26 gennaio 2006
BOMBER A DIGIUNO | Aspetta la primavera per ritrovare la rete smarrita dal 20 novembre. Intanto accusa: «Napoli solo contro tutti»
Calaiò sveglia, il gol ti aspetta
DAL NOSTRO INVIATO
RAFFAELE AURIEMMA
CASTELVOLTURNO. Ah, se anche alla domenica gli
riuscissero i colpi degli allenamenti. Gol e drib-
bling, tocchi da fuoriclasse e qualità in vetri-
na: ci sarebbe da dannarsi vedendo Calaiò
emergere su tutti. Eppure, stringi stringi e ti ac-
corgi che il giovane fuoriclasse azzurro non è
più primo nella graduatoria dei bomber e ha se-
gnato soltanto otto gol in queste prime venti
partite. Peccato, perché questa cifra il centra-
vanti palermitano l’aveva già raggiunta alla
giornata numero dodici di questo campionato.
Poi, il black out che dura ormai da otto turni e
67 giorni, ormai più di due mesi. L’ultima vol-
ta fu il 20 novembre a Chieti, un gran gol su as-
sist di Sosa, quindi lo stop. Un problema alla ca-
viglia, rimediato la domenica successiva con-
tro il Foggia, lo costrinse allo stop per due gior-
nate. Da quel momento in avanti, Calaiò non è
stato più lo stesso e non è andato più a rete.
«Per qualcuno siamo scarsi - dice con una pun-
ta polemica il bomber - ma io replico dicendo:
un attacco composto da Calaiò, Sosa, Pià e Grie-
co in serie C è realmente da considerare de- Emanuele Calaiò. Ha segnato otto gol nelle prime dodici giornate, poi è iniziato il diugno che dura da due mesi
bole? Non credo sia così, è un di-
scorso che non regge». Preferisco non pensarci, anche se a abbiamo dimostrato di saper vincere anche
Poiché non siete scarsi, allora il Sassari ci proverò come sempre. Sarà la a bersaglio Capparella, Bogliacino, Fontana, ol-
vostro problema qual è? trasferta più difficile dell’anno ma do-
«Stiamo vivendo un periodo par-
ticolare, non stiamo giocando be-
vremo essere bravi ad uscirne indenni
ne e in avanti non arrivano più tanti palloni co-
me prima».
Potrebbe sembrare un’accusa alla squadra…
«Ma non è così. I miei compagni sono straor-
dinari e già contro la Lucchese si è visto qual-
che cross in più. Purtroppo stiamo facendo i
conti con gli avversari, che hanno capito qual
è il modo per disturbarci: ci studiano due me-
si prima, vedendo le cassette di Sky, così da pre-
parare la partita della vita. Basta guardare la
Massese: ci ha battuto 1-0 e poi ha perso la do-
menica successiva per 3-1 a Pisa».
IL PERSONAGGIO | Il comico, a Napoli per uno spettacolo teatrale, si è allenato con la squadra che gli ha regalato la “10”
Reja e gli azzurri stupiti dai tocchi di Gnocchi
DAL NOSTRO INVIATO
CASTELVOLTURNO. Un fantasista in toto. Sul palco
e davanti alla telecamera si sapeva che Gene
Gnocchi fosse un fuoriclasse, ma che anche in
campo, con il pallone tra i piedi, sapesse es-
sere brillante e irridente, in pochi potevano
immaginarlo. Se ne sono accorti i calciatori
del Napoli che ieri mattina hanno condiviso
una seduta di allenamento con il mattatore di
“Quelli che il calcio…”, presente a Napoli per
la rappresentazione teatrale al Diana “La ne-
ve e l’arte di scioglierla senza farla bollire”.
«Potrei tenermi in allenamento con la vostra
squadra?», la richiesta inoltrata lunedì pome-
riggio alla dirigenza del Napoli, è stata accolta
con simpatia dal tecnico Reja e dagli azzurri
tutti. Forse pensavano che Gene Gnocchi, ol-
tre a far ridere in scena, ci riuscisse bene an-
che sul campo di gioco. Ma invece si sono tro-
vati di fronte ad una realtà inattesa: Gnocchi
sa giocare al calcio. Ha corso, ha tirato, si è pro-
posto bene e quando è uscito dal campo non
sembrava affatto affaticato. I complimenti li
ha ricevuti da tutti, Reja ed i calciatori, che
hanno deciso di rendere merito alla sua pre-
stazione anche con un dono che Gene ha di-
mostrato di gradire molto: la maglietta nu-
mero 10 del Napoli autografata da tutti gli az-
zurri presenti. Ma dove ha giocato al calcio
l’attore Gnocchi? «Nella stagione 1972-73 -
racconta - ero in serie C con l’Alessandria, fa-
cevo la mezzala. Ho disputato anche diversi
campionati di serie D. Oggi mi diverto con l’A-
madori Fidenza, ma il problema è il limite
d’età. Possono giocare tutti e allora mi ritro-
vo a battermi con ragazzi di 25 anni che mi di-
cono: “Hai giocato con mio nonno”. Che tri-
stezza…». Anche Reja gli ha fatto i compli-
menti. «Un ottimo giocatore - ha detto il tec-
nico azzurro - un fenomeno dal punto di vista
tecnico, ha un bel rapporto fisico con il pal-
lone. Peccato per il fisico…». E giù risate.
Prima di partecipare alla seduta mattutina
di allenamento, il comico si è reso protago-
nista di alcune simpatiche gag, anche grazie
alla collaborazione di alcuni calciatori del Na-
poli. In particolare di Marco Capparella che,
vedendolo chiacchierare con Fontana ed es-
sendo al corrente della sua propensione per
il ruolo di mezzapunta, si è lasciato scappa-
re: «Stiamo a poco, oggi avremo un centro-
campo over 40…». La replica di Gene Gnoc-
senza i gol di noi attaccanti. Finora sono andati
tre ai difensori Romito, Maldonado e Grava:
qualcuno che va le nostre veci, per fortuna c’è».
Bisognerà trovare qualche rimedio in fretta, al-
trimenti potrebbe essere un tormento fino al
termine della stagione.
«Certo. E allora ogni settimana proviamo uno
schema, ci inventiamo qualcosa di nuovo ma
quando lo applichiamo in partita e già tutto inu-
tile».
Intanto, il suo digiuno dal gol è inequivocabi-
le.
«Preferisco non pensarci: il gol più lo cerchi e
meno arriva. Ma resto tranquillo. Fisicamente
sto bene ed è questa la cosa più importante. Poi
chi non si è fatta attendere: «Stai attento Cap-
parella, che potresti ritrovarti qualche sor-
presa domenica prossima in tv. Oltre a farmi
promotore per farti avere un bel Tapiro d’o-
ro…». «È stata una mattinata molto diver-
tente - ha confessato Gene Gnocchi al termi-
ne della seduta di lavoro con gli azzurri - an-
che perché essendo quello di regista il ruolo
a me preferito, ho potuto mettere in mostra
qualche spunto interessante, tanto da stupi-
re l’allenatore Reja». Poi ha ringraziato Bo-
gliacino, del quale ha apprezzato il tocco e la
tecnica: con lui ha voluto effettuare qualche
scambio al termine del mini incontro a metà
campo.
«Ringrazio Pierpaolo Marino e la società -
ha chiuso Gnocchi - che mi hanno concesso
la possibilità di allenarmi con la squadra. Co-
me finirà questo campionato di C1? Sono più
che certo, che il Napoli non solo lo vincerà,
ma tornerà presto anche in serie A. In questo
modo potremo ritornare al San Paolo per fa-
re i collegamenti a “Quelli che il calcio…”.
Non sta a me dirlo, ma Napoli è una piazza che
manca molto al calcio che conta».
Poi ha iniziato lo show di battute. «Nella
mia vita avevo tre sogni: fare tre figli, lavora-
re con Teo Teocoli e farmi massaggiare da Car-
mando. Adesso li ho realizzati tutti», ha det-
to Gene Gnocchi dopo essere stato sul letti-
no del masseur azzurro. «Non ho sentito la fa-
tica, dopo quel massaggio avrei potuto avere
un’autonomia di cento chilometri». L’assen-
za di Montervino ha permesso a Reja di schie-
rare il comico al fianco di Fontana, poi a duet-
tare con Bogliacino. Gnocchi ha ammesso di
seguire il Napoli nonostante l’impegno in tv
della domenica. «Almeno una mezz’ora - ha
detto - così ho potuto conoscere Fontana. An-
che con Capparella il feeling è stato istanta-
neo. Si sa, tra calciatori ci si intende… Il Na-
poli è una squadra forte e tecnica, però in se-
rie C si fa molta fatica su alcuni campi. Capi-
sco le difficoltà. Con Simona Ventura quando
organizziamo i collegamenti della domenica
puntiamo sempre sugli azzurri». Il mercato è
aperto e Gnocchi dà un consiglio: «Prenderei
Godeas, sa fare la prima e la seconda punta
e può coprire più ruoli. De Laurentiis? È un
presidente appassionato e per lui avrei dovuto
lavorare nel film “Tifosi”, ma gli impegni te-
levisivi non me l’hanno permesso».
[AURI]
Il Napoli sarà di scena a Sassari contro la Tor-
res. Non sarebbe la domenica ideale per sbloc-
carsi, però sarebbe la partita più giusta per far-
lo. Non crede?
«Della Torres c’è poco da dire. All’andata ri-
corderanno tutti che finì 0-0 ed al sottoscritto
furono annullate due reti regolari. Gol, che
sommato a quella invalidato nel match con il
Manfredonia, mi avrebbe permesso di avere un
bottino migliore nella classifica cannonieri. E
poi non ci vengano a dire che il Napoli è favo-
rito dagli arbitri. La verità è che siamo soli con-
tro tutti, non c’è nessuno che ci dà mai una ma-
Gene Gnocchi mentre discute con Capparella sul campo
MERCATO | Per il digì azzurro gli altri rinforzi da dare a Reja sono Giubilato, Savini e Pià
Marino ora aspetta gli acciaccati
NAPOLI. Con l’occhio vigile sui possibili, ulte-
riori rinforzi da prendere, Pierpaolo Marino
attende con apprensione le notizie relative
ai calciatori che sono ai box per infortunio.
Il digì azzurro è a Milano e resterà in zona
mercato fino a domani sera. Poi il rientro a
Roma per raggiungere la squadra che partirà
per Alghero, con successivo trasferimento a
Sassari per la sfida contro la Torres. Dome-
nica sera, quando gli azzurri si imbarche-
ranno sul volo per Napoli, il digì azzurro la-
scerà la Sardegna per tornare a Milano così
da vivere gli ultimi tre giorni del mercato di
riparazione.
Luca Lacrimini, Andrea Cupi e Ivano Trot-
ta sono già stati messi a disposizione di Edy
Reja, mentre il cartellino di Giuseppe Giglio,
ex attaccante dell’Acireale è stato acquisito
e poi girato al San Marino. Marino sta get-
tando le esche per rendere competitiva la ro-
no. Domenica a Sassari dovremo giocare come
fa solitamente la Torres. Bisognerà andare lì
con umiltà, con il piglio aggressivo e sfruttan-
do il maggior tasso tecnico a nostra disposi-
zione: così potremo portare i tre punti a casa.
Sarà la trasferta più difficile dell’anno, ma do-
vremo essere bravi a uscirne indenni».
Anche perché c’è il Frosinone di nuovo mi-
naccioso alle vostre spalle...
«Per fortuna la classifica ci sorride ancora. Cin-
que punti di vantaggio non sono pochi, ma pos-
siamo e dobbiamo fare molto di più, l’impor-
tante è rimanere sempre umili, senza pensare
di aver vinto già il campionato. Aspettiamo la
primavera, perché con l’arrivo del bel tempo e
con i campi più asciutti, dovremo spingere sul-
l’acceleratore e chiudere la questione promo-
zione una volta per tutte».
(foto Mosca)
sa in vista del campionato di serie B, non a
caso proprio martedì è venuta fuori la noti-
zia della richiesta al Treviso per ottenere Di-
no Fava Passaro, probabilmente già da su-
bito, ma quasi certamente a fine stagione.
Marino gli altri rinforzi da dare a Reja li
aspetta dall’infermeria, dove ci sono ancora
Savini, Pià e Giubilato. Quest’ultimo, fermo
TEST COL VICO EQUENSE
Montervino stop
Oggi si saprà
se potrà esserci
DAL NOSTRO INVIATO
CASTELVOLTURNO. Il virus
influenzale torna a fare capolino
all’interno del clan azzurro. Dopo
Cataldo Montesanto, assente
martedì pomeriggio perché
avvertiva i sintomi dell’influenza,
ieri è stato il turno di Nicolas
Amodio. L’uruguaiano non si è
allenato, essendo arrivato nello
spogliatoio con qualche decimo di
febbre. Il medico sociale Alfonso
De Nicola ha preferito evitargli un
colpo di freddo così da riaverlo al
meglio per l’odierna seduta sul
campo di Marano. Ma l’allarme ieri
è arrivato soprattutto dalle
condizioni fisiche del capitano.
Francesco Montesanto non si è
allenato, perché martedì sera,
tornando a casa, ha avvertito un
dolore al ginocchio sinistro. Ieri
mattina si è sottoposto ad esame
strumentale che ha evidenziato un
leggero trauma distorsivo. Per la
sua disponibilità o meno alla gara
di Sassari, si valuterà oggi, quando
tornerà ad allenarsi con i
compagni. Anche Pià ha effettuato
un esame di controllo per
verificare il miglioramento nella
guarigione del ginocchio
infortunatosi durante la sfida di
Coppa Italia con il Teramo. Le sue
condizioni vengono monitorate
giorno per giorno, ma
sembrerebbe da escludere la sua
partecipazione alla sfida di
domenica con la Torres.
• AMICHEVOLE CONTRO IL VICO
EQUENSE. Come di consueto, oggi
gli azzurri parteciperanno
all’amichevole del giovedì, utile a
testare la squadra che il tecnico
Reja potrebbe mandare in campo
la domenica successiva. La
formazione sparring partner è
quella del Vico Equense, che
partecipa al campionato di
Eccellenza campana.
• SABATO PROSSIMO ALLENAMENTO A
ROMA. Stabilito il programma per
la trasferta di Sassari. Domani
pomeriggio, dopo l’allenamento a
Castelvolturno, la squadra partirà
in pullman per Roma, dove è
previsto il pernottamento. Sabato
mattina gli azzurri sosterranno la
rifinitura nella Capitale,
precisamente all’interno della
struttura di un albergo in zona
Eur, dove il Napoli alloggerà. Dopo
il pranzo, volo da Fiumicino in
direzione Alghero, con
proseguimento successivo per
Olbia. Il rientro a Napoli è
previsto per domenica sera.
[RA]
dal match con il Lanciano dello scorso 21 di-
cembre, domenica potrebbe rientrare nella
lista dei 18 che parteciperanno alla sfida di
Sassari, ma la decisione verrà presa tra oggi
e domani. Da escludere al momento l’im-
piego dell’attaccante brasiliano, per il di-
fensore sinistro Mirko Savini bisognerà at-
tendere fine febbraio inizio marzo: Savini si
era rotto il piede il 17 novembre, nel corso
della solita amichevole di metà settimana.
Al mercato di Milano, Marino proverà a si-
stemare Roberto De Palma e Andrea Briot-
ti, considerati in sovrannumero dopo l’arri-
vo degli ultimi rinforzi. Per De Palma c’è sem-
pre l’interessamento sia della Juve Stabia
che del Foggia, formazioni che partecipano
come il Napoli al girone B di C1, mentre per
Briotti appare al momento complicato riu-
scire a trovare degli estimatori.
[RA]