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Anno II numero 5 Periodico semestrale NOVEMBRE 2012 APRILE 2013

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Manuale di viaggio in Sicilia


Itinerari culturali, naturalistici ed enogastronomici

Art, Tradition, Food, Nature, things to see and so much more

Your events guide to Sicily!


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Anno II - numero 5 Periodico semestrale NOVEMBRE 2012 APRILE 2013 Registrazione presso il Tribunale di Catania n. 10 del 14/04/2011 Editore Daniela Drago daniela.drago@amunisicily.com Redazione via Asiago n. 47 Catania 95127 Tel +39 333.2665120 Fax +39 095.7222736 www.amunisicily.com redazione@amunisicily.com info@amunisicily.com Direttore Responsabile Dott.ssa Laura Galesi laura.galesi@amunisicily.com Testi Daniela Drago, Laura Galesi Monica Colaianni, Silvia Calanna Seby Bella, Lorenza Allegra Traduzioni a cura di Lesley Pickard Dixon Progetto grafico e impaginazione Arch. Rosa Strano rosa.strano@libero.it Foto www.fotolia.it Si ringraziano i fotografi per le immagini concesse Foto copertina Catania e lEtna Marketing e Comunicazione Dott.ssa Lorenza Allegra Tel +39 347.6757420 lorenza.allegra@amunisicily.com Stampato da: SAN BIAGIO STAMPA SPA Piazza Piccapietra n.21 16121 Genova Amun di Daniela Drago Propriet letteraria riservata. E vietata ogni riproduzione integrale o parziale di quanto contenuto in questo numero senza espressa autorizzazione delleditore. Pubblicit inferiore al 45%. Leditore si dichiara disponibile a regolare gli eventuali diritti di pubblicazione per le immagini di cui non stato possibile reperire la fonte. Leditore declina ogni responsabilit in merito ai contenuti pubblicitari.

Se ci credi, tutto pu accadere. Di questa affermazione ne ho fatto il motto che ogni giorno alimenta il mio ottimismo e la voglia di farcela. Due elementi restano indispensabili per la buona riuscita di un progetto: Volont ed Entusiasmo. E proprio grazie al costante impegno e alla grande dedizione che noi di Amun abbiamo sinergicamente profuso nella realizzazione del nostro free magazine di promozione turistica della Sicilia, che oggi vi presentiamo uno strepitoso Amun in viaggio per la Sicilia - Numero 5! Tante novit da raccontare e tanti servizi utili per il viaggiatore. Abbiamo allargato i nostri orizzonti e ci siamo fatti promotori del neo nato Circuito Amun Sicily. Il ns. magazine di promozione turistica volato oltre oceano per essere distribuito nel Tri-State ( New York, New Jersey e Connecticut) grazie alla preziosa partnership con Vanvakys International che ha sede nella Grande Mela. I nostri vicini maltesi da oggi saranno pi che mai tentati dal fare un salto in Sicilia dopo aver letto Amun, distribuito a Malta dalla compagnia di navigazione Virtu Ferries, che ringraziamo accoratamente per aver adottato Amun a bordo! Ci avete contattati in tantissimi chiedendoci consigli su agriturismi e ristoranti, assistenza per prenotazione voli e hotel, noleggi auto, ecc., e abbiamo fatto del ns. meglio per darvi le giuste informazioni. La bella notizia che dora in poi nel Circuito Amun Sicily ci sono per voi, Claudio e Marcello, professionisti in viaggi e vacanze, sempre pronti al servizio di chi viaggia. Risponde Mata Dos Vacanze: il vostro punto di riferimento in loco. Dulcis in fundo, anche in Sicilia adesso c una carta sconto pensata per il turista, e non solo per lui. Sconti, promozioni, agevolazioni e rimborsi se utilizzate la Sicily Planet Card durante la vostra permanenza sullisola e per i futuri acquisti sul web. Si attiva anche on line, sufficiente mostrarla al gestore convenzionato per cominciare a risparmiare. Fra i tanti, troverete aziende selezionate dedite ai servizi turistici e alla vendita di prodotti tipici siciliani. Tenetevi aggiornati su mostre, sagre, concerti, fiere e manifestazioni cliccando nella sezione Eventi su www.amunisicily.com. C sempre una buona ragione per venire in Sicilia in ogni giorno dellanno! Ringrazio personalmente lAssessorato allo Sport, Turismo e Spettacolo della Provincia Regionale di Enna, nella persona dellArchitetto Maurizio Campo, per aver apprezzato Amun e promosso il territorio della provincia di Enna tra le pagine del magazine. Arrivederci in primavera! Believe in it and anything can happen. I adopted this statement as my daily motto which feeds my optimism and will to succeed. Two ingredients are indispensable for the success of a project: Will and enthusiasm! It is thanks to the constant commitment and dedication of Amun staff, which have all joined together to combine their efforts to achieve the creation of our free magazine, promoting tourism in Sicily. Today I am proud to launch Amuni Edition No 5 on travels around Sicily. In this edition there are lots of exciting seasonal news, to help you, the traveler. In fact, so much interest has been shown in Amuni, that we have expanded our horizons and we are promoting the newly created Circuit Amun Sicily. Our tourist magazine has flown overseas to be distributed in the Tri-States of New York, New Jersey and Connecticut , with the precious partnership of Vanvakys International based in the Big Apple! The good news is that from now on with the launch of Circuit Amun Sicily, Claudio and Marcello, travel professionals, are there for you to give you advice and support. We have contacted many organizations asking for advice on cottages, restaurants, assistance with booking flights, hotels and car rentals, etc., and have done our best to give you the right information. Mata Dos Vacanze staff is there for you. In addition, our Maltese neighbours will be tempted to hop over to Sicily after reading Amun, distributed in Malta by the shipping company Virtu Ferries, and we thank them sincerely for taking Amun on board! And finally, we are delighted to announce that AmuniSicily has launched a discount card for tourists and locals alike. Discounts, promotions and refunds are available if you use the Sicily Planet Card during your stay on the island and for any future purchases on the web. In addition, companies are offering tourism services and sales of typical Sicilian products. Never miss an event again - by clicking on the Events section of www.amunisicily.com for the latest on shows, festivals, concerts, fairs and events. There is always a good reason to come to Sicily every day of the year! I personally thank Maurizio Campo from the Department of Sport, Tourism and Recreation in the Province of Enna, for supporting Amun and promoting the province of Enna in its pages. Enjoy this seasonal issue and see you in the Spring! Leditore / The publisher Daniela Drago

Lo staff di Amun da sinistra a destra: Lorenza Allegra, Laura Galesi, Silvia Calanna, Seby Bella, Daniela Drago e Monica Colaianni

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Amun stampato con carta riciclata Amun is printed on recycled paper


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Amun in viaggio per la Sicilia

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Vanvakys International Servizi di Marketing & Comunicazione


...Vi Serviamo in Tutto il Mondo www.Vanvakys.com La Vanvakys International unazienda di servizi che opera da pi di dieci anni nel campo della comunicazione e del marketing, diretto e indiretto, in particolare tra la Sicilia e gli Stati Uniti. Attraverso lutilizzo del web e le pi moderne tecniche di marketing, con passione e creativit, e soprattutto avvalendosi della collaborazione sinergica di professionisti e partners di diversi paesi la Vanvakys International realizza progetti mirati allo sviluppo e realizzazione di progetti nel campo della comunicazione e del marketing a 360 gradi. La Nostra Esperienza a Vostro Servizio SERVIZI INTERNET & WEB-MARKETING Attraverso la completa attenzione alle esigenze dei nostri clienti, la corretta analisi dei dati e degli obiettivi e del target da raggiungere, vi offriamo le migliori soluzioni internet necessarie per la comunicazione e il marketing internazionale: piccoli investimenti, grande visibilit, e ritorno assicurato. MARKETINGDIRETTO,B2B,GESTIONE-EVENTI,PUBBLICHERELAZIONI Nel campo del marketing diretto la Vanvakys International ha ideato, e gestito, la realizzazione di progetti di marketing direttamente a New York, capitale dellimmagine e del commercio mondiale, e nel Tri-State (NY, New Jersey, Connecticut) in importanti ed esclusive locations: mostre, eventi socio-culturali, workshop, presentazione di prodotti tipici per lesportazione, wine & food tasting, concerti, simposi, corsi di lingue, gemellaggi, cura e consulenza scambi culturali e commerciali Sicilia - USA, produzioni web & video su Youtube, TV e Media. LA NOSTRA RETE Abbiamocostruitounareteinternazionaledi:Persone,LibereAssociazioni,Profitenon-Profit,Aziende, Artisti e Comunit Artistiche, Professionisti, Gruppi Socio-Culturali, Istituzioni Locali e Internazionali,. Conoriginaliteideesempreinnovative,siamopresentisulwebdal2000eneimaggioriSocialNetwork e Motori di Ricerca, realizzando una comunicazione globale capace di sfruttare tutte le opportunit che offreilWeb-Marketing. LA NOSTRA MISSIONE: LOCAL - GLOBAL - LOCAL Qualsiasi idea, manufatto, elaborato intellettuale, artistico e artigianale, business, nasce a livello Local: Lidea o il progetto a questo punto necessita essere presentato, e il primo passo sono sicuramente: lelaborazione dellimmagine e la comunicazione. Il primo approccio avviene a livello locale. Nellattuale mondo della comunicazione, attraverso il web le nuove tecnologie e le adeguate strategie di marketing, possibile raggiungere una vastissima rete di fruitori a dimensione globale. I nostri vantaggi sono: la conoscenza diretta e approfondita del territorio (ambientale, socio-culturale, commerciale), delle realt nelle quali operiamo (Sicilia-USA); e le diverse applicazioni tecnologiche utilizzate e adattabili alle diverse esigenze. Il nostro obiettivo quello di facilitare questo continuo flusso Local Global Local e trarre da esso tutti i benefici e i vantaggi creando un ritorno positivo che si traducono subito in : VISIBILITA Globale e INCREMENTO degli inter-scambi di informazioni, beni e servizi.

Vanvakys International Marketing & Communication Services


...We Serve You around the World www.Vanvakys.com Vanvakys International is a service company operating for more than ten years in the field of direct and indirect internet marketing and communication with particular concentration between Sicily and the United States. Through the use of the World Wide Web and modern marketing techniques we take on your marketing project with passion and creativity. Vanvakys International implements projects aimed at developing the communications and marketing of your company in a 360 degree approach: OUR EXPERIENCE AT YOUR SERVICE. INTERNET SERVICES & WEB-MARKETING In recent years we have produced thousands of original pages and websites, all projects are tailor designed to meet our clients needs. (portals, corporate websites, specific dynamic pages, news, etc.). Through the complete attention of our customers needs and the detailed analysis of data, objectives and customer targets, we offer the best solutions for your project including social media communication and international marketing campaigns. DIRECT MARKETING, B2B, EVENTS MANAGEMENT, PUBLIC RELATION In the field of direct marketing we design, build and manage the presentation of ideas, products and services in New York, (the global capital of image and world trade): through use of exhibitions, social and cultural events, workshops, presentation of local products for export, concerts, wine & food tasting, symposiums, language courses, in both public and private institutions. OUR NETWORK We have built a network of associations and companies that represent our partners and clients of this large market, being ever present and attentive to every event we organized and propose. We are connected to all major social network such as Facebook, Netlinkedin, Pintrest, Google+ and so on. OUR MISSION: LOCAL- GLOBAL- LOCAL Whether you have a physical product, intellectual idea, artistic or artisan product, that is born on the local level, on a proposal table or laboratory, in a garage, a desktop computer or just a sheet of paper. The idea or project needs to be presented to specific users of the World Wide Web to make it a success. The first step is to create an image and a communication strategy around the product. The first approach is at the local level, initial users, their friends, clients or members of the company. Our goal is to precisely facilitate this continuous stream Local - Global - Local and draw from it all the benefits and advantages of creating a positive return, which translates into your companys global growthsuchas: *Increasedtradeingoodsandservices *Opportunitytoeffectivelyreachawidermarket *Bestopportunitytomeetdemand/supplyforthemarketsincludingnichemarkets *Creationofinteractivenetworksofpeople,businessesandcommunityreference *Communicationandcontinuousfeedback365/365and24/7viatheweb CONTACT US Vanvakys International LLC, New York, USA, www.Vanvakys.com e-mail: usamarketing@vanvakys.com, and/or admin@vanvakys.com Telephone: +1 917 435 6585 & +1 917 406 4102 Skype: Vanvakys Art International

CONTATTATECI Vanvakys IIS, Via E. Montale, 1/G, 90039, Villabate PA, Italy P.IVA: 04845330820 posta elettronica: info@vanvakys.com , webmaster@vanvakys.com Telefono: +39 338 33 69 257, +39 331 567 1170 Skype: Vanvakys Art International

Amun Sicily e Vanvakys International per LAmerica


Sicily and United States now closer than before Dear Italian and Sicilian friends of America, We are so proud of the contributions you have given and the efforts you continue to apply to building both this great country and the nation of Italy. Indeed, even in these challenging times, we would do well to stop for a moment and recognize how far we have come, the value of what we have accomplished, and how much we have yet to demonstrate to the world as Italians, Sicilians and Americans. OUR PARTNERSHIP TO SERVE YOU BETTER ! We have chosen this special occasion to announce that Sicily is now closer to you than ever before. Our magazine, Amun Sicily, comes to America thanks to the partnership between Amun and Vanvakys International. Now the first free magazine Amun Sicily together with the unique international services of Vanvakys all dedicated to Sicily, its people, culture, and business will be distributed in select locations in the USA and on the web 24/24 h. In closing, we would like to reiterate our profound respect and gratitude for what you do in the name of our common Italian legacy we offer this initial issue for your enjoyment. Best of luck and congratulations in advance for all of the fantastic events you have held throughout The Italian Heritage and Culture Month 2012. Auguri e arrivederci presto in Sicilia! John Licci and Salvatore Cottone

Our first points of distribution for Amun Sicily Magazine Two important and very excellent points of distribution for Amun Magazine in New York City: The Italian American Museum of Little Italy and The Fashion Institute of Technology. The Italian American Museum is now located in its permanent home at 155 Mulberry Street in the heart of New Yorks Little Italy. A special thanks goes to Dr. Joseph V. Scelsa, founder and president of the IAM, together with the collaborators: Dr. Sandy Ciccone and Maria T Fosco. Christian Ierulli director of the Italian Club of the prestigious Fashion Institute of Technology, New York ,is very enthusiastic and believes that our magazine about Sicily will stimulate students and their parents and also businesses to create events and
exchanges between Italy and New York.
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COLUMBUS DAY - Our First Presentation Event Certainly Columbus Day, October 8th, has been our best choice to present Amun Sicily and Vanvakys International during the Parade on 5th Avenue: an event that every year brings millions of American people to celebrate our heritage. We gathered together with the young group of Sicilians and Italians American students of Queens College, with our yellow and red Trinacria flags and the tricolore, marching and distributing hundreds of copies to the happy people along the way...from 47th Street up to 78th on 5th Ave. First we met with some of the most important and well known representatives of the parade. Dr. Joseph Sciame, president of the Italian Heritage and Culture Committee of New York, who together with the prestigious Columbus Foundation, is the core of the organizations of this event followed by millions of Americans around the country through TVs. As soon as we presented the magazine about Sicily, Giuseppe, accepted with some emotional thoughts about his beloved grandfathers who came here from Prizzi, province of Palermo and Sciacca, province of Agrigento. There were of course many TV crews attending to the Mayor of New York Mr. M. Bloomberg and the many personalities that never miss an occasion to meet with all Italian-American communities of New York and the Tri-State. We missed by a few minutes the famous actor Danny Aiello, but another descendent from Bagheria was there: Mr. Tony Aiello a journalist and TV anchorman for CBS. Tony whos a proud Sicilian has been in Italy many time, but never in Sicily: Grazie Salvatore he said, in very good pronunciation and receiving with pleasure our magazine and taking a picture this will be a good reason to know Sicily, and my roots better, Ill visit your web-sites and I want to go very soon Many other people we met along our march, were happy and euphoric to see our flag and calling us for a copy of Amuni Magazine, a multicolored crowd proud to be Sicilian and singing along with us Sicilian and Neapolitan songs.

To mention other personality the artists: Angelo Voices Venuti, La Sara, singers and composers, George De Stefano, journalist, critic, and author, dr. Michael Martino former mayor of Tuckahoe, NY, and very active member of the Westchester Italian Cultural Center who loved our latest event Una notte Siciliana and WineAppeal.it and many others. Last but not least a very happy company of the US Navy. Thank all who have collaborated on this first and successful distribution Misses Marialena and Francesca Giampino excellent hostess and students of the first Sicilian Culture and Language course in USA. Grazie also to all teachers and students of the Queens College. Mr. John Licci event coordinator and vice-president of Vanvakys Int. LLC, Pia Josephine Latona and Liana Licci.
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Questa cartina della Sicilia vi consente di individuare con immediatezza le localit suggerite negli articoli di questo numero di Amun. Visualizzate le aree geografiche che vorreste visitare, il colore che le caratterizza lo ritroverete nelle rubriche che seguono. Amun! Il tuo viaggio in Sicilia comincia da qui! The map of Sicily allows you to identify quickly the location of the destinations detailed in this issue of Amun. It shows the geografical locations to visit, by the same colours you will find in the articles. Lets go then, the fun starts here!

Stromboli
Isola di Ustica

Filicudi Alicudi Mar Tirreno


Isole Eolie

Salina

Panarea Lipari Vulcano


Milazzo

San Vito Lo Capo

Mondello

Palermo
Monreale Piana degli Albanesi Caccamo Petralia Sottana Cefal

Capo DOrlando

Messina

Tindari Castiglione di Sicilia Taormina Giardini Naxos Randazzo Bronte Linguaglossa

Trapani
Isole Egadi

Erice Segesta

S. Stefano di Camastra

Marsala Castelvetrano Mazara del Vallo Selinunte Sciacca San Biagio Platani San Leone

Troina

Adrano Enna Centuripe Biancavilla Acireale Belpasso Pergusa Catania Caltanissetta Aidone Patern Piazza Armerina Mineo Caltagirone

Agrigento Mar Mediterraneo


Licata

Mar Ionio

Siracusa
Gela Vittoria Modica Punta Secca

Ragusa
Avola Noto Scicli Pozzallo Marzamemi Pachino Portopalo di Capopassero

Linosa Pantelleria
Isole Pelagie

Mar di Sicilia

Lampedusa

Distanze tra le principali citt siciliane Distances among the main Sicilian cities
Catania Messina A18 96 km 1 h 15 min 0 A18 162 km 1 h 53 min 200 km 2 h 37 min 259 km 3h 181 km 1 h 55 min 205 km 2 h 22 min A20 223 km 2 h 22 min 332 km 3 h 27 min Siracusa 65 km 52 min A18 162 km 1 h 53 min 0 82 km 1 h 30 min 213 km 2 h 36 min 135 km 1 h 32 min 159 km 1 h 50 min 257 km 2 h 50 min 367 km 4h Ragusa 104 km 1 h 38 min 200 km 2 h 37 min 82 km 1 h 30 min 0 130 km 2 h 36 min 120 km 1 h 53 min 128 km 2 h 02 min 239 km 3 h 33 min 345 km 4 h 40 min Agrigento 165 km 2h 259 km 3h 213 km 2 h 36 min 130 km 2 h 36 min 0 88 km 1 h 26 min 58 km 56 min 128 km 1 h 57 min 176 km 2 h 36 min Enna 87 km 1h 181 km 1 h 55 min 135 km 1 h 32 min 120 km 1 h 53 min 88 km 1 h 26 min 0 33 km 33 min 129 km 1 h 38 min 239 km 2 h 46 min

Autostrade / Highways A18 Messina - Catania - Siracusa A19 Palermo - Catania A20 Messina - Palermo A29 Palermo - Trapani A29dir Trapani - Marsala
Caltanissetta 112 km 1 h 22 min 205 km 2 h 22 min 159 km 1 h 50 min 128 km 2 h 02 min 58 km 56 min 33 km 33 min 0 128 km 1 h 33 min 236 km 2 h 39 min Palermo A19 210 km 2 h 19 min A20 223 km 2 h 22 min 257 km 2 h 50 min 239 km 3 h 33 min 128 km 1 h 57 min 129 km 1 h 38 min 128 km 1 h 33 min 0 A29 - A29 dir 223 km 2 h 22 min Trapani 318 km 3 h 26 min 332 km 3 h 27 min 367 km 4h 345 km 4 h 40 min 176 km 2 h 36 min 239 km 2 h 46 min 236 km 2 h 39 min A29 - A29 dir 223 km 2 h 22 min 0

Catania

0 A18 96 km 1 h 15 min 65 km 52 min 104 km 1 h 38 min 165 km 2h 87 km 1h 112 km 1 h 22 min A19 210 km 2 h 19 min 318 km 3 h 26 min

Messina

Siracusa

Ragusa

Agrigento

Enna

Caltanissetta

Palermo

Trapani

Editoriale
Editorial
Un tempo, un re allontana la figlia dal regno per salvarlo e tutelare la principessa. La giovane fu messa su una barca e mandata su una isola dallimponente vulcano. Dopo mesi di viaggio, approda e incontra un giovane pastore. I due si innamorano e si sposano. Lisola era abitata solo da pastori e non aveva nome. Cos dopo le nozze i pochi abitanti si posero il problema di dargli un nome. Io vorrei onorare la mia sposa e la terra in cui viviamo, chiedendo ai miei genitori di poter dare il nome della mia sposa- dice il giovane pastore. Tutti chiedono il nome alla giovane, e la fanciulla esulta: sono la principessa Sicilia. Tutti gridano quel nome e da allora lisola ebbe il suo nome principesco che si pu pronunciare solo aprendo le labbra al sorriso. Un nome, forse risultato dellunione di due parole antiche:sik (fico), ed elia( ulivo), piante dell'isola. A volere dare limmagine della Sicilia, d'obbligo usare la metafora del racconto. Proprio perch questa terra, aristocratica e contadina, possiede la ricchezza delle sue terre e la meraviglia della sua arte. La Trinacria, una testa di donne con tre gambe, il suo simbolo. Anche questa, spiegata in chiave poetica, d lidea della sicilianit. Si racconta che tre ninfe, vagavano per terre e per mari, ognuna prendendo dalle parti pi fertili del mondo un pugno di terra. Scelgono uno spazio di cielo azzurro e terso, sotto il quale, da tre punti diversi, gettano in mare la terra raccolta. Poi, danzano e cantano, lasciando cadere dei veli che avvolgono i semi dei fiori e dei frutti. Dalle onde emerge cos la terra. E nata Trinacria. I tre vertici, dove le graziose ninfe hanno iniziato a danzare sono diventati i promontori estremi: Capo Faro a Messina, Capo Passero a Siracusa, Capo Lilibeo a Marsala. Per le sue origini storiche o quelle fantasiose, la Sicilia la perla del Mediterraneo. Un luogo che mantiene molte tradizioni locali, ma proiettato, nel globale. Amun vuole raccontare i relativismi di una terra che, dalle sue tipicit guarda altrove. Questo numero dedicato a una Sicilia dal cappotto leggero. Vi racconteremo di come, questisola da vedere anche dinverno. Once upon a time, a king took his daughter away from his kingdom, to save and protect her. The princess was put on a boat and sent to an island where huge volcano were. After months of travel, she arrived and met a young shepherd. The two fell in love and got married. The island was inhabited only by shepherds and had no name. So after the wedding the few inhabitants thought about the name to give the island. "I would like to honor my bride and the land we live in, by asking my parents to name the island after my wife." said the young shepherd. Everyone asked the name of the girl, and the girl rejoiced: "I am Princess Sicily." That was how Sicily was named, in legend. A name, perhaps as a result of the union of two ancient words: sik (fig) and elia (olive), plants of the island that you have to say with a smile Sicily. The Trinacria is the symbol of Sicily, depicted with the head of a woman with three legs. As legend has it, it is said that three nymphs once roamed the lands and seas, each taking from the more fertile parts of the world, a handful of earth. They chose an area of clear blue sky, under which, from three different points, they threw the earth into the sea. They danced and sang dropping veils full of seeds, flowers and fruits. This was the birth of Sicily - Trinacria. The three points from where the graceful nymphs danced are the most extreme promontories of Sicily: Capo Faro in Messina, Capo Passero in Syracuse, Cape Lilybaeum in Marsala. Sicily is the pearl of the Mediterranean. When trying to give an image of Sicily, it is vital to use the metaphor of the story, because this land is both aristocratic and peasant, and has the richness of its land and the wonder of its art. This place stills holds dear its myths, legends and traditions but Amun wants to show you the islands current look and feel and this issue is devoted to Sicily with a light winter coat on, come and take a look. Direttore responsabile Laura Galesi

UN VULCANO DI IDEE 12.La scacchiera di Belpasso 15.Il donjon di Patern 16.Il Museo di Adrano 17.Terra di grotte e di mulini 18.Loro verde di Bronte

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BORGHI MEDIEVALI ETNEI E SPECIALITA ENOGASTRONOMICHE 20.Castiglione di Sicilia. La citt del vino Doc dellEtna 21.Golf a Castiglione, il primo campo verde dellisola 22.Linguaglossa e le Strade del Vino dellEtna 23.Randazzo, il borgo medievale 25.Nebrodi in mountain bike 25.Birdwatching: i Grifoni del Parco dei Nebrodi 26.Zafferana Etnea. La citt della lava 28.Viaggio in tenda nei comuni del Parco dellEtna 28.Lagricampeggio, lalternativa al classico camping

UN CITY BREAK LISCIO COME LOLIO 30.Trapani dal sapore Arabo 31.La citt dei coralli 32.Un sorso di Marsala 33.I Bagli per gli amanti della storia

34.Castelvetrano profuma di olive 35.Monreale Normanna 35.U pani ri Murriali e panelle

36.Un Natale a mpalermu 36.Presepi artistici 37.Un buon pranzo di Natale a Palermo 38.Natale a Caltagirone. non solo ceramica 38.Cosa non perdere a Caltagirone

39.Natale tra i vicoli di Mineo 40.Natale tra papere e papiri 41.Siracusa: non Natale senza Santa Lucia 42.Noto, la citt dei cento presepi 43.Scicli tra millenni di storia

CUCINA SICILIANA 44.Cibo siciliano: tra storia e sapori 45.La caponata siciliana profuma di storia

LE TRADIZIONI DEL NATALE E DEL CAPODANNO

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KT

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NEL CUORE DELLA SICILIA 46.Enna, capoluogo di provincia pi alto dItalia 46.Gli incappucciati di Enna 47.Centuripe, meta degli appassionati di archeologia 47.Aidone ospita La Venere di Morgantina 48.Mosaici pavimentali romani a Piazza Armerina 49.Troina, nido preferito dellaquila normanna
LEGENDA: Orari dapertura Coordinate GPS Arrivare in autobus Arrivare in treno Funivia Arrivare in nave

SPECIALE FESTIVITA 50.Il Carnevale di Sciacca 51.Gli Archi di Pasqua a San Biagio Platani 52. A Santa tra leggenda e devozione 53. SantAgata tra cassateddi e minnuzzi 54. La via Crociferi e il monastero di San Benedetto delladorazione Perpetua
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Distanza dalla localit principale Arrivare in auto Arrivare a piedi Arrivare in aereo

A VOLCANO OF IDEAS 12.The checkerboard of Belpasso 15. The tower of Patern 16. The Museum of Adrano 17. Land of caves and mills 18. The green gold of Bronte

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MEDIEVAL TOWNS ON MT. ETNA. WINE AND FOOD SPECIALTIES 20. Castiglione di Sicilia - DOC wine of Etna 21. At Castiglione the first golf course of the island 22. Linguaglossa - the wine paths of Etna 23. Randazzo - a Medieval town 25. Mountain biking in the Nebrodi 25. Bird watching the griffins in Nebrodi Park 26. Zafferana - The town of lava 28. Trekking and camping in Etna Park 28. The Agricamping that makes a change!

30.Trapani flavor Arabic 31.The city of coral 32.A sip of Marsala 33. History lovers - Country houses and a Punic ship!

A CITY BREAK THROUGH PATHS OF OIL AND WINE 34.Castelvetrano - the smell of olives 35.The Norman Cathedral of Monreale 35. The bread from Monreale and its panelle

CHRISTMAS AND NEW YEARS EVE 36.Christmas in Palermo 36.Artistic cribs 37.Christmas lunch in Palermo 38.Caltagirone a unique Christmas experience! 38. Must see in Caltagirone 39.Christmas in the alleys of Mineo 40.Christmas, ducks and papyrus 41.No Christmas in Syracuse without Saint Lucia 42.Noto, the city of a hundred cribs 43. Scicli with thousands of years of history

SICILIAN CUISINE 44.Sicilian food: history and flavors 45.Sicilian caponata smells of history

IN THE HEART OF SICILY 46.Enna, the highest province of Italy 46.The confraternities of Enna 47.Centuripe - destination for lovers of archeology
LEGEND REFERS TO: Opening time Main distance Arriving by car On foot Arriving by plane GPS coordinates Arriving by bus Arriving by train Cable car Arriving by boat
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47.Aidone hosts The Venus of Morgantina 48.Roman floor mosaics at Piazza Armerina 49.Troina the Norman eagles favorite nest FESTIVITIES SPECIAL 50.The Carnival in Sciacca 51.The Eastern Arches of San Biagio Platani 52.The Saint a tale of devotion and folklore

53. St. Agatha - cassatteddi & minnuzzi 54.The Monastery of St. Benedict of the Adoration of Perpetua

UN VULCANO DI IDEE A volcano of ideas


La scacchiera di Belpasso The chessboard of Belpasso
E storia antica quella di Belpasso. Distrutta da due eruzioni (1536 e 1669) e ricostruita dopo il catastrofico terremoto del 1693. Si deve a unidea del maestro Michele Cazzetta la sua originale forma a scacchiera. Un intreccio di vie che convergono su via Roma, lasse principale. La chiesa madre, Santa Maria Immacolata in Piazza Duomo, un progetto dellarchitetto Giovanni Bellia, e custodisce le reliquie e il simulacro di Santa Lucia, patrona della citt. Allinterno ospita le pregiate tele cinquecentesche e il grande Crocifisso ligneo del primo Seicento. Il campanone, in stile Barocco, ospita ben sette campane ed tra i pi grandi dItalia. Sulla piazza si affaccia anche Palazzo Scorfani, con la sua elaborata balconata in ferro battuto e il bel portale in pietra lavica. Sulla via Roma si erge unaltra residenza aristocratica: Palazzo dei Baroni Bufali di Santa Lucia. Lo stile di queste dimore, con i mascheroni in pietra, gli intagli, i balconi angolari, ricorda quello che caratterizza la citt di Catania ricostruita dallarchitetto Vaccarini nel Settecento. Il Teatro comunale dedicato al noto commediografo, creatore del teatro dialettale siciliano Nino Martoglio, belpassese, nato nel 1870 e morto nel 1921. E una bella struttura di fine Ottocento in stile neoclassico con la facciata in pietra bianca e pietra lavica. Tra le grandi opere di Martoglio, vi ricordiamo la Centona, una sorprendente raccolta di poesie in dialetto siciliano. Info www.prolocobelpasso.it www.santaluciabelpasso.com Tel +39 095.912812

a cura di Daniela Drago by Daniela Drago

Belpasso has an ancient past: destroyed by two eruptions (in 1536 and in 1669) and reconstructed after the catastrophic earthquake of 1693. It takes its original chessboard design from Michele Cazzettas plan. An interlacement of streets which converge on via Roma, the main axle. The Mother Church, Saint Maria Immacolata in Piazza Duomo was built by architect Giovanni Bellia, hosts relics and imagery of Saint Lucy, patron of the city. Inside you can enjoy the sixteenth-century canvas and the magnificent wooden Crucifix from seventeenth century. The campanone in Baroque style, is made up of seven bells and is amongst the biggest in Italy. Facing the square is Palazzo Scorfani, with its sophisticated balcony in wrought iron and its beautiful portal in lava stone. On via Roma rises the aristocratic residence: Palazzo of the Barons Bufali of Saint Lucy. The style of these buildings, with their stone fronts, their carvings and their angular balconies, resemble those that characterize the city of Catania reconstructed by the architect Vaccarini in the eighteenth century. The towns theater is dedicated to the well known playwright, creator of the Sicilian dialect theate , Nino Martoglio from Belpasso from1870-1921. Its a beautiful nineteenth century structure in neoclassic style with the faade in white stone and lava stone mixed together. Amongst the great works of Martoglio, we remind you the Centona, an amazing harvest of poetries in Sicilian dialect.

Catania 20 km Da Palermo: A19 Palermo-Catania uscita Gerbini. Segui indicazioni per SS121 direzione Patern. Esci a Piano Tavola, prendi SP14. Da Catania: SS121 uscita Piano Tavola. Prendi SP14 per Belpasso Da Messina: A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Misterbianco. Segui indicazioni per SS121 direzione Patern. Esci a Piano Tavola, prendi SP14. From Palermo: A19 Palermo-Catania exit Gerbini. Follow directions to Patern SS121. Exit Piano Tavola, take SP14 to Belpasso From Catania: SS121 exit Piano Tavola. Take SP14 to Belpasso From Messina: A18 Messina-Catania-Syracuse exit Misterbianco. Follow direction to Patern SS121. Exit at Piano Tavola, take SP14 to Belpasso

FCE Ferrovia Circumetnea

AST bus +37 35 9.92, +14 58 35.83

The chariots of Saint Lucy I carri di Santa Lucia


Il culto pi vivo della tradizione religiosa di Belpasso quello di Santa Lucia martire, patrona della citt. Le manifestazioni della cosiddetta tredicina hanno luogo dal 30 novembre al 12 dicembre. Una Santa Messa celebrata alle 5 di ogni mattina, segnata dai rintocchi del campanone, e accompagnata da momenti di preghiera e di meditazione. Ci si prepara cos ai grandi festeggiamenti dei giorni 12, 13 e 14 dicembre, quando le reliquie e il simulacro della Santa, custoditi nella cammaredda allinterno della Chiesa Madre, vengono portati in processione per le vie di Belpasso. Gi nel tardo pomeriggio del 12 dicembre i fedeli accorrono numerosi per salutare luscita della Santa. In piazza vengono intonate le antiche cantate sino al momento folcloristico pi atteso detto: la spaccata dei carri. Le maestranze di ogni quartiere hanno allestito il proprio carro allegorico: enormi costruzioni meccaniche nascoste da pannelli scenografici che saranno svelati al momento della spaccata. Tra effetti scenici e luci multicolori avvengono le aperture consecutive dei carri che culminano con la spaccata della scena finale di Santa Lucia. Il campanone accompagna la notte dei carri sino allalba, giorno della festa grande che sar accompagnata da spettacolari giochi pirotecnici. Il Fercolo della Santa sar portato in processione per tutto il paese sino a notte fonda, per benedire cittadini e fedeli, forte testimonianza di culto, tradizione e fede popolari. La festa si conclude giorno 14 con la tradizionale corsa del Fercolo lungo la via Roma effettuata dai devoti che tirano con vigore i cordoni conferendo una certa velocit al Simulacro in processione. Salutano la Santa riposta nella sua cammaredda, le grida di acclamazione, i pianti di commozione e le preghiere dei devoti.
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The most distinctive religious tradition of Belpasso is that of Saint Lucy, martyr and patron of the City. The festival called tredicina lasts thirteen days and takes place from November 30th to December 12th. A holy Mass is celebrated at 5 oclock every morning, marked by the bell of the campanone, followed by moments of prayer and meditation. Everyone is then ready for big celebrations on December 12th , 13th and 14th , when the relics and the imagery of the Saint, previously guarded in the cammaredda inside the Mother Church, are brought in procession along the streets of Belpasso. On the afternoon of December, 12th the faithful wait anxiously to greet the exit of the Saint. Ancient songs are sung outside the square until the break of the chariots. Experts from every district have built their own allegorical chariot, an enormous mechanical construction hidden from scenographic panels that will be opened during the spaccata (the break). Special stage effects and lights accompany the consecutive opening of the chariots which culminate with the break of the main scene when Saint Lucy appears. The campanone rings all night up to the dawn of the big day when spectacular fireworks are displayed. The Fercolo of the Saint is brought in procession along the city to bless the citizens and the faithful, testifying a strong tradition and popular faith. The celebrations end on the 14th, with the traditional run of the Fercolo along via Roma, pulled by the devotees. They finally greet the Saint who enters back into her cammaredda, amongst the cries of jubilation, emotion and the prayers of the devotees.

U misi di Santa Barbara


Nel 1576, a Patern, come nel resto dellisola, scoppi la peste, sotto la Signoria di Luisa Moncada e Luna, vedova di Cesare Moncada principe di Patern. Questa ultima fece realizzare due lazzaretti per curare i malati allinterno dei Conventi di SantAntonio e dellAnnunziata. Fu allora che una suora preg Santa Barbara per salvare la citt dalla pestilenza. Cos la popolazione venne miracolosamente liberata dalla epidemia. Santa Barbara per apparve in sogno alla donna e chiese alla Signoria Moncada, di proclamare ufficialmente la Santa, compadrona della cittadina insieme a San Vincenzo, in segno di ringraziamento e devozione. E dal 1580, a seguito della edificazione della Chiesa di Santa Barbara, che i paternesi venerano e pregano la Santa. Nel 1780 le si attribu un altro miracolo in occasione dellarresto di una pericolosa eruzione dellEtna, che si ferm alle porte di Ragalna, laddove furono portate le Sante Reliquie. Santa Barbara nacque nel 273 d.C. in Turchia, il padre Dioscoro, funzionario romano e fanatico pagano, denunci la figlia al prefetto Marciano di empiet verso gli dei e adesione alla religione cristiana. Condannata a morta, fu suo padre a decapitarla il 4 dicembre del 290 d.C. Subito dopo lorribile gesto egli stesso mor incenerito da un fulmine celeste. I paternesi chiamano i festeggiamenti in onore della Santa U misi di Santa Barbara: i fuochi dartificio di giorno 3 novembre annunciano linizio della festa e raggiungono il culmine nei giorni 3, 4 e 5 dicembre.
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The month of Santa Barbara


In 1576, at Patern, as in the rest of the island, the plague bursted, under the Dominion of Luisa Moncada and Luna, who was the widow of Cesare Moncada, prince of Patern. She ordered two quarantine hospitals to be built, to take care of the sick inside the Convent of St. Antonio and the one of Annunziata. It was here that a nun prayed St. Barbara to save the city from the pestilence. The population was miraculously saved from the plague. St. Barbara however appeared in dream to the woman and asked to the Moncadas to officially proclaim the Saint, patron of the town together with St. Vincent, in sign of thanks and devotion. Since 1580, following the building of the Church of St. Barbara, that the people from Patern pray the Saint. In 1780 it was attributed her another miracle on the occasion of the arrest of a dangerous eruption of Mt. Etna, whose lava stopped right at the doors of Ragalna, whereas the Saints Relics were brought. Santa Barbara was born in the 273 a.C. in Turkey, her father Dioscoro, Roman official and pagan fanatic, denounced her daughter to the prefect Marciano of impiety toward the gods and adhesion to the Christian religion. Condemned to death, it was her father who behead her on December, 4th of 290 a.C. Right after the horrible gesture he was incinerated by a celestial lightning and died. The people from Patern call the celebrations in honour of the Saint The month of St. Barbara: fireworks start on November,3rd announcing the beginning of the celebrations, till reaching their peak in December, 3rd, 4th and 5th.

Castello di Patern Collina storica, via della Torre Ingresso gratuito previa prenotazione Apertura tutti i giorni, escluso la domenica 9.30 - 13 / 15 - 18 Centralino Comune +39 095.7970111

Catania 20 km Da Palermo: A19 Palermo-Catania uscita Gerbini, segui indicazioni per Patern. Da Catania: SS121 uscita Patern Da Messina: A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Misterbianco, prosegui per SS121 uscita Patern. From Palermo: A19 Palermo-Catania exit Gerbini, follow direction to Patern. From Catania: SS121 exit Patern From Messina: A18 Messina Catania Siracusa exit Misterbianco, take SS121 exit Patern

Circumetnea/Metropolitana

FCE bus +37 34 9.73, +14 54 8.56

Il donjon di Patern The tower of Patern


Un bel maniero torreggiante, alto e quadrato, si erge su un promontorio rupestre e domina la valle sottostante. E il castello normanno edificato da Ruggero I dAltavilla nel 1072 allo scopo di difendere la piana del Simeto durante la conquista cristiana dellisola. Da qui i Normanni mantennero il controllo del territorio nei successivi trentanni, sino alla definitiva sconfitta dei musulmani. La torre, su tre livelli, alta 34 metri, ricorda il donjon normanno (di solito la torre pi alta di un castello), diffuso in Francia ed in Inghilterra, che in caso di capitolazione sarebbe stato estremo rifugio per il re. Il donjon di Patern, insieme a quelli di Motta e di Adrano, anchessi normanni, chiude il triangolo nella Valle del Simeto. In buono stato di conservazione potrete visitare, previa prenotazione, gli interni del castello: la grande sala darmi, la cappella di San Giovanni Battista, la galleria ad arco acuto allultimo piano, sino a raggiungere la terrazza per ammirare un incantevole panorama a 360 gradi. La cappella un autentico gioiello artistico che conserva pregiatissimi affreschi del XIII secolo. La Torre vanta di aver ospitato, tra gli altri, limperatore Federico II di Svevia, la regina Eleonora dAngi e la regina Bianca di Navarra. Dal 1456 fino alla fine del feudalesimo fu propriet della famiglia vicereale dei Moncada, e adibito a prigione sino al XIX secolo.

A beautiful tall and square castle, rises from a rocky promontory and dominates the valley below. Its the Norman castle built by Roger I of Altavilla in 1072 to defend the Simeto valley during the Christian conquest of the island. From here the Normans maintained control of the territory for the following thirty years, up to the defeat of the Muslims. The tower has three levels and it is 34 meters high. It reminds us the typical English and French towers that were once used by the King during battles. The donjon of Patern, together with those of Motta and of Adrano, also built by Normans, forms the triangle in the Valley of the Simeto. In a good state of repair, you are able to visit by prior booking to view the inside of the castle: the great room of weapons, the chapel of St. Giovanni Battista, the gallery until travelling upwards, reaching the terrace to admire an enchanting 360 view. The Tower hosted, amongst others, the emperor Federico II of Sweden, the Queen Eleonora dAngi and the Queen Bianca di Navarra. From 1456 up to the end of the feudalism it was ownership of the vice-regal family of the Moncadas, and then turned to a jail up to the XIX century.propriet della famiglia vicereale dei Moncada, e adibito a prigione sino al XIX secolo.

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Il Museo di Adrano The Museum of Adrano


Un tempo si chiamava Adern. Era una importante contea Normanna, protetta dal donjon che si erge sulla di roccia lavica che domina la valle del fiume Simeto. Oggi una magnifica torre restaurata, su quattro elevazioni, simbolo della attuale citt di Adrano che ospita il prestigioso Museo Archeologico. Farete un viaggio nel tempo via via che risalirete i piani della torre. Reperti e oggetti provenienti dal territorio circostante risalenti allet neolitica sono esposti nelle stanze del primo piano del castello. Al secondo e al terzo piano una copiosa raccolta etno-antropologica comprendente utensili e manufatti artigianali locali, una biblioteca che vanta volumi antichi e di pregio, tra i quali una edizione del 1580 de LOrlando Furioso di Ludovico Ariosto, ed una de La Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso del 1628. E stata realizzata per i visitatori una sezione storico-artistica che propone di raccontare la storia di Adrano dallepoca normanna sino ai giorni nostri. Once called Adern. It was an important Norman county, protected by the donjon (a Norman Tower) that rises on a hill of lava rock that dominates the valley of the Simeto river. Today it is a magnificent restored tower, on four elevations, symbol of the modern city of Adrano where the prestigious Archaeological Museum is. You can take a trip to the past as soon as you enter the tower. On the first floor there are objects from the surrounding lands dating to the Neolithic age. On the second and third floors you can enjoy an important etno-anthropological collection of utensils, local handicraft and artisans goods. Enter the library that preserves many ancient volumes among which is an edition dating back to 1580 of LOrlando Furioso by Ludovico Ariosto, and one special edition of La Gerusalemme Liberata by Torquato Tasso dated 1628. Visitors will also enjoy a historical-artistic area of the castle that retells the history of Adrano from the Norman epoch to present day.

Cera una volta Piakos Once there was Piakos


Nel parco archeologico valle del Simeto troviamo il centro indigeno del Mendolito. Un antico insediamento siciliano organizzato in un villaggio dalle costruzioni in pietra riassalente a unepoca pre ellenica. Sorge sulle rive del fiume Simeto, a 8 km dalla moderna citt di Adrano, in direzione Centuripe. La leggenda sostiene che si tratti della citt di Piakos che fu abbandonata quando i suoi abitanti si trasferirono nella vicina Adranon fondata dal tiranno Dionisio nel 400 a.C. Gli scavi hanno dato luce ad uno dei pi grandi ritrovamenti dItalia di bronzi del VIII sec. a.C. Sono ancora ben visibilile cinta murarie, le porte della citt antica e la vasta necropoli ricchissima di iscrizioni propriamente sicule. In the archaeological park of the Simeto Valley, we find the native center of Mendolito. An ancient Sicilian installation, in a village formed by stone constructions, dating to a pre-hellenic age. It rises on the shores of the river Simeto, 8 km from the modern city of Adrano, in the direction of Centuripe. The legend says that this is the old city of Piakos, abandoned by its people when they moved to the new city of Adranon founded by the tyrant Dionisio in 400 B.C. Excavations have given light to one of the greatest bronzes ever found in Italy dating to the VIII century. B.C. The ancient walls of the city and its doors are still visible together with a huge necropolis, full of inscriptions in old Sicilian language.

Museo Archeologico di Adrano presso il Castello Normanno, piazza Umberto I +39 095.7692660 Archeological Museum of Adrano Norman Castle, piazza Umberto I +39 095.7692660 da marted a sabato 9 /13; domenica e festivi 9/13.30 ; luned chiuso Biglietto unico Museo di Adrano ed Area archeologica delle Mura dionigiane 4 intero; 2 ridotto Tuesday through Saturday from 9 till 13; Sundays and holidays 9/13:30 ; Closed on Monday One ticket only for sboth Museum of Adrano and Archeological Area Mura dionigiane 4 full; 2 reduced

Patern 17 km SS 121 Catania Palermo SS 284 Patern Randazzo SS 575 Patern Troina

Catania-Patern-Biancavilla-Adrano

+37 39 42.82, +14 49 59.55

ISEA viaggi FCE bus

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Terra di grotte e di mulini Land of caves and mills


Biancavilla immersa tra olive, arance e mandorle. Una terra contesa tra il fiume Simeto a Sud e il vulcano Etna a Nord . Territorio di grotte e mulini. Il sottosuolo interessante per gli speleologi che esplorano le numerose grotte nate da piccoli vulcani ormai estinti. Quella degli Archi nota per le sue stalattiti, la grotta Rognone famosa per leco che produce al suo interno. La grotta Scil, che dista appena due chilometri a Sud di Biancavilla, caratterizzata da grandi lastroni e da parallelepipedi di pietra calcarea. Gi a valle del paese, sono visibili le rovine di cinque mulini ad acqua risalenti al Cinquecento. Visitando il centro storico, noterete che anche Biancavilla, presenta evidenti tracce del terremoto e delleruzione dellEtna di fine Seicento. Un esempio la Chiesa Madre, dedicata a Santa Maria dellElemosina, di origine seicentesca ma ristrutturata agli inizi del 1700 dopo la ricostruzione. Il suo campanile ottocentesco opera dellarchitetto milanese Carlo Sada. Merita di certo una visita la chiesa di Maria Santissima dellAnnunziata, affacciata sulla omonima piazza, nei cui pressi si trova persino una necropoli con tombe e disegni risalenti allet del bronzo. I buoni frutti di questa terra sono valorizzati dagli artigiani pasticcieri di Biancavilla che li utilizzano per la preparazione di torroncini, paste di mandorla, scumuni (gelati tradizionali di cioccolato e zabaione), granite e bersaglieri (biscotti ricoperti di cioccolata). Biancavilla stands amongst olives, oranges and almonds trees, a land nestling between the Simeto River in the South, and Mount Etna in the North. The subsoil is interesting for the speleologists that explore the numerous caves born from now inactive, small volcanoes. One known as the Arches is popular for its stalactites, while the cave Rognone is popular for the echo it produces. The cave Scil is located two kilometers South of Biancavilla, and is made by great rectangular slabs of calcareous stone. Going into the valley of the town, there remain the ruins of five water mills from the sixteenth century which are still visible. Visiting the historical centre, Biancavilla shows evidence from the earthquake and eruption of Etna that took place at the end of the seventeenth century. The Mother Church of Maria dellElemosina built in the seventeenth century, was restructured in 1700. Its nineteenth-century bell tower was designed by Carlo Sada from Milan. Visit the church of Maria Santissima dellAnnunziata , located in the Square. In the vicinity is a necropolis with ancient graves and paintings dating to the Bronze Age. The good fruits of this land are used by the artisan pastry cooks of Biancavilla, who use them in torroncini, almond pastries, scumuni (traditional ice creams of chocolate and zabaione), granitas and bersaglieri (biscuits covered by chocolate). Yummy!
Patern 13 km SS 121 Catania Palermo SS 284 Patern Randazzo SS 575 Patern Troina

ISEA viaggi FCE bus

Catania-Patern-Biancavilla-Adrano +37 38 46.47, +14 51 41.03

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Loro verde di Bronte The green gold of Bronte


Bronte, a nord-ovest dell Etna, la citt pi famosa al mondo per la sua produzione di pistacchio. Un territorio ideale per la coltivazione di quello che viene chiamato oro verde. Le antiche tecniche tramandate di padre in figlio da generazioni chiudono il cerchio per dare origine ad un frutto dal sapore unico. Grazie alla terra vulcanica il pistacchio di Bronte ha un gusto raffinato senza eguali, noto a livello internazionale per la sua dolcezza, delicatezza e il suo aroma. Bronte, con i suoi tre mila ettari di colture di pistacchio, non ha concorrenti al mondo. Loro verde usato in cucina nella preparazione di dolci, di gelati, nella farcitura dei formaggi, nei sughi e nelle creme da spalmare. Eccellente il suo pesto che condisce la pasta asciutta. Pistacchio a parte, la citt di Bronte rinomata anche per le sue chiese tra le quali la Chiesa Madre, S. Maria del Rosario, S. Giovanni, S. Vito, e i suoi monumenti come il Castello di Nelson, originariamente conosciuto come Abbazia di Santa Maria di Maniace. Esso fu donato da re Ferdinando di Borbone al Generale Horatio Nelson per lapporto dato dalla marina inglese durante la guerra napoletana, occasione nella quale il generale fu investito del titolo di Duca di Bronte. Le stanze del Castello sono visitabili, ancora arredate con gli arredi dellepoca perfettamente mantenuti. I giardini e le corti esterni sono curatissimi e invitano ad una pausa in assoluto relax, magari sgranocchiando proprio una tignosella, (in gergo il pistacchio dentro il guscio). Ogni anno, a ottobre, il comune organizza una sagra popolare durante la quale possibile gustare tutti i prodotti tipici al pistacchio. Bronte, in the north-western side of Etna, is world famous for its pistachio production. The land is ideal for the cultivation of the so-called green gold. The ancient techniques handed down through generations give character and a unique taste. Thanks to the volcanic soil, the pistachio of Bronte has a refined taste without equal, internationally known for its sweetness and aroma. Bronte, with its three thousand hectares of pistachio trees, has no competitors in the world. The green gold is used in cooking, in the preparation of sweets, ice creams, cheeses, juices and in creams. Wonderful is the pesto created to be eaten with pasta. Bronte is also very popular for its churches, such as the Mother Church, Santa Maria del Rosario San Giovanni, San Vito, and also Nelsons Castle, originally known as Abbey of Santa Maria of Maniace. It was given by King Ferdinando of Borbone to Admiral Lord Nelson for the contribution made by the English fleet during the Neapolitan war, when the Admiral was named Duke of Bronte. The rooms of the Castle are open to visitors, furnished as it was originally. The gardens and the outside courts are very well maintained welcoming. Every year in October, the town arranges a popular festival where all the typical products made of pistachio are displayed.
55 km Catania Da Catania SS121, prosegui per SS284 From Catania SS121, then drive SS284

Da Catania ISEA autolinee Catania/Patern/Bronte/Cesar From Catania ISEA bus Catania/Patern/Bronte/Cesar

Circumetnea: fermata Bronte Cirmumetnea train: Stop at Bronte

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BORGHI MEDIEVALI ETNEI E SPECIALITA ENOGASTRONOMICHE Medival towns on Mt. Etna. Wine and food specialties
Castiglione di Sicilia. La citt del vino Doc dellEtna Castiglione di Sicilia - DOC wine of Etna
Simboleggiata da la Torre e dal Castello di Lauria, immersa in uno scenario medievale, Castiglione di Sicilia la meta ideale per coniugare itinerari naturalistici, storici ed enogastronomici. Denominata citt del vino, gode di una posizione privilegiata da cui partire per una escursione sullEtna o per una passeggiata allinterno delle Gole dellAlcantara. Il vostro percorso enogastronomico, alla scoperta dei vini, degli spumanti e dei distillati tipici, potrebbe intrecciarsi alle visite agli affreschi della Chiesa bizantina di San Nicola e alla triade ecclesiastica formata dalla chiesa SS Apostoli Pietro e Paolo, San Benedetto e allorfanotrofio Regina Margherita. Le visite guidate ai palmenti e alle cantine vi faranno da contorno per scoprire i vini pi raffinati dellEtna e le cinque case produttrici. Il vino Doc, nelle varianti rosso, bianco e rosato, potete trovarlo a Solicchiata, frazione a circa 6 km da Castiglione. Un accompagnamento ideale per le specialit del luogo: carne alla brace, maccheroni con rag di maiale e ricotta, fave a maccu e cuccureddi, dolci natalizi con nocciole e miele. Prima di raggiungere Solicchiata, per, non dimenticate, nel fine settimana, una visita alla storica Galleria Darte di Castiglione che si raggiungerete percorrendo via S. Basilio.

a cura di Silvia Calanna by Silvia Calanna

Symbolized by the Tower and the Castle of Lauria in a medieval setting, Castiglione di Sicilia is the ideal destination. The so called city of wine is in a prime location from which to enjoy an excursion to Mount Etna or a trek to Alcantara Gorges. Your journey, discovering wines and local spirits, can be interspersed with visits to see frescoes of the Byzantine Church of St. Nicholas, to the churches of SS Peter and Paul, of St. Benedict, and the orphanage Regina Margherita. Guided tours to wine cellars will lead you to discover the finest wines of Etna and the five wine manufacturers. The prestigious DOC wine which may be red, white or ros, is made in Solicchiata, a neighborhood about 6 km from Castiglione. Its a perfect combination with the local specialties: grilled meat, maccherroni with pork sauce and ricotta cheese, maccu beans and cuccureddi - Christmas cakes with nuts and honey. At weekends, just before reaching Solicchiata, you can stop for a visit at the historical Art Gallery in Castiglione, located in via St. Basilio.

60 Km Catania da Catania A18 CT- ME uscita Fiumefreddo di Sicilia - Direzione S.S.120 from Catania A18 Messina-Catania exit Fiumefreddo di Sicilia - Drive SS120 da Messina A18 ME - CT uscita Giardini Naxos - Direzione S.S. 185 from Messina A18 Messina-Catania exit Fiumefreddo di Sicilia - Drive SS185

Stazione F.S. Giardini Naxos (km 18)Direzione S.S. 185 Giardini Naxos railway station Stazione Ferrovia Circumetnea Fraz. Solicchiata (Km.5) www.circumetnea.it Circumetnea railway station Fraz. Solicchiata (Km.5) www.circumetnea.it

37 52 52.75, +15 7 26.51

Galleria darte Castiglione di Sicilia Via San Basilio, Castiglione di Sicilia Aperto venerd, sabato e domenica free ore 09:30-12.30 e 15:30-19:00. +39 349.4354402 +39 3487208376 www.comune.castiglionedisicilia.ct.it
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Golf. A Castiglione il primo campo verde dellisola At Castiglione the first golf course of the island
Si chiama Picciolo Golf Club, a 650 metri sopra il livello del mare, ed il primo campo da golf realizzato sullisola nel 1989. Si trova a Castiglione di Sicilia e offre ai suoi ospiti un campo a 18 buche, tra noccioli e vigneti, e un centro spa per la cura del corpo. Grazie al paesaggio mozzafiato, la Sicilia una buona location dove praticare golf immersi nel verde e questo non vale solo per la provincia di Catania, anche se qui la posizione privilegiata permette ai visitatori di scegliere tra campi da golf con vista mare e campi con vista Etna. Campi da golf attrezzati si trovano anche in provincia di Palermo, Trapani, Agrigento, Ragusa e Siracusa. Se scegliete per Castiglione come meta golfistica, non dimenticate che da questa cittadina si possono facilmente raggiungere anche i centri di Randazzo, Linguaglossa o la suggestiva Taormina (40 minuti di auto). With its breathtaking scenery, Sicily is a great location to practice golf! Picciolo Golf Club is 650 meters above sea level, and was the first golf course built on the island in 1989. It is located in Castiglione di Sicilia and offers an 18-hole golf course, nestling between lava stones and vineyards and spa treatments for body and mind. Whilst not the only golf course in Sicily, this offers a unique aspect of golf with sea views and overlooking the lava fields of Etna. Fully equipped golf courses are also located in the province of Palermo, Trapani, Agrigento, Ragusa and Siracusa. If you choose, Castiglione as your next golf destination, dont forget that this town is located near Randazzo, Linguaglossa and the charming Taormina (40 minutes away).

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Linguaglossa e le Strade del Vino dellEtna Linguaglossa - the wine paths of Etna
Si narra che a Linguaglossa gli abitanti siano forti come la lava su cui stata costruita la citt. Si dice anche che il suo vino, deciso e tenace, non stanchi mai chi lo beve. Ed proprio la tradizione vinicola ad essere uno dei punti di forza di questo comune etneo. Insieme a Riposto, Mascali, Giarre, Santa Venerina, Zafferana, Milo, S.Alfio, Piedimonte, Castiglione, Randazzo, Nicolosi, Pedara, Viagrande e Trecastagni, Linguaglossa fa parte, infatti, del percorso le Strade del Vino dellEtna. Il vino si trova in vendita facilmente presso le cantine locali. Tra le pi rinomate c Cantine Atala presso cui fare degustazioni e visite guidate e rimanere inebriati dal sapore di un Etna Doc nelle varianti bianco, rosso e rosato. Da non perdere il museo Etnografico, allinterno della Pro loco, dove la riproduzione in miniatura dei palmenti e delle cantine siciliane, vi far rivivere le tradizioni antiche. Se non siete appassionati di vino Linguaglossa rimane comunque una meta ricca di storia: undici chiese da scoprire, a partire dalla seicentesca Chiesa Madre intitolata alla Madonna delle Grazie. E anche un punto di partenza privilegiato per raggiungere le localit sciistiche di Mareneve, Piano Provenzana e Ragabo, lestensione boschiva pi alta della Sicilia. It is said that in Linguaglossa the people are as strong as the lava on which their town is set. It is also said that its wine, also strong and tough, do not ever get tired the drinker. And it is this wine tradition that is one of the pillars of this town. Along with Riposto, Mascali, Giarre, Santa Venerina, Zafferana, Milo, Alfio, Piedimonte, Castiglione, Randazzo, Nicolosi, Pedara, Viagrande and Trecastagni, Linguaglossa is one of the Wine Paths of Etna . The wine is for sale easily in the local wineries. Tra le pi rinomate c Cantine Atala. Thanks to guided tours and tastings, you can enjoy the taste of Etna DOC wine, white, red or ros. If youre not passionate about wine, Linguaglossa remains a destination rich in history: eleven churches to discover, amongst which the seventeenth-century Mother Church dedicated to Our Lady of Grace. It s also a perfect starting point to reach the ski resorts of Mareneve, Piano Provenzana and Ragabo, which is the highest wooded area of Sicily. Do not miss the Museum of Ethnography, located in the Pro Loco Tourist Office, where the reproduction in miniature of the millstones and the Sicilian cellars, will show you ancient traditions. Azienda Vitivinicola Aitala 95125 - Linguaglossa (Catania) Via Domenico Gagini, 13 Tel +39 095.7774113 info@aitalavini.it www.aitalavini.it Tenute Chiuse del Signore Str. Prov. Linguaglossa Zafferana, Km 295015 Linguaglossa (CT) - Etna Tel: +39 0942.611340 chiusedelsignore@gaishotels.com www.gaishotels.com

47 km Catania A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Fiumefreddo; prendi la SS120 fino a Linguaglossa A18 Messina-Catania-Siracusa exit Fiumefreddo; drive SS120 to Linguaglossa

AST +37 50 38.20, +15 8 31.35

Gastronomic delight.....deliciously different sausages


An oak log, strewn with lean pork sausage, carefully minced with small amounts of fat, black pepper Specialit gastronomiche. La salsiccia al ceppo and a fragrant handful of wild fennel seeds. This is the scene that greets you at a typical butchers shop in

Linguaglossa. A mix of flavors and aromas, have made this local sausage one of the most appreciated by Un tronco di albero di quercia con sopra visitors. Its preparation is treated with respect; from cutting the log with partituri which according to the tocchetti di salsiccia di maiale magro, tritati ancient tradition, should not be during a crescent moon. After being cut and seasoned, meat is stuffed into sapientemente con piccole quantit di lardo, a cui casings and is ready to cook. Exquisite cooked, but do not be surprised if the butcher offers you it raw to si aggiungono laroma di pepe nero e la profumata taste its freshness and quality. manciata di semi di finocchietto selvatico. Equesta la scena che potete trovare in una delle macellerie tipiche di Linguaglossa. Un mix di sapori e odori che hanno fatto della salsiccia tagliata al ceppo uno dei prodotti pi apprezzati dai visitatori. La sua preparazione viene curata nei minimi dettagli, a partire dal taglio del ceppo col partituri che, come narra la tradizione antica, non deve avvenire di luna crescente. Dopo essere stata tagliata e aromatizzata la carne viene insaccata nel budello ed pronta da cucinare. Vi consigliamo di gustarla alla brace, ma non stupitevi se il macellaio ve la offrir cruda per assaporarne freschezza e qualit.

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Randazzo, il borgo medievale Randazzo - a medieval town


Un borgo medievale a due passi dallEtna, dai Nebrodi, dal fiume Alcantara e dal Parco Sciarone. E Randazzo, la cosiddetta citt dei musei da visitare a piedi passando dalla Via degli Archi sulle tipiche stradine in pietra lavica. La citt attualmente divisa, come in antichit, in tre quartieri: San Martino, il pi antico e spettacolare, San Nicola e Santa Maria. In ognuna di queste aree si trova un gioiello di architettura da non perdere. Immancabile una visita alla Basilica di Santa Maria Assunta, patrona della citt, interamente costruita in pietra lavica, alla chiesa di San Nicol di Bari, con il suo campanile e le navate interne a croce latina, e alla chiesa di San Martino che vanta uno dei campanili pi belli della Sicilia. Da non perdere anche il maestoso Castello svevo, un tempo adibito a carcere e oggi sede del Museo dei Pupi e del Museo Archeologico Paolo Vagliasindi, con testimonianze della Randazzo medievale. Se terminata la visita a Randazzo volete continuare a rivivere la storia, a venti minuti in auto potete raggiungere (SS 120, direzione Maniace) il Castello di Nelson a Bronte. Located close to Etna, the Nebrodi mountains, Alcantara River and from Parco Sciarone - this is Randazzo. The so called city of museums is ideal to explore on foot, passing through Via degli Archi, walking on typical little streets of lava stones. The town is divided as it was in ancient times into three neighborhoods: Saint Martin, the oldest and most spectacular, Saint Nicholas and Saint Mary. In each of these areas you will see architectural gems: the Basilica of Santa Maria Assunta, the patron saint of the city, built entirely of lava stone. The church of St. Nicholas of Bari with its bell tower,and the inner aisles of a Latin cross. Finally, St. Martino, which boasts one of Sicilys most beautiful bell towers. Dont miss the majestic Swedish castle, once used as a prison and now hosts the Museum of Puppets and the Archaeological Museum Paolo Vagliasindi, with the remains of Medieval Randazzo. Once your visit to Randazzo is over, why not visit the castle of Nelson in Bronte just 20 minutes drive away. 66 km Catania; 89 km Messina A18 Messina-Catania uscita Fiumefreddo di Sicilia, prendi SS120 in direzione Randazzo A18 Messina-Catana exit Fiumefreddo di Sicilia, drive SS120 to Randazzo Etna Trasporti Etna Trasporti bus Ferrovia Circumetnea Tel. +39 095.541111 Circumetnea Railway Station Stazione di partenza: Catania, via Caronda. Catania, Caronda street Tratta Catania Giarre Fiumefreddo Linguaglossa - Castiglione di Sicilia - Randazzo www.circumetnea.it Stops: Catania-Giarre-Fiumefreddo-Linguaglossa-Castiglione di SiciliaRandazzo www.circumetnea.it Castello di Nelson Bronte Maniace - Catania Aperto tutti i giorni Visita guidata alla Chiesa, agli Appartamenti e al Parco: 3,00 Visita solo Parco: 1,50 Scuole di ogni ordine e grado: 1,00 cad Per gruppi superiori alle 30 unit: 2,00 cad Persone di et oltre i 65 anni: 1,50 9:00-13:00 / 14:30-17:00 (ora legale) +39 095.690018

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I Funghi di Ferla
Non un fungo qualsiasi ma il fungo per eccellenza che troverete nelle tavole dei ristoranti di Randazzo, annoverato tra le specialit tipiche, insieme ai porcini, alla salsiccia e ai formaggi. Raccolto nei pascoli collinari e di bassa montagna, questo piatto sapr stupirvi in tutto il suo gusto: sottolio, alla brace, accompagnato da riso, tagliatelle o maccheroni fatti in casa e, quando le temperature si abbassano, nelle zuppe con crostini di pane caldo. Pi che di un prodotto si tratta di un sapore da provare. Se volete raccogliere informazioni sui funghi della zona rivolgetevi allo Sportello micologico di Piazza San Vincenzo e non fatevi prendere dalla tentazione di una raccolta spontanea tra i boschi, piuttosto scegliete le proposte di alcuni agriturismi che, sotto prenotazione, vi faranno partecipare alla raccolta. Per le strade dellEtna troverete anche diversi venditori ambulanti: non abbiate timore di domandare le autorizzazioni che vi certifichino labilitazione alla vendita e la provenienza del prodotto.

The Mushrooms of Ferla


It is not just any mushroom which is served in the restaurants in Randazzo, but these mushrooms are par excellence. It is found in the pasture hills and low mountains and is used and cooked in oil, grilled, served with rice, homemade tagliatelle or maccheroni. When temperatures drop, they make delightful soups with croutons and is a real taste experience along with local sausages and cheese. If you want to know more about mushrooms in the area please contact the Mycological office in Piazza Saint Vincent and dont be tempted to gather mushrooms yourself from the woods. Local farmers will help you take part in the harvest. Around the local streets you may meet several vendors: dont be afraid to ask to see their license and certification about the origin of the product.

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Nebrodi in mountain bike. Da Randazzo al lago Tre Arie Mountain biking in the Nebrodi - From Randazzo to Lake Tre Arie

Se avete una giornata a disposizione e una preparazione tecnica adeguata, un giro in mountain bike nel parco dei Nebrodi potrebbe fare al caso vostro. Laghetti, boschi e animali selvatici sono il contorno del vostro viaggio. Anche se siete esperti evitate per di avventurarvi in questo percorso in caso di pioggia. Il punto di partenza il centro storico di Randazzo da cui imboccare la SS 116 Randazzo-Capo dOrlando. Dopo aver attraversato il ponte sullAlcantara si prosegue per la strada che porta allarea forestale Baiardo, una delle pi belle dei Nebrodi. Dopo aver costeggiato per circa 4 km il fianco della montagna si arriver allarea attrezzata di Santa Maria del Bosco in cui troverete uno scenario naturale incantevole e un rifugio per fare una pausa. Ripreso il viaggio andate verso il sentiero sterrato e, in discesa, proseguite fino a Contrada San Giacomo e alla passerella che attraversa il fiume Alcantara. Prendete la direzione Floresta, dove dobbligo una sosta per gustare la provola e il salame di suino nero. Usciti dallabitato, in direzione Tortorici, andate verso il lago Pisciotto per ammirarne la fauna. Ripresa la Dorsale dei Nebrodi salite a Portella Dagara dove, a sinistra, una strada vi condurr al lago Tre Arie, meta invernale degli uccelli migratori. Infine proseguite in direzione Cammisa per rientrare stanchi, ma soddisfatti, a Randazzo. 75 km Catania; 114 km Messina Da Palermo: A20 Messina-Palermo uscita Santo Stefano di Camastra per raggiungere Mistretta, Cerami, Cesar, Troina e Maniace. From Palermo: A20 Messina-Palermo exit Santo Stefano di Camastra to go to Ristretta, Cerami, Cesar, Troina and Maniace Da Messina A20 Messina-Palermo uscita Capo DOrlando per raggiungere Alcara Li Fusi e Randazzo From Messina: A20 Messina-Palermo exit Capo DOrlando to go to Alcara Li Fusi and Randazzo Da Catania A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Linguaglossa, prosegui sulla SS120 fino a Randazzo; oppure SS121 Catania-Patern, direzione Bronte, sino a Maniace From Catania A18 Messina-Catania-Siracusa exit Linguaglossa. Take SS120 to Randazzo; or Take SS121 Catania-Patern, direzione Bronte, up to Maniace. Etna Trasporti Tel +39 095.532716 Da Palermo o da Messina, le fermate consigliate sono SantAgata di Militello e Capo DOrlando From Messina or Palermo, we suggest S.Agata Militello and Capo DOrlando stops. Da Catania: In Circumetnea: Fermate di Bronte, Randazzo In Circumetnea: Bronte and Randazzo stops.

If you have a free day available, a mountain bike ride in the Nebrodi Park awaits you! Lakes, forests and wildlife are the backdrop of your trip. The starting point is the historical centre of Randazzo. From here take the SS 116 Randazzo-Capo dOrlando and cross the bridge along the road leading to the forest area of Baiardo; one of the most beautiful in the Nebrodi. After riding for about 4 km up the mountain, you will get to the well equipped area of Santa Maria del Bosco where you will find charming natural scenery and shade for a break. Follow the rough track downhill to Contrada San Giacomo and the footbridge over the Alcantara river. Head to Floresta, where it is a must to taste the cheese and salami from the black pig. Away from the town to Tortorici, go to Lake Pisciotto to admire the fauna. Back on the ridge of Nebrodi rise up to Portella Dagara where, on the left, a road will lead you to the Lake Tre Arie, winter destination for migratory birds. Finally, head towards Cammisa to ride back, tired but happy, to Randazzo. Always ensure you take extra care in wet conditions and prepare for your journey in advance.

Birdwatching. I Grifoni del Parco dei Nebrodi Bird watching in Nebrodi Park
Alzate gli occhi al cielo perch, se vi trovate al Parco dei Nebrodi, potreste vedere in volo unAquila Reale, dei Grifoni, o una delle tante specie di uccelli migratori che hanno reso questa area della Sicilia una delle mete preferite per il birdwatching. Munitevi per di binocolo, uno strumento utile per apprezzare da vicino i Grifoni, avvoltoi facilmente riconoscibili dalla testa calva e bianca piegata in avanti durante il volo. Se non avete questo strumento in valigia non preoccupatevi: pu essere facilmente affittato, insieme alla mountain bike, in una delle tante strutture ricettive presenti nel Parco. Per il birdwatching, nel Parco dei Nebrodi, c solo limbarazzo della scelta, ma il versante del messinese potrebbe riservarvi uno spettacolo suggestivo. Vi consigliamo le Rocche del Crasto, ad Alcara Li Fusi (ME), a circa 70 km (1 ora e 30 di auto) da Randazzo, meta ideale con numerosi punti di osservazione immersi nella natura, da usare rigorosamente in silenzio. Parco dei Nebrodi Sede di Caronia Messina Via Ruggero Orlando, 126 +39 0921.333211 www.parcodeinebrodi.it info@parcodeinebrodi.it
25 Lift your eyes because if you are in Nebrodi Park, you might just see an eagle flying or one of the many species of migratory birds that have made this area of Sicily a favorite destination. Bring binoculars (or rent locally) to appreciate the Griffins; vultures easily recognizable by the white bald head bent forward during flight. You can easily rent both binoculars and mountain bikes in any of the resorts of the Park. As an alternative, visit the slopes of Messina. We recommend the Rocche del Crasto at Alcara Li Fusi (ME), about 70 km (1 hour and 30 minutes by car) from Randazzo. Its an ideal destination with many viewpoints to be enjoyed with nature in silence.

Zafferana Etnea. La citt della lava I percorsi di Acqua Rocca degli Zappini e Monte Zoccolaro Zafferana - The town of lava
La chiamano la citt della lava e non un caso. Della vicinanza a la muntagna, Zafferana Etnea ne conserva ancora i segni e i colori. E infatti la testimonianza di un Comune del Parco dellEtna che riuscito a convivere con un vulcano attivo trasformandolo nel suo punto di forza. I terremoti, soprattutto quello del 1984, hanno messo a dura prova le sue chiese e i monumenti che, comunque, sono stati ricostruiti ad arte, lasciando inalterato il fascino di un paese in pietra lavica. Vista la vicinanza a lEtna, Zafferana un buon punto di partenza anche per escursioni tra colate laviche e boschi rigogliosi. Percorso 1 - Un percorso semplice, che richiede poco tempo (2 ore circa A/R), quello di Acqua Rocca degli Zappini. Percorrete la strada provinciale 92 Zafferana-Rifugio Sapienza e fermatevi a Piano del Vescovo. Da qui parte un sentiero che vi porter in cima a Serra del Salifizio. Dopo 30 minuti allinterno di Valle degli Zappini, tra faggeti estesi, raggiungerete la zona Acqua Rocca degli Zappini in cui si trova una rocca di basalto con acqua sorgente e un faggio secolare tra i pi belli della zona. Percorso 2 - Se preferite un percorso di media difficolt e avete da pi tempo (tra 3 e 5 ore circa A/R), tra pioppi, castagni e faggi, la vostra meta Monte Zoccolaro. Percorrete la strada provinciale Zafferana-Rifugio Sapienza. A circa 7 km la deviazione per Monte Pomiciaro vi condurr al Belvedere della Val Calanna. Il punto di arrivo sar Monte Zoccolaro, riconoscibile dalla presenza di una croce e un altare. Non rimane che godere della vista dei crateri e della Valle del Bove. They call it the town of lava as its proximity to an active volcano helps preserves its sights and colours and is testimony of the towns strength. Earthquakes, especially that of 1984, put a strain on its churches and monuments, however, they were beautifully reconstructed leaving intact the charm of a town of lava stone. Given the close proximity to Mount Etna, Zafferana is a good starting point for excursions between lava flows and lush forests. Route 1 - A simple route, which takes very little time (about 2 hours round trip), is Acqua Rocca degli Zappini. Take the provincial road 92 Zafferana- Rifugio Sapienza and stop at Piano del Vescovo. From here a path will lead you to the top of Serra Salifizio. After 30 minutes through the Valley of Zappini, amongst beech trees, your destination is Acqua Rocca degli Zappini, which is a rock of basalt with water a source and a centuries-old beech among the most beautiful in the area. Route 2 - If you prefer a medium path and you have some more time (between 3 and 5 hours round trip), among poplars, chestnuts and beeches, your destination is Monte Zoccolaro. Follow the road Zafferana- Rifugio Sapienza. At about 7 km, the path to Mount Pomiciaro will lead you to the Belvedere Val Calanna. The arrival point will be Monte Zoccolaro, recognizable by the presence of a cross and an altar. Now, all you have to do is enjoy the view of the craters and the Valle del Bove.

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Il miele e i lapari dellEtna Li chiamano i lapari (apicoltori) e sono coloro che, senza conoscere crisi, producono e commercializzano il miele di Zafferana Etnea, il cosiddetto oro dellEtna. Lavorano tutti i giorni, in piccole o grandi aziende, per far deliziare i palati di tutta Italia. Trovarli a Zafferana Etnea semplice. Le loro botteghe hanno dei cartelli che sponsorizzano il miele in tutti i suoi usi: alimentari, cosmetici e curativi. Da non perdere il miele di zagara, eucalipto, millefiori, acacia, timo, fico dIndia e persino di castagna. Prima di decidere il vostro miele preferito sarete per invitati allassaggio e la scelta si far difficile. Il miele potete gustarlo anche nei dolci tipici come le zeppole, la cubbaita e il torrone, facilmente reperibili nei bar del centro, proprio in Piazza Umberto I. Se le vostre curiosit su questo prodotto non si fermano per allassaggio, a 700 metri dalla piazza centrale da non perdere la Casa Museo dellApicoltore.

Honey and the beekeepers of Etna


They are called the lapari (beekeepers) who produce and sell honey from Zafferana - the gold of Etna. They work every day, in small or large businesses, to delight the palates of all Italy. Locating them in Zafferana is simple. Their shops have signs that promote the honey in all its uses: food, cosmetic and healing. Dont miss the orange blossom honey, eucalyptus, wild flowers, acacia, thyme, prickly pear and even chestnut. Before deciding on your favorite honey, make sure you taste them! Honey also influences the typical sweets like donuts, the cubbaita and nougat, easily available from the bar in the centre right in Piazza Umberto I. Dont miss Museum of Beekeeping just a few meters from the central square.

25 km Catania A18 Messina-Catania-Siracusa, uscita Acireale direzione Lavinaio, Viagrande, Zafferana. Oppure SP8II - IV Strada Provinciale Catania-Zafferana. A18 Messina-Catania-Siracusa exit Acireale direction to Lavinaio, Viagrande, Zafferana. Or take SP8II - IV Strada Provinciale to Catania-Zafferana. AST Azienda Siciliana Trasporti. AST bus. Casa Museo dellApicoltore Via Tenente Scuderi, 26 - Zafferana Etnea Visite su prenotazione +39 095.7081677 www.casamuseodellapicoltore.it

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Viaggio in tenda nei comuni del Parco dellEtna Trekking and camping in Etna Park
Una tenda da campeggio e una buona attrezzatura da trekking sono gli strumenti indispensabili per un viaggio fai da te a stretto contatto con la natura del Parco dellEtna e alla scoperta del vulcano pi alto dEuropa. Quando si parla di campeggio, infatti, la scelta turistica della Sicilia orientale ricca di proposte. Vi consigliamo per, soprattutto nella stagione invernale, di prenotare con largo anticipo perch molti camping vicino alle piste da sci vanno a ruba. Nella scelta del campeggio considerate le distanze dagli impianti sciistici. Se preferite limpianto di Etna Nord potete scegliere i campeggi di Linguaglossa, Randazzo, Castiglione di Sicilia, Piedimonte Etneo, S. Alfio, Calatabiano, Bronte, Maletto, Mascali, Giarre e Milo. Se invece preferite gli impianti di Etna Sud, pi comodo partire da Catania, Viagrande, Nicolosi, Zafferana, Trecastagni, Pedara, Mascalucia, Acireale, Adrano, Biancavilla, Ragalna, Belpasso e S. Maria Di Licodia. Proprio a Etna Sud la funivia vi permetter di raggiungere le zone sommitali del vulcano. Non dimenticate che allinterno dei campeggi siciliani potete trovare, a prezzi modici, anche bungalow o aree attrezzate per i camper. Inoltre, in ogni campeggio vengono organizzate escursioni guidate sullEtna, visto che non consigliabile inoltrarsi in solitario ad alta quota, soprattutto nel periodo invernale. Per Etna Sud: A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Gravina; prendi la SP in direzione Rifugio Sapienza - Etna Sud + 3741 59.07 , + 14 59 56.13 Per Etna Nord: A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Fiumefreddo; prendi la SS120 fino a Linguaglossa e prosegui per Piano Provenzana - Etna Nord. +37 50 32.17, +15 8 32.72 To Etna South: A18 Messina-Catania-Siracusa exit Gravina; drive SP10 to Nicolosi up to Rifugio Sapienza - Etna South + 3741 59.07 , + 14 59 56.13 To Etna North: A18 Messina-Catania-Siracusa exit Fiumefreddo; drive SS120 to Linguaglossa up to Piano Provenzana - Etna North. +37 50 32.17, +15 8 32.72 AST A tent and good trekking equipment are essential tools for a trip to connect with nature in Etna Park and discover the highest volcano in Europe. When it comes to camping, in fact, the choice for tourists in eastern Sicily is rich in choices. We suggest, however, especially in the winter season, to book in advance as many camp sites near ski slopes may be full. When choosing camp sites, consider the distance from the ski lifts. If you prefer the ones on Etna Nord you can choose the campsites at Linguaglossa, Randazzo, Castiglione di Sicilia, Piedimonte Etneo, St. Alfio, Calatabiano, Bronte, Maletto Mascali, Giarre and Milo. If you prefer those on the East side, it is more convenient to book at Catania, Viagrande, Nicolosi, Zafferana, Trecastagni, Pedara, Mascalucia, Acireale, Adrano, Biancavilla, Ragalna, Belper and S. Maria Di Licodia. Remember that on the East side of Etna, the cable car will take you to the very top of the volcano. You can also find good value bungalows equipped with areas for campers. Moreover, in each camp guided tours of Mount Etna and be booked, as it is not advisable to visit the sites at high altitude alone, especially during the winter.

LAgricampeggio, lalternativa al classico camping The Agricamping that makes a change!


Campeggio in agriturismo o in fattoria. Potrebbe essere questa unalternativa valida al classico camping. Una formula che viene denominata agricampeggio: pochi ospiti, spazi pi ampi e solo alcuni dei servizi essenziali per una vacanza basata sul fai da te, a stretto contatto con la natura e con i gli stessi imprenditori agricoli della zona che gestiscono, frequentemente insieme ai familiari, strutture rurali e accoglienti. Gli agricampeggi di Acireale, Riposto, Giarre, Mascali e Calatabiano vi aiuteranno a coniugare la vicinanza allEtna con quella al mare, mentre gli agricampeggi presenti a Randazzo, Castiglione di Sicilia, SantAlfio, S.M. Di Licodia, Trecastagni, Zafferana Etnea, Castiglione di Sicilia e Linguaglossa vi porteranno alla scoperta degli scenari pi vulcanici e innevati. Camping in a farmhouse or on the agritourist farm? Could this be an alternative to traditional camping?These sites offer a small number of guests more open space and some of the facilities essential for a self catering holiday. In close contact with nature and local farmers in the area they manage, you would often be together with the family, rural and cozy. The agricampeggi of Acireale, Riposto, Giarre, Mascali and Calatabiano will help you to combine closeness to Etna with that of the sea. The agricampeggi in Randazzo, Castiglione di Sicilia, SantAlfio, S.M. Licodia, Trecastagni, Zafferana, Castiglione di Sicilia and Linguaglossa will lead to the discovery of the most volcanic scenery and snow. What a choice!

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UN CITY BREAK LISCIO COME LOLIO A city break through paths of oil and wine
a cura di Monica Colaianni by Monica Colaianni
I buongustai possono organizzarsi per un vero e proprio city break seguendo le vie dellolio e del vino del territorio trapanese. Un singolare viaggio alla scoperta dei sapori della terra, per ammirare la natura, la cultura e le bellezze architettoniche delle citt. Lulivo caratterizza il paesaggio della Valle del Belice e quella di Erice, che si estendono verso il Mar Tirreno e il Mediterraneo, fin dai tempi dei Greci e dei Fenici. Ma con gli Arabi e soprattutto con gli Spagnoli che lolio di questa zona diventato rinomato per il suo valore nutrizionale. Molti degli oliveti impiantati dagli Spagnoli sono ancora oggi presenti nelle Valli Trapanesi e hanno assunto un valore storico e a volte monumentale. Gourmets can arrange a great city break following the paths of oil and wine of the Trapani area. Enjoy a unique combination, to discover the flavours of the area and enjoy nature, culture and the architectural beauty of the city. The olive trees characterize the landscape of the Valle del Belice and of Erice. It extends towards the Tyrrhenian and Mediterranean seas. But it is thanks to the Arabs and subsequently the Spanish that the oil of this area has become very popular for its nutritional value. Many of the olive trees planted by the Spanish are still present in the valleys of Trapani and form part of a great historic and monumental legacy.

Trapani dal sapore Arabo Trapani flavor Arabic


Chi visita la Sicilia pu assaporare dellottimo pesce in tutte le citt soprattutto quelle marittime, ma chi vuole assaggiare dellottimo cous cous a base di pesce non pu che recarsi nella citt di Trapani (o nei suoi dintorni), famosa per questo delizioso piatto. Fatto con un impasto costituito da semola di grano duro e acqua, condito con cipolla e prezzemolo tritati, olio extravergine doliva, sale, pepe nero e foglie dalloro, alla fine cotto con un delizioso brodo di pesce. Altra preparazione caratteristica della cucina trapanese sono le busiate. Si tratta di striscioline di pasta fresca lunghe e sottili, arrotolate a spirale con laiuto di uno stecchino di legno. Questa pasta fresca viene condita tradizionalmente con il pesto alla trapanese, a base di aglio, mandorle, pomodoro fresco a pezzi, olio extravergine, basilico e formaggio pecorino. La tradizione trapanese prevede anche che questo piatto venga accompagnato da melanzane o pesci fritti. Insomma una bella scorpacciata per poi andare a visitare le bellezze del luogo. La citt di Trapani particolarmente suggestiva perch ci si immerge in diverse epoche storiche. Ogni angolo della citt racconta la sua storia, la sua vita nei vari secoli. Caratteristico della citt il porto, dove si pu fare una bella passeggiata al chiaro di luna. Lestrema punta della citt caratterizzata da Torre di Ligny, sede oggi del Museo della Preistoria. Per raggiungerla si percorre una stretta via, circondata da entrambi i lati dal mare di un azzurro intenso, dove destate si pu fare un bel bagno. Simbolo della citt, in mezzo al mare, la Colombaia, unantica fortezza medievale. Agli amanti del verde si consiglia di visitare Villa Margherita, polmone verde della citt, con giganteschi ficus risalenti allOttocento. Everyone can enjoy excellent fish in all Sicilian cities especially those on the coast, but those who are looking for cous cous made with fish, cannot miss the one made in the city of Trapani or its surrounding area. Very popular for this delicious dish made with a wheat flour and water, seasoned with onion and parsley, extra virgin olive oil, salt, black pepper and bay leaves, finally cooked together with a delicious fish soup. Other specialties of Trapani are busiate. They are strips of fresh pasta, long and thin, rolled into a spiral with the aid of a wooden toothpick. This pasta is traditionally served with pesto from Trapani, made with garlic, almonds, fresh tomato, olive oil, basil and pecorino cheese. The tradition of Trapani also suggests that this dish is accompanied by eggplant or fried fish. A lot of food to taste before visiting this beautiful area. The city of Trapani is particularly evocative and lets you make a trip into different historical periods. Every corner of the city tells its own story, its life throughout the centuries. Very nice is the city harbour, where it is lovely to enjoy a moonlight walk. The tip of the city is characterized by Torre di Ligny where the Museum of Prehistory is. To get there you have to walk down a narrow road surrounded on both sides by a deep blue sea, where in summer you can also swim. The symbol of the city - La Colombaia - sits out to sea and is a mediaeval fortress. For nature lovers we recommend visiting Villa Margherita, the green heart of the city, with giant fig trees dating back to the nineteenth century. Museo Regionale Conte Agostino Pepoli Presso lex Convento dei Padri Carmelitani via Conte Agostino Pepoli, 180 Trapani +39 0923.553269 Dal Luned al Sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.30 Domenica e Festivi dalle ore 9 alle 12.30 N.B. La biglietteria chiude mezzora prima. Prezzo biglietto: intero 6; ridotto 3; gratuito per i cittadini della Comunit Europea di et inferiore ai 18 annie per gli over 65. Regional Museum Conte Agostino Pepoli Ex Carmelitani Fathers via Conte Agostino Pepoli, 180 Trapani +39 0923.553269 Monday through Saturday from 9 till 13 and from 15 till 19.30 Sundays and holidays from 9 till 12.30 N.B. tickets available up to half and hour before closing Tickets: full 6; reduced 3; free for European Community Citizens youngerthan 18 years old and over 65

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La citt dei coralli The city of coral


Fin dai tempi dei Romani, a Trapani viene pescato il corallo. Il periodo compreso tra il XVI e il XVIII considerato come il periodo doro dei corallari, infatti, in quegli anni, si svilupparono diversi laboratori artigianali, concentrati nella Via Corallai producendo dai semplici grani e sferette in corallo per le corone del rosario, pezzi preziosi e ricercati modellati con grandissima abilit come i presepi. Oggi queste creazioni sono custodite in vari musei, tra cui il Museo Pepoli di Trapani. Larte del corallo a Trapani ancora viva e non mancano le botteghe dei corallai nel centro storico della citt dove possibile vedere ed acquistare i manufatti artistici. Since Romans times, coral has been fished in the sea of Trapani. The period between the sixteenth and eighteenth century is considered to be the golden era of the coral craftsmen. As a matter of fact, at that time, several workshops were concentrated in Via Corallai, making both simple grains and little balls in coral for rosary beads, and precious and refined pieces modeled with great skill, such as Nativity cribs. Today these creations are preserved in various museums, including the Museum of Pepoli in Trapani. The art of coral in Trapani is still alive and there are many shops of coral craftsmen located in the historical centre of the city, where you can admire or buy their creations.

119 km Palermo A29 Mazara del Vallo-Trapani, uscita A29dir (diramazione Trapani) A29 Mazara del Vallo-Trapani exit A29 dir (Trapani direction) Autoservizi Segesta da Palermo per Trapani Tel +39 0923.20066 Autoservizi Lumia da Agrigento per Trapani Tel +39 0922.20414 AST Azienda Sicilia Trasporti Tel +39 0923.23222 Autoservizi Segesta from Palermo to Trapani Tel +39 0923.20066 Autoservizi Lumia from Agrigento to Trapani Tel +39 0922.20414 AST Bus Tel +39 0923.23222 Aeroporto Vincenzo Florio Birgi Tel +39 0923.843433 Airport Vincenzo Florio Birgi Tel +39 0923.843433 +38 1 50.85, +12 31 51.70
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Un sorso di Marsala A sip of Marsala


Gli amanti del vino devono necessariamente fare una visita alla citt di Marsala, per assaporare il vino marsalese, famoso in tutto il mondo, che fu scoperto nel 1773 da commercianti inglesi. Le cantine storiche offrono loccasione per conoscere i metodi di vinificazione tra le botti di rovere, nate dalle abili mani di mastri locali, tra queste lAzienda Florio sul lungomare Mediterraneo apre al visitatore la propria barriccaia (monumento esemplare di archeologia industriale) dove il passare degli anni addolcisce sempre di pi il Marsala vergine, ed ancora la barriccaia del baglio Martinez del 1866, sulla strada statale 115, con i suoi tini centenari che conservano il Marsala vergine e i lieviti. Un territorio che mette insieme grandi tradizioni enogastronomiche con importanti siti storici, archeologici e naturalistici. Un percorso che ha un comune denominatore: il vino. Ogni strada, ogni itinerario porta a scoprire nuovi e suggestivi scenari: il porto turistico, le saline - vasche artificiali per lestrazione del sale create sulla costa in tempi antichissimi - i Mulini a vento, e le enormi dune bianche di sale. Tutto rende il paesaggio un quadro daltri tempi. Oggi possibile visitare il pi antico ed integro mulino del sale rimasto nella laguna dello Stagnone, quello Ettore e Infersa, restaurato nel 1966; sulla banchina fuori del mulino c limbarcadero per raggiungere lisola di Mothia, antica citt fenicia, dove si possono ancora ammirare i resti, ed allinterno del Museo, sito al centro dellisola, ceramiche fenicie puniche, sculture di divinit e il superbo Efebo di Mothia.
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Wine lovers, you cannot miss a visit to the city of Marsala, to taste Marsala wine, very popular all over the world. Discovered in 1773 by English merchants, historic wine cellars provide the opportunity to learn about wine-making methods in oak barrels, created by the skilled hands of local craftsmen. The wine company Florio located on the Mediterranean seafront opens its barrel cellar to visitors (an exemplary building of industrial archeology) where year after year the Marsala virgin wine is aged. You can also visit the barrel cellar of the Martinez Company dating back to 1866. Located on State Road 115, with its centuries-old vats that contain Marsala virgin wine and its yeast. This is an area that combines great food traditions with important historical, archaeological and natural sites. Every street, every route leads to discover new and beautiful scenery: the marina, the salt marshes (which are artificial ponds for salt extraction created on the coast in ancient times), the windmills and these huge white salt dunes. All this creates a landscape that is a picture of the past. You can enter the oldest and most intact salt mill remaining on the Stagnone Lagoon, named Hector and Infersa, renovated in 1966. On the platform outside the mill, is the pier from where you can visit the island of Mothia, an ancient Phoenician city. Here you can still see the city remains, and inside the museum, located in the centre of the island, Phoenician and Punic pottery, sculptures of deities and the superb Efebo Mothia.

30km Trapani A29 dir Palermo-Trapani-Marsala; prosegui SS115 A29 dir Palermo-Trapani-Marsala; take SS115 Salemi Autoservizi Tel +39 0923.981120 Autoservizi AST Tel +39 0923.23222 Salemi bus Tel +39 0923.981120 AST bus Tel +39 0923.23222 Stazione Marsala Marsala railway station +37 48 18.34, +12 26 39.41

I Bagli per gli amanti della storia History lovers - Country houses and a Punic ship!
Particolarmente interessante visitare i bagli, grandi costruzioni rurali con ampi cortili, che nel Settecento fino alla prima met del Novecento, venivano adibite alla lavorazione e alla conservazione del vino e che oggi sono divenute residenze turistiche (hotel, agriturismi, bed & breakfast, ristoranti, ecc.), o adibite a musei. Fra questi segnaliamo il baglio Biesina, dove sono esposti attrezzi e utensili antichi e moderni dellarte enologica e della tradizione agricola locale, a testimonianza della sua storia e della sua evoluzione. Interessanti anche i bagli Mandrigli, Fici-Catalano, Musciuleo, Scecco dOroe Woodhouse, questultimo molto particolare per il doppio portale, lampia corte interna, le stalle, le due rampe di scale, il giardino retrostante, la veduta sul mare molto suggestiva. Agli amanti della storia e degli antichi reperti consigliamo di andare a vedere lunico esemplare al mondo di nave punica da guerra del terzo secolo a.C. conservata sul Capo Boeo nel Baglio Anselmi. Questa nave interessante da visitare perch, dopo oltre duemila anni, i chiodi non presentano alcuna traccia di corrosione ed al suo interno sono stati rinvenuti, oltre alla cucina in terracotta ed alle ceramiche in dotazione allequipaggio, numerosi avanzi di pietanze che venivano consumate a bordo.

Museo Archeologico Baglio Anselmi Via Capo Lilibeo - Marsala Tutti i giorni 9:00-19:00 Luned 9:00-13,30. Biglietto singolo intero : 4,00 Biglietto singolo ridotto: 2,00 +39 092.3952535

Particularly interesting are Bagli, large country houses with big courtyards, that from the eighteenth century until the first half of the twentieth century, were used for the processing and storage of wine. Some of them are now hotels, cottages, bed and breakfasts, restaurants or are converted into museums, to accommodate the many tourists. Amongst these we suggest you visit the baglio Biesina. This is a place where modern and ancient tools relating to the art of wine making and the local agricultural traditions are displayed, reflecting its history and its evolution. Also of interest are the Bagli Mandrigli, Ficino Catalano, Musciuleo, Scecco dOroe Woodhouse, this last one is very special because of its double gate, large courtyard, stables, two flights of stairs, rear garden and its impressive views of the sea. Those who may be looking for ancient artifacts, we suggest going to see the unique Punic Warship, which dates back to the third century BC which is stored at Cape Boeo in Baglio Anselmi. It is incredible how, after more than two thousand years, the nails do not show any trace of corrosion. Inside the ship were found items used for cooking made of clay and ceramics together with many scraps of food eaten on board.

Le specialit da assaporare
Nella gastronomia marsalese, gelosa custode della pi pura tradizione culinaria dellIsola, si possono gustare saporite zuppe di pesce, le pastasciutte con le verdure, il tonno ammuttunatu, cio lardellato con aglio, pezzetti di formaggio e soffritto nellolio di oliva o le sarde a beccafico, involtini di sarde farciti con pinoli e uva sultanina; le cascatelle di fico (una specie di grandi ravioli dolci al cui interno vi un impasto di fichi) o i mustaccioli di vino cotto, tipici dolcetti fatti con vino cotto, semola grossa, cannella, zucchero, buccia darancia grattugiata, e giugiulena. Da non perdere i tradizionali piatti di terra come la caponata, lo spezzatino, lagnello o il capretto in umido e le immancabili scaloppine al Marsala.

Specialities of the Region The food traditions of Marsala are a jealously guarded secret and consists of some of the purest culinary traditions on the island. You can enjoy tasty fish soups, pasta with vegetables, tuna ammuttunatu - loaded with garlic, chopped cheese and fried in olive oil or the Sardinian warbler - stuffed sardines with pine nuts and raisins and the Waterfalls of the fig tree a sort of large sweet ravioli in which there is a mixture of figs or the mustaccioli typical sweets made with cooked wine, coarse semolina, cinnamon, sugar, orange rind, and giugiulena. Do not miss the traditional country dishes such as caponata, meat soup, lamb or goat stew and the delicious scallops cooked in Marsala wine. 33

Castelvetrano profuma di olive Castelvetrano the smell of olives


In October, the countryside of Castelvetrano smells of olives. In the fields you can see men and women of the harvest and hear the gentle sounds of the silver-green foliage, as skilful hands move in a way that has been practiced for thousands of years. Here, time seems to stand still. The modern machines for picking olives dont have access to the fields around Castelvetrano, so the only method to collect olives is by hand. A Castelvetrano the typical local products see to animate the whole city: amongst young wine, black bread of Timilia or Tumminia, panelle and fresh oil, the flavours come together during the November festival. It is the bread street that goes straight through the Marinella neighborhood and where they create the longest bread in the world. The Olive Museum has been the guardian of a treasure. From the collections gathered for decades by the Carli family, the Museum consists of an exhibition space and an archive of information and documentation that can be accessed by all. The museum exhibition is housed in an Art Nouveau building built during the twenties as the venue of The Carli Brothers and is still surrounded by the olive oil factory. A few miles west from Castelvetrano, on a hill 152 metres high, in the complex of Baglio Trinity, there is a small Arab-Norman church which was built by the Normans in the first half of the twelfth century AD. It is the Church of the Holy Trinity of Delia , where you can visit an ethnographic museum with equipment dating back to the nineteenth century and an ancient baglio with old mills and presses of the seventeenth century. 42 km Marsala Da Palermo A29 Palermo - Mazara del Vallo, uscita per Castelvetrano (Km100). From Palermo A29 Palermo Mazara del vallo, exit Castelvetrano (Km 100). partenza dalla stazione FF.SS. tratta Palermo Trapani (via Castelvetrano). Start from Palermo railway station Autoservizi Salemi Salemi bus Tel +39 0923.981120 +37 41 17.32, +12 47 33.21

A ottobre la campagna di Castelvetrano profuma di olive. Nei campi si vedono uomini e donne per la raccolta, si sente il delicato rumore delle fronde verde-argento, che mani sapienti muovono secondo un rito vecchio di migliaia di anni. Qui, il tempo sembra essersi fermato. Le moderne macchine per raccogliere le olive non hanno avuto accesso ai campi attorno Castelvetrano, perch qui si raccolgono esclusivamente a mano. A Castelvetrano la tipicit dei sapori diventa anima dellintera Citt: tra vino novello, pane nero di timilia o tumminia, panelle e olio nuovo, i sapori tipici si danno appuntamento nella vetrina di novembre con Shopping & Spizzico, per le vie del centro cittadino, e nel singolare Pane cunzatu pi lungo del mondo, una via di pane che, interamente, attraversa la borgata di Marinella. Il Museo dellOlivo da venti anni custode di un tesoro. Nato dallallestimento espositivo delle collezioni raccolte durante decenni dalla Famiglia Carli, il Museo costituitodaunastrutturaespositivaedaunarchiviodiinformazioni e documentazioni cui possibile accedere nellambito di percorsi tematici. Lesposizione museale ospitata in una palazzina liberty costruita durante gli Anni Venti come sede della Fratelli Carli e tuttora circondata dallo stabilimento oleario. A pochi chilometri ad ovest da Castelvetrano su una collinetta a 152 metri di altezza, allinterno del complesso di Baglio Trinit, si trova una piccola chiesa in stile arabo-normanno che venne costruita dai Normanni nella prima met del XII secolo d.C., la Chiesa della SS Trinit di Delia, dove si pu visitare un museo etnografico con macchinari risalenti all800 e un baglio antico con macine e presse del 600. Parco archeologico di Selinunte Marinella di Selinunte, 91022 Castelvetrano (Trapani) +39 0924.46540 tutti i giorni dalle 9 alle 19 Biglietto: 6 intero; 3 ridotto (sotto i 18 anni di et e over 65) www.selinunte.net Parco archeologico di Selinunte Marinella di Selinunte, 91022 Castelvetrano (Trapani) +39 0924.46540 Every day from 9 till 19 Tickets 6 full; 3 reduced (under 18 anni and over 65 years old) www.selinunte.net +37 35 10.27, +12 50 18.31
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Il pane nero di Castelvetrano


Chi visita Castelvetrano non pu non assaggiare il famoso pane nero. Un particolare e gustoso pane che si ottiene con un impasto composto da due particolari farine: quella di grano duro e la Timila o Tummina (unantica farina di grano biologico siciliano). Il pane di Tumminia che ne deriva scuro e particolarmente profumato. Le forme di pane nero sfornate sono vastedde e cuddure, una reminiscenza dei vecchi tempi in cui le massaie infornavano una volta a settimana oppure ogni quindici giorni.

The black bread of Castelvetrano


The specialty here is the famous black bread. Special and tasty bread that you create with a mixture composed of two parts flour: the wheat and the Timilia or Tumminia (an ancient Sicilian organic wheat flour). The bread of Tumminia is dark and highly perfumed. The shapes of the baked black bread are named vastedde and cuddure. The shapes of the baked black bread are named vastedde and cuddure, as reminiscent of ancient times when women were used to make bread once a week or every fortnight.

The bread from Monreale and its panelle U pani ri Murriali e panelle
Da gustare, tra gli echi della storia il pane di Monreale, conosciuto con il nome dialettale di pani ri Murriali, riconosciuto anche dalla Comunit Europea. Il suo sistema di panificazione rimasto immutato fin dalla notte dei tempi. Si ottiene esclusivamente con farina di semola di grano duro, acqua, sale, lievito e sesamo. Si riconosce dalla mollica color giallo intenso con fori regolari e della crosta bruna croccante, spessa almeno 3 mm, spolverata di semi di sesamo. La sua tipicit dovuta dal fatto che viene cotto esclusivamente in forni a legno e una volta cotto si lascia raffreddare in ceste di giunco per mantenerne la fragranza. Come in quasi tutte le citt del Palermitano non possono mancare le famose panelle. Cibo da strada, fast food palermitano per eccellenza, il panino con le panelle (semplici frittelle composta da farina di ceci, acqua, sale, una spruzzata di pepe, un ciuffo di prezzemolo tritato e fritti nellolio di semi), spesso accompagnato da cazzilli fritti (crocchette di patate), comanda senza confine la classifica dei cibi gustosi e tradizionali della cucina siciliana. Anticamente si diceva Mai panelle senza pane. E lo sposalizio tra questi semplici ma gustosi alimenti avveniva dal cosiddetto panellaro. Botteghe fisse e mobili si trovavano per le strade e lodore tipico delle panelle riempivano le vie cos che ci si poteva arrivare anche a naso. Ancora oggi si trovano i famosi panellari, ma le panelle vengono servite anche nei migliori ristoranti anche se il rispetto delle tradizioni, unendosi alla prelibatezza del cibo, da quel tocco speciale facendo apprezzare sempre di pi le usanze di ogni luogo visitato. When in Monreale taste its unique bread, known in dialect language as pani ri Murriali, officially recognized by the European Community. Its method of production has remained unchanged since ancient times. It is made exclusively with durum wheat flour, water, salt, yeast and sesame. It is recognized by the bright yellow crumb with regular holes and crispy brown crust, at least 3 mm thick, and sprinkled with sesame seeds. This is due to the fact that it is baked exclusively in wood ovens and once cooked allowed to cool in reed baskets to keep the fragrance. As in almost all the cities of Palermo, you cannot miss the famous panelle, street food par excellence. A sandwich with panelle (simple pancakes made from chickpea flour, water, salt, a dash of pepper, chopped parsley and fried in oil seed), often accompanied by fried cazzilli (potato croquettes), this is at the top of the food list for traditional Sicilian cuisine. In ancient times it was said, Never panelle without bread. The marriage between this simple but tasty food took place with the panellaro man, with their fixed or mobile shops and the smell of the panelle in the streets so you could find them by just following the smell. Even today, there are some popular panellari men, but panelle are also served in the best restaurants, respecting tradition, by linking the delicacy of food to the customers of the place visited.

Monreale normanna The Norman Cathedral of Monreale


Dopo aver passato qualche giorno tra le bellezze naturali ed artistiche del Trapanese non si pu non andare a visitare la cittadina di Monreale, posta sui clivi della Conca dOro, la pianura sulla quale adagiata la citt di Palermo e alcuni centri abitati del suo hinterland. Monreale famosa, soprattutto, per la sua Cattedrale, la pi bella e ricca chiesa normanna di Sicilia. Pi suggestive e pi originali della facciata e dei fianchi della celebre chiesa, si levano come giganteschi semicilindri le tre absidi . Esse ricevono una particolare attrattiva dalla decorazione di grandi archi intrecciati, nei quali larchitetto seppe con molta abilit sfruttare il contrasto cromatico derivante dalluso promiscuo di calcare e di bruna trachite, una roccia magmatica effusiva con medio tenore di silice e di alcali. Linterno della Cattedrale si presenta in tutta la sua maestosit alla vista dei visitatori per la sua vasta sala basilicale a tre navate divisa da 18 colonne provenienti da monumenti romani, adorne di splendidi capitelli classici. Le pareti sono ricoperte interamente da una rivestitura marmorea con intarsi e mosaici, composti questi ultimi, da milioni di tessere policrome e aurate; essi costituiscono uno dei pi grandiosi complessi musivi esistenti: pi di 6340 metri quadrati di superficie. Il luminoso chiostro dellantico convento benedettino, attiguo al Duomo, il pi vasto e il pi pittoresco fra tutti quelli del secolo XII. Gli archi acuti del portico sono sostenuti da 216 colonne geminate, di forme svariatissime, talune decorate da intarsi geometrici, altre lisce, altre ornate da bassorilievi. Un angolo delizioso del grande chiostro di Monreale quello in cui situata la fontana moresca a fusto di palma, di una particolare e suggestiva grazia. Essa circondata a sua volta da un chiostrino minore che la separa dal fragrante e idilliaco giardino che copre lo spazio del chiostro grande. Qui natura ed architettura si intersecano, dando al luogo una particolare atmosfera dove sembra che il tempo si sia fermato. After spending a few days between the natural and artistic beauty of Trapani, the town of Monreale is a must see site, placed upon the slopes of the Conca dOro, the plain on which lies the city of Palermo and some villages in its neighborhood. Monreale is famous above all for its cathedral; the most beautiful and rich Norman church of Sicily. It is unique for the original faade and the sides of the famous church, which rise like giant half-cylinders. They are particularly attractive with the decoration of large arches in which the architect was able to exploit the contracting colours from mixing limestone and brown trachyte, an effusive magmatic rock with average content of silica and alkalis. The Cathedral stands in all its grandeur with its three naves divided by 18 columns from Roman monuments, adorned with beautiful classical capitals. The walls are covered entirely by marble inlays and mosaics made by millions of polychrome and golden arrows, they are one of the most magnificent complex mosaic in existence and over 6340 square meters. The bright cloister of the Benedictine monastery, adjacent to the cathedral, is the largest and the most picturesque of all those of the twelfth century. The arches of the portico are supported by 216 columns with very varied forms, some decorated with geometric inlays, some smooth, others adorned with bas-reliefs. A delightful corner of the great cloister of Monreale is one in which there is the Moorish fountain in palm trees, a particular and charming grace. It is surrounded in turn by a minor chiostrino which separates it from a fragrant and idyllic garden that covers the space of the large cloister. Here, nature and architecture intersect, giving the place a special atmosphere where it seems that time has stopped.

2 km Palermo SS186 verso nord da Palermo. Take SS 186 to north from Palermo. Da Palermo in Piazza Indipendenza Bus AMAT 389. From Palermo, Piazza Indipendenza take AMAT bus n. 389.
+38 4 54.53, +13 17 28.44

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LE TRADIZIONI DEL NATALE E DEL CAPODANNO Christmas and New Years Eve
Un Natale a mpalermu Christmas in Palermo
Tre particolari momenti caratterizzano il Natale nella citt di Palermo: momenti liturgici, ludici e culinari. Le strade si illuminano di luminarie colorate, la citt si riempie di addobbi natalizi e le vie si popolano dei tradizionali mercatini di artigiani locali. Un tempo le famiglie pi agiate ingaggiavano per le novene u ciaramiddaru, bardato con costumi da pastore, stazionava davanti al presepe e suonava i ninnareddi, una nenia sempre uguale e ripetitiva, accompagnata da pifferi e zampogne. Ancora oggi, tra le vie di Palermo e nelle residenze pi nobiliari si pu udire il suono dei ciaramiddari, che suonano le antiche nenie, come da tradizione. Anche Palermo offre ai suoi visitatori, in occasione del Santo Natale, una vasta esposizione di originali Presepi artigianali. Convento dei Cappuccini Via Pindemonte - cripta della Chiesa dei Cappuccini Aperto tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17:30 Biglietto: offerta libera ai frati cappuccini +39 091.212633 Convent of Cappuccini Via Pindemonte - cripta Chiesa dei Cappuccini Open every day from 9 till 12 and from 15 till 17:30 Ticket: free offer for the Capuchins +39 091.212633

a cura di Seby Bella by Seby Bella

Three particular moments characterize Christmas in the city of Palermo: liturgical, leisure and culinary. The streets are illuminated by colored lights, the city is filled with Christmas decorations and the streets fill up with traditional markets of local artisans. In the past the richest families engaged for the novenas prayers u ciaramiddaru. Decked out in shepherd costumes, stationed in front of the crib he played the ninnareddi, a lullaby always the same and repetitive, accompanied by fifes and bagpipes. Even today, in the streets of Palermo, and in some families you may hear ciaramiddari, playing ancient chants, usual. Also over Christmas, Palermo offers its visitors a large exhibition of original craft cribs.

Presepi artistici Artistic cribs


Nella Chiesa di San Francesco dAssisi, sita nella omonima piazza, i frati minori ogni anno preparano nella cappella di San Giuseppe da Cupertino, un presepe dove le statuine alte 85 centimetri sono immerse in unambientazione mediterranea. Nella Cattedrale, in Via dellIncoronazione, viene allestito un presepe ambientato sullo sfondo dellarco di Costantino. E composto da una ventina di personaggi, realizzati in terracotta, abbigliati con pregiati costumi in stile arabo. Da non perdere il presepe di pane preparato dalla confraternita di Maria SS Addolorata dei fornai o panettieri fondata nel 1922, che ha la sede presso la chiesa di Sant Isidoro allalbergheria in via Cadorna. Altri Presepi artistici sono allestiti presso le sedi degli enti pubblici. Tra i pi eccentrici quello nella stazione ferroviaria di Palermo, dove i ferrovieri in una probabile strada ferrata impiantano la capanna della nativit. Meritano una visita anche il presepe ospitato a Palazzo DOrleans, sede regionale della presidenza, e quello presso listituto Palagonia in corso Calatafimi, allestito in maniera singolare. A voi scoprire come! In the Church of St. Francis of Assisi, located in the square, the Minor Priests prepare every year in the chapel of St. Joseph of Cupertino, a crib where 85 cm high statues are immersed in a Mediterranean setting. In the Cathedral, in Via dellIncoronazione, there is a nativity scene set in the arch of Constantine. It consists of twenty characters, made of clay, dressed in fine costumes in Arabic style. Do not miss the nativity scene made entirely of bread prepared by the brotherhood of Maria SS Addolorata. Bakers since 1922, they are based at the church of Sant Isidoro Albergheria in Via Cadorna. Other Christmas cribs are set up at the premises of some public authorities. Amongst the more eccentric there is one at the railway station in Palermo, where an old railroad hosts the hut of the Nativity. Guests can also visit the crib hosted in Palazzo Orleans, the regional office of the Presidency, and one at the Palagonia Institute in Corso Calatafimi which is uniquely made one of a kind - find out how!
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Un buon pranzo di Natale a Palermo Christmas lunch in Palermo


Piatto della festa per eccellenza anelletti al forno, ma a Natale imbandiscono le ricche tavole dei palermitani anche la gustosissima pasta ncaciata, cio amalgamata con cacio cavallo e condita con carne capuliata e salsa di pomodoro, oppure le lasagne cacate con rag di maiale e ricotta. Seguono il brociolone di carne di vitello o di maiale, o la gallina ripiena con contorno di patate, accompagnati da verdure e da insalate speciali come quella darance con le aringhe. Tra gli altri cibi tipici di Natale troviamo il pane cunsatu che a Palermo si chiama sfincione, e le verdure dellorto tra le quali i cardi, i carciofi, i broccoletti, e i cavolfiori cucinati in pastella. Il re della tavola il baccal fritto o in umido, insaporito dalle passole (uva sultanina), o in alternativa lo stoccafisso preparato alla ghiotta con salsa di pomodoro, capperi, uva sultanina, sedano e olive nere.

100 km Trapani A29 Trapani-Palermo A20 Messina-Palermo A19 Catania-Palermo AST bus Take AST bus Stazione Palermo Palermo railway station + 38 7 43.85, +13 20 52.21 The best dish of the region by far is baked anelletti, but at Christmas the rich tables of Palermo also display the tasty pasta ncaciata, which is mixed with cheese and topped with meat called capuliata, tomato sauce; or lasagna with pork sauce and ricotta. Brociolone of veal or pork; chicken stuffed with potatoes, served with vegetables and a special salad special with orange and herring. Amongst other typical Christmas foods are bread cunsatu that in Palermo is called sfincione, and vegetables including artichokes, broccoli, and cauliflower cooked in batter. The king of the table is fried or stewed cod flavored by the passole (raisins) or alternatively the stock from the fish marinated with tomato, capers, raisins, celery and black olives.

Il capoluogo dei dolci


Palermo ha una straordinaria tradizione dolciaria. A petrafennula, dura come una pietra, di solito si mangia durante la novena dellImmacolata, o il buccellato ( cuccidatu) che una grossa ciambella, ripieno di fichi secchi e ricoperto da confettini multicolori. I pasticcieri palermitani confezionano la cosiddetta pastaforte, a cubbaita di mandorle e di miele cotto, preparata anche con la giuggiulena, nome dialettale del sesamo. Ma ad avere la meglio su tutti la tradizionale mustazzola, durissimi dolcetti fatti di zucchero,farina e miele, la cui parte biancastra decorata con la raffigurazione di un bambinello dormiente. Le nonne, rievocando tempi antichi, preparano le sfinci, delle specie di frittelle fritte, cosparse di zucchero e di miele. In Sicilia il dolce rigorosamente accompagnato da un bicchierino di marsala o di rosolio, generalmente fatti in casa. E che dire della frutta? Arance, mandarini, pere, mele, fichidindia, nespuli dinvernu invadono le tavole imbandite. Ma a fare da padrone u puccidduzzu, cio il melone bianco a scorza gialla o verde, e perch no anche un assaggio di sanguinazzu. Questo ultimo un budello grosso riempito di sangue di maiale cotto e addolcito da uva passa. Molte delle pietanze tipiche del periodo natalizio si possono trovare negli anfratti di Palermo, nelle strade di via Colonna Spezzata e in via Crispi, nella zona del porto o in via G. Marconi. Qui incontrerete anche i panellari e i venditori del cibo da strada, presenti anche nel mercato della Vucciria e in quello di Ballar dov possibile gustare un altro prelibato piatto della tradizione palermitana: a stigghiola, un budello vaccino o di capra infilzato a mo di spiedino e cotto sulla brace.

The Capital of sweets


Palermo has an extraordinary sweet tradition. The petrafennula, hard as a stone, usually eaten during the novena of the Immaculate Conception, or the Buccellato cuccidatu which is a large donut, filled with dried figs and covered with multicolored sprinkles. Confectioners in Palermo repackage the so-called pastaforte, cubbaita with almond and honey sometimes also prepared with the giuggiulena, that is the local name for sesame seeds. The most special is the traditional mustazzola, very hard sweets made of sugar, flour and honey, whose whitish part is decorated with the image of a little boy sleeping. Grandmothers, recalling ancient times, prepare sfinci, sort of fried fritters, sprinkled with sugar and honey. In Sicily, the cake is always accompanied by a glass of Marsala wine or liqueur, generally homemade. And what about fruit? Oranges, tangerines, pears, apples, figs invade the dinner tables. The most spectacular is u puccidduzzu, the white melon rind yellow or green, and why not even a glimpse of sanguinazzu. This is a big gut filled with pigs blood cooked and sweetened with raisins, which is not that usual but loved by Sicilians! Many of the traditional dishes of Christmas time can be found in the heart of Palermo, along via Colonna Spezzata, on via Crispi, and in the port area, as well as in via Marconi. Youll see also panellari and vendors of street food, also present in the market Vucciria and in that one of Ballar where you can enjoy another delicious traditional dish of Palermo: a stigghiola a spit roasted cooked over charcoal.
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Caltagirone a Natale: non solo ceramica Caltagirone a unique Christmas experience!


Caltagirone non solo la capitale siciliana della ceramica artistica, ma uno dei comuni del Calatino con pi tradizioni natalizie. I suoi presepi ogni anno vengono allestiti dentro le case, nelle chiese e in ogni angolo della citt. Ogni presepe ha una sua caratteristica: grandezza, colore, ed anche tipo di materiale impiegato: terracotta, ceramica, cotone, stoffa e materiale riciclato. Sono vere e proprie opere darte, realizzate da sapienti artigiani ceramisti. Tradizione vuole che, gi dallOttocento, i presepi rappresentino la Nativit con scene di vita contadina e pastorale animate da personaggi tipici del periodo. Nel centro storico vengono allestiti diversi presepi che si inseriscono nellarte barocca che caratterizza la citt, a pochi chilometri da Catania. Le case private, inoltre, aprono le loro porte per far vedere u casebbiu (il presepe). La tradizione dei presepi artistici affonda le sue radici nella cultura della sacralit e della devozione della cittadina, tramandata da padre in figlio per pi di cento anni. Ogni presepe, inoltre, ha un nome particolare. Nel quartiere di San Pietro, tra i pi caratteristici della citt, vengono allestiti i presepi dei carruggi, il cui nome deriva, appunto, dai carruggi, un intricatissimo labirinto, simile ad una kasbah araba, fatta di vicoli, scale e slarghi improvvisi. Il quartiere antico, situato nei pressi delle chiese di San Giorgio, di San Giacomo, di San Pietro e della Cattedrale, ospita uno dei pi presepi viventi pi caratteristici della Sicilia. Caltagirone is not only the capital of Sicilian ceramic art, but the heart of the Caltanissetta region with its unique Christmas traditions. Nativity scenes are set up everywhere: in houses, in churches and in the streets. Each crib is unique in some features: size, colour, and material: terracotta, ceramic, cotton, fabric or recycled materials. They are true masterpieces created by skilled potters. According to the local tradition dating back from nineteenth century, Nativity scenes were set up in rural life as a pastoral activity and it is seen by characters of the past. In the historic centre are a number of different cribs, which include Baroque art, which characterizes this city located close to Catania. Private homes open their doors to show their own casebbiu (the crib). The tradition of Christmas cribs has its roots in the culture of holiness and devotion of the town, handed down from father to son for over a hundred years. In the district of St. Peter, the most characteristic of the city, are set up the Nativity of the narrow streets . Its name is derived from the alleys, an intricate maze, similar to the Arab kasbah, made up of narrow streets, stairways, and sudden plazas. The old quarter is situated near the church of St. George, St. James, St. Peter and the Cathedral, and hosts one of the oldest and most characteristic Nativity crib in Sicily.

Cosa non perdere a Caltagirone Must see in Caltagirone


Il Presepe Monumentale animato della pace il presepe artistico animato pi grande dItalia (grande oltre 300 mq) e viene realizzato con la terracotta. Qui, vengono rappresentati gli antichi mestieri siciliani e il borgo del Calatino del Settecento, con i personaggi realizzati interamente in terracotta di Caltagirone. E caratteristico, anche perch ogni anno viene arricchito con personaggi famosi che si sono distinti per azioni importanti come ad esempio premi nobel per la pace. Importante valore storico ha il presepe siciliano che rappresenta le tradizioni del calatino, ed ambientato in un antico villaggio agricolo dal paesaggio rupestre. Il presepe nella grotta, invece, allestito allinterno di una grotta naturale, per questo molto suggestivo. realizzato con materiale molto semplice: canne, gesso, muschio, ramoscelli dacqua e luci colorate per riprodurre giochi e antichi mestieri. Da appendice il presepe storico del Settecento realizzato dai Fratelli Vaccaro, e ospitato allinterno della cattedrale di San Giuliano. The Monumental Crib of Peace is the largest animated crib in Italy (over 300 square meters) and is made of terracotta. These ancient Sicilian crafts are represented in a typical village from the Caltanissetta region, dating back from eighteenth century. It is a very special crib, as every year it is enriched by the addition of well known people who have been distinguished for important actions i.e. the Nobel Prize winners for Peace. The Sicilian crib has an important historical value as it represents the traditions of Caltanisetta region and is set in an ancient farming village from its rocky landscape. The crib is housed in a natural cave which is very evocative. It is made with very simple materials: reeds, plaster, moss, twigs water and coloured lights. One crib in particular is the historic eighteenth century one made by the Vaccaro brothers and housed inside the cathedral of St. Julian.
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Natale tra i vicoli di Mineo Christmas in the alleys of Mineo


Mineo, a pochi chilometri da Caltagirone, a dicembre un presepe naturale. Ogni anno viene organizzato il Natale nei vicoli , dove si possono ammirare i presepi artistici, che si incastonano in maniera perfetta al tessuto urbanistico medievale, creati dai maestri presepisti. Una passerella darte, cultura e tradizione riveste le stradine del centro storico cittadino. La citt si trasforma in luogo storico della civilt contadina di fine XIX e inizio XX secolo, infatti in ogni angolo vengono esposte vere e proprie opere darte che rappresentano la nativit. Mineo conosciuta anche come paese della memoria, per il suo presepe vivente: tra le vie della citt, infatti, sfilano personaggi vestiti con i costumi di un tempo, cos da far rivivere ai visitatori, latmosfera di un tempo ormai passato. Mineo, a few kilometers from Caltagirone is the perfect natural setting for Nativity scenes. Each year it hosts Christmas in the streets, where you can admire the artistic nativity scenes made by local craftsmen, which sit perfectly within the medieval fabric of Mineo. A showcase of art, culture and tradition fill the streets of the old city centre, which is transformed into somewhere from the late nineteenth and early twentieth century. Every corner is an open air exposition of masterpieces that represent the Nativity. Mineo is also known as the country of the Memory, for its Nativity scene set in the streets of the city and a parade of characters dressed in the costumes from then past revives atmosphere of a time gone by.

22 km Caltagirone Da Catania SS417 (56 km). From Catania SS417 Da Caltagirone SS385 (22km). From Caltagirone SS385 AST Azienda Sicilia Trasporti. AST bus. Stazione di Mineo (lontana dal centro) linea Catania-Caltagirone-Gela. Mineo railway station (far from the centre) Catania-Caltagirone-Gela +37 15 57.38, +14 41 24.59

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Natale tra papere e papiri Christmas, ducks and papyrus


Anche la citt aretusea ospita i caratteristici mercatini di Natale, e con la sua cornice barocca li rende particolarmente suggestivi. Le vie della citt sono animate da bancarelle colorate, dove vengono esposte le creazioni realizzate dagli artigiani locali. Nel cuore dellisola di Ortigia, babbo natale gira con il suo sacco sulle spalle per dividere dolci e caramelle colorate ai bambini, mentre si sentono suonare melodie natalizie. In ogni vetrina della citt e nei vicoli, si possono ammirare presepi e rappresentazioni che testimoniano millenni di cultura del luogo. Si veste a festa anche la Fonte Aretusea, che si colora di luci natalizie che si rispecchiano nellacqua, dove Aretusa e Alfeo dormono da secoli, coperti dallunico specchio dacqua dolce dEuropa e dove tra i papiri sguazzano anche le papere. La festa, meno poetica, continua a Capodanno. E usanza per i siracusani, riunirsi nella centrale Piazza Duomo dove viene organizzata una festa danzante che dura per tutta la sera fino allo scoccare della mezzanotte quando il cielo si colora di fuochi dartificio. Si brinda, tutti insieme, al nuovo anno. Una festa che continua anche il primo gennaio con i concerti musicali sparsi per tutta lisola di Ortigia. Even the city of Aretusea hosts characteristic Christmas markets that thanks to their baroque backdrop, are particularly striking. The city streets are alive with colorful stalls, made by local craftsmen. In the heart of Ortigia Island, Santa Claus runs with his sack on his shoulders to share sweets and candy with children whilst Christmas carols play. In every shop window in the city and in the streets, you can see nativity scenes and cultural representations. The Aretusa Fountain is coloured with Christmas lights that reflect in the water. This is where Arethusa and Alpheus slept for centuries, covered by the unique fresh water in Europe, amongst the papyrus and splashing ducks. It is usual in Syracuse to meet in the central Piazza Duomo, where open air dancing parties are arranged up to midnight until the fireworks light up the sky and the New Year is toasted. The dawn of a New Year sees concerts scattered throughout the island of Ortigia.

Parco Archeologico della Neapolis Aperto tutti i giorni dalle ore 9 alle 18 +39 0931.66206 Biglietto dingresso 10 intero; 4 ridotto (18/25 anni) Gratis per i membri della Comunit Europea, per gli under 18 e per gli over 65 +37 4 25.65, +15 16 32.90

Neapolis Archeological Park Open every day from 9 till 18 +39 0931.66206 Ticket entrance: 10 full; 4 reduced (18/25 years) Free entrance for European Community citizens, for under 18 and over 65

La cucca tra sacro e profano


La cucca il dolce tipico che si prepara nel periodo natalizio. Ha origini contadine, basta guardare agli ingredienti: ricotta zuccherata e grano bollito. Il sapore dei dolci tipici si mescola alla devozione religiosa. In occasione della festa consacrata alla patrona della citt, infatti, si possono gustare i cosiddetti occhi di Santa Lucia, biscotti di mandorla dalla caratteristica forma di occhio. Nelle bancarelle, sparse per le vie della citt, per non mancano mai le zeppole, palline a base di impasto di farina di semola di grano duro, semplice o farcito con ricotta, finocchio selvatico e acciughe, il tutto fritto nellolio bollente.

The cucca between sacred and fun


The cucca is the typical sweet that is prepared during Christmas holidays. Its peasant origins preserve the ingredients: sweetened ricotta and boiled corn. The taste of sweets in the air is mixed with religious devotion. The festival is dedicated to the patron saint of the city, St Lucia. To honor the Saints work in protecting eyes and sight in Christian tradition, almond cookies are created in the characteristic shape of an eye different! Stalls are scattered throughout the streets of the city, but try the wonderful donuts; balls plain or stuffed with ricotta, fennel and anchovies, all fried in hot oil . Yummy!

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Siracusa: non Natale senza Santa Lucia No Christmas in Syracuse without Saint Lucy
A dicembre la citt di Aretusa e Alfeo festeggia la sua patrona, Santa Lucia. Il 13 dicembre, infatti, il fercolo della Santa esce dalla cattedrale, tra la folla, e portata in giro per le vie della citt dai devoti per otto giorni. I cittadini dovranno aspettare che trascorra un altro anno per poterla rivedere. Quella data per, rappresenta linizio dei festeggiamenti natalizi. In questi giorni, infatti, si ripresenta lantica usanza, di fare il giro dei Sepolcri. tradizione, ormai tramandata nel corso delle generazioni di visitare almeno dalle cinque alle sette chiese. Siracusa nota per larte sacra, che caratterizza soprattutto il centro storico della citt, dove si possono visitare la Galleria Regionale di Palazzo Bellomo e le chiese di San Pietro al Carmine, di San Martino, di Santa Maria dei Miracoli e il Duomo. In December, the city of Arethusa and Alpheus celebrates its patron saint, Saint Lucy. th On December, 13 the fercolo of the Saint goes out from the Cathedral, through the crowd and is carried around the streets by the devotees for eight days and represents the beginning of the Christmas festivities. Over these days, there is a tradition that goes back to ancient customs to go around the Sepolcri. It is a tradition, now handed down over the generations to visit at least five to seven churches. Syracuse is known for its religious art, which mainly characterizes the historic centre of the City, where you can visit the gallery of regional Palazzo Bellomo and the churches St. Peter al Carmine, St Martin, St Mary of Miracles and the Duomo.

Catacombe di San Giovanni Piazzale San Marciano, 3 Aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 Biglietto dingresso (include la guida) 6 intero; 4 ridotto (under 15 e over 65) St. John Catacombs Piazzale San Marciano,3 Open every day from 9:30 till 12:30 and from 14:30 till 17:30 Ticket entrance (including guide) 6 full; 4 reduced (under 15 and over 65) www.catacombesiracusa.it

60 km Catania A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Siracusa. SS114 Orientale Sicula Messina-Siracusa. A18 Messina-Catania-Siracusa exit Siracusa. Take SS114 Orientale Sicula Messina-Siracusa.

Interbus Stazione Siracusa. Siracusa railway station. +37 4 1.04, +15 17 3.04

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Noto, la citt dei cento presepi Noto, the city of a hundred cribs
In Noto you can experience a unique Christmas, set in the Baroque capital that is a UNESCO as a World Heritage Site. In this beautiful city, within the Syracuse region there is a museum inside the Jesuit College dedicated to the history of cribs and there are hundreds here! The works on display are all made by Cettina Perricone and belonging to her private collection, consisting of cribs of different sizes and made with different materials typical of the region. Amongst the most important pieces in the collection are the three-dimensional crochet crib and mechanical nativity scene, both located in The daily life of a Sicilian rural village, chosen because it is considered the most suitable to host the mysterious scenes of the Nativity. The central scene consists of more than 50 miniatures made of tiny pieces of simple and natural things. The museum itself is a masterpiece, where light and colour come together in a beautiful harmony. Together with churches, monasteries and palaces all housing traditional nativity scenes, this is truly a magical setting. Un Natale unico quello di Noto, capitale del Barocco riconosciuta dallUnesco come patrimonio dellumanit. Chiese, monasteri, palazzi, tutti in stile Barocco, ospitano il tradizionale presepe. In questa splendida citt, quasi al limite della provincia siracusana, viene allestito un vero e proprio museo del presepe allinterno dellex Collegio dei Gesuiti, dove si possono ammirare ben cento presepi. Le opere esposte sono tutte realizzate da Cettina Perricone ed appartenenti alla propria collezione privata, composta da presepi di varia grandezza e realizzati con svariati materiali tipici del territorio. Tra i pezzi pi importanti della collezione sono il presepe tridimensionale alluncinetto e il presepe meccanico. A fare da scena a queste due opere la quotidianit di un paesaggio rurale siciliano, Museo del Presepe di Noto scelto appositamente perch ritenuto il pi adatto ad Piazza XVI Maggio - Noto accogliere i segni misteriosi della nativit. La scena centrale, infatti, circoscritta. Pi di 50 miniature, 10:30-12:30 / 17:00-20:00 fatte di spazi piccolissimi realizzati con cose semplici +39 329.4020478 e naturali. Il museo stesso rappresenta unopera in s, www.museodelpresepenoto.it dove luce e colori si fondono in una splendida armonia.

30 km Siracusa A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Cassibile; prosegui per Noto. A18 Messina-Catania-Siracusa exit Cassibile; follow direction to Noto. Stazione di Siracusa. Siracusa railway station Autolinee AST e Interbus. Take AST Bus or Interbus. +36 53 31.20, +15 4 0.15

I dolci noticiani tra miele e mandorle


I cosiddetti cavateddi sono un prodotto tipico della gastronomia della citt di Noto, gnocchetti a base di semola di grano duro fatti seccare al sole. Appena cotti, questi prodotti della tradizione locale, vengono conditi con un sugo a base di carne di maiale che, nel gergo comune viene denominato u sucu fintu (il finto sugo). Oltre a questo piatto molto ricco, durante le festivit invernali non possono mancare focacce e pizze caserecce, come le impanate e le scacce. Queste pietanze della tradizione popolare, che avvicinano la citt di Noto alla limitrofa provincia di Ragusa, vengono poi farcite con ingredienti vari. Nel men della cittadina barocca non pu mancare a cucca, una focaccia tondeggiante a base di formaggio e salsiccia. Molto simili a quelli palermitani, sono invece gli The desserts from Noto - mixing honey and almonds sfinciuni, una pizza molto spessa condita con pomodoro, origano e acciughe. La provincia di The so-called cavateddi are a typical product of the gastronomy of the city of Noto, dumplings Siracusa conosciuta anche per le sue mandorle made from durum wheat semolina dried in the sun. When cooked, they are served with a sauce made e il miele della vicina Sortino, che rappresentano of pork, which is colloquially called u sucu fintu (the fake sauce). In addition to this rich dish, during la base per i dolci tipici, insieme ai pasticciotti , the winter holiday season; dont miss bread and homemade pizzas, such as scacce. These traditional biscotti ripieni con marmellata di cotogne o di fichi folk dishes, which bring the city of Noto closer to the neighboring province of Ragusa, are then stuffed secchi, i facciuni glassati e i cubbaita, torroni with various ingredients. On the menus of the Baroque town, dont miss the cucca, a round cake made artigianali. of cheese and sausage. Very similar to those of Palermo, are the sfinciuni, a very thick pizza topped with tomato, oregano and anchovies. The province of Syracuse is also known for its almonds and honey from the nearby Sortino, which are the base for the sweets, along with pasticciotti biscuits stuffed with quince jelly and figs, the facciuni glazed and cubbaita homemade nougat.
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Scicli, tra millenni di storia Scicli with thousands of years of history


Continuing our winter journey we head South, about 80 km from Syracuse, past Noto to Scicli . Elio Vittorini in his unfinished Cities of the World describes Scicli; The city lies at the junction of three valleys, with houses on all sides of the cliffs, a large square in the lower half of a stream, and old buildings that surround churches in many places, such as the baroque acropolis, a semicircle of heights ... . Dominating the UNESCO heritage city of Val di Noto is the church of St. Bartolomeo, dating back from the fifteenth century and hosts the most rudimentary crib of the island, completely made of wood. According to history, it dates back to 1576 and its creator is certainly from Naples. It may be thanks to the relationship between these two regions; Sicily and Naples, that later became known as the Kingdom of the Two Sicilys, that the influence of Naples on this nativity scene can be seen. The story goes that, the earthquake of 1693 destroyed the crib, originally composed of 65 characters. You can still admire it at Christmas, but it is reduced to 29 pieces. The tradition from Scicli has preserved the culture of the crib and every year it makes for an impressive nativity scene. This representation takes place on the hill of Chiafura, an area made up of cave dwellings and tombs. A natural vista illuminated even during the winter. In these places, mentioned by Vittorini, actors dressed as before, tell the story of a distant time; an image that stops time to recreate a Sicily of the past. Proseguendo nel nostro viaggio invernale a circa 80 km a Sud dalla citt di Siracusa, passando per Noto si giunge a Scicli La citt sorge allincrocio di tre valloni, con case da ogni parte su per i dirupi, una grande piazza in basso a cavallo di una fiumara, e antichi fabbricati ecclesiastici che coronano in pi punti, come acropoli barocche, il semicerchio delle altitudini... , cos Elio Vittorini nella sua opera incompiuta Le citt del Mondo descrive Scicli, in provincia di Ragusa. A dominare la citt patrimonio dellUnesco della Val di Noto la chiesa di San Bartolomeo. Una struttura del 400 dove si trova il pi tipico e rudimentale presepe dellisola, completamente realizzato in legno. Secondo quanto racconta la storiografia lopera risale al 1576 e il suo autore certamente napoletano. Sar per i rapporti tra queste due terre, che qualche secolo pi avanti divennero Regno delle due Sicilie, che linfluenza della presepistica di questa zona ha subito quella napoletana. Eccezion fatta per la rappresentazione della nascita dellavvento, pi vicina alla tradizione isolana. La storia racconta che, il terremoto del 1693 distrusse il presepe, originariamente composto da 65 personaggi. Ora possibile ammirarlo a Natale, ma ridotto a 29 pastori. La tradizione sciclitana, per ha conservato la cultura del presepe e ogni anno realizza un suggestivo presepe vivente. Questa rappresentazione si svolge sulla collina di Chiafura, unarea fatta di abitazioni rupestri e sepolcri. Un quadro bucolico e pastorale naturale, illuminato anche durante linverno. In questi luoghi, ricordati da Vittorini, gli attori vestiti come un tempo, raccontano la storia di un tempo lontano. Unimmagine che ferma lorologio di Scicli a unaltra Sicilia.

La testa di turco
La tradizione dei dolci natalizi di Scicli molto variegata, forse per le influenze della dominazione aragonese, di quella araba e di quella turca. In questo angolo di terra, dominata da secoli di storia e culture diverse le leccornie tipiche sono molto aromatizzate. La testa di turco sicuramente il pi tipico, un bign che si prepara durante la festa della Madonna delle Milizie. Leggenda vuole che simboleggi la sconfitta dei cristiani sui turchi. Ma a questi si aggiungono i passavulanti, biscotti a base di mandorle tostate, miele e cannella; e poi ancora i jadduzzi che in pi hanno la buccia darancia e sono avvolti da una sfoglia di farina al grano, e per finire i mastazzola che hanno anche le uova.

9 km Modica SS514; prosegui per Modica SS115 direzione Scicli. SS514; take SS115 to Modica, follow direction to Scicli. AST autolinee. AST Bus. +36 47 32.87, +14 42 25.88

Turkish Delights
The tradition of Christmas cakes - Scicli - are quite varied, perhaps due to the influence of the Spanish dominance, of the Arabs one, and of the Turks as well. The favorite is a typical Turkish cream puff that is prepared during the feast of Our Lady of the Militia. Legend has it that it symbolizes the defeat of the Christians over the Turks. Add these to the passavulanti biscuits made with almonds, honey and cinnamon, and the jadduzzi with added orange peel and are wrapped in a sheet of flour to wheat, and finally the mastazzola made with eggs.
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CUCINA SICILIANA Sicilian cuisine

a cura di Liliana Rosano by Liliana Rosano

Cibo siciliano: tra storia e sapori Sicilian food: history and flavors
La storia della Sicilia soprattutto una storia di sapori. Ogni dominatore che si fermato sullIsola ci ha regalato ricette e tradizioni. A cominciare dai Greci che, nel 735 a.C. sbarcarono sul litorale ionico, in prossimit dellodierna Naxos. Larte del fare il vino e il modo di utilizzare il farro e altri grani nasce proprio da loro. Dopo i Greci arrivarono gli Arabi nell827 grazie ai quali iniziata nellIsola la diffusione della canna da zucchero, il riso, il gelsomino, il cotone, lanice, il sesamo, la cannella e lo zafferano. Sono abilissimi pasticceri e, tra i dolci, di origine araba la Cubbaita (Qubbayt), ossia, un dolcissimo torrone di miele con semi di sesamo e mandorle; i Nucatuli, dalla parola araba Nagal (frutta secca, confettura). Sempre agli Arabi dobbiamo la Cassata ed il Sorbetto, le panelle, i ceci essiccati ed i fiori di zucca seccati e salati nonch il pane con la milza, piatto forte dello street food palermitano. Gli Arabi vengono sconfitti dai Normanni di Ruggero I di Altavilla nella battaglia di Cerami nel 1063. Popolazione scandinava di indole marinara e guerriera, oltre alla costruzione di enormi cattedrali, portano: spiedi rotanti, aringhe affumicate, merluzzi secchi (Piscistoccu e Baccal) . Nel 1130 Ruggero II diviene re fino alla morte (1154). La sua fama sar superata da Federico II di Svevia. Questo grande sovrano, cacciatore e conoscitore della buona tavola, ebbe al suo servizio, numerosi cuochi e sembra che grazie a lui nascano le specialit di rosticceria. Ed ecco il turno dei Francesi con Carlo dAngi (Angioini 1268) che lasciano lIsola nel 1302. In questo periodo si consolida la cucina dei nobili: si afferma il Falsumagru, che, prima, si chiamava Roll, dal francese Roull, che si imbottisce, nel popolo, con frittate e verdure, mentre, tra i nobili con carni pregiate. Let spagnola arriva fino al 1713. Grazie a questo popolo conosciamo levoluzione della cassata araba dal momento che i nuovi dominatori ne importano un ingrediente base: il Pan di Spagna; ed ancora, sempre grazie ai nostri amici iberici conosciamo la zucca allagro dolce e le ghiotte mpanate.
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The history of Sicily is a story of flavors. Every domination that stopped at the island left their own recipes and traditions. Starting with the Greeks, who, in 735 BC landed on the Ionian coast, near what is today Naxos. The art of making wine and how to use spelt and other grains is born from them. After the Greeks came the Arabs, in 827, bringing sugar cane, rice, jasmine, cotton, anise, sesame, cinnamon and saffron. They were skilled with pastry and cakes, making the Cubbaita (qubbayt), i.e. sweet honey nougat with almonds and sesame seeds and the Nucatuli, from the Arabic word Nagal (dried fruit, jam). Arabs brought cassata and sorbet, panelle, chickpeas and dried flowers. They dried and salted pumpkin and bread with spleen, all street food from Palermo. The Arabs were defeated by the Norman Roger I of Hauteville in the battle of Cerami in 1063. With the influx of Scandinavians with their seafaring and warlike nature saw the introduction of rotating skewers, smoked herring, dried cod (piscistoccu) and cod. Frederick II of Sweden was a great King, hunter and connoisseur of good food and he had in his service many chefs who became expert in rotisserie. Then theres the turn of the French: Charles of Anjou (Anjou 1268) left the Island in 1302. During this period he consolidates the role of the kitchen into noble life. It is said that Falsumagru, which previously was called Rollo, was the birth of the Roulade; for peasants it was stuffed with eggs and vegetables, whilst for the nobles, with meats. The Spanishs influence went up to 1713. The new rulers imported sponge and the cassata was born. From Iberia were brought pumpkins and the sweet and sour taste of mpanate.

La caponata siciliana profuma di storia Viaggio nel piatto isolano pi amato dagli americani Sicilian caponata smells of history The historic journey of an Italian favourite!
Incoronata regina della tavola siciliana allultimo Italian Expo, vetrina del cibo che ogni anno si tiene a Chicago, la caponata siciliana ha conquistato il palato degli americani. E non di certo una novit che oltreoceano apprezzino le delizie dellIsola. Oltre al gusto e alleccellenza, il cibo siciliano racconta soprattutto una storia millenaria. La stessa caponata ad esempio ha una storia lunga da raccontare. Diffusasi nel 1700, nella cucina ricca baronale, la preparazione prevedeva come ingrediente principale il pesce, spesso il polipo. Nella sua origine spagnola, la caponata comprendeva anche vari molluschi. Nella cucina povera, per ovvie ragioni economiche, si valorizzavano le verdure e si eliminava il pesce. C chi vuole che la parola derivi dal latino cauponae, le taverne romane, e chi dal biscotto dei marinai spagnoli il capon. Pi semplicemente, la denominazione caponata deriverebbe dal fatto che in origine, fra gli ingredienti principali, cera il pesce capone. The crowned queen of the Sicilian table is caponata as voted at the last Italian Exposition in Chicago. This is not newly discovered by the American market, as many overseas appreciate the delights of the island. In addition to the taste and quality of Sicilian food, it also tells a thousand-year history. The caponata for example, began in 1700, in the rich baronial kitchens. Its preparation had fish as the main ingredient, often octopus. In its Spanish origin, caponata also included various mussels. In the poorer households it substituted fish with vegetables. According to some people the word comes from the Latin caupona, Roman taverns. Otheres think it refers to the biscuit of the Spanish sailors capon. More simply, the caponata name derives from the fact that originally, amongst the main ingredients was a fish called il capone.

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NEL CUORE DELLA SICILIA In the heart of Sicily


Si ringraziano la Provincia Regionale di Enna e lAssessore allo Sport, Turismo e Spettacolo Arch. Maurizio Campo
Enna, capoluogo di provincia pi alto dItalia Enna, the highest province of Italy
Situato a 970 metri s.l.m., Enna il capoluogo di provincia pi alto dItalia. Grazie ai siti archeologici, alle riserve naturali, ai castelli, ai musei, alle chiese, ai palazzi rinascimentali e barocchi e ai quartieri medievali, il territorio ennese vi racconta una delle pi importanti pagine della storia siciliana. Lungo la via Roma, che percorre tutto il centro storico della citt, partite da piazza Neglia per visitare la Chiesa di S. Tommaso e attraversare le cinque piazze pi grandi di Enna Alta. Nel quartiere pi antico si trova il Duomo di Enna, dedicato a Maria Santissima della Visitazione, patrona della citt. Proseguendo incontrate il Castello Lombardia, il castello pi imponente di Sicilia. Enna considerata il Belvedere di Sicilia, la sua posizione in cima a un monte isolato che ricrea una vera e propria terrazza naturale affacciata al centro della Sicilia. Uno dei momenti pi spettacolari per visitare Enna , senza dubbio, il Rito della Settimana Santa. Enna is the highest province of Italy, due to its altitude of 970 meters above sea level. Thanks to its archaeological sites, nature reserves, castles, museums, churches, Renaissance and baroque palaces and the medieval quarters, Enna shows you one of the most important pages in Sicilian history. Along via Roma, which runs through the center of the city, in Neglia Square you can visit the church of S. Thomas and, through the five largest squares of Enna High, you reach the oldest part of the city where the Cathedral of Enna is, (dedicated to Our Lady of the Visitation) the patron saint of the city. Keep going until you meet the Castle of Lombardy, the most imposing castle in Sicily! Enna is proud of the reputation of Belvedere of Sicily, for its location on top of an isolated mountain that recreates a natural terrace overlooking the center of Sicily. One of the most beautiful times to visit Enna is, without doubt, when the rites of Holy Week take place.

a cura di Lorenza Allegra by Lorenza Allegra

85 km Catania 130 km Palermo A19 Catania-Palermo uscita Enna A19 Catania-Palermo exit Enna SAIS autolinee SAIS bus Stazione di Enna Enna railway station +37 34' 1.26", +14 16' 45.21"

Gli incappucciati di Enna


Di origini spagnole, il Rito della Settimana Santa di Enna, prevede la solenne processione funebre degli incappucciati. Suddivisi in 15 confraternite, sfilano lungo le vie cittadine per raggiungere il Duomo nel quale si adora lEucaristia. Durante le sfilate, ogni confraternita si differenzia dalle altre per ruoli, privilegi, costumi e cappucci. Apre il Rito della Settimana Santa, alle ore 9 della Domenica delle Palme, la Confraternita della Passione che, partendo dal barocco Santuario di Papardua, rievoca lingresso di Ges in groppa ad un asinello seguito dai 12 apostoli, alla volta della Chiesa di San Sebastiano. Qui la folla riceve la benedizione dei ramoscelli di ulivo. Nei santi giorni a seguire, da luned a mercoled, i cortei delle altre confraternite, si alternano in un sacrale silenzio nel rispetto e nelladorazione di Ges per giungere al Duomo. Il momento culminante delle celebrazioni pasquali si ha nella giornata del Venerd Santo, quando, nel primo pomeriggio, tutte le confraternite giungono al Duomo. Oltre duemila confratelli incappucciati che, in rigoroso ordine e silenzio precedono le Vare del Cristo morto e dellAddolorata, sorreggendo su dei vassoi i 25 simboli del martirio di Cristo, detti i misteri tra i quali: la croce, la borsa con i trenta denari, la corona, la lanterna, il gallo, i chiodi e gli arnesi per la flagellazione. I riti della Settimana Santa, proseguono la Domenica di Pasqua con la cerimonia detta A paci, quando, le statue del Cristo Risorto e della Madonna sincontrano per essere portate trionfalmente allinterno della chiesa, dove rimarranno esposte alla venerazione dei fedeli per una settimana.
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The confraternities of Enna


From Spanish origins, the Rites of the Holy Week in Enna involve the solemn hooded funeral procession. They are 15 fraternities who parade along the city streets to reach the Dome in which they worship the Eucharist. During the parades, each fraternity has different roles, privileges, customs and caps. The Confraternita of the Passion of Christ opens the Rites of the Holy Week at 9 am on Palm Sunday, leaving from the Baroque Shrine of Papardua. This recalls the entry of Jesus riding a donkey followed by his 12 apostles, arriving at the Church of San Sebastian. Here the crowd receives the blessing of olive branches. In the following holy days, from Monday to Wednesday, the processions of the other Confraternite alternate in sacred silence in respect and adoration of Jesus in order to reach the Cathedral. The highlight of the Easter celebrations occurs on the day of Good Friday, when, in the early afternoon, all the Confraternite arrive at the Dome, where they join together for a solemn procession. Over two thousand hooded brothers, in strict order and silence walk in front of the Vare of the Dead Christ and of Addolorata, holding trays with the 25 symbols of the martyrdom of Christ, called the mysteries including the cross, the bag with thirty pieces of silver, the crown, the lantern, the cock, the nails and the tools to flagellation. The Rites of the Holy Week on Easter Sunday complete with the ceremony called The Peace, when the statues of the Risen Christ and Madonna are triumphantly brought inside the church, where they remain exposed to the veneration of the faithful for the next week .

MUSEI, ARCHEOLOGIA E NATURA Museums, archeology and nature


Centuripe, meta degli appassionati di archeologia Centuripe - destination for lovers of archeology

45 Km Catania A19 Palermo-Catania uscita Catenanuova fino a Centuripe Stazione di riferimento: Catenanuova-Centuripe. Distanza dal centro: 11 chilometri +37 37 13.95, +14 44 30.72

In uno scenario quasi western, tra le catene montuose e le valli dei fiumi Simeto e Dittaino, su un promontorio a forma di stella, sorge una citt dalla storia millenaria, Centuripe. Cominciando il vostro tour dal centro storico per giungere sino alle vicine vallate, scoprirete Centuripe visitando il Museo Archeologico della citt e perch no, partecipando in prima persona agli scavi archeologici denominati Kentoripa, organizzati dal Comune di Centuripe. Contribuirete da volontari al ritrovamento di reperti archeologici dallinestimabile valore. Moltissimi sono gi esposti nei musei di tutto il mondo: da Parigi a Berlino, da Londra a New York, e in tante altre citt italiane. Molto caratteristici gli antichi mulini idraulici presenti nelle campagne che cingono la citt.. I pi famosi, presenti anche nellitinerario turistico dei mulini, sono: il Mulinello e il Mulino del Picone. Durante la vostra visita, fate tappa al Ponte Saraceno, sotto cui scorre il Fiume Simeto in contrada Passo del Pecoraio. Vi segnaliamo la Festa di Primavera cha ha luogo nel mese di aprile, durante la quale la citt offre ai propri visitatori tanti eventi e manifestazioni interessanti.

The scene is reminiscent of a Western. Canyons, mountain ranges and the valleys of rivers Simeto and Dittaino, on a promontory in the shape of a star, is located a city with an ancient history, Centuripe. Start your tour from the town centre until the nearby valleys; discover Centuripe by visiting the citys Archaeological Museum, and why not participate in archaeological excavations, organized by the City of Centuripe. As a volunteer you can contribute to the discoveries of archaeological remains of inestimable value. Many of them are already on display in museums around the world: from Paris to Berlin, from London to New York and many other Italian cities. Interesting the old water mills situated in the countryside surrounding the city. Included in the most famous tourist itinerary of mills are also the Mulinello and Il Mulino del Picone. During your visit, make a stop to Arab Bridge ( Ponte Saraceno), under which flows the Simeto River, in Passo del Pecoraio district. There is also a Spring Festival that takes place in April, during which the city offers its visitors many interesting events.

Aidone ospita La Venere di Morgantina Aidone hosts The Venus of Morgantina


32 km Enna Da Enna: SS117 bis From Enna: take SS117 bis Da Catania e da Palermo: A19 Catania-Palermo uscita Caltanissetta/ Agrigento; prosegui SS640 A19 Catania-Palermo exit Caltanissetta/ Agrigento; take SS640 SAIS Trasporti SAIS bus Stazione di Caltanissetta Caltanissetta Stazione Ferroviaria +37 24' 55.37", +14 26' 45.09" La citt di Aidone, collocata al centro della Sicilia, tra la Villa Romana del Casale, Piazza Armerina ed Enna, custode dei tesori pi preziosi rinvenuti nel sito archeologico Morgantina. La polis di Morgantina, edificata in diverse epoche tra dominazioni siculo-greche-ellenistiche, ricorda una piccola Pompei con diversi edifici pubblici, per lo pi articolati intorno alla piazza dellAgor. Tra questi il Pritaneo, lEkklesiasterion, il duplice Santuario dellAgor, il granaio pubblico, la Grande Fornace, il Teatro o Koilon ed il Macello romano. I preziosi ritrovamenti della Morgantina sono custoditi nel Museo di Aidone in cui scoprirete, seguendo un percorso storico-tematico, la vera storia di Aidone-Morgantina. Tra questi, lospite donore La Venere di Morgantina (la dea Afrodite): una statua di marmo alta 2,24 metri realizzata nel V sec. a.C. che fu scolpita con la tecnica delleffetto bagnato, in cui ogni dettaglio perfetto da qualsiasi prospettiva da cui la si osservi. Un altro reperto degno di nota sono le due statue dette Acroliti, di epoca greca arcaica che raffigurano verosimilmente le dee Demetra e Kore. Sono stati recenti restituiti al Museo di Aidone, anche gli Argenti di Eupolemo: 16 eccezionali pezzi di argenteria di epoca ellenistica insieme a varie monete coniate proprio nella citt di Morgantina nelle varie epoche. Aidone, located in the heart of Sicily, between Villa Romana del Casale, Piazza Armerina and Enna, is guardian of the most precious archaeological site - Morgantina. Built in different times of Sicilian-GreekHellenistic rulers, Aidone resembles a smaller version of Pompei with several public buildings, mainly around the Agora square. Amongst these Prytaneion, Ekklesiasterion, Agora Sanitarium, the public granary, the furnace, the Theatre or Koilon and the Roman Butchery. The precious archaeological finds from Morgantina are kept in the Museum of Aidone where, following a historical-theme, you will find out the real story of Aidone-Morgantina. Among these treasures stands The Venus of Morgantina (the goddess Aphrodite): a marble statue 2.24 meters high built in the fifth century BC. It was created using a wet effect, where detail is perfect, when viewed from any angle. Another find worth a visit are the Greek statues of Acroliti represent the goddesses Demeter and Kore. Also, recently returned to the Museum of Aidone are the Eupolemo Silvers; 16 exceptional silver pieces from the Hellenistic era, together with several silver coins belonging to the city of Morgantina.
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Mosaici pavimentali romani a Piazza Armerina Roman floor mosaics at Piazza Armerina

Aperto tutti i giorni 9:00-18:00 Open every day from 9 a.m. to 6 p.m.

Inserita nella lista UNESCO, la Villa Romana Imperiale del Casale di Piazza Armerina un sito archeologico di straordinaria bellezza che conta 3.500 mq di mosaici pavimentali di epoca romana. La villa, con le sue 60 stanze, rappresenta un magnifico esempio di lussuosa residenza edificata dai romani intorno al IV secolo d.C. Fu realizzata sia per soggiornarvi durante i periodi di caccia sia per dedicarsi allotium intellettuale tanto amato dagli aristocratici romani. I piaceri dello spirito e della carne erano appagati da tutti i confort di cui questa villa era dotata, ad esempio le terme, le palestre, e i giardini con tantissime piante e fontane ornamentali. Lapprovvigionamento di acqua, in particolare per il funzionamento di fontane e terme, era garantito da un acquedotto lungo 1 Km che attingeva alla fonte del fiume Gela. Rari quanto preziosi i mosaici policromi che costituiscono la pavimentazione di quasi tutta la villa. Famosissima la Sala delle dieci ragazze in Bikini.

Included as a UNESCO World Heritage site, known worldwide as the Roman Villa of Piazza Armerina, this extremely important archaeological site has 3,500 square meters of floor mosaics, from the Roman era. The villa, with its 60 rooms, is a magnificent example of a luxurious residence built by the Romans around the IV century. It was meant as a venue for the hunting season and for relax time, as pleasures of the flesh and spirit were rewarded with all the comforts which this villa could offer; spas, gyms and gardens with many plants and ornamental fountains. The water supply, particularly for the operation of spas and fountains, was secured by a 1 km-long aqueduct that was serviced by the source of the river Gela. One of the most famous finds is the Hall of ten girls in bikinis and as rare as the precious polychrome mosaics which form the floor of the villa. The villa was visited by over 300,000 visitors in 2008.

42km Enna; 5km Piazza Armerina In auto: Da Palermo A19 Palermo-Catania uscita Enna direzione Pergusa; prosegui S161 Da Catania A19 Palermo-Catania uscita Mulinello direzione Valguarnera; prosegui S161 Da Gela SS117bi From Palermo A19 Palermo-Catania exit Enna follow direction Pergusa; take S161 From Catania A19 Palermo-Catania exit Mulinello follow direction Valguarnera; take S161 From take Gela SS117 bis Da Piazza Sen. Marescalchi Piazza Armerina centro CSA tours Autolinee per Villa del Casale From Piazza Sen. Marescalchi a Piazza Armerina centre, CSA tours BUS to Villa del Casale Interbus per Piazza Armerina Take interbus to Piazza Armerina
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Troina, nido preferito dellaquila normanna Troina the Norman eagles favorite nest
Un popolo di Giganti costru Imachera, edificando delle costruzioni ciclopiche. Nella cattedrale di Troina si conservano unenorme costola ed un teschio gigantesco, rinvenuti proprio nei pressi dellantico castello. Il Castello Imacherese sorgeva a 1120 metri sul livello del mare, con tre inespugnabili torri e delle fortissime mura con quattro porte daccesso. Troina divenne la Capitale del Principato Normanno nel 1061, quando Il Gran Conte Ruggero I DAltavilla, espugn il castello e cacci i saraceni. Era il luogo pi difeso dellisola, e per pi di 30 anni, fu il nido preferito dellaquila normanna. Nella piazza centrale del paese, si erge ancora la cattedrale, edificata per volont di Ruggero, al suo fianco la torre normanna funge da campanile. Luogo di pace e silenzio, fu scelto dai monaci che si ritiravano in preghiera. Ne sono una forte testimonianza il Convento dei Cappuccini, i ruderi sia della vecchia che della nuova Abbazia di San Michele Arcangelo, il Monastero di S. Elia dAmbul, il Monastero di SantAgostino con la sua chiesa, sorta nello stesso punto in cui vi era la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, risalente allanno 170 d.C. Anche il monaco basiliano Silvestro, santo patrono del paese, vissuto nel XII secolo, scelse Troina per professare la sua fede. La Basilica di San Silvestro custodisce la sua tomba, ed stata edificata in suo onore nelle vicinanze della grotta, nella quale, secondo la leggenda, due cacciatori nel 1400 ritrovarono il suo corpo miracolosamente intatto. A nation of Giants built Imachera with epic construction. A huge rib and a giant skull were found near the ancient castle, and they are still visible at Cathedral of Troina. The Castle imacherese, stood at 1120 meters above sea level, with three impregnable towers and strong walls with four gates. Troina became the Capital of the Normal Reign in 1061, when The Great Conte Ruggero I DAltavilla, stormed the castle and drove out the Saracens. He made it his dwelling place, making it the most defended place of the island, and for more than 30 years it was known as the Normans favorite - its eagle nest. In the central square the Cathedral still stands, built by Ruggero, at its side the Norman tower serves as the church bell. Place of silence and peace, was preferred by the monks who retreated into prayer. A strong testimony to this past are the Convent of Cappucini, the ruins of the old and the new Abbey of St. Michael the Archangel, the Monastery of St. Elia dAmbul, the Monastery of St. Augustine, with its church, built in the same spot where there was the Church of Saints Peter and Paul, dating from 170 AD. The Basilican monk Sylvester, now the patron saint, who lived in the twelfth century, chose Troina to profess his faith. The Basilica of St Sylvester guards his tomb, and was built in his honor near the cave where, according to legend, two hunters found in 1400, his body miraculously intact.

Ufficio Turistico di Enna Tel +39 0935.5009011 www.comune.troina.en.it www.troinasviluppo.it

60 km Enna Da Catania (80 km) SS121 e SS575 From Catania (80 km) SS121, then SS575 Da Palermo (165km) A20 Palermo-Messina uscita Santo Stefano di Camastra, prendi la SS113 e poi la SS117 sino a Troina From Palermo (165km) A20 Palermo-Messina exit Santo Stefano di Camastra, drive SS113, then SS117 till Troina Da Enna (55km) SS121 From Enna (55km) SS121 Da Catania fermata da Piazza della Repubblica ISEA autolinee +39 095.464101 tratta Catania/Patern/Troina From Catania, bus stop at Piazza della Repubblica ISEA autolinee +39 095.464101 line Catania/Patern/Troina Da Enna ISEA autolinee Tel +39 095.464101 tratta Cerami/Nicosia/Troina From Enna ISEA BUS Tel +39 095.464101 tratta Cerami/Nicosia/Troina Da Palermo: SAIS autolinee sino ad Enna, poi ISEA autolinee Enna/Troina From Palermo SAIS BUS to Enna, then take ISEA bus to Troina +37 47 6.44, +14 36 3.62
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SPECIALE FESTIVITA Festivities Special


Il carnevale di Sciacca Divertimento tra musiche inedite e copioni satirici The Carnival in Sciacca

a cura di Silvia Calanna by Silvia Calanna


Imagine yourself standing in front of costumed groups and floats made of papiermch almost 17 meters high! You can touch and engage with them too and listen to new music, composed for the occasion by Sicilian artists. On stage sets satirical scripts are demonstrated whose protagonists are politicians, local or national, or those relevant at that moment. It is not the set of a movie, but what happens during the Carnival of Sciacca, in Agrigento region. This is the oldest carnival in Sicily and the must see places are Via Friscia Maglienti, Via Incisa, Piazza Mariano Rossi, Piazza Angelo Scandaliato, Corso Vittorio Emanuele, Viale della Vittoria, from which you can also see the mini chariots that traditionally precede the grand chariot. Do not miss the first and last day of the festival. It is these days that you will see as protagonist Peppe Nappa, the traditional Sicilian mask to whom, on the first day of the festival, the Mayor of the town delivers a symbolic key the city. The same chariot is burned in Piazza Angelo Scandaliato on Fat Tuesday, with dancing and singing. We recommend that you also enjoy, as a tradition, wine, sausages or sweets that bear the name of the chariot Peppe Nappa and is given to visitors. If you are lucky and you arrive in Sciacca the day before the start of the parade, take a tour of Via Cappuccini and its neighbour Fratelli Bandiera, because it is here that the craftsmen of the chariots assemble the final pieces of their creations. Finally, do not miss a visit to Museum of the Carnival in Via Allende - Contrada Perriera - which, during the festival, opens from 9.00 to 20.00.

Immaginate di trovarvi di fronte a gruppi mascherati e carri allegorici realizzati in cartapesta alti quasi 17 metri. Immaginate anche di poterli toccare, perch non ci sono divieti o restrizioni. Immaginate, infine, di poter ascoltare musiche inedite, composte per loccasione da artisti siciliani, e di vedere portare in scena un copione satirico i cui protagonisti sono i politici, locali o nazionali, o i fatti pi curiosi del momento. Non il set di un film, ma quello che succede al Carnevale di Sciacca, in provincia di Agrigento. Anche se dai paesi limitrofi qualcuno cercher di negarlo, a causa della competizione sfrenata, questo il Carnevale pi antico della Sicilia. Tappe obbligate da percorrere Via Friscia Maglienti, Via Incisa, Piazza Mariano Rossi, Piazza Angelo Scandaliato, Corso Vittorio Emanuele, Viale della Vittoria, dai quali potete osservare anche i mini carri che tradizionalmente precedono il carro pi maestoso. Da non perdere il primo e lultimo giorno della festa. Sono proprio queste, infatti, le ricorrenze in cui vedrete come assoluto protagonista Peppe Nappa, la maschera tradizionale siciliana a cui, il primo giorno di festa, il sindaco consegna simbolicamente la chiave della citt. Lo stesso carro viene bruciato a Piazza Angelo Scandaliato il marted grasso, tra balli e canti collettivi. Vi consigliamo anche di gustare, nel rispetto della tradizione, il vino, le salsicce o le caramelle che lo stesso carro Peppe Nappa distribuisce ai visitatori. Se avete anche la fortuna di trovarvi a Sciacca il giorno antecedente linizio della sfilata, fate un giro tra Via Cappuccini e Rione Fratelli Bandiera, sar qui che gli artigiani carristi assemblano gli ultimi pezzi delle loro creazioni. Infine, non perdete la visita al Museo del Carnevale di Via Allende Contrada Perriera - che, durante la festa, apre i battenti dalle 9,00 alle 20,00.

62 km Agrigento Da Palermo A29 Palermo - Mazara, uscita Castelvetrano, immettersi nella S.S. 115 direzione Agrigento, svincolo per Sciacca. Da Agrigento: S.S. 115 Agrigento in direzione Trapani Da Catania: A18 Catania-Palermo, uscita Caltanissetta intraprendere per Agrigento e Sciacca Stazione FF. SS. Palermo Stazione FF. SS. Agrigento +37 30 28.52, +13 5 0.63
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Gli Archi di Pasqua di San Biagio Platani The Eastern Arches of San Biagio Platani
a cura di Lorenza Allegra by Lorenza Allegra

Un evento tradizionale e scenografico che richiama grandi folle di turisti. Le confraternite Madonnara e Signurara, espressione della devozione degli abitanti per la Madonna e per il Cristo Risorto, fanno a gara per realizzare vere e proprie opere darte esposte lungo il corso principale del paese. Sono realizzate con dei bizzarri telai di canne, decorati con alcuni alimenti tra i quali il pane, la pasta, le arance, i datteri e il rosmarino, creando delle scenografie spettacolari e uniche al mondo nel loro genere. Nei giorni che precedono la Pasqua possibile visitare i magazzini dove vengono realizzate le strutture e, nella settimana Santa, si pu assistere alle tradizionali processioni religiose e alle rappresentazioni teatrali del Martorio. Gli Archi di Pasqua sono ufficialmente pronti dalla mattina di Pasqua, fino alla quarta domenica successiva. Dopo tale periodo sar possibile visitare i pezzi della stagione attuale e di quelle precedenti al Museo degli Archi. LAssociazione Pro Loco di San Biagio Platani a disposizione del turista e del visitatore. Il Museo degli Archi di Pasqua una struttura di circa 500 mq destinata alla valorizzazione degli Archi di Pasqua. Allinterno 8 sale espositive, una sala per la proiezione in 3D degli Archi di Pasqua e una sala laboratorio. Nato con lo scopo di preservare i pezzi di ogni edizione degli Archi, il museo arricchisce la visita sotto il punto di vista storico e culturale, rendendo partecipe il visitatore della storia degli Archi, della tradizione, e della passione che le confraternite mettono nel realizzare tale manifestazione. Comune Di San Biagio Platani Associazione Pro Loco di San Biagio Platani Corso Umberto I, 105, Via Cesare Battisti, 29 92020 San Biagio Platani (Agrigento) San Biagio Platani (AG) www.prolocosanbiagioplatani.it +39 0922.918911 www.sanbiagioplatani.com +37 30 42.94, +13 31 44.40

A traditional and spectacular event that attracts a large number of tourists. The Association of Madonnari and Signurara respecfully local inhabitants show their devotion to Our Lady and the Risen Christ, by holding a competition by assembling real works of art that will be displayed along the main street of the village. Odd frames are made with cane decorated with some foods including bread, pasta, oranges, dates and rosemary, creating spectacular scenery which is unique. In the days before Easter, you can visit the stores where these items are made. In Holy Week, you can watch the traditional religious processions and theatrical performances of the torture. The Eastern Arches are officially ready from Easter until the fourth Sunday after it. You are able to visit the Arches of the current year as well as the previous ones, at the Arches Museum. The Association Pro Loco of San Biagio Platani is available to tourists and visitors. The Museum of Eastern Arches is a structure of about 500 square meters intended for the enhancement of Easter Arches. With 8 exhibition halls, a hall for 3D projection of Easter arches and a lab. Created with the aim of preserving the pieces of each edition of Arches, the museum enchants visitors with its view of history and cultures, making the visitor participate in the history of the Arches, and also the tradition and passion that Marted/domenica dalle 9 alle 13. the Associations put in when arranging this event. Gioved e Sabato anche dalle 15 alle 18. Chiuso il luned. Tuesday / Sunday from 9 to 13. Also Thursday and Saturday from 15 to 18. Closed on Mondays Agrigento 40 km da Agrigento SS118 e SP19
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A Santa, tra leggenda e devozione The Saint a tale of devotion and folklore
a cura di Monica Colaianni by Monica Colaianni
I primi giorni di febbraio Catania si veste a festa per la sua Patrona: SantAgata. Per le strade, si sentono gli odori di dolci, canditi e zucchero filato. Cominciano a vedersi per le vie del centro le candelore, portate a spalla dai devoti vestiti con un il sacco. Un camice bianco, guanti e in testa una papalina nera. Controversa lorigine del tradizionale abito. Una leggenda popolare vuole sia legato al fatto che, i cittadini catanesi, svegliatisi in piena notte dal suono delle campane al rientro delle reliquie in citt, si riversarono nelle strade in camicia da notte, ma la stessa infondata perch la camicia da notte nel 1126, anno della traslazione, ancora non esisteva. La tradizione storica pi affermata indica che labito votivo altro non che un saio penitenziale. Si afferma inoltre che sia una tunica indossata il 17 agosto, quando due soldati portarono le reliquie a Catania da Costantinopoli. Da qualche anno anche le donne indossano il saio di color verde simile alla tunica che la Santa avrebbe indossato durante il Martirio. Tre giorni di culto, folclore e tradizioni. Sono momenti solenni, soprattutto il 4 e 5 febbraio quando SantAgata nel suo argenteo fercolo a vara va tra la sua gente. Giorno 3 iniziano i festeggiamenti con la processione del mezzogiorno per lofferta della cera. Dal Comune esce la Carrozza del Senato seguita dalle Candelore, espressione delle corporazioni e dei mestieri cittadini. La sera nella Piazza centrale della citt, Piazza Duomo, alle venti in punto cominciano i tradizionali fuochi del tre, un grandioso spettacolo pirotecnico seguito da un concerto di musiche belliniane. Gi alle prime ore del mattino del 4 i fedeli e tutti i devoti si recano presso la Cattedrale. Una grande calca di folla aspetta luscita di SantAgata dalla sua cameretta dove conservata. Nonostante la Cattedrale sia colma, non si sente chiasso ma solo i canti che inneggiano la Santa. Alle 5:30 circa inizia la traslazione sullaltare maggiore e la Santa Messa. Alla fine della celebrazione SantAgata esce dalla Cattedrale per cominciare il giro della citt. The first few days of February, Catania dresses up for its Patron: St. Agatha. On the streets, you can taste the smell of sweets, candies and candy floss. You will begin to see the streets in the centre of the Candle chariots (Candelore), carried on the shoulders by devotees dressed in a white sack with white gloves and a black skullcap. Thos traditional dress is controversial due to its origins. According to popular legend it is linked to the story that the citizens of Catania woken in the night by the sound of the bells, were to return the relics in the city, they took to the streets in their nightgowns. However, the story has no basis of truth because the nightgown in 1126 did not exist! The historical tradition indicates that the most successful votive habit is nothing more than a habit of Penitence. It also states that it is a tunic worn on 17th August when two soldiers brought the relics to Catania from Constantinople. It was a few years that women wore the robe of green tunic similar to that Santa would wear during the Martyrdom. During the three days of worship, folklore and traditions, there are solemn moments, especially on the 4th & 5th February when St. Agatha in her silver fercolo a vara goes amongst her people. On the 3rd, celebrations begin with a procession at midday and the offer of wax. From the Local Council buildings exits the chariot of the Senate followed by Candle chariots, creations from the guilds and local trades people. In the evening, at 8pm in the central square of the city Piazza Duomo, begins the traditional fireworks; a magnificent display followed by a concert of music from Vincenzo Bellini. Already in the early morning of the 4th, all the faithful devotees go to the cathedral. A large crowd waits for the exit of St. Agatha from her room where it is kept. Although the Cathedral is full, you hear no noise but only the songs celebrating the Holy time. At 5:30 begins the transfer began to the high altar and Mass. At the end of the celebration She comes out from the Cathedral to begin the tour of the city. Il canto lirico Un momento molto suggestivo il canto delle suore Benedettine, quando alle prime luci dell'alba di giorno 6 la Santa si ferma dinanzi alla Chiesa di San Benedetto in Via Crociferi, dove risiedono le suore di clausura. Le religiose, dietro il cancello della maestosa chiesa, salutano la Santa Patrona intonando un soave canto. una delle poche volte che le suore di clausura escono dalla chiesa dove trascorrono la loro vita in preghiera. Il canto delle suore Benedettine uno di quei momenti della festa da non perdere proprio per l'atmosfera che si viene a creare: sembra che tutto si fermi, non si sentono rumori, n chiasso n bisbigli nonostante tutta la via sia gremita di persone, ma solo il dolce canto delle suore. Nuns singing A very striking moment is the singing of the Benedictine nuns, at the sunrise on the 6th February, when the Saint stops in front of the Church of Saint Benedict in Via Crociferi, home to the cloistered nuns. The nuns, behind the gate of the majestic church, greet the patron saint singing a sweet song. It is one of the few times that the nuns leave the church where they spend their lives in prayer. The singing of the Benedictine Sisters is one of those moments of celebration not to be missed. It seems that everything stops; no noise, no yells or whispering in spite of all the people in the street all you can hear is the sweet song of the sisters. Bellissimo!

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SantAgata tra cassateddi e minnuzzi St. Agatha - cassatteddi & minnuzzi


a cura di Sebastiano Bella by Sebastiano Bella
I Catanesi per SantAgata preparano dei piatti e dei dolci che si riferiscono alle vicende della Santa. I Cassateddi o minnuzzi ri Santjita fanno riferimento alle mammelle che vennero strappate alla vergine Agata per obbligarla a rinnegare la sua fede. Si tratta di dolci dalla forma rotondeggiante fatti con pan di spagna imbevuto di rosolio e farciti con ricotta, gocce di cioccolato e canditi, ricoperti di glassa bianca e rifiniti con una ciliegia candita. Le olivette di santAgata si riferiscono invece a una tradizione che narra che la Santa, inseguita dagli uomini di Quinziano, durante la fuga si ripar dietro ad un ulivo cibandosi dei frutti della pianta. Sono dei dolcetti a forma di oliva fatti di pasta di mandorla, ricoperti di zucchero e colorati di verde. The citizens from Catania make dishes and desserts that relate to the history of Saints. The Cassateddi or the minnuzzi of St. Agatha reminds us of the symbolism of the breast that was torn from Virgin Agatha to force her to renounce her faith. They are sweet with a round shape made with sponge cake soaked in liqueur and filled with ricotta cheese, chocolate chips and candied fruit, covered with white icing and finished with a candied cherry! The olives of St. Agatha, however, relate to a tradition that the Holy, pursued by the men of Quinziano, took shelter behind an olive tree by eating the fruit of the plant. They are olive-shaped sweets made of almond paste, sugar-coated and colored green.

Durante la festa sfilano, insieme al Fercolo, le Candelore, che rappresentano undici corporazioni di mestieri. Fantasiose sculture in legno dove sono scolpiti gli episodi pi importanti della vita della Santa e raccontano un pezzo di storia della vita cittadina. During the parade, along with the Fercolo, parade chariots representing eleven trade guilds. Imaginative sculptures are carved in wood representing the most important episodes in the life of the Saint, with the Chariots lit up by the faithful following the procession.

A18 Messina-Catania-Siracusa A19 Palermo-Catania SS 114 orientale Sicula A18 Messina-Catania-Siracusa A19 Palermo-Catania Drive SS114 Orientale Sicula SAIS bus via autostrada AST bus SAIS via highway AST bus Stazione Centrale Catania Catania Railway Station +37 30 9.28, +15 5 14.68

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The Monastery of St. Benedict of the Adoration of Perpetua The Monastery of St. Benedict is located in via Crociferi, in the heart of the historical centre of Catania, one of the oldest areas of the city. The first part of the Benedictine monastery and its church began in the mid-fourteenth century and continued in the following centuries. The current monumental building dates from the reconstruction after the earthquake of 1693. The monastery consists of two buildings opposite each other; the big abbey and the little abbey, to which is added the adjoining Church of St. Benedict, constructed between 1771 and 1777. The monumental complex of the Monastery with its austere and melancholy beauty of cloistered walls, dense mesh grilles and iron gates has been a source of inspiration for many writers (Giovanni Verga, Vitaliano Brancati) and film sets (BellAntonio 1960; Story of a Blackcap 1994;). Today the walls and grates that, for centuries, have separated the nuns in seclusion from the rest of the world can now be crossed to discover the Monastery. Inside, thanks to a guided tour all can be seen. Emerging ruins of the Roman city, a parlor with interlaced gratings that are reflected on the floor of brick and limestone, a church amongst the most sumptuous of Sicily, a veritable feast of frescoes , stucco, marble and jasper. Enjoy the evocative atmosphere of the Abbey with its installation of a small art exhibition dedicated to the Sicilian Gesualdo Prestipino internationally renowned exponent of the art and culture of Sicily. The initiative is sponsored by the Museum of Contemporary Art Sicily.

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SITO ARCHEOLOGICO MONUMENTALE


Visite guidate Laboratori didattici Museo Multimediale Book Shop Ristorante Coffee bar Parking www.castellocruyllas.com
Gli Arabi lo chiamarono Kalaat - al Bian, ma alcuni ritrovamenti suggeriscono la sua esistenza sin dal tempo dei Greci intorno al III sec. a.C. La fortezza sorge su un colle che domina la valle fluviale dellAlcantara, la baia di Giardini Naxos e Taormina. La visita al castello regala emozioni forti e un panorama dalla bellezza ineguagliabile, sin dal momento dellascesa nellascensore a vetri che risale il fianco della collina sino al castello. Farete un vero e proprio viaggio nel tempo visitando la Sala DArmi, in uso gi dal III sec. a.C., la Sala Cruyllas edificata nel XV sec. dal forte fascino medievale e la piccola Cappella con il suo ambiente particolarmente suggestivo. Qui il tempo scorre lento, relax e tranquillit sono imperativi. Fermatevi in caffetteria per una pausa ristorativa, regalatevi un buon libro che troverete nel Bookshop del castello e godetevi il panorama che tra i pi belli dellisola. E se siete amanti della buona tavola, non negatevi una coccola culinaria il noto chef acese Dario Pugliatti tutti i giorni a pranzo, il sabato, la domenica e i festivi anche a cena, vi delizier con delle ottime pietanze dalta cucina! 2 km Giardini Naxos Interbus autolinee da Catania e da Messina fino a Giardini Naxos. Autolinee Buda da Taormina/ Giardini Naxos fino a Calatabiano. Interbus Bus from Catania and from Messina to Giardini Naxos. BUDA Bus from Taormina/ Giardini Naxos to Calatabiano. Stazione Calatabiano o Giardini Naxos/Taormina. Calatabiano or Giardini Naxos/ Taormina railway station. A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Giardini Naxos; prosegui SS114 Orientale Sicula. A18 Messina-Catania-Siracusa exit Giardini Naxos; take SS114 Orientale Sicula

Via Alcantara, 142 Calatabiano ( Catania) +39 095640450 +39 3403884808 www.castellodicalatabiano.it info@castellodicalatabiano.it Sconto ticket 1 Discount ticket 1

The Arabs called it Kalaat - al Bian, but some findings suggest its existence since the time of the Greeks around the III century BC. The fortress stands on a hill overlooking the valley of the Alcantara river, the bay of Giardini Naxos and Taormina. The visit to the castle offers excitement and a landscape of unparalleled beauty, from the moment you get in the glass elevator that goes up the hill to the castle. You will take a real journey through time by visiting the armory, in use since the III century B.C. The Cruyllas room built in the XV century has a strong medieval charm and the little chapel situated in beautiful surroundings. Here, time passes slowly, relaxation and tranquility are a given. Stop for a break in the cafeteria, treat yourself to a good book which you will find in the Castle Bookshop and enjoy the panorama that is among the most beautiful of the island. And if you love good food, dont hold back - the well-known chef from Acireale, Dario Pugliatti, will cook for you every day for lunch and dinner on Saturdays, Sundays and holidays will delight you with some great dishes of haute cuisine!

Intero 5,00 Ridotto 3,00 Pacchetto famiglia da 16,00 Ascensore 2,00

Full price 5,00 Reduced 3,00 Family package from 16,00 Lift 2,00

Da marted a venerd: 9:00 17:30 From Tuesday to Friday: 9:00 am 5:30 pm Saturday and Sunday: 9:00 am 8:00 pm Lat 37,8273386 Long: 15,22787162 Sabato e domenica: 9:00 20:00

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