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MODULO 2

INSIEMI, RELAZIONI, FUNZIONI.


Scopo:
definizioni insiemistiche di relazione e di funzione
nota: questi argomenti sono trattati anche nei corsi di matematica (algebra, geometria,
analisi); il formalismo pu essere diverso

















2.1. Insiemi (richiami).

Un insieme una collezione d'oggetti, detti elementi dell'insieme.
Si dice anche che
"x appartiene ad I", scritto "x e I",
per indicare che x un elemento dell'insieme I.

Useremo le seguenti notazioni:
{e
1
,e
2
, ,e
n
} per indicare l'insieme i cui elementi sono e
1
, e
2
, ,e
n
;
{x / P(x)} per indicare l'insieme i cui elementi sono tutti e soli gli x che
verificano la propriet P.

ESEMPI.
Vocali = {a, e, i, o, u}
Nat = {0, 1, 2, } (i naturali)
Pari = {x / (x un naturale) e (x divisibile per 2)}
LP = {F / F una formula del linguaggio LP definito nel modulo 1}
a e Vocali
non (beVocali), scritto anche: b e Vocali
0 e Pari
1 e Pari
(a (a . b)) e LP
(a . (b (a v b)) e LP
Insieme vuoto.
Esiste l'insieme privo di elementi, detto insieme vuoto e indicato con |.

Abbiamo: per ogni x, x e |

Sottoinsiemi.
A _ B sse: per ogni x, x e A x e B;
A _ B si legge: "A un sottoinsieme di B" o "A contenuto in B"

Esempi.
{a, b} _ {b, a} vero;
{a, b} _ {b, c, d} falso;
{a, b} _ {b, c, a} vero;
| _ A vero per ogni insieme A.

Identit fra insiemi.
A = B sse: A _ B e B _ A (cio sse A e B contengono gli stessi elementi);
"A = B" si legge "A eguale a B".

Esempi.
{a, b} = {b, a} vero;
{a, b} = {a, c} falso.

Principali operazioni.
unione: A B = { x / x e A o x e B}
intersezione: A B = { x / x e A e x e B}
differenza: A B = { x / x e A e x e B}
cartesiano: A B = { (x, y) / x e A e y e B}
insieme potenza: Pow(A) = { X / X _ A}

Esempio.
{a, b, z} {b, c} = {a, b, c, z}
{a, b, z} {b, c} = {b}
{a, b} {b, c} = {(a, b), (a, c), (b, b), (b, c)}
Pow ({a, b}) = {|, {a}, {b}, {a, b}}
Pow(|) = {|}
Pow({|}) = {|, {|}}

Esempi ed esercizi.
E1. R sia l'insieme dei reali; R R si pu rappresentare con il piano
cartesiano:
x
y
(2, 1)
C

infatti ogni punto P del piano rappresenta una coppia (x, y) e R R
(dove x l'ascissa e y l'ordinata di P) e ogni coppia (x, y) e R R
rappresenta un punto (con ascissa x e ordinata y); nella figura sopra
abbiamo riportato il punto (2, 1), mentre l'area tratteggiata C rappresenta
il cerchio:
C = {(x, y) / x
2
+y
2
1}

E2.
Disegnare l'area D = {(x, y) / 0 x y}; considerando poi l'area C
definita in E1, disegnare le aree:
D C e D C

E3. Completare.
{a, b, c} {b, c} = {a, b, c} {b, c} =
{a, b} {0, 1} = {0, 1} {a, b} =

E4. Dire quali proposizioni sono vere e quali false:
a e {a, b} z e {0, c}
{0, 1} = {1, 0} {a, b} {0, 1} = {0, 1} {a, b}
{a, b} _ {a, 0, 1, b} {a, b} _ {a, 0, 1, c}
{a, b} {b} _ {b, c} {a} _ f

E5. Applicando le definizioni di , , dimostrare che:
, sono commutative, cio: A B = B A e A B = B A;
, sono associative, cio: (AB)C = A(BC) e (AB)C =
A(BC);
valgono le propr. distributive: A(BC) = (AB)(AC) e
A(BC) = (AB)(AC);
valgono le propr. di |: A| = A, A|=|

E6. Sia U un insieme, che chiameremo universo. Si consideri l'insieme
Pow(U), i cui elementi sono i sottoinsiemi dell'universo U; si dimostri
che Pow(U) chiuso rispetto alle operazioni , , e complemento, dove
il complemento A
C
di un insieme A _ U definito come: A
C
= U - A

N.B. Gli esercizi E5, E6 di questa pagina aggiungono nuova conoscenza.

2.2 Relazioni come sottoinsiemi.

Ci limitiamo, essenzialmente, alla definizione e ad alcuni esempi.

Estendiamo innanzitutto la def. di prodotto cartesiano di n insiemi
A
1
, A
2
, , A
n
:
A
1
A
2
A
n
=
def
{(a
1
, a
2
, ,a
n
)/a
1
eA
1
, a
2
eA
2
, , a
n
eA
n
}

Definizione.
Un sottoinsieme r_A
1
A
2
... A
n
detto una relazione n-aria; se
A
1
, A
2
, , A
n
sono lo stesso insieme A, n sufficiente per caratterizzare
l'ariet ; se sono insiemi (o tipi) diversi, l'ariet caratterizzata da A
1

A
2
A
n
.
Esempi ed esercizi.
E7.
Consideriamo la relazione padrone, definita come l'insieme delle coppie
<p, c> tali che l'uomo p padrone del cane c;
essa binaria ed ha ariet Uomini Cani; scriviamo:
padrone _ Uomini Cani

E8. = _ R R la relazione (binaria) di identit in R, formata
dall'insieme di coppie {(x, y) / x=y} e disegnata nella figura sottostante (
la retta y=x).
y
x
retta y=x


E9. padre _ {Mario, Luigi, Piero, Marta} {Mario, Luigi, Piero, Marta}
sia la relazione (binaria):
padre = {(Mario, Marta), (Mario,Luigi), (Luigi,Piero)};
padre pu essere disegnato come albero "genealogico":
Mario
Marta Luigi
Piero

E10. Esercizio: dare come insiemi di coppie le relazioni genitore e figlio
corrispondenti all'albero genealogico:
Mario
Marta
Luigi
Piero
Ugo


E11. Sia U un insieme e sia r una relazione binaria in U, cio sia
r _ U U; per relazioni siffatte si usa spesso la notazione infissa, cio si
scrive:
x r y anzich (x, y) e r;
considerando ad esempio la usuale relazione < _ R R, si soliti
scrivere:
x < y e non (x, y) e < ;
una relazione binaria r _ U U si dice:
riflessiva sse: per ogni x e U, x r x ;
simmetrica sse: per ogni x, y e U, x r y y r x ;
transitiva sse: per ogni x, y, z e U, x r y e y r z x r z ;

Esercizio:
per le usuali relazioni <, =, > sui reali, indicare per ciascuna quali, fra le
precedenti propriet (riflessiva, simmetrica, transitiva), sono da essa
soddisfatte;
fare lo stesso per le relazioni padre, genitore e figlio di E8, E9.

2.3. Funzioni come particolari relazioni.
Def. di funzione.
Una relazione f _ A B detta una funzione da A in B sse per ogni
aeA vale uno dei seguenti due casi:

1) esiste un unico b e B tale che (a, b) e f; si dice che f(a) definita e
b detto il valore di f applicata all'argomento a; si scrive:
b = f(a), anzich (a, b) e f;
2) non esiste nessun b tale che (a, b) e f; in tal caso si dice che f(a)
indefinita

Chiamiamo dominio di definizione di f (indicato con dom(f)) e
immagine di f (indicata con im(f)) gli insiemi cos definiti:
dom(f) =
def
{x / xeA e esiste yeB tale che y=f(x)};.
im(f) =
def
{y / yeB e esiste x e A tale che y = f(x)}.
Per indicare che f una funzione da A in B scriviamo:
f : A B (chiamiamo A B "ariet" di f)

Funzioni totali e parziali.
Data f : A B, si ha che dom(f) _ A e im(f) _ B; diciamo che:
f totale in A se dom(f)=A, cio se f(a) definita per ogni a e A;
f parziale in A se dom(f) = A, cio se f(a) indefinita per qualche
a e A.

CONVENZIONE. Quando si parla semplicemente di funzioni da A in B
si sottintende che si tratta di funzioni totali; A detto dominio e B
codominio di f. Se si tratta di funzioni parziali, ci viene detto
esplicitamente.

ESEMPI ed ESERCIZI.
Esempio E12. La fig. sotto illustra una funzione
f : {0, 1, 2, 3} {a, b, k, 1}:
0
1
2
3
a
b
k
1
f
dom(f)={0,1,3} im(f)={a,b,1}
f(0)=a
f(1)=1
f(3)=b
f(2) indefinito

E13. La parabola P={(x, y) / x
2
=y} illustrata in fig. A una funzione
poich per ogni x esiste un unico y tale che x
2
=y (cio tale che
(x, y) e P).
Invece la circonferenza C={(x, y) / x
2
+y
2
=1} in fig.B non una
funzione; infatti, ad es., (0, 1) eC e (0, -1)eC cio a 0 non corrisponde
un unico y, ma si hanno i due valori 1 e -1.
P
y
x
C
y
x
fig.A
fig.B


E14. (esercizio). Dire quali delle semicirconferenze riportate qui sotto
rappresentano funzioni f: asse x asse y; per tali funzioni si indichino il
dominio e l'immagine e si dica se si tratta di funzioni totali o parziali
y y y
y
x x x x


Funzioni n-arie.
La funzione somma :
+ : R R R
detta binaria poich i suoi argomenti sono coppie di numeri;
si scrive y = x
1
+x
2
per indicare che ((x
1
, x
2
), y) e +

Pi in generale:
Una funzione f si dice n-aria quando si applica a n-uple di argomenti; se
argomenti e risultati appartengono ad uno stesso insieme A, cio:
f : A A A A
l'"ariet" di f caratterizzata completamente dal numero n degli
argomenti.
Se invece argomenti e / o risultati appartengono ad insiemi (o tipi)
diversi, l'ariet caratterizzata dall'elenco dei tipi degli argomenti e del
risultato; diremo quindi che una funzione
f : A
1
A
2
A
n
B
n-aria con ariet A
1
A
2
A
n
B.

Esempi.
E15.
f : A B funzione unaria con ariet A B
f : A
1
A
2
B funzione binaria con ariet A
1
A
2
B
f : A
1
A
2
A
3
B funzione ternaria con ariet A
1
A
2
A
3
B
ecc.

E16. Consideriamo i tipi:
boolean = {vero, falso} e R = insieme dei reali; un esempio di funzione
ternaria la funzione
if b then x else y : boolean R R R
cos definita:
if vero then x else y =
def
x
if falso then x else y =
def
y
chiaro che in questo caso non basta dire che tale funzione ha 3
argomenti; bisogna dire anche che il primo di tipo boolean, il secondo
e il terzo sono di tipo R il risultato di tipo R, cio che l'ariet :
boolean R R R


Composizione di funzioni.
Date f : A B e g : B C, si definisce la funzione composta:
f

g: A C
cos definita: z = f

g(x) sse esiste y tale che y=f(x) e z=g(y);


solitamente si scrive g(f(x)) anzich f

g(x).

Graficamente, la composizione di funzioni unarie si pu rappresentare
come segue:
A B C
f g
fg


Esempio.
log(sen(x)) la composizione sen

log : R R.

Si osservi che date due funzioni f e g da A in A, la loro composizione f

g
ancora una funzione da A in A; in altre parole, l'insieme delle funzioni
da A in A chiuso rispetto alla composizione ; la composizione
associativa ma non commutativa.
Inoltre, detta I
A
la funzione identit in A cos definita:
per ogni xeA, x = I
A
(x)
si ha che I
A
l'unit rispetto alla composizione

; infatti, per ogni f da


A in A:
f

I
A
= I
A
f = f

Nel caso di funzioni a pi argomenti possiamo avere composizioni del
tipo:
(x+y)*z , con +, * binarie in N o
f(x, h(y)) , con f : A A A, h : B A, ecc.
Graficamente si possono illustrate tali composizioni come segue:

x N y N
+
e
e
z N
*
e
N
N
f
e x A
A
h
y B e
A

Si osservi che bisogna "rispettare le ariet"; ad es., f(h(x), x) non
lecita; infatti, se xeA, non un argomento ammesso per f : B A; se
invece xeB, non lecito come argomento per f : A A A.

Funzioni iniettive, suriettive, biiettive.

f : A B iniettiva sse: ( x = y f(x) = f(y) )
f : A B suriettiva sse: im(f)=B
f : A B biiettiva sse: totale, suriettiva e iniettiva
Sia f : A B; consideriamo la relazione "inversa"
f' = {(y, x) / y=f(x))};
in generale, f' non una funzione; ma:

Se f iniettiva, f' una funzione f' : B A (in generale, parziale in B) e
verifica la seguente propriet:
dom(f') = im(f) e per ogni yedom(f') (x=f'(y) sse y=f(x));
in altre parole, f' la funzione (parziale) che "inverte" le frecce di f,
come illustrato nell'esempio E17 riportato nelle pag. che seguono.
Chiameremo f' inversa (parziale) di f.

Funzioni biiettive e funzione inversa.
Se f biiettiva, la funzione inversa f' gode delle seguenti propriet:
i) f' totale;
ii) per ogni xeA, x = f'(f(x)), cio (f

f')(x)=x ;
iii) per ogni yeB, y = f(f'(y))., cio (f'

f)(y)=y .

L'inversa di f, con f biiettiva, indicata con f
-1
;
f
-1
a sua volta biiettiva;
come si vede dalle ii), iii): f

f
-1
=I
A
e f
-1

f=I
B
;
quindi, se f : A A, vale: f

f
-1
= f
-1

f = I
A

dove, come visto in precedenza, I
A
l'unit rispetto alla operazione di
composizione

; questa la ragione per cui f


-1
detta inversa di f.

ESEMPI ed ESERCIZI.
E17. La figura illustra due funzioni
f : {0, 1, 2} {a, b, c, d} e g : {0, 1, 2} {a, b, c, d}; invertendo la
direzione delle frecce si ottengono le relazioni f' e g'; come si vede, f'
rappresenta una funzione (da ogni punto parte una sola freccia), mentre g'
no (da c partono due frecce); ci deriva dal fatto che f iniettiva (frecce
che partono da punti distinti arrivano in punti distinti) e g non lo .
0
1
2
a
b
c
d
f
a
b
c
d
0
1
2
f'
0
1
2
a
b
c
d
g
a
b
c
d
0
1
2
g'


E18 (esercizio).
Dimostrare che la funzione doppio : R R cos definita:
doppio(x) = x+x
biiettiva; per quanto detto esiste l'inversa (totale) di doppio; esprimere
tale funzione mediante una espressione aritmetica.

E19 (esercizio).
Dimostrare che la stessa funzione doppio ristretta ai naturali (cio con
dominio e codominio = numeri naturali) iniettiva ma non suriettiva;
descrivere la inversa parziale.

2.4 Esempi di rappresentazioni di funzioni e relazioni.

Rappresentazione come insieme di n-uple.
E' quella corrispondente alla def. insiemistica di relazione.
Come vedremo, in Pascal, per memorizzare insiemi di n-uple useremo
array o files.

Rappresentazione cartesiana.
La rappresentazione cartesiana di r _ A
1
A
2
... A
n
richiede un
"grafico" in n dimensioni. Un esempio in 2 dimensioni :
3O
20
10
0
gen feb mar apr magg giu
mesi
mm

dove:
mesi = {gen, feb, mar, apr, magg, giu}
mm = {0, 1, 2, , 99} (mm.di pioggia)
pioggia _ mesi mm

si osservi che pioggia anche una funzione; essa fornisce la piovosit dei
primi sei mesi dell'anno, misurata in millimetri.

Per chi gi conosce un po' il Pascal: la rappresentazione cartesiana di
questo esempio pu essere codificata con il tipo:

type
mesi = (gen, feb, mar, apr, magg, giu);
mm = 0 99;
punti = (puntobianco, puntonero);
mesixmm = array [mesi, mm] of punti;
var
p: mesixmm;
{i valori di p rappresentano le relazioni in mesi mm}

Rappresentazione di relazioni binarie mediante grafi.
Due elementi in relazione sono connessi da un arco orientato,
come mostrato in figura.
rosso
verde
giallo

la relazione rappresentata
semaforo = {(rosso, verde), (verde, giallo), (giallo, rosso)}
e indica le possibili transizioni di un semaforo, da un colore all'altro.

Se r simmetrica (cio per ogni x, y (r(x, y) r(y, x)) si pu usare un
grafo con archi non orientati (non necessario indicare una direzione: un
arco non orientato fra x e y indica che valgono sia r(x, y) che r(y, x)),
come illustrato in figura:
Trev
MI BS
BG

la relazione cfs (connessione ferrovie stato) rappresentata :
cfs = {(MI, Trev),(Trev, MI),(Trev, BG),(BG, Trev),(BS, Trev),(Trev, BS)}.

Una realizzazione Pascal di grafi si pu ottenere, ad es., con i puntatori.

Rappresentazione tabellare di funzioni. E' della forma

argomenti valori
a
1
v
1

a
2
v
2


a
n
v
n


Si osservi che una tabella rappresenta una funzione: infatti ad ogni
argomento corrisponde un unico valore (se volessimo usare tabelle per
relazioni generiche, dovremmo riportare anche pi elementi in
corrispondenza di certi "argomenti")

Esempio: la solita funzione pioggia:

mese mm (di pioggia)
gen 8
feb 10
mar 10
apr 30
magg 18
giu 20


Relazioni come predicati.
Una relazione r _ A
1
A
2
... A
n
pu sempre essere rappresentata
come il predicato:
R : A
1
A
2
... A
n
{vero, falso} cos definito:

R(x
1
, ,x
n
) = vero sse (x
1
, ,x
n
) e r


Esempio. La relazione semaforo vista precedentemente rappresentata
dal predicato rappresentato dalla seguente tabella bidimensionale:

rosso verde giallo

rosso falso vero falso
verde falso falso vero

giallo vero falso falso

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