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Aut.ne Tribunale di Livorno n 683 del 02/03/2005 - Spediz. in abb. postale: D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art.

1, comma 1, DCB LIVORNO Luglio-Agosto 2013 Anno XIII - n 135

LEditoriale
di Enrico Dello Sbarba

Un articolo dellOn. Ivo Butini

Forse un filo di speranza ma....


I confortanti, positivi risultati ottenuti a Bruxelles dal nostro Presidente del Consiglio Enrico Letta dovrebbero aprire una fase nuova e creare le condizioni per una ripresa, specialmente nel campo degli investimenti riproduttivi, sembrano avere attenuato i contrasti, le polemiche, le prese di distanza che caratterizzano i rapporti tra i partiti che sostengono questo governo. A poco pi di due mesi dalla sua formazione, dopo i traumi conseguenti allambiguo risultato elettorale ed al disperato tentativo di Pierluigi Bersani di ricercare una impossibile intesa con il M5stelle, la vita del governo Letta, quello delle grandi intese, naviga in un mare crescente di difficolt che si sono naturalmente acuite dopo la sentenza del Tribunale di Milano nei confronti di Silvio Berlusconi.
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Il calzino Italia
In quel tempo che ventanni fa si chiam tangentopoli (mani pulite, per gli igienisti) emerse il proposito di rovesciare lItalia come un calzino. E qualcosa venne rovesciato davvero: i partiti, quei partiti che avevano fatto la resistenza, la repubblica, la costituzione e la ricostruzione. Finiva cos let politica che si usa chiamare prima repubblica. E seguito un ventennio che si usa chiamare seconda repubblica, unet abbastanza confusa, dominata da Silvio Berlusconi. Oggi anche la seconda repubblica vacilla perch arrivato Beppe Grillo. Lideologo accreditato del Movimento 5 Stelle, il professore Paolo Becchi, ha spiegato al Corriere della Sera che la gente ha cominciato a percepire che il Movimento nuovo, radicale, pericoloso perch vuole ribaltare lItalia come un calzino. Dopo ventanni ci risiamo col calzino. Nel suo discorso elettorale dellultimo maggio a Siena Beppe Grillo chiar il valore rivoluzionario della rabbia: io esprimo la vostra rabbia, la contengo, e questa rabbia che ci unisce una cosa buona, per cambiare non solo la politica, ma il mondo, la civilt. Comment serenamente Aldo Cazzullo che, intanto, Beppe Grillo se la prendeva con Pierluigi Battista e il Corriere della Sera. Noi crediamo di eleggere attraverso le elezioni senatori e deputati. No. Beppe Grillo precisa che non ci sono senatori e deputati, ci sono solo portavoce, che devono fare quello che dice il Movimento. Chiarisce bene Vito Crimi: i parlamentari non debbono ragionare di strategie politiche e di alleanze. Il parlamentare deve dire se daccordo o no su una mozione, su un singolo tema. Quando il giornalista Alessandro Trocino osserva al portavoce Lorenzo Battista che la Costituzione della Repubblica garantisce la libert di espressione, linteressato (che senatore) risponde: ma noi siamo oltre, abbiamo fatto la Costituzione a 5 Stelle. Alessandro Furnari coglie un punto delicato quando avverte che i prossimi eletti dovranno tener conto che non possiamo entrare tutti, ma solo coloro
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Come consuetudine Il Centro nel mese di agosto non uscir e riprender le pubblicazioni a settembre.

Politica

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dalla prima pagina

Forse un filo di speranza, ma...


Siamo di fronte ad una situazione paradossale e cio quella di una componente della maggioranza - il PdL - in fase di liquidazione per essere sostituito dalla rinata Forza Italia che, attraverso i suoi principali esponenti, continua, con un crescendo rossiniano, ad attaccare il governo ed a contrastarne quasi, se non tutte, le decisioni assunte e sicuramente concertate nel Consiglio dei Ministri il cui vicepresidente e ministro degli interni Angiolino Alfano - leader del PdL. Che il clima politico complessivo sia estremamente pesante appare scontato, che questo governo sia sostenuto da due componenti politiche opposte e contrarie in tutto altrettanto vero, ma che esponenti di rilievo del PdL

Periodico mensile del Circolo Culturale

Aut.ne Tribunale Livorno n 683 del 2/3/2005 Redazione ed Amministrazione: Via Trieste 7, tel. 0586/427137 - Livorno e.mail: ilcentro.livorno@gmail.com www.circoloilcentro-livorno.it

DIRETTORE RESPONSABILE: Enrico Dello Sbarba


COMITATO DI REDAZIONE: Massimo Cappelli, Laura Conforti Benvenuti Alberto Conti, Salvatore DAngelo, Francescalberto De Bari, Davide Livocci, Mauro Paoletti, Marisa Speranza, Franco Spugnesi. Hanno collaborato a questo numero: Cristina Battaglini, Marcello Battini, Jacopo Bertocchi, Gerardo Bianco, Ivo Butini, Massimo Cappelli, Bar Bartolo Ciccardini, Vincenzo Greco, Luca Lischi, Mario Lorenzini, Silvia Menicagli, Marisa Speranza, Franco Spugnesi, Cristiano T oncelli. Toncelli. STAMPA: Editrice Il Quadrifoglio, Via Pisacane 7, tel. 0586/814033 - Livorno

Giornale chiuso in tipografia il 5/7/2013

continuino a mettere in discussione la validit e la credibilit dellesecutivo di cui fanno parte integrante un aspetto che resta fuori da ogni logica del buon senso. Giornalmente si assiste alla sistematica durissima critica, per esempio, del presidente dei deputati - limmarcescibile on. Brunetta - abilitato a svolgere un ruolo di mera opposizione ad ogni provvedimento del governo Letta. Quella che stiamo vivendo, insomma, assomiglia ad una situazione kafkiana. Si pretende, senza accertarne le possibilit e le disponibilit insieme alla indispensabile copertura finanziaria, che tutto venga fatto alla svelta seguendo pedissequamente gli accordi raggiunti in sede di presentazione del governo o meglio, promessi nel corso della campagna elettorale. Lanacronismo di questo incredibile stato di confusione assume livelli parossistici allorch lemerito prof. Brunetta insulta senza soluzione di continuit tutti i titolari dei discateri economici e finanziari accusati di essere tecnici sprovveduti ed incompetenti. Ci sembra naturale osservare che proseguire in un atteggiamento cos prevenuto finisca con il mettere in difficolt le altre due componenti che sostengono il governo e cio il PD e Lista Civica costrette ad assumersi delle responsabilit su provvedimenti, anche impopolari e renderne precaria la sopravvivenza. Aggiungasi, fra laltro, che il PD attraversato da crescenti temperie in vista del congresso nazionale che dovrebbe tenersi entro lanno e che Scelta Civica ci pare avviata verso un deliudente tramonto. In questo quadro, poco edificante, in cui, a pi riprese, le organizzazioni di categoria (Confindustria, ConfCommercio, ConfArtigianato, CNA, Coltivatori Diretti, ed altre) manifestano la loro crescente preoccupazione per la grave situazione economica e finanziaria ed in cui i sindacati, disotterata lascia di guerra allindomani di una prodigiosa strana unit ritrovata proprio in presenza del governo Letta, scendono in piazza richiedendo e pretendendo soluzioni immediate ma tut-

te di difficile soluzione, la sopravvivenza del governo Letta rischia di essere sempre messa in discussione. Quando da queste colonne abbiamo lanciato uin appello di augurio e di speranza, pensavamo e speravamo che prevalesse, in un momento tanto difficile, il senso delle responsabilit: dobbiamo amaramente ammettere di esserci illusi e sbagliati. Temiamo che ancora una volta prevalgono lavventurismo e il populismo proprio quando il governo Letta sta ottenendo importanti risultati e riconoscimenti in chiave europea e si stanno creando le condizioni per una lenta ripresa del sistema Italia. Vogliamo pertanto augurarci che riesca finalmente ad emergere quel clima di solidariet da forze politiche, sociali ed economiche indispensabile per avviare il paese verso una ripresa che non pu e non deve essere ulteriormente ritardata.

Il calzino Italia
che non hanno problemi economici. I quotidiani di sabato 8 giugno riportavano vistosamente una dichiarazione di Beppe Grillo che definiva il Parlamento la tomba maleodorante della seconda repubblica. Luned 10 giugno si precisava che Beppe Grillo intendeva denunciare la spogliazione dei poteri parlamentari negli anni della seconda repubblica. E aggiungeva Beppe Grillo che il Movimento 5 Stelle vuole da sempre la centralit del Parlamento. Magari un po a modo suo. In Italia c uno spaesamento culturale. Si avverte una tensione pericolosa tra popolo e parlamento, uno sbandamento della responsabilit istituzionale che rischia di incrinare la coesione nazionale. Forse c stato un errore iniziale. La sostituzione forzosa dun ceto dirigente non coincide necessariamente con un rinnovamento istituzionale, quando il vizio istituzionale. I partiti non andavano distrutti, ma ricostruiti secondo lindirizzo costituzionale. Invece di cominciare dalla testa si cominci dal calzino.

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Lettera di Gerardo Bianco contro il presidenzialismo


noto come Alcide De Gasperi non abbia mai interferito, in quanto Presidente del Consiglio, nei lavori dellAssemblea Costituente, tanto da apparire, a torto, perfino disinteressato alla elaborazione del testo costituzionale. In occasione dei Patti Lateranensi volle parlare dal suo banco di deputato, per sottolineare appunto, come scrive Leopoldo Elia, la deliberata scelta di non interferenza governativa nellelaborazione della nuova Costituzione. Da Presidente del Consiglio parl solo sul tema dellAlto Adige. Allepoca il Banco del Governo era riservato al Comitato direttivo della Commissione dei 75. Oggi assistiamo a un rovesciamento di impostazione. Il Governo si considera perfino come proponente di una riscrittura anche incisiva della Costituzione, con una iniziativa come quella della nomina dei 35 saggi che di per s costituisce unautentica anomalia in un processo di revisione costituzionale. Una maggiore prudenza nella decisione del Governo sarebbe stata auspicabile. Ma ci che pi desta preoccupazione la disinvoltura con la quale si affrontano temi come quello essere utilizzato larticolo 138 della Costituzione. Ci che invece urge la revisione della legge elettorale che inficia di legittimit ogni decisione, alterando la vita democratica dellItalia. su questo punto essenziale che dovrebbe concentrarsi limpegno parlamentare con un Governo che ne agevoli il corso. Soluzioni decenti per una buona legge elettorale sono possibili, prendendo soprattutto in considerazione quelle dei pi grandi paesi europei, ma anche originali proposte come quelle presenti nel sito della nostra Associazione. Sul tema del presidenzialismo, che ha sostenitori anche nella nostra Associazione, apriremo un vasto dibattito tra i soci, a partire da un convegno previsto nella prima decade di luglio. La nostra preminente preoccupazione che tutto si svolga in modo pienamente legittimato e democratico, cominciando, in primo luogo, a correggere le storture attuali che hanno la loro fonte nella legge elettorale che rischia di inquinare per la sua dubbia costituzionalit di illegittimit ogni atto deliberativo degli organi dello Stato.

Alcide De Gasperi

del presidenzialismo che stravolgono alla radice limpianto della Costituzione coerentemente fondata sulla preminenza del Parlamento. Trasformare la Repubblica parlamentare in una Repubblica presidenziale significa archiviare la Carta del 48 e passare a un diverso assetto costituzionale. Per unoperazione del genere, come osservava Dossetti, non pu, se non con grave forzatura,

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A PROPOSITO DEL PIL

Manifesto per rinnovare la politica


del Prof. Marcello Battini Facendo ricorso ad alcune leggi di macro economia, ampiamente condivise nel mondo accademico, vorrei razionalmente suggerire alla politica che fare affinch i nostri concittadini, in questo difficile momento, possano provvedere alle necessit materiali proprie e dei familiari. Poich tutti gli economisti sono concordi nel ritenere che il tenore di vita di un paese dipende dalla sua capacit di produrre beni e servizi (PIL), ne consegue che: misurare il PIL, significa misurare la capacit di soddisfare i bisogni materiali di una collettivit. Il PIL (indicato con Y) pu essere scomposto in quattro elementi: consumo(C), investimento (I), spesa pubblica (G), esportazioni nette NX), cos da far meglio comprendere come un determinato sistema economico utilizza le proprie scarse risorse. Ognuno di questi elementi contribuisce, con uguale peso, alla formazione del PIL, quindi irrilevante, per ogni singolo periodo di riferimento, la composizione fattoriale del PIL. Ci non vale, invece, se il riferimento temporale il medio/lungo periodo. Combinare opportunamente questi fattori spetta alla politica. Tutti gli economisti ritengono che il commercio internazionale (NX) indispensabile per massimizzare lallocazione pi razionale delle scarse risorse disponibili. Per la spesa pubblica G, alimentata dalla fiscalit di sistema e dal debito pubblico, pur nella consapevolezza che la gestione pubblica, anche se diligente, comporta un costo pi elevato di quanto non accadrebbe con una gestione privata, in un libero mercato, la scienza economica riconosce al settore pubblico lopportunit dintervenire anche nellofferta di servizi dinteresse pubblico (welfare), oltre a quelli tipici di uno Stato moderno. Su questo aspetto, squisitamente politico, le posizioni possono essere molto diverse. Gli economisti hanno solo il compito di far riflettere i politici sullopportunit di lungo periodo di allargare, o restringere, larea dintervento del settore pubblico. In questo momento, per il nostro paese, non c alcun economista, che non sia al servizio di specifici interessi di corto respiro, che non sostenga la necessit di restringere il perimetro dellintervento pubblico se non si vuole che scompaia interamente il sistema di welfare esistente e si riduca drasticamente il tenore di vita dei cittadini. E sconsolante che la politica, negando levidenza, non abbia ancora accolto questa pressante richiesta, proveniente dal mondo scientifico e, ultimamente, anche dalla maggioranza dei cittadini (quelli che non votano), incurante dei costi delle non scelte. Gli altri due fattori del PIL, consumi (C) ed investimenti (I) devono essere valutati insieme perch interagiscono direttamente tra di loro. A parit di valore, lincremento dei consumi (e la contestuale riduzione degli investimenti) favorisce il soddisfacimento attuale dei bisogni materiali, a svantaggio delle generazioni future, obbligate, pena una riduzione forzata ed irreversibile del loro tenore di vita, a bilanciare la decrescita passata degli investimenti, con un ritorno indifferibile ad una sobriet di consumi. Detto in questi termini edulcorati, il passaggio da uneconomia di consumo ad uneconomia dinvestimenti e lavoro potrebbe apparire come un ritorno virtuoso al rispetto di principi morali, temporaneamente accantonati, ma non proprio cos. In ambito sociale, le cose non sono mai semplici. Intanto, un cambio di passo del sistema economico tende a favorire alcune categorie sociali a svantaggio di altre ed impensabile che i soggetti, a rischio di essere ridimensionati da un nuovo corso politico, siano disposti quietamente ad accettare i sacrifici richiesti. In secondo luogo, occorre del tempo per educare i cittadini allimpegno nel lavoro produttivo. Esso richiede anni di studio, desperienze, di sacrifici, perch non si tratta solo di educare gli uomini a vincere il proprio naturale egoismo, a favore di un atteggiamento cooperativo, ma anche ad acquisire le capacit e le competenze necessarie per utilizzare le tecnologie moderne disponibili. Inoltre, come la Storia insegna, in tutti i sistemi sociali, esiste un punto di non ritorno, oltre il quale impossibile ritrovare, dopo averlo perduto, il sentiero della virt e del progresso. Ogni onesto cittadino consapevole che lo stato delle cose del paese richiede un rapido passaggio da uneconomia di consumo, in declino, ad uneconomia dinvestimenti e di lavoro produttivo, da finanziare con una forte e rapida riduzione degli sprechi e delle spese pubbliche non produttive. Questo significa privilegiare gli interventi a favore dellistruzione e della formazione (da porre in immediata relazione con le necessit del processo produttivo), della ricerca scientifica, delle infrastrutture essenziali (anche riducendo gli interventi di manutenzione ordinaria), incentivare il risparmio delle famiglie, agevolare
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Politica

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lattivit imprenditoriale privata, stimolare gli investimenti stranieri. S il fattore risparmio (S =I) merita un ulteriore riflessione, in un momento nel quale i cattivi profeti lo vedono come un pozzo a cui attingere, per coprire, con i passati virtuosi sacrifici di alcuni cittadini, gli sprechi dei responsabili dello sfascio economico italiano, insensibili al futuro dei giovani. E noto a tutti che le opportunit di lavoro si creano con gli investimenti e che essi sono possibili nella misura in cui si forma il risparmio. Non si pu parlare di lavoro senza preoccuparci della formazione e tutela del risparmio, nonch della sua destinazione, a favore della produzione. Siamo in mezzo ad una grave crisi di sistema: economica e morale. Le vicende politiche, nazionali e locali, hanno evidenziato ampiamente linadeguatezza della classe politica, a fronte delle necessit storiche del paese. Lo stallo del processo decisionale politico il frutto avvelenato di un sistema di partiti, nato per occupare il potere, non per affrontare i problemi reali della gente. In ognuno di essi, trasversalmente, si ritrovano forze contrapposte ed auto bloccanti. Sono consapevole che gli strumenti di macroeconomia si maneggiano meglio a livello nazionale ed internazionale, piuttosto che a livello locale, ma altrettanto vero, che non possibile utilizzare questi strumenti economici senza la collaborazione di tutti i livelli decisionali esistenti (che sono ridondanti). Si cominci subito a creare il nuovo.La citt di Livorno ha bisogno, pi che di tanti candidati Sindaci, di progetti politici innovativi che chiudano seccamente con un passato non premiante. Metto a disposizione di tutti gli uomini e donne di buona volont queste mie riflessioni, affinch le varie forze politiche, sociali, istituzionali livornesi si possano e si vogliano misurare, per avviare una ricomposizione degli schieramenti politici, sulla base di progetti condivisi e realizzabili, che ripristinino la fiducia dei cittadini nel sistema Italia, magari a partire dal sistema Livorno.

La scomparsa del Sen. Emilio Colombo


A distanza di poco pi di un mese dalla morte del Presidente Giulio Andreotti, nei giorni scorsi scomparso anche il Presidente Emilio Colombo, lultimo costituente di una stagione politica gloriosa quella della costituzione repubblicana e dellavvio alla democrazia, alla libert ed al progresso dopo il ventennio fascista e la terrificante seconda guerra mondiale. Emilio Colombo, nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Azelio Ciampi, ha attraversato da protagonista tutta la storia politica italiana del Secondo Dopoguerra e anche parte di quella europea, ricoprendo incarichi di primissimo piano.Pi volte ministro stato anche presidente del consiglio nel biennio 1970-72. In campo europeo,Colombo ebbe un ruolo importante nei negoziati con la Francia allepoca della politica della sedia vuota inaugurata da De Gaulle: nel 1979 fu rieletto al Parlamento europeo con circa un milione di voti di preferenza. E stato presidenrte del Parlamento europeo dal 1977 al 1979. Si spento un grande protagonista democristiano che ha lasciato unimpronta indelebile nella storia politica del nostro paese.

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Attualit Politica

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LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO

Uscite, parlate e sopportate!


di Bartolo Ciccardini
Papa Francesco ha ricevuto le organizzazioni cattoliche romane riunite per il Convegno speciale della Diocesi di Roma il 17 Giugno 2013. La Sala Nervi era piena di persone attente e commosse. Fuori della Sala Nervi uno schermo appoggiato ad uno dei muri della Basilica proiettava le immagini della Sala per coloro che non vi sono potuti entrare. E sono tanti. Il Papa non siede al centro, sotto la grande statua del Cristo Risorto di Fazzini. Ma parla da un piccolo leggio, sistemato alla estrema sinistra del grande palco. Lo assiste un sacerdote solo. La schiera dei porporati in prima fila sullaltro lato della sala, alla estrema destra. Al centro e a sinistra della prima fila ci sono i malati, i diversamente abili, i ciechi con i loro cani guida, silenziosamente accovacciati. Nella rappresentanza giovanile, non eccessivamente numerosa, prevalgono le suorine belle, sorridenti, e piene di entusiamo, per lo pi straniere. Il Papa parla pacatamente, con linguaggio familiare. Legge alcune frasi da un pacco di fogli che gira e rigira fra le mani, si sofferma ad illustrare con esempi e con battute le cose che legge con attenzione e tenerezza, come nel suo costume. Per esempio dice: Siamo tutti peccatori!. E poi, con una pausa da grande oratore: Alzi la mano chi peccatore!. Una suorina non alza la mano, forse non ha capito bene linvito. Il Papa la guarda, la indica e dice: Siamo qui a lavorare tutti per lei.La sala esplode in un applauso. Ad un certo punto i fogli si accartocciano in mano e lui, sorridendo, si giustifica: Lo so, sono stato un po lunghetto!. Largomento del Papa il battesimo. il tema che questanno la diocesi ha scelto per celebrare lanno della fede. Il Papa svolge il tema: il battesimo la fonte della Grazia e la Grazia il dono di Dio. Gridate a tutti: Abbiamo un Padre. Non siamo orfani. Abbiamo un Padre che ci ama e ci fa continuamente questo dono. La Grazia Ges Cristo, morto in Croce e Risorto, che ci libera dalla schiavit del peccato. Proclamiamo a tutti che siamo felici, gioiosi, perch siamo liberi. Tutti siamo peccatori, ma non solo Dio ci perdona e non si stanca mai di perdonarci, ma ci rinnova

Papa Franscesco

continuamente il suo dono, la Grazia, se noi lo chiediamo. Il Papa cita il profeta Ezechiele quando dice: Toglier da voi il cuore di pietra e vi dar un cuore di carne. Il Papa si ferma e comincia a parlare con una voce bassa e raccolta: Questo il grande dono!. E qui cita Papa Benedetto che ha scritto: E la pi grande mutazione della storia dellumanit. Il Papa appoggia le carte stupito sul leggio ed appassionatamente questa volta, aggiunge: Lo capite questo? Un cuore di sangue, un cuore che ama, un cuore che soffre, un cuore che sa capire. Questa la rivoluzione cristiana. La vera rivoluzione di tutti i tempi. Chi non ha questo cuore, chi non rivoluzionario, non cristiano. Lassemblea commossa. Esplode in un grande applauso. La telecamera maliziosa spia il volto dei porporati. Sono commossi anche loro, ma uno guarda di sottecchi il suo vicino. Ha un cuore di sangue e damore anche lui, ma non pu fare a meno di avere un po di paura. Questa la notizia, questo il messaggio da portare a tutti. Questa la notizia che non possiamo nascondere, come quando San Paolo diceva: Ho lurgenza di annunciare il Vangelo!. Il Papa procede seguendo la lettura di alcune righe, a cui aggiunge sempre un commento diretto, esemplificativo. La Grazia gratis, non si vende e non si compra. E, rivolto alle suorine, le coccola trattandole come bambine: Non dovete

andare a chiedere: dov che si compra la Grazia?. Tutta la sala ride commossa, conquistata dal suo Vescovo-parroco. La Grazia non si vende e non si compra e poi, con una pausa, abbassando la voce : Qualcuno qualche volta ha tentato di venderla ed ha fatto grandi danni. E nella voce c il dolore della grande frattura fra i cristiani per unantica polemica sulle indulgenze. Due cose sono necessarie, secondo Papa Francesco: la parola e la testimonianza. Bisogna dare la notizia con gioia, ma la parola da sola non basta, si disperde nellaria. Vicino alla parola necessaria la testimonianza. E qui inizia un lungo racconto sulla semina. Noi siamo seminatori, altri raccoglieranno. rivolto verso langolo dei fratelli Cardinali, dice con intenzione: Noi seminiamo, verranno altri preti a raccogliere. Noi gettiamo il seme, ma sar Dio che lo nutrir e lo far crescere. Noi dobbiamo solo innaffiarlo con la nostra testimonianza. E qui il Papa ricorda sottovoce che la testimonianza ha un nome: solo la traduzione di un nome che vuol dire martirio. Ogni nostro attimo martirio, anche se solo ad alcuni richiesto il martirio di sangue. () Per seminare dobbiamo uscire dalla nostra casa. Dobbiamo portare la notizia ai poveri, nel luogo dove stanno i poveri. In quei luoghi lontani, che io chiamo periferie.
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Attualit

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Qui la voce del Papa trema un poco e si sente la sua cum-passione per coloro che hanno fame. Ma hanno fame anche i dotti, quelli che hanno studiato, che hanno la saggezza, ma che non conoscono il dono di Dio. Anche a loro nel rispetto e nellattenzione dobbiamo dare la notizia. E qui Papa Francesco diventa dolcemente severo e porta in giro i suoi preti: la volta scorsa vi ho detto che il pastore deve avere lodore delle sue pecore, oggi vi dico che il pastore deve lasciare le 99 pecore che ha per raggiungere la centesima, quella che ha perduto. Ma che far il pastore che ha perduto 99 pecore e ne ha una sola e la cura, la accarezza e la custodisce, la pettina? Siamo dei pastori, non delle pettinatrici!. Dobbiamo uscire e cercare le altre 99. Abbiamo bisogno di coraggio per uscire. Siamo una minoranza, dobbiamo uscire da noi stessi, avere pazienza e sopportazione. Sopportazione significa portare su, prendersi sulle spalle. Fuori c anche il nemico, lo spirito del male, che adopera contro di noi, la sua arma: la paura. La paura, la delusione, lo scoraggiamento, la lamentela. E qui Papa Francesco recita una piccola scena di imitazione, sollevando gli spiriti preoccupati dei suoi ascoltatori ed imita Suor Lamentola, un personaggio di sua invenzione, recitando: Va tutto male, cosa sta succedendo, non c niente da fare. Ed ancora: Ah! Questi giovani, poi!. Lassemblea si scuote in una risata di liberazione. Come si sa, il diavolo non sopporta il ridicolo. Il Papa conclude: Coraggio, parlate della Grazia e testimoniate Ges! Al resto penser Dio. Sono conquistato e commosso, felicemente trasbordato alla fine del mondo. Avevo in mente 150 anni di cattolicesimo politico in un paese guelfo, scelto dalla Provvidenza per dare casa alla Chiesa di Cristo con tutti i suoi drammatici ed eroici risvolti, dallira degli intransigenti alle persecuzioni dei democratici cristiani, dal miracolo dei popolari al tradimento dei clerico-fascisti, dal grande miracolo dei cattolici nella Resistenza al documento di Camaldoli ed infine alle vicende appassionate del secolo democratico-cristiano, con i suoi eroi, i suoi martiri ed i suoi giuda, al dolore del gregge disperso nella diaspora, tutto scompare di fronte alla fede di questo Papa della fine del mondo. Uscite, parlate e sopportate! Al resto, ci penser Dio!

BRASILE: Tra imprese sportive e le favelas

Ma il calcio non si tocca!


di Massimo Cappelli La Confederations Cup in corso in Brasile ha portato alla ribalta, assieme alle imprese sportive, le enormi differenze tra il mondo del calcio, ricco oltre ogni immaginazione e decenza, e quello reale , nella fattispecie quello delle favelas brasiliane abitate da milioni di poveri al di l della dignit umana. Cos assieme alla cronaca delle partite abbiamo avuto quella degli scontri, fuori dagli stadi, tra manifestanti e polizia, con numerosi feriti e anche qualche morto. Ma il potente Blatter, Presidente della FIFA, ha sentenziato che lo spettacolo doveva andare avanti e cos stato, perch, noto, il calcio non si tocca ! Alcuni mesi fa su Il Sole 24 Ore usc una accurata indagine sui bilanci delle pi importanti societ calcistiche europee; con la solita eccezione di gran parte delle societ tedesche che avevano bilanci in regola, per molte altre i bilanci erano un disastro, con notevoli passivit. Societ indebitate che se invece di operare nel dorato mondo del calcio avessero operato in un altro settore commerciale, non avrebbero avuto credito e avrebbero dovuto portare i libri in tribunale. Ma si sa, il calcio non si tocca! E indubbio che il mondo sta attraversando una delle crisi pi gravi della sua storia dallet della industrializzazione. Tutte le categorie economiche e quindi tutte le famiglie stanno affrontando crescenti ristrettezze e necessarie e dolorose rinunce ; non cos i calciatori. Con il mercato calcistico in corso continuiamo a leggere di richieste e offerte di ingaggi multimilionari per i giocatori della serie A, mentre per quelli delle serie minori le centinaia di migliaia di euro sono allordine del giorno. Cos non raro che giocatori che hanno avuto una buona stagione, o che la stampa ha messo in luce, richiedano tramite i loro procuratori, forti incrementi dei loro contratti senza che questo desti scandalo. La stampa sportiva invece di deprecare questi fenomeni spesso li supporta chiedendo ai Presidenti di fare presto altrimenti i giocatori potrebbero accasarsi altrove. Anche le tifoserie, quando si tratta della squadra del cuore, non badano a spese, specie se i soldi ce li mettono altri, perch si sa, il calcio non si tocca! Condivido pienamente quanto ha recentemente dichiarato Zamparini, Presidente del Palermo, in relazione allultimo scandalo riguardante una ipotesi di maxi evasione fiscale nelle transazioni di compravendita di giocatori tra Societ, quando afferma che il vero male sono gli agenti dei giocatori. In effetti da quando nel mondo del calcio sono comparsi i procuratori dei giocatori, i contratti sono lievitati, le cifre sono divenute iperboliche, le Societ, molte Societ sono andate in rosso. Non si poteva fare altrimenti? No perch il calcio non si tocca! E vero perch un bellissimo sport, ma cos facendo,fino a quando lo potr essere?

Politica Cinguettare

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Combattere la dispersione scolastica, che in Italia ha raggiunto il 19%, la priorit del Governo come ha recentemente detto il Ministro Maria Chiara Carrozza a Livorno al Liceo NiccoliniPalli. Come? Mi permetto di dare un suggerimento. La soluzione potrebbe essere immediata se ci fosse la volont primaria di aprire le scuole. Aprirle sempre dal luned al sabato. Anche il pomeriggio e per eventi e attivit con le famiglie anche dopo cena se necessario. La scuola rappresenta il luogo, capace di offrire accoglienza ai nostri ragazzi, dove si studia e si impara a vivere insieme. Un luogo di relazioni dove infondere fiducia e passione e soprattutto che non vuole lasciare indietro o perdere nessuno. Per coloro che hanno difficolt di apprendimento e di socializzazione rientrare a scuola il pomeriggio, con attivit didattiche integrative e momenti di cultura sportiva, artistica, musicale o teatrale, potrebbe essere una buona soluzione per superare queste difficolt.

Storia Naturale di Villa Henderson. Un luogo nel quale potr essere vista e sicuramente apprezzata da migliaia di visitatori. Ecco quindi un piccolo esempio di attenzione agli altri. Bravo Conti!

Cinguettare
di Luca Lischi gno profondo nel ricercare soluzioni alla crisi, e alla mancanza di lavoro. Abbattendo i privilegi, anche quelli che dominano il porto, con le troppe aree inutilizzate e la troppo burocrazia che frena lo sviluppo. Tra le tante e troppe note negative bene sottolineare anche elementi di speranza. Esistono persone capaci di donare, sebbene nella crisi, qualcosa di prezioso. E il caso del pittore Giorgio Conti che ha recentemente donato alla Provincia di Livorno, alla presenza del Presidente Giorgio Kutuf, una sua opera Omphalos, un quadro realizzato con tecnica mista su tela che rappresenta una partitura musicale di azzurri marini di grande vigore pittorico come ha sottolineato il critico darte Giuseppe Cordoni. Lopera ha trovato la sua giusta e bella collocazione al Museo di

E proprio cos difficile razionalizzare la Dichiarazione dei Redditi inserendo in essa tutto ci che costituisce tassazione e possesso di beni e pagare con ununica operazione tutto quello che spetta allo Stato e agli organi decentrati? Imu, Tassa rifiuti, Consorzi Bonifica, ecc Eviteremmo surplus di controlli, meno rischi di incappare in omissioni e ci sarebbe per tutti meno dispendio di tempo e forse avremmo anche meno evasione.

E poi dare linfa vitale alla scuola con linserimento di insegnanti giovani a servizio dei ragazzi. La scuola aperta significherebbe opportunit di lavoro per tanti giovani capaci e meritevoli da impiegare nelle attivit extra scolastiche e soprattutto significherebbe meno spese sociali, meno disagio, meno devianza, pi educazione. Pi vita. Apriamo le scuole sempre!

I segni dei tempi. Su questo tema, lAssociazione Ablondi ha invitato Monsignor Gastone Simoni, Vescovo emerito di Prato a riflettere. Bisogna conoscere e comprendere il mondo e individuare i segni dei nostri tempi, che hanno sempre qualcosa da dirci. Una riflessione acuta e particolareggiata, capace di leggere il mondo alla luce della Parola di Dio. Un Dio che parla nella storia e parla sempre. Ecco limportanza di fare discernimento partendo dalla Parola di Dio, meditandolae pregandola!

La Madonna del Buon Rimedio stata portata in processione nel Porto di Livorno accompagnata dal Vescovo, Monsignor Simone Giusti e dai Padri Trinitari guidati da Padre Lorenzo, il veneziano doc capace di infondere un senso di pace e tenerezza in chiunque. Un modo anche per ricordare la recente tragedia del Porto di Genova con un momento toccante del lancio di una rosa in mare per ogni caduto, di fronte alla Capitaneria di Porto di Livorno, alla presenza del suo Comandante Arturo Faraone.

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E poi una sottolineatura incisiva del Vescovo per richiamare tutti ad un impe-

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Spigolature

Ma quellonorevole Borghezio!!!
Ma per quanto tempo ancora possiamo e dobbiamo sopportare i comportamenti vergognesi dellon.Borghezio, un antico parlamentare della Lega? Non si rendono conto i dirigenti leghisti, ormai in fase di rovinosa caduta, quanto sia deleterio per loro mantenere nelle loro file un estremista che continua, in Italia ed in Europa ( un parlamentare europeo), a ledere il prestigio, gi di per se in grave crisi, del nostro paese?

e r u t a l o g i p S
sabato 22 giugno - nella storica piazza S.Giovanni. Lasciando da parte le dichiarazioni durissime della pasionaria leader della CGIL - Susanna Camusso - ci hanno sorpreso quelle di Angeletti -leader della UIL- e quelle di Bonanni, leader della CISL. Bonanni ha dichiaratomentre il Paese perisce, la classe politica dirigente si perde in chiacchiere. LAngeletti, invece, ci va gi ancora pi duro: non saranno i partiti a mandare a casa il governo, ma lo faranno i precari, i giovani, i disoccupati di questo paese!. Di grazia la triade, cos graziosamente ricompostasi, vuole avere la cortesia ed il senso di responsabilit di indicare unalternativa seria, credibile e non populista e demagogica a questo governo che non siano le elezioni con la legge porcellum?.

Gli ex ministri Idem e Scaiola


La ormai ex ministra Idem si opportunamente dimessa dopo lo svarione, commesso in precedenza, sui pagamenti ICI ed IMU: fra laltro utilizzava come palestra la propria abitazione per evadere tassazioni pi consistenti. Ma quello che ci sembrato veramente comico sono state le affermazioni dellex ministro Scaiola, quello, per intenderci, dellappartamento, quasi regalatogli, a sua insaputa, vicino al Colosseo. Io, allepoca mi sono dimesso. Beh, ci sembra che i due casi siano leggermente diversi!!

te del Comune di Rosignano, di estendere a Tuta lordinanza di soppressione gi eseguita per Uzzi (due cani maremmani colpevoli di ripetute aggressioni), sta suscitando traumi in gran parte dei cittadini. Sono ormai venti giorni che non si parla praticamente di altro. Questa vicenda sta assumendo toni ed aspetti sempre pi inquietanti: la gente, al pensiero di Tuta in pericolo di morte, non vive pi tranquilla, dorme male, si agita, si dimentica perfino delle battute del comico Brunetta, presidente del gruppo parlamentare del PdL alla Camera dei Deputati. La notizia, apparsa su IL TIRRENO di venerd 28 giugno dellentrata in scena della pasionaria del defunto IdV di Di Pietro - la consigliera Sandra Lancioni - al Comune di Rosignano, ha provocato unautentica psicosi. Occorre un intervento urgente: salviamo la vita a Tuta e facciamola finita una volta per tutte.

Tuta non deve morire!

La triade si ricomposta
Non passata sotto silenzio, cosa che non possiamo non sottolineare, la ricomposizione della triade sindacale che si era frantumata allepoca dellultimo governo Berlusconi. CISL ed UIL da una parte, disponibili ad accordi con quel governo,e la CGIL su posizione di assoluta rottura dallaltra. Ci sembrato strano, molti commentatori non hanno mancato di sottolinearlo, che abbiano ritrovato la loro unit allindomani della formazione del governo dalle grandi intese presieduto da Enrico Letta. Una ritrovata unit che le ha portate ad organizzare, come ai vecchi temnpi, una manifestazione unitaria a Roma -

Riteniamo opportuno ed utile lanciare un messaggio di allarme a tutte le autorit del territorio comunale ma il fenomeno si sta estendendo rapidamente anche ai comuni confinanti. Il caso drammatico del tentativo, da par-

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UNECCELLENZA PER LIVORNO

Incontro con ling. Zolesi, scienziato e uomo di fede


di Laura Conforti Benvenuti Ancora una volta, la sezione di Livorno della Fidapa, guidata dalla presidente Margherita Mazzelli, ha proposto ad un numeroso pubblico, formato da socie e non solo, lincontro con un personaggio come ling. Valfredo Zolesi, che ha collaborato e collabora con le agenzie pi importanti legate al volo spaziale. Unantica comunanza professionale nellANCIFAP di Livorno tra la presidnete Mazzelli e il prof. Zolesi ha sicuramente facilitato questo incontro che ha visto in una delle sale conferenze dellHotel Palazzo una vasta partecipazione di pubblico. Zolesi, oltre che essere un uomo di scienza, anche un uomo di fede: infatti diacono della chiesa livornese. Ha esordito dicendo che facile parlare di scienza e fede se ci riferiamo soprattutto allamore che il primo comandamento dato agli uomini nella genesi. Ha ricordato quanto siano importanti gli antenati di ciascuno di noi, cio, quellinsieme di persone che ci hanno preceduto nella vita da cui proveniamo, che ci hanno accompagnato nel corso dei giorni e degli anni, e, commosso, nomina i propri antenati fino ai primi figli che sono il frutto di quellAmore che ha dato sono fare il percorso che ci riporta verso la nascita dellUniverso e di fronte allo stupore della Creazione. Lo scienziato cita il Salmo 8 della Creazione: Se guardo il tuo cielo, che cosa luomo di fronte allinfinito, di fronte alla grandezza del Creato? Tutti i presenti si sono sentiti coinvolti dallo stesso stupore. Ha continuato dicendo che siamo la prima generazione che riesce a guardare indietro verso la terra, e ha aggiunto ma siamo sempre noi la prima creazione dellumanit , noi che riusciamo a guardare indietro e, nello stesso tempo, in avanti nella storia. Questo vuol dire, renderci conto che siamo nel recinto del tempo e che forse lopera stessa della creazione deve ancora essere completata. Valfredo Zolesi ha poi risposto ad alcune di domande: come si vive in una stazione spaziale, di cosa si nutrono gli astronauti, quali sono i vantaggi medici delle missioni e se arriveremo su Marte. Le risposte sono sempre state consolatorie sul nostro futuro, soprattutto per quanto riguarda gli enormi vantaggi acquisiti dalluomo nel campo medico.

FOTO ONORATI

Ing. Valfredo Zolesi

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inizio al Creato. Zolesi parla in modo chiaro e ricorda le cose semplici della sua vita, tutta impregnata di Scienza e Fede. E sorta alla fine degli anni 80 la sua decisione di mettersi in gioco nellavventura dello spazio. Negli USA aveva studiato le Controfigure elettroniche, ma voleva capire bene come funzionasse la Base spaziale russa, a nord di Mosca, nella zona di Arcangelo: Zolesi fu il primo studioso italiano, ad esservi ammesso. Fu agevolato, in questo, dal fatto che era iniziato in quegli anni il famoso disgelo con tutti i cambiamenti positivi dovuto alla trasparenza ed alla fine della guerra fredda. Ancora oggi prepara molte missioni spaziali, ed a questo proposito ha posto laccento, soprattutto, sulle caratteristiche di una navicella nello spazio. Fino a poche ore prima del lancio ha detto che quello il momento della pacificazione perch tutti i componenti di questa avventura nello spazio, pur appartenendo a vari Stati e a varie religioni, o provenienze e culture diverse, sentono la grandezza del Creato e quindi di Dio. Tutti quindi, credenti e non credenti pos-

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Livorno

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Il centenario Istituto Nautico di Livorno

Una bella realt scolastica cittadina


di Mario Lorenzini
Liniziativa del Fratelli Neri di assumere per tre mesi sei studenti pi meritevoli dello scorso anno dellIstituto Nautico merita di essere apprezzata in un momento in cui la disoccupazione giovanile al centro dellattenzione del Governo. La stampa cittadina ha dato risalto a questa iniziativa e ci sia consentito a noi che nel passato abbiamo vissuto,insieme ad altri e ci preme ricordare lon.Biricotti e il preside Mumolo.fin dal 1997 in difesa del Nautico, di essere davvero soddisfatti nel vedere che questo Istituto, nato nel 1863, oggi naviga- il verbo esatto -a gonfie vele tanto da avere problemi di aule nellaccogliere nel prossimo anno scolastico oltre 120 alunni provenienti anche dalle provincia a da quelle viciniori. Un documento storico ricorda che lallora Ministro Mauro in data 12 ottobre 1863 propose un istituto tecnico nautico perch lapertura della ferrovia Porrettana apriva prospettive commerciali nuove per Livorno e in data 24 novembre 1863 il Consiglio Comunale di Livorno approv listituzione di una scuole superiore per coloro che volessero intraprendere la carriera di Capitoano, Costruttore o Meccanico nella marina mercantile. Tanta acqua passata nei pressi della sede scolastica prima del Palazzo Squilloni (nel cui atrio cera una targa che ricordava gli studenti caduti guerra) e poi nella attuale bella sede realizzata nel 1970. Le vicissitudini del dimensionamento iniziarono nel 1997 quando il quotidiano locale pubblic COS SI UCCIDONO GLI ISTITUTI NAUTICI. Iniziava lera Bassanini. Alcuni titoli dei quotidiani possono essere interessanti 10.12.1998 - La Nazione ILNAUTICO DEVE ESSER POTENZIATO 24.2.199 - Il Tirreno NOI FUTURI UFFICIALI SENZA NAVE 24.2.1999 - La Nazione SALE LA TENSIONE AL NAUTICO GLI STUDENTI RIFIUTANO DI ENTRARE IN CLASSE 28.10.1999 - Il Tirreno CLASSICO E NAUTICO DESTINO SEGNATO 5.11.1999 - Il Tirreno UN POLO NAUTICO REGIONALE POTRA SALVARE IL CAPPELLINI 1.12.1999 - Il Tirreno NAUTICO SPECIFITA DA SALVARE E Infine nel 2002 un documento degli studenti si denuncia lo stato precario per il susseguirsi di presidenze e della minaccia di accorpamenti e si chiede un maggiore impegno da parte delle istituzioni per risolvere il problema e per dare fiducia a chi studia per un futuro sul mare. Oggi,si sa il Nautico stato aggregato ad altri due istituti (il Buontalenti e lOrlando) ognuno dei quali ha la propria autonomia ma una sola dirigenza e questo in seguito ai provvedimenti della gestione Gelmini. Dopo qualche anno di crisi in fatto di numeri oggi i numeri,come abbiamo scritto sopra,sono di tutto rispetto e il futuro roseo. Auguri.

Consegnate le ormai tradizionale le borse di studio Fratelli Neri


Nel mese corso si ripetuta lromai tradizionale cerimonia della consegna delle borse di studio Fratelli Neri svoltasi allIstituto Nautico Cappellini. I sei migliori diplomati dello storico istituto sono stati premiati nel corso di una cerimonia svoltasi nellauditorium con la consegna delle borse di studio intitolate al cavaliere del lavoro Tito Neri - una delle figure pi prestigiose che hanno fatto la storia di Livorno. Hanno ricevuto il riconoscimento: Andrea Chiarugi - Federico Ruotolo - Gherardo Mantovani - Giacomo Villani - Vittoria Soderi e Siro Armidelli. Ai sei diplomati stata offerta, altres, la possibilit di imbarcarsi per tre mesi sui rimorchiatori della flotta Neri, con regolare retribuzione, potendo altres ottenereil libretto di navigazione e mettendo in pratica le nozioni acquisite durante il percorso scolastico. Alla cerimonia hanno paretcipato familiari ed amici e una folta rappresentanza delle istituzioni livornesi tra cui il Vescovo Giusti che ha utlizzato loccasione per lanciare un serio monito a questa citt che rischia di morire di inedia. Un particolare elogio vogliamo indirizzare al dott. Piero Neri che ancora una volta, con questa intelligente iniziativa, ha saputo captare lautentico spirito livornese nel prestigioso ed imperituro ricordo del grande livornese Tito Neri.

La scomparsa di Vittorio Cioni


Non possiamo esimerci, noi de IL CENTRO, dal ricordare Vittorio Cioni prematuramente scomparso nei giorni scorsi. Si fa tanto parlare dei politici, oggi come non mai nellocchio del ciclone, ma non si pu fare di ogni erba un fascio. E invalso lerroneo convincimento che tutte le cause dei mali del paese, siano da ricercarsi nella classe politica. Su Vittorio Cioni - giudizi cos trancianti - non possono certamente essere espressi perch Vittorio sia da importante leader sindacale sia successivamente da uomo politico (fu consigliere regionale e presidente del gruppo pds in regione) fu un personaggio a tutto tondo: Dotato di grande umanit e senso del rispetto, aveva una concezione quasi sacrale del dovere ed in ogni circostanza della Sua intensa vicenda politica aveva sempre fatto prevalere il senso della seriet e dellimpegno assiduo e continuato. Con questo giudizio ci uniamo al dolore della famiglia, del PD: Lo ricorderemo come un uomo probo e giusto.

Livorno 12 Politica

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IL VICESINDACO SUL NUOVO PIANO STRUTTURALE DI LIVORNO

Bruno Picchi espone agli architetti le sue linee programmatiche


dellArch. Vincenzo Greco Il 7 giugno scorso nella sede dell Ordine degli architetti della provincia di Livorno si svolto un incontro tra i numerosi professionisti intervenuti e Bruno Picchi, vicesindaco e assessore comunale allUrbanistica. Picchi, facendo riferimento anche al nuovo Piano Regolatore del porto nonch alle recentissime varianti urbanistiche anticipatrici ha voluto illustrare i principali obiettivi che lAmministrazione comunale livornese intende perseguire con la revisione generale del Piano Strutturale, che, come tutti sanno, rappresenta il pi importante strumento programmatico preposto alla definizione dei futuri indirizzi strategici del governo del territorio comunale. Introducendo il relatore, il Presidente dellOrdine, arch. Elisabetta Coltelli, ha manifestato il profondo desiderio che, contrariamente a quanto avvenuto sino ad ora, gli architetti vengano coinvolti il pi possibile nellintero iter di formazione del Piano Strutturale ed ha auspicato che ci possa avvenire ancor prima della sua adozione. A questo proposito larchitetto Coltelli ha offerto la disponibilit dell Ordine a collaborare attivamente attraverso apposite commissioni che possano garantire al Comune il supporto di quelle professionalit che, operando sul territorio, si pongono come i maggiori e pi titolati conoscitori delle principali problematiche urbanistiche locali. Lassessore ha riassunto brevemente le precedenti tappe delliter procedurale a partire dal Documento di indirizzo del 2009 fino al recente affidamento dellincarico allo Studio Gregotti di Milano che, sotto la guida dellarch. Augusto Cagnardi, aveva a suo tempo redatto anche il Piano Strutturale vigente Picchi ha voluto chiarire sin dallinizio che si tratter di un Piano Strutturale che si proporr essenzialmente la definizione di im-

Bruno Picchi, vicesindaco e assessore comunale allUrbanistica.


portanti invarianti urbanistiche nellottica del miglioramento della qualit della vita e della tutela dellambiente : un occhio rivolto alla riqualificazione delle arre collinari e pedecollinari ed uno alla rinascita del centro storico, che, come gli eventi hanno dimostrato, ha dovuto subire le pesanti conseguenze occupazionali prodotte dal vecchio piano policentrico che ha portato allallontanamento di molte attivit verso la porta a terra e prevedibilmente, in un futuro ormai molto prossimo, anche verso il Nuovo Centro. Considerato che in tempi recentissimi si sono approvate varianti anticipatrici tese a risolvere le necessit dellabitare sociale, considerato anche che a fronte di 70.000 nuclei familiari esiste un patrimonio immo-

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Livorno

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biliare composto da oltre 75.000 unit abitative private e considerato infine che il costante decremento demografico della popolazione residente viene solo in parte mitigato dai flussi di immigrazione dai paesi comunitari ed extra comunitari, non si pu fare a meno di trarre la seguente conclusione : non si potr pi dare spazio ad aree di nuova espansione residenziale. Lera del mattone finita questa lespressione semplice ma efficace con la quale Lassessore ha inteso sottolineare questo concetto. Lobiettivo principale del piano sar dunque quello di mettere in atto tutti quei provvedimenti che possano facilitare il recupero del patrimonio edilizio esistente e che possano consentire il conseguimento di un consumo di territorio il pi vicino possibile allo zero: in questottica la realizzazione del Nuovo Centro ( per il quale gi in corso il ritiro delle concessioni a costruire) deve considerarsi lultimo atto del processo di espansione urbana della nostra citt. Nellottica invece del recupero il vicesindaco ha accennato, in via esemplificativa, alla necessit d uno studio approfondito sulle modalit di recupero del comparto del vecchio ospedale cittadino , di quello di

Monterondo e di altri ambiti territoriali. Come era immaginabile , le argomentazioni del vicesindaco hanno stimolato una lunga serie di interventi da parte dei professionisti presenti ai quali il relatore ha cercato di dare risposta ed ha garantito che quanto prima si far promotore in prima persona di un nuovo incontro al quale inviter a partecipare anche gli estensori del nuovo Piano Strutturale cos da poter affrontare gli argomenti sotto un aspetto pi prettamente specialistico e puntuale. Nel corso del dibattito sono emerse questioni molto interessanti , condivise dallo stesso assessore, quali ad esempio lopportunit di mettere a punto strumenti di pianificazione di area vasta in grado di creare sinergie e di eliminare la duplicazione, la sovrapposizione o la contrapposizione delle funzioni: sarebbe miope infatti limitarsi allo stretto ambito municipalistico ma occorre invece estendere la programmazione territoriale ai comuni vicini , primo fra tutti il comune di Collesalvetti ma anche quelli di Pisa, di Cascina e di Pontedera. Dal momento poi che il vero punto di forza del nuovo Piano Strutturale sar quello del recupero del patrimonio edilizio esistente stata espressa la necessit di escogitare e di mettere a punto efficaci strumenti di

sostegno finanziario in grado di incentivare i singoli interventi di recupero. A questo proposito stato sottolineato come Il semplice abbattimento degli oneri ed il bonus fiscale si siano rivelati del tutto insufficienti allo scopo per non parlare poi del totale fallimento del recente Piano Casa ideato dal governo Berlusconi e prontamente quanto inutilmente recepito dalla legislazione regionale toscana. Ma fra tutte le osservazioni di merito, l argomentazione sicuramente pi drastica da considerarsi quella attraverso la quale un architetto ha inteso mettere in discussione la stessa ragion dessere del Piano Strutturale. Dalle parole del vicesindaco si infatti dedotto che lamministrazione comunale si preoccupata solo di mettere a punto un pacchetto di obiettivi specifici che pi appropriatamente dovrebbero attenere allambito di competenza del successivo Regolamento Urbanistico mentre fin qui non ancora emersa la se pur minima volont del Comune di definire una nuova idea di citt cos come sarebbe legittimo attendersi da una cos lunga ed onerosa revisione generale di quello che sicuramente rappresenta il principale strumento di Pianificazione territoriale strategica di un territorio.

Una recente panoramica aerea sul porto di Livorno. (foto Onorati)

Politica 14 Livorno

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All11 Giornata dellEconomia il Presidente dellAutorit Portuale ha parlato di alcuni problemi del nostro porto

Giuliano Gallanti Vorrei vedere gli imprenditori pi vicini a noi


di Cristina Battaglini In occasione della presentazione, nellambito dell11 Giornata dellEconomia, del Rapporto sulleconomia in Provincia di Livorno nel 2012, realizzato dal Centro Studi e Ricerche della CCIAA, hanno preso la parola numerose autorit istituzionali tra i quali il presidente della Camera di Commercio Roberto Nardi, il presidente della Provincia Giorgio Kutuf, il sindaco Alessandro Cosimi, il presidente dellAutorit Portuale Giuliano Gallanti. In particolare ci preme mettere in risalto lintervento di Gallanti che ha accennato alla nuova situazione prossima futura in cui dovremo confrontarci con nuovi regolamenti europei per quanto concerne la portualit. Se riusciremo inoltre a realizzare un collegamento ferroviario diretto delle banchine del porto, Livorno diventer maggiormente appetibile a livello internazionale ha spiegato Gallanti. Altra priorit quella dei dragaggi, e non potremo fare a meno di confrontarci con quel gigantismo navale che costituisce una rivoluzione in corso. Shangay - ha spiegato - fa 30 milioni di contenitori. Tra un anno o due cominceremo a vedere queste grandi navi da 18000 in su, e nel Mediterraneo difficilmente troveranno accosto in qualche porto di destinazione finale. A Genova pensano di poterlo fare, ma non tanto facile dal punto di vista dei fondali; lo potranno 1 o 2 porti al massimo. Anche le navi feeder subiranno variazioni; prima siamo passati da 5000 a 8000, adesso passeranno a 10-12000. Molti porti saranno tagliati fuori (Livorno?, ndr). Il progetto Darsena Europa - ha proseguito - stato ridimensionato in una versione che consente di utilizbile, 2,5-3,5 milioni. Il sindaco - ha detto Gallanti - in occasione di questo incontro ha accennato agli scarsi finanziamenti pubblici, ma io aggiungo che sono anche mal gestiti. Ed ancora, ci vogliono le autostrade del mare, gli investimenti e una politica nazionale, un organismo che abbia un minimo di visione di ci che succede nel paese e prenda le dovute decisioni (il tanto sospirato Ministero unico del Mare, n.d.r.). Gallanti ha citato la realt del porto di Casablanca, dove, per fare un esempio, Hollande ha firmato per la Francia 15 protocolli. Vorrei vedere gli imprenditori pi vicini a noi quando chiediamo loro di venire con noi - ha concluso Gallanti -. In autunno faremo una iniziativa con grandi porti, un seminario di confronto con gli amici della sponda nord dellAfrica, sul tema Sviluppo attraverso il coordinamento. Dopo lintervento di Gallanti, il sindaco Cosimi ha ribadito la necessit dellallargamento a mare quale condizione sine qua non, e Angelo Roma ha manifestato fiducia per il progetto Darsena, accompagnato dalla questione Diga Foranea.

Giuliano Gallanti, presidente dellAutorit Portuale zare la vasca di colmata, per salvare una prospettiva che non consente grossi investimenti. Se qualche anno fa avessimo potuto fare una previsione di questo tipo, ci saremmo potuti preparare. Lobiettivo costruire un terminal di una certa dimensione, con un traffico accetta-

CONFINDUSTRIA LIVORNO
Confindustria Livorno ha recentemente presentato allAuditorium della Camera di Commercio di Livorno il Bilancio di Sostenibilit 2012- Comparto Chimico e Petrolifero della Provincia di Livorno. Le nostre aziende - ha spiegato il Presidente di Confindustria Livorno Alberto Ricci - stanno portando aventi questo bilancio da ben 14 anni, dando concretezza a quello che uno degli aspetti pi importanti del fare impresa, ovvero la necessit di dialogare con tutti gli stakeholders (portatori di interessi) e interagire con il territorio per rendere evidente il valore aggiunto ed il reddito generato dalle aziende. Tra gli stakeholders, i giovani delle scuole e quella comunit civile che la principale destinataria delle ricadute economiche e sociali della presenza industriale sul territorio. Per la realizzazione del sito web sono stati coinvolti direttamente gli studenti bandendo un concorso fra gli Istituti Scolastici Superiori della nostra provincia. Il bilancio stato illustrato da Carlo Luison della societ Deloitte, esperto di rendicontazione della Responsabilit Sociale, che da molti anni segue il progetto.

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Livorno

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TURISTI PER CASO


di Cristiano Toncelli
E cominciata la stagione delle crociere. Ce ne siamo accorti con larrivo, pochi giorni fa, di ben 6 navi e 10000 turisti in un giorno. Lesile compromesso raggiunto recentemente sugli accosti ha almeno scongiurato altre figuracce in mondovisione, con love boat mandate via allultimo minuto che lasciavano una scia di improperi in tutte le lingue. Manca ancora per un piano preciso con dei tempi per realizzare una accoglienza efficace in porto. Oggi a bordo delle navi in arrivo i turisti possono prenotare di Livorno solo il bel giro dei fossi in battello, ma ci risulta che le compagnie stesse preferiscano indirizzare i passeggeri altrove. Questo poich la Porto2000 ha agito, oltre che come terminalista, anche come operatore turistico. A terra pare venissero vendute visite verso altre citt (non solo Pisa, ma persino Civitavecchia) in diretta concorrenza alle compagnie, una delle cause della famosa fuga a La Spezia. Visto che il 70% dei croceristi acquista il pacchetto a bordo, sarebbe molto importante arrivare ad un accordo chiaro sui ruoli e sbloccare quello che un problema tutto livornese. Cos facendo si potrebbe arricchire lofferta a bordo e ottenere un maggior flusso di persone su Livorno. Quel 30% circa di turisti che invece scendono in citt, incontrano altri problemi. Lo sbarco delle navette in Piazza del Municipio, dove stato smantellato il chiosco delle informazioni e sostituito con il pi ampio, ma meno visibile, ufficio di Via Pieroni. Ci risulta che la piantina che l viene distribuita manchi di indicazioni utili quali le linee degli autobus, i parchi pubblici, gli shopping center, i punti di imbarco del battello e del city sightseeing, i numeri dei servizi di accompagnamento turistico e persino lubicazione della casa di Modigliani. Per non parlare dei cartelli stradali, pi adatti ad una caccia al tesoro che ad una visita della citt. Il museo Fattori chiude dalle 13.00 alle 16.00, perch la siesta qui un obbligo per tutti, e sempre in quella fascia oraria guai ad avere bisogno di una toilette, parola guarda caso straniera, quindi a noi aliena. Eppure non sarebbe difficile trovare dei punti dove mettere dei bagni pubblici, che (come a Pisa) potrebbero essere gestiti da extracomunitari che in questo modo possono ricavare quelle poche risorse che ridurrebbero la necessit di dedicarsi allabusivismo commerciale. Non parliamo dei negozi perch, pur con rimarchevoli eccezioni, sappiamo bene dalle cronache la difficolt di trovarne uno aperto nei giorni festivi. Fortunatamente non tutto va male. Il sito ufficiale del turismo a Livorno in tre lingue ed efficace. Poi abbiamo visto che comunque, pur in questo panorama, abbiamo persone che lavorano e si impegnano ogni giorno per favorire il turismo. A loro va il merito pi grande di continuare a credere nelle potenzialit di questa citt. Eppure avremmo moltissimo da offrire. Basta che ci crediamo tutti.

A STAGNO DAL 18 AL 21 LUGLIO

Festa Sarda
LAssociazione Culturale Sarda Quattro Mori di Livorno sar in festa, come in ogni anno, per quattro giorni, con rievocazioni, spettacoli e ritrovi a Stagno dal 18 al 21 luglio prossimi. Il clou della manifestazione sar domenica 21 con la celebrazione della S. Messa alle ore 11 presso la Chiesa di S. Leonardo con la partecipazione della Corale Polifonica Sarda G. Sedda e del M Fabio Melis. Alle 12 su ballu e Pratza Chresia con il Gruppo Folk di Curcuris accompagnato dal fisarmonicista Gilberto Cominu. In serata (h. 22) teatro e variet con lAss. Culturale La Fucina dellArte, con brani musicali della tradizione culturale sarda. Tutte le sere, dalle ore 20, cucina tipica sarda e toscana, stand espositivi e spettacoli vari. Ingresso libero.

Un nuovo libro della scrittrice livornese sar diffuso come allegato del quotidiano Il Tirreno

Silvia Menicagli e le Terme del Corallo


Il Tirreno e la casa editrice Debatte Otello in collaborazione con il Comune di Livorno presentano il volume: Terme del Corallo, fatti e personaggi attorno alle Acque della Salute di Silvia Menicagli Il giorno 9 luglio alle ore 17.30 nel Parco delle Terme saranno presenti, oltre allAssessore alle Culture Mario Tredici e allarchitetto Riccardo Lorenzi della Soprintendenza, Il Tirreno; la presidente della Circoscrizione 1 Daniela Bartalucci; Il presidente dellistituto superiore di studi Musicali P. Mascagni Giulio Cesare Ricci; il Dirigente del Dip.5 Lavori Pubblici Riccardo Maurri e lautore. Il pomeriggio vedr un intervento musicale di alcuni allievi dellIstituto P.Mascagni. Il libro uscir il giorno 10 luglio come allegato de Il Tirreno

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Davanti alla porta del Vescovo di Livorno si affollano i candidati per sostituire Alessandro Cosimi

AVANTI UN ALTRO!
di Franco Spugnesi Immaginatevi la scena vestiti con labito buono i pretendenti prendono il giro come dal dottore, per presentarsi a Monsignor Giusti in vista delle amministrative 2014. Questo almeno quello che si deduce dalle dichiarazioni, ripetute, del nostro Vescovo alla stampa. Ora, se restiamo stupiti che la carica di sindaco, in un momento come questo dove aumentano le necessit e diminuiscono le risorse, specie a Livorno, raccolga tanti aspiranti da far la fila. Ma ancor pi ci stupisce che si rivolgano al vescovo diocesano, dal quale, a leggere il Tirreno, sarebbero stati anche duramente richiamati ad abbandonare la politica delle promesse e a passare a taumaturgiche risoluzioni capace di ridare lavoro alla citt. Allo stato dei fatti, salvo miracoli sempre possibili (specie con lintercessione vescovile,) il peso del voto dei cattolici, (non tanto i genericamente i battezzati, ma i praticanti, che magari tengono di conto di eventuali indicazioni) minimo, come ben sanno tanti amici che negli anni hanno sognato improbabili rivincite. Forse qualche parrocchia un po pi sveglia pu raccogliere le preferenze per far entrare in consiglio qualche coraggioso fedele, ma niente di pi. Certamente ci piacerebbe sapere qualche nome ma specialmente sapere perch Monsignor Giusti ha sentito il bisogno di rendere pubblico lepisodio. Pu essere che monsignore abbia dato la comunicazione per far sapere, in forma indiretta, che c, che disponibile a collaborare, sempre in forma indiretta, per provare a risolvere quello che sembra un problema difficile. Oppure sia un espediente letterario per richiamare lattenzione per le successive dichiarazioni: lurgenza di smettere di parlare e iniziare a fare, ridare iniziativa alla politica amministrativa evitando contrapposizioni pregiudiziali. Sembra di capire che Monsignor Giusti non disdegnerebbe per Livorno una soluzione di grande coalizione come quella che, sul piano nazionale, sta conducendo laltro pisano Letta.

Simone Giusti, Vescovo di Livorno

Alessandro Cosimi, Sindaco di Livorno

E sotto gli occhi di tutti che Pisa e Livorno, pur essendo amministrati dalla stessa parte politica, esprimono risultati diversissimitutti a favore dellodiata vicina che cresce sia nei settori tradizionali sia in quelli innovativi, progetta e porta in fondo le opere pubbliche, pu contare amici importanti praticamente in ogni governo nazionale a differenza delle forze politiche labroniche che sono sistematicamente ignorate da decenni. Ci viene quindi da chiedersi se tante differenze possano essere effetto di un fato avverso o piuttosto essere originate da una diversa opera di preparazione, selezione e promozione della classe dirigente, una pi matura partecipazione alla vita pubblica della cittadinanza. La chiesa Livornese, tutta, a cominciare dal suo Vescovo, non pu soltanto rilevare il fenomeno, chiamandosi fuori dalle proprie responsabilit. Queste responsabilit non riguardano ovviamente lattivit politica, impegno riservato ai laici, ma la formazione umana e religiosa dei fedeli che deve comprendere anche linsegnamento della ricca dottrina sociale che la Chiesa Cattolica ha elaborato con saggezza nei se-

coli la sollecitazione alla partecipazione alla vita sociale e politica, alta forma di carit, invocata dai documenti conciliari e sinodali. Se questo non accade, se molti pastori non hanno radicamento sociale(per provenienza, per vecchiaia o per disinteresse) nelle comunit loro affidate, se non si sviluppa la discussione, fraterna, ma libera, negli scarsi organismi ecclesiali difficilmente avremo nella nostra Livorno le risorse per far progredire il bene comune.

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Rosignano

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In programma dall8 al 14 luglio a Rosignano Marittimo

Attesa per la Festa del Vino


La Pro Loco di Rosignano M.mo comunica che la tradizionale Festa del Vino, si svolger nella settimana giorni 8-14 Luglio prossimi. Nei giorni di sabato 13 e domenica 14, come nelle precedenti Edizioni, saranno aperte le vecchie Cantine e allestiti i fondi e le aree per promuovere e degustare i vini (e/o altri prodotti) che le Aziende/ Consorzi/Associazioni che parteciperanno alla manifestazione vorranno presentare. Come anteprime si terranno alcune serate nellaccogliente area della Fattoria Pertusati che saranno introdotte e coordinate da Giorgio Dracopulos, Enogastronomo del Corriere del Vino: - Marted 9 Luglio, alle ore 21.00, la presentazione della nuova Rivista OINOS Vivere di Vino splendida pubblicazione che si posiziona ai vertici dellEditoria specializzata Italiana. - Gioved 11 Luglio, alle ore 21.00, la presentazione dellinteressante e particolare Libro di Ricette AllOsteria della Clara . A tavola con : Materia Prima, Amore e Fantasia scritto da Mario Pasquini. Successivamente, in ambedue le serate, i partecipanti potranno assaggiare piatti e prodotti del territorio, preparati da affermati Chef, e degustare altrettanti vini guidati dai Sommelier FISAR - Venerdi 12 Luglio, alle ore 21.00, i Sommelier FISAR organizzano un percorso tra i vini della zona con una degustazione guidata , Serata musicale con sfilata di moda della boutique Elisa di R:M Sabato 13 e domenica 14 dalle ore 17 mercatini artigianali , mostra di pittura per le vie del centro storico, degustazione vini di qualit nei locali allestiti nel castello, in evidenza funzioner in tutti i giorni il rinnovato e rinomato ristorante alla nuova area feste loliveta , la domenica anche a pranzo. Nelle sere 13 e 14 dalle ore 21 serate musicali e cabaret in piazza Carducci.

Organizzati da Il Centro

Pomeriggi Culturali al Ginori


Questo il programma dei Pomeriggi Culturali, organizzati dal Circolo Culturale Il Centro, presso il Caff Ginori, Piazza della Vittoria, Castiglioncello

Le eccellenze del club La Carta


Nel rapido excursus di un mese,il club La Carta, ormai conosciuto per il suo impegno e per la sua presenza costante nel campo della cultura sul territorio, ha visto due suoi soci ascendere alle vette della celebrit. Imperia Benvenuti - conosciutissima in tutto il comune di Rosignano, stata eletta presidente della FIDAPA - sezione di Cecina-Rosignano mentre ling.Alberto Niccolini stato recentemente nominato vicepresidente del Polo Tecnologico di Cecina. Ad entrambi le pi vive congratulazioni personali e della redazione de IL CENTRO.

Mercoled 17 luglio, ore 18 Presentazione del libro: Abbecedario del lavoro femminile - Dalla sicurezza allaccuratezza di Simona Cerrai, Antonella Faucci, Maria Pia Lessi, Jacqueline Monica Magi e Oriana Rossi. Moderatrice: Cristiana Grasso. Venerd 26 luglio, ore 18 Presentazione del libro: Il Senatore operaio di Francesco Butini (Pacini Editore) Relatori: Ettore Bettinetti, gi segretario provinciale CISL Livorno; Hubert Corsi, gi deputato D.C. e Vannino Chiti. Mercoled 31 luglio, ore 18 Presentazione del libro: Il giorno rubato di Marco De Franchi (La Lepre edizioni) Relatrice: Angela Simini Moderatore: Enrico Dello Sbarba. Mercoled 7 Agosto, ore 18 Presentazione del libro: Li abbiamo fatti cantare di Marco Bernardini (Robin Editore) Relatore: Enrico Salvadori, giornalista de La Nazione Moderatore: Enrico Dello Sbarba.

PORTOFERRAIO - Per le compagnie Moby e Toremar

Bella e funzionale la nuova biglietteria


Nella vecchia sede della Banca dellElba, alla calata Italia, in un punto strategico della zona portuale di Portoferraio, stata in questi giorni inaugurata la nuova biglietteria per Moby e Toremar. Si tratta di una struttura ampia e moderna che sicuramente incontrer i favori degli utenti, oltre a rendere il servizio pi facilmente fruibile e scorrevole. Decisamente un passo avanti da parte delle due compagnie per i collegamenti con il Continente.

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4-domande-4 a Fabio Tinti Sindaco di Castagneto Carducci


1 - Limpressione che si ha dallesterno quella di un Comune quello di Castagneto che, in tutti questi anni, abbia fatto un notevole salto di qualit che abbia, cio, saputo valorizzare quella ricchezza che madre natura gli ha riservato. Quali le problematiche per garantirne ed addirittura migliorarne la continuit? Lattenzione alla peculiariet del territorio a partire dalla valorizzazione delle bellezze paesaggistiche e ambientali rappresentano il presidio e nello stesso tempo lo slancio economico sul quale si concentrano le attenzioni delle imprese che nonostante il momento di difficolt si affacciano a Castagneto e vogliono investire. 2 - Lei si appresta a concludere nella primavera del 2014 il suo mandato, si ritiene soddisfatto dei risultati fin qui raggiunti? Direi parzialmente soddisfatto poich potevo sinceramente fare e offrire qualcosa di pi ai cittadini e alla comunit, purtroppo le condizioni in cui specialmente in questi ultimi anni ho lavorato, sono state particolarmente complesse. Aggiungo comunque che lesperienza di Sindaco in particolar modo per il rapporto con la gente indubbiamente una bella e profonda scuola di vita. 3 - Bolgheri, con la sua prestigiosa produzione vinicola, ormai entrato nellelenco delle eccellenze nazionali ma con notevoli prestigiose ripercussioni in gran parte del mondo: lo stanno scoprendo anche i cinesi sian pure con lappoggio della Torre Pendente di Pisa.Cosa necessario ancora fare per estendere sempre pi la sua crescente fama? Bolgheri divenuto un brand del lifestyle italiano penso che non occorra fare molto oltre tutelare e conservare quel luogo dove, come molti dicono, il tempo si fermato e in questa definizione ci trovo tutti gli ingredienti utili alla sua crescita e apprezzamento quali cultura, storia, enogastronomia di Fabio Tinti qualit e accoglienza genuina della nostra gente, un mix ideale che occorre coltivare. 4 - La presenza, ormai antica, di grandi storiche famiglie ed il loro lodevole coinvolgimento, contrariamente a quanto accade in altre localit a noi vicine, ha permesso il decollo di Bolgheri Melody, un evento che ormai ha raggiunto livelli di elevato prestigio e notoriet. Come ha potuto e saputo il comune di Castagneto favorire questo evening , lunico di rilievo nellintero corridoio livornese che, se ben gestito, potr sicuramente contribuire ad elevare ulteriormente il prestigio e la rinomanza di questo splendido territorio collocato nellAlta Maremma? Bolgheri Melody stato ed tuttora una straordinaria idea che colloca in una vetrina internazionale il nostro territorio. Non accompagnare tale evento sarebbe delittuoso ed per questo che ho cercato di affiancare da subito liniziativa che mette insieme emozioni e suggestioni artistiche e ambientali che oggi sono sempre pi ricercate. LAlta Maremma il luogo di riferimento storico e ambientale che ci richiama alla naturalit delle cose, del vivere, al rapporto delluomo con tutto ci che lo circonda fatto di profondo rispetto ed in un confronto quasi maniacale con un paesaggio, esso stesso frutto dellopera delluomo e da lui controllato e valorizzato per il futuro. LAlta Maremma il trend su cui investire per il futuro.

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Cultura

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PIANOSA

Lennesimo rimpallo di responsabilit


di Silvia Menicagli
Pianosa, ore 21:30, giro per il paese fantasma nel chiarore della luna. E il 22 giugno, la luna gigante al perigeo ne da una sensazione surreale, come di un imminente impatto satellitare che ha portato allevacuazione immediata dellabitato. Le finestre delle case sono alcune chiuse ed altre aperte, brandelli di tende svolazzano al loro esterno come ectoplasmi in fuga, il castello merlato sulla rocca del porto spettacolare con questa luce ed il silenzio assordante. Nel porticciolo vecchio che somiglia ad una quinta teatrale luccicano branchi di barracuda, sembrano siluri lanciati. Lisola abbandonata nel suo agglomerato civile tranne un edificio adibito a museo fotografico e documentaristico della storia di Pianosa curato dallAssociazione per la difesa dellIsola di Pianosa, un piccolo albergo, il Milena, la mensa, la casa recentemente restaurata dellEnte Parco Nazionale dellArcipelago Toscano, Casa del Parco e alcune vecchie strutture carcerarie che ospitano i pochissimi detenuti e guardie penitenziarie che stazionano sullisola in quanto lavoratori della cooperativa che gestisce le poche attivit. Due giorni di immersione in una realt anomala che ricorda i vecchi villaggi americani esistiti ai tempi del gold rush e poi abbandonati per esaurimento dei giacimenti aurei. Un detenuto in stato di semilibert che gira come una trottola dallalbergo alla mensa, fa tutto e tutto col sorriso, anche lui un personaggio da film. Mi chiedo come possa essere gestita una realt simile, come non si possa pensare ad un recupero dei bellissimi palazzi esistenti (la casa dellAgronomo ricorda le ville di Bagheria dei nobili siciliani ottocenteschi) ed allo stesso tempo mantenere lintegrit della natura che circonda tutto. Si parla di sviluppo sostenibile, non potremmo applicarlo a Pianosa creando un sinergismo tra la tutela dei beni naturalistici e una fruizione degli immobili presenti? Io penso ad un polo di studio universitario, nel quale i ragazzi fanno esperienza sul campo , in botanica, archeologia, biologia marina come se fosse un grosso laboratorio a cielo aperto e le strutture riadattate a biblioteca, ostello, laboratori, musei, case foresteria per colleghi stra-

La facciata della chiesa di S. Gaudenzio

Il distaccamento 41bis

nieri a creare un interscambio culturale e didattico e chiaramente alloggi per visitatori contingentati ad un massimo sostenibile per lisola. Un sogno? Forse si. La direttrice dellEnte Parco, la dottoressa Franca Zanichelli stata gentilissima ad accogliere la richiesta di una intervista per me e per una mia collega e ha descritto la questione Pianosa per sommi capi poich allertata da un motoscafo daltura che, come sempre succede in Italia, fingendosi non informato, tentava di entrare nel porticciolo. Le cause del degrado dellisola sono sempre riconducibili allassenza di una unica figura di riferimento e come sappiamo, quando a spartirsi la torta sono in molti la torta rimane li, sul piatto. Difatti Pianosa, finche funzionava come carcere era sotto la tutela del Ministero di Grazia e Giustizia, quando la colonia penale fu tolta, la gestione pass al Demanio ma essendo successivamente una piccola parte nuovamente riconvertita a succursale del carcere di porto Azzurro, parte degli edifici sono tornati sotto la giurisdizione del Ministero. La Soprintendenza, in oltre, come vincolo dal 2005, ha il compito di vigilare su ci che concerne la potenzialit archeologica, pertanto anche la necessit di scavare un sistema fognario per dotare le abitazioni di adeguati sistemi di eliminazione degli scarichi impedito per la paura di intaccare probabili presenze di interesse storico sotterranee che richiederebbero uno studio preliminare di fattibilit attraverso indagini. LEnte Parco Nazionale dellArcipelago Toscano ha il dovere di osservare la Legge quadro n394 istituita nel 1991 e definita dal Decreto Ministeriale n97 del 1997 sul-

la gestione dei Parchi nazionali poich Pianosa stata assegnata al parco nazionale nel 1998 quando fu dismesso il carcere. AllEnte Parco fu assegnata la terra insieme ad 1 miglio di mare circostante. Adesso le poche case sistemate sono nella disponibilit del Comune di Campo nellElba che richiede anche il resto dellabitato un tempo civile, ad eccezione di una costruzione ad un piano di lato alla pineta che ha preso in affitto dal Demanio lEnte Parco, il quale pur essendo un organismo statale non tra quelli che usufruiscono dellesenzione dal pagamento di affitto delle strutture statali. A sue spese ha ristrutturato, dotato la casa di un sistema di smaltimento delle acque reflue a biodepurazione ed istituito una mostra archeologica inaugurato il 29 giugno. Pianosa, quinta per estensione delle 7 isole dellArcipelago Toscano, svietate in tutta la sua zona marittima, pesca, limmersione, lancoraggio, la sosta, laccesso e la navigazione se non sotto autorizzazione specifica. La visita diurna e guidata allisola possibile da aprile a ottobre in gruppi di 250 persone al massimo traghettati dalla compagnia di navigazione Aquavision. Lisola rimasta intatta dal 1858, anno in cui venne istituita dal Granducato di Toscana la colonia penale agricola dove furono inviati sullisola i condannati destinati ad occuparsi dei lavori nei campi. Lambiente naturale terrestre e marino rimasto cos da quellepoca ma adesso ledificato rischia il crollo. Siamo nellambito di un territorio livornese pertanto anchesso patrimonio nostro oltre che dellumanit, cerchiamo urgentemente una soluzione e mettiamo fine alleterna e irrisolutiva solita burocrazia.

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Cultura

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Presentato il libro di Maria Argiero e Algerina Neri

Il Console Thomas Appleton a Livorno


di Marisa Speranza
Riandare al tempo che fu, sollevando il velo su fatti e persone lontanissimi dalla nostra memoria, riserva spesso sorprese che ci coinvolgono in modo inaspettato. E quanto accaduto nella Sala degli Specchi di Villa Mimbelli dove stato presentato il volume di Maria Argiero e Angelina Neri Bostoniani a Livorno : il console Appleton e i suoi conterranei. A introdurre lincontro, Maurizio Ve r n a s s a , presidente dellAssociazione Livornese di Storia Lettere e Arti, che ha subito messo laccento sulla preziosa acquisizione, da parte dellUniversit di Pisa, di quei microfilm dei dispacci consolari (Archivi Nazionali di Washington) che coprono lintera vita del Consolato americano di Livorno (1793-1906). Su cui aveva gi avviato una ricerca il prof. Luca CodignolaBo (Universit di Genova) che ha svelato interessanti inediti su una storia di cui il libro il primo mattone. Fu in occasione delle sue ricerche sui rapporti tra America Settentrionale e Santa Sede nel Settecento, che egli simbatt nel nome di Filippo Filicchi, primo console degli Stati Uniti a Livorno. I passi successivi (orientati dai microfilm) permisero di approfondire largomento. Con la fatica che simpone quando si analizzano documenti inediti e rilevanti per qualit e quantit. Difficolt condivise con Algerina Neri, Maria Argiero e alcune laureande. Il libro viene da pi di ventanni di ricerche, ha spiegato Codignola, snocciolando poi i dati sui protagonisti del Consolato degli Stati Uniti a Livorno istituito nel 1794. Il primo fu Filippo Filicchi che, oltre ad essere stato nella nuova Nazione subito dopo lindipendenza , aveva sposato lamericana Mary Cowper. Con lui ebbe inizio una linea regolare di traffici commerciali tra Stati Uniti e Granducato di Toscana. Dopo soli quattro anni egli fu per sostituito da un cittadino americano, ritenuto pi idoneo a proteggere gli interessi commerciali della propria nazione. Era il 7 novembre 1798 quando, a bordo della nave americana Aurora, giunse a Livorno il nuovo console Thomas Appleton che rimase in carica sino alla morte (1840). Di nobile famiglia, in rapporti amichevoli con Thomas Jefferson, e ben appoggiato dalla famiglia (il padre era amico intimo del presidente John Adams), Appleton si trov a Livorno in una posizione assai vantaggiosa, visto che, oltre allattivit consolare, fu impegnato in imprese commerciali che gli consentirono di accumulare unimmensa fortuna. Ma anche di contribuire ad accrescere quella dello scalo labronico. Che era uno dei pi importanti del Mediterraneo, non solo per la felice posizione geografica, ma anche per lefficiente organizzazione di servizi utili al commercio quali i cambi e i servizi bancari. Senza contare il fatto che Livorno godeva ancora del privilegio della neutralit riconosciuta dalle potenze europee. Prima che fosse istituita quella americana, qui risiedevano, non a caso, rappresentanze di ben diciotto nazioni estere. Appleton seppe incrementare i commerci del suo paese (nel primo decennio del suo Consolato ben 642 navi arrivano dagli Stati Uniti cariche di beni) in un periodo tra i pi tumultuosi della storia livornese, quando il ciclone napoleonico coinvolse direttamente la citt che era prosperata per la sua neutralit. Il libro fa un resoconto dettagliato delle vicissitudini di quegli anni in cui Appleton ricopr un ruolo di primo piano nei rapporti diplomatici tra il suo governo e i funzionari napoleonici . Non solo. Per il porto di Livorno Appleton compil sino al 1840 quei rapporti consolari, forniti di tabelle dettagliatissime, che fornivano al Segretario di Stato (Thomas Jefferson) una messe di informazioni sul commercio marittimo. Le merci sbarcate, di tipo coloniale, andavano dallo zucchero al caff, dalle spezie al legname e al tabacco. Venivano invece imbarcati olio, sapone, vino, marmo, materiale pregiato per ledilizia, candele . Erano, quelli, i tempi in cui un cacciucco di aromi invadeva il porto mediceo e lintera citt obbediva alle leggi del commercio. Qui Appleton mise radici e si spos in tarda et con Vincenza Trentanove da cui aveva avuto la figlia Minerva (1813), erede di tutte le sue sostanze. Con il trasferimento a Pisa di Minerva, dopo il matrimonio con il nobile pisano Gaetano Poggesi, anche lultima Appleton spar dalla scena livornese. Su cui si mossero, a suo tempo, altri protagonisti americani. Della comunanza culturale tra questi e quelli britannici, ha parlato Stefano Villani (Universit di Pisa), citando i nomi di alcuni illustri protagonisti del tempo (vedi Elisabetta Seton). Il commento finale al volume? E dellassessore alle culture Mario Tredici: Vengo sempre volentieri quando si presenta un libro come questo, contrassegnato da rigore e competenza.

Politica 22 Cultura

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Campiglia ai tempi di Bonnefoit


di Jacopo Bertocchi allimprovviso sinnamor di Campiglia fu l che il suo paesaggio impressionista diventa toscano e si contagia con la nostra tradizione pittorica. Nella pittura di Alain appare Campiglia con i suoi archi e le sue vie, si vedono i campi e gli ulivi di Fattori dipinti come nei quadri di Monet e Van Gogh. La nota pi rilevante della storia che Bonnefoit, nel decennio trascorso a Campiglia, sviluppa il tema dominante della sua arte: il nudo femminile. nella dimensione ristretta del borgo che inizia la sua vera ricerca, noncurante delliniziale diffidenza dei molti e indifferente di fronte agli sconvolgimenti della tranquilla vita degli abitanti del borgo, Alain porta la modernit a Campiglia. Svezza i giovani con larrivo di splendide modelle dalla bellezza esotica, parla di Parigi ai vecchi, invita tutti a cena, dipinge e regala la sua arte a Campiglia con la generosit che molti ricordano. Alain come lo chiamano ancora qua, ha inciso profondamente sullevoluzione del costume e sulla cultura contemporanea di Campiglia, finendo per esserne accolto come un figlio e come un Re prima ancora che come artista celebrato in tutto il Mondo.

Passeggiando per un centro storico si ha lidea di cosa sintende per patrimonio culturale: le case, le botteghe, le volte e gli archi, le chiese e i portoni tutto stupore, tutto storia. Un borgo medievale cambia, si adatta al tempo ma mantiene uno spirito inalterato, palpabile, inconfondibile. A fare la fortuna dei borghi contribuisce la grande storia, la gente che li abita e le vicende che capitano un giorno qualsiasi e che immediatamente entrano, con velata malinconia, nella leggenda. Il decennio di Barbanera a Campiglia il titolo affascinante e piratesco di una delle poche, se non lunica, testimonianze scritte dei soggiorni dellartista pittore parigino Alain de Bonnefoit a Campiglia Marittima durante un decennio dal 1963 al 1975. La pubblicazione del Comune - curata da Veronica De Blasi- interessante e ben fatta ma ancora pi interessante la storia dellartista, della sua crescita e della sua biografia campigliese. Bonnefoit ha rappresentato un punto di riferimento, una sorgente di contrasti, di meraviglie, di curiosit e di diffidenza da parte di una comunit tranquilla e relativamente cosmopolita come quella campigliese di allora. Barbanera era un soprannome appropriato: semplice, italiano, tutti a Campiglia ne hanno uno e la fisionomia suscitava una semplice associazione didee. In verit quel ragazzo che agli inizi degli anni 60 si aggira con aria Bohmienne, sospetta ai tanti, per i vicoli di Campiglia Alain Bonnefoit, pittore parigino nato a Montmarte il 1937. A quei tempi Alain girava il mondo, dipingeva meravigliosi e quotati paesaggi, esponeva giovanissimo nelle gallerie di Parigi ma

Unaffascinante immagine dellIsola Kos nellarcipelago del Dodecaneso (Grecia)

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Cultura

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Tra gli spettacoli pi attesi quelli di Panariello, Mengoni, Briugnano, Iacchetti, I Nomadi, oltre allEnsemble della Scala e il recital di Massimo Ranieri

Il programma di Bolgheri Melody


Una conferenza dove agli orpelli spazia sempre la concretezzza quella svoltasi a San Guido per la presentazione ufficiale del programma della quarta edizione di Bolgheri Melody. E stata aperta da un breve intervento di Gaddo Della Gherardesca - larchitetto di questa grande iniziativa -che seppe comprendere lintuizione di Sauro Scalzini e Massimo Guantini - i due assoluti inventori di questa grande evento che riuscito a scuotere le estati, piuttosto sonnolenti, dellAlta Maremma,ed a coinvolgere lintera provincia e non solo.
Il Centro in distribuizione anche presso le seguenti punti:
a LIVORNO : LIVORNO: Libreria Nino Belforte, Via della Madonna; Libreria Edizioni Paoline, Via Indipendenza; Libreria Gaia Scienza, Via di Franco; Edicola Nelli (piazza Cavour 39); Edicola P .zza Grande (lato Farmacia P.zza Ospedale), Edicola Bianchi (via del Porticciolo, di fronte Camera Commercio); Edicola Attias (corso Amedeo); Edicola piazza Matteotti; Edicola Fabbricotti (piazza A. Moro); Edicola Paolini (Baracchina Bianca) (piazza S. Jacopo); Edicola c/o Bar Oasi (Ardenza Mare); Edicola Barcellona (via Goito); Edicola Borghi (Corso Amedeo, angolo via dellOrigine); Tintoria Rossi (corso Mazzini), Chico Sas (via C.Puini 9). a CASTIGLIONCELLO : CASTIGLIONCELLO: Ed icola Rossi (Piazza della Vittoria); EdiEdicola cola T ognotti, Stazione Ferroviaria. Tognotti, a ROSIGNANO SOL VAY: SOLV Edicola Giovannoni (via Allende); Ediallini (via O. Chiesa); Vallini cola V a ROSIGNANO MARITTIMO : MARITTIMO: Edicola Il Punto (via A. Gramsci).

Title Sponsor sar ancora la compagnia marittima TOREMAR a cui faranno da importante corona altre importanti societ quali lENI, la Persol, Finmeccanica, Posteitaliane,Man MEDIA PARTNERS intoscanain, SAT. Ha fatto seguito il Sindaco di Castagneto Tinti - che ha confessato la sua emozione ed il suo orgoglio, insieme allintera Amministrazione Comunale, per vedere confermato e sempre pi valorizzato questo evento che vede coinvolte, in una splendida sinergia, Istituzioni, Enti Pubblici e Privati. Ed infine ha chiuso il Presidente della Camera di Commercio -Roberto Nardi - che ha assicurato il concorso importante dellEnte Camerale pur in un momento di gravi difficolt che lintero Paese sta attraversando ma, ha concluso, uneccellenza come Bolgheri Melody non poteva essere ignorata. Ed ecco lintenso e splendido programma di questa quarta edizione di Bolgheri Melody. Questi gli eventi pi importanti: Sabato 27 luglio - Ensemble della Scala che si esibiranno in musiche verdiane per il 200 dalla morte con la partecipazione della soprano Barbara Costa e del tenore Giuseppe Veneziano. Venerd 2 e sabato 3 agosto - Siddharth (Musical) Guarda il promo al sito Bolgheri Melody Domenica 4 agosto - Presentazione del Film Pinocchio (giornata dedicata ai ragazzi) Venerd 9 agosto - Massimo Ranieri in Sogno e son desto nuovo spettacolo musicale Domenica 11 agosto - Giorgio Albertazzi in Recital Marted 13 agosto - Marco Mengoni Venerd 16 agosto - Loperetta Acqua Che-

ta con orchestra di 50 elementi Sabato 17 agosto - Giorgio Panariello Sabato 24 agosto - Grande serata Rai per lAss. Arpa...

Ancora successi per il giovanissimo Edoardo Mancini


Queste le ultime performances del mese di giungo di Edoardo Mancini, il giovanissimo e promettente pianista di cui ci siamo occupati nello scorso numero: - Primo premio con votazione 95/100 Al concorso pianistico Internazionale PIANOTALENTS di MIlano - Primo premio al Concorso Riviera della Versilia -Daniele Ridolfi con votazione 98/100 - Vincitore del Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale Citta di Empoli- Premio Silver con votazione 99/100 (vincitore del Premio Silver. ) - Vincitore della Borsa di Studio Memorial Marco Salvini presso listituto Musicale P.Mascagni.

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