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RITTERKREUZ

Ritterkreuz anno 4 numero 20 Marzo/Aprile

2012

La presente pubblicazione viene distribuita gratuitamente ai soci dellAssociazione Ritterkreuz, nata in seno alla Associazione culturale Computer Club Italia fondata da Massimiliano Afiero, senza fini di lucro, apolitica e non legata ad alcun partito o movimento politico e con il solo obiettivo di incentivare la ricerca storica sulla Seconda Guerra Mondiale ed in particolar modo sulle forze Armate dellAsse (Italia, Germania, Giappone) e dei paesi alleati ad esso (Romania, Ungheria, Slovacchia, Croazia e Finlandia). LAssociazione stata registrata regolarmente presso lUfficio delle Entrate di Aversa il 18 gennaio 2001 al numero 581. Per aderire allAssociazione e ricevere la pubblicazione Ritterkreuz (in formato PDF via email) basta semplicemente fare una donazione libera per lanno solare in corso. Per coloro invece che desiderano ricevere una copia stampata della rivista (52 pagine, 4 pagine a colori), cadenza bimestrale, dovrebbero gentilmente inviare una donazione minima di 40,00 euro (quaranta) a parziale copertura delle spese di stampa della stessa e della spedizione effettuata esclusivamente con posta prioritaria. Per i nostri associati della Comunit Europea la donazione deve essere di almeno 50,00 (cinquanta) euro, per tutti gli altri associati extracomunitari ed extraeuropei deve essere di almeno 60,00 (sessanta) euro, a copertura delle maggiori spese postali.

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Caporedattore: Massimiliano Afiero Email: maxafiero@libero.it Sito Web: www.maxafiero.it Comitato di Redazione: Stefano Canavassi, Diego Michelini, Cesare Veronesi Collaboratori: Giorgio Barsotti, Chris Chatelet, Carlos Caballero Jurado, Rene Chavez, Sergio Corbatti, Alberto Gorzanelli, Antonio Guerra, Marco Linguardo, Andrea Lombardi, Andrea Savino Lupini, Erich Moresco, Marco Nava, Erik Norling, Alberto Peruffo, Roland Pfeiffer, Michele Raucci, Marco Rossi, Steven Trincsi, Charles Trang, Harm Wulf. La pubblicazione Ritterkreuz tratta esclusivamente argomenti a carattere storico-militare e non intende esaltare alcun tipo di ideologia politica presente o del passato cosi come non intende esaltare alcun tipo di regime politico del secolo precedente ed alcuna forma di razzismo.

SOMMARIO
Storia della Waffen SS, 45a parte di Massimiliano Afiero Frikorps Danmark, 4a parte di Massimiliano Afiero SS-Obersturmfhrer Kurt Franke di Cesare Veronesi Documenti di un vol. italiano nella Waffen SS di A. Gorzanelli La 18.SS-Pz.Gr.Division Horst Wessel di Charles Trang SS-Sturmbannfhrer Helmut Schreiber di Michele Raucci Le uniformi da combattimento della Waffen-SS, 3a parte di Andrea Savino Lupini LSS-Kampfgruppe Schweitzer di Antonio Guerra I duri combattimenti della Hitlerjugend di Erich Moresco Pag. 5 Pag. 11 Pag. 18 Pag. 22 Pag. 25 Pag. 36 Pag. 42 Pag. 48 Pag. 50

In copertina: manifesto di Ottomar Anton


Stampato presso la Soc. Coop. Grafica ETICA r.l. Afragola (NA) eticagrafica@inwind.it - Tel. 081 8524483

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RITTERKREUZ

Editoriale
d eccoci qua, giunti al ventesimo numero della nostra pubblicazione, dopo aver superato nemici di ogni tipo e attacchi provenienti da ogni direzione fisica e politica, pronti a continuare la nostra avventura pi caricati e pi motivati di prima. Naturalmente tutto questo stato possibile grazie al supporto morale e soprattutto finanziario dei nostri associati, che sempre, anche nei momenti pi difficili, non ci hanno mai fatto mancare il loro appoggio. Ricambieremo come sempre e come si conviene, tutta questa fiducia cercando di migliorare ancor di pi il nostro lavoro di ricerca storico e di realizzare i progetti editoriali annunciati da tempo e che poco a poco vedranno la luce nel corso di questo anno e nei prossimi a venire. Nel breve, siamo impegnati nella realizzazione del primo volume della storia della Leibstandarte Adolf Hitler, che dovrebbe completarsi entro il prossimo mese, cos come la preparazione del primo numero speciale del 2012, dedicato allimpiego dei paracadutisti SS nellassalto alla tana di Tito. La collana Waffen SS in guerra stata finalmente completata e sono stati ristampati anche il primo ed il terzo volume, da tempo esauriti. La ristampa del primo volume stata notevolmente riveduta e aggiornata. In programma ci sono la realizzazione del nuovo volume dedicato alla Totenkopf e quello dedicato alla Nord. La collana Campagne della Waffen SS, stata inglobata nella lista dei prossimi numeri speciali di Ritterkreuz, una scelta dettata dalla necessit di non creare troppe collane cos da confondere le idee. Il lavoro sui decorati della Waffen SS sempre attivo, il primo volume della collana dovrebbe vedere la luce subito dopo lestate di questo 2012 (speriamo bene!). Vi rimandiamo al nostro sito web (www.maxafiero.it) per essere aggiornati sulle ultime novit e sulle date programmate per le varie pubblicazioni. Passiamo ora ad analizzare i contenuti di questo nuovo numero della nostra pubblicazione, ricco di novit: per la Storia della Waffen SS, si parla dellimpiego finale del II.SS-Pz.Korps sul fronte di Normandia. Segue la quarta parte dello studio dedicato al Frikorps Danmark, un dettagliato e lungo articolo sulla storia operativa della 18.SS-Pz.Gr.Div. Horst Wessel, una delle divisione meno conosciute e meno trattate dalla bibliografia ufficiale. Per la rubrica Reparti viene analizzata anche la breve storia dellSS-Kampfgruppe Schweitzer, un altro tassello che mancava nelle nostre ricerche. Per la rubrica Uomini in Guerra, si parla di Helmut Schreiber della Das Reich e di Kurt Franke della Totenkopf. Da non perdere inoltre, il terzo appuntamento della rubrica sulle uniformi da combattimento della Waffen SS, cos come linteressante articolo dedicato ai documenti di un volontario italiano nella Waffen SS. Non dimenticate di inviarci sempre le vostre impressioni, i vostri giudizi (anche negativi) sul nostro operato, per poterci migliorare sempre di pi ed offrire un prodotto sempre pi professionale. Buona lettura ed arrivederci al prossimo numero.

Massimiliano Afiero Presidente Associazione Ritterkreuz

www.maxafiero.it
Il sito ufficiale dellAssociazione Culturale Ritterkreuz Articoli, ricerche, novit editoriali, Posta dei Lettori e nuovo archivio bibliografico
Aggiornato periodicamente con tutte le informazioni relative allAssociazione

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Campagne e Battaglie

Waffen SS in guerra
di Massimiliano Afiero

45a parte: gli ultimi combattimenti del II.SS-Pz.Korps in Francia


Il 16 agosto 1944, gli alleati iniziarono a chiudere lanello intorno alle truppe tedesche, la cosiddetta sacca di Argentan-Falaise: le due pinze della tenaglia, quella americana a sud ed anglo-canadese a nord, distavano meno di una ventina di chilometri. Questo disastro militare port alla sostituzione di von Kluge con il Generalfeldmarschall Model, pi volte chiamato da Hitler a risolvere le situazioni pi critiche. Fu, in questa atmosfera di crisi che il II.SSPz.Korps, ricevette lordine di raggrupparsi nel settore di Vimoutiers. I reparti della 9.SS-Pz.Div. Hohenstaufen, ci dovevano arrivare seguendo due direttrici di marcia: a destra, per i reparti corazzati, passando per Clinchamps, Trun e Camembert e a sinistra, per tutti gli altri, passando per Ncy, Fourches, Mandeville e Campeaux. Era necessario fare presto. Le strade erano completamente intasate, in particolare quelle nei pressi del ponte di Putanges. Nello stesso tempo, si dovevano bloccare le forze canadesi provenienti da Falaise, facendo attenzione agli attacchi dellaviazione alleata, che creavano scompiglio e panico tra le colonne in ritirata. Il 17 agosto, lSS-Pz.Pi.Btl.9, appoggiato da elementi dellSS-Pz.Rgt.9, ricevette lordine di mantenere la via di fuga aperta mentre gli altri reparti della divisione e della 116.Pz.Div., dovevano continuare a respingere le forze alleate nellarea di Trun. Non cera pi una linea del fronte ed ovunque stavano infuriando combattimenti corpo a corpo. LSS-Stubaf. Monich(1), comandante dellSS-Pz.Pi.Btl.9 scomparve nel nulla. Fu rimpiazzato al comando del Battaglione dallSSOstuf. Surkemper(2). LSS-Hstuf. Rennert(3), comandante del II./SS-Pz.Rgt.9, rimase ferito e fu sostituito dallSS-Ostuf. Tammling(4), malgrado questultimo avesse perduto la sua mano destra poco tempo prima. Il 19 agosto, la Hohenstaufen ricevette lordine di aprire la sacca tra Trun e Saint-Lambert, con lappoggio della Das Reich. 5

Area operativa del II.SS-Pz.Korps tra Argentan e Falaise

Evoluzione dei movimenti dei reparti tedeschi da Falaise verso ovest

Granatieri SS in un villaggio francese, agosto 1944

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RITTERKREUZ La divisione doveva attaccare lungo due direttrici: Saint-Gervais-desSablons Louvires-en-Auge e Champeau - Trun. Lattacco fu lanciato il 20 agosto, alle 4 :00 del mattino. Il cattivo tempo, blocc laviazione alleata ma favor nello stesso tempo i movimenti dei reparti tedeschi. Subito dopo, le forze nella sacca si lanciarono allattacco da ovest. I reparti polacchi della 1st Polish Armoured Division bloccarono la progressione della Hohenstaufen e le sue perdite furono terribili. Ai reparti SS non rimase altro che coprire il fianco settentrionale del II.SS-PzKorps. Fu quindi la Das Reich a Granatieri della Hohenstaufen mentre attraversano un villaggio francese doversi occupare di aprire la strada alle forze accerchiate: grazie al suo sacrificio, le forze polacche furono bloccate a Mont Ormel, nei pressi di Coudehard, permettendo cos alle colonne tedesche di ripiegare verso est. Il giorno dopo, la Hohenstaufen ricevette lordine di raggiungere Lisieux, dove era necessario difendere il settore di Livarot. LSS-Pz.Pi.Btl.9, passato agli ordini dellSSHstuf. Mller(5), marci in direzione di Rouen: aveva lordine di preparare i passaggi sulla Senna.

Hans Mller, con i gradi di Ostuf.

LSS-Ostubaf. Otto Meyer (BA)

Granatieri tedeschi in Francia, 1944

Reparti SS impegnati ad attraversare la Senna

Il 22 agosto, il ripiegamento dei reparti si realizz come previsto. Ma nel corso della notte, tra il 22 ed il 23, furono segnalate delle avanguardie corazzate nemiche a Neubourg. LSS-Pz.Gr.Rgt. H, impegnato nella zona della Touques, dovette disimpegnarsi e ripiegare combattendo. Il Reggimento stabil una linea di arresto nei dintorni di Brionne, che permise di recuperare ancora degli elementi in ritirata della 7.Armee. Il 23, i reparti iniziarono ad attraversare la Senna a Duclair, Rouen e Elbeuf. Loperazione si svolse piuttosto bene per i soldati della Hohenstaufen, malgrado la perdita

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RITTERKREUZ del comandante dellSS-Pz.Rgt.9, lSS-Ostubaf. Otto Meyer(6), caduto il 28 agosto nel corso degli scontri nellarea di Duclair. Il 27 agosto, la divisione ricevette lordine di ripiegare oltre la Somme, passando per le localit di Forges, Neufchtel e Amiens. Nella serata del 29, termin il passaggio della Senna per i reparti della Hohenstaufen, che si raggrupparono nel settore Barenthin-Pavilly. Le unit ancora in grado di battersi furono raggruppate in seno allSS-Kampfgruppe Harzer, forte di circa 3.500 uomini. Questo gruppo da combattimento comprendeva i resti dellSS-Pz.Gr.Rgt. H, un gruppo dellSS-Pz.Art.Rgt.9, lSS-Pz.Aufkl.Abt.9, una compagnia dellSS-Pz-Pi.Btl.9, lSSFlak.Abt.9, degli elementi dellSS-Pz.Nach.Abt.9 ed altri reparti logistici. Il resto della Hohenstaufen, tra cui lSSPz.Rgt.9, fu trasferito in Olanda per un periodo di riposo. Il 30 agosto, il Kampfgruppe Hohenstaufen lasci il settore ad est di Amiens, per trasferirsi nel dipartimento dellOise, per essere impegnato nella difesa del settore di Laon.

Limpiego dei reparti della Frundsberg


Il 6 agosto 1944, la Frundsberg aveva ricevuto lordine di raggiungere il settore di Saint-Clment e Ger, per andare a costituire la principale riserva per loffensiva del XLVII.Pz.Korps in direzione di Mortain (Operazione Lttich). Nel corso della notte tra l8 ed il 9 agosto, gli esploratori della divisione scoprirono che il villaggio di Barenton era stato gi occupato dagli americani e che numerose e potenti formazioni nemiche stavano marciando sulla strada Barenton-Saint Georges-Domfront e si stavano spingendo verso est. La Frundsberg, che nel frattempo era passata alle dipendenze del LVIII.Pz.Korps, ricevette lordine di riconquistare Barenton per tagliare lasse principale dellavanzata degli americani. Il 10 agosto, appoggiato dal fuoco dellSS-Pz.Art.Rgt.10 e dagli ultimi corazzati del II./SS-Pz.Rgt.10, lSS-Pz.Gr.Rgt.21 si lanci allattacco lungo la strada Le Fresne-Porel-Barenton, in direzione sud. Il grosso dei reparti SS mosse da Rancoudary diviso in tre gruppi dassalto, con lordine di conquistare le quote 266,4 e 161. Dopo duri combattimenti, i granatieri SS riuscirono a far indietreggiare le forze americane di almeno due chilometri. Nello stesso tempo, lSS-Pz.Pi.Btl.10, agli ordini dellSS-Stubaf. Trbinger(7), riusc a conquistare la quota 263 ed il villaggio di SS-Brigadefhrer Heinz Harmel (Bundesarchiv) Bousentier. Gli americani lanciarono subito dei contrattacchi muovendo da Saint-Georges, verso nord. LSS-Pz.Gr.Rgt.21, riusc a mantenersi sulla linea che partiva dalla quota 161 fino a Bousentier. Il giorno dopo, i reparti della Frundsberg si attestarono in posizione difensiva: gli americani si mostrarono particolarmente minacciosi nella valle di LEgrenne, sui fianchi del fronte difensivo della divisione. Fu subito organizzato un Kampfgruppe, comprendente una compagnia di pionieri, alcuni esploratori e degli elementi del battaglione di Intendenza, che riusc a bloccare lavanzata dei reparti nemici davanti a Lonlay. Il 12 agosto, gli americani lanciarono un nuovo massiccio attacco contro le posizioni SS da Barenton e Saint-Georges. Tutte le riserve ancora disponibili della Frundsberg furono gettate in battaglia: il III./21, riusc a riprendere la quota 250 e a respingere gli americani verso sud. Poche ore dopo, in quella stessa serata, la divisione riport che le sue perdite, causate principalmente dal fuoco dellartiglieria americana, erano state notevoli. LSS-Pz.Rgt.10 era rimasto con soli otto carri ancora operativi, lSS-Pz.Art.Rgt.10 solo 25 pezzi di Morte e distruzione nella sacca di Falaise artiglieria, lSS-Flak.Abt.10, nove cannoni da 88mm e qualche pezzo leggero da 37 e 20mm. LSS-Pz.Gr.Rgt.21 era rimasto con 750 granatieri validi, lSS-Pz.Pi.Btl.10, 150 pionieri e lSSPz.Aufkl.Abt.10, circa 350 esploratori. La Frundsberg doveva nello stesso tempo tentare di sfuggire allaccerchiamento che minacciava tutta la 7.Armee ed il grosso della 5.Panzerarmee, tra Falaise e Argentan. Il 14, gli

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RITTERKREUZ americani conquistarono la posizione di Domfront: verso mezzogiorno, una trentina di carri americani accompagnati da fanteria motorizzata, progredirono verso le alture situate a nord della stessa Domfront, minacciando di far crollare tutto il fianco meridionale della Frundsberg. Il I./21 e otto carri del II./SS-Pz.Rgt.10, intervennero per allontanare la minaccia. Malgrado la mancanza di munizioni e lappoggio aereo, i reparti SS riuscirono a bloccare le forze americane sulla linea, quota 201-La Chapelle, con lappoggio di un Kampfgruppe della 17.SS, impegnato sullala destra. Nella notte tra il 14 ed il 15 agosto, la Frundsberg prosegu il suo ripiegamento verso est, per poi stabilirsi in posizione difensiva, su entrambi i lati della strada Saint Bomer-Les Forges.

Un Sdkfz 7, con al traino un pezzo anticarro in ripiegamento

Una colonna alleata supera un Panther distrutto

Un Panther distrutto ed un caduto nella sacca di Falaise (IWM)

Veicoli tedeschi abbandonati nel villaggio di Chambois, agosto 44

Il 16, la divisione ricevette lordine di bloccare lavanzata dei reparti americani a Briouze, che minacciava la strada Flers-Argentan, ultima via di fuga verso est per la 7.Armee. Per i reparti della 10.SS era necessario attaccare la posizione di Bellou-en-Holme. Appoggiati dallartiglieria divisionale, i pionieri dellSS-Pz.Pi.Btl.10, la conquistarono e subito dopo, con il rinforzo di un gruppo di granatieri, si spinsero fino a La Ferminire. Grazie a queste azioni ritardanti, i reparti della 7.Armee riuscirono a giungere sulla sponda occidentale del fiume Orne, nel corso di quella stessa giornata. Nel corso della notte, tra il 16 ed il 17 agosto, la divisione pass alle dipendenze del LXXXIV.Armee-Korps, continuando ad assicurare la protezione del fianco meridionale della 7.Armee, nel settore di SaintHilaire de Briouze e Fromentel. LSS-Pz.Pi.Btl.10 ed i resti del II./SS-Pz.Rgt.10, furono impegnati proprio a Fromentel in nuovi combattimenti difensivi. A sei chilometri pi a nord, si trovava il punto di passaggio sullOrne a Putanges, che doveva essere difeso a tutti i costi. Al mattino del 18 agosto, le varie unit della divisione attraversarono lOrne a Mesnil-Jean. Dopo mezzogiorno, il I./21 agli ordini dellSS-Stubaf. Wilhelm Wolter(8), fu impegnato a respingere un attacco nemico a nord della strada ArgentanFalaise. Alcuni elementi dello stesso I./21 rimasero circondati, ma riuscirono a raggiungere il resto della divisione, grazie allesemplare condotta dello stesso comandante del Battaglione. Il 19, verso mezzogiorno, i reparti SS giunsero a Villedieu-les-Bailleul. Il 20, dovettero nuovamente

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RITTERKREUZ aprirsi la strada combattendo, su entrambi i lati di Saint-Lambert. Per poter proseguire in direzione di Coudehard e Mont Ormel, furono organizzati due gruppi tattici: il Kampfgruppe 21, comprendente lSS-Pz.Gr.Rgt.21 e lSSPz.Pi.Btl.10 ed il Kampfgruppe 22, comprendente il resto della divisione. Verso le 3:00, lSS-Pz.Aufkl.Abt.10 riusc ad attraversare il fiume Dives a Chambois e Saint-Lambert. Nel frattempo allinterno della sacca la situazione appariva sempre pi catastrofica, ovunque regnava il caos. Gli ufficiali tedeschi continuarono a guidare i loro uomini con grande energia e coraggio, quando la battaglia raggiunse il suo punto culminante. Verso le 16:00, il grosso della Frundsberg, si ritrov sulla sponda orientale del fiume Dives. I reparti SS si raggrupparono per tentare di ricongiungersi con le altre unit del II.SS-Pz.Korps, che mantenevano un corridoio aperto ai piedi di Mont Ormel.

SS-Obstgruf. Paul Hausser

SS-Ostubaf. Otto Paetsch

SS-Rttf. Rudolf Trapp della 10.SS

LSS-Brigdf. Harmel, lascia il suo posto di comando

Uno dei tanti convogli tedeschi in fiamme a Falaise

Venne formato allo scopo, un nuovo Kampfgruppe ed il suo successivo attacco sloggi i britannici dalla quota 117. Il 21 agosto, un altro gruppo da combattimento agli ordini dellSSHstuf. Hans Krug, comandante della 1./SS-Nach.Abt.10, riusc ad uscire dalla sacca, portando con s anche lSS-Obstgruf. Paul Hausser, rimasto gravemente ferito durante la ritirata. Il resto della divisione, guidato dallSS-Ostubaf. Otto Paetsch, riusc anchesso, poco alla volta, a passare attraverso la breccia tenuta aperta dai reparti della Das Reich. Tra gli ultimi ad uscire dalla sacca, lSS-Brigdf. Heinz Harmel, insieme ad elementi del suo Stato Maggiore. Malgrado la Frundsberg fosse riuscita a salvare la maggior parte dei suoi uomini, per contro, tutti i veicoli e lequipaggiamento pesante, andarono completamente persi. Le unit logistiche della divisione furono quindi dirette su Elbeuf, dove si prepararono ad attraversare la Senna, con lordine di raggrupparsi successivamente a Beauvais. Il 22 agosto, la Frundsberg continu a battersi in ritirata con le truppe alleate, per tentare di stabilire una linea di resistenza a sud di Brionne. Infine, il 24, i suoi reparti giunsero a Bernay, dove si attestarono in posizione difensiva, respingendo con successo tutti gli attacchi nemici. Malgrado limminente disfatta, i soldati SS continuarono a battersi con ferocia e con disciplina. Il grosso della divisione giunse successivamente a Bourghtroulde e tra il 26 ed il 27 agosto, attravers la Senna a Oissel. Altri elementi attraversarono il fiume a Rouen. Il 29 9

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RITTERKREUZ agosto, i reparti si raggrupparono nellarea ad est di Rouen per poi giungere a Beauvais, dove passarono prima alle dipendenze del LVIII.Pz.Korps e poi di quelle del LXXXI.Armee-Korps. La ritirata prosegu per Montididier, Cerbis e Pronne. Furono organizzati con ci che restava della divisione, in questo periodo, due nuovi gruppi tattici: La Kampfverband Schulze, agli ordini dellSS-Stubaf. Wilhelm Schulze(9), comandante dellSS-Pz.Gr.Rgt.22, comprendente i resti dellSS-Pz.Gr.Rgt.21, il le.Artillerie-Abteilung ed elementi dellSS-Pz.Aufkl.Abt.10. La Kampfverband Paetsch, agli ordini dellSS-Ostubaf. Otto Paetsch, comprendente i resti dellSS-Pz.Rgt.10, il grosso dellSS-Pz.Aufkl.Abt.10, elementi dellSS-Flak.Abt.10 e dellSS-Pz.Pi.Btl.10.

Colonna motorizzata della Frundsberg in ritirata dal fronte francese

Panther e soldati tedeschi in Francia (NA)

Il 30 agosto, la Kampfverband Schulze fu impegnata prima nel settore di Bray, poi a Lahoussoye, Corbie, Baizieux e Bresle, per poi giungere ad Albert, a nord-ovest di Amiens, dove si scatenarono accaniti combattimenti con le avanguardie corazzate britanniche. La Kampfverband Paetsch, invece fu impegnata davanti a Pronne per poi ripiegare in direzione di Cambrai. Il 2 settembre, ad Albert, i combattimenti per le strade della citt permisero di ritardare lavanzata delle forze alleate, ma nel corso degli scontri, rimase ucciso lSS-Stubaf. Schulze. I superstiti della sua Kampfverband ripiegarono subito dopo verso est. I reparti della Frundsberg continuarono a battersi in retroguardia, marciando verso Hasselt, passando per Velenciennes e Mons. Il 5 settembre, si raggrupparono nei dintorni di Maastricht in Olanda. Qui, giunse lordine dal II.SS-Pz.Korps di raggiungere il settore di Arnhem per riorganizzarsi insieme alla Hohenstaufen. (Continua) Note
(1) (2)

Paul Monich, nato il 26 marzo 1913 a Norimberga, SS-Nr. 120 904. In precedenza aveva servito al comando della 2./SS-Pi.Btl.3 (1941).

Friedrich Surkemper, nato il 12 maggio 1917 ad Hannover, SS-Nr. 389 032. In precedenza aveva servito nella 7./Deutschland (1941), poi era stato aiutante dellSS-Pz.Pi-Btl.9 (giugno 1944) e poi pass al comando della 1.Kompanie dello stesso Battaglione.

Kurt Rennert, nato il 26 settembre 1919 a Thalheim/Bitterfeld, SS-Nr. 378 006. In precedenza aveva servito come aiutante del IV./SS-Art.Rgt.2 (1941-42), al comando della 2./SS-Pz.Jg.Abt.11 (1944) e della 8./SS-Pz.Rgt.9 (1944).
(3)

Rolf Tammling, nato il 19 marzo 1918 a Rhaude/Leer, SS-Nr. 286 698. In precedenza aveva servito nella 11./Sta. Germania (1935), nella 1./SSStug.Abt.2 (1943) e poi della 8./SS-Pz.Rgt.9 (1944).
(4) (5) Hans Mller, nato il 22 giugno 1905 a Lubecca, SS-Nr. 269 659. In precedenza aveva servito nella 16./Der Fhrer (1941) ed al comando della 2./SS-Pz.Pi.Btl.9 (1944). (6)

Otto Meyer, nato il 23 dicembre 1912 a Moldenit, SS-Nr. 8 680. In precedenza aveva servito nella 3./Sta. Deutschland (1936), al comando della 1./SS-Flak.Abt. V (1939), del I./Deutschland (1943) e del II./Der Fhrer (1942). Il 4 giugno 1944 fu decorato con la Croce di Cavaliere ed il 30 settembre 1944, a titolo postumo, ricevette le Fronde di Quercia.

Leopold Trbinger, nato il 29 marzo 1910 a Regensburg, SS-Nr. 422 193. In precedenza aveva servito nella 16./Pol.Inf.Rgt.2 (1942) ed al comando della 2./SS-Pi.Btl.4 (1943).
(7)

Wilhelm Wolter, nato il 15 ottobre 1915 a Stoccarda, SS-Nr. 110 460. Aveva servito nella 4./Pol.Inf.Rgt.2 (1941), al comando della 7./Der Fhrer (1942) e della 2./SS-StuG.Abt.9 (1943).
(8)

Wilhelm Schulze, nato il 3 giugno 1910 a Potsdam, SS-Nr. 48 385. In precedenza serv nel II./Sta.Germania (1935) e al comando del II./Tot.Inf.Rgt.1 (1941).
(9)

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Formazioni volontarie

Frikorps Danmark
di Massimiliano Afiero
4a parte

Contrattacco su Vassiljevschtschina
Lo sforzo tedesco per riconquistare la posizione di Vassiljevschtschina, inizi al mattino del 19 luglio, con lappoggio di un intenso fuoco di artiglieria dei cannoni leggeri del Frikorps e dei mortai del Jger-Regiment 38 (8.Jger-Division). I cacciatori tedeschi iniziarono ad avanzare verso il villaggio mentre i soldati del Frikorps coprivano il loro fianco settentrionale. Una compagnia della 123.Inf.Div. copriva invece quello meridionale. Il primo assalto tedesco venne facilmente respinto dai difensori sovietici, ben trincerati sulle loro posizioni. Anche i due successivi attacchi fecero la stessa fine, sempre a causa della forte resistenza Un cannone leggero di fanteria in prima linea dei reparti sovietici: molti Jger caddero vittime delle mine nemiche, disposte a centinaia lungo il perimetro difensivo. Dopo il fallimento del terzo attacco, fu richiesto lintervento degli Stukas, per poter annientare i centri di resistenza del nemico. Subito dopo fu tentato un nuovo assalto, ma anche questa volta, i cacciatori tedeschi non riuscirono a penetrare nel villaggio: verso mezzogiorno, la forza reale di ciascuna compagnia tedesca si era ridotta a quella di un plotone. Nel pomeriggio, i sovietici contrattaccarono, ma i danesi della 1.Kompanie ed i loro camerati tedeschi, riuscirono a respingerli. Poco dopo, il fuoco dei mortai nemici, anticip un nuovo attacco della fanteria nemica, questa volta appoggiata anche da un carro armato. Furono Postazione difensiva nel settore di Vassiljevschtschina chiamati in causa nuovamente i bombardieri in picchiata della Luftwaffe, i quali fecero letteralmente a pezzi la forza di assalto sovietica. Al mattino del 20 luglio, lartiglieria sovietica prese a colpire le posizioni dei tedeschi e dei danesi: tre nuovi attacchi degli Stukas, distrussero completamente le posizioni di fuoco dellartiglieria nemica. Dopo qualche ora di tregua, i sovietici fecero entrare in azione le loro batterie lanciarazzi multiple, mentre lungo la linea ferroviaria apparvero nuove compagnie di assalto nemiche. Da parte tedesca, si rispose con il fuoco dei mortai ed un altro attacco degli Stukas, che causarono notevoli perdite al nemico. Tutto il fronte di Demjansk in quel momento era un inferno di fuoco e morte, una incredibile carneficina provocata dai continui e feroci combattimenti. Nella serata, i tedeschi rinforzarono il fronte danese con tre cannoni dassalto ed un lanciarazzi multiplo. Le ultime riserve disponibili furono inviate in prima linea: una compagnia del Battaglione cacciatori, la compagnia del Leutnant Fortmann ed il plotone pionieri danese. Al tramonto, due carri sovietici si avvicinarono alle posizioni della 1.Kompanie del Frikorps, facendo pensare ad un nuovo attacco della fanteria nemica. LOstuf. Srensen diede lordine di non aprire il fuoco, fino a quando i sovietici non fossero giunti ad una cinquantina di metri. Quando la fanteria sovietica giunse a

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RITTERKREUZ quella distanza, i danesi aprirono il fuoco con tutte le loro armi: il terribile fuoco di sbarramento fece sbandare la truppa nemica, che si ritir in gran disordine. Gli equipaggi dei due carri tentarono invano di convincere i superstiti a continuare lattacco, ma senza successo. Durante la notte, gli elementi del Jger-Regiment 38, si prepararono a dare lultimo assalto contro Vassiljevschtschina, per il giorno dopo. Alle prime luci dellalba, i due reggimenti della 8.Jger-Division (Jg.Rgt. 28 e 38), appoggiati dal Frikorps e dallartiglieria, avanzarono verso il villaggio: i combattimenti che seguirono durarono quasi lintera giornata, ma al tramonto, gli ultimi ed esausti difensori sovietici, si ritirarono dal villaggio. La linea ferroviaria ritorn operativa e fu stabilita una nuova linea difensiva a nord della posizione. Durante questi ultimi scontri, i volontari danesi riuscirono a distruggere alcuni carri nemici a distanza ravvicinata. Nei due giorni successivi, si verificarono terribili duelli aerei ed anche tra le opposte artiglieria, lungo tutto il fronte. Un nuovo attacco sovietico lanciato nella zona delle paludi, fu respinto grazie ad un pronto e rapido contrattacco dei tedeschi.

Un carro sovietico T-34 in fiamme (Bundesarchiv)

Soldati tedeschi alla periferia di un villaggio in fiamme (BA)

Il 24 luglio, i sovietici lanciarono un nuovo massiccio attacco contro la posizione di Vassiljevschtschina ed ancora una volta intorno alle rovine di questo villaggio infuriarono terribili scontri. Pi volte, le posizioni difese dai cacciatori tedeschi e dai volontari danesi furono sul punto di crollare, ma grazie ad un contrattacco della 1./Frikorps di Srensen, fu possibile ristabilire la situazione. Il valore dimostrato dai danesi, spinse il comandante del Jger-Regiment 28 a redigere uno speciale ordine del giorno per rendere onore al loro esemplare comportamento: i combattimenti del nostro reggimento di questi ultimi giorni sono stati duri ed hanno provocato gravi perdite, per lassalto di oggi ci ha portati a conseguire una vittoria completa. Questo stato possibile solo grazie alla determinata resistenza del Freikorps Danmark, che con una fermezza ammirevole, ha compiuto il suo dovere ed ha mantenuto le sue posizioni, malgrado i numerosi attacchi nemici.

Ritorno in Danimarca
La giornata del 25 pass tranquillamente, con i sovietici completamente esausti a tal punto da far tacere anche la loro artiglieria. Il Frikorps ricevette lordine di lasciare la prima linea per trasferirsi in riserva. LSS-Stubaf. Martinsen si Soldati SS impegnati nella sacca di Demjansk conged affettuosamente da tutti gli ufficiali del JgerRegiment 28, poi i reparti danesi iniziarono ad abbandonare gradualmente le loro posizioni, un plotone dopo laltro. La Legione fu trasferita a Moklokovo, due chilometri a sud-ovest di Vassiljevschtschina. La 4./Frikorps, rimase in prima linea fino al 27 luglio, quando fu ritirata e reintegrata nella sua unit. Le compagnie fucilieri danesi furono quindi raggruppate a Moklokovo, un piccolo villaggio circondato da paludi, lungo il fiume Robja. Non cerano abbastanza case per ospitare tutti gli uomini, ma la buona stagione facilit le cose. In questo periodo la forza della Legione era di 300 uomini, inclusi gli ufficiali, sui circa 1.200 effettivi iniziali. Ciascuna delle tre compagnie fucilieri 12

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RITTERKREUZ contava ormai solo una cinquantina di effettivi, pi di cento nella 4.Kompanie ed una cinquantina nello Stato Maggiore. Le perdite si aggiravano intorno al 75 per cento: pi precisamente i caduti erano stati 126, i feriti gravi 200 e circa 400 i feriti leggeri. Il 3 agosto, Theodor Eicke, il comandante della SS-Totenkopf-Division, scrisse nellordine del giorno, un particolare saluto ai volontari danesi: Oggi il Freikorps Danmark abbandona la divisione SS Totenkopf per assumere una nuova missione. Il Freikorps, malgrado fosse in una situazione nuova, senza alcuna esperienza precedente in prima linea, i suoi ufficiali, i sottufficiali ed i soldati, si sono dimostrati, fin dalla loro prima azione, come valorosi soldati... Il 4 agosto 1942 fu ordinato al Frikorps di abbandonare il saliente di Demjansk per essere riorganizzato. Allalba del 5 agosto, i reparti danesi iniziarono la loro ritirata da Moklokovo verso ovest, un viaggio su treno. Il 12 agosto, i legionari giunsero a Mitau, dove furono lasciati in quarantena prima di essere rimpatriati.

Reparti della 1./Frikorps, sfilano per le strade di Copenaghen. Davanti a tutti, lOstuf. Srensen

Calorosa accoglienza riservata dalla popolazione danese ai volontari

Il tempo fu impiegato nelladdestramento con le armi ed in altre esercitazioni militari. Il 7 settembre, i volontari danesi salirono su treno alla stazione di Mitau. A Warnemuende, a nord di Rostock, i legionari si imbarcarono per Copenaghen. Giunti nella capitale danese, i volontari sfilarono pomposamente per le strade della citt, accolti festosamente dai loro compatrioti. Per la maggior parte del tempo passato in Danimarca, i membri del Frikorps furono impegnati attivamente nella nuova campagna reclutamenti per la Legione, reclutamenti non pi approvati ufficialmente dal governo danese. 13

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RITTERKREUZ

Ritorno al fronte
Il 18 ottobre 1942, i reparti del Frikorps giunse di nuovo a Mitau, per trascorrere un breve periodo di riorganizzazione prima di tornare nuovamente in prima linea. Un centinaio di legionari furono sottoposti ad un addestramento speciale, per poter assumere incarichi di responsabilit. La struttura del Battaglione ed i comandanti di reparto, era in quel periodo i seguenti: Comandante: Stubaf. Martinsen Aiutante: SS-Ostuf. Hein(1) Ufficiali di ordinanza: Hstuf. Knud Thorgils, SSUstuf. Fritz Bnte Ufficiale medico: Ostuf. Dr. Lotze Ufficiale amministrativo: SS-Hstuf. Georg Beyer 1.Kompanie: Ostuf. Per Srensen 2.Kompanie: Ostuf. Worsoe-Larsen 3.Kompanie: SS-Ostuf. Heinz Hennecke 4.(schwere).Kompanie: SS-Ostuf. Stenger(2)
Volontari danesi con una MG-42 in funzione antiaerea

Il 21 novembre, il Frikorps lasci Mitau, su un convoglio di camion. Il 24 novembre, lunit fu temporaneamente acquartierata a Bobruisk, dove giunse lequipaggiamento per linverno. Il 2 dicembre, i reparti furono caricati su treno ed il 5 dicembre, sbarcarono a Nevel. La forza dellunit era in quel momento di circa mille uomini.

A sud di Velikiye-Luki
Nel dicembre del 1942, la 3a Armata durto sovietica lanci unoffensiva, nel punto di collegamento tra il Gruppo di Armate Nord e quello del Centro, con lobiettivo di riconquistare Vitebsk. Per portare a termine la missione, la piazzaforte tedesca di Velikiye-Luki, difesa da Reparti del Frikorps Danmark schierati per una ispezione 7.500 uomini della 83.Inf.Div., agli ordini dellOberstleutnant von Sass, comandante dellInf.Rgt.277, doveva essere eliminata. Il 14 dicembre, i sovietici circondarono la citt, con quattro divisioni della Guardia ed una Brigata corazzata. Questo fu il settore del fronte dove fu inviato il Frikorps. Appena giunse a Nevel, il 5 dicembre, la Legione danese fu subito inviata a rinforzare lala meridionale della 1.SS-InfanterieBrigade (mot.), composta dallSS-Inf.Rgt. 8 e 10, dislocata a nord-est di Nevel. Al comando della Brigata SS cera lSS-Oberfhrer Karl Herrmann(3). I reparti del Frikorps andarono ad attestarsi sulle posizioni difensive di alcuni reparti tedeschi che dovevano essere trasferiti nella difesa di Velikiye-Luki. Il 6 dicembre, le compagnie danesi furono inserite sulla principale linea difensiva. La 1.Kompanie fu dislocata a nord di Ssavino, mentre la 3.Kompanie, prese posizione a sud della catena di piccoli laghi che andava dal lago Konschino fino a Leonidovo-Nikitorov. Gli altri reparti del Frikorps furono inviate nei piccoli villaggi situati ad ovest del gruppo di laghi. I volontari danesi conobbero per la prima volta il rigido inverno russo, con temperature tra i trenta ed i quaranta gradi sottozero. Di fronte alle loro posizioni, cerano i reparti della 45a Brigata sciatori sovietica, una formazione che aveva subito molte perdite, per dotata ancora di grande mobilit. Il Frikorps rimase poco tempo nellarea del lago Konschino, poich fu trasferito subito dopo proprio nel settore di 14

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RITTERKREUZ Velikiye-Luki, esattamente nel saliente di Poretschje, grande cinque chilometri per sette, che andava dalla strada di Nevel fino al villaggio di Poretschje ad est. Il 9 dicembre, i reparti danesi si raggrupparono a Girlovo, poi il giorno seguente lo Stato Maggiore dellunit giunse a Poretschje e l11, giunsero anche le compagnie. Nel villaggio di Sjabinino, un chilometro ad nord-est di Poretschje, gli elementi dello stesso Stato Maggiore insieme a quelli della 3.Kompanie, iniziarono a costruire delle posizioni difensive orientate verso sud-ovest. La 2.Kompanie, il plotone motociclisti e quello di cannoni di fanteria, stabilirono un perimetro difensivo intorno alla stessa Poretschje.

Settore operativo del Frikorps nellarea di Velikiye-Luki

Postazione difensiva tedesca

Postazione avanzata con un cannone di fanteria (Bundesarchiv)

Allestremit settentrionale del vicino lago di Poretschje, la 1.Kompanie ed un altro plotone di cannoni di fanteria, stabilirono unaltra postazione difensiva. La 1. e la 2.Kompanie, iniziarono a pattugliare costantemente la sponda occidentale del lago, completamente gelato e quindi facilmente attraversabile dai reparti nemici per eventuali attacchi. I sovietici consideravano questo settore di poca importanza per cui mantenevano in quella zona solo una semplice forza di osservazione. Nello stesso tempo, a nord-ovest delle posizioni danesi, la 1.SS-Infanterie-Brigade, inizi ad attestarsi sulle posizioni precedentemente occupate dalla 20.Inf.Div., i cui reparti erano stati trasferiti a loro volta, a Velikiye-Luki. Verso la met di dicembre, alcuni volontari danesi iniziarono a costruirsi artigianalmente degli sci, usando delle semplici tavole di legno. La maggior parte di essi sapeva gi sciare ed andarono in esplorazione usando quegli sci rudimentali. Il 15 dicembre 1942, giunse lordine di trasferimento in un settore a cinque chilometri pi ad ovest, in riserva alla 1.SS-Infanterie-Brigade, in unarea pi predisposta a subire nuovi attacchi del nemico.

Sul fiume Balasdyn


Volontari danesi impegnati a scaricare materiali

Tra il 19 ed il 20 dicembre, il Frikorps fu nuovamente trasferito in prima linea ed il posto di comando dellunit si insedi a Bokrikovo. Alle tre 15

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RITTERKREUZ compagnie fucilieri danesi fu assegnato un settore di sette chilometri, al largo della sponda meridionale del fiume Balasdyn, da Kondratovo fino a Mevniki. Insieme al Frikorps, cera una unit tedesca, comprendente elementi anziani rinforzati da forze locali di russi anticomunisti. Nelle vicinanze cerano anche altri elementi di alcuni battaglioni di Polizia lettoni. In quel momento le compagnie danesi erano dislocate nel modo seguente: la 1.Kompanie ad ovest, su entrambe le sponde del fiume Balasdyn, nel punto in cui questo girava verso ovest, e nei dintorni dei villaggi di Konorotovo e Laskaturino. Lintero fronte difensivo era lungo circa 1.500 metri ed era collegato, attraverso una linea di postazioni di guardia isolate, con la Luftwaffen-Division Meindl.

Postazione anticarro di una Luftwaffen-Felddivision

Pezzo anticarro da 37mm in posizione di fuoco

Il terreno in questo settore era cos gelato che i veicoli incontravano grosse difficolt a muoversi. LUstuf. Jacobsen, comandava un plotone avanzato, dislocato in un gruppo di case isolate a nord della curva del fiume. Erano a soli 250 metri di distanza dal posto di comando avanzato della 1a divisione della NKVD, a Selenova. Ad est della 1.Kompanie, cera una speciale unit mista, agli ordini dellHstuf. Neergard-Jacobsen: comprendeva un plotone di riserva, agli ordini dellUstuf. Bnte, dislocato a Tichnova ed una compagnia lavoratori dellEsercito, a Tschernogaj. Il 24 dicembre, questa compagnia fu trasferita in un altro settore, lasciando il plotone danese, composto da soli trenta uomini, a coprire un fronte di 1.500 metri. Un po pi lontano, verso est, cerano le posizioni della 3.Kompanie, che si estendevano per circa 2.000 metri, incluso il villaggio di Medvedkovo. Sullala destra, cera la 2.Kompanie, che difendeva circa 1.000 metri di fronte, incluso il ponte sul fiume Lovat nei pressi di Klevniki. Il posto di comando della 4.Kompanie era a Juchnovo. Uno dei plotoni di cannoni leggeri di fanteria (Inf.Gesch.) era in posizione a sud di questa localit, mentre un altro era a Bobrikovo, insieme ai Hstuf. Neergard-Jacobsen pezzi anticarro del Frikorps. Alcuni dei Pak erano stati destinati a fornire fuoco di appoggio alle posizioni della 2. e della 3.Kp. I posti di osservazione dei cannoni leggeri di fanteria erano a Kondratovo e Medvedkovo. I rifornimenti per i reparti danesi giunsero fino al deposito ferroviario di Isotscha, a quattordici chilometri a nord di Nevel, dove cerano anche la maggior parte degli elementi logistici. Un altro deposito logistico per il Frikorps era invece a Spassbalasdyn. I primi giorni sulle nuove posizioni videro i legionari danesi principalmente impegnati nella costruzione di opere difensive. Nel pomeriggio del 24 dicembre, il comandante Martinsen insieme allOstuf. Thorgils, andarono a perlustrare la linea difensiva, per poi fare ritorno al comando del battaglione per partecipare ad una piccola festa per il Natale. Solo qualche ora dopo, via radio, giunse lallarme: i sovietici stanno attaccando!. Lallarme proveniva dalle sentinelle della 1.Kp. e dagli osservatori avanzati della 4.Kp. Una poderosa forza sovietica di fanteria attacc subito dopo, tra le posizioni della 1.Kompanie e quelle dei reparti di terra della Luftwaffe. Il LSS-Ostuf. Per Srensen plotone dellUstuf. Jacobsen, fu il primo ad essere investito. LOstuf. Srensen riun rapidamente un plotone con elementi della 1.Kp., del suo Stato Maggiore e soldati dello stesso plotone di Jacobsen, per tentare di difendere Kondratovo, attaccata da un intero battaglione di fanteria sovietico. Al comando, 16

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RITTERKREUZ Martinsen era senza riserve, tutti i suoi uomini erano gi in prima linea. Restava solo la 2.Kompanie, mantenuta in riserva nel saliente di Poretschje e temporaneamente distaccata alla 1.SS-Inf.Brigade. La compagnia fu quindi immediatamente richiamata in seno al Frikorps Danmark ed il comandante Martinsen, dopo aver riunito tutto il personale del suo Stato Maggiore, la segu in prima linea, lasciando presso il posto di comando del battaglione, lHstuf. Neergaard-Jacobsen. Lattacco nemico, iniziato verso le 23:00, era stato preceduto da un breve fuoco di preparazione dellartiglieria, sulle posizioni di Kondratovo e Laskaturino. I soldati sovietici erano stati imbottiti di vodka ed avanzarono urlando come belve inferocite, giungendo rapidamente al bunker pi avanzato di Selenova: solo tre uomini di questo avamposto riuscirono a ripiegare verso le linee della 1.Kp. a Kondratovo. Pi tardi, avanguardie del Frikorps riconquistarono il bunker, scoprendo come i sovietici avevano trattato i prigionieri. Due dei danesi catturati a Selenova furono torturati fino alla morte ed i loro corpi furono orrendamente mutilati. Nel frattempo, LUstuf. Jacobsen raggiunse le linee della 1.Kp. a Kondratovo, con i resti del suo plotone. LOstuf. Srensen, generalmente un soldato pacato e tranquillo, non fece salti di gioia nel vederlo. Lo tratto anzi come un traditore, per aver abbandonato la sua posizione avanzata. Ma non cera tempo per le discussioni, i sovietici erano giunti gi a Kondratovo: Srensen, disloc i suoi due plotoni a difesa della parte occidentale del villaggio, dovendo subito fronteggiare gli assalti nemici, in scontri casa per casa. Altri scontri erano infiammati anche a sud di Kondratovo, mentre ad est di Laskaturino, una compagnia nemica era riuscita ad attraversare il fiume Balasdyn e dopo essere passata attraverso i boschi vicino a Tichnovka, lanci un attacco contro le posizioni del plotone di riserva di Bnte. A causa delloscurit, i cannoni leggeri di fanteria non riuscirono a fornire alcun fuoco di appoggio. In un bunker a sud-est di Kondratovo, cera un posto di osservazione della 4.Kp., con un apparecchio radio. Con una buona visione del campo di battaglia, losservatore pot riferire informazioni dettagliate sulla posizione dei reparti nemici alle batterie di cannoni leggeri, a due chilometri di distanza. Entr in azione anche un mortaio pesante da 88mm. Un caotico combattimento corpo a corpo si svilupp intorno al posto di comando della 1.Kompanie. (Continua) Note
(1) (2)

Osservatore avanzato dellartiglieria (BA)

Eduard Hein, nato il 2 ottobre 1909 a Wernstad, SS-Nr. 332 287.

Helmut Stenger, nato il 9 giugno 1917 a Fechtingen, SS-Nr. 270 046. In precedenza aveva servito nella 13./Tot.Inf.Rgt.3 (1940) e nella 2./SS-Flak.Abt.Totenkopf (1941). Karl Herrmann, nato il 27 ottobre 1891 a Grube Ilse, SS-Nr. 357 135. in precedenza era stato al comando del Tot.Inf.Rgt.2 (1941) e dellSS-Inf.Rgt.10 (1942).

(3)

Postazione difensiva tedesca

Bibliografia
Richard Landwehr, La Estirpe de Thor: el cuerpo franco SS Dans en la campana de Rusia, 1941-43, Garcia Hispan Editor David Littlejohn, Foreign Legions of the Third Reich. Norway, Denmark, France. Vol. 1, Bender Publishing K.B.Martinsen, Frikorps Danmark Kampe, Forlaget, 1944 Steffen Werther, Dnische Freiwillige in der Waffen-SS, Wissenschaftlicher Verlag Berlin

Cecchino sovietico

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RITTERKREUZ

Uomini in guerra

SS-Obersturmfhrer Kurt Franke


di Cesare Veronesi

Kurt Franke con luniforme nera delle SSTotenkopfstandarten, prima della guerra.

Kurt Franke nacque il 13 giugno 1913 a Wurzen in Sassonia, figlio di un mastro carpentiere. Nel 1935, entr nelle SS (SS-Nr. 70 826). Nel 1938, con il grado di SS-Scharfhrer, fu trasferito nella SS-Totenkopfstandarte 3 Thringen, lo speciale reggimento delle SS-Totenkopfverbnde, impegnato nella custodia del campo di concentramento di Buchenwald. Nel 1939, lunit fu integrata nella SS-Totenkopf-Division. Durante la campagna di Francia, nel 1940, mentre prestava servizio nellSS-Tot.Inf.Rgt.3, Franke fu decorato con la Croce di Ferro di Seconda Classe ed il Distintivo per Feriti in Nero, dopo essere rimasto ferito in combattimento. Durante la campagna sul fronte dellEst, lSS-Unterscharfhrer Franke guid i suoi granatieri in numerosi assalti, iniziando ad accumulare giorni di combattimento corpo a corpo, prima di partecipare alla epiche battaglie nella sacca di Demjansk, che gli valsero anche la concessione dello speciale scudo istituito dal Fhrer. Fu durante la controffensiva a Kharkov nel 1943, che Franke dopo essersi distinto nuovamente in combattimento, in seno alla 11./SS-Pz.Gr.Rgt.6, fu decorato con la Croce di Ferro di Prima Classe. LSS-Hscha. Franke inizi a diventare uno dei migliori comandanti di pattuglie esploratrici in territorio nemico ed in pi di una occasione, elimin bunker e postazioni anticarro, tagli linee di comunicazione ed elimin reparti avanzati nemici. A Jeremejewka, i reparti della Totenkopf circondarono due divisioni sovietiche, annientandole completamente con lappoggio della Luftwaffe. Subito dopo Kursk, la divisione fu trasferita sul fronte del Mius, dove fu impegnata in durissimi combattimenti difensivi. Franke riusc ad aumentare ancora i suoi giorni di combattimento corpo a corpo. Comandante di plotone nella sempre nella 11./SS-Pz.Gr.Rgt.6, il suo comandante reggimentale era la futura Croce di Cavaliere con Fronde di Quercia, Karl Ullrich, che lo impegn spesso in situazioni difficili, sempre missione esplorative in territorio nemico, su suo ordine diretto. Franke le port sempre a termine con successo e con estrema precisione.

Croce di Cavaliere
Una delle missioni pi difficili, vide Franke impegnato alla guida di una singola squadra fucilieri ed una squadra mitraglieri, riuscire a stabilire una testa di ponte sul fiume Merla, difendendo la posizione da numerosi attacchi nemici. Proprio in seguito al successo di questa ultima battaglia, Franke fu decorato con la Croce di Cavaliere, ufficialmente il 3 ottobre 1943, come SS-Hauptscharfhrer und Stotruppfhrer 11./SS-Pz-Gren.Rgt.6 Theodor Eicke, con la seguente motivazione, scritta dallSS-Stubaf. Max Khn, comandante del III./TE: Il 18.8.1943, il III./SS-Pz.Gren.Rgt. Theodor Eicke aveva lincarico di formare una testa di ponte sul fiume Merla. Il Battaglione part allattacco nel settore occidentale del bosco di Karaikosowka, dove un intenso fuoco di sbarramento del nemico con tutte le armi disponibili, blocc lattacco dei reparti dello stesso Battaglione, che nonostante tutta la loro buona volont, sub pesanti perdite. Il 19.8.1943, lSS-Hauptscharfhrer Franke ricevette quindi lincarico di avanzare con un reparto dassalto in direzione della
Franke con la Ritterkreuz

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RITTERKREUZ posizione di Oleinikoff, per poter rilevare lesatta consistenza delle difese del nemico lungo la riva occidentale del Merla. Franke si spost sul campo con il reparto dassalto nel settore del fronte, dove il fuoco dinterdizione era inferiore. Si infiltr quindi lungo lunico percorso possibile, i lunghi canali paludosi che lo portarono in prossimit del villaggio dal quale proveniva un discreto fuoco. Dopo aver scavato dei ripari, Franke prese lardita decisione di tentare di entrare nel villaggio. Senza badare troppo al violento fuoco di sbarramento del nemico, alla testa dei suoi uomini entr dentro Oleinikoff, stabilendo subito una piccola testa di ponte sul posto. Difese poi la posizione dai numerosi tentativi del nemico di eliminare linfiltrazione, che nel frattempo aveva ricevuto rinforzi ed aveva ampliato la sua testa di ponte nella palude a circa due chilometri. Con questa decisione personale, lSS-Hauptscharfhrer Franke, cre i presupposti per la creazione della base di partenza per lSSPz.Gren.Rgt. Theodor Eicke, che nel corso dei successivi combattimenti, a sud-est di Achtyrka, riusc a stabilire il collegamento il reggimento della Pz.Gren.Div. Grossdeutschland, che avanzava da nord-ovest.

LSS-Brigdf. Hermann Priess

Mappa originale allegata ai documenti per la proposta per la Ritterkreuz

La raccomandazione fu controfirmata dallo stesso comandante del Reggimento, lSS-Staf. Karl Ullrich e dallo stesso comandante della divisione, lSS-Brigdf. Priess, con queste parole: ...Il 19.8.1943, lSS-Hauptscharfhrer Franke con pochi uomini e di propria iniziativa, riuscito a creare una testa di ponte sul Merla e lha tenuta con valore ed eroismo personale, contro tutti i contrattacchi portati dal nemico. LSS-Hscha. Franke, ha portato avanti questa azione in maniera esemplare, facendo s che lSS-Pz.Gren.Rgt. Theodor Eicke, riuscisse a congiungersi a sud-est di Achtyrka, con la Pz.Gren.Div. Grossdeutchland. Di seguito, i reparti hanno colpito le ingenti forze del nemico situate nella zona di collegamento delle retrovie, distruggendole. Chiedo pertanto, che lSS-Hauptscharfhrer Franke, considerato il suo impegno ed il successo delloperazione, sia insignito della Croce di Cavaliere della Croce di Ferro. Franke continu a distinguersi nei combattimenti che seguirono a Stalino, Poltava e lungo il Narew, assumendo in questo periodo il comando della sua compagnia, la 11./SS-Pz.Gr.Rgt.6. Nel gennaio del 1944, lSS-Hscha. Fu designato come ufficiale di collegamento del Battaglione coadiuvando lazione del comandante dello stesso. Sul fronte di Olgopol, riusc a chiudere una pericolosa breccia, guidando LSS-Staf. Karl Ullrich un gruppo da combattimento improvvisato comprendente portaordini, autisti ed operatori radio del comando del battaglione. Subito dopo ritorn al comando della sua vecchia compagnia, distinguendosi ancora in nuovi combattimenti nellarea di Kotowsk. Il 20 aprile 1944, fu

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RITTERKREUZ promosso SS-Untersturmfhrer. Continu a distinguersi positivamente anche negli scontri nel settore di BaltaBisrula, totalizzando ben cinquanta giorni di combattimento corpo a corpo, utili per ottenere la Spilla per il combattimento corpo a corpo in Oro. Il 9 novembre 1944, fu promosso SS-Obersturmfhrer.

Croce Tedesca in Oro


Il 18 dicembre 1944, fu decorato con la Croce Tedesca in Oro, su raccomandazione del suo comandante di reggimento: 1) Il 25.11.1943 verso le 19:30, dopo un pesante fuoco di preparazione dellartiglieria, il nemico ha fatto irruzione con circa 250 uomini dentro Krassno Konstantinovka. Su tutto il fronte della prima linea, da nord a ovest, il paese si trovava in pericolo. Poich tutti i collegamenti con il Battaglione erano stati interrotti e cera il pericolo che il nemico potesse sfondare, lSS-Hscha. Franke di propria iniziativa, con parti della sua Kurt Franke, a destra, con il suo comandante di reggimento, Karl Ullrich a Compagnia, che occupava ancora la sinistra, fotografati nel settore di Balta in Romania, nel marzo del 1944. ormai scarna linea di resistenza principale (HKL), si lanciato al contrattacco. Attraverso il suo straordinario valore personale, lSS-Hscha. Franke riuscito con i suoi pochi uomini a respingere il nemico e a bloccare il settore dove era stata compiuta la penetrazione nemica. Il 26.11.43, il Battaglione al comando dellSS-Hscha. Franke, ha condotto il contrattacco contro il fianco del nemico, nel settore che era stato occupato il giorno prima. Lattacco ha permesso di distruggere i reparti del nemico che si erano infiltrati nelle nostre linee e di ristabilire la vecchia linea del fronte. Il nemico, ha perso un centinaio di uomini, contati sul campo, sono stati catturati quattordici prigionieri e recuperate le seguenti armi: quattro mitragliatrici pesanti, trentuno mitragliatrici leggere, otto fuciloni anticarro ed un pezzo anticarro da 45mm.

Granatiere della Totenkopf

Squadra mitraglieri della Totenkopf con una MG su affusto fisso

2) Il 21.3.1944 verso mezzogiorno, il nemico, dopo unintensa preparazione di fuoco dellartiglieria, ha attaccato con circa 500 uomini il settore a sud-est di Olgopol e le posizioni della 9.Kompanie, situate su quota 221,9. Mentre lattacco del nemico nel settore a sud-est di Olgopol stato respinto quasi completamente, nel settore dove combatteva la 9.Kompanie, visto il 20

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RITTERKREUZ rapporto di forze di 1 a 7, la situazione si presentata subito critica. La Compagnia ha opposto una testarda resistenza con lappoggio di due pezzi Flak da 20 mm che hanno permesso di evitare il peggio. Il nemico per interruppe il forte slancio iniziale solo dopo aver raggiunto la strada Olgopol Stratejewka, che una volta nelle sue mani, tagli di fatto il Battaglione dal resto del Reggimento. LSS-Hscha. Franke, diventato lufficiale di ordinanza del Battaglione, dopo aver mandato in ricognizione alcune squadre, con le ultime forze disponibili, spost il Battaglione in avanti pur lasciandosi le spalle scoperte. Utilizzando tutte le opportunit fornitegli dal terreno e senza riguardi per la sua persona, lSS-Hscha. Franke si mosse e si oppose con forza ai ripetuti attacchi nemici, finch giunse sul versante occidentale della quota 221,9, dove si era aperto il corridoio creatosi in serata. Con questa operazione, il Battaglione raggiunse le prime linee del Reggimento, nel settore a nordovest della strada Olgopol- Stratejewka, liberandosi dalla morsa del nemico. 3) Il 30.3.1944, verso le ore 14:00, il nemico rinnov lattacco nel settore pi settentrionale di Kotowak con forze superiori alle precedenti e con lappoggio dei mezzi corazzati, invest il settore della 11.Kompanie. Dopo la caduta sul campo del comandante della stessa, i suoi elementi iniziarono a sbandare verso sud, aprendo un corridoio. Cos facendo, si era creato un punto critico, dove il nemico penetr subito portandosi in avanti fin dopo Kotowsk fino ad occupare la strada principale e andando a mettere in serio pericolo il fianco destro, lato orientale, delle linee dellSS-Pz.Gr.Rgt.5 Totenkopf. LSS-Hscha. Franke, fino ad allora ufficiale di ordinanza del Battaglione, fu subito assegnato al comando della 11.Kp. Preso il comando, dimostr subito il suo valore, lanciando la Compagnia al contrattacco, evitando che il nemico riuscisse a penetrare dentro Kotowsk. Sebbene ripetutamente attaccato da un nemico appoggiato da mezzi corazzati, mortai e cannoni, l11.Kompanie resistette sulla sua posizione e respinse tutti gli attacchi, opponendo una decisa resistenza. LSS-Hscha. Franke, con la Compagnia, rimasto a difendere la posizione, finch tutti i reparti della Divisione non si sono trovati a sud di Kotowak. 4) Il 31.4.44, dalle conche a sud e a sud-est di Tschubarowka (a nord-est di Jelisawetowka) giunsero altri reparti nemici, con due carri armati e trecento uomini, attaccando, schierandosi verso sud, le posizioni della 10.Kompanie, che fu colta di sorpresa. Il nemico, penetr nelle case a 1,5 chilometri ad est di Jelisawetowka. LSSHscha. Franke, con la sua 11.Kompanie, che era stata posta in riserva, ma pronta allazione, fu subito schierata in posizione di tamponamento dello sfondamento. Di propria iniziativa, Franke si mise tuttavia alla testa della sua Compagnia e lanci un contrattacco. Il nemico sorpreso sulle sue posizioni e in procinto di muoversi, fu rigettato indietro sulla linea di partenza. Dopo il timore di uno sfondamento del fronte, questa decisa e valorosa azione degli uomini del Battaglione, fu portata a termine senza subire perdite consistenti.

5) Il 25.8.44, il nemico con ingenti forze di fanteria appoggiate dai carri armati, ruppe il fronte a Dobezyn e tent di avanzare da Radsymin su Krassew lungo la strada principale che portava a Varsavia. Un forte contingente di fanteria nemica attacc le posizioni della Compagnia dellSS-Hscha. Franke, situate sullala sinistra del III.Bataillon. Un attacco violento, dove i duri combattimenti evidenziarono il valore personale degli uomini, ma che causarono un arretramento sul lato sinistro. Prima che il nemico potesse raggiungere lobiettivo dellattacco, lSS-Hscha. Franke lanci un rapido contrattacco sul fianco del nemico, permettendo ai reparti del Battaglione di bloccare definitivamente la critica situazione creata dallirruzione del nemico e di eliminare successivamente le forti sacche di resistenza rimaste. Alla fine dello stesso mese di dicembre del 44, la divisione Totenkopf fu trasferita in Ungheria, insieme alla Wiking. Sul fronte ungherese, continu a guidare la sua compagnia durante le varie fasi delloperazione Konrad. Ferito gravemente il 19 gennaio 1945, mor in ospedale a Veszprem per le gravi ferite subite. Due mesi dopo, a titolo postumo, fu decorato con la Spilla per Combattimento Corpo a Corpo in Oro.

Il foglietto con lelenco delle giornate di combattimento corpo a corpo assegnate a Franke per la concessione della Nahkampfspange. Tutti i soldati ricevevano un foglio supplementare da tenere insieme al Soldbuch, sul quale venivano precisamente annotate le giornate di combattimento con lindicazione di data e luogo del combattimento, seguito dal timbro del reparto di appartenenza oltre alla firma dellufficiale comandante di reparto. Questi fogliettini potevano essere stampati con le generalit del reparto, oppure in tanti casi anche compilati a macchina o addirittura a mano.

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Documenti

Documenti di un volontario italiano nella Waffen SS


di Alberto Gorzanelli
Questo gruppo di documenti, appartenuti a un legionario italiano delle SS, sono una vera testimonianza storica di grande valore e rarit, devo ringraziare il proprietario, un importante collezionista estero di soldbuch di volontari stranieri nella Waffen SS. Tutto il gruppo comprende 1) Soldbuch bilingue italo/tedesco 2) Piastrina di riconoscimento del soldato 3) Documento di ricevuto pagamento 4) Libretto di addestramento 5) Quadretto contenente vari distintivi

1) Soldbuch bilingue
Il Soldbuch serviva al soldato in tempo di guerra come documento didentit e come titolo per ricevere la paga dallufficio amministrativo da cui dipendeva. Inoltre costituiva documento didentit durante i viaggi in treno, per il servizio distaccato, durante la licenza e serviva per ricevere la posta. La copertina di colore nocciola chiaro, porta la scritta soldbuch e in italiano libretto personale, nellinterno della Copertina del Soldbuch copertina troviamo una foto veramente eccezionale, graffettata e timbrata dal comando Unit di riserva delle Unit Armate Italiane delle SS, Raggruppamento Reclute. Nella foto il soldato in divisa estiva, ha le spalline ma sono assenti le mostrine sul colletto, abbastanza comune nelle divise delle SS italiane, ma la cosa che si pu notare di pi laquila da braccio. Forse la stessa che nel quadretto???

Pagina 1: troviamo lindicazione del grado di soldato e il numero della piastrina

Legionari SS italiani

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Pag. 2: sono riportati i dati personali del soldati, in questo caso era un romagnolo, di religione cattolica e nella vita civile era un ferroviere.

Pag. 4: Ufficio competente delle SS Alpenland a Bolzano

Pag. 6/7: troviamo lequipaggiamento tutto in bilingue italiano e tedesco, dal 08/02/1945 in forza al II battaglione dell81 reggimento granatieri delle SS italiane.

Pag. 8/9: Ricoveri in ospedale, il soldato risulta ricoverato dal 14 aprile al 6 maggio del 1945, nellospedale di Casalpusterlengo, sotto il comando della 98.Inf.Div., motivo del ricovero, 31b, ferita da scheggia di granata.

Pag. 11: Timbro del reparto di appartenenza uguale al timbro della foto, firmato dal Tenente Colonnello Oreste Gardini.

Pag. 12: classe di pagamento, il 4 novembre 1944, riceve 1.800 lire.

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2) Piastrina
La piastrina in alluminio numero 1269, comando unit di riserva delle unit armate delle SS italiane. Coincide con la scritta a pagina 1 del soldbuch.

3) Documento di ricevuto pagamento


Carta di controllo assegni per il legionario soldbuch numero 2155, coincide con pagina 1, del reparto Comando Raggruppamento, importo mensile 600 lire (non male per lepoca).

4) Libretto di addestramento delle SS italiane


Piastrina di riconoscimento

Stampato a cura dello Stato Maggiore delle Legioni volontari Italiani, edizione del 1944, in esso erano riportati i concetti fondamentali della tattica e della condotta del combattimento. I edizione, con lapprovazione del Generale delle SS, Wolff.

5) Quadretto con vari distintivi


Si tratta soprattutto di distintivi Fascisti della zona di Imola, tra questi spicca laquila da braccio delle SS italiane. Da notare che tutti i distintivi sono stati attaccati a un cartoncino fotografico di carta Ferrania, che allepoca era molto diffusa per le foto.

Ricapitoliamo
Ricapitoliamo la storia di questo soldato: si arruola nella legione delle SS italiane nel settembre del 1944, in un primo momento presta servizio di addestramento nel raggruppamento reclute al comando dellunita di riserva delle SS italiane che si trovava a Cremona, dallestate del 1944 al comando del tenente colonnello Oreste Gardini, dopo alcuni mesi di addestramento entra a fare parte del II battaglione dell81 Reggimento Granatieri delle SS Nettuno, che a sua volta fa parte del gruppo da combattimento (Kampfgruppe Binz). Prende parte alle battaglie contro i partigiani nel Piacentino, al Passo del Penice e sugli Appennini Piacentini, nel mese di marzo prende parte ai rastrellamenti e ai combattimenti sui monti del piacentino. Nel mese di aprile il soldato viene ferito da una scheggia di granata e viene ricoverato nellospedale di Casalpusterlengo presso la 1a compagnia di sanit della 98a divisione di fanteria tedesca, rimane in ospedale fino al 6 maggio, e quindi sicuramente si salva dalla vendetta partigiana, in quanto in quella zona dovrebbero essere giunti gli americani e brasiliani. Bibliografia Antonio Scapini, Alberto Gorzanelli, Wehrpass e Soldbuch Per informazioni e ordinazioni: thamararanasinghe@yahoo.it

Documento di ricevuto pagamento

Sconti per i soci della nostra Associazione Culturale


Il quadretto con i vari distintivi

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Reparti

La 18.SS-Panzergrenadier-Division Horst Wessel


di Charles Trang

Il 25 gennaio 1944, su ordine dellSS-FHA(1), fu emesso lordine di trasformazione della 1.SSInfanterie-Brigade (mot.) nella 18.SS-Pz.Gr.Div. La Brigata aveva una sinistra reputazione: formata nel maggio del 1941, dal raggruppamento della 8. e 10.SS-TotenkopfStandarte, essa serv nel corso dellestate del 1941 sotto gli ordini del Kommandostab Reichsfhrer-SS, partecipando ai massacri di civili, comunisti e prigionieri sovietici. Nel corso dei due anni successivi, la Brigata fu impegnata alternativamente al fronte contro larmata rossa e nelle retrovie contro le bande partigiane. Duramente provata nellautunno Gennaio 1944, ufficiali della 1.SS-Inf.Brigade schierati. In primo del 1943 ad ovest di Smolensk, essa fu ritirata piano, allinizio della prima fila, lSS-Stubaf. Ernst Schfer (BA). dalla prima linea alla fine dellanno per essere trasferita al campo di Stablak in Prussia Orientale, per essere riorganizzata. In origine, fu previsto di trasformare lunit in una divisione di fanteria e cos le furono assegnati tre numeri (39, 40 e 41) per i suoi reggimenti granatieri. Subito dopo per si pens ad una struttura come divisione di fanteria motorizzata, per cui fu ridotta a due soli reggimenti di granatieri corazzati. E cos, il numero 41, non fu mai utilizzato nella numerazione dei reggimenti della Waffen SS. Infatti, il progetto di trasformazione della Brigata in divisione risaliva allottobre del 1943, mentre lunit fu ritirata dal fronte nel gennaio del 44. Al 31 dicembre 1943, la Brigata SS allineava 129 ufficiali, 859 sottufficiali e 3.137 soldati, per un totale di 4.125 uomini. Curiosamente, essa perse un certo numero di quadri trasferiti ad altre divisioni SS, come lSS-Stubaf. Dieterichs alla 16.SS, lSS-Hstuf. Ertel alla 17.SS e lSS-Hstuf. Euling allo Stato Maggiore del II.SS-Pz.Korps. Nello stesso tempo, accolse numerosi altri ufficiali provenienti da altre unit della Waffen SS ed anche da reparti dellEsercito. Il comando della divisione fu affidato allSS-Standartenfhrer Wilhelm Trabandt, che organizz il suo Stato Maggiore con i quadri prelevati principalmente dalla stessa Brigata: Ia: Major i.G. Erich Wulff Ib: SS-Hstuf. Heinrich Barner Ic: SS-Ostuf. Rudolf Schneider IIa: SS-Stubaf. Arthur Erdmann III: SS-Hstuf. Hartmut Seidel IVa: SS-Stubaf. Michael Schottes IVb: SS-Ostubaf. Dr. Albrech Wiehler V: SS-Stubaf. Hans Endres VI: SS-Ostuf. Anton Kerscher 01: SS-Hstuf. Helmut Albert Kdt Stabsquartier: SS-Hstuf. Heinz Dittmann WuG: SS-Ostuf. Helmut Ossner FG-Kp.: SS-Hstuf. Friedrich Staab Begleit-Kp.: SS-Ostuf. Fritz Grtner Le varie unit divisionali avevano i seguenti comandanti di reparto: SS-Pz.Gr.Rgt.39: SS-Staf. Heinrich Petersen I.Btl.: SS-Hstuf. Arno Liebenau

SS-Staf. Wilhelm Trabandt

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RITTERKREUZ II.Btl.: SS-Stubaf. Harry Wiedemann III.Btl.: SS-Hstuf. Josef Schumacher SS-Pz.Gr.Rgt.40: SS-Stubaf. Ernst Schfer I.Btl.: SS-Hstuf. Julius Riepe II.Btl.: SS-Hstuf. Herbert Teufel III.Btl.: SS-Stubaf. Kurt Prochaska SS-Art.-Rgt.18: SS-Ostubaf. Hans Blume I.Abt.: SS-Stubaf. Karl Hoffmann II.Abt.: SS-Hstuf. Heinrich Khler III.Abt.: SS-Hstuf. Dr. Herbert Zeder IV.Abt.: SS-Stubaf. Alfred Frster SS-Pz.Abt.18: SS-Stubaf. Otto Bildstein SS-Pz.Aufkl.-Abt.18: SS-Stubaf. Werner Hrnicke SS-Pi.-Btl.18: SS-Hstuf. Peter Fink SS-Nach.Abt.18: SS-Hstuf. Walter Behn SS-Pz.Jg.-Abt.18: SS-Hstuf. Fritz Neubert SS-Flak-Abt.18: SS-Stubaf. Albert Warninghoff SS-Dinaf 18: SS-Hstuf. Konrad Zahn SS-FEB 18: SS-Stubaf. Paul Liebermann Ci sono nomi pochi conosciuti: la maggioranza degli ufficiali provenivano infatti dalla Brigata SS, che in ogni caso non era una unit di lite, o da divisioni considerate minori, come la Nord o la Florian Geyer. Nel dicembre 1942, la formazione della 9. e 10.SS, aveva creato gi dei problemi nella ricerca dei quadri in seno alla Waffen SS. Un anno pi tardi, il fenomeno si era amplificato con la moltiplicazione delle unit SS e le pesanti perdite subite dai tedeschi sul fronte dellEst. LSS-FHA aveva gi dovuto raschiare il fondo del barile per la formazione della 16. e 17.SS: la 18.SS si dovette accontentare dei quadri ritirati dalla prima linea, per motivi di et o per la loro incompetenza. Nello stesso tempo, al loro fianco si trovavano degli ufficiali molto giovani, appena usciti dalle SS-Junkerschulen. Per quanto riguardava la truppa, gli effettivi della Brigata, non erano sufficienti per formare una divisione completa, quindi Hitler decise che essa dovesse essere completata con dei volontari provenienti dalle SA. Cos il 30 gennaio 1944, fu ribattezzata come 18.SSPanzergrenadier-Division Horst Wessel, dal nome dellSASturmfhrer, ucciso nel 1930 dai comunisti e diventato in seguito eroe del Nazionalsocialismo. Fu uniniziativa maldestra: dopo la notte dei lunghi coltelli, SA e SS erano nemici giurati. Inoltre, la maggior parte dei membri delle SA in et reclutabile si era gi arruolata nelle file della Wehrmacht ed in particolare nella Panzergrenadier-Division Leroe nazionalsocialista Horst Wessel (BA) Feldherrnhalle. Fu per questo, che davanti alla mancanza di volontari delle SA, lSS-FHA decise di rivolgersi ai volksdeutsche ungheresi, che in virt degli accordi tra i governi tedesco e ungherese, potevano essere arruolati con la coscrizione obbligatoria nella Waffen SS. La nuova divisione fu cos trasferita nella regione della Backa, compresa tra la Croazia e lUngheria. Malgrado questo cambio di programma relativo ai reclutamenti, la divisione mantenne il suo titolo, inappropriato a questo punto, ed i suoi veicoli portarono linsegna delle SA. Una modifica nella denominazione avvenne comunque verso la met di febbraio del 1944, quando la divisione fu ribattezzata come 18.SS-Freiwilligen-Panzergrenadier-Division Horst Wessel. Laggiunta del termine Freiwilligen, era riservato alle unit della Waffen SS, composte in maggioranza da volontari germanici non tedeschi.
SS-Staf. Heinrich Petersen

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I reclutamenti SS in Ungheria
I reclutamenti della SS in Ungheria, meritano un approfondimento, in ragione dellevoluzione delle relazioni politiche tra la Germania ed il suo alleato ungherese. Al 1 maggio 1940, la Waffen SS contava 48 volksdeutsche originari della Jugoslavia, 83 della Slovacchia, 110 della Romania e soltanto 24 dellUngheria. Essendo stato bloccato il reclutamento in Germania a causa delle quote accordate dai comandi dellEsercito, lUfficio Centrale delle SS decise di rivolgersi alle popolazioni tedesche che vivevano fuori dai confini del Reich e che sfuggivano di conseguenza ai reclutamenti della Wehrmacht. Si svilupp cos un movimento di nazionalisti, pronti a prendere le armi al fianco dei tedeschi e a partire dal mese di giugno, nellillegalit pi totale, quasi mille volontari lasciarono la Romania per Vienna, sotto la copertura di una manifestazione per operai agricoli. Nel corso dellautunno, il leader dei tedeschi in Ungheria, Franz Basch, organizz a sua volta, la partenza di 500 volontari sotto la copertura questa volta di cure sportive!(2). Nellaprile del 1941, linvasione della Yugoslavia diede allSS-Hauptamt loccasione di estendere maggiormente il suo campo dazione: una parte della Backa, essendo annessa allUngheria, lufficio incaricato dei reclutamenti (Ergnzungsamt der Waffen SS), invi subito lSS-Ostubaf. Viktor Nagler. Questi organizz rapidamente dei giri di propaganda tra la popolazione di origine tedesca: gli uomini di et compresa tra i 18 ed i 32 anni, giudicati idonei, furono trasferiti nel Terzo Reich sotto la copertura di ricerche mediche(3). Gli ungheresi non si fidavano e sorvegliarono da vicino le attivit di Nagler, ma senza intervenire, poich la sua azione favoriva la pacificazione di una regione in parte ostile ai nuovi padroni. Basch e Nagler non si accontentarono per di agire solo nella Backa e cos iniziarono ad estendere la loro azione al resto dellUngheria. Inviarono a tal scopo dei gruppi di volontari, tra i cinquanta ed i sessanta per volta, su camion delle SS, che partivano dallUfficio Centrale del Volksbund di Budapest di notte e nella pi grande discrezione. Questi uomini andarono ad ingrossare i ranghi dellSS-Kampfgruppe Nord impegnato sul fronte finlandese. La Waffen SS, che era in una fase di crescita esponenziale, aveva sempre pi bisogno di uomini, soprattutto dopo le pesanti perdite subite sul fronte dellEst. Nel dicembre del 1941, pi di duemila volksdeutsche, originari della Backa e della Serbia, furono trasferiti alla divisione Reich, impegnata davanti a Mosca. Questi ultimi reclutamenti scatenarono le proteste ungheresi, compromettendo cos lazione diplomatica del Terzo Reich. Il plenipotenziario tedesco a Budapest, von Jagow, promise al governo ungherese che il reclutamento di volksdeutsche sarebbe cessato e propose anche il rimpatrio di tutti quelli gi trasferiti nel Reich che lo avrebbero richiesto. Nello stesso momento per, Himmler inform Hitler, sulla necessit di trovare 60.000 nuovi volontari per la Waffen SS. E cos, il 6 gennaio 1942, Berlino il suo Ministro degli Esteri, von Ribbentrop, a Budapest, per negoziare il reclutamento di 20.000 volksdeutsche. Sotto la pressione tedesca, gli ungheresi si convinsero, ponendo per tre condizioni: 1) i reclutamenti dovevano avvenire esclusivamente su base volontaria. 2) Che i minori dovessero essere autorizzati dai genitori. 3) Che i volontari cos reclutati, avrebbero perso automaticamente la loro cittadinanza ungherese. 27

Viktor Nagler, primo a sinistra (DR)

Joachim von Ribbentrop (BA)

Volksdeutsche ungheresi per la Waffen SS.

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RITTERKREUZ Inoltre, per verificare il rispetto di queste condizioni, fu creata una commissione di ispezione. I sergenti reclutatori della SS, si misero subito al lavoro. Il loro compito era semplice: tutti gli uomini in et utile per portare le armi, dovevano prima o poi essere richiamati nellesercito ungherese, oppure potevano scegliere di arruolarsi nelle SS, dove sarebbero stati trattati meglio, avrebbero ricevuto una buona paga superiore a quella dellHonved e dove avrebbero potuto parlare la loro lingua di origine. Inoltre, i reclutatori prospettarono ai reclutati, la possibilit di servire lontano dalle prime linee, nelle formazioni di polizia impegnate nella pacificazione dei territori occupati.

Foto della propaganda tedesca, che mostrano volksdeutsche ungheresi, arruolati felicemente nella Waffen SS

Malgrado qualche piccolo incidente e qualche protesta, le SS riuscirono a reclutare tra il 22 marzo ed il 3 maggio 1942, 16.527 uomini in territorio ungherese(4). Questo risultato cos soddisfacente sul piano aritmetico nascondeva per altre difficolt: infatti, le divisioni nelle quali i volksdeutsche furono inseriti, riferirono che il morale di questi ultimi era molto basso e la loro combattivit molto fiacca. Gi reclutati con la forza, i volksdeutsche dovettero subire la terribile istruzione della SS, che scoraggi anche i pi volenterosi. Inoltre, i volksdeutsche inquadrati nelle formazioni SS, parlavano un tedesco approssimativo e tendevano a raggrupparsi tra loro per poter parlare in ungherese. Questa attitudine provoc la collera dei loro Reparti ungheresi sul fronte dellEst, nel 1942 superiori, xenofobi e poco preparati ad accogliere delle reclute straniere. I volksdeutsche in permesso nel loro paese, spesso disertarono e numerosi furono quelli che si arruolarono nellHonved per sfuggire alla corte marziale. Un altro problema che afflisse i reclutatori SS, furono i racconti dei soldati in permesso, che descrivevano le condizioni impietose delle prime linee e le continue umiliazioni che dovevano subire. Fu cos, che il Gebietsleiter del Volksbund ricevette lordine di far tacere questi volksdeutsche di ritorno dal fronte e di accelerare i reclutamenti: nel giugno 1942, von Ribbentrop chiese infatti al Primo Ministro ungherese, Miklos Kallay, di autorizzare la mobilitazione di altri 10.000 uomini. Ma lHonved stava gi reclutando nei suoi ranghi tutti gli uomini di et compresa tra i 18 ed i 40 anni, inclusi i volksdeutsche. Il Volksgruppenfhrer Basch propose allora di estendere i reclutamenti ai giovani di et compresa tra i 17 ed i 18 anni e chiese al governo ungherese si smobilitare tutti i volksdeutsche dallHonved. Il problema della cittadinanza ungherese fu comunque sollevato perch costituiva un ostacolo maggiore per il reclutamento. Queste due richieste furono allorigine di una nuova crisi diplomatica tra Germania e Ungheria, che si risolse solo nellaprile del 1943, grazie a promesse finanziarie esorbitanti. E cos, nel maggio del 1943, la Waffen SS pot lanciare la sua seconda grande 28

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RITTERKREUZ campagna di reclutamento. Ma Basch continu a lamentarsi: i diecimila volksdeutsche reduci dal fronte dellEst con la 2a Armata ungherese travolta sul Don, erano demoralizzati e stanchi della guerra. La maggior parte di essi non faceva altro che parlare della brutalit delle truppe tedesche ed in tutto il paese inizi a svilupparsi un sentimento anti-germanico. Malgrado gli otto giorni di permesso accordati per farsi registrare presso gli uffici di reclutamento SS, furono pochi i volksdeutsche che si presentarono spontaneamente. Questo costrinse le SS a fare nuovamente ricorso a metodi poco legali per trasferire reclute in Germania. Non ci sono cifre esatte relative a questa seconda campagna reclutamenti: il governo ungherese stim che furono pi di 40.000 i volksdeutsche arruolati con la forza nella Waffen SS, tra il maggio del 43 ed il febbraio del 44. La met di essi provenivano dalla regione della Backa e furono integrati nelle divisioni 16.SS Reichsfhrer, 17.SS Gtz von Berlichingen e 18.SS Horst Wessel.

Formazione della divisione e operazione Margarethe


Allinizio del mese di marzo del 44, la divisione prosegu la sua formazione in seno al XV.Gebirgs-Korps (2.Panzerarmee, Heeresgruppe F). Alcuni elementi furono trasferiti dalla Backa, verso la regione di Zagabria ed in quella di Celje, per essere impegnati contro le bande partigiane comuniste, tra laprile ed il giugno del 44. Altre unit della divisione, tra il marzo e laprile del 44, erano invece nella Untersteiermark (Wehrkreis XVII), mentre altre ancora erano in addestramento nella regione di Sambor e St.Vrbas. Il 18 marzo 1944, un Kampfgruppe della divisione, partecip alloperazione Margarethe, destinata a rimettere lUngheria al passo con lalleanza con il Terzo Reich. Posto agli ordini dellSS-Stubaf. Werner Hrnicke, questo comprendeva un battaglione di granatieri, formato a partire dallSS-Pz.Gr.Rgt.39, dallSS-Pz.Gr.Rgt.40 e dalla SSBegleit-Kp.18, rinforzato da una compagnia pesante, una batteria di obici da 105mm, elementi dei servizi logistici, per un totale di 17 ufficiali, 274 sottufficiali e 764 soldati. Il Kampfgruppe fu aggregato al raggruppamento del Generalmajor Georg Zwade (comandante della 367.Inf.Div.) che, oltre agli elementi della Horst Wessel, comprendeva la stessa 367.Inf.Div. ed un reparto del genio pontieri (Brcko B 815). Subordinato al LXIX.Armee-Korps z.b.V., la sua missione era quella di attraversare la Drava nei pressi di Varazdin, proseguire verso est lungo entrambe le sponde del lago Balaton in direzione di Szekesfehervar e prendere il controllo dei pozzi di petrolio di Lispe e della zona industriale di Aika e di Urkut, sulla sponda settentrionale dello stesso lago. Una volta portata a termine loperazione, questo Kampfgruppe rimase in Ungheria fino alla fine del mese di marzo. Curiosamente, lSS-Stubaf. Hrnicke lasci la Waffen SS quando il suo raggruppamento tattico fu disciolto, per essere trasferito al comando di un reggimento granatieri dellesercito tedesco. Allinizio di aprile, la divisione fu aggregata al XXII.Gebirgs-Korps: poco dopo dovette distaccare alla 1.KosakenDivision, un Kampfgruppe di un migliaio di uomini, alfine di appoggiarla in alcune operazioni contro le bande partigiane titine in Croazia. Il grosso della Horst Wessel, ancora incompleta come unit divisionale, continu la sua istruzione, avendo ancora molti elementi non addestrati al combattimento in prima linea. Qualche unit di emergenza (Alarmeinheiten) continu ad essere organizzata per delle operazioni di importanza limitata. Il 14 aprile 1944, il nuovo governo ungherese, elimin qualsiasi vincolo al reclutamento dei volksdeutsche nella Waffen SS. E cos, gi dal mese successivo, numerosi coscritti furono integrati nella divisione SS, ancora disolocata in parte nella Backa. Contrariamente per alle reclute precedenti, si trattava per la maggior parte di soldati in et avanzata. Tra il maggio e lottobre del 1944, la Horst Wessel, prosegu la sua formazione in Croazia ma anche nella regione di Debrecen in Ungheria e a Oradea in Romania, sotto la direzione del Wehrmachtbefehlshaber Ungarn. Il 1 luglio 1944, Wilhelm Trabandt fu promosso al grado di SSOberfhrer e questa promozione coincise con la sua nomina ufficiale alla guida della 18a divisione SS.

SS-Stubaf. Werner Hrnicke

Cavalieri della 1.Kosaken-Div.

LSS-Stubaf. Harry Wiedemann, con altri ufficiali della divisione.

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Il Kampfgruppe Horst Wessel in Galizia


Dopo che lHeeresgruppe Mitte era stato travolto in seguito alla nuova offensiva sovietica destate (operazione Bagration), il 1 Fronte Ucraino pass a sua volta allattacco il 13 luglio 1944, in direzione di Lemberg (Lviv). Cinque giorni pi tardi, i sovietici erano gi avanzati di circa ottanta chilometri, circondando il XIII.Armee-Korps nellarea di Brody. Pi a nord, il 1 Fronte Bielorusso avanz in direzione di Lublino dalla regione di Kowel. La situazione era ormai catastrofica per le forze del Reich: le perdite erano state enormi e non cera pi nessuna unit disponibile da poter opporre ai sovietici, prossimi a raggiungere la Vistola. LHeeresgruppe Nordukraine non disponeva pi di alcuna riserva corazzata in questo settore, dopo che il II.SS-Pz.Korps aveva lasciato la Galizia per la Normandia. Al 17 luglio 1944, cera solo il Kampfgruppe della 18.SSPz.Gr.Div. Horst Wessel, pronto ad intervenire dallarea di Stanislau. Infatti, dal 6 luglio, lufficiale di collegamento della Waffen SS presso il Quartier Generale del Fhrer, lSSStubaf. Christians, si era recato a NeuVerbas per ordinare alla Horst Wessel di inviare tutti i suoi elementi gi addestrati sul fronte della Galizia. In quello stesso periodo, la divisione dovette cedere duecento schwimmwagen e trecento camion alla 3.SS-Pz.Div. Totenkopf e mancava dunque di veicoli per poter motorizzare completamente i suoi reparti. LSS-Oberfhrer Trabandt mobilit ugualmente i seguenti reparti: ! un solo battaglione dellSSPz.Gr.Rgt.39 (I./39), la 13.(IG) e la 14.(Flak)Kp ! due battaglioni dellSSPz.Gr.Rgt.40 (I. e II/40), la 13.(IG) e la 14.(Flak)Kp ! il I.Abt./SS-Art.Rgt.18, con due batterie di obici da 105 trainate da veicoli cingolati Steyr RSO

Maggio 1944, reparti del III./SS-Pz.Gr.Rgt.39, agli ordini dellSS-Hstuf. Josef Schumacher, in addestramento (DR).

Maggio 1944, lo Stato Maggiore della divisione al completo. Al centro si riconoscono lSS-Staf. Petersen ed al suo fianco lSS.Staf. Trabandt (DR).

LSS-Obf. Trabandt mentre ispeziona una batteria dellSS-Art.Rgt.18 (C.Trang)

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! lSS-Pz.Abt.18, che non contava pi di una ventina di StuG III ! due compagnie di schwimmwagen ed una compagnia pesante dellSS-Pz.Aufkl.Abt.18 ! il grosso dellSS-Nach.Abt.18 ! lSS-Sanitts-Abteilung 18 ! la maggior parte dei servizi logistici ! la SS-Feldgendarmerie-Kompanie 18 Sulla carta, questo Kampfgruppe appariva potente ma in realt poteva essere in grado solo di adempiere a missioni di portata limitata. Consideriamo ad esempio il I./39: nel suo giornale di marcia, in data 7 luglio, si poteva leggere che lunit avesse da poco Colonna di veicoli cingolati Steyr RSO sul fronte dellEst ricevuto 150 nuove reclute non ancora istruite. Malgrado questo rinforzo, la SS-DivisionBegleit-Kompanie 18 fu utilizzata per formare la sua 3.Kompanie e la sua 4.Kompanie venne formata unendo l8. e la 12.Kp. dello stesso SSPz.Gr.Rgt.39. L11 luglio, il Kampfgruppe fu posto alle dipendenze dellHeeresgruppe Nordukraine, che lo trasfer sei giorni pi tardi, sotto la direzione del XXIV.Pz.Korps (Nehring) nel settore di Buczacz, con lordine di andare a rilevare la 371.Inf.Div. lungo il fiume Strypa, tra Petlikowcw e Zlotniki. Il fronte assegnato si sviluppava per circa quindici chilometri. Poich Trabandt non disponeva di sufficienti forze, la difesa si concentr essenzialmente intorno ai villaggi situati lungo la sponda occidentale dello Reparti tedeschi sul fronte della Galizia, estate 1944 Strypa. Questo settore in quel momento appariva abbastanza tranquillo, ma il 19 luglio, la 75.Inf.Div., che si trovava a nord del Kampfgruppe SS, abbandon improvvisamente le sue posizioni, lasciando il fianco sinistro dei reparti della 18.SS, completamente scoperto. Wilhelm Trabandt inform subito lOberst i.G. Berger, capo di Stato Maggiore del XXIV.Pz.Korps, che gli consigli di ripiegare a partire dalle 20:00. Nel timore di vedersi i sovietici arrivare addosso da un momento allaltro, con il suo fianco sinistro scoperto, Trabandt ordin ai suoi reparti di ripiegare gi alla 15:00. Malgrado fosse minacciato di corte marziale, prosegu nel suo intento, Reparti SS in marcia ai margini di una foresta sul fronte dellEst distaccando lSS-Stubaf. Bildstein, presso le unit che si trovavano in prima linea. Intercettato da una pattuglia sovietica, lSS-Stubaf. Bildstein rimase ucciso a nord di Rakowiec. Il 20 luglio, i reparti SS si attestarono su nuove posizioni lungo il fiume Koropiec. Infuriarono durissimi scontri per la difesa della citt di Kudanow, tuttavia la giornata fu segnata da un altro evento: verso le 10:00, lOberst Berger telefon a Trabandt ordinandogli di recarsi immediatamente presso il Quartier Generale del XXIV.Pz.Korpssenza scorta. Unora pi tardi, Trabandt incontr Berger, il quale gli annunci che Hitler era morto

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RITTERKREUZ e che tutte le formazioni della Waffen SS dovessero passare alle dirette dipendenze dellEsercito. La direzione della 18.SS doveva passare ad un Oberst dello Stato Maggiore del XXIV.Pz.Korps. Altri ufficiali dellesercito sarebbero stati distaccati al fianco di ciascun comandante di reggimento e di battaglione, alfine di controllare le loro azioni! Qualche ora pi tardi, giunse la notizia del fallimento dellattentato ad Hitler: tutte le misure annunciate in precedenza furono quindi annullate. Malgrado tutto, un certo Hauptmann Schreiber, fu designato per assicurare le funzioni di primo ufficiale addetto alle operazioni in seno alla Horst Wessel e questo fino al 25 luglio 1944. Pi tardi, Berger e Trabandt ebbero un lungo colloquio, ma non filtr nulla di cosa si dissero. Sul fronte, il Kampfgruppe SS prosegu il suo ripiegamento verso ovest in direzione del Dniestr. LSS-Pz.Gr.Rgt.40, dellSS-Stubaf. Schfer, tent di bloccare le punte delloffensiva sovietica arroccandosi nellarea di Rohatyn, ma senza successo. Secondo i rapporti della Croce Rossa Tedesca, le SS subirono delle perdite terribili, tra il 23 ed il 24 luglio. Il 26 luglio, il Kampfgruppe si attest in posizione difensiva lungo il fiume Swika, riuscendo a respingere la maggior parte degli attacchi sovietici. La situazione generale continu per ad aggravarsi e Trabandt si vide costretto nuovamente ad ordinare un ripiegamento delle sue unit sul Dniestr, nel settore di Zurawno nel corso della notte successiva.

Batteria Nebelwerfer trainata da un semicingolato (BA)

Postazione difensiva SS con una MG-42

Il centro di gravit delloffensiva sovietica era ormai focalizzato a sud-ovest di Lemberg (Lviv): lobiettivo della Stavka, era quello di avvolgere la 1.Panzerarmee sul fianco nord e di conquistare i passi dei Carpazi, aprendo cos la strada per la Slovacchia e lUngheria. Per il momento nel settore della Horst Wessel tutto era calmo, quindi la divisione ne approfitt per riorganizzarsi: il I./39 fu aggregato allSS-Pz.Gr.Rgt.40, che divent lSS-Kampfgruppe Schfer, mentre lo Stato Maggiore dellSS-Pz.Gr.Rgt.39 fu trasferito nuovamente a Debrecen in Ungheria. Il 30 luglio 1944, si scaten linferno: i sovietici tentarono di conquistare la posizione di Dubrowka ed i combattimenti infuriarono per due giorni. I reparti SS riuscirono a tenere le loro posizioni, ma sulla loro sinistra i reparti della 96.Inf.Div. e della 359.Inf.Div., malgrado lappoggio di fuoco del WerferRegiment 82, furono completamente travolti: fu quindi ordinato un ripiegamento generale nella notte tra il 31 luglio ed il 1 agosto. Al mattino dello stesso 1 agosto, le nuove posizioni difensive correvano lungo la linea Baliczne-Podroczne fino a Siechow. Queste furono tenute fino alla notte tra il 3 ed il 4 agosto, quando il Kampfgruppe ricevette lordine di trasferirsi a Delawa, prima di raggiungere il settore di Sanok, a circa settanta chilometri pi ad ovest. Doveva giungere di rinforzo un 32

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RITTERKREUZ battaglione di volontari SS francesi, agli ordini del Waffen-Hstuf. Pierre Cance, distaccato dalla SS-Frw-Sturmbrigade Frankreich. Questo battaglione, fu sbarcato il 5 agosto a Turka, a sud-est di Sanok. La ragione di questo trasferimento fu dettata dal corso degli eventi: infatti la 60a Armata sovietica era riuscita a tagliare la strada e la linea ferroviaria Sanok-Krosno, isolando cos la 1.Panzerarmee dalle sue retrovie e minacciando allo stesso tempo il passo di Dukla. Il 4 agosto, Sanok cadde nelle mani dei sovietici. Fu in questa situazione di estrema crisi, che il Kampfgruppe SS ricevette lordine di stabilire una linea di arresto ad ovest di Sanok, tra Pielnia e Stroze Malo, per poi riaprire la strada per Krosno. Le SS lanciarono il loro contrattacco nella mattinata del 7 agosto. La loro azione fu stroncata per nel sangue: solo in seno al I./39, si lamentarono 8 caduti, 39 feriti e 13 dispersi.

LSS-Stubaf. Schfer discute i piani di battaglia con il Waffen-Hstuf. Pierre Cance

Addetto alle trasmissioni della 18.SS

Dal suo arrivo al fronte, questo battaglione aveva perso cos tanti uomini che fu necessario amalgamare la 1., 2. e 3.Kp. in una sola unit, comprendente 1 ufficiale, 17 sottufficiali e 98 soldati. Nel corso di due giorni, gli sforzi dei reparti SS urtarono contro un muro di acciaio. Il 9 agosto, dopo aver lasciato i tedeschi impegnarsi e dissanguarsi nel loro vano contrattacco, i sovietici ripresero i loro attacchi. Malgrado fossero completamente esauste, i reparti del Kampfgruppe SS riuscirono con grande sacrificio a respingerli. Il loro fianco sinistro era ormai difeso dal battaglione francese, nel settore di Pobiedno. Il 12 agosto, grazie Un SS-Ostuf. della 18.SS, impegnato a dare ordini in prima linea allarrivo di nuovi rinforzi (68.Inf.Div. ed elementi della 8.Pz.Div.), fu lanciato un nuovo contrattacco ad ovest di Sanok. Lo sforzo principale fu portato dalle SS francesi che riuscirono a conquistare temporaneamente la posizione di Dudynce, mentre lSSPz.Gr.Rgt.40, conquist la posizione di Sanoczek. Il 14, il XXIV.Pz.Korps tent un Granatieri SS impegnati nella pianura della Galizia, estate 1944 ulteriore attacco, questa volta impegnando il I./39 conro la posizione di Dudynce. Il giorno dopo, la 96.Inf.Div. ed il Kampfgruppe Horst Wessel, raggiunsero la strada Sanok-Zarszyn, riallineando temporaneamente la linea del fronte. Subito dopo aver conseguito questo

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RITTERKREUZ successo, Wilhelm Trabandt ricevette lordine di raggiungere con i suoi reparti il fronte della Wisloka, tra Mielec e Debica. Infatti, si era verificata una nuova crisi in questo settore: la 5a Armata della Guardia aveva lanciato una formidabile offensiva dalla sua testa di ponte di Sandomierz, sulla Vistola in direzione di Tarnow, minacciando cos tutto il bacino industriale della Slesia settentrionale! Il 17 agosto, il Kampfgruppe SS raggiunse il settore di Radomysl Wielki, dove rilev la 23.Pz.Div. ed elementi della 78.Sturm-Division, che dovevano a loro volta andare a rinforzare lXI.SS-AK. I reparti di Trabandt si dislocarono quindi a sud di Mielec, tra Pietcowiec e Rzochow.

Settore operativo del Kampfgruppe SS tra il 18 ed il 30 agosto 44

SS-Sturmbannfhrer Ernst Schfer (DR)

Per difendere circa quindici chilometri di fronte, Trabandt disponeva solo dellSS-Kampfgruppe Schfer, formato dal Batatillon Hoyer (resti del I./39) e dal Bataillon Riepe (resti del I. e del II./40) e del Battaglione SS francese. Queste poche centinaia di granatieri erano appoggiati da un gruppo di artiglieria, una Batteria Flak, una compagnia di cannoni leggeri di fanteria ed una compagnia esploratori. Il 20 agosto, i sovietici passarono allattacco, travolgendo subito le posizioni della 371.Inf.Div. e conquistando Radomysl. Sulla destra, il Battaglione SS francese non riusc ad impedire ai sovietici di Granatieri della Horst Wessel su una posizione difensiva a sud di Mielec attraversare la Wisloka. Aggirati sui fianchi, i reparti SS furono costretti a ripiegare verso sud. Nel giro di tre giorni, questa ritirata si trasform in una vera e propria rotta: in forte inferiorit numerica, le SS furono letteralmente fatte a pezzi. Accerchiato nei dintorni 34

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RITTERKREUZ di Mokre, il Battaglione SS francese fu quasi completamente annientato. Il 23 agosto, nella prima serata, un contrattacco portato dai reparti della 24.Pz.Div. a nord-ovest di Debica, mise fine al calvario degli uomini di Trabandt. Il fronte si stabilizz nei pressi di Borowa, dove si segnalarono solo pochi scontri.

Squadra anticarro della Horst Wessel, impegnata a mettere in posizione un Pak

SS-Ostuf. Heimbuch, Chef 7./40

Il 30 agosto, ci che restava del Kampfgruppe Horst Wessel fu rilevato e trasferito nel settore di Tarnow. Dopo il suo impegno in Galizia, le sue perdite erano state superiori al sessanta per cento. Il Battaglione francese ne usc ancora peggio: dei suoi 15 ufficiali, 7 erano caduti ed altri otto erano rimasti feriti. Sui circa 900 uomini, 90 erano caduti, 660 feriti e 40 risultavano dispersi. Trabandt aveva lintenzione di integrare i superstiti francesi nella sua divisione, ma lSS-FHA si oppose categoricamente ed ordin il loro trasferimento al campo di addestramento in Prussia Orientale, lSS-Truppenbungsplatz Westpreussen, dove si trovava il Granatieri SS impegnati in un villaggio nellarea di Radomysl, agosto 1944 resto della SS-Sturmbrigade Frankreich. Trabandt ed una parte dei suoi uomini lasciarono la Galizia allinizio di settembre, per trasferirsi in Ungheria, in particolare nella regione di Debrecen, dove la 18.SS-Pz.Gr.Div. Horst Wessel, doveva riorganizzarsi. Il resto dei reparti fu posto sotto il comando dellSS-Stubaf. Schfer e trasferito in Slovacchia, dove era nel frattempo scoppiata una rivolta fomentata da ufficiali dellesercito nazionale. Note
(1) (2) (3) (4)

SS-FHA, Amt II Org.Abt.Ia/II Tgb.Nr.179/44 g.Kdos, Umgliederung bzw. Neuaufstellung der 1.SS-Inf.Brig.(mot.) zur 18.SS-Pz.Gren.Division. Professor L.Tilkovszky, Universit di Szeged: Acta Historica Academiae Scientiarum Hungaricae 20, 1974. OL, Cineteca ungherese, cassetta Nr. 12867. Bericht des SS-Gruf. Berger an Himmler v.7 Mai 1942.

Bibliografia C. Trang, Dictionnaire de la Waffen SS, Volume 3, Edizioni Heimdal

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Uomini in guerra

SS-Sturmbannfhrer Helmut Schreiber


di Michele Raucci
Helmut Schreiber, nacque a Giessen il 25 Marzo 1917, figlio di un funzionario delle ferrovie tedesche. Dal 1 giugno 1933 fino ai primi giorni di Aprile del 1938 milit nella Hitlerjugend e dopo un corso alla Reichsfhrerschule, fu trasferito al RAD, il Servizio del Lavoro del Reich, fino al 25 ottobre 1938. L1 novembre dello stesso anno entr a far parte delle SS nei ranghi delle SS-Verfugngstruppe (SS-Nr. 361 292), pi precisamente nella Standarte Deutschland.

In guerra
Allo scoppio della guerra in Polonia, Helmut Schreiber diede prova di essere un soldato valoroso e un ottimo caposquadra, combattendo nelle fila della 6./Deutschland. Quasi un mese dopo la fine della campagna polacca, esattamente il 1 novembre 1939, Schreiber frequent il corso per ufficiali alla SSJunkerschule di Bad Tlz, fino al 24 febbraio 1940, poi part per Berlino, dove segu un corso per comandanti di compagnia. Il 1 agosto giunse la promozione al grado di SS-Untersturmfhrer ed il trasferimento alla nuova SS-Totenkopf Standarte 14 come Zugfhrer. Nel gennaio del 1941 assunse il comando della 2.Kompanie. Schreiber rimase con questa unit anche quando questa fu ristrutturata come un reggimento di fanteria verso la met di settembre 1940, per costituire parte della 2.SS-Infanterie-Brigade. Quando alla fine di giugno del 41, il reggimento fu disciolto, lSS-Ustuf. Schreiber pass nei ranghi del Sonderbataillon Kommandostab Reichsfhrer-SS, come comandante della 2.Kompanie. Tra lottobre ed il novembre del 1941, lSS-Ustuf. Schreiber frequent un corso tecnico a Vienna, per poi essere posto a disposizione della divisione Reich. Verso la fine di Dicembre 1941, Schreiber fu assegnato come Zugfhrer nella 5./Deutschland, ottenendo il 24 dello stesso mese, entrambe le classi della Croce di Ferro. Allinizio del febbraio del 42, fu trasferito alla nuova compagnia sciatori del Deutschland, dove continu a servire come comandante di plotone ed il 21 marzo del 42, sostitu al comando della stessa compagnia, lSSOstuf. Rolf Diercks, quando questi rimase ferito in combattimento. Il 15 febbraio fu decorato con il Verwundetenabzeichen im Schwarz per una ferita ricevuta. Schreiber rimase in Unione Sovietica con

Helmut Schreiber, con i gradi di SS-Hauptsturmfhrer (NA)

Soldati della Reich in Russia, autunno 1941

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RITTERKREUZ lSS-Kampfgruppe Reich, come aiutante di battaglione, dallinizio di aprile fino al giugno del 42, quando il resto della divisione part per la sua riorganizzazione in Francia. Il 21 giugno giunse la promozione a SS-Ostuf. e la nomina ad aiutante del III./Deutschland fino alla met di luglio, quando pass al comando della 10./Deutschland, prendendo il posto dellSS-Hstuf. Wilhelm Endemann. Il 20 luglio fu decorato con lInfanterie Sturmabzeichen ed il 1 agosto 1942 gli fu assegnata anche la Ostmedaille, la medaglia per i veterani della campagna invernale in Russia.

La Croce Tedesca in Oro


Al comando della 10./Deutschland, lSS-Ostuf. Schreiber, fu raccomandato dallSS-Ostubaf. Heinz Harmel, per la Deutsche Kreuz im Gold, riguardo il suo operato durante le battaglie nellarea di Kharkov nei mesi di Febbraio e Marzo del 1943, che gli fu assegnata ufficialmente il 9 Aprile 1943: .Nei combattimenti difensivi nel settore di Oskol e nellarea a nord-est di Karkhov, cosi come nei combattimenti in retroguardia, lSS-Ostuf. Schreiber, ha dato prova di s stesso di essere un coraggioso ed eccezionale comandante della sua compagnia. Nei combattimenti difensivi a Novopotrowka e durante la ritirata a Budjenowka, il 2 febbraio 1943, lSS-Obersturmfhrer Schreiber, combatt con la sua compagnia in quel settore, resistendo allattacco di due battaglioni sovietici. Con vari contrattacchi, con il nemico che attaccava da tutti i lati, riusc ad impegnare a tal punto le forze nemiche, che il III./Deutschland, coperto dalla 10./Deutschland, riusci a ritirarsi in maniera ordinata e coordinata, e il nemico non pot attuare il suo piano di accerchiamento.

Heinz Harmel, a sinistra, e Helmut Schreiber a destra, in azione

L8 febbraio 1943, al III./Deutschland fu ordinato di ritirarsi dalla posizione di Wel Burluk, che da due giorni, il nemico stava attaccando, investendo tutto il settore dellSS-Pz.Gr.Rgt. Deutschland, in parecchie ondate dattacco stimate nella forza di cinque divisioni sovietiche. La 10./Deutschland fu assegnata alla protezione della ritirata dei battaglioni. Attraverso attacchi e contrattacchi in rapida alternanza, condotti personalmente dallSSObersturmfhrer contro il nemico da differenti posizioni con estremo coraggio, si riusc a confondere a tal punto i sovietici, che questi ultimi cessarono la loro azione offensiva e il battaglione pot ritirarsi in Granatieri della Das Reich alla periferia di Kharkov, marzo 1943 modo ordinato e senza perdite di uomini e materiali. Nellarco di tre giorni, precisamente dal 10 al 13 febbraio 1943, la compagnia di Schreiber fu impegnata a presidiare un posto di blocco a Bairak, a est di Karkhov, su entrambi i lati della strada di Woltschansk. Per questa missione una compagnia della Luftwaffe, con scarso valore combattivo, fu subordinata al comando dellSS-Obersturmfhrer Schreiber. Dal momento che questa compagnia aveva gi dato prove negative in combattimento nei giorni antecedenti, fu inizialmente pi un peso che un aiuto per la 10./Deutschland. Quando i soldati della Lutwaffe mostrarono segni di cedimento durante un pesante attacco della fanteria sovietica, appoggiata dai carri, Schreiber si port su quelle posizioni e nonostante fosse sotto il fuoco nemico, incit le truppe, e dando lesempio, trascin i soldati allattacco lungo tutto il fronte. Da quel momento, gli uomini della compagnia subordinata, riacquistarono la loro convinzione nel combattimento e seguendo lesempio del loro comandante insieme alla 10./Deutschland, respinsero tutti gli attacchi di un nemico che era numericamente superiore.

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RITTERKREUZ Il 5 marzo 1943, alla 10./Deutschland, fu ordinato di attaccare la posizione di Novaja-Vodolaga, muovendo dallala destra del fronte del reggimento. Sotto un pesante fuoco sul fianco, che fu rinforzato da quello dei carri nemici, la compagnia si spinse avanti, il comandante di compagnia si mise alla testa del reparto caricando il nemico, che si ritir in fretta. Attraverso questo audace e intrepido attacco, fu possibile forzare il nemico a ritirarsi e nello stesso giorno, di prendere possesso della parte orientale della citt. Nello stesso tempo, la compagnia aveva stabilito una base per una ulteriore avanzata dei nostri carri e delle forze di fanteria, che si spinsero pi avanti, conquistando lintera citt e inseguendo il nemico in fuga, facendo s, che solo poche e deboli forze nemiche riuscissero a ritirarsi sulle loro posizioni nel settore di Msha. Durante lattacco condotto a Karkhov, tra l11 e il 12 Marzo 1943, lSSObersturmfhrer Schreiber avanz rapidamente nella citt, incurante del fuoco nemico sul fianco e con il suo audace attacco indusse il nemico a sentirsi minacciato sui fianchi e a ritirarsi sulle sue posizioni, un ritiro che fu sfruttato dalle truppe del settore vicino, che circondarono ed annientarono i reparti sovietici. In questo modo la carica portata avanti dalla 10./Deutschland aveva avuto un doppio successo. Durante ogni missione e scontro, lSS-Obersturmfhrer Schreiber aveva dimostrato eccellenti doti di comando, determinazione, coraggio, audacia nonch un perenne ottimismo.

Soldati della Das Reich impegnati in combattimento per le strade di Kharkov

La Croce di Cavaliere
Ancora alla guida della 10./Deutschland, il 21 Giugno 1943 fu promosso al grado di SS-Hstuf. e si distinse per il suo coraggio e la sua audacia, meritandosi di essere raccomandato per la Ritterkreuz, dal suo comandante di reggimento, lSSStaf. Heinz Harmel. La raccomandazione fu scritta l11 luglio1943 e lonorificenza fu

Granatieri e motociclisti SS, si preparano per un attacco nellarea di Kharkov

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RITTERKREUZ concessa ufficialmente il giorno 30 dello stesso mese. Da aggiungere che lSS-Hstuf. Schreiber con il suo reparto fu menzionato pi volte dal Wehrmachtbericht, il bollettino di guerra dinformazione quotidiano messo in onda dallOberkommando der Wehrmacht, il comando supremo della Wehrmacht durante la Seconda Guerra Mondiale. Testo della raccomandazione: L 8 luglio 1943, al III./Deutschland fu ordinato di rendere sicura la strada ferroviaria dei rifornimenti, su entrambi i lati di Teterewino. Per tutto il giorno, i sovietici attaccarono le posizioni del battaglione, appoggiati anche da numerose formazioni corazzate. Nel settore del reggimento Deutschland, 83 carri sovietici giacevano distrutti. Poco dopo le 16:00 del pomeriggio, il nemico torn ad attaccare, appoggiato nuovamente dai carri, irrompendo attraverso il fianco aperto del III./Deutschland e avanzando verso le nostre posizioni. LSSHauptsturmfhrer Schreiber riconobbe immediatamente la pericolosa minaccia, quindi distacc un plotone della sua compagnia e con questo attacc risolutamente il nemico. Dopo una dura battaglia il nemico fu ricacciato fuori dalle sue posizioni. Sfruttando il vantaggio del successo iniziale, lSS-Hauptsturmfhrer Schreiber port un nuovo attacco di sua iniziativa personale su un crinale che era lontano dalle sue posizioni. Con un travolgente attacco le posizioni nemiche furono invase e catturate, lazione di Schreiber chiuse al nemico una essenziale via di fuga. Se il nemico perse liniziativa, questo fu dovuto alle direzione decisa e coraggiosa dellSS-Hauptsturmfhrer Schreiber. Le postazioni conquistate furono il punto di partenza per un riuscito attacco sulla linea ferroviaria di Belgorod-Kursk, condotto da i reparti della Leibstandarte, il 9 luglio 1943. LSS-Hauptsturmfhrer Schreiber fu decorato con la Deutsche Kreuz im Gold, il 9 Aprile 1943 per il ripetuto coraggio e tipico dei comandanti di compagnia, lattitudine a padroneggiare ogni situazione attraverso eccezionali doti di comando. Schreiber un valoroso soldato.

Helmut Schreiber, primo a sinistra, durante una cerimonia ufficiale di consegna delle decorazioni a vari ufficiali della Das Reich.

Da sinistra: Schreiber, Heinz Harmel e Gunther Wisliceny

Nahkampfspange im Gold
Dopo i successivi conseguiti durante loperazione Zitadelle, allinizio di agosto del 1943, Schreiber assunse a titolo temporaneo il comando del III./Deutschland, sostituendo Gnther Wisliceny chiamato a sua volta ad assumere il comando del reggimento. Il II./Deutschland e il battaglione comandato da Schreiber, furono accorporati e tra la fine di settembre e linizio di ottobre del 1943, tutti i reparti del Deutschland furono incorporati 39

Granatieri SS a bordo di un Sdkfz durante loperazione Zitadelle

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RITTERKREUZ nel III./Deutschland sempre al comando dellSS-Hstuf. Schreiber. Lo stesso Schreiber mantenne questo comando fin quando, combattendo con questunit, aggregata alla 1.Infanterie Division, rimase ferito in pi punti del corpo il 30 ottobre 1943, nei pressi del comando divisionale a Pii, per cui dovette essere evacuato per la gravit delle ferite ricevute. Fu sostituito nelloccasione dallSS-Hstuf. Emil Maitre, proveniente dal battaglione rincalzi della divisione. Il 5 Novembre, avendo superato i 30 giorni di combattimento corpo a corpo, fu decorato con la Nahkampfspange im Silber. Nel gennaio 1944, il battaglione di Schreiber entr a far parte del Kampfgruppe Weidinger.

Stato di servizio di Helmut Schreiber (National Archives)

Elenco delle decorazioni ricevute ed altre informazioni

Helmut Schreiber, con la Croce di Cavaliere, la Croce Tedesca in Oro e la Spilla per il combattimento corpo a corpo.

Lintero Kampfgruppe fu impiegato lungo tutto il Dnjestr in durissimi combattimenti, lamentando notevoli perdite: lo stesso Schreiber, con i propri uomini, riusc a scampare allannientamento nella sacca di Kamenets-Podolsk, ma fu proprio durante questo periodo, che raggiunse i cinquanta giorni di combattimento corpo a corpo. E cos, il 20 Aprile 1944, ricevette la promozione a SS-Stubaf., e un mese dopo, il 24 maggio, fu decorato con il Nahkampfspange im Gold, un risultato eccezionale, perch solo 631 soldati ebbero questa decorazione. Quando Schreiber ritorn alla Divisione, che era in Francia in fase di riorganizzazione, gli fu riassegnato il suo vecchio posto di comando al III./Deutschland. Il 5 Agosto 1944, il II. ed il III./Deutschland furono nuovamente accorporati al comando dellSS-Stubaf. Schrieber, che durante la battaglia di Mortain, alcuni giorni, dopo rimase ferito gravemente al braccio, mentre guidava i suoi uomini. Malgrado i medici consigliassero lamputazione dellarto, Schreiber si oppose fermamente e cos riusc a salvarlo, anche se nel futuro lament continuamente dolori e restrizioni nei movimenti dello stesso arto. Ripresosi dalle ferite, nel Gennaio del 1945, Schreiber fu trasferito al comando del Battaglione rincalzi della Das Reich, che fu impegnato in combattimento nellarea della testa di ponte di Remagen, dal 1 Febbraio al 21 Marzo 1945.

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RITTERKREUZ Sul finire della guerra, Schreiber fu impegnato nella battaglia per Vienna, al seguito della 9.SS-Pz.Div. Hohenstaufen. Nel corso dei combattimenti nella capitale austriaca, Schreiber rimase nuovamente ferito, la settima e ultima volta in guerra, meritandosi il 20 aprile 1945, la concessione del Verwundetenabzeichen im Gold, il distintivo per feriti di guerra in Oro. LSS-Stubaf. Helmut Schreiber si arrese agli americani insieme al suo vecchio camerata, lSS-Ostubaf. Gunther Wisliceny, l8 Maggio 1945. Durante la prigionia, riusc a conservare la sua Croce di Cavaliere e la sua Spilla per il combattimento corpo a corpo in Oro, nascondendole nella protesi di legno di un suo camerata, un altro ufficiale tedesco. Helmut Schreiber morto il 6 dicembre 2008.

Promozioni
Untersturmfhrer: 1 agosto 1940 Obersturmfhrer: 21 giugno 1942 Hauptsturmfhrer: 21 giugno 1943 Sturmbannfhrer: 20 aprile 1944

Decorazioni
Croce di Ferro di Seconda Classe: 24 dicembre 1941 Croce di Ferro di Prima Classe: 24 dicembre 1941 Distintivo per feriti di guerra in nero: 15 febbraio 1942 Distintivo per gli assalti di fanteria in argento: 20 luglio 1942 Medaglia del Fronte dellEst: 1 agosto 1942 Croce Tedesca in Oro: 9 aprile 1943 Croce di Cavaliere: 30 luglio 1943 Spilla per il combattimento corpo a corpo in Bronzo: ? Spilla per il combattimento corpo a corpo in Argento: 5.11.1943 Spilla per il combattimento corpo a corpo in Oro: 24.5.1944 Distintivo per feriti di guerra in Oro: 20 aprile 1945

Bibliografia
Florian Berger, Ritterkreuztrger mit Nahkampfspange in Gold Gregory Mattson,SS-The realm. The History of the Second SS division, 1939-45, Staplehurst 2002 Walther-Peer Fellgiebel,Die Trger des Ritterkreuzes des Eisernen Kreuzes 1939-1945, Podzun-Pallas, 2000. P. Schuster, SS-Sturmbannfuhrer Helmut Schreiber, Zeitgeschichte 2012 Marc C. Yerger, Deutsches Kreuz in Gold, Das Reich: Heinz Lorenz-Heinz Zimmermann

LSS-Stubaf. Helmut Schreiber

Nahkampfspange im Gold

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Uniformi

Le uniformi da combattimento della Waffen-SS


di Andrea Savino Lupini

3a parte: le uniformi da ufficiale


Se con luniforme di servizio nera, tolte quelle da sera, lunica distinzione per gli ufficiali delle SS erano le insegne di grado e la qualit superiore del tessuto, dal 1934 in poi, essi poterono contare su una pi ampia gamma di completi, che li distingueva dagli altri ranghi.

Uniforme grigia modello 1934


La nuova uniforme fu un completo confezionato esattamente nella stessa foggia del completo nero, composto di giubba, brache, pantaloni lunghi, berretto con visiera e cappotto. La giubba era realizzata in tricot grigio/ grigio-verde (feldgrau) nella versione invernale, e in gabardine pi leggera per i periodi pi caldi; lo stesso criterio nei materiali fu adottato anche per la realizzazione delle brache a sbuffo, con la differenza che queste generalmente erano grigio medio. I pantaloni lunghi con scarpe allacciate erano da portarsi per la libera uscita; essi erano inizialmente profilati in bianco, successivamente nel colore darma di appartenenza, ed infine nel 1940 la profilatura fu eliminata. La giubba era solitamente indossata con camicia bruna e cravatta nera. Alcune novit si ebbero con le mostreggiature, in particolare le spalline e lemblema nazionale. Le spalline inizialmente furono per un breve periodo del tipo singolo (illustrate nel precedente articolo), finch si introdussero dei nuovi modelli portati in coppia; il nuovo criterio stabiliva che ogni grado aveva un proprio modello di spallina, ad eccezione degli ufficiali generali che fino al 1941 ne indossarono un modello unificato; dal 1942 infatti, oltre a registrarsi lintroduzione del grado di Oberstgruppenfhrer, anche i generali ebbero ciascuno un modello di spallina relativo al proprio grado. La spallina del Reichsfhrer Himmler rimase invariata nella foggia, ma portata in coppia. Riguardo lemblema nazionale, nel breve periodo 1934-35, esso era ancora la fascia da braccio di affiliazione al partito, portata sul braccio sinistro; a breve infatti, fu deciso che la fascia fosse sostituita dallHoheitsabzeichen (laquila che regge il serto di foglie con svastica) su tutte le uniformi di servizio tranne che sulla nera; possibile tuttavia trovare referenze fotografiche risalenti al 1934-35 in cui la fascia era portata anche sulluniforme modello 34, in temporanea assenza del nuovo emblema nazionale. Il simbolo dellaquila rappresentava la rinascita nazionalsocialista della Germania, incarnando dunque lo spirito nazionalista e 42

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RITTERKREUZ affiliato al partito; lemblema era nato gi nei primi anni dellNSDAP come fregio da berretto, per poi essere esteso dal 1935 in fogge diverse alle forze armate e alle varie organizzazioni civili e militari. Per le SS dunque laquila fu posizionata sul braccio sinistro, allaltezza del taschino superiore della giubba; laquila delle SS fu realizzata in due versioni differenti e, oltre a queste, essendoci state anche delle incertezze uniformologiche a causa della continua evoluzione di regolamenti capit che degli ufficiali SS si arrangiassero utilizzando in rari casi, aquile dellesercito.

Nuove disposizioni
In seguito allintroduzione della nuova uniforme modello 34, si registr la tendenza di alcuni ufficiali ad utilizzare giubbe da ufficiale dellesercito; tale pratica era fermamente ostacolata da Himmler, il quale non intendeva che i suoi ufficiali emulassero la figura dei generali prussiani; leconomia del Reich e i vertici della Wehrmacht in breve per determinarono che la linea prevalente per le SS fosse la graduale standardizzazione allesercito, che port allapprovazione del tale ordine, di cui nellarticolo precedente abbiamo analizzato solo gli estratti inerenti sottufficiali e truppa: Berlin, den 12 Dezember 1939 Der Reichsfhrer Berlin, und Chef der Deutschen Polizei Im Reichministerium des Innern-Hauptamt Hausalt und Bauten-I/3 009 Luniforme feldgrau della Waffen-SS 1. Feldbluse: b) Ufficiali: la feldbluse degli ufficiali ha lo stesso taglio di quella della truppa, e anche va indossata aperta con camicia bruna e cravatta nera. Pu essere indossata chiusa solo quando gli uomini hanno le loro chiuse. Lindossare Feldbluse con il tipo di apertura di colletto del modello degli ufficiali dellesercito proibito. 3.Giacca: Gli ufficiali possono indossare la giacca. Il taglio lo stesso delluniforme nera di servizio. Il colletto ha lo stesso colore del resto della giacca, e non verde scuro. Il comandante specificher in ogni occasione se da indossarsi la Feldbluse o la giacca, in modo che i subordinati degli ufficiali siano uniformemente vestiti. 4.Pantaloni: a) ufficiali: agli ufficiali permesso, da ora, indossare i pantaloni lunghi grigi in servizio, quando i loro uomini indossano pantaloni lunghi e scarponcini.Capi non regolamentari potranno essere indossati dagli ufficiali solo fino al 1 aprile 1940. 6.Spalline e insegne metalliche per ufficiali: a) senza eccezione alcuna le spalline delle forze armate (Wehrmacht) in alluminio opaco saranno indossate sulla feldbluse, giacca e cappotto. Lindossare spalline in alluminio brillante dunque proibito. Il colore dello sfondo, per gli ufficiali di tutte le unit e nero. Inoltre, il colore della branca di servizio (Waffenfarbe) sar incluso come profilo. (---) Ufficiali nei servizi amministrativi e medici, eccindosseranno il colore dellunit cui sono aggregati. Lindossare speciali distintivi sulla spallina, come ad esempio la verga di Esculapio e la lettera V, o lindossare speciali Waffenfarbe da parte di ufficiali medici e di amministrazione, proibito. Distintivi di grado saranno indossati se conformi a quanto riportato dal Hauptamt-Hausalt und Bauten. b) Distintivi metallici (stelle, numeri e lettere) saranno in futuro realizzati in metallo simil-bronzo.

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RITTERKREUZ Commento Riguardo la Feldbluse, fa riferimento alla truppa, ed inteso il modello dellesercito, come dimostrato nellarticolo precedente, ma nella versione da ufficiali. La giubba degli ufficiali dellesercito aveva anchessa il colletto verde scuro come la truppa, ma era realizzata in gabardine, oltre che avere i risvolti delle maniche alla francese e un numero di bottoni centrali tra i 5 fino a i 7. Quando nellordine si proibisce il colletto degli ufficiali dellesercito, Himmler non sta vietando il colletto verde scuro in s, ma il sistema di chiusura con gancetto del tale, elemento tipico degli ufficiali prussiani, e stabilisce che la giubba sia da indossarsi col colletto aperto, con eccezioni, onde cercare di marcare ulteriormente una differenza estetica tra i suoi ufficiali e quelli dello Heer. Considerando dunque ufficiali che non si erano ancora aggiornati e conservavano ancora la giubba SS modello 34, ufficiali che indossavano giubbe dellesercito, e ancora nuovi criteri emanati dallalto -lordine sopra riportato n un esempio- si pu dedurre che la situazione uniformologica per gli ufficiali SS nel primo periodo di guerra era decisamente confusa. Inoltre, date le spese per le nuove introduzioni, alcuni ufficiali non vollero acquistare alcuna nuova giubba e fecero modificare la propria modello 34 con laggiunta del colletto verde scuro. La situazione era tale che si instill in molti ufficiali una spontanea non curanza di questi regolamenti, con il risultato che per tutta la guerra, pur venendo a prevalere il modello dellesercito, si potranno notare diverse varianti di giubbe indossate dagli ufficiali SS. Nellordine, al punto 3 per giacca si intende la giubba modello 34, ed interessante notare che non se ne limita lutilizzo in nessuna occasione bens affidato ai comandanti stabilire di volta in volta a propria discrezione, per s e per i propri subalterni. Riguardo le spalline, evidente il passaggio a dei materiali che risaltino meno allocchio per motivi di sicurezza sul campo. In aggiunta allordine del 12 dicembre 1939, furono emanate delle nuove disposizioni appena sei mesi dopo:

Foto dellepoca che ritrae i due principali modelli di giubba da ufficiale: a sinistra, lo Stubaf. Franz Augsberger indossa il modello dello Heer, mentre a destra lo Stubaf. Fritz Klingenberg sfoggia il modello 34 SS (Bundesarchiv).

Ufficiali della LSSAH presso una caserma nel 1941; altra foto che mostra i due diversi esemplari di giubbe in uso: a sinistra quella dellesercito, a destra la 34 SS (Bundesarchiv).

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RITTERKREUZ Berlin, den 10 Mai 1940 Der Reichsfhrer Berlin, und Chef der Deutschen Polizei Im Reichministerium des Innern-Hauptamt Hausalt und Bauten-I/3 009 Uniforme feldgrau delle Waffen-SS, polizia di sicurezza e SD. Oltre al mio ordine del 12 dicembre 1939, ordino quanto segue: I. Waffen-SS 1. La Feldbluse praticamente la stessa per ufficiali e truppa ed da indossarsi normalmente aperta con camicia marrone e cravatta nera. Solo in casi particolari (pioggia, vento, freddo,) pu essere indossata chiusa sulla camicia e cravatta. Il taglio della feldbluse pu essere modificato in modo da essere cos pi comodamente ed elegantemente chiusa sopra la cravatta. 2. Il profilo dei pantaloni lunghi grigi degli ufficiali non il Waffenfarbe, ma un colore grigio uniforme. 4. Distintivi metallici per ufficiali (stelle, numeri, lettere) da ora in avanti saranno in metallo con finitura bronzea. 5. a) Spalline per ufficiali restano con lattuale sfondo nero. Spalline per sottoufficiali e truppa sono ugualmente fabbricate in tessuto nero. Le spalline saranno bordate con il colore della branca di servizio.
In questa famosa foto, lo Stubaf. Kurt Panzer Meyer indossa una giubba modello 36 dello Heer da truppa. Il colletto verde scuro volutamente realizzato con punte pi slanciate, un vezzo estetico tipico di molti ufficiali e sottoufficiali.

c) Poich i medici in azione indossano la fascia della croce rossa, la verga di Esculapio da rimuoversi dalla spallina. 9. Per il resto della guerra, membri delle Waffen-SS non indosseranno la cinghia trasversale in pelle con luniforme feldgrau. Commento Riguardo le giubbe ribadito il concetto dellindossarla aperta con camicia e cravatta, per differenziarsi maggiormente dallo Heer; nellarticolo non si intende che ufficiali e truppa indossino una giubba identica, bens luguaglianza rappresenta il modello adottato, ossia quello dellesercito, dunque da sottintendersi nelle rispettive versioni in base ai ranghi. Per non si pu non menzionare labitudine di alcuni ufficiali di formazioni in prima linea di indossare proprio giubbe da truppa, mostreggiate per coi gradi da ufficiale; tale scelta era molto appetibile per gli ufficiali combattenti onde evitare di rovinare sul campo le giubbe pi costose proprie del loro rango. Nellarticolo 2 dellordine i pantaloni lunghi da libera uscita perdono la profilatura, mentre nel punto 5, per le spalline viene sottolineata ladozione dei colori darma di appartenenza. Curiosa leliminazione del distintivo metallico della verga di Esculapio dalle spalline dei medici, poich le foto dimostrano di fatto che furono conservate e anzi, fu proprio la fascia da braccio ad essere eliminata poich rappresentava sul campo un pericoloso segno di distinzione. Anche se non un elemento propriamente di vestiario, valeva la pena includere il punto 9 dellordine, in cui viene eliminata la Sturmriemen, la cinghia obliqua in cuoio per tutti ranghi, usata fino ad allora dalle organizzazioni legate allNSDAP, 45

In questa foto possiamo notare i due diversi cappotti da campo per ufficiali SS: lUstuf. pi a sinistra indossa il vecchio modello grigio, con colletto dello stesso colore del cappotto e profilato in bianco; gli altri due ufficiali indossano la versione dellesercito, con colletto verde scuro; virtualmente identico a quello da truppa, solo pi pregiato nei materiali. Tutti e tre gli ufficiali indossano la cinghia obliqua, eliminata nellordine del maggio 1940.

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RITTERKREUZ elemento cos tipico rimasto impresso anche oggi nellimmaginario comune quando si pensa alle uniformi politiche dellepoca. Nellambito delle novit del periodo pre-bellico, hanno avuto un utilizzo durante la guerra diversi modelli di cappotti per ufficiali; per cui vale la pena menzionare il cappotto da pioggia, cerato e in colore feldgrau, e il cappotto in pelle; questultimo si annovera tra i capi pi costosi in assoluto, la cui foggia si basava sul modello del cappotto di servizio, ma molto spesso era realizzato a seconda dei gusti personali del militare che lo indossava.

Riempire il guardaroba
A differenza della truppa, gli ufficiali delle SS dovevano acquistare privatamente le proprie uniformi. Tale operazione poteva avvenire attraverso due canali: le sartorie private e la Kleiderkasse-SS. Presso le sartorie private, lufficiale delle SS aveva la libert totale nello scegliere le stoffe, la foggia delle uniformi, e ogni dettaglio a propria discrezione. La Kleiderkasse-SS invece era stata fondata nel 1935 proprio per indirizzare verso un fornitore ufficiale e non verso privati onde Himmler accompagnato da diversi ufficiali, durante una visita ai reparti della aver un maggiore controllo sui Handschar. A parte lufficiale primo da destra in foto, che indossa un cappotto del modello dellesercito, tutti gli altri ufficiali in foto portano il cappotto cerato modelli di uniformi disponibili e di conseguenza un maggior da pioggia. controllo sul rispetto dei regolamenti. Visti in ogni caso i costi non indifferenti, al nuovo ufficiale delle SS veniva dato un aiuto economico per tali acquisti, il Bekleidungshilfe, quantificato in un valore variabile di Reichsmark a seconda dei pezzi da comprare, e fornito sottoforma di buoni (Uniform-Bezugscheine), da presentare presso la KleiderkasseSS. Per poter acquistare con questo metodo, vi era un costo di iscrizione di cinque Reichsmark, senza alcun obbligo poi di rifornirsi presso il fornitore ufficiale anche se, i buoni per il vestiario erano spendibili solo presso il tale, rendendo di fatto pi Interessante foto che ritrae Fritz Klingenberg nellatto di decorare un soldato. Si costoso rivolgersi ai sarti privati. osservano diverse particolarit: lufficiale indossa una giubba modello 36 da Tale sistema tuttavia non imped truppa dellesercito, priva di mostrine, e con unaquila dellesercito al posto agli ufficiali di modificare alcuni dellaquila da braccio SS. capi secondo le proprie preferenze successivamente allacquisto. La Kleiderkasse-SS ebbe diverse sedi, la prima delle quali aperta in Germania nel 1935 e tutte le altre, successivamente nei vari territori occupati durante il corso della guerra. Quello che segue lelenco degli indirizzi delle varie sedi conosciute:

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RITTERKREUZ - Munich 33, Karlstrasse 10 - Oslo, Ronald.Amundsen-Gate 23 - Warsaw C I, Siegestrasse 5 - Lublin, Pilsudskistrasse 8a - Riga, Adolf Hitler Strasse, 23 - Kiev, Horst Wessel Strasse, 20 - Prag I, Nrnberger Strasse, 27 - Paris, Rue de Gnral Apper 6

Disegni dei due modelli di aquile da braccio SS: a sinistra, la rara prima versione, a destra la versione definitiva.

Splendida foto mai pubblicata: essa ritrae un sarto estone al lavoro nel confezionamento di uniformi per la Waffen-SS. Da notare appeso al muro un tabellone illustrante le varie uniformi e gradi dellarma. Tabelle del genere, oltre che numerosi cataloghi cartacei, erano distribuiti alle sartorie come linee guida per la realizzazione dei vari capi.

Pagina tratta da un catalogo di una sartoria dellepoca, una Kleiderkasse-SS, in cui sono menzionati alcuni capi di vestiario e relativi prezzi.

Parte di un listino prezzi di stoffe per uniformi di una sartoria privata

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Reparti

L'SS-Kampfgruppe ' Schweitzer


di Antonio Guerra

Allinizio di settembre del 1944, il migliaio di reclute dellSS-Ers.u.Aus.Btl.11 di stanza a Graz-Wetzeldorf, furono trasferite in Pomerania per andare a rinforzare i reparti dei reggimenti granatieri della divisione SS Nordland. Il Battaglione rincalzi, agli ordini dellSS-Stubaf. Willi Schweitzer(1), fu riorganizzato nelle settimane successive grazie allarrivo di nuove reclute cosicch nella primavera del 45, il reparto torn ad allineare nuovamente un migliaio di effettivi, inquadrati in sei compagnie, con i seguenti comandanti di reparto:
Reclute SS ad una lezione di teoria presso il campo di Graz

1.Kompanie: SS-Ustuf. Stefan Lenzmoser 2.Kompanie: SS-Ustuf. Willi Wagner 3.Kompanie: SS-Ustuf. Erich Depke 4.Kompanie: SS-Ostuf. Stefan Lellinger 5.Kompanie: SS-Ostuf. d.R. Hans Alf 6.Kompanie: SS-Ostuf. Peter Pongraz Quando le forze sovietiche giunsero a ridosso della Reichschutzstellung nellarea di Steinamanger (Szombathely) alla fine di marzo del 45, il Battaglione rincalzi della Nordland fu messo in allerta e gli fu ordinato di portarsi immediatamente nellarea minacciata. Rinforzato con un Ersatzschwadron della 3.Kavallerie-Division, fu ridenominato ufficialmente come SSKampfgruppe Schweitzer, sempre agli ordini dellSS-Stubaf. Schweitzer. Il 31 marzo, il gruppo da combattimento, giunse nellarea a sud di Rechnitz, nel Burgenland, il Land austriaco pi orientale, utilizzando mezzi di fortuna e autobus delle poste, dove fu subordinato al Divisiongruppe Krause , che a sua volta dipendeva dal 3.Pz.Korps, che comprendeva i seguenti reparti: la 1.VolksGebirgs Division (Generalleutnant August Wittmann), il Divisiongruppe Krause (Generalleutnant Walther Krause), lAR-KO III.Pz.Korps (Oberst Semmer) ed un Kampfgruppe dellSS-Polizei-Rgt.13. LSSKampfgruppe Schweitzer ricevette lordine di riconquistare la citt di Rechnitz, caduta il 30

Addestramento reclute SS con un pezzo anticarro

Addestramento reclute con una mitragliatrice di provenienza ceca

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RITTERKREUZ marzo, in mano ai sovietici. Malgrado la giovanissima et delle reclute e la mancanza di un adeguato numero di armi pesanti, lattacco dellSS-Kampfgruppe ebbe successo e la citt fu riconquistata alle 11:00 del 1 aprile.

SS-Stubaf. Willi Schweitzer

Aree interessate dagli spostamenti dellSS-Kampfgruppe Schweitzer

Due giorni dopo, lo stesso Kampfgruppe tent di stabilire il collegamento con i reparti del Geb.Jg.Ers.Btl. impegnato in combattimento nellarea di Schachendorf. Nel pomeriggio del 4 aprile, i sovietici riuscirono a circondare i reparti SS, colpendoli pesantemente con la loro artiglieria. LSS-Stubaf. Schweitzer, vista la gravit della situazione, per evitare il totale annientamento del suo gruppo da combattimento, decise di aprirsi una via di fuga. Nel corso della notte del 6 aprile 1945, inizi quindi la manovra di rottura in direzione di Oberwart, subito caratterizzata da furiosi scontri che si protrassero per tutta la giornata del 7 aprile, contro due agguerriti reggimenti di fanteria sovietici, che tentarono con ogni mezzo di sbarrare la strada ai reparti SS. Battendosi come leoni, i giovani soldati di Schweitzer, l8 aprile raggiunsero le linee tedesche nei pressi di Grafendorf: lungo la strada le perdite erano state comunque alte ed il 10 aprile, con larrivo degli ultimi superstiti, si contarono circa 150 uomini presenti del Kampfgruppe. Per leccezionale azione condotta durante la riconquista di Rechnitz, lSS-Stubaf. Schweitzer fu decorato con la Croce di Cavaliere il 14 aprile 1945(3). Durante lazione di rottura dalla sacca di SS-Ustuf. Willi Wagner Schachendorf, rimase ferito in combattimento, per cui il comando di ci che restava del Kampfgruppe, ridotto ormai ad una compagnia, fu affidato allSS-Ustuf. Roller(2). Questi guid i reparti verso sud, in direzione dellarea di Hartberg, dove furono subordinati allAR-KO III.Pz.Korps. Gli ultimi combattimenti si verificarono nei pressi di Grafendorf e Rorhbach tra il 15 ed il 18 aprile. Allinizio di maggio, gli elementi superstiti del Kampfgruppe attraversarono il fiume Enns per consegnarsi alle forze americane. Willi Schweitzer sopravvisse alla guerra, ma fu incriminato dalla Corte degli Stati Uniti dAmerica per crimini di guerra commessi nel ghetto di Varsavia nel mese di aprile del 1943 e quindi condannato a diversi anni in prigione. Mor il 4 aprile 1993 a Minden in Westfalia. Note
(1)

Willi Schweitzer, nato il 13 dicembre 1911 a Minden, SS-Nr. 257 676. Aveva servito in precedenza nella 11./LSSAH (1939), nella 10./SS-Inf.Rgt.7 (1941), al comando della 2./Inf.Ers.Btl. Ost (1942).

(2) Hans Roller, nato il 21 novembre 1918 a Vienna, SS-Nr. 301 152. In precedenza aveva servito prima nella Frw.Leg.Niederlande e successivamente nella 23.SS-Frw.Pz.Gr.Div. Nederland. (3)

Altre fonti riferiscono come data ufficiale della consegna, direttamente dalle mani dellSS-Brigdf. Mohnke, il 24 aprile 1945.

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Documenti

I duri combattimenti della Divisione Hitlerjugend


di Erich Moresco

Forte riecheggiano i nomi dei campi di battaglia della divisione corazzata SS Hitlerjugend. Di Caen si parler come di Langemarck. Questa giovent che ha prestato giuramento al Fhrer, ha dimostrato di cosa sono capaci guerrieri politici prendendo spunto dalla Weltanschauung Nazionalsocialista. Questa giovent tedesca, si affermata con passione in duri scontri e combattimenti contro gli assalti del nemico, la cui superiorit di mezzi fece sobbalzare i nervi. Migliaia di aerei, lo sbarramento di artiglieria mobile e gli assalti dei corazzati in massa, li martellarono con bombe e granate. La terra tremava tuonando. Ma la fede era il pi grande sostegno del coraggio. Questa giovent tenne testa agli angloamericani combattendo e ansimando, i visi coperti dal sangue e dalla polvere e tenendosi ostinatamente a terra. Perfino il nemico ammir il loro coraggio e la loro fermezza, cos diedero alla divisione HJ il nome di Elite combattente del Nazionalsocialismo. Cos questi giovani volontari della HJ fecero avverare la speranza che il Reichsfhrer SS ripose in loro, quando egli parl loro a fine anno nei campi di addestramento: I volontari della Hitlerjugend si distingueranno dal giorno del loro primo combattimento per la fedelt, la correttezza, la condotta, il coraggio, la continuit e la volont, che non si piegher mai. I giovani della divisione corazzata SS Hitlerjugend che si ritrovarono in un`unit di guerrieri, provenivano da una scuola del movimento Nazionalsocialista. Erano scolari e apprendisti quando scoppi la guerra. Cresciuti durante i grandi cambiamenti che hanno coinvolto il nostro popolo, impararono da subito l`importanza del compito che il fato e il bisogno della Patria hanno dato loro. Guidati da giovani ufficiali secondo le leggi del cameratismo, crebbero nel nuovo stato ottenuto dai loro padri con sacrificio. Cos si presentarono. Nel quinto anno di questa guerra spietata, loro si misero, da ragazzi che erano, a disposizione della Patria, fedeli alle leggi. I ragazzi divennero uomini, i giovani della HJ, soldati delle SS. E cosi partirono per la guerra. La giovanissima divisione si batt contro il nemico, dopo giorni e settimane piene di tensioni inaudite e fatiche pesantissime. I canadesi si scontrarono con questa giovent, che traeva la sua forza dalla grandezza del pericolo e dalla tristezza per la Patria distrutta dal terrore dei bombardieri alleati.

Tratto da SS Leitheft, anno 10, fascicolo 10, 1944


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