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COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE DELLA LOMBARDIA MILANO

DIRETTORE: dott. Massimo Scuffi COMPONENTI: avv. Giovanni Izzi dott. Roberto Longaretti avv. Fausto Maniaci avv. Adele Marcellini dott. Maurizio Sacchi dott. Giancarlo Tattoli dott.ssa Luisella Ventura Segretario: dott . Luigi Parasiliti Bellocchi

UFFICIO DEL MASSIMARIO

LUfficio ringrazia per la collaborazione nella massimazione delle sentenze contenute nel volume e nel CD predisposto in occasione dellinaugurazione dellanno giudiziario tributario 2012: lOrdine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Milano nella persona del Presidente dott. Alessandro Solidoro e del consigliere delegato al contenzioso dott. Cesare Zafarana con i gruppi di lavoro della Commissione contenzioso tributario presieduta dal dott. Luigi Dragone e coordinati dal prof. Francesco Tundo con i dott.ri Roberto Baboro e Alessandro Tannini; La Camera degli Avvocati Tributaristi di Milano nella persona del Presidente avv. Angela Monti con il relativo gruppo di lavoro; LUniversit di Ferrara ed il gruppo di lavoro coordinato dal prof. Marco Greggi; Lavv. prof. Mariacarla Giorgetti ed il suo gruppo di lavoro; Lavv. Vittorio Emanuele Falsitta ed il suo gruppo di lavoro; la dott.ssa Luisella Ventura per lopera di editing e formazione degli Indici; il dott. Salvatore Labruna, dirigente, ed il dott. Luigi Parasiliti Bellocchi, funzionario, della Segreteria della Commissione per la raccolta dei dati; I singoli massimatori:
Avv. Francesco Albertini Dott. Lorenzo Amati Dott. Iacopo Buriani Avv. Raffaele Castaldo Dott. Fabiano Corna Avv. Claudio Cosa Dott.ssa Paola Dalmiglio Avv. Tonj Della Vecchia Dott. Leonardo Delpiano Avv. Fabiola Del Torchio Dott. Erminio Di Carlo Avv. Matteo Faggioli Dott. Fabio Fanara Avv. Alberto Alfredo Ferrario Avv. Alberto Gaffuri Avv. Giuseppe Giannone Avv. Mario Giannotta Prof. Mariacarla Giorgetti Prof. Marco Greggi Dott. Marialisa Gualberto Dott. Sandro La Ciacera Avv. Fausto Maniaci Dott.ssa Stefania Martinengo Dott.ssa Anna Miccolo Avv. Angela Monti Dott. Diego Moscato Dott. Filippo Nicol F.A. L.A. I.B. R.C. F.C. C.C. P.D. T.D.V . L.D. F.D.T. E.D.C. M.F F.F. A.F. A.G. G.G. M.GI. MC.G. G.M. M.G. S.L.C. F.M. M.S. A.MI. A.M. D.M. F.NG.

Avv. Antonino Palmeri Dott. Marco Papa Dott. Maurizio Sacchi Dott. Francesco Sansalone Avv. Davide Scaglione Dott.ssa Angela Scandella Dott. Giancarlo Tattoli Dott. Carlo Veronese

A.PA. P.M. M.SA. F.S. D.S. A.S. G.T. C.V .

Il Presidente dott. ANTONIO SIMONE

Il Direttore dott. MASSIMO SCUFFI

PRESENTAZIONE DEL MASSIMARIO DELLE COMMISSIONI TRIBUTARIE DELLA LOMBARDIA

Nel presentare questa iniziativa editoriale che mette a disposizione degli operatori del diritto una ricca raccolta di oltre mille massime redatte su altrettante pronunzie delle Commissioni tributarie lombarde nel corso del 2010 e della I met del 2011, non posso fare a meno di sottolineare la utilit che il volume con lallegato CD fornir agli utenti per la soluzione delle numerose e complesse problematiche tributarie che transitano per la nostra Regione il cui livello economico-industriale, nel panorama nazionale ed europeo, si riflette come noto anche sulla qualit e rilevanza delle questioni fiscali coinvolte nel contenzioso. Ausilio indispensabile per valutare levoluzione dei temi pi significativi della giustizia tributaria sul piano del merito (che spesso non trova sviluppi in sede di legittimit), lopera, redatta con grande cura ed attenzione dallUfficio regionale del Massimario, consente di attingere ad un considerevole patrimonio di selezione giurisprudenziale, fornendo una guida preziosa a giudici e difensori ed al contempo assicurando un significativo contributo per luniformit degli indirizzi ermeneutici. Il volume altres arricchito da un dettagliatissimo indice per una pi facile individuazione degli oggetti e delle sezioni tematiche che sono riproposte con le relative massime anche sulle banche dati, di giurisprudenza nazionale e comunitaria, create presso LUniversit degli Studi di Milano ( www.corsomagistratitributari.unimi.it ) e nello specifico settore doganale e delle accise presso lUniversit Cattolica del Sacro Cuore di Milano (www4.unicatt.it/oida), entrambe di libera consultazione. Il mio sincero ringraziamento, dunque, a tutti i collaboratori ricordati in prima pagina che auspico continuino ad offrire il loro indispensabile apporto per consentire, anche negli anni a venire, la realizzazione e laggiornamento di questa importante opera scientifica.

Il Direttore del Massimario MASSIMO SCUFFI

RELAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE DELLA LOMBARDIA ALLINAUGURAZIONE DELLANNO GIUDIZIARIO TRIBUTARIO 2012

SOMMARIO: 1. La giurisdizione tributaria. 2. Le novit legislative e giurisprudenziali dellanno decorso. 3. Il contenzioso tributario in Lombardia. 4. Il contraddittorio nel processo e nel procedimento tributario. 5. La sapienza del Giudice.

1. La giurisdizione tributaria. Anche in questo anno 2012 siamo chiamati a rinnovare il rito dellinaugurazione in Lombardia dellanno giudiziario tributario, importante momento di riflessione e di confronto , come sottolinea il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, sui complessi temi della giustizia tributaria, anche al fine di programmare pi consapevolmente lattivit giudiziaria per lanno successivo. La giurisdizione tributaria, risalente agli albori dello Stato Unitario e sopravvissuta alla falcidia delle giurisdizioni speciali disposta dallart. 102 Costituzione, grazie alla VI disposizione transitoria della stessa Costituzione ed allinterpretazione successivamente fornitane dalla Corte Costituzionale, una giurisdizione generale in materia tributaria, con lunico limite intrinseco, come ha chiarito sempre la Corte Costituzionale, dellessere imprescindibilmente collegata alla natura tributaria del rapporto : pertanto, ogni attribuzione al giudice tributario, come gi avvenuto nel passato, di controversie non aventi natura tributaria costituzionalmente illegittima perch contrastante col divieto di istituzione di giudici speciali. Pur nei confini ristretti segnati dalla giurisprudenza della Corte Costituzionale, la giurisdizione tributaria ha assunto, nel corso del tempo, un ruolo ed una rilevanza sempre maggiori: e ci ben si spiega, in considerazione del fatto che il rapporto dimposta, fatta eccezione per le fasce esenti, interessa la generalit dei soggetti e degli enti che operano allinterno dello Stato. Si calcola, invero, che il 50% del contenzioso economico nazionale transiti dinanzi alle Commissione Tributarie e di questo una parte rilevante dinanzi alle Commissioni della Lombardia. Inoltre, come risulta da rilevamenti statistici della Corte di Cassazione, la materia tributaria, con una percentuale di procedimenti definiti, nellanno 2010, pari al 27% del totale, di gran lunga la pi trattata dalla predetta Corte. La giurisdizione tributaria , come suol definirsi, una giurisdizione di impugnazione-merito, diretta, cio, non alla mera eliminazione dellatto impugnato, ma alla pronuncia di una decisione sostitutiva sia della dichiarazione resa dal contribuente sia dellaccertamento dellamministrazione finanziaria ( ex multis , Cass. 9 giugno 2010 n. 13868), Essa investe, innanzitutto, gli atti dimposizione ovvero di rifiuto di rimborso o di agevolazioni e quelli della riscossione, vale a dire gli atti tipici indicati nellart. 19 del d.lgs. n. 546/1992: nel tempo, per, la giurisprudenza tributaria, soprattutto della Corte di Cassazione, nellintento di assicurare una tutela pi efficace delle ragioni del contribuente, ha ammesso limpugnabilit immediata anche di atti atipici, idonei ad esprimere una pretesa impositiva compiuta e non condizionata , senza, peraltro, che ci comportasse la c.d. cristallizzazione della pretesa impositiva, cio la non impugnabilit della stessa pretesa successivamente reiterata in uno degli atti tipici di cui allart. 19 del decreto sul contenzioso: in questo solco interpretativo, sono stati ritenuti immediatamente impugnabili dinanzi al giudice tributario linvito al pagamento (Cass. n. 21045/2007), il preavviso di fermo di beni mobili (Cass. S.U. n. 10672/2009), il provvedimento di revoca dellaccertamento con adesione (Cass. S.U. n. 185/1999), il diniego di disapplicazione di disposizioni antielusive (Cass. 8663/2011), lestratto di ruolo rilasciato dallagente della riscossione (Cass. n. 724/2010), il diniego di autotutela (Cass. S.U. n. 2870/2009), il diniego di rateizzazione di debiti tributari (Cass. S.U. n. 5928/2011 e n. 20781/2010), il provvedimento di cancellazione o il rifiuto discrizione nellanagrafe tributaria delle Onlus (Cass. S.U. 1625/2010), lavviso bonario di riscossione (Cass. S.U. n. 16293/2007 e n. 16428/2007), le fatture emesse per la riscossione dei tributi (Cass. n. 17526/2007), e financo il bollettino di conto corrente postale relativo al versamento dellimposta sulla pubblicit, in quanto lo stampato indicava espressamente limporto da pagare e costituiva lunico atto dimposizione ricevuto dal contribuente in relazione ad una data annualit dimposta (Cass. n. 25591/2010). In altre parole, vengono esclusi dallesperibilit di unimpugnazione immediata e diretta soltanto quegli atti che siano espressione di una mera opinione dellAmministrazione finanziaria, come le circolari e le risoluzioni, oppure quegli atti istruttori che rivelino una pretesa tributaria ancora in itinere. Lintento di questo orientamento giurisprudenziale stato, come si accennato, quello di assicurare una tutela efficace ed immediata del diritto di difesa, in attuazione dei principi di cui agli artt. 24 e 113 Costituzione, sopperendo, in tal modo, allattuale carenza di tutela del contribuente nei confronti di atti illegittimi dell Amministrazione finanziaria antecedenti allavviso di accertamento. Purtuttavia, in alcuni casi, limmediata impugnabilit del provvedimento senza attendere che lo stesso venisse trasfuso in uno degli atti tipici di cui allart. 19 del contenzioso, rischia di mettere in discussione lintero impianto del giudizio tributario, tradizionalmente concepito come giudizio di impugnazione, lasciando intravedere la possibilit che anche nel processo tributario sia lasciato spazio allazione di accertamento negativo. Gli sviluppi della giurisprudenza ci diranno quale sar lesatta connotazione teorica e pratica del processo tributario. 2. Le novit legislative e giurisprudenziali dellanno decorso. Concludevo la relazione inaugurale dellanno passato con

lauspicio che, nella ricorrenza dei 150 anni dellUnit nazionale e dellistituzione delle Commissioni Tributarie, venisse finalmente varata, o almeno avviata nel suo inizio, quella riforma fiscale da pi parti reclamata a gran voce e fattasi vieppi urgente per la difficile congiuntura economica che ha attraversato e tuttora attraversa il Paese. Laspettativa per quella che era stata enfaticamente definita dallallora Ministro dellEconomia e Finanze una riforma epocale, la riforma delle riforme, andata delusa e lintero anno trascorso invano. Balza prepotente alla mente limmagine evocata dai primi versi di una bella poesia di Salvatore Quasimodo: Ancora un anno bruciato, senza un lamento, senza un grido levato a vincere dimprovviso un giorno (1). Vi sono stati, peraltro, dei maldestri tentativi di riforma del dissestato ordinamento giudiziario tributario, che, stante il mancato ricambio generazionale, ormai al collasso per i continui pensionamenti e le diffuse dimissioni dei suoi componenti, delusi per il mancato riconoscimento del loro ruolo e mortificati da un trattamento economico che, nella sua esiguit, non nemmeno lontanamente rapportabile al principio costituzionale del diritto del lavoratore ad una retribuzione proporzionata alla quantit e qualit del lavoro prestato (art. 36 Cost.). Con le due manovre economiche del luglio e dellagosto 2011 (d.l. n. 98/2011, convertito in l. n. 111/2011, e d.l. n. 138/2011, convertito in l. n. 148/2011), di cui la seconda correttiva della prima quanto alla prospettata incompatibilit della gran parte dei giudici tributari per la semplice iscrizione in un albo professionale, stata prevista limmissione nei ruoli della magistratura tributaria di 960 giudici provenienti dalla magistratura ordinaria, amministrativa, militare o contabile, ma impegnati in Commissione, se non gi in pensione, solo in aggiunta al loro ordinario lavoro. Con la successiva legge finanziaria per lanno 2012 (l. 12 novembre 2011 n. 183), stato poi stabilito che tutti i candidati risultati idonei allesito del concorso siano nominati componenti delle commissioni tributarie ed immessi in servizio, anche in sovrannumero, nella sede scelta per prima, entrando a comporre lorganico della commissione prescelta non appena i relativi posti si renderanno progressivamente vacanti. Il rimedio alla carenza di organico rivela tutta la sua illusoriet e fragilit sol che si pensi che il magistrato proveniente da altri ruoli non ha n il tempo n, generalmente, la preparazione specifica per affrontare questioni complesse e particolari, quali sono quelle della giurisdizione tributaria. Occorre, invece, come gi accennavo nella relazione dello scorso anno, rompere gli indugi e passare decisamente allistituzione del giudice tributario professionale ed a tempo pieno, che solo possa garantire, con una selezione in base alle capacit ed attitudini e con lesperienza che si acquisisce con unattivit piena e continua, unadeguata risposta ad una domanda di giustizia sempre pi insistente ed esigente. Si pu ipotizzare un giudice monocratico in primo grado per le controversie di minor valore, si pu rivedere la distribuzione territoriale delle Commissioni, con la soppressione di tutte le sedi staccate delle Commissioni Regionali e laccorpamento delle sedi minori delle Commissioni Provinciali; si possono prevedere tante altre misure di razionalizzazione del servizio della giustizia tributaria, salvaguardando, se possibile, il principio del doppio grado di merito della giurisdizione tributaria: ma occorre, alfine, fare qualcosa perch la situazione attuale divenuta insostenibile e i prospettati provvedimenti non garantiscono alcun concreto miglioramento dellesistente. Per quel che le innovazioni legislative sul processo tributario, si pu far qui menzione: dellintroduzione del contributo unificato, da tempo auspicata dalle associazioni di categoria per apportare un qualche aumento ai compensi dei giudici tributari, ma, nella realt concreta, disperso in mille rivoli, per la gran parte estranei alle esigenze di funzionamento delle Commissioni Tributarie; dellobbligo del difensore di indicare nel ricorso o nel primo atto difensivo, lindirizzo di posta elettronica certificata, timido segnale dellavvio, troppo a lungo procrastinato, del processo tributario telematico; della definizione agevolata per le liti fiscali, pendenti alla data del 1 maggio 2011, inferiori a 20.000 euro, e del connesso reclamo e mediazione obbligatoria per controversie di eguale importo. A questultimo riguardo, non si pu far a meno di osservare che la sanatoria delle liti fiscali non ha prodotto nel passato significativi incrementi per lErario ed ha generato, per contro, un notevole contenzioso sullapplicabilit in concreto dei benefici, come insegna la vicenda dal condono 2002; ed inoltre che, ferma lesigenza di un filtro anche per le liti tributarie, appare utopistica la prospettiva di definire le controversie, affidandone la mediazione allo stesso organo che, seppure in composizione soggettiva diversa, ha emesso latto che si intende impugnare e che ben difficilmente sar indotto a riconoscere di avere, in tutto o in parte, errato. Gli istituti dellautotutela e dellaccertamento con adesione hanno, in fondo, le stesse finalit e lintroduzione del reclamo obbligatorio rischia di ripetere inutilmente schemi di composizione delle liti gi messi in opera dalle parti senza pervenire ad una qualche conclusione. Sarebbe stato molto meglio affidare la mediazione della lite ad un organo terzo, che desse idonee garanzie di indipendenza ed autonomia di giudizio, quale, opportunamente ampliato nella sua composizione, lUfficio del Garante del contribuente, che, invece, la legge finanziaria 2012 ha inopinatamente depotenziato, trasformandolo, da collegiale, in organo monocratico. Lintroduzione dellaccertamento immediatamente esecutivo a partire dal 1 ottobre 2011, pur riguardando, a stretto rigore, il tema della riscossione dei tributi, esplica effetti riflessi anche sul piano dellorganizzazione e del funzionamento del contenzioso tributario, perch comporter un sensibile, e del resto comprensibile, aumento delle istanze di sospensione cautelare, che richiederanno la

fissazione di unapposita udienza di trattazione e, pertanto, un maggiore impegno dei giudici e delle segreterie delle Commissioni. Si porranno, inoltre, problemi di concreta tutela delle ragioni del contribuente nel caso, non infrequente nella pratica, di invalidit della notifica di un avviso di accertamento, al tempo stesso atto impositivo, titolo esecutivo e precetto, con la possibilit che linteressato venga a conoscenza della pretesa impositiva solo con il primo atto di esecuzione forzata nei suoi confronti. La frammentariet degli interventi legislativi in materia tributaria, spesso dettati dallesigenza di fronteggiare situazioni contingenti o di reperire prontamente disponibilit finanziarie, rende ancora pi acuta lesigenza di avere a disposizione un sistema normativo armonico ed unitario, trasfuso in un codice tributario, che, almeno nella sua parte generale, raccogliendo i principi e le norme fondamentali del settore, costituisca per i legislatore un indirizzo per la emanazione di future norme coerenti con il sistema ed offra allinterprete ed al pratico una guida per risolvere problemi di applicazione delle norme. Per quel che riguarda le novit giurisprudenziali dellanno decorso, nellimpossibilit di fornirne in questa sede una rassegna esauriente (ma si rimanda, per quel che concerne le Commissioni Tributarie della Lombardia, al Massimario allegato alla presente relazione), merita particolare menzione la sentenza 25 luglio 2011 n. 247 della Corte Costituzionale, la quale, nel ritenere costituzionalmente legittimo il raddoppio dei termini di decadenza per lattivit di accertamento delle imposte dirette e dellIVA in caso di violazione che comporti obbligo di denuncia penale, ha demandato al giudice tributario, se richiesto con i motivi dimpugnazione, il compito, davvero non facile, di accertare, con prognosi postuma, la sussistenza dei presupposti per la denuncia penale, senza peraltro compiere alcuna indagine sulla sussistenza del reato. Va altres segnalata lordinanza della Corte Costituzionale n. 140/2011, che ha ritenuto costituzionalmente legittima la proroga di giorni 90 del termine per il ricorso al giudice tributario, pur in caso di mancata conclusione dellaccordo tra le parti nella procedura di accertamento con adesione, nonch, della stessa Corte, lordinanza n. 318/2011, che ha ritenuto inammissibile la questione di legittimit costituzionale del novellato art. 32 d.p.r. n. 600/1973, nella parte in cui estende anche ai lavoratori autonomi ed ai professionisti la presunzione legale di reddito collegata alle movimentazioni bancarie ingiustificate. La Corte di Cassazione, a sezioni unite, prosegue lopera di delimitazione degli esatti confini della giurisdizione tributaria, sul solco di quanto affermato nelle sentenze della Corte Costituzionale circa lindagine sulla effettiva natura tributaria del rapporto dedotto in giudizio: e pertanto, stato deciso che sono devolute alla giurisdizione tributarie le controversie concernenti il contributo dovuto dagli iscritti allAlbo degli avvocati per le spese di funzionamento del Consiglio Nazionale Forense (S.U. n. 1782/2011), quelle aventi ad oggetto la debenza alla SIAE delle somme previste per lapposizione del contrassegno sui supporti multimediali (S.U. n. 1780/2011) e quelle relative al contributo unificato da corrispondere nel processo civile, amministrativo e, da ultimo, anche tributario (S.U. 9840/2011). Unimportante riaffermazione del valore di significato generale delle norme espresse dallo Statuto dei diritti del contribuente (l. n. 212/2000) si trova nella sentenza della Corte di Cassazione n. 222/2011, nella quale si afferma che le disposizioni dello Statuto, oltre a prescrivere specifici obblighi a carico dellamministrazione finanziaria, costituiscono, altres, in quanto espressione di principi immanenti dellordinamento, criteri guida per il giudice, in sede di applicazione ed interpretazione delle norme tributarie, per risolvere eventuali dubbi ermeneutici . La questione del risarcimento dei danni provocati al contribuente dallillegittimo comportamento della Pubblica Amministrazione, che gi nel passato aveva trovato, nella giurisdizione ordinaria di merito e di legittimit (Cass. 698/2010), favorevole accoglimento a proposito del mancato annullamento in autotutela di un atto illegittimo, trova ora unulteriore espressione nella sentenza n. 5120/2011 della Corte di Cassazione, con la quale stato stabilito che, in tale ipotesi, al contribuente deve essere risarcito anche il danno economico conseguente alle spese accessorie e consequenziali sostenute per conferire con lamministrazione, ivi comprese quelle per il commercialista e per le varie trasferte presso gli uffici della Pubblica Amministrazione. La successiva sentenza n. 21963/2011 della Corte di Cassazione si spinge ancora pi avanti, riconoscendo al contribuente le spese per il pagamento dellonorario del commercialista, sostenute soltanto per richiedere lannullamento dellatto in autotutela, poi effettivamente intervenuto da parte dellamministrazione finanziaria. Un problema delicato quello che investe la possibilit che la giurisdizione tributaria allarghi i propri spazi dintervento alla materia del risarcimento del danno ingiusto strettamente connesso allapplicazione dei tributi, essendo il settore del risarcimento del danno tradizionalmente riservato alla esclusiva giurisdizione ordinaria. La giurisprudenza di legittimit, nel passato, in omaggio al principio della concentrazione della tutela giurisdizionale e per evitare, quindi, che il contribuente, dopo aver ottenuto lannullamento dellatto dinanzi al giudice tributario, fosse costretto a rivolgersi al giudice ordinario per la richiesta di risarcimento del danno, con evidente lesione del principio costituzionale della ragionevole durata del processo (art. 111 Cost.), ha gi riconosciuto al giudice tributario la giurisdizione sulla rivalutazione monetaria delle somme versate a titolo dimposta e di cui maturi giudizialmente il diritto al rimborso (Cass. 16871/2007), nonch sugli interessi ed anche sul maggior danno corrispondente allimporto pagato per la prestazione di una fideiussione risultata non dovuta (Cass. S.U. n. 14499/2010). Si vedr, negli anni che seguiranno, quali saranno le esplorazioni che verranno compiute dalla giurisprudenza in questo settore. Per intanto, in materia di risarcimento del danno per responsabilit processuale aggravata ex art. 96 c.p.c., si pu dire ormai consolidata la

giurisprudenza dei giudici tributari di merito, e da ultimo anche della Cassazione (n. 12714/2011), che riconosce che tale domanda appartiene alla competenza funzionale, sia per l an che per il quantum , del giudice competente a conoscere della causa principale e quindi del giudice tributario nel caso in cui questi sia investito della domanda principale. Altra sentenza di rilievo della Cassazione a sezioni unite la n. 22726/2011, che, disattendendo lorientamento da ultimo assunto dalla sezione tributaria della stessa Corte, che aveva dichiarato limprocedibilit dei ricorsi in caso di mancata allegazione di copia dei documenti o atti sui quali si fondava il ricorso, ha invece ritenuto che, nel giudizio tributario, attesa la specialit delle norme sul relativo contenzioso, non fosse necessaria la produzione dei predetti atti, gi inseriti nel fascicolo del procedimento trasmesso alla Corte. Sembra ormai consolidato lindirizzo giurisprudenziale della Suprema Corte (da ultimo, Cass. n. 16642/2011) che tende ad avallare lorientamento dellAmministrazione finanziaria in tema di condotte dellimprenditore ritenute antieconomiche e, come tali, da disattendere, con riferimento ad una valutazione non solo di inerenza, ma anche di congruit, delle spese sostenute per la produzione del reddito, con conseguente inversione dellonere della prova: il rischio che una tale valutazione, isolatamente presa per un determinato periodo dimposta e non rapportata ad una strategia economica complessiva delimpresa, finisca per costituire un indebita ingerenza nelle scelte che competono allimprenditore, cui lart. 41 della Costituzione garantisce autonomia e libert di iniziativa economica. Un cenno, infine, ad unimportante decisione, intervenuta nellanno decorso, delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione (n. 15144 dell11 luglio 2011), che, proprio per la portata generale, interessa anche il processo tributario: la Cassazione ha stabilito che quando il mutamento di giurisprudenza su una regola del processo sia duplicemente connotato dalla sua imprevedibilit e da un effetto preclusivo del diritto di azione e di difesa della parte che sulla stabilit del precedente abbia ragionevolmente fatto affidamento (overruling), deve essere dichiarato ammissibile un ricorso che, in base al nuovo indirizzo giurisprudenziale, avrebbe dovuto essere dichiarato inammissibile . Un aspetto particolare nella concreta dinamica del processo tributario quello che riguarda il principio della ripartizione delle spese processuali tra le parti contendenti, principio che, come noto, regolato dallart. 15 del d.lgs. 546/1992 e dagli artt. 91 e 92 c.p.c., a tenore dei quali il giudice, con la sentenza che chiude il processo, condanna la parte soccombente al rimborso delle spese a favore dellaltra parte oppure pu disporne la compensazione, in tutto o in parte, se vi soccombenza reciproca o concorrono altre gravi ed eccezionali ragioni, esplicitamente indicate nella motivazione. Nella pratica corrente, accaduto che un tale principio, introdotto per la prima volta nel processo tributario con la riforma di cui al d.lgs. 546/1992, sia stato del tutto stravolto e che quella che sarebbe dovuta essere leccezione, e cio la compensazione delle spese, sia divenuta in realt la regola: solo in tal modo si spiegano percentuali di compensazione delle spese che, a livello nazionale, si allineano, per la Commissioni provinciali, nell83,98% e per le Commissioni Regionali nel 78,33%. Nellambito del Distretto della Lombardia, i dati, pur inferiori nella media a quello nazionale, oscillano tra il 66-68% delle Commissioni Provinciali di Lecco, Lodi, Cremona e Brescia ed il 93,07% della Commissione Provinciale di Sondrio, attestandosi, per la CTP Milano, nell81,75% e, per la CTR, nel 71,34%. Lanomala situazione riguardante il riparto delle spese processuali spesso attuata a danno del contribuente, che nel giudizio di primo grado sempre il ricorrente, vittorioso nel giudizio di merito nel 47,76% dei casi, ma che vede il ristoro delle spese di giudizio solo nel 6,65% dei casi (2) mi ha indotto, in pi occasioni, ed anche di recente, ad invitare i Giudici tributari della Lombardia ad un pi rigoroso rispetto del principio della soccombenza e, soprattutto, a motivare specificamente le gravi ed eccezionali ragioni che possano giustificare la compensazione delle spese. Va, peraltro, soggiunto che, mentre le Agenzie fiscali depositano sempre la nota-spese prescritta dallart. 75 disp. att. c.p.c., spesso tale adempimento viene trascurato dal contribuente, dando cos limpressione, nonostante che il Giudice debba comunque pronunciarsi sulle spese, che la parte processuale privata non intenda realmente perseguire anche la finalit del rimborso delle spese e si accontenti soltanto della vittoria nel merito della causa. 3. Il contenzioso tributario in Lombardia. La Giurisdizione Tributaria in Lombardia esercitata, in primo grado, da 11 Commissioni Tributarie Provinciali (non stata ancora istituita la Commissione Tributaria delle nuova Provincia di Monza e della Brianza), e, in grado dappello, da una Commissione Tributaria Regionale, con sede in Milano e sezione staccata in Brescia. Lorganico dei Giudici delle Commissioni Tributarie della Lombardia complessivamente di 480 unit. Presso la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia costituita, a partire dal 1 gennaio 2009, la sezione regionale della Commissione Tributaria Centrale, che ha svolto sinora, grazie allapporto fornito dai giudici della Commissione Regionale e da quelli applicati dalle Commissioni Provinciali, un ottimo lavoro di definizione di procedimenti risalenti anche a 30-40 fa: su 40.791 processi pervenuti dalla Commissione Centrale, ne sono stati definiti, alla data del 31 dicembre 2011, circa 20.000, con la fondata prospettiva di azzerare larretrato, se non entro il 2012, come pur prevede la legge, nel breve volgere di qualche anno. Landamento complessivo del contenzioso tributario in Lombardia nel periodo 1 luglio 2010-30 giugno 2011 evidenzia un incremento del numero di processi ancora da definire, come si evince dal prospetto riassuntivo sotto riportato (3).

COMMISSIONE

Ricorsi pendenti al 30 Ricorsi pervenuti dal Giugno 2010 01 luglio 2010 al 30 Giugno 2011 9185 2420 2401 1009 1144 655 408 1029 19281 1436 352 2087 41407 8956 2110 2568 1355 682 807 703 807 16309 1660 428 1996 38381

Ricorsi definiti dal 01 luglio 2010 al 30 Giugno 2011 8022 2289 2832 1380 806 853 549 924 11986 1301 432 2119 33493

Ricorsi pendenti al 30 giugno 2011 10119 2241 2137 984 1020 609 562 912 23604 1795 348 1964 46295

CTR MILANO CTP BERGAMO CTP BRESCIA CTP COMO CTP CREMONA CTP LECCO CTP LODI CTP MANTOVA CTP MILANO CTP PAVIA CTP SONDRIO CTP VARESE TOTALE

In quasi tutte le Commissioni Tributarie, fatta eccezione per la Provinciale di Milano e per la Regionale della Lombardia, i processi in ingresso si bilanciano con quelli definiti. Un aumento delle pendenze si registra, invece, nella Commissione Tributaria Provinciale di Milano (22,4%), e, seppur in misura pi contenuta (10,17%), nella Commissione Tributaria Regionale della Lombardia. La ragione dellaumento delle pendenze deve rinvenirsi nella progressiva diminuzione del numero dei Giudici in servizio presso le predette Commissioni, che, a vario titolo, (dimissioni, pensionamenti, ecc.), hanno cessato la loro attivit nel corso dellanno. La situazione divenuta particolarmente grave in alcune Commissioni perch il decreto ministeriale 11 aprile 2008 ha rideterminato le piante organiche delle Commissioni sulla base dei flussi e delle pendenze accertate negli anni 2006 e 2007. In tal modo, le Commissioni della Lombardia, che negli stessi anni avevano svolto un proficuo lavoro, sono state penalizzate a vantaggio di Commissioni meno virtuose, che avevano accumulato un consistente arretrato. Il ventilato ingresso nella magistratura tributaria di giudici provenienti dalle magistrature professionali non sembra possa apportare risultati apprezzabili per quel che riguarda le Commissioni Tributarie della Lombardia, perch i posti messi a concorso per tali sedi sono veramente esigui e, pertanto, non in grado di modificare la complessiva situazione delle Commissioni. Un temporaneo alleggerimento del numero delle pendenze dei processi tributari potrebbe essere conseguente allintervenut possibilit di definizione agevolata delle liti fiscali, pendenti al 1 maggio 2011, inferiori ai 20.000 euro, ed al reclamo obbligatorio per le stesse controversie, ma ancora troppo presto per valutare i risultati di una tale manovra, posto che, pur dopo lavvenuto pagamento dellimposta ridotta entro il 30 novembre 2011, il termine per presentare listanza di definizione stato differito al 2 aprile 2012 ed alla stessa data stata fissata lentrata in vigore del reclamo obbligatorio. Il tempo medio di definizione del processo tributario in primo grado stato, presso la CTP di Milano, di 350 giorni e, nella maggior parte delle CTP della Lombardia, addirittura inferiore, sino ai circa 250 giorni di Como, Lecco, Lodi e Sondrio; per la CTR Lombardia, il tempo medio stato di 386 giorni. Complessivamente, nellarco dei due anni, sono stati svolti entrambi i gradi del giudizio di merito, dal deposito del ricorso in primo grado sino alla comunicazione del dispositivo della sentenza dappello, in piena attuazione del principio costituzionale di ragionevole durata del processo (art. 111 Cost.). Il tempo medio per la decisione sulle istanze di sospensione si attesta, nella generalit delle CTP della Lombardia, in 60-70 giorni, di contro ad una media nazionale di 180 giorni, e la percentuale di accoglimento delle istanze di sospensione, riferita a tutte le CTP della Lombardia, del 52,6%. Il tasso di litigiosit del contribuente in Lombardia, cio il numero dei ricorsi per ogni mille abitanti, del 3, 36%, di molto inferiore alla media nazionale, che si attesta al 5,39%. Per contro, il valore economico complessivo del contenzioso tributario in Lombardia ammonta al 25-30% di quello globale nazionale. La percentuale delle sentenze appellate si colloca, a seconda delle diverse CTP, intorno al 20-25%, in una media nazionale del 27%; la percentuale delle sentenze della CTR Lombardia impugnate con ricorso per

cassazione del 15% del totale. Per quel che riguarda i profili sostanziali della giustizia tributaria in Lombardia, non ovviamente possibile, in questa sede, esaminare tutte quelle questioni che hanno formato oggetto di interessanti pronunce delle Commissioni Tributarie lombarde. Per chi vi avesse interesse, segnalo, a tal proposito, che stato redatto, dopo uninterruzione di molti anni, il Massimario delle decisioni delle Commissioni Tributarie della Lombardia riferito al periodo gennaio 2010-giugno 2011, elaborato da unapposita Commissione coordinata e diretta dal dott. Massimo Scuffi. Massimario che, con la sponsorizzazione dellOrdine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Milano, che qui, unitamente ai coordinatori e redattori del Massimario, sentitamente ringrazio, viene distribuito in occasione della presente inaugurazione dellanno giudiziario tributario 2012. Mi preme, per, segnalare in questa sede alcuni recenti orientamenti delle Commissioni Tributarie del Distretto della Lombardia in particolari settori. La prima segnalazione riguarda provvedimenti della Commissione Tributaria Regionale sulla sospensione cautelare nei giudizi dimpugnazione. A seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 217/2010, che ha invitato i giudici tributari ad adottare una lettura costituzionalmente orientata delle norme del codice di procedura civile, che, trasferite al processo tributario, consentono, ricorrendone i presupposti, linibitoria cautelare anche nei giudizi dimpugnazione, vi stato in Commissione Regionale un notevole incremento di ricorsi intesi ad ottenere la sospensione della sentenza dappello gravata di ricorso per cassazione; ricorsi che, sempre ove ricorressero i presupposti di legge ( fumus boni juris e periculum in mora ), hanno ottenuto favorevole accoglimento ( ex multis , ord. 2/46/11; 8/46/11). La decisione della Corte Costituzionale, per effetto della sua portata generale sullapplicabilit al processo tributario delle eccezioni previste dallart. 337 c.p.c. al principio dellesecutivit della sentenza impugnata , stata dai giudici della CTR Lombardia posta a fondamento di decisioni favorevoli anche allapplicabilit della sospensione degli effetti esecutivi della sentenza di primo grado (ord. 14/8/11; 9/18/11): il tutto nella considerazione che la tutela cautelare componente essenziale del diritto di difesa garantito dallart. 24 della Costituzione ed inoltre che, come riconosciuto da altra importante sentenza della Corte Costituzionale (n. 281/2010) essa non pu trovare limitazioni temporali n essere soggetta a termini di scadenza. Proprio per sollecitare una presa di posizione decisamente favorevole al riconoscimento della tutela cautelare da parte del giudice dellimpugnazione, la CTR Lombardia (ordinanza n. 8/06/11) ha rimesso alla Corte Costituzionale la questione di legittimit costituzionale dellart. 49 del d.lgs. n. 546/1992 per contrasto con gli artt. 3, 24, 111 e 113 della Costituzione. Le aperture interpretative mostrate dalla Commissione Regionale, favorevolmente commentate dalla dottrina, dovrebbero costituire lo stimolo perch la Corte di Cassazione riveda il proprio orientamento in materia ed anche il legislatore si decida finalmente a rendere possibile lapplicazione negli ulteriori gradi del giudizio di quella sospensione cautelare dellatto impugnato che, attualmente, lart. 47 del d.lgs. 546/1992 e, soprattutto, lart. 30, 1o comma, lett. h della legge di delega n. 413/1991 limitano soltanto al primo grado del giudizio. Ulteriore segnalazione che appare doveroso fare quella che riguarda alcune decisioni della CTR Lombardia sulle garanzie del contraddittorio nel procedimento amministrativo di applicazione del tributo, di cui si parler pi diffusamente nel capitolo successivo. La CTR Lombardia (sentenza 150/22/10; conforme, sentenza 38/38/11) ha ritenuto che il contraddittorio da attivare nel procedimento tributario prescinda dal tipo di controllo sostanziale svolto e dal nomen iuris attribuito agli atti che compendiano le risultanze del controllo stesso (processo verbale di constatazione o altro): pertanto, risultando, in punto di fatto, che era stato eseguito un accesso finalizzato allacquisizione di documenti ed alla richiesta di chiarimenti al contribuente, senza che venisse poi allo stesso consegnato alcun verbale nel quale fossero evidenziati i rilievi svolti (oppure, come nel caso esaminato dalla sentenza 38/38/11, che fosse stato consegnato al contribuente soltanto un verbale contenente la mera richiesta di documentazione utile allaccesso, senza redazione del processo verbale di constatazione), ha dichiarato la nullit dellavviso di accertamento per violazione della norma dellart. 12 dello Statuto del contribuente che riguarda i diritti e le garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali. Sempre nellottica di tutela del contraddittorio e del diritto di difesa del contribuente, la CTR Lombardia (sentenza 97/08/11) ha ritenuto che anche alle dichiarazioni da condono dovessero essere applicate le disposizioni in materia di controlli automatizzati di cui allart. 36- bis del d.p.r. n. 600/1973, con la conseguenza che, in caso di riscontrata irregolarit della dichiarazione, dovesse esser inviato allinteressato un avviso bonario relativo alle stesse irregolarit, con possibilit di definire effettuando il pagamento di una sanzione ridotta ad un terzo: in difetto dellavviso, la Commissione ha ritenuto che la riduzione della sanzione potesse esser chiesta anche dopo la notifica della cartella di pagamento e che essa potesse essere disposta direttamente dal giudice adito. Altre decisioni importanti sono quelle relative ad una pi puntuale e coerente applicazione del principio di inerenza nella valutazione dei costi relativi a servizi forniti da societ controllante estera alla controllata italiana (sentenza CTR n. 115/50/11), alla determinazione dei prezzi tra societ appartenenti ad un medesimo gruppo multinazionale in tema di transfer pricing (sentenze CTR n. 63 novembre 2011 e n. 69 luglio 2011), allinesistenza di una stabile organizzazione allorch la societ italiana si limiti a partecipare alle trattative con

clienti italiani della casa madre straniera senza fornire contributi decisivi alla conclusione di accordi (sentenza CTR 37/28/2011), alla nullit della notificazione a mezzo posta dellAgente per riscossione senza la relata di notificazione (sentenza CTR 61/22/10), ecc.. Le decisioni della CTR Lombardia sopra riferite, insieme ad altre significative riportate, nel loro contenuto essenziale, nel Massimario 2011, sono, ovviamente, come tutte le decisioni, opinabili e controvertibili: del resto, il nostro ordinamento attribuisce la funzione di assicurare lesatta osservanza e luniforme interpretazione della legge esclusivamente alla Corte Suprema di Cassazione. Pur tuttavia, le decisioni dei giudici di merito, ed in primis quelle delle Commissioni Tributarie della Lombardia, per la rilevanza degli interessi economici sottesi alle decisioni o per la novit delle questioni trattate nonch per la generalmente elevata qualit professionale dei patrocinatori, presentano un rilievo particolare e spesso offrono alla dottrina ed alla giurisprudenza loccasione e lo stimolo per un approfondimento delle questioni o per un nuovo indirizzo interpretativo: in questo sta appunto il valore della dialettica processuale, fondamento insuperato per una decisione consapevole da parte del Giudice.

4. Il contraddittorio nel processo e nel procedimento tributario. Il contraddittorio nel processo, vale a dire il vicendevole scambio tra le parti processuali di opinioni, argomentazioni e prove circa i fatti del processo, un principio largamente diffuso in tutti gli ordinamenti processuali moderni ed affonda le sue radici nella tradizione giuridica occidentale. Esso, nella forma di diritto di difesa, si trova gi enunciato nellAntico Testamento (Deuteronomio, 17, 4) e lo si trova riaffermato in un passo del Vangelo di Giovanni (Gv. 7, 51): per giustificare il rifiuto delle guardie di arrestare Ges che predica in mezzo al popolo, Nicodemo, uno dei farisei, cos replica ai suoi stessi capi ed ai sacerdoti: la nostra Legge condanna forse un uomo prima di averlo ascoltato e senza sapere cosa egli abbia fatto?. Il principio del contraddittorio, garantito, quale espressione del diritto di difesa, dallart. 24 della nostra Costituzione, trova menzione esplicita nellart. 111 della Costituzione, a tenore del quale ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parit . Anche lart. 101 del c.p.c., applicabile al processo tributario in forza del rinvio operato dallart. 1 del d.lgs. 546/1992, ribadisce il criterio che il il giudice non pu statuire su alcuna domanda se la parte contro la quale proposta non stata regolarmente citata e non comparsa. Nel processo tributario vigente , ovviamente, rispettato il principio del contraddittorio e, in larga misura, quello della parit delle parti processuale. Permangono alcune disparit, quale ad es. quella della mancata sanzione dinammissibilit per la tardiva costituzione in giudizio della parte resistente, che nel giudizio di primo grado sempre lente impositore, e quella della rilevabilit dufficio di decadenze stabilite in favore dellamministrazione finanziaria (Cass. S.U. n. 30055/2008). La teoria del c.d. interesse fiscale, cio di un interesse dellErario prevalente nel bilanciamento delle ragioni delle parti in considerazione delle esigenze sottese alla riscossione dei tributi, che pure nel passato ha ispirato tanta parte della giurisprudenza, anche della Corte Costituzionale, sembra ormai avviarsi al tramonto nellinterpretazione pi recente della giurisprudenza e della dottrina, la quale ultima ha giustamente osservato che il dovere del cittadino alla contribuzione e linteresse dellErario alla percezione dei tributi non costituiscono valori contrapposti, diversamente tutelati dal legislatore, ma rappresentano due diverse espressioni del medesimo principio, ossia quello del giusto tributo di cui allart. 53 della Costituzione (4). Proprio per assicurare la pienezza e leffettivit della tutela delle ragioni delle parti contendenti, il legislatore si di recente premurato, con la novella legislativa al c.p.c., la n. 69/2009, di evitare che il contradditorio potesse essere in qualche maniera compromesso nelle c.d. sentenze della terza via o sentenze a sorpresa, che erano appunto quelle nelle quali il giudice poneva a base della sua decisione questioni rilevate dufficio e non sottoposte al preventivo contraddittorio delle parti. Il novellato art. 111 del c.p.c., stabilisce, ora, che il giudice, se ritiene di porre a fondamento della decisione una questione rilevata dufficio, riserva la decisione, assegnando alle parti, a pena di nullit, un termine per il deposito di memorie contenenti osservazioni sulle medesime questioni. Altra innovazione importante il riconoscimento esplicito del principio di non contestazione, gi peraltro applicato nella prassi giurisprudenziale. Lart. 115 c.p.c., sempre nel testo novellato, dispone ora che il giudice deve porre a fondamento della decisione le prove proposte dalle parti nonch i fatti non specificamente contestati dalla parte costituita. La non contestazione dei fatti anchessa espressione, in negativo, del principio del contraddittorio, perch la parte nei cui confronti i fatti sono addotti, pur potendolo fare, rinuncia o non ritiene utile contestarli, cos accettando la prospettazione datane dalla controparte. Se si pu, quindi, dire che nel processo tributario , in linea di massima, rispettato il principio del contraddittorio e quello, conseguente, di parit delle parti, non altrettanto si pu sostenere per la fase relativa al procedimento amministrativo di accertamento della misura del tributo ed alla conseguente imposizione fiscale. La legge generale sul procedimento amministrativo, la n. 241 del 1990, prevede, invero, modalit di informazione e partecipazione del cittadino al procedimento amministrativo generale, quali possono rinvenirsi nella comunicazione dellavvio del procedimento, nella definizione dei diritti degli interessati, nel diritto daccesso, ecc. Pur tuttavia, lart. 13 della stessa legge espressamente ne esclude lapplicabilit alla materia tributaria, s che nel procedimento amministrativo di accertamento del giusto tributo non infrequente che il

contribuente si veda notificare un provvedimento definitivo di imposizione fiscale senza che, in precedenza, egli ne sia mai venuto a conoscenza oppure abbia potuto preventivamente fornire elementi di giustificazione o di semplice conoscenza. Le ipotesi che vedono la partecipazione del contribuente allattivit di accertamento posta in essere dallAmministrazione finanziaria si riducono, il pi delle volte, ad una collaborazione servente, finalizzata, cio, a consentire allUfficio di avere dati e notizie ritenuti indispensabili per ladempimento dei propri compiti e solo talvolta si concretano in un coinvolgimento idoneo ad instaurare un vero contraddittorio in chiave difensiva, come, ad es., nel procedimento di contestazione di operazioni elusive di obblighi tributari (art. 37- bis d.p.r. n. 600/1973) oppure negli atti di irrogazione di sanzioni amministrative (art. 16 d.lgs. n. 472/1997). Anche le conseguenze previste per la violazione delle regole di partecipazione e contraddittorio variano secondo le diverse tipologie: solo in alcuni casi espressamente prevista la nullit dellatto nellipotesi di mancata instaurazione del contraddittorio o anche di omessa specifica motivazione dellatto in relazione alle giustificazioni fornite dal contribuente, come negli esempi sopra riportati. Eppure, il principio del contraddittorio preventivo un criterio consolidato nella giurisprudenza della Corte Europea dei diritti delluomo (causa 184877/03 del 21 febbraio 2008, Ravon) e della Corte di Giustizia dellUnione Europea (sentenza 18 dicembre 2008, C349/07, Soprop). In questultima decisione, resa nellambito di attivit di accertamento di imposte doganali, e quindi in materia di tributi c.d. armonizzati, ma esprimente dei principi generali, che i singoli Stati dovrebbero tenere ben presenti anche nella disciplina delle imposte nazionali, viene affermato il concetto che il rispetto dei diritti della difesa costituisce un principio generale del diritto comunitario, che trova applicazione ogni qualvolta lAmministrazione si proponga di adottare nei confronti di un soggetto un atto ad esso lesivo. In forza di tale principio, i destinatari di decisioni che incidono sensibilmente sui loro interessi, devono essere messi in condizione di manifestare utilmente il loro punto di vista in merito agli elementi sui quali lAmministrazione intende fondare la sua decisione. A tal fine, essi devono beneficiare di un termine sufficiente . Anche la Corte Costituzionale (ord. 24 luglio 2009 n. 244), pur escludendo che lobbligo di attivare il contraddittorio in sede amministrativa tributaria sia fondato sugli artt. 24 e 111 della Costituzione, applicabili solo in sede giurisdizionale, ha osservato, per, che la motivazione degli atti amministrativi, e tra essi di quelli dellamministrazione finanziaria, deve, a pena di nullit, indicare non solo i presupposti di fatto, ma anche le ragioni giuridiche per le quali non sono stati accolti gli argomenti e le prove prodotte dal contribuente in sede di contraddittorio procedimentale. La centralit e la rilevanza del contraddittorio anticipato, a garanzia del contribuente, sono poi poste in assoluto rilievo nelle note sentenze delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione (dal n. 26635 al 26638 del 18 dicembre 2009) in tema di procedure di accertamento standardizzato mediante lapplicazione di parametri o di studi di settore, nelle quali, come afferma la Corte, il contraddittorio costituisce lelemento determinante per adeguare alla concreta realt economica del singolo contribuente lipotesi dello studio di settore . Come si pu notare agevolmente da quanto sopra riportato, il contraddittorio endoprocedimentale costituisce un passaggio indefettibile nellattivit di accertamento del giusto tributo, secondo i criteri di legittimit, imparzialit e buon andamento che debbono governare lagire dellamministrazione finanziaria, ai sensi dellart. 97 Cost., e si traduce, altres, nella precisa attuazione del criterio direttivo espresso dallo Statuto dei diritti del contribuente (art. 10 l. n. 212/2000), a tenore del quale i rapporti tra contribuente ed amministrazione finanziaria sono improntati al principio della collaborazione e della buona fede. Questi criteri rimarrebbero lettera morta, e spesso, ahim, lo sono, se il contribuente non viene messo in condizione di far conoscere preventivamente le sue osservazioni in merito allespressione di una pretesa impositiva nei suoi confronti e se lAmministrazione non risponde puntualmente e motivatamente su tutto quanto portato alla sua attenzione. Vi unaltra considerazione da fare e questa volta nellinteresse della stessa amministrazione finanziaria, la quale, se conoscesse anticipatamente le osservazioni e le deduzioni difensive del contribuente, potrebbe emettere un atto con un contenuto diverso da quello che si appresta ad adottare o, addirittura, non emetterlo affatto. Se vero che, secondo il monitoraggio effettuato dal CPGT relativamente allanno 2011, nei ricorsi in primo grado dinanzi al giudice tributario, lAmministrazione finanziaria rimane soccombente nel 42,4% dei processi, un contraddittorio anticipato tra le parti in merito al rapporto dimposta ed anche unimpugnabilit immediata, oggi del tutto assente, nei confronti di atti istruttori illegittimi, migliorerebbe la qualit degli accertamenti, consentendo di evitare quelli viziati o assolutamente infondati, e permetterebbe, al contempo, di ridurre sensibilmente il contenzioso dinanzi al giudice tributario. Il reclamo introdotto dal d.l. n. 98/2011, che mirerebbe, nelle intenzioni del legislatore, a deflazionare il contenzioso tributario, dovrebbe, per conseguire un effetto immediato e concreto, essere, anticipato, nella forma del contraddittorio, alla fase antecedente lemissione dellatto impositivo. Si potrebbe ipotizzare una norma, speculare a quella introdotta nel procedimento penale con lart. 415bis c.p.p., che obblighi lAmministrazione finanziaria a depositare, a disposizione del contribuente e del suo difensore, negli accertamenti superiori ad una determinata soglia economica, tutti gli atti dindagine tributaria, prima di emettere lavviso di accertamento.

5. La sapienza del Giudice. Come sopra si accennato, il contraddittorio tra le parti un momento essenziale nel processo tributario e dovrebbe esserlo anche per la fase procedimentale di accertamento del tributo. Il contraddittorio anche dialogo tra le parti, e quindi ricerca associata di ci che costituisce il vero ed il giusto tributo nonch comprensione delle ragioni altrui, nella misura in cui esse appaiano plausibili e condivisibili. Il pensiero greco, da Socrate in poi, ci ha insegnato e tramandato tutto il valore del dialogo tra

persone come ricerca incessante del vero. Nel processo, il dialogo, e con esso il contraddittorio, si svolge bens tra le parti, ma diretto essenzialmente al Giudice, che deve poi rendere la sua decisione sulle questioni che gli sono state prospettate. Il Giudice deve essere, quindi, disponibile ad ascoltare le ragioni delle parti, ma anche attento a comprenderle ed a penetrarle nella loro intima essenza. La sentenza del Giudice il frutto ultimo di una ricerca associata che muove dal confronto delle parti nel processo. La dote precipua del Giudice non sta solo nella somma delle cognizioni tecnico-giuridiche, che pur sono necessarie in materie che richiedono elevata specializzazione, ma soprattutto nella sua capacit di ascoltare e comprendere. Ricordiamo, a questo proposito, quanto ci tramanda il racconto biblico (5) sulla figura del Re Salomone, sin dallantichit simbolo della somma giustizia. Alla morte del grande Re David, il fondatore del Regno di Israele, il giovinetto Salomone chiamato, per volont dello stesso David, a succedergli, ma timoroso di non avere le forze e lesperienza necessarie per governare un popolo cos numeroso. Durante la prima uscita di Salomone nellaltura di Gbaon per i rituali sacrifici, Jahv gli appare in sogno la notte e gli dice chiedimi ci che devo concederti. Per solito, i re di quel tempo, assiri e babilonesi, nelle loro preghiere, chiedevano soprattutto lunga vita, vittorie e destino felice. Invece, Salomone cos risponde: dammi, Signore, un cuore che ascolta, perch sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male . La domanda di Salomone, prosegue la Bibbia, piacque agli occhi di Dio, che cos gli parl: poich hai domandato per te di poter giudicare intelligentemente, ecco, io agisco secondo le tue parole. Ti concedo un cuore saggio ed intelligente, come mai non ci fu prima di te n mai ci sar dopo di te. Nella lingua ebraica, come in tutta la cultura dellantico mondo latino (6), la parola cuore, indicava la sede non solo dei sentimenti e degli affetti, ma anche della saggezza, del discernimento: in un cuore che ascolta , risiede la sapienza del Giudice, cio la sua capacit, dopo aver esaminato, nel contraddittorio tra le parti, le ragioni delle stesse, di valutare e discernere il vero dal falso, il torto dalla ragione. questo il modello di Giudice che ci indica la grande tradizione giuridica occidentale ed questo lesempio che mi permetto di ricordare a tutti i colleghi Giudici nel momento in cui, in chiusura della relazione, dichiaro ufficialmente aperto lanno giudiziario tributario 2012 nel Distretto della Lombardia.

Il Presidente ANTONIO SIMONE

____________________
(1) S.

Q UASIMODO, Tutte le poesie , Milano, 1965, pag. 115. (2) Tutti i dati statistici riportati nella Relazione sono estratti dal Monitoraggio sullo stato del contenzioso tributario e sullattivit delle Commissioni tributarie nellanno 2010, elaborato a cura del Ministero dellEconomia e delle Finanze. (3) Redatto sulla base dei dati ricavati dal Sistema Informativo della Direzione della Giustizia Tributaria del MEF. (4) S.M. MESSINA , La tutela cautelare oltre il primo grado del giudizio , in Corr. trib. , 2007, 3084). (5) Antico Testamento, I Libro dei Re, ca 3, par. 4-9. (6) consilium et vita a corde proficiscuntur , dal cuore derivano il senno e la vita, C ICERONE, De divinazione, 1, 119.

INDICE

Ringraziamenti Presentazione del massimario delle Commissioni Tributarie della Lombardia Relazione del Presidente della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia allinaugurazione dellanno giudiziario tributario 2012 Parte prima 2012

ACCERTAMENTO
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. Studi di settore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 33 - sentenza n. 3/33/2010 del 13 gennaio 2010 Socio e societ di persone - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza n. 64/1/2010 del 14 gennaio 2010 Pres. LiVolsi, Rel. Astolfi Studi di settore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sent. n. 76/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. LiVolsi, Rel. Pilello Studi di settore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza n. 69/1/2010 del 14 gennaio 2010 Pres. LiVolsi, Rel. Pennati Responsabilit per lomessa presentazione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sentenza n. 14/24/2010 del 21 gennaio 2010 - Pres. Rel. Orsatti Valore IRPEF e Registro - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - sez. 18 - sentenza n. 26/18/2010 dell8 febbraio 2010 Pres. Pinto, Rel. Marcellini Modalit di calcolo - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - sez. 18 - sentenza n. 27/18/2010 dell8 febbraio 2010 Pres. Donno, Rel. Marcellini Listino CAMM - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 5 - sentenza n. 52/5/2010 del 24 febbraio 2010 Pres. Golia, Rel. Moroni Studi di settore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 18 - sentenza n. 47/18/2010 dell8 marzo 2010 Pres. Pinto, Rel. Marcellini Scostamento redditi presunti - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 18 - sentenza n. 53/18/2010 dell8 marzo 2010 - Pres. Pinto, Rel. Barone Frode carosello - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 5 - sentenza n. 100/5/2010 del 31 marzo 2010 Pres. Golia, Rel. Gattei Studi di settore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 33 - sentenza n. 44/33/2010 del 27 aprile 2010 Obbligo motivazionale - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 25 - sentenza n. 106/25/2010 del 4 maggio 2010 Omessa notifica atto presupposto - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 12 - sentenza n. 228/12/10 del 20 settembre 2010 Accertamento sintetico - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 47/46/11 del 29 ottobre 2010 Pres. Rel. Di Oreste Questionario - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 97/44/11 del 5 novembre 2010 - Pres. Natola, Rel. Perillo Studi di settore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 6/44/11 del 3 dicembre 2010 Pres. Natola - Rel. Degrassi Contraddittorio - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 25/46/11 del 10 dicembre 2010 Pres. De Sapia - Rel. Astolfi Studi di settore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sentenza n. 8/16/11 del 14 dicembre 2010 Pres. Natola - Rel. Squassoni

20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27 28 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35.

Prove documentali - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sentenza n. 11/16/11 del 21 dicembre 2010 Pres. DAndrea - Rel. Pagliaro Irreperibilit - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 1/6/2010 del 5 gennaio 2010 Stato davanzamento lavori - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 42 - sentenza. n. 1/42/10 del 25 gennaio 2010 Stime FIAIP - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 41/1/2010 del 12 marzo 2010 Parametri - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza. n. 43/1/2010 del 12 marzo 2010 Verifica fiscale e motivazione - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 4 - sentenza n. 37/04/10 del 22 aprile 2010 - Pres. Rel. Borgonovo Rimborso di somme - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 90/01/10 del 4 maggio 2010 - Pres. Rel. Simone Controlli incrociati - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12 - sentenza 79/12/10 del 14 maggio 2010 Variazione di classamento - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 14 - sentenza n. 84/14/2010 del 25 giugno 2010 Deposizioni - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 39/36/11 del 5 luglio 2010 - Pres. Rel. Santagati Plusvalenza - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 98/42/10 del 7 luglio 2010 - Pres. De Ruggiero, Rel. Piombo Costi di sponsorizzazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 38 - sentenza n. 40/38/11 del 9 novembre 2010 - Pres. Valenti, Rel. Maccarone Impugnazione tardiva - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 29/02/11 del 15 dicembre 2010 - Pres. Rel. Gravina Studi di settore - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 32/28/10 del 17 dicembre 2010 - Pres. Rel. Izzi Deducibilit oltre la quota deducibile - Commissione Tributaria Centrale - Sezione di Milano, Collegio 10 - sentenza. n. 780/2010 del 10 febbraio 2010 - Pres. Dello Russo, Rel. Santagati INVIM straordinaria - Commissione Tributaria Centrale - Sezione di Milano, Collegio 4 - sentenza n. 3221/2010 del 25 febbraio 2010 - Pres. Piacentini, Rel. Ocello

AGEVOLAZIONI E SANATORIE TRIBUTARIE AGEVOLAZIONI


36. 37. 38 39. 40. Prima casa - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 36 - sentenza 320/36/10 del 2 luglio 2010 Piano urbanistico particolareggiato - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 38 - sentenza n. 69/38/10 del 23 Giugno 2010 Carbon tax - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. stacc. di Brescia - sentenza n. 195/67/10 del 28 settembre 2010 Prima casa - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 40 - sentenza n. 121/40/10 del 7 ottobre 2010 Iscrizione anagrafe ONLUS - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 89/44/11 dell8 ottobre 2010, Pres. Natola, Rel. Perillo

CONDONO ED AMNISTIA
41. 42. 43. Fatture inesistenti - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza n. 26/1/2010 del 14 gennaio 2010 Pres. LiVolsi, Rel. Pilello Seconda rata - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sentenza n. 5/16/11 del 14 dicembre 2010 - Pres. Natola, Rel. Squassoni Istanza di sgravio - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 39/42/2010 del 23 marzo 2010

44. 45. 46. 47.

Omesso versamento - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 76/43/2010 del 15 aprile 2010 Diniego - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 50/42/2010 del 27 aprile 2010 Condono tombale - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 40 - sentenza n. 83/40/2010 del 1 giugno 2010 Istanza di condono - Commissione Tributaria Centrale - Sezione di Milano - Collegio 10 - sentenza 199/2010 del 21 gennaio 2010 - Pres. Dello Russo, Rel. Crespi

COMUNITARIO (RAPPORTI CON LORDINAMENTO)


48. Aiuti di Stato - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 32/5/2010 del 29 gennaio 2010

CONTENZIOSO GIURISDIZIONE
49. 50. Contributi INPS - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza 7/43/2010 del 12 gennaio 2010 Pres. Rel. Raimondi Diniego di sgravio - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 49/6/2010 del 15 marzo 2010

PROCESSO TRIBUTARIO
51. 51- bis 51- ter 52. 53. 54. 55. 56. 57. 58. PVC - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza 001-43-10 dell11 gennaio 2010 - Pres. Rovella, Rel. Ingino Ibidem Ibidem Accertamento con adesione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza n. 6/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. LiVolsi, Rel. Pilello Revocazione della sentenza - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. n. 5 - sentenza n. 30/5/2010 del 29 gennaio 2010 Cessazione della materia del contendere - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 11/2/2010 del 12 febbraio 2010 Mutamento di indirizzo - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 4 - sentenza n. 30/4/2010 del 23 aprile 2010 Sospensione del rimborso - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 92/19/10 del 28 giugno 2010 Tutela - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 65 - sentenza n. 174/65/10 del 4 ottobre 2010 Silenzio rifiuto - Commissione Tributaria Centrale - Sezione di Milano, Collegio 3 - Sentenza n. 3266/2010 dell11 ottobre 2010 - Pres. Rel. Fiorenza

DIRITTI DEL CONTRIBUENTE (STATUTO)


59. 60. 61. 62. Mutui prima casa - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza n. 13/1/2010 del 14 gennaio 2010 Pres. LiVolsi, Rel. Astolfi Questionario - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza n. 32/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. LiVolsi, Rel. Pennati Mancata ricezione - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 55/2/2010 del 14 aprile 2010 Mancata compilazione quadro RU - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 19 - sentenza 97/19/2010 del 16 Luglio 2010

ELUSIONE E FRODE
63. 64. 65. 66. Strategia di gruppo - Commissione Tributaria Provinciale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 60/43/10 del 10 maggio 2010 - Pres. Rovella, Rel. Del Re Simulazione contrattuale - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 102/43/2010 del 17 maggio 2010 - Pres. Rel. Rovella Donazione a parenti - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 4 - sentenza n. 2/4/2010 del 14 gennaio 2010 Interposizione fittizia - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. stacc. di Brescia - sentenza n. 176/64/2010 del 10 settembre 2010

FINANZA LOCALE (E TRIBUTI AMBIENTALI) ADDIZIONALI REGIONALI, PROVINCIALI, COMUNALI


67. Utenze acqua pubblica - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sentenza n. 177/24/2010 del 4 maggio 2010 - Pres. Rel. Orsatti

CONSORZI
68. 69. 70. 71. Servizio idrico integrato - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 1/2/2010 del 14 gennaio 2010 Principio del beneficio - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 11/5/2010 del 27 gennaio 2010 Vantaggio - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 26/2/210 del 18 febbraio 2010 Migliorie - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 50/1/2010 del 30 marzo 2010

ICI
72. 73. 74. Classamento - Commissione tributaria Provinciale di Milano - Sez. 3 - sentenza 106/3/2010 dell11 marzo 2010 - Pres. Maiga, Rel. Chiametti Sede stradale - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 24/42/2010 del 19 febbraio 2010 Abitazione principale - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 34 - sentenza n. 83/34/10 del 20 maggio 2010

ILOR
75. 76. 77. Rimborso - Commissione Tributaria Centrale - Sezione di Milano, Collegio 1 - sentenza.n. 3179/2010 - Pres. Mastropasqua, R. Beretta Impresa familiare - Commissione Tributaria Centrale - Sezione di Milano - Collegio n. 8 - sentenza n. 2932/2010 del 22 giugno 2010 - Pres. Rel. Secchi Zone depresse - Commissione Tributaria Centrale - Sez. di Milano - Collegio 8 - sentenza n. 99/2010 del 13 gennaio 2010 - Pres. Rollero, Rel. De Costanzo

IRAP
78. 79. 80. Costi sostenuti - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza n. 5/1/2010 del 12 gennaio 2010 - Pres. LiVolsi, Rel. Pilello Ravvedimento operoso - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza n. 77/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. LiVolsi, Rel. Pilello Avvocato - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza n. 41/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres.

81. 82. 83.

LiVolsi, Rel. Pilello Avvocato - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza n. 46/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. LiVolsi, Rel. Pilello Studi di settore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano, Sez. 12 - sentenza n. 246/12/2010 del 7 ottobre 2010 Rimborso - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 102/35/10 del 26 luglio 2010

PUBBLICIT E PUBBLICHE AFFISSIONI


84. Giurisdizione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 43/33/11 del 20 settembre 2010 - Pres. Craveia, Rel. Guida

TARSU TIA
85. Competenza territoriale - Commissione Tributaria Provinciale di Milano, Sez. 17 - sentenza n. 70/17/11 del 16 novembre 2010 - Pres. Rel. Giucastro

IMPOSTE DIRETTE IRPEF


86. 87. 88. 89. 90. 91. 92. 93. 94. 95. 96. 97. 98. 99. 100. 101. Invio telematico - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza 7/6/2010 del 21 gennaio 2010 Socio accomandatario - Commissione tributaria Provinciale di Milano - Sez. 3 - sentenza n. 14/3/2010 del 28 gennaio 2010 - Pres. La Mattina, Rel. Fusaro Indici di capacit contributiva - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 36 - sentenza n. 186/36/10 del 10 maggio 2010 Indennit desproprio - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 9 - sentenza n. 271/9/2010 del 19 luglio 2010 Redditi di partecipazione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 17 - sentenza n. 3/17/11 del 9 novembre 2010 - Pres. Rel. Meli Credito dimposta - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 17 - sentenza n. 10/17/11 del 9 novembre 2010 Pres. Meli, Rel. Seregni Discriminazione uomo donna - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 16/1/2010 del 12 gennaio 2010 Invio telematico - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza 7/6/2010 del 21 gennaio 2010 Fondo patrimoniale - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 42 - sentenza 4/42/2010 del 25 gennaio 2010 Impresa familiare - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 42 - sentenza 7/42/10 del 25 gennaio 2010 Ritenute alla fonte - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 40/2/2010 del 18 marzo 2010 Cessione dazienda - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 4 - sentenza n. 19/4/2010 del 15 aprile 2010 S.n.c. - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. stacc. di Brescia - sentenza n. 109/65/2010 del 17 giugno 2010 Utili societ - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 40 - sentenza n. 112/40/10 del 24 settembre 2010 Coltivatori diretti - Commissione Tributaria Centrale - Sez. Milano - Collegio n. 11 - sentenza n. 65 del 13 gennaio 2010 Pres. Valenti, Rel. Sacchi Indennit di fine rapporto - Commissione Tributaria Centrale - Sez. Milano - Collegio 5 - sentenza n. 929/2010 del 25 febbraio 2010 - Pres. Martorelli, Rel. Bonavolont

IRPEG IRES
102. Paradisi fiscali - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 123/43/2010 del 20 maggio 2010 -

103. 104. 105. 106. 107.

Pres. Raimondi, Rel. Uppi Consolidato - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sentenza n. 19/16/11 del 21 dicembre 2010 - Pres. DAndrea, Rel. Chiametti Impresa commerciale - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 13/2/2010 del 12 febbraio 2010 Deducibilit - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 95/11/10 del 28 giugno 2010 Aiuti di Stato - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 82/46/10 del 30 giugno 2010 Pres. Rel. Punzo Costi del personale - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - sez. staccata di Brescia - sentenza n. 220/64/10 del 5 Ottobre 2010

IMPOSTE INDIRETTE ACCISE, IMPOSTE DI FABBRICAZIONE E DI CONSUMO


108. 109. 110. 111. 112. 113. 114. 115. 116. 117. 118. 119. 120. 121. 122. 123. 124. 125. Avviso di pagamento - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 41/31/10 del 15 gennaio 2010 - Pres. Meli, Rel. Casale Impianti fotovoltaici - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 43/31/10 del 15 gennaio 2010 Pres. Meli, Rel. Casale Autoproduzione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 63/31/10 del 22 gennaio 2010 Pres. Minaudo, Rel. Costanzo Cumulo sanzioni - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 10/31/10 dell11 febbraio 2010 Dazio antidumping - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 11/31/10 dell11 febbraio 2010 Sottrazione di energia - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 13/31/10 dell11 febbraio 2010 Criteri di calcolo - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 23/31/10 dell11 febbraio 2010 Pagamenti - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 48/10 del 17 febbraio 2010 - Pres. Martino, Rel. Casale Avviso di pagamento - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 41/31/10 del 18 febbraio 2010 Fonte solare o eolica - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 43/31/10 del 18 febbraio 2010 Fonte solare o eolica - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 47/31/10 del 18 febbraio 2010 Calcolo rate mensili - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 110/31/10 del 26 febbraio 2010 - Pres. Scuffi, Rel. Casale Evasione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 111/31/10 del 26 febbraio 2010 - Pres. Scuffi, Rel. Casale Imputabilit della sanzione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - sentenza n. 63/31/10 del 24 marzo 2010 Regolamenti di classificazione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 64/31/10 del 24 marzo 2010 Beni di interesse culturale - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 68/31/10 del 6 aprile 2010 Calcoli importi mensili - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 110/31/10 del 23 aprile 2010 Avviso di pagamento annullato - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 216/31/2010 del 19 luglio 2010 Classificazione voci doganali - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 10 - sentenza n. 218/7/10 del 6 ottobre 2010 Esenzione - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 99/35/10 del 23 luglio 2010

126. 127.

128. 129.

Rimborso imposte - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. stacc. di Brescia - sentenza n. 169/67/10 del 21 Giugno 2010 Esenzione - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia sez. stacc. di Brescia - sentenza n. 153/63/10 del 14 maggio 2010

DAZI E DIRITTI DOGANALI E MISURE AD EFFETTO EQUIVALENTE


130. 131. 132. 133. Nomenclatura - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 64/31/10 del 22 gennaio 2010 Pres. Minaudo, Rel. Ventura Beni di interesse culturale - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 68/31/10 del 5 febbraio 2010 - Pres. Minaudo, Rel. Casale Royalties - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 49/31/10 del 17 febbraio 2010 - Pres. Martino, Rel. Casale ITV - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 64/49/10 del 14 maggio 2010

IMPOSTA DI BOLLO
134. Esenzione - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 63/49/2010 del 7 maggio 2010

IMPOSTE IPOTECARIE E CATASTALI


135. 136. 137. Classamento - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza n. 156/1/2010 del 19 febbraio 2010 Pres. Golia, Rel. Astolfi Microzone - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sentenza n. 88/24/2010 del 5 marzo 2010 Prefabbricato - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 17 - sentenza n. 78/17/2011 del 21 dicembre 2010 Pres. Giucastro, Rel. Seregni

IVA
138. 139. 140. 141. 142. 143. 144. 145. 146. 147. 148. 149. 150. Contratto di leasing - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 18 - sentenza n. 25/18/2010 dell8 febbraio 2010 Modello VR - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 63/43/2010 del 17 marzo 2010 - Pres. Raimondi, Rel. Ingino Personale distaccato - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 10 - sentenza n. 293/10 del 19 luglio 2010 Moduli fotovoltaici - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 7 - sentenza n. 207/7/10 del 20 settembre 2010 Studi di settore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 12 - Sentenza n. 246/12/2010 del 7 ottobre 2010 Credito dimposta - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 18 - sentenza n. 22/18/11 del 21 dicembre 2010 - Pres. Pinto, Rel. Catenacci Marchio - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 - sentenza 3/5/2010 del 20 gennaio 2010 Cessione intracomunitaria - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza 9/2/2010 del 20 gennaio 2010 Valore normale - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 46/5/2010 del 23 febbraio 2010 Regime del margine - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 4 - sentenza n. 25/4/2010 del 16 aprile 2010 Recupero IVA compensata - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 59/33/10 del 9 giugno 2010 Costi di costruzione - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 14 - sentenza n. 84/14/2010 del 25 giugno 2010 Quadro VR - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. staccata di Brescia 67 - sentenza 165/67/10 dell11 agosto 2010

REGISTRO
151. 152. 153. 154. 155. 156. 157. 158. 159. 160. 161. 162. 163. 164. Outsourcing - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza n. 47/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. Livolsi, Rel. Pilello Marchio dimpresa - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza n. 86/1/2010 del 14 gennaio 2010 Pres. Livolsi, Rel. Astolfi Listini CAAM / FIMAA - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 2 - sentenza n. 153/2/2010 del 18 marzo 2010 - Pres. Donno, Rel. Leone Plusvalenze - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 69/43/2010 del 23 marzo 2010 - Pres. Meli, Rel. Ingino Ramo dazienda bancaria - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 7 - sentenza n. 93/07/2010 del 17 giugno 2010 Coefficiente di attualizzazione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 17 - sentenza n. 79/17/11 del 21 dicembre 2010 - Pres. Giucastro, Rel. Seregni Termini - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza 4/2/2010 del 14 gennaio 2010 Cooperativa edilizia - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 87/01/10 del 4 maggio 2010 - Pres. Rel. Simone Avviamento e perdite pregresse - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza 5/6/2010 del 21 gennaio 2010 Prima casa - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 30/6/2010 del 24 febbraio 2010 Abuso del diritto - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 54/42/2010 del 14 aprile 2010 Avviamento - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12 - sentenza n. 89/12/10 del 1 giugno 2010 Solidariet - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 101/19/10 del 19 luglio 2010 Strumentalit - Commissione Tributaria Centrale - Sez. di Milano - Collegio 7 - sentenza n. 575/2010 del 26 gennaio 2010 - Pres. D. Giordano, Rel. Grigillo

SUCCESSIONI E DONAZIONI
165. Donazione remuneratoria - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 51/42/2010 del 27 aprile 2010

TASSA SULLE CONCESSIONI GOVERNATIVE


166. Dispositivi radiomobili - Commissione tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza n. 23/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. Livolsi, Rel. Astolfi

RISCOSSIONE
167. 168. 169. 170. 171. 171- bis 172. 173. Omessa sottoscrizione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 9/43/2010 del 12 gennaio 2010 - Pres. Rel. Raimondi Motivazione della cartella - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 3 - sentenza n. 229/3/2010 del 25 maggio 2010 - Pres. Rel. Maiga Ritenute dacconto - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sentenza n. 218/35/10 del 25 giugno 2010 Inesistenza della notifica - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 9 - sentenza n. 264/09/10 del 19 luglio 2010 Raddoppio dei termini - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 11/1/2010 del 12 gennaio 2010 Ibidem Consulente fiscale - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 33/6/2010 del 29 gennaio 2010 Debito verso lErario - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 44 - sentenza n. 95/44/2010 del 20 luglio

174. 175.

2010 Emendabilit dichiarazione - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 124/19/10 del 27 ottobre 2010 Frazionamento del tributo - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 17/44/11 del 3 dicembre 2010 - Pres. Natola, Rel. Faranda

TERMINI (DI SOSPENSIONE, PRESCRIZIONE E DECADENZA)


176. 177. 178. 179. 180. Notifica per posta - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza n. 52/1/2010 del 14 gennaio 2010 Pres. Livolsi, Rel. Astolfi Beneficio prima casa - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza n. 66/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. Livolsi, Rel. Astolfi Istanza di rimborso - Commissione Provinciale Tributaria di Milano - Sez. 5 - sentenza n. 49/5/2010 del 25 febbraio 2010 - Pres. Golia, Rel. Moroni Notifica della cartella - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 3 - sentenza n. 159/3/2010 del 14 aprile 2010 - Pres. Maiga, Rel. Gesualdi Istanza di rimborso - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 53/42/2010 del 27 aprile 2010

VIOLAZIONI FINANZIARIE E SANZIONI


181. 182. 183. 184. 185. Iscrizione di ipoteca - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza n. 35/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. Livolsi, Rel. Pennati Ipoteca - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza n. 40/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. Livolsi, Rel. Pilello Elenchi INTRASTAT - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 42/2/2010 del 24 marzo 2010 Quadro RW - Commissione Tributaria Regionale di Milano, sez. 45, Sentenza n. 56/45/2110 del 13 maggio 2010 Somme pagate per definizione agevolata - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12 - sentenza n. 81/12/2010 del 14 maggio 2010

VARIA
186. 187. Errore formale - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sentenza n. 2 del 14 dicembre 2010 - Pres. Natola, Rel. Pagliaro Ipoteca, notifica preventiva - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 17 - sentenza n. 50/17/11 del 26 ottobre 2010 - Pres. Rel. Giucastro PARTE SECONDA 2011

ACCERTAMENTO
188. 189. 190. 191. 192. Termini processuali - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 63/31/11 del 26 novembre 2010 - Pres. Rel. Napodano Movimentazioni bancarie - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 67/31/11 del 26 novembre 2010 - Pres. Napodano, Rel. Cazzaniga Determinazione sintetica - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 70/31/11 del 26 novembre 2010 - Pres. Rel. Napodano Vizi della notifica - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 73/31/11 del 3 dicembre 2010 Pres. Rel. Scuffi Avviso bonario - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 3/31/11 dell11 gennaio 2011 -

193. 194. 195. 196. 197. 198. 199. 200. 201. 202. 203. 204. 205 206. 207. 208. 209. 210. 211. 212. 213. 214. 215. 216. 217.

Pres. Brecciaroli, Rel. Sala Criteri di valutazione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sentenza n. 03/22/11 del 12 gennaio 2011 - Pres. Piscitello, Rel. Petrone Studi di settore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 03/43/11 del 12 gennaio 2011 Pres. Rel. Rovella Errore palese - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 17/43/11 del 12 gennaio 2011 - Pres. Donno, Rel. Ingino Art. 37-bis, d.p.r. n. 600/73 - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 41/43/11 del 12 gennaio 2011 - Pres. Rel. Rovella Mancato perfezionamento di accertamento con adesione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 sentenza n. 85/31/11 del 14 gennaio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Ventura Preclusioni documentali - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 89/31/11 del 14 gennaio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Ventura Percentuale di ricarico - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 90/31/11 del 14 gennaio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Ventura Studi di settore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 4/46/11 del 19 gennaio 2011 - Pres. Rel. Di Oreste Criteri - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sentenza n. 13/22/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Piscitello, Rel. Petrone Valore ai fini del registro - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 36 - sentenza n. 12/36/11 del 26 gennaio 2011 - Pres. Rel. Mascherpa Studi di settore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 47 - sentenza n. 17/47/11 del 26 gennaio 2011 Pres. Maniaci, Rel. Miceli Rinunzia alleredit - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sentenza n. 07/23/11 del 28 gennaio 2011 Pres. Cappabianca - Rel. Sala Art. 36-bis d.p.r. 600/73 - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sentenza n. 17/23/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Cappabianca, Rel. Dattolico Mancata partecipazione al contraddittorio - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 96/31/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Minaudo, Rel. Ventura Atto impositivo non firmato - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 98/31/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Minaudo, Rel. Ventura Studi di settore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 100/31/11 del 28 gennaio 2011 Pres. Minaudo, Rel. Ventura Valori OMI e mutuo - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 101/31/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Minaudo, Rel. Ventura Notifica a societ cancellate - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sentenza n. 26/23/11 dell1 febbraio 2011 - Pres. De Vincenzo, Rel. Dattolico Soggetto estinto - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 26 - sentenza n. 56/26/11 del 2 febbraio 2011 Pres. Ingrasc, Rel. Del Vecchio Parametri presuntivi - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 20/31/11 del 2 febbraio 2011 Pres. Brecciaroli, Rel. Sala Plusvalenza - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 25/43/11 del 3 febbraio 2011 - Pres. Raimondi, Rel. Ingino Redditometro - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 63/43/11 del 7 febbraio 2011 - Pres. Rovella, Rel. Del Re Avviamento ai fini registro - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 66/43/11 del 7 febbraio 2011 - Pres. Rovella - Rel. Del Re Avviso emendato - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 27/43/11, del 7 febbraio 2011 Pres. Rovella, Rel. Del Re Reddito di partecipazione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 26 - sentenza n. 65/26/11 del 9 febbraio

2011 - Pres. Barbetta, Rel. Grassi 218. 219. 220. 221. 222. 223. 224. 225. 226. 227. 228. 229. 230. 231. 232. 233. 234. 235. 236. 237. 238. 239. 240. 241. 242. Frode carosello - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 26 - sentenza n. 60/26/11 del 9 febbraio 2011 Pres. Barbetta, Rel. Del Vecchio Notizia di reato - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sentenza n. 34/41/11 del 9 febbraio 2011 Pres. Deodato, Rel. Innocenti Socio accomandante - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sentenza n. 54/41/11 del 10 febbraio 2011 - Pres. Ortolani, Rel. Siffredi Valore indiziario studio di settore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 38/43/11, dell11 febbraio 2011 - Pres. Rel. Rovella Stato di salute - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 39/43/11, dell11 febbraio 2011 Pres. Rel. Rovella Fatture inesistenti - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 47 - sentenza n. 34/47/11 del 15 febbraio 2011 Pres. Maniaci, Rel. Miceli Gravi incongruenze - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sentenza n. 23/22/11 del 15 febbraio 2011 Pres. Maniaci, Rel. Petrone Contraddittorio - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sentenza n. 25/22/11 del 15 febbraio 2011 Pres. Maniaci, Rel. Amato Parametri e studi di settore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 42 - sentenza n. 04/42/11 del 16 febbraio 2011 - Pres. R. Bichi, Rel. M. Salvo Notifica - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 42 - sentenza n. 55/42/11 deI 21 febbraio 2011 - Pres. Bichi, Rel. Donvito Inutilizzabilit - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sentenza n. 28/24/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. Orsatti, Rel. Brillo Valore ai fini del registro - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 86/46/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. De Sapia, Rel. Rigoldi Direttiva n. 77/779/CE - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 47 - sentenza n. 51/47/11 del 23 febbraio 2011 - Pres. Piccinni; Rel. Miceli Accertamento con adesione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 41/31/11 del 24 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Cazzaniga Contraddittorio - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 43/31/11 del 24 febbraio 2011 Pres. Scuffi, Rel. Cazzaniga Studi di settore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 50/31/11 del 24 febbraio 2011 Pres. Scuffi, Rel. Sala Studi di settore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sentenza n. 45/23/11 dell1 marzo 2011 - Pres. De Vincenzo, Rel. Garghentino Indagini preliminari - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sentenza n. 67/23/11 dell1 marzo 2011 Pres. Cappabianca, Rel. Dattolico Onere della prova - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 47 - sentenza n. 57/47/11 del 2 marzo 2011 Pres. Maniaci; Rel. Dur Beni immateriali - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 88/29/11 dell8 marzo 2011 - Pres. Rel. Napodano Beni in leasing - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 89/29/11 dell8 marzo 2011 - Pres. Rel. Napodano Studi di settore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 66/31/11 del 9 marzo 2011 - Pres. Napodano, Rel. Sala Motivazione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 105/46/11 del 14 marzo 2011 - Pres. Rel. De Sapia Studio di settore non pertinente - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 111/29/11 del 15 marzo 2011 - Pres. Rel. Napodano Onere della prova - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 114/29/11 del 22 marzo 2011 -

Pres. Rel. Napodano 243. 244. 245. 246. 247. 248. 249. 250. 251. 252. 253. 254. 255. 256. 257. 258. 259. 260. 261. 262. 263. 264. 265. 266. Periodo dinattivit - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 119/29/11 del 22 marzo 2011 Pres. Gilardi, Rel. Cappellozza Residenza - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sentenza n. 127 del 22 marzo 2011 - Pres. DAndrea, Rel. Chiametti Diritto di difesa - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sentenza n. 85/23/11 del 24 marzo 2011 - Pres. De Vincenzo, Rel. Sala Rimborso - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sentenza n. 86/23/11 del 24 marzo 2011 - Pres. De Vincenzo, Rel. Garghentino Motivazione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sentenza n. 122/35/11 del 31 marzo 2011 - Pres. Brecciaroli, Rel. Contini Rinuncia alleredit - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sentenza n. 145/41/11 del 31 marzo 2011 Pres. Deodato - Rel. Innocenti Documentazione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sentenza n. 100/23/11 del 5 aprile 2011 - Pres. De Vincenzo, Rel. Dattolico Codice attivit errato - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 47 - sentenza n. 74/47/11 del 6 aprile 2011 Pres. Maniaci, Rel. Miceli Accertamento con adesione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sentenza n. 83/22/11 del 7 aprile 2011 - Pres. Maniaci, Rel. Petrone Notificazione per posta - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 120/46/11 del 12 aprile 2011 - Pres. De Sapia, Rel. Rigoldi Onere della prova - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 126/29/11 dell11 aprile 2011 Pres. Rel. Napodano Onere della prova - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 129/29/11 del 12 aprile 2011 Pres. Gilardi, Rel. Perrucci Studi di settore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 131/29/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Rel. Gilardi Accertamento con adesione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 137/29/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Rel. Napodano Ritrattabilit - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sentenza n. 95/24/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Orsatti, Rel. Brillo Studi di settore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 138/29/11 del 18 aprile 2011 - Pres. Rel. Napodano PVC - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 131/44/11 del 19 aprile 2011 - Pres. Natola; Rel. Degrassi Avviamento - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sentenza n. 133/23/11 del 19 aprile 2011 - Pres. De Vincenzo, Rel. Garghentino Studi di settore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sentenza n. 141/35/11 del 20 aprile 2011 - Pres. Rel. Brecciaroli Studi di settore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sentenza n. 143/35/11 del 2 maggio 2011 Pres. Rel. Brecciaroli Rimborso - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sentenza n. 139/23/11 del 3 maggio 2011 - Pres. De Vincenzo, Rel. Garghentino Redditometro - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sentenza n. 141/23/11 del 3 maggio 2011 - Pres. De Vincenzo, Rel. Garghentino Studi di settore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sentenza n. 146/23/11 del 10 maggio 2011 Pres. Cappabianca, Rel. Sala Parametri - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sentenza n. 105/22/11 dell11 maggio 2011 - Pres. Maniaci, Rel. Petrone

267. 268. 269. 270. 271. 272. 273. 274. 275. 276. 277. 278. 279. 280. 281. 282. 283. 284. 285. 286. 287. 288. 289. 290. 291.

Redditometro - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sentenza n. 186/41/11 del 12 maggio 2011 Pres. Ortolani - Rel. Martinelli Simulazione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sentenza n. 187/41/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Ortolani, Rel. Martinelli Accessi e termini - Commissione Tributaria Provinciale di Lodi - Sez. 1 - sentenza n. 171/01/11 del 5 luglio 2011 - Pres. Rel. Mattacchioni Notifica - Commissione Tributaria Provinciale di Brescia - Sez. 6 - sentenza n. 81/06/11 del 10 gennaio 2011 - Pres. Macca, Rel. Gotti Motivazione - Commissione Tributaria Provinciale di Brescia - Sez. 8 - sentenza n. 119/08/11 del 27 giugno 2011 - Pres. Pianta, Rel. Senesi Normalit economica - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 7/2/11 del 15 dicembre 2010 - Pres. Gravina, Rel. DAntonio Amministratore di fatto - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12 - sentenza n. 0001/12/2011 del 3 gennaio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Lucido Onere della prova - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12 - sentenza n. 0002/12/2011 del 3 gennaio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Lucido Redditometro - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12 - sentenza 0005/12/2011 del 3 gennaio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Ceruti Studi di settore - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12 - sentenza 0006/12/2011 del 3 gennaio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Ceruti Avviso bonario - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12 - sentenza 0007/12/2011 dell11 gennaio 2011 - Pres. Rel. Siniscalchi Versamenti su c/c - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza 001/01/11 dell11 gennaio 2011 - Pres. Citro, Rel. Simone Trasformazione societ - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 21/42/11 del 12 gennaio 2010 - Pres. De Ruggiero, Rel. Fabbrini Costi del venduto e del fatturato - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 8/13/11 del 12 gennaio 2011 - Pres. Spano, Rel. Aondio Quotazioni OMI - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 9/13/11 del 12 gennaio 2011 - Pres. Spano, Rel. Malacarne Mutui - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 11 - sentenza 0001/11/2011 del 14 gennaio 2011 - Pres. Rel. Buono Studi di settore - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 22 - sentenza 8/22/11 del 17 gennaio 2011 Pres. Rel. Franciosi Studi di settore - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 26 - sentenza n. 6/26/2011 del 17 gennaio 2011 - Pres. Molina, Rel. Perugia Studi di settore - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 0002/5/2011 del 19 gennaio 2011 - Pres. Califano, Rel. Aniello Liquidazione IVA di gruppo - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 0004/5/2011 del 19 gennaio 2011 - Pres. Califano, Rel. Betti Presunzione di corrispondenza - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 14 - sentenza n. 7/14/11 del 19 gennaio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Tesini Presunzione di corrispondenza - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 14 - sentenza n. 7/14/11 del 19 gennaio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Tesini IRPEF e registro - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12, sentenza 0016/12/2011 del 20 gennaio 2011 - Pres. Rel. Pizzo Valutazioni OMI - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 34/27/11 del 21 gennaio 2011 - Pres. Rel. Secchi Attivit daccertamento - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 009/01/11 del 24 gennaio 2011 - Pres. Simone, Rel. Marseglia

292. 293. 294. 295. 296. 297. 298. 299. 300. 301. 302. 303. 304. 305. 306. 307. 308. 309. 310. 311. 312. 313. 314. 315. 316.

Parametri - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 0013/6/2011 del 24 gennaio 2011 Pres. Rel. Studi Strati, di settore - Silocchi Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 17/19/11 del 24 gennaio 2011 - Pres. Piglionica, Rel. Borsani Sopralluogo - Commissione Tributaria Regionale di Milano della Lombardia - Sez. 4 - sentenza n. 0007/4/2011 del 25 gennaio 2011 - Pres. Borgonovo, Rel. Missaglia Accessi - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, sez 2 - sentenza n. 0002/2/2011 del 27 gennaio 2011 - Pres. Gravina, Rel. Ghilotti Documenti extracontabili - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez 2 - sentenza n. 0002/2/2011 del 27 gennaio 2011 - Pres. Gravina, Rel. Ghilotti Studi di settore - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 0007/2/2011 del 27 gennaio 2011 - Pres. Gravina, Rel. DAntonio Competenza del TAR - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 0009/5/2011 del 28 gennaio 2011 - Pres. Calia, Rel. Aniello Opifici industriali - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 0014/1/2011 del 28 gennaio 2011 - Pres. Simone, Rel. Missaglia Errore matematico - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 11/15/11 del 31 gennaio 2011 Pres. Rel. Marletta Litisconsorzio necessario - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 31 - sentenza n. 36/31/04 del 10 febbraio 2011 - Pres. Marra - Rel. Citro Studi di settore - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 28/06/11 del 17 febbraio 2011 Pres. Rel. Pizzo Litisconsorzio - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 48/36/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. Rel. Borgonovo Documentazione non esibita - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 58/27/11 del 4 marzo 2011 - Pres. Cusumano, Rel. Di Gaetano Documenti non tradotti - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 46/29/11 del 10 marzo 2011 - Pres. Alparone, Rel. Noschese Beneficium excussionis - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 45 - sentenza n. 63/45/11 del 14 marzo 2011 - Pres. Servetti, Rel. Citro Cessione beni sottocosto - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 - sentenza n. 72/32/11 del 16 marzo 2011 - Pres. Luglio, Rel. Lancia Veicoli ad uso ufficio - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 - sentenza n. 73/32/11 del 16 marzo 2011 - Pres. Luglio, Rel. Lancia Indagini G.d.F. - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 50/46/11 del 22 marzo 2011 Pres. Pezza, Rel. Cucchi Motivazione per relationem - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 52/29/11 del 24 marzo 2011 - Pres. Fabrizi, Rel. Casalvieri Studi di settore - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 58/29/11 del 24 marzo 2011 Pres. Rel. Fabrizi Studi di settore - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 62/33/11 del 28 marzo 2011 Pres. Craveia, Rel. Arista Studi di settore - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 44/29/11 del 31 marzo 2011 Pres. Rel. Alparone Onere della prova - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 45/29/11 del 31 marzo 2011 - Pres. Alparone, Rel. Noschese Onere della prova - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 58/36/11 del 4 aprile 2011 - Pres. Borgonovo, Rel. Bonomi Motivazione per relationem - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 46/43/11 del 5 aprile 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Preda

317. 318.

Contributo integrativo - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 52/42/11 dell8 aprile 2011 - Pres. De Ruggiero - Rel. Di Maida Contraddittorio - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 50/42/11 dell8 aprile 2011 Pres. De Ruggiero, Rel. Di Maida Motivazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 89/28/11 dell8 aprile 2011 Pres. Pizzo, Rel. Lazzarini Studi di settore - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 7 - sentenza n. 39/07/11 del 11 aprile 2011 Pres. Arbasino, Rel. Ocello Movimentazioni bancarie - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 34 - sentenza n. 29/34/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Menegatti Termini - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 34 - sentenza n. 30/34/11 del 13 aprile 2011 - Pres. Targetti, Rel. Menegatti Cittadino non residente - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 93/28/11 del 15 aprile 2011 - Pres. Rel. Malaspina Presunzioni - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 61/19/11 del 20 aprile 2011 Pres. Raineri, Rel. Borsani Avviso bonario - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 62/42/11 del 20 aprile 2011 Pres. De Ruggiero, Rel. Fasano Studi di settore - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 63/42/11 del 20 aprile 2011 Pres. De Ruggiero, Rel. Fasano Studi di settore - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 66/35/11 del 29 aprile 2011 Pres. La Manna, Rel. Repossi Errore di calcolo dellUfficio - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 84/22/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Franciosi, Rel. Senes Contributi associativi - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 85/22/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Franciosi, Rel. Senes Presunzioni semplici - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 7 - sentenza n. 37/08/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Fenizia, Rel. De Costanzo Attivit impositiva, motivazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 41/08/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Dello Russo, Rel. De Costanzo Sindaco revisore - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 44/11/11 del 6 maggio 2011 - Pres. Buono, Rel. Serangeli Movimentazioni bancarie - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 66/42/11 del 9 maggio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Fabbrini Scritture inattendibili - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 72/42/11 del 9 maggio 2011 - Pres. De Ruggiero, Rel. Fabbrini Parametri - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 51/08/11 del 10 maggio 2011 - Pres. Rel. Fenizia Modello RU - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 52/08/11 del 10 maggio 2011 Pres. Rel. Fenizia Gravi incongruenze - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 34 - sentenza n. 46/34/11 del 11 maggio 2011 - Pres. Targetti, Rel. Menegatti Indagini bancarie - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 7 - sentenza n. 60/07/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Arbasino, Rel. Crespi Omessa valutazione delle osservazioni del contribuente - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 sentenza n. 69/49/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Rel. Leotta Contabilit irregolare - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 7 - sentenza n. 63/07/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Arbasino, Rel. Crespi Studi di settore - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 56/08/11 del 12 maggio 2011 Pres. Dello Russo, Rel. Castelli

319. 320. 321. 322. 323. 324. 325. 326. 327. 328. 329. 330. 331. 332. 333. 334. 335. 336. 337. 338. 339. 340. 341.

342. 343. 344. 345. 346. 347. 348. 349. 350. 351. 352. 353. 354. 355. 356. 357. 358. 359. 360. 361. 362. 363. 364. 365.

Percentuali di ricarico generiche - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 73/36/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Rollero, Rel. Beretta Relata di notifica - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 47/11/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Buono, Rel. Stella Studi di settore - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 71/49/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Leotta, Rel. Primavera Divieto di prova testimoniale - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 91/22/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Franciosi, Rel. Senes Contabilit regolare - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 93/22/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Franciosi, Rel. Senes Accertamento induttivo - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 38 - sentenza n. 78/38/11 del 16 maggio 2011 - Pres. Rel. La Manna Studi di settore - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 38 - sentenza n. 88/38/11 del 16 maggio 2011 - Pres. La Manna, Rel. Fossa Scarto della dichiarazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 38 - sentenza n. 85/38/11 del 16 maggio 2011 - Pres. La Manna; Rel. Citro Studi di settore - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 38 - sentenza n. 86/38/11 del 16 maggio 2011 Pres. La Manna; Rel. Fossa Immobile non posseduto - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 64/46/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Punzo, Rel. Bonavolont Questionario - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 12 - sentenza n. 77/12/11 del 17 maggio 2011 Pres. Pizzo, Rel. Noschese Movimentazioni bancarie - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 12 - sentenza n. 78/12/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Siniscalchi - Rel. Stella Accertamento sintetico - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 78/42/11 del 18 maggio 2011 - Pres. Rel. Centurelli Documenti ottenuti da autorit estera - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 61/08/11 del 18 maggio 2011 - Pres. Dello Russo, Rel. Castelli Contabilit parallela - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 34 - sentenza n. 55/34/11 del 19 maggio 2011 - Pres. Targetti, Rel. Bonavolont Tabulati extracontabili - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 34 - sentenza n. 56/34/11 del 19 maggio 2011 - Pres. Targetti, Rel. Bonavolont Costi e componenti negative - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 97/06/11 del 23 maggio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Strati Mancato invio della dichiarazione, responsabilit - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 51/05/11 del 25 maggio 2011 - Pres. Calia, Rel. Alessio Studi di settore - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 108/1/11 del 25 maggio 2011 Pres. Simone, Rel. Fucci Finanziamento di terzi - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 67/18/11 del 26 maggio 2011 - Pres. Curto, Rel. Staunovo Polacco Immobili ad uso foresteria - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 68/13/11 del 26 maggio 2011 - Pres. Barbaini, Rel. Malacarne Vendita fittizia - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 98/22/11 del 26 maggio 2011 Pres. Rel. Izzi Utili extracontabili - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 86/42/11 del 30 maggio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Fabbrini Cessazione dellattivit - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 88/36/11 del 30 maggio 2011 - Pres. Borgonovo; Rel. Beretta

AGEVOLAZIONI E SANATORIE TRIBUTARIE

AGEVOLAZIONI
366. 367. 368. 369. 370. 371. 372. 373. 374. 375. 376. 377. 378. 379. 380. 381. 382. 383. 384. 385. 386. 387. 388. 389. Abitazione di lusso - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sentenza n. 08/22/11 del 18 gennaio 2011 Pres. Maniaci, Rel. Amato Termine triennale - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sentenza n. 36/24/11 del 21 febbraio 2011 Pres. Orsatti, Rel. Franco Carenza probatoria - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sentenza n. 85 del 22 febbraio 2011 - Pres. DAndrea, Rel. Squassoni Recupero del patrimonio edilizio - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sentenza n. 66/24/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Bitto, Rel. Parlato Revoca - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 26 - sentenza n. 18/26/11 del 14 luglio 2010 - Pres. Rel. Molina Cause di forza maggiore - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 12 - sentenza n. 32/12/11 del 22 novembre 2010 - Pres. Siniscalchi - Rel. Stella Prima casa - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 35/13/11 del 15 dicembre 2010 Pres. Barbaini - Rel. Aondio Convenzione urbanistica - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 34/13/11 del 15 dicembre 2010 - Pres. Rel. Barbini Ritardato pagamento - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 4/13/11 del 10 gennaio 2011 - Pres. Rel. Santagati Prima casa - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 26/13/11 del 12 gennaio 2011 Pres. Rel. Spano Avviamento - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 7/13/11 del 12 gennaio 2011 Pres. Spano, Rel. Aondio Immobili di lusso - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 003/01/11 del 17 gennaio 2011 - Pres. Citro, Rel. Simone Irrilevanza della destinazione - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 004/01/11 del 17 gennaio 2011 - Pres. Rel. Simone Revoca - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 8, sentenza 0002/08/2011 del 17 gennaio 2011 - Pres. Rel. Fenizia Revoca - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, Sez 15 - sentenza n. 2/15/11 del 18 gennaio 2011 - Pres. Giordano, Rel. Maffey Omessa allegazione documentaria - Commissione Tributaria Regionale di Milano - Sez. 8, sentenza 0004/08/2011 del 19 gennaio 2011 - Pres. Dello Russo, Rel. De Costanzo Revoca - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 0007/5/2011 del 20 gennaio 2011 Pres. Califano, Rel. Betti Prima casa - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 17/1/11 del 25 gennaio 2011 Pres. Rel. Simone Imposta sostitutiva - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 - sentenza n. 23/32/11 del 26 gennaio 2011 - Pres. Luglio, Rel. Lancia Dichiarazione integrativa - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 12/1/2011 del 28 gennaio 2011 - Pres. Rel. Simone Partecipazioni iscritte in bilancio - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 11 - sentenza 0010/11/2011 del 31 gennaio 2011 - Pres. Antonini, Rel. Citro Risoluzione del rapporto di lavoro - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 8, sentenza 0006/08/2011 del 31 gennaio 2011 - Pres. Rel. Fenizia Convenzione di lottizzazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 20 - sentenza n. 28/20/11 del 11 febbraio 2011 - Pres. Celletti, Rel. Bonavolont Piano particolareggiato comunale - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 73/49/11 del 24 marzo 2011 - Pres. Leotta, Rel. Primavera

390. 391. 392. 393. 394. 395. 396. 397. 398. 399. 400. 401. 402.

Credito in compensazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 54/13/11 del 6 aprile 2011 - Pres. Spano, Rel. Taticchi Mataloni Incentivi allesodo - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 39/11/11 dell8 aprile 2011 - Pres. Buono, Rel. Citro Terreno edificabile - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 52/28/11 del 15 aprile 2011 - Pres. Malaspina, Rel. Candido Incentivo allesodo - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 79/01/11 del 15 aprile 2011 - Pres. Simone, Rel. Missaglia Piani urbanistici - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 - sentenza n. 64/32/11 del 20 aprile 2011 - Pres. Luglio, Rel. Montalbano Decadenza dallagevolazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 61/35/11 del 29 aprile 2011 - Pres. Rel. La Manna Piccola propriet contadina - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 62/35/11 del 29 aprile 2011 - Pres. Rel. La Manna Proroga dei termini - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 101/1/11 del 6 maggio 2011 - Pres. Rel. Simone Incremento base occupazionale - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 38 - sentenza n. 80/38/11 del 16 maggio 2011 - Pres. Rel. La Manna Obbligo di costruzione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 77/36/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Borgonovo - Rel. De Paola Accorpamento di nuovo immobile - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 64/08/11 del 23 maggio 2011 - Pres. Dello Russo, Rel. Chiametti Imposta sostitutiva - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 100/22/11 del 26 maggio 2011 - Pres. Izzi; Rel. Senes Prima casa, agevolazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 90/36/11 del 30 maggio 2011 - Pres. Borgonovo, Rel. Beretta

CONDONO ED AMNISTIA
403. 404. 405. 406. 407. 408. 409. 410. 411. 412. 413. Ritardo nel pagamento - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 36 - sentenza n. 33/36/11 del 9 febbraio 2011 - Pres. Mascherpa, Rel. Brillo Tasse automobilistiche - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 21 - sentenza n. 139/21/11 del 25 marzo 2011 - Pres. Davigo, Rel. Gesualdi Rottamazione dei ruoli - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 118/29/11 del 28 marzo 2011 - Pres. Rel. Gilardi Tardivo versamento - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 29/49/11 del 3 febbraio 2011 - Pres. Leotta, Rel. Primavera Pagamento tardivo - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 61/33/11 del 28 marzo 2011 - Pres. Craveia, Rel. Arista Versamento in ritardo - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 37/05/11 del 6 aprile 2011 - Pres. Califano, Rel. Aniello Azione di rimborso - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 62/46/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Rel. Punzo 1 rata - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 20 - sentenza n. 52/20/11 del 26 aprile 2011 - Pres. Rel. Squassoni Mancato versamento - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 88/22/11 del 6 maggio 2011 - Pres. Rel. Izzi Condono e fermo amministrativo - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 14 - sentenza n. 49/14/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Ciccolo, Rel. Ghilotti Definizione ruoli pregressi - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 50/15/11 del 17

414. 415. 416.

maggio 2011 - Pres. Marletta, Rel. Sciarini Definizione liti pendenti - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 73/35/11 del 24 maggio 2011 - Pres. La Manna, Rel. Granata Riscossione frazionata - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 20 - sentenza n. 57/20/11 del 27 maggio 2011 - Pres. Celletti, Rel. Luciani Condono tombale - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 80/19/11 del 27 maggio 2011 - Pres. Rel. Piglionica

CONTENZIOSO GIURISDIZIONE
417. 418. 419. 420. 421. 422. 423. 424. 425. 426. 427. 428. 429. Iscrizione ipotecaria - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 83/31/11 del 14 gennaio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Ventura Comunicazione dirregolarit - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sentenza n. 32 del 18 gennaio 2011 - Pres. Natola, Rel. Chiametti Iscrizione dipoteca - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sentenza n. 60 dell1 febbraio 2011 - Pres. Natola, Rel. Pagliaro Crediti non tributari - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 26 - sentenza n. 64/26/11 del 9 febbraio 2011 Pres. Barbetta, Rel. Grassi Giurisdizione fermo amministrativo - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 110/29/11 del 15 marzo 2011 - Pres. Rel. Napodano Sanzioni amministrative - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sentenza n. 105/24/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Bitto, Rel. Parlato Canone di derivazione acque pubbliche - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 135/44/11 del 19 aprile 2011 - Pres. Natola, Rel. Maellaro Nullit processuale - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 12/42/11 del 12 gennaio 2011 - Pres. De Ruggiero, Rel. Di Manda Lavoro irregolare - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 30/43/11 del 1 marzo 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Premoli Notifica dellaccertamento - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 92/29/11 dell8 marzo 2011 - Pres. Napodano, Rel. Garofalo Sanzioni per lavoro nero - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 30 - sentenza n. 64/30/11 del 4 aprile 2011 - Pres. Paganini, Rel. Mascherpa Lavoro irregolare - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 42/43/11 del 5 aprile 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Preda COSAP - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 67/13/11 del 23 maggio 2011 Pres. Spano, Rel. Taticchi Mataloni

PROCESSO TRIBUTARIO
430. 431. 432. 433. 434. Intimazione di pagamento - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 64/31/11 del 26 novembre 2010 - Pres. Napodano, Rel. Sala Soci di snc - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 65/31/11 del 26 novembre 2011 - Pres. Napodano, Rel. Cazzaniga Spese di lite - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 71/31/11 del 6 novembre 2010 - Pres. Rel. Napodano Ricorso non notificato allente impositore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 84/31/11 del 14 gennaio 2011 - Pres. Rel. Scuffi Spese di lite - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sentenza n. 09/22/11 del 18 gennaio 2011 - Pres. Maniaci, Rel. Amato

435. 436. 437. 438. 439. 440. 441. 442. 443. 444. 445. 446. 447. 448. 449. 450. 451. 452. 453. 454. 455. 456. 457. 458. 459.

Oggetto del ricorso - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sentenza n. 25/23/11 dell1 febbraio 2011 Pres. De Vincenzo, Rel. Dattolico Compensazione delle spese - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 26 - sentenza n. 53/26/11 del 2 febbraio 2011 - Pres. Rel. Ingrasc Duplicazione di giudicati - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 35/31/11 del 14 febbraio 2011 - Pres. Napodano, Rel. Cazzaniga Autotutela - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sentenza n. 17/24/11 del 17 febbraio 2011 - Pres. Bitto, Rel. Parlato Costituzione in giudizio - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 81/46/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. De Sapia - Rel. Ruggiero Vizi propri - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 87/46/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. De Sapia, Rel. Rigoldi Spese del giudizio - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 25 - sentenza n. 05/25/11 del 23 febbraio 2011 Pres. Franco, Rel. Mauri Revisione parziale - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 42/31/11 del 24 febbraio 2011 Pres. Scuffi, Rel. Cazzaniga Responsabile del procedimento - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 102/46/11 del 28 febbraio 2011 - Pres. De Sapia, Rel. Previ Liquidazione spese del giudizio - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 55/31/11 del 2 marzo 2011 - Pres. Maniaci, Rel. Costanzo Cartella - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 108/46/11 del 14 marzo 2011 - Pres. Di Oreste, Rel. Ruggiero Notifica alla controparte - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 111/46/11 del 14 marzo 2011 - Pres. Di Oreste, Rel. Ruggiero Mancata sottoscrizione del ricorso - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 130/29/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Gilardi, Rel. Garofalo Termini impugnazione atto - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 135/29/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Napodano - Rel. Cappellozza Contenuto dellatto - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 136/29/11 del 12 aprile 2011 Pres. Napodano - Rel. Garofalo Valore della controversia - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 123/46/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Rel. De Sapia Rendita, prova - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 25 - sentenza n. 69/25/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Franco, Rel. Fumagalli Ceri Cartella - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sentenza n. 107/24/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Bitto, Rel. Parlato Vizi dellatto presupposto - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sentenza n. 147/35/11 del 5 maggio 2011 - Pres. De Lillo, Rel. Arista Spese di lite - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 44 - sentenza n. 14/44/11 del 27 settembre 2010 - Pres. Rel. Proietto Motivazione della sentenza - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 62/27/11 del 12 dicembre 2010 - Pres. Cusumano, Rel. Ramondetta Provvedimento del direttore dellagenzia - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 65/27/11 del 3 dicembre 2010 - Pres. Secchi, Rel. Ramondetta Appello, censure - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 4 - sentenza n. 0004/4/2011 del 4 gennaio 2011 - Pres. Borgonovo, Rel. Falaguerra Inammissibilit - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 12/19/11 del 10 gennaio 2011 - Pres. Rel. Poglionica Assenza di procura alle liti - Commissione Tributaria regionale della Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 6/13/11 del 10 gennaio 2011 - Pres. Rel. Spano

460. 461. 462. 463. 464. 465. 466. 467. 468. 469. 470. 471. 472. 473. 474. 475. 476. 477. 478. 479. 480. 481. 482. 483. 484.

Appello, notifica - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 4 - sentenza n. 0005/4/2011 del 11 gennaio 2011 - Pres. Simone, Rel. Falaguerra Procura alle liti - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 4 - sentenza n. 0006/4/2011 dell11 gennaio 2011 - Pres. Simone, Rel. Falaguerra Notifica ad ufficio incompetente - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 20 - sentenza n. 07/20/11 del 14 gennaio 2011 - Pres. Celletti, Rel. Luciani Eredi - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 2/22/11 del 16 gennaio 2011 - Pres. Izzi - Rel. Messuri Eredi - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 2/22/11 del 16 gennaio 2011 - Pres. Izzi, Rel. Messuri Rimessione in termini - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 8, sentenza 001/08/2011 del 17 gennaio 2011 - Pres. Rel. Fenizia Errore revocatorio - Commissione Tributaria Regionale di Milano - Sez. 1 - sentenza n. 005/01/11 del 17 gennaio 2011 Pres. Rel. Simone Ricorso in appello - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 3/15/11 del 18 gennaio 2011 - Pres. Rel. Giordano Soccombenza virtuale - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 0018/1/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Simone, Rel. Fucci Appello, domanda nuova - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 11 - sentenza 0006/11/2011 del 25 gennaio 2011 - Pres. Antonini, Rel. Stella Autotutela - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 18/42/11 del 26 gennaio 2011 Pres. De Ruggiero, Rel. Fasano Notifica - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 0004/2/11 del 27 gennaio 2011 - Pres. Gravina, Rel. Chilotti Appello - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 20 - sentenza n. 9/20/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Squassoni, Rel. Muscolo Cartella - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 20 - sentenza n. 12/20/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Squassoni, Rel. Bonavolont Contenuto dellappello - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 0010/5/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Rel. Calia Residenza - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 64/27/11 del 4 febbraio 2011 Pres. Rel. Secchi Principio di soccombenza - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 9/43/11 dell8 febbraio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Cantele Appello, deposito di copia presso la CTP - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 45 - sentenza n. 76/45/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. Vitiello, Rel. Minoia Preclusione probatoria - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 95/28/11 dell11 marzo 2011 - Pres. Malaspina, Rel. Ingino Revocazione della sentenza - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 54/29/11 del 24 marzo 2011 - Pres. Rel. Fabrizi Inammissibilit dellappello - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 31 - sentenza n. 43/31/11 del 24 marzo 2011 - Pres. Bertol - Rel. Falaguerra Difformit tra atto depositato e notificato - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 53/50/11 del 25 marzo 2011 - Pres. Introini, Rel. Pellini Interpello - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 44 - sentenza n. 57/44/11 del 4 aprile 2011 - Pres. Proietto, Rel. Grigillo Onere della prova - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 58/36/11 del 4 aprile 2011 - Pres. Borgonovo, Rel. Bonomi Revocazione della sentenza - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 45/46/11 del 5 aprile 2011 - Pres. Pezza, Rel. Esposti

485.

Notifica - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 48/43/11 del 5 aprile 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Preda Sentenza non sottoscritta - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 39/46/11 del 13 aprile 2011 - Pres. Punzo, Rel. Cucchi Ricorso per revocazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 31 - sentenza n. 42/31/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Marra, Rel. Citro Litisconsorzio - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 36/08/11 del 28 aprile 2011 Pres. Fenizia, Rel. Chiametti Inammissibilit dellappello - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 58/35/11 del 29 aprile 2011 - Pres. Rel. La Manna Proposizione del ricorso, cronologia - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 61/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. DIsa, Rel. Staunovo Polacco Giudicato ultraattivo - Commissione Tributaria Regionale di Milano - Sez. 6 - sentenza n. 79/06/11 del 3 maggio 2011 Pres. Silocchi, Rel. Furlani Appello - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 63/13/11 del 3 maggio 2011 - Pres. Rel. Spano Termine di presentazione del ricorso, sabato - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 87/22/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Franciosi, Rel. Musilli Aiuti di Stato - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 94/01/11 del 6 maggio 2011 Pres. Simone, Rel. Missaglia Udienza di trattazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 79/28/11 del 6 maggio 2011 - Pres. Izzi, Rel. Ingino Inutilizzabilit delle dichiarazioni raccolte nel PVC - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 sentenza n. 64/49/11 del 9 maggio 2011 - Pres. Lucchina, Rel. Primavera Dichiarazione emendabile in sede contenziosa - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 76/42/11 del 9 maggio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Fasano Specificit dei motivi di appello - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 77/42/11 del 9 maggio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Piombo Prova testimoniale - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 - sentenza n. 77/32/11 dell11 maggio 2011 - Pres. Martorelli, Rel. Di Martino Riferimenti normativi - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 84/49/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Leotta, Rel. Primavera Mancato deposito atto dappello - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 54/08/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Dello Russo, Rel. Castelli Inammissibilit dellappello - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 57/08/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Dello Russo, Rel. Castelli Notifica a mezzo posta - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 7 - sentenza n. 62/07/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Arbasino, Rel. Crespi Spese dei lite - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 30 - sentenza n. 80/30/11 del 16 maggio 2011 Pres. Paganini - Rel. Gatti Mutatio libelli - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 81/36/11 del 17 maggio 2011 Pres. Borgonovo, Rel. Beretta Motivi dappello - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 7 - sentenza n. 64/07/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Arbasino - Rel. Crespi Ricorso in appello - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 63/43/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Tucci, Rel. Cantele Appello - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 104/1/11 del 18 maggio 2011 - Pres. Simone - Rel. Bonavolont Costituzione tardiva - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 62/08/11 del 18 maggio

486. 487. 488. 489. 490. 491. 492. 493. 494. 495. 496. 497. 498. 499. 500. 501. 502. 503. 504. 505. 506. 507. 508. 509.

510. 511. 512. 513.

2011 - Pres. Dello Russo, Rel. Castelli Compensazione delle spese - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 100/06/11 del 23 maggio 2011 - Pres. Rel. Silocchi Motivi dappello - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 66/08/11 del 25 maggio 2011 - Pres. Fenizia, Rel. Castelli Notifica al portiere dello stabile - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 7 - sentenza n. 67/07/11 del 26 maggio 2011 - Pres. Sacchi, Rel. Bonavolont Vizi del ruolo - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 112/1/11 del 26 maggio 2011 Pres. Rel. Simone

DIRITTI DEL CONTRIBUENTE (STATUTO)


514. 515. 516. 517. 518. 519. 520. 521. 522. 523. Termine di 60 giorni - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 26 - sentenza n. 61/26/11 del 9 febbraio 2011 Pres. Barbetta, Rel. Del Vecchio Invito bonario - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sentenza n. 25/24/11 del 17 febbraio 2011 Pres. Bitto, Rel. Brillo Principio di collaborazione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sentenza n. 46/23/11 dell1 marzo 2011 - Pres. De Vincenzo, Rel. Garghentino Mancata allegazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 38/22/11 del 3 febbraio 2011 - Pres. Franciosi, Rel. Musilli Comunicazione dirregolarit - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 1/13/11 del 10 gennaio 2011 - Pres. Rel. Barbaini Mancata allegazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 38/22/11 del 3 febbraio 2011 - Pres. Franciosi, Rel. Musilli Durata della verifica - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 45 - sentenza n. 64/45/11 del 14 marzo 2011 - Pres. Servetti, Rel. Citro PVC, mancata allegazione allaccertamento - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 7 - sentenza n. 61/07/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Arbasino, Rel. Crespi Emendabilit dichiarazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 77/19/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Raineri, Rel. Fossa Allegazione PVC - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 116/1/11 del 31 maggio 2011 - Pres. Rel. Simone

ELUSIONE E FRODE
524. 525. 526. 527. 528. 529. 530. 531. 532. Interposizione fittizia - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 1/31/11 dell11 gennaio 2011 Pres. Rel. Minaudo Operazione elusiva - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 46/44/11 del 4 febbraio 2011 Pres. Bitto, Rel. Degrassi Art. 20 d.p.r. 131 /86 - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 42/43/11, dell11 febbraio 2011 - Pres. Rel. Rovella Vantaggio fiscale - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 47 - sentenza n. 37/47/11 del 22 febbraio 2011 Pres. Rel. Maniaci Illecito vantaggio fiscale - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 16/36/2011 del 29 novembre 2010 - Pres. Rollero, Rel. De Paola Societ cartiere - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 24 - sentenza n. 19/24/11 del 22 gennaio 2011 - Pres. Sacchi, Rel. Merlo Natura fittizia delloperazione - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 0014/6/2011 del 24 gennaio 2011 - Pres. Silocchi S., Rel. Strati A Societ cartiere - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 16/42/11 del 26 gennaio 2011 - Pres. De Ruggiero, Rel. Piombo Usufrutto di azioni - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 20/02/2011 del 26 gennaio

533. 534. 535.

2011 - Pres. Gravina, Rel. Bonavolont Operazioni infragruppo - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 68/27/11 dell9 aprile 2011 - Pres. Secchi, Rel. Curr Requisiti - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 55/29/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Fabrizi - Rel. Noschese Atti di fusione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 34 - sentenza n. 53/34/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Menegatti

FALLIMENTO (RAPPORTO CON LE PROCEDURE CONCORSUALI)


536. 537. 538. Fallimento - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 92/31/11 del 3 dicembre 2010 - Pres. Scuffi, Rel. Sala Deducibilit perdite - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 35/27/11 del 31 marzo 2011 - Pres. Cusumano, Rel. Ramondetta Curatore fallimentare - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 38 - sentenza n. 70/38/11 del 29 aprile 2011 - Pres. Valenti, Rel. Fossa

FINANZA LOCALE (E TRIBUTI AMBIENTALI) CANONE PER FOGNATURE E DEPURAZIONE


539. Contributi - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 27/29/11 del 3 febbraio 2011 Pres. Fabrizi, Rel. Casalvieri

ICI
540. 541. 542. 543. 544. 545. 546. 547. 548. 549. 550. 551. 552. Fabbricato inagibile - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 26 - sentenza n. 67/26/11 del 9 febbraio 2011 Pres. Barbetta, Rel. Grassi Riclassamento - Commissione Tributaria Provinciale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 69/43/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. Rovella, Rel. Ingino Demolizione di fabbricato - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 94/29/11 del 15 marzo 2011 - Pres. Vaglio, Rel. Garofalo Turbogas - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sentenza n. 149/41/11 del 31 marzo 2011 - Pres. Deodato - Rel. Beretta Soggettivit passiva - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 125/29/11 del 6 aprile 2011 Pres. Napodano, Rel. Cappellozza Concessione edilizia - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 134/29/11 del 12 aprile 2011 Pres. Gilardi, Rel. Garofalo Attribuzione nuova rendita - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 48/22/11 del 27 gennaio 2011 - Pres. Rel. Izzi Potenzialit edificatoria - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 60/22/11 del 10 febbraio 2011 - Pres. Rel. Izzi Delibera comunale - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 50/50/11 del 25 febbraio 2011 - Pres. Introini, Rel. Natola Legge di interpretazione autentica - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 57/46/11 del 15 marzo 2011 - Pres. Punzo, Rel. Esposti Fabbricati strumentali - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 26 - sentenza n. 30/26/11 del 16 marzo 2011 - Pres. Di Blasi, Rel. Gesuali Ruralit - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 53/36/11 del 21 marzo 2011 - Pres. Borgonovo, Rel. Borgonovo Classamento - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 70/27/11 dell8 aprile 2011 -

553. 554. 555. 556. 557. 558. 559.

Pres. Secchi - Rel. Curr Normativa integrativa - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 57/42/11 dell8 aprile 2011 - Pres. Centurelli - Rel. Fabbrini Decorso termine di decadenza - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 14 - sentenza n. 47/14/11 del 4 maggio 2011 - Pres. Rel. Marini Esenzione dallimposta - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 47/29/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Alparone, Rel. Noschese Procedura DOCFA - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 59/08/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Fenizia, Rel. De Costanzo Lotti - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 96/22/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Rel. Izzi Stato di inagibilit - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 80/36/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Borgonovo, Rel. De Paola Onlus - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 65/13/11 del 23 maggio 2011 - Pres. Spano, Rel. Taticchi Mataloni

IRAP
560. 561. 562. 563. 564. 565. 566. 567. 568. 569. 570. 571. 572. 573. 574. 575. Compilazione q. E - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 68/31/11 del 26 novembre 2010 - Pres. Napodano, Rel. Cazzaniga Rimborso - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 5/31/11 dell11 gennaio 2011 - Pres. Rel. Scuffi Compensi a terzi - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 11/43/11, del 18 gennaio 2011 Pres. Raimondi, Rel. Ingino Compilazione quadro IRAP - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 11/31/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Minaudo, Rel. Cazzaniga Criteri - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sentenza n. 05/24/11 dell8 febbraio 2011 - Pres. Bitto, Rel. Parlato Condono e rimborso - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 17 - sentenza n. 53/17/11 del 15 febbraio 2011 - Pres. Giucastro, Rel. Cafora Prevalenza - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 42 - sentenza n. 24/42/11 del 16 febbraio 2011 - Pres. Bichi, Rel. Mazzotta Opposizione alla cartella - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 133/31/11 del 18 febbraio 2011 dep. 4 maggio 2011 - Pres. Rel. Scuffi Rideterminazione acconto - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 62/44/11 del 25 febbraio 2011 - Pres. Rel. Natola Compensi a terzi - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 47 - sentenza n. 63/47/11 del 2 marzo 2011 Pres. Rel. Maniaci Errore bloccante - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 91/29/11 dell8 marzo 2011 Pres. Rel. Gilardi Valore aggiunto - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sentenza n. 50/24/11 dell11 marzo 2011 Pres. Orsatti, Rel. Pepe Struttura organizzativa marginale - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 110/46/11 del 14 marzo 2011 - Pres. Di Oreste, Rel. Ruggiero SSN - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sentenza n. 106/23/11 del 5 aprile 2011 - Pres. De Vincenzo, Rel. Garghentino Autonoma organizzazione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 132/29/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Rel. Gilardi IRAP e condono - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sentenza n. 151/35/11 del 5 maggio 2011 Pres. De Lillo, Rel. Contini

576. 577. 578. 579. 580. 581. 582. 583. 584. 585. 586. 587. 588. 589. 590. 591. 592. 593. 594. 595. 596. 597. 598. 599. 600.

Rimborso - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sentenza n. 152/35/11 del 5 maggio 2011 - Pres. De Lillo, Rel. Contini Criterio scriminante - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 54/33/11 del 27 settembre 2010 - Pres. Craveia, Rel. Guida Blocco informatico - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 44 - sentenza n. 15/44/11 del 27 settembre 2010 - Pres. Rel. Proietto Cartella - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 31/13/11 del 10 novembre 2010 Pres. Barbini, Rel. Malacarne Contributi regionali - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12 - sentenza n. 0003/12/2011 del 3 gennaio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Ceruti Dipendenti - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 28 - sentenza 2/28/11 del 17 gennaio 2011 - Pres. Izzi, Rel. Piacentini Presupposti - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 005/6/2011 del 19 gennaio 2011 Pres. Pizzo, Rel. Cusa Elevato reddito dichiarato - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 0007/11/2011 del 25 gennaio 2011 - Pres. Antonini, Rel. Serangeli Costi - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 0008/11/2011 del 25 gennaio 2011 Pres. Antonini, Rel. Serangeli Mezzi minimi - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 0012/5/2011 del 28 gennaio 2010 - Pres. Calia, Rel. Betti Sanzioni - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 30 - sentenza n. 72/30/11 del 31 gennaio 2011 Pres. Paganini, Rel. Cordola Contributi - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 27/42/11 del 9 febbraio 2011 Pres. De Ruggiero, Rel. Fasano Rimborso - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 20 - sentenza n. 25/20/11 dell11 febbraio 2011 Pres. Celletti, Rel. Bonavolont Imponibilit - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 52/22/11 del 24 febbraio 2011 Pres. Izzi, Rel. Senes Impiego di capitali e lavoro altrui - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 49/42/11 del 9 marzo 2011 - Pres. Rel. De Ruggiero Presupposto impositivo - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 46/46/11 del 22 marzo 2011 - Pres. Pezza, Rel. Esposti Presupposti - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 47/46/11 del 22 marzo 2011 Pres. Pezza, Rel. Esposti Rimborso e condono - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 48/46/11 del 22 marzo 2011 - Pres. Pezza, Rel. Cucchi Attivit professionale - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 49/46/11 del 22 marzo 2011 - Pres. Pezza, Rel. Esposti IRAP, vizi della cartella - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 31 - sentenza n. 45/31/11 del 24 marzo 2011 - Pres. Bertol - Rel. Falaguerra Revisore contabile - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 52/50/11 del 25 marzo 2011 - Pres. Introini, Rel. Pellini Compensi a terzi occasionali - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 30 - sentenza n. 65/30/11 del 4 aprile 2011 - Pres. Paganini - Rel. Mascherpa Capitali o lavoro altrui - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 82/49/11 del 7 aprile 2011 - Pres. Leotta, Rel. Insinga Assenza del titolare - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 73/01/11 dell8 aprile 2011 - Pres. Simone, Rel. Marseglia Autonoma organizzazione, requisiti - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 88/28/11 dell8 aprile 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Lazzarini

601. 602. 603. 604. 605. 606. 607. 608. 609. 610. 611. 612. 613. 614. 615. 616. 617. 618. 619. 620. 621. 622. 623. 624. 625.

Presupposto impositivo - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 54/46/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Punzo, Rel. Cucchi Fattori di produzione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 57/49/11 del 29 aprile 2011 - Pres. Rel. Leotta Beni strumentali - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 48/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. Curto, Rel. Pappalardo Provvigioni - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 50/18/11 del 3 maggio 2011 Pres. Rel. Curto Condono ed IRAP - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 51/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. Rel. Curto Fattispecie ingegnere - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 62/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. DIsa, Rel. Staunovo Polacco Fattispecie radiologo - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 45/08/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Fenizia, Rel. De Costanzo Presupposto impositivo - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 46/08/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Fenizia, Rel. De Costanzo Attivit itinerante - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 77/49/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Rel. Lucchina Medico convenzionato - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 97/1/11 del 6 maggio 2011 - Pres. Rel. Simone Verifica sussistenza - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 97/28/11 del 6 maggio 2011 - Pres. Rel. Izzi Presupposto impositivo - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 46/11/11 del 9 maggio 2011 - Pres. Rel. Buono Esercizio in forma associata - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 73/42/11 del 9 maggio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Di Maida Presupposto impositivo - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 61/49/11 del 9 maggio 2011 - Pres. Lucchina, Rel. Insigna Presupposto impositivo - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 66/49/11 del 9 maggio 2011 - Pres. Leotta, Rel. Insinga Medici di base - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia (Milano) sez. 34 - sentenza n. 49/34/11 del 11 maggio 2011 - Pres. Targetti - Rel. Menegatti Beni strumentali - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 92/06/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Rel. Silocchi Maggiorazione per banche - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 71/19/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Rel. Raineri Autonoma organizzazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 70/36/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Rel. Liguoro Spese eccedenti il minimo indispensabile - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 53/11/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Rel. Buono Fattispecie ragioniere - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 74/19/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Piglionica, Rel. Antonioli Fattispecie avvocato - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 78/19/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Raineri, Rel. Antonioli Agente immobiliare - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 94/06/11 del 23 maggio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Grigo Rimborso - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 109/1/11 del 25 maggio 2011 Pres. Rel. Simone Attivit medica intra moenia - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 66/18/11 del 26

626.

maggio 2011 - Pres. DIsa, Rel. Staunovo PolaccoTributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 20 - sentenza n. 59/20/11 Fattispecie dottore commercialista - Commissione del 27 maggio 2011 - Pres. Celletti, Rel. Muscolo

PUBBLICIT E PUBBLICHE AFFISSIONI


627. 628. 629. 630. 631. 632. 633. 634. 635. 636. 637. Pannelli autostradali carte di credito - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 6/31/11 del 11 gennaio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Sala Definitivit - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 21 - sentenza n. 92/21/11 del 18 febbraio 2011 - Pres. Davigo, Rel. Chiametti Distributori automatici - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 18/35/11 del 23 novembre 2010 - Pres. Liguoro, Rel. Cassone Cartelli autostradali - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 13/11/11 del 14 gennaio 2011 - Pres. Rel. Buono Insegna desercizio - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 003/6/2011 del 19 gennaio 2011 - Pres. Silocchi, Rel. Grigo Insegna desercizio - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 002/6/2011 del 19 gennaio 2011 - Pres. Silocchi, Rel. Grigo Cartelli - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 37/19/11 del 21 febbraio 2011 Pres. Raineri, Rel. Antonioli Superficie tassabile - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 31/15/11 del 18 aprile 2011 - Pres. Marletta, Rel. Sciarini Dimensioni e contenuto del messaggio - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 50/35/11 del 29 aprile 2011 - Pres. Lamanna, Rel. Granata Distributori automatici di alimenti e bevande - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 44/15/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Rel. Marletta Presupposti impositivi - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 50/08/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Rel. Fenizia

TARSU
638. 639. 640. 641. 642. 643. 644. 645. 646. 647. 648. Prove - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sentenza n. 34 del 18 gennaio 2011 - Pres. Rel. Natola Attivit industriale - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sentenza n. 33 del 18 gennaio 2011 - Pres. Rel. Natola Cessazione occupazione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sentenza n. 35/23/11 dell1 febbraio 2011 - Pres. De Vincenzo, Rel. Dattolico Avviso di accertamento - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sentenza n. 69 dell8 febbraio 2011 Pres. DAndrea, Rel. Pagliaro Imballaggi - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sentenza n. 87/24/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Bitto, Rel. Franco Aree scoperte - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 139/29/11 del 19 aprile 2011 - Pres. Napodano, Rel. Scarabelli Natura tributaria - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 5/13/11 del 10 gennaio 2011 - Pres. Rel. Spano Accertamento con adesione - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 26 - sentenza n. 0002/26/2011 dell11 gennaio 2011 - Pres. Rel. Molina Atto prodromico - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 13/29/11 del 13 gennaio 2011 - Pres. Fabrizi, Rel. Casalvieri Esercizio commerciale - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 24 - sentenza n. 31/24/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Sacchi, Rel. Crisafulli Cartella - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 23/50/11 dell 11 febbraio 2011 -

649. 650. 651.

Pres. Rel. Zevola Legittimazione passiva - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 55/46/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Punzo, Rel. Cucchi Rottami di ferro - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 54/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. Curto, Rel. Staunovo Polacco ONLUS - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 95/22/11 del 13 maggio 2011 Pres. Rel. Izzi

TASSE AUTOMOBILISTICHE
652. 653. 654. 655. 656. 657. 658. 659. 660. 661. 662. Condono - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 135/31/11 del 18 febbraio 2011 - Pres. Rel. Scuffi Interruzione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 21 - sentenza n. 94/21/11 del 4 marzo 2011 - Pres. Rel. Davigo Sanzioni - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 17 - sentenza n. 110/17/11 del 15 marzo 2011 - Pres. Giucastro, Rel. Cafora Prescrizione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 97/29/11 del 15 marzo 2011 - Pres. Gilardi, Rel. Cappellozza Annotazione al PRA - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 100/29/11 del 15 marzo 2011 - Pres. Gilardi, Rel. Cappellozza Condono - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 102/29/11 del 15 marzo 2011 - Pres. Gilardi, Rel. Garofalo Soggettivit passiva - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 109/29/11 del 15 marzo 2011 Pres. Rel. Napodano Demolizione del veicolo - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 115/29/11 del 28 marzo 2011 - Pres. Rel. Gilardi Immatricolazione estera - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sentenza n. 148 del 12 aprile 2011 Pres. DAndrea, Rel. Pagliaro Leasing - Commissione Tributaria regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 33/18/11 del 13 dicembre 2010 Pres. Rel. DIsa Rottamazione del veicolo - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 52/11/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Buono, Rel. Citro

TOSAP
663. Reti sotterranee - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 113/29/11 del 22 marzo 2011 Pres. Napodano, Rel. Garofalo

IMPOSTE DIRETTE IRPEF


664. 665. 666. 667. 668. Imposta di registro e IRPEF - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 81/31/11 del 14 gennaio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Ventura Quadro RW - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 10/31/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Minaudo, Rel. Sala Canoni di locazione non percepiti - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 13/31/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Minaudo, Rel. Cazzaniga Installazione antenne radio e telecomunicazioni - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 95/31/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Rel. Minaudo Reintegro dellazienda - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 30/31/11 del 2 febbraio

669. 670. 671. 672. 673. 674. 675. 676. 677. 678. 679. 680. 681. 682. 683. 684. 685. 686. 687. 688. 689. 690. 691. 692. 693.

2011 - Pres. Brecciaroli, Rel. Sala Domicilio fiscale - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 21/43/11, del 3 febbraio 2011 Pres. Rovella, Rel. Ingino Plusvalenza - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 47 - sentenza n. 31/47/11 del 15 febbraio 2011 - Pres. Maniaci, Rel. Miceli Credito dimposta - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 77/43/11 del 21 febbraio 2011 Pres. Rovella, Rel. Ingino Avviamento e registro - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 - sentenza n. 25/32/11 del 23 febbraio 2011 - Pres. Rel. Luglio Contratto di locazione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 79/44/11 del 4 marzo 2011 Pres. Rel. Bitto Residenza effettiva - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 60/31/11 del 8 marzo 2011 Pres. Scuffi, Rel. Sala Omissione della dichiarazione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 120/29/11 del 22 marzo 2011 - Pres. Gilardi, Rel. Cappellozza Avviamento - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sentenza n. 131/35/11 del 7 aprile 2011 - Pres. De Lillo, Rel. Contini Borsa di studio - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 25 - sentenza n. 63/25/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Franco, Rel. Moro Terreni lottizzati - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sentenza n. 76/24/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Orsatti, Rel. Brillo Comunicazione inizio lavori - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sentenza n. 137/35/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Brecciaroli, Rel. Faranda Area fabbricabile - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 67/27/11 del 12 novembre 2010 - Pres. Cusumano, Rel. Ramondetta Cessione farmacia - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 30 - sentenza n. 13/30/11 del 22 novembre 2010 - Pres. Paganini, Rel. Cordola Accorpamento u. i. - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 4 - sentenza n. 0001/4/2011 del 4 gennaio 2011 - Pres. Rel. Borgonovo Auto di lusso - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 23/13/11 del 12 gennaio 2011 - Pres. Rel. Spano Indagini bancarie - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 11/35/11 del 18 gennaio 2011 - Pres. Lamanna, Rel. Repossi Assegno dal fondo di solidariet - Commissione Tributaria Regionale di Milano - Sez. 14 - sentenza n. 12/14/11 del 19 gennaio 2011 - Pres. Rel. Pizzo Perizia giurata - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 0011/6/2011 del 19 gennaio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Cusa Ritenute per lavoro dipendente - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 20/27/11 del 21 gennaio 2011 - Pres. Secchi, Rel. Di Gaetano TFR - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6, sentenza 0012/6/2011 del 24 gennaio 2011 - Pres. Silocchi, Rel. Silocchi Plusvalenza - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 0011/1/2011 del 24 gennaio 2011 - Pres. Simone, Rel. Marseglia AIRE - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 33/46/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Pezza, Rel. Esposti Reddito da fabbricati - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 25/43/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Tucci, Rel. Preda Plusvalenza - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 34/46/11 del 25 gennaio 2011 Pres. Rel. Pezza Imposta sostitutiva - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 3/2/11 del 27 gennaio 2011

694. 695. 696. 697. 698. 699. 700 701. 702. 703. 704. 705. 706. 707. 708. 709. 710. 711. 712. 713. 714. 715. 716. 717. 718.

- Pres. Gravina, Rel. Chilotti Terreni agricoli - Commissione Tributaria Regionale di Milano - Sez. 5 - sentenza n. 0008/5/2011 del 28 gennaio 2010 Pres. Calia V., Rel. Aniello M Lavoro allestero - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 12/15/11 del 31 gennaio 2011 - Pres. Marletta, Rel. Maffey Plusvalenza da avviamento - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 20 - sentenza n. 30/20/11 del 18 febbraio 2011 - Pres. Squassoni, Rel. Luciani Ristrutturazione immobiliare - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 39/19/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. Raineri, Rel. Borsani Termine per rimborso - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 51/50/11 del 25 febbraio 2011 - Pres. Introini, Rel. Natola Spese per ristrutturazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 51/36/11 del 7 marzo 2011 - Pres. Rel. Borgonovo Accertamento sintetico - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 64/33/11 del 14 marzo 2011 - Pres. Craveia, Rel. Guida Cessione dazienda - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 44 - sentenza n. 49/44/11 del 14 marzo 2011 - Pres. Proietto, Rel. Grigillo Tassazione separata - Commissione Tributaria Regionale la Lombardia - Sez. 20 - sentenza n. 32/20/11 del 25 marzo 2011 - Pres. Squassoni, Rel. Bonavolont Discriminazione sessuale - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 43/29/11 del 31 marzo 2011 - Pres. Alparone, Rel. Moneta Sostituto e sostituito - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 44/46/11 del 5 aprile 2011 - Pres. Rel. Pezza Tassazione separata - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 64/36/11 del 5 aprile 2011 - Pres. Rollero, Rel. Bonomi Contributi integrativi - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 52/42/11 dell8 aprile 2011 - Pres. De Ruggiero, Rel. Di Maida Redditometro, onere della prova - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 - sentenza n. 75/32/11 del 13 aprile 2011 - Pres. Luglio, Rel. Lancia Negozio simulato - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 31 - sentenza n. 52/31/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Marra, Rel. Falaguerra Indebite detrazioni - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 90/28/11 del 15 aprile 2011 - Pres. Malaspina - Rel. Piacentini Accertamento ai fini delle IIDD e del registro - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 59/33/11 del 18 aprile 2011 - Pres. Craveia, Rel. Panzeri Indennit di trasferta - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 45 - sentenza n. 94/45/11 del 18 aprile 2011 - Pres. Servetti, Rel. Bruno Lottizzazione terreno - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 79/28/11 del 20 aprile 2011 - Pres. Malaspina, Rel. Piacentini Redditi da fabbricati - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 53/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. Curto - Rel. Pappalardo Interposizione fittizia di manodopera - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 60/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. DIsa, Rel. Pappalardo Manutenzione straordinaria - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 63/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. DIsa, Rel. Molinari Anagrafe tributaria - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 44/08/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Fenizia, Rel. De Costanzo Lavori di ristrutturazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 48/15/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Giordano, Rel. Crespi Detrazione per figli a carico - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 49/15/11 del 5

719. 720. 721. 722. 723. 724. 725. 726. 727. 728. 729. 730. 731. 732. 733. 734. 735. 736. 737.

maggio 2011 - Pres. Rel. Giordano Ritenute dacconto - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 67/42/11 del 9 maggio 2011 - Pres. De Ruggiero, Rel. Piombo Costi non documentati - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 68/42/11 del 9 maggio 2011 - Pres. De Ruggiero, Rel. Piombo Perizia di stima - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 70/42/11 del 9 maggio 2011 - Pres. De Ruggiero, Rel. Fabbrini Presunzione di residenza - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 65/49/11 del 9 maggio 2011 - Pres. Lucchina, Rel. Gentile Imputazione ritenute dacconto - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 69/35/11 del 10 maggio 2011 - Pres. Liguoro, Rel. Cassone Incentivo allesodo - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 34 - sentenza n. 59/34/11 del 19 maggio 2011 - Pres. Rel. Targetti Presunzione di fruttuosit - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 14 - sentenza n. 50/14/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Ciccolo, Rel. Ghilotti Indennit - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 38 - sentenza n. 79/38/11 del 16 maggio 2011 Pres. Rel. La Manna Poteri del socio di una societ di persone - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 38 - sentenza n. 81/38/11 del 16 maggio 2011 - Pres. La Manna, Rel. Citr Convenzione contro le doppie imposizioni - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 56/46/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Punzo, Rel. Bonavolont Distribuzione utili - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 65/46/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Punzo, Rel. Bonavolont Premio di produttivit - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 79/42/11 del 18 maggio 2011 - Pres. Rel. Centurelli Rimborso, termine di decadenza - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 80/42/11 del 18 maggio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Fasano Capital gain - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 14 - sentenza n. 54/14/11 del 20 maggio 2011 Pres. Pizzo, Rel. Seregni Onere della prova - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 87/36/11 del 25 maggio 2011 - Pres. Rollero, Rel. Bonomi Assegno periodico al coniuge separato - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 65/18/11 del 26 maggio 2011 - Pres. DIsa, Rel. Molinari Incrementi patrimoniali - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 68/18/11 del 26 maggio 2011 - Pres. Curto, Rel. Staunovo Polacco Costi sostenuti - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 83/42/11 del 30 maggio 2011 - Pres. Rel. Centurelli Omesso versamento - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 84/42/11 del 30 maggio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Piombo

IRPEG - IRES
738. 739. 740. 741. 742. Consolidato nazionale - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 2/31/11 del 11 gennaio 2011 - Pres. Brecciaroli, Rel. Sala Detrazione dei costi - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sentenza n. 21/24/11 del 17 febbraio 2011 - Pres. Bitto, Rel. Brillo Consolidato mondiale - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 44/31/11 del 24 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Cazzaniga Cartiere - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 48/31/11 del 24 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Sala Onere della prova - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 87/29/11 dell8 marzo 2011 -

743. 744. 745. 746. 747. 748. 749. 750. 751. 752. 753. 754. 755. 756. 757. 758. 759. 760. 761. 762. 763. 764. 765. 766. 767.

Pres. Rel. Napodano Editoria - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 59/31/11 del 8 marzo 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Cazzaniga Fallimento del debitore - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 118/46/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Rel. De Sapia Transfer pricing - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 141/29/11 del 27 aprile 2011 Pres. Rel. Napodano Controllata estera - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 143/29/11 del 10 maggio 2011 Pres. Gilardi, Rel. Perrucci Motivazione per relationem - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 57/33/11 del 27 settembre 2010 - Pres. Craveia, Rel. Guida Commissioni di intermediazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 45 - sentenza n. 6/45/11 del 22 novembre 2010 - Pres. Servetti, Rel. Gatti Forniture - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 12 - sentenza n. 31/12/11 del 22 novembre 2010 Pres. Siniscalchi, Rel. Stella Rimborso - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 43/22/11 del 20 gennaio 2011 Pres. Pizzo, Rel. Musilli Deducibilit costi - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 26/1/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Simone, Rel. Fucci Rivalutazione dei beni - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 20 - sentenza n. 20/42/11 del 26 gennaio 2011 - Pres. De Ruggiero, Rel. Piombo Cessione di credito - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 62/49/11 del 27 gennaio 2011 - Pres. Lucchina, Rel. Insigna Contraddittorio - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 39/29/11 del 10 febbraio 2011 - Pres. Alparone, Rel. Casalvieri Omaggi promozionali - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 12 - sentenza n. 130/12/11 del 14 febbraio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Romeo Diritto di difesa - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 40/29/11 del 10 marzo 2011 - Pres. Alparone, Rel. Noschese Minusvalenze - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 53/46/11 del 29 marzo 2011 Pres. Punzo, Rel. Cucchi Discrezionalit dellimprenditore - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 58/50/11 del 15 aprile 2011 - Pres. Zevola, Rel. Natola Aiuti di Stato - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 94/01/11 del 19 aprile 2011 Pres. Simone, Rel. Missaglia Errore emendabile - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 74/38/11 del 29 aprile 2011 - Pres. Valenti, Rel. Fossa Costi del personale - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 52/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. Curto, Rel. Staunovo Caparra penitenziale - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 61/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. DIsa, Rel. Staunovo Polacco Inerenza dei costi - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 46/15/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Giordano, Rel. Crespi Contabilizzazione dei ricavi, criterio - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 71/36/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Rollero, Rel. Beretta Compensazione - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 84/36/11 del 19 maggio 2011 - Pres. Borgonovo; Rel. Bonomi Costi inerenti - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 54/11/11 del 24 maggio 2011 Pres. Antonimi, Rel. Citro Costi indeducibili - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sentenza n. 168/22/11 del 24 maggio 2011 -

Pres. Maniaci, Rel. Salvo

IMPOSTE INDIRETTE ACCISE ED IMPOSTE FABBRICAZIONE


768. 769. 770. 771. 772. 773. Acquisto di energia elettrica - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza 19/31/2011 del 2 febbraio 2011 - Pres. Brecciaroli, Rel. Costanzo Impianti fotovoltaici - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza 46/31/2011 del 19 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Sala Rifiuto di autotutela - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 53/31/11 del 2 marzo 2011 Pres. Maniaci, Rel. Costanzo Opificio industriale - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 48/33/11 del 12 aprile 2011 - Pres. DAddea, Rel. Guida Motivi durgenza - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 54/35/11 del 29 aprile 2011 - Pres. Rel. La Manna Evasione dimposta - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 63/02/11 del 19 maggio 2011 - Pres. Dettori, Rel. Alessi

DAZI, DIRITTI DOGANALI E MISURE AD EFFETTO EQUIVALENTE


774. 775. 776. 777. 778. 779. 780. 781. 782. 783. 784. 785. 786. 787. 788. Cellule fotovoltaiche - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 72/31/11 del 3 dicembre 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Costanzo Valore in dogana della merce - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza 21/31/2011 del 2 febbraio 2011 - Pres. Brecciaroli, Rel. Costanzo Royalty - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza 27/31/2011 del 2 febbraio 2011 - Pres. Brecciaroli, Rel. Costanzo Agevolazioni - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza 36/31/2011 del 16 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Costanzo Furto della merce - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza 37/31/2011 del 16 febbraio 2011 Pres. Scuffi, Rel. Costanzo Illecito penale - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza 38/31/2011 del 16 febbraio 2011 Pres. Scuffi, Rel. Costanzo Durata della verifica - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 39/31/11 del 16 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Costanzo Autotutela - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza 53/31/2011 del 19 febbraio 2011 - Pres. Maniaci, Rel. Costanzo Onere probatorio - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza 54/31/2011 del 19 febbraio 2011 Pres. Maniaci, Rel. Costanzo Sanzioni - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 40/31/11 del 23 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Costanzo Dazio antidumping - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 54/31/11 del 2 marzo 2011 Pres. Maniaci, Rel. Costanzo Impianti fotovoltaici - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 56/31/11 del 2 marzo 2011 Pres. Maniaci, Rel. Costanzo Notifica per posta - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 58/31/11 dell8 marzo 2011 Pres. Scuffi, Rel. Sala Sanzioni - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza 63/31/2011 del 24 marzo 2010 - Pres. Minaudo, Rel. Costanzo Nomenclatura - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza 64/31/2011 del 24 marzo 2010 - Pres. Minaudo, Rel. Costanzo

789. 790. 791. 792. 793. 794.

Revisione dellaccertamento - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza 113/31/2011 del 14 aprile 2010 - Pres. Scuffi, Rel. Costanzo Competenza territoriale - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza 194/31/11 del 7 luglio 2011 Pres. Scuffi, Rel. Ventura ITV - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza 201/31/11 del 7 luglio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Ventura. Contraddittorio preventivo - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza 202/31/11 del 7 luglio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Ventura Beni soggetti ad accisa - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 7 - sentenza n. 43/07/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Arbasino, Rel. Gatti Art. 12 l. 212/2000 - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 60/33/11 del 18 aprile 2011 - Pres. Craveia, Rel. Guida

IMPOSTE IPOTECARIE E CATASTALI


795. 796. 797. 798. 799. 800. 801. 802. 803. 804. 805. 806. Classamento - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 18 - sentenza n. 53/18/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Pinto, Rel. Catenacci Microzone urbane - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 12/31/11 del 25 gennaio 2011 Pres. Minaudo, Rel. Cazzaniga Revisione classamento - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 47 - sentenza n. 40/47/11 del 23 febbraio 2011 - Pres. Piccinni Leopardi, Rel. Miceli Valore OMI - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 63/44/11 del 25 febbraio 2011 - Pres. Natola, Rel. Degrassi Classamento - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 42 - sentenza n. 55/42/11 del 20 aprile 2011 - Pres. Bichi, Rel. M. Salvo Universit - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 31/29/11 del 24 febbraio 2011 Pres. Fabrizi, Rel. Noschese Atto impositivo - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 38/30/11 del 7 marzo 2011 Pres. Paganini, Rel. Cordola Motivazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 39/02/11 del 16 marzo 2011 Pres. Rel. Dettori Rendita catastale ed ICI - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 45 - sentenza n. 78/45/11 del 28 marzo 2011 - Pres. Vitiello, Rel. Staunovo Polacco Moltiplicatori di rivalutazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 45 - sentenza n. 79/45/11 del 28 marzo 2011 - Pres. Vitiello, Rel. Staunovo Polacco Classamento - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 98/1/11 del 6 maggio 2011 Pres. Simone, Rel. Fucci Revisione delle rendite urbane - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 71/35/11 del 24 maggio 2011 - Pres. Rel. La Manna

IVA
807. 808. 809. 810. 811. Diritti di negoziazione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 94/31/11 del 3 dicembre 2010 - Pres. Scuffi, Rel. Costanzo Modello VR - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sentenza n. 06/41/11 del 15 dicembre 2010 Pres. Deodato, Rel. Siffredi Disconoscimento del credito - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 76/31/11 del 17 dicembre 2010 - Pres. Vaglio, Rel. Cazzaniga Invio telematico - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sentenza n. 24 dell11 gennaio 2011 - Pres. DAndrea, Rel. Pagliaro Credito dimposta - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 10/43/11, del 12 gennaio 2011 -

812. 813. 814. 815. 816. 817. 818. 819. 820. 821. 822. 823. 824. 825. 826. 827. 828. 829. 830. 831. 832. 833. 834. 835. 836.

Pres. Donno, Rel. Ingino Quadro VR - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sentenza n. 11/41/11 del 13 gennaio 2011 - Pres. Deodato, Rel. Siffredi Prestazioni di terzi - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 101/44/11 del 14 gennaio 2011 Pres. Natola, Rel. Perillo Servizi internazionali - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sentenza n. 41 del 18 gennaio 2011 - Pres. Natola, Rel. Pagliaro Credito - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sentenza n. 12/41/11 del 19 gennaio 2011 - Pres. Ortolani, Rel. Innocenti Omessa dichiarazione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 5/46/11 del 19 gennaio 2011 - Pres. Rel. Di Oreste Proroga biennale - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 16/31/11 del 26 gennaio 2011 Pres. Bitto, Rel. Cazzaniga Iscrizione provvisoria - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 18/31/11 del 26 gennaio 2011 - Pres. Bitto, Rel. Cazzaniga Condono - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sentenza n. 76 del 15 febbraio 2011 - Pres. Natola, Rel. Squassoni Dichiarazione integrativa - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 47/31/11 del 24 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Cazzaniga Omessa dichiarazione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 74/44/11 del 25 febbraio 2011 - Pres. Natola, Rel. Maellaro Costi infragruppo - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 76/44/11 del 25 febbraio 2011 Pres. Natola - Rel. Maellaro Fatto illecito del dipendente - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 78/44/11 del 25 febbraio 2011 - Pres. Rel. Natola Quadro VL - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 36 - sentenza n. 54/36/11 del 28 febbraio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Brillo Modello VR - Commissione Tributaria Provinciale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 84/43/11 del 7 marzo 2011 Pres. Raimondi, Rel. Uppi Invito al pagamento - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sentenza n. 62/35/11 del 10 marzo 2011 Pres. De Lillo, Rel. Arista Sindaco e responsabilit - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 104/29/11 del 15 marzo 2011 - Pres. Gilardi, Rel. Garofalo Sanzioni ridotte - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 106/29/11 del 15 marzo 2011 Pres. Rel. Gilardi Credito IVA - Commissione Tributaria Provinciale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 89/43/11 del 28 marzo 2011 Pres. Raimondi, Rel. Uppi Penale - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sentenza n. 136/41/11 del 31 marzo 2011 - Pres. Deodato, Rel. Innocenti Sanzioni - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sentenza n. 152 del 12 aprile 2011 - Pres. DAndrea, Rel. Chiametti Modello VR - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sentenza n. 67/24/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Bitto, Rel. Franco Codice identificativo - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sentenza n. 94/22/11 dell11 maggio 2011 - Pres. Maniaci, Rel. Petrone Reato - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sentenza n. 190/41/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Ortolani, Rel. Innocenti Prescrizione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 9/19/11 del 20 settembre 2010 Pres. Rel. Poglionica Caparra confirmatoria - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 55/33/11 del 27

settembre 2010 - Pres. Craveia, Rel. Guida 837. 838. 839. 840. 841. 842. 843. 844. 845. 846. 847. 848. 849. 850. 851. 852. 853. 854. 855. 856. 857. 858. 859. 860. 861. Margine - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 24 - sentenza n. 6/24/11 del 12 ottobre 2010 - Pres. Rel. Ceccherini Premi fine anno - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 24/33/11 del 10 gennaio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Citro Credito - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 38 - sentenza n. 34/38/11 dell11 gennaio 2011 Pres. Lamanna, Rel. Fossa Rimborso - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 - sentenza n. 24/32/11 del 26 gennaio 2011 Pres. Luglio, Rel. Lancia Aliquota - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 27/28/11 del 4 gennaio 2011 - Pres. Malaspina, Rel. Piacentini Premi - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 24/33/11 del 10 gennaio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Citro Premi - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, sez 26 - sentenza n. 0001/26/2011 dell11 gennaio 2011 Pres. Rel. Molina Crediti - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 11, sentenza 0002/11/2011 del 14 gennaio 2011 Pres. Rel. Buono Leasing - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 15/28/11 del 14 gennaio 2011 Pres. Malaspina, Rel. Ingino Frodi carosello - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 28, sentenza 5/28/11 del 17 gennaio 2011 Pres. Malaspina, Rel. Candido Errore formale - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 7/27/11 del 18 gennaio 2011 Pres. Secchi, Rel. Ramondetta Versamento in eccesso - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 8/27/11 del 18 gennaio 2011 - Pres. Secchi, Rel. Ramondetta Fattura in duplice esemplare - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 0001/2/11 del 20 gennaio 2011 - Pres. Sacchi, Rel. Ghilotti Mancata compilazione questionario - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 26 - sentenza n. 0007/26/2011 del 31 gennaio 2011 - Pres. Di Blasi, Rel. Bavuso Interposizione fittizia - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 26 - sentenza n. 0010/26/2011 del 31 gennaio 2011 - Pres. Di Blasi - Rel. Maresca Premi - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 37/36/11 del 31 gennaio 2011 - Pres. Rel. Borgonovo Credito non esposto - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 33/28/11 del 18 febbraio 2011 - Pres. Izzi, Rel. Ingino Frode carosello - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 77/28/11 del 18 febbraio 2011 - Pres. Izzi, Rel. Candido Eccedenza dimposta - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 46/36/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. Rel. Borgonovo Definitivit - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 - sentenza n. 30/32/11 del 23 febbraio 2011 Pres. Luglio, Rel. Bonavolont Beneficium excussionis - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 33/42/11 del 23 febbraio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Piombo Compensazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 41/19/11 del 7 marzo 2011 - Pres. Piglionica, Rel. Fossa Compensazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 44 - sentenza n. 51/44/11 del 14 marzo 2011 - Pres. Proietto, Rel. Strati Definizione agevolata - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 40/02/11 del 16 marzo 2011 - Pres. Dettori, Rel. Alessi Credito a rimborso - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 44/19/11 del 21 marzo

2011 - Pres. Raineri, Rel. Fossa 862. 863. 864. 865. 866. 867. 868. 869. 870. 871. 872. 873. 874. 875. 876. 877. 878. 879. 880. 881. 882. 883. 884. 885. Credito dimposta - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 44 - sentenza n. 55/44/11 del 21 marzo 2011 - Pres. DAgostino, Rel. Strati Mancata emissione di scontrino fiscale - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 31 - sentenza n. 47/31/11 del 24 marzo 2011 - Pres. Bertol - Rel. Falaguerra Diniego di condono - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 20 - sentenza n.. 35/20/11 del 25 marzo 2011 - Pres. Squassoni, Rel. Bonavolont Scarto della dichiarazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 30/05/11 del 29 marzo 2011 - Pres. Calia, Rel. Alessio Termine per notifica di cartella - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 30 - sentenza n. 68/30/11 del 4 aprile 2011 - Pres. Paganini, Rel. Mascherpa Cessione di beni - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 7 - sentenza n. 36/07/11 dell11 aprile Pres. Arbasino, Rel. Ocello Interruzione della prescrizione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 31 - sentenza n. 39/31/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Marra, Rel. Citro Condizioni di incertezza - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 63/49/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Rel. Lucchina Fatture false - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 59/50/11 del 15 aprile 2011 Pres. Zevola, Rel. Natola Azione di rimborso - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 62/50/11 del 15 aprile 2011 - Pres. Rel. Zevola Rimborso credito - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 33/15/11 del 18 aprile 2011 - Pres. Rel. Marletta Avviamento - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 40 - sentenza n. 45/40/11 del 26 aprile 2011 Pres. Sacchi, Rel. Bonavolont Rimborso - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 57/35/11 del 29 aprile 2011 Pres. Rel. La Manna Fatture intracomunitarie - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 65/35/11 del 29 aprile 2011 - Pres. La Manna, Rel. Repossi Trasferimento residenza - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 49/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. Rel. Curto Cambiali - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 57/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. DIsa, Rel. Molinari Omessa auto fatturazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 46/15/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Giordano, Rel. Crespi Premi di fine anno - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 47/15/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Giordano, Rel. Crespi Termine per lesercizio della detrazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 76/49/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Lucchina, Rel. Gentile Omessa indicazione del credito - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 63/46/11 del 10 maggio 2011 - Pres. Pezza, Rel. Esposti Imposta sugli intrattenimenti - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 70/35/11 del 10 maggio 2011 - Pres. Liguoro, Rel. Cassone Crediti compensabili - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 34 - sentenza n. 48/34/11 dell11 maggio 2011 - Pres. Targetti, Rel. Menegatti Modello VR - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 34 - sentenza n. 50/34/11 dell11 maggio 2011 Pres. Targetti, Rel. Menegatti Rimborso - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 61/02/11 del 12 maggio 2011 Pres. Dettori, Rel. Citro

886. 887. 888. 889. 890. 891. 892. 893. 894. 895. 896. 897. 898.

Principio della competenza temporale - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 83/49/11 del 12 maggio 2011 Tributaria - Pres. Leotta, Rel. Primavera Ricavi in nero - Commissione Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 65/50/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Introini, Rel. Adelchi Piria Frodi carosello - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 76/19/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Piglionica, Rel. Fossa Quadro VH - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 48/05/11 del 18 maggio 2011 Pres. Califano, Rel. Aniello Quadro VH - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 50/05/11 del 18 maggio 2011 Pres. Califano, Rel. Aniello Responsabilit del commercialista - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 62/02/11 del 19 maggio 2011 - Pres. Dettori, Rel. Alessi Nota di credito - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 65/02/11 del 19 maggio 2011 - Pres. Dettori, Rel. Alessi Modello VR - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 63/08/11 del 23 maggio 2011 Pres. Dello Russo, Rel. Chiametti Rimborso credito IVA - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 52/15/11 del 30 maggio 2011 - Pres. Giordano - Rel. Crespi Attivit commerciale di associazione sportiva - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 89/36/11 del 30 maggio 2011 - Pres. Borgonovo, Rel. Beretta Indizio di fittiziet delle operazioni - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 81/42/11 del 30 maggio 2011 - Pres. Rel. Centurelli Acquisto di bene estraneo allattivit dimpresa - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 87/42/11 del 30 maggio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Piombo Diniego rimborso - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 68/02/11 del 1 giugno 2011 - Pres. Dettori, Rel. Alessi

REGISTRO
899. 900. 901. 902. 903. 904. 905. 906. 907. 908. 909. Ramo dazienda - Commissione Tributaria Provinciale di Milano, sez. 12 sentenza n. 40/12/11 del 15 novembre 2010 Pres. Verniero, Rel. Romeo Trasferimento residenza - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 77/31/11 del 17 dicembre 2010 - Pres. Vaglio, Rel. Cazzaniga Momento traslativo della propriet - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 8/31/11 del 11 gennaio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Sala Listino borsa immobiliare - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 9/31/11 del 11 gennaio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Sala Solidariet - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 15/31/11 del 26 gennaio 2011 - Pres. Bitto, Rel. Cazzaniga Proroga biennale - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 17/31/11 del 26 gennaio 2011 Pres. Bitto, Rel. Cazzaniga Locazione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 47/44/11 del 4 febbraio 2011 - Pres. Bitto, Rel. Degrassi Sentenza - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 18 - sentenza n. 61/18/11 dell 8 febbraio 2011 - Pres. Pinto, Rel. Castellari Abuso del diritto - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 52/44/11 del 11 febbraio 2011 Pres. Rel. Natola Moltiplicatore medio - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 31/31/11 del 14 febbraio 2011 - Pres. Napodano, Rel. Sala Valutazione OMI - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 32/31/11 del 14 febbraio 2011 Pres. Napodano, Rel. Cazzaniga

910. 911. 912. 913. 914. 915. 916. 917. 918. 919. 920. 921. 922. 923. 924. 925. 926. 927. 928. 929. 930. 931. 932. 933. 934.

Aliquota agevolata - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 33/31/11 del 14 febbraio 2011 Pres. Napodano, Rel. Cazzaniga Valutazione OMI - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 34/31/11 del 14 febbraio 2011 Pres. Napodano, Rel. Cazzaniga Decreto ingiuntivo - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 58/44/11 del 18 febbraio 2011 Pres. Bitto, Rel. Maellaro Ragioni extrafiscali - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 88/44/11 del 4 marzo 2011 Pres. Rel. Bitto Perizia - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 105/29/11 del 15 marzo 2011 - Pres. Gilardi, Rel. Garofalo Interpretazione degli atti - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sentenza n. 58/22/11 del 30 marzo 2011 - Pres. Maniaci, Rel. Amato Coefficienti privi di riscontro - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sentenza n. 125/35/11 del 7 aprile 2011 - Pres. De Lillo, Rel. Astolfi Trasferimento immobiliare - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sentenza n. 132/35/11 del 7 aprile 2011 - Pres. De Lillo - Rel. Contini Alternativit IVA registro - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 116/44/11 dell8 aprile 2011 - Pres. Bitto, Rel. Maellaro Mero calcolo matematico - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 22/46/11 del 9 aprile 2010 - Pres. De Sapia, Rel. Ruggiero Valore dei terreni - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 44/46/11 del 23 aprile 2010 Pres. De Sapia, Rel. Previ Avviamento - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sentenza n. 145/35/11 del 2 maggio 2011 - Pres. Rel. Brecciaroli Cessioni intrasocietarie - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 142/29/11 del 10 maggio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Scarabelli Abuso del diritto - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sentenza n. 189/41/11 del 12 maggio 2011 Pres. Rel. Ortolani Contratto preliminare - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 40 - sentenza n. 19/40/11 del 17 febbraio 2010 - Pres. Sacchi, Rel. Subani Fallimento - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 8/35/11 del 9 novembre 2010 Pres. Lamanna, Rel. Cassone Impianto radiotelevisivo - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 16/35/11 del 9 novembre 2010 - Pres. Lamanna, Rel. Cassone Conferimento di immobili - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 28/19/11 del 15 novembre 2010 - Pres. Rel. Ranieri Avviamento - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 64/50/11 del 19 novembre 2010 - Pres. Rel. Introini Universit - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 45 - sentenza n. 4/45/11 del 22 novembre 2010 Pres. Servetti, Rel. Gatti Azienda bancaria - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 24 - sentenza n. 9/24/11 del 21 dicembre 2010 - Pres. Ceccherini - Rel. Merlo Atto a contenuto plurimo - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 14 - sentenza n. 1/14/11 del 5 gennaio 2011 - Pres. Ciccolo - Rel. Citro Avviamento - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 42/06/11 del 13 gennaio 2011 Pres. Silocchi, Rel. Grigo Prima casa - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 1/15/2011 del 18 gennaio 2011 Pres. Giordano, Rel. Maffey Registro ed IRPEF - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 14 - sentenza n. 6/14/11 del 19 gennaio 2011 - Pres. Rel. Pizzo

935. 936. 937. 938. 939. 940. 941. 942. 943. 944. 945. 946. 947. 948. 949. 950. 951. 952. 953. 954. 955. 956. 957. 958. 959.

Condizione - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 0015/6/2011 del 24 gennaio 2011 Pres. Silocchi, Rel. Strati Agevolazioni fiscali - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 33/02/11 del 26 gennaio 2011 - Pres. Rel. Gravina Piano regolatore - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 0011/5/2011 del 28 gennaio 2011 - Pres. Rel. Calia Motivazione - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 0008/5/2011 del 28 gennaio 2011 - Pres. Calia, Rel. Aniello Perdite pregresse - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 24/46/11 dell 8 febbraio 2011 - Pres. Punzo, Rel. Cucchi Mutui - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 34 - sentenza n. 27/34/11 del 16 febbraio 2011 - Pres. Targetti, Rel. Menegatti Revoca agevolazioni - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 14/08/11 del 16 febbraio 2011 - Pres. Dello Russo, Rel. Chiametti Avviamento commerciale - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 50/22/11 del 24 febbraio 2011 - Pres. Izzi, Rel. Musilli Potere di rettifica dellUfficio - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 80/49/11 del 24 febbraio 2011 - Pres. Leotta, Rel. Primavera Tassa fissa - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 82/28/11 dell11 marzo 2011 Pres. Malaspina, Rel. Lazzarini Agevolazioni prima casa - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 83/28/11 dell11 marzo 2011 - Pres. Malaspina - Rel. Lazzarini Registro ed IVA - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 - sentenza n. 43/32/11 del 23 marzo 2011 - Pres. Rel. Martorelli Estensione al venditore del giudicato - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 55/50/11 del 25 marzo 2011 - Pres. Introini, Rel. Pellini Immobile storico - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 56/33/11 del 28 marzo 2011 - Pres. Craveia, Rel. Panzeri Cessione di azienda - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 60/46/11 del 29 marzo 2011 - Pres. Punzo, Rel. Esposti Giudicato favorevole - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 61/46/11 del 29 marzo 2011 - Pres. Punzo, Rel. Esposti Errore scusabile - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 42/29/11 del 31 marzo 2011 - Pres. Alparone, Rel. Moneta Registro e IRPEF - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 65/22/11 del 5 aprile 2011 - Pres. Izzi, Rel. Senes Passivit - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 31 - sentenza n. 26/31/11 dell11 aprile 2011 - Pres. Marra, Rel. Trinca Colonel Occultamento del corrispettivo - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 - sentenza n. 76/32/11 del 13 aprile 2011 - Pres. Luglio, Rel. Lancia Recupero dellimposta - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 56/50/11 del 15 aprile 2011 - Pres. Zevola, Rel. Natola Revisione rendite - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 71/27/11 del 29 aprile 2011 - Pres. Secchi, Rel. Di Gaetano Listino CCIAA - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 56/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. DIsa, Rel. Molinari Terreni lottizzati - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 - sentenza n. 78/32/11 dell11 maggio 2011 - Pres. Rel. Martorelli Domanda di rimborso - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 72/19/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Rel. Raineri

960. 961. 962. 963. 964. 965. 966. 967. 968. 969. 970. 971. 972. 973. 974. 975.

Cessione ramo dazienda - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 58/08/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Dello Russo, Rel. Castelli Valore aziendale - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 50/11/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Buono, Rel. Citro Presunzione di corrispondenza - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 66/50/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Introini, Rel. Adelchi Piria Pregressa acquiescenza - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 72/49/11 del 18 maggio 2011 - Pres. Leotta, Rel. Primavera Perizia asseverata - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 49/05/11 del 18 maggio 2011 - Pres. Califano, Rel. Aniello Piccola propriet contadina - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 34 - sentenza n. 54/34/11 del 19 maggio 2011 - Pres. Targetti, Rel. Menegatti Indice ISTAT - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 64/02/11 del 19 maggio 2011 Pres. Rel. Dettori Termine di decadenza - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 57/11/11 del 24 maggio 2011 - Pres. Antonimi, Rel. Stella Impianto di trasmissione televisiva - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 58/11/11 del 24 maggio 2011 - Pres. Antonimi, Rel. Stella Valutazione terreni edificabili - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 64/18/11 del 26 maggio 2011 - Pres. Rel. DIsa Terreni edificabili, valutazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 70/13/11 del 26 maggio 2011 - Pres. Spano, Rel. Malacarne Metodo di valutazione della base imponibile - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 85/42/11 del 30 maggio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Fabbrini Vendita beni fallimentari - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 115/1/11 del 31 maggio 2011 - Pres. Rel. Simone Decreto ingiuntivo - Commissione Tributaria Regionale di Milano - Sez. 7 - sentenza n. 93/07/11 dell11 luglio 2011 - Pres. Rel. Arbasino Cessione ramo dazienda - Commissione Tributaria Regionale di Milano - Sez. 22 - sentenza n. 136/22/11 del 19 settembre 2011 - Pres. Rel. Izzi Terreni - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 11, sentenza 0005/11/2011 del 25 gennaio 2011 Pres. Antonini, Rel. Stella

TASSE DI CONCESSIONE GOVERANATIVA


976. Cessazione della societ e rimborso - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 51/46/11 del 22 marzo 2011 - Pres. Pezza, Rel. Cucchi

SUCCESSIONI E DONAZIONI
977. 978. 979. Inventario analitico - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 17 - sentenza n. 129/17/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Meli, Rel. Seregni Patto di famiglia - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 31 - sentenza n. 41/31/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Marra, Rel. Citro Motivazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 69/02/11 del 1 giugno 2011 Pres. Dettori, Rel. Alessi

REATI TRIBUTARI
980. Responsabilit - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 57/29/11 del 28 aprile 2011 Pres. Fabrizi, Rel. Moneta

RISCOSSIONE
981. 982. 983. 984. 985. 986. 987. 988. 989. 990. 991. 992. 993. 994. 995. 996. 997. 998. 999. 1000. 1001. 1002. 1003. 1004. 1005. Ruolo - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 69/31/11 del 26 novembre 2010 - Pres. Napodano, Rel. Sala Ingiunzione di pagamento - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 7/31/11 del 11 gennaio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Sala S.a.s. - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 17/46/11 del 24 gennaio 2011 - Pres. De Sapia, Rel. Astolfi Notifica per posta - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 25/31/11 del 2 febbraio 2011 Pres. Brecciaroli, Rel. Costanzo Sottoscrizione della cartella - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 28/31/11 del 2 febbraio 2011 - Pres. Brecciaroli, Rel. Costanzo Fermo amministrativo - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sentenza n. 42/41/11 del 9 febbraio 2011 - Pres. Deodato, Rel. Innocenti Notifica iscrizione di ipoteca - Commissione Tributaria Provinciale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 82/43/11 del 14 febbraio 2011 - Pres. Raimondi, Rel. Ingino R. a. R. - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 42 - sentenza n. 05/42/11 del 16 febbraio 2011 - Pres. Bichi, Rel. Salvo Societ di gruppo - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 80/46/11 del 21 febbraio 2011 Pres. De Sapia, Rel. Ruggiero Credito dimposta - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 0006/2/2011 del 27 gennaio 2011 - Pres. Gravina, Rel. DAntonio Inesistenza notifica - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 36 - sentenza n. 45/36/11 del 28 febbraio 2011 Pres. Laudisio, Rel. Salvo Notifica - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sentenza n. 100/41/11 dell8 marzo 2011 - Pres. Rel. Ortolani Controllo automatizzato - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 104/46/11 del 14 marzo 2011 - Pres. Rel. De Sapia Avviso bonario - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 112/46/11 del 14 marzo 2011 Pres. Di Oreste, Rel. Previ Sgravio della cartella - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 117/29/11 del 28 marzo 2011 - Pres. Rel. Gilardi Ritenuta dacconto - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 115/46/11 del 28 marzo 2011 Pres. Rel. Centurelli Precetto - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sentenza n. 97/23/11 del 5 aprile 2011 - Pres. De Vincenzo, Rel. Garghentino Avviso bonario - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 127/29/11 del 12 aprile 2011 Pres. Rel. Gilardi Vizi della cartella - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 128/29/11 del 12 aprile 2011 Pres. Rel. Gilardi Iscrizione ipotecaria - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 11/19/11 del 13 dicembre 2010 - Pres. Rel. Poglionica Condono - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12 - sentenza n. 0004/12/2011 del 3 gennaio 2011 Pres. Pizzo, Rel. Ceruti Responsabile del procedimento - Commissione Tributaria Regionale di Milano - Sez. 13 - sentenza n. 1/13/11 del 10 gennaio 2011 - Pres. Rel. Barbaini Fermo amministrativo - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12, sentenza 0008/12/2011 del 11 gennaio 2011 - Pres. Rel. Siniscalchi Intimazione di pagamento - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 4/22/11 del 12 gennaio 2011 - Pres. Izzi, Rel. Senes Sottoscrizione - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 5/27/11 del 14 gennaio 2011 -

1006. 1007. 1008. 1009. 1010. 1011. 1012. 1013. 1014. 1015. 1016. 1017. 1018. 1019. 1020. 1021. 1022. 1023. 1024. 1025. 1026.

Pres. Cusumano, Rel. Ramondetta Limite di 8.000,00 - Commissione Tributaria Regionale di Milano - sez. 5 - sentenza 0001/5/2011 del 19 gennaio 2011 Pres. Califano, Rel. Betti Credito dimposta - Commissione Tributaria Regionale di Milano - Sez. 5 - sentenza n. 0003/5/2011 del 19 gennaio 2011 - Pres. Califano, Rel. Aniello Rifiuti speciali - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12 - sentenza n. 0017/12/2011 del 20 gennaio 2011 - Pres. Rel. Pizzo Accertamento pregresso - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 0009/2/2011 del 27 gennaio 2011 - Pres. Dettori, Rel. Alessi Imposta erroneamente dichiarata - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 0007/08/2011 del 31 gennaio 2011 - Pres. Rel. Fenizia Delega bancaria - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 45 - sentenza n. 75/45/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. Rel. Vitiello Intestazione della cartella - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 45 - sentenza n. 80/45/11 del 28 marzo 2001 - Pres. Vitiello, Rel. Minoia Sospensione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 57/50/11 del 15 aprile 2011 Pres. Zevola, Rel. Natola Termine - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 44/35/11 del 19 aprile 2011 - Pres. Lamanna, Rel. Repossi Ruolo straordinario - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 12 - sentenza n. 66/12/11 del 19 aprile 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Stella Responsabilit socio accomandatario - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 55/35/11 del 29 aprile 2011 - Pres. Rel. La Manna Notifica agli eredi - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 67/49/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Rel. Leotta Ruolo - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 60/02/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Dettori, Rel. Citro Motivazione cartella - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 20 - sentenza n. 56/20/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Squassoni, Rel. Bonavolont Ruolo straordinario - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 12 - sentenza n. 76/12/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Noschese Sospensione presso CTP - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 14 - sentenza n. 55/14/11 del 20 maggio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Seregni Diniego istanza di rateizzazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 60/11/11 del 24 maggio 2011 - Pres. Antonimi, Rel. Citro Cartella di pagamento - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 59/11/11 del 24 maggio 2011 - Pres. Antonimi, Rel. Citro Responsabile del procedimento - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 102/06/11 del 26 maggio 2011 - Pres. Silocchi, Rel. Grigo Intimazione di pagamento - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 79/19/11 del 27 maggio 2011 - Pres. Rel. Piglionica Responsabile del procedimento - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 70/02/11 del 1 giugno 2011 - Pres. Rel. Dettori

TERMINI (DI SOSPENSIONE, PRESCRIZIONE E DECADENZA)


1027. 1028. 1029. Diniego rottamazione cartelle - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 105/44/11 del 11 marzo 2011 - Pres. Natola, Rel. Maellaro Fermo amministrativo - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 140/29/11 del 19 aprile 2011 - Pres. Rel. Napodano Rimborso - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 15/36/11 del 20 dicembre 2010 -

1030. 1031.

Pres. Sacchi, Rel. Bonomi Imposta sostitutiva - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 20 - sentenza n. 10/20/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Squassoni, Rel. Muscolo Decadenza - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 64/13/11 del 23 maggio 2011 Pres. Spano, Rel. Aondio

VARIA
1032. 1033. 1034. 1035. 1036. 1037. 1038. 1039. 1040. 1041. 1042. 1043. 1044. 1045. 1046. 1047. 1048. 1049. 1050. 1051. 1052. 1053. Diritti camerali - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sentenza n. 37 del 18 gennaio 2011 - Pres. Natola, Rel. Chiametti Fermo amministrativo - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 8 - sentenza n. 24/8/11 del 19 gennaio 2011 Pres. Rel. Chiarolla Caparra confirmatoria - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 26 - sentenza n. 52/26/11 del 27 gennaio 2011 - Pres. Golia, Rel. Ercolani Rinunzia alleredit - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sentenza n. 07/23/11 del 28 gennaio 2011 Pres. Cappabianca, Rel. Sala Intimazione di pagamento - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sentenza n. 16/23/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Cappabianca, Rel. Garghentino Ipoteca - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sentenza n. 61 dell1 febbraio 2011 - Pres. Natola, Rel. Chiametti Rateazione - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 21 - sentenza n. 152/21/11 del 4 febbraio 2011 - Pres. Vaglio, Rel. Chiametti Classamento - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 33/43/11, dell8 febbraio 2011 - Pres. Rovella, Rel. Ingino Emendabilit - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sentenza n. 21/22/11 del 15 febbraio 2011 - Pres. Maniaci, Rel. Salvo Concessionari di rete - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 136/31/11 del 18 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Ventura Concordato preventivo - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 49/31/11 del 24 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Cazzaniga Imposta suppletiva - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sentenza n. 72/22/11 del 5 aprile 2011 Pres. Natola, Rel. Salvo Iscrizione ipotecaria - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sentenza n. 128/35/11 del 7 aprile 2011 Pres. De Lillo, Rel. Astolfi Classamento - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 25 - sentenza n. 69/25/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Franco, Rel. Fumagalli Ceri Appalto - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sentenza n. 106/22/11 dell11 maggio 2011 - Pres. Maniaci, Rel. Petrone Ritenute dacconto, emendabilit della dichiarazione - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 sentenza n. 58/33/11 dell11 ottobre 2010 - Pres. Craveia, Rel. Guida Scrittura privata - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 60/27/11 del 22 ottobre 2010 - Pres. Cusumano, Rel. Ramondetta Avviamento - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 63/27/11 del 12 novembre 2010 - Pres. Cusumano, Rel. Ramondetta Societ di comodo - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 21/36/11 del 29 novembre 2010 Pres. Rollero, Rel. Bonomi Doppie imposizioni - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 12/43/11 del 14 dicembre 2010 - Pres. Pizzo, Rel. Imbriani Invio telematico - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 26/33/11 del 24 gennaio 2011 - Pres. Craveia, Rel. Panzeri Classamento - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 12 - sentenza n. 26/12/11/ del 24 gennaio 2011

1054. 1055. 1056. 1057. 1058. 1059. 1060. 1061. 1062. 1063. 1064. 1065. 1066. 1067. 1068. 1069.

- Pres. Pizzo, Rel. Ceruti Imposta sostitutiva - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 29/46/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Pezza, Rel. Cucchi Imposta sostitutiva - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 30/46/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Pezza, Rel. Cucchi Diritti camerali - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 19/02/11 del 26 gennaio 2011 - Pres. Gravina, Rel. DAntonio Iscrizione ipotecaria - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 40/36/11 del 31 gennaio 2011 - Pres. Borgonovo, Rel. Beretta Quadro RU - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 38 - sentenza n. 29/3811 dell9 febbraio 2011 Pres. Valenti, Rel. Fossa Iscrizione ipotecaria - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 81/49/11 del 3 marzo 2011 - Pres. Leotta, Rel. Primavera Anagrafe delle ONLUS - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 57/27/11 del 4 marzo 2011 - Pres. Cusumano, Rel. Di Gaetano Rimborsi - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 41/29/11 del 10 marzo 2011 Pres. Alparone, Rel. Casalvieri Stima diretta - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 54/50/11 del 25 marzo 2011 Pres. Introini, Rel. Adelchi Piria Art. 21 d.lgs. 546/92 - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 30 - sentenza n. 59/30/11 dell11 aprile 2011 - Pres. Paganini, Rel. Mascherpa Imposta sostitutiva rivalutazione terreni - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 30 - sentenza n. 62/30/11 dell11 aprile 2011 - Pres. Venditti, Rel. Cordola Opposizione al ruolo - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 41/46/11 del 19 aprile 2011 - Pres. Rel. Punzo Sentenza penale - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 63/50/11 del 15 aprile 2011 - Pres. Rel. Zevola Perizia di parte - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 38 - sentenza n. 83/38/11 del 16 maggio 2011 - Pres. La Manna, Rel. Citro Beneficio dinventario - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 78/36/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Borgonovo, Rel. Beretta Errore formale - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 86/36/11 del 25 maggio 2011 - Pres. Rollero, Rel. Bonomi

VIOLAZIONI FINANZIARIE E SANZIONI


1070. 1071. 1072. 1073. 1074. 1075. 1076. 1077. Tardivo versamento - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sentenza n. 15/23/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Cappabianca, Rel. Dattolico Ravvedimento operoso - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 96/46/11 del 22 febbraio 2011 - Pres. De Sapia, Rel. Rigoldi Iscrizione in pendenza di giudizio - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 121/29/11 del 28 marzo 2011 - Pres. Gilardi, Rel. Garofalo Cumulo giuridico - Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sentenza n. 192/41/11 del 12 maggio 2011 Pres. Ortolani, Rel. Innocenti Imposte a titolo provvisorio - Commissione Tributaria Provinciale di Lodi - Sez. 2 - sentenza n. 111/02/11 deI 14 luglio 2011 - Pres. Premoli, Rel. Moroni Dichiarazioni scartate - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 1/22/11 del 12 gennaio 2011 - Pres. Izzi, Rel. Messuri Notifica - Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 3/22/11 del 12 gennaio 2011 - Pres. Izzi, Rel. Senes Sanzioni amministrative - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 59/02/11 del 4 maggio

1078. 1079. 1080. 1081. 1082.

2011 - Pres. Rel. Dettori Decesso del contribuente - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 102/1/11 del 6 maggio 2011 - Pres. Simone, Rel. Fucci Riscossione sanzioni - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 51/15/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Marletta, Rel. Maffey Sanzioni - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 75/19/11 del 17 maggio 2011 Pres. Piglionica, Rel. Antonioli Autotutela ed acquiescenza - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 82/42/11 del 30 maggio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Fabbrini Termini a difesa - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 113/1/11 del 31 maggio 2011 - Pres. Simone, Rel. Missaglia

PARTE PRIMA
2010

ACCERTAMENTO
1. Studi di settore Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 33 - sentenza n. 3/33/2010 del 13 gennaio 2010 ACCERTAMENTO - DETERMINAZIONE DEL REDDITO - METODO - ANALITICO INDUTTIVO - STUDI DI SETTORE - Mere presunzioni. Se vero che ormai legittimato anche dalla Cassazione laccertamento analitico-induttivo in presenza di elementi che individuano unattivit come fiscalmente a basso reddito o addirittura tale da apparire come antieconomica e che si scosta in modo significativo rispetto alla media in riferimento agli studi di settore, altrettanto vero che questi scostamenti anomali ed eccezionali, una volta evidenziati, devono essere indagati dallAmministrazione Finanziaria in modo approfondito e appropriato, cercando nuovi elementi concreti oltre il mero raffronto con risultanze medie e tabellari del settore, che costituiscono oggettivamente e soggettivamente indici di maggiori ricavi. 2. Socio e societ di persone Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza Astolfi

n. 64/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. LiVolsi, Rel.

ACCERTAMENTO - IRPEF - RAPPORTI FRA SOCIO E SOCIET DI PERSONE - Annullamento in sede giudiziale dellavviso nei confronti della societ - Effetti sullavviso di accertamento nei confronti del socio - Rapporto di connessione. Nel caso di annullamento in sede processuale dellavviso di accertamento nei confronti di una societ di persone (nella specie trattasi di annullamento disposto dalla commissione tributaria provinciale) ne deriva conseguentemente lannullamento anche dellavviso notificato al socio in relazione alla quota di partecipazione nella societ stessa. Questo effetto ha luogo quando lufficio non dimostri documentalmente che nei confronti della sentenza di primo grado emessa a favore della societ non sia pendente un giudizio dappello e in ragione dellaffetto altrimenti pregiu-dizievole che si verrebbe a determinare nei confronti del socio soprattutto per quanto riguarda iscrizioni a ruolo provvisorie dellimposta. 3. Studi di settore Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza Pilello

n. 76/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. LiVolsi, Rel.

ACCERTAMENTO - IRPEF - STUDI DI SETTORE - Inversione dellonere della prova - Contraddittorio - Presunzione semplice. Lapplicazione da parte dellAgenzia degli studi di settore determina di fatto una inversione dellonere della prova in caso al contribuente, che ha lobbligo di spiegare e giustificare lo scostamento dei suoi ricavi da quelli altrimenti determinati mediante lo strumento presuntivo (nella specie, lapplicazione degli studi era avvenuta dopo una fase di contraddittorio procedimentale con il contribuente che aveva fatto emergere fatti rilevanti ex art. 39 comma 1 lett. d) d.p.r. 600/73). (Trattavasi di impresa esercente attivit di vendita di prodotti alimentare supermercato . Dalla natura dellattivit stessa vendita al dettaglio di generi di consumo la Commissione ha desunto che quel tipo di iniziative economiche non vengono intraprese senza prima uno studio approfondito della realt della zona, e che quindi se vengono adottate, lo sono con cognizione di causa e con la certezza di ricavi di fatto allineati a quelli degli studi. Nello stesso senso ha fatto concludere laccensione di un finanziamento per il rinnovo delle attrezzature nel periodo dimposta antecedente a quello di verifica: fatto che ha permesso di inferire alla Commissione che lattivit economica era oltremodo fruttuosa, stante la necessit di procedere al rinnovo dei beni strumentali). 4. Studi di settore Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza Pennati

n. 69/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. LiVolsi, Rel.

ACCERTAMENTO - IRPEF - STUDI DI SETTORE - Presunzione semplice - Principio di capacit contributiva Giustificazione dello scostamento. Un avviso di accertamento non pu fondarsi esclusivamente sugli studi di settore di cui allart. 62bis d.l. 331/93 che, per quanto

rigorosi, sono pur sempre delle presunzioni semplici che necessitano di altri elementi per poterne corroborare le conclusioni, e deve trattarsi di elementi presuntivi connotati da gravit, precisione concordanza. In questo senso, una lettura costituzionalmente orientata degli studi di settore impone di tener conto delle specifiche caratteristiche dellattivit del contribuente sottoposto a verifica, dato che lo studio in s non sufficiente per raggiungere risultati accettabili dal punto di vista dellart. 53 della Carta costituzionale (nella specie la Commissione annulla lavviso dopo aver tenuto conto che nel caso di specie la rottamazione eccezionale di ciclomotori e motocicli in magazzino per un complessivo di 60.000 ha costituito elemento adeguato per giustificare lo scostamento dalle risultanze degli studi).

5. Responsabilit per lomessa presentazione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sentenza n. 14/24/2010 del 21 gennaio 2010 - Pres. Rel. Orsatti

ACCERTAMENTO - INDUTTIVO - DICHIARAZIONI FISCALI S.n.c. - OMESSA PRESENTAZIONE - SANZIONI Responsabilit - Professionista incaricato della presentazione - Responsabilit anche della societ - Sussiste. Nellipotesi di omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali da parte di una s.n.c., la societ non pu non rispondere delloperato del professionista che la stessa si scelto, specie se la disattenzione della societ si protratta per un lungo periodo di tempo (nel caso di specie dal 2000 al 2007) e se la stessa societ non ha sporto alcuna denuncia (nel caso di specie la s.n.c. soggetta ad accertamento induttivo ed alla irrogazione delle sanzioni per lomessa presentazione delle dichiarazioni fiscali, attri-buiva tale omissione esclusivamente alla responsabilit del professionista incaricato). 6. Valore IRPEF e Registro Commissione Tributaria Provinciale di Milano - sez. 18 - sentenza Marcellini

n. 26/18/2010 dell8 febbraio 2010 - Pres. Pinto, Rel.

ACCERTAMENTO - CESSIONE DAZIENDA - PLUSVALENZA PATRIMONIALE - Valore bene trasferito ai fini Irpef - Imposta registro - Presunzione corrispondenza - Sussiste - Onere prova contraria - Contribuente. Nonostante i principi relativi alla determinazione del valore di un bene che viene trasferito sono diversi a seconda dellimposta che si deve applicare (nel caso di specie IRPEF ed imposta di registro), nella fase di accertamento di una plusvalenza patrimoniale realizzata a seguito di cessione di azienda, lAmministrazione Finanziaria legittimata a procedere in via presuntiva ai fini irpef sulla base dellaccertamento di valore effettuato in sede di applicazione dellimposta di registro. quindi onere del contribuente superare la presunzione di corrispondenza del prezzo incassato con il valore di mercato accertato in via definitiva in sede di applicazione dellimposta di registro, dimostrando in concreto di aver venduto ad un prezzo inferiore, come stabilito dalla Cassazione nella sentenza 21 febbraio 2007, n. 4057. 7. Modalit di calcolo Commissione Tributaria Provinciale di Milano - sez. 18 - sentenza n. 27/18/2010 dell8 febbraio 2010 - Pres. Donno, Rel. Marcellini

ACCERTAMENTO - INDUTTIVO - Ricarico obiettivamente eccessivo - Indeterminatezza delle modalit di calcolo Illegittimit avviso - Sussiste. illegittimo lavviso di accertamento realizzato con il metodo analitico-induttivo qualora appaia obiettivamente eccessivo il ricarico applicato dallUfficio e di difficile interpretazione la modalit di calcolo applicata (nel caso di specie lavviso di accertamento traeva origine da un p.v.c. nei confronti di un contribuente esercente attivit di ristorazione allesito, del quale lUfficio rideterminava i redditi con il metodo induttivo e stante la quantit e variet dei prodotti composti commercializzati, effettuava la rilevazione sui prodotti individuati dalla parte come maggiormente rappresentativi della propria attivit commerciale, raffrontando i costi dei prodotti cos ottenuti con i prezzi di vendita e pervenendo alla determinazione delle singole percentuali di ricarico praticate). 8. Listino CAMM Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 5 - sentenza Moroni

n. 52/5/2010 del 24 febbraio 2010 - Pres. Golia, Rel.

ACCERTAMENTO - AVVIAMENTO - DETERMINAZIONE - Listino CAMM/FIMAA - Insufficienza - Parametri di cui al d.p.r. 460/96.

Per la determinazione della redditivit aziendale e quindi dellavviamento necessario tener conto di tutti i fattori che possano permettere di inferire il sovra profitto che il complesso aziendale sar in grado di produrre in futuro, qual la notoriet dellubicazione, la struttura lavorativa, la presenza di dipendenti, il rapporto fra i gerenti, il regime delle licenze commerciali (liberalizzate o meno). Ci premesso, un accertamento non pu per essere basato esclusivamente sule stime curate e riportate sul listino CAMM (Collegio Agenti dAffari in Mediazione) / FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti dAffari), che sono invero un semplice indicatore. Per altro verso per, ragionevole applicare analo-gicamente i parametri gi fissati con il d.p.r. 460/96 (seppur ai fini dellaccertamento con adesione) che possono dunque fondare laccertamento anche ai fini dellapplicazione dellimposta sui redditi Irpef in questo caso (nella specie lufficio aveva rideterminato il valore dellavviamento applicando una percentuale del 60% alla media del volume daffari realizzato nei tre anni precedenti dallo stesso esercizio commerciale).

9. Studi di settore Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 18 - sentenza Marcellini

n. 47/18/2010 dell8 marzo 2010 - Pres. Pinto, Rel.

ACCERTAMENTO - DETERMINAZIONE DEL REDDITO - STUDI DI SETTORE - Commercio rottami metallici Scostamento ricavi presunti dai ricavi dichiarati - Cause giustificazione - Prezzi imposti - Elevata concorrenzialit Cessione ad altro operatore - Sussistono. Nel caso di accertamento mediante studi di settore nei confronti di un contribuente che operi nel settore del commercio dei rottami metallici, costituisce causa di giustificazione dello scostamento tra i ricavi dichiarati e quelli risultanti dallapplicazione degli studi di settore la prova fornita dal contribuente che i prezzi praticati sono prezzi imposti come da listino, che il settore altamente concorrenziale nella zona di residenza del contribuente e che il rifiuto ferroso raccolto dal contribuente destinato ad un altro operatore, cos da rendere il margine di guadagno assai ridotto per il doppio passaggio della merce. 10. Scostamento redditi presunti Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 18 - senten Barone

za n. 53/18/2010 dell8 marzo 2010 - Pres. Pinto, Rel.

STUDI DI SETTORE - CONTRASTO CON ART. 53 COST. - QUESTIONE DI LEGITTIMIT COSTITUZIONALE Artt. 62-bis e 62- sexies, d.l. 331/1993 - Infondata - Scostamento redditi presunti redditi dichiarati - Diritto di giustificazione contribuente - In sede amministrativa - In sede giurisdizionale - Sussiste. manifestamente infondata la questione di legittimit costituzionale degli articoli 62- bis e 62- sexies del decreto legge n. 331/1993 e della relativa legge di conversione in quanto la norma in questione consente al contribuente di spiegare e dimostrare le ragioni del proprio scostamento dai ricavi risultanti dagli studi di settore. In caso di accertamento mediante studi di settore, alla stregua della sentenza della Corte di Cassazione n. 281 del 27 febbraio 2002, il contribuente pu, sia in sede amministrativa in contraddittorio con lUfficio, sia in sede giurisdizionale, avanti al Giudice tributario, motivare e documentare idoneamente le ragioni in base alle quali i redditi dichiarati siano inferiori a quelli presunti (nel caso di specie lattivit di agente di commercio del ricorrente si caratterizzava per il mandato di agenzia limitato ai prodotti da forno, per essere lattivit svolta senza deposito e senza possibilit di diversificare la clientela o il territorio, per la bassa percentuale provvigionale su prodotti modesto valore commerciale e per le spese relative allattivit incidenti negativamente soprattutto quando i ricavi erano limitati).

11. Frode carosello Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 5 - sentenza Gattei

n. 100/5/2010 del 31 marzo 2010 - Pres. Golia, Rel.

ACCERTAMENTO - FRODE CAROSELLO - INESISTENZA SOGGETTIVA - Inesistenza oggettiva - Onere della prova - Procedimento penale e procedimento tributario. illegittimo e deve essere annullato lavviso di accertamento notificato a seguito di una attivit di controllo volta a reprimere il fenomeno delle cd. frodi carosello quando: (1) lavviso stesso non stato proceduto dalla notifica di processo verbale di constatazione finalizzato a rendere edotto il contribuente del tipo di verifiche che venivano svolte; (2) nellavviso stesso non si motivano le ragioni per le quali operazioni commerciali effettivamente svolte e contabilizzate vengano disconosciute dallufficio procedente; (3) lufficio si limiti a rilevare linesistenza soggettiva ma non quella oggettiva delle operazioni; (4) quando infine il nucleo delle motivazioni dellavviso stesso

dipenda dalle risultanze di un procedimento penale ancora in corso (nella specie la Commissione sancisce ancora lautonomia e lindipendenza del giudizio sul procedimento penale da quello sul procedimento tributario sulla base di consolidata giurisprudenza di legittimit). 12. Studi di settore Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 33 - sentenza n. 44/33/2010 del 27 aprile 2010

ACCERTAMENTO - DETERMINAZIONE DEL REDDITO - STUDI DI SETTORE - SCOSTAMENTO - Reddito presunto reddito dichiarato - Giustificazioni contribuente - Gravidanza - Assunzione collaboratore dipendente - Sussistono Prova maggiori imposte dovute - Onere amministrazione finanziaria. Nel caso di accertamento mediante studi di settore, a fronte della giustificazione fornita dal contribuente in merito al minor reddito prodotto rispetto a quello accertato in riferimento alla particolarit del caso concreto nel suo contesto oggettivo e soggettivo (nel caso di specie gravidanza della titolare dellattivit di parrucchiera e assunzione di una collaboratrice dipendente), spetta allAmministrazione Finanziaria fornire la prova per giustamente quantificare le maggiori pretese tributarie ove esistenti e lesistenza di maggiore imponibile oltre quello dichiarato. 13. Obbligo motivazionale Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 25 - sentenza n. 106/25/2010 del 4 maggio 2010

ACCERTAMENTO - DETERMINAZIONE DEL REDDITO - METODO - STUDI DI SETTORE - Valenza probatoria Presunzione semplice - Necessit confronto con condizioni economiche reali - Sussiste - Onere prova in capo allamministrazione finanziaria - Sussiste - Avviso daccertamento - Rigetto argomentazioni contribuente - Motivazione inconsistenti e infondate - Mancato assolvimento dellobbligo motivazionale - Illegittimit avviso. Pur nella legittimit riconosciuta agli studi di settore, questi giungono comunque alla determinazione di un reddito in modo presuntivo con valenza di presunzione semplice, sulla scorta di questo presupposto le conclusioni dellUfficio devo obbligatoriamente essere confrontate con le reali condizioni economiche e produttive del contribuente (nel caso di specie contrazione degli ordini per laggravarsi della malattia che aveva colpito il socio responsabile unico dellattivit di una s.a.s). Resta pertanto allUfficio lonere di produrre gli elementi di sicura affidabilit logica utilizzati nel determinare lo scostamento, e quindi, rilevare uninfedelt nei dati indicati dal contribuente attraverso i modelli dichiarativi del reddito. Non soddisfa lonere probatorio che incombe sullUfficio, che pure abbia esperito il contraddittorio amministrativo, lavviso di accertamento che definisca le ragioni prodotte dal contribuente inconsistenti ed infondate, senza indicare le motivazioni e tanto meno le prove documentali a sostegno delle rettifiche apportate ai dati contabili, che hanno determinato il rigetto delle ragioni prodotte dal contribuente.

14. Omessa notifica atto presupposto Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 12 - sentenza n. 228/12/10 del 20 settembre 2010

ACCERTAMENTO TRIBUTARIO - Avviso di accertamento - Notifica - Notifica dellatto di imposizione tributaria Omissione - Illegittimit della cartella di pagamento. Le risultanze che emergono dalla relata di notifica dellavviso di accertamento sono lunica fonte di riscontro della regolarit della notifica stessa. Nel caso in cui lavviso di accertamento non sia notificato al contribuente, lente impositore tenuto a fornire la prova della trasmissione della raccomandata con avviso di ricevimento con la quale il contribuente stesso deve essere avvisato dellimpossibilit della notifica e dellavvenuto deposito del plico contenente gli accertamenti presso la casa comunale. Nel caso dellomessa notifica dellavviso di accertamento, il contribuente pu limitarsi a eccepire la legittimit della cartella di pagamento senza nulla aggiungere sul merito della pretesa, fermo restando che lente impositore non sia in grado di provare che il contribuente aveva avuto conoscenza del contenuto dellavviso accertamenti nemmeno indirettamente e informalmente. Riferimenti normativi: d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600, art. 60; d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, art. 19 15. Accertamento sintetico Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 47/46/11 del 29 ottobre 2010 - Pres. Rel. Di Oreste

IMPOSTE DIRETTE - ACCERTAMENTO SINTETICO - Modalit - Onere della prova. In caso di accertamento sintetico ex art. 38 d.p.r. 600/1973, basato sul raffronto tra reddito dichiarato dal contribuente e sue capacit di spesa, illogico e scorretto, in presenza di rimesse del coniuge residente allestero (non imponibili in Italia) che lUfficio operi prima una valutazione di inadeguatezza del reddito dichiarato dal contribuente in relazione allutilizzo in locazione di un immobile (riferendo lacquisto di unautovettura alle rimesse del coniuge), mentre avrebbe dovuto determinare il reddito effettivo (sommando reddito dichiarato e reddito derivante da rimesse non imponibili) e valutare quindi se il totale, ripartito nel triennio, giustificasse o meno il tenore di vita del contribuente. Solo in casosignificativa insufficienza lUfficio avrebbe potuto procedere alla determinazione sintetica del reddito. (G.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 38 16. Questionario Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - senten za n. 97/44/11 del 5 novembre 2010 - Pres. Natola, Rel. Perillo I.R.P.E.F. - I.R.A.P. - Mancata risposta a questionario - Accertamento induttivo - Inammissibilit. La mancata risposta al questionario non ha la caratteristica di gravit tale da consentire di ritenere infedele la dichiarazione e conseguentemente esperibile laccertamento induttivo. (C.C.) 17. Studi di settore Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - senten za n. 6/44/11 del 3 dicembre 2010 - Pres. Natola - Rel. Degrassi IVA, IRAP - Avviso di accertamento - Studi di settore - Assenza di ulteriori elementi di riscontro - Mancata motivazione Sussiste. Laccertamento fondato sullapplicazione degli studi di settore non esonera lAmministrazione finanziaria dalla dimostrazione dellesistenza di gravi incongruenze nei ricavi dichiarati rispetto alle risultanze dello studio. Il ricorso al mero elemento matematico e statistico non sufficiente ad integrare la motivazione dellatto impositivo. (L.A.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 39 18. Contraddittorio Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 25/46/11 del 10 dicembre 2010 - Pres. De Sapia - Rel. Astolfi Imposte dirette e IVA - Accertamento - Studi di settore - Contraddittorio - Onere della prova a carico del contribuente. In caso di accertamento mediante Studi di settore, il necessario e preventivo contraddittorio loccasione, per il contribuente, per fornire la prova contraria (basata su tutte le caratteristiche concrete della propria specifica attivit) della congruit dei dati dichiarati rispetto a quanto emerge dallapplicazione degli studi. Ove il contribuente non fornisca in sede di contraddittorio tali prove, e non dimostri, neanche in giudizio, che lo studio di settore non rappresenta la propria realt economica e aziendale, il suo ricorso va respinto. (G.G.) Riferimenti normativi: d.l. 331/1993, art. 62-sexies 19. Studi di settore Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - senten za n. 8/16/11 del 14 dicembre 2010 - Pres. Natola - Rel. Squassoni IVA IRAP IRES - STUDI DI SETTORE - Presunzioni gravi e precise - Legittimit - Sussiste. Laccertamento, fondato su presunzioni gravi e precise, legittimamente motivato su tali riscontri indiziari se la parte contribuente non

produce documentazione idonea e prove concrete a supporto delle proprie tesi avverso latto impugnato, sussistendo sul punto linversione dellonere probatorio. (M. Sa.) Riferimenti normativi: d.l. 331/1993, art. 62; d.l. 146/1998, art. 10 20. Prove documentali Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - senten za n. 11/16/11 del 21 dicembre 2010 - Pres. DAndrea Rel. Pagliaro Avviso daccertamento - Redditi diversi - Omissione di dichiarazione - Prove documentali - Legittimit dellatto - Non sussiste. Le disponibilit di somme, che lorgano accertatore ritiene non giustificate e, per leffetto, riprese a tassazione quali redditi diversi, non sono imponibili se le stesse derivano da disinvestimenti immobiliari e da lecita detenzione di liquidit, per sicura individuazione della legittima provenienza e giustificano lomessa presentazione della dichiarazione. (M. Sa.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/1986, art. 67, comma 1, lett. l) 21. Irreperibilit Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 1/6/2010 del 5 gennaio 2010 ACCERTAMENTO - NOTIFICA - PERSONA FISICA - DOMICILIO FISCALE - Mutamento di domicilio - Ricerca presso il comune - Necessariet - Art. 60 comma 1 lettera e) d.p.r. 600/73 - Possibilit - Irreperibilit. In caso di irreperibilit del contribuente presso il domicilio fiscale dichiarato a seguito del trasferimento di quello, lAgenzia non pu immediatamente procedere a notifica in base alla procedura di cui allart. 60, comma 1 lettera e) del d.p.r. 600/73 (deposito presso la casa comunale) dovendo prima almeno tentare di reperire il contribuente presso altro domicilio allinterno del territorio dello stesso comune ove aveva fissato il domicilio fiscale stesso (nello stesso senso anche Cass. 4925/07).

IMPOSTA DI REGISTRO - BENEFICI PRIMA CASA - Residenza anagrafica - Residenza effettiva - Prova. Nellapplicazione dellimposta di registro e dei benefici previsti per la cd. prima casa il contribuente non pu provare in alcun modo una realt fattuale diversa da quella anagrafica (nella specie, il trasferimento presso la prima casa nei termini previsti dalla legge), ma deve essere tenuto conto del momento di presentazione della domanda di trasferimento della residenza, soprattutto quanto il ritardato trasferimento di questa dipenda dalla complessit della procedura amministrativa da parte dellente competente (nella specie, la presenza di un minore aveva sensibilmente prolungato la procedura di trasferimento della residenza presso la prima casa). 22. Stato davanzamento lavori Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 42 - sentenza. n. 1/42/10 del 25 gennaio 2010

ACCERTAMENTO - REDDITI DIMPRESA - CONTRATTO DAPPALTO - Societ committente - Immobiliare - Stati davanzamento lavori - Rimanenze di magazzino - Cessione immobile ultimato - Ricavo - Contratto dappalto - Societ appaltatrice - Corrispettivo - Stato davanzamento - Ricavo - Societ controllante - Appaltatrice - Societ controllata Committente - Rapporto di finanziamento - Imputazione dei corrispettivi - Rilevanza - Non sussiste. Nellambito di un contratto dappalto, i pagamento effettuati dalla societ committente sulla base dello stato di avanzamento dei lavori vanno a determinare rimanenze di magazzino, dato che la societ stessa realizzer ricavi solo al momento della vendita dellimmobile ultimato, e conseguentemente profitti o perdite in base alla comparazione fra i ricavi stessi e le rimanenze in questione. Nel caso della societ appaltatrice, invece, i compensi percepiti sulla base dello stato di avanzamento dei lavori costituiscono gi di per s ricavi, rapportabili ai costi sostenuti per la determinazione dei profitti (o delle perdite). Anche nel caso in cui questultima sia anche controllante della societ committente, priva di capitali propri e necessitante un finanziamento da parte dellappaltatrice per la realizzazione dei lavori, la contabilizzazione dei corrispettivi erogati non pu comunque risentire in alcun modo dal rapporto di natura finanziaria (nel caso di specie lappaltatrice aveva qualificato i corrispettivi percepiti in corso dopera e per stati davanzamento dei lavori come semplici poste finanziarie, anche atteso appunto il duplice rapporto con la societ committente-finanziatrice della stessa, che sarebbero diventi ricavi solo al termine dellappalto).

PERDITE SU CREDITI - RILEVANZA FISCALE - IRRECUPERA-BILIT DEL CREDITO - Onere della prova - Grava sul contribuente - Credito iva - Cessione - Rappresentazione in dichiarazione - necessaria. La perdita su crediti diviene fiscalmente rilevante solo quando il contribuente in grado di fornire prova della sua definitivit e di aver almeno tentato il recupero. Infine, se da un lato vero che le somme qualificate come caparra nellambito di un rapporto contrattuale non scontano liva, dallaltro lato altres vero che spetta al contribuente lonere di provare che lerogazione di queste ultime risponda alla suddetta finalit. 23. Stime FIAIP Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 41/1/2010 del 12 marzo 2010

ACCERTAMENTO - DETERMINAZIONE del valore di un terreno - Imposta di registro - Perizia di parte - Stime FIAIP Prezzo di mercato. Per fondare e comprovare un accertamento avente ad oggetto la determinazione del valore di un terreno ai fini dellimposta di registro non necessario che lufficio alleghi allatto stesso le stime FIAIP (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) che ha utilizzato per il calcolo, data la notoriet delle stime stesse e la loro facile accessibilit. Per quanto riguarda la perizia asseverata da parte di un professionista, e depositata in processo, ad essa si riconosce la natura di prova di parte, con valenza non decisiva. Ne deriva allora che nella quantificazione dellimposta assuma valenza fondamentale la stima di valore della FIAP, anche ex art. 52 comma 2 d.p.r. 131/86 (imposta di registro), dal momento che quella sulla base della quale si individua il prezzo di mercato, valevole appunto anche ai fini dellimposta di registro. 24. Parametri Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza. n. 43/1/2010 del 12 marzo 2010

ACCERTAMENTO - DETERMINAZIONE DEL REDDITO IRPEF - PARAMETRI - Presunzione semplice Contraddittorio - Motivazione specifica. illegittimo e deve essere annullato lavviso di accertamento che rettifica ai fini Irpef i ricavi percepiti da un agente di commercio e che non si basa su elemento altro rispetto ai parametri di cui allart. 3 comma 184 della l. 549/95 e dei successivi Decreti attuativi, dai quali si evince lo scostamento far i compensi dichiarati e quelli presumibilmente percepiti. Da questo punto di vista indubbio che quella dei parametri sia una presunzione semplice che necessita di ulteriori conferme in sede di contraddittorio con il contribuente. Se vero che nel caso di specie lUfficio ha attivato il contraddittorio con il destinatario dellaccertamento (nella specie hanno avuto luogo due incontri con il contribuente, ritualmente verbalizzati), altrettanto vero che nel provvedimento finale lAgenzia non ha dato minimamente conto delle osservazioni sollevate dal contribuente, e non ha minimamente motivato in merito alle eccezioni e riserve che esso aveva formulato in quelle sedi (conforme a Cass. 26635/09). 25. Verifica fiscale e motivazione Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 4 Borgonovo

sentenza n. 37/04/10 del 22 aprile 2010 - Pres. Rel.

ACCERTAMENTO - IVA+IRPEG+IRAP - COSTI - Fatture per operazioni inesistenti - Verifica fiscale Guardia di Finanza presso terzi - Motivazione per relationem - Legittimit - Condono ex art. 9, comma 9, l. 289/2002 - Credito dimposta IVA - Diritto di contestazione dellUfficio - Sussiste. Sono ammissibili gli accertamenti ex artt. 40 e 41- bis, d.p.r. 600/73 ed art. 54, d.p.r. 633/72, redatti per relationem e notificati a seguito di una verifica fiscale effettuata presso terzi dalla Guardia di Finanza, la quale aveva accertato lemissione di fatture per operazioni inesistenti a favore di alcune societ, tra cui la ricorrente, fondandosi su elementi di prova gravi, precisi e concordanti; grava sul contribuente lonere di dimostrare, al contrario, leffettivit della fatturazione. Inoltre lavviso daccertamento non richiede unautonoma attivit istruttoria, il cui svolgimento contrasterebbe con i principi di economicit ed efficienza dellattivit amministrativa, nonch con le norme specifiche che, in materia tributaria, disciplinano listruttoria e la motivazione degli atti impositivi (art. 12, legge 212/2000) e consentono allAmministrazione Finanziaria di avvalersi dellattivit di altri organi, ex artt. 51 e 52, d.p.r. 633/72 (Cass. Sez. 5, sentenza n. 13486, dell11 giugno 2009). In tema di condono fiscale, la definizione automatica ex art. 9, comma 9, legge 289/2000 non modifica limporto degli eventuali rimborsi

e crediti, derivanti dalle dichiarazioni presentate ai fini dellIVA, ma non sottrae allUfficio il potere di contestare il credito. Il condono fiscale elide, in tutto od in parte, il debito fiscale, ma non opera sui crediti nella fattispecie per IVA mai versata, trattandosi di operazioni inesistenti , vantati nei confronti del fisco, i quali restano soggetti alleventuale contestazione da parte dellUfficio (Cass. Sez. 6, sentenza n. 375, del 12 gennaio 2009).

Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, artt. 40 e 41- bis; d.p.r. 633/72, artt. 51, 52 e 54; legge 212/2000, art. 12; legge 289/2002, art. 9, comma 9

26. Rimborso di somme Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 90/01/10 del 4 maggio 2010 - Pres. Rel. Simone

ACCERTAMENTO - IRPEG+ILOR - SENTENZA DI ANNULLAMENTO - Rimborso di somme versate in corso di causa - Onere - Agenzia delle Entrate - Sussiste - Diritto al pagamento degli interessi - Sussiste. A seguito di annullamento degli avvisi daccertamento disposto dalle Commissioni Tributarie adite, il contribuente ha diritto al rimborso delle somme versate in pendenza di giudizio. Nessun pregio ha la doglianza dellAgenzia delle Entrate resistente, a tenore della quale al rimborso delle somme iscritte a ruolo sarebbe tenuto il concessionario della riscossione e non lente impositore ex art. 26, d.lgs. 122/99, poich, nel caso di specie, si trattato di pagamento effettuato in pendenza del processo ex art. 68, d.lgs. 546/92. Anche la rubrica dellart. 69, d.lgs. 546/92 significativamente intitolata condanna dellufficio al rimborso. La domanda di rimborso, formulata per la prima volta nel giudizio dappello dinanzi alla Commissione Regionale, non ricade sotto il divieto ex art. 57, d.lgs. 546/92, perch il diritto alla restituzione insorto successivamente alla sentenza di primo grado e non inquadrabile nellistituto della condictio indebiti di cui allart. 2033 c.c., ma riconducibile ad unesigenza di restaurazione della situazione patrimoniale precedente alla sentenza che ha annullato gli avvisi daccertamento, con conseguente nascita dellobbligazione restitutoria in capo allaccipiens. Riferimenti normativi: d.lgs. 122/99, art. 26; d.lgs. 546/92, artt. 57, 58 e 69; art. 2033 c.c. 27. Controlli incrociati Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12 - sentenza 79/12/10 del 14 maggio 2010

ACCERTAMENTO - IVA - Controllo incrociato tra societ controllante e controllata - Omessa tempestiva esibizione di fatture gi acquisite dalla Guardia di Finanza in sede di verifica fiscale effettuata presso la controllata - Conseguenze PVC della Guardia di Finanza - Obbligo di esame critico da parte dellUfficio finanziario. Secondo quanto previsto dallart. 52, comma 5, d.p.r. 633/1972 e dallart. 32, comma 4, d.p.r. 600/1973 i documenti non esibiti in sede di accesso o ispezione non possono essere presi in considerazione a favore del contribuente, ai fini dellaccertamento in sede amministrativa e contenziosa. Tuttavia, illegittima lesclusione di fatture di acquisto non prontamente esibite per un problema di archiviazione nellipotesi in cui i medesimi documenti fossero stati gi acquisiti dai verificatori in sede di accesso presso la sede di una societ controllata durante una verifica fiscale incrociata. Nel caso di specie le 25 fatture contestate erano state regolarmente registrate dalla societ sottoposta ad accertamento e la Guardia di Finanza le aveva gi acquisite in sede di verifica fiscale ad altra societ appartenente al medesimo gruppo. illegittimo laccertamento nella parte in cui lUfficio si sia limitato a recepire acriticamente le indicazioni provenienti dal PVC della Guardia di Finanza senza nulla opporre alle articolate doglianze proposte dal contribuente fin dal ricorso introduttivo con memoria e relativi allegati con la quale si evidenziavano gli errori in cui i verificatori erano incorsi nel ricostruire le giacenze di magazzino. Riferimenti normativi: d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600, art. 32, comma 4; d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633, art. 52, comma 5 28. Variazione di classamento Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 14 - sentenza n. 84/14/2010 del 25 giugno 2010 AVVISO DI ACCERTAMENTO - INDEBITA DETRAZIONE IVA PER COSTI di COSTRUZIONE - VARIAZIONE DI CLASSAMENTO - Da fabbricato a destinazione abitativa a A/10 - Richiesta di variazione successiva allaccesso dellAgenzia - Indetraibilit parziale dei costi sostenuti. La variazione del classamento di un immobile da ritenersi efficace, ancorch la richiesta di variazione venga presentata dopo laccesso

dei funzionari dellAgenzia. La deducibilit dei costi sostenuti per la costruzione del complesso edilizio va riproporzionata tenendo conto della percentuale di effettiva consistenza tra gli immobili di civile abitazione e quelli a destinazione di attivit e/o commerciale, aventi natura strumentale. Riferimenti normativi: d.p.r. n. 633/72, art. 19 comma 4 29. Deposizioni Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 36 Santagati

sentenza n. 39/36/11 del 5 luglio 2010 - Pres. Rel.

I.V.A. - I.R.PE.F. - Addizionale Regionale - Lavoro straordinario - Deposizioni rese da ex dipendenti - Validit - Sussiste. Le risultanze delle deposizioni rese da ex dipendenti a seguito di interrogatori della Guardia di Finanza atti a dimostrare la sussistenza di ore di lavoro straordinario, non comprese nella voce retribuzioni o quote di stipendio pagate, costituiscono prova a favore delle tesi dellorgano accertatore. (M. Sa.) 30. Plusvalenza Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 98/42/10 del 7 luglio 2010 - Pres. De Ruggiero, Rel. Piombo

ACCERTAMENTO - IMPOSTE SUI REDDITI - IRPEF - PLUSVALENZA - Cessione di immobile avvenuta a breve distanza dalla donazione - Donante defunta repentinamente - Imponibilit ex art. 37, comma 3, d.p.r. 600/73 - Imponibilit Non sussiste. Non applicabile lart. 37, comma 3, d.p.r. 600/73, sulla plusvalenza che si sarebbe realizzata se la venditrice fosse stata la madre donante defunta nel brevissimo lasso temporale (meno di un mese) intercorso tra latto di donazione e quello di cessione a terzi da parte della figlia donataria , non sussistendo alcuna interposizione fittizia di persona, neppure provata con presunzioni gravi, precise e concordanti, stante la percezione definitiva delle disponibilit in capo alla figlia donataria ed erede. Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 37, comma 3 31. Costi di sponsorizzazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 38 - sentenza n. 40/38/11 del 9 novembre 2010 - Pres. Valenti, Rel. Maccarone

IRES - Costi di sponsorizzazione - Inerenza - Stipulazione contrattuale - Forma scritta - Irrilevanza - Sussiste. Linerenza dei costi di sponsorizzazione validamente e legittimamente provata dalla documentazione rappresentata dalle fatture incontestate nel corpo delle quali vengono descritte le prestazioni specifiche effettivamente realizzate con ritorno dimmagine correlato alle sponsorizzazioni stesse. (M. Sa.) Conforme alla Sentenza n. 6086/2001 della Corte di Cassazione. 32. Impugnazione tardiva Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 Gravina

sentenza n. 29/02/11 del 15 dicembre 2010 - Pres. Rel.

IRPEG - IRAP - IVA - Accertamento analitico - Impugnazione tardiva - Definitivit dellavviso daccertamento - Sussiste Impugnazione della consequenziale cartella di pagamento - Inammissibilit - Sussiste. definitivo lavviso daccertamento impugnato tardivamente per mancato rispetto dei termini decorrenti dalla data di notifica dellatto, seppure in presenza di una fase di lunghe trattative intercorse con lAmministrazione Finanziaria, per la definizione dellaccertamento con adesione. inammissibile il ricorso introduttivo presentato avverso la cartella di pagamento, conseguente allavviso daccertamento non impugnato nei termini. (M. Sa.)

Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 21; d.lgs. 218/97 e d.p.r. 602/73, art. 14, lett. B)

33. Studi di settore Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 32/28/10 del 17 dicembre 2010 - Pres. Rel. Izzi

Accertamento - I.R.PE.F. - I.R.A.P. - I.V.A. - Studi di settore - Presunzione semplice - Insufficienza probatoria - Sussiste. Il programma informatico, di cui agli studi di settore, costituisce una presunzione semplice, che, per assurgere a prova effettiva di quanto ripreso a tassazione, deve essere supportata da parte dellAmministrazione Finanziaria da maggiori specifici elementi caratterizzati da gravit, precisione e concordanza. (M. Sa.)

34. Deducibilit oltre la quota deducibile Commissione Tributaria Centrale - Sezione di Milano, Collegio 10 Dello Russo, Rel. Santagati

- sentenza. n. 780/2010 del 10 febbraio 2010 - Pres.

ACCERTAMENTO ANALITICO - IMPOSTE SUI REDDITI - REDDITI DETERMINATI IN BASE ALLE SCRITTURE CONTABILI - Contabilit regolare - Disconoscimento di costi rappresentati da spese generali - Deducibilit oltre la quota deducibile - Sussiste. illegittimo loperato dellUfficio, che non ammette le spese generali eccedenti la quota deducibile ex artt. 61, d.p.r. 597/73 e 58, d.p.r. 598/73, posto che dette spese, comprendenti costi tipici, espressamente considerati dal Titolo V del d.p.r. 597/73, ed atipici rappresentano costi ed oneri, da cui derivano ricavi e proventi, che concorrono a formare il reddito dimpresa ex art. 61, comma 3, prima parte, d.p.r. 597/73. Riferimenti normativi: d.p.r. 597/73, art. 61 e d.p.r. 598/73, art. 58 35. INVIM straordinaria Commissione Tributaria Centrale - Sezione di Milano, Collegio 4 Piacentini, Rel. Ocello

- sentenza n. 3221/2010 del 25 febbraio 2010 Pres.

AVVISO DI LIQUIDAZIONE - INVIM STRAORDINARIA - Richiesta di determinazione forfettaria dellincremento imponibile ex art. 26, comma 3, legge 131/83 - Legittimit - Sussiste. legittimo lavviso di liquidazione, in rettifica di un altro precedente, emesso dallUfficio del Registro, conseguente alla richiesta esplicita in atto di determinazione forfettaria dellincremento imponibile ex art. 26, comma 3, legge 131/83, a seguito di controllo della denuncia originaria presentata dal contribuente. Riferimenti normativi: legge 131/83, art. 26, comma 3

AGEVOLAZIONI E SANATORIE TRIBUTARIE AGEVOLAZIONI


36. Prima casa Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 36 - sentenza 320/36/10 del 2 luglio 2010 IVA - AGEVOLAZIONI - BENEFICI PER LACQUISTO DELLA PRIMA CASA - Estensione delle agevolazioni fiscali alla pertinenza della prima casa - Vendita e riacquisto infraquinquiennale del box pertinenziale - Esenzione dalla revoca delle agevolazioni prima casa - Fattispecie. Per impedire il verificarsi dellipotesi di decadenza dal regime agevolato previsto per lacquisto della prima casa, in caso di cessione infraquinquiennale dellimmobile-box, pertinenziale allabitazione principale, necessario che il venditore proceda, entro un anno dallalienazione, al riacquisto di altro immobile analogo da adibire sempre a servizio pertinenziale dellabitazione principale e/o dimora abituale del contribuente. Riferimenti normativi: c. 4, ultimo periodo, nota II- bis, art. 1, della Tariffa, parte I, allegata al d.p.r. 26 aprile 1986, n. 131 37. Piano urbanistico particolareggiato Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 38 - sentenza n. 69/38/10 del 23 giugno 2010

AGEVOLAZIONI - AVVISO DI LIQUIDAZIONE - IPOTECARIE E CATASTALI - PIANO URBANISTICO PARTICOLAREGGIATO - Rilevanza della successione degli eventi - Agevolazioni spettanti. Nellipotesi di piani attuativi di iniziativa privata, comunque denominati, le agevolazioni fiscali di cui allart. 33 comma 3 della l. 388/2000, si applicano in ogni caso a seguito della sottoscrizione della convenzione con il soggetto attuatore. Si valorizza, quindi, in modo indiscutibile la stipula della convenzione con il soggetto attuatore, ma non la sua collocazione temporale, riconoscendone la validit ancorch formalizzata contestualmente al trasferimento degli immobili oggetto della convenzione. La stipula dellatto di convenzione legittima, quindi, la fruizione del regime fiscale agevolato. Riferimenti normativi: l. 350/03, art. 2, comma 30; l. 388/2000, art. 33, comma 3 38. Carbon tax Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. stacc. di Brescia - sentenza n. 195/67/10 del 28 settembre 2010

CARBON TAX - RIDUZIONE ACCISA SUL GASOLIO PER AUTOTRAZIONE - DINIEGO RIMBORSO CREDITO DIMPOSTA - Decadenza dalle agevolazioni fiscali - Natura eccezionale dellagevolazione. Il diritto al rimborso delleccedenza del credito non utilizzato in compensazione e relativo al credito dimposta per carbon tax 2003 e al credito dimposta per riduzione accisa sul gasolio per autotrazione, decade entro il termine semestrale di cui allart. 4, comma 3 d.p.r. n. 277/2000 e non entro il termine generale di decadenza biennale. Larticolo citato contiene una norma di carattere speciale che non richiama al principio generale dellindebito versamento quale presupposto del diritto al rimborso, ma fissa un termine diverso e distinto entro il quale possibile ottenere il rimborso in denaro della parte di credito non compensata. Trattasi di una vera e propria agevolazione fiscale e come tale ha natura eccezionale. Il termine semestrale entro il quale deve essere chiesto il rimborso per evitare la perdita del beneficio non pu non avere natura decadenziale. Riferimenti normativi: d.lgs. 504/95, art. 14, comma 2, art. 4; d.p.r. 277/2000, art. 4, comma 3

39. Prima casa Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 40 - sentenza n. 121/40/10 del 7 ottobre 2010

AGEVOLAZIONE PRIMA CASA - Registro - Acquisto quota di compropriet dellimmobile prima casa - Mancato trasferimento di residenza - Rivendita dellimmobile - Trasferimento della residenza - Riacquisto dellimmobile in comune

di residenza Agevolazione - Non sussiste. Lagevolazione prima casa non spetta se, dopo lacquisto dellimmobile non segue il trasferimento della residenza nel Comune di ubicazione dellimmobile, a nulla rilevando che la vendita dello stesso immobile sia avvenuta prima della scadenza dei 18 mesi e che il contribuente abbia riacquistato nellanno altro immobile con i benefici prima casa in altro comune ove, nei termini, ha trasferito la residenza. Riferimenti normativi: Nota II- bis posta in calce allart. 1 della Tariffa, Parte Prima, allegata al d.p.r. 26 aprile 1986, n. 131 40. Iscrizione anagrafe ONLUS Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - senten Perillo

za n. 89/44/11 dell8 ottobre 2010, Pres. Natola, Rel.

ONLUS - ISCRIZIONE ANAGRAFE - Presenza di soci privi di requisiti - Legittimit - Sussiste. Liscrizione allanagrafe ONLUS spetta anche al soggetto che annoveri tra i propri soci enti esclusi dalla suddetta possibilit, a nulla rilevando il tipo di influenza che i medesimi possano esercitare. (C.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. n. 460/1997, art. 10, c. 10 - Ris. Ag. E. n. 164 del 28 dicembre 2004

CONDONO ED AMNISTIA

41. Fatture inesistenti Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza Pilello

n. 26/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. LiVolsi, Rel.

CANCELLAZIONE DI SOCIET - Registro delle imprese - Notifica atti - Sopravvivenza per i rapporti giuridici pendenti Sussiste. La cancellazione di una societ dal registro delle imprese non impedisce la notifica alla societ stessa e al suo ultimo legale rappresentante degli atti concernenti rapporti giuridici (come quelli tributari) ancora pendenti.

CONDONO - Fattispecie relativa a emissione per fatture inesistenti - Utilizzazione di atti di indagini penali nel processo tributario - Autorizzazione del p. m. - Tutela della segretezza delle indagini. Ladesione al condono cd. tombale sulla base dellart. 9 d.lgs. 289/02 non ha effetti nei confronti di una societ cd. cartiera, posto che lestinzione dei reati non ha luogo per le fattispecie di emissione di fatture per operazioni inesistenti e di sottrazione al pagamento delle imposte (articoli 8 e 11 del d.lgs. 74/00) (conforme Cass. 3052/08). In particolare si escludono gli effetti del condono al reato di pericolo consistente nellemissione di fatture per operazioni inesistenti, posto che in questo caso il condono del soggetto emittente sortirebbe effetti utili anche nei confronti del destinatario che di quelle fatture fa uso per ottenere vantaggi fiscali. Mentre il condono incide sullart. 2 del decreto citato, e quindi sullevasione di imposte che lo stesso contribuente sarebbe stato tenuto a versare, per converso non si applica a condotte che il contribuente pone in essere per agevolare a terzi levasione delle imposte (ed questo il caso tipico della cartiera che emette fatture per operazioni inesistenti). Da tale situazione deriva lapplicazione dellart. 43 d.p.r. 600/73 e il raddoppio dei termini per laccertamento della fattispecie ai fini fiscali. Lautorizzazione del pubblico ministero allutilizzazione in sede tributaria di atti riguardanti indagini penali in corso non prevista a garanzia della persona sottoposta ad indagini, quanto piuttosto dellinteresse pubblico alla segretezza delle stesse. Ne consegue che la mancanza di autorizzazione (nel caso di specie, invero, regolarmente rilasciata, non incide sulla utilizzabilit delle stesse nel processo tributario). 42. Seconda rata Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - senten za n. 5/16/11 del 14 dicembre 2010 - Pres. Natola, Rel. Squassoni CONDONO - Seconda rata - Carenza di versamento - Mancato perfezionamento - Sussiste.

Il mancato versamento della seconda ed ultima rata dovuta a seguito della domanda di condono ne impedisce il perfezionamento con conseguente legittimo diniego della definizione agevolata. (M. Sa.) Riferimenti normativi: legge 289/2002, art. 12 43. Istanza di sgravio Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 39/42/2010 del 23 marzo 2010

CONDONO - Istanza di sgravio - Legittimazione passiva - Agenzia delle entrate. Il contenzioso avente ad oggetto latto di diniego di sgravio (in seguito a istanza presentata dal contribuente) intercorre fra contribuente e Agenzia delle Entrate, restando in questo senso terzo il Concessionario della riscossione, nonostante la mancata previsione nellart. 19 d.lgs. 546/92 del suddetto atto (nelle specie la controversia era originata del mancato versamento di rate dovute per ladesione a condono previsto dalla l. 289/02, e pi precisamente allart. 12). La legittimazione passiva dellAgenzia si fonda altres sul fatto che da un lato il contribuente non ha perfezionato il condono versando solo l80% dellimporto dovuto e dallaltro lato sul fatto che dovere dellagenzia quello di decidere sullistanza di sgravio ex art. 12 della suddetta l. 289/02. Dal mancato perfezionamento dellimporto, tuttavia, non scaturisce, come per il tributo di registro, la decadenza dal beneficio stesso, in questo senso per il ricorso contro il diniego di sgravio equivale a rigetto dellistanza di condono.

44. Omesso versamento Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 76/43/2010 del 15 aprile 2010

CONDONO - Efficacia transattiva - Omesso versamento della seconda rata - Effetti sul rapporto di condono. Per quanto concerne il ricorso contro il diniego di condono a seguito dellomesso versamento della seconda rata del condono stesso si rileva che invero la presentazione della domanda di condono ex art. 12 l. 282/02 e il pagamento della prima rata (80% del dovuto complessivo) perfeziona il condono stesso. Ne consegue che nel caso in cui il contribuente ometta il versamento della seconda rata (il rimanente 20%) lUfficio non pu altro che provvedere ad iscrivere a ruolo la suddetta somma (oltre a interessi e sanzioni), senza che ci determini un effetto lato sensu risolutivo dellaccordo di condono e quindi la reviviscenza delle cartelle originarie. Fa concludere in questo senso, appunto, la valenza lato sensu transattiva del rapporto incardinato sulla legislazione condonistica.

45. Diniego Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 50/42/2010 del 27 aprile 2010

CONDONO - DINIEGO - Autonoma impugnazione - Legittimazione attiva - Fattori impeditivi - Fattispecie penale. Il diniego allistanza di condono, regolarmente notificato al contribuente, non atto autonomamente impugnabile ex art. 19 d.lgs. 546/92 se non altro per lomessa indicazione nel testo dello stesso dellautorit nei confronti della quale proporre ricorso e i termini per lo stesso, prescrizioni indefettibili a garanzia del contribuente. Nel merito, lart. 9 della l. 289/02 non differenza fra persone giuridiche nella formulazione dellistanza di condono, neppure per quel che concerne le cause ostative. Per quanto riguarda le societ, ovvio che il legittimato attivo sia la societ stessa (come nel caso di specie, una srl) attraverso il suo amministratore, e che giocoforza i fattori impeditivi di natura penale gravanti su di esso (e derivanti dallesercizio dellattivit amministrativa) necessariamente si riverberino anche in capo alla societ rappresentata.

46. Condono tombale Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 40 - sentenza n. 83/40/2010 del 1 giugno 2010

CONDONO ED AMMNISTIA - Accertamento - Imposte indirette - IVA - Condono tombale ai sensi dellart. 9, l. 289/2002 - Proroga dei termini per lavviso di accertamento - Sussiste. La sanatoria fiscale prevista dallart. 9, l. 27 dicembre 2002, n. 289 definizione automatica per gli anni pregressi, c.d. condono tombale, riguarda solo i debiti e non anche i crediti esposti dal contribuente nella dichiarazione dei redditi, per i quali il potere accertativo dellUfficio deve ritenersi prorogato per due anni ai sensi dellart. 10, della citata l. 289/2002.

Riferimenti normativi: l. 27 dicembre 2002, n. 289, artt. 9 e 10 47. Istanza di condono Commissione Tributaria Centrale - Sezione di Milano - Collegio 10 - sentenza 199/2010 del 21 gennaio 2010 - Pres. Dello Russo, Rel. Crespi

AVVISO ACCERTAMENTO - DICHIARAZIONE INTEGRATIVA - Art. 32 legge 516/82 - Liquidazione definitiva dellUfficio - Mancata comunicazione - Presentazione regolare dellistanza di condono e versamenti regolari - Estinzione della controversia - Sussiste. La comunicazione di intervenuta liquidazione definitiva da parte dellUfficio ex art. 32, legge 516/82, stante la mancata contestazione della regolarit di presentazione dellistanza di condono e dei relativi versamenti, non esige alcun requisito formale e pu essere effettuata anche in forma orale (Cass. n. 9885/95), per cui il silenzio dellUfficio, protrattosi sino allodierno giudizio, sulla sorte di tale comunicazione e di tale condono fa ritenere che la controversia sia cessata. Riferimenti normativi: legge 516/82, art. 32

COMUNITARIO (RAPPORTI CON LORDINAMENTO)


48. Aiuti di Stato Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 32/5/2010 del 29 gennaio 2010

DIRITTO COMUNITARIO - VIOLAZIONE - AIUTI DI STATO - Prevalenza della norma comunitaria sui principi della buona fede e del legittimo affidamento. I principi di tutela del legittimo affidamento, certezza del diritto e proporzionalit non possono essere di impedimento allapplicazione di una norma nazionale che preveda la restituzione di un aiuto di stato dichiarato incompatibile con il mercato comune in base a una decisione della Commissione europea(conforme CGCE C-148/04) che sanzioni un aiuto erogato in violazione delle nome procedurali previste dal diritto comunitario. Di fatto tutelare laffidamento in casi di violazioni come quelle di cui allart. 93 del Trattato (poi art. 88, cio di norme procedurali) significherebbe svuotare di ogni valenza precettiva la disciplina sugli aiuti di stato (conforme CGCE C372/97). Per le stesse ragioni, cio per il comportamento colposo del contribuente che ha omesso la sponta-nea ripetizione degli aiuti illegittimamente fruiti (nel caso di specie trattavasi di estensione della legislazione cd. Tremonti bis, l. 383/01, art. 4, comma 1, a zone colpite da eventi calamitosi ed individuati sulla base del d.l. 282/02 art. 5- sexies), deve trovare conferma anche lapplicazione delle sanzioni irrogate contestualmente al recupero dellaiuto.

CONTENZIOSO GIURISDIZIONE
49. Contributi INPS Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza 7/43/2010 del 12 gennaio 2010 - Pres. Rel. Raimondi PROCESSO TRIBUTARIO - GIURISDIZIONE CIVILE E AMMINISTRATIVA - Contributi previdenziali - INPS Competenza - Commissioni tributarie - Non sussiste - Competenza del giudice ordinario. A prescindere dalle modalit di esazione (nel caso di specie, riscossione mediante ruolo) la giurisdizione in merito alle controversie riguardanti i contributi previdenziali da riconoscersi al Tribunale del lavoro, giusta la disposizione di cui allart. 24 d.lgs. 46/99 (in senso conforme gi Cass. 7399/07). 50. Diniego di sgravio Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 49/6/2010 del 15 marzo 2010

PROCESSO TRIBUTARIO - GIURISDIZIONE TRIBUTARIA - ATTI IMPUGNABILI - Diniego di sgravio - Diritto di detrazione -Termini - Indicazione in dichiarazione. Il diniego di sgravio, totale o parziale, atto autonomamente impugnabile rispetto a quello nei confronti del quale sortisce i suoi effetti ex art. 19 d.lgs. 546/92 (conforme Cass. 16776/05; Cass. 7388/07; 2870/09; Cass. 9669/09). In questo contesto per il giudice tributario pu solamente giudicare in merito al corretto esercizio del potere discrezionale da parte dellamministrazione, senza estendere lingerenza ai presupposti per lesercizio dellautotutela dalla quale lo sgravo deriva (conforme a Cass. citata supra). Nel merito, lesercizio del diritto di detrazione per un credito Iva, vantato a seguito di due fusioni per incorporazione successive, pu essere fatto valere entro la dichiarazione successiva del secondo anno dopo il quale il credito avrebbe potuto essere indicato dal soggetto passivo, e quindi fatto valere in detrazione (art. 8 d.p.r. 322/98 e art. 19 d.p.r. 633/72).

PROCESSO TRIBUTARIO
51. PVC Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - senten za 001-43-10 dell11 gennaio 2010 - Pres. Rovella, Rel. Ingino

PROCESSO TRIBUTARIO - ONERI DELLE PARTI - Mancata notificazione ed allegazione del processo verbale di constatazione al contribuente - Violazione del principio del contraddittorio Non sussiste - Violazione diritto alla difesa - Non sussiste - Causa di nullit - Non tale - Motivazione per relationem - ammissibile - Mancata allegazione in sede processuale - Onere della prova. Conformemente a quanto sancito dalla giurisprudenza di legittimit (Cass. 20054/06) la mancata allegazione del processo verbale di constatazione allavviso di accertamento allatto di deposito del ricorso o delle memorie di replica alla commissione tributaria non integra una violazione del contraddittorio o del diritto di difesa tale da portare allannullamento dellatto, posto che perfino al motivazione per relationem dellavviso di accertamento oggi pacificamente ammessa. Tuttavia, la mancata produzione del processo verbale ha rilevanza ai fini dellassolvimento dellonere della prova in tutti i casi in cui, come quello qui in esame, spetta allAgenzia delle entrate il dover dimostrare e provare la natura fittizia delle operazioni commerciali poste in essere dal contribuente (cos gi Cass. 21317/09). 51-bis. Ibidem FATTURA - OPERAZIONE FITTIZIA - ONERE DELLA PROVA - Spetta allAgenzia - Natura indiziaria Requisiti - Adeguatezza del supporto documentale. La prova della fittiziet delloperazione deve essere fornita mediante riscontri documentali adeguati e, se frutto di un percorso indiziario, basarsi si riscontri oggettivi, puntuali e specifici (conforme a Cass. 29386/08). In questo senso, non il contribuente

che deve provare la veridicit delloperazione con strumenti ulteriori allevidenza delleffettuato pagamento, ma lagenzia che per prima deve argomentare nel modo suddetto a favore della fittiziet delloperazione stessa (in senso parzialmente difforme Cass. 22555/07). Nel caso in esame a questo collegio, la mancata allegazione del processo verbale di constatazione da parte dellAgenzia, se da un lato non pregiudica la validit dellavviso di accertamento notificato, dallaltro lato fa venire meno ogni supporto probatorio per le conclusioni dello stesso, e in ultima analisi fa s che lAgenzia non sia in grado di provare quanto sostenuto. 51-ter. Ibidem PROCESSO TRIBUTARIO - PRINCIPIO DISPOSITIVO - Onere Della Prova - Supplenza della Commissione Non sussiste. La Commissione tributaria non pu supplire autonomamente alle lacune probatorie delle parti tenuto conto del principio dispositivo che ispira il processo tributario e dellart. 7 comma 1 del d.lgs. 546/92 in base la quale essa non pu surrogarsi agli oneri probatori che incombono sulle parti, soprattutto quando queste ultime neppure hanno chiesto alla Commissione di provvedere in questo senso, ordinando il deposito di documenti a terzi e tenuto da ultimo conto che labrogazione dellart. 7 comma 3 ha inteso accentuare la disponibilit della prova e la terziet del giudice tributario.

52. Accertamento con adesione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza Pilello

n. 6/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. LiVolsi, Rel.

PROCESSO TRIBUTARIO - Accertamento con adesione - Art. 15 d.lgs. 218/97 - Versamento dellimposta - Processo tributario - Effetto preclusivo. Una volta concluso un accertamento mediate adesione al quale abbia fatto seguito il versamento dellimposta e delle sanzioni (ridotte a un quarto) al contribuente preclusa la possibilit di radicare sulla stessa questione un contenzioso tributario stante il tenore letterale dellart. 15 del d.lgs. 218/97 che fa espresso richiamo alla rinuncia del contribuente ad impugnare lavviso di accertamento....

53. Revocazione della sentenza Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. n. 5 - sentenza n. 30/5/2010 del 29 gennaio 2010

PROCESSO TRIBUTARIO - REVOCAZIONE DELLA SENTENZA - 395 c.p.c. - Fattispecie relativa allimposta sulla pubblicit. Non pu aver luogo revocazione di una sentenza ex art. 395, comma 1 n. 4, c.p.c. per un supposto erroneo apprezzamento di risultanze processuali, che come tali sono proprie dellattivit valutativa del giudice. In questo caso, infatti, leventuale errore ha natura giuridica e non fattuale, la sola, questultima, tale da legittimare la revocazione della sentenza (nel caso di specie la controversia concerneva lubicazione di una insegna allinterno di un centro commerciale o di un reparto somministrazione cibi e bevande. Nel primo caso sarebbe stata dovuta limposta di pubblicit, mentre nel secondo caso no, giuste le previsioni di cui allart. 17, comma 1 lettera a) del d.lgs. 507/93. La Commissione aveva giudicato in merito allubicazione del cartello/insegna, propendendo per la prima ipotesi, donde limpossibilit di procedere per la revocazione stante linsussistenza dei presupposti dellart. 395 c.p.c.). 54. Cessazione della materia del contendere Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 11/2/2010 del 12 febbraio 2010 PROCESSO TRIBUTARIO - CESSAZIONE DELLA MATERIA DEL CONTENDERE - Art. 46 comma 2 e 3 d.lgs. 546/92 - Estinzione del giudizio - Decisione giudiziale - Vincolo ai contenuti di merito delle parti - Inammissibilit. Il sopraggiunto accordo fra le parti conseguito nel corso del processo ai sensi e per gli effetti dellart. 46 commi 2 e 3 del d.lgs. 546/92 determina cessazione della materia del contendere ed estinzione del giudizio. Non tuttavia possibile che la commissione tributaria subordini o condizioni lestinzione a pattuizioni fra le parti che costituiscono il merito dellaccordo transattivo. 55. Mutamento di indirizzo Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 4 - sentenza n. 30/4/2010 del 23 aprile 2010

PROCESSO TRIBUTARIO - APPELLO - NOTIFICA - Mutamento di indirizzo del domiciliatario - Comunicazione in corso di causa - Invio al precedente indirizzo - Inesistenza della notifica - Notifica tramite il servizio postale - Avviso di ricevimento - Deposito - Funzione probatoria di notifica - tale - Notifica - Servizio postale - Avviso di ricevimento Deposito - Elemento costitutivo della notifica - Non tale. La notifica di un atto di appello effettuata presso il precedente domicilio della difesa di controparte, che nel frattempo aveva comunicato variazione dello stesso, inesistente e non semplicemente nulla. Dallinesistenza della notifica deriva, evidentemente, limpossibilit di procedere a una sua rinnovazione (nel caso di specie controparte non si era neppure costituita in giudizio e parte appellante, lufficio, non aveva depositato la ricevuta di ritorno comprovante leffettivo invio dellatto dappello mediante il servizio postale. Allinesistenza della notifica la Commissione giunta dopo aver rilevato che del mutamento di domicilio era stata data comunicazione in udienza e che quindi tale circostanza era effettivamente conosciuta o quantomeno agevolmente conoscibile da controparte). 56. Sospensione del rimborso Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 92/19/10 del 28 giugno 2010

RIPARTO DI GIURISDIZIONE - Oggetto della contestazione - Criterio sostanziale. RISCOSSIONE - Istanza di rimborso IVA 1997 - Provvedimento di sospensione del rimborso - Impugnabilit - Sussiste - Omessa presentazione del modello VR Irrilevanza. La giurisdizione tributaria va identificata sulla base dei tributi oggetto di contestazione, piuttosto che in relazione alla c.d. tipicit degli atti. Limpugnabilit del provvedimento va desunta dal suo contenuto, ovvero dalla sua qualificazione sostanziale, anzich dal nomen juris ad esso attribuito. Il diritto al rimborso del tributo non incontra alcun fattore ostativo nellomessa presentazione del modello VR da parte della contribuente. Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 2; d.lgs. 546/92, art. 19 57. Tutela Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 65 - sentenza n. 174/65/10 del 4 ottobre 2010 AVVISO DI ACCERTAMENTO - RICORSO - Presentato dal genitore in qualit di tutore di un minore - Atto di appello proposto dallUfficio - Legittimazione passiva dellerede minore divenuto maggiorenne - Sussiste. Il minore chiamato in giudizio quale erede correttamente rappresentato dal genitore superstite in qualit di tutore. Qualora, nel periodo intercorso tra il giudizio di primo grado e il giudizio di appello, il minore raggiunga la maggiore et, latto di appello dellUfficio deve essere notificato al figlio divenuto maggiorenne in qualit di unico legittimato passivo. La notifica dellappello effettuata nei confronti di persona carente di legittimazione passiva, nel caso di specie il genitore del figlio divenuto maggiorenne dopo la sentenza di primo grado, inammissibile per carenza di legittimazione passiva ai sensi dellart. 53, comma 1, d.lgs. 546/1992. Riferimenti normativi: d.lgs. 31 dicembre 1992, 546, art. 53

58. Silenzio rifiuto Commissione Tributaria Centrale - Sezione di Milano, Collegio 3 - Sentenza n. 3266/2010 dell11 ottobre 2010 - Pres. Rel. Fiorenza PROCESSO TRIBUTARIO - RICORSO - INAMMISSIBILIT - IMPOSTE SUI REDDITI - CREDITO IRPEG SILENZIO RIFIUTO - Su domanda di rimborso del credito - Inammissibilit del ricorso presentato oltre il termine di formazione del medesimo ex art. 16, d.p.r. 636/72 prima dellentrata in vigore del d.p.r. 739/81, art. 7. inammissibile il ricorso avverso il silenzio rifiuto, costituitosi a seguito della domanda di rimborso dellIRPEG, presentato oltre il termine di 60 giorni dalla formazione dello stesso ex art. 16, d.p.r. 636/72, vigente prima dellentrata in vigore del d.p.r. 739/81, art. 7, non trattandosi di rapporto processuale in atto, quindi nella fattispecie inesistente, essendo scaduto il termine utile per limpugnazione. Riferimenti normativi: d.p.r. 636/72, art. 16 e d.p.r. 739/81, art. 7

DIRITTI DEL CONTRIBUENTE (STATUTO)


59. Mutui prima casa Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza Astolfi n. 13/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. LiVolsi, Rel.

STATUTO DEL CONTRIBUENTE - IMPOSTA SOSTITUTIVA - SUI MUTUI - PRIMA CASA - Cessazione dei requisiti - Recupero dellimposta - Art. 20 d.p.r. 601/73 - Norma procedurale - Efficacia retroattiva - Art. 3 l. 212/00 - Norma tributaria - Efficacia retroattiva - Interpretazione autentica - Espressa qualificazione. Lart. 20 del d.p.r. 601/73 in quanto codificato dopo i fatti di causa (nella specie il ricorrente aveva ceduto limmobile adibito ad abitazione principale prima del decorso dei 5 anni previsto dalla legge e quindi era incorso nel recupero dellimposta sostitutiva sul mutuo acceso, diversamente prevista) non pu trovare applicazione retroattiva, nonostante la sua natura procedurale. Lo statuto del contribuente infatti subordina lapplicabilit retroattiva di una norma tributaria sia alla sua interpretazione autentica, sia al fatto che la possibilit di una applicazione retroattiva sia espressamente prevista nel testo della legge stessa.

60. Questionario Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza Pennati

n. 32/1/2010 del 14 gennaio 2010 Pres. LiVolsi, Rel.

STATUTO DEL CONTRIBUENTE - IRPEF - IVA - QUESTIONARI - Verifica generale. Lo strumento del questionario, previsto e formalizzato dallart. 32 d.p.r. 600/73 per le imposte dirette e art. 51 d.p.r. 633/72 per limposta sul valore aggiunto pu essere usato solo per il reperimento di informazioni specifiche riguardanti il contribuente, e non gi per fondare una verifica fiscale generale, richiedendo informazioni riguardanti lintera contabilit, e senza radicare contestualmente un contraddittorio con il contribuente stesso. Un accertamento cos fondato (nella specie, sul solo questionario inviato al contribuente) risulta essere incompatibile peraltro con ogni diritto sancito dallart. 12 della l. 212/00 (Statuto del contribuente). 61. Mancata ricezione Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 55/2/2010 del 14 aprile 2010 STATUTO DEL CONTRIBUENTE - DICHIARAZIONE DEI REDDITI - MODELLO UNICO - Mancata ricezione Errore informatico - Buona fede - Principio dellaffidamento. Sulla base del principio dellaffidamento e della buona fede, riconosciuti dalla l. 212/00 (Statuto dei diritti del contribuente) non pu essere considerato responsabile per omessa presentazione della dichiarazione (Modello Unico) il contribuente che ha adempiuto tempestivamente e correttamente a tutti gli obblighi tributari, ma la cui dichiarazione non stata regolarmente ricevuta dallAmministrazione per un malfunzionamento del sistema Entratel (nella specie, lintermediario qualificato cui si era rivolto il contribuente aveva trasmesso i files contenenti la dichiarazione e aveva controllato la loro avvenuta ricezione, che era confermata dal sistema elettronico anche se poi lo stesso non aveva proceduto a trattare i dati ricevuti; nella specie, si trattava dunque di errore imputabile alle procedure informatiche e al software utilizzato dallAmministrazione). 62. Mancata compilazione quadro RU Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 19 - sentenza 97/19/2010 del 16 luglio 2010 DIRITTI DEL CONTRIBUENTE - Mancata compilazione del quadro RU - Credito dimposta non inserito in dichiarazione - Errore formale - Dichiarazione integrativa - Termine. Il contribuente pu fruire del credito dimposta spettante quale incentivo per il commercio anche nel caso in cui abbia omesso la compilazione del quadro RU della dichiarazione dei redditi, ove tale doveva essere originariamente indicato, mediante la presentazione di una dichiarazione integrativa. Il termine ultimo per la presentazione della dichiarazione integrativa, correttiva di quella origina rimanete presentata, quello previsto dal combinato disposto dallart. 2, comma 8, d.p.r. 322/1998 e art. 43, d.p.r.600/1973, ovverosia entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello della presentazione della dichiarazione, e non il minor termine dellanno successivo a quello della presentazione della dichiarazione da rettificare di cui allart. 2, comma 8- bis, d.p.r. 322/1998.

In caso di omessa compilazione di un quadro della dichiarazione dei redditi che non abbia comportato alcun debito dimposta, trattandosi di errore soltanto formale che non ha recato alcun pregiudizio allesercizio delle azioni di controllo e non ha inciso sulla determinazione dellimponibile, dellimposta e sul versamento del tributo, non sono irrogabili sanzioni ai sensi dellart. 10, l. 212/2000 in combinato disposto con lart. 6, comma 5-bis, d.lgs. 472/1997. Riferimenti normativi: d.p.r. 22 luglio 1998, n. 322, art. 2, commi 8 e 8- bis; d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600, art. 43; l. 27 luglio 2000, n. 212, art. 10; d.lgs. 18 dicembre 1997, n. 472, art. 6, comma 5- bis

ELUSIONE E FRODE
63. Strategia di gruppo Commissione Tributaria Provinciale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 60/43/10 del 10 maggio 2010 - Pres. Rovella, Rel. Del Re

ABUSO DEL DIRITTO - ACQUISTO DI IMMOBILE - Successiva cessione in comodato gratuito alla societ venditrice Strategia di gruppo - Carattere elusivo - Esclusione. Non vi elusione se unoperazione effettuata in una logica di gruppo, e la scelta di acquistare per poi cedere in comodato gratuito limmobile alla societ venditrice stata effettuata poich questultima, essendo una societ consortile, non avrebbe potuto sopportare il costo dellaffitto e detto immobile serviva alla societ ricorrente per svolgere lattivit promossa dalla societ venditrice (tanto che in tre anni venivano riscontrati profitti). Scelte gestionali non consentite ad un tempo possono diventare compatibili successivamente per la logica in cui tali operazioni sono state organizzate. (R.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. n. 600/73, art. 37- bis 64. Simulazione contrattuale Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 102/43/2010 del 17 maggio 2010 - Pres. Rel. Rovella

IMPOSTE INDIRETTE - IMPOSTA DI REGISTRO - ELUSIONE FISCALE - ABUSO DI DIRITTO - Simulazione contrattuale - Onere della prova - Valide ragioni economiche - Presunzioni su presunzioni. Non si ravvisa elusione fiscale (nella specie, abbattimento dellimposta di registro) n tantomeno ipotesi di abuso del diritto nella cessione frazionata di un complesso aziendale nel corso degli anni e attraverso contratti fra loro collegati ed individualmente sorretti da valide ragioni economiche (nel caso di specie una societ esercente attivit industriale riparazione di vetture aveva ceduto a una sua controllata lintero complesso aziendale con la sola eccezione dellimmobile strumentale. Questo era stato invece ceduto a una societ terza, che a sua volta lo aveva concesso in leasing a una societ quarta la quale ancora a sua volta lo aveva ceduto in locazione alla societ controllata. Dopo un triennio, la societ quarta aveva esercitato il diritto di riscatto del contratto di leasing acquisendo la propriet dellimmobile per poi vederlo subito dopo alla societ controllata). Osta alla conclusione argomentata dallAgenzia delle Entrate e dalla polizia tributaria il fatto che la conclusione di diversi contratti (nella specie, vendita, leasing, locazione e poi ancora due contratti di compravendita) trova giustificazione nella effettiva situazione economica delle parti coinvolte e in una strategia aziendale volta ad ottimizzare i costi di gestione dellimmobile. Il fatto poi che dal primo negozio allultimo conclusivo della catena elusiva dimposta (o abusiva di diritto) siano decorsi ben tre anni offre argomenti adeguati a scongiurare la sussistenza di una dolosa preordinazione delle parti finalizzata allillegittimo risparmio dimposta (o comunque sintomatica di un intenso simulatorio delloperazione globalmente considerata e dei suoi singoli passaggi). Da ultimo, leventuale elusione ai fini dellimposta di registro non pu automaticamente estendersi anche alle imposte dirette, vista la differenza sostanziale dei due sistemi di prelievo: un ragionamento contrario condurrebbe ad una inammissibile presunzione su presunzione. 65. Donazione a parenti Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 4 - sentenza n. 2/4/2010 del 14 gennaio 2010

IMPOSTE INDIRETTE - DONAZIONE - IMMOBILE - DONAZIONE A PARENTI - Successiva cessione a terzi Azzeramento della plusvalenza imponibile - Elusione fiscale - Sussiste. La donazione a parenti (fiscalmente non imponibile ai fini Irpef) seguita da una immediata cessione dellimmobile a soggetti terzi senza lemersione di plusvalenze imponibili (stante lincremento del valore dellimmobile a seguito della donazione) manifesta un evidente intento elusivo. Questultimo dimostrato nel caso di specie dalla contestualit degli atti, lidentit del prezzo, leliminazione della plusvalenza: caratteristiche queste che di per s sono caratterizzate da gravit, precisione e concordanza. 66. Interposizione fittizia Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. stacc. 2010

di Brescia - sentenza n. 176/64/2010 del 10 settembre

COMPENSI CORRISPOSTI DA UNA SOCIET ITALIANA AD UN SOCIET NON RESIDENTE - Omessa effettuazione della ritenuta del 30% a titolo di imposta - Interposizione fittizia di un soggetto estero - Abuso del diritto Disegno elusivo - Onere della prova bis Incombe sullAmministrazione finanziaria. La prova dellesistenza di un abuso del diritto, dellinterposizione fittizia e di un disegno elusivo in rapporti commerciali intercorsi tra un soggetto residente ed uno non residente, privo di stabile organizzazione in Italia, deve essere fornita in modo rigoroso e documentale dallAmministrazione finanziaria. Lesistenza di un rapporto commerciale dimostrato dalla produzione del contratto stipulato tra le parti e dalla regolare fattura pagata con bonifico bancario (nel caso di specie, si trattava di attivit promozionale e commerciale e il Giudice tributario ha escluso che potesse parlarsi di operazioni inesistenti o fittizie). Riferimenti normativi: d.p.r. 29 settembre 1972, n. 600, artt. 23 e 25

FINANZA LOCALE (E TRIBUTI AMBIENTALI) ADDIZIONALI REGIONALI, PROVINCIALI, COMUNALI


67. Utenze acqua pubblica Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sentenza n. 177/24/2010 del 4 maggio 2010 - Pres. Rel. Orsatti TRIBUTI LOCALI - ADDIZIONALE REGIONALE - CANONE UTENZE ACQUA PUBBLICA - Rinuncia del contribuente - Estinzione del rapporto - Addizionale regionale - Non pi dovuta. In materia di addizionale regionale sul canone relativo alle utenze di acqua pubblica, essendo il diritto di rinuncia del contribuente espressamente ed autonomamente previsto dal disciplinare che regola la concessione come causa di estinzione del rapporto (figura tenuta distinta dalla revoca che prevista come unaltra causa di estinzione), ne deriva che dalla data della rinuncia non pi dovuto il canone per la derivazione dellacqua e conseguentemente non pi dovuta la relativa addizionale.

CONSORZI
68. Servizio idrico integrato Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 1/2/2010 del 14 gennaio 2010

CONSORZI DI BONIFICA - CONTRIBUTI CONSORTILI - Impugnabilit delle relative cartelle di pagamento Fondamento - Piano di riparto provvisorio della contribuenza n. 9/89 - Natura provvisoria - Adeguatezza - Non sussiste Servizio idrico integrato - L. 36/94 - Gestione acque pubbliche - Tariffa - Natura di corrispettivo - Debenza di ulteriori contributi - Non sussiste. Un provvedimento amministrativo generale (nella specie il piano di riparto provvisorio della contribuenza approvato poi con delibera della giunta regionale della Regione Lombardia del 13 marzo 1990) risalente nel tempo non pu fondare legittimamente pretese consortili. Lillegittimit della pretesa si giustifica sulla base del sopravvenuto mutamento legislativo della disciplina sia mediante la l. 36/94 cd. Legge Galli, sia con la legge regionale 7/03, che hanno qualificato rispettivamente come corrispettivo il contributo dovuto dagli utenti del servizio di bonifica (inclusi i proprietari di immobili) e che ha obbligato gli enti territoriali come i comuni a contribuire allattivit di bonifica dei consorzi stessi in base al beneficio ottenuto dallattivit dei consorzi stessi. Ne deriva conseguentemente lobbligo del consorzio di bonifica, onde poter correttamente procedere alla riscossione dei contributi, di formulare un nuovo ed adeguato piano di classifica dei benefici e riparto spese del tutto conforme alla nuova disciplina di ragno primario. 69. Principio del beneficio Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 11/5/2010 del 27 gennaio 2010

CONSORZI DI BONIFICA - CONTRIBUTO - PRINCIPIO DEL BENEFICIO - Determinazione - CTU - Ammissibilit sussiste - Presupposto - Incremento di valore degli immobili - Potenziale o futuro - Diretto e specifico - tale - Consorzi di bonifica - Opere di bonifica - Inefficienze e malfunzionamenti - Omissione del versamento dei contributi - Conseguenza Non possibile. La debenza dei contributi ai Consorzi di bonifica territorialmente competenti trova giustificazione nelle opere da questi poste in essere a vantaggio di tutti gli immobili sul territorio. In questo senso, non necessario che il miglioramento e il beneficio tratto sia attuale, ben potendo essere anche solamente potenziale e futuro. tuttavia necessario che il beneficio si possa manifestare in modo diretto e specifico per limmobile in questione, concretizzandosi in un aumento del suo valore, effettivo o potenziale (cos anche Cass. 877/84). Per questo motivo leventuale sospensione del servizio, il suo malfunzionamento o le sue episodiche inefficienze non costituiscono giustificazione tale da omettere il versamento del tributo in questione, una volta che il consorzio abbia dimostrato documentalmente la sussistenza di opere di bonifica (nel caso di specie il Consorzio ha depositato documentazione tecnica attestante i lavori effettuati sul territorio). Il contribuente, dal canto suo, pu chiedere alla Commissione tributaria la nomina di un CTU solo per poter dimostrare linsussistenza di vantaggi derivanti dallopera del Consorzio (conforme a Cass. 19509/04). 70. Vantaggio Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 26/2/210 del 18 febbraio 2010

CONSORZI DI BONIFICA - CONTRIBUTO - FONDAMENTO - Vantaggio diretto e specifico di un immobile - Onere della prova. Il fondamento del potere impositivo di un Consorzio di bonifica sta nel vantaggio diretto e specifico che un immobile, localizzato nel suo territorio di attivit, ottenga dalle opere stesse realizzate dal Consorzio (art. 10 r.d. 13 febbraio 1933 n. 215). Ne deriva che lonere della prova insiste proprio sul Consorzio, il quale dovr dare dimostrazione anche in processo di siffatto vantaggio diretto e specifico (dal quale scaturisce altre un incremento di valore dellimmobile), posto che su tale situazione di fatto si fonda il suo potere impositivo (conforme a Cass. 8770/09, Cass. 8960/96, Cass. 4144/96). 71. Migliorie Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 50/1/2010 del 30 marzo 2010

CONSORZI DI BONIFICA - CONTRIBUTI - Presupposto - Miglioria - Onere della prova. Dallinserimento di un immobile in un perimetro consortile (nella specie, linserimento non oggetto di contestazione) deriva lobbligo per il proprietario dellimmobile di concorrere (anche ex art. 860 c.c.) alle spese sostenute dal consorzio di bonifica per lesercizio della sua attivit dalla quale limmobile stesso ottiene vantaggi diretti e specifici in termini di incremento del suo valore. Allo stesso modo, dalla mancanza di effettivo beneficio deriva anche la non debenza del contributo stesso (conforme Cass. 8870/09). Nello stesso senso per una volta che limmobile stato inserito in un piano di classifica approvato dallautorit regionale, e la cartella di pagamento emessa, onere specifico del contribuente quello di dimostrare lassenza di vantaggi effettivi e diretti nei suoi confronti dellopera del consorzio, nulla di pi essendo esigibile al consorzio in questa prospettiva (conforme a Cass. 26009/09, apparentemente contrasta con Cass. 8960/96 e Cass. 3534/10) quando il contributo richiesto dovuto a fronte di spese generali gravanti sulla totalit dei consorziati, mentre per contro lonere probatorio segue canoni opposti (e grava sul Consorzio) quando il contributo richiesta a fronte di specifiche spese per specifiche opere migliorative (conforme Cass. 8960/96 e Cass. 3534/ 10).

ICI
72. Classamento Commissione tributaria Provinciale di Milano - Sez. 3 - sentenza Chiametti

106/3/2010 dell11 marzo 2010 - Pres. Maiga, Rel.

ICI - Attribuzione di rendita - Domanda di attribuzione - Classamento dellimmobile industriale - Efficacia retroattiva. Per gli immobili del gruppo D (nella specie D/7, immobile di tipo industriale) lattribuzione di rendita catastale assume efficacia retroattiva ai fini del calcolo ICI ex art. 2 comma 3 d.lgs. 504/92 (conforme Cass. 8324/08). Ne deriva che fino a quando il proprietario non fa richiesta di attribuzione di rendita, autorizzato ad applicare il criterio contabile (applicazione proporzionale al valore dellimmobile), ma dal momento in cui presenta richiesta in questo senso si viene a trovare in una situazione giuridica soggettiva diversa, derivante dalladesione del sistema catastale (nella specie si evidenza che la somma diversa a titolo di imposta diviene esigibile dal tempo della domanda e non dal successivo momento di comunicazione della rendita attribuita). In questo senso, la sopravvenuta notifica al contribuente del provvedimento che attribuisce la rendita non ha alcuna efficacia interdittiva sul potere del Comune di recuperare le annualit dimposta pregresse (conforme sostanzialmente Cass. 14883/08). 73. Sede stradale Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 24/42/2010 del 19 febbraio 2010

ICI - Area destinata a sede stradale - Non dovuta. Non dovuta lICI su unarea destinata ad essere adibita a sede stradale e non ricadente allinterno di zone omogenee di tipo A, B, C, D ex d.m. 2 aprile 1968, sulla base del PRG del Comune. Questo anche in ragione del vincolo di destinazione che preclude al privato proprietario tutte le trasformazioni del suolo riconducibili al concetto di edificazione (presupposto ICI ex art. 1 comma 2 d.lgs. 504/92). Ne deriva che il possesso di queste aree non pu essere presupposto dimposta (conforme in analogia a Cass. 25672/08). (Nella specie la Commissione regionale ha dichiarato inconferente il richiamo a Cass. 1913107, apparentemente di segno contrario, ma a ben vedere avente ad oggetto aree in cui sussisteva un vincolo conformativo alledificazione, e non gi un divieto).

74. Abitazione principale Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 34 - sentenza n. 83/34/10 del 20 maggio 2010 APPARTAMENTI DISTINTI IN CATASTO - ABITAZIONE PRINCIPALE - UNIFICAZIONE - Aliquota ICI agevolata dalla data di unificazione -Legittimit. Lobiettiva situazione di due appartamenti catastalmente distinti fa premio su tutte le altre situazioni di fatto comprovanti luso dei due appartamenti come unica abitazione principale, con conseguente applicazione dellaliquota ICI agevolata dalla data di unificazione catastale. Riferimenti normativi: d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 504, art. 6.

ILOR
75. Rimborso Commissione Tributaria Centrale - Sezione di Milano, Collegio 1 - sentenza n. 3179/2010 - Pres. Mastropasqua, R. Beretta ILOR - RIMBORSI - Mancato inoltro dellistanza di rimborso - Illegittimit del ricorso - Sussiste. illegittimo il ricorso introduttivo del contribuente, che non abbia precedentemente inoltrato loriginale allIntendenza di Finanza e copia allUfficio II. DD. competenti dellistanza di rimborso dellILOR, per la mancata osservanza delle disposizioni perentorie ex art. 38, d.p.r. 602/73. Riferimenti normativi: d.p.r. 602, art. 38 76. Impresa familiare Commissione Tributaria Centrale - Sezione di Milano - Collegio n. 8 - sentenza n. 2932/2010 del 22 giugno 2010 - Pres. Rel. Secchi

ILOR - RIMBORSI - Silenzio rifiuto - Rimborso - Percezione di redditi della collaboratrice dimpresa familiare Disconoscimento di legittimit - Rapporto pendente - Effetto retroattivo ex pronunce n. 42/80 e n. 87/86 della Corte Costituzionale - Sussiste. legittima la richiesta, non contestata nel merito, di rimborso dellILOR da parte della contribuente, stante lapplicabilit retroattiva delle disposizioni ex art. 115, d.p.r. 917/86 ed art. 36, d.p.r. 42/88, per rapporti tributari ancora pendenti, in sintonia con le pronunce della Corte Costituzionale n. 42, del 25/3/1980 e n. 87, del 9-14/4/1986. Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 115 e d.p.r. 36/88, art. 36 77. Zone depresse Commissione Tributaria Centrale - Sez. di Milano - Collegio 8 - sentenza n. 99/2010 del 13 gennaio 2010 - Pres. Rollero, Rel. De Costanzo ILOR - ESENZIONE DECENNALE - Art. 30, d.p.r. 601/73 - Trasferimento di attivit produttiva in zona depressa Spettanza - Non sussiste. La spettanza dellesenzione sussiste quando una societ che sia costituita in una zona non depressa sia trasferita in zona depressa previa verifica in concreto che al trasferimento abbia corrisposto la creazione di una realt aziendale altrove non preesistente e non dalla semplice trasposizione da un luogo allaltro della medesima attivit (C. S. Cass. sentenze nn. 6326/2008; 2530/2002; 2492/1996). Riferimenti normativi: d.p.r. 601/73, art. 30

IRAP

78. Costi sostenuti Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza Pilello

n. 5/1/2010 del 12 gennaio 2010 - Pres. LiVolsi, Rel.

IRAP - APPLICAZIONE DELLIMPOSTA - Organizzazione dellattivit - Adeguata strumentazione - Apparecchiature informatiche - Abitazione principale - Rilevanza dei costi sostenuti - Mero elemento indiziario. Ai fini dellapplicazione dellIrap necessario che il contribuente si avvalga per lesercizio della propria attivit di una autonoma organizzazione. Non pu essere considerata tale, nel caso di specie, una minimale apparecchiatura informatica e limpiego della casa di abitazione del contribuente stesso anche per lesercizio dellattivit professionale (locali ad uso promiscuo). Da ultimo, lammontare elevato dei costi sostenuti dal soggetto passivo nella sua attivit di lavoratore autonomo (nella specie oltre 11.000 non documentate da fattura, ma non contestate dallUfficio) non costituisce elemento sintomatico della presenza dellautonoma organizzazione stessa. 79. Ravvedimento operoso Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza Pilello

n. 77/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. LiVolsi, Rel.

IRAP - RAVVEDIMENTO OPEROSO - Comunicazione ufficiale dellAgenzia delle Entrate - Buona fede - Principio dellaffidamento - Favor rei . Nessuna responsabilit pu essere imputata al contribuente che abbia conformato il proprio comportamento alle linee guida suggerite dallAgenzia delle Entrate con una comunicazione ufficiale (nella specie trattasi di pubblicazione dal titolo Errori fiscali: conseguenze e rimedi) sia in ragione dei principi espressi nello statuto dei diritti del contribuente (buona fede e affidamento) sia di un pi generale favor rei per quanto riguarda lapplicazione di sanzioni amministrative (art. 6 d.lgs. 472/97 e art. 10 comma 3 l. 212/00 (Statuto del contribuente) (nella specie trattasi di impugnazione di cartella esattoriale emessa per mancato versamento del secondo acconto Irap e disconoscimento del ravvedimento operoso del contribuente ex d.lgs. 106/05 conformemente a istruzioni impartite dalla stessa Agenzia e in seguito rettificate. La commissione attribuisce anche rilievo al fatto che la previsione normativa posta dallAgenzia delle Entrate nel caso di specie per giustificare il suo revirement e liscrizione a ruolo era stata poi rimossa dal legislatore). 80. Avvocato Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza Pilello

n. 41/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. LiVolsi, Rel.

IRAP - Autonoma organizzazione - Lavoro autonomo - Avvocato - Beni strumentali - Collaboratori. Limposta regionale sulle attivit produttive (Irap) deve trovare applicazione solo nei casi nei quali il lavoratore autonomo utilizzi nellesercizio della sua attivit una significativa organizzazione di mezzi e uomini in grado di amplificarne i proventi, e che si ponga in modo sostanzialmente autonomo rispetto allapporto personale che finisce cos per carat-terizzarsi per un apporto di semplice indirizzo, coordinamento oppure controllo. Per quanto riguarda pi in particolare il lavoro autonomo, lattivit produttiva non assoggettata ad Irap quando il professionista si avvale di mezzi materiali strumentali minimali o dellausilio di un numero limitato di dipendenti con funzioni eminentemente esecutive (nel caso di specie si trattava di Avvocato che esercitava la sua attivit professionali presso locali domestici con lausilio solamente di un telefono cellulare e di un computer portatile) (conforme a Cass. 3678/06, Cass.5015/07).

81. Avvocato Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza Pilello

n. 46/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. LiVolsi, Rel.

IRAP - Autonoma organizzazione - Lavoro autonomo - Avvocato - Beni strumentali - Collaboratori. Limposta regionale sulle attivit produttive (Irap) deve trovare applicazione solo nei casi nei quali il lavoratore autonomo utilizzi nellesercizio della sua attivit una significativa organizzazione di mezzi e uomini in grado di amplificarne i proventi, e che si ponga in modo sostanzialmente autonomo rispetto allapporto personale che finisce cos per carat-terizzarsi per un apporto di semplice indirizzo, coordinamento oppure controllo. Per quanto riguarda pi in particolare il lavoro autonomo, lattivit produttiva non assoggettata ad Irap quando il professionista si avvale di mezzi materiali strumentali minimali o dellausilio di un numero limitato di dipendenti con funzioni eminentemente esecutive (nel caso di specie si trattava di Avvocato che esercitava la sua attivit professionali presso locali domestici

con lausilio solamente di un telefono cellulare e di un computer portatile) (conforme a Cass. 3678/06, Cass. 5015/07). 82. Studi di settore Commissione Tributaria Provinciale di Milano, Sez. 12 - sentenza n. 246/12/2010 del 7 ottobre 2010 ACCERTAMENTO INDUTTIVO - SCOSTAMENTO TRA DATI DICHIARATI E RISULTATI DELLO STUDIO DI SETTORE - Risultanze inattendibili, anomalie contabili volontarie e artificiose atte ad ottenere un risultato di coerenza e congruit - Illegittimit dellaccertamento. Essendo riconosciuto allo Studio di settore un carattere meramente orientativo, che non autorizza lUfficio a prescindere dalla situazione specifica dellattivit accertata, lo stesso ha lobbligo di procedere allaccertamento con riferimento alla peculiare posizione tributaria dellaccertato e utilizzando il metodo analitico. Dallavviso di accertamento si deve ricavare lesistenza di elementi probatori di irregolarit fiscali, vizi o inesattezze di natura e consistenza tali da legittimare lUfficio alla non applicazione della normativa in ordine allaccertamento analitico. Il risultato dello studio di settore non rappresenta fatto noto che autorizza lUfficio ad accertamenti non motivati da presunzioni gravi, precise e concordanti. Avendo gli studi di settore una natura presuntiva semplice devono essere accompagnati dallaccertamento di ulteriori gravi incongruenze, non essendo sufficienti affermazioni generiche; possibile procedere allaccertamento con il metodo induttivo soltanto in presenza di scritture contabili inattendibili. Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 42; l. 241/90, art. 3; d.p.r. 600/73 ex art. 39 comma 2; d.l. 321/93 art. 62-bis; l. 212/2000, art. 12 comma 7; c.c. art. 2729 83. Rimborso Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 102/35/10 del 26 luglio 2010

SILENZIO RIFIUTO - ISTANZA RIMBORSO IRAP - IMPRESA ESERCENTE ATTIVIT FINANZIARIA - Modifiche al modello di dichiarazione dei redditi ai fini Irap per banche e societ finanziarie - Non imponibilit dei c.d. noni pregressi - Rimborso spettante. Le modifiche apportate al modello di dichiarazione dei redditi dellanno 2005, varianti gli elementi che partecipano alla determinazione della base imponibile IRAP per banche e societ finanziarie e, pi dettagliatamente, leliminazione dei righi IQ 21 - IQ 22 - IQ 30 e IQ 31, devono rendere del tutto irrilevanti gli effetti negativi nella determinazione della base imponibile Irap. Si riconosce la irretroattivit della nuova normativa, anche tenuto conto delle dichiarazioni espresse sia dal legislatore che dagli organi Ministeriali. Il contribuente ha diritto di dedurre dal calcolo del reddito Irap le quote di svalutazione dei crediti contabilizzate in esercizi precedenti e non portate in deduzione, i cos detti noni pregressi. indubbio il diritto al rimborso di somme versate per meri problemi formali di predisposizione di nuovo modello di dichiarazione dei redditi ai fini Irap, nel caso in specie con eliminazione della sez. II. Riferimenti normativi: d.l. 168/2004, art. 2 commi 2 e 3 convertito in l. 191/2004; d.lgs. 446/1997, art. 6 e art. 11; TUIR art. 106; d.lgs. 173/97, art. 16 comma 9

PUBBLICIT E PUBBLICHE AFFISSIONI


84. Giurisdizione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 43/33/11 del 20 settembre 2010 - Pres. Craveia, Rel. Guida

Ingiunzione di pagamento - Sanzioni amministrative - Mezzi pubblicitari - Difetto di giurisdizione - Sussiste. Lingiunzione di pagamento di sanzioni amministrative, comminate dal Comune, derivante da violazioni legislative e regolamentari relative alle modalit di effettuazione della pubblicit, rientra nellambito di competenza del giudice ordinario del luogo in cui stata commessa la violazione. (M. Sa.) Conforme alla sentenza n. 3 del 15 gennaio 2001 della Corte di Cassazione. Riferimenti normativi: legge 689/1981; d.lgs. 507/1993; d.lgs. 473/1997, art. 12; d.lgs. 203/1998, art. 4, comma 3

TARSU TIA
85. Competenza territoriale Commissione Tributaria Provinciale di Milano, Sez. 17 - sentenza n. 70/17/11 del 16 novembre 2010 - Pres. Rel. Giucastro TARSU - COMPETENZA TERRITORIALE - Circoscrizione - Ente impositore - Sussistenza. La competenza territoriale della Commissione Tributaria Provinciale inderogabile ed rilevabile anche dufficio, con riferimento alla circoscri-zione in cui ha sede lente impositore responsabile delliscrizione a ruolo dellimposta. (M. Sa.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, artt. 4 e 5

IMPOSTE DIRETTE IRPEF


86. Invio telematico Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza 7/6/2010 del 21 gennaio 2010

IMPOSTE DIRETTE - Art. 3 d.p.r. 322/98 - Dichiarazione dei redditi - Invio telematico - Omessa accettazione Dichiarazione tributaria - Omissione di presentazione - Perdita di credito dimposta - Non rileva. Una dichiarazione tributaria (dichiarazione dei redditi) si considera tempestivamente e ritualmente presentata e (e quindi non pu essere considerata omessa) anche se il sistema informatico di ricezione lha scartata subito dopo il suo invio da parte dellintermediario qualificato (nella specie lo scarto era dovuto allimpegno a trasmettere da parte dellintermediario in un momento successivo al suo invio da parte dello stesso) ed indipendentemente dal fatto che si a previsto, in questo caso, il re-invio della dichiarazione stessa entro 5 giorni dalla risposta del terminale in merito allo scarto della stessa. A tal conclusioni si giunge sia in base alla legge (art. 3 d.p.r. 322/98) che impone al contribuente limpiego di modelli prestampati e approvati, ma nulla impone circa il re-invio, sia, per quanto riguarda i fatti di causa (utilizzabilit del credito di imposta rilevato in periodi dimposta precedenti) in base alla Risoluzione ministeriale 74/07 e alla ordinanza della Corte costituzionale (Corte cost. 8602/96), entrambe concludenti nel senso che lomissione della presentazione della dichiarazione non comporta, da sola, la perdita del credito per lanno nel quale stata omessa o del credito riportato in un anno successivo per il quale non stata presentata la relativa dichiarazione.

87. Socio accomandatario Commissione tributaria Provinciale di Milano - Sez. 3 - sentenza n. 14/3/2010 del 28 gennaio 2010 - Pres. La Mattina, Rel. Fusaro

IMPOSTE DIRETTE - IRPEF - Socio accomandante - Limitazione responsabilit ex art. 2135 c.c. Un socio accomandante risponde nei confronti dellerario, per la maggiore imposta non versata dalla societ di persone in accomandita semplice, esclusivamente entro i limiti di cui allart. 2135 c.c., che applicabile anche alla materia tributaria e alle imposte sul reddito.

88. Indici di capacit contributiva Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 36 - sentenza n. 186/36/10 del 10 maggio 2010

ACCERTAMENTO SINTETICO - INDICI DI CAPACIT CONTRIBUTIVA - P.V.C. - DOCUMENTAZIONE VALUTARIA BANCA SVIZZERA - INVALIDA DICHIARAZIONE RISERVATA DELLE ATTIVIT EMERSE. Listanza di definizione automatica, art. 9 l. 289/2002, pu essere oggetto di provvedimento di reiezione se presentata successivamente allemissione di P.V.C. attestante il possesso di documentazione valutaria, e/o in caso di altre irregolarit circa la sottoscrizione dellintermediario e la data certa. Il provvedimento di reiezione della dichiarazione riservata costituisce elemento pregiudiziale ai fini della conferma della validit dellavviso di accertamento. La disponibilit di beni mobili registrati ed immobili elencati e sufficientemente descritti, oltre a fondata conoscenza di capacit contributiva collegata a rilevanti manifestazioni di spesa, legittima lUfficio allaccertamento sintetico in quanto costituisce una presunzione da qualificarsi legale. Riferimenti normativi: l. 289/2002, art. 14 comma 7; d.l. 282/2002, art. 6; d.l. 350/2001, art. 14 comma 7; d.p.r. 600/73, art. 38

89. Indennit desproprio Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 9 - sentenza n. 271/9/2010 del 19 luglio 2010

TASSAZIONE INDENNIT DI ESPROPRIO - RITENUTA IRPEF 20% - Imposta corrisposta in sede datto notarile Comportamento concludente - Tassazione ordinaria - Tassazione separata - Non sussiste. In tema di trattamento fiscale delle somme corrisposte a titolo di indennit di esproprio, il comportamento concludente del contribuente che abbia subito la ritenuta IRPEF del 20% a titolo dimposta in sede datto notarile prevale sulla possibilit di sottoporre le medesime somme a tassazione ordinaria, ovvero a tassazione separata, in sede di dichiarazione dei redditi.

Riferimenti normativi: d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600; l. 30 dicembre 1991, n. 413, art. 11, commi da 5 a 9 90. Redditi di partecipazione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 17 - sentenza n. 3/17/11 del 9 novembre 2010 - Pres. Rel. Meli IRPEF - Reddito di partecipazione - Avviso di accertamento - Annullamento - Atti consequenziali - Illegittimit - Sussiste. Lannullamento dellavviso daccertamento nei confronti della societ partecipata e dei soci determina automaticamente lannullamento di tutti gli atti scaturiti dai suddetti accertamenti, inclusi quelli emessi nei confronti dei soci. (M. Sa.) 91. Credito dimposta Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 17 - senten Seregni

za n. 10/17/11 del 9 novembre 2010 - Pres. Meli, Rel.

IRPEF - Credito dimposta - Dichiarazione integrativa - Presentazione - Mancato rispetto dei termini di legge - Irrilevanza. La dichiarazione integrativa presentata oltre i termini di legge non comporta alcuna sostanziale modifica della posizione creditoria del contribuente, quindi nessun danno erariale viene causato e, per leffetto, sussiste la legittimit del credito dimposta. (M. Sa.) Riferimenti normativi: d.p.r. 322/1998, art. 2, comma 8- bis 92. Discriminazione uomo donna Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 16/1/2010 del 12 gennaio 2010 IMPOSTE DIRETTE - IRPEF - Direttiva 76/20//CE Trattato UE art. 141 - Divieto di discriminazione - Uguaglianza uomo donna - Abbattimento del 50% della tassazione indennit fine rapporto. Il beneficio fiscale consistente nellabbattimento del 50% dellindennit di fine rapporto ai fini Irpef discriminatoria e incompatibile con il trattato comunitario nella misura in cui sia prevista solo per le donne e non anche per gli uomini, coerentemente a quanto previsto dalla Sentenza della Corte di giustizia C-207/04, presa sulla base dellart. 141 del Trattato UE e della direttiva 76/207/CE. Il legislatore tributario italiano ha tuttavia rimosso la discriminazione abrogando lart. 19 comma 4- bis del testo unico nella misura in cui introduceva un regime privilegiato per le donne. La disciplina attuale, che ha previsto un allineamento in peius del trattamento delle donne a quello degli uomini dunque compatibile con la disciplina comunitaria. 93. Invio telematico Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza 7/6/2010 del 21 gennaio 2010 IMPOSTE DIRETTE - Art. 3 d.p.r. 322/98 - Dichiarazione dei redditi - Invio telematico - Omessa accettazione Dichiarazione tributaria - Omissione di presentazione - Perdita di credito dimposta - Non rileva. Una dichiarazione tributaria (dichiarazione dei redditi) si considera tempestivamente e ritualmente presentata (e quindi non pu essere considerata omessa) anche se il sistema informatico di ricezione lha scartata subito dopo il suo invio da parte dellintermediario qualificato (nella specie lo scarto era dovuto allimpegno a trasmettere da parte dellintermediario in un momento successivo al suo invio da parte dello stesso) ed indipendentemente dal fatto che si a previsto, in questo caso, il re-invio della dichiarazione stessa entro 5 giorni dalla risposta del terminale in merito allo scarto della stessa. A tali conclusioni si giunge sia in base alla legge (art. 3 d.p.r. 322/98) che impone al contribuente limpiego di modelli prestampati e approvati, ma nulla impone circa il re-invio, sia, per quanto riguarda i fatti di causa (utilizzabilit del credito di imposta rilevato in periodi dimposta precedenti) in base alla Risoluzione ministeriale 74/07 e alla ordinanza della Corte costituzionale (Corte cost. 8602/96), entrambe concludenti nel senso che lomissione della presentazione della dichiarazione non comporta, da sola, la perdita del credito per lanno nel quale stata omessa o del credito riportato in un anno successivo per il quale non stata presentata la relativa dichiarazione. 94. Fondo patrimoniale Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 42 - sentenza 4/42/2010 del 25 gennaio 2010

IMPOSTE DIRETTE - IRPEF - ART. 170 c.c. - FONDO PATRIMONIALE - Destinazione di beni alle esigenze familiari Oggetto di esecuzione - Debiti contratti dai coniugi nellinteresse della famiglia - possibile - Creditore - Conoscenza estraneit del credito ai bisogni della famiglia - Onere della prova - Incombe ad debitore. Fondo patrimoniale - Costituzione - Successivamente alliscrizione a ruolo del credito tributario - Elemento a favore dellinopponibilit del fondo allerario - tale. La costituzione di un fondo patrimoniale e lart. 170 c.c. non opponibile allerario (nel caso di specie il concessionario della riscossione aveva iscritto ipoteca conservativa su beni immobili conferiti) nella misura in cui i debiti dimposta siano emersi a fronte di attivit economiche i cui proventi siano stati ottenuti e impiegati nellinteresse ella famigli medesima. In questo senso, conformemente alla regole di diritto comune, sarebbe comunque onere del debitore (il contribuente) dimostrare che il creditore era a conoscenza dellestraneit del debito (e quindi dellattivit che lo ha originato) agli interessi della famiglia. Nello stesso senso fa deporre la circostanza per la quale il fondo in questione sarebbe stato costituito solo successivamente alliscrizione delle somme di cui in causa a ruolo, e quindi con una funzione che lAmministrazione ha considerato essere frodatoria delle legge e passibile di essere qualificata nulla ai sensi di legge (o quantomeno inefficace). ISCRIZIONE DI IPOTECA - OMESSA INDICAZIONE EX ART. 19 COMMA 2 D.LGS. 546/92 - Causa di nullit dellatto - Non tale - Atto del concessionario - Atto amministrativo - Applicazione art. 21- octies l. 241/90 - Non tale. Liscrizione di ipoteca atto iure privatorum , e non gi di natura amministrativa, ne consegue che lomessa indicazione delle informazioni di cui allart. 19 comma 2 d.lgs. 546/92 non oggetto di nullit dellatto stesso, cos come neppure possibile applicare lart. 21- octies della l. 241/90, che disciplina lattivit amministrativa solamente. 95. Impresa familiare Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 42 - sentenza 7/42/10 del 25 gennaio 2010

IMPOSTE DIRETTE - REDDITI DIMPRESA - IMPRESA FAMILIARE - Cessione dazienda - Imputazione della plusvalenza - Ai singoli partecipanti - Impresa familiare - Societ di persone - Equiparazione. Secondo lattuale insegnamento della Corte di Cassazione (Cass. 6056/97) il legislatore ha progressivamente avvicinato la disciplina dellimpresa familiare a quella delle societ di persone, con la conseguenza che i principi applicabili alluna lo sono tendenzialmente anche allaltra. Nel caso in questione, quindi, la plusvalenza realizzata dallimpresa familiare a fronte della cessione dellazienda deve essere imputata pro quota a ciascuno dei partecipanti allimpresa familiare che risultino da atto pubblico costitutivo dellimpresa stessa, e non solamente al capo-famiglia imprenditore. (Per limputazione pro quota delle plusvalenze applicando il principio di trasparenza anche allimpresa familiare si era espressa anche Cass. 21535/07). 96. Ritenute alla fonte Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 40/2/2010 del 18 marzo 2010

IMPOSTE DIRETTE - IRPEF - REDDITI ESTERI - Ritenute alla fonte - Titolo definitivo del prelievo estero - Effettivit del prelievo estero. Il credito di imposta per tributi assolti allestero, previsto dallart. 15 del Testo unico (ora articolo 165), riconosciuto, inter alia , quando il contribuente fornisca prova delleffettivo pagamento allestero, a titolo definitivo, dei tributi sullo stesso reddito. Tale prova si considera assolta a fronte del deposito di adeguate certificazioni fiscali rilasciate da autorit straniere senza che sia esigibile da parte dellAmministrazione italiana un quid pluris concernente la definitivit delle imposte stesse, posto che ragionevole ritenere che lamministrazione estera si comporti come quella italiana, e che cio restituisca quanto abbia gi incassato senza che ne sussistano presupposti (nella specie il contribuente aveva anche allegato copia dei propri bilanci depositati da quali si desumeva lammontare esatto dei diritti esteri percepiti e delle ritenute ivi subite. La Commissione regionale ha confermato anche in questo caso la particolare valenza probatoria della documentazione contabile, a suffragio delleffettivit e definitivit del prelievo estero). 97. Cessione dazienda Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 4 - sentenza n. 19/4/2010 del 15 aprile 2010 ACCERTAMENTO - IRPEF - CESSIONE DI AZIENDA - Determinazione ai fini del registro - Trasposizione dei criteri -

Non possibile - Motivazione per relationem - Ammissibilit - Obbligo di allegazione degli atti che integrano la motivazione. I principi che regolamento la determinazione del valore di un bene ai fini dellapplicazione di imposte diverse possono ben essere diversi e condurre in ultima analisi a risultato divergenti: il c so delle imposte dirette e dellimposta di registro. Qui il calcolo delle plusvalenze in un caso determinato con un metodo differenziale, mentre nellaltro caso con riferimento a valori di mercato. Una volta che il valore dellavviamento per reso definitivo ai fini dellimposta di registro, esso diviene per lamministrazione vincolante anche ai fini delle dirette ed incombe sul contribuente lonere di vincere questa presunzione attraverso fatti non gi rilevati dallufficio (conforme a Cass. 4117/02, Cass. 21055/05, Cass. 19548/05, Cass. 25721/09). Per quanto infine concerne lonere di allegazione di atti da parte dellufficio nel caso di motivazioni per relationem , va precisato che lobbligo concerne solo gli atti che costituiscano parte integrante della motivazione stessa e non altri (nel caso non stata ritenuta rilevante lomessa allegazione da parte dellUfficio dei listini CAAM FIMAA - Collegio dAgenti dAffari in Mediazione, Federazione Italiana Mediatori Agenti dAffari).

98. S.n.c. Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. stacc. di Brescia - sentenza n. 109/65/2010 del 17 giugno 2010

AVVISO DI ACCERTAMENTO - RIDETERMINAZIONE DEL REDDITO DEL SOCIO di S.N.C. - Accertamento definito nei confronti della societ. Lavviso di accertamento di maggiori redditi di partecipazione basato sulla ricostruzione dei fatti emersi in sede di accertamento del reddito della societ, deve intendersi sufficientemente motivato e non privo di vaglio critico dei fatti. Il reddito di partecipazione del socio di una societ legato da un imprescindibile nesso di consequenzialit al reddito della societ stessa. Per questo motivo, quando il reddito della societ viene rideterminato da parte dellAmministrazione finanziaria, le risultanze di tale accertamento producono i propri effetti anche nei confronti delle quote di utile imputabili al singolo socio. LAgenzia delle Entrate, facendo proprie le ricostruzioni dei fatti e le deduzioni della Polizia Tributaria, nonch recependo criticamente le risultanze della Guardia di Finanza, opera correttamente e di conseguenza si pu considerare sufficientemente motivato lavviso di rettifica che di conseguenza risulta legittimo. A nulla valgono, nel processo tributario, le osservazioni circa la limitazione al valore istruttorio delle dichiarazioni rese dalla parte in assenza di difensore. Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, artt. 39 e 40 99. Utili societ Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 40 - sentenza n. 112/40/10 del 24 settembre 2010

CREDITO DIMPOSTA - UTILI SOCIET - Omessa presentazione dichiarazione dei redditi - Prova avvenuta trasmissione dichiarazione. Il contribuente che non fornisce la prova dellavvenuta presentazione della dichiarazione dei redditi perde il credito dimposta per gli utili distribuiti dalla societ partecipata. La prova dellavvenuta trasmissione della dichiarazione superata con la sottoscrizione e compilazione nel riquadro riservato allintermediario. La sola dichiarazione rilasciata dallintermediario autorizzato, contenente limpegno a trasmettere la dichiarazione allAgenzia delle Entrate non prova lavvenuta presentazione. Riferimenti normativi: d.p.r. 22 luglio 1998, n. 322, art. 3 100. Coltivatori diretti Commissione Tributaria Centrale - Sez. Milano - Collegio n. 11 - sentenza n. 65 del 13 gennaio 2010 - Pres. Valenti, Rel. Sacchi

IRPEF - CARTELLA ESATTORIALE - Ex art. 36-bis d.p.r. 600/73 - Contributi previdenziali ed assistenziali dei coltivatori diretti - Deducibilit - Sussiste. legittima ex art. 10, lettera i), d.p.r. 597/73 la deducibilit dei contributi previdenziali ed assistenziali, aventi natura obbligatoria, versati in ottemperanza a disposizioni di legge, mancando una esplicita disposizione in senso opposto ex artt. 24 e 30, d.p.r. 597/73,

relativamente alla determinazione del reddito agrario mediante lapplicazione delle tariffe destimo. Riferimenti normativi: d.p.r. 597/73, artt. 10, 24, 30 101. Indennit di fine rapporto Commissione Tributaria Centrale - Sez. Milano - Collegio 5 - sentenza n. 929/2010 del 25 febbraio 2010 - Pres. Martorelli, Rel. Bonavolont

IRPEF - RIMBORSO - LEGGE 482/85 - Indennit di fine rapporto - Legittimit - Sussiste. Il contribuente ha diritto al rimborso dellIRPEF trattenuta sullindennit di fine rapporto, giusto il dettato della legge 482/85, i cui termini sono stati riaperti con la legge 154/89, secondo il principio affermato dalla Corte Costituzionale con la Sentenza n. 178, del 27 giugno 1986. Riferimenti normativi: legge 482/85, legge 154/89, sentenza 178/86 Corte Costituzionale

IRPEG - IRES
102. Paradisi fiscali Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sen tenza n. 123/43/2010 del 20 maggio 2010 - Pres. Raimondi, Rel. Uppi

IMPOSTE DIRETTE - IRES - Paradisi fiscali - Operazioni con Paesi Black list - Deducibilit dei costi - Indicazione separata - Sanzioni applicabili. Lomessa indicazione separata dei costi sostenuti con soggetti residenti in paesi a fiscalit privilegiata (cd. Paesi Blacklist , nella specie Malesia e Singapore) ex art. 110 commi 10 e 11 non pu condurre a un disconoscimento complessivo dei costi sostenuti quando il contribuente fornisce prova che tutte le operazioni commerciali hanno regolarmente avuto luogo ed erano ampiamente giustificate dal punto di vista economico (nella specie il contribuente ha documentalmente provato che i prezzi praticati dai fornitori di medicine nei due paesi ricordati erano addirittura pi bassi degli stessi prezzi proposti da fornitori italiani) restando dovute solo le sanzioni da calcolarsi sulla base dellart. 8 comma 3-bis del d.lgs. 471/97 (nella specie la Commissione d atto che la separata indicazione come presupposto per la deducibilit di questa tipologia di costi stata poi formalmente abolita dal legislatore con lart. 1 comma 301 della l. 296/06). 103. Consolidato Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sen Rel. Chiametti

tenza n. 19/16/11 del 21 dicembre 2010 - Pres. DAndrea,

IRES - ESERCIZI PREGRESSI - DISCONOSCIMENTO DI PERDITE - Consolidato - Decadenza - Interruzione Tardiva comunicazione - Errore formale - Irrilevanza - Sussiste. La decadenza dei requisiti relativi allopzione della societ controllante per il consolidato nazionale con la societ controllata e la tardivit della comunicazione di interruzione anticipata della tassazione di gruppo, errore meramente formale, non pregiudica il diritto in capo alla consolidante di riportare la perdite di esercizi precedenti rimaste nella disponibilit della stessa in detta qualit, con consequenziale illegittimit di iscrizione a ruolo. (M. Sa.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 36- bis ; d.p.r. 917/1986, art. 124, comma 4; decreto attuativo del 9 giugno 2004, art. 13, comma 10 104. Impresa commerciale Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 13/2/2010 del 12 febbraio 2010 IRPEG/IRES - REDDITO DI IMPRESA COMMERCIALE - Art. 109 comma 5 T.u. 917/86 - Art. 85 T.u. 917/86 Inerenza dei costi - Onere della prova - Art. 2697 c.c. - Spetta al contribuente - Servizi di regia - Omessa

contabilizzazione dei ricavi - Individuazione forfetaria - 1% delle spese - Principio di inerenza - Correlazione costi e attivit - Finanziamento - Prova della non inerenza - Correlazione fra finanziamento ed attivit extraziendali - Deducibilit di interessi - Cash pooling - Ammissibile. Il principio di inerenza nelle imposte dirette e previsto allart. 109 del testo unico T.u. 917/86 si pone come una relazione di causaeffetto fra spesa sostenuta (e della quale si pretende la deduzione) e attivit economica condotta che spessa al contribuente dover dimostrare sulla base dellart. 2697 c.c. applicabile alla materia. Nel caso di specie, e al di l di questo rilievo generale, il contribuente ha sia dimostrato la correttezza della non (ulteriore) contabilizzazione a ricavi per un servizio di acquisti centralizzato a vantaggio delle societ del gruppo (dallufficio computato all1% dei costi complessivi oltre al gi rilevato 1,77% da parte del contribuente e calcolato sui costi stessi), sia linerenza dei costi di assicurazione e di finanziamento. Nel primo caso il costo di un contratto di assicurazione (contro incendio e altri rischi) di una unit immobiliare poi facente parte di un complesso aziendale scisso dalla societ e destinato a far capo a un soggetto autonomo inerente e deducibile in quanto lo stesso immobile (magazzino) poi utilizzato in forma di contratto di locazione regolarmente prodotto dal contribuente. Nel secondo caso perch, pur in costanza di un contratto di cash pooling che correla in contribuente alle altre societ del gruppo, il finanziamento era stati erogato alla societ in questione per un corrispettivo (interessi passivi) pi basso di quello previsto dal contratto di cash pooling, e quindi era per la stessa societ pi conveniente. Per converso, non risulta che lufficio abbia censurato, oltre allinerenza, anche la misura e il calcolo degli interessi stessi, sui quali pertanto la Commissione non si sofferma. Da ultimo, si rileva altres che onere dellAmministrazione, qualora voglia ugualmente contestare linerenza del finanziamento e conseguentemente la deducibilit degli interessi, dimostrare che questo stato acceso per una finalit extra aziendale e comunque tale da far venire meno quel nesso di correlazione sul quale si regge linerenza stessa. 105. Deducibilit Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 95/11/10 del 28 giugno 2010 IRPEG/IRAP - AVVISO DI ACCERTAMENTO - Costi Servizi - Deducibilit - Produzione del contratto - Prova - Sussiste. La produzione del contratto in base al quale i servizi sono stati resi alla societ nellambito delle strategie operative del gruppo multinazionale e la restante copiosa documentazione costituiscono ben pi di un mero indizio della presenza in concreto dei requisiti di deducibilit dei costi sostenuti. Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 109. 106. Aiuti di Stato Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 82/46/10 del 30 giugno 2010 - Pres. Rel. Punzo

GIUDIZI IN MATERIA DI RECUPERO DI AIUTI DI STATO - PROCEDIMENTO CAUTELARE - Omessa lettura del dispositivo di udienza - Nullit della sentenza - Sussiste - Rimessione degli atti al giudice di primo grado - Esclusione Pronuncia nel merito del giudice di appello - Necessit - Azione erariale di recupero - Liquidazione e ingiunzione di pagamento - Legittimit - Automatismo del recupero - Esclusione - Accertamento della natura, consistenza ed effettiva fruizione dellaiuto conseguito dal beneficiario - Perdite di esercizio idonee a neutralizzare, in concreto, leffettiva fruizione del beneficio - Illegittimit dellingiunzione di recupero. Nei giudizi in materia di recupero degli aiuti di Stato lart. 47-bis del d.lgs. n. 546/92, introdotto dallart. 2 del d.l. n. 59/08 (conv. in l. n. 101/08), ha istituito un rito speciale per la trattazione e decisione delle controversie in materia, applicabile anche nel caso che non sia stato adottato un provvedimento in sede cautelare. Lomessa lettura del dispositivo in udienza, pertanto, determina in ogni caso la nullit della sentenza, ai sensi del comma 5 della prefata novella legislativa. Tale nullit, una volta dedotta in appello, non comporta, tuttavia, la rimessione degli atti al giudice di primo grado, ma postula che il giudice di appello decida la causa del merito. Lazione erariale di recupero degli aiuti di Stato dichiarati incompatibili con la normativa comunitaria in materia di concorrenza esercitata dallAgenzia delle Entrate mediante il procedimento di liquidazione ed ingiunzione previsto dal d.l. n. 10/07, emanato in attuazione della decisione n. 2003/193/CE della Commissione europea. Il recupero, tuttavia, non automatico, ma spetta al giudice di merito investito della questione verificare ed accertare, sulla base delle allegazioni probatorie delle parti, natura, consistenza ed effettivit dellaiuto fruito.

Lammontare del recupero non pu comunque eccedere limporto delle imposte che sarebbero state effettivamente dovute in assenza dellesenzione fiscale dichiarata incompatibile con lordinamento comunitario. Nel caso di rilevanti perdite di esercizio subite nelle annualit di riferimento, pertanto, lazione di recupero pu essere accolta soltanto se le perdite non siano state tali da neutralizzare, in concreto, limpossibile positivo oggetto di ripresa. (F.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 546/92, art. 47- bis; d.l. n. 10/07, art. 1; Decisione n. 2003/193/CE. 107. Costi del personale Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - sez. staccata di Brescia - sentenza n. 220/64/10 del 5 ottobre 2010 ACCERTAMENTO - P.V.C. - COSTI DI MANO DOPERA NON CONTABILIZZATI - FATTURE RELATIVE A OPERAZIONI INESISTENTI - Utilizzate per finanziare costi del PERSONALE - Indebita deduzione di fatture fittizie Indeducibilit dei costi sostenuti non documentati. Non possono essere riconosciuti i presunti costi sostenuti ma non contabilizzati per operazioni illecite poste in essere e/o presunti compensi pagati fuori busta dalla Societ ai propri dipendenti. Lacclarata falsit soggettiva e oggettiva di fatture attestanti operazioni inesistenti e, per conseguenza, di tutto limpianto contabile aziendale basato di esse, ragione sufficiente per dubitare delleffettiva entit dei costi dedotti. I costi, per concorrere negativamente a formare il reddito dimpresa non solo debbono essere certi nellesistenza, ma il loro ammontare deve anche essere determinabile in modo obiettivo e sono ammessi in deduzione solo se, e nella misura in cui, risultano imputati al conto dei profitti e delle perdite, ovvero anche se e nella misura in cui, risultano da elementi certi e precisi che il contribuente ha lonere di provare. Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 75 comma 4

IMPOSTE INDIRETTE ACCISE, IMPOSTE DI FABBRICAZIONE E DI CONSUMO


108. Avviso di pagamento Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Casale

tenza n. 41/31/10 del 15 gennaio 2010 - Pres. Meli, Rel.

AVVISO DI PAGAMENTO - DEFINITIVIT - Cartella di pagamento - Vizi propri. Lavviso di pagamento che non venga impugnato entro i termini prescritti diviene definitivo, rendendo legittima liscrizione a ruolo e la relativa cartella di pagamento. Verso tale cartella, trattandosi di atto autonomamente impugnabile, si potr ricorrere solo per vizi propri e non per vizi ascrivibili allavviso di pagamento. (F.F.) 109. Impianti fotovoltaici Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Casale

tenza n. 43/31/10 del 15 gennaio 2010 - Pres. Meli, Rel.

BENEFICI FISCALI - IMPIANTI FOTOVOLTAICI - LIMITI OGGETTIVI - Utilizzatore finale. Il punto 127- quinquies tabella A parte III d.p.r. 633/72 indica a quali beni si pu applicare laliquota agevolata del 10%, ovvero agli impianti di produzione e reti di distribuzione calore/energia elettrica da fonte solare o eolica, e ai beni forniti per la costruzione di detti impianti. La norma indica la necessit che limpianto sia idoneo a produrre calore ed energia, ponendo dei limiti oggettivi, escludendo le materie prime e semilavorati, limitando lagevolazione ai soli beni finiti utilizzabili per limpianto. Tale agevolazione infine opera solo in favore dellutilizzatore finale, mentre non pu essere riconosciuta per gli acquirenti intermedi. (F.F.) 110. Autoproduzione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Rel. Costanzo

tenza n. 63/31/10 del 22 gennaio 2010 - Pres. Minaudo,

ACCISE SUL GASOLIO - ACCISE SULLENERGIA ELETTRICA - AUTOPRODUZIONE - Sanzioni amministrative Imputabilit. Lutilizzo da parte di un soggetto esercente un impianto di autoproduzione di energia elettrica, di gasolio a regime non agevolato non dispensa detto soggetto dal pagamento dellimposta di fabbricazione, non realizzandosi nei fatti una doppia imposizione, essendo le due imposte (accisa sul gasolio e accisa sullenergia elettrica) differenziate nei presupposti. Le sanzioni amministrative devono essere imputate al soggetto che ha commesso la violazione, in caso si persona giuridica, la responsabilit riguarda questa in via esclusiva senza la possibile estensione alla persona fisica che ha contribuito alla violazione medesima. Per tale imputabilit si deve riscontrare una violazione frutto di azioni e/o omissioni frutto di dolo o colpa. (F.F.)

111. Cumulo sanzioni Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 10/31/10 dell11 febbraio 2010

IMPOSTE SUL CONSUMO - ACCISE - TARDIVO PAGAMENTO PER DIMENTICANZA/NEGLIGENZA - Cumulo di sanzioni. Il tardivo pagamento dellimposta dovuta a titolo di accisa, causato da dimenticanza e/o negligenza seppure in buona fede, rappresenta una violazione e in quanto tale sanzionabile sia ai sensi dellart. 3, comma 4 T.U.A. sia ex art. 13, comma 1 d.lgs. 471/97, in quanto lindennit di mora non ha natura afflittiva ma esclusivamente risarcitoria. 112. Dazio antidumping Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 11/31/10 dell11 febbraio 2010 IMPOSTE SUL CONSUMO - ACCISE - ESENZIONE DAZIO AGGIUNTIVO ANTIDUMPING - ILLEGITTIMIT

DELLATTO DI CONTESTAZIONE - IRROGAZIONE DI SANZIONI AMMINISTRATIVE. Nei casi dimportazione di parti essenziali di un bene, per quantitativi mensili inferiori a 300 unit, ai fini di beneficiare dellesenzione del dazio esteso (art. 14 REG-CE 88/1997), non necessaria la preventiva autorizzazione dellUfficio Doganale. 113. Sottrazione di energia Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 13/31/10 dell11 febbraio 2010 IMPOSTE SUL CONSUMO - ACCISE - ILLEGITTIMO ESERCIZIO DELLATTIVIT DI COMMERCIALIZZAZIONE DEL LENERGIA ELETTRICA - Sottrazione di energia elettrica al regolare accertamento dimposta - Omessi e tardivi versamenti - Cumulo di sanzioni. Chi eroga energia elettrica a soggetti posti allinterno del proprio complesso, va considerato rivenditore di energia elettrica, ove i soggetti cessionari abbiano una loro autonoma soggettivit giuridica con attivit produttive autonome rispetto a quelle svolte dal cedente. Laddizionale provinciale sullo scaglione dei primi 200.000 kwh va versata tante volte quante sono le ditte utenti del servizio. legittima lapplicazione congiunta dellindennit di mora e della sanzione amministrativa ex art. 13, comma 1.

114. Criteri di calcolo Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 23/31/10 dell11 febbraio 2010

IMPOSTE SUL CONSUMO - ACCISE - INTERPRETAZIONE ART. 26, COMMA 13 T.U.A - CRITERI DI CALCOLO. Lart. 26 T.U.A., nel suo comma 13, stabilisce i criteri di calcolo per il pagamento dellaccisa, cercando di conciliare due opposte esigenze: quella di restringere i tempi di maturazione del debito tributario collegato al consumo rispetto alla fase della riscossione da parte dellerario, e quella di semplificare la modalit di versamento sulla base di una presunzione di consumi mensili riferendoli a quelli dellanno precedente. Consente poi allufficio di definire criteri diversi onde evitare distorsioni a questo meccanismo di calcolo. Si evidenzia come lesercizio di tale potere debba essere sempre finalizzato ad obiettivi di trasparenza, efficienza ed economicit a tutela degli interessi singoli e della collettivit. 115. Pagamenti Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Casale

tenza n. 48/10 del 17 febbraio 2010 - Pres. Martino, Rel.

PAGAMENTI - EFFETTUATI AD ALTRI ORGANI DELLAF - VALENZA SOLUTORIA. Lordinamento tributario riconosce, di massima, valenza solutoria ai versamenti dimposta eseguiti dal contribuente ad organi dellamministrazione finanziaria non competenti a riceverli. Lassolvimento dellobbligazione tributaria in forme diverse da quelle di legge ad organi o uffici non competenti a riceverlo impedisce allamministrazione finanziaria di richiedere quanto versato, evitando una duplicazione dellimposta per lo stesso rapporto tributario. (F.F.) 116. Avviso di pagamento Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 41/31/10 del 18 febbraio 2010 IMPOSTE SUL CONSUMO - ACCISE - AVVISO DI PAGAMENTO - MANCATA IMPUGNAZIONE - Definitivit. Lavviso di pagamento che non venga impugnato entro i termini prescritti diviene definitivo, rendendo legittima liscrizione a ruolo e la relativa cartella di pagamento. Verso tale cartella, trattandosi di atto autonomamente impugnabile, si potr ricorrere solo per vizi propri e non per vizi ascrivibili allavviso di pagamento. 117. Fonte solare o eolica Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 43/31/10 del 18 febbraio 2010 IMPOSTE SUL CONSUMO - ACCISE - BENEFICIO FISCALE - LIMITI SOGGETTIVI E OGGETTIVI. Il punto 127- quinquies indica a quali beni si pu applicare laliquota agevolata del 10%, ovvero agli impianti di produzione e reti di

distribuzione calore/energia elettrica da fonte solare o eolica, e ai beni forniti per la costruzione di detti impianti. La norma indica la necessit che limpianto sia idoneo a produrre calore ed energia, ponendo dei limiti oggettivi, escludendo le materie prime e semilavorati, limitando lagevolazione ai soli beni finiti utilizzabili per limpianto. Tale agevolazione infine opera solo in favore dellutilizzatore finale, mentre non pu essere riconosciuta per gli acquirenti intermedi. 118. Fonte solare o eolica Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 47/31/10 del 18 febbraio 2010

IMPIANTI DI PRODUZIONE RETI DI DISTRIBUZIONE CALORE/ENERGIA ELETTRICA - FONTE SOLARE O EOLICA - ALIQUOTA AGEVOLATA DEL 10% - Limiti oggettivi e soggettivi - Utilizzatore finale. Il punto 127- quinquies indica a quali beni si pu applicare laliquota agevolata del 10%, ovvero agli impianti di produzione e reti di distribuzione calore/energia elettrica da fonte solare o eolica, e ai beni forniti per la costruzione di detti impianti. La norma indica la necessit che limpianto sia idoneo a produrre calore ed energia, ponendo dei limiti oggettivi, escludendo le materie prime e semilavorati, limitando lagevolazione ai soli beni finiti utilizzabili per limpianto. Tale agevolazione infine opera solo in favore dellutilizzatore finale, mentre non pu essere riconosciuta per gli acquirenti intermedi. 119. Calcolo rate mensili Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 110/31/10 del 26 febbraio 2010 - Pres. Scuffi, Rel. Casale ACCISE - RATE MENSILI - CALCOLO - PERIODO ANNUALE O MINORE DELLINTERO ANNO. Gli importi delle rate mensili dellaccisa vanno calcolate e versate sulla base dei consumi dellanno precedente, per i periodi diversi dallintero anno nel silenzio normativo si deve procedere ad uninterpretazione sistematica, in base alla quale limposta dovuta va calcolata dividendo i consumi dellanno precedente per il numero di mesi cui si deve limposta da calcolare. (F.F.) 120. Evasione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 111/31/10 del 26 febbraio 2010 - Pres. Scuffi, Rel. Casale

ACCISE - TENTATIVO DI EVASIONE - CRITERI DIMPUTAZIONE. Il tentativo di evasione deve essere provato dimostrando la realizzazione di atti o fatti diretti in modo non equivoco alla realizzazione dellevento, anche se lazione non si compie o non si realizza. Non mai realizzabile il tentativo di evasione pei casi dindicazione di un maggior importo del tributo dovuto e dellindicazione di un credito in mancanza di utilizzazione o di richiesta di rimborso degli stessi nei termini di legge. (F.F.) 121. Imputabilit della sanzione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - sentenza 24 marzo 2010 n. 63/31/10 AVVISO IRROGAZIONE SANZIONI - IMPOSTE DI FABBRICAZIONE - IMPUTABILIT SANZIONE AMMINISTRATIVA - Persona giuridica - Persona fisica. A) Lutilizzo da parte di un soggetto esercente un impianto di autopro-duzione di energia elettrica, di gasolio a regime non agevolato non dispensa detto soggetto dal pagamento dellimposta di fabbricazione, non realizzandosi nei fatti una doppia imposizione, essendo le due imposte (accisa sul gasolio e accisa sullenergia elettrica) differenziate nei presupposti. B) Le sanzioni amministrative vanno imputate al soggetto che ha commesso la violazione; in caso di persona giuridica, la responsabilit riguarda questa in via esclusiva senza la possibile estensione alla persona fisica che ha contribuito alla violazione medesima. Per tale imputabilit si deve riscontrare una violazione frutto di azioni e/o omissioni a titolo di dolo o colpa. 122. Regolamenti di classificazione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 64/31/10 del 24 marzo 2010

PROVVEDIMENTO DI RIGETTO - CRITERI DI CLASSIFICAZIONE - VALORE DEI REGOLAMENTI DI CLASSIFICAZIONE ALLE DISPOSIZIONE DELLA NC. Il criterio decisivo per la classificazione doganale delle merci va ricercato nelle loro caratteristiche e propriet oggettive, come individuate nel testo sulla Nomenclatura Combinata. Tale sistema va integrato dai regolamenti di classificazione emanati in sede comunitaria, che assumono una vigenza diversa a seconda che siano a carattere normativo o interpretativo. La possibilit di applicare in via retroattiva i secondi pacificamente ammessa dalla giurisprudenza comunitaria e nazionale, in quanto finalizzati a specificare quanto gi indicato nelle voci della NC. 123. Beni di interesse culturale Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 68/31/10 del 6 aprile 2010 RETTIFICA O REVISIONE DI ACCERTAMENTO - DISCIPLINA AGEVOLATA IVA - BENI DI INTERESSE CULTURALE. Subordinare lapplicazione agevolata, prevista per i beni dinteresse culturale, alla presentazione dellattestazione del Ministero competente illegittimo in tutti quei casi in cui la disciplina specifica di settore cui soggetto il bene importato non la preveda espressamente. 124. Calcoli importi mensili Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 110/31/10 del 23 aprile 2010 ACCISA SUL GAS METANO - CALCOLI IMPORTI RATE MENSILI - Anno precedente - Interpretazione sistematica. Gli importi delle rate mensili dellaccisa vanno calcolati e versati sulla base dei consumi dellanno precedente. Per i periodi diversi dallintero anno, nel silenzio normativo si deve procedere ad uninterpretazione sistematica, in base alla quale limposta dovuta va calcolata dividendo i consumi dellanno precedente per il numero di mesi cui si deve limposta da calcolare. 125. Avviso di pagamento annullato Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 216/31/2010 del 19 luglio 2010 IMPOSTE DI FABBRICAZIONE E DI CONSUMO - AVVISO DI PAGAMENTO ANNULLATO E SOSTITUITO Nuovo avviso di pagamento - Obbligo di impugnazione - Sussiste. La sostituzione di un atto non pu comportare la reiterazione di una pretesa tributaria perch il nuovo atto costituisce unespressione autonoma di volont e in tal senso esplica i suoi effetti. La definitivit del provvedimento non impugnato emanato in sostituzione del precedente comporta il consolidarsi della pretesa tributaria e la conseguente cartella di pagamento non pu essere impugnata per questioni di merito inerenti il sottostante rapporto, esaurito, ma solo per vizi propri. Riferimenti normativi: d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, art. 19 126. Classificazione voci doganali Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 10 - sentenza n. 218/7/10 del 6 ottobre 2010

AVVISO DI RETTIFICA - RIUNIONE RICORSI - CONSEGUENTE ATTO DI CONTESTAZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE - Classificazione corretta per voci doganali. Secondo costante Giurisprudenza, per garantire la certezza del diritto e facilitare i controlli, il criterio decisivo per la classificazione doganale delle merci deve essere ricercato e individuato nelle loro caratteristiche e propriet oggettive, definite dal testo delle voci della N.C. e delle note delle sezioni o dei capitoli, classificazione che deve essere verificata al momento dello sdoganamento. Al riguardo non rileva che il fabbricante del prodotto abbia inteso o meno mettere in risalto una certa caratteristica del prodotto stesso. Le note esplicative della N.C. delle Comunit Europee, se pur non giuridicamente rilevanti, forniscono per parte loro, un fondamentale contributo allinterpretazione della portata delle voci. La classificazione della merce che non presenta alcune caratteristiche in sede di sdoganamento ma che le acquisisce successivamente,

grazie ad un ulteriore intervento, subordinata al fatto che le successive manipolazioni possano essere agevolmente effettuate da un utente che non disponga di competenze particolari e senza che lapparecchio subisca modificazioni materiali. 127. Esenzione Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 99/35/10 del 23 luglio 2010 ADDIZIONALE PROVINCIALE - CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA - Esenzione per i consumi superiori a 200.000 Kwh mensili. Il proprietario di un complesso immobiliare che conceda in sublocazione a terzi porzioni di detto complesso, fornendo a ciascuno di essi un servizio omnicomprensivo comprendente, tra laltro, anche lenergia elettrica, non muta la qualifica di unico consumatore finale di energia elettrica e pu fruire dellesenzione dalladdizionale provinciale dellaccisa sui consumi di energia elettrica, prevista per i consumi superiori ai limiti di legge, ancorch tali consumi siano stati realizzati dai conduttori sublocatari. Riferimenti normativi: d.lgs. 26 ottobre 1995, n. 504; d.l. 228 novembre 1988, n. 511; Direttiva del Consiglio 27 ottobre 2003, n. 2003/96/CE 128. Rimborso imposte Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. stacc. di Brescia - sentenza n. 169/67/10 del 21 giugno 2010

IMPOSTE DI CONSUMO SU OLII LUBRIFICANTI - Rimborso imposte traslate su terzi - Onere della prova. Il contribuente ha diritto al rimborso dellimposta di consumo sugli olii lubrificanti a condizione che la stessa non sia stata traslata su terzi ovvero che sia rimasta definitivamente a proprio carico. Non sufficiente la generale convinzione di mercato a integrare la prova del trasferimento. Limposta di consumo sugli olii lubrificanti rimasta definitivamente a carico del soggetto richiedente il rimborso legittima a condizione che lonere dellimposta non sia stato trasferito su soggetti terzi consumatori finali . Onerato della prova lamministrazione finanziaria che deve provare leventuale trasferimento su terzi dellimposta di cui il contribuente chiede il rimborso. Non sufficiente il richiamo alla presunzione generica secondo cui, in un regime di mercato, di normale profitto, debba presumersi automaticamente che una eventuale imposta gravante sullattivit produttiva venga scaricata sul prezzo finale di vendita, alla stregua di tutti gli altri costi di produzione. La prova dellavvenuto trasferimento su altri soggetti non pu essere assunta dagli uffici tributari a mezzo di presunzioni. In pratica limposta illegittimamente versata dal produttore deve essere comunque rimborsata non potendo il fisco dimostrare la traslazione sui terzi consumatori pur se lo stesso non rimasto inciso dallimposta di consumo.

Riferimenti normativi: d.l. 30 settembre 1982, n. 688 convertito nella legge 27 novembre 1982, n. 873, art. 19; legge 29 dicembre 1990, n. 428, art. 29; l. 6 febbraio 2007, n. 13, art. 21

129. Esenzione Commissione Tributaria Regionale della Lombardia sez. stacc. di Brescia - sentenza n. 153/63/10 del 14 maggio 2010

IMPOSTA ERARIALE DI CONSUMO SULLENERGIA ELETTRICA - ESENZIONE - UTILIZZO IN OPIFICI INDUSTRIALI - Tutela del legittimo affidamento e della buona fede del contribuente - Fattispecie. Lesenzione dallimposta erariale di consumo sullenergia elettrica prevista dallart. 52, comma 2, lett. o-bis), d.lgs. 504/1995, applicabile ratione temporis, riguarda ipotesi tassative e, pertanto, non applicabili in via analogica. Lesenzione dallimposta erariale sul consumo di elettricit allinterno di un opificio industriale spetta, sotto il profilo soggettivo, qualora i consumi effettuati dal singolo contribuente supe-rino i limiti previsti per legge dall52, comma 2, lett. o-bis), d.lgs. 504/1995, applicabile ratione temporis , a nulla rilevando che nel medesimo stabilimento operino pi contribuenti e possano, pertanto, cumu-larsi i consumi dagli stessi effettuati al fine di raggiungere il limite di esenzione previsto per legge. In tema di tutela del legittimo affidamento e della buona fede del contribuente, ai sensi dellart. 10, l. 212/2000, non sono dovute le sanzioni e gli interessi moratori per le violazioni relative al mancato riconoscimento dellesenzione dallimposta erariale sui consumi di energia elettrica qualora il contribuente, a seguito di unispezione, sia pure di carattere tecnico, conclusasi con esito positivo e senza alcuna contestazione, avesse ritenuto corretto il proprio comportamento fiscale. Riferimenti normativi: d.lgs. 26 ottobre 1995, n. 504, art. 52, comma 2, lett. o-bis) l. 27 luglio 2002, n. 212, art. 10

DAZI E DIRITTI DOGANALI E MISURE AD EFFETTO EQUIVALENTE


130. Nomenclatura Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Rel. Ventura

tenza n. 64/31/10 del 22 gennaio 2010 - Pres. Minaudo,

VALORE DOGANALE DELLA MERCE - NOMENCLATURA COMBINATA - REGOLAMENTI DI CLASSIFICAZIONE - Carattere normativo o interpretativo. Il criterio decisivo per la classificazione doganale delle merci, va ricercato nelle loro caratteristiche e propriet oggettive, come individuate nel testo sulla Nomenclatura Combinata. Tale sistema va integrato dai regolamenti di classificazione emanati in sede comunitaria, che assumono una vigenza diversa a seconda che siano a carattere normativo o interpretativo. La possibilit di applicare in via retroattiva i secondi pacificamente ammessa dalla giurisprudenza comunitaria e nazionale in quanto finalizzati a specificare quanto gi indicato nelle voci della NC. (F.F.) 131. Beni di interesse culturale Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 68/31/10 del 5 febbraio 2010 - Pres. Minaudo, Rel. Casale IVA ALLIMPORTAZIONE - BENI DI INTERESSE CULTURALE - Disciplina agevolata. Subordinare lapplicazione agevolata, prevista per i beni di interesse culturale, alla presentazione dellattestazione del Ministero competente illegittimo in tutti quei casi in cui la disciplina specifica di settore cui soggetto il bene importato non la preveda espressamente. (F.F.) 132. Royalties Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 49/31/10 del 17 febbraio 2010 - Pres. Martino, Rel. Casale VALORE DOGANALE DELLE MERCI - ROYALTIES - PREZZO CONSUMO. I corrispettivi per diritti di licenza vanno aggiunti al prezzo pagato se sono relativi alle merci importate e se sono una condizione della vendita per lesportazione. Stesso valore hanno i pagamenti effettuati ad un terzo, ma solo ove ricorre lipotesi che tali pagamenti siano stati espressamente richiesti dal venditore o persona a lui legata. (F.F.) 133. ITV Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 64/49/10 del 14 maggio 2010

NOMENCLATURA COMBINATA - VOCE DOGANALE - INFORMAZIONI TARIFFARIE VINCOLANTI ITV Tariffa doganale comune e tariffa integrata TARIC - Rettifica o revisione - Accertamento - Bollette doganali - Esenzione Identificazione beni importati. Ai fini di unesatta valutazione dei beni oggetto di importazione per lapplicazione dei dazi corrispondenti, non sufficiente lesame delle caratteristiche tratto dai cataloghi, dai manuali duso e dai depliant illustrativi senza aver esaminato il funzionamento dei beni, n effettuato un accertamento tecnico, e neppure trattenuto un esemplare. Le Informazioni Tariffarie Vincolanti ITV, ancorch emanate successivamente, costituiscono fonti interpretative per la valutazione della corretta classificazione dei beni e applicazione della tariffa doganale TARIC corrispondente. Riferimenti normativi: Regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio del 23 luglio 1987

IMPOSTA DI BOLLO
134. Esenzione

Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 63/49/2010 del 7 maggio 2010 APPLICAZIONE IN MISURA RIDOTTA SU VAGLIA CAMBIARIO - OPERAZIONI DI CREDITO - A medio e lungo termine garantite da vaglia cambiario - Esenzione dallimposta di bollo - Il vaglia cambiario regolarmente bollato costituisce titolo esecutivo. In tema di imposta di bollo, lart. 15, comma 1, del d.p.r. 601/1973 sancisce chiaramente lesenzione dallimposta di bollo delle operazioni di finanziamento a medio e lungo termine e di tutti i provvedimenti, atti, contratti e formalit inerenti alle operazioni medesime, alla loro esecuzione, notificazione ed estinzione, alle garanzie di qualunque tipo da chiunque e in qualunque modo prestate e alle loro eventuali surroghe. Nel caso di atti giudiziari relativi a operazioni di credito a medio e lungo termine, le cambiali emesse a garanzia delle operazioni stesse sono soggette allimposta di bollo nella misura ridotta prevista dal comma 2, art. 1, d.p.r. 601/1973. Secondo quanto previsto dallart. 20, d.p.r. 642/1973 la regolarit della bollatura del vaglia cambiario costituisce un requisito necessario perch il titolo sia considerato immediatamente esecutivo. Riferimenti normativi: d.p.r. 29 settembre 1973, n. 601, art. 15; d.p.r. 26 ottobre 1973, n. 642, art. 20

IMPOSTE IPOTECARIE E CATASTALI


135. Classamento Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - senten za n. 156/1/2010 del 19 febbraio 2010 - Pres. Golia, Rel. Astolfi

IMPOSTE INDIRETTE - IMPOSTE CATASTALI - Classamento catastale - Agenzia del Territorio - Motivazione generale - Pubblicit del procedimento - Prova contraria. generale, quindi ammissibile in ragione dellelevato numero di fattispecie da sottoporre a verifica, e non generica la motivazione utilizzata dallAgenzia del territorio per fondare i propri atti di classamento delle unit immobiliari che fa riferimento alla normativa di settore applicabile e mette quindi il contribuente nella posizione di potersi validamente difendere. In questo senso lagenzia del territorio non obbligata ad allegare allavviso i complessi calcoli che lhanno indotta a un diverso classamento dellimmobile, essendo sufficiente che il contribuente sia messo nella condizione di potere astrattamente conoscere, cos come sono accessibili i dati OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare). Tali conclusioni sono poi ulteriormente giustificate quando (come nel caso di specie) lUfficio ha proceduto a a una revisione di valori sperequati per oltre il 35% senza modifica di estimi o coefficienti (nella specie veniva variata la classe di due immobili da 6 a 7 nella categoria A/2) dopo un sopralluogo e acquisizione di dati inerenti il complessivo fabbricato e che del procedimento seguito era stata data adeguata pubblicit in Gazzetta Ufficiale senza che il contribuente avesse argomentato efficacemente in senso diverso (nella specie il contribuente aveva lamentato lassenza di parcheggio, lassenza di riscaldamento centralizzato dellimmobile e lintroduzione in citt di Ecopass che rendeva pi difficile il raggiungimento dellimmobile stesso.

136. Microzone Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sentenza n. 88/24/2010 del 5 marzo 2010

CONTROVERSIE CATASTALI - CLASSAMENTO - MICROZONE - QUESTIONE DI LEGITTIMIT COSTITUZIONALE - Art. 1, comma 338, l. 311/2004 - Infondata - Inderogabilit contraddittorio - Nel processo giurisdizionale - Sussiste - Nel procedimento amministrativo - Non sussiste. manifestamente infondata la q.l.c. dellarticolo 1, comma 338, legge n. 311/2004 in quanto il classamento per zone comporta inevitabilmente una differenza di valutazione tra gli immobili situati sul confine della zona e quelli immediatamente allesterno della medesima. Al contrario se leccezione dovesse essere accolta, diventerebbe impossibile il classamento per zone, imponendosi ai Comuni e allAgenzia del territorio, di operarlo simultaneamente su tutti gli immobili del territorio, operazione evidentemente impossibile. Il principio del contraddittorio costituisce un principio inderogabile del processo, cio della funzione giurisdizionale, come si evince dallarticolo 111 della Costituzione. La sua necessit invece estranea al procedimento amministrativo. Infatti nella formazione progressiva dellatto amministrativo si conoscono dei casi, nei quali necessario sentire i soggetti interessati, come, per esempio, per la dichiarazione di pubblica utilit di un immobile, prodromica alla espropriazione, ma non si tratta tuttavia di un onere necessario per ogni procedimento. 137. Prefabbricato

Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 17 - sen tenza n. 78/17/2011 del 21 dicembre 2010 - Pres. Giucastro, Rel. Seregni Categoria catastale - Unit immobiliare - Prefabbricato - Accatastamento - Obbligo - Sussiste. Lobbligo di accatastamento sussiste anche per le unit immobiliari consistenti in manufatti prefabbricati ancorch semplicemente appoggiati al suolo, di precaria struttura, con assenza di permanenza continuativa nel luogo in cui si trovano, nonch di scarsa diffusione sul territorio. Riferimenti normativi: d.l. 262/2006, convertito nella legge 286/2006, art. 2, comma 3; Circolare n. 4 del 16 luglio 2006 dellAgenzia del Territorio. (M. Sa.)

IVA
138. Contratto di leasing Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 18 - sen tenza n. 25/18/2010 dell8 febbraio 2010 CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA - RISOLUZIONE CONTRATTUALE - Restituzione beni difettosi - Nota di credito - Legittimit - Contratto leasing - Immobile da costruirsi - Riscatto dellimmobile - Trasferimento propriet Dissimulazione vendita - Imponibilit. legittima lemissione di una nota di credito ai sensi dellarticolo 26, d.p.r. n. 633/72, emessa in forza di una risoluzione ex articolo 1456 c.c., con applicazione della clausola risolutiva espressa presente nel contat-to e restituzione dei beni perch difettosi (in quanto fattispecie distinta dalla rettifica in diminuzione ai sensi dellarticolo 26, comma 2, d.p.r. n. 633/72, che viene operata in virt di un accordo sopravvenuto). Costituisce prestazione di servizi imponibile IVA il contratto di leasing avente ad oggetto un immobile da costruirsi, poi riscattato da colui che lo deteneva in godimento, in quanto tale contratto da origine ad un negozio giuridico rivelatore della volont delle parti volta essenzialmente al trasferimento della propriet del bene concesso inizialmente in godimento, ponendo la vendita come elemento realizzatore della funzione economica del contratto. 139. Modello VR Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sen Rel. Ingino

tenza n. 63/43/2010 del 17 marzo 2010 - Pres. Raimondi,

TRIBUTI - IN GENERE - RIMBORSO IVA - MODELLO VR - Termine di prescrizione del credito. I crediti dimposta divenuti incontestabili (per il decorso del termine dellazione accertatrice) (nella specie trattasi di credito Iva regolarmente indicato in dichiarazione) si prescrivono sulla base dellordinario termine decennale ex art. 2946 c.c. (conforme Commissione tributaria centrale 4039/04), senza che lomessa presentazione del modello VR da parte dellavente diritto sortisca alcun effetto sul diritto in questione (nella specie, lomessa presentazione stata considerata argomento per disporre la compensazione delle spese di giudizio). 140. Personale distaccato Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 10 - sentenza n. 293/10 del 19 luglio 2010

AVVISO DI ACCERTAMENTO - ADDEBITO COSTI PERSONALE DISTACCATO - PRINCIPIO DI COMPETENZA DEI COSTI - Prestazione di servizi - Quantificazione del costo addebitato. Si ritiene applicabile per le prestazioni di personale addebitate tra incorporata e controllante lart. 8 comma 35 l. 67/1988, riconoscendo valido laddebito, senza alcun ricarico e nella percentuale di effettivo utilizzo del personale da parte della controllante. Si riconosce, inoltre, il principio di competenza, non trattandosi di prestazione di servizi, per i maggiori costi di lavoro del personale distaccato, riconoscendo tali importi come un mero riaddebito di costi. Riferimenti normativi: l. 67/88, art. 8 comma 35

141. Moduli fotovoltaici Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 7 - sentenza n. 207/7/10 del 20 settembre 2010

ALIQUOTE - IMPORTAZIONE DI CELLE SOLARI - Realizzazione di moduli fotovoltaici per il risparmio energetico Aliquota ridotta del 10% - Applicabilit - Non sussiste - Caso di specie. In tema di IVA, il punto 127- quinquies della Tabella A, parte III, allegata al d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633, prevede lapplicabilit dellaliquota ridotta del 10% per gli impianti di produzione e reti di distribuzione calore-energia e di energia elettrica da fonte solare fotovoltaica ed eolica. Il successivo punto 127- sexies prevede laliquota IVA ridotta per i beni, escluse le materie prime e semilavorate, forniti per la costruzione degli impianti di produzione di energia elettrica da fonte solare ed eolica. Le disposizioni di cui ai nn. 127- quinquies e 127- sexies divergono con riguardo allaspetto soggettivo, non rilevante per il primo e determinante per il secondo, posto che lagevolazione dellaliquota IVA ridotta del 10% non pu essere riconosciuta se la cessione ha luogo nei confronti di un soggetto operante nelle fasi intermedie di produzione o commercializzazione e spetta solo per le cessioni che intervengono nellultima fase di commercializzazione del bene. Allimportazione di celle solari, solar cell, utilizzate per la realizzazione di moduli fotovoltaici per il risparmio energetico, non si applica laliquota IVA ridotta del 10% in quanto trattasi di una lavorazione intermedia destinata alla costruzione di sottoassiemi, moduli fotovoltaici, a loro volta destinati alla realizzazione o costruzione dellassieme, ovverosia dellimpianto termico. Riferimenti normativi: d.p.r. 26 ottobre 1973, n. 633, Tabella A. parte III allegata 142. Studi di settore Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 12 - Sentenza n. 246/12/2010 del 7 ottobre 2010 IVA - AVVISO DI ACCERTAMENTO INDUTTIVO - SCOSTAMENTO DEI DATI DICHIARATI E I RISULTATI DELLO STUDIO DI SETTORE - Risultanze inattendibili, anomalie contabili volontarie e artificiose atte ad ottenere un risultato di coerenza e congruit. Illegittimit dellaccertamento. Essendo riconosciuto allo Studio di settore un carattere meramente orientativo, che non autorizza lUfficio a prescindere dalla situazione specifica dellattivit accertata, lo stesso ha lobbligo di procedere allaccertamento con riferimento alla peculiare posizione tributaria dellaccertato e utilizzando il metodo analitico. Dallavviso di accertamento si deve ricavare lesistenza di elementi probatori di irregolarit fiscali, vizi o inesattezze di natura e consistenza tali da legittimare lUfficio alla non applicazione della normativa in ordine allaccertamento analitico. Il risultato dello studio di settore non rappresenta fatto noto che autorizza lUfficio ad accertamenti non motivati da presunzioni gravi, precise e concordanti. Avendo gli studi di settore una natura presuntiva semplice devono essere accompagnati dallaccertamento di ulteriori gravi incongruenze, non essendo sufficienti affermazioni generiche; possibile procedere allaccertamento con il metodo induttivo soltanto in presenza di scritture contabili inattendibili. Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 42; l. 241/90, art. 3; d.p.r. 600/73 ex art. 39 c. 2; d.l. 321/93 art. 62- bis; l. 212/2000, art. 12 comma 7; c.c. art. 2729. 143. Credito dimposta Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 18 - sen tenza n. 22/18/11 del 21 dicembre 2010 - Pres. Pinto, Rel. Catenacci I.V.A. - Dichiarazione - Omissione - Credito dimposta - Detraibilit - Non sussiste. Il diritto alla detrazione del credito dimposta maturato nellanno in cui stata omessa la presentazione della dichiarazione non pu essere automaticamente riconosciuto nellanno successivo. (M. Sa.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/1972, art. 19 144. Marchio Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 - sentenza 3/5/2010 del 20 gennaio 2010

CESSIONE DI BENI - Art. 2 comma 3 lettera b) d.p.r. 633/72 - Art. 3 comma 2 n. 2 d.p.r. 633/72 - Imposta di registro - Iva - Marchio - Sito web, archivio fotografico e pubblicitario-anagrafica di clientela - Contratti di licenza - Contratti di conto corrente - Cessione - Azienda Equivalenza - Non tale - Marchio - Beni accessori - Rapporto di strumentalit - Sussiste. Il contratto che preveda la cessione da parte di una impresa di un segno distintivo (marchio commerciale) unitamente al dominio web, archivio fotografico e commerciale (nella specie trattasi di marchio di moda), anagrafica della clientela e contratti di conto corrente non pu essere considerato come cessione di azienda, ma come vendita del semplice marchio, con conseguente applicazione delliva e non dellimposta di registro. A tale conclusione possibile giungere sia in ragione del fatto che tutti i beni elencati nellatto di gestione si caratterizzano per avere un rapporto si stretta strumentalit (accessoriet) con il marchio in questione, sia per il fatto che nel testo del contratto stesso non possibile ravvisare al cui effettivo riferimento allazienda (o al ramo di essa) che si intende ceduto, come ad esempio il richiamo a dipendenti e lavoratori (se sussistenti) e alla struttura organizzativa complessiva degli asset ceduti. Dal punto di vista sanzionatorio, per quanto riguarda la fattispecie in questione non possibile sostenere che la sanzione comminata e prevista per il mancato assolvimento dellIva allatto dellacquisto dei beni sia incompatibile con il diritto comunitario (e in particolare in contrasto con i principi sanciti dalla Corte i giustizia nel caso C-95/07 e C-96/07) in quanto da un lato le fattispecie affrontate dalla Corte riguardavano ipotesi di inversione contabile (reverse charge), mentre dallaltro lato le sanzioni previste dal legislatore italiano, nel loro ammontare e presupposto sono generalizzate per tutti gli obblighi relativi alla documentazione, registrazione ed individuazione delle operazioni soggette ad Iva. 145. Cessione intracomunitaria Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza 9/2/2010 del 20 gennaio 2010 IMPOSTE INDIRETTE - IVA - CESSIONE INTRACOMUNITARIA - Art. 46 e 50 d.l. 331/93 - Art. 54 comma 5 d.p.r. 633/72 - Omessa indicazione partita Iva - Cedente comunitario - Responsabilit del cedente italiano - Non sussiste Obbligo per il cedente di verificare la partita IVA del cessionario - Non sussiste. - Omessa indicazione di partita iva del cessionario - Operazione imponibile - Non tale. Loperatore economico italiano, al momento delleffettuazione di una cessione intracomunitaria, non ha lobbligo giuridicamente sanzionato di controllare la veridicit della partita Iva (numero di identificazione iva) che gli fornito dal cessionario comunitario, ma solamente quello di registrare loperazione, emettere fattura e compilare i modelli Intra. Tale conclusione trova conferma anche nel testo del d.m. 28 gennaio 1993 per il quale loperatore economico italiano pu richiedere conferma allufficio dellAgenzia territorialmente competente in merito alla veridicit del numero di partita Iva comunicato dalla sua controparte comunitaria. Trattandosi di norma facoltizzante (pu chiedere) non pare possibile comminare sanzione a fronte di un mancato esercizio di tale facolt (e tantomeno di trasformare, come ha fatto lUfficio nel caso in esame, una operazione intracomunitaria non imponibile in una cessione imponibile ai fini iva a fronte della sola errata indicazione del numero di partita Iva dellavente causa comunitario) (nella specie, il numero di partita Iva non era stato messo, ma erroneamente riportato in quanto il cessionario comunitario laveva mutato nel corso del tempo). 146. Valore normale Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 46/5/2010 del 23 febbraio 2010

IMPOSTE INDIRETTE - IVA - Valore normale - Ragionevolezza della stima - Compatibilit - Costituzionale - Diritto comunitario. La disciplina Iva (ora abrogata) che permette di calcolare la base imponibile per lapplicazione del tributo con riferimento al valore normale dellimmobile ceduto, comunque mai inferiore al prezzo di costo compatibile sia con i principi costituzionali che con quelli comunitari. Dal primo punti di vista, la normativa in questione si sostanzia in un legittimo servizio di discrezionalit del potere impositivo del legislatore, tenuto anche conto della specificit del tributo, dal secondo punto di vista, la compatibilit comunitaria assicurata dal fatto che il richiamo al valore del bene offre garanzie in merito, anche quando la sua fissazione anche attribuita a un soggetto terzo (lAgenzia delle Entrate). Da ultimo, neppure si possono sollevare censure dal punto di vista della l. 212/00 (Statuto del contribuente) per la lamentata applicazione retroattiva della normativa (nella specie art. 35 commi 2 e 3 del d.l. 223/06) (ai contratti gi conclusi) nella misura in cui il richiamo alle stime O.M.I. (Osservatorio del Mercato immobiliare) nel caso di specie sono garanzia di ragionevolezza, pubblicit ed effettivit delle stime stesse (nel caso di specie il prezzo di costruzione degli immobili 480.656, 68 era inferiore a quello dichiarato di vendita per 365.000,00).

147. Regime del margine Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 4 - sentenza n. 25/4/2010 del 16 aprile 2010

IMPOSTE INDIRETTE - IVA - REGIME DEL MARGINE - Cessione di autovetture - Frode fiscale - Buona fede Principio di affidamento. Nel caso di acquisto di autovetture usate da cedere poi con lapplicazione del cd. regime del margine non onere del contribuente, operatore economico, quello di verificare sulla base delle carte di circolazione delle vetture il loro status effettivo di veicolo usato (nel caso di specie trattavasi di autovetture oggetto di acquisto intracomunitario effettuato prima dellemanazione della Circolare 40/E del 18 luglio 2003, recante obblighi ulteriori nei confronti dei soggetti passivi iva a regime del margine), bastando in questo senso la dichiarazione del suo avente causa formalizzata in fattura di vendita a legittimare lapplicazione del principio dellaffidamento. Anche se di fatto il contribuente nel caso di specie ha potuto beneficare di un indubbio vantaggio economico nella commercializzazione dei suddetti veicoli, ai fini di una sua responsabilizzazione va dimostrata e documentata la sua consapevolezza delloperazione frodatoria complessivamente architettata, qui del tutto insussistente (nella specie, la documentazione estera-tedesca di corredo ai veicoli impediva di accertare inequivocabilmente il loro status di usati o meno e inoltre la societ dante causa dellappellante aveva falsamente attestato a diverse motorizzazioni civili di aver gi regolarmente assolto a tutti gli obblighi Iva). 148. Recupero IVA compensata Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 59/33/10 del 9 giugno 2010 AVVISI DI ACCERTAMENTO - SOCIET DI MERA GESTIONE IMMOBILIARE - Recupero Iva compensata Illegittimit - Sussiste. Sanzioni irrogate per infedele dichiarazione - Legittimit - Sussiste. Se una impresa di gestione immobiliare effettua esclusivamente locazione di fabbricati abitativi, il suo pro-rata di detraibilit si approssima allo 0%, con conseguente integrale indetraibilit dellIva assolta sulla generalit dei propri acquisti (non solo, ben inteso, su quelli afferenti i fabbricati abitativi); se, invece, effettua anche locazioni imponibili ai fini IVA (ossia anche locazioni di fabbricati strumentali per natura), essa avr un pro-rata di detraibilit compreso tra l1% e il 99%, con conseguente parziale indetraibilit dellIVA assolta sulla generalit dei propri acquisti (non solo, ben inteso, su quelli afferenti i fabbricati abitativi). Il settore di attivit qualificato dalleffettiva attivit svolta e non dalloggetto sociale. Pertanto nel caso di impresa di mera gestione immobiliare, LUfficio legittimato a recuperare esclusivamente llVA non detraibile che la societ ha utilizzato in compensazione, oltre ad interessi e sanzioni. Riferimenti normativi: d.p.r. n. 633/72, art. 19- bis, comma 1, lett. i); art. 19-bis; d.lgs. 471/97, art. 5 149. Costi di costruzione Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 14 - sentenza n. 84/14/2010 del 25 giugno 2010

ACCERTAMENTO - INDEBITA DETRAZIONE IVA PER COSTI di COSTRUZIONE - VARIAZIONE DI CLASSAMENTO da fabbricato a destinazione abitativa a A/10 - Richiesta di variazione di classamento successiva allaccesso dellAgenzia - Indetraibilit parziale dei costi sostenuti. La variazione del classamento di un immobile da ritenersi efficace, ancorch la richiesta di variazione venga presentata dopo laccesso dei funzionari dellAgenzia. La deducibilit dei costi sostenuti per la costruzione del complesso edilizio va riproporzionata tenendo conto della percentuale di effettiva consistenza tra gli immobili di civile abitazione e quelli a destinazione di attivit e/o commerciale, aventi natura strumentale. Riferimenti normativi: d.p.r. n. 633/72, art. 19 comma 4 150. Quadro VR Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. stac cata di Brescia 67 - sentenza 165/67/10 dell11 agosto 2010 ISTANZA RIMBORSO CREDITO - DINIEGO RIMBORSO - DICHIARAZIONE IVA - Decadenza termine Compilazione quadro RX - Omessa compilazione VR. Il contribuente che espone il credito IVA nel solo quadro RX della dichiarazione dei redditi della colonna in detrazione o in compensazione decade dal diritto al rimborso se non presenta entro 2 anni dalla data di presentazione della dichiarazione apposita

istanza di rimborso. La mancata presentazione del modello VR al concessionario della riscossione, modello necessario qualora si voglia attivare la procedura di rimborso non costituisce manifestazione di volont. Il contribuente per ottenere il rimborso Iva, deve presentare al concessionario della riscossione il modello VR, altrimenti deve attivarsi con la specifica domanda di rimborso tesa a manifestare la volont entro il termine decadenziale di due anni data dallavvenuto pagamento non dovuto o dal successivo verificarsi del presupposto del credito. Solo in tal caso si perfeziona il diritto al rimborso del credito e inizia a decorrere la prescrizione decennale. Riferimenti normativi: d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, art. 21; d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633, art. 38- bis

REGISTRO

151. Outsourcing Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - senten za n. 47/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. Livolsi, Rel. Pilello

IMPOSTA DI REGISTRO - IVA - Cessione complesso immobiliare - Cessione di azienda - Outsourcing - Continuit aziendale. La cessione di un complesso di 35 fabbricati (nella specie, essenzialmente dei condomini abitati) unitamente ai contratti di locazione in essere e quelli di portierato da una societ ad unaltra alluopo costituita con lo scopo di procedere a un successivo frazionamento e dismissione non pu essere riqualificata come cessione di ramo dazienda e conseguentemente scontare limposta di registro invece delliva applicata ai fatti di causa sulla base dellart. 15 del t.u. 131/86. Permettono di concludere in questo senso sia la cessione a corpo dei condomini in questione (nella specie, la cessione a corpo e non a misura delle unit immobiliari non stata ritenuta elemento sintomatico della volont di cedere una azienda e non un insieme di immobili); la cessione in regime di continuit dei contratti di portierato (peraltro obbligata in forza di contratto collettivo nazionale di lavoro di portierato, art. 112 comma 1) e dei custodi (nella specie trattasi di 23 custodi del complesso immobiliare); la cessione in regime di continuit dei contratti di locazione di porzione di immobili a scopo abitativo (invero imposta dallart. 1602 c.c.); lesternalizzazione in outsourcing da parte della societ cessionaria dei servizi di back office per la gestione degli immobili stessi (inadeguata a comprovare la natura di complesso aziendale intrinsecamente produttivo e orientato allattivit dimpresa degli immobili in questione, e anzi considerata riprova della mera volont di amministrare il complesso immobiliare come universit di beni). 152. Marchio dimpresa Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - senten za n. 86/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. Livolsi, Rel. Astolfi

IMPOSTE DI REGISTRO - CESSIONE DI AZIENDA - Avviamento - Valutazione - Listini CAMM / FIMAA - Prova contraria - Marchio dimpresa. Nel caso di cessione di ramo di azienda (nella specie, cessione di ristorante) e conseguente applicazione dellimposta di registro, lavviso di accertamento non pu essere solamente fondato sui coefficienti CAMM (Collegio Agenti dAffari in Mediazione) / FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti dAffari) con riferimento alla media degli incassi nel periodo dimposta precedente (nella specie gli indici sono stati applicati nella misura media del 170%) quando lattivit ristorativa avviene in forma completamente diverse e nel contratto non prevista la cessione dei segni distintivi, fra i quali il marchio, della precedente attivit (nella specie, un ristorante gi appartenente alla catena fast-food Mc Donalds veniva venduto a un soggetto terzo affinch ivi esercitasse la sua attivit dimpresa ristorazione ordinaria al di fuori del gruppo multinazionale statunitense). 153. Listini CAAM / FIMAA Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 2 - senten Leone

za n. 153/2/2010 del 18 marzo 2010 - Pres. Donno, Rel.

IMPOSTA DI REGISTRO - AVVIAMENTO - Valore dellazienda - Continuit nellambito di diverse cessioni listini CAAM / FIMAA - Durata dellattivit dimpresa. Nellaccertamento ai fini dellapplicazione dellimposta di registro risulta contraddittorio e deve essere annullato lavviso di accertamento

che nella rideterminazione del valore complessivo aziendale faccia precipuo riferimento ai listini CAAM-FIMAA (Collegio dAgenti dAffari in Mediazione, Federazione Italiana Mediatori Agenti dAffari) rivalutati secondo un moltiplicatore del 180% avuto riguardo ai ricavi medi di dieci esercizi commerciali analoghi a quello oggetto do verifica e da esso non molto distanti geograficamente. Oltre a questo fattore, lufficio non ha tenuto in debita considerazione leccezionale brevit della gestione dellesercizio in questione da parte del contribuente sottoposto in verifica prima della cessione dellattivit medesima (nella specie, trattasi di soli sei mesi) soprattutto alla luce del fatto che il valore determinato in accertamento pari al triplo del valore complessivo dellazienda nella cessione al contribuente sottoposto a verifica e a su tempo considerato accettabile dalUfficio. Da ultimo, lo stesso richiamo ai redditi e non ai ricavi nella determinazione presuntiva del valore del complesso aziendale determina un ulteriore elemento di inattendibilit che fa propendere ulteriormente la Commissione per lannullamento dellatto.

154. Plusvalenze Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sen Ingino

tenza n. 69/43/2010 del 23 marzo 2010 - Pres. Meli, Rel.

IMPOSTA DI REGISTRO - Plusvalenze - Determinazione - Trasposizione dei criteri - Presunzione. Un avviso di accertamento divenuto definitivo ai fini dellimposta di registro (nel caso di specie trattasi di determinazione del valore ai fini dellimposta di registro per la cessione di una azienda) non esplica alcun effetto ai fini delle imposte dirette essendo diversi i parametri assunti dal legislatore nel calcolo della base imponibile, dato che in quel caso assume rilievo valore di mercato dei beni, nel caso delle imposte dirette (e della determinazione della plusvalenza) si fa riferimento alla differenza fra prezzo di acquisto e prezzo di vendita. Una trasposizione automatica dei valori dalluna allaltra imposte rende perci illegittimo laccertamento (conforme Commissione tributaria centrale 6848/05). In questo senso laccertamento di un maggior valore dellavviamento da tassare ai fini del registro costituisce un mero indizio di una maggiore plusvalenza ai fini delle imposte dirette da solo non in grado di rispettare i requisiti di cui allart. 39 d.p.r. 600/73 (nella specie, il richiamo ai requisiti di gravit precisione e concordanza dei fatti assunti per fondare lavviso) (conforme Cass. 16700/05).

155. Ramo dazienda bancaria Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 7 - sentenza n. 93/07/2010 del 17 giugno 2010

COMPRAVENDITA - RAMO DAZIENDA BANCARIA - Nellambito di unamministrazione straordinaria - Congruit del prezzo di compravendita dichiarato - Valore venale in comune commercio - Avviamento - Potere di rettifica da parte dellUfficio - Controllo e approvazione della Banca dItalia - Caso di specie. Ai fini della determinazione della congruit del valore davviamento dichiarato per la compravendita di un ramo dazienda bancaria, la circostanza che la cessione sia avvenuta nellambito di unamministrazione straordinaria o di una cessione fallimentare altro non che un elemento da considerare, eventualmente, assieme ad altri. Il controllo e lapprovazione del prezzo di cessione di un ramo dazienda bancaria nellambito di unamministrazione straordinaria da parte della Banca dItalia non rappresenta alcun giudizio sulla congruit del valore di avviamento dichiarato; analogo valore deve essere attribuito alla perizia redatta dalla societ di revisione che ha attestato la congruit del prezzo di vendita e costituisce atto di parte. Il prezzo di vendita di un ramo dazienda bancaria nellambito di unamministrazione straordinaria pu essere differente dal valore venale oggetto di rettifica da parte dellUfficio finanziario. Nel caso di specie, la Commissione Tributaria Provinciale ha giudicato legittimo lavviso di rettifica di maggior valore dellavviamento effettuato dallUfficio utilizzando coefficienti basati su evoluzioni future dello sportello bancario venduto, prendendo in esame le previsioni di raccolta, diretta e indiretta, e applicando dei coefficienti di correzione in misura massima. Riferimenti normativi: d.p.r. 24 aprile 1986, n. 131, artt. 51 e 52 156. Coefficiente di attualizzazione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 17 - sen Rel. Seregni

tenza n. 79/17/11 del 21 dicembre 2010 - Pres. Giucastro,

REGISTRO - Avviamento - Qualit positive - Computo - Ricavi dichiarati - Coefficiente di attualizzazione. Lavviamento consiste in un insieme di qualit positive grazie alle quali unazienda gi operante pu godere di una situazione privilegiata e, quindi, di un maggior reddito rispetto ad unazienda di nuova costituzione. Il computo del valore dellavviamento determinato

considerando gli ultimi tre anni reddituali dalla data di cessione e tenendo conto di una percentuale dei ricavi dichiarati dal cedente, cui viene applicato il coefficiente di attualizzazione. (M. Sa.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/1986, art. 52 157. Termini Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza 4/2/2010 del 14 gennaio 2010

IMPOSTA DI REGISTRO - PRIMA CASA - PROROGA DEI TERMINI - L. 289/02 - Art. 11 comma 1- bis - Applicazione allavviso di liquidazione - Sussiste. La proroga dei termini per procedere ad accertamento, disposta dal legislatore contestualmente alla possibilit di avvalersi del condono di cui alla l. 289/02 si estende anche agli avvisi di liquidazione notificati in seguito alla verifica della mancanza dei requisiti per poter beneficiare dellimposta di registro per la prima casa. Questa conclusione trova conferma anche nel fatto che il legislatore ha espressamente previsto questa possibilit di accertamento dufficio al comma 1- bis introdotto nella stessa legge dal successivo d.l. 143/03 in deroga espressa alla l. 212/00 (Statuto dei diritti del contribuente). 158. Cooperativa edilizia Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 87/01/10 del 4 maggio 2010 - Pres. Rel. Simone AVVISO DI RETTIFICA E LIQUIDAZIONE - ASSEGNAZIONE DI IMMOBILI DA PARTE DI COOPERATIVA EDILIZIA - Determinazione del valore - Perizia di stima - Valore attendibile - Sussistenza. La Commissione adita ha preso in considerazione, ai fini della determinazione del valore venale degli immobili, la stima stragiudiziale dei medesimi, effettuata da un perito e redatta a seguito di sopralluogo, acquisita al procedimento su consenso delle parti, in occasione di una pratica di finanziamento, richiesto dal socio assegnatario e, quindi, non suscettibile di essere considerata inattendibile, in quanto destinata a valutare dei beni, sui quali veniva richiesto un prestito alle banche; ci a prescindere dai dati risultanti dallOsservatorio del mercato immobiliare, dai vincoli imposti dalla convenzione in essere con il Comune circa la commerciabilit dei beni insiti nellarea compresa nel piano di insediamenti produttivi del Comune, dalle finalit proprie delle cooperative nellassegnazione dei beni ai soci con assenza di uno scopo lucrativo e dalla presenza di un vincolo demaniale. 159. Avviamento e perdite pregresse Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza 5/6/2010 del 21 gennaio 2010 IMPOSTA DI REGISTRO - ACQUISTO DI RAMO DI AZIENDA - AVVIAMENTO - Art. 51 e 52 t.u. 131/86 Attualizzazione limitata del reddito atteso - Motivazione dellaccertamento - Non sufficiente - Valutazione dellavviamento - Impresa commerciale - Perdite in periodi pregressi - Rilevanza. Il metodo della cd. attualizzazione limitata del reddito, orientato a calcolare la redditivit prospettica dellazienda al momento della sua cessione (e quindi anche lavviamento) tenendo conto del capitale investito, di un tasso di remunerazione parametricamente determinato tenuto conto della tipologia dellattivit e infine di un orizzonte temporale stabile pari a 10anni, non pu, da solo fondare un avviso di accertamento ai fini dellapplicazione dellimposta di registro osta a tale conclusione la necessit postulata dalla normativa richiamata (e segnatamente gli articoli 51 e 52 del d.p.r. 131/86 che al comma 2 e 2bis) di dover soddisfare specifici oneri probatori da parte dellagenzia. In questo senso evidente che non si pu ritenere assolto siffatto obbligo semplicemente proponendo un metodi di calcolo in parte apodittico e che poggia oltretutto su alcuni parametri presuntivi e forfetariamente individuati dallUfficio procedente, anche se la cassazione (Cass. 2702/02) ha sostenuto che il valore dellazienda va determinato in chiave prospettica e non sulla base della redditivit storica. 160. Prima casa Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 30/6/2010 del 24 febbraio 2010 IMPOSTA DI REGISTRO - BENEFICI - Prima casa - Impiego effettivo - Impedimenti allutilizzazione. Il contribuente perde i benefici riconosciuti ai fini dellapplicazione dellimposta di registro alla cd. prima casa per aver venduto la sua abitazione principale e per non aver poi destinato la sua nuova abitazione allo stesso fine entro un anno dallacquisto (conforme

Cass. 12737/98; Cass. 2027/96). Lagevolazione (art. 1 comma 6 l. 22 aprile 1982 n. 168) si fonda infatti non su una destinazione prospettica dellimmobile ma su un suo uso impiego effettivo in questo senso, in risposta ad esigenze attuali e concrete. Eventuali impedimenti di forza maggiore che non permettano tale utilizzazione devono avere le caratteristiche della imprevedibilit, della natura oggettiva, dellinevitabilit, della non determinazione da parte del contribuente: insomma deve trattarsi di ipotesi assolutamente eccezionali (non ricorrenti nel caso di specie). 161. Abuso del diritto Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 54/42/2010 del 14 aprile 2010

IMPOSTA DI REGISTRO - Interpretazione degli atti - Conferimento di immobile - Elusione fiscale - Abuso del diritto Primato della sostanza sulla forma - Contratti collegati. Per quanto riguarda linterpretazione degli atti ai fini dellapplicazione dellimposta di registro ex art. 20 d.p.r. 131/86 il riferimento allintrinseca natura e agli effetti giuridici degli stessi determina che nellinterpretazione di un negozio si debba far riferimento alla sua causa reale e alla regolamentazione degli interessi effettivamente perseguita dalle parti, anche se effettuata attraverso una pluralit di pattuizioni non contestuali. In questo senso nessuna rilevanza pu essere attribuita alla diversit di oggetto e di causa di due contratti per negare il loro collegamento e impedire di ravvisare nei contratti stessi un intento elusivo. Per questi motivi, il conferimento in societ di un immobile gravato da mutuo ipotecario (con accollo del debito da parte della societ) e la successiva cessione delle quote della societ conferitaria da parte dei soci conferenti alla stessa costituiscono negozi fra loro correlati che hanno come uno scopo il trasferimento di propriet dellimmobile senza lapplicazione dellimposta di registro.

162. Avviamento Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12 - sentenza n. 89/12/10 del 1 giugno 2010

AVVISO DI RETTIFICA E LIQUIDAZIONE - CRITERI DI DETERMINAZIONE DELLAVVIAMENTO. legittimo lavviso di rettifica e liquidazione dellimposta di registro sullavviamento commerciale determinato applicando il criterio della media dei ricavi del triennio precedente dellazienda ceduta, nonch il listino dei prezzi delle aziende pubblicato dallassociazione di agenti specializzati nella compravendita di aziende del settore. legittima la rettifica operata dallUfficio laddove venga ricostruito il calcolo e il metodo per rideterminare lavviamento. Riferimenti normativi: d.p.r. 460/96, art. 2. 163. Solidariet Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 101/19/10 del 19 luglio 2010 AVVISO DI LIQUIDAZIONE - DUPLICE TASSSAZIONE DEL MEDESIMO ATTO GIUDIZIARIO - Ingiunzione di pagamento a due soggetti in via solidale - Duplicazione del tributo - Principio giuridico. Ai fini dellimposta di registro, il decreto ingiuntivo che condanni pi debitori al pagamento di una determinata somma non soggetto a duplice tassazione, in relazione alla duplicit delle condanne, consistente nella condanna di pi soggetti, in via alternativa, al pagamento della stessa somma. Ne deriva che non ammessa una duplice tassazione che si tradurrebbe in una duplicazione del tributo in quanto colpirebbe la stessa somma due volte. 164. Strumentalit Commissione Tributaria Centrale - Sez. di Milano - Collegio 7 Giordano, Rel. Grigillo

sentenza n. 575/2010 del 26 gennaio 2010 - Pres. D.

IMPOSTA DI REGISTRO - AVVISO DI LIQUIDAZIONE - REGOLARIZZAZIONE DI SOCIET DI FATTO Proprietaria di beni immobili in societ in nome collettivo - Contestuale aumento di capitale - Conferimento di beni immobili - Aliquota accertata all8%, anzich all1% - Carenza di prova della strumentalit dei beni - Legittimit dellavviso. legittimo loperato dellUfficio, che, in caso di regolarizzazione di societ di fatto, proprietaria di beni immobili, in societ in nome collettivo, con contestuale aumento di capitale, rileva la sussistenza del presupposto ex art. 4, lettera a), Tariffa allegato A al d.p.r. 634/72, mancando la prova della strumentalit dei beni stessi.

Riferimento normativo: d.p.r. 634/72, art. 4, lettera a), Tariffa allegato A

SUCCESSIONI E DONAZIONI
165. Donazione remuneratoria Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 51/42/2010 del 27 aprile 2010

DONAZIONE - LIBERALIT DUSO - Donazione remuneratoria - Differenze e presupposti. La cessione a titolo gratuito di un immobile di elevato valore a una persona che per anni ha lavorato allinterno di una impresa commerciale al momento del suo ritiro dallattivit lavorativa, non costituisce liberalit duso ex art. 770, comma 2 c.c. (che non donazione e non sconta neppure limposta di donazione giusta la previsione di cui allart. 1 comma 4 del d.lgs. 346/90), quanto piuttosto una autentica donazione remuneratoria ( ex art. 770, comma 1 c.c.), come tale assoggettabile ad imposta dopo la sua reintroduzione tramite d.l. 262/06 poi convertito con l 286/06, art. 2 commi 47 e seguenti. In effetti la liberalit duso (come tale, esente da imposta) postula sia la sua effettuazione a fronte di particolari servigi apprezzati dal disponente, sia un ragionevole nesso di correlazione e proporzionalit fra servizi resi e valore del cespite donato, elemento questo che manca nei fatti di causa cos come la natura di uso della liberalit in questione, nel senso che la famiglia delle disponenti (nel caso di specie latto era stato disposto da tre sorelle, uniche azioniste della societ per la quale la beneficiata aveva prestato la sua attivit) non si era caratterizzata in passato per tali forme di liberalit nei confronti di soggetti altri che pure avevano collaborato nel loro interesse.

TASSA SULLE CONCESSIONI GOVERNATIVE

166. Dispositivi radiomobili Commissione tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - sentenza Astolfi

n. 23/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. Livolsi, Rel.

TASSE DI CONCESSIONE GOVERNATIVE - D.p.r. 641/72 art. 21 - Dispositivi radiomobili - Soggetto passivo Utilizzatore del servizio. In base allart. 21 della tariffa allegata al d.p.r. 641/72 la tassa di concessione governativa per le utenze in abbonamento a servizi dedicati ad apparecchi per la comunicazione radiomobile (i cosiddetti contratti affari o domestici dei telefoni cellulari) dovuta esclusivamente dallutilizzatore finale del servizio stesso (labbonato al servizio) che tenuto al pagamento della tassa unitamente al pagamento periodico per la fruizione del servizio stesso. A tale conclusione si giunge dalla lettura dellart. 21 del decreto citato che fa espresso riferimento alle utenze residenziali e alle utenze affari.

RISCOSSIONE
167. Omessa sottoscrizione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 9/43/2010 del 12 gennaio 2010 - Pres. Rel. Raimondi

RISCOSSIONE - CARTELLA DI PAGAMENTO - Conformit al modello ministeriale - Omessa sottoscrizione Conformit al modello ministeriale - Omessa indicazione responsabile del procedimento - Irregolarit - tale Iva Mancato invio invito bonario - Causa di nullit - Non tale. Una cartella di pagamento notificata per omesso versamento IVA non affetta da nullit ne per lomessa sottoscrizione (giusta la conformit della cartella stessa al modello approvato dal ministero sulla base dellart. 6 d.m. 321/99 e dellart. 25 comma 2 d.p.r. 602/73) e neppure per la mancata indicazione del responsabile del procedimento, dal momento che siffatta omissione costituisce al pi una mera irregolarit della cartella stessa. Nello stesso senso, anche il mancato previo invio di un avviso bonario e la lamentata violazione dellart. 6 l. 212/00 (Statuto del contribuente) non hanno rilievo per la decisione posto che siccome si controverte in materia di omesso versamento, non ci possono essere elementi di incertezza sulla dichiarazione tali da giustificare lemissione e linvio di un avviso bonario.

168. Motivazione della cartella Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 3 - sentenza n. 229/3/2010 del 25 maggio 2010 - Pres. Rel. Maiga

RISCOSSIONE - CARTELLA - Omesso o carente versamento dellimposta - Motivazione. Una cartella di pagamento che richieda il pagamento di un maggior tributo (nella specie Irpef) risulta adeguatamente motivata anche con il semplice richiamo a un pregresso omesso o carente versamento dellimposta, posto che essa contiene comunque tutti gli elementi necessari per rendere consapevole il contribuente del fondamento della maggior pretesa fiscale nei suoi confronti e non si ravvisa contraddittoriet alcuna nel riferimento contestuale a un versamento ipotizzato simultaneamente come omesso oppure insufficiente. 169. Ritenute dacconto Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sentenza n. 218/35/10 del 25 giugno 2010

SILENZIO RIFIUTO - ISTANZA DI RIMBORSO - RITENUTE DACCONTO - Contributi pubblici a favore di una A.T.I. che non svolge attivit dimpresa. Non sono soggetti a ritenuta a titolo di acconto i contributi pubblici corrisposti a favore di unA.T.I. che non svolge alcuna attivit imprenditoriale anche se la stessa A.T.I. rappresentata, in forza di mandato speciale conferito nellatto di costituzione dellassociazione, da una societ commerciale. Spetta il diritto al rimborso delle ritenute dacconto illegittimamente operate ai sensi dellart. 28, d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600. Riferimenti normativi: d.p.r. 29 settembre 1973 n. 600, art. 28 170. Inesistenza della notifica Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 9 - sentenza n. 264/09/10 del 19 luglio 2010

CARTELLA DI PAGAMENTO - NOTIFICA - Tassativit dei soggetti legittimati alla notificazione mediante il servizio postale - Inesistenza della notifica per mancanza dellelemento soggettivo. Secondo quanto previsto dallart. 26, d.p.r. 29 settembre 1973, n. 602, le notificazioni a mezzo del servizio postale possono essere effettuate tassativamente solo dagli ufficiali della riscossione, dai messi notificatori abilitati, dai messi comunali e dagli agenti della polizia municipale. La notifica della cartella di pagamento effettuata da un soggetto diverso da quelli previsti dallart. 26, d.p.r. 602/1973 comporta linesistenza insanabile della notifica per mancanza dellelemento soggettivo. Riferimenti normativi: d.p.r. 29 settembre 1973, n. 602, art. 26; d.p.r. 29 settembre 1972, n. 600, art. 60; c.p.c. artt. 136 e 137

171. Raddoppio dei termini

Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 11/1/2010 del 12 gennaio 2010

RISCOSSIONE - TERMINI PER LA NOTIFICA DELLA CARTELLA - Sostituto dimposta - Omesso versamento di contributi - Annualit 1996 - Art. 5- ter d.l. 106/95 - Art. 25 comma 1 lett. a) d.p.r. 600/73 termine di 5 anni dalla presentazione della dichiarazione - Dichiarazioni entro il 31 dicembre 2001 - D.lgs. 74/00 - Raddoppio dei termini - L. 289/02. I termini per la notifica della cartella di pagamento (nel caso di specie trattasi di cartella di pagamento volta a recuperare lomesso versamento di tributo da parte di sostituto dimposta tramite presentazione del modello 770 per il periodo dimposta1996) decorrono dal quinto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione, giusta la previsione dellart. 1 comma 5- ter del d.l. 106/05 (poi convertito con l. 156/05) che deroga a quanto altrimenti disposto dallart. 25 comma 1 lettera a d.p.r. 602/73. Queste previsioni vanno poi applicate in combinato disposto con lart. 37 commi 24 e 25 del d.l. 223/06 (convertito nella l. 248/06) che ha sua volta hanno modificato i d.p.r. 600/73 e 633/72 raddoppiando i termini per laccertamento nel caso in cui la violazione commessa dal contribuente integri una fattispecie prevista e punita dalla l. 74/00, nonch con lart. 10 l. 289/02 (e successive modifiche) che prolunga di ulteriori due anni lattivit accertativa dellAgenzia. Per tutti questi motivi, nel caso di specie, latto notificato nel 2003 risulta essere tempestivamente notificato. 171-bis. Ibidem

CREDITO DIMPOSTA - Incremento della base occupazionale - Indicazione in dichiarazione - necessaria. Prova espressa richiesta della Agenzia delle Entrate - Non rileva. Lomessa indicazione in dichiarazione del credito dimposta vantato dal contribuente determina limpossibilit per questultimo di potersene valere. Non aiuta il contribuente laffermazione per la quale lo stesso sarebbe stato in grado di dimostrare leffettivo ampliamento delloccupazione se lamministrazione gli avesse rivolto richiesta in questa direzione, poich era suo esplicito onere provvedere direttamente in tale senso nellambito del procedimento di accertamento, indipendentemente da ogni espressa sollecitazione in tal senso. 172. Consulente fiscale Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 33/6/2010 del 29 gennaio 2010 RISCOSSIONE - SANZIONI - DINIEGO DELLA SOSPENSIONE - Fatto del terzo - Consulente fiscale non iscritto allalbo - Culpa in eligendo. Il diniego alla sospensione della riscossione delle sanzioni comminate per omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi atto autonomamente impugnabile ex art. 19, comma 1 lettera h) del d.lgs. 546/92 nel caso in cui la sospensione possa essere concessa sulla base della l. 423/95, art. 1 (sanzioni comminate al contribuente se la violazione deriva da condotta illecita, penalmente rilevante, di un consulente fiscale iscritto allalbo, previa denuncia del fatto allautorit giudiziaria). Tale conclusione trova conferma anche quando la violazione si sostanzia non gi in un omesso versamento (come previsto dalla norma) ma anche in una omessa presentazione della dichiarazione (come nel caso di specie), e neppure la sospensione pu essere negata sulla base del fatto che laccertamento non sia divenuto definitivo, dal momento che presupposto per la stessa la convincente dimostrazione che la violazione sia stata determinata dal comportamento del terzo (conforme Cass. 26848/07 e Cass. 26850/07). Infine, nesixppure pu essere responsabilizzato il contribuente per una ipotetica culpa in eligendo posto che siffatto profilo non stato sollevato dalla Amministrazione finanziaria nellatto di diniego alla sospensione della riscossione delle sanzioni. 173. Debito verso lErario Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 44 - sentenza n. 95/44/2010 del 20 luglio 2010 RISCOSSIONE - Debito verso lErario - Istanza di rimborso del credito - Compensazione al netto del debito erariale Legittimit - Sussiste - Assenza fondi - Erroneit versamento - Irrilevanza. LAmministrazione tenuta ad effettuare il rimborso richiesto, che gi aveva dichiarato essere spettante al ricorrente, sia pure detraendo il proprio credito insoluto. Non costituisce argomento giuridico la mancanza di fondi o la riconosciuta erroneit del versamento per fatto del contribuente stesso. Riferimenti normativi: d.p.r. 602/73, art. 38

174. Emendabilit dichiarazione Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 124/19/10 del 27 ottobre 2010

IMPOSTE SUI REDDITI - LIQUIDAZIONE AUTOMATIZZATA EX ART. 36- BIS D.P.R. 602/73 - EMENDABILIT DICHIARAZIONE - TERMINE - VALENZA DELLE RISOLUZIONI MINISTERIALI. La dichiarazione tributaria rappresenta una dichiarazione di scienza e non di volont ed pertanto emendabile dal contribuente mediante la presentazione, entro i termini di legge, di una nuova dichiarazione integrativa di quella originariamente trasmessa. Secondo quanto previsto dal comma 8 dellart. 2, d.p.r. 322/1998, il contribuente pu rettificare la dichiarazione dei redditi entro il termine massimo previsto per laccertamento di cui allart. 43, d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600. Per contro, il minor termine prescritto per la presentazione della cosiddetta dichiarazione integrativa a favore, ovverosia entro il termine del periodo dimposta successivo, secondo quanto previsto dal comma 8- bis dellart. 2, d.p.r. 22 luglio 1998, n. 322, integra una mera facolt e non gi un onere da assolversi a pena di decadenza. Le risoluzioni ministeriali non integrano una fonte del diritto e costituiscono, tuttal pi, la fonte di obblighi di natura interorganica, produttivi di effetti nellambito dellordinamento interno del plesso organizzatorio dellAgenzia delle entrate. Riferimenti normativi: d.p.r. 29 settembre 1973, n. 602, art. 36- bis; d.p.r. 22 luglio 1998, n. 322, art. 2, commi 8 e 8- bis; d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600, art. 43 175. Frazionamento del tributo Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sen tenza n. 17/44/11 del 3 dicembre 2010 - Pres. Natola, Rel. Faranda

IRPEF - Ruolo - Iscrizione provvisoria - Frazionamento del tributo - Compatibilit tra art. 15 d.p.r. n. 602/73 e art. 68 d.lgs. n. 546/92 - Ambiti diversi di operativit. Non vi incompatibilit tra lart. 68 d.lgs. 546/92 e lart. 15 d.p.r. 602/73 in quanto si tratta di norme che fanno riferimento ad ambiti diversi di disciplina della riscossione del tributo: lart. 68 d.lgs. 546/92 concerne lesecuzione delle sentenze delle commissioni tributarie ed interviene sulla disciplina della fase relativa alla pendenza del processo e non invece sulla disciplina della riscossione gradata del tributo nella fase amministrativa che regolata dallart. 15 d.p.r. 602/73. (L.A.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 68; d.p.r. 602/73, art. 15

TERMINI (DI SOSPENSIONE, PRESCRIZIONE E DECADENZA)


176. Notifica per posta Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - senten za n. 52/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. Livolsi, Rel. Astolfi TERMINI - DECORRENZA - NOTIFICA PER POSTA - Soggetto diverso dal destinatario - Successiva raccomandata alleffettivo destinatario - Accertamento con adesione - Querela di falso. Nel caso di notifica di atto impositivo (nella specie avviso di accertamento) mediante sua consegna a persona diversa dal destinatario e di successiva spedizione di raccomandata al destinatario dellatto stesso che conferma lavvenuto deposito, i termini per proporre istanza di accertamento con adesione decorrono dalla suddetta seconda segnalazione (nella specie, la raccomandata). Leventuale querela di falso proposta o proponibile nei confronti di chi ha sottoscritto la ricevuta dellatto (nel caso di specie non appare che la querela di falso abbia dato seguito) non impedisce alla Commissione tributaria di giudicare sulla tardivit o meno del ricorso stesso. 177. Beneficio prima casa Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - senten za n. 66/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. Livolsi, Rel. Astolfi

LIQUIDAZIONE IVA - Beneficio prima casa - Termini di decadenza - Proroga dei termini per laccertamento - L. 289/01 Applicazione teleologico-sistematica. La proroga dei termini per laccertamento disposta sulla base della l. 289/02 (nella specie, proroga di due anni) non pu essere applicata al caso in decisione (nella specie, trattasi di avviso di liquidazione dellimposta Iva emesso a seguito di revoca del beneficio per la cd. prima casa a fronte di una cessione della stessa entro i 5 anni dal suo acquisto e senza la successiva acquisizione di un altro immobile da adibire allo stesso scopo entro lanno) posto che si tratta di fattispecie diversa rispetto a quelle per le quali il legislatore ha disposto in questo senso, che lart. 3 comma 3 della l. 212/00 (Statuto del contribuente) impedisce la proroga dei termini di prescrizione e di decadenza e che pertanto non risultano essere sussistenti le condizioni per una interpretazione logico-sistematica come quella proposta dallAgenzia con la Circ. 12/E del 2003 e volta a ravvisare una generale estensione dei termini nella l. 289/01 alla verifica per ogni forma di prelievo.

178. Istanza di rimborso Commissione Provinciale Tributaria di Milano - Sez. 5 - senten Moroni

za n. 49/5/2010 del 25 febbraio 2010 - Pres. Golia, Rel.

TERMINI - DECADENZA E PRESCRIZIONE - IRPEG - IVA - ISTANZA DI RIMBORSO - DICHIARAZIONE DEI REDDITI - Prova della sussistenza del credito. Listanza di rimborso (nella specie ai fini Irpeg/Ires e Iva) formulata in dichiarazione dei redditi atto adeguato a comprovante la sussistenza del credito, e lAgenzia ne pu contestare i contenuto solo in seguito ad una formale attivit istruttoria. Per quanto concerne lapplicazione di termini di decadenza e di prescrizione (nella specie lAgenzia aveva richiesto lapplicazione dellart. 2946 c.c. in subordine allaccertamento dellavvenuta decadenza per il rimborso, biennale, ai fini Iva) la Commissione ritiene normativamente e costituzionalmente inaccettabile lapposizione di termini pi brevi di quelli ordinari civilistici (nella specie la dichiarazione dei redditi era stata avanzata il 20 luglio 2000 per crediti vantati nel 1999, mentre i crediti per lIva datavano 2006).

179. Notifica della cartella Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 3 - senten Gesualdi

za n. 159/3/2010 del 14 aprile 2010 - Pres. Maiga, Rel.

TERMINI - NOTIFICA DELLA CARTELLA - Art. 1 comma 5- ter l. 156/05. notificata tardivamente quella cartella di pagamento che, facendo riferimento a una imposta (nella specie Irpeg, Irap, sanzioni e interessi) dovuta per il periodo 2001 sia notificata il 28 gennaio 2009, dovendo per converso essere notificata entro il 31 dicembre 2007. Fa concludere in questo senso la novella del legislatore introdotta con lart. 1 comma 5- ter l. 156/05 volta a regolamentare i rapporti pendenti in seguito alla sentenza della Corte costituzionale 280/05 e che prevede un termine quinquennale per la notifica della

cartella a decorrere dal periodo dimposta entro il quale la dichiarazione doveva essere presentata (conforme Cass. 26104/05 e Cass. 26105/05).

180. Istanza di rimborso Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 53/42/2010 del 27 aprile 2010

IRPEF - ISTANZA DI RIMBORSO - Termini decadenziali - Decorso - Dies a quo. La tempestivit o meno di un ricorso avverso rifiuto dellAgenzia delle entrate non formalizzato in apposti atto valutata sulla base dellart. 21 comma 2 del d.lgs. 546/92, e cio dopo 90 giorni dalla data in cui listanza di restituzione stata formulata entro i termini previsti dalla singola legge dimposta e comunque se il diritto alla restituzione non altrimenti prescritto. Nellipotesi di sopravvenuta natura indebita del versamento (nel caso di specie il contribuente aveva versato una imposta sostitutiva per la rivalutazione della propria partecipazione in una societ ex artt. 5 e 7 della l. 448/01 , poi laveva versata nuovamente per lintero conformemente a nuove previsioni legislative entrate in vigore e poi aveva richiesto il rimborso del primo versamento errato), non pu trovare applicazione lordinario termine di 48 mesi dal versamento (che in questo caso non erroneo, ma la cui irregolarit solo sopravvenuta) bens quello generale ex art. 21 comma 2 del d.lgs. 546/92 citato e pari a due anni dal presupposto per la restituzione (nel caso di specie il presupposto essendo il secondo versamento dellimposta sostitutiva nella sua totalit).

VIOLAZIONI FINANZIARIE E SANZIONI


181. Iscrizione di ipoteca Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - senten za n. 35/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. Livolsi, Rel. Pennati MISURE CAUTELARI - Iscrizione di ipoteca - Sequestro penale - Periculum in mora - Fumus boni iuris. In tema di misure cautelari in generale, e di iscrizione di ipoteca ex art. 22 d.lgs. 472/97 in particolare, il periculum in mora non sussiste in tutti i casi nei quali, come in quelli di specie, i beni da sottoporre a tali misure sono gi stati sottoposti a sostanzialmente analogo provvedimento (sequestro penale) da parte del giudice penale (G.i.p.), da cui deriva limpossibilit di ogni forma di disposizione da parte del titolare (nel caso di specie il contribuente ha allegato agli atti di causa copia del sequestro penale disposto dal G.i.p.). 182. Ipoteca Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 1 - senten za n. 40/1/2010 del 14 gennaio 2010 - Pres. Livolsi, Rel. Pilello

MISURE CAUTELARI - RICHIESTA DI IPOTECA - Cessione di complesso immobiliare a corpo - Cessione di azienda - Distinzione. Una cessione di diverse unit immobiliari (nella specie, 35 complessi immobiliari) a corpo e non a misura unitamente ai contratti di locazione stipulati per porzioni di esse (singoli appartamenti) e di portierato non pu essere riqualificata come cessione di (ramo) dazienda anche se gli stessi complessi erano stati previamente oggetto di conferimento di rami dazienda in capo alla societ cedente. In questo senso la prosecuzione dei contratti di locazione prevista dal codice civile ed opponibile, ricorrendone i presupposti (come nel caso di specie, ex art. 1602 c.c.) al nuovo proprietario, mentre i contratti di portierato ad analoga conclusione conduce lart. 112 comma 1 del contratto collettivo nazionale di lavoro). se ne deduce quindi che la sopravvivenza di siffatti rapporti (imposta dalla legge) non pu essere utilizzata come argomento volto a riqualificare il complesso immobiliare come unit aziendale produttiva e conseguentemente lapplicazione dellimposta di registro alla cessione stessa (a questa conclusione sospinge anche lesternalizzazione nei confronti di societ terze, da parte del contribuente, di numerosi servizi riguardanti la gestione del complesso immobiliare stesso, destinato alla progressiva dismissione). Dallapparente infondatezza della pretesa erariale ne deriva limpossibilit di concedere la misura cautelare dellipoteca ex art. 22 d.lgs. 472/97 come richiesto dallUfficio e oggetto del giudizio. 183. Elenchi INTRASTAT Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 42/2/2010 del 24 marzo 2010

SANZIONI - IVA - ELENCHI INTRASTAT - Erronea comunicazione - Cumulo giuridico. Nellipotesi di applicazione di sanzioni per erronea indicazione del numero di identificazione iva (partita iva) di un soggetto cedente comunitario nel quadro delle comunicazioni allAgenzia delle Entrate il contribuente ha diritto allabbattimento delle stesse a un quarto dei quanto edittalmente previsto ex art. 16 d.lgs. 472/97 anche nel caso in cui il primo atto di irrogazione delle sanzioni sia revocato in autotutela e sostituito da uno nuovo. Per lo stesso motivo, ricorrendone i presupposti (come nel caso di specie), il contribuente ha altres diritto allabbattimento del 50% delle sanzioni comminate per erronee comunicazioni nel modelli cd. Intrastat previsti ex art. 50, comma 6 d.l. 331/93. Infine, entrambe le sanzioni sono sottoposte al regime del cumulo giuridico e non materiale, se applicate nei confronti dello stesso soggetto come da fatti di causa, ex art. 12 d.lgs. 472/97. 184. Quadro RW Commissione Tributaria Regionale di Milano, sez. 45, Sentenza n. 56/45/2110 del 13 maggio 2010 ATTO DI CONTESTAZIONE SANZIONE AMMINISTRATIVA - Omessa compilazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi - Bonifici pervenuti dallestero tramite intermediario bancario italiano - Insussistenza. Il quadro RW della dichiarazione dei redditi deve essere compilato quando si verifichino situazioni di investimenti allestero e/o trasferimenti da, per e sullestero. Il contribuente che abbia venduto un immobile sito in Italia e riceva il pagamento dallestero del corrispettivo pattuito, tramite intermediario bancario residente, non tenuto alla compilazione del quadro RW della dichiarazioni dei redditi.

Riferimenti normativi: d.l. 28 giugno 1990, n. 167 convertito con modificazioni dalla legge 4 agosto 1990, n. 227, art. 4; d.lgs. 21 novembre 1997, n. 461 185. Somme pagate per definizione agevolata Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12 - sentenza n. 81/12/2010 del 14 maggio 2010 DEFINIZIONE AGEVOLATA - ART. 17, D.LGS. 472/1997 - ANNULLAMENTO DELLAVVISO DI LIQUIDAZIONE CESSAZIONE DELLA MATERIA DEL CONTENDERE - Irripetibilit delle somme pagate per la definizione agevolata della sanzione. In tema di definizione agevolata delle sanzioni con il pagamento di un quarto della sanzione irrogata, ai sensi dellart. 17, comma 2, d.lgs. 472/1997, le somme pagate dal contribuente sono irripetibili anche nellipotesi in cui il giudizio di primo grado sia stato dichiarato estinto per cessazione della materia del contendere a seguito di istanza di autotutela del contribuente accolta dallUfficio. Riferimenti normativi: d.lgs. 18 dicembre 1997, n. 472, art. 17; d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, art. 46

VARIA
186. Errore formale Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sentenza n. 2 del 14 dicembre 2010 - Pres. Natola, Rel. Pagliaro

IMPOSTA SOSTITUTIVA - COMPENSAZIONE - ERRORE FORMALE - Irrilevanza - Legittimit - Sussiste. Lerrore formale per errata indicazione di versamenti dimposta incontestati e dovuti per valori mobiliari e fondi pensione, di cui stata fatta legittima compensazione in dichiarazione, non giustifica liscrizione a ruolo dei medesimi mediante il controllo meramente automatizzato. (M. Sa.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 36- bis; d.p.r. 633/1972, art. 54- bis 187. Ipoteca, notifica preventiva Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 17 - sentenza n. 50/17/11 del 26 ottobre 2010 - Pres. Rel. Giucastro

ISCRIZIONE DI IPOTECA - INTIMAZIONE DI PAGAMENTO - Notifica preventiva - Non necessariet - Organo giurisdizionale competente - Mancata indicazione - Irrilevanza. Liscrizione di ipoteca, conseguente a debiti erariali certi derivanti da atti regolarmente notificati e definitivi, in quanto non impugnati, costituisce una misura cautelare di garanzia e non un atto di esecuzione forzata, quindi, ai fini della sua validit, non necessita della preventiva intimazione di pagamento. La mancata indicazione nellatto impugnato dellorgano giurisdizionale competente avanti al quale proporre opposizione nei termini non costituisce motivo di nullit dellatto stesso. Conforme alla Sentenza n. 12070/2004 della Corte di Cassazione - Parte seconda - 2011. Riferimenti normativi: c.p.c. 145; d.p.r. 602/1973, art. 26, comma 1, art. 50, comma 2, art. 77; d.lgs. 546/1992, artt. 19 e 20

PARTE SECONDA
2011

ACCERTAMENTO
188. Termini processuali Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Napodano tenza n. 63/31/11 del 26 novembre 2010 - Pres. Rel.

SOSPENSIONE TERMINI RICORSO - ACCERTAMENTO CON ADESIONE - Proposta da societ di persone - Effetti per i soci. IRPEF - PLUSVALENZA CESSIONE AZIENDA - Utilizzo esclusivo ed automatico del valore definito dal cessionario per limposta registro - Insufficienza. Il contraddittorio instaurato dalla richiesta di accertamento con adesione della societ di persone (con lo scopo di definire lesatto importo della plusvalenza in capo alla societ), avendo come effetto anche la definizione del reddito attribuibile ai soci, comporta la sospensione dei termini per ricorrere anche per i soci (cfr. art. 4 d.lgs. 218/97 e Cass. 14815/2008). La presunzione di maggiore plusvalenza realizzata con cessione dellesercizio commerciale, contestata in capo al cedente esclusivamente sulla base dellimporto definito con ladesione del cessionario al valore accertato dallAgenzia delle Entrate, validamente contrastata dal ricorrente se egli dimostra che in linea con gli utili dei tre esercizi precedenti e questi non sono mai stati contestati dallAgenzia. (S.L.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 218/97, art. 4; d.p.r. 917/86, art. 86 189. Movimentazioni bancarie Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 67/31/11 del 26 novembre 2010 - Pres. Napodano, Rel. Cazzaniga IRPEF - RICOSTRUZIONE REDDITO PROFESSIONALE - Operazioni bancarie - Legittimit - Movimentazioni non giustificate - Maggior reddito. Il maggior reddito accertato ai sensi dellart. 38 comma 1 d.p.r. 600/73 dato dalla sommatoria dei prelevamenti e versamenti non giustificati. Pertanto se in contraddittorio o in giudizio il professionista documenta parzialmente le operazioni, il maggior reddito si determina quale residuo delle movimentazioni bancarie non giustificate. (S.L.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, artt. 38, comma 1, art. 32 comma 1, n. 2 e 39, comma 1 lett. d) 190. Determinazione sintetica Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Napodano

tenza n. 70/31/11 del 26 novembre 2010 - Pres. Rel.

DETERMINAZIONE SINTETICA DEL REDDITO - Onere della prova a carico del contribuente. La determinazione sintetica del reddito con riferimento allart. 38 d.p.r. 600/73, in relazione ai d.m. 10 settembre 1992 nonch a quello 29 aprile 1999, pone lonere della prova della capacit contributiva in capo al contribuente tenuto a dimostrare la minor capacit contributiva rispetto a quella accertata. (S.L.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 38 191. Vizi della notifica Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 73/31/11 del 3 dicembre 2010 - Pres. Rel. Scuffi

ACCERTAMENTO - VIZI NOTIFICA - EFFETTO SANANTE DEL RICORSO - Sussiste - Decadenza - Proroga termini per condono - Impossibilit di adesione - Irrilevanza - Accertamento induttivo - Metodologia adottata - Onere di contestazione analitica. In caso di vizio di nullit di notifica dellavviso di accertamento trovano applicazione le norme processualcivilistiche con la conseguenza che la proposizione del ricorso del contribuente sana con effetto ex tunc ogni invalidit per raggiungimento dello scopo dellatto ex art. 156 c.p.c. Ai sensi dellart. 10 l. 289/02 i termini di decadenza per lazione accertatrice sono prorogati di due anni per tutti i contribuenti

che non abbiano aderito alle sanatorie fiscali a prescindere dalle ragioni che hanno impedito ai contribuenti di avervi accesso per cause loro imputabili quali la mancata presentazione delle dichiarazioni fiscali. In caso di accertamento induttivo dellUfficio per omessa dichiarazione il contribuente ha lonere di contestare liter logico induttivo nei suoi passaggi rilevanti, anche con elaborazioni e proiezioni di contrasto alla tesi dellUfficio idonee a superarne gli analitici rilievi e non limitarsi ad una astratta confutazione. (S.L.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 60; c.p.c., art. 156; l. 289/2002, art. 10 192. Avviso bonario Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 3/31/11 dell11 gennaio 2011 - Pres. Brecciaroli, Rel. Sala

MANCATO INVIO AVVISO BONARIO - VALIDIT - Cartella di pagamento - Sussiste. Il mancato invio dellavviso bonario di cui allart. 36- bis del d.p.r. 600/73, non comporta la nullit della cartella di pagamento o la possibilit, trascorsi trenta giorni dalla notifica, di pagare le sanzioni in misura ridotta poich nei termini di trenta giorni dalla notifica della cartella impugnata, il contribuente pu rivolgersi allAgenzia delle Entrate territorialmente competente versando quanto richiesto, usufruendo cos della riduzione ad un terzo delle sanzioni. (F.C.) Riferimenti normativi: l. 212/2000, art. 6 193. Criteri di valutazione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sen Rel. Petrone

tenza n. 03/22/11 del 12 gennaio 2011 - Pres. Piscitello,

AVVISO DI ACCERTAMENTO - IMPOSTA DI REGISTRO - Criteri di valutazione. Lart. 51 del T.U. approvato con d.p.r. 26 aprile 1986 n. 131 indica i criteri ai quali lUfficio deve attenersi nel controllare i valori dichiarati dalle parti, criteri che sono indubbiamente tassativi, come si evince dalla stessa lettera della norma in esame. A questo proposito, lUfficio non deve avere riguardo a tutti i criteri indicati, essendo sufficiente che il suo accertamento si basi almeno su uno di detti criteri. Ne consegue che lavviso di accertamento non nullo, ove non contenga lindicazione del criterio seguito per la determinazione del valore di cui allart. 52 del T.U. citato, purch la determinazione stessa si basi su uno dei criteri del su richiamato art. 51. (MC.G.) Riferimenti normativi: artt. 51 e 52 T.U. approvato con d.p.r. 131/986 194. Studi di settore Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 03/43/11 del 12 gennaio 2011 - Pres. Rel. Rovella

IMPOSTE SUI REDDITI - STUDI DI SETTORE - VALORE INDIZIARIO - Motivazione - Necessit di prendere posizione sulle ragioni del contribuente - Contraddittorio - Sussiste. Lo studio di settore non pu costituire lunico elemento di supporto a un accertamento, in quanto possiede valenza di indizio al quale debbono allinearsi elementi, circostanze o gravi incongruenze adeguati a sorreggerne le risultanze e presuppone un preventivo contraddittorio fra Amministrazione e contribuente, il mancato accoglimento delle ragioni del quale deve trovare riscontro nella motivazione dellaccertamento. Ci specie quando si tratti di uno studio nel quale confluiscono attivit non altrimenti classificabili e lo scarto emergente dallo studio medesimo sia particolarmente elevato. (F.A.) Riferimenti normativi: d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600, art. 39; d.l. 30 agosto 1993, n. 331, conv. nella l. 29 ottobre 1993, n. 427, art. 62- sexies 195. Errore palese Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sen tenza n. 17/43/11 del 12 gennaio 2011 - Pres. Donno, Rel. Ingino

IMPOSTE SUI REDDITI - DICHIARAZIONE - ERRORE PALESE - Impugnazione del ruolo - Emendabilit - Sussiste. Un palese errore commesso nella dichiarazione, tenuto conto dellemendabilit della medesima, sanabile sia mediante la presentazione di una dichiarazione integrativa, ai sensi dellart. 2, comma 8- bis, d.p.r. n. 322/1998, sia in sede di impugnazione delliscrizione a ruolo emessa a seguito della liquidazione ai sensi dellart. 36-bis, d.p.r. n. 600/1973. (F.A.) Riferimenti normativi: d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600, art. 36- bis; d.p.r. 22 luglio 1998, n. 322, art. 2, comma 8- bis

196. Art. 37-bis, d.p.r. n. 600/73 Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 41/43/11 del 12 gennaio 2011 - Pres. Rel. Rovella

Societ non operativa - Istanza preventiva di disapplicazione della relativa disciplina ex art. 37- bis, d.p.r. n. 600/1973 Avviso di accertamento - Necessit. Nel caso di societ non operativa che abbia presentato istanza preventiva ai sensi dellart. 37- bis, comma 8, d.p.r. n. 600/1973, al fine di disapplicare la disciplina di cui allart. 30, l. 23 dicembre 1994, n. 724, il recupero delle imposte non pu avvenire con il procedimento previsto dallarticolo 36- bis, d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600, ma presuppone lemissione di un avviso di accertamento. (F.A.) Riferimenti normativi: d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600, artt. 36- bis e 37- bis; legge 23 dicembre 1994, n. 784, art. 30

197. Mancato perfezionamento di accertamento con adesione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Ventura

tenza n. 85/31/11 del 14 gennaio 2011 - Pres. Scuffi, Rel.

ACCERTAMENTO CON ADESIONE - TARDIVO PAGAMENTO IMPORTO DEFINITO - Mancato perfezionamento Valutazione dellinteresse pubblico al perfezionamento delladesione - Necessit - Riviviscenza accertamento originario Non sussiste. Il mancato pagamento (della prima rata o del totale) nei termini fissati dalla legge dellimporto definito in sede di accertamento con adesione non comporta lautomatica riviviscenza dellaccertamento originario, dal momento che una volta fissato il quantum debeatur (che attiene alla conclusione dellaccordo) esso intoccabile tanto da parte del contribuente, che non pu impugnarlo, quanto da parte dellufficio, che non pu integrarlo o modificarlo. Il successivo inadempimento del versamento (che attiene al mancato perfezionamento dellaccordo) nei termini e con le modalit stabilite dalla legge giustifica ladozione da parte dellUfficio dei normali mezzi di coercizione ma non pu vanificare laccordo in mancanza di una specifica disposizione in tal senso. In caso di versamento oltre i termini di legge dellimporto definito lUfficio non pu iscrivere automaticamente a ruolo limposta non versata (iscrizione effettuabile solo in presenza di comportamenti totalmente omissivi o a fronte di versamenti carenti eseguiti con evidenti finalit dilatorie) ma deve valutare il permanere o meno dellinteresse pubblico al perfezionamento delladesione, soprattutto quanto il contribuente ha comunque integralmente versato il dovuto. (S.L.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 218/97 198. Preclusioni documentali Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Ventura

tenza n. 89/31/11 del 14 gennaio 2011 - Pres. Scuffi, Rel.

ACCERTAMENTO - Redditometro - Presunzione relativa - Prova contraria a carico del contribuente - Mancata esibizione documenti nel contraddittorio - Inutilizzabilit in sede contenziosa - Sussiste. Le presunzioni poste a base dellaccertamento induttivo, che attribuiscono allamministrazione il potere di accertare il reddito complessivo netto sulla base di indici e coefficienti presuntivi stabiliti con decreti ministeriali, sono di natura relativa: il contribuente pu infatti fornire la prova contraria atta a dimostrare che alla disponibilit del bene non si accompagna lentit di reddito sinteticamente accertabile. Le prove del contribuente devono essere precise e documentate e non mere affermazioni. Non basta provare lesistenza di disinvestimenti patrimoniali per dimostrare lo scostamento, occorre dare la prova concreta che essi sono inscindibilmente collegati con la

maggiore capacit reddituale manifestata. necessario dimostrare in modo certo, anche attraverso documentazione bancaria analitica, che le somme prelevate sono state effettivamente impiegate per il bilancio familiare. I documenti non esibiti dal contribuente nella fase di contraddittorio e prodotti solo in giudizio, senza giustificare la tardivit della produzione, non possono essere utilizzati a propria difesa in sede contenziosa. (S.L.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 38; d.p.r. 600/1973, art. 32 199. Percentuale di ricarico Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Ventura

tenza n. 90/31/11 del 14 gennaio 2011 - Pres. Scuffi, Rel.

ACCERTAMENTO - PVC della GdF firmato dal contribuente - Mancata allegazione allatto - Ricostruzione reddito mediante percentuale di ricarico - Legittimit - Sussiste - Violazione del divieto di doppia presunzione - Non sussiste. Non costituisce carenza di motivazione dellatto di accertamento la mancata allegazione del pvc della Guardia di Finanza se questo stato consegnato allesito della verifica fiscale direttamente al contribuente, che quindi era nella piena conoscenza delle ragioni della verifica e delle conclusioni raggiunte. Non illegittima la percentuale di ricarico utilizzata nellaccertamento se dal PVC emerge che il contribuente ha confermato la misura della percentuale proposta dai verificatori e tale affermazione stata sottoscritta. Lutilizzo delle percentuali di ricarico per la determinazione del reddito presunto non viola il principio del divieto di doppie presunzioni in quanto la presunzione unica e consiste nel trarre le conseguenze circa la percentuale di ricarico in un periodo dimposta da quella accertata per lanno precedente in mancanza di significativi fatti nuovi sopravvenuti. Il divieto sussiste solo laddove siano correlate due presunzioni semplici ma non quando una presunzione semplice correlata ad una presunzione legale. (S.L.C.) Riferimenti normativi: l. 212/2000, art. 7; d.p.r. 600/1973, art. 39 200. Studi di settore Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 4/46/11 del 19 gennaio 2011 - Pres. Rel. Di Oreste

STUDI DI SETTORE - CONTRADDITTORIO - Mancata partecipazione - Onere probatorio assolto in giudizio Rilevanza - Regolamentazione delle spese di giudizio. La mancata partecipazione del contribuente al contraddittorio cui era stato invitato dallAgenzia delle Entrate in base agli studi di settore, non rileva in sede di valutazione, nel corso del giudizio, della correttezza dellaccertamento dellAgenzia delle Entrate. Tuttavia laddove il contribuente ottenga lannullamento dellavviso di accertamento non potr ottenere il pagamento delle spese di giudizio che avrebbero potuto essere evitate aderendo ad un confronto diretto con lAgenzia delle Entrate in sede di contraddittorio. (A.F.) Riferimenti normativi: art. 92 c.p.c. 201. Criteri Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sen Rel. Petrone

tenza n. 13/22/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Piscitello,

AVVISO DI ACCERTAMENTO - MOTIVAZIONE - CRITERI. Lobbligo di motivazione dellavviso di accertamento deve considerarsi assolto laddove il contribuente sia stato posto in condizione di conoscere la pretesa fiscale in tutti i suoi elementi essenziali e, quindi, di potersi utilmente difendere. La motivazione risulta idonea a far conseguire tale risultato quando, nelle statuizioni in essa rinvenibili, agevolmente desumibile liter logico-giuridico utilizzato dallufficio, con argomentazioni concise, ma puntuali e come tali immuni da vizi. (MC.G.) Riferimenti normativi: T.U. approvato con d.p.r. 26 aprile 1986 n. 131, artt. 51 e 52 202. Valore ai fini del registro Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 36 - sentenza n. 12/36/11 del 26 gennaio 2011 - Pres. Rel. Mascherpa

IRPEF - PLUSVALENZE - CESSIONE DI IMMOBILE - DETERMINAZIONE DEL VALORE - Riferimento al valore accertato ai fini dellimposta di registro - Esclusione - Accertamento con adesione - Irrilevanza. Nella determinazione della plusvalenza da cessione di immobile non legittimo il riferimento automatico al maggior valore determinato ai fini dellimposta di registro, poich diversa la base imponibile delle due imposte che, nelluna, il reddito di un soggetto, nellaltra, il valore di mercato del bene. altres illegittima la pretesa di sottoporre a tassazione in capo al cedente la plusvalenza derivante da cessione di immobile ponendo a base del calcolo il valore determinato in sede di accordo (accertamento con adesione) con la parte acquirente, trattandosi di accordo rispetto a cui la parte terza estranea. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. n. 917/1986, art. 67 203. Studi di settore Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 47 - sen tenza n. 17/47/11 del 26 gennaio 2011 - Pres. Maniaci, Rel. Miceli STUDI DI SETTORE - STRUMENTO STATISTICO INDICATIVO - CONTRADDITORIO - Onere della prova Peculiarit dellattivit svolta rispetto al gruppo omogeneo di riferimento. Gli studi di settore rappresentano solo degli strumenti con valore statistico indicativo; se il contribuente documenta le diversit che differenziano lattivit svolta rispetto al gruppo omogeneo di riferimento (nella specie, trattandosi di attivit radiofonica, il numero delle sale di regia a disposizione tre invece di una e le ore di pubblicit giornaliera una invece delle undici di riferimento) lo scostamento dal risultato degli studi giustificato e di conseguenza va annullato laccertamento. (F.D.T.) Riferimenti normativi: d.l. 331/1993, art. 62-bis 204. Rinunzia alleredit Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sen tenza n. 07/23/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Cappabianca Rel. Sala SUCCESSIONE MORTIS CAUSA - OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA - RINUNZIA ALLEREDIT - Notifica cartella di pagamento. Lerede che abbia rinunciato alleredit non pu rispondere dellobbligazione tributaria riferita al de cuius. Ne consegue che la cartella di pagamento non deve essere notificata anche alla rinunciataria, la quale, ai sensi dellart. 19 d.lgs. 546/92, la pu legittimamente impugnare, in quanto viziata nella notifica e per assoluta mancanza di legittimazione passiva. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, art. 19

205. Art. 36-bis d.p.r. 600/73 Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sentenza n. 17/23/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Cappabianca, Rel. Dattolico

DICHIARAZIONE DEI REDDITI - CONTROLLO - RIDUZIONE CREDITI DIMPOSTA. Il controllo di cui allart. 36- bis del d.p.r. 600/1973 consiste nel semplice riscontro cartolare della dichiarazione, diretto alla verifica della correttezza della liquidazione della dichiarazione stessa. La conseguente liquidazione delle eventuali maggiori imposte dovute caratterizzata dalla mancanza di ogni valutazione di diritto, la quale, ove sussistesse, renderebbe necessaria lemanazione di un vero e proprio atto di accertamento. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 36- bis 206. Mancata partecipazione al contraddittorio Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Rel. Ventura

tenza n. 96/31/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Minaudo,

ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE - Partecipazione solo parziale del contribuente al contraddittorio preventivo Mancato deposito documentazione - Accertamento fondato solo sugli studi di settore - Legittimit. Lo scostamento dei ricavi dichiarati, rispetto a quelli attribuibili in base allo studio di settore approvato per la specifica attivit svolta, integra di per s una presunzione legale. LUfficio, dunque, legittimato a procedere allaccertamento utilizzando tale strumento ma latto impositivo deve essere corroborato da altri elementi che devono essere forniti dallamministrazione finanziaria sulla base dei dati e dei documenti offerti dal contribuente. A fronte dellinerzia di questultimo che non fornisce, nonostante le sollecitazioni dellufficio, dati ulteriori e concreti sia nel contraddittorio anticipato sia in giudizio che avrebbero potuto dare ragione dello scostamento dei ricavi, circoscrivendo le sue difese ad una mera questione di principio da ritenersi legittimo laccertamento emesso. (S.L.C.) Riferimenti normativi: d.l. 331/1993, art. 62-sexies; d.p.r. 600/1973, art. 39 207. Atto impositivo non firmato Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Rel. Ventura

tenza n. 98/31/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Minaudo,

ACCERTAMENTO - Atto impositivo privo di firma - Inesistenza dellatto - Non sussiste. Il requisito della firma nellatto impositivo ha la sua ragione dessere nellesigenza di poter imputare latto allorgano amministrativo da cui promana. La sua assenza quindi non pu ritenersi causa di nullit dellatto quando sia possibile, attraverso i dati presenti nel documento, accertare la provenienza dellatto e lautore dello stesso. Presenza comprovata a maggior ragione nel caso in cui la ricorrente ha correttamente indirizzato la copia del ricorso allUfficio che ha emesso latto impugnato. (S.L.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 42 208. Studi di settore Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Rel. Ventura

tenza n. 100/31/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Minaudo,

ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE - Carattere presuntivo - Contraddittorio meramente formale - Illegittimit Incongruenza minima dei ricavi - Grado di scostamento. In base ad una lettura costituzionalmente orientata delle disposizioni ad essi relative gli studi di settore hanno natura meramente presuntiva pertanto ne discende che non vi spazio per leccezione di incostituzionalit. In materia ha fondamentale importanza la fase del contraddittorio, in occasione del quale lufficio pu verificare la fondatezza della stima operata attraverso il riscontro obiettivo della capacit del campione individuato dallo studio di rappresentare in modo adeguato leffettiva coincidenza della situazione produttiva del singolo contribuente con quella del gruppo omogeneo in cui classificato. Pertanto, se dalla documentazione prodotta emerge che tale fase procedimentale non stata correttamente portata avanti dallUfficio che si limitato ad un incontro meramente formale, che non ha lasciato traccia sostanziale nelle motivazioni dellatto impositivo, nel quale ci si limita a generiche affermazioni, laccertamento inficiato nella sua legittimit. Ai sensi dellart. 62- sexies comma 3 d.l. 331/93 lo scostamento che legittima lavvio di una procedura finalizzata allaccertamento in base allo studio di settore non deve essere un qualsiasi scostamento ma deve testimoniare una grave incongruenza e non una minima discordanza (nella specie dell8,75%). (S.L.C.) Riferimenti normativi: d.l. 331/1993, art. 62-sexies; d.p.r. 600/1973, art. 62- sexies 209. Valori OMI e mutuo Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Rel. Ventura

tenza n. 101/31/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Minaudo,

ACCERTAMENTO - TRASFERIMENTI IMMOBILIARI - VALORI O.M.I. - Differenza tra dichiarato e mutuo erogato - Presunzione legale - Esclusione. La presunzione del valore normale determinato in base ai dati OMI quale criterio per laccertamento delle transazioni immobiliari deve

intendersi, a seguito delle intervenute norme di interpretazione autentiche, come presunzione semplice e non legale, cosicch non opera pi automaticamente ma pu essere applicato solo laddove sussistano altri e ben pi evidenti indicatori che confortino la tesi di attivit non dichiarate, con relativo onere probatorio a carico dellamministrazione finanziaria. Se lUfficio vuole fondare laccertamento sulla incongruenza dei prezzi al mq dichiarati per una serie di immobili venduti, deve dimostrare le caratteristiche dei singoli appartamenti, della loro metratura, dellesposizione, del livello delle finiture, tutti elementi che incidono sensibilmente sul costo a mq e che sono tali da giustificare le eventuali differenze di vendita al mq. Lincongruenza tra corrispettivo di vendita dichiarato e gli importi di mutuo ottenuti dai compratori, se contenute in un margine assai modesto che corrisponde, grosso modo, agli importi dovuti per lIva e le spese notarili, non costituisce prova e neppure indizio di un comportamento volto allevasione dimposta. (S.L.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 39; d.l. 223/2006, art. 35 commi 2 e 3 210. Notifica a societ cancellate Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sen tenza n. 26/23/11 dell1 febbraio 2011 - Pres. De Vincenzo, Rel. Dattolico SOCIET - CANCELLAZIONE DAL REGISTRO DELLE IMPRESE - Notificazione atti. Sulla base del nuovo art. 2495 c.c., gli atti tributari riferibili a societ cancellate dal registro delle imprese non possono essere ammessi e notificati alla societ, in quanto questa ha cessato di esistere, con conseguente inapplicabilit dellart. 145 c.p.c., per mancanza di qualsivoglia rappresentante dellorganismo sociale abilitato a ricevere latto. (MCG) Riferimenti normativi: c.c., art. 2495; c.p.c., art. 145 211. Soggetto estinto Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 26 - sen tenza n. 56/26/11 del 2 febbraio 2011 - Pres. Ingrasc, Rel. Del Vecchio

LEGITTIMAZIONE PASSIVA - SOGGETTO ESTINTO. illegittimo latto di accertamento notificato ad una societ estinta per intervenuta carenza di legittimazione passiva. La cancellazione della societ di capitali dal registro delle imprese ha natura costitutiva, di conseguenza gli atti notificati successivamente a tale data non assumono alcuna valenza, n producono alcun effetto, essendo indirizzati ad un ente ormai non pi esistente. Pertanto nessuna azione pu essere validamente proposta nei confronti della societ estinta. (F.S.) Riferimenti normativi: c.c., art. 2495 212. Parametri presuntivi Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 20/31/11 del 2 febbraio 2011 - Pres. Brecciaroli, Rel. Sala

STUDI DI SETTORE - NOTIFICAZIONE ACCERTAMENTO TRAMITE POSTA - DATA DI SPEDIZIONE Rilevanza ai fini della tempestivit - Accertamento basato sui soli parametri presuntivi - Illegittimit - Sussiste. tempestivo laccertamento notificato tramite il servizio postale con raccomandata inoltrata prima del verificarsi del termine di prescrizione. La consegna poi della raccomandata al contribuente, oltre i termini di prescrizione, ininfluente rispetto alla tempestivit della notifica. Quello degli studi di settore un accertamento analitico presuntivo. Ci non toglie per che, in sede applicativa, lUfficio non debba considerare fatti e circostanze, proprie dellattivit, che potrebbero incidere in modo determinante sulleventuale accertamento del presunto maggior reddito o, addirittura, sulla disapplicazione dello studio di settore. Basare laccertamento, ai sensi dellart. 39 d.p.r. 600/73, su presunzioni quanto meno dubbie e sicuramente non certe, precise e concordanti rende illegittima lapplicazione dello stesso studio di settore. (F.C.)

Riferimenti normativi: d.l. 331/93, art. 62-bis; d.p.r. 600/73, art. 43, comma 1 213. Plusvalenza Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sen tenza n. 25/43/11 del 3 febbraio 2011 - Pres. Raimondi, Rel. Ingino

IRPEF - Cessione dazienda - Plusvalenza - Accertamento - Maggior valore determinato ai fini dellimposta di registro Mero indizio. Laccertamento definitivo di maggior valore di unazienda ai fini dellimposta di registro non esplica alcun effetto automatico ai fini dellaccertamento di una plusvalenza in materia di imposta sul reddito, essendo diversi i parametri assunti dal legislatore ai fini della determinazione della base imponibile ai fini delle imposte indirette e dirette, ma costituisce un mero indizio che necessita di ulteriori riscontri. (F.A.)

214. Redditometro Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sentenza n. 63/43/11 del 7 febbraio 2011 - Pres. Rovella, Rel. Del Re IRPEF - Determinazione sintetica (redditometro) - Disponibilit finanziaria del nucleo familiare - Necessit. La determinazione sintetica del reddito a carico di un soggetto non pu prescindere dalla preventiva verifica sulla disponibilit finanziaria degli altri familiari conviventi posto che, anchessi, ragionevole che concorrano alle spese sopportate dal nucleo familiare. (R.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. n. 600/73, art. 38 215. Avviamento ai fini registro Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sen tenza n. 66/43/11 del 7 febbraio 2011 - Pres. Rovella - Rel. Del Re

Cessione dazienda - Valore definitivo dellavviamento ai fini dellImposta di Registro - Rilevanza automatica ai fini delle Imposte Dirette - Non sussiste. Stante la diversit dei presupposti tra limposta di registro e quella sul reddito di impresa, il valore dellavviamento divenuto definitivo ai fini del registro pu rappresentare un indizio ma non costituire automaticamente il solo ed unico elemento di valutazione. Il dato potrebbe essere altamente attendibile qualora il valore dellazienda fosse definito ai fini del registro in contraddittorio e con la partecipazione anche del cedente che debitore in solido. (R.C.) 216. Avviso emendato Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sen tenza n. 27/43/11, del 7 febbraio 2011 - Pres. Rovella, Rel. Del Re AVVISO ILLEGITTIMO - AUTOTUTELA - Nuovo avviso emendato - Necessit. In caso di annullamento parziale in via di autotutela, lufficio deve sostituire lavviso di accertamento illegittimo con un nuovo provvedimento diversamente strutturato, il quale tenga conto delle correzioni effettuate. (F.A.) Riferimenti normativi: d.l. 30 settembre 1994, n. 564, conv. nella l. 30 novembre 1994, n. 656, art. 2- quater 217. Reddito di partecipazione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 26 - sen tenza n. 65/26/11 del 9 febbraio 2011 - Pres. Barbetta, Rel. Grassi ACCERTAMENTO - REDDITO DA PARTECIPAZIONE - Annullamento avviso accertamento della societ - Assenza presupposto accertamento in capo al socio.

Alla sentenza di annullamento dellaccertamento nei confronti della societ di persone consegue il venir meno del presupposto fondante la pretesa erariale nei confronti del socio in relazione alla quota di partecipazione nella societ stessa. (F.S.) 218. Frode carosello Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 26 - sen tenza n. 60/26/11 del 9 febbraio 2011 - Pres. Barbetta, Rel. Del Vecchio

OPERAZIONI INESISTENTI - FRODE CAROSELLO - ONERE DELLA PROVA - Qualificazione fattura Presunzione semplice - Sussiste. In tema di onere della prova, compete allufficio fornire la prova dellinesistenza della prestazione contenuta nel documento contabile della fattura. Qualora al contribuente sia contestata la deducibilit dei costi documentati da fatture relative ad operazioni asseritamente inesistenti, la prova validamente fornita anche sulla base di presunzioni semplici, purch gravi, precise e concordanti. Dinanzi a tali contestazioni dellufficio, diviene onere dellutilizzatore delle fatture provare con idonei riscontri leffettivit delloperazione. Il mancato superamento della prova rende legittimo il recupero a tassazione dei costi discendenti dagli acquisti e indetraibile la relativa Iva. (F.S.)

219. Notizia di reato Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sen tenza n. 34/41/11 del 9 febbraio 2011 - Pres. Deodato, Rel. Innocenti

ACCERTAMENTO - NOTIZIA REATO - DENUNCIA - Raddoppio dei termini - Legittimit - Sussiste. Non sussiste la violazione del termine decadenziale per la notifica dellavviso di accertamento previsto dallart. 43 del d.p.r. 600/73, che disciplina che i termini per laccertamento siano raddoppiati nei casi in cui il contribuente abbia commesso una violazione che comporta obbligo di denuncia ai sensi dellart. 331 del c.p.p. per uno dei reati previsti dal d.lgs. 74/2000, cio nelle ipotesi in cui pubblici ufficiali ed incaricati del pubblico servizio abbiano notizia di reato perseguibile dufficio nellesercizio o a causa delle loro funzioni o del loro servizio (nel caso di specie in esame la Commissione ha rilevato come funzionari della pubblica amministrazione, facenti parte della amministrazione finanziaria abbiano provveduto in data 18 giugno 2009, antecedentemente alla notifica dellavviso di accertamento avvenuta in data 26 giugno 2009, ad effettuare denuncia presso la Procura della Repubblica). (A.P.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 43 220. Socio accomandante Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sen Rel. Siffredi

tenza n. 54/41/11 del 10 febbraio 2011 - Pres. Ortolani,

ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE DELLIMPOSTA - SOCIET IN ACCOMANDITA SEMPLICE - Socio accomandante - Responsabilit per le obbligazioni tributarie - Limiti - Ricorso - Inammissibilit. La notifica di accertamento riguardante una societ in accomandita semplice eseguita nelle mani del socio accomandante non spiega alcun effetto n nei confronti della societ n personalmente nei confronti del socio accomandatario, unico legittimato a rappresentare la societ. Pertanto il ricorso del socio accomandante inammissibile, perch privo di legittimazione ad agire, dal momento che lamministrazione finanziaria avrebbe dovuto notificare laccertamento alla societ oppure al socio amministratore, al quale devoluta lamministrazione della societ. Contra: Cassazione civile, sez. I, 21 novembre 1995, n. 12047 Riferimenti normativi: c.c., art. 2320 221. Valore indiziario studio di settore Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sen tenza n. 38/43/11, dell11 febbraio 2011 - Pres. Rel. Rovella IRES - IVA - IRAP - Studi di settore - Valore indiziario - Necessit di addurre elementi e indizi aggiuntivi idonei - Sussiste

- Ripetute perdite di bilancio - Insignificanza. Non legittimo laccertamento che si risolva in unautomatica applicazione dello studio di settore, senza che a sostegno di tale metodologia statistica lufficio adduca elementi ed indizi aggiuntivi idonei a giustificare la verosimiglianza dello scostamento dei ricavi presunti da quelli dichiarati. peraltro verosimile che una societ specie se riconducibile a un importante gruppo cerchi, pur in presenza di ripetute perdite di bilancio, di continuare lattivit nella prospettiva di un rilancio, attraverso operazioni di copertura perdite, aumento di capitale o finanziamento. (F.A.) Riferimenti normativi: d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600, art. 39; d.l. 30 agosto 1993, n. 331, conv. nella l. 29 ottobre 1993, n. 427, art. 62- sexies 222. Stato di salute Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sen tenza n. 39/43/11, dell11 febbraio 2011 - Pres. Rel. Rovella

IRES - IVA - IRAP - Studi di settore - Valore indiziario - Necessit di addurre elementi aggiuntivi idonei - Stato di salute del contribuente - Rilevanza. Affinch i maggiori ricavi determinati in base agli studi di settore possano essere imputabili al contribuente occorre che siano supportati da altri elementi, dati e situazioni che possano attribuire forza di prova allo scostamento rispetto ai ricavi dichiarati, quali controlli bancari, constatazione di mancata emissione di scontrini fiscali, presenza di lavoro nero, anomala incidenza di costi; tale scostamento pu essere giustificato, invece, dal precario e documentato stato di salute del contribuente. (F.A.) Riferimenti normativi: d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600, art. 39; d.l. 30 agosto 1993, n. 331, conv. nella l. 29 ottobre 1993, n. 427, art. 62- sexies 223. Fatture inesistenti Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 47 - sen tenza n. 34/47/11 del 15 febbraio 2011 - Pres. Maniaci, Rel. Miceli

Fatture inesistenti - Consapevolezza dellutilizzatore - Onere della prova - A carico dellufficio impositore. In caso di utilizzo di fatture soggettivamente inesistenti, per recuperare a tassazione gli importi detratti come costo dallutilizzatore delle medesime, lufficio non pu limitarsi a documentare lesistenza solo formale e non effettiva del soggetto che ha emesso le fatture, ma deve altres dare la prova di un rapporto consistente e proficuo tra i due soggetti, dimostrando la consapevolezza del soggetto accertato. (F.D.T.) 224. Gravi incongruenze Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sen tenza n. 23/22/11 del 15 febbraio 2011 - Pres. Maniaci, Rel. Petrone

AVVISO DI ACCERTAMENTO - GRAVI INCONGRUENZE - ENTIT DEI RICAVI - Percentuale significativa. Lesistenza di gravi incongruenze deve essere espressamente affermata ed adeguatamente motivata nellavviso di accertamento e, ovviamente, non soltanto facendo riferimento allimporto dei ricavi non dichiarati, perch lanzidetto importo, isolatamente considerato, avrebbe scarsissima rilevanza. Per la sussistenza di gravi incongruenze limporto dei ricavi non dichiarati rispetto sia a quelli dichiarati sia a quelli determinabili in via presuntiva, non dovrebbe essere inferiore al 25/30%. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.l. 331/1993, art. 62-sexies 225. Contraddittorio Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sen tenza n. 25/22/11 del 15 febbraio 2011 - Pres. Maniaci, Rel. Amato ACCERTAMENTO CON ADESIONE - CONTRADDITTORIO - ACCORDO DELLE PARTI.

A prescindere dalleffettiva natura giuridica, non v dubbio che il d.lgs. 218/1997 (accertamento con adesione) sia imperniato sul contraddittorio, attuato attraverso la partecipazione attiva del contribuente al procedimento di formazione dellatto definitivo. Invero, nel momento precedente allinstaurarsi del contraddittorio, la situazione risulta ancora incompleta e indefinita (oltre che opinabile, incerta e difficilmente sostenibile) e dovr essere completata, costituendo oggetto di definizione solo sullaccordo delle parti. (MG.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 218/1997 226. Parametri e studi di settore Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 42 - sen tenza n. 04/42/11 del 16 febbraio 2011 - Pres. R. Bichi, Rel. M. Salvo

TRIBUTI - IN GENERALE - ACCERTAMENTO FONDATO SU PARAMETRI E STUDI DI SETTORE - Presunzioni semplici - Scostamento dagli standard - Contraddittorio con il contribuente - Motivazione. La procedura di accertamento tributario standardizzato mediante lapplicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gravit, precisione e concordanza non determinata dallo scostamento del reddito dichiarato rispetto agli standard in s considerati, ma nasce solo in esito al contraddittorio da attivare obbligatoriamente con il contribuente, il quale, in detta sede, pu provare, senza limitazione alcuna di mezzi (e quindi anche mediante presunzioni semplici) e di contenuto, la sussistenza di condizioni che giustificano lesclusione dellimpresa dallarea dei soggetti cui possono essere applicati gli standard o la specifica realt dellattivit economica resa nel periodo di tempo in esame. Conseguentemente, determinano la illegittimit dellaccertamento sia la mancata attivazione del contraddittorio, sia la mancata rappresentazione, da parte dellUfficio, delle ragioni per le quali sono state disattese le argomentazioni addotte dal contribuente in sede di contraddittorio (nel caso di specie, dallavviso di accertamento nulla risultava in merito ai motivi per cui erano state disattese le doglianze sollevate dalla ricorrente in sede di contraddittorio). (M.F.) Riferimenti normativi: d.l. 30 agosto 1993 n. 331, art. 62- bis; d.l. 30 agosto 1993 n. 331, art. 62- sexies; d.p.c.m. 29 gennaio 1996, art. 3; l. 29 ottobre 1993 n. 427; l. 28 dicembre 1995 n. 549, art. 3 com. 181; legge 28 dicembre 1995 n. 549, art. 3 com. 184 227. Notifica Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 42 - sen Donvito

tenza n. 55/42/11 deI 21 febbraio 2011 - Pres. Bichi, Rel.

TRIBUTI (IN GENERALE) - AVVISO DI ACCERTAMENTO - NOTIFICA - INESISTENZA - Esclusione - Conoscenza del contribuente. La notificazione dellatto amministrativo dimposizione tributaria costituisce una condizione integrativa dellefficacia della decisione assunta dallUfficio finanziario, ma non un requisito di giuridica esistenza e perfezionamento dellatto. Ne consegue che linesistenza della notificazione non determina in via automatica linesistenza dellatto, quando ne risulti inequivocabilmente la piena conoscenza da parte del contribuente entro il termine di decadenza concesso allUfficio. (M.F.) Riferimenti normativi: c.p.c. art. 156, c.p.c. art. 160, d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, art. 21 228. Inutilizzabilit Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sen tenza n. 28/24/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. Orsatti, Rel. Brillo DOCUMENTAZIONE - PRODUZIONE IN GIUDIZIO - INTEMPESTIVA - Inutilizzabilit - Causa non imputabile. Ai sensi dellart. 32 del d.p.r. n. 600/1973, preclusa al ricorrente lutilizzabilit in sede contenziosa della documentazione non prodotta tempestivamente, ove non abbia dichiarato di non avere potuto adempiere alla richiesta dellUfficio per causa a lui non imputabile. (MCG) Riferimenti normativi: d.p.r. n. 600/1973, art. 32

229. Valore ai fini del registro Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sen tenza n. 86/46/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. De Sapia, Rel. Rigoldi ACCERTAMENTO - PLUSVALENZA PATRIMONIALE - Rettifica induttiva del prezzo di cessione del bene - Validit. valida la presunzione (relativa) attraverso la quale, per il calcolo della plusvalenza patrimoniale, lamministrazione finanziaria determina il prezzo di cessione di un immobile in base al valore del bene accertato ai fini dellimposta di registro. (A.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 38 230. Direttiva n. 77/779/CE Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 47 - sen tenza n. 51/47/11 del 23 febbraio 2011 - Pres. Piccinni; Rel. Miceli

IRPEF - Accertamento - Scambio di informazioni - Direttiva n. 77/779/CE - Modalit di assunzione delle informazioni Documenti privi di sottoscrizione - Presunzione di reddito non dichiarato. Lavviso di accertamento fondato sullo scambio di informazioni con autorit estere non esonera lUfficio dal rispetto della Direttiva n. 77/779/CEE. Anche i documenti privi di sottoscrizione, se assunti legittimamente ed inseriti in un quadro probatorio preciso e coerente, possono concorrere a corroborare una presunzione di evasione (nel caso di specie una mail ed alcune fotocopie prive di sottoscrizione sono state utilizzate per supportare un quadro indiziario rivelatore di occultamento di disponibilit detenute allestero). (A.M.) Riferimenti normativi: d.l. n. 167/1990; d.lgs. 472/1997, art. 16; Dir. N. 77/779/CEE 231. Accertamento con adesione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Cazzaniga

tenza n. 41/31/11 del 24 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel.

CARTELLA ESATTORIALE - ACCERTAMENTO CON ADESIONE - Mancato pagamento - Iscrizione a ruolo. LAgenzia che in sede di accertamento con adesione ha pattuito la riduzione del reddito rispetto allaccertamento originario, nel caso di mancato pagamento e conseguente iscrizione a ruolo delle somme non pagate, deve fare riferimento alle imposte scaturenti dallaccertamento con adesione sottoscritto tra le parti e non dallaccertamento originario. (F.C.) 232. Contraddittorio Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Cazzaniga

tenza n. 43/31/11 del 24 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel.

ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE - ONERE DELLA PROVA - Istruttoria preliminare - Partecipazione del contribuente - Mancato accordo - Legittimit dellavviso. legittimo laccertamento basato sugli studi di settore che appare ben motivato e che espone le varie fasi istruttorie. Il contribuente pu sempre replicare alle conclusioni dellUfficio con elementi concreti, purch questi paiano convincenti, tali da fornire la pratica possibilit di corretto esame delle lamentele da parte della CTP. (F.C.) 233. Studi di settore Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Sala

tenza n. 50/31/11 del 24 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel.

ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE - ONERE DELLA PROVA - Istruttoria preliminare - Partecipazione del contribuente - Compenso agli amministratori - Mancato accordo - Legittimit dellavviso - Sussiste. La legittimit degli strumenti presuntivi di accertamento, come gli studi di settore, stata ribadita dalla stessa Corte di Cassazione, per

cui la loro applicazione un metodo di accertamento analitico-presuntivo. Se si determinasse uno scostamento tra il dichiarato e laccertato (presunto), si costituirebbe una presunzione grave, precisa e concordante, con linversione dellonere della prova in capo al contribuente. Scostamento che, se confermato anche dopo il contraddittorio, legittimerebbe lUfficio ad accertare un maggior reddito fondato appunto su tale incongruenza. Le somme relative ai compensi erogati ai soci amministratori rientrano a pieno titolo tra le spese di lavoro dipendente e, quindi, vanno inserite nel rigo F12 del modello Studi di Settore, e non in altri righi riguardanti altre tipologie di costo. (F.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 331/93, art. 62- sexies 234. Studi di settore Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sen Rel. Garghentino

tenza n. 45/23/11 dell1 marzo 2011 - Pres. De Vincenzo,

STUDI DI SETTORE - MAGGIOR RICAVO - PRESUNZIONE SEMPLICE. Il maggior ricavo desunto dallapplicazione delle risultanze degli studi di settore costituisce una presunzione semplice, avente i caratteri di gravit, precisione e concordanza, predeterminati a livello generale, che giustificano e motivano laccertamento dei maggiori ricavi da parte dellAmministrazione finanziaria, pari allo scostamento tra il dichiarato e le risultanze dello studio di settore di competenza dellattivit svolta e che impone al contribuente di provare la eventuale infondatezza, nel caso singolo e per particolari ragioni, di tali presunzioni generali. (MCG) 235. Indagini preliminari Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sen Rel. Dattolico

tenza n. 67/23/11 dell1 marzo 2011 - Pres. Cappabianca,

PROROGA TERMINI PER LACCERTAMENTO - OBBLIGO DI DENUNCIA - Indagini preliminari - Elementi probatori. Accertata la finalit dellart. 37 commi da 24 a 6 d.l. 233/2006 (cd. decreto Visco-Bersani) nella possibilit di avvalersi degli elementi probatori risultanti dalle indagini preliminari per laccertamento delle imposte dirette o dellimposta sul valore aggiunto, legittima unopzione interpretativa che subordini lefficacia della proroga allatto formale prodromico alle indagini preliminari: tale atto dalla norma individuato nella denuncia ex art. 331 c.p.p. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.l. 233/2006, art. 37 commi 24-26; c.p.p., art. 331 236. Onere della prova Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 47 - sen tenza n. 57/47/11 del 2 marzo 2011 - Pres. Maniaci; Rel. Dur

IRPEF - ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE - Onere della prova a carico dellUfficio - Gravi incongruenze Scostamento non eccessivo - Rilevanza. infondato lavviso di accertamento basato esclusivamente sugli studi di settore senza che siano motivati e forniti ulteriori elementi di prova. Non costituiscono gravi incongruenze gli scostamenti minimi tra i ricavi dichiarati e quelli desumibili dagli studi di settore (nel caso di specie, lo scostamento del maggior imponibile rispetto ai ricavi dichiarati raggiungeva la percentuale dell11%). (A.M.) Riferimenti normativi: d.l. 331/1993, art. 62-sexies 237. Beni immateriali Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen tenza n. 88/29/11 dell8 marzo 2011 - Pres. Rel. Napodano

STUDI DI SETTORE - BENI IMMATERIALI - Correzione dichiarazione dei redditi - sussiste. Gli oneri pluriennali immateriali non partecipano al calcolo per la determinazione dei ricavi derivanti da studi di settore. Pertanto lUfficio deve tener conto della loro errata indicazione nel modello di dichiarazione, previa esibizione del libro beni ammortizzabili, ricalcolando il

risultato degli studi senza tener conto del loro valore. (F.C.) 238. Beni in leasing Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen tenza n. 89/29/11 dell8 marzo 2011 - Pres. Rel. Napodano

STUDI DI SETTORE - Esercizi consecutivi in perdita - Beni in leasing - Correzione dichiarazione dei redditi. Se invitato al contraddittorio il contribuente deve dimostrare lo scostamento dei ricavi quali emergenti dagli studi di settore nel quale opera, evidenziando discordanze con i valori dichiarati nel Modello Unico per i quali afferma di aver commesso errori di compilazione. I beni strumentali, ai fini della determinazione dei ricavi presunti, rilevano per il loro valore e non per il costo sostenuto nellesercizio (nella specie canoni di leasing). (F.C.) Riferimenti normativi: d.l. 331/93, art. 62-sexies 239. Studi di settore Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 66/31/11 del 9 marzo 2011 - Pres. Napodano, Rel. Sala ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE - Legittimit strumento presuntivo - Sussiste - Necessit per lUfficio di considerare fatti e circostanze proprie dellattivit, in base a studio pi evoluto. Gli studi di settore sono strumenti presuntivi di accertamento legittimi, ci non toglie per che in sede applicativa lUfficio debba considerare fatti e circostanze proprie dellattivit che potrebbero incidere sulleventuale determinazione del presunto maggior reddito o, addirittura, sulla disapplicazione dello Studio di Settore. Soprattutto nel caso in cui la maggior parte dei ricavi costituita da generi soggetti ad aggio e a ricavo fisso, quindi ricavi certi e facilmente controllabili attraverso la contabilit non contestata dallUfficio. Inoltre, se lo studio di settore pi evoluto, il cui risultato sia di congruit, rispecchia maggiormente la realt economica del ricorrente, esso va tenuto assolutamente in considerazione. Se il contribuente non ha partecipato al preventivo contraddittorio sussistono giusti motivi per compensare le spese tra le parti anche in caso di accoglimento del ricorso e annullamento dellaccertamento. (S.L.C.) Riferimenti normativi: d.l. 331/93, artt. 62- bis e 62- sexies

240. Motivazione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 105/46/11 del 14 marzo 2011 - Pres. Rel. De Sapia

ACCERTAMENTO - OBBLIGO DI MOTIVAZIONE - Contenuto essenziale - Legittimit. Lobbligo di motivazione degli atti emessi dallamministrazione finanziaria adempiuto quando sono indicati gli elementi essenziali posti a base della pretesa fiscale, in modo che il destinatario sia in grado di difendersi. (A.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 42; l. 212/2000, art. 7 241. Studio di settore non pertinente Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 111/29/11 del 15 marzo 2011 - Pres. Rel. Napodano

STUDI DI SETTORE - Elaborazione di studio non affine allattivit - Risultato studio allinterno della forbice tra ricavo minimo e puntuale - Intervallo di confidenza - Difetto di motivazione - Non Sussiste. Se il contribuente ha negli anni precedenti utilizzato lapplicazione dello studio di settore errato, la cui elaborazione consegnava il risultato di non congruo, solo in contradditorio e nello svolgimento dello stesso ha la possibilit di fornire idonee giustificazioni atte a giustificare lo scostamento dei ricavi dichiarati. (F.C.) Riferimenti normativi: d.l. 331/93, art. 62-sexies 242. Onere della prova

Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 114/29/11 del 22 marzo 2011 - Pres. Rel. Napodano

Redditometro - Finanziamento a societ - Incremento patrimoniale - Conseguimento di ricavi esenti - Necessit di dimostrazione del contribuente - Sussiste. La dimostrazione da parte del contribuente del possesso di ampie disponibilit finanziarie derivanti da liquidit sui conti correnti personali e di cedole maturate negli anni dimposta oggetto di accertamento, elemento sufficiente a sostenere la capacit di finanziare una srl di cui socio. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 38 243. Periodo dinattivit Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen tenza n. 119/29/11 del 22 marzo 2011 - Pres. Gilardi, Rel. Cappellozza

Studi di settore - Periodo di inattivit - Applicazione automatica degli studi - Onere della prova - Necessit di dimostrazione del contribuente - Sussiste. Costante giurisprudenza della Suprema Corte afferma il principio in virt del quale gli istituti/coefficienti presuntivi normativamente previsti ed imposti in ambito tributario sono utilizzabili anche da soli in sede di accertamento, ma con valore di presunzioni relative, che ammettono prova contraria fornibile dal contribuente. Sta al contribuente pertanto dimostrare che si siano verificati effettivi periodi di non normale svolgimento dellattivit. (F.C.) Riferimenti normativi: d.l. 331/1993, artt. 62- bis e 62- sexies

244. Residenza Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sen Chiametti

tenza n. 127 del 22 marzo 2011 - Pres. DAndrea, Rel.

SANZIONI - RESIDENZA NELLO STATO - INVESTIMENTI ESTERI - Omessa dichiarazione - Obbligo - Sussiste. La residenza nello Stato, provata da intestazioni di contratti di locazioni e di utenze, e, per leffetto, la presunzione di domicilio fiscale nel territorio del medesimo rendono obbligatoria la dichiarazione dei redditi derivanti da investimenti effettuati allestero, con consequenziale legittima irrogazione di sanzione sui redditi di fonte estera in caso di omissione. (M. Sa.) Riferimenti normativi: d.l. 167/1990, articoli 4, comma 1, e 5 245. Diritto di difesa Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sen tenza n. 85/23/11 del 24 marzo 2011 - Pres. De Vincenzo, Rel. Sala AVVISO DI ACCERTAMENTO - IMPUGNAZIONE - MOTIVAZIONE - DIRITTO DI DIFESA. Latto impugnato sufficientemente motivato quando sono stati evidenziati tutti quegli elementi idonei ad indicare liter logicogiuridico seguito dallAmministrazione finanziaria in sede di accertamento, nonch le norme violate, consentendo alla ricorrente una valida difesa. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 42, comma 1; d.p.r. 633/72, art. 56; legge 212/2000, art. 7, comma 1 246. Rimborso Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sen Rel. Garghentino

tenza n. 86/23/11 del 24 marzo 2011 - Pres. De Vincenzo,

DIRITTO AL RIMBORSO - ISTANZA - RICONOSCIMENTO DI DEBITO.

Latto con cui lAmministrazione finanziaria invita semplicemente il contribuente, che abbia presentato istanza di rimborso di determinate somme, a produrre la documentazione non costituisce atto di riconoscimento del debito e non interrompe il decorso della prescrizione, n pu costituire riconoscimento di debito la generica affermazione che si proceder alla liquidazione quando verranno stanziati i fondi necessari per la procedura di indebito oggettivo. (MCG) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, art. 21, comma 2 247. Motivazione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sen Rel. Contini

tenza n. 122/35/11 del 31 marzo 2011 - Pres. Brecciaroli,

ACCERTAMENTO - DICHIARAZIONE TARDIVA - PRESUNZIONI SEMPLICI. motivato laccertamento riferito al PVC della Guardia di Finanza e noto al ricorrente ove indicati i criteri seguiti nella determinazione del reddito di impresa, i parametri di riferimento e la normativa applicata. Lufficio pu ricorrere allaccertamento induttivo a fronte di una dichiarazione di fatto omessa in quanto tardiva; in tal caso lAmministrazione finanziaria ammessa ad utilizzare qualsiasi elemento probatorio ai fini dellaccertamento anche servendosi di presunzioni semplici prive dei requisiti di gravit, precisione e concordanza. Rimane in capo al contribuente lonere di dedurre e provare i fatti impeditivi, modificativi ed estintivi della pretesa tributaria. Il riferimento a medie di settore in questi casi sufficiente a descrivere liter logico giuridico della pretesa tributaria. (L.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 41 248. Rinuncia alleredit Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sen Rel. Innocenti

tenza n. 145/41/11 del 31 marzo 2011 - Pres. Deodato -

ATTIVIT DI ACCERTAMENTO - EREDI DEL CONTRIBUENTE - Notifica dellavviso di accertamento al chiamato alleredit - Rinuncia alleredit - Efficacia - Immediata - Avviso di accertamento - Legittimit - Non sussiste. La rinuncia alleredit ha effetto immediato e rende nulla la notifica al chiamato dellavviso di accertamento dei redditi del de cuius ; resta salva la potest di accertamento dellUfficio nel caso in cui, nel termine di prescrizione decennale, i chiamati alleredit compiano atti implicanti laccettazione. (T.D.V.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 65 249. Documentazione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sen Rel. Dattolico

tenza n. 100/23/11 del 5 aprile 2011 - Pres. De Vincenzo,

ATTO IMPOSITIVO - MOTIVAZIONE - Omissione documenti - Contenuto essenziale. Sussiste la violazione dellart. 42 d.p.r. 600/1973, nonch del combinato disposto degli artt. 3 comma 1 legge 241/1990 e 7 comma 1 legge 212/2000, allorquando lUfficio, nel motivare il proprio atto impositivo facendo espresso rinvio ad altri documenti, non solo ha omesso di allegare i documenti richiamati allavviso di accertamento notificato e nel relativo PVC, ma ha altres omesso di indicare il contenuto essenziale della motivazione: tali omissioni sono espressamente punite dalla legge con la nullit insanabile. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 42; legge 241/1990, art. 3 comma 1; legge 212/2000, art. 7, comma 1

250. Codice attivit errato Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 47 - sen Miceli

tenza n. 74/47/11 del 6 aprile 2011 - Pres. Maniaci, Rel.

IVA, IRAP - AVVISO DI ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE - Codice attivit errato - Prevalenza dellattivit

effettivamente svolta. illegittimo lavviso di accertamento fondato sullapplicazione degli studi di settore nellipotesi in cui lUfficio, prescindendo dallattivit in concreto svolta dal contribuente, fondi la rettifica esclusivamente sul codice attivit dichiarato dal contribuente bench erroneo. (A.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 39 251. Accertamento con adesione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sen Petrone

tenza n. 83/22/11 del 7 aprile 2011 - Pres. Maniaci, Rel.

AVVISO DI ACCERTAMENTO - NULLIT - Criteri di controllo. A differenza di quanto prescritto in caso di iscrizione a ruolo non preceduta da accertamento, il contraddittorio preventivo non consegue obbligatoriamente alla richiesta di accertamento con adesione che, semplicemente, sposta in avanti il termine per il ricorso, decorso inutilmente il quale, tuttavia, laccertamento diventa definitivo. (MC.G.) 252. Notificazione per posta Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sen tenza n. 120/46/11 del 12 aprile 2011 - Pres. De Sapia, Rel. Rigoldi Accertamento - Notificazione dellatto a mezzo posta - Spedizione entro il termine di decadenza - Legittimit. legittima la notifica dellavviso di accertamento se il plico contenente latto stato consegnato al responsabile dellufficio postale entro il termine di decadenza previsto dallart. 43, d.p.r. 600/1973. (A.G.) Riferimenti normativi: art. 60, d.p.r. 600/1973; art. 43, d.p.r. 600/1973 253. Onere della prova Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen tenza n. 126/29/11 dell11 aprile 2011 - Pres. Rel. Napodano STUDI DI SETTORE - ONERE DELLA PROVA - PRESUNZIONE SEMPLICE - Statuto del contribuente - Applicazione sanzioni - Non sussiste. onere del contribuente contrapporre alle risultanze degli studi di settore elementi probanti atti a vincere le presunzioni di scostamento dei ricavi dello studio di settore di competenza. Nel caso di complessit nellinterpretazione della materia riguardante lo specifico caso non vanno applicate le sanzioni ai sensi del combinato disposto degli artt. 5 e 7 d.lgs. 472/97. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 331/1993, artt. 62- bis e 62-sexies

254. Onere della prova Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen Perrucci

tenza n. 129/29/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Gilardi, Rel.

ESTRATTI CONTO BANCARI - Attivit commerciale costantemente in perdita - Onere della prova - Nullit dellaccertamento - Non sussiste. Gli estratti di conto corrente bancario sui quali sono confluiti numero-sissimi versamenti in contanti assumono carattere di elementi presuntivi precisi e concordanti ai quali il contribuente deve dare una propria giustificazione alternativa, soprattutto in presenza di annualit consecutive con attivit commerciale costantemente in perdita. (F.C.) Riferimenti normativi: dd.mm. 19 settembre e 19 novembre 1992 e 21 settembre 1999 255. Studi di settore

Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 131/29/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Rel. Gilardi

STUDI DI SETTORE - ILLEGITTIMIT COSTITUZIONALE - Non sussiste. La questione di legittimit costituzionale relativa agli studi di settore appare manifestamente infondata alla stregua dei principi ripetutamente affermati dalla Corte Costituzionale secondo cui laccertamento fondato sulla prova della esistenza di elementi e circostanze di fatto certi, i quali dimostrino linattendibilit della quantificazione del reddito risultante dalla determinazione analitica e la correlativa sussistenza di un maggior reddito, costituisce un accertamento presuntivo che, lungi dal violare il principio costituzionale della correlazione tra capacit contributiva e imposizione tributaria, ne costituisce un mezzo di attuazione, in quanto reso ragionevole dal ricorso ad indici idonei a dare fondamento reale alla corrispondenza tra imposizione e capacit contributiva. (F.C.) Riferimenti normativi: d.l. 331/1993, artt. 62- bis e 62- sexies

256. Accertamento con adesione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 137/29/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Rel. Napodano

REDDITO DI PARTECIPAZIONE - ACCERTAMENTO CON ADESIONE - DI SOCIET PARTECIPATA - Riflessi sui redditi del socio - Principio della capacit contributiva - Impugnabilit atto di definizione - Non sussiste. Non sono ammissibili i ricorsi contro gli atti di definizione di cui allart. 5bis del d.lgs. 218/97, poich trattasi di fattispecie non contemplate dallart. 19 d.lgs. 546/92. Tale disposizione non prevede tra gli atti impugnabili il ricorso contro gli atti di definizione, confermando nellultimo comma che gli atti diversi da quelli esplicitamente previsti non sono impugnabili autonomamente. (F.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 548/92, art. 19; d.lgs. 218/97, art. 5- bis 257. Ritrattabilit Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sen tenza n. 95/24/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Orsatti, Rel. Brillo DICHIARAZIONE DEI REDDITI - ERRORE - EMENDABILIT - RITRATTABILIT. La dichiarazione dei redditi del contribuente affetta da errore - sia esso di fatto o di diritto commesso dal dichiarante nella sua redazione, alla luce del d.p.r. 600/73, nel testo applicabile ratione temporis , , in linea di principio, emendabile e ritrattabile, quando dalla medesima possa derivare lassoggettamento del dichiarante ad oneri contributivi diversi e pi gravosi di quelli che, sulla base della legge, devono restare a suo carico. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. n. 600/1973 258. Studi di settore Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 138/29/11 del 18 aprile 2011 - Pres. Rel. Napodano

REDDITO DI PARTECIPAZIONE - SOCIET FACENTI PARTE DELLO STESSO GRUPPO - Studi di settore Operazioni inesistenti - Gestione dimpresa antieconomica - Validit dellattivit istruttoria - Sussiste. valido e motivato lavviso di accertamento che richiama atti conosciuti e/o conoscibili dal contribuente, posto in grado di apprendere elementi essenziali della pretesa dimposta al fine di una sua efficace contestazione. Soprattutto se il contribuente ha partecipato allattivit istruttoria ed ivi ha dimostrato di aver correttamente individuato i fatti e le prove poste a fondamento dellaccertamento, contestate nel merito. Sono da considerarsi inesistenti le operazioni tra societ delle stesso gruppo, documentate da fatture da ricevere, ma per le quali lAgenzia verificatrice, per effetto della ricostruzione finanziaria dei movimenti intervenuti tra le medesime societ, ha constatato lassenza di rapporti sottostanti per operazioni mai poste in essere. Lantieconomicit dellattivit esercitata giustifica il ricorso agli accertamenti motivati con ricorso ex art. 39, 1 comma, lettera d), d.p.r. 600/73, pur in presenza di contabilit ordinaria da parte della ricorrente. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 39

259. PVC Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sen Degrassi

tenza n. 131/44/11 del 19 aprile 2011 - Pres. Natola; Rel.

ACCERTAMENTO - PVC relativo ad altra societ del medesimo gruppo - Omessa allegazione allavviso di accertamento - Nullit - Sussiste. nullo lavviso di accertamento che richiami un PVC relativo ad altra societ, ancorch del medesimo gruppo, facendo riferimento alla documentazione allegata a tale PVC, senza che tuttavia esso n la documentazione ivi allegata, sia stato a sua volta allegato allaccertamento impugnato. (A.F.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 42 260. Avviamento Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sen tenza n. 133/23/11 del 19 aprile 2011 - Pres. De Vincenzo, Rel. Garghentino VALORE DI AVVIAMENTO - DETERMINAZIONE - REDDITIVIT MEDIA - REDDITIVIT REALE. Nella determinazione del valore di avviamento deve ritenersi applicabile il ricorso a formule collaudate e riconosciute come valide dagli operatori del settore tutte le volte che, per ragioni anche diverse, la determinazione di detto valore non pu essere ancorato semplicemente alla redditivit media rilevata per lattivit ceduta, per la sussistenza di circostanze che fanno ritenere tale redditivit media non reale o comunque non di univoca determinazione. (MC.G.) 261. Studi di settore Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sentenza n. 141/35/11 del 20 aprile 2011 - Pres. Rel. Brecciaroli STUDI DI SETTORE - PRESUNZIONI SEMPLICI - Onere della prova. l risultato degli studi di settore rappresenta una presunzione semplice, che va avvalorata dallUfficio con altri elementi, anche in relazione a quanto emerso in contraddittorio con il contribuente. (L.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 39, primo comma; d.p.r. 633/72, art. 54 262. Studi di settore Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sentenza n. 143/35/11 del 2 maggio 2011 - Pres. Rel. Brecciaroli STUDI DI SETTORE - PRESUNZIONI SEMPLICI - Onere della prova. La natura di presunzione semplice degli studi di settore impone lonere probatorio a carico dellUfficio; avvenuto il contraddittorio con il contribuente, le presunzioni, se non vinte da prove contrarie, su cui basano gli studi settore acquistano il carattere di gravit, precisione e concordanza. (L.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 39; d.p.r. 633/72, art. 54 263. Rimborso Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sen tenza n. 139/23/11 del 3 maggio 2011 - Pres. De Vincenzo, Rel. Garghentino

Istanza di rimborso - Azionabilit in sede giudiziale - Opposizione alla cartella esattoriale - Limiti - Definitivit dellaccertamento. Anche quando listanza di rimborso non sia stata proposta, per effetto del mancato versamento che la legittima, il contribuente che tramite notifica della cartella esattoriale viene richiesto dellimposta non versata, perch ritenuta non dovuta, pu sempre far valere il proprio diritto in sede giudiziale, impugnando tale provvedimento contenente limposizione ritenuta illegittima, tranne che sia intervenuta

definitivit dellatto impositivo, come nel caso della mancata impugnazione dellavviso di accertamento. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/1973, art. 38 264. Redditometro Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sen tenza n. 141/23/11 del 3 maggio 2011 - Pres. De Vincenzo, Rel. Garghentino STUDI DI SETTORE - RICAVI - GRAVE INCONGRUENZA - REDDITOMETRO. In merito allincongruenza tra i ricavi dichiarati e quelli desumibili dagli studi di settore, il legislatore si limitato a predeterminare soltanto qualitativamente con riferimento alla gravit lentit dello scostamento, senza peraltro quantificarla. Spetta pertanto al Giudice valutare tale gravit nel caso specifico, e al riguardo pu essere una utile indicazione di riferimento il criterio stabilito dal legislatore per il redditometro, dove stato espressamente stabilito che lUfficio pu determinare sinteticamente il reddito quando quello individuato attraverso i cd. indicatori di capacit contributiva si discosta di almeno un quarto da quello dichiarato. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 39 comma 1 lett. d); d.l. 331/1993, art. 62-sexies comma 265. Studi di settore Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sen tenza n. 146/23/11 del 10 maggio 2011 - Pres. Cappabianca, Rel. Sala

STUDI DI SETTORE - SCOSTAMENTO - PRESUNZIONE - Inversione onere della prova. Qualora, sulla base degli studi di settore, si determinasse uno scostamento tra il dichiarato e laccertato, si costituirebbe una presunzione grave, precisa e concordante, con linversione dellonere della prova in capo al contribuente. Suddetto scostamento, se confermato anche dopo il contraddittorio, legittimerebbe lUfficio ad accertare un maggior reddito, ai sensi dellart. 39 d.p.r. 600/1973. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 39 266. Parametri Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sen Rel. Petrone

tenza n. 105/22/11 dell11 maggio 2011 - Pres. Maniaci,

ACCERTAMENTO - STRUMENTO PARAMETRICO - INSUFFICIENZA. Lo strumento parametrico deve fungere solo da supporto allattivit accertatrice, ma non pu costituire da solo autonomo strumento di quantificazione del reddito. Esso pu costituire lo spunto dellaccertamento analitico induttivo, ma non pu costituire da solo, con applicazione meccanica e immotivata, lo strumento del calcolo e riliquidazione del reddito e dellimposta: questi vanno operati o con prove documentate o con presunzioni gravi, precise e concordanti che vanno applicate caso per caso, tenendo conto delle effettive realt aziendali. (MC.G.) 267. Redditometro Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sen Rel. Martinelli

tenza n. 186/41/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Ortolani -

ACCERTAMENTO - RETTIFICA DELLA DICHIARAZIONE DELLE PERSONE FISICHE - Accertamento sintetico Redditometro - Prova contraria - Somme rimpatriate a seguito di scudo fiscale - Anteriorit. Non costituisce prova contraria idonea a vincere la presunzione di maggior reddito su cui fondato un accertamento sintetico (basato sul cd. redditometro) la circostanza secondo la quale il contribuente abbia aderito allo scudo fiscale ter (art. 13- bis, d.l. 78/2009), rimpatriando somme detenute allestero, qualora gli incrementi patrimoniali che motivano laccertamento si siano verificati in epoca anteriore al rimpatrio. Le somme riemerse a seguito di scudo fiscale, infatti, sono in grado di destituire di fondamento un accertamento

sintetico soltanto nel caso in cui sia possibile ricondurre, anche in via teorica od astratta, gli imponibili accertati alle somme ed alle attivit detenute allestero. Evidentemente tale collegamento non sussiste quando gli incrementi patrimoniali siano anteriori al rimpatrio (nella specie, infatti, gli incrementi si sono verificati il 2006, mentre lo scudo fiscale stato perfezionato il 2009). (T. D.V.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 38, comma 4 e ss.; d.l. 78/2009 (conv. in l. 102/2009), art. 13- bis 268. Simulazione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sen Rel. Martinelli

tenza n. 187/41/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Ortolani,

ACCERTAMENTO - CANONI DI LOCAZIONE NON DICHIARATI - Simulazione contratto di locazione - Trascrizione della domanda giudiziale - Opponibilit. La simulazione assoluta di un contratto di locazione, accertata in sentenze penali e civili passate in giudicato e le cui domande risultano trascritte nei registri immobiliari, opponibile allAmministrazione finanziaria che agisce per il recupero del relativo canone di locazione, in realt mai percepito dalla simulata parte locatrice. (T. D.V.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 38; d.l. 917/1986, art. 26; Codice civile, art. 1415 269. Accessi e termini Commissione Tributaria Provinciale di Lodi - Sez. 1 - sentenza n. 171/01/11 del 5 luglio 2011 - Pres. Rel. Mattacchioni I - TERMINE PER LACCERTAMENTO - Violazione che comporta obbligo di denuncia penale - Raddoppio - Dies a quo - Data della commissione del fatto. II - ACCESSI, ISPEZIONI, VERIFICHE - Utilizzo dati e notizie Necessit - Condizioni - Rilevanza - Limiti. acquisiti in sede di indagine penale - Autorizzazione -

III - RAPPORTI TRA PROCESSO PENALE E PROCESSO TRIBUTARIO - Sentenza di patteggiamento - Rilevanza Sussiste. Nellipotesi in cui si verifichi un comportamento che integra uno dei reati previsti dal d.lgs. n. 74/2000 in materia di dichiarazione dei redditi, il momento di materiale violazione della norma penale che rileva ai fini del raddoppio dei termini di decadenza dallaccertamento e non gi il momento in cui lAgenzia provvede alla denuncia del fatto di reato alla Procura della Repubblica. II - Non ricorre unipotesi di mancanza dellautorizzazione da parte dellA.G., nellipotesi in cui lavviso daccertamento sia fondato su fatti attinti da atti non provenienti direttamente dalla polizia giudiziaria (nella specie, provenivano da unordinanza di custodia cautelare e da una sentenza di cd. Patteggiamento). III - La sentenza di applicazione della pena ex art. 444 c.p.p. (cd. Patteggiamento) costituisce indiscutibile elemento di prova per il giudice di merito il quale, ove intenda disconoscere tale efficacia probatoria, ha il dovere di spiegare le ragioni per cui limputato avrebbe ammesso una sua insussistente responsabilit ed il giudice penale abbia prestato fede a tale ammissione. Detto riconoscimento, pertanto, pur non essendo oggetto di statuizione assistita dallefficacia del giudicato, ben pu essere utilizzato come prova dal giudice tributario nel giudizio di legittimit dellaccertamento (cfr. Cass. sentenza n. 24587/2010). (M. Gi.) Riferimenti normativi: d.p.r. n. 600/1973, artt. 33, 43 270. Notifica Commissione Tributaria Provinciale di Brescia - Sez. 6 - senten Gotti

za n. 81/06/11 del 10 gennaio 2011 - Pres. Macca, Rel.

I - NOTIFICA - A MEZZO POSTA - Mancato deposito della ricevuta di ritorno - Nullit della notifica - Sussiste.

II - Nullit della notifica dellavviso di accertamento - Nullit degli atti conseguenti - Consegue. I - In mancanza di prova della effettiva ricezione della cartolina da parte del destinatario, la notificazione dellavviso d accertamento deve ritenersi nulla. II - La mancata regolare notificazione dellavviso di accertamento, siccome adempimento indefettibile della fase procedimentale determina la nullit di tutti gli atti conseguenti e, quindi, la nullit della cartella di pagamento impugnata. (A.S.) Precedenti conformi: Cass. 16 marzo 2011 nn. 6104 e 6114 Riferimenti normativi: d.p.r. n. 600/1973, art. 60; c.p.c., art. 149; d.lgs. n. 546/1992, art. 19, comma 3 271. Motivazione Commissione Tributaria Provinciale di Brescia - Sez. 8 - senten Senesi

za n. 119/08/11 del 27 giugno 2011 - Pres. Pianta, Rel.

I - MOTIVAZIONE - AVVISO DI ACCERTAMENTO - Ratio - Conoscibilit delle ragioni della pretesa fiscale - Sussiste. II - INDAGINI BANCARIE - Art. 12, l. 21212000 - Applicabilit - Non sussiste - Violazione del diritto di difesa del contribuente - Non sussiste.

III - ACCERTAMENTO - INDAGINI BANCARIE - Ripartizione dellonere probatorio - Inversione dellonere della prova a carico del contribuente. I - Lobbligo di motivare latto impositivo deve ritenersi soddisfatto quando sussiste lindicazione dei fatti concreti e specifici su cui laccertamento basato in modo tale che il contribuente sia posto in grado di conoscere le ragioni della pretesa fiscale e che, tali elementi probatori, regolarmente acquisiti, possano consentire una adeguata difesa. II - Nellipotesi in cui lUfficio ricostruisce il reddito mediante indagini finanziarie e trasmette al contribuente un invito al contraddittorio, al fine di ottenere chiarimenti e giustificazioni circa le operazioni bancarie eseguite, non applicabile larticolo 12 l. 212/2000; quindi, inapplicabile il comma 7, relativo ai termini fissati per lemissione dellaccertamento. Ci poich, linvito al contraddittorio per chiarimenti non rientra nelle fattispecie indicate al comma 1 e, nella fattispecie, non vi stata nessuna verifica fiscale. III - Nellipotesi di accertamento fondato su movimentazioni di conti correnti bancari, spetta al contribuente, in virt dellinversione dellonere della prova, dimostrare che gli elementi desunti da tali movimentazioni sono frutto di operazioni non assoggettabili a tassazione; per lErario, invece, lonere probatorio considerato assolto con la produzione degli elementi risultanti dai conti stessi. (A.S.) Precedenti conformi: Cass. 9 giugno 2010 n. 13807 Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, artt. 42, comma 2; 7, comma 1. l. 12/2000 e 7, art. 7, comma 1; l. 241/1990; l. 212/2000, art. 12; d.p.r. n. 600/1973, art. 32; c.c., art. 2697 272. Normalit economica Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 Rel. DAntonio

sentenza n. 7/2/11 del 15 dicembre 2010 - Pres. Gravina,

STUDI DI SETTORE - INCONGRUENZA REITERATA NEL TEMPO - Prova della mancanza della condizione di normalit economica - Insufficienza redditi in relazione alla dimensione dellimpresa - Condotta antieconomica Rilevanza. legittimo laccertamento fondato sugli studi di settore ove la incongruit dei redditi risulti reiterata nel tempo e la cui misura risulti esigua in relazione alle dimensioni dellimpresa ed al numero dei dipendenti. Non comprova la condizione di non normalit economica un semplice richiamo ad un certificato medico, inidoneo anche in via di principio in quanto riferito ad amministratore di societ di capitali, che non attesti le cause che, secondo concreti parametri medico-legali espressi in termini percentuali, avevano determinato una ridotta capacit lavorativa e dunque impedito lo svolgimento normale dellattivit economica della persona. (G.T.) Riferimenti normativi: d.l. 331/93, art. 62-sexies, comma 3

273. Amministratore di fatto Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12 - sentenza n. 0001/12/2011 del 3 gennaio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Lucido ACCERTAMENTO - FRODI CAROSELLO - AMMINISTRATORE DI FATTO - Responsabilit fiscale personale Investitura formale - Procedimento penale - Misura cautelare personale - Sussistenza. Risponde delle gravi violazioni fiscali in danno allerario, nel quadro delle cosiddette frodi carosello, lamministratore di fatto di una societ attraverso cui siano posti in essere atti di gestione finalizzati ad ottenere indebiti rimborsi Iva, mediante lemissione di fatture per operazioni inesistenti. Della responsabilit fiscale, lo stesso risponde quale amministratore di fatto ed in proprio, quindi anche senza uninvestitura formale, non essendo applicabile lart. 7 d.lgs. 472/97 che opera solo in una situazione di normalit gestoria della societ, tenuto conto anche della sua posizione in un parallelo procedimento penale, qualora lo stesso sia sottoposto ad una misura cautelare per i fatti di specie. (P.M.) Riferimenti normativi d.lgs. 472/97, art. 7 274. Onere della prova Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12 - sentenza n. 0002/12/2011 del 3 gennaio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Lucido ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE - MAGGIORI RICAVI - FATTURE - Argomentazioni generiche - Onere probatorio gravante sul contribuente - Sussiste. Grava sul contribuente lonere di contrastare gli studi di settore tramite i quali lUfficio finanziario recuperi a tassazione maggiori ricavi di unimpresa trasporto merci (pane), su uno scostamento, nel caso di specie, valutato al 18,5%. A nulla valgono le sole fatture presentate dal contribuente, senza documenti o ragionamenti logici-giuridici che possano contrastare lo scostamento fra ricavi dichiarati e quelli accertati. In tale caso, infatti, qualora in sede di contraddittorio tra contribuente e ufficio finanziario nulla si dimostri per contrastare gli studi di settore, essendo inefficaci argomentazioni generiche, non risulta essere assolto, dal contribuente, lonere probatorio gravante sullo stesso. (P.M.) Riferimenti normativi d.l. 331/93, art. 62- bis 275. Redditometro Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12 Rel. Ceruti

sentenza 0005/12/2011 del 3 gennaio 2011 - Pres. Pizzo,

ACCERTAMENTO - IRPEF - REDDITOMETRO - Scostamento del 25% - Dati utilizzabili - Redditi propri - Idonea documentazione - Necessit. legittimo latto di accertamento Irpef basato sul cosiddetto redditometro, qualora lUfficio finanziario ravvisi uno scostamento del 25% rispetto allanno di imposta antecedente (seppur oggetto di sanatoria ai sensi dellart. 9 l. 289/2002). In tal caso, i dati dichiarati dal contribuente nellanno precedente ben possono essere utilizzati per valutare lo scostamento per lanno di imposta contestato. Non possono incidere nel calcolo dei redditi del contribuente i redditi propri della moglie e della figlia, come pure le autovetture ad esse intestate. Inoltre, per gli eventuali redditi esenti si richiede al contribuente la prova documentale della loro entit e del loro possesso. (P.M.) Riferimenti normativi d.p.r. 600/73, art. 38; l. 289/02, art. 9 276. Studi di settore Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12 - sentenza 0006/12/2011 del 3 gennaio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Ceruti ACCERTAMENTO - MAGGIORI RICAVI - STUDI DI SETTORE - Reale situazione economica - Settore in crisi Insussistenza.

illegittimo lavviso di accertamento con cui lUfficio Finanziario recuperi a tassazione maggiori ricavi applicando gli studi di settore, senza tenere conto della reale situazione del contribuente che, nel caso in esame, risulta aver perso, nellanno di imposta contestato, lapporto economico del cliente pi significativo (soggetto ad una procedura concorsuale), oltre alla crisi del settore stesso in cui egli opera (confezionamento di capi di maglieria per conto terzi). Per questi motivi sono inapplicabili gli studi di settore, ritenuti nel caso di specie inattendibili. (P.M.) Riferimenti normativi d.l. 331/93, art. 62- bis 277. Avviso bonario Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12 Siniscalchi

sentenza 0007/12/2011 del 11 gennaio 2011 - Pres. Rel.

ACCERTAMENTO - CARTELLA DI PAGAMENTO - IVA - AVVISO BONARIO - Termine per la verifica Argomentazioni generiche - Sussiste. da rigettare lappello proposto dal contribuente avverso la cartella di pagamento IVA, gi confermata in primo grado, laddove le argomentazioni addotte siano del tutto generali e per nulla legate agli atti di causa, non sussistendo, quindi, nessun tipo di contestazione di merito. Nello specifico il contribuente ha lamentato, per chiedere la nullit della cartella, lomessa preventiva dichiarazione dellavviso bonario, e la tardivit della verifica ex art. 36-bis d.p.r. 600/73. (P.M.) Riferimenti normativi d.p.r. 600/73, art. 36- bis 278. Versamenti su c/c Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza 001/01/11 dell11 gennaio 2011 - Pres. Citro, Rel. Simone ACCERTAMENTO - SOCIET DI CAPITALI - ATTIVIT DI COSTRUZIONI - Versamenti in conti correnti della societ e dellamministratore - Presunzione relativa ricavi - Sussiste - Prova contraria contribuente - Contabilit generale Rappresentazione dei SAL e delle rimanenze finali - Prova contraria - Rilevanza. Ai sensi dellart. 32 d.p.r. 600/73, i versamenti di denaro accertati sui conti correnti bancari di una societ e del suo legale rappresentate non giustificati da idonea documentazione, costituisco ricavi in forza di una presunzione legale relativa che sposta lonere della prova sul contribuente. Qualora, come nel caso di specie, la societ abbia acquistato un terreno e delle villette a scopo edificatorio e di ristrutturazione per la rivendita a terzi, e tale situazione di fatto sia stata correttamente rappresentata evidenziando i S.A.L. e le rimanenze finali nella contabilit ordinaria, peraltro non contestata dai verificatori, la predetta contabilit prova contraria idonea ad escludere che i suddetti versamenti costituiscano ricavi, dovendosi invece riconoscere natura di finanziamento. (B.I.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 32

279. Trasformazione societ Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 sentenza n. 21/42/11 del 12 gennaio 2010 - Pres. De Ruggiero, Rel. Fabbrini ACCERTAMENTO - Trasformazione da societ di capitali in societ di persone - Accertamento unico - Illegittimit. Lavvenuta trasformazione in corso danno di una societ di capitali in societ di persone richiede lemissione di due accertamenti. Ne consegue la illegittimit di un solo accertamento per lintero anno anche in presenza di omesse dichiarazioni. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 11 280. Costi del venduto e del fatturato Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 8/13/11 del 12 gennaio 2011 - Pres. Spano, Rel. Aondio

ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE - PRESUNZIONE DELLUFFICIO - Aumento costi del venduto e costi della produzione - Corrispondente aumento dei ricavi - Prova contraria contri buente - Differente tipologia lavori commissionati Differenti impieghi di materiali e di manodopera. In materia di accertamento mediante studi di settore, la presunzione dellUfficio fondata sul presupposto che allincremento dei costi del venduto e dei costi della produzione debba corrispondere un aumento del fatturato, pu essere contrastata dalla considerazione che i ricavi conseguiti non sono direttamene proporzionali ai costi sostenuti e non possono essere ricondotti a meri astratti calcoli aritmetici. Infatti la differente tipologia dei lavori in concreto commissionati pu comportare differenti impieghi di materiale e di mano dopera ed il prevalente impiego degli uni o dellaltra pu comportare differenti risultati in termini di ricavi. Peraltro, nel caso di specie, lesiguit dellaumento del costo del venduto e del costo della produzione unito alla documentata riduzione delle ordinazioni da parte del cliente principale dellazienda accertata, fanno ritenere assolto lonere probatorio del contribuente per contrastare lautomatica applicazione degli studi di settore. (B.I.) Riferimenti normativi: d.l. 331/93, art. 62-bis 281. Quotazioni OMI Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 9/13/11 del 12 gennaio 2011 - Pres. Spano, Rel. Malacarne

ACCERTAMENTO - IMPOSTA DI REGISTRO - Maggior valore immobile compravenduto - Onere della prova Indagini presso operatori del settore - Informazioni presso ufficio tecnico comunale - Quotazioni OMI - Omesse indicazioni dei suddetti elementi da parte dellufficio - Assolvimento dellonere della prova - Insussistenza. Limpugnazione da parte del contribuente dellavviso di accertamento di maggior valore ai fini dellimposta di registro di un immobile compravenduto, contiene una implicita affermazione che il bene non ha il valore indicato dallUfficio, il quale ha pertanto lonere di provare in giudizio un tale valore indipendentemente da qualsiasi iniziativa della Commissione adita. LUfficio non soddisfa il suddetto onere probatorio qualora (come nel caso in esame) non fornisca la prova dellesistenza e del contenuto di indagini svolte presso operatori del settore ai fini di determinare il valore di mercato del bene ceduto, di avere assunto informazioni presso lUfficio tecnico comunale e di avere assunto le quotazioni di mercato presso lOsservatorio del mercato immobiliare. (B.I.) Riferimenti normativi d.p.r. 131/86, art. 20 282. Mutui Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 11 Buono

sentenza 0001/11/2011 del 14 gennaio 2011 - Pres. Rel.

ACCERTAMENTO - IMPRESA EDILE - Insufficienza della contabilit - Omessa indicazione delle rimanenze iniziali e finali - Assenza di contratti preliminari - Importi dei mutui contratti dai clienti - Accertamento induttivo - Legittimit. Linsufficienza della contabilit dellimpresa, limpossibilit di determinare le rimanenze iniziali e finali, lassenza di contratti preliminari di vendita e la presenza di mutui contratti dai clienti per importi ampiamente superiori al prezzo di vendita dichiarato, giustificano laccertamento induttivo da parte dellUfficio nei confronti di una impresa edile, peraltro condotto in aderenza al valore di mercato degli immobili rilevato dagli agenti immobiliari. (B.I.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 39 283. Studi di settore Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 22 - sentenza 8/22/11 del 17 gennaio 2011 - Pres. Rel. Franciosi

ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE - PRESUNZIONI SEMPLICI - Mancata prova contraria del contribuente Valenza di prova piena. Gli studi di settore hanno valenza di prova presuntiva che ammette la prova contraria, ma quanto in essi sostenuto acquista valenza di prova piena ove il contribuente non sia in grado di dimostrare con dati di fatto lesistenza di una realt reddituale diversa da quella

accertata dallUfficio con il metodo degli studi. (B.I.) Riferimenti normativi: d.l. 331/93, art. 62-bis 284. Studi di settore Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 26 - sentenza n. 6/26/2011 del 17 gennaio 2011 - Pres. Molina, Rel. Perugia

ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE - Presunzione semplice e non legale - Elemento giustificativo della pretesa erariale - Insufficienza. Gli studi di settore non sono da soli sufficienti a quantificare una maggiore pretesa erariale sic et simpliciter e quindi gli stessi non rappresentano una presunzione legale, per cui il loro utilizzo non pu avvenire in modo automatico (conforme Circolare n. 5/08 del 23 gennaio 2008 della D. Centrale accertamento). (M.S.) Riferimenti normativi: d.l. 331/93, art. 62-bis

285. Studi di settore Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 sentenza n. 0002/5/2011 del 19 gennaio 2011 - Pres. Califano, Rel. Aniello ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE - APPLICAZIONE AUTOMATICA - ESCLUSIONE - Valutazione reale situazione economica - Necessariet - Avviso accertamento - Indicazione dati contabili ed extra contabili - Necessariet Conoscibilit dati da parte contribuente. Secondo giurisprudenza costante della Corte di Cassazione (da ultimo Cass. 15905/10) lAmministrazione finanziaria nellapplicazione degli studi di settore deve compiere qualsiasi sforzo per individuare leffettiva capacit contributiva del contribuente, pertanto gli strumenti presuntivi non devono avere automatica applicazione ma essere con-frontati con la reale condizione economica di questultimo. Deve quindi essere annullato lavviso di accertamento che non riporti i dati contabili ed extra contabili utilizzati per la determinazione dei ricavi e lesito del calcolo effetuato con il sistema Gerico. Tale omissione non pu essere giustificata dallassunto che i suddetti elementi sono conoscibili dal contribuente (perch dedotti da un prospetto di calcolo prodotto da questultimo in autotassazione) in quanto lautonoma attivit di ricerca che viene richiesta al contribuente per valutare il contenuto dellatto si risolve in una lesione del suo diritto di difesa (Cass. 15234/01). (B.I.) Riferimenti normativi d.l. 331/93, art. 62- bis 286. Liquidazione IVA di gruppo Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 Califano, Rel. Betti

sentenza n. 0004/5/2011 del 19 gennaio 2011 - Pres.

ACCERTAMENTO - GRUPPO DI SOCIET - FUSIONE PER INCORPORAZIONE - Liquidazione IVA di gruppo Liquidazione ufficio art. 36-bis d.p.r. 600/73 art. 54-bis d.p.r. 633/72 - Illegittimit - Attivit liquidazione - Attivit impositiva - Necessariet avviso accertamento. illegittimo lutilizzo da parte dellUfficio delle procedure di cui agli artt. 36- bis d.p.r. 600/1973 e 54- bis d.p.r. 633/72, qualora la ripresa a tassazione riguardi la liquidazione iva di gruppo allesito di due operazioni di fusione per incorporazione. Ci in quanto lattivit delUfficio, presupponendo la ricostruzione di tutti gli allegati VX VW e VL di tutte le societ partecipanti, esula da una mera attivit di liquidazione e realizza una attivit impositiva, rendendo quindi necessaria lemissione di un avviso di accertamento. (B.I.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 36- bis, d.p.r. 633/72, art. 54 287. Presunzione di corrispondenza Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 14 - sentenza n. 7/14/11 del 19 gennaio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Tesini

ACCERTAMENTO - VALORE DEGLI IMMOBILI - CRITERI DI DETERMINAZIONE DEL VALORE - IMPOSTA DI REGISTRO - Valore di mercato - Imposte sui redditi - Plusvalenza - Presunzione di corrispondenza tra valore accertato ai fini registro e corrispettivo della cessione - Esibizione estratti conto bancari - Presunzione di corrispondenza - Idoneit della prova contraria. Alla luce del chiarimento fornito dalla Corte di Cassazione nelle sentenze 7689/03 e 16700/05, i principi relativi alla determinazione del valore del bene che viene trasferito sono diversi a seconda dellimposta che si deve applicare, perch nellimposta di registro necessario fare riferimento al valore di mercato del bene, mentre nelle imposte sui redditi al fine di determinare la plusvalenza realizzata, occorre determinare la differenza tra il prezzo di acquisto ed il prezzo di cessione avendo riguardo al prezzo effettivamente percepito dal contribuente. Ne consegue che lesibizione degli estratti conti bancari relativi al pagamento del prezzo dichiarato nellatto sono prove idonee a superare la presunzione di corrispondenza tra il corrispettivo della cessione del bene ed il valore accertato definitivamente in sede dimposta di registro. (B.I.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, art. 20 288. Studi di settore, motivazione Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 Califano, Rel. Betti

sentenza n. 0005/5/2011 del 20 gennaio 2011 - Pres.

ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE - AVVISO ACCERTAMENTO - MOTIVAZIONE - Obbligo dimostrazione applicabilit concreta standard - Sussiste - Riferimento alle contestazioni contribuente - Sussiste - Causa di giustificazione per et avanzata e diminuita capacit lavorativa - Assunzione di dipendente - Sussiste. La motivazione dellatto di accertamento mediante studi di settore non pu esaurirsi nel rilievo dello scostamento, ma deve essere integrata con la dimostrazione dellapplicabilit in concreto dello standard prescelto e con le ragioni per le quali sono state disattese le contestazioni sollevate dal contribuente. Costituisce causa di giustificazione dello scostamento la diminuita capacit lavorativa del contribuente a causa dellet avanzata, che trova conferma nellassunzione di un nuovo dipendente. Al contrario non rileva il fatto che il contribuente nei periodi dimposta successivi a quello in oggetto si sia adeguato alle risultanze degli studi, in considerazione dellautonomia dei periodi dimposta. (B.I.) Riferimenti normativi: d.l. 331/93, art. 62-bis 289. IRPEF e registro Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12, Pizzo

sentenza 0016/12/2011 del 20 gennaio 2011 - Pres. Rel.

ACCERTAMENTO - IRPEF - PLUSVALENZA - COMPRAVENDITA - VALORE TERRENO - Accertamento ai fini imposte indirette - sussiste. Nel caso di accertamento del valore di un terreno ai fini Irpef deve essere, riconosciuto applicabile il valore dichiarato dal contribuente nellambito della definizione agevolata ex legge 289/02. (P.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, art. 52; d.p.r. 917/86, art. 67; l. 289/02 290. Valutazioni OMI Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 Secchi

sentenza n. 34/27/11 del 21 gennaio 2011 - Pres. Rel.

IRES - IRAP - IVA - Accertamenti - Valutazioni OMI - Incongruenze di bilancio - Insufficienza ed infondatezza Sussistono. Le valutazioni dellOsservatorio del Mercato Immobiliare non sono sufficienti ai fini valutativi ed estimativi degli immobili venduti laddove non vengono tenuti in debito conto lo stato di conservazione e la redditivit derivante dai cespiti. Lincongruenza tra i valori di bilancio e del libro cespiti ammortizzabili non trova puntuale riferimento nella fattispecie, connotandosi in termini di assoluta genericit. (M. SA.)

291. Attivit daccertamento Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 009/01/11 del 24 gennaio 2011 - Pres. Simone, Rel. Marseglia ACCERTAMENTO - CREDITO DIMPOSTA - DINIEGO - Elementi desunti dai modelli F24 - Controllo formale della dichiarazione - Attivit daccertamento - Attivit impositiva - Cartella esattoriale - Requisiti art. 7 l. 212/00 - Sussistenza. Qualora lUfficio non si limiti ad una mera correzione di errori materiali o di calcolo presenti nella dichiarazione, ma determini somme da versare non riconoscendo un credito dimposta ed utilizzando elementi non desunti dalla dichiarazione ma dai modelli F24, realizza una attivit impositiva vera e propria rientrante in quella di accertamento e non unattivit di controllo formale. Pertanto la cartella esattoriale che reca la pretesa fiscale corrispondente alla suddetta attivit deve contenere tutte le indicazioni idonee a consentire al contribuente di apprestare una efficace difesa ai sensi dellart. 7 l. 212/00. (B.I.) Riferimenti normativi l. 212/00, art. 7 292. Parametri Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 0013/6/2011 del 24 gennaio 2011 - Pres. Strati, Rel. Silocchi ACCERTAMENTO - PARAMETRI - Giustificazioni del contribuente - Mancata adesione - Emissione avviso su base dei soli parametri - Presunzioni semplici. I risultati dellapplicazione dei parametri, in quanto dati statistici neppure affinati nella loro affidabilit tanto che sono stati sostituiti con gli studi di settore, devono essere adattati alla situazione personale del contribuente, non avendo natura di presunzione legale assoluta. Perci, avendo questi ultimi una natura di presunzione semplice, sono inidonei, ove contestati, a supportare da soli laccertamento. (M.S.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600, artt. 38, 39 293. Studi di settore Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 Piglionica, Rel. Borsani

sentenza n. 17/19/11 del 24 gennaio 2011 - Pres.

Reddito dimpresa - Studi di settore - Acritica applicazione - Argomentazioni del contribuente - Mancata valutazione. Lacritica applicazione degli studi di settore ex art. 62- bis d.l. 331/93 e la omissione dei motivi per i quali siano state disattese le argomentazioni del contribuente determinano lannullamento dellaccertamento. La motivazione dellaccertamento non pu esaurirsi nel rilievo dello scostamento ma deve essere integrata con la dimostrazione dellapplicabilit in concreto dello standard prescelto e con le ragioni per le quali sono state disattese le contestazioni sollevate dl contribuente. (G.T.) Riferimenti normativi: d.l. 331/93, art. 62-bis 294. Sopralluogo Commissione Tributaria Regionale di Milano della Lombardia Pres. Borgonovo, Rel. Missaglia

Sez. 4 - sentenza n. 0007/4/2011 del 25 gennaio 2011 -

ACCERTAMENTO - Variazione categoria catastale - Frazionamento e fusione unit immobiliari - Attivit di accertamento dellufficio - Sopralluogo - Non sussiste. In presenza di una richiesta di variazione della categoria catastale per frazionamento e fusione di due unit immobiliari, deve escludersi che lo spostamento di una cantina da una unit allaltra, possa portare al mutamento della categoria catastale. Parimenti deve escludersi che ai suddetti fini lattivit accertativa dellUfficio necessiti di un sopralluogo, in quanto la variazione di classa mento non deriva da interventi edilizi (Cass. 22313/10). Peraltro non hanno alcuna rilevanza le caratteristiche costruttive che possono far classificare

limmobile come di lusso ai fini fiscali, in quanto le stesse caratteristiche non hanno alcuna incidenza sulle categorie catastali che sono autonome (Cass. 8600/00). (B.I.) Riferimenti normativi: d.m. 2/8/1969 295. Accessi Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, sez 2 - sentenza n. 0002/2/2011 del 27 gennaio 2011 - Pres. Gravina, Rel. Ghilotti

ACCERTAMENTO - Accesso nei locali del contribuente - Ritrovamento di documento extracontabile - Indicazione di prezzi superiori a quelli fatturati - Chiarezza e precisione del documento - Avviso di accertamento - Legittimit. Premesso che in seguito ad un accesso nei locali del contribuente, lUfficio ha ritrovato un documento recante lindicazione dei prezzi di alcune unit immobiliari cedute e fatturate in data anteriore a quella del documento stesso e che i prezzi ivi indicati sono superiori a quelli indicati nelle fatture di vendita, legittima e ragionevole la presunzione dellUfficio che individua nel prezzo indicato nel documento ritrovato quello effettivamente pagato dagli acquirenti, recuperando a tassazione i maggiori ricavi. Peraltro il documento ritrovato in quanto dotato dei requisiti di chiarezza e precisione non necessit di ulteriori riscontri per assumere il carattere di documento extracontabile idoneo a giustificare laccertamento. (B.I.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, artt. 33, 39 296. Documenti extracontabili Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez 2 - sentenza n. 0002/2/2011 del 27 gennaio 2011 - Pres. Gravina, Rel. Ghilotti

ACCERTAMENTO - ACCESSO - Nei locali del contribuente - Ritrovamento di documento extracontabile - Indicazione di prezzi superiori a quelli fatturati - Chiarezza e precisione del documento - Avviso di accertamento - Legittimit. Premesso che in seguito ad un accesso nei locali del contribuente, lUfficio ha ritrovato un documento recante lindicazione dei prezzi di alcune unit immobiliari cedute e fatturate in data anteriore a quella del documento stesso e che i prezzi ivi indicati sono superiori a quelli indicati nelle fatture di vendita, legittima e ragionevole la presunzione dellUfficio che individua nel prezzo indicato nel documento ritrovato quello effettivamente pagato dagli acquirenti, recuperando a tassazione i maggiori ricavi. Peraltro il documento ritrovato in quanto dotato dei requisiti di chiarezza e precisione non necessit di ulteriori riscontri per assumere il carattere di documento extracontabile idoneo a giustificare laccertamento. (B.I.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, artt. 33, 39 297. Studi di settore Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 Gravina, Rel. DAntonio

sentenza n. 0007/2/2011 del 27 gennaio 2011 - Pres.

ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE - Ridotta capacit lavorativa - Analisi cliniche - Et anagrafica - Certificato medico - Insufficienza della prova - Necessariet di obiettivi parametri medico-legali. Nel caso di accertamento mediante studi di settore nei confronti di una attivit di intermediazione immobiliare, il semplice richiamo ad analisi cliniche, allet anagrafica e ad un certificato medico, non costituiscono prova idonea a dimostrare che lattivit si sia svolta in condizioni di non normalit economica. Al contrario il contribuente avrebbe dovuto atte-stare le cause che secondo concreti parametri medico-legali espressi in termini percentuali, avevano determinato una ridotta capacit lavorativa e quindi impedito lo svolgimento normale dellattivit economica. (B.I.) Riferimenti normativi: d.l. 331/93, art. 62-bis 298. Competenza del TAR

Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 0009/5/2011 del 28 gennaio 2011 - Pres. Calia, Rel. Aniello

ACCERTAMENTO - ICI - Delibera comunale - Atto amministrativo interno - Competenza TAR - Competenza giudice tributario - Esclusione - Accertamento - Delibera fondata su studio esterno - Omessa allegazione allavviso accertamento Illegittimit - Insussistenza. Lart. 59 comma 1, n. 4), g), d.lgs. 446/97, legittima il Comune a determinare periodicamente e per zone omogenee il valore venale in comune commercio delle aree fabbricabili per consentire lesercizio dellaccertamento tributario ai fini Ici, sulla base di parametri predeterminati e approvati con deliberazione consiliare. Tale atto, in quanto strumentale allindividuazione dei valori venali al fine di agevolare il controllo sulle dichiarazioni dei contribuenti deve considerarsi un atto amministrativo interno e pertanto impugnabile davanti al T.A.R., di conseguenza esclusa la competenza del giudice tributario. Peraltro qualora tale delibera sia fondata su uno studio commissionato a terzi, laccertamento che non riporti il suddetto studio non per ci solo annullabile, in quanto, trattandosi di atto pubblico, il contribuente disponeva dei mezzi giuridici idonei ad ottenerlo ovvero poteva provare in giudizio la lesione del proprio diritto di difesa. (B.I.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/97, art. 59 299. Opifici industriali Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 0014/1/2011 del 28 gennaio 2011 - Pres. Simone, Rel. Missaglia

ACCERTAMENTO - IMPOSTE CATASTALI - Macchinari contenuti in opifici industriali - Irreversibilit della incorporazione al suolo - Esclusione - Complesso aziendale - Macchinari contenuti in centrali elettriche - Art. 1 comma 540, l. 311/04 - Interpretazione estensiva - Art. 1- quinquies d.l. 44/05 - Esclusione. Ai sensi del combinato disposto degli articoli 1 e 10 r.d.l. 13 aprile 1939, n. 652, laccertamento catastale per gli opifici industriali deve essere limitato ai soli fabbricati, da individuarsi nei beni che, ai sensi dellart. 812 c.c., hanno la caratteristica di essere incorporati al suolo natural-mente o artificialmente. I macchinari quindi non essendo irreversibil-mente fissati al suolo, non integrano un elemento dellunit immobiliare ma rappresentano una componente del complesso dei beni organizzati per lesercizio dellattivit produttiva e la loro consistenza economica si riflette soltanto nella valutazione dellazienda. Peraltro a nulla rileva lart. 1 comma 540, l. 311/04 il cui campo di applicazione limitato dallart. 1- quinquies d.l. 44/05 alle sole centrali elettriche. (B.I.) Riferimenti normativi: r.d.l. 652/39, artt. 1, 10; c.c. 812; l. 311/04, art. 1 300. Errore matematico Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 Marletta

sentenza n. 11/15/11 del 31 gennaio 2011 Pres. Rel.

ACCERTAMENTO - Errore matematico nel calcolo del costo del venduto - Errore scusabile - Insussistenza Annullamento dellatto. Lerrore commesso dallUfficio nella ricostruzione del costo del venduto non costituisce errore scusabile ed ininfluente ai fini della fondatezza dellavviso di accertamento atteso che sulla base di tale valore sono stati determinati maggiori ricavi e maggior reddito dimpresa. Ne consegue la nullit dellatto per violazione dellart. 42 del d.p.r. 600/73. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 42 301. Litisconsorzio necessario Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 31 - sentenza n. 36/31/04 del 10 febbraio 2011 - Pres. Marra Rel. Citro ACCERTAMENTO - SOCIET DI PERSONE - LITISCONSORZIO NECESSARIO - Societ - Soci - Riunione dei

procedimenti - Necessit. La mancata riunione dei diversi procedimenti, relativi alla societ da un lato, ed ai soci per i redditi di partecipazione dallaltro, si configura come un caso di nullit per violazione del principio del contradditorio. Lunitariet dellaccertamento che alla base della rettifica dei redditi delle societ ed associazioni e dei soci delle stesse, comporta che il ricorso proposto da uno dei soci o della societ, anche avverso un solo avviso di rettifica, riguardi inscindibilmente la societ ed i soci i quali tutti devono essere parte dello stesso processo. (C.V.) Riferimenti normativi: Cost., art. 111, comma 2; c.p.c., art. 101; d.lgs. 546/92, art. 59, comma 1 302. Studi di settore Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 28/06/11 del 17 febbraio 2011 Pres. Rel. Pizzo Studi di settore - Incongruenza dei redditi - Giustificazione - Crisi di settore e fallimento del committente. illegittimo laccertamento fondato sugli studi di settore ove a dimostrazione della incongruit dei redditi la contribuente provi lincidenza sullattivit provocata dal fallimento di una ditta fondamentale per lattivit dellazienda, la crisi del settore, il calo delle commesse e la gravidanza della titolare. (G.T.) Riferimenti normativi: d.l. 331/93, art. 62-sexies comma 3 303. Litisconsorzio Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 Borgonovo

sentenza n. 48/36/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. Rel.

ACCERTAMENTO - SOCIET PARTECIPATA E SOCI PARTECIPANTI - Unicit - Litisconsorzio necessario Sussiste. Lunitariet dellaccertamento in rettifica delle dichiarazioni dei redditi della societ di persone e dei singoli soci comporta un litisconsorzio necessario, con lobbligo del giudice investito dal ricorso proposto da uno soltanto dei soggetti interessati di procedere allintegrazione del contraddittorio. (M. SA.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 40, comma 2; d.p.r. 917/1986, art. 5; d.lgs. 546/92, articoli 14 e 59 lett. b)

304. Documentazione non esibita Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 58/27/11 del 4 marzo 2011 - Pres. Cusumano, Rel. Di Gaetano

MANCATA ESIBIZIONE DOCUMENTI - DEPOSITO IN SEDE DI RICORSO - Cause non imputabili - Esimenti Oggettiva impossibilit - Onere della prova sul contribuente - Sussiste. Il principio di inutilizzabilit dei documenti in ipotesi di accertamento, a seguito di invio di questionario trae origine normativa dallart. 32 del d.p.r. 600/73 relativo ai poteri degli uffici finanziari. La norma richiamata al comma 4 dispone un termine decadenziale a pena di inutilizzabilit a fronte del quale il contribuente deve attivarsi. Un primo termine opera dal ricevimento del questionario. Un secondo termine previsto, in deroga al primo, nel caso di oggettiva impossibilit da parte del contribuente a produrre la documentazione richiesta. Risulta agli atti che il contribuente bench abbia chiesto copia degli stessi al soggetto depositario, abbia fatto decorrere inutilmente il termine per la presentazione. (C.V.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 32; d.p.r. n. 633/72, art. 52; l. n. 28/99 art. 25 305. Documenti non tradotti Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 46/29/11 del 10 marzo 2011 - Pres. Alparone, Rel. Noschese

DEDUCIBILIT COSTI - Documentazione contrattuale - Irrilevanza. La carenza di documentazione (mancata traduzione di alcuni documenti) in lingua italiana di alcuni documenti non pu essere considerata motivo di censura del comportamento adottato dalla societ, n motivo di illegittimit. Se la produzione di tale documentazione (traduzione in italiano) fosse stata effettivamente indispensabile e decisiva ai fini del giudizio, i giudici di primo grado avrebbero potuto richiederla espressamente, avvalendosi dei propri poteri istruttori, in conformit alla giurisprudenza pacifica della Corte di Cassazione. La documentazione che attesta lesistenza di accordi, un dato di per s rilevante e sufficiente, sul piano fiscale, a dare la prova della natura contrattuale degli accordi contestati, non pertanto necessario interpretare anali-ticamente le clausole di tali atti negoziali, a mezzo di una fedele traduzione, non vertendosi della portata e degli effetti di tali accordi nellambito del rapporto privatistico tra le parti. Le scelte imprenditoriali, se giustificate economicamente, sono insindacabili, assolute ed inoppugnabili. (C.V.) 306. Beneficium excussionis Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 45 Rel. Citro

sentenza n. 63/45/11 del 14 marzo 2011 - Pres. Servetti,

IVA - Imposta dovuta dalla societ in nome collettivo - Pagamento richiesto direttamente al socio - Illegittimit. In caso di debito IVA sorto in capo ad una societ di persone, lufficio pu richiedere il pagamento al socio illimitatamente responsabile solo dopo aver instaurato la procedura di riscossione nei confronti della societ. Riferimenti normativi: c.c., art. 2304 307. Cessione beni sottocosto Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 - sentenza n. 72/32/11 del 16 marzo 2011 - Pres. Luglio, Rel. Lancia

AVVISO DI ACCERTAMENTO - CESSIONE DI BENI - SOTTOCOSTO - Comportamento antieconomico - Verifica economicit generale - Rilevanza. La supposta antieconomicit della vendita sottocosto, di quattro autovetture, palesemente smentita dal risultato economico conseguito nellanno in questione che ha portato ad un utile dimpresa. Il concedere sconti rientra nella prassi commerciale, e nella fattispecie, trova puntuale giustificazione laddove si consideri che le autovetture sono state cedute ad altre societ che esercitavano la stessa attivit del ricorrente, concessionaria di automobili, e quindi, nella prospettiva di una futura vendita dovevano pur avere un margine di guadagno. Nellattivit di impresa non pu essere esclusa la possibilit di vendita di merce ad un prezzo inferiore al prezzo di acquisto. (C.V.) 308. Veicoli ad uso ufficio Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 - sentenza n. 73/32/11 del 16 marzo 2011 - Pres. Luglio, Rel. Lancia

AVVISO DI ACCERTAMENTO - Immatricolazione veicoli uso ufficio - Predisposizione permanente attrezzature speciali Trasporto persone e materiali connessi al ciclo operativo - Detraibilit Iva - Sussiste. Il codice della strada definisce autoveicoli per uso speciale i veicoli caratterizzati dallessere muniti permanentemente di speciali attrezzature e destinati prevalentemente al trasporto proprio. Su tali veicoli consentito il trasporto del personale e dei materiali connessi con il ciclo operativo delle attrezzature e di persone e cose connesse alla destinazione duso delle attrezzature stesse. (C.V.) Riferimenti normativi: d.lgs. 285/92, art. 54; d.l. 223/06 309. Indagini G.d.F. Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 50/46/11 del 22 marzo 2011 - Pres. Pezza, Rel. Cucchi INDAGINI DELLA GDF - RISCONTRI MEDIANTE BANCA DATI - Omessa fatturazione - Legittimit dellavviso di accertamento - Sussiste.

Le indagini della Guardia di Finanza effettuate mediante banca dati dalle quali risultano omesse fatturazioni di beni acquistati legittimano la validit dellavviso di accertamento. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 441/1997 310. Motivazione per relationem Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 52/29/11 del 24 marzo 2011 - Pres. Fabrizi, Rel. Casalvieri

Mancata allegazione PVC-Raccolta notizie - Autonoma attivit ricognitiva - Carenza di motivazione - Motivazione per relationem - Indicazione contenuto essenziale - Sufficienza. Lavviso di accertamento in contestazione frutto di autonoma attivit ricognitiva, ancorch derivante da notizie raccolte presso soggetto terzo. Attivit per la quale non vi obbligo di informativa, da parte dellAmministrazione finanziaria per il secondo soggetto raggiunto da specifico avviso di accertamento. Deve altres rigettarsi la censura per difetto di allegazione del menzionato PVC, attesa la riscontrata autonomia dellavviso sul quale nessun effetto il prodromico verbale pu al fine produrre. Statuisce altres il Legislatore nel caso in cui alla mancata allegazione sopperisca lavviso di accertamento riportando nella parte motiva, il contenuto essenziale dellatto richiamato. (C.V.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 42; d.p.r. n. 633/72, art. 56 311. Studi di settore Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 58/29/11 del 24 marzo 2011 - Pres. Rel. Fabrizi STUDI DI SETTORE - INVERSIONE ONERE DELLA PROVA - Sussistenza condizioni di esclusione - Giustificazione Onere a carico del contribuente. In caso di accertamento fiscale mediante lapplicazione dei parametri e degli studi di settore, lonere della prova dellapplicabilit dello standard prescelto al caso concreto oggetto dellaccertamento fa carico allente impositore, mentre sul contribuente, cui va riconosciuta la pi ampia facolt di prova, compreso lutilizzo a suo vantaggio di presunzioni semplici, grava quella della sussistenza di condizioni che giustificano lesclusione dellimpresa dallarea dei soggetti cui possono essere applicati gli standard della specifica realt dellattivit economica nel periodo di tempo cui laccertamento si riferisce. (C.V.) 312. Studi di settore Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 Rel. Arista

sentenza n. 62/33/11 del 28 marzo 2011 - Pres. Craveia,

STUDI DI SETTORE - PRESUNZIONI SEMPLICI - Onere della prova a carico dellUfficio. Gli studi di settore costituiscono mere presunzioni che sono confutate e sono confutabili con mere allegazioni difensive. Il contribuente si difeso ed ha documentato le sue allegazioni. LAgenzia doveva attivarsi e provare in quale modo i ricavi non fossero congrui ovvero i costi fossero non imputabili. La mera presunzione semplice non ottempera lonere della prova. (C.V.) 313. Studi di settore Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 Alparone

sentenza n. 44/29/11 del 31 marzo 2011 - Pres. Rel.

STUDI DI SETTORE - GRAVI INCONGRUENZE - Necessaria - Scostamento reddito - Carente - Determinazione automatica - Inapplicabile - Valutazione elementi di fatto - Fondante. esclusa la validit dellaccertamento, fondato sulle sole risultanze automatiche in difetto del requisito delle gravi incongruenze di cui allart. 39, comma 1 lett. d) d.p.r. 600/73. Infatti la presunzione dellesistenza delle gravi incongruenze nei ricavi dichiarati, ha natura di presunzione semplice e pu basarsi sullautomatismo solo quando esso evidenzi uno scostamento dai ricavi dichiarati superiore al 25%, occorre inoltre valutare gli elementi di fatto oggettivamente idonei a superare la presunzione semplice derivante dagli studi di settore. (C.V.)

Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 39, comma 1, lett. d) 314. Onere della prova Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 45/29/11 del 31 marzo 2011 - Pres. Alparone, Rel. Noschese

DEDUCIBILIT COSTI - DOCUMENTAZIONE CONTABILE - Fattura - Inversione onere della prova a carico del contribuente. La fattura un documento contabile e fiscale idoneo a dimostrare e giustificare le prestazioni rese dai fornitori per cessioni di beni e prestazioni di servizi. Il contribuente in possesso di fattura regolarmente registrata nei propri libri contabili, nei termini di legge e nel rispetto del principio di competenza, non tenuto a dovere dare ulteriori prove dellavvenuta operazione commerciale. Ogni fattura pertanto valida sino a prova contraria fornita dallAmministrazione Finanziaria. Compete allUfficio, nei casi in cui abbia dei sospetti su unoperazione, provarne la falsit o scorrettezza, con idonea documentazione e prove concrete e non con semplici ed arbitrarie presunzioni. (C.V.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 109 315. Onere della prova Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 58/36/11 del 4 aprile 2011 - Pres. Borgonovo, Rel. Bonomi

ACCERTAMENTO - ONERE DELLA PROVA - Esenzioni ed agevolazioni - Contribuente - Attore in senso sostanziale. Nonostante il ricorrente rivesta in ogni caso in primo grado il ruolo di attore in senso formale, in realt solo nei casi in cui sia il contribuente a chiedere il riconoscimento del proprio diritto ad una esenzione, ad un rimborso o ad unagevolazione esso da considerarsi attore anche in senso sostanziale. Quindi solo in questo caso lonere della prova graver sul ricorrente, mentre in tutti gli altri casi sar onere dellamministrazione finanziaria fornire la prova dei fatti che costituiscono il fondamento della pretesa. (M.P.) Riferimenti normativi: art. 2697 c.c. 316. Motivazione per relationem Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 46/43/11 del 5 aprile 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Preda ACCERTAMENTO - MOTIVAZIONE PER RELATIONEM - DIRITTO DI DIFESA. Si deve ritenere ammissibile la motivazione per relationem di un accertamento quando nello stesso viene fatto rinvio ad un atto che sia noto al contribuente e contenga tutti gli elementi per lesercizio del proprio diritto di difesa. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 42 317. Contributo integrativo Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 52/42/11 dell8 aprile 2011 - Pres. De Ruggiero - Rel. Di Maida CONTRIBUTI PREVIDENZIALI OBBLIGATORI - CONTRIBUTO INTEGRATIVO - Reddito del professionista Deducibilit. Dal combinato disposto dellart. 10 d.p.r. 917/1986 e dellart. 54 comma 1 del medesimo decreto discende che se vero che la indeducibilit del contributo integrativo non ammessa, in quanto il reddito del professionista non lo comprende, deve essere altrettanto riconosciuta la sua deducibilit nel caso in cui questo sia stato incluso tra i compensi dichiarati. (M.P.)

Riferimenti normativi: d.p.r. 917/1986, artt. 10 e 54, comma 1 318. Contraddittorio Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 Ruggiero, Rel. Di Maida

sentenza n. 50/42/11 dell8 aprile 2011 - Pres. De

ISTRUTTORIA AMMINISTRATIVA - GARANZIE DEL CONTRIBUENTE - Ripetizione del contraddittorio - Non necessit. Per quanto attiene la doglianza relativa alla pretesa violazione del comma 4 dellart. 37- bis del d.p.r. 600/1973, in base al rinvio allart. 32 contenuto nel comma 3 dellart. 33 dello stesso d.p.r. 600/1973, le garanzie in favore del contribuente in sede di istruttoria amministrativa sono oggetto di identica previsione sia se ad operare lUfficio finanziario, sia se listruzione viene svolta di propria o su richiesta dellUfficio, da parte della Guardia di Finanza. Pertanto, nel caso di avviso di accertamento fondato su risultati delle indagini bancarie svolte dalla Guardia di Finanza, lUfficio per emettere latto impositivo non obbligato a ripetere il contraddittorio ogni qual volta questo sia stato ritualmente instaurato dalla Guardia di Finanza. (M.P.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, artt. 32, 33 comma 3, 37- bis comma 4 319. Motivazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 89/28/11 dell8 aprile 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Lazzarini

MOTIVAZIONE PER RELATIONEM - Ammissibilit. La motivazione per relationem ammessa dalla normativa, in primo luogo dalla l. 241/1990 e successivamente dalla l. 212/2000. Pertanto lasserita carenza motivazionale derivante dal richiamo integrale dellatto alle risultanze del PVC, non sussiste. (C.V.) Riferimenti normativi: l. 241/1990, art. 3; l. 212/2000, art. 7 320. Studi di settore Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 7 Rel. Ocello

sentenza n. 39/07/11 del 11 aprile 2011 - Pres. Arbasino,

STUDI DI SETTORE - REDDITO DICHIARATO - INCONGRUENZE GRAVI - ONERE DELLA PROVA. Non qualsiasi scostamento tra il reddito dichiarato e quello determinato in base agli studi di settore indice di infedelt nella dichiarazione, perch deve trattarsi di unincongruenza grave, di uno scostamento che rivela un comportamento anomalo e inspiegabile con il variabile andamento del mercato nello specifico settore. Fuori di questo ambito sussiste lonere probatorio dellUfficio di addurre elementi e dati che, nella specifica situazione del contribuente appaiono costitutivi di una legittima pretesa erariale in base al principio che chi vanta un diritto deve provare i fatti sui quali il diritto si fonda. (M.P.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, art. 36 321. Movimentazioni bancarie Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 34 - sentenza n. 29/34/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Menegatti

ACCERTAMENTO - MOVIMENTI DI CONTO CORRENTE - Operazioni di versamento e prelevamento - Onere della prova. I movimenti dei conti correnti bancari costituiscono una seria metodologia per la rettifica del reddito dichiarato sia dallimprenditore che dal professionista, anche se tali conti correnti siano cointestati (con coniuge o altri): spetta infatti al professionista provare la non pertinenza allattivit professionale delle operazioni di versamento e prelevamento. Pertanto nellipotesi di accertamenti bancari non probante contestare in fase contenziosa in modo generico la circostanza che sui movimenti bancari abbiano inciso anche altri soggetti o

altre attivit, ma occorre approfondire e giustificare ogni versamento e ogni prelevamento bancario. (MC.G.) 322. Termini Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 34 Rel. Menegatti

sentenza n. 30/34/11 del 13 aprile 2011 - Pres. Targetti,

ACCERTAMENTO - TERMINI - RISPETTO DELLATTIVIT DI VERIFICA - SUPERAMENTO - Illegittimit - Non sussiste. Non ricorre lillegittimit dellaccertamento emesso prima dello spirare dei sessanta giorni previsti dal termine delle attivit di verifica e quindi in violazione dellart. 12 comma 3 l. 212/2000. Infatti, il termine di sessanta giorni tra fine verifica e emissione dellaccertamento riguarda il funzionamento interno degli organi amministrativi e non intacca in alcun modo i diritti del contribuente, tanto che non v alcuna sanzione di nullit per latto frettolosamente emesso. (MC.G.) Riferimenti normativi: l. 212/2002, art. 12, comma 3 323. Cittadino non residente Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 Malaspina

sentenza n. 93/28/11 del 15 aprile 2011 - Pres. Rel.

CARTELLA DI PAGAMENTO - CITTADINO NON RESIDENTE - Notifica - Deposito presso la casa comunale. Per i cittadini italiani residenti allestero, la notifica eseguita ai sensi dellart. 60, comma 1 lett. e) del d.p.r. 600/73, nulla. Infatti la Corte Costituzionale con sentenza n n. 366 del 7 novembre 2007, ha dichiarato lillegittimit costituzionale del combinato disposto degli artt. 58 primo e secondo comma e 60, primo comma lettere c), e) ed f), del d.p.r. 600/73 e dellart. 26 ultimo comma d.p.r. 602/73, nella parte in cui prevede, nel caso di notificazione a cittadino italiano avente allestero la residenza conoscibile dallAmministrazione finanziaria in base alliscrizione allAIRE, che le disposizioni contenute nellart. 142 c.p.c. non si applicano. (C.V.) Riferimenti normativi: d.p.r. n. 600/73, artt. 58 e 60; d.p.r. 602/73, art. 26, c.p.c. art. 142 324. Presunzioni Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 Rel. Borsani

sentenza n. 61/19/11 del 20 aprile 2011 - Pres. Raineri,

CAPACIT CONTRIBUTIVA - PRESUNZIONI DELLUFFICIO E DEL CONTRIBUENTE - VALORE. Quando la pretesa tributaria si fonda su elementi presuntivi, questi hanno unefficacia probatoria minore, che pu essere efficacemente contrastata dal contribuente anche attraverso elementi di natura presuntiva, i quali, per, se non espressamente contestati, sono validi elementi di convincimento quanto meno idonei a paralizzare la valenza probatoria degli indizi su cui lUfficio aveva fondato la propria pretesa. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.l. 331/93, art. 62-bis 325. Avviso bonario Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 Ruggiero, Rel. Fasano

sentenza n. 62/42/11 del 20 aprile 2011 - Pres. De

ACCERTAMENTO - AVVISO BONARIO - ISTANZA DI AUTOTUTELA. La presentazione, a seguito del cd. Avviso bonario dellufficio, dellistanza di autotutela da parte del contribuente integra la fattispecie di cui al secondo periodo del comma 3 dellart. 36- bis d.p.r. 600/1973, secondo cui, ricevuta la comunicazione dellAmministrazione finanziaria circa lesito del controllo, qualora a seguito della comunicazione il contribuente o il sostituto dimposta rilevi eventuali dati o elementi non considerati o valutati erroneamente nella liquidazione dei tributi, lo stesso pu fornire i chiarimenti necessari allamministrazione finanziaria entro i trenta giorni successivi al ricevimento della comunicazione. (M.P.)

Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 36 326. Studi di settore Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 Ruggiero, Rel. Fasano

sentenza n. 63/42/11 del 20 aprile 2011 - Pres. De

STUDIO DI SETTORE - REDDITO DEL CONTRIBUENTE - DIVERGENZA - PARAMETRI DI RIFERIMENTO. Con riferimento alla qualificazione dello studio di settore, il disposto letterale degli artt. 62bis e 62- sexies del d.l. 331/1993 e successive modificazioni non comporta la presunzione di legge circa il fatto che il reddito del contribuente che diverga da quello determinato in base allo studio di settore debba essere accertato in misura corrispondente a questultimo. Le norme istitutive degli studi di settore introducono parametri di riferimento in base ai quali dare corso agli accertamenti previsti dalle norme tributarie. (M.P.) Riferimenti normativi: d.l. 331/1993 e successive modifiche, artt. 62-bis e 62- sexies 327. Studi di settore Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 66/35/11 del 29 aprile 2011 - Pres. La Manna, Rel.Repossi MAGGIORI RICAVI DA STUDIO DI SETTORE - Prova contraria da fornire nel contradditorio - Sufficienti motivazioni nellatto di accertamento. da ritenersi valido il metodo di accertamento del maggior reddito emerso dallapplicazione dello Studio di settore se tale applicazione fa emergere tutte le contestazioni e le considerazioni espresse dal contribuente. sufficientemente motivato latto impositivo nel quale risultino indicate le violazioni contestate ed i riferimenti normativi ma lufficio deve tener conto di tutte le contestazioni sollevate in sede di contraddittorio. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 39, comma 1 328. Errore di calcolo dellUfficio Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 84/22/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Franciosi, Rel. Senes

ACCERTAMENTO SINTETICO - ATTO DI CESSIONE DI QUOTE SOCIALI - Erroneit dei calcoli dellufficio Annullamento dellatto. Deve essere annullato lavviso di accertamento sintetico emesso ai sensi dellart. 38 d.p.r. 600/1973, quando lUfficio ha basato i suoi calcoli su un investimento per acquisto di quote sociali in contrasto con i valori che risultano dallatto di cessione quote registrato. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 38 329. Contributi associativi Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 85/22/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Franciosi, Rel. Senes ACCERTAMENTO - CONTRIBUTI ASSOCIATIVI - Deducibilit - Condizioni. La deducibilit dei contributi versati ad associazioni di categoria ammessa solo in presenza di una formale deliberazione dellassociazione che attesti la natura associativa del contributo versato. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 99, comma 3 330. Presunzioni semplici Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 7 - sentenza n. 37/08/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Fenizia, Rel.

De Costanzo

ACCERTAMENTO - PARAMETRI - STUDI DI SETTORE - PRESUNZIONI SEMPLICI - Contraddittorio necessario Onere della prova. La procedura di accertamento standardizzato mediante lapplicazione dei parametri o degli studi di settore, costituisce un sistema di presunzioni semplici la cui gravit, precisione e concordanza non desumibile dal mero scostamento del reddito dichiarato rispetto a quello standard, ma anche dal contraddittorio con il contribuente che, in questa sede, ha lonere di provare la specifica realt economica nel periodo di tempo preso in esame mentre la motivazione dellatto non pu ridursi a rilevare lo scostamento ma deve essere integrata con lenunciazione dei motivi per i quali sono state disattese le contestazioni del ricorrente. Inoltre lesito del contraddittorio non condiziona limpugnabilit dellaccertamento, potendo il giudice tributario valutare liberamente lapplicabilit degli standard al caso concreto. (F.N.G.) 331. Attivit impositiva, motivazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 41/08/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Dello Russo, Rel. De Costanzo CARTELLA DI PAGAMENTO - LIQUIDAZIONE DELLE IMPOSTE EX ART. 36- bis d.p.r. 600/1973 - Termini di decadenza - Obbligo di motivazione. Quando la liquidazione delle imposte ai sensi dellart. 36- bis si risolve nella rettifica dei risultati della dichiarazione stessa che comporta una pretesa ulteriore da parte dellAmministrazione finanziaria, si in presenza di una vera e propria attivit impositiva, con la conseguenza che la cartella non solo va notificata nei termini previsti per lesercizio dellattivit accertatrice a pena di decadenza, ma deve essere motivata come un atto di accertamento, dovendo contenere tutte le indicazioni idonee a consentire al contribuente di apprestare una efficace difesa. (F.N.G.) 332. Sindaco revisore Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 44/11/11 del 6 maggio 2011 - Pres. Buono, Rel. Serangeli

STUDI DI SETTORE - PROFESSIONISTA - ATTIVIT NON PREVALENTE - Omessa compilazione del modello relativo agli studi di settore. Il professionista che esercita in via prevalente unattivit svolta in uno studio associato e in via ridotta lattivit di sindaco revisore non obbligato a presentare il modello relativo agli studi di settore in merito allattivit svolta in via non prevalente rispetto a quella principale. (F.N.G.) 333. Movimentazioni bancarie Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 66/42/11 del 9 maggio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Fabbrini

ACCERTAMENTI BANCARI - MOVIMENTAZIONI - DOCUMENTAZIONE PROBATORIA - Professionisti Inversione dellonere della prova - Sussiste. In tema di accertamento delle imposte sui redditi la disciplina in materia di accesso ai dati bancari stata modificata nel tempo e da ultimo ha confermato lapplicabilit di disciplina anche nei confronti del professionista non essendovi differenza sostanziale tra ricavi o compensi. Le tesi esposte dal contribuente devono contenere elementi che abbiano la forza di rovesciare le tesi esposte nellaccertamento e nella eventuale motivazione della sentenza di primo grado. Le scritture private per costituire prova di quanto sostenuto devono avere data certa. La data certa alle scritture private data o dalla registrazione della scrittura stessa o dal giorno della morte o dalla sopravvenuta impossibilit fisica di una delle parti che ha sottoscritto la scrittura o, ancora, con la riproduzione del contenuto della stessa in atti pubblici. Le scritture contabili di una societ non hanno nessuna di queste caratteristiche, la conseguenza che tali scritture private non possono essere considerate documentazione avente i requisiti probatori sufficienti. (M.G.)

Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 32; l. 413/91, art. 18; c.c., art. 2704 334. Scritture inattendibili Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 Ruggiero, Rel. Fabbrini

sentenza n. 72/42/11 del 9 maggio 2011 - Pres. De

OMESSA DICHIARAZIONE - SCRITTURE INATTENDIBILI - Dichiarazioni omesse - Legittimit dellavviso. I dati e gli elementi acquisiti dallUfficio finanziario sono legittimamente posti a fondamento degli accertamenti, anche in rettifica, restando a carico del contribuente la prova contraria. In caso di omessa dichiarazione, non possono costituire prova i bilanci e le scritture contabili dalle quali lUfficio ha facolt di prescindere, n tanto meno pu costituire prova copia della dichiarazione mai presentata, dallomessa presentazione della quale scaturito laccertamento. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, artt. 32, 38, 39, 40 e 41 335. Parametri Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 Fenizia

sentenza n. 51/08/11 del 10 maggio 2011 - Pres. Rel.

AVVISO DI ACCERTAMENTO - APPLICAZIONE DEI PARAMETRI - Motivazione - Rilevanza. Lavviso di accertamento emesso sulla base dei cd. parametri risulta carente di motivazione se lufficio si limita ad affermare che le circostanze addotte dal contribuente non sono state ritenute sufficienti a determinare lannullamento dellatto. Lufficio infatti tenuto a indicare nel dettaglio i motivi per cui quelle circostanze non sono sufficienti a giustificare la dichiarata diminuzione dei ricavi nel periodo imposta accertato. (F.N.G.) 336. Modello RU Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 Fenizia

sentenza n. 52/08/11 del 10 maggio 2011 - Pres. Rel.

ACCERTAMENTO - CREDITO DIMPOSTA - CARTELLA DI PAGAMENTO - Mancata compilazione modello RU Dichiarazione integrativa nel termine fissato dallart. 43 del d.p.r. 600/1973. La mancata compilazione del modello RU, che formalmente impedisce il riconoscimento del credito dimposta e la conseguente compensazione, pu essere sanata con una successiva dichiarazione integrativa. In applicazione dellart. 2, comma 8, del d.p.r. 322/1998, il termine per la presentazione della dichiarazione integrativa corrisponde a quello previsto dallart. 43 del d.p.r. 600/1973 per laccertamento. In generale, la dichiarazione dei redditi affetta da errore in linea di principio sempre emendabile e ritrattabile quando da essa possa derivare lassoggettamento del dichiarante a oneri contributivi diversi e pi gravosi di quelli che, sulla base della legge, devono restare a suo carico. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 322/98, art. 2, comma 8; d.p.r. 600/73, art. 43 337. Gravi incongruenze Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 34 - sentenza n. 46/34/11 del 11 maggio 2011 - Pres. Targetti, Rel. Menegatti AVVISO DI ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE - INCONGRUENZA - Dati riportati nello studio - Insufficienza di chiarimenti - Presunzione di maggiori componenti positivo di reddito. Pur rimanendo lo studio di settore un indizio presuntivo dei ricavi, le rilevanti incongruenze in esso contenute devono essere giustificate dal contribuente, in sede di contraddittorio con lUfficio. La parte oggetto del controllo deve fornire ogni elemento utile per inquadrare correttamente la propria situazione economica e reddituale. In assenza di tali coerenti spiegazioni lo studio di settore assume le caratteristiche di presunzione grave, precisa e concordante che giustifica laccertamento del maggior ricavo cos determinato. (M.G.)

Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 39 comma 1, lettera d) 338. Indagini bancarie Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 7 - sentenza n. 60/07/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Arbasino, Rel. Crespi

ACCERTAMENTO INDUTTIVO - REDDITO DI LAVORO AUTONOMO - INDAGINI BANCARIE - Onere della prova a carico del contribuente. Lart. 32, comma 1 e 2 d.p.r. 600/1973, dispone una presunzione in forza della quale lufficio pu operare un accertamento induttivo fondato su dati provenienti da indagini bancarie, permettendo quindi di utilizzare elementi e circostanze di fatto certi per risalire alle componenti occultate. La presunzione di evasione dimposta risultante dalle movimentazioni dei conti bancari non d luogo ad una prova legale vincolante per il giudice, che deve valutare in sede di giudizio lidoneit del dato induttivo per una sua traduzione in prova certa di evasione: di fronte al grave indizio derivante da una documentazione bancaria, che non ha trovato riscontro in contabilit, spetta al contribuente fornire argomentazioni idonee ad escluderne lincidenza sui fatti aziendali. In tema di accertamento delle imposte sui redditi applicabile anche al reddito da lavoro autonomo e non solo a quello di impresa la presunzione di cui allart. 32 del d.p.r. 600/1973, secondo cui sia i prelevamenti che i versamenti operati sui conti correnti bancari vanno imputati ai ricavi conseguiti dal contribuente nella propria attivit se questi non dimostra di averne tenuto conto nella base imponibile oppure che sono estranei alla produzione del reddito. Lufficio, applicando la norma disposta dallart. 32 del d.p.r. 600/1973, utilizza legittimamente uno strumento a sua disposizione per individuare maggiori redditi non dichiarati restando onere a carico del contribuente dimostrare di avere sostenuto dei costi in correlazione a tali redditi o che diversamente gli incassi sul conto corrente non si riferiscono a prestazioni non fatturate. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 32, commi 1 e 2 339. Omessa valutazione delle osservazioni del contribuente Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 Leotta

sentenza n. 69/49/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Rel.

OSSERVAZIONI DEL CONTRIBUENTE - Successive al rilascio del PVC-Omessa valutazione dellUfficio - Nullit dellavviso di accertamento - Sussiste. Deve ritenersi nullo lavviso di accertamento emesso senza alcun cenno allesperita valutazione delle osservazioni formulate dal contribuente successivamente al rilascio del PVC, non essendo sufficiente laggiunta manoscritta che invece evidenzia la mancata considerazione di quelle osservazioni. (D.M.) Riferimenti normativi: l. 212/2000, art. 12, comma 7 340. Contabilit irregolare Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 7 - sentenza n. 63/07/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Arbasino, Rel. Crespi

ACCERTAMENTO - METODO INDUTTIVO - Contabilit irregolare - Prova documentale. legittimo laccertamento induttivo notificato ad una societ che, nel corso di una verifica fiscale, pur in presenza di anomalie riscontrate nella contabilit, non ha fornito documenti utili a contrastarle n durante la verifica, n nella fase di accertamento con adesione, n con il primo ricorso introduttivo. Inoltre, lavviso di accertamento ha carattere di provocatio ad opponendum per cui lobbligo di motivazione soddisfatto tutte le volte che lAmministrazione finanziaria abbia posto il contribuente in grado di conoscere la pretesa tributaria nei suoi tratti essenziali e, quindi, di contestare efficacemente an e quantum debeatur. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 39, comma 1, lett. d)

341. Studi di settore Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 Russo, Rel. Castelli

sentenza n. 56/08/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Dello

ACCERTAMENTO - Studi di settore ex art. 62-sexies d.l. 331/1993 - Onere della prova. In merito allimpugnazione di un avviso di accertamento emesso sulla base degli studi di settore di cui allart. 62- sexies d.l. 331/1993, onere del contribuente giustificare lo scostamento tra il reddito dichiarato e quello parametrico accertato. Infatti, i risultati degli studi di settore costituiscono una presunzione semplice avente i requisiti della gravit e della precisione e se il contribuente non ha mai fornito le prove sufficienti a contrastare i risultati di GERICO, questi ultimi legittimano lavviso di accertamento impugnato. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.l. 331/93, art. 62-sexies 342. Percentuali di ricarico generiche Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 73/36/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Rollero, Rel. Beretta AVVISO DI ACCERTAMENTO - DETERMINAZIONE DEL REDDITO - Percentuali di ricarico generiche - Carenza di motivazione. In presenza di scritture contabili corrette, per laccertamento di maggior reddito, non sufficiente il solo rilievo dellapplicazione da parte del contribuente di una percentuale di ricarico diversa da quella mediamente riscontrata nel settore di appartenenza. Occorre risultino elementi ulteriori, tra cui anche labnormit e irragionevolezza della difformit tra la percentuale di ricarico applicata e la media del settore, ovvero la concreta ricorrenza di circostanze gravi, precise e concordanti. Le medie di settore non costituiscono fatto noto storicamente provato, dal quale argomentare, con giudizio critico, quello ignoto da dimostrare, e sono di per se stesse inidonee ad integrare gli estremi di una prova per presunzioni. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 39, comma 1 343. Relata di notifica Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 Rel. Stella

sentenza n. 47/11/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Buono,

AVVISO DI ACCERTAMENTO - VIZI DI NOTIFICA - RELATA DI NOTIFICA - Raggiungimento dello scopo. La notifica dellavviso di accertamento risulta legittimamente effettuata se la consegna al destinatario di copia conforme alloriginale dellatto di accertamento risulta effettivamente avvenuta come prescritto dagli artt. 137 e 148 c.p.c., garantita con lapposizione in calce della relata, essendo ininfluente averla apposta sul frontespizio. In ogni caso, la nullit non ricorre se latto ha raggiunto lo scopo a cui destinato secondo il principio disposto dallart. 156 c.p.c. (F.N.G.) Riferimenti normativi: c.p.c., artt. 137, 148 e 156 344. Studi di settore Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 Rel. Primavera

sentenza n. 71/49/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Leotta,

ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE - ATTIVIT INIZIATA NELLANNO ANTERIORE A QUELLO ACCERTATO - Prezzi imposti da terzi e con periodi di inattivit forzata - Non congruit dello strumento accertativo Sussiste. Gli accertamenti emessi in base agli studi di settore vanno annullati in presenza dello svolgimento di unattivit iniziata lanno precedente a quello accertato, che si volge con periodi di chiusura forzata, con prezzi imposti dallesterno e con una ridotta variet di merce offerta ad unutenza con limitata capacit di spesa. (D.M.)

Riferimenti normativi: l. 146/1998, art. 10; d.l. n. 331/1993, art. 62- bis 345. Divieto di prova testimoniale Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 91/22/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Franciosi, Rel. Senes

ACCERTAMENTO - REDDITOMETRO - ACQUISTO QUOTE SOCIALI - Scrittura privata attestante il mancato pagamento - Divieto di prova testimoniale. In presenza di un accertamento sintetico basato su un acquisto di azioni, la scrittura privata, non autenticata, del terzo venditore attestante il mancato incasso del prezzo prodotta in giudizio non fornisce prova valida, stante il divieto posto dallart. 7 comma 4 d.lgs. 546/92. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 38, comma 4; d.lgs. 546/1992, art. 7 346. Contabilit regolare Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 93/22/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Franciosi, Rel. Senes ACCERTAMENTO - CONTABILIT REGOLARMENTE TENUTA - Prova per presunzioni - Condizioni. In presenza di contabilit formalmente regolare, possibile per lUfficio procedere allaccertamento di maggiori redditi ai sensi dellart. 39 d.p.r. 600/1973, basandosi su presunzioni gravi, precise e concordanti desumibili non solo dai dati di comune esperienza ma anche dalla specifica analisi di altri dati, quali ad esempio, i prezzi applicati in conformit al prezziario dellAssociazione Provinciale Pubblici Esercizi. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 39, comma 1 347. Accertamento induttivo Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 38 Manna

sentenza n. 78/38/11 del 16 maggio 2011 - Pres. Rel. La

ACCERTAMENTO INDUTTIVO - OMESSA DICHIARAZIONE IVA - Deducibilit del credito anno precedente. Linottemperanza allobbligo della presentazione della dichiarazione annuale espone il contribuente allaccertamento induttivo, e gli preclude la facolt di portare in deduzione lIVA versata nel relativo periodo su acquisti di beni e servizi, se non registrata nelle liquidazioni mensili o trimestrali, ma non lo priva del diritto di scomputare dalle somme dovute in base a tale accertamento il credito che abbia maturato nel periodo anteriore e per il quale abbia chiesto la successiva detrazione. Analogo diritto spetta per i crediti infra periodo regolarmente contabilizzati. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 30 comma 2; d.p.r. 633/72, art. 348. Studi di settore Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 38 - sentenza n. 88/38/11 del 16 maggio 2011 - Pres. La Manna, Rel. Fossa STUDI DI SETTORE - SCOSTAMENTO - FLESSIONE DELLATTIVIT - Perdita della clientela in corso desercizio Spese di lite - Soccombenza. Una brusca e sensibile riduzione di fatturato che abbia provocato lo scostamento dallo studio di settore e che sia stata puntualmente e tempestivamente documentata, rappresenta inconfutabilmente levidenza della realt nella quale operava il contribuente dimostrando linattendibilit degli Studi di Settore. Disponendo lUfficio di tutta la documentazione occorrente fin dal momento della ricezione del ricorso di primo grado e del contradditorio allegato al ricorso, con ampie e chiare spiegazioni da parte del contribuente, si pu ben ritenere che lUfficio soccombente debba sostenere le spese di lite, in quanto al contribuente non pu essere imputata alcuna negligenza.

(M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 39 349. Scarto della dichiarazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 38 Manna; Rel. Citro

sentenza n. 85/38/11 del 16 maggio 2011 - Pres. La

OMESSA DICHIARAZIONE - ANOMALIE DEL SOFTWARE - Dichiarazione scartata - Illegittimit. Non si pu considerare omessa o non inviata la dichiarazione dei redditi che, per ammissione degli stessi uffici potrebbe aver fatto parte di quelle dichiarazioni che, trasmesse nel rispetto dei termini, sono state scartate per anomalie del software o del sistema informatico finanziario. Nessun accertamento pu essere notificato per tale incolpevole mancanza, stante il corretto contenuto della dichiarazione in copia e del relativo pagamento delle imposte. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 322/98, artt. 2 e 3 350. Studi di settore Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 38 - sentenza n. 86/38/11 del 16 maggio 2011 - Pres. La Manna; Rel. Fossa

AVVISO DI ACCERTAMENTO - PARAMETRI PRESUNTIVI - Applicazione degli studi di settore - Presunzione semplice. La divergenza tra i redditi dichiarati e quelli risultanti dallapplicazione dei parametri pu indurre a ritenere che esistano ricavi non dichiarati, ma solo in presenza di dimostrate gravi irregolarit. Solo in questo caso le presunzioni avrebbero carattere di gravit, precisione e concordanza atte ad invertire lonere della prova. Gli studi di settore, pur non essendo da soli sufficienti a legittimare accertamenti induttivi, possono introdurre importanti elementi utili ad individuare le specifiche caratteristiche dellattivit esercitata e consentire una pi approfondita definizione della posizione del contribuente. Il maggior ricavo accertabile con lapplicazione degli studi di settore, anzich quello risultante dallapplicazione dei parametri, pu essere utilizzato per rettificare la dichiarazione del contribuente. (M.G.) Riferimenti normativi: l. 549/95, art. 3, comma 184; d.p.r. 600/73, art. 39, comma 1, lett. d)

351. Immobile non posseduto Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 Rel. Bonavolont

sentenza n. 64/46/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Punzo,

ACCERTAMENTO DI VENDITA PLUSVALENTE - IMMOBILE MAI POSSEDUTO - Illegittimit della pretesa Avviso di accer tamento notificato alla sas e non allaccomandante - Non definitivit della pretesa rispetto allaccomandante. illegittimo lavviso di accertamento basato sulla ricostruzione dellimponibile sulla base della vendita di un immobile mai appartenuto al contribuente accertato. Non pu essere eccepita la definitivit di un accertamento effettuato in capo alla societ partecipata se tale accertamento non mai stato notificato al socio accomandante. (D.M.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, art. 14 352. Questionario Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 12 - sentenza n. 77/12/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Noschese ACCERTAMENTO - INVIO QUESTIONARIO - Termini perentori per laccertamento.

Una volta avviato il procedimento e garantito al contribuente il contraddittorio, lUfficio tenuto a portare a termine lazione accertatrice, per cui i termini perentori che regolano la predetta attivit di accertamento, ai sensi dellart. 37bis, impongono e legittimano lufficio a notificare latto impositivo, dopo aver atteso il decorrere infruttuoso dei 60 giorni dalla notifica del questionario. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 37- bis 353. Movimentazioni bancarie Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 12 Siniscalchi - Rel. Stella

sentenza n. 78/12/11 del 17 maggio 2011 - Pres.

PVC-RICOSTRUZIONE DEI RICAVI - MOVIMENTAZIONI BANCARIE - Onere della prova. La ricostruzione analitica dei ricavi ai sensi dellart. 32 del d.p.r. 600/1973 nel caso di acquisizione dei conti correnti bancari impone di considerare ricavi sia le operazioni attive che quelle passive dal momento che il legislatore considera fino a prova contraria ricavi sia i prelevamenti che i versamenti. onere del contribuente provare fatti concreti sul beneficiario del prelievo o sullorigine del versamento e non basta che questi fornisca una semplice presunzione. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 32 354. Accertamento sintetico Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 Centurelli

sentenza n. 78/42/11 del 18 maggio 2011 - Pres. Rel.

ACCERTAMENTO SINTETICO - PRESUPPOSTI - Inidoneit della documentazione prodotta - Onere probatorio in capo al contribuente - Sussiste. A seguito di un accertamento sintetico basato sulle disponibilit economiche del contribuente, le eccezioni di parte devono essere suffragate da documentazione probatoria. Linidoneit della documentazione prodotta e le asserzioni di somme ricevute a titolo di elargizione non sono sufficienti a suffragare le deduzioni difensive. In difetto di riscontro documentale, di atti aventi data certa che possano suffragare leffettiva provenienza delle somme possedute a giustificazione della maggior capacit contributiva accertata dallufficio, laccertamento che determini induttivamente il reddito valido. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 38, comma 4 355. Documenti ottenuti da autorit estera Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 Russo, Rel. Castelli

sentenza n. 61/08/11 del 18 maggio 2011 - Pres. Dello

ACCERTAMENTO - AVVISO DI ACCERTAMENTO - FRODI CAROSELLO - Documenti ottenuti da autorit estera. In tema di accertamento su presunte frodi carosello, le relazioni, gli attestati ed altri documenti ottenuti dallamministrazione dello stato estero possono essere addotti come prova dai competenti organi dello Stato membro richiedente allo stesso titolo dei documenti equivalenti trasmessi da unaltra Autorit del suo Paese. I documenti, che nellambito delle collaborazioni tra organi collaterali, vengono richiesti dalla Guardia di Finanza allorgano doganale di altro Stato membro per verificare lautenticit delle operazioni presunte fittizie, hanno lo stesso valore di prova di atti promanati da pubblici Ufficiali e pertanto fanno piena prova ex art. 2700 c.c. fino a querela di falso. (F.N.G.)

356. Contabilit parallela Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 34 - sentenza n. 55/34/11 del 19 maggio 2011 - Pres. Targetti, Rel. Bonavolont

AVVISO DI ACCERTAMENTO - CONTABILIT DI MAGAZZINO - Contabilit magazzino parallela a quella ufficiale Valenza dei documenti rinvenuti. Il rinvenimento di documentazione relativa alla contabilit di magazzino da cui risultino elementi idonei alla individuazione delle quantit e qualit delle merci esistenti, costituisce la prova di una contabilit parallela. Il rinvenimento di tabulati extracontabili contenenti le quantit fisiche delle merci effettivamente presenti costituisce un indizio grave, preciso e concordante per la ricostruzione dei valori a magazzino e del conseguente maggior ricavo non contabilizzato. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 14 357. Tabulati extracontabili Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 34 - sentenza n. 56/34/11 del 19 maggio 2011 - Pres. Targetti, Rel. Bonavolont

AVVISO DI ACCERTAMENTO - CONTABILIT DI MAGAZZINO - Contabilit parallela a quella ufficiale Minusvalenze da svalutazione partecipazioni - Valenza dei documenti rinvenuti. Il rinvenimento di documentazione relativa alla contabilit di magazzino da cui risultino elementi idonei alla individuazione delle quantit e qualit delle merci esistenti, costituisce la prova di una contabilit parallela. Il rinvenimento di tabulati extracontabili contenenti le quantit fisiche delle merci effettivamente presenti costituisce un indizio grave, preciso e concordante per la ricostruzione dei valori a magazzino e del conseguente maggior ricavo non contabilizzato. Limputazione delle minusvalenze da svalutazioni di partecipazioni, in assenza di cessione a titolo oneroso, ammissibile pro quota in cinque esercizi. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 92; d.p.r. 600/73, art. 14; d.p.r. 917/86, artt. 66 e 54 358. Costi e componenti negative Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 97/06/11 del 23 maggio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Strati

ACCERTAMENTO INDUTTIVO - VERIFICA GDF - REDDITO DI IMPRESA - Rilevanza anche dei costi e delle componenti negative. Con laccertamento induttivo, ai fini della ricostruzione del reddito dimpresa, necessario tener presente anche le componenti negative del reddito che siano comunque emerse dalle verifiche. Se non fosse cos, si assoggetterebbe ad imposta, come reddito dimpresa, il profitto lordo anzich quello netto, in contrasto con lart. 53 della Costituzione. (F.N.G.) Riferimenti normativi: art. 53, Costituzione 359. Mancato invio della dichiarazione, responsabilit Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 51/05/11 del 25 maggio 2011 - Pres. Calia, Rel. Alessio

ACCERTAMENTO - Responsabilit del consulente per non aver trasmesso la dichiarazione - Esonero del contribuente Non sussiste. Anche se la societ di consulenza a non aver trasmesso la dichiarazione dei redditi, il contribuente responsabile nei confronti dellerario; con il d.p.r. 435/2001, stato previsto lobbligo per gli intermediari di rilasciare ricevute e dichiarazioni di impegno alla trasmissione, della copia della comunicazione di ricezione della dichiarazione in via telematica: questo comporta che il contribuente non pu invocare la sua ignoranza, essendo la stessa legge a stabilire gli oneri probatori di cui si deve fare carico per essere esente da sanzioni o responsabilit. Inoltre, essendo stata omessa la dichiarazione, lUfficio, senza dare giustificazioni, ha potuto procedere con accertamento induttivo anche in presenza di una contabilit sistematica. Se lUfficio, durante lo svolgimento del contraddittorio, esaminata la documentazione fornita dal contribuente, rileva lIVA sugli acquisti relativamente alle operazioni registrate e risultanti dalle liquidazioni periodiche, allora deve riconoscere la detrazione di detta IVA. (F.N.G.)

Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 39, comma 2; d.p.r. 633/1972, artt. 54, comma 2 e 55, comma 2; d.lgs. 472/97, art. 6, comma 3; c.p.c., art. 112; d.lgs. 546/92, art. 14

360. Studi di settore Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 Rel. Fucci

sentenza n. 108/1/11 del 25 maggio 2011 - Pres. Simone,

IVA / IRPEG / IRAP - Studi di Settore - Elementi di congruit - Prova - Necessit. legittima lapplicazione dello studio di settore qualora il contribuente nel corso del contraddittorio, correttamente instaurato, stato posto nelle condizioni di contestarne le risultanze e non ha fornito elementi precisi e rilevanti idonei a contestare le risultanze dello studio di settore. In mancanza di prova contraria, acquisiscono rilevanza e forza le semplici presunzioni emergenti dallo studio di settore. A nulla rileva leccezione per la mancata allegazione allatto di accertamento del decreto ministeriale applicativo degli studi di settore e per la mancata allegazione dei verbali di contraddittorio. (L.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 39, primo comma; d.p.r. 633/72, art. 54 361. Finanziamento di terzi Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 Rel. Staunovo Polacco

sentenza n. 67/18/11 del 26 maggio 2011 - Pres. Curto,

ACCERTAMENTO - REDDITOMETRO - PROVA A CARICO DEL CONTRIBUENTE - FINANZIAMENTO DI TERZI - RILEVANZA TEMPORALE. Laccertamento basato sulla disponibilit di beni e servizi pu essere vinto dal contribuente provando o linsussistenza di tale disponibilit oppure di avere avuto nellanno in cui avvenuta la spesa indice di capacit contributiva, redditi esenti o soggetti alla fonte a titolo dimposta, ovvero con linsussistenza di redditi per essere la contribuente a carico di terzi in grado di mantenerla. La sanatoria fiscale non esime dallonere della prova della disponibilit di redditi, anche se sanati con il condono. Il denaro reperito tramite finanziamenti da terzi indica una capacit di spesa non dellanno durante il quale linvestimento viene effettuato e di quelli precedenti, bens degli anni durante i quali avviene la restituzione, come indicato al punto 6 della tabella allegata al d.m. 10 settembre 1992. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 38; d.m. 10 settembre 1992 362. Immobili ad uso foresteria Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 68/13/11 del 26 maggio 2011 - Pres. Barbaini, Rel. Malacarne ACCERTAMENTO - IMMOBILI AD USO FORESTERIA - INERENZA ALLATTIVIT DI IMPRESA - Deducibilit dei costi - sussiste. Le unit immobiliari adibite a foresterie possono essere considerate beni strumentali per destinazione allattivit dimpresa. Il reddito di tali immobili realizza sempre reddito dimpresa e non reddito fondiario, in relazione al disposto degli artt. 40 e 77 del TUIR. Nel caso di specie credibile che dette unit immobiliari siano destinate allattivit imprenditoriale a causa del loro consentito utilizzo da parte dei dipendenti della societ, sostituendo cos i costi degli alberghi, con evidente risparmio, e procurando un vantaggio allErario. Il recupero a tassazione dei costi inerenti le dette foresterie deve essere annullato. (P.D.)

Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 39, primo comma, lettera d); e 40; d.p.r. 633/1972, art. 54; d.p.r. 917/1986, artt. 40 e 77

363. Vendita fittizia Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 98/22/11 del 26 maggio 2011 - Pres. Rel. Izzi FITTIZIA - Maggior reddito del venditore -

ACCERTAMENTO INDUTTIVO - OPERAZIONE DI VENDITA

Determinazione in misura pari al 50% del risparmio dimposta (indebito) del supposto compratore. legittimo laccertamento induttivo, ex artt. 39 e 41 d.p.r. 600/1973, notificato nei confronti di societ che risulta avere emesso una consistente fattura per vendita di beni, reperita presso la societ acquirente ma che ne ha omesso la dichiarazione. Seguendo le presunzioni costituite anche da massime di esperienza delli d quod plerunque accidit , assumendo la fittiziet delloperazione, non appare illegittimo loperato dellUfficio che ha rideterminato il reddito dimpresa ritenendo che il provento realizzato attraverso la fattura in discussione corrisponda al 50% del complessivo indebito risparmio di imposta realizzato dal soggetto utilizzatore della fattura stessa. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, artt. 39 e 41 364. Utili extracontabili Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 86/42/11 del 30 maggio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Fabbrini

AVVISO DI ACCERTAMENTO - DISTRIBUZIONE DI UTILI EXTRACONTABILI - Nullit dellavviso di accertamento - Mancata allegazione dellatto di riferimento - Illegittimit. Premesso che il comportamento del contribuente posto a base della ripresa fiscale deve trovare puntuale riscontro negli elementi indicati nellavviso di accertamento, ci al fine di rendere il contribuente edotto delle ragioni della pretesa e per suffragare questultima dei necessari presupposti di fondamento, i riferimenti nellavviso di accertamento notificato al contribuente devono riprodurre fedelmente e compiutamente il contenuto essenziale dellatto da cui deriva laccertamento al contribuente. Tali requisiti di precisione, a pena di nullit, sono a tutela del diritto del contribuente ad un immediato ed agevole controllo della correttezza della pretesa nei suoi confronti. Al fine di garantire il corretto esercizio della difesa, gli esiti della verifica a base dellaccertamento nei confronti della societ devono essere portati a conoscenza del socio in modo che gli siano noti il presupposto della maggiore imposizione e la fonte informativa sottostante la rettifica nei suoi confronti. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 42; l. 241/90, art. 3 365. Cessazione dellattivit Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 88/36/11 del 30 maggio 2011 - Pres. Borgonovo; Rel. Beretta STUDI DI SETTORE - CESSAZIONE DELLATTIVIT - Coerenza del reddito agli Studi di settore evoluti. Nel caso di puntuale e tempestiva documentazione e motivazione dallo scostamento agli Studi di Settore da parte del contribuente, tale strumento risulta inapplicabile. In presenza di cessazione dellattivit per mancanza di lavoro, non contestabile dallUfficio, e nella dimostrazione che applicando al reddito dichiarato lo Studio di Settore evoluto questo risulta congruo e/o coerente, la ripresa a tassazione non corretta. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 38

AGEVOLAZIONI E SANATORIE TRIBUTARIE AGEVOLAZIONI


366. Abitazione di lusso Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sen tenza n. 08/22/11 del 18 gennaio 2011 - Pres. Maniaci, Rel. Amato

AGEVOLAZIONI - ACQUISTO PRIMA CASA - ABITAZIONI DI LUSSO - CANTINE. La fruizione delle agevolazioni tributarie derivanti dallacquisto della prima casa collegata, ex art. 1 legge 118/1985 alla possibilit di includere limmobile trasferito tra le abitazioni non di lusso, secondo i parametri del d.m. 2 agosto 1969, esplicitamente richiamati dal testo di legge. Ai sensi dellart. 6 del d.m. sono considerate abitazioni di lusso le singole unit immobiliari aventi superficie utile complessiva superiore a mq 240, dalla quale restano escluse le cantine, ossia i locali costituenti unit immobiliare autonoma ovvero accessoria allunit principale, destinati a deposito con accesso generalmente posto al piano seminterrato o interrato delledificio stesso. (MC.G.) Riferimenti normativi: legge 118/1985, art. 1; d.m. 2 agosto 1969, art. 6 367. Termine triennale Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sen tenza n. 36/24/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. Orsatti, Rel. Franco AGEVOLAZIONI PER LACQUISTO DELLA PRIMA CASA - REVOCA - TERMINE TRIENNALE. I termini per revocare le agevolazioni richieste per lacquisto della prima casa non subiscono la proroga biennale prevista dallart. 11 della legge n. 289/2002; conseguentemente, la revoca dellagevolazione da parte dellAmministrazione finanziaria va effettuata nel termine triennale ex art. 76 d.p.r. 131/1986. (MC.G.) Riferimenti normativi: legge 289/2002, art. 11; d.p.r. 131/1986, art. 76 368. Carenza probatoria Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sen Squassoni

tenza n. 85 del 22 febbraio 2011 - Pres. DAndrea, Rel.

SANZIONI - PRIMA CASA - Trasferimento di residenza - Cause di forza maggiore - Carenza probatoria - Decadenza Sussiste. La carenza probatoria relativa alla causa di forza maggiore ed allinsorgenza dellimprevedibilit dellevento (in tema di trasferimento tardivo di residenza) precludono il diritto al beneficio fiscale per lacquisto della prima casa. (M.SA.)

369. Recupero del patrimonio edilizio Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sentenza n. 66/24/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Bitto, Rel. Parlato

INTERVENTI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO - DICHIARAZIONE DI ESECUZIONE - Obbligo di presentazione - Termine massimo. Lobbligo di presentazione della dichiarazione di esecuzione dei lavori per interventi di recupero del patrimonio edilizio va eseguito entro il termine massimo della data di presentazione della dichiarazione dei redditi in cui opera la prima rata dellimporto detraibile e pu estendersi allimporto complessivo dei lavori, in quanto lintervento di recupero, anche se realizzato in pi annualit, va considerato nella sua interezza. (MC.G.) Riferimenti normativi: art. 1 comma 1 decreto interministeriale 41/1998

370. Revoca Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 26 - sentenza n. 18/26/11 del 14 luglio 2010 - Pres. Rel. Molina

IMPOSTE DI REGISTRO ED IPOCATASTALI - Acquisto dellimmobile - Convenzione urbanistica - Approvazione successiva - Irrilevanza. Non fondata la revoca delle agevolazioni di cui allart. 33 della legge 388/2000 (registro 1% e ipocastali in misura fissa per i trasferimenti di immobili in aree soggette a piani urbanistici particolareggiati) sulla base della formulazione dellart. 2 comma 30 della legge 350/03 secondo cui si lagevolazione si applica in ogni caso a seguito della sottoscrizione della convenzione con il soggetto attuatore. Il senso da riconoscere allinciso a seguito non quello della necessaria anteriorit della stipula della convenzione rispetto al trasferimento dellimmobile bens che si intende precisare che, in presenza di convenzione sottoscritta dal soggetto attuatole lagevolazione deve sempre trovare applicazione, senza preclusione delloperativit del beneficio ove comunque sussistano i presupposti previsti degli artt. 33 comma 3 legge 388/2000 e 76 legge 488/2001. (G.T.) Riferimenti normativi: art. 33 comma 3 legge 388/2000, art. 2 comma 30 legge 350/2003 371. Cause di forza maggiore Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 12 Siniscalchi - Rel. Stella

sentenza n. 32/12/11 del 22 novembre 2010 - Pres.

IRPEF - AGEVOLAZIONI 1 CASA - Mancato trasferimento nei termini della residenza - Cause di forza maggiore Rilevano solo per eventi imprevedibili e inevitabili - Rilevanza - Revoca dei benefici - Termine triennale - Proroga. Rilevanza. La prova del mancato trasferimento della residenza entro 18 mesi, vincolante per la perentoriet del termine come previsto dalla nota II bis dellart. 1 della Tariffa parte prima allegata al d.p.r. 131/86, nel Comune ove ubicato limmobile acquistato, con la conseguente perdita dei benefici fiscali, non pu essere fornita in punto di fatto con utenze telefoniche e del gas essendo prevalente il dato anagrafico. Le cause di forza maggiore rilevano solo se trattasi di impedimento oggettivo e imprevedibile tale da non poter essere evitato vale a dire un ostacolo alladempimento caratterizzato dalla non imputabilit alla parte obbligata. La proroga del termine triennale fissato dallart. 76 del d.p.r. 131/86 per la rettifica e liquidazione delle maggiori imposte di registro, ipotecarie, catastali, di successione e donazione, stabilita dallart. 11 comma 1 della legge 289/2002 (che prevede la possibilit di sanare i minori valori dichiarati negli atti registrati entro una certa data) si applica anche alle ipotesi di disconoscimento delle agevolazioni tributarie prima casa stabilita dal comma 1- bis dello stesso art. 11 che estende la possibilit di definire con condono anche le violazioni relative allindebita utilizzazione di agevolazioni. (G.T.) Riferimenti normativi : art. 1 Tariffa parte prima allegata al d.p.r. 131/86, art. 76 d.p.r. 131/86, art. 11, commi 1 e 1289/2002 bis legge

372. Prima casa Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 35/13/11 del 15 dicembre 2010 - Pres. Barbaini - Rel. Aondio

IRPEF - AGEVOLAZIONI 1 CASA - Mancato trasferimento nei termini della residenza - Revoca - Cause di forza maggiore - Impedimenti oggettivi ed imprevedibili - Rilevanza. Il mancato trasferimento della residenza, vincolante per la perentoriet del termine come previsto dalla nota II- bis lettera a) dellart. 1 della Tariffa parte prima allegata al d.p.r. 131/86, nel Comune ove ubicato limmobile acquistato, determina la perdita dei benefici fiscali. Le cause di forza maggiore rilevano solo se trattasi di impedimenti oggettivi e imprevedibili tali da non poter essere evitati vale a dire ostacoli alladempimento caratterizzati dalla non imputabilit alla parte obbligata. Non costituisce causa di forza maggiore il fatto che la casa al momento dellacquisto non fosse agibile rendendosi necessari lavori di ristrutturazione. (G.T.) Riferimenti normativi: nota II- bis lett. a) dellart. 1 della Tariffa parte prima allegata al d.p.r. 131/86

373. Convenzione urbanistica Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 Barbini

sentenza n. 34/13/11 del 15 dicembre 2010 - Pres. Rel.

IMPOSTE DI REGISTRO ED IPOCATASTALI - Acquisto dellimmobile - Convenzione urbanistica - Approvazione successiva Decadenza dalle agevolazioni - Sussiste. Per il trasferimento di beni ricadenti in piani urbanistici particolareggiati avvenuto anteriormente allapprovazione del piano ed alla relativa convenzione urbanistica non competono le agevolazioni di cui allart. 33 della legge 388/2000 (registro 1% e ipotecaria e catastale in misura fissa). Lart. 2 co. 30 della legge 350/2003, che fornisce la interpretazione autentica dellart. 33, stabilisce che le agevolazioni si applicano a seguito della sottoscrizione della convenzione. Ne consegue lobbligo della anteriorit della stipula della convenzione rispetto al trasferimento del bene immobile rientrante nel piano urbanistico particolareggiato. (G.T.) Riferimenti normativi: legge 388/2000, art. 33; legge 350/2003, art. 2, comma 30 374. Ritardato pagamento Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 13 Santagati

sentenza n. 4/13/11 del 10 gennaio 2011 - Pres. Rel.

AGEVOLAZIONI E SANATORIE - CONDONO - Art. 12 l. 289/02 - Pagamento prima rata - Ritardato pagamento seconda rata - Decadenza del trattamento agevolato - Non sussiste. Qualora il contribuente presenti domanda di condono ai sensi dellarticolo 12 l 289/02 ed adempia nei termini fissati dalla legge al pagamento della prima rata dei tributi dovuti, il ritardato pagamento della seconda rata non comporta la decadenza del contribuente stesso dal trattamento agevolato previsto dal condono. (B.I.) Riferimenti normativi: l. 289/02, art. 12 375. Prima casa Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 Spano

sentenza n. 26/13/11 del 12 gennaio 2011 - Pres. Rel.

IRPEF - Agevolazioni 1 casa. Mancato trasferimento della residenza - Revoca dei benefici - Termine triennale - Proroga Irrilevanza. La proroga di ulteriori due anni dei termini di tre anni stabiliti dallart. 76 d.p.r. 131/86 per la rettifica e liquidazione delle maggiori imposte di registro, inserito nellart. 11 della legge 289/02 (che prevede la possibilit di sanare i minori valori dichiarati negli atti registrati entro una certa data) non si applica alle fattispecie previste dal comma 1- bis dellart. 11 della legge 289/02 che consente di chiedere il condono per le ipotesi di godimento di agevolazioni non spettanti. La proroga biennale costituisce norma speciale non suscettibile di applicazione estensiva o analogica e non pu quindi essere applicata alla diversa fattispecie del comma 1-bis. (G.T.) Riferimenti normativi: legge 289/2002, artt. 11, commi 1 e 1- bis; d.p.r. 131/86, art. 76 376. Avviamento Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 7/13/11 del 12 gennaio 2011 - Pres. Spano, Rel. Aondio

AGEVOLAZIONI E SANATORIE - CONDONO - SOCIET DI PERSONE - CESSIONE DAZIENDA - IMPOSTA DI REGISTRO - Determinazione del valore avviamento - Reddito di spettanza dei soci - Rilevanza del valore di avviamento per le imposte sui redditi dei soci. Nel caso di cessione dazienda da parte di una s.n.c. che abbia definito il valore davviamento dellazienda ceduta ai sensi dellarticolo

16 l. 289/02, nonostante limposta di registro e le imposte sui redditi abbiano presupposti diversi e pertanto il suddetto atto di cessione abbia originato due obbligazioni tributarie distinte, deve riconoscersi che la predetta definizione automatica del valore di avviamento ha cristallizzato tale valore anche relativamente alla determinazione del reddito di spettanza dei soci. (B.I.) Riferimenti normativi: l. 289/02, art. 16 377. Immobili di lusso Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 Rel. Simone

sentenza n. 003/01/11 del 17 gennaio 2011 - Pres. Citro,

AGEVOLAZIONI ED ESENZIONI - AGEVOLAZIONI PRIMA CA-SA - IMMOBILE ECCEDENTE I 240 MQ Immobili di lusso - Presenza di vani e locali non di lusso - Irrilevanza - Tassativit dei locali esclusi dal computo metrico Revoca dellagevolazione - Legittimit. Ci che caratterizza limmobile di lusso ai sensi dellart. 6 d.m. 2 agosto 1969 la circostanza che la superficie utile sia complessivamente superiore ai mq 240, dovendosi ricomprendere in tale misura tutti i locali componenti limmobile, ad eccezione soltanto di quelli specificamente esclusi dal suddetto d.m. quindi legittima la revoca dellagevolazione prima casa, il recupero dellimposta e lirrogazione delle sanzioni qualora la superficie dellimmobile acquistato sia superiore ai mq 240, a nulla valendo che parti di esso non specificamente escluse dal predetto d.m. abbiano caratteristiche non di lusso o siano prive dei requisiti per ottenere labitabilit. (B.I.) Riferimenti normativi: d.m. 2 agosto 1969, art. 6 378. Irrilevanza della destinazione Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 Simone

sentenza n. 004/01/11 del 17 gennaio 2011 - Pres. Rel.

AGEVOLAZIONI ED ESENZIONI - AGEVOLAZIONI PRIMA CA-SA - Contribuente gi proprietario di abitazione Abitazione destinata a studio professionale - Omesse variazioni catastali - Irrilevanza della destinazione - Legittimit diniego agevolazioni - Sussiste. Nellipotesi in cui il contribuente sia gi proprietario di una abitazione non pu fruire delle agevolazioni prima casa per lacquisto di unaltra abitazione, a nulla valendo la dedotta circostanza che la prima abitazione sia stata adibita a studio professionale qualora lo stesso contribuente non abbia provveduto alle necessarie variazioni catastali. (B.I.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, art. 4 tariffa 379. Revoca Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 8, Fenizia

sentenza 0002/08/2011 del 17 gennaio 2011 - Pres. Rel.

AGEVOLAZIONI - Piano Urbanistico Particolareggiato - Revoca dellagevolazione e liquidazione dellimposta - Termine triennale. Lesistenza del piano urbanistico particolareggiato non costituisce una condizione necessaria per laccesso alla tassazione agevolata ai sensi dellart. 33, l. 388/2000: ne consegue che lassenza del suddetto piano non determina un mendacio originario tale da fare decorrere il termine triennale per la liquidazione dellimposta previsto dallarticolo 76, d.p.r. 131/86, dal momento della stipulazione dellatto di compravendita del terreno. Al contrario tale termine inizier a decorrere solamente spirati i 5 anni successivi allacquisto concessi dalla norma agevolativa per lutilizzo edificatorio del terreno. (B.I.) Riferimenti normativi: l. 388/00, art. 33; d.P.R. 131/76, art. 76 380. Revoca

Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, Sez 15 - sentenza n. 2/15/11 del 18 gennaio 2011 - Pres. Giordano, Rel. Maffey

AGEVOLAZIONI PRIMA CASA - REVOCA - Mancato acquisto di altra abitazione nei termini di legge - Assenza di natura sanzionatoria del provvedimento di revoca - Esimente della forza maggiore - Irrilevanza. In materia di revoca delle agevolazioni prima casa irrilevante che il mancato reinvestimento del ricavato della vendita dellimmobile originariamente destinato ad abitazione principale nellacquisto di altra abitazione, sia dovuto ad una causa di forza maggiore. Infatti come chiarito da Cass. 2552/03 lapplicazione del regime ordinario di tassazione nellipotesi di revoca delle agevolazioni prima casa non ha natura sanzionatoria, solo rispetto alla quale potrebbe assumere rilevanza lesimente della forza maggiore, ma consegue alla sopravvenuta mancanza di causa del beneficio invocato al momento della stipulazione dellatto e alla conseguente equiparazione di colui che ne era beneficiario a quella di qualsiasi altro acquirente. (B.I.) Riferimenti normativi: d.l. 16/93, art. 1; d.l. 12/85, art. 2 381. Omessa allegazione documentaria Commissione Tributaria Regionale di Milano - Sez. 8, sentenza 0004/08/2011 del 19 gennaio 2011 - Pres. Dello Russo, Rel. De Costanzo AGEVOLAZIONI - DIRITTO DI DETRAZIONE - DECADENZA - Omessa allegazione dei documenti o inesatta compilazione del modello - Inottemperanza allinvito dellUfficio - Invito telefonico - Irrilevanza. La circolare 57/98 chiarisce che la mancata allegazione dei documenti necessari o linesatta compilazione del modello di comunicazione, comporta la decadenza dal diritto alla detrazione dimposta prevista dallart. 1 l. 449/97 soltanto se il contribuente, invitato a regolarizzare la comunicazione, non ottemperi entro il congruo termine concesso dallUfficio. Ne consegue che la detrazione non pu essere disconosciuta qualora lUfficio non abbia invitato il contribuente a sanare la comunicazione, peraltro a tal fine non sufficiente mero un invito telefonico, che non soddisfa le esigenze di garanzia necessarie a fronte della decadenza da un diritto. (B.I.) Riferimenti normativi: l. 449/97, art. 1 382. Revoca Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 Califano, Rel. Betti

sentenza n. 0007/5/2011 del 20 gennaio 2011 - Pres.

AGEVOLAZIONI - PRIMA CASA - REVOCA - Titolarit di altro alloggio locato a terzi - Inidoneit immobile locato a costituire casa di abitazione - Requisito impossidenza - Legittimit revoca - Sussiste. Il requisito della impossidenza di altro fabbricato o porzione di fabbricato destinato ad abitazione, fissato dalla norma per accedere ai benefici dellagevolazione prima casa, deve essere inteso come assenza di altro alloggio concretamente in grado di sopperire ai bisogni abitativi dellacquirente in ragione delle proprie caratteristiche strutturali, di dimensione e di ubicazione. Tale requisito fa quindi riferimento alle caratteristiche fische dellimmobile a cui non assimilabile un vincolo giuridico; pertanto la propriet di un fabbricato destinato ad abitazione concesso in locazione a terzi al momento dellacquisto di un altro immobile ad uso abitativo, osta alla concessione dei benefici prima casa per lacquisto di questo secondo immobile. (B.I.) Riferimenti normativi: d.l. 16/93, art. 1 383. Prima casa Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 17/1/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Rel. Simone IRPEF - AGEVOLAZIONI 1 CASA. Vendita prima del decorso del quinquennio - Mancato riacquisto entro i dodici mesi Revoca dei benefici - Termine triennale - Proroga - Rilevanza. La proroga di ulteriori due anni dei termini di tre anni stabiliti dallart. 76 d.p.r. 131/86 per la rettifica e liquidazione delle maggiori imposte di registro, inserito nellart. 11 della legge 289/02 (che prevede la possibilit di sanare i minori valori dichiarati negli atti registrati

entro una certa data) si applica anche alle fattispecie previste dal comma 1- bis dellart. 11 della legge 289/02 che consente di definire con condono anche le violazioni relative alla indebita utilizzazione di agevolazioni. Sarebbe incongrua linterpretazione che riconoscesse solo alla prima ipotesi (comma 1) la proroga dei termini per la rettifica e la liquidazione del dovuto. (G.T.) Riferimenti normativi: legge 289/2002, art. 11, commi 1 e 1- bis; d.p.r. 131/86, art. 75

384. Imposta sostitutiva Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 - sentenza n. 23/32/11 del 26 gennaio 2011 - Pres. Luglio, Rel. Lancia Imposta sostitutiva - Operazioni di finanziamento - Superamen-to dei 18 mesi. Limposta sostitutiva (delle imposte di registro, di bollo, ipocatastali e CC. GG.) prevista dagli artt. 15 e segg. del d.p.r. 601/73 relativa ai finanziamenti a medio e a lungo termine applicabile ove la durata contrattuale sia stabilita in pi di 18 mesi. Il termine fissato nel contratto in 18 mesi si pone in contrasto con il presupposto temporale stabilito dalla norma, contrasto non superato dalla circostanza che nel testo contrattuale si richieda lapplicazione dellagevolazione. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 601/73, artt. 15 e segg. 385. Dichiarazione integrativa Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 Simone

sentenza n. 12/1/2011 del 28 gennaio 2011 - Pres. Rel.

CONDONO - DICHIARAZIONE INTEGRATIVA - Imponibili dichiarati non inferiori alle soglie dellart. 11 d.l. 69/89 Effetto sanante - Accertamento ufficio e richiesta di rimborso - Preclusione. Ai sensi dellarticolo 11 d.l. 69/89 (conv. in l. 154/89) la dichiarazione integrativa presentata dai contribuenti che indichi redditi imponibili dichiarati non inferiori a quelli determinati in base ai coefficienti previsti dal medesimo articolo 11, produce un effetto sanante della posizione del contribuente che preclude allAmministrazione la possibilit di effettuare controlli. Al suddetto effetto si collega limpossibilit per il contribuente di chiedere, in ogni caso, la ripetizione delle somme versate, sia che tali versamenti siano stati eseguiti volontariamente, sia che siano stati eseguiti in seguito alla notifica di una cartella esattoriale. (B.I.) Riferimenti normativi: d.l. 69/89, art. 11 386. Partecipazioni iscritte in bilancio Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 11 Antonini, Rel. Citro

sentenza 0010/11/2011 del 31 gennaio 2011 - Pres.

AGEVOLAZIONI - L. 342/00 - Rivalutazione di partecipazioni iscritte in bilancio e beni aziendali - Riapertura dei termini Omesso versamento degli interessi per pagamento rateale - Cartella pagamento - Legittimit. legittima la cartella di pagamento relativa allomesso versamento degli interessi nella misura del 6% annuo per il pagamento rateale dellimposta sostituiva sulla rivalutazione dei beni e delle partecipazioni iscritte in bilancio per societ e persone fisiche prevista dalla l. 342/00, in quanto la l. 325/03 ha solamente riaperto i termini per beneficiare dellagevolazione, senza modificare le restanti disposizioni della suddetta l. 342/00. (B.I.) Riferimenti normativi: l. 342/00, l. 325/03 387. Risoluzione del rapporto di lavoro Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 8, Fenizia

sentenza 0006/08/2011 del 31 gennaio 2011 - Pres. Rel.

AGEVOLAZIONI - Risoluzione anticipata rapporto di lavoro - Somme percepite a titolo di incentivi allesodo -

Trattamento differente in ragione del sesso del lavoratore - Discriminazione - Sussiste. Secondo lorientamento giurisprudenziale ormai prevalente, lagevolazione fiscale concessa ai lavoratori dipendenti sulle somme ricevute a titolo di incentivo allesodo, mantenuta transitoriamente in vigore per i rapporti pregressi alla modifica normativa intervenuta con il d.l. 223/06, deve essere interpretata in modo conforme ai principi espressi dalla Corte di Giustizia Europea nella sentenza C-207/04, e quindi nel senso dellapplicazione della norma di maggior favore anche alla categoria sfavorita. Pertanto lagevolazione originariamente prevista solo per le donne deve essere estesa anche agli uomini. (B.I.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 19 388. Convenzione di lottizzazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 20 - sentenza n. 28/20/11 del 11 febbraio 2011 - Pres. Celletti, Rel. Bonavolont Registro - Imposta ipotecaria e catastale - Avviso di liquidazione - Acquisto di area edificabile - Stipula di convenzione di lottizzazione - Richiesta di agevolazioni fiscali - Legittimit - Sussiste. Lagevolazione fiscale prevista ai fini delle imposte di registro, ipotecaria e catastale non subordinata alla preventiva stipulazione di una convenzione di lottizzazione con il Comune, bens a seguito della sottoscrizione della convenzione stessa con il soggetto attuatore. (M.SA.) Riferimenti normativi: legge 388/2000, art. 33, comma 3, e legge 350/ 2003, art. 2, comma 30 389. Piano particolareggiato comunale Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 73/49/11 del 24 marzo 2011 - Pres. Leotta, Rel. Prima- vera AGEVOLAZIONI FISCALI - PIANO PARTICOLAREGGIATO - Preesistente rispetto alla compravendita dellarea Successiva stipula della Convenzione col Comune. I requisiti per lagevolazione accordata dallart. 3, comma 3, della l. 388/2000 si applicano successivamente alla stipula della Convenzione col Comune purch alla data di compravendita dei terreni, sui quali verr eseguito lintervento edificatorio, sia stato gi approvato il Piano Particolareggiato Comunale. (D.M.) Riferimenti normativi: l. 388/2000, artt. 3, comma 3; l. 350/2003, art. 2, comma 30 390. Credito in compensazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 54/13/11 del 6 aprile 2011 - Pres. Spano, Rel. Taticchi Mataloni AGEVOLAZIONI - TRASPORTO MERCI - CREDITO IN COMPENSAZIONE. Lart. 4 comma 3 del d.p.r. 277/2000 stabilisce che lutilizzazione del credito in compensazione deve essere effettuata entro lanno solare in cui sorto. Trattandosi di una disposizione di carattere agevolativo essa operante soltanto se risultano soddisfatte in concreto tutte le condizioni di forma e di sostanza che ne integrano i presupposti. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 277/2000, art. 4, c. 3 391. Incentivi allesodo Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 39/11/11 dell8 aprile 2011 - Pres. Buono, Rel. Citro ASSEGNO STRAORDINARIO DI SOSTEGNO AL REDDITO - PROCESSO DI RISTRUTTURAZIONE E RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE - INCENTIVO ALLESODO - Tassazione separata - Requisito anagrafico.

Dal momento che alle prestazioni corrisposte per il sostegno dei lavoratori coinvolti nei processi di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale deve applicarsi il medesimo trattamento fiscale stabilito per le erogazioni corrisposte a titolo di incentivo allesodo, occorre applicare anche a detti assegni il regime della tassazione separata e la valutazione del requisito anagrafico dellet del percipiente, ai soli fini dellapplicazione, tuttora applicabile in virt del regime transitorio, riconosciuta dal comma 4 dellart. 19 del TUIR. (MC.G.) bis (abrogato); d.l. 233/2006, art. 36, comma 23, convertito nella l.

Riferimenti normativi : d.p.r. 917/1986, art. 19, comma 4248/2006; l. 448/ 1998, art. 26 comma 23

392. Terreno edificabile Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 52/28/11 del 15 aprile 2011 - Pres. Malaspina, Rel. Candido

AGEVOLAZIONI FISCALI - TERRENO EDIFICABILE - EFFETTIVA EDIFICAZIONE. Come si evince dallart. 76 della legge 448/2001 che interpreta lart. 33 comma 3 della legge 388/2000, e dallordinanza n. 18679 del 13 agosto 2010 della Cassazione, dellagevolazione fiscale per lacquisto di terreno edificabile potr usufruire unicamente il soggetto che di fatto provvede ad edificare il terreno, nel rispetto del termine legale di cinque anni dal trasferimento, mentre sono privi di rilevanza giuridica i precedenti acquisti eventualmente realizzati da altri soggetti i quali perdono la suddetta agevolazione. (MC.G.) Riferimenti normativi: l. 388/2000, art. 33, comma 3; l. 448/2001, art. 76 393. Incentivo allesodo Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 79/01/11 del 15 aprile 2011 - Pres. Simone, Rel. Mis- saglia TRATTAMENTO FISCALE AGEVOLATO - INCENTIVO AL-LESODO - Funzionalit alla cessazione del rapporto di lavoro. Perch si tratti di incentivo allesodo non sufficiente che la somma destinata al lavoratore sia erogata in occasione della cessazione del rapporto, ma lofferta o la richiesta di detta erogazione deve essere funzionale alla cessazione del rapporto e dunque la trattativa al riguardo deve precedere latto che pone termine al rapporto. (MC.G.) Riferimenti normativi: TUIR art. 19 comma 4-bis; d.lgs. 344/2003 394. Piani urbanistici Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 - sentenza n. 64/32/11 del 20 aprile 2011 - Pres. Luglio, Rel. Montalbano

AGEVOLAZIONI FISCALI - PIANI URBANISTICI PARTICOLAREGGIATI - UTILIZZAZIONE EDIFICATORIA Termini. In applicazione del principio di diritto di cui allart. 33 punto 3 della l. 388 del 2000, secondo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 18679/2010, i benefici fiscali per i trasferimenti di immobili situati in aree soggette a piani urbanistici particolareggiati spettano a condizione che lutilizzazione edificatoria avvenga ad opera dello stesso acquirente e che sia rispettato il termine di cinque anni dallacquisto. (MC.G.) Riferimenti normativi: l. 388/2000, art. 33 punto 3 395. Decadenza dallagevolazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 Manna

sentenza n. 61/35/11 del 29 aprile 2011 - Pres. Rel. La

AVVISO DI LIQUIDAZIONE - AGEVOLAZIONI PER ACQUISTO TERRENO EDIFICABILE - Obbligo di costruzione nel quinquennio - Decadenza per cessione nel quinquennio - Irrilevanza di minime attivit di edificazione.

Lagevolazione per lacquisto di terreni edificabili in aree soggette a piani urbanistici particolareggiati spetta a condizione che lacquirente provveda alledificazione. Tale agevolazione decade se non si provvede alledificazione o si ceda il terreno, entro il quinquennio, senza aver provveduto a significative opere di edificazione, a nulla rilevando costruzioni ad opera del successivo acquirente. (M.G.) Riferimenti normativi: l. 388/2000, art. 33, comma 3; l. 448/2001, artt. 388 e 76 396. Piccola propriet contadina Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 Manna

sentenza n. 62/35/11 del 29 aprile 2011 - Pres. Rel. La

AVVISO DI LIQUIDAZIONE - BENEFICI FISCALI - Piccola propriet contadina - Obbligo di prova dei requisiti entro il triennio. Le imposte di registro, ipotecarie e catastali sono dovute in misura ridotta (agevolata) nei contratti di compravendita di terreni utilizzati dallacquirente addetto alla lavorazione abituale del terreno quale coltivatore diretto. I requisiti devono essere fatti valere entro il termine perentorio di tre anni dalla stipula dellatto a mezzo documentazione probatoria. Seppure la prova spetti al contribuente, la sussistenza dei requisiti richiesti allatto dellacquisto confermano il diritto allagevolazione. (M.G.) Riferimenti normativi: l. 640/54, art. 1; l. 604/54, art. 7; l. 289/02, art. 11 397. Proroga dei termini Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 101/1/11 del 6 maggio 2011 - Pres. Rel. Simone AVVISO DI LIQUIDAZIONE - Agevolazioni prima casa - Revoca - Termini - Proroga. Il termine triennale per lemissione dellavviso di liquidazione volto a revocare le agevolazioni fiscali previste per la prima casa si deve intendere prorogato di due anni per effetto dellart. 11 della legge 289/02 (condono). La proroga applicabile anche nellipotesi di cui al comma 1- bis art. 11 della l. 289/02 riguardante le violazioni relative allapplicazione di agevolazioni tributarie. (L.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, art. 76; l. 289/02, art. 11, comma 1- bis 398. Incremento base occupazionale Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 38 Manna

sentenza n. 80/38/11 del 16 maggio 2011 - Pres. Rel. La

CREDITI DIMPOSTA PER INCREMENTO BASE OCCUPAZIONALE - Requisiti per laccesso allagevolazione Rispetto di tutte le condizioni - Sussiste. I requisiti per laccesso ai benefici fiscali previsti per lincremento della base occupazionale devono essere posseduti congiuntamente e non alternativamente, secondo quanto reso chiaro dalla formulazione della norma e dal tenore logico della stessa. Tutte le condizioni previste dalla legge devono quindi essere soddisfatte congiuntamente per ottenere lagevolazione prevista. (M.G.) Riferimenti normativi: l. 388/00, art. 7, comma 5 399. Obbligo di costruzione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 77/36/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Borgonovo - Rel. De Paola AGEVOLAZIONI FISCALI PER ACQUISTO TERRENI EDIFICABILI - DECADENZA - Obbligo di costruzione nel quinquennio - Cessione del terreno prima delledificazione. La normativa che agevola il pagamento delle imposte di registro e ipotecarie per lacquisto di terreni edificabili in aree soggette a piani urbanistici prevede che lutilizzazione edificatoria dellarea avvenga entro i cinque anni dal trasferimento. Decade da tali agevolazioni chi ceda il terreno edificabile oggetto dellagevolazione, entro i cinque anni a terzi, senza aver provveduto a significative opere edificatorie.

(M.G.) Riferimenti normativi: l. 388/2000, art. 33 400. Accorpamento di nuovo immobile Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 Russo, Rel. Chiametti

sentenza n. 64/08/11 del 23 maggio 2011 - Pres. Dello

AGEVOLAZIONE PRIMA CASA - ABITAZIONE PRINCIPALE - Accorpamento di un nuovo immobile allabitazione principale - Schede catastali. Il contribuente che acquista un nuovo immobile e lo accorpa alla propria abitazione principale non decade dallagevolazione prima casa. fondamentale per che venga chiesto allUfficio del Territorio, la fusione e lampliamento delle schede catastali degli immobili. (F.N.G.)

401. Imposta sostitutiva Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 100/22/11 del 26 maggio 2011 - Pres. Izzi; Rel. Senes

AGEVOLAZIONI ED ESENZIONI - IMPOSTA SOSTITUTIVA EX ART. 15 d.p.r. 601/1973 - Finanziamento in conto corrente - Facolt di recesso ad nutum della banca - Agevolazione - Non spetta. La disposizione contrattuale con la quale si concede alla banca eroga-trice del finanziamento in conto corrente la facolt di recesso ad nutum dal contratto, in ogni momento e con preavviso di quindici giorni, ed anche prima del termine minimo di diciotto mesi, in contrasto con il regime dellimposta sostitutiva previsto dallart. 15 e ss. d.p.r. 601/1973. Tale clausola vale a privare dallorigine il credito della sua natura temporale, richiesta dalla norma di agevolazione tributaria, degradan-do la durata del rapporto ad elemento variabile in funzione dellinteresse dellazienda di credito. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 601/73, art. 15 402. Prima casa, agevolazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 Borgonovo, Rel. Beretta

sentenza n. 90/36/11 del 30 maggio 2011 - Pres.

PRIMA CASA - DECADENZA AGEVOLAZIONI - Vendita prima del quinquennio senza riacquisto - Inderogabilit della disciplina - Sussiste. Lavviso di liquidazione non pu prescindere dal principio generale dellonere della prova, stabilito anche dal codice civile, il quale impone alla parte ricorrente di fornire idonei elementi probatori atti a suffragare i fatti posti a fondamento dellavviso stesso e del ricorso, dimostrando le cause di forza maggiore atte ad evitare lapplicazione delle sanzioni. comunque inderogabile la disciplina normativamente prevista per la concessione dei benefici prima casa. (M.G.) Riferimenti normativi: c.c., art. 2647; d.p.r. 633/72, Tabella A parte II n. 21 e 26; d.l. 136/04, art. 7

CONDONO ED AMNISTIA

403. Ritardo nel pagamento Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 36 - sen Rel. Brillo

tenza n. 33/36/11 del 9 febbraio 2011 - Pres. Mascherpa,

CONDONO - DEFINIZIONE DEI RUOLI - Mancato o ritardato pagamento delle rate successive alla prima Riviviscenza del debito - Non sussiste - Iscrizione dellimporto non versato - Sussiste. La disciplina prevista da legge n. 289/2002 sostanzialmente omogenea ai precedenti provvedimenti di condono e prevede, in caso di

rateazione degli importi dovuti per la sanatoria ex art. 12, alla stregua di principio generale, il sostituirsi per effetto della presentazione della domanda di condono e del pagamento della prima rata dello stesso allobbligazione tributaria precedente di quella scaturente dal condono, con necessaria emissione del ruolo e della cartella di pagamento nel caso di tardato e/o omesso versamento delle restanti rate. (M.G.) Riferimenti normativi: legge n. 289/2002, art. 12 404. Tasse automobilistiche Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 21 - sen Gesualdi

tenza n. 139/21/11 del 25 marzo 2011 - Pres. Davigo, Rel.

CONDONO - DINIEGO - TASSE AUTOMOBILISTICHE - INAPPLICABILIT - SUSSISTE. La definizione agevolativa per la cosiddetta rottamazione dei ruoli non applicabile alle tasse automobilistiche, avendo la legge previsto una specifica modalit di definizione mediante il pagamento dellintero importo del solo tributo e le somme gi versate a diverso titolo vanno considerate quale acconto dellimporto complessivo iscritto a ruolo. (M. Sa.) Riferimenti normativi: legge 289/2002, art. 12; d.l. 282/2002, convertito nella legge 27/2003, art. 5- quinquies 405. Rottamazione dei ruoli Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 118/29/11 del 28 marzo 2011 - Pres. Rel. Gilardi CARTELLA DI PAGAMENTO - ROTTAMAZIONE DEI RUOLI - Soggettivit attiva - Mancato pagamento della seconda rata - Perdita di efficacia del condono - Sussiste. Il ricorso avverso il disconoscimento del condono sulla rottamazione dei ruoli va proposto nei confronti del Concessionario del servizio di riscossione Equitalia spa. Il mancato pagamento della seconda rata fa venir meno lefficacia del condono. (F.C.) Riferimenti normativi: l. 289/2002, art. 12 406. Tardivo versamento Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 Rel. Primavera

sentenza n. 29/49/11 del 3 febbraio 2011 - Pres. Leotta,

Condono - Tardivo versamento - Invalidit della definizione - Non sussiste - Iscrizione a ruolo - Diniego di rimborso Illegittimit - Sussiste. Il tardivo versamento della seconda ed ultima rata del condono non determina linefficacia della definizione agevolata, salva la possibilit dellUfficio di iscrivere a ruolo la rata non versata, maggiorata di interessi e sanzioni, mancando una specifica e contraria disposizione di legge. Per leffetto risulta illegittimo il diniego al rimborso dellintero debito dimposta originariamente dovuto iscritto a ruolo e versato. (M.SA.) Riferimenti normativi: legge 289/2002, artt. 9-bis e 12; d.lgs. 546/92, art. 19 407. Pagamento tardivo Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 Rel. Arista

sentenza n. 61/33/11 del 28 marzo 2011 - Pres. Craveia,

CONDONO - Pagamento tardivo rateazione - Incertezza normativa - Errore scusabile. Il legislatore in tema fiscale spesso incline a modifiche continue e la materia del condono non stata risparmiata da tale stillicidio di riforma e controriforma. Lincertezza interpretativa stata cagionata proprio dallo Stato che non pu poi invocare la confusione creata come giustificazione per comminare sanzioni. (C.V.)

408. Versamento in ritardo Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 5 Rel. Aniello

sentenza n. 37/05/11 del 6 aprile 2011 - Pres. Califano,

DOMANDA DI CONDONO - ADESIONE A SANATORIA - Ritardo nel versamento delle somme - Irrilevanza. Lefficacia della definizione agevolata regolata dallart. 9- bis l. 289/2002 non pregiudicata dal mero ritardo delle somme dovute a titolo di definizione, soprattutto nel caso in cui il ritardo non sia molto rilevante. Il fatto che la disposizione di legge non abbia stabilito espressamente le conseguenze del condono per effetto del mancato versamento delle rate non pu comportare linvalidit della istanza di condono stessa, mentre si rendono dovute le sanzioni e gli interessi previsti per il ritardo nel versamento. (MP) Riferimenti normativi: l. 289/2002, art. 9 bis 409. Azione di rimborso Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 62/46/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Rel. Punzo AZIONE DI RIMBORSO - Onere della prova a carico del contribuente - Definizione automatica - Effetto preclusivo Sussiste - Ausilio di terzi lavoratori e di altri professionisti - Sussiste. pacifico che, nelle azioni di rimborso, il contribuente onerato di provare i fatti costitutivi della pretesa e, laddove manca tale prova, il diritto al rimborso non pu essere accordato. Con la istanza di definizione ex art. 7 resta fermo il diritto ai rimborsi previamente richiesti, ma non pu essere attivata ex novo unistanza di rimborso, stante il carattere transattivo della definizione. In presenza di collaborazione lavorativa di un terzo e di altri professionisti per cifre economicamente importanti, lesistenza della autonoma organizzazione non pu essere negata. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 446/1997, art. 2; d.p.r. 602/1973, art. 38; l. 289/2002, art. 7; c.c., art. 2697 410. 1 rata Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 20 Squassoni

sentenza n. 52/20/11 del 26 aprile 2011 - Pres. Rel.

CONDONO - PAGAMENTO PRIMA RATA - EFFETTI. Le sanatorie cd. premiali ex artt. 7, 8, 9, 15, 16 l. 289/2002 attribui-scono al contribuente il diritto potestativo di sollecitare un accertamento straordinario e rappresentano un vantaggio sia per il contribuente sia per lAmministrazione finanziaria, che pu riscuotere con lo strumento del condono imposte altrimenti non dichiarate, senza attendere verifiche, accertamenti o lesito di giudizi. Diversamente, allart. 12, come allart. 9 della predetta legge, non vi alcuna incertezza sulla determinazione del quantum, ed il condono cd. clemenziale ha ricadute favorevoli solo per il contribuente che versa per una imposta certa e dovuta una somma ed esonera solo lAmministrazione, che non deve eseguire controlli, a procedere alla riscossione coatta. Di conseguenza ragionevole non estendere il beneficio della validit del condono, per effetto del pagamento della prima rata, allipotesi in cui il contribuente costringe, comunque, lAmministrazione a procedere al recupero di somme originariamente dovute. (MC.G.) Riferimenti normativi: l. 289/2002 artt. 7, 8, 9, 12, 15, 16 411. Mancato versamento Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 88/22/11 del 6 maggio 2011 - Pres. Rel. Izzi

AGEVOLAZIONI E SANATORIE TRIBUTARIE - CONDONO EX ART. 9 l.289/2002 - Mancato versamento - Cartella di pagamento- Obbligo di invio preventivo di avviso bonario - Insussistenza. Manca in radice per lUfficio lobbligo di inviare preventivamente lavviso bonario ex artt. 6 l. 212/00 e 7 l. 241/90 per la contestazione di mancati pagamenti sulla domanda di condono presentata dal contribuente ex art. 9 l. 289/02. A norma della l. 212/00, lavviso, previa iscrizione a ruolo di un tributo dopo la liquidazione di una dichiarazione, deve essere inviato a pena di nullit nei soli casi in cui risulti lesistenza di incerte e rilevanti questioni interpretative sugli importi dichiarati; esso non trova, quindi, unapplicazione

generalizzata. Liscrizione a ruolo e lemissione della cartella di pagamento, nel caso di specie, attengono allomesso od insufficiente pagamento, e sono del tutto legittime. (P.D.) Riferimenti normativi: l. 289/02, art. 9; l. 212/2000, art. 6; l. 241/90, art. 7 412. Condono e fermo amministrativo Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 14 - sentenza n. 49/14/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Ciccolo, Rel. Ghilotti CONDONO - DEFINIZIONE CARICHI DI RUOLO PREGRESSI - FERMO AMMINISTRATIVO - Illegittimit Tardivo versamento della seconda rata - Decadenza dal beneficio - Non sussiste. Il fermo amministrativo disposto dal Concessionario della Riscossione su cartelle di pagamento condonate ai sensi dellart. 12 l. 289/2002 (c.d. rottamazione dei ruoli) illegittimo. Il tardivo versamento della seconda rata del condono ex art. 12 non produce decadenza dal beneficio della definizione, a causa delle condizioni di incertezza dovute alle cinque versioni dellart. 12 ed alle numerose e controverse proroghe succedutesi nel tempo, nel caso di specie costituenti errore scusabile. (P.D.) Riferimenti normativi: l. 289/02, art. 12; d.p.r. 602/73, art. 86 413. Definizione ruoli pregressi Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 50/15/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Marletta, Rel. Sciarini

CONDONO - DEFINIZIONE CARICHI DI RUOLO PREGRESSI EX ART. 12 l. 289/2002 - Mancato versamento del saldo - Diniego di condono - Responsabile del procedimento. Solo nel caso di condono ex art. 12 l. 289/2002 (cosiddetta rottamazione dei ruoli) non stato espressamente previsto che, nelleventualit di mancato versamento di rate successive alla prima, non si verifica linefficacia dellintegrazione, bens liscrizione a ruolo a titolo definitivo dellimporto dovuto e non versato, con applicazione di una sanzione pari al 30% delle somme non versate. Ci indice di una volont del legislatore di fare coincidere la validit del condono con lintegrale pagamento di quanto dovuto. La mancata indicazione del responsabile del procedimento amministrativo di diniego del condono non causa di nullit ai sensi art. 36 l. 31/2008, art. 7 l. 212/2000 ed art. 5 l. 241/1990, intendendosi per esso il dirigente dellunit organizzativa preposta al procedimento. (P.D.) Riferimenti normativi: l. 289/02, art. 12; d.l. 248/07, conv. in l. 31/08, art. 36, comma 4- ter; l. 212/2000, art. 7; l. 241/90, art. 5

414. Definizione liti pendenti Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 73/35/11 del 24 maggio 2011 - Pres. La Manna, Rel. Granata ISTANZA DEFINIZIONE LITE PENDENTE - Domanda per singola annualit. La normativa sulla presentazione dellistanza di definizione della lite pendente prevede una distinta domanda per ogni annualit da sanare oltre al separato versamento di quanto dovuto con lindicazione separata dellanno sanabile. (M.G.) Riferimenti normativi: l. 289/92, art. 16, comma 4 415. Riscossione frazionata Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 20 - sentenza n. 57/20/11 del 27 maggio 2011 - Pres. Celletti, Rel. Luciani DEFINIZIONE LITI PENDENTI - RISCOSSIONE FRAZIONATA - In pendenza di giudizio - Illegittimit. nulla ed illegittima la cartella di pagamento di cui allart. 68 d.lgs. 546/1992 emesso per somme da riscuotere in pendenza di giudizio, quando la controversia sullavviso di accertamento originario stata definita ai sensi dellart. 16 l. 289/2002. (P.D.)

Riferimenti normativi: l. 289/02, art. 16; d.lgs. 546/92, art. 68 416. Condono tombale Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 Piglionica

sentenza n. 80/19/11 del 27 maggio 2011 - Pres. Rel.

CONDONO TOMBALE - MODELLI PER LAPPLICAZIONE DEI PARAMETRI - OBBLIGO DI ALLEGAZIONE ALLISTANZA - ESCLUSIONE - Beneficio di condono - Sussiste. Il condono cosiddetto tombale, previsto dallart. 9, comma 3 l. 289/2002, non inficiato dalla mancata allegazione allistanza dei modelli per lapplicazione dei parametri, non essendo altrimenti prevista da alcuna norma di rango legislativo linvalidit del beneficio, con irrilevanza di contrarie affermazioni contenute in circolari ministeriali, che non vincolano n il contribuente n tanto meno il giudice. Lallegazione dei modelli era infatti prevista solo per la determinazione automatica dellimporto dovuto per ogni anno di imposta, mentre leffetto estintivo del rapporto giuridico era previsto con il versamento della somma dovuta per tutti gli anni di imposta. (P.D.) Riferimenti normativi: l. 289/2002, art. 9, comma 3

CONTENZIOSO GIURISDIZIONE
417. Iscrizione ipotecaria Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Ventura

tenza n. 83/31/11 del 14 gennaio 2011 - Pres. Scuffi, Rel.

GIURISDIZIONE TRIBUTARIA - CONTESTAZIONE AVVISO ISCRIZIONE IPOTECARIA - Cartella portante pretesa non tributaria - Carenza di giurisdizione. Lavviso di iscrizione di ipoteca ricorribile innanzi alla Commissione Tributaria solo per i crediti tributari mentre per gli altri crediti, aventi natura diversa, la giurisdizione da individuarsi in capo allAGO. (S.L.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 504/92 418. Comunicazione dirregolarit Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sen Chiametti

tenza n. 32 del 18 gennaio 2011 - Pres. Natola, Rel.

ONERI DEDUCIBILI - COMUNICAZIONE DI IRREGOLARIT - AUTONOMA IMPUGNABILIT - Legittimit Non sussiste. La comunicazione di irregolarit, concernente il disconoscimento di deducibilit di oneri un atto non autonomamente impugnabile e, per leffetto, sussistendo la carenza di giurisdizione della Commissione Tributaria, il ricorso inammissibile (M.SA.) Difforme alla Sentenza n. 21405/2007 della Corte di Cassazione Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 36- ter; d.lgs. 546/1992, art. 19, comma 1, lettera 419. Iscrizione dipoteca Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sen tenza n. 60 dell1 febbraio 2011 - Pres. Natola, Rel. Pagliaro

ISCRIZIONE DI IPOTECA - DIFETTO DI GIURISDIZIONE - RICORSO - Inammissibilit - Sussiste. Liscrizione ipotecaria a garanzia di crediti vantati per Cartelle di pagamento non pagate non rientra tra gli atti impugnabili avanti alle Commissioni Tributarie e, per leffetto, il ricorso introduttivo risulta inammissibile (M.SA.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, art. 19 420. Crediti non tributari Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 26 - sen tenza n. 64/26/11 del 9 febbraio 2011 - Pres. Barbetta, Rel. Grassi FERMO AMMINISTRATIVO - CREDITI NON TRIBUTARI - Giurisdizione del giudice ordinario. La competenza a conoscere la lite che origina dal ricorso proposto avverso il fermo amministrativo di beni mobili registrati avente a fondamento crediti di natura non tributaria del giudice ordinario. Il contribuente che abbia proposto ricorso avanti al giudice tributario rimesso nei termini per la proposizione del ricorso dinanzi al Giudice Ordinario. (F.S.) 421. Giurisdizione fermo amministrativo Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 110/29/11 del 15 marzo 2011 - Pres. Rel. Napodano CARTELLA DI PAGAMENTO - FERMO AMMINISTRATIVO - Carenza di giurisdizione - Sussiste. Il giudice tributario carente di giurisdizione sul fermo amministrativo disposto dal concessionario alla riscossione. (F.C.)

Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992 422. Sanzioni amministrative Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sen Parlato

tenza n. 105/24/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Bitto, Rel.

GIURISDIZIONE TRIBUTARIA - GIURISDIZIONE ORDINARIA - Cartelle esattoriali - Sanzioni amministrative. Rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario e non di quello tributario le controversie aventi ad oggetto lirrogazione di sanzioni amministrative, anche se la pretesa sia stata azionata a mezzo di cartelle esattoriali. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, art. 2 423. Canone di derivazione acque pubbliche Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sen Maellaro

tenza n. 135/44/11 del 19 aprile 2011 - Pres. Natola, Rel.

PROCESSO TRIBUTARIO - CANONE DI DERIVAZIONE ACQUE PUBBLICHE - Addizionale regionale Giurisdizione tributaria - Esclusione. Le addizionali regionali al canone di derivazione delle acque pubbliche debbono essere unitariamente intese e considerate sotto il profilo della giurisdizione, con la conseguenza che anche laddizionale regionale deve essere ricondotta alla giurisdizione del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, cui devoluta la competenza per le controversie in materia di canone di derivazione delle acque pubbliche. (A.F.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, art. 2; l. 69/2009, art. 3 424. Nullit processuale Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 Ruggiero, Rel. Di Manda

sentenza n. 12/42/11 del 12 gennaio 2011 - Pres. De

GIURISDIZIONE - TRATTAZIONE RICORSO IN CAMERA DI CONSIGLIO - Anzich in pubblica udienza - Nullit processuale - Retrocessione in I grado - Non necessita - Domanda rimborso - Conservazione degli Uffici - Ripartizione interna - Interessi anatocistici - Insussistenza - Non fondata - Obbligo di non far valere la prescrizione - Insussistenza. La trattazione del ricorso in camera di consiglio invece che in pubblica udienza, pur in presenza di apposita istanza, costituisce nullit processuale che, dedotta e rilevata in appello, non determina la retrocessione del processo in primo Grado non rientrando tale ipotesi tra quelle tassativamente previste dallart. 59 del d.lgs. 546/92 e costituendo lappello un gravame generale a carattere sostitutivo che impone al giudice dellimpugnazione di pronunciarsi e decidere nel merito la controversia. infondata leccezione di accertato invio della domanda ad ufficio incompetente, esistendo localmente lAgenzia 1 e lAgenzia 2, sulla base dellassunto che lart. 38 del d.p.r. 602/73 competente a ricevere le domande di rimborso va individuato unicamente nellufficio nellambito della cui competenza territoriale il contribuente ha il suo domicilio fiscale, in quanto gli uffici periferici si configurano quali organi dellAgenzia che, al pari del direttore, ne hanno la rappresentanza. La suddivisione delle zone di competenza tra le due Agenzie dello stesso Comune costituisce una mera ripartizione interna inidonea ad integrare la fattispecie di inammissibilit. Gli interessi anatocistici non sono dovuti a seguito dellart. 37 del d.l. 223/04. Lart. 2 comma 58 della legge 24 dicembre 2003 n. 350, secondo il quale lA.F. provvede ad effettuare i rimborsi senza far valere la eventuale prescrizione, non contiene un obbligo a carico dellAmministrazione ma pi semplicemente un mero invito rivolto agli uffici non suscettibile di applicazione diretta da parte del giudice. (G.T.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 59; d.p.r. 602/73, art. 38; d.l. 223/04, art. 37; legge 350/03, art. 2 comma 58 425. Lavoro irregolare Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 30/43/11 del 1 marzo 2011 - Pres. Pizzo, Rel.

Premoli AVVISO DI IRROGAZIONE DI SANZIONI - LAVORO IRREGOLARE - GIURISDIZIONE ORDINARIA. La carenza di regolarizzazione di personale destinato al lavoro comporta lirrogazione di sanzioni amministrative della cui legittimit chiamato a decidere il giudice ordinario e non il giudice tributario, trattandosi di violazioni estranee alla sua giurisdizione. (M.SA.) Conforme alla Sentenza n. 130/2008 della Corte Costituzionale Riferimenti Normativi: d.l. 22 febbraio 2002, art. 3, commi 3 e 5; d.lgs. 546/1992, art. 2, comma 1; c.p.c., art. 50, comma 1 426. Notifica dellaccertamento Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen tenza n. 92/29/11 dell8 marzo 2011 - Pres. Napodano, Rel. Garofalo ACCERTAMENTO - TERMINI - Proposizione del ricorso - Atto consegnato a mani del portiere dello stabile - Validit della notificazione - Sussiste. Il ricorso proposto oltre il sessantesimo giorno dalla notificazione dellaccertamento tardivo. Ai sensi dellart. 7 della legge 890/82, il portiere viene indicato tra i soggetti legittimati a ricevere la notifica degli atti effettuata a mezzo posta con la conseguenza che la stessa si perfeziona con tale consegna ed alla data di essa e non al momento della ricezione della raccomandata informativa. (F.C.) Riferimenti normativi: l. 890/82, art. 7 427. Sanzioni per lavoro nero Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 30 Rel. Mascherpa

sentenza n. 64/30/11 del 4 aprile 2011 - Pres. Paganini,

PROCESSO TRIBUTARIO - AVVISO IRROGAZIONE - SANZIONI LAVORO NERO - Natura tributaria della sanzione - Insussistenza - Difetto di giurisdizione del giudice tributario. Le sanzioni irrogate ex art. 3 d.l. 12/2002 non conseguono alla violazione di disposizioni aventi natura tributaria, pertanto il potere di decidere su di esse non compete al giudice tributario, ma al giudice ordinario. (C.V.) Riferimenti normativi: d.l. 12/02, art. 3; d.lgs. 546/92, art. 2, comma 1

428. Lavoro irregolare - Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 42/43/11 del 5 aprile 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Preda GIURISDIZIONE - LAVORO IRREGOLARE - DIFETTO DI GIURISDIZIONE TRIBUTARIA - Riassunzione del giudizio avanti al giudice ordinario. Il giudice tributario, preso atto che la sentenza della Corte Costituzionale n. 13/2008, ha di fatto sottratto alle Commissioni tributarie la giurisdizione in merito alle cd. sanzioni per lavoro nero, riconoscendo la giurisdizione del Giudice ordinario, qualora la controversia coinvolga simili sanzioni, deve dichiarare lintervenuto difetto di giurisdizione con conseguente riassunzione della lite nei termini di rito, dinanzi alla giurisdizione ordinaria. (M.P.)

429. COSAP Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 Rel. Taticchi Mataloni

sentenza n. 67/13/11 del 23 maggio 2011 - Pres. Spano,

CONTENZIOSO - FINANZA LOCALE - COSAP - DIFETTO DI GIURISDIZIONE - SUSSISTE. La questione di giurisdizione relativa alla competenza del giudice tributario in materia di canone per loccupazione di spazi ed aree pubbliche, sollevata per la prima volta in appello, pu essere in questa sede rilevata ai sensi dellart. 37 c.p.c., non avendo formato oggetto di giudizio, nemmeno implicito, in primo grado. La Corte Costituzionale con sentenza n. 64 del 14 marzo 2008 ha dichiarato la parziale incostituzionalit dellart. 2, comma 2, secondo periodo d.lgs. 546/1992: non potendo procedersi a traslatio iudicii, poich la riassunzione avanti il giudice competente pu avvenire quando lorgano erroneamente per primo adito sia titolare di una potestas iudicandi interna al medesimo ordine giurisdizionale, la Commissione dichiara il difetto di giurisdizione del giudice tributario. (P.D.)

Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, art. 2, comma 2; c.p.c., art. 37

PROCESSO TRIBUTARIO
430. Intimazione di pagamento Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 64/31/11 del 26 novembre 2010 - Pres. Napodano, Rel. Sala

ATTI IMPUGNABILI - Intimazione di pagamento - Impugnabilit per vizi propri - Sussiste. Giusto il combinato disposto dei commi 1 lett i) e comma 3 dellart. 19 d.lgs. 546/92 lintimazione di pagamento autonomamente impugnabile ma solo per vizi propri (intesi come: carenza di firme, poca chiarezza, discrasia tra gli importi delle cartelle e quelli intimati, mancanza indicazione del responsabile, ecc.). (S.L.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 19, commi 1 e 3 431. Soci di snc Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 65/31/11 del 26 novembre 2011 - Pres. Napodano, Rel. Cazzaniga ACCERTAMENTO - IRPEF - SOCI SNC - Rapporti con lesito del ricorso societario. Se il ricorso di parte societaria avverso lavviso di accertamento stato respinto ne consegue che il ricorso personale del socio avverso latto allo stesso notificato per la sua quota di partecipazione, impostato esclusivamente sullesito dellatto impositivo societario, deve essere anchesso respinto. (S.L.C.) 432. Spese di lite Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 71/31/11 del 6 novembre 2010 - Pres. Rel. Napodano SPESE DI LITE - Annullamento atto per errore materiale - Addebito allufficio impositore. In caso di annullamento da parte dellUfficio dellatto impugnato, per errore materiale ammesso dal medesimo, le spese di giustizia sostenute dal ricorrente devono essere addebitate allAgenzia. (S.L.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 15 433. Ricorso non notificato allente impositore Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 84/31/11 del 14 gennaio 2011 - Pres. Rel. Scuffi

CONTENZIOSO TRIBUTARIO - Mancata notifica del ricorso allente impositore - Inammissibilit - Sussiste. Se non risulta instaurato un valido rapporto processuale attraverso la notifica dellimpugnazione allente impositore, per consentire alla parte la successiva costituzione in giudizio nei termini di legge ed il corretto esercizio del diritto di difesa, il ricorso avverso la cartella di pagamento inammissibile. (S.L.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992 434. Spese di lite Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sen tenza n. 09/22/11 del 18 gennaio 2011 - Pres. Maniaci, Rel. Amato CESSAZIONE MATERIA DEL CONTENDERE - PRESUPPOSTI - CONTRASTO IN TEMA DI SPESE DI GIUDIZIO. La dichiarazione di cessazione della materia del contendere pu pronunciarsi solo quando sia sopravvenuta una situazione che abbia

eliminato veramente e definitivamente la posizione di contrasto tra le parti e abbia perci fatto venire meno oggettivamente la necessit di una pronuncia del giudice su ci che era oggetto di controversia; ci, quindi, non si verifica quando vi sia dissidio tra le parti circa la pronuncia sulle spese di giudizio. (MCG) Riferimenti normativi: assenti. 435. Oggetto del ricorso Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sen tenza n. 25/23/11 dell1 febbraio 2011 - Pres. De Vincenzo, Rel. Dattolico RICORSO INTRODUTTIVO - MANCATA QUALIFICAZIONE DELLOGGETTO - INAMMISSIBILIT. Si deve ritenere che il ricorso introduttivo dimostri unassoluta incertezza quando non contiene alcuna richiesta specifica al giudice tributario in ordine al provvedimento invocato, in assenza di istanze in concreto avanzate dal ricorrente, ossia di un oggetto immediato (annullamento parziale o totale dellatto impugnato) e mediato (interesse legittimo tutelato), al fine di qualificare la domanda proposta con latto introduttivo. Ci determina inevitabilmente linammissibilit del ricorso ex art. 18 d.lgs. 546/1992. (MCG) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, art. 18 436. Compensazione delle spese Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 26 - sen tenza n. 53/26/11 del 2 febbraio 2011 - Pres. Rel. Ingrasc

CARTELLA DI PAGAMENTO - PROVVEDIMENTO DI SGRAVIO - Cessazione materia del contendere Dichiarazione congiunta delle parti - Spese lite compensate. Lintervenuto annullamento dellatto impugnato e conseguente provvedimento di sgravio, con la dichiarazione congiunta delle parti della cessata materia del contendere comporta lestinzione del giudizio cui consegue la compensazione delle spese di lite. (F.S.)

437. Duplicazione di giudicati Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Rel. Cazzaniga

tenza n. 35/31/11 del 14 febbraio 2011 - Pres. Napodano,

RICORSO GI ACCOLTO DA ALTRA SEZIONE - DUPLICAZIONE GIUDICATI - Improcedibilit. Il ricorso gi accolto nelle fasi precedenti da altra sezione della Commissione Tributaria Provinciale rende improcedibile la nuova trattazione poich si avrebbe duplicazione. (F.C.) 438. Autotutela Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sen Parlato

tenza n. 17/24/11 del 17 febbraio 2011 - Pres. Bitto, Rel.

ISTANZA DI AUTOTUTELA - PROVVEDIMENTO DI RIGETTO - IMPUGNABILIT. Il provvedimento di rigetto sullistanza di autotutela formulata dal contribuente in riferimento ad atti impositivi divenuti definitivi, costituisce atto suscettibile di essere impugnato avanti alla giurisdizione tributaria al fine di consentire al giudice di vagliare non la fondatezza della pretesa fiscale, bens il corretto ed ortodosso esercizio del potere di autotutela. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/1986, art. 37 comma 1 439. Costituzione in giudizio Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sen tenza n. 81/46/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. De Sapia - Rel. Ruggiero Processo tributario - Costituzione in giudizio del ricorrente - Omesso deposito entro trenta giorni dalla proposizione del

ricorso - Inammissibilit. inammissibile il ricorso ritualmente proposto mediante notifica alla controparte, quando il ricorrente non si sia costituito nei trenta giorni successivi, depositando copia del ricorso presso la segreteria della commissione adita. (A.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, art. 22 440. Vizi propri Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sen Rel. Rigoldi

tenza n. 87/46/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. De Sapia,

Processo tributario - Cartella di pagamento - Impugnazione per vizi di un atto precedente - Inammissibilit. inammissibile il ricorso avverso la cartella di pagamento, se le censure proposte dal ricorrente riguardano vizi di atti precedenti e non vizi propri del provvedimento impugnato. (A.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, art. 19 441. Spese del giudizio Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 25 - sen tenza n. 05/25/11 del 23 febbraio 2011 - Pres. Franco, Rel. Mauri ISTANZA DI AUTOTUTELA - INERZIA DELLUFFICIO - SPESE DI GIUDIZIO. In conseguenza dellinerzia manifestata dallUfficio dinanzi allattivazione della parte ricorrente che, con apposita istanza di autotutela, ha cercato in ogni modo di evitare linsorgere del contenzioso, lo stesso Ufficio deve essere considerato quale unico responsabile della lite tributaria e come tale va condannato alla refusione delle spese di giudizio. (MC.G.) Riferimenti normativi: art. 15 d.lgs. 546/1992 442. Revisione parziale Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Cazzaniga

tenza n. 42/31/11 del 24 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel.

ACCERTAMENTO - PARZIALE REVISIONE DELLACCERTAMENTO IN VIA DI AUTOTUTELA - Pagamento imposta residua - Estinzione del giudizio - Sussiste. Lannullamento parziale della pretesa tributaria in autotutela da parte dellAgenzia delle Entrate, ed il pagamento della residua imposta da parte del contribuente, fa venir meno la materia oggetto del contendere con la conseguente estinzione del processo. (F.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 46 443. Responsabile del procedimento Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sen tenza n. 102/46/11 del 28 febbraio 2011 - Pres. De Sapia, Rel. Previ Processo tributario - Proposizione del ricorso - Termini di decadenza - Inammissibilit. inammissibile il ricorso depositato nella segreteria della commissione adita a distanza di un anno dalla notifica del provvedimento impugnato. (A.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, art. 21 444. Liquidazione spese del giudizio Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 55/31/11 del 2 marzo 2011 - Pres. Maniaci, Rel.

Costanzo RIESAME DELLATTO IN VIA DI AUTOTUTELA - CESSAZIONE MATERIA DEL CONTENDERE - Estinzione del giudizio - Richiesta spese di giudizio. Il riesame formale dellatto impositivo, con provvedimento di autotutela parziale, secondo le modalit invocate dal contribuente in autotutela, produce lestinzione del giudizio per sopravvenuta cessazione della materia del contendere. Riguardo alla liquidazione delle spese di giudizio la Commissione Tributaria deve valutare caso per caso lopportunit di attribuire un rimborso, tenendo conto se vi sia responsabilit solidale del contribuente con altri soggetti, o se siano stati riscontrati errori nella compilazione della modulistica che, seppur aventi carattere formale, abbiano tratto in inganno gli Uffici Finanziari. (F.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 15 445. Cartella Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sen Rel. Ruggiero

tenza n. 108/46/11 del 14 marzo 2011 - Pres. Di Oreste,

PROCESSO TRIBUTARIO - CARTELLA DI PAGAMENTO - IMPUGNAZIONE - Vizi riguardanti laccertamento Inammissibilit. inammissibile il ricorso avverso la cartella di pagamento per questioni riguardanti laccertamento, poich la cartella non costituisce un autonomo atto impositivo, ma si esaurisce in unintimazione di pagamento delle somme dovute in base allavviso. (A.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, art. 19 446. Notifica alla controparte Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sen Rel. Ruggiero

tenza n. 111/46/11 del 14 marzo 2011 - Pres. Di Oreste,

PROCESSO TRIBUTARIO - COSTITUZIONE IN GIUDIZIO DEL RICORRENTE - Mancato deposito della ricevuta di notifica - Nullit. nullo il ricorso introduttivo depositato presso la segreteria della commissione adita, se non stata allegata la prova dellavvenuta notifica del ricorso alla controparte. (A.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, art. 22 447. Mancata sottoscrizione del ricorso Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen Garofalo

tenza n. 130/29/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Gilardi, Rel.

RICORSO - MANCATA SOTTOSCRIZIONE - DA PARTE DEL DIFENSORE - Inammissibilit del ricorso. Lart. 18, comma 3 del d.p.r. 546/92 prescrive che il ricorso deve essere sottoscritto dal difensore e contenere lindicazione dellincarico a noma dellart. 12, comma 3, salvo che il ricorso non sia sottoscritto personalmente. Ai sensi del successivo comma 4, il ricorso inammissibile se non sottoscritto a norma del precedente comma 3. Nel caso in esame, la copia del ricorso notificata allA.F., prodotta con la costituzione in giudizio della stessa, non stata sottoscritta dal difensore del contribuente, di conseguenza il gravame, essendo privo di uno degli elementi essenziali, il quale non pu essere omesso a pena di inammissibilit, merita di essere dichiarato inammissibile. (F.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, artt. 12 e 18 448. Termini impugnazione atto Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen

tenza n. 135/29/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Napodano -

Rel. Cappellozza NOTIFICAZIONE DELLA CARTELLA - DOMICILIO FISCALE - Consegna a persona diversa dal contribuente Avviso di avvenuta notifica - Decorrenza dei termini - Inammissibilit del ricorso - Sussiste. Il giorno da cui decorrono i termini per proporre il ricorso quello di notifica dellatto a persona diversa del contribuente e non dallavviso di avvenuta notifica. Il ricorso presentato dopo i sessanta giorni dalla notifica tardivo e pertanto inammissibile. (F.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, artt. 19 e 21 449. Contenuto dellatto Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 136/29/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Napodano - Rel. Garofalo

NOTIFICAZIONE DELLA CARTELLA - RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO - Validit della cartella - Sussiste. Relativamente allomissione del responsabile del procedimento si evidenzia che, per la consolidata giurisprudenza amministrativa, tale figura, ove non sia nominativamente indicata negli atti notificati o comunicati ai destinatari, deve individuarsi nel soggetto preposto allunit organizzativa competente per il procedimento. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/73, art. 26 450. Valore della controversia Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 123/46/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Rel. De Sapia Processo tributario - Ricorso proposto dal contribuente in proprio - Inammissibilit. inammissibile il ricorso proposto dal contribuente in proprio, senza assistenza tecnica, quando il valore della controversia superi lammontare di 2.582, 28 euro. (A.G.) Riferimenti normativi: art. 12, d.lgs. 546/1992 451. Rendita, prova Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 25 - sen Fumagalli Ceri

tenza n. 69/25/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Franco, Rel.

ONERE DELLA PROVA - CLASSAMENTO - RENDITA CATASTALE - CONGRUIT. Spetta allUfficio tributario resistente fornire in giudizio la prova della fondatezza della pretesa fiscale e, quindi, in tema di classamento ed attribuzione della rendita catastale, della congruit della rendita in concreto assegnata allimmobile e non gi al contribuente dimostrarne lincongruit. (MCG) 452. Cartella Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sen Parlato

tenza n. 107/24/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Bitto, Rel.

CARTELLA DI PAGAMENTO - VIZI PROPRI - IMPUGNABILIT - INAMMISSIBILIT. Non pu che dichiararsi linammissibilit del ricorso avverso la cartella di pagamento per difetto di impugnazione dellatto presupposto laddove la medesima si sostanzi di unintimazione di pagamento suscettibile di censura esclusivamente per vizi propri. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, art. 19 453. Vizi dellatto presupposto Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sen tenza n. 147/35/11 del 5 maggio 2011 - Pres. De Lillo, Rel.

Arista CARTELLA DI PAGAMENTO - VIZI DELLATTO PRODROMICO - Non impugnabilit. inammissibile il ricorso avverso la cartella di pagamento se il ricorso volge alla contestazione dei motivi che attengono latto di accertamento precedente e non per i vizi propri della cartella stessa. Non rileva la mancata impugnazione dellaccertamento da parte del contribuente imputabile alla mancata consegna da parte della convivente cui correttamente latto stato notificato. (L.D.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 19 454. Spese di lite Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 44 Proietto

sentenza n. 14/44/11 del 27 settembre 2010 - Pres. Rel.

PROCESSO TRIBUTARIO - ESTINZIONE - CESSATA MATERIA DEL CONTENDERE - Regolamentazione delle spese - Soccombenza virtuale. La declaratoria di estinzione del giudizio per cessata materia del contendere non costituisce giusto motivo per compensare le spese di lite. Lattivit del contribuente mediante istanza di autotutela e la difesa contro latto di pignoramento costituiscono legittime ragioni per la condanna alle spese di parte erariale. (G.T.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 15; c.p.c., art. 92 455. Motivazione della sentenza Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 Cusumano, Rel. Ramondetta

sentenza n. 62/27/11 del 12 dicembre 2010 - Pres.

MOTIVAZIONE DELLA SENTENZA - CARENZA - Mancato esame punti decisivi - Rilevanza - Difformit su apprezzamento dei fatti - Irrilevanza. Il vizio di omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione si configura solo quando nel ragionamento del giudice sia riscontrabile il mancato o insufficiente esame di punti decisivi della controversia, prospettati dalle parti o rilevabili dufficio, ovvero un insanabile contrasto tra le argomentazioni adottate, tale da non consentire lidentificazione del procedimento logico-giuridico posto a base della decisione. Detti vizi non possono, peraltro, consistere nella difformit nellapprezzamento dei fatti e delle prove dato dal giudice rispetto a quello preteso dalla parte, perch spetta solo a quel giudice individuare le fonti del proprio convincimento e a tal fine valutare le prove, controllarne lattendibilit e la concludenza e dare prevalenza alluno o allaltro mezzo di prova. (C.V.) 456. Provvedimento del direttore dellagenzia Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 65/27/11 del 3 dicembre 2010 - Pres. Secchi, Rel. Ramondetta AGENZIE FISCALI - AUTORIZZAZIONE ALLAPPELLO - Provvedimento direttoriale. Deve rilevarsi che la legittimazione processuale dellUfficio locale trova fondamento nella disciplina regolatrice della materia che ha istituito le Agenzie fiscali, rimandando allo Statuto la fissazione dei principi generali relativi allorganizzazione ed al funzionamento dellAgenzia. I rapporti giuridici, poteri e competenze, sono da esercitarsi secondo la disciplina dellorganizzazione interna di ciascuna agenzia. Lufficio ha dimostrato, depositando copia del provvedimento del Direttore, che la delega per la proposizione dellappello stata conferita al sottoscrittore, cos come previsto dal d.lgs. 165/01 e dal Regolamento damministrazione delle Agenzie delle Entrate. La censura sollevata dallappellato va pertanto disattesa. (C.V.) Riferimenti normativi: d.lgs. 165/2001, artt. 57 e 58; d.p.r. 131/1986, art. 76; l. 289/2002, art. 11 457. Appello, censure Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 4 -

sentenza n. 0004/4/2011 del 4 gennaio 2011 - Pres.

Borgonovo, Rel. Falaguerra CONTENZIOSO - Ricorso in appello - Riproposizione delle contestazioni allavviso di accertamento - Omessa indicazione dei capi della sentenza impugnati - Omessa indicazione di censure alla sentenza di primo grado - Inammissibilit. Ai sensi dellart. 53 d.lgs. 546/92 inammissibile lappello del contribuente che si limiti ad esporre contestazioni allavviso di accertamento senza evidenziare loggetto della domanda, vale a dire senza evidenziare quali siano i capi della sentenza che vengono impugnati e quali siano e quali censure vengano mosse alla sentenza di primo grado. (B.I.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 53 458. Inammissibilit Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 Poglionica

sentenza n. 12/19/11 del 10 gennaio 2011 - Pres. Rel.

DIVERGENZA TRA ORIGINALE E COPIA DEPOSITATA - Procedimento instaurato nei confronti di una sola parte Inammissibilit dellappello. La divergenza tra loriginale consegnato alla controparte e la copia depositata in giudizio e la mancata proposizione dellappello nei confronti di tutte la parti che hanno partecipato al giudizio di primo grado ne determinano la inammissibilit. (G.T.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 22, comma 3, art. 53, comma 2 459. Assenza di procura alle liti Commissione Tributaria regionale della Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 6/13/11 del 10 gennaio 2011 - Pres. Rel. Spano

CONTENZIOSO - RICORSO IN APPELLO - SOCIET DI CAPITALI - Assenza di procura alle liti - Inammissibilit ricorso - sussiste. Nel caso di ricorso in appello proposto da una societ di capitali (nella specie da una s.r.l.), deve ritenersi inesistente la procura alle liti conferita da una persona fisica senza alcun riferimento alla societ ricorrente e, di conseguenza, devono ritenersi inammissibili il ricorso in appello e le controdeduzioni non avendo la societ ricorrente conferito alcuna procura alle liti. (B.I.) Riferimenti normativi d.lgs. 546/92, art. 18 460. Appello, notifica Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 4 Simone, Rel. Falaguerra

sentenza n. 0005/4/2011 dell11 gennaio 2011 - Pres.

CONTENZIOSO - RICORSO IN APPELLO - Notifica irrituale del ricorso in primo grado - Inammissibilit. Deve essere dichiarato inammissibile lappello del contribuente avverso la sentenza di primo grado qualora dalla documentazione in atti si rilevi che il ricorso avverso la cartella esattoriale non stato notificato allUfficio in conformit allarticolo 22 d.lgs. 546/92. (B.I.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 22 461. Procura alle liti Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 4 Simone, Rel. Falaguerra

sentenza n. 0006/4/2011 dell11 gennaio 2011 - Pres.

CONTENZIOSO - RICORSO INTRODUTTIVO - PROCURA AL-LE LITI - Sottoscrizione del ricorso da parte del contribuente e del difensore - Effetto sanante. La contemporanea sottoscrizione del ricorso da parte del difensore incaricato e da parte del contribuente, sana lassenza della procura alle liti conferita nelle forme di legge ed impedisce la dichiarazione di inammissibilit del ricorso ex art. 18, comma 4 d.lgs. 546/92. (B.I.)

Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 18 462. Notifica ad ufficio incompetente Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 20 - sentenza n. 07/20/11 del 14 gennaio 2011 - Pres. Celletti, Rel. Luciani CONTENZIOSO - NOTIFICA DEL RICORSO AD UFFICIO INCOMPETENTE - Inesistenza - Insussistenza - Nullit sanabile - Sussistenza - Costituzione in giudizio dellufficio che ha ricevuto il ricorso - Sanatoria. Qualora il contribuente impugnando un atto dellamministrazione notifichi il ricorso ad un Ufficio diverso da quello che ha emesso latto impugnato, la costituzione in giudizio dellUfficio incompetente cui stato notificato il ricorso supera ai sensi dellart. 156 c.p.c. leccezione di incompetenza. Infatti alla luce della sentenza Cass. 16122/02 il ricorso notificato ad un Ufficio incompetente non determina linesistenza del ricorso stesso, ma solo una nullit che viene sanata dalla costituzione in giudizio dellUfficio a cui il ricorso stato notificato, ci anche in forza dei principi di collaborazione e buona fede a cui sono informati i rapporti tra Amministrazione e contribuente. (B.I.) Riferimenti normativi: c.p.c., art. 156 463. Eredi Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 2/22/11 del 16 gennaio 2011 - Pres. Izzi - Rel. Messuri

CONTENZIOSO - Irrogazione degli sanzioni agli eredi - Intrasmissibilit della sanzione - Sussiste - Cessazione della materia del contendere. Le sanzioni tributarie-amministrative irrogate al de cuius non si estendono allerede in quanto la sanzione, avente carattere penale o ad essa assimilabile, non pu essere comminata allerede, essendo la responsabilit penale personale e soggettiva. In particolare nel giudizio tributario relativo allapplicazione delle sanzioni deve dichiararsi inapplicabile larticolo 110 c.p.c. perch la morte dellopponente, stante lintrasmissibilit delle sanzioni agli eredi ex art. 7 l. 689/81, determina la cessazione della materia del contendere, come stabilito da Cass. 6048/93. (B.I.) Riferimenti normativi: c.p.c., art. 110; l. 689/81, art. 7 464. Eredi Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 2/22/11 del 16 gennaio 2011 - Pres. Izzi, Rel. Messuri

CONTENZIOSO - Irrogazione degli sanzioni agli eredi - Intrasmissibilit della sanzione - Sussiste - Cessazione della materia del contendere. Le sanzioni tributarie-amministrative irrogate al de cuius non si estendono allerede in quanto la sanzione, avente carattere penale o ad essa assimilabile, non pu essere comminata allerede, essendo la responsabilit penale personale e soggettiva. In particolare nel giudizio tributario relativo allapplicazione delle sanzioni deve dichiararsi inapplicabile larticolo 110 c.p.c. perch la morte dellopponente, stante lintrasmissibilit delle sanzioni agli eredi ex art. 7 l. 689/81, determina la cessazione della materia del contendere, come stabilito da Cass. 6048/93. (B.I.) Riferimenti normativi: c.p.c., art. 110; l. 689/81, art. 7 465. Rimessione in termini Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 8, Fenizia

sentenza 001/08/2011 del 17 gennaio 2011 - Pres. Rel.

CONTENZIOSO - IMPUGNAZIONE TARDIVA - Istanza di rimessione in termini - Art. 184- bis c.p.c. - Inapplicabilit Art. 650 c.p.c. - Inapplicabilit. La rimessione in termini disciplinata dallarticolo 184- bis c.p.c. riguarda le decadenze in cui le parti siano incorse nellattivit processuale davanti al giudice istruttore, senza possibilit di estensione alle decadenze relative al giudizio di impugnazione o a giudizi costruiti con caratteristiche impugnatorie, come quello tributario, che non consente al giudice alcun intervento in ordine al decorso dei termini, se non nei casi tassativamente previsti dalla legge. Peraltro listanza di rimessione non pu essere percorribile neppure a norma dellarticolo 650 c.p.c. in quanto norma non applicabile in via analogica e meno che mai al processo tributario. (B.I.) Riferimenti normativi: c.p.c., art. 184- bis, 650 466. Errore revocatorio Commissione Tributaria Regionale di Milano - Sez. 1 - sentenza n. 005/01/11 del 17 gennaio 2011 - Pres. Rel. Simone

CONTENZIOSO - IMPUGNAZIONE PER REVOCAZIONE - Errore revocatorio - Falsa percezione atto processuale Omessa o errata valutazione atto - Insussistenza - Riesame questioni di merito - Inammissibilit. Lerrore revocatorio che ai sensi dellart. 395, n. 4, c.p.c. legittima limpugnazione per revocazione delle sentenze pronunciate in unico grado o in grado dappello, deve concretarsi in una falsa percezione della realt e non nellomessa o errata valutazione di un atto processuale, pertanto tale errore non pu implicare il riesame di questioni di merito gi decise in giudizio. Ne consegue che in sede di revocazione non possono essere riprese questioni relative al difetto di motivazione della cartella, alla irregolarit dellavviso bonario o al diritto del contribuente al pagamento della sanzione in misura ridotta. (B.I.) Riferimenti normativi: c.p.c., art. 395 467. Ricorso in appello Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 15 Giordano

sentenza n. 3/15/11 del 18 gennaio 2011 - Pres. Rel.

CONTENZIOSO - RICORSO IN APPELLO - REQUISITI - Indicazione delle motivazioni della sentenza impugnata e dei motivi di censura - Mera riproduzione delle difese svolte in primo grado - Inammissibilit del ricorso. In forza dellart. 53 d.lgs. 546/92, il ricorso in appello deve contenere chiaramente le motivazioni della sentenza impugnata e unespressa censura del nucleo essenziale della stessa in modo da incrinarne il fondamento logico giuridico, non potendosi al contrario limitare a riprodurre le difese svolte in primo grado senza indicare le argomentazioni che sorreggevano la decisione impugnata e senza attaccarle con appropriate controdeduzioni. Deve quindi dichiararsi inammissibile il ricorso in appello che sia privo di specifici motivi di censura della sentenza di primo grado e contenga solamente una riproduzione delle argomentazioni svolte in primo grado avverso latto impugnato. (B.I.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 53 468. Soccombenza virtuale Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 0018/1/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Simone, Rel. Fucci

CONTENZIOSO - RICORSO IN APPELLO - Mutamento orientamento dellAgenzia - Concessione del beneficio Cessazione materia contendere - Estinzione giudizio - Soccombenza virtuale. La Corte Costituzionale ha dichiarato lillegittimit costituzionale dellart. 46 d.lgs. 546/92 nella parte in cui stabiliva che le spese del giudizio estinto restavano a carico della parte che le aveva anticipate anche nei casi di definizione diversi di quelli previsti dalla legge. Pertanto, in applicazione del principio della soccombenza virtuale, deve essere condannate alle spese del giudizio lAmministrazione finanziaria che in grado dappello muti il proprio orientamento e conceda al contribuente un rimborso precedentemente negato, con leffetto di determinare la cessazione della materia del contendere e la conseguente estinzione del giudizio ex art. 46 d.lgs. 546/92. (B.I.)

Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 46 469. Appello, domanda nuova Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 11 Antonini, Rel. Stella

sentenza 0006/11/2011 del 25 gennaio 2011 - Pres.

CONTENZIOSO - Giudizio dappello - Divieto di domande nuove - Produzione in giudizio di una stima di valore Precisazione quantitativa del petitum - Esclusione della novit. La produzione in grado dappello della stima dellUfficio tecnico relativa allaccertamento di valore di un terreno ai fini dellimposta di registro e la conseguente richiesta da parte dellAmministrazione di rideterminazione del suddetto valore in base alla stima prospettata, non introduce un tema di indagine e di giudizio nuovo in grado dappello. Infatti come stabilito dalla Cass. 425/72 non costituisce domanda nuova la precisazione quantitativa del petitum dipendente da un fatto emerso nelle more del giudizio dappello. (B.I.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 57 470. Autotutela Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 Ruggiero, Rel. Fasano

sentenza n. 18/42/11 del 26 gennaio 2011 - Pres. De

PROCESSO TRIBUTARIO - STATUIZIONE DELLE SPESE DI LITE - AUTOTUTELA E SGRAVIO - Spese di giudizio - Principio di soccombenza. Lo sgravio delle imposte in autotutela nel corso del giudizio non costituisce motivo di esonero dal riconoscimento delle spese di giudizio a favore del contribuente. (G.T.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 15, comma 1; c.p.c., art. 91 ss. 471. Notifica Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 0004/2/11 del 27 gennaio 2011 - Pres. Gravina, Rel. Chilotti

CONTENZIOSO - CARTELLA DI PAGAMENTO - Irregolarit formali della notifica - Raggiungimento dello scopo Effetto sanante. Limpugnazione della cartella di pagamento da parte del contribuente costituisce la prova che questultima giunta nelle sue mani consentendogli la proposizione di una tempestiva e rituale opposizione e raggiungendo lo scopo della notificazione. Pertanto il raggiunto scopo della notifica sana le presunte e pretese irregolarit formali della cartella denunciate dal contribuente stesso. (B.I.) Riferimenti normativi d.lgs. 546/92, art. 19 472. Appello Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 20 - sentenza n. 9/20/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Squassoni, Rel. Muscolo

CONTENZIOSO - MISURE CAUTELARI - Rigetto dellistanza in primo grado - Appello dellufficio - Giudizio di merito pendente in primo grado - Risultanze di bilancio - Assenza di dismissioni recenti - Fumus boni iuris - Insussistenza. Nel giudizio di appello proposto dallUfficio avverso il diniego di una misura cautelare richiesta in primo grado (nelle specie si trattava di sequestro conservativo), non sussiste il requisito del fumus boni iuris, e pertanto deve essere rigettata listanza di adozione delle misure cautelari, qualora il giudizio di merito della vicenda penda ancora in primo grado avanti alla C.P.T. adita e dalle argomentazioni prodotte dal contribuente si evinca che nessun depauperamento del patrimonio aziendale si recentemente verificato, anzi al contrario le risultanze del bilancio facciano supporre la sua integrale conservazione. (B.I.)

Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92 473. Cartella Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 20 - sentenza n. 12/20/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Squassoni, Rel. Bonavolont

CONTENZIOSO - CARTELLA PAGAMENTO - IMPUGNAZIONE - Vizi propri della cartella - Omessa chiamata in causa dellagente della riscossione - Nullit della sentenza - Sussiste. Deve essere dichiarata nulla la sentenza di primo grado e la causa rimessa alla CTP che ha emesso la sentenza impugnata, ai sensi dellart. 59, comma 1, d.lgs. 546/92, in quanto il contraddittorio non stato regolarmente costituito o integrato, qualora la cartella di pagamento sia stata impugnata per vizi propri e non sia stato convenuto in giudizio o chiamato in causa unitamente allAgenzia delle Entrate anche lAgente della riscossione a cui la causa comune. (B.I.) Riferimenti normativi d.lgs. 546/92, art. 59 474. Contenuto dellappello Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 0010/5/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Rel. Calia CONTENZIOSO - APPELLO - Art. 53 d.lgs. 546/92 - Contenuto - Censure non dedotte agli argomenti della sentenza di primo grado - Esclusiva riproposizione motivi del ricorso introduttivo - Inammissibilit appello. Il ricorso in appello deve essere dichiarato inammissibile ai sensi dellart. 53 d.lgs. 546/92, qualora lappellante anzich confutare e censurare gli argomenti svolti nella sentenza di primo grado, si limiti a riformulare e riproporre quanto gi dedotto nel ricorso introduttivo. Il giudizio in appello infatti non consiste in un iudicium novum bens in una revisio prioris istantiae. (B.I.) Riferimenti normativi d.lgs. 546/92, art. 53 475. Residenza Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 64/27/11 del 4 febbraio 2011 - Pres. Rel. Secchi

AGEVOLAZIONE PRIMA CASA - Accertamento requisito di residenza - Mancata doglianza in primo grado - Novit della domanda. Se lappellante ha ritenuto, in sede di ricorso introduttivo, di dolersi soltanto del tardivo esercizio del potere impositivo in cui lAmministrazione sarebbe incorsa, la postuma estensione del thema decidendum alla questione dellaccertamento del requisito della residenza, trascurata in primo grado, si traduce in un inammissibile appesantimento degli oneri defensionali della controparte, con parimenti inammissibile di Lei pregiudizio, esito questo cui la Commissione non pu accordare il proprio avvallo, pena la violazione di un principio di ordine pubblico processuale costituzionalmente presidiato. (C.V.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, artt. 57 e 58; d.p.r. 131/1986, art. 76; l. 289/2002 art. 11 476. Principio di soccombenza Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 9/43/11 dell8 febbraio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Cantele PROCESSO TRIBUTARIO - REGOLAMENTAZIONE DELLE SPESE - Principio di soccombenza - Compensazione Esclusione - Assenza di ragioni nella motivazione. Sono illegittimamente compensate le spese di lite, e vanno quindi liquidate in base al generale principio secondo il quale le spese sostenute dalla parte vittoriosa debbono essere rimborsate da quella soccombente, in assenza della esplicita indicazione in motivazione, oltre che della eventuale reciproca soccombenza, delle gravi ed eccezionali ragioni che ne hanno giustificato la compensazione. (G.T.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 15; c.p.c., art. 92

477. Appello, deposito di copia presso la CTP Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 45 - sentenza n. 76/45/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. Vitiello, Rel. Minoia APPELLO - RICORSO NOTIFICATO ALLUFFICIO A MEZZO POSTA - Copia dellappello non depositata presso lUfficio di segreteria della CTP - Inammissibilit dellappello. Lappellante ha lobbligo di depositare, a pena di inammissibilit, una copia delloriginale dellappello notificato allUfficio a mezzo posta presso la segreteria della Commissione Tributaria Provinciale che ha pronunciato la sentenza ed una copia dello stesso appello presso la segreteria della Commissione adita entro 30 giorni dalla sua proposizione. (E.D.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 53, comma 2 478. Preclusione probatoria Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 95/28/11 dell11 marzo 2011 - Pres. Malaspina, Rel. Ingino

AVVISO DI ACCERTAMENTO - NOTIZIE E DATI FORNITI IN SEDE DI ISPEZIONE - Messa a disposizione della documentazione - Preclusione - Insussistenza. Presupposto per loperativit della preclusione sancita dalla norma che il contribuente, in sede di accesso, abbia dichiarato, contrariamente al vero, di non disporre della documentazione richiesta al fine di impedire coscientemente e volontariamente lispezione del documento. Dallesame dei verbali di constatazione se emerge che la societ ha dichiarato di mettere a disposizione la documentazione richiesta, va escluso che possa ritenersi integrato il rifiuto di esibizione che integra la fattispecie di cui allart. 32 d.p.r. 600/73 e art. 52 d.p.r. 633/72. (C.V.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 32; d.p.r. 633/72, art. 52 479. Revocazione della sentenza Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 54/29/11 del 24 marzo 2011 - Pres. Rel. Fabrizi RICORSO PER REVOCAZIONE - ELEMENTI DETERMINANTI - Difetto di prova - Inammissibilit. Il ricorso per revocazione inammissibile in quanto il denunciato dolo del Pres. del collegio giudicante, non stato accertato con sentenza passata in giudicato. Inoltre la condotta processuale dellufficio impositore, non integra gli estremi del dolo, pu invece costituire dolus bonus, che per giurisprudenza consolidata non rientra nella nozione di dolo di cui allart. 395, n. 1 c.p.c., in quanto non volta a sviare il convincimento del giudice. Non stata altres fornita la prova delle cause di forza maggiore che avrebbero impedito la produzione dei documenti, ed il provvedimento del giudice che non ammette la produzione di documenti, non costituisce, comunque, causa di forza maggiore. Per questi motivi il ricorso inammissibile. (C.V.) Riferimenti normativi: c.p.c., art. 395 480. Inammissibilit dellappello Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 31 Rel. Falaguerra

sentenza n. 43/31/11 del 24 marzo 2011 - Pres. Bertol -

PROCESSO TRIBUTARIO - PROPOSIZIONE DELLAPPELLO - MODI E TEMPI - Inosservanza - Inammissibilit. inammissibile lappello proposto con modalit difformi da quelle prescritte dagli artt. 20, 51 e 53 del d.lgs. 546/92. In particolare con riferimento alle modalit di spedizione con raccomandata in plico senza busta con avviso di ricevimento e tardivo deposito entro presso la cancelleria della commissione. (C.V.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, artt. 20, 51 e 53

481. Difformit tra atto depositato e notificato Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 Rel. Pellini

sentenza n. 53/50/11 del 25 marzo 2011 - Pres. Introini,

DIFFORMIT TRA ATTO NOTIFICATO ALLUFFICIO E DEPOSITATO IN COMMISSIONE - Inammissibilit Ricorso per Cassazione - Sentenza di rinvio - Inammissibilit parziale. Qualora emerga una discrasia tra latto notificato allUfficio e quello depositato in Commissione, dato dalla mancanza di alcune pagine rispetto a quello notificato alla controparte, la Commissione adita deve limitare la pronunzia soltanto ai motivi presenti nellappello depositato, con esclusione quindi di quelli omessi. (D.M.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, artt. 53 e 63 482. Interpello Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 44 - sentenza n. 57/44/11 del 4 aprile 2011 - Pres. Proietto, Rel. Grigillo ATTI IMPUGNABILI - RISPOSTE RESE ALLAMMINISTRAZIONE FINANZIARIA IN SEDE DI INTERPELLO Non impugnabilit. Visto il tenore dellart. 19 del d.lgs. 546/1992, pur dovendosi tener conto che lelencazione degli atti impugnabili davanti al giudice tributario non esclude la facolt del contribuente di impugnare davanti al medesimo giudice anche atti diversi da quelli contenuti in detto elenco, restano comunque non impugnabili le risposte rese dallAmministrazione finanziaria in sede di interpello. (M.P.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, art. 19 483. Onere della prova Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 58/36/11 del 4 aprile 2011 - Pres. Borgonovo, Rel. Bonomi

ONERE DELLA PROVA - ESENZIONI ED AGEVOLAZIONI - CONTRIBUENTE - Attore in senso sostanziale. Nonostante il ricorrente rivesta in ogni caso in primo grado il ruolo di attore in senso formale, in realt solo nei casi in cui sia il contribuente a chiedere il riconoscimento del proprio diritto ad una esenzione, ad un rimborso o ad unagevolazione esso da considerarsi attore anche in senso sostanziale. Quindi solo in questo caso lonere della prova graver sul ricorrente, mentre in tutti gli altri casi sar onere dellamministrazione finanziaria fornire la prova dei fatti che costituiscono il fondamento della pretesa. (M.P.) Riferimenti normativi: art. 2697 c.c. 484. Revocazione della sentenza Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 45/46/11 del 5 aprile 2011 - Pres. Pezza, Rel. Esposti

IRAP - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - Effettivit e natura delle altre spese documentate - Non rilevante - Incidenza sul totale delle spese - Rilevante - Presupposto per la revocazione della sentenza - Non sussiste. Non pu essere accolto il ricorso per revocazione laddove la censura del ricorrente concerna un elemento risultante non significativo ed essenziale ai fini della motivazione della decisione della Commissione tributaria regionale, la quale aveva accolto lappello proposto dallAgenzia ritenendo sussistente lautonoma organizzazione del contribuente e, quindi, legittimi gli avvisi di accertamento, sulla base della incidenza, ritenuta eccessiva, delle altre spese sul totale, prescindendo dalla effettivit e dalla natura delle stesse. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 446/1997, art. 2; c.p.c., art. 395 485. Notifica

Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 48/43/11 del 5 aprile 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Preda CARTELLA ESATTORIALE - NOTIFICA - NATURA PROCESSUALE - NULLIT - SANATORIA. La notifica della cartella esattoriale ha sicuramente natura processuale, siccome finalizzata alla provocatio ad opponendum ; ne consegue che ad essa applicabile la disciplina della sanatoria degli atti processuali, sancita in via generale dal comma 3 dellart. 157 c.p.c., secondo cui la nullit non pu essere mai pronunciata se latto ha raggiunto lo scopo cui destinato. Riferimenti normativi: art. 157, comma 3, c.p.c. 486. Sentenza non sottoscritta Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 39/46/11 del 13 aprile 2011 - Pres. Punzo, Rel. Cucchi

MANCATA SOTTOSCRIZIONE DELLA SENTENZA - NULLIT INSANABILE - Rimessione al giudice di primo grado. Anche nel giudizio tributario si applica lart. 132 c.p.c. comma 3, in base al quale La sentenza emessa dal giudice collegiale sottoscritta soltanto dal presidente e dal giudice estensore. La mancanza anche di una sola di queste sottoscrizioni causa di nullit insanabile e pertanto occorre provvedere alla declaratoria conseguente e alla rimessione della causa al primo grado ai sensi dellart. 59 d.lgs. 546/1992. (M.P.) Riferimenti normativi: c.p.c., art. 132, comma 3; d.lgs. 546/1992, art. 59 487. Ricorso per revocazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 31 - sentenza n. 42/31/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Marra, Rel. Citro PROCESSO TRIBUTARIO - RICORSO PER REVOCAZIONE - ELENCAZIONE TASSATIVA. Lart. 395 c.p.c., al quale lart. 64 del d.lgs. 546/92 rinvia, nel disciplinare listituto della revocazione, elenca tassativamente quali sono i casi per i quali la revocazione pu essere richiesta. Dei casi citati da detto articolo nessuno di essi stato considerato dal contribuente nel ricorso proposto, il ricorso deve essere pertanto rigettato. (C.V.) Riferimenti normativi: c.p.c., art. 395; d.lgs. 546/92, art. 64 488. Litisconsorzio Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 Rel. Chiametti

sentenza n. 36/08/11 del 28 aprile 2011 - Pres. Fenizia,

LITISCONSORZIO - INTERVENTO ADESIVO - COOBBLIGATI SOLIDALI. Nel caso di obbligazioni solidali, consentito lintervento in adesione, in quanto il condebitore solidale anchesso destinatario dellatto impugnato da un altro condebitore. Il coobbligato solidale, che non ha impugnato latto a lui notificato, pu anche intervenire nel giudizio ai sensi degli artt. 105 c.p.c. e 14 d.lgs. 546/1992. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, art. 14; c.p.c., art. 105 489. Inammissibilit dellappello Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 Manna

sentenza n. 58/35/11 del 29 aprile 2011 - Pres. Rel. La

IMPUGNAZIONE DELLA SENTENZA - Mancata indicazione degli estremi della sentenza - Inammissibilit dellappello.

da respingere lappello proposto senza indicazione dei dati necessari alla puntuale identificazione dellatto impugnato. Non sono sufficienti i meri riferimenti alle generalit del contribuente, al numero di avviso di accertamento e allanno dimposta preso in esame essendo necessario il riferimento alla sentenza impugnata. (M.G.) Riferimenti normativi:d.lgs. 546/92, art. 53 490. Proposizione del ricorso, cronologia Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 61/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. DIsa, Rel. Staunovo Polacco

CONTENZIOSO - PROCESSO TRIBUTARIO - COSTITUZIONE IN GIUDIZIO - Ordine di spedizione dei plichi Ammissibilit del ricorso. ammissibile il ricorso di primo grado spedito con tre plichi raccomandati nel medesimo giorno, ed a distanza di pochi minuti luno dallaltro, alla Commissione Tributaria Provinciale, allUfficio, ad Equitalia. Lart. 22 d.lgs. 546/1992 prevede il termine finale di trenta giorni dalla proposizione del ricorso per la costituzione in giudizio del ricorrente; nessuna sanzione prevista per una costituzione intempestiva. La differenza di pochi minuti emergente dalle ricevute di spedizione sta a significare che tanto gli originali per le controparti quanto la copia per la Commissione sono stati presentati simultaneamente allufficio postale; lordine col quale stato inoltrato ciascun plico non rileva ai fini della priorit della costituzione del contribuente rispetto alla chiamata in giudizio dei convenuti. (P.D.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, art. 22; c.p.c., art. 165 491. Giudicato ultraattivo Commissione Tributaria Regionale di Milano - Sez. 6 - sentenza Furlani

n. 79/06/11 del 3 maggio 2011 - Pres. Silocchi, Rel.

PROCESSO TRIBUTARIO - AVVISO DI ACCERTAMENTO - GIUDICATO ULTRAATTIVO - Periodi di imposta successivi - Valenza. In caso di giudicato definitivo relativo ad unannualit dimposta, se nessuno dei presupposti dellaccertamento mutato, il giudicato avr efficacia anche nei confronti della diversa annualit successivamente accertata. (F.N.G.) 492. Appello Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 sentenza n. 63/13/11 del 3 maggio 2011 - Pres. Rel. Spano PROCESSO TRIBUTARIO - Motivo centrale della controversia - Mancata impugnazione - Inammissibilit dellappello. Lappellante nelleccepire i motivi della sentenza, deve impugnare il punto decisivo della controversia motivo quindi centrale e determinante della decisione impugnata. Se cos non su tale motivo si forma il giudicato e pertanto lappello deve essere, sul punto, dichiarato inammissibile. (F.N.G.) 493. Termine di presentazione del ricorso, sabato Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 87/22/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Franciosi, Rel. Musilli PROCESSO TRIBUTARIO - TERMINE DI PRESENTAZIONE DEL RICORSO - Nel giorno di sabato - Proroga al primo giorno non festivo successivo - Inammissibilit. inammissibile in quanto tardivo il ricorso presentato oltre il termine di sessanta giorni dalla notifica dellatto, non rendendosi applicabile la proroga del termine che cade nel giorno di sabato al primo giorno non festivo. (P.D.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, artt. 21 e 53 494. Aiuti di Stato Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 -

sentenza n. 94/01/11 del 6 maggio 2011 - Pres. Simone,

Rel. Missaglia

AIUTI DI STATO - Mancata lettura dispositivo - Nullit - Rimessione della causa al 1 giudice - Esclusione. nulla la sentenza viziata dalla mancata lettura del dispositivo al termine delludienza ai sensi dellart. 47- bis d.lgs. 546/92, tuttavia non possibile rimettere la causa al Primo Giudice non ricorrendo alcuna delle ipostesi di rimessione previste dallart. 59 d.lgs. 546/92. (L.D.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, artt. 47- bis e 59; l. 289/02, artt. 9 e 24; d.p.r. 600/73, art. 43, comma 4; d.p.r. 600/73, art. 36- bis; d.l. 185/08, art. 24 comma 2; l. 212/2000, art. 3; d.l. 10/07, art. 1; d.p.r. 445/2000, art. 47; l. 142/90 495. Udienza di trattazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 79/28/11 del 6 maggio 2011 - Pres. Izzi, Rel. Ingino UDIENZA DI TRATTAZIONE - Mancata comunicazione - Nullit. La mancata notificazione della comunicazione relativa alla fissazione delludienza di trattazione comporta un difetto di contraddittorio, che non pu ritenersi validamente instaurato, con conseguente nullit degli atti successivi e della impugnata sentenza. (C.V.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 59, lett. b) 496. Inutilizzabilit delle dichiarazioni raccolte nel PVC Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 64/49/11 del 9 maggio 2011 - Pres. Lucchina, Rel. Primavera PVC-INUTILIZZABILIT DELLE DICHIARAZIONI RACCOLTE - Sussiste - Perdita del diritto alla detrazione in caso di accordo fraudolento tra cedente e cessionario - Sussiste - Spese di manutenzione straordinaria di un immobile Competenza del proprietario - Sussiste - Deducibilit del terzo - Non sussiste. Le dichiarazioni testimoniali da chiunque rese non sono utilizzabili nel processo tributario. La prima e sesta direttiva UE impongono la perdita del diritto alla detrazione qualora sussista un accordo fraudolento tra cedente e cessionario, per la valutazione del quale occorre prendere in considerazione i criteri di partecipazione psicologia e materiale al fatto concreto. Le spese straordinarie di un bene in locazione sono di competenza della propriet e non del terzo che non le pu legittimamente detrarre. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/1972, art. 19 497. Dichiarazione emendabile in sede contenziosa Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 76/42/11 del 9 maggio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Fasano

CREDITO NON EMERGENTE DALLA DICHIARAZIONE - ONERE DELLA PROVA - A carico del contribuente Mezzi idonei a provare lerrore del contribuente - Rilevanza. Non preclusa la possibilit del contribuente di emendare la propria dichiarazione in sede contenziosa, e richiedere il riconoscimento del credito non emergente dalla dichiarazione erroneamente presentata, allegando per gli errori di fatto e di diritto commessi, cos da fornire al giudice tributario gli elementi necessari per apprezzare la fondatezza degli emendamenti proposti. Gli elementi forniti devono chiaramente fornire le spiegazioni analitiche delle differenze tra quanto dichiarato in origine e quanto sostenuto in sede di contenzioso, costituendo tale spiegazione parte essenziale della prova dellerrore di fatto del contribuente. Tali risultanze devono avere evidenza anche nellavvenuta correzione delle risultanze di bilancio a mezzo di riapprovazione del bilancio societario oppure di registrazione degli effetti nel conto economico e stato patrimoniale degli esercizi successivi, pena la non opponibilit. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 322/98, art. 2, commi 8 e 8- bis

498. Specificit dei motivi di appello Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 77/42/11 del 9 maggio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Piombo

IMPUGNAZIONE - SPECIFICIT DEI MOTIVI - Censure argomentative allimpianto della sentenza - Rilevanza. necessario, a pena di inammissibilit dellappello, indicare le ragioni concrete per cui si richiede il riesame, con un supporto argomentativo idoneo a contrastare la motivazione della sentenza impugnata, contrapponendo alle argomentazioni ivi svolte quelle dellappellante volte ad incrinare il fondamento logico giuridico della sentenza impugnata. Generiche doglianze e mancata presentazione di documentazione probatoria delle tesi sostenute non possono inficiare il risultato di un accertamento basato su dati medi di ricavi del settore. (M.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 53; d.lgs. 546/92, art. 58 499. Prova testimoniale Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 Martorelli, Rel. Di Martino

sentenza n. 77/32/11 dell11 maggio 2011 - Pres.

PROCESSO TRIBUTARIO - PROVA TESTIMONIALE - Ammissibilit - Condizioni. Non osta il divieto di cui allart. 7 del d.lgs. 546/92, allutilizzo della prova testimoniale nel processo tributario, allorquando si deve accertare la fondatezza dellazione amministrativa, basata su pi elementi e mezzi di prova a contenuto sostanzialmente orale, come le dichiarazioni rese dal contribuente o da terzi alla Guardia di Finanza in fase istruttoria. (C.V.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92 art. 7 500. Riferimenti normativi Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 Rel. Primavera

sentenza n. 84/49/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Leotta,

APPELLO - DOMANDE O ECCEZIONI NUOVE - Mera aggiunta di riferimenti normativi - Deduzione delle spese Quietanza di pagamento. Nel giudizio di appello non costituisce domanda nuova la mera aggiunta da parte dellappellante di riferimenti normativi. La comunanza di indirizzo di due unit immobiliari non comporta che siano le stesse. Le spese che normalmente gravano sul conduttore non possono essere dedotte dal locatore. La mancanza di quietanza di pagamento non pu essere surrogata da semplici dichiarazioni. (D.M.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 57; d.p.r. 917/1986, artt. 37 e 67 501. Mancato deposito atto dappello Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 Russo, Rel. Castelli

sentenza n. 54/08/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Dello

PROCESSO TRIBUTARIO - Mancato deposito dellatto di appello presso la segreteria della Commissione Tributaria Provinciale - Inammissibilit. Lappello dichiarato inammissibile in via preliminare, se lappellante, che non si avvalso per la notifica dellufficiale giudiziario, non ne abbia depositato copia presso la segreteria della commissione tributaria che ha pronunciato la sentenza impugnata. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 53, comma 2 502. Inammissibilit dellappello Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 Russo, Rel. Castelli

sentenza n. 57/08/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Dello

PROCESSO TRIBUTARIO - Art. 53 d.lgs. 546/1992 - Inammissibilit dellappello in mancanza di deposito presso la segreteria della CTP. Lappello inammissibile per violazione dellart. 53, comma 2, d.lgs. 546/1992 se il ricorrente non provvede al deposito per la costituzione in giudizio dellatto di appello entro trenta giorni dalla proposizione dellopposizione presso la segreteria della Commissione Provinciale che ha pronunciato la sentenza impugnata. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 53, comma 2 503. Notifica a mezzo posta Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 7 - sentenza n. 62/07/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Arbasino, Rel. Crespi

PROCESSO TRIBUTARIO - NOTIFICA A MEZZO POSTA - L. 890/1982 - Effettiva conoscenza dellatto notificato Avviso di ricevimento. Verificare i vizi di notifica onere del giudice, trattandosi di nullit rilevabili dufficio in ogni stato e grado del procedimento. Nel caso di notifica a mezzo del servizio postale, la notifica si deve considerare perfezionata, e ci indipendentemente dalla effettiva conoscenza dellatto da parte del destinatario, solo ed esclusivamente una volta che siano state rispettate ed adempiute tutte le formalit previste dallart. 8 della l. 890/1982. In particolare, del tentativo di notifica dellatto e del suo deposito presso lufficio postale, o una sua dipendenza, data notizia al destinatario a cura dellagente postale preposto alla consegna, mediante avviso in busta chiusa a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento che, in caso di assenza del destinatario, deve essere affisso alla porta di ingresso oppure immesso nella cassetta della corrispondenza dellabitazione, dellufficio o dellazienda. Tali formalit sono state dettate, nella sostanza, per garantire al meglio la possibilit della conoscenza dellatto da parte del destinatario, e perci, quando in concreto latto non sia stato ritirato dal notificando, il rispetto di quelle forme e regole diventa di importanza sostanziale. (F.N.G.) Riferimenti normativi: l. 890/82 504. Spese dei lite Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 30 - sentenza n. 80/30/11 del 16 maggio 2011 - Pres. Paganini Rel. Gatti PROCESSO TRIBUTARIO - SPESE DLITE - Liquidazione in base a tariffa professionale - Discrezionalit del giudice Prova della prestazione. Punto fermo nella liquidazione delle spese di lite, resta quello della valutazione discrezionale del giudice tributario, il quale, qualora lo ritenga opportuno, pu dichiarare le spese compensate in tutto o in parte cos come previsto dallart. 15 d.lgs. 546/92. Va sottolineato che in tema di onorari professionali, lesigibilit delle spese e dei diritti spettanti per corrispondenza informativa con il cliente presuppone necessariamente la documentazione e comunque la prova non equivoca delleffettivit della prestazione professionale. (C.V.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 15 505. Mutatio libelli Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 Borgonovo, Rel. Beretta

sentenza n. 81/36/11 del 17 maggio 2011 - Pres.

AVVISO DI ACCERTAMENTO - MUTATIO LIBELLI - DIVERSE qualificazioni valutative nei due gradi di contenzioso. La diversa qualificazione di componenti valutativi introdotti solo in fase di appello, rende inefficace latto sottostante. Tale comportamento risulta inammissibile e la mutatio libelli rende infondato ed ingiustificato lappello. Lufficio non pu introdurre nuove valutazioni di incidenza dei costi diverse rispetto a quelle rilevate nellatto di accertamento e nella costituzione in primo grado. (M.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 53

506. Motivi dappello Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 7 - sentenza n. 64/07/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Arbasino Rel. Crespi

ACCERTAMENTO - APPELLO - MOTIVI - Censura alla sentenza di prime cure - Trasformazione omogenea regressiva Riporto delle perdite. Nel processo tributario non richiesta una rigorosa esposizione dei motivi di censura alla sentenza impugnata, richiedendosi, piuttosto, una esposizione univoca sia della domanda rivolta al giudice adito, sia lesposizione dei motivi di doglianza che possono consistere anche in una riesposizione rielaborata del primo ricorso volta a contrastare il contenuto della sentenza gravata. (F.N.G.) 507. Ricorso in appello Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 63/43/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Tucci, Rel. Cantele APPELLO - ASSENZA di censure avverso la sentenza appellata - Inammissibilit. Lappello deve contenere specifiche censure avverso la sentenza appellata, non essendo sufficiente la mera proposizione di motivi, eccezioni ed argomenti sollevati in prime cure e disattesi dalla sentenza di primo grado. (E.D.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 53, comma 1 508. Appello Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 104/1/11 del 18 maggio 2011 - Pres. Simone Rel. Bonavolont

IVA - APPELLO - NOTIFICA - INAMMISSIBILIT. inammissibile lappello notificato a soggetto diverso del procuratore costituito. La notifica effettuata presso il liquidatore in luogo del procuratore trasferito altrove da ritenersi inefficace in quanto la notificazione doveva essere effettuata presso il domicilio reale del procuratore anche se non vi sia stata rituale comunicazione del trasferimento non sussistendo alcun onere del difensore in tal senso. (L.D.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92 509. Costituzione tardiva Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 Russo, Rel. Castelli

sentenza n. 62/08/11 del 18 maggio 2011 - Pres. Dello

APPELLO - ART. 53 d.lgs. 546/1992 - Costituzione tardiva - Inammissibilit. inammissibile lappello del contribuente il quale si costituisce in giudizio mediante deposito di una copia conforme del ricorso presso la segreteria della Commissione Tributaria Regionale in luogo di quella della Commissione Tributaria Provinciale che ha emesso la sentenza, a nulla valendo il successivo e tardivo deposito presso la Segreteria della Commissione Tributaria Provinciale. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 53 510. Compensazione delle spese Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 6 Silocchi

sentenza n. 100/06/11 del 23 maggio 2011 - Pres. Rel.

PROCESSO TRIBUTARIO - Regolamentazione delle spese - Incertezza della materia - Giustificato motivo per compensarle.

La condanna alle spese in caso di soccombenza non deve essere motivata perch essa consegue normalmente alla perdita della causa e allassegnazione del torto nella controversia, quando per sussistono giustificati motivi, pu essere disposta la compensazione delle spese fra i soggetti coinvolti nella lite. La compensazione delle spese appare legittima per lincertezza, allepoca della proposizione del ricorso, della normativa e della giurisprudenza in tema di IRAP. (F.N.G.) 511. Motivi dappello Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 Rel. Castelli

sentenza n. 66/08/11 del 25 maggio 2011 - Pres. Fenizia,

PROCESSO TRIBUTARIO - APPELLO - CARENZA DI MOTIVI SPECIFICI - Inammissibilit. Lappello inammissibile se per la prima volta, in questa fase di giudizio, vengono proposti nuovi motivi in violazione dellart. 57 del d.lgs. 546/1992; inammissibile anche se tale atto risulta carente di motivi specifici, in violazione dellart. 53 del d.lgs. 546/1992. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, artt. 53 e 57 512. Notifica al portiere dello stabile Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 7 Rel. Bonavolont

sentenza n. 67/07/11 del 26 maggio 2011 - Pres. Sacchi,

PROCESSO TRIBUTARIO - NOTIFICA - Nelle mani del portiere dello stabile - Elenco tassativo ex art. 139 c.p.c. Nullit. nulla la notifica effettuata al portiere dello stabile ai sensi dellart. 139, comma 3, c.p.c. senza che sia stata indicata la ragione per la quale latto non stato consegnato ai destinatari a mani proprie e ad alcuna delle persone che nellordine tassativo precedono quella che viene indicata come portiere dello stabile. (F.N.G.) Riferimenti normativi: c.p.c., art. 139, comma 3 513. Vizi del ruolo Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 112/1/11 del 26 maggio 2011 - Pres. Rel. Simone

IMPUGNAZIONI - Cartella di pagamento - Vizio del ruolo. Limpugnazione della cartella di pagamento pu essere fatta valere per il vizio proprio derivante dallomessa notifica dellatto presupposto facendo valere i vizi che inficiano la cartella di pagamento. La pronuncia del Giudice dovr riguardare anche latto presupposto e la fondatezza o meno di detta pretesa. (L.D.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 19

DIRITTI DEL CONTRIBUENTE (STATUTO)


514. Termine di 60 giorni Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 26 - sen tenza n. 61/26/11 del 9 febbraio 2011 - Pres. Barbetta, Rel. Del Vecchio

PROCESSO VERBALE DI CONSTATAZIONE - AVVISO DI ACCERTAMENTO - Termine di 60 giorni accordato al contribuente - Mancato rispetto del termine - Nullit dellaccertamento. Lavviso di accertamento emesso dallufficio prima del decorso dei 60 giorni della notifica del processo verbale di constatazione senza adeguata motivazione dellurgenza determina la invalidit dellatto. Non sufficiente la generica motivazione che lurgenza dovuta allimminen-te scadenza del termine decadenziale entro cui latto andava notificato. (F.S.) Riferimenti normativi: c.c., art. 2495; l. 212/2000, art. 12, comma 7 515. Invito bonario Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sen Brillo

tenza n. 25/24/11 del 17 febbraio 2011 - Pres. Bitto, Rel.

ISCRIZIONE A RUOLO - RICHIESTA DI PREVENTIVI CHIARIMENTI - Condizione di validit della cartella. Ai sensi dellart. 6 comma 5 della legge 212/2000, lAmministrazione finanziaria, prima di procedere alle iscrizioni a ruolo derivanti dalla liquidazione di tributi risultanti da dichiarazioni, deve invitare il contribuente a fornire i necessari chiarimenti. Tale invito prodromico obbligatorio ai fini della validit della successiva cartella di pagamento. (MCG) Riferimenti normativi: legge 212/2000, art. 6, comma 5 516. Principio di collaborazione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sen Rel. Garghentino

tenza n. 46/23/11 dell1 marzo 2011 - Pres. De Vincenzo,

CARTELLA DI PAGAMENTO - IMPUGNAZIONE - ERRATA COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE - Statuto dei diritti del contribuente - Principio di collaborazione. La pretesa dellUfficio di negare al contribuente la possibilit di dimostrare le proprie ragioni in sede giudiziaria, mediante impugnazione della cartella di pagamento portante oneri maggiori del dovuto, pure se conseguenti ad una errata compilazione della dichiarazione o suoi allegati, ovviando in tal modo agli aggravi fiscali conseguenti a tale errore, si pone in contrasto con il principio della collaborazione, che, a norma dello Statuto dei Contribuenti (art. 10 c. 1 l. 212/2000) devono improntare i rapporti tra contribuente e amministrazione finanziaria. (MC.G.) Riferimenti normativi: legge 212/2000, art. 10, comma 1 517. Mancata allegazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 38/22/11 del 3 febbraio 2011 - Pres. Franciosi, Rel. Musilli

I.V.A. - AVVISO DACCERTAMENTO - MANCATA ALLEGAZIONE - PVC della Polizia Tributaria - Illegittimit Sussiste. La mancata allegazione allavviso daccertamento del Processo Verbale redatto dalla Polizia Tributaria nei confronti di terzi ed il mero riporto in detto avviso delle conclusioni dei soggetti verificatori viola il diritto di difesa del contribuente, oltre ad introdurre una prova testimoniale non consentita nel processo tributario, e causa lillegittimit dellazione accertatrice. (M.SA.)

Riferimenti normativi: legge 212/2000, art. 7 e d.lgs. 546/92, art. 7, comma 4 518. Comunicazione dirregolarit Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 13 Barbaini

sentenza n. 1/13/11 del 10 gennaio 2011 - Pres. Rel.

DIRITTI DEL CONTRIBUENTE - Omesso versamento di somme dichiarate - Errore materiale o di calcolo - Obbligo di preventiva comunicazione di irregolarit - Insussistenza. Non sussiste lobbligo di preventiva comunicazione di irregolarit di cui allarticolo 6 comma 5 l. 212/00, qualora il contribuente ometta di versare le somme o parte delle somme di cui si sia dichiarato debitore nella dichiarazione. Lobbligo della suddetta comunicazione infatti sussiste solamente quando vi sia una qualche forma di incertezza in ordine allesistenza dellerrore materiale o di calcolo che renda necessaria linstaurazione del contraddittorio al fine di verificare leffettiva sussistenza del supposto errore. (B.I.) Riferimenti normativi: l. 212/00, art. 6 519. Mancata allegazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 38/22/11 del 3 febbraio 2011 - Pres. Franciosi, Rel. Musilli

IVA - AVVISO DACCERTAMENTO - MANCATA ALLEGAZIONE - PVC della Polizia Tributaria - Illegittimit Sussiste. La mancata allegazione allavviso daccertamento del Processo Verbale redatto dalla Polizia Tributaria nei confronti di terzi ed il mero riporto in detto avviso delle conclusioni dei soggetti verificatori viola il diritto di difesa del contribuente, oltre ad introdurre una prova testimoniale non consentita nel processo tributario, e causa lillegittimit dellazione accertatrice. (M.SA.) Riferimenti normativi: legge 212/2000, art. 7 e d.lgs. 546/92, art. 7, comma 4 520. Durata della verifica Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 45 Rel. Citro

sentenza n. 64/45/11 del 14 marzo 2011 - Pres. Servetti,

STATUTO DEL CONTRIBUENTE - DURATA VERIFICA - Calcolo giorni - Limite dei trenta giorni - Presenza effettiva dei verificatori - Rilevanza. Il calcolo dei giorni di durata della verifica, si sensi dellart. 12, comma 5, dello Statuto, non pu essere effettuato in considerazione dellintero periodo intercorso tra linizio dellispezione e la chiusura di essa, ma devono essere conteggiati i giorni effettivi di permanenza dei verificatori, intesi come giorni lavorativi nel corso dei quali i medesimi hanno potuto svolgere le attivit di indagine loro demandate. Pertanto, il contribuente che voglia far valere lillegittimit della verifica ha lonere di dimostrare che essa si sia protratta oltre i giorni effettivi previsti dalla normativa. (E.D.C.) Riferimenti normativi: l. 212/2000, artt. 10, comma 3 e 12, comma 5 521. PVC, mancata allegazione allaccertamento Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 7 - sentenza n. 61/07/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Arbasino, Rel. Crespi ACCERTAMENTO - PVC-MANCATA ALLEGAZIONE ALLATTO DI ACCERTAMENTO - Statuto dei diritti del contribuente - Nullit dellatto. La funzione della motivazione va individuata nellobbligo di esternare le ragioni del provvedimento, evidenziandone i momenti ricognitivi e logico deduttivi essenziali in modo da consentire al destinatario dellat-to di svolgere efficacemente la propria difesa. Il processo

verbale di constatazione non allegato allatto impositivo determina la nullit dellavviso di accertamento. Lamministrazione finanziaria non pu recapitare un avviso privo della motivazione e in un secondo momento sanare lirregolarit con la produzione in giudizio del PVC omesso nella notifica. La sanzione della nullit prevista dallart. 7 dello Statuto dei contribuenti (oltre che dallart. 42 del d.p.r. 600/1973 per le imposte sui redditi) a tutela del diritto di difesa. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 42; l. 212/2000, art. 7 522. Emendabilit dichiarazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 77/19/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Raineri, Rel. Fossa

CARTELLA DI PAGAMENTO - CREDITI DI IMPOSTA - MANCATA INDICAZIONE NEL QUADRO RU EMENDABILIT DICHIARAZIONE - SUSSISTE. Lomessa compilazione del quadro RU della dichiarazione dei redditi, relativi a crediti dimposta ex l. 449/1997 la cui spettanza non risulta controversa, emendabile con la presentazione di dichiarazione integrativa oltre il termine di cui allart. 11, terzo comma, l. 5 ottobre 1991, n. 317: lindebita compensazione di imposta emersa dal controllo automatizzato ex art. 36- bis del d.p.r. 600/1973, la cui applicabilit dubbia poich stata disconosciuta unagevolazione fiscale pacificamente spettante e non contestata, ed in contrasto con il disposto dellart. 6, quinto comma l. 212/2000. Lerrore del dichiarante rettificabile, con conseguente conservazione del credito, quando da esso possa derivare il suo assoggettamento ad unimposta maggiore e pi gravosa di quella che per legge deve restare a suo carico, come da sentenza Cass. SS.UU. 15063 del 25 ottobre 2002. (P.D.)

Riferimenti normativi: l. 449/1997; d.p.r. 600/1973, art. 36- bis; l. 212/2000, art. 6; l. 319/1991, art. 11; d.p.r. 322/1998, art. 2, comma 8

523. Allegazione PVC Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 116/1/11 del 31 maggio 2011 - Pres. Rel. Simone

ACCERTAMENTO - ALLEGAZIONE PVC-Obbligatoriet. Se nella motivazione dellaccertamento si fa riferimento ad un altro atto, questo deve essere allegato allatto che lo richiama, anche in funzione del termine di 60 giorni per ricorrere che verrebbe compresso se la parte dovesse impegnarsi a ricercare i documenti non allegati nellavviso con evidente pregiudizio del diritto di difesa riconosciutogli dallart. 24 della Costituzione. (L.D.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 57; l. 212/2000, art. 7

ELUSIONE E FRODE
524. Interposizione fittizia Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 1/31/11 dell11 gennaio 2011 - Pres. Rel. Minaudo IRES, IRAP, IVA - CONTRATTO SIMULATO - ABUSO DI DIRITTO - PATTI PARASOCIALI - Operazioni soggettivamente inesistenti - Interposizione fittizia - Archiviazione del procedimento penale - Ordine di esibizione documenti - Non sussiste. Lordine di esibizione di documenti che pu essere formulato dalla Commissione Tributaria allAgenzia Delle Entrate non pu che riguardare documenti o accadimenti la cui esistenza ed il cui contenuto siano stati accertati. Pur in presenza di condivisibili contraddizioni contenute negli accertamenti, quando il contribuente pu esercitare il suo diritto di difesa contestando, a tutto campo, le motivazioni enunciate negli avvisi, non pu essere accolta la domanda di annullamento per la sola contraddittoria motivazione. Spetta allAgenzia delle Entrate dimostrare lesistenza di un accordo simulatorio costruito attraverso lutilizzo di pi societ, finalizzato a creare indebiti vantaggi fiscali ai contraenti. Lacquirente finale non pu necessariamente essere a conoscenza di eventuali comportamenti truffaldini operati dai venditori. Luomo medio, ma anche quello di qualificata esperienza imprenditoriale, non pu prevedere i futuri accadimenti truffaldini effettuati dal soggetto venditore, specialmente di beni immobili, come nel caso di specie, riguardanti ladempimento di obbligazioni, anche tributarie, conseguenti allintroito del prezzo e dellIva rivenienti dalla vendita che egli ha puntualmente corrisposti. (F.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 7; d.p.r. 917/86, art. 110, comma 8 525. Operazione elusiva Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sen Degrassi

tenza n. 46/44/11 del 4 febbraio 2011 - Pres. Bitto, Rel.

IVA, IRES, IRAP - Abuso del diritto - Attivit di vendita autovetture a Km. zero - Operazione elusiva - Non sussiste. Non costituisce ipotesi di evasione o elusione fiscale lattivit di vendita di autovetture a Km. Zero (autovetture nuove, ma gi provviste di relativa immatricolazione), messa in atto per mantenere un determinato livello quantitativo di auto vendute da parte della casa madre produttrice in un determinato mercato, poich con tale sistema tutti i soggetti coinvolti ottengono differenti benefici quali: premi di vendita per il concessionario riconosciuti dalla casa madre, prezzo di acquisto inferiore al prezzo di listino per il cliente finale, spread tra costo di acquisto dellauto e prezzo di rivendita della stessa per la societ terza. (L.A.) 526. Art. 20 d.p.r. 131 /86 Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sen tenza n. 42/43/11, dell11 febbraio 2011 - Pres. Rel. Rovella

IMPOSTA DI REGISTRO - INTERPRETAZIONE DEGLI ATTI - Art. 20, d.p.r. n. 131/1986 - Funzione antielusiva Esclusione - Conferimento dazienda con successiva cessione della partecipazione - Abuso del diritto - Insussistenza. Allart. 20. d.p.r. n. 131/1986, non attribuibile natura di clausola antielusiva generale; la funzione storica della norma quella di ricercare, nellambito dellatto sottoposto a registrazione, gli effetti giuridici ad esso connaturali, e non quella di verificare se le parti, al di l degli effetti tipici del negozio perfezionato, abbiano inteso raggiungere altri effetti economici. Non costituisce ipotesi di abuso del diritto il conferimento dellazienda con successiva cessione della partecipazione, che anzi compatibile con il sistema ed disciplinato e incoraggiato dal legislatore, sussistendo fattori concorrenti di natura extra tributaria che non consentono di ritenere loperazione realizzata con esclusivo scopo fiscale. (F.A.) Riferimenti normativi: d.p.r. 26 aprile 1986, n. 131, art. 20; d.p.r. 22 dicembre 1986, n. 917, art. 176 527. Vantaggio fiscale Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 47 - sentenza n. 37/47/11 del 22 febbraio 2011 - Pres. Rel. Maniaci conseguire un vantaggio fiscale - Presunzione - Intento

ABUSO DEL DIRITTO - Operazione effettuata al solo scopo di elusivo - Sussiste.

In caso di donazione dalla madre ai figli di immobile e di successiva rivendita per il medesimo importo da costoro a terzi dopo soli tre mesi, legittimo presumere lintento meramente elusivo, poich latto, ove realmente imputato alla madre quale effettivo venditore del bene al terzo acquirente, avrebbe determinato una cospicua plusvalenza imponibile. (F.D.T.)

528. Illecito vantaggio fiscale Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 Rollero, Rel. De Paola

sentenza n. 16/36/2011 del 29 novembre 2010 - Pres.

ABUSO DEL DIRITTO - Operazioni di acquisto e di vendita di terreno - Gruppo societario - Trasferimento allestero di societ - Assenza di valide ragioni economiche. Costituisce operazione (intervenuta tutta nellarco di un mese) finalizzata al conseguimento di un illecito vantaggio fiscale la cessione tra pi societ appartenenti ad un medesimo gruppo ove la prima acquista un terreno per 5.500.000,00 immediatamente rivenduto ad 12.000.000, 00 (trasferendosi poi a Malta dopo la vendita ed evitando le imposte sul plusvalore) al fine di consolidare tale valore rilevante ai fini IRES ed IVA. (G.T.)

529. Societ cartiere Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 24 - sentenza n. 19/24/11 del 22 gennaio 2011 - Pres. Sacchi, Rel. Merlo IVA - FRODI CAROSELLO - ACQUISTI DA SOCIET CARTIERE - Iva indeducibile - Prova del coinvolgimento negli illeciti - Archiviazione disposta dal GIP - Rilevanza. La contestazione al contribuente della indetraibilit delliva relativa allacquisto di autoveicoli da societ poi rivelatesi cartiere in quanto effettuavano acquisti intracomunitari e poi rivendevano i beni senza versare liva incassata, richiede che sussista la prova della conoscenza e del coinvolgimento del contribuente nella operazione fraudolenta. La contestazione non attendibile ove il contribuente acquisti a prezzi di mercato. Il provvedimento di archiviazione emesso dal GIP nel procedimento penale rileva anche nel giudizio tributario. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 21, comma 7 530. Natura fittizia delloperazione Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 0014/6/2011 del 24 gennaio 2011 - Pres. Silocchi S., Rel. Strati A. ABUSO DEL DIRITTO - IVA - ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE - Disconoscimento deduzione da parte associante della quota di utili attribuita allassociata - Carenza di prova della corresponsione apporto ad associante Natura fittizia delloperazione. Se il contratto di associazione in partecipazione stato stipulato in Svizzera, ma lassociazione non viene mai registrata alla Camera di Commercio e non vi sono elementi certi e precisi comprovanti che lapporto determinato nel contratto sia stato corrisposto allassociante, si ritiene fittizio il negozio stipulato e le conseguenti operazioni connesse alla deduzione fiscale della corresponsione di utili allassociata. Inoltre va rilevato che, in armonia con lorientamento della Suprema Corte di Cassazione (conforme Cass. 20398/05, 22932/05, 21221/06, 30055/08) secondo cui in materia tributaria il divieto di abuso del diritto si traduce in un principio generale antielusivo, vi un evidente sproporzione fra lasserto apporto dellassociato e lasserita corresponsione degli utili da parte dellassociante, non giustificata da valide e congruenti ragioni economiche accennate dalla societ appellante in via del tutto generica e generale con riferimento a principi della dottrina economica non calati nella realt del caso di specie e nei dati economici sopraindicati. (M.S.) Riferimenti normativi d.p.r. 633/72, art. 19 531. Societ cartiere Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 Ruggiero, Rel. Piombo

sentenza n. 16/42/11 del 26 gennaio 2011 - Pres. De

IVA - ACQUISTI DA SOCIET CARTIERE - Accertamento per relationem - Mancata allegazione - Mancato deposito dichiarazioni rese in sede di indagini penali - Effetti. Deve essere rigettato laccertamento dellufficio ove non risultino allegate n il PVC della Guardia di Finanza al quale viene fatto rinvio per relationem, n la copia delle dichiarazioni rese da terzi in sede di indagini penali. (G.T.) 532. Usufrutto di azioni Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 20/02/2011 del 26 gennaio 2011 - Pres. Gravina, Rel. Bonavolont IRPEG - ABUSO DEL DIRITTO - Acquisto dellusufrutto di azioni - Disconoscimento del credito dimposta - Assenza di valide ragioni economiche - Elusione ex art. 37-bis d.p.r. 600/73 - Adesione al condono ex art. 9 legge 289/02 - Irrilevanza. Lacquisto dellusufrutto di azioni, il cui costo viene rilevato in bilancio a fronte del provento costituito dal dividendo e relativo credito dimposta, costituisce operazione priva di valide ragioni economiche, elusiva ex art. 37- bis del d.p.r. 600/73, unicamente creata al fine di ottenere il rimborso del credito di imposta anche ricorrendo al frazionamento delloperazione tra pi societ per ottenere lapplicazione della procedura rapida in conto fiscale consentita per importi non superiori ad ;516.456, 90. Ladesione al condono ex art. 9 della legge 289/2002 non impedisce di accertare se i crediti chiesti a rimborso siano effettivamente spettanti data la natura del condono che incide sui debiti tributari e non sui crediti. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 37- bis; legge 289/2000, art. 9 533. Operazioni infragruppo Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 68/27/11 dell9 aprile 2011 - Pres. Secchi, Rel. Curr ABUSO - Operazioni infragruppo - Valide ragioni economiche. La libert economica dellimpresa non pu essere limitata per meri motivi fiscali, ed ai fini della elevazione di contestazioni relative a casi di abuso di diritto necessario accertare se loperazione rientra in unordinaria logica di mercato, ancorch effettuata tra entit infragruppo. (C.V.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/1997, art. 2 534. Requisiti Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 Rel. Noschese

sentenza n. 55/29/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Fabrizi -

ANTIECONOMICIT delloperazione - Rileva - Indebito vantaggio fiscale - Determinante. Lillogicit e antieconomicit della manovra commerciale messa in atto (vendere il bene ad un prezzo notevolmente inferiore a quello offerto da altro acquirente), non trova spiegazione se non nellindebito vantaggio fiscale conseguito dal contribuente, grazie al trasferimento di ingenti ricavi in capo ad un soggetto estero. La Corte di Giustizia ha statuito che la nozione di abuso del diritto deve ricondursi allinammissibilit per gli operatori di avvalersi fraudolentemente del diritto comunitario. Tale comportamento va rilevato come nella specie dalla constatazione in maniera oggettiva e con prove acquisite anche in via presuntiva, che lo scopo prevalente delle operazioni sia stato quello di beneficiare di un determinato vantaggio fiscale. (C.V.) Riferimenti normativi: Corte di Giustizia UE sentenza 21 febbraio 2008 535. Atti di fusione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 34 - sentenza n. 53/34/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Menegatti

AVVISO DI ACCERTAMENTO - ATTI DI FUSIONE - LEVERE-GED BY OUT - Liceit dellobbiettivo della minimizzazione del carico fiscale - Detraibilit degli interessi passivi di indebitamento - Comportamenti elusivi. Sono legittime le procedure di riorganizzazione societaria in cui ricorrano atti negoziali del tutto coerenti con la normativa di riforma del diritto societario, che supera la portata degli artt. 2357 e 2358 del c.c., semprech la cosiddetta fusione con indebitamento sia posta in essere alle condizioni tassative previste dal legislatore della riforma del diritto societario. Le operazioni di riorganizzazione aziendale non si possono considerare sic et simpliciter procedure artificiose o distorte, volte a conseguire indebiti vantaggi fiscali, n comportamenti abusivi al fine di alterare in sede di dichiarazione del reddito di impresa la propria capacit contributiva. Non da escludere che una societ possa adottare una struttura tale da adeguare la propria gestione ad una minimizzazione del carico fiscale proprio per dichiarare redditi coerenti con una propria mutata capacit contributiva, in linea con la normativa. (M.G.) Riferimenti normativi: c.c., art. 2501- bis; l. 212/2000

FALLIMENTO (RAPPORTO CON LE PROCEDURE CONCORSUALI)


536. Fallimento Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 92/31/11 del 3 dicembre 2010 - Pres. Scuffi, Rel. Sala

ACCERTAMENTO - Omessa dichiarazione redditi persone fisiche - Fallimento - Obbligo di dichiarazione a carico del curatore - Accertamento redditi in capo al fallito - Illegittimit. Nel periodo in cui la procedura fallimentare aperta il fallito non tenuto a presentare in modo autonomo la propria dichiarazione dei redditi, tale incombenza spetta al curatore fallimentare. I redditi di fabbricati non producono effetti in capo al fallito per il perdurare del periodo fallimentare ci in quanto rientrano nella massa fallimentare attiva tutti i beni immobili del fallito unitamente a tutti i frutti da essi prodotti, con conseguente retrocessione dei redditi alla curatela. (S.L.C.) Illegittimo pertanto laccertamento a nome del fallito. Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 41 537. Deducibilit perdite Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 35/27/11 del 31 marzo 2011 - Pres. Cusumano, Rel. Ramondetta

PROCEDURE CONCORSUALI - DEDUCIBILIT DELLE PERDITE SU CREDITI - Presunzione - Limiti. Ai sensi del dettato dellart. 66 comma 3 TUIR, solo nel caso di assoggettamento del debitore a procedure concorsuali si verifica un automatismo nella deducibit delle perdite su crediti, affidato ad una presunzione, la cui previsione conferma lesigenza che negli altri casi venga richiesta la prova dellesistenza di elementi certi e precisi, di cui vi cenno nella norma citata, per la deducibilit delle perdite sui crediti. Al di fuori delle ipotesi di procedure concorsuali, la norma non prevede altri automatismi, per cui, pur riconoscendo lidoneit in astratto, di una cessione pro soluto , a costituire valida ragione per la deducibilit, va evi-denziata la necessit che il contribuente, che voglia portare in deduzione la perdita, dimostri gli elementi certi e precisi che lhanno cagionata. Riferimenti normativi: TUIR, art. 66, comma 3 538. Curatore fallimentare Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 38 Rel. Fossa

sentenza n. 70/38/11 del 29 aprile 2011 - Pres. Valenti,

AVVISO DI ACCERTAMENTO - MANCATA IMPUGNAZIONE - CURATORE FALLIMENTARE. La mancata impugnazione dellavviso di accertamento da parte del curatore del fallimento rende definitivo lavviso stesso e quindi lobbligazione tributaria in esso rappresentata. Il reddito societario accertato quello riferibile al soggetto rappresentato dal curatore, al di l della compagine sociale. (M.P.)

FINANZA LOCALE (E TRIBUTI AMBIENTALI) CANONE PER FOGNATURE E DEPURAZIONE


539. Contributi Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 27/29/11 del 3 febbraio 2011 - Pres. Fabrizi, Rel. Casalvieri

Contributi Consortili - Cartella di Pagamento - Riparto dei contributi - Provvisoriet - Sussiste. Il piano di riparto dellente consortile ha natura provvisoria, in quanto frutto di valutazioni sintetiche poste in essere al fine di determinare il beneficio derivante dalle opere allo stesso ascrivibili, necessitando del supporto motivazionale della legislazione intervenuta per il riordino della specifica materia, di tal ch latto impugnato appalesa inconsistenza, essendo fondato su provvedimenti meramente amministrativi. (M.SA.)

Riferimenti normativi: r.d. 215/1933, art. 11; legge 36/1994, artt. 4, 14, comma 2, 27, comma 3; legge regionale Lombardia 7/2003, art. 15

ICI

540. Fabbricato inagibile Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 26 - sen tenza n. 67/26/11 del 9 febbraio 2011 - Pres. Barbetta, Rel. Grassi

ICI - FABBRICATO FATISCENTE E INAGIBILE - Esclusione dallimposta comunale sugli immobili. escluso dallimposta comunale sugli immobili, limmobile assolutamente fatiscente e completamente inagibile per pi periodi dimposta. (F.S.)

541. Riclassamento Commissione Tributaria Provinciale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 69/43/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. Rovella, Rel. Ingino ICI - Riclassamento unit immobiliari - Obbligo di motivazione - Esclusione. Con riferimento agli avvisi di accertamento catastale, lobbligo di motivazione deve ritenersi adempiuto con la semplice indicazione della consistenza, della categoria e della classe acclarati dallUfficio, posto che siffatti dati sono sufficienti a porre il contribuente nelle condizioni di difendersi. Invero nellambito catastale la determinazione di un classamento il risultato finale di una complessa valutazione che richiede la conoscenza e lapplicazione di cognizioni tecnico-scientifiche di carattere specialistico, s che deve ritenersi sufficiente anche una motivazione implicita atteso che le classificazioni catastali non possono essere assimilate agli accertamenti tributari. (R.C.) Riferimenti normativi: l. n. 311/04, art. 1, comma 335 542. Demolizione di fabbricato Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen Garofalo

tenza n. 94/29/11 del 15 marzo 2011 - Pres. Vaglio, Rel.

FABBRICATO INAGIBILE - DEMOLIZIONE - Base imponibile - Valore dellarea. In presenza di fabbricato inagibile, dal momento in cui iniziano i lavori di demolizione la base imponibile Ici costituita solo dal valore dellarea senza computare quindi il valore del fabbricato che si sta demolendo. (F.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 504/1992

543. Turbogas Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sen tenza n. 149/41/11 del 31 marzo 2011 - Pres. Deodato - Rel. Beretta

FABBRICATO IMPONIBILE - TURBOGAS INTERNO AL PERIMETRO DI UNA CENTRALE TERMOELETTRICA - Autonoma imponibilit - Sussiste. Costituisce fabbricato autonomamente imponibile ai fini Ici, ai sensi dellart. 2, comma 1, lett. a), d.lgs. 504/1992, il turbogas di una centrale termoelettrica, ancorch inserito allinterno del perimetro della centrale. (T.D.V.) Riferimenti normativi: d.lgs. 504/1992, art. 2, comma 1, lett. a)

544. Soggettivit passiva Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen tenza n. 125/29/11 del 6 aprile 2011 - Pres. Napodano, Rel. Cappellozza

SOGGETTIVIT PASSIVA - VENDITA DELLIMMOBILE - In anno precedente al periodo dimposta - Mancati versamenti - Accertamento notificato per posta - Non sussiste. valida la notificazione dellaccertamento effettuata a mezzo di raccomandata in quanto ha raggiunto lo scopo dellinstaurazione del contraddittorio. Se limmobile stato venduto dal ricorrente in periodo dimposta precedente a quello oggetto del ricorso, ed al contempo egli non titolare sullimmobile stesso di alcun diritto reale, si ha assenza di soggettivit passiva. (F.C.) Riferimenti normativi: c.p.c., art. 156, comma 3; d.lgs. 504/1992, art. 11, comma 2 545. Concessione edilizia Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen Garofalo tenza n. 134/29/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Gilardi, Rel.

NOTIFICAZIONE DELLACCERTAMENTO - RENDITA CATASTALE - Decadenza quinquennale - Mancata presentazione della dichiarazione ICI - Concessione edilizia - Area fabbricabile - Autonoma imposizione - Sussiste. In tema di ICI, il termine per verificare la tempestivit della notificazione dellavviso di accertamento spedito per posta coincide con la data di spedizione del plico e non con la data di ricevimento del medesimo da parte del contribuente. Il rilascio della concessione edilizia attribuisce allarea di ampliamento una rilevanza impositiva del tutto autonoma configurandola in un nuovo oggetto di tassazione. legittimo ricomprendere nella nozione di area fabbricabile anche larea di ampliamento. (F.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 504/1992, art. 5 546. Attribuzione nuova rendita Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 48/22/11 del 27 gennaio 2011 - Pres. Rel. Izzi ISTANZA DI RIMBORSO - SILENZIO RIFIUTO - ACCATASTAMENTO DIMMOBILE - Attribuzione di nuova rendita - Decorrenza - Data di notificazione - Legittimit - Sussiste. Gli atti attributivi o modificativi delle rendite catastali per terreni e fabbricati sono efficaci a decorrere dalla loro notificazione, a cura dellUfficio del Territorio competente, ai soggetti intestatari della partita e non a decorrere dal momento in cui il contribuente abbia presentato la relativa dichiarazione o denuncia di variazione. (M.SA.) Conforme alla Sentenza n. 11830 del 24 giugno 2004 della Corte di Cassazione Riferimenti normativi: d.lgs. 504/1992, art. 10 e legge 342/2000, art. 74

547. Potenzialit edificatoria Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 60/22/11 del 10 febbraio 2011 - Pres. Rel. Izzi AVVISI DACCERTAMENTO - AREA FABBRICABILE - POTENZIALIT EDIFICATORIA - Imponibilit - Non sussiste - Area destinata ad uso estrattivo - Imponibilit - Non sussiste. La semplice inclusione di unarea, qualificata come fabbricabile, in un piano regolatore generale o piano di governo del territorio non sufficiente ai fini dellapplicazione dellimposta comunale sugli immobili, essendo indispensabile il presupposto della potenzialit edificatoria. I terreni non pertinenziali di fabbricati utilizzati per attivit diverse da quelle agricole restano oggettivamente al di fuori del campo di applicazione dellimposta. (M.SA.) Riferimenti normativi: Circolare Ministeriale n. 9/1993 548. Delibera comunale Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 50/50/11 del 25 febbraio 2011 - Pres. Introini, Rel. Natola AVVISO DI ACCERTAMENTO - DELIBERA COMUNALE - Omessa allegazione - Nullit dellavviso di accertamento Sussiste. La mancata allegazione della delibera comunale posta a fondamento della pretesa impositiva comporta la nullit dellavviso di accertamento, non essendo sufficiente il semplice richiamo dellatto che costituisce il presupposto dellimposizione, n la sua riproduzione, anche se integrale, atteso che il giudice deve poterne prendere cognizione diretta per poterne valutare correttamente la rilevanza. (D.M.) Riferimenti normativi: d.lgs. 504/92; l. 212/2000, art. 7 549. Legge di interpretazione autentica Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 57/46/11 del 15 marzo 2011 - Pres. Punzo, Rel. Esposti

FABBRICATI RURALI - Legge di interpretazione autentica - Sentenza di incostituzionalit - Esenzione ICI indifferenziata - Non sussiste - Esenzione ICI limitata alle categorie catastali A6 e D10 - Sussiste. Per effetto della natura di interpretazione autentica della norma cos come statuito dalla Corte Costituzionale, che con sentenza n. 227/2009 ha dichiarato lincostituzionalit dellart. 2, comma 4, della l. 244/2007, e per leffetto della Cassazione SS.UU., sentenza 18565/2009, lesclusione dellici per i fabbricati e terreni rurali deve essere applicata anche agli anni precedenti il 2008, ma limitatamente agli immobili rurali classificati in categoria A6 per le unit abitative e D/10 per gli immobili strumentali alle attivit agricole. (D.M.) Riferimenti normativi: l. 244/2007, art. 2, comma 4; l. 212/2000, artt. 1, comma 2, e 3 550. Fabbricati strumentali Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 26 - sentenza n. 30/26/11 del 16 marzo 2011 - Pres. Di Blasi, Rel. Gesuali Avvisi daccertamento - Fabbricati strumentali - Attivit di allevamento - Reddito eccedentario - Risultanze catastali Carenza della Ruralit - Esenzione - Non sussiste. I fabbricati strumentali utilizzati anteriormente allanno 2007 da imprese produttive redditi dallevamento eccedenti i limiti specifici di legge e che risultino accatastati in categorie carenti dei presupposti di ruralit, non usufruiscono del regime agevolativo di esenzione dimposta. (M.SA.) Conforme alla Sentenza n. 18565/2009 della Corte di Cassazione

Riferimenti normativi : legge 222/2007, art. 42- bis ( novatio legis ); d.l. 557/1993, art. 9, comma 3- bis; legge 212/2000, art. 1, comma 2 ed art. 3, comma 1

551. Ruralit Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 53/36/11 del 21 marzo 2011 - Pres. Borgonovo, Rel. Borgonovo RURALIT DI FABBRICATI - RISULTANZE CATASTALI SPECIFICHE - Sussiste - Fabbricati non accatastati Accertamento incidentale - Legittimit - Sussiste. La ruralit dei fabbricati vincolata alle risultanze catastali specifiche per le quali sussiste lesenzione dimposta; laccertamento incidentale del carattere di ruralit da parte del giudice tributario consentito soltanto in mancanza di accatastamento. (M.SA.) Conforme alle Sentenze n. 18565/2009 e n. 17055/2010 della Corte di Cassazione.

552. Classamento Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 70/27/11 dell8 aprile 2011 - Pres. Secchi - Rel. Curr

PROVVEDIMENTO DI CLASSAMENTO - MANCATA IMPUGNAZIONE - Definitivit - Avviso di liquidazione ICI Validit. Il provvedimento di classamento (attribuzione di categoria e rendita) non annullabile quando diviene definitivo perch non impugnato ex art. 74 l. 342/00. Ne consegue che lavviso di liquidazione ICI diventa definitivo anchesso. (C.V.) Riferimenti normativi: l. 342/2000, art. 74 553. Normativa integrativa Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 57/42/11 dell8 aprile 2011 - Pres. Centurelli Rel. Fabbrini

ICI - Normativa integrativa - Atti attributivi o modificativi della rendita - Sopravvenienza. La disposizione di cui al comma 3 dellart. 74 legge 342/2000 rappresenta unintegrazione della normativa dettata in materia di ICI, per lipotesi di sopravvenienza di atti attributivi o modificativi della rendita che non siano stati ancora recepiti negli atti impositivi, sicch non pu revocarsi in dubbio che con tale ultima normativa (che le peraltro cronologicamente antecedente) essa si saldi strettamente, nel senso che la rendita definitiva concorre a formare la base imponibile gi rilevata come vigente al primo gennaio dellanno di imposizione. (MP) Riferimenti normativi: legge 342/2000, art. 74 554. Decorso termine di decadenza Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 14 - sentenza n. 47/14/11 del 4 maggio 2011 - Pres. Rel. Marini

ICI - ACCERTAMENTO - PRESCRIZIONE TERMINE DI DECADENZA - Rilevabilit dufficio - Non sussiste. La cartella di pagamento notificata sulla base di un ruolo emesso dallAmministrazione Finanziaria dopo lo spirare del termine di decadenza di cui allart. 43 d.p.r. 600/1973 valida, nel caso in cui il contribuente non deduca in giudizio la relativa eccezione in senso proprio, in quanto si tratta di diritto disponibile, non rilevabile dufficio dal giudice ai sensi dellart. 2969 c.c. La relativa eccezione inammissibile, perch tardiva, se rilevata per la prima volta in sede di giudizio di appello. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 43; d.lgs. 546/92, art. 57; c.c., art. 2969 555. Esenzione dallimposta Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 47/29/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Alparone,

Rel. Noschese ICI - ENTE NON COMMERCIALE - Esenzione imposta - Requisiti utilizzo immobile. I requisiti indispensabili per lesenzione dallICI degli immobili di propriet di Enti non commerciali, sono uno quello Soggettivo, per il quale limmobile deve essere utilizzato da un Ente non commerciale, laltro quello Oggettivo per il quale limmobile deve essere destinato esclusivamente allo svolgimento delle attivit tassativamente elencate dallart. 7 comma 1 lett. i), d.lgs. 504/92, dette attivit devono avere natura non commerciale, inoltre lutilizzo dellimmobile deve avvenire da parte dellEnte non commerciale che ne deve essere altres il possessore dello stesso. Lassenza di uno dei predetti requisiti determina la non applicazione dellesenzione e la piena legittimit della pretesa tributaria. (C.V.)

Riferimenti normativi: d.lgs. n. 504/92, art. 7, comma 1, lett. i); d.lgs. n. 446/97, art. 59, comma 1, lett. c); d.p.r. n. 917/86, art. 73, comma 1, lett. c)

556. Procedura DOCFA Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 Rel. De Costanzo

sentenza n. 59/08/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Fenizia,

ICI - RENDITA PRESUNTA - ACCATASTAMENTO - Classamento definitivo. In caso di richiesta di attribuzione di rendita con procedura DOCFA, lICI si applica sulla rendita (proposta) in riferimento alla data di presentazione della domanda e non dal momento in cui il proprietario riceve la comunicazione della rendita definitiva. (F.N.G.) 557. Lotti Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 96/22/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Rel. Izzi ICI - AVVISO DI ACCERTAMENTO BASATO SU LOTTI - Obbligo di identificazione catastale dei singoli beni Sussiste. Deve essere annullato lavviso di accertamento per ICI basato su lotti e non sulla corretta identificazione catastale di mappali e subalterni dei beni, poich il contribuente non messo in grado di conoscere partitamente e specificatamente tutti gli elementi su cui si fonda la pretesa tributaria. (P.D.) Riferimenti normativi: d.lgs. 504/92 558. Stato di inagibilit Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 sentenza n. 80/36/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Borgonovo, Rel. De Paola AVVISO DI ACCERTAMENTO - IMMOBILI INAGIBILI - STATO DI INAGIBILIT - OBBLIGO del contribuente di richiederlo. dovuta lICI nella misura del 100% per gli immobili se il possessore non ha formulato la richiesta preventiva di accertamento di stato di abbandono, inagibilit ed inabitabilit al Comune. Non possono dichiararsi inagibili gli immobili che nel corso dellanno sono oggetto di atti di compravendita da cui risulti lo stato di abitabilit. (M.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 504/92, art. 8, comma 1 559. Onlus Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 Rel. Taticchi Mataloni

sentenza n. 65/13/11 del 23 maggio 2011 - Pres. Spano,

ICI - ONLUS - Esenzione ICI. La qualit di organizzazione non lucrativa di utilit sociale (ONLUS) fa si che non costituisca, ai fini delle imposte sui redditi, esercizio di attivit commerciale lo svolgimento delle attivit istituzionali nel perseguimento di esclusive finalit di solidariet sociale. Essere

ONLUS per non equivale a essere un ente pubblico o privato diverso dalle societ, cio uno dei soggetti di cui allart. 73, 1 comma, lettera c) T.U. La riprova che il legislatore non addivenuto neppure indirettamente, con lintroduzione dellart. 111- ter, ora 150 T.U., allassimilazione delle ONLUS agli enti di cui allart. 73, 1 comma, lettera c) risulta dalla espressa eccezione formulata nel medesimo art. 111- ter T.U. per le ONLUS in forma di societ cooperativa. Difetta pertanto il requisito per godere dellesenzione ICI. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 73, 1 comma, lettera c) e art. 150; d.lgs. 460/97, art. 111- ter

IRAP
560. Compilazione q. E Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 68/31/11 del 26 novembre 2010 - Pres. Napodano, Rel. Cazzaniga

IRAP - PROFESSIONISTA - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - Compilazione quadro E - Omesso versamento Riconoscimento assoggettabilit imposta - Esclusione. Se dallesame del quadro RE, non contestato dallUfficio, emerge che il professionista, pur in possesso di compensi di buon importo, non ha di fatto spese per immobili dove esercita lattivit, spese per mezzi e per dipendenti, deve ritenersi che il contribuente non abbia una attivit autonomamente organizzata e pertanto sia escluso dallIRAP. Con la compilazione del modello il contribuente non riconosce assolutamente la propria assoggettabilit allIRAP non avendo mai rilasciato dichiarazioni in tal senso ma indica solo limporto nel caso in cui fosse assoggettabile ed il mancato pagamento ne la prova. (S.L.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/97; d.p.r. 633/1972, art. 36- bis 561. Rimborso Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 5/31/11 dell11 gennaio 2011 - Pres. Rel. Scuffi

DUPLICAZIONE DI PAGAMENTO - ISTANZA DI RIMBORSO - SILENZIO RIFIUTO - Esibizione dei documenti Diritto al rimborso - Sussiste. La duplicazione di pagamento dimposta, provata mediante lesibizione in giudizio di documenti validi e quietanzati, d diritto al contribuente di ottenere il rimborso. Riferimenti normativi: d.p.r. 602/73, art. 38 562. Compensi a terzi Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sen Rel. Ingino

tenza n. 11/43/11, del 18 gennaio 2011 - Pres. Raimondi,

IRAP - Autonoma organizzazione - Compensi a terzi - Prestazioni sporadiche - Irrilevanza. Limposta regionale sulle attivit produttive non applicabile ove, in concreto, i mezzi personali e materiali dei quali si sia avvalso il contribuente costituiscano mero ausilio della sua attivit personale, n costituisce elemento rivelatore di tale componente organizzativa la corresponsione a terzi, esperti in settori specifici, di compensi per prestazioni occasionali e sporadiche. (F.A.) 563. Compilazione quadro IRAP Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Rel. Cazzaniga

tenza n. 11/31/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Minaudo,

IRAP - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - COMPILAZIONE QUADRO IRAP - Esposizione imposta in dichiarazione Esclusione riconoscimento del debito da parte del dichiarante. Sono escluse da imposta Irap le attivit non autonomamente organizzate di cui allart. 53, comma 1 del Tuir. Anche in presenza di considerevoli compensi derivanti dallattivit professionale, provata lassenza di autonoma organizzazione se si dimostra linesistenza di

spese inerenti ad immobili e mezzi oggetto dellattivit e la mancanza di dipendenti. La semplice compilazione del modello non comporta il riconoscimento da parte del contribuente di assoggettabilit ad Irap. (F.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/97 564. Criteri Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sen Parlato

tenza n. 05/24/11 dell8 febbraio 2011 - Pres. Bitto, Rel.

IRAP - STRUTTURA ORGANIZZATIVA - Valore aggiunto - Criteri. Lesistenza congiunta della duplice condizione dellassenza di dipendenti e/o collaboratori e del valore non rilevante dei beni strumentali disponibili a qualunque titolo possa far desumere che la struttura organizzativa non sia in grado di dare valore aggiunto allattivit del professionista, con conseguente uscita dal campo di applicazione dellIRAP. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/1997 565. Condono e rimborso Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 17 - sen Rel. Cafora

tenza n. 53/17/11 del 15 febbraio 2011 - Pres. Giucastro,

IRAP - INDEBITO VERSAMENTO - SILENZIO RIFIUTO - Condono - Rimborso - Inammissibilit - Sussiste. La domanda di rimborso dimposta per indebito versamento, costituitosi il silenzio rifiuto, inammissibile in presenza di istanza di condono, che rappresenta una rinuncia al rimborso e rende definitivi gli imponibili esposti in dichiarazione dei redditi. (M.SA.) Riferimenti normativi: legge 289/2002, art. 7 566. Prevalenza Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 42 - sen Mazzotta

tenza n. 24/42/11 del 16 febbraio 2011 - Pres. Bichi, Rel.

IRAP - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - Utilizzo di dipendenti o collaboratori o presenza di cespiti strumentali Prevalenza del lavoro del professionista. Ai fini del sindacato circa la sussistenza dei presupposti per limposizione IRAP, deve escludersi la sussistenza di una autonoma organizzazione, non solo allorquando si sia in presenza di una attivit resa unicamente attraverso il contributo esclusivo e diretto del lavoro del professionista, ma anche laddove il professionista si sia avvalso di ulteriori elementi (quali, ad esempio, il lavoro di dipendenti o collaboratori, lutilizzo di cespiti strumentali) e questi siano risultati di entit talmente limitata da escludere una organizzazione rilevante e, per leffetto, da far apparire comunque prevalente e fondamentale il lavoro del professionista stesso. (M.F.) Riferimenti normativi: d.lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, art. 2; d.lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, art. 3 567. Opposizione alla cartella Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 133/31/11 del 18 febbraio 2011 dep. 4 maggio 2011 Pres. Rel. Scuffi

IRAP - CARTELLA PAGAMENTO - OPPOSIZIONE - Equiparazione alla procedura di rimborso - Avvocato - Unico cliente - Assenza presupposto impositivo - Sussiste. Va equiparata la procedura di rimborso di quanto versato sul dichiarato a quella di opposizione alla cartella emessa per il recupero del non versato sul medesimo dichiarato, posto che la dichiarazione del contribuente sempre emendabile e ritrattabile. Trattasi in entrambi i casi di indebito sopravvenuto legittimamente fatto valere dal contribuente ora in via di azione (rimborso) ora in via di eccezione (opposizione a pretesa fiscale espressa nella cartella che costituisce il primo ed unico atto impositivo impugnabile emesso sul controllo

cartolare automatizzato dallart. 36- bis d.p.r. 600/73). Si deve constatare lassenza di autonoma organizzazione nel caso in cui un avvocato abbia dimostrato di servire un unico cliente che si carica di ogni spesa organizzativa e per il quale svolge in via esclusiva le prestazioni professionali senza alcuna autonomia gestionale. (S.L.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 36- bis 568. Rideterminazione acconto Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 62/44/11 del 25 febbraio 2011 - Pres. Rel. Natola

IRAP - Mancata opzione in dichiarazione - Diritto alla rideterminazione acconto - Legittimit - Sussiste. Il mancato esercizio in dichiarazione dellopzione che d diritto alla rideterminazione dellacconto IRAP in base allart. 1 l. 296/2006 (finanziaria 2007), non comporta la decadenza dalla possibilit di usufruire delle deduzioni della base imponibile IRAP. (C.C.) Riferimenti normativi: l. 296/2006, art. 1, comma 269 569. Compensi a terzi Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 47 - sentenza n. 63/47/11 del 2 marzo 2011 - Pres. Rel. Maniaci IRAP - Esercenti arti e professioni - Art. 2, d.lgs. 446/1997 - Presupposto impositivo - Compensi a terzi - Autonoma organizzazione - Sussistenza. Il pagamento di compensi a terzi per un importo pari ad un terzo del volume daffari costituisce elemento rivelatore al fine della sussistenza della componente organizzativa di cui allart. 2, d.lgs. 446/1997. (D.S.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/1997, art. 2 570. Errore bloccante Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen tenza n. 91/29/11 dell8 marzo 2011 - Pres. Rel. Gilardi CARTELLA DI PAGAMENTO - IRAP - LAVORO AUTONOMO - Trasmissione della dichiarazione - Errore bloccante - Presupposto impositivo Mancanza di struttura organizzata - sussiste. Sebbene la cartella sia stata emessa nellambito delle previsioni dellart. 36bis d.p.r. 600/73, deve essere disattesa la tesi dellAmministrazione non suffragata da alcun riscontro sul piano normativo secondo cui, una volta presentata la relativa dichiarazione, sarebbe preclusa la possibilit al contribuente di contestazione del ruolo emesso ai sensi del citato art. 36- bis; tanto pi che nella specie la dichiarazione dellIrap si resa necessaria a causa della peculiare modalit di trasmissione telematica della dichiarazione unificata. La cui procedura generava un errore c.d. bloccante con la conseguenza che la trasmissione telematica non sarebbe stata possibile senza compilare contestualmente la dichiarazione Irap. Riguardo alla natura dellimposta essa colpisce un fatto economico, diverso dal reddito, comunque espressivo della capacit di contribuzione in capo a chi, in quanto organizzatore della attivit, autore delle scelte dalle quali deriva la ripartizione della ricchezza prodotta tra i diversi soggetti che, in varia misura, concorrono alla sua creazione. La circostanza che il contribuente (nella fattispecie avvocato) abbia svolto la propria attivit presso labitazione, senza collaboratori, senza dipendenti e senza beni strumentali fa venir meno il presupposto impositivo. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 36- bis 571. Valore aggiunto Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sen Pepe

tenza n. 50/24/11 dell11 marzo 2011 - Pres. Orsatti, Rel.

IRAP - ATTIVIT IMPRENDITORIALE - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - ATTIVIT PROFESSIONALE Necessit del valore aggiunto - Emolumenti - Noncuranza. Mentre lattivit imprenditoriale senza dubbio soggetta ad IRAP, perch nella nozione di impresa connaturato lelemento dellorganizzazione da cui scaturisce il valore aggiunto tassabile, lattivit professionale, invece, pu svolgersi senza lausilio di capitale e

lavoro altrui e, pertanto, non realizzare il presupposto dellIRAP, e ci a prescindere dallentit degli emolumenti percepiti. (MC.G.)

572. Struttura organizzativa marginale Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sen Rel. Ruggiero

tenza n. 110/46/11 del 14 marzo 2011 - Pres. Di Oreste,

IRAP - PRESUPPOSTI - Struttura organizzativa marginale - Dichiarazione - Procedura informatica ministeriale. Il presupposto dellimposta regionale sulle attivit produttive non si realizza quando il lavoratore autonomo si avvale, per lesercizio della professione, di una struttura organizzativa propria del tutto marginale rispetto allattivit intellettuale e che non richiede di essere coordinata. inefficace la dichiarazione IRAP compilata dal professionista, se la procedura informatica elaborata dal ministero ne obbliga linvio unitamente alla dichiarazione IRPEF, in modo che questultima non possa essere inviata se non unitamente alla prima, anche in assenza di presupposto di fatto. (A.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/1997, artt. 2 e 19 573. SSN Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sen Rel. Garghentino

tenza n. 106/23/11 del 5 aprile 2011 - Pres. De Vincenzo,

IRAP - MEDICO GENERICO - CONVENZIONE CON S.S.N. - Autonomia organizzativa - Esclusione. Lo studio e le attrezzature previste nello schema tipo di convenzione con il S.S.N. possono essere considerati il minimo indispensabile per lesercizio dellattivit da parte del medico, mentre lesistenza dellautonoma organizzazione configurabile, ex adverso, in presenza di elementi che superano lo standard previsto dalla convenzione, e che devono essere valutati volta per volta. (MC.G.) 574. Autonoma organizzazione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 132/29/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Rel. Gilardi

IRAP - REDDITO DI LAVORO AUTONOMO - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - Prova a carico del contribuente Sussiste. In tema di Irap, riservata al giudice della controversia laccertamento in ordine allelemento organizzativo dellattivit di lavoro autonomo. Spetta al ricorrente, anche mediante lesibizione delle dichiarazioni dei redditi relative agli anni in contestazione, evidenziare elementi idonei a far ritenere che lattivit professionale sia stata da lui svolta, per tali anni, senza il minimo di organizzazione necessario per determinare lassoggettamento allimposta. (F.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/1997 575. IRAP e condono Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sen tenza n. 151/35/11 del 5 maggio 2011 - Pres. De Lillo, Rel. Contini

IRAP - ORGANIZZAZIONE AUTONOMA - Istanza rimborso - Preclusione in caso di precedente domanda di condono ex l. n. 289/02. legittima la richiesta di rimborso dellimposta Irap allorquando lesercizio dellattivit professionale non autonomamente organizzata. Il requisito dellautonoma organizzazione ricorre quando il contribuente sia il responsabile dellorganizzazione e quando impieghi beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile per lesercizio dellattivit. preclusa la domanda di rimborso dellimposta Irap in presenza della domanda di condono previsto dalla legge 289/02. (L.D.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/97, art. 2; l. 289/02, art. 9 576. Rimborso

Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sen tenza n. 152/35/11 del 5 maggio 2011 - Pres. De Lillo, Rel. Contini

IRAP - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - Rimborso - Decadenza. legittima la richiesta di rimborso dellimposta Irap allorquando lesercizio dellattivit professionale non autonomamente organizzata. Nella fattispecie il Collegio in riferimento alla domanda di rimborso di alcuni versamenti rileva la decadenza per il decorso del termine previsto dallart. 38 del d.p.r. 602/73. (L.D.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92; d.p.r. 602/73, art. 38 577. Criterio scriminante Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 54/33/11 del 27 settembre 2010 - Pres. Craveia, Rel. Guida IRAP - ATTIVIT AUTONOMAMENTE ORGANIZZATA - SCRIMINANTE - Compilazione quadro G mod. Unico Irrilevanza. Il reddito di lavoro autonomo va qualificato come non soggetto ad IRAP, quando esso sia conseguito mediante attivit svolta senza impiego di capitale, n di altro fattore di produzione specifico. Al fine di distinguere lattivit di lavoro autonomo dallattivit imprenditoriale bisogna fare riferimento non alla natura della prestazione e dal quadro utilizzato ai fini della dichiarazione dei redditi, ma al fattore organizzativo nel cui contesto lattivit viene svolta. (C.V.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/97, art. 2 578. Blocco informatico Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 44 Proietto

sentenza n. 15/44/11 del 27 settembre 2010 - Pres. Rel.

Irap - Iscrizione a ruolo - Invio della dichiarazione senza quadro IQ - Blocco informativo - Impugnabilit della cartella Legittimit. Il blocco informatico che impediva linvio telematico della dichiarazione dei redditi senza il mod. IQ relativo allIrap legittima il ricorso avverso la cartella emessa in applicazione dellart. 36/ bis del d.p.r. 600/73, tendente ad ottenere la pronuncia del Giudice tributario circa la sussistenza o meno del presupposto dimposta costituito dallautonoma organizzazione. (G.T.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/97, art. 2 579. Cartella Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 31/13/11 del 10 novembre 2010 - Pres. Barbini, Rel. Malacarne

IRAP - ISCRIZIONE A RUOLO - IMPUGNABILIT DELLA CARTELLA - Ammissibilit - Autonoma organizzazione Sussiste -Sentenza resa per altra annualit - Irrilevanza. Lattivit professionale svolta dal medico nellambito della struttura sanitaria della quale dipendente utilizzando beni personali della clinica non realizzano il presupposto impositivo dellIrap (art. 2 del d.lgs. 446/97), presupposto che invece si realizza mediante la destinazione di parte della superficie della propria abitazione (mq. 60 sui totali mq. 120) quale studio dedicato esclusivamente allesercizio della propria professione. Non rileva la sentenza della CTR di Milano che aveva escluso lassoggettabilit allIrap per il precedente anno in quanto in quel contenzioso non era nota la disponibilit dello studio dichiarato poi negli studi di settore. (G.T.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/97, art. 2 580. Contributi regionali

Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12 - sentenza n. 0003/12/2011 del 3 gennaio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Ceruti

IRAP - ACCERTAMENTO - BASE IMPONIBILE - CONTRIBUTI REGIONALI - Disavanzi di gestione - Costi di lavoro - Rapporto eziologico - Legge regionale - Non sussiste. Non sono imponibili, ai fini Irap, i contributi ricevuti da una societ a copertura di disavanzi di gestione. Secondo linterpretazione della Cassazione dellart. 5 l. 289/02, tutti i contributi erogati a norma di legge devono essere inclusi nel calcolo per la determinazione della base imponibile Irap, salvo alcuni limiti specificamente indicati (come nel caso di specie, i contributi regionali correlati al costo del lavoro il cui nesso espressamente previsto dalla legge regionale). Di conseguenza risultano inapplicabili le sanzioni amministrative. (P.M.) Riferimenti normativi d.lgs. 446/97, artt. 11, 11- bis; l. 289/02, art. 5 581. Dipendenti Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 28 Piacentini

sentenza 2/28/11 del 17 gennaio 2011 - Pres. Izzi, Rel.

IRAP - PRESUPPOSTO SOGGETTIVO - Presenza di un dipendente - Autonoma organizzazione - Sussiste. In materia di presupposto soggettivo dellIrap, la Corte di Cassazione nelle sentenze 17 febbraio 2007 e 20 febbraio 2007, ha individuato nella responsabilit dellorganizzazione in capo al professionista e nella presenza di una struttura che opera al suo servizio, gli elementi necessari per la sussistenza dellautonoma organizzazione. Ne consegue che la presenza di un dipendente che presti la sua opera presso uno studio di professionisti sufficiente a realizzare una attivit organizzata anche se di minime dimensioni. (B.I.) Riferimenti normativi d.lgs. 446/97, art. 2 582. Presupposti Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 Rel. Cusa

sentenza n. 005/6/2011 del 19 gennaio 2011 - Pres. Pizzo,

IRAP - RIMBORSO - LAVORATORE PROFESSIONALE - Assenza capitale e lavoro altrui - Non assoggettabilit - dovuto. Con la sentenza n. 156 del 21 maggio 2001, la Corte Costituzionale ha ritenuto la legittimit costituzionale dellIRAP e ha riconosciuto che lapplicabilit del tributo pu essere esclusa nei casi in cui, come in quello di specie alla luce degli elementi forniti dal contribuente, lattivit autonoma sia svolta senza lausilio di capitale e lavoro altrui. (M.S.) Riferimenti normativi d.lgs. 446/97, art. 2 583. Elevato reddito dichiarato Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 11 Antonini, Rel. Serangeli

sentenza n. 0007/11/2011 del 25 gennaio 2011 - Pres.

IRAP - DIRITTO AL RIMBORSO - ONERE PROBATORIO - Del contribuente - Autonoma organizzazione - Costi e spese esposti in dichiarazione - Elevato reddito dichiarato - Valutazione degli elementi dichiarati. onere del ricorrente fornire la prova del suo diritto alla restituzione delle somme versate a titolo di Irap in carenza del presupposto soggettivo dellimposta. Peraltro nel merito le quote di ammortamento dei beni strumentali, i canoni di locazione finanziaria, le spese relative agli immobili, quelle per il personale dipendente e quelle per le collaborazioni di terzi esposte in dichiarazione, oltre allelevato reddito dichiarato dal professionista, fanno fondatamente ritenere sussistente il requisito dellautonoma organizzazione. (B.I.) Riferimenti normativi d.lgs. 446/97, art. 2 584. Costi

Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 11 Antonini, Rel. Serangeli

sentenza n. 0008/11/2011 del 25 gennaio 2011 - Pres.

IRAP - PRESUPPOSTO SOGGETTIVO - ONERE DELLA PROVA - Sussiste - Autonoma organizzazione - Elementi sintomatici - Costi - Collaborazioni di terzi - Beni ammortizzabili - Canoni di locazione - Variabilit nei diversi periodi dimposta - Irrilevanza. onere del contribuente fornire la prova del diritto al rimborso delle somme versate a titolo di Irap in carenza del presupposto soggettivo dellimposta. Peraltro lesposizione in dichiarazione di costi per le collaborazioni di terzi, per acquisto di beni ammortizzabili e canoni di locazione, fanno fondatamente ritenere sussistente il requisito dellautonoma organizzazione. inoltre irrilevante la variabilit dei suddetti costi nei singoli periodi dimposta, quando gli stessi siano costantemente indicati. (B.I.) Riferimenti normativi d.lgs. 446/97, art. 2 585. Mezzi minimi Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 0012/5/2011 del 28 gennaio 2010 - Pres. Calia, Rel. Betti

IRAP - AGENTE COMMERCIO - Autonoma organizzazione - Impiego minimo di beni - Esercizio in proprio dellattivit Mezzi minimi - Soggettivit passiva - Esclusione. Lattivit di agente di commercio esclusa dal campo di applicazione dellIRAP soltanto qualora si tratti di attivit non autonomamente organizzata con onere della prova a carico del contribuente (Cass. 12108/09). Il requisito dellautonoma organizzazione sussiste quando il contribuente sia il responsabile dellorganizzazione, e non sia quindi inserito in strutture organizzative altrui ovvero impieghi beni strumentali eccedenti il minimo indispensabile per lesercizio dellattivit in assenza di organizzazione o si avvalga in modo non occasionale del lavoro altrui. Ne consegue che lattivit esclusa dal campo di applicazione dellIRAP qualora dalla documentazione prodotta dal contribuente risulti che viene esercitata con lesclusivo apporto del proprio impegno, senza lausilio di rilevanti mezzi, di capitali o lavoro di terzi. (B.I.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/97, art. 2 586. Sanzioni Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 30 - sentenza n. 72/30/11 del 31 gennaio 2011 - Pres. Paganini, Rel. Cordola

IRAP - PAGAMENTO RATEALE - Scadenze non rispettate - Sanzioni comminate sul totale del debito originario Illegittimit - Decadenza dal termine - Insussistenza. La pretesa dellUfficio di calcolare le sanzioni ed applicare gli interessi sul totale del debito originario del saldo IRAP 2004, nonostante il regolare e tempestivo pagamento da parte del contribuente di due delle cinque rate in cui era stato frazionato il debito dimposta, non trova riscontro in alcuna disposizione di legge ed appare pertanto incontestabilmente illegittima ed arbitraria. altres del tutto infondato ed in conferente il richiamo dellufficio al disposto del 3 comma dellart. 19 del d.p.r. 602/73, in forza del quale in caso di mancato pagamento della prima rata o successivamente di due rate, il contribuente decade automaticamente dal beneficio della rateazione, applicandosi tale norma alla rateazione di debiti tributari scaturenti da iscrizioni a ruolo e non da dichiarazione dei redditi con pagamento rateale ordinario. (C.V.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/73, art. 19 587. Contributi Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 Ruggiero, Rel. Fasano

sentenza n. 27/42/11 del 9 febbraio 2011 - Pres. De

IRAP - TRASPORTO PUBBLICO LOCALE - CONTRIBUTI - Non tassabilit - Correlazione a componenti negativi non

ammessi in deduzione. Lart. 6, comma 1, della legge 156/81 assegna ai contributi erogati alle aziende esercenti il trasporto pubblico locale il compito di conseguire lequilibrio economico senza correlarli ad un specifica voce di costo, non potendosene di conseguenza dedurre la loro esclusione dalla base imponibile Irap. La legge regionale della Lombardia per il riordino del trasporto pubblico locale n. 13/95 determina il contributo sulla base di un procedimento basato sulla determinazione di costi standard ed indistintamente destinato a coprire tutti i costi e quindi non con riferimento a specifici costi rilevati non soddisfacendo cos la ratio dellesclusione del contributo dalla base imponibile Irap nella esigenza di evitare limposizione di quelli percepiti a copertura di costi che hanno gi contribuito alla determinazione dellimposta. (G.T.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/97, art. 11; legge 156/81, art. 6, comma 1; legge regionale 13/95

588. Rimborso Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 20 - sentenza n. 25/20/11 dell11 febbraio 2011 - Pres. Celletti, Rel. Bonavolont

ISTANZA DI RIMBORSO - SILENZIO RIFIUTO - Esercizio di attivit professionale - Assenza di organizzazione - Diritto al rimborso - Sussiste. Nel caso di attivit professionale di lavoro autonomo, ancorch svolta con carattere di abitualit, in assenza di organizzazione di capitali e lavoro altrui, manca il presupposto dellimposta regionale sullattivit produttiva. (M.SA.) Conforme alla Sentenza n. 156 del 21 maggio 2001 della Corte Costituzionale Riferimenti normativi: d.lgs. 446/97, art. 2 589. Imponibilit Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 52/22/11 del 24 febbraio 2011 - Pres. Izzi, Rel. Senes

DICHIARAZIONE - CARTELLA DI PAGAMENTO - Imponibilit - Non sussiste. Non imponibile il reddito prodotto da un contribuente esercente abitualmente unattivit non autonomamente organizzata a prescindere dalla compilazione degli appositi quadri del modello di dichiarazione dei redditi, essendo il tributo comunque non dovuto. (M. Sa.) Conforme alle Sentenze n. 3672/2007 e n. 3678/2007 della Corte di Cassazione Riferimenti normativi: d.lgs. 446/1997, art. 2 e d.p.r. 600/73, art. 36- bis 590. Impiego di capitali e lavoro altrui Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 Ruggiero

sentenza n. 49/42/11 del 9 marzo 2011 - Pres. Rel. De

Lavoro autonomo - Impiego di capitali e lavoro altrui - Carenza - Valore aggiunto - Non sussiste. Non ricorre il presupposto dimposta se manca una struttura organizzativa di capitali e lavoro altrui, che di per s, in assenza dellessenziale lavoro abituale del professionista, sia indice di una capacit contributiva ulteriore rispetto a quella data dallopera del titolare svolta con modesto apporto di beni strumentali. (M.SA.) Conforme alla Sentenza n. 156/2001 della Corte Costituzionale Riferimenti normativi: d.lgs. 446/1997, art. 2 591. Presupposto impositivo Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 46/46/11 del 22 marzo 2011 - Pres. Pezza, Rel. Esposti

AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - ATTIVIT PROFESSIONALE - Presupposto impositivo - Non sussiste. Il semplice svolgimento di unattivit professionale non costituisce presupposto per lassoggettamento ad IRAP del reddito prodotto, dovendosi ravvisare, per la concretizzazione di tale presupposto, che lattivit del contribuente venga svolta con lausilio di unautonoma organizzazione. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 446/1997, art. 2; d.p.r. 602/73, art. 38 592. Presupposti Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 47/46/11 del 22 marzo 2011 - Pres. Pezza, Rel. Esposti

AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - BENI STRUMENTALI di ingente valore - Redditi elevati - Presupposto impositivo - Sussiste. La dichiarazione di redditi elevati e la disponibilit di beni strumentali di notevole valore dimostrano la sussistenza di una organizzazione piuttosto complessa e il possesso dei requisiti richiesti per lapplicazione dellIRAP. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 446/1997, art. 2; d.p.r. 602/1973, art. 38 593. Rimborso e condono Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 48/46/11 del 22 marzo 2011 - Pres. Pezza, Rel. Cucchi AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - MANCANZA DI DIPENDENTI - Beni strumentali non rilevanti, Redditi limitati Presupposto impositivo - Non sussiste - Domanda di condono - Inammissibilit del rimborso - Sussiste. La dichiarazione di redditi limitati, lassenza di beni strumentali di rilievo e di dipendenti, dimostrano linsussistenza di unautonoma organizzazione rilevante per lapplicazione dellIRAP. Il condono presentato ai sensi dellart. 7, comma 13 della l. 289/2002 rende inammissibile la richiesta di rimborso. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 446/1997, art. 2; d.p.r. 602/73, art. 38; l 289/2002, art. 7, comma 13 594. Attivit professionale Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 49/46/11 del 22 marzo 2011 - Pres. Pezza, Rel. Esposti AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - SVOLGIMENTO DI UNA ATTIVIT - INSUFFICIENZA - Legittimit del rimborso - Sussiste. Lo svolgimento professionale di procacciatore di affari senza lausilio di dipendenti, n di collaboratori di altro tipo, e con beni strumentali di non rilevante valore non configurano una struttura con autonoma capacit produttiva e quindi dei presupposti richiesti dalla normativa per assoggettare il reddito conseguito ad IRAP. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 446/1997, art. 2; d.p.r. 602/1973, art. 38 595. IRAP, vizi della cartella Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 31 Rel. Falaguerra

sentenza n. 45/31/11 del 24 marzo 2011 - Pres. Bertol -

IRAP - DICHIARAZIONE E DEBENZA TRIBUTO - CARTELLA DI PAGAMENTO - Vizi di merito - Inammissibilit Iscrizione a ruolo - Legittimit. Di fronte alla dichiarata debenza del tributo IRAP da parte del contribuente, secondo il modello UNICO dallo stesso presentato ne risulta legittima liscrizione a ruolo operata dallUfficio e non la pretesa auto esenzione al pagamento da parte del contribuente. Lo stesso

infatti non poteva impugnare la cartella se non per vizi propri della stessa e non per questioni di merito che avrebbero potuto e dovuto essere sollevate solo a seguito di diniego dellAmministrazione Finanziaria a fronte di uneventuale istanza di rimborso. (C.V.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 36- bis 596. Revisore contabile Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 Rel. Pellini

sentenza n. 52/50/11 del 25 marzo 2011 - Pres. Introini,

AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - Svolgimento di attivit di revisore contabile - Impiego di mezzi strumentali di valore ridotto e senza dipendenti - Presupposto impositivo - Non sussiste. Va riconosciuto il rimborso Irap del contribuente che svolge la propria attivit professionale in qualit di revisore contabile con limpiego di mezzi strumentali di valore ridotto e senza unautonoma ed indipendente struttura organizzata, priva di dipendenti e collaboratori. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 446/1997, art. 2; d.p.r. 602/1973, art. 38 597. Compensi a terzi occasionali Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 30 - sentenza n. 65/30/11 del 4 aprile 2011 - Pres. Paganini Rel. Mascherpa

IRAP - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - Compensi a terzi occasionali - Ricavi di elevata entit - Irrilevanza. La modesta entit in rapporto ai ricavi dichiarati, per compensi corrisposti dal contribuente a terzi, attesta che questultimo si avvale di lavoro altrui in modo non continuativo, e ci esclude lesistenza di autonoma organizzazione in capo al contribuente. A ci si aggiunge che lentit dei compensi conseguiti, non di per s indice di autonoma organizzazione, potendosi conseguire rilevanti guadagni anche utilizzando solo ed esclusivamente la propria capacit lavorativa di libero professionista. (C.V.) Riferimenti normativi: d.l. 12/02, art. 3; d.lgs. 546/92, art. 2, comma 1 598. Capitali o lavoro altrui Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 82/49/11 del 7 aprile 2011 - Pres. Leotta, Rel. Insinga AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - PRESENZA DI CAPITALE O LAVORO ALTRUI - Sussiste - Presupposto impositivo - Sussiste. Lattivit di lavoro autonomo svolta in presenza di capitale o lavoro altrui sufficiente a configurare i presupposti per lapplicazione dellimposta. Lattivit di terapeuta svolta in presenza di organizzazione di capitali, ovvero con costi incidenti in modo sensibile per oltre il 20% sui compensi dichiarati comporta la sussistenza del presupposto dellimposta. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 446/1997, art. 2; d.p.r. 602/1973, art. 38 599. Assenza del titolare Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 73/01/11 dell8 aprile 2011 - Pres. Simone, Rel. Marseglia

IRAP - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - Funzionamento della struttura in assenza del titolare - Irrilevanza. Lesistenza di unautonoma organizzazione, che costituisce il presupposto per limposizione ai fini Irap, postula che lattivit abituale ed autonoma si avvalga di unorganizzazione dotata di un minimo di autonomia che potenzi ed accresca la sua capacit produttiva mentre non necessario che la struttura organizzativa sia in grado di funzionare in assenza del titolare. (MC.G.)

Riferimenti normativi: d.lgs. 446/1997, art. 3; d.p.r. 917/86, art. 49 comma 1 600. Autonoma organizzazione, requisiti Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 88/28/11 dell8 aprile 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Lazzarini

IRAP - PERSONALE DIPENDENTE - Assenza - Beni strumentali - Esiguit - Autonoma organizzazione - Insussistenza. Nellattivit professionale svolta dal contribuente, stante lassenza di personale dipendente e vista lesiguit degli investimenti in beni strumentali, non pu essere riscontrato il carattere di attivit autonomamente organizzata, ovvero il presupposto alla base dellIRAP. (C.V.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/1997 601. Presupposto impositivo Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 54/46/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Punzo, Rel. Cucchi AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - SVOLGIMENTO DI ATTIVIT PROFESSIONALE - Presupposto impositivo Non sussiste. Il semplice svolgimento di unattivit professionale non costituisce presupposto per lassoggettamento ad IRAP del reddito prodotto, dovendosi ravvisare, per la concretizzazione di tale presupposto, che lattivit del contribuente venga svolta con lausilio di unautonoma organizzazione. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 446/1997, art. 2; d.p.r. 602/1973, art. 38 602. Fattori di produzione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 57/49/11 del 29 aprile 2011 - Pres. Rel. Leotta IRAP - ORGANIZZAZIONE AUTONOMA - FATTORI DI PRODUZIONE - Lavoro personale del professionista Esclusione di VAP tassabile. Sulla base dei dati normativi e tenuto conto dei principi espressi dalla Corte Costituzionale, pu affermarsi in generale che lIRAP colpisce la potenzialit economica derivante dalla disponibilit e dalla organizzazione dei fattori della produzione, potenzialit questa che non dato riscontrare quando la produzione del reddito derivi esclusivamente dal lavoro personale del professionista. In questottica deve ritenersi ininfluente la sussistenza e la conseguente utilizzazione di singoli mezzi o strumenti di lavoro indispensabili allesercizio dellattivit professionale, utilizzati personalmente dal professionista e quindi non qualificabili come fattori di produzione, ovvero complesso di beni organizzato per la prestazione di servizi. (M.P.) 603. Beni strumentali Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 48/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. Curto, Rel. Pappalardo

IRAP - DOTTORE COMMERCIALISTA - Autonoma organizzazione. Non soggetto ad IRAP il Dottore Commercialista che opera singolarmente, senza avvalersi dellausilio di personale dipendente, in mancanza di compensi a terzi, e che possiede quali beni strumentali lautovettura, il PC e larredamento di un ufficio di ampiezza pari a 111 mq, non essendo questi beni eccedenti per quantit e valore le esigenze minime dellattivit. Per tale attivit svolta singolarmente compete il rimborso dellIRAP versata, non ostando la ulteriore partecipazione in uno studio associato, i cui redditi non sono oggetto della produzione di reddito come lavoro autonomo. (P.D.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/97, artt. 2 e 24

604. Provvigioni Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 50/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. Rel. Curto IRAP - ATTIVIT DIMPRESA - PROVVIGIONI - Compensi occasionali. Non sono soggetti ad IVA ed a IRAP i compensi per provvigioni qualificati come reddito occasionale, anche avuto riguardo a quanto dichiarato dal sostituto dimposta nel modello 770. Affinch sia possibile ipotizzare lesistenza di una attivit dimpresa soggetta ai tributi in contestazione, necessaria la prova dellimpiego di capitali o di collaborazioni esterne che postulino lorganizzazione di fattori della produzione in vista del conseguimento di un lucro. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 1; d.lgs. 446/97, art. 2 605. Condono ed IRAP Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 51/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. Rel. Curto

IRAP - CONDONO EX ART. 7 - RIMBORSO IRAP - Non dovuto. La definizione automatica delle imposte di cui allart. 7 l. 289/2002 esclude che si possa far luogo alla restituzione di somme gi versate dal dichiarante, la cui asserita non debenza non fosse stata a suo tempo fatta valere. Il condono pone il contribuente di fronte ad una libera scelta tra due trattamenti distinti: la coltivazione della controversia nei modi ordinari, conseguendo i rimborsi, oppure corrispondere quanto dovuto per la definizione agevolata. Pertanto, il rimborso dellIRAP motivato dalla mancanza di autonoma organizzazione di attivit professionali non spetta in caso di avvenuta definizione automatica delle imposte. (P.D.) Riferimenti normativi: l. 289/02, art. 7 606. Fattispecie ingegnere Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 62/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. DIsa, Rel. Staunovo Polacco

IRAP - INGEGNERE - CONSULENTE - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - ESCLUSIONE. Esercita attivit di lavoro autonomo in carenza di autonoma organizzazione, non assoggettabile ai fini IRAP, lingegnere che svolge attivit di consulente tecnico per un unico cliente e che possiede beni strumentali limitati, quali limpiego di una autovettura, di un personal computer e di un telefono cellulare, oltre alla disponibilit di un ufficio di ridotte dimensioni e non ha detratto spese per prestazioni di lavoro altrui. Il modesto ammontare degli oneri per consumi e delle altre spese documentate non lasciano supporre che esse nascondano lutilizzo di strutture organizzative messe a disposizione da terzi. (P.D.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/1997, artt. 2 e 24 607. Fattispecie radiologo Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 45/08/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Fenizia, Rel. De Costanzo IRAP - LAVORO AUTONOMO - MEDICO RADIOLOGO - Presupposto impositivo - Autonoma organizzazione Necessit. Ai fini IRAP, in ordine allimponibilit dei redditi conseguiti nellattivit di lavoro autonomo quale medico radiologo, questa non sussiste se il medico non si avvale di lavoratori dipendenti e se si avvale solo dei beni strettamente necessari allo svolgimento del proprio lavoro. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/97 608. Presupposto impositivo

Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 46/08/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Fenizia, Rel. De Costanzo

IRAP - ORGANIZZAZIONE AUTONOMA - LAVORO ALTRUI NON OCCASIONALE - Presupposto impositivo Sussiste. Ai fini IRAP, si desume lesistenza di unautonoma organizzazione se dalla dichiarazione dei redditi risultano compensi a collaboratori e versamenti per ritenute su lavoro autonomo con frequenza mensile. Inoltre, la prova dellassenza di unautonoma organizzazione ricade su chi vanta il diritto al rimborso. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/97 609. Attivit itinerante Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 Lucchina

sentenza n. 77/49/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Rel.

AGENTE DI COMMERCIO - SVOLGIMENTO DELLATTIVIT IN MODO ITINERANTE - Costi minimali Autonoma organizzazione. Lagente di commercio che ovviamente svolge lattivit in modo itinerante, e che fornisce prova di esercitarla con costi minimali tali da non far presupporre unorganizzazione di impresa deve ritenersi esentato dallIRAP. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 446/1997, art. 2; d.p.r. 602/1973, art. 38 610. Medico convenzionato Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 97/1/11 del 6 maggio 2011 - Pres. Rel. Simone IRAP - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - MEDICO CONVENZIONATO - Onere della prova. In tema di autonoma organizzazione per lattivit di medico convenzionato, la prova dellUfficio non pu essere offerta dallutilizzo di apparecchiature previste obbligatoriamente dalla convenzione sanitaria. Il requisito dellautonoma organizzazione ricorre quando il contribuente sia il responsabile dellorganizzazione e quando impieghi beni strumentali eccedenti il minimo indispensabile per lesercizio dellattivit convenzionata con lASL. (L.D.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/97, art. 2 611. Verifica sussistenza Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 97/28/11 del 6 maggio 2011 - Pres. Rel. Izzi

IRAP - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - VERIFICA SUSSISTENZA - Questione di mero fatto. Ai fini dellassoggettabilit allimposta, IRAP, dei redditi di lavoro autonomo, occorre verificare e la verifica costituisce questione di mero fatto, se lattivit esercitata venga svolta in presenza o assenza di organizzazione. Lautonoma organizzazione rilevante ai fini dellimposizione IRAP, deve configurarsi come complesso di beni strumentali funzionalmente collegati al fine dellesercizio di unattivit; tale collegamento funzionale deve costituire un quid pluris rispetto allattivit svolta dal professionista stesso un elemento distintivo ed aggiuntivo rispetto all intuitu personae, senza il quale non esiste organizzazione. Lorganizzazione esiste, allora, nel caso in cui vi sia un complesso di beni mezzi e /o persone in grado di sostituire il soggetto nellespletamento dellincarico ricevuto tale per cui lorganizzazione stessa svolga unattivit aggiuntiva e/o sostitutiva ed in ogni caso ulteriore rispetto a quella svolta dal professionista stesso. (C.V.) Riferimenti normativi: d.lgs. 449/1997 612. Presupposto impositivo Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 46/11/11 del 9 maggio 2011 - Pres. Rel. Buono

IRAP - LAVORO AUTONOMO - PRESUPPOSTO DELLIMPOSTA - Autonoma organizzazione. Presupposto dellIRAP lesercizio abituale di unattivit economicamente organizzata diretta alla produzione o allo scambio dei beni ovvero alla prestazione di servizi: per abitualit si intende unattivit stabile e non occasionale o temporanea mentre lautonomia organizzativa ricorre quando il contribuente il responsabile dellorganizzazione e non inserito in strutture organizzative riferibili ad altrui responsabilit ed interesse e quando impiega beni strumentali o fa luogo a spese di produzione non eccedenti secondo l id quod plerumque accidit il minimo indispensabile per lesercizio dellattivit, oppure si avvale in modo non occasionale di lavoro altrui. Inoltre non occorre che si tratti di una struttura in grado di generare profitti anche senza il titolare, ma sufficiente che i mezzi personali e materiali di cui si avvale costituiscano un ausilio maggiore di quello di cui abitualmente possono disporre anche soggetti esclusi dallapplicazione dellIRAP e siano tali da porre il professionista in condizione di produttivit pi efficace di quella in cui si sarebbe trovato senza di essi. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/97 613. Esercizio in forma associata Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 73/42/11 del 9 maggio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Di Maida AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - STUDIO ODONTOIATRICO Rilevanza dellesercizio in forma associata ai fini dellautonoma organizzazione - Presupposto impositivo - Sussiste. Lesercizio in forma associata della professione circostanza idonea di per s a far presumere lesistenza di unautonoma organizzazione di strutture e mezzi, posto che un siffatto apparato appare caratterizzato dalla possibilit di avvalersi oltre che della reciproca collaborazione, anche delle spese da ciascun componente dellassociazione sostenute. Quando dallesame della contabilit si possono inoltre desumere spese per lacquisto e lammortamento di beni strumentali di importo non irrisorio, si pu formulare loggettivo rilievo della struttura organizzata, il cui reddito imponibile Irap. (M.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/97, art. 2 614. Presupposto impositivo Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 61/49/11 del 9 maggio 2011 - Pres. Lucchina, Rel. Insigna AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - Presenza di capitale o lavoro altrui - Sussiste - Presupposto impositivo - Illegittimit del rimborso. Lattivit di lavoro autonomo svolta in presenza di capitale o lavoro altrui configura i presupposti per lapplicazione dellimposta. Lattivit di dottore commercialista svolta con lausilio di uno studio attrezzato e beni strumentali atti a fornire un plusvalore alla pura attivit intellettuale giustificano la sussistenza del presupposto impositivo, che viene ulteriormente rafforzato dallelevata incidenza del totale dei costi sostenuti rispetto ai compensi dichiarati, pari mediamente al 25%, che implica limpiego di fattori produttivi esogeni rispetto alla mera prestazione professionale. Non risulta provata lesistenza di unattivit professionale non organizzata svolta in assenza di organizzazione di capitali o lavoro altrui. Riferimenti normativi: d.p.r. 446/1997, art. 2; d.p.r. 602/73, art. 38 615. Presupposto impositivo Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 66/49/11 del 9 maggio 2011 - Pres. Leotta, Rel. Insinga AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - Presenza di capitale o lavoro altrui - Sussiste - Presupposto impositivo. Lattivit di lavoro autonomo svolta in presenza di capitale o lavoro altrui sufficiente a configurare i presupposti per lapplicazione dellimposta. Lattivit di dottore commercialista svolta in uno studio associato, in presenza di organizzazione di capitali e lavoro altrui di considerevole ammontare, comporta lassoggettamento ad IRAP, soprattutto se i compensi confluiscono nel reddito complessivo

professionale autonomo dello studio associato, fattore di accrescimento della potenzialit produttiva e dunque espressivo dellesistenza di unorganizzazione di struttura e mezzi. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 446/1997, art. 2 616. Medici di base Commissione Tributaria Regionale della Lombardia (Milano) sez. 34 - sentenza n. 49/34/11 del 11 maggio 2011 - Pres. Targetti - Rel. Menegatti IRAP - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - MEDICI DI BASE - Beni strumentali pari alla dotazione minima prevista dal SSN per lo svolgimento dellattivit. Come per tutti i lavoratori autonomi, anche il reddito del medico di base non assoggettabile ad IRAP se lattivit svolta in assenza di autonoma organizzazione. In particolare, per il medico di base, la dotazione di beni considerata indispensabile quella prevista dalla convenzione con il SSN. (M.G.) 617. Beni strumentali Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 6 Silocchi

sentenza n. 92/06/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Rel.

IRAP - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - ASSENZA DI DIPENDENTI - Beni strumentali significativi. Il contribuente, nel caso di specie commercialista e revisore, che svolge attivit professionale con apporto assoluto o preponderante del proprio lavoro personale, senza avvalersi di una particolare organizzazione deducibile dalla presenza di dipendenti e/o beni strumentali di assoluta valenza incrementativa ai fini dello svolgimento dellattivit professionale, non soggetto ad IRAP. La consistenza dei beni strumentali, ricavabile dai prospetti di ammortamento prodotti dallo stesso contribuente va comunque rapportata allammontare dei redditi percepiti dal professionista nelle annualit in contestazione. (F.N.G.) 618. Maggiorazione per banche Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 Raineri

sentenza n. 71/19/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Rel.

IRAP - ALIQUOTE - MAGGIORAZIONE PER BANCHE - Deliberazione Regione Lombardia - Legittimit. La modifica delle aliquote IRAP applicabili agli istituti bancari, deliberata dalla Regione Lombardia con l. r. pubblicata sul B.u.r.l. il 19 dicembre 2001 e con entrata in vigore del 1 gennaio 2002, non viola lo Statuto del Contribuente. Ad essi applicabile la maggiorazione sullaliquota di cui allart. 16, 1 comma d.lgs. 446/1997, che allepoca era stabilita nella misura massima del 4,75%, in virt del richiamo ai commi 1 e 2 dellart. 45. In altri termini, linterpretazione letterale della norma, ai sensi dellart. 12 delle disposizioni sulla legge in generale, non consente di distinguere tra aliquote base ed aliquote speciali, ma semplicemente di maggiorazione, sino ad un massimo dell1%, dellaliquota stabilita per i soggetti passivi di imposta, dichiarata costituzionalmente legittima, in relazione agli artt. 3 e 53, primo comma Cost., dalla sentenza Corte Cost. n. 21 del 19 gennaio 2005. (P.D.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/1997, artt. 16 e 45; Cost., artt. 3 e 53; c.c. art. 12 preleggi

619. Autonoma organizzazione sentenza n. 70/36/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Rel.

Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 Liguoro

IRAP - PROFESSIONISTI - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - Criteri di imponibilit - Onere di dimostrazione dellinsussistenza del presupposto impositivo. Il presupposto dellIrap lesercizio abituale di unattivit autonomamente organizzata e diretta alla produzione, allo scambio di beni o alla prestazione di servizi, il tributo non colpisce il reddito prodotto in capo al suo percettore ma bens il valore aggiunto prodotto

nellesercizio dellautonoma organizzazione. La nozione di autonoma organizzazione non implica lesclusione di una struttura reale semplicemente utile allo svolgimento dellattivit. Incombe sul contribuente lonere di dimostrare linsussistenza del presupposto impositivo e la mancanza di organizzazione ai fini della produzione del reddito, sulla base della non rilevanza di beni strumentali, e lassenza di personale dipendente o collaboratori. 620. Spese eccedenti il minimo indispensabile Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 Buono

sentenza n. 53/11/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Rel.

IRAP - Esercizio abituale di attivit economicamente organizzata - Autonoma organizzazione - Spese eccedenti il minimo indispensabile. Premesso che il presupposto dellIrap lesercizio abituale di unattivit economicamente organizzata diretta alla produzione o allo scambio dei beni ovvero alla prestazione di servizi occorre specificare che cosa si intende per abitualit e cosa si intende per autonoma organizzazione. Per abitualit si intende unattivit stabile e non occasionale o temporanea; lautonomia organizzativa ricorre quando il contribuente il responsabile dellorganizzazione e non inserito in strutture organizzative riferibili ad altrui responsabilit ed interesse e quando non impieghi beni strumentali o faccia luogo a spese di produzione eccedenti secondo l id quod plerumque accidit il minimo indispensabile per lesercizio dellattivit in assenza di organizzazione oppure si avvalga in modo non occasionale di lavoro altrui. Inoltre non occorre che si tratti di una struttura in grado di generare profitti anche senza il titolare, ma sufficiente che i mezzi personali e materiali di cui si avvale costituiscano un ausilio maggiore di quello di cui abitualmente possono disporre anche soggetti esclusi dallapplicazione dellIRAP e siano tali da porre il professionista in condizione di produttivit pi efficace di quella in cui si sarebbe trovato senza di essi. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/97 621. Fattispecie ragioniere Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 Piglionica, Rel. Antonioli

sentenza n. 74/19/11 del 17 maggio 2011 - Pres.

IRAP - RAGIONIERE - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - ESCLUSIONE - CARTELLA DI PAGAMENTO ANNULLABILIT - SUSSISTE. Ai sensi dellart. 19, primo comma, lettera d) d.lgs. 546/1992, autonomamente impugnabile la cartella di pagamento emessa ai sensi dellart. 36- bis d.p.r. 602/1973 per debenza di IRAP, in difetto di una preventiva manifestazione di potest impositiva in altro atto. Le risultanze della dichiarazione dei redditi del ragioniere collegiato, pacifiche ed incontroverse tra le parti, escludono il requisito di autonoma organizzazione rilevante ai fini IRAP, stante i principi statuiti dalle sentenze Cass. n. 15249/2010 e 19124/2010, condivise dal Collegio giudicante. Pertanto, la cartella di pagamento oggetto di controversia deve essere annullata. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/1973, art. 36- bis; d.lgs. 546/1992, art. 19; d.lgs. 446/1997, artt. 1 e 2; c.c., art. 2033 622. Fattispecie avvocato Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 78/19/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Raineri, Rel. Antonioli IRAP - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - AVVOCATO - SUSSISTE. Leffetto espansivo della res iudicata si riverbera sul piano oggettivo per le medesime questioni di fatto e di diritto, a periodi differenti e/o contigui, per il medesimo tributo. Nel procedimento di appello contro la sentenza di primo grado che giudica di due ricorsi avverso avvisi di accertamento per IRAP relativi ad anni diversi, riuniti per connessione ex art. 29 d.lgs. 546/1992, il giudicato di primo grado, favorevole al contribuente per lanno 2004, non oggetto di appello incidentale dellUfficio, e divenuto definitivo, si riverbera anche sullanno 2005. Si riforma la sentenza impugnata nella parte in cui non riconosce anche per lanno 2005 il requisito della mancanza di autonoma organizzazione dellattivit professionale di avvocato, ritenendola rilevante ai fini IRAP, in contrasto con quanto stabilito per lanno 2004, con pronuncia illogica e contraddittoria, in violazione dellart. 2697, comma 1 c.c. (P.D.)

Riferimenti normativi: d.lgs. 446/1997, art. 2; d.lgs. 546/1992, art. 29, 36 e 56; c.c., art. 2697, comma 1 623. Agente immobiliare Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 94/06/11 del 23 maggio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Grigo

IRAP - AGENTE IMMOBILIARE - Attivit autonomamente organizzata. Non dovuta lIRAP dallagente immobiliare che ha svolto la propria attivit con struttura operativa limitata a beni strumentali di entit minimale e non si avvalso di opera professionale esterna dimostrando di non avere esercitato alcuna attivit autonomamente organizzata diretta alla produzione di servizi. (F.N.G.) 624. Rimborso Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 109/1/11 del 25 maggio 2011 - Pres. Rel. Simone IRAP - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - ONERE PROVA CONTRIBUENTE - Decadenza - Decorre dalla data del versamento. legittima la richiesta di rimborso dellimposta Irap allorquando lesercizio dellattivit professionale non autonomamente organizzata. Il requisito dellautonoma organizzazione ricorre quando il contribuente sia il responsabile dellorganizzazione e quando impieghi beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile per lesercizio dellattivit. Nella fattispecie il contribuente disponendo soltanto di uno studio attrezzato secondo i requisiti minimi richiesti dalla convenzione deve essere ritenuto esente dal campo di applicazione dellIrap. Rileva la decadenza del diritto al rimborso per tardivit della richiesta rispetto al termine dei 48 mesi dal versamento intervenuto. (L.D.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/97, art. 2 625. Attivit medica intra moenia Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 66/18/11 del 26 maggio 2011 - Pres. DIsa, Rel. Staunovo Polacco IRAP - MEDICO - ATTIVIT INTRA MOENIA - Autonoma organizzazione - Esclusione. Esercita attivit di lavoro autonomo in carenza di autonoma organizzazione, non assoggettabile ai fini IRAP, il medico che svolge attivit di refertazione di esami clinici neurofisiologici intra moenia direttamente per una Casa di Cura. La struttura organizzativa della Casa di cura (locali, apparecchiature, personale ecc.) eventualmente utilizzata dal contribuente per effettuare gli esami diagnostici, nel caso in cui non si fosse limitato alla refertazione, stata dalla Casa di Cura messa a disposizione del contribuente al fine di rendere le prestazioni dedotte in contratto e non ne rende autonomamente organizzata lattivit. (P.D.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/1997, artt. 2 e 24 626. Fattispecie dottore commercialista Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 20 - sentenza n. 59/20/11 del 27 maggio 2011 - Pres. Celletti, Rel. Muscolo IRAP - RIMBORSO - DOTTORE COMEMRCIALISTA - Autonoma organizzazione - Esclusione. Il dottore commercialista che non impiega lavoro altrui e possiede beni strumentali pari a due PC, due video e tre stampanti, esercita attivit di lavoro autonomo non supportata da stabile organizzazione. (P.D.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/1997, artt. 2 e 24

PUBBLICIT E PUBBLICHE AFFISSIONI


627. Pannelli autostradali carte di credito

Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 6/31/11 del 11 gennaio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Sala

IMPOSTA DI PUBBLICIT - PANNELLI AUTOSTRADALI - INFORMAZIONI DI SERVIZIO - Concessionaria servizio di pubblicit - Loghi delle carte di credito - Imponibilit - Competenza. Competente a ricevere il ricorso, avverso laccertamento per limposta di pubblicit, la Commissione Provinciale ove ubicata la sede della concessionaria di pubblicit che ha emesso latto impositivo. A carico dei pannelli a messaggio variabile, posti lungo le autostrade, portanti informazioni riguardanti il traffico e le modalit di pagamento del pedaggio, anche con lindicazione dei loghi della carte di credito accettate per il pagamento automatizzato, oltre che il nome della concessionaria del servizio autostradale, non riscontrabile il presupposto impositivo, in quanto la diffusione del nome della societ non si presterebbe a determinare un incremento della clientela, trattandosi di un servizio formante oggetto di concessione amministrativa e gestito in esclusiva e non in regime di concorrenza. (F.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 507/93, artt. 5 e 17 628. Definitivit Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 21 - sen tenza n. 92/21/11 del 18 febbraio 2011 - Pres. Davigo, Rel. Chiametti IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICIT E DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI - AVVISI DACCERTAMENTO - Mancata impugnazione - Definitivit - Atti consequenziali - Legittimit - Sussiste. La mancata impugnazione degli avvisi daccertamento, notificati in termini di legge, legittima la consegna dei ruoli da parte del concessionario del servizio accertativo e di riscossione dellimposta, nonch lemissione degli atti consequenziali, quali la cartella di pagamento, ai fini esattivi. (M.SA.) Riferimenti normativi: d.lgs. 507/1993, art. 23, comma 3 629. Distributori automatici Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 18/35/11 del 23 novembre 2010 - Pres. Liguoro, Rel. Cassone

IMPOSTA COMUNALE DI PUBBLICIT - PANNELLI DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI - Specifiche dei prodotti alimentari contenuti - Presupposto impositivo - Sussiste. I pannelli applicati sulle pareti dei distributori automatici di cibi e bevande installati allinterno di una stazione ferroviaria in quanto contenenti immagini e specificazioni relativi alle merci contenute nei distributori e prelevabili dal pubblico sono soggetti allimposta comunale sulla pubblicit. Non ricorre lesonero previsto dallart. 17 co. 1 lett. e) del d.lgs. 507/93 sia in relazione alla dimensione dei pannelli che superano la superficie esclusa dallimposta e sia perch non si tratta di messaggi che pubblicizzano lattivit dellimpresa di trasporto ferroviario. (G.T.) Riferimenti normativi: d.lgs. 507/93, art. 5 630. Cartelli autostradali Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 Buono

sentenza n. 13/11/11 del 14 gennaio 2011 - Pres. Rel.

Imposta comunale di pubblicit - Cartelli autostradali - Destinazione alle informazioni agli utenti - Idoneit pubblicitaria Non sussiste. I cartelli autostradali, se destinati esclusivamente a fornire informazioni agli utenti su carte di credito, bancomat e carte prepagate abilitate al pagamento al casello con leffetto di garantire un idoneo incolonnamento del traffico automobilistico, non costituiscono mezzi pubblicitari e non rientrano nella previsione dellart. 5 d.lgs. 507/93 che richiede che si realizzi lo scopo di promuovere domanda di beni o servizi ovvero che siano finalizzati a migliorare limmagine del servizio pubblicizzato. Ne consegue la non assoggettabilit allimposta comunale sulla pubblicit. (G.T.)

Riferimenti normativi: d.lgs. 507/93, art. 5 631. Insegna desercizio Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 003/6/2011 del 19 gennaio 2011 - Pres. Silocchi, Rel. Grigo PUBBLICIT - Insegna dotata di frecce posizionata su un palo nei pressi dello studio professionale - Area inferiore a mq. 5 - Insegna pubblicitaria - Non tale - Insegna desercizio - tale. In sintonia con i canoni previsti dallart. 2- bis della legge 75/2002, una insegna installata nei pressi dello studio professionale contenente la denominazione dimpresa, lindicazione della tipologia dellattivit esercitata e idonea a contraddistinguere il luogo ove svolge lattivit professionale, costituisce una insegna di esercizio e non una insegna pubblicitaria. (M.S.) Riferimenti normativi: l. 75/02, art. 2- bis 632. Insegna desercizio Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 002/6/2011 del 19 gennaio 2011 - Pres. Silocchi, Rel. Grigo

PUBBLICIT - Cartelli con dicitura occasione posizionati su autovetture usate - Carattere transeunte - Messaggio pubblicitario - Non sussiste. I cartelli con dicitura occasione posizionati su autovetture usate senza segni distintivi della concessionaria costituiscono mera insegna di esercizio, rivestente il requisito della temporaneit, per cui va escluso, per i medesimi, il pagamento dellimposta sulla pubblicit. (M.S.) Riferimenti normativi: d.lgs. 5/7/1993 633. Cartelli Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 37/19/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. Raineri, Rel. Antonioli PUBBLICIT E PUBBLICHE AFFISSIONI - CARTELLI - In area aeroportuale - Natura pubblicitaria - Sussiste. soggetto allimposta sulla pubblicit qualsiasi mezzo di comunicazione con il pubblico obiettivamente idoneo a fare conoscere ad una massa indeterminata di consumatori lattivit e/o il prodotto di una azienda. Ai fini impositivi occorre fare riferimento al numero dei cartelli ed alla complessiva misura della superficie esposta, riferita al soggetto passivo ricorrente, non esercente un servizio pubblico, nulla rilevando la titolarit dellarea nella quale viene effettuata la pubblicit. (M.SA.) Conforme alla Sentenza n. 23.383 del 4 novembre 2009 della Corte di Cassazione Riferimenti normativi: d.lgs. 504/93, artt. 1, 5, 6, 17, comma 1, lett. e) e legge 75/02, art. 2- bis 634. Superficie tassabile Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 31/15/11 del 18 aprile 2011 - Pres. Marletta, Rel. Sciarini IMPOSTA COMUNALE DI PUBBLICIT - SUPERFICIE TASSABILE - CRITERI. La superficie imponibile da prendere a base per il calcolo dellimposta comunale sulla pubblicit deve essere quella relativa allintera installazione pubblicitaria, comprensiva, quindi, anche della parte non coperta da marchio, solo se questultima abbia, per dimensioni, forma, colore, ovvero per mancanza di separazione grafica rispetto allaltra le caratteristiche proprie o della componente pubblicitaria aggiuntiva vera e propria, ovvero quelle di una superficie estensiva del messaggio pubblicitario. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 507/1993, art. 7

635. Dimensioni e contenuto del messaggio Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 50/35/11 del 29 aprile 2011 - Pres. Lamanna, Rel. Granata AVVISO DI ACCERTAMENTO - IMPOSTE DI PUBBLICIT Dimensioni e contenuto delle pubblicit. Limposta di pubblicit non dovuta nel caso in cui linsegna riporti solo lindicazione della ragione sociale e dellindirizzo dellimpresa e non sia apposta per pi di due volte e con le modalit previste dalla norma specifica. (M.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 507/93, art. 13 comma 4-bis 636. Distributori automatici di alimenti e bevande Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 Marletta

sentenza n. 44/15/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Rel.

IMPOSTA DI PUBBLICIT - AVVISO DI ACCERTAMENTO - DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI ALIMENTI E BEVANDE - Stazioni ferroviarie - Assoggettamento ad imposta - Sussiste. Sono soggetti allimposta sulla pubblicit i pannelli posti sui distributori automatici di alimenti e bevande situati allinterno delle stazioni ferroviarie, anche in luoghi il cui accesso sia riservato ai possessori di biglietto ferroviario. Non si rendono applicabili al caso di specie n lesenzione dallimposta per le vendite in luoghi privati essendo la stazione FS un luogo pubblico al quale chiunque pu accedere, anche se solo in determinati momenti o con losservanza di specifiche disposizioni n quella per insegne inferiori ai 5 mq, in quanto i pannelli pubblicizzano sia il nominativo della ditta (insegna in senso proprio) che i prodotti venduti. (P.D.) Riferimenti normativi: d.lgs. 507/93, artt. 1, 5 e17 637. Presupposti impositivi Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 50/08/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Rel. Fenizia

IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICIT - AVVISO DI ACCERTAMENTO - Presupposti impositivi - Caso di specie. Avendo riguardo allimposta comunale sulla pubblicit, questa dovuta se vengono apposti cartelli inerenti le caratteristiche e le qualit del prodotto alimentare allinterno dello stesso distributore che eroga tali prodotti. Limposta dovuta anche se tali distributori sono apposti in una stazione ferroviaria in quanto luogo pubblico. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 507/1993

TARSU
638. Prove Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sentenza n. 34 del 18 gennaio 2011 - Pres. Rel. Natola TARSU - NON IMPONIBILIT - PERIODO - Prove documentali - Necessit - Sussiste. Ai fini della non soggezione alla TARSU di un immobile sono necessarie le prove in ordine alla disattivazione delle utenze e/o al loro ripristino onde individuare il periodo in cui esso stato inutilizzato. (M.SA.) 639. Attivit industriale Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sentenza n. 33 del 18 gennaio 2011 - Pres. Rel. Natola

TIA - TARSU - IDENTIT DI PRESUPPOSTO - Attivit industriale - Non imponibilit - Sussiste. La TIA subentrata alla TARSU non rappresenta una nuova entrata, ma muove dallo stesso presupposto, con applicazione agli stessi soggetti passivi, in base a parametri definiti mediante criteri oggettivi dallEnte Locale (Comune), distinguendo tra rifiuti urbani, cui applicabile e rifiuti speciali, per i quali incombe sul produttore lo smaltimento e la responsabilit con conferimento dei rifiuti a soggetti alluopo autorizzati. (M.SA.) Riferimenti normativi: d.lgs. 22/1997, articoli 10 e 49 640. Cessazione occupazione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sen tenza n. 35/23/11 dell1 febbraio 2011 - Pres. De Vincenzo, Rel. Dattolico

TARSU - CESSAZIONE OCCUPAZIONE - Aree tassabili - Denuncia tardiva - Sgravi. In caso di denuncia tardiva della cessazione delloccupazione dei locali e delle aree tassabili, pu darsi luogo allabbuono del tributo per lo smaltimento dei rifiuti urbani solidi se la cessazione venga adeguatamente dimostrata, ma solo per le annualit successive a quella in cui avvenuta la cessazione; di converso, con riferimento alle denunce tardivamente presentate nel corso dellanno di cessazione, nessuno sgravio pu essere concesso per i bimestri solari anteriori a quello in cui stata presentata la denuncia. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 507/1993, art. 64 comma 3 641. Avviso di accertamento Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sen Pagliaro

tenza n. 69 dell8 febbraio 2011 - Pres. DAndrea, Rel.

TARSU - CARTELLA DI PAGAMENTO - Avviso daccertamento - Necessariet - Non sussiste. Lavviso daccertamento non rappresenta un atto dovuto nel caso di accettazione da parte dellEnte Locale (Comune) delle superfici dichiarate, su cui viene calcolata la TARSU con la mera applicazione delle aliquote emanate e vigenti. (M.SA.) Riferimenti normativi: d.lgs. 507/1993, art. 62, comma 1 642. Imballaggi Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sentenza n. 87/24/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Bitto, Rel. Franco Imballaggi - Rifiuti speciali - Smaltimento. Gli imballaggi possono essere considerati rifiuti speciali soltanto quando, essendo numerosi e particolarmente ingombranti, lutente dei locali dove sono situati debba farsi carico del loro smaltimento. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 152/2006, art. 184, comma 2, lett. b)

643. Aree scoperte Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen Rel. Scarabelli

tenza n. 139/29/11 del 19 aprile 2011 - Pres. Napodano,

AREE SCOPERTE - AREA PERTINENZIALE A VERDE - CARTELLA DI PAGAMENTO - Avviso di pagamento Validit - Sussiste. In tema di contenzioso tributario sono qualificabili come avvisi di accertamento o di liquidazione impugnabili, solo dinanzi al giudice tributario, quelli con cui lamministrazione comunica al contribuente una pretesa tributaria ormai definita, ancorch tale comunicazione non si concluda con una formale intimazione di pagamento sorretta dalla prospettazione in termini brevi dellattivit esecutiva, bens con un invito bonario a versare quanto dovuto, non assumendo alcun rilievo la mancanza della formale dizione avviso di liquidazione o avviso di pagamento o la mancata indicazione di un termine o della forma da osservare per limpugnazione o della commissione

tributaria competente. Ne consegue che il ricorso avverso la cartella esattoriale, emesso successivamente in relazione ad avviso non opposto, risulta inammissibile. Affinch unarea a verde possa essere esclusa dalla TARSU, in base al regolamento comunale, necessario che la suddetta area, oltre ad avere tale destinazione urbanistica venga effettivamente utilizzata come aree a verde, vale a dire come spazi pubblici ad accesso libero indifferenziato in cui praticare attivit sportive, ricreative, ludiche di carattere ambientale. (F.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 507/93, artt. 62 e 72 644. Natura tributaria Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 13 - sentenza n. 5/13/11 del 10 gennaio 2011 - Pres. Rel. Spano FINANZA LOCALE - Tariffa di igiene ambientale - Natura tributaria - Assoggettabilit ad IVA - Non sussiste. Lampio ed accurato impianto argomentativo della sentenza Corte Cost. 238/09, che statuisce la natura tributaria della Tarsu e la sostanziale analogia tra Tarsu e Tia appare largamente convincente, pertanto deve stabilirsi la non soggezione ad Iva della Tia e, di conseguenza, deve escludersi lammontare dellIva dallingiunzione di pagamento notificata dal Comune al contribuente e recante il recupero di somme relative allomesso pagamento della Tia. (B.I.) Riferimenti normativi: d.lgs. 22/97, art. 49 645. Accertamento con adesione Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 26 - sentenza n. 0002/26/2011 dell11 gennaio 2011 - Pres. Rel. Molina

TARSU - ACCERTAMENTO CON ADESIONE - Documenti di riscontro e proposte alternative previste dal regolamento comunale - Sospensione di 90 giorni per ricorrere - Insussistenza. Se la Legge nazionale (art. 6 d.lgs. 218/97) non subordina leffetto sospensivo (di 90 giorni) del termine (di 60 giorni) utile per proporre ricorso avverso lavviso di accertamento alla sussistenza di nessun particolare requisito allistanza di accertamento con adesione ulteriore rispetto a quello della sua presentazione in carta libera con lindicazione degli estremi indicativi del contribuente e del precedente avviso di accertamento, non pu il Comune pretendere di introdurre con proprio regolamento altro limite o altra condizione di efficacia dellistanza medesima non previsti dalla legge. (M.S.) Riferimenti normativi: d.lgs. 218/97, art. 6 646. Atto prodromico Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 13/29/11 del 13 gennaio 2011 - Pres. Fabrizi, Rel. Casalvieri

TARSU - Iscrizione a ruolo - Atto prodromico - Necessit. La iscrizione a ruolo legittimata dallatto prodromico costituito dallaccertamento o dalla denuncia di parte. Tale non la denuncia di nuova occupazione che si configura come nota di riscontro dellinvito del Comune a fornire dati relativi necessari per determinare la tassa dovuta per loccupazione di spazi. (G.T.) Riferimenti normativi: legge 296/96, art. 1, comma 161 e segg. e d.lgs. 507/93, art. 71 647. Esercizio commerciale Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 24 - sentenza n. 31/24/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Sacchi, Rel. Crisafulli ESERCIZIO COMMERCIALE - PRODUZIONE DI RIFIUTI - Imponibilit - Sussiste. La produzione di rifiuti soggetta a tassazione sia da un punto di vista formale, tale essendo quella proveniente da una palestra

organizzata in forma dimpresa, che sostanziale, trattandosi di rifiuti rappresentati, seppure limitatamente, dai vuoti di contenitori di derrate alimentari, situati in distributori automatici. (M.SA.) Riferimenti normativi: Regolamento Comunale articoli 5-9 e d.lgs. 507/1993, art. 62 648. Cartella Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 Zevola

sentenza n. 23/50/11 dell11 febbraio 2011 - Pres. Rel.

CARTELLA DI PAGAMENTO - ELEMENTI DI RIFERIMENTO - Carenza - Illegittimit - Sussiste. La carenza di specifici elementi e riferimenti immobiliari quali la categoria, la tipologia, la tariffa di riferimento, nonch la mancanza di precise indicazioni della pregressa denuncia di occupazione da parte del contribuente impediscono a costui lesercizio del diritto di difesa. (M.SA.) 649. Legittimazione passiva Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 55/46/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Punzo, Rel. Cucchi

CARENZA DI LEGITTIMAZIONE PASSIVA - Errata notifica di cartelle di pagamento - Responsabilit dellAgente per la riscossione - Sussiste. La carenza di legittimazione passiva del ricorrente, ritenuto erroneamente erede del contribuente di diritto, fa ritenere lagente per la riscossione responsabile, sia dellindividuazione del soggetto cui notificare le cartelle ricevute dagli Enti impositori, sia della rettifica/revoca delle stesse, ove il destinatario degli atti sia poi riconosciuto carente dei legittimazione passiva. La compensazione delle spese di giudizio operata in primo grado giustifica la compensazione anche nel secondo grado per motivi di equit, relativamente alla cessata materia del contendere, e, negli altri casi, per le peculiarit e le problematiche emerse. (D.M.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, artt. 15 e 46; c.p.c., art. 92; d.p.r. 602/1973, art. 26 650. Rottami di ferro Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 54/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. Curto, Rel. Staunovo Polacco

TARSU - CARTELLA DI PAGAMENTO - ROTTAMI DI FERRO - Equiparazione a rifiuto urbano - Esclusione. I rottami di ferro provenienti dallimpresa del contribuente non sono assimilabili ai rifiuti solidi urbani perch provenienti da unit produttiva di superficie inferiore a 250 mq; la delibera comunale che ha stabilito detta assimilazione, nellanno 2007, contraria alle disposizioni di legge vigenti pro tempore e deve essere disapplicata dal giudice tributario, in forza dellart. 2, comma 3, d.lgs. 546/1992. La cartella di pagamento portante il ruolo TARSU deve essere annullata anche in relazione allestraneit dei rottami di ferro al concetto di rifiuto, essendo dei sottoprodotti ovvero degli scarti di lavorazione. (P.D.) Riferimenti normativi: d.lgs. 152/06 651. ONLUS Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 95/22/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Rel. Izzi TARSU - RESIDENZA SOCIO ASSISTENZIALE - QUALIFICA DI ONLUS - Irrilevanza. Ai fini dellapplicazione della TARSU, non rileva la qualifica di ONLUS del contribuente esercente attivit di residenza socio assistenziale per anziani, in quanto il discrimen ai fini della valutazione dei criteri applicativi della TARSU radicato sulle quantit e qualit medie ordinarie dei rifiuti presuntivamente producibili dal contribuenti, e non dalla natura giuridica dellattivit dallo stesso esercitata. (P.D.)

Riferimenti normativi: d.lgs. 507/93

TASSE AUTOMOBILISTICHE
652. Condono Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 135/31/11 del 18 febbraio 2011 - Pres. Rel. Scuffi

TASSE AUTOMOBILISTICHE - Cartella Pagamento - Condono carichi iscritti a ruolo - Esclusione. A seguito di provvedimento di diniego di condono ex art. 12 l. 289/02 su cartella esattoriale per recupero tasse automobilistiche, legittima risulta la riscossione degli importi iscritti originariamente a ruolo in quanto alle tasse automobilistiche non applicabile il condono. (S.L.C.) Riferimenti normativi: l. 289/2002, art. 12 653. Interruzione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 21 - sentenza n. 94/21/11 del 4 marzo 2011 - Pres. Rel. Davigo TASSE AUTOMOBILISTICHE - AVVISI DACCERTAMENTO - NOTIFICAZIONE - PRESCRIZIONE - Interruzione Atto esecutivo - Legittimit - Sussiste. La rituale e tempestiva notificazione degli avvisi daccertamento in tema di tasse automobilistiche ha effetti interruttivi della prescrizione e la cartella di pagamento, emessa conseguentemente, impugnabile soltanto per vizi suoi propri, essendo irrilevanti altri eventi quali il sequestro e lintervenuta demolizione del veicolo, ove riguardino periodi dimposta successivi. (M.SA.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, art. 19 654. Sanzioni Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 17 - sen Rel. Cafora

tenza n. 110/17/11 del 15 marzo 2011 - Pres. Giucastro,

Tasse automobilistiche - Sanzioni - Avvisi daccertamento - Termini - Atto consequenziale - Legittimit - Sussiste. Gli avvisi daccertamento per il recupero dimposta, notificati nei termini di proroga dei medesimi, sono legittimi e, per leffetto, la cartella di pagamento conseguente risulta legittima, non essendo impugnabile autonomamente e non presentando vizi suoi propri. (M.SA.) 655. Prescrizione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen Cappellozza

tenza n. 97/29/11 del 15 marzo 2011 - Pres. Gilardi, Rel.

CARTELLA DI PAGAMENTO - NOTIFICA DELLACCERTAMENTO - Termini per la notificazione - Prescrizione Sussiste. La mancata notificazione dellaccertamento nei termini di legge fa scattare la prescrizione del diritto da parte dellEnte Accertatore. (F.C.) Riferimenti normativi: d.l. 935/82, art. 5; d.l. 269/03, art. 37 656. Annotazione al PRA Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen tenza n. 100/29/11 del 15 marzo 2011 - Pres. Gilardi, Rel. Cappellozza

CARTELLA DI PAGAMENTO - SOGGETTIVIT PASSIVA - Incombenze relative alla trascrizione - Obbligo dellacquirente - Sussiste. In presenza di regolare cessione di unautovettura, le incombenze conseguenti, quali lannotazione al PRA, competono allacquirente. sullacquirente che grava pertanto la tassa automobilistica. (F.C.) Riferimenti normativi: d.l. 953/1982 657. Condono Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen tenza n. 102/29/11 del 15 marzo 2011 - Pres. Gilardi, Rel. Garofalo

CARTELLA DI PAGAMENTO - CONDONO TASSE AUTOMOBILISTICHE - Responsabile del procedimento - Non sussiste. Le tasse automobilistiche restano escluse dallambito di applicazione dellart. 12 della legge 289/02 rimanendo assoggettate alla diversa disciplina prevista dallarticolo 5- quinquies della legge 27/2003 che prevede una specifica modalit di definizione, mediante il pagamento dellintero importo del solo tributo con esclusione degli interessi e delle sanzioni. Sugli atti amministrativi si consolidato lindirizzo giurisprudenziale secondo cui la mancata indicazione del responsabile del procedimento nellatto configura mera irregolarit e non d luogo a profili di nullit o annullamento dellatto. (F.C.) Riferimenti normativi: l. 289/2002, art. 12 658. Soggettivit passiva Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 109/29/11 del 15 marzo 2011 - Pres. Rel. Napodano CARTELLA DI PAGAMENTO - SOGGETTIVIT PASSIVA - VENDITA AUTOVETTURA - Sgravio delle somme richieste - Cessata materia del contendere - Sussiste. Lo sgravio delle somme iscritte a ruolo da parte dellUfficio Regionale, in seguito a riconoscimento di mancanza di soggettivit passiva da parte dellaccertato, produce la cessazione della materia del contendere. (F.C.) Riferimenti normativi: d.l. 953/1982 659. Demolizione del veicolo Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 115/29/11 del 28 marzo 2011 - Pres. Rel. Gilardi

Demolizione del veicolo - Prova della demolizione - Non debenza della tassa automobilistica - Sussiste. La demolizione comprovata dalla documentazione del veicolo avvenuta in periodi dimposta precedenti allanno oggetto dalla richiesta di pagamento da parte della Regione comporta la non debenza del pagamento delle tasse di circolazione. (F.C.) Riferimenti normativi: d.l. 953/1982 660. Immatricolazione estera Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sen Pagliaro

tenza n. 148 del 12 aprile 2011 - Pres. DAndrea, Rel.

TASSE AUTOMOBILISTICHE - IMMATRICOLAZIONE ESTERA - Avviso daccertamento - Illegittimit - Sussiste. Limmatricolazione allestero, provata dalla comunicazione delle competenti autorit estere a quelle italiane, nonch la successiva comunicazione di ritiro e distruzione delle targhe e dei documenti italiani dellautoveicolo da parte dei competenti uffici italiani dei trasporti legittimano il mancato pagamento della tassa. (M.SA.) 661. Leasing

Commissione Tributaria regionale per la Lombardia - Sez. 18 DIsa

sentenza n. 33/18/11 del 13 dicembre 2010 - Pres. Rel.

CONTRATTO DI LEASING - DISPONIBILIT DELLAUTOVEICOLO - Locatario - Soggettivit passiva del tributo Non sussiste. La mera produzione di numerosi ricorsi proposti in altre sedi contenziose senza lallegazione al ricorso introduttivo di specifica documentazione correlata allavviso daccertamento impugnato non sufficiente quale supporto probatorio avverso la pretesa tributaria. (M.SA.) 662. Rottamazione del veicolo Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 Rel. Citro

sentenza n. 52/11/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Buono,

TASSE AUTOMOBILISTICHE - IMPOSTA DI BOLLO - ESENZIONE TRIENNALE - Rottamazione veicolo Insussistenza agevolazione. Per poter beneficiare dellesenzione triennale dellimposta di bollo il d.l. 138/02 allart. 2 stabilisce che la condizione che al momento dellacquisto sia consegnato al venditore un autoveicolo non conforme alla direttiva CEE. Se il contribuente ha rottamato lautoveicolo in separata sede senza quindi consegnarlo al venditore dellautoveicolo nuovo acquistato, non sussistono i motivi per usufruire dellagevolazione. (F.N.G.) Riferimenti normativi: l. 138/02, art. 2; d.lgs. 546/92, artt. 20, 21 e 22

TOSAP
663. Reti sotterranee Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen Rel. Garofalo

tenza n. 113/29/11 del 22 marzo 2011 - Pres. Napodano,

RETI SOTTERRANEE - EROGAZIONE DI PUBBLICI SERVIZI - Occupazione permanente di suolo pubblico Necessit di richiedere le agevolazioni - Sussiste. La violazione di mancata denuncia di occupazione del suolo pubblico elimina la possibilit di invocare agevolazioni che sono subordinate prima che al riscontro della materiale esistenza dei presupposti, alla richiesta effettuata nelle dovute essenziali forme. Inoltre la mancanza della denuncia e del versamento pongono in evidenza elementi presuntivi gravi e precisi circa la mancanza in concreto dei presupposti per usufruire del trattamento agevolativo. (F.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 597/1993, art. 50

IMPOSTE DIRETTE IRPEF


664. Imposta di registro e IRPEF Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Ventura

tenza n. 81/31/11 del 14 gennaio 2011 - Pres. Scuffi, Rel.

IRPEF - CESSIONE TERRENO EDIFICABILE - PLUSVALENZA - Prezzo del bene - Valore determinato ai fini dellimposta di registro - Valore definito in adesione dagli acquirenti - Rilevanza. Il valore definitivamente assegnato ai fini dellimposta di registro vincolante per lamministrazione finanziaria nellaccertamento ai fini delle imposte sui redditi avente ad oggetto plusvalenze realizzate con lo stesso trasferimento. onere del contribuente fornire elementi tali da far ritenere superata quella presunzione di corrispondenza del prezzo incassato con il valore di mercato accertato in via definitiva in sede di applicazione dellimposta di registro, anche con ricorso ad elementi indiziari, dimostrando di aver venduto in concreto ad un prezzo inferiore. (S.L.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/1986, art. 67; d.p.r. 600/1973, art. 39 665. Quadro RW Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 10/31/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Minaudo, Rel. Sala

REDDITI DI CAPITALE - CAPITALI DETENUTI ALLESTERO - MANCATA COMPILAZIONE QUADRO RW Scambio di informazioni tra stati - Legittimit delluso delle informazioni - Sussiste. da ritenersi motivato lavviso di accertamento che attinge le proprie informazioni dalle notizie fornite dalla Direzione Centrale Accertamenti - Ufficio Indagini Fiscali - ; informative che traggono origine dallo scambio di informazioni, come da Direttiva del Consiglio Unione Europea, per reciproca assistenza tra gli stati membri. Le fonti di informazione non possono quindi essere considerate anonime. Spetta al contribuente dimostrare che linvestimento allestero sia stato alimen-tato da redditi di annualit non pi accertabili. Attesa lomessa indicazione nel modello RW degli investimenti allestero, risulta legittima la sanzione amministrativa irrogata dallUfficio. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, artt. 36, 37, comma 1, 38 comma 3, 39, commi 1 e 2, e 41- bis; l. 167/90, art. 4, comma 1 666. Canoni di locazione non percepiti Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Rel. Cazzaniga

tenza n. 13/31/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Minaudo,

RECUPERO EDILIZIO - COMUNICAZIONE AL CENTRO OPERATIVO DI PESCARA - Invio da parte di un comproprietario - Validit - Canoni di locazione non percepiti - Credito dimposta - Convalida di sfratto - Spetta. La comunicazione al Centro Operativo di Pescara effettuata da un comproprietario ha valenza anche nei confronti degli altri. Riguardo ai crediti dimposta per canoni di locazione non percepiti, lesibizione in giudizio tributario degli atti di precetto, dellintimazione di sfratto e della convalida da parte del Tribunale, nonch dellimporto dei canoni non pagati, sono prove sufficienti ad ammettere la detrazione dimposta. (F.C.) 667. Installazione antenne radio e telecomunicazioni Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 95/31/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Rel. Minaudo IRPEF - Locazione Spazio Immobiliare - Installazione antenne radio e telecomunicazioni - Contratto di locazione immobiliare - Esclusione redditi diversi. I corrispettivi derivanti dal rapporto obbligatorio di permettere linstallazione di stazioni radio, basi di comunicazioni e delle strutture

necessarie al loro funzionamento non costituiscono contratti di locazione ad uso non abitativo ma rientrano nella accezione di cui allart. 67 comma 1 lett. l) d.p.r. 917/86, denominati redditi diversi ed in quanto tali soggetti ad imposizione Irpef con le modalit di cui al citato art. 67 e non con la riduzione del 15%. (S.L.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/1986, art. 67 668. Reintegro dellazienda Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 30/31/11 del 2 febbraio 2011 - Pres. Brecciaroli, Rel. Sala CESSIONE DAZIENDA - REINTEGRO DELLAZIENDA - INCASSO REFUSIONE DANNI - Sopravvenienza Sussiste - Mancata sottoscrizione del difensore - Integrazione su ordinanza della commissione - Validit - Sussiste. giustificato attribuire alla merce venduta un ricarico percentualmente inferiore alla media di settore quando dimostrato che, in seguito a cessione dazienda ed al successivo reintegro della propriet al venditore, a causa del mancato adempimento da parte dellacquirente, la merce giacente stata svenduta, in attesa di nuovo atto di cessione verificatosi lanno successivo. da considerare sopravvenienza attiva la somma trattenuta per refusione contrattuale dei danni. Se, in seguito ad ordinanza della Commissione Tributaria Provinciale, entro i termini fissati, il contribuente nomina un difensore abilitato, la pregiudiziale di inammissibilit superata. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 53; d.lgs. 546/92, art. 12 669. Domicilio fiscale Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sen tenza n. 21/43/11, del 3 febbraio 2011 - Pres. Rovella, Rel. Ingino IRPEF - Domicilio fiscale - Istanza ex art. 59, comma 2, d.p.r. n. 600/1973 - Equipollenza con la comunicazione di variazione del luogo di svolgimento dellattivit - Non sussiste. La comunicazione della modifica del luogo di svolgimento dellattivit ai fini delliva non equipollente, n sostitutiva dellistanza prevista dallart. 59, comma 2, d.p.r. n. 600/1973, al fine di ottenere la modifica del domicilio fiscale. Riferimenti normativi: d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600, art. 59 670. Plusvalenza Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 47 - sen tenza n. 31/47/11 del 15 febbraio 2011 - Pres. Maniaci, Rel. Miceli REDDITI DIVERSI - CESSIONE A TITOLO ONEROSO DI TERRENO - Plusvalenza - Impossibilit edificatoria Esclusione da tassazione. La disposizione di cui allarticolo 81 TUIR, secondo cui tassabile la plusvalenza realizzata a seguito di cessione onerosa di terreno suscettibile di utilizzazione edificatoria, va applicata solo nei casi di cessione delle aree definibili utilizzabili a scopo edificatorio in base allo strumento urbanistico approvato dal comune ed alla effettiva possibilit di attuazione delledificazione medesima. Nel caso in esame, essendo il terreno gravato da servit a favore dellENEL per passaggio di elettrodotto di una linea ad alta tensione, lo stesso non risulta avere possibilit edificatorie, e, di conseguenza, la plusvalenza realizzata non rientra tra i redditi soggetti a tassazione. (F.D.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/ 86, art. 81 671. Credito dimposta Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sen tenza n. 77/43/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. Rovella, Rel. Ingino IRPEF - Omessa dichiarazione di credito dimposta - Decadenza dal diritto di utilizzo - Esclusione.

Un credito dimposta, se effettivo e documentato non pu essere disconosciuto per il motivo che la dichiarazione stata omessa oppure detto credito non stato, per dimenticanza, riportato nellambito della dichiarazione successiva. (R.C.) 672. Avviamento e registro Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 Luglio

sentenza n. 25/32/11 del 23 febbraio 2011 - Pres. Rel.

AVVIAMENTO - REGISTRO - SENTENZA DI PRIMO GRADO - DEFINITIVIT - Imposte dirette - Carattere vincolante - Sussiste. In tema di accertamento ai fini IRPEF delle plusvalenze realizzate a seguito di trasferimento di azienda, il valore dellavviamento, resosi definitivo ai fini dellimposta di registro, assume carattere vincolante per lAmministrazione finanziaria e pregnanza, essendo medesimi i fatti economici. (M.SA.) Conforme alle Sentenze n. 14581/2001, n. 4117/2002, n. 792/2003 della Corte di Cassazione 673. Contratto di locazione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 79/44/11 del 4 marzo 2011 - Pres. Rel. Bitto

IRPEF - REDDITI FONDIARI - Contratto di locazione - Risoluzione - Tassazione sul canone pattuito - Esclusione. Nel caso in cui il contratto di locazione sia risolto per qualsiasi causa e soprattutto per insolvenza, avendo la sentenza di risoluzione carattere costitutivo con effetti retroattivi, la tassazione dovr avvenire sulla base della rendita catastale e non su quella del canone pattuito e ci a far data dalla domanda o nel caso di insolvenza dallinizio della medesima. (C.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 23 comma 1 - sentenza C. Cost. n. 362 /2000 674. Residenza effettiva Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 60/31/11 del 8 marzo 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Sala

CONVENZIONE ITALIA / FEDERAZIONE RUSSA - Residenza effettiva - Abitazione permanente. Lart. 4 della convenzione Italia/Russia volta a risolvere il conflitto di residenza con lindividuazione della abitazione permanente, in via continuativa e non occasionale per un soggiorno di breve durata. pertanto da ritenersi residente in Russia il cittadino russo che, pur effettuando consistenti investimenti in Italia, dimostri di avere in Russia la propria abitazione permanente di propriet, di svolgervi i propri affari ed incarichi prevalenti, mentre in Italia non possiede, a nessun titolo, neppure in affitto, alcuna abitazione. (F.C.) Riferimenti normativi: Convenzione Italia / Federazione Russa 675. Omissione della dichiarazione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen tenza n. 120/29/11 del 22 marzo 2011 - Pres. Gilardi, Rel. Cappellozza DICHIARAZIONE OMESSA - DISGUIDO TECNICO - Riconoscimento ritenute dacconto - Riconoscimento delle imposte versate - Necessit di istanza di rimborso - Sussiste. La mancata presentazione della dichiarazione dei redditi, anche se in conseguenza di un disguido tecnico, legittima lemissione di avviso di accertamento. Pertanto, le ritenute dacconto subite, ed i versamenti effettuati con il modello F24 non possono assumere rilevanza fiscale. Semmai possono costituire elementi per unazione dindebito arricchimento contro lo Stato, da esperire in sede giurisdizionale civile. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 41 676. Avviamento Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sen tenza n. 131/35/11 del 7 aprile 2011 - Pres. De Lillo, Rel.

Contini

IRPEF - AVVIAMENTO - PLUSVALENZA - Onere della prova. Il valore di mercato determinato in via definitiva in sede di applicazione dellimposta di registro pu essere legittimamente utilizzato dallAmministrazione finanziaria come dato presuntivo ai fini dellaccertamento di una plusvalenza in caso di cessione di azienda restando a carico del contribuente lonere di superare la presunzione di corrispondenza tra il valore di mercato accertato in via definitiva ed il prezzo incassato. (L.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 40 677. Borsa di studio Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 25 - sentenza n. 63/25/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Franco, Rel. Moro IRPEF - STUDI DI SETTORE - Borse di studio. La borsa di studio di chi frequenta una scuola di specializzazione, ancorch esente da IRPEF, deve rilevare ai fini dellapplicazione dello studio di settore, in quanto reddito prodotto in via principale e predominante. (MC.G.) 678. Terreni lottizzati Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sen Brillo

tenza n. 76/24/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Orsatti, Rel.

REDDITO IMPONIBILE - PLUSVALENZA - Cessione - Terreni lottizzati. Ai fini della plusvalenza formante il maggior reddito da assoggettare a tassazione ordinaria, in caso di cessione di terreni gi lottizzati, il costo dei vari appezzamenti di terreno devono essere considerati in base al periodo dimposta per il quale si formato il reddito stesso, ininfluendo il valore dellimmobile terreno rideterminatosi in conseguenza di accordi convenzionali postumi. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 41- bis 679. Comunicazione inizio lavori Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sen tenza n. 137/35/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Brecciaroli, Rel. Faranda IRPEF - RISTRUTTURAZIONI - COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI - Obbligatoriet. Al fine di ottenere il riconoscimento delle detrazioni sulle spese di ristrutturazione straordinaria, il contribuente deve fornire la prova di aver preventivamente inviato la comunicazione di inizio lavori al Centro Operativo di Pescara. (L.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 36- ter; d.m. n. 41/98, artt. 1, commi 1 e 2 e 4 680. Area fabbricabile Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 Cusumano, Rel. Ramondetta

sentenza n. 67/27/11 del 12 novembre 2010 - Pres.

AVVISO DI ACCERTAMENTO - Area fabbricabile - Criteri. Ai fini fiscali, unarea da considerarsi fabbricabile se utilizzabile a scopo edificatorio in base allo strumento urbanistico generale adottato dal comune, indipendentemente dallapprovazione della Regione e dalladozione di strumenti attuativi del medesimo. (C.V.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/1986, art. 81, comma 1, lett. a); l. 248/2006 681. Cessione farmacia Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 30 Paganini, Rel. Cordola

sentenza n. 13/30/11 del 22 novembre 2010 - Pres.

IRPEF - ATTO DI CESSIONE DI FARMACIA - Approvazione del medico provinciale - Natura di autorizzazione costitutiva. Al fine di determinare lesercizio di competenza con riferimento al quale deve essere dichiarata la plusvalenza da cessione di farmacia rileva non la data di pagamento del corrispettivo o quella dellatto, sottoposto alla condizione sospensiva di approvazione da parte del medico provinciale, ma quella dellesercizio nel corso del quale lapprovazione stata rilasciata rivestendo questa natura di autorizzazione costitutiva. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 109 682. Accorpamento u. i. Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 4 Borgonovo

sentenza n. 0001/4/2011 del 4 gennaio 2011 - Pres. Rel.

IMPOSTE DIRETTE - RENDITA CATASTALE - UNIT IMMOBILIARE - Autonoma destinazione - Autonoma capacit reddituale - Accorpamento u. i. - Riduzione di rendita - Accorpamento teorico - Insufficienza - Necessit interventi strutturali - Sussistenza. Il concetto di unit immobiliare ai fini della rendita catastale strettamente correlato alle caratteristiche del bene, alla sua potenzialit funzionale e reddituale ed alla possibilit di specifica e autonoma destinazione quindi illegittima la riduzione della rendita catastale complessiva di due unit immobiliari, pretesa dal contribuente per il solo fatto del loro teorico accorpamento, in assenza di interventi strutturali e funzionali tali da rendere laccorpamento effettivo. Ne consegue che un locale cantinato dotato di servizi ed ingresso indipendente senzaltro suscettibile di capacit reddituale e destinazione autonoma rispetto ad altro locale (nel caso di specie ufficio sito al piano terra) al quale sia stato solo teoricamente accorpato, in assenza di modifiche strutturali e funzionali tali da rendere effettivo laccorpamento. (B.I.) Riferimenti normativi d.p.r. 917/86, art. 36 683. Auto di lusso Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 Spano

sentenza n. 23/13/11 del 12 gennaio 2011 - Pres. Rel.

IRPEF - Determinazione sintetica del reddito - Acquisto di auto di lusso - Rileva. Lacquisto di auto di elevato costo, considerate anche le particolari spese di funzionamento, costituisce prova di capacit contributiva e giustifica laccertamento ai sensi dellart. 38 co. 4 d.p.r. 600/73. Il concorso allesborso per lacquisto di parenti, dai cui Modello Unico emergono tra laltro redditi di modesta entit, non deve essere solo affermato ma deve essere documentalmente provato. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 38, comma 4 684. Indagini bancarie Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 11/35/11 del 18 gennaio 2011 - Pres. Lamanna, Rel. Repossi

IRPEF - INDAGINI BANCARIE - PROCESSO PENALE - PVC della Guardia di Finanza - Motivazione per relationem Sufficienza. Gli atti di un processo penale ed il PVC della Guardia di Finanza, gi notificato al contribuente, richiamati nella motivazione dellaccertamento relativo a somme versate sul conto corrente bancario e sottratte alle casse di altre societ legittimano la pretesa erariale. (G.T.) Riferimenti normativi: art. 67

685. Assegno dal fondo di solidariet Commissione Tributaria Regionale di Milano - Sez. 14 - sentenza n. 12/14/11 del 19 gennaio 2011 - Pres. Rel. Pizzo IRPEF - SETTORE DEL CREDITO - Assegno erogato dal fondo di solidariet - Divieto di cumulo - Equiparazione dellassegno alla cassa integrazione straordinaria - Tassazione Irpef - Tassazione con aliquota piena. Lassegno straordinario erogato dal fondo di solidariet del settore del credito corrisposto al fine di sostenere il reddito dei dipendenti del settore che hanno cessato in via anticipata il rapporto di lavoro e spetta fino alla maturazione del diritto alla pensione. Alla luce del divieto di cumulo del suddetto assegno straordinario con altri redditi di lavoro dipendente o autonomo a pena di revoca dellassegno stesso, questultimo viene ad essere equiparato alla cassa integrazione guadagni straordinaria e pertanto ai fini dellirpef deve essere tassato con aliquota piena. (B.I.) Riferimenti normativi: d.m. 158/00, art. 11 686. Perizia giurata Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 0011/6/2011 del 19 gennaio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Cusa

IRPEF - PLUSVALENZA - ACCERTAMENTO - IMPOSTA DI REGISTRO - Definitivit - Perizia giurata - Non sufficiente. Lentit della plusvalenza, che stata determinata in modo automatico, sulla base del valore, che stato attribuito ai fini dellimposta di registro, non viene ritenuta vincolante ai fini dellimposte dirette. A fronte, poi, del valore indicato nella perizia giurata, lavviso di accertamento che non contenga elementi di valutazione diversi da quello sopraindicato, ritenuto insufficiente, non pu che essere annullato. (M.S.) Riferimenti normativi d.p.r. 917/86, art. 67 687. Ritenute per lavoro dipendente Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 20/27/11 del 21 gennaio 2011 - Pres. Secchi, Rel. Di Gaetano CARTELLA DI PAGAMENTO - RITENUTE PER LAVORO DIPENDENTE - OMISSIONE - CREDITO DIMPOSTA Compensazione - Mancato rispetto dei termini - Legittimit dellatto - Sussiste. Il credito richiesto, non esposto nella dichiarazione originaria nei termini di legge, non pu essere utilizzato in compensazione a seguito di dichiarazione integrativa tardiva. Le dichiarazioni possono essere in-tegrate per correggere errori od omissioni mediante la presentazione di dichiarazioni integrative non oltre il termine prescritto per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo dimposta successivo. (M.SA.)

Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 36- bis; d.p.r. 322/1998, art. 8- bis; d.p.r. 435/2001; d.lgs. 471/1997, art. 1, comma 2; d.lgs. 472/1997, art. 13

688. TFR Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6, sentenza 0012/6/2011 del 24 gennaio 2011 - Pres. Silocchi, Rel. Silocchi

IRPEF - ISTANZA AVVERSO SILENZIO RIFIUTO - Ritenute fiscali su TFR - Emolumento differito da assoggettare ad imposta al momento della corresponsione del TFR - Non sussiste - Versamenti nei limiti del 4% annuo fino al 31 dicembre 2000 - Imponibilit ex art. 17 Tuir 917/86 - Non sussiste. Atteso il consolidamento della giurisprudenza in subiecta materia , che ha chiarito come limporto dei contributi versati ad un Fondo previdenziale (nella specie per i dipendenti di una banca), non eccedenti il 4% dellimporto annuo, esente da contribuzione fiscale, come del resto le stesse circolari dellA.F. (n. 29 del 20 marzo 2001 e n. 78 del 6 agosto 2001) hanno confermato, fa si che si

ribadisca qui lesenzione dallimposizione fiscale. (M.S.) Riferimenti normativi d.p.r. 917/86, art. 17 689. Plusvalenza Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 0011/1/2011 del 24 gennaio 2011 - Pres. Simone, Rel. Marseglia

IRPEF - Permuta Terreno - Successiva rivendita - Plusvalenza - Prezzo di acquisto del terreno - Valore dichiarato in contratto permuta - Prezzo acquisto - Minusvalenza realizzata nel contratto permuta - Irrilevanza. In seguito ad una permuta di terreni tra lAmministrazione comunale ed un privato cittadino ed alla successiva cessione da parte di questultimo del terreno ricevuto in permuta, nella determinazione della plusvalenza realizzata non deve tenersi conto della minusvalenza derivante dal contratto di permuta. Infatti oggetto della compravendita era limmobile ricevuto in permuta ed il prezzo di acquisto di questultimo terreno ai fini della determinazione della plusvalenza correttamente individuato nel valore dichiarato nel contratto di permuta, a nulla rilevando che in questultimo contratto il contribuente abbia realizzato una minusvalenza. (B.I.) Riferimenti normativi d.p.r. 917/86, art. 67 690. AIRE Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 Rel. Esposti

sentenza n. 33/46/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Pezza,

TRASFERIMENTO ALLESTERO - ISCRIZIONE AIRE - Insufficienza - Imponibilit - Sussiste. La mera iscrizione allAIRE certificata dal Comune non sufficiente ai fini di provare la residenza fiscale allestero, in mancanza di altri elementi quali il domicilio, ma soprattutto laddove il centro degli affari, risultante dal perdurare di un rapporto di lavoro, origini anteriormente da lungo periodo protrattosi nello Stato per oltre sei mesi nellanno dimposta. (M.SA.) Conforme alle Sentenze n. 14434/2010, n. 12285/2005, n. 10179/2003, n. 13803/2011 della Corte di Cassazione. 691. Reddito da fabbricati Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 43 Rel. Preda

sentenza n. 25/43/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Tucci,

DICHIARAZIONE - REDDITO DI FABBRICATI - INSERIMENTO ERRATO - Irrilevanza - Sussiste. Linserimento del reddito di fabbricati in un quadro errato della dichiarazione non giustifica la ripresa a tassazione, essendo il medesimo compreso nel reddito complessivo, quindi imponibile con conseguente assoggettamento alle relative imposte. (M.SA.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 41- bis ; d.p.r. 917/1986, art. 54 692. Plusvalenza Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 34/46/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Rel. Pezza AVVIAMENTO - PLUSVALENZA - REGISTRO - Definitivit - Imposte dirette - Carattere vincolante - Sussiste. In tema di accertamento ai fini I.R.Pe.F. delle plusvalenze realizzate a seguito di trasferimento di azienda, il valore dellavviamento, resosi definitivo ai fini dellimposta di registro, assume carattere vincolante per lAmministrazione Finanziaria e legittima laccertamento induttivo, mentre spetta al contribuente, anche con elementi indiziari, superare la presunzione accertativa. (M.SA.) Conforme alle Sentenze n. 4177/2002, n. 19548/2005, n. 21055/2005, n. 2120/2009 della Corte di Cassazione. 693. Imposta sostitutiva Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 Rel. Chilotti

sentenza n. 3/2/11 del 27 gennaio 2011 - Pres. Gravina,

IRPEF - RIVALUTAZIONE TERRENI - IMPOSTA SOSTITUTIVA - Primo versamento rateizzato - Seconda rivalutazione - Identit presupposto impositivo - Duplicazione dimposta - Sussiste - Diritto al rimborso - Decorrenza del termine. In caso di versamenti rateizzati qualora il versamento dellimposta non sia affetto da errore, duplicazione inesistenza al momento in cui viene effettuato, il termine per la presentazione dellistanza di rimborso inizia a decorrere dal versamento del saldo e non dal versamento delle singole rate, come chiarito da Cass. 359/09 e dallAmministrazione nella risoluzione 459/E/2008. Pertanto qualora il contribuente abbia effettuato una prima rivalutazione del valore dei terreni ai sensi dellart. 7, l. 448/01 con versamenti rateizzati ed una seconda rivalutazione dello stesso terreno ai sensi dellart. 1, comma 91, a) l. 244/07, il diritto al rimborso delle somme versate per la prima rivalutazione sorge ed il relativo termine inizia a decorrere nel momento in cui il contribuente effettua il versamento della nuova imposta sostitutiva che grava sul medesimo presupposto impositivo. (B.I.) Riferimenti normativi: l. 448/00, art. 7; l. 244/07, art. 1 694. Terreni agricoli Commissione Tributaria Regionale di Milano - Sez. 5 - sentenza n. 0008/5/2011 del 28 gennaio 2010 - Pres. Calia V., Rel. Aniello M. IRPEF - TERRENI AGRICOLI - Inseriti in strumento urbanistico - Vocazione edificatoria - Tassazione catastale - Non compete. Alla luce dellorientamento della Suprema Corte (Cass. 25506/06) lart. 36 d.l. 233/06 chiarisce che il beneficio della tassazione su base catastale previsto per i terreni agricoli, non compete ai suoli la cui vocazione edificatoria sia stata formalizzata in uno strumento urbanistico ancorch non operativo. Il suddetto articolo quindi non introduce nuovi tributi e pertanto non si pone in contrasto con lart. 3 l. 212/00. (B.I.) Riferimenti normativi: d.l. 233/06, art. 36; l. 212/00, art. 3 695. Lavoro allestero Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 12/15/11 del 31 gennaio 2011 - Pres. Marletta, Rel. Maffey

IRPEF - LAVORO PRESTATO ALLESTERO - Attestazione datore di lavoro di avvenuto pagamento allestero delle imposte - Insufficienza - Provenienza da ufficio tributario con traduzione giurata - Necessit. Al fine di escludere da tassazione in Italia ed evitare la doppia tassazione (art. 67 d.p.r. 600/73, art. 3 comma 3 lett. c) d.p.r. 917/86) di retribuzioni per lavoro prestato allestero nella fattispecie in Iran ove il contribuente, iscritto allAIRE, dichiara di aver lavorato per 219 giorni alle dipendenze di un gruppo italiano necessita attestato, tradotto con perizia giurata, rilasciato da organo tributario, non essendo rilevante lattestato rilasciato dal datore di lavoro. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 67; d.p.r. 917/86, art. 3, comma 3, lett. c)

696. Plusvalenza da avviamento Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 20 Squassoni, Rel. Luciani

sentenza n. 30/20/11 del 18 febbraio 2011 - Pres.

IRPEF - Cessione di ramo dazienda - Plusvalenza da avviamento - Correttezza delle scritture contabili - Argomentazioni probanti - Validit - Sussiste. La scritture contabili e le argomentazioni addotte e non contestate costituiscono valido supporto probatorio delle tesi del contribuente, mentre il valore dellavviamento determinato dallufficio ai fini dellimposta di registro non costituisce elemento sufficiente ai fini accertativi per le imposte dirette. (M.SA.)

Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, artt. 15 e 59 697. Ristrutturazione immobiliare Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 39/19/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. Raineri, Rel. Borsani

RISTRUTTURAZIONE IMMOBILIARE - DOCUMENTAZIONE - TERMINE PER LA PRESENTAZIONE - Non sussiste - Decadenza da agevolazione fiscale - Non sussiste. Non previsto alcun termine entro il quale produrre la documentazione relativa ai lavori eseguiti per ristrutturazione immobiliare, a pena di decadenza del diritto di detrazione dei costi sostenuti nei limiti di legge, sussistendo soltanto lonere di produzione di detta documentazione. Le statuizioni contenute nella circolare del Ministero delle Finanze in tema non sono vincolanti. (M.SA.) Conforme alle Sentenze n. 21154 del 6 agosto 2008 e n. 14619 del 10 novembre 2000 della Corte di Cassazione. Riferimenti normativi: d.m. 41/1998 698. Termine per rimborso Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 51/50/11 del 25 febbraio 2011 - Pres. Introini, Rel. Natola RIMBORSO IRPEF - DECADENZA - DIES A QUO - Data di versamento - Irrilevanza. Il termine utile per richiedere il rimborso dellimposta successivamente dichiarata illegittima dalla Corte di Giustizia Europea decorre dalla data di pubblicazione della sentenza e non dalla data del versamento e ci proprio in ragione del principio sancito dalla Corte di Giustizia Europea ed in linea con il consolidato orientamento della Corte Costituzionale secondo cui le decisioni pronunciate dalla Corte di Giustizia Europea debbano prevalere, in caso di contrasto, su quelle dei singoli ordinamenti. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/1973, art. 38 699. Spese per ristrutturazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 Borgonovo

sentenza n. 51/36/11 del 7 marzo 2011 - Pres. Rel.

RISTRUTTURAZIONE IMMOBILIARE - SPESE SOSTENUTE - PROVE DOCUMENTALI - Detraibilit - Sussiste. La documentazione incontestata e probante per le spese sostenute per ristrutturazione immobiliare ed il rispetto delle debite procedure costituiscono valido supporto per la loro detraibilit, essendo irrilevanti le eccezioni formulate in base al controllo formale della dichiarazione dei redditi ed infondati i rilievi che si riferiscono ad erronea individuazione dellintera struttura immobiliare. (M.SA.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1073, art. 36- ter 700. Accertamento sintetico Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 Rel. Guida

sentenza n. 64/33/11 del 14 marzo 2011 - Pres. Craveia,

IRPEF - ACCERTAMENTO SINTETICO - PRESUNZIONE SEMPLICE - Onere di contestazione. Laccertamento sintetico, equivale a presunzione semplice e sono sufficienti semplici confutazioni difensive per obbligare lUfficio a svolgere ogni attivit necessaria per fornire in concreto la prova delle sue pretese. In mancanza di ci gli avvisi di accertamento sono nulli per totale mancanza di congrue ed esaustive motivazioni che avrebbero dovuto essere rese a confutazione delle allegazioni del contribuente. (C.V.) 701. Cessione dazienda Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 44 -

sentenza n. 49/44/11 del 14 marzo 2011 - Pres. Proietto,

Rel. Grigillo

CESSIONE DAZIENDA - PLUSVALENZA - IMPOSTA DI REGISTRO - Definitivit - Imposte dirette - Presunzione Legittimit - Sussiste. Il valore della plusvalenza derivante da cessione dazienda, accertato in via definitiva ai fini dellimposta di registro, legittima la presunzione posta a fondamento dellaccertamento induttivo in sede di applicazione delle imposte dirette, opponibile da parte del contribuente solo con idonei elementi di prova anche indiziari. (M.SA.) 702. Tassazione separata Commissione Tributaria Regionale la Lombardia - Sez. 20 Rel. Bonavolont

sentenza n. 32/20/11 del 25 marzo 2011 - Pres. Squassoni,

PLUSVALENZA - TASSAZIONE SEPARATA - CONDONO - Inapplicabilit - Legittimit accertativa - Proroga biennale dei termini - Sussiste. La definizione automatica non applicabile ai redditi soggetti a tassazione separata e, per leffetto, lazione accertatrice effettuata nei termini della proroga biennale legittima. (M.SA.) Riferimenti normativi: legge 289/2002, articoli 9, comma 1, 8 e 10 703. Discriminazione sessuale Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 43/29/11 del 31 marzo 2011 - Pres. Alparone, Rel. Moneta

INCENTIVO ALLESODO - RITENUTA FISCALE - In misura piena - Discriminazione sessuale - Illegittima - Sentenza Corte di Giustizia UE - Vincolante - Diritto al rimborso - Spettante. Secondo consolidato orientamento della Corte Costituzionale, le sentenze della corte di Giustizia europea, sono vincolanti per i giudici nazionali. Poich la Corte di Giustizia europea ha dichiarato lillegittimit dellart. 19 d.p.r. 917/86, nella parte in cui discriminava i lavoratori in base al sesso, laddove disponeva che la ritenuta fiscale da applicarsi a soggetti di sesso femminile dovesse essere la met di quella applicabile a soggetti di sesso maschile, e poich la disposizione comunitaria, stata disattesa nel caso di specie, si dispone che al contribuente debba essere restituita quella parte del tributo che gli stata illegittimamente trattenuta. (C.V.) Riferimenti normativi: C.G. UE sentenza del 21 luglio 2005; d.p.r. 917/86, art. 19 704. Sostituto e sostituito Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 44/46/11 del 5 aprile 2011 - Pres. Rel. Pezza

IRPEF - RITENUTE DI ACCONTO - Effettuate e non versate dal sostituto dimposta - Assenza della certificazione del sostituto - Idoneit di assegni e fatture a legittimare lo scomputo in dichiarazione - Sussiste - Solidariet passiva tra sostituto e sostituito - Non sussiste. Nella sostituzione tributaria a titolo di acconto non sussiste solidariet passiva tra sostituto e sostituito. Nel caso in cui il sostituto di imposta non versi le ritenute dacconto effettuate sui compensi erogati al sostituito e ne ometta la certificazione, il sostituito legittimato a scomputare le ritenute subite sulla base delle fatture emesse e degli assegni versati sul conto corrente, rientrando questi ultimi nel novero della documentazione bancaria indicata dalla Risoluzione dellAgenzia delle entrate n. 68/E/2009. Sussistono i presupposti della revocazione della sentenza ove la Commissione tributaria regionale non si avveda della documentazione depositata dal ricorrente. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 25; d.p.r. 322/98, art. 4; d.p.r. 602/73, art. 35; c.p.c., art. 395 705. Tassazione separata Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 64/36/11 del 5 aprile 2011 - Pres. Rollero, Rel.

Bonomi FONDI PREVIDENZIALI INTEGRATIVI - REGIME DI TASSAZIONE SEPARATA - Forme pensionistiche complementari - Successione di leggi nel tempo. In tema di fondi previdenziali integrativi, dovendosi ricomprendere sotto la stessa disciplina sia i contratti di capitalizzazione, sia quelli di assicurazione, la disciplina impositiva di cui allart. 13 comma 9 d.lgs. 124/1993 che rinvia agli artt. 16 comma 1 lett. a) e 17 del TUIR ed al relativo regime di tassazione separata si riferisce, secondo linterpretazione fornita dallart. 1 comma 5 d.l. 669/1996 (convertito nella legge 30/1997), esclusivamente ai lavoratori iscritti alle forme pensionistiche complementari successivamente allentrata in vigore del d.lgs. 124 citato, e non quindi applicabile a quelli gi iscritti a forme pensionistiche complementari. (M.P.) Riferimenti normativi: art. 13 comma 9 d.lgs. 124/1993; artt. 16-17

TUIR
706. Contributi integrativi Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 Ruggiero, Rel. Di Maida

sentenza n. 52/42/11 dell8 aprile 2011 - Pres. De

CONTRIBUTI PREVIDENZIALI OBBLIGATORI - CONTRIBUTO INTEGRATIVO - REDDITO DEL PROFESSIONISTA - Deducibilit. Dal combinato disposto dellart. 10 d.p.r. 917/1986 e dellart. 54 comma 1 del medesimo decreto discende che se vero che la indeducibilit del contributo integrativo non ammessa, in quanto il reddito del professionista non lo comprende, deve essere altrettanto riconosciuta la sua deducibilit nel caso in cui questo sia stato incluso tra i compensi dichiarati. (M.P.) Riferimenti normativi: artt. 10 e 54 comma 1 d.p.r. 917/1986 707. Redditometro, onere della prova Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 - sentenza n. 75/32/11 del 13 aprile 2011 - Pres. Luglio, Rel. Lancia IRPEF - ACCERTAMENTO - REDDITOMETRO - Indici maggiore capacit contributiva - Onere della prova a carico del contribuente - Individuazione fonti reddituali occultate a carico dellAmministrazione. La determinazione del reddito sulla base del redditometro dispensa lamministrazione finanziaria da qualunque prova ulteriore rispetto ai fatti indici di maggiore capacit contributiva individuati dal redditometro stesso e pone a carico del contribuente lonere di dimostrare che il reddito presunto sulla base del redditometro non esista o esista in misura inferiore. Successivamente alle giustificazioni fornite dal contribuente, lAmministrazione dovr utilizzare la potest accertativa allo scopo di individuare, per quanto possibile, le effettive fonti reddituali eventualmente sottratte allimposizione. (C.V.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 38; d.m. 10 settembre 1992, art. 4 708. Negozio simulato Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 31 - sentenza n. 52/31/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Marra, Rel. Falaguerra IRPEF - DONAZIONE TERRENO - COMPRAVENDITA SUCCESSIVA - Possesso inferiore al quinquennio Plusvalenza - Sussiste - Negozio simulato. Costituisce negozio fiscalmente simulato, la donazione, tra padre e figlio, di unit immobiliari che vengano successivamente vendute da questultimo entro ristretto arco temporale (15 giorni) ed al medesimo prezzo dichiarato nellatto di donazione, la cui finalit solamente quella di evadere il pagamento delle imposte, come espressamente indicato dallart. 37- bis d.p.r. 600/73. (C.V.)

Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, artt. 81 e 82; d.p.r. 600/73 artt. 37, 37- bis 3 e 38 709. Indebite detrazioni Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 90/28/11 del 15 aprile 2011 - Pres. Malaspina Rel. Piacentini

AVVISO DI ACCERTAMENTO - REDDITO DI IMPRESA - INDEBITE DETRAZIONI - Competenza - Inerenza Indeducibilit - Interpretazione discrezionale del contribuente - Esclusione. Per tutte le fattispecie di costi per i quali devono applicarsi gli specifici criteri di competenza, inerenza e di rilevazione della loro deducibilit fiscale o meno, esistono delle specifiche norme fiscali che ne disciplinano le modalit di contabilizzazione dalle quali non si pu prescindere, non essendo certamente consentito al contribuente di determinar a suo piacimento come si devono contabilizzare tali poste. (C.V.) Riferimenti normativi: l. 342/2000, art. 74 710. Accertamento ai fini delle IIDD e del registro Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 Rel. Panzeri

sentenza n. 59/33/11 del 18 aprile 2011 - Pres. Craveia,

AVVISO DI ACCERTAMENTO - VALORE AVVIAMENTO - RETTIFICA AI FINI IMPOSTA REGISTRO Accertamento ai fini II.DD. - Plusvalenza - Onere della prova. Nel caso di specie il contribuente deve vincere la presunzione, secondo la quale non c corrispondenza tra il prezzo incassato ed il valore di mercato accertato. Il contribuente non ha documentato i propri assunti n stato in grado di sottoporre ad una convincente critica la proclamata infondatezza dellaccertata plusvalenza, che scaturisce dalla rettifica del valore dichiarato per la cessione dazienda, che stato adeguato al valore di mercato. (C.V.) 711. Indennit di trasferta Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 45 Rel. Bruno

sentenza n. 94/45/11 del 18 aprile 2011 - Pres. Servetti,

REDDITO DI LAVORO DIPENDENTE - INDENNIT DI TRASFERTA - Onere della prova a carico dellufficio. Lonere di provare la natura reddituale delle indennit di trasferta ricade sullUfficio che non pu desumerla dal giornale di cantiere per carenza di gravit precisione e concordanza di tale elemento presuntivo. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/1986, art. 48 712. Lottizzazione terreno Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 79/28/11 del 20 aprile 2011 - Pres. Malaspina, Rel. Piacentini

IMPOSTE SUI REDDITI - LOTTIZZAZIONE TERRENO - VENDITA - MAGGIORAZIONE DEL PREZZO REALIZZAZIONE OPERE EDILIZIE. Ai fini delle imposte sui redditi, un terreno lottizzato nel momento in cui lautorit competente ha provveduto ad emettere la necessaria autorizzazione. infatti evidente che il vantaggio economico da lottizzazione tassabile si realizza nel momento in cui il privato vende il terreno ad un prezzo maggiorato, per la possibilit di realizzarvi opere edilizie e non nel momento in cui lacquirente realizza le opere stesse (non acquisendo cos alcuna plusvalenza, ma semplicemente avvalendosi di una facolt di cui ha presumibilmente pagato il prezzo). (MC.G.) Riferimenti normativi: TUIR, art. 67, comma 1 lett. a)

713. Redditi da fabbricati Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 53/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. Curto - Rel. Pappalardo IRPEF - REDDITI DA FABBRICATI - CESSAZIONE CONTRATTO DI LOCAZIONE - Onere della prova. La prova dellavvenuta cessazione del contratto di locazione di un fabbricato non pu essere limitata allavvenuta comunicazione ai sensi dellimposta di registro ed al pagamento del mod. F23 dellimposta per risoluzione del contratto, ben potendo essere data con altri mezzi, quali la circostanza provata dalla comunicazione allAutorit di P.S., dalla registrazione di un nuovo contratto di comodato, da verbale consegna chiavi e dichiarazione dellex inquilina. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, artt. 36 e 37 714. Interposizione fittizia di manodopera Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 60/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. DIsa, Rel. Pappalardo IRPEF - SOSTITUTO DIMPOSTA - INTERPOSIZIONE FITTIZIA DI MANODOPERA - Esclusione - Subappalto Caratteristiche. Deve essere annullato lavviso di accertamento emesso nei confronti del sostituto dimposta per maggiori ritenute da lavoro dipendente originato dal verbale di ispezione congiunto INPS/INAIL, che rileva lutilizzazione delle prestazioni di manodopera di dipendenti di terze societ, inseriti in modo organico e stabile nel ciclo produttivo del sostituto dimposta, in violazione dellart. 1 l. 1369/1969, e redatto sulla base delle dichiarazioni di lavoratori, in esso inserite in modo riassuntivo e senza riscontri oggettivi e soggettivi. La mancanza dellesercizio del potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro supposto interposto, di prove certe e documentali, e la caratteristica del compenso a corpo del contratto, inducono a ritenere che il rapporto tra le societ in oggetto sia un appalto lecito per installazione o montaggio di impianti o macchinari, di cui allart. 5, lettera b) l. 1369/1960, per il quale non applicabile lart. 23 d.p.r. 600/1973. (P.D.) Riferimenti normativi: l. 1369/1969, artt. 1, 3 e 5 lettera b); c.p.c., art. 116; d.p.r. 600/1973, art. 23 715. Manutenzione straordinaria Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 63/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. DIsa, Rel. Molinari

ACCERTAMENTO - MANUTENZIONE STRAORDINARIA SU BENI DI TERZI - Deducibilit - Condizioni. I costi di manutenzione straordinaria dei macchinari di propriet di terzi, concessi in locazione, in mancanza di specifica pattuizione contraria, sono a carico del locatore ai sensi degli artt. 1576 e 1621 del Codice Civile. La scelta operata dal locatario di accollarsi tali oneri, per mere ragioni di convenienza commerciale, atteso che dalla controparte dipende l80% del proprio fatturato, una libera scelta di politica aziendale, non ha rilievo giuridico e non rende deducibili i relativi costi. (P.D.) Riferimenti normativi: c.c., artt. 1621 e 1576; d.p.r. 917/1986, art. 109 716. Anagrafe tributaria Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 44/08/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Fenizia, Rel. De Costanzo IRPEF - ANAGRAFE TRIBUTARIA - CESSIONE DAZIENDA - Plusvalenza. Il controllo dei dati dellAnagrafe Tributaria per verificare se un contribuente risulti dante causa in un atto di compravendita di azienda e conseguentemente soggetto a tassazione sulla plusvalenza conseguita, pu essere considerato prova sufficiente in mancanza di ulteriori prove fornite dal contribuente stesso. (F.N.G.)

717. Lavori di ristrutturazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 48/15/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Giordano, Rel. Crespi

IRPEF - LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE - Superiori a 51645, 68 euro - Detrazione Irpef 36% - Dichiarazione esecuzione e termine dei lavori sottoscritta da tecnico - Necessit. Al termine dei lavori di ristrutturazione di importo superiore ad euro 51.645 68 euro e suscettibili del beneficio della detrazione IRPEF 36%, necessario che il contribuente ottenga e trasmetta al Centro Operativo di Pescara la dichiarazione di esecuzione dei lavori firmata da un professionista iscritto allAlbo degli ingegneri, architetti e geometri o da altro tecnico abilitato, atto che risulta necessario al fine di potere fruire della detrazione in esame. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 36- bis; l. 449/97, art. 1 718. Detrazione per figli a carico Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 Giordano

sentenza n. 49/15/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Rel.

IRPEF - Liquidazione imposte ex art. 36-bis - Detrazione per figli a carico - Separazione coniugale. La detrazione IRPEF per i figli a carico, nella disciplina di cui allart. 12 TUIR. vigente fino al 31 dicembre 2006, subordinata alleffettivo sostenimento dellonere del mantenimento, in base alla correlazione proporzionale tra obbligo alimentare e diritto alla detrazione. In caso di separazione coniugale legale ed effettiva, annullamento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, tale diritto spetta al genitore che sopporta lonere del mantenimento del figlio, anche integralmente. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 12; d.p.r. 600/73, art. 36- bis 719. Ritenute dacconto Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 Ruggiero, Rel. Piombo

sentenza n. 67/42/11 del 9 maggio 2011 - Pres. De

RITENUTE IN ACCONTO - EFFETTIVIT E INERENZA - Rilevanza. I redditi di attivit commerciale, qualificabili come redditi dimpresa, soggiacciono allapplicazione del criterio di competenza nella determinazione del reddito imponibile. Identico regime deve applicarsi anche alle ritenute dacconto, inerenti ai valori dichiarati, non essendo posta in discussione leffettivit e linerenza delle ritenute subite. Essendovi la prova della avvenuta effettuazione delle ritenute de quibus, lUfficio non pu riprendere a tassazione gli importi dedotti in dichiarazione per effetto della competenza. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 597/73, art. 51; d.p.r. 917/1986, art. 22; d.p.r. 597/73, art. 17 720. Costi non documentati Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 Ruggiero, Rel. Piombo

sentenza n. 68/42/11 del 9 maggio 2011 - Pres. De

AVVISO DI ACCERTAMENTO - PROVA DEI COSTI SOSTENUTI - Mancato riconoscimento del valore dacquisto Costi non documentati. La corrispondenza tra prelevamenti in contanti effettuati nel giorno del rogito e/o atti non aventi data certa, non costituiscono prova del valore di acquisto di un bene, n opponibile allamministrazione finanziaria il prezzo dacquisto risultante da un preliminare privo di data certa, anche se riconducibile al prezzo dichiarato in atto aumentato di valori giustificati solo da movimenti bancari. Non sono ammissibili, in aumento del valore dacquisto, costi di ristrutturazione non documentati da regolari fatture ma bens da generici indicazioni negli estratti conto di emissione di assegni o prelievi in contanti, corredati di annotazioni a margine. La contabilit in nero dellimprenditore rappresenta valido elemento indiziario contro, e non gi a favore, del medesimo. (M.G.)

Riferimenti normativi: c.c., art. 2729; d.lgs. 546/92, artt. 24 e 32 721. Perizia di stima Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 Ruggiero, Rel. Fabbrini

sentenza n. 70/42/11 del 9 maggio 2011 - Pres. De

RIDETERMINAZIONE DEI VALORI DI ACQUISTO DEI TERRENI - PERIZIA DI STIMA dei beni oggetto della vendita - Plusvalenza da cessione - Differenza tra valore dichiarato in atto e valore di perizia - Rilevanza. La facolt di rideterminare il valore di acquisto dei terreni edificabili e con destinazione agricola, attraverso una perizia di stima ed il relativo pagamento delle imposte sostitutive, fissa il prezzo iniziale, omnicomprensivo di tutti i beni periziati, utilizzabile al fine di calcolare la plusvalenza realizzata a seguito di cessione. Tale plusvalenza corrisponde alla differenza tra il valore dichiarato in atto per la vendita ed il valore iniziale (che si assume quale valore dacquisto) dichiarato nella perizia, maggiorato dei costi della perizia stessa. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 67; l. 488/01, art. 7 722. Presunzione di residenza Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 65/49/11 del 9 maggio 2011 - Pres. Lucchina, Rel. Gentile

STATI A REGIME FISCALE PRIVILEGIATO - Presunzione di residenza - Prova a carico del contribuente - Sussiste Attivit prevalente e centro dei propri interessi nello Stato di adozione - Sussiste - Irrilevanza dei soli legami affettivi Sussiste. Per contrastare la presunzione di residenza in Stati a regime fiscale privilegiato il contribuente accertato ha lonere di provare leffettivit della residenza estera e la correlata centralit dei propri interessi economici e patrimoniali. La sussistenza di rapporti familiari ed affettivi in Italia non incompatibile con la residenza allestero, in quanto andare a vivere in un altro Paese non significa troncare ogni rapporto con lItalia. La documentazione attestante una determinata situazione ha valenza oggettiva che rimane ferma a prescindere dalla parte di provenienza. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/1986, art. 2, comma 2- bis; c.c., art. 2697; c.p.c., art. 115 723. Imputazione ritenute dacconto Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 69/35/11 del 10 maggio 2011 - Pres. Liguoro, Rel. Cassone RITENUTE DACCONTO SU REDDITI PROFESSIONALI - IMPUTAZIONE - Nellanno di incasso del corrispettivo Certificazione sostituto. Le ritenute dacconto subite dal professionista sono deducibili nellanno di competenza, secondo quanto emerge dal riferimento riportato allatto del pagamento sul mod. F24 ed stato certificato dal sostituto dimposta. LUfficio deve riprendere a tassazione gli importi riferiti a ritenute dacconto subite, dedotte in un anno diverso da quello in cui avvenuto il pagamento del corrispettivo. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 22, commi 1 e 2 724. Incentivo allesodo Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 34 Targetti

sentenza n. 59/34/11 del 19 maggio 2011 - Pres. Rel.

INCENTIVO ALLESODO - DISPARIT DI TRATTAMENTO UOMO/DONNA - Contrasto normativo con ordinamento comunitario. In caso di tassazione piena sul reddito conseguito a titolo di incentivo allesodo, il contribuente uomo ha diritto al rimborso delle maggiore imposte versate ai sensi della allora vigente norma discriminatoria, che prevedeva la totale imponibilit per gli uomini con meno

di 55 anni e per le donne con meno di 50. La norma interna, in quanto contrastante con il superiore sistema comunitario, al quale lItalia aderisce e a cui uniforma il proprio ordinamento va disapplicata dal giudice poich le disparit di trattamento economico in ragione del sesso sono bandite. evidente che lordinamento giuridico non pu consentire che una disparit di trattamento, in seguito eliminata dal legislatore, dispieghi i suoi effetti negativi ed ingiusti nei confronti dei contribuenti maschi. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 19, comma 4 725. Presunzione di fruttuosit Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 14 - sentenza n. 50/14/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Ciccolo, Rel. Ghilotti IRPEF - AVVISO DI ACCERTAMENTO - DETENZIONE IMPORTI FINANZIARI ALLESTERO - Mancata indicazione nel quadro RW mod. unico - Presunzione di fruttuosit - Sussiste. La presunzione di fruttuosit delle disponibilit finanziarie detenute allestero, e non indicate nel quadro RW del Modello Unico, deriva direttamente dallart. 6 d.l. 169/1990 e non costituisce violazione del divieto di doppia imposizione. La prova che i tabulati bancari anonimi, rinvenuti in un controllo doganale, non sono ad esso riferibili, deve essere data dal contribuente stesso mediante riscontro dei documenti bancari del terzo effettivo intestatario, che ne provino la corrispondenza con quelli in contestazione. (P.D.) Riferimenti normativi: d.l. 169/90, art. 6; l. 212/02, art. 7 726. Indennit Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 38 Manna

sentenza n. 79/38/11 del 16 maggio 2011 - Pres. Rel. La

INDENNIT A TITOLO RISARCITORIO - Categoria reddituale dei redditi sostituiti o perduti - Sussiste. Le indennit, anche a titolo risarcitorio, e gli altri proventi conseguiti in sostituzione di redditi, costituiscono redditi della stessa categoria di quelli sostituiti o perduti. Il risarcimento percepito in conseguenza della perdita di redditi lavorativi o di perdita di chance costituisce ipotesi di danno patrimoniale futuro, assimilabile fiscalmente al reddito perduto. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 6 727. Poteri del socio di una societ di persone Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 38 - sentenza n. 81/38/11 del 16 maggio 2011 - Pres. La Manna, Rel. Citr ACCERTAMENTO PER RELATIONEM DEL REDDITO DEL SOCIO - LEGITTIMIT - Potere del socio di consultare la documentazione della societ. Il socio di una societ di persone posto in condizione di conoscere le ragioni dalle quali deriva limposizione fiscale, quando lavviso di accertamento dei redditi del socio emesso per relationem a quello della societ, giacch ha il potere di consultare la documentazione della societ. Lavviso notificato al socio che nasceva da un PVC notificato alla societ, poteva essere, usando la normale diligenza, conoscibile per il socio stesso. (M.G.) Riferimenti normativi: l. 212/2000, art. 7 728. Convenzione contro le doppie imposizioni Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 Rel. Bonavolont

sentenza n. 56/46/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Punzo,

CONVENZIONI CONTRO LE DOPPIE IMPOSIZIONI - ITALIA/ SVIZZERA - Lavoro dipendente prestato in Svizzera Tassazione del TFR in Svizzera - Sussiste.

I salari, gli stipendi percepiti, le pensioni e le altre remunerazioni analoghe percepiti in Svizzera da un lavoratore dipendente, devono essere tassati nel paese estero come prescritto dagli artt. 15 e 18 della Convenzione Italo-Svizzera del 9 marzo 1976, anche considerando che il ricorrente ha dato prova di essere da tempo anteriore residente in Svizzera. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 2; Convenzione Italo-Svizzera del 9 marzo 1976 729. Distribuzione utili Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 Rel. Bonavolont

sentenza n. 65/46/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Punzo,

ACCERTAMENTO NEI CONFRONTI DI SOCIET A RISTRETTA COMPAGINE SOCIALE - Presunzione di distribuzione di utili non contabilizzati - Necessit della prova dei maggiori utili - Sussiste - Fittiziet di costi e ricavi Sussiste. Per la validit della presunzione di distribuzione di utili fuori bilancio necessario che laccertamento compiuto nei confronti del socio poggi su una prova certa che la societ abbia conseguito redditi non dichiarati. In secondo luogo, necessario che i costi e i ricavi non siano fittizi. Mancando queste condizioni laccertamento da considerarsi illegittimo. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 41- bis 730. Premio di produttivit Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 42 Centurelli

sentenza n. 79/42/11 del 18 maggio 2011 - Pres. Rel.

PREMIO DI PRODUTTIVIT - DINIEGO DI RIMBORSO - Tassazione separata - Momento di maturazione del diritto. La corresponsione dei premi di produttivit, correlati al raggiungimento di obiettivi predeterminati, seppur previsti da specifici accordi sindacali che ne stabiliscano entit ed erogazione, non pu essere equiparato ad emolumento arretrato, posto che deve ritenersi che la relativa percezione non sia frutto di mero ritardo di erogazione, ma sia legata al momento in cui matura il diritto del lavoratore a vederseli corrispondere. Tali compensi incentivanti trovano la mera base remunerativa nellattivit svolta dal dipendente nellanno precedente, ma lan di effettiva percezione viene ad esistere solo nellannualit successiva, nella quale il premio effettivamente matura, concorrendo a formarne la base imponibile. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 17 731. Rimborso, termine di decadenza Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 80/42/11 del 18 maggio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Fasano

RITENUTE DACCONTO - CESSAZIONE RAPPORTO DI LAVORO - Termine di decadenza per la richiesta del rimborso - Data in cui avvenuto il pagamento o stata effettuata la ritenuta - Rilevanza. La determinazione della data da cui far decorrere il termine di decadenza dal diritto a proporre istanza di rimborso trova precisa definizione nel disposto di legge che la individua nella data in cui avvenuto il versamento oppure stata effettuata la ritenuta. Lerrore del sostituto dimposta, che ritenga una cifra superiore a quanto dovuto, era rilevabile almeno dal momento in cui il contribuente stato informato dellavvenuta effettuazione della ritenuta in misura eccedente il dovuto, ricorrendo quindi da quel momento le condizioni per richiedere il rimborso delleccedenza trattenuta erroneamente dal sostituto dimposta. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/73, artt. 37 e 38 732. Capital gain Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 14 - sentenza n. 54/14/11 del 20 maggio 2011 - Pres. Pizzo, Rel.

Seregni

IRPEF - IMPOSTA SOSTITUTIVA CAPITAL GAIN - Plusvalenze - Incasso rateale - Costi imputati proporzionalmente. Costituisce un unico negozio il contratto di cessione di quote sociali con pagamento del corrispettivo in tre rate annuali di pari importo: il conteggio della plusvalenza assoggettata ad imposta sostitutiva del 12, 50% deve rispettare le proporzioni matematiche in base alle tre rate contrattuali, sia per gli incassi sia per i costi deducibili ad essi attribuiti pro quota. Lavviso di accertamento emanato dallUfficio per i due anni successivi al primo contraddittorio e deve essere annullato, perch ha ridotto e non riconosciuto i costi detraibili imputati a detti anni pro quota, in considerazione di un malinteso principio dellautonomia tributaria nascente da ogni anno dimposta, quando, invece, i detti costi furono da esso riconosciuti per laccertamento della prima annualit. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 67 733. Onere della prova Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 87/36/11 del 25 maggio 2011 - Pres. Rollero, Rel. Bonomi

ACCERTAMENTO INDUTTIVO - CAPACIT CONTRIBUTIVA - Elementi posti a base della presunzione di reddito Inversione dellonere della prova - Sussiste. In sede di contenzioso il giudice tributario, una volta accertata leffettivit fattuale degli specifici elementi indicatori di capacit contributiva esposti nellatto di accertamento, non ha il potere di togliere a tali elementi la capacit presuntiva contributiva connessa alla loro disponibilit, ma pu valutare la prova che il contribuente offra in ordine alla provenienza non reddituale (redditi non imponibili, gi assoggettati allimposta o esenti) delle somme necessarie per mantenere il possesso dei beni indicati. Il contribuente, essendosi invertito lonere della prova, pu offrire esaustiva prova producendo anche le dichiarazioni degli anni precedenti in base alle quali si possa evincere il possesso di somme sufficienti per il possesso dei beni posti a fondamento dellaccertamento. (M.G.) Riferimenti normativi: c.c., art. 832; d.p.r. 600/73, art. 38, comma 4 734. Assegno periodico al coniuge separato Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 65/18/11 del 26 maggio 2011 - Pres. DIsa, Rel. Molinari

IRPEF - ASSEGNO PERIODICO AL CONIUGE SEPARATO - RIMBORSO SPESE DI CASA - Tassabilit Deducibilit - Esclusione. Lassegno versato dal coniuge separato allaltro coniuge, assegnatario della casa coniugale di propriet del debitore, a titolo di contributo per le spese di casa come tale definito in modo specifico ed esclusivo nel decreto di omologa della separazione coniugale ha natura di versamento nellinteresse proprio, atteso che diretto a consentire al coniuge assegnatario di conservare in buono stato di manutenzione limmobile di propriet dellaltro coniuge. Esso non pu essere considerato assegno periodico deducibile, ai sensi dellart. 10, primo comma, lettera c) d.p.r. 917/1986, destinato al mantenimento del coniuge separato. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917, 1986, artt. 10, primo comma, lettera c) e. 50; d.p.r. 600/1973, artt. 37 e 38

735. Incrementi patrimoniali Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 Rel. Staunovo Polacco

sentenza n. 68/18/11 del 26 maggio 2011 - Pres. Curto,

ACCERTAMENTO - REDDITOMETRO - INCREMENTI PATRIMONIALI - EFFETTIVIT. La presunzione legale prevista dallart. 38, comma quinto, del d.p.r. 600/1973, necessita dellavverarsi di un incremento patrimoniale effettivo; di conseguenza, il solo intendimento di effettuare un investimento non costituisce presunzione grave, precisa e concordante della sussistenza di un reddito sfuggito alla tassazione. Nella fattispecie, il contratto di acquisto di quote sociali, risolto di diritto per

mancato pagamento del prezzo, in applicazione da clausola risolutiva espressa, provato da certificazione rilasciata dal Registro delle Imprese, non costituisce incremento patrimoniale, nemmeno in relazione alla ipotetica disponibilit di somme che potrebbero derivare dallimpegno di acquistare le quote societarie suddette. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 38, comma 4; d.m. 10 settembre 1992 736. Costi sostenuti Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 Centurelli

sentenza n. 83/42/11 del 30 maggio 2011 - Pres. Rel.

ACCERTAMENTO INDUTTIVO - INDICI PRESUNTIVI DI CAPACIT CONTRIBUTIVA - Costi sostenuti - Onere della prova in capo al contribuente - Sussiste. La rideterminazione del reddito presuntivo rispetto a quello accertato con lavviso impugnato, rideterminazione che deve operarsi sulla base del valore dei beni e delle spese risultanti dallaccertamento sintetico, rientra nei poteri del giudice tributario. Il contribuente chiamato a rispondere della propria capacit contributiva rispetto ad evidenti costi sostenuti per acquisto e manutenzione di beni, deve portare la dimostrazione della disponibilit dei mezzi atti a sostenere le spese che rilevano ai fini del c.d. redditometro. La circostanza che vi siano delle aperture di credito concesse da Banche, in costanza di attivit imprenditoriale, presuppone che il contribuente dimostri in modo rigoroso la finalizzazione dellapertura di credito predetta a far fronte alle spese di carattere personale e non a quelle correlate allattivit imprenditoriale. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 38 737. Omesso versamento Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 84/42/11 del 30 maggio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Piombo

ACCONTI DI IMPOSTA - OMESSO VERSAMENTO - Prova documentale dellavvenuto pagamento - Delega conferita ad un intermediario - Mezzi di prova - Liberazione del delegante - Estinzione del debito - Sussiste. La delega conferita ad un istituto di credito per il versamento dellimposta modalit di pagamento e, dunque, libera il delegante, estinguendo il debito. Di tale delega il contribuente deve dare prova documentale certa, attraverso copia del modello F24 debitamente compilato e firmato dalla banca o certificazione sostitutiva rilasciata dalla stessa in merito alla delega di pagamento ricevuta. I dati rilevabili da un estratto di conto corrente bancario da cui risulti un prelevamento in contanti della stessa cifra e nello stesso giorno in cui il pagamento avrebbe dovuto essere effettuato non costituiscono prova del pagamento stesso. (M.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 241/97, art. 19, comma 2

IRPEG - IRES
738. Consolidato nazionale Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 2/31/11 del 11 gennaio 2011 - Pres. Brecciaroli, Rel. Sala

IRES - CONSOLIDATO NAZIONALE - Acconto dimposta - Incompleta compilazione - Non sussiste. La compilazione non completa del quadro NI del modello C.N.M. con la mancata indicazione di tutti i versamenti effettuati da parte della consolidante da considerarsi errore formale scusabile senza danno per lErario, anzi il mancato riconoscimento del versamento comporterebbe indebito arricchimento da parte dello Stato. Va perci presa in considerazione la buona fede come previsto dalle legge 212/2000. (F.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 917/1986, art. 117

739. Detrazione dei costi Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sen Brillo

tenza n. 21/24/11 del 17 febbraio 2011 - Pres. Bitto, Rel.

REDDITI DIMPRESA - DETRAZIONE DEI COSTI - ESERCIZI DIVERSI - PRECLUSIONE. Deve essere preclusa, in tema di redditi dimpresa, ai sensi dellart. 109 d.p.r. 917/86, la detrazione dei costi in esercizi diversi da quello di competenza, giacch la societ ricorrente non pu essere lasciata arbitro della scelta del periodo in cui registrare le passivit. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/1986, art. 109 740. Consolidato mondiale Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Cazzaniga

tenza n. 44/31/11 del 24 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel.

CONSOLIDATO MONDIALE - CREDITO DI GRUPPO - Mancata compilazione quadro in dichiarazione - Errore formale - Riconoscimento del credito - Sussiste. Lerrore formale (consistente nella mancata compilazione di un quadro che esponga i soggetti facenti parte, nellambito del consolidato nazionale e mondiale, delloperazione di cessione) e la mancata indicazione in dichiarazione del credito non pu comportare la decadenza del diritto al credito medesimo. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/73, art. 43- ter 741. Cartiere Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Sala

tenza n. 48/31/11 del 24 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel.

AVVISO DI ACCERTAMENTO - FALSA FATTURAZIONE - Acquisto da societ c.d. cartiera - Onere della prova. In caso di accertamento fondato su presunte fatture false lUfficio accertatore tenuto a fornire le prove atte a dimostrare linesistenza delloperazione contestata e ritenuta fittizia. Di contro, come chiarito in pi occasioni dalla Corte di Cassazione, spetta al contribuente, in presenza di contabilit non contestata, fornire tutti quegli elementi di prova volti a dimostrare leffettivit delloperazione, quali, ad esempio, la prova del ricevimento delle merci esposte in fattura, il pagamento delle stesse, le bolle di trasporto, la contabilit di magazzino con lavvenuto carico e scarico delle merci ricevute. (F.C.) 742. Onere della prova Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen tenza n. 87/29/11 dell8 marzo 2011 - Pres. Rel. Napodano OPERAZIONI INESISTENTI - ONERE DELLA PROVA - Indebita detrazione dellIva - Sussiste. In caso di contestate operazioni inesistenti, lonere della prova si trasferisce al contribuente che dovr dimostrare lesistenza delle operazioni, non limitandosi ad esibire i mezzi di pagamento o leffettivo ricevimento della merce. Con riferimento alla sentenza della Corte di Cassazione n. 6.124/09 depositata il 13 marzo, in tema di detrazione Iva in relazione agli acquisti di beni ceduti da soggetti coinvolti in frodi carosello, essa ha attribuito rilevanza a due circostanze: identit tra merce venduta e merce acquistata; prezzo pattuito corrente con quello di mercato. Nel caso in cui si discute la merce compravenduta identica ed i prezzi praticati sono inferiori a quelli di mercato. (F.C.) 743. Editoria Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Cazzaniga

tenza n. 59/31/11 del 8 marzo 2011 - Pres. Scuffi, Rel.

SETTORE EDITORIALE - COSTI NON DEDUCIBILI - Competenza temporale - Costi non inerenti - Errori formali -

Particolarit contabili. Prassi consolidata nel settore editoriale e per tutto quanto nel settore della stampa, quella di vendere con riserva di accettare in reso la parte invenduta (contratto estimatorio ndr). Ci pu avvenire anche in annualit differenti, non solamente in quella della transazione, in base alle condizioni di mercato, con la clausola che ogni anno venga inventariata la merce attribuendone la competenza annuale. Ne consegue che, corretto il comportamento dellimpresa in merito allattribuzione dei costi di competenza, ricevendo le fatture successivamente allanno dellattribuzione del costo e non scaricandone negli anni a seguire le varie quote di competenza. LAgenzia deve solo controllare, nei periodi interessati, che le fatture non siano state contabilizzate due volte. Il compimento in buona fede, nella sostanza, di soli errori formali nella compilazione della dichiarazione non pu essere ragione sufficiente a procedere con riprese a recupero da parte dellAgenzia. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 109 744. Fallimento del debitore Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 118/46/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Rel. De Sapia

IRES - DEDUCIBILIT DI PERDITA SU CREDITI - Fallimento del debitore - Irrilevanza. La perdita su crediti deducibile nel periodo dimposta relativo allesercizio in cui si realizzano i presupposti di definitivit della perdita (nel caso di specie: la remissione del debito risultante dal bilancio della societ creditrice), mentre non rileva la data (anteriore) in cui stato dichiarato il fallimento della societ debitrice. (A.G.) Riferimenti normativi: art. 101, TUIR 745. Transfer pricing Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 141/29/11 del 27 aprile 2011 - Pres. Rel. Napodano

SVALUTAZIONE CREDITI - PERDITA SU CREDITI - TRANSFER PRICING - Convenzione Italia/Usa - Filiale Italiana di banca americana - Fondo di dotazione - Rapporto Ocse - Incertezza nellinterpretazione della norma - Validit Sussiste. La convenzione Italia/Stati Uniti non dispone alcun obbligo di attribuire un fondo di dotazione alle stabili organizzazioni bancarie, cos come il contesto interpretativo internazionale. Al riguardo il rapporto Ocse divenuto definitivo solo nel 2008, mentre nel 2004 era assente qualsiasi riferimento a metodi di determinazione di un fondo di dotazione. Nessuna norma dellordinamento giuridico italiano prevede che il fisco possa rettificare le svalutazioni e le perdite su crediti con riferimento allentit del Fondo di Dotazione. Lindice di concentrazione dei rischi previsto dalla circolare 229/1999 della Banca dItalia riguarda solo le banche italiane e ci perch la stabile organizzazione di banca straniera una parte di una banca di maggiori dimensioni: questa che deve calcolare i propri indici con riferimento alla clientela mondiale. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/76, art. 101, comma 5 e art. 106 comma 3 746. Controllata estera Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen tenza n. 143/29/11 del 10 maggio 2011 - Pres. Gilardi, Rel. Perrucci

COSTI INDEDUCIBILI - COSTI NON INERENTI - TRANSFER PRICING - Controllata estera - Descrizione generica in fattura - Contratto postumo - Accertamento senza contraddittorio - Validit. Il contraddittorio in sede amministrativa non rappresenta loggetto di un obbligo specifico, sanzionabile con la nullit dellatto impositivo, neppure dopo lentrata in vigore dello Statuto del Contribuente; cos come la redazione di un processo verbale rappresenta una sola delle varie modalit di accertamento, particolarmente quando non sono in gioco questioni di fatto ma di diritto. La motivazione da ritenersi esauriente quando la difesa della parte ricorrente risulta aver perfettamente compreso, prima di contestare, le ragioni di fatto e di diritto poste a fondamento di tale avviso. Ai fini dellaccertamento lUfficio tenuto a rilevare lestrema genericit delle funzioni demandate, la mancanza di un qualsiasi consuntivo spese e costi sottoposto a regolare verifica della controllante italiana e larbitrariet nella determinazione delle spese pubblicitarie. Il tutto con il risultato di rendere incontrollabile la congruit e la stessa

inerenza delle somme trasmesse allestero dalla controllante italiana. Sta perci al contribuente fornire dimostrazione contraria. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/1986, art. 109, comma 5 747. Motivazione per relationem Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 57/33/11 del 27 settembre 2010 - Pres. Craveia, Rel. Guida

IMPOSTE DIRETTE - AVVISO DI ACCERTAMENTO - MOTIVAZIONE PER RELATIONEM - PVC elevato nei confronti di soggetto terzo - Rettifica costi - Elementi certi e documentati - Necessariet. Un presunto comportamento errato nella contabilizzazione dei costi e dei ricavi tenuto dalla societ terza verificata, relativi ai rapporti commerciali intrattenuti con la controparte, non pu essere motivo di rettifica da parte dellUfficio nei confronti della societ ricorrente, se non a seguito di elementi certi e documentati. (C.V.)

Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 109, comma 1 e 2; l. 1089/39; d.p.r. 633/72, artt. 6 e 38- bis; d.lgs. 471/97, art. 13; d.lgs. 472/97, art. 3

748. Commissioni di intermediazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 45 - sentenza n. 6/45/11 del 22 novembre 2010 - Pres. Servetti, Rel. Gatti

REDDITO DIMPRESA - CORRISPETTIVI - COMMISSIONI PASSIVE - Esercizio di competenza - Ammortamenti anticipati - Giustificazione in bilancio - Insindacabilit - Compensi per revisione di bilancio - Esercizio di competenza. Le commissioni passive di intermediazione per affari procurati da terzi da corrispondersi in relazione al mantenimento nel tempo dei volumi delle giacenze della clientela seguono il criterio della imputazione al maturarsi dei vincoli contrattualmente concordati in conformit allart. 109 del Tuir 917/86, ma anche in stretta connessione con il maturarsi dei proventi su tali volumi, al verificarsi quindi delle condizioni di certezza e determinabilit. Non sindacabile la ragionevole giustificazione economica indicata in bilancio pari al oppio dellaliquota tabellare, a fini fiscali, per ammortamenti anticipati. Lesercizio di competenza per rilevare lonere per le prestazione dei servizi di revisione del bilancio quella in cui la prestazione si pu considerare ultimata e quindi quella dellesercizio successivo a quello oggetto di revisione. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, artt. 102, 109 749. Forniture Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 12 Siniscalchi, Rel. Stella

sentenza n. 31/12/11 del 22 novembre 2010 - Pres.

IRPEG - FORNITORI C/ANTICIPI - Assenza di reali forniture - Finanziamenti - Indeducibilit degli interessi. Le erogazioni ad una societ partecipata riportate nel conto Fornitori c/ anticipi, ove non corrispondano a successive forniture, costituiscono finanziamento. legittimo il recupero a tassazione degli interessi passivi maturati sul conto bancario utilizzato per alimentare gli anticipi per carenza di inerenza ai sensi dellart. 109 del d.p.r. 917/86. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 109 750. Rimborso Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 Rel. Musilli

sentenza n. 43/22/11 del 20 gennaio 2011 - Pres. Pizzo,

ISTANZA DI RIMBORSO - SILENZIO RIFIUTO - Credito gi evidenziato nella dichiarazione dei redditi - Legittimit Sussiste.

Il rimborso dimposta incontestato, richiesto con apposita istanza, dopo levidenziazione del credito dimposta relativo nella dichiarazione dei redditi, liquidato dufficio in base ad apposite procedure automatizzate, stante limprescrittibilit di tale tipologia di rimborsi. (M. Sa.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/73, articoli 38, 41, 42- bis e legge 350/2003, art. 2, comma 58 751. Deducibilit costi Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 Rel. Fucci

sentenza n. 26/1/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Simone,

REDDITO DIMPRESA - COSTI - Servizi resi dalla controllante alla controllata - Deducibilit - Riscontro di effettivit e congruit. Fatture generiche. Contratto di servizio. Irrilevanza. La deducibilit dei costi dei servizi resi dalla controllante alle controllate condizionata, oltre che dalla prova della loro effettivit, dalla prova della loro inerenza e congruit. La mancata indicazione in modo analitico in fattura, che non consente il riscontro della effettivit, congruit ed effettivit delle prestazioni effettuate dalla capogruppo, ed il semplice riferimento al contratto di servizio non sono sufficienti a provare linerenza delle prestazioni fatturate. La certificazione dei bilanci non esonera dal fornire le necessarie prove. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 109 752. Rivalutazione dei beni Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 20 Ruggiero, Rel. Piombo

sentenza n. 20/42/11 del 26 gennaio 2011 - Pres. De

REDDITO DIMPRESA - RIVALUTAZIONE DEI BENI - CATEGORIE OMOGENEE - Mancata inclusione di tutti i beni - Perdita degli effetti fiscali - Quote di ammortamento - Indeducibilit. La rivalutazione ai sensi degli artt. 10 e 11 della legge 342/2000 non estesa a tutti i beni i appartenenti alla stessa categoria omogenea, comporta la decadenza degli effetti fiscali e determina la indeducibilit degli ammortamenti. (G.T.) Riferimenti normativi: legge 342/2000, artt. 110 e 111 753. Cessione di credito Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 62/49/11 del 27 gennaio 2011 - Pres. Lucchina, Rel. Insigna IRPEG - CESSIONE DI CREDITO IN AMBITO CONCORSUALE - Inopponibilit allAmministrazione finanziaria Rifiuto espresso - Sussiste - Ammissibilit del ricorso. La cessione di un credito di imposta attuata in ambito fallimentare, oltre che usuale, civilisticamente valida e produce effetto nei confronti del debitore ceduto. La comunicazione di inopponibilit inviata dallAmministrazione finanziaria al cessionario del credito equivale a rifiuto espresso e legittima questultimo alla proposizione del ricorso, poich lesposizione di un credito di imposta nella dichiarazione dei redditi costituisce istanza di rimborso e, quindi, il credito si trasferisce anche alla cessionaria. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/1973, artt. 38 e 43- bis; d.m. 30 settembre 1997, n. 384

754. Contraddittorio Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 39/29/11 del 10 febbraio 2011 - Pres. Alparone, Rel. Casalvieri DISTRIBUZIONE DIVIDENDI - CREDITO DIMPOSTA - ACQUISIZIONE DOCUMENTALE - Insufficiente Contraddittorio - Necessario - Avviso di accertamento - Assenza motivazione. Lavviso di accertamento risulta viziato insanabilmente per mancato rispetto delle garanzie procedimentali frutto dellassenza di

contraddittorio nella pregressa fase di verifica. Leffetto di tale lacunosit quello di inficiare lavviso di accertamento, rendendolo inadeguato al fine, per palese vizio di motivazione. (C.V.) Riferimenti normativi: l. 4/1929 art. 4; l. 212/2000 art. 12 755. Omaggi promozionali Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 12 - sen tenza n. 130/12/11 del 14 febbraio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Romeo

REDDITO DIMPRESA - COSTI NON DEDUCIBILI - OMAGGI PROMOZIONALI - Svalutazione crediti - Costi per lorganizzazione di convegni e congressi - Costi per operazioni con soggetti residenti in territori con regimi fiscali privilegiati. Gli omaggi promozionali a medici e farmacisti ancorch di valore unitario inferiore a 25 non sono deducibili atteso che alla societ, produttrice di farmaci, vietata dal d.lgs. 541/92 la dazione di oggetti a medici e farmacisti, anche di valore trascurabile, non ricollegabili allattivit espletata da loro espletata. Sono deducibili le svalutazioni di crediti vantati verso le ASL per evitare la instaurazione di inutili e costosi contenziosi ed atteso lorientamento della giustizia amministrativa in merito alla loro fondatezza. I costi per lorganizzazione di congressi, convegni e simili sono deducibili anche se le certificazioni di rilevante interesse scientifico dellAIFA (Agenzia Italiana per il Farmaco) pervenuta in ritardo ma comunque prima della redazione del bilancio non potendo ricadere sul contribuente il ritardo dellAIFA nel rilasciare gli attestati a fronte di domande inviate a termini di legge. (G.T.) Riferimenti normativi: d.lgs. 541/92, art. 106, art. 108, art. 110 TUIR 917/86 756. Diritto di difesa Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 40/29/11 del 10 marzo 2011 - Pres. Alparone, Rel. Noschese AVVISO DI ACCERTAMENTO - NOTIFICA TARDIVA - Diritto alla difesa - Sussistenza. Lavviso di accertamento ancorch ritenuto privo degli elementi essenziali, quali la notifica avvenuta in ritardo e la mancanza della data e dellorario di avvenuta consegna, non lede il diritto alla difesa in quanto la normativa in materia di notificazioni risulta comunque rispettata. Lavere la societ impugnato latto nel rispetto dei termini e con tempestivit prova che il diritto di difesa non risulta essere stato leso. (C.V.) Riferimenti normativi: c.p.c. art. 137 e ss.; d.p.r. 600/73 art. 60; d.p.r. 633/72 art. 56; d.p.r. 131/86 art. 52 comma 3; d.lgs. 346/90, art. 49 757. Minusvalenze Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 53/46/11 del 29 marzo 2011 - Pres. Punzo, Rel. Cucchi

MINUSVALENZE SU IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI - Indicazione nel bilancio ex art. 101 TUIR - Deducibilit Sussiste. Vanno ammesse in deduzione le minusvalenze su immobilizzazioni, verificatesi a seguito della eliminazione di materiali riguardanti residui cespiti rimasti a seguito della cessazione dellattivit, laddove le stesse risultano riportate in bilancio con riferimento alle disposizioni contenute nel TUIR. (D.M.) Riferimenti normativi: TUIR, art. 101 758. Discrezionalit dellimprenditore Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 58/50/11 del 15 aprile 2011 - Pres. Zevola, Rel. Natola

COSTI DELLA CONTROLLANTE - ADDEBITATI ALLA CONTROLLATA EX CONTRACTU - Omessa contestazione di elusione fiscale - Libera discrezionalit dellimprenditore nelle scelte operative - Sussiste. La non inerenza e la non economicit di costo addebitati dalla controllante alla controllata non possono essere affermate sulla base delle modalit di impiego degli esperti, laddove i costi siano supportati contrattualmente, lufficio non abbia contestato che lelusivit delloperazione, non risulti alcuna sottrazione di iva e, quindi, la ricostruzione dellattivit lavorativa del contribuente sia il frutto di una libera scelta di iniziative economiche rientranti nella sfera discrezionale delle scelte operative dellimprenditore. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/1986, art. 109 759. Aiuti di Stato Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 94/01/11 del 19 aprile 2011 - Pres. Simone, Rel. Missaglia

MORATORIA FISCALE A FAVORE DI SOCIET PER AZIONI A PREVALENTE CAPITALE PUBBLICO ATTRIBUZIONE DI UN AIUTO DI STATO - Contrasto con lart. 87, par. 1 Trattato CEE - Decisione n. 2003/193/CE Attivit svolta nel settore elettrico parzialmente in regime di monopolio - Irrilevanza - Azione di recupero mediante la procedura di accertamento - Legittimit - Termini - Prescrizione ordinaria - Applicabilit - Intervenuto condono sulle annualit di riferimento - Irrilevanza. In seguito alla decisione n. 2003/193/CE della Commissione della Comunit Europea del 5 giugno 2002, che ha ritenuto la l. n. 142/90, recante moratoria fiscale a favore delle societ per azioni a prevalente capitale pubblico, attributiva di un aiuto di Stato contrastante con lart. 87, par. 1 Trattato CEE, lAgenzia delle Entrate legittimata al recupero delle imposte sui redditi esentati con le predette agevolazioni, ove lattivit dimpresa sia comunque aperta alla concorrenza e non soggetta, in via esclusiva, a regime di monopolio. Lazione di recupero pu essere esercitata mediante avviso di accertamento, che ha natura di controllo sostanziale e non impedita, pertanto, da precedente atto di liquidazione effettuata sulla dichiarazione, avente natura formale, sulla base dei dati forniti dallo stesso beneficiario degli aiuti. La stessa azione di recupero, essendo analoga ad unazione di ripetizione di indebito, soggetta alla prescrizione ordinaria, e non impedita dal condono intervenuto sulle annualit di riferimento. (F.M.) Riferimenti normativi: Trattato CEE, art. 87, par. 1; l. n. 142/90; l. n. 62/05, art. 27; d.l. n. 185/08, art. 24; d.p.r. n. 600/73, art. 43, comma 4; d.l. n. 185/08, art. 24, comma 1; d.l. n. 10/07, art. 1, comma 5, 9, 10 760. Errore emendabile Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 74/38/11 del 29 aprile 2011 - Pres. Valenti, Rel. Fossa

IMPOSTA REDDITI SOCIET - DICHIARAZIONE DEI REDDITI - Errore emendabile - Rapporti tributari esauriti Irretrattabilit. La disciplina recata dal comma 8- bis dellart. 2 del d.p.r. 322/1998, introdotta con effetto dal 1 gennaio 2002 dal d.p.r. 7 dicembre 2001 n. 435, non ha variato il termine di quattro anni di cui allart. 38 del d.p.r. 602/1973 per ottenere il disposto di imposte non dovute, n pu essere interpretata in modo da sminuire il fondamentale principio enunciato dalla sentenza della Corte di Cassazione SS.UU. del 25 ottobre 2002 n. 15063, secondo il quale la dichiarazione dei redditi del contribuente , se affetta da errore sia di fatto che di diritto commesso dal dichiarante, emendabile e ritrattabile, quando da essa possa derivare lassoggettamento del dichiarante ad oneri tributari diversi e pi gravosi di quelli che, sulla base della legge, devono restare a suo carico, fatto salvo il limite di un collegamento, almeno tendenziale, della ritenuta rimovibilit agli istituti sostanziali processuali presenti nellordinamento, quanto alla possibilit che si dia luogo ad un rimborso di imposta e alla rimozione di atti impositivi. Sono perci destinate a rimanere irretrattabili soltanto le dichiarazioni riferite a rapporti tributari che, per il trascorrere del tempo e/o per il sopraggiungere di decadenza, debbano ritenersi esauriti. (MP) Riferimenti normativi: d.p.r. 322/1998, art. 2 comma 8- bis; d.p.r. 435/2001; d.p.r. 602/1973, art. 38 761. Costi del personale

Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 52/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. Curto, Rel. Staunovo IRES - STUDI DI SETTORE - TRANSAZIONE VERTENZE SINDACALI - Costo straordinario - Mancata influenza in relazione al risultato di congruit. I costi del personale rilevanti ai fini degli studi di settore non devono tenere conto delle somme corrisposte ai dipendenti a titolo di transazione delle vertenze sindacali riguardanti il licenziamento in tronco del personale. La sostituzione traumatica del vertice aziendale, lungi dallessere unordinaria operazione gestionale i cui costi sono da porre in diretta correlazione coi ricavi annuali, operazione assimilabile alla ristrutturazione dimpresa, ha carattere eccezionale e, di conseguenza, il relativo costo ha natura straordinaria. Non cristallizza la situazione tributaria lerrata indicazione della suddetta spesa nel rigo dei costi ordinari del personale, in quanto il modello degli studi di settore, al pari di ogni altro modello fiscale, dichiarazione di scienza e non di volont del contribuente. (P.D.) Riferimenti normativi: d.l. 331/93, conv. in l. 427/93, art. 62- bis 762. Caparra penitenziale Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 61/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. DIsa, Rel. Staunovo Polacco

IRES - CAPARRA PENITENZIALE - SOPRAVVENIENZA ATTIVA - SUSSISTE. Deve essere confermato lavviso di accertamento nella parte in cui ha considerato sopravvenienze attive le caparre penitenziali, nonostante la loro iscrizione in contabilit tra i debiti verso terzi. La mancata stipula del rogito notarile entro i termini indicati nel preliminare, per fatto e colpa della parte acquirente, senza che la parte venditrice abbia eccepito o provato lassenza delle condizioni necessarie per procedere allincameramento definitivo delle caparre, rende insussistente il debito sorto con lacquisizione delle caparre penitenziali allo spirare del termine ultimo suddetto. Le risultanze delle scritture contabili, ancorch regolarmente tenute, non sono sufficienti per disapplicare lart. 88 d.p.r. 917/1986 che considera sopravvenienza attiva la sopravvenuta insussistenza di passivit. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/1986, artt. 88 e 109 763. Inerenza dei costi Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 46/15/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Giordano, Rel. Crespi

IRPEG - AVVISO DI ACCERTAMENTO - INERENZA DEI COSTI - Correlazione in senso ampio ai ricavi. I costi sostenuti dallimprenditore, per essere deducibili, devono essere collegati in senso ampio allimpresa, intesa quale attivit potenzialmente in grado di produrre utili, a prescindere dallentit della spesa, che pu anche essere prodromica allespletamento dellattivit consentita dalloggetto sociale. In particolare, quando limpresa operi in contesti pi ampi delloperatore singolo, linerenza del costo non deve essere rilevata con collegamento diretto al profitto od allimmediata redditivit, ma deve essere valutata in funzione della sua utilit al raggiungimento delle strategie del gruppo ed allincremento della sua incisivit sul mercato. (P.D.) 764. Contabilizzazione dei ricavi, criterio Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 71/36/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Rollero, Rel. Beretta

AVVISO DI ACCERTAMENTO - RICAVI DA VENDITA DIMMOBILI - Criterio di competenza per la contabilizzazione dei ricavi. legittimo il recupero secondo principi di competenza di ricavi non contabilizzati in bilancio per la vendita di immobili, stante la non corretta tenuta delle scritture contabili. A nulla rileva lavvenuta anticipazione di tale ricavo nellesercizio precedente in quanto il contribuente potr avvalersi della possibilit di ottenere leventuale rimborso delle imposte erroneamente pagate. corretto seguire il principio di competenza per la contabilizzazione di costi e ricavi, ai fini della determinazione del reddito dimpresa. (M.G.)

Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 39, comma 1; d.p.r. 917/86, art. 109 765. Compensazione Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 84/36/11 del 19 maggio 2011 - Pres. Borgonovo; Rel. Bonomi CREDITO DIMPOSTA - COMPENSAZIONE - Mancata indicazione in dichiarazione - Irrilevanza. Il credito dimposta compensabile, per norma, con il debito dimposta e tale credito, quando maturato, inalienabile. Esso va indicato nella apposita sezione della dichiarazione annuale nel periodo di competenza ma leventuale mancata indicazione non ne preclude lutilizzo, configurandosi solo un errore formale e solo come tale sanzionabile. (M.G.) Riferimenti normativi: l. 449/97 766. Costi inerenti Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 54/11/11 del 24 maggio 2011 - Pres. Antonimi, Rel. Citro REDDITI DIMPRESA - Costi inerenti lattivit di impresa - Deducibilit - Imputazione dei costi ad uno specifico conto Non sussiste. Le spese, indipendentemente dal fatto che siano imputate ad un conto piuttosto che ad un altro, se sono strettamente correlate e necessarie per lesercizio dellattivit, si considerano inerenti e pertanto sono deducibili dal reddito. Inoltre, a fronte di prova documentale, se gli accantonamenti risultano relativi a ricavi percepiti prima della chiusura desercizio in cui sono stati accantonati in forma corretta, sono deducibili dal reddito. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 75, commi 1 e 5 767. Costi indeducibili Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sen tenza n. 168/22/11 del 24 maggio 2011 - Pres. Manici, Rel. Salvo IRES - BLACK LIST - COSTI INDEDUCIBILI - Acquisti effettuati in paesi aventi regime fiscale privilegiato - Prova documentale della effettivit e inerenza dei costi dedotti anche in relazione alla identit e adeguatezza del fornitore estero Necessit. Per la deducibilit dei costi derivanti da acquisti da Paesi di black list spetta al contribuente fornire la prova documentale non soltanto della effettivit ed inerenza della fornitura, ma anche quella sulla effettiva e adeguata attivit dimpresa del fornitore estero. (F.M.) Riferimenti normativi: TUIR, artt. 109 e 110, commi 7, 10 e 11; l. 212/2000, artt. 7 e 10

IMPOSTE INDIRETTE ACCISE ED IMPOSTE FABBRICAZIONE


768. Acquisto di energia elettrica Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Rel. Costanzo

tenza 19/31/2011 del 2 febbraio 2011 - Pres. Brecciaroli,

SOGGETTO PASSIVO DIMPOSTA - ACQUISTO DI ENERGIA ELETTRICA - FABBRICAZIONE - RAPPORTI ECONOMICI TRA CEDENTE ED ACQUIRENTE - IRRILEVANZA. Lacquisto di energia elettrica per la successiva cessione a terzi, pur se con compenso forfettario, comporta la qualifica di fabbricante, con la consequenziale qualifica di soggetto passivo dimposta (posto che si verifichino i presupposti). I rapporti economico-societari tra cedente e acquirente sono altres ininfluenti, cosicch non si in presenza di un unico utente, solo in capo al soggetto qualificato come fabbricante incombono tutti gli obblighi di legge e solo su questo vanno calcolate le eventuali agevolazione stabilite dalla legge tributaria. (F.F.) 769. Impianti fotovoltaici Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza 46/31/2011 del 19 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Sala BENEFICI FISCALI - IMPIANTI FOTOVOLTAICI - LIMITI OGGETTI - UTILIZZATORE FINALE. Il punto 127- quinquies Tab. A, parte III, del d.p.r. n. 633/72 indica a quali beni si pu applicare laliquota agevolata del 10%, ovvero agli impianti di produzione e reti di distribuzione calore/energia elettrica da fonte solare o eolica, e ai beni forniti per la costruzione di detti impianti. La norma indica la necessit che limpianto sia idoneo a produrre calore ed energia, ponendo dei limiti oggettivi; escludendo le materie prime e semilavorati e limitando lagevolazione ai soli beni finiti utilizzabili per limpianto. Tale agevolazione opera solo in favore dellutilizzatore finale, mentre non pu essere riconosciuta per gli acquirenti intermedi. FF 770. Rifiuto di autotutela Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Costanzo

tenza n. 53/31/11 del 2 marzo 2011 - Pres. Maniaci, Rel.

ACCISE - ISTANZA DI AUTOTUTELA - DINIEGO - Impugnazio ne avanti al Giudice tributario - Doppia imposizione Tutela della buona fede. Esiste la giurisdizione tributaria anche in ordine alle impugnazioni proposte avverso il rifiuto espresso o tacito dellAmministrazione di procedere ad autotutela, salvo poi stabilire se il rifiuto di autotutela sia o meno contestabile, cos come valutare se con listanza di autotutela il contribuente chieda lannullamento dellatto impositivo per vizi originari di questo o per eventi sopravvenuti. Il sindacato del giudice dovr riguardare lesistenza dellobbligazione tributaria solo qualora latto di autotutela contenga tale verifica, mentre, in caso di giudizio instaurato contro il mero ed esplicito rifiuto di esercizio dellautotutela, il giudice tributario non potr entrare nel merito della questione, visto che il provvedimento di autotutela pur sempre discrezionale per i limiti posti dallart. 4 l. 20 marzo 1865 n. 2248, all. E. Anche se latto impositivo divenuto definitivo, permane linteresse pubblico, qual quello di evitare larbitrio di doppie imposizioni nei confronti dei contribuenti, a legittimare un giudizio di annullamento totale o parziale dello stesso. Anche nellottica del principio di buona fede, tutelato dallo Statuto del Contribuente, il giudice ha lobbligo di intervenire nel determinare la legittimit della pretesa tributaria in funzione degli elementi portati a sua conoscenza. (F.C.) Riferimenti normativi: d.m. 11/2/97, n. 37, art. 2; l. 212/2000, art. 10; l. 1034/71, art. 21- bis; l. 2248/1865, art. 4

771. Opificio industriale Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 48/33/11 del 12 aprile 2011 - Pres. DAddea, Rel. Guida ACCISE - OPIFICIO INDUSTRIALE - AGEVOLAZIONI - CONSUMO ENERGIA - Gruppo di aziende.

La normativa relativa allinterpretazione dellart. 52 del TUA non appare di dubbia interpretazione, sia con riguardo al dato testuale, sia con riguardo alla sua ratio. Il riferimento allopificio industriale contenuto nella norma appare, infatti, chiaramente riferito alla singola azienda. Daltra parte lagevolazione prevista appare chiaramente rivolta ad alleggerire il carico fiscale nei confronti dellimprenditore che utilizzi rilevanti quantitativi di energie. evidente che, nel caso in cui nello stesso stabilimento industriale operino pi aziende, la sussistenza dellagevolazione deve essere considerata con riguardo a ciascuna di esse. (MC.G.) Riferimenti normativi: TUA, art. 52 772. Motivi durgenza Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 Manna

sentenza n. 54/35/11 del 29 aprile 2011 - Pres. Rel. La

AVVISO DI PAGAMENTO - Emesso prima dei 60 giorni dal termine delle operazioni di verifica - Obbligo dellenunciazione dei motivi di urgenza. Lavviso di pagamento emesso prima della scadenza dei 60 giorni dal processo verbale di chiusura delle operazioni di verifica da considerarsi privo di validit se nello stesso non vengono esplicitate le motivazioni di particolare urgenza che hanno determinato una siffatta adozione. (M.G.) Riferimenti normativi: l. 212/2000, art. 12, comma 7; d.p.r. 600/73, art. 42, commi 2-3; d.p.r. 633/72, art. 56, comma 5 773. Evasione dimposta Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 Rel. Alessi

sentenza n. 63/02/11 del 19 maggio 2011 - Pres. Dettori,

ACCISE SU ALCOLICI - EVASIONE DI IMPOSTA - Prova documentale - Onere della prova. Incombe allUfficio fornire prova del fondamento dellimposta, incombe al contribuente provare il contrario a fronte di elementi precisi e concordanti che confermino levasione di imposta. Nel caso di specie, lUfficio documentava che una sentenza penale gi aveva accertato in capo alla Distilleria la sottrazione al pagamento di accise attraverso un disegno criminoso. La Distilleria invece ha solo sostenuto che tali litri di alcool sui quali non si sarebbe pagata laccisa, sono stati acquistati da unaltra Distilleria, senza documentare tali circostanze, e quindi non superando le prove offerte dallufficio. (F.N.G.)

DAZI, DIRITTI DOGANALI E MISURE AD EFFETTO EQUIVALENTE


774. Cellule fotovoltaiche Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Costanzo

tenza n. 72/31/11 del 3 dicembre 2011 - Pres. Scuffi, Rel.

IVA IMPORTAZIONE - CELLULE FOTOVOLTAICHE - DISPOSITIVI FOTOSENSIBILI - Importatore non utilizzatore finale o installatore dellimpianto di produzione energia solare - Applicazione iva agevolata - Non spetta - Irrogazione sanzioni - Misura massima e variabile. Le cellule fotovoltaiche di silicio, dette anche dispositivi fotosensibili, necessitando di ulteriori processi di lavorazione per poter costituire un impianto funzionante idoneo a produrre calore energia, qualora importate da un soggetto operante nelle fasi intermedie della commercializzazione del bene (distributore o grossista) e non dallutilizzatore finale o installatore che rilascino apposita dichiarazione, ai sensi del punto 127- sexies Tabella A parte III allegata al d.p.r. 633/73 non godono delliva agevolata del 10%. Ricorre il principio di punibilit per colpa previsto dallart. 5 c. 1 d.lgs. 472/92 nei casi in cui la violazione tributaria derivi da un fatto che, anche se non voluto, stato cagionato per imperizia o negligenza o per linosservanza di leggi, regolamenti, ordini e discipline. Solo nel caso in cui la sanzione sia graduata tra un minimo ed un massimo, ossia in misura variabile, la sua entit dovr ai sensi dellart. 7 d.lgs. 472/97 essere stabilita alla luce dei criteri in cui prevale la componente soggettiva ma non nei casi in cui ex art. 13 d.lgs. 472/72 prevista una sanzione pecuniaria in misura fissa che non suscettibile di riduzioni. (S.L.C.)

Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72; d.lgs. 472/97 775. Valore in dogana della merce Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Rel. Costanzo

tenza 21/31/2011 del 2 febbraio 2011 - Pres. Brecciaroli,

SANZIONI - DISAPPLICAZIONE - DISCIPLINA IN TEMA DI VALORE IN DOGANA DELLE MERCI - Incertezza sulloperativit della norma - Sussistenza. Una delle possibili giustificazioni per la disapplicazione delle sanzioni la questione di obiettiva incertezza sulloperativit della norma vio-lata, e tale pu essere ritenuta la disciplina in tema di valore in dogana delle merci, dato che non riscontrabile, ne in sede comunitaria, ne nazionale, una prassi o una giurisprudenza consolidata al riguardo. (FF) 776. Royalty Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Rel. Costanzo

tenza 27/31/2011 del 2 febbraio 2011 - Pres. Brecciaroli,

VALORE DOGANALE DELLE MERCI - ROYALTIES - INCLUSIONE. Le royalty concorrono a formare il valore del bene presentato in dogana quando sono riscontrabili i seguenti presupposti: il pagamento dei corrispettivi deve essere specificatamente riferito alle merci oggetto di valutazione il pagamento deve essere una condizione di vendita delle merci il venditore o un terzi a questo legato chiede allacquirente di effettuare il pagamento delle royalty Lanalisi sulla presenza di tali elementi comporta un controllo caso per caso, indagando su tutti i rapporti intercorrenti tra le parti. (F.F.)

777. Agevolazioni Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Costanzo

tenza 36/31/2011 del 16 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel.

AGEVOLAZIONI ED ESENZIONI TRIBUTARIE - TERMINI - Perentoriet. La costante giurisprudenza di merito e di legittimit ha fissato il carattere perentorio dei termini stabiliti dalla legge per le agevolazioni e le esenzioni, le quali devono essere applicate con rigore dagli aventi diritto, tale carattere perentorio deriva sia dagli scopi che tali norme perseguono, sia per le conseguenze che possono derivare dalla loro inosservanza. (F.F.)

778. Furto della merce Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Costanzo

tenza 37/31/2011 del 16 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel.

REVISIONE DELLACCERTAMENTO - CONTABILIZZAZIONE A POSTERIORI - LIMITI TEMPORALI STATUTO DEI DIRITTI DEL CONTRIBUENTE - Furto della merce vincolata al transito - Irrilevanza - Pagamento dei diritti di confine - Sussistenza. 1) Listituto della revisione dellaccertamento uno strumento che consente di intervenire a posteriori sulla dichiarazione doganale, quindi successivamente allo svincolo delle merci, consentendo di adottare i provvedimenti necessari alla regolarizzazione della dichiarazione stessa. Da ci si deduce che tale attivit non soggiace al limite temporale posto per lemanazione dellavviso di accertamento di cui allart. 12 statuto dei diritti del contribuente. 2) Il caso di furto di merce vincolata al transito non comporta unesimente dal dovere di pagamento dei diritti di confine e delliva, poich la merce non va considerata come dispersa ma semplicemente non pi nella disponibilit dellobbligato principale. (F.F.) 779. Illecito penale Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Costanzo

tenza 38/31/2011 del 16 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel.

RECUPERO A POSTERIORI - PRESCRIZIONE - ILLECITO PENALE - Prolungamenti dei termini. LAmministrazione doganale pu procedere allazione di recupero a posteriori anche oltre il termine di prescrizione dei tre anni quando essa non ha potuto determinare limporto esatto dei dazi stessi a causa di un atto perseguibile a norma di legge, anche nel caso in cui il debitore non sia lautore dellatto stesso. (FF)

780. Durata della verifica Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Costanzo

tenza n. 39/31/11 del 16 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel.

DIRITTI DOGANALI - RETTIFICA DELLACCERTAMENTO - DURATA DELLA VERIFICA - Termini - Statuto del contribuente. Il termine previsto dallart. 12, comma 5 della legge 212/2000, va calcolato in relazione ai giorni di effettiva presenza trascorsi dai verificatori presso la sede del contribuente, senza considerare nel computo i singoli contatti per notificare o prelevare documenti. In assenza di espressa previsione di legge, uneventuale illegittimit che colpisca la fase istruttoria non pu essere automaticamente traslata sullatto impositivo. (F.C.) Riferimenti normativi: l. 212/2000 art. 12, comma 5; CDC, art. 32, comma 1, lett. c) 781. Autotutela Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza 53-31-2011 del 19 febbraio 2011 - Pres. Maniaci, Rel. Costanzo

RIFIUTO ESPRESSO O TACITO DI AUTOTUTELA - IMPUGNAZIONE AVANTI IL GIUDICE TRIBUTARIO LIMITI DEL SINDACATO - GIUDICATO. Il rifiuto espresso o tacito di autotutela pu essere oggetto di ricorso innanzi alla commissione tributaria che potr giudicare nel merito dellesistenza dellobbligazione tributaria solo quando latto di autotutela contenga tale verifica, dovr invece fermarsi ad un giudizio formale ove limpugnazione riguardi esclusivamente il rifiuto di esercizio di autotutela. Unico limite del giudice per lannullamento del provvedimento sar il giudicato. (F.F.)

782. Onere probatorio Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza 54/31/2011 del 19 febbraio 2011 - Pres. Maniaci, Rel. Costanzo

ORIGINE E PRODUZIONE DELLE MERCI - ONERE PROBATORIO. I rapporti economici intercorrenti tra esportatore, intermediari ed importatore non possono influire sul tema dellorigine e della produzione della merce, spettando solo allamministrazione doganale lonere di provare, caso per caso, la distorsione di traffico diretta allevasione dei diritti doganali. (F.F.)

783. Sanzioni Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Costanzo

tenza n. 40/31/11 del 23 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel.

DIRITTI DOGANALI - RETTIFICA DELLACCERTAMENTO - SANZIONI - Spedizionieri - Principio di solidariet Pagamento da parte di un coobbligato - Estinzione del giudizio. Il pagamento della sanzione irrogata con latto di contestazione oggetto dellimpugnazione, effettuato da parte di un coobbligato, fa venir meno la materia oggetto del contendere e fa pertanto decadere il contenzioso autonomamente promosso parte di tutti gli altri ricorrenti per lo stesso accertamento, con conseguente estinzione del giudizio. (F.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 46

784. Dazio antidumping Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Costanzo

tenza n. 54/31/11 del 2 marzo 2011 - Pres. Maniaci, Rel.

DAZI DOGANALI - DAZIO ANTIDUMPING - ALIQUOTA AGEVOLATA - Revisione dellaccertamento - Onere della prova - Esibizione della documentazione. Spetta agli uffici doganali svolgere le pi appropriate indagini per pervenire alla dimostrazione della validit delle contestazioni mosse allimportatore, anche avvalendosi dei metodi di cooperazione amministrativa, per acquisire ulteriori elementi dalle autorit doganali del Paese di provenienza delle merci. Le ragioni economiche che possono aver determinato i vari rapporti tra pi soggetti, non possono influire sul tema dellorigine e della produzione della merce, se non viene comprovata, caso per caso, la distorsione di traffico diretta alla evasione dei diritti doganali. Onere della prova che grava sullAmministrazione finanziaria. (F.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 374/90, art. 11 785. Impianti fotovoltaici Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Costanzo

tenza n. 56/31/11 del 2 marzo 2011 - Pres. Maniaci, Rel.

DIRITTI DOGANALI - IMPIANTI FOTOVOLTAICI - ALIQUOTA RIDOTTA - Condizioni per fruire delle agevolazioni - Sanzioni - Graduazione - Esimenti. Le celle fotovoltaiche dette anche dispositivi fotosensibili costituiscono lelemento base di un modulo fotovoltaico e necessitano di ulteriori processi di lavorazione. In base alla previsione dellart. 127-sexies della tabella A, del d.p.r. 633/72, il beneficio dellIva ridotta al 10% compete alla condizione che limportazione non venga effettuata da soggetti diversi dallutilizzatore finale e dellinstallatorecostruttore di impianti. Riguardo alle sanzioni il nuovo sistema sanzionatorio tributario prevede la sanzione pecuniaria consistente nel pagamento di una somma di denaro, variabile tra un minimo ed un massimo, ovvero proporzionale al tributo cui si riferisce la violazione, oppure, ancora, stabilita in misura fissa. Trattandosi di ritardato versamento iva che prevede una sanzione pecuniaria proporzionale dellimposta omessa o tardivamente versata, appare evidente che non possono essere applicate le esimenti previste dallart. 7 del d.lgs. 471/97. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, tabella A, art. 127- sexies; d.lgs. 471/97, artt. 7 e 13 786. Notifica per posta Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 58/31/11 dell8 marzo 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Sala

DIRITTI DOGANALI - ACCERTAMENTO SUPPLETIVO E DI RETTIFICA - CARTELLA DI PAGAMENTO - Relata di notifica - Cartella spedita mediante servizio postale - Sottoscrizione della cartella - Irrilevanza. regolare la notifica di cartella esattoriale avvenuta mediante utilizzo del servizio postale, secondo modalit previste dalla legge, ossia mediante invio di raccomandata con avviso di ricevimento, notificata in plico chiuso. Invero la legge non prevede la redazione di alcuna relata di notifica, come risulta confermato per implicito dal disposto del penultimo comma dellart. 26 del d.p.r. 602/73. La cartella, redatta su modello approvato con decreto del Ministro Delle Finanze, non necessita della sottoscrizione del direttore o del legale rappresentante o dellAgente della riscossione. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/73, artt. 25 e 26 787. Sanzioni Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza 63-31-2011 del 24 marzo 2010 - Pres. Minaudo, Rel. Costanzo SANZIONI - ELEMENTO SOGGETTIVO - OPERATORE REGISTRATO PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA.

Potendosi applicare alla materia doganale lart. 5 d.lgs. 472/97 Nelle violazioni punite con sanzioni amministrative ciascuno risponde della propria azione od omissione, cosciente e volontaria, sia essa dolosa o colposa. da valutarsi come negligente, il comportamento di una societ che avendo richiesto ed ottenuto la qualifica di operatore registrato per la produzione di energia elettrica, si sottrae agli obblighi propri dellattivit esercitata. (F.F.) 788. Nomenclatura Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza 64/31/2011 del 24 marzo 2010 - Pres. Minaudo, Rel. Costanzo CLASSIFICAZIONE DOGANALE - NOMENCLATURA COMBINATA - DESTINAZIONE DEL PRODOTTO Rilevanza del criterio - Inerenza. La classificazione doganale deve avvenire sulla base dei criteri fissati dalla Nomenclatura Combinata, e non rilevano i caratteri che il fabbricante ha inteso mettere in risalto. La stessa destinazione del prodotto pu diventare uno dei criteri rilevanti, semprech vi sia un legame di inerenza. (F.F.) 789. Revisione dellaccertamento Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Costanzo

tenza 113/31/2011 del 14 aprile 2010 - Pres. Scuffi, Rel.

REVISIONE DELLACCERTAMENTO - TERMINI - ACCERTAMENTO ORDINARIO - DIFFERENZA. Data la strutturale differenza dellistituto della revisione dellaccertamento rispetto al normale avviso di accertamento, al primo non si applica il termine di 60 giorni di cui allo statuto del contribuente. La revisione dellaccertamento in materia doganale il mezzo attraverso il quale lamministrazione, su proprio iniziativa o su richiesta di terzo, sottopone a riesame laccertamento tributario gi concluso. Tale rettifica soggiace al termine di tre anni dal momento in cui laccertamento divenuto definitivo. (F.F.) 790. Competenza territoriale Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza 194/31/11 del 7 luglio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Ventura

UFFICIO DOGANALE - COMPETENZA TERRITORIALE - LUO GO DI PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE DOGANALE - REVISIONE DELLACCERTAMENTO. In ossequio al principio di competenza, ogni ufficio doganale titolare di una specifica sfera di competenza territoriale, fissata per legge, inderogabile, in quanto funzionale di un pubblico interesse. Il rispetto della competenza territoriale quindi imprescindibile per la legittimit dellatto posto in essere. Lufficio doganale territorialmente competente quello presso il quale si incardinato il rapporto giuridico tributario, cio lufficio presso cui stata presentata la dichiarazione doganale e dove stata importata la merce. Tale competenza permane anche in caso di (successiva) revisione doganale. (M.S.)

791. ITV Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza 201/31/11 del 7 luglio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Ventura

CLASSIFICAZIONE DOGANALE - INFORMAZIONE TARIFFARIA VINCOLANTE - REGOLAMENTO DI CLASSIFICAZIONE - ENTRATA IN VIGORE SUCCESSIVA ALLINTRODUZIONE DELLA MERCE. La classificazione di un bene dipende dalle sue caratteristiche oggettive e non necessariamente dal possesso di un ITV, il cui rilascio, altrimenti, sarebbe obbligatorio. Lapplicazione dei requisiti del regolamento di classificazione non consentita quando questo sia entrato in vigore successivamente alla data di importazione della merce. (F.F.) 792. Contraddittorio preventivo Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza 202/31/11 del 7 luglio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Ventura DAZI ALLIMPORTAZIONE - RECUPERO A POSTERIORI - CONTRADDITTORIO PREVENTIVO - STATUTO DEI DIRITTI DEL CONTRIBUENTE - Violazione - Sussiste.

Prima di procedere al recupero a posteriori dei dazi doganali allimportazione, occorre concedere un congruo termine allimportatore, od al rappresentante indiretto in dogana, al fine di metterlo in grado di presentare osservazioni allAutorit amministrativa prima dellemissione dellatto impositivo. 793. Beni soggetti ad accisa Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 7 Rel. Gatti

sentenza n. 43/07/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Arbasino,

DAS (DOCUMENTO DI ACCOMPAGNAMENTO SEMPLIFICATO) - BENI SOGGETTI AD ACCISA - Fattura Insostituibilit. Non vi dubbio circa la necessit dellemissione del DAS ogni volta che un bene soggetto ad accisa si muove da un luogo allaltro, mentre la fattura emessa per il pagamento della merce un altro documento che viene richiesto ed emesso per un motivo diverso e pertanto non sostituisce il DAS: questultimo un documento di accompagnamento del bene nei suoi spostamenti e svolge una funzione tipica non sostituita n sostituibile dalla fattura. (MCG) Riferimenti normativi: Regolamento 210 del 25 marzo 1996, art. 10; TU 504/1995, artt. 10 e 12 794. Art. 12 l. 212/2000 Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 Rel. Guida

sentenza n. 60/33/11 del 18 aprile 2011 - Pres. Craveia,

ACCERTAMENTO - AVVISO DI RETTIFICA - TERMINI - Generalit per i tributi - Statuto dei diritti del contribuente. Il precetto dellart. 12 della legge 212/2000, posto a difesa del contribuente e nulla lascia intendere che essa non possa trovare applicazione per una categoria di tributi. Essa posta quale ferreo freno allAmministrazione finanziaria in generale, obbligandola a dialogare con il contribuente che non sottoposto a sudditanza ed a uniformare il proprio operato anche alla luce delle difese svolte. (C.V.) Riferimenti normativi: l. 212/00, art. 12

IMPOSTE IPOTECARIE E CATASTALI


795. Classamento Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 18 - sen Catenacci

tenza n. 53/18/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Pinto, Rel.

CLASSAMENTO E RENDITA CATASTALE - Consistenza - Categoria - Classe - Motivazione - Legittimit - Sussiste. Nel caso in cui lattribuzione della rendita catastale riguardi immobili per i quali non prevista la stima diretta e latto catastale il risultato di un complesso di operazioni in cui si utilizzano anche dati e notizie forniti dallo stesso dichiarante, nonch tariffe gi predisposte, lobbligo di motivazione deve ritenersi adempiuto con la semplice indicazione della consistenza, della categoria e della classe acclarati dallorgano accertatore, posto che siffatti dati sono sufficienti a porre il contribuente nelle condizioni di difendersi. (M.SA.) Conforme alle Sentenze n. 1336 del 17 marzo 1989 della Corte di Cassazione e n. 12068 del 1 luglio 2004 della Corte di Cassazione Riferimenti normativi: legge 311/2004, art. 1; legge 241/1990, art. 3; legge 212/2000, art. 7; d.p.r. 138/1998

796. Microzone urbane Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Rel. Cazzaniga

tenza n. 12/31/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Minaudo,

AGGIORNAMENTO RENDITA CATASTALE - AUMENTO DELLA RENDITA - MICROZONE URBANE - Agenzia

del territorio - Motivazione del provvedimento - Necessit. Latto di accertamento emesso dallUfficio del Territorio, con il quale si determina in aumento la nuova rendita catastale, deve indicare le caratteristiche proprie dellunit immobiliare in oggetto che sono state poste a conforto dellaccertamento. Lassenza dellindicazione delle specifiche caratteristiche dellimmobile viola il diritto di difesa, non consentendo alla ricorrente di entrare puntualmente nel merito della difesa. (F.C.) Riferimenti normativi: l. 212/2000, art. 3 797. Revisione classamento Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 47 - sen Leopardi, Rel. Miceli

tenza n. 40/47/11 del 23 febbraio 2011 - Pres. Piccinni

ACCERTAMENTO CATASTALE - REVISIONE PARZIALE CLASSAMENTO - Identificazione microzone comunali Mera indicazione nuovi dati attribuiti - Motivazione sufficiente. In base allart. 1 comma 335 l. 311/2004 lAgenzia del Territorio, su richiesta del comune, pu procedere allidentificazione di microzone comunali con caratteri omogenei e procedere alla revisione parziale del classamento delle unit immobiliari site nella microzona. Lobbligo di motivazione dellatto di accertamento catastale deve ritenersi adempiuto con la semplice indicazione della consistenza, della categoria e della classe accertate dallufficio, posto che tali dati sono sufficienti a porre il contribuente nella condizione di difendersi. (F.D.T.) Riferimenti normativi: l. 311/2004 art. 1 comma 335 798. Valore OMI Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sen tenza n. 63/44/11 del 25 febbraio 2011 - Pres. Natola, Rel. Degrassi

IMPOSTA IPOTECARIA - Rettifica solo su base valore OMI - Illegittimit - Sussiste. Non legittima la rettifica basata esclusivamente sulle quotazioni OMI che, frutto di elaborazioni statistiche, devono essere opportunamente adattate alle fattispecie concrete. (C.C.) 799. Classamento Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 42 - sen tenza n. 55/42/11 del 20 aprile 2011 - Pres. Bichi, Rel. M. Salvo IMPOSTA SUL REDDITO DEI FABBRICATI - ACCERTAMENTO - CATASTO EDILIZIO - Avviso di classamento Motivazione - Indicazione dei dati oggettivi acclarati dallUTE e della classe attribuita allimmobile - Sufficienza. In materia dimposta sui fabbricati, lavviso di classificazione di un immobile in una determinata categoria soggetto allobbligo della motivazione, il quale deve ritenersi osservato anche mediante la semplice indicazione della consistenza, della categoria e della classe acclarati dallufficio tecnico erariale, essendo questi dati sufficienti a porre il contribuente nella condizione di difendersi. (M.F.) Riferimenti normativi: r.d.l. 13 aprile 1939, n. 652; legge 11 agosto 1939 n. 1249; d.p.r. 12 gennaio 1949, n. 1142 800. Universit Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 31/29/11 del 24 febbraio 2011 - Pres. Fabrizi, Rel. Noschese

IMPOSTA CATASTALE - TRASFERIMENTI IMMOBILIARI - Agevolazioni - Universit - Spettanza - Non sussiste. Alle Universit non pu essere riconosciuta la qualit di organi dello Stato, avendo le stesse lo status di organi dotati di propria personalit giuridica ed autonomia, diversamente dalle Amministrazioni statali e dagli Enti pubblici territoriali, cui spetta il beneficio

dimposta. (M.SA.) Conforme alla Sentenza n. 10700/2006 della Corte di Cassazione Riferimenti normativi: legge 168/1989 801. Atto impositivo Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 Rel. Cordola

sentenza n. 38/30/11 del 7 marzo 2011 - Pres. Paganini,

IMPOSTA CATASTALE - ATTO IMPOSITIVO - Tardiva impugnazione - Diniego di revisione di categoria - Legittimit Sussiste. Latto impositivo costituisce a tutti gli effetti anche atto di notificazione della rendita catastale, per cui dalla data di avvenuta notificazione decorre il termine per proporre ricorso, e, per leffetto, fuori termine ed irrilevante lopposizione postuma al diniego di revisione della categoria catastale. (M. Sa.) Riferimenti normativi: legge 342/2000, art. 74, comma 3; d.lgs. 546/92, art. 2, comma 3 802. Motivazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 39/02/11 del 16 marzo 2011 - Pres. Rel. Dettori

IMPOSTA CATASTALE - CLASSAMENTO - DIFETTO DI MOTIVAZIONE - Annullamento a seguito di Sentenza della Commissione Tributaria Regionale - Classamento originario - Legittimit - Sussiste. legittimo latto di classamento intervenuto a seguito della Sentenza della Commissione Tributaria Regionale, che ha annullato il precedente tempestivo atto di attribuzione di rendita catastale per difetto di motivazione, cos da ricondurre la situazione del fabbricato sotto il profilo catastale a quella originaria. (M.SA.) Riferimenti normativi: legge 242/2000, art. 34 803. Rendita catastale ed ICI Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 45 Rel. Staunovo Polacco

sentenza n. 78/45/11 del 28 marzo 2011 - Pres. Vitiello,

FABBRICATI - ATTRIBUZIONE RENDITA CATASTALE - Avviso di liquidazione ICI - Rendita catastale - Funzione strumentale immediata nella individuazione della capacit contributiva ai fini ICI - Legittimit - Sussiste.

RENDITA CATASTALE - RIVALUTAZIONE PERIODICA - Applicazione dei moltiplicatori previsti dal d.m. 14 dicembre 1991 - Funzione strumentale indiretta nella determinazione del valore degli immobili appartenenti ai gruppi catastali A, B e C; D ed E - Determinazione del capitale fondiario - Discrezionalit dellUTE - Non sussiste. Il Valore degli immobili, ove lesplicazione della funzione della rendita catastale lo presupponga, determinato applicando allammontare delle rendite catastali risultanti in catasto, periodicamente rivalutate, i moltiplicatori stabiliti dal d.m. 14 dicembre 1991 nella misura di cento volte per le unit immobiliari classificate nei gruppi catastali A, B e C e di cinquanta e trentaquattro volte, rispettivamente, per quelle classificate nei gruppi D ed E. Dallentit di tali moltiplicatori si ricava, in senso inverso, che il saggio di capitalizzazione delle rendite catastali, alla quale fa riferimento lart. 29 d.p.r. n. 1142/1949 per la determinazione del capitale fondiario rappresentato, a seconda dei diversi gruppi, dal 1%, dal 3% e dal 3% ed, essendo gli stessi determinati uniformemente ed autoritariamente per ciascun gruppo, nessuna discrezionalit pu essere riconosciuta allUTE nella sua individuazione. (E.D.C.) Riferimenti normativi: d.m. 14 dicembre 1991; d.p.r. n. 1142/49, art. 29 804. Moltiplicatori di rivalutazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 45 -

sentenza n. 79/45/11 del 28 marzo 2011 - Pres. Vitiello,

Rel. Staunovo Polacco RENDITA CATASTALE - RIVALUTAZIONE PERIODICA - Applicazione dei moltiplicatori previsti dal d.m. 14 dicembre 1991 - Funzione strumentale indiretta nella determinazione del valore degli immobili appartenenti ai gruppi catastali A, B e C; D ed E. Determinazione del capitale fondiario - Discrezionalit dellUTE - Non sussiste. Il valore degli immobili, ove lesplicazione della funzione della rendita catastale lo presupponga, determinato applicando allammontare delle rendite catastali risultanti in catasto, periodicamente rivalutate, i moltiplicatori stabiliti dal d.m. 14 dicembre 1991 nella misura di cento volte per le unit immobiliari classificate nei gruppi catastali A, B e C e di cinquanta e trentaquattro volte, rispettivamente, per quelle classificate nei gruppi D ed E. Dallentit di tali moltiplicatori si ricava, in senso inverso, che il saggio di capitalizzazione delle rendite catastali, alla quale fa riferimento lart. 29 d.p.r. n. 1142/1949 per la determinazione del capitale fondiario rappresentato, a seconda dei diversi gruppi, dal 1%, dal 3% e dal 3% ed, essendo gli stessi determinati uniformemente ed autoritariamente per ciascun gruppo, nessuna discrezionalit pu essere riconosciuta allUTE nella sua individuazione. (E.D.C.) Riferimenti normativi: d.m. 14 dicembre 1991; d.p.r. n. 1142/1949, art. 29 805. Classamento Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 98/1/11 del 6 maggio 2011 - Pres. Simone, Rel. Fucci CLASSAMENTO - Adeguamento ai valori dellosservatorio immobiliare - Legittimit. legittimo un nuovo classamento degli immobili quando latto contiene tutti gli elementi essenziali quali loggetto della revisione, lindicazione della microzona ove insistono gli immobili e lindicazione delle nuove rendite. Tali elementi sono idonei a consentire al contribuente di comprendere la natura della pretesa tributaria e quindi non vi lesione del diritto di difesa. corretta la variazione della classe in adeguamento ai valori di mercato emergenti dallOsservatorio Immobiliare di Milano a nulla valendo le generiche contestazioni del contribuente senza fornire precisi elementi di fatto in contrasto con la nuova valutazione. (L.D.) Riferimenti normativi: c.c., art. 2967; l. 241/90; d.lgs. 546/92, art. 53; 311/04, art. 1 comma 335 806. Revisione delle rendite urbane Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 Manna

sentenza n. 71/35/11 del 24 maggio 2011 - Pres. Rel. La

ACCERTAMENTO CATASTALE - Revisione delle rendite catastali urbane - Ripartizione del territorio comunale in microzone - Non indispensabile il sopralluogo da parte dellAgenzia. La revisione delle rendite catastali, in assenza di variazioni edilizie, non richiede visita sopralluogo dellUfficio e non condizionata da alcun contradditorio endoprocedimentale, ma regolata da normative specifiche sulla base della ripartizione del territorio comunale in microzone. Possono essere presentate istanze e ricorsi contro le revisioni delle rendite confutando esclusivamente la non correttezza dei dati utilizzati per la determinazione della categoria, della classe e della rendita da parte dellUfficio. Correttamente possono essere presi a base per la determinazione della categoria, della classe e delle rendite i dati forniti dallOsservatorio del Mercato Immobiliare e dalla ripartizione in zone censuarie differenti operata da parte del Comune. (M.G.) Riferimenti normativi: l. 311/2004, art. 1, comma 335; l. 662/96, art. 3, comma 58

IVA
807. Diritti di negoziazione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Costanzo

tenza n. 94/31/11 del 3 dicembre 2010 - Pres. Scuffi, Rel.

DIRITTI DI NEGOZIAZIONE - Somme corrisposte da societ concessionaria a societ di intermediazione pubblicitaria -

Natura - Corrispettivi a carattere provvigionale - Assoggettabilit ad IVA - Diritto detrazione - Sussiste. I diritti di negoziazione o over-commission rappresentano la remunerazione dellattivit di intermediazione svolta dai Centri media nei confronti del concessionario della pubblicit, attivit che ha le caratteristiche e la natura della forma contrattuale, anche se atipica, il cui scopo quello di incrementare gli spazi pubblicitari venduti alla clientela. Si tratta quindi di corrispettivi a carattere provvigionale versati a fronte di un effettiva prestazione di servizi. Come tali devono essere assoggettati ad iva con diritto di detrazione da parte del soggetto beneficiario. (S.L.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, artt. 2 e 3 808. Modello VR Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sen Rel. Siffredi

tenza n. 06/41/11 del 15 dicembre 2010 - Pres. Deodato,

IVA - RIMBORSO DEL CREDITO - Tempestivamente esposto nella dichiarazione Iva - Legittimit - Sussiste - Omessa presentazione modello VR - Diritto al credito - Sussiste. In tema di rimborso Iva, il contribuente che ometta la presentazione del modello VR non decade dal proprio diritto sostanziale al rimborso del credito IVA, essendo la dichiarazione annuale IVA strumento idoneo, di per s, a manifestare la volont del contribuente. (A.MI.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, artt. 30 e 38- bis 809. Disconoscimento del credito Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 76/31/11 del 17 dicembre 2010 - Pres. Vaglio, Rel. Cazzaniga

IVA - DISCONOSCIMENTO CREDITO - In caso di dichiarazione precedente omessa - Cartella pagamento per controllo automatizzato - Legittimit - Sussiste - Necessit di avviso di accertamento - Non sussiste. da considerarsi corretto loperato dellufficio che tramite cartella di pagamento disconosce il credito iva dellanno precedente se dallincrocio dei dati informatici la dichiarazione dellanno precedente risulta omessa e la parte neppure documenta lesistenza del credito. Trattandosi di controllo automatizzato della dichiarazione ex art. 54- bis d.p.r. 633/72 non necessario notificare un prodromico avviso di accertamento posto che, qualora il contribuente dovesse dimostrare lesistenza del credito, pu chiederne il rimborso secondo le procedure previste dalla legge. (S.L.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/1972, art. 54- bis 810. Invio telematico Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sen Pagliaro

tenza n. 24 dell11 gennaio 2011 - Pres. DAndrea, Rel.

I.V.A. - CREDITO - Compensazione - Invio telematico - Errore - Irrilevanza - Cartella di pagamento - Illegittimit Sussiste. Lerrore commesso nella procedura dinvio telematico non pu essere considerata causa ostativa al riconoscimento del credito dimostrato esistente ed esigibile, seppure maturato in un anno pregresso in cui le medesime procedure dinvio sono state osservate correttamente, con regolare acquisizione al servizio telematico. (M.SA.) Riferimenti normativi: : d.p.r. 633/1972, art. 54- bis; d.lgs. 471/1997, art. 5, comma 1 811. Credito dimposta Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sen tenza n. 10/43/11, del 12 gennaio 2011 - Pres. Donno, Rel. Ingino

Rimborso - Credito dimposta - Omissione della dichiarazione - Preclusione - Insussistenza. La mancata presentazione della dichiarazione IVA preclude il recupero giudiziale del credito dimposta, qualora il contribuente ne fornisca la prova. (F.A.) 812. Quadro VR Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sen tenza n. 11/41/11 del 13 gennaio 2011 - Pres. Deodato, Rel. Siffredi IVA - RIMBORSO - CREDITO IVA - Dichiarazione annuale - Mancata compilazione del modello VR - Perdita del diritto al rimborso - Non sussiste. La mancata compilazione del quadro VR non pu pregiudicare la richiesta di rimborso del credito IVA, allorquando il contribuente abbia fatto richiesta del rimborso Iva nella dichiarazione annuale IVA, in quanto la dichiarazione IVA idonea a manifestare la volont del contribuente e pone lUfficio nella condizione di procedere al rimborso. (A.P.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 38- bis 813. Prestazioni di terzi Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sen tenza n. 101/44/11 del 14 gennaio 2011 - Pres. Natola, Rel. Perillo

IVA - PRESTAZIONI DI TERZI - Servizi resi ad impresa agricola mediante macchine agricole - Aliquota agevolata Sussiste. Nel caso di prestazioni di servizi rese mediante macchine agricole ad impresa agricola deve essere applicata laliquota del 10%, secondo quanto disposto dalla Tabella A, Parte III, n. 125, allegata al d.p.r. n. 633/72. a nulla rilevando che le prestazioni in oggetto siano state effettuate da terzi avendo la norma riguardo solo alla qualit del destinatario e non dellesecutore delle prestazioni. (C.C.) Riferimenti normativi: Tabella A, Parte III, n. 125, allegata al d.p.r. n. 633/72 814. Servizi internazionali Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sentenza n. 41 del 18 gennaio 2011 - Pres. Natola, Rel. Pagliaro IVA - Servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali - Addebito dimposta - Non sussiste. I servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali sono privi del requisito della territorialit e non comportano laddebito dellI.V.A., che, per leffetto, non possibile detrarre. (M. Sa.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/1972, art. 9 e 19; d.lgs. 18/2010 815. Credito Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sen tenza n. 12/41/11 del 19 gennaio 2011 - Pres. Ortolani, Rel. Innocenti IMPOSTE INDIRETTE - IVA - CREDITO - Erronea indicazione di un nella dichiarazione - Mancata indicazione dello stesso credito nelle dichiarazioni successive - Cartella esattoriale - Illegittimit - Sussiste. In base al principio secondo cui un credito Iva indicato nella dichiarazione non pu pi essere oggetto di alcun rimborso e/o compensazione allorquando siano passati due anni senza che limporto sia stato riportato nelle dichiarazioni successive, deve ritenersi illegittima la cartella esattoriale che intende recuperare tale credito iva che il contribuente aveva indebitamente iscritto in dichiarazione ma che, essendosi accorto dellerrore commesso, non lo aveva pi riportato nelle dichiarazioni annuali IVA successive. (A. P.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 30

816. Omessa dichiarazione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 5/46/11 del 19 gennaio 2011 - Pres. Rel. Di Oreste

IVA - CREDITO CHIESTO A RIMBORSO - Dichiarazione annuale omessa - Modalit. In caso di credito IVA relativo ad un periodo di imposta per cui sia stata omessa la presentazione della dichiarazione annuale IVA, dovr essere presentata una autonoma istanza di rimborso, nei termini di cui allart. 21 d.lgs. 546/1992, non essendo consentito applicare la stessa modalit prevista in caso di dichiarazione tempestiva, poich deve essere consentito il controllo preventivo della annualit la cui dichiarazione stata omessa. (A.F.) Riferimenti normativi: d.l. 546/1992, art. 21 817. Proroga biennale Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Cazzaniga

tenza n. 16/31/11 del 26 gennaio 2011 - Pres. Bitto, Rel.

ACQUISTO DIMMOBILE DA IMPRESA COSTRUTTRICE - RICHIESTA BENEFICI PRIMA CASA - Rivendita dellimmobile prima dei cinque anni - Mancato riacquisto entro un anno - Accertamento tardivo - Proroga due anni per condono - Esclusione - Liquidazione delle spese - Presentazione parcella - Necessit - Sussiste. La notifica dellaccertamento per decadenza dei benefici di prima casa deve avvenire, a pena di decadenza, entro il termine di tre anni dalla registrazione del contratto di vendita. tardiva la notificazione dellaccertamento oltre il termine suddetto. Non pu trovare applicazione la proroga biennale disposta dalla legge di condono 289/02, art. 11 perch, nel caso specifico, latto dacquisto originario successivo al 30 novembre 2002, (termine ultimo previsto per le registrazioni) e inoltre, poich non oggetto di valutazione. Riguardo alla richiesta di liquidazione delle spese di giudizio, a differenza del processo civile, il processo tributario richiede la presentazione delle parcelle. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/96, art. 76 818. Iscrizione provvisoria Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Cazzaniga

tenza n. 18/31/11 del 26 gennaio 2011 - Pres. Bitto, Rel.

ACCERTAMENTO - CARTELLA DI PAGAMENTO - ISCRIZIONE PROVVISORIA - Sentenza di accoglimento ricorso - Diritto alla riscossione - Non sussiste. Lannullamento da parte della Commissione Tributaria Provinciale dellavviso di accertamento sul quale si fonda lemissione della cartella per la riscossione parziale e provvisoria del tributo, produce quale conseguenza immediata che essa cade contestualmente alle preclusioni dellUfficio. (F.C.)

819. Condono Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sen Squassoni

tenza n. 76 del 15 febbraio 2011 - Pres. Natola, Rel.

I.V.A. - SANZIONE AMMINISTRATIVA - Definizione agevolata - Diniego di rimborso - Inammissibilit del ricorso Sussiste. Listanza di condono, il consequenziale versamento dimposta e la comunicazione di definizione perfezionano lestinzione del giudizio e, per leffetto, si determina la rinuncia al ricorso introduttivo, con preclusione di ogni possibilit di rimborso per le annualit definite in via agevolata. (M. Sa.) Conforme alle Sentenze n. 21719/2009, n. 4398/2008 e n. 25239/2007 della Corte di Cassazione. Riferimenti normativi: legge 289/2002, art. 16

820. Dichiarazione integrativa Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Cazzaniga

tenza n. 47/31/11 del 24 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel.

CREDITO IVA - OMESSA DICHIARAZIONE ANNUALE - Dichiarazione integrativa - Riconoscimento del credito. In ordine alleffettiva esistenza del credito Iva, il fatto che lo stesso non venga riconosciuto per tardivit della procedura in ordine alla dichiarazione integrativa non pu costituire motivo di diniego se non vi sono contestazioni circa lesistenza del credito. Lo stesso legittimamente utilizzabile ed il contribuente pu portare in detrazione i crediti eccedenti fino alla dichiarazione relativa al secondo anno successivo, oppure richiederne il rimborso nei termini di legge. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 54; d.p.r. 332/98, art. 8 821. Omessa dichiarazione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sen tenza n. 74/44/11 del 25 febbraio 2011 - Pres. Natola, Rel. Maellaro IVA - Omessa dichiarazione - Diritto alla detrazione entro il secondo anno successivo - Legittimit - Sussiste. In caso di omessa dichiarazione, non viene meno il diritto allutilizzo del credito se lIVA detraibile, regolarmente annotata sui registri contabili e nelle liquidazioni periodiche nellesercizio di competenza, viene fatta valere entro il secondo anno successivo a quello in cui sorto il diritto alla detrazione. (C.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 19; d.p.r. 322/98, art. 8 822. Costi infragruppo Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza Maellaro

n. 76/44/11 del 25 febbraio 2011 - Pres. Natola - Rel.

IRES IVA IRAP - Inerenza - Costi infragruppo - Determinazione su parametri predeterminati - Legittimit - Sussiste. Sono inerenti e deducibili i costi per servizi resi infragruppo, quantificati sulla base di un contratto di Services agreement che prevede il costo del servizio reso in funzione di parametri predeterminati. (C.C.) 823. Fatto illecito del dipendente Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 78/44/11 del 25 febbraio 2011 - Pres. Rel. Natola

IRES IVA IRAP - Omessi versamenti - Fatto illecito del dipendente - Sanzioni a carico del dipendente - Esclusione. Nel caso in cui gli omessi versamenti siano esclusivamente dovuti alla condotta del dipendente che si appropriato delle somme destinate ai versamenti medesimi e che, per tale ragione, sia stato denunciato alla Procura della Repubblica ex art. 6 comma 3 d.lgs. 472/97, le sanzioni non debbono essere applicate. (C.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 472/97, art. 6, comma 3 824. Quadro VL Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 36 - sen Rel. Brillo

tenza n. 54/36/11 del 28 febbraio 2011 - Pres. Centurelli,

IVA - CREDITO IMPOSTA - ERRORE - MANCATA COMPILAZIONE QUADRO VL - Diritto al rimborso - Perdita Esclusione. Nel caso in cui il contribuente ometta di indicare per errore nel quadro VL della dichiarazione ai fini iva il proprio credito non perde automaticamente il diritto al rimborso e lAgenzia non legittimata a procedere mediante iscrizione a ruolo ai sensi delIart. 54bis, d.p.r. n. 622/1972 ma deve emettere un avviso di accertamento, in tal modo consentendo di produrre la documentazione contabile-

fiscale atta a dimostrare lerrore. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 632/1972, art. 54- bis 825. Modello VR Commissione Tributaria Provinciale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 84/43/11 del 7 marzo 2011 - Pres. Raimondi, Rel. Uppi IVA - DINIEGO DI RIMBORSO - Omessa presentazione del modello VR - Non sussiste. La mancata presentazione del modello VR ha carattere squisitamente procedurale tale da non far venire meno il diritto al rimborso IVA. In concreto, il modello VR non posto dalla legge come documento costitutivo del diritto al rimborso, ma atto integrativo dellobbligo di dichiarazione annuale. Pertanto il diritto al rimborso dello stesso pu essere esercitato entro il termine di prescrizione decennale di cui allarticolo 2946 del Codice civile. (R.C.) 826. Invito al pagamento Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sen tenza n. 62/35/11 del 10 marzo 2011 - Pres. De Lillo, Rel. Arista IVA - CARTELLA DI PAGAMENTO - SANZIONI - RITARDATO VERSAMENTO - Invito al pagamento - Onere della prova. Il ritardo nel pagamento dellimposta oltre i 30 giorni per usufruire della riduzione delle sanzioni comporta il pagamento della sanzione e interessi connessi allinfrazione riscontrata. onere del contribuente provare la fondatezza della propria tesi che sostiene di non aver ricevuto alcun invito di pagamento. La sussistenza delle evidenze conferma la correttezza di procedura dellente impositore. (L.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/73 827. Sindaco e responsabilit Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen tenza n. 104/29/11 del 15 marzo 2011 - Pres. Gilardi, Rel. Garofalo CARTELLA DI PAGAMENTO - SOGGETTIVIT PASSIVA - Coobbligato dimposta - Sindaco di societ - Non Sussiste. Il sindaco di societ non pu essere considerato coobbligato sulle obbligazioni tributarie, a differenza degli amministratori. (F.C.) 828. Sanzioni ridotte Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 106/29/11 del 15 marzo 2011 - Pres. Rel. Gilardi CARTELLA DI PAGAMENTO - SOGGETTIVIT PASSIVA - Tardivo versamento delliva da accertamento Versamento delle sanzioni ridotte - Non Sussiste. Nel caso di accertamento che presuppone il maggior versamento di Imposta sul Valore Aggiunto, oltre che le sanzioni per infedele dichiarazione, ravvedibili con il versamento della sanzione ridotta ad 1/4 entro il termine di proposizione del ricorso (art. 17 d.lgs. 472/77), sono dovute anche le sanzioni per tardivo pagamento dellimposta di cui allart. 13, comma 2 del d.lgs. 471/77, nella misura del trenta per cento, se esso avviene oltre i sessanta giorni dalla notifica dellaccertamento. (F.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 471/77, art. 13, comma 2; d.lgs. 472/77, art. 17 829. Credito IVA Commissione Tributaria Provinciale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 89/43/11 del 28 marzo 2011 - Pres. Raimondi, Rel. Uppi CREDITO IVA - Annotazione delle le fatture da cui scaturito - Disconoscimento per omessa presentazione del Mod.

Unico - Insussistenza. Premesso che la produzione dei registri IVA acquisti e vendite sufficiente, fino a prova contraria, a fondare la dimostrazione del reddito e dei costi, il contribuente pu fruire del credito dimposta non perdendo il diritto alla detrazione anche in caso di omissione della sua dichiarazione nellanno successivo, in quanto la decadenza relativa comminata soltanto nel caso in cui leccedenza di imposta versata non venga riportata nella prima dichiarazione utile. (R.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 28 830. Penale Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sen tenza n. 136/41/11 del 31 marzo 2011 - Pres. Deodato, Rel. Innocenti

DETRAZIONE - Fatture per prestazioni professionali emesse nellinteresse di persone coinvolte in procedimenti penali e civili - Difetto di inerenza - Detraibilit - Non sussiste. indetraibile, per difetto di inerenza, lIva indicata su fatture intestate alla societ contribuente, ma emesse a fronte di prestazioni professionali rese nellinteresse di ex amministratori della societ coinvolti in giudizi penali o civili (quanto alle prestazioni riguardanti le difese nel processo penale, il difetto di inerenza allattivit dimpresa della societ discende dalla natura personale della responsabilit penale; quanto alle prestazioni riguardanti i procedimenti civili, il difetto di inerenza deriva dallinsussistenza in fatto di un coinvolgimento formale della societ nei procedimenti medesimi). (T.D.V.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/1972, art. 19 831. Sanzioni Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sen Chiametti

tenza n. 152 del 12 aprile 2011 - Pres. DAndrea, Rel.

I.V.A. - OMESSO VERSAMENTO - Sanzioni - Atto di irrogazione - Rispetto dei termini - Legittimit - Sussiste Ravvedimento operoso - Legittimit - Non sussiste. La notifica dellatto di contestazione (avvenuta entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui avvenuta la violazione), prodromico dellavviso di irrogazione delle sanzioni (notificato entro un anno dalla data di presentazione delle deduzioni difensive di parte) sono legittimi per rispetto dei termini di legge. Il ravvedimento operoso valido se la regolarizzazione viene effettuata mediante il pagamento dellimposta entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa allanno nel corso del quale stata commessa la violazione unitamente al pagamento delle sanzioni, nella misura di legge, e degli interessi. (M.SA.) Riferimenti normativi: d.lgs. 472/1997, art. 6, commi 4 e 7, art. 13, art. 16, commi 3 e 7, art. 20, comma 1

832. Modello VR Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 24 - sentenza n. 67/24/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Bitto, Rel. Franco

IVA - DIRITTO AL RIMBORSO - MODELLO VR - Mancata presentazione - Manifestazione di volont del contribuente. La mancata presentazione del Modello VR impedisce lesercizio dei controlli necessari alla verifica dei presupposti sostanziali del diritto al rimborso dellIVA emergente a credito della dichiarazione annuale; tale rimborso pu essere espressamente preteso solo a seguito della manifestazione di volont del contribuente, nei casi e limiti previsti dalla legge. (MC.G.) Riferimenti normativi: art. 21 d.lgs. 546/1992; artt. 30 e 38- bis d.p.r. 633/1972 833. Codice identificativo Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sen tenza n. 94/22/11 dell11 maggio 2011 - Pres. Maniaci, Rel. Petrone

IVA - IMPONIBILIT - CODICE INTEGRATIVO - Omessa indicazione - Cessionario estero - Sanzionabilit Esclusione. Va esclusa limponibilit ad IVA delle operazioni di cessione per il solo fatto che la societ cedente abbia omesso di indicare in fattura il codice identificativo del cessionario estero intracomunitario, perch una siffatta sanzione si pone in contrasto sia con gli articoli 41 comma 1 lett. a) e 50 comma 1 del d.l. 331/1993, in quanto non si pu assoggettare la medesima operazione ad imposizione tanto nel paese di origine che in quello di destinazione dei beni, con uninammissibile duplicazione di imposta. (MCG) Riferimenti normativi: d.l. 331/1993, artt. 40, comma 1 lett. a) e 50, comma 1 834. Reato Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sen Rel. Innocenti

tenza n. 190/41/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Ortolani,

ACCERTAMENTO - IVA - Costi riconducibili a reato - Archiviazione del procedimento penale - Deducibilit - Operazioni soggettivamente inesistenti - Frode carosello - Buona fede - Indizi di conoscenza della frode - Prova contraria. Lart. 14, comma 4- bis, l. 537/1993 disposizione che prescrive lindeducibilit dei costi riconducibili a fatti qualificabili come reato non si applica ai costi riconducibili a fatti per i quali il rappresentante legale della societ contribuente, pur coinvolto in un processo penale, ha successivamente beneficiato di un provvedimento di archiviazione. In ossequio ai principi enunciati dalla Corte di Giustizia UE (Cause C-354/03, C-355/03, e altre), la buona fede del contribuente sufficiente a legittimare la detrazione dellIva sugli acquisti, ancorch loperazione sia parte di una catena di cessioni fraudolente (cd. frode carosello). Tuttavia, il contribuente, qualora dagli atti emergano indizi di conoscenza della frode, onerato a fornire idonea prova contraria, in assenza della quale la rettifica operata dallUfficio deve ritenersi legittima. (nella specie, mancata una prova idonea a vincere il sospetto della fittiziet di operazioni effettuate non secondo le necessit del mercato, ma in base ad opportunit finanziarie o di bilancio). (T. D. V.) Riferimenti normativi: l. 537/1993, art. 14, comma 4- bis. d.p.r. 633/1972, art. 19 835. Prescrizione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 Poglionica

sentenza n. 9/19/11 del 20 settembre 2010 - Pres. Rel.

IVA - CREDITO DA DICHIARAZIONE - PRESCRIZIONE - Termine decennale ex art. 2946 c.c. - Decorrenza. Il diritto del contribuente per il rimborso del credito iva esposto in dichiarazione si consolida decorsi due anni dal termine per la presentazione della dichiarazione annuale senza che lA.F. abbia notificato alcun avviso di rettifica o di accertamento ed esigibile alla scadenza dei successivi tre mesi. Conseguentemente il termine di prescrizione decennale decorre a partire da tale termine non essendo il diritto medesimo esercitabile prima del decorso di detto termine. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 38- bis 836. Caparra confirmatoria Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 55/33/11 del 27 settembre 2010 - Pres. Craveia, Rel. Guida IVA - COMPRAVENDITA IMMOBILIARE - CAPARRA CONFIRMATORIA - Non pattuita - Acconto sul prezzo Volont delle parti - Assoggettamento ad Iva - Sussiste. Attraverso la valutazione degli elementi intrinseci ed estrinseci al contratto, si rileva che i contraenti hanno inteso qualificare la somma versata quale acconto sul prezzo, e non di caparra confirmatoria. Questa distinzione indispensabile in campo tributario allorch le somme pertinenti alle due distinte funzioni siano assoggettabili a diverso trattamento fiscale. Lanticipazione del prezzo soggetta ad iva. illegittima pertanto la sanzione irrogata ex art.13 comma 1 d.lgs. 471/97, tenuto conto che il principio di stretta legalit che informa il sistema delle sanzioni tributarie preclude allUfficio di applicare la sanzione prevista per il caso di omesso versamento dellimposta allipotesi in cui il contribuente ottenga un rimborso non dovuto. (C.V.)

Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, artt. 6 e 38- bis; d.lgs. 471/97, art. 13; d.lgs. 472/97, art. 3 837. Margine Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 24 Ceccherini

sentenza n. 6/24/11 del 12 ottobre 2010 - Pres. Rel.

IVA - REGIME DEL MARGINE - Verifica della qualifica del cedente - Omessa verifica della regolarit sostanziale della fattura - Ordinaria diligenza. La responsabilit del cessionario per lomessa verifica della regolarit sostanziale della fattura, riguardo alla qualifica del cedente, deve essere valutata in relazione allonere dellordinaria diligenza posto a suo carico avendo tale regime quale presupposto anche taluni requisiti soggettivi riguardanti loriginario cedente ed agevolmente desumibili, nel caso di autovetture, dai libretti di circolazione che consentono di verificare la storia del veicolo e la sua destinazione duso. (G.T.) Riferimenti normativi: d.l. n. 41 del 1995, art. 36, comma 1 838. Premi fine anno Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 Rel. Citro

sentenza n. 24/33/11 del 10 gennaio 2011 - Pres. Pizzo,

IVA - Premi di fine anno - Aliquota relativa alla vendita delle merci - Aliquota applicata sulle note di credito - Diversit. I premi corrisposti a fine anno ai clienti assumono la funzione di sconto ai quali si rende applicabile lart. 26 comma 2 del d.p.r. 633/72 e non costituiscono quindi operazioni fuori campo iva che presuppongono lassenza di uno specifico rapporto sinallagmatico con lattivit. La diversa aliquota applicata (20%) rispetto a quella delle merci di riferimento (4%) ne esclude la detraibilit. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 26, comma 2 839. Credito Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 38 Lamanna, Rel. Fossa

sentenza n. 34/38/11 dell11 gennaio 2011 - Pres.

IVA - Credito riportato da precedente dichiarazione non presentata - Spettanza. Il credito iva riportato in dichiarazione maturato nel precedente esercizio la cui dichiarazione risulti omessa, opportunamente documentato, spetta. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, artt. 30 e 55; d.lgs. 471/97, art. 5 comma 1 840. Rimborso Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 - sentenza n. 24/32/11 del 26 gennaio 2011 - Pres. Luglio, Rel. Lancia IVA - Rimborso - Modello VR - Presupposto sostanziale - Insussistenza - Richiesta del rimborso in dichiarazione annuale Sufficienza. In presenza di regolare presentazione della dichiarazione annuale iva contenente la richiesta di rimborso, la omessa presentazione del modello VR non giustifica il diniego del rimborso a nulla rilevando la previsione contenuta nelle istruzioni ministeriali che ne subordinano il riconoscimento alla presentazione del modello VR. (G.T.) 841. Aliquota Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 27/28/11 del 4 gennaio 2011 - Pres. Malaspina, Rel. Piacentini

ATTO DI CONTESTAZIONE - ALIQUOTA ORDINARIA - Misura inferiore - Legittimit - Sussiste. Lapplicazione di unaliquota inferiore a quella ordinaria per le prestazioni rese da parte di una cooperativa agricola nei confronti dei propri associati, sia pure in assenza di un contratto dopera, trova giustificazione nella finalit di realizzare una migliore redditivit nellambito del regime speciale dellagricoltura. (M.SA.) Conforme alla Sentenza n. 3010 del 6 giugno 1978 della Corte di Cassazione

Riferimenti normativi: d.p.r. 633/1972, art. 16, comma 3 ed art. 34; d.p.r. 917/1986, art. 29, comma 3; d.lgs. 471/1997, art. 6, comma 8; Codice Civile, art. 2135, comma 2; risoluzione dip. entr. dir. centr. accertamento n. 6/E III/0111 del 22 gennaio 2007

842. Premi Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 Rel. Citro

sentenza n. 24/33/11 del 10 gennaio 2011 - Pres. Pizzo,

IVA - PREMI DI FINE ANNO - Aliquota relativa alla vendita delle merci - Aliquota applicata sulle note di credito Diversit. I premi corrisposti a fine anno ai clienti assumono la funzione di sconto ai quali si rende applicabile lart. 26, comma 2 del d.p.r. 633/72 e non costituiscono quindi operazioni fuori campo iva che presuppongono lassenza di uno specifico rapporto sinallagmatico con lattivit. La diversa aliquota applicata (20%) rispetto a quella delle merci di riferimento (4%) ne esclude la detraibilit. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 26, comma 2 843. Premi Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, sez 26 - sentenza n. 0001/26/2011 dell11 gennaio 2011 - Pres. Rel. Molina

IRES - IVA - IRAP - PREMI PROVVIGIONALI - NATURA - Costi deducibili - tale. Per premi provvigionali devono intendersi quei compensi erogati nei confronti di taluni agenti, e regolarmente documentati, ai fini di incentivare le loro iniziative nelle vendite. In questo caso lincarico stato eseguito secondo le istruzioni della societ mandante e la somma erogata non un atto di liberalit, ma un compenso versato a fronte di una prestazione aggiuntiva, regolarmente fatturata e in conseguenza deducibile in quanto correlata ai ricavi dellesercizio. (M.S.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 26; d.l. 331/93, artt. 50, 56 844. Crediti Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 11, Buono

sentenza 0002/11/2011 del 14 gennaio 2011 - Pres. Rel.

IVA - GRUPPI DI SOCIET - CREDITI - Maturati prima dellingresso nel gruppo - Trasferibilit al gruppo - Esclusione. Ai sensi dellart. 73, comma 3, d.p.r. 633/72, come modificato dalla l. 244/07, non possibile trasferire al gruppo i crediti Iva maturati dalle societ che vi appartengono nei periodi precedenti allingresso nel gruppo stesso. (B.I.) Riferimenti normativi d.p.r. 633/72, art. 73 845. Leasing Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 Malaspina, Rel. Ingino

sentenza n. 15/28/11 del 14 gennaio 2011 - Pres.

IVA - ACQUISTO BENI IN LEASING - Diritto al rimborso infrannuale - Compete. illegittimo il diniego del rimborso delliva infrannuale, ai sensi dellart. 38bis 2 comma del d.p.r. 633/72, sostenendo che il

corrispettivo pagato dalla societ richiedente il rimborso per lutilizzo dellimmobile in leasing finanziario non si pu considerare sotto il profilo giuridico corrispettivo pagato a fronte dellacquisto di un bene ammortizzabile. I canoni di locazione finanziaria ammessi in deduzione ai sensi dellart. 102 del d.p.r. 917/86 costituiscono sostanzialmente ratei del prezzo per il trasferimento del bene: ne consegue una sostanziale variazione della funzione tipica del negozio da modalit di finanziamento dellimpresa a modalit di finanziamento di un acquisto con conseguente assoggettamento in materia di iva alla disciplina dellart. 38bis 2 comma del d.p.r. 633/72. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 38- bis 846. Frodi carosello Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 28, Rel. Candido

sentenza 5/28/11 del 17 gennaio 2011 - Pres. Malaspina,

IVA - FRODI CAROSELLO - DETRAZIONE - Soggetto coinvolto - Soggetto inconsapevole - Diritto alla detrazione Sussistenza. Nel caso di frodi carosello, il diritto alla detrazione del soggetto passivo non pregiudicato dal fatto che, senza che il medesimo soggetto ne sia a conoscenza, una operazione precedente o successiva a quella da lui realizzata sia viziata da frode allIva (Corte di Giustizia causa C-354/03, C-355/03, entrambe del 12 gennaio 2006). Pertanto deve essere riconosciuto il diritto alla detrazione dellIva di un soggetto coinvolto in una frode carosello qualora, allesito di un controllo nei suoi confronti, non emergano elementi di connessione con i soggetti che realizzano la frode. (B.I.) Riferimenti normativi d.p.r. 633/72, art. 19 847. Errore formale Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 7/27/11 del 18 gennaio 2011 - Pres. Secchi, Rel. Ramondetta IVA - Credito non indicato in dichiarazione - Errore formale - Diritto di detrazione del credito non dichiarato - Sussiste. Deve essere riconosciuto il credito Iva non indicato in dichiarazione per mero errore formale, anche in forza della giurisprudenza della Corte di Giustizia, per la quale il principio di neutralit fiscale esige che lesenzione dallIva sia accordata se i requisiti sostanziali siano soddisfatti, anche se certi requisiti formali siano stati omessi dai soggetti passivi e salvo il caso che la violazione dei requisiti formali abbia leffetto di impedire che sia fornita la prova certa che i requisiti sostanziali siano soddisfatti (cause C-95/07 e C-96/07). (B.I.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 19 848. Versamento in eccesso Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 8/27/11 del 18 gennaio 2011 - Pres. Secchi, Rel. Ramondetta

IVA - PRESTAZIONI PROFESSIONALI - Art. 7 d.p.r. 633/72 - Versamento dellimposta in eccesso - Omissione di dichiarazione integrativa - Istanza di rimborso - Termine - Art. 38- bis d.p.r. 633/72 - Inapplicabilit - Art. 21 d.lgs. 546/92 Applicabilit. Qualora il contribuente rilevi di avere versato somme non dovute perch la prestazione professionale svolta rientrava in quelle dellarticolo 7, d.p.r. 633/72, ma non abbia provveduto a rettificare la dichiarazione annuale con la presentazione di una dichiarazione integrativa e successiva istanza di rimborso, non pu trovare applicazione larticolo 38- bis d.p.r. 633/72, ma dovr applicarsi larticolo 21, d.lgs. 546/92 che limita ai due anni successivi al pagamento il termine per chiedere il rimborso dellimposta, ci anche alla luce della sentenza della Corte di Cassazione 21457/09. (B.I.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, artt. 7, 38- bis; d.lgs. 546/92, art. 21

849. Fattura in duplice esemplare Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 Rel. Ghilotti

sentenza n. 0001/2/11 del 20 gennaio 2011 - Pres. Sacchi,

IVA - OPERAZIONI IMPONIBILI - CESSIONI GRATUITE DI BENI - Esclusione dellobbligo della rivalsa - Regime speciale per lapplicazione dimposta - Emissione di fattura in duplice esemplare - Imposta a debito - Esclusione di danno per lerario. Le cessioni gratuite di beni alla cui produzione o commercio destinata lattivit dimpresa, sono operazioni imponibili ai fini Iva ai sensi dellart. 4, comma 2, 4), d.p.r. 633/72, tuttavia per tali operazioni la rivalsa non obbligatoria (art. 18 co. 3 d.p.r. 633/72). Nonostante per tali operazioni siano previste modalit particolari per lassolvimento dellimposta, deve ritenersi ammissibile anche lemissione di fattura in duplice esemplare, con o senza lesercizio della rivalsa, peraltro, in questo caso, determinandosi comunque una imposta a debito da escludere la sussistenza di un danno erariale, conseguentemente deve essere annullato lavviso di accertamento. (B.I.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 4, art. 18 850. Mancata compilazione questionario Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 26 Blasi, Rel. Bavuso

sentenza n. 0007/26/2011 del 31 gennaio 2011 - Pres. Di

IVA - IRAP - Dichiarazione - Mancata presentazione - Assenza dati contabili - Mancata compilazione questionario Accertamento induttivo - Legittimit. Non si pu disconoscere che lUfficio, in mancanza della dichiarazione dei redditi e di documenti contabili, nonch dellapposito questionario debitamente inviato alla Societ, al fine di reperire tutte le informazioni necessarie a ricostruire il reddito dimpresa, tenendo conto anche di eventuali costi non aveva altra alternativa che quella di fare ricorso allaccertamento induttivo per la determinazione dellimponibile da assoggettare a tassazione. (M.S.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 39 851. Interposizione fittizia Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 26 Blasi - Rel. Maresca

sentenza n. 0010/26/2011 del 31 gennaio 2011 - Pres. Di

IVA - INTERPOSIZIONE SOGGETTIVA - Art. 37, comma 3, d.p.r. 600/73. In ordine alleccepita non applicabilit del III comma dellart. 37 d.p.r. 600 alla normativa Iva, la Commissione ritiene che lart. 37, se pur inserito nel contesto delle disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi d.p.r. 29 settembre 1973 n. 600 , scaturendo il reddito da una differenza tra operazioni positive e negative di reddito, ivi incluse le operazioni di acquisto e di vendita, non operi un distinguo fra la componente di costo e la componente di imposta sul valore aggiunto. In definitiva detto articolo, resta applicabile nella fase accertativa anche con riferimento alliva. (M.S.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 37 852. Premi Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 Borgonovo

sentenza n. 37/36/11 del 31 gennaio 2011 - Pres. Rel.

IVA - Societ di intermediazione pubblicitaria - Premi di fine anno - Over commissions - Corrispettivi a fronte di servizi resi. Le somme corrisposte quali premi di fine anno (c.d. over commissions) dalle concessionarie di pubblicit alle societ di intermediazione pubblicitaria non costituiscono corresponsioni a titolo gratuito e non sono quindi riconducibili allambito applicativo dellart. 2, comma 3 lett. a) del d.p.r. 633/72, rappresentando invece corrispettivi per il procacciamento della clientela ed in quanto tali soggetti ad Iva. Non

rileva la circostanza che i compensi siano determinabili in modo variabile e non a priori. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 2, comma 3 lett. a), art. 3, comma 1, art. 26, comma 2 853. Credito non esposto Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 33/28/11 del 18 febbraio 2011 - Pres. Izzi, Rel. Ingino CARTELLA DI PAGAMENTO - CREDITO DIMPOSTA - MANCATA ESPOSIZIONE - Irrilevanza - Compensazione Legittimit - Sussiste. La mancata esposizione del credito dimposta nella dichiarazione dei redditi, concesso quale beneficio incentivante nellesercizio di specifiche attivit, non fa venir meno il diritto alla compensazione dimposta, sussistendo il presupposto per la maturazione e la fruizione dellagevolazione in forza di legge anteriormente alla presentazione della dichiarazione. (M.SA.) Riferimenti normativi: legge 449/1997, art. 11; legge 317/1991, art. 10; d.p.r. 600/1073, art. 36- bis 854. Frode carosello Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 77/28/11 del 18 febbraio 2011 - Pres. Izzi, Rel. Candido

FRODE CAROSELLO - BUONA FEDE - Irrilevanza - Detrazione Iva - Presupposto impositivo - Non sussiste. Nel meccanismo delle frodi carosello, lelemento psicologico (e quindi della buona fede) del soggetto destinatario della merce, irrilevante, in quanto linfrazione fiscale si configura per il solo fatto oggettivo che il contribuente con il proprio comportamento, doloso o colposo, abbia determinato il rischio di non conseguire al pagamento dellimposta dovuta. In particolare le operazioni soggettivamente inesistenti sono equiparate a quelle oggettivamente inesistenti, pertanto non sussiste il presupposto impositivo e non possibile la detrazione dellIva. Inoltre i documenti della cartiera, in quanto soggetto inesistente, non costituiscono documenti contabili legittimanti, quindi sono irrilevanti ai fini della prova della legittimit e della correttezza delle detrazioni (di Iva). (C.V.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, artt. 19 e 21; d.lgs. 74/00, art. 8, comma 1 855. Eccedenza dimposta Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 Borgonovo

sentenza n. 46/36/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. Rel.

ECCEDENZA dIMPOSTA - CESSAZIONE DI ATTIVIT - DINIEGO DI RIMBORSO - ILLEGITTIMIT. Leccedenza dimposta, risultante alla cessazione dellattivit, soggetta al termine di prescrizione ordinario decennale e non a quello biennale, applicabile in via sussidiaria e residuale, mancando disposizioni specifiche; diversamente opinando, non sarebbe possibile portare leccedenza in detrazione lanno successivo. (M.SA.) Conforme alla Sentenza 9794/2010 della Corte di Cassazione Riferimenti normativi: d.p.r. 633/1972, art. 30, comma 2; d.lgs. 546/92, art. 21 856. Definitivit Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 - sentenza n. 30/32/11 del 23 febbraio 2011 - Pres. Luglio, Rel. Bonavolont

Cartelle di pagamento - Mancata impugnazione - Definitivit - Sussiste - Intimazione di pagamento - Definizione agevolata - Irrilevanza - Sussiste. Le intimazioni di pagamento possono essere impugnate unicamente per vizi loro propri, traendo origine da Cartelle di pagamento divenute definitive per mancata impugnazione. Le questioni relative alle istanze di definizione agevolata per ritardati od omessi versamenti

possono farsi valere anteriormente, soltanto in sede di impugnazione delle Cartelle stesse. (M.SA.) Riferimenti normativi: legge 289/2002, art. 9- bis 857. Beneficium excussionis Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 33/42/11 del 23 febbraio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Piombo

IRAP - CARTELLA DI PAGAMENTO - SOCIET DI PERSONE - Trasformazione - Avviso daccertamento - Notifica Beneficium excussionis - Inerenza - Cartella di pagamento - Non sussiste. La trasformazione di una societ di persone in unaltra con diversa denominazione non comporta lestinzione di un soggetto giuridico e la nascita di uno nuovo e diverso, di tal ch risulta valida la notifica dellavviso daccertamento eseguita alla societ nella sua originaria denominazione presso la sua sede a mani del legale rappresentante. Il beneficium excussionis riguarda la fase della riscossione coattiva dimposta, non la Cartella di pagamento notificata, atto prodromico rispetto ad essa, diversamente dallavviso di mora, atto la cui funzione equivale al precetto nel processo di esecuzione forzata. (M.SA.) Conforme alle Sentenze n. 12752/2003, n. 5937/1996, n. 13483/2007, n. 5003/2007, n. 7000/2003 della Corte di Cassazione Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 60; d.p.r. 633/1972, art. 56; c.p.c. art. 112; c.c. art. 2304 858. Compensazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 - sentenza n. 41/19/11 del 7 marzo 2011 - Pres. Piglionica, Rel. Fossa

IVA IRPEG IRAP - AVVISI DACCERTAMENTO - MANCATA IMPUGNAZIONE - DEFINITIVIT - Pagamento mediante compensazione con credito I.V.A. - Cartella di pagamento - Iscrizione a ruolo degli importi gi corrisposti Duplicazione dimposta - Illegittimit - Sussiste. Le imposte, le sanzioni e gli interessi derivanti dallomessa impugnazione degli avvisi daccertamento, conseguentemente divenuti definitivi, possono essere compensate, allatto del versamento unitario, con crediti dimposta incontestati, dei quali il contribuente titolare. (M. Sa.) Riferimenti normativi: Decreto del Direttore Generale del Dipartimento Entrate del 31 marzo 2000, art. 1

859. Compensazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 44 Rel. Strati

sentenza n. 51/44/11 del 14 marzo 2011 - Pres. Proietto,

IVA - Credito - Compensazione - Mancata indicazione - Irrilevanza - Cartella di pagamento - Illegittimit - Sussiste. La mancata indicazione nellapposito quadro della dichiarazione del credito dimposta incontestato ed utilizzato in compensazione rappresenta una mera inadempienza formale che non giustifica liscrizione a ruolo e lemissione di una Cartella di pagamento per omesso versamento. (M.SA.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 36- bis; d.p.r. 633/1972, art. 54; d.p.r. 322/1998, art. 2, comma 8- bis 860. Definizione agevolata Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 40/02/11 del 16 marzo 2011 - Pres. Dettori, Rel. Alessi AVVISO DI LIQUIDAZIONE E IRROGAZIONE DELLE SANZIONI - DEFINIZIONE AGEVOLATA - Proroga biennale dei termini per la rettifica e liquidazione della maggiore imposta - Sussiste. La proroga dei termini per effetto delle disposizioni della legge sulla definizione agevolata riferita a tutte le imposte regolate dalla

norma, il cui scopo quello di porre lAmministrazione Finanziaria in condizioni di operare adeguatamente in un maggior arco temporale in considerazione del pi gravoso impegno dovuto alle istanze di definizione agevolata. (M.SA.) Riferimenti normativi: legge 289/02, art. 1 e 1- bis 861. Credito a rimborso Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 Rel. Fossa

sentenza n. 44/19/11 del 21 marzo 2011 - Pres. Raineri,

ISTANZA DI RIMBORSO - SILENZIO RIFIUTO - CREDITO INDICATO NELLA DICHIARAZIONE ANNUALE Cessazione dellattivit - Diritto al rimborso - Prescrizione decennale - Sussiste. Il diritto di richiedere il rimborso delleccedenza dimposta risultante dalla dichiarazione annuale ed ivi indicata a credito, nel caso di cessazione dellattivit, esercitabile entro il termine decennale di prescrizione. (M.SA.) Conforme alle Sentenze n. 2687 del 7 febbraio 2007 della Corte di Cassazione e n. 5486 dell8 aprile 2003 della Corte di Cassazione. Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 21, comma 2; d.p.r. 633/72, articoli 30 e 38- bis; c.c., art. 2946

862. Credito dimposta Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 44 - sentenza n. 55/44/11 del 21 marzo 2011 - Pres. DAgostino, Rel. Strati IVA - GRUPPO - OPZIONE DI LIQUIDAZIONE - Societ controllata - Credito dimposta - Compensazione - Illegittimit - Sussiste. Il credito dimposta di una societ controllata, risultante da un periodo dimposta precedente a quello in cui viene presentata la dichiarazione di opzione di liquidazione dellimposta di gruppo, va ritenuto ceduto alla controllante, che, per leffetto, ne acquisisce la titolarit, potendone disporre ai fini compensativi. (M.SA.) Riferimenti normativi : d.p.r. 633/1972, art. 73, comma 3 ed ultimo comma; d.m. del 13 dicembre 1979, articoli 4 e 6; d.p.r. 542/1999, art. 8; legge 244/2007, art. 1, comma 63 863. Mancata emissione di scontrino fiscale Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 31 Rel. Falaguerra

sentenza n. 47/31/11 del 24 marzo 2011 - Pres. Bertol -

IVA - MANCATA EMISSIONE SCONTRINO FISCALE - VIOLAZIONE - Prova dellemissione documentale Numerosit degli scontrini - Sanzione - Esclusione. La produzione in giudizio di tutti gli scontrini fiscali (473) emessi nel breve lasso di tempo nel quale la violazione stata contestata rende impossibile determinare con certezza se la mancanza di scontrino fiscale presso la persona fermata dai verbalizzanti nei pressi dellesercizio commerciale sia dovuta a smarrimento o mancato ritiro o a mancata emissione dello stesso da parte dellesercente pertanto non meritevole di rilevante sanzione. (C.V.)

864. Diniego di condono Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 20 - sentenza n.. 35/20/11 del 25 marzo 2011 - Pres. Squassoni, Rel. Bonavolont DINIEGO DI CONDONO - CARTELLA DI PAGAMENTO - Omissione di versamento di rata successiva alla prima Legittimit dellatto impugnato - Sussiste. Le disposizioni di legge sul condono pongono in capo al contribuente lonere di provare la corrispondenza tra quanto versato ed il ruolo emesso, in quanto detta forma di condono clemenziale, la quale si diversifica da quella premiale, non consente di definire la lite fiscale se

non con lintegrale e puntuale versamento del quantum debeatur statuito normativamente. (M.SA.) Riferimenti normativi : legge 289/2002, artt. 7, 8, 9, 12, 15, 16 865. Scarto della dichiarazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 30/05/11 del 29 marzo 2011 - Pres. Calia, Rel. Alessio

IVA IRPEF - CARTELLA DI PAGAMENTO - DICHIARAZIONE - INVIO TELEMATICO - SCARTATA - Mancato riconoscimento di crediti dimposta - Sussiste. La dichiarazione inviata per via telematica scartata equivale ad omissione di presentazione della dichiarazione e, per leffetto, legittimo il disconoscimento dei crediti in compensazione dimposta, con consequenziale iscrizione a ruolo degli importi non corrisposti in relazione alle compensazioni disconosciute. (M.SA.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 36- bis; d.p.r. 633/72, art. 54- bis e art. 19; d.p.r. 322/98

866. Termine per notifica di cartella Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 30 Rel. Mascherpa

sentenza n. 68/30/11 del 4 aprile 2011 - Pres. Paganini,

IVA - CARTELLA DI PAGAMENTO - NOTIFICAZIONE - Termine decadenza - Perentoriet. Nellambito di uninterpretazione costituzionalmente orientata che valorizzi lomogeneit della disciplina della riscossione in materia di IVA liquidata in base alla dichiarazione del contribuente, con riguardo alle dichiarazioni presentate fino al 31 dicembre 2001, il termine di decadenza previsto dalla norma transitoria di cui allart. 1 comma 5- bis della l. 156/2005, se applicato alla riscossione in materia di IVA, deve essere ragguagliato a quello previsto dallart. 57 d.p.r. 633/72, che per la notifica degli avvisi di rettifica e di accertamento, in materia di IVA, lo fissa al 31 dicembre del 4 anno successivo a quello in cui stata presentata la dichiarazione dei redditi. (C.V.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73 art. 36- bis, d.p.r. 633/72 art. 57; l. 156/05 867. Cessione di beni Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 7 Ocello

sentenza n. 36/07/11 dell11 aprile - Pres. Arbasino, Rel.

IVA - DETRAZIONE - CESSIONI DI BENI E PRESTAZIONI DI SERVIZI - DIFFERENZA. Lart. 3 comma 1 del d.p.r. 633/1972, interpretato alla luce della direttiva comunitaria 2006/112/CEE e successive modificazioni e secondo la stessa ratio del tributo ha per oggetto tutte le operazioni economiche che da un soggetto iniziale passano per operatori intermedi, verso il consumatore finale; in particolare le prestazioni di servizi sono definite per difetto, nel senso che tutte quelle che non rientrano nelle cessioni di beni sono prestazioni di servizi. (MCG) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/1972, art. 3, comma 1; Direttiva 2006/112/CEE 868. Interruzione della prescrizione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 31 - sentenza n. 39/31/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Marra, Rel. Citro

IVA - CARTELLA DI PAGAMENTO - Notifica alla societ o al legale rappresentante - Interruzione prescrizione Sussiste. La notifica della cartella a norma degli artt. 25 e 26 d.p.r. 602/73, prevede che latto possa essere notificato alla societ o al legale rappresentante. Avendo lEsattoria la facolt di notificarla o alluno o allaltro, avendola notificata alla societ, vi linterruzione della prescrizione per poterla notificare al legale rappresentante. (C.V.)

Riferimenti normativi: d.p.r. 602/73, artt. 25 e 26 869. Condizioni di incertezza Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 Lucchina

sentenza n. 63/49/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Rel.

Ritardo nella definizione dei processi verbali pendenti - Obiettive condizioni di incertezza interpretativa - Sussistono - Non punibilit. Costituiscono obiettive condizioni di incertezza e di confusione interpretativa la stratificazione di cinque provvedimenti di modifica succedutisi in poco meno di un anno, con la conseguenza che non possono essere irrogate sanzioni al contribuente che prova di aver ottemperato agli obblighi di pagamento entro il termine e che risulti di aver ritardato soltanto la presentazione della dichiarazione, rivestendo questo ritardato adempimento rilievo puramente formale. (D.M.) Riferimenti normativi: d.lgs. 472/1997, art. 6 870. Fatture false Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 59/50/11 del 15 aprile 2011 - Pres. Zevola, Rel. Natola DETRAZIONE DI IVA - DEDUZIONI DI COSTI INDEBITI - Inesistenza delle sottostanti operazioni - Ragionamento presuntivo - Onere del contribuente di provare i fatti su cui le eccezioni si fondano - Irrilevanza delle dichiarazioni testimoniali e della pendenza del procedimento penale. La falsit soggettiva e/o oggettiva delle fatture, in presenza di plurimi ed attendibili riscontri indiziari, pu essere provata dallUfficio anche mediante ricorso a presunzioni. In tal caso onere del contribuente fornire la prova dellesistenza delloperazione e della correttezza della detrazione. Le dichiarazioni testimoniali e la pendenza del procedimento penale, non costituiscono aspetto pregiudiziale ai fini della decisione. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/1986, art. 109; d.p.r. 633/1972; artt. 19 e 21, d.lgs. 74/2000, art. 2 871. Azione di rimborso Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 62/50/11 del 15 aprile 2011 - Pres. Rel. Zevola AZIONE DI RIMBORSO - ONERE DELLA PROVA SPETTANTE AL CONTRIBUENTE - Sussiste - Ricorso per revocazione - Presupposti di ammissibilit - Non sussistono. pacifico che, nelle azioni di rimborso Iva, in particolare nei giudizi avviati a seguito del silenzio rifiuto, il contribuente onerato di fornire la prova della sussistenza di tutti i presupposti su cui si fonda la richiesta di rimborso. Deve essere tenuto presente che la revocazione di cui allart. 395, n. 4, c.p.c., richiede una errata percezione dellesistenza o dellinesistenza di un fatto che emerga espressamente dagli atti con carattere di assoluta immediatezza e di semplice concreta rilevabilit. In mancanza non ricorre alcun errore revocatorio e il ricorso da dichiararsi inammissibile. (D.M.) Riferimenti normativi: c.c., art. 2697; d.p.r. 633/1972, art. 38; c.p.c., art. 395 n. 4 872. Rimborso credito Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 Marletta

sentenza n. 33/15/11 del 18 aprile 2011 - Pres. Rel.

IVA - CESSAZIONE ATTIVIT - RIMBORSO CREDITO IVA - TERMINE BIENNALE. La cessazione di attivit, in tema di Iva, ex art. 38 d.p.r. 636/72 determina il sorgere del diritto del contribuente al rimborso delleventuale eccedenza tra lIva versata e quella dovuta. In altri termini la suddetta norma prescrive un diritto del contribuente, che

cessa lattivit, a chiedere il rimborso del credito Iva, e quindi il contribuente che deve attivarsi per chiedere il rimborso dellIva risultante a credito della dichiarazione annuale a seguito di cessazione dellattivit. Lart. 30 del d.p.r. 633/72 non stabilisce alcun termine per il diritto al rimborso, per cui mancando specifiche disposizioni normative tendenti ad assicurare, attraverso la perentoriet di detto termine, la certezza del particolare rapporto tributario, si deve ritenere operante il solo termine perentorio biennale stabilito dalla norma residuale contenuta nellart. 21 comma 2 d.lgs. 546/1992. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 636/72, art. 38; d.p.r. 633/72, art. 30; d.lgs. 546/92, art. 21, comma 2

873. Avviamento Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 40 - sentenza n. 45/40/11 del 26 aprile 2011 - Pres. Sacchi, Rel. Bonavolont

CESSIONE DI RAMO DAZIENDA - AVVIAMENTO - CRITERI DI VALUTAZIONE. In mancanza di criteri stabiliti per legge per la valutazione dellavviamento, pu ritenersi corretto tenere conto delle notizie contenuto nellatto di cessione e nei relativi allegati e delle informazioni derivanti dal bilancio di esercizio della societ cedente e di quelle acquisite presso lAnagrafe Tributaria, nonch del fatto che il ramo dazienda ceduto era da considerarsi un complesso di professionalit idoneamente organizzato per il raggiungimento del fine aziendale e come tale il personale con esso ceduto era da considerarsi valore aggiunto. (M.P.) 874. Rimborso Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 Manna

sentenza n. 57/35/11 del 29 aprile 2011 - Pres. Rel. La

IVA - Mancata presentazione dichiarazione Iva a rimborso - Termine per la presentazione della richiesta di rimborso. Nel caso di omissione di presentazione della dichiarazione annuale IVA, il termine decadenziale per la richiesta del rimborso relativo allanno di imposta biennale. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 38- bis; d.lgs. 546/92, art. 21 875. Fatture intracomunitarie Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 65/35/11 del 29 aprile 2011 - Pres. La Manna, Rel. Repossi

AVVISO DI ACCERTAMENTO - FATTURE INTRACOMUNITARIE - Obblighi dellemittente - Fatture intracomunitarie imponibili emesse a favore di soggetti non titolari di partita IVA. Oltre ai normali requisiti previsti dalla norma affinch unoperazione sia qualificabile come acquisto intracomunitario sussiste lobbligo per loperatore nazionale del controllo della correttezza dei dati identificativi dellacquirente chiedendone conferma agli Uffici preposti. Il mancato rispetto di tali oneri e leventuale emersione dellinesistenza delle partite IVA dei cessionari comunitari indicati in fattura di soggetto passivo dimposta, fanno decadere dalle agevolazioni previste dalla normativa comunitaria, con conseguente obbligo di assoggettamento allimposta. (M.G.) Riferimenti normativi: d.l. 331/98, art. 41 876. Trasferimento residenza Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 49/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. Rel. Curto IVA - AVVISO DI LIQUIDAZIONE ED IRROGAZIONE SANZIONI - AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE PRIMA CASA - Mancato trasferimento residenza nei termini di legge - Revoca del beneficio - Sussiste - Mancanza di agibilit Irrilevante. Le agevolazioni tributarie concesse per lacquisto di una casa di abitazione non di lusso sono sottoposte alla condizione risolutiva del

trasferimento della residenza entro diciotto mesi dallacquisto, ai sensi del combinato disposto del n. 21, Tabella A, d.p.r. 633/1972 e della nota II bis dellart. 1 della Tariffa allegata al d.p.r. 131/1986. Al riguardo, non ha rilievo la data di declaratoria di agibilit dellimmobile rilasciata dal Comune. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, n. 21, tabella A; d.p.r. 131/86, Tariffa, nota II- bis dellart. 1 877. Cambiali Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 57/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. DIsa, Rel. Molinari IVA - PAGAMENTO TRAMITE CAMBIALI - ESIGIBILIT - Non sussiste. Il pagamento a mezzo rilascio di cambiali non concretizza lesigibilit IVA di cui allart. 6, comma 3, d.p.r. 633/1972, atteso che la sua natura di mera obbligazione di pagamento futuro, o titolo di credito, ne impedisce lassimilazione al denaro contante immediatamente spendibile, a nulla rilevando la possibilit di scontare il titolo presso le banche, operazione con la quale la somma erogata resta pur sempre un credito, ripetibile in caso di insolvenza del debitore principale, e non un pagamento a titolo definitivo. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 6 878. Omessa auto fatturazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 46/15/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Giordano, Rel. Crespi

IVA - PRESTAZIONI DI SERVIZI - SOGGETTI NON RESIDENTI - OMESSA AUTOFATTURAZIONE - Errore formale - Non sanzionabile. Secondo la Corte di Giustizia Europea (sentenza Ecotrade del 8 maggio 2008), lomessa auto fatturazione e lerrata applicazione del reverse charge costituiscono errori formali che non possono privare il soggetto passivo del suo diritto alla detrazione dellimposta, principio al quale deve uniformarsi la legislazione nazionale. Nella legislazione nazionale, il suddetto principio ha trovato accoglimento nellart. 10, comma 3 l. 212/2000, per il quale le sanzioni non sono irrogate quando la violazione si traduce in una mera violazione formale senza alcun debito dimposta. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 17; d.l. 331/93, conv. in l. 427/93, art. 38; l. 212/2000, art. 10, comma 3; Corte Giustizia Europea, Sentenza Ecotrade del 8 maggio 2008, cause riunite C95/07 e C96/07 879. Premi di fine anno Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 47/15/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Giordano, Rel. Crespi

IVA - CONTRIBUTI PER INCENTIVO ACQUISTI - PREMI DI FINE ANNO - Natura di liberalit - Detraibilit iva Esclusa. I premi impegnativa o diritti di negoziazione, riconosciuti ai concessionari di pubblicit, in mancanza di specifici accordi di liquidazione del contributo, sono assimilabili ai cosiddetti premi di fine anno, riconosciuti unilateralmente ed indistintamente al cliente al raggiungimento di un determinato fatturato, o come incentivi a futuri acquisti, senza collegamento causale con singole e determinate erogazioni di servizi. In tale ottica hanno natura di liberalit, la cui IVA indetraibile ai sensi dellart, 2, comma 3, d.p.r. 633/1972. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/1972, artt. 2 e 3 880. Termine per lesercizio della detrazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 76/49/11 del 5 maggio 2011 - Pres. Lucchina, Rel. Gentile

TERMINE ESERCIZIO DETRAZIONE IVA - Secondo anno successivo a quello in cui sorge il diritto alla detrazione Sussiste - Termine registrazione delle fatture - Anteriorit rispetto alla dichiarazione nella quale stata esercitata la detrazione - Sufficienza. Ai fini della detraibilit delliva sufficiente che le fatture siano registrate nel momento in cui limposta diviene esigibile purch la registrazione sia anteriore alla dichiarazione nella quale esercitato il diritto alla detrazione, e, comunque, entro il secondo anno successivo a quello in cui il diritto alla detrazione sorto. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/1972, artt. 19 e 25 881. Omessa indicazione del credito Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 63/46/11 del 10 maggio 2011 - Pres. Pezza, Rel. Esposti

RIMBORSO IVA - Omessa indicazione del credito in dichiarazione - Termine di proposizione della domanda - Termine di prescrizione - Non sussiste - Decadenza biennale - Sussiste. Lomessa indicazione nel corrispondente rigo della dichiarazione iva del credito asseritamente chiesto a rimborso comporta che il termine di proposizione della domanda non quello prescrizionale di 10 anni ex art. 2946 c.c., bens quello residuale di decadenza biennale stabilito dallart. 21, co. 2, d.p.r. 633/72 in quanto si configura unipotesi di rimborso non contemplata dallart. 30 del d.p.r. 633/72. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/1972, artt. 30, 38 e 21, comma 2; c.c., art. 2946 882. Imposta sugli intrattenimenti Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 70/35/11 del 10 maggio 2011 - Pres. Liguoro, Rel. Cassone

IVA FORFETTARIA - IMPOSTA SUGLI INTRATTENIMENTI - Avviso di accertamento - Termini di decadenza. Nel caso di recupero dellIVA dovuta forfettariamente sulla base imponibile soggetta allimposta sugli intrattenimenti, il termine per la notifica dellaccertamento scade entro il 31.12 del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata, o entro il quale avrebbe dovuto essere effettuato il pagamento. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 57, comma 2 e 74, comma 6 883. Crediti compensabili Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 34 - sentenza n. 48/34/11 del 11 maggio 2011 - Pres. Targetti, Rel. Menegatti

CARTELLA DI PAGAMENTO - MANCATA INDICAZIONE IN DICHIARAZIONE DI CREDITI COMPENSABILI Possibilit di sanare errori di compilazione - Obbligo dellufficio di controllo della documentazione contabile. Va sgravata la cartella di pagamento emessa a seguito di richiesta dellUfficio del debito per IVA ed Irpeg anche sulla base della formale erronea predisposizione della dichiarazione dei redditi modello Unico. Se la parte pu dimostrare lesistenza di un credito anche se non riportato in dichiarazione per errore, lUfficio deve constatare, gi in sede di primo contradditorio, che da un esame delle scritture contabili, a completamento dei dati dichiarati in Unico, lesistenza del credito e provvedere di conseguenza. (M.G.)

884. Modello VR Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 34 - sentenza n. 50/34/11 dell11 maggio 2011 - Pres. Targetti, Rel. Menegatti RIMBORSO IVA - CREDITO DA DICHIARAZIONE DI FINE ATTIVIT - Mancata presentazione modello VR Diniego dellufficio.

La presentazione fedele e regolare della dichiarazione IVA determina la ordinaria prescrizione decennale per la richiesta di un eventuale rimborso, soprattutto se si in presenza di un silenzio-rifiuto da parte dellUfficio. La mancanza puramente formale dellinvio del mod. VR non pu ledere il diritto alla restituzione di un credito, indiscusso dallAmministrazione delle Entrate. (M.G.) Riferimenti normativi: c.c., art. 2946; d.lgs. 546/92, art. 21 885. Rimborso Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 Rel. Citro

sentenza n. 61/02/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Dettori,

IVA - RIMBORSO - DINIEGO - Prescrizione. legittima la richiesta di rimborso anche in assenza del Modello VR se lesistenza del credito non contestata dallUfficio. La compilazione del quadro RX gi manifestazione di interesse per la richiesta di rimborso e la prescrizione decennale da considerare legittima. (L.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72 886. Principio della competenza temporale Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 Rel. Primavera

sentenza n. 83/49/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Leotta,

COMPETENZA TEMPORALE COSTI E RICAVI - Conseguimento di maggiori ricavi - Minori rimanenze - Transfer pricing - Congruit valutazione quote di ammortamento - Mezzi di prova alternativi al libro cespiti - Ammissibilit. In base al principio di competenza temporale laccertamento per maggiori ricavi comporta la simmetrica diminuzione delle rimanenze. Le forniture a prezzo agevolato a societ controllata non residente nello Stato non costituisce trasferimento di utili, ove supportata dallesposizione di ampie argomentazioni. In merito alla congruit delle quote di ammortamento, sono consentiti strumenti di prova alternativi al libro cespiti, quali il libro inventari o il libro giornale. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/1986, artt. 75 e 76 887. Ricavi in nero Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 65/50/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Introini, Rel. Adelchi Piria

OPERAZIONI DI INTERMEDIAZIONE - Prova dellavvenuto pagamento - Non sussiste - Obbligo di emissione di fattura - Non sussiste - Natura dispositiva dellart. 1755 c.c. - Sussiste. La presunzione di ricavi in nero ricollegata alla prestazione di servizi di intermediazione non fatturati illegittima in quanto il presupposto dellemissione della fattura il pagamento che, se non provato dallAgenzia, rende illegittimo laccertamento. Lart. 1755 ha carattere dispositivo sicch non viene meno la configurabilit del rapporto di mediazione ove il compenso per attivit svolta dal mediatore risulti totalmente a carico di una sola delle parti. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 6; c.c., art. 1755 888. Frodi carosello Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 Piglionica, Rel. Fossa

sentenza n. 76/19/11 del 17 maggio 2011 - Pres.

FRODI CAROSELLO - OPERAZIONI SOGGETTIVAMENTE INESISTENTI - DETRAIBILIT IVA CONDIZIONI. Deve essere annullato lavviso di accertamento emesso per violazioni IVA relative alla cosiddetta frode carosello per compravendita

di auto estere, quando risulta provato che il contribuente accertato, utilizzando lordinaria diligenza, non conoscesse o potesse conoscere lintento fraudolento della controparte. In particolare, provato che i pagamenti delle auto avvennero con assegni circolari non trasferibili, che esisteva una certa corrispondenza tra i prezzi praticati e quelli di listino, che il contribuente ottemper ad ogni obbligo inerente lIVA comunitaria ad esso imposto dalla legge e che la societ fornitrice possedeva adeguata struttura, era in possesso di partita IVA, ed appariva regolare per la presentazione delle dichiarazioni fiscali. Ne consegue che per operazioni soggettivamente inesistenti, il committente incolpevole ed inconsapevole conserva il diritto alla deduzione dellimposta pagata. (P.D.) Riferimenti normativi: l. 74/2000, artt. 2 e 3; Corte Giustizia Comunit Europee, n. 6/2006, cause riunite C-439/04 e C-440/04 889. Quadro VH Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 48/05/11 del 18 maggio 2011 - Pres. Califano, Rel. Aniello IVA - QUADRO VH - ERRATA COMPILAZIONE - ERRORE FORMALE - Mancata presentazione della dichiarazione integrativa - Documentazione probante. Lerrata compilazione del quadro VH un errore formale e non sostanziale per cui la cartella di pagamento fondata esclusivamente sugli importi erroneamente indicati nel quadro VH una cartella di pagamento errata. Se il contribuente, che non ha presentato la dichiarazione integrativa, riesce a fornire i dati numerici che evidenziano, mese per mese, lammontare dellIVA relativa sia alle vendite che agli acquisti effettuati, allora tale documentazione si ritiene sufficientemente probante. (F.N.G.) 890. Quadro VH Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 50/05/11 del 18 maggio 2011 - Pres. Califano, Rel. Aniello IVA - RIMBORSO IVA - ERRATA COMPILAZIONE QUADRO VH - Documentazione probante - Registri IVA e scritture contabili. Lerrata compilazione del quadro VH, che riguarda le liquidazioni periodiche con pagamenti, non un errore di carattere sostanziale. Se il contribuente, documenta lesattezza dei propri calcoli attraverso i registri IVA e scritture contabili, lUfficio non pu limitarsi ad affermare tali documenti inattendibili in quanto necessario che vengano accertate omissioni o false indicazioni risultanti dal verbale di ispezione e che queste siano gravi, numerose e ripetute. (F.N.G.) 891. Responsabilit del commercialista Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 Rel. Alessi

sentenza n. 62/02/11 del 19 maggio 2011 - Pres. Dettori,

IMPOSTE INDIRETTE - IVA - Fatture relative ad operazioni inesistenti - Responsabilit del commercialista - Non sussiste. illegittimo laccertamento nei confronti dello studio commercialista che si limitato a registrare e contabilizzare le fatture ricevute dai clienti, nellambito del mandato professionale, senza alcun controllo sul contenuto dei documenti contabili registrati. Incombe sullAmministrazione finanziaria lonere di provare che i legali rappresentanti dello studio professionale siano stati anche gli amministratori di fatto delle societ clienti dello studio che avevano emesso fatture per operazioni inesistenti. (F.N.G.) 892. Nota di credito Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 Rel. Alessi

sentenza n. 65/02/11 del 19 maggio 2011 - Pres. Dettori,

IVA - MERCE RESTITUITA - NOTA DI CREDITO - Evasione IVA - Non sussiste. Una societ che, a seguito di restituzione della merce e dopo lemissione delle originarie fatture di acquisto, emette nota di credito senza IVA (in quanto operazione non assoggettata ad IVA), nulla detrae indebitamente e quindi non vi n evasione dellIVA e n si pu considerare recuperato in compensazione alcun credito per IVA. (F.N.G.)

Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 26 893. Modello VR Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 Russo, Rel. Chiametti

sentenza n. 63/08/11 del 23 maggio 2011 - Pres. Dello

CREDITO IVA - ISTANZA DI RIMBORSO - DECADENZA - MODELLO VR. Lammontare del credito IVA chiesto a rimborso, deve essere rimborsato indipendentemente dalla presentazione del modello VR. Infatti lesposizione dellammontare del credito IVA nella dichiarazione dei redditi, condizione sufficiente per mettere a conoscenza lAgenzia delle Entrate della richiesta di liquidazione. (F.N.G.) 894. Rimborso credito IVA Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 52/15/11 del 30 maggio 2011 - Pres. Giordano, Rel. Crespi

IVA - CREDITO IVA - Possibile rimborso anche in assenza del modello VR. Il diritto al rimborso dellIVA perfezionato dalla presentazione della dichiarazione annuale che pone lUfficio nelle condizioni di apprendere leffettiva volont del contribuente e di predisporre gli opportuni controlli. A nulla rileva la previsione nelle istruzioni ministeriali di compilazione del modello VR. Se lUfficio non effettua rettifiche od accertamenti nei termini di legge in merito allesistenza od al quantum dellimporto richiesto a rimborso, tale importo risulta dovuto al contribuente, a prescindere dalla mancata presentazione del modello VR. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 38- bis 895. Attivit commerciale di associazione sportiva Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 Borgonovo, Rel. Beretta

sentenza n. 89/36/11 del 30 maggio 2011 - Pres.

ASSOCIAZIONI SPORTIVE NON AFFILIATE AL CONI - ATTIVIT COMMERCIALE - REQUISITI ESSENZIALI Mancanza - Pagamento di corrispettivi specifici superiori rispetto ai costi di diretta imputazione - Inadempienze formali e sostanziali - Tassabilit - Sussiste. Le Associazioni che, svolgendo lattivit prevista dal proprio Statuto, vengono equiparate ad una persona fisica privata con attivit senza fini di lucro hanno lonere di dimostrare ladempimento delle normative previste per tali soggetti. Il perseguimento del lucro non pu essere escluso nel caso di inadempienze formali e sostanziali quali: assenza di un libro soci assenza del registro dei verbali di assemblea mancata redazione del rendiconto annuale di gestione nessuna documentazione di supporto per la redazione del rendiconto quote associative annue che rappresentano solo parte irrisoria del corrispettivo pagato dal socio prestazioni di servizi rese ai soci con carattere di abitualit, professionalit e verso pagamento di corrispettivi specifici superiori rispetto ai costi di diretta imputazione mancanza di partecipazione dei soci alla vita dellente. Da tali inadempienze ne deriva che il reddito derivante dallattivit svolta dallAssociazione pienamente assimilabile al reddito commerciale e di conseguenza tassabile. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 22; d.l. 136/04, art. 7 896. Indizio di fittiziet delle operazioni Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 Centurelli

sentenza n. 81/42/11 del 30 maggio 2011 - Pres. Rel.

VERIFICA FISCALE - COINCIDENZA DEI SOCI FRA SOCIET DIVERSE - Indizio di fittiziet delle operazioni reciprocamente compiute - Onere della prova in capo allAmministrazione. La coincidenza dei soci fra societ diverse, che tra loro intrattengano rapporti commerciali, con la valutazione di antieconomicit dei costi rappresenta un mero indizio di fittiziet delle operazioni compiute, ma non sostanzia una fondata presunzione di illecito fiscale atta

ad investire il contribuente dellonere della prova contraria, spetta sempre allUfficio tale dimostrazione. La Costituzione conferisce la libert di iniziativa dimpresa e della possibilit che ne deriva di costituire compagini sociali che, secondo la discrezionale considerazione dellimprenditore, rispondano ad una esigenza economica, le operazioni derivanti da tali rapporti infra-societari costituiscono, se non viene dimostrata leffettiva inesistenza delle operazioni, fiscalmente rilevanti. Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, art. 21, comma 7; d.p.r. 600/73, art. 39, comma 1, lett. D) 897. Acquisto di bene estraneo allattivit dimpresa Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 87/42/11 del 30 maggio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Piombo

ACQUISTO DI MOTONAVE - ESTRANEIT ALLATTIVIT DELLIMPRESA - Detraibilit iva - Deducibilit quote di ammortamento - Illegittimit. Lacquisto di una Motonave da parte di una societ che non esercita attivit mercantile e turistica, non legittima la detrazione dellIVA pagata allacquisto n la deducibilit delle quote di ammortamento calcolate. Non sufficiente dimostrare leffettivit delloperazione e/o lintenzione ad un mutamento dellattivit ai fini della inerenza dei costi deducibili. Lacquisto di beni palesemente estranei allattivit dellimpresa hanno come conseguenza la loro lindeducibilit sotto il profilo fiscale. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86, art. 109, comma 5; d.p.r. 633/72, art. 19, comma 1, lett. I) 898. Diniego rimborso Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 68/02/11 del 1 giugno 2011 - Pres. Dettori, Rel. Alessi

IVA - Mancata compilazione del modulo VR - Diniego di rimborso IVA - Termine decennale di prescrizione per la richiesta di rimborso. Ai sensi dellart. 38- bis del d.p.r. 633/1972 il rimborso del credito IVA pu essere richiesto, in via alternativa, in sede di dichiarazione annuale ed entro 3 mesi dalla scadenza di presentazione della dichiarazione stessa ovvero attraverso apposita dichiarazione redatta su modello approvato con decreto (modello VR). Il termine di prescrizione per la richiesta di rimborso quello decennale previsto dallart. 2946 c.c. e non quello biennale ex art. 21 d.lgs. 546/1992 applicabile solo per versamenti dimposta erronei o eccedenti il dovuto. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/72, artt. 30 e 38- bis; d.lgs. 546/92, art. 21

REGISTRO
899. Ramo dazienda Commissione Tributaria Provinciale di Milano, sez. 12 sentenza n. 40/12/11 del 15 novembre 2010 - Pres. Verniero, Rel. Romeo REGISTRO - CONFERIMENTO DI RAMO DI AZIENDA - Cessione della partecipazione azionaria della conferitaria Unica operazione di cessione di azienda. Il conferimento in regime di neutralit fiscale di un ramo di azienda e la successiva, (nello steso mese), cessione della partecipazione azionaria della conferitaria, costituiscono due momenti di ununica operazione di cessione di azienda, sulla base dei criteri dellart. 20 del d.p.r. 131/86, da assoggettare a tassazione in materia di imposte di registro, ipotecarie e catastali nella misura proporzionale. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, art. 20 900. Trasferimento residenza Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 77/31/11 del 17 dicembre 2010 - Pres. Vaglio, Rel.

Cazzaniga

AGEVOLAZIONE PRIMA CASA - TRASFERIMENTO RESIDENZA - Oltre il termine di legge - Situazione di fatto Ininfluenza - Decadenza dal beneficio - Sussiste. Dovendo considerare perentori i termini di 18 mesi dallacquisto, la tardiva comunicazione di trasferimento al nuovo Comune comporta per lacquirente la decadenza dei benefici richiesti in atto e conseguentemente il recupero dellimposta di registro (e sostitutiva sul mutuo), comprese sanzioni e interessi. Nessuna influenza pu avere il fatto che il contribuente abbia materialmente adibito limmobile a prima abitazione entro i termini (comprovato da bollette utenze ed altro) se non procede nei termini di legge alla comunicazione al Comune. (S.L.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86 901. Momento traslativo della propriet Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 8/31/11 del 11 gennaio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Sala

ACQUISTO TERRENI EDIFICABILI - LISTINO BORSA IMMOBILIARE - Valore su contratto preliminare Valutazione del valore - Momento traslativo - Stipula del rogito - Rilevanza. La valutazione del bene trasferito, agli effetti dellimposta di registro, va riferito alla data del trasferimento che si attua con la vendita e non a quella della promessa di compravendita con la quale le parti assumono, ciascuna, una mera obbligazione rispettivamente di vendere e acquistare. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, art. 51 902. Listino borsa immobiliare Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 9/31/11 del 11 gennaio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Sala ACQUISTO TERRENI EDIFICABILI - VALORE SU CONTRATTO DEFINITIVO - Scarto minimo - Listino Borsa Immobiliare Irrilevanza. Il valore di trasferimento di un terreno edificabile da ritenersi congruo anche quando lo scarto rilevato dallUfficio minimo e rientrante negli scarti fisiologici previsti nellapplicazione del listino FIMAA. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, artt. 51 e 52 903. Solidariet Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Cazzaniga

tenza n. 15/31/11 del 26 gennaio 2011 - Pres. Bitto, Rel.

COMPRAVENDITA DAZIENDA - ACCERTAMENTO DI MAGGIOR VALORE - Pagamento imposta daccertamento da parte di un contraente - Solidariet dei contraenti - Estinzione del giudizio - Sussiste. Lesibizione in giudizio da parte dellAgenzia delle Entrate di copia dellintervenuto sgravio, a seguito del pagamento dellimposta da parte dellacquirente produce la conseguenza dellestinzione del giudizio, per cui va dichiarata la cessazione della materia del contendere, anche di fronte allinsistenza da parte venditrice nel voler proseguire nel contenzioso. (F.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 46 904. Proroga biennale Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Cazzaniga

tenza n. 17/31/11 del 26 gennaio 2011 - Pres. Bitto, Rel.

REGISTRAZIONE A TERMINE FISSO - MANCATA REGISTRAZIONE DI PRELIMINARI - Decorrenza dei termini per laccertamento - Proroga due anni per condono - Non sussiste. Per gli atti soggetti a registrazione a termine fisso e non presentati per la registrazione, lAmministrazione Finanziaria ha tempo 5 anni per chiedere il pagamento dellimposta e le relative sanzioni; detto termine decorre a partire dal 20 giorno successivo a quello risultante dalla stipula dellatto. Trascorso tale termine lamministrazione decade dal termine di richiesta. Trattandosi di imposta fissa di registrazione non trova applicazione lulteriore proroga di due anni di cui allart. 11 della legge di condono, poich i compromessi di compravendita non sono sostanzialmente assoggettabili a procedimenti di valutazione. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/96, art. 76 905. Locazione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sen Degrassi

tenza n. 47/44/11 del 4 febbraio 2011 - Pres. Bitto, Rel.

IMPOSTA DI REGISTRO - LOCAZIONI SOGGETTE A IVA - Calcolo base imponibile. Per i contratti di locazione soggetti a IVA la cui registrazione divenuta obbligatoria con il d.l. 4 luglio 2006 n. 223 (Decreto Bersani), nel calcolare la base imponibile ai fini dellimposta di registro non si deve tener conto dei canoni di locazione maturati prima del 4 luglio 2006. (L.A.) Riferimenti normativi: d.l. 223/06 906. Sentenza Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 18 - sen Castellari

tenza n. 61/18/11 dell8 febbraio 2011 - Pres. Pinto, Rel.

REGISTRO - SENTENZA - EFFICACIA ESECUTIVA - Sospensione - Obbligo di registrazione - Sussiste. La sospensione dellefficacia esecutiva di una sentenza impugnata in appello non assume rilevanza ai fini della registrazione, tutti gli atti della autorit giudiziaria rimanendo sottoposti a registrazione anche se impugnati od impugnabili. (M. Sa.) Conforme allordinanza della Corte Costituzionale n. 13 del 25 gennaio 2008 Riferimenti normativi: d.p.r. 131/1986, art. 37 907. Abuso del diritto Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 52/44/11 del 11 febbraio 2011 - Pres. Rel. Natola

IMPOSTA DI REGISTRO - ABUSO DEL DIRITTO - Riqualifica-zione dellatto ai fini dellimposta - Riorganizzazione dazienda - Risparmio dimposta - Sussiste. Non pu essere in alcun modo preclusa al contribuente la possibilit di ricercare un risparmio di imposta, nel rispetto dei principi costituzionali, utilizzando il ricorso ad atti leciti che gli consentono benefici fiscali, poich le scelte economiche rientrano tra i poteri dellimprenditore e vanno lasciate alla sua piena libert. Gli avvenimenti aziendali (ad esempio aumento di capitale sociale, eventuali conferimenti di rami dazienda, cessioni di quote e quantaltro) non possono soggiacere ad unanalisi critica da parte dellAmministrazione finanziaria. (L.A.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, art. 20 908. Moltiplicatore medio Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 31/31/11 del 14 febbraio 2011 - Pres. Napodano, Rel. Sala ACQUISTO DI RAMO DAZIENDA - DETERMINAZIONE DI MAGGIOR VALORE - MOLTIPLICATORE MEDIO -

Utilizzo listini di categoria - Validit in mancanza di prova contraria. valido, in mancanza di documentazione idonea da parte del contribuente, il metodo di accertamento del valore dellazienda ceduta basato sul listino F.I.M.A.A. in luogo della valutazione determinata in base al metodo delineato dallart. 2 d.l. 460/97, quando questo pi idoneo perch risponde in modo pi specifico alla realt economica dellazienda acquistata. (F.C.) Riferimenti normativi: d.l. 460/97, art. 2; d.p.r. 131/86, artt. 51 e 53 909. Valutazione OMI Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Rel. Cazzaniga

tenza n. 32/31/11 del 14 febbraio 2011 - Pres. Napodano,

ACQUISTO TERRENO EDIFICABILE - DETERMINAZIONE DI MAGGIOR VALORE - Utilizzo valutazione OMI Validit in mancanza di prova contraria. valido, in mancanza di documentazione idonea da parte del contribuente, il metodo di accertamento del valore di terreno edificabile basato sulla valutazione OMI e sulla certificazione comunale, quando larea oggetto della compravendita pu essere oggetto di autonoma analisi. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, artt. 51 e 53 910. Aliquota agevolata Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Rel. Cazzaniga

tenza n. 33/31/11 del 14 febbraio 2011 - Pres. Napodano,

ACQUISTO IMMOBILIARE - IMPRESA DI COSTRUZIONI - Impegno a rivendere entro tre anni - Applicazione aliquota agevolata - Rimborso. dovuto il rimborso al contribuente, impresa di costruzioni, da parte dellAgenzia delle Entrate, a fronte di un maggior errato versamento per lapplicazione di aliquota non agevolata, quando stato rispettato il termine triennale per la rivendita dellalloggio. (F.C.) Riferimenti normativi: d.l. 669/96, art. 3, comma 14 911. Valutazione OMI Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Rel. Cazzaniga

tenza n. 34/31/11 del 14 febbraio 2011 - Pres. Napodano,

ACQUISTO CAPANNONE INDUSTRIALE - DETERMINAZIONE DI MAGGIOR VALORE - Utilizzo valutazione OMI - Applicazione valori massimi - Validit - Non sussiste. In presenza di capannone industriale artigianale completamente ri-strutturato appena prima della vendita, bisogna considerare se la parte strutturale abbia mantenuto comunque la tipologia originaria. Nel caso affermativo ne consegue che la valutazione massima, in base alle tabelle OMI, risulta essere eccessiva. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, artt. 51 e 53 912. Decreto ingiuntivo Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sen Maellaro

tenza n. 58/44/11 del 18 febbraio 2011 - Pres. Bitto, Rel.

Registro - Decreto ingiuntivo per IVA - Alternativit iva/ registro - Sussiste. Sussiste altenativit tra iva e imposta di registro anche riguardo a decreto ingiuntivo avente ad oggetto rimborso di eccedenze iva. (C.C.) Riferimenti normativi: artt. 5 e 40 d.p.r. 131/86 e art. 21 comma 6 d.p.r. 633/72

913. Ragioni extrafiscali Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sentenza n. 88/44/11 del 4 marzo 2011 - Pres. Rel. Bitto REGISTRO - ABUSO DEL DIRITTO - Compresenza nelloperazione di ragioni extra fiscali - Onere della prova Elusione - Non sussiste. Se loperazione rientra in una normale logica di mercato, il carattere elusivo deve essere escluso per la compresenza non marginale di ragioni extra fiscali. LAmministrazione Finanziaria ha lonere di spiegare, anche nellatto impositivo, perch la forma giuridica (o il complesso di forme giuridiche) impiegata abbia carattere anomalo o inadeguato. C.C. Riferimenti normativi: artt. 53 e 41 Cost. - Cass. S.U. n 30055 del 23 dicembre 2008 e Cass. Sez. V n. 1372 del 21 gennaio 2011 914. Perizia Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen tenza n. 105/29/11 del 15 marzo 2011 - Pres. Gilardi, Rel. Garofalo CESSIONE DAZIENDA - VALORE VENALE - Rettifica di valore - Valore di perizia - Non sussiste. Spetta al contribuente dimostrare lesistenza di componenti passive iscritte in contabilit e le ragioni per le quali vengono disattesi i valori della valutazione aziendale stabiliti giudizialmente da due professionisti. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, artt. 51 e 52 915. Interpretazione degli atti Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sen Amato

tenza n. 58/22/11 del 30 marzo 2011 - Pres. Maniaci, Rel.

IMPOSTA DI REGISTRO - INTERPRETAZIONE DEGLI ATTI - Reale intenzione dei contraenti. In tema di interpretazione degli atti, ai fini dellapplicazione dellimposta di registro, il criterio fissato dal d.p.r. 26 aprile 1986 n. 131, art. 20, per cui rilevano lintrinseca natura e gli effetti giuridici degli stessi, al di l del titolo e della forma apparente, comporta che, nella qualificazione di un negozio, deve attribuirsi rilievo preminente alla sua causa reale ed alla regolamentazione degli interessi effettivamente perseguita dai contraenti. Nella fattispecie in oggetto lintenzione effettiva dei contraenti stata quella di trasferire non un singolo bene, ma lintera azienda i cui valori vanno assoggettati allimposta proporzionale di registro. (MC.G.) Riferimenti normativi: art. 20 d.p.r. 131/1986 916. Coefficienti privi di riscontro Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sen tenza n. 125/35/11 del 7 aprile 2011 - Pres. De Lillo, Rel. Astolfi REGISTRO - AVVIAMENTO - Rettifica di valore - Coefficienti privi di riscontro - Illegittimit. illegittima la rettifica del valore di avviamento fondata su coefficienti privi di riscontro documentale. (L.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86 917. Trasferimento immobiliare Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sen tenza n. 132/35/11 del 7 aprile 2011 - Pres. De Lillo - Rel. Contini REGISTRO - TRUST - TRASFERIMENTO IMMOBILIARE - Agevolazioni - Rapporto di parentela.

legittima la richiesta di rimborso delle maggiori imposte di registro richieste in sede di registrazione dellatto di trasferimento di un immobile a destinazione civile in un Trust. Il provato rapporto di discendenza dei figli e di coniugio quali soggetti partecipi al costituito Trust rende applicabili le agevolazioni fiscali di cui allart. 2 comma 49 d.l. 262/2006 convertito con modificazioni dalla legge 296/2006. (L.D.) Riferimenti normativi: l. 262/06, art. 2, comma 49; d.p.r. 455/2000, art. 47 918. Alternativit IVA registro Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sen Maellaro

tenza n. 116/44/11 dell8 aprile 2011 - Pres. Bitto, Rel.

REGISTRO - IMPOSTA PROPORZIONALE - DECRETO INGIUNTIVO - Garanzia fideiussoria - Alternativit IVA e Registro - Diritto al rimborso - Sussiste. Il decreto ingiuntivo avente ad oggetto il pagamento di somma da garanzia fideiussoria prestata in relazione a un rapporto incluso nel campo di applicazione dellIVA soggetto ad imposta di registro in misura fissa, poich con il decreto ingiuntivo richiesto lassolvimento di una obbligazione sin dallorigine rientrante nel campo di applicazione dellIVA, in ragione del principio di alternativit tra IVA e Imposta di registro. (A.F.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/1986, artt. 5 e 40 919. Mero calcolo matematico Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sen Ruggiero

tenza n. 22/46/11 del 9 aprile 2010 - Pres. De Sapia, Rel.

REGISTRO - AVVIAMENTO - CRITERI DI DETERMINAZIONE - Impiego di semplice calcolo matematico e di coefficienti di ricarico - Insufficienza. In caso di rideterminazione dellavviamento, pur in assenza di una prescrizione normativa che stabilisca un criterio oggettivo per la sua quantificazione, lUfficio non pu utilizzare metodologie di calcolo ap-prossimative in quanto basate su un calcolo matematico e coefficienti (20%) non giustificati sotto un profilo tecnico-economico e (soprattutto) giuridico. LUfficio deve sempre tenere conto delle particolari e concrete caratteristiche del complesso aziendale. (G.G.) Riferimenti normativi: art. 51 d.p.r. 131/1986 920. Valore dei terreni Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sen tenza n. 44/46/11 del 23 aprile 2010 - Pres. De Sapia, Rel. Previ REGISTRO - VALORE DEI TERRENI - MOTIVAZIONE PER RELATIONEM - Allegazione degli atti richiamati Necessit. In caso di rideterminazione del valore di un terreno, la stima compiuta dallUfficio, effettuata sulla base dei metri cubi edificabili corretta ma, non avendo lUfficio allegato al suo accertamento la valutazione effet-tata dal altro Ufficio, ha privato il proprio atto impugnato dal ricorrente della motivazione. La correttezza della stima operata dallUfficio non dunque verificabile e latto , conseguentemente, annullabile. (G.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/1986, art. 51 921. Avviamento Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sentenza n. 145/35/11 del 2 maggio 2011 - Pres. Rel. Brecciaroli REGISTRO - AVVIAMENTO - VALUTAZIONE - Onere della prova.

Lavviamento la capitalizzazione del maggior reddito realizzato rispetto al reddito ottenibile attraverso un investimento senza rischio i cui risultati vanno parametrati al capitale effettivo investito nellazienda attraverso una serie di operazioni sulle voci attive e passive di bilancio: spetta allUfficio che intende rettificare il valore dichiarato lonere di provare e di documentare il maggior valore accertato. (L.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, art. 51; l. 212/2000, art. 10 922. Cessioni intrasocietarie Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen Rel. Scarabelli

tenza n. 142/29/11 del 10 maggio 2011 - Pres. Centurelli,

CESSIONE DAZIENDA - REGISTRAZIONE DUFFICIO - CESSIONI INTRASOCIETARIE - Abuso di diritto Ristrutturazione aziendale - Validit - Non sussiste. Lart. 20 del d.p.r. 131/1986, in tema di interpretazione degli atti, prevede la prevalenza della sostanza sulla forma e che occorra indagare se gli effetti giuridici perseguiti dalle parti siano in realt realizzati attraverso configurazione di ununica operazione complessa, sintetizzabile in ununica fattispecie, contraddistinta da una causa reale che permea lintera operazione e appare come sovraordinata alla causa dei singoli contratti tra loro collegati. Per opporsi efficacemente allinterpretazione offerta dallUfficio, il contribuente deve dimostrare che il fine pratico e la causa reale dei singoli atti unaltra e che vi una valida giustificazione economica. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, artt. 15 e 20 923. Abuso del diritto Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sentenza n. 189/41/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Rel. Ortolani I - ABUSO DEL DIRITTO - Elusione - Applicabilit dellart. 37- bis, d.p.r. 600/1973, allimposta di registro - Differenze con lart. 20, d.p.r. 131/1986.

II - ATTIVIT DI ACCERTAMENTO - Garanzie procedimentali del contraddittorio - Motivazione specifica - Violazione Nullit. I - Lart. 37- bis, d.p.r. 600/1973 disposizione antielusiva che stabilisce linopponibilit al Fisco, in fattispecie tassativamente determinate, di atti privi di ragione economica e diretti ad aggirare lobbligo tributario trova applicazione anche in materia di imposta di registro in forza dellart. 53- bis, d.p.r. 131/1986; e ci ancorch la legge istitutiva dellimposta contenga una norma, quale lart. 20, d.p.r. 131/1986, ap-positamente dedicata al contrasto dellabuso del diritto. La contestuale applicazione delle suddette disposizioni implica la necessit di distin-guerne lambito di applicazione. Pertanto, se lart. 20 dedicato al-labuso del diritto (ipotesi che si sostanzia nellutilizzo di strumenti giuridici ed economici leciti, ma usati per fini diversi da quelli propri, senza per questo violare una norma specifica ma eventualmente solo un principio di carattere generale), da par suo lart. 37bis contrasta la diversa ipotesi dellelusione fiscale, la quale ricorre solo in casi tassativamente previsti e consiste in una presunzione di abuso del diritto che qualifica come illecito un determinato comportamento. Ne consegue che le ipotesi di elusione devono essere espressamente previste dal legislatore. II - La violazione delle garanzie stabilite, a difesa del contribuente, dallart. 37- bis, d.p.r. 600/1973 che impongono allUfficio lobbligo di una preventiva richiesta di chiarimento al contribuente e lobbligo di motivazione specifica che faccia riferimento alla risposta del contribuente, determina la nullit dellavviso di accertamento. (T.D.V.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/1986, art. 53- bis; d.p.r. 600/1973, art. 37- bis; d.p.r. 131/1986, art. 20 924. Contratto preliminare Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 40 - sentenza n. 19/40/11 del 17 febbraio 2010 - Pres. Sacchi, Rel. Subani

REGISTRO - VENDITA DI IMMOBILE - CONTRATTO PRELIMINARE - Sentenza del Tribunale - Scioglimento del contratto e restituzione somme pagate - Imposta fissa. La sentenza con la quale il Tribunale scioglie un contratto preliminare di compravendita immobiliare e dispone la restituzione degli acconti e di rate di mutuo nel frattempo onorate deve essere assoggettata allimposta in misura fissa come previsto dalla Tariffa, Parte I, Articolo 8, comma 1, lettera e), d.p.r. 131/86, e non allimposta del 3%, non configurandosi un risarcimento di danni. (G.T.) Riferimenti normativi: artt. Tariffa, Parte I, Articolo 8, comma 1, lettera e) d.p.r. 131/86 925. Fallimento Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 8/35/11 del 9 novembre 2010 - Pres. Lamanna, Rel. Cassone

REGISTRO - CESSIONE DI AZIENDA - VALORE IMPONIBILE - Fallimento - Valutazione del perito - Rilevanza. Il metodo patrimoniale-reddituale per determinare il valore di avviamento quale valore attuale del sovrareddito che lazienda ceduta prospetticamente in grado di generare nei cinque anni successivi alla cessione costituisce formula astratta per determinare il valore dellazienda fallita ceduta, valore invece coincidente con la stima eseguita dal perito nominato dal giudice delegato al fallimento. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, artt. 51 e 52 926. Impianto radiotelevisivo Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 Lamanna, Rel. Cassone

sentenza n. 16/35/11 del 9 novembre 2010 - Pres.

REGISTRO - CESSIONE IMPIANTO RADIOTELEVISIVO - Caratteristiche funzionali del complesso - Ramo di azienda. Costituisce ramo di azienda ceduto idoneo a produrre autonomamente reddito e non mero trasferimento di beni, la cessione di un impianto radiotelevisivo operante su determinati canali unitamente anche ai trasferimenti dei relativi sistemi di antenna e apparati di trasmissione nonch titoli e diritti di esclusiva rilevanza esterna. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, artt. 51, 52 927. Conferimento di immobili Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 Ranieri

sentenza n. 28/19/11 del 15 novembre 2010 - Pres. Rel.

REGISTRO - CONFERIMENTO DI IMMOBILE IN SOCIET - Valore al netto dellipoteca - Precedente ricapitalizzazione societaria - Utilizzo dellImporto del mutuo - Liceit - Imposta ipotecaria e catastale - Base imponibile. Il valore di un immobile da assoggettare ad imposta di registro conferito in sede di aumento di capitale di societ deve essere determinato al netto della passivit costituita da un mutuo fondiario garantito da ipoteca. La circostanza che lintero importo del mutuo ipotecario ottenuto dal socio conferente tramite iscrizione di ipoteca sullimmobile sia stato dallo stesso integralmente versato alla societ prima del conferimento non condiziona la legittimit delloperazione. Per la determinazione della base imponibile ai fini delle imposte ipotecaria e catastale rileva il valore intrinseco dellimmobile conferito al lordo delle passivit. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, artt. 50, 51 928. Avviamento Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 Introini

sentenza n. 64/50/11 del 19 novembre 2010 - Pres. Rel.

CESSIONE DI AZIENDA - VALUTAZIONE DELLAVVIAMENTO - Abrogazione della norma - Infondatezza -

Irrilevanza perdite generate dalla cedente - Mancanza di criteri alternativi indicati dallappellante. Il criterio di determinazione dellavviamento dettato dallart. 2, co. 4 del d.p.r. 460/96 rappresenta un valido criterio di valutazione in linea col consolidato orientamento della Corte di cassazione. Utilizzati al di fuori di una procedura adesiva, a tali valori va riconosciuto carattere presuntivo. La generica opposizione a tale metodologia di determinazione dellavviamento non sufficiente se lappellante non propone di contro alcun valore alternativo. Labrogazione implicita della norma priva di fondamento giuridico. La circostanza che la societ cedente generasse perdite al momento della cessione non esclude il valore dellavviamento che costituisce una qualit dellazienda. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/1986, artt. 51 e 52; d.p.r. 460/1996, art. 2, comma 4

929. Universit Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 45 - sentenza n. 4/45/11 del 22 novembre 2010 - Pres. Servetti, Rel. Gatti REGISTRO - UNIVERSIT - ACQUISTO DI IMMOBILE - Equiparazione tra Universit e Stato - Non sussiste Regime tariffario - Imposta fissa - Non compete. Lart. 2 della Tariffa allegata al d.lgs. 347/90 e lart. 1 della Tariffa, parte 1, allegata al d.p.r. 131/86 prevedono lapplicazione della tassa fissa solo per i trasferimenti di immobili agli enti territoriali, oltre che allo Stato, Regioni, Province e Comuni. Alle Universit non pu essere riconosciuta la natura di organi dello Stato atteso che la legge 9 maggio 1989 n. 168 ha riconosciuto quella di enti pubblici autonomi. Ne consegue lapplicazione del regime ordinario. (G.T.)

Riferimenti normativi: art. 2 della Tariffa all. al d.lgs. 347/90, art. 1 della Tariffa, parte 1, all. al d.p.r. 131/86 legge 9 maggio 1989 n. 168

930. Azienda bancaria Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 24 Ceccherini - Rel. Merlo

sentenza n. 9/24/11 del 21 dicembre 2010 - Pres.

REGISTRO - CESSIONE RAMO DI AZIENDA BANCARIA - Valore venale - Prezzo pagato - Coincidenza. Nellambito di una procedura concorsuale il valore, ai fini dellimposta di registro, del ramo di azienda ceduto, il cui limite minimo risulti fissato da perizia, cui ha fatto seguito lasta indetta dal Commissario straordinario, non pu che coincidere con il prezzo realizzato. Concorrono a determinare limpossibilit per lerario di procedere alla rettifica del valore dichiarato per la cessione di un ramo di azienda bancaria, la limitata platea dei possibili acquirenti, la approfondita valutazione eseguita da primaria societ di consulenza aziendale e la circostanza che tanto la cedente che la cessionaria risultano soggette a penetranti controlli pubblici. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, art. 51, 52 931. Atto a contenuto plurimo Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 14 Rel. Citro

sentenza n. 1/14/11 del 5 gennaio 2011 - Pres. Ciccolo -

REGISTRO - Atto contenente plurime cessioni di quote di s.r.l. - Natura di atto a contenuto plurimo - sussiste. Costituisce atto a contenuto plurimo disciplinato dallarticolo 21 d.p.r. 131/86, un contratto recante la cessione di cinque quote sociali di s.r.l. da parte di altrettanti soci di essa. Ne consegue che al fine di determinare limposta di registro dovuta necessario verificare caso per caso se le diverse disposizioni contenute nel contratto siano per loro natura pi o meno dipendenti le une dalle altre. (B.I.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, art. 21 932. Avviamento Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 42/06/11 del 13 gennaio 2011 - Pres. Silocchi, Rel. Grigo

REGISTRO - AVVIAMENTO - Carenza di argomentazioni giuridiche e di fatto dellavviso di rettifica e liquidazione Impossibilit di svolgimento del diritto di difesa - Sussiste. Viola il diritto di difesa il mero riferimento generico a criteri normativi daccertamento dellavviamento, senza alcun riferimento alle concrete caratteristiche aziendali ed alcun riferimento alle variabili combinazioni dei fattori positivi e negativi, che possono determinare, nelle varie situazioni, concrete dimensioni differenziate. (M.SA.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, art. 51 e legge 212/2000 933. Prima casa Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 15 Giordano, Rel. Maffey

sentenza n. 1/15/2011 del 18 gennaio 2011 - Pres.

REGISTRO - PRIMA CASA - ALIQUOTA AGEVOLATA - IMPOSTA DI REGISTRO - Rilevanza esclusiva dei criteri del d.m. 303000/69 - Sussistenza - Classificazione catastale - Irrilevanza. Alla luce di quanto stabilito dalla Suprema Corte il carattere non di lusso del fabbricato per lapplicazione dellaliquota agevolata di registro sulla prima casa, deve essere riscontrato sulla sola base dei criteri indicati dal d.m. 2 agosto 1969 n. 303000, mentre a tal fine resta priva di autonoma e decisiva rilevanza la classificazione catastale dellimmobile. Peraltro lesistenza di una soltanto delle caratteristiche indicate dal suddetto d.m. sufficiente a far rientrare limmobile nella categoria degli immobili di lusso, a nulla rilevando le caratteristiche della zona in cui ubicato il medesimo immobile. (B.I.) Riferimenti normativi: d.m. 2 agosto 1969, n. 303000 934. Registro ed IRPEF Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 14 - sentenza n. 6/14/11 del 19 gennaio 2011 - Pres. Rel. Pizzo

REGISTRO - TERRENI EDIFICABILI - Rideterminazione Valore - Rilevanza ai fini dellimposta di registro e delle imposte sui redditi - Sussiste - Richiesta del beneficio ai soli fini imposte sui redditi - Inammissibilit. La rideterminazione del valore dacquisto dei terreni edificabili ai sensi dellarticolo 7 l. 448/01 comporta rilevanti conseguenze non solo ai fini delle imposte dirette ma anche ai fini delle imposte indirette, pertanto non pu invocarsi il beneficio previsto dalla suddetta norma ai soli fini delle imposte sui redditi quando al contrario non lo si invocato per la determinazione dellimposta sui trasferimenti allatto della stipula del rogito. (B.I.) Riferimenti normativi: l. 448/01, art. 7 935. Condizione Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 6 Silocchi, Rel. Strati

sentenza n. 0015/6/2011 del 24 gennaio 2011 - Pres.

REGISTRO - AGEVOLAZIONE ACQUISTO PRIMA CASA - ACQUISTO ALTRO IMMOBILE - Nel quinquiennio Perfezionamento seconda compravendita sottoposto a condizione vendita primo immobile - Revoca agevolazione - Non sussiste. Nel caso di acquisto della seconda casa da adibire ad abitazione principale, la cui efficacia sia sottoposta alla condizione di cessione del primo immobile, con riferimento alla questione della retroattivit della condizione, va condiviso il principio di diritto stabilito dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 2167/80, secondo cui la compravendita immobiliare sottoposta alla condizione sospensiva del pagamento del prezzo ben pu inquadrarsi nella fattispecie della vendita con riserva di propriet, il cui trasferimento opera ex nunc con il pagamento dellultima rata di prezzo, in quanto la regola generale della retroattivit della condizione sancita dallart. 1360 c.c. non opera tutte le volte che, per volont delle parti o per la natura del rapporto, gli effetti del contratto debbano essere riportati ad un momento diverso da quello della conclusione del contratto. (M.S.) Riferimenti normativi: c.c. 1360

936. Agevolazioni fiscali Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 Gravina

sentenza n. 33/02/11 del 26 gennaio 2011 - Pres. Rel.

IMPOSTA IPOTECARIA E CATASTALE - AVVISO DI LIQUIDAZIONE E IRROGAZIONE DELLE SANZIONI Decadenza dalle agevolazioni fiscali per lacquisto della prima casa - Definizione agevolata - Mancata presentazione di istanza - Proroga dei termini ordinari - Legittimit dellazione accertatrice dellUfficio - Sussiste. legittimo lavviso di liquidazione ed irrogazione delle sanzioni relativo allimposta di registro, ipotecaria e catastale, notificato entro il termine di legge, decorrente dalla data entro la quale il contribuente avrebbe dovuto trasferire la residenza nellabitazione acquistata con le agevolazioni dimposta e non dalla scadenza del termine per ladesione al condono fiscale, sussistendo loggettiva valenza del doppio termine legale, efficace per lintero doppio biennio prima a favore del contribuente e, successivamente, per lazione fiscale daccertamento. (M. Sa.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, art. 76 e legge 289/02, art. 11 937. Piano regolatore Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 Calia

sentenza n. 0011/5/2011 del 28 gennaio 2011 - Pres. Rel.

REGISTRO - Qualificazione terreno - Piano regolatore generale - Provvedimenti attuativi successivi - Irrilevanza Parametro di valutazione - Concreta possibilit edificatoria. Ai fini dellart. 52, co. 4, d.p.r. 131/86, ledificabilit di unarea deve essere desunta dalla qualificazione ad essa attribuita nel piano regolatore generale adottato dal Comune, indipendentemente dallapprovazione dello stesso da parte della Regione o dalladozione di provvedimenti attuativi; infatti linizio del procedimento di trasformazione urbanistica sufficiente a far lievitare il valore venale dellimmobile, senza che assumano alcun rilievo eventuali vicende successive incidenti sulla sua edificabilit. Ne consegue che un terreno edificabile deve essere valutato sulla scorta della concreta possibilit edificatoria al momento del suo passaggio di propriet. (B.I.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, art. 52 938. Motivazione Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 0008/5/2011 del 28 gennaio 2011 - Pres. Calia, Rel. Aniello

REGISTRO - RETTIFICA - VALORE TERRENO - Avviso di accertamento - Riferimento ai listini immobiliari Riferimento alla perizia prodotta dal contribuente - Onere della motivazione - Assolvimento. In riferimento alla rettifica del valore di un terreno ai fini dellimposta di registro, debitamente motivato lavviso di accertamento dellAgenzia che tenga conto del listino dei prezzi immobiliari per la provincia di riferimento dei terreni aventi caratteristiche similari e si avvalga, tra laltro, della perizia in base alla quale i contribuenti avevano stabilito il valore del terreno oggetto di contestazione. (B.I.) Riferimenti normativi d.p.r. 131/86, art. 52 939. Perdite pregresse Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 Rel. Cucchi

sentenza n. 24/46/11 dell8 febbraio 2011 - Pres. Punzo,

REGISTRO - CESSIONE - RAMO DAZIENDA - Perdite esercizi precedenti - Avviamento - Insussistenza. In presenza di perdite negli esercizi precedenti la cessione di un ramo dazienda non determina alcun avviamento, n risulta legittima, neppure per estensione analogica, lapplicazione di parametri contemplati per categorie aziendali diverse. (M. Sa.)

940. Mutui Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 34 - sentenza n. 27/34/11 del 16 febbraio 2011 - Pres. Targetti, Rel. Menegatti

REGISTRO - VALORI IMMOBILIARI OMI - Ammontare dei mutui - Detrazione percentuale per la ristrutturazione Valore probatorio - Sussiste. Lammontare dei mutui contratti per lacquisto di immobili e la percentuale di detrazione concessa dal Legislatore per la ristrutturazione dei medesimi costituiscono validi elementi probatori a supporto del valore imponibile diversamente da quanto determinato dallorgano accertatore in base ai soli valori OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare). (M. Sa.)

941. Revoca agevolazioni Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 Russo, Rel. Chiametti

sentenza n. 14/08/11 del 16 febbraio 2011 - Pres. Dello

REGISTRO - AVVISO DI LIQUIDAZIONE E IRROGAZIONE SANZIONI - Revoca delle agevolazioni per lacquisto della prima casa - Liquidazione dimposta - Proroga dei termini ai sensi della Legge sul condono - Non sussiste. In caso di revoca delle agevolazioni a seguito dellalienazione di un immobile prima del decorso del termine quinquennale, senza il successivo acquisto di un altro immobile entro un anno dalla predetta alienazione, i termini triennali per la liquidazione della maggiore imposta non sono prorogabili, non essendo prevista alcuna proroga in ordine ai termini di rettifica in caso di agevolazioni fiscali. (M. Sa.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, nota II- bis, art. 1, Tariffa Parte Prima e art. 76, legge 289/2002, art. 11, commi 1 e 1- bis 942. Avviamento commerciale Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 50/22/11 del 24 febbraio 2011 - Pres. Izzi, Rel. Musilli REGISTRO - AVVISO DI RETTIFICA E LIQUIDAZIONE - Valore del complesso aziendale - Avviamento commerciale Elemento immateriale maggiorativo - Sussiste. Lavviamento pari al maggior valore che il cedente pu ricavare dallalienazione del complesso aziendale rispetto a quello conseguibile dalla vendita dei singoli elementi patrimoniali componenti lazienda, isolatamente considerati. (M. Sa.) Conforme alla Sentenza n. 10540/2006 della Corte di Cassazione Riferimenti normativi: d.lgs. 218/1997, art. 6, comma 2; d.p.r. 634/1972, art. 48; d.p.r. 131/1986, art. 51 943. Potere di rettifica dellUfficio Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 - sentenza n. 80/49/11 del 24 febbraio 2011 - Pres. Leotta, Rel. Primavera VALUTAZIONE AUTOMATICA DI UN IMMOBILE - POTERE DI RETTIFICA DELLUFFICIO - LIMITE - Sussiste Criterio di determinazione della base imponibile diverso dal valore venale - Non sussiste. Nei trasferimenti immobiliari la valutazione tabellare adottata dal contribuente non rappresenta un criterio di determinazione della base imponibile diverso dal valore venale, semmai rappresenta una preclusione al potere di accertamento dellUfficio, il quale, laddove intenda rettificare il valore inferiore al tabellare dichiarato dal contribuente, deve procedere sulla base dei criteri espressamente indicati dallart. 51, co. 3, d.p.r. 131/86. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/1986, artt. 51, comma 3, e 52 comma 4 944. Tassa fissa Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 82/28/11 dell11 marzo 2011 - Pres. Malaspina, Rel. Lazzarini

CESSIONE RAMO DAZIENDA - Assoggettamento a tassa fissa - Sussiste - Assoggettamento a tassa proporzionale Esclusione. Latto di cessione di ramo dazienda, sottoposto a imposta di registro in misura fissa. Gli atti sottoposti a condizione sospensiva meramente potestativa, cio il cui avveramento si verifica per mera volont di una delle parti, sono sottoposti a imposta di registro in misura proporzionale. Nel caso di specie latto non si perfezionato non per mera volont dellacquirente ma a seguito di causa civile pendente avanti il Tribunale per lannullamento del contratto di cessione dazienda stesso. (C.V.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, art. 27, comma 3 945. Agevolazioni prima casa Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 28 - sentenza n. 83/28/11 dell11 marzo 2011 - Pres. Malaspina - Rel. Lazzarini AGEVOLAZIONE PRIMA CASA - AVVISO LIQUIDAZIONE E IRROGAZIONE SANZIONI - Proroga biennale Esclusione. La proroga biennale per effettuare gli accertamenti ai fini delle imposte di registro, ipotecarie e catastali prevista dallart. 11 della l. 289/2002, contempla le violazioni commesse alla data del 16 aprile 2004. Il contribuente ha proceduto alla vendita dellimmobile per il quale aveva usufruito del cosiddetto beneficio prima casa in data 19 novembre 2004 e pertanto, non avendo provveduto entro il 19 novembre 2005 allacquisto di un altro immobile presso il quale trasferire la residenza, la violazione risulta commessa in data 20 novembre 2005. Il disposto normativo del citato articolo 11 non risulta applicabile alla fattispecie del presente giudizio. (C.V.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/1986, art. 76; l. 289/2002, art. 11 946. Registro ed IVA Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 Martorelli

sentenza n. 43/32/11 del 23 marzo 2011 - Pres. Rel.

REGISTRO - LOCAZIONE - AREA EDIFICABILE - Non strumentalit - Assoggettamento ad I.V.A. - Imposta di registro - Misura fissa - Sussiste. La locazione di unarea edificabile, quale bene societario non strumentale, soggetta ad I.V.A. e ad imposta di registro in misura fissa, stante lalternativit tra le due imposte. (M. Sa.) Riferimenti normativi: d.p.r. 633/1972; d.p.r. 131/1986 947. Estensione al venditore del giudicato Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 Rel. Pellini

sentenza n. 55/50/11 del 25 marzo 2011 - Pres. Introini,

RETTIFICA DEL VALORE VENALE DI UN TERRENO - Estensione alla parte venditrice del giudicato favorevole alla parte acquirente - Sussiste. Lannullamento dellavviso di rettifica per imposta di registro ottenuto da una parte solidalmente obbligata, attivatasi in separato giudizio, comporta lopponibilit al creditore comune, evocato in altro giudizio dallaltro debitore in solido, della sentenza favorevole. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/1986, art. 57; c.c., art. 1306 948. Immobile storico Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 Rel. Panzeri

sentenza n. 56/33/11 del 28 marzo 2011 - Pres. Craveia,

IMPOSTA DI REGISTRO - COMPRAVENDITA IMMOBILIARE - IMMOBILE STORICO - Aliquota ridotta. Per loro natura e classificazione gli immobili sottoposti a vincolo storico usufruiscono dellaliquota ridotta 3% ex lege, senza che lapplicazione debba essere invocata, basta che il vincolo storico, sia riconosciuto documentalmente. Tale regime diventa il regime normale e quindi deve essere applicato allorch risulti la non spettanza di altro beneficio, come quello inizialmente richiesto dal contribuente per la prima casa. (C.V.) Riferimenti normativi: l. 1089/39; d.p.r. 633/72, artt. 6 e 38- bis; d.lgs. 471/97, art. 13; d.lgs. 472/97, art. 3 949. Cessione di azienda Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 60/46/11 del 29 marzo 2011 - Pres. Punzo, Rel. Esposti CESSIONE DI AZIENDA - ACCORDO DI CONGUAGLIO IN DENARO - Autonomia dellaccordo rispetto alla cessione - Non sussiste - Unicit del negozio - Sussiste. La cessione di azienda seguita da un accordo di conguaglio non pu essere scissa negozialmente in presenza di un corrispettivo determinato sulla base dei valori contabili e fiscali delle passivit oggetto del ramo dazienda ceduto, soprattutto se, come affermato dalla ricorrente e non contestato dallUfficio, la componente del ramo ceduto consistita unicamente nel personale trasferito con lattivit, con assunzione da parte dellacquirente dei relativi debiti pregressi conguagliati solo successivamente per rispondere a necessit organizzative. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/1986, artt. 51 e 52 950. Giudicato favorevole Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 61/46/11 del 29 marzo 2011 - Pres. Punzo, Rel. Esposti

CESSIONE DI RAMO DAZIENDA - GIUDICATO FAVOREVOLE ALLA PARTE ACQUIRENTE - Estensione alla parte venditrice - Sussiste. Lannullamento dellavviso di rettifica per imposta di registro ottenuto da una parte solidalmente obbligata, attivatasi in separato giudizio, comporta lopponibilit al creditore comune, ricorrente in altro giudizio nei confronti dellaltro debitore in solido, della sentenza favorevole. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/1986, art. 57; c.c., art. 1306 951. Errore scusabile Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 42/29/11 del 31 marzo 2011 - Pres. Alparone, Rel. Moneta

TERRENO AGRICOLO - COMPRAVENDITA - Deposito certificazione provinciale di idoneit - Consegna a notaio Errore scusabile. Non d luogo a comportamento negligente del contribuente, e si configura quindi come errore scusabile, la consegna al notaio rogante, anzich allUfficio del registro, del certificato provinciale di idoneit, attestante il diritto di usufruire dei benefici di Legge, in data antecedente al termine triennale di decadenza dal beneficio stesso. (C.V.) Riferimenti normativi: l. 604/1954; l. 212/2000, art. 10 952. Registro e IRPEF Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 22 Senes

sentenza n. 65/22/11 del 5 aprile 2011 - Pres. Izzi, Rel.

IMPOSTA DI REGISTRO - IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE - Equiparazione - Non sussiste. Il valore attribuito ai fini dellimposta di registro non pu essere utilizzato sic et simpliciter, ai fini dellimposta sul reddito delle persone fisiche, in forza dellart. 86 comma 2 d.p.r. 917/86 e dellart. 51 d.p.r. 131/86. di tutta evidenza, quindi, che le disposizioni che regolano limposta di registro sono differenti da quelle relative al reddito e alle plusvalenze e, in ogni caso, nessuna norma prevede espressamente lequiparazione tra i regimi delle due imposte. (MCG) Riferimenti normativi: d.p.r. 917/86 art. 86, comma 2; d.p.r. 131/86, art. 51 953. Passivit Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 31 - sentenza n. 26/31/11 dell11 aprile 2011 - Pres. Marra, Rel. Trinca Colonel Imposta di registro - Determinazione base imponibile - Deduzione delle passivit - Ammissibilit. Ai fini della determinazione della base imponibile cui applicare limposta di registro, sono ammesse in deduzione le passivit direttamente afferenti i beni immobili conferiti. (MCG) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, art. 43, 50, 52, 53 954. Occultamento del corrispettivo Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 - sentenza n. 76/32/11 del 13 aprile 2011 - Pres. Luglio, Rel. Lancia

REGISTRO - COMPRAVENDITA IMMOBILIARE - Prezzo concordato inferiore al dichiarato ma superiore al valore catastale - Occultamento di corrispettivo. Nelle compravendite immobiliari, per paralizzare lazione accertatrice dellAmministrazione, non sufficiente dichiarare un corrispettivo superiore al valore risultante dalla applicazione delle rendite catastali, bens richiesto che il valore dichiarato corrisponda al prezzo realmente pagato. Ove lAmministrazione sia in grado di dimostrare che il corrispettivo dichiarato, ancorch superiore al valore catastale, sia inferiore al prezzo realmente concordato e pagato, si realizza lipotesi di occultamento di corrispettivo, sostanziandosi in falsa dichiarazione del prezzo pattuito sanzionata dallart. 72 del d.p.r. 131/86. (C.V.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, artt. 41, 52 e 72 955. Recupero dellimposta Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 56/50/11 del 15 aprile 2011 - Pres. Zevola, Rel. Natola

AGEVOLAZIONI PRIMA CASA - CARENZA DEI PRESUPPOSTI - RECUPERO DELLIMPOSTA - Proroga dei termini di notifica - Applicabilit alla fattispecie - Sussiste - Decadenza dellazione amministrativa - Non sussiste. Poich lart. 11, comma 1 della l. 289/2002 ha prorogato di due anni il termine di decadenza triennale degli accertamenti di cui allart. 76 del d.p.r. 131/86, senza prevedere alcuna eccezione, deve ritenersi tempestivo lavviso di liquidazione notificato oltre il termine ordinario ma entro il termine prorogato ex lege. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/1986, art. 76; l. 289/2002, art. 11, comma 1 956. Revisione rendite Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 71/27/11 del 29 aprile 2011 - Pres. Secchi, Rel. Di Gaetano AVVISO DI CLASSAMENTO - REVISIONE RENDITE - Sopralluogo dellufficio - Contraddittorio endoprocedimentale Non necessit.

La revisione delle rendite catastali urbane, in assenza di variazioni edilizie, regolata dallart. 3 comma 58 Legge 662/96 e, ricorrendone i presupposti dallart. 1 comma 335 legge 311/2004. Per lassenza di variazioni edilizie, la revisione, non richiede la previa visita sopralluogo dellufficio e non condizionata ad alcun contraddittorio endoprocedimentale. La motivazione dellatto di rilassamento, mira a delimitare lambito delle ragioni adducibili dallufficio nella successiva fase contenziosa ed a consentire al contribuente lesercizio del diritto di difesa. Per questo, leffettiva sussistenza dei dati necessari a giustificar ela correttezza della categoria, della classe e della rendita attribuite allimmobile andr verificata, nellambito dei parametri addotti, nella sede contenziosa, in contraddittorio con il contribuente. (C.V.) Riferimenti normativi: l. 662/96, art. 3, comma 58; l.311/2004, art. 1, comma 335 957. Listino CCIAA Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 56/18/11 del 3 maggio 2011 - Pres. DIsa, Rel. Molinari

IMPOSTA DI REGISTRO - AVVISO DI RETTIFICA E LIQUIDAZIONE - TERRENI EDIFICABILI - Valore - Listino degli immobili della CCIAA. Nella valutazione del valore della compravendita di un terreno edificabile, ai fini dellapplicazione dellimposta di registro, il listino prezzi degli immobili e delle aree edificabili predisposto dalla Camera di Commercio competente per territorio offre una valutazione di valori flessibile, perch espressi tra un minimo ed un massimo, ed una indicazione dei valori dei trasferimenti raccolti nella zona e nel tempo di validit del listino stesso. Il principio di valutazione degli immobili ancorato al suddetto listino risponde al primo criterio disposto dallart. 51, comma 3 d.p.r. 131/1986. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, art. 51 958. Terreni lottizzati Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 32 Martorelli

sentenza n. 78/32/11 dell11 maggio 2011 - Pres. Rel.

REGISTRO - TERRENI LOTTIZZATI - IMPOSTA AGEVOLATA - Mancata stipula preventiva della convenzione con il comune - Non ostativa - Utilizzazione edificatoria dellarea - Termine quinquennale. In tema di agevolazioni tributarie, il beneficio di cui allart. 33 comma 3 della legge 388/2000 si applica anche nel caso in cui al momento della registrazione dellatto di trasferimento, pur sussistendo linserimento dellimmobile in un piano particolareggiato, non sia stata ancora sti-pulata la convenzione attuativa con il Comune, come indicato dallart. 2 della legge 350 del 2003 semprech sia rispettato il termine quinquennale per lutilizzazione edificatoria. (C.V.) Riferimenti normativi: l. 388/2000 art. 33; l. 350/2003 art. 2; l. 24 dicembre 2003 art. 2 comma 30 959. Domanda di rimborso Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 Raineri

sentenza n. 72/19/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Rel.

IMPOSTA DI REGISTRO - IPOTECARIE E CATASTALI - TERRENI EDIFICABILI - Cessione agevolata - Domanda di rimborso - Termini. legittima la richiesta di rimborso delle maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali versate prudenzialmente in misura ordinaria in luogo di quella agevolata prevista dallart. 33, comma 3 l. 388/2000, quando impossibile predeterminare e distinguere il valore imponibile dellarea edificanda da quella che non sar edificata ed agevolata. sufficiente la dichiarazione di volont di avvalersi della agevolazione prevista dalla l. 388/2000 nellatto di acquisto dei terreni. La domanda di rimborso dovr avvenire nei pi ampi termini di cui allart. 77, comma 2, d.p.r. 131/1986, e quindi entro cinque anni dalla data di registrazione dellatto, al compimento della condizione prevista dalla legge agevolatrice. (P.D.)

Riferimenti normativi: l. 388/2000, art. 33, comma 3; d.p.r. 131/1986, art. 77 960. Cessione ramo dazienda Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 8 Russo, Rel. Castelli

sentenza n. 58/08/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Dello

REGISTRO - Cessione di immobile destinato al commercio di beni - Proseguimento medesima attivit - Cessione del ramo dazienda - Assoggettabilit ad imposta di registro. La cessione dellimmobile in cui viene esercitata lattivit di commercio di beni (nel caso di articoli sportivi) deve essere assoggettata ad imposta di registro e non ad i.v.a. Limmobile infatti deve essere considerato funzionale allazienda e, come tale, compreso tra i beni dellazienda stessa. Se, anche dopo la vendita dellimmobile, lattivit di commercio ha continuato ad essere esercitata in tali locali, non si tratta di vendita di immobile bens di vendita di azienda e come tale assoggettata ad imposta di registro con le aliquote stabilite dalla tariffa. (F.N.G.)

961. Valore aziendale Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 Rel. Citro

sentenza n. 50/11/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Buono,

REGISTRO - CESSIONE DAZIENDA - DETERMINAZIONE DEL VALORE AZIENDALE - Fondi rischi e oneri Debiti di funzionamento e debiti di finanziamento - Avviamento - Reddito medio prospettico. Nellambito di una cessione aziendale, lUfficio non pu contestare i fondi rischi e oneri preesistenti alla cessione senza provare che i rischi erano stati eliminati (e quindi i relativi fondi non avrebbero avuto giustificazione). Inoltre, data la difficolt nel dimostrare che un contratto di cash pooling dia origine a debiti di funzionamento piuttosto che di finanziamento tra societ del gruppo, si rende necessaria una prova documentale. Se questa non c, allora la ripresa che lufficio effettua sui presunti debiti di funzionamento deve essere rigettata. Avendo riguardo allavviamento (capacit futura che lazienda ha di produrre reddito) il reddito da capitalizzare non pu essere il reddito passato; deve essere il reddito medio prospettico che lazienda capace di produrre in futuro. (F.N.G.) 962. Presunzione di corrispondenza Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 66/50/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Introini, Rel. Adelchi Piria CESSIONE RAMO DAZIENDA - ACCERTAMENTO DEL VALORE VENALE - AI FINI DELLIMPOSTA DI REGISTRO - Trasposizione nellaccertamento del reddito da plusvalenza - Legittimit - Presunzione di corrispondenza tra valore venale e prezzo - Sussiste - Inversione onere probatorio - Sussiste. In tema di cessione di ramo azienda, ammissibile la presunzione di corrispondenza tra valore venale, definitivamente accertato con riferimento allimposta di registro, e corrispettivo incassato dal venditore, pur con lavvertenza che tale trasposizione non diventi automatica, stante il fatto che, nellimposizione indiretta, a differenza dellimposizione diretta, il valore venale costituisce la base imponibile a prescindere dalleffettivo corrispettivo pattuito. Tale presunzione inverte lonere probatorio e, laddove il contribuente ne dimostri linfondatezza, senza con ci doversi ritenere onerato di provare la congruit di diversi valori venali, onere dellAgenzia dimostrare che il corrispettivo pattuito ne dissimula uno maggiore. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/1986, artt. 51-52; d.p.r. 917/1986, art. 58; c.c., art. 2697 963. Pregressa acquiescenza Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 Rel. Primavera

sentenza n. 72/49/11 del 18 maggio 2011 - Pres. Leotta,

CESSIONE DI RAMO DAZIENDA - Precedente acquiescenza ad avviso di rettifica ai fini dellimposta di registro Irrilevanza. Laccertamento ai fini delle imposte sui redditi di una cessione plusva-lente di unintera azienda, al cui valore parte venditrice aveva prestato acquiescenza in sede di rettifica di valore ai fini dellimposta di registro, deve essere annullato laddove loggetto della cessione

sia rappresentato da un singolo ramo. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, artt. 39, comma 2, e 40 964. Perizia asseverata Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 5 - sentenza n. 49/05/11 del 18 maggio 2011 - Pres. Califano, Rel. Aniello

REGISTRO - AVVISO DI RETTIFICA E LIQUIDAZIONE - Perizia asseverata - Prova documentale. La perizia giurata redatta da un geometra iscritto allalbo professionale un atto di parte e fino a querela di falso da considerarsi veritiera. Lavviso di rettifica e liquidazione che ridetermina il valore di un terreno oggetto di compravendita, e che non tiene conto della perizia redatta prima dellemissione di detto avviso, deve essere annullato. (F.N.G.) 965. Piccola propriet contadina Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 34 - sentenza n. 54/34/11 del 19 maggio 2011 - Pres. Targetti, Rel. Menegatti

BENEFICI FISCALI - Previsti per la piccola propriet contadina - dimostrazione della sussistenza dei requisiti entro il triennio. Le imposte di registro, ipotecarie e catastali sono dovute in misura ridotta (agevolata) nei contratti di compravendita di terreni utilizzati dallacquirente addetto alla lavorazione abituale del terreno quale coltivatore diretto, requisito da far valere entro il termine perentorio di tre anni dalla stipula dellatto a mezzo documentazione probatoria. (M.G.) Riferimenti normativi: l. 604/54, art. 1 966. Indice ISTAT Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 64/02/11 del 19 maggio 2011 - Pres. Rel. Dettori

IMPOSTA DI REGISTRO - CRITERIO DI RETTIFICA DI VALORE - INDICE ISTAT - Procedimento di valutazione Oggettiva valutazione del bene. Non condivisibile il metodo di rettifica del terreno che, partendo dal valore dichiarato alla data di stipula del rogito (con perizia) la incrementa in base allindice ISTAT di rivalutazione monetaria. Questo infatti solo il risultato di una mera operazione matematica che prescinde totalmente da una oggettiva valutazione del bene. Occorre invece nelloperato dellAmministrazione finanziaria lutilizzo di un procedimento di valutazione correlato a parametri di settore specificamente indicati e tecnicamente idonei a portare ad un risultato attendibile e capace di fornire effettiva giustificazione a quello ottenuto in rettifica mediante limpiego esclusivo della rivalutazione monetaria. (F.N.G.)

967. Termine di decadenza Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 57/11/11 del 24 maggio 2011 - Pres. Antonimi, Rel. Stella AVVISO DI LIQUIDAZIONE - Termine di decadenza triennale - Revisione del titolo impositivo. Decorsi tre anni dalla data di registrazione dellatto, lAmministrazione Finanziaria decade dalla possibilit di ottenere una revisione del titolo impositivo e rimane, quindi, preclusa la possibilit di invocare diritti che presuppongono la modifica di tale titolo e di rimettere in discussione il criterio di tassazione adottato. (F.N.G.) 968. Impianto di trasmissione televisiva Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 58/11/11 del 24 maggio 2011 - Pres. Antonimi, Rel. Stella

REGISTRO - IVA - CESSIONE DI IMPIANTO DI TRASMISSIONE TELEVISIVA - Cessione di ramo dazienda Esclusione - Assoggettabilit ad IVA. La cessione dellimpianto di trasmissione televisiva, con relativa frequenza canale, risulta costituire cessione di beni strumentali, come tali soggetti ad IVA. Anche riconoscendo che oggetto della cessione sono beni fra loro coordinati e diretti ad assolvere ad una determinata funzione, non pu considerarsi di essere in presenza di azienda o di un ramo di essa, non essendo da soli sufficienti allesercizio di qualsivoglia attivit imprenditoriale, come previsto dallart. 2082 del codice civile. Per realizzare programmi da trasmettere al pubblico necessita, infatti, unorganizzazione di persone, capitali, strumentazioni idonee alla trasmissione, appunto, di programmi. (F.N.G.)

969. Valutazione terreni edificabili Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 18 - sentenza n. 64/18/11 del 26 maggio 2011 - Pres. Rel. DIsa

IMPOSTE INDIRETTE - REGISTRO - AVVISO DI RETTIFICA E LIQUIDAZIONE - Terreni edificabili - Valutazione. La valutazione del terreno edificabile sottoposto a lottizzazione pu essere ricondotta ai valori del prezziario CCIAA, non smentite o contestate in quanto tali, e con un congruo abbattimento del 35% per spese di urbanizzazione, apprezzate per incidenza sulla superficie del lotto in contestazione. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/1986, artt. 51 e 52 970. Terreni edificabili, valutazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 Rel. Malacarne

sentenza n. 70/13/11 del 26 maggio 2011 - Pres. Spano,

REGISTRO - AVVISO DI RETTIFICA E LIQUIDAZIONE - Valutazione di terreni edificabili - Annullamento - Sussiste. Deve essere annullato lavviso di rettifica e liquidazione emesso per maggiore imposta di registro, inerente la valutazione di due terreni edificabili, effettuata solo sulla base della relazione dellAgenzia del Territorio, disconoscendo in modo ingiustificato lindice di trasformazione urbana risultante dalle Norme Tecniche di attuazione del PRG del Comune ove i terreni sono situati, i prezzi indicati nel listino valori della provincia di Brescia, ed a prescindere da un documentato prezzo pattuito per una coeva cessione di terreno adiacente alle aree in questione e sottoposto al medesimo piano di lottizzazione. Lonere della prova del maggior valore del terreno incombe sullUfficio, indipendentemente da qualsiasi iniziativa della Commissione adta, quale la facolt di nomina di CTU. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/1986, artt. 51 e 52 971. Metodo di valutazione della base imponibile Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 85/42/11 del 30 maggio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Fabbrini

IMPOSTA DI REGISTRO - CESSIONE TERRENI EDIFICABILI - Strumenti di accertamento della base imponibile: Metodo comparativo - Metodo finanziario - Metodo istruttorio. LUfficio ha tre metodi di acquisizione del mezzo di prova per accertare la base imponibile, che sono: il metodo comparativo, che abbia riguardo agli atti aventi ad oggetto immobili identici o assimilabili, purch non anteriori a tre anni il metodo finanziario, che abbia riguardo al reddito netto prodotto dagli immobili medesimi, capitalizzato al tasso medio applicato nel tempo agli investimenti immobiliari il metodo istruttorio, che abbia riguardo a tutti quegli elementi di valutazione diversamente raccolti, anche sulla base di indicazioni provenienti da comunicazioni dei comuni: in via esemplificativa tali elementi possono essere individuati nelle perizie dellUfficio Tecnico erariale, nei dati e nelle notizie eventualmente forniti da altri Uffici finanziari e dai Comuni. Se tali analisi sono state correttamente documentate il valore accertato dagli Uffici non pu che dimostrarsi corretto. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, art. 51, comma 3 972. Vendita beni fallimentari

Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 115/1/11 del 31 maggio 2011 - Pres. Rel. Simone

REGISTRO - VENDITA BENI FALLIMENTARI - Valutazione - Avviamento - Interesse pubblico. congruo il valore di avviamento determinatosi a seguito di asta aperta a pi soggetti sotto la vigilanza di un organo di controllo. La S.C. afferma che il prezzo finale di aggiudicazione dei beni immobili venduti nellambito della liquidazione fallimentare volta a perseguire interessi di carattere pubblico e le vendite allincanto dei beni sono tali da assicurare il miglior prezzo di realizzo ai beni che vengono posti in vendita. (L.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86 973. Decreto ingiuntivo Commissione Tributaria Regionale di Milano - Sez. 7 - sentenza n. 93/07/11 dell11 luglio 2011 - Pres. Rel. Arbasino

IMPOSTA DI REGISTRO - DECRETO INGIUNTIVO - Rivalsa del garante per diritti doganali non versati dal garantito - Imposta proporzionale - Applicabilit - Condizioni. Si applica limposta di registro in misura proporzionale al decreto ingiuntivo esecutivo ottenuto dalla compagnia assicuratrice per rivalersi dei diritti doganali allimportazione versati allAgenzia delle Dogane dalla compagnia in luogo dellimportatore inadempiente per il quale aveva prestato polizza fideiussoria. La fattispecie in rassegna, infatti, regolata dagli artt. 37, d.p.r. n. 131/1986 e 8 della parte prima della Tariffa, il disposto dellart. 40 del d.p.r. 131/1986 venendo in rilievo solo per le somme portate dal decreto ingiuntivo esecutivo che si riferiscano ad operazioni soggette alla disciplina dellIva. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. n. 131/1986, art. 37 974. Cessione ramo dazienda Commissione Tributaria Regionale di Milano - Sez. 22 - sentenza n. 136/22/11 del 19 settembre 2011 - Pres. Rel. Izzi

IMPOSTA DI REGISTRO - RETTIFICA DEL VALORE DEGLI IMMOBILI E DELLE AZIENDE - RAMO DI AZIENDA - Cessione - Valore - Avviamento - Riferimento al triennio antecedente - Legittimit - Rilevanza di anomalie nellandamento dei ricavi - Condizioni. Ai fini dellaccertamento da parte dellAgenzia del valore del ramo dazienda ceduto e con riguardo alla determinazione dellavviamento, legittimo il riferimento alla media dei ricavi del triennio antecedente la cessione; nel calcolo ditale media si pu escludere il valore dei ricavi di una particolare annualit solo qualora ne sia accertata la anomalia rispetto allo specifico mercato di riferimento, con onere della prova a carico del contribuente. (M.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. n. 131/1986, art. 52 975. Terreni Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 11, Antonini, Rel. Stella

sentenza 0005/11/2011 del 25 gennaio 2011 - Pres.

REGISTRO - ACCERTAMENTO - Congruit del valore di terreni - Riferimento alla valutazione ICI - Legittimit. Nel caso di accertamento del valore di terreni ai fini dellimposta di registro, legittimo il riferimento alla valutazione effettuata dai Comuni sui medesimi terreni ai fini dellIci in quanto, pur considerando la diversa fonte giuridica di estimazione, essa comporta opportune e necessarie coordinate di riferimento per la valutazione di congruit del valore dei terreni ai fini dellimposta di registro. (B.I.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, art. 52

TASSE DI CONCESSIONE GOVERANTIVA


976. Cessazione della societ e rimborso

Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 51/46/11 del 22 marzo 2011 - Pres. Pezza, Rel. Cucchi RIMBORSO CC.GG. - CESSAZIONE DELLA SOCIET - Irrilevanza - Legittimazione dellex liquidatore - Sussiste Pregressi adempimenti parziali dellUfficio - Legittimit del diritto al rimborso. La cessazione della societ non pregiudica la legittimazione attiva dellex liquidatore a conseguire il rimborso delle tasse di concessione governative richiesto prima della cessazione, anche considerando che lufficio aveva gi provveduto alla erogazione di rimborsi parziali. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 641/1997, art. 13

SUCCESSIONI E DONAZIONI
977. Inventario analitico Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 17 - sen Seregni

tenza n. 129/17/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Meli, Rel.

IMPOSTA DI SUCCESSIONE - BASE IMPONIBILE - PRESUNZIONE DI INCREMENTO - INVENTARIO ANALITICO - Legittimit - Sussiste. Linventario analitico redatto ed indicato nella dichiarazione di successione in presenza di beni mobili, quali denaro, gioielli e mobilia del de cuius osta allapplicazione presuntiva di incremento del 10 % del valore globale netto imponibile dellasse ereditario. (M.SA.) Riferimenti normativi: d.lgs. 346/1990, art. 9 978. Patto di famiglia Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 31 - sentenza n. 41/31/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Marra, Rel. Citro

SUCCESSIONI E DONAZIONI - AVVISO DI LIQUIDAZIONE E RETTIFICA - Rinuncia parziale alleredit - Patto di famiglia - Imposta sulle donazioni - Aliquota ridotta. A seguito di rinuncia parziale alleredit a favore di un famigliare, lUfficio eccepisce la qualificazione del patto di famiglia ex art. 2 legge 286/06, sulla base di una interpretazione data da una circolare interna allUfficio stesso. Detta circolare non pu che considerarsi come interpretazione di parte che deve essere disattesa alla luce della corretta qualificazione della fattispecie ex l. 55/06 e art. 768-bis e ss. c.c.. (C.V.) Riferimenti normativi: c.c., art. 768 e ss; l. 55/06; l. 286/06 art. 2, comma 49, lett. B) 979. Motivazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 69/02/11 del 1 giugno 2011 - Pres. Dettori, Rel. Alessi

IMPOSTA DI SUCCESSIONE - CARATTERISTICHE AREA EDIFICABILE - Obbligo di motivazione. Non idoneamente motivato lavviso che rettifica il valore di aree non edificabili ma considerate tali dallUfficio, se non sono indicati i valori di mercato applicati, le caratteristiche peculiari dellarea in questione e non sono neppure prodotti gli atti di compravendita di aree della stessa zona. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86, art. 52

REATI TRIBUTARI
980. Responsabilit Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 Rel. Moneta sentenza n. 57/29/11 del 28 aprile 2011 - Pres. Fabrizi,

PARTECIPAZIONE CONSAPEVOLE - Amministrazione di fatto. La partecipazione consapevole, anche se indiretta, ad una attivit preordinata allevasione, costituisce elemento sufficiente per affermare la responsabilit per le omissioni tributarie accertate. (C.V.)

RISCOSSIONE
981. Ruolo Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 69/31/11 del 26 novembre 2010 - Pres. Napodano, Rel. Sala

ERRATA INDICAZIONE ANNO RIFERIMENTO del ruolo - Indicazione corretta dellatto di contestazione - Nullit della cartella - Non sussiste. Non inficia la validit della cartella di pagamento lerrata indicazione dellanno per il quale limporto richiesto (mero errore) se comunque correttamente indicato latto di contestazione da cui la stessa scaturisce, per di pi impugnato dallo stesso ricorrente. (S.L.C.) 982. Ingiunzione di pagamento Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sentenza n. 7/31/11 del 11 gennaio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Sala

INGIUNZIONE DI PAGAMENTO - NOTIFICAZIONE DELLA CARTELLA - ATTO PRODROMICO - Onere della prova a carico dellufficio. Spetta allUfficio dimostrare lavvenuta notificazione di cartella esattoriale su cui si basa lingiunzione di pagamento. LUfficio deve dimostrare anche lavvenuta notificazione dellatto prodromico a supporto della stessa cartella (accertamento, liquidazione ecc.). (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 60; d.p.r. 602/73, art. 26 983. S.a.s. Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sen tenza n. 17/46/11 del 24 gennaio 2011 - Pres. De Sapia, Rel. Astolfi CARTELLA DI PAGAMENTO - REDDITI PRODOTTI IN FORMA ASSOCIATA - Societ in accomandita semplice Responsabilit illimitata e solidale del socio accomandante - Non sussiste. illegittima la cartella di pagamento notificata, per imposte della societ, al socio accomandante, in qualit di debitore principale con indicazione che la medesima cartella notificata anche alla societ e agli altri soci in qualit di coobligati solidali, in quanto il socio accomandante non risponde personalmente e illimitatamente con il proprio patrimonio delle imposte proprie della societ. (A.F.) Riferimenti normativi: c.c., art. 2313; d.p.r. 602/1973, art. 33 984. Notifica per posta Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Rel. Costanzo

tenza n. 25/31/11 del 2 febbraio 2011 - Pres. Brecciaroli,

DIRITTI DOGANALI - MOTIVAZIONE DELLA CARTELLA - Notificazione mediante servizio postale. regolare la notificazione della cartella effettuata mediante servizio postale, come previsto dallart. 26 del d.p.r. 602/73, tramite raccomandata con avviso di ricevimento. Non nulla la cartella che riporta, oltre allammontare del tributo, anche la natura del tributo richiesto e gli estremi del ruolo emesso dallUfficio Finanziario, elementi questi richiesti espressamente dal d.m. 321/99 e sufficienti a rendere edotto il contribuente sui motivi della pretesa tributaria. (F.C.) Riferimenti normativi: Codice Doganale Comunitario; d.lgs. 546/92, art. 68; d.p.r. 602/73, art. 26 985. Sottoscrizione della cartella Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Rel. Costanzo

tenza n. 28/31/11 del 2 febbraio 2011 - Pres. Brecciaroli,

CARTELLA DI PAGAMENTO - MANCATA SOTTOSCRIZIONE DELLA CARTELLA - Nullit - Esclusione. Quando le contestazioni da parte del ricorrente sono rivolte esclusivamente verso la cartella di pagamento, impugnata per presunti vizi propri, va riconosciuta la carenza di legittimazione passiva dellUfficio accertatore e quindi la sua estromissione dal processo. infondata leccezione di inesistenza della cartella per mancata sottoscrizione della stessa in quanto la disciplina sottostante fa riferimento allart. 25 del d.p.r. 602/73, le cui modalit di applicazione sono previste dal d.m. 28/6/1999 come modificato dal d.m. 13/2/07 per i ruoli consegnati dopo il 25/3/2007. pertanto sufficiente lintestazione della cartella per verificarne la provenienza e lindicazione delle somme richieste e della causale della pretesa tributaria. (F.C.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/73, art. 25 986. Fermo amministrativo Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sen tenza n. 42/41/11 del 9 febbraio 2011 - Pres. Deodato, Rel. Innocenti

RISCOSSIONE - RISCOSSIONE COATTIVA - MISURE CAUTELARI - FERMO AMMINISTRATIVO DI MOBILI REGISTRATI - Art. 86, d.p.r. 29 settembre 1973, n. 602 - Adozione - Atti presup posti - Cartella di pagamento Notificazione - Artt. 25 e 26, d.p.r. 29 settembre 1973, n. 602 - Onere della prova - Art. 2697 c.c. - Non assolta - Legittimit della pretesa - Non sussiste. prescritta limposta per decadenza dei termini della prescrizione decennale ex art. 2946 del codice civile, allorquando Equitalia Esatri non prova documentamene di aver provveduto alla notifica della cartella esattoriale relativa allIRPEF anno 1998 il cui mancato pagamento sarebbe stato allorigine della emissione della procedura di fermo amministrativo di cui la comunicazione ricevuta non sarebbe che il primo atto. La necessit prevista per legge (art. 26 del d.p.r. 602/73) di conservare per cinque anni la matrice o la copia della cartella con la relazione della avvenuta notifica non esime Equitalia dal fornire la prova di aver comunque, in qualche modo, messo il contribuente nelle condizioni di conoscere la pretesa tributaria, non potendo il contribuente provare un atto non avvenuto nei propri confronti. (A. P.) Riferimenti normativi: art. 26 e 86, d.p.r. 29 settembre 1973 n. 600, art. 26 e 86; c.c., art. 2697 e 2946

987. Notifica iscrizione di ipoteca Commissione Tributaria Provinciale per la Lombardia - Sez. 43 Raimondi, Rel. Ingino

- sentenza n. 82/43/11 del 14 febbraio 2011 - Pres.

Avviso discrizione ipotecaria - Notifica a mezzo posta effettuata dal concessionario della riscossione - Nullit - Sussiste. Riservando ai soli uffici finanziari che esercitano potest impositiva la possibilit di eseguire direttamente a mezzo del servizio postale la notificazione degli avvisi e degli altri atti che per legge devono essere notificati al contribuente ed escludendo da tale procedura il concessionario della riscossione preposto alla sola fase esecutiva, il legislatore ha voluto che la cartella di pagamento ovvero gli altri atti che il concessionario tenuto a notificare al contribuente, compresa liscrizione ipotecaria, siano notificati tramite i soggetti abilitati e giammai direttamente dal concessionario. Riferimenti normativi: d.P.R. n. 602/73, art. 26 988. R. a. R. Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 42 - sen Salvo

tenza n. 05/42/11 del 16 febbraio 2011 - Pres. Bichi, Rel.

RISCOSSIONE - IRPEF - ISCRIZIONE A RUOLO - CARTELLA DI PAGAMENTO - NOTIFICA - Raccomandata con avviso di ricevimento - Sottoscrizione di una delle persone indicate dallart. 26 comma IV d.p.r. 602173 - Sufficienza. La notificazione ai sensi delIart. 26 Il e III comma d.p.r. 602/73, pu essere eseguita anche mediante invio di raccomandata con avviso di ricevimento e la notifica si ha per avvenuta alla data indicata nellavviso di ricevimento, sottoscritto da una delle persone previste dal comma successivo; in tale ipotesi la legge non prevede la relazione di alcuna relata di notifica come risulta confermato per implicito dal disposto dellart. 26 comma V d.p.r. 602/73, secondo il quale lesattore obbligato a conservare per 5 anni la matrice o la copia della

cartella con la relazione dellavvenuta notificazione o lavviso di ricevimento, in ragione della forma di notificazione prescelta, alfine di farne esibizione su richiesta del contribuente e/o dellAmministrazione. (M.F.) Riferimenti normativi: d.p.r. 29 settembre 1973 n. 602, art. 26 989. Societ di gruppo Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sen Rel. Ruggiero

tenza n. 80/46/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. De Sapia,

Riscossione - Cessione di eccedenze dimposta fra societ con-solidate - Omessa dichiarazione dellimporto ceduto Inefficacia. Nellambito di un consolidato la cessione di uneccedenza dimposta fra societ appartenenti al medesimo gruppo efficace a condizione che il soggetto cedente indichi nella dichiarazione limporto effettivamente ceduto. (A.G.) Riferimenti normativi: art. 43- ter, d.p.r. 602/1973; art. 117, t.u.i.r. 990. Credito dimposta Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 Gravina, Rel. DAntonio

sentenza n. 0006/2/2011 del 27 gennaio 2011 - Pres.

RISCOSSIONE - CARTELLA DI PAGAMENTO - CREDITO DIMPOSTA - Sul gasolio per autotrazione - Assenza del provvedimento del direttore dellagenzia delle dogane - Provvedimento depositato in udienza - Irrilevanza. Deve essere annullata la cartella di pagamento emessa per il recupero del credito dimposta relativo allagevolazione sul gasolio per autotrazione in assenza di attestazione dellAgenzia delle Dogane comprovante il credito, anche qualora il contribuente prima delludienza e comunque nei termini processuali depositi la suddetta attestazione con la quale il direttore dellAgenzia delle Dogane ha determinato il credito da utilizzare in compensazione nel modello F24. (B.I.) Riferimenti normativi d.lgs. 546/92, artt. 24, 32 991. Inesistenza notifica Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 36 - sen tenza n. 45/36/11 del 28 febbraio 2011 - Pres. Laudisio, Rel. Salvo CARTELLA ESATTORIALE - NOTIFICA A MEZZO POSTA - INESISTENZA - Non sussiste - Relata di Notificazione Mancata compilazione - Inesistenza - Nullit - Non sussiste. La notifica della cartella esattoriale da parte dellAgente della riscossione a mezzo del servizio postale tramite raccomandata con avviso di ricevimento non inesistente n nulla o annullabile. La notifica disciplinata dal d.p.r. n. 602/1973, art. 26, norma speciale rispetto allart. 127, d.p.r. n. 43/1 988. Ai sensi del citato art. 26, comma 1, secondo e terzo alinea, la notificazione pu essere eseguita anche mediante linvio di raccomandata con avviso di ricevimento e la notifica si ha per avvenuta alla data indicata nellavviso di ricevimento sottoscritto da una delle persone previste nel comma successivo; in tale ipotesi la legge non prevede la redazione di alcuna relata di notifica, come implicitamente confermato dal disposto del penultimo comma del citato art. 26, secondo il quale lesattore tenuto a conservare per cinque anni la matrice o lavviso di ricevimento, in ragione della forma di notificazione prescelta, al fine di farne esibizione su richiesta del contribuente o dellamministrazione. Riferimenti normativi: d.p.r. m. 602/1973, art. 26. (M.G.) 992. Notifica Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sen tenza n. 100/41/11 dell8 marzo 2011 - Pres. Rel. Ortolani RISCOSSIONE - CARTELLA DI PAGAMENTO - NOTIFICA - Consegna al portiere dello stabile - Mancata

comunicazione successiva al destinatario - Nullit - Sussiste. Ai sensi del combinato disposto degli articoli 137, comma 5, c.p.c., 26, d.p.r. 602/1973, e 60, d.p.r. 600/1973, nulla la notifica della cartella di pagamento che, in assenza del destinatario, sia stata consegnata al portiere dello stabile ma non sia stata seguita da una comunicazione a mezzo raccomandata dellavvenuta notificazione. (T. D. V.) Riferimenti normativi: C.p.c., art. 137, comma, 5; d.p.r. 602/1973, art. 60; d.p.r. 600/1973, art. 60 993. Controllo automatizzato Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 104/46/11 del 14 marzo 2011 - Pres. Rel. De Sapia Riscossione - Controllo automatizzato della dichiarazione - Avviso bonario - Non necessit. Liscrizione a ruolo delle somme risultanti dalla liquidazione automa-tizzata prevista dallart. 36bis, d.p.r. 600/1973, in materia di imposte sui redditi, non deve essere preceduta dalla comunicazione di un avviso bonario, in assenza di incertezze su aspetti rilevanti della dichiarazione. (A.G.) Riferimenti normativi: art. 36- bis, d.p.r. 600/1973; art. 6, l. 212/2000 994. Avviso bonario Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sen tenza n. 112/46/11 del 14 marzo 2011 - Pres. Di Oreste, Rel. Previ RISCOSSIONE - DICHIARAZIONE - Controllo automatizzato - Omesso versamento - Avviso bonario - Non necessit Iscrizione a ruolo - Termini - Decadenza. Liscrizione a ruolo di somme dovute in base allesito del controllo automatizzato (e la conseguente emissione della relativa cartella di pagamento) non deve essere preceduta dalla comunicazione di un avviso bonario o altro atto interlocutorio, quando il controllo abbia evidenziato il mancato versamento di somme dichiarate dallo stesso contribuente. Il termine per liscrizione a ruolo di somme dovute in base alla dichiarazione, e risultanti dal controllo automatizzato, fissato al 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione. (A.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 36- bis; l. 212/2000, art. 6; d.p.r. 602/1973, art. 25 995. Sgravio della cartella Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 117/29/11 del 28 marzo 2011 - Pres. Rel. Gilardi CARTELLA DI PAGAMENTO - IMPOSTA NON DOVUTA - Sgravio della cartella - Estinzione del giudizio - Sussiste. Lo sgravio della cartella di pagamento da parte dellente impositore comporta lestinzione del giudizio per cessazione della materia del contendere. (F.C.) 996. Ritenuta dacconto Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sentenza n. 115/46/11 del 28 marzo 2011 - Pres. Rel. Centurelli

RISCOSSIONE - RITENUTA DACCONTO - Omessa dichiarazione - Iscrizione a ruolo di somme gi corrisposte al sostituto dimposta - Illegittimit. Nellambito della sostituzione dimposta a titolo dacconto, quandanche il soggetto sostituito abbia omesso di dichiarare la ritenuta subita, illegittima liscrizione a ruolo (nei confronti di questultimo) di somme gi ritenute dal sostituto. Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1973, art. 36- bis 997. Precetto Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sen

tenza n. 97/23/11 del 5 aprile 2011 - Pres. De Vincenzo,

Rel. Garghentino

CARTELLA DI PAGAMENTO - RISCOSSIONE COATTIVA - PRECETTO. La cartella di pagamento latto con cui lAmministrazione finanziaria d esecuzione alla riscossione coattiva, attivandosi al recupero forzato delle somme dovute, e rappresenta quindi il titolo in forza del quale si rende immediatamente esecutivo il processo di recupero del credito, ed in questo senso si pu dire che la cartella di pagamento, in sostituzione dellavviso di mora, si configura alla stregua del precetto per funzioni e caratteri. (MC.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/1973, art. 25 998. Avviso bonario Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 127/29/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Rel. Gilardi CARTELLA DI PAGAMENTO - LEGITTIMAZIONE PASSIVA - MANCATO INVIO DELLAVVISO BONARIO Motivazione della cartella - Cartella notificata a mezzo posta - Nullit - Non sussiste. Linvio dellavviso bonario ex art. 6 della legge 212/2000 previsto solo qualora sussistano incertezze su aspetti rilevanti della dichiarazione. In tema di notifica a mezzo posta della cartella esattoriale trova applicazione lart. 26 d.p.r. 602/73 per il quale la notificazione pu essere eseguita anche mediante invio, da parte dellesattore, di lettera raccomandata con avviso di ricevimento, senza necessit di redigere apposita notifica. La mancata sottoscrizione del concessionario non comporta alcuna nullit dellatto, non essendone dubbia n contestata la provenienza dallagente competente ad emetterlo. (F.C.) Riferimenti normativi: l. 212/2000, art. 6; d.p.r. 602/73, art. 26 999. Vizi della cartella Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 128/29/11 del 12 aprile 2011 - Pres. Rel. Gilardi CARTELLA DI PAGAMENTO - VIZI PROPRI - Contestazione nel merito della pretesa dellAmministrazione Finanziaria Inammissibilit. La cartella esattoriale va impugnata solo per vizi propri. Le contestazioni nel merito della pretesa dellamministrazione finanziaria sono deducibili unicamente in sede di opposizione allavviso di accertamento. (F.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 19, comma 3 1000. Iscrizione ipotecaria Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 Poglionica

sentenza n. 11/19/11 del 13 dicembre 2010 - Pres. Rel.

ISCRIZIONE IPOTECARIA - Mancata notifica dellintimazione ex art. 50 d.p.r. 602/73 - Rilevanza. nulla la iscrizione ipotecaria non preceduta, in violazione dellart. 77 d.p.r. 602/73, dalla notifica dellintimazione di cui allart. 50 del citato d.p.r. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/73, artt. 50 e 77 1001. Condono Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12 - sentenza n. 0004/12/2011 del 3 gennaio 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Ceruti RISCOSSIONE - CARTELLA DI PAGAMENTO - IRPEF - ILOR - CONDONO - Documentazione generica - Prova

insufficiente - Sussiste. Non sono sufficienti documentazioni generiche per contrastare una cartella di pagamento relativa a imposte Irpef e Ilor, laddove il contribuente dichiari che nei relativi anni di imposta avesse aderito al condono previsto dal d.l. 429/82. Difatti, la sola presentazione, da parte del contribuente, della domanda integrativa di condono non costituisce prova sufficiente n di aver effettivamente proposto la domanda, tanto meno di avere effettuato il conseguente pagamento. (P.M.) Riferimenti normativi: d.l. 429/82 1002. Responsabile del procedimento Commissione Tributaria Regionale di Milano - Sez. 13 - sentenza n. 1/13/11 del 10 gennaio 2011 - Pres. Rel. Barbaini RISCOSSIONE - CARTELLA DI PAGAMENTO - RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO - Cartelle emesse prima del 1 giugno 2008 - Omessa indicazione del responsabile del procedimento - Invalidit dellatto - Annullabilit - Sussiste. Larticolo 36- ter co. 4 d.l. 248/07, ha introdotto lobbligo, previsto a pena di nullit dellatto, di menzionare il nome del responsabile del procedimento di iscrizione a ruolo e di emissione della cartella di pagamento; tuttavia tale obbligo si riferisce esclusivamente alle cartelle recanti ruoli consegnati allagente della riscossione successivamente al 1 giugno 2008. Devono quindi escludersi invalidit relative a cartelle prive di indicazione del responsabile del procedimento emesse in forza di ruoli consegnati antecedentemente alla suddetta data, in riferimento alle quali, peraltro, la responsabilit dellatto pu essere attribuita al funzionario preposto allunit organizzativa, argomen-tando ex art. 5 co. 2 l. 241/90. (B.I.). Riferimenti normativi: l. 241/90, art. 5; d.l. 248/07, art. 36- ter 1003. Fermo amministrativo Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12, Siniscalchi

sentenza 0008/12/2011 del 11 gennaio 2011 - Pres. Rel.

RISCOSSIONE - CARTELLA DI PAGAMENTO - IRPEF - IVA - IRAP - Procedura di fermo amministrativo Impugnazioni - Notifica - Sussiste. Va rigettato il ricorso avverso una cartella di pagamento per imposte Irpef, Iva, Irap, la cui legittimit stata gi confermata in primo grado, e conseguente quello avverso procedura di fermo, ritenuta pienamente conforme alla procedura di cui allart. 86 comma 1 del d.p.r. 602/73. La mancata impugnazione della cartella esattoriale di pagamento, debitamente notificata, renda definitivo il debito tributario, motivato il fermo, e pertanto inammissibili, in quanto tardive, le contestazioni del contribuente, relative allentit del credito tributario, sulla sua formazione, sulla notifica della cartella. (P.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/73, art. 86 1004. Intimazione di pagamento Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 4/22/11 del 12 gennaio 2011 - Pres. Izzi, Rel. Senes

RISCOSSIONE - INTIMAZIONE DI PAGAMENTO - Impugnabilit - Non impugnabile. Lintimazione di pagamento che contiene lintimazione ad effettuare il pagamento di quanto indicato nella cartella entro il termine di 5 giorni, con lavvertimento che in mancanza si dar inizio allesecuzione forzata, non rientra nellelenco degli atti impugnabili di cui allarticolo 19 d.lgs. 546/92 e neppure tramite essa possibile impugnare gli atti precedenti (avviso di accertamento e cartella di pagamento), qualora siano divenuti definitivi perch non impugnati nei termini previsti. (B.I.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 19 1005. Sottoscrizione

Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 5/27/11 del 14 gennaio 2011 - Pres. Cusumano, Rel. Ramondetta

RISCOSSIONE - CARTELLA DI PAGAMENTO - SOTTOSCRIZIONE - RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Mancanza - Periodo precedente al 1 giugno 2008 - Annullabilit - Sussistenza. Nel periodo precedente al 1 giugno 2008, data dalla quale stabilit la nullit di tutte le cartelle esattoriali prive dellindicazione del responsabile del procedimento ai sensi dellart. 36, co 4- ter, d.l. 248/07, lassenza di una previsione legislativa che stabilisca la nullit di un atto non pu comportarne la legittimit, al contrario deve essere riconosciuta lannullabilit della cartella di pagamento priva di sottoscrizione che pu essere fatta valere dalla parte qualora il rapporto giuridico non sia ancora esaurito. (B.I.) Riferimenti normativi: d.l. 248/07, art. 36 1006. Limite di 8.000,00 Commissione Tributaria Regionale di Milano - Sez. 5 - sentenza n. 0001/5/2011 del 19 gennaio 2011 - Pres. Califano, Rel. Betti RISCOSSIONE - ISCRIZIONE IPOTECARIA - Art. 76 d.p.r. 602/73 - D.l. 40/2010 - Debito tributario - Limite 8000 Retroattivit - Sussiste - Iscrizione precedente al d.l. 40/2010 - Illegittimit iscrizione ipotecaria - Sussiste. Alla luce della decisione delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione (Cass. 4077/10) che hanno attribuito efficacia retroattiva al d.l. 40/2010 (conv. in l. 73/2010), che, riformando lart. 76 d.p.r. 602/73, ha introdotto il limite di 8.000 euro per liscrizione di ipoteca sugli immobili del debitore, deve essere accolto lappello del contribuente avverso una iscrizione ipotecaria per un debito tributario inferiore ad euro 8.000, pure avvenuta in un periodo precedente allentrata in vigore del suddetto d.l. (B.I.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/73, art. 76, d.l. 40/10 1007. Credito dimposta Commissione Tributaria Regionale di Milano - Sez. 5 - sentenza n. 0003/5/2011 del 19 gennaio 2011 - Pres. Califano, Rel. Aniello RISCOSSIONE - CREDITO DIMPOSTA - OMESSA DICHIARAZIONE - Compensazione in periodo successivo Cartella pagamento - Adempimento del contribuente - Istanza di rimborso oltre i termini - Diritto al rimborso - Sussiste. Deve essere riconosciuto il diritto al rimborso di un credito dimposta maturato in un periodo per il quale la dichiarazione tributaria stata omessa e compensato nella dichiarazione relativa ad un periodo successivo anche se chiesto oltre il termine dellart. 38 d.p.r. 602/73, qualora il contribuente abbia adempiuto alla cartella esattoriale con la quale lufficio recuperava a tassazione detto credito Al contrario il diniego di rimborso costituirebbe arricchimento senza causa da parte dello Stato nonch violazione dellart. 10 l. 212/00. (B.I.) Riferimenti normativi d.p.r. 602/73, art. 38; l. 212/00, art. 10 1008. Rifiuti speciali Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 12 - sentenza n. 0017/12/2011 del 20 gennaio 2011 - Pres. Rel. Pizzo

RISCOSSIONE - CARTELLA DI PAGAMENTO - TARSU - Societ commerciale - Rifiuti solidi urbani - Scarti attivit commerciale - Rifiuti speciali - Sono tali. illegittima la cartella esattoriale relativa alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani nei confronti di una societ commerciale che, per lesercizio della sua attivit, occupa locali per mq 1289 ma tassabili ai fini TARSU per 215 mq (solo per locali adibiti ad uffici, spogliatoi, servizi igienici, box ed autorimesse) e non 1504 come preteso dal Comune. Difatti, gli scarti dellattivit commerciale devono essere considerati speciali qualora non siano assimilabili o assimi-lati a quelli urbani (ed al cui smaltimento provvede direttamente il loro produttore). Inoltre la specialit dei rifiuti provenienti da attivit commerciale scaturisce dalla legge stessa (art. 184 comma 3 lett. e),

d.lgs. 152/06). (P.M.) Riferimenti normativi: d.lgs. 152/06, art. 184 1009. Accertamento pregresso Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 0009/2/2011 del 27 gennaio 2011 - Pres. Dettori, Rel. Alessi

RICOSSIONE - CARTELLA DI PAGAMENTO - Avviso di accer tamento presupposto - Rideterminazione del reddito dimpresa - Annullabilit della cartella. La cartella di pagamento che scaturisce da un avviso di accertamento avverso cui il contribuente abbia proposto impugnazione integralmente accolta dalla C.T.P. adita, la quale, peraltro, abbia anche rideterminato il reddito dimpresa, deve essere annullata in quanto emessa per un importo non completamente dovuto. (B.I.) Riferimenti normativi d.p.r. 602/73, art. 25; d.lgs. 546/92, art. 19 1010. Imposta erroneamente dichiarata Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 8 - sentenza n. 0007/08/2011 del 31 gennaio 2011 - Pres. Rel. Fenizia

RISCOSSIONE - Omesso versamento dellimposta dichiarata - Cartella di pagamento - Impugnazione - Motivi - Imposta erroneamente dichiarata - Dichiarazione in rettifica - Versamento e istanza di rimborso. Non consentito al contribuente non versare limposta che egli stesso ha dichiarato deducendo in sede di impugnazione della cartella di pagamento lerrore nella compilazione della dichiarazione (nella specie insussistenza di soggettivit passiva Irap). Infatti il contribuente ha unicamente due vie per non corrispondere una imposta erroneamente dichiarata: la presentazione nei termini consentiti di una dichiarazione in rettifica ovvero il pagamento dellimposta come dichiarata e la successiva richiesta di rimborso. (B.I.) Riferimenti normativi: d.lgs. 446/97, artt. 2, 19, 30 1011. Delega bancaria Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 45 Vitiello

- sentenza n. 75/45/11 del 21 febbraio 2011 - Pres. Rel.

LIQUIDAZIONE ex 36-bis d.p.r. 600/73 - CARTELLA DI PAGAMENTO - DELEGA BANCARIA - Liberazione dallobbligazione tributaria. La corretta compilazione e presentazione della delega bancaria prevista per il pagamento delle imposte libera il contribuente dallobbligazione tributaria e nel contempo determina la nascita di una distinta obbligazione in capo allIstituto di credito delegato, tenuto a corrispondere allerario la somma ricevuta. (E.D.C.) 1012. Intestazione della cartella Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 45 Rel. Minoia

- sentenza n. 80/45/11 del 28 marzo 2001 - Pres. Vitiello,

LIQUIDAZIONE IRPEF - INTESTAZIONE CARTELLA DI PAGAMENTO - INCORPORANTE - Obbligazioni tributarie della incorporata - Atto della P.A. - Sottoscrizione - Sanzioni. Lintestazione del ruolo non muta nel caso in cui il contribuente non sia pi in vita al momento della notifica della cartella di pagamento. Pertanto, si pu verificare che il ruolo sia intestato al soggetto debitore originario e che tenuti al pagamento siano i suoi eredi o la societ che risulta dalla fusione per incorporazione La differenza tra ruolo e cartella di pagamento consiste nel fatto che questultima un estratto del ruolo, al quale la cartella deve essere conforme. Sia il ruolo, sia la cartella, salvo prova contraria, devono considerarsi pienamente legittimi quando certa la provenienza dellatto amministrativo. Linfor-matizzazione degli atti della Pubblica

Amministrazione rende non indispensabile la sottoscrizione ove la provenienza dellatto sia fuori discussione. Il contribuente che abbia deciso di non avvalersi delle opportunit fornitegli, compresa quella di pagare le sanzioni in misura ridotta, non ha diritto ad alcuna riduzione. (E.D.C.) Riferimenti normativi: c.c., art. 2504- bis; d.p.r. 600/73, art. 36- bis; d.p.r. 633/72, artt. 54- bis e 60 1013. Sospensione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 Rel. Natola

- sentenza n. 57/50/11 del 15 aprile 2011 - Pres. Zevola,

CESSAZIONE degli effetti della sospensione per effetto di sentenza favorevole allUfficio - Sussiste - Recupero degli interessi maturati durante la sospensione. La sentenza di rigetto del ricorso ripristina gli effetti della cartella di pagamento, emessa in pendenza di ricorso contro il reggente avviso di accertamento, di cui la Commissione abbia accordato la sospensione interinale, in quanto la sospensione ha esercitato influenza soltanto su uno dei contenuti del provvedimento, cio sullesecutivit che stata resa quiescente, ma non estinta. Gli interessi, accessori al credito erariale in tal modo ripristinato, spettano in conformit allart. 39, co. 2, d.p.r. 602/73, applicabile per analogia. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/1973, artt. 15 e 39, comma 2 1014. Termine Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 35 - sentenza n. 44/35/11 del 19 aprile 2011 - Pres. Lamanna, Rel. Repossi CARTELLA DI PAGAMENTO - NOTIFICA - TERMINE - PERENTORIET. A fronte della decisione della Corte Costituzionale n. 280/2005, che ha dichiarato costituzionalmente illegittimo, per contrasto con lart. 24 Cost., lart. 25 d.p.r. 602/73, nella parte in cui non prevede un termine, fissato a pena di decadenza, entro il quale il concessionario deve notificare al contribuente la cartella di pagamento, occorre ritenere tale termine di natura perentoria, dovendosi privilegiare uninterpretazione della norma, sia letterale che teleologica, secondo la quale il contribuente non pu essere indefinitivamente sottoposto allazione del fisco. (MCG) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/73, art. 25; art. 24 Cost. 1015. Ruolo straordinario Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 12 - sentenza n. 66/12/11 del 19 aprile 2011 - Pres. Pizzo, Rel. Stella RUOLO STRAORDINARIO - PERICOLO DI RISCOSSIONE - Situazione economico-finanziaria del contribuente Discrezionalit dellAmministrazione. Il ruolo straordinario risponde al dettato dellart. 11 c. 3 del d.p.r. 602/1973 che prevede la formazione di tali ruoli quando vi sia fondato pericolo per la riscossione. Si tratta, dunque, di un atto lasciato alla discrezionalit dellAmministrazione Finanziaria, che con esso si cautela contro leventualit di non riscuotere le imposte qualora la situazione economico-finanziaria del contribuente faccia nascere un giustificato timore di perdere il credito erariale. (MCG) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/1973, art. 11 c. 3 1016. Responsabilit socio accomandatario Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 35 Manna

sentenza n. 55/35/11 del 29 aprile 2011 - Pres. Rel. La

CARTELLA DI PAGAMENTO - RESPONSABILIT - Solidale e

illimitata del socio accomandatario - Validit della

cartella di pagamento emessa nei confronti del socio. Lente fiscale creditore pu agire in sede di cognizione per munirsi di titolo esecutivo nei confronti del socio accomandatario di s.a.s. poich il beneficio descussione del patrimonio societario ha efficacia limitatamente alla fase esecutiva. Il socio accomandatario risponde solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni della societ. (M.G.) Riferimenti normativi: c.c., art. 2304; c.c., art. 2313 1017. Notifica agli eredi Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 Leotta

- sentenza n. 67/49/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Rel.

CARTELLA DI PAGAMENTO - ONERE DI NOTIFICA A PENA DI DECADENZA - Non sussiste - Prescrizione decennale - Sussiste - Nullit della notifica impersonale agli eredi mediante affissione dellatto allalbo pretorio - Sussiste. Sulla base della normativa anteriore al 2004, la notifica della cartella di pagamento non soggetta a termini di notifica decadenziali. La notificazione eseguita agli eredi impersonalmente, non accompagnata dalla indicazione dei loro nominativi, deve ritenersi nulla e, quindi, inidonea ad interrompere i termini di prescrizione decorrenti dallanno di imposizione. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/1973, art. 25; d.p.r. 600/1973, art. 65; c.c., art. 2946 1018. Ruolo Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 Rel. Citro

sentenza n. 60/02/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Dettori,

REGISTRO/IPOTECARIA/CATASTALI - Acquirente - Venditore - Giudicato riflesso - Ruolo. illegittimo il ruolo emesso senza un efficace titolo prodromico. Se lavviso di rettifica notificato allacquirente, da cui scaturisce il ruolo, risulta annullato in via definitiva, il principio del giudicato riflesso vale anche per il venditore determinando cos il vizio del ruolo. (L.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 131/86 1019. Motivazione cartella Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 20 - sentenza n. 56/20/11 del 13 maggio 2011 - Pres. Squassoni, Rel. Bonavolont

CARTELLA DI PAGAMENTO - OBBLIGO DI MOTIVAZIONE - LIMITI. Non viziata da carenza di motivazione la cartella di pagamento che contiene tutti gli elementi di legge, non essendo in essa strettamente necessaria levidenziazione delliter logico giuridico alla base della contestazione dellUfficio. (P.D.) 1020. Ruolo straordinario Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 12 Rel. Noschese

- sentenza n. 76/12/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Pizzo,

CARTELLA DI PAGAMENTO - RUOLO STRAORDINARIO - PERICOLO PER LA RISCOSSIONE - Discrezionalit dellamministrazione. Il ruolo straordinario risponde ai criteri di cui allart. 11, terzo comma, del d.p.r. 602 del 1973, che ne prevede la formazione quando vi fondato pericolo per la riscossione: un atto lasciato alla discrezionalit dellAmministrazione Finanziaria che con esso cautela lErario contro leventualit di una mancata riscossione di crediti di imposte qualora la situazione economico/finanziaria del contribuente faccia nascere un giustificato timore di perdere il relativo credito erariale. Tale timore pu essere generato dallinoperativit della societ o dalla sua appartenenza ad un gruppo di societ che hanno gi presentato istanza di ammissione al concordato preventivo. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/73, art. 11, comma 3

1021. Sospensione presso CTP Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 14 Rel. Seregni

- sentenza n. 55/14/11 del 20 maggio 2011 - Pres. Pizzo,

CARTELLA DI PAGAMENTO - ORDINANZA DELLA CTP DI SOSPENSIONE DELLA RISCOSSIONE - Illegittimit della cartella. illegittimo il ruolo provvisorio emesso in pendenza di giudizio ove sia stata dichiarata con ordinanza la sospensione della riscossione dalla CTP, unitamente alla cartella di pagamento che ne espressione. A nulla rileva la doglianza di Equitalia Esatri ove afferma che la cartella di pagamento un atto dovuto ex lege al fine di non incorrere nelle decadenze di cui allart. 25 d.p.r. 602/1973. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/73, art. 12-25-26; d.lgs. 546/92, art. 47 1022. Diniego istanza di rateizzazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 60/11/11 del 24 maggio 2011 - Pres. Antonimi, Rel. Citro RISCOSSIONE - RICHIESTA DI RATEIZZAZIONE - TEMPORANEA DIFFICOLT DEL CONTRIBUENTE Diniego istanza di rateizzazione. La Concessionaria che dimostra di aver esaminato la situazione patrimoniale del contribuente e di non averla trovata di obiettiva difficolt cos da rifiutare la richiesta di rateizzazione, adotta un comportamento corretto e rispettoso delle norme. (F.N.G.) 1023. Cartella di pagamento Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 11 - sentenza n. 59/11/11 del 24 maggio 2011 - Pres. Antonimi, Rel. Citro IMPOSTE IPOTECARIE - CARTELLA DI PAGAMENTO - Ruolo - Motivazione sufficiente. La cartella di pagamento che riporta gli estremi del ruolo per il quale viene emessa si ritiene motivata. La motivazione data infatti dalliscrizione a ruolo del tributo preteso. (F.N.G.) 1024. Responsabile del procedimento Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 6 - sentenza n. 102/06/11 del 26 maggio 2011 - Pres. Silocchi, Rel. Grigo

CARTELLA DI PAGAMENTO - VIZI DI NOTIFICA - MOTIVAZIONE - Responsabile del procedimento. Non sussiste il vizio di notifica quando la cartella di pagamento stata consegnata al destinatario il quale ha esercitato il proprio diritto di difesa contestandolo nei termini di legge. Non sussiste la mancata motivazione della cartella di pagamento quando la stessa contiene i dati prescritti dallart. 25 del d.p.r. 602/1973 e cio: tributo, periodo dimposta, imponibile, aliquota applicata. Lidentificazione del responsabile del procedimento obbligatoria per i ruoli consegnati a partire dal 1 giugno 2008 e non per i ruoli precedenti. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/73, art. 25 1025. Intimazione di pagamento Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 Piglionica

- sentenza n. 79/19/11 del 27 maggio 2011 - Pres. Rel.

RISCOSSIONE - INTIMAZIONI DI PAGAMENTO - PROPOSTA DI TRANSAZIONE FISCALE - SOSPENSIONE DELLESECUZIONE - ESCLUSIONE. Va escluso che la mera proposizione della proposta di transazione fiscale ex art. 182- ter della l. fall. quale fase della procedura di concordato preventivo oppure dellaccordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 182- bis l. fall. comporti la temporanea inesigibilit

della pretesa fiscale, ancor prima della pubblicazione dellaccordo nel Registro delle Imprese. (P.D.) Riferimenti normativi: r.d. 16/3/1942, n. 267, artt. 160, 182- bis e 182-ter 1026. Responsabile del procedimento Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 70/02/11 del 1 giugno 2011 - Pres. Rel. Dettori

CARTELLA DI PAGAMENTO - MANCATA INDICAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO - Ruoli consegnati a partire dal 1 giugno 2008 - Nullit della cartella di pagamento. La mancata indicazione del responsabile del procedimento di iscrizione a ruolo e di quello di emissione e di notificazione della cartella di pagamento rende nulla la stessa. Questa disposizione si applica per i ruoli consegnati agli agenti della riscossione a decorrere dal 1 giugno 2008 e non ai ruoli precedenti. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.l. 248/07, art. 36, comma 4-ter

TERMINI (DI SOSPENSIONE, PRESCRIZIONE E DECADENZA)


1027. Diniego rottamazione cartelle Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 44 - sen Maellaro tenza n. 105/44/11 del 11 marzo 2011 - Pres. Natola, Rel.

CARTELLE - ROTTAMAZIONE Oggetto Non Condonabile - Prescrizione - Prevalenza. Nel caso in cui il diniego alla rottamazione delle cartelle esattoriali ex art. n. 12 l. 289/02, ancorch per oggetto non condonabile, venga notificato oltre il termine di prescrizione, deve ritenersi prescritto il diritto dellAmministrazione a pretendere la somma residua. (C.C.) Riferimenti normativi: l. 289/02, art. 12 1028. Fermo amministrativo Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sentenza n. 140/29/11 del 19 aprile 2011 - Pres. Rel. Napodano

CARTELLA DI PAGAMENTO - AVVISO DI FERMO AMMINISTRATIVO - Fermo amministrativo - Ricorso oltre i termini - Inammissibilit. La comunicazione di fermo amministrativo notificata da Equitalia va impugnata nel termine di sessanta giorni dalla notifica. La proposizione del ricorso oltre il suddetto termine comporta la declaratoria di inammissibilit. (F.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992 1029. Rimborso Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 15/36/11 del 20 dicembre 2010 - Pres. Sacchi, Rel. Bonomi TERMINI - RIMBORSO - Somme indebitamente versate - Provvedimento di diniego - Inesistenza - Inammissibilit del ricorso. Il ricorso per ottenere il rimborso di somme che si assume indebitamente versate inammissibile ove manchi un provvedimento di diniego esplicito o implicito (decorsi 90 giorni dalla presentazione della domanda di restituzione). (G.T.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 19 comma 1 1030. Imposta sostitutiva Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 20 - sentenza n. 10/20/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Squassoni, Rel. Muscolo

TERMINI - IMPOSTA SOSTITUTIVA - PAGAMENTO RATEALE - ISTANZA DI RIMBORSO - Termine di presentazione - Decorrenza - Ultimo versamento. Nellipotesi di pagamento rateizzato (nella specie trattavasi di pagamento rateale di imposta sostitutiva), il termine iniziale da cui far decorrere i 48 mesi previsti dallart. 38 d.p.r. 602/73 per proporre domanda di rimborso, deve essere individuato alla data del versamento dellultima rata, che corrisponde alla data in cui si perfezionato il pagamento dellintera somma. (B.I.) Riferimenti normativi d.p.r. 602/73, art. 38 1031. Decadenza Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 13 Rel. Aondio REGISTRO - TERMINE TRIENNALE DI DECADENZA.

- sentenza n. 64/13/11 del 23 maggio 2011 - Pres. Spano,

Risulta tardivo lavviso di liquidazione con cui lufficio richiede il pagamento di maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali oltre sanzioni e interessi per decadenza dal beneficio prima casa derivante dal mancato trasferimento della residenza nellabitazione principale del coniuge dellappellante essendo tale notificato in data 13 marzo 2006 e latto di acquisto registrato in data 8 agosto 2001. Non risulta infatti applicabile al caso di specie lestensione della proroga dei termini prevista dallart. 11 l. 289/2002. (F.N.G.) Riferimenti normativi: d.p.r. 11/86, art. 76; l. 289/02

VARIA
1032. Diritti camerali Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sen Chiametti tenza n. 37 del 18 gennaio 2011 - Pres. Natola, Rel.

SOCIET - LIQUIDAZIONE - DIRITTI CAMERALI - Annualit successiva - Debbenza - Non sussiste - Iscrizione a ruolo - Illegittimit - Sussiste. I diritti camerali sono dovuti da ultimo per lanno in cui avviene il deposito del bilancio finale di liquidazione e la segnalazione di cancellazione dal Registro dalle imprese, risultanti in termini documentalmente provati, di tal ch illegittima liscrizione a ruolo per lannualit successiva. (M. Sa.)

1033. Fermo amministrativo Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 8 - sentenza n. 24/8/11 del 19 gennaio 2011 - Pres. Rel. Chiarolla

Fermo amministrativo - Irrituale notifica della cartella - Spedizione in Comune diverso da quello di residenza - Vizio insanabile - Annullamento del fermo. Lirregolare notifica dellatto presupposto, la cartella del concessionario, determina la illegittimit del fermo amministrativo attivato dal concessionario per la riscossione. La notifica a mani del fratello abitante in Comune diverso da quello di residenza del contribuente costituisce irregolarit insanabile cui consegue lannullamento del fermo amministrativo. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/73, art. 26; d.p.r. 600/73, art. 60 1034. Caparra confirmatoria Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 26 - sen Ercolani

tenza n. 52/26/11 del 27 gennaio 2011 - Pres. Golia, Rel.

COMPRAVENDITA IMMOBILIARE - CAPARRA CONFIRMATORIA - Plusvalenza. Nellambito di un contratto di compravendita di immobile, le somme corrisposte al committente a titolo di caparre confirmatorie dai potenziali acquirenti allimpresa costruttrice, assumono la qualificazione giuridica di plusvalenze soggette a tassazione ed a nulla rileva la successiva loro restituzione. (F.S.) 1035. Rinunzia alleredit Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sen tenza n. 07/23/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Cappabianca, Rel. Sala Successione mortis causa - Obbligazione tributaria - Rinunzia alleredit - Notifica cartella di pagamento. Lerede che abbia rinunciato alleredit non pu rispondere dellobbligazione tributaria riferita al de cuius. Ne consegue che la cartella di pagamento non deve essere notificata anche alla rinunciataria, la quale, ai sensi dellart. 19 d.lgs. 546/92, la pu legittimamente impugnare, in quanto viziata nella notifica e per assoluta mancanza di legittimazione passiva. (MCG) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, art. 19 1036. Intimazione di pagamento Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sen tenza n. 16/23/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Cappabianca, Rel. Garghentino NOTIFICAZIONE - INTIMAZIONE DI PAGAMENTO - RACCOMANDATA A/R. Lart. 26 comma 1 d.p.r. 602/1973 prevede che la notificazione dellintimazione di pagamento possa avvenire anche mediante invio di raccomandata con avviso di ricevimento. La notificazione in tal caso si ha per avvenuta alla data indicata nellavviso di ricevimento

sottoscritto da una una delle persone previste dal comma successivo. (MCG) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/1973, art. 26 commi 1 e 2 1037. Ipoteca Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 16 - sen Chiametti

tenza n. 61 dell1 febbraio 2011 - Pres. Natola, Rel.

ISCRIZIONE DI IPOTECA - FONDO PATRIMONIALE - Illegittimit - Sussiste. Liscrizione di ipoteca sui beni del fondo patrimoniale, destinato al soddisfacimento dei bisogni familiari e costituente un patrimonio separato, non pu aver luogo in quanto il debito tributario non deriva da un contratto vero e proprio stipulato tra le parti, poich il reale debito dimposta non causato da un negozio giuridico tradizionale. Laggredibilit dei beni e dei frutti del fondo patrimoniale vietata dalloggettiva destinazione dei debiti assunti per il soddisfacimento delle esigenze della famiglia. (M. Sa.) Riferimenti normativi: c.c., art. 167 e 170; d.p.r. 602/1973, art. 77 1038. Rateazione Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 21 - sen tenza n. 152/21/11 del 4 febbraio 2011 - Pres. Vaglio, Rel. Chiametti

PROVVEDIMENTO DI RATEAZIONE - VARIAZIONE - Indice di liquidit - Indice alfa - Risultanze - Legittimit Sussiste. Lalgoritmo matematico predisposto dal concessionario della riscossione, che, in sintonia con le specifiche disposizioni di legge, elaborando i dati degli indici di liquidit e degli indici alfa, finalizzati a valutare la sussistenza o meno del requisito della temporanea situazione di obiettiva difficolt contributiva, fornisce un piano dammortamento con il numero complessivo delle rate secondo cui il debito fiscale deve essere estinto, non pu essere modificato, essendo il piano stesso personalizzato ai fini del rientro del debito tributario e cambia in relazione ai vari contribuenti. (M.SA.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, art. 7, comma 5; d.p.r. 602/1973, art. 19 1039. Classamento Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 43 - sen tenza n. 33/43/11, dell8 febbraio 2011 - Pres. Rovella, Rel. Ingino

Catasto - Revisione del classamento - Sopralluogo - Necessit. Anche nellambito della procedura di revisione parziale dei classamenti prevista dallart. 1, comma 335, legge n. 311/2004, mentre lubicazione, la consistenza delle singole unit immobiliari e i valori di mercato sono elementi rilevabili senza necessit di accesso diretto, le caratteristiche delledificio che devono necessariamente essere tenute in considerazione per il classamento sono invece apprezzabili solo con il sopralluogo, finalizzato ad accertare lo status del fabbricato oggetto di revisione. (F.A.) Riferimenti normativi: art. 1, comma 335, legge 30 dicembre 2004, n. 311 1040. Emendabilit Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sen tenza n. 21/22/11 del 15 febbraio 2011 - Pres. Maniaci, Rel. Salvo EMENDABILIT DICHIARAZIONE DEI REDDITI - SEDE CONTENZIOSA - OPPOSIZIONE - Ammissibilit. Sullemendabilit o rettificabilit delle dichiarazioni del contribuente, in mancanza di una tempestiva dichiarazione integrativa, in presenza di errore di fatto e/o di diritto commessi nella redazione della dichiarazione, il contribuente ha la possibilit di esercitare i propri diritti sullobbligazione tributaria in sede contenziosa per opporsi alla pretesa tributaria dellAmministrazione finanziaria. (MCG)

1041. Concessionari di rete Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen tenza n. 136/31/11 del 18 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel. Ven tura

SANZIONI AMM.VE P.R.E.U. - COMUNICAZIONE CONCESSIONARIO DI RETE NON VERITIERA - Avviso irrogazione sanzioni aams - Violazione non meramente formale - Incidenza sulla determinazione base imponibile Legittimit sanzione - Non colpevolezza e buona fede - Prova a carico del ricorrente. Se il concessionario di rete, ai sensi del comma 13- bis dellart. 36 d.l. 269/2003, effettua con dati non veritieri le comunicazioni inerenti lubicazione degli apparecchi da intrattenimento in gestione, ex comma 6 dellart. 10 TULPS da utilizzare per la determinazione del prelievo erariale unico dovuto la violazione non pu considerarsi meramente formale. In tal caso essa incide sullaccertamento, sulla determinazione della base imponibile e sul versamento del tributo rendendolo impossibile. Non affetto da vizio di motivazione il provvedimento che ex art. 16 d.lgs. 472/97 d atto dei fatti attribuiti al trasgressore, degli elementi probatori, dei criteri seguiti nella determinazione della sanzione e delle ragioni che non hanno consentito di tenere conto delle argomentazioni difensive di parte. Spetta al contribuente, che eccepisce la violazione degli artt. 5 e 6 d.lgs. 472/97, dimostrare la non colpevolezza del suo comportamento e la sua buona fede ai fini della inapplicabilit delle sanzioni. (S.L.C.) Riferimenti normativi: d.l. 269/2003, art. 39-quinquies; d.lgs. 472/1997 1042. Concordato preventivo Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 31 - sen Cazzaniga

tenza n. 49/31/11 del 24 febbraio 2011 - Pres. Scuffi, Rel.

CARTELLA DI PAGAMENTO - CONCORDATO PREVENTIVO - RITENUTE ALLA FONTE - Tardivo versamento Mancata autorizzazione del giudice delegato - Cause di forza maggiore. Durante la procedura di concordato preventivo, il tardivo versamento delle ritenute operate da parte della societ, dovuto alla mancata autorizzazione rilasciata dal Giudice Delegato per non alterare lordine dei privilegi, con conseguente mancata disponibilit della liquidit, da considerare non imputabile alla volont della contribuente che pertanto deve essere sollevata dai pregiudizi derivanti dal mancato rispetto dei termini, compresi i diritti di notifica e gli aggi esattoriali. (F.C.) 1043. Imposta suppletiva Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sentenza n. 72/22/11 del 5 aprile 2011 - Pres. Natola, Rel. Salvo AVVISO DI LIQUIDAZIONE - IMPOSTA SUPPLETIVA - IMPOSTA COMPLEMENTARE. Qualora lUfficio non abbia avuto contezza completa delle operazioni poste in essere dal ricorrente e non sia in possesso di tutti gli elementi che avrebbero consentito una corretta valutazione della fattispecie, non possibile fare rientrare limposta di cui agli avvisi di liquidazione tra le imposte suppletive, poich non si tratta certamente di una riliquidazione volta a correggere un errore dellUfficio. Pertanto, limposta non pu che essere classificata tra le imposte complementari, tenuto conto anche del carattere residuale che la norma assegna alla liquidazione di tali categorie di imposta. (MCG) 1044. Iscrizione ipotecaria Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 35 - sen tenza n. 128/35/11 del 7 aprile 2011 - Pres. De Lillo, Rel. Astolfi

IVA/IRPEG/IRAP - ISCRIZIONE IPOTECARIA - Sentenza di annullamento - Cancellazione. Non onere del contribuente notificare a Equitalia Esatri Spa le ordinanze e le sentenze della Commissione Tributaria. obbligo dellUfficio documentare i motivi per cui liscrizione ipotecaria debba sussistere. Nella fattispecie con lannullamento dellavviso di accertamento e dellatto impugnato la Commissione dispone la cancellazione dellipoteca. (L.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/73

1045. Classamento Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 25 - sen Fumagalli Ceri

tenza n. 69/25/11 del 14 aprile 2011 - Pres. Franco, Rel.

ONERE DELLA PROVA - CLASSAMENTO - RENDITA CATASTALE - CONGRUIT. Spetta allUfficio tributario resistente fornire in giudizio la prova della fondatezza della pretesa fiscale e, quindi, in tema di classamento ed attribuzione della rendita catastale, della congruit della rendita in concreto assegnata allimmobile e non gi al contribuente dimostrarne lincongruit. (MCG) 1046. Appalto Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 22 - sen Rel. Petrone

tenza n. 106/22/11 dell11 maggio 2011 - Pres. Maniaci,

APPALTO - MAGGIORI RICAVI - PENALIT CONTRATTUALI. Come i maggiori ricavi da appalto sono da considerarsi rilevanti ai fini fiscali nel momento in cui gli stessi sono definitivamente stabiliti, allo stesso modo devono infatti trattarsi le penalit contrattuali di appalto, posto che il requisito di certezza e oggettiva determinabilit non pu essere considerato in maniera distinta, attesa la stretta correlazione tra le due fattispecie. (MCG) 1047. Ritenute dacconto, emendabilit della dichiarazione Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 58/33/11 dell11 ottobre 2010 - Pres. Craveia, Rel. Guida

RITENUTE DACCONTO - ERRATA DICHIARAZIONE MOD. 770 - Prova versamento ritenute - Emendabilit dichiarazione sostituti dimposta - Sussiste. Lemendabilit da parte del contribuente, degli errori anche non meramente materiali o di calcolo, contenuti in dichiarazioni o in atti dello stesso contribuente costituenti il presupposto dellimposizione fiscale, deve essere riconosciuta quale espressione di un principio generale del sistema tributario (che trova conferma nelle pronunce della Corte di Giustizia dellUnione Europea in materia di iva) atteso che la dichiarazione non ha valore confessorio, non costituisce fonte dellobbligazione tributaria ma si inserisce nellambito di un pi complesso procedimento di accertamento e di riscossione e che i principi della capacit contributiva e di buona amministrazione rendono intollerabile un sistema legale che impedisca al contribuente di dimostrare, entro un ragionevole lasso ci tempo, linesistenza dei fatti giustificativi del prelievo. (C.V.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/76, art. 36- bis 1048. Scrittura privata Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 Cusumano, Rel. Ramondetta

- sentenza n. 60/27/11 del 22 ottobre 2010 - Pres.

SCRITTURA PRIVATA - VOLONT DELLE PARTI - Prevalenza - Interpretazione letterale - Necessaria. Nella ricerca della comune intenzione delle parti contraenti, il primo e principale strumento delloperazione interpretativa costituito dalle parole ed espressioni del contratto, il cui rilievo deve essere verificato alla luce dellintero contesto contrattuale, restando escluso, ove esse indichino un contenuto sufficientemente preciso, che linterprete possa ricercare un significato diverso da quello letterale, in base ad altri criteri ermeneutici. (C.V.) Riferimenti normativi: d.p.r. 26 aprile 1986, n. 131 1049. Avviamento Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 Cusumano, Rel. Ramondetta

- sentenza n. 63/27/11 del 12 novembre 2010 - Pres.

COMPLESSO AZIENDALE - AVVIAMENTO - Concorrenza - Valore venale. Lavviamento costituisce una componente del valore dellazienda, data dal maggior valore di scambio che il complesso aziendale unitariamente considerato presenta rispetto alla somma dei valori di scambio dei singoli beni che lo compongono e di esso si deve tenere conto nella determinazione del valore venale dellazienda ceduta senza che possano assumere rilievo circostanze contingenti che pure possono avere influito sulla determinazione del corrispettivo. Il valore che deve essere preso ai fini della determinazione della base imponibile il prezzo che il bene ha in comune commercio; vale a dire quello che il venditore ha le maggiori probabilit di realizzare e lacquirente di pagare in condizioni normali di mercato, cio prescindendo da situazioni soggettive e momentanee che possano deprimerlo o esaltarlo. (C.V.)

1050. Societ di comodo Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 21/36/11 del 29 novembre 2010 Pres. Rollero, Rel. Bonomi

SOCIET DI COMODO - IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO - Assenza di operativit - Diniego di disapplicazione ex art. 37 d.p.r. 600/73 - Rimborso iva - Non compete. La circostanza che da anni la societ evidenzi immobilizzazioni in corso senza dimostrare la progressione dei lavori legittima il rifiuto del rimborso delliva motivata in base al divieto posto dal co. 45 dellart. 3 legge 662/96 conseguente al diniego della richiesta di disapplicazione ai sensi dellart. 37 d.p.r. 600/73 delle norme antielusive di cui allart. 30 legge 724/94. (G.T.) Riferimenti normativi: art. 3 co. 45 legge 662/96, art. 3 co. 45; d.p.r. 600/73, art. 37; legge 724/94, art. 30 1051. Doppie imposizioni Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 43 - sentenza n. 12/43/11 del 14 dicembre 2010 - Pres. Pizzo, Rel. Imbriani Professionisti residenti allestero - Prestazioni rese in Italia - Convenzioni internazionali - Ritenuta - Inapplicabilit - Autocertificazione - Sufficienza. In applicazione delle convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni non deve essere applicata la ritenuta di cui allart. 25 2 co. del d.p.r. 600/73 sui compensi percepiti dai relatori di seminari residenti allestero per le prestazioni professionali effettuate in Italia. La prova sulla residenza fiscale dei percettori pu essere raggiunta con il deposito delle autocertificazioni rese come da d.p.r. 445/2000. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/73, art. 25, co. 2; d.p.r. 445/2000 1052. Invio telematico Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 33 - sentenza n. 26/33/11 del 24 gennaio 2011 - Pres. Craveia, Rel. Panzeri DICHIARAZIONE DEI REDDITI - INVIO TELEMATICO - Scarto del sistema - Disfunzioni - Tempestiva presentazione dichiarazione - Sussiste. La contestazione di omessa dichiarazione dei redditi (ripresentata dopo tre anni) e conseguente disconoscimento degli oneri deducibili ex art. 10 d.p.r. 917/86 non fondata nel caso di avvenuto invio telematico della dichiarazione nei termini, per scartata dal sistema telematico dellA.F., risultando dagli atti parlamentari che nellanno in questione si sono registrate gravi disfunzioni in ordine alla trasmissione telematica delle dichiarazioni dei redditi, in particolare dichiarazioni trasmesse nel rispetto dei termini prescritti sono state scartate per anomalie del software o del sistema. Ne consegue il riconoscimento della tempestiva presentazione della dichiarazione dei redditi e della deducibilit degli oneri. (G.T.) Riferimenti normativi: d.p.r. 322 del 22 luglio 1998 1053. Classamento

Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 12 Rel. Ceruti

- sentenza n. 26/12/11/ del 24 gennaio 2011 - Pres. Pizzo,

CLASSAMENTO CATASTALE - VARIAZIONE - Sopralluogo - Irrilevanza. La revisione catastale, come previsto dallart. 1 comma 335 della legge 30 dicembre 2004 n. 311 (legge finanziaria 2005) con la quale stata concessa la facolt ai Comuni di attivarsi per chiedere alle Agenzie del Territorio le revisioni del classamento delle unit immobiliari, non richiede, in caso di assenza di variazioni edilizie, un previo sopralluogo dellAgenzia del Territorio e non condizionata ad alcun contradditorio endoprocedimentale. legittima la revisione di una unit immobiliare ubicata in una microzona il cui rapporto tra valore medio catastale e valore medio di mercato si discosti pi del 35% dal medesimo rapporto calcolato per linsieme delle microzone comunali. (G.T.) Riferimenti normativi: legge 30 dicembre 2004 n. 311, art. 1 co. 335 1054. Imposta sostitutiva Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 Rel. Cucchi

- sentenza n. 29/46/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Pezza,

IMPOSTA SOSTITUTIVA - RIMBORSO DIMPOSTA - Tempestivit della richiesta - Legittimit - Sussiste. Il presupposto per la richiesta di rimborso dimposta si verifica al momento del pagamento dellultima rata, da cui decorre, in mancanza di specifiche disposizioni, il termine biennale entro il quale esercitare il relativo diritto, per il recupero di somme versate in eccesso a seguito di precedente rivalutazione. (M.SA.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/1992, art. 21 1055. Imposta sostitutiva Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 Rel. Cucchi

- sentenza n. 30/46/11 del 25 gennaio 2011 - Pres. Pezza,

Imposta sostitutiva - Rivalutazione di partecipazione societaria - Versamento dimposta - Non debenza - Cartella di pagamento - Mancato pagamento - Legittimit - Sussiste. Il mancato pagamento dimposta, in caso di entrata in vigore di nuove disposizioni in materia di rideterminazione del valore di partecipazioni societarie, comporta il diritto di non versare quanto determinato in eccesso per una precedente rivalutazione, e, nel caso di pagamento rateale, linsorgenza del diritto al rimborso e quindi di connessa esclusione del pagamento delle rate residue iscritte a ruolo. (M. Sa.) Riferimenti normativi: d.p.r. 600/1873, art. 36- bis; legge 448/2001, articoli 5 e 7 1056. Diritti camerali Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 19/02/11 del 26 gennaio 2011 - Pres. Gravina, Rel. DAntonio

DIRITTI CAMERALI - SOCIET INCORPORATA - Tardiva presentazione della richiesta di cancellazione - Richiesta della CCIAA del diritto annuale - Legittimit. Il deposito dellatto di fusione, che ai sensi dellart. 2504 c.c. non pu precedere quello relativo alla societ partecipante alla fusione, non determina la automatica cancellazione di tale altra societ. Il diritto camerale dovuto alla CCIAA per liscrizione nel Registro delle imprese indipendentemente dallesercizio dellattivit. legittima la richiesta della CCIAA di pagamento del diritto sino alla cancellazione della societ incorporata. (G.T.) Riferimenti normativi: legge 580/93, d.m. 23 marzo 2005

1057. Iscrizione ipotecaria Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 Borgonovo, Rel. Beretta

- sentenza n. 40/36/11 del 31 gennaio 2011 - Pres.

Cartella esattoriale - Termine di notificazione - Iscrizione ipotecaria - Legittimit - Sussiste. In fase cautelare, meramente funzionale allesecuzione forzata, il ruolo costituisce titolo per iscrivere ipoteca sugli immobili del debitore e dei coobbligati decorso inutilmente il termine di sessanta giorni dalla notificazione della Cartella di pagamento. (M. Sa.) Conforme alla Sentenza n. 09793/2010 della Corte di Cassazione Riferimenti normativi: d.p.r. 602/1973, articoli 50 e 77; d.p.r. 600/73, art. 60 1058. Quadro RU Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 38 - sentenza n. 29/3811 dell9 febbraio 2011 - Pres. Valenti, Rel. Fossa CREDITO DIMPOSTA - Mancata indicazione nel quadro RU del Modello Unico - Costituisce errore formale. La mancata indicazione nel quadro RU del Modello Unico di dichiarazione dei redditi del credito dimposta concesso dal Ministero delle attivit produttive ai sensi dellart. 11 della legge 449/97, utilizzato in compensazione con mod. F/24, costituisce errore formale che non determina la perdita del diritto al riconoscimento del credito documentato. Non rileva laffermazione dellUfficio che la indicazione nel quadro RU riveste natura sostanziale. fondato il ricorso avverso la iscrizione a ruolo. (G.T.) Riferimenti normativi: legge 449/97, art. 11 1059. Iscrizione ipotecaria Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 49 Rel. Primavera

- sentenza n. 81/49/11 del 3 marzo 2011 - Pres. Leotta,

ISCRIZIONE IPOTECARIA - NECESSIT DI PREVENTIVA NOTIFICA - Non sussiste - Motivazione mediante allegazione estratti di ruolo - Sufficienza - Mancata indicazione responsabile del procedimento - Nullit - Non sussiste Omessa indicazione modalit, termini e delle autorit investite del gravame - Nullit - Non sussiste - Omessa intimazioni infrannuali - Irrilevanza. Per il perfezionamento delliscrizione ipotecaria sufficiente la sussistenza di un valido titolo esecutivo rappresentato dalla cartella di pagamento e non occorre la notifica delliscrizione medesima. La motivazione delliscrizione ipotecaria notificata corretta se si allegano gli estratti di ruolo. La mancata indicazione del responsabile del procedimento, ovvero delle modalit, dei termini e delle autorit giurisdizionali da investire per il gravame non comportano nullit dellatto. Liscrizione ipotecaria subordinata al mancato pagamento della cartella nel termine di 60 giorni non allinvio di del preavviso ex art. 50 d.p.r. 602/73. (D.M.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/1973, artt. 50 e 77; l. 212/2000, art. 7 1060. Anagrafe delle ONLUS Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 27 - sentenza n. 57/27/11 del 4 marzo 2011 - Pres. Cusumano, Rel. Di Gaetano ONLUS - DINIEGO ISCRIZIONE REGISTRO REGIONALE - Requisiti necessari - Autonoma legittimazione processuale dellEnte - Estensione operativit a livello nazionale. Liscrizione allanagrafe unica delle ONLUS, pu essere richiesta dalle associazioni, dai comitati, dalle fondazioni, dalle societ cooperative e dagli altri enti di carattere privato con o senza personalit giuridica, in possesso dei requisiti di cui allart. 10 del d.lgs. 460/1997. Gli enti assumono la qualifica di ONLUS, in base a previsioni statu-tarie relative allorganizzazione ed al loro patrimonio. Lassociazione operante limitatamente su base territoriale, non pu ritenersi munita di autonoma legittimazione processuale posto che ai sensi dellart. 18 l. 349/86 la norma ivi espressa si presenta come unico sistema di riconoscimento della legittimazione in giudizio delle

associazioni am-bientaliste. (C.V.) Riferimenti normativi: l. n. 349/96, art. 18; d.lgs. n. 460/97, art. 11; d.p.c.m. n. 329 del 21 marzo 2001 1061. Rimborsi Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 29 - sentenza n. 41/29/11 del 10 marzo 2011 - Pres. Alparone, Rel. Casalvieri

IMPOSTA SOSTITUTIVA - RIVALUTAZIONE TERRENI - Reiterato pagamento - Diritto al rimborso del primo versamento - Sussiste. Il rimborso dellimposta sostitutiva ex art. 7 l. 448/2001, divenuta indebita per effetto del reiterato pagamento della stessa effettuato in occasione della rideterminazione del valore delle aree di propriet interessate, ex art. 1 c. 91 l. 244/2007, spetta ai sensi dellart. 21 d.lgs. 546/92 non esplicando efficacia la previsione decadenziale di cui al-lart. 38 d.p.r. 602/73. Infatti, in sede di prima determinazione dei valori, non esisteva nessun indebito da ripetere. Nessuna duplicazione di imposta infatti riscontrabile in tale momento, ma solo ed in quanto lappellata ritenne di avvalersi della nuova norma di rideterminazione dei valori, implicante la ripetizione dellimposta non compensabile con i precedenti versamenti effettuati allo stesso titolo, provocando la sopravvenienza dellindebito per ci stesso inesistente ab origine e pertanto, allora inazionabile. (C.V.) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/93, art. 21; d.p.r. 602/73, art. 38 1062. Stima diretta Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 Rel. Adelchi Piria

- sentenza n. 54/50/11 del 25 marzo 2011 - Pres. Introini,

RETTIFICA DEL VALORE VENALE DI UN IMMOBILE - Tasso di fruttuosit mediante stima diretta - Legittimit dellaccertamento - Sussiste. legittimo laccertamento di valore e del saggio di interesse da attribuire al capitale fondiario mediante stima diretta. La discrezionalit estimativa degli uffici trova il proprio limite nelle norme primarie e regolamentari. I limiti estimativi posti dallart. 52 del d.p.r. 131/86 non possono condurre, in difetto di norme espresse, alla conclusione che norme amministrative di attuazione e coordinamento dettate in materia di imposizione indiretta producano limitazioni al potere di accertamento e automatismi nellambito della estimazione dei fattori della imposizione diretta. (D.M.) Riferimenti normativi: r.d.l. 13 aprile 1939, n. 652 conv. in l. l l agosto 1939, n. 1249, art. 10; d.p.r. 1 dicembre 1949, n. 1142, artt. 28 e 29; d.m. 20 gennaio 1990; d.m. 14 dicembre 1991; d.p.r. 131/86, art. 52 1063. Art. 21 d.lgs. 546/92 Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 30 - sentenza n. 59/30/11 dell11 aprile 2011 - Pres. Paganini, Rel. Mascherpa ORDINAMENTO TRIBUTARIO - DIRITTO AL RIMBORSO DI IMPOSTA - NORMATIVA DI CHIUSURA. Lart. 21 d.lgs. 546/92 norma di chiusura dellordinamento tributario, riguardante unicamente quei casi in cui, riconosciuto al contribuente il diritto al rimborso di imposta, non si rinvenga nellordinamento tributario una norma che lo disciplini, come testualmente recita la norma in questione (in mancanza di disposizioni specifiche). (MCG) Riferimenti normativi: d.lgs. 546/92, art. 21 1064. Imposta sostitutiva rivalutazione terreni Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 30 - sentenza n. 62/30/11 dell11 aprile 2011 - Pres. Venditti, Rel. Cordola

RIVALUTAZIONE TERRENI - IMPOSTA SOSTITUTIVA - Obbligo in capo agli eredi - Rateazione - Revoca rivalutazione - Discrezionalit - Insussistenza. La rateazione richiesta ed ottenuta per il pagamento dellimposta dovuta concessa dalla legge solo per comodit ed interesse del contribuente, non per graduare il diritto alla rivalutazione del terreno. Pertanto manifestato linteresse alla rivalutazione attraverso le modalit richieste dalla legge (perizia giurata; istanza e proposta di rateazione), sorge in capo al contribuente lobbligo alladempimento tributario, senza che per effetto della rateazione lesercizio al diritto (alla rivalutazione) possa essere revocato o interrotto a scelta del contribuente. (C.V.) Riferimenti normativi: l. 448/01, art. 7 1065. Opposizione al ruolo Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 46 - sentenza n. 41/46/11 del 19 aprile 2011 - Pres. Rel. Punzo

CARTELLA ESATTORIALE - OPPOSIZIONE - Contestazione presupposto impositivo. Nei casi in cui il rapporto tributario non esaurito e la cartella non stata preceduta da provvedimenti divenuti inoppugnabili, il contribuente ha il diritto di opporsi al ruolo, contestando anche il presupposto impositivo. (MP) 1066. Sentenza penale Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 50 - sentenza n. 63/50/11 del 15 aprile 2011 - Pres. Rel. Zevola

RILEVANZA DELLA SENTENZA PENALE NEL PROCESSO TRIBUTARIO - Buona fede del contribuente/cessionario - sussiste - Responsabilit solidale iva tra cedente e cessionario - Non sussiste - Omessa fatturazione - Non sussiste. Bench nel processo tributario non abbia ingresso la sentenza penale favorevole al contribuente, rilevando nel primo caso la mera colpa mentre nel secondo caso il dolo, il principio non trova applicazione laddove il contribuente risulti in buona fede ed ignaro delle frodi perpetrate da altri, con la conseguenza che non gli si pu far carico delliva non versata da costoro. Costituisce normale prassi commerciale la concessione di sconti sul prezzo di vendita degli autoveicoli rispetto al prezzo di listino sul quale, invece, viene erogato il finanziamento per lacquisto, con leffetto che non possibile incontrovertibilmente dedurre lomessa fatturazione. (D.M.) Riferimenti normativi: d.lgs. 471/1997, art. 6; d.lgs. 74/2000, artt. 3 e 4 1067. Perizia di parte Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 38 - sentenza n. 83/38/11 del 16 maggio 2011 - Pres. La Manna, Rel. Citro CLASSAMENTO CATASTALE - VARIAZIONE DELLUFFICIO - Rilevanza - Perizia di parte - Irrilevanza. La valutazione effettuata dallUfficio sulla base di valutazioni interne, valorizzazione dei costi di costruzione e ristrutturazione, a seguito di richiesta di variazione presentata dal contribuente, da ritenersi corretta. Leventuale perizia di parte, non giurata, presentata a suffragio delle minori valutazioni del contribuente, non pu essere considerata prova per la riduzione del reddito attribuito dallUfficio. (M.G.) 1068. Beneficio dinventario Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 Borgonovo, Rel. Beretta

- sentenza n. 78/36/11 del 17 maggio 2011 - Pres.

AVVISO DI LIQUIDAZIONE - IMPOSTE DOVUTE DAGLI EREDI - Accettazione delleredit con beneficio dinventario - Rilascio dei beni oggetto delleredit ai creditori. In caso di eredit accettata con beneficio di inventario e successivo rilascio dei beni ai creditori, gli eredi non possono essere chiamati a rispondere dei debiti del de cujus, poich la condanna non pu che riguardare lasse ereditario. Nei confronti degli eredi opera il limite dellasse ereditario ceduto ai creditori. Riferimenti normativi: c.c., art. 490

1069. Errore formale Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 36 - sentenza n. 86/36/11 del 25 maggio 2011 - Pres. Rollero, Rel. Bonomi UTILIZZAZIONE DEL CREDITO SPETTANTE - MANCATA INDICAZIONE IN DICHIARAZIONE - Errore formale Sanzionabile. La legge prevede che il percettore del credito di imposta concesso dalla Regione la indichi nella apposita sezione della dichiarazione annuale, evidenziando nel periodo di competenza il fatto generatore della compensazione del debito dimposta con il credito concesso. La mancanza di tale indicazione, per, non comporta la perdita del diritto e/o ipotesi di evasione fiscale, ma configura errore formale sanzionabile. (M.G.) Riferimenti normativi: l. 449/97

VIOLAZIONI FINANZIARIE E SANZIONI


1070. Tardivo versamento Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 23 - sen tenza n. 15/23/11 del 28 gennaio 2011 - Pres. Cappabianca, Rel. Dattolico SANZIONE - TARDIVO PAGAMENTO. La sanzione prevista dallart. 13 d.lgs. 471/97 si applica ogni qual volta venga ravvisato un tardivo pagamento dimposta, ci a prescindere dal tempo che intercorre tra il termine stabilito ex lege per versare limposta e la data in cui avviene materialmente il pagamento del tributo. (MCG) Riferimenti normativi: d.lgs. 471/1997, art. 13 1071. Ravvedimento operoso Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 46 - sen tenza n. 96/46/11 del 22 febbraio 2011 - Pres. De Sapia, Rel. Rigoldi Sanzioni - Ravvedimento operoso - Irap - Inapplicabilit. Listituto del ravvedimento operoso inapplicabile allimposta regionale sulle attivit produttive per previsione legislativa espressa. (A.G.) Riferimenti normativi: d.l. 106/2005, art. 1 1072. Iscrizione in pendenza di giudizio Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 29 - sen tenza n. 121/29/11 del 28 marzo 2011 - Pres. Gilardi, Rel. Garofalo

CARTELLA DI PAGAMENTO - ISCRIZIONE IN PENDENZA DI GIUDIZIO - Sanzioni per mancato versamento tributi - Rideterminazione del tributo - Errore dellUfficio - Sussiste. La definizione agevolata delle sanzioni, da effettuarsi previo pagamento del quarto della sanzione irrogata ai sensi degli artt. 16 e 17 del d.lgs. n. 472/97, non si applica nel caso di omesso o ritardato pagamento dei tributi. Ma se la determinazione del tributo avvenuta per un errore dellUfficio, al contribuente non si pu imputare alcun comportamento di omesso o ritardato pagamento: deve essere quindi concesso il beneficio della sanzione ridotta di un quarto. (F.C.) Riferimenti normativi: d.lgs. 472/97, artt. 16 e 17 1073. Cumulo giuridico Commissione Tributaria Provinciale di Milano - Sez. 41 - sen Rel. Innocenti

tenza n. 192/41/11 del 12 maggio 2011 - Pres. Ortolani,

VIOLAZIONI FINANZIARIE - CONCORSO FORMALE - Sepa-rati atti di accertamento - Cumulo giuridico Applicabilit - Sussiste. La regola del cumulo giuridico per la quale punito con la sanzione che dovrebbe infliggersi per la violazione pi grave, aumentata da un quarto al doppio, chi, con una sola azione od omissione, viola diverse disposizioni anche relative a tributi diversi ovvero commette, anche con pi azioni od omissioni, diverse violazioni formali della medesima disposizione - si applica anche nel caso in cui le violazioni siano contestate in diversi atti di accertamento riferiti a diverse imposte. In tal caso, le sanzioni contenute in pi atti devono essere annullate e, di conseguenza, ricalcolata la sanzione unica in ossequio al principio del cumulo giuridico. (T. D. V.) Riferimenti normativi: d.lgs. 472/1997, art. 12 1074. Imposte a titolo provvisorio

Commissione Tributaria Provinciale di Lodi - Sez. 2 - sentenza Moroni

n. 111/02/11 deI 14 luglio 2011 - Pres. Premoli, Rel.

OMESSO VERSAMENTO - IMPOSTE DOVUTE A TITOLO PROVVISORIO - Sanzionabilit - Limiti. La sanzione prevista dallart. 13, d.lgs. 18 dicembre 1997, n. 471 per il ritardato versamento di somme dovute in base ad un avviso di liquidazione (imposta di registro) sub iudice non sopravvive al successivo annullamento dellavviso stesso, trattandosi di comportamento strettamente collegato al versamento delle sole somme che risultino dovute in via definitiva e non meramente provvisoria. (M.G.) Precedenti conformi: Cass. 12 maggio 2011, n. 10388) Riferimenti normativi: d.lgs. n. 471/1977, art. 13 1075. Dichiarazioni scartate Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 1/22/11 del 12 gennaio 2011 - Pres. Izzi, Rel. Messuri SANZIONI - TRASMISSIONE TELEMATICA DELLE DICHIARAZIONI - DICHIARAZIONI SCARTATE - Omesso controllo sul contenuto della ricevuta da parte del professionista - Colpa - Sussiste - Sanzione - Legittimit. La trasmissione telematica delle dichiarazioni costituisce attivit propria del professionista a ci abilitato, pertanto questultimo chiamato a svolgere la suddetta attivit con prudenza, perizia e diligenza. La mancanza di uno dei predetti requisiti determina una colpa del professionista che viene punita con una sanzione amministrativa dallarticolo 6 d.lgs. 72/97 e che ricorre nellipotesi in cui, come nel caso di specie, il professionista ometta di controllare il contenuto della ricevuta dinvio telematico della dichiarazione non accorgendosi quindi che la stessa era stata scartata dal sistema. (B.I.) Riferimenti normativi: d.lgs. 72/97, art. 6 1076. Notifica Commissione Tributaria Regionale della Lombardia - Sez. 22 - sentenza n. 3/22/11 del 12 gennaio 2011 - Pres. Izzi, Rel. Senes SANZIONI - PROVVEDIMENTO DI IRROGAZIONE - Responsabilit esclusiva della societ - Notifica effettuata presso domicilio del legale rappresentante in qualit di soggetto privato - Annullabilit del provvedimento - Sussiste. A decorrere dal 2 ottobre 2003 ai sensi dellarticolo 7, co 1, d.l. 269/03, le sanzioni amministrative sono ad esclusivo carico della persona giuridica. Deve quindi essere annullato il provvedimento di irrogazione delle sanzioni che venga notificato al rappresentante legale di una societ al suo domicilio privato, e non presso la sede legale della societ, e dal quale non emerga alcun elemento atto a far ritenere che la notifica stata effettuata in quanto rappresentante legale e non al contrario in quanto soggetto privato. (B.I.) Riferimenti normativi d.l. 269/03, art. 7 1077. Sanzioni amministrative Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 2 - sentenza n. 59/02/11 del 4 maggio 2011 - Pres. Rel. Dettori SANZIONI - DEFINIZIONE TOTALE - Sospensione dellesercizio dellattivit - Illegittimit. La definizione della sanzione amministrativa irrogata ai sensi dellart. 16 d.lgs. 471/97 chiude tombalmente la pendenza. Lirrogazione della sanzione accessoria di sospensione dellattivit illegittima avendo rinunciato, il contribuente, a contrastare il merito mediante lutilizzo degli strumenti giuridici previsti dallordinamento. (L.D.) Riferimenti normativi: d.lgs. 471/97, artt. 16, 12, comma 2 e 16, comma 3 1078. Decesso del contribuente Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 - sentenza n. 102/1/11 del 6 maggio 2011 - Pres. Simone, Rel.

Fucci RITENUTE ALLA FONTE - Sanzione - Trasmissibilit agli eredi - Insussistenza. La sanzione comminata ai sensi dellart. 47 d.p.r. 600/73 modificata dal d.lgs. 471/97 artt. 16 e 2 non pi dovuta quando intervenuto il decesso, dal contribuente che ha commesso linfrazione, non essendo trasmissibile agli eredi lobbligazione di pagamento della sanzione come stabilito dallart. 8 del d.lgs. 471/97. (L.D.) Riferimenti normativi: d.lgs. 471/97, artt. 2, 8, 16; d.p.r. 600/73, art. 47 1079. Riscossione sanzioni Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 15 - sentenza n. 51/15/11 del 17 maggio 2011 - Pres. Marletta, Rel. Maffey

CARTELLA DI PAGAMENTO - Giudicato - Prescrizione - Termine decennale - Sussiste. Il diritto alla riscossione delle sanzioni amministrative pecuniarie previste per le violazioni tributarie, irrogate con sentenza passata in giudicato, si prescrive entro il termine di dieci anni, per diretta applicazione dellart. 2953 c.c., che disciplina specificatamente ed in via generale la cosiddetta actio iudicati, non essendo ulteriormente applicabili i termini di decadenza o prescrizione che scandiscono i tempi dellazione amministrativa. (P.D.) Riferimenti normativi: d.p.r. 602/73, art. 25; c.c., art. 2059; c.c., art. 2953 1080. Sanzioni Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 19 Piglionica, Rel. Antonioli

- sentenza n. 75/19/11 del 17 maggio 2011 - Pres.

VIOLAZIONI FINANZIARIE E SANZIONI - AVVISO DI ACCERTAMENTO - ANNULLAMENTO DUFFICIO SANZIONI RIDOTTE. Lannullamento dufficio, nelle more del processo, della ripresa delle spese contenute nellavviso di accertamento IVA - IRPEG IRAP, nel caso di specie, costituisce situazione nuova, sindacata dalla Commissione Tributaria Provinciale con il criterio della soccombenza virtuale. La materia del contendere rimane circoscritta alla richiesta di riduzione delle sanzioni ad un quarto, di cui il contribuente avrebbe potuto beneficiare se le proprie censure fossero state accolte prima dallUfficio: la riduzione deve essere accordata in ossequio al principio di effettivit che deve presiedere lesercizio della tutela giurisdizionale, ex art. 111 Cost. (P.D.) Riferimenti normativi: Cost., art. 111 1081. Autotutela ed acquiescenza Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 42 - sentenza n. 82/42/11 del 30 maggio 2011 - Pres. Centurelli, Rel. Fabbrini

DEFINIZIONE AGEVOLATA - PRESUPPOSTI - Provvedimento di irrogazione sanzioni - Acquiescenza - Pagamento entro il termine per la presentazione del ricorso. In casi di irrogazione di sanzioni a seguito di avviso, la mera istanza di autotutela che non manifesta anche lintenzione del contribuente al pagamento delle somme come rideterminate dallUfficio, preclude la possibilit di avvalersi dellistituto agevolativo per il pagamento ridotto ad un quarto delle sanzioni. La definizione agevolata delle sanzioni ha come suoi presupposti lacquiescenza al provvedimento di irrogazioni ed il pagamento entro il termine previsto per la presentazione del ricorso. Lavviso di irrogazione delle sanzioni, in mancanza di deduzioni di parte, deve essere impugnato autonomamente e nei termini a pena di definizione dellatto. (M.G.) Riferimenti normativi: d.lgs. 472/97, art. 16, comma 3 1082. Termini a difesa

Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia - Sez. 1 Rel. Missaglia

sentenza n. 113/1/11 del 31 maggio 2011 - Pres. Simone,

SANZIONI AMMINISTRATIVE - Termini a difesa. nulla lirrogazione di sanzioni la cui applicazione non assicuri al contribuente un adeguato termine per vagliare il provvedimento e se del caso opporsi alla sua esecuzione. A tal fine necessario il rispetto, a favore del contribuente, del termine ad opponendum di 60 giorni, pena la violazione del diritto di difesa del contribuente. Al mancato rispetto del predetto termine consegue lannullamento del provvedimento, senza necessit di esame nel merito dellappello incidentale del contribuente. (L.D.)

Riferimenti normativi : d.lgs. 471/97, artt. 12, comma 2 e art. 19, comma 7; d.lgs. 546/92, art. 21; d.p.r. 602/73, art. 50; d.l. 78/2010, art. 29

Contenuti extra
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Alessandro Solidoro Presidente ODCEC Milano

Antonio Simone Presidente Commissione tributaria regionale

Massimo Scuffi Direttore del Massimario

Cesare Zafarana Presidente Commissione Contenzioso tributario ODCEC Milano

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