Anda di halaman 1dari 2

Allergia Alterata risposta del sistema immunitario quando l'organismo viene a contatto con una o pi sostanze dell'ambiente esterno,

chiamate antigeni (per esempio: polline, polveri, peli di animali, alimenti, composti chimici, metalli, farmaci ecc.), che non creano nessun disturbo alla maggior parte degli altri individui. l'organismo dell'allergico riconosce in tali sostanze estranee (non self) un pericolo per la propria integrit (self) e le combatte producendo anticorpi in modo abnorme e dando vita a sintomi principalmente di tipo cutaneo (orticaria, pomfi), respiratorio (asma, rinite), oculare (congiuntivite) e intestinale.

Non far entrare in noi aspetti della realt vissuti come pericolosi.
L allergia esprime il tentativo inconscio di "non far entrare" nella propria sfera elementi sentiti come pericolosi e perturbanti, al fine di proteggere la propria identit. Ci sono infatti ambiti relazionali e incontri con l'esterno verso i quali il soggetto allergico ipersensibile, si sente vulnerabile e si pone quindi in modo ambivalente, oppure difensivo ed evitante. Le sostanze alle quali si allergici spesso non paiono casuali. I pollini primaverili, per esempio, sono i portatori dell'energia sessuale e riproduttiva della Natura, e chi ne allergico presenta in molti casi delle difficolt a vivere l'eros con pienezza e spontaneit. Quando invece l'antigene costituito da latte e latticini, il soggetto ha una relazione controversa con la madre e/o con tutto ci che presenta un aspetto "materno". I nuclei originari di queste problematiche, quando la componente genetica dell'allergia non in primo piano, sono molto antichi: riguardano l'adolescenza e soprattutto la prima infanzia o talora la vita neonatale ed embrionale. Non sono costituiti da specifici traumi ma piuttosto da "atmosfere" pericolose e sofferte: sono stati perci rimossi dalla coscienza fin da piccoli e si sono radicati nel corpo, dove trovano espressione attraverso questa iper-reattivit immunitaria. da sottolineare, infine, come il collegamento simbolico possa derivare dall'inconscio collettivo e non dalla storia personale. Nelle sempre pi diffuse allergie da contatto o da farmaci, per esempio, appare evidente una crescente avversione per l'artificiale e il sintetico che dominano la nostra epoca. Cos come il forte incremento globale delle allergie negli ultimi trent'anni segnala uno stato di difesa sempre maggiore dell'umanit verso un mondo (aria, alimenti, oggetti, atmosfere) percepito come impuro, alieno, non self L'espressione cutanea dell'allergia indica irritazione per relazioni, ambiti o eventi percepiti come estranei; l'espressione respiratoria indica una forte ambivalenza verso le relazioni intime; l'espressione intestinale il timore della fusione, che qualcosa di sbagliato o di pericoloso diventi parte di noi. Ecco un elenco delle allergie pi frequenti, affiancate dal loro significato. -Pollini primaverili: rappresentano la piena vitalit e l'eros, sia in senso sessuale che riproduttivo. Quando si allergici a tali sostanze, significa che la primavera viene temuta perch chiama a vivere chi sente di non poterlo fare o ne ha paura. -Polveri della casa: quando l'ambiente in cui viviamo non ci piace, ci disturba, non lo sopportiamo. - Peli di animale in genere: quando l'eros si associa a desideri animaleschi e istintuali rifiutati. -Peli di gatto: quando non si tollerano l'intimit morbida e avvolgente e i rituali di amoreggiamento. - Peli di cane: quando si rifiuta la componente aggressiva, mordace, talora intransigente delle relazioni. -Peli di cavallo: quando non si riesce a vivere l'istintualit e il senso di libert espresse nella loro pienezza.

Che cosa indica

-Alimenti in genere: quando si teme il mondo esterno, soprattutto se impregnato di una valenza affettiva. -Frutta: quando non si ha una relazione di coppia vera e completa. Il frutto infatti il simbolo della piena unione tra il maschile e il femminile. -Latte: rappresenta il rapporto con la madre e con tutto ci che rappresenta il mondo materno;l'allergia dunque in relazione a tali ambiti. -Cereali: quando i legami familiari e parentali vengono percepiti come invischianti e invasivi. -Glutine: quando la presenza e l'aiuto della madre sono percepiti come ambivalenti: essa si pone a volte come madre, a volte come figlia, ed sempre molto ansiogena. -Farmaci: rappresentano l'aiuto esterno artificiale; l'allergia si presenta quando si teme di dipenderne o di venirne avvelenati. -Allergia da contatto: in genere, quando si ipersensibili a oggetti sintetici, espressione perlopi collettiva di un'avversione a un mondo sempre pi innaturale. L'artificiale che contamina. Chi pi a rischio In molti individui allergici presente una predisposizione genetica, sulla quale il vissuto pu agire in modo favorente oppure inibente. Sono quindi pi a rischio: persone che interagiscono con il mondo esterno con diffidenza e in stato d'allerta, in tutti gli ambiti o solo in alcuni, lasciano "entrare" l'altro, ma non oltre un certo limite "insuperabile"; o persone con conflittualit antiche e irrisolte verso la madre e/o con la famiglia di origine, che si traducono in ambivalenza rispetto all'idea di indipendenza e alla possibilit di amare ed essere amati; persone con spiccato senso dell'ordine, della pulizia e della moralit, che costituiscono i pilastri della loro identit. Fanno fatica a dire di no e manifestare rabbia. SUGGERIMENTI - Affidatevi a una psicoterapia per familiarizzare con le parti profonde di voi sconosciute o temute, accettandole gradualmente. - Allo stesso tempo trovate il modo di sfogare periodicamente la vostra aggressivit attraverso attivit sportive con un forte coinvolgimento fisico oppure gesti simbolici (e ovviamente non pericolosi per voi o per gli altri). - Prendetevi pi tempo per voi stessi cercando di aumentare gradualmente l'intimit con il partner. - Un mese prima del periodo a rischio, sottoponetevi ad alcune sedute di agopuntura mirata a ridurre la sensibilit agli allergeni.

Anda mungkin juga menyukai