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otgno del nmndo vegetale

La fine dellavventura toscana coincise con una netta separazione dei nostri singoli destini i quali ci condussero lungo strade apparentemente molto diver se, ma profondamente simili, sempre alla ricerca di pure sorgenti che potes sero placare linsaziabile sete di conoscenza che entrambi avevamo. E fu cos che negli anni successivi entrai in contatto con le essenze del dot tor Bach. era tanto perch dovevo scegliere delle essenze diverse di caso in caso, cosa che talvolta poteva anche capitare. ma soprattutto per non massificare, per non appiattire un evento che risultava essere foriero di numerose riflessioni, e, soprattutto, per non annullare quei passaggi interiori che la persona avreb be potuto fare. I fiori di Bach, si certo, servivano a dare maggiore fluidit allevento, ma quello che serviva di pi era parlare e ascoltare la persona e soprattutto far si che si rendesse conto di cosa stava facendo e, ancora di pi, aprirle gli occhi su chi aveva davanti a s. Non volevo che le persone usassero le essenze floreali come un qualcosa che fosse in grado di dare la morte ad un animale. Come se gli stessero sommi nistrando un veleno. A costo di perdere il cliente, non ritenevo giusto creare queste pericolose associazioni di idee. Solo a chi mi chiamava da fuori citt, a quelle persone che avevano letto qualche mio scritto, o qualche articolo, a quelle persone consigliavo di chia marmi pi tardi, fuori dallorario di ambulatorio, per poter chiacchierare con calma e per cercare di sentire lanimale a distanza. I fiori non dovevano essere considerati semplicemente un rinforzo alla pro pria volont di far morire lanimale: Se non muore da solo, vediamo se con i fiori di Bach si velocizza la faccenda. Dietro la cornetta del telefono, dallaltro capo del filo, non percepivo quasi mai un imbarazzo di tipo economico, perch altrimenti, prima o poi, arriva va la fatidica domanda. Scusi, quanto prende per la visita? oppure Fa anche visite a domicilio?., in quella richiesta di aiuto a distanza, era celata la paura del confronto e la difficolt a fare delle scelte che influenzassero o cambiassero i propri piani giornalieri. S lo so, sono piuttosto esigente, ma lei che ha chiesto cosa ne pensavo, e io mi sono sentito di dirglielo francamente. Il signore dalla folta barba mi guard perpiesso. Non si aspettava di entrare in crisi per un gatto, perch era abituato a seguire fedelmente quello che aveva programmato. Quel fine set timana aveva deciso di andare a trovare dei suoi amici che non vedeva da tanto tempo, e la storia del gatto gli avrebbe scombussolato tutti i piani. Veramente non so cosa dirle aggiunsi, vedendo luomo visibilmente scos so allanimale non rimane tanto da vivere; secondo me non arriva a luned, ma non posso dirle cosa fare. So solo che lui morir una volta sola, mentre i suoi amici, molto probabilmente saranno ancora l il prossimo fine settima na. Di questo sono sicuro.

Ambulatorio.... Ah, buongiorno dottore, mi chiamo Sonia; la mia amica, quella dellerbori steria lErba voglio, mi ha dato il suo recapito telefonico. Mi dica le risposi prontamente controllando con la coda dellocchio che quel gattino, al quale avevo appena pennesso di esplorare la stanza, non stes se combinando qualche guaio. La mia amica mi ha detto che lei ha dato al suo gatto qualcosa per farlo morire: potrebbe consigliare anche a me lo stesso farmaco?. Come scusi?. S, quel rimedio che aiuta lanimale a morire!. Oh, mamma mia, cosa si racconta! pensai che le essenze floreali del dot tor Bach vengono utilizzate al posto della puntura! E cos che si tenta di appiattire limmensa opportunit offerta da queste essenze?. Qualche volta, in passato, cedendo alle richieste telefoniche dellinterlocuto re che aspettava trepidante una qualche forma di sostegno, avevo detto: Ha carta e penna? e gi a snocciolare due, tre, quattro rimedi che sapevo per esperienza avrebbero svolto benissimo il compito che lUniverso gli aveva assegnato. Ma ben presto capii che non era questo il modo giusto per avvicinarsi al mistero della morte del proprio animale, n tantomeno al mistero delle essen ie floreali. Anche se sapevo che attraverso quei consigli telefonici lanimale sarebb e stato sicuramente aiutato a percorrere quellultimo tratto di strada pi serena mente, tuttavia, riflettendoci un po sopra, mi era parso chiaro che anche que sto modo di chiedere aiuto non era altro che una delle numerose modalit messe in scena dallumano, per evitare il confronto diretto con levent o. Con lesperienza avevo capito che non bastava semplicemente decidere di voler far morire il proprio animale secondo natura, o di essere contrari alleu tanasia, perch pi di qualche volta, la stanchezza o la speranza che tutto finisse presto, erano proprio i motivi principali di quelle chiamate. No, mi scusi, veramente, non mi sento di darle qualcosa per telefono inco minciai a rispondere. Ho bisogno di sentire lanimale, di vederlo, di capire la situazione. E non

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Il signore dalla folta barba non sembr per nulla rassicurato da quella frase. dico e soprattutto ho capito che anche il silenzio pu essere considerato un ulteriore strumento terapeutico. Poche parole dette con uno scopo preciso funzionano meglio di lunghi discorsi che toccano pi punti. Lesperienza mi ha portato a comprendere che nella relazione con lumano, da uomo a uomo intendo, cio tra me e la persona che mi porta in ambulato rio lanimale, esiste una grande potenzialit, e cio quella di poter manifesta re un sacco di complicazioni. Io dico una cosa e la persona ne capisce unaltra. Cerco di far nascere in lei un sentimento, e prima di arrivare a quello stato danimo scattano migliaia di difese. Nella relazione con lanimale, questo non pu accadere. Loro sono diretti, o cos o col. Parlare con gli animali decisamente pi facile. Lo sanno tutti. I fiori di Bach non sono nientaltro che una forma di linguaggio. Sono le parole di quelle frasi che non riusciremmo a comunicare in altro modo allanimale. Secondo me fanno parte integrante del modo di comunicare con il regno ani male. Dal momento in cui scegliamo di accompagnare il nostro animale a morire, primo passo fermo e deciso verso un nuovo tipo di autosperimenta zione, fino a che lanimale si definitivamente spento, il tragitto pu presen tarsi lungo e tortuoso. Cos pu capitare che nel percorrere questo sentiero, la comunicazione possa essere, a periodi, interrotta; il dialogo tra me e lanimale, tra il mio dentro e il mio fuori, tra quello che sta accadendo a me e quello che sta accadendo a lui. Non sempre questo tipo di comunicazione si svolge in maniera fluida. Indecisioni, titubanze, dubbi, speranze, incostanza, stanchezza, paura, depressioni, tristezza: un turbinio di emozioni che ruotano intorno a noi in tutto il periodo nel quale abbiamo deciso di stare a fianco al nostro compa gno peloso. Il punto di percezione di noi stessi attraversa molte zone del nostro essere emozionale, e si sofferma un po qua e un po l. Come abbiamo detto nei capitoli precedenti, non questo movimento interio re che disturba lanimale, non nello sperimentare nuove e diverse percezio ni interiori che si origina il dolore animale, perch nella fluidit e nella mol teplicit dellesperienza interiore umana, lanimale abituato a vivere. Ben vengano allora i dubbi e i confronti, la stanchezza, la depressione e la

La pi grande difficolt che ho dovuto affrontare parlando della morte della nimale stata quella di trovare un equilibrio tra quello che posso dire e quel lo che invece non posso assolutamente condividere, perch un giorno mi sono accorto che quello che riferisco pu essere drammaticamente interpre tato; o, peggio ancora, pu far nascere nella persona che ascolta le mie rifles sioni, dei sentimenti che nulla hanno a che fare con il percorso che sto cer cando di compiere insieme a lei. Il senso di colpa, per fare un esempio, una di quelle dinamiche emozionali che pi frequentemente nascono nellinteriorit umana nel momento in cui la persona incomincia a riflettere sulla sua relazione con il proprio animale.

Vado o rimango, e se vado e magari muore, mi sentir in colpa per il resto della mia vita, ma se rimango e non muore, mi sono perso un bel week-end con gli amici che era da tanto che lo aspettavo. Oppure: Ma allora se il mio gatto soffre vuoi dire che colpa mia?. La parte pi difficile per me stabilire esattamente chi ho di fronte e cio se quello che dico va a risuonare, allinterno del complesso mondo emozionale della persona, con una parte del suo vissuto e in che modo innesca delle rea zioni emozionali automatiche. Ecco lo sapevo mi disse un giorno una signora di mezzet adesso anche il gatto sta male per colpa mia!. In quel momento mi fu chiaro che quelianche, detto cos, tra una parola e laltra, era la porta di ingresso di un mondo fatto di una serie infinita di sensi di colpa, chiss, forse verso i figli o verso il marito o nei confronti dei propri genitori, e che le mie buone e sane intenzioni di aiutare, lanimale, non solo non avevano ottenuto il risultato sperato, ma, al contrario, corrispondevano esattamente alla chiave che apriva tutte quelle porte sigillate, una dopo lal tra, con tanta pazienza. Che ne sapevo io della persona che era seduta di fronte a me? Cosa sapevo della sua vita emozionale, dei suoi lutti, delle sue ferite e dei suoi sensi di colpa? Quale poteva essere, a questo punto, il senso di quello che stavo facendo? Zitto, zitto... Stefano.., devi stare pi zitto, ma soprattutto pi attento a quello che dici. Le parole possono ferire pi delle pietre, soprattutto se di fronte a me seduta una persona che di pietre, in vita sua, ne ha gi ricevute parecchie.

Dopo quellepisodio ho incominciato ad essere molto pi attento a quello che

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rnas it i, il pianto e la commozione. Di tutto questo lanimale non n pu risentire. Anzi. Di questo divenire interiore, lanimale in ascolto, perch in esso il sentire massimamente sviluppato e dunque non potr far altro che gioire di questi mutamenti.

Ma allora a questo punto una domanda sorge spontanea: a cosa servono le essenze floreali del dottor Bach? Cosa ho bisogno di comunicare al mio ani male dal momento che gi nel cercare di mutare interiormente la posizione della percezione di me stesso, lo aiuto a non sentire il mio dolore e quindi a rar s che levento avvenga senza strappi? Cosa significa afferm are che le essenze floreali sono un tipo di linguaggio?

Le essenze floreali entrano in questo processo come catalizzatori. Non sono e non saranno mai i protagonisti dellevento, perch non si pu cl iedere a queste essenze nullaltro che un sostegno nel cammino che si fa a fianco del proprio animale. I fiori di Bach assomigliano piuttosto alla figura del veterinario o di quella persona che, avendo fatto determinate esperienze, in grado di sostenere e accompagnare la persona nel vivere il pi pienamente possibile quello che gli viene richiesto di sperimentare. Le essenze sono dei bastoni che lUniverso ci offre per aiutarci e sostenerci mentre, insieme al nostro amico, saliamo su quella scala che lo porta in cielo. U sostegno per noi e per quella parte di noi, il nostro animal e, che ci sta lasciando per sempre.

Senta dottore, le devo chiedere un grande favore. Mi dica risposi alla signora che si stava avvicinando a me con un fare a met strada tra limbarazzo e il complotto. Senta, visto che lei ha curato cos bene il mio cagnolino, non che curereb be anche me? Sa, fino adesso non ho mai trovato dei medici con i quali andar daccordo. Ma scherza? Vuole che venga radiato dallalbo? No, no, non se ne parla nep pure mi affrettai a declinare quellinsolita richiesta daiuto.

Penso che sia una cosa abbastanza comune quello che accade ad una perso na che si avvicina per la prima volta allomeopatia con il suo animale, affet to di solito da problemi che la medicina ufficiale ha gi bollato come incura bili. e cio di rimanere favorevolmente impressionata da una reale guarigio ne che avviene sotto i propri occhi.

11 pi delle volte sono persone normali, persone cio che poco prima ave vano visto alla televisione qualcuno che diceva che lomeopatia era da prer dere in considerazione solamente per il suo effetto placebo o peggio anco ra, che lomeopatia era pericolosa perch usava piante velenose. Persone che non avevano scelto di fare un percorso alternativo per s e per i propri animali. Persone che non credevano a questa o quella dottrina. Persone normali, appunto; nella norma. E sovente capita dunque che queste persone, avvicinandosi piano piano a noi (con noi intendo i veterinari che come me fanno un ampio uso di metodiche alternative), e quasi vergognandosi, ci chiedano il nostro aiuto. La prima volta che mi capit, fui imbarazzato. La seconda lusingato Dalla terza in poi incominciai a preoccuparmi. Ma possibile che le persone siano costrette a cercare la risoluzione dei loro problemi di salute da un veterinario? chiesi a Marco, collega e amico, in una delle nostre lunghe telefonate disperatamente intese ad annullare le centinaia di chilometri che separavano la nostre due citt. E lascolto che fa la differenza mi rispondeva lui il fatto che noi sappia mo ascoltare; che noi dobbiamo saper ascoltare, altrimenti come riusciamo a tirare fuori dal nostro cilindro magico il rimedio giusto per guarire lanima le?. lascolto che fa la differenza... ecco cos lesperienza pi pregnante dei fiori di Bach: lascolto. Non devo capire come funziona una detenninata essenza floreale. S, certo se ho voglia e se sono sufficientemente curioso posso anche com prarmi un libro sui fiori di Bach, e anzi questa una lettura che consiglio alla maggior parte della persone che mi portano lanimale in terapia, ma non esattamente questo che viene richiesto nel momento dell accompagnamento. Se ho gi capito, in linea generale, che un altro tipo di esperienza possibi le, devo solo mettermi in ascolto di me stesso e del mio animale. Devo sentire la soglia del suo dolore, sentire di cosa ha bisogno e quali sono le mie necessit. Ascoltarmi interiormente e dolcemente, aiutami con le essenze floreali a superare il mio disagio. Le essenze floreali servono a questo: ad uscire da una posizione mentale o emozionale nella quale ci siamo per troppo tempo immedesiffiati. Servono a dare fluidit al processo affinch lautosperimentazi01e di noi stessi non tocchi punte troppo estreme. Se vero che per lanimale la morte un fatto naturale e dunque, la maggior

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parte delle volte, completamente esente da dolore; se vero che quello che percepiamo come suo dolore, in realt non altro che la proiezione del nostro malessere; se vero che lui non nientaltro che una parte di noi, una fetta della nostra vita, allora capiremo che il fulcro dellesperienza della morte del nostro animale non lui, ma siamo noi. Di conseguenza, pi importante assumere noi le essenze. Quando capii questo, lunica possibilit che avevo di interagire concretamen te in questo percorso era quello di spiegare alle persone i fiori di Bach. E soprattutto di farle sperimentare E cos incorninciai ad organizzare dei laboratori interattivi.

Non mi sento di prescriverti dei fiori dissi schiettamente al ragazzo che piangeva davanti a me. S, lo so che sarebbe facile, e soprattutto utile per te e per lui, che ti scrivessi una ricetta con delle essenze floreali, ma devi cerca re di capirmi... non sono un medico. S, ma io so di persone che vanno in farmacia a chiedere i fiori e l glieli danno senza problemi. Lo so, lo so, non questo il punto... che la gente, la societ, o meglio la sanit, non ancora pronta a considerare la vita come una serie di eventi che sono collegati tra loro secondo un sottile filo logico. Non possono capire che luomo, nel suo divenire interiore sviluppa un fortissimo legame con lanima le e che curare il primo significa guarire il secondo. Figurati se siamo pronti ad accettare lidea che un veterinario interagisca in maniera terapeutica con lumano!. Ma se io non lo dico a nessuno?. Ma no, non . questo.., che credo che il non darti un ricetta con delle essenze floreali faccia parte del gioco; come dire, se pensi che veramente ha senso quello che ti ho spiegato fin qui, allora non ti sar difficile andare da qualcuno che ti possa consigliare le essenze giuste. Il movimento interiore che dentro dite sta nascendo in questo momento, pu essere la molla che ti, pu spingere a cercare qualcosa che ti possa aiutare a vivere meglio proprio la situazione che ti viene richiesta di sperimentare. 11 movimento interno e quello esterno sono la stessa cosa. La ricerca interna ed esterna. Di pi non ti posso aiutare.

Quello che ti ho raccontato quello che avviene ed ho sperimentato dentro di me ogni volta che ho deciso di accompagnare un animale a morire il pi sere namente possibile. Non pretendo assolutamente che tu debba vivere tutto quello che vivo io, come non pretendo che tu utilizzi i fiori di Bach come li conosco io. Quello che ti ho raccontato e quello che ti propongo non SOflO altro che delle riflessioni in merito alla morte dellanimale e alluso delle essenze floreali. Ognuno fa quello che pu e che in grado di fare. Questo il lato piacevole dellautosperimentazione, perch quello che farai sar sicu ramente il tuo meglio. A quante morti ho dovuto assistere impotente prima di poter capire che esisteva qualcosa di diverso da quello che mi avevano inse gnato! Quanti errori ho dovuto commettere prima di capire quello che per me compren poteva avere un senso! Quanti animali si sono sacrificati per farmi che il tuo sai dere questo! E solo che tu adesso la vivi diversamente, perch animale sente e questo ti responsabilizza un po di pi; ma in realt non cambiato niente rispetto a prima; o meglio ora hai la certezza che esiste qua! cosa che ti pu sostenere nel percorso che hai deciso di intraprendere. Prima, con leutanasia intendo, eri lasciata da sola con il tuo dolore, nella speranza che il tempo desse sollievo allinevitabile ferita che il distacco aveva provo cato. Ora invece non sei pi sola, perch con te ci sono le essenze floreali del dottor Bach. Star of Bethlehem: per coloro che si trovano in uno stato di grande angoscia a causa di situazioni che, in un dato periodo, hanno pivvocato tanta infelicit: lo shock di una cattiva notizia, la perdita di una persona cara, lo spavento per un incidente e altri eventi simili. Chiusi il libro del dottor Bach e guardai la signora che era seduta di fronte a me. Stava piangendo a dirotto. S, questo potrebbe fare al caso mio mi disse tra un singulto e laltro. E davvero insopportabile il dolore che provo. S, questo potrebbe essere un buon rimedio pensai. Durante le lunghe autosperimentazioni delle essenze floreali che avevo fatto a partire dal 1993, avevo sviluppato un modo tutto mio di percepire i fiori. Bench per lungo tempo avessi privilegiato lo studio e lapprofondimento intellettuale di quelle materie che mi avevano sempre appassionato, il contat to con le essenze floreali mi fece chiaramente capire che lesperienza prati ca, attraverso lautosperimentazione, risultava essere lunica possibilit che luomo aveva per entrare in contatto con il mondo spirituale. Percepivo lessenza della Stella di Betlemme come un rimedio in grado di sanare la ferita emozionale che si creava nel momento in cui lanimale usci-

Ma se tutto questo non riesco a farlo? mi chiese Uil p0 smarrita la signora Maria dopo che con lei avevo analizzato la possibilit di sperimentare un nuovo percorso. Qual il problema? lo ti ho spiegato tutto quello che ho capito riguardo a me stesso nel momento in cui mi confronto con la morte di un animale.

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va dallo spazio emozionale umano. Quella lacerazione, avvertita da qualche parte, a volte anche fisicamente, che si creava in quello che percepivo essere il limite tra noi e gli altri. Quando lanimale usciva dalla nostra vita e scompariva dalla nostra esperien za ernozionale quotidiana, doveva necessariamente attraversare quella soglia; quando pensavo al momento in cui lo faceva, per non farvi pi ritorno, sen tivo dentro di me un dolore fortissimo. La Stella di Betlemme riusciva a cicatrizzare tale lacerazione. Ma oltre che a prenderle per s, le essenze floreali, si possono anche sommi nistrare al proprio animale. Cosa posso dirle.., non so neanchio da dove cominciare mi disse la ragaz za cercando di trovare fra i ricordi di quellesperienza vissuta a fianco del proprio animale qualcosa che potesse rendermi partecipe di quel frammento della sua vita. Con gli occhi, cercava intorno a s limmagine dalla quale cominciare, come se nello spazio che circondava la sua testa ci fosse, da qualche parte. il ricor do visivo di quellesperienza. Ecco... s... la cosa che pi mi ha colpito stato il momento in cui le som ministravo le essenze floreali. Cio...? le chiesi profondamente interessato di sentire qualcunaltrO che potesse comunicarmi le sue esperienze con i fiori di Bach. S, quando le somministravo i fiori..., la miscela che mi ha dato... non era tanto leffetto che essa aveva su di lei, perch comunque era tranquilla sfini ta comera dalla lunga malattia, ma piuttosto su di me; quello mi colp parti colarmente! Il fatto che dopo ogni somministrazione mi sentivo.., come... pi eggera. Non so, un p0 difficile da spiegare... s pi leggera... il cuore era pi leggero; dopo ogni somministrazione il peso che avevo nel vederla morire, e il dolore che provavo si ammorbidivaflo. Pi leggera, s, se doves si definire in una parola quello che ho provato direi: semplicemente pi leg gera; mi sentivo pi leggera. Dopo ogni somministrazione? domandai piacevolmente stupito di senti re quelle parole che erano la testimonianza di unesperienza pienamente vissuta. S, si... proprio cos... era come se le essenze floreali agissero pi su di me che su di lei. Raccolsi questa testimonianza pi di quattro anni fa, in un momento della mia vita in cui pensavo di dover cambiare mestiere. Non che non mi piacesse fare il veterinario, anzi, pi entravo nel mondo animale e pi scoprivo che tale esplorazione mi regalava delle esperienze incredibilmente belle e profonde. Ma nella mia quotidianit lavorativa vive vo costantemente la frustrazione di non trovare alcun referente umano in grado di sperimentare quello che percepivo. Ma quel giorno, quella ragazza mi tolse ogni dubbio. Allora non sono pazzo pensai esiste qualcun altro in grado di sperimen

Consigli utili, pratici ed efficaci che hanno lo scopo di migliorare lesperien za che lumano fa al fianco del proprio animale e viceversa.

Gorse: per i casi di grande disperazione: queste persone hanno rinunc iato all idea che si possa fare qualcosa per loro. S, si anche questo mi ferm la signora sento di aver bisogno anche di questo!. Richiusi di nuovo il libro. Compresi che conoscere le propriet e limpiego dei fiori di Bach poteva essere daiuto a coloro che si trovavano a misurarsi con la morte del proprio animale. Non davo mai consigli su quali essenze la persona avrebbe potuto assumere, perch avevo intuito che questo tipo di sostegno non sarebbe stato compreso dalla classe medica nella sua interezza, preferivo appoggiarmi a medici, farmacisti, erboristi o altre figure che operavano nel mondo delle terapie naturali. La cosa pi bella che poteva capitare era che la persona imparasse a conosc e re ed usare i fiori; che una tale esperienza la conducesse ad aprire la propria vita verso nuovi modi di curare se stesso e gli altri. Questa ulteriore scelta, da parte della persona che trascorreva la sua vita insieme ad un animale, secondo me avrebbe potuto dare un senso molto pi compiuto e profondo allesperienza che stavano vivendo insieme: sperim en tare su se stessi qualcosa di importante come le essenze floreali, sentire il loro effetto e imparare ad arnarle, significava imparare ad amare se stessi. Ed imparare ad amare se stessi era il primo passo per poter amare gli altri. N pi n meno di come era successo a me. Per quanto riguardava linterazione con la parte umana, fuicr indiscu sso della mia esperienza lavorativa quotidiana, avevo pensato che tale recipro co scambio poteva essere facilmente inserito in quei semplici e sani consigli che ogni giorno do a quelle persone che mi portano, per fare un esempio, il loro cagnolino eternamente in sovrappeso: Lo porti fuori un po pi spesso ! Gli fccia fare pi movimento e vedr che anche lei ne trarr beneficio. Oppure: non gli dia da mangiare cibi pesanti; elimini i fritti e i dolci, vedr che non si gratter pi tanto. Guardi che questi alimenti non fanno nemme no a no troppo bene, se li mangiamo spesso!.

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tare autonomamente la mia stessa realt! Qualcuno capace di sentire il ruolo che le essenze floreali hanno nella vita di ognuno. Quella testimonianza rimise insieme i pezzi della crisi che stavo attraversan do, e da quel momento in poi, anche se molto lentamente, trovai sempre pi persone interessate a questo nuovo modo di interpretare la propria esistenza, e, soprattutto, disposte a vivere la morte del proprio animale con amore e creativit.

Il sostegno umano
Trovare confrto alla nostra sojfrrenza personale offrendo aiuto e consolazione ai nostri siin ih nel momento della loro tribolazione. Edward Bach
11 senso di questo libro quello di offrire una maggior autonomia a coloro che stanno percorrendo un tratto della loro strada a fianco di un animale. Autonomia nel pensare, autonomia nel sentire e soprattutto autonomia nel fare, perch ora, dopo la lettura di Amici fino in fondo, si liberi di scegliere il percorso pi consono ad ognuno di noi. Contemporaneamente per, pu accadere che il lettore, la persona che deve decidere della sorte del proprio compagno di viaggio, sia ancora pi in con flitto sulla scelta da compiere, perch privo di un qualunque punto di riferi

mento. Come dire: S, ho capito che si fa cos e cos, ma come faccio ad essere sicu ro che il mio animale non soffra veramente? E la prima volta che mi capita di vivere unesperienza di questo tipo! Non ho altri parametri di riferimento. E se poi accade che realmente ha delle crisi di dolore? Chi mi indica il limi te tra laccanimento terapeutico e laccompagnamento cosciente? E se non vuoi mangiare devo insistere? E se poi non ce la faccio a continuare questo percorso?. E infine, domanda tra le pi classiche che mi sono sentito rivolgere da quan do ho incominciato a sensibilizzare le persone su questo argomento: Conosce qualcuno nella mia zona che in grado di seguirmi?. Dopo la pubblicazione di una serie di miei articoli sulla morte e sulla speri-

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mentazione cosciente, molte persone si misero in contatto con me per espri mermi il loro disappunto nel sentirsi abbandonati di fronte ad un evento trop po grande per loro. Molti si lamentavano perfino della difficolt di reperire alcune essenze floreali. Da qui lidea di creare un sito Internet per facilitare il confronto tra le persone che condividono questo percorso, dove dare testi monianza dellesperienza fatta in modo di essere daiuto anche agli altri. Il sito, leggi e permessi permettendo, dovrebbe proprio favorire tali incontri:

libro non rivolto solo a chi condivide la propria vita con un animale, ma anche a coloro che hanno deciso di fare della loro relazione con il regno animale, veterinari e non, un impegno di vita. E tra questi, sono sicuro, perch gi ne conosco alcuni, ci sar sicuramente qualcuno in grado di sostenere la scala che porta in cielo.

Oviamente questo

Meditazione
sia che si inediti su un testo sia che dei sentimenti: importante che forza la immagine, si mediti sii un a dal sentimento. accompagnat l attivit del pensare venga sempre Sempre. Pietro Archiati

importante nella meditazione,

La meditazione che vi propongo non nulla di complicato; pu essere consi derata semplicemente un momento di raccoglimento, un atto di partecipazio ne allevento, un po pi profondo del semplice atto di presenza a fianco del nostro animale. Non occorre aver fatto anni e anni di pratica in questa direzione per poter pra ticare questo tipo di meditazione, basta solo un po di buona volont. Lo scopo quello di comunicare in maniera pi profonda con il nostro ani male, comunicargli che sappiamo cosa gli sta accadendo e quindi dimostrare di essere pronti ad accettare lo svolgersi degli eventi. Questa meditazione si fa con gli occhi chiusi, cercando di mantenere latten zione e la concentrazione sui vari passaggi descritti. Essa la rappresentazio ne interiore degli argomenti trattati fino ad ora; n pi n meno. Ha lo scopo di far risuonare nellinteriorit umana i passaggi fatti fino a que sto momento, e cio, per prima cosa, quello di aver scelto un percorso alter nativo alla solita eutanasia, e quindi il passaggio inerente alla volont di agire in questa direzione, nonostante tutte le resistenze che abbiamo dovuto affrontare dentro e fuori di noi; poi quello di aver scelto la pazienza, assecon dando levoluzione fisiologica dell affievolirsi dellenergia vitale; poi anco

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Meditazione

La volont: mantenendo sempre gli occhi chiusi. ripercorriarno mentalmente il nostro vissuto di questo ultimQ periodo che ci ha con dotto fino a qui. Per prima cosa cerchiamo di vedere le diffi colt che abbiamo dovuto superare per fare questa scelta. Possiamo immaginare che una forza, un impul so ci salga lungo la colonna vertebrale e che tale forza sprigioni la sua potenza al centro del nostro petto (vedi figura 2). Per chi avesse difficolt nel comprendere que sta forza, potrebbe essere utile rileggere il capitolo La scelta.

Figura 2

ra quello di guardare dentro di s quello che sta accadendo in questo momen to. senza spostare il pensiero verso idee che ci allontanerebbero dallespe rienza presente; ed infine quello di aver accolto dentro di noi, per un certo periodo della nostra vita, una scintilla del regno animale. Quel click, quel passaggio dal fuori al dentro, dal giardino alla casa, non deve rimanere semplicemente un concetto intellettuale; dobbia mo darci la possibilit di sentire questo passaggio, questo percorso fatto dallan imale allinterno del nostro sentire. Tutto questo si pu fare concedendosi un po di tranquillit e di raccog limen to, per provare a sentire come tutto questo piccolo grande percor so risuoni dentro di noi. Ovviamente, quelle persone gi avvezze nella sperimentazione di una tale pratica, troveranno questa meditazione molto semplice e forse qualcu no avr gi avuto modo di sperimentarla. Per coloro i quali, invece, si trovano per la prima volta a vivere questa nuova dimensione potr risultare un po pi difficile mantenere latten zione lungo tutti i passaggi ditale esercizio; ma, ripeto, questa parte finale del libro rap presenta semplicemente il riassunto di quello che stato enunciato nelle pagi ne precedenti. Per tutti quelli che trovassero difficolt a seguire questa prima medita zione, ho pensato di proporne di seguito, una molto pi facile. I concetti, le idee e lelaborazione dei vari passaggi vengono sperim entati cercando di comunicarli allanimale che stiamo accompagnando, affinch insieme si sperimenti questa piccola parte del nostro percorso di vita, in maniera pi cosciente. Dopo la teoria, per quello che possibile fare attraverso un libro, la pratica.
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Le fasi della meditazione

Rilassamento: trovarsi una posizione comoda, possibilmente seduti, con la schiena diritta e fare qualche respiro profondo mantenendo gli occhi chiusi. Lobiettivo di questa preparazione quella di ottenere un certo grado di rilas samento, in modo da rilasciare tutte quelle tensioni accumulate durant e la giornata.

Le resistenze: interiormente questa forza, complessa e multiforme, la possia mo immaginare come qualcosa che da dietro ci impedisce di vivere tespe rienza che abbiamo deciso di sperimentare. Possiamo sentirla come qualcosa che ci trattiene, che ci lega, per esempio a situazioni passate o alla paura di non farcela. Quando saremo in grado di perce pirla, sentiremo come questa forza sprigiofla tutta la sua potenza, anch essa neI cuore (vedi figura 3). contribuendo ad aumentare la per cezione che noi abbiamo del nostro centro. Questa forza stata analizzata nel capitolo Le resistenze esterne ed interne.

Figura 3

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Meditazione 117

Lultima forza che prendiamo in considera zione quella che ci impedisce di vivere il momento attuale, e specificatamente riguar da i sentimenti che proviamo nei confronti del nostro animale. E una forza che tende ad idealizzate la realt, e che ci impedisce di essere realmente pre senti alla situazione stessa. In questo preciso momento, lo scopo della meditazione, non quello di pensare cosa succeder allanimale una volta che non ci sar pi; ai dubbi che ci attanagliano riguar do un paradiso dei gatti o dei cani o se il nostro animale ritorner su questa terra sotto forma di un altro animale o di uomo.

Limpazienza: esiste dentro di noi come abbiamo gi visto, una dimen sone del pensiero che ci spinge a considerare il tempo che stiamo vivendo in questo momento come qualcosa sul quale dover intervenire. Il momento nel quale lanimale deci der di morire pu dipendere da noi solo se da noi scaturisce unaccetta zione dellevento come crescita per sonale e in tal senso lo scorrere del tempo. non minimamente suscetti bile di un intervento umano diretto. Non siamo noi a decidere quando il momento giusto per lanimale di lasciarci ma il tempo che subisce linfluenza del nostro lavoro interio re. Questa forza, quella che proietta i Figura 4 nostri pensieri verso un tempo futuro, la possiamo percepire come qualcosa che. davanti a noi, ci strattona in avanti. Nel momento in cui diventiamo consapevoli ditale forza e la controlliamo, concedendoci la possibilit di vivere il momento attuale senza pensare a quel lo che dovr o no accadere, percepiamo che tale forza sprig iona la sua poten za, anchessa allinterno del nostro cuore (vedi figur a 4). In questo preciso momento la cosa che risul ta prioritaria sviluppare dei sentimenti in grado di aiutare lanimale a compiere serena mente questo passaggio naturale, e dunque, Figura 5 come le altre forze, anche questa avr il suo culmine allinterno del cuore, allinter no di quellorgano in grado di speri mentare il sentimento pi importante e fondamentale per aiutare il nostro amico: lamore (vedi figura 5). A questo punto siamo coscienti di que ste quattro forze che insieme conduco no la nostra consapevolezza allinterno del nostro cuore. Mantenendo sempre gli occhi chiusi sentiamo ora che dentro di noi, allinter no di quel punto.che lunione di que ste quattro forze, nasce un immenso sentimento di amore nei confronti del nostro animale. Prendiamoci tutto il tempo necessario a sperimentare questi passaggi (vedi fig. 6). Figura 6

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Medtzjofl(

Immaginiamo ora di essere allinterno di una grande bolla di sapone. Un leggero film di sapone ci separa ora dal mondo esterno. Davantj, dietro, sopra e sotto di noi percepiamo, a poca distanza dal nostro corpo, una leggerissjma bolla di sapo ne. Cerchiamo di rimanere un po concen trati su questa sensazione (vedi fig. 7).

Senza fretta, dal nostro cuore, immaginiamo che il nostro animale ritorni nel posto in cui si trova adesso e ringraziamolo per tutto lamore che stato in grado di donarci nella sua vita.

Figura 7

A questo punto lasciamolo andare, e immaginiamo che esca dalla nostra bolla di sapone. Con amore, lasciamolo anda re (vedi fig. 10)

Ora espandiamo questa bolla e ingio bianio il nostro animale. Lanimale ora dentro di noi. Questo il click che ho fatto incon sapevo Irnente nel momento in cui abbiamo deciso di vivere una parte della nostra vita con lui (vedi fig. 8). Rimaniamo per un p0 di tempo su questa posizione. Figura 8 La figura 11 riassuntiva del nostro percorso interiore.

Figura 10

Ora cerchiamo di immaginare che il nostro animale, dal posto in cui , vici no a noi, si muova dolcemente e piano piano per raggiungere il centro della nostra percezione interiore. Lanimale nel centro delle quattro forze. Teniamolo a lungo in questo luogo, per coccolarlo e per dargli tutto laffetto di cui siamo capaci (vedi fig. 9). Figura 9

Figura 11

120 \ieciitazione

Meditazione breve

Trovate una posizione cornoda e rilassante per alcuni minuti.

Portate lattenzione al centro del petto. immaginate di avere un cuore grande, molto grande. Sentite che questo cuore diventa morbido e soffice. Prendetevi il tempo necessario.

3. Immaginate che lanimale si avvicini a questo grande cuore. Portate idealmente dentro questo grande e morbido cuore il vostro animale. Mantenete questa posizione interiore per alcuni minuti.

4, Visualizzate lanimale che sta lasciando ora questo spazio sacro e si dis solve nel grande mistero della morte. Lasciatelo andare.

Brevi consigli pratici


Se volete essere autonomi o non trovate alcun referente in zona che possa seguirvi, fatevi consegnare dal vostro veterinario alcune siringhe con degli antidolorifici o degli anestetici. Al bisogno fatevi anche insegnare a fare delle punture. Se avete uno o pi animali che vivono con voi non dimenticate di sommini strargli i fiori di Bach dopo la morte del suo compagno, in modo da evitare ripercussioni, anche fisiche, nel breve-medio periodo. La miscela pu essere confezionata in una boccetta da 30 ml con le seguenti essenze: Star ofBethlehem Walnut Willow Gorse. Per i gatti non fate aggiungere alla preparazione alcol. Nella loro ciotola del lacqua miscelate 4 gocce di fiori di Bach. Ogni giorno cambiate lacqua e tutti i giorni per almeno un mese versate le gocce. Tenete in frigo la boccetta e controllate che sia sempre limpida, perch lal col che abbiamo evitato serve a conservare meglio la miscela. Lasciate che gli altri animali della casa si muovano liberamente nello spazio che circonda lanimale morente, in modo che abbiano la possibilit di sce gliere cosa fare.

Non esiste una regola sulla frequenza di queste meditazioni dipende da ognu no, dalla sua necessit di sperimentare nuove posizioni interiori e dalla con fidenza che ciascuno ha con questa pratica. Nella mia esperienza latto di meditare aiuta lanimale ad alleggerirsi dalla proiezione di quelle emozioni cos intense che il percorso del distacco, neces sariamente, comporta. E come se gli comunicassirno: non ti preoccupare; quello che sta accaden do riguarda principalmente me, perch tra i due, sono io quello che meno in contatto col grande mistero della morte; sto cercando in tutti i modi di capire quello che sta succedendo dentro di me mentre insieme a te sto percor rendo questa nuova strada. Sto cercando di vedere quello che nasce nella mia interiorit e sto cercando, con gli strumenti che ho, di elaborare le emozioni che in questo momento ci legano. E un farsi carico del proprio fardello emozionale. E un assumersi la responsabilit delle proprie emozioni, e soprattutto della gestione di questo complesso mondo, dando allanimale la possibilit di lasciarsi andare senza legami che Io possano trattenere.

122 [3rei

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pratici Brevi consigli pratici 123

Ci potranno essere degli avvicinameiti o degli allontanamenti


Miinu/us: nelle situazioni in cui gli addossiamo troppo le nostre paure.

Clematis: nei periodi in cui lo sottoponiamo alla nostra non accettazione della realt.
lrnpatiens:

quando tutto accade troppo velocemente.

Angel trumpet: se avvertiamo la morte dellanimale come una prova neces sariamente dolorosa. Sagebmsh: quando riteniamo che lanimale non sia ancora pronto a lasciarci. Walnut: aiuta lanimale a compiere il passaggio al di fuori del nostro spazio emozionale in maniera fluida. Leggendo un qualunque libro sui fiori di Bach noterete che le stesse essenze floreali possono essere utili anche per la persona che ha deciso di compiere tale cammino a fianco del suo animale. Come vedete la descrizione dei fiori molto breve, se non addirittura scarna, perch questo libro non vuole essere specificatamente un manuale sui fiori di Bach, ma piuttosto un percorso allinterno del mondo animale da compiere con il sostegno delle essenze floreali. Come ho gi accennato nei capitoli precedenti, il lettore potr ampliare le proprie conoscenze sui rimedi floreali con altri testi utili allapprofondimen to della filosofia di Bach e anche dei metodi di preparazione ed uso delle essenze.

Linterpretazjo di questi movimenti fa parte dellesperienza che state vivendo. Se in grado, fate scegliere allanimale morente il posto dove stare, altrimen ti scegliete per lui un luogo che ritenete accogliente purch: sia tranquillo e lontano da rumori; possibilmente al caldo; fuori da una zona di passaggio; in vicinanza del posto dove era solito trascorrere la sue giornate; l dove sentite cile lanimale vuole morire. Se ancora in grado di muoversi evitate i posti alti, come divani o poltrone, Perch, qualora sentisse la necessit di fare i suoi bisogni, lo mettereste in dif fcolt. Tenetelo pulito e asciutto (i pannolonj per le persone anziane possono, in que sto caso, essere molto utili). Limportanza di tale metodica risulta fondamentale per evitare, durante i periodi pi lunghi, la macerazione della pelle. Se lanimale presenta delle ulcere in bocca (abitualmente presenti nei casi di insufficienza renale dei gatti) non somministrate i fiori per via orale perch anche la minima percentuale di alcol pu dare fastidio. In qieste circostanze potete strofinare alcune gocce del rimedio sulla testa e allaltezza del cuore. Giratelo spesso, mantenendo come punto di contatto con la terra la colonna vertebrale. Non tenetelo allaperto, soprattutto destate, a meno che non sia lui a sceglie re un posto speciale. In questo caso copritelo con un leggero lenzuolo per proteggerlo dagli insetti. Controilatelo molto spesso e fate molta attenzione alle mosche.

Elenco dei fiori di Bach e dei fiori californiani utili per lanimale:

Sta, of Bethlehe,n: per lo shock causato dalluscita dalla nostra sfera emo zionale.

Oak: per lanimale cile non si lascia andare.

E/in: quando avvertiamo che lanimale sente troppo intensamente il nostro carico emozjonale

124 Bograa del Vautore

Stefano Cattinelli

Indice

Premessa introduzione
Parte prima

pag.

La scelta Le resistenze esterne ed interne Il giusto tempo Il qui e ora Archetipo circolare ed esperienza aniiiiale
Parte seconda

pag. pag. pag. pag. pag.

13 24 38 48 54

Il dolore emozionale Il dolore fisico Verso una meta comune Il regalo pi bello
Parte terza

pag. pag. pag. pag.

69 78 83 90

il sostegno del mondo vegetale il sostegno umano Meditazione Brevi consigli pratici Biografia dellautore

pag.

99 pag. 111 pag. 113 pag. 121 pag. 124

La mia vita intessuta da due fili che, nel tempo, ho cercato di fare coinci dere: la ricerca spirituale verso la quale fin da piccolo ho provato una forte attrazione, e lamore verso la natura. Il prinlo filo mi ha portato a seguire dei seminari di guarigione con vari gua ritori, sciamani ed artisti e a partecipare a lezioni di percorsi terapeutici attraverso le fiabe, il Reiki, lo yoga e le acque di luce. Il secondo filo, collegato alla laurea in medicina veterinaria, mi ha spinto ad interessarmi di omeopatia, fiori di Bach, omotossicologia, kinesiologia applicata e spagiria. Negli ultimi anni mi sono dedicato allapprofondimento dellantroposofia di Steiner da autodidatta e seguendo alcuni liberi pensatori. Linione di questi due fili si verificata alcuni anni fa quando ho capito e sperimentato che gli animali che vivono con luomo (cani, gatti e cavalli) svolgono un ruolo specifico allinterno del percorso spirituale umano. Da allora i miei sforzi sono stati indirizzati a comunicare alle persone, attraverso articoli, conferenze e seminari, questo nuovo modo di percepire lanimale con il quale si condivide un tratto del proprio cammino evolutivo. A giugno del 2004 uscito per i tipi di Macro Edizioni il libro, Fiori di Bach. Guarire con / anima delle piante, del quale sono uno degli autori. Dal 2001 svolgo seminari che, ripercorrendo i passaggi interiori fatti da Edward Bach per cogliere lessenza spirituale delle piante, aiutano la perso na che condivide la sua vita con un animale a integrare la componente divina del regno animale. Collaboro con Umberto Zizzola, guaritore spirituale, nel percorso di guarigione dei nostri pazienti comuni. Da quattro anni conduco un gruppo di persone che fanno parte dellUniversit della Terza Et di Trieste alla conoscenza dei fiori di Bach, con un percorso sperimentale di riscoperta della flora autoctona come strumento di guarigione spirituale del luogo e della gente che ci abita. Vivo e lavoro a Trieste. Sono nato il l maggio 1964. 11 mio sito internet : www.stefanocattinelli.it.

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