Infatti, come dice un nostro adagio, "la gente segue la religione del suo re". Uccidere non forse diventato un "mito" dei nostri tempi (innanz itutto in America), non soltanto nei film, ma nella vita quotidiana? 5. Sembra quindi che il pensiero umano riguardo alla soluz ione dei conflitti non si sia evoluto. Annientare le parti in lotta ancora la via concretamente seguita per spianare i contrasti. Non v' stato alcun progresso, tranne lo sviluppo delle armi e la loro capacit sempre maggiore di distruggere e avvelenare il pianeta Terra, nostra unica casa. Le armi si sono enormemente evolute. Ancora le definiz ioni di eroismo pi raffinate e onorevoli hanno nomi riferiti all'uccisione e al combattimento, non alla saggez z a e alla virt del dialogo, alla creaz ione di soluz ioni pacifiche e alla salvez z a degli uomini e della loro sacra Terra. Pi un guerriero "campione" nelle arti di uccidere, pi coperto di gloria e di medaglie e entra nella storia. L'America ricordi, e lo ricordino i suoi alleati, che ha dichiarato guerra all'Iraq per eliminare il presidente baathista e la sua squadra al governo: ma, cos facendo, ha fomentato il conflitto confessionale (che ancora provoca morti quotidianamente), conflitto che ha sconvolto gli equilibri e le intese religiose in una direz ione che fa comodo al suo nuovo antagonista (l'Iran) e che contraddice gli interessi degli alleati. I calcoli della guerra spesso non producono i risultati voluti da chi la dichiara. Ricordi l'America, e lo ricordi il presidente venuto in nome della pace e della concordia, che la guerra che non uccide innocenti non esiste nella storia. Quanti innocenti hanno ucciso quei colpi limitati, programmati, chirurgici inferti in Iraq o contro al Qaida in Afghanistan? Il discorso utopistico non cambia la realt infernale. 6. Quindi domando al presidente Obama "ambasciatore" di esperienz e storiche amare, non soltanto vittoriose, portatore di promesse a favore dei diseredati, come far a combattere in nome della giustiz ia e della pace in Siria senz a vedere, allo stesso tempo, l'aggressione storica quotidiana contro i palestinesi, la terra palestinese e contro le leggi e il diritto internaz ionale? Non vede Obama la violaz ione dei diritti umani nei Paesi suoi alleati? Preferire un'az ione militare contro la Siria anz ich un negoz iato politico a Ginevra favorisce una soluz ione di forz a e fa cadere il principio che dovrebbe essere adottato, in base alle regole delle Naz ioni Unite, tramite il Consiglio di sicurez z a. Anz i, l'affermaz ione del principio delle soluz ioni militari. L'opz ione bellica il peccato mortale in cui sono scivolati sia l'opposiz ione armata, sia il regime siriano. La verit che i grandi Stati, e per primi gli Stati Uniti, benedicono e promuovono la scelta militare, ignorano l'esistenz a dell'opposiz ione democratica pacifica siriana o non la prendono neppure in consideraz ione, mentre sostenendo l'opposiz ione armata si invischiano in un ginepraio militare. 7. comprensibile che l'America difenda alcuni regimi arabi, in quanto Paesi di importanz a vitale per le risorse energetiche. Per, come comprendere che la grande naz ione americana accetti, e faccia propri, i progetti di regimi tribali, familiari, sempre pronti a combattere con le armi chiunque sia considerato un nemico? Come pu l'America accettare di essere a fianco di questi regimi nelle loro guerre? Cos facendo l'America apparir parte del gioco politico, tribale, confessionale in Medio Oriente: complice fondamentale nell'ostacolarne la liberaz ione, nell'impedire la costruz ione di una societ moderna, di un uomo moderno, di una cultura moderna. In altre parole, la pi importante forz a mondiale verr considerata come il paese che fonda e difende tirannia e schiavit, intento a proteggere i regimi che su tirannia e schiavit si reggono, a cominciare dai regimi arabi islamici. Se non ne prendono coscienz a, gli Stati Uniti diventeranno uno strumento al serviz io dei tiranni in Medio Oriente. L'autore, considerato il massimo poeta arabo contemporaneo, candidato al Nobel. Vive a Parigi, esule dalla Siria dagli Anni Cinquanta (traduzione dall'arabo di Fawzi Al Delmi) (05 settembre 2013) Riproduz ione riservata