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Generalit sugli oggetti del calcolo infinitesimale in pi variabili. Lo spazio Rn ; richiami di calcolo vettoriale. Limiti e continuit per funzioni vettoriali di variabile reale. I limiti si fanno componente per componente (*). Curve in forma parametrica: interpretazione geometrica e cinematica. Sostegno. Arco di curva continua; curva chiusa; curva semplice; orientamento; esempi di curve notevoli in forma parametrica: circonferenza, ellisse, iperbole, elica cilindrica, elica conica. Derivabilit di una funzione a valori vettoriali. La derivata si calcola componente per componente (*). Vettore velocit, versore tangente, velocit scalare, vettore accelerazione. Regole del calcolo differenziale vettoriale (*). Ortogonalit di velocit e accelerazione per un punto mobile con velocit scalare costante (*). Arco di curva regolare e regolare a tratti; unione di curve. Esempio: astroide. Curve piane in forma polare; esempi: spirali di Archimede, spirale logaritmica, coniche in forma polare. Curve grafico di funzione. Curve rettificabili; lunghezza di un arco di curva; teorema sul calcolo della lunghezza di un arco di curva regolare. Esempi. Teorema sulla lunghezza del grafico di una funzione C1, lunghezza di una curva in forma polare. Rettificabilit delle curve regolari a tratti. Esempio di curva non rettificabile, di curva rettificabile ma non regolare a tratti, di curva regolare a tratti ma non regolare. Riparametrizzazioni e cambiamento di orientazione; invarianza della lunghezza per cambio di parametrizzazione e orientazione; parametro arco: definizione, esempi. Propriet di una curva parametrizzata rispetto al parametro arco: il vettore derivato il versore tangente (*); il vettore derivata seconda normale al versore tangente (*); definizione di versore normale principale, curvatura, raggio di curvatura. Calcolo in alcuni esempi: circonferenza, elica cilindrica. Integrali di linea (di prima specie): definizione, significato geometrico nel caso piano. Invarianza per cambiamento regolare di parametrizzazione e per cambiamento di orientazione (*). Applicazioni fisiche: calcolo di masse, baricentri, momenti d'inerzia di linee materiali. Riferimento bibliografico: Libro di testo, cap. 2, 1, 2, 3, 4, 5, 6.1. Eserciziario, Cap.2, 2.1, 2.2. Approfondimenti e altre letture consigliate (*): Un'applicazione fisica del calcolo differenziale vettoriale: deduzione della prima legge di Keplero dalla legge di Newton: Eserciziario, cap.2, 2.3.
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(*). Intorni aperti (non sferici). Insiemi aperti o chiusi definiti da disequazioni che coinvolgono funzioni continue (*); riconoscimento di aperti o chiusi definiti da sistemi di disequazioni. Insiemi limitati, insiemi connessi, insiemi convessi. Teorema di Weierstrass per funzioni continue reali di pi variabili. Teorema degli zeri (*) per funzioni continue reali di pi variabili; applicazione allo studio del segno di una funzione continua. Calcolo differenziale per funzioni reali di pi variabili. Derivate parziali, piano tangente; definizione di funzione derivabile, vettore gradiente. Definizione di differenziabilit, differenziale, approssimazione lineare. La differenziabilit implica la derivabilit e la continuit (*), mentre non vale il viceversa (esempi). Condizione sufficiente per la differenziabilit (*) (mediante continuit delle derivate). Lo spazio C1(A). Esempi per mostrare che la condizione non necessaria. Derivate direzionali, formula del gradiente (*). Gradiente come direzione di massima pendenza (*). Condizioni per la differenziabilit o meno, nell'origine, delle funzioni positivamente omogenee (*) e delle funzioni radiali. Teorema sulla differenziabilit di funzioni composte; applicazioni: gradiente di funzioni radiali (*); ortogonalit del gradiente alle linee di livello (*); equazione del trasporto (*). Teorema di Lagrange per funzioni di n variabili. (*) Derivate successive. Derivate parziali seconde; Teorema di Schwarz. Esempio in cui le derivate miste non sono uguali. Matrice Hessiana. Differenziale secondo. Cenni alle equazioni a derivate parziali della fisica matematica: cosa sono l'equazione di Laplace, del calore, delle onde. Determinazione delle funzioni armoniche radiali in Rn -{0} (*). Formula di Taylor al second'ordine con resto secondo Lagrange (*) e secondo Peano (*). Derivate di ordine superiore al secondo: estensione del teorema di Schwarz; notazione a multiindice; formula di Taylor di ordine qualsiasi con resto secondo Peano. Ottimizzazione libera: definizione di minimo e punto di minimo, locale e globale, per funzioni di pi variabili; teorema di Fermat (*). Sviluppo di Taylor di una funzione C2 in un punto stazionario. Forme quadratiche (f.q.) in n variabili: definizione di f.q. e di segno della f.q.; teorema sul riconoscimento del segno di una f.q. mediante la matrice, nel caso di due variabili (*). Propriet di uniforme positivit (negativit) delle f.q. definite (*). Teorema sulla relazione tra natura di un punto stazionario e segno della f.q. differenziale secondo (*). Studio di punti stazionari nel caso in cui il test dell'hessiana dubbio: tecnica delle restrizioni per provare che un punto di sella; studio diretto del segno dell'incremento per provare che un punto di massimo, minimo o sella. Un'applicaizione dell'ottimizzazione di funzioni di due variabili: il metodo dei minimi quadrati e la retta di regressione. Riferimento bibliografico: Libro di testo, cap. 3, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 9.2. Eserciziario, cap.3, 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.5, 3.6. Scaricare il complemento: Stima uniforme per forme quadratiche definite e l'Esempio di regressione lineare in scala logaritmica.
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Riferimento bibliografico: Libro di testo, cap. 3, 8; cap. 4, 6.1. parte del 6.2. Eserciziario, cap. 3, 3.7, 3.8. Elementi di calcolo differenziale per funzioni di pi variabili a valori vettoriali. Tipi di oggetti descritti da funzioni da Rn a Rm. Limiti, continuit, differenziabilit per funzioni da Rn a Rm: definizione, calcolo componente per componente, condizioni sufficienti per la differenziabilit, matrici jacobiane; teorema sul differenziale della funzione composta. Superfici regolari in forma parametrica. Definizione di superficie regolare in forma parametrica, punti singolari di una superficie, versore normale, piano tangente, orientazione; superfici grafico di una funzione di due variabili; superfici di rotazione; scrittura esplicita delle equazioni di una superficie di rotazione a partire dalle equazioni di una curva e verifica della sua regolarit (*); esempi notevoli: sfera, cono, cilindro, toro, ellissoide. Trasformazioni di coordinate: definizione di funzione da Rn a Rn invertibile; teorema di invertibilit locale; osservazioni e contresempi sulla relazione su invertibilit locale e globale in pi variabili (differenza col caso n=1); definizione di diffeomorfismo locale e globale. Definizione di trasformazione regolare di coordinate; punti singolari di una trasformazione; coordinate polari, cilindriche, sferiche; calcolo esplicito della matrice jacobiana e del suo determinante in questi casi (*). Trasformazione di operatori differenziali mediante cambio di coordinate; esempi notevoli: risoluzione dell'equazione della corda vibrante col metodo di D'Alembert (*), ricerca delle soluzioni radiali dell'equazione di Laplace in Rn (*), operatore di Laplace in coordinate polari. Riferimento bibliografico: Libro di testo, cap. 4, 1, 2, 3, 5. Esericiziario, cap. 3, 3.9, cap. 4.
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