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Marx-Engels Opere luglio 1870 - ottobre 1871

[1] Karl Marx Primo Indirizzo del Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori sulla guerra franco-prussiana[1]
Ai membri dellAssociazione internazionale dei lavoratori in Europa e negli Stati Uniti NellIndirizzo inaugurale dellAssociazione internazionale dei lavoratori del novembre 1864 abbiamo affermato: se lemancipazione delle classi operaie esige il loro concorso fraterno, come possono esse compiere questa grande missione, quando la politica estera non persegue che disegni criminali e, sfruttando i pregiudizi nazionali, non fa che sprecare il sangue e i tesori dei popoli in guerre di rapina?[2]. Abbiamo definito con queste parole la politica estera perseguita dallInternazionale: rivendicare le semplici leggi della morale e della giustizia che devono regolare tanto le relazioni degli individui quanto quelle superiori dei popoli[2]. Nessuna meraviglia che Luigi Bonaparte, che ha usurpato il potere sfruttando la lotta di classe in Francia, e lo ha perpetuato1 attraverso periodiche guerre allestero, abbia dovuto trattare fin da principio lInternazionale come un pericoloso avversario. Alla vigilia del plebiscito ha ordinato unincursione contro i membri del Comitato amministrativo dellAssociazione internazionale dei lavoratori in tutta la Francia, a Parigi, Lione, Rouen, Marsiglia, Brest ecc., con il pretesto che lInternazionale fosse una societ segreta coinvolta in un complotto per assassinarlo, pretesto immediatamente smascherato nella sua totale assurdit dai suoi stessi giudici[3]. Qual stato il vero crimine delle sezioni francesi dellInternazionale? Hanno detto al popolo francese pubblicamente e con enfasi che votare il plebiscito significava votare il dispotismo allinterno e la guerra allestero[4]. stato, in effetti, grazie al loro lavoro se in tutte le grandi citt, in tutti i centri industriali della Francia la classe lavoratrice si levata come un sol uomo per rifiutare il plebiscito. Sfortunatamente
1 Invece di perpetuato ledizione tedesca del 1870 porta mantenuto e quella del 1891 prolungato.

Karl Marx

lago della bilancia fu spostato dalla pesante ignoranza dei distretti rurali. Le Borse, i Gabinetti, le classi dirigenti e la stampa europea hanno celebrato il plebiscito come un segnale di vittoria dellimperatore francese sulle classi lavoratrici francesi, ed stato il segnale per lassassinio non di un individuo, ma di intere nazioni. Il complotto di guerra del luglio 1870 non che unedizione emendata del coup dtat1 del dicembre 1851[5]. Sulle prime la cosa sembrava talmente assurda che la Francia neanche credeva alla sua seriet. Ha creduto piuttosto che il deputato che aveva denunciato la guerra ministeriale stesse mettendo in atto un trucco da gioco di borsa[6]. Quando il 15 luglio la guerra stata infine annunciata al Corps lgislatif 2[7] lintera opposizione si rifiutata di votare i sussidi preliminari; perfino Thiers ha bollato la cosa come odiosa[8]; tutti i giornali indipendenti di Parigi lhanno condannata e, per quanto a dirlo possa sembrare incredibile, la stampa della provincia si associata quasi unanimemente. Nel frattempo i membri parigini dellInternazionale si erano di nuovo messi al lavoro. Nel Rveil del 12 luglio hanno pubblicato il loro Indirizzo ai lavoratori di tutte le nazioni, da cui riportiamo questi pochi passi:
Ancora una volta dicono con il pretesto dellequilibrio europeo, dellonore nazionale, la pace del mondo minacciata da ambizioni politiche. Lavoratori francesi, tedeschi, spagnoli! Uniamo le nostre voci in un grido di riprovazione contro la guerra! Una guerra per una questione di preponderanza o di dinastia non pu essere, agli occhi dei lavoratori, che unassurdit criminale. In risposta alle proclamazioni guerrafondaie di coloro che si autoesentano dal pagare il tributo di sangue, e trovano nelle disgrazie pubbliche una fonte di nuove speculazioni, noi protestiamo, noi che vogliamo pace, lavoro e libert! Fratelli di Germania! La nostra divisione avrebbe come unico risultato il completo trionfo del dispotismo su entrambe le sponde del Reno Lavoratori di tutti i paesi! Qualsiasi sia per il momento lesito dei nostri sforzi comuni, noi, i membri dellAssociazione internazionale dei lavoratori, che non conoscono frontiere, vi mandiamo come pegno dindissolubile solidariet gli auguri ed i saluti dei lavoratori di Francia.
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Colpo di Stato. Corpo legislativo.

Primo indirizzo del Consiglio sulla guerra franco-prussiana

Questo Indirizzo della nostra sezione di Parigi stato seguito da numerosi appelli francesi dello stesso tenore, dei quali possiamo citare qui solo la dichiarazione di Neuilly-sur-Seine, pubblicata sulla Marseillaise del 22 luglio:
La guerra giusta? No! La guerra nazionale? No! solo dinastica. In nome dellumanit, della democrazia e dei veri interessi della Francia, aderiamo completamente ed energicamente alla protesta dellInternazionale contro la guerra[9].

Queste proteste esprimevano i veri sentimenti dei lavoratori francesi, com stato presto dimostrato da un curioso incidente. La banda del 10 dicembre, inizialmente organizzata sotto la presidenza di Luigi Bonaparte, si presentava sotto le mentite spoglie dei blouses1 e veniva sguinzagliata per le strade di Parigi, per recitarvi linvasamento della febbre guerresca[10], mentre i veri lavoratori dei faubourgs 2 si facevano avanti con pubbliche dimostrazioni per la pace talmente imponenti che Pitri, il prefetto di polizia, ha ritenuto prudente fermare subito ogni ulteriore politica di strada con la scusa che la vera3 gente di Parigi aveva dato abbastanza sfogo al patriottismo represso e allesuberante entusiasmo per la guerra[11]. Qualsiasi cosa possa accadere nella guerra di Luigi Bonaparte con la Prussia, a Parigi la campana a morto del Secondo Impero gi suonata. Finir com cominciato, con una parodia. Non dimentichiamo per che sono stati i governi e le classi dirigenti europee che hanno permesso a Luigi Bonaparte di recitare per diciotto anni la crudele farsa dellImpero restaurato. Da parte tedesca, la guerra una guerra di difesa, ma chi ha costretto la Germania a difendersi? Chi ha messo Luigi Bonaparte nelle condizioni di muoverle guerra? La Prussia ! stato Bismarck che ha cospirato con lo stesso Luigi Bonaparte allo scopo di distruggere lopposizione popolare in patria e di annettere la Germania alla dinastia degli Hohenzollern. Con una sconfitta invece di una vittoria nella battaglia di Sadowa, i battaglioni francesi avrebbero invaso la Germania come alleati della Prussia[12]. Dopo la vittoria la Prussia si forse sognata per un solo
Camiciotto operaio. Sobborghi. 3 Invece di vera [real] ledizione tedesca del 1870 porta leale e quella del 1891 fedele.
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Karl Marx

momento di opporre una libera Germania ad una Francia asservita? Proprio il contrario. Oltre a mantenere con cura tutte le originarie bellezze del suo vecchio sistema, ha aggiunto tutti gli imbrogli del Secondo Impero, il suo dispotismo reale e il suo finto democraticismo, le sue mistificazioni politiche e i suoi giochi finanziari, le sue chiacchiere roboanti e il suo basso lgerdemains1. Il regime bonapartista, che finora fiorito soltanto da una parte del Reno, ha ora il proprio duplicato dallaltra parte. Da un tale stato di cose, cosaltro potrebbe risultare se non una guerra? Se la classe operaia tedesca permette che questa guerra perda il suo carattere strettamente difensivo e degeneri in una guerra contro il popolo francese, vittoria o sconfitta si dimostreranno ugualmente disastrose. Tutte le sofferenze che sono accadute alla Germania dopo la sua2 guerra di indipendenza[13] si ripresenteranno con rinnovata intensit. I principi dellInternazionale sono, comunque, troppo largamente diffusi e troppo saldamente radicati nella classe operaia tedesca per far temere un tale triste epilogo. Le voci dei lavoratori francesi hanno trovato eco in Germania. Una riunione di massa di lavoratori, tenutasi a Braunschweig il 16 luglio, ha espresso il suo pieno consenso allIndirizzo di Parigi, respingendo lidea di un antagonismo nazionale verso la Francia e concludendo le sue risoluzioni con queste parole:
Siamo nemici di tutte le guerre ma soprattutto delle guerre dinastiche Con profondo dolore ed afflizione siamo costretti ad intraprendere una guerra difensiva come un male inevitabile; ma, al tempo stesso, facciamo appello allintera classe operaia tedesca affinch renda impossibile il ripetersi di questo immenso disastro sociale rivendicando ai popoli stessi il potere di decidere sulla pace e sulla guerra e di farsi padroni del proprio destino[14].

A Chemnitz, una riunione di delegati che rappresentano 50.000 lavoratori della Sassonia, ha adottato allunanimit una risoluzione in questo senso[15]:
In nome della democrazia tedesca, e in particolare dei lavoratori che formano il Partito socialdemocratico, dichiariamo che lattuale guerra esclusivamente dinastica Siamo felici di stringere la mano fraterna che ci
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Giochi di prestigio. Ledizione tedesca del 1891 porta dopo la cosiddetta.

Primo indirizzo del Consiglio sulla guerra franco-prussiana

stata tesa dai lavoratori di Francia Memori della parola dordine dellAssociazione internazionale dei lavoratori: Proletari di tutti i paesi unitevi, non dimenticheremo mai che i lavoratori di tutte le nazioni sono nostri amici ed i despoti di tutte le nazioni nostri nemici[16].

Anche la sezione berlinese dellInternazionale ha risposto allIndirizzo di Parigi:


ci uniamo vivamente dicono alla vostra protesta Promettiamo solennemente che n il suono delle trombe n il rimbombo dei cannoni, n la sconfitta n la vittoria ci distoglieranno dalla nostra opera comune per lunione dei figli della fatica1 di tutte i paesi[17].

Che sia cos! Sullo sfondo di questo conflitto suicida si staglia la scura sagoma della Russia. di cattivo auspicio il fatto che il segnale dellattuale guerra sia stato dato nel momento in cui il governo moscovita aveva appena portato a termine le sue strategiche linee ferroviarie e stava gi ammassando le truppe in direzione del Pruth. Qualsiasi simpatia i tedeschi possano a buon diritto esigere in una guerra di difesa contro laggressione bonapartista, finirebbero subito col perderla qualora permettessero al governo prussiano di richiedere, o di accettare, laiuto dei cosacchi. Si rammentino che, dopo la guerra dindipendenza contro il primo Napoleone, la Germania rimasta prostrata per generazioni ai piedi dello zar. La classe lavoratrice inglese tende una mano di amicizia alla classe lavoratrice tedesca e francese. profondamente certa del fatto che qualsiasi svolta possa prendere questa orrenda guerra incombente, alla fine lalleanza delle classi lavoratrici di tutti i paesi eliminer la guerra. Proprio il fatto che mentre Francia e Germania ufficialmente stanno correndo verso una faida fratricida, i lavoratori della Francia e della Germania sinviino gli uni agli altri messaggi di pace e benevolenza2 un fatto grandioso, senza paragoni nella storia passata apre la prospettiva di un futuro pi luminoso. Dimostra che in contrasto con la vecchia societ, con le sue miserie economiche e il suo delirio politico, una nuova societ sta nascendo, la cui regola internazionale sar Pace, perch ci da cui sar regolata
1 Le edizioni tedesche del 1870 e del 1891 portano lavoratori invece di figli della fatica. 2 Invece di benevolenza le edizioni tedesche del 1870 e del 1891 portano amicizia.

Karl Marx

sar ovunque la stessa cosa, il lavoro! Pioniere di questa nuova societ lAssociazione internazionale dei lavoratori1. Il Consiglio generale: Applegarth, Robert Boon, Martin J. Bradnick, Fred. Stepney, Cowell Hales, John Hales, William Harris, George Lessner, Fred Lintern, W. Legreulier Maurice Zvy Milner, George Mottershead, Thomas Murray, Charles Odger, George Parnell, James Pfnder Rhl Shepherd, Joseph Stoll Schmutz Townshend W. Segretari corrispondenti: Eugne Dupont, per la Francia Karl Marx, per la Germania A. Serrailler, per il Belgio, lOlanda e la Spagna
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Questa frase omessa nelledizione tedesca del 1870.

Primo indirizzo del Consiglio sulla guerra franco-prussiana

Hermann Jung, per la Svizzera Giovanni Bora, per lItalia Anton Zabicki, per la Polonia James Cohen, per la Danimarca J.G. Eccarius, per gli Stati Uniti Benjamin Lucraft, presidente John Weston, tesoriere J. George Eccarius, segretario generale Ufficio: 256 High Holborn, W.C. 23 luglio 1870

Scritto tra il 19 e il 23 luglio 1870.

Note sulla guerra[18]

Note sulla guerra I


[The Pall Mall Gazette, n. 1703, 29 luglio 1870]

Fino ad ora stato a mala pena sparato un colpo di fucile, e gi trascorsa una prima fase della guerra, che finisce in modo deludente per limperatore dei francesi1. Alcune osservazioni sulla situazione politica e militare renderanno chiaro tutto ci. Oggi ammesso da tutti che Luigi Napoleone si aspettava di riuscire a isolare la Confederazione della Germania del Nord[19] dagli Stati del Sud, e di trarre vantaggio dal malcontento esistente tra le province della Prussia da poco annesse[20]. Sembravano promettere questo risultato la rapida incursione sul Reno con tutte le forze che era stato possibile raccogliere, lattraversamento del fiume da qualche parte tra Germersheim e Magonza, lavanzata nella direzione di Francoforte e Wrzburg. I francesi si sarebbero trovati a controllare le comunicazioni tra Nord e Sud, e avrebbero costretto la Prussia a far scendere sul Meno, in tutta fretta, tutte le truppe disponibili, anche se impreparate per una campagna. Lintero processo di mobilitazione, in Prussia, sarebbe stato scombussolato, e tutte le possibilit sarebbero state a favore degli invasori che sarebbero cos stati in grado di sbaragliare i Prussiani, man mano che essi arrivavano dalle varie parti del paese. Ragioni non solo politiche, ma anche militari favorivano un tentativo del genere. Il sistema di inquadramento francese, rispetto al sistema prussiano di Landwehr2 [21], consente una concentra1 2

Napoleone III. Milizia territoriale.

Note sulla guerra

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zione di circa 120.000-150.000 uomini assai pi rapida. La riserva di pace dei francesi differisce dallassetto di guerra esclusivamente per il numero di uomini in licenza e per linesistenza di depts, che vengono organizzati alla vigilia di una mobilitazione. Invece, la riserva di pace prussiana include meno di un terzo degli uomini che compongono lassetto di guerra e, per di pi, non solo le truppe, ma anche gli ufficiali nei restanti due terzi, in tempo di pace sono civili. La mobilitazione di questo elevato numero di uomini richiede del tempo ed , inoltre, un processo complicato, che potrebbe essere gettato nel caos pi completo dallattacco improvviso di unarmata ostile. Questa la ragione per cui la guerra era stata cos brusqu 1 dallimperatore. A meno che egli non si proponesse qualche mossa a sorpresa il linguaggio esaltato di Gramont[22] e la precipitosa dichiarazione di guerra2 sarebbero state unassurdit. Ma limprovviso e violento slancio del sentimento germanico ha posto fine ad ogni piano di questo tipo. Luigi Napoleone si trovato faccia a faccia, non con re Guglielmo Annessandro3, ma con lintera nazione tedesca. E, in questo caso, unincursione sul Reno, anche con una truppa di 120.000-150.000 uomini, non era neanche da pensarsi: andava intrapresa una campagna regolare con tutte le forze disponibili. Le Guardie, le Armate di Parigi e Lione e i Corpi darmata del campo di Chlons, che sarebbero stati sufficienti per il primo intento, adesso bastavano appena a costituire solo il nucleo di una grande armata di invasione. Ed iniziata in questo modo la seconda fase della guerra quella della preparazione di una grande campagna militare; e, da quel momento, le possibilit di un successo definitivo dellimperatore hanno cominciato a declinare. Proviamo a confrontare le forze che si stanno preparando per la reciproca distruzione; per semplificare le cose prenderemo in considerazione la sola fanteria. la fanteria, infatti, larma che decide dellesito delle battaglie: qualsiasi trascurabile contrappeso tra le forze della cavalleria, dellartiglieria, compresi mitrailleurs4 [23] ed altri marchingegni, quandanche capaci di fare miracoli, far prendere la bilancia a favore n delluna n dellaltra parte.
Improvvisata. La dichiarazione di guerra del 19 luglio 1870. 3 Unione di due parole: annessione e Alessandro, che allude ad Alessandro Magno. 4 Mitragliatori.
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Friedrich Engels

In tempo di pace la Francia possiede 376 battaglioni di fanteria (38 battaglioni di Guardie, 20 di chasseurs1, 300 di fanteria di linea, 9 di zuavi[24], 9 di turchi[25] ecc.), di otto compagnie ciascuno. In tempo di guerra, ognuno dei 300 battaglioni di fanteria lascia dietro di s due compagnie per costituire un dept, e avanza solo con sei compagnie. Adesso, per esempio, quattro delle sei compagnie di dept di ciascun reggimento di fanteria (di tre battaglioni) sono destinate a espandersi in un quarto battaglione, dopo essere state rinforzate da truppe in licenza e riserve. Le rimanenti due compagnie sembrano intese come dept, e in seguito possono costituire un quinto battaglione. Ma ci vorr senzaltro del tempo, almeno sei settimane, prima che questi quarti battaglioni siano organizzati al punto da essere pronti per il campo di battaglia; al presente questi, assieme alla Garde Mobile[26], possono essere annoverati solo tra le truppe di guarnigione. Quindi, per le prime battaglie decisive, la Francia non dispone di pi di 376 battaglioni. Per quanto se ne sa, le armate impegnate sul Reno comprendono 299 battaglioni, divisi in sei Corpi darmata, numerati da 1 a 6, pi le Guardie. Se si include il 7 Corpo darmata (generale Montauban), che si suppone destinato al Baltico[27], il complesso delle forze ammonta a 340 battaglioni, e non ne restano che 36 di guardia ad Algeri, nelle colonie, e allinterno della Francia. Da ci appare chiaro che la Francia ha impiegato ogni battaglione disponibile contro la Germania e non potr aumentare le sue forze con nuove formazioni addestrate per il campo di battaglia prima dellinizio di settembre, al pi presto. Adesso consideriamo il fronte opposto. Larmata della Germania del Nord consiste di tredici Corpi darmata, composti di 368 battaglioni di fanteria o, in cifra tonda, da ventotto battaglioni per Corpo darmata. Ogni battaglione conta, in tempo di pace, circa 540 uomini, che diventano 1.000 quando si in assetto di guerra. Quando viene ricevuto lordine di mobilitare larmata, alcuni ufficiali per ciascun reggimento di tre battaglioni vengono incaricati di formare il quarto battaglione. Le truppe di riserva vengono subito richiamate. Si tratta di uomini che hanno servito nel reggimento per due o tre anni, e restano passibili di essere richiamati fino allet di ventisette anni. Ce ne sono in numero sufficiente per formare tre battaglioni da campo e costituire una buona parte del quarto
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Cacciatori.

Note sulla guerra

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battaglione, che viene completato con gli uomini provenienti dalla Landwehr1. Cos, in pochi giorni, i battaglioni da campo sono pronti a marciare, e i quarti battaglioni possono seguirli entro quattro o cinque settimane. Allo stesso tempo, per ogni reggimento di fanteria, si costituisce un reggimento di Landwehr di due battaglioni composto di uomini fra i ventotto ed i trentasei anni di et, e non appena sono pronti, si procede alla formazione dei terzi battaglioni di Landwehr. Il tempo richiesto per tutto ci, inclusa la mobilitazione della cavalleria e dellartiglieria, esattamente di tredici giorni; e poich il primo giorno di mobilitazione stato il 16, oggi tutto pronto o dovrebbe esserlo. In questo momento, probabilmente, la Germania del Nord ha 358 battaglioni di fanteria in campo, e 198 battaglioni di Landwehr di guarnigione, da rinforzarsi, certamente non oltre la seconda met di agosto, con 114 battaglioni di fanteria e 93 terzi battaglioni di Landwehr. Fra tutte queste truppe vi sar a mala pena un uomo che non sia passato attraverso un regolare servizio nellarma. A costoro dobbiamo aggiungere le truppe di Hesse-Darmstadt, Baden, Wrttemberg e Baviera: in tutto 104 battaglioni di fanteria; ma poich in questi Stati il sistema della Landwehr2 non ha avuto ancora tempo di svilupparsi pienamente, vi possono essere non pi di 70-80 battaglioni disponibili per il fronte. La Landwehr viene principalmente adibita a mansioni di guarnigione, ma nella guerra del 1866 3 gran parte di essa fu impiegata come armata di riserva per il fronte. Senza dubbio, sar ancora cos. Dieci fra i tredici Corpi darmata della Germania del Nord sono adesso sul Reno, formando un totale di 280 battaglioni; poi ci sono i tedeschi del Sud, con diciamo 70 battaglioni; il totale di 350 battaglioni. Restano a disposizione sulla costa o come riserva tre Corpi darmata ovvero 84 battaglioni. Uno dei Corpi darmata, assieme alla Landwehr, sar sufficiente per la difesa della costa. I due Corpi darmata rimanenti, a quanto risulta, possono essere anchessi in marcia verso il Reno. Queste truppe possono essere rinforzate, il 20 agosto, da almeno 100 quarti battaglioni e da 40 o 50 battaglioni di Landwehr, uomini superiori ai quarti battaglioni e alle Guardie Mobili dei francesi, in prevalenza composti da truppe non addestrate. Il fatto che la Francia non ha a sua disposizione pi di 550.000
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Milizia territoriale. Milizia territoriale. 3 La guerra austro-prussiana del 1866.

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uomini addestrati, mentre la sola Germania del Nord ne ha 950.000. Questo un vantaggio per la Germania, che si far sentire in misura sempre maggiore quanto pi a lungo la battaglia decisiva viene rinviata, fino a raggiungere il punto culminante verso la fine di settembre. Date queste circostanze, non dobbiamo stupirci della notizia, che viene da Berlino, che i comandanti tedeschi sperano di preservare il suolo tedesco dalle sofferenze della guerra[28]; in altri termini che, se non saranno attaccati, presto saranno essi stessi ad attaccare. Come questattacco verr condotto, a meno che non venga anticipato da Luigi Napoleone, unaltra questione.
Scritto non prima del 27 luglio 1870.

Note sulla guerra II1


[The Pall Mall Gazette, n. 1705, 1 agosto 1870]

Lavanzata dellarmata francese dovrebbe aver avuto inizio la mattina di venerd 29 luglio, ma in quale direzione? Unocchiata alla mappa ce lo mostrer. La valle del Reno, sulla sponda sinistra, chiusa ad ovest dalla catena montuosa dei Vosgi nel tratto che va da Belfort a Kaiserslautern. A nord di questultima citt le colline diventano pi ondulate, fino diradare gradualmente nella pianura vicino a Magonza. La valle della Mosella nella Prussia renana forma una voragine profonda e sinuosa, che stata prodotta dallo stesso fiume attraverso un altopiano, che si innalza a sud della valle e che si congiunge con una considerevole catena montuosa chiamata Hochwald. Dove questa catena si avvicina al Reno, la caratteristica di altopiano diventa predominante, fino a quando le ultime colline incontrano le propaggini pi estreme dei Vosgi. N i Vosgi n lHochwald sono del tutto impraticabili per unarmata: entrambi sono attraversati da parecchie grandi strade in buono stato, ma nessuna di loro rappresenta quel tipo di terreno sul quale delle armate da 200.000 a 300.000 uomini potrebbero operare con vantaggio.
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La prima parte dellarticolo firmata Z.

Note sulla guerra

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La campagna tra i due, tuttavia, forma una specie di largo passaggio che si estende per 25-30 miglia, un terreno ondulato attraversato da numerose strade che vanno in tutte le direzioni e agevolano in ogni modo i movimenti di grandi armate. Oltre a ci, la strada che va da Metz a Magonza passa per questa breccia, e Magonza costituisce il primo punto importante su cui i francesi, con ogni probabilit, muoveranno. Dunque qui che abbiamo la linea naturale delle operazioni. In caso di invasione tedesca della Francia, entrambi gli eserciti preparati, il primo grande scontro avr luogo nellangolo della Lorena ad est della Mosella e a nord della strada ferrata cha va da Nancy a Strasburgo[29]; quindi, con unarmata francese che avanza dalle posizioni dove si era concentrata la scorsa settimana, la prima azione importante avr luogo da qualche parte lungo questo passaggio, oppure pi in l, sotto le mura di Magonza. Larmata francese era cos concentrata: tre Corpi darmata (il 3, il 4 e il 5) in prima linea a Thionville, St. Avold e Bitche; due (il 1 e il 2) in seconda linea a Strasburgo e Metz; e, in riserva, a Nancy le Guardie e a Chlons il 6 Corpo darmata. Negli ultimi giorni, la seconda linea stata portata avanti negli intervalli della prima, la Guardia si spostata a Metz, e Strasburgo stata lasciata alla Guardia Mobile[26]. Quindi lintero corpo delle forze francesi si concentrato tra Thionville e Bitches, cio allentrata del passaggio tra le montagne. La conclusione naturale, date queste premesse, che intendano marciare in quella direzione. Perci, linvasione deve essere cominciata con loccupazione dei passaggi della Saar e del Blies; Nei prossimi giorni seguir probabilmente loccupazione della linea che va da Tholey ad Homburg, quindi della linea che va da Birkenfeld a Landstuhl o da Oberstein a Kaiserslauten, e cos via ovviamente, a meno che non siano bloccati dallavanzata dei tedeschi. Senza dubbio, vi saranno, sulle colline, dei corpi di fiancheggiatori di entrambe le parti che verranno alle mani; ma, per una vera e propria battaglia, dovremo considerare il territorio appena descritto. Delle posizioni dei tedeschi non sappiamo nulla. Noi, tuttavia, supponiamo che, se la loro intenzione scontrarsi con il nemico sulla sponda sinistra del Reno, si saranno raccolti immediatamente di fronte a Magonza, ossia allaltro capo del passaggio. In caso contrario, resteranno sulla sponda di destra, che va da Bingen a Mannheim, concentrandosi sopra o sotto Magonza, a seconda di quello che le circostanze richiederanno. Quanto a Magonza, che nella sua vecchia struttura era esposta al

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bombardamento da parte dellartiglieria pesante, la costruzione di una nuova linea di forti, avanzati di 4.000-5.000 iarde dai bastioni della citt, sembra averla resa abbastanza sicura. Tutto ci fa supporre che i tedeschi saranno preparati e disposti ad avanzare non oltre due o tre giorni dopo i francesi. In tal caso ci sar una battaglia come quella di Solferino[30] due armate dispiegate su tutto il loro fronte che marciano luna contro laltra. Non dobbiamo aspettarci manovre sapienti e sofisticate: con eserciti di tali dimensioni gi abbastanza difficoltoso semplicemente spostarli verso il fronte in base al piano prestabilito. Qualsiasi contendente tenti delle manovre pericolose rischia di trovarsi schiacciato dal semplice movimento in avanti delle masse nemiche, molto prima che queste manovre possano essere perfezionate. *** Si parla molto oggi, a Berlino, di un lavoro, di argomento militare, sulle fortezze del Reno, scritto dal signor Von Widdern[31]. Lautore afferma che il Reno, da Basilea al Murg, non per niente fortificato, e che la sola difesa della Germania del Sud e dellAustria contro un attacco francese in quella direzione la solida fortezza di Ulm, occupata dal 1866 da un esercito misto di bavaresi e wrttemburghesi che ammonta a 10.000 uomini. In caso di guerra, questa forza potrebbe essere aumentata a 25.000 uomini, e altri 25.000 potrebbero venire stanziati in un campo trincerato allinterno delle mura della fortezza. Rastadt che, presumibilmente, rappresenter un formidabile ostacolo allavanzata francese, si trova in una valle attraverso la quale scorre il fiume Murg. Le difese della citt consistono di tre ampi forti, che dominano la campagna circostante, e sono uniti da mura. I forti a sud e ad ovest, chiamati Leopold e Frederick, sono sulla sponda sinistra del Murg; il forte a nord, chiamato Louis, sulla sponda destra, dove c anche un campo trincerato in grado di contenere 25.000 uomini. Rastadt a quattro miglia dal Reno, e la campagna intermedia coperta da boschi, cosicch la fortezza non pu impedire lattraversamento di unarmata in questo punto. La pi vicina fortezza a Landau, che tempo addietro consisteva di tre forti uno a sud, uno ad est e uno a nord-ovest, ed erano separati dalla citt dalle paludi sulle sponde del piccolo fiume Queich. I forti a sud e ad est sono stati recentemente abban-

Note sulla guerra

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donati, e lunico che rimasto a difesa quello a nord-ovest. La fortezza pi importante e meglio collocata nel distretto Gemersheim, sulle rive del Reno. Essa domina una considerevole estensione del fiume da entrambi i lati e praticamente lo chiude al nemico fino a Magonza e Coblenza e potrebbe facilitare di molto lavanzata di truppe dal Palatinato renano, se si gettassero attraverso il fiume, oltre al ponte galleggiante che gi esiste, due o tre ponti sotto la protezione dei suoi cannoni. Essa potrebbe, cos, costituire la base di alcune operazioni per lala sinistra di unarmata insediata sulla linea del fiume Queich. Magonza, una delle pi importanti fortezze del Reno, dominata dalle colline adiacenti; questo ha reso necessario moltiplicare le fortificazioni nella citt, il che significa, di conseguenza, uno spazio insufficiente per unampia guarnigione. Tutto il territorio tra Magonza e Bingen adesso massicciamente fortificato, e tra esso e la imboccatura del Meno (sulla sponda opposta del Reno) vi sono tre grossi campi trincerati. Per quanto riguarda Coblenza, il signor von Widdern sostiene che ci vorrebbe una forza grande sei volte quella della guarnigione per accerchiarla con qualche prospettiva di successo. Il nemico potrebbe forse dare inizio allattacco aprendo il fuoco su Fort Alexander dalla collina conosciuta come Kuhkopf, dove le sue truppe sarebbero riparate dai boschi. Lautore descrive anche le fortificazioni di Colonia e di Wesel, ma non aggiunge nulla a quanto gi si conosce sullargomento.
Scritto non pi tardi del 29 luglio 1870.

Note sulla guerra III1


[The Pall Mall Gazette, n. 1706, 2 agosto 1870]

Il piano di battaglia dei prussiani comincia, infine, ad emergere dalloscurit. Ci si ricorder che, sebbene vi siano stati rilevanti trasferimenti di truppe sulla riva destra del Reno, da est verso ovest e sud-ovest, si sentito parlare molto poco di concentrazioni nelle immediate vicinanze della frontiera minacciata. Le fortezze hanno ricevuto potenti rinforzi dalle truppe pi vicine. A Saarbrcken, 500 uomini del 40 fanteria e tre squadroni del 7 lan1

Larticolo firmato Z.

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cieri (entrambi dellOttavo Corpo darmata) hanno avuto scaramucce col nemico; i Cacciatori Bavaresi e i dragoni del Baden hanno prolungato la linea degli avamposti sul Reno. Ma non sembra che grandi masse di truppe siano state stanziate immediatamente nelle retrovie di questa cortina formata da poche truppe leggere. Lartiglieria non mai stata menzionata in nessuna di queste scaramucce. Treviri era quasi priva di truppe. Daltra parte, abbiamo sentito dire di grandi masse sulla frontiera belga, di 30.000 cavalieri intorno a Colonia (dove lintera campagna sulla riva sinistra del Reno, nei pressi di Aix-la-Chapelle, abbonda di foraggio), e di 70.000 uomini davanti a Magonza. Tutto questo ci apparso strano: sembrava un quasi colpevole frazionamento delle truppe, in contrasto con la serrata concentrazione francese a un paio dore di marcia dalla frontiera. Improvvisamente, da diverse regioni filtrano alcune indicazioni che sembrano dissipare il mistero. Il corrispondente del Temps, che si era avventurato fino a Treviri, tra il 25 e il 26 stato testimone del passaggio, per questa citt, di un grosso contingente di truppe di tutte le armi, dirette alla linea della Saar[32]. La debole guarnigione di Saarbrcken era stata, nello stesso tempo, considerevolmente rinforzata, probabilmente da truppe di Coblenza, quartier generale dellOttavo Corpo darmata. Le truppe di passaggio a Treviri dovevano appartenere a qualche altro Corpo darmata, proveniente da nord attraverso lEifel. Abbiamo appreso infine, da fonte privata[33], che il 27 il 7 Corpo darmata era in marcia da Aix-la-Chapelle in direzione della frontiera, passando per Treviri. Quindi, abbiamo qui almeno tre Corpi darmata, cio circa 100.000 uomini, spinti sulla linea della Saar. Due di questi sono il 7 e l8, che fanno entrambi parte dellArmata del Nord sotto il generale Steinmetz (il 7, l8, il 9 ed il 10 Corpo darmata). Possiamo supporre che lintera armata sia, al momento, concentrata tra Sarrebourg e Saarbrcken. Se i circa 30.000 cavalieri fossero realmente nelle vicinanze di Colonia, dovrebbero anchessi essersi mossi verso la Saar, attraversando lEifel e la Mosella. Linsieme di queste disposizioni starebbe a indicare che lattacco principale dei tedeschi sar condotto dalla loro ala destra, nello spazio compreso tra Metz e Saarlouis, in direzione della valle superiore del Nied. Se la cavalleria di riserva si mossa in questo modo, questa supposizione diventa una certezza. Questo piano presuppone la concentrazione di tutta quanta larmata tedesca tra i Vosgi e la Mosella. LArmata del Centro (il principe Fede-

Note sulla guerra

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rico Carlo, con il 2, il 3, il 4 e il 12 Corpo darmata) dovrebbe occupare una posizione o sul fianco sinistro dellarmata di Steinmetz, o alle sue spalle come riserva. Lesercito del sud (il principe ereditario1, con il 5 Corpo darmata, le Guardie e i Tedeschi del sud) dovrebbe costituire lala sinistra da qualche parte intorno a Zweibrcken. Riguardo a dove siano tutte queste truppe, e al modo in cui siano state trasportate nelle loro posizioni, siamo nella pi totale ignoranza. Sappiamo solo che il terzo Corpo darmata ha cominciato ad attraversare Colonia in direzione sud utilizzando la ferrovia sulla riva sinistra del Reno; possiamo, per, supporre che la mano che ha tracciato le disposizioni per cui 100.000-150.000 uomini si sono rapidamente concentrati sulla Saar provenendo da punti distanti e allapparenza divergenti, sia la stessa mano che ha tracciato delle analoghe linee di marcia convergenti per il resto dellesercito2. Si tratta, in effetti, di un piano audace, ma che con ogni probabilit si riveler efficace quanto qualunque altro piano concepibile. Esso pensato per una battaglia in cui lala sinistra tedesca, da Zweibrcken fino a Saarlouis, mantenga una linea puramente difensiva, mentre la destra, che marcia da Saarlouis e da ovest della stessa citt supportata da abbondanti riserve, attacchi il nemico in forze e interrompa le sue comunicazioni con Metz grazie al movimento sui fianchi della riserva di cavalleria al completo. Se il piano ha successo, e i tedeschi vincono la prima grande battaglia, lesercito francese rischia non solo di doversi ritirare dalla sua base pi vicina Metz e la Mosella ma anche di essere spinto a una posizione in cui tra s e Parigi vi sarebbero i tedeschi. I tedeschi, le cui comunicazioni tra Coblenza e Colonia sono perfettamente sicure, possono correre il rischio di una sconfitta in questa posizione, essa non avrebbe per essi delle conseguenze cos disastrose. Si tratta pur sempre di un piano audace, e potrebbe essere estremamente difficile portare al sicuro unarmata sconfitta, specialmente lala destra, attraverso gli stretti passaggi della Mosella e dei suoi affluenti. Molti uomini e larga parte dellartiglieria sarebbero, senza dubbio, perduti o fatti progionieri e la ricostituzione dellarmata al riparo delle fortezze del Reno potrebbe richiedere molto tempo. Adottare un piano del genere sarebbe una follia, a meno che il generale Moltke non fosse perfettamente sicuro di avere al suo comando
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Federico Guglielmo. Cio Helmuth Karl Bernhard Moltke.

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una forza cos schiacciante da rendere la vittoria indubitabile, e se, inoltre, non sapesse che i francesi non sono in una posizione tale da piombare sulle sue truppe mentre stanno ancora convergendo da tutti i lati verso il punto scelto per la prima battaglia. Sapremo molto presto forse gi oggi se le cose stanno davvero cos. Nel frattempo, bene ricordare che non si pu mai contare sulla realizzazione piena e conforme alle aspettative di questi piani strategici. Da una parte o dallaltra, c sempre qualche ostacolo che interviene; le truppe non arrivano nellesatto momento in cui servono, il nemico fa delle mosse inaspettate, o ha preso delle precauzioni inaspettate; e infine, il combattimento duro e tenace, o il buon senso del generale, spesso libera lesercito sconfitto dalle peggiori conseguenze che una sconfitta possa avere: la perdita di contatti con la propria base.
Scritto non pi tardi del 31 luglio 1870

Note sulla guerra IV


[The Pall Mall Gazette, n. 1710, 6 agosto 1870]

Il 28 luglio limperatore ha raggiunto Metz, e dal giorno seguente ha assunto il comando dellArmata del Reno. Conformemente alle tradizioni napoleoniche, questa data dovrebbe contrassegnare linizio delle operazioni attive; ma passata una settimana, e ancora non si ha notizia che lArmata del Reno nel suo insieme si sia mossa. Il 30, la modesta forza prussiana a Saarbrcken stata in grado di respingere una ricognizione francese. Il 2 agosto, la seconda divisione (Generale Bataille) del 2 Corpo darmata (Generale Frossard) ha conquistato le alture a sud di Saarbrcken e ha fatto uscire il nemico bombardando la citt, ma senza tentare di passare il fiume o di prendere dassalto le alture che, a nord, dominano la citt. Perci, la linea della Saar non stata forzata da questo attacco. Da allora, non abbiamo ricevuto pi notizie di unavanzata francese, e finora il vantaggio guadagnato in seguito ai fatti del 2 agosto quasi nil 1.
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Nulla.

Note sulla guerra

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Ora, si pu difficilmente dubitare che, quando limperatore ha lasciato Parigi per Metz, la sua intenzione fosse di attraversare subito la frontiera. Se lavesse fatto sarebbe stato in grado di disturbare in modo sostanziale i preparativi dei nemici. Il 29 e il 30 luglio le armate tedesche erano ancora ben lungi dallessersi concentrate. I tedeschi del sud stavano ancora convergendo, in ferrovia o a piedi, verso i ponti del Reno. File interminabili della cavalleria di riserva prussiana stavano passando per Coblenza e Ehrenbreitstein, marciando verso sud. Il 7 Corpo darmata si trovava tra Aix-la-Chapelle e Treviri, distante da tutte le ferrovie. Il 10 Corpo darmata stava lasciando Hannover, e le Guardie stavano partendo in treno da Berlino. Una decisa avanzata in quel momento avrebbe quasi sicuramente fatto arrivare i francesi ai forti esterni di Magonza, e avrebbe loro assicurato dei considerevoli vantaggi sulle colonne tedesche in ritirata: forse avrebbe anche permesso loro di gettare un ponte sul Reno e di proteggerlo con una testa di ponte sulla riva destra. In ogni caso, la guerra sarebbe stata portata entro il territorio nemico, e leffetto morale sulle truppe francesi sarebbe stato eccellente. Perch mai, allora, questo movimento in avanti non c stato? Per la buona ragione che, se anche i soldati francesi erano pronti, la loro intendenza non lo era. Non necessario basarsi sulle voci di parte tedesca, abbiamo la testimonianza del capitano Jeannerod[34], un vecchio ufficiale francese, oggi corrispondente di guerra per il Temps. Egli afferma con chiarezza che la distribuzione dei rifornimenti per la campagna cominciata solo il 1 agosto, che le truppe erano a corto di borracce, pentole ed altri utensili da campo, che la carne era putrida e il pane spesso ammuffito. Si dir, temo, che per ora lesercito del Secondo Impero stato battuto dal Secondo Impero stesso. Sotto un rgime1 che deve compensare i suoi sostenitori con tutti i soliti vecchi mezzi di corruzione, ormai noti, non ci si pu aspettare che questo modo di procedere si fermi allintendenza dellesercito. Questa guerra, stando allammissione del signor Rouher, era stata preparata da tempo; laccumulazione delle scorte di magazzino, in particolare degli equipaggiamenti, era evidentemente una delle parti pi semplici della preparazione, eppure proprio qui si sono verificate delle irregolarit tali da causare quasi una settimana di ritardo nel periodo pi critico della campagna.
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Regime.

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Ora, questo ritardo di una settimana ha fatto tutta la differenza a favore dei tedeschi: ha dato loro il tempo per portare le truppe al fronte e ammassarle nella posizione da loro scelta. I nostri lettori sanno della nostra ipotesi che linsieme delle forze tedesche siano, in questo momento, concentrate sulla riva sinistra del Reno, pi o meno di fronte allarmata francese. Tutti i rapporti pubblici e privati ricevuti da marted, quando abbiamo fornito al Times1 lunica opinione che abbia mai avuto sullargomento e che questa mattina esso si attribuisce[35], tendono a confermarlo. Le tre armate di Steinmetz, del principe Federico Carlo e del principe della Corona, rappresentano un totale di tredici Corpi darmata, o quanto meno 430.000-450.000 uomini. Il totale delle forze che gli si oppongono non pu superare, anche ad essere generosi, 330.000-350.000 soldati ben addestrati. Se fossero di pi, si tratterebbe di battaglioni non addestrati e di recente formazione. Ma le forze tedesche sono ben lungi dal rappresentare la potenza totale della Germania: solo per quanto riguarda le truppe di prima linea vi sono tre Corpi darmata (il 1, il 6 e l11) non inclusi nella nostra stima. Dove possano essere, non lo sappiamo. Sappiamo che hanno lasciato le loro guarnigioni e abbiamo seguito le tracce dellundicesimo Corpo darmata sulla riva sinistra del Reno e nel Palatinato Bavarese. Sappiamo anche con certezza che ad Hannover, Brema e dintorni, non vi sono altre truppe che di Landwehr2. Questo ci porterebbe alla conclusione che almeno la maggior parte di questi Corpi darmata sia stata spedita al fronte e, in tal caso, la superiorit numerica dei tedeschi si accrescer da circa 40.000 uomini a 60.000. Non ci stupiremmo se anche un paio di divisioni di Landwehr fossero state mandate a occupare i campi sulla Saar; ci sono 210.000 uomini della Landwehr che ora sono completamente pronti, e 180.000 uomini del quarto battaglione di fanteria ecc. quasi pronti, e alcuni di questi potrebbero essere tenuti in serbo per la prima carica decisiva. Non ammissibile supporre che questi uomini esistano solo sulla carta. La mobilitazione del 1866 qui a dimostrare proprio lopposto e lattuale mobilitazione ha dimostrato ulteriormente che ci sono pi uomini addestrati e pronti a marciare di quanto ce ne sia bisogno. I numeri sembrano incredibili, ma ugualmente non esauriscono la potenza militare della Germania. Alla fine di questa settimana, quindi, limperatore3 si trover faccia a faccia con una forza numericamente superiore. E se la scorsa settimana
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Cfr. qui sopra, pp x-x (inizio Nota sulla guerra III). Milizia territoriale. 3 Napoleone III.

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egli aveva intenzione di avanzare, ma non ne era in grado, oggi non pu farlo, n lo vuole. Che egli non sia ignaro della forza dei suoi avversari, sottinteso nei rapporti che vengono da Parigi, secondo cui 250.000 prussiani sarebbero ammassati tra Saarlouis e Neuenkirchen. Che cosa ci sia tra Neuenkirchen e Kaiserslautern tali rapporti non lo dicono. dunque possibile che linattivit dellesercito francese fino a gioved sia stata in parte causata da un cambiamento del piano di battaglia e che i francesi intendano restare sulla difensiva, anzich attaccare, e trarre vantaggio dallaumento di potenza che i fucili a retrocarica e lartiglieria a canna rigata consentono ad un esercito in attesa di un attacco in una posizione trincerata. Ma se questa fosse la decisione presa, sarebbe, per i francesi, un inizio deludente della campagna. Sacrificare mezza Lorena e Alsazia senza una regolare battaglia campale e dubitiamo che un esercito cos grande possa trovare una buona posizione pi prossima alla frontiera che nei dintorni di Metz sarebbe una grave decisione per limperatore. Contro una tale mossa dei francesi, i tedeschi potrebbero sviluppare il piano spiegato prima. Essi potrebbero tentare di invischiare gli avversari in una grande battaglia prima che Metz fosse raggiunta e potrebbero spingersi in avanti tra Saarlouis e Metz. In ogni caso essi potrebbero tentare di aggirare le posizioni trincerate francesi e di interrompere le loro comunicazioni con le retrovie. Un esercito di 300.000 uomini necessita di una grande quantit di vettovaglie e non potrebbe permettersi linterruzione della catena dei rifornimenti nemmeno per pochi giorni: sarebbe costretto ad uscire e a combattere allo scoperto, e cos il vantaggio della sua posizione si perderebbe. Qualunque scelta venga fatta, possiamo essere certi che qualcosa deve essere fatto presto. Tre quarti di milione di uomini non possono restare concentrati in uno spazio di cinquanta miglia quadrate per troppo tempo. Limpossibilit di sfamare una tale massa di uomini costringer luna o laltra parte a muoversi. In conclusione: ripetiamo che partiamo dalla supposizione che sia i francesi che i tedeschi abbiano richiamato al fronte ogni uomo disponibile per la prima grande battaglia. In questo caso, la nostra opinione, al momento, che i tedeschi disporranno di una superiorit numerica sufficiente per assicurarsi la vittoria, salvo gravi errori da parte loro. Questa supposizione confermata da tutti i rapporti pubblici e privati, ma evidente che tutto ci non equivale ad una certezza assoluta: dobbiamo trar-

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re le conclusioni da indizi che possono essere ingannevoli. Anche nel momento in cui stiamo scrivendo, non sappiamo quali disposizioni possono essere prese, ed impossibile prevedere quali errori grossolani o quali colpi di genio potranno venire dai comandanti di entrambe le parti. Le nostre ultime osservazioni, oggi, riguarderanno lassalto tedesco alle linee di Wissembourg in Alsazia[36]. Le truppe coinvolte appartenevano al 5 e all11 Corpo darmata prussiano e al 2 Corpo darmata bavarese. Abbiamo, cos, diretta conferma non solo che l11 Corpo darmata, ma anche le principali forze del principe ereditario sono nel Palatinato. Il reggimento menzionato nel rapporto[37] come Guardie granatieri del Re il 7 o 2 reggimento di granatieri della Prussia occidentale e, come il 58 reggimento, appartiene al 5 Corpo darmata. Il sistema prussiano consiste nellimpiegare sempre un intero Corpo darmata prima che le truppe di un altro Corpo darmata siano fatte intervenire. Ora, qui vengono impiegate truppe di tre Corpi darmata prussiani e bavaresi per un compito che anche un solo corpo avrebbe potuto svolgere. come se la presenza di tre Corpi darmata volesse dare ai francesi limpressione di una minaccia allAlsazia. Daltra parte, un attacco sopra la valle del Reno sarebbe fermato da Strasburgo, e una marcia sul fianco attraverso i Vosgi troverebbe i passi bloccati da Bitche, Phalsbourge e Petite Pierre, piccole fortezze sufficienti a bloccare le strade principali. Riteniamo che, mentre tre o quattro brigate dei tre Corpi darmata tedeschi attaccavano Wissembourg, il grosso di questi Corpi darmata stesse marciando da Landau e Pirmasens verso Zweibrcken, mentre, in caso di successo dei primi, un paio di divisioni di MacMahon si sarebbero mosse in direzione opposta verso il Reno. Qui esse sarebbero del tutto inoffensive, poich uninvasione del Palatinato dalla pianura sarebbe fermata da Landau e Germersheim. La faccenda di Wissembourg stata evidentemente condotta con superiorit numerica tale da rendere il successo quasi certo. Il suo effetto morale, in quanto primo serio combattimento, deve necessariamente essere grande, specialmente perch lassalto a una posizione trincerata sempre stato considerato difficile. Il fatto che i tedeschi abbiano stanato i francesi dalle trincee a colpi di baionetta, nonostante lartiglieria a canna rigata, mitragliere e chassepts[38], avr conseguenze su entrambi gli eserciti. senza dubbio la prima volta che le baionette prevalgono sui fucili a retrocarica, e per questo motivo lazione rester memorabile.

Note sulla guerra

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Proprio a causa di ci i piani di Napoleone ne saranno sconvolti. una notizia che non pu essere data allesercito francese neanche in forma molto attenuata, a meno che non si accompagni allannuncio di successi in altre regioni, ma non possibile tenerla segreta per pi di dodici ore al massimo. Ci possiamo aspettare, quindi, che limperatore metter in movimento le sue colonne in cerca di vittorie, e ci sarebbe da stupirsi se non avessimo presto dei rapporti sulle vittorie francesi. Ma, nello stesso tempo, i tedeschi, con ogni probabilit, si muoveranno a loro volta, e accadr che le avanguardie delle colonne avversarie verranno a contatto in pi di un luogo. Oggi, o al pi tardi domani, dovrebbe verificarsi il primo scontro generale.
Scritto non pi tardi del 5 agosto 1870.

Le vittorie prussiane
[The Pall Mall Gazette, n. 1711, 8 agosto 1870]

La rapida azione della 3a Armata tedesca getta sempre pi luce sui piani di Moltke. La concentrazione di questa armata nel Palatinato deve essere avvenuta attraverso i ponti di Mannheim e Gemersheim, forse anche attraverso i ponti di barche intermedi. Prima di impadronirsi delle strade che attraversano lo Hardt da Landau e Neustadt verso occidente, le truppe ammassate nella valle del Reno erano pronte ad un attacco sullala destra francese. Un tale attacco, con la superiore forza a disposizione, e con Landau vicino alla retroguardia, era perfettamente sicuro e avrebbe prodotto notevoli risultati. Se i tedeschi fossero riusciti ad allontanare dal corpo principale una parte considerevole delle truppe francesi, e a trascinarle nella valle del Reno, per poi sbaragliarle e spingerle su per la valle verso Strasburgo, queste forze sarebbero state fuori gioco per la battaglia principale, mentre la 3a Armata tedesca, essendo cos prossima al corpo principale dei francesi, sarebbe ancora stata in condizioni di prendervi parte. In ogni caso, un attacco sulla loro destra trarrebbe in inganno i francesi se, come continuiamo a credere, nonostante lopinione contraria di una folla di fanfaroni militari e civili, i tedeschi avessero lintenzione di portare lattacco principale sulla sinistra dei francesi stessi.

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Il successo dellimprovviso attacco su Wissembourg dimostra che i tedeschi possedevano delle informazioni sulle posizioni dei francesi che incoraggiavano una tale manovra. I francesi, nella loro ansia di revanche1, si sono gettati nella trappola a capofitto. Il maresciallo MacMahon ha concentrato immediatamente i suoi Corpi darmata in direzione di Wissembourg, e viene riportato che il completamento di questa manovra richiedesse due giorni[39]. Ma non era probabile che il principe ereditario2 gli concedesse tutto questo tempo. Egli ha sfruttato subito il vantaggio e lo ha attaccato sabato nei pressi di Woerth sulla Sauer, a circa quindici miglia a sud est di Wissembourg[40]. MacMahon valutava solida la sua posizione. Nondimeno, alle cinque del pomeriggio ne veniva scalzato e il principe ereditario suppose che egli fosse in piena ritirata su Bitche. Avrebbe in questo modo evitato di essere sospinto su Strasburgo, lontano dal suo centro, e avrebbe mantenuto le comunicazioni con il grosso dellesercito. Da successivi telegrammi francesi, tuttavia, risulta che in realt egli si ritirato verso Nancy e che il suo quartiere generale si trova attualmente a Saverne[41]. I due Corpi darmata francesi inviati per resistere allavanzata tedesca consistevano di sette divisioni di fanteria, delle quali, secondo noi, n sono state impiegate almeno cinque. possibile che nel corso degli scontri siano successivamente entrate tutte in linea, senza riuscire tuttavia a ristabilire lequilibrio, cos come non ci erano riuscite le divisioni austriache presentatesi sul campo di battaglia di Magenta[42]. Possiamo comunque presumere senzaltro che da un quinto a un quarto della potenza complessiva francese abbia qui subito una disfatta. Le truppe della parte avversa erano con ogni probabilit le stesse le cui avanguardie avevano preso Wissembourg il 2 Corpo darmata bavarese e il 5 e l11 Corpo darmata della Germania del Nord. Di questi, il 5 consiste di due reggimenti della Posnania, cinque della Slesia e uno della Westfalia, mentre l11 formato di uno della Pomerania, quattro dellHesse-Kassel e Nassau e tre della Turingia cosicch sono state impegnate truppe provenienti dalle pi diverse parti della Germania. Ci che maggiormente ci sorprende, in questo fatto darmi, il ruolo strategico e tattico giocato da ciascun esercito. lesatto contrario di
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Rivincita. Federico Guglielmo.

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ci che da tradizione avremmo potuto aspettarci. I tedeschi attaccano, i francesi si difendono. I tedeschi agiscono con rapidit e in grandi masse, manovrandole con facilit; i francesi ammettono che, dopo un concentramento di quindici giorni, hanno ancora le loro truppe talmente disperse da aver bisogno di due giorni per riunire due Corpi darmata. Di conseguenza sono stati battuti in scontri separati. A giudicare da come manovrano le loro truppe, potrebbero essere presi per austriaci. Come si deve spiegare ci? Semplicemente con le esigenze del Secondo Impero. La stangata di Wissembourg bastata a sollevare tutta quanta Parigi e, senza dubbio, a turbare anche la serenit dellesercito. Ci doveva essere una revanche 1 : per ottenerla stato immediatamente spedito MacMahon con due Corpi darmata; palesemente un falso movimento, ma, non importa, doveva essere compiuto ed stato compiuto, con i risultati che abbiamo visto. Se il maresciallo MacMahon non riceve rinforzi che gli permettano di fronteggiare nuovamente il principe ereditario, questultimo, con una marcia di una quindicina di miglia verso sud, pu impadronirsi della linea ferroviaria Strasburgo-Nancy e avanzare su Nancy, aggirando, con questa mossa, qualsiasi linea che i francesi sperassero di tenere davanti a Metz. senza dubbio il timore di ci che spinge i francesi ad abbandonare il distretto della Sarre. In alternativa, lasciando linseguimento di MacMahon alla sua avanguardia, il principe ereditario potrebbe sfilare alla sua destra, a ridosso delle colline verso Pirmasens e Zweibrcken, per ricongiungersi con la sinistra del principe Federico Carlo, che nel frattempo rimasto da qualche parte tra Magonza e Saarbrcken, malgrado i francesi si ostinassero a spingerlo verso Treviri. Non possiamo stabilire quale effetto avr sulla sua marcia la sconfitta del generale Frossard a Forbach[43], seguita ieri, a quanto sembra, dallavanzata dei prussiani su Saint-Avold. Se al Secondo Impero occorreva a ogni costo una vittoria dopo Wissembourg, adesso, dopo Woerth e Forbach, ne ha un bisogno ancora pi estremo. Se Wissembourg riuscita a sconvolgere tutti i precedenti piani sullala destra, le battaglie di sabato sconvolgono necessariamente tutti i progetti preparati per lintero esercito. Lesercito francese ha perso ogni capacit di iniziativa. I suoi movimenti sono dettati pi da necessit politiche che da esigenze militari. Ci sono almeno 300.000 uomini in vista del nemico. Se i loro movimenti devono essere governati non da ci che
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Rivincita.

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Friedrich Engels

avviene nel campo nemico, ma da quel che succede o pu succedere a Parigi, possono gi considerarsi battuti a met. Nessuno pu, beninteso, prevedere con certezza lesito della battaglia che ora imminente; possiamo tuttavia affermare che unaltra settimana di scelte strategiche, come quelle mostrate da Napoleone III da gioved1 in poi, basta da sola a distruggere il migliore e pi grande esercito del mondo. Limpressione che si ricava dai rapporti prussiani su queste battaglie[44] pu solo essere rafforzata dai telegrammi dellimperatore Napoleone. Sabato a mezzanotte ha spedito un nudo resoconto dei fatti: Il maresciallo MacMahon ha perso una battaglia. Il generale Frossard stato costretto a indietreggiare[45]. Tre ore pi tardi giungeva la notizia che le sue comunicazioni con il maresciallo MacMahon erano interrotte[46]. Alle sei di domenica mattina veniva virtualmente riconosciuta la gravit della sconfitta del generale Frossard, con lammissione che egli era stato respinto molto a ovest, lontano sia da Saarbrcken che da Forbach, e limpossibilit di bloccare immediatamente lavanzata prussiana con lannuncio che le truppe, che si erano ritrovate divise, sono state concentrate a Metz[47]. Il telegramma successivo di ardua interpretazione. La ritirata si compir in buon ordine[48]. Quale ritirata? Non del maresciallo MacMahon, poich le comunicazioni con lui erano ancora interrotte. Non del generale Frossard poich la nota prosegue affermando che Non abbiamo ricevuto notizie dal generale Frossard. E se alle otto e venticinque del mattino limperatore non poteva parlare che al futuro di una ritirata da effettuarsi con truppe di cui non conosceva la posizione, che valore pu essere accordato al telegramma di otto ore prima, nel quale si dice, con il verbo coniugato al presente, che la ritirata si compie in buon ordine? Questi ultimi messaggi sono, nel loro insieme, un prolungamento della nota Tout peut se rtablir2 del primo. Le vittorie dei prussiani erano troppo serie per permettere la tattica che limperatore avrebbe istintivamente adottato. Egli non poteva arrischiare di nascondere la verit, nella speranza di poterne cancellare le conseguenze con lannuncio simultaneo di unaltra e successiva battaglia dal diverso esito. Era impossibile risparmiare lorgoglio del popolo francese nascondendo la sconfitta di due armate, e quindi non gli rimaneva altra risorsa che affi1 2

4 agosto. Tutto pu sistemarsi.

Note sulla guerra

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darsi al desiderio appassionato di arginare i danni che gi altre volte le notizie di disastri simili hanno prodotto nei cuori francesi. Non v dubbio che i telegrammi privati abbozzavano, a beneficio dellimperatrice1 e dei ministri, la linea da tenere nelle dichiarazioni pubbliche, e molto probabilmente il testo dei rispettivi proclami stato fornito da Metz. In entrambi i casi ci par di capire che, quali che siano gli umori del popolo francese, coloro che sono investiti dellautorit, dallimperatore in gi, sono profondamente demoralizzati, cosa di per s, quanto mai significativa. Parigi stata dichiarata in stato dassedio[49] segnale inequivocabile delle conseguenze di unaltra vittoria prussiana, e il proclama ministeriale si conclude cos: Combattiamo con vigore e il paese sar salvo[50]. Salvo, si potrebbero forse chiedere i francesi, ma da che cosa? Da uninvasione tedesca, compiuta per distogliere i francesi da uninvasione della Germania. Se i prussiani fossero stati sconfitti e una simile esortazione fosse giunta da Berlino, il suo significato sarebbe stato chiarissimo, poich ogni nuova vittoria dellesercito francese avrebbe significato nuove annessioni alla Francia di territorio tedesco. Ma se il governo prussiano fosse avveduto, comprenderebbe che la sconfitta francese significa solo che il tentativo di impedire alla Prussia di perseguire indisturbata la sua politica in Germania fallito. Ci riesce difficile, inoltre, credere che la leva en masse2, sulla quale, a quanto si dice, i ministri francesi starebbero deliberando[51], abbia lo scopo di riproporre una guerra offensiva.
Scritto l8 agosto 1870.

Note sulla guerra V


[The Pall Mall Gazette, n. 1712, 9 agosto 1870]

Sabato 6 agosto stato il giorno critico della prima fase della campagna. I primi dispacci da parte tedesca hanno, nella loro estrema modestia, pi dissimulato che messo in luce limportanza dei risultati ottenuti quel
1 Eugenia Maria de Montijo de Guzman, imperatrice dei francesi, moglie di Napoleone III. 2 In massa.

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giorno[52]. solo attraverso gli ultimi e pi completi resoconti, nonch da alcune ammissioni, piuttosto goffe, contenute nei rapporti francesi[53], che noi siamo in grado di giudicare il totale cambiamento della situazione militare verificatosi sabato. Mentre MacMahon veniva battuto sul versante orientale dei Vosgi, le tre divisioni di Frossard, e infine un reggimento di Bazaine, il 69, in tutto 42 battaglioni, venivano respinti dalle colline a sud di Saarbrcken e pi su oltre Forbach dalla divisione del 7 Corpo darmata (Westfalia) di Kameke, e dalle due divisioni di Barnekow e Stlpnagel, e dall8 Corpo darmata (renano), in tutto 37 battaglioni. Poich i battaglioni tedeschi sono pi numerosi, la quantit di uomini coinvolta sembra essere stata pressoch uguale, ma i francesi avevano il vantaggio della posizione. Alla sinistra di Frossard cerano sette divisioni di fanteria di Bazaine e Ladmirault, e alle sue spalle le due divisioni della Guardia. Fatta eccezione per un reggimento, come affermato sopra, non un uomo di queste divisioni si visto a sostegno dello sfortunato Frossard. Questi ha dovuto retrocedere dopo una dura sconfitta, e al momento in piena ritirata su Metz; lo stesso vale per Bazaine, per Ladmirault e per le Guardie. I tedeschi li stanno inseguendo e domenica1 erano a St. Avold, con tutta la Lorena fino a Metz spalancata davanti a loro. Nel frattempo, MacMahon, De Failly e Canrobert sono in ritirata non su Bitche, come affermato in precedenza, ma su Nancy e sabato i quartieri generali di MacMahon erano a Saverne. Tuttavia questi tre Corpi darmata non soltanto sono stati battuti, ma anche respinti in direzioni divergenti rispetto alla linea di ritirata del resto dellArmata. Il vantaggio strategico, scopo dellattacco del principe ereditario, da noi2 illustrato ieri, sembra dunque almeno in parte raggiunto. Mentre limperatore si ritira ad ovest, MacMahon si spinge ancora pi a sud, e avr a mala pena raggiunto Lunville quando gli altri quattro Corpi darmata si saranno ammassati al riparo di Metz. Tuttavia tra Sarreguemines e Lunville vi sono solo poche miglia in pi che tra Saverne e Lunville. E non c da aspettarsi che, mentre Steinmetz insegue limperatore e il principe della Corona tenta di bloccare MacMahon nella gola dei Vosgi, il principe Federico Carlo, che sabato era a Blieskastel, con la sua avanguardia nei pressi di Sarreguemines, se ne stia l con cal1 2

7 agosto 1870. Cfr. qui sopra p. x.

Note sulla guerra

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ma a guardare. Tutta quanta la Lorena del Nord un ottimo terreno per la cavalleria, e Lunville, in tempo di pace, sempre stata il quartier generale di gran parte della cavalleria francese di stanza nei dintorni. Con una tale superiorit, quantitativa e qualitativa, della cavalleria da parte dei tedeschi, difficile pensare che essi non lanceranno subito grandi contingenti verso Lunville, allo scopo di intercettare le comunicazioni tra MacMahon e limperatore, distruggere i ponti ferroviari sulla linea Strasburgo-Nancy e, se possibile, i ponti sulla Meurthe. anche possibile che riescano a frapporre un corpo di fanteria tra i due corpi separati dellArmata francese, a spingere MacMahon a ritirarsi ancora pi a sud e a prendere una strada ancora pi tortuosa per ristabilire i collegamenti col resto dellArmata. Che qualche cosa del genere sia gi stato fatto appare chiaro dalla confessione dellimperatore secondo cui le sue comunicazioni con MacMahon sabato si erano interrotte[46]; e il timore di conseguenze ancora pi serie si manifesta in tono sinistro nel rapporto che contempla un trasferimento a Chlons del quartier generale francese[39]. Quattro degli otto Corpi dellArmata francese, quindi, sono stati pi o meno completamente sbaragliati, e sempre in combattimenti distinti, mentre non si sa quasi niente di uno di questi, il 7 (Flix Douay). La strategia che ha reso possibile degli errori cos grossolani degna degli austriaci nei loro tempi peggiori. Pi che Napoleone ci ricordano Beaulieu, Mack, Gyulay, e i loro simili. Immaginatevi Frossard che combatte a Forbach per un giorno intero, mentre alla sua sinistra, a non pi di dieci miglia dalla linea della Saar, sette divisioni se ne stanno a guardare! Sarebbe da irresponsabili, a meno che non si supponga che le fronteggino truppe tedesche sufficienti ad impedire che esse vengano in appoggio a Frossard o che lo assistano in un attacco indipendente. questa lunica possibile scusante di tutto ci ed ammissibile solo se, come abbiamo gi detto, i tedeschi avessero avuto intenzione di portare lattacco decisivo con la loro estrema destra. Limprovvisa ritirata su Metz conferma ancora questipotesi: assomiglia stranamente ad un tempestivo tentativo di allontanarsi da una posizione in cui le comunicazioni con Metz erano gi minacciate. Non ci noto quali truppe tedesche possano aver affrontato, o forse accerchiato, Ladmirault e Bazaine; tuttavia non dobbiamo dimenticare che sono state impiegate solo tre delle sette o pi divisioni di Steinmetz.

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Nel frattempo, ha fatto il suo ingresso un altro Corpo darmata della Germania settentrionale il 6 o dell Alta Slesia. Gioved scorso1 esso passato per Colonia, e adesso sar con Steinmetz o forse con Federico Carlo, che il Times nello stesso numero in cui si pubblica il telegramma che comunica il suo trasferimento da Amburgo a Blieskastel [54] insiste a collocare sullestrema destra, a Trves[55]. La superiorit dei tedeschi quanto ai numeri, al morale e alla posizione strategica, adesso deve essere tale da consentire loro di fare impunemente, per un po di tempo, tutto quello che vogliono. Se limperatore intende riunire i suoi Corpi darmata nel campo trincerato a Metz e non gli rimane che la scelta tra questo e unininterrotta ritirata su Parigi ci non sufficiente per fermare lavanzata dei tedeschi pi di quanto il tentativo di Benedek di radunare la sua armata sotto il rifugio di Olmtz abbia arrestato lavanzata prussiana su Vienna nel 1866[56]. Benedek! Che paragone per il conquistatore di Magenta e Solferino! Eppure, adesso pi appropriato di ogni altro. Come Benedek, limperatore aveva le sue truppe ammassate in una posizione da cui poteva muoversi in ogni direzione, e questo due settimane prima che il nemico si radunasse. Come Benedek, Luigi Napoleone riuscito a farsi battere corpo dopo corpo dalla superiorit numerica del nemico o dalla sua superiore capacit di comando. Ma, purtroppo, il paragone si ferma qui. Benedek, dopo una settimana di sconfitte giornaliere, aveva ancora una forza sufficiente per lo sforzo supremo di Sadowa. A quanto sembra, Napoleone, ha delle truppe disperse e quasi senza speranza e, dopo due giorni di combattimenti, non pu nemmeno permettersi di tentare una controffensiva generale. Supponiamo che si rinuncer alla progettata spedizione di truppe verso il Baltico, se mai si trattato di qualcosa di pi di una finta. Sulla frontiera orientale ci sar bisogno di tutti i battaglioni. Dei 376 battaglioni dellesercito francese, 300 erano nei sei corpi di fanteria e in uno delle Guardie, che noi sappiamo essersi fermate tra Metz e Strasburgo. Il 7 Corpo di fanteria (Douay) potrebbe essere stato spedito sul Baltico oppure riunito allesercito principale, che conterebbe cos quaranta battaglioni in pi. Il resto, trentasei battaglioni, a malapena bastato per lAlgeria e per diversi altri compiti interni. Quali altre risorse possono fare da rinforzo allimperatore? I 100 quarti battaglioni tuttora in formazione e la Gar1

4 agosto 1870.

Note sulla guerra

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de mobile[26]. Ma entrambi, i primi in gran parte, i secondi completamente, sono composti di reclute inesperte. In quanto tempo i quarti battaglioni possano essere pronti a marciare non si sa, ma dovranno farlo che siano pronti o no. Cosa sia al momento la Garde mobile si visto la settimana scorsa sui campi di Chlons[57]. Senza dubbio essi annoverano elementi che possono diventare dei buoni soldati, ma non lo sono ancora: non sono ancora truppe adatte a resistere allo scontro con uomini che stanno abituandosi a sostenere il fuoco delle mitragliere. Daltra parte, in circa dieci giorni, i tedeschi avranno da 190.000 a 200.000 uomini dei quarti battaglioni ecc., su cui contare il fior fiore del loro esercito, oltre che un numero pressoch uguale di Landwehr1, perfettamente idoneo per il proprio dovere sul fronte.
Scritto il 9 agosto 1870.

Note sulla guerra VI


[The Pall Mall Gazette, n. 1714, 11 agosto 1870]

Non c alcun dubbio, adesso, che raramente stata iniziata una guerra con un tale disprezzo delle elementari regole della prudenza quanto la napoleonica passeggiata militare su Berlino[58]. Una guerra per il Reno era lultima e pi importante carta di Napoleone; ma, nello stesso tempo, il suo fallimento implicava la caduta del Secondo Impero. In Germania lo si ben capito. Lattesa costante di una guerra francese fu una delle principali considerazioni che spinse moltissimi tedeschi ad aderire ai cambiamenti verificatisi nel 1866. Se da un lato la Germania fu smembrata, dallaltro fu rinforzata; lorganizzazione militare della Germania del Nord dava ben maggiori garanzie di sicurezza della pi ampia, ma sonnacchiosa e vecchia Confederazione[59]. Questa nuova organizzazione militare prevedeva di schierare sotto le armi, inquadrati in battaglioni, squadroni e batterie, 552.000 uomini di fanteria e 205.000 della Landwehr2 in undici giorni e, dopo altre due o tre settimane, ancora 187.000 uomini della riser1 2

Milizia territoriale. Milizia territoriale.

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va (Ersatztruppen), perfettamente pronti a entrare in battaglia. Su questo non vi era alcun mistero. Lintero piano, che mostrava la distribuzione di questa forza fra i diversi corpi, i distretti dai quali sarebbe stato arruolato ciascun battaglione ecc., era stato pi volte reso noto. Di pi, la mobilitazione del 1866 aveva dimostrato che questa organizzazione non esisteva solo sulla carta. Ogni uomo era debitamente registrato e si sapeva bene che nellufficio di ogni comando distrettuale della Landwehr erano pronti gli ordini per il reclutamento di ciascuno, e che si aspettava solo di mettere la data. Per limperatore francese, tuttavia, questo forze enormi esistevano solo sulla carta. Lintera forza che egli ha radunato per aprire la campagna era al massimo di 360.000 uomini per larmata del Reno e dai 30.000 ai 40.000 per la spedizione del Baltico, in tutto 400.000 uomini. Con una tale sproporzione numerica e con il tempo che ci vuole per preparare le nuove formazioni francesi (quarti battaglioni) al combattimento, la sua unica speranza di successo consisteva in un attacco improvviso da mettere in atto mentre i tedeschi erano ancora nel bel mezzo della loro mobilitazione. Abbiamo visto come questa opportunit sia sfumata e anche come sia stata trascurata la seconda opportunit, quella di unavanzata sul Reno; e adesso intendiamo far notare un altro errore grossolano. Lo schieramento dei francesi al momento della dichiarazione di guerra era eccellente. Era evidentemente parte integrante di un piano di battaglia studiato a lungo. Tre Corpi darmata a Thionville, Saint-Avold e Bitche in prima linea, direttamente sulla frontiera; due Corpi darmata a Metz e a Strasburgo in seconda linea; due Corpi darmata di riserva nei pressi di Nancy e un ottavo Corpo darmata a Belfort. Grazie alle ferrovie, tutte queste truppe potevano essere ammassate in pochi giorni per un attacco attraverso la Saar dalla Lorena, oppure attraverso il Reno dallAlsazia, per colpire a nord o a est, secondo necessit. Ma questa disposizione era concepita essenzialmente per un attacco mentre risultava del tutto inadeguata per la difesa. La prima fondamentale condizione per disporre un esercito per la difesa questa: collocare gli avamposti in posizione sufficientemente avanzata rispetto al corpo principale in modo che questultimo possa ricevere la notizia dellattacco nemico in tempo utile a concentrare le proprie truppe, prima che lavversario piombi loro addosso. Se supponiamo che occorra un giorno di marcia per far convergere le ali al centro, lavanguardia dovrebbe essere almeno ad un giorno di marcia dal centro. Ora, in questo caso, i tre Corpi darmata di Frossard, Ladmirault

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e De Failly, e in seguito anche una parte di quello di MacMahon, stavano compatti sulla frontiera, anche se dispiegati su una linea che va da Wissembourg a Sierck allincirca novanta miglia. Ritirare le ali al centro avrebbe richiesto due giorni interi di marcia; anche se si sapeva che i tedeschi si trovavano a poche miglia, non si fece un passo per accorciare la lunghezza del fronte o per spingere le avanguardie a una distanza che garantisse per tempo lavviso di un attacco imminente. C da stupirsi che i diversi Corpi darmata siano stati battuti luno dopo laltro? Vi fu poi lerrore grossolano di piazzare una divisione di MacMahon a est dei Vosgi, a Wissembourg, in una posizione che invitava allattacco con forze superiori. La sconfitta di Douay ha provocato lulteriore sbaglio, da parte di MacMahon, di riprendere la battaglia a est dei Vosgi, separando quindi ancor pi lala destra dal centro e lasciando scoperta la linea di comunicazione con esso. Mentre lala destra (quella di MacMahon e almeno una parte delle truppe di De Failly e Canrobert) veniva schiacciata a Woerth, il centro (Frossard e due divisioni di Bazaine, a quanto oggi risulta) stato seriamente battuto davanti a Saarbrcken[60]. Il resto delle truppe era troppo lontano per portare soccorso. Ladmirault si trovava ancora presso Bouzonville, il resto degli uomini di Bazaine e le Guardie erano presso Boulay, la massa delle truppe di Canrobert era a Nancy, parte di quelle di De Failly era stata completamente persa di vista e Flix Douay, lo scopriamo adesso, il 1 agosto si trovava ad Altkirch, allestremo sud dellAlsazia, a 120 miglia dal campo di battaglia di Woerth, e probabilmente con mezzi approssimativi di trasporto ferroviario. Tutto ci indica solo esitazione, indecisione, irresolutezza, e tutto questo nel momento cruciale della campagna. E quale idea potevano avere i soldati francesi dei loro avversari? Ha fatto benissimo limperatore a dire allultimo momento ai suoi uomini che avrebbero fronteggiato uno dei migliori eserciti dEuropa[61]; ma ci non servito a nulla dopo le lezioni di disprezzo per i prussiani loro propinate per anni. Lo dimostra chiaramente il caso del capitano Jeannerod, del Temps, da noi gi citato, che lasci lesercito solo tre anni fa. Fu fatto prigioniero dai prussiani allepoca dellaffare del battesimo del fuoco e trascorse con loro due giorni, durante i quali vide la maggior parte dell8 Corpo darmata. Si stup di trovare una tale differenza fra lidea che se nera fatta e la realt. Questa la prima impressione di quando venne portato al loro campo:

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Una volta giunti nella foresta ci fu un cambiamento totale. Cerano avamposti sotto gli alberi, battaglioni in massa lungo le strade; non inganniamo il pubblico in modo indegno del nostro paese e della nostra situazione: ho riconosciuto subito le caratteristiche che annunciano un eccellente esercito (une belle et bonne arme) e una nazione potentemente organizzata per la guerra. In che cosa consistevano queste caratteristiche? In ogni cosa. Il comportamento degli uomini, la subordinazione dei loro pi piccoli movimenti a dei capi protetti da una disciplina ben pi rigida della nostra, lallegria degli uni, il contegno serio e determinato degli altri, il patriottismo che la maggior parte di essi dava a vedere, il costante e totale zelo degli ufficiali e, soprattutto, il livello morale che purtroppo dobbiamo invidiare dei sottufficiali; ecco che cosa mi ha prima di tutto colpito, ci che ho sempre avuto sotto gli occhi nei due giorni trascorsi con quellesercito e in quel paese dove cartelli indicatori sistemati a distanza regolare, con i numeri dei battaglioni locali della Landwehr richiamavano alla mente lo sforzo di cui capace il paese in un momento di pericolo o di ambizione[62].

Da parte tedesca le cose stavano diversamente. Le qualit militari della Francia non erano certamente sottovalutate. La concentrazione delle truppe tedesche ha avuto luogo rapidamente, ma con prudenza. Ogni uomo disponibile stato inviato al fronte; e ora che anche il 1 Corpo darmata della Germania del Nord si unito allArmata del principe Federico Carlo a Saarbrucken, certo che ogni uomo, cavallo e arma delle 550.000 truppe di fanteria stata portata al fronte, per unirsi ai tedeschi del sud. E gli effetti di una superiorit cos enorme sono stati ulteriormente accentuati dalla superiorit del comando.
Scritto tra il 9 e l11 agosto 1870.

Note sulla guerra VII


[The Pall Mall Gazette, n. 1716, 13 agosto 1870]

Il pubblico attende da unintera settimana la grande battaglia davanti a Metz che un bollettino francese[63] ha descritto come imminente; e tuttavia nessuno dei nostri critici militari ha ritenuto opportuno spiegare che questa battaglia imminente non che un diversivo creato per distrarre quel mostro

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turbolento che il popolo di Parigi. Una battaglia davanti a Metz! E perch mai i francesi dovrebbero augurarsela? Hanno fatto rifugiare in quella fortezza quattro Corpi darmata; stanno tentando di portarvi alcune delle quattro divisioni di Canrobert; possono sperare che presto giunga loro la notizia che i rimanenti tre Corpi darmata, quelli di MacMahon, De Failly e Douay, hanno raggiunto la Mosella a Nancy e l hanno trovato riparo a ridosso del fiume. Perch dovrebbero cercare una battaglia campale prima ancora di avere riunito lesercito, quando i forti di Metz li proteggono da un attacco? E perch mai i tedeschi dovrebbero rompersi la testa in un attacco senza preparazione a questi stessi forti? Solo quando se tutto lesercito francese fosse riunito sotto i bastioni di Metz, i francesi potrebbero fare una sortita a est della Mosella e offrire battaglia davanti alla loro piazzaforte, ma non prima. Tutto ci non ancora avvenuto ed dubbio che possa mai avvenire. Domenica scorsa1, MacMahon stato costretto ad abbandonare Saverne, che la stessa notte stata occupata dai tedeschi. Egli aveva con s quel che rimaneva dei suoi Corpi darmata e di una divisione (ConseilDumesnil) del Corpo darmata di Douay, oltre a una divisione di De Failly che aveva coperto la sua ritirata. Quella stessa sera la 1a e la 2a armata tedesche hanno superato Forbach e sono giunte nei pressi di Saint-Avold. Entrambe questi luoghi sono pi vicini a Nancy di Saverne e sono considerevolmente pi vicini di Saverne a Pont--Mousson e Dieulouard, localit sulla Mosella situate fra Nancy e Metz. Adesso che i tedeschi devono, al pi presto, assicurarsi o costruire un passaggio su questo fiume, e farlo sopra Metz (per svariate e evidenti ragioni), adesso che sono pi vicini al fiume di MacMahon, e quindi, affrettandosi, potrebbero impedirne il congiungimento con Bazaine; adesso, che hanno truppe pi che sufficienti non evidente che tenteranno qualcosa del genere? La loro cavalleria, come abbiamo previsto, sta gi scorrazzando per tutta la Lorena settentrionale2 e dovrebbe essere gi entrata in contatto con lala destra di MacMahon; mercoled essa aveva oltrepassato Gros-Tenquin, che si trova a sole venticinque miglia dalla strada che collega Nancy a Saverne. I tedeschi sapranno, quindi, perfettamente dove egli si trova ed agiranno di conseguenza, e presto dovremo sapere in quale punto fra Nancy (o piuttosto Frouard) e Metz hanno attraversato la Mosella.
1 2

7 agosto. Cfr. qui sopra, p. x.

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Questa la ragione per cui da sabato non abbiamo notizie di nessun combattimento. Al momento tutto il lavoro lo fanno le gambe dei soldati; in atto una gara fra MacMahon e Federico Carlo per vedere chi dei due attraverser per primo il fiume. E se Federico Carlo vincesse la corsa, potremmo aspettarci una sortita francese da Metz, non per dare battaglia sotto i bastioni, ma per difendere il passaggio della Mosella; cosa che, in effetti, si potrebbe fare mediante un attacco sia sulla riva destra che sulla sinistra. I due ponti di barche catturati a Forbach potrebbero essere utilizzati molto presto. Riguardo a De Failly non sappiamo niente di preciso. A onor del vero, in un bollettino da Metz si afferma che egli si riunito allarmata[64]. Ma a quale? Quella di Bazaine o quella di MacMahon? Evidentemente, se c del vero nel bollettino, questultima, perch fra Bazaine e lui cerano, fin da quando si perso, le avanguardie delle colonne tedesche. Le due rimanenti divisioni di Douay che il 4 agosto si trovava ancora sulla frontiera svizzera, vicino a Basilea per il momento devono essere tagliate fuori dal resto dellarmata a causa dellavanzata tedesca verso Strasburgo, e possono riunirsi ad essa solo attraverso Vesoul. Delle truppe di Canrobert ritroviamo, nello stesso tempo, una divisione (Martimprey) a Parigi, schierata non contro i tedeschi, ma contro i repubblicani. I reggimenti 25, 26 e 28, che appartengono a quella divisione, sono stati segnalati fra le truppe impiegate marted a protezione del Corps lgislatif[65]. La parte rimanente dovrebbe ora essere a Metz e portare cos lesercito l presente a 15 divisioni (di fanteria), tre delle quali, tuttavia, sono completamente scompaginate a causa della disfatta di Spicheren. Quanto a Spicheren, inesatto sostenere che, in questo combattimento, i francesi sono stati schiacciati da forze in numero superiore. Disponiamo ora di un rapporto abbastanza completo dei generali Steinmetz[66] e Alvensleben[67], che mostra assai chiaramente quali truppe tedesche hanno partecipato ai combattimenti. Lattacco stato portato dalla 14a divisione, sostenuta dalle nostre vecchie conoscenze, del 40 reggimento in tutto quindici battaglioni. Essi soli, tutta fanteria, hanno combattuto per sei ore contro le tre divisioni, ossia trentanove battaglioni, che Frossard aveva successivamente impegnato. Quando stavano per essere annientati, ma ancora tenevano le alture di Spicheren, prese dassalto allinizio del combattimento, sopraggiunta la 5a divisione del 3 Corpo darmata brandeburghese, e almeno tre dei suoi quattro reggimenti hanno preso parte al combattimento in totale, ventiquattro o ventisette battaglioni tedeschi. Hanno respinto i francesi dal-

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la loro posizione e solo dopo linizio della ritirata lavanguardia della 13a divisione, che aveva aggirato lala destra francese lungo la valle della Rosselle, ha raggiunto il campo di battaglia, piombata su Forbach e, tagliando la strada per Metz, ha trasformato una ritirata ordinata in una disfatta. Al termine della battaglia i tedeschi avevano unaltra divisione (la 6a) pronta al combattimento ed essa, in effetti, stata parzialmente impiegata negli scontri; ma nello stesso tempo sono sopraggiunte due divisioni francesi, quelle di Montaudon e di Castagny (entrambe di Bazaine) e il 69 reggimento, che fa parte di questultima, ha subito gravi perdite. Se dunque a Wissembourg e Woerth i francesi sono stati schiacciati da forze superiori, a Spicheren sono stati battuti da truppe inferiori di numero. Quanto ai loro rapporti che unanimemente sostengono di essere stati schiacciati da forze numericamente superiori[68], non bisogna dimenticare che i singoli soldati non possono assolutamente valutare i numeri coinvolti in una battaglia, e che questa affermazione comune a tutti gli eserciti sconfitti. Non va inoltre dimenticato che solo ora si cominciano a riconoscere le solide qualit dellesercito tedesco. Apprendiamo ufficialmente dal quartier generale francese che il fuoco tedesco di molto superiore a quello francese quanto a intensit e precisione[69], e MacMahon sostiene che i francesi, nei boschi, non hanno alcuna possibilit contro i tedeschi, perch questi ultimi sanno servirsi molto meglio dei ripari. Quanto alla cavalleria, ecco ci che dice Jeannerod su Le Tempsdi gioved:
La loro cavalleria di molto superiore alla nostra, i soldati semplici hanno cavalcature migliori di molti ufficiali del nostro esercito, e montano meglio Ho visto un loro reggimento di corazzieri che era splendido I loro cavalli, inoltre, portano meno carico dei nostri. I corazzieri che ho visto portavano meno peso sui loro grossi destrieri che noi sui nostri piccoli cavalli arabi e della Francia meridionale[70].

Egli loda inoltre la grande conoscenza che gli ufficiali hanno del territorio, non solo del loro paese, ma anche della Francia. Ma non c da stupirsi. Ogni tenente provvisto di copie eccellenti delle mappe francesi dordinanza, mentre gli ufficiali francesi sono dotati di una mappa ridicola (une carte drisoire) dei luoghi di guerra. E cos via. Sarebbe stato un bene per lesercito francese se anche un solo giornalista altrettanto sincero fosse stato inviato in Germania prima della guerra.
Scritto tra l11 e il 13 agosto 1870.

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Note sulla guerra VIII


[The Pall Mall Gazette, n. 1717, 15 agosto 1870]

Dov MacMahon? La cavalleria tedesca, nella sua incursione fino alle porte di Lunville e Nancy, non sembra averlo incontrato, altrimenti avremmo avuto notizie di scontri. Daltra parte, se fosse arrivato in salvo a Nancy e avesse in tal modo ristabilito i collegamenti con lesercito a Metz, un fatto tanto confortante sarebbe stato certamente annunciato dal quartier generale francese. La sola conclusione che possiamo trarre da questo assoluto silenzio sul suo conto che il generale ha considerato troppo pericoloso seguire la strada diretta, da Saverne a Lunville e Nancy; e che, per non esporre il fianco destro al nemico, ha preso una strada defilata, pi a sud, attraversando la Mosella a Bayon o ancora pi su. Se questa congettura esatta, ha ben poche possibilit di poter mai raggiungere Metz; in questo caso limperatore, o chiunque comandi a Metz, deve essersi domandato se non sarebbe stato meglio, per lesercito, unimmediata ritirata a Chlons-sur-Marne, il punto pi vicino per ricongiungersi con MacMahon. Per questo motivo siamo disposti ad accettare le voci di una ritirata generale della linea francese in quella direzione. Nel frattempo, sentiamo di massicci rinforzi per lesercito francese. Il nuovo ministro della Guerra1 assicura la Camera che in quattro giorni due Corpi darmata di 35.000 uomini ciascuno saranno spediti al fronte[71]. Dove sono? Sappiamo che gli otto Corpi dellarmata del Reno e le truppe destinate al Baltico, insieme con la guarnigione dAlgeria, sono entrati nel conteggio generale dei battaglioni dellesercito francese, incluse le truppe da sbarco. Sappiamo che 40.000 uomini, presi dai Corpi darmata di Canrobert e della spedizione baltica, sono a Parigi. Sappiamo dal discorso del generale Dejean alla Camera che i quarti battaglioni, ben lontani dallessere pronti, dovevano essere completati e che ci si sarebbe fatto incorporando uomini della Garde mobile[72]. Da dove devono dunque venire questi 70.000 uomini? Soprattutto se, come probabile, il generale Montauban de Palikao non si separer dai 40.000 uomini a Parigi fino a che potr evitarlo. Tuttavia, se c un senso in ci che ha detto, questi due Corpi darmata dovrebbero riferirsi alle truppe di Parigi e al Corpo darmata di Can1

Il conte di Palikao.

Note sulla guerra

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robert, che finora stato sempre conteggiato come parte dellArmata del Reno; in questo caso, poich la guarnigione di Parigi lunico reale rinforzo, linsieme delle forze impiegate sul campo salir da venticinque a ventotto divisioni, almeno sette delle quali hanno subito gravi perdite. Veniamo inoltre a sapere che il generale Trochu stato nominato capo del 12 Corpo darmata che si sta formando a Parigi e il generale Vendez (?), capo del l3 Corpo darmata che si sta formando a Lione. Lesercito consisteva fino a oggi delle Guardie e dei Corpi darmata dal numero 1 al numero 7. I Corpi darmata numero 8, 9, 10 e 11 non li abbiamo mai sentiti; adesso, improvvisamente, si parla del numero 12 e del numero 13. Abbiamo visto che non esistono truppe dalle quali ricavare questi Corpi darmata, ad eccezione del numero 12, sempre ammesso che si riferisca alla guarnigione di Parigi. Sembra un misero espediente per ottenere la fiducia popolare attraverso la creazione sulla carta di armate immaginarie; non c altra interpretazione che si possa dare della pretesa costituzione di cinque Corpi darmata, quattro dei quali fino a oggi inesistenti. Indubbiamente tentativi di organizzare una nuova armata sono stati fatti; ma qual la materia prima disponibile? C innanzitutto la gendarmeria, con la quale si possono formare un reggimento a cavallo e uno a piedi; truppe eccellenti, ma non vanno oltre i 3.000 uomini e dovranno essere radunate da ogni parte della Francia. Cos pure i douaniers1, dai quali si spera di ricavare ventiquattro battaglioni; dubitiamo, tuttavia, che possano arrivare a met di questa cifra. Ci sono poi i congedati delle classi dal 1858 al 1863, e tra questi, i celibi sono gi stati richiamati con una legge speciale[73]. Tutti assieme potrebbero fornire un contingente di 200.000 uomini, il rinforzo pi prezioso per lesercito. Con meno della met di questi uomini si potrebbero completare i quarti battaglioni e con i rimanenti formare nuovi battaglioni. Ma qui hanno inizio le difficolt da dove prendere gli ufficiali? Bisogner toglierli dalle unit combattenti e, malgrado ci sia realizzabile con unampia promozione di sergenti al grado di sottotenente, ci non pu che indebolire i corpi da cui provengono. Linsieme di queste tre categorie fornir, al massimo, un aumento di 220.000-230.000 uomini e, in circostanze favorevoli, occorreranno da quattordici a venti giorni prima che anche solo una parte di essi sia pronta per unirsi allesercito attivo. Ma, per loro sfortuna, le circostanze non
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Doganieri.

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sono favorevoli. Oggi si ammette che non solo lintendenza, ma tutta quanta lamministrazione militare francese stata del tutto incapace anche solo di provvedere ai rifornimenti dellesercito alla frontiera. Quale sar la dotazione di equipaggiamento ed armi per queste riserve che nessuno si sarebbe mai aspettato di richiamare in campo? assai dubbio, a dire il vero, che altre nuove formazioni, oltre ai quarti battaglioni, saranno pronte prima di un paio di mesi. E poi non bisogna dimenticare che nessuno di questi uomini ha mai maneggiato un fucile a retrocarica e che, tutti ignorano completamente le nuove tattiche inaugurate da questarma. E se lattuale linea francese, come ammettono loro stessi, spara frettolosamente e a casaccio, loro sprecando le munizioni, che cosa potranno fare questi battaglioni appena costituiti in presenza di un nemico la cui fermezza e precisione di tiro sembra assai poco scossa dal frastuono della battaglia? Rimane la Garde mobile[26], la leva di tutti gli uomini non sposati fino ai trentanni e la Guardia nazionale stanziale. Quanto alla Garde mobile, quel poco di organizzazione formale che possedeva sembra essere andato perduto non appena stata spedita a Chlons. Di disciplina non ce nera affatto, e gli ufficiali, per la maggior parte completamente ignari dei loro compiti, sembrano perdere autorevolezza ogni giorno che passa; gli uomini non dispongono neppure di armi e la struttura nel suo insieme sembra ora essere in piena dissoluzione. Il generale Dejean lo ha riconosciuto in modo indiretto[74], proponendo di colmare i ranghi dei quarti battaglioni con la Garde mobile. E se questa, la parte in apparenza organizzata della leva en masse1, si rivelata del tutto inutilizzabile, che accadr del resto? Anche se ci fossero gli ufficiali, lequipaggiamento e le armi per questi uomini, quanto ci vorr per farne dei soldati? Nulla si previsto per unemergenza. Ogni ufficiale idoneo gi stato impiegato; i francesi non dispongono della quasi inesauribile riserva di ufficiali costituita dai volontari di un anno, circa 7.000 dei quali entrano ogni anno nellesercito tedesco e terminano quasi tutti il servizio abbastanza preparati per svolgere i compiti di ufficiale. Equipaggiamenti e armi sembrano in pari misura inesistenti; si dice anche che sar necessario ripescare dai magazzini i vecchi fucili a pietra focaia. In queste circostanze, che valore possono avere per la Francia questi 200.000 uomini? Fa bene ai francesi levocazione della Convenzione, di Carnot, delle loro armate alla frontiera[75] create dal niente, e
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In massa.

Note sulla guerra

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cos via. Ma, anche se siamo lontani dal dire che la Francia irrimediabilmente battuta, non dobbiamo dimenticare che nel successo della Convenzione gli eserciti alleati[76] giocarono una parte significativa. Gli eserciti che a quellepoca attaccarono la Francia annoveravano in media 40.000 uomini ciascuno; ve ne erano tre o quattro, ognuno operante senza legami con gli altri, distribuiti uno sulla Schelda, uno sulla Mosella, un terzo nellAlsazia ecc. A ciascuno di questi piccoli eserciti la Convenzione oppose una quantit enorme di reclute pi o meno inesperte che, agendo sui fianchi e sulla retroguardia del nemico, a quel tempo totalmente dipendente dai suoi depositi, lo costringevano a rimanere a ridosso della frontiera; diventati veri soldati in cinque anni di campagne, essi riuscirono infine a cacciare il nemico oltre il Reno. Ma si pu ipotizzare per un istante che una tattica simile possa servire a qualcosa contro lodierno enorme esercito dinvasione che, seppure disposto in tre corpi separati, sempre riuscito a mantenersi compatto agendo su distanze tali da permettere un supporto reciproco? Si pu ipotizzare che questo esercito conceder ai francesi il tempo per sviluppare le risorse ora latenti? Perch ci avvenga bisogna che i francesi siano pronti a fare quel che fino a ora non hanno mai fatto: abbandonare Parigi e la sua guarnigione al loro destino e continuare a combattere avendo la linea della Loira come base doperazioni. Pu darsi che non si giunger mai a questo, ma fino a che la Francia non sar pronta a prendere in considerazione lidea, meglio sarebbe se si evitasse di parlare di leva en masse.
Scritto il 14 o il 15 agosto 1870.

Note sulla guerra IX


[The Pall Mall Gazette, n. 1720, 16 agosto 1870]

Lesercito francese ha cominciato a passare sulla riva sinistra della Mosella. Questa mattina (domenica) alcune pattuglie di ricognizione segnalavano la presenza delle avanguardie prussiane. Quando una buona met dellesercito lasciare dallaltra parte i prussiani hanno attaccato in forze e, al termine di una battaglia durata quattro ore, sono stati respinti con considerevoli perdite[77].

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Tale stata la versione del dispaccio dellimperatore divulgata dal signor Reuter luned notte1. Essa conteneva, tuttavia, un errore notevole, avendo invece limperatore espressamente affermato che le pattuglie di ricognizione non avevano segnalato la presenza del nemico, sebbene fosse a breve distanza e in forze[78]. Tuttavia, a parte ci, niente potrebbe sembrare pi schietto e preciso di questo bollettino. Tutta la vicenda si svolge chiaramente davanti ai nostri occhi: i francesi attivamente impegnati in unoperazione rischiosa come lattraversamento di un fiume; gli scaltri prussiani, sempre pronti a cogliere proditoriamente lavversario, piombano su di essi non appena la met ha traghettato sullaltra riva; poi la valorosa difesa dei francesi riesce a coronare il suo sovrumano sforzo con una impetuosa avanzata che respinge il nemico arrecandogli gravi perdite. davvero pittoresco, ad esso manca un unico elemento il nome del luogo dove tutto ci sarebbe accaduto. Dal bollettino non possiamo che immaginare che questo passaggio del fiume, e il tentativo di impedirlo cos vittoriosamente contrastato, abbiano avuto luogo in aperta campagna. Ma come possibile, se i francesi potevano servirsi di tutti i ponti dentro Metz ponti perfettamente al riparo da qualsiasi intervento ostile? se disponevano, per giunta, di tutto lo spazio necessario per costruire ponti di barche supplementari lungo le cinque o sei miglia di fiume coperte dai forti che circondano Metz? Gli ufficiali francesi non vorranno dare a intendere di avere deliberatamente trascurato questi vantaggi, portato lesercito fuori da Metz, costruito i ponti allo scoperto e attraversato il fiume sotto gli occhi e a portata di tiro del nemico semplicemente per ingaggiare quella battaglia davanti a Metz che promettono da unintera settimana? E se il passaggio della Mosella si verificato usando i ponti posti allinterno delle fortificazioni di Metz, come hanno potuto i prussiani attaccare le truppe francesi ancora sulla riva destra, se esse si trovavano, come avrebbero dovuto, allinterno della linea dei forti avanzati? Lartiglieria di questi forti avrebbe facilmente reso il posto troppo caldo per qualsiasi truppa assalitrice. Lintera faccenda sembra impossibile. Se lo stato maggiore francese avesse almeno fornito il nome della localit, avremmo potuto seguire sulle mappe le differenti fasi della gloriosa battaglia. Ma questo nome non lo
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hanno comunicato. Per nostra fortuna, i prussiani non sono cos misteriosi; essi dicono che la battaglia si svolta vicino a Pange, sulla strada per Metz[79]. Se guardiamo la mappa, tutto diventa chiaro[80]. Pange non sulla Mosella, ma a otto miglia di distanza, sulla Nied, circa quattro miglia oltre i forti avanzati di Metz. Se i francesi avessero passato la Mosella gi solo con met delle truppe, non avrebbero avuto, dal punto di vista militare, alcuna ragione di conservare forze ingenti a Pange o l vicino. Se vi sono andati non stato per ragioni militari. Napoleone, una volta costretto ad abbandonare Metz e la linea della Mosella, non se l sentita di dare inizio a una ritirata che avrebbe dovuto continuare fino a Chlons, senza una battaglia e, se possibile, una vittoria reale o simulata. Loccasione era favorevole. Mentre met delle truppe attraversava, laltra avrebbe fatto irruzione fra i forti a est di Metz, respinto le avanguardie prussiane e avrebbe dato inizio a un combattimento tanto generale quanto sarebbe sembrato utile, attirando il nemico sotto la portata dei cannoni dei forti per poi, con una brillante avanzata di tutto il fronte, respingerlo ben distante dalle fortificazioni. Un tale piano non poteva fallire del tutto; poteva sfociare in qualche cosa che si sarebbe potuto spacciare per una vittoria, avrebbe ripristinato la fiducia nellesercito, forse anche a Parigi, e avrebbe reso meno umiliante la ritirata su Chlons. Queste considerazioni spiegano lapparentemente semplice, ma in realt assurdo, bollettino proveniente da Metz. Ogni singola parola del bollettino in un certo senso corretta, mentre il contesto globale costruito per evocare, a una lettura superficiale, unimpressione totalmente falsa. Queste considerazioni spiegano anche come le parti possano entrambe gridare vittoria. I prussiani hanno respinto i francesi fin sotto i loro forti, ma essendosi avvicinati troppo hanno dovuto a loro volta ritirarsi. Questo basta per la famosa battaglia davanti a Metz, che poteva anche non essere combattuta, poich la sua influenza sullandamento della campagna sar uguale a zero. Si sar notato che il conte di Palikao, parlando alla Camera, stato molto pi cauto. Non c stata, ha dichiarato, quella che normalmente si dice una battaglia, ma scontri parziali, circa i quali ogni persona con competenze militari pu rendersi conto che i prussiani hanno ricevuto uno scacco e sono stati costretti ad abbandonare la linea di ritirata dellesercito francese[81].

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Lultima affermazione del maresciallo sembra essere esatta solo in via provvisoria, in quanto sicuramente il Corpo darmata francese stato bersaglio di seri attacchi prussiani a Mars-La-Tour e Gravelotte. In realt, era proprio tempo che Napoleone e il suo esercito lasciassero Metz. Mentre i francesi si attardavano dalle parti della Mosella, la cavalleria tedesca passava la Mosa a Commercy e distruggeva la linea ferroviaria che parte di l verso Bar-le-Duc; sono anche apparsi a Vigneulles, minacciando i fianchi delle colonne che si ritiravano da Metz verso Verdun. Fino a che punto questi cavalieri siano pronti ad affrontare i rischi lo vediamo dal modo in cui un loro squadrone entrato a Nancy, ha requisito 50.000 franchi e costretto gli abitanti a distruggere la ferrovia. E la cavalleria francese dov? Dove sono i quarantatre reggimenti aggregati agli otto Corpi darmata? E i dodici reggimenti di cavalleria della riserva che figurano nelltat1 dellArmata del Reno? Lunico ostacolo sulla strada dei tedeschi ora la fortezza di Toul, che non avrebbe alcuna importanza se non controllasse la linea ferroviaria. I tedeschi vogliono sicuramente la ferrovia ed useranno di conseguenza i mezzi pi sbrigativi per sottomettere Toul che, essendo una fortezza antiquata e senza forti avanzati, completamente esposta ai bombardamenti. Verremo probabilmente presto a sapere che si arresa, dopo essere stata bombardata dodici ore, o forse anche meno, dallartiglieria da campo. Se vero, come dicono i giornali francesi, che MacMahon, lasciato il suo esercito, era a Nancy due giorni dopo la battaglia di Woerth[82], possiamo immaginare che questo corpo sia in balia di una totale disorganizzazione e che questa abbia contagiato anche le truppe di De Failly. I tedeschi stanno ora marciando sulla Marna, quasi sulla stessa linea di fronte delle due armate francesi e con una di queste armate su ciascun fianco. La linea di marcia di Bazaine va da Metz a Chlons attraverso Verdun e St-Mnehould; quella dei tedeschi da Nancy a Vitry attraverso Commercy e Bar-le-Duc; quella delle truppe di MacMahon (perch, anche se il maresciallo ha raggiunto limperatore a Chlons, non ha con s il suo esercito) da qualche parte pi a sud, ma senza dubbio anchesse dirette verso Vitry. La riunificazione delle due armate francesi diventa dunque ogni giorno pi dubbia; e a
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Organico.

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meno che le truppe di Douay non abbiano ricevuto in tempo lordine di partire da Belfort per Vitry attraverso Vesoul e Chaumont, esse potrebbero doversi ricongiungere allesercito passando da Troyes e Parigi, poich Vitry sar ben presto impercorribile in treno per i soldati francesi.
Scritto il 18 agosto 1870.

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[The Pall Mall Gazette, n. 1721, 19 agosto 1870]

Senza dubbio, se il generale Moltke anziano, i suoi piani hanno tutta lenergia della giovent. Non soddisfatto di avere gi incuneato il suo compatto esercito fra unala dei francesi e il resto delle loro truppe, ripete oggi la medesima manovra, apparentemente con il medesimo successo. Se avesse continuato la sua marcia diritto sulla Marna, accontentandosi di infastidire il fianco destro e la retroguardia francese durante la loro marcia parallela verso la stessa meta, agli occhi della maggior parte dei critici militari egli avrebbe gi fatto abbastanza. Davvero non ci si aspettava che avrebbe usato le gambe dei soldati con lo straordinario vigore come ora sembra aver fatto. Quelli che avevamo preso per semplici attacchi di distaccamenti contro i fianchi esposti e la retroguardia della lunga colonna in movimento da Metz verso Verdun, appaiono ora come i preliminari di un attacco in forze. Tre o quattro Corpi darmata tedeschi hanno marciato in semicerchio attorno al lato meridionale di Metz; lavanguardia di queste truppe ha raggiunto la linea di marcia francese marted mattina1 e si immediatamente gettata su di essa. Lesercito francese aveva iniziato domenica la ritirata da Metz; gli scontri fra Pange e Fort Bellecroix di quella stessa sera possono avere ritardato questo movimento, che continuato luned e non era ancora completato marted. stato compiuto da almeno due diverse colonne che hanno seguito le due strade che si separano, cinque miglia a ovest di Metz, a Gravelotte; la strada pi a
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16 agosto.

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nord attraversa Doncourt ed Etain, quella pi a sud Vionville, Mars-laTour e Fresnes, ed entrambe si riuniscono a Verdun. nei pressi di Marsla-Tour che ha avuto luogo lattacco tedesco[83]; il combattimento durato tutto il giorno e, stando al rapporto tedesco, terminato con la disfatta dei francesi che hanno perduto due aquile, sette cannoni e 2.000 prigionieri, e sono stati respinti verso Metz[84]. Daltra parte, anche Bazaine canta vittoria. Egli sostiene che le sue truppe hanno respinto i tedeschi e hanno passato la notte sulla posizione conquistata. Ma nel suo telegramma di mercoled sera[85] ci sono due affermazioni in cattivo auspicio. Egli dichiara di avere combattuto tutto il giorno di marted fra Doncourt e Vionville; vale a dire su un fronte che si estendeva da Doncourt a Vionville, rivolto a ovest, contro i tedeschi che sbarravano la via per Verdun su entrambe le direttrici. Quale che sia il successo che egli dice di aver conseguito, non si spinge ad affermare di avere aperto le strade per Verdun, si trattasse anche di una soltanto. Se cos avesse fatto, avrebbe evidentemente dovuto continuare la sua ritirata di notte, il pi rapidamente possibile, dato che il nemico al mattino avrebbe certamente ricevuto rinforzi. Ma egli si ferma e trascorre la notte sulla posizione conquistata, qualsiasi cosa significhino queste parole. Non soddisfatto di ci, egli vi resta fino alle quattro del pomeriggio di mercoled e anche allora annuncia non lintenzione di muoversi, bens quella di ritardare i suoi ulteriori movimenti di qualche ora per aumentare la sua scorta di munizioni. Possiamo dunque essere certi che anche la notte di gioved stata trascorsa in quella localit; poich lunico luogo in cui poteva rifornirsi di munizioni era Metz, siamo propensi a concludere che la posizione conquistata era di retroguardia, che la ritirata verso Verdun era ed rimasta tagliata fuori e che, a questo punto, il maresciallo Bazaine o sar rientrato a Metz o avr tentato di fuggire per una strada pi a nord. Se questa opinione corretta e non vediamo su quali basi si potrebbe giustificarne unaltra una parte dei francesi di nuovo separata dal resto dellesercito. Non sappiamo quali truppe siano riuscite a passare verso Verdun il luned e il marted mattina, prima dellarrivo dei tedeschi. Ma la frazione respinta su Metz evidentemente considerevole e, qualunque ne sia la consistenza, di altrettanto sar indebolita la grande armata che si cerca di concentrare a Chlons. C, per, una via duscita per la quale Bazaine potrebbe cercare di fuggire. Una linea ferroviaria corre, a ridosso della frontiera belga, da Thionville a Longuyon, Montmdy e

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Mzires, dove incontra una linea trasversale che conduce verso Reims e Chlons; ma le truppe che utilizzassero questa ferrovia di frontiera o semplicemente marciassero in questa direzione potrebbero essere schiacciate sulla frontiera da un nemico incalzante e costrette o alla resa o a valicare il confine per essere disarmate dai belgi. Non del resto molto probabile che su questa linea secondaria ci sia materiale rotabile sufficiente per trasportare una parte considerevole delle truppe; e, infine, abbiamo rapporti da Verdun secondo cui i prussiani, che devono avere attraversato la Mosella fra Metz e Thionville, mercoled erano a Briey[86], sulla strada che da Metz porta al troncone utilizzabile di quella ferrovia. Se Bazaine tentasse di portare in salvo le sue truppe sconfitte seguendo questa direzione, nella migliore delle ipotesi condurrebbe questi reparti ad una dissoluzione completa. Una lunga ritirata con il nemico sulla linea diretta di comunicazione delle truppe battute, sarebbe il modo di procedere pi disastroso. Lo provano le truppe di MacMahon che, un po alla volta, continuano ad arrivare in treno a Chlons. Il 12 ne sono arrivati circa 5.000, in quale stato ce lo dice il Sicle. Erano uomini di ogni arma e di ogni reggimento, senza armi, senza munizioni, senza zaini; la cavalleria non aveva cavalli, gli artiglieri non avevano cannoni; un accozzaglia eterogenea, disorganizzata, demoralizzata per la cui riorganizzazione in battaglioni, squadroni e batterie saranno necessarie settimane intere. Basti dire che i corrispondenti si rifiutano di descrivere lo stato delle truppe di linea di Chlons nel timore di divulgare dettagli utili al nemico. La grande armata che doveva concentrarsi a Chlons, non vi si potr mai riunire. Dopo che le truppe di Canrobert erano state dislocate in parte a Parigi e in parte a Metz, rimanevano qui solo i diciotto battaglioni di mobiles[26] che non vale nemmeno la pena di menzionare in una guerra come questa. Da allora sono stati inviati da Parigi a Chlons alcuni contingenti della fanteria di marina; le due divisioni restanti di Douay, se le disposizioni di Bazaine hanno ancora un senso, ormai saranno arrivate; e forse anche qualche quarto battaglione, di certo non molti. Alcuni reggimenti di gendarmi e douaniers1 di nuova formazione potrebbero arrivare nel corso dei prossimi giorni. Anche alcuni modesti corpi di francs-tireurs2 [87] potrebbero fare la loro comparsa; ma, escludendo dal conto tutte le reclute senza addestramento, la parte principale grande armata che pu essere
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Doganieri. Franchi tiratori.

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concentrata a Chlons prima dellarrivo dei tedeschi dovrebbe essere costituita, in ogni caso, da truppe che si ritirano da Metz. E quali possano essere adesso, dopo gli scontri di marted, non lo sappiamo ancora. La nomina del generale Trochu al comando dellesercito destinato alla difesa di Parigi, che segue cos da presso la sua nomina a comandante del 12 Corpo darmata in formazione a Parigi, dimostra che non si ha lintenzione di inviare al fronte le truppe che ora sono a Parigi. Parigi deve essere tenuta sotto controllo. E tuttavia, chi sar capace di mantenere lordine, quando sar nota la verit sulla battaglia di marted scorso?
Scritto il 19 agosto 1870.

La crisi della guerra


[The Pall Mall Gazette, n. 1722, 20 agosto 1870]

Limperatore ha lasciato lesercito, ma il suo demone lo accompagna ancora quel demone che, impazientemente, ha lanciato unaffrettata dichiarazione di guerra e in seguito non pi riuscito a decidere nulla. Lesercito doveva essere pronto a marciare al pi tardi il 20 luglio. Il 20 luglio arriv e niente era stato fatto. Il 29, Napoleone III assunse il comando supremo a Metz; era ancora in tempo per una avanzata quasi senza ostacoli sul Reno: tuttavia lesercito non si mosse. Lirresolutezza dellimperatore sembra tale, da renderlo incapace di decidere se attaccare o schierarsi in una posizione di difesa. Le teste di colonna tedesche stavano gi convergendo da ogni parte verso il Palatinato e ogni giorno ci si poteva aspettare che attaccassero. Eppure i francesi restavano fermi alla frontiera posizione scelta per un attacco che non fu mai messo in atto, e assolutamente inadatta per una difesa che sarebbe ben presto diventata lunica scelta possibile. Lesitazione protrattasi dal 29 luglio al 5 agosto emblematica dellintera campagna. Lesercito francese, a ridosso della frontiera, non aveva avanguardie a distanza conveniente davanti al corpo principale, e non cerano che due modi per rimediare a questo difetto. Le avanguardie avrebbero potuto spingersi fin verso il territorio nemico oppure restare nella loro attuale posizione sulla frontiera, mentre i corpi principali avrebbero potuto avvicinarsi tra loro arretrando di una giornata di marcia. La prima

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opzione avrebbe per potuto provocare collisioni con il nemico in circostanze fuori del controllo dellimperatore, mentre la seconda avrebbe comportato una ritirata improponibile da un punto di vista politico prima della battaglia iniziale. Cos lesitazione si protratta senza che fosse fatto assolutamente nulla, come se il nemico potesse essere contagiato da questa situazione e a sua volta si trattenesse muoversi. Invece il nemico si mosso. Gi il giorno prima che tutte le sue truppe arrivassero al fronte, il 4 agosto, i tedeschi avevano deciso di approfittare del debole schieramento dei francesi. La battaglia di Wissembourg ha attirato la totalit delle truppe di MacMahon e di De Failly ancor pi lontano dal centro delle posizioni francesi; e il 6, quando ormai i tedeschi erano del tutto pronti, la loro 3a Armata ha sconfitto a Woerth le sei divisioni di MacMahon, e le ha spinte, assieme alle due divisioni che rimanevano a De Failly, attraverso Saverne in direzione di Lunville, mentre i corpi avanzati della 1a e della 2a Armata battevano le truppe di Frossard e parte di quelle di Bazaine a Spicheren, e facevano arretrare verso Metz lintero centro e la sinistra dei francesi. A questo punto tutta la Lorena si apriva tra le due armate francesi in ritirata e in questa grande breccia si precipitata la cavalleria tedesca, seguita dalla fanteria, per approfittare del vantaggio conseguito. Il principe ereditario1 stato biasimato per non avere inseguito lesercito battuto di MacMahon fino a Saverne e oltre. Ma dopo Woerth linseguimento stato condotto in maniera impeccabile. Non appena le truppe sconfitte furono spinte abbastanza lontano a sud da potere raggiungere il resto dellesercito francese solo per una via indiretta, gli inseguitori, in marcia su Nancy, si mantennero costantemente fra i due tronconi; e i risultati provano che questo tipo di inseguimento (lo stesso di Napoleone dopo Jena[88]), altrettanto efficace di un tallonamento diretto dei fuggiaschi. Ci che rimasto di queste otto divisioni tagliato fuori dal corpo principale oppure lo ha raggiunto in condizioni di totale disgregazione. Ecco il risultato delle esitazioni che hanno segnato linizio della campagna. Ci si poteva senzaltro aspettare che un simile errore non si sarebbe ripetuto. Limperatore ha rimesso il comando nelle mani del maresciallo Bazaine e il maresciallo Bazaine avrebbe di certo dovuto sapere che, qualsiasi mossa facesse o non facesse, il nemico non gli avrebbe lasciato crescere lerba sotto i piedi.
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Federico Guglielmo.

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La distanza tra Forbach e Metz non arriva a 50 miglia. La maggior parte dei corpi doveva marciare per meno di 30 miglia. In tre giorni avrebbero potuto riparare tutti a Metz, e il quarto giorno poteva iniziare la ritirata su Verdun e Chlons. Perch non cera pi alcun dubbio sulla necessit di questa ritirata. Le otto divisioni del maresciallo MacMahon e le residue due divisioni di Douay pi di un terzo di tutto lesercito non potevano riunirsi a Bazaine in un punto pi vicino di Chlons. Bazaine aveva dodici divisioni, includendo la guardia imperiale; cos, anche dopo il ricongiungimento con le tre divisioni di Canrobert, avrebbe potuto disporre, tra cavalleria e artiglieria, al massimo di 180.000 uomini una forza del tutto insufficiente per affrontare il nemico in campo aperto. Quindi, a meno che non intendesse abbandonare lintera Francia allinvasore, o andare a rinchiudersi l dove la fame lo avrebbe ben presto costretto ad arrendersi o a combattere alle condizioni imposte dal nemico, sulla necessit egli non avrebbe presumibilmente dovuto avere il minimo dubbio di un immediato ritiro da Metz. Eppure non si muove. L11 la cavalleria tedesca a Lunville; egli non d ancora segni di movimento. Il 12 attraversa la Mosella, impone requisizioni a Nancy, distrugge i binari ferroviari fra Metz e Frouard e compare a Pont--Mousson. Il 13, la loro fanteria occupa Pont--Mousson e ottiene il controllo dentrambe le rive della Mosella. Domenica 14, infine, Bazaine mette in marcia i suoi uomini verso la riva sinistra del fiume; segue il combattimento a Pange che, come viene ammesso, ritarda di nuovo la ritirata. Possiamo supporre che solo luned la ritirata verso Chlons sia davvero iniziata con la partenza del convoglio degli equipaggiamenti e dellartiglieria. Ma quello stesso luned la cavalleria tedesca attraversa la Mosa a Commercy e si trova a non pi di dieci miglia dalla linea di ritirata francese, a Vigneulles. Non si sa quante truppe abbiano potuto ritirarsi luned e nelle prime ore di marted mattina. Non siamo in grado di dirlo, ma sembra certo che il grosso dellesercito era ancora indietro quando il 3 Corpo darmata tedesco e la cavalleria della riserva hanno attaccato le colonne in marcia vicino a Mars-laTour, alle nove circa del mattino di marted 16 agosto. Lesito noto: la ritirata di Bazaine stata di fatto bloccata. I suoi telegrammi del 17 dimostrano che egli si limitato a mantenere le posizioni che avrebbe invece voluto abbandonare. Mercoled 17 sembra che i due eserciti abbiano ripreso fiato, ma gioved le residue speranze nutrite da Bazaine di ritirarsi in buon ordine sono

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fatalmente cadute. Quel mattino i prussiani lo hanno attaccato e, dopo nove ore di combattimenti:
Larmata francese stata completamente annientata, tagliata fuori dalle comunicazioni con Parigi e respinta verso Metz[89].

Quella stessa sera o il mattino seguente lArmata del Reno ha dovuto riguadagnare la fortezza che aveva lasciato allinizio della settimana. Una volta bloccata al suo interno, sar facile per i tedeschi tagliarle tutti i rifornimenti, soprattutto in quanto il paese stato spogliato di tutto dalla presenza prolungata delle truppe e lesercito invasore requisir per il proprio consumo tutto ci che si sar riusciti ad ammassare. Di conseguenza la fame obbligher Bazaine a muoversi, ma difficile dire in quale direzione. Un movimento verso ovest sar di certo impedito dallopposizione di forze schiaccianti; verso nord estremamente pericoloso; forse un movimento verso sud-est potrebbe avere in parte successo, ma senza risultati immediati. Anche se riuscisse a raggiungere Belfort o Besanon con una armata disorganizzata, egli non potrebbe esercitare alcuna apprezzabile influenza sullesito della campagna. Questa la situazione nella quale lirresolutezza in questa seconda fase della campagna ha spinto lesercito francese. Senza dubbio il governo di Parigi se ne rende perfettamente conto. Lo prova il richiamo della Guardia mobile[26] da Chlons a Parigi. Da quando il grosso delle forze di Bazaine stato tagliato fuori, la posizione di Chlons, che era un semplice luogo di raccolta e niente di pi, ha perso ogni importanza. Il pi vicino luogo di raccolta per tutte le forze ora diventato Parigi, ed verso questa citt che tutto deve ora dirigersi. Non esiste forza alcuna in grado di opporsi in campo aperto alla 3a Armata tedesca, ora probabilmente in marcia verso la capitale. Presto la Francia scoprir, alla prova dei fatti, se le fortezze di Parigi valgono o no il loro costo. Sebbene la catastrofe finale incombesse da giorni, ancora adesso difficile comprendere come le cose abbiano potuto effettivamente prendere questa piega. Nessuna previsione stata pari alla realt. Ancora due settimane fa gli inglesi stavano facendo ipotesi sulle conseguenze di una vittoria dellesercito francese nella prima grande battaglia. Il rischio su cui si focalizzavano i loro timori era che Napoleone III trasformasse un successo iniziale in occasione per una pace frettolosa a spese del Belgio. Su questo punto sono stati rapidamente rassicurati. Le battaglie di Woerth e

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Forbach hanno messo in chiaro che allesercito francese non era riservato alcun spettacolare trionfo. La dimostrazione che la Germania non aveva nulla da temere dalla Francia sembrava promettere una rapida conclusione della guerra. Sarebbe presto giunto il momento, si pensava, in cui i francesi avrebbero dovuto riconoscere che il loro tentativo di controllare lunificazione della Germania sotto la guida Prussiana era fallito, e che, di conseguenza, venivano loro a mancare i motivi per battersi, mentre i tedeschi, una volta estorta lammissione a cui miravano, difficilmente avrebbero perseverato in una guerra incerta e fortunosa. I primi cinque giorni di questa settimana hanno, ancora una volta, cambiato del tutto laspetto della faccenda. La potenza militare della Francia sembra, a tutti gli effetti, completamente schiantata cos come sembra che, al momento, non vi siano limiti allambizione tedesca se non quello, opinabile, della moderazione tedesca. Non possiamo al presente stimare gli esiti politici di questa tremenda disfatta. Possiamo solo osservare con stupore la sua ampiezza e repentinit e con ammirazione la capacit delle truppe francesi di farvi fronte. Che dopo quattro giorni di combattimenti pressoch ininterrotti e nelle condizioni pi scoraggianti, il quinto giorno abbiano saputo resistere per nove ore allattacco di forze superiori conferisce ai francesi un enorme credito di coraggio e determinazione. Mai neppure nelle sue campagne pi trionfali, lesercito francese si coperto di vera gloria quanto nella disastrosa ritirata da Metz.
Scritto il 20 agosto 1870.

Note sulla guerra XI


[The Pall Mall Gazette, n. 1725, 24 agosto 1870]

Sebbene non siano ancora noti tutti i dettagli delle tre terribili battaglie combattute la settimana scorsa intorno a Metz[90], abbiamo su di esse informazioni sufficienti per poter dare una versione intelligibile di ci che di fatto avvenuto. La battaglia di sabato 14 agosto, stata iniziata dai tedeschi allo scopo di ritardare la ritirata dei francesi verso Verdun. Ci che rimaneva del Corpo darmata di Frossard stato visto attraversare la Mosella in direzione di

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Longeville la domenica pomeriggio; si notavano segni di movimento delle truppe accampate a est di Metz. Il 1 Corpo darmata (Prussia orientale) e il 7 (Westfalia e Hannover) ricevettero lordine di attaccare. Respinsero i francesi fino a cadere loro stessi sotto il tiro dei forti; ma i francesi, in previsione di questa mossa, avevano ammassato grossi contingenti in posizione protetta nella valle della Mosella, in una stretta gola solcata da est a ovest da un torrente che sfocia nel fiume principale a nord di Metz. Questi contingenti piombarono allimprovviso sul fianco destro dei tedeschi gi provati dal fuoco dei forti, costringendoli, a quanto si dice a ritirarsi disordinatamente; dopodich i francesi devono essersi di nuovo ritirati, perch certo che i tedeschi sono rimasti padroni di quella parte del campo di battaglia fuori della portata dei forti, e che sono retrocessi fino ai precedenti bivacchi solo dopo lalba. Lo apprendiamo sia da lettere private di uomini che hanno partecipato alla battaglia[91], sia dalla lettera di un corrispondente da Metz, apparsa nelledizione di luned1 del Manchester Guardian, il quale ha visitato il campo di battaglia luned mattina, trovandolo occupato da prussiani che si prendevano cura dei feriti francesi, abbandonati sul posto. Entrambe le parti, in un certo senso, possono affermare di avere raggiunto lo scopo per il quale avevano ingaggiato battaglia: i francesi hanno attirato i tedeschi in una trappola e hanno loro inflitto gravi perdite; i tedeschi hanno ritardato il ritiro dei francesi fino a che il principe Federico Carlo non ha raggiunto la linea lungo la quale questa ritirata doveva compiersi. Da parte tedesca sono stati impegnati due Corpi darmata o quattro divisioni; da parte francese i Corpi darmata di Decaen e Ladmirault e parte delle Guardie, ossia sette divisioni allincirca. In questa battaglia i francesi hanno goduto dunque di una notevole superiorit numerica. Si dice inoltre che la loro posizione era rafforzata da postazioni di tiro e trincee dalle quali potevano sparare con maggiore precisione del solito. La ritirata dellarmata del Reno verso Verdun non cominciata in forze prima di marted 16. In quello stesso momento le colonne di testa del principe Federico Carlo il 3 Corpo darmata (Brandeburgo) giungevano nei dintorni di Mars-la-Tour. Attaccavano immediatamente e per sei ore tenevano in ballo lesercito francese. Rinforzati in seguito dal 10 Corpo darmata (Hannover e Westfalia) e frazioni dell8 (Renania) e del 9 (Schleswig-Holstein e Mecklenburg), essi non solo mantenevano le
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loro posizioni, ma respingevano il nemico impossessandosi di due aquile, di sette cannoni e facendo pi di duemila prigionieri. Le forze avversarie erano costituite dai Corpi darmata di Decaen, Ladmirault, Frossard e una parte almeno del Corpo darmata di Canrobert (questi aveva raggiunto Metz da Chlons negli ultimi giorni in cui la ferrovia via Frouard era ancora utilizzabile), e dalle Guardie, vale a dire, in tutto, da quattordici a quindici divisioni. Le otto divisioni tedesche dovevano dunque fronteggiare forze numericamente superiori, anche se, come probabile, non tutte le truppe di Bazaine hanno preso parte alla battaglia. bene tenerlo presente, poich i bollettini francesi continuano a spiegare le sconfitte in base alla costante inferiorit numerica[92]. Che il movimento retrogrado dei francesi sia stato bloccato risulta chiaro dal fatto che essi stessi parlano di combattimenti di retroguardia avvenuti il 17 nei pressi di Gravelotte, in una posizione pi arretrata di cinque miglia rispetto a quella tenuta il 16[93]. Allo stesso tempo il fatto che solo quattro Corpi darmata tedeschi abbiano potuto scendere in campo marted dimostra che il loro successo stato parziale. Il capitano Jeannerod, che il 17 arrivato da Briey a Conflans, vi ha trovato due reggimenti di cavalleria delle Guardie, molto provati, che si davano alla fuga al semplice grido di: arrivano i prussiani![94]. Questo dimostra che, sebbene la sera del 16 la strada per Etain non fosse effettivamente in possesso dei tedeschi, questi erano cos vicini da rendere impossibile la ritirata per questa via senza unaltra battaglia. Tuttavia, Bazaine sembra aver rinunciato a ogni pensiero di questo genere, poich si trincerato in una posizione molto forte vicino a Gravelotte, e qui ha atteso lattacco tedesco, che avvenuto il 18. Laltopiano sul quale corre la strada da Mars-la-Tour a Metz passando per Gravelotte intersecato da una serie di profondi dirupi, formati dai torrenti che scorrono da nord a sud verso la Mosella. Uno di questi dirupi si trova immediatamente davanti a Gravelotte (a ovest); altri due corrono, in linee parallele, dietro al primo. Tutti e tre costituiscono una forte posizione difensiva, che stata rinforzata con opere in terra e barricando e munendo di feritoie i muri di fattorie e villaggi occupati a causa della loro importanza tattica. Ricevere il nemico da queste posizioni trincerate, lasciare che vi si rompesse la testa, respingerlo infine con un potente retour offensif1 e liberare cos la strada per Verdun questa era, eviden1

Contrattacco.

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temente, lunica speranza rimasta a Bazaine. Ma lattacco stato portato con tali forze ed energia da far cadere una posizione dopo laltra e far ripiegare larmata del Reno sotto la protezione dei cannoni di Metz. Contro quattordici o quindici divisioni francesi sono state impiegate dodici divisioni tedesche, pi quattro di riserva. Il numero degli uomini impegnati da entrambe le parti stato nel complesso pressoch uguale, forse con una lieve prevalenza dei tedeschi, poich quattro dei loro sei Corpi darmata sono rimasti pressoch intatti; ma questa leggera superiorit numerica non poteva assolutamente compensare la solidit delle posizioni francesi. Lopinione pubblica francese stenta ancora ad accettare pienamente la realt della situazione di Bazaine e del suo esercito, una situazione che la copia di quella in cui il generale Bonaparte costrinse Wrmser a Mantova nel 1796 e Mack a Ulm nel 1805[95]. Che la brillante Armata del Reno, speranza e forza della Francia sia, dopo quattordici giorni di campagna, ridotta alla scelta se tentare a forza il passaggio tra le forze nemiche in condizioni disastrose, o capitolare, pi di quanto i francesi possano convincersi a credere. Essi cercano tutte le giustificazioni possibili. Una tesi che Bazaine si starebbe, per cos dire, sacrificando, per far guadagnare tempo a MacMahon e a Parigi. Mentre Bazaine tiene impegnate due delle tre armate tedesche davanti a Metz, Parigi potr organizzare le sue difese e MacMahon avr il tempo per creare una nuova armata. Bazaine rimane dunque a Metz non perch non pu fare altro, ma perch nellinteresse della Francia che egli vi rimanga. Ma, si potrebbe domandare, dove sono gli elementi della nuova armata di MacMahon? Il suo Corpo darmata conta adesso 15.000 uomini al massimo; le truppe residue di De Failly, sono disorganizzate e disperse da una lunga e tortuosa ritirata si dice che sia arrivato a Vitry-le-Franois con 7.000-8.000 uomini; forse una divisione di Canrobert; le due divisioni di Flix Douay che nessuno sembra sapere dove si trovino: circa 40.000 uomini, compresa la fanteria da sbarco della progettata spedizione nel Baltico. Questi numeri includono ogni battaglione e squadrone che rimasto alla Francia del suo vecchio esercito fuori da Metz. A questi si aggiungerebbero i quarti battaglioni. Sembra che ne stiano arrivando in gran numero a Parigi, ma costituiti in gran parte da reclute. Linsieme di queste truppe pu raggiungere qualcosa come 130.000-150.000 uomini, ma il nuovo esercito non pu certo essere paragonato, in termini di qualit, alla vecchia armata del Reno. Inoltre, i vecchi reggimenti che ha

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inglobato non possono che essere demoralizzati. I nuovi battaglioni formati in tutta fretta contengono molte reclute, non possono contare su ufficiali validi quanto il vecchio esercito. La proporzione di cavalleria e artiglieria deve essere veramente esigua; il grosso della cavalleria a Metz, e gli approvvigionamenti necessari per lequipaggiamento di nuove batterie, per le bardature ecc., in alcuni casi sembrano esistere solo sulla carta. Jeannerod cita un esempio su Le Temps di domenica[96]. Quanto alla Guardia mobile[26], dopo essere stata ritirata da Chlons a Saint Maur, nei pressi di Parigi, sembra che sia stata di nuovo dispersa per mancanza di vettovaglie. Ed per far guadagnare tempo a forze come queste che dovrebbe essere sacrificata la migliore armata posseduta dai francesi. E sacrificata lo , se vero che rinchiusa a Metz. Se Bazaine avesse tenuto intenzionalmente lesercito in questa posizione, avrebbe commesso un errore cos grossolano da rendere trascurabili, al suo confronto, tutti i precedenti errori commessi in questa guerra. Per quanto riguarda le voci di una ritirata di Bazaine da Metz e di un suo ricongiungimento con MacMahon a Montmdy, la confutazione della storia che ieri lo Standard ha fatto circolare stata svolta in modo pi che sufficiente stamani da chi scrive sulla rubrica militare dello stesso giornale. Anche se qualche distaccamento della forza di Bazaine fosse fuggito al nord, dopo o durante i recenti combattimenti attorno a Mars-la-Tour, il grosso della sua armata resta tuttora rinchiuso a Metz.
Scritto il 23 o il 24 agosto 1870.

Note sulla guerra XII


[The Pall Mall Gazette, n. 1727, 26 agosto 1870]

Gli ultimi due fatti della guerra sono questi: il principe ereditario si sta spingendo oltre Chlons e MacMahon ha messo in marcia lintero esercito da Reims, non si sa con certezza con quale meta. MacMahon, stando ai rapporti francesi, ritiene che la guerra proceda con eccessiva lentezza; per affrettarne i tempi e sembra che egli da Reims sia andando in soccorso di Bazaine[97]. Questa mossa potrebbe davvero far precipitare la situazione verso una crisi conclusiva.

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Nel nostro articolo di mercoled, stimavamo la forza di MacMahon dai 130.000 ai 150.000 uomini in base al presupposto che tutte le truppe provenienti da Parigi lo avessero raggiunto1. Avevamo ragione a supporre che egli aveva a Chlons tutto quel che rimaneva delle truppe sue e di De Failly; e anche che le due divisioni di Douay erano a Chlons; sappiamo ora che queste ultime vi sono arrivate, via Parigi, con un tortuoso tragitto in ferrovia ed anche che la fanteria da sbarco e altre sezioni dellarmata del Baltico sono l. Adesso per veniamo a sapere che ci sono ancora truppe di fanteria nei forti intorno a Parigi; che una parte degli uomini di MacMahon e Frossard, soprattutto della cavalleria, sono tornati a Parigi per essere riorganizzati e che MacMahon ha in campo non pi di 80.000 uomini appartenenti a truppe regolari. Possiamo dunque ridurre le nostre stime di 25.000 uomini e abbassare a 110.000-120.000 il numero massimo delle forze di MacMahon, un terzo dei quali sarebbero reclute. E con questo esercito egli avrebbe deciso di andare in soccorso di Bazaine a Metz. Ora, il prossimo e pi immediato avversario di MacMahon lesercito del principe ereditario. Le sue avanguardie hanno occupato, il 24, il vecchio campo di Chlons, secondo quanto telegrafatoci da Bar-le-Duc[98]. Se ne pu dedurre che il suo quartiere generale allora si trovava in questa citt. La strada per Metz pi vicina a MacMahon, quella che passa per Verdun. Da Reims a Verdun, passando per una strada di campagna quasi rettilinea, ci sono pi di settanta miglia; per la strada maestra, via SainteMenehould, le miglia sono pi di ottanta. Questultima strada passa per giunta attraverso il campo di Chlons cio attraverso le linee tedesche. La distanza che separa Bar-le-Duc da Verdun meno di quaranta miglia. Pertanto, che MacMahon si serva delluna o dellaltra strada per Verdun, lesercito del principe ereditario pu non solo piombargli sul fianco, ma pu anche passare dietro la Mosa e riunirsi alle due armate tedesche schierate fra Verdun e Metz, molto prima che MacMahon riesca a sboccare da Verdun sulla riva destra della Mosa. Il risultato non cambierebbe neppure se il principe ereditario si fosse spinto fino a Vitry-le-Franois e dovesse impiegare un giorno in pi per concentrare le sue truppe dal loro esteso fronte di marcia, tale la differenza di spazio a suo favore. In tali circostanze si pu dubitare che MacMahon intenda prendere una delle due suddette strade per Verdun o se, invece, non intenda
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Cfr. qui sopra p. x.

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sottrarsi subito allimmediato raggio dazione del principe ereditario e scegliere la strada che da Reims porta a Verdun attraverso Vouziers, Grandpr e Varennes, oppure quella che, attraverso Vouziers giunge a Stenay, dove attraverserebbe la Mosa e poi, a sud-est, marcerebbe su Metz. Questo gli assicurerebbe solo un vantaggio momentaneo, per poi rendere doppiamente certa la sconfitta finale. Entrambe queste strade sono ancora pi fuori mano, e concederebbero ancora pi tempo al principe ereditario per unire le sue forze con quelle che si trovano davanti a Metz e cos opporre a MacMahon e Bazaine una schiacciante superiorit numerica. Pertanto, qualunque sia il modo scelto da MacMahon per avvicinarsi a Metz, egli non pu liberarsi del principe ereditario, il quale, per giunta, ma tutta la libert di scegliere se affrontarlo in combattimento da solo oppure unitamente alle altre armate tedesche. del tutto evidente, quindi, che il muoversi in soccorso di Bazaine prima di essersi sbarazzato del principe ereditario, un grossolano errore da parte di MacMahon. Il tragitto pi breve, rapido e sicuro per giungere a Metz per lui dritto attraverso la 3a Armata tedesca. Se marciasse direttamente su di essa, lattaccasse dovunque lincontra, la sconfiggesse e la respingesse per qualche giorno in direzione sud-est, cos da interporre, come un cuneo, la sua armata vittoriosa fra la 3a Armata tedesca e le altre due come il principe ereditario ha fatto con lui allora e solo allora avrebbe qualche possibilit di arrivare a Metz e liberare Bazaine. Ma se si fosse sentito forte abbastanza per farlo, possiamo essere certi che lavrebbe fatto subito. La diversione per Reims assume un aspetto differente. Non si tratta cio di una mossa per liberare Bazaine da Steinmetz e Federico Carlo, ma di una mossa di MacMahon per liberarsi dal principe ereditario. E, da questo punto di vista, la cosa peggiore che potesse fare, perch abbandona tutte le comunicazioni dirette con Parigi alla merc del nemico e allontana dal centro verso la periferia le ultime forze disponibili di cui Francia dispone, spostandole di proposito molto pi lontano dal centro di quanto lo sia il nemico stesso. Una tale mossa sarebbe giustificabile se eseguita con forze molto superiori di numero, ma qui stata messa in atto con una irrimediabile inferiorit numerica e con la prospettiva quasi certa della sconfitta. Che conseguenze avr questa sconfitta? Ovunque avvenga, spinger lesercito vinto lontano da Parigi, verso la frontiera settentrionale dove sconfiner in territorio neutrale o sar costretto a capitola-

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re. MacMahon, se davvero sta facendo questa mossa, sta deliberatamente ponendo il suo esercito in una posizione simile a quella nella quale fu costretto lesercito prussiano a Jena nel 1806 dalla marcia sul fianco compiuta da Napoleone intorno alla parte meridionale della foresta della Turingia. Un esercito numericamente e moralmente pi debole viene deliberatamente spinto in una posizione in cui lunica linea di ritirata dopo una sconfitta, una stretta striscia di terra che conduce in territorio neutrale o al mare. Napoleone costrinse i prussiani a capitolare raggiungendo Stettino prima di loro[99]. Le truppe di MacMahon potrebbero essere costrette ad arrendersi in quella angusta striscia di terra francese che penetra in Belgio fra Mzires e Charlemont-Givet[100]. Nella migliore delle ipotesi i francesi potrebbero rifugiarsi nelle fortezze settentrionali Valenciennes, Lilla ecc., dove, in ogni caso, saranno del tutto inoffensivi. E a questo punto la Francia sar alla merc dellinvasore. Il piano nel suo insieme appare cos stravagante che pu essere spiegato solo da esigenze politiche. Ha pi che altro laria di un coup de dsespoir1. come se qualcosa dovesse essere fatto ad ogni costo, prima che a Parigi sia dato di comprendere la situazione effettiva. Non il piano di uno stratega, ma di un algrien2[101] abituato a combattere degli irregolari; il piano non di un soldato, ma di un avventuriero politico e militare, della specie che ha fatto carriera in Francia negli ultimi diciannove anni. Le parole attribuite a MacMahon per giustificare questa risoluzione sono perfettamente in armonia con ci: Che cosa direbbe la gente se egli non andasse in soccorso di Bazaine?[97] Certo, ma Che cosa direbbe la gente se egli si cacciasse in una posizione peggiore di quella in cui si messo Bazaine? tipico del Secondo Impero. Salvare le apparenze, nascondere la sconfitta; questo che conta. Napoleone ha puntato tutto su una carta e ha perso; e adesso MacMahon vorrebbe giocare ancora va banque 3, quando le probabilit sono dieci a uno contro di lui. Pi presto la Francia si liberer di questi uomini e meglio sar. la sua sola speranza.
Scritto il 25 agosto 1870.

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Atto di disperazione. Algerino. 3 Vada la banca, unimpresa azzardata in cui si mette in gioco tutto.

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Note sulla guerra XIII


[The Pall Mall Gazette, n. 1728, 27 agosto 1870] Le notizie giunte ieri via telegrafo hanno suscitato grande sensazione fra i nostri colleghi. Arrivavano da Berlino e dicevano che il quartiere generale del re era stato trasferito a Bar-le-Duc, che alcuni Corpi della 1a e 2a armata rimanevano a fronteggiare larmata di Bazaine mentre il resto delle forze tedesche aveva risolutamente intrapreso la marcia su Parigi[102]. Fino a oggi i movimenti delle armate tedesche erano stati tenuti segreti nel corso della loro esecuzione. Solo quando la mossa era stata fatta, quando il colpo era stato sferrato, abbiamo saputo dove erano inviate le truppe. Ci pare strano che si sia dun tratto invertito il modo di procedere; che il taciturno Moltke improvvisamente e senza ragione apparente proclami al mondo intero che sta marciando su Parigi, e che lo sta facendo risolutamente. Nello stesso tempo sentiamo dire che le avanguardie del principe ereditario1 si spingono sempre pi vicino a Parigi e che la cavalleria allarga il suo raggio dazione sempre pi a sud. Si dice anche che i terribili Ulani siano stati visti a Chteau-Thierry, quasi a met strada fra Chlons e Parigi. Non potrebbe esserci un motivo speciale, non evidente a prima vista, perch lannuncio delle intenzioni del re di Prussia venga fatto solo adesso e perch, allo stesso tempo, la cavalleria tedesca raddoppi la sua attivit? Confrontiamo le date. La sera di luned 22 agosto, MacMahon ha iniziato i suoi movimenti sulla strada che attraverso Reims porta a Rethel e, per pi di quattordici ore, le colonne hanno continuamente attraversato la citt. La sera di mercoled, se non prima, la notizia di questa marcia potrebbe avere raggiunto il quartier generale tedesco. Questo movimento non poteva significare altro che lintenzione di liberare Bazaine dalla trappola nella quale si era chiuso. Pi MacMahon avanza nella direzione presa, pi mette in pericolo le sue comunicazioni con Parigi e la sua linea di ritirata pi si va a mettere fra lesercito tedesco e la frontiera belga. Una volta che abbia superato la Mosa, che si dice abbia intenzione di attraversare a Laneuville, di fronte a Stenay, gli si potrebbe facilmente tagliare la ritirata. Ora, cosa potrebbe incoraggiare MacMahon a insistere in questa sua pericolosa
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Federico Guglielmo.

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manovra pi della notizia che, mentre lui si precipita a soccorrere Bazaine, i tedeschi hanno lasciato davanti a Metz solo una parte relativamente piccola delle loro forze e stanno marciando risolutamente su Parigi con il grosso delle truppe? Cos, mercoled notte, questa stessa notizia rimbalza via telegrafo da Pont--Mousson a Berlino, da Berlino a Londra, da Londra a Parigi e a Reims, da dove, senza dubbio, linformazione stata subito trasmessa a MacMahon; e mentre questultimo marcia verso Stenay, Longuyon e Briey, lArmata del principe ereditario, lasciati uno o due Corpi darmata nella Champagne, dove al momento non c nessuno che si opponga loro, lancerebbe il grosso dellesercito in direzione di Saint-Mihiel, attraverserebbe qui la Mosa e cercherebbe di guadagnare, da Fresnes, una posizione dalla quale minacciare le comunicazioni dellarmata di MacMahon con la Mosa, pur restando a distanza utile dalle truppe tedesche schierate davanti a Metz. Se unoperazione siffatta riuscisse e se MacMahon dovesse essere sconfitto in tale circostanza, la sua armata potrebbe soltanto sconfinare in territorio neutrale oppure arrendersi ai tedeschi. Senza dubbio, i movimenti di MacMahon sono perfettamente noti al quartier generale tedesco. Da quando la battaglia di Rezonville (o Gravelotte, come deve essere ufficialmente chiamata) ha sancito il fatto che Bazaine era rinchiuso a Metz, larmata di MacMahon diventata il prossimo obbiettivo non solo dellarmata del principe ereditario ma di tutte le truppe che potevano essere ritirate da Metz. anche vero che nel 1814 gli Alleati, dopo il ricongiungimento di Blcher e Schwarzenberg fra Arcis-sur-Aube e Chlons, marciarono su Parigi, senza prestare la minima attenzione alla marcia di Napoleone verso il Reno[103], e con questa marcia decisero la campagna. Ma a quellepoca Napoleone era stato sconfitto ad Arcis e non era in grado di tenere testa agli eserciti alleati; non cera un esercito francese assediato dagli alleati in una fortezza di frontiera che egli potesse soccorrere e, soprattutto, Parigi non era fortificata. Adesso, al contrario, qualunque possa essere il valore militare, numerico e morale dellesercito di MacMahon, non ci sono dubbi che sar sufficiente a liberare su Metz, se il blocco sostenuto solo dalle truppe strettamente necessarie per tenere in scacco Bazaine. E, daltra parte, qualunque cosa si pensi delle fortificazioni di Parigi, nessuno sar tanto folle da aspettarsi che cadano come le mura di Gerico al primo squillo di tromba degli invasori[104]. Questi ultimi dovranno necessariamente mettere in atto un lungo blocco per affamare la difesa oppure linizio, se non qualcosa di pi, di un asse-

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dio regolare. Cosicch, mentre i tedeschi starebbero arrivando risolutamente davanti a Parigi per arenarsi davanti ai forti, MacMahon batterebbe le truppe tedesche davanti a Metz, si riunirebbe a Bazaine e cos la Francia avrebbe, sulle linee di comunicazione e di rinforzo tedesche, un contingente abbastanza forte da costringerle a una ritirata pi risoluta dellavanzata. Essendo larmata di MacMahon, date le circostanze, veramente troppo forte perch i tedeschi ne trascurino lesistenza, dobbiamo concludere che la notizia di una risoluta marcia di re Guglielmo su Parigi, che la maggior parte dei nostri colleghi considera di enorme rilievo, o falsa ed stata messa in giro di proposito per ingannare il nemico o, se invece veramente lindiscreta diffusione di informazioni esatte, si riferisce a una decisione presa prima di conoscere lultima mossa di MacMahon, nel qual caso sar rapidamente capovolta. In entrambi i casi, uno o due Corpi darmata potrebbero continuare ad avanzare su Parigi, ma il grosso delle truppe disponibili marcer verso nord-est[105] per raccogliere in pieno quei vantaggi che MacMahon ha praticamente deposto ai loro piedi[106].
Scritto il 26 agosto 1870.

Note sulla guerra XIV


[The Pall Mall Gazette, n. 1731, 31 agosto 1870]

I tedeschi sono stati ancora una volta troppo rapidi per MacMahon. La 4a Armata, sotto il comando del principe ereditario Alberto di Sassonia, comprendente almeno due corpi (la Guardia prussiana e il 12 Corpo darmata o Corpo reale sassone), se non di pi, ha puntato improvvisamente sulla Mosa, si assicurata alcuni passaggi da qualche parte fra Stenay e Verdun e ha lanciato la cavalleria al di l del fiume. Le strettoie delle Argonne sono in mano loro. Gioved scorso1 a Sainte-Menehould, hanno fatto prigioniere 800 Gardes mobiles[26] e sabato, a Buzancy, hanno sconfitto una brigata di cavalleria francese. Gioved scorso[107], lungo il cammino, hanno inviato una forte pattuglia di ricognizione contro
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25 agosto.

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Verdun ma, constatando che il luogo era in grado di riceverli, non hanno insistito con un attacco in piena forza. Contemporaneamente MacMahon che, stando ai rapporti francesi, aveva lasciato Reims il 22 e il 23 con un esercito di 150.000 uomini ben equipaggiati, ben provvisti di artiglieria, munizioni e provviste, la sera del 25 non si era ancora spinto oltre Rethel, a ventitr miglia circa da Reims. Non sappiamo con certezza quanto tempo vi sia rimasto e quando sia ripartito. Ma lo scontro di cavalleria a Buzancy, sulla strada per Stenay, a circa venti miglia di distanza, dimostra che neppure sabato la sua fanteria era arrivata l. Questa lentezza nei movimenti Francesi contrasta fortemente con il dinamismo dei tedeschi. Senza dubbio, essa dipende in gran parte dalla composizione dellesercito francese fatto di truppe pi o meno demoralizzate e nuove formazioni nelle quali prevalgono giovani reclute; alcune sono persino dei semplici corpi di volontari con numerosi ufficiali non di carriera. evidente che questo esercito non pu avere n la disciplina n la coesione della vecchia Armata del Reno e sar quasi impossibile muovere rapidamente e in ordine 120.000-150.000 uomini con queste caratteristiche. Poi ci sono i convogli. La gran massa dei convogli pesanti dellarmata del Reno certamente fuggita da Metz il 14 e il 15, ma si pu immaginare che non fossero nelle condizioni migliori, cos come non dovevano esserlo i rifornimenti di munizioni e le condizioni dei cavalli. Possiamo infine dare per scontato che lIntendenza francese non sia migliorata dallinizio della guerra e che, di conseguenza, il rifornimento di un grande esercito in una zona estremamente povera non sar agevole. Ma pur ammettendo tutte queste difficolt, siamo costretti a vedere nella lentezza di MacMahon un preciso sintomo di indecisione. La via pi breve per andare in soccorso di Bazaine, una volta scartata la strada diretta che passa per Verdun, era quella per Stenay, ed egli si mosso in questa direzione. Tuttavia, prima di oltrepassare Rethel, deve avere saputo che i tedeschi serano impadroniti dei passaggi sulla Mosa e che il fianco destro delle sue colonne sulla via di Stenay non era sicuro. La rapidit dellavanzata tedesca sembra avere sconvolto i suoi piani. Ci dicono che venerd si trovava ancora a Rethel, dove riceveva rinforzi freschi da Parigi, e che lindomani intendeva muoversi verso Mzires. Dato che non abbiamo avuto notizie di scontri importanti, questo sembra molto probabile. Ci implicherebbe per un abbandono quasi totale del progetto di soccorrere Bazaine, poich un movimento nella ristretta striscia di territorio francese sulla

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riva destra della Mosa, fra Mzires e Stenay, presenterebbe grandi difficolt e pericoli, causerebbe ulteriori ritardi, darebbe agli avversari tutto il tempo necessario per circondarlo da ogni lato. Perch ormai non ci sono pi dubbi che forze pienamente sufficienti, facenti parte dellarmata del principe ereditario, siano state spedite a nord proprio per questo scopo. Tutte le notizie sulla posizione della 3a Armata indicano un suo movimento verso nord per le tre direttrici pi adatte allo scopo Epernay, Reims, Rethel; Chlons, Vouziers; infine Bar-le-Duc, Varennes, Grandpr. Il fatto che la notizia del combattimento a Sainte-Menehould sia stata telegrafata da Barle-Duc[108] rende plausibile persino che una parte della 3a Armata abbia sconfitto le Gardes mobiles[26] e abbia occupato la citt. Ma quali intenzioni pu avere MacMahon, se davvero marcia su Mzires? Dubitiamo che lui stesso abbia unidea chiara di cosa intende fare. Sappiamo adesso che la sua marcia a nord stata, almeno fino ad un certo punto, imposta dallinsubordinazione dei suoi uomini, che avrebbero protestato contro la ritirata dal campo di Chlons a Reims e chiesto con forza di essere guidati contro il nemico. Si dato inizio allora alla marcia in soccorso di Bazaine. Pu essere alla fine della settimana che MacMahon si fosse convinto che il suo esercito non aveva la mobilit necessaria per una marcia diretta su Stenay e che sarebbe stato meglio prendere la strada, per il momento pi sicura, di Mzires. Questo avrebbe certamente ritardato, e forse persino reso irrealizzabile, il progetto di soccorrere Bazaine; ma MacMahon ha mai nutrito unautentica fiducia nella sua capacit di portarlo a termine? Ne dubitiamo. Quindi, lavanzata su Mzires potrebbe in ogni caso ritardare la marcia del nemico su Parigi, concedere ai parigini un lasso maggiore di tempo per approntare la loro difesa, far guadagnare tempo per lorganizzazione degli eserciti di riserva di l dalla Loira e a Lione; inoltre, in caso di necessit, non sarebbe forse possibile arretrare lungo la frontiera settentrionale verso la triplice cintura di fortezze e cercare se non vi sia tra esse qualche quadrilatero? alcune di queste idee, pi o meno vaghe, possono aver indotto MacMahon, che certo non assomiglia in nulla ad uno stratega, a fare una seconda mossa falsa dopo essersi impegolato nella prima; e cos vediamo lultima armata che la Francia ha sul campo e che probabilmente avr, sul campo nel corso di questa guerra, marciare deliberatamente verso la sua rovina, dalla quale potrebbero salvarla solo i pi grossolani errori del nemico; quel nemico che, fino ad ora, di errori non ne ha fatti.

Note sulla guerra

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Abbiamo detto: lultima armata che la Francia probabilmente potr schierare in questa guerra. Bazaine deve essere dato per perso, a meno che MacMahon non riesca a portargli soccorso e questo pi che dubbio. Larmata di MacMahon, nel migliore dei casi, sar sparpagliata nelle fortezze della frontiera settentrionale, dove per sar del tutto innocua. Le armate di riserva di cui ora si parla saranno composte di reclute inesperte, mescolate a un certo numero di veterani e, inevitabilmente, comandate da ufficiali non di carriera; avranno armi di tutti i tipi e nessun addestramento specifico per i fucili a retrocarica, cosicch le munizioni saranno usate in modo inopportuno in poche parole, questi soldati saranno inadatti al combattimento, inadatti a tutto tranne che alla difesa delle fortificazioni. Mentre i tedeschi non solo hanno rimpiazzato le perdite dei loro battaglioni e squadroni, ma spediscono in Francia una divisione dopo laltra di Landwehr1, i quarti battaglioni francesi non sono ancora stati completati. Solo sessantasei di questi sono stati inquadrati in rgiments de marche2 e inviati a Parigi o a MacMahon; gli altri trentaquattro, qualche giorno fa, non erano ancora pronti a muovere. Lorganizzazione militare fa acqua da tutte le parti; una nazione nobile e valente vede vanificati tutti gli sforzi per la propria difesa, perch ha tollerato per ventanni che i suoi destini fossero guidati da una banda di avventurieri che hanno trasformato lamministrazione, il governo, lesercito, la marina di fatto tutta la Francia in una fonte di arricchimento personale.
Scritto il 30 o il 31 agosto 1870.

Note sulla guerra XV


[The Pall Mall Gazette, n. 1733, 2 settembre 1870]

Il 26 agosto, mentre tutti i nostri colleghi, salvo rare eccezioni, erano troppo impegnati a dissertare sullimmensa importanza della risoluta marcia su Parigi del principe ereditario3 per avere tempo da dedicare
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Milizia territoriale. Reggimenti pronti alla battaglia. 3 Federico Guglielmo.

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a MacMahon, noi ci arrischiavamo a sottolineare che il vero fatto del giorno erano le mosse di questultimo per recare soccorso a Metz. Dicevamo che in caso di sconfitta le truppe di MacMahon potrebbero essere costrette alla resa in quella angusta striscia di terra francese che penetra in Belgio fra Mzires e Charlemont-Givet1. Ci che avevamo previsto allora adesso quasi compiuto. MacMahon ha con s il 1 Corpo darmata (il suo), il 5 (che prima era di De Faille e che ora di Wimpffen), il 7 (di Douay), il 12 (di Lebrun), e le truppe che era stato possibile racimolare a Parigi fino al 29 agosto, comprese persino le mobiles ribelli di Saint-Maur e, in pi, anche la cavalleria dei Corpi darmata di Canrobert che era stata lasciata a Chlons. Linsieme di queste forze assomma forse a 150.000 uomini, di cui soltanto la met proviene per dalla vecchia armata; il resto composto di quarti battaglioni e mobiles in proporzioni pressoch uguali. Si dice che queste truppe siano ben provviste di artiglieria, ma gran parte devono essere batterie di nuova formazione, e sono notoriamente a corto di cavalleria. Anche se questo esercito fosse numericamente pi forte di quanto calcoliamo, le truppe in soprannumero devono essere reclute, e non ne aumenterebbero la forza, che noi stimiamo appena equivalente a 100.000 buoni soldati. MacMahon ha lasciato Reims per Rethel e la Mosa la sera del 22, ma il 13 Corpo darmata partito da Parigi il 28 e il 29; poich a quella data la ferrovia diretta a Rethel via Reims era minacciata dal nemico, queste truppe devono essere state trasportate con le ferrovie del nord, attraverso Saint-Quentin, Avesnes e Hirson. Potrebbero non avere completato il viaggio prima del 30 o del 31, quando i combattimenti erano gi cominciati sul serio; cos, le truppe attese da MacMahon non erano l quando stato necessario. Mentre egli continuava a perdere tempo fra Rethel, Mzires e Stenay, i tedeschi convergevano su di lui da ogni parte. Il 27, una brigata della sua avanguardia di cavalleria era stata battuta a Buzancy. Il 28 Vouziers, importante crocevia delle Argonne, era in mano ai tedeschi e due loro squadroni attaccavano e prendevano Vrizy, un villaggio occupato dalla fanteria francese, che ha dovuto arrendersi una prodezza che, per inciso, ha un solo precedente la presa di Dembe Wielkie da parte della cavalleria polacca, contro la cavalleria e la fanteria russe nel 1831[109]. Per il giorno 29 le fonti degne di fede non han1

Cfr. qui sopra p. x.

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no notizia di nessun combattimento. Ma il 30 (marted), i tedeschi, dopo aver concentrato forze sufficienti, sono piombati addosso a MacMahon e lo hanno sconfitto. I comunicati tedeschi parlano di una battaglia dalle parti di Beaumont[110] e di scontri vicino a Nouart[111] (sulla strada da Stenay a Buzancy)[112], ma fonti belghe riferiscono di combattimenti sulla riva destra della Mosa, fra Mouzon e Carignan[113]. Si possono facilmente conciliare i due rapporti: supponendo che il telegramma belga sia sostanzialmente corretto, la 4a Armata tedesca (4 e 12 corpo darmata, pi la Guardia), a quanto sembra, ha disposto il 4 e il 12 corpo sulla riva sinistra della Mosella, dove successivamente sono stati raggiunti dal 1 Corpo darmata bavarese, primo contributo della 3a Armata in arrivo dal sud. Questi si sono imbattuti a Beaumont nel grosso delle forze di MacMahon, che evidentemente erano in marcia da Mzires verso Stenay; le hanno attaccate e una frazione, probabilmente i bavaresi, piombando sui francesi e aggirandoli sul fianco destro, li ha spinti fuori dalla linea diretta di ritirata, verso la Mosa, a Mouzon, dove le difficolt e i ritardi del passaggio sul ponte spiegherebbero le grandi perdite in prigionieri, artiglieria e rifornimenti. Nel frattempo, lavanguardia del 12 Corpo darmata tedesco, che sembra fosse stata inviata in unaltra direzione, ha incontrato il 5 Corpo darmata francese (quello di Wimpffen) che, secondo tutte le apparenze, marciava, lungo la direttrice di Le Chne Populeux, la valle della Bar e Buzancy, in direzione del fianco tedesco. Lo scontro ha avuto luogo a Nouart, sette miglia circa a sud di Beaumont e si concluso con un successo dei tedeschi: che sono riusciti a fermare il movimento sul fianco di Wimpffen, mentre veniva data battaglia a Beaumont. Una terza parte delle forze di MacMahon, secondo i rapporti belgi, deve essere avanzata sulla riva destra della Mosa, dove, stando a quanto si dice si era accampata la notte precedente a Vaux, fra Carignan e Mouzon; ma anche questi corpi sono stati attaccati dai tedeschi (probabilmente dalle Guardie) e completamente sconfitti, oltretutto, si dice, con la perdita di quattro mitragliere[113]. Lensemble 1 di questi tre combattimenti (sempre supponendo che i rapporti belgi siano, nella sostanza, corretti) sancirebbe quella completa sconfitta di MacMahon che noi abbiamo pi volte preannunciato2. I quattro Corpi darmata che lo hanno contrastato ammonterebbero ora a
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Insieme. Cfr. qui sopra pp. x.

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100.000 uomini, ma c da chiedersi se siano stati impiegati tutti. Le truppe di MacMahon, come abbiamo detto, dovrebbero allincirca essere equivalenti allo stesso numero di buoni soldati1. Che la loro resistenza non possa essere paragonata a quella della vecchia armata del Reno, implicito nelle considerazioni di un telegramma ufficiale tedesco, secondo cui le nostre perdite sono moderate[114], e nel numero di prigionieri catturati. ancora troppo presto per azzardare una critica alle disposizioni tattiche di MacMahon in previsione di questa battaglia e nel corso della stessa, perch ne sappiamo ancora poco. Ma la sua strategia non pu che essere severamente condannata. Egli ha buttato via ogni possibilit di fuga. La sua posizione fra Rethel e Mzires gli permetteva di combattere cos da tenere aperta una linea di ritirata per Laon e Soissons, e quindi la possibilit di raggiungere nuovamente Parigi o la Francia occidentale. Egli ha invece combattuto come se lunica linea di ritirata fosse stata Mzires e come se il Belgio gli appartenesse. Si dice che sia a Sedan. A questora i tedeschi vittoriosi devono essersi allineati lungo la riva sinistra della Mosa, non solo davanti a questa fortezza, ma anche di fronte a Mzires, da dove la loro ala sinistra potr, in un giorno o poco pi, distendersi fino alla frontiera belga vicino a Rocroi; a quel punto MacMahon sar intrappolato in quella striscia di territorio sulla quale sei giorni fa abbiamo puntato il dito. Una volta l, non avr molta scelta. circondato da quattro fortezze Sedan, Mzires, Rocroi e Charlemont; ma sulle dodici miglia quadrate di territorio a disposizione, con un esercito superiore di fronte e un territorio neutrale alle spalle, non pu giocare ai quattro cantoni. Verr preso per fame o battuto; dovr arrendersi ai prussiani oppure ai belgi. Gli resta aperta per ancora una strada. Abbiamo appena detto che si comportato come se il Belgio gli appartenesse. E se davvero la pensasse cos? E se il mistero di fondo di questa inesplicabile strategia fosse la ferma determinazione di servirsi del territorio belga, come se appartenesse alla Francia? Da Charlemont parte una strada diritta che attraversa Philippenville in territorio belga e sfocia in territorio francese, nelle vicinanze di Maubeuge. Questa strada lunga la met di quella che in territorio francese da Mzires porta a Maubeuge. E se MacMahon intendesse usare questo tratto di strada per la fuga, qualora si trovasse in estremo pericolo? I belgi, pu aver pensato, non saranno in grado di fare resistenza contro un esercito forte come il suo; e se, nel caso
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Cfr. qui sopra pp. x.

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che i belgi fossero incapaci di fermarlo, i tedeschi, come probabile, inseguissero MacMahon in territorio belga, sorgerebbero complicazioni politiche nuove che casomai potrebbero migliorare, ma certamente non peggiorare, lattuale situazione della Francia. Inoltre, se MacMahon riuscisse a trascinare in territorio belga anche una sola pattuglia tedesca, verrebbe sancita una rottura della neutralit che farebbe da alibi a ulteriori violazioni del territorio belga. Idee di tal genere possono essere passate nella testa di questo vecchio algerino, idee del tutto conformi ai metodi della guerra africana, le uniche che potrebbero legittimare una strategia come quella che ha messo in mostra. Ma anche questa alternativa gli potrebbe essere negata se il principe ereditario agisse con la consueta rapidit, potrebbe raggiungere Montherm e la confluenza dei due fiumi Semois e Mosa prima di MacMahon, e quindi MacMahon sarebbe intrappolato fra la Semois e Sedan su un terreno appena sufficiente ad accampare i suoi uomini e senza speranza alcuna di una scappatoia in territorio neutrale.
Scritto il 1 settembre 1870.

Le disfatte francesi
[The Pall Mall Gazette, n. 1734, 3 settembre 1870]

Un grande esercito, quando viene messo con le spalle al muro, lotta fino. Perch le truppe di Bazaine capissero che erano realmente intrappolate a Metz ci sono anzitutto volute tre battaglie; dopoch sono state necessarie altre trentasei ore di combattimenti disperati, giorno e notte, mercoled e gioved scorso[115] per convincerle se mai si sono convinte che non cera via di fuga dalla rete in cui i prussiani le avevano prese. Neppure la battaglia di marted bastata per spingere MacMahon ad arrendersi. Ha dovuto aver luogo una nuova battaglia a quanto pare la pi grande e sanguinosa della serie combattuta gioved[116], Ed stato necessario che egli stesso fosse ferito, perch prendesse coscienza della sua reale posizione. I primi resoconti della battaglia vicino a Beaumont[117] e Carignan[118] sembrano sostanzialmente corretti, con leccezione che la linea di ritirata dei Corpi darmata francesi che hanno combattuto a Beaumont, lungo la riva sinistra della Mosa verso Sedan, non era stata

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completamente tagliata. Sembra che una parte di queste truppe pare sia fuggita lungo la riva sinistra fino a Sedan o, almeno, gioved si combatteva ancora sulla stessa riva. Vi , inoltre, qualche dubbio sulla data del combattimento a Nouart, che lo stato maggiore di Berlino tende a collocare nella giornata di luned[119]. Ci farebbe meglio concordare i telegrammi tedeschi e, in tal caso, viene a cadere lipotesi di un movimento accerchiante attribuito al 5 Corpo darmata francese. Lesito del combattimento di marted stato disastroso per i Corpi darmata francesi impegnati. Oltre 20 cannoni, undici mitragliere e 7.000 prigionieri sono dei risultati quasi equivalenti a quelli di Woerth, ottenuti per molto pi facilmente e con minori sacrifici. I francesi sono stati respinti su entrambe le rive della Mosa, fino alle immediate vicinanze di Sedan. Sulla riva sinistra, la loro posizione dopo la battaglia risulta delimitata ad ovest dal fiume Bar e il canale delle Ardenne, che scorrono entrambi lungo la stessa vallata ed entrano nella Mosa a Villers, fra Sedan e Mzires; ad est dalla gola e dal ruscello che, da Raucourt, scende nella Mosa a Remilly. Con entrambi i fianchi protetti, il corpo principale occuperebbe laltopiano centrale, pronto ad affrontare gli attacchi da qualsiasi parte provengano. Sulla riva destra, il fiume Chiers, che confluisce nella Mosa circa quattro miglia sopra Sedan, di fronte a Remilly, deve essere stato attraversato dai francesi dopo la battaglia di marted. Ci sono tre gole parallele che corrono in direzione nord-sud dalla frontiera belga, la prima e la seconda verso il Chiers, la terza, quella pi larga, immediatamente davanti a Sedan, in direzione della Mosa. Sulla seconda gola, nel punto pi elevato, c il villaggio di Cerney; sulla terza, in alto, dove essa attraversata dalla strada per Bouillon in Belgio, c Givonne; e pi in basso, dove la strada per Stenay e Montmdy attraversa la gola, c Bazeilles. Nella battaglia di gioved queste tre gole devono avere costituito altrettante successive posizioni di difesa per i francesi, che naturalmente avranno tenuto lultima e pi forte posizione con grandissima tenacia. Questa parte del campo di battaglia in qualche modo simile a quello di Gravelotte, ma mentre in quel luogo le gole potevano essere e di fatto sono state aggirate per laltopiano dal quale le gole scendevano, qui la vicinanza della frontiera belga rendeva assai rischioso ogni tentativo di aggiramento e pressoch obbligato un attacco frontale diretto. Mentre i francesi si attestavano in questa posizione e vi facevano convergere le truppe che non avevano preso parte alla battaglia di mar-

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ted (fra le altre probabilmente anche il 12 Corpo darmata, comprendente le mobiles parigine), i tedeschi hanno avuto un giorno di tempo per concentrare il loro esercito e quando, gioved, hanno attaccato, avevano sul posto lintera 4a Armata (la Guardia, il 4 e il 12 Corpo darmata) e tre Corpi darmata (il 5, l11 e uno bavarese) della Terza; una forza moralmente, se non numericamente, superiore a quella di MacMahon. Il combattimento iniziato alle sette e mezza del mattino e alle quattro e un quarto, quando il re di Prussia ha telegrafato[120], era ancora in corso e i tedeschi stavano guadagnando terreno da tutte le parti. Secondo fonti belghe, i villaggi di Bazeilles, Remilly, Villers e Cernay erano in fiamme e la cappella di Givonne erano nelle mani dei tedeschi[121]. Questo starebbe a indicare che, sulla riva sinistra della Mosa, i due villaggi che, in caso di ritirata, avrebbero dovuto difendere i fianchi dei francesi, erano stati presi o resi indifendibili; mentre sulla riva destra la prima e la seconda linea di difesa erano state conquistate e la terza, fra Bazeilles e Givonne, era perlomeno sul punto di essere abbandonata dai francesi. In queste circostanze, non vera dubbio che il calare della notte avrebbe visto i tedeschi vittoriosi e i francesi respinti a Sedan. Questo, infatti, viene confermato nei telegrammi provenienti dal Belgio, che annunciano che MacMahon stato completamente circondato e che migliaia di soldati francesi hanno attraversato la frontiera e sono stati disarmati[122]. In queste circostanze, cerano solo due alternative davanti a MacMahon la capitolazione o lo sconfinamento in territorio belga. Lesercito sconfitto non poteva sopravvivere rinchiuso dentro e attorno a Sedan, vale a dire in uno spazio non pi ampio, nella migliore delle ipotesi, del suo accampamento; e anche se fosse riuscito a mantenere aperte le comunicazioni con Mzires, che si trova circa dieci miglia a ovest, esso sarebbe stato comunque circondato in una stretta striscia di territorio, impossibile da difendere. MacMahon quindi, non essendo in grado di aprirsi un varco attraverso i suoi nemici, doveva per forza o passare in territorio belga oppure arrendersi. Casualmente, a MacMahon, messo fuori combattimento dalle ferite, stato risparmiato il dolore di una decisione. toccato al generale De Wimpffen annunciare la resa dellesercito francese. Questa conclusione quasi certamente stata affrettata dalla notizia, ammesso che potessero ricevere delle notizie, del decisivo fallimento degli sforzi di Bazaine per uscire da Metz. I tedeschi

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avevano previsto le sue intenzioni ed erano pronti ad affrontarlo su tutti i punti. Non solo Steinmetz, ma anche il principe Federico Carlo (come appare dai Corpi darmata menzionati, il 1 e il 9[123]) erano in agguato, e unaccurata linea di trincee rafforzava ulteriormente la barriera intorno a Metz.
Scritto il 3 settembre 1870.

Note sulla guerra XVI


[The Pall Mall Gazette, n. 1737, 7 settembre 1870]

La capitolazione di Sedan decide la sorte dellultimo esercito francese rimasto in campo. Decide, nello stesso tempo, la fine di Metz e dellarmata di Bazaine; essendo fuori di questione ogni soccorso, anchessi dovranno capitolare se non questa settimana, quasi certamente non pi tardi della prossima. Resta il colossale campo trincerato di Parigi, ultima speranza della Francia. Le fortificazioni della citt costituiscono il pi imponente complesso di opere di ingegneria militare mai costruito; fino ad ora non sono mai state messe alla prova e le opinioni circa il loro valore non sono soltanto divise, ma assolutamente contraddittorie. Unanalisi dei fatti ci dar una base sicura sulla quale fondare le nostre conclusioni. Montalembert, ufficiale francese di cavalleria, ma anche ingegnere militare di non comune e forse ineguagliata genialit, stato il primo a proporre e a realizzare, nella seconda met del diciottesimo secolo, il piano di attorniare le fortezze di forti avanzati a distanza tale da proteggere la citt dai bombardamenti. Prima di lui, le opere esterne cittadelle, lunette, eccetera erano pi o meno collegate alla cinta o ai bastioni della citt e quasi mai erano pi distanti della base dello spalto[124]. Egli propose la costruzione di forti, abbastanza vasti e potenti da poter reggere separatamente un assedio, e distanti dai bastioni della citt da 600 a 1200 iarde e pi. La nuova teoria venne disprezzata per anni in Francia, mentre trov estimatori in Germania quando, dopo il 1815, dovette essere fortificata la linea del Reno. Colonia, Coblenza, Magonza e in seguito Ulm, Rastadt e Germersheim furono attorniate da forti avanzati; le idee

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di Montalembert furono elaborate da Aster e altri, e ne sort un nuovo sistema di fortificazioni, conosciuto sotto il nome di scuola tedesca. Con il tempo i francesi cominciarono a vedere lutilit dei forti avanzati e, quando Parigi fu fortificata, fu subito evidente che non valeva la pena di alzare quellimmensa linea di bastioni intorno alla citt, senza proteggerla con forti avanzati, perch una breccia aperta in un solo punto del bastione avrebbe provocato la caduta di tutta la cerchia. Le guerre moderne hanno mostrato in pi di una circostanza la validit di questi campi trincerati, costituiti da una cerchia di forti avanzati, aventi come nucleo la fortezza principale. Mantova, grazie alla sua posizione, era un campo trincerato, cos come pi o meno lo era Danzica nel 1807, furono infatti queste le uniche due fortezze che abbiano mai fermato Napoleone I. Ancora nel 1813 Danzica, grazie ai suoi forti avanzati per la maggior parte opere campali fu in grado di opporre una lunga resistenza[125]. Tutta la campagna di Radetzky del 1849 in Lombardia fece perno sul campo trincerato di Verona, a sua volta nucleo del celebre Quadrilatero[126], cos come tutta la campagna di Crimea era dipesa dalle sorti del campo trincerato di Sebastopoli, che resistette cos a lungo semplicemente perch gli alleati non furono capaci di investirlo da ogni lato e di tagliare fuori gli assediati dai rinforzi e dai rifornimenti[127]. Lesempio di Sebastopoli il pi adatto a illustrare il nostro ragionamento, poich la piazza fortificata pi estesa tra quelle che abbiamo preso precedentemente in considerazione. Ma Parigi ancora pi vasta di Sebastopoli. Il perimetro dei forti misura ventiquattro miglia circa. La potenza della piazzaforte ne sar accresciuta in misura proporzionale? Le sue fortificazioni sono dei modelli nel loro genere. Esse sono di estrema semplicit; una elementare cinta di bastioni senza neanche una singola lunetta davanti alle cortine[128]; i forti, per la maggior parte quadrati o pentagoni bastionati, senza alcuna lunetta o altre opere esterne; qua e l opere a corno o a corona[129] per coprire uno spazio esterno pi elevato. Queste fortificazioni sono concepite pi per una difesa attiva che passiva. Ci si aspetta che la guarnigione di Parigi irrompa fuori, usando i forti a protezione dei fianchi e, con ripetute sortite su larga scala, renda impossibile un assedio regolare anche solo di due o tre forti. In questo modo, mentre i forti proteggono la guarnigione della citt da una manovra di avvicinamento del nemico, la guarnigione dovr proteggere i forti dalle batterie dassedio, distruggendo continuamente le opere degli assedianti. Aggiungiamo

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che la distanza dei forti dalle mura preclude ogni possibilit di bombardamento efficace della citt, almeno fino a che due o tre forti non siano stati presi. Inoltre, la posizione alla confluenza della Senna e della Marna, fiumi il cui corso sinuoso e accompagnato da un sistema collinare sul fronte pi esposto, quello di nord-est offre grandi vantaggi naturali, sfruttati al meglio nella progettazione delle opere. Se queste condizioni sono soddisfatte e i due milioni di abitanti verranno regolarmente approvvigionati, Parigi una piazza senza dubbio molto forte. Rifornire di viveri gli abitanti non un grosso problema, se la faccenda presa in mano in tempo e procede in modo sistematico. Che tutto ci sia stato fatto nel caso attuale, assai dubbio. Loperato dellultimo governo ha tutta laria di un lavoro spasmodico e poco ponderato. Raccogliere bestiame vivo, senza adeguate scorte di foraggio, stata una perfetta assurdit. Possiamo presumere che, se agiscono con labituale decisione, i tedeschi troveranno Parigi impreparata per un lungo assedio. Ma che dire della condizione fondamentale, la difesa attiva, la guarnigione che esce allo scoperto e attacca il nemico anzich bersagliarlo da dietro le mura? Per dimostrare pienamente la potenza delle sue fortificazioni e impedire al nemico di trarre vantaggio dal suo punto debole, la mancanza di strutture esterne di protezione nei principali fossati, Parigi deve avere tra i suoi difensori un esercito regolare. Ed era questa lidea di fondo degli uomini che concepirono le fortificazioni: qualora un esercito francese fosse stato battuto, accertata la sua incapacit a reggere in campo aperto, esso avrebbe potuto ripiegare su Parigi e partecipare alla difesa della capitale, sia direttamente, come guarnigione forte abbastanza da prevenire con attacchi costanti un regolare assedio e anche un completo accerchiamento, sia in modo indiretto, prendendo posizione dietro la Loira, reclutando nuove forze e poi piombando, appena si offre lopportunit, sui punti deboli che gli assedianti, nella loro immensa linea dinvestimento, non avrebbero mancato di presentare. Ora, la condotta complessiva dei comandanti francesi in questa guerra ha contribuito a privare Parigi di questa essenziale condizione per la sua difesa. Di tutto lesercito francese restano solo le truppe rimaste a Parigi e il Corpo darmata del generale Vinoy (il 13, in origine agli ordini di Trochu), in tutto forse 50.000 uomini, per la maggior parte, per non dire tutti, quarti battaglioni e garde mobile. A questi si potrebbero forse aggiungere ancora 20.000 o 30.000 uomini di altri quarti battaglioni e un

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numero indefinito di garde mobile delle province, reclute totalmente inabili al combattimento in campo aperto. Abbiamo potuto vedere a Sedan la scarsa utilit di queste truppe in battaglia. Esse si dimostreranno, indubbiamente, pi affidabili quando disporranno di forti sui quali ripiegare, e con qualche settimana in pi di addestramento, disciplina e combattimenti le miglioreranno senzaltro. Ma la difesa attiva di una grande citt come Parigi comporta movimenti di grandi masse in aperta campagna, combattimenti regolari a una certa distanza dal riparo dei forti, tentativi di fare breccia nella linea di assedio o di impedirne il completamento. Difficilmente la guarnigione di Parigi sar allaltezza di questo compito, che richiede lattacco a un nemico superiore portato con rapidit e sorpresa e con perfetto controllo delle truppe da parte degli ufficiali. Noi riteniamo che la 3a e la 4a armata tedesca, forti di 180.000 uomini, compariranno davanti a Parigi la prossima settimana, lanciando colonne volanti di cavalleria intorno alla citt, distruggendo le comunicazioni ferroviarie, e quindi ogni possibilit di ampi rifornimenti, e preparandosi a un regolare assedio. Esso sar completato allarrivo della 1a e della 2a Armata dopo che la caduta di Metz avr liberato una quantit di uomini che saranno mandati oltre la Loira per battere il paese e prevenire qualsiasi tentativo di costituire una nuova armata francese. Se Parigi non si arrendersi, inizierebbe un regolare assedio che, in assenza di una difesa attiva, non potrebbe che procedere in modo relativamente veloce. Tale sarebbe essere il corso normale delle cose se le uniche considerazioni valide fossero di carattere militare; ma la situazione arrivata a un punto in cui queste considerazioni potrebbero passare in secondo piano rispetto a fatti politici che non nostro compito pronosticare in questa sede.
Scritto fra il 3 e il 7 settembre 1870.

Note sulla guerra XVII


[The Pall Mall Gazette, n. 1739, 9 settembre 1870]

Il tempo che occorrer agli eserciti tedeschi per marciare su Parigi e aprire una fase nuova della guerra, ci d modo di riconsiderare ci che successo dietro il fronte in movimento, davanti alle fortezze.

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Lasciando da parte Sedan, corollario alla capitolazione dellesercito di MacMahon, i tedeschi hanno preso quattro fortezze la Petite Pierre e Vitry senza colpo ferire; Lichtenberg e Marsal dopo un breve bombardamento. Si sono limitati a bloccare Bitche; stanno assediando Strasburgo e hanno bombardato, fino a oggi senza risultati, Phalsbourg, Toul, Montmdy; intendono iniziare, in pochi giorni, un regolare assedio a Toul e Metz. Con leccezione di Metz, che protetta da forti avanzati molto distanti dalla citt, tutte le fortezze che hanno resistito sono state sottoposte a bombardamento. Questa procedura costituisce da sempre una parte delle operazioni di un assedio regolare; dapprima essa aveva lo scopo di distruggere le scorte di viveri e di munizioni degli assediati, ma da quando si usa stivarle in sotterranei a prova di bomba appositamente costruiti, il bombardamento stato impiegato sempre pi spesso per incendiare e distruggere il maggior numero possibile di edifici allinterno della fortezza. La distruzione dei beni e delle provviste degli abitanti della citt divenuta uno strumento di pressione sugli stessi e, tramite loro, sulla guarnigione e sul comandante. Nei casi in cui la guarnigione era debole, indisciplinata e demoralizzata e il comandante privo di polso, un solo bombardamento provocava la resa della fortezza. Cos fu in particolare nel 1815, dopo Waterloo[130], quando unintera serie di fortezze, presidiate in gran parte dalla Guardia nazionale[131], si arresero dopo breve bombardamento, senza aspettare di essere assediate. Avesnes, Guise, Maubeuge, Landrecies, Marienbourg, Philippeville, eccetera, caddero tutte dopo poche ore o, al massimo, pochi giorni di bombardamento. stato senza dubbio il ricordo di questi successi e il fatto di sapere che molti dei luoghi di frontiera erano presidiati dalle mobiles e da Guardie nazionali stanziali, ad avere indotto i tedeschi a tentare nuovamente lo stesso piano. Inoltre, dato che lintroduzione della canna rigata in artiglieria ha fatto delle granate larma pressoch esclusiva dellartiglieria campale, adesso , in confronto, pi facile bombardare una citt e incendiarne gli edifici con i cannoni in dotazione a un Corpo darmata, senza bisogno, come un tempo, di attendere larrivo dei mortai e dei pesanti obici da assedio. Sebbene sia ammesso nella guerra moderna, non si deve dimenticare che il bombardamento di edifici civili in una fortezza sempre una misura disumana e crudele, alla quale non si dovrebbe fare ricorso senza una ragionevole speranza di forzare la resa e senza un certo grado di necessit.

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Se luoghi come Phalsbourg, Lichtenberg e Toul vengono bombardati, ci pu essere giustificato dal fatto che essi ostacolano passi di montagna e ferrovie il cui immediato possesso della pi grande importanza per linvasore e pu, secondo calcoli ragionevoli, essere ottenuto con pochi giorni di bombardamento. Se due di queste fortezze hanno resistito fino ad ora, questo torna tanto pi a onore della guarnigione e degli abitanti. Ma il bombardamento di Strasburgo, che ha preceduto linizio dellassedio, una faccenda del tutto diversa. Strasburgo, una citt di oltre 80.000 abitanti, attorniata da fortificazioni erette secondo lantiquato modello del sedicesimo secolo, fu fortificata da Vauban, che costru una cittadella fuori della citt, pi vicina al Reno, e la colleg alle mura della citt con le linee continue di quello che allora veniva chiamato campo trincerato. Poich la cittadella domina la citt ed in grado di resistere anche dopo la capitolazione di essa, il modo pi semplice per prendere entrambe sarebbe di attaccare subito la cittadella, onde evitare due assedi successivi; tuttavia, le difese della cittadella sono cos forti, la sua posizione sulle pianure paludose nei pressi del Reno rende cos difficile scavare trincee, che le circostanze possono, e generalmente devono, consigliare un previo attacco alla citt, la cui caduta ridurrebbe, agli occhi di un debole comandante della piazza, lutilit di unulteriore difesa della sola cittadella a meno che egli non voglia assicurarsi migliori condizioni di resa. In ogni caso, se la citt sola viene presa, la cittadella resta da conquistare e un comandante ostinato potrebbe resistere e tenere sotto il suo fuoco la citt e gli edifici occupati dagli assedianti. In queste circostanze, di quale utilit sarebbe un bombardamento della citt? Se tutto andasse bene, gli abitanti potrebbero demoralizzare gran parte della guarnigione e obbligare il comandante ad abbandonare la citt e rinchiudersi, con i suoi soldati migliori, 3.000 o 5.000 uomini, nella cittadella, da dove potrebbe continuare la difesa e tenere la citt sotto il suo fuoco. La tempra del generale Uhrich (perch questo e non Ulrich il nome di questo valoroso vecchio soldato) era talmente nota, da impedire a chiunque di credere che egli potesse lasciarsi intimorire fino alla resa, sia della citt che della cittadella, qualsiasi fosse il numero di granate che gli cadevano addosso. Bombardare una piazza dominata da una cittadella indipendente di per s unassurdit oltre che una crudelt inutile. Certo, lanci sporadici di granate, oppure il lento bombardamento nel corso di un assedio, producono sempre danni in una citt assediata, ma

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questo niente rispetto alla distruzione e al sacrificio di civili durante un regolare e sistematico bombardamento di sei giorni, come quello che stato inflitto a questa sventurata citt. I tedeschi affermano che per ragioni politiche devono entrare in possesso della citt al pi presto. Essi intendono tenerla dopo aver concluso la pace. Se cos, questo bombardamento la cui durezza senza precedenti, non solo stato un crimine, ma anche un errore grossolano. Eccellente maniera, davvero, di conquistare la simpatia di una citt destinata allannessione, dandole fuoco e uccidendone tanti abitanti a colpi di granate esplosive! Il bombardamento ha anticipato la resa anche di un solo giorno? A quanto pare, no. Se i tedeschi volevano annettersi la citt alienando le simpatie francesi dei suoi abitanti, il piano doveva essere di prenderla con un assedio il pi possibile breve e regolare, per poi assediare la cittadella e mettere il comandante nel dilemma se rinunciare a qualcuno dei mezzi di difesa a sua disposizione o bombardare lui la citt. Allo stato attuale delle cose, lenorme quantit di granate rovesciate su Strasburgo non ha supplito alla necessit di un assedio regolare. Il 29 agosto deve essere stata aperta la prima parallela sul lato nord-est della fortezza, nei pressi di Schiltigheim, a 500-650 iarde dalle fortificazioni. Il 3 settembre la seconda parallela (alcuni corrispondenti, per sbaglio, dicono la terza) stata aperta a 330 iarde. Linutile bombardamento stato infine sospeso dal re di Prussia ed possibile che si debba attendere fino al 17 o al 20 prima che sia aperta nei bastioni una breccia praticabile. Ma in questi casi ogni pronostico azzardato. il primo esempio di assedio in cui vengono lanciate granate a percussione da cannoni a canna rigata contro strutture in muratura. Negli esperimenti compiuti durante lo smantellamento di Jlich, i prussiani ottennero risultati straordinari; nelle strutture in muratura furono aperte brecce e i fortini furono demoliti a grande distanza e con fuoco indiretto (ossia di batterie che sparavano senza poter vedere il bersaglio); ma fu un esperimento effettuato solo in tempo di pace, cui necessita il riscontro in una guerra reale. Strasburgo servir a dare unidea abbastanza buona degli effetti della moderna artiglieria pesante a canna rigata nelle operazioni di assedio, e da questo punto di vista il suo assedio merita di essere considerato con particolare interesse.
Scritto tra il 7 e il 9 settembre 1870.

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Grandezza e decadenza degli eserciti


[The Pall Mall Gazette, n. 1740, 10 settembre 1870]

Quando Luigi Napoleone fond un Impero della pace[132] sui voti dei contadini e sulle baionette dei loro figli, i soldati dellesercito, questo esercito non occupava un rango particolarmente preminente in Europa, se non, forse, per tradizione. Si era in pace dal 1815 pace interrotta, per alcuni eserciti, dagli eventi del 1848 e del 1849. Gli austriaci avevano condotto una vittoriosa campagna in Italia e unaltra disastrosa in Ungheria; n la Russia in Ungheria, n la Prussia nella Germania meridionale avevano raccolto allori di cui vantarsi[133]; la Russia aveva una sua guerra permanente nel Caucaso e la Francia in Algeria[134]. Ma dopo il 1815 nessuno dei grandi eserciti aveva pi affrontato un suo pari in campo aperto. Luigi Filippo aveva lasciato lesercito francese in condizioni tuttaltro che efficienti; le truppe algerine e soprattutto i corpi dlite chasseurs-pied1, zuavi, turchi, chasseurs dAfrique2 pi o meno tutti costituiti per la guerra dAfrica, erano certamente oggetto di molte attenzioni, ma la gran massa della fanteria, la cavalleria e il materiale bellico in Francia erano molto trascurati. La Repubblica non miglior lo stato dellesercito. Ma venne limpero della pace, e si vis pacem, para bellum3[135] lesercito divenne subito il principale oggetto dattenzione. A quellepoca la Francia disponeva di un buon numero di ufficiali relativamente giovani che avevano servito in Africa in posizioni di responsabilit, quando ancora vi si combatteva sul serio. La Francia possedeva, nei corpi speciali algerini, truppe che erano indubbiamente superiori a qualsiasi altra in Europa. Essa disponeva, nei numerosi sostituti[136], veri e propri veterani, di un maggior numero di soldati di professione in servizio rispetto a qualsiasi altra potenza continentale, Ci che occorreva era portare il grosso delle truppe sul livello dei corpi speciali. Vi si riusc ampiamente. Il pas gymnastique4 (il double5 degli inglesi), fino ad allora praticato solo dai corpi speciali, fu esteso a tutta la fanteria, ottenendo una rapidit di
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Fanteria leggera. Fanteria dAfrica. 3 Se vuoi la pace, tieniti pronto alla guerra. 4 Passo di ginnastica, passo di corsa regolare e cadenzato. 5 Doppio, passo doppio.

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manovra sconosciuta in precedenza negli eserciti. La cavalleria fu dotata, per quanto possibile, di cavalli migliori; il materiale dellintero esercito fu ispezionato e completato; e, infine, fu dato inizio alla guerra di Crimea. Lorganizzazione dellesercito francese si dimostr molto superiore rispetto a quella inglese; i rapporti numerici fra gli eserciti alleati fecero s che gran parte della gloria se gloria vi fu andasse ai francesi; il carattere di questa guerra, che ruot attorno a un solo grande assedio, mise in risalto il peculiare genio matematico dei francesi cos come fu applicato dai loro ingegneri; nel complesso la guerra di Crimea elev lesercito francese al rango di primo esercito dEuropa. Venne poi lepoca del fucile e del cannone a canna rigata. Lincomparabile superiorit di fuoco del fucile a canna rigata rispetto al moschetto a canna liscia condusse alla soppressione o, in certi casi, alla rigatura generalizzata di questultimo1. In meno di un anno, la Prussia aveva convertito i suoi vecchi moschetti in fucili; lInghilterra adott gradualmente lEnfield, lAustria dot di uneccellente carabina di piccolo calibro (Lorentz) tutta la fanteria. Solo la Francia mantenne il vecchio moschetto a canna liscia, limitando i fucili ai soli corpi speciali. Ma, mentre il grosso dellartiglieria conservava il corto mortaio da 12, invenzione prediletta dallimperatore, meno efficiente per della vecchia artiglieria a causa della carica ridotta, un certo numero di batterie da 4 a canna rigata furono messe a punto e tenute pronte per una guerra. Tecnicamente presentavano ancora dei difetti, essendo i primi cannoni a canna rigata dal quindicesimo secolo, ma la loro efficacia si dimostr molto superiore a quella di qualsiasi altra arma ad anima liscia allora esistente. A questo punto scoppi la guerra in Italia[137]. Lesercito austriaco era retto da metodi piuttosto approssimativi: gli sforzi straordinari non erano mai stati il suo forte; era in effetti un esercito rispettabile, ma niente di pi. Il suo comando annoverava alcuni fra i migliori e un buon numero dei peggiori generali del tempo. Gli appoggi a corte avevano portato la massa di questi ultimi negli alti comandi. Le cantonate dei generali austriaci e la maggiore ambizione dei soldati francesi diedero alla Francia una vittoria piuttosto sofferta. Magenta non port alcun trofeo, Solferino solo alcuni e la politica cal il sipario prima che arrivasse alla ribalta la reale difficolt della guerra, la lotta per il Quadrilatero.
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Il testo di Engels porta precedente [former], chiaramente una svista.

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Dopo questa campagna, lesercito francese divenne un modello per lEuropa. Se, dopo la guerra di Crimea, lo chasseur--pied1 era gi diventato il beau idal 2 del soldato di fanteria, lammirazione si estese ora a tutto lesercito francese. I suoi regolamenti furono studiati, i suoi campi divennero scuole di formazione per ufficiali di tutte le nazioni. Linvincibilit dei francesi divenne un articolo di fede in quasi tutta Europa. La Francia nel frattempo rigava tutti i vecchi fucili e armava tutta lartiglieria di cannoni a canna rigata. Ma la stessa campagna che aveva consacrato lesercito francese come il migliore dEuropa, suscit anche tentativi che finirono col procurargli prima un rivale, poi un conquistatore. Dal 1815 al 1850 lesercito prussiano aveva fatto la ruggine al pari degli altri eserciti europei. Ma alla macchina da guerra prussiana questa ruggine della pace aveva provocato pi guasti che a qualsiasi altro esercito. In quel periodo, il sistema prussiano univa, in ciascuna brigata, un reggimento di linea a un reggimento di Landwehr3, cosicch la met delle truppe da campo doveva essere istruita daccapo ad ogni mobilitazione. Il materiale assegnato alla linea ed alla Landwehr era divenuto estremamente insufficiente; fra il personale responsabile erano in molti a rubacchiare. Per farla breve, quando il conflitto con lAustria del 1850 impose la mobilitazione, essa fall miseramente e la Prussia dovette passare sotto le forche caudine[138]. Il materiale fu quindi immediatamente sostituito con grandi costi e tutta lorganizzazione rivista, ma solo nei dettagli. Quando la guerra italiana del 1859 impose unaltra mobilitazione, il materiale era di qualit migliore, bench non ancora completo, ma lo spirito della Landwehr, eccellente per una guerra nazionale, si mostr del tutto restio ad una dimostrazione militare che poteva sfociare in una guerra contro luno o laltro dei belligeranti. Ci si risolse a riorganizzare lesercito. Questa riorganizzazione, condotta dietro le spalle del parlamento, mantenne sotto le armi la totalit dei trentadue reggimenti di fanteria di Landwehr, completando gradualmente i ranghi con una aumentata leva di reclute, trasformandoli infine in reggimenti di fanteria, e aumentandone il numero da quaranta a settantadue. Lartiglieria fu incrementata nella stessa proporzione, la cavalleria in misura molto inferiore. Questo aumento del1 2

Fanteria leggera. Bellideale. 3 Milizia territoriale.

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lesercito fu allincirca proporzionato alla crescita della popolazione prussiana che dal 1815 al 1860 pass da 10,5 a 18,5 milioni. Nonostante lopposizione della seconda Camera[139], esso rimase praticamente un esercito in forze. Esso inoltre, fu reso pi efficiente sotto tutti gli aspetti. Era stato il primo a dotare di fucili a canna rigata tutta la fanteria. Ora i fucili ad ago a retrocarica, in precedenza riservati solo ad una parte della fanteria, furono forniti a tutti, e ne venne accantonata una scorta. Gli esperimenti con i cannoni a canna rigata, portati avanti per qualche anno, furono condotti a termine e i nuovi modelli, adottati gradualmente, andarono a rimpiazzare i pezzi ad anima liscia. Lesagerata attenzione alladdestramento di parata, eredit del vecchio e severo Federico Guglielmo III, lasci sempre pi il posto ad un migliore sistema di addestramento che esercitava principalmente alle operazioni davanguardia e alla formazione in ordine sparso, e i modelli, in entrambe le specialit, furono, per lo pi, quelli adottati dai francesi in Algeria. La colonna di compagnia divenne la principale formazione da combattimento prescritta ai battaglioni avanzati. Si pose molta cura nelle esercitazioni di tiro al bersaglio, e si ottennero risultati significativi. Anche la cavalleria fu molto migliorata. Lallevamento di cavalli, soprattutto nella Prussia orientale, grande paese dellallevamento ippico, era stato curato per anni, con linnesto di molto sangue arabo, e adesso i frutti si cominciavano a vedere. Il cavallo della Prussia orientale, di taglia e velocit inferiori a quello inglese, un cavallo da guerra di gran lunga superiore, capace, durante una campagna, di tenere cinque volte tanto. Leducazione professionale degli ufficiali, a lungo trascurata, risal allalto livello prescritto, e, nel complesso, lesercito prussiano sub una completa trasformazione. Fu sufficiente la guerra danese[140] per dimostrarlo, a tutti coloro che volevano vedere, ma non si volle farlo. Giunse allora il colpo di tuono del 1866 e non si pot pi non aprire gli occhi. Successivamente venne lestensione del sistema prussiano allesercito della Germania settentrionale e, nelle sue linee essenziali, anche a quelli della Germania meridionale; il risultato mostra con quanta facilit possa essere introdotto. Infine arriv il 1870. Ma, nel 1870 lesercito francese non era pi quello del 1859. Il peculato, il ladrocinio e la tendenza generale a utilizzare il pubblico ufficio nellinteresse privato, che sono lessenza stessa del sistema del Secondo Impero, avevano permeato lesercito. Se Haussmann e la sua cricca facevano milioni a palate con il colossale affare parigino[141], se lintero ministero dei lavori pubblici, ogni contratto governativo, ogni ufficio civico, erano sfac-

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ciatamente ed apertamente trasformati in strumenti per derubare la comunit, lesercito, solo, doveva rimanere virtuoso? Quellesercito, al quale Luigi Napoleone doveva tutto un esercito comandato da uomini altrettanto avidi di ricchezze quanto i pi fortunati parassiti civili di corte? Quando si seppe che il governo era solito accettare il denaro delle sostituzioni senza fornire i sostituti e necessariamente ogni ufficiale reggimentale lo sapeva; quando cominciarono altre malversazioni su forniture ecc., per compensare i fondi straordinari che segretamente il ministro della guerra girava allimperatore; quando le pi alte cariche furono in mano a uomini al corrente di tutti i segreti, che non potevano essere cacciati, qualsiasi cosa facessero o non facessero, il rilassamento morale si diffuse tra gli ufficiali reggimentali. Siamo ben lontani dallaffermare che il peculato a danno della nazione fosse comune tra di loro, ma disprezzo per i superiori, negligenza dei propri doveri e allentamento della disciplina furono le inevitabili conseguenze. Se i comandanti avessero imposto il rispetto, gli ufficiali, come era ormai consuetudine, avrebbero mai osato seguire le marce in carrozza? Era tutto un marciume; latmosfera di corruzione in cui viveva il Secondo Impero aveva finito per contagiare anche il suo principale sostegno: lesercito; nellora del giudizio, non era rimasto da opporre al nemico che le gloriose tradizioni del servizio e linnato coraggio dei soldati, qualit che da sole non bastano a mantenere la superiorit di un esercito.
Scritto il 9 o il 10 settembre 1870.

Note sulla guerra XVIII


[The Pall Mall Gazette, n. 1744, 15 settembre 1870]

Sembra che vi siano ancora molti equivoci a proposito delle operazioni dassedio in corso in Francia. Alcuni nostri colleghi, del Times per esempio, sono inclini a pensare che i tedeschi, sebbene eccellenti sul campo, non sappiano come si conduce un assedio[142]; altri ritengono che lassedio di Strasburgo sia tirato per le lunghe, pi che per conquistare la citt, per far fare esperienza e pratica al genio e allartiglieria tedesca. E questo perch n Strasburgo, n Toul, n Metz, n Phalsbourg si sono ancora arrese. A quanto pare si completamente dimenticato che lultimo

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assedio condotto prima di questa guerra, quello di Sebastopoli, si trascin per undici mesi nelle trincee, prima che la citt si arrendesse. Per correggere considerazioni cos rozze, che non possono essere avanzate se non da persone inesperte di questioni militari, sar necessario ricordare loro in cosa consiste in realt un assedio. Le mura della maggior parte delle fortezze sono bastionate sono cio munite a ogni angolo di sporgenze pentagonali chiamate bastioni, che con il loro fuoco proteggono sia lo spazio antistante, sia il fossato posto immediatamente ai loro piedi. In questo fossato, a met strada tra i due bastioni c una costruzione staccata di forma triangolare, chiamata lunetta, che copre parte dei bastioni e la cortina ossia la sezione di mura fra i bastioni; il fossato circonda questa lunetta. Fuori da questo grande fossato si trova il camminamento, unampia strada protetta dallo spalto, una sovrastruttura in terra alta circa sette piedi e lievemente degradante verso lesterno. In molti casi si aggiungono altre opere atte ad aumentare le difficolt di un attacco. Le cortine di tutte queste opere sono rafforzate alla base da muraglioni in mattoni o protetti dalle acque dei fossati, in modo da rendere impossibile lassalto alle opere finch esse rimangono intatte; le opere sono concepite in modo tale che quelle esterne sono comandate cio dominate da quelle interne, mentre le prime, a loro volta, comandano la campagna dallalto delle loro mura. Per attaccare una fortezza come questa ancora in uso il metodo perfezionato da Vauban, sebbene lartiglieria a canna rigata degli assediati potrebbe imporre varianti qualora il terreno davanti alla fortezza sia perfettamente piano su unampia distanza. Ma poich gran parte delle fortezze stata costruita allepoca dellartiglieria ad anima liscia, il terreno oltre le 800 iarde dalle opere in genere non stato preso in considerazione e in quasi tutti i casi fornisce agli assedianti un approccio protetto fino a questa distanza, senza bisogno di ricorrere a trincee normali. La prima cosa da fare dunque quella di investire la fortezza, stringerla da vicino con gli avamposti e altri distaccamenti, compiere una ricognizione delle fortificazioni, portare avanti i cannoni dassedio, le munizioni e altri approvvigionamenti e organizzare i magazzini. Nella guerra attuale un primo bombardamento con artiglieria da campagna ha aperto questa fase preliminare, che pu anche durare a lungo. Strasburgo stata parzialmente investita il 10 agosto, completamente il 20, bombardata dal 23 al 28; lassedio regolare ha avuto tuttavia inizio solo il 29. Lassedio vero e proprio inizia

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con lapertura della prima parallela, una trincea nella quale la terra scavata accumulata sul lato verso la fortezza, per nascondere e proteggere gli uomini che vi transitano. La prima parallela tracciata generalmente a una distanza tra le 600 e le 700 iarde dalle fortificazioni. In essa vengono poste le batterie dinfilata, direttamente sul prolungamento di ogni lato cio su quelle linee di mura il cui fuoco controlla lo spazio antistante; questo viene fatto su tutta la parte di fortezza che soggetta allattacco. Il loro obiettivo di aprire il fuoco lungo questi lati, per distruggerne i cannoni e ucciderne i serventi. Occorrono almeno venti batterie, ognuna di due o tre pezzi, ossia cinquanta cannoni pesanti in totale. Nella prima parallela venivano di solito piazzati anche alcuni mortai per bombardare la citt e i magazzini a prova di bomba della guarnigione; con lartiglieria attuale, i mortai sono impiegati solo su questo secondo bersaglio, poich per il primo bastano i cannoni a canna rigata. Dalla prima parallela, vengono spinte avanti altre trincee su linee il cui prolungamento non incontra le strutture della fortezza, affinch da queste non le si possa prendere dinfilata; esse avanzano a zigzag spingendosi fino a circa 350 iarde dalle fortificazioni, dove viene scavata la seconda parallela una trincea simile alla prima, ma pi breve. Questo lavoro viene generalmente compiuto la quarta o quinta notte dopo lapertura delle trincee. Nella seconda parallela vengono piazzate le controbatterie, una contro ciascuno dei lati attaccati e ad essi quasi parallele; devono demolire frontalmente i cannoni e i bastioni opposti e incrociano il fuoco con le batterie dinfilata. Sono in tutto una sessantina di cannoni di grosso calibro. Gli assedianti avanzano di nuovo con zigzag che diventano pi corti e ravvicinati a mano a mano che si avvicinano alla fortezza. A 150 iarde circa dalle fortificazioni viene scavata una semiparallela per le batterie di mortai, e ai piedi dello spalto, a circa sessanta iarde dalla struttura principale si apre la terza parallela, anchessa munita di batterie di mortai. Questi lavori possono essere terminati la nona o la decima notte dopo lapertura delle trincee. Quando si a questa distanza dalle fortificazioni iniziano le vere difficolt. Il fuoco di artiglieria degli assediati, che tiene sotto tiro la campagna, a questo punto sar quasi del tutto cessato, ma la fucileria dallalto delle mura ora pi precisa che mai, e rallenter seriamente lattivit nelle trincee. A questo punto il lavoro di avvicinamento richiede maggiore cautela e un piano diverso, che qui non possiamo spiegare nei dettagli. Lundicesima notte gli assedianti potrebbero raggiungere gli angoli salienti del cammina-

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mento, dirimpetto ai punti salienti dei bastioni e delle lunette; la sedicesima notte potrebbero aver completato il coronamento dello spalto cio aver portato le loro trincee sotto la cresta dello spalto parallelo al camminamento. Solo allora gli assedianti potranno piazzare delle batterie per demolire le opere in muratura delle cortine, in modo di aprire cos un passaggio attraverso il fossato fino dentro la fortezza e ridurre al silenzio i cannoni sui fianchi dei bastioni che sparano lungo il fossato impedendone lattraversamento. Questi fianchi e la loro artiglieria possono essere distrutti e la breccia aperta il diciassettesimo giorno. La notte seguente si pu terminare la discesa nel fossato e la costruzione sopra di esso di un passaggio coperto per proteggere gli assalitori dal tiro laterale e si pu dare lassalto. Con questo schizzo abbiamo cercato di dare unidea della successione delle fasi nellassedio di una fortezza del tipo pi debole, semplice e modesto (un esagono di Vauban) e di determinare il tempo necessario alle diverse fasi sempre che le operazioni dassedio non siano disturbate da sortite fortunate supponendo che la difesa non manifesti iniziativa, coraggio e risorse straordinarie. Eppure, anche ipotizzando le circostanze pi favorevoli, abbiamo visto che occorrono almeno diciassette giorni prima di poter aprire un varco nelle opere principali ed essere in condizione di dare lassalto. Se la guarnigione della fortezza abbastanza numerosa e ben rifornita, non ci sono motivi militari che ne impongano la resa prima. Da un punto di vista puramente militare resistere un tale lasso di tempo non altro che un dovere. E tuttavia la gente lamenta che Strasburgo che ha subito solo quattordici giorni di trincee, che pu contare su opere esterne poste sul fronte dattacco grazie alle quali prolungare la resistenza cinque o sei giorni pi della media non sia ancora stata presa. Si lamentano che Metz, Toul, Phalsbourg non si siano ancora arrese. In realt non si sa ancora se contro Toul sia stata aperta una sola trincea e delle altre fortezze sappiamo solo che non sono ancora state investite da un assedio in piena regola. Quanto a Metz, si direbbe che per il momento non ci sia alcuna intenzione di cingerla veramente dassedio, dato che il modo pi efficace per prenderla pare quello di affamare lesercito di Bazaine. Questi impazienti scrittori dovrebbero sapere che sono ben pochi i comandanti di fortezze disposti ad arrendersi a una pattuglia di quattro lancieri, o anche a un bombardamento, se dispongono di guarnigioni e provviste adeguate. Se Stettino si arrese nel 1807 a un reggimento di cavalleria, se le fortezze francesi di confine capitolarono nel 1815 per effetto, o anche solo per timore di un breve bombardamento, non dob-

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biamo per dimenticare che Woerth e Spicheren messe insieme non valevano n Jena n Waterloo; sarebbe inoltre assurdo dubitare che, nellesercito francese, ci sia un buon numero di ufficiali capaci di sostenere un assedio regolare, sia pure con una guarnigione di Gardes mobiles[26].
Scritto fra il 10 e il 15 settembre 1870.

Come combattere i prussiani


[The Pall Mall Gazette, n. 1746, 17 settembre 1870]

Dopo la guerra dItalia del 1859, quando la potenza militare francese era allapice, il principe Federico Carlo di Prussia, lo stesso che oggi affronta lesercito di Bazaine a Metz, scrisse un opuscolo: Come combattere i francesi[143]. In questi giorni, mentre limmensa potenza militare della Germania, organizzata sul sistema prussiano, travolge tutto ci che le si presenta davanti, ci si chiede chi, nel futuro, combatter i prussiani e come. E quando una guerra, in cui la Germania inizialmente si limitata a difendersi dallo chauvinisme1 francese, sembra, gradualmente ma chiaramente, trasformarsi nella guerra per gli interessi di un nuovo chauvinisme tedesco, questa domanda merita di essere presa in considerazione. La Provvidenza sempre dalla parte dei grossi battaglioni, era il motto preferito di Napoleone per spiegare come le battaglie si vincessero o perdessero[144]. in base a questo principio che la Prussia ha agito. Si preoccupata di avere i grossi battaglioni. Quando nel 1807 Napoleone le viet di tenere un esercito di pi di 40.000 uomini, essa conged le sue reclute dopo sei mesi soli di addestramento e le sostitu con nuove leve; e cos, nel 1813, con una popolazione di quattro milioni e mezzo di abitanti, la Prussia era gi in grado di mettere in campo 250.000 uomini. In seguito, questo stesso principio di un servizio breve nel reggimento e di un lungo periodo di servizio nella riserva fu sviluppato pi compiutamente e, inoltre, armonizzato alle esigenze di una monarchia assoluta. Gli uomini venivano tenuti nei reggimenti per due o tre anni, non solo per essere meglio addestrarti, ma per essere abituati allobbedienza incondizionata.
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Sciovinismo.

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Ora, proprio questo il punto debole del sistema prussiano: il dover conciliare due obiettivi diversi e in fin dei conti incompatibili. Da un lato, esso pretende di fare di ogni uomo fisicamente abile un soldato; di avere un esercito permanente col solo scopo di farne una scuola dove i cittadini imparino luso delle armi oltre che un nucleo intorno al quale raccogliersi in caso di attacco esterno. E fin qui il sistema puramente difensivo. Ma, dallaltro lato questo stesso esercito deve fungere da supporto armato e principale sostegno di un governo quasi assoluto; A questo scopo, la scuola di addestramento dei cittadini alle armi si deve tramutare in scuola di obbedienza assoluta ai superiori e di indottrinamento monarchico. Questi valori possono essere assimilati solo durante un servizio di lunga durata. E qui emerge la contraddizione. Una politica estera difensiva richiede laddestramento di molti uomini per brevi periodi, in modo di poter disporre di una riserva numerosa in caso di attacco straniero; la politica interna esige invece laddestramento di un numero limitato di uomini per lunghi periodi, in modo da disporre di un esercito fedele su cui poter contare, in caso di rivolta interna. La monarchia quasi assoluta ha scelto una via di mezzo. Tiene gli uomini sotto le armi per tre anni interi, e limita il numero delle reclute a seconda dei mezzi finanziari. Il tanto vantato obbligo del servizio militare per tutti non esiste nella realt. Si trasformato in una coscrizione che si distingue da quella degli altri Stati solo perch pi opprimente. Costa di pi, coinvolge pi uomini e li mantiene, pi che altrove, soggetti al richiamo. E, nello stesso tempo, quello che allorigine era il popolo armato per la sua stessa difesa, ora diventato un esercito pronto e a portata di mano per lattacco, uno strumento della politica di gabinetto. Nel 1861, la Prussia aveva una popolazione di poco superiore ai diciotto milioni e ogni anno 227.000 giovani, al compimento del ventesimo anno, erano soggetti alla chiamata di leva[145]. Di questi, una buona met era fisicamente abile al servizio se non nellimmediato, almeno un paio danni pi tardi. Ebbene, invece di 114.000, non pi di 63.000 reclute allanno venivano effettivamente inserite nei ranghi, di modo che quasi la met della popolazione maschile fisicamente abile era esclusa dallistruzione militare. Chi stato in Prussia durante una guerra sar rimasto sbalordito dallenorme quantit di giovani, sani e robusti, fra i 20 e i 32 anni, che se ne stanno tranquilli a casa loro. Lo stato di sospensione della vita osservato da alcuni corrispondenti in Prussia nel corso della guerra esiste solo nella loro immaginazione[146].

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Dal 1866, le reclute annuali, nella Confederazione della Germania del Nord, non sono state pi di 93.000 su una popolazione di trenta milioni. Se fossero stati reclutati anche i restanti giovani fisicamente abili sia pure a seguito di un rigoroso esame medico la cifra sarebbe salita almeno a 170.000 uomini. Le necessit dinastiche da un lato e quelle finanziarie dallaltro, hanno determinato questa limitazione del numero di reclute. Lesercito rimasto un utile strumento per gli scopi dellassolutismo allinterno e per le guerre di gabinetto allestero; ma non si mai resa disponibile la totalit delle forze per la difesa della nazione. Questo sistema manteneva tuttavia unenorme superiorit sullantiquato sistema di quadri degli altri grandi eserciti continentali. In confronto, la Prussia arruolava il doppio di soldati da una popolazione dello stesso numero. Essa riusciva a farne anche dei bravi soldati, grazie a un sistema che esauriva le sue risorse e che il popolo non avrebbe mai tollerato se non fosse stato per le costanti allusioni di Luigi Napoleone alla frontiera del Reno e le aspirazioni allunit tedesca, per le quali si sentiva istintivamente che lesercito era il necessario strumento. Una volta assicurati il Reno e lunit della Germania, il sistema militare diverr intollerabile. Qui abbiamo la risposta alla domanda come combattere i Prussiani. Se una qualsiasi nazione altrettanto popolata, egualmente intelligente, coraggiosa, civilizzata, realizzasse davvero ci che la Prussia ha messo solo sulla carta, facesse cio di ogni cittadino fisicamente abile un soldato, se questa nazione in tempo di pace limitasse leffettivo periodo di ferma e di addestramento a quello realmente necessario per questo scopo e nulla di pi, se organizzasse la mobilitazione in caso di guerra cos come ha fatto la Prussia di recente ebbene, noi siamo convinti che questa nazione avrebbe sulla Germania prussianizzata lo stesso enorme vantaggio che la Germania prussianizzata ha dimostrato di avere sulla Francia durante questa guerra. A giudizio di autorit prussiane di primo piano (compreso il generale von Roon, ministro della guerra), due anni di servizio sono del tutto sufficienti per fare di uno zoticone un ottimo soldato. Con buona pace dei militaristi di sua maest1, noi saremmo persino dellidea che, per la massa delle reclute, diciotto mesi due estati e un inverno basterebbero. Lesatta durata della ferma tuttavia una questione secondaria. I prussiani, come abbiamo gi avuto modo di vedere, han1

La regina Vittoria.

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no ottenuto risultati eccellenti con sei mesi di servizio e da uomini che fino a poco tempo prima erano ancora servi della gleba. Lessenziale che si realizzi davvero il principio del servizio obbligatorio per tutti. Se la guerra dovesse continuare fino allamara conclusione cui inneggiano rumorosamente oggi i filistei tedeschi, lo smembramento della Francia, possiamo essere certi che anche i francesi, allora, adotteranno questo principio. Sono stati fino a oggi una nazione bellicosa, ma non militaresca. Hanno detestato il servizio nel loro esercito, fondato sul sistema dei quadri, con una lunga ferma e scarse riserve addestrate. Serviranno volentieri in un esercito a ferma breve e lunga disponibilit nella riserva, e lo faranno a maggior ragione se ci permetter loro di cancellare linsulto e di restaurare lintegrit della Francia. E cos, sar la Francia ad avere i grossi battaglioni ed essi produrranno lo stesso effetto di quelli prussiani in questa guerra, a meno che anche la Germania non adotti lo stesso sistema. Ma con una differenza. Come il sistema prussiano di Landwehr1 ha rappresentato un progresso rispetto al sistema francese dei quadri, avendo abbassato la durata della ferma e alzato il numero degli uomini in grado di difendere il paese, cos il sistema della leva realmente obbligatoria per tutti sar un progresso rispetto a quello prussiano. Gli armamenti per la guerra diventeranno ancora pi si ridurranno colossali, ma gli eserciti del tempo di pace diventeranno pi piccoli; i cittadini di una nazione, nessuno escluso dovranno combattere di persona, e non attraverso sostituti, per le controversie dei loro governanti; la difesa diventer pi forte e laggressione pi difficile; lestensione stessa degli eserciti si tramuter infine in riduzione delle spese e garanzia di pace.
Scritto attorno al 16 settembre 1870.

Note sulla guerra XIX[147]


[The Pall Mall Gazette, n. 1754, 27 settembre 1870]

Le fortificazioni di Parigi hanno gi dimostrato il loro valore. solo grazie ad esse se i tedeschi non si sono impadroniti della citt gi da oltre una settimana. Nel 1814 una mezza giornata di combattimenti attorno alle alture di Montmartre costrinse la citt a capitolare. Nel 1815 alcuni
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Milizia territoriale.

Note sulla guerra

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terrapieni, costruiti allinizio della campagna provocarono qualche ritardo; ma la loro resistenza sarebbe stata molto pi breve se gli alleati non avessero avuto la certezza assoluta, che la citt si sarebbe arresa senza combattere[148]. In questa guerra la diplomazia, qualunque cosa si aspettassero i tedeschi, non si potuta permettere di intralciare la loro azione militare. Questa azione militare, rapida, ardita, decisiva fino alla met di settembre, divenuta lenta, esitante, ttonnante 1, dal giorno in cui le colonne tedesche sono entrate nel raggio dazione di quellimmenso campo fortificato che Parigi. Ed naturale. Il semplice accerchiamento di una citt cos vasta richiede molto tempo e molta prudenza, anche se si dispone di 200.000-250.000 uomini. Questa forza, per quanto imponente, basterebbe appena a circondare la citt su ogni lato, anche se, come in questo caso, essa non dispone di un esercito in grado di scendere in campo a dare aperta battaglia. Che a Parigi non ci sia un tale esercito chiaramente dimostrato dai pietosi risultati della sortita del generale Ducrot nei pressi di Meudon[149]. Le truppe di linea si sono comportate, se possibile, peggio della Garde mobile[26]: se la sono letteralmente svignata[150], i famosi zuavi in testa. La cosa facilmente spiegabile. I veterani in gran parte uomini dei Corpi darmata di MacMahon, De Failly e Flix Douay che avevano combattuto a Woerth erano completamente demoralizzati da due ritirate disastrose e sei settimane di costanti insuccessi; ed naturale che tali cause pesino fortemente su dei mercenari, perch gli zuavi, in gran parte sostituti, non meritano altro nome. E questi sono gli uomini sui quali si puntava per rafforzare le reclute inesperte che hanno colmato i ranghi dei battaglioni di linea decimati. Dopo questa vicenda ci possono essere dei rapidi colpi di mano, che qua e l potrebbero anche avere successo, ma ben difficilmente si avranno altre battaglie in campo aperto. Un altro punto: i tedeschi sostengono che Parigi si trova sotto il fuoco dei loro cannoni, piazzati sulle alture vicino a Sceaux[151]; ma questa affermazione va accolta con considerevole prudenza. Le alture pi vicine sulle quali i tedeschi possono avere piazzato le batterie, sopra Fontenayaux-Roses, a circa 1500 metri dal forte di Vanves, distano otto chilometri pieni, 8700 iarde, dal centro della citt. I tedeschi non hanno artiglieria da campo pi pesante dei cosiddetti obici a canna rigata da 6 (peso del proiettile circa 15 libbre), ma anche se avessero a disposizione obici da 12, con
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Indecisa.

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proiettili da 32 libbre, la gittata massima di questi cannoni, agli angoli di elevazione permessi dai loro affusti, non supererebbe i 4.500-5.000 metri. Questa millanteria non deve dunque preoccupare pi di tanto i Parigini. Parigi non ha da temere bombardamento alcuno fino a che non saranno caduti un paio di forti o pi, e anche in tal caso le granate verrebbero disseminate sullenorme superficie della citt, cosicch i danni materiali sarebbero relativamente modesti e leffetto morale pressoch nullo. Consideriamo lenorme quantit di artiglieria schierata a Strasburgo: quanta di pi ne dovr essere impiegata per sottomettere Parigi, tenendo presente che un attacco in piena regola con parallele sar necessariamente limitato a una parte minima delle mura! Fino a che i tedeschi non riescono a radunare sotto le mura di Parigi tutta questa artiglieria, con le munizioni e le attrezzature necessarie, Parigi salva. Dal momento in cui il materiale dassedio pronto, da quel momento soltanto comincer il vero pericolo. Possiamo adesso pienamente apprezzare la forza intrinseca delle fortificazioni di Parigi. Se a questa forza passiva, a questa mera forza di resistenza, si aggiungesse la forza attiva, la potenza offensiva di un vero esercito, il valore della prima verrebbe immediatamente accresciuto. Mentre le forze assedianti saranno inevitabilmente divise dai corsi dacqua della Senna e della Marna in almeno tre parti, comunicanti solo con ponti costruiti nelle retrovie delle loro linee di battaglia cio obbligate a percorsi tortuosi e perdite di tempo la gran massa dellesercito francese dentro Parigi potrebbe attaccare con forze superiori una qualsiasi delle tre parti, a scelta, infliggerle perdite, distruggere tutte le opere iniziate e ritirarsi sotto la protezione dei forti prima che giungano rinforzi agli assedianti. Se lesercito di Parigi non fosse sclusivamente pi debole a confronto delle forze assedianti, potrebbe rendere impossibile il completo assedio della citt o infrangerlo in qualsiasi momento. Di quale importanza sia laccerchiamento completo di una piazza sotto assedio, al fine di non permettere laffluire di rinforzi dallesterno, dimostrato dal caso di Sebastopoli, il cui assedio si protrasse tanto solo per lafflusso costante di rinforzi russi attraverso la parte settentrionale della citt, accesso che si pot bloccare solo allultimo momento. Man mano che gli eventi si svilupperanno davanti a Parigi, diventer sempre pi evidente la perfetta assurdit delle scelte dello stato maggiore imperiale in questa guerra, scelte che hanno sacrificato due armate e lasciato Parigi senza la sua principale arma di difesa, la possibilit di rispondere allattacco con lattacco.

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Per lapprovvigionamento di una citt cosi grande, le difficolt ci sembrano inferiori a quelle di una piccola piazzaforte. Una capitale come Parigi non solo gode di una perfetta organizzazione commerciale adeguata al suo approvvigionamento costante, ma allo stesso tempo il mercato e il deposito principale dove si raccolgono e si scambiano i prodotti agricoli di una regione molto estesa. Un governo energico potrebbe prendere con facilit le misure necessarie per costituire, attraverso queste strutture, grandi scorte per resistere a un assedio di media durata. Non abbiamo modo di giudicare se ci sia stato fatto o meno, ma non vediamo per quale ragione non dovrebbe essere stato fatto, e con rapidit anche. In ogni caso, dovessero i combattimenti proseguire fino alle estreme conseguenze, come si sente dire[152], dopo lapertura delle trincee la resistenza non durer molto a lungo. Le opere in muratura delle scarpate sono piuttosto esposte e lassenza di lunette davanti alle cortine favorisce lavvicinamento dellassediante e il tiro diretto sulle mura. Langustia dei forti consente solo un numero limitato di difensori: la loro resistenza ad un assalto, se non assecondata da unavanzata di truppe negli intervalli tra i forti, non pu essere lunga. Ma se le trincee giungessero fino agli spalti dei forti senza essere distrutte dalle sortite dellesercito di Parigi, proprio questo fatto dimostrerebbe che lesercito troppo debole sotto il profilo numerico, organizzativo o morale, per azzardare una sortita con qualche possibilit di successo nella notte dellassalto. Una volta catturati un paio di forti, auspicabile che la citt rinunci a una lotta senza speranza. Dovrebbero altrimenti essere riprese le operazioni dassedio, aperte un paio di brecce e intimata la resa alla citt. E se la resa fosse nuovamente respinta, si arriverebbe a una disperata battaglia di barricate. Speriamo che si possa fare a meno di questi inutili sacrifici.
Scritto tra il 23 e il 27 settembre 1870.

La storia dei negoziati[153]


[The Pall Mall Gazette, n. 1758, 1 ottobre 1870]

Non abbiamo difficolt a prendere per vera la storia proposta ieri allattenzione dei lettori sulla base della versione del signor Jules Favre, fat-

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ta eccezione per alcuni piccoli errori, come per esempio quello di attribuire a Bismarck lintenzione di annettere Metz, Chteau-Salins e Soissons[154]. Il signor Favre ignora evidentemente la posizione geografica di Soissons. Il conte Bismarck ha parlato di Sarrebourg, citt che da tempo viene compresa nella nuova linea di frontiera strategica, della Germania mentre Soissons ne fuori quanto Parigi o Troyes. Riferendo la conversazione, il signor Favre forse non stato del tutto preciso, ma quando riporta fatti contestati dalla zelante stampa prussiana, lEuropa neutrale sar generalmente disposta ad accettare la sua testimonianza. Quindi, se a Berlino si contesta ci che il signor Favre ha riferito sulla proposta di capitolazione di Mont Valrien, pochi crederanno che il signor Favre se lo sia inventato o abbia completamente frainteso il pensiero del conte Bismarck. Nel suo rapporto, Favre mostra fin troppo chiaramente quanto poco abbia capito della situazione attuale o quanto siano confuse e indistinte le sue idee. Veniva per trattare un armistizio al quale doveva seguire la pace. Siamo pronti a scusargli la supposizione che la Francia abbia ancora il potere di imporre al nemico la rinuncia a ogni pretesa territoriale, ma difficile capire a quali condizioni egli pensi di ottenere la fine delle ostilit. Il punto sul quale si infine insistito la resa di Strasburgo, Toul e Verdun le cui guarnigioni diverrebbero prigioniere di guerra. Toul e Verdun sembra siano state, in linea di massima, concesse. Ma Strasburgo? Il signor Favre ha considerato tale richiesta solo come un insulto e niente pi. Signor conte, voi state parlando con un francese, non dimenticatelo. Sacrificare in questo modo una guarnigione eroica, la cui condotta ha suscitato lammirazione universale e pi particolarmente la nostra, sarebbe un atto di codardia, e io prometto di non dire che ci avete offerto una tale condizione. Rileviamo in questa replica una scarsa considerazione per la realt delle cose nientaltro che unesplosione di sentimenti patriottici. Poich questi sentimenti agitavano con forza Parigi, non era evidentemente possibile trascurarli negli attuali frangenti, ma bisognava anche ponderare i fatti. Strasburgo da cos lungo tempo sotto assedio che la sua prossima caduta del tutto certa. Una fortezza regolarmente assediata pu resistere per un tempo dato, grazie a uno sforzo straordinario pu anche prolungare la resistenza di alcuni giorni, ma, a meno che non arrivi in soccorso un esercito, la sua caduta matematicamente certa. Trochu e lo stato maggiore del genio a Parigi ne sono perfettamente consapevoli, sanno che non v alcun eserci-

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to in grado di andare in soccorso di Strasburgo; tuttavia il collega di Trochu nel governo, Jules Favre, a quanto pare non ne tiene alcun conto. Nella richiesta di resa di Strasburgo egli ha visto solo un insulto alla sua persona, alla guarnigione di Strasburgo e alla Francia intera. I principali interessati, il generale Uhrich e la sua guarnigione, hanno tuttavia gi fatto abbastanza per il loro onore. Risparmiare loro gli ultimi giorni di una lotta disperata se in questo modo si fossero potute migliorare le deboli possibilit di salvezza della Francia non sarebbe stato percepito come un insulto, ma come una ricompensa ben meritata. Il generale Uhrich avrebbe certamente preferito arrendersi per ordine del governo e in cambio di qualche cosa, piuttosto che sotto la minaccia di un assalto e senza contropartita. Nel frattempo, Toul e Strasburgo sono cadute e Verdun, fino a che Metz tiene, non di alcuna utilit militare per i tedeschi, che hanno cos ottenuto, senza concedere larmistizio, quasi tutto ci che Bismarck mercanteggiava con Jules Favre. Si dir che mai armistizio fu offerto a condizioni meno onerose e in termini pi generosi dal conquistatore e che mai fu tanto sconsideratamente rifiutato dai vinti. Jules Favre non ha di certo brillato per acume in questa trattativa, nonostante il suo istinto, fosse pi o meno corretto mentre Bismarck figura nelle inedite vesti del conquistatore magnanimo. Lofferta, come laveva intesa Favre, era insolitamente vantaggiosa e, se fosse stata semplicemente quale egli laveva inteso, avrebbe dovuto sottoscriverla immediatamente. La proposta, quindi, doveva avere un significato diverso da quello che Favre aveva creduto di cogliere. Larmistizio fra due eserciti schierati sul campo pu essere deciso facilmente. Si traccia la linea di demarcazione magari una striscia di territorio neutrale fra i due belligeranti e la faccenda sistemata. Ma qui c soltanto un esercito sul campo: laltro, quel che ne rimasto, rinchiuso in fortezze pi o meno assediate. Che fare di esse? Quale dovr essere il loro status durante larmistizio? Bismarck si guarda bene dal fare un solo accenno al riguardo. Se larmistizio di due settimane fosse concluso, senza clausole a proposito di queste citt, lo status quo vi sarebbe ovviamente mantenuto, salvo per ci che concerne le ostilit in atto nei confronti delle guarnigioni e delle fortificazioni. Bitche, Metz, Phalsbourg, Parigi e non sappiamo quante altre piazze fortificate rimarrebbero sotto assedio e tagliate fuori da ogni linea di rifornimento e comunicazione; la gente che vi rinchiusa consumerebbe le provviste come se non ci fosse neppure larmistizio, che quindi sortirebbe per gli assedianti quasi lo stesso effetto che

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avrebbe avuto un combattimento ininterrotto. Anzi, potrebbe persino succedere che durante larmistizio una o pi fortezze esaurissero le loro scorte e fossero costrette ad arrendersi subito agli assedianti per evitare linedia totale. Se ne deduce che il conte Bismarck, astuto come sempre, aveva trovato il modo di trasformare larmistizio in un espediente per costringere alla resa le fortezze del nemico. Certo, se i negoziati fossero continuati abbastanza a lungo da produrre una bozza daccordo, lo stato maggiore francese si sarebbe accorto del trucco e avrebbe necessariamente posto, a proposito delle suddette citt, richieste tali, che lintero progetto sarebbe saltato. Il compito del signor Favre era appunto quello di scandagliare in profondit le proposte di Bismarck per mettere in chiaro ci che questultimo aveva tutto linteresse a tenere nascosto. Se avesse chiesto quale sarebbe stato, durante larmistizio, lo status delle citt assediate, non avrebbe concesso al conte Bismarck loccasione di sfoggiare di fronte al mondo unapparente magnanimit; ma era cosa troppo profonda per il signor Favre, anche se di una profondit epidermica. Invece di chiarire questi argomenti, egli andato su tutte le furie alla richiesta di Strasburgo, con la sua guarnigione come prigioniera di guerra, mostrando al mondo intero che il portavoce del governo francese, malgrado le severe lezioni degli ultimi due mesi, incapace di valutare la situazione di fatto, perch ancora sous la domination de la phrase1.
Scritto il 1 ottobre 1870.

Note sulla guerra XX


[The Pall Mall Gazette, n. 1759, 3 ottobre 1870]

un fatto sorprendente che la Francia, pur tenendo conto degli inconcepibili errori che hanno praticamente portato allannientamento dei suoi eserciti, sia virtualmente alla merc di un conquistatore che controlla a malapena un ottavo del suo territorio. La zona effettivamente occupata dai tedeschi delimitata da una linea che va da Strasburgo a Versailles e da unaltra che da Versailles giunge a Sedan. In questa stretta ban1

Sotto il dominio della frase.

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da di terra resistono ancora le fortezze di Parigi, Metz, Montmdy, Verdun, Thionville, Bitche e Phalsbourg. Il controllo, il blocco o lassedio di queste piazzeforti impegna quasi tutte le forze tedesche inviate fino ad oggi in Francia. Gran parte della cavalleria rimane libera di scorazzare per il paese, da Parigi fino a Orlans, Rouen, Amiens e anche pi lontano; tuttavia non pensabile, per il momento, unoccupazione vera e propria di qualche grande distretto. Vi , senza dubbio, una forza di 40.00050.000 uomini di Landwehr1 in Alsazia, a sud di Strasburgo, che pu essere raddoppiata con laggiunta di gran parte dei Corpi darmata che hanno portato a termine lassedio di Strasburgo. Queste truppe sono destinate, a quanto pare, a unincursione verso il meridione della Francia: stato annunciato che marceranno su Belfort, Besanon e Lione. Ora, ciascuna di queste tre fortezze un grande campo trincerato con forti avanzati ben distanti dal nucleo principale; un assedio, ma anche un serio blocco di tutte e tre queste fortezze, richiederebbe ben pi delle forze di questo esercito. Diamo dunque per scontato che si tratti di semplice fumo negli occhi e che la nuova armata tedesca non si occuper di queste fortezze finch potr farne a meno; che essa invader e occuper la valle della Sane, la parte pi ricca della Borgogna e poi avanzer verso la Loira per aprire una via di comunicazione con lesercito che accerchia Parigi e per essere impiegata in conformit alle circostanze. Ma persino questo potente corpo di truppe, che al momento non ha collegamenti immediati con lesercito schierato davanti a Parigi, che gli consentano di fare a meno di comunicazioni dirette ed autonome con il Reno, persino questo potente corpo di truppe, dicevamo, impiegato solo in una semplice scorreria e non in grado di assoggettare un territorio esteso. Quindi, per un paio di settimane, le sue operazioni non potranno ampliare la porzione di territorio francese in mani tedesche. Essa resta limitata a un ottavo dellintero territorio francese. Eppure la Francia, bench non si rassegni ad ammetterlo, , di fatto, conquistata. Come spiegarlo? La causa principale leccessiva centralizzazione dellamministrazione francese, soprattutto di quella militare. Fino ai tempi pi recenti la Francia era divisa, per motivi militari, in ventidue regioni, ciascuna delle quali alloggiava, per quanto possibile, guarnigioni che insieme formavano una divisione di fanteria oltre a cavalleria e artiglieria corrispondenti. Fra i comandan1

Milizia territoriale.

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ti di queste divisioni e il ministro della guerra non esistevano intermediari. Queste divisioni erano inoltre strutture puramente amministrative, non militari. I reggimenti che le componevano non erano destinati a unirsi in brigata in caso di guerra. Erano semplicemente sotto il controllo disciplinare dello stesso generale in tempo di pace. Nellimminenza della guerra potevano essere inviate a Corpi darmata, divisioni o brigate del tutto diversi. Non esisteva uno stato maggiore divisionale oltre a quello amministrativo o personalmente assegnato al generale in comando. Sotto Luigi Napoleone queste ventidue divisioni furono riunite in sei Corpi darmata, ciascuno agli ordini di un maresciallo di Francia. Ma questi Corpi darmata non erano organizzazioni permanenti pi di quanto non lo fossero le divisioni. Erano organizzate per fini politici, non militari[155]. Non avevano uno stato maggiore regolare. Erano lesatto opposto dei Corpi darmata prussiani, ognuno dei quali organizzato in permanenza per la guerra, con la sua quota di fanteria, cavalleria, artiglieria e genio; con un proprio stato maggiore militare, medico, giudiziario e amministrativo pronto per una campagna. In Francia, il settore amministrativo dellesercito (lintendenza e cos via) riceveva gli ordini non dal maresciallo o generale in comando, ma direttamente da Parigi. Se, in questo contesto, viene paralizzata Parigi, se sono tagliate anche le comunicazioni, non rimane alcun nucleo organizzativo nelle province; anchesse sono paralizzate, tanto pi che la dipendenza delle province da Parigi e dalla sua iniziativa, consacrata da tempo, diventata un costume consolidato, un articolo di fede nazionale; ribellarvisi sarebbe non solo criminoso, ma addirittura sacrilego. A questa causa principale se ne aggiunge unaltra, secondaria, ma in questo caso non meno importante: in virt dellintrinseco sviluppo storico della Francia, il suo centro situato pericolosamente vicino alla frontiera nord-orientale. E questo era ancora pi vero trecento anni fa, quando Parigi era situata a unestremit del paese. Coprire Parigi con una vasta fascia di territorio conquistato a nord e nord-est stato lobiettivo della serie quasi ininterrotta di guerre contro Germania e Spagna, che allora possedeva il Belgio. Dai tempi di Enrico II e della conquista dei tre vescovadi di Metz, Toul e Verdun (1552) fino alla rivoluzione, lArtois, parte delle Fiandre e lo Hainaut, la Lorena, lAlsazia e il Montbliard furono quindi conquistati e annessi alla Francia per formare un cuscinetto che ricevesse il primo urto di uninvasione verso Parigi. Dobbiamo ammettere che quasi tutte queste province erano predestinate per stirpe, lingua e costumi a diventare parte inte-

Note sulla guerra

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grante della Francia, e che la Francia ha saputo soprattutto con la rivoluzione del 1789-98 assimilare completamente il resto. Ma anche adesso Parigi rimane pericolosamente esposta. Da Bayonne a Perpignan, da Antibes a Ginevra, la frontiera terrestre del paese si trova a grande distanza da Parigi. Da Ginevra, attraverso Basilea, fino a Lauterbourg in Alsazia, la distanza resta la stessa: in altre parole, la frontiera forma un arco, che ha Parigi come centro, e un solo e identico raggio di 250 miglia. Ma da Lauterbourg la frontiera abbandona larco e forma una corda interna distante, in un punto, solo 120 miglia da Parigi. L o le Rhin nous quitte, le danger commence1, scriveva Lavalle in una sua opera di stampo sciovinistico sulle frontiere della Francia[156]. Se, invece, da Lauterbourg prolunghiamo il tracciato dellarco verso nord, esso segue quasi esattamente il corso del Reno fino al mare. Ecco dunque lorigine della rivendicazione francese di tutta la riva sinistra del Reno. Solo acquisendo questa frontiera Parigi sarebbe coperta sul fianco pi esposto, avrebbe frontiere equidistanti e in pi un fiume a segnare il confine. Se la politica europea fosse dettata dalla preoccupazione della sicurezza militare di Parigi, la Francia avrebbe certamente i titoli per rivendicare la riva sinistra del Reno. Fortunatamente cos non e se la Francia ci tiene a mantenere Parigi come capitale deve accollarsi, oltre ai vantaggi, anche gli inconvenienti, uno dei quali che loccupazione di quella piccola parte della Francia in cui Parigi compresa, pu paralizzare la sua azione nazionale. Ma se le cose stanno cos, se la Francia non pu vantare diritti sul Reno in base al semplice fatto che la sua capitale si trova in una posizione esposta, la Germania dovrebbe a sua volta rammentare che considerazioni militari analoghe non le concedono maggiori diritti sul territorio francese.
Scritto tra l1 e il 3 ottobre 1870.

Note sulla guerra XXI


[The Pall Mall Gazette, n. 1762, 6 ottobre 1870]

A prestare fede ai dispacci inviati da Parigi tramite pallone aerostatico, a difesa della citt ci sono forze innumerevoli. Da cento a duecentomila Gardes mobiles[26] delle province, 250 battaglioni di Guardie nazionali
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Dove ci lascia il Reno, comincia il pericolo.

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parigine, forti ciascuno di 1500, chi dice addirittura 1800, forse 1900 uomini cio, a una stima prudente, 375.000 uomini; almeno 50.000 soldati di linea, oltre a fanteria di marina, marinai, franchi tiratori e cos via. In pi dice lultima informazione fatta circolare di rincalzo nel caso queste forze siano messe fuori combattimento, ci sono dietro di esse 500.000 cittadini in grado di portare le armi e pronti, alloccorrenza, a sostituirli[157]. Davanti a Parigi schierato un esercito tedesco composto di sei Corpi darmata della Germania del Nord, (4, 5, 6, 11, 12 e la Guardia), due Corpi darmata bavaresi e la divisione del Wrttenberg; in tutto otto Corpi e mezzo, per un totale di circa 200.000-230.000 uomini certamente non di pi. Eppure questo esercito tedesco, sebbene distribuito su una linea dassedio di 80 miglia almeno, tiene manifestamente in scacco lenorme forza dentro la citt, le taglia gli approvvigionamenti, sorveglia tutte le strade e i sentieri che portano fuori di Parigi e ha finora respinto vittoriosamente tutte le sortite della guarnigione. Com possibile? In primo luogo, non v dubbio che le cifre sugli uomini armati di Parigi sono cifre di fantasia. Se il numero di 600.000 uomini in armi di cui si sente tanto parlare fosse ridimensionato a 350.000-400.000, saremmo pi vicini alla realt. Tuttavia non si pu negare che siano molti pi gli uomini impegnati a difendere Parigi di quelli fuori pronti ad attaccarla. In secondo luogo, la qualit dei difensori di Parigi del tipo pi svariato. Fra tutti, possiamo considerare veramente affidabili solo la fanteria di marina e i marinai, impegnati a difesa dei forti esterni. I soldati di fanteria ci che rimane dellesercito di MacMahon, rinforzato da uomini della riserva, in gran parte reclute non addestrate hanno rivelato la loro demoralizzazione nel corso dellepisodio del 19 settembre, nei pressi di Meudon. Le mobiles, di per s stesse buoni elementi, stanno ricevendo solo ora unistruzione militare, sono mal comandate e armate con tre diversi modelli di fucili, lo Chassept[38], il Mini convertito ed il Mini non convertito[158]. Nessuno sforzo, nessuna scaramuccia con il nemico pu conferire loro, nel poco tempo disponibile, quella fermezza che sola li renderebbe capaci di fare ci che pi conta affrontare il nemico in campo aperto e batterlo. La mancanza di validi istruttori, di ufficiali e sergenti esperti la prima causa che impedisce loro di divenire buoni soldati. Tuttavia sembrano i migliori elementi a difesa di Parigi; quanto meno, essi sono disposti ad accettare la disciplina. La Guardia nazionale stanzia-

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le un corpo molto disomogeneo. I battaglioni dei faubourgs1, composti di lavoratori, dimostrano buona volont e una certa risolutezza; saranno obbedienti e si disciplineranno istintivamente, se guidati da uomini che riscuotono la loro fiducia politica e personale, mentre saranno riottosi con qualsiasi altro comandante. Inoltre non sono addestrati, non hanno neppure ufficiali istruiti e, salvo si arrivi ad una battaglia finale sulle barricate, le loro eccellenti qualit combattive non saranno messe alla prova. Il grosso della Guardia nazionale, quella armata da Palikao, invece di borghesi, in particolare piccoli bottegai, e costoro sono poco inclini a combattere per principio. Il loro contributo alla guerra consiste nel fare la guardia alle loro botteghe e alle loro case, ma se queste verranno bombardate da lontano dal nemico il loro marziale entusiasmo svanir. Sono pi una forza organizzata contro il nemico interno, che contro quello esterno. Tutte le loro tradizioni guardano in questa direzione e nove su dieci di loro sono convinti che il nemico interno , in questo momento preciso, annidato nel cuore stesso di Parigi, in attesa delloccasione per dar loro addosso. Si tratta in gran parte di uomini sposati, non avvezzi a rischi e disagi e che gi, infatti, lamentano il rigore del dovere che li costringe a trascorrere una notte su tre alladdiaccio, sui bastioni della citt. In un corpo siffatto ci saranno compagnie, anche battaglioni che in circostanze particolari mostreranno coraggio, ma nel complesso, soprattutto per le esigenze di un servizio regolare e faticoso, esso non affidabile. Con tali forze dentro Parigi non stupisce che i tedeschi, molto inferiori per numero e dispersi su ampi spazi, se ne stiano fuori tranquilli, senza timore di attacchi da questo lato. E in effetti, tutti i combattimenti avvenuti finora dimostrano che lArmata di Parigi (se cos si pu chiamare) inetta ad agire in campo aperto. Il primo grande attacco alle truppe assedianti, quello del 19, stato abbastanza esemplare. Il Corpo darmata del generale Ducrot, 30.000-40.000 uomini, stato bloccato per unora e mezzo da due reggimenti prussiani (il 7 e il 47) finch due reggimenti bavaresi sono venuti in appoggio ed unaltra brigata bavarese riuscita a prendere sul fianco i francesi. Questi ultimi, ritiratisi in disordine, hanno abbandonato nelle mani del nemico una ridotta munita di otto cannoni, e numerosi prigionieri. Il numero dei tedeschi coinvolti in questa occasione non doveva superare i 15.000. Da allora in poi i francesi
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Sobborghi.

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hanno condotto le loro sortite in modo alquanto diverso, rinunciando a ingaggiare battaglia. Mandano scarni reparti a sorprendere avamposti e altri piccoli distaccamenti e quando una brigata, una divisione o altro supera la linea dei forti, si limita a una semplice dimostrazione. Queste azioni mirano pi a far fare esperienza alle reclute francesi che a infliggere danni al nemico. Certamente contribuiranno a migliorarli gradualmente, ma solo una piccola parte della gran massa degli uomini chiusi in Parigi trarr profitto da un addestramento su scala cos ridotta. Il generale Trochu, dopo la battaglia del 19, era perfettamente consapevole del carattere delle truppe sotto il suo comando. Lo dimostra chiaramente il suo proclama del 30 settembre[159], nel quale biasima quasi esclusivamente la fanteria mentre lusinga la mobile[26], il che dimostra soltanto che egli considera questa (a ragione) la parte pi valida degli uomini al suo comando. Sia il proclama che il cambiamento di tattica adottato da allora dimostrano chiaramente che egli non si fa illusioni sulla capacit dei suoi uomini ad operare in campo aperto. Egli daltronde deve essere al corrente del fatto che ogni altra forza rimasta alla Francia, che porti il nome di Armata di Lione[160], di Armata della Loira o altri, dello stesso valore della sua e che, quindi, inutile sperare nellarrivo di un esercito che rompa laccerchiamento o lassedio di Parigi. Ci pare dunque singolare linformazione da noi ricevuta secondo la quale Trochu si sarebbe opposto, in una riunione del consiglio dei ministri, alla proposta di negoziare la pace. La notizia arriva sicuramente da Berlino, fonte dinformazione non imparziale su ci che avviene allinterno di Parigi. Sia come sia, non riusciamo a credere che Trochu nutra qualche speranza di successo. Nel 1867, le sue opinioni riguardo allorganizzazione dellesercito[161] erano nettamente a favore una ferma di quattro anni nel reggimento e di tre anni a disposizione nella riserva, come di norma al tempo di Luigi Filippo; egli riteneva anche che la durata della ferma prussiana due o tre anni fosse del tutto insufficiente a formare dei buoni soldati. Lironia della storia gli impone ora di combattere una guerra al comando di uomini del tutto inesperti in pratica non addestrati e in pi indisciplinati contro quegli stessi prussiani che ancora ieri giudicava soldati incompiuti. E questo dopo che quegli stessi prussiani hanno avuto ragione, nellarco di un mese, dellintero esercito regolare francese.
Scritto il 5 o il 6 ottobre 1870.

Note sulla guerra

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Analisi ragionata del sistema militare prussiano


[The Pall Mall Gazette, n. 1764, 8 ottobre 1870]

Qualche settimana fa avevamo rilevato che il sistema prussiano di reclutamento, sebbene abbia la pretesa di fare di ogni cittadino un soldato, tuttaltro che perfetto 1. Nella terminologia ufficiale prussiana, lesercito dovrebbe essere la scuola in cui la nazione intera viene educata alla guerra. Tuttavia, solo una modesta percentuale della popolazione passa per questa scuola. Ritorniamo su questo argomento illustrandolo con alcuni dati precisi. Secondo i prospetti dellufficio di statistica prussiano[145], negli anni dal 1831 al 1854 stato arruolato in media il 9.84 per cento allanno dei giovani idonei alla leva; l8.28 per cento allanno restava a disposizione; il 6.40 per cento era riformato definitivamente per infermit fisiche; il 53.28 per cento era considerato temporaneamente inabile, da rivedere in un anno successivo; gli altri erano assenti o compresi in categorie troppo insignificanti perch valga la pena di citarle. Quindi, durante questi ventiquattro anni, nemmeno un decimo dei giovani cittadini ha ottenuto lammissione alla scuola nazionale di guerra. E questa sarebbe la cosiddetta nazione in armi[162]! Nel 1861 le cifre sono le seguenti: giovani di ventanni, classe 1861, 217.438; giovani di classi precedenti, ancora arruolabili, 348.364; totale 565.802. Di questi: 148.946, il 26.32 per cento, erano assenti; 17.727, il 3.05 per cento, erano totalmente inabili; 76.590, il 13.50 per cento, erano collocati nella Ersatz Reserve2[163] esonerati dal servizio in tempo di pace, ma mobilitabili in caso di guerra; 230.236, il 40.79 per cento, erano rinviati a casa per un futuro riesame a causa di accertate inidoneit temporanee; 22.369, il 3.98 per cento, erano scartati per altri motivi; restavano abili al servizio 69.934 uomini, il 12.36 per cento, e di questi solo 59.459, il 10.50 per cento, sono stati effettivamente inquadrati nei ranghi. Dopo il 1866, senza dubbio, le percentuali di reclute arruolate ogni anno saranno aumentate, ma non possibile che lo siano state in modo considerevole; nella migliore delle ipotesi attualmente prester servizio
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Cfr. qui sopra, p. xx. Riserva ausiliaria.

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nellesercito non pi del 12-13 per cento della popolazione maschile della Germania del Nord. Questo dato decisamente in netto contrasto con le accese descrizioni degli inviati speciali durante la mobilitazione in Germania. A loro dire, ogni uomo fisicamente idoneo indossava luniforme, si metteva il fucile in spalla o inforcava il cavallo; ogni attivit era interrotta, fabbriche e botteghe chiuse, i raccolti marcivano nei campi: ogni produzione era ferma, ogni commercio interrotto era, a tutti gli effetti, una sorta di sospensione della vita[146], un tremendo sforzo nazionale che, durando anche solo qualche mese, avrebbe condotto al totale collasso della nazione. La trasformazione dei civili in soldati prosegu a un ritmo che era difficile immaginare fuori dalla Germania; ma se le stesse persone che scrivevano allora dessero unocchiata alla Germania adesso, dopo il prelevamento di un milione e pi di uomini dalla vita civile, troverebbero le fabbriche in attivit, i raccolti nei granai, le botteghe e gli uffici aperti. La produzione, se mai si fermata, lo ha fatto per mancanza di ordini, non di braccia; per le strade si vedono giovani robusti in quantit, idonei a portare il fucile in spalla quanto quelli partiti per la Francia. Le cifre sopra riportate chiariscono tutto. Il totale degli uomini che ha prestato servizio nellesercito non supera il 12 per cento dellintera popolazione adulta maschile. Pi del 12 per cento di costoro non pu dunque essere mobilitato, e l88 per cento rimane a casa, anche se una parte di questi ultimi verr chiamata con il proseguire della guerra a colmare i vuoti aperti da battaglie e malattie. Si tratter del due o tre per cento che si aggiunger nel corso di sei mesi. In ogni caso la stragrande maggioranza degli uomini non verr chiamata. La nazione in armi quindi una mistificazione. Il motivo lo abbiamo gi findicato1. la necessit, per la dinastia prussiana e per il governo, finch insistono nella loro tradizionale politica, di avere un esercito che sia docile strumento di questa politica. Secondo lesperienza prussiana occorrono tre anni di servizio per piegare il civile medio a questa esigenza. Nessuno, neppure il pi duro ed ostinato prussiano, ha mai seriamente sostenuto che il soldato di fanteria cio la massa dellesercito sia incapace di apprendere in due anni tutti i suoi doveri militari; ma, come fu detto nei dibattiti alla Camera dal 1861 al 1866, il vero spirito militare, labitudine allobbedienza incondizionata, si
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Cfr. qui sopra pp. xx (in CW 104-107).

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assimila nel terzo anno. Ora, considerato che la cifra stanziata per il bilancio militare rigida, pi a lungo gli uomini rimangono in servizio, meno reclute possono essere trasformate in soldati. Oggi, con la ferma di tre anni, 90.000 reclute allanno entrano nellesercito; la ferma di due anni le farebbe salire a 135.000; quella di diciotto mesi permetterebbe larruolamento e laddestramento di 180.000 uomini ogni anno. Appare evidente dalle cifre citate, e lo sar sempre pi, che c una quantit di uomini fisicamente adatti allo scopo e che la formula nazione in armi dissimula la creazione di un grande esercito per la politica di Gabinetto allestero e per la reazione allinterno. Una nazione in armi non sarebbe per Bismarck lo strumento migliore con cui lavorare. La popolazione della Confederazione della Germania del Nord poco meno di 30 milioni. Il suo esercito in assetto di guerra si aggira sui 950.000 uomini, appena il 3.17 per cento della popolazione. Il numero dei giovani ventenni ogni anno circa l1.23 per cento della popolazione, diciamo 360.000. Questi, in base allesperienza degli Stati minori della Germania, sono, almeno per met, idonei al servizio attivo nellimmediato o nel corso dei due anni successivi quindi darebbero 180.000 uomini. Buona parte degli altri adatta al servizio di presidio, ma per il momento potremmo non metterli in conto. Le statistiche prussiane sembrano differire da quelle su esposte, ma in Prussia le statistiche devono, per ovvie ragioni, essere raggruppate in modo da dare un risultato compatibile con lillusione della nazione in armi. La verit fa per ugualmente capolino. Nel 1861 avevamo, oltre ai 69.934 uomini abili per il servizio militare, 76.590 uomini collocati nella Ersatz Reserve, il che porta il totale degli uomini idonei al servizio a 146.524, soltanto 59.459 dei quali, appena il 40 per cento, erano arruolati. Possiamo in ogni caso sostenere in tutta tranquillit che una buona met di questi giovani idonea a servire nellesercito. Questo significa che 180.000 reclute potrebbero entrare in linea ogni anno, soggette a richiamo per dodici anni, per il momento perlomeno. Questi numeri, sia pure mettendo nel conto i decessi e altre cause di riduzione degli effettivi, fanno una forza di 2.160.000 uomini addestrati, pi che doppia dellattuale; vagliando laltra met quando raggiunge i venticinque anni, si potrebbero formare altri 500.000-600.000 buoni soldati per i presidi, forse anche di pi. Dal 6 all8 per cento della popolazione gi addestrato e disciplinato, che pu essere mobilitato immediatamente in caso dattacco, con i quadri neces-

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sari tenuti in essere anche in tempo di pace, come gi avviene ora ecco come dovrebbe essere una nazione in armi; ma questo non sarebbe un esercito adatto alle guerre di Gabinetto, di conquista e neppure a una politica interna reazionaria. Applicata integralmente, la formula prussiana sarebbe dunque questa. Ma se un paese che solo in apparenza pu definirsi nazione in armi riuscito a dispiegare una tale potenza, di che cosa sarebbe capace se lo fosse davvero? Possiamo essere certi che se la Prussia, insistendo nella conquista, spinge la Francia su questo terreno, questultima, in una forma o nellaltra, riuscir a trasformare lapparenza in realt. Si costituir in nazione in armi e nel giro di pochi anni stupir la Prussia con la massa schiacciante dei suoi soldati, come la prussia questestate ha stupito il mondo. Ma la Prussia non potrebbe fare altrettanto? Certamente, ma se lo facesse cesserebbe di essere la Prussia di oggi. Ci guadagnerebbe in capacit difensive, mentre perderebbe in potenza offensiva; avrebbe pi uomini, ma non cos disponibili allinvasione fin dallinizio di una guerra; dovrebbe rinunciare a qualsiasi idea di conquista, e, quanto alla sua attuale politica interna, sarebbe messa seriamente a repentaglio.
Scritto tra il 6 e l8 ottobre 1870.

Note sulla guerra XXII


[The Pall Mall Gazette, n. 1766, 11 ottobre 1870]

In una delle nostre precedenti Note abbiamo richiamato lattenzione sul fatto che ancora oggi, dopo la caduta di Strasburgo, la totalit dellimmenso esercito tedesco in Francia impegnata fino in fondo, sebbene meno di un sesto del territorio francese sia in mano agli invasori1. Questo fatto talmente significativo che ci sembra giustificato prenderlo in considerazione. Metz, con lesercito di Bazaine rinchiuso dentro la sua cerchia di forti, d da fare a otto Corpi darmata tedeschi (il 1, il 2, il 3, il 7, l8, il 9 e il 10, la divisione dellAssia e le divisioni di Landwehr2 del
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Cfr. qui sopra p. x. Milizia territoriale.

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generale Kummer), in tutto sedici divisioni di fanteria. Parigi impegna diciassette divisioni di fanteria (le Guardie, il 4, il 5, il 6, l11 e il 12 della Germania del Nord, il 1 e il 2 Corpo darmata bavarese e la divisione del Wrttemberg). Il 13 e il 14 Corpo darmata di recente formazione, soprattutto Landwehr, e alcuni distaccamenti dei Corpi gi menzionati occupano la regione conquistata e vi tengono sotto controllo, blocco o assedio, le piazzeforti ancora in mano ai francesi. Il 15 Corpo darmata (la divisione del Baden e perlomeno una divisione di Landwehr), reso libero dalla capitolazione di Strasburgo, il solo a disposizione per operazioni attive. Truppe fresche di Landwehr devono raggiungerlo, per iniziare alcune operazioni, di carattere ancora indefinito, in direzione pi meridionale. Queste forze comprendono ora la quasi totalit delle truppe organizzate di cui dispone la Germania, con la notevole eccezione dei quarti battaglioni di linea. Contrariamente a quanto avvenne durante la guerra contro lAustria, nella quale furono impiegati contro il nemico, ora questi 114 battaglioni sono stati lasciati a casa; conformemente allo scopo originario, costituiscono i quadri per laddestramento e lorganizzazione degli uomini coi quali colmare i vuoti che battaglie e malattie potranno aver causato nei ranghi dei rispettivi reggimenti. Non appena i mille uomini di cui si compone il battaglione sono in grado di affrontare il nemico, vengono spediti a raggiungere i tre battaglioni del reggimento al fronte; ci avvenuto su larga scala dopo i duri combattimenti di met settembre davanti a Metz. Gli ufficiali e i sottufficiali del battaglione, tuttavia, restano in patria, pronti a ricevere e preparare per il servizio attivo una nuova infornata di mille uomini presi dallErsatz Reserve o dalla nuova leva di reclute. Tale misura era assolutamente necessaria in una guerra sanguinosa come questa, della quale non possibile prevedere con certezza il termine, ma, nel frattempo, essa priva i tedeschi del servizio attivo di 114 battaglioni e delle forze corrispondenti di cavalleria e artiglieria, per un totale di 200.000 uomini. Senza contare dunque questi ultimi, loccupazione di appena un sesto della Francia e il compito di costringere alla capitolazione due grandi piazzeforti poste allinterno di questo territorio Metz e Parigi tiene cos impegnate tutte le forze tedesche da lasciare appena 60.000 uomini per operazioni nei territori non ancora conquistati. E questo nonostante la mancanza in campo di un esercito francese in grado di opporre una seria resistenza.

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Se mai ce ne fosse stato bisogno, ecco la prova dellenorme importanza, nella guerra moderna, dei grandi campi trincerati disposti attorno al nucleo di una fortezza. I due campi trincerati in questione non sono stati affatto utilizzati nel modo migliore, come forse potremo dimostrare in unaltra occasione. La guarnigione di Metz ha truppe in eccedenza rispetto alla sua dimensione e importanza, mentre Parigi non dispone quasi per niente di truppe veramente adatte alla guerra in campo aperto. Eppure, la prima di queste piazzeforti tiene in scacco 240.000 nemici e la seconda 250.000; e se la Francia disponesse di 200.000 soldati veri dietro la Loira, assediare Parigi sarebbe impossibile. Disgraziatamente, la Francia non dispone di questi 200.000 uomini, n esiste alcuna possibilit che possa reperirli, organizzarli e disciplinarli in tempo utile. Per questo motivo, la capitolazione dei due grandi centri di difesa solo questione di settimane. Lesercito di Metz ha saputo finora conservare splendidamente la sua disciplina e le sue qualit combattive, ma i ripetuti rovesci avranno alla lunga ragione di ogni speranza di salvezza. I francesi sono soldati di primordine quando si tratta di difendere le fortezze e sanno sopportare la frustrazione molto meglio durante un assedio che non sul campo; se per prende piede lo scoraggiamento, questo poi si diffonde con rapidit e in modo irresistibile. Quanto a Parigi, non prendiamo troppo alla lettera le 400.000 Guardie nazionali, le 100.000 mobiles e i 60.000 uomini delle truppe di fanteria, che Gambetta pretende di avere non pi degli innumerevoli cannoni e mitragliere che si starebbero fabbricando a Parigi nonch la grande solidit delle barricate[164]. Non v dubbio, tuttavia, che a Parigi vi siano elementi bastanti per organizzare una difesa di tutto rispetto, anche se a questa difesa necessariamente passiva, viste le caratteristiche della guarnigione, mancher lelemento determinante la capacit di muovere potenti attacchi contro gli assedianti. Comunque, evidente che, se risorgesse fra i francesi un reale entusiasmo nazionale, tutto potrebbe essere ancora tentato. Mentre la massa delle forze dinvasione, eccetto quei 60.000 uomini e la cavalleria che possono fare incursioni ma non occupazioni, immobilizzato nel territorio conquistato, nei rimanenti cinque sesti della Francia potrebbero essere costituite bande armate in grado di dar fastidio ai tedeschi da ogni parte, intercettando le loro comunicazioni, distruggendo ponti e ferrovie, approvvigionamenti e munizioni alle loro spalle, costringendoli a

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distaccare dai loro due grandi eserciti abbastanza truppe da offrire a Bazaine loccasione di fuggire da Metz e da rendere illusorio lassedio di Parigi. Gi oggi il movimento delle bande armate fonte di notevole preoccupazione per i tedeschi, sebbene non ancora di pericolo, e la preoccupazione crescer a mano a mano che le zone limitrofe a Parigi saranno a corto di viveri e di altri approvvigionamenti e bisogner spingere le requisizioni in distretti pi lontani. Il nuovo esercito tedesco che si va formando in Alsazia sar con ogni probabilit presto distolto da qualsiasi spedizione meridionale dalla necessit di assicurare le comunicazioni tedesche e controllare un territorio pi vasto attorno a Parigi. Ma quale sorte avrebbero avuto i tedeschi se il popolo francese fosse stato percorso dallo stesso nazionalismo fanatico che scosse gli spagnoli nel 1808[165] se ogni citt e quasi ogni villaggio, fosse divenuto una fortezza, ogni contadino e ogni cittadino un combattente? Nemmeno i 200.000 uomini dei quarti battaglioni sarebbero stati capaci di tenere schiacciato un popolo simile. Ma il fanatismo nazionale non pi nei costumi delle nazioni civilizzate. Lo si pu ancora rinvenire fra i messicani o i turchi; ma in questo Occidente europeo impegnato a far denaro se ne sono inaridite le sorgenti e i venti anni durante i quali lincubo del Secondo Impero ha gravato sulla Francia, tutto hanno fatto tranne che temprare il carattere nazionale. Cos, vediamo molte chiacchiere e pochi fatti; molta teatralit e totale negligenza organizzativa; scarsa resistenza non ufficiale e molta sottomissione al nemico; pochi veri soldati e un numero sterminato di franchi tiratori. Scritto l11 ottobre 1870.

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[The Pall Mall Gazette, n. 1768, 13 ottobre 1870]

Gli ufficiali dello stato maggiore prussiano a Berlino sembrano diventare impazienti. Tramite i corrispondenti da Berlino[166] del Times e del Daily News, ci informano che il materiale dassedio tutto pronto da qualche giorno davanti a Parigi e che lassedio sta per cominciare. Nutriamo i nostri dubbi su quel tutto pronto. In primo luogo, sappiamo che, dalle parti di La Fert-sous-Jouarre, diverse galle-

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rie dellunica linea ferroviaria disponibile, fatte saltare dai francesi in ritirata, non sono state ancora riaperte; in secondo luogo sappiamo che, se pure la ferrovia fosse stata agibile, riunire lenorme quantit di materiale necessaria per lassedio regolare ed efficiente di un centro vasto come Parigi richiede tempi lunghi; e, in terzo luogo, sono passati cinque o sei giorni dallannuncio di Berlino, ma non si ancora avuta notizia dellapertura della prima parallela. Ne dobbiamo concludere, perci, che il pronti per lassedio o per un attacco in piena regola, va inteso pronti a iniziare un attacco irregolare, ovvero il bombardamento. Nondimeno, un bombardamento di Parigi, capace di ridurre la citt alla resa, richiede molti pi cannoni di quelli necessari per un assedio regolare. Nel secondo caso, lattacco pu essere limitato a uno o due punti della linea di difesa; nel primo bisogna invece rovesciare costantemente sulla vasta area della citt un numero di bombe sufficiente ad appiccare per ogni dove pi incendi di quanti la popolazione riesca a spegnerne e a rendere troppo rischioso il tentativo di farlo. Abbiamo invece visto che persino Strasburgo, con 85.000 abitanti, stata perfettamente in grado di sopportare un bombardamento di incomparabile asprezza e che, se si esclude il sacrificio di qualche quartiere isolato e ben delimitato, gli incendi sono stati tenuti facilmente sotto controllo. La spiegazione di ci sta nella superficie relativamente estesa della citt. facile bombardare e far capitolare una localit di cinque o diecimila abitanti che non disponga di una notevole quantit di rifugi a prova di bomba, ma una citt di 50.000 o 100.000 abitanti pu sopportare bombardamenti intensi, soprattutto se costruita, come il caso di molte citt francesi, in pietra da taglio o con spessi muri di mattoni. Parigi, allinterno delle fortificazioni, misura dodici chilometri per dieci; allinterno delle antiche barriere[167], che comprendono larea urbana a maggiore densit, misura nove chilometri per sette, vale a dire che questa parte della citt comprende unarea di circa cinquanta milioni di metri quadri, pari a quasi sessanta milioni di iarde quadrate. Per lanciare una media di una granata allora su ogni mille iarde quadre [32 metri] di questa superficie bisognerebbe lanciare 60.000 granate ogni ora, un milione e mezzo di granate ogni ventiquattro ore; per riuscirci bisognerebbe disporre di almeno 2.000 grossi cannoni. Ebbene, una granata allora in uno spazio lungo poco meno di cento piedi e largo altrettanti significa un debole bombardamento. Ovviamente, il bombardamento potrebbe essere con-

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centrato temporaneamente su uno o pi quartieri fino a distruggerli completamente, per passare poi ai quartieri limitrofi; ma, per essere efficace, questo bombardamento dovrebbe durare almeno quanto un assedio regolare, se non pi a lungo, mentre necessariamente minore sarebbe la certezza di far capitolare la citt. Tra laltro, fino a che non vengono presi i forti, Parigi in realt fuori portata per un bombardamento effettivo. Le alture esterne pi vicine alla citt in mano agli assedianti, quelle di Chtillon, distano in linea daria 8.000 metri, pari a 8700 iarde, o 5 miglia, dal Palais de Justice1, che rappresenta allincirca il centro della citt[168]. Su tutto il lato sud la distanza sarebbe pi o meno la stessa. A nord-est la linea dei forti si trova a 10.000 metri, (11.000 iarde circa) dal centro cittadino, di modo che le batterie per bombardare questo settore dovrebbero essere sistemate 2.000 iarde pi lontano, quindi a 7 o 8 miglia dal Palazzo di Giustizia. A nord ovest le anse della Senna e il forte di Mont Valrien proteggono cos bene la citt che le batterie di bombardamento dovrebbero essere piazzate solo in ridotte coperte o in parallele scavate a regola darte, ossia non prima che sia cominciato un assedio regolamentare, del quale supponiamo il bombardamento sarebbe un preliminare. Non ci sono dubbi sul fatto che i cannoni pesanti prussiani ad anima rigata, del calibro di cinque, sei, sette, otto e nove pollici, possono essere aggiustati in modo da scagliare i loro proiettili di venticinque fino a pi di trecento libbre di peso, fino a cinque miglia di distanza. Nel 1864 i pezzi a canna rigata da ventiquattro di Gammelmark bombardarono Sonderburg[169] da una distanza di 5.700 passi = 4.750 iarde, ovvero quasi tre miglia, sebbene fossero vecchi cannoni di bronzo la cui carica di polvere non poteva superare le 4 o 5 libbre per un proiettile di 68 libbre. Lalzo era di necessit considerevole e lo si ottenne modificando gli affusti, i quali per, con cariche maggiori, avrebbero ceduto. Gli attuali pezzi prussiani di acciaio fuso possono sopportare cariche molto maggiori, proporzionate al peso dei proiettili, ma per ottenere una gittata di cinque miglia lalzo dovrebbe essere ancora molto notevole e gli affusti dovrebbero essere modificati di conseguenza; venendo utilizzati per usi diversi da quelli per i quali sono stati costruiti, andrebbero presto fuori uso. Nulla logora un affusto pi del tiro a piena carica con alzo anche solo di cinque o sei
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Palazzo di Giustizia.

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gradi; visto che in questo caso lalzo medio arriverebbe ad almeno quindici gradi, gli affusti cadrebbero a pezzi insieme con le case di Parigi. Tuttavia, anche senza considerare queste difficolt, il bombardamento di Parigi con batterie distanti cinque miglia dal centro della citt darebbe, nella migliore delle ipotesi, risultati parziali. Le distruzioni potrebbero portare allesasperazione, ma non basterebbero per spargere il terrore. Con simili gittate, le granate non possono essere indirizzate con sufficiente precisione su luoghi specifici della citt. Per quanto visibili dalle alture dove sarebbero installate le batterie, gli edifici degli ospedali, dei musei, delle biblioteche difficilmente sarebbero risparmiati, pur dando ordini precisi di evitare certi quartieri. Gli edifici militari, gli arsenali, i magazzini, i depositi, anche se visibili, non potrebbero essere bersagliati dagli assedianti con qualche margine di sicurezza, e cos anche la comune scusa per un bombardamento ossia che si mirava alla distruzione dei mezzi di difesa degli assediati verrebbe a cadere. Quanto detto presuppone per che gli assedianti dispongano dei mezzi per un bombardamento serio cio di duemila cannoni e mortai di grosso calibro con lanima rigata. Ma se, come supponiamo sia il caso, il parco dassedio tedesco di circa quattro o cinquecento cannoni, esso non baster per sconvolgere la citt fino a renderne probabile la resa. Il bombardamento di una fortezza, sebbene sia ancora considerato un atto lecito dalle leggi di guerra, comporta comunque un tale carico di sofferenze per la popolazione civile che la storia biasimer chiunque vi faccia ricorso senza una ragionevole probabilit di strappare la resa della citt. Ci fa sorridere lo sciovinismo di Victor Hugo, che considera Parigi una citt santa santa davvero! e qualsiasi tentativo di attaccarla un sacrilegio[170]. Noi guardiamo a Parigi come a una qualsiasi citt fortificata che, scegliendo di difendersi, deve correre tutti i rischi di un attacco vero e proprio, dallapertura di trincee, alle batterie di assedio e ai colpi vaganti che possono abbattersi su edifici non militari. Ma se il semplice bombardamento non pu indurre Parigi alla resa e se tale bombardamento dovesse ugualmente avere luogo, sarebbe un tale errore dal punto di vista militare che ben pochi ne riterrebbero responsabile solo lo stato maggiore di Moltke. Si direbbe che Parigi stata bombardata non per ragioni militari ma politiche.
Scritto il 12 o il 13 ottobre 1870.

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Il destino di Metz
[The Pall Mall Gazette, n. 1771, 17 ottobre 1870]

Se dobbiamo prestare fede alle notizie che vengono da Berlino, lo stato maggiore prussiano sembra prevedere che Parigi sar conquistata prima di Metz. Questa convinzione evidentemente fondata su considerazioni politiche quanto militari. I disordini a Parigi sui quali contava il conte Bismarck non sono ancora iniziati, anche se egli confida che discordia e guerra civile esplodano non appena i grossi cannoni degli assedianti cominceranno a bombardare la citt. Fino a questo momento, i parigini hanno smentito lopinione che si aveva di loro nel quartiere generale tedesco ed possibile che continuino a farlo fino alla fine. Se sar cos, la speranza che Parigi capitoli prima della fine del mese si riveler quasi certamente illusoria e Metz si arrender prima di Parigi. Metz, come fortezza, infinitamente pi forte di Parigi. Le fortificazioni di questultima sono state concepite sulla base dellipotesi che la totalit, o almeno gran parte di un esercito francese battuto, si ritiri dentro la citt, e conduca la difesa con costanti attacchi contro un nemico che, nel tentativo di assediare lintera piazza, inevitabilmente si ritroverebbe indebolito in ogni punto della lunga linea presidiata. La potenza difensiva di queste opere non dunque elevata, e per buone ragioni. Se si fosse tenuto conto anche di ci che successo a causa degli errori della strategia bonapartista i costi delle fortificazioni sarebbero saliti fino a raggiungere somme immense, per prolungare la difesa sarebbe a malapena di due settimane. Inoltre, i terrapieni innalzati durante o prima dellassedio potrebbero rinforzare notevolmente le opere esistenti. Il caso di Metz diverso. Metz era leredit lasciata allattuale generazione da Cormontaigne e da altri grandi ingegneri del secolo scorso, una fortezza davvero potente potente per i suoi apparati difensivi. Il Secondo Impero vi ha aggiunto una cerchia di sette grandi forti avanzati, a due miglia e mezzo o tre dal centro della citt, cos da metterla al sicuro anche dai bombardamenti con artiglieria a canna rigata, trasformandola in un vasto campo trincerato, secondo solo a Parigi. Un assedio di Metz richiederebbe sempre tempi lunghi anche se la citt fosse presidiata solo dalla sua normale guarnigione. Ma un assedio contro 100.000 uomini, posti sotto la protezione dei suoi forti, sarebbe pressoch impossibile. La fascia di terreno che

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i francesi dominano si estende infatti per due miglia buone oltre la linea dei forti; respingere i francesi sulla linea dei forti per conquistare il terreno nel quale scavare poi le trincee richiederebbe una serie di combattimenti corpo a corpo quali se ne visti solo davanti a Sebastopoli; e supponendo che la guarnigione non si demoralizzi per i continui combattimenti e che il sacrificio di un cos alto numero di vite non sfinisca gli assedianti, la lotta potrebbe continuare per diversi mesi. I tedeschi non hanno neppure tentato un assedio regolare, ma cercano di affamare la piazza. Se il blocco sar applicato rigidamente, un esercito di 100.000 uomini, che si aggiunge a una popolazione di quasi 60.000 abitanti e ai contadini che hanno cercato rifugio dietro i forti, presto o tardi esaurir le scorte di provviste; ma prima che ci avvenga, pu anche capitare che la demoralizzazione della guarnigione imponga la resa. Quando un esercito si sente completamente accerchiato, frustrati tutti i tentativi di spezzare la morsa, cadute tutte le speranze di soccorso dallesterno, anche il migliore degli eserciti perde gradualmente la disciplina e la coesione sotto il peso di sofferenze, privazioni, fatiche e pericoli che sembrano ormai avere il solo scopo di salvare lonore della bandiera. Invano abbiamo cercato per qualche tempo sintomi di demoralizzazione. La dotazione di viveri allinterno della citt si dimostrata superiore al previsto e lesercito di Metz se l passata piuttosto bene. Le scorte per, anche se abbondanti, sono probabilmente male assortite, il che abbastanza naturale, perch si tratta di forniture casuali, lasciate accidentalmente in citt, mai concepite per luso cui ora devono servire. Ne consegue che alla lunga la dieta dei soldati non solo sar diversa da quella alla quale sono abituati, ma assolutamente anormale, provocando malattie di vario genere che rischiano di aggravarsi quotidianamente, mentre le loro cause agiscono ogni giorno sempre pi in profondit. Questa fase del blocco sembra ormai essere stata raggiunta. Tra i generi che scarseggiano a Metz c il pane, alimento base del contadino francese, e il sale. Questultimo assolutamente indispensabile per conservare la salute, come pure il pane, dato che questo quasi lunico alimento contenente lamido produttore di grassi che i francesi consumino. La necessit di sfamare soldati e abitanti principalmente con carne, ha, a quanto si dice, causato dissenteria e scorbuto. Pur non fidandoci eccessivamente di ci che dicono i disertori, che in genere spiattellano quello che ritengono gradito al nemico, pensiamo che in queste voci ci sia del vero, perch appunto ci

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che ci si pu aspettare accada in tali circostanze. Che quindi crescano rapidamente le probabilit di demoralizzazione del tutto naturale. Il bravo corrispondente del Daily News davanti a Metz, afferma, a proposito della sortita di Bazaine del 7 ottobre, che i francesi, insediatisi nei villaggi a nord di Fort Saint-Eloy (a nord di Metz, nella valle della Mosella), hanno formato, sulla destra, vicino al fiume, un corpo di almeno 30.000 uomini che ha marciato contro i tedeschi. Questa colonna, o gruppo di colonne, aveva lo scopo di rompere laccerchiamento. Un compito che richiedeva la massima determinazione. Dovevano marciare con decisione, dritto davanti a loro, sotto il fuoco incrociato di un semicerchio di truppe e batterie. Lintensit del fuoco sarebbe cresciuta fino al momento del contatto con la massa del nemico. Se allora fossero riusciti a sbaragliarlo, il fuoco sarebbe immediatamente calato, mentre, in caso di ritirata, avrebbero dovuto passare di nuovo sotto lo stesso fuoco incrociato. Gli uomini certo lo sapevano e Bazaine avr sicuramente impegnato, in questo sforzo supremo, le truppe migliori. Ma, a quanto pare, i francesi non sono mai arrivati a portata di tiro del grosso dei tedeschi. Prima ancora di arrivare al punto critico il fuoco dellartiglieria e della linea dei mitragliatori aveva gi rotto la loro coesione: le fitte colonne hanno prima vacillato e poi sbandato. la prima volta in questa guerra che si dice ci degli uomini che hanno saputo sfidare il gelo dellacciaio e la vampa del fuoco a Vionville, a Gravelotte e nelle ultime sortite. Questa incapacit a portare fino in fondo il compito assegnato dimostrerebbe che lesercito di Metz non pi quello di una volta. Ci sembra indicare non ancora demoralizzazione, ma scoraggiamento e sfiducia il sentimento che non valga nemmeno la pena di tentare. Pochi passi separano questo stadio da quello della demoralizzazione, soprattutto trattandosi di soldati francesi. E sebbene sia prematuro trarre da queste indicazioni previsioni sulla rapida caduta di Metz, ci stupiremmo di non avvertire presto altri sintomi che annunciano che la difesa al declino. Sul corso della guerra la resa di Metz avrebbe uninfluenza morale minore, ma uninfluenza materiale maggiore di quella di Parigi. Se Parigi fosse conquistata, la Francia potrebbe darsi per vinta, ma non pi di quanto sia gi. La stragrande maggioranza delle truppe che accerchiano Parigi dovrebbe essere utilizzata per il controllo della citt e dei dintorni ed pi che dubbio che i tedeschi possano distogliere una quantit di uomini suf-

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ficiente a permettere loro unavanzata fino a Bordeaux. Ma, se capitolasse Metz, pi di 200.000 tedeschi sarebbero liberi di agire e questo esercito, nello stato attuale delle forze francesi in campo, potrebbe andare dove gli pare nel paese che gli si spalanca davanti e fare ci che vuole. Loccupazione, oggi arrestata dai due grandi campi trincerati, riprenderebbe subito e ogni tentativo di operazioni di guerriglia, che oggi sarebbe ancora efficace, a quel punto verrebbe immediatamente schiacciato.
Scritto tra il 13 e il 17 ottobre 1870.

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[The Pall Mall Gazette, n. 1775, 21 ottobre 1870]

Laccerchiamento di Parigi ha compiuto un mese esatto e in questo lasso di tempo due questioni legate ad esso si sono risolte praticamente secondo le nostre previsioni1. La prima che Parigi non pu sperare nel soccorso di un esercito esterno in tempo utile. LArmata della Loira priva di cavalleria e di artiglieria da campagna, mentre la fanteria, salvo rare eccezioni, composta di giovani o di veterani demoralizzati. Queste truppe sono mal comandate e mancano totalmente della coesione che sola potrebbe porli nelle condizioni di affrontare in campo aperto i veterani spronati dai continui successi che von der Tann sta guidando contro di loro. Anche se lArmata della Loira raggiungesse una consistenza di 100.000 o 120.000 uomini, cosa che potrebbe avvenire prima della caduta di Parigi, essa non sarebbe comunque in grado di rompere laccerchiamento. I tedeschi, grazie alla loro grande superiorit nella cavalleria e nellartiglieria da campagna, delle quali potranno in gran parte fare a meno davanti a Parigi, una volta giunte le forze dassedio con i loro artiglieri, e grazie alla superiorit della fanteria nei corpo a corpo, sono in grado di affrontare quellarmata anche in condizione di inferiorit numerica, senza timore dei risultati. Le truppe che attualmente battono il paese ad est e a nord di Parigi per un raggio di cinquanta e sessanta miglia potrebbero, alloccorrenza, essere richiamate in via provvisoria per rafforzare von
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Cfr. qui sopra pp. xx.

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der Tann, come pure due delle divisioni impegnate nellaccerchiamento. Quanto allArmata di Lione, quelli dei suoi reparti che hanno una qualche consistenza avranno abbastanza da fare con il 14 Corpo darmata della Germania del Nord agli ordini del generale Werder, attualmente a Epinal e Vesoul, e con il 15 Corpo darmata, che gli sta sul fianco destro o alle spalle. LArmata del nord, comandata da Bourbaki, ancora in formazione. Da quanto siamo venuti a sapere, le mobiles di Normandia e Piccardia sono estremamente carenti sia in ufficiali che in addestramento; alla Guardia nazionale stanziale, ma anche a gran parte delle mobiles, verr ordinato di presidiare le venticinque e pi fortezze disseminate fra Mzires e Le Havre. Non dunque probabile un soccorso significativo da questa parte, Parigi dovr contare solo su se stessa. La seconda questione risolta lincapacit della guarnigione di Parigi ad agire in modo offensivo su grande scala. Questa guarnigione composta da elementi simili a quelli delle truppe che si trovano fuori Parigi ed altrettanto carente in cavalleria e in artiglieria campale. Le tre sortite del 19 e 30 settembre e del 13 ottobre hanno pienamente dimostrato la sua inettitudine a destare serie preoccupazioni alle forze accerchianti. Per usare le parole dei tedeschi: Essi non sono mai riusciti a far breccia neppure nella nostra prima linea. Sebbene il generale Trochu dichiari in pubblico che la sua riluttanza ad affrontare il nemico in campo aperto dovuta alla carenza di artiglieria campale e che non tenter altre sortite prima di avervi rimediato[171], non pu non sapere che non c artiglieria campale al mondo che possa evitargli, alla prossima sortita en masse 1, una completa disfatta. E mentre prepara la sua artiglieria campale, se davvero non si tratta di un semplice pretesto, il fuoco delle batterie tedesche contro i forti e il completamento delle loro linee di accerchiamento ne avranno reso impossibile lutilizzo in campo aperto. Trochu e il suo quartiere generale sembrano rendersene perfettamente conto. Tutte le loro misure sono orientate verso la difesa passiva pura e semplice, senza altre grandi sortite che quelle necessarie a sedare le rimostranze di una guarnigione indisciplinata. I bastioni dei forti non resisteranno a lungo ai proiettili dei cannoni pesanti tedeschi, di cui parleremo pi avanti. Pu darsi, come del resto nelle speranze dello stato maggiore di Berlino, che bastino due o tre giorni per ridurre al silenzio
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In massa.

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lartiglieria sui bastioni dei forti meridionali e demolire da lontano e con tiro indiretto i rivestimenti in muratura delle scarpate in uno o due punti; si potr cos procedere allassalto, mentre il fuoco delle batterie installate sulle alture dominanti impedir ogni aiuto efficace dalle fortificazioni retrostanti. N larchitettura dei forti, n la configurazione del terreno possono impedirlo. In tutti i forti che circondano Parigi le scarpate cio il lato interno del fossato che la facciata esterna dei bastioni sono rivestite in muratura solo fino allaltezza dellorizzonte, il che generalmente considerato insufficiente a prevenire una scalata. La deroga alla norma generale era giustificata dalla considerazione che Parigi avrebbe sempre beneficiato della difesa attiva di un esercito. Nella presente circostanza, potrebbe persino rivelarsi un vantaggio nel senso che, essendo basse, le opere in muratura saranno un difficile bersaglio per il tiro indiretto delle batterie, che non possono inquadrarle. La demolizione a distanza sar dunque unoperazione pi estenuante a meno che le alture sulle quali le batterie sono installate non permettano un tiro cadente; ma ci potr essere solo sul terreno. In ogni caso, non potr essere lunga la resistenza di questi forti meridionali, dominati da alture che per la maggior parte restano a tiro dellartiglieria pesante a canna rigata. Ma immediatamente dietro, tra i forti e la cinta muraria, si dispiegata loperosit della guarnigione. Sono stati costruiti ovunque dei terrapieni e, pur ignorandone naturalmente i dettagli, siamo certi che saranno progettati ed eseguiti con la cura, la previdenza e la perizia che da due secoli contraddistinguono lo stato maggiore del genio francese. questo, evidentemente, il campo di battaglia scelto dalla difesa; un terreno disseminato di forre e costoloni, officine e villaggi, in gran parte costruiti in pietra, che facilita il lavoro degli ingegneri e favorisce la resistenza di truppe giovani ma poco disciplinate. Qui, ci aspettiamo che i tedeschi troveranno pane per i loro denti. Il Daily News ci informa tuttavia da Berlino, che i tedeschi si accontenteranno di conquistare alcuni forti e lasceranno che la fame faccia il resto. Ma pensiamo proprio che non avranno scelta, a meno di far saltare i forti e ritirarsi poi sulle attuali posizioni di puro accerchiamento; in questo caso per, i francesi potrebbero gradualmente spingersi avanti e recuperare il terreno perduto. Noi riteniamo pertanto che i tedeschi intendano tenere tutti i forti che riusciranno a conquistare come postazioni di bombardamento per intimorire gli abitanti con tiri isolati, oppure per servirsene, compatibil-

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mente con i mezzi che avranno a disposizione, per bombardamenti veri e propri. In questo caso non potranno evitare lo scontro che i difensori imporranno sul terreno scelto e preparato a questo scopo, poich i forti saranno sotto il fuoco fitto e preciso delle nuove opere fortificate. Qui si assister forse allultimo scontro di qualche interesse scientifico di questa guerra, forse quello di maggiore rilievo per la scienza militare. La difesa sar in grado di riprendere loffensiva, sia pure su scala ridotta, e, ristabilito in una certa misura lequilibrio delle forze in campo, prolungare la resistenza fino a quando la fame imporr la capitolazione. Perch dobbiamo convincerci che un mese delle scorte di viveri accantonate a Parigi stato, ormai, gi consumato e nessuno fuori della citt sa se essa approvvigionata per pi di un altro mese. Sembra esserci una grande confusione di idee tra gli inviati speciali a proposito dei cannoni da assedio tedeschi; ed comprensibile che sia cos, perch la nomenclatura dei vari calibri stabilit dagli artiglieri tedeschi si fonda su principi assurdi e contraddittori almeno quanto quelli adottati in Inghilterra. Sar utile fare un po di chiarezza al riguardo, visto che da un giorno allaltro questi grandi cannoni avranno la parola. Tra le vecchie armi dassedio utilizzate a Strasburgo e ora mandate a Parigi, cerano i mortai da venticinque e da cinquanta libbre cos classificati in ragione del peso della sfera di marmo che si adatta al loro calibro. Il calibro di circa 8 pollici e 1/2, 8 pollici e 3/4 rispettivamente e il peso effettivo delle granate sferiche che essi lanciano di 64 libbre nel primo caso e di 125 nel secondo. C poi il mortaio ad anima rigata, calibro di 21 centimetri, 8 pollici e 1/4, che lancia una granata oblunga lunga 20 pollici che pesa un po pi di 200 libbre. Questi mortai hanno un effetto devastante, non solo perch la rigatura conferisce maggiore precisione al tiro, ma soprattutto perch la granata oblunga, cadendo sempre sul suo baricentro, dal quale sporge la spoletta a percussione, assicura lesplosione della carica al momento stesso dellimpatto, combinando cos in un unico istante gli effetti della percussione con quelli dellesplosione. Quanto ai cannoni ad anima rigata ci sono pezzi da 12 e 24 libbre, cos classificati per via del peso delle sfere di ferro pieno che venivano usate prima della rigatura. I loro calibri rispettivi sono di circa 4 pollici e 1/2 e 5 pollici e 1/2 e il peso dei proiettili di 33 e 64 libbre. Oltre a questi, sono stati inviati a Parigi alcuni dei cannoni a canna rigata costruiti per le navi corazzate e per la difesa delle coste contro queste

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stesse navi. I dettagli della costruzione non sono mai stati divulgati, ma il loro calibro dovrebbe aggirarsi attorno ai 7, 8 e 9 pollici e le granate dovrebbero avere il peso rispettivo di circa 120, 200 e 300 libbre. I pezzi pi pesanti utilizzati dentro o davanti a Sebastopoli furono il cannone da marina inglese da 68 libbre, gli obici da 8 e 10 pollici, e gli obici francesi da 8 pollici e 3/4 e da 12, il cui proiettile di maggior peso, la granata sferica da 12 pollici, pesava 180 libbre. Lassedio di Parigi, quindi, superer quello di Sebastopoli, quanto quello di Sebastopoli aveva superato tutti i precedenti per peso e massa dei proiettili impiegati. Possiamo anche aggiungere che il parco dassedio tedesco schierer tanti cannoni quanti noi avevamo previsto, cio circa 400.
Scritto il 19 ottobre 1870.

Saragozza-Parigi
[The Pall Mall Gazette, n. 1776, 2 ottobre 1870]

Per farsi unidea appropriata di unoperazione colossale come lassedio e la difesa di Parigi pu essere utile cercare, nella storia militare, un precedente assedio su grande scala che possa, perlomeno in una certa misura, servire da paragone per ci che si prepara. Sebastopoli sarebbe un esempio adeguato se la difesa di Parigi avesse luogo in condizioni normali, cio se ci fosse in campo un esercito in grado di soccorrere Parigi o rinforzare la sua guarnigione come appunto avvenne a Sebastopoli. Ma Parigi si difende in condizioni del tutto eccezionali: non ha una guarnigione in grado di operare una difesa attiva o combattere in campo aperto, n pu ragionevolmente sperare in un aiuto esterno. Perci il pi grande assedio che si ricordi, quello di Sebastopoli, inferiore solo a quello che sta per iniziare, non offre una rappresentazione appropriata di ci che accadr davanti a Parigi; solo nelle fasi successive dellassedio, e soprattutto per contrasto, i fatti della guerra di Crimea potranno essere presi a paragone. Neppure gli assedi della guerra civile americana offrono esempi migliori. Essi si sono svolti in una fase dello scontro nella quale gli eserciti, non solo quello del Sud, ma, seguendo il suo esempio, anche quello del Nord, non erano pi di soldati alle prime armi e avevano assunto il

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carattere di truppe regolari. In questi assedi la difesa stata estremamente attiva. A Vicksburg, come a Richmond, ci furono lunghi scontri preliminari per impadronirsi del terreno sul quale poter piazzare le batterie dassedio e, fatta eccezione per lultimo assedio di Grant a Richmond, vi furono sempre anche dei tentativi di liberazione[172]. Qui a Parigi abbiamo una guarnigione di reclute fiaccamente sostenuta da altre reclute, disseminate fuori della citt, e attaccate da un esercito regolare provvisto di tutti i mezzi della guerra moderna. Per trovare qualche cosa di analogo dobbiamo andare a ritroso fino allultima guerra nella quale un popolo in armi dovette battersi con un esercito regolare e di fatto combatt su larga scala la guerra nella penisola Iberica. Qui troviamo un celebre esempio, che vedremo essere simile in pi di un aspetto: Lassedio di Saragozza. Il diametro di Saragozza solo un terzo e la superficie solo un nono di quella di Parigi; ma le sue fortificazioni, sebbene erette in fretta e prive di forti avanzati, sono confrontabili a quelle di Parigi quanto a potenza difensiva complessiva. La citt era presidiata da 25.000 soldati spagnoli, scampati alla disfatta di Tudela[173]; tra questi, solo 10.000 erano veri soldati di fanteria; il resto giovani reclute; cerano, inoltre, contadini e cittadini, che facevano salire la guarnigione a 40.000 uomini. In citt cerano 160 cannoni. Inoltre, una forza di 30.000 uomini raccolti nelle province vicine poteva accorrere in difesa della citt. Nellaltro campo, il maresciallo francese Suchet disponeva di non pi di 26.000 uomini con i quali accerchiare la fortezza su entrambe le rive dellEbro, e di altri 9.000 che coprivano lassedio da Catalayud. La proporzione numerica delle forze era dunque simile a quella degli eserciti che stanno dentro e fuori a Parigi: gli assediati quasi due volte pi numerosi degli assedianti. Tuttavia, i difensori di Saragozza non furono in grado di uscire e di affrontare gli assedianti in campo aperto, come non ne sono capaci oggi i parigini. N in alcuna fase gli spagnoli allesterno poterono ostacolare seriamente lassedio. Laccerchiamento della citt fu completato il 19 dicembre del 1808 e gi il 29 veniva aperta la prima parallela a sole 350 iarde dal bastione principale. Il 2 gennaio 1809 era aperta la seconda parallela a 100 iarde dalle mura; l11 furono aperte le brecce e tutto il fronte investito fu preso dassalto. A questo punto, quando la resistenza di una fortezza ordinaria difesa da una guarnigione di truppe regolari si sarebbe esaurita, cominci invece una forte difesa popolare. Il tratto di bastione dal quale i francesi avevano fatto irruzione venne isolato dal resto della citt con nuove difese.

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Terrapieni, difesi dallartiglieria, sbarravano tutte le strade che partivano dalla breccia e dietro, a distanza appropriata, ne erano state alzate altre. Negli spessi muri delle case, costruite secondo lo stile massiccio della calda Europa meridionale, erano state aperte delle feritoie, presidiate dalla fanteria. Il bombardamento francese era incessante ma, in mancanza di mortai pesanti, non aveva effetti decisivi sulla citt. Continu comunque per quarantuno giorni, senza interruzione. Per piegare la citt, i francesi dovettero conquistarla casa per casa, ricorrendo al pi lento dei metodi: la mina. Infine, il 20 febbraio, dopo che un terzo degli edifici era stato raso al suolo e gli altri resi inabitabili, Saragozza si arrese. Dei centomila esseri umani presenti in citt allinizio dellassedio, 54.000 erano morti. Questa difesa un classico nel suo genere e merita la fama che si guadagnata, ma, di fatto, la citt seppe resistere solo 63 giorni in tutto. Laccerchiamento richiese 10 giorni, lassedio della piazza 14; lassedio delle difese interne e i combattimenti casa per casa 39. Questi sacrifici appaiono del tutto sproporzionati rispetto alla durata della difesa e ai risultati ottenuti. Se Saragozza fosse stata difesa da 20.000 buoni soldati intraprendenti, Suchet, con le forze di cui disponeva, non avrebbe potuto mantenere lassedio contenendo le loro sortite e la citt sarebbe restata in mano agli spagnoli fin dopo la guerra austriaca del 1809[174]. Non dobbiamo certo aspettarci che Parigi si dimostri una seconda Saragozza. Le case di Parigi, per quanto solide, non sono massicce quanto quelle della citt spagnola. N ci sono indizi che la popolazione riveli il fanatismo degli spagnoli del 1809, n che una met degli abitanti sia disposta a morire di fame o di malattia. E tuttavia, una fase di battaglia simile ai combattimenti avvenuti a Saragozza dopo la distruzione dei bastioni, nelle strade, nelle case e nei conventi della citt, potrebbe ripetersi nei villaggi fortificati e nelle opere difensive approntate tra i forti di Parigi e le mura. Come dicevamo ieri nella ventiquattresima delle nostre Note sulla guerra 1 qui sta, secondo noi, il centro di gravit della difesa. Qui i giovani delle mobiles possono confrontarsi con i loro avversari, anche con azioni offensive e ad armi pari, obbligandoli a operare in modo pi sistematico di quanto lo stato maggiore di Berlino sembrasse immaginare quando, poco tempo fa, pensava di far crollare la difesa della citt nel giro di dodici o quattordici giorni dal primo colpo delle batterie das1

Cfr. qui sopra p. x.

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sedio. Qui, inoltre, la difesa potrebbe tenere tanto impegnati obici e mortai degli attaccanti, da far loro escludere, almeno per il momento, un bombardamento della citt, anche solo parziale. I villaggi allesterno della cinta, essendo stretti tra il fronte di attacco tedesco e la linea francese di difesa, dovranno in ogni caso essere sacrificati; se questo sacrificio risparmier la citt, tanto meglio per la difesa. Quanto a lungo possa durare questa resistenza sul territorio esterno alle mura non possiamo minimamente prevederlo. Dipender dalla forza intrinseca delle opere di difesa, dallo spirito con il quale verr sostenuta la lotta, dalle modalit dellattacco. Se la resistenza sar accanita, i tedeschi si affideranno principalmente allartiglieria in modo da risparmiare le truppe. In ogni caso, considerando la massa di fuoco che essi potranno concentrare su ogni obiettivo, probabile che non occorreranno pi di due, tre settimane per arrivare ai piedi delle mura. Lapertura di una breccia e lassalto sar questione di pochi giorni. Neppure a questo punto i francesi saranno costretti a cedere le armi, ma sar meglio rinviare ogni considerazione in proposito a quando ci sar una maggiore probabilit che si arrivi a questa fase. Fino ad allora ci sia anche concesso di non pronunciarci sui meriti e demeriti delle barricate del signor Rochefort[175]. In conclusione, siamo dellopinione che se le nuove fortificazioni fra i forti e la cinta sapranno opporre una resistenza valida, lattacco si limiter per quanto possibile dipender in larga misura dallenergia della difesa al tiro dartiglieria, verticale e orizzontale, e alla presa di Parigi per fame.
Scritto tra il 19 e il 22 ottobre 1870.

Note sulla guerra XXV


[The Pall Mall Gazette, n. 1780, 27 ottobre 1870]

Mentre sono imminenti i negoziati per larmistizio[176], opportuno illustrare le posizioni prese dai diversi Corpi degli eserciti tedeschi, che non sembrano ben chiare a tutti. Parliamo dellesercito tedesco perch a proposito di quello francese c assai poco da dire. Al di l delle truppe rinchiuse a Metz, tutto il resto costituito da reclute, la cui organizzazione non stata mai resa nota e non pu che variare di giorno in giorno. Del resto, la

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caratteristica di queste truppe, che in ogni combattimento si dimostrano pi o meno inadatte a sostenere un confronto sul campo, toglie ogni interesse alla loro struttura organizzativa e consistenza numerica. Quanto ai tedeschi, sappiamo che essi hanno iniziato con tredici Corpi darmata della Germania del Nord (Guardia compresa), una divisione dellAssia, una del Baden, una del Wrttemberg e due Corpi darmata bavaresi. La 17a divisione del 9 Corpo darmata della Germania del Nord (di cui una brigata del Mecklenburg) rimasta sulla costa finch la flotta francese ha incrociato nel Baltico. In sua vece, al 9 Corpo darmata stata aggregata la 25a divisione (o divisione dellAssia) che ne fa ancora parte. Allinterno del paese sono rimaste, insieme alla 17a divisione, nove divisioni di Landwehr1 (una delle Guardie e una per ciascuna delle vecchie province della Prussia[177], poich dal 1866, quando il sistema prussiano fu introdotto in tutta la Germania del Nord, c stato il tempo appena sufficiente per formare il numero necessario di uomini della riserva, ma, per il momento almeno, nessuna Landwehr). Poi il richiamo della flotta francese e il completamento dei quarti battaglioni di fanteria ha liberato queste forze, che hanno formato nuovi Corpi darmata poi inviati in Francia. Prima della fine della guerra non saranno noti i dettagli sulla formazione di tutti questi Corpi, ma ci che nel frattempo filtrato ci permette una visione abbastanza chiara del carattere generale del piano. Davanti a Metz abbiamo, sotto il principe Federico Carlo, il 1, 2, 3, 7, 8, 9 e 10 Corpo darmata; il 9 al momento composto dalla 18a a e dalla 25a divisione, oltre a due divisioni di Landwehr; una la prima (Prussia orientale) al comando del generale Kummer, dellaltra non noto il numero in totale sono sedici divisioni di fanteria. Davanti a Parigi ci sono, sotto il principe ereditario2, il 5, 6 e 11 Corpo darmata della Germania del Nord, i due Corpi darmata bavaresi e la divisione di Landwehr3 della Guardia; sotto il principe ereditario di Sassonia4, il 4 e 12 Corpo darmata della Germania del nord e le Guardie prussiane; sotto il granduca di Mecklenburg5 il 13 Corpo darmata e
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Milizia territoriale. Federico Guglielmo. 3 Milizia territoriale. 4 Alberto. 5 Federico Francesco II.

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la divisione del Wrttemberg. Il 13 Corpo darmata composto dalla 17a divisione sopra citata e da una divisione di Landwehr. Di queste truppe, in tutto venti divisioni, quattro sono state distaccate altrove. In primo luogo, verso sud e verso ovest, von der Tann, con due divisioni bavaresi e la 22a divisione della Germania del Nord (dell11 Corpo darmata), tiene con i bavaresi Orlans e la linea della Loira; mentre la 22a divisione (generale Wittich) ha occupato successivamente Chteaudun e Chartres. In secondo luogo a nord-est di Parigi stata distaccata la 17a divisione ad occupare Laon, Soissons, Beauvais, Saint-Quentin, mentre altre truppe probabilmente colonne volanti composte soprattutto di cavalleria sono avanzate fino alle porte di Rouen. Supponendo che queste ultime equivalgano a unaltra divisione, abbiamo cinque divisioni in tutto, distaccate dallesercito schierato davanti a Parigi, a perlustrare il paese, raccogliere bestiame e provviste, prevenire la formazione di bande armate e tenere a distanza qualsiasi corpo di truppe il governo di Tours[178] possa avere modo di inviare. Rimarrebbero dunque, a compiere laccerchiamento, quindici divisioni di fanteria, sette Corpi darmata e mezzo. Oltre al 13 Corpo darmata, il granduca di Mecklenburg comanda linsieme delle forze distaccate nella Champagne e nelle altre regioni occupate a ovest della Lorena, le guarnigioni di Sedan, Reims, Epernay, Chlons,Vitry e le truppe che assediano Verdun. Esse sono composte di Landwehr1, soprattutto dell8a divisione. Le guarnigioni in Alsazia e in Lorena, quasi tutte di Landwehr, sono sotto il comando dei governatori militari di queste province. In pi, ci sono truppe scaglionate lungo le linee ferroviarie e le strade principali, con il compito esclusivo di mantenerle in funzione e aperte per i trasporti militari. Queste truppe, distaccate dai vari corpi di fanteria, equivalgono ad almeno una divisione e sono agli ordini dellEtappen-Commandant2. La divisione del Baden e unaltra divisione di Landwehr sono state fuse nel 14 Corpo darmata e ora, al comando del generale von Werder, stanno avanzando su Besanon, mentre il generale Schmeling, con la quarta divisione della riserva, ha appena portato a termine un vittorioso assedio di Schelestadt ed in procinto di occuparsi di Neu Brisach. Troviamo qui citata per la prima volta una divisione della riserva che, nel1 2

Milizia territoriale. Comandante di retrovia.

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la terminologia militare prussiana, qualche cosa di molto diverso da una divisione di Landwehr. Fino a questo momento abbiamo in effetti contato sei delle nove divisioni di Landwehr ed lecito supporre che il presidio dellAlsazia e della Lorena, e in parte delle fortezze del Reno, impegni le ultime tre. Limpiego del termine divisione della riserva dimostra che i quarti battaglioni dei reggimenti di linea stanno arrivando gradualmente sul suolo francese. Ce ne saranno nove, e in alcuni casi dieci, per ogni Corpo darmata; sono stati costituiti in altrettante divisioni della riserva, e probabilmente portano lo stesso numero del corpo al quale appartengono. La quarta divisione della riserva sarebbe dunque formata con i quarti battaglioni del 4 Corpo darmata reclutato nella Sassonia prussiana. Questa divisione fa parte del nuovo 15 Corpo darmata. Quale sia laltra divisione non lo sappiamo con ogni probabilit si tratta di una delle tre con le quali il generale Lwenfeld appena partito dalla Slesia diretto a Strasburgo; le altre due dovrebbero quindi formare il 16 Corpo darmata, per un totale di quattro su tredici divisioni della riserva. Ne rimarrebbero perci nove a disposizione entro i confini della Germania del Nord. Quanto alla forza numerica di questi Corpi, i battaglioni della Germania del Nord schierati davanti a Parigi sono stati riportati di sicuro agli effettivi di 750 uomini in media. I bavaresi sarebbero pi deboli, a quanto si dice. La cavalleria non pu superare in media le 100 sciabole per squadrone invece delle 150 previste; in tutto, un Corpo darmata schierato davanti a Parigi conterebbe mediamente 25.000 uomini portando linsieme dellesercito l presente a un totale di circa 190.000 uomini. I battaglioni davanti a Metz, indeboliti dal maggior numero di malati, non dovrebbero contare pi di 700 uomini in media. Quelli di Landwehr1 non dovrebbero raggiungere i 500. La stampa polacca ha di recente cominciato a reclamare, per i suoi connazionali, unampia parte della gloria conquistata dalle armate prussiane. La verit al riguardo che il totale della popolazione di lingua polacca in Prussia si aggira sui due milioni, cio un quindicesimo dellintera popolazione della Germania del Nord; fra questi consideriamo anche i polacchi-dacqua della Slesia superiore ed i masuri della Prussia orientale[179], i quali sarebbero entrambi veramente molto sorpresi se si sentissero chiamare polacchi. Al 1, 2, 5 e 6 Corpo darmata sono stati aggre1

Milizia territoriale.

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gati dei soldati polacchi, ma lelemento polacco realmente predominante in una sola divisione del 5 e forse in una brigata del 6 Corpo darmata. stata una scelta politica del governo prussiano, quella di disperdere lelemento polacco in un gran numero di Corpi dellesercito. Quindi i polacchi della Prussia occidentale sono stati distribuiti fra il 1 ed il 2 Corpo darmata, e quelli di Posen fra il 2 e il 5, sempre curando di avere in ogni Corpo darmata una maggioranza tedesca. In questo momento si sta energicamente perseguendo la capitolazione di Verdun. La citt e la cittadella non sono fortificate in modo molto massiccio, ma i fossati hanno acque profonde. L11 e il 12 ottobre la guarnigione stata respinta dai villaggi che circondano la citt e laccerchiamento stato completato. Il 13 ha avuto inizio un bombardamento con quarantotto cannoni e mortai (pezzi francesi catturati a Sedan), piazzati da 700 a 1.300 iarde dalle fortificazioni. Il 14 sono giunti da Sedan alcuni vecchi pezzi francesi da 24 e il giorno successivo alcuni dei nuovi cannoni prussiani a canna rigata gi usati per ridurre a ragione Toul. Il 18 erano in piena attivit. La citt sembra avere sofferto parecchio, poich lagglomerato urbano molto compatto.
Scritto tra il 22 e il 27 ottobre 1870.

La caduta di Metz
[The Pall Mall Gazette, n. 1782, 29 ottobre 1870]

La guerra attuale una guerra di capitolazioni, ognuna delle quali sembra destinata a superare per grandezza le precedenti. Prima toccato agli 84.000 uomini che hanno deposto le armi a Sedan: un fatto del genere, o almeno anche solo contabamente paragonabile, non si era mai visto in nessuna delle guerre precedenti, neppure in quelle contro lAustria. Ora la volta della resa di 170.000 uomini, con la fortezza di Metz a relegare in secondo piano Sedan, tanto quanto Sedan ogni precedente capitolazione. Metz sar, a sua volta, superata da Parigi? Se la guerra dovesse continuare, non ci possono essere dubbi in proposito. I tre errori capitali che, dal 2 agosto al 2 settembre hanno portato Napoleone da Saarbrcken a Sedan e che hanno di fatto privato la Fran-

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cia di tutto il suo esercito, sono stati: primo, avere opposto allattacco nemico uno schieramento che ha permesso ai tedeschi vittoriosi di incunearsi negli spazi esistenti tra i corpi dellesercito francese, dividendolo cos in due tronconi non pi in grado di riunirsi e neppure di agire di concerto; secondo, il ritardo dellarmata di Bazaine ad abbandonare Metz, ritardo che lha costretta a rimanervi rinchiusa senza speranze; terzo, la marcia in soccorso di Bazaine con forze e lungo un percorso che invitava obiettivamente il nemico a catturare lintera armata dei soccorritori. Gli effetti del primo errore si sono fatti sentire dallinizio alla fine della campagna. Quelli del terzo hanno condotto a Sedan; quelli del secondo li abbiamo appena visti a Metz. Tutta quellArmata del Reno, alla quale Napoleone aveva promesso unardimentosa campagna[180] in una regione piena di fortezze, adesso prigioniera di guerra, o in queste stesse fortezze, o sulle strade che vi conducono e la Francia ha perso, non solo virtualmente, ma concretamente, quasi tutte le sue truppe regolari. La perdita degli uomini e del materiale bellico, consegnato insieme a Metz, che deve essere enorme, rappresenta un colpo tremendo per la Francia, ma non il pi duro. Il peggio per la Francia che, con quegli uomini e quel materiale, viene privata di quellorganizzazione militare di cui avrebbe bisogno pi di qualsiasi altra cosa. Di uomini ce n in abbondanza anche di gi addestrati fra i venticinque e i trentacinque anni, dovrebbero essercene almeno 300.000. Il materiale pu essere sostituito, prendendolo dai magazzini, dalle fabbriche e acquistandolo allestero. Date le circostanze, ogni buon fucile a retrocarica valido, poco importa quale sia il modello o se le munizioni delluno si adattino agli altri. Poich tutto ci che utilizzabile benvenuto, un uso adeguato di telegrafi e piroscafi, metterebbe a disposizione del governo pi armi e cartucce di quante ne servano. In questo arco di tempo potrebbe persino esserci una nuova fornitura di artiglieria campale. Ci che pi manca alla Francia, invece, una solida organizzazione capace di trasformare degli uomini armati in un esercito. Lorganizzazione si personifica negli ufficiali e sottufficiali dellesercito regolare e cessa di esistere con la loro resa. Il numero di ufficiali sottratti al servizio attivo in Francia, persi sul campo di battaglia o nelle capitolazioni, non deve essere meno di dieci o dodicimila; quello dei sottufficiali sar quasi tre volte tanto. Con limprovvisa perdita, per la difesa nazionale, di tante forze organizzative diventa molto difficile trasformare masse di uomini in compagnie e battaglioni di soldati. Chiunque abbia visto delle leve popolari sul

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campo di esercitazione o sotto il fuoco siano essi Baden Freischaaren, Bull-Run Yankees, Mobiles Francesi o British Volunteers[181] si sar reso conto che la causa principale dellimpotenza e dellinconsistenza di queste truppe dipende dal fatto che gli ufficiali non sanno fare il loro mestiere; e chi pu insegnarlo loro, in Francia, oggi? I pochi ufficiali a mezza paga o invalidi, non sono in numero sufficiente per affrontare un compito del genere: non possono essere ovunque e linsegnamento non pu essere solo teorico, ma anche pratico, non solo verbale, ma nellazione e con lesempio. In un battaglione, pochi giovani ufficiali o sergenti di nuova nomina possono velocemente prendere confidenza con i loro compiti grazie allosservazione costante di quanto fanno dei vecchi ufficiali; ma che fare se gli ufficiali sono quasi tutti nuovi e se non si trova neppure un numero sufficiente di vecchi sergenti da promuovere? Gli stessi uomini che ora, in ogni occasione, si mostrano inetti allazione in massa in campo aperto avrebbero gi imparato a combattere se solo avessero potuto essere incorporati nei vecchi battaglioni di Bazaine; anzi, se avessero anche solo avuto la possibilit di essere comandati da ufficiali e sergenti di Bazaine. Il pi grave danno inferto dalla capitolazione di Metz. Alla Francia la perdita definitiva, per questa campagna, di quasi tutto quanto le restava della sua organizzazione militare. Potremo formarci unopinione precisa sulla conduzione della difesa di Metz dopo aver sentito quanto hanno da dire i difensori stessi. Ma se la realt che 170.000 uomini atti al combattimento si sono arresi, la conclusione che la difesa non stata allaltezza della situazione. In nessun momento, dalla fine di agosto in poi, lesercito assediante stato doppio di quello assediato. La sua forza ha oscillato tra i 200.000 e i 230000 uomini, distribuiti su una circonferenza di almeno ventisette miglia solo in prima linea; questo vuol dire che il cerchio occupato dalla massa dei soldati doveva avere unestensione periferica di almeno trentasei, quaranta miglia. In pi, questo cerchio era tagliato in due dalla Mosella, varcabile solo su ponti arretrati rispetto alla prima linea. Se un esercito di 170.000 uomini non riuscito a schierare forze superiori in un punto qualsiasi del cerchio e a spezzarlo prima dellarrivo di sufficienti rinforzi, bisogna concludere che la disposizione delle truppe accerchianti era oltremodo encomiabile, oppure che i tentativi di sfondare non sono mai stati compiuti nel modo dovuto. Con ogni probabilit, in seguito verremo a sapere che anche in questo caso, come durante tutta la guerra, considerazioni politiche hanno paralizzato lazione militare.

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Se la pace non si conclude in breve, la Francia dovr presto sopportare le conseguenze di questultimo disastro. Noi pensiamo che le due divisioni di Landwehr1 saranno lasciate di guarnigione a Metz. Il 2 Corpo darmata gi in marcia su Parigi, ma ci non significa nel modo pi assoluto che debba prendere parte allaccerchiamento della capitale. Ma anche supponendo che sia cos, resterebbero sei Corpi, per 130.000-140.000 uomini, che Moltke pu mandare dove gli pare. Le comunicazioni dellesercito con la Germania sono state mantenute, senza sforzi eccessivi dalle truppe del principe Federico Carlo; per questo scopo gli basta distaccare pochi uomini, ammesso che sia necessario. Il resto a disposizione per invadere lovest e il sud della Francia. Non sar necessario tenere unite queste forze. Esse verranno probabilmente divise in due o tre tronconi formando, assieme ai Corpi darmata di von der Tann, un totale di 150.000 uomini, ai quali verr ordinato di avanzare nelle regioni della Francia non ancora occupate dai tedeschi. Quasi sicuramente un Corpo darmata occuper le ricche province della Normandia e di Le Maine fino alla Loira, facendo perno su Le Mans, dove convergono cinque linee ferroviarie. Un altro Corpo darmata potr essere spinto in direzione di Bordeaux, dopo avere ripulito la linea della Loira da Tours a Nevers e occupato o distrutto gli arsenali e le fabbriche militari di Bourges. Questo Corpo darmata potrebbe marciare da Metz attraverso Chaumont e Auxerre, in una parte del paese che non stata ancora esaurita dalle requisizioni. Un terzo Corpo darmata potrebbe puntare direttamente a sud per collegarsi con il generale Werder. Poich linterno della Francia praticamente privo di fortezze degne di questo nome, non vi sar resistenza alcuna se non quella evanescente delle nuove reclute e quella pi passiva, ma anche pi ostinata, della popolazione. Se con queste armate di colpo libere Moltke vorr tentare lassedio di qualche altra fortezza, oppure la cattura di un porto navale fortificato come Cherbourg, resta da vedere; Non ha bisogno di conquistare altre fortezze, eccetto quelle di Phalsbourg e Belfort, che bloccano delle linee ferroviarie principali, e poi, naturalmente, Parigi.
Scritto fra il 27 e il 29 ottobre 1870.
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Milizia territoriale.

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[The Pall Mall Gazette, n. 1787, 4 novembre 1870]

Non rimane pi alcun ragionevole dubbio sul fatto che larmata arresasi a Metz era composta di 173.000 uomini, 140.000 dei quali erano in grado di combattere, mentre poco pi di 30.000 erano malati o feriti. Il Daily News, in un telegramma da Berlino, ci fornisce lelenco, che dice completo, di queste truppe: 67 reggimenti di fanteria, 13 battaglioni di chasseurs--pied 1, 18 battaglioni tra quarti e dpt2, 36 reggimenti di cavalleria in dettaglio, 10 di corazzieri, 1 di Guide[182], 11 di dragoni, 2 di lancieri, 3 di ussari, 6 di chasseurs--cheval3 e 3 di chasseurs dAfrique4, oltre a 6 squadroni di dpt. Tale informazione proviene presumibilmente dallo stato maggiore prussiano di Berlino e contiene una sintesi o di quella che, sulla base di fonti precedenti e indirette, essi ritengono essere la composizione delle forze francesi presenti a Metz, oppure di rapporti francesi caduti nelle mani dei conquistatori al momento della resa. Questultima ipotesi appare la pi verosimile. Sappiamo che a Metz erano presenti le seguenti forze di fanteria: la Guardia (8 reggimenti, pari a 30 battaglioni, e 1 battaglione di cacciatori), il 2 Corpo darmata (quello di Frossard, di 3 divisioni), il 3 (di Decaen, in precedenza di Bazaine, 4 divisioni), il 4 (di Ladmirault, 3 divisioni), il 6 (di Canrobert, 3 divisioni) e una divisione del 5 Corpo darmata (quello di De Failly), per un totale di 14 divisioni di linea, ciascuna composta di un battaglione di cacciatori e 4 reggimenti (12 battaglioni) di fanteria, tranne due divisioni di Canrobert che non avevano cacciatori. In tutto avremmo 12 battaglioni di cacciatori e 168 battaglioni di linea o, con le Guardie, un totale generale di 13 battaglioni di cacciatori e 198 di fanteria e, con i 18 battaglioni di dpt, in tutto 229 battaglioni, cio pi dei 221 dati come totale dal Daily News. Daltra parte, questa lista riporta solo 64 reggimenti di fanteria, mentre il collega ne ha contati 67. Dobbiamo dunque concludere che i tre reggimenti mancanti formavano la guarnigione di Metz e che
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Fanteria leggera. Deposito. 3 Cavalleria leggera. 4 Fanteria africana.

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per questa ragione non figuravano nei ruoli dellArmata del Reno. Quanto alla discrepanza sul numero di battaglioni, si pu spiegare facilmente. Le perdite subite da molti reggimenti nelle battaglie di agosto e nelle sortite di settembre e ottobre, cos come le malattie, devono essere state tali da dover fondere tre battaglioni in due o forse addirittura in uno. Che una tale forza, grande quanto lesercito di Napoleone a Lipsia[183], sia stata costretta alla resa, un fatto inaudito nella storia bellica e difficile da credere, anche adesso che accaduto. Diventa per ancor pi inconcepibile se confrontiamo la potenza di questo esercito con quella dellesercito vincitore. Il 18 agosto Bazaine era respinto dalle alture di Gravelotte e riparava sotto i cannoni dei forti di Metz; pochi giorni dopo, laccerchiamento della piazza era completo. Ma dellesercito tedesco che aveva combattuto a Gravelotte, 3 Corpi darmata, ovvero 75 battaglioni, venivano distaccati al comando del principe ereditario di Sassonia1, non pi tardi del 24 agosto; tre giorni dopo la cavalleria tedesca batteva gli chasseurs--cheval 2 di MacMahon a Buzancy. Davanti a Metz restavano 7 Corpi darmata, cio 175 battaglioni e 12 battaglioni di Landwehr3, in tutto 187 battaglioni che accerchiavano un esercito di almeno 221 battaglioni! Allepoca Bazaine poteva presumibilmente contare su 160.000 combattenti se non di pi. I prussiani avevano sicuramente fatto il possibile per rimpiazzare con uomini freschi della riserva le perdite delle ultime battaglie, ma non si pu credere che i ranghi dei loro battaglioni siano stati riportati a 1.000 effettivi. Anche supponendo che ci siano riusciti, ad eccezione della Landwehr, i cui battaglioni hanno solo cinquecento o seicento uomini, la forza complessiva dei prussiani sarebbe stata di non pi di 182.000 uomini o, comprendendo la cavalleria e lartiglieria, di 240.000 uomini, vale a dire solo una volta e mezzo lesercito rinchiuso a Metz. Questi 240.000 uomini erano disseminati su un fronte di 27 miglia e separati in due tronconi da un fiume non guadabile. In queste condizioni impossibile dubitare che se Bazaine avesse davvero tentato uno sfondamento con la massa delle sue truppe, avrebbe avvio successo salvo supporre che i francesi, dopo Gravelotte, non fossero pi quelli di prima, e non ci sono ragioni per crederlo.
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Alberto. Cavalleria leggera. 3 Milizia territoriale.

Note sulla guerra

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Lautore di queste note assolutamente certo che Bazaine, dopo la proclamazione della Repubblica, abbia rinunciato per motivi politici a spezzare laccerchiamento di Metz. altrettanto certo che ogni giorno di ritardo diminuiva le possibilit di successo di uneventuale sortita; tuttavia gli stessi prussiani sembrano adesso pensare che, se fossero stati al posto dei francesi, sarebbero riusciti nellimpresa. Ma ci che resta inesplicabile linazione, se non lindecisione, di Bazaine negli ultimi giorni di agosto e nei primi di settembre. Il 31 agosto egli azzarda un attacco verso nord est, proseguito per tutta la notte e il mattino successivo; eppure tre sole divisioni prussiane bastano a respingerlo sotto i cannoni dei forti. Rispetto allenorme potenza che avrebbe potuto dispiegare, il tentativo deve essere stato estremamente fiacco. Un generale, con ai suoi ordini sedici divisioni di eccellente fanteria, che viene respinto da tre divisioni nemiche incredibile! Quanto ai motivi politici che si dice abbiano causato linazione di Bazaine dopo la rivoluzione del 4 settembre e agli intrighi nei quali stato coinvolto, con la connivenza del nemico, nel corso dellultimo periodo di accerchiamento[184], essi sono del tutto in sintonia con lo stile del Secondo Impero che, in un modo o nellaltro, intendevano restaurare. Si capisce fino a che punto il Secondo Impero avesse perso ogni comprensione del carattere francese se il generale al comando dellunico esercito regolare rimasto alla Francia ha potuto pensare di restaurare la dinastia caduta con laiuto dellinvasore del suo paese. La precedente carriera militare di Bazaine non era delle pi brillanti. La sua campagna messicana[185] ha dimostrato che egli teneva pi in conto le ricompense che la gloria o la reputazione del suo paese. La sua nomina a comandante in capo dellarmata del Reno dovuta a circostanze accidentali; egli la ha ottenuta non perch fosse il pi adatto, ma perch era il meno inadatto tra i candidati possibili, e le considerazioni decisive sono state tuttaltro che strettamente militari. Egli rester negli annali come luomo che ha commesso latto pi disonorevole della storia militare francese come colui che ha impedito a 160.000 francesi di aprirsi un varco attraverso lesercito accerchiante che, in quelle circostanze, era sicuramente di forza inferiore, e li ha consegnati come prigionieri di guerra quando non rimasto pi nulla da mangiare.
Scritto fra il 29 ottobre e il 4 novembre 1870.

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Lapologia dellimperatore
[The Pall Mall Gazette, n. 1788, 5 novembre 1870]

Come tanti altri grandi personaggi caduti in disgrazia, Luigi Napoleone sembra consapevole di dovere al pubblico una spiegazione delle cause che lo hanno condotto, al di l delle sue intenzioni, da Saarbrcken a Sedan; siamo quindi in possesso di ci che egli spaccia per la sua spiegazione dei fatti[186]. Dato che non abbiamo alcun motivo, n intrinseco n estrinseco, per avanzare sospetti sulla genuinit del documento, semmai il contrario, per il momento lo prendiamo per vero. In realt siamo pressoch tenuti a considerarlo autentico, non fosse altro che per una pura questione di forma, perch se c un documento che conferma, nelle linee generali e nel dettaglio, le opinioni sulla guerra espresse da The Pall Mall Gazette, proprio questa limperiale autogiustificazione. Luigi Napoleone ci informa che era perfettamente al corrente della grande superiorit numerica dei tedeschi; che sperava di controbilanciarla con una rapida invasione della Germania meridionale per costringere questultima alla neutralit e assicurarsi, con un primo successo, lalleanza dellAustria e dellItalia. A questo scopo 150.000 uomini dovevano essere concentrati a Metz, 100.000 a Strasburgo e 50.000 a Chlons. Dopo un rapido concentramento i due primi contingenti avrebbero attraversato il Reno a Karlsruhe, mentre i 50.000 uomini di Chlons sarebbero avanzati su Metz per opporsi a qualsiasi mossa dellavversario contro il fianco e le spalle delle forze avanzanti. Ma questo piano sfum non appena limperatore giunse a Metz. Qui trov solo 100.000 uomini e a Strasburgo solo 40.000, mentre le riserve di Canrobert erano dappertutto fuorch a Chlons, dove avrebbero dovuto trovarsi. Le truppe erano anche sprovviste degli effetti necessari per una campagna, zaini, tende, pentole da campo e gavette per il rancio. Tra laltro, nulla si sapeva della posizione del nemico. Infatti, laudace e impetuosa offensiva si fin dallinizio rovesciata in una difesa assai modesta. C veramente ben poco di nuovo per i lettori della Pall Mall Gazette. Nelle nostre Note sulla guerra abbiamo indicato il piano dattacco suaccennato come quello pi razionale che la Francia poteva perseguire e abbiamo messo a fuoco le cause per le quali stato abbandonato1. Ma c
1

Cfr. qui sopra, pp. x.

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un fatto, che stato causa immediata delle prime sconfitte, e di cui limperatore non d alcuna spiegazione: perch ha lasciato i suoi numerosi Corpi darmata nella falsa posizione dattacco a ridosso della frontiera, quando lintenzione di attaccare era stata abbandonata da tempo. Quanto alle sue cifre, ne parleremo pi avanti. Le cause del fallimento dellamministrazione militare, limperatore, le individua nei difetti della nostra organizzazione militare, per come si evoluta negli ultimi cinquantanni. Ma non era la prima volta che questa organizzazione veniva messa alla prova. Si era disimpegnata abbastanza bene durante la guerra di Crimea. Aveva ottenuto risultati brillanti allinizio della guerra dItalia, quando in Inghilterra, come in Germania, veniva additata a modello di organizzazione militare. Senza dubbio anche allora aveva mostrato delle pecche, ma c una differenza fra quei tempi ed oggi: allora funzionava e adesso no. Limperatore non tenta di spiegare questa differenza, che era proprio la questione di cui rendere conto oltre che, nello stesso tempo, il punto pi debole del Secondo Impero, che aveva inceppato gli ingranaggi di questa organizzazione con ogni sorta di corruzione e traffici disonesti. Quando Metz fu raggiunta dallesercito in ritirata la sua forza effettiva fu portata a 140.000 uomini dallarrivo del maresciallo Canrobert, con due divisioni e la riserva. Questa affermazione, confrontata con il numero di soldati che hanno appena abbassato le armi a Metz, ci impone di guardare pi da vicino alle cifre imperiali. Larmata di Strasburgo doveva essere composta dai Corpi darmata di MacMahon, De Failly e Douay, cio dieci divisioni in tutto, e per un totale di 100.000 uomini, mentre adesso ci dicono che non superava i 40000 uomini. Omettendo dal conto le tre divisioni di Douay, sebbene almeno una di queste sia accorsa a sostenere MacMahon a Woerth oppure dopo, risulterebbero meno di 6000 uomini per ogni divisione (tredici battaglioni), cio a malapena 430 uomini per battaglione, anche se non calcoliamo ogni singolo uomo della cavalleria e dellartiglieria. Ora, pur con tutto il credito che siamo inclini a dare alle ruberie e agli sperperi del Secondo Impero, stentiamo a credere che nellesercito ci fossero novanta battaglioni la cui forza effettiva, venti giorni dopo la chiamata alle armi dei riservisti e dei congedati, fosse in media di 430 uomini anzich 900. Quanto allesercito di Metz esso comprendeva le Guardie pi dieci divisioni di linea, 161 battaglioni; e se prendiamo per

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buona la cifra, fornitaci dal documento, di 100.000 uomini solo di fanteria, senza contare la cavalleria e lartiglieria, risulterebbe ancora che ogni battaglione aveva non pi di 620 uomini e queste sono indubbiamente cifre inferiori alla realt. Ma ancor pi sorprendente che dopo la ritirata su Metz questo esercito sarebbe stato portato a 140.000 uomini dallarrivo di due divisioni di Canrobert e di riserve. Si sarebbero quindi aggiunti altri 40.000 uomini. Ora, dato che le riserve in arrivo a Metz dopo Spicheren potevano essere solo di cavalleria e artiglieria, poich le guardie erano gi arrivate da tempo, non potevano contare pi di 20.000 uomini, gli altri 20.000 appartenevano quindi alle due divisioni di Canrobert. Queste ultime, venticinque battaglioni, in totale avevano dunque 800 uomini per battaglione; battaglioni di Canrobert, quindi i meno pronti di tutti, risulterebbero, secondo questo calcolo, pi forti di quelli concentrati e mobilitati molto prima. Ma, se prima delle battaglie del 14, 16 e 18 agosto lesercito di Metz non contava pi di 140.000 uomini, come possibile che dopo le perdite di questi tre giorni certamente non meno di 50.000 uomini e dopo le perdite nelle sortite seguenti e i morti per malattia, Bazaine sia riuscito a consegnare ai prussiani 173.000 prigionieri? Ci siamo addentrati nel computo di queste cifre allunico scopo di mostrare che esse si contraddicono le une con le altre e con i fatti risaputi della campagna. Possiamo dunque scartarle sullistante come totalmente scorrette. Oltre allorganizzazione dellesercito, altre circostanze hanno appesantito il volo dellaquila imperiale verso la vittoria. Prima di tutto il tempo cattivo, poi lingombro delle salmerie e infine lassoluta ignoranza, nella quale siamo sempre rimasti, circa la posizione e la forza dellesercito nemico. Tre circostanze avverse, davvero. Ma il cattivo tempo cera da entrambe le parti, poich il re Guglielmo, in tutti i suoi devoti riferimenti alla Provvidenza, non ha mai detto che faceva brillare il sole sulle posizioni tedesche mentre faceva cadere la pioggia su quelle francesi. E non risulta neppure che i tedeschi fossero privi dellingombro delle salmerie. Quanto allignorare la posizione del nemico, esiste una lettera di Napoleone a suo fratello Giuseppe[187], che lamentava lo stesso inconveniente in Spagna[188], e che non affatto elogiativa nei confronti dei generali che si abbandonano a lamentele del genere. Napoleone dice che se i generali ignorano i movimenti del nemico colpa loro, e prova che non sono capaci di fare il loro mestiere. Viene a volte da dubitare, alla lettu-

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ra di queste scuse da maldestro timoniere, se questo libello sia davvero stato scritto per gente adulta. La versione della parte giocata da Luigi Napoleone stesso non piacer molto ai suoi amici. Dopo le battaglie di Woerth e Spicheren egli decise immediatamente di ritirare lesercito nel campo di Chlons. Ma questo piano, sebbene dapprima approvato dal consiglio dei ministri, due giorni dopo parve tale da provocare un deprecabile effetto sullopinione pubblica e, in seguito a una lettera del signor E. Ollivier (!), limperatore vi rinuncia. Conduce lesercito sulla riva sinistra della Mosella e quindi non prevedendo una battaglia generale e aspettandosi solo scontri parziali prosegue per Chlons. appena partito che avvengono le battaglie del 16 e 18 agosto, concluse con larroccamento di Bazaine e del suo esercito a Metz. Nel frattempo, lImperatrice e i ministri, abusando dei loro poteri, e dellimperatore, allinsaputa convocano la Camera e, con la riunione di questa eminente e forte istituzione, il Corpo legislativo degli Arcadi[189], sanciscono il destino dellImpero. Lopposizione in tutto venticinque persone, pensate un po! diventa onnipotente e paralizza il patriottismo della maggioranza e lazione del governo governo che, tutti lo ricordiamo, non era quello del riguardoso Ollivier, ma quello del rude Palikao. Da questo momento in poi, i ministri sembrano timorosi di pronunciare il nome dellimperatore; e lui, che aveva lasciato lesercito e rinunciato al comando al solo scopo di riprendere le redini del governo, si rese ben presto conto che non poteva pi svolgere il ruolo che gli apparteneva. In effetti, gli stato fatto capire che era virtualmente deposto e che la sua presenza era diventata ingombrante. In queste condizioni, la maggior parte degli individui con un minimo di rispetto di s avrebbe abdicato. Ma lui no: la sua consueta irresolutezza, per usare un eufemismo, perdura ed egli saggrega allesercito di MacMahon, come un peso morto, incapace di far del bene, cos come di impedire gli errori altrui. Il governo di Parigi preme su MacMahon, gli chiede di muoversi e di portare soccorso a Bazaine. MacMahon rifiuta, perch equivarrebbe a precipitarsi alla rovina. Palikao insiste. Quanto allimperatore, non si oppose. Non era da lui contestare la scelta del governo e dellimperatrice reggente, che aveva dimostrato tanta intelligenza ed energia fra le pi grandi difficolt. Ammiriamo lumilt delluomo che per ventanni aveva affermato, come unica via di salvezza per la Francia, la sottomissione alla sua volon-

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t personale e che ora, quando Parigi impone un piano di campagna contrario ai principi pi elementari dellarte della guerra non si oppone perch non da lui contestare il punto di vista dellImperatrice reggente che aveva ecc, ecc! La descrizione delle condizioni dellesercito che si accinge a questa marcia fatale la conferma esatta in ogni dettaglio di ci che noi pensavamo allepoca1. C un unico aspetto positivo. Durante la ritirata a tappe forzate, il Corpo darmata di De Failly almeno riuscito a perdere, senza combattere, quasi tutte le salmerie, ma il Corpo darmata non sembra avere apprezzato questo vantaggio. Lesercito ha puntato su Reims il 21 agosto. Il 23 avanzato fino al fiume Suippe, a Btheniville, sulla strada diretta per Verdun e Metz. Ma problemi di intendenza hanno costretto MacMahon a ripiegare senza indugio su una linea ferroviaria e quindi, il 24, con una conversione sulla sinistra ha raggiunto Rethel, dove lintera giornata del 25 stata persa nella distribuzione dei viveri ai soldati. Il 26 il quartiere generale ha raggiunto Tourteron, dodici miglia pi a est; il 27, percorse altre sei miglia, a Le Chne-Populeux. Qui MacMahon, accorgendosi che otto Corpi darmata tedeschi lo stanno accerchiando, ordina di ritirarsi nuovamente verso ovest. Durante la notte per arrivano da Parigi ordini tassativi di puntare su Metz. Senza dubbio limperatore avrebbe potuto dare il contrordine, ma aveva preso la risoluzione di non opporsi alle decisioni della reggenza. Questa virtuosa rassegnazione costringe allobbedienza MacMahon, e cos, il 28 egli raggiunge Stonne, sei miglia pi a est. Ma questi ordini e contrordini hanno ritardato i movimenti. Nel frattempo lesercito prussiano aveva proceduto a marce forzate, mentre noi, per lingombro delle salmerie[di nuovo!], abbiamo impiegato sei giorni, con le truppe affaticate, per coprire venticinque leghe. Vennero quindi le battaglie del 30, 31[di agosto] e del 1 settembre e infine la catastrofe, narrata in modo esauriente, ma senza aggiungere altri nuovi particolari. E questa la morale che ne ricava: Lo scontro, certo, era impari, ma lavremmo sostenuto pi a lungo e con un esito meno disastroso per il nostro esercito se le operazioni militari non fossero state costantemente subordinate a considerazioni politiche.
1

Cfr. qui sopra p. x.

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nel fato del Secondo Impero e di ogni cosa che lo riguardi di cadere senza ispirare piet. La commiserazione che, non viene mai a mancare a tante grandi disgrazie, sembra in un modo o nellaltro, venirgli negata. Persino lhonneur au courage malheureux1 che di questi tempi non si pu evocare in francese senza una certa ironia, sembra essergli negato. Dubitiamo che, date le circostanze, Napoleone possa trarre qualche vantaggio da un documento il cui succo che la sua eminente capacit strategica stata costantemente annichilita dallassurdit degli ordini, dettati da ragioni politiche, provenienti dal governo di Parigi e che il suo potere di annullare tali ordini insensati stato anchesso oscurato dal suo illimitato rispetto per la reggenza dellImperatrice. Il meglio che si possa dire di questo straordinariamente fiacco libello di avere riconosciuto che in guerra le cose vanno necessariamente male quando le operazioni militari vengono costantemente subordinate a considerazioni politiche.
Scritto fra l1 e il 5 novembre 1870.

La lotta in Francia
[The Pall Mall Gazette, n. 1793, 11 novembre 1870]

Durante le prime sei settimane di guerra, mentre le vittorie tedesche si susseguivano con rapidit, mentre limpeto degli invasori sera solo in parte smorzato e in campo cerano ancora armate francesi in grado di opporvisi, lo scontro, in termini generali, restato fra eserciti. La popolazione dei distretti invasi stata coinvolta nei combattimenti solo in minima parte. vero che una dozzina di contadini alsaziani sono stati deferiti alla corte marziale e fucilati per avere partecipato ai combattimenti o per avere mutilato dei feriti; ma una tragedia come quella di Bazeilles costituiva uneccezione. Ne prova lenorme impressione suscitata da questo episodio e laspra controversia svoltasi sulla stampa per discutere se e fino a che punto fosse legittimo il trattamento riservato al villaggio. Se fosse utile riaprire la disputa noi potremmo riferire il racconto di irrefutabili testimoni oculari, secondo cui gli abitanti di Bazeilles si sono getta1

Onore al coraggio sfortunato.

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ti su alcuni feriti bavaresi, li hanno maltrattati e buttati fra le fiamme delle case incendiate dalle granate; in seguito a questo fatto, il generale von der Tann ha dato lo stupido e barbaro ordine di distruggere tutto il villaggio stupido e barbaro principalmente perch significava dar fuoco a case nelle quali centinaia di suoi uomini giacevano feriti. In ogni caso, Bazeilles stata distrutta nellardore della battaglia e attraverso la forma di combattimento pi esasperante quello casa per casa e strada per strada, in cui necessariamente bisogna decidere allistante sui rapporti che sopraggiungono e le decisioni devono essere prese immediatamente e dove chi coinvolto non pu vagliare i fatti e confrontare i punti di vista delle parti in causa. Nelle ultime sei settimane il carattere della guerra ha subito un notevole cambiamento. scomparso lesercito regolare francese; i combattimenti sono sostenuti da reclute la cui inesperienza ne fa pi o meno degli irregolari. Ogni volta che tentano il combattimento in campo aperto sono facilmente sconfitte; quando invece combattono al coperto di villaggi o citt, dietro barricate e feritoie, si mostrano capaci di opporre una valida resistenza. Sono incoraggiate a combattere in questo modo, con sorprese notturne e azione di guerriglia, dai proclami e dagli ordini del governo che intimano anche alla popolazione delle province di dare ogni sostegno ai soldati. Questa resistenza potrebbe essere domata facilmente se il nemico disponesse di forze sufficienti per occupare lintero paese. Ma ci non stato possibile fino alla capitolazione di Metz. La forza degli invasori si esaurita prima di poter raggiungere Amiens, Rouen, Le Mans, Blois, Tours e Bourges da un lato, Besanon e Lione dallaltro. E il fatto che questa forza si sia esaurita cos presto, dovuto non poco alla maggior concentrazione della resistenza. I sempiterni quattro Ulani[190] non possono pi ora irrompere in un villaggio o una citt lontano dalle loro linee e imporre lassoluta sottomissione ai loro ordini senza rischiare di essere catturati o uccisi. Le colonne di requisizione devono essere scortate da forze importanti; le compagnie o gli squadroni isolati si devono guardare dalle sorprese notturne quando si acquartierano in un villaggio, e dalle imboscate quando sono in marcia. Attorno alle posizioni tedesche c sempre una fascia di territorio conteso ed qui che la resistenza popolare si fa sentire con maggiore intensit. Per domare questa resistenza popolare, i tedeschi fanno ricorso a un codice di guerra barbaro e antiquato, fondato sullassunto che ogni citt o villaggio dove uno o pi abitanti prendono parte alla difesa, sparano sulle loro truppe e, in generale, aiutano i francesi, deve essere dato alle

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fiamme; che ogni uomo colto armi alla mano e che non sia, a loro avviso, un soldato regolare, deve essere fucilato sul posto; che, quando c motivo di credere che una parte considerevole della popolazione si resa colpevole di delitti di questo genere, tutti gli uomini abili alle armi devono essere immediatamente massacrati. Questo sistema viene applicato senza piet da sei settimane, ed tuttora in vigore. impossibile aprire un giornale tedesco senza imbattersi in una mezza dozzina di resoconti di esecuzioni militari di questo genere, presentate in tutta tranquillit come normali, semplici operazioni di giustizia militare, esercitata rigorosamente da onesti soldati contro assassini e briganti codardi. In questi resoconti tutto sembra svolgersi senza disordini, n indiscriminate razzie, n stupri di donne, n irregolarit. Niente del genere. Tutto si compie in modo sistematico e ordinato; il villaggio condannato circondato, gli abitanti evacuati, le provvigioni razziate, le case incendiate; i colpevoli supposti o reali vengono portati davanti alla corte marziale, dove li attende con ineluttabile certezza un giudizio sbrigativo e una mezza dozzina di pallottole. Ad Ablis, un villaggio di 900 abitanti sulla strada per Chartres, uno squadrone del 16 ussari (Sleswig-Holstein) stato sorpreso nella notte da irregolari francesi e ha perso la met dei suoi uomini; per punire questo atto di insolenza, lintera brigata di cavalleria ha marciato su Ablis e ha incendiato tutta la citt; due rapporti diversi, entrambi fatti da testimoni oculari del dramma, affermano che tutti gli uomini validi sono stati separati dagli altri abitanti e fucilati o fatti a pezzi senza eccezione alcuna[191]. Non che un caso fra molti. Un ufficiale bavarese nei dintorni di Orlans scrive che il suo distaccamento ha incendiato cinque villaggi in dodici giorni[192], e non esagerato sostenere che, nel centro della Francia, dovunque passino delle colonne volanti tedesche troppo spesso restano tracce di incendi e di sangue. Nel 1870 non pi possibile definire legittime simili pratiche guerresche, dire che lintervento dei civili o di chiunque non sia riconosciuto come soldato regolare sia da equiparare al brigantaggio e vada punito con il ferro e con il fuoco. Questi criteri potevano essere validi ai tempi di Luigi XIV e Federico II, quando i combattimenti si verificavano soltanto tra eserciti. Ma dalla guerra dindipendenza americana fino alla guerra di secessione americana, in Europa come in America, la partecipazione popolare ai conflitti non stata leccezione, ma la regola. Ogni volta che un popolo si sottomesso, solo perch i suoi eserciti erano stati incapaci di resistere, ha subito il disprezzo universale riservato a una nazione di codar-

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di; e ogni volta che un popolo ha condotto questa vigorosa resistenza irregolare, gli invasori hanno dovuto presto riconoscere limpossibilit di applicare il vecchio codice del sangue e del fuoco. Gli inglesi in America[193], i francesi con Napoleone in Spagna, gli austriaci nel 1848 in Italia e Ungheria, furono condotti assai presto a riconoscere la legittimit della resistenza popolare dal timore di rappresaglie contro i loro prigionieri. Neppure i prussiani a Baden, nel 1849, o il papa1 dopo Mentana[194], hanno osato fucilare indiscriminatamente i prigionieri di guerra, nonostante fossero irregolari e ribelli. Esistono due soli esempi moderni di applicazione spietata di questo antiquato codice di sterminio: la repressione inglese della rivolta dei sepoy[195] in India e la condotta di Bazaine e dei francesi in Messico. Fra tutti gli eserciti del mondo, lultimo ad avere il diritto di riesumare questi metodi quello prussiano. Nel 1806 la Prussia croll perch in nessuna parte del paese vi fu traccia di uno spirito di resistenza nazionale. Dopo il 1807, i riorganizzatori dellamministrazione e dellesercito fecero di tutto per rianimarlo. A quellepoca la Spagna dava un esempio glorioso di come una nazione possa resistere a un esercito invasore. Ogni capo militare prussiano esort i propri concittadini a prendere esempio da questa resistenza. Scharnhorst, Gneisenau, Clausewitz erano unanimi; lo stesso Gneisenau si rec persino in Spagna per combattere contro Napoleone. Il nuovo sistema militare introdotto allora in Prussia fu un tentativo di organizzare la resistenza popolare contro il nemico, per quanto ci era possibile in una monarchia assoluta. Non solo ogni uomo abile doveva servire nellesercito e nella Landwehr2 fino al quarantesimo anno det, ma i ragazzi fra i diciassette e i venti anni e gli uomini tra i quaranta e i sessanta erano inquadrati nella Landsturm, la leve en masse 3, che doveva mobilitarsi alle spalle e sui fianchi del nemico, ostacolarne i movimenti, intercettarne i convogli e i corrieri, ricorrere a qualsiasi arma, impiegare qualsiasi mezzo per fiaccare linvasore pi efficaci saranno i mezzi, meglio sar - e, soprattutto, non indossare alcun tipo di uniforme, cosicch i Landsturmer4 possano in qualsiasi momento riprendere le loro vesti civili e restare sconosciuti al nemico[196].
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Pio IX. Milizia territoriale. 3 Leva di massa. 4 Militi della leva di massa.

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Tutta questa Landsturm Ordnung1, cos si chiama la legge del 1813 - il cui autore non altri che Scharnhorst, lorganizzatore dellesercito prussiano - aspira a suscitare un inflessibile spirito di resistenza nazionale, per il quale tutti i mezzi sono giustificati e i pi efficaci sono i migliori. Ma allora questo era rivolto dai prussiani contro i francesi; se ora i francesi si comportano allo stesso modo contro i prussiani, tutto cambia. Ci che in quelle circostanze era patriottismo, adesso nellaltro diventa brigantaggio e codardia assassina. Il fatto che lattuale governo prussiano si vergogna della vecchia, semi-rivoluzionaria Landsturm Ordnung2, e cerca di farla dimenticare con la sua condotta in Francia. Ma ogni atto di crudelt gratuita commesso in Francia ne far riaffiorare il ricordo, e le giustificazioni di cui si ammanta questo ignobile modo di fare la guerra, riusciranno solo a dimostrare che, se lesercito prussiano ha compiuto enormi passi in avanti dopo Jena, il governo prussiano sta rapidamente facendo maturare le identiche condizioni che resero possibile Jena.
Scritto tra il 5 e ll1 novembre 1870.

Note sulla guerra - XXVII


[The Pall Mall Gazette, n. 1797, 16 novembre 1870]

Chi credeva, con Gambetta, che alle abili e ben congegnate manovre con le quali lArmata della Loira ha attirato i bavaresi di von der Tann fuori da Orlans sarebbe subito seguita unavanzata su Parigi stato deluso. Gli scontri, o comunque si voglia chiamarli, di Coulmiers[197], hanno avuto luogo il 9 e fino alla sera del 13 sembra che gli avamposti bavaresi siano rimasti indisturbati davanti a Toury, a meno di venticinque miglia da Orlans. Va ascritto al merito del generale dAurelles de Paladines laver avuto il buonsenso, ma anche la forza morale di fermarsi in tempo, dopo il primo successo. Con Gambetta dietro di lui che dubitava ai suoi
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Ordinamento sulla leva di massa.

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uomini la strada per Parigi, proclamando che la capitale li attendeva per essere liberata dai barbari[198], non deve essere stato facile tenere a freno queste giovani e indisciplinate truppe, pronte a gridare al tradimento se non vengono condotte al pi presto davanti al nemico e altrettanto pronte a darsela a gambe quando ne sospettano la presenza. Che dAurelles sia riuscito a fermarli sulla strada per Parigi dimostra che i suoi sforzi per imporre la disciplina non sono stati vani e che con il primo successo ha conquistato la loro fiducia. Le sue mosse, che hanno condotto a prima vittoria francese, sono state ineccepibili. Von der Tann non poteva avere pi di 25.000 uomini nelle vicinanze di Orlans, in una posizione esposta che poteva arrischiarsi a mantenere nella convinzione che le sue truppe di soldati esperti sarebbero state capaci, in ogni circostanza, di aprirsi la strada attraverso un qualsiasi numero di reclute avversarie. DAurelles ha potuto mettere in campo contro i bavaresi una forza quattro volte superiore e lo ha fatto secondo la maniera usuale in questi casi: ha aggirato i tedeschi sui fianchi e ha schierato alle loro spalle, soprattutto a destra, una forza tale che Von der Tann stato immediatamente costretto a ripiegare verso i suoi rincalzi. Queste truppe, la 21a divisione di fanteria della Germania del Nord comandata da Wittich, la divisione di cavalleria del principe Alberto[di Prussia] e il 13 Corpo darmata (17a divisione della Germania del Nord e la divisione Wrttemberg) lo hanno raggiunto a Toury ll1 o al pi tardi il 12. Una forza di almeno 65.000-70.000 uomini dunque riunita a Toury, al comando del granduca di Mecklenburg e, bench sia guidata da un capo non proprio eccezionale, il generale dAurelles far bene a pensarci due volte prima di azzardare un attacco. Ma altre ragioni oltre a questa dovrebbero consigliare al generale dAurelles una pausa di riflessione prima di altre mosse. Se la sua intenzione davvero quella di andare in soccorso di Parigi, egli dovrebbe sapere meglio di chiunque altro che le sue forze non sono sufficienti per raggiungere questo obiettivo se il suo movimento non viene, nello stesso tempo, assecondato vigorosamente dallinterno della citt. Sappiamo che il generale Trochu ha selezionato la parte pi disciplinata e meglio organizzata delle sue truppe inquadrandola in quello che potremmo chiamare lesercito attivo di Parigi. Sotto il comando del generale Ducrot, queste truppe sembrano destinate a quelle grandi sortite senza le quali la

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difesa di una citt come Parigi pari a quella di un soldato che combatta con il braccio destro al collo. Non probabilmente un caso se questa riorganizzazione dellarmata di Parigi coincide puntualmente con lavanzata dellArmata della Loira. Il generale Trochu e il generale dAurelles hanno sicuramente cercato, comunicando con palloni e piccioni viaggiatori, di organizzare un attacco simultaneo, da effettuarsi in un momento precedentemente concordato; a meno che i tedeschi non attacchino prima lArmata della Loira, possiamo attenderci una sortita su larga scala da Parigi, pi o meno sincronizzata con una nuova avanzata di dAurelles. La sortita, nella parte meridionale della citt, con lobiettivo di prendere contatto con lArmata della Loira, dovrebbe impegnare come minimo tutti i tre Corpi darmata di Ducrot, mentre sul lato nord est e nord ovest la 3a Armata di Trochu potrebbe simulare attacchi diversivi, sostenuti dal fuoco dei forti, per impedire allesercito accerchiante di mandare rinforzi verso sud. Siamo daltra parte convinti che il generale Moltke ne abbia tenuto conto e non si far cogliere di sorpresa. Siamo pi che certi che la grande superiorit numerica di cui i francesi potrebbero disporre sul campo abbondantemente compensata dalla differente qualit delle truppe e del comando tedeschi. Questo tentativo di liberare Parigi dalla morsa dei barbari dovr essere compiuto al pi presto, se vuole avere qualche speranza di riuscita. Oltre alle cinque divisioni di fanteria che fronteggiano lArmata della Loira, davanti a Parigi ci sono al momento sedici divisioni di fanteria (il 2, 4, 5, 6 e 12 Corpo darmata, la guardia, il l Corpo darmata bavarese, la 21a divisione e la divisione di Landwehr1 della Guardia). Questa forza deve essere, secondo le valutazioni di Moltke, sufficiente a mantenere un effettivo blocco di Parigi, altrimenti egli avrebbe fatto convergere sulla capitale, oltre al 2 Corpo darmata, anche altre truppe scelte fra quelle rese disponibili dalla capitolazione di Metz. E, considerando che le loro posizioni davanti a Parigi sono dovunque fortemente trincerate e saranno presto protette dalle potenti batterie dassedio, sar senza dubbio cos. Cominciano ad arrivarci notizie del principe Federico Carlo, che dopo la capitolazione di Metz era diventato invisibile insieme con i suoi tre Corpi darmata (3, 9 e
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Milizia territoriale.

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10). Il primo frammento dinformazione che abbiamo avuto da allora diceva che il 9 reggimento aveva sostenuto una scaramuccia con le mobiles alle porte di Chaumont, nellAlta Marna, il 7 novembre[199]. Poich il 9 reggimento appartiene alla 7a brigata (del 2 Corpo darmata) che gi da tempo si trova davanti a Parigi, la faccenda era incomprensibile. Si poi riusciti a stabilire che il telegramma aveva citato per errore il 9 reggimento invece della 9a brigata e le cose si sono chiarite. La 9a brigata la prima del 3 Corpo darmata e appartiene perci allesercito del principe Federico Carlo. La localit dello scontro, combinata con la notizia generalmente accreditata nei circoli militari di Berlino che il principe stesse marciando su Troyes, citt che si dice abbia raggiunto il 7 o l8, lascia pochi dubbi sul fatto che egli abbia preso la direzione da noi prevista per il grosso delle sue truppe, ovvero marciare da Metz per Chaumont e Auxerre e spingersi in avanti nella direzione di Bordeaux, dopo aver ripulito la linea della Loira da Tours a Nevers1. Adesso veniamo a sapere che queste forze hanno occupato la linea della Yonne a Sens[200], a circa cinquanta miglia da Gien sulla Loira e a sole trenta miglia da Montargis, da dove potrebbero attaccare sui fianchi, con una buona giornata di marcia, qualsiasi posizione francese a nord di Orlans. I distaccamenti segnalati a Malesherbes e Nemours potrebbero essere stati inviati dal principe Federico Carlo per prendere contatto con il fianco sinistro di von der Tann, oppure trattarsi di fiancheggiatori posti sullestrema sinistra della linea di marcia del 13 Corpo darmata. In ogni caso dobbiamo aspettarci che colonne volanti del principe stabiliscano presto le comunicazioni, da una parte con von der Tann a Toury, dallaltra con Werder a Digione. Se lArmata della Loira ritarda il suo attacco fino allarrivo del principe Federico Carlo, essa si trover, oltre ai 70.000 che ha gi di fronte, altri 75.000 uomini sul fianco destro e alle spalle, e ogni progetto di soccorrere Parigi dovr essere abbandonato. Essa dovr darsi molto da fare per la propria salvezza e arretrare senza speranza, davanti allonda montante degli invasori che coprir la Francia centrale su un fronte esteso da Chartres a Digione.
Scritto tra il 5 e l11 novembre 1870.
1

Cfr. qui sopra p. x.

Note sulla guerra

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Capitali fortificate
[The Pall Mall Gazette, n. 1801, 21 novembre 1870]

Se c una questione militare che, in seguito a questa guerra, si pu considerare definita una volta per tutte, quella dellutilit di fortificare la capitale di un grande Stato. Anche dopo aver deciso di fortificare Parigi, continuata nella letteratura militare di tutti i paesi la controversia se sia utile o no e persino se sia possibile difendere una fortezza cos vasta. Questa discussione non pu essere risolta che da una esperienza pratica lattuale assedio di Parigi, unica capitale fortificata esistente; e sebbene lassedio vero e proprio di Parigi non sia ancora iniziato, le sue fortificazioni hanno comunque gi reso un tale servizio alla Francia, che la questione pu sin dora considerarsi risolta in loro favore. La pericolosa vicinanza di Parigi alla frontiera nord-orientale della Francia una frontiera oltretutto difficilmente difendibile perch sprovvista di ostacoli naturali come fiumi o montagne port innanzitutto alla conquista delle terre di confine pi vicine, poi alla costruzione di una tripla cintura di fortezze dal Reno al Mare del Nord, e, in terzo luogo, alla brama inesausta per lintera riva sinistra del Reno, che ha condotto la Francia al punto in cui ora si trova. Le conquiste sono state ridimensionate e definite dai trattati del 1814 e 1815[201] e le fortezze si sono dimostrate quasi inutili e del tutto inadatte ad arrestare grandi eserciti durante le invasioni di quei due anni; infine, nel 1840 le rivendicazioni sul Reno furono per un certo periodo tenute sotto controllo da una coalizione europea antifrancese[202]. Fu cos che la Francia, divenuta una grande potenza, tent di controbilanciare la pericolosa posizione di Parigi nellunico modo possibile fortificandola. Nella guerra attuale la Francia era protetta sul lato pi vulnerabile dalla neutralit del Belgio. Tuttavia bastato solo un mese per spazzare via dal campo tutte le forze organizzate francesi. Met si era arresa ed era prigioniera, laltra met era rinchiusa senza speranza a Metz, e la resa solo questione di settimane. In circostanze normali la guerra, a questo punto, si sarebbe conclusa. I tedeschi avrebbero occupato Parigi e qualsiasi parte del territorio francese, a loro piacimento, e, dopo la capitolazione di Metz, se non prima, sarebbe stata conclusa la pace. La Francia ha quasi tutte le fortezze vicino alla frontiera: una volta spezzata questa cintura di citt fortificate su un

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fronte sufficientemente ampio per garantire libert di movimento, le altre fortezze ai confini o sulle coste avrebbero potuto essere trascurate e la parte centrale del paese occupata, dopo di che, queste fortezze di confine sarebbero state facilmente costrette ad arrendersi una dopo laltra. Nei paesi evoluti, le fortezze dellinterno sono necessarie anche per la guerriglia, come sicuri centri di ritirata. Nella guerra della penisola iberica la resistenza degli spagnoli fu resa possibile soprattutto dalle fortezze. Nel 1809, i francesi cacciarono dalla Spagna le truppe inglesi di sir John Moore[203]; furono vittoriosi ovunque sul campo, ma non conquistarono mai il paese. Lesercito anglo-portoghese, quando sbarc di nuovo, era relativamente modesto e non avrebbe potuto affrontare i francesi se non fosse stato per le innumerevoli bande armate spagnole che, sebbene facili da battere in campo aperto, tormentavano i fianchi e le spalle di ogni colonna francese e bloccavano gran parte dellesercito invasore. Queste bande non avrebbero potuto reggere a lungo se non fosse stato per le numerose fortezze disseminate nel paese; fortezze per lo pi piccole e antiquate, ma che potevano essere espugnate solo con un assedio regolare e che offrivano quindi rifugi sicuri alle bande, quando queste erano attaccate in campo aperto. Poich di simili fortezze la Francia del tutto priva, anche la guerriglia non potrebbe mai assumere unimportanza significativa, se non ci fossero altri elementi a compensarne lassenza. Uno di questi la fortificazione di Parigi. Il 2 settembre, a Sedan, capitolava lultima armata francese in campo aperto1. Oggi, 21 novembre, dopo quasi 11 settimane, quasi la met delle truppe tedesche in Francia ancora inchiodata intorno a Parigi, mentre la maggior parte delle altre truppe si affretta a lasciare Metz per proteggere laccerchiamento di Parigi dallintervento della nuova Armata della Loira, armata che, a prescindere dal suo valore, non avrebbe neppure potuto essere costituita se le fortificazioni di Parigi non fossero esistite. Laccerchiamento di queste fortificazioni ha avuto inizio da due mesi e ancora non sono terminati i preparativi per un assedio regolare; la dimostrazione che lassedio di una fortezza delle dimensioni di Parigi, anche se difesa solo da reclute e da una popolazione risoluta, richiede, soltanto per essere posto in essere, il tempo necessario a portare a termine con successo quello di una normale fortezza. Lavvenimento ha provato che una citt di due milioni di abitanti pu essere approvvigionata forse anche pi agevolmente di una for1

Riferimento alla capitolazione dellesercito francese presso Sedan, cfr. qui sopra p. x.

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tezza pi piccola che rappresenta in minor misura il centro su cui gravita la produzione del territorio circostante; infatti, sebbene si sia posto mano seriamente allapprovvigionamento di Parigi solo dopo il 4 settembre, una quindicina di giorni prima che laccerchiamento fosse completato, Parigi non ancora ridotta alla fame dopo nove settimane di blocco. Di fatto, mentre le armate francesi non hanno resistito che un mese, Parigi resiste gi da due mesi e tiene ancora bloccato il grosso degli invasori. Indubbiamente pi di quanto sia mai riuscito a una fortezza prima dora e ripaga pienamente le spese affrontate per i suoi lavori. E non dimentichiamo quanto abbiamo sottolineato pi di una volta, ossia che questa difesa di Parigi viene condotta in condizioni del tutto eccezionali, senza lattivo sostegno esterno di un esercito regolare. Quale carattere avrebbe assunto questa resistenza, di quanto sarebbe stato ritardato, se non evitato, laccerchiamento e quanti pi uomini dellesercito invasore sarebbero stati bloccati intorno a Parigi se larmata di MacMahon avesse puntato sulla capitale anzich su Sedan? Ma non tutto. La difesa di Parigi non solo ha regalato alla Francia due mesi di respiro che in circostanze meno disastrose avrebbero avuto un valore inestimabile, e ancora lo potrebbero avere, ma ha aperto la possibilit di cogliere quelle opportunit che i mutamenti politici possono far maturare nel corso dellassedio. Si pu insistere a proprio piacimento che Parigi una fortezza come le altre, rimane tuttavia il fatto che lassedio di Parigi produrr nel mondo uneco maggiore che non centinaia di assedi minori. Quali che siano le leggi della guerra, la coscienza moderna rifiuta di accettare per Parigi il trattamento di Strasburgo. In queste circostanze si pu contare con certezza sulla mediazione dei paesi neutrali e sul fatto che prima della resa della citt, salteranno fuori delle rivalit politiche contro i conquistatori; in realt, unoperazione delle dimensioni e della durata dellassedio di Parigi ha molte probabilit di essere decisa tanto nel Gabinetto di qualche potenza non belligerante, da alleanze e contro-alleanze, quanto nelle trincee, dalle batterie di demolizione[204] e di breccia. Forse stiamo per assistere a qualcosa del genere. possibile che limprovvisa irruzione in Europa della questione orientale[205] faccia per Parigi ci che non pu fare lArmata della Loira salvarla dalla resa e liberarla dallassedio. Se, come appare molto probabile, la Prussia non riuscir a fugare il sospetto di una complicit di qualunque tipo con la Russia e lEuropa manterr la determinazione di non tollerare che la Russia violi la parola data, allora diventer della massima importanza che la Francia non venga completamente schiacciata e Parigi non cada nelle

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mani dei Prussiani. dunque assolutamente necessario costringere immediatamente la Prussia a dichiarare in modo inequivocabile le proprie intenzioni e, qualora tentasse di barare, prendere le necessarie misure per rafforzare le speranze e la resistenza di Parigi. Trentamila soldati britannici che, sbarcati a Cherbourg o a Brest, si affiancassero allArmata della Loira, le conferirebbero quella stabilit che oggi le manca. La rara solidit della fanteria britannica e persino il suo difetto corrispondente, la goffaggine nelle manovre di fanteria leggera particolarmente adatta a infondere sicurezza a reclute inesperte; lo ha dimostrato in modo ammirevole in Spagna, al comando di Wellington; lo stesso ha fatto in tutte le guerre dellIndia a contatto con truppe indigene quanto mai inaffidabili. Nella situazione attuale, il peso di un Corpo darmata britannico andrebbe oltre la sua mera consistenza numerica, come sempre stato quando un Corpo darmata britannico stato impiegato a questo scopo. Un paio di divisioni transalpine, avanguardia di un esercito italiano, puntando su Lione e la valle della Sone attirerebbero subito il principe Federico Carlo; c lAustria; ci sono i regni scandinavi che potrebbero minacciare la Prussia su altri fronti e distogliere truppe; leco di tali notizie indurrebbe Parigi ad affrontare la fame pi nera piuttosto che la resa e, a quanto pare, di pane ne ha in abbondanza e cos le fortificazioni della citt potrebbero veramente, nonostante la situazione disperata, salvare il paese, dandogli il tempo di resistere fino allarrivo dei soccorsi.
Scritto il 21 novembre 1870.

Note sulla guerra XXVIII


[The Pall Mall Gazette, n. 1803, 23 novembre 1870]

Se mai vi stata una possibilit di liberare Parigi, essa si presentata in questi ultimi otto giorni. Una decisa avanzata dellArmata della Loira, rinforzata da tutte le truppe che si potevano raccogliere dallest della Francia, contro larmata di ricognizione di Mecklenburg1, combinata a una sortita en masse 2 dellinsieme delle forze disciplinate di Trochu; i due
1 2

Federico Francesco II. In massa.

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attacchi condotti simultaneamente e prima dellarrivo del principe Federico Carlo con la 2a Armata questo era lunico piano che prometteva di riuscire. Se noi guardiamo alle contro-disposizioni dei tedeschi, non possiamo evitare di concludere che questa combinazione avrebbe avuto pi possibilit di successo di quanto potesse apparire a prima vista. La settimana scorsa erano schierate davanti a Parigi diciassette divisioni di fanteria, comprese quella del Wrttemberg che non aveva lasciato le sue posizioni tra la Senna e la Marna, come dapprima era stato erroneamente riportato. Larmata di ricognizione comandata da Mecklenburg contava due divisioni della Germania del Nord e due bavaresi, oltre alla cavalleria. Dopo la battaglia di Coulmiers, dAurelles, anzich stare alle calcagna dei bavaresi, si e messo in marcia verso nord e poi verso ovest in direzione di Chartres, dove per il momento labbiamo perso di vista. I tedeschi hanno seguito questo movimento ruotando il fronte a ovest; i bavaresi di von der Tann mantenevano il controllo del territorio tra Etampes e Ablis, mentre la 17a e la 22a divisione marciavano su Chartres e Dreux. Questultima citt veniva nel frattempo rioccupata da truppe francesi; si supponeva che dAurelles, rinforzato da Kratry e altri contingenti, mirasse ad aggirare larmata di ricognizione per piombare sullesercito che accerchiava Parigi. Al conte Moltke questa minaccia apparsa cos seria che egli ha distaccato immediatamente le truppe pi vicine, alcune frazioni del 5 e 12 Corpo darmata, a sostegno di Mecklenburg, e ha ordinato al 2 bavarese, al 6 della Germania del Nord, alla 21a divisione e a quella del Wrttemberg, di essere pronte a marciare verso sud se necessario. I rinforzi gi inviati hanno permesso a Mecklenburg di riprendere Dreux gi il 17 e, il 18, di inseguire il nemico oltre Chateauneuf. Impossibile dire quali truppe francesi siano state sconfitte laggi. Forse frazioni dellArmata della Loira, ma non certamente il grosso di questa armata. Da allora non si ha notizia di ulteriori mosse francesi, ma intanto il tempo passa e il principe Federico Carlo si avvicina sempre pi e, ormai, dovrebbe essere a una distanza tale da poter sostenere lala sinistra di Mecklenburg. Non c dubbio che i francesi si siano lasciati sfuggire una grande opportunit. Lavanzata dellArmata della Loira aveva tanto vivamente impressionato Moltke da indurlo a impartire senza esitare ordini che, fossero divenuti esecutivi, avrebbero condotto addirittura a rinunciare allaccerchiamento di Parigi. La consistenza delle frazioni del 5 e 12 Corpo darmata distaccate verso Dreux non doveva essere superiore a una brigata

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di ciascun Corpo darmata, una divisione in tutto; ma, oltre a queste, due divisioni bavaresi, tre della Germania settentrionale e quella del Wrttemberg erano state messe allerta per marciare contro dAurelles al primo segnale. In caso di necessit, quindi, almeno sette delle diciassette divisioni che si trovano davanti a Parigi, ed esattamente quelle che la bloccano a sud, avrebbero dovuto marciare contro larmata di soccorso. Al principe ereditario non sarebbero rimasti che il 2 Corpo darmata e la maggior parte del 5 per controllare la lunga linea di terreno che da Choisy, sulla Senna, passando per Versailles, arriva fino a Saint-Germain, mentre le Guardie, il 4 e gran parte del 12 Corpo darmata avrebbero dovuto tenere tutta la linea settentrionale che da Saint-Germain compie un cerchio attorno a Gonesse e SaintBrice, attraversa la Marna e raggiunge di nuovo la Senna a monte di Parigi. Dieci divisioni di fanteria avrebbero dovuto tenere una linea di accerchiamento di quaranta miglia, con un fronte di quattro miglia per ogni divisione. Questa dispersione di forze avrebbe ridotto laccerchiamento a una semplice linea di osservazione e Trochu, con le otto divisioni al comando di Ducrot e altre sette della 3a Armata al suo comando diretto, poteva contare su una superiorit di almeno tre a uno rispetto allavversario, qualsiasi punto avesse scelto per lattacco. Con queste premesse la vittoria non gli sarebbe sfuggita. Egli avrebbe potuto sfondare le linee tedesche, prendere il parco dassedio, le munizioni e gli approvvigionamenti e distruggerli, infliggendo tali perdite in uomini da rendere impossibile, per qualche tempo, un completo accerchiamento di Parigi e a maggior ragione un assedio. Fino a questo punto abbiamo descritto soltanto le opportunit che si offrivano a Trochu, indipendentemente da quelle dellArmata della Loira. quasi certo che questa non sarebbe stata in grado di competere con le undici divisioni tedesche che avrebbe avuto di fronte, se fossero state concentrate. Ma questa eventualit era piuttosto remota. Con ogni probabilit un audace e rapido attacco di dAurelles, combinato con una forte e contemporanea sortita di Trochu, avrebbe portato scompiglio nei piani di Moltke. Nessuno dei Corpi che Trochu avrebbe potuto essere inviato incontro a dAurelles. Solo il caso avrebbe deciso a quale dei due comandanti francesi sarebbe toccato affrontare il grosso dei tedeschi, ma resta il fatto che le loro forze complessive superavano di molto quelle che i tedeschi potevano contrapporre loro. La distanza tra Parigi e Dreux meno di cinquanta miglia. Un simultaneo attacco ai tedeschi, da entrambi i lati e con tutte le forze disponibili avrebbe, con ogni probabilit, sorpreso alcu-

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ne delle loro divisioni in marcia fra i due punti estremi, senza possibilit di un immediato intervento. Se lattacco fosse stato realmente simultaneo, avrebbe sicuramente dato ai francesi una superiorit numerica schiacciante o a Dreux o a Parigi, e sarebbe stato pressoch impossibile non ottenere almeno una vittoria. Conosciamo bene gli inconvenienti e le difficolt connesse alle operazioni combinate e quanto spesso esse falliscano. Ma in questo caso va sottolineato che lunica condizione necessaria alla riuscita era la simultaneit degli attacchi. Inoltre evidente che, considerata la distanza di quaranta miglia fra unarmata e laltra, anche i prussiani avrebbero dovuto combinare i loro movimenti. impossibile spiegare per quale ragione n dAurelles n Trochu abbiano colto loccasione che si offriva loro. Gli scontri di poco conto dalle parti di Dreux e Chteauneuf non erano certamente di tale natura da imporre un arretramento dellArmata della Loira, non essendo impegnate pi di tre divisioni tedesche, contro otto almeno che ne conta questa armata. Forse DAurelles era in attesa di ulteriori rinforzi; forse i suoi piccioni viaggiatori si sono persi; forse cerano divergenze di idee fra lui e Trochu, non possiamo saperlo. Ma questo rinvio fatale alla loro causa. Il principe Federico Carlo continua la sua marcia e a questo punto potrebbe essere abbastanza vicino allesercito del Granduca di Mecklenburg da poterlo appoggiare, rendendo superfluo laccorrere delle sei divisioni da Parigi. Se ci avverr i due generali francesi avranno gettato unaltra opportunit di vittoria forse lultima.
Scritto tra il 21 e il 23 novembre 1870.

La situazione militare in Francia


[The Pall Mall Gazette, n. 1806, 26 novembre 1870]

Ieri abbiamo richiamato lattenzione sul fatto che, per la prima volta, dalla capitolazione di Sedan le prospettive della Francia sembrano assai migliorate[206], e che anche la resa di Metz, pur disimpegnando 150.000 soldati tedeschi, non ha prodotto gli effetti disastrosi che a prima vista si potevano temere. Se oggi torniamo sullargomento per ribadire una volta di pi, con alcuni dettagli di carattere militare, la correttezza di questo punto di vista.

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Le posizioni delle armate tedesche il 24 novembre, per quanto siamo riusciti a sapere, erano le seguenti: Accerchiamento di Parigi: la 3a armata (con il 2, 5 e 6 Corpo darmata, il 2 Corpo darmata bavarese, il 21, quello del Wrttemberg e le divisioni di Landwehr1 delle Guardie) e la 4a Armata (il 4 e il 12 Corpo darmata, pi la guardia): in totale diciassette divisioni. Armata di ricognizione, che protegge laccerchiamento: la 1a Armata a nord (1 e 8 Corpo darmata); lArmata del duca di Mecklenburg (17a e 22a divisione e il 1 Corpo darmata bavarese) a ovest e sud ovest; a sud la 2a Armata (3, 9 e 10 Corpo darmata pi una divisione di Landwehr, un distaccamento della quale stato rudemente maltrattato da Ricciotti Garibaldi[207] a Chtillon); in totale quindici divisioni. Distaccati per compiti speciali nel sud est della Francia, il 14 Corpo darmata (quello di Werder con due divisioni e mezza) e il 15 Corpo darmata; a Metz e dalle parti di Thionville il 7 Corpo darmata; sulla linea di comunicazione perlomeno una divisione e mezza di Landwehr; in tutto almeno otto divisioni. Di queste quaranta divisioni di fanteria, le prime diciassette sono al momento completamente impegnate davanti a Parigi; limmobilit delle ultime otto dimostra che i francesi stanno dando pi filo da torcere di quanto avessero previsto. Restano disponibili per una qualsiasi operazione le quindici divisioni delle tre armate di ricognizione, per un totale, cavalleria e artiglieria comprese, di 200.000 combattenti al massimo. Ora, prima del 9 novembre sembrava che nessun serio ostacolo potesse impedire a questi uomini di dilagare su gran parte del centro e persino del sud della Francia. Da allora la situazione mutata notevolmente. Non tanto il fatto che Von der Tann sia stato sconfitto e costretto alla ritirata, n che dAurelles abbia mostrato la sua abilit nel comandare le sue truppe, che ci ispira verso lArmata della Loira un rispetto maggiore di quello che, lo confessiamo, abbiamo nutrito fino a ieri; sono, invece, principalmente le energiche misure prese da Moltke per contrastarne lattesa marcia su Parigi che ce la fanno apparire sotto una luce diversa. Non solo questi ha ritenuto necessario mettere in allerta per questa eventualit rischiando persino di togliere de facto laccerchiamento di Parigi gran parte delle forze che attuavano il blocco del lato meridio1

Milizia territoriale.

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nale della citt, ma ha anche cambiato di colpo la direzione di marcia delle truppe in arrivo da Metz, allo scopo di avvicinarle il pi possibile a Parigi e concentrare intorno alla citt la maggior parte delle forze tedesche; per di pi, ora ci giunge voce che i tedeschi stiano accingendosi a proteggere il parco dassedio con opere difensive. Qualunque cosa si possa pensare, evidentemente Moltke non considera lArmata della Loira una marmaglia in armi, ma un vero esercito, serio, temibile. La precedente perplessit sul carattere di questarmata era alimentata in gran parte dalle informazioni trasmesse dai corrispondenti inglesi a Tours[208]. Tra costoro sembra non esservi alcun militare in grado di distinguere le caratteristiche che differenziano un esercito da unaccozzaglia di uomini armati. I loro articoli sulla disciplina, lefficienza delladdestramento, la consistenza numerica, larmamento, lequipaggiamento, lartiglieria, i trasporti in breve, sui dati essenziali per esprimere una valutazione mutavano da un giorno allaltro. Noi tutti sappiamo le enormi difficolt affrontate per la formazione di questarmata: la mancanza di ufficiali, di armi, di cavalli, di materiale di ogni genere e in particolare di tempo. Gli articoli trasmessi sottolineavano soprattutto queste difficolt, cosicch lArmata della Loira veniva generalmente sottovalutata anche da persone le cui simpatie non hanno il sopravvento sulla capacit di giudizio. I medesimi corrispondenti sono ora unanimi nellelogiarla[209]. Dicono che questa armata sia meglio comandata e disciplinata di quelle che hanno dovuto soccombere a Sedan e Metz. In una certa misura senzaltro vero. indubbiamente pervasa da uno spirito migliore di quello delle armate bonapartiste, dalla determinazione di fare del suo meglio per il paese, cooperando, obbedendo agli ordini per raggiungere questo scopo. Questo esercito ha recuperato una lezione importante che quello di Luigi Napoleone aveva dimenticato il servizio di fanteria leggera, larte di proteggere i fianchi e la retroguardia dagli attacchi a sorpresa, di mantenere i contatti con il nemico, di sorprendere i suoi distaccamenti, di procurarsi informazioni e fare dei prigionieri. Lo documenta il corrispondente del Times al seguito del duca di Mecklenburg[210]. Adesso sono i prussiani a non conoscere le mosse del nemico, a brancolare nel buio, mentre prima era il contrario. Un esercito che ha capito queste cose ha capito molto. Non dobbiamo per dimenticare che lArmata della Loira, cos come le consorelle dellovest e del nord, deve ancora dimostrare la sua

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tempra in uno scontro generale e contro forze numericamente pari. Nellinsieme promette comunque bene e alcuni elementi rendono probabile che anche una grossa sconfitta non intaccherebbe pi di tanto il suo morale, come invece capita a molti eserciti inesperti. Il fatto che le crudelt e le brutalit dei prussiani anzich piegare la resistenza popolare, ne hanno raddoppiato le energie, al punto che i prussiani sembrano aver compreso il loro errore; e non si sente quasi pi parlare di incendi di villaggi o di massacri di contadini. Ma queste azioni hanno avuto i loro effetti e la guerriglia si estende ogni giorno di pi. Quando leggiamo sul Times, nelle corrispondenze sullavanzata di Mecklenburg verso Le Mans nessun nemico in vista[211], nessuna forza regolare che opponga resistenza in campo aperto ma cavalleria e franchi tiratori che fanno scaramucce sui fianchi; le truppe prussiane, prive di notizie sui movimenti delle truppe francesi, marciano a ranghi serrati in grossi contingenti non possiamo fare a meno di ricordare le marce dei marescialli di Napoleone in Spagna o delle truppe di Bazaine in Messico. Quando questo spirito di resistenza popolare si risveglia, neppure eserciti di 200.000 uomini possono andare molto lontano nelloccupazione di un paese ostile. Giunge presto il momento in cui i distaccamenti degli occupanti diventano pi deboli della difesa che incontrano, e i tempi del raggiungimento di questo limite dipendono interamente dallenergia della resistenza popolare. Anche un esercito sconfitto riesce a trovare rifugi sicuri per sottrarsi allinseguimento del nemico se la popolazione del paese si solleva; ed appunto questa la condizione che adesso potrebbe verificarsi in Francia. E se la popolazione dei distretti occupati dal nemico dovesse sollevarsi, o pi semplicemente se le sue linee di comunicazione dovessero interrompersi spesso, il limite oltre il quale linvasione mostrerebbe la sua impotenza si avvicinerebbe ancor pi. Non ci meraviglieremmo se risultasse che Mecklenburg ha gi spinto troppo avanti la sua avanzata, a meno che, beninteso, non venga poderosamente sostenuto dal principe Federico Carlo. Per il momento, naturalmente, tutto dipende da Parigi. Se Parigi riesce a resistere per un altro mese e le informazioni sulla situazione degli approvvigionamenti non lo escludono affatto allora la Francia potrebbe avere sul piede di guerra un esercito abbastanza forte da rompere laccerchiamento, con laiuto della resistenza popolare, tramite un

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attacco ben organizzato contro le linee di comunicazione prussiane. Questa volta la macchina organizzativa francese sembra funzionare abbastanza bene. Ci sono pi uomini del necessario, le armi stanno giungendo in quantit maggiori del previsto grazie alle risorse dellindustria moderna e alla rapidit delle moderne comunicazioni; solo dallAmerica sono arrivati 400.000 fucili a canna rigata[212], lartiglieria viene fabbricata in Francia con una rapidit in precedenza sconosciuta. Si sono trovati, o si sono formati, persino degli ufficiali. Insomma, gli sforzi compiuti dalla Francia dopo Sedan per riorganizzare la difesa nazionale non hanno precedenti nella storia e, per concludersi in un quasi sicuro successo, richiedono un solo elemento in pi il tempo. Se Parigi tiene duro anche solo un altro mese, lobiettivo si avviciner molto. E, se Parigi non dovesse avere approvvigionamenti bastanti, Trochu potrebbe sempre fare il tentativo di attraversare la linea dassedio con le truppe che sono allaltezza del compito; oggi sarebbe azzardato sostenere che non ha possibilit di riuscita. Se avesse successo, Parigi assorbirebbe, una guarnigione di almeno tre Corpi darmata prussiani distaccati per tenerla sotto controllo e Trochu, in sostanza, avrebbe liberato pi francesi di quanti tedeschi libererebbe la resa di Parigi. A prescindere da ci che la fortezza di Parigi difesa dai francesi pu fare, evidente che forze tedesche non riuscirebbero mai a tenerla contro assedianti francesi. Occorrerebbero tanti uomini per controllare la popolazione allinterno quanti se ne dovrebbero schierare sui bastioni per respingere lattacco esterno. Cos possibile, ma non ineluttabile che la caduta di Parigi comporti la caduta della Francia. Non questo il momento di abbandonarsi a speculazioni sulla probabilit di questo o di quellevento della guerra. Abbiamo una conoscenza approssimativa di un solo fattore la potenza dellesercito prussiano. Dellaltra parte in causa, la forza numerica e intrinseca delle forze francesi, sappiamo ben poco. Inoltre, sono in azione oggi fattori morali che sfuggono a qualsiasi calcolo e dei quali possiamo solo dire che sono tutti a favore della Francia e a sfavore della Germania. Ma una cosa certa, che le forze belligeranti sono ora molto pi bilanciate di quanto lo siano mai state dopo Sedan e che un rinforzo anche lieve di truppe addestrate francesi potrebbe ora ristabilire completamente lequilibrio.
Scritto il 26 novembre 1870.

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Note sulla guerra XXIX


[The Pall Mall Gazette, n. 1811, 2 dicembre 1870]

La tempesta lungamente attesa si infine scatenata. Dopo un lungo periodo di marce e di manovre da entrambe le parti, movimentato solo da scaramucce ed episodi di guerriglia, la guerra entrata in unaltra di quelle fasi critiche nelle quali i colpi di scena si succedono luno allaltro. Il 27 novembre larmata francese del nord stata sconfitta davanti ad Amiens; il 28 una consistente frazione dellArmata della Loira stata battuta dal principe Federico Carlo a Beaune-la-Rolande; il 29 Trochu ha tentato senza successo una sortita a sud di Parigi e il 30, a quanto pare, ha attaccato con tutte le forze a disposizione le truppe sassoni e del Wrttemberg che accerchiavano Parigi sul lato nord est. Queste diverse azioni sono il risultato di operazioni combinate, le uniche, come noi avevamo pi volte segnalato1, che possano offrire alla Francia qualche possibilit di successo. Se lArmata del Nord, con forze numericamente inferiori, avesse saputo tenere in scacco i due Corpi darmata di Manteuffel, in modo da impedirgli di portare rinforzo alle linee del principe ereditario di Sassonia2 attorno al lato nord di Parigi, le sue forze sarebbero state ben impiegate. Ma cos non stato. Lavanzata in campo aperto stata presto bloccata da un numero inferiore di prussiani, perch, dal confronto fra fonti diverse, emerge con certezza che uno solo dei Corpi darmata di Manteuffel stato coinvolto nella battaglia[213]. Limpiego dellArmata del Nord sarebbe stato migliore se i suoi reparti combattenti fossero stati inviati per ferrovia verso sud in direzione di Le Mans, oppure avessero disturbato continuamente gli avamposti e i distaccamenti di Manteuffel, ma rifiutando la battaglia, a meno di trovarsi sotto le mura di una delle numerose fortezze settentrionali che ne costituiscono la base operativa. Ma nelle attuali condizioni della Francia, e con unarmata formata da soldati giovani, un generale non pu battere sempre in ritirata anche se strategicamente necessario: una scelta simile potrebbe demoralizzare le sue truppe ancor pi di una completa disfatta. Cos ora, lArmata del Nord trova rifugio nelle sue fortezze, dove potr
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Cfr. qui sopra, p. xx. Alberto.

Note sulla guerra

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riordinarsi e dove a Moltke non converr, proprio ora, farla inseguire da Manteuffel. Ma, allo steso tempo, Manteuffel libero di muoversi in qualsiasi altra direzione e se, come comunicano da Lille[214] (sebbene questa informazione sia stata smentita[215]), ha di nuovo evacuato Amiens per affrettarsi sulla strada di Parigi, dobbiamo riconoscere che lArmata del Nord ha fallito nella sua missione. A occidente, il 21 Corpo darmata francese a Le Mans e il 22 (gi di Kratry) al campo di Conlie, sono riusciti ad attirare lontano da Parigi le truppe del granduca di Mecklenburg1 senza esporsi a serie sconfitte. La nostra supposizione che le truppe tedesche avanzanti si fossero spinte troppo oltre2 sembra confermata dalle fonti francesi, unanimi nel sostenere che esse hanno nuovamente evacuato le posizioni occupate a est e a sud est di Le Mans, ora riprese dai francesi[216]. Questi ultimi non sembrano tuttavia aver lanciato le forze regolari in un deciso inseguimento del nemico, giacch non vi notizia di scontri di qualche importanza; lArmata dellOvest, al pari di quella del Nord, non pertanto riuscita a inchiodare le truppe nemiche che aveva di fronte. Dove sia ora e che cosa stia facendo, non ci viene detto; pu essere che limprovviso dissidio sorto fra Kratry e Gambetta ne abbia paralizzato i movimenti proprio nel momento pi decisivo. In ogni caso, se non poteva battere le truppe di Mecklenburg e se non era neppure in grado di tenerle occupate sul posto, sarebbe stato pi saggio inviare per ferrovia, di rinforzo allArmata della Loira, le truppe gi equipaggiate e pronte al combattimento, in modo da lanciare lattacco principale con forze concentrate. Questo attacco principale poteva essere sferrato solo dallArmata della Loira, il Corpo darmata di maggiore consistenza fra le truppe francesi attualmente sul piede di guerra, e poteva essere diretto solo contro il principe Federico Carlo, dato che la sua armata la pi numerosa delle tre che coprono laccerchiamento di Parigi. Dalle informazioni che abbiamo, lArmata della Loira risulta composta dal 15, 16, 17 e 19 Corpo darmata, gli stessi che per qualche tempo sono stati schierati davanti a Orlans, e dal 18 (ora di Bourbaki), oltre che dal 20 di riserva dietro la Loira. Il 18 e il 20 sono stati entrambi impegnati completamente o in parte negli scontri del 28, quindi devono avere attraversato la Loira prima di quel
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Federico Francesco II. Cfr. qui sopra p. x.

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giorno e perci linsieme di questi sei Corpi darmata deve essere stato a disposizione per un attacco alla 2a Armata tedesca. In questa guerra un Corpo darmata francese sempre stato composto di tre o quattro divisioni di fanteria. Secondo un ordre de bataille 1 pubblicato una quindicina di giorni fa da un giornale militare di Vienna, il Kamerad, il 15 Corpo darmata comprendeva cinque brigate in due divisioni, il 16 quattro brigate in due divisioni; il 18 dieci brigate in tre divisioni. Anche non volendo seguire le indicazioni del Journal de Bruxelles, che attribuisce allArmata della Loira un effettivo a ranghi completi di diciotto divisioni di fanteria (o tre per corpo), dato che molte di esse dovrebbero essere ancora in formazione, non ci sono dubbi sul fatto che lattacco del 28 poteva essere sferrato con dodici o quindici divisioni, invece che con cinque-sei. sintomatico per le truppe dellArmata della Loira che esse siano state sbaragliate da avversari molto inferiori numericamente, dato che solo tre divisioni di fanteria tedesca (le due del 10 Corpo darmata e la 5a), quindi meno della met della 2a Armata, sono state impegnate contro di esse. La disfatta deve in ogni caso essere stata grave: non lo indicherebbero solo le corrispondenze tedesche, ma anche il fatto che da allora lArmata della Loira non ha rinnovato lattacco con forze maggiormente concentrate. Da questi diversi elementi si deduce che il tentativo di portare soccorso a Parigi dallesterno per ora fallito perch, innanzitutto, non si sono colte le irripetibili occasioni della settimana che ha preceduto larrivo della 1a e 2a Armata tedesche e, in secondo luogo, perch gli attacchi fatti non sono stati portati con lenergia e la concentrazione di forze necessarie. Le giovani truppe che compongono il nuovo esercito francese non possono sperare di cogliere subito un successo contro soldati veterani, senza un rapporto di due a uno, e dunque stato commesso il doppio errore di portarli in battaglia senza gettare nella mischia ogni uomo, ogni cavallo, ogni arma disponibili. Daltra parte, noi non ci aspettiamo che le sconfitte di Amiens e Bearne-la-Rolande abbiano altre gravi conseguenze oltre a quella di privare Parigi di aiuto. Le linee di ritirata delle armate dellOvest e della Loira restano del tutto sicure, a meno che non vengano compiuti errori madornali. Per di pi, la maggior parte di queste due armate non stata coinvolta nella disfatta. Fino a dove potranno spingersi le truppe tedesche, mandate al loro inseguimento dipende dallenergia della resistenza popo1

Ordine di battaglia.

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lare e dalla guerriglia un fattore che i prussiani hanno il particolare talento di suscitare dovunque vadano. Non c da temere che il principe Federico Carlo possa avanzare indisturbato da Orlans a Bordeaux, cos come il principe ereditario1 ha potuto fare da Metz a Reims. Il territorio che egli deve saldamente occupare prima di poter avanzare pi a sud troppo esteso e, salvo sventagliare grosse colonne volanti le sette divisioni del principe Carlo saranno presto disseminate in lungo e in largo, e la loro forza durto si smorzer. La Francia ha bisogno di tempo e linsorgere dello spirito popolare di resistenza forse glielo dar. Il riarmo perseguito nei tre mesi trascorsi dovrebbe essere stato completato ovunque e il numero di nuovi combattenti che ogni settimana diventano disponibili dovrebbe essere in crescita, per qualche tempo almeno. Quanto alle due sortite da Parigi, le notizie[217] che abbiamo ricevuto fino a questo momento sono troppo contraddittorie e vaghe per trarne una conclusione. Tuttavia sembra, secondo quanto afferma lo stesso Trochu[218], che i risultati conseguiti fino alla sera del 30 non siano tali da giustificare le grida di vittoria innalzate a Tours. Del resto le posizioni che i francesi ancora tengono a sud della Marna sono quelle protette dal fuoco dei forti di Parigi; e lunico caposaldo al di l della linea di questi forti che siano riusciti a tenere per un breve periodo Mont Mesly ha dovuto essere nuovamente abbandonato. pi che probabile che la lotta sia ripresa, ieri davanti a Parigi e oggi nei dintorni di Orlans e Le Mans. In ogni caso, in pochissimi giorni si decider ora lesito della seconda crisi della guerra, che, con ogni probabilit, decider della sorte di Parigi.
Scritto il 2 dicembre 1870.

Note sulla guerra XXX


[The Pall Mall Gazette, n. 1812, 3 dicembre I870]

La 2a Armata di Parigi ha iniziato loffensiva il 29 novembre con una sortita sul fronte meridionale della citt, in direzione di LHay-lesRoses e Choisy-le-Roy. Secondo fonti prussiane, stato il 1 Corpo
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Federico Guglielmo.

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darmata di Ducrot, al comando di Vinoy, ad aver attaccato il 6 Corpo darmata prussiano di Tmpling[219]. Sembra che fosse solo una finta per allarmare i prussiani e indurli a rafforzare questo lato, dal quale gli assediati avrebbero potuto, in caso di successo, raggiungere lArmata della Loira per la via pi breve. Se lobiettivo fosse stato diverso, Vinoy senzaltro sarebbe stato sostenuto da altri Corpi darmata e avrebbe perso ben pi di duecento uomini fra morti e feriti, oltre a un centinaio di prigionieri. Lattacco vero e proprio stato sferrato il mattino seguente. Questa volta Ducrot avanzato sulla riva destra della Senna, nei pressi della confluenza con la Marna, mentre una seconda sortita sulla riva sinistra era diretta contro Tmpling e attacchi diversivi impegnavano, a ovest di Saint-Denis, il 4 Corpo darmata e le Guardie. Non sappiamo quali truppe siano state impiegate negli attacchi diversivi, ma da un rapporto ufficiale francese si sa che la sortita contro Tmpling stata condotta dallammiraglio de La Roncire Le Noury. Questo ufficiale comanda una delle sette divisioni della 3a Armata di Parigi che rimane sotto il comando diretto di Trochu; dunque verosimile che tutti gli attacchi secondari siano stati affidati a questa armata, in modo da lasciare tutte le divisioni valide di Ducrot per il vero attacco sulla Marna. Questo attacco, a sua volta, stato condotto su due divergenti direzioni. Una parte delle truppe si necessariamente diretta a est verso Chelles, lungo la riva destra della Marna, forse allo scopo di tenere sotto controllo il 12 Corpo darmata sassone che accerchia il lato est di Parigi. Si trattato di un altro attacco subordinato di cui sappiamo ben poco, salvo che i sassoni sostengono di avere mantenuto le posizioni[220], cosa che probabilmente hanno fatto. Il corpo principale delle truppe di Ducrot, con in testa il 2 Corpo darmata di Renault, ha invece varcato la Marna su otto ponti ed ha attaccato le tre brigate del Wrttemberg che occupavano la zona fra la Marna e la Senna. Come abbiamo gi evidenziato, il corso della Marna, prima di congiungersi con la Senna, forma una gigantesca S, la cui curva settentrionale lambisce Parigi mentre quella meridionale se ne allontana. Entrambe le curve sono sotto il tiro dei forti, ma mentre la configurazione di quella superiore, o prominente, favorisce una sortita, quella inferiore, concava, completamente dominata dal terreno della riva sinistra cos come dai forti; in pi, la direzione che prende il fiume e la moltepli-

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cit dei suoi bracci rendono difficile la costruzione di ponti sotto il fuoco nemico. Per queste ragioni gran parte della curva sembra essere rimasta una sorta di zona neutra, intorno alla quale si sono svolti i combattimenti effettivi. Le truppe che dovevano attaccare a ovest sono avanzate, protette dal fuoco del forte di Charenton e della ridotta di La Gravelle, su Mesly e Bonneuil. Fra queste due localit si alza una collina isolata, chiamata Mont Mesly, che con i suoi cento piedi di altezza domina la pianura circostante e che necessariamente costituiva il primo obiettivo dellavanzata francese. La forza messa in campo a questo scopo viene valutata, in un telegramma del generale Obernitz, comandante della divisione Wrttemberg, in una divisione[221]; tuttavia, poich i francesi allinizio hanno sfondato il fronte della 2a e 3a brigata del Wrttemberg, che li ha affrontati, e sono stati respinti solo allarrivo di rinforzi, e poich appare evidente che Ducrot, che ha abbastanza truppe a disposizione, non avrebbe effettuato un attacco di tale importanza con due sole brigate, possiamo dare per certo che questo un altro dei molti casi in cui la parola Abtheilung, che indica una qualsiasi frazione di un esercito, stata tradotta erroneamente con il termine divisione, che designa invece una frazione specifica, di due o al massimo tre brigate. Comunque sia, i francesi hanno preso Mont Mesly e i villaggi ai suoi piedi e, se lavessero saputo tenere e trincerare, avrebbero ottenuto un risultato che valeva la giornata di combattimento. Ma sono arrivati i rinforzi: le truppe prussiane del 2 Corpo darmata, in particolare la 7a brigata; le posizioni perdute sono state riconquistate e i francesi respinti allombra del forte di Charenton. Successivamente, i francesi tentavano il secondo attacco pi sulla loro sinistra. Coperti dal fuoco della ridotta della Faisanderie e del forte di Nogent, attraversavano la Marna nella curva superiore della S e prendevano i villaggi di Brie e Champigny, che segnano le estremit dellapertura. La posizione realmente occupata dalla 1a brigata del Wrttemberg, che teneva questa zona un po arretrata, ai limiti dellaltopiano che si stende da Villiers a Coeuilly. Non e certo che i francesi abbiano mai preso Villiers; re Guglielmo lo afferma[222], il generale Obernitz lo nega. certo per che i francesi non lhanno in ogni caso tenuto e che lavanzata oltre la linea dei forti stata respinta.

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Il risultato di questo giorno di combattimenti dellarmata di Ducrot, affrontati con la Marna alle spalle, cio a sud di essa, cos riassunto nel bollettino ufficiale francese: Lesercito ha poi varcato la Marna su otto ponti e ha mantenuto le posizioni prese dopo aver catturato due cannoni[223]. Vale a dire che ha rinculato di nuovo sulla riva destra o settentrionale del fiume, dove ha mantenuto una qualche posizione, che stata ovviamente presa, ma non al nemico. Evidentemente, i redattori dei bollettini di Gambetta, sono i medesimi che fornivano questi servizi a Napoleone. Il primo dicembre i francesi hanno dato altri segni di considerare la sortita un fallimento. Sebbene il Moniteur annunciasse per quel giorno un attacco verso sud comandato dal generale Vinoy[224], apprendiamo da Versailles, primo dicembre (senza indicazione dellora), che i francesi nella giornata non avevano compiuto alcun movimento; al contrario, essi hanno chiesto un armistizio per potersi occupare dei morti e dei feriti rimasti sul campo di battaglia fra le posizioni dei due eserciti[225]. Se si fossero ritenuti in grado di riconquistare il campo di battaglia, avrebbero senza dubbio rinnovato immediatamente i combattimenti. Quindi, non c dubbio, in questa prima sortita Trochu stato sconfitto e, per di pi, da forze nettamente inferiori in numero. Siamo certi che egli intenda presto rinnovare i suoi sforzi. Sappiamo troppo poco dello svolgimento di questo primo tentativo per poter giudicare se Trochu sapr avere maggior fortuna; certo che se venisse respinto una seconda volta gli effetti sia sulle truppe che sulla popolazione di Parigi sarebbero demoralizzanti. Nel frattempo, come avevamo previsto1, lArmata della Loira si di nuovo messa in movimento. Gli scontri tra Loigny e Patay[226], come viene riportato da Tours[227], sono con ogni evidenza gli stessi a cui si fa riferimento in un telegramma da Monaco[228], secondo il quale Von der Tann ha strappato una vittoria a ovest di Orlans. Anche in questo caso, entrambi i contendenti gridano vittoria. Nel giro di un paio di giorni sapremo qualcosa di pi da queste zone di combattimento poich al momento ignoriamo le posizioni rispettive dei combattenti, del tutto vano azzardare pronostici.
Scritto il 3 dicembre 1870.
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Cfr. qui sopra p. x.

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Le sorti della guerra


[The Pall Mall Gazette, n. 1816, 8 dicembre 1870]

Lultima sconfitta dellarmata francese della Loira e la ritirata di Ducrot oltre la Marna supponendo che questa manovra sia definitiva come stato riferito sabato1 hanno decretato lesito finale della prima operazione combinata per soccorrere Parigi. Il fallimento stato completo e la gente ha ricominciato a domandarsi se questa nuova serie di sventure non dimostri che la Francia incapace di resistere ancora con successo se, quindi, non sia meglio abbandonare subito la partita, firmare la resa di Parigi e la cessione dellAlsazia e della Lorena. Il fatto che la gente ha smarrito ogni ricordo di una vera guerra. Quella di Crimea, dItalia e quella austro-prussiana, furono tutte guerre convenzionali guerre di governi che firmavano la pace non appena la macchina militare si rompeva o cominciava a dare segni di usura. Una guerra vera, alla quale partecipa la nazione intera, non si era pi vista nel cuore dellEuropa da un paio di generazioni. Si vista nel Caucaso, in Algeria, dove i combattimenti sono durati pi di ventanni quasi senza interruzioni; lavremmo vista in Turchia se gli alleati avessero concesso ai turchi di difendersi a modo loro. Il fatto che le nostre convenzioni concedono solo ai barbari il diritto a una vera autodifesa; ci aspettiamo che degli Stati civilizzati combattano secondo letichetta e pensiamo che la nazione reale non sar cos indelicata da continuare a battersi anche dopo la resa della nazione ufficiale. I francesi si stanno attualmente rendendo colpevoli di questa indelicatezza. Con sgomento dei prussiani, che si considerano i migliori arbitri in fatto di etichetta militare, i francesi hanno continuato a combattere per tre mesi, dopo lestromissione dal campo dellesercito ufficiale; ed hanno persino fatto cose che quellesercito non era mai stato capace di fare in questa campagna. Hanno ottenuto un successo importante e numerosi altri pi modesti, hanno preso al nemico cannoni, convogli e fatto prigionieri. vero che di recente hanno subito una serie di importanti rovesci, ma del tutto insignificanti in confronto a quelli che il loro defunto esercito ufficiale era uso subire dagli stessi avversari. vero che il loro primo
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Cfr. qui sopra p. x.

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tentativo di liberare Parigi dallaccerchiamento, con un contemporaneo attacco dallinterno e dallesterno, fallito; ma significa forse che necessariamente non esistono pi margini per un secondo tentativo? Le due armate francesi, quella di Parigi e quella della Loira, si sono battute bene, stando alle testimonianze degli stessi tedeschi. Certo, sono state battute da forze numericamente inferiori, ma bisognava aspettarselo da truppe giovani e di recente formazione opposte a veterani. I loro movimenti tattici sotto il fuoco, secondo il corrispondente del Daily News, un giornalista che dimostra di conoscere ci di cui scrive, sono stati rapidi e convinti; mancavano di precisione, ma era un difetto comune anche a molte altre truppe francesi vittoriose. Su una cosa non possono esserci dubbi: questi eserciti hanno dimostrato di essere veri eserciti e gli avversari dovranno trattarli con il dovuto rispetto. Sono senza dubbio composti di elementi eterogeni. Vi sono battaglioni di linea, composti in proporzioni diverse di veterani, vi sono mobiles di varia efficienza militare; vi sono battaglioni ben comandati, ben addestrati e ben equipaggiati e battaglioni di grezze reclute, ignoranti anche dei primi elementi del manual and platoon; vi sono franchi tiratori di ogni sorta, buoni, cattivi e mediocri i pi, forse, di questultimo genere. Vi comunque, un nucleo di buoni battaglioni combattivi, attorno ai quali raggruppare gli altri, e un mese di combattimenti discontinui evitando sconfitte schiaccianti, faranno di tutti degli ottimi combattenti. Meglio guidati dal punto di vista strategico, avrebbero gi avuto qualche vittoria. E dato che tutta la strategia richiesta oggi consiste nel ritardare scontri decisivi, pensiamo che ce la possano fare. Ma le truppe concentrate a Le Mans e vicino alla Loira sono ben lontane dallesaurire tutte le forze francesi. Ci sono perlomeno altri 200.000300.000 uomini che stanno organizzandosi in localit molto pi arretrate. Ogni giorno che passa li prepara al combattimento. Ogni giorno guadagnato, per un po almeno, permetter di mettere al fronte un numero sempre crescente di soldati freschi. E alle spalle di questi soldati ci sono ancora pi uomini pronti a sostituirli. Armi e munizioni affluiscono ogni giorno in grandi quantit: con le moderne fabbriche di armamenti, le fonderie di cannoni, i telegrafi, i bastimenti a vapore e il controllo dei mari non si corre il pericolo di rimanerne privi. Un mese di tempo far unimmensa differenza per quanto riguarda lefficienza di questi uomini; se di mesi ne avranno due, saranno eserciti capaci di turbare i sonni di Moltke.

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Dietro a queste forze pi o meno regolari c la grande Landsturm1, la massa del popolo che gli stessi prussiani hanno spinto a quella guerra di autodifesa, che, come dice il padre di re Guglielmo2, giustifica tutti i mezzi[196]. Quando Fritz3 marciava da Metz a Reims, da Reims a Sedan e da qui a Parigi non si sentiva parlare di rivolta popolare. Le sconfitte delle armate imperiali erano accolte con una sorta di stupore; ventanni di regime imperiale avevano abituato la massa del popolo a una subordinazione inerte e passiva alle direttive ufficiali. In alcune occasioni, a Bazeilles per esempio, i contadini parteciparono ai combattimenti, ma furono eccezioni. Per, quando i prussiani dopo aver circondato Parigi hanno oppresso la campagna sotto un pesante sistema di requisizioni, applicandolo in modo sconsiderato; quando hanno cominciato a fucilare i franchi tiratori e a incendiare i villaggi che avevano dato loro ospitalit, rifiutato le offerte francesi di pace e dichiarato la loro intenzione di proseguire in una guerra di conquista, ebbene, a questo punto tutto cambiato. Evocata dalle loro stesse crudelt, la guerriglia scoppiata dovunque intorno ai prussiani ed sufficiente che i tedeschi si addentrino in un nuovo dipartimento perch la Landsturm4 si sollevi sempre pi estesa. Bisogna leggere nei giornali tedeschi i resoconti sullavanzata delle armate di Mecklenburg5 e di Federico Carlo per cogliere lo straordinario effetto che questa impalpabile insurrezione, che appare e scompare, ma sempre incombe, ha sui movimenti dellesercito nemico. Persino la sua folta cavalleria, alla quale i francesi non possono opporre nulla, in gran parte neutralizzata dalla ostilit generale, attiva e passiva, degli abitanti. Esaminiamo adesso la posizione dei prussiani. Essi non possono certo rinunciare ad alcuna delle diciassette divisioni schierate davanti a Parigi, poich Trochu potrebbe ripetere in qualsiasi momento una sortita en masse 6. Per qualche tempo le quattro divisioni di Manteuffel avranno il loro daffare in Normandia e in Piccardia e non da escludere che possano essere persino ritirate. Le due divisioni e mezzo di Werder non possono andare oltre Digione, se non per rapide incursioni, almeno fino a quando
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Leva di massa. Federico Guglielmo III. 3 Federico Guglielmo, principe ereditario di Prussia. 4 Leva di massa. 5 Federico Francesco II. 6 In massa.

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Belfort non sar costretta alla resa. I reparti che sorvegliano la lunga ed esile linea di comunicazione lungo la ferrovia che da Nancy porta a Parigi non possono cedere nemmeno un uomo dai loro presidii. Il 7 Corpo darmata ha gi il suo da fare con le fortezze della Lorena e gli assedi di Longwy e Montmdy. Rimangono, per operazioni sul campo nellampio territorio costituito dal centro e dal sud della Francia, le undici divisioni di fanteria del principe Federico Carlo e di Mecklenburg, certamente non pi di 150.000 uomini, cavalleria compresa. I prussiani impiegano dunque ventisei divisioni per tenere lAlsazia, la Lorena, le due lunghe linee di comunicazione per Parigi e Digione e per accerchiare Parigi; ma non non occupano direttamente neanche un ottavo del territorio francese e indirettamente di certo non pi di un quarto. Per il resto del paese non restano che quindici divisioni, quattro delle quali al comando di Manteuffel. Fino a dove i tedeschi si possano spingere dipende interamente dallenergia della resistenza popolare che potrebbero incontrare. Ma dato che queste truppe devono far passare tutte le comunicazioni per Versailles perch la marcia di Federico Carlo non ha aperto una nuova linea di comunicazione via Troyes e si muovono in un paese insorto, dovranno dispiegarsi su un fronte molto ampio, lasciare nelle retrovie distaccamenti per tenere aperte le strade e mantenere lordine fra la popolazione; cos, arriveranno ben presto a un punto in cui le loro forze si assottiglieranno fino a equilibrarsi con quelle che i loro avversari possono opporre e allora la bilancia torner a pendere dalla parte dei francesi; oppure le armate tedesche potrebbero scegliere di muoversi in grandi colonne volanti, scorrazzando per il paese senza occuparlo in modo definitivo; in questo caso le truppe regolari francesi potranno per qualche tempo cedere loro terreno cogliendo poi ogni occasione di colpire sui fianchi e alle spalle. Poche colonne mobili, simili a quelle che Blcher sguinzagli nel 1813 contro i fianchi dei francesi, sarebbero molto efficaci se impiegate per linterruzione della linea di comunicazione dei tedeschi. Questa linea vulnerabile su quasi tutta la sua estensione, da Parigi a Nancy. Alcuni Corpi, composti di uno o due squadroni di cavalleria e tiratori scelti, lanciati contro questa linea di comunicazione, a distruggere le rotaie, le gallerie, i ponti, attaccando i treni e cos via, richiamerebbero dal fronte, dove pi pericolosa, la cavalleria tedesca. Ma le incursioni alla ussara non sono davvero nello stile dei francesi.

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Tutto ci nellipotesi che Parigi continui a tenere. Giunti a questo punto, nulla pu costringere Parigi a cedere, se non la fame. Ma la notizia apparsa sul Daily News di ieri, una corrispondenza dallinterno della citt, dissiperebbe, se esatta, ogni apprensione al proposito. A Parigi ci sono ancora 25.000 cavalli oltre a quelli dellesercito; se ciascuno pesa 500 chili, ci sarebbero 6 chili e 1/4 (14 libbre) di carne per ogni abitante, ovvero 1/4 di libbra circa al giorno per due mesi. Con questo, pane e vino ad libitum 1 e una notevole quantit di carne salata e altri alimenti, Parigi potrebbe tenere duro fino allinizio di febbraio. La Francia avrebbe il vantaggio di altri due mesi di respiro, che oggi per lei valgono pi di due anni in tempo di pace. Con una direzione energica e intelligente sia a livello centrale che locale, la Francia potrebbe riuscire in questo intervallo a liberare Parigi e a risollevarsi. E se Parigi dovesse cadere? Avremo tutto il tempo per esaminare questa ipotesi quando sar pi probabile. La Francia ha in ogni caso saputo far senza Parigi per pi di due mesi e pu continuare a battersi senza di lei. Naturalmente, la caduta di Parigi potrebbe fiaccare lo spirito di resistenza ma anche le brutte notizie di questi ultimi sette giorni avrebbero potuto farlo. N una cosa n laltra deve necessariamente avere questo effetto. Se i francesi fortificano qualche buona posizione di manovra, come Nevers, vicina alla confluenza della Loira e dellAllier, se affrettano i lavori alle fortificazioni avanzate attorno a Lione, cos da rendere questa citt forte quanto la capitale, la guerra potrebbe continuare anche dopo la caduta di Parigi. Ma non ancora il momento di parlare di questo. Ci azzardiamo anzi ad avanzare lidea che, se lo spirito di resistenza del popolo non si affievolisce, la posizione dei francesi, malgrado le recenti sconfitte, ancora molto forte. Hanno il controllo dei mari e possono importare armi; hanno una quantit di uomini per farne dei soldati; tre mesi i primi ed i peggiori di lavoro organizzativo sono ormai alle spalle e possono sperare di avere davanti un altro mese, se non due, di respiro mentre i prussiani danno segni di stanchezza; considerando tutto questo, la resa ora sarebbe alto tradimento. Chi pu dire quali incidenti possono capitare, quali altre complicazioni europee possono sorgere nel frattempo? I francesi devono continuare la lotta con ogni mezzo.
Scritto fra il 4 e l8 dicembre 1870.
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A piacimento.

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Franchi tiratori prussiani


[The Pall Mall Gazette, n. 1817, 9 dicembre I870]

Da un po di tempo a questa parte erano sparite dai giornali le notizie di villaggi francesi incendiati dai prussiani. Avevamo cominciato a sperare che le autorit prussiane avessero riconosciuto lerrore commesso e, nellinteresse delle loro stesse truppe, avessero bandito questo sistema. Ci sbagliavamo. I giornali hanno ricominciato ad abbondare di notizie sulla fucilazione di prigionieri e la distruzione di villaggi. Il Brsen Courier di Berlino, in data Versailles, 20 novembre, riporta: Ieri sono giunti i primi feriti e i prigionieri degli scontri del 17 a Dreux. Si andati per le spicce con i franchi tiratori e si dato un esempio; sono stati messi in fila e uno dopo laltro hanno ricevuto una palla in testa. stato diramato un ordine generale a tutto lesercito che vieta espressamente di far prigionieri i franchi tiratori e intima anzi, se vengono colti sul fatto, di passarli per le armi su delibera di una corte marziale convocata sul campo. Contro questi briganti miserabili e codardi, contro questi straccioni[Lumpengesindel] questa prassi diventata assolutamente necessaria. E la Tages-Presse di Vienna aggiunge alla stessa data: La settimana scorsa si potevano vedere impiccati nella foresta di Villeneuve quattro franchi tiratori che avevano sparato dal bosco contro i nostri ulani. Una nota ufficiale, datata Versailles, 26 novembre[229], afferma che gli abitanti delle campagne nei dintorni di Orlans, istigati dai preti cui il vescovo Dupanloup ha intimato di predicare la crociata, hanno dato inizio ad azioni di guerriglia contro i tedeschi; si spara sulle pattuglie, gli ufficiali che portano ordini vengono abbattuti a fucilate da contadini che fingono di lavorare nei campi; per rappresaglia, vengono immediatamente passati per le armi tutti i civili sorpresi. Non pochi preti settantasette sono in attesa di giudizio. Questi sono solo pochi esempi, ma moltiplicabili allinfinito, e fanno pensare che i prussiani intendano perseverare nelle brutalit fino alla conclusione della guerra. Giunti a questo punto, sar bene richiamare la loro attenzione una volta di pi su alcuni eventi della moderna storia prussiana.

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Lattuale re di Prussia1 ricorder perfettamente i tempi della pi profonda degradazione del suo paese, della battaglia di Jena, della lunga fuga fino allOder, delle successive capitolazioni di quasi tutte le truppe prussiane, della ritirata oltre la Vistola di ci che ne rimaneva e del completo collasso del sistema politico e militare del paese. Fu allora che, al riparo di una fortezza costiera della Pomerania, una spontanea iniziativa patriottica organizz la resistenza attiva contro il nemico. Schill, una semplice cornetta dei dragoni, promosse a Kolberg la formazione di un corpo franco (gallice 2, franchi tiratori), con il quale, aiutato dalla popolazione, piombava su pattuglie, distaccamenti, corrieri, si impadroniva di denaro, di provviste, di materiali da guerra, catturava il generale francese Victor, preparava linsurrezione generale del paese nelle retrovie francesi e sulla loro linea di comunicazione, e pi in generale compiva quelle stesse imprese che ora vengono contestate ai franchi tiratori francesi, qualificati dai prussiani come briganti e straccioni da punire con una pallottola in testa anche se prigionieri e disarmati. Il padre dellattuale re di Prussia3, invece, li elogi espressamente e promosse Schill. noto che nel 1809, quando la Prussia era in pace, ma lAustria era in guerra con la Francia, questo stesso Schill guid il suo reggimento in una campagna personale, alla garibaldina, contro Napoleone, venne ucciso a Stralsund e i suoi uomini furono fatti prigionieri. Di questi, Napoleone, che secondo le leggi di guerra prussiane avrebbe avuto ogni diritto di far fucilare tutti, fece passare per le armi, a Wesel, solo undici ufficiali. Il padre dellattuale re di Prussia, sia pure contro la sua volont, ma spinto dallemozione popolare e da quella dello stesso esercito, dovette far erigere, sulle tombe degli undici franchi tiratori, un mausoleo in loro onore. I franchi tiratori erano appena nati, che gi i prussiani, come si conviene a un paese di pensatori, procedevano a elevarne la prassi a sistema e a elaborarne la teoria. Il grande teorico dei franchi tiratori, il grande filosofo franc-tireur4 fu Anton Neithardt von Gneisenau, per qualche tempo feldmaresciallo al servizio di sua maest prussiana. Gneisenau aveva diretto la difesa di Kolberg nel 1807 e aveva avuto al suo comando alcuni franchi tiratori di Schill; nella difesa fu aiutato con grande slancio
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Guglielmo I. In lingua gallica, cio in francese. 3 Federico Guglielmo III. 4 Franco tiratore.

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dagli abitanti del posto, che non potevano pretendere al titolo di Guardie nazionali, mobili o stanziali, e che perci, secondo le pi recenti determinazioni prussiane, avrebbero chiaramente meritato di essere immediatamente giustiziati[230]. Gneisenau, invece, fu a tal punto impressionato dalle risorse di cui un paese invaso poteva disporre grazie a unenergica resistenza popolare, che dedic alcuni anni a studiare come organizzare al meglio questa resistenza. La guerriglia in Spagna, linsurrezione dei contadini russi sulla linea della ritirata francese da Mosca, gli fornirono ulteriori esempi e, nel 1813, riusc a mettere in pratica le sue teorie. Nellagosto del 1811 Gneisenau aveva gi formulato i piani per la preparazione di uninsurrezione popolare. Bisognava organizzare una milizia senza uniforme, ma con un berretto militare (gallice, kpi) e cinturone bianco e nero, forse un cappotto militare; in breve, pi o meno la stessa divisa degli odierni franchi tiratori francesi. Quando il nemico si presenta con forze superiori si nascondono armi, berretti e cinture e i miliziani assumono laspetto di comuni abitanti del paese[231]. Esattamente ci che oggi i prussiani ritengono sia un crimine da castigare con proiettili e capestro. Questi miliziani devono tormentare il nemico con attacchi continui, interrompere le comunicazioni, prendere o distruggere i suoi convogli di rifornimenti, evitare attacchi regolari e ritirarsi in boschi e paludi eludendo il confronto con i grossi contingenti di soldati regolari. Allo scoppio della guerra, il clero di ogni confessione ricever lordine di predicare linsurrezione, dipingendo loppressione francese nei colori peggiori, ricordando al popolo lesempio dei giudei sotto i Maccabei e chiamandolo a seguirne lesempio Ogni prete far prestare ai propri parrocchiani un giuramento che li impegni a non cedere viveri, armi o altro al nemico, a meno che non vi siano costretti con la forza. Di fatto, essi avrebbero dovuto quindi predicare lidentica crociata che il vescovo di Orlans1 aveva ordinato al suo clero di predicare, e a causa della quale non pochi preti francesi sono adesso in attesa di giudizio. Chi vorr consultare il secondo volume della Vita di Gneisenau del professor Pertz[231], trover, a fronte della pagina con il titolo, la riprodu1

Flix Antoine Philibert Dupanloup.

Note sulla guerra

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zione di una parte del brano succitato in facsimile autografo di Gneisenau. Di fronte a essa c il facsimile di una nota a margine del re Federico Guglielmo: Non appena un prete verr fucilato, tutto ci avr termine. Evidentemente il re non riponeva molta fiducia nelleroismo del suo clero. Ma ci non gli imped di approvare espressamente i piani di Gneisenau; come non imped qualche anno dopo, quando quegli stessi uomini che avevano cacciato i francesi venivano arrestati e processati come demagoghi[232], che un acuto inquisitore di demagoghi del tempo, nelle cui mani era caduto il documento originale, istruisse un procedimento legale contro lignoto autore del succitato tentativo di sobillare il popolo alla fucilazione del clero! Fino al 1813 Gneisenau si dedic non solo alladdestramento dellesercito regolare, ma anche alla preparazione di uninsurrezione popolare contro il giogo francese. Lo scoppio della guerra fu immediatamente accompagnato da insurrezioni, resistenza contadina e franchi tiratori. Il territorio fra il Weser e lElba prese le armi in aprile; poco dopo insorse il popolo del Magdeburgo e lo stesso Gneisenau scrisse una lettera ad alcuni amici in Franconia la lettera pubblicata da Pertz incitandoli a sollevarsi lungo le linee di comunicazione nemiche. Venne infine il riconoscimento ufficiale della guerra popolare, il Landsturm Ordnung1 del 21 aprile 1813[196] (pubblicato solo in luglio), in cui ogni uomo abile non arruolato nei quadri di linea o della Landwehr2, veniva richiamato per raggiungere il suo battaglione di Landsturm3 e prepararsi a quella sacra lotta di autodifesa che legittima il ricorso a ogni mezzo. Il Landsturm doveva disturbare tanto lavanzata che la ritirata del nemico, tenendolo sempre in allarme, piombare sui convogli di munizioni e di approvvigionamenti, sui corrieri, sui rinforzi e le ambulanze, sorprendere il nemico di notte, massacrando gli sbandati e le pattuglie e gettando nellinsicurezza ogni suo movimento; nello stesso tempo, doveva portare assistenza allesercito prussiano, scortare le spedizioni di denaro, di provviste e munizioni, i prigionieri e cos via. Di fatto, questa legge si pu definire come lesauriente vademecum del franco tiratore e, redatta da uno stratega tuttaltro che mediocre, oggi applicabile in Francia cos come a quel tempo lo fu in Germania.
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Ordinanza sulla leva di massa. Milizia territoriale 3 Leva di massa.

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Per fortuna di Napoleone essa fu applicata in modo molto parziale. Il re ebbe timore della sua stessa opera. Concedere al popolo di combattere per s, senza lordine del re era troppo antiprussiano. Il Landsturm1 fu dunque sospeso in attesa di nuove disposizioni del re, che non vennero mai. Gneisenau and su tutte le furie, ma alla fine dovette fare a meno del Landsturm. Se fosse ancora in vita, con tutte le sue posteriori esperienze prussiane, forse vedrebbe nei franchi tiratori francesi un riflesso se non addirittura unincarnazione del suo beau idal di resistenza popolare. Perch Gneisenau era un uomo e un uomo di genio.
Scritto fra il 4 e il 9 dicembre 1870.

Note sulla guerra XXXI


[The Pall Mall Gazette, n. 1824, 17 dicembre 1870]

La campagna della Loira sembra trovarsi in una momentanea battuta darresto. Questo ci d tempo e modo di confrontare note e date e di riordinare i materiali confusi e contraddittori in una ricostruzione tanto chiara degli avvenimenti, quanto possibile fare nelle attuali circostanze. LArmata della Loira ha cominciato a esistere come corpo distinto il 15 novembre, quando dAurelles de Paladines, fino ad allora comandante del 15 e 16 Corpo darmata, ha avuto la responsabilit del nuovo organismo battezzato con quel nome. In questo momento non dato sapere quali altre truppe siano entrate a far parte di questa formazione; infatti, questa armata ha ricevuto continuamente rinforzi almeno fino alla fine di novembre, quando comprendeva nominalmente questi Corpi darmata: 15 (Pallires), 16 (Chanzy), 17 (Sonis), 18 (Bourbaki), 19 (Barral, stando alle notizie prussiane) e 20 (Crouzat). Di questi, il 19 non mai comparso nei bollettini francesi o tedeschi e quindi si presume che non sia mai stato impiegato. Oltre a questi, si trovavano a Le Mans e nel vicino campo di Conlie il 21 Corpo darmata (Jaurs) e larmata di Bretagna che, con le dimissioni di Kratry stata associata al comando di Jaurs. Potremmo aggiungere che un 22 Corpo darmata, comandato dal
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Leva di massa.

Note sulla guerra

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generale Faidherbe, stanziato al nord avendo come base operativa Lille. Abbiamo omesso dallelenco il Corpo di cavalleria del generale Michel, aggregato allArmata della Loira; questo Corpo, sebbene si dica sia molto numeroso, non pu, a causa della sua recente formazione e del materiale grezzo di cui dispone, essere considerato altrimenti che un corpo di volontari o di cavallerizzi dilettanti. Gli elementi di cui si componeva questarmata erano del tipo pi disparato: veterani richiamati nei ranghi, reclute novizie e volontari riluttanti a ogni disciplina; solidi battaglioni come gli zuavi papalini[233] accanto a folle informi che di battaglione portavano solo il nome. Ad ogni modo, una qualche disciplina era attecchita, anche se larmata nel suo complesso portava ancora il segno della grande fretta con cui era stata costituita. Se questarmata avesse potuto permettersi altre quattro settimane di preparazione, sarebbe diventata un formidabile avversario[234], hanno detto gli ufficiali tedeschi che hanno avuto modo di conoscerla sul campo di battaglia. Escludendo tutte le reclute assolutamente inesperte, che sono pi che altro dimpaccio, possiamo valutare la consistenza complessiva dei cinque Corpi darmata (escluso il 19) in 120.000-130.000 uomini che meritano il nome di combattenti. Le truppe di Le Mans potrebbero contribuire con altri 40.000 uomini. Di fronte a loro hanno larmata del principe Federico Carlo, comprese le truppe agli ordini del granduca di Mecklenburg1, la cui forza, apprendiamo adesso dal capitano Hozier, era inferiore ai 90.000 che si diceva. Ma questi 90.000, grazie allesperienza fatta in guerra, lorganizzazione e le prove di comando date dai loro generali, sono in grado di affrontare un numero di avversari doppio rispetto al loro, considerando le truppe che vengono loro opposte. Le condizioni erano quindi di quasi parit e ci va a totale credito del popolo francese che dal nulla, nel giro di tre mesi ha saputo creare un esercito. La campagna ha avuto inizio con lattacco francese contro von der Tann a Coulmiers e la riconquista di Orlans il 9 novembre. seguita la marcia di Mecklenburg in aiuto a von der Tann; poi le manovre di dAurelles verso Dreux che hanno attirato in questa direzione la totalit delle forze di Mecklenburg impegnandolo in una marcia su Le Mans. Questa marcia stata ostacolata dalle forze irregolari francesi in misura del tut1

Federico Francesco II.

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to sconosciuta in precedenza in questa guerra; la popolazione ha mostrato una capacit di resistenza agli invasori estremamente determinata; i franchi tiratori disturbavano i fianchi degli invasori, mentre le truppe regolari si limitavano ad attacchi dimostrativi eludendo la battaglia aperta. Le lettere dei corrispondenti tedeschi al seguito dellesercito di Mecklenburg, la loro collera e indignazione contro questi maligni francesi che si ostinano a combattere nel modo pi conveniente per loro e svantaggioso per il nemico sono la prova migliore della conduzione straordinariamente buona di questa breve campagna difensiva attorno a Le Mans. I francesi hanno trascinato Mecklenburg in una vera e propria caccia allanatra selvatica, allinseguimento di unarmata invisibile fino a circa venticinque miglia da Le Mans: a questo punto, egli ha esitato a proseguire e ha compiuto una conversione a sud. Il piano originario prevedeva evidentemente di portare un colpo schiacciante allarmata di Le Mans, convergere poi a sud verso Blois, aggirando il fianco dellArmata della Loira, mentre Federico Carlo, atteso per quel momento, sarebbe piombato sul suo fronte e la retroguardia. Ma questo piano, come molti altri da allora, fallito. DAurelles ha lasciato Mecklenburg al suo destino, ha marciato contro Federico Carlo e il 24 novembre ha attaccato il 10 Corpo darmata prussiano a Ladon e Mzires e un grosso contingente di prussiani il 28 a Beaune-la-Rolande. chiaro che, in questa occasione, dAurelles ha mal condotto le sue truppe. Solo una parte dei suoi uomini era ben preparata, sebbene si trattasse del suo primo tentativo di crearsi un varco attraverso larmata prussiana irrompendo sulla strada di Parigi. Il solo risultato stato quello di ispirare al nemico rispetto per le sue truppe. Ha ripiegato sulle posizioni trincerate davanti a Orlans, dove ha concentrato le sue truppe. Le ha dispiegate da destra a sinistra in questordine: il 18 Corpo darmata allestrema destra, poi il 20 e il 15 a est della linea ferroviaria Parigi-Orlans; a ovest di essa il 16 e allestrema sinistra il 17. Se tutte queste truppe fossero state ammassate in tempo, non ci sono dubbi che avrebbero travolto lesercito di Federico Carlo, che aveva in quel momento meno di 50.000 uomini. Ma mentre appena dAurelles si fu ben sistemava nei trinceramenti, Mecklenburg riprendeva la marcia verso sud raggiungendo lala destra del cugino1, che assumeva il comando supremo. I 40.000 uomini di
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Federico Carlo.

Note sulla guerra

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Mecklenburg erano dunque riusciti a riunirsi per lattacco contro dAurelles, mentre larmata francese di Le Mans, sazia della gloria di aver respinto lavversario, se ne rimasta nei suoi accampamenti a una sessantina di miglia dal punto dove si decideva la campagna. In quel mentre giunta improvvisa la notizia della sortita di Trochu del 30 novembre[235]. Occorreva un nuovo sforzo per sostenerlo. Il primo dicembre dAurelles ha iniziato una avanzata generale contro i prussiani, ma era troppo tardi. Mentre i tedeschi gli venivano incontro con tutte le loro forze, il suo 18 Corpo darmata allestrema destra sembrava aver smarrito la strada e non ha partecipato ai combattimenti. DAurelles ha dovuto quindi battersi con quattro Corpi (di combattenti effettivi) di numero probabilmente poco superiore a quello degli avversari. stato battuto; ma ha dato limpressione di ritenersi sconfitto prima ancora di esserlo davvero. Da qui lirresolutezza manifestata quando, dopo aver ordinato la sera del 3 dicembre la ritirata di l dalla Loira, si contraddetto il mattino successivo decidendo di difendere Orlans[236]. Ne sortito il risultato consueto: ordine, contrordine, disordine. Essendo lattacco prussiano concentrato sulla sinistra e sul centro, i suoi due Corpi darmata sulla destra, evidentemente confusi dagli ordini contraddittori ricevuti, hanno perso la linea di ritirata su Orlans e sono stati costretti ad attraversare il fiume, il 20 a Jargeau e il 18 ancora pi a est, a Sully. Una piccola parte di questultimo stata a quanto pare sospinta ancora pi a est, poich il 3 Corpo darmata prussiano lha incontrata il 7 dicembre a Nevoy, vicino a Gien, e lha inseguita in direzione di Briare, sempre sulla riva destra del fiume. Orlans caduta nelle mani dei tedeschi la sera del 4, e subito stato organizzato linseguimento. Mentre il 3 Corpo darmata seguiva il corso superiore della Loira sulla riva destra, il 10 veniva mandato a Vierzon e le truppe di Mecklenburg sulla riva destra verso Blois. Prima di raggiungere questa localit, questultima forza si imbatteva a Beaugency in una parte almeno dellarmata di Le Mans che, essendosi finalmente ricongiunta alle truppe di Chanzy, seppe opporre una resistenza accanita e in parte vittoriosa. Tuttavia questa resistenza venne presto spezzata, perch il 9 Corpo darmata prussiano stava marciando sulla riva sinistra del fiume verso Blois, dove avrebbe tagliato la via di ritirata di Chanzy verso Tours. Questo movimento aggirante si rivel efficace: Chanzy si ritir per mettersi al sicuro e Blois cadde nelle mani degli

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invasori. Il disgelo e le forti piogge resero nel frattempo impraticabili le strade e linseguimento fu sospeso. Il principe Federico Carlo ha telegrafato al quartiere generale che lArmata della Loira completamente dispersa in varie direzioni, che il suo centro distrutto e che essa ha cessato di esistere come armata[237]. Per quanto tutto ci suoni bene, ben lontano dallessere corretto. Non c dubbio, anche secondo le fonti tedesche, che i settantasette pezzi dartiglieria presi a Orlans erano quasi tutti cannoni navali abbandonati nei trinceramenti[238]. Saranno stati fatti 10.000 prigionieri, forse 14.000 contando anche i feriti, in gran parte veramente demoralizzati; ma le condizioni dei bavaresi che il 5 dicembre si accalcavano in disordine sulla strada da Artenay a Chartres, senza armi n zaini, non erano migliori. sorprendente che linseguimento del 5 e dei giorni successivi non abbia aggiunto alcun trofeo da esibire; quando unarmata davvero allo sbando, i suoi uomini non possono sfuggire a una cavalleria attiva e numerosa come la prussiana. Il meno che si possa dire che si tratti di una versione estremamente inesatta. Il disgelo non pu essere usato come alibi: esso iniziato verso il 9, perci ci sono stati quattro o cinque giorni di strade e campi gelati per un inseguimento attivo. Non il disgelo ha bloccato lavanzata dei prussiani, ma la consapevolezza che lenergia di questi 90.000 uomini, ormai ridotti a circa 60.000 per le perdite e le guarnigioni lasciate per strada, si pressoch esaurita. Il punto oltre il quale diventa imprudente inseguire un esercito, sia pure sconfitto, stava per essere raggiunto. Potranno esserci incursioni anche su grande scala, pi lontano a sud, ma loccupazione del territorio terminata. LArmata della Loira, al momento divisa in due armate al comando di Bourbaki e Chanzy, avr tutto il tempo e lo spazio per ricostituirsi e per inglobare battaglioni di nuova formazione. A seguito di questa divisione, ha cessato di esistere come armata, ma essa resta la prima armata francese che in questa campagna si comportata in modo non inglorioso. Sentiremo parlare ancora, con ogni probabilit, dei suoi due successori. La Prussia comincia, nel frattempo, a dare segni di stanchezza. Gli uomini della Landwehr1 di quaranta e pi anni legalmente liberi dal servizio dopo i trentadue anni sono richiamati alle armi. Si dato fondo alle riserve addestrate. In gennaio le reclute circa 90.000 dalla Germa1

Milizia territoriale.

Note sulla guerra

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nia del Nord verranno inviate in Francia. Con questi si potrebbero raggiungere i 150.000 uomini di cui tanto si sente parlare, ma non sono ancora l e, quando arriveranno, modificheranno concretamente il carattere dellesercito. Il logoramento di questa campagna stato terribile ed destinato a crescere ogni giorno di pi. Il tono malinconico delle lettere provenienti dallesercito lo dimostra almeno quanto lelenco delle perdite. Non sono pi le grandi battaglie a riempire questi elenchi, ma le scaramucce in cui uno, due, cinque uomini vengono uccisi. Lerosione costante svolta dalle ondate di guerra popolare, a lungo andare, sgretola e disperde i pi grossi eserciti e, ci che pi pesa, senza che essi ottengano alcun risultato visibile. Mentre Parigi resiste, migliora di giorno in giorno le posizioni dei francesi, e limpazienza di Versailles per ottenerne la resa la prova tangibile che questa citt pu ancora diventare un pericolo per gli assedianti.
Scritto fra il 13 e il 17 dicembre 1870.

Note sulla guerra XXXII


[The Pall Mall Gazette n. 1829, 23 dicembre 1870]

I combattimenti della scorsa settimana provano lesattezza della nostra valutazione sulle posizioni relative dei combattenti, quando affermavano che le armate tedesche giunte da Metz sulla Loira e in Normandia avevano in gran parte esaurito la loro capacit di occupare nuovi territori1. Da allora, infatti, non aumentato di molto il territorio occupato da queste forze. Il granduca di Mecklenburg2, con i bavaresi di von der Tann (che malgrado la loro disorganizzazione e la mancanza di calzature sono indispensabili al fronte), con il 10 e il 17 Corpo darmata e la 22a divisione, si lanciato allinseguimento delle truppe di Chanzy in lenta ritirata attraverso un combattimento continuo, da Beaugency a Blois, da Blois a Vendme e Epuisay e oltre. Chanzy ha difeso ogni posizione offerta dai corsi dacqua che da nord si gettano nella Loira, e quando il 9 Corpo darmata (o perlomeno la divisione dellAssia) ha aggirato la sua destra a Blois, arrivando dalla riva sinistra del fiume, Chanzy si ritirato su Ven1 2

Cfr. qui sopra p. x. Federico Francesco II.

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dme e si attestato sulla linea della Loira. Ha resistito agli attacchi del nemico il 14 e il 15, ma ha abbandonato la posizione la sera del secondo giorno e ha battuto in ritirata lentamente, sempre facendo fermamente fronte, verso Le Mans. Il 17 ha sostenuto un altro scontro di retroguardia con von der Tann a Epuisay, alla congiunzione delle strade da Vendme e da More per Calais, e ha quindi ripreso la ritirata, a quanto pare senza essere pi inseguito. La ritirata nel complesso sembra essere stata condotta con grande prudenza. Una volta decisa la divisione della vecchia Armata della Loira in due Corpi darmata, dei quali luno, agli ordini di Bourbaki, doveva condurre lazione a sud di Orlans e laltro, agli ordini di Chanzy (che aveva rilevato anche le truppe stanziate vicino a Le Mans) doveva condurre la difesa della Francia occidentale a nord della Loira una volta prese queste decisioni, dicevamo, lobiettivo di Chanzy non poteva essere quello di provocare azioni decisive. Al contrario, il suo piano doveva necessariamente consistere nel contendere ogni pollice di terreno senza correre rischi e senza farsi intrappolare e nel contempo infliggere al nemico le maggiori perdite possibili ed educare le sue giovani truppe allordine e alla disciplina sotto il fuoco. In questa ritirata avrebbe sofferto maggiori perdite lui rispetto al nemico, soprattutto di sbandati, ma di questi ultimi, gli uomini peggiori dei battaglioni, di cui poteva fare benissimo a meno. Avrebbe per rinsaldato il morale delle sue truppe, senza perdere da parte del nemico quel rispetto che lArmata della Loira aveva gi conquistato alle truppe della Repubblica. In questo modo gli inseguitori, indeboliti dalle perdite in combattimento, dalle malattie e dai distaccamenti lasciati lungo le linee di rifornimento, avrebbero a un certo punto dovuto rinunciare allinseguimento o rischiare a loro volta una disfatta. Questo sarebbe accaduto, con ogni probabilit, a Le Mans; qui ci sono due campi di addestramento, a Yvre-lEvque e a Conlie, con truppe a vari livelli di preparazione e di armamento, di cui non si conosce la consistenza; ma devono esserci certamente pi battaglioni gi organizzati di quanti ne servano a Chanzy per respingere qualsiasi attacco di Mecklenburg. Questo aspetto pare che sia stato colto anche dal capo dellarmata prussiana, o meglio dal suo capo di stato maggiore, il generale Stosch, che in realt il vero ispiratore dei movimenti dellarmata di Mecklenburg. Perch, dopo aver saputo che il 10 Corpo darmata della Germania del Nord, il giorno 18, inseguiva Chanzy oltre Epuisay, ora viene comunica-

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to che il generale Voigts-Rhetz (che comanda quello stesso 10 Corpo darmata) ha battuto, il giorno 21, un Corpo darmata francese vicino a Monnaie respingendolo oltre Notre-Dame-dO. Monnaie trentacinque miglia circa a sud di Epuisay, sulla strada che da Vendme porta a Tours, e Notre-Dame-dO qualche miglio pi vicino a Tours. Se ne deduce che, dopo avere inseguito le forze principali di Chanzy in direzione e fin nei pressi di Le Mans, le truppe di Mecklenburg sembrano ora dirette una parte almeno verso Tours; probabilmente lhanno gi raggiunta, ma non verosimile che siano in grado di occuparla in modo permanente. Alcuni critici prussiani hanno biasimato la ritirata eccentrica dellArmata della Loira dopo le battaglie davanti a Orlans, sostenendo che i francesi sono state costretti a questo passo falso dallazione vigorosa del principe Federico Carlo che avrebbe sfondato il loro centro[239]. Che le pessime decisioni prese da dAurelles sotto lincalzare dellassalto nemico abbiano pesato sulla scelta di questa ritirata eccentrica e anche sulla successiva decisione di dividere larmata in due comandi distinti, lo possiamo credere senza difficolt. Ma c unaltra motivazione da tenere presente. La Francia ha, bisogno sopra ogni cosa, di tempo per raccogliere le sue energie, e di spazio cio di quanto pi territorio possibile da cui trarre uomini e materiali. Non essendo ancora nella posizione adatta per cercare battaglie decisive, deve tentare di sottrarre alloccupazione nemica quanto pi territorio possibile. E poich linvasione ha raggiunto il punto in cui le forze dellattacco e quelle della difesa si bilanciano, i francesi non hanno alcun bisogno di tenere concentrate truppe come se si preparassero a unazione decisiva. Al contrario, queste possono, senza correre grandi rischi, essere suddivise in grossi contingenti per coprire la maggiore estensione possibile di territorio e opporre al nemico, in qualsiasi direzione esso avanzi, una forza sufficientemente grande da impedire unoccupazione permanente. Poich nei dintorni di Le Mans ci sono ancora 60.000 o forse 100.000 uomini (in pessime condizioni di equipaggiamento, addestramento e disciplina, questo vero, ma in quotidiano miglioramento), per i quali sono stati raccolti gli equipaggiamenti, le armi e anche i rifornimenti che vengono concentrati nella Francia occidentale sarebbe un grave errore abbandonarli solo perch le teorie strategiche esigono che, in circostanze normali, unarmata battuta si ritiri in un unico contingente; in questo caso lo si sarebbe potuto fare solo puntando

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verso sud e lasciando scoperta la Francia occidentale. I campi militari prossimi a Le Mans hanno al contrario tutto ci che serve per permettere a unarmata dellovest, col tempo, di diventare ancora pi forte della vecchia Armata della Loira, mentre in tutto il sud si stanno organizzando i rinforzi per larmata di Bourbaki. Quello che a prima vista poteva sembrare un passo falso, si rivelato invece una misura necessaria e appropriata, che non preclude in alcun modo la possibilit che tutte le forze francesi cooperino, tra qualche tempo, a unazione decisiva. Limportanza di Tours sta nel fatto che essa rappresenta il nodo ferroviario pi occidentale fra il nord est e il sud della Francia. Se Tours fosse stabilmente in mano ai prussiani, Chanzy non avrebbe pi alcuna comunicazione ferroviaria n con il governo di Bordeaux n con Bourbaki a Bourges. Ma, con le forze attuali, i prussiani non hanno alcuna possibilit di tenere Tours. Qui essi sarebbero pi deboli di quanto non lo fosse von der Tann davanti a Orlans, ai primi di novembre. E una perdita temporanea di Tours, per quanto non irrilevante, pu essere accettata. Non abbiamo molte notizie dalle altre colonne tedesche. Il principe Federico Carlo, con il 3 Corpo darmata e forse met del 9, scomparso completamente alla vista, ma non c prova che stia avanzando. Manteuffel ridotto a fare la parte di una grossa colonna volante in missioni di requisizione e non sembra in grado di occupare in permanenza territori di l di Rouen. Werder, molestato dalla guerriglia su ogni lato, riesce a tenere Digione solo a prezzo di unattivit incessante e intanto ha scoperto che deve bloccare anche Langres se vuole assicurarsi le spalle. Chiss dove trover le truppe per questo compito, visto che le forze di cui dispone gi non gli bastano e che la Landwehr1 intorno a Belfort e in Alsazia ha per le mani pi lavoro di quanto sia in grado di compiere. Le forze appaiono dovunque sul punto di equilibrarsi. in atto una gara ai rinforzi, una gara nella quale i francesi partono pi favoriti di quanto non fossero tre mesi fa. Se potessimo affermare con certezza che Parigi resister sino alla fine di febbraio, saremmo portati a credere che la Francia possa vincere la gara.
Scritto il 22 o 23 dicembre 1870.
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Milizia territoriale.

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La situazione tedesca in Francia


[The Pall Mall Gazette n. 1830, 24 dicembre 1870]

Il logorio di questa guerra comincia a farsi sentire sulla Germania. Il primo esercito di invasione, che comprendeva tutte le truppe di linea del nord e del sud, era forte di 640.000 uomini circa. Due mesi di campagna hanno talmente ridotto questo esercito che il primo contingente di uomini dei battaglioni e degli squadroni di dept quasi un terzo della forza iniziale ha ricevuto lordine di partenza. Sono giunti fra la fine di settembre e linizio di ottobre e, sebbene fossero 200.000 uomini circa, non sono bastati a riportare i battaglioni al fronte alla forza originaria di 1.000 uomini ciascuno. Quelli schierati davanti a Parigi contavano da 700 a 800 uomini e quelli davanti a Metz erano ancora pi deboli. Si sono aggiunti malattie e combattimenti e quando il principe Federico Carlo giunto sulla Loira i suoi tre Corpi darmata erano ridotti a meno della met degli effettivi, con 450 uomini in media per battaglione. I combattimenti di questo mese e il tempo rigido e variabile hanno certo provato severamente sia le truppe schierate davanti a Parigi che quelle che coprono laccerchiamento, cosicch i battaglioni dovrebbero essere ormai ridotti a 400 uomini ognuno in media. Ai primi di gennaio, dopo tre mesi di addestramento, le reclute della leva del 1870 saranno pronte per entrare in battaglia. Potranno essere circa 110.000, appena 300 uomini per battaglione. Ci risulta che una parte di questi si trovano oltre Nancy e che nuovi contingenti arrivano quotidianamente; i battaglioni quindi potrebbero ben presto essere portati a 650 uomini. Se inoltre, come probabile a giudicare da varie segnalazioni, quello che resta delle pi giovani leve non istruite della riserva di dept (Ersatz Reserve) stato addestrato assieme alle reclute della leva regolare, i rinforzi potrebbero salire di altri 100 uomini per battaglione, portandoli tutti a 750 uomini: sarebbero circa i tre quarti della forza originaria, e lesercito raggiungerebbe i 480.000 effettivi, sul milione di uomini che la Germania ha mandato al fronte. Ci significa che pi della met degli uomini partiti dalla Germania con i reggimenti di linea o che li hanno raggiunti dopo, sono stati uccisi o messi fuori combattimento in meno di quattro mesi. Se a qualcuno queste cifre apparissero inverosimili, pu fare il confronto con le perdite e le sofferenze di altre campagne, quelle del 1813 e 1814 per esempio, e con-

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siderare che le continue e rapide marce dei prussiani nel corso di questa guerra hanno messo a dura prova le truppe. Finora ci siamo occupati solo delle truppe di fanteria, ma anche la quasi totalit della Landwehr1 stata schierata in Francia. I battaglioni di Landwehr avevano in origine 800 uomini per le Guardie e 500 per gli altri battaglioni, ma sono stati gradualmente portati, nellinsieme, a 1.000 effettivi. Il totale complessivo sarebbe quindi di 240000 uomini, inclusa la cavalleria e lartiglieria. La maggior parte sono in Francia da qualche tempo a sorvegliare le comunicazioni, bloccare le fortezze e cos via. Anche solo per questo compito non sono attualmente in numero sufficiente, e quindi si stanno ora organizzando altre quattro divisioni di Landwehr (probabilmente formando un terzo battaglione per ogni reggimento di Landwehr) per almeno cinquanta battaglioni, cio ancora 50.000 uomini. Questi uomini stanno per essere mandati in Francia e quelli che fanno ancora la guardia ai prigionieri francesi in Germania saranno sostituiti da battaglioni di guarnigione. Non possiamo dire con certezza come siano stati formati questi uomini prima di aver ricevuto il testo completo del decreto che li istituisce, il contenuto del quale ci noto, per il momento, solo grazie a un sunto telegrafico[240]. Ma, se come a noi risulta, le quattro nuove divisioni di Landwehr non possono essere costituite che richiamando uomini di quaranta e anche pi anni, a quali altri uomini si far ricorso per avere soldati addestrati nei battaglioni di guarnigione se non a quelli tra i quaranta e i cinquanta anni? Non c dubbio che queste misure danno fondo alla riserva di uomini addestrati, e alla coscrizione di unintera leva annuale. Le truppe di Landwehr2 in Francia hanno marciato, combattuto e bivaccato meno di quelle di linea. In genere hanno goduto di alloggi decenti e buon cibo e hanno svolto compiti leggeri, per cui le loro perdite si possono valutare in circa 40.000 uomini, fra morti e invalidi. Rimarrebbero quindi 250.000 uomini, compresi i nuovi battaglioni in formazione, ma non dato sapere quando la totalit di questi uomini potr essere pronta per il servizio oltre frontiera, se mai lo sar. Diciamo che, per i due mesi a venire, 200.000 uomini sarebbe una stima fin troppo alta delleffettiva forza della Landwehr presente in Francia.
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Milizia territoriale. Milizia territoriale.

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Sommando le truppe di linea e la Landwehr si raggiungerebbe dunque, nella seconda met di gennaio, una forza di 650.000-680.000 tedeschi in armi in Francia, 150.000-200.000 dei quali sono ora per strada o si preparano a farlo. Ma questa forza avr un carattere ben diverso da quella finora impiegata. Una buona met dei battaglioni di linea sar di giovani di venti o ventuno anni uomini inesperti sui quali, per et e costituzione, la durezza di una campagna invernale peser terribilmente. Questi uomini riempiranno presto gli ospedali e i battaglioni vedranno di nuovo scemare i loro effettivi. La Landwehr1, daltro canto, sar sempre pi composta di uomini sopra i trentadue anni, quasi tutti sposati e padri di famiglia, ai quali a causa dellet i bivacchi allaperto, nel freddo e nellumidit causeranno senza alcun dubbio problemi reumatici, rapidamente e in massa. E non c dubbio che gran parte di questa Landwehr dovr affrontare pi marce e combattimenti di quante ne abbia affrontate finora, per via del pi esteso territorio di cui dovranno assicurare la sorveglianza. Le truppe di linea stanno ringiovanendo di molto, mentre la Landwehr invecchia daltrettanto rispetto al passato; le reclute aggiunte alle truppe di linea hanno a malapena avuto il tempo di assimilare laddestramento e la disciplina, mentre i rinforzi per la Landwehr hanno avuto tutto il tempo di dimenticare luno e laltra. Lesercito quindi tedesco sta ricevendo elementi che ne porteranno il carattere, rispetto a prima, molto pi vicino a quello delle nuove leve francesi che lo fronteggiano; con il vantaggio, tuttavia, per i tedeschi, che i nuovi elementi vengono innestati sui quadri forti e solidi del vecchio esercito. Detto questo, quali risorse umane restano alla Prussia? Le reclute che compiranno ventanni nel 1871 e gli uomini pi anziani della Ersatz Reserve, questi ultimi per nulla addestrati, quasi tutti sposati e in unet nella quale si ha scarsa inclinazione e capacit per il mestiere di soldato. Richiamare questi uomini, che hanno per lunga consuetudine considerato del tutto nominali i loro rapporti con lesercito, sar dunque impopolare. Ancor pi impopolare sarebbe la leva degli uomini fisicamente validi che, per una ragione o per laltra, hanno evitato finora la chiamata alle armi. Per una guerra spiccatamente difensiva tutta questa gente avrebbe marciato senza esitare, ma per una guerra di conquista, e in un momento in cui il successo di questa politica di conquista appare sempre pi
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Milizia territoriale.

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dubbio, non accetteranno volentieri di farlo. Un esercito composto essenzialmente da uomini sposati difficilmente regger le alterne fortune di una guerra di conquista; con un simile compito uno o due grossi rovesci basteranno a demoralizzare truppe di questo genere. Pi lesercito prussiano, prolungandosi la guerra, diventa realmente nazione in armi, meno atto a una guerra di conquista. Il filisteo tedesco schiamazzi quanto vuole per lAlsazia e la Lorena, il fatto certo che la Germania non sapr affrontare per amore di questa conquista le stesse privazioni, disgregazioni sociali, sospensioni della produzione nazionale che invece la Francia sopporta volentieri per difendersi. Questo stesso filisteo tedesco, messo in divisa e mobilitato, perderebbe tutto il suo fervore su qualche campo di battaglia francese o in qualche gelido bivacco. E, alla fin fine, pu essere un bene che le due nazioni si trovino faccia a faccia nella realt, armate di tutto punto.
Scritto il 23 o 24 dicembre 1870.

Note sulla guerra XXXIII


[The Pall Mall Gazette, n. 1841, 6 gennaio 1871]

Natale ha inaugurato linizio del vero e proprio assedio di Parigi. Fino a ora la gigantesca fortezza era stata solo accerchiata. vero che erano state costruite alcune batterie per cannoni pesanti da assedio ed era stato anche messo insieme un parco dassedio, ma non un solo cannone era stato messo in posizione, non una sola feritoia era stata aperta, non un colpo era stato sparato. Tutti questi preparativi erano stati fatti sul fronte meridionale e sud occidentale. Sugli altri fronti erano stati alzati ripari che parevano essere pi che altro difensivi, per bloccare le sortite e proteggere la fanteria e lartiglieria degli assedianti. Le trincee si trovavano a una distanza dai forti di Parigi naturalmente maggiore a quella necessaria per delle batterie dassedio. Fra i forti e gli assedianti si stendeva unampia fascia di terra di nessuno, sulla quale potevano dispiegarsi le sortite. Quando stata respinta la grande sortita di Trochu del 30 novembre, egli rimasto comunque padrone di una parte di quella terra di nessuno sul lato orientale di Parigi, in particolare nellaltopiano isolato di Avron,

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davanti a Fort Rosny. Non sappiamo in quale data il generale abbia iniziato a fortificare questa zona, ma il 17 dicembre stato annunciato che il monte Avron e le alture di Varenne (nei meandri della Marna) erano stati fortificati e armati di cannoni pesanti. Con leccezione di qualche ridotta avanzata sul fronte meridionale, vicino a Vitry e Villejuif, luoghi che non paiono avere grande importanza, questo il primo tentativo su larga scala fatto dai difensori per estendere le loro posizioni con dei salienti. Ed eccoci del tutto naturalmente ricondotti a un paragone con Sebastopoli. A pi di quattro mesi dallapertura delle trincee alleate, verso la fine di febbraio del 1855, dopo che gli assedianti avevano sofferto terribilmente a causa dellinverno, Todleben avvi la costruzione di opere avanzate, a una considerevole distanza dalle sue linee. Il 23 febbraio aveva terminato la costruzione della ridotta Seleginsk, a 1.100 iarde dal bastione principale; lo stesso giorno un assalto alleato alle nuove fortificazioni fall; il 1 marzo fu completata unaltra ridotta (Volynsk) in una posizione ancora pi avanzata, a 1.450 iarde dal bastione. Queste due opere furono denominate dagli alleati ouvrages blancs1. Il 12 marzo fu completata la lunetta Kamtschatka, il Mamelon vert2 degli alleati, distante 800 iarde dai bastioni, e davanti a tutte queste opere furono scavate delle buche per i tiratori. Il 22 fu respinto un assalto e, a coronamento delle opere, fu completato anche il Quarry [cava] a destra del Mamelon; tutte le ridotte erano collegate da un camminamento coperto. Per tutto aprile e maggio gli alleati tentarono invano di riconquistare il terreno sul quale erano state erette queste opere. Dovettero avanzare contro di esse con regolari trincee dassedio e solo il 7 giugno, dopo larrivo di consistenti rinforzi, riuscirono a prenderle dassalto. La caduta di Sebastopoli fu quindi ritardata di tre mesi interi grazie a queste opere campali avanzate, che pure erano state attaccate con i pi potenti cannoni navali dellepoca. La difesa del monte Avron fa una ben misera figura a confronto di questa vicenda. Solo il 17, dopo che i francesi avevano avuto pi di quattordici giorni per la costruzione, le batterie francesi sono state completate. Nel frattempo gli assedianti hanno richiesto lartiglieria da assedio, in gran parte vecchi cannoni gi usati in precedenti assedi. Il 22 sono state completate le batterie contro il monte Avron ma non stata intrapresa
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Ridotte bianche. La collina verde di Mamelon.

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alcuna azione fino a che non svanito il pericolo di una sortita en masse dei francesi e, il 26, sono stati smobilitati gli accampamenti dellArmata di Parigi attorno a Drancy. Poi, il 27, le batterie tedesche hanno aperto il fuoco, che continuato il 28 e il 29. Il fuoco delle fortificazioni francesi stato presto ridotto al silenzio e le opere sono state abbandonate il 29, perch, dice una nota francese, non cerano pi casematte in cui riparare la guarnigione[241]. stata indubbiamente una misera difesa e una giustificazione ancor pi misera. Lerrore principale sembra dipendere dalla costruzione delle opere. Da tutte le descrizioni siamo portati a concludere che su questaltura non stata costruita nessuna ridotta chiusa, ma solo batterie aperte alle spalle e senza protezione efficace sui fianchi. Le batterie erano inoltre puntate in una sola direzione, verso sud o sud est, quando nei pressi, a nord est, si trovano le alture di Raincy e di Montfermeil, i posti migliori in assoluto per installare delle batterie contro il monte Avron. Gli assedianti ne hanno approfittato per circondare Avron con un semicerchio di batterie che in poco tempo hanno messo a tacere i cannoni e cacciato la guarnigione. Per quale ragione non si dato riparo alla guarnigione? Il gelo solo una mezza scusa, perch i francesi avevano tutto il tempo che volevano; quello che i russi seppero fare nellinverno della Crimea e su un suolo roccioso poteva essere fatto a dicembre anche davanti a Parigi. Lartiglieria impiegata contro Avron era certo pi efficiente di quella degli alleati davanti a Sebastopoli, ma era comunque la stessa usata contro le ridotte di Duppel, anchesse opere campali, che pure resistettero tre settimane. Si potrebbe supporre che la guarnigione di fanteria abbia tagliato la corda lasciando scoperta lartiglieria. Pu anche darsi, ma ci non giustifica i costruttori delle fortificazioni. Lo stato maggiore del genio dentro Parigi deve essere davvero male organizzato, almeno a giudicare da questa prova del suo operato. La rapida caduta del monte Avron ha stimolato lappetito degli assedianti per altri successi di questo genere. Hanno aperto il fuoco sui forti orientali, soprattutto Noisy, Rosny e Nogent. Dopo due giorni di bombardamenti questi forti erano quasi ridotti al silenzio. Non sappiamo cosa altro venga messo in atto contro di essi. Non stata fatta neppure menzione di un eventuale fuoco dai trinceramenti costruiti negli spazi fra questi forti. Possiamo essere comunque certi che gli assedianti stanno facendo del loro meglio per spingere avanti le loro trincee, anche solo in maniera approssimativa, verso questi forti e per assicurarsi un solido inse-

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diamento sul monte Avron. Non saremmo sorpresi se riuscissero nellimpresa meglio dei francesi nonostante le intemperie. Ma quali effetti avr tutto ci sul corso dellassedio? Se questi tre forti dovessero cadere nelle mani dei prussiani, si tratterebbe indubbiamente di un grosso successo, che permetterebbe loro di portare le batterie a 3.000 o a 4.000 iarde dalla cinta muraria. Ma non detto che essi debbano cadere subito. Questi forti hanno tutti casematte a prova di bomba per le loro guarnigioni e gli assedianti non dispongono ancora di mortai a canna rigata, che possiedono del resto solo in quantit limitata. Questi mortai sono lunico tipo di artiglieria che pu distruggere rapidamente le casematte a prova di bomba; i vecchi mortai hanno una gittata troppo incerta e non possono procurare risultati tangibili in tempi brevi, mentre i cannoni da 24 (con granate da 64 libbre) non hanno unelevazione sufficiente a produrre gli effetti del fuoco verticale. Se il fuoco dei forti sembra ridotto al silenzio, questo significa semplicemente che i cannoni sono stati messi al riparo, perch possano servire in caso di assalto. Le batterie prussiane possono demolire i parapetti dei bastioni, ma questo non equivale ad aprire una breccia. Per fare breccia nella muratura ben protetta della scarpata, anche con fuoco indiretto, dovrebbero piazzare delle batterie a non pi di 1.000 iarde dai forti e questo si pu fare solo con parallele e approcci in piena regola. La procedura sommaria di assedio, di cui tanto parlano i prussiani, consiste solo nel mettere a tacere il fuoco nemico da una maggiore distanza, in modo da rendere meno pericolosi e pi rapidi gli approcci; a questa fase segue un violento bombardamento e lapertura di brecce nel bastione tramite il fuoco indiretto. Se con questo non si ottiene la resa e nel caso dei forti di Parigi arduo immaginare che ci possa verificarsi non resta che spingere gli approcci al solito modo fino allo spalto e arrischiare un assalto. Lassalto di Dppel fu intrapreso dopo aver spinto gli approcci fino a 250 iarde dalle opere in rovina e a Strasburgo gli scavi furono condotti alla vecchia maniera fino alla cresta degli spalti e anche oltre. Detto questo, dobbiamo ancora una volta ribadire il punto che sovente abbiamo evidenziato su queste colonne e cio che la difesa di Parigi deve essere condotta in modo attivo e non solo passivo1. Se mai c stato un momento adatto a sortite, questo momento lattuale. Non si tratta, per ora almeno, di aprire un varco nella linea nemica, ma di accettare
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Cfr. qui sopra pp. xx.

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gli scontri localizzati che lassediante impone allassediato. Che il fuoco dellassediante possa, in quasi tutti i casi, essere reso superiore, in un punto dato, a quello dellassediato un vecchio assioma incontrastato; se lassediato non compensa questa inferiorit che gli propria con lintraprendenza, laudacia e lenergia delle sue sortite, rinuncia alla sua migliore opportunit. Dicono alcuni che le truppe che si trovano allinterno di Parigi hanno perso coraggio; ma non c ragione che sia cos. Possono avere perso fiducia in chi le comanda, ma questa tuttaltra faccenda ed quanto succeder se Trochu persiste nellinazione. Vale la pena di spendere qualche parola sullingegnosa ipotesi avanzata da qualcuno, che Trochu abbia in mente di ritirarsi con le sue truppe sulla penisola fortificata di Mont Valrien come in una cittadella, dopo la caduta di Parigi. Questa acuta congettura, avanzata da qualche sovrumano genio dello stato maggiore di Versailles, basata principalmente sul fatto che molti carri vanno e vengono tra Parigi e la penisola. Solo un generale dallintelligenza fuori del comune potrebbe prendere in considerazione lidea di arroccarsi in una bassa penisola alluvionale, circondata da togni parte da alture dominanti dalle quali il nemico avr una vista panoramica sulle sue truppe e ne potr falciare con comodo i ranghi. Ma fin dalle sue origini lo stato maggiore prussiano stato infestato dalla presenza di uomini dal sovrumano acume. Stando a loro il nemico sempre in procinto fare la mossa pi improbabile. Come recita il detto tedesco, sentono crescere lerba. Chiunque si sia occupato di letteratura militare prussiana si prima o poi imbattuto in tipi del genere; stupisce solo che si trovi ancora qualcuno che dia loro credito.
Scritto fra il 2 e il 6 gennaio 1871.

Note sulla guerra XXXIV


[The Pall Mall Gazette, n. 1842, 7 gennaio 1871]

Nonostante i numerosi scontri avvenuti dopo la nostra ultima rassegna delle posizioni relative dei combattenti nelle province1, i cambiamenti sono stati ben pochi; confermando la correttezza della nostra opinione sullequilibrio, per il momento, delle forze in campo.
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Cfr. qui sopra pp. xx.

Note sulla guerra

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Larmata dellOvest di Chanzy rimasta davanti a Le Mans; quella di Mecklenburg la fronteggia su una linea che da Blois, attraverso Vendme, arriva a Verneuil. Ci sono stati parecchi combattimenti discontinui verso Vendme, ma nulla cambiato nelle posizioni relative dei due eserciti. Chanzy si nel frattempo aggregato tutti gli uomini addestrati e armati del campo di Conlie, che stato quindi smobilitato; si dice inoltre che abbia fortificato una solida posizione nei dintorni di Le Mans per farne un punto dappoggio in caso di ripiegamento e ci si attende che prenda loffensiva[242]. Poich Gambetta ha lasciato Bordeaux il giorno 5 diretto proprio Le Mans, pu darsi che questo sia abbastanza vero. Della reale forza e organizzazione delle truppe di Chanzy nulla sappiamo, oltre al fatto che, prima di ritirarsi su Le Mans, disponeva di tre Corpi darmata. N siamo meglio informati delle forze opposte; le truppe di Mecklenburg e quelle che originariamente erano larmata del principe Federico Carlo sono a tal punto mischiate che lordre de bataille 1 primitivo non pi in vigore. Dovremo considerarle come ununica armata quale, in realt, sono dopo che il principe Federico Carlo ne ha assunto il comando unificato; lunica distinzione che Mecklenburg comanda quelle truppe che, cheval 2 della Loira, fanno fronte a ovest, mentre il principe tiene sotto il suo comando diretto quelle che, lungo la Loira, da Blois a Gien, fanno fronte a sud e sorvegliano Bourbaki. Linsieme di questi due Corpi darmata conta dieci divisioni di fanteria e tre di cavalleria; numerosi distaccamenti sono per stati dislocati lungo la linea di marcia che da Commercy, attraverso Troyes, giunge sulla Loira. Essi si ricongiungono gradualmente allarmata man mano che vengono sostituiti da nuovi arrivi di Landwehr3. L11 dicembre il principe Federico Carlo giunto a Briare con lintenzione di marciare su Nevers, aggirare la destra di Bourbaki e tagliarne le comunicazioni dirette con le truppe opposte a Werder. Solo di recente abbiamo appreso che, alla notizia della risoluta e inaspettata resistenza che Mecklenburg incontrava da parte di Chanzy, egli ha immediatamente rinunciato al suo piano, ha fatto dietro-front con il grosso delle sue truppe e ha puntato su Tours[243]; per quanto sappiamo, le sue truppe sono arrivate in vista della citt, ma non vi sono entrate. Scopriamo cos che lintel1 2

Ordine di battaglia. Su entrambe le rive. 3 Milizia territoriale.

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ligente e valorosa ritirata di Chanzy ha avuto per effetto non solo la salvezza delle sue truppe, ma anche quella di Bourbaki. Questultimo generale dovrebbe trovarsi da qualche parte fra Bourges e Nevers. Se, come stato ventilato, Bourbaki si fosse messo in marcia verso est contro Werder o contro la linea di comunicazioni prussiana, gi ne avremmo sentito parlare. Molto probabilmente sta riorganizzando e rinforzando la sua armata e, in caso di avanzata di Chanzy, sentiremo certamente parlare anche di lui. A nord della Senna Manteuffel, con il 1 Corpo darmata, tiene Rouen e il circondario, mentre ha inviato l8 Corpo in Piccardia. Questultimo ha avuto la vita dura in questa marcia. Il generale Faidherbe non concede molto riposo alla sua armata del nord. I tre dipartimenti pi settentrionali della Francia, dalla Somme alla frontiera belga, ospitano una ventina di fortezze di varie dimensioni che, sebbene inutilizzabili contro una grande invasione dal Belgio, nella situazione attuale diventano basi operative gradite e quasi inattaccabili. Quando Vauban, quasi duecento anni fa, progett questa tripla cintura di fortezze, non pensava certo che potessero servire da immenso campo trincerato, una sorta di quadrilatero multiplo, a unarmata francese, contro un nemico proveniente dal cuore della Francia. Ma cos e, per quanto minuscolo sia questo territorio, esso non solo inespugnabile, ma anche molto importante per le sue risorse industriali e la densit della sua popolazione. Respinto in questo sicuro rifugio dopo la battaglia di Villers-Bretonneux (27 novembre)[244], Faidherbe vi ha riorganizzato e rinforzato il suo esercito; verso la fine di dicembre avanzava nuovamente su Amiens e il 23 si scontrava con Manteuffel sullHallue in una battaglia dallesito incerto. In questa battaglia disponeva di quattro divisioni (35.000 uomini secondo i suoi calcoli) contro le due divisioni dell8 Corpo darmata prussiano (24.000 uomini stando ai rapporti prussiani). Che con questo rapporto di forze abbia saputo tenere testa a un generale rinomato come von Goeben segno che le sue mobiles e mobiliss stanno migliorando. A causa, a suo dire, del gelo e di inefficienze dellintendenza e dei convogli, ma pi probabilmente perch non riponeva abbastanza fiducia nella solidit dei suoi uomini in una seconda giornata di duri combattimenti, si poi ritirato, indisturbato, di l della Scarpe[245]. Von Goeben lo ha inseguito, lasciando gran parte della 16a divisione a tenere aperte le comunicazioni e accerchiare Pronne, ed avanzato su Bapaume e oltre con la sola 15a divisione e la colonna volante del principe Alberto il giovane (equivalente al massimo a

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una brigata). Alle quattro divisioni di Faidherbe si presentata unopportunit. Senza un attimo di esitazione, egli uscito dal suo rifugio e ha attaccato i prussiani. Dopo uno scontro preliminare il 2 gennaio, i due Corpi principali si sono dati battaglia davanti a Bapaume, il giorno seguente. La chiarezza dei resoconti di Faidherbe[246], la grande superiorit numerica dei francesi, (otto brigate cio almeno 33.000 uomini contro tre brigate prussiane, ovvero da 16.000 a 18.000 uomini, calcolati sulla base dei gi citati dati forniti dalle due armate), il linguaggio elusivo di Manteuffel[247], non lasciano dubbi sul fatto che in questa battaglia i francesi hanno avuto la meglio. Del resto, la millanteria di Manteuffel ben nota in Germania: tutti ricordano come, quando era governatore dello Schleswig, lui, che di alta statura, si offrisse di coprire con il suo corpo, sette piedi per volta, tutto il paese. I suoi rapporti, anche dopo la censura di Versailles, sono di gran lunga i meno affidabili di tutti i resoconti prussiani. Daltra parte Faidherbe non ha sfruttato la vittoria, ma dopo lo scontro si ritirato in un villaggio a qualche miglia dal campo di battaglia, cosicch Pronne non stata liberata e, come gi stato sottolineato su queste colonne, i frutti della battaglia sono stati tutti per i prussiani. impossibile prendere sul serio le scuse avanzate da Faidherbe per giustificare la sua ritirata[246]. Ma, quali che fossero le sue ragioni, se con le sue truppe non sa far altro che ritirarsi dopo aver battuto tre brigate prussiane, non sar certo lui a liberare Parigi. Nel frattempo, Manteuffel pu disporre di importanti rinforzi. La 14a divisione (Kameke) del 7 Corpo darmata, dopo aver costretto alla resa Montmdy e Mzires, si sta avvicinando al campo di battaglia accompagnata dal suo treno dassedio. I combattimenti nei dintorni di Guise sembrano segnare una tappa di questa avanzata; Guise sulla strada diretta che collega Mzires a Pronne e questa naturalmente sta per divenire la prossima fortezza da bombardare. Dopo Pronne, se tutto va bene per i prussiani, toccher con ogni probabilit a Cambrai. Nel sud est, Werder in piena ritirata dal 27 dicembre, quando ha evacuato Digione. trascorso un po di tempo prima che i tedeschi decidessero di spendere qualche parola in proposito, mentre i prussiani mantengono un totale silenzio; la vicenda trapelata in un angolino della Karlsruher Zeitung[248]. Il 31, dopo un combattimento, Werder ha evacuato anche Gray e adesso copre lassedio di Belfort, a Vesoul. Larmata di Lione, al comando di Crmer (che secondo voci un ufficiale emigrato da Hannover) lo sta

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inseguendo, mentre sembra che Garibaldi sia in azione a ovest, contro la principale linea di comunicazione prussiana. Werder, che, a quanto si dice, in attesa di un rinforzo di 36.000 uomini, sar del tutto al sicuro a Vesoul[249], ma altrettanto non si pu dire della sua linea di comunicazione. Apprendiamo ora che il generale Zastrow, comandante del 7 Corpo darmata, stato inviato da quelle parti e comunica con Werder. A meno che non gli sia stato assegnato un nuovo comando, dovrebbe avere con s la 13a divisione, che nel frattempo, a Metz, stata rilevata dalla Landwehr1, ed egli potr dunque disporre di altre forze per operazioni attive. Dovrebbe essere uno dei suoi battaglioni che stato attaccato, e che pare sia stato sconfitto, vicino a Salieu, sulla strada che da Auxerre porta a Chlons-sur-Sane. Quale sia lo stato delle comunicazioni sulle linee ferroviarie secondarie (facendo sempre eccezione per la linea Nancy-Parigi, che ben sorvegliata e fino a questo punto indenne) lo mostra una lettera da Chaumont (Alta Marna) alla Cologne Gazette2, nella quale si depreca che i franchi tiratori abbiano per la terza volta interrotto la linea ferroviaria fra Chaumont e Troyes; lultima volta, il 24 di dicembre, hanno tolto i bulloni alle rotaie: un treno con 500 uomini di Landwehr ha deragliato e si fermato; i franchi tiratori hanno cominciato a sparare dal bosco, ma sono stati dispersi. Il corrispondente considera questo comportamento non solo sleale, ma infame[250]. Proprio come il corazziere austriaco in Ungheria nel 1849: Questi ussari sono proprio delle infami canaglie! Vedono che ho la corazza, e mi sciabolano in faccia. La situazione delle comunicazioni una questione di vita o di morte per lesercito che assedia Parigi. Pochi giorni di interruzione pesano per settimane. I prussiani lo sanno e stanno concentrando tutta la Landwehr3 nella Francia del nord-ovest per tenere sotto controllo una fascia di territorio abbastanza ampia da assicurare lagibilit della linea ferroviaria. La caduta di Mzires apre loro una seconda linea ferroviaria dalla frontiera attraverso Thionville, Mzieres e Reims; questa linea ha un fianco pericolosamente scoperto verso lArmata del nord. Se si vuole liberare Parigi, il modo forse pi facile interrompere questa linea di comunicazione.
Scritto il 6 o il 7 gennaio 1871.
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Milizia territoriale. Klnische Zeitung. 3 Milizia territoriale.

Note sulla guerra

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Note sulla guerra XXXV


[The Pall Mall Gazette, n. 1848, 14 gennaio 1871]

Le armate sul campo hanno intrapreso due operazioni che potrebbero facilmente portare la guerra a un punto critico. La prima di queste la marcia di Bourbaki contro Werder; la seconda la marcia del principe Carlo Federico contro Chanzy. Le voci di una marcia di Bourbaki verso circolavano da quasi una settimana, ma non cera nulla in esse che le distinguesse dal resto delle voci che stanno ora diffondendosi cos massicciamente. Il fatto che la mossa potesse essere buona in se stessa non era un motivo per credere che fosse stata realmente compiuta. Comunque non ci pu essere ora nessun dubbio che Bourbaki, con almeno la 18a armata la 20a e la 24a una nuova armata arrivato nellest della Francia ed ha aggirato la posizione di Werder a Vesoul con un movimento via Besanon per Lure, tra Vesoul e Belfort. Vicino a Lure, Werder lo ha attaccato a Villersexel il 9 e ne seguito uno scontro in cui entrambe le parti rivendica la vittoria. stato evidentemente uno scontro di retroguardia, dal quale Werner uscito senza danni. Chiunque possa aver vinto in questo primo scontro, altre e pi generali battaglie debbono sicuramente seguire nel giro di un giorno o due, tali da portare la situazione ad un punto critico[251]. Se questo movimento di Bourbaki viene effettuato con forze sufficienti cio con ogni uomo, cavallo e cannone che non sia assolutamente necessario altrove, e se condotto con il dovuto vigore, pu rivelarsi il punto di svolta della guerra. Noi abbiamo gi evidenziato la debolezza della lunga linea delle comunicazioni tedesche e la possibilit che Parigi venga liberata da un attacco in forze contro questa linea1. Queste sono ora le carte in tavola e dipender da come saranno giocate se realmente ci avverr. Delle forze che stanno ora invadendo la Francia, la quasi totalit delle truppe di linea sono impegnate o nellassedio di Parigi o nella copertura di questo assedio. Su trentacinque divisioni (comprendenti la Landwehr2 della Guardia che stata usata sempre come truppe di linea) trentadue sono impegnate
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Cfr. qui sopra p. x. Milizie territoriali.

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in questo compito. Due sono con Werder (tre brigate del Baden ed una della Prussia), ed una al comando di Zastrow andata a raggiungerlo. Oltre a queste, Werder ha almeno due divisioni di Landwehr per continuare lassedio di Belfort e per occupare le fortezze nellAlsazia meridionale. Cos la regione, nella sua intera lunghezza e larghezza, a nord est della linea Mzires-Parigi attraverso Laon e Soissons fino a Parigi e da qui attraverso Auxerre e Chtillon fino a Hningen, vicino a Basilea, con tutte le sue fortezze catturate, deve essere tenuta dal resto delle Landwehr nella misura in cui si rendono disponibili. Se poi consideriamo che vi sono anche da sorvegliare i prigionieri di guerra in Germania e le fortezze da presidiare in patria; che solamente nove armate prussiane (quelle esistenti prima del 1866) hanno abbastanza soldati veterani per formare dei battaglioni di Landwehr1, mentre le altre dovranno aspettare cinque anni prima di essere in grado di farlo, possiamo supporre che le rimanenti forze disponibili per loccupazione di questa parte della Francia non siano molto numerose. vero che diciotto battaglioni di dpt2 sono ora in procinto di essere inviati a presidiare le fortezze in Alsazia e Lorena e che battaglioni di presidio di nuova formazione debbono rimpiazzare i Landwehr allinterno della Prussia. Tuttavia la formazione di questi battaglioni di presidio, secondo quanto riportato sulla stampa tedesca, procede piuttosto lentamente e cos lesercito di occupazione sar, ancora per qualche tempo, relativamente debole e scarsamente capace di tenere sotto controllo la popolazione delle province sotto la sua sorveglianza. contro questa parte dellesercito tedesco che Bourbaki sta muovendo. Egli ha tentato evidentemente di incuneare le sue truppe tra Vesoul e Belfort cos da isolare Werder e batterlo separatamene spingendolo in direzione nord occidentale. Poich Werder ora probabilmente davanti a Belfort e si ricongiunto con Tresckow, Bourbaki deve sconfiggere entrambi per rompere lassedio e spingere gli assedianti indietro nella valle del Reno, dopodich potrebbe avanzare su lato orientale dei Vosgi fino a Luneville dove si troverebbe sulla principale linea di comunicazione tedesca.
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Milizie territoriali. Deposito.

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La distruzione delle gallerie ferroviarie vicino a Phalsbourg, bloccherebbe la linea per Strasburgo per un periodo considerevole, mentre quella del nodo ferroviario di Frouard bloccherebbe la linea da Saarbrcken a Metz e potrebbe anche essere possibile mandare una colonna volante verso Thionville per distruggere anche la linea vicino a questa localit, cos da spezzare lultima linea transitabile che hanno i tedeschi. Questa colonna potrebbe sempre ritirarsi in Lussemburgo o in Belgio e deporre le armi; la sua perdita sarebbe stata ampiamente ripagata. Questi sono gli obiettivi che Bourbaki deve avere di mira. Con la regione di Parigi privata di risorse, linterruzione delle linee di comunicazione da Parigi alla Germania anche per pochi giorni sarebbe un problema serio per i 240.000 tedeschi davanti a Parigi e la presenza in Lorena dai 120.000 ai 150.000 soldati francesi potrebbe essere un mezzo per rompere lassedio di Parigi anche pi efficace di una vittoria di Chanzy su Carlo Federico: in fin dei conti, infatti, questultimo sarebbe spinto indietro verso le forze assedianti per essere da loro appoggiato. vero, i tedeschi hanno unaltra linea di comunicazione ferroviaria attraverso Thionville, Mzires e Reims, che Bourbaki potrebbe non avere la possibilit di raggiungere anche con delle colonne volanti; ma allora c lassoluta certezza di un generale sollevamento della popolazione nelle zone occupate appena Bourbaki riuscisse a penetrare in Lorena. Non c bisogno di spiegare quali ripercussioni vi sarebbero, in queste circostanze, per il traffico di quella seconda linea ferroviaria. Inoltre, un successo di Bourbaki come prima conseguenza obbligherebbe Goeben a ritirarsi e cos larmata del Nord potrebbe avere loccasione di tagliare la linea tra Soisson e Mzires. Noi consideriamo la manovra di Bourbaki come la pi importante e la pi promettente che sia stata fatta in questa guerra da un generale francese. Ma essa, lo ripetiamo, deve essere condotta adeguatamente. I piani migliori sono senza valore se sono realizzati in modo debole e irresoluto; e noi non verremo a sapere probabilmente nulla di positivo sulle forze di Bourbaki o sul modo in cui le manovra fino allesito degli scontri con Werder. Siamo tuttavia informati che in previsione di una situazione simile, i corpi di Werder saranno ingranditi per costituire una grande quinta Armata sotto Manteuffel, il quale deve passare la sua prima Armata a Goeben e portare in aiuto di Werder il 2 il 7 e il 14 Corpo[252].

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Ora, la 13a divisione del 7 Corpo darmata, stata gi mandata verso Vesoul sotto Zastrow; la 14a divisione ha a malapena conquistato Mzires e Rocroi e non ci si pu perci aspettare che sia a Vesoul molto presto; il 14 Corpo proprio quello che Werder ha sempre avuto con s (la divisione Baden e il 30 e il 34 reggimento prussiano sotto Goltz); per quanto riguarda il 2 Corpo che davanti a Parigi, ci aspettiamo che essa non partir prima della resa della citt dato che esso indispensabile allassedio, ma anche se fosse inviato ora arriverebbe solamente dopo che lazione decisiva di Werder contro Bourbaki ha avuto luogo. Per quanto riguarda gli altri rinforzi per Werder provenienti dalle riserve che si pu supporre esistano in Germania, dobbiamo considerare, in primo luogo, che qualunque Landwehr1 resasi disponibile stata inviata o in corso di invio; in secondo luogo, che i battaglioni di dpt2, la sola altra forza di riserva esistente sono stati appena privati dei loro uomini addestrati, e sono in questo momento costituiti da semplici quadri. Cos Bourbaki dovr in ogni caso condurre le sue prime e pi decisive azioni prima che i progettati rinforzi possano arrivare; e, se vittorioso, sar in una posizione favorevole per affrontare questi rinforzi quando arriveranno uno dopo laltro da differenti direzioni. Daltro canto, il principe Carlo Federico a dispetto della sua marcia vittoriosa su Le Mans, potrebbe aver commesso il primo sbaglio della Germania in questa guerra, lasciando Bourbaki completamente libero allo scopo di concentrare tutte le sue forze contro Chanzy. Ora, Chanzy era senza dubbio il suo pi immediato avversario e, in quel momento, anche il pi pericoloso. Ma la regione in cui opera Chanzy non quella dove decisivi successi possono essere riportati sui francesi. Chanzy ha appena subito una vera e propria sconfitta[253], questo liquida per ora i suoi tentativi per la liberazione di Parigi, ma nulla di pi. Chanzy pu ritirarsi a suo piacimento verso la Britannia o verso il Calvados. In entrambi i casi, egli trova allestremo limite della sua ritirata un grande arsenale navale, Brest o Cherbourg, con forti avanzati che lo proteggeranno fino a quando la flotta francese potr trasportare i suoi uomini a sud della Loira o a nord delle Somme.
1 2

Milizia territoriale. Deposito.

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Di conseguenza la Francia occidentale una zona dove i francesi possono condurre una guerra per sorprendere il nemico, fatta di avanzate e di ritirate senza mai essere portati allo scoperto contro il loro volere. Non ci stupiremmo se Chanzy fosse stato spinto a combattere da Gambetta, che si dice lo abbia raggiunto[254], e che di sicuro subordina le considerazioni militari a quelle politiche. Dopo la sconfitta e la perdita di Le Mans, Chanzy non potrebbe fare nulla di meglio che trascinare Carlo Federico il pi lontano possibile verso ovest, cos che questa parte delle forze prussiane risulti relativamente inoffensiva quando la campagna di Bourbaki comincer a svilupparsi. Faidherbe al nord evidentemente troppo debole per fare qualsiasi cosa di decisivo contro Goeben. Poich, come sembra, Chanzy non pu sconfiggere Carlo Federico e quindi liberare Parigi, sarebbe meglio mandare la maggiore parte degli uomini a nord per sbarazzarsi di Goeben sia ad Amiens che a Rouen e tentare, concentrando le forze, unavanzata sulla linea ferroviaria da Mziers a Parigi specialmente ora che Bourbaki sta minacciando laltra linea ferroviaria in mano tedesca. Le linee di comunicazione sono le parti pi sensibili della posizione di un esercito e se la linea del nord, cos esposta ad un attacco dal nord sia a Soissons che a Rethel, dovesse essere seriamente minacciata mentre Bourbaki allopera sul confine sud della Lorena, si potrebbe vedere allimprovviso un gran bello scompiglio a Versailles.
Scritto il 13 o il 14 gennaio 1871.

Note sulla guerra XXXVI


[The Pall Mall Gazette, n. 1852, 19 gennaio, 1871]

Da quando, dopo Sedan, Parigi stata per la prima volta seriamente minacciata da un attacco nemico, abbiamo insistito sulla grande forza di una capitale fortificata come Parigi. Non abbiamo per trascurato di aggiungere che per il pieno sviluppo del suo potere difensivo necessario

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una grande armata regolare a presidiarla1. Unarmata troppo potente per essere rinchiusa dentro le mura o perch gli si possa impedire di manovrare in campo aperto intorno alla fortezza, che servirebbe sia come perno che come base delle sue operazioni. In condizioni normali tale esercito sarebbe in realt quasi sempre disponibile. Le armate francesi, battute vicino al confine si ritirerebbero a Parigi come nel loro ultimo e principale baluardo. In circostanze normali arriverebbero qui ancora sufficientemente forti e troverebbero sufficienti rinforzi per portare a termine il compito loro assegnato. Ma questa volta la strategia del Secondo Impero ha fatto s che tutte le armate francesi scomparissero dal campo. Una era riuscita a farsi bloccare, apparentemente senza via di scampo, a Metz. Laltra si era appena arresa a Sedan. Quando i prussiani sono arrivati davanti a Parigi, qualche dept mezzo incompleto, un gruppo di mobiles provinciali appena arruolati e la locale Guardia nazionale (formata neppure per met) costituivano tutte le forze disponibili per la sua difesa. Anche in queste circostanze lintrinseca forza del luogo si dimostrata cos formidabile per gli invasori, il compito di attaccare lege artis2 limmensa citt e le sue fortificazioni esterne apparso loro cos enorme che vi hanno rinunciato subito, preferendo prendere la citt per fame. In quei giorni Henri Rochefort e altri hanno formato una Commissione delle Barricate incaricata della costruzione di una terza linea interna di difesa che avrebbe dovuto preparare il terreno per quel tipo di combattimento tipico di Parigi, la difesa sulle barricate e la resistenza casa per casa. La stampa in quei giorni si fatta grandi beffe di questa commissione;ma le pubblicazioni semiufficiali del comando prussiano non lasciano dubbi che fu soprattutto la certezza di andare incontro a una resistenza ostinata sulle barricate che fece optare per la presa per fame. I prussiani sapevano molto bene che i forti e dopo di essi la cinta di mura, se difesi solo dallartiglieria, entro un certo tempo sarebbero caduti. Ma poi sarebbe arrivato un momento della lotta in cui i nuovi arruolati ed anche i civili sarebbero stati degni avversari per i veterani; in cui si sarebbe dovuto procedere casa dopo casa, via dopo via e, considerando il gran numero di difensori, con unimmensa perdita di vite umane. Chiunque faccia riferimento agli scritti su questo argomento nello Staats-Anzeiger prussiano, si render con1 2

Cfr. qui sopra pp. xx e p. x. Secondo le regole.

Note sulla guerra

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to che fu questo il motivo decisivo che stato addotto contro un regolare assedio. Il blocco cominciato il 19 Settembre esattamente quattro mesi fa. Il giorno seguente il generale Ducrot, che comandava le truppe regolari di Parigi, ha fatto una sortita con tre divisioni in direzione di Clamart e ha perso sette cannoni e 3.000 prigionieri. Questa stata seguita da sortite simili il 23 e il 30 settembre, e il 13 e il 31 ottobre, ognuna delle quali si risolta in una considerevole perdita per i francesi senza altri vantaggi, forse, se non quello di far abituare le giovani truppe al fuoco nemico. Il 28 fu fatta unaltra sortita contro Le Bourget, con maggior successo; Il villaggio stato preso e tenuto per due giorni; Ma il 30 la 2a divisione delle Guardie prussiane 13 battaglioni, quindi meno di 10.000 uomini ha ripreso il villaggio. I francesi hanno evidentemente fatto cattivo uso di questi due giorni nei quali avrebbero potuto trasformare il massiccio villaggio in una fortezza, trascurando di tenere dei rinforzi a portata di mano per sostenere in tempo i difensori, altrimenti una forza cos modesta non avrebbe potuto strappar loro il villaggio. Dopo questi sforzi seguito un mese di calma. Trochu aveva evidentemente intenzione, molto saggiamente, di migliorare laddestramento e la disciplina dei suoi uomini, prima di rischiare ancora grandi sortite. Allo stesso tempo per, egli ha trascurato di portare avanti quella guerra di avamposti, pattugliamenti e perlustrazioni, di imboscate e sorprese che ora costituisce la regolare occupazione degli uomini sul fronte francese intorno a Parigi un tipo di guerra adatto come nessunaltro a far s che le giovani truppe acquistino fiducia nei loro ufficiali e in se stesse e a trasmettere loro labitudine di mantenere la calma di fronte al nemico. Truppe che si sono rese conto che piccoli raggruppamenti, singole unit, mezze compagnie o compagnie, possono sorprendere, battere o fare prigionieri similari piccole unit del nemico, allo stesso modo imparano presto ad affrontarlo battaglione contro battaglione. Inoltre, imparano quale sia esattamente il servizio di avamposto, cosa che molti di loro sembravano ignorare fino a dicembre. Il 28 novembre, infine, stata inaugurata la serie di sortite culminata nella grande sortita del 30 novembre attraverso la Marna e nellavanzamento dellintero fronte orientale di Parigi. Il 2 dicembre i tedeschi hanno ripreso Briey e parte di Champigny mentre il giorno seguente i francesi hanno riattraversato la Marna. Come tentativo di sfondare le linee trincerate che

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gli assedianti avevano costruito, lattacc fallito completamente, essendo stato condotto senza la necessaria energia. Ha lasciato per nelle mani dei francesi, davanti alle loro linee, una considerevole porzione di terreno fino a quel momento conteso. Una striscia di terreno larga circa 2 miglia, da Drancy alla Marna, vicino a Neuilly, entrata in loro possesso; una regione completamente dominata dal fuoco dei forti, disseminata di massicci villaggi facili da difendere e dotata di una nuova posizione dominante sullaltipiano di Avron. Qui vi era quindi lopportunit di allargare in maniera permanente il cerchio della difesa. Da questa zona, una volta resa sicura, si sarebbe potuto tentare un ulteriore avanzamento incuneandosi a tal punto nella linea degli assediamenti da rendere possibile un attacco vittorioso al loro fronte, oppure da costringerli a concentrare qu una grande forza indebolendo le loro linee in altri punti e facilitando cos un attacco francese. Bene, questo terreno rimasto nelle mani dei francesi per un mese intero. I tedeschi sono stati costretti a erigere delle batterie dassedio contro Avron e due giorni di fuoco da queste batterie sono bastati a respingere i francesi; una volta persa Avron, anche le altre posizioni sono state abbandonate. Nuovi attacchi sono stati portati su tutto il fronte orientale e nord orientale il 21; Le Bourget stata mezza conquistata, Maison Blanche e Ville-Evrard sono state prese ma questo terreno favorevole stato perso di nuovo la stessa notte. Le truppe sono state lasciate sul terreno davanti ai forti dove hanno bivaccato ad una temperatura tra i nove e i ventuno gradi sotto zero e sono state alla fine messe al riparo perch non potevano, naturalmente, farcela. Nellinsieme, questo episodio pi caratteristico di ogni altro della mancanza di decisione ed energia della mollesse 1 potremmo quasi dire dellindolenza con la quale viene condotta la difesa di Parigi. Lincidente di Avron, indusse alla fine i Prussiani a trasformare lattacco in un vero e proprio assedio e a far uso dellartiglieria da assedio che era stata fatta arrivare per casi imprevisti. Il 30 Dicembre cominciato il bombardamento regolare dei forti orientali e nord-orientali; il 5 gennaio quello dei forti meridionali. Entrambi sono stati portati avanti senza interruzione e ultimamente sono stati accompagnati, con un atto di crudelt gratuito, dal bombardamento della citt stessa. Nessuno sa meglio del comando a Versailles e nessuno ha pi spesso indotto la stampa a sostenerlo, che il bombardamento di una citt cos grande come Parigi non pu affrettare la sua resa di un istante. Il can1

Irresolutezza.

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noneggiamento dei forti stato seguito dallapertura di regolari trincee parallele, almeno contro Issy; abbiamo notizia di cannoni riuniti in batterie vicino ai forti, e, a meno che la difesa non contrasti lattacco in modo pi risoluto rispetto a quanto accaduto finora, potremmo presto avere notizia di un effettivo danno fatto a uno o pi forti. Trochu, comunque, persiste nella sua inattivit, magistrale o meno che sia. Le poche sortite fatte negli ultimi giorni non appaiono altro che platoniche, come le chiama un accusatore di Trochu sul Sicle[255]. Ci riferiscono che i soldati rifiutano di seguire i loro ufficiali. Se cos, questo non prova altro se non che hanno perso ogni fiducia nella direzione suprema. E, davvero, non possiamo non concludere che un cambiamento del comando in capo a Parigi sia diventato una necessit. C unindecisione, una letargia, una mancanza di reale energia in tutti gli atti di questa difesa che non pu essere interamente ricondotta alla qualit delle truppe. Il fatto che le posizioni, tenute per un mese, durante il quale si sono verificati solo dieci giorni di gelo intenso, non siano state dotate di trincee in modo appropriato pu essere solo colpa di Trochu, il cui compito era provvedere a che ci venisse fatto. Questo mese inoltre, stato il periodo critico dellassedio. Alla fine, La questione rimasta in sospeso era chi, tra gli assediati e gli assedianti, avrebbe guadagnato terreno. Inattivit e indecisione, non delle truppe ma del comandante in capo, hanno fatto volgere la bilancia a sfavore degli assediati. E perch questa inattivit e questa indecisione continuano anche adesso? I forti sono sotto il fuoco nemico, le batterie degli assedianti vengono portate sempre pi vicino; lartiglieria francese che Trochu ha in dotazione inferiore a quella degli attaccanti. Se vengono difesi dalla sola artiglieria, possibile calcolare lesatto giorno in cui, date queste circostanze, i bastioni dei forti mura e tutto il resto crolleranno. Inattivit e indecisione non possono salvarli. Qualcosa deve essere fatto; e se Trochu ne incapace, farebbe meglio a lasciar tentare qualcun altro. Kinglake ha conservato un rapporto nel quale il carattere di Trochu appare nella stessa luce che nella difesa di Parigi. Quando lavanzata verso Varna era stata decisa sia da Lord Raglan che da Saint Arnaud[256] e la divisione leggera britannica era gi stata distaccata, il colonnello Trochu un uomo cauto e riflessivo, esperto nella scienza strategica del quale si presumeva fosse una parte della sua missione controllare uneventuale impetuosit nei movimenti del maresciallo francese il colonnello Trochu chiese lintervento di Lord Raglan ed avvi nei negoziati, alla fine dei

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quali Saint-Arnaud dichiarava di aver deciso di inviare a Varna non pi di una divisione e di voler schierare il resto dellesercito in posizione non avanzata ma arretrata rispetto alla catena balcanica[257] e invitava Lord Raglan a seguire il suo esempio. E questo in un momento in cui i turchi erano quasi vittoriosi sul Danubio e senza aiuto straniero! Si dice che le truppe a Parigi sono scoraggiate e non sono pi pronte per grandi sortite, che troppo tardi per lanciarsi contro le opere di assedio prussiane, che Trochu sta risparmiando le sue truppe per un grande sforzo allultimo momento e cosi di seguito. Ma se 500.000 uomini armati a Parigi dovranno arrendersi a un nemico che non neppure la met del loro numero, che si trova tra laltro in una posizione alquanto sfavorevole per la difesa, ci non avverr sicuramente fino a quando la loro inferiorit non risulter evidente al mondo intero oltre che a loro stessi. Certo non si siederanno per mangiare lultimo pasto e poi arrendersi! E se sono scoraggiati perch si riconoscono irrimediabilmente battuti o perch non hanno pi nessuna fiducia in Trochu? Se troppo tardi per fare sortite ora, tra un altro mese esse saranno ancora pi impraticabili. E per quanto riguarda il gran finale di Trochu, prima si fa meglio ; al momento gli uomini sono ancora passabilmente nutriti e forti non si sa come saranno in febbraio.
Scritto tra il 14 e il 19 gennaio 1871.

Note sulla guerra XXXVII


[The Pall Mall Gazette, n. 1854, 21 gennaio 1871]

Questa stata una settimana veramente sfortunata per le armate francesi. Dopo la sconfitta di Chanzy, Bourbaki stato respinto davanti a Belfort, ed ecco ora che giunge lo scacco che, stando a resoconti prussiani[258], Faidherbe ha appena subito di fronte a St. Quentin[259]. Non ci pu essere alcun dubbio riguardo al fallimento di Bourbaki. Fin dai fatti di Villersexel il 9, egli ha mostrato una lentezza di movimento che denota o indecisione da parte sua o una forza insufficiente da parte delle truppe. Lattacco alle posizioni trincerate che Werder aveva preparato per proteggere lassedio di Belfort oltre la Lisaine (o Isel su altre mappe) non cominci prima del 15, e la sera del 17 Bourbaki abbandonava la par-

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tita sfiduciato. Non ci pu essere ora alcun dubbio che la spedizione sia stata intrapresa con forze insufficienti. Il 15 Corpo darmata stato lasciato vicino a Nevers; del 19 non abbiamo notizie da un mese; le truppe riunite da Lione si sono ridotte ad un solo Corpo darmata, il 24. Veniamo adesso a conoscenza di notevoli rinforzi che si stanno velocemente avvicinando a Digione, ma, considerando quelli altrettanto forti che stanno rapidamente arrivando nel campo opposto, essi non consentiranno a Bourbaki di riprendere subito loffensiva. Ci si pu chiedere se Bourbaki dovesse proprio portare le sue giovani truppe allassalto delle posizioni trincerate difese dai fucili a retrocarica; tuttavia, finora poco sappiamo delle condizioni tattiche nelle quali si sono svolti i tre giorni di combattimenti: pu darsi che egli non sia stato in grado di agire altrimenti. Che i comandi prussiani non avessero considerato la spedizione di Bourbaki con lo stesso sprezzante disinteresse come invece fece molta gente qui a Londra, dimostrato dallestremo zelo con cui essi si sono preparati allo scontro. Non v alcun dubbio che la mossa di Bourbaki fosse conosciuta a Versailles almeno fin da quando egli ha iniziato la sua marcia verso est, se non da prima. Il 2 gennaio il 2 Corpo darmata ha ricevuto ordini di marciare da Parigi in direzione sud-est, verso il bacino dellAlta Senna. Circa nello stesso tempo Zastrow ha lasciato i dintorni di Metz con la 13a divisione diretto a Chtillon. Immediatamente dopo la resa di Rocroi, il 9, alla 14a divisione (lunica rimanente del 7 Corpo darmata di Zastrow) stato ordinato di muoversi da Charleville verso Parigi, quindi, da qui, di seguire il 2 Corpo darmata; e gi il 15 troviamo una sua avanguardia (un battaglione del 77 reggimento) impegnata in combattimento vicino a Langres. Allo stesso tempo truppe di Landwehr1 sono state fatte muovere velocemente verso lAlsazia meridionale dalla Germania e Manteuffel evidentemente deve il suo nuovo comando2 proprio a questa prima seria manovra contro il punto pi debole dellintera linea tedesca. Se Bourbaki avesse portato sufficienti forze per sopraffarre Werder, avrebbe potuto farlo indietreggiare nella valle del Reno, frapponendo la catena dei Vosgi tra Werder e le sue stesse truppe e, marciando con la parte pi numerosa delle sue forze contro questi rinforzi tedeschi, avrebbe potuto attaccarli singolarmente man mano che arrivava1 2

Milizia territoriale. Cfr. qui sopra p. x.

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no da differenti direzioni. Egli avrebbe potuto farsi strada fino alla ferrovia Parigi-Strasburgo, il che avrebbe reso molto difficile il mantenimento dellassedio di Parigi. La sua sconfitta non dimostra lerrata strategia della sua manovra: prova solo che stata attuata con forze insufficienti. Lautore di queste Note ancora dellopinione che il piano pi veloce e sicuro per liberare Parigi sia un attacco contro la ferrovia Parigi-Strasburgo, lunica linea ferroviaria diretta che hanno i tedeschi. Siamo infatti a conoscenza che laltra linea, via Thionville e Mzires, ancora impraticabile, e rimarr tale ancora per diverso tempo, dato che stato fatto saltare un tunnel nelle Ardenne. Tra laltro, il secondo caso in questa guerra in cui la demolizione di un tunnel interrompe una ferrovia per mesi, mentre le distruzioni e di ponti e viadotti sono state sempre riparate in tempi incredibilmente brevi. Per quanto riguarda Chanzy, egli ha evidentemente compiuto un enorme errore nellaccettare una battaglia campale. Avrebbe dovuto essere a conoscenza della mossa di Bourbaki da almeno un mese e avrebbe dovuto capire che questa era la vera mossa strategica per la liberazione di Parigi, e che nel frattempo lui avrebbe avuto addosso lintero peso dellesercito di Carlo Federico. Non era obbligato ad accettare la battaglia; al contrario, avrebbe potuto far allontanare i suoi avversari pi di quanto non fosse prudente per questi ultimi, per mezzo di una lenta ritirata e con continui ingaggi della retroguardia, come quelli grazie ai quali si guadagn la sua reputazione in dicembre. Egli aveva abbastanza tempo per spostare in luoghi sicuri i suoi depositi e per scegliere se ritirarsi in Bretagna, con i suoi porti fortificati, o a Nantes, a sud della Loira. Tra laltro Carlo Federico, con tutte le sue forze, non avrebbe potuto seguirlo per molto. Una tale ritirata militare sarebbe stata pi consona a quanto sapevamo di Chanzy in precedenza; e, siccome egli doveva essere a conoscenza che i nuovi rinforzi che aveva ricevuto non erano ancora pronti per unazione generale a causa di carenze dellequipaggiamento, dellarmamento o della disciplina, non possiamo che giungere alla conclusione che la battaglia davanti a Le Mans stata combattuta non per ragioni militari, ma per ragioni politiche, e che il principale responsabile di ci non Chanzy, bens Gambetta. Per quanto concerne ora la ritirata di Chanzy, essa , ovviamente, resa ancora pi difficile dalla precedente sconfitta; Chanzy per eccelle nelle ritirate, e, finora, i vincitori non sembrano avere danneggiato in modo profondo la coesione della sua armata. Se non fosse cos essi avrebbero portato delle prove sostanziali a sostegno della loro affermazione che essa mostra segni

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di disgregazione[260]. Non ancora chiaro se la ritirata dellarmata di Chanzy sia una mossa stravagante. In qualsiasi caso, dal fatto che una parte delle sue truppe si sia ritirata verso Alenon, e unaltra parte verso Laval, non ne segue necessariamente che il primo troncone verr spinto nella penisola del Cotentin verso Cherbourg, e laltro in quella della Bretagna verso Brest. Non sarebbe neanche questo un grave disastro visto che la flotta francese pu navigare da un porto ad un altro in poche ore. La campagna della Bretagna, grazie alle sue numerose fitte siepi fitte come quelle nellisola di Wight, solo pi numerose perfettamente adatta per la difesa, specialmente per le truppe inesperte, la cui inferiorit qui quasi si annulla. Non probabile che Carlo Federico si intrappoli in un labirinto in cui gli eserciti della Prima Repubblica hanno dovuto combattere per anni contro una semplice insurrezione contadina[261]. La conclusione che possiamo trarre riguardo a tutta la campagna di gennaio questa: i francesi hanno perso dappertutto, perch hanno tentato di fare troppe cose differenti contemporaneamente. Possono sperare di vincere solo concentrando le loro forze in un punto, al rischio di essere temporaneamente fatti arretrare in altri punti, dove, ovviamente, dovrebbero evitare battaglie campali. A meno che non facciano cos, e al pi presto, Parigi deve essere considerata condannata. Ma, se essi agiscono seguendo questo vecchio principio potrebbero ancora vincere, comunque la situazione di oggi possa sembrare per loro negativa. I tedeschi hanno oramai ricevuto tutti i rinforzi che potevano aspettarsi per i tre mesi a venire mentre i francesi devono avere nei loro campi di addestramento dai due ai trecentomila uomini almeno, che, in questo lasso di tempo, saranno pronti ad affrontare il nemico.
Scritto il 21 gennaio 1871.

Note sulla guerra XXXVIII


[The Pall Mall Gazette, n. 1858, 26 gennaio 1871]

Ci troviamo di nuovo in una fase critica della guerra, che potrebbe rivelarsi la fase critica. Da quando abbiamo appreso che il pane stato razionato a Parigi dal governo, non c pi alcun dubbio che linizio della

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fine arrivato. Chiedersi quanto tempo debba passare per lofferta della resa un mero dettaglio. Ammesso allora che una forza assediata di circa 500.000 uomini armati voglia arrendersi a circa 200.000 assedianti, qualsiasi condizione questi ultimi scelgano di imporre, rimane da vedere se ci sar possibile senza altri combattimenti. In ogni caso, qualsiasi combattimento non potrebbe sostanzialmente alterare lo stato delle cose. Sia che Parigi resista unaltra quindicina di giorni, sia che una parte di questi 500.000 uomini armati riesca ad aprirsi un varco tra le linee degli assedianti, lulteriore corso della guerra non cambier di molto. Il generale Trochu deve essere ritenuto il principale responsabile di questa conclusione fallimentare dellassedio. Egli non era certo luomo che poteva formare un esercito dal materiale indubitabilmente eccellente che aveva tra le sue mani. Ha avuto circa cinque mesi di tempo per trasformare i suoi uomini in soldati; eppure, negli ultimi giorni di assedio questi non sembrano combattere meglio di quanto non facessero allinizio. Lultima sortita da Valrien[262] stata condotta con assai meno impeto rispetto alla precedente per lattraversamento della Marna; essa ha mostrato pi un certo aspetto teatrale piuttosto che la rabbia della disperazione. E non basta dire che le truppe non erano in grado di scagliarsi contro i bastioni presidiati dai veterani tedeschi. Perch non lo erano? Cinque mesi sono un lasso di tempo sufficiente per trasformare gli uomini che Trochu aveva al suo comando in soldati, e non ci sono circostanze pi adatte per questo proposito che quelle dellassedio di un grande campo trincerato. Non c dubbio che gli uomini, dopo le sortite di novembre e dicembre, avevano perso coraggio; ma questo era successo perch conoscevano la loro inferiorit rispetto agli avversari, o perch avevano perso tutta la fiducia nella presunta determinazione di Trochu di combattere fino alla fine? Tutti i rapporti da Parigi concordano nellascrivere la mancanza di successo allassenza di fiducia dei soldati nei confronti del comando supremo. Ed assolutamente vero. Trochu, non lo dobbiamo dimenticare, un orleanista, e, come tale, vive a livello letteralmente fisico la paura di LaVillette, Belleville, e degli altri quartieri rivoluzionari di Parigi. Egli aveva pi paura di questi ultimi che non dei prussiani. Questa non una mera supposizione o deduzione da parte nostra. Sappiamo, da una fonte indubitabile, di una lettera inviata da Parigi da un membro del governo1, nella quale si affer1

Jules Favre.

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ma che Trochu stato esortato da ogni parte a mettere in atto unenergica offensiva, ma di come egli abbia sempre rifiutato, perch un tale corso delle cose avrebbe potuto consegnare Parigi ai demagoghi. La caduta di Parigi, perci, appare ora quasi certa. Sarebbe un duro colpo per la nazione francese, immediatamente dopo St. Quentin, Le Mans e Hricourt, e il suo effetto morale, in queste circostanze, sarebbe molto pesante. Inoltre ci sono eventi che incombono nel sud-est che potrebbero rendere questo colpo moralmente devastante. Bourbaki sembra indugiare nei dintorni di Belfort in un modo tale da far pensare che non abbia affatto compreso la sua situazione. Il 24 Corpo darmata, al comando di Bressolles, il 24 era ancora a Blmont, circa dodici miglia a sud di Montbliard e vicino alla frontiera Svizzera. Anche supponendo che esso formi la retroguardia di Bourbaki, gli altri due Corpi darmata che aveva con s non dovrebbero essere molto pi lontani. Nel frattempo, scopriamo che alcuni distaccamenti prussiani, fin dal 21, hanno tagliato, a Dle, la ferrovia tra Besanon e Digione; essi hanno inoltre occupato St. Vith, unaltra stazione sulla stessa linea pi vicina a Besanon, e stanno perci stringendo la ritirata di Bourbaki in direzione di Lione, nella stretta striscia tra il fiume Doubs e la frontiera svizzera, una regione di catene montuose e vallate longitudinali e parallele dove una forza relativamente piccola potrebbe trovare un gran numero di posizioni da cui poter fermare la ritirata di unarmata proprio come quella di Bourbaki. Crediamo che questi distaccamenti sul Doubs siano la 13a divisione del 7 Corpo darmata di Zastrow, o forse una parte del 2 Corpo darmata di Fransecky, che ricomparso il 23 a Digione. Il 60 reggimento, che con il 21 forma l8a brigata (o la 4a brigata del 2 Corpo darmata), era stato respinto davanti a quella citt da Garibaldi perdendo la bandiera. Siccome Garibaldi possiede, al massimo, 15.000 uomini, non sar in grado di tenere la citt contro le forze superiori che sicuramente nel frattempo saranno sopraggiunte. Egli sar respinto indietro e lavanzata prussiana continuer verso e oltre il Doubs. A meno che Bourbaki non abbia nel frattempo fatto buon uso delle gambe dei suoi soldati per garantirsi un vantaggio, egli potrebbe essere spinto, con tutto il suo esercito, nella fortezza di Besanon, facendone una nuova Metz, o in un angolo dello Jura confinante con il territorio svizzero ed essere quindi obbligato a deporre le armi dalluna o dallaltra parte della frontiera[263]. Anche se riuscisse a scappare con il grosso delle sue truppe, quasi certo che un

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gran numero di sbandati, buona parte del bagaglio e forse lartiglieria dovrebbero essere sacrificati. Dopo i tre giorni di battaglia a Hricourt, Bourbaki non aveva alcun motivo per rimanere un giorno in pi nella sua posizione esposta, vicino alla frontiera, con i rinforzi prussiani che marciavano verso le sue linee di comunicazione. I suoi tentativi di liberare Belfort erano falliti; ogni possibilit di un ulteriore movimento offensivo in quella direzione era svanita; la sua posizione diventava ogni giorno pi pericolosa, e nulla, se non una rapida ritirata, avrebbe potuto salvarlo. A quanto sembra ha trascurato anche questa possibilit e se la sua imprudenza dovesse portare a una seconda Sedan, il colpo per il popolo francese potrebbe essere, dal punto di vista morale, devastante. Diciamo dal punto di vista morale, perch da quello materiale potrebbe non esserlo. La Germania non certamente cos esausta come pretende Gambetta[264] tuttavia in questi ultimi giorni essa sta compiendo uno sforzo relativo e assoluto maggiore di quello che potr compiere ancora nei mesi a venire. Presto o tardi le forze tedesche dovranno diminuire, mentre nulla vieta che le forze francesi, anche dopo la resa della guarnigione di Parigi e di Bourbaki dovesse accadere anche questo possano ancora crescere. Gli stessi prussiani sembrano aver abbandonato la speranza di essere in grado di conquistare ed occupare lintera Francia. Finch il blocco compatto di territori nel sud rimane libero, e finch la resistenza, passiva e occasionalmente attiva (come la distruzione del ponte sulla Mosella vicino a Toul), non cessa nel nord, non vediamo come la Francia possa essere obbligata ad arrendersi, a meno che non si stanchi della guerra.
Scritto il 25 o 26 gennaio 1871.

Note sulla guerra XXXIX


[The Pall Mall Gazette, n. 1860, 28 gennaio 1871]

Solo due volte, dopo Sedan, le operazioni dellesercito francese hanno impensierito seriamente il generale Moltke. La prima volta stato circa alla met di novembre, quando larmata della Loira, dopo la sconfitta di von der Tann a Coulmiers, si allontanata verso sinistra per raggiungere Pari-

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gi da ovest, avanzando verso Dreux. Allora Moltke, con una risolutezza degna di tale momento critico, si preparato a togliere immediatamente lassedio nel caso che Mecklenburg1, malgrado tutti i rinforzi temporanei distaccati in suo aiuto, non fosse stato abbastanza forte da arrestare lavanzata nemica. Lavanzata fu fermata e lassedio pot continuare. La seconda volta stata la marcia di Bourbaki verso est, che ha turbato non poco la quiete dei quartieri generali di Versailles. Quanto questa mossa sia stata presa seriamente dimostrato dai passi subito intrapresi per contrastarla. Le truppe di Werder il 14 Corpo darmata e le divisioni di riserva di Tresckow e Schmeling sono state subito rinforzate da due ulteriori Corpi darmata, uno dei quali, il 2, ha lasciato Parigi gi il 2 gennaio. Il tono delle comunicazioni semi-ufficiali ha iniziato a farsi cauto. L11 il Provinzial-Correspondenz richiama lattenzione sul fatto che nella Francia orientale battaglie importanti e decisive sono imminenti e che Bourbaki intende, dopo aver liberato Belfort, fare breccia nella linea di comunicazione prussiana a Nancy[265]. Corrispondenti non ufficiali, anche se ancora prudenti, parlano pi francamente. Ne citeremo solo uno, Wickede, della Cologne Gazette2. Subito dopo lo scontro di Villersexel, grazie al quale Werder ha reso sicure le sue linee di comunicazione con Tresckow e la ritirata delle truppe di questultimo davanti a Belfort, Wickede scrive:
ci si assicurati che i francesi non liberassero Belfort e, dopo gli ultimi scontri vittoriosi, possiamo sperare che essi non riusciranno ad avanzare da Chaumont a Nancy o verso qualche altro punto della nostra linea ferroviaria, mentre fino a poco tempo fa vi era qualche ragione per temere che invece ci potesse succedere[266].

E il 16 gennaio, da Nancy, egli scrive che, dopo larrivo di Manteuffel con tre divisioni oltre Chtillon, il timore che un Corpo darmata ostile possa prendere possesso di Nancy timore che ragionevolmente (mit Recht3) avremmo potuto nutrire qualche giorno addietro ora completamente scomparso[267]. (Immediatamente dopo questa lettera se ne trova una da Baden che inizia con le parole: non ci sono dubbi che la situazione davanti a Belfort appare molto seria[268]).
1 2

Francesco Federico II. Klnische Zeitung. 3 Con ragione.

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Ma Herr1 Wickede era destinato ad avere apprensioni ulteriori. Il giorno seguente, infatti, ha dovuto comunicare la notizia delloccupazione di Flavigny[269] (undici miglia da Nancy) da parte delle truppe francesi. Immediatamente sono state rinforzate le Guardie, sono state fatte uscire forti pattuglie, tutte le venti locomotive della stazione sono state portate a pressione, gli ufficiali, gli impiegati del governo e gli altri tedeschi hanno fatto i bagagli e si sono preparati a una immediata partenza. Si creduto che gli uomini a Flavigny fossero lavanguardia di Garibaldi; si sono rivelati invece circa venti franchi tiratori provenienti dai Vosgi, che presto sono spariti di nuovo. Ma, la guarnigione di Nancy non stata del tutto tranquilla fino al 19, quando le notizie della sconfitta finale di Bourbaki sulla Lisaine sata resa nota, e solo allora Wickede ha potuto assumere di nuovo il suo tono precedente. I francesi non farebbero meglio, dopo tutte queste sconfitte, a convincersi che una resistenza ulteriore senza speranza? Questa era lopinione di chi pi direttamente era interessato a unoperazione che, dopo il suo fallimento, il Times classifica come semplicemente assurda[270]. Si sarebbe potuto discutere se loperazione fosse stata intrapresa con forze sufficienti; o se, in caso di successo, i suoi effetti si sarebbero potuti sviluppare in tempo per salvare Parigi prima che la fame la obbligasse alla resa; o se questa fosse o meno la migliore direzione per muovere contro le linee di comunicazione tedesche. Ma bollare una tale mossa, la pi strategicamente efficace, come semplicemente assurda solo i Moltke del Times potevano farlo. Nel frattempo il conte Moltke ha operato con la sua usuale maestria. Egli era troppo in ritardo per poter portare rinforzi a Werder prima dellarrivo di Bourbaki. Ha fatto quindi unaltra ottima scelta, concentrando i suoi rinforzi a Chtillon, dove Manteuffel aveva a disposizione tre divisioni (la 3a, la 4a e la 13a) il 15 se non prima, e dove questultime sono state raggiunte dal 60 reggimento (del 3 Corpo darmata), lasciato nei dintorni dal principe Carlo Federico. Possiamo supporre che, durante questo lasso di tempo, si sia aggiunta anche la 14a divisione. In ogni caso, nella sua avanzata verso sud, Manteuffel aveva almeno quarantuno, se non cinquantatre, battaglioni al suo seguito. Con queste truppe egli ha marciato sul fiume Doubs, lasciandosi a sud la citt di Digione, dove si era limitato a tene1

Il signor.

Note sulla guerra

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re occupato Garibaldi con lattacco del 23, evidentemente senza alcuna intenzione di ritardare la sua avanzata combattendo seriamente o conquistando la citt. Al contrario, egli ha perseguito fermamente lobiettivo principale: impedire la ritirata di Bourbaki. Secondo i pi recenti telegrammi Questo obiettivo stava per essere raggiunto[271]. Le sue truppe si sono attestate lungo il Doubs, a Quingey e Mouchard, dove, in questultima localit, la ferrovia da Digione a Pontalier per la Svizzera incrocia quella da Besanon a Lione. Rimane ancora una buona strada lungo la quale Bourbaki potrebbe fuggire, ma questa strada passa nei pressi di Champagnole, a non pi di venticinque miglia da Mouchard, e potrebbe essere stata occupata nel frattempo. In questo caso rimarrebbe a Bourbaki solo la mulattiera che passa per le sorgenti del Doubs, dove difficilmente potr far transitare la sua artiglieria; e anche questa via potrebbe essere tagliata prima che egli riesca a essere in un luogo sicuro. Se non riuscisse ad aprirsi un varco attraverso le truppe nemiche in un territorio particolarmente favorevole alla difesa, egli non avrebbe altra scelta che ritirarsi al riparo dei forti di Besanon o arrendersi in campo aperto: la scelta tra Metz e Sedan, a meno che non si arrenda agli svizzeri. inconcepibile che egli abbia indugiato cos a lungo vicino a Belfort, visto che gli ultimi telegrammi prussiani lo danno ancora a nord est di Besanon. Se non era stato in grado di sconfiggere Werder prima dellarrivo di Manteuffel, come poteva aspettarsi di farlo successivamente? Il dovere di Bourbaki era evidentemente di ritirarsi subito in una posizione di sicurezza dopo la sconfitta finale alle porte di Belfort. Perch non abbia agito cos totalmente inesplicabile. Ma se dovesse accadergli il peggio, dopo il suo misterioso viaggio da Metz a Chiselhurst[272], dopo il suo rifiuto di onorare la Repubblica a Lille, si pu star certi che nasceranno dubbi sulla lealt dellex comandante della Guardia Imperiale.
Scritto il 28 gennaio 1871.

Note sulla guerra XL


[The Pall Mall Gazette, n. 1864, 2 febbraio 1871]

Se dobbiamo credere allultimo telegramma da Berna[273], e non v motivo per non farlo, le nostre previsioni riguardo al destino dellesercito

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di Bourbaki1 si sono realizzate. stato comunicato che il Consiglio Federale Svizzero ha ricevuto notizie ufficiali secondo cui questarmata, circa 80.000 effettivi, entrata nel territorio svizzero, dove, ovviamente, dovr consegnare le armi. Il luogo esatto dove ci accaduto non riportato, ma dovrebbe essere da qualche parte a sud di Blmont e non pi a sud di Pontarlier. Vari distaccamenti avrebbero passato la frontiera in punti differenti, mentre il grosso delle truppe dovrebbe probabilmente averla passata a Les Brenets, dove la strada da Besanon a Neuchtel entra in territorio svizzero. Cos unaltra armata francese si dissolta, a causa, per usare un eufemismo, dellindecisione del suo capo. Bourbaki pu anche essere un ufficiale brillante a capo di una divisione, ma lo spirito necessario per prendere una decisione coraggiosa in un momento cruciale e molto diverso da quello che permette a un uomo di comandare una divisione con significativo successo sotto il fuoco nemico. Come molti uomini di indubbio e brillante coraggio personale, Bourbaki sembra mancare del coraggio morale necessario per giungere a una risoluzione decisiva. La sera del 17 al pi tardi, quando la sua incapacit di sfondare le linee di Werder gli diventata totalmente evidente, la sua mente avrebbe dovuto indicargli subito quale dovesse essere la linea di condotta da seguire. Egli avrebbe dovuto sapere che i rinforzi prussiani si stavano avvicinando alla sua linea di ritirata da nordovest. Avrebbe dovuto sapere che la sua posizione, con davanti un nemico vittorioso, e una lunga linea di ritirata alle spalle, vicina ad una frontiera neutrale, era estremamente pericolosa e che lobiettivo della sua spedizione era irrimediabilmente fallito; che il suo pi immediato, anzi, il suo unico dovere, in quelle circostanze, era di salvare la sua armata. In altre parole, egli avrebbe dovuto ritirarsi nel modo pi veloce possibile consentitogli dallo stato della sua armata. Ma la decisione di ritirarsi, di dover ammettere nei fatti di aver fallito nella sua spedizione, a quanto sembra, si rivelata al di sopra delle sue forze. Egli ha indugiato sul teatro delle sue ultime battaglie, incapace di avanzare, riluttante a ritirarsi, e quindi ha dato a Manteuffel il tempo di tagliargli la ritirata. Se si fosse allontanato subito percorrendo anche solo quindici miglia al giorno, avrebbe potuto raggiungere Besanon il 20, e i dintorni di Dole il 21, proprio quando i primi prussiani hanno fatto la loro comparsa in quei luoghi. Questi prussiani non potevano essere molto forti. Persino lavanguardia di Bourbaki avrebbe potuto essere suffi1

Cfr. qui sopra, p. x.

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ciente se non per sbaragliarli completamente, almeno per confinarli sulla riva destra o ad ovest del Doubs. Questo sarebbe stato sufficiente ad assicurare la linea di ritirata di Bourbaki, specialmente con un avversario della forza di Manteuffel. Questultimo, infatti, agisce abbastanza correttamente fino a che nellesecuzione degli ordini di Moltke, non incontra difficolt, ma sprofonda sotto il livello della mediocrit non appena queste difficolt chiamano in gioco le sue forze intellettuali. Uno dei punti pi curiosi del documento concordato tra Bismarck e Jules Favre[274] che i quattro dipartimenti dove stanno operando Bourbaki e Garibaldi non sono inclusi nellarmistizio generale ma che i prussiani si riservano virtualmente la possibilit di continuare a combattere in questi luoghi a loro discrezione[275]. una clausola senza precedenti, che mostra pi di ogni altra come il conquistatore, nel vero stile prussiano, abbia estorto ogni concessione che la sua temporanea superiorit gli ha permesso di imporre. Larmistizio deve essere esteso allovest, dove Carlo Federico ha compreso che meglio non avanzare oltre Le Mans, al nord, dove Goben fermato dalle roccaforti, ma non a sud-est, dove lavanzata di Manteuffel promette unaltra Sedan. Jules Favre, nel consentire a questa clausola, ha di fatto consentito alla resa di Bourbaki o ai prussiani o agli svizzeri, concedendosi solo il vantaggio di scaricare la responsabilit dellatto dalle sue spalle su quelle di Bourbaki. Nellinsieme, la capitolazione di Parigi un documento che non ha precedenti. Quando Napoleone si arrese a Sedan, si rifiut di intavolare negoziati che non riguardassero la sua resa personale e quella dellesercito. In quanto prigioniero, non poteva impegnarsi per il governo e per la Francia. Firmando la resa di Parigi e del suo esercito, M. Jules Favre ha accettato delle clausole che vincolano il resto della Francia, sebbene egli si trovi esattamente nella stessa posizione di Napoleone a Sedan, anzi, in una situazione peggiore. Napoleone, quasi fino al giorno della sua capitolazione, poteva comunicare liberamente con il resto della Francia. M. Jules Favre, per cinque o sei settimane, ha avuto rare e frammentarie opportunit per cosa succedeva fuori Parigi. Le sue informazioni riguardo alla situazione militare fuori dalle mura potevano essergli fornite solo da Bismarck. Cos, basandosi su queste affermazioni unilaterali, fornite dal nemico, si avventurato ad agire. Jules Favre doveva scegliere tra due mali. Poteva fare come ha fatto, assicurando tre settimane di armistizio alle condizioni del nemico, e vin-

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colando cos ad esso il vero governo della Francia, quello di Bordeaux, Oppure poteva rifiutarsi di agire in nome del resto della Francia e offrire di trattare solo per Parigi, e se gli assedianti difficolt, fare come fece il comandante di Phalsbourg: spalancare le porte e invitare i conquistatori a entrare. Per la sua dignit e il suo futuro politico questultima sarebbe stata la scelta migliore. Per quanto riguarda il Governo di Bordeaux, esso dovr aderire allarmistizio e allelezione di una Assemblea nazionale. Non ha alcun mezzo per obbligare i generali a rifiutare larmistizio, ed esiter a creare divisioni tra il popolo. La resa di Bourbaki agli svizzeri un ulteriore colpo devastante che si aggiunge ai molti che la Francia ha ricevuto di recente; e come avevamo dichiarato anticipando levento1, noi crediamo che questo colpo, seguito immediatamente alla resa di Parigi, deprimer a tal punto gli spiriti della nazione che verr conclusa la pace. Riguardo alle risorse materiali della Francia, esse sono cos lontane dallessere esaurite che la resistenza potrebbe continuare per mesi. Un fatto sorprendente testimonia quali immense difficolt si incontrano nel tentativo di una conquista completa della Francia. Il principe Carlo Federico, dopo sette giorni di battaglia, ha respinto larmata di Chanzy, oramai in uno stato di completa disgregazione. Con leccezione di poche brigate, non rimanevano pi truppe che gli si opposero. Il paese, sul suo fronte, era ricco e relativamente ancora in forze. Eppure egli ferma la sua marcia a Le Mans, proseguendo oltre solo con la sua avanguardia, e non oltre brevi distanze. I nostri lettori si ricorderanno che noici attendavamo proprio questo risultato2; infatti si pu dire, con un certo grado di verit, che, nel conquistare un grande paese, mentre larea da occupare cresce aritmeticamente, le difficolt delloccupazione crescono geometricamente. tuttora nostra opinione che i ripetuti disastri della campagna di gennaio abbiano scosso a tal punto il morale della nazione che la proposta Assemblea Nazionale non solo si riunir, ma probabilmente firmer anche la pace. Di conseguenza, insieme con la guerra, anche queste note giungeranno al termine.
Scritto il 2 febbraio 1871.
1 2

Cfr. qui sopra, p. x. Cfr. qui sopra, p. x.

Note sulla guerra

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Laspetto militare degli affari francesi


[The Pall Mall Gazette, n. 1869, 8 febbraio 1871]

Se la serie dei disastri delle armate francesi che hanno segnato la campagna di gennaio le sconfitte di Faidherbe e Chanzy, la caduta di Parigi, la sconfitta e la resa agli svizzeri di Bourbaki , se tutti questi scioccanti eventi, concentrati nel breve periodo di tre settimane, possono essere a ben ragione considerati la causa del crollo dello spirito di resistenza in Francia, non sembra ora improbabile che i tedeschi, con le loro esorbitanti richieste[276], potrebbero risvegliarlo di nuovo. Se la nazione sta per essere rovinata completamente dalla pace come dalla guerra, perch allora fare la pace? I possidenti, il ceto medio delle citt e i grandi proprietari terrieri, con parte dei piccoli contadini, finora hanno formato il partito della pace; si sarebbe potuto fare assegnamento su di loro per eleggere allAssemblea Nazionale dei deputati favorevoli alla pace. Ma se si insiste in richieste inaudite, la voglia di una guerra al coltello potrebbe nascere anche dai loro ranghi come da quelli dei lavoratori delle grandi citt. Ad ogni modo, bene non escludere la possibilit che la guerra possa riprendere dopo il 19 febbraio[277]. Anche perch gli stessi tedeschi, se ci fidiamo del Daily News di oggi, sono cos insoddisfatti di come si stanno mettendo le cose da non rinunciare a seri preparativi per la ripresa delle ostilit. Ci sia consentito, allora, di gettare un altro sguardo sullaspetto militare della questione. I ventisette dipartimenti della Francia ora occupati dai prussiani rappresentano unarea di 15.800.000 ettari, con una popolazione (tenendo conto anche delle fortezze non ancora arresesi) di poco meno di 12.500.000 individui. La superficie dellintera Francia 54.240.000 ettari, e la sua popolazione di 37.382.000 persone. In cifra tonda, dunque, trentotto milioni e mezzo di ettari con 25.000.000 di persone rimangono ancora da conquistare vale a dire pi di due terzi della popolazione, e molto pi di due terzi del territorio. Certamente, Parigi e Metz, la cui resistenza ha ritardato a lungo unulteriore avanzata nemica, sono cadute. Linterno dei territori non conquistati non annovera altri campi trincerati, eccetto Lione, in grado di giocare lo stesso ruolo svolto da quelle due fortezze. Si consideri inoltre che poco meno di 700.000 francesi (non

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contando la Guardia nazionale di Parigi) sono prigionieri di guerra o internati in Svizzera. Ma ci sono altre circostanze che potrebbero rimediare a queste mancanze, anche se le tre settimane di armistizio non dovessero essere usate per la creazione di nuovi campi, circondati da fortificazioni. Per questi ultimi c ancora molto tempo. Il grosso della Francia ancora non conquistata si trova a sud della linea Nantes-Besanon. Esso forma un blocco compatto coperto su tre lati dal mare o da frontiere neutrali, cosicch solo la sua linea di confine a nord esposta allattacco nemico. Qui si trova la vera forza della resistenza nazionale, qui bisogna cercare gli uomini e i mezzi per portare avanti la guerra qualora ricominci. Per conquistare e occupare questo immenso triangolo di 450 miglia per 250, contro una disperata resistenza, regolare e irregolare, dei suoi abitanti, le odierne forze prussiane non sarebbero sufficienti. La resa di Parigi, tolti i quattro Corpi di armata che rimarranno di guarnigione nella capitale, liberer nove divisioni. La resa di Bourbaki libera le sei divisioni di fanteria di Manteuffel. In tutto quindici divisioni, da 150.000 a 170.000 soldati in pi per le operazioni sul campo, da aggiungere alle quattro divisioni di Goeben e alle otto di Carlo Federico. Goeben per molto occupato nel nord, e Carlo Federico ha mostrato con la sua battuta darresto a Tours e a Le Mans che la sua potenza offensiva si sta esaurendo completamente; per la conquista del sud rimangono dunque solo le quindici divisioni di cui parlavamo in precedenza, e per alcuni mesi a venire non potranno arrivare altri rinforzi. A queste quindici divisioni i francesi dovranno opporre allinizio per lo pi nuove formazioni. Vicino a Nevers e Bourges dovrebbero trovarsi il 15 e il 25 Corpo darmata. Nelle stesse zone ci dovrebbe essere il 19, di cui non abbiamo pi avuto notizie dallinizio di dicembre. Poi c il 24, scampato alla disfatta di Bourbaki, e anche le truppe di Garibaldi, rinforzate di recente a 50.000 uomini, anche se non sappiano da quali corpi e da quali distretti provengano. In tutto, quindi, circa tredici o quattordici divisioni, forse anche sedici, ma assolutamente insufficienti, sia come numero che come qualit, ad arrestare lavanzata delle nuove armate che verranno sicuramente inviate contro di loro, se larmistizio dovesse scadere senza che sia stata firmata la pace. Tuttavia, le tre settimane di armistizio daranno a queste divisioni francesi non solo il tempo di consolidar-

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si ma permetteranno alle reclute pi o meno in esperte che si trovano ora nei campi di addestramento, stimate da Gambetta in 250.000 unit, di trasformarsi, i migliori battaglioni almeno, in utili Corpi darmata da opporre al nemico. Perci, se la guerra dovesse ricominciare, i francesi potrebbero essere in condizione di respingere ogni serio tentativo di invasione del sud, forse non al confine della Loira o molto pi a nord di Lione, ma perlomeno in punti dove la presenza del nemico non indebolira in maniera significativa la loro capacit di resistenza. Larmistizio garantisce ovviamente molto tempo per rimettere in sesto lequipaggiamento, la disciplina, e il morale delle armate di Faidherbe e Chanzy, cos come delle altre truppe a Cherbourg, Havre, ecc. Linterrogativo se questo periodo sar veramente impiegato in questo modo. Quindi, mentre la forza dei francesi aumenter in maniera considerevole, sia in numero che in qualit, quella dei tedeschi a malapena ricever un qualsiasi rinforzo. Da questo punto di vista, allora, larmistizio rappresenter un grande vantaggio per i francesi. In aggiunta al blocco compatto della Francia del sud, rimangono libere le due penisole della Bretagna con Brest, e del Cotentin con Cherbourg, e, inoltre, i due dipartimenti settentrionali con le loro fortezze. Anche le Havre rappresenta un luogo ben fortificato, e ancora libero, sulla costa. Ognuno di questi quattro distretti ha almeno una localit ben fortificata sulla costa pronta per accogliere unarmata in ritirata. In questo modo la flotta, che in questo momento non ha nulla, assolutamente nulla, da fare, pu mantenere le comunicazioni tra il sud e tutti questi dipartimenti e pu trasportare truppe da un luogo allaltro, nel caso fosse necessario, permettendo, repentinamente, che un esercito in gravi difficolt riesca a riprendere loffensiva con forze superiori. Questi quattro distretti del nord e dellovest, quindi, essendo in una certa misura inattaccabili, rappresentano altrettanti punti deboli nei fianchi dei prussiani. La linea di reale pericolo per i francesi si estende da Angers a Besanon; per i tedeschi essa si estende, oltre a questa, da Angers attraverso Le Mans, Rouen, e Amiens, fino alla frontiera Belga. I vantaggi ottenuti sui francesi lungo questa linea non potranno mai diventare decisivi, se questi ultimi usano del buon senso; ma quelli ottenuti sui tedeschi potrebbero, a certe condizioni, risultare tali.

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Questa la situazione strategica. Usando la flotta a loro vantaggio, i francesi potrebbero spostare i loro uomini ad ovest e a nord, in modo tale da obbligare i tedeschi a mantenere forze in soprannumero in queste zone, e di conseguenza indebolire le forze inviate per la conquista del sud, cio proprio quello che dovrebbero evitare di fare. Concentrando le loro armate pi di quanto abbiano fatto finora, facendo fare sortite a un numero maggiore di piccole bande partigiane, i francesi potrebbero accrescere lefficacia delle forze disponibili. Sembra che a Cherbourg e Havre siano concentrate pi truppe di quelle necessarie per la difesa. La ben realizzata distruzione del ponte di Fortenoy, vicino a Toul, nel centro della regione occupata dai conquistatori, mostra cosa possono fare dei partigiani audaci. Se la guerra dovesse effettivamente ricominciare dopo il 19 febbraio, essa dovr davvero essere una guerra al coltello, una guerra come quella della Spagna contro Napoleone; una guerra in cui n fucilazioni n incendi saranno sufficienti a spezzare lo spirito di resistenza.
Scritto il 7 o 8 febbraio 1871.

Il disastro di Bourbaki
[The Pall Mall Gazette, n. 1878, 18 febbraio 1871]

Il corrispondente dello Standard ci fornisce finalmente una testimonianza oculare di ci che accaduto nellesercito di Bourbaki durante la sua disastrosa campagna di gennaio. Il corrispondente era con la divisione del generale Crmer, che formava lestrema sinistra durante lavanzata, e la retroguardia durante la ritirata. Il suo resoconto, sebbene parziale e pieno di imprecisioni per quanto riguarda quello che non accadeva sotto i suoi occhi, molto prezioso in quanto ci fornisce fatti e date finora sconosciuti, e quindi aiuta a chiarire meglio questa fase della guerra. A quanto sembra, larmata di Bourbaki, 133.000 uomini con 330 cannoni, si meritava a malapena il nome di armata. Gli uomini di linea, comandati da discreti ufficiali, erano inferiori fisicamente a quelli della mobile, mentre questi ultimi avevano a malapena qualche

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ufficiale che possedesse almeno i rudimenti nel suo dovere. I resoconti ricevuti dalla Svizzera lo confermano[278]; se essi danno una descrizione peggiore della condizione fisica degli uomini, non dobbiamo dimenticare leffetto di un mese di campagna oppressi dal freddo e dalla fame. Secondo tutti i resoconti, lequipaggiamento, vestiario e scarpe, sembra essere stato, miserabile. Sembra che fosse praticamente assente un commissariato o anche solo una qualche forma di organizzazione in grado di realizzare, con un certo ordine e regolarit, delle requisizioni e di distribuire il cibo cos procurato. Ora, dei quattro Corpi darmata e mezzo impiegati, tre (il 15, il 18 e il 20) erano stati affidati a Bourbaki fin dal 5 di dicembre; il piano di marciare verso est deve essere stato deciso pochissimo tempo dopo. Tutti i suoi movimenti, fino al 5 di gennaio, non sono stati altro che marce per concentramento, senza disturbi da parte del nemico. Esse perci non avrebbero dovuto ostacolare il miglioramento dellorganizzazione di questa armata, piuttosto il contrario. Napoleone, nel 1813, trasforma le sue nuove reclute fresche in soldati durante la marcia verso la Germania. Bourbaki aveva un mese completo per lavorarci sopra; e se, dopo questo lasso di tempo a lui concesso, le sue truppe sono arrivate in presenza del nemico nello stato descritto, egli non pu essere considerato esente da biasimo. Come organizzatore egli non appare davvero nella luce migliore. Si dice che il piano originale prevedesse di marciare su Belfort in quattro colonne: una lungo la riva del Doubs attraverso il giura, per prendere o aggirare Montbliard e la sinistra prussiana, una seconda colonna lungo la valle del fiume, per lattacco frontale, una terza colonna per una via pi a ovest, attraverso Rougemont e Villersexel, contro la destra del nemico. La divisione di Crmer doveva arrivare da Digione per la Lure oltre la destra prussiana. Ma questo piano fu modificato. Tutte e tre le colonne sono avanzate sullunica strada lungo la valle, perdendo, si sostiene, cinque giorni, durante i quali a Werder sono giunti rinforzi. Lintera armata, poi, stata respinta ununica linea di ritirata, perdendo altro tempo, ed stata tagliata fuori da Lione e spinta verso la frontiera svizzera. Ora, era assolutamente ovvio che disporre circa 120.000 uomini, oltretutto cos male organizzati come questi, in ununica colonna su di una singola linea

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di marcia, avrebbe causato confusione e ritardo. Tuttavia, non sicuro che questo errore abbia effettivamente avuto la dimensione appena accennata. Secondo tutti i precedenti resoconti, le truppe di Bourbaki sono arrivati davanti a Belfort in un ampio fronte, esteso da Villersexel alla linea di frontiera svizzera[279], il che implica luso delle varie strade menzionate nel piano originale. Ma quale che possa essere stata la causa, il ritardo c stato davvero, ed stato la causa principale della sconfitta nella battaglia di Hricourt. Lo scontro di Villersexel ha avuto luogo il 9. Villersexel si trova circa a venti miglia dalle posizioni prussiane di Hricourt, e Bourbaki ci a messo cinque giorni, fino alla sera del 14, per portare le sue truppe davanti a questa posizione cos da poter attaccare il mattino successivo! Questo, labbiamo precisato in un articolo precedente, stato il primo grande errore della campagna1, e apprendiamo ora, dal resoconto del corrispondente, che anche gli ufficiali di Crmer se ne erano resi conto ancor prima che la battaglia di Hricourt incominciasse. In quei tre giorni di scontri 130.000 francesi hanno combattuto contro 35.000 40.000 tedeschi, e non sono riusciti a forzare le loro posizioni fortificate. Con una tale superiorit numerica, sarebbero stati possibili i pi arditi movimenti sui fianchi. Quaranta o cinquantamila uomini che avessero attaccato risolutamente i tedeschi alle spalle, mentre gli altri li impegnavano di fronte, non avrebbero certo mancato di scalzarli dalla loro posizione. Invece, stata attaccata, solo la parte frontale della posizione, quella trincerata e con immensi e inutili perdite. Gli attacchi sui fianchi sono stati portati con tale debolezza che una singola brigata tedesca (quella di Keller), non solo stata sufficiente per respingerli sul lato destro tedesco, ma riuscita anche a contenere Frahier e Chenebrier in modo da aggirare i francesi. Le giovani truppe di Bourbaki si sono trovatr quindi di fronte al compito pi duro che ci possa essere per un soldato in battaglia, quando la loro superiorit numerica avrebbe dovuto rendere pi facile conquistare la posizione manovrando. Ma probabilmente lesperienza degli ultimi cinque giorni aveva persuaso Bourbaki che era inutile aspettarsi mobilit dal suo esercito.
1

Cfr. qui sopra, p. x.

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Alla sconfitta finale del 17 gennaio, seguita la ritirata su Besanon. probabile che questa ritirata abbia avuto luogo per lo pi lungo lunica strada nella valle del Doubs, bench ci sia giunta notizia anche di grossi raggruppamenti che si sono ritirati altre strade pi vicine alla frontiera svizzera. Ad ogni modo, il pomeriggio del 22 la retroguardia, comandata da Crmer, arrivata a Besanon. Quindi lavanguardia doveva esservi giunta non pi tardi del 20, ed essere stata pronta a marciare il 21 contro i prussiani, che quel giorno stavano raggiungendo Dole. Invece no. I prussiani vengono ignorati fin dopo larrivo di Crmer, che, dimprovviso, cambiando la sua posizione dalla retroguardia allavanguardia viene inviato a incontrarli il 23 verso Saint Vit. Il giorno seguente viene ordinato a Crmer di tornare a Besanon. Due giorni vengono sprecati nellindecisione e nellinattivit, finch, il 26, Bourbaki, dopo aver passato in rassegna il 18 Corpo darmata, tenta il suicidio. Inizia quindi una ritirata disordinata in direzione di Pontarlier. Ma quel giorno i tedeschi a Mouchard e Salins erano pi vicini alla frontiera svizzera di quanto non lo fossero i fuggiaschi cosicch la ritirata in questi ultimi venne di fatto tagliata. La corsa era gi finita i tedeschi poterono occupare facilmente gli sbocchi di tutte le valli longitudinali attraverso i quali la fuga era ancora possibile, mentre le altre truppe incalzavano la retroguardia francese. Sono seguiti quindi gli scontri intorno a Pontarlier, che hanno fatto aprire gli occhi allarmata sconfitta sulla gravit della sua situazione. Il risultato stato la Convenzione di Les Verrires e la resa dellintero esercito alla Svizzera[280]. Tutto il comportamento di Bourbaki, dal 15 al 26, sembra dimostrare che egli avesse perso tutta la fiducia nei suoi uomini e di conseguenza avesse perso anche tutta la fiducia in se stesso. Perch egli abbia fermato la marcia delle sue colonne a Besanon fino allarrivo di Crmer, gettando cos al vento ogni possibilit di fuga; perch abbia richiamato la divisione di Crmer, la migliore dellarmata, subito dopo averla inviata a Besanon incontro di prussiani, che bloccavano la strada diretta per Lione; perch dopo di ci abbia indugiato ancora altri due giorni, portando il tempo perso a Besanon a sei giorni completi tutto ci impossibile da spiegare, a meno di supporre che Bourbaki mancasse del tutto di quella risolutezza che la prima qualit del responsabile di un comando indi-

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pendente. Si ripete la storia della campagna di agosto[281]. curioso, inoltre, che questa singolare esitazione si sia manifestata ancora una volta in un generale ereditato dallImpero, mentre nessuno dei generali della Repubblica, quali che siano stati i loro errori, ha mai mostrato una tale indecisione, o ha subto per questo un tale castigo.
Scritto allincirca il 18 febbraio 1871.

[3] Karl Marx Al Comitato del Partito operaio socialdemocratico [282]


Londra, 2 agosto 1870

Amici! Anzitutto il mio grazie per lampio rapporto sul Partito dei lavoratori in Germania! Lho immediatamente comunicato al Consiglio generale. Il lavoro richiestomi sui rapporti di propriet della terra in Germania per ora non pu essere fatto per assoluta mancanza di tempo[283]. Come avrete visto dallIndirizzo del Consiglio generale che vi ho spedito la settimana passata, ho incorporato in questo testo alcune parti1 dellappello emanato alla riunione di Braunschweig (del 16 luglio 1870)[284] In base allarticolo 3 degli Statuti[285], il Consiglio generale non pu rinviare la data del Congresso. Tuttavia, nelle attuali circostanze straordinarie, potrebbe assumersi la responsabilit di un passo simile se trovasse lindispensabile sostegno delle sezioni. Sarebbe perci auspicabile che ci pervenisse ufficialmente dalla Germania una richiesta motivata in questo senso.

Cfr. qui sopra, p. X testo [1] CW, p. 6.

[4] Karl Marx e Friedrich Engels Lettera al Comitato del Partito operaio socialdemocratico[286]

La camarilla militare, i professori, la borghesia e la politica da osteria danno ad intendere che questo1 sarebbe il mezzo per proteggere per sempre la Germania dalla guerra con la Francia. invece il mezzo pi efficace per trasformare questa guerra in unistituzione europea. in effetti il mezzo pi sicuro per perpetuare nella Germania ringiovanita il dispotismo militare come una necessit per laffermazione di una Polonia occidentale lAlsazia e la Lorena[287]. il mezzo pi infallibile per trasformare limminente pace in un semplice armistizio, finch la Francia si sia ripresa al punto di rivendicare il territorio perduto. il mezzo pi infallibile per far rovinare Germania e Francia in un dilaniamento reciproco. I farabutti e i pazzi 2, che hanno scoperto queste garanzie per la pace perpetua, dovrebbero certo sapere in base alla storia della Prussia, in base alla cura da cavallo di Napoleone in occasione della pace di Tilsit[288], come tali misure coercitive per mettere a tacere un popolo vitale producano proprio il contrario del fine prefissatosi. E che cos la Francia, anche dopo la perdita dellAlsazia e della Lorena, in confronto alla Prussia dopo la pace di Tilsit! Se lo sciovinismo francese, finch perduravano le vecchie relazioni tra Stati, aveva una certa giustificazione materiale nel fatto che dal 1815 Parigi, la capitale, e con essa la Francia, dopo poche battaglie perse erano state abbandonate quale nuovo alimento potr ora esso trarre qualora il confine orientale venga situato sui Vosgi e quello settentrionale a Metz?
Lannessione dellAlsazia-Lorena da parte dei tedeschi. I farabutti e i pazzi fu scritto a mano di Engels al posto dei puntini sul volantino originale.
2 1

Lettera al Comitato del Partito operaio socialdemocratico

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Che i lorenesi e gli alsaziani desiderino le benedizioni del governo tedesco non osa affermarlo nemmeno il teutonico pi fanatico1. il principio del pangermanesimo e dei confini sicuri[289] che viene proclamato e che dalla parte orientale porter a dei bei risultati per la Germania e lEuropa! Chiunque non sia completamente stordito dalle grida del momento o non abbia interesse a stordire il popolo tedesco, costretto ad ammettere che la guerra del 1870 porta in grembo una guerra tra Germania e Russia con la stessa necessit con cui la guerra del 1866 port a quella del 1870. Dico necessariamente, inevitabilmente, salvo nel caso improbabile che si abbia prima lo scoppio di una rivoluzione in Russia. Se questo improbabile evento non si realizzasse, la guerra tra Germania e Russia dovrebbe essere considerata fin dora un fait accompli (un fatto compiuto). Dipende interamente da come si comporta ora il vincitore tedesco che questa guerra sia stata utile o dannosa. Se prendono lAlsazia e la Lorena, la Francia si metter con la Russia a far guerra alla Germania. superfluo illustrarne le disastrose conseguenze. Se concludono una pace onorevole con la Francia, quella guerra emanciper lEuropa dalla dittatura moscovita, la Prussia verr assorbita nella Germania, alla parte occidentale del continente sar permesso uno sviluppo pacifico, verr infine favorito lo scoppio della rivoluzione sociale russa, i cui elementi hanno bisogno soltanto di un simile impulso dallesterno per svilupparsi; quindi anche il popolo russo ne trarr beneficio. Ma temo che i farabutti e i pazzi continueranno indisturbati il loro stolto gioco se la classe operaia tedesca non alzer in massa la propria voce. Lattuale guerra apre una nuova epoca della storia mondiale per il fatto che la Germania ha dimostrato che, anche senza lAustria tedesca, in grado, indipendentemente da paesi stranieri, di percorrere la propria strada. Che trovi nellimmediato la sua unit nella caserma prussiana, un castigo che ha abbondantemente meritato. Ma anche cos un risultato stato subito raggiunto. Misere piccolezze, come, ad esempio, il conflitto tra i nazional-liberali tedeschi del nord ed i tedeschi del sud del Partito popolare[290], non continueranno ad intralciare inutilmente il cammino. Le relazioni si svilupperanno su vasta scala e si semplificheranno. Se quin1 pi fanatico stato scritto a mano da Engels sulla sua copia del volantino al posto dei puntini sul testo stampato.

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Karl Marx e Friedrich Engels

di la classe operaia tedesca non gioca il ruolo storico che le toccherebbe colpa sua. Questa guerra ha spostato il baricentro del movimento operaio continentale dalla Francia alla Germania. Spetta perci una maggiore responsabilit alla classe operaia tedesca
Scritto tra il 22 e il 30 agosto 1870.

[5] Karl Marx Secondo Indirizzo del Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori sulla guerra franco-prussiana[291]
Ai membri dellAssociazione internazionale dei lavoratori in Europa e negli Stati Uniti Nel nostro primo Indirizzo, del 23 luglio, dicevamo:
a Parigi la campana a morto del Secondo Impero gi suonata. Finir com cominciato, con una parodia. Non dimentichiamo per che sono stati i governi e le classi dirigenti europee che hanno permesso a Luigi Bonaparte di recitare per diciotto anni la crudele farsa dellImpero restaurato1.

Gi prima che le operazioni belliche fossero cominciate, noi consideravamo la bolla di sapone bonapartista come una cosa del passato. Come non ci eravamo sbagliati riguardo alla vitalit del Secondo Impero, cos non abbiamo avuto torto quando temevamo che la guerra tedesca avrebbe perso il suo carattere strettamente difensivo e sarebbe degenerata in una guerra contro il popolo francese2. La guerra difensiva si conclusa, in effetti, con la resa di Luigi Bonaparte, la capitolazione di Sedan e la proclamazione della Repubblica a Parigi. Ma gi molto prima di questi avvenimenti, gi nellistante stesso in cui il disfacimento totale delle armi bonapartiste era divenuto evidente, la camarilla militare prussiana si era decisa per la conquista. Sul cammino di costoro stavano come un odioso ostacolo i proclami di re Guglielmo allinizio della guerra. Nel suo discorso dal trono alla Dieta della Germania del Nord aveva dichiarato solennemente di muovere guerra allimperatore dei francesi, e non al popolo francese[292]. L11 agosto aveva promulgato un Indirizzo alla nazione francese, in cui diceva3:
Cfr. qui sopra, p. x testo [1]. Cfr. qui sopra, p. x testo [1]. 3 Questa frase e la seguente citazione dallIndirizzo sono omesse nella traduzione tedesca di Marx pubblicata in edizione separata dopo il 1870. Il testo che segue fino a Hanno dato quindi subito limbeccata abbreviato.
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Karl Marx

Avendo limperatore Napoleone attaccato per terra e per mare la nazione tedesca, che desiderava e continua a desiderare di vivere in pace col popolo francese, ho assunto il comando dellesercito tedesco per respingere la sua aggressione, e sono stato condotto da eventi militari a varcare i confini della Francia[293].

Non pago di asserire il carattere puramente difensivo della guerra col dichiarare di aver assunto il comando supremo dellesercito tedesco soltanto per respingere laggressione, aggiungeva di avere varcato i confini della Francia soltanto condotto da eventi militari. Una guerra difensiva, naturalmente, non esclude operazioni offensive, dettate da eventi militari. Cos, questo pio re si era impegnato di fronte alla Francia e al mondo ad una guerra puramente difensiva. Come liberarlo da questa solenne promessa? I direttori di scena dovevano presentarlo come se cedesse controvoglia allirresistibile imperativo della nazione tedesca. Hanno dato quindi subito limbeccata alla borghesia liberale tedesca con i suoi professori, i suoi capitalisti, i suoi assessori comunali e i suoi uomini di penna. Quella borghesia, che, nella sua lotta per la libert civile, aveva dato mostra, dal 1846 al 1870, di uno spettacolo senza precedenti dinconcludenza, incapacit e vigliaccheria, si sentita, naturalmente, quanto mai entusiasta di calcare la scena europea come leone ruggente del patriottismo tedesco. Ha rivendicato la propria indipendenza civile fingendo di costringere il governo prussiano ad adottare proprio i piani segreti di questo governo. Chiedendo a gran voce lo smembramento della Repubblica francese, fa penitenza per la sua fede quasi religiosa e continuata nellinfallibilit di Luigi Bonaparte. Ascoltiamo per un istante le speciose dichiarazioni di questi intrepidi patrioti! Non osano dare ad intendere che il popolo dellAlsazia-Lorena stia ardentemente desiderando di gettarsi tra le braccia della Germania; proprio il contrario. Per punire il suo patriottismo francese, Strasburgo, una citt dominata da una cittadella indipendente, stata bombardata inutilmente e perfidamente per sei giorni con granate tedesche, che lhanno incendiata e hanno ucciso un gran numero dei suoi abitanti inermi! Certo, un tempo il territorio di queste province faceva parte dellantico Impero tedesco. Sembra questa la ragione per cui il territorio e gli esseri umani che vi son cresciuti sopra debbano essere confiscati come unimprescrittibile propriet tedesca. Se la carta dEuropa dovesse essere rifatta secon-

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do una disposizione di spirito antiquaria, non dovremmo in ogni caso dimenticare che a suo tempo lElettore di Brandeburgo, per i suoi domini prussiani, era il vassallo della Repubblica polacca[294]. Ad ogni modo, i patrioti pi scaltriti reclamano lAlsazia e la parte della Lorena di lingua tedesca come una garanzia materiale contro laggressione francese. Dal momento che questo ignobile pretesto ha confuso le menti deboli di molta gente, siamo obbligati a soffermarci pi compiutamente su questo punto. indubbio che la configurazione generale dellAlsazia, in confronto allopposta riva del Reno, e la presenza di una grande citt fortificata come Strasburgo, a circa met strada tra Basilea e Germersheim, favorisca molto uninvasione francese della Germania meridionale, mentre oppone particolari difficolt ad uninvasione della Francia dalla Germania meridionale. Non vi inoltre alcun dubbio che lacquisizione dellAlsazia e della Lorena di lingua tedesca darebbe alla Germania meridionale una frontiera molto pi forte, nella misura in cui essa sarebbe in questo caso padrona della dorsale dei Vosgi in tutta la loro estensione, e delle fortezze poste sui loro passi settentrionali. Se anche Metz venisse annessa, la Francia sarebbe certo privata momentaneamente delle sue due basi principali di operazione contro la Germania, ma ci non le impedirebbe di costruirne una nuova a Nancy o a Verdun. Con quale parvenza di fair play pu la Germania invidiare alla Francia Strasburgo e Metz, le uniche due fortezze di una certa importanza che la Francia ha su quel lato, quando la Germania possiede Coblenza, Magonza, Germersheim, Rastatt e Ulm, tutte basi di operazione contro la Francia, di cui si abbondantemente servita in questa guerra? Per di pi Strasburgo rappresenta una minaccia per la Germania meridionale solo finch questa resti una potenza separata dalla Germania settentrionale. Dal 1792-1795 la Germania meridionale non mai stata attaccata da quella direzione, perch la Prussia prendeva parte alla guerra contro la Rivoluzione francese; ma non appena la Prussia nel 1795 concluse una pace separata[295] e lasci che il Sud se la cavasse da s, cominciarono gli attacchi alla Germania meridionale, con base a Strasburgo, e durarono fino al 1809. Il fatto che una Germania unita pu sempre rendere innocui Strasburgo e qualsiasi esercito francese in Alsazia, concentrando tutte le proprie truppe, com stato fatto in questa guerra, fra Saarlouis e Landau, e avanzando o accettando battaglia sulla strada tra Magonza e Metz. Finch il grosso delle truppe tedesche

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schierato su questa linea, qualsiasi esercito francese che avanzi da Strasburgo verso la Germania meridionale verrebbe subito aggirato, e vedrebbe minacciati i propri collegamenti. Se lattuale campagna ha dimostrato qualcosa, la facilit dinvadere la Francia dalla Germania. Ma, in buona fede, non al tempo stesso unassurdit ed un anacronismo fare delle considerazioni militari il principio secondo cui devono essere fissate le frontiere delle nazioni? Se questa regola dovesse imporsi, lAustria avrebbe ancora diritto a Venezia e alla linea del Mincio, e la Francia alla linea del Reno, per proteggere Parigi che si trova sicuramente pi esposta ad un attacco da nord-est di quanto Berlino non sia esposta ad un attacco da sud-ovest. Se i confini dovessero essere fissati in base ad interessi militari, le pretese non avrebbero mai fine, perch ogni linea militare necessariamente difettosa e suscettibile di miglioramenti con lannessione di un ulteriore territorio esterno; e, oltre a ci, i confini non potrebbero mai essere stabiliti in modo definitivo ed equo, perch dovrebbero sempre venire imposti al vinto dal vincitore, e quindi porterebbero gi in s i germi di nuove guerre. Questa la lezione di tutta la storia. Per le nazioni come per gli individui. Per togliere loro il potere di offesa, occorre privarli dei mezzi di difesa. Non basta prenderli per la gola, occorre ucciderli. Se c mai stato un vincitore che abbia preso garanzie materiali per spezzare il vigore di una nazione, questi stato per primo Napoleone col trattato di Tilsit[288] e col modo in cui lo applic nei confronti della Prussia e del resto della Germania. Tuttavia, pochi anni dopo, la sua colossale potenza si infranta come un giunco marcio davanti al popolo tedesco. Quali sono le garanzie materiali che la Prussia, nei suoi sogni pi sfrenati, pu o tenta dimporre alla Francia in confronto a quelle che per primo Napoleone aveva strappato alla Prussia stessa? Il risultato non sar meno disastroso. La storia valuter quale sar la pena non in base allestensione di miglia quadrate conquistate alla Francia, ma in base allenormit del crimine di aver fatto rivivere di nuovo, nella seconda met del secolo XIX, la politica di conquista! Ma i portavoce del patriottismo teutonico dicono che non si devono confondere i tedeschi con i francesi. Ci che noi vogliamo non la gloria, ma la sicurezza. I tedeschi sono un popolo essenzialmente pacifico. Sotto la loro sobria tutela, la stessa conquista si muta da una condizione di guerra futura in un pegno di pace perpetua. Naturalmente, non sono stati i tede-

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schi ad invadere la Francia nel 1792 col sublime proposito di abbattere a colpi di baionetta la rivoluzione del XVIII secolo! Non sono stati i tedeschi ad insudiciarsi le mani di sangue tenendo sotto il giogo lItalia, opprimendo lUngheria e smembrando la Polonia. Il loro attuale sistema militare, che divide lintera popolazione maschile adulta in due parti un esercito permanente in servizio e un altro esercito permanente in licenza, entrambi tenuti ugualmente ad unobbedienza passiva ai governanti per diritto divino , un simile sistema militare , naturalmente, una garanzia materiale per il mantenimento della pace, e il fine ultimo di tendenze civilizzatrici! In Germania, come dappertutto, i sicofanti del potere costituito avvelenano lo spirito popolare con lincenso di una auto-glorificazione menzognera. Indignati come pretendono di essere alla vista delle fortezze francesi a Metz e Strasburgo, questi patrioti tedeschi non vedono alcun male nellimmenso sistema di fortificazioni moscovite a Varsavia, Modlin e Ivangorod. Mentre gongolano davanti ai terrori dellinvasione imperialista, ammiccano davanti allinfamia della tutela autocratica. Come nel 1865 erano state scambiate promesse tra Luigi Bonaparte e Bismarck, cos nel 1870 sono state scambiate promesse tra Bismarck e Gorchakov[296]. Come Luigi Bonaparte silludeva che la guerra del 1866, portando allesaurimento comune di Austria e Prussia, avrebbe fatto di lui il supremo arbitro della Germania, cos Alessandro silludeva che la guerra del 1870, portando allesaurimento comune di Germania e Francia, avrebbe fatto di lui il supremo arbitro dellEuropa occidentale. Come il Secondo Impero considerava la Confederazione della Germania del Nord incompatibile con la propria esistenza, cos la Russia autocratica deve sentirsi minacciata dallesistenza di un Impero tedesco sotto la direzione prussiana. Questa la legge del vecchio sistema politico, secondo cui il guadagno di uno Stato una perdita per laltro. Linfluenza preponderante dello zar sullEuropa ha le sue radici nel suo tradizionale ascendente sulla Germania. In un momento in cui nella stessa Russia forze sociali vulcaniche minacciano di scuotere le basi stesse dellautocrazia, pu lo zar permettersi di tollerare una tale perdita di prestigio estero? Gi i giornali di Mosca riprendono il linguaggio dei giornali bonapartisti dopo la guerra del 1866. Credono veramente i patrioti teutonici che saranno garantite alla Germania libert e pace 1 costringendo la Francia a gettarsi nelle
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Ledizione tedesca del 1870 porta indipendenza prima di libert e pace.

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braccia della Russia? Se la fortuna delle armi, larroganza del successo e gli intrighi dinastici condurranno la Germania allo smembramento della Francia, le rimarranno aperte soltanto due strade. O essa dovr diventare, in ogni situazione, il burattino dichiarato dellingrandimento russo1, oppure, dopo una breve tregua, dovr prepararsi ad unaltra guerra difensiva, e non a una delle guerre localizzate di recente invenzione, ma ad una guerra di razze una guerra contro le razze latine e slave coalizzate2. La classe operaia tedesca ha sostenuto risolutamente la guerra, che non aveva la possibilit di impedire, come una guerra per lindipendenza della Germania e la liberazione della Francia e dellEuropa dallincubo pestilenziale del Secondo Impero. Sono stati gli operai tedeschi che, insieme ai braccianti agricoli, hanno fornito i nervi e i muscoli di eroiche armate, lasciando dietro di s famiglie ridotte alla fame. Decimati dalle battaglie allestero, verranno decimati unaltra volta dalla miseria a casa loro3. A loro volta, ora essi si fanno avanti per chiedere garanzie: garanzie che i loro enormi sacrifici non siano stati compiuti invano, garanzie di aver conquistato la libert, e che la vittoria conseguita sulle armate bonapartiste non sar trasformata, come avvenne nel 1815, nella sconfitta del popolo tedesco[297]; e, come prima di queste garanzie, esigono una pace dignitosa per la Francia e il riconoscimento della Repubblica francese. Il Comitato centrale4 del Partito operaio socialdemocratico tedesco il 5 settembre ha pubblicato un Indirizzo in cui insiste energicamente su queste garanzie.
Noi vi si dice protestiamo contro lannessione dellAlsaziaLorena. E siamo coscienti di parlare a nome della classe operaia tedesca. Nel comune interesse della Francia e della Germania, nellinteresse della pace e della libert, nellinteresse della civilt occidentale contro la barbarie orientale, gli operai tedeschi non tollereranno senza reagire lannes1 Ledizione tedesca del 1870 porta qui una strada che in accordo con la tradizione degli Hohenzollern. 2 Ledizione tedesca del 1870 aggiunge qui la seguente frase: Questa la prospettiva di pace garantita dai dementi patrioti della borghesia tedesca. 3 Ledizione tedesca del 1870 porta: E i fanfaroni patriottici diranno, per confortarli, che il capitale non ha patria e che i salari sono regolati dalla non patriottica legge internazionale della domanda e dellofferta. quindi ormai tempo che la classe operaia tedesca faccia sentire la propria voce e non permetta pi ai gentiluomini della borghesia di parlare in suo nome. 4 Nelledizione tedesca del 1870 la parola centrale omessa.

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sione dellAlsazia-Lorena Resteremo fedelmente al fianco dei nostri compagni operai in tutti i paesi per la causa comune internazionale del proletariato![298].

Purtroppo, non possiamo aver fiducia in un loro successo immediato. Se gli operai francesi non sono riusciti ad arrestare laggressore in tempo di pace, hanno gli operai tedeschi maggiori possibilit di arrestare il vincitore in mezzo al fragore delle armi? LIndirizzo degli operai tedeschi chiede alla Repubblica francese lestradizione di Luigi Bonaparte come criminale comune. I loro governanti stanno, invece, gi facendo ogni sforzo per riportarlo nuovamente alle Tuileries considerandolo luomo migliore per rovinare la Francia. Comunque vada, la storia prover che la classe operaia tedesca non fatta di quella stessa materia malleabile di cui fatta la borghesia tedesca. Faranno ci che devono. Come loro, noi salutiamo lavvento della Repubblica in Francia, ma, al tempo stesso, nutriamo delle apprensioni che speriamo si rivelino infondate. Questa Repubblica non ha rovesciato il trono; ha semplicemente preso il suo posto rimasto vacante 1. stata proclamata non come conquista sociale, ma come una misura nazionale di difesa. nelle mani di un governo provvisorio composto in parte da noti orleanisti, in parte da repubblicani borghesi, su alcuni dei quali linsurrezione del giugno 1848[299] ha impresso il suo indelebile marchio dinfamia. La divisione del lavoro tra i membri di questo governo non promette nulla di buono. Gli orleanisti si sono impadroniti delle fortezze dellesercito e della polizia, mentre ai presunti repubblicani sono toccati i dipartimenti delle chiacchiere. Alcuni dei loro primi atti indicano molto chiaramente che dallImpero hanno ereditato non solo un cumulo di rovine, ma anche il suo terrore della classe operaia. Se si esigono ora dalla Repubblica, con una fraseologia avventata, cose che alla fine risultano impossibili, non lo si fa forse col fine di preparare lappello per un governo possibile? La Repubblica, agli occhi di alcuni suoi amministratori borghesi, non deve forse solo servire come mero sostituto temporaneo e ponte verso una restaurazione orleanista? Le circostanze nelle quali si trova ad agire la classe operaia francese sono dunque estremamente difficili. Ogni tentativo di rovesciare il nuo1 Ledizione tedesca del 1870 porta qui: il suo posto reso vacante dalle baionette tedesche.

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vo governo, nel corso della crisi attuale, con il nemico che quasi bussa alle porte di Parigi, sarebbe una follia disperata. I lavoratori francesi devono compiere il proprio dovere come cittadini1; ma, al tempo stesso, non devono lasciarsi illudere dai souvenirs 2 nazionali del 1792, cos come i contadini francesi si lasciarono ingannare dai souvenirs nazionali del Primo Impero[300]. Non devono ripetere il passato, ma costruire il futuro. bene che approfittino con calma e risolutezza delle opportunit offerte dalla libert repubblicana, per dedicarsi alla propria organizzazione di classe. Ci infonder loro una nuova potenza erculea per la rigenerazione della Francia e per il nostro compito comune, lemancipazione del lavoro. Dalle loro energie e dalla loro saggezza dipende il destino della Repubblica. Gli operai inglesi hanno gi preso le misure per vincere, con una salutare pressione dallesterno, la riluttanza del loro governo al riconoscimento della Repubblica francese[301]. Gli attuali indugi del governo inglese sono probabilmente intesi ad espiare la guerra antigiacobina, come pure lindecente fretta con cui ha dato il suo riconoscimento al coup dtat 3 [302]. I lavoratori inglesi richiedono anche al loro governo che si opponga con tutte le forze allo smembramento della Francia, che viene spudoratamente reclamato a gran voce da una parte della stampa inglese4. la stessa stampa che per ventanni ha divinizzato Luigi Bonaparte come provvidenza dEuropa e che ha acclamato freneticamente la ribellione dei proprietari di schiavi[303]. Oggi come allora essa si adopera a favore dei proprietari di schiavi. Le sezioni dellAssociazione internazionale dei lavoratori in ogni paese chiamino alla mobilitazione la classe dei lavoratori. Se essi trascurano il proprio dovere, se restano passivi, la tremenda guerra attuale sar soltanto lannuncio di conflitti internazionali ancora pi terribili, e porter in ogni nazione ad un rinnovato trionfo sul lavoratore dei signori della spada, della terra e del capitale. Vive la Rpublique!
Ledizione tedesca del 1870 aggiunge: ed essi lo faranno. Ricordi. 3 Colpo di Stato. 4 Ledizione tedesca del 1870 porta che parte della stampa inglese naturalmente appoggia con lo stesso fragore dei patrioti tedeschi.
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Il Consiglio generale: Robert Applegarth; Martin J. Boon; Fred. Bradnick; Caihil; John Hales; William Hales; George Harris; Fred. Lessner; Lopatin; B. Lucraft; George Milner; Thomas Mottershead; Charles Murray; George Odger; James Parnell; Pfnder; Rhl; Joseph Shepherd; Cowell Stepney; Stoll; Schmutz Segretari corrispondenti: Eugne Dupont, per la Francia Karl Marx, per la Germania e la Russia A.Serraillier, per il Belgio, lOlanda e la Spagna Hermann Jung, per la Svizzera Giovanni Bora, per lItalia Zvy Maurice, per lUngheria Anton Zabicki, per la Polonia James Cohen, per la Danimarca J.G. Eccarius, per gli Stati Uniti William Townshend, presidente John Weston, tesoriere J. George Eccarius, segretario generale Ufficio: 256, High Holborn, London, W.C., 9 settembre 1870
Scritto tra il 6 e il 9 settembre 1870.

[6] Karl Marx Sullarresto dei membri del Comitato centrale del Partito socialdemocratico dei lavoratori[304]

[The Pall Mall Gazzette, n. 1744, 15 settembre 1870]

Il Comitato Centrale della sezione tedesca dellAssociazione internazionale dei lavoratori sito in Braunschweig ha pubblicato il 5 del corrente mese un Indirizzo alla classe operaia tedesca, facendo ad essa appello per impedire lannessione dellAlsazia e della Lorena, e per arrivare ad una pace onorevole con la Repubblica francese[298]. Non solo questo Indirizzo stato requisito per ordine del comandante generale, Vogel von Falckenstein, ma tutti i membri del comitato, anche lo sfortunato stampatore del documento, sono stati arrestati e messi in ceppi come delinquenti comuni, e trasferiti a Ltzen, nella Prussia orientale.
Scritto verso il 14 settembre 1870.

[7] Friedrich Engels Al sesto Congresso delle sezioni belghe dellAssociazione internazionale dei lavoratori[305]

Londra, 23 dicembre 1870 Cittadini! Il Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori porge le sue congratulazioni al vostro sesto congresso. Proprio il fatto che questo congresso si sia riunito dimostra ancora una volta che il proletariato belga sta continuando senza tregua i suoi sforzi per emancipare la classe operaia, anche mentre una guerra feroce e fratricida sta riempiendo tutta lEuropa di orrore, soppiantando per il momento tutti gli altri argomenti nelle menti del pubblico. Abbiamo visto con particolare soddisfazione le sezioni belghe seguire, per quanto riguarda questa guerra, la linea dazione e proclamare le idee prescritte dagli interessi del proletariato di tutti i paesi: ripudiare qualsiasi idea di conquista e sostenere la Repubblica francese. Del resto, sotto questo aspetto, i nostri amici belgi sono in perfetta armonia con i lavoratori degli altri paesi. A partire dalloccupazione di Rouen da parte dei prussiani, i nostri ultimi contatti con la Francia sono stati temporaneamente troncati. Ma in Inghilterra, America e Germania il movimento tra i lavoratori contro la guerra di conquista e per il sostegno alla Repubblica francese si sviluppato molto rapidamente. In Germania, in particolare, questo movimento talmente cresciuto che il governo prussiano, nellinteresse della sua politica di conquista e di reazione, si visto obbligato ad affrontare duramente i lavoratori. Il Comitato centrale della socialdemocrazia tedesca, che si stava riunendo a Braunschweig, stato arrestato, e molti membri di questo partito hanno subito lo stesso destino; infine, due deputati del parlamento della Germania del Nord, i cittadini Bebel e Liebknecht,

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che rappresentavano in quella sede il punto di vista e gli interessi della classe operaia, sono stati messi dietro le sbarre. LInternazionale accusata di aver dato a tutti questi cittadini la parola dordine per una vasta cospirazione rivoluzionaria; siamo davanti, senzombra di dubbio, alla seconda edizione del famoso complotto ordito dallInternazionale a Parigi, un complotto che la polizia bonapartista pretendeva di aver scoperto e che pi tardi and in fumo in modo cos pietoso[3]. Nonostante queste persecuzioni, il movimento internazionale dei lavoratori progredisce e si rinforza continuamente. Lattuale congresso vi fornir lopportunit di venire a conoscenza del numero delle sezioni e delle altre societ affiliate, cos come dellinsieme dei membri di ciascuna di esse, in modo da avere unidea precisa dei progressi fatti dal nostro movimento in Belgio. Gradiremmo che comunicaste al Consiglio generale i risultati di queste statistiche sullo stato della nostra associazione in Belgio, statistiche che intendiamo portare a termine anche per altri paesi. Non c bisogno di dire che consideriamo questa comunicazione confidenziale e che i fatti che saranno portati a nostra conoscenza non saranno resi pubblici. Inoltre, il Consiglio generale nutre la speranza che nel corso dellanno 1871 le sezioni belghe sapranno anche ricordare le risoluzioni dei vari congressi internazionali riguardo alle rimesse destinate ad esso. Lattuale guerra rende impossibili le rimesse dalla maggior parte dei paesi continentali, e siamo ben coscienti che anche i lavoratori belgi sono colpiti dalla depressione generale provocata da questa guerra; il Consiglio generale si sofferma su questo punto anche per ricordare alle sezioni belghe che senza supporto materiale gli impossibile divulgare la propaganda nella misura in cui desidererebbe. A motivo dellassenza del segretario per il Belgio, il cittadino Serraillier, il Consiglio generale ha dato incarico al sottoscritto di inviare questa comunicazione al congresso. Saluti e fraternit1, Friedrich Engels

Il giornale porta inoltre per il Consiglio generale.

[8] Karl Marx Sulla libert di stampa e riunione in Germania[306]


[The Daily News, 19 gennaio1871]

Al direttore del Daily News Signore, nellaccusare il governo francese di


avere reso impossibile la libera espressione di opinione in Francia tramite la stampa e i rappresentanti nazionali[307],

Bismarck evidentemente intendeva fare solo del Witz 1 berlinese. Se vuole essere edotto sulla vera opinione francese, la prego di rivolgersi al signor Stieber, il direttore del Moniteur di Versailles e nota spia della polizia prussiana! Su espresso ordine di Bismarck, i signori Bebel e Liebknecht sono stati arrestati, con laccusa di alto tradimento, semplicemente perch hanno osato compiere il loro dovere quali rappresentanti nazionali tedeschi, cio protestare nel Reichstag2 contro lannessione dellAlsazia e della Lorena, votare contro nuovi sussidi di guerra, esprimere la loro solidariet alla Repubblica francese e denunciare il tentativo di trasformare la Germania in una caserma prussiana[308]. Per avere espresso le stesse opinioni i membri del Comitato socialdemocratico di Braunschweig, fin dallinizio dello scorso settembre, sono stati trattati come dei galeotti, e stanno ancora subendo un finto processo per alto tradimento. La stessa sorte capitata a numerosi operai che diffondevano lIndirizzo di Braunschweig[298]. Con pretesti simili, il signor Hepner, vice-direttore del Volksstaat di Lipsia, processato per alto tradimento. Ai pochi giornali tedeschi indipendenti che esistono fuori della Prussia proibito laccesso nei domini degli Hohenzollern. Le riunioni dei lavoratori tedeschi in favore di una pace onorevole per la Francia vengono quo1 2

Spirito. Parlamento.

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tidianamente disperse dalla polizia. Secondo la dottrina ufficiale prussiana, com stata ingenuamente formulata dal generale Vogel Von Falckenstein, ogni tedesco che tenti di contrastare gli scopi potenziali della guerra prussiana in Francia colpevole di alto tradimento. Se il signor Gambetta e compagnia fossero, come gli Hohenzollern, obbligati a reprimere violentemente lopinione popolare, dovrebbero soltanto applicare il metodo prussiano, e, con la scusa della guerra, proclamare lo stato dassedio per tutta la Francia. I soli soldati francesi in territorio tedesco marciscono nelle prigioni prussiane. Tuttavia, il governo prussiano si sente costretto a mantenere rigorosamente lo stato dassedio, cio la forma di dispotismo militare pi brutale e pi ripugnante, la sospensione di ogni legge. Il territorio francese infestato da circa un milione dinvasori tedeschi. Tuttavia, il governo francese pu tranquillamente fare a meno del metodo prussiano di rendere possibile la libera espressione di opinione. Considerate questo e quel quadro! La Germania, comunque, si dimostrata un campo troppo piccolo per lamore onnicomprensivo di Bismarck per lopinione indipendente. Quando i lussemburghesi hanno dato libero corso alle loro simpatie per la Francia, Bismarck ha preso questa espressione dopinione a pretesto per rinunciare al trattato di neutralit di Londra[309]. Quando la stampa belga ha commesso un peccato simile, lambasciatore prussiano a Bruxelles, il signor von Balan, ha invitato il ministero belga a vietare non solo tutti gli articoli di giornale anti-prussiani, ma anche la stampa di semplici notizie che si reputava potessero incoraggiare i francesi nella loro guerra dindipendenza. Veramente una modestissima richiesta questa, sospendere la Costituzione belga pour le roi de Prusse!1. Non appena alcuni giornali di Stoccolma si sono concessi alcune leggere battute sulla notoria piet di Guglielmo Annexander2, Bismarck ha strigliato il consiglio dei ministri svedese con torve missive. Perfino sotto il meridiano di San Pietroburgo riuscito a sorvegliare una stampa troppo licenziosa. In seguito ad una sua umile supplica, i direttori dei principali giornali di Pietroburgo sono stati convocati dal censore capo, che ha ordinato loro di guardarsi da qualsivoglia biasimo nei confronti del fedele vassallo borussico dello zar. Uno di questi direttori, il signor Saguljajew, stato cos imprudente da rendere noto questo avertissement 3 sulle colonne del Golos.
Letteralmente: per il re di Prussia, e metaforicamente: per nulla. Ironico paragone con Alessandro il Macedone, con la fusione delle parole annessione e Alessandro. 3 Avvertimento.
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Sulla libert di stampa e riunione in Germania

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La polizia russa gli si subito scagliata contro e lo ha spedito via in qualche remota provincia[310]. Sarebbe uno sbaglio credere che queste procedure poliziesche siano dovute solo al parossismo della febbre bellica. Sono invece la vera applicazione metodica dei principi della legge prussiana. Esiste in realt una strana clausola nel codice di procedura penale prussiano, in forza della quale ogni straniero, per le sue azioni o per i suoi scritti, nel suo paese o in qualsiasi altro paese straniero, pu essere processato per oltraggio al re di Prussia e per alto tradimento contro la Prussia[311]. La Francia e la sua causa fortunatamente lungi dallessere disperata lotta in questo momento non soltanto per la propria indipendenza nazionale, ma per la libert della Germania e dellEuropa. Rispettosamente, Karl Marx Londra, 16 gennaio 1871.

[9] Friedrich Engels Al Consiglio federale spagnolo dellAssociazione internazionale dei lavoratori 1[312]
Londra, 13 febbraio 1871 Cittadini, il Consiglio generale stato molto lieto di ricevere la vostra lettera del 14 dicembre. Abbiamo anche ricevuto la vostra lettera precedente, datata 30 luglio; essa stata passata al cittadino Serraillier[313], il segretario per la Spagna, con la disposizione dinviarvi la nostra risposta. Ma subito dopo il cittadino Serraillier andato in Francia a combattere per la Repubblica, e in seguito rimasto confinato a Parigi. Se perci non avete ricevuta alcuna risposta alla vostra lettera del 30 luglio, che ancora nelle sue mani, ci dovuto a queste circostanze. Ora, il Consiglio generale, nella sua riunione del 7 del corrente mese, ha incaricato nel frattempo il sottoscritto F. E. di sbrigare la corrispondenza con la Spagna e gli ha trasmesso la vostra ultima lettera[314]. Nel frattempo, abbiamo regolarmente ricevuto i giornali degli operai spagnoli La Federacion da Barcellona, La Solidaridad da Madrid (fino al dicembre 1870), El Obrero da Palma (fino alla sua sospensione) e recentemente La Revolucion Social da Palma (il primo numero soltanto). Questi giornali ci hanno tenuti aggiornati su quanto stava accadendo in Spagna relativamente al movimento del lavoro; abbiamo visto con molta soddisfazione che le idee della rivoluzione sociale stanno sempre pi divenendo patrimonio comune della classe operaia del vostro paese. Senza dubbio, le vuote declamazioni dei vecchi partiti politici hanno attratto troppo, come dite voi, lattenzione popolare, cos da costituire un grosso ostacolo per la nostra propaganda. Ci accaduto dovunque nei primi anni del movimento proletario. In Francia, in Inghilterra, in Germa1

Il titolo della lettera in spagnolo.

Al Consiglio federale spagnolo dellAssociazione internazionale dei lavoratori

247

nia i socialisti hanno dovuto, e ancora devono, combattere linfluenza e lazione dei vecchi partiti politici, sia aristocratici che borghesi, monarchici o persino repubblicani. Ovunque lesperienza ha dimostrato che il modo migliore per liberare i lavoratori da questo dominio dei vecchi partiti fondare in ogni paese un partito proletario con un proprio programma politico, un programma politico molto chiaramente distinto da quelli degli altri partiti, dal momento che deve esprimere le condizioni per lemancipazione della classe operaia. I dettagli di questo programma politico potrebbero variare in funzione delle circostanze specifiche di ciascun paese; ma poich le relazioni fondamentali tra lavoro e capitale sono ovunque le stesse ed ovunque esiste la dominazione politica delle classi possidenti sulle classi sfruttate, i principi e gli obiettivi del programma politico del proletariato saranno identici, perlomeno in tutti i paesi occidentali. Le classi possidenti, aristocrazia terriera e borghesia, mantengono asserviti i lavoratori, non solo in virt della loro ricchezza, col semplice sfruttamento del lavoro da parte del capitale, ma anche attraverso il potere coercitivo dello Stato, dellesercito, della burocrazia, dei tribunali. Rinunciare a combattere i nostri nemici nellarena politica significherebbe abbandonare uno dei pi potenti mezzi dazione, e in particolare di organizzazione e propaganda. Il suffragio universale ci fornisce un eccellente mezzo dazione. In Germania i lavoratori, fortemente organizzati come partito politico, sono riusciti a mandare sei deputati alla sedicente assemblea nazionale; e lopposizione che i nostri amici Bebel e Liebknecht sono stati inoltre capaci di organizzare contro la guerra di conquista ha avuto a favore della nostra propaganda internazionale un effetto maggiore di quello che avrebbero avuto anni di propaganda attraverso la stampa e attraverso congressi. Anche in Francia, in questo momento, rappresentanti dei lavoratori sono stati appena eletti e proclameranno ad alta voce i nostri principi allassemblea nazionale. Alle prossime elezioni la stessa cosa avverr in Inghilterra. Siamo lieti di sentire che desiderate mandarci i contributi provenienti dalle diverse sezioni del vostro paese; li riceveremo con gratitudine. Vi preghiamo di mandarli nella forma di un assegno emesso su una banca qui a Londra, pagabile a John Weston, il nostro tesoriere, a mezzo lettera raccomandata al sottoscritto al 256 High Holborn, Londra (sede del nostro Consiglio) oppure al suo domicilio, il cui indirizzo 122 R.P.R 1.
1

Regents Park Road.

248

Friedrich Engels

Attendiamo con grande interesse i dati statistici della vostra federazione che avete promesso di mandarci. Per quanto riguarda il Congresso dellInternazionale, inutile pensarci finch continua questa guerra. Ma se, come sembra probabile, la pace verr presto ristabilita, il Consiglio riprender immediatamente questo importante argomento e considerer il vostro gentile invito di tenere il Congresso a Barcellona. Non abbiamo ancora sezioni in Portogallo; forse sarebbe pi facile per voi che per noi stabilire rapporti con gli operai di quel paese. In questo caso, per favore, scriveteci di nuovo al riguardo. Analogamente, crediamo che sarebbe meglio, perlomeno inizialmente, se voi stessi prendeste contatto con i tipografi di Buenos Aires, con laccordo che ci facciate poi conoscere quali risultati sono stati raggiunti. Nel frattempo, ci fareste davvero un piacere e promuovereste la causa mandandoci per nostra conoscenza una copia degli Anales de la Sociedad tipografica de Buenos Aires. Per il resto, il movimento internazionale continua a fare progressi nonostante tutti gli ostacoli. In Inghilterra i Consigli centrali del lavoro1 di Birmingham e Manchester e, tramite loro, gli operai di due delle pi importanti citt industriali del Paese si sono appena affiliati direttamente alla nostra associazione. In Germania attualmente stiamo soffrendo, per mano dei governi, la stessa persecuzione a cui Luigi Bonaparte ci ha sottoposto in Francia un anno fa. I nostri amici tedeschi, di cui pi di cinquanta sono in prigione, stanno letteralmente soffrendo per la causa internazionale; sono stati arrestati e perseguitati perch si sono opposti alla politica di conquista con tutte le loro forze e perch hanno chiesto che il popolo tedesco fraternizzasse con il popolo francese. In Austria molti dei nostri amici sono stati imprigionati, ma nondimeno il movimento sta facendo progressi. Ovunque in Francia le nostre sezioni sono state la vita e lanima della resistenza contro linvasione. Hanno preso il potere locale nelle grandi citt del Sud, e se Lione, Marsiglia, Bordeaux e Tolosa hanno dato prova di unenergia sconosciuta altrove, stato grazie agli sforzi degli internazionalisti. In Belgio siamo ben organizzati; le nostre sezioni belghe hanno appena celebrato il loro sesto congresso regionale. In Svizzera le divergenze che erano sorte tra le nostre sezioni qualche tempo fa sembra si stiano risolvendo. Abbiamo ricevuto dallAmerica
1

Engels d il nome inglese Trades Council tra parentesi, dopo quello francese.

Al Consiglio federale spagnolo dellAssociazione internazionale dei lavoratori

249

ladesione di nuove sezioni francesi, tedesche e ceche (boeme) e, per quanto riguarda gli altri, continuiamo a mantenere rapporti fraterni con la grande organizzazione dei lavoratori americani, la Lega del Lavoro1[315]. Sperando di ricevere presto da voi ulteriori notizie, vi inviamo i nostri fraterni saluti. Per il Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori. F. E.

Engels d il nome inglese The Mabour League tra parentesi, dopo quello francese.

[10] Friedrich Engels La situazione in Russia[316]


[The Pall Mall Gazzette, n. 1900, 16 marzo 1871]

Al direttore di The Pall Mall Gazette1 Signore, Il governo inglese dichiara di non sapere nulla di unalleanza tra Russia e Prussia[317]. In Germania nessuno mette in discussione lesistenza di tale alleanza; al contrario, la stampa filo-prussiana esulta al riguardo, mentre i giornali anti-prussiani ne sono indignati. Uno di questi, Der Volksstaat, ritiene che il signor Gladstone, con i suoi dinieghi, intendesse soltanto insinuare che non si trattava di un trattato di alleanza ma piuttosto di vassallaggio[318] e che in questo caso egli sarebbe nel giusto. In effetti, i telegrammi scambiati tra Versailles e San Pietroburgo, tra il Vostro fino alla morte, Guglielmo e il suo pi riservato nipote Alessandro, non lasciano possibilit di dubbio riguardo ai rapporti esistenti tra quelle che sono ora le due grandi monarchie militari del continente. Questi telegrammi, a proposito, sono stati pubblicati per la prima volta sul Journal de St. Ptersbourg[319]; e ci che piuttosto significativo il fatto che non siano stati ristampati integralmente dalla stampa tedesca, in quanto stata eliminata, in particolare, lassicurazione di devozione fino alla morte dellimperatore Guglielmo. In ogni caso, il contesto completo della corrispondenza non pu lasciare dubbi sul fatto che limperatore Guglielmo intenda esprimere il profondo senso di obbligazione che sente nei confronti della Russia e la sua sollecitudine a mettere in cambio i propri servizi a disposizione della Russia. Poich limperatore ha passato i settantanni, e le vedute
1

Frederick Greenwood.

La situazione in Russia

251

del suo presunto erede1 appaiono incerte, c sicuramente un forte incentivo per la Russia a battere il ferro finch caldo. Inoltre, la situazione interna russa lungi dallessere soddisfacente. Le finanze sono quasi irrimediabilmente dissestate; la forma particolare in cui lemancipazione dei servi e gli altri cambiamenti politici e sociali ad essa connessi sono stati condotti ha sconvolto la produzione agricola ad un grado quasi incredibile. Le mezze misure di carattere liberale che di volta in volta sono state accordate, ritirate e poi ancora accordate hanno dato alle classi colte abbastanza spazio per sviluppare una distinta opinione pubblica; e quellopinione pubblica si oppone su ogni punto alla politica estera che lattuale governo sembra aver seguito finora. Lopinione pubblica in Russia essenzialmente e violentemente panslavista vale a dire ostile ai tre grandi oppressori della razza slava: i tedeschi, gli ungheresi e i turchi. Unalleanza prussiana per essa ripugnante quanto unalleanza austriaca o turca. Essa chiede, inoltre, unimmediata azione di guerra in senso panslavista. La tranquilla, lenta, ma assai sicura azione sotterranea della diplomazia russa tradizionale mette a dura prova la sua pazienza. Successi come quelli che sono stati ottenuti alla Conferenza[205], per quanto possano essere importanti in se stessi, sono nulla per i panslavisti russi. Essi non sentono altro che il grido dangoscia dei loro fratelli di razza oppressi; non sentono nulla cos intensamente come la necessit di restaurare la perduta supremazia della santa Russia con un grand coup 2, una guerra di conquista. Essi sanno, inoltre, che il loro presunto erede 3 uno di loro. Considerato tutto ci ed essendo state sufficientemente completate le grandi linee ferroviarie strategiche verso il sud e il sud-est, in modo che possano efficientemente servire a propositi dattacco contro lAustria o la Turchia, o contro entrambe , non c forse un grosso incentivo per il governo russo, e personalmente per limperatore Alessandro, ad applicare i vecchi sistemi bonapartisti, stornando le difficolt interne con una guerra allestero finch lalleanza prussiana sembra ancora sicura? In queste circostanze, il nuovo debito russo di dodici milioni di sterline assume un significato del tutto particolare. vero, una protesta patriottica stata fatta circolare in Borsa si afferma sia stata senza fir1 2

Federico Guglielmo. Gran colpo. 3 Alessandro, il futuro imperatore Alessandro III.

252

Friedrich Engels

me e sembra sia rimasta tale e ci hanno detto che limporto del prestito stato pi che coperto. Per quali scopi, tra gli altri, questi dodici milioni dovrebbero essere usati, lo sappiamo dallOstsee Zeitung di Stettino, un giornale che per molti anni non solo ha avuto le migliori informazioni in assoluto sulle faccende russe, ma anche lindipendenza per pubblicarle. La guerra franco-prussiana, sostiene il corrispondente da Pietroburgo di questo giornale (in data 4 marzo, secondo il calendario gregoriano) ha convinto le autorit militari russe della totale inefficacia del sistema di fortificazione finora seguito nella costruzione delle fortezze russe e il ministro della guerra ha gi stabilito il piano per i cambiamenti necessari.
Si riferisce che il nuovo sistema, basato sullintroduzione di avamposti, devessere applicato, in primo luogo, alle pi importanti fortezze di confine, la ricostruzione delle quali si deve cominciare immediatamente. Le prime fortezze che devono essere fornite di avamposti sono Brest-Litowsk, Demblin e Modlin.

Ora, Brest-Litowsk, Demblin (o Iwangorod) e Modlin (o NowoGeorgiewsk, secondo il suo nome russo ufficiale) sono esattamente le tre fortezze che, con Varsavia come punto centrale, dominano la porzione pi grande del regno di Polonia; e Varsavia non riceve nessun avamposto per lottima ragione che gi li ha da molti anni. La Russia, dunque, non perde tempo nel chiudere la sua stretta sulla Polonia, e nel rafforzare la sua base di operazioni contro lAustria, e la fretta con cui ci viene fatto non di buon auspicio per la pace in Europa. Tutto questo pu ancora essere chiamato armamento puramente difensivo. Ma il corrispondente in questione non ha ancora finito:
I preparativi di guerra in Russia, iniziati allo scoppio della guerra franco-prussiana, continuano con immutato fervore. Recentemente, il ministro della guerra ha ordinato la formazione dei quarti battaglioni. Lesecuzione di questo ordine gi cominciata in tutti i reggimenti, inclusi quelli nel regno di Polonia. I distaccamenti messi da parte per il servizio ferroviario e telegrafico da campo, cos come per le unit sanitarie, sono gi stati organizzati. Gli uomini vengono energicamente istruiti e addestrati nelle loro mansioni specifiche, e alle unit sanitarie viene anche insegnato come applicare le prime fasciature ai feriti, come fermare le emorragie e come far rinvenire uomini privi di conoscenza.

La situazione in Russia

253

Ora, in quasi ogni grande esercito continentale i reggimenti di fanteria consistono, in assetto di pace, di tre battaglioni, e il primo passo inequivocabile dallassetto di pace a quello di guerra la formazione dei quarti battaglioni. Il giorno in cui Luigi Napoleone ha dichiarato guerra, anchegli ha ordinato la formazione dei quarti battaglioni[320]. In Prussia, la loro formazione in assoluto la prima cosa che viene fatta dopo il ricevimento dellordine di mobilitazione[321]. In Austria lo stesso, cos come in Russia. Qualsiasi cosa si possa pensare dellimprovviso manifestarsi di questa necessit di avamposti per le fortezze polacche, o dellaltrettanto improvviso empressement 1 di introdurre nel servizio russo i Krankentrger 2 prussiani e distaccamenti ferroviari e telegrafici (in un paese dove sia le ferrovie che i telegrafi sono piuttosto scarsi), qui, nella formazione dei quarti battaglioni abbiamo un segno inequivocabile del fatto che la Russia ha effettivamente oltrepassato il confine che divide lassetto di pace dallassetto di guerra. Nessuno pu credere che la Russia abbia compiuto questo passo senza uno scopo; e se questo passo significa qualcosa, significa attacco contro qualcuno. Questo forse spiega a cosa servano i dodici milioni di sterline. Vostro ecc. E.
Scritto verso il 15 marzo 1871.

1 2

Sollecitudine. Portaferiti, barellieri.

[11] Karl Marx e Friedrich Engels Al direttore del Times1 [322]

Signore, nel vostro numero del 16 marzo il vostro corrispondente da Parigi afferma:
Karl Marx ha scritto una lettera ad uno dei suoi principali affiliati a Parigi, dichiarandosi non soddisfatto dellatteggiamento che i membri di quellassociazione (lInternazionale) avevano tenuto in quella citt ecc.[323].

Il vostro corrispondente ha evidentemente preso questaffermazione dal Paris-Journal del 14 marzo, nel quale viene promessa anche la pubblicazione completa della pretesa lettera[324]. Il Paris-Journal del 19 marzo contiene, in effetti, una lettera datata Londra, 28 febbraio 1871[325], che si pretende sia stata firmata da me, i cui contenuti concordano con laffermazione del vostro corrispondente. Mi permetto ora di dichiarare che questa lettera , dallinizio alla fine, una sfacciata contraffazione.
Scritto il 20 o 21 marzo 1871.

J.T. Delane.

[12] Karl Marx Dichiarazione al direttore del Times e ad altri giornali da parte del Consiglio generale[326]
Al direttore del Times
[The Times n. 27018, 23 marzo 1871]

Signore, ho ricevuto istruzioni da parte del Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori di domandarle la cortesia di pubblicare quanto segue sulle colonne del vostro giornale: stata fatta circolare sulla stampa inglese laffermazione secondo cui i membri parigini dellAssociazione internazionale dei lavoratori si sarebbero associati alla cosiddetta Lega antitedesca[327], dichiarando che, dora in avanti, tutti i tedeschi sarebbero stati esclusi dalla nostra associazione[328]. Questa affermazione lesatto contrario della realt. N il Consiglio federale della nostra associazione a Parigi n nessuna delle sezioni di Parigi rappresentate da quel consiglio hanno mai approvato una risoluzione del genere. La cosiddetta Lega antitedesca, nella misura in cui esiste davvero, frutto esclusivamente dellattivit delle classi alte e medie: ha avuto origine nello Jockey Club[329], ed stata portata avanti per le adesioni dellaccademia, della borsa, di alcuni banchieri e industriali ecc. I lavoratori non hanno nulla a che fare con essa. Lobiettivo di queste calunnie evidente. Poco tempo prima dello scoppio dellultima guerra, lInternazionale diventata il capro espiatorio generale di tutti gli eventi non graditi. Ci si ripete ora nuovamente. Mentre la stampa svizzera e prussiana laccusano di aver provocato il caso delle recenti ingiurie di cui sono stati vittime i tedeschi a Zurigo[330], giornali francesi quali il Courrier de Lyon, il Courrier de la Gironde, La Libert ecc. parlano di certe riunioni segrete degli internazionalisti tenu-

256

Karl Marx

tesi a Ginevra e Berna, con lambasciatore prussiano come presidente, in cui si sarebbe tramato un piano per consegnare Lione ai prussiani e agli internazionalisti per farne un saccheggio comune[331]. J. George Eccarius, segretario generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori 256, High Holborn, 22 marzo
Scritto il 21 marzo 1871.

[13] Karl Marx Alle redazioni di Der Volksstaat e di Die Zukunft[332]


[Der Volksstaat, n. 26, 29 marzo 1871]

Il Paris-Journal, uno dei pi riusciti organi di stampa della polizia parigina, nel suo numero del 14 marzo ha pubblicato un articolo sotto la sensazionale insegna: Le Grand Chef de lInternationale[324] (Grand Chef certamente la traduzione francese dellHaupt-Chef di Stieber)[333].
Costui comincia larticolo , com noto, un tedesco e, quel ch peggio, un prussiano. Si chiama Karl Marx, vive a Berlino ecc. Orbene! Questo Karl Marx scontento del comportamento dei membri francesi dellInternazionale. Per capire che tipo sia basta questo: ritiene che gli associati francesi si occupino in modo assolutamente eccessivo della politica e insufficientemente delle questioni sociali. Questa la sua impressione, che ha formulato decisamente in una lettera al suo fratello e amico, il cittadino Serraillier, uno dei gran sacerdoti parigini dellInternazionale. Karl Marx prega i membri francesi, in particolare gli affiliati parigini, di non perdere di vista che la loro societ ha un unico scopo: lorganizzazione del lavoro e il futuro delle societ operaie. Invece, si disorganizza il lavoro, anzich organizzarlo, e lui ritiene che coloro che si allontanano da questa linea debbano essere richiamati al rispetto degli Statuti dellAssociazione. Dichiariamo di essere in grado di pubblicare questa notevole lettera del signor Karl Marx non appena verr comunicata ai membri dellInternazionale .

In effetti, nel suo numero del 19 marzo, il Paris-Journal riporta una presunta lettera firmata da me[325], che stata subito riprodotta da tutta la stampa reazionaria parigina e ha poi continuato il suo cammino sui giornali londinesi. Nel frattempo, tuttavia, il Paris-Journal ha avuto notizia del fatto che abito a Londra e non a Berlino. Di conseguenza, la lettera stavolta datata da Londra, contrariamente al suo primo annuncio. Questa correzione successiva presenta tuttavia ancora linconvenien-

258

Karl Marx

te che mi costringe a corrispondere con il mio amico Serraillier, che si trova anche lui a Londra, facendo una deviazione per Parigi. La lettera, come ho gi dichiarato sul Times1, dal principio alla fine una vergognosa falsificazione. Lo stesso Paris-Journal e altri organi parigini della buona stampa hanno diffuso la voce che il Consiglio federale parigino dellInternazionale avrebbe deciso, al di fuori della sua competenza, di escludere i tedeschi dallAssociazione internazionale dei lavoratori[328]. I quotidiani londinesi si sono affrettati a raccogliere la benvenuta notizia e si sono dilungati in maligni articoli di fondo sul suicidio, finalmente avvenuto, dellInternazionale. Purtroppo, il Times riporta oggi la seguente dichiarazione del Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori 2:
Sta facendo il giro della stampa inglese una comunicazione secondo cui i membri parigini dellAssociazione internazionale dei lavoratori avrebbero dichiarato lesclusione di tutti i tedeschi dallInternazionale, operando quindi nel senso della Lega antitedesca. La comunicazione nella pi stridente contraddizione rispetto ai fatti. N il Consiglio federale della nostra associazione a Parigi, n alcuna delle sezioni parigine da esso rappresentate si sono mai sognate di prendere una simile decisione. La cosiddetta Lega antitedesca, nella misura in cui davvero esiste, opera esclusiva dellaristocrazia e della borghesia. stata formata dal Jockey Club[329] e sostenuta dagli appoggi del mondo accademico, della borsa, di alcuni banchieri e industriali ecc. La classe lavoratrice non ha mai avuto niente a che fare con essa. Lo scopo di queste calunnie salta agli occhi. Poco prima dello scoppio della recente guerra, lInternazionale doveva fare da capro espiatorio per tutti gli eventi non graditi. La stessa tattica viene ora ripetuta. Mentre, per esempio, giornali svizzeri e prussiani denunciano lInternazionale come lautrice delle ingiustizie contro i tedeschi a Zurigo[330], contemporaneamente, giornali francesi, come il Courrier de Lyon, il Courrier de la Gironde, la Libert di Parigi ecc. riferiscono di certe riunioni segrete degli internazionalisti a Ginevra e Berna, sotto la presidenza dinviati prussiani, in cui si sarebbe escogitato il piano di consegnare Lione ai prussiani e agli internazionalisti alleati allo scopo di farne un saccheggio comune.

Fin qui la dichiarazione del Consiglio generale. nella natura delle cose che i grandi dignitari e le classi dominanti della vecchia societ, le
1 2

Cfr. qui sopra, pp. xx testo [11]. Cfr. qui sopra, pp. xx.

Alle redazioni di Der Volksstaat e di Die Zukunft

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quali possono mantenere ancora il proprio potere e lo sfruttamento delle masse popolari produttrici solo mediante lotte e contrasti nazionali, riconoscano nellAssociazione internazionale dei lavoratori il loro avversario comune. Per annientarlo tutti i mezzi sono buoni. Londra, 23 marzo 1871 Karl Marx, segretario del Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori per la Germania

[14] Karl Marx Al direttore di De Werker[334]


Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori, 256, High Holborn, Londra, W.C. Londra, 31 marzo 1871 Cittadino, la mia cosiddetta lettera, indirizzata agli internazionalisti di Parigi, , semplicemente, come ho gi affermato sul Times del 22 marzo1, una falsificazione del Paris-Journal[325], uno di quei giornali malfamati covati nella cloaca imperialista. Del resto, sembra che tutti gli organi della buona stampa in Europa abbiano ricevuto la consegna di servirsi della falsificazione come del loro grande strumento di guerra contro lInternazionale. Agli occhi di questi onesti fautori della religione, dellordine, della famiglia e della propriet, il reato di falsificazione non rappresenta neppure un peccatuccio. Saluti e fraternit Karl Marx

Cfr. qui sopra, p. x testo [11].

[15] Karl Marx Al direttore del Times[335]


[The Times, n. 27028, 4 aprile 1871]

Signore, mi permetter dintromettermi ancora nelle sue colonne per contraddire falsit largamente diffuse? Un telegramma del mondo finanziario, datato Parigi, 30 marzo, contiene un estratto dal Gaulois[336] che, con il titolo sensazionale di Supposta organizzazione della rivoluzione di Parigi a Londra, ha adornato i giornali londinesi di sabato scorso[337]. Avendo durante la scorsa guerra rivaleggiato con successo col Figaro e col Paris-Journal nella macchinazione di fanfaronate alla Mnchhausen che ha fatto della petite presse 1 di Parigi la favola di tutto il mondo, il Gaulois sembra adesso pi che mai convinto che il pubblico dei giornali aderir sempre al principio Credo quia absurdum est2[338]. Ma forse che lo stesso barone di Mnchhausen si sarebbe addossato il compito di organizzare a Londra nella prima parte di febbraio, quando il sig. Thiers ancora non aveva nessuna carica ufficiale, linsurrezione del 18 marzo, chiamata in essere dallo sforzo dello stesso sig. Thiers di disarmare la Guardia nazionale di Parigi? Non pago di spedire i sigg. Assi e Blanqui in un viaggio immaginario a Londra, per cospirare con me in segreto conclave, il Gaulois aggiunge a questo conclave due personaggi immaginari un Bentini, agente generale per lItalia e un Dermott, agente generale per lInghilterra. Mi d anche cortesemente conferma del mio rango di capo supremo dellInternazionale, prima conferitomi dal Paris-Journal[324]. Nonostante questi due rispettabili giornali, mi spiace dover dire che il Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori continuer a sbrigare i propri affari senza la carica di capo o di presidente. Ho lonore di essere, Signore, il suo devotissimo Karl Marx Londra, 3 aprile
1 2

Stampa scandalistica. Credo perch assurdo.

[16] Friedrich Engels Sullo sciopero dei lavoratori di sigari ad Anversa[339]


[Der Volksstaat, n. 30, 12 aprile 1871]

Ad Anversa 500 lavoratori delle fabbriche di sigari sono rimasti senza lavoro. Gli industriali li avevano messi di fronte ad una scelta: o sciogliere il loro sindacato (appartenente allAssociazione internazionale dei lavoratori) o venire licenziati. Tutti senza eccezioni hanno respinto decisamente questa pretesa, e cos gli industriali hanno chiuso le loro officine. I lavoratori hanno nella loro cassa 6.000 franchi (1.600 talleri); si sono gi messi in collegamento con i lavoratori di sigari di Olanda e dInghilterra, e da quella parte ogni immigrazione bloccata. DallInghilterra riceveranno un sostegno economico non indifferente: 176 sterline (1.200 talleri) sono gi partite e ci si sta dando da fare per un ulteriore aiuto. I lavoratori di Anversa del resto chiedono solo un prestito, perch dichiarano di essere in grado di restituire ogni aiuto ricevuto. Se i lavoratori tedeschi dei sigari o qualche altro sindacato sono in grado di dare un sostegno ai loro fratelli di Anversa, da sperare che non si tirino indietro. Il denaro va inviato a Ph. Coenen, Boomgaardsstraat 3, Anversa. In ogni caso, loro dovere dissuadere i lavoratori tedeschi dei sigari dallemigrare verso Anversa finch gli industriali di quella citt si ostinano nelle loro pretese.
Scritto il 5 aprile 1871.

[17] Karl Marx Informazione su Karl Vogt[340]

In Papiers et correspondance de la famille impriale, ora ufficialmente pubblicato, si trova, sotto la lettera V (quelli che hanno ricevuto denaro sono elencati in ordine alfabetico) verbotenus1: Vogt, il lui est remis en aot 1859 40.000 fr.2[341].
Scritto il 10 o 11 aprile 1871.

1 2

Letteralmente. Vogt, gli sono consegnati nellagosto 1859 40.000 fr..

[18] Friedrich Engels Abbozzo di un appello del Consiglio generale alle Trade unions dei filatori e dei tessitori di Manchester per il sostegno allo sciopero degli operai tessili spagnoli[342]

I sigg. fratelli Battl, di Barcellona, possiedono una grande impresa di filatura e tessitura e danno impiego a circa 900 operai. Non solo pagano salari di gran lunga peggiori rispetto a quelli di qualsiasi altra azienda del settore, ma hanno cercato continuamente di ridurli ancora di pi sostituendo uomini con donne e adulti con bambini. Ultimamente, hanno licenziato senza eccezioni tutti quegli operai che erano sospettati di appartenere al sindacato dei cardatori, filatori e tessitori uniti. Il 26 febbraio i membri di questo sindacato hanno tenuto un grande incontro per considerare la situazione nelle officine dei sigg. Battl. stata adottata allunanimit una nuova lista di salari che, anche se stabiliva un lieve rialzo dei compensi pagati fino a quel momento, era ancora molto al di sotto degli onorari pi bassi pagati dagli altri; ed stata nominata una delegazione per richiedere lapprovazione di questa lista e, nel caso di un rifiuto, le persone impiegate nello stabilimento avrebbero dovuto scioperare. La delegazione non stata nemmeno ricevuta, dato il rifiuto dei sigg. B. di ricevere una delegazione che non fosse formata solo dai loro operai. Questa nuova delegazione ha presentato la nuova lista dei salari, ma ha ricevuto un secco rifiuto. Tutti gli operai hanno immediatamente scioperato, con leccezione di circa venticinque, dei quali la maggior parte si da allora unita allo sciopero. Ci accaduto il 27 febbraio, e quindi gli operai sono adesso in sciopero da quasi nove settimane, e i fondi a disposizione del sindacato stanno iniziando a scarseggiare. Le rimanenti sezioni dellInternazionale in Spagna stanno facendo del loro meglio per raccogliere denaro per loro, ma proprio in questo momento hanno un gran numero di scioperi da sostenere. Per non parlare degli eventi minori, i bottai di Santander e i conciatori di Valencia sono in sciopero perch i loro padroni pretendono che abbandonino sia i sindacati sia lInternazio-

Abbozzo di un appello del Consiglio generale alle Trade Unions di Manchester 265

nale; e quindi, vi sono adesso, complessivamente, circa 1.500 persone in Spagna che le varie sezioni locali dellInternazionale devono sostenere. Barcellona e le zone vicine sono il South Lancashire della Spagna, vi sono grandi e numerosi stabilimenti di filatura e tessitura del cotone, e la maggior parte della popolazione di questo distretto vive sullindustria del cotone. Ultimamente hanno sofferto molto la competizione dei filati inglesi e si produrrebbe unimpressione particolarmente positiva in Spagna se le industrie cotoniere del Lancashire potessero fare qualcosa in favore dei filatori di cotone e dei tessitori su telaio meccanico di Spagna. Lattiva e stretta relazione commerciale tra i diversi paesi del mondo ha fatto s che ogni evento che colpisce la societ in una nazione produca necessariamente i suoi effetti in tutte le altre nazioni; e non sarebbe affatto sorprendente se una generale riduzione dei salari nellindustria del cotone spagnola (cosa che sembra inevitabile se fallir questo sciopero) dovesse nel lungo periodo contribuire a tenere bassi i salari anche nel South Lancashire.
Scritto il 18 o il 19 aprile 1871.

[19] Karl Marx e Friedrich Engels Risoluzione del Consiglio generale di espulsione di Henri Louis Tolain dallAssociazione internazionale dei lavoratori[343]

Il Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori, considerando la risoluzione del Consiglio generale delle sezioni di Parigi di espellere il cittadino Tolain dallAssociazione[344] poich, dopo essere stato eletto allAssemblea nazionale come rappresentante delle classi lavoratrici, ha tradito la loro causa nel modo pi vergognoso; risoluzione che il Consiglio generale chiamato a confermare; considerando che il posto di ogni membro francese dellAssociazione internazionale dei lavoratori senza dubbio dalla parte della Comune di Parigi e non da quella dellusurpatrice e controrivoluzionaria Assemblea di Versailles; conferma la risoluzione del Consiglio federale di Parigi e dichiara che il cittadino Tolain espulso dalla Associazione internazionale dei lavoratori. Il Consiglio generale stato impedito dal prendere pi prontamente provvedimenti su tale questione dal fatto che la suddetta risoluzione del Consiglio federale di Parigi gli stata presentata, nella sua forma autentica, solo il 25 aprile.
Scritto tra il 22 e il 25 aprile 1871.

[20] Friedrich Engels Di nuovo il signor Vogt[345]


[Der Volksstaat, n. 38, 10 maggio 1871]

Dopo la campagna di Augusta del 1859[346], che gli frutt un bel sacco di botte, sembr che il signor Vogt ne avesse avuto abbastanza della politica. Si volse con tutte le sue energie alla scienza naturale, in cui gi in precedenza, come lui stesso dice, aveva compiuto scoperte tanto stupefacenti. Cos, nello stesso periodo in cui grazie a Kchenmeister e Leuckard era stata messa in luce la complicatissima storia dello sviluppo dei vermi intestinali, compiendo con ci un reale, grande progresso nella scienza, aveva fatto la stupefacente scoperta che i vermi intestinali comprendono due classi: vermi rotondi, che sono rotondi, e vermi piatti, che sono piatti. A questa enorme conquista ne affiancava ora una ancora pi grossa. Il ritrovamento di molte ossa umane fossili di epoca preistorica aveva fatto diventare di moda lo studio comparato dei crani di diverse razze umane. Si misurarono crani in tutte le direzioni, si confrontarono, si discusse, non si pervenne ad alcun risultato finch finalmente Vogt, col suo solito trionfalismo, non annunci la soluzione dellenigma, e cio che tutti i crani umani rientrano in due classi: quelli che sono oblunghi (teste lunghe, dolicocefali) e quelli che sono tondeggianti (teste corte, brachicefali). Ci che i pi precisi e diligenti osservatori, con un lungo e faticoso lavoro non erano riusciti a portare a termine, Vogt lo risolse mediante la semplice applicazione del suo principio dei vermi. Se accanto a queste stupefacenti scoperte mettiamo anche quella di una nuova specie nel campo della zoologia politica, e cio la scoperta della banda sulfurea[347], anche il critico pi esigente dovr ammettere che Vogt aveva gi fatto abbastanza per una vita umana. Ma il grande spirito del nostro Vogt non aveva requie. La politica manteneva la sua irresistibile attrazione per un uomo che anche al banco della birreria compiva imprese cos grosse. Il fracco di botte dellanno 1
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Anno: in italiano nel testo.

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Sessanta era felicemente superato, il libro di Marx Il signor Vogt non era pi in libreria, su tutte quelle storie fasulle era cresciuta di nuovo lerba, il nostro Vogt aveva compiuto, con il plauso dei filistei tedeschi, giri di conferenze, si era recato a tutti i raduni di scienze della natura, a congressi di etnografia e di antiquariato, avvicinando autentici grandi della scienza; poteva quindi tranquillamente e nuovamente fare luomo per bene e ritenersi chiamato, dopo aver imbottito la testa al filisteo tedesco con le scienze naturali, ad imbottirgliela anche politicamente. Stavano arrivando grandi cose: Napoleone il Piccolo[348] aveva capitolato a Sedan, i prussiani erano davanti a Parigi, Bismarck pretendeva lAlsazia e la Lorena. Era il momento migliore perch Vogt pronunciasse la sua importante parola. Questa parola si chiama Lettere politiche di Carl Vogt a Friedrich Kolb, Biel, 1870; contiene dodici lettere, apparse anzitutto sulla Tagespresse di Vienna e poi ristampate sul Moniteur di Vogt, il Bieler Handelskourier[349]. Vogt si dichiara contro lannessione e contro la prussificazione della Germania, e gli secca terribilmente di trovarsi su questa posizione come un seguace degli odiati socialdemocratici, cio della banda sulfurea. Diffondersi sul contenuto generale del pamphlet sarebbe superfluo, essendo del tutto indifferente che cosa pensi un Vogt su simili cose. Per di pi gli argomenti che porta non sono che quelli pi usuali dei filistei da boccale di birra, solo che stavolta Vogt rispecchia non il filisteo tedesco ma quello svizzero. A noi interessa solo la simpatica personalit del signor Vogt stesso, quale si snoda attraverso le sue diverse svolte e trasformazioni. Prendiamo dunque la piccola brossura e poniamo accanto ad essa il libro delle disgrazie di Vogt, gli Studi sulla situazione presente dellEuropa, 1859 [350], dei cui postumi ha sofferto tanto e tanto a lungo. Qui, accanto ad una completa parentela spirituale, accanto alla medesima trasandatezza del modo di scrivere, troviamo, a pagina 10, che Vogt raggiunge le sue concezioni con le proprie orecchie e che cosaltro dovrebbero essere le orecchie se non proprie? ; qui troviamo che oggi il signor Vogt dice proprio il contrario di ci che predicava undici anni fa. Gli Studi avevano lo scopo di convincere il filisteo tedesco che la Germania non aveva interesse a immischiarsi nella guerra che Luigi Bonaparte allora aveva in mente contro lAustria. A questo scopo, Luigi Bonaparte dove-

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va essere presentato come un uomo del destino liberatore dei popoli, doveva essere difeso dagli attacchi forsennati dei repubblicani e perfino di qualche liberale borghese, e il presunto repubblicano Vogt si prest anche a questo certamente con una grossa espressione agrodolce e non senza che si notasse in lui un po di mal di pancia, ma lo fece. Le male lingue e la gente della banda sulfurea volevano sostenere che il bravo Vogt si sottoponesse a tutti questi disturbi e smorfie solo perch da parte bonapartista aveva ricevuto ci che gli inglesi chiamano consideration, cio denaro contante. Erano venute fuori anche cose sospette di ogni sorta. Vogt aveva offerto denaro a diverse persone, qualora avessero accettato di intervenire sulla stampa nella sua stessa direzione, cio mostrando apprezzamento per limmagine di Bonaparte come liberatore dei popoli[351]. Il signor Brass, la cui virt notoriamente al di sopra di ogni sospetto, da quando dirige la Norddeutsche Allgemeine Zeitung[352], perfino il signor Brass respinse pubblicamente la mangiatoia francese che Vogt voleva mettergli davanti[353]. Ma non vogliamo continuare a parlare di queste storie antipatiche e assumiamo senzaltro che i mali di pancia e le smorfie di Vogt gli appartengano ereditariamente. Ora, rispetto a quellepoca, si avuta la disgrazia di Sedan, e con ci cambia tutto anche per il signor Vogt. Lo stesso imperatore dei francesi liberatore dei popoli ora viene trattato con un certo distacco; di lui si dice semplicemente che la rivoluzione gli mise i piedi in testa. Anche senza la guerra il potere imperiale non avrebbe visto il capodanno del 1871 alle Tuileries (p. 3). Ma sua moglie! Ascoltiamo:
Naturalmente, se Eugenia avesse vinto (poich questa spagnola ignorante, che non ha mai voluto scrivere secondo lortografia, sta, o meglio stava, insieme a tutta la coda di drago dei preti fanatici e dei contadini), se Eugenia avesse vinto, momentaneamente la situazione sarebbe diventata ancora peggiore che dopo la vittoria prussiana ecc.

Dunque: se i francesi nel 1859 avessero vinto contro gli austriaci, avrebbe vinto il Bonaparte liberatore dei popoli; se nel 1870 avessero vinto contro i prussiani, avrebbe vinto lincolta Eugenia con la sua coda di drago. Si vede il progresso. Ancora peggio va alla coda di drago di Luigi Bonaparte, poich ora si vede che anche lui ne aveva una. Gi a p. 4 si parla dei terribi-

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li sprechi dellimpero. A p. 16 della gentaglia che stava al vertice dellarmata imperiale e dellamministrazione. Questi sperperi e questa gentaglia erano gi nel 1859, e da molto tempo, in piena fioritura; Vogt, che allora non aveva occhi per vederli, li vede ora con totale precisione: un altro progresso. E non basta. Anche se Vogt stesso non arriva ad attaccare i suoi liberatori di un tempo, non pu fare a meno di citare la lettera di un dotto francese in cui si dice: Se avete qualche influenza, cercate di allontanare da noi il peggior disonore celle de ramener linfme 1 (di riportare linfame, Luigi Bonaparte). Meglio piuttosto Enrico V, gli Orleans, un Hohenzollern, meglio tutto piuttosto che questo Traupmann [354] coronato che avvelena tutto ci che tocca (p. 13). Per quanto cattivi possano essere lex-imperatore e la sua incolta moglie con le loro rispettive code di drago, Vogt ci consola col fatto che nella famiglia ce n ancora uno che fa eccezione: il principe Napoleone, meglio noto col soprannome di Plonplon. Di lui Vogt racconta, a p. 33, che Plonplon in persona gli avrebbe detto che non avrebbe nessun rispetto dei tedeschi meridionali se agissero diversamente (cio se non scendessero in guerra contro i francesi), e anche che sarebbe stato convinto dellesito infelice della guerra e non ne avrebbe fatto mistero. Chi accuser ancora Vogt di ingratitudine? Non commovente vedere che lui, il repubblicano, anche nella sfortuna allunga la mano fraterna al principe e gli prepara una testimonianza a cui richiamarsi, se la grande concorrenza dovesse scrivere il nome di un uomo sostitutivo dellinfame? Negli Studi la Russia e la politica russa vengono lodate a tutto spiano, questimpero, dopo labolizione della servit della gleba, sarebbe pi un seguace del movimento di liberazione che un suo oppositore; la Polonia sarebbe sulla miglior via per fondersi con la Russia (come linsurrezione del 1863 ha dimostrato!) e Vogt trova del tutto naturale che la Russia costituisca il punto fermo attorno al quale le nazionalit slave tendono via via a raggrupparsi. E che allora, nel 1859, la politica russa si sia mossa mano nella mano con Luigi Napoleone era naturalmente agli occhi di Vogt un enorme guadagno. Ora va tutto diversa1

Quello di riportare linfame.

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mente, per cui dice: Non sono nemmeno per un momento in dubbio che un conflitto tra mondo slavo e germanico sia imminente[] e che in questo la Russia assumer la guida di una parte (pp. 30, 31). E ora viene dimostrato che, dopo lannessione dellAlsazia, la Francia in questo conflitto dovrebbe mettersi subito a fianco degli slavi, anzi dovrebbe accelerare per quanto possibile lo scoppio di questo conflitto per riconquistare lAlsazia, cosicch la stessa alleanza russo-francese, che nel 1859 avrebbe dovuto essere una fortuna per la Germania, ora gli si presenta come uno spauracchio e uno spettro. Ma Vogt conosce il suo filisteo tedesco. Egli sa che pu offrirgli di tutto e pu contraddirsi dieci volte. Senza volere, ci domandiamo ora come sia avvenuto che Vogt undici anni fa abbia potuto avere la sfrontatezza di strombazzare unalleanza tra la Russia e la Francia bonapartista come la miglior garanzia del libero sviluppo della Germania e dellEuropa. E la Prussia? Negli Studi alla Prussia viene dato chiaramente ad intendere che essa potrebbe sostenere in modo indiretto i piani di Luigi Napoleone contro lAustria, limitarsi alla difesa dei territori della Confederazione germanica, e poi in successive trattative di pace ricavare il proprio tornaconto nelle pianure della Germania settentrionale. I confini di quella che sarebbe poi stata la Confederazione del Nord[19] i Monti Metalliferi, il Meno e il mare vengono gi allora presentati alla Prussia come unesca. E nel poscritto alla seconda edizione, uscita durante la guerra italiana, quando gi i fucili dei bonapartisti erano caldi e non cera pi tempo da perdere in preamboli e in discorsi, ecco che anche Vogt se ne salta fuori chiedendo con le sue parole alla Prussia di cominciare una guerra civile in Germania per la fondazione di unautorit centrale unitaria, per lincorporazione della Germania nella Prussia: questa unificazione della Germania non richiederebbe pi settimane di quanti siano stati i mesi della guerra in Italia. E va bene. Precisamente sette anni dopo, e proprio dintesa con Luigi Napoleone, la Prussia si comporta precisamente secondo i suggerimenti bonapartisti ripetuti pappagallescamente da Vogt; si cade in una guerra civile, si ottiene per il momento una ricompensa nelle pianure della Germania settentrionale, si crea, almeno per il Nord, unautorit centrale unitaria ed il signor Vogt? Il signor Vogt improvvisamente viene a lamentarsi con noi che la guerra del 1870 stata la con-

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seguenza necessaria e inevitabile di quella del 1866! (p. 3). Lamenta linsaziabile politica di rapina della Prussia, che continuamente si attacca ad ogni occasione di rapina come il pescecane ad un pezzo di lardo (p. 20). Non ho visto mai n da nessuna parte uno Stato ed un popolo che si siano meritati questo nome (stato di rapina) pi della Prussia (p. 35). Lamenta lincorporazione della Germania nella Prussia come la pi grande disgrazia che abbia colpito la Germania e lEuropa (lettere 8 e 9). A Bismarck succede di aver seguito il consiglio di Vogt, e a Vogt di aver dato un consiglio a Bismarck. Fin qui sembrava che tutto andasse ancora bene per il nostro Vogt. Le vecchie storie malfamate erano state in effetti dimenticate dai filistei, gli Studi erano totalmente scomparsi, Vogt poteva spacciarsi di nuovo per un cittadino dabbene e per un passabile democratico, e il fatto che queste sue Lettere politiche si contrapponessero alla banale tendenza in auge tra i filistei tedeschi poteva avere per lui un certo vantaggio. Perfino la fatale coincidenza con i socialdemocratici sulla questione dellannessione non poteva che tornargli ad onore: poich Vogt non era passato alla banda sulfurea, necessariamente doveva esser stata la banda sulfurea ad essersi convertita a Vogt! Ma ecco che lo sguardo cade su una piccola, sottile riga nella lista spese, appena pubblicata, dei fondi segreti di Luigi Napoleone:
Vogt il lui a t remis en Aot 1859, frs. 40.000. Vogt gli sono stati versati in agosto 40.000 franchi[341].

Vogt? Chi Vogt? Che sfortuna per Vogt che non ci sia accanto alcunaltra indicazione! Gi! Se fosse indicato il professor Karl Vogt in Ginevra, con strada e numero di casa, Vogt avrebbe potuto dire: questo non sono io, mio fratello, mia moglie, il mio figlio maggiore, tutto ma non io Ma in questo modo! Vogt e basta, senza indicazioni, nome, indirizzo, pu essere solo il Vogt unico, lo studioso di fama mondiale, il grande scopritore dei vermi rotondi e dei vermi piatti, dei crani lunghi e dei crani corti, nonch della banda sulfurea, luomo la cui rinomanza cos nota anche ai poliziotti dei fondi segreti che ogni altra indicazione sarebbe superflua! O esiste un altro Vogt, il quale aveva reso al governo bonapartista del 1859 servizi tali che nellagosto di quellanno (e Vogt proprio allora stava a Parigi) gli pag 40.000 franchi? Che lei,

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signor Vogt, abbia prestato quei servizi cosa risaputa: i suoi Studi ne sono la prova. Questi Studi comparvero in prima edizione in primavera, in seconda durante lestate; che dal primo aprile del 1859 fino allestate lei abbia invitato una persona dietro laltra ad influire, in cambio di un pagamento da parte sua, nel senso dellinteresse bonapartista, lha ammesso lei stesso[355]; nellagosto 1859, dopo la fine della guerra, lei era a Parigi e ora dobbiamo credere che il Vogt e basta, quello a cui nellagosto del 1859 Bonaparte fece pagare i 40.000 franchi, era un altro Vogt del tutto sconosciuto? Impossibile. Lo giuriamo su tutti i vermi rotondi e piatti: finch non ci si dimostra il contrario dobbiamo ammettere che lei sia il Vogt in questione. Ma dir forse lei questa unaffermazione che non si fonda se non sulla parola dellattuale governo francese, cio dei comunardi o, che fa lo stesso, comunisti, detti anche la banda sulfurea; chi creder a persone simili? A questo sarebbe da rispondere che la pubblicazione di Correspondance et papiers de la famille impriale stata fatta dal Governo di Difesa nazionale, di cui un atto ufficiale, da esso garantito. E che cosa pensa di questo governo, Jules Favre, Trochu ecc.? Gli uomini che ora si sono trovati rapidamente al vertice non stanno indietro a nessuno in fatto dintelligenza, energia e saldi principi, ma non possono fare limpossibile questo dice lei a p. 52. No, signor Vogt, non possono fare limpossibile, ma avrebbero potuto per lo meno far sparire il suo nome come ringraziamento per un caloroso riconoscimento come questo, che diventato cos raro per loro. Intanto, come dice lei stesso, signor Vogt, il denaro a volte lequivalente del danno che lindividuo soffre sulla sua persona (p. 24) e, se la sua valorosa persona nei suoi salti politici dal 1859 ha sofferto danni solo morali, si spera , si consoli, nel modo pi piacevole, con lequivalente. Quando nellestate passata si scaten il fragore delle armi, lei era convinto che tutto lo spettacolo del governo francese servisse solo a coprire, con vistosi armamenti, i terribili sprechi dellImpero. Sotto Luigi Filippo facevano questo i vermi del legno le spese segrete che andavano al di l del bilancio dello Stato venivano scritte sul conto di legno della Marina sotto lImpero nemmeno tutti i vermi del legno della terra sarebbero stati sufficienti a coprire tutte le falle (p. 4). Siamo cos arrivati di nuovo agli amati vermi, e precisamente a quelli del legno[356]. A quale classe appartengono, ai vermi rotondi o a quelli piatti? Chi potrebbe

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stabilirlo? Solo lei, signor Vogt, e lei in effetti lo stabilisce. Secondo la Correspondance ecc. lei appartiene ai vermi del legno e ha contribuito a rodere le spese segrete che andavano al di l del bilancio dello Stato fino allimporto di 40.000 franchi. E che lei sia un verme rotondo lo sa chiunque la conosca.
Scritto nella seconda met di aprile e non pi tardi del 4 maggio 1871.

[21] Karl Marx La guerra civile in Francia Indirizzo del Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori[357]

A tutti i membri dellAssociazione in Europa e negli Stati Uniti I.


Il 4 settembre 1870, quando i lavoratori di Parigi hanno proclamato la Repubblica, che stata quasi istantaneamente acclamata in tutta la Francia senza una sola voce di dissenso, una cricca di avvocati arrivisti, con Thiers come loro uomo di Stato e Trochu come loro generale, ha preso possesso dellHtel de Ville1. Erano in quel momento talmente imbevuti di una fede cos fanatica nella missione di Parigi di rappresentare la Francia in tutte le epoche di crisi storiche, che, per legittimare i loro titoli usurpati di governatori della Francia, hanno ritenuto del tutto sufficiente tirar fuori i loro mandati scaduti di rappresentanti di Parigi. Nel nostro secondo Indirizzo sullultima guerra, cinque giorni dopo lascesa di questi uomini, vi abbiamo detto chi erano2. Nondimeno, nel subbuglio della sorpresa, con i veri capi della classe operaia ancora rinchiusi nelle prigioni bonapartiste ed i prussiani gi in marcia su Parigi, Parigi ha sopportato che assumessero il potere allespressa condizione che fosse da esercitare per lo specifico scopo della difesa nazionale. Parigi, tuttavia, non poteva essere difesa senza armare la sua classe operaia, organizzandola come forza effettiva ed addestrando le sue fila attraverso la guerra stessa. Ma Parigi armata era la rivoluzione armata. Una vittoria di Parigi sullaggressore prussiano sarebbe stata la vittoria delloperaio francese sul capitalista francese ed i suoi parassiti di Stato. In questo conflitto tra dovere
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Municipio. Cfr. qui sopra, p. X[punto preciso del testo 5].

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nazionale ed interesse di classe il Governo di Difesa nazionale non ha esitato un istante a trasformarsi in un Governo di Diserzione nazionale. Il primo passo che hanno fatto stato quello dinviare Thiers in pellegrinaggio presso tutte le corti dEuropa, per implorarvi una mediazione offrendo il baratto della Repubblica con un re. Quattro mesi dopo linizio dellassedio, quando hanno pensato che fosse giunto il momento opportuno per annunciare la prima parola di capitolazione, Trochu, alla presenza di Jules Favre e di altri suoi colleghi, si rivolto ai sindaci di Parigi riuniti in questi termini:
La prima domanda postami dai miei colleghi la sera stessa del 4 settembre stata questa: pu Parigi resistere ad un assedio dellarmata prussiana, con qualche possibilit di successo? Non ho esitato a rispondere in modo negativo. Alcuni dei miei colleghi qui presenti possono garantire della verit delle mie parole ed il fatto che non ho cambiato opinione. Ho detto loro, in questi stessi termini, che, allo stato attuale delle cose, il tentativo di Parigi di resistere allassedio dellarmata prussiana sarebbe stata una follia. Senza dubbio, ho aggiunto, sarebbe uneroica follia; ma niente di pi Gli eventi [manovrati da lui stesso] non hanno smentito la mia previsione.

Questo bel discorsetto di Trochu stato reso pubblico successivamente dal sig. Corbon, uno dei sindaci presenti[358]. Cos, la sera stessa della proclamazione della Repubblica, i colleghi di Trochu erano al corrente del fatto che il suo piano era la capitolazione di Parigi. Se la difesa nazionale fosse stata qualcosa di pi che un pretesto per il governo personale di Thiers, Favre e compagnia, i parvenus del 4 settembre avrebbero abdicato il 5, avrebbero esposto al popolo di Parigi il piano di Trochu e lo avrebbero invitato ad arrendersi immediatamente o a prendere in mano il proprio destino. Invece, gli infami impostori hanno deciso di risanare leroica follia di Parigi con un regime di fame e di teste rotte, mentre labbindolavano con manifesti roboanti che declamavano che Trochu, il governatore di Parigi, non avrebbe mai capitolato[359], e Jules Favre, il ministro degli esteri, non avrebbe ceduto n un metro del nostro territorio, n una pietra delle nostre fortezze[360]. In una lettera a Gambetta, questo stesso Jules Favre confessa che ci da cui si stavano difendendo non erano i soldati prussiani, ma gli operai di Parigi[361]. Per tutta la durata dellassedio i tagliagole bonapartisti, a cui Trochu aveva saggiamente affidato il comando dellesercito di Parigi, si facevano volgar-

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mente beffe, nella loro corrispondenza privata, della ben nota parodia della difesa (si veda, per esempio, la corrispondenza di Alphonse Simon Guiod, comandante supremo dartiglieria dellesercito della Difesa di Parigi e Gran Croce della Legion dOnore, a Suzanne, generale di divisione dartiglieria, corrispondenza pubblicata dal Journal Officiel della Comune[362]). La maschera dellimpostura stata alla fine lasciata cadere il 28 gennaio 1871[274]. Con il vero eroismo della pi completa abiezione, il Governo di Difesa nazionale, nella sua capitolazione, si rivelato come il governo francese dei prigionieri di Bismarck un comportamento cos ignobile che lo stesso Luigi Bonaparte a Sedan si ritratto di fronte ad esso. Dopo gli eventi del 18 marzo, nella loro disordinata fuga a Versailles i capitulards [363] hanno lasciato nelle mani di Parigi la prova documentaria del loro tradimento, per distruggere la quale, come dice la Comune nel suo Manifesto alle province, quegli uomini non avrebbero esitato a fare di Parigi un cumulo di rovine lavato da un mare di sangue[364]. Alcuni dei membri principali del Governo di Difesa avevano, per di pi, delle loro ragioni molto particolari per volere ardentemente una tale conclusione. Poco dopo la conclusione dellarmistizio, il sig. Millire, uno dei rappresentanti di Parigi allAssemblea nazionale, adesso fucilato su espresso ordine di Jules Favre, ha pubblicato una serie di documenti legali autentici[365] a riprova del fatto che Jules Favre, che conviveva con la moglie di un ubriacone residente ad Algeri1, accumulando, nel corso di molti anni, le pi audaci falsificazioni, aveva trovato il sistema di arraffare, nel nome dei figli del suo adulterio, una grossa eredit che ne ha fatto un uomo ricco, e, in una causa intentatagli dagli eredi legittimi, sfuggito allo scandalo solo per la connivenza dei tribunali bonapartisti. Poich non vi era forza retorica sufficiente a sbarazzarsi di questi secchi documenti legali, Jules Favre, per la prima volta nella sua vita, ha trattenuto la lingua, aspettando quietamente lo scoppio della guerra civile, per poi denunciare convulsamente il popolo di Parigi come una banda di galeotti evasi in rivolta totale contro la famiglia, la religione, lordine e la propriet. Questo stesso falsario era appena salito al potere, dopo il 4 settembre, quando con animo sensibile ha prosciolto la societ Pic and Taillefer, condannati per falso, anche sotto lImpero, nello
Jeanne Charmont, che si era separata da suo marito, Vernier, allinizio degli anni Quaranta.
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scandaloso affare delltendard[366]. Uno di questi uomini, Taillefer, avendo osato far ritorno a Parigi durante la Comune, stato immediatamente rimesso in prigione; e poi Jules Favre ha proclamato, dalla tribuna dellAssemblea nazionale, che Parigi stava mettendo in libert tutti i galeotti! Ernest Picard, il Joe Miller1 del Governo di Difesa nazionale, che si autonominato ministro delle finanze della Repubblica dopo essersi invano sforzato di diventare ministro degli interni dellImpero, il fratello di un certo Arthur Picard, un individuo espulso dalla Borsa di Parigi come truffatore (vedi il rapporto della prefettura di polizia datato 31 luglio 1867), e condannato, per sua stessa confessione, per un furto di 300.000 franchi, quando era dirigente di una delle filiali della Socit gnrale [367], rue Palestro n. 5 (vedi il rapporto della prefettura di polizia, 11 dicembre 1868)[368]. Questo Arthur Picard stato fatto da Ernest Picard direttore del suo giornale, llecteur Libre[369]. Mentre la volgare consorteria degli speculatori era sviata dalle frottole ufficiali di questo giornale del Ministero delle Finanze, Arthur correva avanti e indietro tra il Ministero delle Finanze e la Borsa, dove svendeva i disastri dellesercito francese. Lintera corrispondenza finanziaria di questa degna coppia di fratelli caduta nelle mani della Comune. Jules Ferry, un avvocato spiantato prima del 4 settembre, ha trovato il sistema come sindaco di Parigi durante lassedio di farsi una fortuna sulla carestia. Il giorno in cui dovesse dar conto della sua cattiva amministrazione sarebbe il giorno della sua condanna. Questi uomini non potevano dunque trovare i loro tickets-of-leave[370] se non tra le rovine di Parigi: erano proprio gli uomini che Bismarck voleva. Con laiuto di qualche rimescolamento di carte, Thiers, fino ad allora il segreto suggeritore del governo, ora apparso alla sua testa con i ticket-of-leave men[370] come suoi ministri. Thiers, questo gnomo mostruoso, ha incantato la borghesia francese per quasi mezzo secolo, poich la pi perfetta espressione intellettuale della loro stessa corruzione di classe. Prima di diventare un uomo di Stato, aveva gi dato prova delle sue capacit di dire menzogne come storico. La cronaca della sua vita pubblica il memoriale delle sventure della Francia. Legato ai repubblicani prima del 1830, sinsinu in un ministero sotto Luigi Filippo tradendo il suo protettore Laffitte, singrazi il re suscitan1

Nella traduzione tedesca Karl Vogt; nella traduzione francese Falstaff.

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do sommosse popolari contro il clero, durante le quali furono saccheggiate la chiesa di Saint Germain lAuxerrois e il palazzo arcivescovile, e facendo il ministro spia e laccoucheur1 carcerario della duchessa di Berry[371]. Il massacro dei repubblicani in rue Transnonain, e la susseguente infame legge di settembre contro la stampa e il diritto di associazione furono opera sua[372]. Quando riapparve come capo del Gabinetto nel marzo 1840, stup la Francia con il suo piano di fortificare Parigi. Ai repubblicani che denunciarono il suo piano come un sinistro complotto contro la libert di Parigi[373], replic dalla tribuna della Camera dei deputati:
Come! Immaginare che delle opere di fortificazione possano mai danneggiare la libert! E prima di tutto voi calunniate ogni governo possibile supponendo che un giorno possa tentare di preservarsi bombardando la capitale; ma quel governo sarebbe cento volte pi impossibile dopo la sua vittoria che prima[374].

A dire il vero, nessun governo avrebbe mai osato bombardare Parigi dalle fortezze se non quel governo che prima ha consegnato queste fortezze ai prussiani. Quando il re Bomba si mise alla prova a Palermo[375], nel gennaio 1848, Thiers, che da tempo non era pi ministro, si lev di nuovo alla Camera dei Deputati:
Sapete, signori, cosa sta accadendo a Palermo. Voi, ognuno di voi, vibra di orrore [in senso parlamentare] nel sentire che una grande citt stata bombardata per quarantotto ore da chi? Forse da un nemico straniero nellesercizio dei diritti di guerra? No, signori, dal suo stesso governo. E perch? Perch quella disgraziata citt reclamava i propri diritti. Bene, per avere reclamato i propri diritti, ha ottenuto quarantotto ore di bombardamento Consentitemi di far appello allopinione dEuropa. Levarsi da questa tribuna, forse la pi grande dEuropa, e far riecheggiare qualche parola [parole, in effetti] di indignazione contro questi atti, significa rendere un servizio al genere umano Quando il reggente Espartero, che ha reso dei servigi al suo paese [cosa che il sig. Thiers non ha mai fatto], voleva bombardare Barcellona per reprimerne linsurrezione, si lev da tutte le parti del mondo un generale grido dindignazione[376].

Diciotto mesi dopo, il signor Thiers fu tra i pi fieri difensori del bombardamento di Roma da parte di un esercito francese[377]. In effetti,
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Ostetrico.

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la colpa di re Bomba sembra essere consistita esclusivamente nel fatto di aver limitato il bombardamento a quarantotto ore. Qualche giorno prima della Rivoluzione di febbraio, consumato dal lungo esilio dalla poltrona e dal denaro a cui laveva condannato Guizot, e fiutando nellaria lodore di unimminente agitazione popolare, Thiers, in quello stile pseudo-eroico che gli valso il soprannome di Mirabeau-mouche 1, dichiar alla Camera dei deputati:
Io sono del partito della Rivoluzione, non solo in Francia, ma in Europa. Desidero che il Governo della Rivoluzione rimanga nelle mani di uomini moderati ma se questo Governo dovesse cadere nelle mani di teste calde, persino in quelle dei radicali, non abbandonerei per ci la mia causa. Sar sempre del partito della Rivoluzione[378].

Venne la Rivoluzione di febbraio. Invece di rimpiazzare il Gabinetto Guizot con il Gabinetto Thiers, come aveva sognato il piccolo uomo, sostitu Luigi Filippo con la Repubblica. Nel primo giorno della vittoria popolare si tenne prudentemente nascosto, dimenticando che il disprezzo degli operai lo proteggeva dal loro odio. Ancora, con il suo leggendario coraggio, continu a schivare la scena pubblica, finch i massacri di giugno[299] non la liberarono per il genere di azione che gli si addiceva. Divenne allora la mente direttiva del Partito dellordine[379] e della sua Repubblica Parlamentare, quellanonimo interregno, in cui tutte le fazioni rivali della classe dominante cospirarono insieme per soffocare il popolo, e cospirarono luna contro laltra per restaurare ognuna la propria monarchia. Allora, come adesso, Thiers denunci i repubblicani come il solo ostacolo al consolidamento della Repubblica; allora, come adesso, parl ai repubblicani come il boia parl a Don Carlos: Ti assassiner, ma per il tuo stesso bene. Adesso, come allora, dovr proclamare nel giorno successivo alla sua vittoria: LEmpire est fait lImpero pronto. A dispetto delle sue ipocrite omelie sulle libert necessarie[380] e del suo personale rancore verso Luigi Bonaparte, che si era preso gioco di lui ed aveva cacciato a calci il parlamentarismo ed al di fuori della sua atmosfera fittizia il piccolo uomo consapevole di dissolversi nel nulla ha messo mano in tutte le infamie del Secondo Impero, dalloccupazione di Roma con truppe francesi alla guerra con la Prussia, cui ha
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Mirabeau-mosca.

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incitato con la sua feroce invettiva contro lunit tedesca non in quanto maschera del dispotismo prussiano, ma come violazione del diritto acquisito della Francia sulla disunione tedesca. Ardente nel brandire, con le sue braccia da nano, in faccia allEuropa la spada di Napoleone I, di cui diventato il lustrascarpe storico[381], la sua politica estera culminata sempre nella pi assoluta umiliazione della Francia, dalla convenzione di Londra del 1840[382] alla capitolazione di Parigi del 1871, e allattuale guerra civile, in cui sprona i prigionieri di Sedan e Metz contro Parigi col permesso speciale di Bismarck[383]. A dispetto della versatilit del talento e dellambiguit dei suoi propositi, questuomo stato dedito durante la sua intera vita alla pi fossilizzata routine. evidente che gli sono sempre rimaste oscure le correnti sotterranee pi profonde della societ moderna; ma anche i cambiamenti superficiali pi palpabili rifuggivano un cervello la cui vitalit si era tutta riversata nella lingua. Per questa ragione non si mai stancato di denunciare come un sacrilegio qualsiasi deviazione dal vecchio sistema protezionista francese. Quando era ministro di Luigi Filippo, dileggi la ferrovia come una folle chimera; e quando era allopposizione sotto Luigi Bonaparte stigmatizz come una profanazione ogni tentativo di riformare il marcio sistema militare francese. Mai, nella sua lunga carriera politica, stato colpevole di una singola nemmeno la pi piccola misura di utilit pratica. Thiers stato coerente solo nella sua brama di ricchezza e nel suo odio verso gli uomini che la producono. Entrato povero come Giobbe nel suo primo ministero sotto Luigi Filippo, lo lasci da milionario. Il suo ultimo ministero sotto lo stesso re (del 1 marzo 1840) lo espose a pubbliche accuse di peculato alla Camera dei deputati, alle quali fu ben lieto di replicare con le lacrime articolo in cui egli commercia tanto liberamente quanto Jules Favre o qualsiasi altro coccodrillo. A Bordeaux1 la sua prima misura per salvare la Francia dallimminente rovina economica stata di sussidiare se stesso con tre milioni allanno[384], la prima e lultima parola della Repubblica Economica, di cui aveva aperto la prospettiva ai suoi elettori parigini nel 1869. Uno dei suoi ex colleghi della Camera dei Deputati del 1830, anche lui un capitalista e nondimeno un devoto membro della Comune di Parigi, il sig. Beslay, recentemente si rivolto cos a Thiers in un manifesto pubblico:
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La traduzione del 1891 reca: Nel 1871.

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lasservimento del lavoro al capitale sempre stato la pietra angolare della tua politica, e il giorno stesso in cui hai visto la Repubblica del Lavoro istallarsi allHtel de Ville1, non hai mai smesso un attimo di gridare fuori dalla Francia: questi sono criminali! [385].

Un maestro nella piccola furfanteria di Stato, un virtuoso nello spergiuro e nel tradimento, un artista in tutti i meschini stratagemmi, gli scaltri espedienti e le ignobili perfidie del conflitto partitico parlamentare; senza mai uno scrupolo nellattizzare una rivoluzione quando era fuori del palazzo e nel soffocarla nel sangue quando era al timone dello Stato; con pregiudizi di classe al posto di idee e vanit al posto di un cuore; con una vita privata tanto infame quanto odiosa la sua vita pubblica anche ora che sta recitando la parte di un Silla francese non pu far a meno di far risaltare labominio delle sue prodezze con il ridicolo della sua ostentazione. La capitolazione di Parigi, con la consegna alla Prussia non solo di Parigi, ma di tutta la Francia, ha chiuso la lunga serie di intrighi volti al tradimento con il nemico, cui hanno dato inizio gli usurpatori del 4 settembre, come ha detto anche Trochu quel giorno stesso[358]. Daltro canto, essa ha segnato linizio della guerra civile che costoro stavano per intraprendere, con laiuto della Prussia, contro la Repubblica e Parigi. La trappola era preparata nei termini stessi della capitolazione. In quel momento pi di un terzo del territorio era nelle mani del nemico, i collegamenti tra la capitale e le province erano recisi, tutte le comunicazioni erano disorganizzate. In circostanze di questo genere, senza poter disporre dei tempi lunghi necessari ai preparativi, eleggere una vera rappresentanza della Francia era impossibile. In considerazione di ci, la capitolazione ha stabilito che unAssemblea nazionale dovesse essere eletta entro otto giorni; tanto che in molte parti della Francia la notizia delle elezioni imminenti arrivata soltanto alla loro vigilia. Questa Assemblea, poi, in virt di unespressa clausola della capitolazione, doveva essere eletta al solo scopo di decidere della pace o della guerra ed, eventualmente, per concludere un trattato di pace[386]. La popolazione non poteva non sentire che i termini stessi dellarmistizio rendevano impossibile la continuazione della guerra, e che, per ratificare la pace imposta da Bismarck, gli uomini peggiori di Francia erano i migliori. Ma non contento di queste precauzioni, Thiers, ancora pri1

Municipio.

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ma che il segreto dellarmistizio fosse trapelato a Parigi, partito per un giro elettorale nelle province, per dare una scossa capace di riportare in vita il partito legittimista[387], che ora, con gli orleanisti, avrebbe dovuto prendere il posto dei bonapartisti, ormai non pi presentabili. Non ne aveva paura. Impossibile come governo della Francia moderna, ed i cui uomini, perci, erano disprezzabili come rivali, quale partito si poteva meglio prestare come strumento della controrivoluzione1 di quello la cui azione, con le parole dello stesso Thiers (Camera dei deputati, 5 gennaio 1833), si era sempre ridotta alle tre risorse dellinvasione straniera, della guerra civile e dellanarchia?[388]. Credevano veramente nellavvento del loro lungamente atteso millennio retrospettivo. Il tallone dellinvasione straniera schiacciava la Francia, cera un Impero caduto ed un Bonaparte prigioniero; e loro erano sempre l. La ruota della storia era tornata evidentemente indietro per fermarsi alla chambre introuvable2 del 1816[389]. Nelle Assemblee della Repubblica, dal 1848 al 1851, essi erano stati rappresentati dai loro campioni parlamentari istruiti e preparati; adesso era la truppa del partito che si faceva avanti tutti i Pourceaugnac[390] di Francia. Non appena questa Assemblea di Rurali si riunita a Bordeaux[391], Thiers le ha fatto intendere con chiarezza che i preliminari di pace dovevano essere approvati immediatamente, senza neanche gli onori di un dibattito parlamentare, come lunica condizione a cui la Prussia avrebbe permesso loro di dare inizio alla guerra contro la Repubblica e contro Parigi, la sua fortezza[392]. In effetti, la controrivoluzione non aveva tempo da perdere. Il Secondo Impero aveva pi che raddoppiato il debito nazionale, e affondato tutte le grandi citt sotto pesanti debiti municipali. La guerra aveva terribilmente accresciuto i passivi commerciali e devastato senza piet le risorse della nazione. Per completare la rovina, lo Shylock prussiano era l, patto alla mano, per esigere il mantenimento di mezzo milione dei suoi soldati sul suolo francese, la sua indennit di cinque miliardi e linteresse del 5 per cento per le rate non pagate[393]. Chi doveva pagare il conto? Solo col rovesciamento violento della Repubblica gli accaparratori della ricchezza potevano sperare di ributtare sulle spalle dei produttori di questa ricLe traduzioni tedesche del 1871 e del 1891 recano reazione. Le traduzioni tedesche del 1871 e del 1891 recano inoltre la Camera del Landrath e degli Junker.
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chezza i costi di una guerra che loro, gli accaparratori, avevano provocato. Limmensa rovina della Francia spronava dunque questi patriottici rappresentanti della terra e del capitale ad innestare, proprio sotto gli occhi dellinvasore e sotto la sua protezione, sulla guerra esterna una guerra civile una ribellione di schiavisti. Sulla strada di questo complotto si ergeva un grande ostacolo: Parigi. Disarmare Parigi era la prima condizione del successo. Thiers ha intimato dunque a Parigi di deporre le armi. Parigi stata allora esasperata dalle frenetiche dimostrazioni antirepubblicane dellAssemblea dei Rurali e dalle equivoche espressioni dello stesso Thiers circa lo stato giuridico della Repubblica; dalla minaccia di decapitare e decapitalizzare Parigi[394]; dalla nomina di ambasciatori orleanisti; dalle leggi di Dufaure circa le cambiali e gli affitti scaduti, che hanno provocato la rovina del commercio e dellindustria parigina[395]; dalla tassa Pouyer Quertier di due centesimi su ogni copia di tutte le pubblicazioni possibili e immaginabili[396]; dalla condanna a morte di Blanqui e di Flourens[397]; dalla soppressione dei giornali repubblicani; dal trasferimento dellAssemblea nazionale a Versailles; dal ripristino dello stato dassedio dichiarato da Palikao e scaduto il 4 settembre; dalla nomina del dcembriseur Vinoy[398] a governatore di Parigi; di Valentin, il gendarme dellImpero, a suo prefetto di polizia, e infine da quella di DAurelle de Paladines, il generale gesuita, a comandante in capo della sua Guardia nazionale[399]. E ora dobbiamo rivolgere una domanda al sig. Thiers ed agli uomini della Difesa nazionale suoi tirapiedi. noto che, per lintervento del suo ministro delle Finanze, il sig. Pouyer Quertier, Thiers aveva contratto un prestito di due miliardi. Ora vero o non vero: 1) che laffare fu congegnato in maniera che un compenso di parecchie centinaia di milioni fosse messo al sicuro a vantaggio privato di Thiers, Jules Favre, Ernest Picard, Pouyer Quertier e Jules Simon? e 2) che nessuna parte di questo denaro doveva essere pagata prima della pacificazione di Parigi?[400] In ogni caso, doveva esserci qualcosa di molto pressante nella questione, perch Thiers e Jules Favre, in nome della maggioranza dellAssemblea di Bordeaux, sollecitassero sfrontatamente loccupazione immediata di Parigi da parte delle truppe prussiane. Questo per non era il gioco di Bismarck, come egli ha raccontato in modo beffardo, e in pubblico, agli estasiati filistei di Francoforte, al suo ritorno in Germania[401].

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II.
Parigi in armi era lunico serio ostacolo sulla via del complotto controrivoluzionario. Parigi doveva perci essere disarmata. Su questo punto lAssemblea di Bordeaux era la sincerit in persona. Se le declamazioni roboanti dei suoi Rurali non fossero state sufficientemente udibili, la consegna di Parigi alle tenere cure del triumvirato di Vinoy il dcembriseur[398], Valentin, il gendarme bonapartista, e Aurelle de Paladines, il generale gesuita, non avrebbe lasciato nemmeno lombra del dubbio. Ma mentre esibivano con insolenza il loro vero proposito di disarmare Parigi, i cospiratori le hanno chiesto di deporre le armi con un pretesto che era la pi evidente, la pi sfacciata delle menzogne. Lartiglieria della Guardia nazionale di Parigi, diceva Thiers, apparteneva allo Stato, ed allo Stato doveva essere restituita[402]. Le cose stavano cos: dal giorno stesso della capitolazione, in cui i prigionieri di Bismarck avevano firmato la resa della Francia, ma si erano riservati una numerosa guardia del corpo con lesplicito proposito di intimorire Parigi, Parigi stava in guardia. La Guardia nazionale si riorganizzata ed ha affidato il proprio comando supremo ad un Comitato centrale eletto dallinsieme dei battaglioni, con leccezione di alcuni frammenti delle vecchie formazioni bonapartiste. Alla vigilia dellentrata dei prussiani a Parigi, il Comitato centrale ha preso delle misure per la rimozione a Montmartre, Belleville e La Villette dei cannoni e delle mitrailleuses1 proditoriamente abbandonati dai capitulards[363] proprio nei quartieri e nei pressi dei quartieri che i prussiani stavano per occupare. Questa artiglieria era stata ottenuta grazie alle sottoscrizioni della Guardia nazionale. Era stata ufficialmente riconosciuta come propriet privata di questultima nella capitolazione del 28 gennaio, ed a questo stesso titolo era stata esentata dalla consegna generale nelle mani del vincitore delle armi appartenenti al governo[403]. E Thiers era cos completamente sprovvisto persino del pi inconsistente dei pretesti per iniziare la guerra contro Parigi, che ha dovuto far ricorso alla flagrante menzogna secondo cui lartiglieria della Guardia nazionale sarebbe stata propriet dello Stato! Il sequestro della sua artiglieria doveva evidentemente costituire soltanto latto preliminare del disarmo generale di Parigi, e, perci, della
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Mitragliatrici.

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rivoluzione del 4 settembre. Ma questa rivoluzione era diventata il regime legale della Francia. La Repubblica, la sua opera, era stata riconosciuta dal conquistatore nei termini della capitolazione. Dopo la capitolazione era stata riconosciuta da tutte le potenze straniere, e nel suo nome era stata convocata lAssemblea nazionale. La rivoluzione dei lavoratori di Parigi del 4 settembre costituiva il solo titolo legale dellAssemblea nazionale che aveva sede a Bordeaux, e del suo esecutivo. Altrimenti lAssemblea nazionale avrebbe dovuto immediatamente lasciare il posto al Corps lgislatif 1, eletto nel 1869 a suffragio universale sotto lautorit francese e non prussiana, e disperso con la forza dalle armi della rivoluzione. Thiers e i suoi ticket of leave men[370] avrebbero dovuto capitolare in cambio salvacondotti firmati da Luigi Bonaparte, che li avrebbero salvati da un viaggio alla Caienna[404]. LAssemblea nazionale, con il suo potere di procura nello stabilire i termini della pace con la Prussia, era soltanto un episodio di questa rivoluzione, la cui vera incarnazione era sempre Parigi armata, Parigi che laveva iniziata, Parigi che per essa aveva sopportato un assedio di cinque mesi, con gli orrori della carestia, e che, aveva fatto della sua resistenza, a dispetto del piano di Trochu, la base di unostinata guerra di difesa nelle province. E ora, Parigi doveva deporre le armi di fronte allordine ingiurioso degli schiavisti ribelli di Bordeaux, e riconoscere che la sua rivoluzione del 4 settembre non significava altro che un semplice trasferimento di potere da Luigi Bonaparte ai suoi avversari monarchici; oppure doveva ergersi come il campione della Francia pronto al sacrificio di s, di quella Francia la cui salvezza dalla rovina e la cui rigenerazione erano impossibili senza il rovesciamento rivoluzionario delle condizioni politiche e sociali che avevano generato il Secondo Impero, e che, grazie alle sue amorevoli cure, erano maturate fino alla completa corruzione. Parigi, consumata da una carestia di cinque mesi, non ha esitato un momento. Ha deciso eroicamente di affrontare tutti i rischi di una resistenza contro i cospiratori francesi, persino con i cannoni prussiani che la sorvegliavano dalle sue stesse fortezze. Tuttavia, aborrendo la guerra civile in cui Parigi stava per essere spinta, il Comitato centrale ha continuato ad insistere in un atteggiamento meramente difensivo, nonostante le provocazioni dellAssemblea, le usurpazioni dellesecutivo, e la minacciosa concentrazione di truppe allinterno ed intorno a Parigi.
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Corpo legislativo.

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Thiers ha dato il via alla guerra civile mandando Vinoy, alla testa di una moltitudine di sergents-de-ville 1 e di alcuni reggimenti di fanteria in una spedizione notturna contro Montmartre, per impadronirsi di sorpresa dellartiglieria della Guardia nazionale. noto come questo tentativo sia andato a monte di fronte alla resistenza della Guardia nazionale e al fraternizzare dei soldati col popolo. Aurelle de Paladines aveva fatto stampare in anticipo il suo bollettino di vittoria, e Thiers teneva pronti i manifesti che dovevano annunciare le sue misure da coup dtat 2. Hanno dovuto essere sostituiti dagli appelli di Thiers, che comunicavano la sua magnanima decisione di lasciare la Guardia nazionale in possesso delle sue armi, con le quali, ha detto, era sicuro che si sarebbe raccolta intorno al governo contro i ribelli[402]. Su 300.000 Guardie nazionali, solo 300 hanno risposto a questo appello a raccogliersi attorno al piccolo Thiers contro se stesse. La gloriosa rivoluzione operaia del 18 marzo ha stabilito su Parigi il proprio dominio indiscusso. Il Comitato centrale era il suo governo provvisorio. LEuropa parsa per un momento dubitare se i suoi recenti e sensazionali atti politici e bellici avessero una qualche realt o non fossero piuttosto i sogni di un passato da lungo tempo trascorso. Dal 18 marzo fino allentrata delle truppe di Versailles a Parigi, la rivoluzione proletaria rimasta talmente immune dagli atti di violenza che abbondano nelle rivoluzioni, e ancor pi nelle controrivoluzioni delle classi superiori, che ai suoi oppositori non stato lasciato alcun pretesto per protestare su ci, se si eccettuano lesecuzione dei generali Lecomte e Clment Thomas, e il caso di place Vendme. Uno degli ufficiali bonapartisti impegnato nel tentativo notturno contro Montmartre, il generale Lecomte, aveva ordinato per quattro volte all81 reggimento di fanteria di far fuoco su una folla inerme riunita in place Pigalle, e, al rifiuto dei suoi uomini, li aveva furiosamente insultati. Invece di sparare sulle donne e sui bambini, i suoi soldati hanno sparato su di lui. Le abitudini inveterate, acquisite dai soldati nelladdestramento ricevuto dai nemici della classe operaia, non probabile, naturalmente, che cambino proprio nel momento in cui questi soldati cambiano parte. Gli stessi uomini hanno giustiziato anche Clment Thomas.
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Guardie municipali. Colpo di stato.

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Il generale Clment Thomas, un insoddisfatto ex sergente furiere, nellultimo periodo del regno di Luigi Filippo si era arruolato nella direzione del giornale repubblicano Le National[405], per prestare servizio nella duplice funzione di uomo di paglia (grant responsable 1) e di attaccabrighe pronto al duello per conto di quel giornale molto combattivo. Dopo la rivoluzione di febbraio, gli uomini del National, giunti al potere, trasformarono questo vecchio sergente furiere in un generale alla vigilia della carneficina di giugno, di cui fu, come Jules Favre, uno dei sinistri ideatori, e di cui divenne uno dei pi vili esecutori. In seguito, lui e la sua carica di generale scomparvero per molto tempo, per risalire in superficie l1 novembre 1870. Il giorno prima, il Governo di Difesa, prigioniero allHtel de Ville 2, aveva solennemente data la sua parola a Blanqui, a Flourens e ad altri rappresentanti della classe operaia di abdicare al potere usurpato nelle mani di una Comune da eleggersi liberamente da parte di Parigi[406]. Invece di mantenere la sua parola, ha scatenato su Parigi i bretoni di Trochu, che prendevano allora il posto dei corsi di Bonaparte[407]. Solo il generale Tamisier, rifiutando di macchiare il suo nome con una simile mancanza di lealt, ha rassegnato le dimissioni da comandante in capo della Guardia nazionale, e al suo posto Clment Thomas ridiventato ancora una volta generale. Durante tutto il periodo in cui ha tenuto il coman-do, ha fatto guerra, non ai prussiani, ma alla Guardia nazionale di Parigi. Ne ha impedito larmamento generale, ha aizzato i battaglioni borghesi contro i battaglioni operai, ha epurato gli ufficiali ostili al piano di Trochu, e ha sciolto, con il marchio dinfamia di codardia, quegli stessi battaglioni proletari il cui eroismo adesso ha stupito i loro nemici pi inveterati. Clment Thomas era pieno di orgoglio per aver riconquistato la sua preminenza di giugno 3 come nemico personale della classe operaia di Parigi. Solo pochi giorni prima del 18 marzo, aveva presentato al ministro della Guerra, Le Fl, un suo piano per farla finita con la fine fleur 4 [la crema] della canaille 5 parigina[408]. Dopo la disfatta di Vinoy, deve aver sentito il bisogno di apparire sulla scena dellazione nella qualit di una spia dilet-tante. Il Comitato centrale e gli operai di Parigi sono stati altrettanto responsabili delluccisione di Clment Thomas e di Lecom1 2

Amministratore responsabile. Municipio. 3 Del giugno 1848. 4 Il fior fiore. 5 Canaglia.

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te quanto la principessa di Galles1 lo stata della sorte della gente che morta schiacciata il giorno del suo ingresso a Londra. Il massacro di cittadini inermi in place Vendme un mito che il sig. Thiers ed i Rurali hanno insistentemente ignorato nellAssemblea, affidandone la divulgazione esclusivamente al servilismo del giornalismo europeo. Gli uomini dellordine, i reazionari di Parigi, hanno tremato di fronte alla vittoria del 18 marzo. Per loro era il segnale che il giudizio popolare stava infine arrivando. Si levavano di fronte ai loro volti gli spettri delle vittime assassinate con le loro mani dai giorni del giugno 1848 fino al 22 gennaio 1871[409]. Il loro panico stato la loro sola punizione. Persino i sergents-de-ville 2, invece di essere disarmati e rinchiusi come si sarebbe dovuto fare, hanno trovato le porte di Parigi completamente aperte per ritirarsi sicuri a Versailles. Gli uomini dellordine non soltanto non sono stati disarmati, ma stato loro permesso di riunirsi e di occupare tranquillamente pi di un punto strategico proprio nel centro di Parigi. Questa indulgenza del Comitato centrale questa generosit degli operai armati , cos stranamente in contrasto con le abitudini del Partito dellordine, sono state da questultimo fraintese come meri sintomi di consapevole debolezza. Di qui il suo stupido piano di tentare, col pretesto di una manifestazione disarmata, quello che Vinoy non era riuscito a fare con i suoi cannoni e le sue mitragliatrici. Il 22 marzo una turbolenta folla di elegantoni si mossa dai quartieri ricchi con tutti i petits crevs 3 nelle sue fila e alla sua testa i ben noti amici intimi dellImpero gli Heeckeren, Cotlogon, Henri de Pne ecc. Col pretesto codardo di una dimostrazione pacifica, questa feccia, armata segretamente con le armi degli sgherri, si messa in ordine di marcia, ha malmenato e disarmato le pattuglie isolate e le sentinelle della Guardia nazionale che incontrava sul suo cammino e, allimbocco di rue de la Paix, al grido di: Abbasso il Comitato centrale! Abbasso gli assassini! Lunga vita allAssemblea nazionale!, ha tentato di rompere il cordone posto in quel punto e di prendere cos di sorpresa il quartier generale della Guardia nazionale in place Vendme. In risposta ai loro colpi di pistola, sono state fatte le sommations4 [410] dobbligo (lequivalente francese del Riot act inglese), ed essendo state queste senza effica1 2

Alessandra. Guardie municipali. 3 Smidollati. 4 Intimazioni.

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cia, il generale della Guardia nazionale1 ha comandato il fuoco. Una scarica ha disperso in una fuga disordinata gli stupidi bellimbusti, che si aspettavano che la sola esibizione della loro rispettabilit avrebbe avuto sulla rivoluzione di Parigi lo stesso effetto delle trombe di Giosu sulle mura di Gerico[411]. I fuggitivi hanno lasciato dietro di s due Guardie nazionali uccise, nove gravemente ferite (tra le quali un membro del Comitato centrale2), e tutta la scena della loro impresa disseminata di pistole, pugnali e bastoni da stocco, come prova del carattere disarmato della loro pacifica dimostrazione[412]. Quando, il 13 giugno 1849, la Guardia nazionale parigina fece una dimostrazione veramente pacifica per protestare contro il criminoso assalto delle truppe francesi a Roma, Changarnier, allora generale del Partito dellordine, fu acclamato dallAssemblea nazionale, e in particolare da Thiers, come il salvatore della societ, per aver lanciato le sue truppe da tutti i lati contro quegli uomini disarmati, per sparar loro e passarli a fil di spada, e calpestarli sotto gli zoccoli dei cavalli. Allora Parigi fu messa in stato di assedio. Dufaure sollecit attraverso lAssemblea nuove leggi repressive[413]. Nuovi arresti, nuove proscrizioni sinstaur un nuovo regno di terrore[414]. Ma le classi inferiori trattano queste cose diversamente. Il Comitato centrale del 1871 ha semplicemente ignorato gli eroi della dimostrazione pacifica, al punto che, soltanto due giorni dopo, hanno potuto radunarsi, agli ordini dellammiraglio Saisset, per quella dimostrazione armata che stata coronata dal famoso fuggi fuggi di Versailles. Nella sua riluttanza a continuare la guerra civile aperta dal tentativo brigantesco di Thiers a Montmartre, il Comitato centrale, questa volta, si reso colpevole di un errore decisivo non marciando immediatamente su Versailles, in quel momento completamente indifesa, ponendo fine con ci alle cospirazioni di Thiers e dei suoi Rurali. Invece di fare questo, si permesso di nuovo al Partito dellordine di saggiare le proprie forze alle urne, il 26 marzo, il giorno dellelezione della Comune. Allora, nelle mairies3 di Parigi, hanno scambiato blande parole di riconciliazione con i loro troppo generosi vincitori, mormorando in cuor loro solenni voti di sterminarli a tempo debito. Guardiamo ora il rovescio della medaglia. Thiers ha cominciato la sua seconda campagna contro Parigi ai primi di aprile. La prima infor1 2

Jules Bergeret. Louis Charles Maljournal. 3 Municipi.

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nata di prigionieri parigini condotta a Versailles stata sottoposta a rivoltanti atrocit, mentre Ernest Picard, con le mani nelle tasche dei pantaloni, gli gironzolava intorno facendosi beffe di loro, e mentre le Mesdames Thiers e Favre, circondate dalle loro dame donore (?) applaudivano dal balcone gli oltraggi della plebaglia di Versailles[415]. I soldati di fanteria fatti prigionieri sono stati massacrati a sangue freddo; il nostro valoroso amico, generale Duval, il fonditore di ferro, stato fucilato senza alcuna forma di processo. Galliffet, il mantenuto della propria moglie, cos famosa per le spudorate esibizioni nelle orge del Secondo Impero, si vantato in una solenne dichiarazione[416] di aver ordinato lassassinio di una piccola truppa della Guardia nazionale, con il suo capitano ed il loro tenente, presa di sorpresa e disarmata dai suoi chasseurs1. Vinoy, il fuggiasco, stato nominato da Thiers Gran Croce della Legion dOnore per il suo ordine generale di fucilare ogni soldato di fanteria trovato nei ranghi dei federati. Desmarets, il gendarme, stato decorato per avere fatto a pezzi a tradimento come un macellaio il magnanimo e cavalleresco Flourens, che il 31 ottobre 1870 aveva salvato le teste dei membri del Governo di Difesa[417]. Su gli incoraggianti particolari del suo assassinio si trionfalmente dilungato Thiers allAssemblea nazionale[418]. Con lesaltata vanit di un Pollicino parlamentare, al quale si consente di recitare la parte di un Tamerlano, ha negato a coloro che si sono ribellati alla sua piccolezza ogni diritto ad una condotta di guerra civile, persino il diritto di neutralit per le ambulanze[419]. Nulla di pi orribile di quella scimmia a cui stato permesso per un momento di dare pieno sfogo ai suoi istinti di tigre, come gi aveva previsto Voltaire[420]. (Vedi nota p. 35)2. Dopo il decreto della Comune del 7 aprile che ordinava rappresaglie e dichiarava essere suo dovere proteggere Parigi contro le prodezze cannibalesche dei banditi di Versailles e di chiedere occhio per occhio, dente per dente[421], Thiers non ha messo fine al barbaro trattamento dei prigionieri, e anzi li ha insultati nei suoi bollettini come segue: Mai espressioni pi spregevoli di una democrazia spregevole si erano presentate di fronte allo sguardo afflitto dei cittadini onesti[422] onesti come lo stesso Thiers e i suoi ticket of leave men[370] ministeriali. Tuttavia, le
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Cacciatori. Cfr. qui avanti pp. xx-xx[Note a Guerra civile in Francia].

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fucilazioni dei prigionieri sono state sospese per un certo tempo. Ma, appena Thiers e i suoi generali decembristi hanno preso coscienza del fatto che il decreto della Comune sulle rappresaglie era soltanto una vuota minaccia, che venivano risparmiati persino i gendarmi-spie travestiti da Guardie nazionali catturati a Parigi, persino i sergents-de-ville presi con bombe incendiarie, allora le fucilazioni in massa dei prigionieri sono state riprese e continuate ininterrottamente fino alla fine. Le case dove si erano rifugiate delle Guardie nazionali venivano circondate da gendarmi, cosparse di petrolio (che ha fatto la sua comparsa per la prima volta in questa guerra) ed infine incendiate; i corpi carbonizzati venivano poi portati con lambulanza della Stampa alle Ternes[423]. Quattro Guardie nazionali che si erano arrese ad uno squadrone di chasseurs1 a cavallo alla Belle pine il 25 aprile, sono state in seguito uccise, una dopo laltra, dal capitano, un degno uomo di Galliffet. Una delle sue quattro vittime, creduta morta, Scheffer, si trascinata fino agli avamposti parigini e ha testimoniato questo fatto di fronte a una commissione della Comune[424]. Quando Tolain ha fatto uninterpellanza al Ministro della Guerra sul rapporto di questa commissione, i Rurali hanno coperto la sua voce e hanno proibito a Le Fl di rispondere[425]. Sarebbe stato un insulto per il loro glorioso esercito parlare delle sue prodezze. Il tono irriverente col quale i bollettini di Thiers hanno annunciato la strage a colpi di baionetta dei federati sorpresi nel sonno al Moulin Saquet e le fucilazioni in massa di Clamart ha urtato i nervi persino del non certo ipersensibile Times di Londra[426]. Ma sarebbe ridicolo tentare oggi di raccontare nei dettagli anche solo le atrocit preliminari commesse da coloro che hanno bombardato Parigi e hanno fomentato una ribellione di schiavisti protetti da uninvasione straniera. Nel mezzo di tutti questi orrori, Thiers, dimentico dei suoi lamenti parlamentari sulla terribile responsabilit che pesa sulle sue spalle da nano, si vanta nei suoi bollettini che lAssemble sige paisiblement (lAssemblea continua a riunirsi in pace)[427], e dimostra con le sue continue gozzoviglie, ora con i generali decembristi, ora con i principi tedeschi, che la sua digestione non affatto turbata, nemmeno dagli spettri di Lecomte e di Clment Thomas.
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Cacciatori.

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III.
Allalba del 18 marzo Parigi si levata al grido tonante di Vive la Commune!1. Che cos la Comune, quella sfinge che tormenta tanto lo spirito borghese? I proletari di Parigi diceva il Comitato centrale nel suo manifesto del 18 marzo in mezzo alle disfatte ed ai tradimenti delle classi dominanti, hanno capito che per loro suonata lora di salvare la situazione prendendo in mano la direzione degli affari pubblici Hanno capito che loro dovere improrogabile e loro assoluto diritto farsi padroni del proprio destino prendendo il potere di governo[428]. Ma la classe operaia non pu semplicemente impadronirsi della macchina statale cos com, e manovrarla per i propri fini[429]. Il potere centralizzato dello Stato, con i suoi organi onnipresenti: esercito permanente, polizia, burocrazia, clero e magistratura organi prodotti secondo un piano di divisione sistematica e gerarchica del lavoro ha origine nellepoca della monarchia assoluta, quando serv alla nascente societ borghese come unarma poderosa nelle sue lotte contro il feudalesimo. Tuttavia, il suo sviluppo rest ostruito da ogni sorta di ciarpame medievale: diritti signorili, privilegi locali, monopoli municipali e corporativi, e costituzioni provinciali. La scopa gigantesca della Rivoluzione francese del XVIII secolo spazz via tutte queste reliquie dei tempi passati, sgomberando cos simultaneamente il suolo sociale dagli ultimi intralci alla sovrastruttura delledificio dello Stato moderno, edificato sotto il Primo Impero, a sua volta scaturito dalle guerre di coalizione della vecchia Europa semifeudale contro la Francia moderna. Durante i successivi rgimes2, il governo, posto sotto il controllo parlamentare cio sotto il diretto controllo delle classi possidenti non divent solamente il focolaio di enormi debiti nazionali e di tasse opprimenti; con le sue irresistibili attrattive di posti, guadagni, clientele, non solo divenne il pomo della discordia tra le fazioni rivali e gli avventurieri delle classi dirigenti, ma anche il suo carattere politico cambi insieme ai cambiamenti economici della societ. Nella misura in cui il progresso dellindustria moderna sviluppava, ampliava, intensificava lantagonismo
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Viva la Comune! Regimi.

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di classe tra capitale e lavoro, il potere dello Stato assumeva sempre pi il carattere del potere nazionale del capitale sul lavoro, di una forza pubblica organizzata di asservimento sociale, di uno strumento del dispotismo di classe 1. Dopo ogni rivoluzione che segnava una fase progressiva nella lotta di classe, il carattere puramente repressivo del potere dello Stato si stagliava in un rilievo sempre pi marcato. La rivoluzione del 1830, facendo passare il potere dai grandi proprietari fondiari ai capitalisti, lo trasfer dai pi remoti antagonisti degli operai a quelli pi diretti. I repubblicani borghesi che, in nome della Rivoluzione di febbraio, presero il potere statale, se ne servirono per i massacri di giugno, allo scopo di convincere la classe operaia che la Repubblica sociale significava la Repubblica che assicurava la loro soggezione sociale, e allo scopo di convincere la massa monarchica della classe borghese e dei grandi proprietari fondiari che potevano in tutta sicurezza lasciare le cure e gli emolumenti del governo ai borghesi repubblicani. Tuttavia, dopo la loro unica eroica impresa di giugno, i repubblicani borghesi dovettero retrocedere dalla prima fila alla retroguardia del Partito dellordine una combinazione formata da tutte le frazioni e fazioni rivali della classe sfruttatrice nel loro ormai apertamente dichiarato antagonismo con le classi produttrici. La forma pi propria del loro governo di societ per azioni fu la Repubblica parlamentare, con Luigi Bonaparte come presidente. Il loro fu un regime di dichiarato terrorismo di classe e di deliberato oltraggio alla vile multitude 2. Se la Repubblica parlamentare, come diceva Thiers, le divideva [le differenti frazioni della classe dirigente] meno[430], apriva un abisso tra questa classe e lintero corpo della societ, escluso dalle sue ristrette fila. La loro unione aveva rimosso le restrizioni che le loro divisioni sotto i rgimes 3 precedenti avevano imposto al potere dello Stato; ed in presenza della minaccia di sollevazione del proletariato, esse utilizzarono adesso il potere dello Stato senza piet e con ostentazione come strumento nazionale di guerra del capitale contro il lavoro. Tuttavia, nella loro ininterrotta crociata contro le masse produttrici, furono per costrette non soltanto ad investire lesecutivo di
1 Cos reca la traduzione tedesca del 1871: il potere dello Stato assumeva sempre pi il carattere del potere pubblico di oppressione del lavoro, il carattere di uno strumento del dominio di classe. 2 Vile moltitudine. 3 Regimi.

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poteri repressivi sempre pi accresciuti, ma allo stesso tempo a privare la loro stessa roccaforte parlamentare lAssemblea nazionale luno dopo laltro, di tutti i mezzi di difesa contro lesecutivo. Lesecutivo, nella persona di Luigi Bonaparte, le mise alla porta. Il prodotto naturale della Repubblica del Partito dellordine fu il Secondo Impero. LImpero, col coup dtat 1 come certificato di nascita, il suffragio universale come sanzione, e la spada come scettro, professava di appoggiarsi sui contadini, la grande massa di produttori non direttamente coinvolta nella lotta tra capitale e lavoro. Professava di salvare la classe operaia mettendo fine al parlamentarismo, e, insieme con questo, al manifesto servilismo del governo nei confronti delle classi possidenti. Professava di salvare le classi possidenti mantenendo la loro supremazia economica sulla classe operaia; e, infine, professava di realizzare lunit di tutte le classi facendo rivivere per tutte la chimera della gloria nazionale. In realt, era la sola forma di governo possibile in un periodo in cui la borghesia aveva gi perduto e la classe operaia non aveva ancora acquisito la capacit di governare la nazione. Fu acclamato in tutto il mondo come il salvatore della societ. Sotto il suo dominio, la societ borghese, liberata da preoccupazioni politiche, consegu uno sviluppo che essa stessa non poteva aspettarsi. La sua industria e il suo commercio si ampliarono sino a raggiungere dimensioni colossali; la truffa finanziaria celebr delle orge cosmopolite; la miseria delle masse stava in stridente contrasto con lostentazione senza vergogna di lusso sfarzoso, appariscente e degradato. Il potere dello Stato, che in apparenza si libra al di sopra della societ, era nello stesso tempo lo scandalo pi grande di quella societ e il vero e proprio focolaio di tutta la sua corruzione. La sua decomposizione, e la decomposizione della societ che aveva salvato, sono state messe a nudo dalle baionette della Prussia, essa stessa ben desiderosa di trasferire da Parigi a Berlino la sede suprema di quel rgime 2. Limperialismo , allo stesso tempo, la pi prostituita e lultima forma del potere statale che la nascente societ borghese aveva cominciato ad elaborare come strumento della propria emancipazione dal feudalesimo, e che la societ borghese sviluppata aveva infine trasformato in uno strumento per lasservimento del lavoro al capitale.
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Colpo di Stato. Regime.

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La Comune era la diretta antitesi dellImpero. Il grido di Repubblica sociale, col quale la rivoluzione di Febbraio era stata annunciata dal proletariato di Parigi, esprimeva soltanto una vaga aspirazione ad una Repubblica che non avrebbe dovuto solamente prendere il posto della forma monarchica di dominio di classe, ma dello stesso dominio di classe. La Comune stata la forma positiva di questa Repubblica. Parigi, sede centrale del vecchio potere governativo e, al tempo stesso, roccaforte sociale della classe operaia francese, si era sollevata in armi contro il tentativo di Thiers e dei Rurali di restaurare e perpetuare quel vecchio potere governativo lasciatole in eredit dallImpero. Parigi poteva resistere soltanto perch, in seguito allassedio, si era sbarazzata dellesercito e lo aveva sostituito con una Guardia nazionale, la cui massa era costituita da operai. Questo fatto doveva ora essere trasformato in unistituzione. Il primo decreto della Comune, perci, stato la soppressione dellesercito permanente, e la sua sostituzione con il popolo in armi[431]. La Comune era formata da consiglieri municipali, eletti a suffragio universale nelle diverse circoscrizioni della citt, responsabili e revocabili a breve termine. La maggioranza dei suoi membri erano naturalmente operai o rappresentanti riconosciuti della classe operaia. La Comune non doveva essere un corpo parlamentare, ma un corpo di lavoro esecutivo e legislativo al tempo stesso. Invece di continuare ad essere il rappresentante del governo centrale, la polizia stata immediatamente spogliata dei suoi attributi politici e trasformata in agente responsabile della Comune, revocabile in qualunque momento. Lo stesso valeva per i funzionari di tutte le altre branche dellamministrazione. Dai membri della Comune in gi, il servizio pubblico doveva essere svolto per salari operai [432]. I vantaggi acquisiti e le indennit di rappresentanza degli alti dignitari dello Stato sono scomparse insieme agli alti dignitari. Le funzioni pubbliche hanno cessato di essere propriet private dei fantocci del governo centrale. Non solo lamministrazione municipale, ma tutte le altre iniziative fino ad allora esercitate dallo Stato sono passate nelle mani della Comune. Una volta sbarazzatasi dellesercito permanente e della polizia, gli elementi di forza fisica del vecchio governo, la Comune era ansiosa di spezzare la forza spirituale di repressione, il potere dei parroci, con labolizione del carattere pubblico[433] e lespropriazione di tutte le chiese in quanto enti possidenti. I sacerdoti sono stati restituiti agli asili della vita privata, per vivere della carit dei fedeli, ad imitazione dei loro predeces-

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sori, gli apostoli. Tutti gli istituti di istruzione sono stati aperti gratuitamente al popolo, e liberati al tempo stesso da ogni ingerenza della Chiesa e dello Stato. Cos, non solo listruzione stata resa accessibile a tutti, ma la scienza stessa stata liberata dai ceppi che le erano stati imposti dai pregiudizi di classe e dalla forza del governo. I funzionari della giustizia dovevano essere spogliati di quella finta indipendenza che non era servita ad altro che a mascherare il loro abietto servilismo a tutti i governi succedutisi, a cui, di volta in volta, avevano prestato, e rotto, i giuramenti di fedelt. Come gli altri funzionari pubblici, i magistrati ed i giudici dovevano essere elettivi, responsabili e revocabili. La Comune di Parigi doveva, naturalmente, servire da modello per tutti i grandi centri industriali della Francia. Una volta stabilito a Parigi e nei centri secondari il rgime 1 della Comune, il vecchio governo centralizzato avrebbe dovuto, anche nelle province, cedere il passo allautogoverno dei produttori. In un abbozzo sommario di organizzazione nazionale, che la Comune non ebbe il tempo di sviluppare[434], stabilito con chiarezza che la Comune doveva essere la forma politica anche del pi piccolo villaggio di campagna, e che nei distretti rurali lesercito permanente doveva essere sostituito da una milizia nazionale, con un periodo di servizio estremamente breve. Le comuni rurali di ogni distretto dovevano amministrare i loro affari comuni mediante unassemblea di delegati con sede nel capoluogo, e queste assemblee distrettuali dovevano a loro volta inviare i propri deputati alla delegazione nazionale a Parigi; ogni deputato doveva essere revocabile in ogni momento e legato ad un mandat impratif 2 (istruzioni formali) dei propri elettori. Le poche ma importanti funzioni che ancora sarebbero rimaste ad un governo centrale non dovevano essere soppresse, come stato falsamente affermato in modo intenzionale, ma dovevano venire assolte da funzionari comunali, quindi strettamente responsabili. Lunit della nazione non doveva essere spezzata, ma doveva al contrario essere organizzata dalla costituzione comunale, e diventare una realt attraverso la distruzione del potere dello Stato che pretendeva di essere lincarnazione di quellunit indipendente, e superiore, alla nazione stessa, mentre non ne era che unescrescenza parassitaria. Mentre gli organi meramente repressivi del vecchio potere governativo dovevano essere amputati,
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Regime. Mandato imperativo.

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le sue funzioni legittime dovevano essere strappate ad unautorit che usurpava un primato sulla societ stessa, e restituite agli agenti responsabili della societ. Invece di decidere una volta ogni tre o sei anni quale membro della classe dirigente dovesse rappresentare falsamente il popolo in parlamento, il suffragio universale doveva servire al popolo costituito in comuni, cos come il suffragio individuale serve ad ogni altro imprenditore in cerca di operai e dirigenti per i suoi affari. Ed ben noto che le imprese, come i singoli, in materia di affari reali sanno generalmente come mettere luomo giusto al posto giusto, e se una volta tanto commettono un errore sanno prontamente porvi rimedio. Daltra parte, nulla avrebbe potuto essere pi estraneo allo spirito della Comune, che mettere al posto del suffragio universale linvestitura gerarchica. in generale destino delle creazioni storiche completamente nuove di essere scambiate per copie di forme di vita sociale vecchie e persino defunte, con le quali possono avere una certa rassomiglianza. Cos, questa nuova Comune, che rompe il moderno potere dello Stato, stata scambiata per una riproduzione dei comuni medievali, che prima precedettero e poi divennero il sostrato proprio di questo potere di Stato. La Costituzione della Comune stata scambiata per un tentativo di frammentare in una federazione di piccoli Stati, come era stata immaginata da Montesquieu[435] e dai girondini[436], quella unit delle grandi nazioni, che, se originariamente stata attuata con la forza politica, ora diventata un potente coefficiente della produzione sociale. Lantagonismo della Comune contro il potere dello Stato stato scambiato per una forma spropositata della vecchia lotta contro lipercentralizzazione. Particolari circostanze storiche possono avere impedito lo sviluppo classico della forma borghese di governo che si avuto in Francia, e possono avere permesso, come in Inghilterra, di completare i grandi organi centrali dello Stato con corrotte assemblee parrocchiali, con consiglieri comunali maneggioni, e feroci guardiani della legge dei poveri nelle citt, e magistrati virtualmente ereditari nelle campagne. La Costituzione della Comune avrebbe restituito al corpo sociale tutte le forze fino allora assorbite dallo Stato parassita che si nutre della societ e ne ostacola il libero movimento. Con questo solo atto avrebbe dato inizio alla rigenerazione della Francia. La classe media provinciale francese ha visto nella Comune un tentativo di restaurare il dominio che il suo ceto aveva esercitato sulle campagne sotto Luigi Filippo, e che, sotto Luigi Napoleone, era stato soppiantato dal-

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la presunta supremazia della campagna sulle citt. In realt, la Costituzione della Comune poneva i produttori rurali sotto la direzione intellettuale dei capoluoghi dei loro distretti, e l assicurava loro, negli operai, i naturali amministratori dei loro interessi. Lesistenza stessa della Comune implicava, come naturale conseguenza, la libert municipale locale, ma non pi come un impedimento al potere dello Stato, ormai soppiantato. Poteva entrare solo nella testa di un Bismarck il quale, quando non occupato dai suoi intrighi di ferro e di sangue, ama sempre riprendere il suo vecchio mestiere, cos adatto al suo calibro mentale, di collaboratore del Kladderadatsch[437] (il Punch di Berlino) poteva entrare solo in una testa del genere di attribuire alla Comune di Parigi laspirazione a quella caricatura della vecchia organizzazione municipale francese del 1791 che la costituzione municipale prussiana, la quale riduce lamministrazione delle citt a meri ingranaggi secondari della macchina poliziesca dello Stato prussiano[438]. La Comune ha fatto una realt del motto di tutte le rivoluzioni borghesi, il governo a buon mercato, distruggendo le due maggiori fonti di spese: lesercito permanente1 e la burocrazia statale. La sua stessa esistenza presupponeva la non esistenza della monarchia, che, perlomeno in Europa, il normale ingombro e lindispensabile copertura del dominio di classe. Essa forniva alla Repubblica le basi di autentiche istituzioni democratiche. Ma n il governo a buon mercato, n la vera Repubblica erano la sua meta finale; essi erano solo suoi fattori concomitanti. La pluralit delle interpretazioni alle quali la Comune stata sottoposta, e la pluralit di interessi che lhanno interpretata a loro favore, mostrano che essa ha costituito una forma politica completamente espansiva, mentre tutte le precedenti forme di governo sono state decisamente repressive. Il suo vero segreto stato questo. Era essenzialmente un governo della classe operaia2, il prodotto della lotta della classe dei produttori contro quella della classe sfruttatrice, la forma politica infine scoperta con cui compiere lemancipazione economica del Lavoro. Senza questultima condizione, la Costituzione della Comune sarebbe stata una cosa impossibile ed unillusione. Il governo politico dei pro1 2

Permanente omesso nelle traduzioni tedesche del 1871 e del 1891. Governo della classe operaia in corsivo nelle traduzioni tedesche del 1871 e del

1891.

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duttori non pu coesistere con la perpetuazione del loro asservimento sociale. La Comune doveva quindi servire da leva per estirpare le basi economiche sulle quali riposa lesistenza delle classi, e quindi del dominio di classe. Emancipato il lavoro, ogni uomo diviene un lavoratore, ed il lavoro produttivo cessa di essere lattributo di una classe. un fatto strano. Nonostante tutti gli alti discorsi e limmensa letteratura degli ultimi sessantanni sulla emancipazione del lavoro, dappertutto, non appena gli operai prendono le cose in mano con piglio deciso, immediatamente si sente risuonare tutta la fraseologia apologetica dei portavoce della societ presente con i suoi due poli, capitale e schiavit salariata (il proprietario fondiario adesso soltanto il socio passivo del capitalista), come se la societ capitalista si trovasse ancora nel suo pi puro stato di innocenza verginale, con i suoi antagonismi ancora non sviluppati, con i suoi inganni non ancora screditati, con le sue realt di prostituzione non ancora messe a nudo. La Comune, essi esclamano, intende abolire la propriet, la base di ogni civilt! Sissignori, la Comune intendeva abolire quella propriet di classe che fa del lavoro di molti la ricchezza di pochi. Essa mirava allespropriazione degli espropriatori. Voleva fare della propriet privata individuale una verit trasformando i mezzi di produzione, la terra e il capitale, ora principalmente mezzi di asservimento e di sfruttamento del lavoro, in semplici strumenti di un lavoro libero e associato. Ma questo comunismo, limpossibile comunismo! Ma via, quei membri delle classi dominanti che sono abbastanza intelligenti da rendersi conto dellimpossibilit di perpetuare il sistema presente e sono molti sono diventati gli apostoli importuni e rumorosi della produzione cooperativa. Se la produzione cooperativa non deve restare unipocrisia e un tranello; se essa deve sostituire il sistema capitalista; se le societ cooperative riunite devono regolare la produzione nazionale secondo un piano comune, prendendola cos sotto il proprio controllo, e ponendo fine alla costante anarchia e alle periodiche convulsioni che sono lesito fatale della produzione capitalista che cosa sarebbe questo, signori, se non comunismo, possibile comunismo? La classe operaia non si aspettava miracoli dalla Comune. Essa non ha utopie belle e pronte da introdurre par dcret du peuple 1. Sa che per mandare a effetto la propria emancipazione, e con essa quella forma pi alta cui
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Per decreto del popolo.

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tende irresistibilmente la societ presente attraverso le sue attivit economiche, dovr passare attraverso lunghe lotte, attraverso una serie di processi storici che trasformeranno circostanze e uomini. Essa non ha da realizzare ideali, ma ha da liberare gli elementi della nuova societ dei quali gravida la vecchia societ borghese che sta crollando. Nella piena coscienza della sua missione storica, e con leroica risoluzione di agire in tal senso, la classe operaia pu permettersi di sorridere delle rozze invettive dei maggiordomi con la penna e linchiostro, e del patrocinio didattico dei dottrinari borghesi dai buoni propositi, che spargono le loro ignoranti insulsaggini e le loro manie settarie col tono oracolare dellinfallibilit scientifica. Quando la Comune di Parigi ha preso la conduzione della rivoluzione nelle proprie mani; quando semplici operai, per la prima volta, hanno osato violare il privilegio governativo dei loro superiori naturali1, e, in circostanze di una difficolt senza precedenti, hanno compiuto la loro opera con modestia, con coscienza ed efficienza, e lhanno compiuta per salari il pi alto dei quali ammontava ad appena un quinto di ci che, secondo unalta autorit scientifica2, il minimo richiesto per un segretario di un certo comitato scolastico di una metropoli[439] , il vecchio mondo si dibattuto in convulsioni di rabbia alla vista della Bandiera Rossa, simbolo della Repubblica del Lavoro, sventolante sullHtel de Ville3. E tuttavia questa stata la prima rivoluzione in cui la classe operaia stata apertamente riconosciuta come la sola classe capace di iniziativa sociale, persino dalla grande maggioranza della classe media parigina bottegai, commercianti, artigiani , con la sola eccezione dei ricchi capitalisti [440]. La Comune li aveva salvati attraverso unavveduta sistemazione di quella causa di contrasto sempre ricorrente nella classe media stessa: i conti dei debitori e dei creditori[441]. Questa stessa parte della classe media, dopo aver contribuito alla repressione dellinsurrezione operaia del giugno 1848, era stata subito sacrificata senza tante cerimonie ai suoi creditori dallAssemblea costituente di allora[442]. Ma questo non era il solo motivo per cui adesso si raccoglieva intorno alla classe operaia. Sentiva che non vi era che unalternativa: o la Comune o lImpero, sotto qualsia1 Nelle traduzioni tedesche del 1871 e del 1891 questa frase seguita dalla frase dei possidenti. 2 Nelle traduzioni tedesche del 1871 e del 1891 segue il professor Huxley. 3 Municipio.

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si nome potesse riapparire. LImpero laveva rovinata economicamente con la devastazione della ricchezza pubblica, con le truffe finanziarie su larga scala che aveva favorito, con limpulso dato allaccelerazione artificiale della concentrazione del capitale, e con la concomitante espropriazione della sua gente. Laveva annullata politicamente, laveva scioccata moralmente con le sue orge, aveva insultato il suo volterianesimo affidando leducazione dei suoi figli ai frres ignorantins [443], aveva rivoltato il suo sentimento nazionale francese, precipitandola a capofitto in una guerra che lasciava un solo compenso per le rovine che aveva prodotto la scomparsa dellImpero. Infatti, dopo lesodo da Parigi di tutta lalta bohme bonapartista e capitalista, il vero Partito dellordine della classe media si era presentato sotto le sembianze dellUnion rpublicaine[444], iscrivendosi sotto i colori della Comune e difendendola dallintenzionale falsificazione di Thiers. Il tempo ci dovr mostrare se la gratitudine di questo grande corpo della classe media resister alla dura prova presente. La Comune aveva perfettamente ragione di dire ai contadini che la sua vittoria era la loro sola speranza[445]. Di tutte le menzogne escogitate a Versailles e ripetute dai gloriosi giornalisti da strapazzo europei, una delle pi formidabili stata quella secondo cui i Rurali rappresentavano i contadini francesi. Basti pensare allamore del contadino francese per gli uomini a cui, dopo il 1815, aveva dovuto pagare il miliardo di indennit[446]! Agli occhi del contadino francese, la stessa esistenza del grande proprietario fondiario in s unusurpazione delle sue conquiste del 1789. Il borghese, nel 1848, aveva gravato il suo piccolo appezzamento di terra con unimposta addizionale di quarantacinque centesimi per franco[447]; ma allora laveva fatto in nome della rivoluzione, mentre ora aveva fomentato una guerra civile contro la rivoluzione, per scaricare sulle spalle del contadino il peso maggiore dei cinque miliardi dindennit da pagare ai prussiani. La Comune, invece, in uno dei suoi primi proclami, dichiarava che i veri artefici della guerra avrebbero dovuto pagarne i costi[448]. La Comune avrebbe liberato il contadino dallimposta del sangue gli avrebbe dato un governo a buon mercato , avrebbe trasformato le sue attuali sanguisughe, il notaio, lavvocato, il funzionario esecutivo e gli altri vampiri giudiziari, in impiegati comunali salariati, eletti da lui e responsabili davanti a lui. Lo avrebbe liberato della tirannia della garde champtre1, del gendarme e del
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Guardia campestre.

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prefetto; avrebbe sostituito i lumi del maestro di scuola allistupidimento del prete. E il contadino francese , prima di tutto, un uomo che fa i conti. Avrebbe trovato estremamente ragionevole che la retribuzione dei sacerdoti, invece di essere estorta dagli agenti delle imposte, dovesse dipendere solo dallazione spontanea dei sentimenti religiosi dei parrocchiani. Questi erano i grandi benefici immediati che il governo della Comune e soltanto quel governo offriva ai contadini francesi. perci del tutto superfluo dilungarsi qui sugli altri problemi pi complessi, e tuttavia vitali, che solo la Comune era in grado e nello stesso tempo era obbligata a risolvere in favore del contadino, e cio quello del debito ipotecario, che pesava come un incubo sul suo lotto di terra; quello del proltariat foncier (il proletariato rurale) che cresceva di giorno in giorno per tale ragione, e della sua espropriazione che avviene ad un ritmo sempre pi rapido in conseguenza dello stesso sviluppo dellagricoltura moderna e della concorrenza dellazienda agricola capitalista. Il contadino francese aveva eletto Luigi Bonaparte presidente della Repubblica, ma il Partito dellordine cre lImpero. Ci che il contadino francese vuole realmente, cominci a mostrarlo nel 1849 e nel 1850, opponendo il suo sindaco al prefetto del governo, il suo maestro di scuola al prete del governo, e se stesso al gendarme del governo. Tutte le leggi fatte dal Partito dellordine nel gennaio e nel febbraio 1850 furono aperte misure di repressione contro il contadino[449]. Il contadino era bonapartista, perch la grande Rivoluzione, con tutti i benefici che aveva avuto per lui, era personificata ai suoi occhi da Napoleone. Come avrebbe potuto questa illusione, che si dissip rapidamente sotto il Secondo Impero (e nella sua stessa natura ostile ai Rurali), questo pregiudizio del passato, resistere allappello della Comune agli interessi vitali ed ai bisogni urgenti dei contadini? I Rurali questa era, di fatto, la loro principale inquietudine sapevano che tre mesi di libera comunicazione tra la Parigi comunarda e le province avrebbero portato ad una sollevazione generale dei contadini, e di qui la loro preoccupazione di stabilire attorno a Parigi un blocco poliziesco, in modo da bloccare la diffusione della peste bovina. Se la Comune era dunque la vera rappresentante di tutti gli elementi sani della societ francese, e perci il vero governo nazionale, essa era, allo stesso tempo, in quanto governo operaio, in quanto audace campione dellemancipazione del lavoro, assolutamente internazionale. Sotto lo sguardo dellesercito prussiano, che aveva annesso alla Germa-

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nia due province francesi, la Comune ha annesso alla Francia gli operai di tutto il mondo. Il Secondo Impero era stato il giubileo della furfanteria cosmopolita, le canaglie di tutti i paesi erano, infatti, accorse al suo appello per prendere parte alle sue orge e al saccheggio del popolo francese. Anche in questo momento il braccio destro di Thiers Ganesco, il ripugnante valacco, e il suo braccio sinistro Markovski, la spia russa. La Comune ha concesso a tutti gli stranieri lonore di morire per una causa immortale. Tra la guerra esterna perduta per il suo tradimento, e la guerra civile fomentata dalla sua cospirazione con gli invasori stranieri, la borghesia aveva trovato il tempo di far mostra del proprio patriottismo organizzando battute di caccia poliziesche contro i tedeschi residenti in Francia. La Comune ha nominato come ministro del Lavoro un operaio tedesco1[450]. Thiers, la borghesia, il Secondo Impero, avevano continuamente ingannato la Polonia con alte professioni di solidariet, mentre in realt la tradivano con la Russia, di cui facevano il lavoro sporco. La Comune ha onorato gli eroici figli della Polonia mettendoli alla testa dei difensori di Parigi2. E, per segnare ampiamente la nuova era della storia che essa era consapevole di iniziare, la Comune, sotto gli occhi dei prussiani vincitori da una parte, e dellesercito di Bonaparte, guidato da generali bonapartisti, dallaltra, ha abbattuto il simbolo colossale della gloria militare, la colonna Vendme[451]. La grande misura sociale della Comune stata la sua stessa esistenza operante. Le sue misure particolari potevano solo far presagire la tendenza di un governo del popolo per il popolo. Tali sono state labolizione del lavoro notturno dei giornalieri fornai[452]; la proibizione, sanzionabile, della pratica degli imprenditori di ridurre i salari imponendo ai loro lavoratori delle multe con i pi svariati pretesti[453] procedimento in cui limprenditore riunisce nella sua persona le funzioni di legislatore, giudice ed esecutore, e per giunta fa man bassa del denaro. Unaltra misura di questo tipo stata la consegna alle associazioni operaie, sotto riserva dindennizzo, di tutte le officine e le fabbriche che erano state chiuse, sia che i capitalisti in questione fossero fuggiti o che avessero preferito sospendere il lavoro[454]. Le misure finanziarie della Comune, notevoli per la loro avvedutezza e moderazione, potevano essere soltanto quelle compatibili con la situazione di una citt assediata. Considerando le ruberie colossali com1 2

Lo Frankel. Jaroslaw Dombrowski e Walery Wrblewski.

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messe ai danni della citt di Parigi dalle grosse compagnie finanziarie e dagli imprenditori sotto la protezione1 di Haussmann[141], la Comune avrebbe avuto un titolo incomparabilmente maggiore per confiscare le loro propriet rispetto a quello che aveva Luigi Napoleone contro la famiglia dOrleans. Gli Hohenzollern e gli oligarchi inglesi che hanno tratto, gli uni e gli altri, una buona quantit dei loro possedimenti dal saccheggio della Chiesa, sono stati, naturalmente, assai scandalizzati dal fatto che la Comune non ricavasse pi di 8.000 franchi dalla secolarizzazione dei beni ecclesiastici[455]. Mentre il governo di Versailles, non appena ripresi un po di coraggio e di forza, usava i mezzi pi violenti contro la Comune; mentre reprimeva la libera espressione dopinione in tutta la Francia, proibendo persino le riunioni di delegati delle grandi citt; mentre sottoponeva Versailles ed il resto della Francia ad uno spionaggio che superava di gran lunga quello del Secondo Impero; mentre faceva bruciare dai suoi gendarmi inquisitori tutti i giornali stampati a Parigi e filtrava tutta la corrispondenza da e per Parigi; mentre allAssemblea nazionale i pi timidi tentativi di dire una parola in favore di Parigi erano sommersi da urla sconosciute persino alla Chambre introuvable del 18162; con la barbara condotta di guerra di Versailles fuori, e con i suoi tentativi di corruzione e di cospirazione dentro Parigi, non avrebbe la Comune tradito vergognosamente la sua missione se avesse finto di osservare tutte le convenzioni e le apparenze del liberalismo, come in tempi di perfetta pace? Se il governo della Comune fosse stato dello stesso stampo di quello di Thiers, allora non ci sarebbe stata unopportunit maggiore di sopprimere i giornali del Partito dellordine a Parigi di quanto non ce ne fosse di sopprimere quelli della Comune a Versailles. Certo, per, era irritante, per i Rurali, che, nel momento stesso in cui dichiaravano che il solo mezzo di salvezza per la Francia era il ritorno alla Chiesa, la miscredente Comune dissotterrasse i bizzarri 3 misteri del convento di Picpus e della chiesa di Saint Laurent[456]. Era una satira sul sig. Thiers il fatto che, mentre questi riempiva di gran croci al merito i generali bonapartisti, come riconoscimento della loro maestria nel perdere battaglie, nel firmare capitolazioni e nellarrotolare sigarette a Wilhelmshhe[457], la Comune destituisse e arrestasse i suoi generali se solo erano sospettati di
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Le traduzioni tedesche del 1871 e del 1891 recano dominazione. Le traduzioni tedesche del 1871 e del 1891 recano Camera degli Junkers. 3 La traduzione francese del 1872 reca significativi.

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negligenza nelladempimento dei loro doveri. Lespulsione dalla Comune e larresto dietro suo ordine di uno dei suoi membri che si era infiltrato sotto falso nome e che aveva scontato a Lione sei giorni di carcere per bancarotta semplice1 [458], non costituiva forse un insulto intenzionale scagliato contro il contraffattore Jules Favre, che continuava ad essere ministro degli Esteri della Francia, che continuava a vendere la Francia a Bismarck ed a dettare i suoi ordini a quel governo esemplare del Belgio? Ma in realt la Comune non pretendeva allinfallibilit, invariabile attributo di tutti i governi di vecchio stampo. Essa rendeva pubblici i suoi atti e le sue sentenze, metteva il pubblico al corrente di tutte le sue manchevolezze. In ogni rivoluzione sinsinuano, al fianco dei suoi veri agenti, uomini di diverso tipo; alcuni superstiti e devoti di passate rivoluzioni, che non comprendono il movimento presente, ma conservano uninfluenza popolare per lonest e il coraggio loro riconosciuti, o per la pura forza della tradizione. Altri meri schiamazzatori, i quali, a forza di ripetere anno dopo anno la stessa serie di declamazioni stereotipate contro il governo del giorno, hanno rubacchiato la reputazione di rivoluzionari della pi bellacqua. Dopo il 18 marzo, sono riapparsi anche alcuni uomini di questo genere, e in qualche caso sono riusciti a svolgere ruoli di primo piano. Nella misura del loro potere, hanno intralciato lazione reale della classe operaia, esattamente come uomini di tale genere avevano intralciato il pieno sviluppo di ogni precedente rivoluzione. Sono un male inevitabile; col tempo ci se ne sbarazza, ma alla Comune non era concesso tempo. Meravigliosa, in verit, stata la trasformazione apportata dalla Comune a Parigi! Pi nessuna traccia della depravata Parigi del Secondo Impero. Parigi non era pi il luogo di convegno dei proprietari fondiari inglesi, degli assenteisti irlandesi[459], dei gretti ex-schiavisti americani, degli ex-proprietari di servi russi, e dei boiardi valacchi. Non pi cadaveri alla Morgue, non pi furti con scasso notturni, quasi sparite le rapine; di fatto, per la prima volta dopo le giornate del febbraio 1848, le strade di Parigi erano sicure, e senza nessuna polizia di nessun tipo. Non sentiamo pi parlare diceva un membro della Comune di assassinii, furti ed aggressioni; sembra, in effetti, che la polizia abbia trascinato con s a Versailles tutti i suoi compari conservatori[460]. Le cocottes 2 avevano seguito le
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Stanislas Pourille. Donnine allegre.

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orme dei loro protettori i fuggiaschi sostenitori della famiglia, della religione e, soprattutto, della propriet. Al loro posto, sono ricomparse le vere donne di Parigi eroiche, nobili e leali, come le donne dellantichit. Una Parigi che lavorava, pensava, lottava, dava il proprio sangue quasi dimentica, nel suo portare in grembo una societ nuova, dei cannibali alle sue porte , radiosa nellentusiasmo della sua storica iniziativa! Opposto a questo nuovo mondo di Parigi, il vecchio mondo di Versailles quella assemblea di spiriti maligni1 di tutti i defunti rgimes 2, legittimisti ed orleanisti, bramosi di nutrirsi della carcassa della nazione , con un codazzo di repubblicani antidiluviani, che sancivano con la loro presenza nellAssemblea, la rivolta degli schiavisti, che si affidavano, per il mantenimento della loro Repubblica parlamentare, alla vanit del decrepito saltimbanco3 che ne era a capo, e facevano una caricatura del 1789 tenendo le loro squallide riunioni al Jeu de Paume 4[461]. Eccola l, questa Assemblea, che rappresentava tutto ci che in Francia era morto, sorretta in una vita apparente soltanto dalle spade dei generali di Luigi Bonaparte. Parigi tutta verit, Versailles tutta menzogna; e questa menzogna si esprimeva con la bocca di Thiers. Thiers dice ad una delegazione di sindaci della Seine et Oise: Potete contare sulla mia parola, alla quale non ho mai mancato![462]. Dice allAssemblea stessa che era lAssemblea pi liberamente eletta e pi liberale che la Francia avesse mai avuto[463]; dice alla sua eterogenea soldatesca che era lammirazione del mondo ed il pi bellesercito che la Francia avesse mai avuto[464]; dice alle province che il bombardamento di Parigi ad opera sua era un mito: Se sono stati sparati alcuni colpi di cannone, non stata opera dellesercito di Versailles, ma di alcuni insorti che cercano di far credere che stanno combattendo, mentre non osano nemmeno metter fuori la testa[465]. Dice ancora alle province che lartiglieria di Versailles non bombarda Parigi, la sta soltanto prendendo a cannonate[466]. Dice allarcivescovo di Parigi 5 che le presunte esecuzioni e rapGhouls: spiriti maligni che si credeva dissotterrassero e divorassero i cadaveri. Regimi. 3 Nelle traduzioni tedesche Pickelhring, nome dato alla figura del burlone nellantica commedia inglese, passato, gi nel XVI secolo, col nome di Hanswurst, negli spettacoli delle compagnie girovaghe tedesche. 4 Sala della pallacorda. 5 Georges Darboy.
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presaglie (!) attribuite alle truppe di Versailles non erano che balordaggini[467]. Dice a Parigi che egli era soltanto ansioso di liberarla dagli odiosi tiranni che la opprimono[468], e che, di fatto, la Parigi della Comune non era niente pi che un manipolo di criminali[463]. La Parigi del sig. Thiers non era la Parigi reale della vile multitude1, ma una Parigi immaginaria, la Parigi dei francs fileurs[469], la Parigi dei boulevards2, maschi e femmine la Parigi ricca, capitalista, dorata, oziosa, che ora si accalcava a Versailles, Saint Denis, Rueil e Saint Germain con i suoi lacch, i suoi furfanti, con la sua bohme di letterati e le sue cocottes 3; che considerava la guerra civile come un gradevole diversivo[470], guardando lo svolgimento della battaglia attraverso i binocoli, contando i colpi di cannone, e giurando sul proprio onore e su quello delle sue prostitute che lo spettacolo era allestito assai meglio di quello solito della Porte Saint Martin4. Gli uomini che cadevano erano realmente morti; le grida dei feriti erano grida sul serio; e, per di pi, tutto linsieme era cos intensamente storico. Questa la Parigi del sig. Thiers, come lemigrazione di Coblenza era la Francia del sig. de Calonne[471].

IV.
Il primo tentativo della cospirazione degli schiavisti per abbattere Parigi facendola occupare dai prussiani stato vanificato dal rifiuto di Bismarck. Il secondo tentativo, quello del 18 marzo, si concluso con la rotta dellesercito e la fuga a Versailles del governo, il quale ha ordinato a tutta lamministrazione di sciogliersi e di seguire le sue orme. Sotto lapparenza di condurre trattative di pace con Parigi, Thiers ha trovato il tempo di prepararsi alla guerra contro di essa. Ma dove trovare un esercito? I resti dei reggimenti di linea erano scarsi quanto ad effettivi e poco sicuri quanto a carattere. Il suo appello pressante alle province di soccorrere Versailles con le loro Guardie nazionali e i loro volontari ha incontrato un secco rifiuto[472]. Solo la Bretagna ha fornito un pugno di chouans [473],
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Vile moltitudine. Grandi viali. 3 Donnine allegre. 4 Il teatro della Porte Saint Martin.

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che combattevano sotto una bandiera bianca, ognuno portando sul petto un cuore di Ges di stoffa bianca, al grido di Vive le roi! (Viva il re!)[474]. Thiers stato perci costretto a mettere assieme, in fretta e furia, una ciurma eterogenea, composta di marinai, fucilieri di marina, zuavi pontifici, gendarmi di Valentin, sergents de ville 1 e mouchards 2 di Pitri 3. Questo esercito, tuttavia, sarebbe stato comicamente inefficiente senza i reparti dei prigionieri di guerra dellImpero, che Bismarck ha concesso in numero appena sufficiente per alimentare la guerra civile, e per tenere il governo di Versailles in totale dipendenza dalla Prussia. Durante la guerra stessa, la polizia di Versailles stata costretta a badare allesercito di Versailles, mentre i gendarmi dovevano trascinarlo al combattimento esponendosi essi stessi in tutti i punti pericolosi. I forti che sono caduti non sono stati presi, ma comprati. Leroismo dei federati ha convinto Thiers che la resistenza di Parigi non poteva essere spezzata dal suo genio strategico e dalle baionette a sua disposizione. Intanto le sue relazioni con le province diventavano sempre pi difficili. Non un solo indirizzo di approvazione giunto ad allietare Thiers ed i suoi Rurali. Tuttal contrario. Delegazioni ed indirizzi in cui si richiedeva, in un tono tuttaltro che rispettoso, la conciliazione con Parigi sulla base dellinequivocabile riconoscimento della Repubblica, lammissione delle libert comunali, e lo scioglimento dellAssemblea nazionale, il cui mandato era scaduto, affluivano da ogni parte[475], ed in numero tale che Dufaure, il ministro della Giustizia di Thiers, nella sua circolare del 23 aprile ordinava ai pubblici ministeri di considerare come un crimine lappello alla conciliazione[476]! Tuttavia, considerando la prospettiva senza speranza offerta dalla sua campagna, Thiers ha deciso di cambiare tattica ordinando, in tutto il paese, elezioni municipali da tenersi il 30 di aprile, sulla base della nuova legge municipale che lui stesso aveva dettata allAssemblea nazionale[477]. Un po per gli intrighi dei suoi prefetti, un po per le intimidazioni poliziesche, Thiers si sentiva del tutto fiducioso di poter conferire, grazie al verdetto delle province, allAssemblea nazionale quel potere morale che essa non aveva mai avuto, e di ottenere infine dalle province la forza fisica necessaria per la conquista di Parigi.
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Guardie municipali. Spioni. 3 La traduzione del 1872, al posto di di Pitri, reca imperiali.

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Thiers si preoccupato fin dallinizio di accompagnare la sua condotta di guerra banditesca contro Parigi, che egli esaltava nei suoi bollettini, ed i tentativi dei suoi ministri dinstaurare in tutta la Francia un regno di terrore, da unazione secondaria di conciliazione che doveva servire a pi di uno scopo. Doveva trarre in inganno le province, allettare gli elementi della classe media di Parigi, e, soprattutto, dare ai pretesi repubblicani dellAssemblea nazionale lopportunit di mascherare il loro tradimento contro Parigi dietro la loro fiducia in Thiers. Il 21 marzo, quando, ancora senza un esercito, aveva dichiarato allAssemblea: Accada quel che accada, non invier un esercito contro Parigi[478]. Il 27 marzo s alzato ancora per dire: Ho trovato la Repubblica come fatto compiuto, e sono fermamente deciso a mantenerla[479]. In realt, reprimeva la rivoluzione a Lione e Marsiglia[480] in nome della Repubblica, mentre le urla dei suoi Rurali soffocavano a Versailles persino la semplice menzione del suo nome. Dopo questa impresa, ha ridotto il fatto compiuto ad un fatto ipotetico. Ai principi dOrleans, cui aveva prudentemente intimato di allontanarsi da Bordeaux, veniva ora permesso, in flagrante violazione della legge, di tessere intrighi a Dreux. Le concessioni offerte da Thiers nei suoi interminabili colloqui coi delegati di Parigi e delle province, bench variassero continuamente di tono e di colore secondo il tempo e le circostanze, di fatto non sono mai andate oltre leventuale limitazione della vendetta a quel pugno di criminali implicati nellassassinio di Lecomte e Clment Thomas[463], con la sottintesa premessa che Parigi e la Francia avrebbero accettato senza riserve lo stesso sig. Thiers come la migliore delle Repubbliche possibili, come egli aveva fatto nel 1830 con Luigi Filippo. E aveva cura di rendere dubbie anche queste concessioni con i commenti ufficiali fatti al loro riguardo allAssemblea attraverso i suoi ministri. Per agire aveva il suo Dufaure. Dufaure, questo vecchio avvocato orleanista, sempre stato il giudice supremo dello stato dassedio, ora nel 1871 sotto Thiers, come nel 1839 sotto Luigi Filippo, e nel 1849 sotto la presidenza di Luigi Bonaparte[481]. Quando non aveva incarichi, fece una fortuna patrocinando i capitalisti di Parigi, e si fece un capitale politico intervenendo nelle aule giudiziarie contro le leggi da lui stesso create. Ora non soltanto si affrettava a far votare dallAssemblea nazionale una serie di leggi repressive che avrebbero dovuto, dopo la caduta di Parigi, estirpare gli ultimi residui di libert repubblicana in Francia[482], ma prefigurava il destino di Parigi, abbreviando la procedura delle corti marziali[483], a suo parere troppo lenta, ed intro-

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ducendo un originale codice draconiano per le deportazioni. La rivoluzione del 1848, abolendo la pena di morte per crimini politici, laveva sostituita con la deportazione. Luigi Bonaparte non aveva osato, almeno in teoria, restaurare il rgime 1 della ghigliottina. LAssemblea dei Rurali, non ancora abbastanza audace da insinuare che i parigini non erano dei ribelli, ma degli assassini, doveva perci limitare le sue prospettive di vendetta contro Parigi al nuovo codice di deportazione di Dufaure. In tutte queste circostanze, Thiers stesso non avrebbe potuto continuare la sua commedia di conciliazione, senza suscitare come si prefiggeva di fare le urla di rabbia dei Rurali, le cui menti ruminanti non intendevano n il suo gioco, n la sua necessit di ipocrisia, di tergiversazione e procrastinazione. Nellimminenza delle elezioni municipali del 30 aprile, Thiers ha recitato il 27 aprile una delle sue grandi scene di riconciliazione. In un profluvio di retorica sentimentale, ha esclamato dalla tribuna dellAssemblea:
Non vi altra cospirazione contro la Repubblica che quella di Parigi, che ci costringe a versare sangue francese. Lo ripeto ancora una volta. Che queste empie armi cadano dalle mani che le impugnano, e la punizione sar immediatamente sospesa da un atto di pace che escluder solo il piccolo numero di criminali.

Alle violente interruzioni dei Rurali ha replicato:


Signori, ditemelo, vi imploro, mi sbaglio? Vi rammaricate veramente per il fatto che io vi abbia detto questa verit, che c solo un pugno di criminali? Non una fortuna, in mezzo alle nostre disgrazie, che coloro che sono stati capaci di versare il sangue di Clment Thomas e del generale Lecomte non siano che rare eccezioni?[463].

La Francia ha fatto, tuttavia, orecchi da mercante a quello che Thiers silludeva fosse un canto delle sirene parlamentare. Su 700.000 consiglieri comunali eletti nei 35.000 comuni ancora rimasti alla Francia, i legittimisti, gli orleanisti ed i bonapartisti riuniti non sono riusciti ad averne neanche 8.000[484]. Le elezioni supplementari che sono seguite sono state ancora pi chiaramente ostili. Cos, invece di ottenere dalle province la forza materiale che le era assolutamente necessaria, lAssemblea nazionale ha perso anche lultima possibilit di rivendicare una sua forza morale,
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Regime.

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quella di essere lespressione del suffragio universale del paese. Per completare la disfatta, i neoeletti consigli municipali di tutte le citt della Francia hanno minacciato apertamente lAssemblea usurpatrice di Versailles di convocare una contro Assemblea a Bordeaux. Dunque, per Bismarck, il momento lungamente atteso dellazione decisiva era infine arrivato. Ha intimato perentoriamente a Thiers di mandare plenipotenziari a Francoforte per la definitiva risoluzione di pace. Obbedendo umilmente al richiamo del suo padrone, Thiers si affrettato a spedire il suo fido Jules Favre, accompagnato da Pouyer Quertier. Pouyer Quertier, un eminente cotoniere di Rouen, fervente e persino servile partigiano del Secondo Impero, non aveva trovato in esso altro difetto che il trattato commerciale con lInghilterra[485], dannoso per i suoi interessi di bottega. Non appena installato a Bordeaux come ministro delle Finanze di Thiers, ha denunciato questo tremendo trattato, lasciando intendere che sarebbe stato di l a poco abrogato, e ha avuto persino la sfrontatezza di tentare, bench invano (poich aveva fatto i conti senza Bismarck), limmediata applicazione dei vecchi dazi protettivi contro lAlsazia, alla qual cosa diceva non si opponeva nessun precedente trattato internazionale. Questuomo, che considerava la controrivoluzione come uno strumento per ridurre i salari a Rouen, e la resa delle province francesi come uno strumento per far salire i prezzi delle sue merci in Francia, non era forse il predestinato ad essere scelto da Thiers come il compare di Jules Favre nel suo ultimo sommo tradimento? Allarrivo a Francoforte di questa squisita coppia di plenipotenziari, quel bravaccio di Bismarck ha posto subito loro limperiosa alternativa: o la restaurazione dellImpero, o laccettazione incondizionata delle mie condizioni di pace! Queste condizioni comportavano una riduzione degli intervalli di tempo entro cui doveva essere pagata lindennit di guerra, e il mantenimento delloccupazione dei forti di Parigi da parte delle truppe prussiane fino a che Bismarck non si fosse sentito soddisfatto dello stato di cose in Francia; cos la Prussia veniva riconosciuta come larbitro supremo della politica interna francese! In cambio, offriva di liberare, per lo sterminio di Parigi, lesercito bonapartista prigioniero e di prestargli lassistenza diretta delle truppe dellimperatore Guglielmo. Forniva come pegno della sua buona fede il fatto che faceva dipendere il pagamento della prima rata dellindennit dalla pacificazione di Parigi. Naturalmente, Thiers ed i suoi plenipotenziari hanno abboccato bramosamente allamo.

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Hanno firmato il trattato di pace il 10 maggio, ed esso stato ratificato dallAssemblea di Versailles il 18[393]. Nellintervallo tra la conclusione della pace e larrivo dei prigionieri bonapartisti, Thiers si sentito ancor pi costretto a ricominciare la sua commedia di conciliazione, giacch le sue marionette repubblicane avevano un estremo bisogno di un pretesto per chiudere gli occhi davanti ai preparativi della carneficina di Parigi. Non pi tardi dell8 maggio replicava ad una delegazione di conciliatori della classe media: Quando gli insorti si disporranno alla capitolazione, le porte di Parigi si spalancheranno per tutti per una settimana, eccetto che per gli assassini dei generali Clment Thomas e Lecomte[486]. Alcuni giorni dopo, interpellato con violenza dai Rurali a proposito di queste promesse, ha rifiutato di fornire una qualsiasi spiegazione; non per senza aver dato loro questo significativo suggerimento: Vi dico che vi sono tra di voi uomini impazienti, uomini che hanno troppa fretta. Bisogna che attendano ancora otto giorni; alla fine di questi otto giorni, non vi sar pi alcun pericolo, e allora il compito sar proporzionato al loro coraggio e alle loro capacit[486]. Non appena MacMahon stato in grado di assicurargli che a breve sarebbe potuto entrare in Parigi, Thiers ha dichiarato allAssemblea che sarebbe entrato a Parigi con le leggi in mano, e avrebbe richiesto una completa espiazione per gli sciagurati che avevano sacrificato la vita dei soldati e distrutto monumenti pubblici[487]. Quando il momento della decisione si stava avvicinando, ha detto allAssemblea, Sar impietoso![488] a Parigi, che era condannata; e ai suoi banditi bonapartisti che avevano licenza statale di dar libero corso alla vendetta su Parigi a saziet[489]. Infine, quando il tradimento ha aperto le porte di Parigi al generale Douay, il 21 maggio, Thiers, il 22, ha rivelato ai Rurali lo scopo della sua commedia di conciliazione, che essi cos ostinatamente avevano perseverato nel non capire. Vi ho detto qualche giorno fa che stavamo avvicinandoci al nostro scopo; oggi vengo a dirvi che lo scopo raggiunto. Lordine, la giustizia e la civilt hanno infine trionfato[487]. Era cos. La civilt e la giustizia dellordine borghese si mostrano nella loro luce livida ogni volta che gli schiavi e i lavoratori1 di questordine si levano contro i loro padroni. Allora questa civilt e questa giustizia si presenta1 Nella traduzione francese del 1872 gli schiavi e le vittime; nelle traduzioni tedesche del 1871 e del 1891 soltanto gli schiavi.

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no come aperta barbarie e vendetta senza legge. Ogni nuova crisi nella lotta di classe tra lo sfruttatore ed il produttore porta alla luce questo fatto con sempre maggiore evidenza. Perfino le atrocit dei borghesi nel giugno del 1848 svaniscono di fronte allindicibile infamia del 1871. Leroismo sino al sacrificio di s con cui la popolazione di Parigi uomini, donne e ragazzi ha combattuto per otto giorni dopo lentrata dei versagliesi riflette tanto la grandezza della loro causa, quanto le azioni infernali della soldatesca riflettono lo spirito innato di questa civilt di cui essi sono i vendicatori mercenari. Una civilt gloriosa, invero, il cui grande problema come riuscire a sbarazzarsi dei mucchi di cadaveri che ha prodotto, dopo la fine della battaglia! Per trovare un parallelo alla condotta di Thiers e dei suoi segugi, dobbiamo ritornare fino ai tempi di Silla e dei due triumvirati di Roma[490]. Le stesse stragi indiscriminate a sangue freddo, la stessa noncuranza nel massacro di fronte allet e al sesso; lo stesso sistema di tortura dei prigionieri; le stesse proscrizioni, ma questa volta di unintera classe; la stessa caccia selvaggia ai capi nascosti, per paura che uno potesse sfuggire; le stesse denunce di nemici politici e privati; la stessa indifferenza per la carneficina di persone del tutto estranee alla lotta. C per la differenza che i romani non avevano ancora le mitragliatrici per lesecuzione di gruppo dei proscritti, e non avevano la legge in mano, n, sulle labbra, il grido di civilt. E dopo questi orrori, guardate laltra faccia, ancora pi rivoltante, di questa civilt borghese, com descritta dalla sua stessa stampa!
Mentre echeggiano ancora in lontananza spari isolati scrive il corrispondente da Parigi di un giornale conservatore di Londra , e feriti sventurati muoiono privi di cure tra le lapidi del Pre Lachaise, mentre 6.000 insorti vagano terrorizzati in unagonia disperata nel labirinto delle catacombe, e sciagurati si precipitano nelle strade per essere abbattuti a mucchi dalle mitragliatrici rivoltante vedere i cafs gremiti di devoti dellassenzio, del biliardo e del domino; femmine dissolute passeggiare per i boulevards, e il rumore della baldoria che turba la notte dai cabinets particuliers 1 dei ristoranti alla moda[491].

Il sig. Edouard Herv scrive nel Journal de Paris, un giornale versagliese soppresso dalla Comune: Il modo con cui la popolazione di Parigi (!) ha manifestato ieri la sua soddisfazione era ben pi che frivolo; e temiamo che ci peggiori col passar del tempo. Parigi ha adesso unaria
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Salette private.

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da giorno di fte 1 tristemente fuori luogo; ed necessario che queste cose finiscano, se non vogliamo essere chiamati i parisiens de la dcadence 2[492]. E poi cita questo passo da Tacito:
Tuttavia, allindomani di quella lotta spaventosa, ancor prima che fosse completamente terminata, Roma, degenerata e corrotta, ricominci ancora una volta a sguazzare nel pantano voluttuoso che stava distruggendo il suo corpo e corrompendo il suo animo alibi proelia et vulnera, alibi balneae popinaeque (qui scontri e ferite, l bagni e ristoranti)[493].

Il sig. Herv dimentica semplicemente di dire che la popolazione di Parigi di cui parla non che la popolazione della Parigi del sig. Thiers, i francs-fileurs [469] che ritornano in massa da Versailles, Saint Denis, Rueil e Saint Germain, la Parigi del Declino. In tutti i suoi sanguinosi trionfi sui campioni giunti sino allestremo sacrificio per una nuova e migliore societ, questa civilt nefasta, fondata sullasservimento del lavoro, soffoca i lamenti delle sue vittime sotto uno strepito di calunnie la cui eco risuona nel mondo intero. La serena Parigi operaia della Comune viene improvvisamente trasformata dai segugi dellordine in un pandemonio. E che cosa prova questa tremenda trasformazione agli spiriti borghese di tutti i paesi? Ma come, che la Comune ha cospirato contro la civilt! Il popolo di Parigi muore con entusiasmo per la Comune in un numero che non ha eguali in nessuna altra battaglia conosciuta dalla storia. Che cosa prova questo? Ma come, che la Comune non era il governo del popolo, ma lusurpazione di un pugno di criminali! Le donne di Parigi offrivano con gioia la loro vita sulle barricate e sul luogo dellesecuzione. Che cosa prova ci? Ma come, che il demone della Comune le ha trasformate in Megere ed Ecati! La moderazione della Comune nel corso di due mesi di dominio incontrastato eguagliata solo dalleroismo della sua difesa. Che cosa prova ci? Ma come, che per mesi la Comune ha celato con cura, sotto una maschera di moderazione e umanit, la sete di sangue dei suoi istinti diabolici che dovevano scatenarsi solo nellora della sua agonia! La Parigi operaia, nellatto del suo eroico sacrificio di s, ha coinvolto nelle sue fiamme edifici e monumenti. Mentre fanno a pezzi il corpo vivo del proletariato, i suoi dominatori non devono pi aspettarsi di poter rientrare trionfalmente nellarchitettura intatta delle loro dimore. Il
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Festa. Parigini della decadenza.

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governo di Versailles grida: furia incendiaria e sussurra questo segnale a tutti i suoi agenti, fino al pi remoto villaggio, per dare ovunque la caccia ai suoi nemici come sospetti di essere incendiari di professione. La borghesia di tutto il mondo, che guarda compiacente al massacro indiscriminato dopo la battaglia, rabbrividisce dorrore di fronte alla profanazione di mattoni e malta! Quando i governi danno alla loro flotta la licenza statale di uccidere, bruciare e distruggere, non forse questa una licenza di incendiare? Quando le truppe britanniche hanno dato deliberatamente fuoco al Campidoglio a Washington ed al palazzo destate dellimperatore cinese[494], non si trattava di furia incendiaria? Quando i prussiani, non per ragioni militari, ma spinti dal mero livore della vendetta, hanno dato fuoco, con laiuto del petrolio, a citt come Chteaudun e ad innumerevoli villaggi, non si trattava di furia incendiaria1? Quando Thiers, per sei settimane, ha bombardato Parigi col pretesto che voleva dar fuoco solo a quelle case in cui cera della gente, non si trattava di furia incendiaria? In guerra il fuoco unarma legittima come ogni altra. Gli edifici occupati dal nemico sono bombardati perch prendano fuoco. Se i loro difensori devono ritirarsi, vi appiccano essi stessi le fiamme per impedire a coloro che attaccano di far uso degli edifici. Essere distrutti dal fuoco sempre stato il destino inevitabile di tutti gli edifici situati sul fronte di combattimento di tutti gli eserciti regolari del mondo. Ma nella guerra degli asserviti contro i loro asservitori, la sola guerra giustificabile nella storia, ci non si pu pi in nessun modo considerare valido! La Comune ha impiegato il fuoco esclusivamente come mezzo di difesa. Lo ha impiegato per sbarrare alle truppe di Versailles quei lunghi viali diritti che Haussmann aveva espressamente aperto al fuoco dellartiglieria; lo ha impiegato per coprirsi la ritirata, allo stesso modo che i versagliesi, nella loro avanzata, hanno fatto uso di bombe che hanno distrutto almeno altrettanti edifici quanti ne ha distrutti il fuoco della Comune. Ancora oggi si discute su quali edifici siano stati incendiati dai difensori e quali dagli attaccanti. E la difesa ha fatto ricorso al fuoco solo quando le truppe versagliesi avevano gi dato inizio allassassinio indiscriminato dei prigionieri. Inoltre, la Comune, gi molto tempo prima, aveva annunciato pubblicamente[495] che, se costretta, come misura estrema, si sarebbe sepolta
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Nelle traduzioni tedesche del 1871 e del 1891 questa frase omessa.

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sotto le rovine di Parigi, e avrebbe fatto di Parigi una seconda Mosca[496], come aveva promesso di fare anche il Governo di Difesa nazionale, ma solo per coprire il suo tradimento. A questo scopo Trochu aveva procurato il petrolio. La Comune sapeva che ai suoi avversari non importava nulla della vita del popolo di Parigi, ma che si preoccupavano molto dei loro edifici parigini. E Thiers, daltra parte, li aveva avvertiti che nella sua vendetta sarebbe stato implacabile. Non appena ha avuto il suo esercito pronto da un lato, e i prussiani a chiudere la trappola dallaltro, ha proclamato: Sar senza piet! Lespiazione sar completa e la giustizia sar inflessibile![497]. Se gli atti degli operai di Parigi sono stati vandalismo, stato il vandalismo di una difesa disperata, non il vandalismo del trionfo, come quello perpetrato dai cristiani a danno dei tesori artistici davvero inestimabili dellantichit pagana; e persino questo vandalismo stato giustificato dalla storiografia come elemento concomitante inevitabile e relativamente insignificante della lotta titanica tra una nuova societ in ascesa ed una vecchia societ che crolla. Minore comunque del vandalismo di Haussmann, che ha raso al suolo la Parigi storica per far posto alla Parigi del turista! Ma lesecuzione da parte della Comune dei sessantaquattro ostaggi, con larcivescovo di Parigi1 in testa! La borghesia e il suo esercito nel giugno 1848 ristabilirono un costume da molto tempo scomparso dalla condotta di guerra: la fucilazione dei loro prigionieri disarmati. A questo costume brutale si sono da allora pi o meno strettamente attenuti coloro che hanno represso tutti i tumulti popolari in Europa e in India; provando cos che ci costituisce un vero progresso della civilt! Daltra parte, i prussiani, in Francia, avevano ristabilito la pratica di prendere ostaggi innocenti che, con la propria vita, dovevano rispondere loro delle azioni di altri. Quando Thiers, come abbiamo visto, fin dallinizio del conflitto, ha messo in vigore la pratica umanitaria di fucilare i prigionieri comunardi, la Comune, per proteggere la loro vita, stata costretta a far ricorso alla pratica prussiana di prendere ostaggi. La vita degli ostaggi era stata perduta pi volte per le continue fucilazioni dei prigionieri da parte dei versagliesi. Come potevano essere ancora risparmiati dopo la carneficina con cui i pretoriani[498] di MacMahon avevano celebrato il loro ingresso in Parigi? Si doveva far diventare una mera simulazione
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Georges Darboy.

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anche lultimo ostacolo di cui si disponeva contro la ferocia senza scrupoli dei governi borghesi la presa di ostaggi? Il vero assassino dellarcivescovo Darboy Thiers. La Comune aveva offerto continuamente di scambiare larcivescovo, e per giunta molti altri preti, contro il solo Blanqui, allora nelle mani di Thiers. Thiers s rifiutato ostinatamente. Sapeva che con Blanqui avrebbe dato alla Comune una testa; mentre larcivescovo avrebbe servito meglio al suo scopo in forma di cadavere. Thiers ha agito sulla base del precedente di Cavaignac. Quali grida di orrore non sollevarono Cavaignac ed i suoi uomini dordine nel giugno 1848 stigmatizzando gli insorti quali assassini dellarcivescovo Affre! Sapevano perfettamente che larcivescovo era stato fucilato dai soldati dellordine. Il sig. Jacquemet, il vicario generale dellarcivescovo, presente sul luogo, aveva immediatamente dopo fornito loro le prove[499]. Tutto questo coro di calunnie che il Partito dellordine, nelle sue orge di sangue, non manca mai di sollevare contro le sue vittime, prova soltanto che i borghesi dei nostri giorni si considerano come i successori legittimi del barone di un tempo, che riteneva giusta ogni arma nelle proprie mani contro il plebeo, mentre nelle mani del plebeo unarma di qualsiasi genere costituiva di per s un crimine. La cospirazione della classe dominante per abbattere la Rivoluzione mediante una guerra civile portata avanti sotto il patrocinio dellinvasore straniero una cospirazione che abbiamo seguito dal 4 settembre fino allentrata dei pretoriani di MacMahon per la porta di Saint Cloud culminata nella carneficina di Parigi. Bismarck gongola di fronte alle rovine di Parigi, in cui vede forse la prima parte di quella distruzione generale delle grandi citt che aveva invocato fin da quando era ancora un semplice rurale alla Chambre introuvable prussiana del 1849[500]. Gongola di fronte ai cadaveri del proletariato di Parigi. Per lui ci non solo lo sterminio della rivoluzione, ma lestinzione della Francia, adesso veramente decapitata, e dallo stesso governo francese. Con la superficialit caratteristica di tutti gli uomini di Stato di successo, vede soltanto la superficie di questo tremendo evento storico. Quando mai prima dora la storia ha esibito lo spettacolo di un vincitore che corona la sua vittoria trasformandosi non solamente in gendarme, ma in sgherro mercenario del governo vinto? Non cera guerra tra la Prussia e la Comune di Parigi. Al contrario, la Comune aveva accettato i preliminari di pace, e la Prussia aveva annunciato la sua neutralit[501]. La Prussia

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non era perci parte belligerante. Ha interpretato la parte dello sgherro, uno sgherro codardo, perch non si esponeva ad alcun pericolo; uno sgherro mercenario, dal momento che aveva contrattato in anticipo il pagamento del suo compenso di sangue, 500 milioni alla caduta di Parigi. E cos, infine, emerso il vero carattere della guerra, ordinata dalla Provvidenza come castigo della Francia corrotta e senza dio per mano della pia e morale Germania! E questa violazione senza precedenti del diritto delle genti, anche nel senso in cui lo intendevano i giuristi del vecchio mondo, invece di spingere i governi civili dEuropa a dichiarare fuori legge tra le nazioni il criminoso governo prussiano, mero strumento del gabinetto di San Pietroburgo, li incita solamente a interrogarsi se le poche vittime sfuggite al duplice cordone che circonda Parigi debbano o no essere consegnate al boia a Versailles! Che dopo la guerra pi tremenda dei tempi moderni, i vincitori ed i vinti abbiano fraternizzato per il comune massacro del proletariato questo evento senza eguali non indica, come pensa Bismarck, la repressione definitiva di una nuova societ che si solleva, ma landare in rovina della societ borghese. Il pi alto slancio di eroismo di cui la vecchia societ ancora capace la guerra nazionale; ed ora dimostrato che un mero imbroglio di governo, volto a differire la lotta delle classi, accantonato non appena questa lotta di classe divampa in guerra civile. Il dominio di classe non pu pi mascherarsi sotto ununiforme nazionale; i governi nazionali sono uniti contro il proletariato! Dopo la Pentecoste del 1871, non vi pu pi essere n pace, n tregua tra gli operai di Francia e gli sfruttatori del loro prodotto. Il pugno di ferro di una soldatesca mercenaria potr tenere, per qualche tempo, le due classi sotto una comune oppressione. Ma la battaglia deve esplodere sempre di nuovo, in proporzioni sempre crescenti, e non pu esserci dubbio su chi sar alla fine il vincitore i pochi sfruttatori, o limmensa maggioranza lavoratrice. E la classe operaia francese soltanto lavanguardia del moderno proletariato. Cos, mentre i governi europei testimoniano, davanti a Parigi, il carattere internazionale del dominio di classe, denigrano lAssociazione internazionale dei lavoratori la contro-organizzazione internazionale del lavoro contro la cospirazione cosmopolita del capitale come la fonte principale di tutti questi disastri. Thiers la denunciava come despota del lavoro, pretendendo di esserne il liberatore[502]. Picard ha

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ordinato che tutte le comunicazioni tra gli internazionalisti francesi e quelli allestero fossero interrotte[503]; il conte Jaubert, questo mummificato complice di Thiers del 1835, dichiara che il grande problema di tutti i governi civili quello di estirpare lInternazionale[504]. I Rurali le strepitano contro, e tutta la stampa europea si unisce al coro. Un rispettabile scrittore francese, completamente estraneo alla nostra Associazione, dice quel che segue:
I membri del Comitato centrale della Guardia nazionale, e cos pure la maggior parte dei membri della Comune, sono le menti pi attive, pi intelligenti ed energiche dellAssociazione internazionale dei lavoratori uomini completamente onesti, sinceri, intelligenti, leali, puri e fanatici nel senso buono della parola[505].

Lo spirito borghese, permeato di pregiudizi polizieschi, simmagina naturalmente che lAssociazione internazionale dei lavoratori agisca al modo di una cospirazione segreta, il cui corpo centrale comanda, di quando in quando, le insurrezioni nei diversi paesi. La nostra Associazione, in realt, non altro che il collegamento internazionale tra gli operai pi avanzati nei vari paesi del mondo civile. Dovunque, sotto qualsiasi forma e in qualsiasi condizione, la lotta di classe raggiunga una qualche consistenza, del tutto naturale che i membri della nostra associazione si trovino in primo piano. Il terreno su cui essa cresce la stessa societ moderna. Essa non pu venire sradicata da nessuna carneficina, per quanto feroce. Per sopprimerla, i governi dovrebbero sopprimere il dispotismo del capitale sul lavoro la condizione della loro stessa esistenza parassitaria. La Parigi operaia, con la sua Comune, sar celebrata per sempre come la gloriosa messaggera di una nuova societ. I suoi martiri hanno per urna il grande cuore della classe operaia. I suoi sterminatori la storia li ha gi inchiodati a quella gogna eterna, dalla quale non riusciranno a riscattarli tutte le preghiere dei loro preti. IL CONSIGLIO GENERALE M.J. Boon, Fred. Bradnick, G.H. Buttery, Caihil, Delahaye, William Hales, A. Hermann, Kolb, Fred. Lessner, Lochner, J.P. MacDonnell,

La guerra civile in Francia

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George Milner, Thomas Mottershead, Ch. Mills, Charles Murray, Pfander, Roach, Rochat, Rhl, Sadler, A. Serraillier, Cowell Stepney, Alf. Taylor, William Townshend. SEGRETARI CORRISPONDENTI: Eugne Dupont, per la Francia; Karl Marx, per la Germania e lOlanda; Fred. Engels, per il Belgio e la Spagna; Hermann Jung, per la Svizzera; P. Giovacchini, per lItalia; Zvy Maurice, per lUngheria; Antoni Zabicki, per la Polonia. James Cohen, per la Danimarca; J.G. Eccarius, per gli Stati Uniti, Hermann Jung, presidente John Weston, tesoriere Georg Harris, seg. finanziario John Hales, seg. generale Ufficio: 256, High Holborn, London, W.C., 30 maggio 1871.

Note I.
La colonna dei prigionieri si fermata nellAvenue Ulrich ed stata allineata su quattro o cinque file, sul marciapiede, col fronte verso la strada. Il generale Marchese di Galliffet ed il suo stato maggiore sono smontati da cavallo e hanno cominciato lispezione della fila a partire da sinistra. Camminando lentamente, esaminando le persone allineate, il generale si arrestava qua e l, battendo sulla spalla di un prigioniero, o facendogli cenno di uscire dalle ultime file. Nella maggior parte dei casi, luomo cos designato veniva spinto, senza ulteriori cenni, al centro della strada, dove si era formata ben

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presto una piccola colonna supplementare Era evidente che ci doveva dar luogo a pi di un errore. Un ufficiale a cavallo ha indicato al generale Galliffet un uomo e una donna accusati di non so quale reato. La donna, precipitandosi fuori dalle file, si gettata in ginocchio, e con le braccia tese ha protestato la sua innocenza in termini appassionati. Il generale ha aspettato un momento, e poi col viso pi impassibile e col contegno pi distaccato ha detto: Signora, ho frequentato tutti i teatri di Parigi, la vostra scena non avr alcun effetto su di me (ce nest pas la peine de jouer la comdie1) Non era bene, quel giorno, farsi notare per essere pi alto, pi sporco, pi pulito, pi vecchio o pi brutto del proprio vicino. Un individuo mi ha colpito particolarmente, perch probabilmente il suo sollecito congedo dai mali di questo mondo era dovuto al fatto di avere il naso rotto Sono stati scelti cos pi di un centinaio di prigionieri, un plotone di esecuzione li ha presi in consegna, e la colonna ha ripreso la sua marcia lasciandoseli indietro. Pochi minuti dopo cominciato un fuoco intermittente alle nostre spalle, che continuato per pi di un quarto dora. Era lesecuzione di quei disgraziati condannati in modo cos sommario Corrispondente da Parigi del Daily News, 8 giugno[506].

Questo Galliffet, il mantenuto dalla propria moglie, cos celebre per le sue spudorate esibizioni nelle orge del Secondo Impero, aveva meritato durante la guerra il soprannome di Caporale Pistola francese.
Le Temps, che un giornale prudente, e non incline alle notizie sensazionali, racconta una storia raccapricciante di persone non finite dalle fucilate e sepolte ancora vive. In gran numero sono state sepolte nella piazza presso a Saint Jacques la Boucherie; alcuni molto superficialmente. Di giorno, il frastuono delle strade affollate ha impedito di accorgersi di qualcosa; ma nella quiete notturna gli abitanti delle case vicine sono stati svegliati da lontani gemiti, e la mattina stata vista una mano contratta uscire dalla terra. In seguito a ci, stato ordinato di procedere alle esumazioni Non ho il minimo dubbio che numerosi feriti siano stati sepolti vivi. Posso provarlo con un esempio. Quando Brunel stato fucilato con la sua donna il 24 maggio scorso, nel cortile di una casa di place Vendme, i loro corpi sono rimasti sul posto fino al pomeriggio del 27. Quando la squadra dei becchini andata a rimuovere i cadaveri, ha trovato la donna ancora in vita, e lha caricata su unambulanza. Bench fosse stata colpita da quattro pallottole, ora fuori pericolo[507] Corrispondente da Parigi dellEvening Standard, 8 giugno[508].
1

Non il caso di fare la commedia.

La guerra civile in Francia

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II.
La seguente lettera apparsa sul Times del 13 giugno[509]: Al direttore del Times. Signore, il 6 giugno 1871, il sig. Jules Favre ha inviato una circolare a tutte le potenze europee indicando loro di perseguitare lAssociazione internazionale dei lavoratori[510]. Poche osservazioni basteranno per qualificare tale documento. Proprio nella parte preliminare dei nostri Statuti si asserisce che lInternazionale stata fondata il 28 settembre 1864, in una riunione pubblica tenutasi alla St. Martins Hall, Long Acre, Londra[511]. Per qualche sua ragione, Jules Favre sposta la data della sua origine indietro al 1862. Allo scopo di spiegare i nostri principi, dichiara di citare il loro (dellInternazionale) foglio del 25 marzo 1869. E che cosa cita? Il foglio di una societ che non lInternazionale[512]. Aveva gi fatto ricorso ad una manovra di questo tipo quando, avvocato ancora relativamente giovane, dovette difendere il giornale National, querelato per diffamazione da Cabet. Allora pretese di leggere dei passi dai pamphlet di Cabet mentre leggeva dei pezzi da lui inseriti un trucco smascherato durante la seduta del tribunale, e che se non fosse stato per lindulgenza di Cabet, sarebbe stato punito con lespulsione di Jules Favre dallordine degli avvocati di Parigi[513]. Neanche uno di tutti i documenti da lui citati come documenti dellInternazionale appartiene allInternazionale. Dice, per esempio: LAlleanza si dichiara atea, dice il Consiglio generale, costituitosi a Londra nel 1869. Il Consiglio generale non ha mai pubblicato un documento simile. Ha invece pubblicato un documento[514] che invalidava gli Statuti originali dellAlleanza LAlliance de la Dmocratie Socialiste a Ginevra citati da Jules Favre. Nel corso della sua circolare, che pretende in parte di essere diretta anche contro lImpero, Jules Favre non fa che ripetere contro lInternazionale quelle contraffazioni poliziesche dei pubblici ministeri dellImpero che non stavano miseramente in piedi neanche davanti alle aule di tribunale dellImpero medesimo.

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noto che nei suoi due Indirizzi (del luglio e settembre scorsi) sullultima guerra1 il Consiglio generale dellInternazionale ha denunciato i piani prussiani di conquista della Francia. Pi tardi, il sig. Reitlinger, il segretario privato di Jules Favre, si rivolto, naturalmente invano, ad alcuni membri del Consiglio generale perch organizzassero, a nome del Consiglio, una manifestazione politica contro Bismarck, in favore del Governo di Difesa nazionale; in particolare, si richiedeva loro di non menzionare la Repubblica. I preparativi per una manifestazione in occasione dellatteso arrivo a Londra di Jules Favre sono stati fatti certamente con le migliori intenzioni nonostante il parere del Consiglio generale, che nei suoi indirizzi del 9 settembre aveva espressamente messo in guardia gli operai parigini contro Jules Favre e i suoi colleghi. Che cosa direbbe Jules Favre se, a sua volta, lInternazionale dovesse trasmettere una circolare su Jules Favre a tutti i gabinetti europei portando la loro attenzione in particolare sui documenti pubblicati a Parigi dal defunto signor Millire?[365] Sono, stimato signore, il vostro devoto servitore, John Hales Segretario del Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori 256, High Holborn, W.C., 12 giugno 1871. In un articolo su LAssociazione Internazionale ed i suoi scopi, lo Spectator di Londra (24 giugno), da pio delatore qual , cita, tra altri stratagemmi simili in modo ancora pi completo di quanto non abbia fatto Jules Favre , il sopraccitato documento dellAlleanza come se fosse opera dellInternazionale, e ci undici giorni dopo la pubblicazione della smentita sull Times. Questo non ci sorprende. Federico il Grande usava dire che di tutti i preti i protestanti sono i peggiori.
Scritto tra la seconda met di maggio e linizio di giugno del 1871.

Cfr. qui i due indirizzi sulla guerra franco-prussiana, pp. XXX testi[1] e[5].

[22] Karl Marx [Al direttore di The Pall Mall Gazzette][515]


F. Greenwood, Esq.

8 giugno 1871

Mio caro signore, potrebbe farmi la cortesia di inserire queste poche righe nel prossimo numero della sua pubblicazione? Distinti saluti K. Marx Al direttore di The Pall Mall Gazzette Signore, dalla corrispondenza da Parigi pubblicata sul vostro numero di ieri[516] vedo che mentre ci simmagina che io viva a Londra, venivo in realt arrestato in Olanda su richiesta di Bismarck-Favre. Ma pu darsi che questa sia soltanto unaltra delle innumerevoli storie sensazionali riguardanti lInternazionale che negli ultimi due anni la polizia franco-prussiana non si mai stancata dinventare, la stampa di Versailles di pubblicare e il resto della stampa europea di riprodurre. Ho lonore di essere il vostro devotissimo Karl Marx 1, Modena Villas, Maitland Park 8 giugno 1871

[23] Friedrich Engels Riunione del sottocomitato del Consiglio generale dell11 giugno 1871. Verbale[517]

Il Sottocomitato stato chiamato a considerare lopportunit di produrre una replica alla circolare di Jules Favre del 6 giugno relativa allInternazionale[510]. Presenti i cittadini Eccarius, Engels, Marx, Hales e Weston. Il cittadino Weston stato nominato presidente ed il citt. Engels segretario della riunione. Il citt. Engels legge labbozzo di una replica che stato adottato allunanimit. stato inoltre deciso unanimemente di mandare questa replica a tutti i quotidiani di Londra. I verbali della riunione sono stati approntati ed adottati unanimemente. F. Engels. John Weston

[24] Karl Marx e Friedrich Engels Dichiarazione del Consiglio generale sulla circolare di Jules Favre[518]

[The Times, n. 27088, 13 giugno 1871]

Al direttore del Times Signore, il 6 giugno 1871, il sig. Jules Favre ha indirizzato una circolare a tutte le potenze europee, indicando loro di perseguitare lAssociazione internazionale dei lavoratori[510]. Poche osservazioni saranno sufficienti a qualificare quel documento. Proprio nella parte preliminare dei nostri Statuti si asserisce che lInternazionale stata fondata il 28 settembre 1864, in una riunione pubblica tenutasi alla St. Martins Hall, Long Acre, Londra[511]. Per qualche sua ragione, Jules Favre sposta la data della sua origine indietro al 1862. Allo scopo di spiegare i nostri principi, dichiara di citare il loro (dellInternazionale) foglio del 25 marzo 1869. E che cosa cita? Il foglio di una societ che non lInternazionale[512]. Aveva gi fatto ricorso ad una manovra di questo tipo quando, avvocato ancora relativamente giovane, dovette difendere il giornale National, querelato per diffamazione da Cabet. Allora pretese di leggere dei passi dai pamphlet di Cabet mentre leggeva dei pezzi da lui inseriti un trucco smascherato durante la seduta del tribunale, e che se non fosse stato per lindulgenza di Cabet, sarebbe stato punito con lespulsione di Jules Favre dallordine degli avvocati di Parigi[513]. Neanche uno di tutti i documenti da lui citati come documenti dellInternazionale appartiene allInternazionale. Dice, per esempio: LAlleanza si dichiara atea, dice il Consiglio generale, costituitosi a Londra nel 1869. Il Consiglio generale non ha mai pubblicato un docu-

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mento simile. Ha invece pubblicato un documento[514] che invalidava gli Statuti originali dellAlleanza LAlliance de la Dmocratie Socialiste a Ginevra citati da Jules Favre. Nel corso della sua circolare, che pretende in parte di essere diretta anche contro lImpero, Jules Favre non fa che ripetere contro lInternazionale quelle contraffazioni poliziesche dei pubblici ministeri dellImpero che non stavano miseramente in piedi neanche davanti alle aule di tribunale dellImpero medesimo. noto che nei suoi due Indirizzi (del luglio e settembre scorsi) sullultima guerra il Consiglio generale dellInternazionale ha denunciato i piani prussiani di conquista della Francia1. Pi tardi, il sig. Reitlinger, il segretario privato di Jules Favre, si rivolto, naturalmente invano, ad alcuni membri del Consiglio generale perch organizzassero, a nome del Consiglio, una manifestazione politica contro Bismarck, in favore del Governo di Difesa nazionale; in particolare, si richiedeva loro di non menzionare la Repubblica. I preparativi per una manifestazione in occasione dellatteso arrivo a Londra di Jules Favre sono stati fatti certamente con le migliori intenzioni nonostante il parere del Consiglio generale, che nei suoi indirizzi del 9 settembre aveva espressamente messo in guardia gli operai parigini contro Jules Favre e i suoi colleghi. Che cosa direbbe Jules Favre se, a sua volta, lInternazionale dovesse trasmettere una circolare su Jules Favre a tutti i gabinetti europei portando la loro attenzione in particolare sui documenti pubblicati a Parigi dal defunto signor Millire[365]? Sono, stimato signore, il vostro devoto servitore, John Hales Segretario del Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori 256, High Holborn, W.C., 12 giugno 1871
Scritto non pi tardi dell11 giugno 1871.

Cfr. qui i due indirizzi sulla guerra franco-prussiana, pp. XXX testi [1] e [5].

[25] Karl Marx e Friedrich Engels Dichiarazione del Consiglio generale al direttore del Times[519]

Al Times In risposta al vostro articolo di fondo del 19 giugno 1871 sullInternazionale[520], il Consiglio generale di questa Associazione mi ha incaricato di specificare i seguenti dati di fatto. I pretesi manifesti di Parigi, pubblicati dal Paris-Journal[521] e da giornali simili proclami che voi accostate al nostro Indirizzo sulla guerra civile in Francia sono mere contraffazioni della polizia di Versailles. Voi dite:
Le note politiche pubblicate dal professor Beesly[505], e citate laltro giorno su queste colonne, sono citate anche con piena approvazione nellIndirizzo del Consiglio, e adesso possiamo comprendere quanto appropriatamente lex imperatore fosse qualificato come il salvatore della societ.

Ora, il Consiglio, nel suo Indirizzo, non cita nulla dalle note politiche eccetto la testimonianza dello scrittore, che un noto e stimato savant 1 francese, in merito alle caratteristiche personali degli internazionalisti coinvolti nellultima rivoluzione di Parigi. Che cosha a che fare questo con lex imperatore e con la societ da lui salvata! Il programma dellAssociazione non stato, come voi affermate, preparato dai sigg. Tolain e Odger sette anni fa. stato pubblicato dal Consiglio provvisorio, scelto alla riunione pubblica tenuta alla St. Martins Hall, Long Acre, Londra il 28 settembre 1864[522]. Il signor Tolain non mai stato un membro di quel Consiglio n era presente a Londra quando venne compilato il programma.
1

Dotto.

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Voi affermate che Millire era uno dei pi spietati membri della Comune. Millire non mai stato un membro della Comune. Proseguite poi: Dovremmo anche far notare che Assi, che stato recentemente presidente dellAssociazione ecc.. Assi non mai stato un membro dellInternazionale, e quanto alla carica di presidente dellAssociazione, stata abolita fin dal 1867[523].
Scritto il 19 o il 20 giugno 1871.

[26] Karl Marx e Friedrich Engels Dichiarazione del Consiglio generale al direttore di The Standard[524]

Al direttore di The Standard Nel vostro articolo di fondo sullInternazionale (del 19 giugno)[525] affermate:
Dei due programmi (quello di Londra e quello di Parigi) recentemente pubblicati in favore della Comune[521], quello della sezione di Parigi ha il merito di essere il pi onesto e il pi schietto.

Disgraziatamente, il manifesto di Parigi stato pubblicato non dalla nostra sezione parigina, ma dalla polizia di Versailles. Voi dite:
Gli internazionalisti londinesi insistono con non minore ardore dei loro fratelli parigini che la vecchia societ deve perire e perir necessariamente. Parlano di dare alle fiamme palazzi pubblici e di fucilare gli ostaggi come di uno sforzo gigantesco di abbattere la societ il quale, per quanto possa inizialmente fallire, verr perseguito fin quando non dar buon esito.

Ora, il Consiglio generale di questa Associazione vi intima di indicare esattamente le pagine e le righe dei nostri Indirizzi dove si troverebbero le parole da voi attribuiteci!
Scritto il 19 o il 20 giugno 1871.

[27] Friedrich Engels Dichiarazione del Consiglio generale sulla lettera di George Jacob Holyoake[526]

Al direttore del Daily News Signore, sono incaricato dal Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori di dichiarare quanto segue, in risposta alla lettera del sig. Geo. Jacob Holyoake sul Daily News di marted[527]: 1. Rispetto allinsinuazione che lIndirizzo pubblicato dal Consiglio1 possa diventare una causa di morte o deportazione a Versailles, il Consiglio pensa che i suoi amici parigini siano dei giudici migliori del signor Holyoake. 2. una regola del consiglio che i nomi di tutti i suoi membri, assenti o presenti, siano apposti ai suoi documenti pubblici. In questo caso, tuttavia, stata fatta uneccezione, e il consenso dei membri assenti stato formalmente richiesto2. 3. Rispetto allaffermazione che questo Indirizzo non pu essere un prodotto inglese, sebbene sia stato chiaramente rivisto da una penna sassone o celtica, il Consiglio si permette di far presente che, naturalmente, la produzione di una Societ internazionale non pu avere alcun carattere nazionale. Tuttavia, il Consiglio non ha bisogno di avere alcun segreto a tale proposito. LIndirizzo, come molte precedenti pubblicazioni del Consiglio, stato redatto dal segretario corrispondente per la Germa1 2

La guerra civile in Francia, cfr. qui sopra, pp. XX. Questultimo periodo si trova nel manoscritto, e non nel giornale.

Dichiarazione del Consiglio generale sulla lettera di Holyoake

333

nia, Dr. Karl Marx, stato adottato allunanimit e non stato rivisto da nessuno. 4. Il 1870, il signor George Jacob Holyoake si presentato come candidato a membro del Consiglio, ma non stato ammesso[528]. Sono, stimato Signore, il vostro devoto servitore. John Hales, segretario del Consiglio generale dellA.I.L.
Scritto il 20 giugno 1871.

[28] Friedrich Engels Lettera del Consiglio generale al direttore di The Spectator (e di The Examiner)[529]

Al direttore di The Spectator (e di The Examiner) Signore, renderete un grande servizio al Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori se darete pubblicit al fatto che tutti i pretesi manifesti e altre pubblicazioni degli internazionalisti di Parigi, che abbondano in questo momento sulla stampa inglese (e che sono state tutte pubblicate prima dal ben conosciuto Paris-Journal) sono senza eccezione alcuna una pura contraffazione della polizia di Versailles. Sono ecc.
Scritto il 20 o il 21 giugno 1871.

[29] Karl Marx Al direttore di The Echo[530]

Al direttore di The Echo Signore, nel vostro articolo di fondo del 19 giugno affermate: Se lInternazionale si vanta di aver causato questa guerra civile e di avere diretto i consigli dei suoi capi, bene che si sappia almeno che ecc.[531].
Scritto probabilmente il 20 o il 21 giugno 1871.

[30] Friedrich Engels Dichiarazione del Consiglio generale al direttore di The Pall Mall Gazette[532]

Al direttore di The Pall Mall Gazette Stimato Signore, The Pall Mall Gazette di marted afferma: Il sig. G.J. Holyoake ecc. Ora il sig. G.J. H[olyoake] non afferma niente del genere. Egli afferma nel Daily News di marted: ed una cosa ben differente. una regola (come al Daily News n. 2)1 Sono stimato Signore ecc., J[ohn] H[ales] Segretario del Consiglio generale dellA.I.L.
Scritto probabilmente il 21 giugno 1871.

1 Engels rimanda al testo della lettera al Daily News sulla lettera di George Jacob Holyoake, testo [27 definitivo], cfr. qui sopra p. x.

[31] Karl Marx Al direttore del Daily News[533]


[The Eastern Post, n. 144, 1 luglio 1871]

Signore, un Consiglio costituito da pi di trenta membri non pu certo redigere i propri documenti. Deve affidare questo compito alluno o allaltro dei suoi membri, riservandosi il diritto di rifiutare o correggere. LIndirizzo sulla Guerra civile in Francia, da me redatto, stato adottato allunanimit dal Consiglio generale dellInternazionale, e rappresenta dunque ufficialmente il suo punto di vista. Per quanto riguarda per le accuse personali mosse contro Jules Favre e Co., le cose stanno diversamente. Su questo punto la grande maggioranza del Consiglio ha dovuto concedermi la sua fiducia. Questa stata la ragione per cui ho appoggiato la mozione di un altro membro del Consiglio1 secondo cui il signor John Hales, nella sua risposta al signor Holyoake2, dovesse indicare me come lautore dellIndirizzo. Mi ritengo il solo responsabile di quelle accuse, e con ci sfido Jules Favre e Co. a querelarmi per diffamazione. Nella sua lettera il signor Llewellyn Davies scrive: triste leggere accuse personali di bassezza lanciate cos gratuitamente da un francese a un altro[534]. Questa frase non fa venire un po alla mente quellipocrisia farisaica che William Cobbett ha cos spesso rimproverato allo spirito inglese? Permettetemi di chiedere al signor Llewellyn Davies che cosa sia peggio, la petite presse 3 francese, che costruisce, al servizio della polizia, le calunnie pi infami contro i comunardi, morti, prigionieri o nascosti, o la stampa inglese che le riproduce a tuttoggi, nonostante il suo preteso disprezzo per la petite presse. Non considero uninferiorit francese che, per esempio, delle accuse cos serie quali quelle
1 2

Friedrich Engels. Cfr. qui sopra, pp. XX testo [27 definitivo]. 3 Stampa scandalistica.

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mosse contro il defunto Lord Palmerston per un quarto di secolo da un uomo come il signor David Urquhart[535] possano essere state soffocate in Inghilterra ma non in Francia.
Scritto il 26 giugno 1871.

[32] Friedrich Engels Dichiarazione del Consiglio generale sulle lettere di George Jacob Holyoake e Benjamin Lucraft[536]
[The Daily News, n. 7852, 29 giugno 1871]

Al direttore del Daily News Signore, sono incaricato dal Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori di rispondere alle lettere dei signori G.J. Holyoake e B. Lucraft, apparse nel vostro numero di luned scorso[537]. Trovo nei verbali del Consiglio che il signor Holyoake ha presenziato, con autorizzazione, ad una riunione del Consiglio, il 16 novembre 1869, e, durante la seduta, ha espresso il desiderio di divenire membro del Consiglio e di partecipare al prossimo Congresso generale dellInternazionale, che si sarebbe dovuto tenere a Parigi nel settembre del 1870[538]. Quando questi si ritirato, il signor John Weston ne ha proposto la candidatura a membro, ma la proposta stata accolta in modo tale che il signor Weston non ha insistito, ma lha ritirata. Riguardo alla dichiarazione del signor Lucraft di non essere stato presente quando stato votato lIndirizzo, posso affermare che il signor Lucraft era presente ad una riunione del Consiglio tenutasi il 23 maggio 1871, quando venne ufficialmente annunciato che labbozzo dellIndirizzo La guerra civile in Francia sarebbe stato letto e discusso alla successiva riunione ordinaria del Consiglio, il 30 maggio. Era perci lasciato del tutto al signor Lucraft di decidere se sarebbe stato presente o assente in questoccasione, e non soltanto egli conosceva che era regola del Consiglio di apporre i nomi di tutti i suoi membri, presenti o assenti, ai suoi documenti pubblici, ma egli era uno dei pi strenui sostenitori di quella regola, e si opposto in parecchie occasioni ai tentativi di disattenderla il 23 maggio, tra le altre e allora ha informato

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spontaneamente il Consiglio del fatto che alla Comune di Parigi andava il suo totale sostegno. La sera di marted 20 giugno, durante una riunione del Consiglio, il signor Lucraft stato costretto ad ammettere di non avere neppure letto lo stesso Indirizzo, ma che tutte le sue impressioni su di esso derivavano dalle dichiarazioni della stampa. In merito al disconoscimento del signor Odger, tutto ci che posso dire che stato interpellato personalmente ed informato che il Consiglio era in procinto di pubblicare un Indirizzo, e gli stato domandato se fosse contrario a che il suo nome vi apparisse associato, ed egli disse No. Il pubblico pu tirare da s le proprie conclusioni. Posso aggiungere che le dimissioni dei signori Lucraft e Odger sono state accettate dal Consiglio allunanimit[539]. Sono, signore, il vostro devoto servitore, John Hales Segretario del Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori 256, High Holborn, W.C.
Scritto il 27 o forse il 28 giugno 1871.

[33] Karl Marx [Lettera a Max Friedlnder direttore della Neue Freie Presse][540]

Caro amico, dovresti essere cos gentile da pubblicare sul tuo giornale la seguente dichiarazione e da mandarmi una copia del numero in questione. Con sinceri saluti, Karl Marx

[Neue Freie Presse. Morgenblatt, n. 2462, 4 luglio 1871]

Alla redazione della Neue Freie Presse Sotto il titolo Una soire socialista, firmato W.[541], la Presse di Vienna reca un feuilleton in cui ho lonore di figurare. W. mi ha incontrato, a quanto dice, in una soire 1 da Herzen. Si ricorda addirittura del discorso che vi avrei tenuto. Deciso avversario di Herzen, mi sono sempre rifiutato dincontrarmi con lui, e perci non lho mai visto in tutta la mia vita. Dubito che il fantasioso W. sia mai stato a Londra. Eccezion fatta per i palazzi, in essa non ci sono le scale marmoree che W. avrebbe trovato perfino nel cottage di Herzen. Sfido qui lo stesso W., che la ricerca di allori presso il Paris-Journal e simili organi polizieschi non lascia dormire, a rivelare il proprio nome. Londra, 30 giugno 1871 Karl Marx
1

Serata.

[34] Friedrich Engels LIndirizzo La guerra civile in Francia e la stampa inglese[542]


[Der Volksstaat, n. 54, 5 luglio 1871]

Londra. 30 giugno. Da quando esiste Londra, nessuno scritto a stampa ha suscitato uno scalpore pari a quello dellIndirizzo del Consiglio generale dellInternazionale 1. La grande stampa ha tentato dapprima di usare il suo metodo preferito, quello di ucciderlo col silenzio; ma alcuni giorni sono stati sufficienti per dimostrarle che questo, stavolta, non funzionava. Il Telegraph, lo Standard, lo Spectator, la Pall Mall Gazette, il Times hanno dovuto degnarsi, uno dopo laltro, di fare su questo documento degno dattenzione un articolo di fondo[543]. Poi sono arrivate sui giornali delle lettere di terzi, che attiravano particolarmente lattenzione su questo o quel punto. Poi di nuovo un articolo di fondo, e alla fine della settimana ci tornavano sopra i settimanali. Tutta la stampa ha dovuto riconoscere unanimemente che lInternazionale diventata una grossa potenza europea, con la quale bisogna fare i conti e che non pu essere messa da parte non parlandone. Tutti hanno dovuto riconoscere la maestria stilistica con cui lIndirizzo stato scritto una lingua energica come quella di William Cobbett, dice lo Spectator. Cera da aspettarsi che questa stampa borghese si sarebbe avventata quasi unanimemente su di unaffermazione cos energica del punto di vista proletario, su di una giustificazione cos decisa della Comune di Parigi. Come cera da aspettarsi che le trovate alla Stieber[544] inventate dai fogli parigini controllati dalla polizia ed i pezzi appioppati da Jules Favre[510] allInternazionale ma appartenenti ad unassociazione completamente diversa (lAlleanza della socialdemocrazia di Bakunin)[512], venissero attribuiti allInternazionale stessa malgrado la protesta pubblica del Consiglio generale2. Intanto, il
1 2

La guerra civile in Francia, cfr. qui sopra, p. x testo [21]. Cfr. qui sopra, pp. xx testo [24 definitivo].

LIndirizzo La guerra civile in Francia e la stampa inglese

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clamore venuto alla fine a disturbare perfino il filisteo. Il Daily News ha cominciato a tranquillizzare e lExaminer, lunico foglio che si comportato davvero decentemente, in un minuzioso articolo si pronunciato decisamente per lInternazionale[545]. Due membri inglesi del Consiglio generale, di cui uno (Odger) gi da tempo era in fin troppo buoni rapporti con la borghesia, e laltro (Lucraft), con la sua elezione nel Consiglio scolastico londinese, sembra essere diventato pieno di ogni riguardo verso lopinione della gente rispettabile, si sono lasciati spingere dal clamore dei giornali a dichiarare le loro dimissioni dallInternazionale dimissioni accolte allunanimit. Sono gi stati sostituiti da altri due lavoratori inglesi1 e si accorgeranno presto di che cosa significhi tradire il proletariato nellora della decisione. Un prete inglese, Llewellyn Davies, si lamentato sul Daily News per gli insulti, contenuti nellIndirizzo, verso Jules Favre e consorti, e ha ritenuto auspicabile che la verit o falsit di queste accuse fosse appurata, ritengo attraverso un processo del governo francese contro il Consiglio generale[534]. Il giorno dopo Karl Marx ha dichiarato sullo stesso giornale che, in quanto autore dellIndirizzo, si riteneva personalmente responsabile di queste accuse 2; ma sembra che lambasciata francese non abbia alcun ordine di procedere contro di lui in una causa per diffamazione. Infine la Pall Mall Gazette ha dichiarato che non per niente necessario che il carattere privato di un uomo di Stato sia sempre sacro e che solo le sue azioni pubbliche possano venire attaccate[546]. Naturalmente, se il carattere privato delluomo di Stato inglese venisse messo in piazza, sarebbe giunto il giorno del giudizio del mondo oligarchico e borghese. Un articolo di e su lo straccione Nec aev, partendo dal Wiener Wanderer, ha fatto il giro della stampa tedesca, con la celebrazione delle sue imprese, insieme a quelle di Serebrennikov e di Elpidin[547]. Se questo dovesse ripetersi, dovremmo ritornare su questo bel terzetto e guardarlo pi da vicino. Per ora basti solo losservazione che Elpidin una nota spia russa.
Scritto il 30 giugno 1871.

1 2

J. Roach e A. Taylor. Cfr. qui sopra, pp. xx testo [31 definitivo].

[35] Karl Marx Lettera al direttore di The Pall Mall Gazette, Frederick Greenwood[548]

[The Pall Mall Gazette, n. 1992, 3 luglio 1871] Haverstock-hill, N.W., 30 giugno 1871

Signore, ho dichiarato al Daily News e voi lo avete ristampato nella Pall Mall che mi ritengo il solo responsabile delle accuse mosse contro Jules Favre e co.1. Nella vostra edizione di ieri, voi dichiarate che queste accuse sono delle diffamazioni[546]. Dichiaro che voi siete dei diffamatori. Non colpa mia se voi siete tanto ignoranti quanto arroganti. Se vivessimo sul continente, vi solleciterei a rendermene conto in un altro modo. Omaggi, Karl Marx

Cfr. qui sopra, pp. xx testo [31 definitivo].

[36] Friedrich Engels Robert Reid, ex-corrispondente del Daily Telegraph. 1 luglio 1871[549]

Bower, corrispondente del Morning Advertiser, nel ristorante Peters al momento dellarresto, stato lasciato libero, con laltro corrispondente del Times, Dallas, e un attach1 russo[550], ma rientrato per prendere la sua dama (inglese), che per si era appena messa con un altro signore, contro cui si scagliato lo ha assalito stato arrestato e messo sotto chiave per questo. Questi 3 hanno pubblicato sulla Verit una lettera falsa[551]. 1) Ci sarebbero stati membri della Comune nel caff con sciarpe rosse e dorate e anche prostitute nel caff che presentavano i propri bigliettini, e 2) che Bower era stato arrestato senza motivo (erano solo i commissari di polizia che avevano sciarpe rosse ma senza frange dorate). Sul Telegraph i servizi di Reid sono stati spesso alterati. Una lettera molto importante stata da loro soppressa. Il 20 maggio Wr[ight] ha avuto il giornale. Sul Telegraph del 17 o 18 maggio il corrispondente da Versailles dichiarava che Courbet con un martello aveva distrutto oggetti darte al Louvre[552]. Reid il 20 ha mostrato a Courbet questo telegramma. Seguente lettera di Courbet a direttore del Telegraph[553]:
Signore, non solo non ho distrutto alcuna opera darte al Louvre, ma al contrario stata mia cura che tutte quelle che erano disperse presso vari ministeri in differenti edifici nella capitale fossero raccolte e rimesse nei posti per loro appropriati nel museo. In maniera identica stato avvantaggiato il Luxembourg. Sono stato io a preservare e sistemare tutte le opere darte rimosse dalla casa del sig. Thiers. Sono accusato di aver distrutto la colonna Vendme, mentre documentato che il decreto per la sua distruzione sta1

Addetto.

346

Friedrich Engels

to approvato il 14 aprile e io sono stato eletto alla Comune il 20, sei giorni dopo. Ho sollecitato caldamente la preservazione dei bassorilievi e ho proposto di formare per essi un museo nella Corte degli Invalidi. Conoscendo lintegrit dei motivi in base ai quali ho operato, conosco anche le difficolt che si ereditano venendo dopo un rgime1 come lImpero. Salut et fraternit 2 G. Courbet Htel de Ville3, 20 maggio 71.

Questa lettera stata mandata da Reid al Telegraph, ma non stata stampata[553]. Verso il 10/12 aprile: v. carte. Tolain. Il corrispondente del Times desidererebbe sapere come si pronunci in merito il Consiglio generale Il Times sopprime la nostra dichiarazione[343]. Reid era incaricato dal Telegraph di inviare telegrammi e c da giurare che questi nel corso della stampa sono stati modificati a sfavore della Comune. Adolphus Smith ex corrispondente del Daily News conferenza sulla Comune, Teatro di Charing Cross 3/7/71[554]. Presente alla manifestazione di rue de la Paix4. I fucili della Guardia nazionale in place Vendme erano accatastati a mucchi e un inglese che lui chiamava (Leatham?) e che era nella prima fila del corteo si lanciato per impadronirsi di uno di questi mucchi.
Regime. Saluti e fraternit. 3 Municipio. 4 La manifestazione controrivoluzionaria del 22 marzo 1871, descritta da Marx ne La guerra civile in Francia, cfr. qui sopra p. xx.
2 1

Robert Reid, ex-corrispondente del Daily Telegraph. 1 luglio 1871

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Jourde stato fino allultimo nel ministero delle Finanze in fiamme, ha salvato libri e soldi. E lui dovrebbe aver appiccato il fuoco! Un inglese che abita di fronte a lui di cui pu fare il nome ha visto 2 bombe penetrare nel tetto, esplodere e subito dopo fumo, poi fiamme e infine a poco a poco tutto ledificio in fiamme.
Scritto l1 luglio 1871.

[37] Karl Marx Il signor Washburne, ambasciatore americano a Parigi[555]

Al Comitato Centrale di New York per le sezioni degli Stati Uniti dellAssociazione internazionale dei lavoratori Cittadini, il Consiglio generale dellAssociazione ritiene sia suo dovere darvi pubblica comunicazione sulla condotta, durante la guerra civile francese, del signor Washburne, lambasciatore americano. I. La seguente dichiarazione fatta da Robert Reid, uno scozzese che ha vissuto per diciassette anni a Parigi, e ha operato durante la guerra civile come corrispondente del Daily Telegraph di Londra e del New York Herald. Permetteteci di osservare, di passaggio, che il Daily Telegraph, nellinteresse del governo di Versailles, ha falsificato perfino i brevi dispacci telegrafici trasmessigli dal signor Reid. Il signor Reid, che ora si trova in Inghilterra, pronto a confermare la sua dichiarazione attraverso una deposizione scritta.
Il sibilo dellallarme generale, confuso col tuono del cannone, continuato per tutta la notte. Era impossibile dormire. Dove sono, pensavo, i rappresentanti dEuropa e dAmerica? possibile che, durante questo spargimento di sangue innocente, essi non facciano alcuno sforzo di riconciliazione? Non potevo sopportare pi a lungo questo pensiero e sapendo che il signor Washburne era in citt, mi sono deciso ad andare subito da lui. Era, credo, il 17 aprile; la data esatta pu essere comunque accertata dalla mia lettera a Lord Lyons, al quale ho scritto il giorno stesso. Attraversando gli Champs Elyses, mentre mi recavo a casa del signor Washburne, ho incontrato numerosi carri-ambulanza pieni di feriti e moribondi. Esplodevano granate intorno allArco di Trionfo, e molta gente innocente si aggiungeva alla lunga lista delle vittime del signor Thiers.

Il signor Washburne, ambasciatore americano a Parigi

349

Arrivato al numero 95 di rue de Chaillot, ho chiesto al portiere dellambasciatore degli Stati Uniti, e mi stato indicato il secondo piano. Il livello del piano a cui abiti , a Parigi, un indicatore quasi infallibile della ricchezza e della posizione una sorta di barometro sociale. Un marchese lo troviamo al primo piano frontale e un umile artigiano al quinto piano sul retro le scale che li dividono rappresentano labisso che c tra di loro. Mentre salivo le scale, non incontrando alcun grosso servitore in braghe rosse e con lunghe calze di seta, pensavo, Ah! Gli americani spendono i loro soldi per le cose pi utili, mentre noi gettiamo via i nostri. Entrato nella stanza del segretario, ho chiesto del signor Washburne. Desidera incontrarlo personalmente? S . Dopo che gli stato annunciato il mio nome, sono stato introdotto alla sua presenza. Era disteso in una poltrona e leggeva un giornale. Mi aspettavo che si alzasse, ma rimasto seduto sempre col giornale davanti a s, un atto di grossa scortesia in un paese dove le persone sono di solito cos educate. Ho detto al signor Washburne che avremmo tradito la causa dellumanit se non avessimo cercato di raggiungere una conciliazione. Che ci fossimo riusciti o no, era in ogni caso nostro dovere tentare; e il momento sembrava assai favorevole visto che i prussiani stavano proprio allora facendo pressioni su Versailles perch la situazione venisse definitivamente risolta. Linfluenza congiunta di America e Inghilterra avrebbe fatto pendere la bilancia in favore della pace. Il signor Washburne ha detto: La gente di Parigi ribelle. Occorre che posi le armi . Ho replicato che la Guardia nazionale aveva diritto legale alle armi, ma che non era questo il punto. Quando lumanit oltraggiata, il mondo civile ha il diritto di interferire, e io vi chiedo di collaborare con Lord Lyons a tal fine. Il signor Washburne: Quelli di Versailles non ne vorranno sapere. Se rifiutano, sar loro la responsabilit morale. Il signor Washburne: Io non la vedo cos. Non posso farci niente. Avreste fatto meglio ad andare da Lord Lyons. In questo modo finito il nostro colloquio. Ero tristemente deluso quando lasciai il signor Washburne. Avevo trovato un uomo scortese e arrogante, del tutto privo di quei sentimenti di fraternit che ci si aspetterebbe di trovare in un rappresentante di una repubblica democratica. In un paio di occasioni avevo avuto lonore di un colloquio con Lord Cowley, quando era il nostro rappresentante in Francia. I suoi modi aperti e cortesi contrastavano sensibilmente con lo stile freddo, presuntuoso e con pretese aristocratiche dellambasciatore americano.

350

Karl Marx

Ho insistito anche con Lord Lyons affinch, a difesa dellumanit, lInghilterra simpegnasse in un serio sforzo di riconciliazione, persuaso comero che il governo inglese non potesse assistere freddamente ad atrocit quali i massacri della stazione di Clamart e di Moulin Saquet, per non parlare degli orrori di Neuilly, senza incorrere nella maledizione di ogni amico dellumanit. Lord Lyons mi ha risposto verbalmente tramite il signor Edward Malet, il suo segretario, di avere inoltrato la mia lettera al governo, e che avrebbe inoltrato volentieri qualsiasi altra comunicazione io gli avessi mandato su tale questione. C stato un momento in cui le possibilit di una riconciliazione erano assai favorevoli, e se il nostro governo le avesse fatte valere, al mondo sarebbe stata risparmiata la carneficina di Parigi. Ad ogni modo, non stata certo colpa di Lord Lyons se il governo britannico venuto meno al proprio dovere. Ma torniamo al signor Washburne. Il 24 maggio, un mercoled mattina, stavo passando in Boulevard des Capucins, quando ho sentito chiamare il mio nome, e, girandomi, ho visto il dottor Hossart a fianco del signor Washburne, che si trovava in una carrozza aperta in mezzo a un gran numero di americani. Dopo i consueti saluti, ho cominciato a conversare col dottor Hossart. Ben presto la conversazione, che riguardava le orribili scene che ci circondavano, divenuta generale, quando il signor Washburne mi si rivolto con laria di un uomo che sa ci che sta dicendo: Tutti coloro che appartengono alla Comune, e quelli che solidarizzano con loro, saranno fucilati . Ahim! Sapevo che stavano uccidendo vecchi e giovani per il crimine di solidariet, ma non mi aspettavo di sentirlo dire semi-ufficialmente dal signor Washburne; eppure, mentre stava ripetendo questa frase sanguinaria, era ancora in tempo a salvare larcivescovo[556].

II.
Il 24 maggio, il segretario del signor Washburne1 venuto ad offrire alla Comune, allora riunita nella mairie2 dellundicesimo arrondissement3, una mediazione da parte dei prussiani tra i versagliesi e i federati nei seguenti termini: Sospensione delle ostilit. Rielezione della Comune da una parte, e dellAssemblea Nazionale
1 2

J.A. McKean. Municipio. 3 Circoscrizione.

Il signor Washburne, ambasciatore americano a Parigi

351

dallaltra; Le truppe di Versailles avrebbero lasciato Parigi, e avrebbero stabilito i propri quartieri nelle fortificazioni ed intorno ad esse. La Guardia nazionale avrebbe continuato a difendere Parigi. Non sarebbe stata inflitta alcuna punizione agli uomini che facevano parte o avevano fatto parte dellesercito federato. La Comune, in una seduta straordinaria, ha accettato queste proposte, a condizione che si lasciassero alla Francia due mesi di tempo per preparare le elezioni generali di unAssemblea Costituente. Ha avuto luogo un secondo colloquio col segretario dellambasciata americana. Nella sua seduta mattutina del 25 maggio, la Comune ha deliberato di mandare cinque cittadini tra i quali Vermorel, Delescluze ed Arnold provvisti di pieni poteri a Vincennes, dove, stando allinformazione fornita dal segretario del signor Washburne, si sarebbe trovato un delegato prussiano. La delegazione per stata bloccata dalle Guardie nazionali alle porte di Vincennes. In seguito ad un altro ed ultimo colloquio sempre col segretario americano, il cittadino Arnold, al quale aveva rilasciato un salvacondotto, il 26 maggio si recato a St. Denis, dove non stato ricevuto dai prussiani. Il risultato di questo intervento americano (che ha fatto credere alla rinnovata neutralit dei prussiani ed alla loro volont di fare da mediatori tra i belligeranti), nella congiuntura pi critica, stato quello di paralizzare la difesa per due giorni. Nonostante le precauzioni prese per mantenere segreti i negoziati, essi sono stati subito conosciuti dalle Guardie nazionali, che allora, del tutto fiduciose nella neutralit prussiana, si sono rifugiate presso le linee prussiane, per consegnarsi come prigionieri. noto come i prussiani abbiano tradito la loro fiducia, facendo sparare addosso ad una parte dei fuggiaschi dalle loro sentinelle e consegnando al governo di Versailles coloro che si erano arresi. Durante tutto il corso della guerra civile, il signor Washburne, tramite il suo segretario, non ha mai smesso di esprimere alla Comune la sua ardente solidariet, che soltanto la sua posizione diplomatica gli impediva di manifestare pubblicamente, e la sua decisa riprovazione del governo di Versailles.

La presente dichiarazione n. II resa da un membro della Comune di Parigi1, che, come il signor Reid, se necessario, la confermer attraverso una deposizione scritta.
1

Auguste Serraillier.

352

Karl Marx

Per apprezzare pienamente la condotta del signor Washburne, le dichiarazioni del signor Robert Reid e del membro della Comune di Parigi devono essere lette come una sola, come due parti complementari di uno stesso schema. Mentre il signor Washburne dichiara al signor Reid che i comunardi sono ribelli che meritano la loro sorte, dichiara alla Comune la sua solidariet alla sua causa e il suo disprezzo verso il governo di Versailles. Lo stesso 24 maggio, mentre, in presenza del dottor Hossart e di molti americani, comunica al signor Reid che non soltanto i comunardi ma perfino coloro che solidarizzano con loro saranno inevitabilmente condannati a morte, comunica, tramite il suo segretario, alla Comune che non soltanto i suoi membri saranno salvati, ma anche ogni uomo dellesercito federato. Vi chiediamo ora, cari cittadini, di rendere noti questi fatti alla classe operaia degli Stati Uniti, e di interpellarla perch decida se il signor Washburne un rappresentante degno della Repubblica americana. Il Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori: M.J. Boon, Fred. Bradnick, G.H. Buttery, Caihill, William Hales, Kolb, F. Lessner, George Milner, Thos. Mottershead, Chas. Murray, P. MacDonnell, Pfnder, John Roach, Rhl, Sadler, Cowell Stepney, Alfred Taylor, W. Townshend. Segretari corrispondenti: Eugne Dupont, per la Francia; Karl Marx, per la Germania e lOlanda; F. Engels, per il Belgio e la Spagna; H. Jung, per la Svizzera; P. Giovacchini, per lItalia; Zvy Maurice, per lUngheria; Anton Zabicki, per la Polonia; James Cohen, per la Danimarca; J.G. Eccarius, per gli Stati Uniti. Hermann Jung, presidente George Harris, seg. finanziario John Weston, tesoriere John Hales, segretario generale Ufficio 256, High Holborn, London, W.C., 11 luglio 1871
Scritto tra il 7 e l11 luglio 1871.

[38] Karl Marx Al direttore del Morning Advertiser[557]


[The Morning Advertiser, n. 24997, 13 luglio 1871]

Al direttore del Morning Advertiser Signore, in uno dei vostri articoli di fondo di oggi[558], citate una serie di frasi, quali Londra, Liverpool e Manchester in rivolta contro lodioso capitale ecc., di cui siete cos gentili da attribuirmi la paternit. Permettetemi di precisare che tutte le citazioni[559] a partire dalle quali voi basate il vostro articolo sono dei falsi dallinizio alla fine. Siete probabilmente stati ingannati da alcune delle contraffazioni che la polizia parigina usa pubblicare quasi quotidianamente col mio nome, al fine di portare elementi contro gli internazionalisti prigionieri a Versailles. Sono il vostro ecc. Karl Marx
1, Modena-villas, Maitland Park, Haverstock-hill, N.W., 11 luglio 1871

[39] Karl Marx Al direttore di The Standard[560]


[The Standard, n. 14651, 17 luglio 1871]

Al direttore di The Standard


Signore, nello Standard di questa mattina[561], il vostro corrispondente da Parigi traduce dalla Gazette de France[562] una lettera datata Berlino, 28 aprile 1871, e pretende che sia stata firmata da me. Permettetemi di precisare che questa lettera un falso dallinizio alla fine, proprio come tutte le precedenti lettere, a me attribuite, pubblicate ultimamente nel ParisJournal e in altri giornali della polizia francese. Se la Gazette de France dichiara di aver preso la lettera dai giornali tedeschi, anche questa devessere una menzogna. Un giornale tedesco non avrebbe mai indicato Berlino accanto alla data nella contraffazione. Vostro devotissimo Karl Marx Londra, 13 luglio

[40] Friedrich Engels Appunti su Giuseppe Mazzini[563]

Mazzini autore del manifesto e dello statuto: respinto era del tutto centralista e volgar-democratico e sostenitore di societ segrete. Gli italiani e Wolff sono rimasti fino allaffaire Lefort, quando Wolff ha abbandonato la seduta, gli altri sono usciti solo dopo Le Loubez, circa 3 mesi dopo la fondazione. Essi volevano unassociazione internazionale di Friendly Societies1 e si meravigliavano di non essere compresi, volevano qualcosa del tutto diverso da noi. Gi nel Journal de Lige2 contro Vsinier venne dichiarato dal Comitato centrale che Mazzini non era mai appartenuto allAssociazione e che il suo progetto era stato respinto[564]. Opuscolo sullinsurrezione di giugno di L. Blanc contro Mazzini, il quale denunciava gli insorti proprio come fa ora con il borghese[565].
Scritto tra il 25 e il 28 luglio 1871.

1 2

Societ amiche. LEcho de Verviers et de larrondissement.

[41] Friedrich Engels Lintervento di Giuseppe Mazzini contro lAssociazione internazionale degli operai[566]
[Il Libero Pensiero, n. 9, 31 agosto 1871]

Mazzini nel suo Indirizzo agli operai italiani dice:


QuestAssociazione fondata anni addietro in Londra ed alla quale io ricusai fin da principio la mia cooperazione[]. Un nucleo dindividui, che sassuma di governare direttamente una vasta moltitudine duomini diversi per patria, tendenze, condizioni politiche, interessi economici, mezzi dazione, finir sempre per non operare, o dovr operare tirannicamente. Per questo io mi ritrassi e si ritrasse poco dopo la sezione operaia italiana ecc.[567].

Ora ecco i fatti. Dopo la riunione del 28 settembre 1864 nella quale lAssociazione internazionale degli operai fu fondata, tostoch il consiglio provvisorio eletto in quellAssemblea si radun, il maggiore L. Wolff present un manifesto ed un progetto di Statuti steso da Mazzini stesso[568]. Nel qual progetto non solamente non si trovava difficolt a governare direttamente una moltitudine ecc. non solamente non diceva che questo nucleo dindividui finir sempre per non operare, o dovr operare tirannicamente, ma al contrario gli Statuti erano ispirati ad una centralizzata cospirazione, dando poteri tirannici al corpo centrale Il manifesto era nello stile solito di Mazzini: la democrazia borghese che offriva diritti politici agli operai, onde poter conservare i privilegi sociali delle classi medie e superiori. Questo manifesto e progetto di statuto furono naturalmente rigettati. Glitaliani rimasero membri sino a che alcune questioni non furono di nuovo messe fuori per causa di certi borghesi francesi, che volevano servirsi dellInternazionale. Non essendo questi riusciti, Wolff dapprima e poscia gli altri si ritirarono[569]. E cos lInternazionale la fece finita con Mazzini. Qualche tempo dopo il Consiglio centrale provvisorio, rispondendo ad un articolo di Vsinier[570], dichiar nel Journal de Lige1 che Mazzini non era stato mai membro dellAssociazione internazionale e che i suoi progetti, manifesti e statuti erano stati rigetta-

Lintervento di Giuseppe Mazzini

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ti[564]. Mazzini ha furiosamente attaccata la Comune di Parigi anche sulla stampa inglese[571]. Questo proprio ci che egli ha sempre fatto, quando i proletari si sono sollevati; dopo linsurrezione di Giugno 1848 egli fece lo stesso, denunciando i proletari insorti, tanto oltraggiosamente, che lo stesso Luigi Blanc scrisse un opuscolo contro di lui[565]. E Luigi Blanc ha diverse volte ripetuto in quel tempo che linsurrezione di giugno era opera di agenti bonapartisti! Mazzini chiama Marx uomo dingegno dissolvente, di tempra dominatrice ecc. forse perch Marx ha saputo molto ben dissolvere la cabala ordita da Mazzini a danno dellInternazionale, dominando talmente la mal dissimulata libidine di autorit del vecchio cospiratore, s da renderlo per sempre innocuo allAssociazione. Se cos, lInternazionale devesser ben lieta di possedere fra i suoi membri un ingegno ed una tempra, che in tal guisa dissolvendo e dominando lha tenuta in piedi per sette anni, lavorando pi che ogni altro uomo per portarla alla sua attuale superba posizione. Riguardo allo smembramento dellAssociazione, che, secondo Mazzini, gi cominciato in Inghilterra[572], il fatto che due membri inglesi del Consiglio 2, che erano divenuti troppo intimi con la borghesia, trovarono lIndirizzo sulla guerra civile troppo spinto e si ritirarono. In loro vece quattro nuovi membri inglesi ed uno irlandese 3 sono entrati a far parte del Consiglio generale, il quale si stima con ci pi rafforzato di prima. Invece di essere in uno stato di dissoluzione lInternazionale ora per la prima volta riconosciuta pubblicamente da tutta la stampa inglese come una grande potenza europea; e mai un piccolo opuscolo ha fatto in Londra tanta impressione quanto lIndirizzo del Consiglio generale sulla guerra civile in Francia, del quale si pubblicher ora la terza edizione. mestieri che gli operai italiani osservino che il grande cospiratore ed agitatore Mazzini non ha per essi altro consiglio che: Educatevi, istruitevi come meglio potete (come se ci potesse esser fatto senza mezzi!) adopratevi a creare pi frequenti le societ cooperatrici di consumo (nemmeno di produzione!) E fidate nellavvenire!!!
Scritto il 28 luglio 1871.
LEcho de Verviers et de larrondissement. George Odger e Benjamin Lucraft. 3 Alfred Taylor, John Roach, Charles Mills, Georg Lochner e Joseph Patrick McDonnell.
2 1

[42] Karl Marx Lettera di accompagnamento al direttore del Times[573]

Al direttore del Times


7 agosto 1871 4, Maitland Park, Haverstock Hill, N.W.

Signore, siccome la nota del Journal Officiel[574] in contraddizione con larticolo del Times sul rinvio dei processi di Versailles[575] stata assai commentata sulla stampa continentale, ci che le allego pu forse interessare i suoi lettori. La lettera citata viene da un avvocato impegnato nella difesa di alcuni dei prigionieri. Vostro devotissimo Karl Marx

[43] Friedrich Engels Al direttore del Times[576]

Al direttore del Times Stimato Signore, le osservazioni del Times sul ripetuto rinvio del processo dei prigionieri comunisti a Versailles[575] hanno indubbiamente colpito nel segno e hanno espresso i sentimenti del pubblico francese. La nota stizzita con cui il Journal Officiel[574] replica a queste osservazioni non altro che unulteriore prova di questo fatto. In seguito allarticolo del Times, molti reclami sono stati rivolti alla stampa parigina, reclami che, in queste circostanze, non avevano possibilit di essere pubblicati. Ho davanti a me la lettera di un francese che, per la sua posizione ufficiale, conosce i fatti di cui scrive, e la cui testimonianza intorno ai motivi di questo inspiegabile ritardo dovrebbe avere qualche valore. Ecco alcuni estratti da questa lettera:
Finora nessuno conosce quando la 3 Corte marziale inizier le sedute. Causa di ci sembra essere il fatto che il capitano Grimail, Commissaire de la Rpublique (pubblico accusatore), stato sostituito da un uomo pi affidabile; stato scoperto allultimo momento, grazie ad un attento esame del suo rapporto generale che doveva essere letto in aula, che forse era un pochino repubblicano, che aveva prestato servizio sotto Faidherbe ecc. nellarmata del Nord ecc. Ad ogni modo, un altro ufficiale si presenta subito al suo ufficio dicendo: ecco il mio mandato, sono il vostro successore; il povero capitano ne rimase tanto sorpreso che quasi ne impazzito Il signor Thiers ha la pretesa di fare ogni cosa da solo, e questa mania giunge al punto che non soltanto, contrariamente a ogni regola di correttezza, ha convocato tutti i juges dinstruction1 nel suo gabinetto, ma pretende perfino di
1

Pubblici ministeri.

360

Karl Marx

regolare la composizione del pubblico da ammettere in aula; egli stesso, per mezzo di M.B. St. Hilaire, distribuisce i biglietti dammissione Intanto a Satory i prigionieri muoiono come mosche la morte impietosa lavora pi rapidamente della giustizia di questo piccolo uomo di Stato In una cella della prigione di Versailles c un individuo grande e grosso che non parla una parola di francese, si pensa sia un irlandese. Come sia finito in questo guaio resta ancora un mistero. Tra i prigionieri c un uomo onestissimo di nome, in cella da due mesi e non ancora stato interrogato. una cosa infame. Vostro devotissimo Justitia

Londra, 7 agosto 1871

[44] Karl Marx Al direttore de LInternational[577]

Al direttore de LInternational Signore, In un articolo intitolato La Socit LInternationale, voi dite:


oltre alle loro dure economie, gli operai, in preda al fanatismo, forniscono ai membri del Consiglio ogni comfort desiderabile per vivere piacevolmente a Londra[578].

Vi far osservare che, con leccezione del segretario generale che riceve un salario di 10 shillings 1 a settimana, tutti i membri del Consiglio svolgono le proprie funzioni e le hanno sempre svolte gratuitamente. Vi richiedo di inserire queste righe nel vostro prossimo numero. Se il vostro giornale continuer a diffondere simili calunnie, sar perseguito giudizialmente. Distinti saluti K. Marx
Scritto il 17 agosto 1871.

Scellini.

[45] Karl Marx Lettera di accompagnamento al direttore del Public Opinion[579]

Signore, non soltanto le richiedo di aggiungere la replica qui acclusa nel vostro prossimo numero1, ma esigo delle ampie e complete scuse allo stesso posto del vostro giornale in cui avete messo quelle calunnie[580]. Sarebbe spiacevole essere costretto ad intraprendere unazione legale contro il vostro giornale. I miei omaggi K.M.
Scritto il 19 agosto 1871.

1 Cfr. qui avanti, p. x testo [46].

[46] Karl Marx Al direttore del Public Opinion[581]


[Public Opinion, n. 518, 26 agosto 1871]

Signore, nella vostra edizione odierna, traducete dalla berlinese Die National-Zeitung che, com noto, un organo di Bismarck una diffamazione delle pi orribili contro lAssociazione internazionale dei lavoratori[582], in cui si trova questo passo:
Il capitale, dice Karl Marx, fa commercio della vita e della forza del lavoratore, ma questo nuovo Messia non andato avanti di un solo passo; prende alloperaio il denaro che il capitalista gli ha pagato per il suo lavoro, e generosamente gli d in cambio un titolo di credito su uno Stato che esister forse tra un migliaio danni. Quali storie edificanti si raccontino sulla vile corruzione degli agitatori socialisti, che abuso vergognoso essi facciano del denaro loro affidato, e che accuse reciproche essi si gettino lun laltro in faccia, sono cose che abbiamo appreso abbondantemente dai congressi e dagli altri organi di partito. C qui un mostruoso vulcano di sconcezze, dalle cui eruzioni non poteva uscire niente di meglio di una Comune di Parigi[580].

In risposta ai disonesti redattori della National-Zeitung, ritengo sufficiente dichiarare che non ho mai chiesto n ricevuto un solo centesimo dalla classe operaia di questo o di qualsiasi altro paese. Eccettuato il segretario generale, che riceve un salario settimanale di dieci scellini, tutti i membri del Consiglio generale dellInternazionale fanno il loro lavoro gratuitamente. Il bilancio finanziario del Consiglio generale, presentato annualmente ai congressi generali dellAssociazione, sempre stato approvato allunanimit senza provocare nessuna discussione. Vostro devotissimo Karl Marx
Haverstock Hill, 19 agosto 1871 Scritto il 19 agosto 1871.

[47] Karl Marx Al direttore del Gaulois[583]


[Le Gaulois, n. 1145, 27 agosto 1871]

Brighton, 24 agosto 1871

Signore, siccome avete pubblicato degli estratti del resoconto di una conversazione che ho avuto con uno dei corrispondenti del New York Herald[584], spero che pubblicherete anche la seguente dichiarazione che ho inviato al New York Herald. Vi trasmetto questa dichiarazione nella sua forma originale, cio in inglese. Vostro devotissimo Karl Marx Al direttore del New York Herald
Londra, 17 agosto 1871

Signore, nellHerald del 3 agosto, ho trovato il resoconto di una conversazione che ho avuto con uno dei vostri corrispondenti[585]. Permettemi di dire che devo declinare qualsiasi responsabilit per le affermazioni che mi vengono attribuite in quel resoconto, sia che tali affermazioni si riferiscano ad individui legati ai recenti eventi francesi, sia che si riferiscano a delle opinioni politiche ed economiche. Di quanto si riferisce che io abbia detto, qualcosa lho detto in modo diverso, e qualcosaltro non lho detto affatto. Vostro devotissimo KARL MARX

[48] Karl Marx Lettera al direttore del Sun, Charles Dana[586]


[The Sun, 9 settembre 1871] Brighton, 23 agosto 1871

Mio caro signore, in primo luogo, la debbo pregare di scusare il mio prolungato silenzio. Avrei dovuto rispondere alla sua lettera gi da molto tempo se non fossi stato tanto sovraccaricato di lavoro al punto che la mia salute ne ha risentito, e il mio dottore ha ritenuto necessario di esiliarmi per pochi mesi in questo luogo di bagni di mare, con la rigida ingiunzione di non fare nulla. Potr fare ci che mi chiede dopo il mio ritorno a Londra non appena capiter unoccasione favorevole per andare al pi presto in stampa. Ho mandato una dichiarazione al New York Herald, nella quale declino qualsiasi responsabilit per le porcherie e le assolute menzogne che il suo corrispondente mi addossa[585]. Non so se lHerald labbia stampata. Il numero di rifugiati comunardi che arrivano a Londra in aumento, mentre i nostri mezzi per aiutarli sono ogni giorno pi scarsi, tanto che molti si trovano in uno stato assai deplorevole. Faremo un appello agli americani perch ci vengano in soccorso[587]. Per darle unidea dello stato di cose che prevale in Francia sotto la Rpublique Thiers1, vi dir che cos successo alle mie figlie. La mia secondogenita, Laura, sposa del signor Lafargue, un medico. Hanno lasciato Parigi pochi giorni prima del primo assedio e si sono diretti a Bordeaux, dove vive il padre di Lafargue2. Questi, essendo molto malato, voleva vedere il proprio figlio, che lo ha curato, anzi stato al
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Repubblica Thiers. Franois Lafargue.

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Karl Marx

suo capezzale fino alla sua morte. Lafargue ha una casa a Bordeaux, e lui e mia figlia sono rimasti l. Durante il periodo della Comune, Lafargue ha agito come segretario delle sezioni dellInternazionale di Bordeaux, ed stato anche inviato come delegato a Parigi, dove rimasto sei giorni per conoscere bene quale fosse la situazione. Durante tutto questo periodo egli non stato infastidito dalla polizia di Bordeaux. Verso la met di maggio, le mie due figlie non sposate si sono recate a Bordeaux, e di l, insieme alla famiglia Lafargue, a Bagnres de Luchon, nei Pirenei, vicino alla frontiera con la Spagna L mia figlia maggiore, che ha sofferto di un forte attacco di pleurite, ha fatto la cura delle acque e si sottoposta ad un trattamento medico regolare. Il bambino appena nato a Lafargue e sua moglie morto[588], e mia figlia pi piccola 1 si distratta negli incantevoli dintorni di Luchon per quanto le afflizioni familiari lo permettessero. Luchon una stazione climatica per malati e per il beau monde 2, ed in assoluto il posto meno adatto per gli intrighi politici. Inoltre, mia figlia, la signora Lafargue, aveva subito la disgrazia di perdere il suo bambino, e subito dopo la sepoltura nella seconda met di agosto chi appare alla loro dimora? Lillustre Kratry ben noto per le infamie commesse durante la guerra messicana[589] e per il ruolo equivoco da lui svolto durante la guerra franco-prussiana, prima come prefetto di polizia a Parigi, e pi tardi come soi-disant 3 generale in Bretagna, e adesso prefetto della Haute-Garonne 4 e il signor Delpech, procuratore generale di Tolosa, accompagnati dai gendarmi. Lafargue era stato avvertito la sera prima, e aveva attraversato la frontiera spagnola, dopo essersi procurato un passaporto spagnolo a Bordeaux. Per quanto figlio di genitori francesi, nato a Cuba, e perci spagnolo. A casa delle mie figlie stata fatta una visita domiciliare, e loro stesse sono state sottoposte ad un rigoroso interrogatorio incrociato da parte dei due imponenti rappresentanti della Rpublique Thiers. Erano stati incaricati di far saltar fuori una corrispondenza insurrezionale. Questa corrispondenza consisteva semplicemente in lettere alla loro madre, il cui contenuto non era certo lusinghiero verso il governo francese, ed in
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Eleanor Marx. Bel mondo. 3 Sedicente. 4 Alta Garonna.

Lettera al direttore del Sun, Charles Dana

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alcune copie di giornali di Londra! Per circa una settimana la loro casa stata sorvegliata da gendarmi. Hanno dovuto promettere di lasciare la Francia, dove la loro presenza era troppo pericolosa, non appena terminati i preparativi necessari alla partenza, e al tempo stesso sono state considerate persone poste sotto la haute surveillance 1 della polizia. Kratry e Delpech si erano illusi di trovarle sprovviste di passaporti, ma fortunatamente erano in possesso di regolari passaporti inglesi. Altrimenti sarebbero state sottoposte allo stesso trattamento subito dalla sorella di Delescluze 2 e da altre donne francesi innocenti quanto loro. Non sono ancora ritornate, e sono probabilmente in attesa di notizie da parte di Lafargue. Nel frattempo i giornali di Parigi raccontavano le menzogne pi incredibili; Le Gaulois, per esempio, ha trasformato le mie tre figlie in tre miei fratelli, ben noti e pericolosi agenti della propaganda dellInternazionale, bench io non abbia fratelli[590]. Contemporaneamente La France, un organo parigino del governo Thiers, forniva un racconto completamente ingentilito di quanto accaduto a Luchon, e ha affermato che il signor Lafargue potrebbe tranquillamente tornare in Francia senza correre alcun pericolo[591], mentre il governo francese richiedeva al governo spagnolo di arrestare Lafargue in quanto membro della Comune di Parigi!, della quale non ha mai fatto parte, e alla quale, in quanto residente a Bordeaux, non poteva appartenere. In effetti, Lafargue stato arrestato, e condotto, scortato dai gendarmi, a Barbastro, dove ha passato la notte in prigione, di l a Huesca, dove il governatore ha ricevuto per telegramma lordine dal ministro dellInterno spagnolo 3 di mandarlo a Madrid. Secondo il Daily News del 24 agosto, stato infine rimesso in libert[592]. Tutto quanto accaduto a Luchon ed stato scritto sui giornali 4 non erano altro che dei tentativi meschini di Thiers & Co. di vendicarsi di me in quanto autore dellIndirizzo del Consiglio generale dellInternazionale sulla guerra civile. Tra la loro vendetta e le mie figlie stava il passaporto inglese, e il sig. Thiers tanto un codardo nelle sue relazioni con le potenze straniere quanto privo di scrupoli nei confronti dei suoi connazionali inermi.
Stretta sorveglianza. Louise Azmia Delescluze. 3 Prxedes Mateo Sagasta. 4 Nel frammento ancora esistente del manoscritto scritto and in Spain [e in Spagna] invece che and in the papers [e sui giornali].
2 1

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Karl Marx

Quanto a Cluseret, non penso che sia un traditore, ma certamente si assunto un incarico che richiedeva un coraggio che non ha avuto, ed in questo modo ha causato un gran danno alla Comune. Non so dove si trovi. E ora addio1! Il suo vecchio amico Karl Marx
Scritto il 25 agosto 1871.

Addio in italiano nel testo.

[49] Karl Marx La Comune e larcivescovo Darboy[593]


[ The Examiner, n. 3318, 2 settembre 1871]

La Comune e larcivescovo Darboy


Signore, il passo dellIndirizzo del Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori La guerra civile in Francia, che ha dato il via alle grida dindignazione morale da parte della stampa londinese, era questo: Il vero assassino dellarcivescovo Thiers1. Dalla lettera acclusa, indirizzata al sig. Bigot, lavvocato del sig. Assi alla corte marziale di Versailles, dal sig. Eugne Fondeville, che pronto a confermare le sue dichiarazioni attraverso una deposizione scritta, vedrete che lo stesso arcivescovo condivide in realt il mio giudizio su questo caso. Al tempo della pubblicazione dellIndirizzo, non ero ancora informato dellincontro del sig. Fondeville col sig. Darboy, ma anche allora la corrispondenza dellarcivescovo col sig. Thiers rivelava la sua strana apprensione nei confronti della buona fede del capo dellesecutivo francese. Un altro fatto ormai al di fuori di dubbio e cio che allepoca dellesecuzione degli ostaggi il governo comunardo non esisteva ormai pi, e dunque non sarebbe pi dovuto essere ritenuto responsabile di quellevento. Sono il vostro ecc., KARL MARX
Londra, 29 agosto

Cfr. qui sopra, p. x.

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Karl Marx

Londra, 19 agosto 1871 Signore, mi prendo la libert di scrivervi per parlarvi dellesistenza di certi documenti relativi agli avvenimenti della Comune e per chiedervi di fare uso dei privilegi della vostra professione e della vostra qualit di difensore di un accusato per ottenerne la produzione durante il dibattimento. Intorno al 15 aprile, un giornale di Parigi riproduceva una lettera scritta al Times nella quale un individuo dichiarava di avere fatto visita agli ostaggi a Mazas, ed accusava la Comune di essersi comportata in modo barbaro nei loro confronti. Volendo assolutamente rendermi conto della veridicit di simili asserzioni, mi sono recato in questa prigione dove ho potuto assicurarmi del contrario. Quel giorno mi sono incontrato con i sigg. Darboy, Bonjean, Deguerry, e col sig. Petit, segretario dellarcivescovo, che, essendo ancora vivo, potr darvi dei ragguagli a questo riguardo. Successivamente, ho fatto loro frequenti visite e qualche giorno prima della caduta della Comune i sigg. Darboy e Bonjean mi hanno consegnato dei loro testi autografi di cui vi riporto qui sotto a grandi linee il contenuto. Ecco il riassunto conciso del documento Darboy. Ha per titolo Il mio arresto, la mia detenzione e le mie riflessioni a Mazas. Ne risulta che, a parte il suo arresto, per il quale accusa la Comune, getta sul governo di Versailles tutta la responsabilit per la sua detenzione. Lo accusa soprattutto di sacrificare gli ostaggi per riservarsi una sorta di diritto di rappresaglia per lavvenire. Sostiene questo, da una parte, sulla base dei suoi tentativi scritti, e sulla base delle richieste fatte dai suoi amici al sig. Thiers, richieste e trattative che hanno condotto soltanto a dei rifiuti, in particolare quello del sig. Lagarde. Afferma che non soltanto si discusso di scambiare gli ostaggi contro Blanqui, ma anche contro il cadavere del generale Duval. Dichiara inoltre di essere trattato bene, loda estesamente la condotta del cittadino Garau, direttore di Mazas. Prevede ormai la propria morte ed ecco ci che scrive al riguardo: certo che Versailles non vuole n scambi n conciliazione, daltra parte se la Comune ha avuto il potere di arrestarci, non ha quello di farci mettere in libert, infatti, in questo momento, la nostra liberazione senza scambio provocherebbe a Parigi una rivoluzione che rovescerebbe la Comune. Quanto al sig. Bonjean, mi ha consegnato un lungo trattato di economia agricola che aveva composto in prigione, due lettere per la sua famiglia e una specie di diario della sua detenzione. Sebbene questo documento non abbia lo stesso valore dal punto di vista della difesa di quello del sig. Darboy, esso prova che gli ostaggi a Mazas sono stati trattati con umanit.

La Comune e larcivescovo Darboy

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Essendo inutile insistere sullimportanza di documenti del genere, vi spiegher ora in seguito a quale concorso di circostanze ne sono stato privato. Luned 22 maggio al mattino, costretto a lasciare il Ministero dei Lavori pubblici, mi sono dovuto rifugiare nel solo edificio pubblico che si trovasse aperto, rue du Temple; l ho posato la mia valigia e i miei documenti. Gioved 25, quando i versagliesi si sono impadroniti del quartiere, pensavo, prima che a ritirarmi, a mettere al sicuro i documenti. Il padrone dellalbergo, di cui avevo creduto di potermi fidare, mi ha ceduto un armadio a muro di una stanza al secondo piano di cui ho portato via la chiave. Oltre alle carte che ho menzionato sopra, ho depositato anche cinque lettere di MacMahon che mi erano state consegnate alla prefettura di polizia, parecchi documenti ufficiali, tra i quali il mio mandato di delegato a Neuilly durante larmistizio del 25 aprile, due lasciapassare, una lettera spedita da Londra al sig. Thiers, ed alcune fotografie di vari membri della Comune. Il 27 maggio ho mandato due uomini in rue du Temple; avrebbero dovuto riportarmi, oltre alla mia valigia, i documenti depositati nellarmadio a muro. Alla loro richiesta, il proprietario dellalbergo ha risposto che, siccome parecchi suoi vicini avevano detto a pi riprese che un membro della Comune si era rifugiato da lui, aveva ritenuto prudente forzare larmadio a muro e bruciare i documenti. La valigia mi stata consegnata, anchessa era stata forzata, e le mie carte private, certificati ed altre cose, mi erano state sottratte. Ora, nonostante che il padrone dellalbergo mi abbia confermato personalmente la distruzione di questi documenti, sono persuaso del contrario, e da Parigi mi arrivano voci che mi assicurano che colui a cui li avevo affidati ne ancora in possesso o li ha consegnati da poco alla polizia. Seguono delle informazioni per procurarsi i documenti in questione, e le formule di saluto. La lettera stata inviata a Bigot il 19 agosto 1871. E. Fondeville Proprietario terriero a St. Macaire

[50] Karl Marx Al direttore de La Vrit[594]


Associazione internazionale dei lavoratori, 256, High Holborn, Londra. W.C.
30 agosto 1871

Signor Direttore, avendo letto nel Daily News di oggi che il signor Renaut attribuisce allInternazionale un manifesto che invita i contadini francesi a bruciare tutti i castelli che possono ecc.[595], il signor John Hales, il segretario generale del Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori, ha inviato immediatamente al sig. L. Bigot, il difensore di Assi, questo dispaccio telegrafico: Proclama incendiario attribuito allInternazionale un falso. Siamo pronti a fare a questo riguardo dichiarazione giurata davanti magistrato inglese. Ora, mi affretto ad avvertire il pubblico francese tramite il vostro stimabile giornale che tutti i manifesti, stampati a Parigi in nome dellInternazionale dopo lentrata delle truppe del governo francese a Parigi, tutti questi manifesti, senza alcuna eccezione, sono dei falsi. Vi dichiaro ci non soltanto sulla mia parola donore, ma sono pronto a rendere dichiarazione giurata (the affidavit) davanti ad un magistrato inglese. Ho ragione di credere che queste infami produzioni non provengano addirittura neanche direttamente dalla polizia, ma dal signor B1, da un individuo legato a uno di questi giornali parigini che lo Standard (giornale Tory) designa in uno dei suoi ultimi numeri[596] come gli organi del demi-monde 2. Gradisca, Signore, i sensi della mia pi alta stima Karl Marx
Molto probabilmente Ch. Bradlaugh. Societ equivoca (dal titolo di una commedia di Alexandre Dumas figlio che descrive gli ambienti corrotti della societ parigina).
2 1

[51] Karl Marx Al direttore di The Evening Standard[597]


[The Evening Standard, n. 14695, 6 settembre 1871]

Al direttore Signore, nel vostro numero del 2 settembre, il vostro corrispondente da Berlino pubblica la traduzione di un interessante articolo dellInternazionale, apparso sulla Cologne Gazette 1[598], che mi accusa di vivere a spese delle classe operaia. Fino al 30 agosto, la data della lettera del vostro corrispondente, nessun articolo del genere apparso sulla Cologne Gazette, da cui, dunque, il vostro corrispondente non poteva tradurlo. Larticolo in questione apparso, invece, pi di due settimane fa, sulla NationalZeitung di Berlino[582]; e una sua traduzione inglese, letteralmente identica a quella fatta dal vostro corrispondente, figurava sul settimanale di Londra, Public Opinion[580], il 19 agosto. Il numero successivo di Public Opinion conteneva la mia replica a quelle calunnie2, e vingiungo dunque di inserire quella replica, di cui vi allego una copia, nel prossimo numero del vostro giornale. Il governo prussiano ha le sue ragioni per promuovere, con ogni mezzo in suo potere, la diffusione di tali infami calunnie sulla stampa inglese. Questi articoli non sono altro che gli annunci dimminenti attacchi del governo contro lInternazionale. Vostro devotissimo Karl Marx
Haverstock Hill, 4 sett., 1871

1 2

Klnische Zeitung. Cfr. qui sopra, p. xx testo [46 definitivo].

[52] Karl Marx e Friedrich Engels Proposte al Consiglio generale riguardo ai preparativi per la Conferenza di Londra[599]

Rechnungsablage 1 1) Trovare un posto per le riunioni della Conferenza. 2) Trovare un albergo per i membri della Conferenza proporre lo stesso dellultima volta, Leicester Square. 3) Nominare un comitato che si occupi di questi due punti[600]. 4) Che tutto il Consiglio assista alle riunioni della Conferenza, col diritto di prendere parte al dibattito, ma che soltanto un certo numero del Consiglio abbia una delega che dia diritto di votare tale numero dovr essere fissato dal Consiglio quando sar noto il numero dei delegati alla Conferenza. 5) Che i francesi ora residenti a Londra che sono membri riconosciuti dellInternazionale stabiliscano la rappresentanza della Francia alla Conferenza nel numero di tre delegati. 6) Che se i membri di qualche paese non fossero rappresentati alla Conferenza, il segretario corrispondente per quel paese sia nominato a rappresentarli.

Scritto non pi tardi del 5 settembre 1871.

Rendiconto finanziario.

[53] Karl Marx e Friedrich Engels Proposte da sottoporsi alla Conferenza da parte del Consiglio generale[601]
Proposte da sottoporsi alla Conferenza da parte del Consiglio generale 1) Che, dopo la chiusura della Conferenza, non sia riconosciuta, da parte del Consiglio generale e da parte dei Consigli centrali dei vari paesi, come appartenente allAssociazione nessuna sezione finch non abbia versato il suo contributo annuale di 1 penny a testa per lanno corrente al Consiglio generale 1. 2) ) Per quei paesi in cui lorganizzazione regolare dellAssociazione potrebbe per il momento essere divenuta impossibile per interferenza del governo, i delegati di ogni paese sono invitati a proporre piani di organizzazione che siano compatibili con le particolari circostanze del caso. ) LAssociazione pu essere riformata con altri nomi, ) ma sono formalmente escluse tutte le organizzazioni segrete. 3) Il Consiglio generale sottometter alla Conferenza una relazione sulla sua amministrazione degli affari dellInternazionale a partire dallultimo congresso[602]. 5) Il Consiglio generale proporr alla Conferenza di discutere lopportunit di rendere pubblica una risposta ai vari governi che hanno perseguitato e stanno perseguitando lInternazionale; che la Conferenza nomini un Comitato incaricato di redigere questa risposta dopo la sua chiusura. 4) Risoluzione del Congresso di Basilea da rendere effettiva: Che, al fine di evitare confusione, si diano istruzioni ai Consigli centrali dei vari paesi di designarsi dora innanzi Consigli federali col nome del paese che rappresentano; e le sezioni locali o i loro
Il testo che segue cancellato nel manoscritto: Non si ammetter alcuna eccezione a questa regola finch non sar dimostrato al Consiglio generale che la sezione in questione stata impossibilitata da ostacoli legali vigenti ad eseguire la regola stessa.
1

376

Karl Marx e Friedrich Engels

Comitati si designino come sezioni o Comitati delle loro rispettive localit[603]. 6) 1 7) Che tutti i delegati del Consiglio generale a cui sono assegnate missioni specifiche abbiano il diritto di presenziare, e di essere ascoltati, a tutte le riunioni dei Consigli federali e dei comitati o sezioni locali, senza che per questo siano qualificati a votare in quella sede. 8) Che il Consiglio generale sia incaricato di pubblicare una nuova edizione degli Statuti che includa le risoluzioni dei Congressi facenti riferimento a questo; e siccome unincompleta traduzione francese stata finora in circolazione in Francia, e ritradotta in spagnolo e in italiano, si provveda ad unautentica traduzione francese da inoltrarsi anche in Spagna e Italia. Germania-Olanda 2. 3 lingue stampate luna accanto allaltra
Scritto approssimativamente tra il 5 e il 12 settembre 1871.

Il testo del punto 6 cancellato nel manoscritto: Che in tutti i paesi in cui lAssociazione regolarmente organizzata, i consigli federali inviino relazioni regolari sugli importi imposti e ricevuti sotto forma di contributi locali o distrettuali. Marx cancell il testo di questo punto durante la seduta del sottocomitato del 9 settembre 1871. 2 La fine della frase indecifrabile. Potrebbe essere: Spagna e Italia, Olanda, anche Germania. Si tratta di unaggiunta, da parte di Marx, al testo di Engels.

[54] Friedrich Engels Riunione del sottocomitato[604]


9 settembre, 8 del mattino
Longuet presidente. Marx propone che riguardo a Landeck il Consiglio generale non ha nulla a che fare con la questione[se] egli appartenga ancora allInternazionale oppure no, e che sia demandato agli internazionalisti francesi a Londra di risolvere la questione. L., nel processo degli internazionalisti a Parigi, ha fatto ammenda e ha promesso di non legarsi allInternazionale in futuro[605]; ma tali questioni non possono venire risolte dal Consiglio. Mottershead favorevole. Approvato allunanimit. La Conferenza. Marx: una conferenza non composta di delegati delle sezioni ma di delegati dei paesi che vengono a consultarsi col Consiglio in circostanze straordinarie ed perci assai diversa da un congresso e dotata di poteri piuttosto diversi. Ci non deve essere dimenticato. La prima questione sar: 1) la questione del denaro, i contributi non sono pervenuti come avrebbero dovuto. La Conferenza non ha il potere di cambiare gli Statuti ma pu farli rispettare. Quindi proposta n. 1, le sezioni paghino prima di essere ammesse. Jung favorevole. Approvato allunanimit. Marx: 2) (i paesi in cui lInternazionale soppressa propongano i loro piani, e siano loro consentiti altri nomi ma non segreti). Eccarius favorevole. Approvato allunanimit. Marx: 3) che siano designati alcuni membri per redigere il rapporto del Consiglio sugli ultimi due anni da sottoporsi alla Conferenza. Approvato come faccenda di ordinaria amministrazione. Jung propone. Eccarius favorevole alla proposta di Marx di redigere il rapporto. Marx: 4) far rispettare la risoluzione del Congresso di Basilea secon-

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Friedrich Engels

do cui il Consiglio centrale deve essere chiamato Consiglio federale ecc. ecc. Serraillier favorevole. Approvato allunanimit. Marx: 5) replica da inviare ai vari governi da redigersi successivamente. Engels favorevole. Approvato allunanimit. [Marx:] 6) nei paesi regolarmente organizzati devono essere inviati rapporti regolari delle tassazioni locali e distrettuali. Lo stesso Marx ritira questa proposta. Marx: 7) tutti i delegati del Consiglio generale hanno il diritto di partecipare e di intervenire a riunioni dei consigli distrettuali e delle sezioni locali. Serraillier favorevole. Approvato allunanimit. Marx: 8) il Consiglio generale deve pubblicare una nuova edizione degli Statuti ed una versione autentica francese e tedesca, stampate una a fronte dellaltra; e tutti gli altri paesi devono avere le loro traduzioni approvate dal Consiglio generale prima della pubblicazione. Jung favorevole. Approvato allunanimit. Mottershead: si richieda alla Conferenza di incaricare il Consiglio di far rispettare lart. V degli Statuti relativo ad una statistica generale della classe operaia e la risoluzione del Congresso di Ginevra sullo stesso oggetto. Affinch ci sia effettuato, si potrebbe stabilire che le Trade unions ecc. che si rifiutano di fornire le informazioni richieste non saranno sostenute dal Consiglio generale in caso di sciopero. McDonnell favorevole. Approvato allunanimit! Marx: riunione del sottocomitato alle 8 a casa di Marx luned sera. Approvato.
Scritto il 9 settembre 1871.

[55] Friedrich Engels Riunione del sottocomitato[606]

Luned 11 settembre 1871 in 1, Maitland Park Serraillier presidente. Engels nominato segretario. Proposto da Engels, Hales favorevole, che il conto del sig. Truelove[607] di 25 11.6 sterline sia accettato, mettendo da parte la questione del prezzo dei volantini e delle cinquemila copie1. Approvato allunanimit. Proposto da Engels, Eccarius favorevole: che si paghino 10 al signor Truelove come acconto, e il pagamento del resto sia dilazionato finch non abbia presentato un resoconto delle copie vendute. Approvato allunanimit. Proposto da Marx, Longuet favorevole: che, al fine di evitare ogni malinteso, il Consiglio generale sia sollecitato a dichiarare in apertura della Conferenza che una Conferenza non altro che una riunione di delegati di vari paesi chiamati a consultarsi e a decidere insieme col Consiglio generale su misure amministrative rese necessarie da circostanze straordinarie2. Hales ha proposto, Longuet favorevole: che il Consiglio generale raccomandi la formazione di un Consiglio federale inglese. Ritirato, da sottoporsi al Consiglio generale domani. Marx propone, Jung favorevole: che sia raccomandata la formazione di sezione operaie femminili3.
Scritto l11 settembre 1871.

1 2

Della terza edizione della Guerra civile in Francia. Cfr. qui avanti p. x testo [35] appendici, p. 645 Mega. 3 Cfr. qui avanti p. x testo [37] appendici, p. 665Mega.

[56] Friedrich Engels


Proposta sui luoghi delle riunioni e sullapertura delle sessioni della Conferenza di Londra[608]

Che la Conferenza si riunisca luned alle 10 al Blue Post e che i giorni successivi le riunioni del Comitato siano tenute la mattina e le riunioni serali della Conferenza plenaria alle 8 marted a High Holborn e mercoled e gioved al Blue Post.
Scritto il 17 settembre o immediatamente prima.

LA CONFERENZA DI LONDRA
DELLASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DEI LAVORATORI,

17-23 SETTEMBRE 1871[609]

[57] Friedrich Engels Appunti delle sedute della Conferenza di Londra[610]

[Riunione della Conferenza del 17 settembre] Jung presidente Hales inglese Rochat francese Engels segretario per la redazione e la traduzione delle risoluzioni. 1) Fondeville[611] da ammettersi solo con voto consultivo. 2) Incontrarsi alluna del pomeriggio e alle 8 della sera (marted, mercoled e gioved)[612]. 3) Far rispettare la risoluzione del congresso di Basilea di ridurre il tempo degli interventi a 5 minuti[613]. 4) Nominare una commissione di 5 per relazionare sulla controversia svizzera mercoled sera[614]. Marx. McDonnell. Verrycken. Vaillant. Eccarius. 5) Commissione di 6 per fissare lordine del giorno. Lorenzo, Mottershead, Frankel 1. Riunione della Conferenza del 18 settembre, ore 2 Serraillier presidente. Mottershead segretario inglese[615]. Verbale francese letto ed approvato allunanimit. Rob[in] chiamato. Martin 2o segretario. Relazione di De Paepe della comm[issione] sullordine del giorno. 1) La relazione del Consiglio generale da presentare appena pronta interrompendo per questo il dibattito. Engels per la relazione finanziaria. 2) Lordine del giorno del Comitato adottato in altro modo. Comitato di controllo finanziario nominati Lorenzo, Coenen, Fluse e Perret.
1

Mancano i nomi di Csar de Paepe, Eugne Steens e Auguste Serraillier.

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Friedrich Engels

Marx per cominciare subito con le proposte del Consiglio generale per lorganizzazione1 approvato. 1) Nomi di Consigli e Sezioni (ma Comitato o Consiglio)[616]. 2) Stampa degli Statuti in 3 lingue[617]. Riunione della Conferenza del 19 settembre, 2,30 del pomeriggio Presiede Serraillier. Verbale letto ed approvato. I belgi: Cohn dia un resoconto della sua missione in Belgio[618]. Engels: che Hales gli scriva su questo e lo chiami a comparire. Approvato. 3) Marx sezioni femminili e sezioni miste allunanimit[619]. 4) Marx statistica[620]. Adottato allunanimit. Utin. Ogni settore dovrebbe avere un Comitato statistico e il segretario di questo Comitato andrebbe pagato (da raccomandarsi) approvato con un voto contrario. Utin. Mozione dordine. Le astensioni devono essere motivate per iscritto ed inserite nei verbali. De Paepe e Frankel i Consigli federali devono spedire una volta allanno una relazione statistica. Approvato. Hermann e Fluse per stabilire il periodo dellanno in cui le relazioni statistiche devono essere fatte. Marx propone l1 agosto[621]. Riunione del 19, ore 9. Sera, 256, High Holborn Comunicazioni di Hales ed Engels[622]. Marx: 5) Ingresso alle sedute dei delegati del Consiglio generale, approvato. 6) Pagamento anticipato prima del riconoscimento[623]. In Belgio ciascuno paga al Consiglio federale 20 cent., 10 per quel Consiglio e 10 per Londra. Espulsa comm[issione][624]. Engels: programma degli spagnoli per lorganizzazione[625]. Riunione del 20 settembre, ore 3. Blue Post Proposta di Utin sul programma spagnolo. Approvata[626]. Data lettura dei programmi generali pervenuti.
1

Cfr. qui avanti p. x testo [36] appendici.

Appunti delle sedute della Conferenza di Londra

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Marx: che tutti i programmi soltanto generali vengano posti alla fine dellintero ordine del giorno. Approvato. Bastelica: tali programmi vanno assegnati ad un Comit1 (Frankel, Serraillier e De Paepe). Approvato. Engels: da stabilire lordine delle 4 proposte. Marx: 1) Delahaye. 2) Vaillant. 3) De Paepe e Verrycken 4) Utin. Becker2. Approvato. 1) Proposta di Delahaye. Contrario Frankel ecc. Riunione serale Jung alla presidenza. Proposta del Com[itato] sulla raccolta di denaro. Approvata. Tranne larticolo 6[627]. Proposta Vaillant[668]. 3 Serraillier e Frankel[628]. Aggiornato[629] Riunione del 22 settembre4, 6 di sera, ore 6 Serraillier alla presidenza. Proposte di Vaillant e Utin, Frankel-Serraillier[630]. Proposta Bastelica-Proposta di Perret. Approvate[631] proposta belga circa Cohen a domani[632] Relazione di Marx sulla scissione svizzera 5. N. 1. Alliance approvato, 2. 3. idem. Riunione del 23 settembre6, ore 11.35 Serraillier presidente circa il verbale, Serraillier che la lettera venga rimandata indietro. Vaillant Engels: che la lettera venga ritirata oppure vada al Conseil gnral7.
1 2

Comitato. Cfr. qui avanti p. x testo 39 appendici. 3 Testo illeggibile. 4 Engels scrive la data errata. Questa seduta si tenne in realt il 21 settembre 1871. 5 Cfr. qui avanti p. x (in testo [42] appendici). 6 Engels scrive la data errata. Questa seduta si tenne in realt il 22 settembre 1871. 7 Consiglio generale.

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Friedrich Engels

Approvato[633]. Relazione finanziaria. Approvata e richiesta una migliore contabilit[634]. Proposta Verrycken. Per suo stesso desiderio ridotta e ritirata per il Congresso[635]. Altra proposta di Verrycken De Paepe, N. 1 approvato, N. 2 pure[636]. Utin far passare prima le comunicazioni allautorizzazione del Conseil gnral1[637]. Utin e Engels circa i segretari. De Paepe: approvazione dellaccettazione delle persone della Comune[638]. Pomeriggio Proposta di Becker 1. 2. 4. Ordine del giorno. 3. il Consiglio generale deve emettere una circolare e preparare per le sezioni relazioni sulla popolazione rurale per il Congresso[639]. Marx. Risoluzione del Conseil gnral sulle organizz[azioni] speciali 1) Consiglio federale inglese. Unanimi. 2) Organizzazione nei paesi oppressi. a. Francia. Adottata la risoluzione Utin. b. Italia Risoluzione Marx. Adottata. c. Russia risoluzione Marx e Utin adottata. d. Spagna risoluzione Lorenzo. Ordine del giorno e accordo su di esso. e. Germania. Voto di ringraziamento Utin e Rochat[640]. Delibera comune del Consiglio generale (societ segrete) approvato[641]. Marx: Indirizzo approvato. Traduzione tedesca e francese, spedirlo sia in tedesco che in francese[642]. Questione russa: 1) che Utin venga tradotto ed inviato al Conseil gnral2, che decide la pubblicazione[643]. Che il Consiglio generale pubblichi ci che vuole delle risoluzioni della Conferenza[644]. Che il Consiglio generale abbia il diritto di convocare una conferenza o congresso[645]. Che Herman proceda contro Cohn[646].
Scritto tra il 17 e il 23 settembre 1871.
1 2

Consiglio generale. Consiglio generale.

[58] Friedrich Engels Verbale della seduta della Commissione per gli avvenimenti della Svizzera del 18 settembre 1871[647]
Seduta della Commissione per la questione della Svizzera

18 settembre, a casa di Marx

Engels nominato segretario, Verrycken nominato presidente. Marx: la disputa ha origine dopo la formazione dellAlleanza della Democrazia socialista a Ginevra, fondata da Bakunin ed altri. Legge le due comunicazioni fatte allAlleanza dal Consiglio generale nel 1868 e nel marzo del 1869; in questultima, la dissoluzione dellAlleanza, e la comunicazione del censimento delle sue sezioni e della loro forza numerica posta come condizione della loro ammissione nellInternazionale[648]. Queste condizioni non sono mai state soddisfatte, lAlleanza non si mai veramente dissolta, ha sempre mantenuto una specie dorganizzazione. Lorgano delle sezioni ginevrine, Lgalit, l11 dicembre 1869[649], criticava il Consiglio generale per non avere fatto il suo dovere, non rispondendo ai suoi articoli[650], al che il Consiglio generale ha risposto che non era suo dovere di immischiarsi nelle polemiche dei giornali, ma che era pronto a rispondere a richieste e denunce fatte dal Consiglio federale romando, e questa circolare stata comunicata a tutte le sezioni[651]; tutte hanno approvato la condotta del Consiglio generale. Il Consiglio svizzero ha disconosciuto Lgalit, con la cui redazione era in corso una scissione; essa fu cambiata, e in seguito lorgano degli aderenti dellAlleanza divenuto Le Progrs e pi tardi La Solidarit. Giunto il Congresso del Locle[652], i due partiti, la Federazione romanda di Ginevra e quella delle montagne (lAlleanza), sono giunti ad unaperta separazione. Il Consiglio generale ha lasciato le cose come stavano, ha solamente proibito al nuovo consiglio di costituirsi come Consiglio romando accanto allaltro. Guillaume, che aveva predicato lastensione da ogni forma di

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Friedrich Engels

politica, contrariamente ai nostri Statuti[653], nel momento in cui la guerra scoppiata, ha pubblicato un proclama in cui domandava a nome dellInternazionale la formazione di un esercito per aiutare la Francia, e ci ancor pi contrario ai nostri Statuti. Robin deve andare: larticolo de Lgalit segnalava degli articoli di Statuti e risoluzioni del congresso che il Consiglio generale non aveva osservato; ci si lamentava di non venire a sapere niente del Consiglio generale perch il Consiglio di Ginevra non comunicava niente ed ecco che apparso questo articolo. La controversia tra la redazione de Lgalit e il Consiglio romando era provocata da circostanze locali. Ho cercato di fare opera di conciliazione quando sono stato a Ginevra e ho continuato a fare lo stesso da qui. Ma ho scoperto che a Ginevra il comitato era tutto e lassemblea generale non era niente e questo mi ha parecchio infastidito! Quanto alle sezioni delle montagne, Guillaume si lamenta perch Jung non ha risposto alle sue lettere; Jung, a cui ne parlavo, mi dice che proprio questo che rimprovera a Guillaume. Certamente, dunque, molte lettere sono andate smarrite. Venendo qui, credevo ancora che una fusione dei due partiti fosse possibile, ma mi accorgo ora che essa impossibile, e la cosa migliore mi sembra che questi due partiti esistano indipendentemente. Eccoci alla questione dello status legale dellAlleanza allinterno della nostra associazione. Quelli di Neuchtel hanno ricevuto due lettere di Jung ed Eccarius che attestano che lAlleanza stata ammessa nellInternazionale, lettere riconosciute come autentiche dal Consiglio generale. Poi alla vigilia della Conferenza ho ricevuto una lettera di Guillaume che ho consegnato a Jung. Ecco il mio ruolo in questa vicenda. Se non c spazio per una conciliazione, credo che i due partiti potranno vivere luno accanto allaltro tranquillamente, ma non credo che il Consiglio o la Conferenza abbiano il diritto di escludere delle Sezioni senza averle ascoltate; ed io non ho alcun mandato per rappresentarle. Del resto lAlleanza si dissolta e il motivo della contesa venuto meno con essa. Perret. La scissione si prodotta per delle ragioni di principio e non per delle circostanze secondarie. Bakunin, Perron e Robin hanno voluto imporre una dittatura nella redazione de Lgalit, e ci stato la causa di tutto. Volevano mandare via il direttore Whry. Abbiamo cercato di fare opera di conciliazione, ma inutilmente. Costretti a dare le dimissioni dal consiglio di redazione, hanno pubblicato un manifesto a Neuchtel contro il comitato federale, stampa-

Verbale della seduta della Commissione per gli avvenimenti della Svizzera 389

to a Neuchtel presso Guillaume. Poi hanno fatto inserire delle dichiarazioni di protesta nel Journal de Genve, riprodotte dai giornali reazionari. Nella dichiarazione di protesta che hanno pubblicato il 16 gennaio 1870 hanno messo i nomi di Dutoit e di Becker senza il loro permesso, e questi due hanno protestato contro ci[654]. Utin. La vicenda ha inizio con larrivo di Robin, che si messo in contatto con Bakunin. Ci avvenuto poco prima del congresso di Basilea. Lintenzione era di formare lalleanza a cui era stata per due volte rifiutata lammissione allInternazionale. Gi allepoca delle elezioni per il congresso si vedevano degli elementi di scissione. Bakunin ha definito gli operai di Ginevra dei borghesi reazionari. Dopo il congresso, Robin divenuto a tutti gli effetti il padrone del giornale, e vi ha messo quello che ha voluto, senza rispettare i regolamenti. Si dichiara nel giornale ambasciatore delle sezioni belghe presso il Consiglio federale. Traducevo allora degli articoli inglesi e tedeschi per il giornale, a condizione che non mi si parlasse di Bakunin. Un giorno Robin si presenta con una lunga lista di lagnanze contro il Consiglio generale e mi ha chiesto di firmarla, cosa che ho rifiutato. Durante la mia assenza a Berna, ha inserito nella parte estera del giornale, disattendendo alla sua promessa, e senza che lo sapessi, un lungo articolo contro il Consiglio generale. Poi mi ha dichiarato che Whry era un intrigante, quasi un delatore; e si stava cercando di escluderlo dal comitato di redazione, uno dei nostri uomini migliori; mi ha chiesto di aiutarlo e mi ha offerto di entrare nella redazione; avrebbe fatto vedere al Comitato federale che non si poteva fare a meno di lui e di Perron e avrebbero ricevuto i pieni poteri. Ero allora dalla loro parte, li ho difesi alla sezione centrale, ma essa ha deciso contro di loro; e il giornale apparso senza di loro e senza di me. Poi Robin ha cercato di persuadermi a non dare loro la traduzione dei documenti relativi allo sciopero di Waldenburg[655], perch, se li si fosse lasciati senza appoggio, il giornale sarebbe andato in rovina; ci mi ha aperto gli occhi su questi uomini e ho continuato a scrivere sul giornale. Del resto Robin ha fatto dei cambiamenti nelle mie traduzioni di cui modificava il senso secondo le sue idee. Pi tardi mi ha chiesto di non oppormi al trasferimento del giornale e del Comitato centrale in montagna, e io mi sono rifiutato con indignazione di mettermi in mezzo a questi intrighi. Poi mi ha detto che bisognava sciogliere e riorganizzare tutte queste sezioni reazionarie a Ginevra che non volevano saperne del grande Bakunin. Lo stesso Bakunin mi ha scritto una lettera che conservo nella quale mi dice che posso fare in Russia

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tutto ci che voglio, ma che non vuole che mimmischi nellInternazionale che dominio suo. A Ginevra dopo si deciso che: 1) il giornale restasse a Ginevra; 2) restasse a Ginevra anche il Comitato centrale; 3) e che lalleanza non sia mai ammessa. Si giunse allora al congresso di La Chaux-deFonds; allora Le Progrs predicava lastensione politica, cosa che avrebbe rovinato lInternazionale a Ginevra, dove lazione politica tutta dalla nostra parte. Al congresso, il partito [di] Guillaume ha domandato lammissione dei delegati dellAlleanza, da noi non ammessi; abbiamo richiesto laggiornamento perch era una cosa difficile e che ci avrebbe fatto perdere del tempo, si insistito; abbiamo dichiarato di essere costretti a ritirarci in caso dammissione dellAlleanza, avendo un mandato assoluto su questo punto. Siamo stati in minoranza e ci siamo ritirati. La maggioranza stata inventata con intrighi dogni sorta. Gli altri avevano dei mandati in bianco che davano a coloro che promettevano di votare per le loro proposte (tra paren aev hanno ractesi: il processo di Pietroburgo ha svelato che Bakunin e Nec contato tutto quello che sapevano sulle cospirazioni in Russia ad un delatore russo che venuto da Bakunin con Nec aev). Abbiamo continuato il congresso da soli, e al nostro ritorno, tutta lInternazionale di Ginevra allunanimit ci ha sostenuti, a tal punto che ci perfino toccato difendere i nostri avversari contro lindignazione dei nostri membri; Bastelica domanda se nel 1870 si indicata come causa della cessazione di uno sciopero a Ginevra il fatto che gli operai non volevano pi continuare a scioperare durante una festa nazionale svizzera. Utin dichiara che ci stato diffuso dalla societ del Grutli e ripetuto dai giornali reazionari e da Guillaume, ma ci accaduto allinizio dello sciopero che continuato ed stato sospeso soltanto con la guerra del 1870. LInternazionale non ha avuto niente a che fare con questa proposta che non ha mai fatto sua. Guillaume pi tardi ha ripetuto la calunnia del Journal de Genve secondo cui lInternazionale si era messo al fianco dei radicali quando invece aveva fatto tutto il contrario. Bastelica dice che Robin gli ha detto che Grosselin in una riunione aveva detto di non essere comunista, e di essere insomma borghese. Perret e Utin dicono che Grosselin uno dei migliori tra loro, sebbene non condividano tutte le sue opinioni. Marx dice che innanzitutto lo stesso Bakunin non comunista, e non collettivista da molto[656]; del resto non si domanda a nessuno nellInternazionale un certificato di comunismo. Ci che occorrerebbe chia-

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rire sono le accuse portate contro il partito di Bakunin di avere cercato di falsificare dei mandati per il Congresso di Basilea. Jung. Dopo il conflitto stato in contatto con Guillaume in modo pi o meno continuo. Racconta della sua corrispondenza con Guillaume e delle conversazioni avute con lui ai congressi. Quanto a Bakunin, fino al Congresso di Berna (pace) non era dellInternazionale; dopo questo congresso, in cui stata respinta la sua proposta pi o meno proudhoniana, non si associato, ma ha formato una nuova associazione lAlleanza. Ecco ci che ho detto a Guillaume e lui non ha saputo rispondermi. Bastelica, sulla richiesta di Marx: le relazioni del Comitato di Marsiglia con lAlleanza si limitano ad un opuscolo inviatoci dallAlleanza e ad una lettera che ho ricevuto da Bakunin (nel settembre 1870, quando era ricercato)[657]. (a Vaillant) Non abbiamo ricevuto altri consigli da Bakunin sulla politica internazionale; soltanto durante la guerra Bakunin mi ha detto che in Francia la politica di astensione doveva cessare perch il popolo francese si trovava in una situazione straordinaria, ed egli si trovava a tal punto dentro il movimento politico che non abbiamo neppure condiviso le sue opinioni. Utin: era logico, ha sempre fatto politica, ma non vuole che la facciano gli operai perch sono stupidi, borghesi e reazionari. Le vicende di Lione, che abbiamo visto da vicino, e il ruolo che egli vi ha giocato, ne sono la prova migliore; ci ritorneremo. Vorrei che Bastelica desse qualche spiegazione a proposito della sua lettera su La Solidarit in cui approva lazione dei secessionisti[658]. Bastelica. stato in pieno periodo plebiscitario, eravamo pieni di lavoro, mi hanno chiesto da Lione e da Neuchtel alcune parole di partecipazione e ho scritto in fretta qualche riga da otto a dieci a matita a Richard dicendogli: puoi mandare questo a Guillaume. Questa lettera non era destinata a divenire pubblica. Lorenzo (a proposito della richiesta di Utin) si ricorda che questa disputa ha avuto luogo, ma che non ha potuto prestarle molta attenzione. Se qualcosa stato pubblicato come un documento degli internazionalisti spagnoli su tale questione, non lo ricorda. possibile sia un documento di quelli di Barcellona. Perret constata che immediatamente dopo la scissione di La Chauxde-Fonds c stata unagitazione organizzata contro i ginevrini per isolarli; sono state scritte delle lettere, tra laltro ad Aubry, in questo senso; nes-

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suno, da Bruxelles, da Parigi, dalla Spagna, ha mai risposto alle loro lettere, non rimaneva loro che rivolgersi al Consiglio generale. Marx. Si cercato di isolare anche il Consiglio generale; si cercato di farlo dappertutto ove lo si potuto; a Parigi, in Spagna ed in Italia. Lorenzo. Per quanto riguarda Madrid, posso affermare che passato molto tempo in Spagna dopo la fondazione dellInternazionale in Spagna prima che fosse noto anche soltanto il nome di Bakunin e non c mai stata alcuna influenza dellAlleanza nel suo paese. Del resto Fanelli (amico di Bakunin) stato fondatore dellInternazionale in Spagna e soprattutto a Barcellona. Marx. Schily era presente a Parigi quando vi giungevano dei delegati spagnoli, i quali, mentre si dicevano internazionalisti, si adoperavano come dei rappresentanti particolari dellAlleanza. Utin: Fanelli stato mandato da Bakunin per fare delle cose del tutto differenti, ma non le ha fatte, ha fondato delle sezioni dellInternazionale. Dopo un intervallo di 10 minuti. Utin sa che Robin ha scritto a Guillaume che ci sarebbe stata una conferenza, e Robin non ha dunque il diritto di dire che non ne hanno avuta comunicazione. Malon ha detto venerd, otto giorni[fa], davanti a testimoni, che Guillaume & Co gli hanno proposto di rappresentarli alla Conferenza. D in seguito dei ragguagli sui fatti che sono accaduti durante i due ultimi anni in Svizzera. La grande politica di Guillaume & Co era di separare gli operai delledilizia stranieri, savoiardi, e molto ignoranti dagli operai della fabbrica cittadini svizzeri, e di far leva sulledilizia, ma questo tentativo fallito. Sarebbe stato il mezzo pi sicuro per far fuori lInternazionale a Ginevra. Durante lultimo sciopero, Guillaume ha chiesto di non occuparsi di simili inezie ma di prendere in mano il fucile e di fare la rivoluzione. Dopo il 4 settembre, Guillaume ha lanciato il suo manifesto alle armi[653], noi abbiamo subito risposto su Lgalit. Ma questo manifesto di Guillaume serviva come pretesto per cessare la pubblicazione de La Solidarit, cosa divenuta necessaria per ragioni finanziarie, con la scusa di persecuzioni governative che non sono mai esistite. In settembre Bakunin, Richard ecc. hanno perduto tutto a Lione[659]. Dopo la rivoluzione del 18 marzo i lionesi ci hanno dichiarato che fin dalle vicende di settembre lInternazionale era divenuta impossibile a Lione perch le azio-

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ni di Bakunin & Co erano considerate azioni dellInternazionale. Verso il 30 aprile, giorno delle elezioni in Francia, i lionesi ci hanno fatto richiesta di uomini darmi che abbiamo trovato in Svizzera, ma al momento decisivo Albert Leblanc, Oseroff e Jukowskij hanno dichiarato che lInternazionale era composta di reazionari, hanno persino falsificato delle risoluzioni con le firme di uomini influenti senza il loro consenso, e hanno rovinato tutto il movimento popolare. Al punto che i lionesi sono arrivati a dire che lInternazionale era pagata da Bismarck e da Bonaparte e che bisognava farla finita con loro dopo averla fatta finita con i versagliesi. Dopo la caduta della Comune siamo stati noi a fare tutto il possibile per salvaguardare il diritto dasilo, lAlleanza non ha fatto niente, neanche una sola riunione, soltanto frasi. Insomma, lAlleanza si scioglie proprio nel momento in cui la Conferenza deve decidere sulla sua posizione rispetto allInternazionale.

[59] Friedrich Engels Proposte del Consiglio generale adottate dalla Conferenza[660]

Proposte del Consiglio generale adottate dalla Conferenza 1) Per evitare qualsiasi malinteso, sar rigorosamente osservata la risoluzione del Congresso di Basilea secondo cui i consigli centrali dei diversi paesi, ove lAssociazione sia regolarmente organizzata, si designeranno come Consigli o Comitati federali dei loro paesi rispettivi, e le sezioni o comitati locali si designeranno come sezioni o comitati delle loro rispettive localit[661]. 2) La Conferenza d disposizione al Consiglio generale di pubblicare una nuova edizione degli Statuti con una traduzione autentica in francese e in tedesco riprodotta a fronte del testo inglese. Tutte le traduzioni in altre lingue devono essere approvate dal Consiglio generale prima di essere pubblicate[662]. 3) La Conferenza, su proposta del Consiglio generale, raccomanda la formazione di sezioni femminili tra le operaie. Sintende che questo non incide in alcun modo sullesistenza di sezioni miste dei due sessi[663]. 4) La Conferenza invita il Consiglio generale a far osservare larticolo 5 degli Statuti che prescrive una statistica generale della classe operaia, e le risoluzioni del Congresso di Ginevra a questo stesso scopo. Saranno portati a conoscenza del Consiglio generale, che deliberer al riguardo, i casi delle societ di operai o delle sezioni che si rifiutassero di dare le informazioni richieste[664]. 5) Tutti i delegati nominati dal Consiglio generale per delle missioni specifiche avranno diritto di assistere e di intervenire a tutte le riunioni dei consigli federali, comitati di distretto o locali, e sezioni locali, senza avere per diritto di voto[665].

Proposte del Consiglio generale adottate dalla Conferenza

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6) Dopo la chiusura della Conferenza, non sar considerata dal Consiglio generale e dai Consigli federali come appartenente allAssociazione nessuna sezione prima che abbia pagato al Consiglio generale la sua quota di 10 c. a testa per lanno in corso[666].
Scritto il 19 o 20 settembre 1871.

[60] Karl Marx Note sulla risoluzione Vaillant[667]

Risoluzione Vaillant[668] 1) Lorenzo. Non una questione di organizzazione, ma una questione di principio[669]. Utin[670]. 2) Bastelica. Nominare dei deputati, fare il 4 settembre fare il 18 marzo (lastensione ha prodotto il 4 settembre e il 18 marzo[671]) (Tolain e Fribourg). (Contro i deputati ecc. Castiau. Potter)[672]. Questione di organizzazione. 4) In un momento in cui tutti i governi perseguitano lInternazionale, i proletari dellInternazionale devono opporsi cio fare azione politica. 5) Il potere di classe come classe il loro potere politico. 3) Rivoluzione di febbraio. Progetto di legge sulle 10 ore. 6) Frankel e Vaillant.
Scritto il 20 settembre 1871.

[61] Friedrich Engels Sullazione politica della classe operaia[673]

1) Lorenzo questione di principio[669] decisa. 2) Astensione impossibile. Anche la politica giornalistica politica; tutti i giornali astensionisti criticano il governo. La questione soltanto come e fino a che punto mettersi in politica. Questo dipende dalle circostanze e non pu essere prestabilito. 2) Astensione insensata; ci si deve astenere perch pu essere eletta della brutta gente dunque niente quote discrizione perch il cassiere pu prendere il volo. Dunque non avere nessun giornale perch il redattore pu vendersi, e cos potrebbe fare un deputato. 3) Le libert politiche particolarmente la libert di associazione, di riunione e di stampa sono i nostri mezzi di agitazione. indifferente averle conquistate o no? e non ci si deve difendere quando vengono attaccate? 4) Lastensione viene predicata perch altrimenti si riconosce lesistente. Lesistente esiste e se fiche pas mal 1 del nostro riconoscimento. un riconoscimento far uso dei mezzi che lesistente ci d per protestare contro lesistente2? 3) Astensione impossibile. Il partito operaio come partito politico esiste e vuole agire politicamente, e predicare la sua astensione significa mandare in rovina lInternazionale. La semplice visione dei rapporti, delloppressione politica a scopi sociali costringe i lavoratori alla politica, i predicatori dellastensione li spingono
Se ne infischia assai. Nel manoscritto originale i punti 2 (il secondo), 3 e 4 vengono uniti da una parentesi graffa.
2 1

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nelle braccia dei politici borghesi. Dopo la Comune, che ha posto allordine del giorno lazione politica dei lavoratori, lastensione impossibile. 4) Noi vogliamo leliminazione delle classi, lunico mezzo il potere politico in mano al proletariato e non dobbiamo fare alcuna politica? Tutti gli astensionisti si dicono rivoluzionari. La rivoluzione latto politico pi alto, e chi la vuole deve volere anche i mezzi che preparano la rivoluzione, educare ad essa i lavoratori, e fare in modo che il giorno dopo non si vada a sbattere ancora in Favre e Pyat. Quel che importa solo quale politica quella esclusivamente proletaria, non come coda della borghesia.
Scritto il 20 o il 21 settembre 1871.

[62] Friedrich Engels Sullazione politica della classe operaia Nota manoscritta del discorso pronunciato alla seduta del 21 settembre 1871 della Conferenza di Londra[674]
Il cit. Engels. Lastensione assoluta in materia politica impossibile; tutti i giornali astensionisti fanno anchessi politica. Si tratta soltanto di come la si fa, e quale politica. Del resto, per noi lastensione impossibile. Il partito operaio esiste ormai come partito politico nella maggior parte dei paesi. Non siamo noi che dobbiamo mandarlo in rovina predicando lastensione. Lesperienza della vita attuale e loppressione politica che loro imposta dai governi esistenti, per degli obiettivi o politici o sociali, costringe gli operai ad occuparsi di politica, che lo vogliano oppure no. Predicare loro lastensione significherebbe spingerli nelle braccia della politica borghese. Soprattutto allindomani della Comune di Parigi, che ha messo lazione politica del proletariato allordine del giorno, lastensione del tutto impossibile. Noi vogliamo labolizione delle classi. Qual il mezzo per pervenire a ci? La dominazione politica del proletariato. E proprio quando siamo tutti daccordo su questo, ci si chiede di non metterci in politica! Tutti gli astensionisti si dicono rivoluzionari, e addirittura i rivoluzionari per eccellenza. Ma la rivoluzione latto supremo della politica; chi la vuole deve volere il mezzo, lazione politica, che la prepara, che d agli operai leducazione per la rivoluzione e senza la quale gli operai, allindomani della lotta, saranno ancora vittime dei Favre e dei Pyat. Ma la politica che bisogna fare la politica operaia; bisogna che il partito operaio sia costituito non come la coda di qualche partito borghese, ma piuttosto come partito indipendente, che ha il proprio obiettivo, la propria politica. Le libert politiche, i diritti di riunione e di associazione e la libert di stampa, sono queste le nostre armi, e dovremmo incrociare le braccia ed astenerci se ce le vogliono togliere? Si dice che ogni atto politico impli-

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chi che si riconosca lo stato di cose esistente. Ma quando questo stato di cose ci fornisce dei mezzi per protestare contro di esso, far uso di questi mezzi non riconoscere lo stato esistente.
Scritto il 21 settembre 1871.

[63] Friedrich Engels Progetto della risoluzione della Conferenza di Londra relativa alla lettera di Paul Robin alla Conferenza[675]

Considerato che la lettera inviata alla Conferenza dal c. Robin[676] contiene delle asserzioni che non sono in accordo con i fatti e costituiscono un oltraggio allonore della Commissione nominata dalla Conferenza e a quello della stessa Conferenza; che la Conferenza non pu perci accettare questa lettera; la Conferenza invita il c. Robin a ritirare questa lettera avvisandolo che altrimenti lincidente sar rimesso al Consiglio generale che deliberer al riguardo.
Scritto il 22 settembre 1871.

[64] Karl Marx Integrazione di una proposta di Andr Bastelica[677]

In accordo con le risoluzioni prese dalla Conferenza su di un soggetto analogo Proponiamo: Che il Consiglio generale sia incaricato anche di fare tradurre, nelle differenti lingue, tutte le risoluzioni prese nei diversi congressi o conferenze al di fuori degli Statuti. Bastelica Marx sottinteso che le risoluzioni dei Congressi che si riferiscono agli Statuti saranno inserite negli Statuti. Proposte generali

Scritto il 22 settembre 1871.

[65] Karl Marx Alle direttrici del Woodhull & Claflins Weekly[678]

[Lettera di accompagnamento alla lettera di Jenny Marx al Woodhull & Claflins Weekly]

[Woodhull & Claflins Weekly, n. 23/75, 21 ottobre 1871] Londra. N.W., 23 settembre 1871

Mesdames 1, ho lonore di inviarvi, affinch se giudicherete questo contributo sufficientemente interessante per i vostri lettori compaia sul vostro Weekly, una breve relazione di mia figlia Jenny sulle persecuzioni che lei e le sue sorelle hanno dovuto subire durante il loro soggiorno a Bagnres de Luchon (Pirenei)2 da parte del governo francese. Questo episodio tragicomico mi sembra caratteristico della Repubblica Thiers. La notizia della mia morte stata architettata a Parigi da LAvenir Libral[679], un foglio bonapartista. Da domenica scorsa una Conferenza privata dei delegati dellAssociazione internazionale dei lavoratori in seduta a Londra. Il convegno avr termine oggi. Coi miei migliori ringraziamenti per i giornali assai interessanti che avete avuto la gentilezza di inviarmi, ho lonore, Mesdames3, di rimanere sinceramente il vostro KARL MARX
1 2

Signore. Cfr. qui avanti pp. xx-xx appendici [45]. 3 Signore.

[66] Karl Marx Risoluzione della Conferenza dei delegati dellAssociazione internazionale dei lavoratori relativa alla controversia tra le federazioni nella Svizzera romanda[680]
[Lgalit, n. 20, 21 ottobre 1871]

[] II. Controversia tra le federazioni nella Svizzera romanda Quanto a questa controversia: 1) La Conferenza deve, in un primo tempo, considerare le eccezioni dinammissibilit avanzate dal Comitato federale delle Societ delle montagne che non appartengono alla Federazione romanda (vedere la lettera del 4 settembre inviata alla Conferenza dal Comitato federale di questa sezione[681]): Prima eccezione dinammissibilit: Solo il Congresso generale, si afferma, convocato regolarmente, pu essere competente per giudicare di una questione cos grave come quella della scissione nella Federazione romanda. Considerando: che quando i contrasti cresceranno tra le societ o sezioni di un gruppo nazionale, o tra dei gruppi di differenti nazionalit, il Consiglio generale avr il diritto di decidere in merito alla controversia, salvo convocazione del Congresso successivo che decider definitivamente (vedere art. VII delle risoluzioni del Congresso di Basilea)[682]; che, secondo la risoluzione VI del Congresso di Basilea, il Consiglio generale ha anche il diritto di sospendere fino al Congresso successivo una sezione dellInternazionale; che questi diritti del Consiglio generale sono stati riconosciuti, bench soltanto in teoria, dal Comitato federale delle sezioni dissidenti delle

Risoluzione della Conferenza dellInternazionale sulla Svizzera

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montagne; perch il cittadino Robin, a pi riprese, ha sollecitato il Consiglio generale, a nome di questo Comitato, a prendere una risoluzione definitiva su questa questione (vedere i verbali del Consiglio generale[683]); che i diritti della Conferenza, se non sono uguali a quelli di un Congresso generale, sono, in ogni caso, superiori a quelli del Consiglio generale; che, effettivamente, non il Comitato federale della Federazione romanda, ma piuttosto il Comitato federale delle sezioni dissidenti delle montagne che, tramite il cittadino Robin, ha richiesto la convocazione di una Conferenza per giudicare definitivamente questa controversia (medere il verbale del Consiglio generale del 25 luglio 1871). Per queste ragioni: quanto alla prima eccezione dinammissibilit la Conferenza passa oltre. Seconda eccezione dinammissibilit: Sarebbe, si afferma, contrario alla pi elementare equit pronunciarsi contro una federazione alla quale non sono stati procurati i mezzi di difesa Veniamo a sapere oggi (4 settembre 1871) indirettamente che una Conferenza straordinaria convocata a Londra per il 17 settembre. Era dovere del Consiglio generale avvisare tutti i gruppi regionali, ignoriamo perch abbia mantenuto il silenzio a nostro riguardo. Considerando: che il Consiglio generale aveva dato istruzione a tutti i suoi segretari di dare comunicazione della convocazione di una conferenza alle sezioni dei paesi da loro rappresentati; che il cittadino Jung, segretario corrispondente per la Svizzera, non ha avvisato il Comitato delle sezioni del Giura per le seguenti ragioni: in flagrante violazione della decisione del Consiglio generale del 29 giugno 1870[684], questo Comitato, come fa ancora nella sua ultima lettera inviata alla Conferenza, continua a denominarsi Comitato della Federazione romanda; questo Comitato aveva il diritto di ricorrere contro la decisione del Consiglio generale in un congresso futuro, ma non aveva il diritto di considerare la decisione del Consiglio generale come non avvenuta; quindi, esso non esisteva legalmente di fronte al Consiglio generale, e il cittadino Jung non aveva il diritto di riconoscerlo invitandolo direttamente ad inviare dei delegati alla Conferenza;

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Karl Marx

il cittadino Jung non ha ricevuto da parte di questo Comitato delle risposte a delle domande poste in nome del Consiglio generale; dopo lammissione del cittadino Robin nel Consiglio generale[685], le richieste del suddetto Comitato sono sempre state comunicate al Consiglio generale tramite il cittadino Robin, e mai dal segretario corrispondente per la Svizzera. Considerando inoltre: che in nome del suddetto Comitato, il cittadino Robin aveva chiesto di rimettere la controversia dapprima al Consiglio generale e poi, in seguito al rifiuto del Consiglio generale, ad una Conferenza[686]; che il Consiglio generale e il suo segretario corrispondente per la Svizzera erano allora senzaltro autorizzati a supporre che il cittadino Robin avrebbe informato i suoi corrispondenti della convocazione di una conferenza che loro stessi avevano richiesto; che la commissione dinchiesta nominata dalla Conferenza per studiare la controversia svizzera ha ascoltato il cittadino Robin come testimone; che tutti i documenti trasmessi al Consiglio generale dalle due parti sono stati sottoposti a questa commissione dinchiesta; che impossibile ammettere che il suddetto Comitato sia stato informato soltanto il 4 settembre della convocazione della Conferenza, considerato che, gi al corrente a partire dal mese di agosto, aveva offerto al cittadino M1 di mandarlo come delegato alla Conferenza. Per queste ragioni: quanto alla seconda eccezione dinammissibilit la Conferenza passa oltre. Terza eccezione dinammissibilit: Una decisione si afferma che annullasse i diritti della nostra federazione avrebbe i risultati pi nefasti quanto allesistenza dellInternazionale nel nostro paese. Considerando: che nessuno ha chiesto di annullare i diritti della suddetta federazione, la Conferenza passa oltre. 2) La Conferenza approva la decisione del Consiglio generale del 29 giugno 1870.
1

Malon.

Risoluzione della Conferenza dei delegati dellassociazione internazionale 407

Considerando al tempo stesso le azioni giudiziarie di cui bersaglio lInternazionale, la Conferenza fa appello allo spirito di solidariet e di unione che deve pi che mai animare i lavoratori; consiglia i prodi operai delle sezioni delle montagne ad unirsi alle sezioni della Federazione romanda. Nel caso in cui questa unione non fosse possibile, decreta che la Federazione delle sezioni delle montagne sia nominata: Federazione del Giura. Comunica che dora in poi il Consiglio generale sar tenuto a denunciare ed a disconoscere pubblicamente tutti i giornali che affermino di essere organi dellInternazionale che, seguendo lesempio dato dal Progrs e dalla Solidarit, discutano sulle loro colonne, davanti al pubblico borghese, di questioni da trattarsi esclusivamente in seno alle comunit locali, ai comitati federali e al Consiglio generale, o nelle sedute private e amministrative dei congressi, sia federali, sia generali. Londra, 26 settembre 1871 Per copia conforme: il segretario corrispondente per la Svizzera, H. Jung

[67] Friedrich Engels Risoluzione del Consiglio generale sulla espulsione di Gustave Durand dallAssociazione internazionale degli operai[687]
[La Plebe, n. 122, 19 ottobre 1871]

Associazione internazionale degli operai Londra, li 13 ottobre 1871 Cittadino direttore di La Plebe, il Consiglio generale mha incaricato dindirizzarvi la acclusa risoluzione, con la preghiera di voler pubblicarla nelle colonne del vostro stimato giornale. Aggradite i miei pi distinti saluti. Federico Engels Segretario per lItalia. Deliberazione del Consiglio generale (seduta del 7 ottobre 1871) Il Consiglio generale, avendo la prova incontestabile che Gustavo Durand di Parigi, lavorante bijoutier1, membro dellInternazionale, ex delegato dei bijoutiers alla Comune federale degli operai di Parigi, ex capo di battaglione della Guardia nazionale, ex cassiere in capo alla delegazione delle finanze sotto la Comune, dimorante oggigiorno a Londra sicco1

Gioielliere.

Risoluzione del Consiglio generale sullespulsione di Gustave Durand

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me rifugiato, ha servito e serve tuttora la polizia francese, spiando i rifugiati della Comune a Londra, e soprattutto il Consiglio generale dellInternazionale, e che a questora egli ha gi ricevuto la somma di L. 725 per questi suoi servigi; dichiara infame, ed espelle dallAssociazione internazionale degli operai il nominato Gustavo Durand. Per copia conforme Federico Engels

[68] Karl Marx Dichiarazione del Consiglio generale sullabuso da parte di Nec aev del nome dellAssociazione internazionale dei lavoratori[688]

Associazione internazionale dei lavoratori La Conferenza dei delegati dellAssociazione internazionale dei lavoratori, riunita a Londra dal 17 al 23 settembre 1871, ha incaricato il Consiglio generale di dichiarare pubblicamente: che Nec aev non mai stato un membro o un agente dellAssociazione internazionale dei lavoratori; che le sue affermazioni di avere fondato una sezione a Bruxelles e di essere stato mandato da una sezione di Bruxelles in missione a Ginevra sono false; che il succitato Nec aev ha usato il nome dellAssociazione internazionale dei lavoratori in modo fraudolento al fine di prendere gonzi e vittime in Russia. 14 ottobre 1871 Per ordine del Consiglio generale ecc.

[69] Karl Marx Risoluzione del Consiglio generale sugli Statuti della sezione francese adottata nella seduta del 17 ottobre 1871[689]
Associazione internazionale dei lavoratori 256, High Holborn, London, W.C.

Risoluzione Seduta del Consiglio generale del 17 ottobre 1871 Ai cittadini membri della sezione francese del 1871 Cittadini, visti i seguenti articoli delle risoluzioni amministrative votate dal Congresso di Basilea: art. 4: Ogni nuova sezione o societ che si formi e voglia far parte dellInternazionale deve annunciare immediatamente la propria adesione al Consiglio generale[682]; articolo 5: Il Consiglio generale ha il diritto di ammettere o di rifiutare laffiliazione di ogni nuova societ, gruppo ecc.[682]; il Consiglio generale conferma gli Statuti della sezione francese del 1871 con le seguenti modifiche: I) che nellart. 2 siano cancellate le parole giustificare i propri mezzi di sostentamento, e che si metta semplicemente: per essere accolto come membro della sezione occorre presentare delle garanzie di moralit ecc.[690] Lart. 9 degli Statuti generali dice: Chiunque adotti e difenda i principi dellAssociazione internazionale dei lavoratori pu essere da essa accolto come membro. Ogni sezione responsabile dellintegrit dei membri che ammette (Every branch is responsible for the integrity of the members it admits)[691]. In casi dubbi una sezione pu certo prendere delle informazioni sui mezzi di sostentamento come garanzia di moralit mentre in altri casi,

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come quello dei rifugiati, degli operai in sciopero ecc. ecc., proprio lassenza di giustificazione di mezzi di sostentamento pu essere una garanzia di moralit. Ma richiedere ai candidati di giustificare i propri mezzi di esistenza come condizione generale per essere ammessi nellInternazionale sarebbe uninnovazione borghese contraria alla lettera e allo spirito degli Statuti generali. II) 1) Considerando che lart. 4 degli Statuti generali dice: the Congress elects the members of the General council with power to add to their number (il Congresso nominer i membri del Consiglio generale lasciando a questultimo il diritto di annettersi dei nuovi membri)[691]; che quindi gli Statuti generali riconoscono soltanto due modi di elezione per i membri del Consiglio generale, o la loro elezione da parte del Congresso, o la loro nomina da parte del Consiglio generale; che il seguente passo dellart. 11 degli Statuti della sezione francese del 1871: Uno o pi delegati saranno inviati al Consiglio generale[692] quindi contrario agli Statuti generali che non danno ad alcun ramo, sezione, gruppo o federazione il diritto dinviare dei delegati al Consiglio generale[691]; che lart. 11 del Regolamento prescrive: libert di ogni sezione di redigere i propri Statuti particolari ed i propri regolamenti conformemente alle circostanze locali e alle leggi del proprio paese; ma essi non devono essere in nulla contrari agli Statuti generali[691]. Per questi motivi: Il Consiglio generale non pu ammettere il suddetto paragrafo degli Statuti della sezione francese del 1871. 2) certo vero che le diverse sezioni esistenti a Londra erano state invitate ad inviare dei delegati al Consiglio generale che, per non infrangere gli Statuti generali, ha sempre proceduto nel modo seguente: esso ha innanzitutto determinato il numero dei delegati da inviare al Consiglio generale da parte di ogni sezione, riservandosi il diritto di accettarli o di rifiutarli a seconda che li giudicasse idonei alle funzioni generali che doveva svolgere. Questi delegati divenivano membri del Consiglio generale non in virt della delegazione che avevano ricevuto dalle loro sezioni ma in virt del diritto che gli Statuti generali danno al Consiglio di annettersi nuovi membri. Avendo funzionato fino alla decisione presa dallultima Conferenza sia come Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori sia come Consiglio centrale dInghilterra, il Consiglio di Londra ha tro-

Risoluzione del Consiglio generale sugli Statuti della sezione francese di Londra

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vato utile ammettere oltre ai membri che si annetteva direttamente dei membri delegati in primo luogo dalla loro rispettiva sezione. Ci singannerebbe estremamente volendo assimilare il modo di elezione del Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori a quello del Consiglio federale di Parigi, che non era neanche un Consiglio nazionale nominato da un Congresso nazionale, come per esempio il Consiglio federale di Bruxelles ed il Consiglio federale di Madrid. Essendo il Consiglio federale di Parigi soltanto una delegazione delle sezioni parigine, i delegati di queste sezioni potevano certo essere investiti del mandato imperativo presso un Consiglio in cui dovevano difendere gli interessi della loro sezione. Il modo di elezione del Consiglio generale invece determinato dagli Statuti generali ed i suoi membri possono accettare soltanto il mandato imperativo degli Statuti e dei regolamenti generali. 3) Il Consiglio generale pronto ad ammettere due delegati de la sezione francese del 1871, alle condizioni prescritte dagli Statuti generali e mai contestate dalle altre sezioni esistenti a Londra. III) Nellart. 11 degli Statuti de la sezione francese del 1871 si trova questo paragrafo: Ogni membro della sezione simpegna a non accettare alcuna delegazione presso il Consiglio generale che non venga dalla sua sezione. Interpretato alla lettera questo paragrafo potrebbe essere accettato perch sembra dire solamente che un membro de la sezione francese del 1871 non dovr presentarsi al Consiglio generale come delegato di unaltra sezione. Prendendo per in considerazione il paragrafo che lo precede, il suo unico senso di cambiare completamente la composizione del Consiglio generale facendone, contrariamente allart. 3 degli Statuti generali[693], una delegazione delle sezioni di Londra, in cui linfluenza dei gruppi locali si sostituirebbe a quella di tutta lAssociazione internazionale dei lavoratori. Questo senso del paragrafo citato dellart. 11 degli Statuti de la sezione francese del 1871 si trova pienamente confermato dallobbligo che impone di scegliere tra il titolo di membro della sezione e la funzione di membro del Consiglio generale. Per questi motivi il Consiglio generale non pu ammettere il suddetto paragrafo in quanto contrario agli Statuti generali e in quanto lo priverebbe del suo diritto di reclutare le proprie forze dappertutto nellinteresse generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori.

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IV) Il Consiglio generale persuaso che la sezione francese del 1871 comprender la necessit delle modifiche proposte e non esiter a conformare i propri Statuti particolari alla lettera e allo spirito degli Statuti e regolamenti generali e che essa eviter cos qualsiasi disaccordo che nelle attuali circostanze non potrebbe che essere dintralcio al movimento ascendente dellAssociazione internazionale dei lavoratori. In nome e per ordine del Consiglio generale il segretario corrispondente per la Francia, salute ed eguaglianza. Auguste Serraillier
Scritto il 16 o il 17 ottobre 1871.

[70] Friedrich Engels Sul progresso dellAssociazione internazionale dei lavoratori in Italia e Spagna[694]

[The Eastern Post, n. 160, 21 ottobre 1871]

Le notizie dallItalia erano di tipo assai confortante, dal momento che lespansione dellAssociazione in quel paese era davvero prodigiosa. Tre mesi fa Mazzini affermava che cera solo una citt in Italia in cui lInternazionale contasse numerosi aderenti[695]. Ora, da un capo allaltro del paese, essa si era pienamente affermata. rappresentata nella stampa da uno, se non da due, quotidiani a Roma; un quotidiano a Milano; un semi-settimanale a Torino; settimanali a Ravenna, Lodi, Pavia, Girgenti e Catania[696], accanto ad una quantit di altri giornali pubblicati in localit minori. Questi giornali sono soggetti incessantemente a persecuzioni da parte del governo; uno di essi, Il Proletario Italiano di Torino, ha avuto sei numeri consecutivi confiscati dalla polizia, e una o pi cause legali intentategli contro per ogni numero confiscato; ciononostante questi giornali continuano imperterriti nella loro crociata contro i preti, i capitalisti, e Mazzini, che ha attaccato lInternazionale perch non era religiosa. Il governo ha sciolto due sezioni dellInternazionale a Firenze e a Napoli, ma il risultato stato soltanto limmediata formazione di nuove sezioni in tutto il paese. A Girgenti la nuova sezione ha appena pubblicato i propri regolamenti, preceduti dalla traduzione degli Statuti pubblicati dal Consiglio generale; a Ravenna sei societ repubblicane e operaie si sono organizzate come sezioni dellInternazionale, con un Consiglio comune. Le lettere in cui Garibaldi d la propria adesione allAssociazione[697] sono ristampate ovunque e commentate, ed hanno evidentemente aiutato un gran numero di titubanti a decidersi in favore dellInternazionale. Il potere di Mazzini sugli operai italiani completamente distrutto.

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In Spagna il progresso dellAssociazione stato tanto rapido quanto in Italia. I sindacati spagnoli, essendo stati creati quasi esclusivamente dallInternazionale, formano una parte essenziale della sua organizzazione. I sindacati di ogni localit hanno un consiglio sindacale, che corrisponde direttamente col Consiglio federale spagnolo a Madrid su questioni generali relative allInternazionale; mentre daltra parte ogni sindacato in tutto il paese sotto la direzione di un Comitato centrale, che corrisponde col Consiglio federale spagnolo su ogni questione relativa alla sua attivit. Questa organizzazione, come stata determinata alla fine dalla Conferenza di Valencia, tenutasi dal 10 al 18 settembre 1871, sta per essere realizzata in tutta la Spagna. Difficilmente c in Spagna una sola grande citt che non abbia il suo locale consiglio sindacale, ed un gran numero di cittadine sono organizzate secondo lo stesso principio. Si stanno formando nuove sezioni ovunque, e stanno giungendo nuove adesioni a centinaia. Il Partito repubblicano, che solo poco tempo fa attaccava lInternazionale come un partito di gesuiti, stato costretto ad avvertirne fortemente la potenza. Il sollevarsi della Comune a Parigi ha gi spaccato il Partito repubblicano in due campi. La frazione borghese ha preso le parti di Versailles, mentre gli elementi pi giovani e gli operai repubblicani hanno appoggiato la Comune. Questultima frazione stata naturalmente portata ad avvicinarsi sempre pi allInternazionale, ed entrer presto a farne parte, rafforzandola cos con ladesione di numerosi e validi nuovi elementi. I giornali repubblicani appartenenti a questa frazione cominciano a perorare la nazionalizzazione della terra, e altre dottrine socialiste; vi appartengono La Association, di Leon; El Comunero, di Madrid; La Justicia, di Malaga; El Trabalho, di Ferrol, ed altri. Ad un grande incontro repubblicano, tenutosi a Madrid il 15 ottobre, la proposta di unazione congiunta con lInternazionale stata acclamata entusiasticamente.

Scritto tra il 18 e il 20 ottobre 1871.

[71] Karl Marx e Friedrich Engels Risoluzioni della Conferenza dei delegati dellAssociazione internazionale dei lavoratori riunita a Londra dal 17 al 23 settembre 1871 (circolare pubblicata dal Consiglio generale dellAssociazione)[698]
I. Composizione del Consiglio generale [699] La Conferenza invita il Consiglio generale a limitare il numero di nuovi membri, e ad evitare che queste ammissioni avvengano in modo quasi esclusivo fra cittadini della stessa nazionalit. II. Denominazione dei Consigli nazionali 1 ecc.[700] 1. Conformemente ad una risoluzione del Congresso di Basilea (1869), i Consigli centrali dei diversi paesi in cui lInternazionale regolarmente organizzata si denomineranno dora in poi col nome di Consigli federali o Comitati federali, con laggiunta del nome del loro paese, mentre la denominazione di Consiglio generale sar riservata al Consiglio centrale dellAssociazione internazionale dei lavoratori. 2. Tutti i rami, sezioni o gruppi locali e i loro comitati si denomineranno e si costituiranno dora in poi semplicemente ed esclusivamente come rami, sezioni, gruppi e comitati dellAssociazione internazionale dei lavoratori, con laggiunta del nome delle loro rispettive localit. 3. Dora in poi, non sar quindi permesso ai rami, sezioni e gruppi di designarsi con i nomi di sette, quali positivisti, mutualisti, colLe edizioni francese e tedesca portano rispettivamente: Denominazione dei Consigli nazionali o regionali, dei rami, sezioni, gruppi locali e dei loro rispettivi Comitati e Denominazione dei Consigli nazionali, dei rami, sezioni, gruppi locali e dei loro Comitati.
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lettivisti, comunisti ecc., o di formare gruppi separatisti, con il nome di sezioni di propaganda ecc., che aspirino a compiere missioni speciali distinte dagli obiettivi comuni dellAssociazione. 4. Le risoluzioni 1 e 2 non si applicano tuttavia alle Trade unions affiliate. III. Delegati del Consiglio generale[701] Tutti i delegati del Consiglio generale, incaricati di missioni speciali avranno il diritto di assistere e di intervenire a tutte le riunioni dei Consigli o Comitati federali, dei Comitati e sezioni distrettuali o locali, senza avere per diritto di voto. IV. Contributo di 10 c 1. a membro da pagare al Consiglio generale [702] 1. Il Consiglio generale far stampare francobolli adesivi2 del valore di 10 centesimi ciascuno, di cui invier annualmente il numero richiesto ai Consigli o Comitati federali. 2. I Consigli o Comitati federali forniranno ai Comitati locali o, in loro mancanza, alle loro sezioni il numero di francobolli corrispondenti al numero dei loro membri. 3. Questi francobolli devono essere incollati su un foglio del livret3 o sugli Statuti4 che ogni membro tenuto a possedere. 4. Il primo marzo di ogni anno, i Consigli o Comitati federali dei diversi paesi5 dovranno inviare al Consiglio generale limporto
1 Nelledizione inglese si trova scritto ID.; nelledizione tedesca scritto 10 centesimi [Groschen] dopo Id.; nelledizione francese scritto 10 [centimes] al posto di Id. qui e sotto. 2 Al posto di adesivi, ledizione francese reca uniformi. 3 Libretto. 4 Le edizioni francese e tedesca recano: sullesemplare degli Statuti. 5 Al posto de i Consigli o Comitati federali dei diversi paesi, ledizione francese reca i Consigli federali dei diversi paesi o regioni.

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dei francobolli utilizzati e restituire i francobolli residui rimasti presso di loro. 5. Questi francobolli, che rappresentano il valore dei contributi individuali, porteranno la data dellanno in corso.

V. Formazione di sezioni operaie femminili [703] La Conferenza raccomanda la formazione di sezioni femminili tra la classe operaia. Sintende, peraltro, che questa risoluzione non interferisce in alcun modo con lesistenza o formazione di sezioni miste dei due sessi.

VI. Statistica generale della classe operaia [704] 1. La Conferenza invita il Consiglio generale a mettere in atto larticolo V degli Statuti originali, relativo alla statistica generale della classe operaia, e ad applicare le risoluzioni prese dal congresso di Ginevra, 1866[705], sullo stesso argomento[706]. 2. Ogni sezione locale tenuta a nominare uno speciale comitato di statistica che sar sempre pronto, nella misura in cui i suoi mezzi glielo consentiranno, a rispondere alle questioni che potranno essergli rivolte dal Consiglio o Comitato federale del suo paese, o dal Consiglio generale. raccomandato a tutte le sezioni di remunerare i segretari dei comitati di statistica, vista lutilit generale1 del loro lavoro per la classe operaia. 3. Il primo agosto di ogni anno i Consigli o Comitati federali trasmetteranno i materiali raccolti nei loro paesi al Consiglio generale, che, a sua volta, dovr elaborare sulla loro base una relazione generale, che sar presentata ai Congressi o Conferenze che si terranno ogni anno nel mese di settembre.
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Ledizione francese reca: limportanza e lutilit generale.

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4. Il rifiuto, da parte di Trade unions o di sezioni internazionali, di dare le informazioni richieste sar portato a conoscenza del Consiglio generale che prender le misure del caso1. VII. Relazioni internazionali delle Trade unions[707] Il Consiglio generale invitato a sostenere, com stato fatto in passato, la tendenza crescente delle Trade unions dei vari paesi ad entrare in relazione con le Trade unions dello stesso mestiere di tutti gli altri paesi. Lefficacia della sua azione in quanto intermediario internazionale tra le associazioni di mestiere2 dipender essenzialmente dallappoggio che queste stesse associazioni daranno alla statistica generale del lavoro promossa dallInternazionale. Gli organi direttivi delle Trade unions 3 di tutti i paesi sono invitati a tenere informato il Consiglio generale degli indirizzi dei loro uffici4. VIII. Produttori agricoli[708] 1. La Conferenza invita il Consiglio generale e i Consigli o Comitati federali a preparare, per il prossimo Congresso, delle relazioni sui mezzi per assicurare ladesione dei produttori agricoli al movimento del proletariato industriale. 2. Nel frattempo, i Consigli o Comitati federali5 sono invitati ad inviare degli agitatori6 nei distretti rurali7 per organizzarvi delle
Le edizioni francese e tedesca recano rispettivamente: che dovr deliberare a tale riguardo; saranno indicate [le Trade unions o le sezioni internazionali] al Consiglio generale che prender una risoluzione nei loro confronti. 2 Ledizione francese reca tra le associazioni di resistenza nazionali. 3 Le edizioni francese e tedesca recano rispettivamente: delle associazioni di resistenza e delle associazioni di mestiere. 4 Ledizione francese reca pi sinteticamente: sono invitati ad inviare al Consiglio generale i propri indirizzi. 5 Ledizione francese reca inoltre: dei diversi paesi 6 Ledizione francese e tedesca recano: delegati. 7 Ledizione francese reca: nelle campagne.
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riunioni pubbliche, diffondervi i principi1 dellInternazionale e fondare delle sezioni rurali2. IX. Azione politica della classe operaia[709] Considerato il seguente brano del preambolo degli Statuti: Lemancipazione economica delle classi lavoratrici il grande fine al quale ogni movimento politico devessere subordinato come mezzo[710]; che lIndirizzo Inaugurale dellAssociazione internazionale dei lavoratori (1864) afferma: i padroni della terra ed i padroni del capitale si serviranno sempre dei loro privilegi politici per difendere e perpetuare i loro monopoli economici. Ben lungi dal promuovere lemancipazione del lavoro, essi continueranno ad opporle ogni possibile ostacolo La conquista del potere politico quindi divenuta il grande dovere3 della classe operaia[522]; che al Congresso di Losanna (1867) passata questa risoluzione: Lemancipazione sociale dei lavoratori inseparabile dalla loro emancipazione politica[711]; che la dichiarazione del Consiglio generale relativa al preteso complotto degli internazionalisti francesi alla vigilia del plebiscito (1870) afferma: Secondo i termini dei nostri Statuti, tutte le nostre sezioni in Inghilterra, sul continente e in America hanno la speciale missione, non soltanto di servire da centri dellorganizzazione militante della classe operaia, ma anche di sostenere nei loro paesi ogni movimento politico che tenda verso il compimento del nostro obiettivo finale lemancipazione economica della classe operaia[712]; che false4 traduzioni degli Statuti originali hanno dato luogo a varie5 interpretazioni dannose allo sviluppo e allazione dellAssociazione internazionale dei lavoratori[713]; in presenza di una reazione scatenata che annienta violentemente ogni sforzo di emancipazione da parte dei lavoratori, e pretende di man1 2

Ledizione francese reca: fare della propaganda per. Ledizione tedesca reca: associazioni affiliate rurali. 3 Ledizione francese reca il primo dovere. 4 Ledizione francese reca infedeli al posto di false. 5 Le edizioni tedesca e francese recano false al posto di varie.

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tenere con la forza bruta la distinzione delle classi e la dominazione politica delle classi possidenti che ne risulta1; considerando che contro questo potere collettivo delle classi possidenti la classe operaia non pu agire come classe se non costituendosi essa stessa in partito politico, distinto ed opposto a tutti i vecchi partiti formati dalle classi possidenti; che questa costituzione della classe operaia in partito politico indispensabile al fine di assicurare il trionfo della Rivoluzione sociale e del suo fine ultimo labolizione delle classi; che lassociazione delle forze che la classe operaia ha gi realizzato attraverso le lotte economiche deve servire al tempo stesso da leva nelle sue lotte contro il potere politico dei proprietari terrieri e dei capitalisti2, la Conferenza rammenta ai membri dellInternazionale: che nello stato militante della classe operaia, il suo movimento economico e la sua azione politica sono indissolubilmente uniti. X. Risoluzione generale relativa ai paesi in cui lorganizzazione regolare dellInternazionale impedita dai governi [714] Nei paesi in cui lorganizzazione regolare dellInternazionale momentaneamente divenuta impraticabile a causa dellintervento del governo, lAssociazione e i suoi gruppi locali possono riformarsi sotto diverse denominazioni, ma ogni tipo di societ segreta propriamente detta3 e resta formalmente proibito. XI. Risoluzioni concernenti la Francia [715] 1. La Conferenza esprime la propria ferma convinzione che tutte le persecuzioni non faranno che raddoppiare lenergia degli aderenti
Ledizione tedesca reca basata su di essa al posto di che ne risulta. Le edizioni tedesca e francese recano i suoi sfruttatori al posto di proprietari terrieri e capitalisti 3 Ledizione francese reca ma ogni costituzione di sezione internazionale sotto forma di societ segreta.
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allInternazionale, e che le sezioni continueranno ad organizzarsi, se non per grandi centri, almeno per officine e federazioni di officine tra loro in relazione attraverso i loro delegati. 2. La Conferenza invita quindi tutte le sezioni a continuare energicamente la propaganda dei nostri principi in Francia e ad introdurvi quante pi copie possibile delle pubblicazioni e degli Statuti dellInternazionale.

XII. Risoluzioni concernenti lInghilterra [716] La Conferenza invita il Consiglio generale ad avvisare le sezioni inglesi a Londra di formare un Comitato federale per Londra, che, dopo essersi messo in contatto con le sezioni provinciali e le associazioni1 affiliate, sar riconosciuto dal Consiglio generale come Consiglio federale per lInghilterra.

XIII. Voti particolari della Conferenza [717] 1. La Conferenza approva che si aggiungano i rifugiati della Comune di Parigi che il Consiglio generale ha incluso al proprio interno. 2. La Conferenza dichiara che gli operai tedeschi hanno fatto il loro dovere durante la guerra franco-tedesca. 3. La Conferenza ringrazia fraternamente i membri della Federazione spagnola per il memorandum da loro presentato2 sullorganizzazione dellInternazionale che prova una volta di pi la loro dedizione alla nostra opera comune. 4. Il Consiglio generale pubblicher immediatamente una dichiarazione sullassoluta estraneit dellAssociazione internazionale dei
1 Le edizioni francese e tedesca recano rispettivamente: le associazioni di resistenza e le associazioni di mestiere. 2 ledizione francese reca per il loro lavoro al posto di per il memorandum da loro presentato.

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lavoratori alla cosiddetta cospirazione di Nec aev[718], il quale ha in 1 modo fraudolento usurpato il nome dellInternazionale. XIV. Disposizione per il cittadino Utin[719] Il cittadino Utin invitato a pubblicare sul giornale Lgalit una succinta relazione del processo Nec aev secondo i giornali russi. Prima di essere pubblicata, la sua relazione sar sottoposta al Consiglio generale2. XV. Convocazione del prossimo Congresso [720] La Conferenza lascia alla discrezione del Consiglio generale di fissare, a seconda delle circostanze, la data e la sede del prossimo Congresso o Conferenza3. XVI. Alliance de la Dmocratie socialiste (Alleanza della Democrazia socialista) [721] Considerando che lAlleanza della Democrazia socialista si dichiarata dissolta (si veda la lettera al Consiglio generale datata Ginevra, 10 agosto 1871, firmata dal cittadino N. Joukowsky, segretario dellAlleanza); che nella seduta del 18 settembre (si veda il n. II di questa circolare) la Conferenza ha deciso che dora in avanti tutte le organizzazioni dellInternazionale esistenti, in conformit con la lettera e con lo spirito degli Statuti generali, saranno designate e si costituiranno4 semplicemente ed escluLe edizioni tedesca e francese recano usurpato e sfruttato. Ledizione francese reca e a comunicarne il manoscritto prima della pubblicazione al Consiglio generale. 3 Le edizioni tedesca e francese recano o della Conferenza che avr luogo al suo posto. 4 Ledizione francese reca saranno obbligate a designarsi ed a costituirsi.
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sivamente come rami, sezioni, federazioni ecc. dellAssociazione internazionale dei lavoratori, con laggiunta dei nomi delle loro rispettive localit; che alle sezioni ed associazioni esistenti non sar quindi pi consentito di designarsi con i nomi di sette, quali positivisti, mutualisti, collettivisti, comunisti ecc., o di formare corpi separatisti con il nome di sezioni di propaganda, Alliance de la Dmocratie socialiste ecc., che aspirino a compiere delle missioni particolari distinte dagli obiettivi comuni dellAssociazione1; che dora in avanti il Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori dovr interpretare ed applicare in questo senso larticolo V delle Risoluzioni amministrative del Congresso di Basilea[682]: Il Consiglio generale ha il diritto di accettare o di rifiutare laffiliazione di qualsiasi nuova associazione o gruppo ecc.2, la Conferenza dichiara sistemata la questione dellAlleanza della Democrazia socialista. XVII. Spaccatura nella parte di lingua francese della Svizzera3[722] 1. Le varie obiezioni avanzate dal Comitato federale delle sezioni delle montagne in merito alla4 competenza della Conferenza sono dichiarate inammissibili. (Questo soltanto un rsum 5 dellarticolo 1 che sar stampato integralmente su Lgalit di Ginevra6). 2. La Conferenza conferma le decisioni del Consiglio generale del 29 giugno 1870[684]. Considerando al tempo stesso le persecuzioni che lInternazionale sta subendo in questo momento, la Conferenza fa appello allo spirito di fraternit e di unione che pi che mai deve animare la classe operaia;
1 Ledizione francese reca dallobbiettivo comune perseguito dalla massa del proletariato militante riunito nellAssociazione internazionale dei lavoratori. 2 Le edizioni tedesca e francese recano salvo convocazione del prossimo Congresso al posto di ecc.. 3 Ledizione francese reca il titolo Spaccatura tra le due federazioni della Svizzera romanda. 4 Le edizioni tedesca e francese recano contro la. 5 Riassunto. 6 Cfr. qui sopra, pp. xx testo [66definitivo].

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invita i prodi operai delle sezioni delle montagne ad unirsi alle sezioni della Federazione romanda; nel caso in cui tale fusione risultasse impraticabile, decreta che le sezioni dissidenti delle montagne si chiamino dora in avanti Federazione del Giura. La Conferenza avverte che dora in poi il Consiglio generale sar tenuto a denunciare ed a disconoscere pubblicamente tutti gli organi1 dellInternazionale che, seguendo i precedenti del Progrs e della Solidarit, discutano sulle loro colonne, davanti al pubblico borghese, di questioni da trattarsi esclusivamente in seno ai Comitati locali o federali e al Consiglio generale, o nelle sedute private ed amministrative dei Congressi federali o generali. Nota Le risoluzioni non destinate ad essere pubbliche saranno comunicate ai Consigli federali o ai Comitati dei diversi paesi dai segretari corrispondenti del Consiglio generale. Per ordine ed in nome della Conferenza, IL CONSIGLIO GENERALE: R. Applegarth, M.J. Boon, Fred. Bradnick, G.H. Buttery, Delahaye, Eugne Dupont (in missione), W. Hales, G. Harris, Hurliman, Jules Johannard, Fred. Lessner, Lochner, Ch. Longuet, C. Martin, Z. Maurice, Henry Mayo, George Milner, Charles Murray, Pfnder, John Roach, Rhl, Sadler, Cowell Stepney, Alf. Taylor, W. Townshend, E. Vaillant, John Weston. SEGRETARI CORRISPONDENTI A. Serraillier per la Francia Karl Marx Germania e Russia F. Engels Italia e Spagna
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Le edizioni tedesca e francese recano tutti i sedicenti organi.

Risoluzioni della Conferenza dei delegati dellAssociazione internazionale 427

A. Herman Belgio J.P. MacDonnell Irlanda Le Moussu per le sezioni francesi degli Stati Uniti Walery Wroblewski per la Polonia Hermann Jung per la Svizzera T. Mottershead Danimarca Ch. Rochat Olanda J.G. Eccarius Stati Uniti Lo Frankel Austria e Ungheria F. ENGELS, Presidente. HERMANN JUNG, Tesoriere. JOHN HALES, segretario gen. 256, High Holborn, W.C., Londra, 17 ottobre 1871

Scritto tra l8 e il 23 ottobre 1871.

[72] Friedrich Engels Dichiarazione del Consiglio generale intorno alla lettera di Alexander Baillie Cochrane [723]
[The Eastern Post, n. 163, 11 novembre 1871]

Egregio Signore, sul Times del 31 ottobre apparsa una lettera sullInternazionale, firmata Alexander Baillie Cochrane[724], riguardo alla quale chiedo lo spazio per una replica sulle vostre colonne. Innanzitutto, il sig. A.B.C. ignora se il sig. Odger sia ancora il presidente della sezione inglese dellassociazione. La carica di presidente del Consiglio generale dellInternazionale, che il sig. A.B.C. chiama la sezione inglese di questa associazione, stata abolita fin dal settembre 1867[523]. ben noto che dopo la pubblicazione del nostro Indirizzo sulla guerra civile in Francia (nel giugno passato) il sig. Odger si ritirato dal Consiglio generale[539]. Dopo aver letto alcuni pettegolezzi continentali sulla composizione della nostra conferenza di delegati, tenutasi a Londra nel settembre passato, il sig. A.B.C. riferisce queste informazioni allincontro pubblico tenutosi alla St. Martins Hall il 28 settembre 1864. In quellincontro, come ha affermato correttamente lo scrittore sul Times del 27 ottobre[725], venne eletto il Consiglio provvisorio dellAssociazione internazionale dei lavoratori, ma non il sig. Odger eletto presidente, il sig. Cremer e il sig. Wheeler segretari come il sig. A.B.C. dice. Il sig. A.B.C. passa poi a provare lattendibilit della sua informazione sulla base del seguente documento autentico: In primo luogo: La bandiera rossa il simbolo dellamore universale. Questo documento autentico soltanto il preambolo di una delle innumerevoli contraffazioni, pubblicate recentemente, dalla polizia parigina a nome dellInternazionale, e disconosciuta a suo tempo dal Consiglio generale. In secondo luogo: Il programma di Ginevra, sotto la presidenza ( piuttosto difficile capire come possa esserci un programma sotto una pre-

Dichiarazione del Consiglio generale sulla lettera di Cochrane

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sidenza) del russo Michail Bakunin stato accettato dal Consiglio generale di Londra, luglio 1869. Questo programma di Ginevra non sono altro che gli Statuti dellAlleanza della Democrazia socialista, di Ginevra[512], gi citati nella circolare di Jules Favre sullInternazionale[510]. Ora, come replica a quella circolare ho affermato (si veda il Times del 13 giugno) che il Consiglio generale non ha mai pubblicato un documento del genere1. Al contrario, ha pubblicato un documento che annullava gli Statuti originali dellAlleanza[514]. Posso aggiungere ora che la Conferenza, tenutasi recentemente a Londra, ha infine disposto in merito allAlleanza, fondata da Michail Bakunin, e che il Journal de Genve, questo degno rappresentante delle dottrine di partito del sig. A.B.C., ha assunto la difesa dellAlleanza contro lInternazionale[726]. In terzo luogo: il sig. A.B.C. estrae dal suo pacco di documenti autentici alcuni estratti falsificati da lettere private scritte dal nostro amico Eugne Dupont, pubblicate molto tempo fa dallex procureur2 bonapartista Oscar Testut[727]. Prima che il sig. A.B.C. si fosse messo in cerca per il continente di queste informazioni attendibili, esse avevano gi fatto il giro della stampa inglese. Il signor Alexander Baillie Cochrane chiama infame la nostra associazione. Come devo chiamare una societ che incarica dellattivit legislativa questo stesso Alexander Baillie Cochrane? Suo devotissimo, John Hales Segretario generale Associazione internazionale dei lavoratori 256, High Holborn
Scritto il 31 ottobre 1871.

1 2

Cfr. qui sopra pp. xx testo [24definitivo]. Procuratore.

Appendice I Materiali preparatori

[1] Karl Marx [Primo abbozzo de La guerra civile in Francia][728]

Il Governo di Difesa
Quattro mesi dopo linizio della guerra, quando il Governo di Difesa aveva dato un contentino alla Guardia nazionale di Parigi permettendole di mettere in mostra le sue capacit di combattimento a Buzenval[262], il governo ha ritenuto che fosse venuto il momento opportuno di preparare Parigi alla capitolazione. Allassemblea dei maires1 di Parigi riuniti per la capitolazione, Trochu, in presenza e con lappoggio di Jules Favre e di altri suoi colleghi, ha rivelato infine il suo piano. Ha detto letteralmente:
La prima domanda, rivoltami dai miei colleghi la sera del 4 settembre, stata questa: Parigi pu sopportare, con qualche possibilit di successo, un assedio contro lesercito prussiano? Non ho esitato a rispondere negativamente. Alcuni dei miei colleghi qui presenti potranno testimoniare della veridicit di queste mie parole, e del fatto che la mia opinione rimasta la medesima. Ho detto loro, con queste esatte parole, che allo stato attuale delle cose, il tentativo di Parigi di sostenere un assedio contro lesercito prussiano sarebbe una follia. Senza dubbio, ho aggiunto, potrebbe essere uneroica follia, ma non sarebbe nientaltro Gli eventi non hanno smentito la mia previsione[358].

Perci il piano di Trochu, dal giorno stesso della proclamazione della Repubblica, stato la capitolazione di Parigi e della Francia. In effetti, egli era il comandante in capo dei prussiani. In una lettera a Gambetta, lo stesso Jules Favre arrivato a confessare che il nemico da abbattere non erano i soldati prussiani, ma i demagoghi rivoluzionari di Parigi[361]. Le altiso1

Sindaci.

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nanti promesse fatte al popolo dal Governo di Difesa erano dunque altrettante deliberate menzogne. Hanno eseguito il loro piano sistematicamente, assegnando la difesa di Parigi a generali bonapartisti, disorganizzando la Guardia nazionale ed organizzando la carestia sotto il malgoverno di Jules Ferry. I tentativi dei lavoratori parigini del 5 ottobre, del 31 ottobre ecc., di soppiantare questi traditori con la Comune, sono stati repressi come cospirazioni con i prussiani[406]! Dopo la capitolazione la maschera stata infine gettata via (accantonata). I capitulards[363] sono diventati un governo per grazia di Bismarck. Mentre erano suoi prigionieri, hanno concluso con lui un armistizio generale, le cui condizioni disarmavano la Francia e rendevano impossibile ogni ulteriore resistenza[274]. Resuscitati a Bordeaux come governo della Repubblica, questi stessi capitulards, con la mediazione di Thiers, loro ex ambasciatore, e di Jules Favre, loro ministro degli Esteri, hanno implorarono ardentemente Bismarck in nome della maggioranza della cosiddetta Assemblea nazionale, e molto tempo prima della sollevazione di Parigi di disarmare ed occupare Parigi e di stroncare la sua canaille1, come ha detto lo stesso Bismarck in tono beffardo ai suoi ammiratori di Francoforte, al suo ritorno dalla Francia a Berlino [401]. Loccupazione di Parigi da parte dei prussiani: questa era lultima parola del piano del Governo di Difesa. La cinica sfrontatezza con la quale, sin dal loro insediamento a Versailles, questi stessi uomini adulavano ignobilmente ed invocavano lintervento armato della Prussia, ha sconcertato perfino la corrotta stampa europea. Le gesta eroiche della Guardia nazionale di Parigi da quando non si batte pi sotto i capitulards, ma contro di loro, hanno costretto anche i pi scettici a bollare con il nome di traditori i Trochu, i Jules Favre e compagnia. I documenti sequestrati dalla Comune hanno infine fornito le prove giuridiche del loro alto tradimento. Tra queste carte vi sono lettere dei sabreurs 2 bonapartisti, ai quali era stata affidata lesecuzione del piano di Trochu, in cui questi miserabili infami si raccontano facezie e si fanno beffe della loro difesa di Parigi (cfr. per esempio la lettera di Alphonse Simon Guiod, comandante in capo dellartiglieria dellesercito a difesa di Prigi e Gran Croce della Legion donore, a Suzanne, generale di divisione dartiglieria, pubblicata dal Journal officiel della Comune[362]).
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Canaglia. Sciabolatori.

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dunque evidente che gli uomini che ora formano il governo di Versailles possono essere salvati dalla sorte riservata a coloro che sono riconosciuti come traditori soltanto dalla guerra civile, dalla morte della Repubblica e da una restaurazione monarchica, sotto la protezione delle baionette prussiane. Ma e ci estremamente caratteristico degli uomini dellImpero e degli uomini che solo sul suo terreno e nella sua atmosfera potevano crescere sino a divenire finti tribuni del popolo la Repubblica vittoriosa non avrebbe dovuto soltanto bollarli come traditori, avrebbe dovuto consegnarli come criminali comuni al tribunale penale. Basta guardare a Jules Favre, Ernest Picard e Jules Ferry, i grandi uomini, sotto Thiers, del Governo di Difesa! Una serie di documenti giuridici autentici che coprono un periodo di una ventina danni, e pubblicati dal sig. Millire, deputato allAssemblea nazionale[365], prova che Jules Favre, vivendo in concubinaggio adulterino con la moglie di un ubriacone residente ad Algeri1, era riuscito, attraverso una sequenza estremamente complessa di audaci falsificazioni, ad impadronirsi, a nome dei suoi figli illegittimi, di una grossa eredit che lo ha reso un uomo ricco, e che solo la connivenza dei tribunali bonapartisti ha salvato dallo scandalo di una causa intentatagli dai legittimi aventi diritto. Jules Favre, questo untuoso portavoce della famiglia, della religione, della propriet e dellordine, dunque da lungo tempo inadempiente verso il code pnal 2. La reclusione a vita sarebbe la sua sorte inevitabile sotto ogni governo onesto. Ernest Picard, lattuale ministro dellInterno di Versailles, autonominatosi, il 4 settembre, ministro dellInterno del Governo di Difesa[729], dopo aver cercato invano di farsi nominare da L. Bonaparte, questo Ernest Picard il fratello di un certo Arthur Picard. Quando, insieme a Jules Favre e compagnia, ha avuto limpudenza di proporre questo suo degno fratello come candidato per il Corps lgislatif 3 nel dipartimento della Seine et Oise, il governo imperiale ha pubblicato due documenti, un rapporto della prefettura di polizia (31 luglio 1867) che dichiara che questo Arthur Picard era stato escluso dalla Borsa come escrocq4, e un altro documento dell11 dicembre
Jeanne Charmont, che si era separata da suo marito, Vernier, allinizio degli anni Quaranta. 2 Codice penale. 3 Corpo legislativo. 4 Truffatore.
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1868, secondo cui Arthur aveva confessato il furto di 300.000 franchi, commesso quando era direttore di una succursale della Socit gnrale [367], rue Palestro n. 5[368]. Non soltanto Ernest ha fatto del suo degno Arthur soltanto il caporedattore di un suo giornale, llecteur libre[369], fondato sotto lImpero e ancora esistente, giornale in cui i repubblicani sono quotidianamente denunciati come ladri, banditi e partageux [730], ma, una volta diventato ministro dellInterno della Difesa, Ernest si servito di Arthur come del suo intermediario finanziario tra il ministero dellInterno e la Borsa, per svendervi i segreti di Stato affidatigli[837]. Lintera corrispondenza finanziaria tra Ernest e Arthur caduta nelle mani della Comune. Come il lagnoso Jules Favre, Ernest Picard, il Joe Miller del governo di Versailles, un uomo inadempiente verso il code pnal 1 e le galere! Per completare questo trio, Jules Ferry, un povero avvocato senza clienti prima del 4 settembre, non pago di organizzare la carestia di Parigi, ha trovato il modo di farsi una fortuna con questa carestia. Il giorno in cui dovr rendere conto delle sue appropriazioni indebite durante lassedio di Parigi sar anche il suo giorno del giudizio! Nessuna meraviglia dunque che questi uomini, che possono sperare di sfuggire alla galera solo sotto una monarchia protetta dalle baionette prussiane, che possono ottenere il loro ticket-of-leave [370] soltanto nello scompiglio di una guerra civile, che questi malviventi siano stati subito scelti da Thiers ed approvati dai Rurali come gli strumenti pi fidati della Controrivoluzione! Nessuna meraviglia che, allinizio di aprile, quando le Guardie nazionali fatte prigioniere sono state esposte a Versailles alle feroci atrocit degli agnelli di Pitri e della folla versagliese, il sig. Ernest Picard, con le mani in tasca passeggiava tra i gruppi dei prigionieri facendosene beffe, mentre sul balcone della prefettura Madame Thiers, Madame Jules Favre e un branco di simili dames, apparendo in eccellente stato di salute e di buonumore[415], esultavano di quella scena rivoltante. Nessuna meraviglia allora che, mentre una parte della Francia freme sotto i talloni dei vincitori, mentre Parigi, cuore e testa della Francia, versa ogni giorno torrenti del suo sangue migliore nella sua difesa contro i traditori interni, i Thiers, Favre e compagnia si abbandonino nel palazzo di Luigi XIV a bagordi, come per es. la grande fte 2 data da Thiers in onore di Jules
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Codice penale. Festa.

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Favre al suo ritorno da Rouen (dove era stato mandato per cospirare con i prussiani). lorgia cinica dei criminali che lhanno scampata! Se il Governo di Difesa per prima cosa ha fatto di Thiers il suo ambasciatore allestero, che andato a mendicare presso tutte le corti dEuropa per barattare un re per la Francia in cambio di un intervento contro la Prussia; se, poi, lo hanno inviato in un pellegrinaggio attraverso le province francesi per cospirare con gli chteaux [731] e preparare segretamente le elezioni generali che insieme con la capitolazione avrebbero preso la Francia di sorpresa Thiers, da parte sua, ha fatto di essi i suoi ministri ed alti funzionari. Erano uomini fidati1. C una cosa piuttosto misteriosa nella condotta di Thiers, limprudenza con cui ha fatto precipitare la rivoluzione di Parigi. Non pago di provocare Parigi con le dimostrazioni antirepubblicane dei suoi Rurali, con le minacce di decapitare e decapitalizzare Parigi[394] (con la legge del 10 marzo di Dufaure ministro della Giustizia di Thiers sulle chances2 delle cambiali che ha fatto temere la bancarotta del commercio di Parigi[395]), con la nomina di ambasciatori orleanisti, con il trasferimento dellAssemblea a Versailles, con limposizione di una nuova tassa sui giornali, con il sequestro dei giornali repubblicani di Parigi, con il ripristino dello stato di assedio, proclamato in un primo tempo da Palikao e revocato con la caduta del governo imperiale il 4 settembre, con la nomina di Vinoy, il dcembriseur [398] ed ex senatore a governatore di Parigi; di Valentin, il gendarme dellImpero a prefetto di polizia, e di Aurelle de Paladines, il generale gesuita, a comandante in capo della Guardia nazionale di Parigi, egli ha aperto la guerra civile con forze deboli, con lattacco di Vinoy sulle buttes Montmartre3, col tentativo, innanzitutto, di rubare alle Guardie nazionali i cannoni che appartenevano loro e che erano stati lasciati a loro dalla convenzione di Parigi semplicemente perch erano di loro propriet , e con ci di disarmare Parigi. Da dove proveniva questa impazienza febbrile den finir 4? Disarmare e stroncare Parigi era ovviamente la prima condizione di una controrivo1 2

Questo capoverso e i due successivi sono segnati a margine con una linea verticale. Scadenze. 3 Colli di Montmartre. 4 Di farla finita.

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luzione monarchica, ma un astuto tessitore di intrighi come Thiers poteva mettere a repentaglio la difficile impresa, lanciandosi in essa senza la dovuta preparazione e con mezzi assurdamente insufficienti, soltanto sotto la pressione di una circostanza incombente ed irresistibile. Il motivo era questo. Per intervento di Pouyer Quertier, suo ministro delle Finanze, Thiers aveva concluso un prestito di due miliardi da pagarsi immediatamente e di vari altri miliardi da pagare successivamente a scadenze determinate. Durante la transazione per questo prestito, un pot-de-vin (bustarella) veramente regale veniva riservato a questi grandi cittadini, Thiers, Jules Favre, Ernest Picard, Jules Simon, Pouyer Quertier ecc. Ma cera un intoppo nella transazione. Prima di suggellare definitivamente il patto, i contraenti esigevano una garanzia: che Parigi venisse resa tranquilla [400]. Di qui la condotta imprudente di Thiers. Di qui lodio selvaggio contro i lavoratori parigini, tanto ostinati da ostacolare questo bellaffare. Quanto ai Jules Favre, Picard ecc., abbiamo gi detto abbastanza per provare che erano i degni complici di un tale intrallazzo. Quanto allo stesso Thiers, un fatto risaputo che durante i suoi due ministeri sotto Luigi Filippo ha ricavato due milioni di franchi, e che durante la sua presidenza (che risale al marzo 1840) ha ricevuto aspre critiche dalla tribuna della Camera dei Deputati per le sue appropriazioni indebite in Borsa; ha risposto versando lacrime, articolo di cui fa uso tanto volentieri quanto Jules Favre ed il celebre attore Frdric Lematre. un fatto ugualmente risaputo che la prima misura presa dal sig. Thiers per salvare la Francia dalla rovina finanziaria da cui era schiacciata dopo la guerra, stata quella di provvedere se stesso di un salario annuo di 3 milioni di franchi, esattamente la somma che L. Bonaparte ottenne nel 1850 come compenso da parte del sig. Thiers e della sua banda nellAssemblea legislativa per permettere loro di abolire il suffragio universale[732]. Questa sovvenzione di 3 milioni del sig. Thiers stata la prima parola della repubblica economica, la cui veduta aveva aperto ai suoi elettori di Parigi nel 1869. Quanto a Pouyer Quertier, un cotoniere di Rouen. Nel 1869 era il capo del conclave dei proprietari di fabbrica che ha proclamato la necessit di una riduzione generale dei salari per la conquista del mercato inglese, macchinazione poi resa vana dallInternazionale [733]. Pouyer Quertier, che per il resto era un fervente e persino servile partigiano dellImpero, vi aveva trovato soltanto una pecca, il trattato commerciale

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con lInghilterra[485], dannoso per i suoi interessi di bottega. Il suo primo passo come ministro delle finanze del sig. Thiers stato di denunciare questo odioso trattato e di proclamare la necessit di ristabilire i vecchi dazi protezionistici a favore del suo stabilimento. Il suo secondo passo stato il suo tentativo patriottico di colpire lAlsazia con il ristabilimento dei vecchi dazi protezionistici, adducendo il pretesto che, in questo caso, nessun trattato internazionale ostacolava la loro reintroduzione. Mediante questo colpo da maestro, il suo stabilimento di Rouen si sarebbe sbarazzata dalla pericolosa concorrenza degli stabilimenti rivali di Mulhausen. Il suo ultimo passo stato di far dono a suo genero, il sig. Roche-Lambert, dellesattoria generale del Loiret, uno di quei ricchi bottini che cadono in grembo al borghese che governa, cosa che Pouyer Quertier aveva considerato una mancanza cos grande nel suo predecessore imperiale sig. Magne, che aveva dotato il proprio figlio di tale posto tanto lucroso. Questo Pouyer Quertier era dunque esattamente luomo che ci voleva per compiere il suddetto affare. 30 marzo. Rappel [734]. Jules Ferry, ex maire de Paris, a dfendu, par une circulaire du 28 mars, aux employs de loctroi, de continuer toute perception1 per la citt di Parigi[735]. Piccole furfanterie di Stato, grettezza di carattere coscienza sporca instancabile ispiratore dintrighi parlamentari espedienti e trucchi meschini recitando le sue omelie del liberalismo, delle liberts ncessaires2 ardentemente legato alle forti ragioni da far valere contro le possibilit di un fallimento argomenti cogenti che controbilanciano sorta di eroismo in spropositata bassezza morale fortunati stratagemmi parlamentari M.E. Picard est un malandrin, qui pendant toute la dure du sige a tripot la borse sur les dfaites de nos armes3.
1 Jules Ferry, ex sindaco di Parigi, ha vietato, con una circolare del 28 marzo, agli impiegati del fisco di continuare ogni riscossione. 2 Libert necessarie. 3 Il sig. E. Picard un malandrino, che durante tutto il periodo dellassedio ha speculato in Borsa sulle sconfitte dei nostri eserciti.

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massacre, trahison, incendie, assassinat, calomnie, mensonge 1. Nel suo discorso allassemblea dei maires 2 ecc. (25 aprile) lo stesso Thiers ha detto che gli assassini di Clment Thomas e Lecomte sono un pugno di criminali, et ceux qui pourront juste titre tre considrs comme complices de ces crimes par conspiration ou assistance, c..d. un trs petit nombre dindividus 3[462].

Dufaure
Dufaure vuole stroncare Parigi mettendo sotto processo la stampa nelle province. mostruoso portare dei giornali davanti ad un tribunale perch predicano conciliazione. Dufaure gioca una parte importante nellintrigo di Thiers. Con la sua legge del 10 marzo, ha provocato tutto il commercio indebitato di Parigi. Con la sua legge sugli affitti, ha minacciato tutta Parigi[395]. Entrambe le leggi dovevano punire Parigi per avere salvato lonore della Francia e ritardato di 6 mesi la resa a Bismarck. Dufaure un orleanista ed un liberale, nel senso parlamentare del termine. Perci sempre stato il ministro della repressione e dello stato dassedio. Ha accettato il suo primo portefeuille4 il 13 maggio 1839, dopo la sconfitta della dernire prise darmes5 del Partito repubblicano, stato quindi il ministro della spietata repressione del governo di Luglio di quel tempo[481] 6. Cavaignac, costretto il 29 ottobre (1848) a porre lo stato dassedio, chiam nel suo ministero due ministri di Luigi Filippo (Dufaure, per gli Interni, e Vivien)[736]. Li nomin su richiesta della rue Poitiers (Thiers)[737], che chiedeva delle garanzie. Sperava cos di assicurarsi lappoggio degli elementi dinastici per limminente elezione del presidente. Dufaure impieg i mezzi pi illegali per assicurare la candidatuMassacro, tradimento, incendio, assassinio, calunnia, menzogna. Sindaci. 3 E coloro che potranno a giusto titolo essere considerati complici di questi crimini per cospirazione o assistenza, cio un piccolissimo numero di individui. 4 Portafoglio, ministero. 5 Ultima sollevazione armata. 6 La frase successiva cominciava con le parole Il 2 giugno 1849, cancellate da Marx.
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ra di Cavaignac. Lintimidazione e la corruzione elettorale non erano mai state esercitate su una scala pi larga. Dufaure inond la Francia di pubblicazioni diffamatorie contro gli altri candidati, e soprattutto contro Luigi Bon., il che non gli imped di diventare pi tardi ministro di Luigi Bonaparte. Dufaure divent di nuovo il ministro dello stato dassedio del 13 giugno 1849 (contro la manifestazione della Guardia nazionale contro il bombardamento di Roma ecc. da parte dellesercito francese). Ed nuovamente il ministro dello stato dassedio, proclamato a Versailles (per il dipartimento della Seine- et Oise). Potere dato a Thiers di dichiarare qualsiasi dipartimento in stato di assedio. Dufaure, come nel 1839, come nel 1849, vuole delle nuove leggi repressive, delle nuove leggi sulla stampa, una legge per abbreviare le formalit delle corti marziali[413]. In una circolare ai procureurs gnraux1, denuncia il grido conciliazione come un crimine di stampa da perseguire severamente[476]. caratteristico della magistratura francese che un solo procureur gnral (der2 di Mayenne)3 abbia scritto a Dufaure per rassegnare le dimissioni Non posso servire unamministrazione che mi ordina, in un periodo di guerra civile, di gettarmi a capofitto in lotte fra partiti e di perseguitare cittadini che la mia coscienza ritiene innocenti, perch hanno pronunciato la parola conciliazione[738]. Nel 1847 apparteneva allUnion librale, che cospir contro Guizot, come apparteneva nel 1869 allUnion librale che cospir contro Luigi Bonaparte[739]. A proposito della legge del 10 marzo e della legge sugli affitti, si deve osservare che i migliori clienti sia di Dufaure che di Picard, che sono entrambi avvocati, sono tra i proprietari immobiliari e le grandi borse, riluttanti alla minima perdita in seguito allassedio di Parigi.

Ora, come dopo la Rivoluzione del febbraio 1848, questi uomini dicono alla Repubblica quello che il carnefice disse a Don Carlos, Je vais tassassiner, mais cest pour ton bien (Ti uccider, ma per il tuo bene).
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Procuratori generali. Quello. 3 Louis Vacheron.

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Lecomte e Clment Thomas


Dopo il tentativo di Vinoy di conquistare le buttes Montmartre1 (il 18 marzo, sono stati fucilati nei giardini del Chteau Rouge, alle 4), i generali Lecomte e Clment Thomas sono stati fatti prigionieri e fucilati dagli stessi soldati eccitati dell81 reggimento di fanteria. stato un atto sommario di giustizia alla Lynch compiuto nonostante le istanze di alcuni delegati del Comitato centrale. Lecomte, un tagliagole con le spalline, aveva ordinato per quattro volte alla sua truppa, in place Pigalle, di caricare un assembramento inerme di donne e bambini. Invece di sparare sulla gente, i soldati hanno sparato su di lui. Clment Thomas, un ex furiere, un generale improvvisato alla vigilia dei massacri di giugno (1848) dagli uomini del National[405], di cui era stato il grant 2, non aveva mai immerso la sua spada nel sangue di nessun altro nemico che non fosse la classe operaia di Parigi. Era uno dei sinistri cospiratori che provocarono deliberatamente linsurrezione di giugno ed uno dei suoi pi efferati carnefici. Quando, il 31 ottobre 1870, le Guardie nazionali del proletariato parigino hanno sorpreso il Governo di Difesa allHtel de Ville 3 e lo ha fatto progioniero, questi uomini che si erano autonominati, questa gens de parole 4, come uno di costoro, Picard, li chiamava recentemente, hanno dato la loro parola donore che avrebbero fatto posto alla Comune. Avendo cos potuto fuggire sani e salvi, hanno scagliato i bretoni di Trochu contro coloro, che li avevano catturati ma che avevano avuto nei loro confronti troppa fiducia. Uno di loro, tuttavia, il sig. Tamisier, si dimesso dalla carica di comandante in capo della Guardia nazionale. Si rifiutato di venir meno alla propria parola donore. allora scoccata di nuovo lora di Clment Thomas. stato nominato comandante in capo della Guardia nazionale al posto di Tamisier. Era luomo giusto per il piano di Trochu. Non ha mai fatto la guerra contro i prussiani; ha fatto la guerra contro la Guardia nazionale, che ha disorganizzato, disunito, calunniato, epurando tutti gli ufficiali ostili al piano di Trochu, mettendo un reparto di Guardie nazionali contro un altro, e che ha sacrificato in sortite pianificate in modo tale da coprirle di ridicolo.
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Colli di Montmartre. Amministratore. 3 Municipio. 4 Persone di parola.

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Perseguitato dagli spettri delle sue vittime di Giugno, questuomo, senza nessuna carica ufficiale, doveva sentire il bisogno di riapparire di nuovo sul teatro della guerra il 18 marzo, dove subodorava un altro massacro del popolo parigino. caduto vittima di una giustizia alla Lynch nel primo momento di esasperazione popolare. Gli uomini che avevano consegnato Parigi alle tenere cure del dcembriseur [398] Vinoy, allo scopo di far fuori la Repubblica e dintascare i pots-de-vin1 stabiliti dal contratto di Pouyer Quertier, adesso urlavano: assassini, assassini! Le loro urla venivano riecheggiate dalla stampa europea cos bramosa del sangue dei proletari. AllAssemble rurale 2 si messa in atto la farsa della sensibilit isterica, e, ora come in passato, i cadaveri dei loro amici erano armi altamente benvenute contro i loro nemici. Parigi e il Comitato centrale sono stati resi responsabili di un incidente fuori del loro controllo. noto come nelle giornate del giugno 1848, gli uomini dordine avessero scosso lEuropa gridando dindignazione contro gli insorti a causa dellassassinio dellarcivescovo di Parigi3. Anche a quel tempo essi sapevano perfettamente, dalla testimonianza del sig. Jacquemet, il vicaire gnral4 dellarcivescovo, che lo aveva accompagnato sulle barricate, che il vescovo era stato ucciso dalle truppe di Cavaignac, e non dagli insorti[499], ma il suo cadavere faceva al caso loro. Comunque, sembra che Darboy, lattuale arcivescovo di Parigi, uno degli ostaggi presi dalla Comune per difesa dalle feroci atrocit del governo di Versailles, come appare dalla sua lettera a Thiers[740], nutra strane apprensioni [che] Papa Transnonain [372] sia bramoso di speculare sul suo cadavere come oggetto di sacra indignazione. Non quasi passato giorno senza che i giornali versagliesi non ne annunciassero lesecuzione, che le continue atrocit e violazioni delle regole di guerra da parte dellordine avrebbero imposto ad ogni altro governo che non fosse quello della Comune. Il governo di Versailles aveva a mala pena fatto registrare un primo successo militare, quando il capitano Desmarets, che, alla testa dei suoi gendarmi, aveva assassinato il cavalleresco Flourens, era stato decorato da Thiers. Flourens aveva salvato la vita degli uomini di difesa il 31 ottobre. Vinoy, il fuggiasco (rinnegato), stato nominato gran croce della Legion donore per aver fatto
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Bustarelle. Assemblea rurale. 3 Denis Auguste Affre. 4 Vicario foraneo.

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fucilare allinterno delle ridotte il nostro coraggioso compagno Duval, preso prigioniero; e poi, come seconda rata, per aver fatto fucilare una dozzina di prigionieri delle truppe di fanteria che si erano unite al popolo di Parigi e per aver inaugurato questa guerra civile con i metodi di dicembre[741]. Il generale Galliffet, il marito di quella affascinante marchesa i cui costumi ai balli mascherati erano una delle meraviglie dellImpero, come dice delicatamente uno scrittore da strapazzo di Londra[742], ha sorpreso vicino a Rueil un capitano, un tenente ed un soldato della Guardia nazionale, li ha fatti fucilare allistante, ed ha pubblicato immediatamente un proclama per glorificare se stesso nella sua prodezza[416]. Questi sono soltanto alcuni degli assassini che ufficialmente il governo di Versailles narra e di cui si gloria. 25 soldati dell80 reggimento di fanteria fucilati come ribelli dal 75[743]. Ogni uomo catturato nelle fila dei comunisti che portasse luniforme dellesercito regolare veniva immediatamente fucilato senza la minima piet. Le truppe del governo erano assolutamente feroci[744]. Il sig. Thiers ha comunicato allAssemblea gli incoraggianti particolari della morte di Flourens[418]. Versailles, 4 aprile: Thiers, questo nano deforme, riferisce sui prigionieri condotti a Versailles (nel suo proclama): Mai espressioni pi spregevoli di una democrazia spregevole avevano incontrato gli sguardi afflitti di uomini onesti[422] (gli uomini di Pitri !) Vinoy protesta contro ogni piet nei confronti degli ufficiali o dei soldati insorti[745]. Il 6 aprile, decreto della Comune sulle rappresaglie (e gli ostaggi): In considerazione del fatto che il governo di Versailles calpesta apertamente le leggi dellumanit e quelle di guerra, e che si reso colpevole di orrori tali che nemmeno gli invasori della Francia sono giunti a disonorare se stessi a tal punto decreta che ecc.[421] (Folgen die Artikel 1). 5 aprile. Proclama della Comune: Ogni giorno i banditi di Versailles massacrano o fucilano i nostri fatti prigionieri, e ogni ora apprendiamo che un altro assassinio stato commesso Il popolo, anche quando in collera, detesta lo spargimento di sangue, come detesta la guerra civile, ma suo dovere proteggersi contro i selvaggi attentati dei suoi nemici, e, costi quel che costi, render occhio per occhio e dente per dente[421]. Les sergents de ville qui se battent contre Paris ont 10 fcs par jour 2[746]. Versailles, 11 aprile. I dettagli pi orribili sulle esecuzioni a sangue
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Seguono gi articoli. Le guardie municipali che si battono contro Parigi ricevono 10 franchi al giorno.

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freddo di prigionieri, non disertori, riferiti con evidente godimento da ufficiali dello Stato maggiore ed altri testimoni oculari[747]. Nella sua lettera a Thiers, Darboy protesta contro gli atroci eccessi che accrescono lorrore delle nostra guerra fratricida[740]. Con lo stesso tono Deguerry (cur de la Madeleine1) scrive: Queste esecuzioni destano des grandes colres Paris et peuvent y produire des terribles reprsailles2. Ainsi lon est rsolu, chaque nouvelle excution, den ordonner deux des nombreux otages que lon a entre les mains. Jugez quel point ce que [je] vous demande comme prtre est dune rigoureuse et absolue ncessit 3[748]. In mezzo a questi orrori, Thiers ha scritto ai prefetti: LAssemble sige paisiblement 4 (Elle aussi a le cur lger5)[749]. Thiers e la commission des quinze6 [750] dei suoi Rurali hanno avuto la fredda impudenza di negare ufficialmente le presunte esecuzioni sommarie e le rappresaglie attribuite alle truppe di Versailles[467]. Ma papa Transnonain, nella sua circolare del 16 aprile sul bombardamento di Parigi [dice]: Se sono stati sparati alcuni colpi di cannone, ci non avvenuto ad opera dellesercito di Versailles, ma ad opera di alcuni insorti, che volevano far credere di star combattendo, mentre non hanno nemmeno il coraggio di mostrarsi[465]. Thiers ha dimostrato di essere superiore al suo eroe, Napoleone I, almeno in una cosa nei bollettini menzogneri (Naturalmente Parigi bombarda se stessa per aver la possibilit di calunniare Thiers!). Dinanzi a queste atroci provocazioni dei furfanti bonapartisti, la Comune si limitata a prendere ostaggi ed a minacciare rappresaglie, ma le sue minacce sono rimaste lettera morta! Nemmeno i gendarmi travestiti da ufficiali, nemmeno i sergents de ville7 catturati sui quali sono state trovate bombe esplosive, sono stati condotti davanti ad una corte marziale! La Comune si rifiutata di sporcarsi le mani con il sangue di questi segugi!
Curato della Madeleine. Grandi collere a Parigi e possono produrvi delle terribili rappresaglie. 3 Cos si deciso, ad ogni nuova esecuzione, di ordinarne due dei numerosi ostaggi che si trovano in mano nostra. Giudicate fino a quale punto ci che [io] vi chiedo come sacerdote sia di una rigorosa ed assoluta necessit. 4 Lassemblea tiene le proprie sedute tranquillamente. 5 Anchessa ha il cuor leggero. 6 La commissione dei quindici. 7 Guardie municipali.
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Alcuni giorni prima del 18 marzo, Clment Thomas sottoponeva al ministro della Guerra Le Fl un piano per il disarmo di tre quarti della Guardia nazionale. La fine fleur de la canaille, disait-il, sest concentre autour de Montmartre et sentend avec Belleville 1[408].

LAssemblea nazionale
Lassemble lue le 8 fvrier sous la pression de lennemi, aux mains desquels les hommes qui gouvernent Versailles avaient remis tous les forts et livr Paris sans dfense, lAssemble de Versailles avait un but unique et clairement dtermin par la Convention mme signe Versailles le 28 janvier: de dcider si la guerre pouvait tre continue ou traiter la paix; et, dans ce cas, fixer les conditions de cette paix et assurer le plus promptement possible lvacuation du territoire franais 2.

Chanzy, arcivescovo di Parigi ecc.


La liberazione di Chanzy ha avuto luogo quasi contemporaneamente alla ritirata di Saisset. I giornalisti monarchici erano unanimi nel decretare la morte del generale. Desideravano attribuire questo piacevole episodio ai Rossi. Per tre volte era stato condannato a morte, e adesso stava veramente per essere fucilato. Dopo il caso Vendme: Versailles era costernata. Era atteso un attacco a Versailles il 23 marzo, poich i capi dellagitazione comunarda avevano annunciato che avrebbero marciato su Versailles, se lAssemblea avesse
Il fior fiore della canaglia, diceva, si concentrato intorno a Montmartre e se lintende con Belleville. 2 Lassemblea eletta l8 febbraio sotto pressione del nemico, nelle cui mani gli uomini che governano a Versailles avevano lasciato tutti i forti e abbandonato Parigi senza difesa, lAssemblea di Versailles aveva uno scopo unico e chiaramente determinato dalla stessa Convenzione firmata a Versailles il 28 gennaio: quello di decidere se la guerra poteva essere continuata o se trattare la pace; e, in questo caso, fissare le condizioni di questa pace ed assicurare il pi prontamente possibile levacuazione del territorio francese.
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tentato una qualunque azione ostile. LAssemblea se n guardata bene. Al contrario, ha votato come urgente una proposta di tenere elezioni comunali a Parigi ecc. Con le sue concessioni lAssemblea ha ammesso la propria impotenza. Nello stesso tempo, intrighi monarchici a Versailles [751]. Generali bonapartisti e il duc 1 dAumale[752]. Favre ha confessato di aver ricevuto una lettera di Bismarck nella quale gli annunciava che, se lordine non fosse stato ristabilito entro il 26 marzo, Parigi sarebbe stata occupata dalle truppe tedesche. I rossi hanno visto chiaramente in questo suo piccolo stratagemma. Die Vendme affaire provoque 2 da le faussaire, ce jsuite infme J. Favre, qui le (21 mars?) est mont la tribune de lAssemble de Versailles pour insulter ce peuple qui la tir du nant et soulever Paris contre les dpartements 3 [753]. 30 marzo. Proclama della Comune: Aujourdhui les criminels, que vous navez pas mme voulu poursuivre, abusent de votre magnanimit pour organiser aux portes mmes de la cit un foyer de conspiration monarchique. Ils invoquent la guerre civile, ils mettent en uvre toutes les corruptions, ils acceptent toutes les complicits, ils ont os mendier jusqu lappui de ltranger 4[754].

Thiers
Il 25 aprile, ricevendo i maires 5, gli assessori ed i consiglieri municipali dei comuni suburbani della Senna, Thiers ha detto: La rpublique existe. Le chef du pouvoir excutif nest quun simple citoyen 6[462].
Duca. Il caso Vendme provocato. 3 Il falsario, questo infame gesuita J. Favre, che il (21 marzo?) salito sulla tribuna dellAssemblea di Versailles per insultare quel popolo che lo ha tratto fuori dal nulla e per sollevare Parigi contro i dipartimenti. 4 Oggi i criminali, che voi non avete nemmeno voluto perseguire, abusano della vostra magnanimit per organizzare alle stesse porte della citt un focolaio di cospirazione monarchica. Essi invocano la guerra civile, mettono in opera tutte le possibili forme di corruzione, accettano tutte le complicit, hanno osato mendicare perfino il sostegno dello straniero. 5 Sindaci. 6 La Repubblica esiste. Il capo del potere esecutivo non che un semplice cittadino.
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Il progresso della Francia dal 1830 al 1871, secondo il sig. Thiers, consiste in ci: nel 1830 Luigi Filippo era la migliore delle repubbliche. Nel 1871 il fossile ministeriale del regno di Luigi Filippo, il piccolo Thiers stesso, la migliore delle repubbliche. [Il sig. Thiers ha dato inizio al suo regime con unusurpazione. DallAssemblea nazionale stato nominato capo del ministero dellAssemblea; si autonominato capo dellesecutivo della Francia].

LAssemblea e la rivoluzione di Parigi


LAssemblea, convocata per ordine dellinvasore straniero, era stata eletta, come indicato chiaramente nella convenzione di Versailles del 28 gennaio, per un unico scopo: decidere la continuazione della guerra o stabilire le condizioni della pace. Quando hanno chiamato alle urne elettorali il popolo francese, gli stessi capitulards [363] di Parigi hanno manifestamente definito questa missione specifica dellAssemblea e ci d conto in gran parte della sua stessa costituzione. Essendo diventata impossibile la continuazione della guerra in base alle stesse condizioni dellarmistizio umilmente accettate dai capitulards, lAssemblea di fatto doveva soltanto ratificare una pace vergognosa, e, per questa specifica impresa, i peggiori uomini di Francia erano i migliori. La Repubblica stata proclamata il 4 settembre, non dagli azzeccagarbugli che si erano autoinstallati allHtel de Ville1 come Governo di Difesa, ma dal popolo di Parigi. Essa stata acclamata in tutta la Francia senza una sola voce discorde. Ha conquistato la propria esistenza al prezzo di una guerra durata cinque mesi, la cui pietra angolare stata la prolungata resistenza di Parigi. Senza questa guerra, condotta dalla Repubblica ed in nome della Repubblica, lImpero sarebbe stato restaurato da Bismarck dopo la capitolazione di Sedan; gli azzeccagarbugli, col sig. Thiers alla loro testa, avrebbero dovuto capitolare non per Parigi, ma per garanzia personale da un viaggio alla Caienna[363], e cos non si sarebbe mai pi sentito parlare di Assemblea rurale. Essa ha potuto riunirsi soltanto grazie alla rivoluzione repubblicana, iniziata a Parigi. Non essendo unAssemblea costituente, come lo stesso sig. Thiers ha ripetuto fino alla
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Municipio.

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nausea, essa non avrebbe avuto neanche il diritto, se non come degli eventi accaduti nella rivoluzione repubblicana, di proclamare la destituzione della dinastia Bonaparte. Il solo potere legittimo in Francia, perci, la rivoluzione stessa, il cui centro Parigi. Questa rivoluzione non stata fatta contro Napoleone il piccolo, ma contro le condizioni sociali e politiche che hanno generato il Secondo Impero, che hanno ricevuto la loro conclusione definitiva sotto il suo dominio, e che, come la guerra con la Prussia ha rivelato in tutta evidenza, avrebbero ridotto la Francia ad un cadavere, se non fossero state soppiantate dalle forze rigeneratrici della classe operaia francese. I tentativi dellAssemblea rurale, che riceveva dalla rivoluzione solo un potere di procura per firmare il disastroso accordo, consegnato dal suo attuale esecutivo allinvasore straniero; il suo tentativo di trattare la rivoluzione da capitulard[363] quindi una mostruosa usurpazione. La sua guerra contro Parigi non nientaltro che una pusillanime chouannerie [473] sotto la protezione delle baionette prussiane. una spregevole cospirazione per assassinare la Francia, per salvaguardare i privilegi, i monopoli ed il lusso delle classi degenerate, svigorite e putrefatte che lhanno trascinata in un abisso dal quale pu essere salvata solo dalla mano erculea di una vera rivoluzione sociale.

Il pi bellesercito di Thiers
Prima ancora di divenire uno statista, il sig. Thiers aveva gi dato prova delle sue capacit di mentitore come storico. Ma la vanit, cos caratteristica nei nani, laveva questa volta tradito fino al colmo del ridicolo. Il suo esercito dellordine, la feccia di quella soldatesca1 bonapartista reimportata di fresco dalle prigioni prussiane per grazia di Bismarck, gli zuavi pontifici, gli chouans di Charette[473], i vandeani di Cathelineau, i municipali[755] di Valentin, gli ex sergents de ville2 di Pitri e i gendarmi corsi di Valentin, che sotto Luigi Bonaparte erano soltanto le spie dellesercito, ma sotto Thiers formano il suo fiore guerriero allocchiello, il tutto sotto la supervisione di mouchards 3 con le spalline e sotto il comando dei mare1 2

Soldatesca in italiano nel testo. Guardie municipali. 3 Spioni.

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scialli decembristi fuggiaschi che non avevano alcun onore da perdere questo mucchio eterogeneo, sgraziato e spregevole, il sig. Thiers lo battezza il pi bellesercito, che la Francia abbia mai posseduto![464]. Se permette ancora ai prussiani di stare acquartierati a Saint Denis, soltanto per terrorizzarli con la vista del pi bellesercito di Versailles.

Thiers
Piccole furfanterie di Stato. Instancabile ispiratore dintrighi parlamentari, il sig. Thiers non mai stato altro che un giornalista abile ed un astuto schermidore verbale, un maestro in canagliate parlamentari, un virtuoso dello spergiuro, un artista in ogni sorta di piccoli stratagemmi, spregevoli perfidie e sottili espedienti della disputa partitica parlamentare. Questo gnomo malefico ha incantato la borghesia francese per mezzo secolo perch la pi vera espressione intellettuale della loro stessa corruzione di classe. Quando si trovava nelle file dellopposizione, recitava continuamente la sua trita omelia sulle liberts ncessaires1, per soffocarle una volta al potere. Quando era privo dincarichi ufficiali, era solito minacciare lEuropa con la spada della Francia. E a che cosa hanno condotto in realt le sue imprese diplomatiche? Ad incassare nel 1841 lumiliazione del trattato di Londra[382], ad accelerare la guerra con la Prussia con le sue declamazioni contro lunit tedesca, a compromettere la Francia, nel 1870, con il suo giro delemosine in tutte le corti dEuropa, a firmare, nel 1871, la capitolazione di Parigi[,] ad accettare una pace a qualsiasi prezzo e ad implorare dalla Prussia una concessione: il permesso ed i mezzi per provocare una guerra civile nel suo stesso paese calpestato. Ad un uomo di tale stampo i movimenti sotterranei della societ moderna sono rimasti ovviamente sempre sconosciuti, ma non riuscito a comprendere nemmeno i cambiamenti manifesti che si mostrano in superficie. Per es., ha denunciato ogni deviazione dal vecchio sistema protezionista francese come un sacrilegio e, come ministro di Luigi Filippo, arrivato al punto di considerare in modo sprezzante la costruzione delle ferrovie in quanto insensata chimera, e anche sotto Luigi Bonaparte si opposto con ardore ad ogni riforma della corrotta orga1

Libert necessarie.

[Primo abbozzo de La guerra civile in Francia]

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nizzazione militare francese. Un uomo senza idee, senza convinzioni e senza coraggio. Un rivoluzionario di professione, nel senso che, nella sua bramosia di mettersi in mostra, di esercitare il potere e di mettere le mani sulle finanze nazionali, non si mai fatto alcuno scrupolo, una volta relegato tra i banchi dellopposizione, a rimestare le passioni popolari ed a provocare una catastrofe per prendere il posto di un rivale; nello stesso tempo il pi superficiale uomo di routine ecc. Ha oltraggiato la classe operaia come la vile multitude 1. Uno dei suoi ex colleghi nelle assemblee legislative, uno della sua epoca, un capitalista, e tuttavia un membro della Comune di Parigi, il sig. Beslay, gli si rivolto cos in un discorso pubblico: Lasservimento (asservissement2) del lavoro al capitale, questo il fondo della tua politica (condotta politica), ed il giorno in cui hai visto la Repubblica del Lavoro installata allHtel de Ville3, non hai mai smesso un attimo di gridare alla Francia: Sono dei criminali![385]. Nessuna meraviglia che il sig. Thiers abbia dato ordini attraverso il proprio ministro dellInterno, Ernest Picard, dimpedire allAssociazione Internazionale di comunicare con Parigi (Seduta dellAssemblea. 28 marzo). Circulaire de Thiers, aux prfets et sous prfets [502]: I buoni operai, cosi numerosi rispetto ai cattivi, devono sapere che, se non hanno pi pane da mettere in bocca, lo devono agli adepti dellInternazionale, che sono i tiranni del lavoro di cui pretendono di essere i liberatori. Senza lInternazionale (Jetzt die Geldgeschichte4). (Er und Favre haben ihr Geld nach London bersiedelt5). Il proverbio dice: quando si tolgono le erbacce, vien fuori la verit. Non possiamo quindi concludere meglio il ritratto di Thiers che con le parole del Moniteur di Londra sul capo dei suoi generali di Versailles. Dice La Situation[756] nel suo numero del 21 marzo: Thiers non mai stato ministro senza spingere i soldati al massacro del popolo, lui, il parricida, lincestuoso, il concussionario, il contraffattore, il traditore, lambizioso, limpuissant 6[757]. esperto in furbi stratagemmi ed in scaltri trucchi.
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La vile moltitudine. Asservimento. 3 Municipio. 4 Adesso la storia del denaro. 5 Lui e Favre hanno trasferito il loro denaro a Londra. 6 Limpotente.

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Associatosi con i repubblicani prima della rivoluzione di Luglio, si insinu, sotto Luigi Filippo, nel suo primo ministero, soppiantando Laffitte, suo vecchio protettore. La sua prima impresa fu di gettare in carcere il suo vecchio collaboratore Armand Carrel. Si insinu poi nelle grazie di Luigi Filippo come spia e carceriere ostetrico della duchessa di Berry[371], ma la sua attivit si concentr nel massacro dei repubblicani insorti di Parigi in rue Transnonain, e nelle leggi di settembre contro la stampa, messe poi da parte come uno strumento divenuto privo di punta. Dopo essersi, con i suoi intrighi, nuovamente portato al potere nel 1840, pianific le fortificazioni di Parigi combattute come un attentato alla libert di Parigi da tutto il partito democratico[373], ad eccezione dei repubblicani borghesi del National[405]. A questa protesta Thiers rispose dalla tribuna della Chambre des dputs1:
Quoi! Imaginer que des ouvrages de fortification quelconque peuvent nuire la libert Cest se placer hors de toute ralit. Et dabord, cest calomnier un gouvernement quel quil soit de supposer quil puisse un jour chercher se maintenir en bombardant la capitale. Quoi! Aprs avoir berc de ses bombes la vote des Invalides ou du Panthon, aprs avoir inond de ses feux la demeure de vos familles, il se prsenterait vous pour vous demander la confirmation de son existence! Mais il serait cent fois plus impossible aprs la victoire quauparavant 2[374].

In verit, n il governo di Luigi Filippo, n la reggenza bonapartista avevano osato ritirarsi da Parigi e bombardarla. Questo utilizzo delle fortificazioni stato riservato a Thiers, colui che le ha originariamente progettate. Quando re Bomba di Napoli[375] bombard Palermo, nel gennaio 1848, Thiers dichiar nuovamente alla Camera dei deputati:
Camera dei deputati. Cosa! Immaginare che delle opere di fortificazione qualsiasi possano nuocere alla libert Significa mettersi al di fuori della realt. E innanzitutto, ci vuol dire calunniare un governo, qualunque esso sia, il supporre che esso possa un giorno cercare di mantenersi al potere bombardando la capitale. Cosa! Dopo aver cullato con le sue bombe la volta degli Invalides e del Pantheon, dopo aver sommerso sotto il fuoco le dimore delle vostre famiglie, si presenterebbe a voi per domandarvi la conferma della sua esistenza? Ma sarebbe cento volte pi impossibile dopo la vittoria che prima.
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Vous savez, messieurs, ce qui se passe Palerme: vous avez tous tressailli dhorreur en apprenant que pendant 48 heures une grande ville a t bombarde. Par qui? Etait-ce par un ennemi tranger, exerant les droits de la guerre? Non, messieurs, par son propre gouvernement. Et pourquoi? Parce que cette ville infortune demandait des droits. Eh bien! pour la demande de ses droits, il y a eu 48 heures de bombardement. Permettez-moi den appeler lopinion europenne. Cest un service rendre lhumanit que de venir, du haut de la plus grande tribune peut-ztre de lEurope, faire retentir quelques paroles dindignation contre de tels actes. Messieurs, lorsque, il y a 50 ans, les autrichiens exerant les droits de la guerre, pour spargner les longueurs dun sige, voulurent bombarder Lille, lorsque plus tard les anglais, qui exeraient aussi les droits de la guerre, bombardrent Copenhague; et tout rcemment, quand le rgent Espartero, qui avait rendu des services son pays, pour rprimer une insurrection, a voulu bombarder Barcelone; dans tous les parts, il y a eu une gnrale indignation1[376].

Poco pi di un anno dopo, Thiers si comport come il pi appassionato apologeta del bombardamento di Roma da parte delle truppe della Repubblica francese[377], e magnific il suo amico, il generale Changarnier, per avere caricato a colpi di sciabola le Guardie nazionali di Parigi che protestavano contro questa violazione della Costituzione francese. Qualche giorno prima della rivoluzione del febbraio 1848, logorato dal lungo esilio dalla poltrona, al quale Guizot laveva condannato, fiutando la crescita delle agitazioni delle masse, che sperava gli avrebbero permesso di soppiantare il suo rivale e di imporsi cos a Louis Philippe, Thiers esclam alla Camera dei deputati:
Voi sapete, signori, quello che sta accadendo a Palermo: voi tutti avete trasalito dorrore nellapprendere che per 48 ore una grande citt stata bombardata. Da chi? Forse da un nemico straniero, che esercitava il diritto di guerra? No signori, dal suo stesso governo. E perch? Perch questa sventurata citt reclamava dei diritti. Ebbene!, per aver reclamato i suoi diritti ha ricevuto 48 ore di bombardamento. Permettetemi di fare appello allopinione pubblica europea. rendere un servizio allumanit fare echeggiare dallalto di questa, che forse la pi grande tribuna dEuropa, alcune parole dindignazione contro atti simili. Signori, quando, 50 anni fa, gli austriaci, esercitando il diritto di guerra, per risparmiarsi le lungaggini di un assedio, vollero bombardare Lille, quando pi tardi gli inglesi, anchessi esercitando il diritto di guerra, bombardarono Copenaghen; e recentemente, quando il reggente Espartero, che aveva reso dei servizi al proprio paese, ha voluto bombardare Barcellona, per reprimervi uninsurrezione; dappertutto si avuta una generale indignazione.
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Je suis du parti de la rvolution, tant en France quen Europe. Je souhaite que le gouvernement de la rvolution reste dans les mains dhommes modrs Mais quand ce gouvernement passera dans les mains dhommes ardents, futce des radicaux, je nabandonnerai pas ma cause pour cela. Je serai toujours du parti de la rvolution 1[378].

Abbattere la rivoluzione di Febbraio fu la sua esclusiva occupazione dal giorno in cui fu proclamata la Repubblica fino al coup dtat2. I primi giorni dopo lesplosione rivoluzionaria di Febbraio, egli si nascose angosciato, ma gli operai parigini lo disprezzavano troppo per odiarlo. Tuttavia, con la notoria codardia che fece s che alla sua vanteria che sarebbe andato a morire un giorno sulle sponde del Reno, Armand Carrel rispondesse Tu morirai in una fogna, egli non os interpretare una parte sulla scena pubblica prima che le forze popolari fossero state schiacciate con il massacro degli insorti di giugno. Si limit in un primo tempo alla segreta direzione della cospirazione della riunione di rue de Poitiers che port alla restaurazione dellImpero, fino al momento in cui la scena divenne sufficientemente sgombra per riapparirvi pubblicamente. Durante lassedio di Parigi, alla domanda se Parigi stesse per capitolare, Jules Favre ha risposto che, per pronunciare la parola capitolazione, ci voleva il bombardamento di Parigi![758] Ci spiega le sue melodrammatiche proteste contro il bombardamento prussiano, e perch questultimo sia stato un bombardamento simulato, mentre il bombardamento di Thiers una dura realt. Ciarlatano parlamentare. da 40 anni sulla scena. Non ha mai introdotto una sola misura utile in qualche sezione dello Stato o della vita. Vanitoso, scettico, epicureo: non ha mai scritto o parlato per cose reali. Ai suoi occhi le cose stesse sono solo pretesti per lesibizione della sua penna o della sua lingua. Eccezion fatta per la sua sete di poltrone, di denaro ed esibizione, non vi nulla di reale in lui, neppure il suo sciovinismo.
1 Io sono del partito della rivoluzione, tanto in Francia quanto in Europa. Auspico che il governo della rivoluzione rimanga nelle mani di uomini moderati Ma quando questo governo passer nelle mani di uomini impetuosi, fossero anche dei radicali, non per questo abbandoner la mia causa. Io sar sempre del partito della rivoluzione. 2 Colpo di Stato.

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Da autentico volgare giornalista professionale, ora si fa beffe nei suoi bollettini del cattivo aspetto dei suoi prigionieri a Versailles, ora comunica che i Rurali sono leur aise1, ora si copre di ridicolo con il suo bollettino sulla presa di Moulin Saquet (4 maggio), in cui sono stati catturati 300 prigionieri. Le reste des insurgs sest enfui toutes jambes, laissant 150 morts et blesss sur le champ de bataille2, ed aggiunge in tono aspro: Voil la victoire que la Commune peut clbrer demain dans ses bulletins3. Paris sera sous peu dlivr de ces terribles tyrans qui loppriment4[468]. [Parigi la Parigi della massa del popolo parigino che combatte contro di lui non Parigi. Parigi cio i ricchi, i capitalisti, gli sfaccendati[759] (perch non il bordello cosmopolita?). Questa la Parigi del sig. Thiers. La Parigi reale, la Parigi che lavora, che pensa, che combatte, la Parigi del popolo, la Parigi della Comune, una vile multitude 5. Ecco tutta la questione del sig. Thiers, non solo riguardo a Parigi, ma riguardo alla Francia. La Parigi che ha mostrato il suo coraggio nel corteo pacifico e nellescapad 6 di Saisset, che si accalca adesso a Versailles, a Rueil, a Saint-Denis, a Saint Germain en Laye, seguita dalle cocottes7 che stanno appiccicate agli uomini della religione, della famiglia, dellordine e della propriet (la Parigi delle classi veramente pericolose, quella delle classi sfruttatrici ed oziose) (i francs fileurs[469]) e che si diverte a guardare col cannocchiale la battaglia in corso e per i quali la guerra civile soltanto un gradevole diversivo[470] questa la Parigi del sig. Thiers, come lemigrazione di Coblenza stata la Francia del sig. de Calonne[471]]. Da giornalista volgare par suo, non sa nemmeno osservare una finta dignit, ma assassina le donne e le ragazze, e i bambini trovati sotto le macerie di Neuilly, per non deviare dal protocollo della legittimit. Ha dovuto sentire il bisogno dilluminare le elezioni municipali che ha ordinato in Francia con lincendio di Clamart, bruciata dalle bombe al petrolio. Gli storici romani danno un tocco finale
A proprio agio. Il resto degli insorti se ne fuggito a gambe levate, lasciando 150 tra morti e feriti sul campo di battaglia. 3 Ecco la vittoria che la Comune pu celebrare domani nei suoi bollettini. 4 Parigi tra poco sar liberata da questi terribili tiranni che la opprimono. 5 Vile moltitudine. 6 Scappata. 7 Donnine allegre.
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al personaggio di Nerone raccontandoci che il mostro si gloriava dessere un poetastro ed un attore. Ma portate al potere un semplice giornalista professionale ed un ciarlatano parlamentare come Thiers, ed egli superer Nerone. Recita solo la sua parte quale cieco strumento di interessi di classe quando autorizza i generali bonapartisti a vendicarsi su Parigi; ma recita la sua parte personale nella piccola controscena di bollettini, discorsi, indirizzi, da cui trapelano la vanit, la volgarit ed il pessimo gusto del giornalista. Si paragona a Lincoln e paragona i parigini agli schiavisti ribelli del Sud. I Sudisti si battevano per la schiavit del lavoro e per la secessione territoriale dagli Stati Uniti. Parigi si battuta per lemancipazione del lavoro e per la secessione dal potere dei parassiti di Stato di Thiers, dei degli aspiranti schiavisti di Francia! Nel suo discorso ai maires1: On peut compter sur ma parole laquelle je nai jamais manqu!2[462]. Lassemble est une des plus librales quait nomm la France4[463]. Er wird die Republik retten3 pourvu que lordre et le travail ne soient pas perptuellement compromis par ceux qui se prtendent les gardiens particuliers du salut de la Rpublique5[462]. In der Sitzung der Assemble vom 27 April sagt er 6: Lassemble est plus librale que lui-mme! 7[463]. Proprio lui, il cui retorico asso nella manica sempre stata la denuncia dei trattati di Vienna[760], firma il trattato di Parigi[393], e non solo lo smembramento di una parte della Francia, non solo loccupazione di quaSindaci. Si pu contare sulla mia parola, alla quale non ho mai mancato! 3 LAssemblea una delle pi liberali che la Francia abbia eletto. 4 Egli salver la Repubblica. 5 Purch lordine e il lavoro non siano continuamente compromessi da coloro che si fanno passare per i custodi speciali della salute della Repubblica. 6 Nella seduta dellAssemblea del 27 aprile dice. 7 LAssemblea pi liberale di lui!
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si 1/2 di essa, ma i miliardi di indennit, senza nemmeno chiedere a Bismarck di specificare e dimostrare le sue spese di guerra! Anzi, non permette neanche allAssemblea di Bordeaux di discutere i paragrafi della sua capitolazione! Proprio lui che ha per tutta la sua vita rimproverato i Borboni per il loro ritorno nelle retrovie degli eserciti stranieri e per il loro comportamento poco dignitoso dinanzi agli alleati che occupavano la Francia dopo la conclusione della pace, nel trattato chiede a Bismarck soltanto una concessione: 40.000 uomini di truppa per soggiogare Parigi (come Bismarck ha dichiarato alla Dieta). Per tutto ci che atteneva alla propria difesa interna e contro laggressione straniera, Parigi era pienamente protetta dalla propria Guardia nazionale in armi, ma Thiers ha aggiunto subito alla capitolazione di Parigi davanti allo straniero il carattere supplementare di una capitolazione davanti a lui stesso e compagnia. Questo accordo era un accordo per la guerra civile. A quella stessa guerra d inizio non solo col permesso passivo della Prussia, ma soprattutto con le facilitazioni che essa gli presta, con le truppe francesi prigioniere che essa magnanimamente gli fa giungere dalle galere tedesche! Nei suoi bollettini, nei discorsi suoi e in quelli di Favre allAssemblea, striscia nella polvere davanti alla Prussia e minaccia Parigi ogni otto giorni con lintervento prussiano, dopo aver cercato invano di ottenerlo, come ha dichiarato lo stesso Bismarck[401]. I Borboni erano la dignit in persona se paragonati a questo ciarlatano, a questo grande apostolo dello sciovinismo! Dopo il crollo della Prussia (pace di Tilsit, 1807[288]), il suo governo sent che avrebbe potuto salvare se stesso ed il paese solo attraverso una grande rigenerazione sociale. Adott in Prussia su piccola scala, nei limiti di una monarchia feudale i risultati della Rivoluzione francese. Liber i contadini ecc.[761]. Dopo la disfatta di Crimea, che, la pur avendo la Russia avuto salvo lonore con la difesa di Sebastopoli[127] ed impressionato gli stranieri con i suoi trionfi diplomatici a Parigi, rivel chiaramente la corruzione del suo sistema sociale ed amministrativo, il suo governo emancip i servi e [riform] tutto il sistema amministrativo e giudiziario[762]. In entrambi i paesi, le coraggiose riforme sociali furono ostacolate e limitate nel loro carattere perch furono

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concesse dal trono e non conquistate dal popolo. Tuttavia, vi furono grandi mutamenti sociali che la fecero finita con i peggiori privilegi delle classi dominanti e modificarono la base economica della vecchia societ. Sentivano che la grande malattia poteva essere curata solo con misure eroiche. Sentivano che avrebbero potuto rispondere ai vincitori solo con riforme sociali, facendo venire alla luce elementi di rigenerazione popolare. La catastrofe francese del 1870 senza pari nella storia del mondo moderno! Essa ha mostrato la Francia ufficiale, la Francia di Luigi Bonaparte, la Francia delle classi dominanti e dei loro parassiti di Stato un cadavere putrescente. E quale la prima cosa che cercano di fare gli scellerati che hanno avuto il governo prendendo di sorpresa il popolo e che vi si mantengono cospirando con linvasore straniero? Quale la prima cosa che cercano di fare? Assassinare, con la protezione dei prussiani, con la soldatesca1 di L. Bonaparte e la polizia di Pitri, la gloriosa opera di rigenerazione popolare cominciata a Parigi, convocare tutti i vecchi fantasmi legittimisti, sconfitti dalla rivoluzione di Luglio, gli imbroglioni fossili di Luigi Filippo, battuti dalla rivoluzione di Febbraio, e celebrare unorgia controrivoluzionaria! Un tale eroismo nellautodenigrarsi fino allesagerazione inaudito negli annali della storia! Ma, cosa particolarmente caratteristica, invece di sollevare un generale grido di indignazione da parte dellEuropa ufficiale e dellAmerica, esso evoca una corrente di simpatia e di furiosa denuncia di Parigi! [fossiles, vilains, hommes tars2]. Questo prova che Parigi, in linea con i propri antecedenti storici, cerca la rigenerazione del popolo francese facendone il campione della rigenerazione della vecchia societ, facendo della rigenerazione sociale dellumanit una questione nazionale della Francia! lemancipazione della classe produttrice dalla classe degli sfruttatori, dai loro servitori e dai loro parassiti di Stato, che prova la verit delladagio francese secondo cui les valets du diable sont pire que le diable himself 3. Parigi ha innalzato la bandiera del genere umano! 18 marzo. Il governo ha disposto una marca da bollo di 2 centesimi per ogni copia di ogni periodico, a prescindere dalla sua natura. divieto di fondare nuovi giornali finch non venga tolto lo stato dassedio.
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Soldatesca in italiano nel testo. Fossili, spregevoli, tarati. 3 I servi del diavolo sono peggiori del diavolo stesso.

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Le differenti frazioni della borghesia francese hanno avuto, in tempi successivi, il loro regno, i grandi proprietari fondiari durante la Restaurazione (i vecchi Borboni), i capitalisti sotto la monarchia parlamentare di Luglio (Luigi Filippo), mentre i suoi elementi bonapartisti e repubblicani continuavano a soffrire sullo sfondo. Le loro contese ed intrighi di partito erano naturalmente portati avanti con il pretesto del bene pubblico, e, quando una rivoluzione popolare spazzava via queste monarchie, laltra sinstallava. Tutto ci cambi con la Repubblica (Febbraio). Tutte le frazioni della borghesia si associarono nel Partito dellordine, cio il partito dei proprietari e dei capitalisti, tenuti insieme per mantenere lasservimento economico del lavoro e la macchina repressiva dello Stato che lo supporta. Al posto di una monarchia, il cui nome stesso stava ad indicare il prevalere di una frazione della borghesia sullaltra, una vittoria da una parte e una disfatta da unaltra (il trionfo di una parte e lumiliazione dellaltra), la Repubblica era lanonima societ per azioni delle frazioni borghesi unite, di tutti gli exploiteurs 1 del popolo messisi insieme, ed in effetti, legittimisti, bonapartisti, orleanisti, repubblicani borghesi, gesuiti e volterriani si gettarono gli uni nelle braccia degli altri. Non pi celati dalla protezione della corona, non pi capaci di interessare il popolo con le loro contese di partito travestendole da lotte condotte nellinteresse del popolo, non pi subordinati gli uni agli altri. Diretto e confessato antagonismo del loro dominio di classe di fronte allemancipazione delle masse produttrici, ordine, il nome delle condizioni economiche e politiche del loro dominio di classe e dellasservimento del lavoro, questa forma anonima o repubblicana del regime borghese, questa Repubblica borghese, questa Repubblica del Partito dellordine il pi odioso di tutti i regimi politici. La sua occupazione immediata, la sua unica raison dtre 2, schiacciare il popolo. il terrorismo del dominio di classe. Le cose vanno in questo modo. Quando il popolo, dopo aver combattuto e fatto la Rivoluzione, ha proclamato la Repubblica e ha fatto posto ad unAssemblea nazionale, i borghesi, le cui ben note professioni di fede repubblicana costituiscono una garanzia per la loro Repubblica, vengono sospinti al centro della scena dalla maggioranza dellAssemblea, composta dai vinti e dichiarati nemici della Repubblica. Ai repubblicani viene affidato il
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Sfruttatori. Ragion dessere.

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compito di spingere il popolo nella trappola di uninsurrezione, da annientare col ferro e col fuoco. Questa parte stata interpretata dal partito del National, di cui Cavaignac era alla testa[405] dopo la rivoluzione di Febbraio (con linsurrezione di Giugno). Per il loro crimine contro le masse, questi repubblicani persero poi la loro influenza. Han fatto il loro lavoro e, se ancora permesso loro di sostenere il Partito dellordine nella sua lotta generale contro il proletariato, sono, al tempo stesso, rimossi dal governo, costretti a ritornare in ultima fila, e vengono accettati solo di malavoglia. I realisti borghesi uniti divengono allora i padri della Repubblica; sinstaura il vero dominio del Partito dellordine. Poich le forze materiali del popolo erano state per il momento stroncate, lopera della reazione la demolizione di tutte le concessioni conquistate nel corso di quattro rivoluzioni inizia pezzo per pezzo. Il popolo esasperato non soltanto dalle gesta del Partito dellordine, ma dalla cinica sfrontatezza con la quale lo si tratta da vinto, con la quale, in suo nome, in nome della Repubblica, questo sacco di farabutti go-verna sovrano. Naturalmente, quella forma spasmodica di anonimo dispotismo di classe non pu durare a lungo, pu essere soltanto una fase transitoria. Sa che seduto su di un vulcano rivoluzionario. Daltra parte, se il Partito dellordine unito nella sua guerra contro la classe operaia, in qualit di Partito dellordine, il gioco di intrighi delle sue diverse frazioni luna contro laltra, ciascuna per far prevalere il proprio interesse particolare nel vecchio ordine sociale, ciascuna per la restaurazione del proprio pretendente e delle proprie ambizioni personali, riprende piena forza non appena il suo dominio sembra assicurato (garantito) dalla distruzione delle forze materiali rivoluzionarie. Questa combinazione di una guerra comune contro il popolo e di una comune cospirazione contro la Repubblica, combinata con le contese interne dei suoi dirigenti, e col loro gioco di intrighi, paralizza la societ, disgusta e sconcerta le masse della classe media, e disturba gli affari, tenendoli in un cronico stato dinquietudine. Tutte le condizioni del dispotismo sono state create (sono state generate) sotto questo regime, ma dispotismo senza quiete, dispotismo con alla sua testa lanarchia parlamentare. A questo punto scoccata lora per un coup dtat1, e questo sacco di incapaci deve fare largo ad un qualsiasi pretendente
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Colpo di Stato.

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baciato dalla fortuna, che ponga fine alla forma anonima del dominio di classe. In questo modo Luigi Bonaparte ha messo fine alla Repubblica borghese dopo i suoi 4 anni di esistenza. Durante tutto quel tempo Thiers era lme damne1 del Partito dellordine, che, in nome della Repubblica, fece guerra alla Repubblica, una guerra di classe contro il popolo, e, in realt, cre lImpero. Ha interpretato adesso esattamente la stessa parte che ha svolto allora; solo prima come intrigante parlamentare, ora come capo dellesecutivo. Se non viene vinto dalla rivoluzione, sar, adesso come allora, un arnese instabile. Qualunque sia il governo che, attraverso giochi di compensazione, sinstaurer, il suo primo atto sar quello di mettere da parte luomo che ha consegnato la Francia alla Prussia e ha bombardato Parigi. Thiers aveva numerose lagnanze contro L. Bonaparte. Questultimo laveva usato come un burattino ed un gonzo. Lo aveva terrorizzato arrestandolo dopo il coup dtat2. Lo aveva annientato abbattendo il regime parlamentare, il solo regime sotto il quale un puro parassita di Stato, quale Thiers, un puro chiacchierone, poteva svolgere un ruolo politico. Ultimo ma non meno importante: Thiers, essendo stato il lustrascarpe storico di Napoleone[381], aveva per cos lungo tempo descritto le sue gesta, da immaginarsi di averle compiute lui stesso. La legittima caricatura di Nap. I ai suoi occhi non era Nap. il piccolo ma il piccolo Thiers. Con tutto ci non ci fu infamia commessa da L.B.3 che non fosse stata spalleggiata da Thiers, dalloccupazione di Roma da parte delle truppe francesi fino alla guerra contro la Prussia. Solo un uomo con una testa cos leggera pu immaginarsi per un momento che una repubblica con sulle spalle la sua testa, con unAssemblea nazionale mezzo legittimista mezzo orleanista, con un esercito con comandanti bonapartisti, non lo metter da parte in caso di vittoria. Non vi nulla di pi disgustosamente grottesco di un Pollicino che fa finta di recitare da Tamerlano. In lui, gli atti di crudelt non sono soltanto una cosa che tocca fare, ma unesibizione teatrale, unillusoria vani1 2

Lanima dannata. Colpo di Stato. 3 Luigi Bonaparte.

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t. Scrivere i suoi bollettini, mostrare la sua severit, avere le sue truppe, la sua strategia, i suoi bombardamenti, le sue bombe al petrolio, nascondere la sua codardia sotto il sangue freddo col quale permette ai furfanti decembristi di prendersi la vendetta su Parigi! Questa specie di eroismo della smodata meschinit! Egli esulta della parte importante che interpreta e del rumore che fa nel mondo! Simmagina davvero di essere un granduomo! e quanto deve sembrare gigantesco (titanico) agli occhi del mondo il nano, il giocoliere parlamentare! In mezzo alle orribili scene di questa guerra, non si pu non sorridere delle trovate ridicole che la Vanit di Thiers inventa! Il sig. Thiers uomo di vivida immaginazione, scorre un umore dartista nel suo sangue, ed una vanit dartista capace di fargli credere alle sue stesse menzogne, ed a fargli credere alla sua grandeur1. In tutti i discorsi, bollettini ecc. di Thiers corre una vena di euforica vanit. quellaffreux 2 Triboulet. Splendido bombardamento (con bombe al petrolio) effettuato dal Mont Valrian su una parte delle case nelle Ternes dentro i bastioni, con un grandioso incendio e uno spaventoso fragore di cannoni che scuote tutta Parigi. Bombe intenzionalmente gettate sui quartieri delle Ternes e degli Champs Elyses. Bombe esplosive, bombe al petrolio.

La Comune
Lillustre giornalista da strapazzo inglese ha fatto la splendida scoperta che non ci che noi siamo soliti intendere come autogoverno. Certo, non lo . Non lautoamministrazione delle citt da parte di anziani consiglieri comunali ingoiabrodo, di comitati daffari parrocchiali e di feroci custodi di case di correzione. Non lautoamministrazione delle contee da parte dei possessori di grandi terreni, borsellini gonfi e teste vuote. Non si tratta dellaberrazione giudiziaria del great
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Grandezza. Orrendo.

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unpaid 1. Non si tratta di autogoverno politico del paese attraverso i mezzi di un circolo oligarchico e la lettura del Times. il popolo che agisce per se stesso da se stesso. In questa guerra di cannibali, ci che vi di pi disgustoso sono le urla letterarie dello gnomo ripugnante seduto alla testa del governo! Il feroce trattamento dei prigionieri di Versailles non stato interrotto per un solo momento, ed i loro assassinii a sangue freddo sono ripresi non appena Versailles si convinta che la Comune era troppo umana per dare esecuzione al suo decreto di rappresaglie! Il Paris-Journal (a Versailles) dice che 13 soldati di fanteria fatti prigionieri alla stazione ferroviaria di Clamart sono stati fucilati sul posto, e che tutti i prigionieri con le uniformi di fanteria che arrivano a Versailles saranno giustiziati non appena siano fugati i dubbi sulla loro identit! Il sig. Alexandre Dumas, fils 2, racconta che un giovane che esercitava le funzioni di generale, anche se non ne aveva il titolo, stato fucilato dopo aver marciato (in stato darresto) per poche centinaia di metri lungo una strada. 5 maggio. Mot dOrdre [763]: secondo la Libert, che esce a Versailles, tous les soldats de larme rgulire qui ont t trouvs Clamart parmi les insurgents ont t fusills sance tenante 3 (da Lincoln Thiers!) (Lincoln riconosceva i diritti dei belligeranti). Questi sono gli uomini che denunciano sui muri di tutti i comuni di Francia i parigini come assassini![764]. I banditi! Desmarets. Dputation de commune Bictre (27 april) pour faire une enqute sur les 4 gardes nationaux du 185e bataillon de marche de la garde nationale, o ils ont visit le survivant (grivement bless) Scheffer. Le malade a dclar que le 25 avril, La Belle pine, prs de Villejuif, il tait surpris avec trois de ses camarades par les chasseurs cheval, qui leur ont dit de se rendre. Comme il leur tait impossible de faire une rsistance utile contre les forces qui les entouraient, ils jetrent leurs armes terre et se rendirent. Les soldats les entourrent, les firent prisonGiudice di pace. Figlio. 3 Tutti i soldati dellesercito regolare che sono stati trovati a Clamart tra gli insorti sono stati fucilati seduta stante.
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niers sans exercer aucune violence ni aucune menace envers eux. Ils taient dj prisonniers depuis quelques instants, lorsquun capitaine des chasseurs cheval arriva et se prcipita sur eux le revolver au poing. Il fit feu sur lun deux sans dire un seul mot et ltendit raide mort, puis il en fit autant sur le garde Scheffer qui reut une balle en pleine poitrine et tomba ct de son camarade. Les deux autres gardes se retirrent effrays de cette infme agression, mais le froce capitaine se prcipita sur les deux prisonniers et les tua de deux autres coups de revolver. Les chasseurs aprs les actes datroce et de froce lchet, se retirrent avec leur chef, laissant leurs victimes tendues sur le sol1[424]. New York Tribune [765] fa meglio dei giornali di Londra. LAssemblea nazionale pi liberale e pi liberamente eletta che sia mai esistita in Francia del sig. Thiers, proprio in carattere col suo pi bellesercito che la Francia abbia mai posseduto[464] 2. Le elezioni muni-cipali, svoltesi sotto lo stesso Thiers il 30 aprile, mostrano le loro relazioni col popolo francese! Su 700.000 consiglieri (in cifra tonda) eletti dai 35.000 comuni ancora rimasti nella Francia mutilata, 200 sono legittimisti, 600 orleanisti, 7.000 bonapartisti dichiarati, e tutti gli altri repubblicani o
Deputazione della comune a Bictre (27 aprile) per fare uninchiesta sulle quattro Guardie nazionali del 185 battaglione di linea della Guardia nazionale, dove hanno visitato il sopravissuto (gravemente ferito) Scheffer. Il malato ha dichiarato che il 25 aprile, a La Belle pine, nei pressi di Villejuif, stato sorpreso con tre suoi compagni dai cacciatori a cavallo, che han detto loro di arrendersi. Dal momento che era loro impossibile opporre una qualche resistenza utile contro le forze che li avevano circondati, hanno gettato a terra le armi e si sono arresi. I soldati li hanno circondati e li han fatti prigionieri senza esercitare alcuna violenza n alcuna minaccia nei loro riguardi. Pochi istanti dopo la loro cattura, un capitano dei cacciatori a cavallo arrivato e si precipitato su di loro con la rivoltella in mano. Ha sparato su uno di loro senza dire una sola parola e lo ha steso morto stecchito, poi ha fatto lo stesso sulla guardia Scheffer che ha ricevuto una pallottola in pieno petto ed caduto a fianco del suo compagno. Le altre due guardie sono indietreggiate spaventate da questa infame aggressione, ma il feroce capitano si precipitato su di loro e le ha uccise con altri due colpi di rivoltella. I cacciatori, dopo questi atti di atroce e disgustosa vigliaccheria, si sono allontanati col loro capo, lasciando le loro vittime distese al suolo. 2 Il seguente testo cancellato nel manoscritto: Questa senile chambre introuvable, scelta sulla base di un falso pretesto, consiste quasi esclusivamente di legittimisti ed orleanisti.
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comunisti (Versailles, cor. Daily News, 5 maggio). Sono necessarie altre prove per dimostrare che questa Assemblea, con quella mummia orleanista di Thiers alla sua testa, rappresenta soltanto una minoranza usurpatrice?

Parigi
Il sig. Thiers ha rappresentato frequentemente la Comune come lo strumento di un pugno di galeotti e di ticket-of-leave men[370], della feccia di Parigi. E questo pugno di malviventi tiene in scacco da pi di 6 settimane, il pi bellesercito che la Francia abbia mai posseduto[464], guidato dallinvincibile Mac Mahon ed ispirato dal genio dello stesso Thiers! Le gesta dei parigini non lo hanno solo confutato. Tutti gli elementi di Parigi hanno parlato. Il ne faut point confondre le mouvement de Paris avec la surprise de Montmartre, qui nen a t que loccasion et le point de dpart; ce mouvement est gnral et profond dans la conscience de Paris; le plus grand nombre de ceux-l mmes qui, pour une cause ou pour une autre, sen sont tenus lcart, nen dsavouent point pour cela la lgitimit sociale1[766]. Chi dice questo? I delegati delle chambres syndicales2, uomini che parlano in nome di 7.000 8.000 commercianti ed industriali. Sono andati a raccontarlo a Versailles La Ligue de la runion rpublicaine3 la manifestazione dei francs maons4 ecc.[767].

La provincia
Les provinciaux espigles5. Se Thiers si fosse immaginato per un solo istante che la provincia fosse realmente unavversaria del movimento di Parigi, avrebbe fatto
Non bisogna affatto confondere il movimento di Parigi con lattacco di sorpresa a Montmartre, che ne stato soltanto loccasione ed il punto di partenza; questo movimento generale e radicato nella coscienza di Parigi; la maggioranza di quegli stessi che, per un motivo o per laltro, se ne sono tenuti ai margini, non ne sconfessa per questo la legittimit sociale. 2 Camere sindacali. 3 Lega dellunione repubblicana. 4 Massoni. 5 I provinciali birichini.
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tutto ci che era in suo potere per concedere alle province tutte le pi grandi facilitazioni affinch fossero messe al corrente di quel movimento e di tutti i suoi orrori. Avrebbe insistito affinch guardassero ad esso nella sua nuda realt, per convincersi, con i loro stessi occhi ed orecchie, di ci che esso era. Ma lui no! Lui e i suoi uomini di difesa cercano di tenere le province assoggettate, per impedire la loro sollevazione generale in favore di Parigi, attraverso un muro di menzogne, proprio come non hanno lasciato giungere a Parigi le notizie dalle province durante lassedio prussiano. Alle province consentito guardare a Parigi soltanto attraverso la camera obscura1 di Versailles (les mensonges et les calomnies des journaux de Versailles parviennent seuls aux dpartements et y font loi2). Saccheggi ed assassinii di 20.000 ticket-of-leave men[370] disonorano la capitale. La Ligue se donne pour premier devoir de faire la lumire et de rtablir les relations normales entre la province and Paris3[768]. Come erano, quando erano assediati a Parigi, cos sono adesso che si trovano a loro volta ad assediarla. Le mensonge, comme par le pass, est leur arme favorite. Ils suppriment, saisissent les journaux de la capitale, interceptent les communications, sift the letters, de telle sorte que la province est rduite aux nouvelles quil plat aux Jules Favre, Picard et consorts de lui donner, sans quil soit possible de vrifier lexactitude de leur dire4[465]. I bollettini di Thiers, le circolari di Picard, di Dufaure I manifesti affissi nei comuni. La scellerata stampa di Versailles ed i tedeschi. Il petit moniteur[769]. La reintroduzione dei passaporti per viaggiare da un posto a un altro. Un esercito di mouchards5 sparsi in ogni direzione. Arresti (a Rouen ecc. sotto lautorit prussiana) ecc. Les milliers de commissaires de police rpandus dans les environs de
Camera oscura. Soltanto le menzogne e le calunnie dei giornali di Versailles giungono ai dipartimenti e vi fanno testo. 3 La Lega ritiene suo primo dovere quello di far luce e di ristabilire le relazioni normali tra la provincia e Parigi. 4 La menzogna, come per il passato, la loro arma preferita. Sopprimono, sequestrano i giornali della capitale, intercettano le comunicazioni, controllano le lettere, cos che la provincia ridotta alle notizie che i Jules Favre, Picard e consorti le vogliono dare, senza che sia possibile controllare lesattezza di quanto dicono. 5 Spioni.
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Paris ont reu du prfet gendarme Valentin lordre de saisir tous les journaux, quelque nuance quils appartiennent, qui simpriment dans la ville insurge, et de les brler en place publique comme au meilleur temps de la S.te Inquisition1. Il governo di Thiers ha richiesto alle province2 che formassero dei battaglioni di Guardie nazionali e che li inviassero a Versailles contro Parigi. La provincia come scrive Le Journal de Limoges ha mostrato il proprio malcontento rifiutando di inviare i battaglioni di volontari richiesti da Thiers e dai suoi Ruraux3[472]. I pochi idioti bretoni, che si battono sotto una bandiera bianca, ognuno portando sul petto un cuore di Ges di stoffa bianca, e gridando vive le roi!4[474], sono il solo esercito provinciale radunatosi intorno a Thiers. Le elezioni Vengeur 6 maggio [770]. La legge sulla stampa del sig. Dufaure (8 aprile)[482] diretta dichiaratamente contro gli eccessi della stampa provinciale. Poi i numerosi arresti nella provincia. Questa sottoposta alla legge dei sospetti [771]. Blocus intellectuel et policier de la province 5 [772]. 23 aprile Havre: Il consiglio municipale ha inviato tre dei suoi membri a Parigi ed a Versailles con il mandato di offrire una mediazione, allo scopo di mettere fine alla guerra civile sulla base della conservazione della Repubblica, e la concessione delle franchigie municipali a tutta la Francia 23 aprile, delegati da Lione ricevuti da Picard e Thiers guerre tout prix 6 deren Antwort 7[773]. Adresse des dlgus de Lyon prsente lassemble par Greppo 24 avril 8[774].
1 Le migliaia di commissari di polizia sparsi nei dintorni di Parigi hanno ricevuto dal prefetto gendarme Valentin lordine di sequestrare tutti i giornali, a qualunque orientamento appartengano, che si stampano nella citt insorta, e di bruciarli sulla pubblica piazza come nei migliori tempi della Santa Inquisizione. 2 Il manoscritto contiene il seguente testo, scritto sopra questa frase: ha fatto un angosciato appello prima di aver ricevuto un esercito prigioniero da Bismarck. 3 Rurali. 4 Viva il re! 5 Blocco intellettuale e poliziesco della provincia. 6 Guerra ad ogni costo. 7 La loro risposta. 8 Indirizzo dei delegati di Lione presentato allassemblea da Greppo il 24 aprile.

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Le municipalit delle citt di provincia hanno commesso la grande impudenza di inviare loro delegazioni a Versailles allo scopo di sollecitarli ad accordare ci che chiedeva Parigi; non un solo comune di Francia ha inviato un Indirizzo che approvasse gli atti di Thiers e dei Rurali; i giornali di provincia, analogamente a questi consigli municipali, come Dufaure deplora nella sua circolare contro la Conciliazione al procureur gnral 1 mettent sur la mme ligne lAsseble issue du suffrage universel et la prtendue commune de Paris; reprochent la premire de navoir pas accord Paris ses droits municipaux etc.2[476] e ci che peggio, questi consigli municipali, per es. quello di Auch, unanimement lui demandent de proposer immdiatement un armistice avec Paris 3 e che lAssemblea eletta l8 febbraio si sciolga perch il suo mandato scaduto (Dufaure, lassemble de Versilles 4, 26 aprile [476]). bene ricordare che questi erano i vecchi consigli municipali[775], non quelli eletti il 30 aprile. Le loro delegazioni erano cos numerose che Thiers ha deciso di non riceverle pi personalmente, ma di indirizzarle ad un subalterno del ministero. Infine le elezioni del 30 aprile, il giudizio finale dellAssemblea e la sorpresa elettorale da cui derivata. Se quindi le province fino ad ora hanno fatto solo una resistenza passiva contro Versailles senza sollevarsi in favore di Parigi, ci deve esser spiegato in base alle roccaforti che le vecchie autorit ancora detengono l, e con lo stato ipnotico nel quale lImpero ha sprofondato la provincia ed in cui la guerra lha mantenuta. evidente che soltanto lesercito di Versailles, il suo governo e la muraglia cinese delle sue menzogne che si ergono tra Parigi e le province. Se questo muro cade, esse si uniranno alla capitale. assai caratteristico che gli stessi uomini (Thiers e compagnia) che nel maggio 1850 abolirono con una cospirazione parlamentare (Bonaparte li aveva aiutati, per metterli in trappola, per averli alla sua
Procuratore generale. Mettono sullo stesso piano lAssemblea nata dal suffragio universale e la pretesa Comune di Parigi, rimproverano alla prima di non avere accordato a Parigi i suoi diritti municipali ecc. 3 Gli chiedono allunanimit di proporre immediatamente un armistizio con Parigi. 4 Lassemblea di Versailles.
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merc, e per proclamarsi dopo il coup dtat 1 il restauratore del suffragio universale, contro il Partito dellordine e la sua assemblea) il suffragio universale, poich sotto la Repubblica poteva ancora giocare loro qualche scherzo, siano ora i suoi fanatici adepti, ne facciano il loro titolo di legittimit contro Parigi, dopo che sotto Bonaparte aveva ricevuto una tale sistemazione da non essere nulla pi che un semplice giocattolo nelle mani dellEsecutivo, una mera macchina di frode, di stupore e di contraffazione dalla parte dellEsecutivo. Congrs de la Ligue des Villes (Rappel 6 mai! 2 ) 3 [776].

Trochu, Jules Favre, e i provinciali di Thiers


Ci si pu domandare come degli obsoleti ciarlatani ed intriganti parlamentari come Thiers, Favre, Dufaure, Garnier Pags (solo rafforzati da qualche farabutto dello stesso stampo) continuino a riapparire alla superficie, dopo ogni rivoluzione, e ad usurpare il potere esecutivo. Questi uomini che sfruttano e tradiscono sempre la Rivoluzione, fucilano il popolo che lha fatta, ed aboliscono le poche concessioni liberali conquistate dai governi precedenti (alle quali essi stessi si opponevano). molto semplice. In prima istanza, anche se molto impopolari, come Thiers dopo la Rivoluzione di Febbraio, la magnanimit popolare li risparmia. Dopo ogni sollevazione vittoriosa del popolo, lappello alla conciliazione lanciato dagli implacabili nemici del popolo, riecheggiato dal popolo nei primi momenti dentusiasmo per la sua vittoria. Dopo questo primo momento uomini come Thiers e Dufaure si eclissano per tutto il tempo in cui il popolo conserva materialmente il potere, e lavorano nellombra. Ricompaiono non appena il popolo disarmato e sono acclamati dalla borghesia come i loro chefs de file 4. Oppure uomini come Favre, Garnier Pags, Jules Simon ecc. (reclutati con alcuni altri pi giovani di simile stampo) e Thiers stesso,
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Colpo di Stato. Congresso della Lega delle Citt (Rappel, 6 maggio!). 3 Nel manoscritto questo capoverso segnato a margine con una linea verticale. 4 Capofila.

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dopo i1 4 settembre, erano la rispettabile opposizione repubblicana sotto Luigi Filippo: successivamente lopposizione parlamentare sotto L. Bonaparte. I regimi reazionari che essi stessi hanno introdotto, dopo che la rivoluzione li ha innalzati al potere, controllano per loro i ranghi dellopposizione, deportando, uccidendo, esiliando i veri rivoluzionari. Il popolo dimentica il loro passato, la borghesia li considera come suoi uomini, il loro passato infame viene dimenticato, e cos essi ricompaiono per ricominciare il loro tradimento e la loro opera di infamia.

Notte dall1 al 2 maggio: il villaggio di Clamart stato nelle mani dei militari, la stazione ferroviaria in quelle degli insorti (questa stazione domina il forte dIssy). A sorpresa (le loro patrouilles1 erano state fatte passare da una sentinella2, dato che era stata loro rivelata la parola dordine), il 23 battaglione dei chasseurs3 penetrato, ha sorpreso la guarnigione, quasi tutta a letto a dormire, ha fatto soltanto 60 prigionieri, ha trafitto con le baionette 300 insorti. Dazu4 soldati di fanteria fucilati successivamente sul posto. Thiers nella circolare del 2 maggio ai prefetti, alle autorit civili e militari, ha limpudenza di dire: Essa (la Comune) arresta generali (Cluseret!) solo per fucilarli, ed istituisce un comitato di salute pubblica che del tutto indegno[777]. Truppe sotto il comando del generale Lacretelle hanno preso la ridotta di Moulin Saquet, situata tra il forte dIssy e Montrouge, con un coup de main5. La guarnigione stata sorpresa per il tradimento da parte del comandante Gallien, che aveva venduto6 la parola dordine alle truppe di Versailles. 150 federati trafitti con le baionette e pi di 300 fatti prigionieri.
Pattuglie. Nel manoscritto questo capoverso segnato a margine con una linea verticale a partire dalla riga che comincia con questa parola. 3 Cacciatori. 4 Inoltre. 5 Colpo di mano. 6 Nel manoscritto questo capoverso segnato a margine con una linea verticale a partire dalla riga che comincia con questa parola; la riga verticale continua per tutto il capoverso successivo.
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Il sig. Thiers, dice il corrispondente del Times, stato debole quando avrebbe dovuto essere risoluto (il codardo sempre debole fintanto che ha da temere un qualche pericolo per s) e risoluto quando ogni cosa devessere conseguita con qualche concessione[778] (il farabutto sempre fermo quando limpiego della forza materiale insanguina la Francia, si d grandi arie, ma solo quando lui, personalmente, al sicuro. Come Antonio, Thiers un uomo onesto[779]). Bollettino di Thiers ber1 Moulin Saquet (4 maggio) Dlivrance de Paris des affreux tyrans qui loppriment2 (les Versailles taient dguiss en garde nationaux3); (les plus grand nombre des fdrs dormaient et ont t frapps ou saisis dans leur sommeil4)[426] 5. Blanqui, enseveli mourant dans un cachot, Flourens hach par les gendarmes, Duval fusill par Vinoy, les ont tenus dans leurs mains au 31 octobre, et quils leur ont rien faits6 7.

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1) Misure per la classe operaia soppresso il lavoro notturno dei giornalieri fornai (20 aprile) [452]; la giurisdizione privata, usurpata dai seigneurs8 delle fabbriche ecc. (industriali) (datori di lavoro, grandi e piccoli) al tempo stesso giudici, esecutori, vincitori e parti in causa nelle controversie, quel diritto ad un loro codice penale, che permette loro di saccheggiare i salari dei lavoratori con
Su. Liberazione di Parigi dagli orrendi tiranni che la opprimono. 3 I versagliesi erano travestiti da Guardie nazionali. 4 La maggioranza dei federati dormivano e sono stati colpiti o presi nel sonno. 5 Il seguente passo, scritto da Marx in francese, cancellato nel manoscritto: Picard: la nostra artiglieria non sta bombardando; per essere precisi cannoneggia (Moniteur des communes, journal de Picard). 6 Blanqui, seppellito quasi morente in una galera, Flourens fatto a pezzi dai gendarmi, Duval fucilato da Vinoy, il 31 ottobre li hanno avuto nelle loro mani, e non han fatto loro nulla. 7 Nel manoscritto questo capoverso segnato a margine con una doppia linea verticale. 8 Signori.
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multe e trattenute, come punizione ecc., aboliti nelle officine pubbliche e private; penali minacciate ai datori di lavoro se infrangono questa legge; multe e trattenute estorte dopo il 18 marzo devono essere rimborsate agli operai; (27 aprile)[453]. Sospesa la vendita degli oggetti dati in pegno al Monte di Piet; (29 marzo)[780]. Una gran parte di officine e manifatture sono state chiuse a Parigi; i loro proprietari infatti sono scappati. il vecchio metodo dei capitalisti dellindustria, che si considerano in diritto, per lazione spontanea1 delle leggi delleconomia politica, non soltanto di trarre un profitto dal lavoro, come condizione del lavoro stesso, ma di sospenderlo del tutto e gettare cosi gli operai sul lastrico di produrre una crisi artificiale tutte le volte che una rivoluzione vittoriosa minaccia lordine del loro sistema. La Comune, molto saggiamente, ha designato una commissione comunale, la quale, in collaborazione con i delegati scelti dai differenti settori del lavoro, studier il modo di trasferire officine e manifatture abbandonate a societ cooperative operaie con qualche forma dindennit ai capitalisti che le hanno abbandonate; (16 aprile)[454] (questa commissione deve anche fare un censimento delle officine abbandonate); la Comune ha dato ordine alle mairies2 di non fare nessuna distinzione tra le femmes3 dette illegittime, le madri e le vedove di Guardie nazionali, per quanto riguarda lindennit di 75 centesimi[781]; le pubbliche prostitute fino ad ora riservate agli uomini dordine a Parigi ma per la loro sicurezza tenute ai lavori forzati sotto il dominio arbitrario della polizia; la Comune ha liberato le prostitute da questa schiavit degradante, ma ha spazzato via il terreno sul quale, e gli uomini grazie a cui, la prostituzione prospera. Le prostitute di alto bordo le cocottes4 erano naturalmente sotto il dominio dellordine, non schiave, ma padrone della polizia e dei governanti. Non vi stato naturalmente il tempo di riorganizzare listruzione (educazione) pubblica; ma rimuovendo da essa lelemento religioso e clericale, la Comune ha preso liniziativa di emancipare intellettualmente il popolo. Ha
1 Nel manoscritto le prime righe, che terminano qui, sono segnate a margine con una doppia linea verticale entro la quale c un segno di croce. 2 Municipi. 3 Donne. 4 Donnine allegre.

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nominato una commissione per lorganizzazione de lenseignement1 (primario e2 professionale) (28 aprile). Ha disposto che tutti gli strumenti distruzione come libri, mappe, carta ecc. siano dati gratuitamente dai maestri di scuola che li ricevono a loro volta dalle rispettive mairies3 alle quali appartengono. Nessun maestro di scuola autorizzato sotto alcun pretesto a chiedere ai suoi allievi il pagamento per questi stru-menti di istruzione. (28 aprile) [782]. Monti di piet: toute reconnaissance du Monte de Pit antrieure au 25 avril 1871, portant engagement deffets dhabillement, de meubles, de linge, de livres, dobjets de literie et dinstruments de travail nicht ber 20 fcs pourra tre dgage gratuitement partir du 12 mai courant4 (7 maggio) [783]. 2) Misure per la classe operaia, ma soprattutto per le classi medie Affitto degli ultimi tre trimestri fino ad aprile completamente condonato: Chiunque abbia pagato uno di questi 3 trimestri avr diritto a disporre di quella somma per pagamenti futuri. La stessa legge si applica nei casi di locazione di case ammobiliate5. Nessuna notifica di fine locazione da parte dei proprietari valida per i tre mesi a venire (29 marzo) [784]. chances 6 (Pagamento di cambiali dovute): (scadenza delle cambiali): tutti i processi per cambiali non pagate sospesi. (12 aprile) 7 [441]. Tutti i documenti commerciali di questo tipo devono essere rimborsati in pagamenti distribuiti su due anni, a partire dal 15 luglio prossimo, senza interessi su tali debiti. Lammontare totale delle somme dovute viene suddiviso in 8 coupures 8 uguali pagabili trimestralmente (primo trimeDellinsegnamento. Nel manoscritto le prime righe, che terminano qui, sono segnate a margine con una doppia linea verticale entro la quale c un segno di croce. 3 Municipi. 4 Ogni polizza del Monte di Piet anteriore al 25 aprile 1871, attinente al pegno di capi dabbigliamento, di mobili, di biancheria, di libri, di biancheria da letto e di strumenti da lavoro non al disopra di 20 franchi potr essere disimpegnata gratuitamente a partire dal 12 maggio corrente. 5 Nel manoscritto le prime righe di questo capoverso, fino a questo punto, sono segnate a margine con una linea verticale. 6 Scadenze. 7 Nel manoscritto questo capoverso segnato a margine con una linea verticale. 8 Parti.
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stre a datare dal 15 luglio). Solo su questi pagamenti parziali non pagati sono permessi i dovuti procedimenti giudiziari. (16 aprile) [440][441]. Le leggi di Dufaure su affitti e cambiali hanno comportato la bancarotta della maggior parte dei negozianti rispettabili di Parigi[395]. I notai, huissiers1, banditori di aste, commessi di tribunali buoni a nulla ed altri ufficiali giudiziari che hanno tratto finora una fortuna dalle loro funzioni trasformati in agenti della Comune che da essa ricevono un salario fisso come gli altri lavoratori[432] 2; Poich i professori della cole de Mdecine 3 sono fuggiti, la Comune ha designato una commissione per la fondazione di libere universit, non pi parassite dello Stato; ha dato agli studenti che hanno superato il loro esame i mezzi per esercitare indipendentemente dai titoli di Dottore; (il titolo dovr essere conferito dalla facolt). Siccome i giudici del Tribunale civile della Senna, sempre pronti, come gli altri magistrati, a svolgere le proprie funzioni sotto qualsiasi governo di classe, sono fuggiti, la Comune ha designato un avvocato per sbrigare il lavoro pi urgente fino alla riorganizzazione dei tribunali sulla base del suffragio universale; (26 aprile) [785]. 3) Misure generali Abolita la coscrizione [431]. Nella guerra attuale, ogni uomo abile (Guardia nazionale) deve prestare servizio. Misura eccellente per sbarazzarsi di tutti i traditori e di tutti i codardi che si nascondono a Parigi (29 marzo). Soppressi i giochi dazzardo (2 aprile) [786]. Chiesa separata dallo Stato; soppresse le sovvenzioni religiose; tutti4 i beni del clero dichiarati propriet nazionali, (3 aprile)[433] 5. La Comune, avendo fatto delle indagini in seguito ad informazioni private, ha scoperto che accanto alla vecchia ghigliottina il governo dellordine aveva ordinato la costruzione di una nuova ghigliottina
Ufficiali giudiziari. Nel manoscritto questo capoverso segnato a margine con una linea verticale. 3 Scuola di Medicina. 4 Nel manoscritto da Soppressi i giochi dazzardo fino a qui il testo segnato a margine con una linea curva. 5 Nel manoscritto questo capoverso segnato a margine con una doppia linea verticale.
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(pi expditive1 e2 trasportabile), e laveva pagata in anticipo. La Comune ha disposto che sia la vecchia che la nuova ghigliottina fossero bruciate pubblicamente il 6 aprile[787]. I giornali di Versailles, a cui ha fatto eco la stampa dellordine in tutto il mondo, hanno raccontato che il popolo di Parigi aveva bruciato queste ghigliottine per manifestare contro la sete di sangue dei comunardi! (6 aprile) Tutti i prigionieri politici sono stati liberati immediatamente dopo la Rivoluzione del 18 marzo[788]. Ma la Comune sapeva che sotto il rgime 3 di L. Bonaparte e del suo degno successore del Governo di Difesa molte persone erano state incarcerate senza un capo dimputazione di sorta semplicemente quali indiziati politici. Di conseguenza ha incaricato uno dei suoi membri Protot di fare indagini[789]. Da lui sono state liberate 150 persone che erano state arrestate sei mesi prima, senza essere state ancora sottoposte ad alcun esame giudiziario; molti tra loro, gi arrestati sotto Bonaparte, si trovavano in prigione da un anno senza nessuna imputazione n esame giudiziario. (9 aprile). Questo fatto, cos caratteristico del Governo di Difesa, li ha fatti infuriare. Hanno dichiarato che la Comune aveva liberato tutti i criminali. Ma chi ha liberato i criminali 4 condannati? Il falsario Jules Favre. Appena giunto al potere, si era affrettato a liberare Pic e Taillefer, condannati per furto e per falso nellaffare delltendard[366]. Uno di questi uomini, Taillefer, che aveva osato ritornare a Parigi, stato reintegrato nella dimora adatta a lui. Ma questo non tutto. Il governo di Versailles ha liberato nelle Maisons centrales 5 di tutta la Francia dei condannati per furto a condizione che entrassero nellesercito di Thiers! Decreto sulla demolizione della colonna di place Vendme, in quanto monumento di barbarie, simbolo di forza bruta e di falsa gloria, affermazione del militarismo, negazione del diritto internazionale (12 aprile) [451]. Elezione di Frankel (membro tedesco dellInternazionale) alla Comune dichiarata valida: considerando che la bandiera della Comune quelRapida. Nel manoscritto questo capoverso segnato a margine con una doppia croce. 3 Regime. 4 Da qui fino alla fine del capoverso il manoscritto segnato a margine con una doppia croce. 5 Prigioni di Stato.
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la della Repubblica universale e che gli stranieri possono avervi un seggio; (4 aprile) Frankel scelto in seguito come membro dellesecutivo della Comune; (21 aprile)[450]. Il Journal officiel ha cominciato a rendere pubbliche le sedute della Comune (15 aprile). Decreto di Paschal Grousset per la protezione degli stranieri contro le requisizioni. Mai alcun governo a Parigi stato cos cortese verso gli stranieri (27 aprile) [790]. La Comune ha abolito i giuramenti politici e professionali (4 maggio) [791]. Distruzione del monumento dit Chapelle expiatoire de Louis XVI rue dAnjou St. Honor (uvre de la Chambre introuvable de 1816[389]) (7 mai) 1[792]. 4) Misure di sicurezza pubblica Disarmo delle Guardie nazionali lealiste (30 marzo) [793]. La Comune proclama lincompatibilit tra un seggio nei suoi ranghi ed uno a Versailles; (29 marzo) [794]. Decreto sulle rappresaglie [421]. Mai messo in atto. Solo larresto di questi individui, larcivescovo di Parigi e il cur 2 della Madeleine 3, tutto lorganico del collegio dei gesuiti; prebendari di tutte le chiese principali; Parte di questi individui arrestati 4 come ostaggi, alcuni per avere cospirato con Versailles, altri perch hanno tentato di salvare la propriet della chiesa dalle grinfie della Comune. (6 aprile) I monarchici fanno guerra come dei selvaggi; fucilano i prigionieri, assassinano i feriti, aprono il fuoco sulle ambulanze, le truppe alzano il calcio dei fucili in aria e poi sparano a tradimento (Proclama della Comune)[795]. Riguardo a questi decreti sulle rappresaglie, si deve osservare: In un primo tempo, uomini appartenenti a tutti gli strati della societ parigina dopo lesodo dei capitalisti, dei fannulloni e dei parassiti
1 Detto Cappella espiatoria di Luigi XVI rue dAnjou St. Honor (opera della Chambre introuvable del 1816) (7 maggio). 2 Curato. 3 Georges Darboy e Gaspard Deguerry. 4 Nel manoscritto dallinizio del capoverso fino a questo punto il testo segnato a margine con una doppia linea incrociata a x.

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sono intervenuti presso Versailles per fermare la guerra civile ad eccezione del clero parigino. Larcivescovo e il cur de1[la] Madeleine hanno scritto a Thiers solo perch contrari allo spargimento del loro sangue[740][748], in quanto ostaggi. In secondo luogo: dopo la pubblicazione da parte della Comune del decreto sulle rappresaglie, la cattura di ostaggi ecc., latroce tratta-mento dei prigionieri di Versailles da parte degli agnelli di Pitri e dei gendarmi di Valentin non cessato, ma lassassinio dei soldati parigini e delle Guardie nazionali prigionieri stato interrotto per ricominciare con furia rinnovata non appena il governo di Versailles si convinto che la Comune era troppo umana per mettere in atto il proprio decreto del 6 aprile. Quindi gli assassinii sono stati ripresi su larga scala. La Comune non ha giustiziato un solo ostaggio, un solo prigioniero, nemmeno alcuni ufficiali di polizia che, travestiti da Guardie nazionali, erano entrati a Parigi come spie e che sono stati semplicemente arrestati. La sorpresa della redoute 2 di Clamart (2 maggio). Stazione ferroviaria nelle mani dei parigini, massacro, colpi di baionetta, il 22 battaglione dei chasseurs 3 (Galliffet?) fucila su due piedi soldati di fanteria senza nessuna formalit (2 maggio). Ridotta di Moulin Saquet, situata tra il Forte Issy e Montrouge, sorpresa nella notte per tradimento da parte del comandante Gallien che aveva venduto la parola dordine alle truppe versagliesi. Federati sorpresi addormentati nei loro letti in gran parte massacrati (4 maggio?). 25 aprile 4 Guardie nazionali (ci stato constatato da Commissari inviati a Bictre, dove si trovava il solo sopravvissuto dei 4 uomini, Belle pine, prs Villejuif 4. Il suo nome Scheffer). Questi uomini, essendo circondati da chasseurs 5 a cavallo, alle loro ingiunzioni, non potendo resistere, si sono arresi, sono stati disarmati, non stato fatto loro nulla da parte dei soldati. Ma poi arriva il capitano dei chasseurs, e li abbatte uno dopo laltro con la sua rivoltella. Sono lasciati a terra. Scheffer, spaventosamente ferito, sopravvissuto[424].
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Curato de. Ridotta. 3 Cacciatori. 4 A Belle pine, vicino a Villejuif. 5 Cacciatori.

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13 soldati di fanteria fatti prigionieri alla stazione ferroviaria di Clamart sono stati fucilati su due piedi, e tutti i soldati che indossano luniforme di fanteria che giungono a Versailles saranno giustiziati non appena siano fugati i dubbi sulla loro identit (Libert a Versailles). Alexandre Dumas fils1, ora a Versailles, racconta che un giovane che esercitava le funzioni di generale, anche se non ne aveva il titolo, stato fucilato, per ordine di un generale bonapartista, dopo aver marciato in stato darresto per un centinaio metri lungo una strada... Truppe parigine e Guardie nazionali accerchiate in casa da gendarmi, inondano la casa con petrolio e poi le danno fuoco. Alcuni cadaveri di Guardie nazionali (calcins 2) sono stati trasportati con lambulanza della stampa delle Ternes. (Mot dordre, 20 aprile[423]) Non hanno diritto alle ambulanze. Thiers. Blanqui. Larcivescovo. Il generale Chanzy. (Thiers ha detto che i suoi bonapartisti avrebbero preferito farsi fucilare). Visite domiciliari ecc. Casimir Bouis nomm prsident dune commission denqute3 sulle azioni dei dittatori del 4 settembre. (14 aprile) Case private invase e documenti sequestrati, ma nessun mobile stato portato via o venduto allincanto[796]. (Documenti der 4 membri del 4 settembre, des5 Thiers, ecc. und bonapartistischer Polizeileute 6), per es., allhotel di Lafont, inspecteur gnral des prisons7. (11 aprile) [797] Sono apposti i sigilli alle case (propriet) di Thiers e compagnia come traditori, ma solo i documenti sono confiscati. Si arrestano a vicenda: Ci indigna il borghese che ha un immenso bisogno di idoli politici e di grandi uomini. irritante (Daily News 6 maggio. Corrispondenza da Parigi), comunque, e scoraggiante che, quale che sia lautorit posseduta dalla Comune, cambi continuamente di mano, e che non sappiamo oggi in chi risieder il potere domani In tutti questi perpetui cambiamenti si vede
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Figlio. Carbonizzati. 3 Nominato presidente di una commissione dinchiesta. 4 Dei. 5 Di. 6 E di poliziotti bonapartisti. 7 Ispettore generale delle carceri.

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pi che mai lassenza di una mente che comanda. La Comune un concorso di atomi equivalenti, ciascuno geloso dellaltro e nessuno che abbia il supremo controllo sugli altri[798]. Soppressione dei giornali! 5) Misure finanziarie (Vedi Daily News. 6 maggio) Principale esborso per la guerra! Solo 8.928 fcs. da saisies1 tutti presi dagli ecclesiastici ecc. Vengeur 6 maggio[455] 2.

La Comune
La sollevazione della Comune e il Comitato centrale La Comune era stata proclamata a Lione, poi a Marsiglia, Tolosa, ecc. dopo Sedan[799]. Gambetta ha fatto del suo meglio per abbatterla. I diversi movimenti a Parigi allinizio di ottobre miravano allinstaurazione della Comune, come una misura di difesa contro linvasione straniera, come compimento della sollevazione del 4 settembre. La sua instaurazione da parte del movimento del 31 ottobre fallita solo perch Blanqui, Flourens e gli altri che saranno successivamente i dirigenti del movimento hanno creduto alla gens de paroles 3 che aveva dato la propria parole dhonneur 4 di dimettersi e di fare posto ad una Comune liberamente eletta da tutti gli arrondissements5 di Parigi. fallita perch hanno salvato la vita di questi uomini cos impazienti di assassinare i loro salvatori. Avendo permesso a Trochu e Ferry di fuggire6, essi [sono stati] presi di sorpresa dai bretoni di Trochu. Si deve ricordare che il 31 ottobre lautoimpostosi Governo di Difesa esisteva solo in quanto tollerato. Non si era ancora giunti sino alla farsa di un plebiscito[800].
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Pignoramenti. Nel manoscritto questa riga segnata a margine da una linea rimarcata. 3 Uomini di parola. 4 Parola donore. 5 Circoscrizioni. 6 A partire da qui nel manoscritto il testo segnato a margine da una linea verticale.

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In tali circostanze, non vi era naturalmente1 niente di pi facile che distorcere il carattere del movimento, denigrarlo come una cospirazione proditoria con i prussiani, approfittare delle dimissioni del solo uomo tra questi che non aveva voluto venir meno alla propria parola2, per rinforzare i bretoni di Trochu che erano per il governo della Difesa quello che gli spadassins3 corsi erano stati per L. Bonaparte con la nomina di Clment Thomas a comandante in capo della Guardia nazionale; non vi era niente di pi facile per questi vecchi allarmisti facendo appello alle pusillanimi paure dei battaglioni in opera della classe media che avevano preso liniziativa, spargendo il sospetto e la discordia in seno agli stessi battaglioni in opera, con un appello al patriottismo che creare una di quelle giornate di cieca reazione e di rovinose incomprensioni con cui sono sempre riusciti a mantenere il loro usurpato potere. Proprio come il 4 settembre si erano insinuati di sorpresa al potere, allo stesso modo ora erano messi in condizione di dare ad esso una finta ratifica per mezzo di un plebiscito secondo il puro modello bonapartista dei giorni di terrore reazionario. La vittoriosa instaurazione della Comune a Parigi allinizio del novembre 1870 (gi inaugurata del resto nelle grandi citt del paese e destinata ad essere imitata in tutta la Francia) avrebbe non solo strappato la difesa dalle mani dei traditori ed impresso il carattere del suo entusiasmo, come mostra lattuale lotta eroica di Parigi, ma avrebbe anche cambiato complessivamente il carattere della guerra. Sarebbe diventata la guerra della Francia repubblicana, che innalzava la bandiera della rivoluzione sociale del XIX secolo, contro la Prussia, portabandiera della conquista e della controrivoluzione. Invece di inviare il vecchio e logoro intrigante4 a mendicare in tutte le corti dEuropa, sarebbero state elettrizzate le masse produttive nel vecchio e nel nuovo mondo. Mediante lescamotage 5 della Comune il 31 ottobre, i Jules Favre e compagnia hanno assicurato la capitolazione della Francia davanti alla Prussia e han dato inizio allattuale guerra civile.
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Qui finisce nel manoscritto la linea verticale a margine del testo cominciata poco

sopra.
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Franois Laurent Adolphe Tamisier. Spadaccini. 4 Thiers. 5 Il far sparire (con un trucco).

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Ma una cosa evidente: la rivoluzione del 4 settembre non stata solo la restaurazione della Repubblica perch il posto dellusurpatore1 in seguito alla sua capitolazione a Sedan era divenuto vacante non ha solo conquistato quella Repubblica allinvasore straniero con la prolungata resistenza di Parigi, bench si battesse sotto il comando dei suoi nemici , quella rivoluzione si stava aprendo il cammino fino al cuore della classe operaia. La Repubblica aveva cessato di essere il nome di una cosa del passato. Era gravida di un mondo nuovo. La sua tendenza effettiva, celata agli occhi del mon-do dagli inganni, dalle menzogne e dalle trivialit di una masnada di avvocati intriganti e di parolai, venuta continuamente in superficie nel corso delle convulse agitazioni della classe operaia di Parigi (e del sud della Francia), la cui parola dordine sempre stata la stessa: la Comune! La Comune la forma positiva della rivoluzione contro lImpero e contro le condizioni della sua esistenza tentata dapprima nelle citt del sud della Francia, proclamata continuamente nel corso delle convulse agitazioni durante lassedio di Parigi ed escamote2 dai giochi di prestigio del Governo di Difesa e dai bretoni di Trochu, leroe del piano di capitolazione stata infine3 vittoriosamente instaurata il 26 marzo, ma non era sorta improvvisamente quel giorno. Essa era lo scopo immutabile della rivoluzione dei lavoratori. La capitolazione di Parigi, laperta cospirazione contro la Repubblica a Bordeaux, il coup dtat4 iniziato con lattacco notturno a Montmartre, hanno raccolto intorno ad essa tutti gli elementi vitali di Parigi, che non potevano pi permettere agli uomini della difesa di limitarla agli sforzi isolati delle parti pi coscienti e rivoluzionarie della classe operaia di Parigi. Il Governo di Difesa era stato sopportato solo come un pis aller 5 dovuto alla sorpresa iniziale, una necessit della guerra. Lautentica risposta del popolo di Parigi al Secondo Impero, lImpero delle Menzogne stata la Comune6.
Napoleone III. Fatta sparire. 3 Da qui fino alla fine del capoverso il manoscritto segnato a margine con una linea verticale. 4 Colpo di Stato. 5 Ripiego. 6 Nel manoscritto questo capoverso segnato a margine con una doppia linea incrociata a x.
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Cos anche la sollevazione di tutta la Parigi vitale con leccezione delle colonne del bonapartismo e della sua opposizione ufficiale, i grandi capitalisti, gli affaristi della finanza, gli imbroglioni, i perdigiorno, ed i vecchi parassiti di Stato contro il Governo di Difesa non data dal 18 marzo, bench in quel giorno abbia conquistato la sua prima vittoria contro i cospiratori, data dal 31 gennaio, dal giorno stesso della capitolazione. La Guardia nazionale1, cio tutti gli uomini in armi di Parigi, si organizzata ed ha veramente governato Parigi a partire da quel giorno, indipendentemente dal governo usurpatore dei capitulards [363] insediatosi per grazia di Bismarck. Essa si rifiutata di consegnare le proprie armi e la propria artiglieria, che erano sua propriet e che le erano state lasciate al momento della capitolazione solo perch erano di sua propriet. Non stata la magnanimit di Jules Favre a salvare queste armi da Bismarck, ma la prontezza della Parigi armata a lottare per le proprie armi contro Jules Favre e Bismarck. In vista dellinvasore straniero e dei negoziati di pace, Parigi non voleva complicare la situazione. Temeva la guerra civile. Osservava un atteggiamento semplicemente difensivo, contentandosi dellautogoverno de facto2 di Parigi. Ma si organizzava silenziosamente e con risolutezza per la resistenza. [Perfino nei termini della stessa capitolazione, i capitulards avevano indubitabilmente mostrato la loro tendenza a fare della resa alla Prussia al tempo stesso il mezzo del loro dominio su Parigi. La sola concessione della Prussia su cui hanno insistito una concessione che Bismarck avrebbe imposto loro come condizione, se essi non lavessero mendicata come concessione stata di 40.000 soldati per soggiogare Parigi. Di fronte alle sue 300.000 Guardie nazionali pi che sufficienti per garantire Parigi contro un tentativo del nemico straniero, e per la difesa del suo ordine interno , la richiesta di questi 40.000 uomini una cosa che del resto stata ammessa non poteva avere altra finalit]. Sulla sua organizzazione militare esistente ha innestato una federazione politica secondo un piano molto semplice. Era lunione di tutta la Guard nationale3, [le cui sezioni erano] messe in collegamento le une con le altre dai delegati di ogni compagnia, i quali nominavano i delegati dei battaglioni che, a loro volta, nominavaNel manoscritto dallinizio del capoverso fino a qui il testo segnato a margine con una doppia linea incrociata a x. 2 Di fatto. 3 Guardia nazionale.
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no delegati generali, generali di legione, che dovevano rappresentare un arrondissement1 e cooperare con i delegati degli altri 19 arrondissements. Questi 20 delegati, eletti dalla maggioranza dei battaglioni della Guardia nazionale, componevano il Comitato centrale, che il 18 marzo ha dato inizio alla pi grande rivoluzione di questo secolo e tiene ancora il suo posto nella attuale gloriosa lotta di Parigi. Mai delle elezioni sono state maggiormente passate al setaccio, mai dei delegati hanno rappresentato in modo pi pieno le masse da cui sono provenuti. Allobiezione degli osservatori esterni, che essi erano sconosciuti per la verit, che erano conosciuti solo dalle classi lavoratrici, ma non vecchi praticoni, non uomini celebri per linfamia del loro passato, per la loro caccia alle poltrone e al denaro hanno risposto orgogliosamente: Cos erano i 12 apostoli[801] e hanno risposto con le loro imprese.

Il carattere della Comune


La macchina centralizzata dello Stato, con i suoi organi militari, burocratici, clericali e giudiziari, onnipresenti e complicati, che avvolge la viva societ civile come un boa constrictor, stata forgiata per la prima volta ai tempi della monarchia assoluta come arma della nascente societ moderna nella sua lotta di emancipazione dal feudalesimo. I privilegi feudali dei signori, delle citt e del clero medioevali vennero trasformati in attributi di un potere statale unitario, sostituendo i dignitari feudali con funzionari statali salariati, trasferendo le armi dai servitori medievali dei proprietari terrieri e dalle corporazioni dei cittadini per affidarle ad un esercito permanente, sostituendo allanarchia variegata dei contrastanti poteri medievali il piano regolato di un potere con una divisione sistematica e gerarchica del lavoro. La prima Rivoluzione francese con il suo compito di fondare lunit nazionale (di creare una nazione) dovette abbattere ogni forma di indipendenza locale, territoriale, urbana e provinciale. Fu perci costretta a dare sviluppo a ci che la monarchia assoluta aveva cominciato, la centralizzazione e lorganizzazione del potere statale, e ad estenderne lambito e gli attributi, il numero dei suoi strumenti, la sua indipendenza dalla societ reale e il suo sovrannaturale dominio su di essa che di fatto prese il posto
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Circoscrizione.

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del cielo sovrannaturale del medioevo con i suoi santi. Ogni interesse minore ed isolato, generato dalle relazioni di gruppi sociali, fu separato dalla societ stessa, fissato e reso indipendente da essa ed oppostole nella forma di interesse di Stato, amministrato da sacerdoti dello Stato con funzioni gerarchiche precisamente determinate. Questa parassitaria [escrescenza della] societ civile, che aveva la pretesa di esserne la controparte ideale, raggiunse il suo pieno sviluppo sotto il dominio del primo Bonaparte. La restaurazione e la monarchia di Luglio non vi aggiunsero altro che una pi grande divisione del lavoro, che cresceva nellidentica misura in cui la divisione del lavoro nella societ civile creava nuovi gruppi di interesse, e, di conseguenza, nuovo materiale per lazione dello Stato. Nella loro lotta contro la rivoluzione del 1848, la Repubblica parlamentare di Francia ed i governi di tutta lEuropa continentale furono costretti a rafforzare, con le loro misure di repressione contro il movimento popolare, i mezzi dazione e la centralizzazione di quel potere governativo. Cos, tutte le rivoluzioni, perfezionarono solo la macchina dello Stato, invece di sbarazzarsi di questo incubo ormai senza forze. Le frazioni ed i partiti delle classi dominanti che alternativamente lottarono per il primato consideravano loccupazione (presa) e la direzione di questa immensa macchina di governo come il bottino principale del vincitore. Esso aveva come centro la creazione dimmensi eserciti permanenti, una schiera di parassiti di Stato e smisurati debiti nazionali. Allepoca della monarchia assoluta era uno strumento della lotta della societ moderna contro il feudalesimo, coronata dalla Rivoluzione francese, e sotto il primo Bonaparte, non serv soltanto a domare la rivoluzione ed a sopprimere tutte le libert popolari, fu uno strumento della Rivoluzione francese per colpire allestero, per creare a vantaggio della Francia, sul continente, al posto delle monarchie feudali, degli Stati pi o meno ad immagine della Francia. Sotto la Restaurazione e la Monarchia di Luglio divenne non solamente uno strumento del violento dominio di classe della borghesia, ed un mezzo per aggiungere allo sfruttamento economico diretto un secondo sfruttamento del popolo, assicurando alle loro famiglie tutti i ricchi posti dellamministrazione dello Stato. Allepoca della lotta rivoluzionaria del 1848, infine, esso serv da strumento per lannientamento di quella rivoluzione e di tutte le aspirazioni di emancipazione delle masse popolari. Ma lo Stato parassita raggiunse il suo definitivo sviluppo solo nel corso del Secondo Impero. Il potere governativo

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con il suo esercito permanente, la sua burocrazia che dirigeva tutto, il suo clero istupidente e la sua servile gerarchia tribunalizia, era divenuto cos indipendente dalla societ stessa che un avventuriero grottescamente mediocre con unaffamata banda di banditi dietro di lui era sufficiente a padroneggiarlo. Non aveva pi bisogno del pretesto di una coalizione armata della vecchia Europa contro il mondo moderno fondato dalla rivoluzione del 1789. Non appariva pi come uno strumento della dominazione di classe, sottoposto al ministero parlamentare di unassemblea legislativa. Umiliando sotto il suo dominio persino gli interessi delle classi dominanti, la cui rappresentazione parlamentare sostituiva con un Corps lgislatif 1 autoeletto e dei senati autopagati, sanzionato nel suo potere assoluto dal suffragio universale, dalla necessit riconosciuta del mantenimento dellordine, cio del dominio del proprietario terriero e del capitalista sul produttore, ammantando, sotto i brandelli di una mascherata del passato, le orge della corruzione del presente e la vittoria della frazione pi parassitaria, quella dei truffatori finanziari, la dbauchery 2 di tutte le influenze reazionarie del passato lasciate libere un pandemonio di infamie il potere di Stato ha ricevuto la sua ultima e suprema espressione nel Secondo Impero. Quella che appariva la vittoria finale di questo potere governativo sulla societ era, di fatto, lorgia di tutti gli elementi corrotti di quella societ. Agli occhi del profano appariva solo come la vittoria dellesecutivo sul legislativo, la disfatta finale della forma di dominio di classe che pretende di essere lautocrazia della societ di fronte alla forma che pretende di essere un potere superiore alla societ. Ma di fatto esso era solo la forma ultima, degenerata, e la sola possibile, di quel dominio di classe, tanto umiliante per quelle stesse classi quanto per le classi lavoratrici che mantenevano incatenate tramite esso. Il 4 settembre stato solo la rivendicazione della Repubblica contro il grottesco avventuriero che laveva assassinata. La vera antitesi allImpero stesso cio al potere di Stato, dellesecutivo centralizzato, di cui il Secondo Impero era soltanto la forma definitiva stata la Comune. Questo potere di Stato , infatti, la creazione della borghesia, prima un mezzo per abbattere il feudalesimo, poi un mezzo per schiacciare le aspirazioni di emancipazione dei produttori, della classe lavoratrice. Tutte le reazioni e le rivoluzioni erano servite soltanto a trasferire quel
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Corpo legislativo. Dissolutezza.

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potere organizzato quella forza organizzata dellasservimento del lavoro da una mano allaltra, da una frazione delle classi dominanti ad unaltra. Era servito alle classi dominanti come mezzo di soggiogamento e di guadagno. Aveva succhiato nuove forze da ogni nuovo mutamento. Era servito come strumento per abbattere ogni sollevazione popolare, e serviva per schiacciare le classi lavoratrici dopo che queste avevano combattuto e ricevuto lordine di assicurarne il passaggio da una parte dei suoi oppressori alle altre. Questa era, quindi, una rivoluzione non contro questa o quellaltra forma di potere dello Stato, legittimista, costituzionale, repubblicana o imperialista. stata una rivoluzione contro lo Stato stesso, di questo sovrannaturale aborto di societ, la riassunzione da parte del popolo per il popolo della sua vita1 sociale. Non stata una rivoluzione per trasferirlo da una frazione delle classi dominanti allaltra, ma una rivoluzione per abbattere questa stessa orribile macchina della dominazione di classe. Non stata una di quelle lotte da nani tra le forme esecutiva e parlamentare della dominazione di classe, ma una rivolta contro entrambe queste forme, complementari luna allaltra, non essendo la forma parlamentare che lillusoria occupazione secondaria dellEsecutivo2. Il Secondo Impero stato la forma finale di questa usurpazione di Stato. La Comune stata la sua precisa negazione, e, perci, linizio della rivoluzione sociale del XIX secolo. Qualunque possa essere quindi il suo destino a Parigi, essa far le tour du monde 3. Essa stata immediatamente acclamata dalla classe operaia dEuropa e degli Stati Uniti come la parola magica della liberazione. Le glorie e le azioni antidiluviane del conquistatore prussiano sembravano solo allucinazioni di un passato remoto. Soltanto la classe operaia poteva formulare questa nuova aspirazione con la parola Comune ed inaugurarla attraverso la lotta della Comune di Parigi. Anche lultima espressione di quel potere statale nel Secondo Impero, bench fosse stata umiliante per lorgoglio delle classi dominanti ed avesse gettato al vento le loro pretese parlamentari di autogoverno, era stata solo lultima forma possibile del loro dominio di classe. Mentre le espropriava politicamente, essa era lorgia nella quale tutte le infamie
1 Nel manoscritto, a partire da questo punto, il capoverso segnato a margine con una linea verticale. 2 Termina qui la linea verticale segnata al margine di questo capoverso. 3 Il giro del mondo.

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economiche e sociali del loro rgime1 trovavano pieno sfogo. La media borghesia e la piccola classe media erano, per le loro condizioni di vita economica, nellimpossibilit di prendere liniziativa di una nuova rivoluzione, e portate a seguire le orme delle classi dominanti o ad essere i seguaci della classe operaia. I contadini erano la base economica passiva del Secondo Impero, di quellultimo trionfo di uno Stato separato e indipendente dalla societ. Soltanto i proletari, infiammati da un nuovo compito sociale da compiere per tutta la societ, di sbarazzarsi di tutte le classi e del dominio di classe, erano gli uomini che potevano distruggere lo strumento di quella dominazione di classe lo Stato, il potere governativo centralizzato ed organizzato, che usurpava il titolo di signore invece di quello di servo della societ. Nella energica lotta condotta contro di essi da parte delle classi dominanti, sostenuta dalla passiva adesione dei contadini, era stato generato il Secondo Impero, lultimo coronamento e, nello stesso tempo, la pi esemplare prostituzione dello Stato che aveva preso il posto della Chiesa medievale. Era sorto contro di loro. Da loro stato abbattuto, non in quanto forma peculiare del potere governativo centralizzato, ma in quanto sua espressione pi potente, resa ad arte apparentemente indipendente dalla societ, e, perci, anche sua realt pi prostituita, ricoperta di infamie da cima a fondo, incentrata com sulla pi assoluta corruzione allinterno e sulla impotenza pi assoluta allestero2. Il parlamentarismo in Francia era finito. Il suo termine ultimo e il suo momento di maggior potere stata la Repubblica parlamentare dal maggio 1848 al colpo di Stato. LImpero che lo ha ucciso stato la sua stessa creazione. Sotto lImpero, con il suo Corps lgislatif 3 ed il suo senato e in questa forma stato riprodotto nelle monarchie militari di Prussia e dAustria , era stato una mera farsa, una semplice occupazione marginale del dispotismo nella sua forma pi rozza. Il parlamentarismo era dunque morto in Francia e la rivoluzione operaia non lavrebbe certo risvegliato dalla morte. Ma questa specifica forma di dominio di classe era stata abbattuta soltanto per fare dellEsecutivo, della macchina governativa dello Stato, il grande ed il solo oggetto di attacco alla Rivoluzione.
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Regime. Marx aggiunse i due paragrafi seguenti sul margine superiore del manoscritto. 3 Corpo legislativo.

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La Comune il riassorbimento del potere dello Stato da parte della societ, in quanto sue forze vitali invece che in quanto forze che la controllano e la assoggettano, da parte delle stesse masse popolari, che formano la loro stessa forza al posto della forza organizzata per reprimerle la forma politica della loro emancipazione sociale al posto della forza artificiale (la loro stessa forza che viene loro opposta ed organizzata contro di esse) della societ esercitata dai loro nemici per opprimerle. Questa forma era semplice come tutte le grandi cose. La Reazione delle precedenti Rivoluzioni il tempo richiesto da tutti gli sviluppi storici, e nel passato sempre andato perduto in tutte le Rivoluzioni nei giorni stessi del trionfo del popolo, ogni volta, che, deposte le armi vittoriose, gli sono state rivolte contro in primo luogo sostituendo lesercito con la Guardia nazionale. Per la prima volta dopo il 4 settembre la Repubblica liberata dal governo dei suoi nemici per la citt una milizia nazionale che difende i cittadini contro il potere (il governo) al posto di un esercito permanente che difende il governo contro i cittadini. (Proclama del Comitato centrale del 22 marzo)[802] (il popolo doveva solo organizzare questa milizia su scala nazionale per farla finita con gli eserciti permanenti; la prima condizione economica sine qua1 di ogni miglioramento sociale, scartando subito questa fonte di tasse e debito statale, e questo pericolo costante di usurpazione governativa del dominio di classe dellordinario dominio di classe o di un avventuriero che pretenda di salvare tutte le classi); allo stesso tempo la pi sicura garanzia contro laggressione straniera e il rendere di fatto impossibile il costoso apparato militare in tutti gli altri Stati; lemancipazione dei contadini dalla tassa di sangue e la fonte pi feconda di tutte le tassazioni di Stato e debiti statali. Ecco gi in che cosa la Comune costituisce un richiamo per il contadino, la prima parola della sua emancipazione. Con la polizia indipendente abolita, ed i suoi furfanti soppiantati da funzionari della Comune. Il suffragio universale, di cui si fino ad ora abusato come ratifica parlamentare del Santo Potere dello Stato, o come giocattolo nelle mani delle classi dominanti, impiegato dal popolo solo per scegliere gli strumenti del proprio dominio parlamentare di classe una volta ogni molti anni, si adattato ai suoi scopi reali, la scelta da parte delle comuni dei propri funzionari damministrazione e del proprio orientamento politico. Linganno secondo cui amministrazione e governo politico erano dei misteri, delle funzioni trascendenti che
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Indispensabile.

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potevano essere affidate solo alle mani di una casta addestrata, parassiti statali, di sicofanti ben pagati e che godevano di una sinecura, nei posti pi alti, che assorbivano le intelligenze delle masse e le rivolgevano contro esse stesse nei posti inferiori della gerarchia. Sbarazzandosi completamente della gerarchia statale e rimpiazzando gli arroganti padroni del popolo con i suoi funzionari sempre revocabili, una responsabilit fittizia con una responsabilit reale, in quanto essi operano continuamente sotto pubblica sorveglianza. Pagati come operai qualificati, 12 sterline al mese, con il salario pi elevato che non supera le 240 lanno, salario che, secondo uneminente autorit scientifica, il professor Huxley, di poco superiore ad un quinto di quanto basta ad un impiegato del comitato scolastico cittadino[439]. Tutta la mistificazione dei misteri statali e delle pretese statali stata spazzata via da una Comune che, composta principalmente da semplici operai, ha organizzato la difesa di Parigi, ha retto la guerra contro i pretoriani di Bonaparte, ha garantito il rifornimento di quellimmensa citt, adempiendo a tutte le funzioni ripartite fino a quel momento tra governo, polizia e prefettura, svolgendo il suo lavoro pubblicamente, semplicemente, nelle circostanze pi difficili e complesse, e facendolo, come Milton quando scrisse il suo Paradiso perduto, per poche sterline, agendo alla luce del sole, senza alcuna pretesa di infallibilit, senza nascondersi dietro circonlocuzioni, senza vergognarsi di riconoscere le cantonate prese correggendole. Facendo subito delle funzioni pubbliche militari, amministrative, politiche delle funzioni veramente operaie, invece di continuare ad essere attributi segreti di una casta addestrata (mantenendo lordine nel disordine della guerra civile e della rivoluzione) (introducendo misure di rigenerazione generale). Quale che sia il merito di ciascuna delle misure adottate dalla Comune, la sua misura pi grande era la sua organizzazione, improvvisata col nemico straniero che premeva a una porta, e il nemico di classe dallaltra, dando prova con la propria vita della propria vitalit, confermando le sue tesi con la sua azione. La sua apparizione stata una vittoria sui vincitori della Francia. Parigi prigioniera ha riassunto con un impeto audace la direzione dellEuropa, non facendo affidamento sulla forza bruta, ma prendendo la guida del movimento sociale, dando corpo alle aspirazioni della classe operaia di tutti i paesi. Con tutte le grandi citt organizzate in Comuni secondo il modello di Parigi, nessun governo sarebbe stato in grado di reprimere il movimento con la sorpresa di una repentina reazione. Anche con questo passo pre-

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liminare, il tempo dellincubazione, la garanzia del movimento, ha vinto. Tutta la Francia in Comuni che lavorano per s e si governano da s, lesercito permanente sostituito dalle milizie popolari, lesercito dei parassiti dello Stato destituito, la gerarchia clericale rimpiazzata dallinsegnante pubblico, i giudici di Stato trasformati in organismi comunali, il suffragio per la rappresentanza nazionale non pi una questione dintrallazzi per un governo onnipotente, ma lespressione deliberata di comuni organizzate, le funzioni dello Stato ridotte a poche funzioni per scopi generali nazionali. Questa la Comune la forma politica dellemancipazione sociale, della liberazione del lavoro dallusurpazione dei monopolisti dei mezzi del lavoro, che siano creati dagli stessi lavoratori o che costituiscano un dono della natura. Come la macchina statale ed il parlamentarismo non sono la vita reale delle classi dominanti, ma solamente gli organi generali organizzati del loro dominio, le garanzie politiche e forme ed espressioni del vecchio ordine di cose, cos la Comune non il movimento sociale della classe operaia, e quindi di una generale rigenerazione dellumanit, ma il mezzo organizzato dazione. La Comune non sopprime la lotta delle classi, mediante la quale le classi lavoratrici si battono per labolizione di tutte le classi e, quindi, di ogni dominio di classe (poich non rappresenta interessi particolari. Rappresenta la liberazione del lavoro, cio la condizione fondamentale e naturale della vita individuale e sociale, che solo per usurpazione, imbroglio e trovate artificiali pu essere tolta ai pochi a favore dei molti), ma offre il mezzo razionale nel quale quella lotta delle classi pu svolgersi attraverso le sue diverse fasi nel modo pi razionale ed umano. Essa pu essere il punto di partenza di violente reazioni e di rivoluzioni altrettanto violente. Essa d il via allemancipazione del lavoro il suo grande obiettivo , sbarazzandosi dellopera improduttiva e dannosa dei parassiti di Stato, estirpando, da un lato, ci da cui scaturisce il sacrificio di unimmensa porzione del prodotto nazionale per alimentare il mostro statale, e assolvendo, dallaltro, lopera effettiva di amministrazione, locale e nazionale, con salari da operaio. Essa comincia dunque con un immenso risparmio, tanto con una riforma economica quanto con una trasformazione politica. Una volta stabilitasi solidamente su scala nazionale, le catastrofi che lorganizzazione comunale avrebbe potuto ancora dover subire sarebbero state sporadiche insurrezioni di schiavisti, che, pur inter-

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rompendo per un momento lopera di progresso pacifico, avrebbero soltanto accelerato il movimento, armando il braccio della Rivoluzione Sociale. La classe operaia sa di dover passare attraverso diverse fasi della lotta di classe. Sa che la sostituzione delle condizioni economiche della schiavit del lavoro con le condizioni del lavoro libero ed associato pu essere solo lopera progressiva del tempo, (quella trasformazione economica) che richiede non solo una trasformazione della distribuzione, ma anche una nuova organizzazione della produzione, o meglio ancora la liberazione (mettere in libert) delle forme sociali della produzione quali esse esistono nellattuale organizzazione del lavoro, (generate dallattuale industria) dalle pastoie della schiavit del loro attuale carattere di classe e la loro armoniosa coordinazione nazionale ed internazionale. Sa che questopera di rigenerazione sar permanentemente frenata ed ostacolata dalle resistenze degli interessi acquisiti e degli egoismi di classe. Sa che lattuale azione spontanea delle leggi naturali del capitale e della propriet terriera pu venire sostituita soltanto dallazione spontanea delle leggi delleconomia sociale del lavoro libero e associato, in seguito ad un lungo processo di sviluppo di condizioni nuove, quale stata lazione spontanea delle leggi economiche della schiavit e lazione spontanea delle leggi economiche della servit della gleba. Ma sa allo stesso tempo che una grande andatura pu essere presa subito attraverso la forma comunale di organizzazione politica e che venuto il momento di dare inizio a quel movimento per se stessa e per lumanit.

Contadini
(Indennit di guerra). Prima ancora dellinsediamento della Comune, il Comitato centrale aveva dichiarato nel suo Journal Officiel: la maggior parte dellindennit di guerra dovrebbe essere pagata dagli artefici della guerra[448]. Questa la grande cospirazione contro la civilt[803] di cui gli uomini dellordine sono maggiormente timorosi. la questione pi pratica. Con la Comune vittoriosa, gli artefici della guerra dovranno pagarne lindennit; con Versailles vittoriosa, le masse dei produttori, che hanno gi pagato col sangue, con la rovina e con i contributi, dovranno pagare di nuovo, ed i dignitari della finanza escogite-

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ranno anche il modo di ricavare un profitto dalla transazione. La liquidazione dei costi di guerra deve essere risolta dalla guerra civile. La Comune rappresenta in questo punto vitale non solamente gli interessi della classe operaia, ma anche quelli della piccola classe media, e in definitiva quelli di tutta la classe media, ad eccezione della borghesia (il ricco capitalista) (i ricchi proprietari fondiari, ed i loro parassiti di Stato). Rappresenta sopratutto gli interessi dei contadini francesi. Su di essi verr trasferito la maggior parte del peso delle tasse di guerra, se Thiers e i suoi Ruraux1 saranno i vincitori. E la gente abbastanza stupida da riprendere il grido dei Ruraux secondo la quale essi i grandi proprietari fondiari rappresentano il contadino, il quale sarebbe, naturalmente, nella ingenuit della sua anima, straordinariamente impaziente di pagare i miliardi dellindennit di guerra per questi buoni proprietari fondiari che gli hanno gi fatto pagare il miliardo dellindennit della Rivoluzione![446] Gli stessi uomini compromisero deliberatamente il successo della Repubblica di Febbraio con la tassa addizionale di 45 centesimi imposta al contadino[447], ma questo lo fecero in nome della Rivoluzione, in nome del governo provvisorio da essa creato. Ed ora in loro nome che conducono una guerra civile contro la Repubblica comunale, per trasferire ancora una volta lindennit di guerra dalle loro spalle su quelle del contadino! Questi naturalmente ne sar lietissimo! La Comune vuole abolire la coscrizione, il Partito dellordine vuole affibbiare la tassa di sangue al contadino. Il Partito dellordine vuole affibbiargli lesattore delle tasse per il pagamento di una macchina di Stato parassitaria e costosa, la Comune vuole dargli un governo a buon mercato. Il Partito dellordine vuole continuare [a] farlo stritolare dallusuraio delle citt, la Comune vuole liberarlo dallincubo delle ipoteche che gravano sul suo appezzamento di terra. La Comune vuole sostituire il corpo dei parassiti giudiziari che divorano la sostanza del suo reddito il notaio, lhuissier2 ecc. con dei funzionari comunali che svolgono il loro lavoro con dei salari da operaio, invece di arricchirsi con il lavoro del contadino. Essa vuole abbattere questintera ragnatela giudiziaria in cui impigliato il contadino francese ed la dimora della magistratura e
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Rurali. Ufficiale giudiziario.

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dei maires 1 dei ragni borghesi che succhiano il suo sangue! Il Partito dellordine vuole tenerlo sotto il dominio del gendarme, la Comune vuole restituirlo ad una vita sociale e politica indipendente! La Comune vuole illuminarlo con lamministrazione del maestro di scuola, il Partito dellordine glimpone listupidimento con lamministrazione del prete! Ma il contadino francese soprattutto un uomo che sa far di conto! Trover estremamente ragionevole che la retribuzione del clero non gli venga pi richiesta dallesattore delle tasse, ma venga lasciata allazione spontanea del suo sentimento religioso! Il contadino francese aveva eletto L. Bonaparte Presidente della Repubblica, ma il Partito dellordine (durante il Regime anonimo della Repubblica sotto lassemblea constituante2, e lgislative3) stato il creatore dellImpero! Ci che il contadino francese vuole davvero cominci a mostrarlo nel 1849 e nel 1852 opponendo il suo maire4 al prefetto del governo, il suo maestro di scuola al parroco del governo, se stesso al gendarme del governo! Il nucleo delle leggi reazionarie del Partito dellordine nel 1849 e particolarmente nel gennaio e febbraio 1850[449] era diretto specificatamente contro i contadini francesi! Se il contadino francese aveva fatto L. Bonaparte presidente della Repubblica perch nella sua tradizione tutti i benefici che aveva tratto dalla prima Rivoluzione erano immaginariamente trasposti sul primo Napoleone, le insurrezioni armate di contadini in alcuni dipartimenti francesi e le persecuzioni contro di essi ad opera dei gendarmi dopo il coup dtat 5 hanno provato che quella illusione stava crollando rapidamente! LImpero stato fondato su delle illusioni alimentate artificialmente e su dei pregiudizi tradizionali, la Comune sarebbe stata fondata sui suoi interessi vitali e sui suoi bisogni reali! Lodio del contadino francese si concentra sul rurale, gli uomini del chteau6, gli uomini del miliardo dindennit ed il capitalista cittadino, mascherato da proprietario fondiario, il cui abuso nei suoi confronti non ha avuto mai cos rapido corso come sotto il Secondo Impero, in parte
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Sindaci. Costituente. 3 Legislativa. 4 Sindaco. 5 Colpo di Stato. 6 Castello

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incrementato da artificiali mezzi statali, in parte crescendo naturalmente per lo stesso sviluppo dellagricoltura moderna. I Rurali sanno che tre mesi di governo della Comune Repubblicana in Francia sarebbero il segnale della sollevazione contro di loro dei contadini e del proletariato agricolo. Di qui il loro odio feroce contro la Comune! Ci che essi temono ancora di pi dellemancipazione del proletariato urbano lemancipazione dei contadini! I contadini potrebbero presto acclamare il proletariato delle citt come sua guida e battistrada! Esiste naturalmente in Francia, come nella maggior parte dei paesi del continente, un profondo antagonismo tra i produttori urbani e quelli rurali, tra il proletariato industriale ed i contadini. Le aspirazioni del proletariato, la base materiale del suo movimento, il lavoro organizzato su grande scala, bench ora organizzato in modo dispotico, ed i mezzi di produzione centralizzati, bench ora centralizzati nelle mani del monopolista, non soltanto come mezzi di produzione, ma come mezzi dello sfruttamento e dellasservimento del produttore. Ci che il proletariato deve fare trasformare lattuale carattere capitalistico di quel lavoro organizzato e di quei mezzi di lavoro centralizzati, di trasformarli da mezzi di dominio di classe e di sfruttamento di classe in forme di libero lavoro associato e di mezzi sociali di produzione. Daltra parte, il lavoro del contadino isolato, ed i suoi mezzi di produzione sono parcellizzati, dispersi. Su queste differenze economiche sta la sovracostruzione di un intero mondo di opinioni socialmente e politicamente differenti. Ma questa propriet contadina da lungo tempo andata oltre la sua fase normale, cio la fase in cui era una realt, un modo di produzione ed una forma di propriet che rispondeva alle esigenze economiche della societ e permetteva agli stessi produttori rurali delle normali condizioni di vita. entrata nel suo periodo di decadenza. Da una parte, da essa cresciuto un vasto proletariat foncier1 (proletariato rurale), i cui interessi sono identici a quelli dei lavoratori salariati delle citt. Lo stesso modo di produzione divenuto antiquato in seguito ai moderni progressi dellagronomia. Infine, la propriet contadina stessa divenuta nominale, poich lascia al contadino lillusione della propriet mentre viene espropriato del frutto del proprio lavoro. La concorrenza dei grandi produttori agricoli, la tassa di sangue, la tassa dello Stato, lusura dei creditori ipotecari delle citt e gli innumerevoli furtarelli del sistema giu1

Proletariato rurale.

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diziario tutto intorno a lui lhanno degradato alla condizione di un ryot[804] ind, mentre lespropriazione persino lespropriazione dalla sua propriet nominale e la sua degradazione a proletario rurale un fatto di tutti i giorni. Ci che separa il contadino dal proletario non sono quindi pi i suoi interessi reali, ma i suoi pregiudizi illusori. Se la Comune, come abbiamo mostrato, il solo potere che possa dargli degli immediati ed importanti benefici persino nelle sue attuali condizioni economiche, essa la sola forma di governo che possa assicurargli la trasformazione delle sue attuali condizioni economiche, che possa salvarlo dallespropriazione del proprietario fondiario da un lato, e, dallaltro, dallo stritolamento, dagli stenti e dalla miseria con la scusa della propriet, che possa convertire la sua propriet nominale della terra in reale propriet dei frutti del suo lavoro, che possa combinare a suo vantaggio i profitti della moderna agronomia, dettati dai bisogni sociali, e che ora ogni giorno grava su di lui come unopera ostile, senza eliminare la sua condizione di produttore realmente indipendente. Ricevendo immediatamente i benefici della Repubblica comunale, avrebbe presto fiducia in essa.

Union (Ligue) rpublicaine1


Il partito del disordine, il cui rgime 2 ha raggiunto il suo punto pi alto con la corruzione del Secondo Impero, ha lasciato Parigi (Esodo da Parigi), seguito dai suoi annessi e connessi, dai suoi seguaci, dai suoi domestici, dai suoi parassiti di Stato, dai suoi mouchards3, dalle sue cocottes4, e da tutta la banda di bassa bohme (i criminali comuni) che costituisce il complemento di quella bohme di qualit. Ma i veri elementi vitali delle classi medie, liberati dalla rivoluzione operaia dai loro finti rappresentanti, si sono, per la prima volta nella storia della Rivoluzione francese, separati da costoro e sono apparsi nella loro vera natura. la Lega della Libert repubblicana[444] che funge da intermediario tra Parigi e le province, sconfessando Versailles e marciando sotto le bandiere della Comune.
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Unione (Lega) Repubblicana. Regime. 3 Spioni. 4 Donnine allegre.

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La Rivoluzione comunale come rappresentante di tutte le classi della societ che non vivono sul lavoro altrui
Abbiamo visto che la Parigi proletaria combatte per il contadino francese, e Versailles combatte contro di lui; che la maggiore inquietudine dei Ruraux1 che Parigi sia ascoltata dai contadini e non siano pi separati da essa dal blocco; che dietro la sua guerra contro Parigi vi il tentativo di mantenere i contadini asserviti come propri schiavi e di trattarli come prima come la propria matire taillable merci et misricorde2. Per la prima volta nella storia, la piccola e media borghesia si apertamente stretta intorno alla Rivoluzione degli operai, e lha proclamata come il solo strumento della propria salvezza e di quella della Francia! Forma con loro la grande massa della Guardia nazionale, siede con loro nella Comune, e per loro media nellUnion rpublicaine3! Le principali misure prese dalla Comune sono prese per la salvezza della classe media la classe dei debitori di Parigi contro la classe dei creditori! La classe media si era riunita al momento dellinsurrezione di Giugno (1848) contro il proletariato, sotto le bandiere della classe capitalista, dei suoi generali e dei suoi parassiti di Stato. Fu immediatamente punita il 19 settembre 1848 dal rifiuto dei concordats lamiable4[442]. La vittoria sullinsurrezione di Giugno si rivel immediatamente anche come la vittoria del creditore, il ricco capitalista, sul debitore, la classe media. Reclam immediatamente senza piet la sua libbra di carne[805]. Il 13 giugno 1849 la Guardia nazionale di quella classe media fu disarmata e presa a sciabolate dallesercito della borghesia! Durante lImpero la dilapidazione delle risorse dello Stato, di cui si nutriva il ricco capitalista, questa classe media venne consegnata al saccheggio degli speculatori di borsa, dei re della ferrovia, delle societ dimbroglioni del Crdit mobilier [367] ecc., ed espropriata dallAssociazione capitalista (societ per azioni). Bench diminuita nella sua posizione politica, attaccata nei suoi interessi economici, era moralmente disgustata per le orge di quel regime. Le infamie della guerra diedero lultima scossa e risvegliarono il loro sentimento di francesi. Di fronte ai disastri
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Rurali. Materia tassabile a proprio piacimento. 3 Unione repubblicana. 4 Concordati amichevoli.

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collezionati dalla Francia in questa guerra, alla sua crisi da collasso nazionale ed alla sua rovina finanziaria, questa classe media sente che non la classe corrotta di coloro che vogliono essere gli schiavisti della Francia, ma soltanto le virili aspirazioni ed il potere erculeo della classe operaia possono portarla in salvo! Sente che solo la classe operaia pu emanciparla dal dominio dei preti, convertire la scienza da strumento di dominio di classe in una forza popolare, trasformare gli stessi uomini di scienza da manutengoli del pregiudizio di classe, da parassiti dello Stato a caccia di posizione, e da alleati del capitale, in liberi funzionari del pensiero! La scienza pu interpretare la sua parte autentica solo nella Repubblica del Lavoro.

Repubblica possibile soltanto come Repubblica dichiaratamente sociale


Questa guerra civile ha distrutto le ultime illusioni sulla Repubblica come lImpero ha distrutto lillusione di un disorganizzato suffragio universale nelle mani del Gendarme dello Stato e del parroco. Tutti gli elementi vitali in Francia riconoscono che una Repubblica in Francia ed in Europa possibile solo come una Repubblica sociale, vale a dire una repubblica che ripudia la classe del capitale e del proprietario terriero della macchina dello Stato per sostituirlo con la Comune, che dichiara apertamente lemancipazione sociale come il grande obiettivo della Repubblica e garantisce cos quella trasformazione sociale per opera dellorganizzazione comunale. Laltra repubblica non pu essere nientaltro che lanonimo terrorismo di tutte le frazioni monarchiche, dei legittimisti, orleanisti e bonapartisti uniti[806] per sbarcare in un Impero quelconque1, il terrorismo anonimo di un dominio di classe che, dopo aver fatto il suo sporco lavoro, andr sempre a finire in un Impero! I repubblicani di professione dellassemblea rurale sono degli uomini che credono veramente, nonostante le esperienze del 1848 1851, nonostante la guerra civile contro Parigi, che la forma repubblicana del dispotismo di classe sia una forma possibile e duratura, mentre il Partito dellordine la esige soltanto come una forma di cospirazione per combat1

Qualsiasi.

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tere la Repubblica e reintrodurre la sola forma che gli adeguata, la monarchia o piuttosto lImperialismo, come forma di dispotismo di classe. Nel 1848 questi gonzi volontari furono spinti in primo piano, finch, con linsurrezione di giugno, spianarono la strada alla dominazione anonima di tutte le frazioni di coloro che volevano essere gli schiavisti di Francia. Nel 1871, a Versailles, questi uomini sono stati, fin dallinizio, spinti in secondo piano, per figurare come la decorazione repubblicana del dominio di Thiers e ratificare con la loro presenza la guerra dei generali bonapartisti contro Parigi! Con uninconscia autoironia questi sciagurati tengono le loro riunioni di partito nella Salle des Paumes1 (TennisCourt)[461] per mostrare a qual punto sono degenerati rispetto ai loro predecessori del 1789![461] Con i loro Schoelcher ecc. hanno tentato pazientemente di convincere Parigi a cedere le armi a Thiers e di costringerla al disarmo con la Guardia nazionale dellOrdine sotto Saisset! Per non parlare dei cosiddetti deputati socialisti di Parigi come Louis Blanc. Essi subiscono dimessamente gli insulti di un Dufaure e dei Ruraux2, sono infatuati di fronte ai diritti legali di Thiers, e piagnucolando in presenza dei banditi si coprono di infamia!

Gli operai e Comte


Se gli operai sono ormai oltre il tempo del settarismo socialista, non si deve dimenticare che non sono mai finiti nelle dande del comtismo. Questa setta non ha mai offerto allInternazionale che una sezione di circa una mezza dozzina duomini, il cui programma stato respinto dal Consiglio generale[807]. Comte conosciuto dagli operai parigini come profeta nella politica dellImperialismo (della Dittatura personale), del dominio capitalista in economia politica, della gerarchia in tutte le sfere dellattivit umana, anche nella sfera della scienza, e come lautore di un nuovo catechismo con un nuovo papa e dei nuovi santi al posto dei vecchi[808]. Se i suoi seguaci in Inghilterra svolgono una parte
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Sala della pallacorda. Rurali.

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pi popolare di quelli di Francia, non in virt della predicazione delle loro dottrine settarie, ma in virt del loro valore personale, e dellaccettazione da parte loro delle forme di lotta della classe operaia create senza di loro, come, per es., le Trade unions e gli scioperi in Inghilterra che, sia detto incidentalmente, sono denunciati come uneresia dai loro correligionari parigini.

La Comune (misure sociali)


Che gli operai parigini abbiano preso liniziativa dellattuale Rivoluzione e con un eroico sacrificio di s ne sopportino limpatto della battaglia, non nuovo. il fatto impressionante di tutte le rivoluzioni francesi! solo una ripetizione del passato! Che la rivoluzione sia fatta nel nome e dichiaratamente per le masse popolari, cio le masse produttrici, una caratteristica che questa Rivoluzione ha in comune con tutte quelle che lhanno preceduta. La caratteristica nuova che il popolo, dopo la prima sollevazione, non ha deposto le armi e non ha consegnato il suo potere nelle mani dei ciarlatani repubblicani delle classi dominanti; che, con la costituzione della Comune, ha preso nelle proprie mani la direzione effettiva della Rivoluzione e ha trovato nello stesso tempo, in caso di successo, il mezzo di tenerla nelle mani del popolo stesso, sostituendo la macchina dello Stato, la macchina di governo delle classi dominanti, con una propria macchina di governo. Questo il suo ineffabile crimine! Operai che violano il privilegio governativo dei 10.000 superiori, e proclamano la loro volont di distruggere la base economica di questo dispotismo di classe che, nel proprio interesse, esercitava la forza statale organizzata della societ! questo ad avere gettato le classi rispettabili in Europa come negli Stati Uniti nel parossismo degli sconvolgimenti e dei resoconti delle loro grida di abominio, sono una bestemmia i loro furibondi appelli allassassinio del popolo, e questo linguaggio sguaiato1 di abuso e calunnia dalle loro tribune parlamentari e dal palazzo dei loro servi giornalisti! 2
1 Linguaggio sguaiato: Marx usa lespressione Billingsgate, dal nome di una delle prime porte di Londra, da cui trasse il nome il mercato del pesce, che si teneva nelle sue vicinanze; metaforicamente, significa appunto un linguaggio sguaiato da mercato. 2 Nel manoscritto questo capoverso segnato a margine con una linea verticale.

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La pi grande misura della Comune la sua stessa esistenza, attraverso il lavoro e lazione in circostanze di inaudita difficolt! La bandiera rossa, issata dalla Comune di Parigi, corona in realt solo il governo di operai per Parigi. Essi hanno proclamato chiaramente, coscientemente, che il loro fine lEmancipazione del Lavoro e la trasformazione della Societ! Ma il vero carattere sociale della loro Repubblica consiste solo in questo, che degli operai governano la Comune di Parigi! Quanto alle loro misure, esse devono, per la natura delle cose, essere principalmente limitate alla difesa militare di Parigi e al suo approvvigionamento! Alcuni condiscendenti amici della classe operaia, mentre dissimulano a malapena il loro disgusto persino per le poche misure che considerano come socialiste, bench non vi sia in esse nulla di socialista, salvo la loro tendenza, esprimono la loro soddisfazione e cercano di indurre amabilmente ad una nobile approvazione della Comune di Parigi, grazie alla grande scoperta che dopo tutto gli operai sono uomini razionali e che ogniqualvolta che al potere voltano sempre le spalle alle imprese socialiste! Infatti non cercano di fondare a Parigi n un phalanstre1 n unIcarie[809]. Saggi uomini della loro generazione! Questi benevoli protettori, profondamente ignoranti delle reali aspirazioni e del movimento reale della classe operaia, dimenticano una cosa. Tutti i fondatori socialisti di sette appartengono ad un periodo in cui la stessa classe operaia non si era ancora sufficientemente esercitata ed organizzata in virt del cammino della societ capitalista per fare il suo ingresso come agente storico sulla scena mondiale, cos come le condizioni materiali della sua emancipazione nello stesso vecchio mondo non erano sufficientemente giunte a maturazione. Esisteva la sua miseria, ma non esistevano ancora le condizioni di un suo autonomo movimento. I fondatori utopisti di sette, quantunque nella loro critica della societ attuale descrivessero chiaramente lo scopo del movimento sociale, la sostituzione del sistema del lavoro salariato con tutte le sue condizioni economiche di dominio di classe, non trovavano n nella societ stessa le condizioni materiali della sua trasformazione, n nella classe operaia il potere organizzato e la coscienza del movimento. Tentavano di
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Falansterio.

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compensare le condizioni storiche del movimento con quadri e piani fantastici di una nuova societ, nella cui propaganda vedevano un autentico strumento di salvezza. Dal momento in cui il movimento della classe operaia divenuto reale, le utopie fantastiche sono svanite, non perch la classe operaia avesse abbandonato lobiettivo indicato da questi utopisti, ma perch aveva trovato i mezzi reali atti a realizzarlo; al loro posto si giunse ad una reale penetrazione delle condizioni storiche del movimento e ad una forza sempre pi ampia dellorganizzazione militare della classe operaia. Ma i 2 fini ultimi del movimento proclamati dagli utopisti sono i fini ultimi proclamati dalla rivoluzione parigina e dallInternazionale. Solamente i mezzi sono differenti e le condizioni reali del movimento non sono pi offuscate da favole utopistiche. Questi condiscendenti amici del proletariato, fraintendendo le tendenze socialiste proclamate ad alta voce da questa rivoluzione, non sono perci altro che i creduloni della loro stessa ignoranza. Non colpa del proletariato parigino se per loro le creazioni utopiche dei profeti del movimento operaio sono ancora la Rivoluzione Sociale, cio, se la Rivoluzione Sociale per loro ancora utopica. Journal officiel del Comitato centrale 20 marzo: I proletari della capitale, in mezzo alle dfaillances1 ed ai tradimenti delle classi (dominanti) che governano, hanno compreso (compris2) che era giunta per essi lora di salvare la situazione prendendo nelle proprie mani la direzione degli affari pubblici (le faccende di Stato). Denunciano lincapacit politica e la decrepitezza morale della borghesia come la fonte delle disgrazie della Francia. Gli operai, che producono tutto e non godono nulla, che soffrono la miseria stando in mezzo ai prodotti da loro accumulati, al frutto del loro lavoro e del loro sudore, non sar mai loro concesso di lavorare per la propria emancipazione? Il proletariato, di fronte alla permanente minaccia contro i suoi diritti, di fronte allassoluta negazione di tutte le sue legittime aspirazioni, di fronte alla rovina del paese e di tutte le sue speranze, ha compreso che era suo impellente dovere e
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Cedimenti. Compreso.

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suo assoluto diritto di prendere in mano il proprio destino e di assicurarne il trionfo impossessandosi del potere dello Stato (en semparant du pouvoir1) 2 [428]. qui chiaramente stabilito che il governo della classe operaia , in prima istanza, necessario per salvare la Francia dalle rovine e dalla corruzione che su di essa incombono per opera delle classi dominanti, che sloggiare queste classi dal potere (queste classi che hanno perso la capacit di guidare la Francia) una necessit di salvezza nazionale. Ma non meno chiaramente stabilito che il governo della classe operaia pu salvare la Francia ed assolvere un compito nazionale solo lavorando per la propria emancipazione, poich le condizioni di questa emancipazione sono allo stesso tempo le condizioni della rigenerazione della Francia. proclamata come una guerra del lavoro contro i monopolisti dei mezzi di produzione, contro il capitale. Lo sciovinismo della borghesia soltanto la suprema vanit che d una copertura nazionale a tutte le sue pretese. un mezzo, grazie agli eserciti permanenti, per perpetuare lotte internazionali, per sottomettere in ogni paese i produttori scagliandoli contro i loro fratelli di ogni altro paese, un mezzo per ostacolare la collaborazione internazionale delle classi operaie, prima condizione della loro emancipazione. Il vero carattere di questo sciovinismo (da lungo tempo diventato una mera espressione verbale) emerso durante la guerra di difesa, dopo Sedan, dovunque paralizzata dalla borghesia sciovinista, nella capitolazione della Francia, nella guerra civile continuata sotto questo grande sacerdote dello sciovinismo, Thiers, tollerata da Bismarck! emerso nei piccoli intrighi polizieschi della Lega anti tedesca[327], nella caccia agli stranieri a Parigi dopo la capitolazione. Si sperava che il popolo di Parigi (ed il popolo francese) potesse essere istupidito nella passione dellodio nazionale ed, in seguito a fittizi sdegni verso lo straniero, dimenticasse la sua reale aspirazione ed i traditori di casa sua!3
Impadronendosi del potere. Nel manoscritto il testo di questo capoverso e di quelli successivi segnato a margine con una linea laterale. 3 Nel manoscritto il testo di questo capoverso e dei due successivi segnato a margine con una doppia linea laterale.
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In che modo questo fittizio movimento scomparso ( svanito) prima del soffio di Parigi rivoluzionaria! Proclamando ad alta voce le proprie tendenze internazionaliste perch la causa del produttore dovunque la stessa ed il suo nemico dovunque lo stesso, quale che sia la sua nazionalit (in qualsiasi costume nazionale) ha proclamato come principio lammissione degli stranieri nella Comune, ha anche eletto un operaio straniero (un membro dellInternazionale)1 nel proprio Esecutivo; ha decretato [la distruzione del] simbolo dello sciovinismo francese: la colonna Vendme![451] E, mentre i loro bourgeois chauvins2 hanno smembrato la Francia, ed operano sotto la dittatura dellInvasione Straniera, gli operai parigini hanno battuto il nemico straniero colpendo i propri dominatori di classe, hanno abolito le frontiere, conquistando la posizione di avanguardia dei lavoratori di tutte le nazioni!3 Il patriottismo autentico della borghesia cos naturale tra i proprietari delle diverse propriet nazionali[810] sfumato in una mera finzione, conseguenza del carattere cosmopolita impresso alle sue attivit finanziarie, commerciali ed industriali. In circostanze simili, esploderebbe in tutti i paesi come ha fatto in Francia.

La decentralizzazione dei Ruraux4 e la Comune


Si detto che Parigi, e con essa le altre citt della Francia, era oppressa dal dominio dei contadini, e che la sua lotta attuale per la sua emancipazione dal dominio del ceto contadino! Mai stata pronunciata menzogna pi ridicola! Parigi in quanto sede centrale e roccaforte della macchina governativa centralizzata, assoggettava il contadino al dominio dei gendarmi, dellesattore delle tasse, del Prefetto, e a quello del prete e dei magnati rurali, cio al dispotismo dei suoi nemici, e lo spogliava di ogni vita (gli portava via la vita). Reprimeva tutti gli organi di vita indipendente nei
Lo Frankel. Borghesi sciovinisti. 3 Termina qui, nel manoscritto, la doppia sottolineatura laterale; il testo mantiene, a margine, una sola linea verticale. 4 Rurali.
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distretti rurali. Daltra parte, il governo, i magnati rurali, il gendarme ed il prete, nelle cui mani era stata cos rimessa, da parte della macchina centralizzata dello Stato che aveva il proprio centro a Parigi, tutta linfluenza sulla provincia, mettevano questa influenza per dare frutti a vantaggio del governo e delle classi di cui era il governo, non contro la Parigi del governo, del parassita, del capitalista, dellozioso, del bordello cosmopolita, ma contro la Parigi degli operai e degli intellettuali. In questo modo, grazie alla centralizzazione governativa con Parigi come base, i contadini erano soffocati dalla Parigi del governo e del capitalista, e la Parigi degli operai era soffocata dal potere provinciale consegnato nelle mani dei nemici dei contadini. Il Versailles Moniteur1 (29 mars2) dichiara che Parigi non pu essere una citt libera, perch la capitale[811]. Questa la verit. Parigi, la capitale delle classi dominanti e del loro governo, non pu essere una citt libera, e le province non possono essere libere, perch una tale Parigi la capitale. Le province possono essere libere solo con la Comune a Parigi. Il Partito dellordine non tanto furente contro Parigi per il fatto che ha proclamato la propria emancipazione da loro e dal loro governo, quanto per il fatto che, cos facendo, ha fatto suonare il segnale dallarme dellemancipazione del contadino e delle province dal loro potere. Journal officiel de la Commune, 1 aprile: la rivoluzione del 18 marzo non ha avuto come unico obiettivo quello di garantire a Parigi una rappresentativa comunale eletta, ma soggetta alla tutela dispotica di un potere nazionale fortemente centralizzato. Essa serve a conquistare e a garantire lindipendenza per tutti i comuni di Francia, e anche di tutti i gruppi superiori, dipartimenti e province, uniti tra loro nellinteresse comune da un patto veramente nazionale; essa serve ad assicurare ed a perpetuare la Repubblica Parigi ha rinunciato alla sua onnipotenza apparente, che identica con la sua confisca, non ha rinunciato a quel potere morale, a quella influenza intellettuale, che cos spesso lha resa vittoriosa in Francia e in Europa nella sua propaganda3 [812].
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Moniteur des Communes. Marzo. 3 Termina qui, nel manoscritto, la linea verticale a margine del testo.

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Anche questa volta Parigi lavora e patisce per tutta la Francia, di cui prepara con le sue battaglie ed i suoi sacrifici la rigenerazione intellettuale, morale, amministrativa1 ed economica, la gloria e la prosperit. (Programma della Comune di Parigi inviato allesterno mediante pallone aerostatico) [434]. Il sig. Thiers, nel suo giro attraverso le province, ha manovrato le elezioni, e soprattutto le proprie numerose elezioni. Ma cera una difficolt. I bonapartisti di provincia erano per il momento divenuti intrattabili (per di pi, non li voleva, n loro volevano lui). Molte delle vecchie volpi orleaniste si erano mescolate al mucchio bonapartista. Era perci necessario fare appello ai proprietari fondiari legittimisti, che nelle campagne erano rimasti totalmente lontani dalla politica ed erano proprio gli uomini da raggirare. Essi hanno dato allAssemblea di Versailles il carattere con cui appare, il suo carattere di chambre2 introuvable di Luigi XVIII[389], il suo carattere rurale. Nella loro vanit, hanno creduto naturalmente che il loro tempo fosse alla fine venuto, con il crollo del Secondo Impero bonapartista e sotto la protezione dellinvasione straniera, come era avvenuto nel 1814 e nel 1815. Eppure sono soltanto dei semplici gonzi. Nella misura in cui agiscono, possono agire soltanto come elementi del Partito dellordine, e del suo anonimo terrorismo come nel 1848-1851. Le loro stesse effusioni di partito conferiscono solo un carattere comico a questa associazione. Si trovano pertanto costretti a sopportare come presidente laccoucheur3 carcerario della duchessa di Berry[371] e come ministri gli pseudo repubblicani del Governo di Difesa. Verranno messi da parte non appena avranno svolto il loro servizio. Ma bizzarria della storia per questa curiosa combinazione di circostanze sono costretti ad attaccare Parigi perch si ribella contro la Rpublique une et indivisible4 (Louis Blanc esprime cos la cosa[813], Thiers la chiama unit della Francia), mentre la loro prima prodezza stata rivoltarsi contro lunit dichiarandosi per la decapitazione e decapi1 Nel manoscritto, dallinizio fino a questo punto, il testo del capoverso segnato a margine con una croce. 2 Nel manoscritto, questo capoverso, fino a questo punto segnato a margine con una linea verticale. 3 Ostetrico. 4 Repubblica una e indivisibile.

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talizzazione [394] di Parigi, esigendo che lAssemblea tenesse le proprie sedute in una citt di provincia. Ci che realmente vogliono ritornare a ci che ha preceduto la macchina dello Stato centralizzato, diventare pi o meno indipendenti dai suoi prefetti e dai suoi ministri, e mettere al posto che le compete linfluenza della propriet provinciale e locale dei Chteaux[731]. Vogliono una decentralizzazione reazionaria della Francia. Ci che vuole Parigi soppiantare quella centralizzazione che ha reso il suo servizio contro la feudalit, ma che divenuta la mera unit di un corpo artificiale, che riposa su gensdarmes1, su eserciti rossi e neri, che reprime la vita della societ reale, che pesa come un incubo su di essa, che d a Parigi unonnipotenza apparente recingendola e lasciando le province di fuori ci che vuole Parigi soppiantare questa Francia unitaria, che esiste a fianco della societ francese, mediante lunione politica della societ francese stessa attraverso lorganizzazione comunale. I veri partigiani dello sfascio dellunit francese sono perci i Rurali, contrari allunificazione della macchina statale nella misura in cui interferisce con la loro importanza locale (diritti signorili), nella misura in cui si oppone al feudalesimo. Ci che vuole Parigi spezzare quel fittizio sistema unitario, nella misura in cui si oppone alla reale unione vivente della Francia ed [] un mero strumento di dominio di classe.

Il punto di vista dei seguaci di Comte


Uomini completamente ignoranti del sistema economico esistente sono naturalmente ancor meno in grado di comprendere la negazione di questo sistema da parte degli operai. Non possono naturalmente comprendere che la trasformazione sociale cui la classe operaia mira la necessaria, storica, ineludibile nascita dello stesso sistema attuale2. Parlano in tono di deprecazione della minacciata abolizione della propriet perch ai loro occhi lattuale forma di classe della propriet una forma storica transitoria la propriet stessa, e labolizione di questa forma sarebbe
Uomini darmi. Nel manoscritto, questo capoverso, dallinizio fino a questo punto, segnato a margine con una doppia riga verticale unita nella parte superiore.
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[Primo abbozzo de La guerra civile in Francia]

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perci labolizione della propriet. Cos come ora difendono leternit del dominio del capitale e del sistema del lavoro salariato, se fossero vissuti in tempi feudali o in tempi di schiavismo, avrebbero difeso il sistema feudale ed il sistema schiavista in quanto fondati sulla natura delle cose, in quanto sorti dalla natura, [e] avrebbero veementemente protestato contro i loro abusi, ma rispondendo nello stesso tempo dallalto della loro ignoranza alle profezie dellabolizione col dogma della loro eternit corretta grazie a freni morali (restrizioni). Poveretti! Non sanno nemmeno che ogni forma sociale di propriet ha suoi specifici principi morali, e che la forma di propriet sociale che fa della propriet lattributo del lavoro lungi dal creare restrizioni morali individuali, emanciper i principi morali dellindividuo dalle sue restrizioni di classe. Hanno tanta ragione nel loro apprezzamento delle aspirazioni della classe operaia parigina, quanta ne ha il sig. Bismarck quando dichiara che ci che vuole la Comune lordinamento municipale prussiano[438]. Com cambiata Parigi al soffio della rivoluzione popolare! La rivoluzione di Febbraio fu chiamata la Rivoluzione del disprezzo morale! Fu proclamata dalle grida del popolo: bas les grands voleurs! bas les assassins!1. Tale era il sentimento del popolo. Ma per quanto riguarda la borghesia, voleva un potere pi ampio per la corruzione! Lo ha ottenuto sotto il regno di Luigi Bonaparte (Napoleone il piccolo). Parigi, la citt gigantesca, la citt delliniziativa storica, stata trasformata nella Maison dore 2 di tutti glinfingardi e di tutti i farabutti del mondo, in un bordello cosmopolita! Dopo lesodo della classe migliore del popolo, riapparsa la Parigi della classe operaia, eroica, pronta al sacrificio di s, entusiasta nel sentimento del suo compito erculeo! Non pi cadaveri sui tavoli dellobitorio, non pi insicurezza nelle vie. Parigi non era mai stata cos tranquilla. Al posto delle cocottes3, le eroiche donne di Parigi! Una Parigi virile, inflessibile, che combatte, che lavora, che pensa! Una Parigi piena di magnanimit! Di fronte al cannibalismo dei suoi nemici, metteva i suoi prigionieri solamente in condizioni di non nuocere! Ci che Parigi non dovr pi sopportare
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Abbasso i ladroni! abbasso gli assassini! Casa dorata. 3 Donnine allegre.

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lesistenza delle cocottes 1 e dei cocods2. decisa a scacciare o a trasformare questa razza inutile, scettica ed egoista, che si impadronita di questa citt gigantesca, per usarla come la propria citt. Nessuna celebrit dellImpero avr il diritto di dire che Parigi assai gradevole nei suoi quartieri migliori, ma che vi sono troppi poveri negli altri[470]. (Vrit: 23 aprile) Il crimine privato prodigiosamente diminuito a Parigi. Lassenza di ladri e cocottes, di assassinii e aggressioni nelle strade: tutti i conservateurs 3 se ne sono scappati a Versailles![814]. Non stata segnalata una sola aggressione notturna, neppure nei quartieri pi distanti e meno frequentati, da quando sono i cittadini stessi a svolgere i compiti di polizia[364].

Thiers sui Rurali


Questo partito sa impiegare solo tre mezzi: linvasione straniera, la guerra civile e lanarchia un tale governo non sar mai quello della Francia (Chambre des dputs 4 del 5 gennaio 1833) [388].

Governo di Difesa
E questo stesso Trochu ha detto nel suo famoso programma: il governatore di Parigi non capitoler mai[359] e Jules Favre nella sua circolare: Non una pietra delle nostre fortezze, non un centimetro dei nostri territori[360] proprio come Ducrot: Non ritorner mai a Parigi se non morto o vincitore[815]. Ha scoperto in seguito a Bordeaux che la sua vita era necessaria per domare i ribelli di Parigi (questi miserabili sanno che nella loro fuga a Versailles hanno lasciato dietro di s le prove dei loro crimini, e, per distruggere queste prove, non indietreggerebbero nemmeno dal fare di Parigi una montagna di rovine bagnate in un mare di sangue). (Manifeste la Province, con pallone aerostatico)[364].
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Donnine allegre Zerbinotti. 3 Conservatori. 4 Camera dei deputati.

[Primo abbozzo de La guerra civile in Francia]

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Lunit che ci stata imposta fino a questo momento dallImpero, dalla monarchia e dal governo parlamentare non altro che centralizzazione dispotica, ottusa, arbitraria e onerosa. Lunit politica, come la desidera Parigi, unassociazione spontanea di tutte le iniziative locali una delegazione centrale da tutte le Comuni federali Fine del vecchio mondo governativo e clericale, del predominio dellaspetto militare e burocratico, della speculazione nei monopoli e dei privilegi ai quali il proletariato doveva la propria schiavit ed il paese le proprie sventure ed i propri disastri (Proclama della Comune, 19 aprile)[434].

I gendarmi e i poliziotti
20.000 gendarmi presi da Versailles da tutta la Francia (im Ganzen 30.000 unter dem 1 Impero) e 12.000 agenti di polizia di Parigi base del pi bellesercito che la Francia avesse mai avuto[464].

Deputati repubblicani di Parigi


I deputati repubblicani di Parigi non hanno protestato n contro il bombardamento di Parigi, n contro le esecuzioni sommarie dei prigionieri, n contro le calunnie contro il popolo di Parigi. Con la loro presenza allAssemblea e col loro mutismo, hanno invece dato a tutti questi atti una consacrazione, rafforzata dalla notoriet che il partito repubblicano ha conferito a questi uomini. Sono diventati gli alleati ed i complici deliberati del partito monarchico. Sono dichiarati traditori del loro mandato e della Repubblica. (Association gnrale des dfenseurs de la Rpublique 2) [816] (9 maggio). La centralizzazione porta allapoplessia a Parigi e allassenza di vita in ogni altro luogo (Lamennais).

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In tutto 30.000 sotto lo. Associazione generale dei difensori della Repubblica.

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Aujourdhui tout se rapporte un centre, et ce centre est, pour ainsi dire, ltat mme1 (Montesquieu)[817].

Il caso Vendme ecc.


Il Comitato centrale della Guardia nazionale, costituito in base alla nomina di un delegato di ogni compagnia, allingresso dei prussiani a Parigi, ha trasportato a Montmartre, a Belleville e a La Villette i cannoni e le mitragliatrici reperite grazie alla sottoscrizione delle Guardie nazionali stesse, cannoni e mitragliatrici che erano stati abbandonati dal Governo di Difesa nazionale, proprio in quei quartieri che dovevano essere occupati dai prussiani. La mattina del 18 marzo, il governo ha fatto un energico appello alla Guardia nazionale, ma su 400.000 Guardie nazionali, hanno risposto solo 300 uomini. Il 18 marzo, alle 3 del mattino, gli agenti di polizia ed alcuni battaglioni di fanteria erano a Montmartre, a Belleville e La Villette per prendere di sorpresa i guardiani dellartiglieria e portarla via con la forza. La Guardia nazionale ha resistito, i soldati di fanteria levrent la crosse en lair 2 nonostante le minacce e gli ordini del generale Lecomte, fucilato il giorno stesso dai suoi soldati, insieme a Clment Thomas (truppe di fanteria hanno volto i calci dei loro moschetti in aria ed hanno fraternizzato con gli insorti[818]). Il bollettino di vittoria di Aurelle de Paladines era gi stampato, sono stati trovati anche documenti sulla decembrizzazione di Parigi[819]. Il 19 marzo il Comitato centrale ha dichiarato tolto lo stato dassedio di Parigi[820], il 20 Picard lo ha proclamato per il dipartimento della Seine et Oise [821]. 18 marzo (Mattino: quando credeva ancora alla sua vittoria): proclama di Thiers affisso sui muri: Il governo ha deliberato di agire. I criminali che danno ad intendere di insediare un governo devono essere consegnati alla giustizia comune, ed i cannoni portati via devono essere restituiti agli arsenali.
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Oggi tutto si riferisce ad un centro, e questo centro , per cos dire, lo Stato stesso. Si sono arresi.

[Primo abbozzo de La guerra civile in Francia]

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Nel tardo pomeriggio, essendo fallita la sorpresa notturna, rivolge un appello alle Guardie nazionali: Il governo non sta preparando un coup dtat1. Il governo della Repubblica non ha e non pu avere altra mira che la sicurezza della Repubblica. Vuole soltanto farla finita con il comitato insurrezionale quasi del tutto sconosciuto alla popolazione[822]. A tarda sera, un terzo proclama rivolto alla Guardia nazionale, firmato da Picard e dAurelle: Alcuni uomini mal consigliati resistono con la forza alla Guardia nazionale e allesercito Il governo ha deciso che vi fossero lasciate le vostre armi. Prendetele con decisione per instaurare il regno della legge e per salvare la Repubblica dallanarchia[823]. (Il 17 Schoelcher tenta di blandirli in modo che depongano le armi). Proclama del Comitato centrale del 19 marzo. Lo stato dassedio tolto. Il popolo di Parigi convocato per le sue elezioni comunali. Idem alle Guardie nazionali: Voi ci avete affidato lincarico di organizzare la difesa di Parigi e dei vostri diritti In questo momento il nostro mandato scaduto; noi ve lo restituiamo, non prenderemo il posto di coloro che il soffio popolare vient de renverser 2[824]. Hanno permesso ai membri del governo di ritirarsi tranquillamente a Versailles (anche coloro che si trovavano nelle loro mani come Ferry). Le elezioni comunali, convocate per il 22 marzo, a causa della manifestazione del Partito dellordine, rinviate al 26 marzo. 21 marzo. Urla convulse di dissenso dellAssemblea contro le parole: Vive la Rpublique! 3 alla fine di un Proclama ai cittadini e allesercito[825]. Thiers: Potrebbe essere una proposta del tutto legittima ecc.. (Dissenso dei Rurali). Jules Favre ha fatto unarringa contro la dottrina secondo cui la Repubblica al di sopra del suffragio universale; ha blandito la maggioranza rurale; ha minacciato i parigini di un intervento prussiano e provoca la manifestazione del Partito dellordine. Thiers: succeda quel che succeda, non invier una forza armata per attaccare Parigi[826] (non aveva ancora le truppe per farlo).
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Colpo di Stato. Ha appena rovesciato. 3 Viva la repubblica!

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Le Comit central tait si peu sr de sa victoire, quil accepta avec empressement la mdiation des maires et des dputs de Paris Lenttement de Thiers lui permit (au comit) de vivre un ou deux jours: il eut alors conscience de ses forces. Fautes sans nombre des rvolutionnaires. Au lieu de mettre les sergents de ville hors dtat de nuire, on leur ouvrit les portes; ils allrent Versailles, o ils furent accueillis comme les sauveurs; on laissa partir le 43 de ligne; on renvoya dans leurs foyers tous les soldats qui avaient fraternis avec le peuple; on permit la raction de sorganiser dans le centre mme de Paris; on laissa tranquille Versailles. Tridon, Jaclard, Varlin, Vaillant voulaient quon allait immdiatement dbusquer les royalistes Favre et Thiers faisaient des dmarches pressantes auprs des autorits prussiennes dans le but dobtenir leur concours pour rprimer le mouvement insurrectionnel de Paris 1 2. Loccupation constante de Trochu et de Clment Thomas dentraver toutes les tentatives darmement et dorganisation de la garde nationale. La marche sur Versailles fut dcide, prpare et entreprise par le Comit Central, linsu de la Commune et mme en opposition directe avec sa volont nettement manifeste3 4.
1 Il Comitato centrale era cos poco sicuro della propria vittoria che accett sollecitamente la mediazione dei sindaci e dei deputati di Parigi La testardaggine di Thiers gli ha permesso (al Comitato) di vivere uno o due giorni: ha avuto allora coscienza delle proprie forze. Errori a non finire dei rivoluzionari. Invece di mettere le guardie municipali in condizioni di non nuocere, sono state loro aperte le porte; sono andate a Versailles, dove sono state accolte come i salvatori; si lasciato partire il 43 reggimento di linea; sono stati rimandati a casa tutti i soldati che avevano fraternizzato col popolo; si permesso alla reazione di organizzarsi nel centro stesso di Parigi; si lasciata tranquilla Versailles. Tridon, Jaclard, Varlin, Vaillant volevano che si andasse immediatamente a sloggiare i realisti Favre e Thiers facevano richieste pressanti alle autorit prussiane allo scopo di ottenere il loro concorso per reprimere il movimento insurrezionale di Parigi. 2 Nel manoscritto questo capoverso segnato a margine con una linea verticale. 3 Loccupazione costante di Trochu e di Clment Thomas dostacolare tutti i tentativi di armamento ed organizzazione della Guardia nazionale. La marcia su Versailles stata decisa, preparata ed intrapresa dal Comitato centrale, allinsaputa della Comune e persino in diretta opposizione con la sua volont chiaramente manifestata 4 Nel manoscritto questo capoverso segnato a margine con una croce.

[Primo abbozzo de La guerra civile in Francia]

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Bergeret au lieu de faire sauter le pont de Neuilly, que les fdrs ne pouvaient garder cause du Mont Valrien et des batteries tablies Courbevoie, il laissa les royalistes sen emparer, sy retrancher puissamment et sassurer par l une voie de communication avec Paris1.
Come ha detto Littr in una lettera (Daily News 20 aprile): Parigi disarmata; Parigi ammanettata dai Vinoy, dai Valentin, dai Paladines, la Repubblica era perduta. Questo i parigini lo capivano. Con lalternativa di soccombere senza combattere, ed arrischiarsi in un conflitto terribile dallesito incerto, hanno scelto di combattere; ed io non posso che elogiarli per questo[827].

La spedizione a Roma, il lavoro di Cavaignac, Jules Favre, e Thiers. Un gouvernement qui a tous les avantages intrieurs du gouvernement rpublicain et la force extrieure du gouvernement monarchique. Je parle de la Rpublique fdrative Cest une socit des socits, qui en font une nouvelle qui peut sagrandir par des nombreux associs, jusqu ce que sa puissance suffise la sret de ceux qui se sont unis. Cette sorte de rpublique peut se maintenir dans sa grandeur sans que lintrieur se corrompe. La forme de cette socit prvient tous les inconvnients2 (Montesquieu, Esprit des lois, l. IX. ch. I)[828]. Constitution de 1793[829] 78) Il y a dans chaque commune de la rpublique une administration municipale. Dans chaque district, une administration intermdiaire, dans chaque dpartement une administration centrale. 79) les officiers municipaux sont lus par les assembles de la commune. 80) Les administrateurs sont nomms par les assemblBergeret invece di far saltare il ponte di Neuilly, che i federati non erano in grado di tenere a causa del Monte Valrien e delle batterie piazzate a Courbevoie, ha lasciato che i realisti se ne impadronissero, vi si trincerassero saldamente, assicurandosi in tal modo una via di comunicazione con Parigi 2 Un governo che ha tutti i vantaggi interni del governo repubblicano e la forza esterna del governo monarchico. Parlo della Repubblica federativa una societ delle societ, che ne fanno una nuova che pu ingrandirsi con molti altri associati, fino a che la sua potenza sia sufficiente per la sicurezza di coloro che si sono uniti. Questa sorta di repubblica pu mantenersi nella sua grandezza senza che il suo interno si corrompa. La forma di questa societ previene tutti gli inconvenienti.
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es lectorales de dpartement et de district. 81) Les municipalits et les administrations sont renouveles tous les ans par moiti1. Conseil excutif 62) compos de 24 membres. 63) Lassemble lectorale de chaque dpartement nomme un candidat. Le corps lgislatif choisit sur la liste gnrale, les membres du conseil. 64) Il est renouvel par moiti chaque lgislature, dans le dernier mois de sa session. 65) Le conseil est charg de la direction et de la surveillance de ladministration gnrale. 66) Il nomme, hors de son sein, les agents en chef de ladministration gnrale de la rpublique. 68) Ces agents ne forment point un conseil; ils sont spars, sans rapports immdiats entre eux; ils nexercent aucune autorit personnelle. 73) Le Conseil rvoque et remplace les agents sa nomination2 [830]. Destato da una parte dallappello alla guerra civile lanciato da J. Favre allAssemblea aveva detto che i prussiani avevano minacciato dintervenire se i parigini non si fossero immediatamente arresi , incoraggiato dalla sopportazione del popolo e dallatteggiamento passivo che aveva preso nei suoi confronti il Comitato centrale, il Partito dellordine, a Parigi si deciso per un coup de mai 3, che avvenuto il 22 marzo sotto letichetta di Manifestazione pacifica, una pacifica dimostrazione contro il Governo Rivoluzionario. Ed stata una dimostrazione pacifica di un carattere molto particolare: Lintero movimento sembrato una sorpresa. Non vi sono stati preparativi per far1 Costituzione del 1793 78. In ogni comune della repubblica vi unamministrazione municipale. In ogni distretto, unamministrazione intermedia, in ogni dipartimento unamministrazione centrale. 79) gli ufficiali municipali sono eletti dalle assemblee della Comune. 80) Gli amministratori sono nominati dalle assemblee elettorali dei dipartimenti e dei distretti. 81) Le municipalit e le amministrazioni sono rinnovate ogni anno per met. 2 Consiglio esecutivo 62. Composto di 24 membri. 63) LAssemblea elettorale di ogni dipartimento nomina un candidato. Il Corpo legislativo sceglie sulla lista generale i membri del consiglio. 64) rinnovato per met ad ogni legislatura, nellultimo mese della sua sessione. 65) Il consiglio incaricato della direzione e della sorveglianza dellamministrazione generale. 66) Esso nomina, fuori del suo seno, gli agenti a capo dellamministrazione generale della repubblica. 68) Tali agenti non formano un consiglio; essi sono separati, senza rapporti diretti tra loro, e non esercitano alcuna autorit personale. 73) Il Consiglio revoca e sostituisce gli agenti di sua nomina. 3 Colpo di mano.

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vi fronte[831]. Una turbolenta folla di gentiluomini, con nelle prime schiere gli intimi dellImpero, gli Heeckeren, Cotlogon, e H. de Pne ecc., maltrattano e disarmano Guardie nazionali distaccate dalle sentinelle avanzate (vedette), che scappavano verso place Vendme da dove le Guardie nazionali marciano immediatamente verso la rue Neuve des Petits Champs. Nel caso di incontro con i turbolenti, avevano ricevuto lordine di non sparare. Ma i turbolenti avanzano al grido di Abbasso gli assassini! Abbasso il Comitato!, insultano le guardie, ne afferrano i moschetti, sparano con un revolver al cittadino Maljournal (lieutenant dtait major de la place1) (membre du Comit central2). Il generale Bergeret intima loro di ritirarsi (disperdersi) (indietreggiare). Per circa cinque minuti rullano i tamburi e si fanno le sommations 3 (equivalente dellintimazione inglese dei Riot acts[410]). Essi rispondono con grida ingiuriose. Due Guardie nazionali cadono ferite gravemente. Frattanto i loro commilitoni esitano e sparano in aria. I turbolenti cercano di rompere lo schieramento con la forza e di disarmarli. Bergeret ordina di aprire il fuoco ed i codardi fuggono. Lmeute4 subito dispersa e il fuoco cessa. Sono stati sparati colpi dalle case sulle Guardie nazionali. Due di esse, Wahlin e Franois, sono state uccise, otto sono ferite. Le strade lungo le quali i pacifici si sono dispersi sono cosparse di revolver e di bastoni da stocco (molti di essi raccolti in rue de la Paix) Il visconte di Molinet, colpito alle spalle (dai suoi), stato trovato con addosso un pugnale fissato con una catena[412]. stato suonato il rappel 5. Un gran numero di bastoni da stocco, revolver e pugnali giacciono sulle strade in cui era passata la manifestazione disarmata. Dei colpi di pistola sono stati sparati prima che gli insorti avessero ricevuto lordine di sparare sulla folla. I manifestanti erano gli aggressori (come testimoniato dal generale Sheridan da una finestra).
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Luogotenente di stato maggiore della piazza. Membro del Comitato centrale. 3 Intimazioni. 4 Sommossa. 5 Adunata.

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Era quindi semplicemente un tentativo dei reazionari di Parigi, armati di bastoni da stocco, di revolver, e di pugnali, di fare ci che Vinoy non era riuscito a fare con i suoi sergents de ville1, soldati, cannoni e mitrailleuses2. Che gli ordini inferiori di Parigi si siano permessi di non farsi neppure disarmare dai gentiluomini di Parigi era veramente troppo disdicevole! Quando il 13 giugno 1849 le Guardie nazionali di Parigi fecero una sfilata veramente disarmata e pacifica per protestare contro un crimine, lattacco di Roma da parte delle truppe francesi, il generale Changarnier fu encomiato dal suo intimo amico Thiers per averli presi a sciabolate e a fucilate. Fu proclamato lo stato dassedio, si ebbero nuove leggi repressive[413], nuove proscrizioni, un nuovo regno del terrore![414] Al posto di tutto questo, il Comitato centrale e gli operai di Parigi si sono tenuti strettamente sulla difensiva, durante lo scontro stesso, hanno permesso agli assalitori, i gentiluomini col pugnale, di ritornare tranquillamente a casa, e, grazie alla loro indulgenza, col non chiamarli a render conto di questa audace impresa, li hanno incoraggiati a tal punto che, due giorni pi tardi, sotto la guida dellammiraglio Saisset, mandato da Versailles, si sono nuovamente radunati e si sono cimentati ancora nella guerra civile. E questo caso Vendme ha suscitato a Versailles un grido di assassinio di cittadini disarmati che riecheggiato in tutto il mondo. Sia notato che perfino Thiers, che pure continuava a riproporre lassassinio dei due generali, non ha osato una sola volta ricordare al mondo di questo assassinio di cittadini disarmati. Come nellepoca medioevale in cui il cavaliere poteva usare qualsiasi arma nei confronti del plebeo, ma questultimo non doveva neanche osare difendersi. 27 marzo. Versailles. Thiers: Oppongo una smentita formale a coloro che mi accusano di aprire la strada ad un insediamento monarchico. Ho trovato la Repubblica come un fatto compiuto. Davanti a Dio ed agli uomini dichiaro che non la tradir[479]. Dopo la seconda sollevazione del Partito dellordine, il popolo parigino non ha compiuto alcun tipo di rappresaglia. Anche il Comitato cen1 2

Guardie municipali. Mitragliatrici.

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trale ha commesso lo stesso errore madornale, contro lopinione dei suoi membri pi attivi, di non marciare immediatamente su Versailles dove, dopo la fuga dellamm. Saisset e il ridicolo crollo della Guardia nazionale del Partito dellordine, la Costernazione regnava suprema, non essendovi ancora alcuna forza di resistenza organizzata. Dopo lelezione della Comune il Partito dellordine ha messo ancora alla prova le proprie forze nellurna elettorale, e, nuovamente sconfitto, ha attuato il proprio esodo da Parigi. Durante le elezioni, i borghesi scambiano strette di mano e fraternizzano (nei cortili dei municipi) con le Guardie nazionali insorte, mentre tra loro non parlano daltro che di dcimation en masse1, di mitrailles2, di mandarli ad arrostire alla Caienna[404], di fucilazioni in massa. I fuggiaschi di ieri pensano oggi, blandendo gli uomini del-lHtel de Ville3, di tenerli tranquilli fino a che i Rurali ed i generali bonapartisti, che si radunano a Versailles, saranno nella condizione di sparare su di loro[832]. Thiers ha iniziato lattacco armato contro la Guardia nazionale per la seconda volta nellAffare del 2 aprile. Combattimenti tra Courbevoie e Neuilly, vicino a Parigi. Guardie nazionali sconfitte, ponte di Neuilly occupato dai soldati di Thiers. Molte migliaia di Guardie nazionali, che erano uscite da Parigi ed avevano occupato Courbevoie et 4 Puteaux ed il ponte di Neuilly, sono sbaragliate. Presi molti prigionieri. Parecchi insorti immediatamente fucilati come ribelli. Le truppe di Versailles hanno cominciato a far fuoco. Comune: Il governo di Versailles ci ha attaccato. Non essendo in grado di contare sullesercito, ha mandato gli zuavi pontifici di Charette, i bretoni di Trochu ed i gendarmi di Valentin, per bombardare Neuilly[833]. Il 2 aprile, il governo di Versailles aveva mandato avanti una divisione composta essenzialmente di gendarmi, fucilieri di marina, guardia forestale e polizia. Vinoy con due brigate di fanteria, e Galliffet, alla testa di una brigata di cavalleria e di una batteria dartiglieria, sono avanzati contro Courbevoie.
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Decimazione di massa. Mitraglie. 3 Municipio. 4 E.

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Parigi, 4 aprile. Millire (Dichiarazione) il popolo di Parigi non stava facendo alcun tentativo aggressivo quando il governo ha ordinato che lo si attaccasse con ex soldati dellImpero, organizzati come un esercito di pretoriani al Comando di ex Senatori[834].
Scritto tra la met di aprile e la prima met di maggio del 1871.

[2] Karl Marx [Secondo abbozzo de La guerra civile in Francia][835]

1) Governo di Difesa. Trochu, Favre, Picard, Ferry


La Repubblica, proclamata il 4 settembre dai lavoratori di Parigi, stata acclamata in tutta la Francia senza una sola voce di dissenso. Aveva combattuto per il proprio diritto alla vita con una guerra difensiva durata 5 mesi (che aveva il suo centro nella) basata sulla resistenza di Parigi. Senza quella guerra di difesa condotta in nome della Repubblica, Guglielmo il Conquistatore avrebbe restaurato lImpero del suo buon fratello Luigi Bonaparte. La cricca di avvocati, con Thiers come loro uomo di Stato e Trochu come loro generale, che si sono installati in un momento di sorpresa allHtel de Ville1, quando i veri capi della classe operaia di Parigi erano ancora rinchiusi nelle prigioni bonapartiste e lesercito prussiano stava gi marciando su Parigi. I Thiers, i Jules Favre, i Picard erano cos profondamente impregnati della credenza nel primato storico di Parigi, che, per legittimare il loro titolo ad essere il Governo di Difesa nazionale, hanno fondato la loro rivendicazione esclusivamente sul fatto che erano stati scelti nelle elezioni del Corps lgislatif 2 nel 1869, come i deputati di Parigi. Nel nostro secondo Indirizzo sulla recente guerra, cinque giorni dopo lascesa al potere di questi uomini, vi abbiamo detto coserano. Se essi si erano impadroniti del governo senza consultare Parigi, Parigi aveva proclamato la Repubblica in barba alla loro resistenza. Ed il loro primo passo stato mandare Thiers ad elemosinare in tutte le corti europee per comprarvi, se possibile, una mediazione straniera, barattando la Repubblica per un re. Parigi tollerava la loro presa di potere, poich essi procla1 2

Municipio. Corpo legislativo.

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mavano a gran voce il loro solenne voto di esercitare questo potere con lunico scopo della difesa nazionale. Tuttavia, Parigi non si poteva difendere seriamente senza armare la classe operaia, organizzandola in una Guardia nazionale, ed addestrando le sue fila mediante la guerra stessa. Ma Parigi armata era la Rivoluzione sociale armata. La vittoria di Parigi sui suoi assedianti prussiani sarebbe stata una vittoria della Repubblica sul dominio di classe in Francia. In questo conflitto tra dovere nazionale ed interesse di classe, il Governo di Difesa nazionale non ha esitato un istante a trasformarsi in un governo di diserzione nazionale. In una lettera a Gambetta, Jules Favre ha confessato che Trochu non si difendeva affatto dal soldato prussiano, ma dalloperaio parigino. Quattro mesi dopo linizio dellassedio, quando pensavano che fosse venuto il momento opportuno per lanciare la prima parola di capitolazione, Trochu, in presenza di Jules Favre e di altri suoi colleghi, si rivolto in questi termini allassemblea dei maires1 di Parigi:
La prima domanda, rivoltami dai miei colleghi la sera stessa del 4 settembre, stata questa: Parigi pu sopportare, con qualche possibilit di successo, un assedio contro lesercito prussiano? Non ho esitato a rispondere negativamente. Alcuni dei miei colleghi qui presenti potranno testimoniare la veridicit di queste mie parole, e il fatto che la mia opinione sia rimasta la medesima. Ho detto loro, con queste esatte parole, che allo stato attuale delle cose, il tentativo di Parigi di sostenere un assedio contro lesercito prussiano sarebbe una follia. Senza dubbio, ho aggiunto, potrebbe essere uneroica follia, ma non sarebbe nientaltro Gli eventi (manovrati da lui stesso) non hanno smentito la mia previsione.

(Questo piccolo discorso di Trochu stato pubblicato, dopo larmistizio, dal sig. Corbon, uno dei maires2 presenti)[358]. Cos, la sera stessa della proclamazione della Repubblica, il piano di Trochu, di cui i suoi colleghi erano al corrente, non era nientaltro che la capitolazione di Parigi e della Francia. Per curare Parigi dalla sua eroica follia, le si fatto subire un trattamento di decimazione e di carestia lungo a sufficienza per proteggere gli usurpatori del 4 settembre dalla vendetta degli uomini di dicembre[836]. Se la difesa nazionale fosse stata qualcosa di pi che un falso pretesto per il governo, i suoi membri, autonominatisi tali, avrebbero abdi1 2

Sindaci. Sindaci.

[Secondo abbozzo de La guerra civile in Francia]

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cato il 5 settembre; avrebbero rivelato pubblicamente il piano di Trochu, e si sarebbero rivolti al popolo di Parigi affinch si arrendesse immediatamente al conquistatore o prendesse nelle proprie mani lopera della difesa. Invece di far ci, gli impostori hanno pubblicato altisonanti manifesti in cui si diceva che Trochu il governatore non capitoler mai[359], e che Jules Favre, il ministro degli Esteri, non avrebbe ceduto una pietra delle nostre fortezze, n un centimetro del nostro territorio[360]. Per tutta la durata dellassedio il piano di Trochu stato sistematicamente eseguito. Infatti, i vili tagliagole bonapartisti, a cui avevano affidato il generalato di Parigi, nella loro corrispondenza privata si facevano volgarmente beffe della ben intesa farsa della difesa (si veda per es. la corrispondenza di Alphonse Simon Guiod, comandante supremo dellartiglieria dellesercito di Difesa di Parigi e Gran Croce della Legion dOnore, a Suzanne, generale di divisione dartiglieria, corrispondenza pubblicata dal Journal Officiel della Comune[362]). La maschera dellimpostura stata lasciata cadere al momento della capitolazione di Parigi. Il Governo di Difesa nazionale si tolto la maschera ed apparso come il governo della Francia dei prigionieri di Bismarck una parte che lo stesso Luigi Bonaparte a Sedan aveva considerato troppo infame anche per un uomo del suo stampo. Nella loro fuga disordinata verso Versailles dopo gli avvenimenti del 18 marzo i capitulards [363] hanno lasciato nelle mani di Parigi la prova documentaria del loro tradimento, per distruggere la quale, come dice la Comune nel suo Manifesto alle Province, non avrebbero esitato a fare di Parigi un cumulo di rovine lavato da un mare di sangue[364]. Alcuni dei membri pi influenti del Governo di Difesa avevano, inoltre, delle loro urgenti ragioni private per volere ardentemente una tale conclusione. Guardate soltanto Jules Favre, Ernest Picard, e Jules Ferry! Poco dopo la conclusione dellarmistizio, il sig. Millire, uno dei rappresentanti di Parigi allAssemblea nazionale, ha pubblicato una serie di documenti legali autentici[365] provando che Jules Favre, il quale conviveva con la moglie di un ubriacone residente ad Algeri1, accumulando, nel corso di molti anni, le pi audaci falsificazioni, aveva trovato il sistema di arraffare, nel nome dei figli del suo adulterio, una grossa eredit che ne ha fatto un uomo ricco, e, in una causa intentatagli dagli eredi legittimi,
1 Jeanne Charmont, che si era separata da suo marito, Vernier, allinizio degli anni Quaranta.

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sfuggito allo scandalo solo per la connivenza dei tribunali bonapartisti. Dal momento che non vi era forza retorica sufficiente a sbarazzarsi di questi secchi documenti legali, Jules Favre, con lo stesso eroismo dellautoavvilimento, rimasto per una volta ammutolito, finch lo scompiglio della guerra civile non gli ha consentito di stigmatizzare il popolo di Parigi allAssemblea di Versailles come una banda di galeotti evasi, in rivolta totale contro la famiglia, la religione, lordine e la propriet! (Caso Pic). Questo autentico falsario era appena giunto al potere che si affrettato a liberare con grande comprensione due fratelli falsari, Pic e Taillefer, condannati, sotto lo stesso Impero, alla galera per furto e falso[366]. Uno di questi uomini, Taillefer, avendo osato ritornare a Parigi durante la Comune, stato immediatamente rispedito in una dimora a lui appropriata; e allora Jules Favre ha detto a tutta Europa che Parigi metteva in libert tutti i criminali dimoranti nelle sue prigioni! Ernest Picard, autonominatosi ministro dellInterno della Repubblica francese il 4 settembre, dopo essersi invano sforzato di diventare ministro dellInterno di Luigi Bonaparte, il fratello di un certo Arthur Picard, un individuo espulso dalla Borsa di Parigi come truffatore (Rapporto della prefettura di polizia dat. 13 luglio 1867), e condannato, su sua propria confessione, per un furto di 300.000 franchi, quando era dirigente di una delle filiali della Socit gnrale [367] (vedi il rapporto della prefettura di polizia, 11 dicembre 1868)[368]. Entrambi questi rapporti sono stati gi pubblicati al tempo dellImpero. Questo Arthur Picard stato fatto da Ernest Picard rdacteur en chef 1 del suo lecteur Libre, per agire, per tutta la durata dellassedio, come suo intermediario finanziario, svendendo alla Borsa i segreti di Stato affidatigli da Ernest e speculando in tutta sicurezza sui disastri dellesercito francese, mentre i comuni operatori venivano tratti in inganno dalle false notizie, e dalle menzogne ufficiali, pubblicate sulllecteur Libre, lorgano del ministero dellInterno[837]. Lintera corrispondenza finanziaria tra questa degna coppia di fratelli caduta nelle mani della Comune. Nessuna sorpresa che Ernest Picard, il Joe Miller del governo di Versailles, con le mani nelle tasche dei pantaloni, passeggiava tra i gruppi facendosene beffe alla prima infornata di Guardie nazionali parigine, fatte prigioniere, ed abbandonate alle feroci atrocit degli agnelli di Pitri[415].
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Redattore capo.

[Secondo abbozzo de La guerra civile in Francia]

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Jules Ferry, un avvocato spiantato prima del 4 settembre, ha trovato il sistema come maire1 di Parigi, di farsi, durante lassedio, una fortuna sulla carestia che era in gran parte opera della sua cattiva amministrazione. Il giorno in cui dovesse dar conto della sua cattiva amministrazione sarebbe per lui il giorno del giudizio. Le prove documentali sono nelle mani della Comune. Questi uomini sono dunque i nemici mortali dei lavoratori di Parigi, non soltanto in quanto parassiti delle classi dominanti, non soltanto in quanto traditori di Parigi durante lassedio, ma soprattutto in quanto criminali comuni, che possono sperare di trovare i loro tickets of leave [370] solo nelle rovine di Parigi, questa roccaforte della Rivoluzione Francese. Questi malviventi erano proprio gli uomini adatti a diventare i ministri di Thiers.

2) Thiers. Dufaure. Pouyer-Quertier


In senso parlamentare, le cose non sono che un pretesto per parole che servono da tranello per lavversario, da imboscata per il popolo, o come motivo di esibizione teatrale per loratore stesso. Il loro maestro, il sig. Thiers, questo gnomo malefico, ha incantato la borghesia francese per quasi mezzo secolo, poich la pi perfetta espressione intellettuale della sua stessa corruzione di classe. Ancor prima di diventare un uomo di Stato, aveva gi messo in mostra le sue capacit di dire menzogne come storico. Smanioso di esibirsi, come tutti i nani, avido di poltrone e di denaro, dotato di unintelligenza scialba ma di una viva fantasia, epicureo, scettico, con unenciclopedica facilit nel dominare la superficie delle cose, e trasformare le cose in meri pretesti per delle chiacchiere, uno schermidore dialettico di rara abilit di parola, uno scrittore di una vacuit lucida, un maestro nella piccola furfanteria di Stato, un virtuoso nello spergiuro, un artista in tutti i meschini stratagemmi, gli scaltri espedienti e le ignobili perfidie del conflitto partitico parlamentare, i pregiudizi nazionalistici e di classe tengono in lui il posto delle idee, e la vanit al posto della coscienza, per soppiantare un rivale, e per sparare addosso il popolo, per soffocare la Rivoluzione, malefico quando allopposizione, odioso quando al potere, senza mai uno scrupolo nel
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Sindaco.

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provocare rivoluzioni, la storia della sua vita pubblica la cronaca delle miserie del suo paese. Ardente nel brandire, con le sue braccia da nano, in faccia allEuropa la spada di Napoleone I, di cui diventato il lustrascarpe storico[381], la sua politica estera culminata sempre nella pi assoluta umiliazione della Francia, dalla convenzione di Londra del 1841[382] alla capitolazione di Parigi del 1871, e allattuale guerra civile, che egli conduce sotto la protezione dellinvasione prussiana. Non c bisogno di dire che per un uomo di tal fatta le correnti sotterranee pi profonde della societ moderna sono rimaste un libro chiuso, ma anche i cambiamenti superficiali pi palpabili rifuggivano un cervello la cui intera vitalit si era tutta riversata nella lingua. Per es., non si mai stancato di denunciare come un sacrilegio qualsiasi deviazione dal vecchio sistema protezionistico francese, dileggi con tono beffardo le ferrovie, quandera ministro di Luigi Filippo, come una folle chimera, e, sotto Luigi Bonaparte, stigmatizz, come una profanazione, ogni riforma del marcio sistema militare francese. Con tutta la sua versatilit di talento e lambiguit dei suoi propositi, rimasto stabilmente dedito alla tradizione di una routine fossilizzata, e mai, nel corso della sua lunga carriera ufficiale, si reso colpevole di una sola misura, per quanto minima, di una qualche utilit pratica. Solo ledificio del vecchio mondo pu essere fiero di avere come corona due uomini quali Napoleone il piccolo ed il piccolo Thiers. Le cosiddette abilit culturali appaiono in un uomo di tal fatta soltanto come il raffinamento della dissolutezza e...1 dellegoismo. Legato ai repubblicani durante la restaurazione, Thiers si insinua con Luigi Filippo come spia e come laccoucheur2 carcerario della duchessa di Berry[371], ma la sua attivit, quando riusc ad introdursi in un ministero (1834-1835), si concentr nel massacro dei repubblicani insorti in rue Transnonain e nella preparazione delle atroci leggi di settembre sulla stampa[372]. Quando riapparve come capo del Gabinetto nel marzo 1840, se ne venne fuori con il complotto delle fortificazioni di Parigi. Alla [protesta] del Partito repubblicano contro questo sinistro attentato alle libert di Parigi[373], egli rispose: Come! Immaginare che delle opere di fortificazione possano mai danneggiare la libert! E prima di tutto voi calunniate qualsiasi governo supponendo che possa un giorno tentare di preservarsi
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Spazio bianco nel manoscritto. Ostetrico.

[Secondo abbozzo de La guerra civile in Francia]

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bombardando la capitale Ma sarebbe cento volte pi impossibile dopo la sua vittoria che prima[374]. A dire il vero, nessun governo francese, salvo quello dello stesso sig. Thiers, con i suoi ticket-of-leave[370] ministri e la sua assemblea di ruminanti rurali avrebbe potuto osare una tale impresa! E questa anche nella sua forma pi classica; una parte delle sue fortificazioni nelle mani dei suoi conquistatori e protettori prussiani. Quando il re Bomba fece le sue prove a Palermo[375], nel gennaio 1848, Thiers si lev alla Camera dei Deputati: Sapete, signori, cosa succede a Palermo. Voi avete vibrato di orrore (in senso parlamentare) nel sentire che una grande citt stata bombardata per 48 ore. Da chi? forse da un nemico straniero nellesercizio dei diritti di guerra? No, signori, dal suo stesso governo. (Se lo fosse stata dal suo stesso governo, sotto gli occhi e tollerata dal nemico, tutto sarebbe naturalmente andato bene). E perch? Perch quella sfortunata citt (metropoli) reclamava i propri diritti. Bene, per avere reclamato i propri diritti ha ottenuto quarantotto ore di bombardamento. (Se il bombardamento fosse durato 4 settimane e pi sarebbe andato bene). Consentitemi di far appello allopinione dEuropa. Levarsi da questa tribuna, forse la pi grande dEuropa, e far riecheggiare qualche parola di indignazione (parole in effetti!) contro questi atti significa rendere un servizio al genere umano Quando il reggente Espartero, che ha reso dei servigi al suo paese (cosa che Thiers non ha mai fatto), voleva bombardare Barcellona per reprimere uninsurrezione vi fu da tutte le parti del mondo un generale grido di indignazione[376]. Bene, circa un anno pi tardi, questuomo delicato divenne il sinistro ispiratore ed il pi feroce difensore (apologeta) del bombardamento di Roma da parte delle truppe della Repubblica francese sotto il comando del legittimista Oudinot[377]. Qualche giorno prima della Rivoluzione di febbraio, consumato dal lungo esilio dal potere, al quale lo aveva condannato Guizot, fiutando nellaria la sommossa, Thiers esclam ancora alla Camera dei deputati:
Io sono del partito della Rivoluzione, non solo in Francia, ma in Europa. Desidero che il governo della Rivoluzione rimanga nelle mani di uomini moderati Ma se quel governo dovesse passare nelle mani di uomini ardenti, persino in quelle dei radicali, non diserterei (abbandonerei) con ci la mia causa. Sar sempre del partito della Rivoluzione[378].

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Venne la rivoluzione di Febbraio. Invece di rimpiazzare il gabinetto Guizot con il gabinetto Thiers, come aveva sognato il piccolo uomo, rimpiazz Luigi Filippo con la Repubblica. Abbattere questa rivoluzione divenne loccupazione esclusiva di Thiers, dalla proclamazione della Repubblica fino al coup dtat 1 . Il primo giorno della vittoria popolare, si tenne ansiosamente nascosto, dimenticando che il disprezzo del popolo lo salvava dal suo odio. Ancora, con il suo leggendario coraggio, continu a schivare la scena pubblica fin dopo la sanguinosa disgregazione delle forze materiali del proletariato parigino da parte di Cavaignac, il borghese repubblicano[299]. Allora la scena fu libera per il genere di azione che gli si addiceva. La sua ora era nuovamente suonata. Divenne la mente direttiva del Partito dellordine e della sua Repubblica parlamentare, quel regno anonimo nel quale tutte le fazioni rivali delle classi dominanti cospirarono insieme per soffocare la classe operaia e cospirarono luna contro laltra, ciascuna per la restaurazione della propria monarchia. (La Restaurazione era stata il regno dei proprietari terrieri aristocratici, la monarchia di Luglio il regno del capitalista, la Repubblica di Cavaignac il regno della frazione repubblicana della borghesia, mentre durante tutti questi regni la banda di avventurieri affamati che costituisce il partito bonapartista aveva bramato invano il saccheggio della Francia, qualificandoli come i salvatori dellordine e della propriet, della famiglia e della religione. Quella Repubblica era il regno anonimo dei legittimisti, orleanisti e bonapartisti uniti[806], con i repubblicani borghesi al loro seguito).

3) LAssemblea Rurale
Se questa assemblea rurale, riunita a Bordeaux, ha fatto questo governo, il governo degli uomini di difesa si in anticipo preso attenta cura di fare quellassemblea. A questo scopo avevano spedito Thiers in un giro di viaggi nelle province, per prefigurare gli eventi futuri e prepararsi per la sorpresa delle elezioni generali. Thiers doveva superare una difficolt. Indipendentemente dal fatto di essere diventati oggetto di abominio per il popolo francese, i bonapartisti, se fossero stati eletti in gran numero,
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Colpo di Stato.

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avrebbero immediatamente restaurato lImpero e spedito il sig. Thiers e co. in viaggio verso la Caienna[404]. Gli orleanisti erano troppo sparsamente dispersi per riempire i loro posti e quelli lasciati vacanti dai bonapartisti. Era dunque diventato imprescindibile stimolare il partito legittimista. Thiers non aveva paura del suo compito. Impossibile come governo della Francia moderna, e di conseguenza disprezzabile come rivale per la poltrona e il denaro, chi poteva essere pi adatto ad essere manovrato come cieco strumento della controrivoluzione del partito la cui azione, con le parole di Thiers, si era sempre ridotta alle tre risorse dellinvasione straniera, guerra civile, e anarchia (Discorso di Thiers alla Camera dei deputati del 5 gennaio 1833)?[388] Un gruppo selezionato di legittimisti, espropriati dalla Rivoluzione del 1789, aveva riacquistato le proprie propriet arruolandosi nella stanza della servit del primo Napoleone; la gran massa di essi li aveva riacquistati grazie al miliardo di indennit e alle donazioni private della Restaurazione. Anche il loro isolamento dalla partecipazione alla vita politica attiva, sotto i successivi regni di Luigi Filippo e di Napoleone il piccolo, serv come una leva per il ristabilimento della loro ricchezza come proprietari terrieri. Liberati della dissipatezza di corte e dei costi di rappresentanza a Parigi, dovevano soltanto, anche nei recessi pi sperduti della provincia francese, cogliere le mele doro che cadevano nei loro chateaux 1 dallalbero della moderna industria, poich le ferrovie accrescevano il prezzo della loro terra, lagronomia applicata ad essa da coltivatori capitalisti ne aumentava la produzione, e la domanda inesauribile di una popolazione urbana accresciutasi rapidamente assicurava lo sviluppo dei mercati per quella produzione. Gli stessi fattori sociali che ricostituivano la loro ricchezza materiale e ricreavano la loro importanza come soci di quella societ per azioni di moderni schiavisti li proteggevano dallinfezione delle idee moderne e permettevano loro, nella loro innocenza agreste, di non dimenticare niente e di non imparare niente. Gente di tal fatta forniva il mero materiale passivo su cui agiva un uomo come Thiers. Mentre eseguiva la missione che gli era stata affidata dal Governo di Difesa, il folletto malefico ha ingannato i sui mandatari, assicurando a se stesso queste molteplici elezioni che doveva trasformare gli uomini della difesa dai suoi padroni e concorrenti nei suoi dichiarati servitori. Una volta tese queste trappole elettorali, il popolo di Francia stato improvvisamente chiamato dai capitulards[363] di Parigi ad eleggere di l ad
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Castelli.

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8 giorni unAssemblea nazionale col compito esclusivo, in virt dei termini della convenzione del 31 gennaio, dettata da Bismarck[274], di decidere per la guerra o per la pace. A parte le straordinarie circostanze nelle quali hanno avuto luogo queste elezioni, senza alcun tempo per decidere, con una met della Francia sotto il dominio delle baionette prussiane, con laltra met manipolata segretamente dagli intrighi di governo, con Parigi isolata dalle province, il popolo francese ha sentito istintivamente che i termini stessi dellarmistizio subito dai capitulards[363] non lasciavano alla Francia altra scelta che quella di una pace outrance 1 e che per la sua ratifica i peggiori uomini della Francia sarebbero stati i migliori. Di qui lAssemblea rurale emersa a Bordeaux. Eppure dobbiamo fare una distinzione tra le orge del vecchio regime ed il vero compito storico dei rurali. Stupiti di scoprirsi come la frazione pi forte di unimmensa maggioranza, formata da loro stessi e dagli orleanisti, con un contingente di borghesi repubblicani ed una semplice spruzzatina di bonapartisti, essi hanno creduto veramente allavvento per lungo tempo atteso del loro millennio retrospettivo. Cerano i talloni dellinvasione straniera che calpestavano la Francia, cera il crollo dellimpero e la prigionia di un Bonaparte, e loro erano l. La ruota della storia aveva evidentemente girato fino a fermarsi alla Chambre introuvable del 1816[389] con le sue profonde ed infiammate maledizioni contro il diluvio rivoluzionario ed i suoi abomini, con la sua decapitazione e decapitalizzazione di Parigi[394], la sua decentralizzazione che lacerava la rete del dominio statale con le influenze locali dei Chteaux [731] e le sue omelie religiose e le sue dottrine politiche antidiluviane, con la sua nobilt, frivolezza, il suo spregio genealogico contro le masse che lavorano duramente, e la sua visione del mondo alloeil de boeuf[838]. Eppure, di fatto, dovevano soltanto fare la loro parte di azionisti del Partito dellordine, di monopolisti dei mezzi di produzione. Dal 1848 al 1851 dovettero solo formare una frazione dellinterregno della Repubblica parlamentare, con questa differenza, che allora essi erano rappresentati dai loro campioni parlamentari istruiti ed addestrati, i Berryer, i Falloux, i Larochejaquelein, mentre ora dovevano rivolgersi alla propria base rustica, conferendo cos un tono e uno stile diversi allassemblea, mascherando la sua realt borghese con colori feudali. Le loro grottesche esagerazioni servo1

Ad oltranza.

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no solo far risaltare il liberalismo del loro governo di banditi. Trascinati perfidamente ad usurpare dei poteri che vanno al di l del loro mandato elettorale, vivono solo sulla sopportazione dei loro governanti fattisi da s. Essendo stata linvasione straniera del 1814 e 1815[839] larma mortale brandita contro di loro dai borghesi arricchiti, nella loro sconsiderata cecit, hanno concesso che i propri avversari borghesi gettassero su di loro la responsabilit di questa inaudita resa della Francia allo straniero. E il popolo francese, sbalordito e insultato dalla riapparizione di tutti i nobili Pourceaugnacs che credeva seppelliti da lungo tempo, si reso conto che oltre alla Rivoluzione del XIX secolo deve anche completare la Rivoluzione del 1789, spingendo i ruminanti alla meta finale di tutti gli animali di campagna: il mattatoio.

4) Inizio della guerra civile. La Rivoluzione del 18 marzo. Clment Thomas. Lecomte. Il caso Vendme
Il disarmo di Parigi, in quanto mera necessit del complotto controrivoluzionario, si sarebbe potuto intraprendere in maniera pi circospetta e temporeggiando maggiormente, ma, poich esso era una clausola del pressante accordo finanziario col suo irresistibile fascino, non tollerava alcun indugio. Bisognava pertanto che Thiers si cimentasse in un coup dtat1 . Ha aperto la guerra civile inviando Vinoy, il dcembriseur[398], alla testa di una moltitudine di sergents de ville2 e di pochi reggimenti di fanteria, in spedizione notturna sulle buttes Montmartre3 . Poich il tentativo criminale di Thiers era fallito dinnanzi alla resistenza delle Guardie nazionali e al loro fraternizzare con i soldati, il giorno seguente, in un manifesto affisso sui muri di Parigi, Thiers ha comunicato alle Guardie nazionali la sua magnanima decisione di lasciare loro le armi[823], con cui si sentiva sicuro che sarebbero stati ansiosi di unirsi al governo contro i ribelli. Su 300.000 Guardie nazionali, 300 solamente hanno risposto alla sua chiamata. La gloriosa Rivoluzione operaia del 18 marzo aveva preso possesso (dominio) incontrastato di Parigi.
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Colpo di Stato. Guardie municipali. 3 Colli di Montmartre.

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Il Comitato centrale, che aveva diretto la difesa di Montmartre ed era emerso allalba del 18 marzo come la guida della rivoluzione, non era n lespediente del momento n il risultato di una cospirazione segreta. Dal giorno stesso della capitolazione, mediante la quale il Governo di Difesa nazionale aveva disarmato la Francia, ma si era riservato una guardia del corpo di 40.000 soldati con il proposito dintimidire Parigi, Parigi stava in guardia. La Guardia nazionale ha riformato la propria organizzazione ed ha affidato il comando supremo ad un Comitato centrale, composto di delegati delle singole compagnie, per lo pi operai, la cui forza principale era nei sobborghi operai, ma ben presto accettato da tutto il corpo, eccezion fatta per le sue vecchie formazioni bonapartiste. Alla vigilia dellingresso dei prussiani a Parigi, il Comitato centrale ha preso delle misure per il trasferimento a Montmartre, Belleville e La Villette dei cannoni e delle mitrailleuses1 proditoriamente abbandonati dai capitulards [363], persino in quei quartieri che i prussiani stavano per occupare. Ha salvato cos lartiglieria fornita da una sottoscrizione della Guardia nazionale, ufficialmente riconosciuta come sua propriet privata nella convenzione del 31 gennaio[274], e, a questo stesso titolo, esentata dalla consegna generale delle armi. Durante tutto lintervallo dalla riunione dellAssemblea nazionale a Bordeaux al 18 marzo, il Comitato centrale era stato il governo del popolo della capitale, forte abbastanza da persistere nel suo fermo atteggiamento di difesa a dispetto delle provocazioni dellAssemblea, delle violente misure dellEsecutivo e della minacciosa concentrazione di truppe2. La sconfitta di Vinoy ad opera della Guardia nazionale[840] non era che una battuta darresto inflitta alla Controrivoluzione tramata dalle classi dominanti, ma il popolo di Parigi ha fatto immediatamente di questo episodio della sua autodifesa il primo atto di una Rivoluzione sociale. La Rivoluzione del 4 settembre aveva restaurato la Repubblica dopo che il trono dellusurpatore era diventato vacante. La tenace resistenza di Parigi durante il suo assedio, servendo di base per la guerra difensiva nelle province, aveva strappato allinvasore straniero il riconoscimento di quella Repubblica, ma
Mitragliatrici. Segue qui un paragrafo cancellato da Marx perch riprodotto subito allinterno del capoverso successivo: si tratta del periodo che va da La Rivoluzione del 4 settembre aveva restaurato la Repubblica a da lungo tempo trascorso.
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[Secondo abbozzo de La guerra civile in Francia]

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il suo vero significato e il suo vero proposito si sono rivelati solo il 18 marzo. Si trattava di soppiantare le condizioni politiche e sociali del dominio di classe sulle quali riposava il sistema del vecchio mondo, che avevano generato il Secondo Impero e che erano maturate, sotto la sua tutela, fino alla putrefazione. LEuropa ha sussultato come sotto leffetto di una scarica elettrica. sembrata dubitare per un momento se le sue recenti prestazioni sensazionali di Stato e guerra avessero una qualche realt intrinseca o se non fossero soltanto i sogni sanguinari di un passato da lungo tempo trascorso. Con le tracce della lunga carestia sopportata che segnava ancora i suoi corpi e guardata a vista dalle baionette prussiane, la classe operaia parigina ha conquistato con un balzo il campionato del progresso ecc. Nel sublime entusiasmo delliniziativa storica, la Rivoluzione operaia di Parigi si fatta un punto donore di tenere i proletari puliti dai crimini che abbondano nelle rivoluzioni e pi ancora nelle controrivoluzioni dei loro superiori. Clment Thomas. Lecomte ecc. Ma le orribili atrocit che hanno macchiato questa Rivoluzione? Nella misura in cui queste atrocit imputatele dai suoi nemici non sono la deliberata calunnia di Versailles o lorribile parto di un cervello da giornalista da strapazzo, esse si riferiscono solo a due fatti: lesecuzione dei generali Lecomte e Clment Thomas ed il caso Vendme, che sbrigheremo in poche parole. Uno dei tagliagole a pagamento scelto per realizzare il coup de main1 notturno a Montmartre, il generale Lecomte, aveva ordinato quattro volte alle sue truppe dell81 reggimento di fanteria, in place Pigalle, di caricare un assembramento inerme e, al loro rifiuto, li aveva violentemente insultati. Invece di sparare sulle donne e sui bambini, alcuni dei suoi uomini hanno sparato su di lui quando stato preso prigioniero nel pomeriggio del 18 marzo, nei giardini del Chteau rouge. Non si pu presumere che le abitudini inveterate, acquisite dalla soldatesca2 francese
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Colpo di mano. Soldatesca in italiano nel testo.

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nelladdestramento ricevuto dai nemici della classe operaia, cambino nel preciso momento in cui cambiano parte. Gli stessi uomini hanno giustiziato Clment Thomas. Il generale Clment Thomas, uno scontento ex-sergente furiere, nellultimo periodo del regno di Luigi Filippo si era arruolato nella direzione del giornale repubblicano Le National[405], per prestare servizio nella duplice qualit di uomo di paglia (grant 1 responsabile) e di bravaccio. Gli uomini del National, dopo aver approfittato della rivoluzione di Febbraio per introdursi al potere con linganno, trasformarono il loro vecchio sergente furiere in un generale alla vigilia della carneficina di giugno, di cui fu, come Jules Favre, uno dei sinistri ideatori, e di cui divenne uno dei pi spietati esecutori. In seguito, la sua carica di generale ebbe improvvisamente fine. Scompare per risalire ancora in superficie soltanto l1 novembre 1870. Il giorno prima, il Governo di Difesa, prigioniero allHtel de Ville2 , si era solennemente impegnato, sulla sua parola donore, con Blanqui, con Flourens e con altri rappresentanti della classe operaia ad abdicare al potere usurpato nelle mani di una Comune da scegliersi liberamente da parte di Parigi[406]. Ha rotto ovviamente la propria parola donore, scatenando i bretoni di Trochu, che avevano preso il posto dei corsi di L. B[onaparte][407], contro il popolo, colpevole di credere nel loro onore. Poich solo il sig. Tamisier ha rifiutato di macchiarsi di una simile mancanza di lealt, rassegnando immediatamente le dimissioni da comandante in capo della Guardia nazionale, il generale Clment Thomas stato infilato al suo posto. Durante tutto il periodo in cui ha tenuto questa carica, ha fatto guerra, non ai prussiani, ma alla Guardia nazionale di Parigi, dimostrandosi instancabile nel trovare pretesti per impedirne larmamento generale, nelle manovre per disorganizzarla, scagliando gli elementi borghesi contro gli elementi operai, nellepurare gli ufficiali ostili al piano di Trochu, e nello sciogliere, con il marchio dinfamia di codardia, proprio quei battaglioni proletari il cui eroismo ora sbalordisce anche i loro pi inveterati nemici. Clment Thomas era orgoglioso di aver riconquistato il suo ruolo eminente di giugno come nemico personale della classe operaia di Parigi. Solo pochi giorni prima del 18 marzo aveva presentato al ministro della Guerra, Le Fl, un
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Amministratore. Municipio.

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suo piano per farla finita con la fine fleur1 [la crema] della canaille 2 parigina[408]. Come posseduto dagli spettri di Giugno, deve aver sentito il bisogno di apparire, nella qualit di un detective amateur 3, sulla scena dellazione dopo la disfatta di Vinoy! Il Comitato centrale ha tentato invano di salvare questi due criminali, Lecomte e Clment Thomas, dal feroce linciaggio dei soldati, del quale esso e gli operai di Parigi erano altrettanto colpevoli quanto la principessa Alessandra4 lo stata della gente che morta schiacciata il giorno del suo ingresso a Londra. Jules Favre, con il suo falso pathos, ha lanciato le sue maledizioni contro Parigi, covo di assassini. LAssemblea rurale ha simulato isteriche contorsioni di sensiblerie5. Questi uomini non versano mai lacrime di coccodrillo se non come pretesto per versare il sangue del popolo. Manovrare cadaveri rispettabili come armi della guerra civile sempre stato uno dei trucchi preferiti del Partito dellordine. Quanto risuonarono in Europa nel 1848 le loro grida dorrore dopo lassassinio dellarcivescovo di Parigi6 da parte degli insorti di Giugno, e mentre erano perfettamente informati dalla testimonianza di un testimone oculare, il sig. Jacquemet, il vicario dellarcivescovo, che il vescovo era stato fucilato dagli stessi soldati di Cavaignac![499] Nelle lettere a Thiers dellattuale arcivescovo di Parigi[740], un uomo che non ha affatto la tempra del martire, corre lacuto sospetto che i suoi amici versagliesi siano proprio uomini da consolarsi della sua eventuale esecuzione con il loro intenso desiderio di attribuire questa amabile iniziativa alla Comune! Tuttavia, quando il grido di assassini ha reso il suo servizio, Thiers lha liquidato freddamente, dichiarando dalla tribuna dellAssemblea nazionale che questo assassinio era lazione privata di pochi, molto pochi oscuri individui[462]. Gli uomini dellordine, i reazionari di Parigi, che tremavano per la vittoria del popolo come segnale del castigo, erano davvero sorpresi dinnanzi ad iniziative stranamente in disaccordo con i loro metodi tradizionali di celebrare una disfatta del popolo. Persino i sergents de ville7 , inve1 2

Il fior fiore. Canaglia. 3 Dilettante. 4 Principessa di Galles. 5 Sensibilit falsa solo ostentata. 6 Denis Auguste Affre. 7 Guardie Municipali.

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ce di essere disarmati e messi sottochiave, hanno trovato le porte di Parigi completamente aperte per una sicura ritirata a Versailles, mentre gli uomini dellordine, non solo sono stati lasciati sani e salvi, ma stato loro permesso riunirsi tranquillamente e di mettere le mani sulle roccaforti proprio nel centro di Parigi. Essi hanno interpretato, naturalmente, lindulgenza del Comitato centrale e la magnanimit degli operai armati come meri sintomi di una cosciente debolezza. Di qui il loro piano di tentare, sotto la maschera di una manifestazione disarmata, ci che quattro giorni prima non era riuscito ai cannoni e alle mitrailleuses1 di Vinoy. Muovendo dai suoi quartieri lussuosi, la turbolenta folla di gentiluomini, con tutti i petits crevs2 nelle sue fila ed alla sua testa gli intimi dellImpero, gli Heeckeren, Cotlogon, H. de Pne ecc. si messa in ordine di marcia al grido di: Abbasso gli assassini! Abbasso il Comitato centrale! Vive lAssemble nationale!3 , maltrattando e disarmando le colonne staccate delle Guardie nazionali che incontrava sul suo cammino. Quando alla fine sfociata in place Vendme, ha tentato, urlando insulti osceni, di sloggiare le Guardie nazionali dal loro quartier generale in place Vendme e di rompere lo schieramento con la forza. In risposta ai loro colpi di pistola vengono fatte le regolari sommations 4 (equivalente francese della lettura dei Riot acts inglesi[410]), ma si sono mostrate inefficaci per fermare gli aggressori. Poi il generale della Guardia nazionale5 ha ordinato il fuoco e questi turbolenti si sono dispersi in una fuga disordinata. Due Guardie nazionali uccise, otto gravemente ferite, e le strade attraverso cui si sono dispersi, cosparse di revolver, pugnali e di bastoni da stocco, hanno dato una chiara prova del carattere disarmato della loro pacifica dimostrazione[412]. Quando, il 13 giugno 1849, le Guardie nazionali di Parigi fecero una dimostrazione di protesta realmente disarmata contro il criminale assalto di Roma da parte delle truppe francesi, Changarnier, il generale del Partito dellordine, prese a sciabolate le loro schiere, le fece calpestare dalla cavalleria e spar contro di loro, fu immediatamente proclamato lo stato dassedio, nuovi arresti, nuove proscrizioni e linstaurazione di un nuovo regno di terrore[414]. Ma i ceti inferiori
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Mitragliatrici. Smidollati. 3 Viva lAssemblea nazionale! 4 Intimazioni. 5 Jules Henri Marius Bergeret.

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conducono queste cose diversamente. I fuggiaschi del 22 marzo, non essendo stati n inseguiti nella loro fuga, n in seguito chiamati a render conto delle loro azioni di fronte al giudice istruttore (juge dinstruction), hanno potuto, due giorni pi tardi, preparare ancora una manifestazione armata agli ordini dellammiraglio Saisset. Persino dopo il grottesco fallimento di questa seconda sollevazione, stato permesso loro, come a tutti gli altri cittadini parigini, di mettere alla prova le loro forze nellurna elettorale per lelezione della Comune e, quando sono stati sopraffatti in questa battaglia non sanguinosa, hanno alla fine sgombrato Parigi della loro presenza grazie ad un esodo indisturbato, trascinandosi dietro le cocottes1 , i lazzaroni2 e le altre classi pericolose della capitale. Lassassinio dei cittadini disarmati del 22 marzo un mito sul quale persino Thiers ed i suoi rurali non hanno mai osato insistere, affidandolo esclusivamente al servile servizio del giornalismo europeo. Se si pu trovare una manchevolezza nella condotta del Comitato centrale e degli operai parigini verso questi uomini dellordine dal 18 marzo fino al momento del loro esodo, un eccesso di moderazione che rasenta la debolezza. Guardiamo adesso allaltro lato della medaglia! Dopo il fallimento della sorpresa notturna di Montmartre, il Partito dellordine ha dato inizio alla sua regolare campagna contro Parigi allinizio di aprile. Per aver inaugurato la guerra civile con i metodi di Dicembre, per il massacro a sangue freddo dei soldati di fanteria catturati e per linfame assassinio del nostro valoroso amico Duval, Vinoy il fuggiasco, nominato da Thiers Gran Croce della Legione dOnore! Galliffet, lamante di quella donna cos celebre per le sue spudorate mascherate nelle orge del Secondo Impero[742], si vanta, in un manifesto ufficiale, del suo vile assassinio di Guardie nazionali di Parigi, di un loro tenente e un loro capitano, messo in atto di sorpresa e a tradimento[416]. Desmarets, il gendarme, decorato per aver fatto a pezzi come un macellaio il magnanimo e cavalleresco Flourens, della cui morte Thiers comunica trionfalmente gli
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Donnine allegre. Lazzaroni in italiano nel testo.

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incoraggianti particolari allAssemblea[418]. Nellorribile grottesca esultanza di un Pollicino che interpreta la parte di Tamerlano, Thiers nega ai ribelli contro sua piccolezza tutti i diritti e gli usi della civile condotta di guerra, persino il diritto alle ambulanze[419]. Quando la Comune ha pubblicato il 7 aprile il suo decreto sulle rappresaglie, dichiarando che era suo dovere proteggersi contro le prodezze cannibalesche dei banditi di Versailles, e di chiedere occhio per occhio, dente per dente[421], latroce trattamento dei prigionieri di Versailles dei quali Thiers in uno dei suoi bollettini dice: mai espressioni pi spregevoli di una democrazia spregevole si erano presentate di fronte allo sguardo afflitto dei cittadini onesti[422] non cessato, ma le fucilazioni dei prigionieri sono state sospese. Tuttavia non appena lui e il suo generale decembrista si sono resi conto che il decreto della Comune non costituiva che una vuota minaccia, che persino i loro gendarmi spioni presi a Parigi travestiti da Guardie nazionali, che persino i loro sergents de ville1 catturati sui quali sono state trovate bombe esplosive erano risparmiati, immediatamente il vecchio regime ripreso su larga scala ed continuato fino ad oggi. Le Guardie nazionali che alla Belle pine si erano arrese ad una forza schiacciante di chasseurs2 sono state poi uccise uno dopo laltra dal capitano del peloton3 in groppa al cavallo; le case nelle quali le truppe parigine e le Guardie nazionali erano fuggite sono state circondate dai gendarmi, inondate di petrolio e quindi date alle fiamme; i corpi carbonizzati sono stati in seguito portati via da unambulanza parigina; la strage a colpi di baionetta delle Guardie nazionali sorprese a tradimento nei loro letti alla ridotta di Moulin Saquet, il massacro di Clamart, i prigionieri che indossavano luniforme di fanteria fucilati sul posto, tutte queste grandi imprese raccontate in tono frivolo nel bollettino di Thiers[468] sono solo alcuni episodi di questa ribellione di schiavisti! Ma sarebbe assurdo citare singoli casi di ferocia di fronte a questa guerra civile fomentata tra le rovine della Francia dai cospiratori di Versailles per i pi bassi motivi dei propri interessi di classe, ed al bombardamento di Parigi col patrocinio di Bismarck, sotto gli occhi dei suoi sol1 2

Guardie municipali. Cacciatori. 3 Plotone.

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dati! Il modo frivolo col quale Thiers fa il resoconto di queste cose nel suo bollettino ha urtato persino i nervi non certo ipersensibili del Times[426]. Tutto questo comunque regolare, come dicono gli spagnoli. Tutte le lotte delle classi dominanti contro le classi dei produttori che minacciano i loro privilegi sono piene dei medesimi orrori, per quanto nessuna esibisca una tale sovrabbondanza di umanit dalla parte degli oppressi e poche una tale degradazione Thiers si sempre attenuto al vecchio assioma della cavalleria per cui tutte qualsiasi arma buona se usata contro il plebeo. LAssemble sige paisiblement1 scrive Thiers ai prefetti [427]. Il caso della Belle pine Ecco il caso alla Belle pine, nei pressi di Villejuif: il 25 aprile quattro Guardie nazionali sono circondate da una truppa di chasseurs2 a cavallo, che intima loro di arrendersi e di deporre le armi. Non potendo resistere, hanno obbedito e sono stati lasciati incolumi dai chasseurs. Poco tempo dopo, il loro capitano, un degno ufficiale di Galliffet, arriva al gran galoppo ed abbatte i prigionieri col suo revolver, uno dopo laltro, e poi va via al trotto con la sua truppa. Tre delle guardie erano morte, una, di nome Scheffer, gravemente ferita, sopravvive ed in seguito trasportata allospedale di Bictre. La Comune ha inviato l una commissione per raccogliere la deposizione delluomo morente, che ha pubblicato nel suo rapporto[424]. Quando uno dei membri parigini dellAssemble3 ha interpellato il ministro della Guerra su questo rapporto, i Rurali hanno sommerso la voce del deputato ed impedito al ministro di rispondere[425]. Sarebbe stato un insulto al loro glorioso esercito non commettere un assassinio, ma parlarne. La tranquillit di spirito con cui quella Assemblea sopporta gli orrori della guerra civile si esprime in uno dei bollettini di Thiers ai suoi prefetti: LAssemble sige paisiblement4 (ha il coeur lger5 come Olli1 2

Lassemblea tiene le proprie sedute tranquillamente. cacciatori. 3 Assemblea. 4 Lassemblea tiene le proprie sedute tranquillamente. 5 Cuor leggero.

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vier[749]) e lesecutivo, con i suoi ticket-of-leave men[370], mostra, con le sue gesta gastronomiche, offerte da Thiers e alla tavola dei principi tedeschi, che la loro digestione non turbata nemmeno dagli spettri di Lecomte e di Clment Thomas1 .

5) La Comune
Dopo Sedan, la Comune era stata proclamata dagli operai di Lione, Marsiglia e Tolosa[800]. Gambetta ha fatto del suo meglio per distruggerla. Durante lassedio di Parigi, le agitazioni sempre ricorrenti degli operai continuamente represse con falsi pretesti dai bretoni di Trochu, questi degni sostituti dei corsi di L. Bonaparte, erano tutte tentativi di scacciare il governo degli impostori da parte della Comune. La Comune elaborata allora in modo silente era il vero segreto della Rivoluzione del 4 settembre. Perci, allalba stessa del 18 marzo, dopo la disfatta della Controrivoluzione, lEuropa assopita sobbalzata dai suoi sogni sullImpero prussiano al grido di tuono parigino di Vive la Commune! 2 Che cos la Comune, questa sfinge che tormenta tanto lo spirito borghese? Nella sua concezione pi semplice la forma con la quale la classe operaia assume il potere politico nelle sue roccaforti sociali, Parigi e gli altri centri industriali. I proletari della capitale dice il Comitato centrale nel suo proclama del 20 marzo in mezzo alle disfatte e ai tradimenti delle classi dominanti, hanno capito che per loro suonata lora di salvare la situazione prendendo in mano la direzione degli affari pubblici Hanno capito che era loro dovere improrogabile e loro assoluto diritto prendere in mano il proprio destino impadronendosi del potere politico (potere statale)[428]. Ma il proletariato non pu, come hanno fatto le classi dominanti e le loro diverse frazioni rivali, nelle ore successive al loro trionfo, semplicemente impadronirsi del corpo statale esistente e manovrare questa istituzione gi belle pronta per i propri scopi. La prima condizione per mantenere il potere politico di trasformare la macchina tradizionale in funzione e di distruggerla in quanto strumento di dominio di classe. Questa enorme
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Nel manoscritto questo capoverso segnato a margine con una linea tratteggiata. Viva la Comune!

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macchina governativa, che, come un boa constrictor, stritola il corpo sociale reale nelle maglie onnipresenti di un esercito permanente, di una burocrazia gerarchizzata, di una polizia e di un clero obbedienti e di una magistratura servile, stato forgiato per la prima volta ai tempi della monarchia assoluta come arma della nascente societ borghese nella sua lotta di emancipazione dal feudalesimo. La prima Rivoluzione francese, col suo compito di dare pieno sfogo al libero sviluppo della moderna societ borghese, dovette spazzar via tutte le roccaforti locali, territoriali, cittadine e provinciali del feudalesimo, e prepar il terreno sociale per la sovrastruttura di un potere statale centralizzato, con organi onnipresenti che si ramificavano secondo il piano di una sistematica e gerarchica divisione del lavoro. Ma la classe operaia non pu semplicemente impadronirsi della macchina dello Stato belle fatta e manovrarla per i propri scopi. Lo strumento politico del suo asservimento non pu servire come strumento politico della sua emancipazione. Il moderno Stato borghese si incarna in due grandi organismi, il parlamento ed il governo. Lonnipotenza parlamentare, durante il periodo della Repubblica del Partito dellordine, dal 1848 al 1851, aveva generato il proprio opposto, il Secondo Impero e limperialismo, con la sua mera scimmiottatura di parlamento, il regime che in questo momento prospera nella maggior parte dei grandi Stati militari del continente. A prima vista, la dittatura usurpatrice del corpo governativo sulla stessa societ sembra sovrastare ed umiliare tutte le classi allo stesso modo, ma in realt, perlomeno nel continente europeo, essa diventata la sola forma possibile di Stato in cui la classe degli sfruttatori pu continuare a dominare la classe dei produttori. Lassemblea dei fantasmi di tutti i defunti parlamenti francesi, che ancora infesta Versailles, non esercita alcuna forza reale al di fuori della macchina governativa, com stata plasmata dal Secondo Impero. Lenorme parassita governativo che stritola il corpo sociale come un boa costrictor fra le maglie onnipresenti della sua burocrazia, della sua polizia, del suo esercito permanente, del suo clero e della sua magistratura, vede la sua nascita al tempo della monarchia assoluta. Il potere dello Stato centralizzato doveva, in quellepoca, servire la nascente societ borghese come arma poderosa nella sua lotta di emancipazione dal feudalesimo. La Rivoluzione francese del XVIII secolo, col suo compito di togliere di mezzo la spazzatura medievale dei privilegi signorili, locali, cittadini e provinciali, non poteva far altro che ripulire simultaneamente il terreno

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sociale dagli ultimi ostacoli che ingombravano il pieno sviluppo di un potere statale centralizzato, con organi onnipresenti prodotti secondo un piano di una sistematica e gerarchica divisione del lavoro. ci che venuto alla vita con il Primo Impero, a sua volta il risultato delle guerre di coalizione della vecchia Europa semifeudale contro la Francia moderna. Sotto i successivi regimi parlamentari della Restaurazione, la monarchia di Luglio e la Repubblica del Partito dellordine, non solo la direzione suprema di questa macchina statale con le sue irresistibili attrattive di poltrona, portafoglio e clientelismo, divenne il fine della contesa fra le frazioni rivali della classe dominante, ma, nella misura in cui il progresso economico della societ moderna ingrossava i ranghi della classe operaia, accumulava le sue miserie, organizzava la sua resistenza e sviluppava le sue tendenze allemancipazione, in una parola, nella misura in cui la lotta di classe, la lotta fra il lavoro e capitale assumeva la sua struttura e la sua forma, la fisionomia ed il carattere del potere statale subirono un impressionante cambiamento. Esso sempre stato il potere per il mantenimento dellordine, cio dellordine sociale esistente, e, perci, la subordinazione e lo sfruttamento della classe dei produttori da parte della classe degli sfruttatori. Ma per il tempo che questo ordine fu accettato come una necessit incontrovertibile ed incontestata, il potere di Stato poteva assumere un aspetto di imparzialit. Esso sosteneva la subordinazione esistente delle masse che era lordine inalterabile delle cose ed un fatto sociale subto senza contestazione da parte delle masse, esercitato senza preoccupazione dai loro superiori naturali. Con lentrata della societ stessa in una nuova fase, la fase della lotta di classe, il carattere della sua forza pubblica organizzata, il potere statale, non poteva che cambiare anchesso (non poteva che subire anchesso un considerevole cambiamento) e sviluppare sempre pi il suo carattere di strumento del dispotismo di classe, il motore politico per perpetuare con la forza lasservimento sociale dei produttori della ricchezza ai loro sfruttatori, lo strumento del dominio economico del capitale sul lavoro. Dopo ogni nuova rivoluzione popolare, il cui risultato era stato di trasferire la direzione della macchina statale da un gruppo delle classi dominanti ad un altro, il carattere repressivo del potere statale stato sviluppato in modo pi pieno ed usato in modo pi spietato, perch le promesse fatte ed apparentemente assicurate dalla Rivoluzione potevano essere infrante solo con lutilizzo della forza. Per di pi, i cambiamenti effettuati dalle successive rivoluzioni non erano che la

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ratifica politica di un fatto sociale, il potere crescente del capitale, e perci essi hanno trasferito lo stesso potere statale sempre pi direttamente nelle mani dei diretti antagonisti della classe operaia. Cos la Rivoluzione di Luglio trasfer il potere dalle mani dei proprietari terrieri in quelle dei grandi proprietari di manifatture (dei grandi capitalisti), e la Rivoluzione di Febbraio in quelle delle frazioni unite della classe dominante, unite nel loro antagonismo verso la classe operaia, unite come Partito dellordine, lordine del loro dominio di classe. Durante il periodo della Repubblica parlamentare, il potere statale divenne infine lo strumento dichiarato di guerra esercitato dalla classe degli sfruttatori contro la massa produttrice del popolo. Ma in quanto dichiarato strumento di guerra civile esso poteva essere1 esercitato soltanto in un periodo di guerra civile e la condizione di vita per la Repubblica parlamentare era dunque la continuazione di una guerra civile apertamente dichiarata, lopposto di quello stesso ordine nel cui nome la guerra civile era stata intrapresa. Questo poteva essere solo uno stato di cose convulso, eccezionale. Era impossibile come normale forma politica di societ, intollerabile persino per la massa della classe media. Quando perci tutti gli elementi di resistenza popolare furono abbattuti, la Repubblica parlamentare doveva scomparire (cedere il passo alla) davanti al Secondo Impero. LImpero, che dichiarava di sostenersi sulla maggioranza produttrice della nazione, i contadini, apparentemente al di fuori del terreno della lotta di classe fra il capitale e il lavoro (indifferente ed ostile ad entrambe le forze sociali contendenti), che esercitava il potere di Stato come una forza superiore alle classi dominanti e a quelle dominate, che imponeva ad entrambe un armistizio (riducendo al silenzio la forma politica, e di conseguenza, rivoluzionaria, della lotta di classe), che spogliava il potere di Stato della sua forma diretta di dispotismo di classe col porre un freno al potere parlamentare e, quindi, direttamente politico, delle classi sfruttatrici, era la sola possibile forma statale in grado di assicurare al vecchio ordine sociale una proroga di vita. Esso fu dunque acclamato dal mondo intero come il salvatore dellordine e per 20 anni fu oggetto dammirazione da parte degli aspiranti schiavisti del mondo intero. Sotto il suo dominio, coincidente con i mutamenti introdotti nel mercato mondiale
1 Nel manoscritto da qui fino alla fine del capoverso il testo segnato a margine con una linea tratteggiata.

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dalla California, dallAustralia e dallo prodigioso sviluppo degli Stati Uniti, prese piede un periodo di attivit industriale insuperato, unorgia di speculazione borsistica, di truffe finanziarie, di avventure di societ per azioni, che ha condotto ad una rapida centralizzazione del capitale grazie allespropriazione delle classi medie, e ha allargando lo iato tra la classe capitalistica e la classe operaia. Tutta la turpitudine del regime capitalistico diede libero sfogo alle sue tendenze innate, fu lasciato libero senza impedimenti. Nello stesso tempo unorgia di lussuosa dissolutezza, uno splendore meretricio, un pandemonio di tutte le basse passioni delle classi superiori. Questa forma finale del potere governativo ne era contemporaneamente la pi prostituita, un indecente saccheggio delle risorse dello Stato da parte di una banda d avventurieri, un focolaio di un immenso debito pubblico, la gloria della prostituzione, una vita fittizia di false pretese. Il potere governativo con tutto il suo ciarpame che lo copre dalla testa ai piedi, immerso nella melma. La maturit della putrefazione avanzata della stessa macchina statale, e il marciume di tutto il corpo sociale che prosperava sotto di esso, sono state messe a nudo dalle baionette di Prussia, a sua volta soltanto bramosa di trasferire la sede europea di questo regime doro, di sangue e di fango da Parigi a Berlino. Questo era il potere statale nella sua forma ultima e pi prostituita, nella sua suprema e pi vile realt, che la classe operaia parigina doveva sconfiggere, e che solo questa classe poteva estirpare dalla societ. Quanto al parlamentarismo, era stato ucciso dal suo stesso trionfo e dallImpero. Tutto ci che la classe operaia doveva fare era di non riportarlo in vita. Ci che gli operai dovevano abbattere non era una forma pi o meno incompleta del potere governativo della vecchia societ, era quel potere stesso, nella sua forma ultima e estenuata, lImpero. Lopposto diretto dellImpero stata la Comune. Nella sua pi semplice concezione la Comune significava la distruzione preliminare della vecchia macchina governativa nelle sue sedi centrali, Parigi e le altre grandi citt della Francia, e la sua sostituzione con un reale autogoverno che, a Parigi e nelle grandi citt, roccaforti sociali della classe operaia, era il governo della classe operaia. Attraverso lassedio Parigi si era sbarazzata dellesercito, che era stato rimpiazzato da una Guardia nazionale, composta per la maggior parte dagli operai di Parigi. Era dovuto solo a questo stato di cose se la sollevazione del 18 marzo era divenuta possibile. Questo fatto doveva in seguito diventare unistituzio-

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ne, e la Guardia nazionale delle grandi citt, il popolo armato contro lusurpazione governativa, doveva soppiantare lesercito permanente che difendeva il governo contro il popolo. La comune doveva essere composta dai consiglieri comunali dei diversi arrondissements1 (dato che Parigi stata liniziatrice ed il modello, ci dobbiamo riferire ad essa) eletti col suffragio di tutti i cittadini, responsabili, e revocabili in tempi brevi. La maggioranza di quel corpo sarebbe naturalmente stata composta da operai o da rappresentanti riconosciuti della classe operaia. Doveva essere un corpo operativo e non parlamentare, esecutivo e legislativo allo stesso tempo. Gli agenti di polizia, invece di essere gli agenti di un governo centrale, dovevano essere i servitori della Comune e dovevano, come i funzionari di tutti gli altri settori dellamministrazione, essere nominati dalla Comune che poteva sempre revocarli; tutti i funzionari, come i membri della Comune stessa, dovevano svolgere il loro lavoro per un salario da operai. Anche i giudici dovevano essere eletti, revocabili e responsabili. Liniziativa in tutte le questioni della vita sociale doveva essere riservata alla Comune. In una parola, tutte le funzioni pubbliche, anche le poche che sarebbero appartenute al governo centrale, dovevano essere adempiute da agenti comunali, ed essere quindi sotto il controllo della Comune. veramente unassurdit dire che le funzioni centrali, non quelle di autorit governativa sul popolo, ma quelle rese necessarie dai bisogni generali e comuni del paese, sarebbero diventate impossibili. Queste funzioni sarebbero esistite, ma i funzionari stessi non avrebbero potuto, come nella vecchia macchina governativa, porsi al di sopra della societ reale, perch le funzioni dovevano essere adempiute da agenti comunali, ed essere quindi sempre sotto un reale controllo. Le funzioni pubbliche avrebbero cessato di essere una propriet privata, concesse da un governo centrale ai suoi burattini. Con lesercito permanente e la polizia governativa, la forza fisica della repressione doveva essere spezzata. Con labolizione del carattere pubblico di tutte le chiese in quanto enti possidenti[433] ed il bando dellistruzione religiosa da tutte le scuole pubbliche (insieme con listruzione gratuita), [i sacerdoti sarebbero restituiti] agli asili della vita privata, per vivere della carit dei fedeli, con la liberazione di tutti gli istituti scolastici dal patrocinio e dalla soggezione al governo, la forza spirituale della repressione doveva essere spezzata, la scienza non solo doveva
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Circoscrizioni.

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diventare accessibile a tutti, ma doveva anche essere liberata dai ceppi della pressione governativa e del pregiudizio di classe. La tassazione municipale doveva essere determinata e riscossa dalla Comune; la tassazione per scopi statali generali doveva essere riscossa da funzionari comunali ed erogata dalla Comune stessa per scopi generali (alla sua erogazione per scopi generali doveva soprintendere la Comune stessa). La forza governativa di repressione e di autorit sulla societ doveva cos essere spezzata nei suoi organismi puramente repressivi, e nel caso essa avesse delle funzioni legittime da assolvere, queste funzioni non dovevano essere esercitate da un corpo al di sopra della societ, bens dagli agenti responsabili della societ stessa.

6) Schluss1
Alla Parigi che combatte, che lavora, che pensa, elettrizzata dallentusiasmo delliniziativa storica, piena di eroica realt, la nuova societ nel suo travaglio, si oppone a Versailles la vecchia societ, un mondo di antiquate simulazioni e di menzogne accumulate. La sua vera rappresentazione quella Assemblea rurale, popolata dai bofonchianti spiriti maligni2 di tutti i defunti regimi nei quali il dominio di classe si di volta in volta incarnato in Francia, alla loro testa un decrepito saltimbanco del parlamentarismo, e la loro spada nelle mani dei capitulards[363] imperiali che bombardano Parigi sotto gli occhi dei loro vincitori prussiani. Le immense rovine che il Secondo Impero, nella sua caduta, ha ammucchiato sulla Francia, per loro solo unopportunit di dissotterrare e di gettare in superficie le macerie delle precedenti rovine, del legittimismo e dellorleanismo. La fiamma della vita deve bruciare in unatmosfera di esalazioni sepolcrali di tutte le passate emigrazioni. (Laria stessa che respirano lesalazione sepolcrale di tutte le passate emigrazioni). Non c niente di reale in loro al di fuori della loro comune cospirazione contro la vita, il loro egoismo dettato dallinteresse di classe, il loro desiderio di nutrirsi della carcassa della societ francese, i loro comuni interessi di schiavisti, il loro odio verso il presente, e la loro guerra contro Parigi.
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Conclusione Ghouls: spiriti maligni che si credeva dissotterrassero e divorassero i cadaveri.

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Tutto in loro una caricatura, da quel vecchio fossile del regime di Luigi Filippo, il conte Jaubert, che esclama allAssemblea nazionale, nel palazzo di Luigi XIV, noi siamo lo Stato (in realt sono lo spettro dello Stato nella sua secessione dalla societ), fino ai leccapiedi repubblicani di Thiers, che si riuniscono nel Jeu de Paume 1 (Tennis Court) per mostrare la propria degenerazione rispetto ai loro predecessori nel 1789[461]. Thiers in testa, la maggior parte della maggioranza divisa tra questi due gruppi dei legittimisti e degli orleanisti, in coda i repubblicani vecchio stile. Ognuna di queste frazioni ordisce intrighi per una sua restaurazione, i repubblicani per quella della Repubblica parlamentare basando le loro speranze sulla decrepita vanagloria di Thiers, formando intanto lornamento repubblicano del suo dominio e sanzionando con la loro presenza la guerra dei generali bonapartisti contro Parigi, dopo aver tentato di convincere pazientemente Parigi a gettarsi fra le braccia di Thiers e di disarmarla con Saisset! Le umiliazioni che questi cavalieri dalla triste figura sopportano volontariamente mostrano fin dove caduto il repubblicanesimo in quanto forma particolare di dominio di classe. stato pensando a loro che Thiers ha detto ai maires2 della Seine e Oise riuniti in assemblea: che cosa potevano volere di pi? Non era lui un semplice cittadino, alla testa dello Stato?[462]. Tutto il progresso dal 1830 al 1870, Luigi Filippo era allora la migliore delle Repubbliche, ed ora il ministro di Luigi Filippo, il piccolo Thiers stesso, ad essere la migliore delle Repubbliche. Costretti a fare il loro vero lavoro la guerra contro Parigi, per mezzo dei soldati dellImpero, dei gendarmi e della polizia, al comando di generali bonapartisti in pensione, tremano di paura al sospetto di come sotto il loro regime del 1848-1851 stare soltanto forgiando lo strumento di una seconda Restaurazione dellImpero. Gli zuavi pontifici ed i vandeani di Cathelineau ed i bretoni di Charette sono di fatto il loro esercito parlamentare, i meri fantasmi di un esercito se paragonati alla realt imperiale. Mentre si rodono di rabbia al nome stesso della Repubblica, accettano i dettati di Bismarck nel suo nome, sperperano nel suo nome ci che resta della ricchezza della Francia nella guerra civile, denunciano Parigi nel suo nome, creano leggi per una prossima proscrizione dei ribelli in suo nome, in suo nome usurpano il comando sulla Francia.
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Gioco (sala) della pallacorda. Sindaci.

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Il loro titolo [] il suffragio universale, al quale si sono sempre opposti durante i loro rgimes1 dal 1815 al 1848, che hanno abolito nel maggio del 1850, dopo che era stato instaurato contro di loro dalla Repubblica, e che ora accettano come la prostituta dellImpero, dimenticando che con il suffragio lImpero dei Plebisciti che accettano! Loro stessi sono impossibili perfino con il suffragio universale. Rimproverano a Parigi di rivoltarsi contro lunit nazionale, e la loro prima parola stata la decapitazione di quella unit con la decapitalizzazione di Parigi[394]. Parigi ha fatto ci che essi fingevano di volere, ma lha fatto non come lo volevano loro, come un sogno reazionario del passato, ma come la rivoluzionaria rivendicazione del futuro. Thiers, lo chauvin2 , dal 18 marzo minaccia Parigi dellintervento della Prussia, ha chiesto a Bordeaux lintervento della Prussia, in effetti agisce contro Parigi solo grazie ai mezzi che gli ha accordato la Prussia. I Borboni erano la dignit stessa in confronto a questo saltimbanco dello sciovinismo. Quale che possa essere il nome nel caso siano vittoriosi della loro Restaurazione, con qualsiasi pretendente vittorioso che metteranno alla sua testa, la sua realt pu essere solo lImpero, lultima ed indispensabile forma politica del dominio delle loro classi in decomposizione. Se riuscissero a restaurarlo, e devono restaurarlo, qualunque sia il loro piano di restaurazione ad avere successo, riuscirebbero solo ad accelerare la putrefazione della vecchia societ che rappresentano e la maturit della nuova che combattono. I loro occhi velati vedono solo limpalcatura politica dei defunti regimi e sognano di riportarli in vita mettendo alla loro testa Enrico V o il Conte di Parigi. Non vedono affatto che i corpi sociali che hanno sostenuto queste sovrastrutture politiche sono appassiti, che questi regimi erano possibili solo in condizioni che ora sono tramontate ed in fasi passate della societ francese, e che essa pu reggere ancora solo lImperialismo nello stato di putrefazione e la Repubblica del Lavoro nel suo stato di rigenerazione. Non vedono che i cicli delle forme politiche erano solo lespressione politica dei reali cambiamenti subiti dalla societ. I prussiani che, con grossolana esultanza per il trionfo bellico, guardano allagonia della societ francese e la sfruttano con il sordido calcolo di uno Shylock e le frivole rozzezze del Krautjunker3 , sono essi stessi
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Regimi. Sciovinista. 3 Signore di campagna.

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gi puniti con il trapianto dellImpero sul suolo tedesco. Proprio loro sono condannati a liberare in Francia le correnti sotterranee che li inghiottiranno con il vecchio ordine delle cose. La Comune di Parigi pu cadere, ma la Rivoluzione sociale a cui ha dato inizio trionfer. Il suo luogo di nascita ovunque. Le menzogne nei bollettini di Thiers Limmensa simulazione di quella Versailles, il suo carattere menzognero, non potrebbe incarnarsi ed essere meglio riassunto che in Thiers, il bugiardo professionale, per cui la realt delle cose esiste solo nel suo senso parlamentare, cio come menzogna. Nella sua risposta alla lettera dellarcivescovo, nega freddamente le presunte esecuzioni e rappresaglie (!) attribuite alle truppe di Versailles[467], e fa confermare questa sfacciata menzogna da una commissione nominata a questo proposito dai suoi Rurali[750]. Naturalmente conosce le loro trionfali dichiarazioni dai generali bonapartisti stessi. Ma nel senso parlamentare del termine non esistono. Nella sua circolare del 16 aprile sul bombardamento di Parigi: Se sono stati sparati alcuni colpi di cannone, ci non avvenuto ad opera dellesercito di Versailles, ma1 ad opera di alcuni insorti, che volevano far credere di star combattendo, mentre non hanno nemmeno il coraggio di mostrarsi[465]. Naturalmente Parigi bombarda se stessa per aver la possibilit di calunniare Thiers! Pi tardi: Notre artillerie ne bombarde pas: elle canonne, il est vraie2[466] 3 . Bollettino di Thiers sul Moulin-Saquet (4 maggio): Dlivrance de Paris des affreux tyrans qui loppriment4 [468] (uccidendo le Guardie nazionali di Parigi addormentate)5 .
1 Nel manoscritto, questo capoverso dallinizio fino a qui segnato a margine con una piccola croce, con accanto il numero 1. 2 La nostra artiglieria non bombarda: vero che cannoneggia. 3 Nel manoscritto, questa riga segnata a margine con una piccola croce. 4 Liberazione di Parigi dagli orrendi tiranni che la opprimono. 5 Nel manoscritto, questo capoverso segnato a margine con una piccola croce, con il numero 3 tra questa croce e quella della riga precedente.

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Questo mucchio eterogeneo di un esercito, la feccia della soldatesca1 bonapartista rilasciata dalla prigionia per grazia di Bismarck, con i gendarmi di Valentin ed i sergents de ville2 di Pitri come loro nucleo, esaltato dagli zuavi pontifici, dagli chouans di Charette[473] e dai vandeani di Cathelineau, il tutto posto sotto il comando dei fuggitivi generali decembristi della capitolazione, egli lo battezza il pi bellesercito che la Francia abbia mai posseduto[464]. Naturalmente, se i prussiani sono ancora acquartierati a St. Denis, perch Thiers vuole spaventarli con la vista dellesercito pi bello tra i belli. Cos, se questo il pi bellesercito[464], allora lanacronismo di Versailles lAssemblea pi liberale e pi liberamente eletta che la Francia abbia mai avuto[462]. Thiers corona la sua eccentricit dicendo ai maires3 ecc. che egli un uomo che non ha mai mancato alla propria parola[462], naturalmente nel senso parlamentare del termine. il pi repubblicano pi autentico e (sance vom 27 April4 )5 : Lassemble est plus librale que lui-mme6 [463]. Ai maires 7 : On peut compter sur ma parole laquelle je nai jamais manqu 8[462], in un senso non parlamentare, che non ho mai mantenuto9 . Lassemble est une des plus librales quait nomm la France10 [463]. Si paragona a Lincoln ed i parigini agli schiavisti ribelli del Sud. I Sudisti volevano la secessione territoriale dagli Stati Uniti per la schiavit del lavoro. Parigi vuole la secessione dello stesso sig. Thiers e degli interessi che rappresenta dal potere per lemancipazione del lavoro. La vendetta che i generali bonapartisti, i gendarmi e gli chouans[473] compiono su Parigi una necessit della guerra di classe contro il lavoro, ma, nella piccola controscena dei suoi bollettini, Thiers fa di ci un preSoldatesca in italiano nel testo. Guardie municipali. 3 Sindaci. 4 Seduta del 27 aprile. 5 Nel manoscritto, in questo punto, segnata una piccola croce, con accanto un trattino verticale. 6 Lassemblea pi liberale di lui stesso. 7 Sindaci. 8 Si pu contare sulla mia parola, alla quale non ho mai mancato. 9 Nel manoscritto, questo capoverso segnato a margine con una piccola croce, con accanto un trattino verticale. 10 Lassemblea una delle pi liberali che la Francia abbia eletto.
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testo per parodiare il suo idolo, il primo Nap., e fa di se stesso lo zimbello di tutta Europa quando afferma sfrontatamente che lesercito francese, con la sua guerra contro i parigini, ha riconquistato la fama che aveva perduto nella guerra contro i prussiani. Tutta la guerra appare cos un mero gioco da bambini, fatto per dar libero sfogo alla vanit infantile di un nano, giubilante nel descrivere le sue battaglie, combattute dal suo esercito, posto sotto il suo segreto comando supremo. E le sue menzogne raggiungono il culmine nei riguardi di Parigi e della provincia. Parigi, che in realt tiene in scacco da due mesi il pi bellesercito che la Francia abbia mai posseduto[464], a dispetto del segreto aiuto dei prussiani, di fatto soltanto impaziente di essere liberata dai suoi mostruosi tiranni, da parte di Thiers, e perci si batte contro di lui, nonostante sia un mero pugno di criminali[463]. Non si stanca di rappresentare la Comune come un pugno di criminali, ticket-of-leave men[370], feccia. Parigi si batte contro di lui perch vuole essere liberata da lui dagli affreux1 tiranni che la opprimono[468]. E questo pugno di fuorilegge tiene in scacco da due mesi il pi bellesercito che la Francia abbia mai posseduto[464] guidato dallinvincibile Mac Mahon ed ispirato dal genio napoleonico di Thiers stesso! La resistenza di Parigi non realt, ma le menzogne di Thiers su Parigi lo sono. Non contenti di confutarlo con le loro gesta, tutti gli elementi vitali di Parigi gli hanno parlato, ma invano, per stanarlo dal suo mondo menzognero. Non dovete confondere il movimento di Parigi con la sorpresa di Montmartre, che ne stata soltanto loccasione ed il punto di partenza: questo movimento generale e profondo nella coscienza di Parigi; anche la maggior parte di coloro che per un motivo o per un altro ne sono rimasti lontani (in disparte) non per questo ne sconfessano la legittimit sociale[766]. Chi ha detto ci? I delegati delle camere sindacali, parlando a nome di 7.000-8.000 commercianti ed industriali. Sono andati a dirglielo personalmente a Versailles. Cos la Lega dellunione repubblicana, cos le logge massoniche con i loro delegati e le loro manifestazioni[767]. Ma lui resta della sua idea. Nel suo bollettino su Moulin-Saquet (4 maggio): 300 prigionieri presi... il resto degli insorti sono fuggiti toutes jambes, laissant 150 morts et
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Orrendi.

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blesss sur le champ de bataille Voil la victoire que la Commune peut clbrer dans ses bulletins. Paris sera sous peu dlivr de ses terribles tyrans qui loppriment1 [468]. Ma la Parigi che combatte, la vera Parigi, non la sua Parigi. La sua Parigi essa stessa una menzogna parlamentare. La Parigi ricca, la Parigi oziosa, la Parigi capitalista, il bordello cosmopolita, questa la sua Parigi. Ecco la Parigi che vuole ripristinare, la vera Parigi la Parigi della vile multitude2 . La Parigi che ha mostrato il suo coraggio nel corteo pacifico e nel fuggifuggi di Saisset, che affolla ora Versailles, Reuil, St. Denis, St. Germain-en-Laye, seguita dalle cocottes3, che si attaccano alluomo della famiglia, della religione, dellordine, e soprattutto della propriet, la Parigi delle classi oziose, la Parigi dei francs-fileurs[469], che si diverte a guardare col cannocchiale le battaglie in corso, che considera la guerra civile soltanto un gradevole diversivo[470], ecco la Parigi del sig. Thiers, come lemigrazione di Coblenza era la Francia del sig. de Calonne[471] e come lemigrazione a Versailles la Francia del sig. Thiers. Se la Parigi che vuole essere liberata dalla Comune da Thiers, dai suoi rurali, dai suoi dcembriseurs[398] e dai suoi gendarmi una menzogna, ci vale anche per la sua provincia che tramite lui e i suoi rurali vuole essere liberata da Parigi. Prima della definitiva conclusione a Francoforte del trattato di pace[393], egli ha richiesto alle province di inviare i loro battaglioni di Guardie nazionali e volontari a Versailles per combattere contro Parigi. La provincia si rifiutata seccamente[472]. Solo la Bretagna ha inviato un pugno di chouans[473], che combattevano sotto una bandiera bianca, ognuno portando sul petto un cuore di Ges di stoffa bianca, al grido: vive le roi!4 [474]. Di conseguenza la provincia ha ascoltato il suo appello a tal punto che stato costretto a prendere a prestito da Bismarck le truppe francesi prigioniere, ad aggrapparsi agli zuavi pontifici (i soli veri rappresentanti in armi della sua Francia provinciale) ed a fare di 20.000 gendarmi e di 12.000 sergents de ville5 il nucleo del suo esercito.
A gambe levate, lasciando 150 morti e feriti sul campo di battaglia Ecco la vittoria che la Comune pu celebrare nei suoi bollettini. Parigi sar tra breve liberata dai terribili tiranni che lopprimono. 2 Vile moltitudine. 3 Donnine allegre. 4 Viva il re! 5 Guardie municipali.
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Malgrado il muro di menzogne, il blocco culturale e poliziesco, con cui ha cercato di (escludere) di chiudere Parigi in un recinto rispetto alle province, le province, invece di inviargli dei battaglioni per intraprendere la guerra contro Parigi, lhanno inondato di cos tante delegazioni che insistevano per la pace con Parigi, che ha finito col rifiutare di riceverle personalmente. Il tono degli indirizzi inviati dalle province, la maggior parte dei quali proponeva la conclusione immediata di un armistizio con Parigi, lo scioglimento dellAssemblea perch il suo mandato era scaduto[475] e la concessione dei diritti municipali richiesti da Parigi, era cos offensivo che Dufaure li condanna pubblicamente nella sua circolare contro la conciliazione ai prefetti[476]. Dallaltra parte, lassemblea rurale e Thiers non hanno ricevuto da parte delle province un solo indirizzo di approvazione. Ma il grande dfi 1 che le province hanno lanciato alla menzogna di Thiers sulle province sono state le elezioni municipali del 30 aprile, svoltesi sotto il suo governo, sulla base di una legge della sua Assemblea. Sui 700.000 consiglieri (cifra tonda) eletti dai 35.000 comuni che restavano ancora alla Francia mutilata, i legittimisti, gli orleanisti ed i bonapartisti riuniti non hanno raggiunto gli 8.000! Le elezioni supplementari sono state ancora pi ostili! Ci ha mostrato chiaramente a che punto lAssemblea nazionale, eletta a sorpresa e sotto falsi pretesti, rappresenti la Francia, la provincia francese, la Francia meno Parigi! Ma il progetto di unassemblea dei delegati municipali delle grandi citt di provincia a Bordeaux[776], proibito da Thiers sulla base della sua legge del 1834 e su una legge dellImpero del 1855[841], lha costretto a confessare che le sue province sono una menzogna, come lo la sua Parigi. Li accusa di assomigliare alla falsa Parigi, di accanirsi a voler porre le fondamenta del comunismo e della ribellione. Ancora una volta gli hanno risposto le recenti risoluzioni dei consigli municipali di Nantes, Vienne, Chambery, Limoux, Carcassonne, Angers, Carpentras, Montpellier, Privas, Grenoble ecc., che insistevano per la pace con Parigi, lassoluta affermazione della Repubblica, il riconoscimento dei diritti comunali che, come dice il consiglio municipale di Vienne, gli lus2 dell8 febbraio avevano promesso dans leurs circulaires lorsquils taient candidats. Pour faire cesser la guerre trangre, elle (lAssemble Nationale) a cd
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Sfida. Eletti.

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deux provinces et promis cinq milliards la Prusse. Que ne doit-elle pas faire pour mettre fin la guerre civile?1 . (Proprio il contrario. Le due province non sono sua propriet privata e in quanto ai 5 miliardi promessi, la cosa sta esattamente in questi termini: saranno pagati dal popolo francese e non da loro). Se dunque Parigi pu giustamente lamentarsi delle province per il fatto che esse si limitano a delle manifestazioni pacifiche, senza aiutarla contro tutte le forze dello Stato, la provincia ha smentito nei toni pi inequivocabili Thiers e lAssemblea quanto al fatto che questultima la rappresenti, ha dichiarato che la loro provincia una menzogna, come lo tutta la loro esistenza, un inganno, una falsa pretesa. Il Consiglio generale si sente orgoglioso del ruolo di primo piano svolto dalle sezioni parigine dellInternazionale nella gloriosa rivoluzione di Parigi. Non, come credono gli imbecilli, nel senso che quella di Parigi, o qualsiasi altra sezione dellInternazionale, ricevesse la sua mot dordre 2 da un centro. Ma nel senso che sono sicuri che, appartenendo allInternazionale il fior fiore della classe operaia in tutti i paesi civilizzati, ed essendo imbevuto delle sue idee, prender ovunque la testa di tutti i movimenti della classe operaia. [Passaggi rivisti delle parti 5 e 6 del Secondo Abbozzo]3 Dal giorno stesso della capitolazione con cui il governo dei prigionieri di Bismarck aveva firmato la resa della Francia, ma in compenso aveva ottenuto il permesso di conservare una guardia del corpo con allo scopo dichiarato dintimidire Parigi, Parigi stava in guardia. La Guardia nazionale si riorganizzata ed ha affidato il proprio comando supremo ad un comitato centrale eletto da tutte le compagnie, battaglioni e batterie della capitale, eccettuati alcuni frammenti delle vecchie formazioni bonapar1 Nelle loro circolari, quando erano candidati. Per far finire la guerra con lo straniero, essa (lAssemblea nazionale) ha ceduto due province e promesso cinque miliardi alla Prussia. Che cosa deve fare per porre fine alla guerra civile? 2 Parola dordine. 3 Si tratta di un testo scritto su tre pagine senza impaginatura.

[Secondo abbozzo de La guerra civile in Francia]

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tiste. Alla vigilia dellentrata dei prussiani a Parigi, il comitato centrale ha preso delle misure per la rimozione a Montmartre, Belleville e La Villette dei cannoni e delle mitrailleuses1 proditoriamente abbandonati dai capitulards[363] proprio nei quartieri che i prussiani stavano per occupare. Parigi in armi era lunico serio ostacolo sulla via del complotto controrivoluzionario. Parigi doveva perci essere disarmata. Su questo punto lAssemblea di Bordeaux era la sincerit in persona. Se le declamazioni roboanti dei suoi Rurali non fossero state sufficientemente udibili, la consegna da parte di Thiers di Parigi alle tenere cure del triumvirato di Vinoy il dcembriseur [398], Valentin, il gendarme bonapartista, e Aurelle de Paladines, il generale gesuita, non avrebbe lasciato nemmeno lombra del dubbio quanto allo scopo finale del disarmo di Parigi. Ma se il loro proposito era confessato in modo franco, il pretesto con cui questi orribili criminali hanno dato inizio alla guerra civile stata la pi spudorata, la pi sfacciata (evidente) delle menzogne. Lartiglieria della Guardia nazionale di Parigi, ha detto Thiers, appartiene allo Stato ed allo Stato devessere restituita[402]. Le cose stavano cos: dal giorno stesso della capitolazione, in cui i prigionieri di Bismarck avevano firmato la resa della Francia, ma si erano riservati una nutrita guardia del corpo con lesplicito proposito di intimorire Parigi, Parigi stava in guardia. La Guardia nazionale si riorganizzata ed ha affidato il proprio comando supremo ad un Comitato centrale eletto dallinsieme dei battaglioni, con leccezione di alcuni frammenti delle vecchie formazioni bonapartiste. Alla vigilia dellentrata dei prussiani a Parigi, il Comitato centrale ha preso delle misure per la rimozione a Montmartre, Belleville e La Villette dei cannoni e delle mitragliatrici pesanti proditoriamente abbandonati dai capitulards [363] proprio nei quartieri che i prussiani stavano per occupare. Questa artiglieria era stata ottenuta grazie alle sottoscrizioni della Guardia nazionale. Era stata ufficialmente riconosciuta come propriet privata di questultima nella convenzione del 28 gennaio, ed a questo stesso titolo era stata esentata dalla consegna generale nelle mani del vincitore delle armi appartenenti al governo[274]. E Thiers ha avuto il coraggio di iniziare la guerra civile con il pretesto mendace che lartiglieria della Guardia nazionale era propriet dello Stato!
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Mitragliatrici.

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Il sequestro di questa artiglieria doveva evidentemente costituire soltanto la misura preparatoria del disarmo generale della Guardia nazionale di Parigi, e, perci, della rivoluzione del 4 settembre. Ma questa rivoluzione era diventata il regime legale della Francia. La sua repubblica stata riconosciuta nei termini della stessa capitolazione dal vincitore, dopo la capitolazione, stata riconosciuta dalle potenze straniere, e lAssemblea nazionale era stata convocata in suo nome. La rivoluzione degli operai di Parigi del 4 settembre costituiva il solo titolo legale dellAssemblea nazionale che aveva sede a Bordeaux e del suo esecutivo. Altrimenti lAssemblea nazionale avrebbe dovuto immediatamente lasciare il posto al Corps lgislatif 1 , eletto a suffragio universale e disperso dalle armi della rivoluzione. Thiers ed i suoi ticket-of-leave men[370] avrebbero dovuto capitolare per dei salvacondotti e garanzie contro un viaggio alla Caienna[404]. LAssemblea nazionale, con il suo potere delegato di stabilire i termini della pace con la Prussia, era soltanto un episodio della rivoluzione. La sua vera incarnazione era Parigi armata, che aveva dato inizio alla Rivoluzione, che per essa aveva sopportato un assedio di cinque mesi con gli orrori della carestia, che aveva gettato le basi, attraverso la sua resistenza prolungata a dispetto del piano di Trochu, di una tremenda guerra di difesa nelle province, e ora gli schiavisti ribelli di Bordeaux intimavano a Parigi, con insulti grossolani, di deporre le armi e di riconoscere che la rivoluzione popolare del 4 settembre non aveva avuto altro intento che il semplice trasferimento del potere dalle mani di Luigi Bonaparte e dei suoi tirapiedi a quelle dei suoi rivali monarchici; oppure Parigi doveva porsi innanzi come il campione sacrificale della salvezza della Francia che doveva essere salvata dalla rovina e rigenerata solo attraverso il rovesciamento rivoluzionario delle condizioni politiche e sociali che avevano generato lImpero e che, grazie alle sue amorevoli cure, erano maturate fino alla completa corruzione. Parigi, Parigi consumata da una carestia di cinque mesi, non ha esitato un momento. Ha deciso eroicamente di affrontare tutti i rischi di una resistenza contro i cospiratori francesi, sotto lo sguardo stesso dellesercito prussiano acquartierato alle sue porte. Ma aborrendo completamente la guerra civile, il governo popolare di Parigi, il Comitato centrale della Guardia nazionale, ha continuato a persistere nella sua attitudine puramente difensiva, nonostante le provocazioni dellAssem1

Corpo legislativo.

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blea, le usurpazioni dellesecutivo ed una minacciosa concentrazione di truppe a Parigi e nei suoi dintorni. Allalba del 18 marzo Parigi si levata al grido tonante di Vive la Commune! 1 . Che cos la Comune, quella sfinge che tanto tormenta lo spirito borghese?
I proletari della capitale dice il Comitato centrale nel suo manifesto del 18 marzo in mezzo alle disfatte e ai tradimenti delle classi dominanti, hanno capito che suonata per loro lora di salvare la situazione prendendo in mano la direzione degli affari pubblici Hanno capito che era loro dovere improrogabile e loro assoluto diritto prendere in mano il proprio destino impadronendosi del potere politico[428].

Ma la classe operaia non pu, come hanno fatto le fazioni rivali della classe degli sfruttatori nelle loro ore di trionfo, mettere semplicemente le mani sulla macchina statale cos com, e manovrarla per i propri scopi. Il potere centralizzato dello Stato, con i suoi organi onnipresenti dellesercito permanente, polizia, burocrazia, clero e magistratura, organi plasmati secondo il piano di una sistematica e gerarchica divisione del lavoro, risale allepoca della monarchia assoluta quando serviva alla nascente societ borghese come arma poderosa nella sua lotta di emancipazione dal feudalesimo. La Rivoluzione francese del XVIII secolo ha tolto di mezzo la spazzatura dei privilegi signorili, locali, urbani e provinciali, ripulendo cos il terreno sociale dagli ultimi ostacoli medievali alla definitiva sovrastruttura dello Stato. Questo ha ricevuto la sua forma definitiva sotto il Primo impero, emerso dalle guerre di coalizione della vecchia Europa semifeudale contro la Francia moderna. Sotto i regimi parlamentari successivi, il possesso di un potere governativo, con le sue irresistibili attrattive di poltrona, portafoglio e clientelismo, non fu pi soltanto il pomo della discordia fra le frazioni rivali delle classi dominanti. Il suo carattere politico mut insieme ai cambiamenti economici della societ. Con lo stesso ritmo con cui il progresso dellindustria sviluppava, ampliava ed intensificava lantagonismo di classe fra il capitale e il lavoro, il potere governativo assumeva sempre pi il carattere di un potere nazionale del capitale sul lavoro, di una forza politica organizzata per imporre lasservimento sociale, di un mero motore del dispotismo di classe. A ruo1

Viva la Comune!

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ta di ogni rivoluzione popolare, che segna una nuova fase progressiva nella marcia (sviluppo) (corso) della lotta delle classi, (lotta di classe), il carattere repressivo del potere statale si presenta pi spietato e pi spoglio di qualunque travestimento. La rivoluzione di Luglio, trasferendo la conduzione della macchina statale dal proprietario fondiario al capitalista, lo trasferisce dallantagonista distante degli operai a quello immediato. Da qui il potere statale assume unattitudine pi chiaramente definita di ostilit e repressione nei confronti della classe operaia. La rivoluzione di Febbraio innalza i colori della Repubblica sociale, provando cos al suo esordio che il vero significato del potere statale rivelato, che la sua la pretesa di essere la forza armata del benessere pubblico, di essere lincarnazione degli interessi generali delle societ che si levano al di sopra e tengono nelle loro sfere rispettive i conflittuali interessi privati, si rivelata falsa, che il suo segreto in quanto strumento del dispotismo di classe messo a nudo, che loperaio vuole la repubblica non pi come una modificazione politica del vecchio sistema di dominio di classe, ma come il mezzo rivoluzionario per abbattere il dominio di classe stesso. Di fronte alle minacce della Repubblica sociale, la classe dominante sente istintivamente che il regno anonimo della Repubblica parlamentare pu essere trasformato in una societ per azioni delle sue fazioni in conflitto, mentre le monarchie del passato, per loro stesso titolo, significavano la vittoria di una fazione e la sconfitta di unaltra, il prevalere degli interessi di una sezione di questa classe su quella di unaltra, della terra sul capitale o del capitale sulla terra. In opposizione alla classe operaia, la classe fino ad ora dominante, in qualunque modo possa appropriarsi il lavoro delle masse, non ha che un solo e medesimo interesse economico, mantenere lasservimento del lavoro e raccoglierne i frutti, direttamente come proprietario fondiario e capitalista, indirettamente come parassiti di Stato del proprietario fondiario e del capitalista, per imporre quellordine di cose che fa della moltitudine dei produttori una vile multitude1 che serve ai propri superiori solo come una mera fonte di ricchezza e di dominio. A partire da questo punto i legittimisti, gli orleanisti, i repubblicani borghesi e gli avventurieri bonapartisti, bramosi di presentare se stessi come difensori della propriet prima di tutto rubacchiandola, si mettono insieme e si fondono nel Partito dellordine, esito pratico di quella rivoluzione fatta
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Vile moltitudine.

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dal proletariato al grido entusiasta di: Repubblica Sociale. La Repubblica parlamentare del Partito dellordine non soltanto il regno del terrore della classe dominante. Il potere statale diventa nelle sue mani lo strumento dichiarato della guerra civile nelle mani del capitalista e del proprietario fondiario nonch dei loro parassiti di Stato contro le aspirazioni rivoluzionarie del produttore. Sotto i regimi monarchici, le misure repressive ed i principi dichiarati del governo in carica sono denunciati al popolo dalle frazioni delle classi dominanti che sono escluse dal potere, i gruppi di opposizione della classe dominante interessano il popolo alle loro faide partitiche, chiamando in causa il suo interesse, assumendo laspetto di tribuni del popolo, con la rivendicazione delle libert popolari. Ma nel regno anonimo della repubblica, amalgamando i modi di repressione dei vecchi regimi del passato (tirando fuori dagli arsenali di tutti i regimi del passato le armi della repressione), ed esercitandoli senza piet, le diverse frazioni della classe dominante celebrano unorgia di abiure. Con una cinica sfrontatezza, rinnegano le loro precedenti dichiarazioni, calpestano i loro cosiddetti principi, maledicono le rivoluzioni che hanno provocato in loro nome, e maledicono perfino il nome stesso della repubblica, sebbene solo il suo regno anonimo sia abbastanza ampio da permettere la loro crociata comune contro il popolo. Questa crudelissima forma di dominio di classe cos al tempo stesso la pi odiosa e la pi rivoltante. Esercitando il potere statale solo come uno strumento di guerra civile, pu mantenerlo soltanto perpetuando la guerra civile. Con lanarchia parlamentare alla sua testa, coronata dagli incessanti intrighi di ognuna delle frazioni del Partito dellordine per la restaurazione del suo regime prediletto, in guerra aperta contro tutto il corpo sociale escluso dalla sua ristretta cerchia, il dominio del Partito dellordine diventa il pi intollerabile dominio del disordine. Avendo, nella sua guerra contro la massa del popolo, abbattuto tutti i suoi mezzi di resistenza, ed avendolo lasciato indifeso sotto la spada dellesecutivo, lo stesso Partito dellordine ed il suo regime parlamentare sono tolti di scena dalla spada dellesecutivo. Quel partito parlamentare della repubblica dellordine pu dunque essere soltanto un interregno. Il suo esito naturale lImperialismo, quale che sia la cifra dellImpero. Sotto la forma dellimperialismo, il potere statale, con la spada per scettro, dichiara di appoggiarsi sui contadini, questa larga massa di produttori apparentemente fuori della lotta di classe fra il lavoro e il capitale, dichiara di salvare la classe

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operaia abbattendo il parlamentarismo e quindi la sottomissione diretta del potere statale alle classi dominanti, dichiara di salvare le stesse classi dominanti assoggettando le classi lavoratrici senza recar loro oltraggio, dichiara, se non il benessere pubblico, almeno la gloria nazionale. stato perci proclamato il salvatore dellordine. Per quanto irritante per lalterigia politica della classe dominante e dei suoi parassiti di Stato, si dimostra il regime realmente adeguato allordine borghese, dando campo libero a tutte le orge della sua industria, a tutte le turpitudini delle sue speculazioni, ed a tutto lo splendore artefatto della sua vita. Lo Stato, che sembra elevarsi al di sopra della societ civile, diventa al tempo stesso il focolaio di tutte le corruzioni di questa societ. La sua completa decomposizione, e la decomposizione della societ che doveva salvare, sono state messe a nudo dalle baionette di Prussia, ma questo Imperialismo a tal punto linevitabile forma politica dellordine, cio dellordine della societ borghese, che anche la Prussia ha dato limpressione di rovesciare la sua sede centrale a Parigi solo per trasferirla a Berlino. LImpero non , come i suoi antecedenti, la monarchia legittima, la monarchia costituzionale e la Repubblica parlamentare, una delle forme politiche della societ borghese, al tempo stesso la sua forma politica pi prostituita, pi completa e definitiva. il potere statale del moderno dominio di classe, almeno sul continente europeo.
Scritto tra approssimativamente il nove di maggio e la seconda met di maggio del 1871.

[3] Karl Marx e Friedrich Engels [Appunti dai verbali del Consiglio generale, 1869-1871][842]

1869 [Dal Congresso di Basilea]


28 settembre 1869. Jung dichiara di avere ricevuto una lettera dal generale Cluseret di New York. Era indirizzata al Congresso, ma arrivata troppo tardi[843]. Stampa della relazione del Congresso di Basilea[844]. Una lettera dai tintori di tappezzerie di New York con la richiesta al Consiglio affinch usi la sua influenza per impedire che vengano fatti venire uomini per far fallire lo sciopero in corso. Azione intrapresa a tal scopo[845]. (In seguito ricevuta lettera dai Consigli sindacali di Manchester, Edimburgo ecc., che hanno avuto lettere dal Consiglio generale). 5 ottobre 1869. Lettera di Varlin di Parigi che afferma che stata tenuta una riunione dei delegati del Congresso e che hanno convenuto di incoraggiare laffiliazione delle loro associazioni [846]. Latham e Lambord proposti in una delle precedenti sedute da Odger. Postposto. Hales (assecondato da Lucraft ). Che il Consiglio provveda a fondare una sezione inglese dellAssociazione internazionale dei lavoratori, con un programma basato sulle Risoluzioni congressuali da chiamarsi La Lega nazionale del lavoro e la Sezione inglese dellA.I.L.. Weston annuncia che si terr una conferenza il 13 ottobre, a Bell Inn, per fondare unassociazione per lagitazione della questione della terra ed altre misure dei lavoratori. 12 ottobre 1869. Accolta la proposta di fondare una sezione inglese dellInternazionale. 19 ottobre 1869. 26 ottobre 1869. Eletto Mottershead.

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Karl Marx e Friedrich Engels

Deliberato che dovr essere redatta una risoluzione che richieda il rilascio dei prigionieri politici (irlandesi) ed enunci lopinione del Consiglio. 2 novembre. Hales: Mercoled scorso (27 ott.) stata fondata la Lega della terra e del lavoro[876], molti membri del Consiglio erano nellesecutivo di quella lega, non era necessario andare oltre (con la sezione inglese) per il momento. 9 novembre. 16 novembre. Articolo contro il Consiglio su Lgalit[847]. (Apertura da parte di Marx della questione irlandese). Risoluzioni proposte da Marx sui prigionieri politici irlandesi. 23 novembre. (Dibattito [sulla questione] irlandese). 30 novembre. (Approvate le Risoluzioni sui prigionieri irlandesi [848]). 7 dicembre. 14 dicembre. Jung legge critiche di Lgalit contro la Risoluzione irlandese del Consiglio (Schweitzer, Liebknecht ecc.) [Relazioni mensili][649]. 1870 [1 gennaio. Circolare privata su Lgalit ecc. Questione irlandese ecc. Relazioni ecc.][651]. 4 gennaio. Robert Hume designato corrispondente (di Long Island Stati Uniti) (3.000 biglietti mandati al Comitato tedesco (Braunschweig)). Reclami di Le Progrs (Locle) e di Lgalit (Ginevra) contro il movimento di Zurigo (Tagwacht ) in quanto troppo politico [849]. 11 gennaio. Una lettera del Comitato di Ginevra dichiara che la sezione non approvava i procedimenti di Lgalit.[Il Comitato editoriale si dimesso, le loro dimissioni sono state accettate][850]. 18 gennaio. 25 gennaio. Mozione di Dupont: che ogni associazione in Francia che nomini un segretario corrispondente col Consiglio generale debba essere considerata de facto1 affiliata (Accolta). 1 febbraio. Il Consiglio centrale della Svizzera ha designato un nuovo gruppo per Lgalit!
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Di fatto.

[Appunti dai verbali del Consiglio generale, 1869-1871]

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Serraillier ha ricevuto una lettera da Bruxelles, il Consiglio generale belga ha approvato la risposta del Consiglio generale allattacco contenuto ne Lgalit[651]. 8 febbraio. Richiesta della Societ dei proletari positivisti [807]. 15 febbraio. Dupont relaziona intorno alla differenza tra le sezioni pi vecchie e le pi recenti di Lione[851] (rimesso al sottocomitato)[568]. 22 febbraio. A Napoli ricerca di documenti, nel luogo in cui si riuniva lInternazionale, senza che lufficiale di polizia presentasse un mandato di perquisizione. Il presidente, il segretario ed un avvocato che avevano protestato contro lillegalit di tale atto sono stati arrestati. Le Rveil conteneva un trafiletto da un giornale spagnolo secondo cui i governi di Austria, Italia e Francia starebbero prendendo delle misure rigorose contro lInternazionale. 8 marzo. Relazione del sottocomitato sulle vicende di Lione [852]. (Richard ecc.) 15 marzo. Lettera dei Proletari positivisti a Parigi [Dupont aveva chiesto loro informazioni sui loro regolamenti e Statuti]. Ammessi ma non come setta e le discordanze tra il loro programma e quello dellInternazionale sono state fatte loro notare. 22 marzo. Fondata una sezione russa a Ginevra. Espresso il desiderio che Marx divenga il loro rappresentante [1101]. 29 marzo. 4, 5, 6 aprile. Congresso a La Chaux-de-fonds1. 5 aprile. 12 aprile. Lettera di Jung da La Chaux-de-fonds. Scissione al Congresso. A causa del fatto che la maggioranza ha votato per lammissione dellAlleanza di Ginevra, i delegati di Ginevra e di La Chaux-de-fonds si sono ritirati e hanno continuato il Congresso per conto loro. Jung ha dato istruzioni affinch venisse scritta una lettera ad entrambe le parti richiedendo una spiegazione dettagliata. 19 aprile. Discordanze (dice Jung) tra le dichiarazioni delle due parti svizzere. Il nuovo comitato annoverava circa seicento membri, il vecchio duemila. 26 aprile. (Lettera di Guillaume a Jung)[853].
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Questa riga scritta a matita.

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Karl Marx e Friedrich Engels

3 maggio. Risoluzione sulla pretesa cospirazione contro Badinguet (plebiscito)[arresto di molti membri delle sezioni di Parigi e di Lione][712]. 10 maggio. Risoluzione contro la sezione francese di Londra [854]. (10 maggio) Jung ha proposto che in futuro nei documenti ufficiali vengano messi per iscritto tutti i nomi dei membri del Consiglio sia che i membri siano presenti oppure no. 17 maggio. Risoluzione: Considerato: che dal Congresso di Basilea Parigi stata indicata come il luogo di incontro del Congresso di questanno della A.I.L.; che se continua lattuale regime francese il Congresso non potr riunirsi a Parigi; che ci nondimeno i preparativi per il convegno rendono necessaria una risoluzione immediata; che larticolo 3 degli Statuti impone al Consiglio di cambiare, in caso di necessit, il luogo del convegno indicato dal Congresso; che il Comitato centrale del Partito dei lavoratori socialdemocratico tedesco ha richiesto al Consiglio generale di trasferire il Congresso di questanno in Germania; nella sua seduta del 17 maggio, il Consiglio generale ha stabilito allunanimit che il Congresso di questanno della A.I.L. si aprir il prossimo 5 settembre e si riunir a Magonza. De Paepe, in una lettera a Serraillier, richiesto il parere del Consiglio sulle vicende della Svizzera. Lettera di Jung da Perret (Ginevra) che sollecita il Consiglio a deliberare sulla questione svizzera. 24 maggio. (Lite sulle risoluzioni del Beehive[855]). 31 maggio. Parigini contro il trasferimento a Magonza. Questione Cluseret. Osborne Ward presentato da Jung. Jung ha presentato Duval in quanto delegato degli operai parigini di fonderia in sciopero. Il Consiglio nomina una delegazione (Jung e Hales) che lo presenti ai sindacati. Credenziali votate a Hume a New York. 7 giugno. 14 giugno. Nuova serrata a Ginevra (settore delle costruzioni). 21 giugno. Indirizzo alle associazioni sindacali ecc. sulle vicende di Ginevra [856]. 28 giugno. Soppresso congresso regionale a Rouen. Lettera da Ginevra con la richiesta al Consiglio di pervenire a una decisione prima possibile (Discussioni su tale questione). (Sulla Alleanza. Vedere la dichiarazione di Weston)[857]. (Adottata la proposta che il Comitato di Ginevra rimanga nella sua vecchia corrente; il nuovo comitato pu scegliere un nome locale)[858].

[Appunti dai verbali del Consiglio generale, 1869-1871]

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Marx ha proposto che il Consiglio generale sia trasferito da Londra a Bruxelles (proposta da farsi al prossimo Congresso) (e che questa proposta, di considerare il trasferimento del Consiglio, da comunicarsi a tutte le sezioni). Approvato. Hales ha dato notizia di una mozione per riconsiderare la questione. 5 luglio. I parigini vogliono che siano confutate le false dichiarazioni di Aulois[859], il pubblico accusatore, ma non hanno mandato alcuna documentazione ecc. al Consiglio. Dupont lamenta di non aver ricevuto alcuna risposta. 12 luglio. Sezione francese. Lematre[860]. Le sezioni positiviste inviano il loro contributo. Denaro (votato dai tecnici riuniti a favore degli operai parigini di fonderia). La proposta (ha affermato Marx) era: scrivere alle sezioni chiedendo loro di considerare lopportunit di spostare il Consiglio da Londra. Se fossero favorevoli ad uno spostamento di sede, dovrebbe allora essere proposta Bruxelles ecc.[861]. Programma per il Congresso di Magonza [862]. 19 luglio. Il Comitato di Ginevra ringrazia per le risoluzioni del Consiglio. Jung ha scritto a La-Chaux-de-Fonds contro il loro astensionismo politico. Indirizzo contro la guerra della sezione di Parigi. Marx [incaricato] di redigere lIndirizzo contro la guerra1. 26 luglio. Bebel e Liebknecht sui prestiti tedeschi di guerra[308]. (Reichstag 2 della Germania del Nord. Berlino). (Nella loro dichiarazione scritta (perch si astengono dal votare) si dichiarano membri dellInternazionale)[863]. Letto il primo Indirizzo sulla guerra del 23 luglio 3. 2 agosto. Serraillier legge una lettera dal Belgio: il Consiglio deve essere lasciato a Londra; ma d notizia che i delegati del Congresso del Belgio domanderanno perch il Consiglio abbia interferito nella questione svizzera. Marx afferma che proteste contro la guerra sono state pubblicate a Barmen, Monaco, Breslau ecc. Jung sulla questione svizzera. Articolo su La Solidarit[864]. Il partito di Guillaume non ha inviato una vera e propria replica. I parigini richiedono una pronta risoluzione di questa vicenda. Riferito al sottocomitato. Marx propone di chiedere alle sezioni se sono daccordo di rinviare il Congresso. Approvato.
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Cfr. qui sopra, pp. XX (testo [1]). Parlamento. 3 Da qui in avanti le note sono scritte da Engels.

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Karl Marx e Friedrich Engels

9 agosto. Jung [ha ricevuto] una lettera da Napoli sul fatto che Caporusso li ha traditi. 16 agosto. Il terzo migliaio dellIndirizzo sulla guerra stampato. Lettere dalla Svizzera e dalla Germania (Comitato centrale) per lasciare il Consiglio a Londra e per autorizzarlo a rinviare il Congresso a qualsiasi epoca e in qualsiasi luogo esso stabilisca. 23 agosto. Ordinate 15.000 copie tedesche e 15.000 copie francesi dellIndirizzo da stamparsi a Ginevra. Lettera del Consiglio belga in cui sono ritirate le osservazioni sulla questione svizzera (vedi 2 agosto) e in cui si concorda col rinvio del Congresso. Il Consiglio romando di Ginevra si esprime anchesso per il rinvio e perch il Consiglio rimanga a Londra. Passata la risoluzione di rinvio del Congresso. 30 agosto. Formata a New York una sezione francese. Osborne Ward intervenuto e ha parlato. 6 settembre. Marx ha avuto una corrispondenza col Partito socialdemocratico tedesco1 che ha detto che far la sua parte. Decisione sul secondo Indirizzo sulla guerra2. 9 settembre. Indirizzo approvato. 13 settembre. Serraillier via da Parigi. 20 settembre. Arresto dei membri del Comitato di Braunschweig. Espulsione da Magonza[865]. Proteste contro lannessione a Berlino, Monaco, Augusta, Norimberga ecc. Delegazione di cinque membri per collaborare col Comitato di Arundel Hall alla preparazione di una dimostrazione per la Repubblica francese e contro lannessione. 27 settembre. Dichiarato che era stata approvata una delegazione a Gladstone per il riconoscimento della Repubblica francese (da parte del Comitato unitario)[866]. 4 ottobre. 11 ottobre. Riunioni a Berlino e Monaco contro la politica di guerra prussiana. Lettera su Bakunin a Lione 28 sett.[659]. Rapporto del Comitato finanziario. 18 ottobre. Si associa il Consiglio sindacale di Birmingham. Rivolte contestazioni ai giornali belgi dellInternazionale per non aver pubblicato il secondo Indirizzo sulla guerra. Nominato il segretario finanziario.
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Cfr. qui sopra pp. xx testo [4]. Cfr. qui sopra pp. xx testo [5].

[Appunti dai verbali del Consiglio generale, 1869-1871]

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25 ottobre. LInternationale belga alla fine stampa linizio del secondo Indirizzo sulla guerra[867]. Incontro di Heinemann. Protesta della Societ educativa operaia [tedesca][868]. Stabilito che, quando sono discusse questioni di amministrazione internazionale, soltanto i membri del Consiglio abbiano il permesso di presenziare. 1 novembre. Lettere da Patterson N.J. e New York secondo cui l i francesi e i tedeschi hanno pubblicato un Indirizzo comune contro la guerra[869]. Lettera da Aubrey (Rouen) sui bonapartisti l ancora al potere e sul loro operato. 8 novembre. Convegno del Comitato dintervento seguito da segreta[870] rio . 15 novembre. Raduno di massa a New York sulla guerra annunciata come imminente[871]. 22 novembre. Lettera da Brest, secondo cui tutti e 12 i membri del Comitato locale sono stati arrestati 2/10 ottobre, e processati il 27 ottobre per cospirazione contro la sicurezza dello Stato, 2 hanno avuto 2 anni, uno 1 anno (soltanto per aver tenuto una riunione sulla Difesa). Dalle carte di Bonaparte pubblicate, risulta che alla vigilia del plebiscito la persecuzione dellInternazionale era stata organizzata di proposito. 29 novembre. Il Consiglio sindacale di Manchester ha promesso il proprio appoggio morale. Dupont designato rappresentante per il Lancashire1. 6 dicembre. Marx ha proposto che il segretario stenda una lista della frequenza dei membri negli ultimi 3 mesi. Approvato. 13 dicembre. Il segretario ha letto una lista dei membri ed il numero di volte in cui sono stati assenti da settembre. Da inserirsi nei verbali, e in futuro dovranno essere registrati tanto i membri assenti quanto quelli presenti. 20 dicembre. Annuncio della formazione del Comitato centrale a New York[872]. (Vedere lista di presenza) (dopo lultima seduta di dicembre). (Da sett. - dicembre 1870 e da gennaio - fine di marzo 1871).

1 Segue un appunto a matita di Marx: Il Comitato federale romando di Ginevra ha rifiutato durante il 1869-1870 laffiliazione[dellAlleanza] alla Federazione romanda dellAssociazione internazionale. La sezione stata riconosciuta dal Consiglio generale. Da qui in avanti le note sono scritte da Marx.

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1871 3 gennaio. 17 gennaio. Adesione del Consiglio sindacale di Birmingham. Domandare al Fellesein quale sia la sua posizione nei confronti dellInternazionale (annessione di questi membri)[873]. Marx parla contro il concione di Odger alla St. Jamess Hall. (Favre e co)[874] (contro il nostro Secondo Indirizzo). 24 gennaio. Formazione del Comitato centrale per gli Stati Uniti a New York. 31 gennaio. La Svizzera (Confederazione romanda di Ginevra) scrive che hanno ricevuto una lettera dalla Spagna con linvito a stringere i loro rapporti, ma prima di farlo desiderano sapere se la sezione spagnola sia in relazione col Consiglio; altrimenti non si metteranno in comunicazione con loro. Engels nominato segretario per la Spagna. Risoluzione di Engels sulla guerra (franco-tedesca) (e atteggiamento del governo inglese)1. 7 febbraio. Discussione sulla guerra franco-tedesca. Atteggiamento del governo inglese. 14 febbraio. (Continuazione di quella discussione). 21 febbraio. Associazione per la riforma del diritto alla terra [875] viene incontro al partito operaio riguardo alla nazionalizzazione della terra. (Mill) Harris ha pensato che fosse una mossa per dividere la Lega della terra e del lavoro[876]. 28 febbraio. Discussione dellAssociazione per la riforma del diritto alla terra (Risoluzione di discutere il loro programma). Relazione del cittadino Serraillier. (Consiglio federale di Parigi durante lassedio). 7 marzo. (Discussione sul Comitato centrale di New York). (Marx sulla dichiarazione di Parigi del 1856)[877]. 14 marzo: Robin (Conferenza dei delegati di tutte le sezioni da convocarsi a Londra). (Respinto). (Dibattito sulla dichiarazione del 1856) (Questione irlandese). 21 marzo. Marx ha dichiarato: quando la guerra scoppiata, lettere mandate a tutte le sezioni continentali che il congresso non poteva essere
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Cfr. qui sopra pp. xx testo [5].

[Appunti dai verbali del Consiglio generale, 1869-1871]

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tenuto a Magonza o Parigi; tutte le sezioni che hanno risposto hanno lasciato che il Consiglio decidesse la data e il luogo in cui il Consiglio si dovr riunire. Robin ha detto che a Parigi non hanno mai ricevuto la lettera. Dichiarazione da mandarsi ai giornali inglesi contro la falsa risoluzione (di escludere i tedeschi) attribuita al Consiglio federale di Parigi1. (Rivoluzione del 18 marzo). Sezione nella parte orientale di Londra. 28 marzo. Serraillier mandato a Parigi. 5 votate per sua moglie. I nostri amici tedeschi sono perseguitati soltanto in quanto internazionalisti (tutte le altre accuse sono cadute)[304]. Convegno centrale repubblicano alla Wellington Music Hall (per stabilire un circolo repubblicano)[878]. Wade propone laggiunta di sociale e democratico (26 a favore, 50 contro). Risoluzioni per fondare sezioni nellEast End di Londra. 4 aprile. Sezione di San Francisco (linea). Sezione di Bethnal Green. 11 aprile. (Anversa ecc. serrata (dello sciopero) dei sigarai) (azione approvata dal Consiglio) 2. 18 aprile. (La questione Tolain portata per la prima volta davanti al Consiglio). 25 aprile. Espulsione di Tolain. Confermata3. 2 maggio. Applegarth e Odger (Eccarius ha proposto che la regola di apporre tutti i nomi agli Indirizzi sia sospesa per quanto li riguarda. Mottershead contrario. Jung ne parler con Applegarth. Eccarius con Odger). 9 maggio. Eccarius si dimette dalla carica di segretario generale (Applegarth ha lasciato che sia il Consiglio a stabilire se il suo nome debba essere apposto. Odger vorrebbe vedere lIndirizzo anticipatamente). Corrispondenza con la Nuova Zelanda [879]. 16 maggio. Hales eletto segretario generale. 23 maggio. La [sezione] inglese convocher un incontro per spingere il governo inglese a non intervenire contro i rifugiati francesi. stato fatto e si sono tenuti vari incontri su tale questione. 30 maggio. Marx legge lIndirizzo Sulla guerra civile (Accettato)4. 6 giugno. Comune. Stampa inglese. Mazzini. (Tentativi dellAssocia1 2

Cfr. qui sopra pp. xx testo [12definitivo]. Cfr. qui sopra p. x testo [16definitivo]. 3 Cfr. qui sopra p. x testo [19definitivo]. 4 Cfr. qui sopra pp. x testo [21definitivo] e x appendici [13].

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Karl Marx e Friedrich Engels

zione internazionale democratica [880] di svolgere un ruolo) (Il cittadino Cadiot fa la sua comparsa in scena). 13 giugno. (12 giugno. Replica alla circolare di Favre inviata al Times1). Pubblicato lIndirizzo sulla guerra civile. (Il cittadino Baudry si rif vivo). 20 giugno. Odger e Lucraft lasciano. (Seduta-scandalo) (Scandalo di Holyoake)2. Dichiarazioni contro i falsi manifesti di Parigi (Internazionale)3. 27 giugno. Comitato per i rifugiati formato sabato. Dichiarazioni su Odger, Lucraft, Holyoake ecc.4 Lettera di Marx sul Daily News sullIndirizzo. Esaurita la prima edizione5. 4 luglio. Eletto Mc Donnell 6. Corrispondenza di Cafiero[881]. Robert Reid inviato con lIndirizzo come conferenziere sulla Comune nelle province7. Il maggiore Wolff (Tibaldi ecc.) Marx e Pall Mall8. 11 luglio. Questione Assi-Bigot, (Lumley, avvocato, presente) Indirizzo su Washburne9. Rutson (Bruce) fa richiesta dei documenti dellInternazionale pubblicati. 18 luglio. Questione Richard (non ammesso come membro) Elliot (respinto). Herman eletto segretario belga. Rifugiati questione del denaro. 25 luglio. Sezione di New Orleans (La Commune, il loro organo). Il papa10 e Mazzini contro lInternazionale11. Robin ripropone la questione svizzera. Rinviata ad una conferenza. Stabilita conferenza privata (per il 17 settembre)12.
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Cfr. qui sopra p. x testo [24definitivo]. Cfr. qui sopra p. x testo [19definitivo]. 3 Cfr. qui sopra p. x testo [28definitivo]. 4 Cfr. qui sopra p. x testo [32definitivo]. 5 De La guerra civile in Francia. 6 Cfr. qui avanti p. x testo [19appendici]. 7 Cfr. qui avanti p. x testo [19appendici]. 8 Cfr. qui sopra p. x testo [35definitivo]. 9 Cfr. qui sopra p. x testo [37definitivo]. 10 Pio IX. 11 Cfr. qui avanti p. x testo[24appendici]. 12 Cfr. qui avanti p. x testo[24appendici].

[Appunti dai verbali del Consiglio generale, 1869-1871]

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1 agosto. Vescovo di Malines1, Associazione cattolica internazionale dei lavoratori. Sezione di Washington. Proposta di Rochat sulla formazione di uninchiesta (attraverso e con i rifugiati) sulla storia della Comune (Cohn). 8 agosto. Delegazione dei tecnici di Newcastle e Londra sulla serrata di Newcastle. Delegazione mandata dal Consiglio generale in Belgio ecc. Avviso a tutte le sezioni internazionali contro lintroduzione di uomini a Newcastle-on-Tyne. Lettera di Applegarth. Escludere visitatori in futuro. 15 agosto. Sezioni a Liverpool e a Loughborough nel Leicestershire. La Conferenza dovr limitarsi a questioni di organizzazione e linea politica. 22 agosto. (Piano canadese per lespatrio dei comunardi). 29 agosto. Delegazione dalla Societ dei rifugiati. Contrasto[882]. 5 settembre. Marx, Engels, Hales, Jung si dimettono da membri del Comitato sui rifugiati. Proposte in merito alla Conferenza.
Scritto presumibilmente nel settembre 1871.

Victor Auguste Dechamps.

Appendice II Resoconti di interventi di Marx ed Engels

[1] [Resoconto del discorso di Marx sul Governo di Difesa nazionale dai verbali della riunione del Consiglio generale del 17 gennaio 1871][883]

Il citt. Marx ha detto che, dal momento che cerano parecchi membri inglesi presenti, aveva una dichiarazione assai importante da fare. Allultima riunione alla St. Jamess Hall, Odger ha parlato del governo francese in un modo contrario alla verit. Nel nostro secondo Indirizzo abbiamo detto del marchio dinfamia che tocca ad alcuni membri del governo provvisorio provenienti dalla rivoluzione del 18481. Odger ha detto che non veniva rivolta loro alcuna critica. Favre pu essere accettato soltanto come rappresentante della Repubblica, non come limmacolato patriota Jules Favre. Il modo in cui si discute ora di lui colloca Favre in primo piano e la Repubblica quasi fuori vista. Un esempio delloperato di Favre. Dopo la rivoluzione del 1848, Favre divenne ministro dellInterno; in seguito alla malattia di Flocon, Ledru-Rollin scelse Favre. Una delle prime cose che fece fu far tornare lesercito a Parigi, cosa che in seguito permise alla borghesia di sparare contro i lavoratori. Pi tardi, accortosi che lAssemblea era composta di uomini della classe media, il popolo manifest in favore della Polonia facendo irruzione nellAssemblea[884]. Il presidente supplic Louis Blanc di parlare con loro e di calmarli, cosa che questi fece. Una guerra con la Russia avrebbe salvato la Repubblica. La prima cosa che Jules Favre fece alcuni giorni dopo fu di chiedere che Louis Blanc fosse legalmente perseguito come complice degli assalitori. LAssemblea ritenne che fosse stato il governo ad incaricarlo di fare ci, ma tutti gli altri membri del governo denunciarono [questa misura] come una questione privata di Favre. Il governo provvisorio contribu a scatenare linsurrezione di giugno. Dopo che il popolo fu preso a fucilate, Favre propose labolizione del Comitato esecutivo[885]. Il 27 redasse il decreto che permetteva di deporta1

Cfr. qui sopra, p. X in testo [5] il riferimento a p. 269 dei CW.

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Karl Marx e Friedrich Engels

re i prigionieri senza processo; vennero deportati in 15.000. In novembre lAssemblea fu costretta ad interrogare qualcuno di quelli che ancora non erano stati deportati. Soltanto a Brest dovettero liberarne 1.000. Tra i pi pericolosi che vennero giudicati da una commissione militare molti dovettero essere liberati, altri vennero solo condannati ad un breve periodo di detenzione. In seguito, vennero presentate domande di amnistia, Favre si oppose sempre. Era uno di coloro che insistevano perch si instaurasse una commissione di inchiesta relativa allintera rivoluzione eccetto il febbraio. Fu determinante nel far passare le pi infami leggi sulla stampa che siano mai esistite[886] e di cui Napoleone fece buon uso. Favre ebbe relazioni certe con i bonapartisti durante la monarchia di Luglio ed us tutta la sua influenza per portare Napoleone nellAssemblea nazionale. Promosse la spedizione di Roma[377], la quale costitu il primo passo verso linstaurazione dellImpero.

[2] [Resoconti dei discorsi di Marx ed Engels sulla posizione della classe operaia inglese nella guerra franco-prussiana dai verbali delle riunioni del Consiglio generale][887]

24 gennaio 1871 Il citt. Engels ha chiesto se qualcuno dei membri fosse stato alla riunione della sera prima[888] ma nessuno ha risposto. Ha allora affermato che, essendoci una differenza di opinione tra i membri, sarebbe stato consigliabile discutere alla riunione la questione relativa allatteggiamento della classe operaia1 inglese nellattuale fase della guerra. Ha proposto che la questione venisse messa allordine del giorno. Il citt. Marx ha appoggiato questa proposta, che stata approvata. 31 gennaio 1871 Il citt. Engels ha detto: seguendo il consiglio del presidente dellultima riunione2 e attenendomi a una consuetudine inglese, ho redatto alcune risoluzioni principalmente affinch servano da punto di partenza per il dibattito. Non sono particolarmente interessato ad approvarle esattamente cos come sono. Ecco le risoluzioni che ho redatto: 1. Che il movimento dei lavoratori a sostegno della Repubblica francese avrebbe dovuto concentrare i suoi sforzi, allinizio, per far valere il riconoscimento della Repubblica da parte del governo britannico. 2. Che lintervento militare dellInghilterra in favore della Francia, comera inteso da coloro che lo proponevano, avrebbe potuto esse1 2

Il resoconto porta Consiglio, successivamente cancellato. Benjamin Lucraft.

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Karl Marx e Friedrich Engels

re di una qualche utilit ma solo in un certo momento, che passato da un pezzo. 3. Che lInghilterra resta incapace, non soltanto di intervenire efficacemente negli affari continentali, ma anche di proteggersi dal dispotismo militare continentale nella misura in cui non recupera la libert di usare la sua effettiva potenza di guerra cio, la sua potenza navale, che pu recuperare soltanto rinunciando alla Dichiarazione di Parigi[877]. La linea di condotta adottata dal Consiglio stata presentata nel secondo Indirizzo1. Il 4 settembre stata dichiarata la Repubblica, il 9 settembre veniva pubblicato il nostro Indirizzo, in cui si diceva: Gli operai inglesi hanno gi preso le misure necessarie per vincere, con una sana pressione dallesterno, la riluttanza del loro governo a riconoscere la Repubblica francese2. Se il movimento si fosse limitato a ci, avrebbe potuto avere successo, altri paesi avrebbero fatto lo stesso e sarebbe stata attribuita alla Francia una posizione che la Prussia [non] avrebbe potuto ignorare. Ma cerano degli altri che non erano soddisfatti di ci. Mi riferisco ai comtiani, il professor Beesly e i suoi amici. Il professor Beesly coraggiosamente intervenuto in diverse occasioni in favore della classe operaia, ha sfidato lostilit della borghesia nella questione Broadhead[889], ma i comtiani non sono propriamente un partito della classe operaia. Perorano un compromesso che renda il lavoro salariato tollerabile al fine di perpetuarlo; appartengono ad una setta politica che crede che la Francia dovrebbe governare il mondo. Nella loro ultima dichiarazione, che stata firmata da molti membri del Consiglio, hanno richiesto che la Francia fosse riportata alla situazione che occupava prima della guerra[890]. Prima della guerra la Francia era una potenza militare. I comtiani hanno chiesto un intervento, e la conseguenza immediata di ci stata la spaccatura del movimento della classe operaia. Lopposizione ha detto che finora la guerra ha costituito un ritardo di tutto ci che rappresenta un progresso sociale e politico e ogni guerra ha dato allaristocrazia delle prospettive nuove. C molto di vero in questo. Ma, daltra parte, come potevano delle persone, che non erano in grado di costringere il governo a riconoscere la Repubblica, obbligare lo stesso governo ad entrare [in] guerra per la Repubblica? Supponiamo che
Cfr. qui sopra p. x testo [5] corrispondente a p. 269 di CW verso la fine del secondo Indirizzo. 2 Cfr. qui sopra p. x testo [1].
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Discorsi di Marx ed Engels sulla classe operaia inglese

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lInghilterra fosse entrata in guerra. Ritirando tutte le forze armate dalla Scozia, togliendo i soldati da tutti gli altri posti e lasciandone solo 10.000 in Irlanda, potrebbero essere partiti circa 30.000 uomini e ad un certo momento sarebbero divenuti utili. C stato un periodo in cui le forze francesi e tedesche erano pi o meno equivalenti e Moltke stava togliendo lassedio, e in quel momento un esercito inglese avrebbe potuto far pendere la bilancia contro i tedeschi. Ma quel momento passato da un pezzo; stato quando si avuta una specie di ripresa prima di Orlans, allepoca dei successi di Aurelle de Paladines. Una forza inglese avrebbe allora avuto un buon effetto sui soldati francesi, avrebbe migliorato [il loro spirito]; poi i tedeschi si sono ampiamente rinforzati, ed i prussiani hanno una cos cattiva opinione dellesercito di questo paese che gli inglesi, se avessero attaccato, sarebbero stati derisi; tutto quello che avrebbero potuto fare sarebbe stato di rendere la ritirata di Chanzy[891] un po pi ordinata. Un esercito inglese terrestre pu operare soltanto in alleanza con altri eserciti. ci che accaduto nella Guerra peninsulare ed ci che accaduto in Crimea[892]. Il modo migliore in cui lInghilterra pu portarsi in guerra di rifornire i propri alleati. In Crimea hanno dovuto ricorrere ai soldati francesi per riempire le proprie trincee. sempre stato ritenuto impossibile condurre una guerra lontano da casa con un grande esercito. A causa del suo sistema militare lassenza di coscrizione, il lento processo di reclutamento di volontari, il sistema di addestramento, il lungo tempo che occorre per rendere efficiente un soldato inglese lesercito inglese basato su un lungo periodo di servizio, ed impossibile mantenere un grande esercito con i rinforzi necessari. Se un esercito fosse stato mandato in Francia, non avrebbe potuto essere mantenuto se avesse subito delle perdite. La sola cosa che lInghilterra avrebbe potuto fare per assistere la Francia sarebbe stato dichiarare la guerra nel momento in cui la Russia aveva respinto il Trattato di Parigi[205]. Anche a questo punto si fatto riferimento nei nostri indirizzi. Nel primo, si dice quanto segue: Sullo sfondo di questo conflitto suicida si staglia la cupa figura della Russia. un segno infausto che il segnale della guerra attuale sia stato dato nel momento in cui il governo moscovita aveva appena terminato le sue linee ferroviarie strategiche e stava gi raggruppando truppe in direzione del Pruth1. Nel secondo: Come nel 1865 ci sono stati accordi tra Luigi Bonaparte e
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Cfr. qui sopra p. x, testo [1] p. 7 CW.

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Karl Marx e Friedrich Engels

Bismarck, cos nel 1870 ci sono stati accordi tra Gorchakov e Bismarck1. Ma nessuno ci ha fatto caso. Appena la Russia si dichiarata contro il Trattato di Parigi, Bismarck ha respinto il Trattato del Lussemburgo[309]. Ci una prova della loro intesa segreta. La Prussia non mai stata altro che il burattino della Russia. Questo era il momento opportuno per un intervento dellInghilterra. I francesi non erano ancora cos a terra come lo sarebbero stati dopo, e se lInghilterra avesse dichiarato la guerra, la Prussia e la Russia si sarebbero unite, il resto dEuropa si sarebbe schierato e la Francia ne avrebbe tratto sollievo. LAustria, lItalia e la Turchia erano pronte, e se i turchi non fossero stati ostacolati come nella guerra2, se fosse stato loro consentito di difendersi da s a loro modo, sarebbero stati in grado di resistere mentre gli altri aiutavano la Francia a respingere i prussiani. Ma quando sorta questa possibilit, i signori che stavano andando a difendere la Francia non avevano niente da dire. Ora, per il modo in cui Jules Favre ha gettato la spugna per tutta la Francia, cosa che non aveva alcun diritto di fare, non c dubbio che, con laiuto della borghesia francese, la Francia dovr cedere e si far la pace. Allora vedremo che cosa far la Russia. La Russia e la Prussia hanno bisogno della guerra tanto [quanto] Napoleone per arginare il movimento popolare interno, per conservare il loro prestigio e mantenere le loro posizioni. La marina militare il mezzo pi potente di cui dispone lInghilterra, ma con la Dichiarazione del 1856[877] stato stabilito un nuovo codice marittimo; stato disposto che si sarebbe dovuta abolire la guerra di corsa. Il diritto di perquisizione stato abbandonato, le merci nemiche sono state considerate al sicuro in acque neutrali[900] e le merci neutrali al sicuro in acque nemiche. C stato prima un tentativo simile fatto una volta dalla principessa Caterina di Russia, ma lInghilterra si opposta fino a dopo la guerra di Crimea. Alla Conferenza di Parigi, con un tratto di penna, Clarendon ha rinunciato al diritto dellInghilterra di danneggiare la Russia in mare. Non si mai scoperto chi gli abbia dato le disposizioni o lautorizzazione a far ci. Quando si portata la questione davanti alla Camera dei Comuni, Disraeli lha ignorata ed essa stata elusa. Per sfibrare la Russia necessario impedire le sue esportazioni, il suo commercio di esportazione. Se laristocrazia russa non potesse vendere il
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Cfr. qui sopra p. x, testo [5] p. 267 CW. Sembrano mancare le parole in Crimea.

Discorsi di Marx ed Engels sulla classe operaia inglese

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suo grano, il suo lino, in una parola i suoi prodotti agricoli, a paesi stranieri, la Russia non potrebbe resistere un anno, ed il volume del suo commercio sarebbe portato avanti in acque straniere. Per far guerra alla Russia, lInghilterra deve riguadagnare la sua presa su questo potere. stato abbandonato per rendere la propriet privata tanto sicura in mare quanto lo sulla terraferma. Abbiamo visto come i prussiani abbiano rispettato la propriet privata in Francia. La classe operaia non ha propriet privata da perdere, non ha quindi alcun interesse a preservar[la]. Ma la classe operaia ha interesse a riprendere il controllo di questo potere e a mantener[lo] intatto finch limpero russo non sia dissolto. Limpero inglese come tutti gli altri imperi basati su 1 dovr essere dissolto a tempo debito ma non possiamo fare niente del genere attualmente e forse ci avverr in modo pi pacifico. Nessun altro paese pu contrastare la Russia come lInghilterra ed essa deve mantenere questo potere almeno finch la Polonia non sar ricostituita. Se fosse stata dichiarata la guerra contro la Russia sarebbe stata la salvezza della Francia e la Polonia avrebbe potuto essere ricostituita. Ora la Russia intraprender una guerra di conquista, forse prima di un anno, e lEuropa dovr combattere senza la Francia. 7 febbraio 1871 Citt. Engels. Quando ho accennato allIrlanda, ipotizzavo soltanto che 10.000 uomini sarebbe stata la forza minima che il governo avrebbe lasciato in Irlanda. Non prendevo per nulla in considerazione il punto di vista degli irlandesi2. 14 febbraio 1871 Citt. Marx. Il riconoscimento della Repubblica era la prima condizione per tutto il resto; se questo non riuscito, tutto il resto deve fallire. La Francia era immobilizzata dal punto di vista internazionale ed anche al suo interno, mentre la Prussia aveva alle spalle la Russia. Nel
Spazio vuoto nel resoconto. Cfr. qui sopra p. x (pochissime pagg., discorso di Engels del 31 genn.in questo stesso testo.
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momento in cui la Repubblica stata proclamata, tutti in Francia sono divenuti degli entusiasti repubblicani. Se fosse stata riconosciuta, la Repubblica avrebbe avuto qualche possibilit di riuscire. Ma quando mancato qualsiasi riconoscimento, tutti sono tornati sui propri passi. La classe dei possidenti aveva pi interesse a vedere la Prussia vittoriosa che la Repubblica. Sono ben consapevoli del fatto che prima o poi la Repubblica deve diventare socialista e quindi hanno complottato contro di essa, e questi intrighi sono stati pi favorevoli alla Prussia di Moltke e dei suoi generali. Bene, nessuno ha mostrato in questa discussione che il riconoscimento della Repubblica non fosse il primo punto. Poi, la riunione di Cannon street[893] non stata una riunione dei cittadini ricchi di Londra, era la piccola borghesia che non ha mai avuto alcuna influenza. Ci che possono fare o appoggiare i grandi capitalisti contro il popolo o unirsi alla classe operaia; non possono fare niente da s, ma quando si uniscono alla classe operaia non si pu permettere loro di assumere un ruolo di guida, perch sono delle guide pericolose. Odiano la Repubblica e non vorrebbero riconoscerla, ma avevano paura della Prussia, quindi erano per la guerra. Il citt. Eccarius si pronunciato per una protesta contro lo smembramento della Francia; senza minacciare la guerra [ci] sarebbe stato inutile; non aveva nulla a che fare con ci. Abbiamo protestato nel nostro Indirizzo1 e i tedeschi hanno protestato, ma era solo una protesta morale. Il governo inglese non poteva protestare finch la Prussia non fosse stata vittoriosa e non avesse formalmente richiesto quelle province, ed era impossibile credere che questo governo si sarebbe seriamente opposto allo smembramento. Inoltre, il citt. Cohn sembra nutrire delle strane idee sulla agitazione degli operai. Quando gli operai vanno da Gladstone per sentire la sua opinione, devono prenderla come una decisione definitiva e rassegnarsi. Pensa inoltre che si sarebbe potuto fare di pi se il parlamento fosse stato in seduta. stato meglio che il parlamento non fosse in seduta. Il riconoscimento della Repubblica era un semplice atto esecutivo. Se il parlamento fosse stato in seduta, Gladstone avrebbe passato la patata bollente a quelli della maggioranza e allora ci sarebbero state mille ragioni per sostenerlo tutti insieme contro ci. Un cambio di governo avrebbe potuto comportare delle elezioni ed i liberali non ci tengono a comprare i liberi elet1

Cfr. qui sopra pp. xx, testo [5].

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tori troppo spesso. Sono del tutto certo che se gli operai avessero insistito, e non avessero permesso agli oratori dottrinari della borghesia di intromettersi, avrebbero potuto farcela. In questo movimento non stata messa la met dellenergia che in seguito in qualche caso si adoperata in una delle dispute per la birra[894]. Tutto in Inghilterra regolato da pressioni esterne. Il citt. Milner ha parlato sostenendo allincirca che i tedeschi si offenderebbero qualora gli inglesi dovessero insistere nel riconoscimento della Repubblica francese. proprio il contrario: credono che gli inglesi non si siano spinti abbastanza in l. In centinaia sono stati imprigionati e per un supporto morale potevano contare solo sulla classe operaia inglese, ma questa non ci si messa nel modo in cui avrebbe dovuto. Quanto alla monarchia contro la repubblica, allinizio cera un esercito monarchico contro un altro; la repubblica non aveva niente, e si riteneva che lesercito francese fosse pi forte. Quando tutti gli eserciti permanenti francesi sono svaniti, tutti hanno pensato che i francesi si sarebbero arresi, dopo pochi giorni nessuna monarchia avrebbe potuto intervenire [contro] i prussiani. Solo lassenza di un monarca, la Repubblica, lha fatto per cinque mesi, e se non ci [fossero] stati n tradimenti n intrighi avrebbero resistito pi a lungo. Il terzo punto che venuto fuori che le repubbliche borghesi sono diventate impossibili in Europa. Un governo borghese non osa intervenire al punto di prendere le opportune misure rivoluzionarie per la difesa. solo una forma politica per sviluppare il potere della classe operaia. Le ultime elezioni in Francia e la condotta della borghesia in Germania provano che per loro preferibile un dispotismo militare alla repubblica. In Inghilterra c la stessa paura. Repubblicanesimo e governo della borghesia non possono pi stare insieme. Vengo adesso alla guerra. Dopo la resa di Sedan, Bismarck era in difficolt. Il re1 aveva detto al parlamento tedesco ed al popolo francese che aveva fatto guerra a Napoleone solo per legittima difesa. Ma dopo Sedan non si trattava pi di difesa, cos come non lo era stato per i francesi. So che Bismarck si adoperato tanto vigorosamente quanto Napoleone per provocare la guerra, la difesa era solo un pretesto. Ma dopo Sedan voleva un nuovo pretesto. La borghesia tedesca era indecisa se non fosse venuto il momento di fermarsi, ma Bismarck riteneva che non ci fosse alcun gover1

Guglielmo I.

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no riconosciuto con cui fare la pace, perci [ora] deve andare a Parigi a fare la pace. Era il colmo dellimpudenza da parte sua dire quale governo i francesi avrebbero riconosciuto e quale invece no, ma rispondeva al suo scopo. Gli affaristi venerano sempre il successo, e avendo la borghesia tedesca timore della Repubblica, [egli] si assicurato il loro appoggio, di quello dellaristocrazia era certo fin da prima. Era interesse di Bismarck che lInghilterra non riconoscesse la Repubblica, perch lInghilterra era lunica potenza che si potesse opporre a lui, ma faceva affidamento su Gladstone e sulle relazioni della corte. Essere la suocera dellimperatore di Germania1 non era cosa da poco, e cos lInghilterra ha calcato le orme della Santa Alleanza. Quando Gladstone stato accusato dalla delegazione degli operai a causa della precipitazione con cui stato riconosciuto Napoleone, li ha sconcertati mischiando le date e confondendo il riconoscimento di Palmerston dopo il coup dtat2 con quello di Derby dopo il plebiscito. Ha detto agli operai di aver fatto quello che poteva e si assunto il merito di non avere interrotto le relazioni diplomatiche. Avrebbe potuto raccontare qualsiasi cosa. I suoi colleghi, Bruce, Lowe e Cardwell, si sono espressi ostilmente contro la Repubblica[895], affermando che lInghilterra allesterno poteva solo impiegare forza morale. Il solo luogo in cui lInghilterra pu impiegare la forza fisica lIrlanda. Allora stato imposto alla stampa tedesca di coprire di ingiurie lInghilterra per la vendita di approvvigionamenti ai francesi. Quando Bernstorff ha richiesto a Granville una giustificazione, questi ha giocato sullequivoco, ha detto che si sarebbe informato e poi ha trovato che tutto era giusto e legale[896]. Lo sapeva anche prima, soltanto non aveva il fegato di dirlo. Allora il governo inglese, dietro richiesta di Bernstorff, ha confiscato i cavi francesi, cosa che un giudice inglese ha riconosciuto in seguito come illegale[897]. Dopo la capitolazione di Metz, la Russia ha pensato che fosse venuto il momento di mostrare la propria partecipazione, e lha mostrata rinunciando al Trattato di Parigi[205]. Ha fatto immediatamente seguito il rifiuto del Trattato del Lussemburgo[309] e la sistemazione della Romania nei principati3, tutti affronti allInghilterra. E che cosha fatto Gladstone? Ha manAllusione alla regina Vittoria. Colpo di Stato. 3 Diversa la versione data da The Eastern Post di questa riunione il 19 febbraio del 1871: In rapida successione segu la rinuncia al Trattato di Lussemburgo e le stipulazioni sui principati da parte di Bismarck e del principe di Romania.
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dato a Bismarck un plenipotenziario straordinario1 per chiedere il suo parere. Bismarck ha consigliato una conferenza a Londra e perfino Gladstone ha percepito che sarebbe stata inutile senza la Francia perch senza la Francia coloro che avrebbero rotto il trattato sarebbero stati la maggioranza. Ma la Francia non avrebbe potuto essere ammessa senza riconoscere la Repubblica, e quindi Bismarck doveva impedirlo. Quando Auberon Herbert ha chiesto chiarimenti a Gladstone in parlamento, questi ancora una volta stato sfuggente, ha falsificato i fatti e tralasciato la parte pi importante[898]. Le persone devote sono le prime a peccare. Dal Libro Blu risulta [che] quando il governo inglese ha chiesto un lasciapassare per Favre, Bismarck ha risposto che la Francia era inabile a operare a livello internazionale, e finch questa difficolt non fosse stata rimossa, sarebbe stato inutile intraprendere qualsiasi passo per ammetterla alla Conferenza. Il non-riconoscimento era il mezzo per isolare il governo inglese. 21 febbraio 1871 Il citt. Marx ha poi richiamato lattenzione del Consiglio sul resoconto del suo discorso in The Eastern Post[899] e sul modo trascurato con cui stato messo insieme. Se non avessero sbagliato nello stampare il suo nome, avrebbe considerato suo dovere scrivere al direttore. Il resoconto affermava che nel momento in cui la Repubblica stata proclamata, tutti in Francia erano entusiasti repubblicani, ma non c stato alcun riconoscimento e una reazione si imposta. Non cera nessun senso in questo. Aveva invece sostenuto che la Repubblica era stata riconosciuta dallItalia, dalla Svizzera, dalla Spagna, dal Belgio e da altri paesi e che lentusiasmo del popolo era stato tanto grande che gli oppositori erano stati costretti a fingere di essere anchessi a favore; ed in particolare aveva ricordato che il giudice dellAlta Corte di Blois si era comportato da repubblicano. Il resoconto continuava: La borghesia non aveva alcun interesse nel successo della Repubblica, sono ben coscienti del fatto che presto o tardi si dovr affrontare la questione sociale. Ci era del tutto diverso da quello che aveva detto, ossia che la Repubblica deve diventare socialista. Continuava il resoconto: Nessuno dei fautori della2 guerra ha mostrato come il
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Lord Odo Russell. Lespressione dellintervento cancellata nel manoscritto.

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riconoscimento della Repubblica fosse la prima condizione per tutto il resto, la quale dovrebbe [essere] non la prima condizione. A proposito delle sue osservazioni su ci che gli altri relatori avevano detto, il cronista non si era dato la pena di dire chi parlasse, cos che era difficile distinguere chi avesse parlato. Losservazione attribuitagli a proposito del citt. Cohn era lequivalente di un insulto. Pi in l il resoconto diceva che era lassenza di un monarca che ispirava il popolo; aveva invece affermato lassenza di monarchia, che era una cosa piuttosto differente. Solo il diavolo potrebbe capire questi resoconti. Poi che lInghilterra usa pi forza allesterno, che dovrebbe essere un refuso per forza morale. stato riportato inoltre che Bismarck aveva detto che i francesi non avevano riconosciuto quel governo e sarebbe stato il colmo dellimpudenza da parte sua dire quale governo i francesi avrebbero dovuto riconoscere. Non veniva menzionato il fatto che [Marx] aveva detto che tutti in Francia avevano riconosciuto ed obbedito al governo e che era il colmo dellimpudenza da parte di Bismarck dire che non lo avevano fatto. Viene poi riportato che lammissione della Francia alla Conferenza equivarrebbe al suo riconoscimento. Questa era unosservazione da giornalista da strapazzo, non la sua [di Marx]; la conclusione era del tutto falsificata. Il governo era inabile a operare a livello internazionale in quanto non era riconosciuto. Il resoconto differisce anche dai verbali. Tali resoconti possono solo fare dei danni, e se altri del genere dovessero essere pubblicati, avrebbe proposto che non ne venissero stampati pi. 7 marzo 1871 Il citt. Marx ritornato poi sulla questione della Dichiarazione di Parigi[877]. Ha detto che se gli operai inglesi non avessero fatto sentire la propria voce, quella Dichiarazione si sarebbe potuta trasformare in un articolo di un trattato ed il popolo dInghilterra non doveva essere disarmato nella sua politica estera, e non cera tempo da perdere: un comitato inglese avrebbe dovuto essere formato immediatamente. Per una potenza marittima lunico modo di fare la guerra era di fare guerra contro il commercio estero del nemico. LAmerica non aveva acconsentito a quella Dichiarazione ma i francesi lavevano rispettata e questa era la ragione per cui la flotta francese aveva fatto cos poco. LOlanda aveva ora proposto

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che si richiedesse che quella che prima era solo una dichiarazione entrasse a far parte del trattato. Sul mare solo le merci potevano essere distrutte ma in una guerra interna una quantit di capitale fisso, come ponti, costruzioni ecc. sarebbero stati distrutti, e ci avrebbe richiesto degli anni per rimpiazzarli. Le lettere di marca[900] erano unaltra questione; erano i francs tireurs 1 del mare. La classe dominante di questo paese aveva perso il potere di difesa nazionale allesterno, e nel momento in cui la Francia era impotente lInghilterra rappresentava lEuropa occidentale, e la classe operaia dInghilterra deve riguadagnare il potere. 14 marzo 1871 Il citt. Marx riprende allora la discussione che era stata rinviata. Ha detto che della pi grande importanza trovare un avversario per le potenze militari continentali. Esse si trovavano ancora sulla posizione della Santa Alleanza, e lInghilterra era lunica potenza che potesse opporsi ad esse e poteva farlo soltanto riguadagnando i suoi diritti marittimi. La confisca delle loro merci su navi neutrali avrebbe rovinato il loro commercio estero nel giro di poche settimane e allora la borghesia tedesca non sarebbe stata cos bellicosa com stata negli ultimi tempi. Questo tipo di azione bellica era pi umana di quanto lo sia la guerra nei suoi caratteri generali. Con la Dichiarazione di Parigi[877] le potenze militari di fatto hanno detto allInghilterra: devi fare la guerra a modo nostro, non a modo tuo. Se ne sono dette di tutti i colori contro le navi corsare per andavano bene tanto quanto i francs tireurs 2 e richiedevano meno potere governativo. Quando Butler aveva perorato la guerra con lInghilterra, si diceva che lAmerica non potesse andare in guerra senza una marina militare, e a ci Butler aveva replicato: non vogliamo nessuna marina militare, abbiamo bisogno solo di navi corsare. Era indifferente che gli attuali governanti dellInghilterra avessero questa potenza o no ma essi non avrebbero governato per sempre ed era necessario per il potere del popolo inglese che essa venisse adoperata a favore del popolo sul continente. Stuart Mill era stato a favore della Dichiarazione di Parigi, ma adesso,
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Franchi tiratori. Franchi tiratori.

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dopo aver ricevuto alcuni documenti, era divenuto contrario. La Conferenza del Mar Nero[205] si incentrata tutta sullapprovazione di questa Dichiarazione. Prima, era stata solo accettata privatamente da Palmerston e Clarendon, ma il protocollo firmato il giorno precedente relativamente alle clausole essenziali sembrava includerla. Il citt. Engels ha detto che non valeva molto la pena di insistere, dal momento che il citt. Weston, alle cui osservazioni voleva replicare, non era presente. Quanto alla Dichiarazione di Parigi[877], il citt. Marx aveva gi mostrato come si fosse trattato soltanto di un accordo privato. Non era mai stata riconosciuta da nessun uomo di Stato o parlamento, nessuno aveva mai detto che fosse vincolante. Nel 1862 Cornewall Lewis aveva dichiarato che non era vincolante. Nel 1867 lattuale lord Derby aveva dichiarato rispondendo a Stuart Mill che in un certo senso era vincolante, ma che la legittima difesa simponeva su tutti i trattati. Non era mai stata ratificata e riposava soltanto sullautorit di una lettera privata di un ministro; nessuno era vincolato da essa. Ci era chiaro per il semplice fatto che ad ogni guerra le stesse potenze belligeranti si erano, con accordi speciali, vincolate reciprocamente. Ma la Conferenza aveva firmato un protocollo secondo il quale dora in avanti trattati e stipulazioni sarebbero stati vincolanti fino a quando non si rinunciasse ad essi per comune consenso[901]. La guerra tra Francia e Germania aveva provato che le attuali fortezze erano insufficientemente protette contro i bombardamenti e che con dei forti isolati le stesse fortezze potrebbero essere salvate, e dovrebbero esserci dei forti eretti in Polonia. Gli armamenti russi erano continuati con zelo invariato ed erano allultimo passo che portava dalla pace allessere sul piede di guerra. Si stavano organizzando le compagnie telegrafiche e sanitarie. Cera un prestito russo sul mercato inglese per 12.000.000 , che era gi sottoscritto in eccesso ed erano probabilmente gli ultimi denari inglesi che la Russia avrebbe ottenuto. Potremmo avere la guerra prima della fine dellestate la situazione non sembra molto pacifica. Riferendosi a quanto stato detto durante la discussione, ha detto che il solo punto che stato oggetto di dibattito era che lesercito inglese non sarebbe stato sufficiente per entrare in guerra. Il duro linguaggio del quale aveva parlato il citt. Weston non era stato usato da lui. Ha mostrato poi che lInghilterra poteva portare fuori una forza armata di 30.000 uomini; soltanto alla battaglia della Alma gli inglesi contavano 33.000 uomini e non avevano pi raggiunto quella cifra durante la guer-

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ra di Crimea. Era uguale soltanto ai corpi militari prussiani, e ritenere che una tale forza potesse far pendere la bilancia dallaltra parte era assurdo. Gli inglesi erano valorosi come gli altri e cera valore individuale in tutti i paesi, ma gli uomini avevano un differente addestramento e il modo in cui lo esercitavano era differente. Alcuni erano migliori in attacco, altri erano migliori in difesa. Gli irlandesi erano gli uomini migliori per la fanteria leggera, gli inglesi per1 ma qui le autorit militari trattavano gli inglesi come gli irlandesi e gli irlandesi come gli inglesi. Il sistema inglese di addestramento era cos incompleto e antiquato che mai fino a questa guerra erano stati addestrati uomini in un servizio di avamposto a Aldershot. stato detto che 100.000 inglesi non avrebbero sopportato di stare rinchiusi a Parigi. Che cosa avrebbero potuto fare dei soldati quali i nostri volontari per impedirlo? I francesi ne avevano avuto abbastanza di tali soldati, e se 400.000 inglesi della stessa classe fossero stati imprigionati a Parigi come era accaduto con i francesi e guidati dagli stessi somari e traditori avrebbero fatto la stessa cosa che avevano fatto i francesi. In conclusione ha detto che lInghilterra non poteva intraprendere la guerra negli stessi termini delle potenze continentali, n sarebbe stato desiderabile che lo facesse. Un soldato inglese costa 100 allanno, un prussiano solo 30 , quindi la Prussia poteva mantenere tre soldati laddove lInghilterra poteva mantenerne uno solo; e perci non avrebbe mai potuto competere con le potenze militari ed egli sperava che non avrebbe mai tentato di farlo. Il primo ed il secondo punto della proposta con cui cominciata la discussione2 sono stati ritirati e il terzo: Che lInghilterra resta incapace, non solo di inserirsi efficacemente nelle vicende del continente, ma anche di difendere se stessa dal dispotismo militare continentale, fintanto che essa non recuperi la libert di usare la sua reale potenza di guerra, cio, la sua potenza navale, che essa pu recuperare solo rinunciando alla Dichiarazione di Parigi stato approvato allunanimit.

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Una lacuna nel manoscritto. The Eastern Post riporta fanteria pesante. Cfr. qui sopra p. x (questo stesso testo inizio discorso Engels 31 gennaio).

[3] [Resoconto degli interventi di Marx ed Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 21 marzo 1871][902]

Il citt. Marx ha affermato che ci che stato dimenticato nella precedente discussione serale era che quando la guerra era scoppiata erano state mandate lettere a tutte le sezioni del continente informando che il Congresso non avrebbe potuto tenersi a Magonza o a Parigi e tutte le sezioni che avevano risposto avevano lasciato al Consiglio la scelta del tempo e del luogo in cui il prossimo Congresso avrebbe dovuto tenersi[903]. Il citt. Marx ha proposto di mandare ai giornali quanto segue1: stata fatta circolare sulla stampa inglese laffermazione secondo cui i membri parigini dellAssociazione internazionale dei lavoratori si sarebbero associati alla cosiddetta Lega antitedesca[327], dichiarando che, dora in avanti, tutti i tedeschi sarebbero stati esclusi dalla nostra associazione[328]. Questa affermazione lesatto contrario della realt. N il Consiglio federale della nostra associazione a Parigi n nessuna delle sezioni di Parigi rappresentate da quel Consiglio hanno mai approvato una risoluzione del genere. La cosiddetta Lega antitedesca[327], nella misura in cui esiste davvero, frutto esclusivamente dellattivit delle classi alte e medie: ha avuto origine nello Jockey Club[329], ed stata portata avanti per le adesioni dellaccademia, della borsa, di alcuni banchieri e industriali ecc. I lavoratori non hanno nulla a che fare con essa. Lobiettivo di queste calunnie evidente. Poco tempo prima dello scoppio dellultima guerra, lInternazionale diventata il capro espiatorio generale di tutti gli eventi non graditi. Ci si ripete ora nuovamente. Mentre la stampa svizzera e prussiana laccusano di aver provocato il caso delle recenti ingiurie di cui sono stati vittime i tedeschi a Zurigo[330], gior1

Cfr. qui sopra p. x (testo 12 definitivo).

Resoconto della riunione del Consiglio generale del 21 marzo 1871

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nali francesi quali il Courrier de Lyon, il Courrier de la Gironde, La Libert ecc. parlano di certe riunioni segrete degli internazionalisti tenutesi a Ginevra e Berna, con lambasciatore prussiano come presidente, in cui si sarebbe tramato un piano per consegnare Lione ai prussiani e agli internazionalisti per saccheggiarla in comune[331]. La proposta stata appoggiata ed approvata allunanimit. Il citt. Marx ha affermato che non solo la risoluzione sullespulsione dei tedeschi ma anche la lettera sul Paris-Journal era una storia inventata e aveva scritto al Times al riguardo1. Aveva ricevuto una lettera da Lipsia[904] in cui si affermava che tutti credevano che Bebel non sarebbe stato liberato, perch il procuratore generale si opponeva. Il citt. Engels[905] ha dato poi una descrizione dello stato delle cose a Parigi. Ha detto che le lettere ricevute durante la settimana da Parigi, alle quali aveva gi fatto riferimento Serraillier, avevano chiarito ci che prima era incomprensibile. Sembrava che pochi uomini si fossero improvvisamente impadroniti di parecchi cannoni e ne avessero mantenuto il possesso. Tutta la stampa e ciascun corrispondente aveva scritto che questi uomini dovevano essere messi a morte ma il governo francese ha preso tempo. Le informazioni ricevute dal nostro Comitato di Parigi erano [che] le Guardie nazionali avevano pagato la fabbricazione di questi cannoni e avrebbero voluto tenerseli. Dopo lelezione, avevano ritenuto che la Repubblica non sarebbe stata per niente salva sotto unAssemblea quale quella che era stata eletta[391]. Quando i prussiani erano entrati a Parigi le armi da fuoco erano state portate in unaltra parte della citt per tenerle fuori della loro portata. Poi il governo aveva rivendicato i suoi diritti su di esse e si era adoperato per toglierle alle Guardie nazionali. Aurelle de Paladines era stato nominato comandante in capo delle Guardie nazionali e prefetto di polizia[906]. Sotto Napoleone era stato comandante in capo della gendarmeria ed era un sostenitore dei preti. Su ordine di Dupanloup, il vescovo di Orleans, aveva fatto cinque ore di penitenza in chiesa mentre il suo esercito era stato sconfitto in unazione con i tedeschi. Ci non aveva lasciato alcun dubbio riguardo alle intenzioni del governo.
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Cfr. qui sopra p. x (testo 11 definitivo).

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La Guardia nazionale si era preparata per la resistenza. Su 260 battaglioni, 215 avevano organizzato un Comitato centrale, uomini e ufficiali uniti. Un delegato era stato eletto da ogni compagnia, e su questa base erano stati formati i Comitati locali degli arrondissements1, o distretti, che avevano eletto il Comitato centrale. Su venti arrondissements solo cinque non avevano eletto alcun delegato. Quando lassemblea era stata spostata a Versailles il governo aveva cercato di eliminare da Parigi i rivoluzionari e di togliere loro le armi da fuoco. Si era deciso che le truppe che erano appena arrivate a Parigi fossero impiegate sotto il comando di Vinoy che aveva comandato i soldati che avevano tirato sul popolo nei boulevards2 durante il coup dtat 3 nel 1851[398]. Vi erano in parte riusciti di mattina presto, ma quando le Guardie nazionali avevano scoperto che cosa era stato fatto, si erano messe allopera per riprendere le armi da fuoco ed i soldati avevano fraternizzato col popolo. La citt adesso era nelle mani del popolo, le truppe che non erano passate dallaltra parte erano state ritirate a Marsiglia e lAssemblea non sapeva cosa fare. Nessuno degli uomini del Comitato centrale era famoso, non vi erano Flix Pyat e uomini di quello stampo, ma erano ben conosciuti tra gli operai. Cerano quattro membri dellInternazionale nel Comitato4. Si doveva eleggere la Comune il giorno successivo. Avevano annunciato che la libert di stampa sarebbe stata rispettata ma non la spregevole stampa bonapartista. La risoluzione pi importante approvata stata che i preliminari di pace dovessero essere rispettati. I prussiani erano ancora vicini e le possibilit di successo sarebbero aumentate se essi fossero stati tenuti fuori della disputa. Il cittadino Marx ha proposto che i citt. Weston, Hales, Jung e Serraillier fossero nominati come la delegazione incaricata dinvitare allincontro[907] le persone che avevano espresso solidariet col movimento di Parigi []; la proposta stata approvata allunanimit. Il citt. Marx ha rimandato linizio della discussione della questione irlandese data lora tarda[908].
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Circoscrizioni. Viali. 3 Colpo di Stato. 4 A. Alavoine, J.-L. Durand, L.-E. Varlin, J.-L. Pindy.

[4] [Resoconto degli interventi di Marx ed Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 28 marzo 1871][909]

Il citt. Engels ha fatto notare che cera un errore: due generali, Aurelle de Paladines e Valentin erano confusi. Lultimo era stato nominato prefetto di polizia1. Ha anche deplorato la trascuratezza con cui i rapporti venivano stampati su The Eastern Post. La punteggiatura era cos pessima che si confondeva tutto. Il citt. Marx ha reso noto che in seguito ad una lettera del Comitato di Parigi Serraillier era stato inviato a Parigi. Gli erano state date 5 che considerava come denaro conferitogli a nome del Consiglio. Ha inoltre affermato che la sua lettera al Times relativa alla lettera falsa che era apparsa sui giornali2 era stata fraintesa da Fonvielle, scrittore su un giornale bonapartista, la Libert3. In una lettera sul Times del giorno precedente Fonvielle era entrato in contrasto col Comitato centrale e aveva dichiarato che Marx aveva letteralmente affermato che nessuno di loro apparteneva allInternazionale, che erano tutti contraffattori[910]. Aveva soltanto dichiarato che la lettera del Paris-Journal ristampata sul Times era un falso. Era ben noto che cerano membri dellInternazionale nel Comitato centrale. Il citt. Marx ha reso noto che il governo prussiano aveva fatto cadere tutti gli altri capi daccusa contro i nostri amici in Germania eccettuato quello di appartenenza allInternazionale. LInternazionale voleva instaurare la repubblica social-democratica e perci costituiva alto tradimento appartenere ad essa. Era stato questo il capo daccusa con cui gli
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Cfr. qui sopra p. x (testo 3 appendici). Cfr. qui sopra p. x (testo11definitivo). 3 La Libert.

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uomini a Vienna erano stati giudicati colpevoli e condannati ad una lunga prigionia bench adesso fossero stati rilasciati[911]. Lavvocato di Liebknecht1 riteneva che sarebbero stati assolti. Era stato addotto come alto tradimento la loro corrispondenza con Marx, lui2 Il citt. Engels ha detto che la questione non era se noi appoggiamo un movimento repubblicano, ma se, nelle attuali circostanze, esso si muoverebbe nella nostra direzione. Cerano uomini come Peter Taylor ed altri che erano semplicemente per la Repubblica ma devessere preso in considerazione che labolizione della monarchia comporterebbe labolizione della Chiesa di Stato, della Camera dei Lord e molte altre cose. Nessun movimento repubblicano potrebbe durare qui senza svilupparsi come movimento operaio e se un movimento del genere dovesse prendere piede, bisognerebbe sapere anche come si manterrebbe. Prima che le nostre idee possano essere messe in pratica dobbiamo avere la Repubblica. Dobbiamo osservarlo ed era giusto per i nostri membri prendervi parte e cercare di modellarlo. Se si trasformasse in una faccenda della borghesia, diventerebbe una cricca. Agli operai non resterebbe altro da fare che rompere con tutte le forme costituite. Il citt. Engels ha detto che cera tanta oppressione in America quanto qui[912], ma la repubblica ha fornito un terreno favorevole alla mobilitazione degli operai. Negli Stati densamente popolati il movimento del lavoro era organizzato ma lestensione di terra non occupata impediva che diventasse pi forte di quanto non fosse. Il citt. Marx era convinto che nessun movimento repubblicano potesse diventare qualcosa di serio senza diventare sociale. Coloro che tiravano le fila dellattuale movimento naturalmente non comprendevano ci[913]. Il citt. Marx ha proposto poi che fosse pubblicato un Indirizzo al popolo di Parigi. Il citt. Harris lo ha appoggiato, approvato allunanimit. Il citt. Cohn ha proposto che fosse il citt. Marx a redarre lIndirizzo. Il citt. Harris lo ha appoggiato, approvato allunanimit.
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Otto Freytag. Lacuna nella redazione del verbale.

[5] [Resoconto degli interventi di Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 4 aprile 1871][914]

Il citt. Engels ha letto una lettera del segretario della sezione di Anversa in cui si diceva che i sigarai avevano da qualche tempo formato ununione ed erano entrati in corrispondenza con i sigarai di Olanda, Germania ed Inghilterra, cosa che non era piaciuta ai padroni, tanto che avevano formato una propria unione e detto agli uomini che se non avessero abbandonato la loro non sarebbero stati fatti entrare. Gli uomini si erano unanimemente rifiutati di obbedire e 500 erano rimasti fuori. Avevano 6.000 franchi ma non sarebbero durati a lungo con cos tanti mesi davanti, chiedevano perci lassistenza del Consiglio[915]. Il citt. Engels ha proposto e il citt. Cohn lo ha appoggiato che una lettera circolare sia inviata alle Trade societies, e che le delegazioni siano al loro servizio. Il citt. Engels ha reso noto che Marx aveva una lettera dalla California che era stata mandata a Dupont[916], ed unaltra di Liebknecht[917] che sarebbe stata portata la prossima settimana. Liebknecht, Bebel e Hepner sono stati rilasciati dietro la loro parola donore di presentarsi in giudizio. I prigionieri di Braunschweig sono stati prosciolti perch il tribunale daccusa non aveva trovato alcuna prova per un processo penale. Tutti i capi daccusa dei giornali di Bismarck, assassinio ed ogni sorta di cose, sono risultati falsi[911]. Il citt. Engels ha affermato che in seguito agli avvenimenti di Parigi il citt. Marx pensava che la pubblicazione di un Indirizzo adesso sarebbe stata fuori luogo. Questa opinione stata unanimemente accettata.

[6] [Resoconto degli interventi di Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale dell11 aprile 1871][918]

Il citt. Engels ha reso noto che cerano parecchi scioperi in Spagna[919]. Ha anche letto una corrispondenza da Barcellona del Volksstatt[920] da cui appariva che il Partito repubblicano era stato sconfitto nellelezione per le Cortes ma i repubblicani erano vittoriosi nelle elezioni per le assemblee provinciali ed a Barcellona erano stati eletti solo cinque monarchici contro nove repubblicani due dei quali erano membri dellInternazionale. La vittoria nelle elezioni municipali era sicura. Castelar ed i suoi amici erano duramente criticati, un certo Pi y Margall che aveva la reputazione di essere un socialista, aveva proposto unimposta sui salari giornalieri. A Madrid si svolge unattiva propaganda socialista per mezzo di incontri pubblici e di pamphlet. Il citt. Engels ha detto che luomo che ha scritto quella lettera sembra essere molto migliore di quelli che nei giornali predicavano lastensione dalla politica. Il citt. Engels ha detto di avere un altro fatto da comunicare. La stampa recentemente stata piena dei prodigi fatti dallAssociazione, ma lultimo affermato in un giornale di Parigi era che Marx era stato il segretario di Bismarck nel 1857[921]. Ha detto poi che non sarebbe stato bello permettere che le vicende di Parigi continuassero senza dire qualcosa al riguardo. Fin quando il Comitato centrale delle Guardie nazionali aveva condotto le cose tutto era andato bene, ma dopo le elezioni[922] cerano state solo chiacchiere e non fatti. Occorreva agire contro Versailles quando era debole, ma quellopportunit era stata perduta e adesso sembrava che Versailles stesse avendo la meglio e respingesse i parigini. Il popolo non avrebbe soppor-

Resoconto della riunione del Consiglio generale dell11 aprile 1871

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tato a lungo di essere guidato alla sconfitta. Aveva perso terreno, le sue munizioni erano state consumate con scarsi risultati e stavano finendo le sue provviste. Non poteva essere costretto alla sottomissione per fame fin quando un lato di Parigi fosse aperto. Favre ha rifiutato laiuto prussiano[923]. Nel giugno del 1848 la battaglia era terminata in quattro giorni, ma allora i lavoratori non avevano avuto cannoni. Non sarebbe terminato cos rapidamente adesso. Luigi Bonaparte aveva allargato le strade in modo che i cannoni potessero spazzar via gli operai[141], ma adesso le cose erano a loro favore e sarebbero stati loro a spazzar via laltro partito dalle strade con i cannoni. Gli operai, 200.000 uomini, di gran lunga meglio organizzati che in qualsiasi altra precedente insurrezione. La loro era una brutta situazione ma le possibilit non erano cos positive come quindici giorni prima. Il citt. Engels ha condiviso questa opinione[924] e voleva sapere come mai lAssociazione internazionale democratica[880] non fosse affiliata allInternazionale. Poich ultimamente lInternazionale era stata criticata per tutto, ci implicava una grande responsabilit.

[7] [Resoconto degli interventi di Marx ed Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 18 aprile 1871][925]

Il citt. Engels ha reso noto il ricevimento di una lettera da Madrid, nella quale si chiedeva assistenza per lo sciopero dei filatori e tessitori[926]. Il segretario stato incaricato di entrare in contatto con Manchester[927]. Ha comunicato inoltre che in Germania si tenevano incontri per esprimere solidariet con la Comune. Il citt. Marx ha reso noto che la polizia prussiana lo aspettava in Germania ed era pronta a catturarlo[928]. A Parigi Serraillier ed altri membri dellInternazionale erano stati eletti per coprire posti vacanti nella Comune. Il citt. Engels ha detto che se la pubblicazione era ufficiale doveva venire registrata[929]. Il citt. Marx ha detto che se la pubblicazione era apparsa in un giornale francese ed il Consiglio di Parigi ne richiedeva la conferma questa doveva essere data. Tolain meritava di essere stigmatizzato. In pubblico passava per un rappresentante dellInternazionale. stato allora stabilito che se il telegramma inglese si fosse dimostrato autentico il Consiglio generale avrebbe confermato lespulsione di Tolain dallInternazionale e avrebbe pubblicato questa decisione1. Il citt. Hales ha affermato di avere speso 4 scellini e 6 penny per le riunioni in cui le due sezioni dellInternazionale erano state costituite. Su proposta del citt. Engels appoggiata da Marx stato deciso allunanimit che il denaro venisse rimborsato.
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Cfr. qui sopra, p. x testo [19definit].

Resoconto della riunione del Consiglio generale del 18 aprile 1871

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Il citt. Marx ha detto che nelle attuali circostanze1 un Indirizzo a tutta lInternazionale sulla tendenza generale della lotta era lunica cosa che potesse esser fatta. Il citt. Marx pensava che potesse esser fatta [una risoluzione in termini generali sulla Comune di Parigi ][930] e che successivamente potesse venire pubblicato un Indirizzo.

La situazione di Parigi.

[8] [Resoconto degli interventi di Marx ed Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 25 aprile 1871][931]

Il citt. Engels ha dichiarato che dalla lettera e giornali dalla Spagna aveva dedotto che nellindustria del cotone spagnola stava accadendo la stessa cosa che era successa in Inghilterra negli ultimi trentanni. Gli operai erano soppiantati dai macchinari, gli uomini e le donne dai bambini, e i salari scendevano. Era questa la ragione dello sciopero di Barcellona. Il segretario aveva scritto a Manchester1 ma non aveva ancora ricevuto risposta, per non ci si poteva aspettare molto perch nei distretti industriali si stava preparando uno strano tipo di sciopero consistente nel chiudere gli stabilimenti a mezzogiorno al sabato. I proprietari degli stabilimenti di Oldham in un primo tempo avevano ceduto ma altri si erano rifiutati ed Oldham era stata scelta per una prova di resistenza[932]. Aveva gi scritto in Spagna spiegando la situazione[933]. Il citt. Marx[934] ha letto una lettera del segretario del Comitato di New York2 che forniva la seguente lista delle sezioni rappresentate dai delegati nel Comitato[935]: 1. Associazione generale degli operai tedeschi (Sindacato del lavoro n. 5) 2. Sezione francese della A.I.L. di New York 3. Associazione degli operai cechi di New York 4. Associazione socio-politica degli operai 1 di Chicago 5. Associazione socio-politica degli operai 2 di Chicago 6. Associazione degli operai socialdemocratici di New York3
Cfr. qui sopra p. x (7appendici). Friedrich Adolph Sorge. 3 I punti 4, 5 e 6 sono compresi nel manoscritto con una parentesi graffa sulla destra, alla destra della quale scritto tedesca.
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Resoconto della riunione del Consiglio generale del 25 aprile 1871

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7. Sezione irlandese della A.I.L. di New York 8. Associazione socialdemocratica di Williamsburgh N.Y. (tedesca). Vi si riportava che le sezioni stavano svolgendo un buon lavoro, quella irlandese sta ingrandendosi rapidamente e sta cercando di unirsi alla Confederazione irlandese degli Stati Uniti. Si sono fatti dei progressi verso la fondazione di un giornale tedesco settimanale. Il Sindacato dei lavoratori aveva deciso che fossero ammessi solo delegati che rappresentano il lavoro1, non il capitale. Il Sindacato nazionale del lavoro stava perdendo terreno tra le associazioni di New York; molte si erano rifiutate di mandare delegati al prossimo congresso. Lassemblea degli operai dello Stato di New York aveva tenuto la sua sessione annuale ad Albany e accolto una risoluzione che approvava e sottoscriveva i principi dellAssociazione internazionale dei lavoratori che si concludono con Lavoratori di tutti i paesi, unitevi!. Era in preparazione un Indirizzo per le associazioni operaie e le Trade unions ed era stata istituita una corrispondenza con lAssociazione di beneficenza dei minatori della Pennsylvania. Il partito politico organizzato dei lavoratori nelle recenti elezioni aveva rovesciato la supremazia repubblicana nel New Hampshire. Era stata fondata una sezione locale americana e aveva mandato un delegato [al comitato di New York]. Una cambiale di due lire sterline stata rimessa come contributo per 293 membri e pagamento per i resoconti del Congresso. Il citt. Marx ha reso noto che sono state ricevute delle lettere da Parigi, una del 12 ed unaltra del 15[936] ma sono arrivate soltanto sabato. Un francese della Comune che era venuto a Londra per trattare affari di borsa gli [a Marx] aveva fatto visita per ottenerne laiuto. Tolain era effettivamente stato espulso2, e di conseguenza egli proponeva la seguente risoluzione: Considerata la risoluzione del Consiglio federale delle sezioni di Parigi sullespulsione del cittadino Tolain dallAssociazione perch, dopo essere stato eletto allAssemblea nazionale come rappresentante della classe operaia, ne ha abbandonato la causa nel modo pi vile, il Consiglio generale invitato a confermare questa risoluzione; considerato che il posto di ogni membro francese dellAssociazione internazionale dei lavoratori indubbiamente dalla parte della
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Segue il testo della pagina mancante dal libro dei verbali. Cfr. qui sopra p. x testo [18definit].

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Comune di Parigi e non nella usurpatrice e controrivoluzionaria Assemblea di Versailles; il Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori conferma la risoluzione del Consiglio federale di Parigi e dichiara che il cittadino Tolain espulso dallAssociazione internazionale dei lavoratori. Eccarius ha accettato la risoluzione, essa stata approvata allunanimit. Il citt. Marx ha proseguito. Ha detto di avere fatto presente al delegato della Comune che era una grande mancanza lasciarci senza n lettere1 n giornali. A ci si sarebbe posto rimedio in futuro quando le comunicazioni commerciali tra la Comune e Londra sarebbero state mantenute da un agente di viaggio che si sarebbe assunto anche limpegno di trasmettere le nostre comunicazioni. Serraillier e Dupont sono stati eletti per colmare i posti vacanti nel 17 arrondissement2, Serraillier aveva scritto che Dupont3 era sicuro di essere eletto ma non aveva scritto dopo lelezione; potrebbe avere scritto a Manchester[937]. risultato che sono state scritte pi lettere di quante ne siano arrivate. Flix, Pyat e Vsinier stavano calunniando Serraillier e Dupont4 a Parigi e quando Serraillier li aveva minacciati di denunciarli essi avevano smentito ci. Era urgente scrivere immediatamente a Parigi per chiarire per quali ragioni Pyat stesse calunniando Serraillier e Dupont, e Marx era stato incaricato di scrivere sulla mozione del cittadino Mottershead[938]. Le lettere erano state impostate fuori del confine da Lafargue[939], erano state rimandate poi per ferrovia, sia il governo francese che quello prussiano hanno esaminato attentamente le lettere. La maggior parte delle informazioni che contenevano erano vecchie ma cerano alcuni fatti che non erano usciti sui giornali. Se ne era concluso che le province continuassero a rimanere alloscuro di ci che accadeva a Parigi come durante lassedio. Con leccezione dei luoghi in cui il combattimento era in corso, la situazione non era mai stata cos tranquilla. Una gran parte della borghesia si era unita alle Guardie nazionali di Belleville. I grandi capitalisti
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Qui finisce la pagina mancante dal libro dei verbali. Circoscrizione. 3 Jean Martial Aminthe Dupont. 4 Eugne Dupont.

Resoconto della riunione del Consiglio generale del 25 aprile 1871

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erano fuggiti ed i piccoli commercianti sono andati con gli operai1. Nessuno poteva avere unidea dellentusiasmo del popolo, e le Guardie nazionali e quelli di Versailles dovevano essere pazzi se credevano di poter entrare a Parigi. Parigi non credeva in uninsurrezione delle province e sapeva che forze superiori erano mobilitate per evitare ci ma non cera paura in quel senso, cera per paura dellintervento prussiano e necessit di provviste. I decreti sulle fatture di affitto e commerciali sono stati due colpi da maestro: senza di essi 3/4 dei commercianti avrebbero fatto bancarotta. Lassassinio di Duval e Flourens[940] aveva provocato un sentimento di vendetta. La famiglia di Flourens e la Comune avevano mandato un ufficiale giudiziario per accertare la causa della loro morte, ma invano2. Flourens era stato ucciso in una casa3. Cera qualche informazione sulla falsificazione di telegrammi. Quando Protot aveva esaminato i bilanci del Governo di Difesa nazionale aveva scoperto che era stato pagato del denaro per la costruzione di una perfezionata ghigliottina portatile4. La ghigliottina era stata trovata e data pubblicamente alle fiamme per ordine della Comune5. La compagnia del gas era debitrice alla municipalit di ben pi di un milione, ma non aveva mostrato alcuna disponibilit a rimborsarla finch i suoi beni fossero stati occupati; una cambiale pari allimporto era stata data alla Banca di Francia. I telegrammi ed i corrispondenti hanno dato delle versioni del
Nel resoconto pubblicato su The Eastern Post questa frase termina cos: e i bottegai e i commercianti amano poco il governo di Versailles (cfr. MEGA2, I, 22, p. 542). 2 The Eastern Post reca: per una dichiarazione autenticata della causa della morte, che avrebbe comportato uninchiesta, ma i versagliesi hanno rifiutato seccamente (cfr. MEGA2, I, 22, p. 542). 3 The Eastern Post reca: Flourens non morto in alcuno scontro, stato letteralmente assassinato in una casa. 4 The Eastern Post reca: Una delle prime cose che hanno fatto i funzionari della Comune stato esaminare le carte ed i registri dei loro predecessori. Nei bilanci del ministero dellInterno del Governo di Difesa nazionale si trovata una somma di denaro pagata per la costruzione di una perfezionata ghigliottina portatile. Questo nuovo strumento per lo sterminio dei lavoratori parigini stato costruito mentre i patrioti che adesso stanno complottando a Versailles facevano finta di difendere Parigi dai prussiani (cfr. MEGA2, I, 22, p. 542). 5 The Eastern Post continua cos: I telegrammi ed i corrispondenti riportavano che il popolo le aveva bruciate per salvare le sue teste contro la Comune (cfr. MEGA2, I, 22, p. 542).
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tutto differenti di queste cose1. Il pi grande pugno nellocchio stato che la Comune ha governato a cos buon mercato. I pi alti ufficiali ricevevano approssimativamente soltanto 6.000 fr. [all]anno, gli altri soltanto salari da operai2. LIndirizzo3 doveva essere pronto per la prossima riunione.

1 The Eastern Post fornisce di ci la seguente descrizione: Oltretutto c anche la faccenda della Compagnia del Gas derubata. Il bilancio municipale mostrava che la Compagnia del Gas aveva ricevuto pi di un milione senza contare le imposte riscosse dagli abitanti di Parigi, che era registrato come da saldare; per la Compagnia del Gas aveva un ampio saldo presso la Banca di Francia. Non ricevendo risposta alla richiesta di rimborso, la Comune ha mandato i funzionari fiscali e quando la Compagnia ha visto che la faccenda si faceva seria, ha visto confiscati la sua cassaforte e i suoi beni, ha dato un assegno presso la Banca di Francia corrispondente agli importi, e la sua cassaforte ed i suoi beni sono stati resi. Questi due casi possono servire da esempio (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 542-543). 2 The Eastern Post reca: La paga dei funzionari ordinari soltanto pari ai salari degli operai specializzati, lo stipendio dei pi alti pubblici ufficiali soltanto approssimativamente di 240 sterline lanno. Devono far parte del popolo, non ci pu essere alcun aristocratico tra di loro bizzarra lidea di un aristocratico che d ricevimenti ministeriali e pranzi da primo cittadino con 240 sterline lanno (cfr. MEGA2, I, 22, p. 543). 3 LIndirizzo del Consiglio generale La guerra civile in Francia, scritto da Marx, cfr. qui sopra pp. XX.

[9] [Resoconto degli interventi di Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 2 maggio 1871][941]

Il citt. Engels ha reso noto che a Marx stato raccomandato di lasciare la citt a causa della sua salute. LIndirizzo1 non era ancora pronto. Ha proposto che nelleventualit che l[Indirizzo] fosse stato pronto prima della prossima riunione, si desse facolt al sottocomitato, come in precedenti occasioni, di autorizzarne subito la stampa []. La proposta del citt. Engels stata poi messa ai voti ed approvata allunanimit. Il citt. Eccarius ha proposto che la regola di sottoscrivere tutti i nomi dei membri del Consiglio nei documenti ufficiali fosse sospesa per quanto riguarda il prossimo Indirizzo. Il citt. Engels era contro ci.

1 LIndirizzo del Consiglio generale La guerra civile in Francia, scritto da Marx, cfr. qui sopra pp. XX.

[10] [Resoconto degli interventi di Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 9 maggio 1871][942]

Il citt. Engels ha affermato che gli scioperi in Spagna continuavano ancora. Anche lo sciopero belga stava continuando. Aveva ricevuto una lettera in cui lo si rinviava al Werker per particolari, ma il Werker non era pervenuto[943]. I padroni avevano alla fine assunto 30 donne francesi ma non cera dubbio che sarebbero state tanto utili quanto gli uomini olandesi a cui stavano venendo rimborsate le spese di viaggio. Alcuni datori di lavoro hanno ceduto ma la maggior parte rimasta sulle proprie decisioni. Sembrava che a Bruxelles gli uomini non fossero davvero affiliati e volevano sapere se i sigarai di Londra fossero affiliati in una societ, e in questo caso desideravano che una lettera fosse scritta in quel senso. Cera un congresso olandese da tenersi in cui si desiderava la presenza di un delegato londinese. Il citt. Engels ha dichiarato inoltre che il professor Beesly aveva ricevuto una lettera da unassociazione di lavoratori in Nuova Zelanda che si rivolgeva a lui come presidente dellInternazionale. Siccome la lettera era destinata al Consiglio il professor Beesly laveva mandata al citt. Marx. La lettera stata dunque letta. Dava un resoconto della maniera in cui sinduceva la gente ad andare in Nuova Zelanda, del trattamento crudele a cui andavano incontro dopo il loro arrivo l, e della miseria e dellindigenza che ne gi risultata. Nella lettera era espresso lauspicio che il Consiglio rendesse pubblico ci in Inghilterra per il bene di coloro che fossero intenzionati ad emigrare, per impedire, se possibile, che fossero imbrogliati come gli altri ed al Consiglio stato chiesto se volesse mantenere una corrispondenza regolare con lassociazione in Nuova Zelanda. stato concordato che la lettera venisse pubblicata integralmente ed il segretario stato incaricato della risposta[879].

Resoconto della riunione del Consiglio generale del 9 maggio 1871

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Il citt. Engels era dellopinione che una lettera da parte dei sigarai di Londra in merito alla loro affiliazione sarebbe stata preferibile. Il citt. Cohn avrebbe potuto scriverne una ed egli lavrebbe inoltrata[944]. Il citt. Engels ha poi affermato che lIndirizzo1 non era ancora pronto. Il citt. Marx stato gravemente malato e la redazione dellIndirizzo lo aveva fatto peggiorare2. Ma sarebbe stato pronto per sabato ed il sottocomitato[945] si sarebbe potuto riunire da Marx a qualunque ora dopo le cinque del pomeriggio. Un delegato della Comune era stato l, le notizie erano buone. Occorrevano controlli rigidi per non lasciare passare persone senza passaporto. Era stato scoperto che spie di Versailles se nerano andate tranquillamente a spasso l intorno in tutta comodit. Lattacco principale era fallito. Lesercito di Versailles aveva cercato di introdursi tra le Guardie nazionali ed i bastioni ma adesso potevano attaccare in un punto solo ed era quello in cui avevano fallito in precedenza. La difesa stava diventando pi forte. La Comune aveva perso un po di terreno [ma] aveva riconquistato Clamart. Anche se lesercito avesse avuto la meglio sui bastioni, cerano dietro le barricate e non cera mai stata prima una battaglia come quella che appariva imminente. Per la prima volta le barricate sarebbero state difese da cannoni, da fucili militari, e da forze regolari organizzate. Gli eserciti rivali erano ora quasi equivalenti. Versailles non poteva ottenere truppe dalle campagne, avevano dovuto mandarne via alcune per mantenere lordine nelle citt. Thiers non poteva nemmeno permettere che i consigli cittadini si riunissero a Bordeaux per discutere questioni politiche, doveva usare la Legge di Napoleone per impedirlo[841]. Il citt. Engels ha approvato la proposta[946]. Ha detto di sapere troppo poco dei fautori delliniziativa ma non cerano dubbi su Robert Owen. Nei suoi scritti si trovavano cose che non erano ancora superate. Era partito dalle proprie idee, era stato inizialmente lui stesso un industriale ed il primo ad essersi levato contro la sua classe per porre fine al vergognoso
LIndirizzo del Consiglio generale La guerra civile in Francia, scritto da Marx, cfr. qui sopra pp. XX. 2 Cfr. qui sopra p. X (riunione del Consiglio generale del 2 maggio) e qui avanti p. X (riunione del Consiglio generale del 16 maggio).
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sistema in cui le donne e i bambini erano impiegati nelle fabbriche. Pensava che lInternazionale dovesse essere rappresentata. Il citt. Engels ha obiettato a Mottershead[947] che Locke stato un deista ma Owen un materialista. La filosofia di Locke ha condotto i francesi al materialismo. Dubitava che Owen avesse familiarit con i vecchi scrittori francesi. Dissentiva totalmente da Mottershead. Il movimento di Owen era cominciato nel 1809 ed era stato indipendente da qualsiasi cosa scritta precedentemente. Nel 1812 aveva pubblicato il suo libro sul matrimonio[948] e nel 1818 era andato al Congresso reale ad Aix-la-Chapelle per indurli a proclamare il comunismo. Che pi tardi il movimento si fosse mosso maggiormente in direzione della religione era vero in una certa misura, ma aveva detto molto anche in termini di riforma sociale. La maggior parte degli owenisti si era avvicinata ai ceti medi. Erano stati cartisti ma costretti nella posizione di agitatori professionali e poi erano diventati meno affidabili e non hanno tenuto fede ai loro principi. Gli sarebbe dispiaciuto che la celebrazione si svolgesse in un modo tale che noi non potessimo prendervi parte. Il citt. Engels ha detto che non intendeva dire che tutti i socialisti erano Cartisti, ma alcuni che lui aveva conosciuti lo erano stati[949]. Il citt. Engels ha detto di essere daccordo con Mottershead che sarebbe stato meglio non partecipare. Il citt. Jung ha allora ritirato la sua proposta.

[11] [Resoconto degli interventi di Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 16 maggio 1871][950]

[] il citt. Hales ha suggerito che la carica di segretario per lOlanda fosse unita a quella di qualche altro paese. Il cittadino Engels ha accolto il suggerimento e ha proposto che essa venissa provvisoriamente unita a quella della Germania. Il cittadino Jung ha appoggiato la proposta ed essa stata approvata allunanimit. Il cittadino Engels ha riferito che lIndirizzo1 non era pronto per la continua malattia del cittadino Marx. Il citt. Engels voleva proporre che chiunque fosse nominato [alla carica di segretario generale] lelezione fosse solo per tre mesi, era necessario fare una prova dellattitudine di una persona prima di eleggerla permanentemente. I voti [per stabilire il nuovo segretario generale] sono stati scrutinati dal cittadino Engels ed il risultato stato Hales 5, Mottershead 4, e 1 per Jung che non era stato nominato. Il citt. Engels ha proposto il seguente emendamento, ritenendo che fosse accettabile per tutti: dal momento che il cittadino Hales si offerto di accontentarsi di 10 scellini per il momento, il Consiglio accetti la sua offerta, ed il salario del segretario sia fissato per i prossimi tre mesi a 10 scellini la settimana. Pensava che tutte le obiezioni che erano state sollevate contro 10 scellini fossero ugualmente applicabili ai 15 scellini. [].
1 LIndirizzo del Consiglio generale La guerra civile in Francia, scritto da Marx, cfr. qui sopra pp. XX.

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La proposta stata poi messa ai voti ed approvata con due voti contrari. Il cittadino Mottershead ha proposto ed il cittadino Engels lo ha appoggiato che venisse data istruzione allex segretario ed al segretario alle Finanze di consegnare i registri ed i conti al nuovo segretario il pi presto possibile. Approvato.

[12] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 23 maggio 1871][951]

Il citt. Marx ha spiegato di essere stato malato, e di non essere stato in grado di terminare lIndirizzo al quale si stava dedicando1, ma sperava di averlo pronto per il prossimo marted. Riguardo alla lotta a Parigi ha detto di temere che la fine fosse vicina, ma che anche se la Comune fosse stata sconfitta, la lotta sarebbe stata soltanto rimandata. I principi della Comune erano eterni e non potevano essere distrutti; sarebbero stati ripetutamente affermati finch la classe operaia non si fosse emancipata. La Comune di Parigi era stata abbattuta con laiuto dei prussiani, che stavano agendo come gendarmi a favore di Thiers. Il complotto per la sua distruzione era stato escogitato tra Bismarck, Thiers e Favre; Bismarck ha affermato a Francoforte che Thiers e Favre gli avevano chiesto di intervenire[401]. I risultati hanno mostrato che avrebbe fatto qualunque cosa per aiutarli, tranne rischiare le vite dei soldati tedeschi non che tenesse conto della vita quando cera qualcosa da guadagnare, ma desiderava vedere la Francia affondare ancora pi in basso in modo tale da potere essere in grado di esigere il massimo. Aveva permesso a Thiers di avere pi soldati di quanto fosse stipulato nella Convenzione[383], e aveva permesso che entrassero viveri a Parigi soltanto in quantit limitate. Era sempre la vecchia storia. Le classi superiori si sono sempre unite per reprimere la classe lavoratrice. Nellundicesimo secolo cera una guerra tra dei cavalieri francesi e dei cavalieri normanni, ed i contadini si levarono in uninsurrezione; i cavalieri immediatamente scordarono le loro differenze e si coalizzarono per abbattere il movimento dei contadini. Per mostrare come i prussiani abbiano svolto un lavoro di polizia, potrebbe essere menziona1 LIndirizzo del Consiglio generale La guerra civile in Francia, scritto da Marx, cfr. qui sopra pp. XX.

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to il fatto che 500 persone sono state arrestate a Rouen che occupata dai prussiani con la motivazione che appartenevano allInternazionale. LInternazionale stata messa in apprensione. NellAssemblea francese laltro giorno, il conte Jaubert una mummia rinsecchita, un ministro del 34, un uomo famoso per il suo appoggio alle misure contro la stampa[482] ha fatto un discorso in cui ha detto che dopo che lordine fosse stato restaurato, il primo compito del governo avrebbe dovuto essere di fare uninchiesta sullattivit dellInternazionale, e stroncarla[504]. Il cittadino Engels non vedeva cosa si potesse fare [in merito alla fuga di alcuni internazionalisti comunardi che dalla Francia non fossero riusciti a passare in Belgio], dal momento che lInternazionale era coinvolta nella questione. Il cittadino Marx ha detto che si sarebbe potuto incaricare qualcuno di vedere la signora Plantade e fare dei preparativi. Il cittadino Marx ha detto che potremmo denunciare lazione compiuta dal governo di Versailles ma anzich una protesta apparirebbe come una richiesta ufficiale ad un governo che noi diciamo di ladri, i membri inglesi del Consiglio potrebbero fare qualcosa, convocare un incontro pubblico, o nominare una delegazione al ministero sulla questione. Il cittadino Engels pensava che il proclama di Thiers potesse servire di base per lagitazione, ha promesso di essere indulgente quando pensava che sarebbe stato difficile sottomettere la Comune, ma quando le truppe hanno avuto la meglio, ha promesso di comportarsi con severit nei suoi confronti.

[13] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 30 maggio 1871][952]

Il cittadino Marx ha poi preso lIndirizzo che aveva preparato per il Consiglio, Sulla Comune di Parigi1 e lo ha letto. Alla conclusione il cittadino Weston ha proposto ed il cittadino Robin lo ha appoggiato che venisse adottato. Approvato allunanimit senza discussione. Il cittadino Boon ha proposto che fosse stampato sul modello dei due indirizzi sulla guerra2. Il cittadino Harris lo ha appoggiato e ci stato approvato allunanimit. Il cittadino Engels ha proposto poi che ne fossero pubblicate 1.000 copie, il cittadino Lessner lo ha appoggiato e ci stato approvato allunanimit.

LIndirizzo del Consiglio generale La guerra civile in Francia, scritto da Marx, cfr. qui sopra pp. XX 2 Cfr. qui sopra rispettivamente pp. xx-xx (testo[1definit]) e pp. xx-xx (testo [5definit]).

[14] [Resoconto del discorso di Marx sulle diffamazioni della stampa contro lInternazionale e la Comune di Parigi dai verbali della riunione del Consiglio generale del 6 giugno 1871][953]

Il cittadino Marx ha detto che il Consiglio deve respingere qualsiasi legame con la cosiddetta Associazione internazionale democratica[880] in quanto essa era nata in opposizione allAssociazione internazionale dei lavoratori che doveva portare la responsabilit di atti talvolta assurdi1. Unaltra cosa sulla quale desiderava chiamare lattenzione del Consiglio erano le infami menzogne relative alla Comune che la stampa inglese metteva in circolazione. Erano menzogne inventate dalla polizia francese e prussiana. Avevano paura che la verit fosse conosciuta. Era stato asserito che Millire fosse uno dei pi furiosi membri della Comune. Ora, era un dato di fatto che egli non era mai stato un membro della Comune, ma siccome era stato un deputato a Parigi era necessario avere una scusa per farlo fuori. La stampa inglese agiva in qualit di polizia e segugio di Thiers. Denigrazioni contro la Comune e contro lInternazionale erano inventate ad uso della sua polizia sanguinaria. La stampa conosceva perfettamente bene gli obiettivi ed i principi dellInternazionale. Aveva fornito relazioni delle persecuzioni che essa aveva subito a Parigi sotto lImpero. Aveva avuto rappresentanti ai vari congressi tenuti dallAssociazione, ne aveva relazionato gli atti e ancora circolavano relazioni secondo cui dellAssociazione facevano parte la Fratellanza feniana[954], i carbonari, che non esistevano pi dal 1830[955], la Marianne, Ditto 1854[956] ed altre societ segrete, e si chiedeva se il colonnello Henderson sapesse dove si trovava il Consiglio generale che si diceva avere sede a Londra. Queste cose erano inventate semplicemente per giustificare qualsiasi azione venisse intrapresa contro lInternazionale. Le classi superiori temevano i principi dellInternazionale.
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Questa prima frase omessa nel resoconto pubblicato su The Eastern Post.

Resoconto della riunione del Consiglio generale del 6 giugno 1871

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Desiderava anche richiamare lattenzione sul fatto che Mazzini aveva scritto su The Contemporary Review denunciando la Comune[571]. Ci non era cos ben noto come avrebbe dovuto essere, ma Mazzini era sempre stato contrario ai movimenti operai. Denunciava gli insorti del giugno 1848 quando Louis Blanc, che allora aveva pi coraggio di adesso, controbatteva[565]. Quando Pierre Leroux che aveva una grande famiglia ha ottenuto un impiego a Londra, stato Mazzini a denunciarlo. Il fatto era che Mazzini, col suo repubblicanesimo antiquato, non sapeva niente e non concludeva niente. In Italia aveva dato vita a un dispotismo militare con la parola dordine della nazionalit. Con lui lo Stato, che era una cosa immaginaria, era tutto, e la societ, che era una realt, era niente. Quanto prima il popolo avesse ripudiato un uomo del genere tanto meglio sarebbe stato.

[15] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 13 giugno 1871][957]
Il cittadino Engels ha fatto poi una relazione della riunione del sottocomitato tenutasi l11 giugno a 122 Regents Park Road1, per prendere in esame la circolare pubblicata da Jules Favre sullInternazionale. Erano presenti i cittadini Marx, Engels, Hales, Eccarius e Weston e si era convenuto sulla seguente lettera e stabilito di mandarla a tutti i giornali quotidiani. Era stata mandata ma solo il Times laveva inserita. The Pall Mall Gazette ne aveva dato degli estratti[518]. Ha letto la lettera che segue2. [] La relazione del sottocomitato stata approvata allunanimit. Il cittadino Marx ha suggerito che il Consiglio generale pubblicasse una circolare alle Corti europee su Jules Favre come dichiarato nella lettera summenzionata3. Era evidente che Jules Favre voleva lasciare il suo incarico di ministro degli Esteri, e giravano voci che stesse per essere nominato presidente della Corte di Cassazione, ma pensava che la lettera del Times lo avesse impedito. Era un atto di dovere verso gli uomini di Parigi non dar tregua a quelluomo. Il cittadino Harris ha proposto e il cittadino Weston lo ha appoggiato che una circolare sia mandata a tutte le Corti europee richiamando specificamente la loro attenzione sui documenti concernenti Jules Favre, che erano stati pubblicati a Parigi dal defunto sig. Millire. Approvato allunanimit. stata portata lattenzione sullIndirizzo sulla guerra civile in Francia4 e se ne stabilita allunanimit la pubblicazione. Il cittadino Marx ha reso noto che lui ed il cittadino Engels avevano pubblicizzato lIndirizzo a loro spese, al costo di sei pence.
1 2

Cfr. qui sopra p. x testo [23 definitivo]. Cfr. qui sopra p. x testo [24 definitivo]. 3 Cfr. qui sopra p. x ultime righe testo [24 definitivo]. 4 Cfr. qui sopra pp. XX.

Resoconto della riunione del Consiglio generale del 13 giugno 1871

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Il cittadino Engels ha replicato che pensava che ci [inviare lIndirizzo a tutti i membri del parlamento, come proposto da George Harris] equivalesse a buttare via del denaro, pensava che 500 membri non leggessero niente. Certamente non avevano letto i Libri Blu[958] che avevano ricevuto gratuitamente, avevano labitudine di usarli come bersagli nel tiro a segno con le pistole. Si convenuto che fosse mandato ai membri principali di entrambi i partiti alla Camera dei Comuni. Il cittadino Jung ha proposto e il cittadino Lessner lo ha appoggiato che 2 copie siano mandate a tutte le associazioni operaie e 20 ciascuno ai Trades councils di Birmingham e Manchester. stato inoltre proposto ed accorpato con quanto sopra che i membri delle associazioni operaie avessero gli indirizzi a 3 penny ciascuno facendone richiesta al Consiglio. Approvato. Il cittadino Jung ha proposto ed il cittadino Townshend lo ha appoggiato che ad ogni membro del Consiglio fossero lasciate 6 copie per distribuzione. Il cittadino Mottershead ha suggerito dinviarlo ai giornali liberali progressisti. Il cittadino Engels ha proposto ed il cittadino Lessner lo ha appoggiato che il sottocomitato fosse autorizzato a stamparne un altro migliaio se fosse stato ritenuto necessario. Approvato. Il cittadino Engels aveva ricevuto una lettera dalla Spagna. Una societ cooperativa di Barcellona desiderava avere dallInghilterra alcuni campioni di carta da appendere ai muri, con i prezzi[959].

[16] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 20 giugno 1871][960]

Dopo che i verbali della riunione precedente sono stati letti e confermati, il cittadino Engels ha chiesto se la lettura della corrispondenza potesse essere posposta in modo tale che il Consiglio potesse passare subito alla questione urgente. Il presidente1 ha stabilito che ci era possibile. E il cittadino Engels ha richiamato lattenzione su una lettera che era apparsa sul Daily News a firma di George Jacob Holyoake[527], ed ha letto labbozzo di una lettera che ha proposto di mandare in risposta2. Riteneva che fosse necessario mostrare chiaramente chi avesse scritto lIndirizzo3. Il cittadino Marx ha detto che il Consiglio lo aveva mandato [lIndirizzo del Consiglio generale La guerra civile in Francia] appositamente a Odger per chiedergli se il suo nome dovesse essere apposto in calce, ed egli ha detto s. Quanto alle prove della spedizione era impossibile produrle, gli ordini permanenti non potevano essere sospesi per una persona, Odger sapeva quali fossero. Se avesse frequentato il Consiglio avrebbe udito lIndirizzo. Era un peccato che fosse stato apposto il nome di Odger[961]. Il cittadino Marx ha poi proposto di mandare una lettera di denuncia allExaminer ed allo Spectator in cui si condannassero pubblicamente i falsi manifesti della sezione parigina dellInternazionale; erano tutti delle invenzioni della polizia di Versailles4.
John Weston. Cfr. qui sopra pp. xx (testo[27definitiv]). 3 LIndirizzo del Consiglio generale La guerra civile in Francia, scritto da Marx, cfr. qui sopra pp. XX. 4 Cfr. qui sopra pp. xx (testo[28definitiv]).
2 1

Resoconto della riunione del Consiglio generale del 20 giugno 1871

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Il cittadino Marx ha proposto, ed il cittadino Cohn lo ha appoggiato, che Mottershead ed Engels si interessassero del direttore menzionato[962]. Approvato allunanimit. Il cittadino Marx ha proposto e il cittadino Engels lo ha appoggiato che il cittadino McDonnell divenga un membro del Consiglio.

[17] [Resoconto del discorso di Marx dalla corrispondenza giornalistica sulla riunione del Consiglio generale del 20 giugno 1871][963]
[The Eastern Post, n. 143, 24 giugno 1871]

Il cittadino Marx ha detto di essere lieto di osservare come gli operai sul continente fossero cos leali intorno allargomento della Comune. Si erano tenute riunioni a Ginevra, Bruxelles, Monaco, Vienna e Berlino che denunciavano i massacri di Thiers-Favre. Richiamava anche lattenzione sul fatto che parecchi cosiddetti manifesti erano apparsi sui giornali francesi, e si pretendeva che fossero stati pubblicati dalla sezione parigina dellInternazionale. Erano tutte falsi messi in circolazione dalla polizia francese allo scopo di prendere in trappola gli sprovveduti, mostrava a quali sporche azioni potesse abbassarsi un governo spregevole.

[18] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 27 giugno 1871][964]

Il cittadino Engels ha proposto che il sottocomitato fosse incaricato di occuparsi del compito di fare indagini sulle rivendicazioni dei rifugiati e di assisterli, e che a questo scopo si riunisse nella sala del Consiglio il sabato sera[965]. Era passato gi troppo tempo. Il cittadino Marx ha proposto poi che si procedesse con lelezione dei candidati al Consiglio. Alcuni nomi avrebbero dovuto essere omessi dalla seconda edizione dellIndirizzo, e sarebbe stato bene avere quelli dei nuovi membri da mettere al loro posto se fossero stati eletti[966]. Il cittadino Engels ha approvato la proposta ed essa stata approvata allunanimit. Il cittadino Engels ha poi richiamato lattenzione su due lettere di B. Lucraft e G.J. Holyoake apparse sul Daily News[537], ed ha proposto che fosse inviata una replica1. Pensava che Lucraft avesse agito da vigliacco in tale faccenda, dopo aver ammesso, come aveva fatto, di non aver letto lIndirizzo. Il cittadino Marx ha detto che Odger ha agito in modo vigliacco, era troppo astuto per agire come Lucraft, si era mosso subdolamente pensando di essere gradito alla borghesia senza offendere la classe operaia. Il cittadino Marx ha poi richiamato lattenzione sul fatto che aveva mandato una lettera al Daily News che era stata mutilata dal direttore. Ha mostrato come la stampa inglese fosse vile come quella del continen1

Cfr. qui sopra pp. xx (testo [32definitiv]).

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Karl Marx e Friedrich Engels

te. Lha quindi consegnata al segretario perch fosse mandata a The Eastern Post1. Il cittadino Marx ha poi reso noto il fatto che la prima edizione dellIndirizzo2 era esaurita e ha proposto che ne fosse pubblicata una seconda di 2.000 esemplari al prezzo ridotto di 2 penny, e che fossero stampati i volantini che lannunciavano, era necessario che lIndirizzo circolasse ora il pi ampiamente possibile nella classe operaia[967]. Desiderava anche aggiungere che era stato proposto di aggiungere, come nota dellIndirizzo, la lettera sulla circolare di Jules Favre stampata sul Times[968]. Il cittadino Engels ha appoggiato la proposta ed essa stata approvata allunanimit.

Cfr. qui sopra pp. xx (testo[31definitiv]). LIndirizzo del Consiglio generale La guerra civile in Francia, scritto da Marx, cfr. qui sopra pp. XX.
2

[19] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 4 luglio 1871][969]

Il cittadino Marx ha detto poi che siccome lelezione del cittadino McDonnell veniva per prima cosa nellordine della seduta avrebbe detto qualche parola[970]. Aveva fatto alcune indagini in merito alle accuse di cui correva voce su McDonnell e non aveva trovato proprio nulla a suo discredito. Dal 1862[971] al 1868 aveva lavorato molto duramente in Irlanda e a causa di ci aveva subito dieci mesi di prigionia. I giornali irlandesi parlavano molto bene di lui. Era stato accusato di offrire di vendere il voto irlandese allultima elezione a Southwark, ma la realt era che gli irlandesi desideravano che lui stesso si offrisse come candidato ma lui ha rifiutato e ha raccomandato agli irlandesi di votare Odger. Era anche accusato di non aver agito del tutto correttamente nella questione delle ambulanze, ma si trattava di una mossa volta a far s che gli irlandesi si unissero allesercito francese in modo tale che potessero diventare esperti nelluso delle armi. Pensava che la sua condotta fosse pi lodevole di altri casi, ed era con molto piacere che proponeva ancora che fosse eletto membro del Consiglio. Il cittadino Engels ha detto che era con lo stesso piacere che appoggiava ancora la proposta; messa ai voti stata approvata allunanimit. Il cittadino Engels ha letto poi una lettera di Cafiero[881]. Giunto a Firenze si messo in contatto con le societ operaie. Ne ha trovata una che era gi internazionale. Da Firenze era andato nel sud dItalia, ed aveva intenzione di recarsi a Napoli. Desiderava sapere che tipo di uomini fossero i membri napoletani. Dallentusiasmo che mostrava, aveva grandi speranze che sarebbe stato possibile tenere un Congresso degli operai italiani nellautunno seguente[972]. Il partito di Mazzini sta perdendo terreno rapidamente, sebbene lo stesso Mazzini stia cercando tenacemente di mantenere la propria vitalit inveendo dalle colonne del suo giornale1
1

La Roma del Popolo.

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Karl Marx e Friedrich Engels

contro gli atei e i materialisti, che accusa di essere gli autori delle rovine di Parigi. Il povero vecchio non riesce a capire che la sua idea di Unit Nazionale grande nella sua epoca una cosa del passato, e sta svanendo come la luce di una candela davanti alla luce del sole, e sar oscurata dalla grande idea dellUnit dei Popoli, e della liberazione del Lavoro dalla schiavit del Capitale. Il cittadino Marx ha letto una lettera dal Comitato centrale dellAssociazione per gli Stati Uniti[973]. Alcuni minatori in Pennsylvania stavano ancora scioperando ma quelli che lavoravano stavano dividendo i salari con quelli che erano fuori. I verniciatori e gli intonacatori si erano organizzati sul modello dei Crispini come si chiamano i calzolai. LUnione tipografica aveva appena tenuto un congresso a Baltimora, ed un grande sciopero di lavoratori di colore era avvenuto a Washington, ed era stato vanificato a causa dellintervento dei lavoratori bianchi. I leader del Partito democratico stavano rapidamente riprendendo i punti pi importanti del programma dellUnione nazionale del lavoro, ma si percepiva la presenza di elementi sufficienti per organizzare un Partito del lavoro con una piattaforma programmatica sul lavoro, ed era quasi certo che ci si sarebbe realizzato. Il Comitato centrale nord-americano rappresenta adesso 10 sezioni, e nuove sezioni sinaugurano ogni settimana. Ne sono appena state inaugurate due a San Francisco e a St. Louis. C lintenzione di tenere una riunione generale dei membri residenti a New York perch esprimano il proprio parere sullinsurrezione di giugno del 48 e la lotta del 71 e sono stati distribuiti indirizzi a tutte le associazioni operaie ed alle Trade unions in tutti gli Stati con la richiesta di unirsi allInternazionale. Il cittadino Marx ha detto che il sig. Robert Reid, ex corrispondente da Parigi del Telegraph1, che ha abitato a Parigi per 16 anni, stava viaggiando per lInghilterra per dare conferenze sulla Comune di Parigi[974]; e da una conversazione che aveva avuto con lui2 era certo che avrebbe agito nellinteresse dellInternazionale, e perci voleva proporre che si affidassero al sig. Reid 500 copie dellIndirizzo3 da vendere e che ricevesse il 35 per cento di commissione.
Il Daily Telegraph di Londra. Cfr. qui sopra pp. xx testo [36definit]. 3 LIndirizzo del Consiglio generale La guerra civile in Francia, scritto da Marx, cfr. qui sopra pp. xx.
2 1

Resoconto della riunione del Consiglio generale del 4 luglio 1871

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Il cittadino Engels ha appoggiato la proposta, era sicuro che Reid avrebbe fatto un buon lavoro, aveva fornito loro alcune dichiarazioni interessanti che provavano il ruolo scellerato svolto dalla stampa di questo paese nei confronti della Comune. Il Telegraph aveva soppresso parti delle lettere e telegrammi che aveva mandato perch riferivano fatti veri favorevoli alla Comune. Il cittadino Marx ha detto che desiderava richiamare lattenzione sulla questione a cui aveva fatto allusione il cittadino Harris e cio sulla condotta del maggiore Wolff, ex segretario di Mazzini. Il 16 marzo scorso partecipava ad una riunione del Comitato federale a Parigi, e ha detto di essere legato al Consiglio, ma era troppo inattivo, lInternazionale non era abbastanza rivoluzionaria, e tuttavia si trattava delluomo che aveva condannato pubblicamente la Comune1. Il cittadino Marx ha detto poi che dopo che aveva scritto a The Pall Mall Gazette, accettando la responsabilit degli articoli e li avevano chiamati ancora diffamazioni, aveva scritto al direttore dicendogli che era lui un diffamatore2, e in seguito a questa provocazione il direttore aveva stampato le accuse integralmente. Il cittadino Engels ha detto che in seguito alla faccenda riferita aveva rescisso il suo legame con The Pall Mall Gazette[975].

1 Cos nella corrispondenza giornalistica di The Eastern Post, n. 145, 8 luglio 1871: Il cittadino Marx ha richiamato lattenzione sulla condotta del maggiore L. Wolff, ex segretario di Mazzini, luomo che, qualche tempo fa, ha scritto una lettera al Daily News condannando pubblicamente la Comune. Non aveva presentato largomento prima perch era in attesa di prove che ora stavano arrivando, ma il fatto era che Wolff era una spia sul libro paga della polizia francese, e ci sarebbe stato provato, poteva anche dire che questuomo, che era contro la Comune a causa della sua violenza, partecipava ad una riunione della sezione parigina dellInternazionale, il 16 marzo, e ha accusato lInternazionale di non essere abbastanza rivoluzionaria, ma poi non lo ha pi sostenuto dopo la caduta della Comune (MEGA2, I, 22, p. 572). 2 Cfr. qui sopra p. x testo [35definit].

[20] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale dell11 luglio 1871][976]

[]. I verbali della riunione precedente sono stati letti e confermati e il dott. Marx ha chiesto se si potesse rimandare la lettura della corrispondenza, affinch il Consiglio potesse occuparsi di questioni importanti. Si convenuto su ci ed il dr. Marx ha detto che il sig. Lumley, rappresentante del legale che doveva difendere Assi, era nella stanza, e desiderava delle risposte a certe domande che erano state rivolte al Consiglio per lettera. La lettera affermava che una lettera che si pretendeva essere stata scritta dal dr. Marx nella quale Assi era accusato di essere una spia aveva fatto il giro della stampa a Parigi, e siccome la polizia la stava usando contro Assi, lautore della lettera desiderava sapere se essa fosse autentica oppure no. La lettera diceva inoltre che sebbene Assi fosse rinchiuso in una cella, aveva ricevuto una lettera cifrata da Worthing contenente un sacco di assurdit relativamente al fatto di bruciare le principali citt di Francia e dInghilterra, e ha domandato se lInternazione avesse mai fatto ricorso a codici cifrati nella sua corrispondenza[977]. Il cittadino Marx ha detto che entrambi i documenti in questione erano falsificazioni della polizia francese, e facevano parte di una serie di falsificazioni dello stesso genere. LInternazionale non aveva bisogno di far ricorso a codici cifrati. Aveva sentito Serraillier sulla questione ed era sembrato opportuno mandare le due dichiarazioni, una scritta da lui stesso e laltra da Serraillier, erano state redatte[978]. Ha letto poi le dichiarazioni proposte e su mozione del cittadino Harris, appoggiato dal cittadino Engels, esse sono state approvate allunanimit, firmate dai cittadini Marx e Serraillier, timbrate col timbro ufficiale del Consiglio, e controfirmate dal segretario.

Resoconto della riunione del Consiglio generale dell11 luglio 1871

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Il cittadino Marx poi passato alla lettura dellIndirizzo1, osservando che le dichiarazioni non potevano essere modificate, in quanto i due cittadini che le avevano fatte2 ne avevano la responsabilit, ed erano pronti a difenderle con una deposizione giurata se necessario. Il cittadino Marx ha richiamato lattenzione sul fatto che il Morning Advertiser aveva copiato da un giornale parigino una lettera falsa col suo nome[559] ed aveva aggiunto un articolo su di essa[558], presumendo che fosse autentica. Ha pensato che avrebbe dovuto inviare una lettera disconoscendola, dimostrando cos che la lettera in questione era un falso3. Ha anche riferito che il sig. Rutson, segretario privato del sig. Bruce, il ministro dellInterno, gli aveva scritto chiedendogli copia di tutti i documenti pubblicati dallInternazionale, e lui glieli aveva mandati[979]. Il cittadino Engels ha dato comunicazione della mozione che il Consiglio prenda in considerazione lopportunit di tenere una Conferenza preparatoria per tenere un Congresso. Il cittadino Marx ha proposto che lordine stabilito del Consiglio riguardante lelezione dei candidati fosse posposto, in modo che il cittadino Rochat potesse essere subito eletto, era un rifugiato ed era stato membro della Comitato centrale di Parigi. Il cittadino Lessner ha appoggiato la proposta ed essa stata approvata allunanimit. Il cittadino Engels ha proposto poi che il cittadino Rochat fosse eletto membro del Consiglio. Il cittadino Harris stato favorevole, e ci stato approvato allunanimit. Il cittadino Marx ha proposto e il cittadino Lessner lo ha appoggiato che il cittadino Lochner divenisse membro del Consiglio. Il cittadino Marx ha reso noto che gli operai di Magonza avevano tenuto un grande incontro e avevano adottato unanimemente come proprio lIndirizzo del Consiglio sulla Guerra civile in Francia.
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Cfr. qui sopra p. x testo[37definit]. Robert Reid e Auguste Serraillier. 3 Cfr. qui sopra p. x testo[38definit].

[21] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dalla corrispondenza giornalistica sulla riunione del Consiglio generale dell11 luglio 1871][980]

Il dr. Marx ha condannato entrambi i documenti come falsi della polizia, e ha detto che erano soltanto parte di una serie di falsi inventati dalla polizia. Il governo di Versailles non osava toccare lInternazionale nei suoi principi, ma faceva ricorso a mezzi spregevoli come questi falsi, al fine di creare un danno allassociazione, e trovare prove contro i suoi membri. LInternazionale, differentemente dai suoi calunniatori, aveva una condotta trasparente. Non aveva motivo di far ricorso a pratiche quali luso di scritture cifrate in nessuna occasione ne aveva fatto uso. LInternazionale ha troppa logica per desiderare distruggere la propriet che dovrebbe appartenere a coloro che la producono. Il cittadino Engels ha detto che linvenzione di falsi faceva parte del mestiere della polizia francese.

[22] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 18 luglio 1871][981]

Essendo stati letti e confermati i verbali della riunione precedente, il Consiglio passato allelezione dei candidati. Il cittadino Richard era il primo, e il cittadino Marx ha detto che cittadino Richard aveva preso parte alla riunione del sottocomitato[982], e provato di aver fatto il proprio dovere come Guardia nazionale, durante lassedio di Parigi, ma era tutto, non era stato nel movimento, e i membri continentali ed i rifugiati si opponevano alla sua elezione. Il cittadino Engels ha detto che il Consiglio non poteva eleggere tutte le Guardie nazionali che avevano fatto il loro dovere a Parigi altrimenti a Londra non ci sarebbe stato abbastanza spazio per loro. Non vedeva nessuna ragione per cui Richard avrebbe dovuto essere eletto[983]. Il cittadino Marx era daccordo1 che una persona dovesse godere di una buona reputazione prima di essere eletto nel Consiglio. La proposta [di elezione di Thomas Elliott, avanzata da John Hales] stata messa ai voti, e ha perduto per 9 a 4, hanno votato a favore i cittadini Bradnick, Cohn, Hales e Weston, contro i cittadini Boon, Engels, Lessner, Marx, Mottershead, Robin, Rochat, Serraillier e Townshend. Il cittadino Engels ha poi proposto che il cittadino Herman divenisse un membro del Consiglio. Era stato nominato delegato dal Consiglio federale belga, con una risoluzione speciale, e veniva raccomandata la sua elezione come segretario belga.
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Con Thomas Mottershead.

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Karl Marx e Friedrich Engels

Il cittadino Robin ha appoggiato la proposta ed essa stata approvata allunanimit. I cittadini Robin e Engels hanno rinviato entrambi le comunicazioni di mozione che erano a loro nome per una settimana, a causa dellurgenza di altre questioni[984]. Il cittadino Engels ha proposto che il segretario1 scrivesse a coloro che hanno gi dato2, e faccia loro ulteriori appelli si convenuto su ci. Il cittadino Engels ha proposto ed il cittadino Boon lo ha appoggiato che venisse nominata una delegazione3 come suggerito. Che sia composta da Bradnick, Boon, Buttery, Hales, Harris e Jung. Approvata allunanimit. Il cittadino Engels ha reso noto che lIndirizzo sulla Guerra civile in Francia era stato tradotto e pubblicato in olandese, tedesco ed in francese, lingua in cui stato pubblicato sia in Belgio che in Svizzera. Traduzioni erano in corso anche nelle lingua italiana, spagnola e russa, e sarebbero state presto pronte[985]. Il cittadino Marx ha detto che Odger non aveva assolutamente niente a che fare con la redazione dellIndirizzo inaugurale. Era stato scritto da lui stesso. Odger ha scritto un Indirizzo (o piuttosto ne stato scritto uno a cui stato apposto il nome di Odger) per Tolain ed i suoi amici, ma stato prima che lInternazionale venisse fondata. LIndirizzo inaugurale stato il primo Indirizzo dellInternazionale ed stato [adottato] nella riunione di St. Martins Hall[986]. Il cittadino Marx desiderava sottoporre al Consiglio una questione che pensava non si dovesse far passare senza commento. Era ben noto che il Consiglio aveva dato vita ad un fondo per i rifugiati, e stava fornendo
John Hales. Aiuti ai rifugiati, dal momento che il fondo per i rifugiati del Consiglio generale stava esaurendosi. 3 Una delegazione che si rivolgesse ad alcuni membri della Camera dei Comuni per richiedere denaro per il fondo per i rifugiati.
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Resoconto della riunione del Consiglio generale del 18 luglio 1871

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una preziosa assistenza ai rifugiati che ne avevano bisogno, e perci un obiettivo di quel genere non poteva esser lasciato perdere. Era stato formato un comitato da Le Lubez e Rattazzi e sostenuto da Bradlaugh, che aveva pubblicato una circolare piena di inesattezze. Affermava che madame Dombrowski era nella pi profonda indigenza, e sollecitava dei contributi per procurarle il necessario. Ora ci era del tutto falso e arbitrario. Madame Dombrowski non aveva avuto alcuno scambio di comunicazioni con gli autori della circolare, e non era nella condizione descritta. Era molto risentita di pensare che il suo nome fosse usato per ragioni commerciali, e suo cognato, M.T. Dombrowski, aveva scritto al comitato dichiarando che sebbene i mezzi di madame Dombrowski fossero limitati, non si trovava tuttavia in una situazione dimmediato bisogno, e se lo fosse stata si sarebbe rivolta a degli amici, e non a degli estranei[987].

[23] [Resoconto di unintervista a Karl Marx pubblicata su The World][988]


[The World, n. 3622, 18 luglio 1871]
La tenda sollevata Intervista con Karl Marx, il capo dellInternazionale Rivolta del lavoro contro il capitale Le due facce dellInternazionale Trasformazione della Societ I suoi progressi negli Stati Uniti Qual la relazione dellAssociazione con la Comune ecc. ecc. ecc. (Dal nostro inviato speciale) Londra, 3 luglio. Mi avete chiesto di scoprire qualcosa sullAssociazione internazionale, ed ho cercato di farlo. In questo momento limpresa difficile. Londra indubbiamente il quartiere generale dellassociazione, ma gli inglesi sono spaventati, e sentono lodore dellInternazionale in ogni cosa come re Giacomo sentiva lodore della polvere da sparo dopo il celebre complotto[989]. La consapevolezza della societ cresciuta naturalmente con la sospettosit del pubblico; e se quelli che la guidano hanno un segreto da mantenere, sono il tipo di uomini che mantengono bene un segreto. Sono andato a trovare due dei suoi membri principali, ho parlato apertamente con uno di loro, e questa la sostanza della mia conversazione. Mi sono assicurato di una cosa, che una societ di autentici operai, ma che questi operai sono diretti da teorici sociali e politici di unaltra classe. Un uomo che ho visto, uno dei membri principali del Consiglio, era seduto al suo banco da operaio durante la nostra intervista, ed interrompeva la conversazione con me di tanto in tanto per ricevere un

Resoconto di unintervista a Karl Marx

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reclamo, espresso con tono non cortese, da uno dei molti piccoli padroni dei dintorni presso cui era impiegato. Ho sentito questo stesso uomo fare discorsi eloquenti in pubblico ispirato in ogni passaggio dalla forza dellodio verso le classi che si definiscono i suoi governanti. Ho capito i discorsi dopo questo sguardo alla vita domestica delloratore. Deve aver sentito di avere abbastanza cervello da organizzare un governo operaio, eppure qui era obbligato a dedicare la sua vita al pi rivoltante lavoro a cottimo di una professione meccanica. Era orgoglioso e sensibile, eppure ogni volta doveva rispondere con un inchino ad un grugnito e con un sorriso ad un comando che, nella scala della civilt, si collocava pi o meno allo stesso livello del richiamo di un cacciatore al suo cane. Questuomo mi ha aiutato a gettare uno sguardo su un lato della natura dellInternazionale, lesito del lavoro contro il capitale, delloperaio che produce contro lintermediario che gode. Ecco la mano che avrebbe colpito con forza quando sarebbe venuto il tempo, e quanto alla testa che pianifica, penso di avere visto anche quella, nella mia intervista col dr. Karl Marx. Il dr. Karl Marx un dottore tedesco di filosofia con unampia erudizione di tipo tedesco derivata tanto dallosservazione del mondo reale quanto dai libri. Devo concludere che non mai stato un lavoratore nel senso comune della parola. La zona in cui abita e la sua apparenza sono quelle di un agiato borghese. Il soggiorno nel quale sono entrato la sera della mia intervista avrebbe potuto costituire gli alloggi molto confortevoli di un prospero mediatore di borsa che ha messo da parte una certa somma e sta cominciando a fare fortuna. Era il comfort personificato, lappartamento di un uomo di buon gusto e di facili mezzi, senza niente per che fosse particolarmente caratteristico del suo proprietario. Un bellalbum di paesaggi del Reno sulla tavola dava tuttavia unindicazione della sua nazionalit. Ho guardato con circospezione nel vaso sul tavolino temendo che ci fosse una bomba. Ho cercato di vedere se odorasse di petrolio, ma era odore di rose. Sono arretrato furtivamente al mio posto e ho aspettato tristemente il peggio. entrato e mi ha salutato cordialmente, e ci siamo trovati seduti luno di fronte allaltro. Sono tte--tte1 con la rivoluzione in carne e ossa, proprio col fondatore e spirito-guida dellAssociazione internazionale, con lautore dellIndirizzo2 in cui si diceva al capitale che se avesse fatto la guerA tu per tu. LIndirizzo del Consiglio generale La guerra civile in Francia, scritto da Marx, cfr. qui sopra pp. XX.
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Karl Marx

ra al lavoro, avrebbe dovuto aspettarsi di vedersi cadere addosso la sua casa in fiamme in una parola, col difensore della Comune di Parigi. Avete presente il busto di Socrate, luomo che prefer morire piuttosto di professare la sua fede negli di della sua epoca luomo con la fine curva del profilo verso la fronte che digrada alla fine in quel piccolo tratto corto, schiacciato, allins, accartocciato come un gancio bisecato che forma il naso? Tenete presente questo busto, colorate la barba di nero, cospargendola qua e l con chiazze di grigio; piazzate la testa che avete cos composto su di un corpo robusto di mezza altezza, ed ecco il dottore davanti a voi. Gettate un velo sulla parte superiore della faccia e potreste essere in compagnia di un fabbriciere nato. Svelate il tratto essenziale, limmensa fronte, e capirete subito di avere a che fare con la pi formidabile di tutte le forze individuali composte un sognatore che pensa, un pensatore che sogna. Il dr. Marx era in compagnia di un altro signore, un altro tedesco, credo, sebbene per la sua grande familiarit con la nostra lingua non possa esserne sicuro. Era un testimone che stava a fianco del dottore? Penso di s. Il Consiglio, avendo saputo dellintervista, potrebbe in futuro esigere dal dottore una relazione su di essa, poich la Rivoluzione sospetta, sopra ogni altra cosa, dei suoi stessi agenti. Qui, infatti, ci era confermato dallevidenza. Sono andato direttamente al cuore della questione. Sembra che il mondo, ho detto, sia alloscuro riguardo allInternazionale, che, da una parte, odia molto, ma senza essere in grado di dire chiaramente che cosa stia odiando. Alcuni, che asseriscono di avere scrutato pi lontano degli altri nelle tenebre, dichiarano di avere scorto una specie di testa di Giano, con un sorriso bello e onesto da operaio da un lato, e dallaltro un cipiglio omicida e cospiratore. Avrebbe lui voluto illuminare larcano che ricopre questa teoria? Il professore ha riso, ha ridacchiato sommessamente, immagino allidea che fossimo tanto spaventati da lui. Non c alcun mistero da chiarire, caro signore, ha cominciato, in uno stile assai forbito dellidioma di Hans Breitmann[990], eccetto forse il mistero dellumana stupidit di coloro che continuano ad ignorare il fatto che la nostra associazione pubblica e che le relazioni integrali dei suoi atti sono pubblicate per tutti coloro che abbiamo interesse a leggerle. Pu comprare i nostri regolamenti per un penny, ed uno scellino speso in opuscoli le insegner tutto quello che conosciamo noi stessi.

Resoconto di unintervista a Karl Marx

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R.L.1 Pi o meno, s, forse cos; ma non sar il qualcosa che io non conosco a costituire la cosa pi importante? Per essere piuttosto franco con lei, e per mettere la cosa come colpisce un osservatore esterno, il generale atteggiamento di condanna che c nei vostri confronti deve significare qualcosa di pi della ignorante cattiva volont della moltitudine. Ed ancora pertinente chiederle anche dopo quello che mi ha detto che cos lAssociazione internazionale? Dr. M. Basta che guardi agli individui da cui composta: operai. R.L. S, ma il soldato non deve essere un esponente del governo che lo manda allazione. Conosco alcuni dei vostri membri, e posso certo credere che non siano fatti della stoffa dei cospiratori. Inoltre, un segreto condiviso da un milione di uomini non sar affatto un segreto. Ma se questi fossero soltanto degli strumenti nelle mani di un audace e spero mi perdoner se aggiungo non eccessivamente scrupoloso conclave? Dr. M. Non c niente per provare ci. R.L. Lultima insurrezione di Parigi? Dr. M. Le domando innanzitutto di provare che sia stata un complotto, e che nulla di quanto accaduto non fosse leffetto legittimo delle circostanze del momento; o concesso anche che si sia trattato di un complotto, le domando le prove della partecipazione dellAssociazione internazionale. R.L. La presenza nel corpo comunardo di cos tanti membri dellassociazione. Dr. M. Allora era anche un complotto dei massoni, poich la presenza individuale di molti di loro in quellazione non era affatto inconsistente. Non sarei sorpreso anzi di scoprire che il papa2 stia scaricando tutta linsurrezione su di loro. Ma cerchiamo unaltra spiegazione. Linsurrezione di Parigi stata fatta dagli operai di Parigi. Gli operai pi competenti devono necessariamente essere stati i suoi capi e amministratori, ma si d il caso che gli operai pi competenti siano anche membri dellAssociazione internazionale. Tuttavia, lassociazione in quanto tale non in alcun modo responsabile della loro azione. R.L. Il mondo continuer a pensarla diversamente. Si parla di istruzioni segrete da Londra, e anche di concessioni di denaro. Si pu
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R. Lander. Pio IX.

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Karl Marx

affermare che lasserita trasparenza delle deliberazioni dellassociazione escluda tutte le comunicazioni segrete? Dr. M. Quale associazione ha mai portato avanti i propri lavori senza azioni sia private sia pubbliche? Ma parlare di istruzioni segrete da Londra, come di decreti in materia di fede e di morale emanati da qualche centro di dominazione papale e intrigo significa misconoscere interamente la natura dellInternazionale. Ci implicherebbe una forma centralizzata di governo per lInternazionale, mentre la sua forma reale d deliberatamente la pi grande importanza alliniziativa locale ed allindipendenza. Di fatto, propriamente, lInternazionale non affatto un governo della classe operaia. Pi che una forza dirigente, un legame associativo. R.L. E qual lo scopo dellassociazione? Dr. M. Lemancipazione economica della classe operaia attraverso la conquista del potere politico. Luso di quel potere politico per il raggiungimento di fini sociali. necessario che i nostri scopi siano cos comprensivi da includere qualsiasi forma di attivit della classe operaia. Se avessimo dato loro un carattere particolare sarebbero stati adatti ai bisogni di una sola sezione di una sola nazione di operai. Ma come si potrebbe chiedere a tutti gli uomini di unirsi per perseguire gli obiettivi di una minoranza? Se avesse fatto cos, lassociazione avrebbe dovuto rinunciare alla sua denominazione di Internazionale. Lassociazione non impone ai movimenti politici le forme che essi devono assumere; essa richiede soltanto un impegno rispetto ai loro fini. una rete di societ affiliate sparpagliate per tutto il mondo del lavoro. In ogni parte del mondo, il problema si presenta sotto un aspetto particolare, e gli operai si applicano alla sua valutazione in un modo specifico. Le unioni di operai non possono essere assolutamente identiche nei dettagli a Newcastle e a Barcellona, a Londra e a Berlino. In Inghilterra, per esempio, aperta alla classe operaia la strada per impegnarsi nel potere politico. Linsurrezione sarebbe una follia laddove unagitazione pacifica servirebbe allo scopo in modo pi rapido e sicuro. In Francia centinaia di leggi repressive ed un antagonismo mortale tra le classi sembrano richiedere la soluzione violenta della guerra sociale. La scelta di quella soluzione spetta alla classe operaia di quel paese. LInternazionale non si permette di prescrivere nulla a riguardo e neanche d consigli. Ma, in qualsiasi momento, essa accorda il suo sostegno ed il suo aiuto nei limiti assegnati dai suoi regolamenti.

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R.L. E qual la natura di questo aiuto? Dr. M. Per fare un esempio, una delle pi comuni forme del movimento per lemancipazione lo sciopero. In passato, quando in un paese prendeva piede uno sciopero, esso veniva sconfitto importando operai da un altro paese. LInternazionale ha praticamente posto fine a ci. Riceve informazioni sullo sciopero progettato, diffonde linformazione tra i suoi membri, che capiscono allora che per loro il posto della lotta terreno proibito. I padroni rimangono cos da soli a fare i conti con i loro uomini. Nella maggior parte dei casi, gli scioperanti non hanno bisogno di altro aiuto che di questo. Le loro sottoscrizioni o quelle delle societ alle quali sono direttamente affiliati forniscono loro i fondi, ma se la pressione contro di loro diventasse troppo pesante e se lo sciopero fosse approvato dallassociazione, alle loro necessit si sopperirebbe con una cassa comune. Con questi mezzi uno sciopero degli sigarai di Barcellona stato condotto a buon termine laltro giorno[991]. Ma lassociazione non interessata agli scioperi, sebbene in certe condizioni li appoggi. Da un punto di vista economico, non si pu affatto guadagnare con essi, mentre si pu facilmente perdere. Ricapitoliamo brevemente la questione. La classe operaia rimane povera in mezzo alla crescita della ricchezza, si trova in condizioni miserevoli in mezzo alla crescita del lusso. Le sue privazioni materiali la diminuiscono sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista morale. Non pu contare su una soluzione offerta dallesterno. perci diventata per essa una necessit assoluta prendere in mano il proprio destino. Deve modificare la relazione che ha con i capitalisti ed i proprietari, e ci significa che deve trasformare la societ. Questo il fine generale di qualsiasi associazione operaia; leghe contadine e operaie, sindacati e societ di mutuo soccorso, cooperative di consumo e cooperative di produzione sono soltanto dei mezzi per questo fine. Stabilire una perfetta solidariet tra queste organizzazioni il compito dellAssociazione internazionale. La sua influenza sta cominciando a farsi sentire ovunque. Due giornali diffondono le sue posizioni in Spagna, tre in Germania, altrettanti in Austria e in Olanda, sei in Belgio e sei in Svizzera. E adesso che le ho detto che cos lInternazionale, forse lei in grado di formarsi unopinione autonoma sui presunti complotti. R.L. Non riesco a seguirla fino in fondo. Dr. M. Non capisce che la vecchia societ, volendo unire la forza alle sue armi di discussione e associazione, obbligata a fare ricorso allinganno di addossarle limputazione di cospirazione?

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R.L. Ma la polizia francese dichiara di essere in condizione di provare la sua complicit nelle ultime vicende, per non parlare degli attentati precedenti. Dr. M. Ma noi diremo qualcosa di questi attentati, se permette, perch essi servono nel modo migliore per verificare la gravit di tutte le accuse di cospirazioni portate contro lInternazionale. Lei ricorda il penultimo complotto. Era stato annunciato un plebiscito. Si sapeva che molti elettori erano indecisi. Non avevano pi un intenso senso del valore del ruolo imperiale, dal momento che ormai non credevano in quei minacciati pericoli della societ da cui si supponeva che esso lavesse salvata. Ci voleva un nuovo spauracchio. La polizia sincaric di trovarne uno. Siccome le erano odiose tutte le associazioni di operai, erano naturalmente portati a danneggiare lInternazionale. Un pensiero felice li ispir. Perch non scegliere lInternazionale come il loro spauracchio, e cos in un colpo solo gettare discredito su quella societ e cercare di accattivarsi il favore per la causa imperiale? Da quel pensiero felice venuto fuori il ridicolo complotto contro la vita dellimperatore come se noi avessimo voluto uccidere quel povero disgraziato. Hanno preso i principali membri dellInternazionale. Hanno contraffatto le prove. Hanno indetto il processo e contemporaneamente hanno avuto il loro plebiscito[3]. Ma la commedia intentata era fin troppo ovviamente una farsa volgare e grossolana. Lintelligente Europa, che faceva da testimone allo spettacolo, non si illusa neanche un momento quanto al suo carattere, e soltanto lelettore contadino francese ne uscito ridicolizzato. I vostri giornali inglesi hanno riportato gli inizi di questo affare miserabile; si sono dimenticati di occuparsi di come sia finito. I giudici francesi che riconoscevano lesistenza del complotto per una cortesia ufficiale sono stati obbligati a dichiarare che non cera nulla che provasse la complicit dellInternazionale. Mi creda, il secondo complotto come il primo. Il funzionario francese ancora coinvolto. Gli si chiede conto del pi grande movimento civile che si sia mai visto. Centinaia di segni dei tempi dovrebbero suggerire la spiegazione corretta la crescita della consapevolezza tra gli operai, del lusso e dellincompetenza tra i loro padroni, il processo storico che procede adesso da quel finale trasferimento di potere da una classe al popolo, lapparente corrispondenza di tempo, luogo e circostanza per il grande movimento di emancipazione. Ma per riuscire a vedere questo il funzionario avrebbe dovu-

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to essere un filosofo, e invece soltanto un mouchard 1. Secondo la legge della sua esistenza, ha fatto quindi ricorso alla sua spiegazione da mouchard una cospirazione. La sua vecchia cartella di documenti contraffatti gli fornir le prove, e questa volta lEuropa spaventata creder alla storia. R.L. LEuropa non pu certo tirarsene fuori vedendo che tutti i giornali francesi diffondono il resoconto. Dr. M. Tutti i giornali francesi! Guardi, qui ce n uno (prende in mano La Situation), giudichi lei stesso del valore reale delle sue prove. (Legge): Il dr. Karl Marx, dellInternazionale, stato arrestato in Belgio mentre stava cercando di andare in Francia. La polizia londinese teneva docchio da tempo la societ alla quale egli collegato, ed ora sta prendendo delle energiche misure per la sua soppressione[992]. Due frasi e due menzogne. Pu verificare la verit della prima storia sulla base della prova fornita dai suoi sensi. Vede che invece di essere in prigione in Belgio sono a casa in Inghilterra. Deve anche sapere che la polizia in Inghilterra tanto impotente a intromettersi nelle questioni dellAssociazione internazionale quanto questultima pu intromettersi nelle questioni della polizia. Eppure niente di pi normale che questo resoconto faccia il giro della stampa continentale senza una smentita, e potrebbe continuare a farlo anche se io mi mettessi da qui a inviare circolari a ogni giornale europeo. R.L. Ha cercato di smentire molti di questi falsi resoconti? Dr. M. Lho fatto finch non mi sono stancato di questo lavoro. Per mostrare la grande trascuratezza con cui sono architettati, posso menzionare che in uno di essi ho visto scritto che Flix Pyat un membro dellInternazionale. R.L. E non lo ? Dr. M. Nellassociazione non potrebbe certo esserci posto per un uomo cos rozzo. Una volta stato tanto presuntuoso da rilasciare un proclama sconsiderato in nostro nome, ma stato immediatamente sconfessato[993], bench, per rendere giustizia alla stampa, bisogna dire che certo essa ignorava la sconfessione. R.L. E Mazzini un membro della vostra associazione? Dr. M. (ridendo) Ah, no. Avremmo fatto dei ben piccoli progressi se non fossimo andati al di l del livello delle sue idee.
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Spione.

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R.L. Lei mi sorprende. Avrei senzaltro pensato che rappresentasse le opinioni pi avanzate. Dr. M. Non rappresenta nientaltro che la vecchia idea di una repubblica borghese. Non abbiamo niente da spartire con la borghesia. finito nella retroguardia del movimento moderno come i professori tedeschi che, ciononostante, sono ancora considerati in Europa gli apostoli del colto democratismo dellavvenire. Lo sono stati in un determinato momento prima del 48, forse, quando la borghesia tedesca, nel senso inglese dellespressione1, aveva a malapena raggiunto il suo specifico sviluppo. Ma adesso sono passati in massa alla reazione, ed il proletariato non li conosce pi. R.L. Alcuni hanno creduto di scorgere i segni di una componente positivista nella vostra organizzazione. Dr. M. Niente del genere. Ci sono positivisti tra di noi, ed altri non della nostra associazione che lavorano altrettanto bene. Ma ci non dovuto al carattere della loro filosofia, che non ha nulla a che vedere col governo popolare, come lo concepiamo, e che cerca soltanto di mettere una nuova gerarchia al posto della vecchia. R.L. Mi sembra allora che i leader del nuovo movimento internazionale abbiano dovuto formarsi tanto una filosofia quanto unassociazione. Dr. M. Precisamente. Sarebbe poco probabile, per esempio, pensare di potere avere successo nella nostra guerra contro il capitale se desumessimo le nostre tattiche, diciamo dalleconomia politica di Mill. Egli ha tracciato un tipo di relazione tra il lavoro e il capitale. Noi speriamo di dimostrare che sia possibile stabilirne un altro. R.L. E quanto alla religione? Dr. M. Su questo punto non posso parlare a nome dellassociazione. Io personalmente sono ateo. Senza dubbio sorprendente udire una tale ammissione in Inghilterra, ma consolante il pensiero che non c bisogno di bisbigliarla n in Germania n in Francia? R.L. E malgrado ci avete stabilito il vostro quartier generale in questo paese? Dr. M. Per ovvie ragioni; qui il diritto di associazione garantito. Esso esiste, in effetti, anche in Germania, ma vi incontra innumerevoli difficolt; in Francia per molti anni non affatto esistito.
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Marx usa lespressione inglese Middle class.

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R.L. E gli Stati Uniti? Dr. M. I centri principali della nostra attivit si trovano al presente tra le vecchie societ dEuropa. Molte circostanze hanno finora concorso ad impedire che la questione del lavoro assumesse una piena importanza negli Stati Uniti. Ma esse stanno rapidamente scomparendo, e anche l come in Europa in rapida crescita una classe lavoratrice distinta dal resto della comunit e separata dal capitale. R.L. Sembrerebbe che in quel paese la soluzione sperata, qualsiasi essa sia, sar raggiunta senza i mezzi violenti della rivoluzione. Il sistema inglese di agitazione attraverso le tribune e la stampa finch le minoranze non si trasformino in maggioranze un segno promettente. Dr. M. Su questo punto non sono cos fiducioso come lei. La borghesia inglese si sempre mostrata incline ad accettare il verdetto della maggioranza nella misura in cui godeva del monopolio del potere elettorale. Ma badi bene, non appena si trovasse messa in minoranza in una votazione su questioni che considera essenziali, vedremmo sorgere qui una nuova guerra di schiavit. Questa che vi ho presentato la memoria delle cose principali di cui ho discorso con questuomo notevole. Lascer che ognuno tiri da s le proprie conclusioni. Qualunque cosa possa essere detta a favore o contro la probabilit della sua complicit col movimento della Comune, possiamo star certi che lAssociazione internazionale costituisce una nuova forza allinterno del mondo civile, il quale dovr presto giungere ad una resa dei conti con essa, nel bene o nel male. R. Landor

[24] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 25 luglio 1871][994]

Il cittadino Marx ha reso noto che nientemeno che un personaggio come il papa1 si era occupato dellInternazionale. In risposta ad una delegazione svizzera che lo aveva atteso per porgergli le sue congratulazioni, aveva detto:
Il vostro paese un paese di grande libert, ma d rifugio a molti uomini cattivi. Alludo agli uomini dellInternazionale, vorrebbero sovvertire ogni ordine, ed ogni legge, e piacerebbe loro di rendere allEuropa lo stesso servizio che hanno reso a Parigi. S, questi gentiluomini dellInternazionale che non sono gentiluomini sono lincarnazione del male, e la sola cosa che possiamo fare per loro pregare per loro.

Il cittadino Engels ha detto che dopo il papa dovrebbe venire lantipapa, doveva riferire che Giuseppe Mazzini aveva attaccato lInternazionale, e la natura del Consiglio generale, dicendo che la sua anima era il dr. Marx, un uomo di temperamento tirannico, con in cuore pi odio che amore, e dopo aver detto che lui Mazzini si era rifiutato fin dal principio di appartenere ad essa perch non aveva fede religiosa, aveva detto:
I tre principi fondamentali dellAssociazione erano: primo la negazione di Dio, cio di ogni moralit. Secondo la negazione della nazione, che dissolve in un conglomerato di Comuni, il cui destino inevitabile sarebbe quello di disputare tra di loro, terzo la negazione della Propriet, privando con ci il lavoratore dei frutti del proprio lavoro il diritto alla propriet individuale consisteva infatti nel diritto che ciascuno aveva a ci che aveva prodotto[567].

In risposta a ci, egli, il cittadino Engels poteva dire che Mazzini non era mai stato un membro dellInternazionale, ma aveva cercato di far1

Pio IX.

Resoconto della riunione del Consiglio generale del 25 luglio 1871

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ne un suo strumento. Aveva redatto un programma che era stato sottoposto al Consiglio provvisorio per essere adottato, ma che questo aveva respinto[563]. Aveva fatto in seguito ulteriori tentativi dinterferire nel suo Consiglio attraverso il maggiore Wolff poi scoperto essere una spia della polizia , ma anche questi tentativi erano falliti[568]. Quanto alle accuse contro lInternazionale, erano entrambe o false o assurde. La prima che essa renderebbe obbligatorio lateismo era falsa, ed era gi stata confutata dalla lettera del segretario1 in risposta alla circolare di Jules Favre2. La seconda era intrinsecamente assurda mentre la terza tradiva soltanto lignoranza di Mazzini dei minimi elementi di economia politica. Ch la propriet individuale, che assicura a ciascuno i frutti del proprio lavoro, lInternazionale non voleva abolirla ma stabilirla. Attualmente i frutti del lavoro delle masse vanno nelle tasche di pochi, e questo sistema della produzione capitalista Mazzini propone di lasciarlo inalterato mentre lInternazionale vorrebbe distruggerlo. Il cittadino Engels ha detto che si trattava di vedere se una sezione ammessa a certe condizioni, e che poi non avesse rispettato queste condizioni, avesse ancora i diritti di una sezione. Il cittadino Marx ha detto che erano due anni che lAlleanza della Democrazia socialista non pagava la quota, e si poteva dire perci che avesse perso per inadempimento la propria qualit di membro. Il cittadino Engels ha proposto che una Conferenza privata dellAssociazione sia convocata a Londra la terza domenica di settembre. Ha detto che lanno scorso le sezioni hanno dato al Consiglio generale la facolt di posticipare il Congresso annuale a causa delle circostanze create dalla guerra [903] e le cose non andavano molto meglio adesso. Era impossibile tenere un Congresso in Francia. In Germania lAssociazione era perseguitata e chiunque avesse avuto il coraggio di partecipare al congresso lo avrebbe fatto a rischio di venire imprigionato. In Spagna lAssociazione era perseguitata, ed in Belgio non cera libert. Cos, tutto considerato, cerano soltanto due posti dove sarebbe stato possibile incontrarsi, lInghilterra e la Svizzera, ed il cittadino Robin aveva raccontato di
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John Hales. Cfr. qui sopra pp. xx testo [24definit].

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come in questultimo paese i membri [dellInternazionale] fossero divisi. Anche la posizione era tale che, se fosse stato convocato un congresso, difficilmente tutte le sezioni avrebbero potuto mandare delegati, al tempo stesso era necessario che il Consiglio generale si consultasse con le sezioni sulle linee di condotta future e per la ratifica dei propri poteri, e ci avrebbe potuto essere fatto soltanto tenendo una conferenza privata come egli proponeva[995]. Il cittadino Marx ha reso noto che la seconda edizione dellIndirizzo La guerra civile in Francia era esaurita e ha chiesto se non fosse opportuno farne stampare una terza. Il cittadino Engels ha proposto e il cittadino Boon lo ha appoggiato che il sottocomitato fosse autorizzato a stamparne altre 1.000 copie, approvato allunanimit. Il cittadino Engels ha dato comunicazione di una mozione. Che si procedesse subito alla regolare designazione del segretario, invece di attendere la scadenza dei tre mesi il termine della designazione provvisoria.

[25] [Resoconto del discorso di Friedrich Engels sullatteggiamento di Mazzini nei confronti dellInternazionale dalla corrispondenza giornalistica sulla riunione del Consiglio generale del 25 luglio 1871][996]

Il cittadino Engels ha detto che dopo il papa1 dovrebbe venire lantipapa, doveva riferire che Giuseppe Mazzini aveva attaccato lInternazionale sulle colonne del suo giornale2. Dopo avere affermato di sapere che il popolo italiano lo amava e che lui lo amava, proseguiva:
sorta unassociazione che minaccia di sovvertire ogni ordine (le stesse parole usate dal papa)3; originatasi molti anni fa, ho rifiutato fin da principio di farvi parte. controllata da un Consiglio con sede a Londra, la cui anima Karl Marx, un uomo di acuto intelletto, ma come Proudhon di un carattere demolitore e di un temperamento dispotico, geloso dellinfluenza degli altri. Lo stesso Consiglio, composto di uomini di differenti nazionalit, non pu avere alcun obiettivo unitario che non sia quello di discutere i mali che affliggono la societ n pu avere lunit di convincimenti necessaria per emendarli. Queste sono le ragioni per cui io mi sono ritirato dallAssociazione, e per cui anche il ramo italiano dellAlleanza democratica (Londra) si ritirato. I tre fondamentali principi dellInternazionale sono: primo, negazione di Dio, cio di tutta la moralit. Secondo, negazione della nazione, che dissolve in un conglomerato di Comuni, il cui destino inevitabile sar di litigare tra loro. Terzo, negazione della propriet, privando con ci ogni lavoratore dei frutti del proprio lavoro poich il diritto alla propriet individuale non altro che il diritto di ogni uomo a ci che produce[567].

Dopo avere disquisito a lungo su questi punti, ha concluso con lavviso alla classe operaia italiana di organizzarsi saldamente sotto la sua bandiera in una contro-lega contro gli internazionalisti, di avere fede nellav1 2

Pio IX. La Roma del Popolo. 3 Commento inserito da John Hales o da Engels.

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venire dellItalia, di lavorare per il suo futuro e la sua gloria, e di formare tra loro spacci cooperativi (non officine cooperative) in modo tale che tutti vi possano trarre il massimo profitto possibile. Si pu vedere che su di un punto importante Mazzini si contraddice, ad un certo punto dice che ha rifiutato fin dal principio di far parte dellInternazionale, ed in seguito dice di essersi ritirato. Come possa un uomo ritirarsi da qualcosa di cui non ha mai fatto parte, una cosa che il pubblico pu immaginare da s. Il fatto che Mazzini non mai stato un membro dellInternazionale ma ha cercato di farne un suo strumento. Ha redatto un programma che stato sottoposto al Consiglio provvisorio ma stato respinto[563], e dopo il fallimento di alcuni ulteriori tentativi volti allo stesso scopo e fatti attraversi il maggiore Wolff[568], poi scoperto essere una spia della polizia, Mazzini si trattenuto da ogni interferenza nellInternazionale fino a poco fa. Quanto alle accuse contro lInternazionale, sono o false o assurde, a proposito della prima, secondo cui essa vorrebbe rendere lateismo obbligatorio, essa falsa, ed stata respinta dalla lettera del segretario1 in risposta alla circolare di Jules Favre2. La seconda assurda, poich mentre lInternazionale non riconosce alcuna nazione, desidera unire, non dissolvere. Si oppone alle rivendicazioni nazionalistiche, perch tendono a separare i popoli luno dallaltro, e sono usate dai tiranni per creare pregiudizi e antagonismi[997]; la gelosia esistente tra le razze latina e teutonica ha condotto allultima disastrosa guerra, ed stata adoperata in egual misura da Napoleone e da Bismarck. La terza accusa tradisce soltanto lignoranza di Mazzini dei minimi elementi di economia politica. Ch la propriet individuale che assicura a ciascuno i frutti del proprio lavoro, lInternazionale non intende abolirla, ma al contrario stabilirla. Attualmente i frutti del lavoro delle masse vanno nelle tasche di pochi, e questo sistema della produzione capitalista Mazzini propone di lasciarlo inalterato, mentre lInternazionale vorrebbe distruggerlo. Essa desidera che chiunque, uomo o donna, abbia il prodotto del proprio lavoro. Le lettere ricevute dallItalia provano che i lavoratori italiani sono con lInternazionale, e non devono essere fuorviati dalla vuota sofistica di Mazzini.

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John Hales. Cfr. qui sopra pp. xx testo [24definit].

[26] [Resoconto degli interventi di Marx dai verbali della riunione del Consiglio generale del 1 agosto 1871][998]

Il cittadino Marx ha poi proposto che si nominasse un comitato per cercare un altro posto, pensava che la lamentela della Sunday League fosse assai meschina nelle attuali condizioni finanziarie, e prima [si fosse interrotto] il rapporto con la Sunday League meglio sarebbe stato[999]. Il cittadino Marx ha detto di aver visto un trafiletto sul Daily Telegraph in cui era sconfessata qualsiasi conoscenza di Robert Reid, gli ha subito scritto richiamando la sua attenzione su ci. Nella risposta, il sig. Reid gli ha allegato una lettera che aveva subito spedito al giornale in questione, in cui spiegava loccasione del suo ingaggio da parte di quel giornale, e domandava una ritrattazione, non essendo stata inserita questa lettera aveva consultato un avvocato con lintenzione diniziare un procedimento legale[1000]. Il cittadino Marx ha detto che cerano state delle lamentele sulle pesanti tassazioni dei membri da parte delle sezioni, mentre non si mandava niente al Consiglio generale, le stesse lamentale venivano tanto dalla Svizzera quanto dal Belgio, tutta la questione degli addebiti locali poteva essere discussa alla Conferenza. Il cittadino Cohn ha acconsentito. Il cittadino Marx ha riferito che larcivescovo di Malines ha fondato unAssociazione internazionale dei lavoratori cattolici con lintento di opporsi allAssociazione internazionale dei lavoratori. Il cittadino Marx ha detto che la questione sollevata dal segretario[1001] doveva essere trattata in modo pi ampio, la raccomandazione dal Congresso belga relativa alla nomina di Herman come segretario del Belgio aveva reso necessaria una revisione delle cariche, inoltre il segretario

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per lItalia1 aveva lasciato lInghilterra per sempre e sarebbe stato necessario riempire le lacune cos createsi. Pensava anche che la nomina di un segretario per lIrlanda avrebbe avuto un buon effetto. Voleva dunque proporre che il cittadino Serraillier fosse nominato segretario per la Francia, il cittadino Herman per il Belgio, il cittadino Engels per lItalia ed il cittadino McDonnell per lIrlanda[1002]. Il cittadino Marx ha detto che il Paris-Journal continuava a pubblicare i falsi manifesti che volendo passare per documenti dellInternazionale erano in realt opera della polizia. Uno degli ultimi pubblicati, indirizzato ai lavoratori di Francia, conteneva il seguente passo: Il fuoco il terrore del ricco quindi il fuoco sar la nostra arma. Che i nostri nemici si guardino dal fuoco!2. Il cittadino Rochat ha poi abbandonato la proposta in favore dellemendamento[1003], ma la proposta stata adottata da Serraillier, ed appoggiata dal cittadino Marx; messa al voto, lemendamento ha perso, la proposta stata approvata a larga maggioranza. Il cittadino Marx ha detto che cera un altro argomento al quale voleva accennare. Sembrava che a una riunione della Lega della terra e del lavoro[876], un certo sig. Shipton che lui non conosceva3 avesse criticato lIndirizzo sulla Guerra civile in Francia e avesse detto che lui (dr. Marx) aveva disconosciuto il Consiglio. Una tale considerazione mostrava soltanto lignoranza del sig. Shipton4 Poich aveva ammesso lui stesso di essere lautore delle accuse contenute nellIndirizzo, aveva disconosciuto il Consiglio! Diamine, quella ammissione era fatta con lapproP. Giovacchini Nel resoconto apparso su The Eastern Post, n. 149, 5 agosto 1871, questo passo continuava cos: Si pu certo capire lobiettivo del pubblicare un tale linguaggio. Era quello dincutere terrore nei confronti dellInternazionale, in modo tale che potesse essere perseguitata pi facilmente. Cerano stati incendi a Mosca, e si supponeva che fossero il risultato delle pubblicazioni che giustificavano la Comune di Parigi. Potrebbe una malevola sofistica spingersi pi in l?. 3 Nel resoconto apparso su The Eastern Post, n. 149, 5 agosto 1871 aggiunto: ma che aveva la reputazione di essere il luogotenente del sig. Odger. 4 Nel resoconto apparso su The Eastern Post, n. 149, 5 agosto 1871 aggiunto: e non parlava molto in favore della sua intuizione anche se fosse stato un burattino nelle mani di Odger.
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Resoconto della riunione del Consiglio generale del 1 agosto 1871

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vazione del Consiglio, cosicch uomini come il sig. Odger, apologisti di Thiers e Favre, non potessero continuare a dire di non sapere se le accuse fossero vere o no1. Gli uomini accusati erano chiaramente sfidati ad incriminarlo per diffamazione affinch la questione potesse venire accertata in un tribunale2, ma non era utile al loro scopo fare cos poich sapevano bene quale sarebbe stato il risultato. Certo, si poteva facilmente capire perch il sig. Odger non fosse soddisfatto. Nel trattare di politica estera, aveva fatto mostra di unignoranza tale che sarebbe stata indegna di un qualsiasi ordinario lettore di giornali. Aveva detto: La reputazione di Jules Favre era irreprensibile: diamine, era piuttosto noto che era stato per tutta la vita il pi accanito avversario della classe operaia francese e di tutti i movimenti del lavoro, era il principale istigatore dei massacri del giugno 48; era lautore della spedizione a Roma nel 49; era luomo che aveva ottenuto lespulsione di Louis Blanc dalla Francia, ed era uno degli uomini che avevano riportato in auge Bonaparte; eppure il sig. Odger spudoratamente si alzato in piedi e ha detto Non si pu dir nulla contro la reputazione di Jules Favre. Diamine, se il sig. Odger, che proclamava di essere stato uno dei pi importanti uomini dellInternazionale, avesse fatto il suo dovere in quanto membro, avrebbe dovuto sapere che unaffermazione del genere era insostenibile. O era sorretta sulla cognizione della sua falsit oppure tradiva unimperdonabile ignoranza. Il sig. Odger non sapeva nulla dellInternazionale relativamente agli ultimi cinque anni, in quanto non aveva mai fatto il suo dovere, la carica di presidente era stata abolita dal Congresso[523], perch era risultata essere una finzione. Il sig. Odger era il primo ed unico presidente dellInternazionale: non aveva mai fatto il suo dovere, il Consiglio andava avanti abbastanza bene senza la sua collaborazione, quindi la carica stata abolita.

1 Nel resoconto apparso su The Eastern Post, n. 149, 5 agosto 1871 aggiunto: che erano fatte in quellIndirizzo. Nella lettera di ammissione. 2 Cfr. qui sopra p. x [testo 31 definit].

[27] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale dell8 agosto 1871][1004]

Il cittadino Marx concordava con lidea che il Consiglio dovesse fare tutto ci che era in suo potere ma lo faceva sempre ogniqualvolta avesse notizia di una lotta del lavoro: la sfortuna era che le Trade unions e le organizzazioni del lavoro si tenevano lontane dallInternazionale finch non erano nei guai, e solo allora le si rivolgevano per avere aiuto. Avrebbero potuto prendere tutte le misure preventive in anticipo se fossero state in contatto con essa. Se i tecnici meccanici ed i falegnami fossero appartenuti allInternazionale avrebbero potuto mandare informazioni in Belgio prima che lo sciopero cominciasse. LInternazionale non deve essere incolpata dei fallimenti quando non le stata offerta loccasione di agire convenientemente. Sperava che in futuro le associazioni si ricordassero dellInternazionale in unepoca pacifica. Tenersi lontane da essa non era solo dannoso alle altre, ma pericoloso per esse stesse. Il cittadino Marx ha poi proposto che fosse sospeso lordine di procedimento e che i cittadini Longuet, Vaillant e Theisz venissero subito eletti membri del Consiglio. Il cittadino Engels ha appoggiato la proposta ed essa stata approvata allunanimit. Il cittadino Engels ha proposto che in futuro i visitatori siano esclusi dalle sedute del Consiglio; ha detto che era stato deciso di tenere una Conferenza privata ed essa avrebbe dovuto discutere il programma. Mentre si faceva ci, pensava che non dovessero essere ammessi degli estranei, specialmente nella situazione attuale dellAssociazione. Il cittadino Harris lha appoggiata, ed essa stata messa ai voti ed approvata.

Resoconto della riunione del Consiglio generale dell8 agosto 1871

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Il cittadino Engels ha detto che adesso era evidente che non si poteva ottenere pi assistenza per i rifugiati da parte della borghesia, ed era necessario sperimentare di che stampo fosse fatta la classe operaia. Pensava che le classi lavoratrici in Inghilterra si fossero comportate in modo ignominioso, sebbene gli uomini di Parigi avessero rischiato la vita, gli operai inglesi non avevano fatto alcuno sforzo n di solidariet n di assistenza. Non cera in loro alcuna vita politica voleva proporre che si faccia un appello agli operai inglesi a favore dei rifugiati se non avessero fatto niente, che la loro condotta fosse resa nota. Il cittadino Engels ha detto che essi [gli operai inglesi] avrebbero dovuto farsi avanti spontaneamente e testimoniare la loro solidariet con i membri della Comune, cos come avevano fatto gli operai tedeschi non riteneva che il Consiglio potesse essere considerato responsabile dellindifferenza da loro dimostrata[1005]. Il Consiglio ha fondato la Lega per la riforma[1006], ed il risultato stato che i membri inglesi hanno abbandonato il Consiglio. Dopo alcune altre osservazioni dei cittadini Marx, Boon e Hales, la questione stata messa ai voti ed approvata allunanimit, il segretario1 stato incaricato di raccogliere i fogli stampati e di distribuirli[1007].

1 John Hales.

[28] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 15 agosto 1871][1008]

Il cittadino Marx ha riferito di avere ricevuto una lettera da New York. I membri del Club cosmopolita avevano ristampato lIndirizzo sulla Guerra civile in Francia nella sua interezza, ed il Consiglio federale per gli Stati Uniti aveva ristampato lIndirizzo sul sig. Washburne con una propria prefazione[1009]. La pi importante notizia da New York era tuttavia che Wendell Phillips, il grande leader antischiavista, si era unito alle fila dellInternazionale. Il cittadino Engels ha detto di avere ricevuto una lettera da Carlo Cafiero[1010] che aveva viaggiato per lItalia. A Firenze le riunioni dellAssociazione erano state ostacolate, ma i membri erano determinati a continuare il lavoro. A Napoli ha trovato una situazione alquanto disorganizzata: Caporusso, che era stato imprigionato per 14 giorni, aveva perso il suo entusiasmo politico e si diceva che si fosse appropriato indebitamente di 300 franchi, la sua spiegazione era per che aveva preso il denaro per rifarsi dellimprigionamento. Era vero per che ci non era mai stato votato, e di conseguenza era stato espulso dallAssociazione[1011]. La sezione napoletana si lamentava di non avere ricevuto risposta alle lettere che avevano inviato. Non potevano esserci dubbi sul fatto che le lettere inviate dal segretario per lItalia fossero state intercettate dalle autorit. Il cittadino Engels ha anche riferito dalla Spagna che il Comitato di Barcellona era stato perseguitato, e il Consiglio federale di Madrid si era sciolto per un certo periodo a causa del timore che il governo gli intentasse un processo, tutti i membri eccetto uno a cui era stato dato un certificato di non essere membro avevano lasciato Madrid per Lisbona dove erano determinati a fondare una sezione[1012] 1.
1 Di tutta questa riunione del Consiglio generale larticolo di The Eastern Post, n. 151 del 19 agosto 1871 riferiva solo su questa parte del discorso di Engels: Dalla Spagna

Resoconto della riunione del Consiglio generale del 15 agosto 1871

651

Il cittadino Marx ha proposto che la Conferenza privata che si sarebbe tenuta si limitasse esclusivamente a questioni di organizzazione e di linea di condotta. Pensava che nelle attuali circostanze la questione dellorganizzazione fosse la pi importante, il cittadino Engels lo ha appoggiato. Le discussioni teoriche non avevano alcun valore se non erano pubblicate, e questa Conferenza doveva essere privata. Il cit. Herman ha sostenuto la proposta, e cos hanno fatto i cittadini Boon, Buttery, Hales e Theisz, mentre il cittadino Weston era in certa misura contrario ad essa. Messa ai voti, stata approvata con un solo voto contrario. Il cittadino Marx ha proposto che fossero aggiunti al sottocomitato degli altri membri, e che esso fosse incaricato di redigere un programma per la Conferenza per gioved 22[1013]. Il cittadino Hales lo ha appoggiato. Approvato allunanimit. Avendo il segretario1 reso noto che i 3 mesi, il termine della sua nomina provvisoria, erano scaduti il cittadino Engels ha proposto che il termine della carica fosse esteso fino alla chiusura della Conferenza. Il cittadino Lessner ha appoggiato la proposta ed essa stata approvata allunanimit.

si era ricevuta la notizia che il Consiglio federale di Madrid era stato temporaneamente costretto a sciogliersi, a causa delle persecuzioni del governo. Non esisteva nessuna libert, ma esso era determinato a diffondere ugualmente i principi dellAssociazione. Lazione del governo che aveva spinto alcuni membri a cercare rifugio a Lisbona aveva avuto leffetto di creare l una sezione e le sue ramificazioni si sarebbero estese presto a tutto il Portogallo (MEGA2, I, 22, p. 594). 1 John Hales.

[29] [Resoconto degli interventi di Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 22 agosto 1871][1014]

Il cittadino Engels ha detto che sarebbe stata una condotta vergognosa da parte del Consiglio generale avere a che fare con una faccenda del genere[1015]. Il cittadino Engels ha riferito di avere ricevuto una lettera dalla Spagna[1012]. I membri del Consiglio federale di Madrid erano ancora a Lisbona, ma si nutrivano speranze che il cambio di ministero che era avvenuto avrebbe fatto cessare le persecuzioni che erano state dirette contro lInternazionale. Era stata ricevuta anche una lettera dalla sezione tedesca n. 1 di New York. Raccomandava che il Consiglio generale rivolgesse un appello agli operai dAmerica in nome dei rifugiati. Si deciso che ci sia lasciato alla cura del cittadino Marx[1016].

[30] [Resoconto del discorso di Engels sulla situazione della Spagna dalla corrispondenza giornalistica sulla riunione del Consiglio generale del 22 agosto 1871][1017]

Il cittadino Engels ha riferito che i membri del Consiglio federale spagnolo avevano grandi speranze dal cambio di ministero appena avvenuto in Spagna. Ci si aspettava che cessassero le persecuzioni contro lInternazionale, e allora lAssociazione avrebbe potuto estendere subito le sue ramificazioni per tutta la penisola. Un grande cambiamento aveva avuto luogo tra le fila del partito repubblicano. Quando si instaurata la Comune di Parigi, i leader del partito repubblicano in Spagna non conoscendo quali principi sociali fossero in gioco lhanno sostenuta. Ma non appena hanno scoperto che essa significava qualcosa di pi della lotta per un semplice governo municipale, han fatto dietrofront e lhanno condannata pubblicamente. Ci ha sconcertato la classe operaia spagnola, che costituiva la massa del partito repubblicano. Avendo aperto gli occhi, e non desiderando essere usati, si erano volti allInternazionale[1012]. Il cittadino Engels ha anche riferito che il cittadino Paul Lafargue, genero del dr. Marx e gi membro del Consiglio generale, era stato arrestato in Spagna e mandato a Madrid con una scorta di gendarmi. Comunque, il governo, non trovando niente contro di lui, lo aveva poi liberato[1018].

[31] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 29 agosto 1871][1019]

Dopo la lettura e la conferma dei verbali della seduta precedente, il cittadino Marx ha detto che era necessario far rispettare la risoluzione relativa allesclusione di estranei, in quanto informazioni sugli atti del Consiglio erano state mandate in qualche modo alla polizia francese. Di conseguenza la stanza stata sgombrata dagli estranei. Il cittadino Engels non poteva riconoscere alcun diritto alle richieste[1020], soprattutto perch tutto il denaro ricevuto per il fondo dalla formazione del Comitato gli era stato consegnato; eccettuati i casi in cui lassistenza era stata data per permettere agli uomini di ottenere un impiego. Ha proposto la seguente risoluzione. Che il Consiglio non pu riconoscere il diritto di nessun altro al di fuori dei sottoscrittori ad indagare sulla distribuzione del fondo per i rifugiati, ma nelle attuali eccezionali circostanze acconsente a fare le seguenti dichiarazioni. 1 Prima della formazione del Comitato per i rifugiati, il Consiglio ha distribuito a singoli. 2 Dopo la formazione del Comitato, il Consiglio non ha fatto una distribuzione diretta, eccetto che per permettere di ottenere un lavoro. 3 Dopo la formazione del Comitato per i rifugiati, il Consiglio ha versato a quel Comitato Il cittadino Lessner ha appoggiato la proposta ed essa stata approvata, con 3 dissenzienti col preambolo, 5 dissenzienti con la prima clausola, 4 dissenzienti con la seconda clausola e 4 dissenzienti con la terza clausola.

[32] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 5 settembre 1871][1021]

Il cittadino Marx ha detto che siccome doveva esser fatta una gran quantit di lavoro sarebbe stato necessario fissare alcune regole, in modo da impedire sprechi di tempo. Voleva proporre che ogni oratore si limitasse a 5 minuti. Il cittadino Eccarius ha appoggiato la proposta, ed essa stata approvata allunanimit. I cittadini Marx, Engels, Hales e Jung hanno rassegnato le dimissioni da membri del Comitato dei rifugiati per la ragione che non avrebbero avuto pi tempo di occuparsi dei compiti ad esso legati a causa dellimminente Conferenza. Le dimissioni sono state accettate, ed i cittadini Mottershead, Vaillant, Theisz e Frankel sono stati eletti per colmare provvisoriamente i loro posti. Il cittadino Marx ha detto di avere ricevuto dal sig. Truelove un conto di 28.0.0[607]. Cerano alcune spese insignificanti attribuibili a lui stesso e al cittadino Engels per pubblicit deve chiedere al Consiglio di occuparsene. Il cittadino Marx ha detto che sarebbe stato necessario esaminare e verificare i conti, voleva dunque proporre che la questione fosse passata al sottocomitato1. Approvato allunanimit, appoggiato da Lessner. Il cittadino Marx ha detto di avere varie risoluzioni da sottoporre relative allimminente Conferenza. Alcune erano solo formali, ed era necessario approvarle in preparazione di altre. Voleva proporre che fossero preparati i conti e presentati al Consiglio gioved prossimo con il conto delle varie somme pagate dalle diverse sezioni e rami dal Congresso di
1

Cfr. qui sopra p. x (testo 55definit).

656

Karl Marx e Friedrich Engels

Basilea. La proposta fu accolta convenendo che era un lavoro di competenza della segreteria finanziaria. Ha poi proposto la nomina di un Comitato per trovare una sala in cui tenere la Conferenza[1022], ed anche per trovare un albergo in cui i delegati potessero venire alloggiati. Approvato, i cittadini Serraillier, Mottershead e Townshend nominati per tale funzione. Il cittadino Marx ha poi proposto che lintero Consiglio avr il diritto di assistere alla Conferenza con facolt di parlare su tutte le questioni ma che solo ad un certo numero sia permesso di votare, numero da fissarsi quando sar noto quanti delegati vengono dalle diverse sezioni. Il cittadino Engels ha appoggiato la proposta. Il cittadino Marx ha detto che il Consiglio era un organo dirigente, in quanto distinto dalle sue componenti, ed aveva una linea di condotta collettiva in quanto Consiglio[1023]. Il cittadino Marx ha detto che il Consiglio asseriva il diritto di ogni membro di partecipare e di parlare, e ha anche proposto di stabilire la facolt di voto. Il cittadino Engels ha detto che il Consiglio generale era stato sempre rappresentato da delegati, il loro numero non limitato che avevano il diritto di voto e non dovrebbe lasciar cadere tale diritto. La stessa Conferenza era un compromesso e non era prevista nei regolamenti, era sorta soltanto per le esigenze della situazione. Il cittadino Marx ha poi proposto che quei delegati che avessero credenziali dalle sezioni non venissero considerati delegati del Consiglio, stata appoggiata ed approvata allunanimit. Il cittadino Marx ha anche proposto che ci si rivolgesse a quei francesi adesso residenti a Londra per predisporre una rappresentanza delle sezioni francesi scegliendo tre delegati. Approvato.

[33] [Resoconto degli interventi di Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 12 settembre 1871][1024]

Essendo stati letti e confermati i verbali della riunione precedente, il cittadino Engels ha presentato il rapporto del sottocomitato relativo al programma della Conferenza1. Le prime sei clausole sono state approvate allunanimit. La settima, che ha dato origine ad una discussione, proponeva la sospensione delle prerogative della condizione di membro nel caso di sezioni o associazioni affiliate che nascondessero informazioni statistiche al Consiglio generale, in violazione degli Statuti2. Il cittadino Engels ha detto che se le associazioni avevano regolamenti del tipo indicato da Hales[1025], era ora che tali regolamenti venissero aboliti. Il cittadino Engels ha proposto la seguente risoluzione, come sostitutiva della risoluzione del sottocomitato, che le sezioni o i rami che non forniscono uninformazione richiesta dal Consiglio siano denunciati al Consiglio generale che prender i provvedimenti che riterr opportuni. Approvato allunanimit. Il resto delle clausole sono poi state lette ed approvate senza discussione. Il cittadino Engels ha domandato se i conti erano pronti. Il cittadino Engels ha detto che ci che era necessario era che i conti fossero verificati, proponeva che fossero preparati per sabato.
Cfr. qui sopra pp. xx-xx (testo [54 (1) definitivo]. Cfr. la proposta di Thomas G. Mottershead alla riunione del sottocomitato del 9 settembre 1871, qui sopra p. x (in testo [54 (1) definitivo].
2 1

[34] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione speciale del Consiglio generale del 16 settembre 1871][1026]

Il cittadino Marx ha detto che i cittadini potevano essere invitati a partecipare alla Conferenza e ad esprimere le loro opinioni su questioni specifiche. Siccome i rifugiati non avevano eletto i tre delegati in conformit con la risoluzione approvata nella riunione precedente, era necessario che fosse abrogata, dal momento che era noto che la polizia francese aveva rapporti con qualcuno tra i rifugiati, e bisognava guardarsi dalle spie, proponeva che fosse abrogata. Engels ha appoggiato la proposta ed essa stata approvata allunanimit. Il cittadino Hales ha detto che, siccome era necessario che la Francia fosse rappresentata, proponeva che i delegati francesi passassero ad eleggere tre rappresentanti della Francia. Il cittadino Marx si opposto a qualsiasi risoluzione di questo tipo. Altri paesi non avevano rappresentanza. La Francia si sarebbe soltanto trovata nella stessa posizione dellItalia, della Germania e dellAmerica. Non essendo stata appoggiata, la proposta decaduta. Il cittadino Engels ha proposto che quei paesi che non avevano nominato delegati fossero rappresentati dai loro segretari, il cittadino Lessner ha appoggiato la proposta ed essa stata approvata allunanimit. Il cittadino Engels ha proposto ed il cittadino Bastelica lo ha appoggiato che il Consiglio fosse rappresentato da sei delegati. Approvato allunanimit. Il cittadino Marx ha detto che era meglio che la questione[1027] fosse rimessa alla Conferenza, e dopo poche altre parole stato deciso che fosse rimessa alla Conferenza in considerazione del fatto che alcuni delegati dovevano sottoporre delle proposte in merito alla stessa questione.

[35] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della sessione della Conferenza di Londra dellAssociazione internazionale dei lavoratori del 17 settembre 1871][1028]

Engels: quando anche De Paepe avesse dimenticato il suo mandato, la sua sola qualit di membro del Consiglio federale belga gli darebbe laccesso, essendo stata data ai Consigli federali la responsabilit di nominare i delegati[1029]. Marx: dice che nessuna regola impedisce il diritto dastensione e che inutile fare una proposta del genere[1030]. Marx: domanda al segretario generale del Consiglio generale1 se ha convocato tutti i membri, nota numerose assenze. Engels: stato deciso sabato scorso al Consiglio generale di proporre alla Conferenza che la giornata venisse impiegata nella preparazione dei lavori nelle commissioni, lavori che saranno discussi la sera dalla Conferenza (a causa dei membri che di giorno lavorano). Domanda che tuttavia domani ci si riunisca qui durante il giorno per la nomina delle commissioni e che la sera si proceda come stabilito sopra. Marx[1031]: Il Consiglio generale ha convocato una conferenza per accordarsi coi delegati dei diversi paesi sulle misure da prendersi per fronteggiare i pericoli che lassociazione corre in un gran numero di paesi e per dar forma ad una nuova organizzazione che risponda ai bisogni della situazione. 2 per elaborare una risposta ai vari governi che lavorano incessantemente alla distruzione dellassociazione con tutti i mezzi a loro disposizione. E infine per risolvere definitivamente il conflitto svizzero.
1

John Hales.

660

Karl Marx e Friedrich Engels

Altre questioni secondarie saranno certamente sollevate nel corso della conferenza e dovranno essere risolte. Il cittadino Marx aggiunge che sar necessario fare una dichiarazione pubblica al governo russo, che sta cercando di coinvolgere lassociazione in una certa questione relativa ad una societ segreta i cui leader principali sono completamente estranei od ostili allassociazione[718]. Questa conferenza privata, ma quando tutti i delegati saranno rientrati nei loro paesi, il Consiglio generale pubblicher quelle risoluzioni che la conferenza avr giudicato necessario pubblicare1. Engels: contrario[1032], ha osservato che lungi dal nuocere alla rapidit dei dibattiti, la facolt lasciata agli oratori di completare il proprio pensiero invece un mezzo sicuro per il chiarimento delle questioni2. Marx: richiede che si separino le 2 questioni, il tempo accordato ad ogni oratore ed il diritto di parlare 2 volte = e ci che ha detto Perret[1033]. Marx: propone che sia nominata una commissione di 5 membri per stabilire uninchiesta su questa questione [disaccordo tra le sezioni svizzere]. Engels: ammette che la Commissione potr sottoporre alla Conferenza delle conclusioni. Marx: risponde che non ci sono mai state fazioni su questo al Consiglio generale, tutte le risoluzioni prese su questo tema sono state prese a maggioranza[1034]. Marx = una commissione nominata per presentare lordine del giorno di domani Lorenzo Mottershead De Paepe Frankel Steens Serraillier.
1 Negli appunti di Rochat: Marx Il Consiglio generale ha convocato la Conferenza per accordarsi coi delegati dei diversi paesi sulle misure da prendersi nella situazione in cui si trova lAssociazione internazionale (organizzazione). I delegati dovranno da parte loro fare delle proposte. 2 rispondere ai vari governi che si sono occupati di noi = 3 sui dissensi in Svizzera, richiesta da Guillaume su altre questioni secondarie il processo in Russia, occorre che la Conferenza faccia una dichiarazione sulla sua situazione rispetto a questa sedicente societ segreta (abuso del nome dellAssociazione in Russia) (MEGA2, I, 22, pp. 647-648). 2 Negli appunti di Rochat: Engels: contrario al fatto che si sia limitati a parlare una volta su ogni questione, se si parla pi volte lungi dal prolungare i dibattiti ci li fa procedere pi rapidamente = 5 minuti (MEGA2, I, 22, p. 648).

[36] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della sessione della Conferenza di Londra dellAssociazione internazionale dei lavoratori del 18 settembre 1871][1035]

Marx: ha ricevuto da New York un lungo Indirizzo alla Conferenza che tradurr pi tardi[1036]. Gli americani non hanno inviato delegati riservando il denaro che avrebbero speso in tal modo per i rifugiati della Comune[1037]. Engels: annuncia che il delegato Lorenzo gli ha consegnato 300 franchi per le quote di 3.000 membri spagnoli. Marx: dice che era stato incaricato dal Consiglio generale di presentare il rapporto[1038] alla Conferenza, ma che gli avvenimenti non gliene hanno lasciato il tempo, da due mesi il Consiglio generale assorbito dalla questione dei rifugiati di Parigi. Far verbalmente il suo rapporto alla fine della Conferenza, lasciando alla discussione immediata la questione della riorganizzazione dellAssociazione[1039] che pi importante; aggiunge che il cittadino Engels incaricato del rapporto sullimpiego delle finanze e domanda la nomina di una commissione per la verifica della contabilit. Engels: domanda che i delegati dei diversi paesi presentino i loro rispettivi rapporti sulla situazione dellAssociazione nel loro paese[1040]. Marx: d lettura dellarticolo n. 1 delle proposte del Consiglio generale alla Conferenza. Aggiunge che le sezioni che si danno nomi di sette, quali le positiviste, le mutualiste, le sezioni di propaganda, devono sparire, sono generalmente composte di settari o di borghesi-ciarlatani e sono un pericolo per lAssociazione1. Aggiunge che in certi paesi i Consigli federali assumono il titolo di Consiglio generale, e ci crea dei quiproquo col Consiglio generale di Londra che il solo ad avere il diritto di assumere questo titolo.
1

Cfr. qui sopra p. x (punto 3 di risoluzione II testo 71definit).

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Karl Marx e Friedrich Engels

Engels: si oppone al termine regionale che Robin ha proposto per sostituire il nome federale. La ragione che ne d che il nome regionale non ha simili in inglese ed in tedesco ed in tutti gli idiomi che derivano da queste lingue, mentre il termine federale lo stesso per tutte le lingue1. Marx: domanda il voto perch in futuro i Consigli federali mantengano il loro titolo e non assumano pi quello di Consiglio generale2 3. Marx: propone questa modifica = Comitato o Consiglio federale, lasciando libert al paese di assumere dei 2 nomi quello che preferiranno, propone il voto su questo punto. Accettato allunanimit. Voto per la proposta n. 1 del Consiglio generale. Approvata allunanimit. Marx: dice che urgente pubblicare una nuova traduzione degli Statuti generali; gli Statuti dellAssociazione pubblicati in Francia e che sono serviti per la traduzione ai tedeschi sono stati mutilati in molti punti, questa prima traduzione dallinglese in francese stata fatta dal signor Tolain e dai suoi amici, che hanno soppresso certe formule che reputavano pericolose per lAssociazione [1041]. Aggiunge che la fonte di certi dissensi nellAssociazione viene dal fatto che gli Statuti non contenevano esattamente ci che era stato stabilito nei congressi4.
Negli appunti di Rochat si riporta qualcosa in pi di questo intervento di Engels: Se le societ operaie vogliono accettare il nome regionale, ne hanno il diritto, ma devono, quando appartengono allAssociazione, portare il nome dInternazionale. Venendo alle sezioni di propaganda belghe, consiglia loro di cambiare nome = nelle valli sono conosciute, ma da nessunaltra parte (MEGA2, I, 22, p. 661). 2 Negli appunti di Rochat si riporta qualcosa in pi di questo intervento di Marx: ricorda che negli Statuti originari c il nome locale o nazionale = ci che ha detto delle sezioni di propaganda non aveva alcun rapporto col Belgio ma piuttosto con Ginevra; negli appunti di Martin: dice che non si possono cambiare gli Statuti che dicono locale o nazionale non si fonderanno le nazionalit eliminando il nome, ma con un grande movimento storico non ha avuto intenzione di prendere di mira le sezioni di propaganda una riforma generale (MEGA2, I, 22, pp. 661-662). 3 Cfr. qui sopra p. x (punto 1 di risoluzione II testo 71definit). 4 Negli appunti di Martin: propone dinvitare tutti i consigli federali delle altre lingue, oltre a quelle designate francese, inglese, tedesco ad inviare al pi presto una traduzione degli Statuti al Consiglio generale; e ancora: osserva che ogni Consiglio sar libero di stampare in una sola lingua il consiglio pubblica soltanto per lInghilterra, lAme1

Resoconto della seduta della Conferenza di Londra del 18 settembre 1871

663

Engels: si oppone affatto alla traduzione in italiano e spagnolo, ma crede che sia sufficiente mettere 3 lingue in ogni libretto[1042]. Marx: considera assai importante una nuova traduzione e stampa di libretti contenenti insieme la traduzione francese, inglese e tedesca. Dice che, dopo le persecuzioni contro la Comune, lAssociazione divenuta assai popolare in Inghilterra ed in America, ed in questi paesi in cui si trovano molti tedeschi e molti francesi che occorre fare uso di questi libretti, calcola anche che libretti simili siano necessari per lAustralia dove lAssociazione ha gi delle ramificazioni. Richiede che la Conferenza esprima la volont che la Spagna e lItalia facciano al pi presto una nuova traduzione degli Statuti originali1.

rica e lAustralia. La proposta di Marx adottata allunanimit []. Marx domanda ai cittadini della Commissione svizzera di venire a casa sua alle 8 di questa sera per mettersi daccordo; negli appunti di Rochat: domanda che si voti se si discuter nella seconda o nella prima parte la questione di una organizzazione (societ non pubbliche) [] continua la lettura delle proposte del Consiglio generale relative allorganizzazione generale propone che il paragrafo relativo alle societ segrete sia discusso nella voce organizzazione generale. Questa proposta compresa nellordine del giorno. Marx ritira questa proposta (MEGA2, I, 22, p. 663). 1 Negli appunti di Martin: Sono state fatte diverse traduzioni inesatte in una traduzione parigina si cancellato annullare la dominazione delle classi, si messo annullare le classi al posto di mezzo di lavoro, cio la fonte della vita, si messo Capitale. Il Capitale non la fonte della vita. Si messo al quale ogni movimento politico devessere subordinato al posto di come mezzo. La falsa traduzione ha dato luogo a diverse interpretazioni e divisioni falsano lo spirito degli Statuti. Il Congresso di Basilea ha riconosciuto che le sezioni devono essere riconosciute dal Consiglio generale la falsa traduzione non parla di ci . dunque urgente che gli Statuti siano stampati in diverse lingue a cura del Consiglio generale (MEGA2, I, 22, p. 662).

[37] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della sessione pomeridiana della Conferenza di Londra dellAssociazione internazionale dei lavoratori del 19 settembre 1871][1043]

Marx: d lettura della seguente proposta fatta dal Consiglio generale alla Conferenza: N. 3: La Conferenza, su proposta del Consiglio generale, raccomanda la fondazione di sezioni di donne tra le operaie. inteso che ci non impedisce in alcun modo lesistenza di sezioni miste1. Il cittadino Marx aggiunge che fa osservare che la validit della proposta non esclude le sezioni miste; ritiene necessaria la fondazione di sezioni puramente femminili nei paesi in cui lindustria impiega donne in gran numero. Aggiunge due parole con cui ricorda la partecipazione ardente delle donne agli eventi della Comune di Parigi2. Marx: d lettura della proposta n. 4 del Consiglio generale alla Conferenza: N. 4: La Conferenza invita il Consiglio generale a dare esecuzione allart. V degli Statuti che stabilisce una statistica generale della classe operaia e ad applicare le risoluzioni prese dal Congresso di Ginevra a questo stesso scopo. Le societ operaie o sezioni internazionali che si rifiuteranno di dare le informazioni richieste saranno indicate al Consiglio generale che deliberer a riguardo3.
Cfr. qui sopra p. x (risoluzione V testo 71definit). Negli appunti di Rochat: Marx: Il Consiglio generale propone alla Conferenza di formare delle sezioni di donne, non che egli sia contrario alle sezioni miste, ma perch nei paesi in cui lindustria impiega delle donne, esse preferirebbero riunirsi tra di loro per discutere; negli appunti di Martin: Il cit. Marx d lettura della seguente proposta: il Consiglio generale raccomanda alla classe operaia il sesso femminile Le donne, dice, svolgono un grande ruolo lavorano nelle fabbriche; prendono parte agli scioperi, alla Comune ecc. Esse hanno pi ardore degli uomini (MEGA2, I, 22, p. 670). 3 Cfr. qui sopra p. x (risoluzione VI testo 71definit).
2 1

Sessione pomeridiana della Conferenza di Londra del 19 settembre 1871

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Lart. V degli Statuti prescrive una tale misura di statistica generale, ma essa non ha mai trovato applicazione, malgrado gli sforzi e le sollecitazioni del Consiglio generale presso i Consigli federali e varie sezioni. Il Consiglio generale ha inviato dappertutto dei questionari perfettamente preparati e a cui si poteva rispondere con poca difficolt; ma soltanto qualche piccola associazione isolata ne ha tenuto conto, la grande massa rimasta muta; queste informazioni sono tuttavia della pi grande importanza, e di unassoluta necessit per lo sviluppo dellassociazione1. Non stata decretata, come avete visto, una repressione determinata contro coloro che rifiuteranno di dare comunicazione delle informazioni statistiche, perch questa risoluzione rivolta soprattutto alle Trade unions, di cui soltanto una parte affiliata allassociazione ma sulle quali lassociazione ha una grande influenza e che non esitano a rivolgersi al Consiglio generale ogni volta che i loro interessi sono in pericolo2. Cita lo sciopero dei lionesi. Quando questi hanno sollecitato il sostegno delle Trade unions, prima dinviare alcun fondo per aiutarli nel loro sciopero, gli uffici delle Trade unions hanno fatto domandare al Consiglio generale delle informazioni statistiche sul salario, le ore di lavoro ecc. dei lionesi[1044]. Engels: d lettura di un piano di statistica che gli stato inviato dagli spagnoli[625].
Negli appunti di Martin: Marx: continua la lettura. Aggiunge: gli Statuti art. 5 prescrivono che sia fatta una Statistica generale operaia Il Consiglio ha fatto questa domanda alcuni anni fa, ma nessun Consiglio ha risposto in seguito a questa negligenza il Consiglio si trova nellimpossibilit di fornire le informazioni che gli si domandano sugli scioperi anche conforme alla risoluzione di Ginevra dunque necessario rinforzare questo articolo (MEGA2, I, 22, p. 671). 2 Negli appunti di Rochat: Marx: dice che soltanto nel caso in cui ci sia cattiva volont il Consiglio generale potrebbe agire con rigore ecco perch non stato stabilito alcun tipo di repressione nella proposta soprattutto per le Trade unions che sono solamente affiliate allAssociazione e qualcuna neanche lo , ma che si rivolgono allAssociazione quando ne hanno bisogno, dunque giusto che le facciano dei favori quando necessario; negli appunti di Martin: Marx: dice che soprattutto per agire sulle Trade unions che si rifiutano di fornire queste informazioni e che ciononostante fanno il lavoro per conto proprio convinto che quando queste societ vedranno che una condizione per essere aiutate dallInternazionale, si affretteranno a fornire queste informazioni (MEGA2, I, 22, p. 672).
1

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Karl Marx e Friedrich Engels

Engels: avanza la mozione che si voti se ci saranno s o no dei Comitati di statistica. Marx: dice che in Inghilterra e in America gli operai hanno compreso lutilit della statistica, anche perch quel lavoro sia stabilito in un modo esatto e permanente, si retribuisce chi se ne fa carico1[1045]. Marx: domanda che non si possa parlare dopo il voto, ma che, se si vuole motivare o unastensione o un voto contrario, lo si faccia per iscritto e lo si consegni firmato al segretario che dovr inserirlo nei verbali. Questa mozione ammessa con un voto unanime meno 2 voti (Herman e Mottershead). Marx: domanda che si stabilisca il mese di settembre epoca dei congressi2.

1 Negli appunti di Martin: Marx: daccordo con Utin [secondo cui il Consiglio generale doveva imporre ai Consigli federali le informazioni statistiche] ed aggiunge al suo emendamento che gli operai del continente imitino quelli dInghilterra e dAmerica, che paghino cio il segretario della loro federazione []; crede che Frankel sia del tutto in errore [Frankel sosteneva che il Consiglio generale non dovesse intervenire nelle questioni amministrative delle sezioni, che avrebbero nominato da s una commissione di statistica] non si tratta, dice, di un fatto locale n regionale ma generale, ed anche il modo dapplicazione devessere generale male decretare senza dare i mezzi desecuzione (MEGA2, I, 22, pp. 672-673). 2 Negli appunti di Rochat: Marx: domanda che si stabilisca il mese di settembre. Dice che si pu vedere come tutte le societ che pubblicano delle statistiche stabiliscano una data ed una buona data perch generalmente lepoca dei congressi dellAssociazione; negli appunti di Martin: crede che la Conferenza debba stabilire il mese di 7mbre lanno per noi comincia in 7mbre secondo le risoluzioni dei congressi (MEGA2, I, 22, p. 673).

[38] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della sessione serale della Conferenza di Londra dellAssociazione internazionale dei lavoratori del 19 settembre 1871][1046]
Engels: ha ricevuto una lettera di Cafiero da Napoli[1047] = nella quale recentemente informa che le persecuzioni di cui lAssociazione oggetto da parte del governo italiano non fanno altro che dare uno slancio assai pi grande allAssociazione1. Marx: d lettura della proposta n. 5 del Consiglio generale alla Conferenza. Numero 5: Tutti i delegati nominati dal Consiglio generale a delle missioni speciali avranno il diritto di assistere e di essere ascoltati a tutte le riunioni dei Consigli federali, comitati di distretto o locali e sezioni locali senza tuttavia avere diritto di voto. Il cittadino Marx: dice che i delegati del Consiglio generale ai Consigli federali avranno solo voto consultivo e non diritto di voto2. Propone ladozione3. La proposta n. 5 messa ai voti ed adottata allunanimit. Marx: d lettura della proposta successiva (n. 6) del Consiglio generale alla Conferenza. Numero 6: Dopo la chiusura della Conferenza nessuna sezione sar considerata dal Consiglio generale e dai Consigli federali come facente
1 Negli appunti di Rochat: Engels = lettera di Cafiero I nostri documenti sono pubblicati arresto tale vicenda ha dato un grande slancio (MEGA2, I, 22, p. 677). 2 Cfr. qui sopra p.x (risoluz III[71definit]. 3 Negli appunti di Martin: Marx: esige che lemendamento Herman [Herman aveva proposto che i delegati nominati dal Consiglio generale a delle missioni speciali fossero scelti tra coloro che non avessero timore a dichiararsi membri dellInternazionale e non di altre societ] sia compreso nella sua proposta considerato che i Consigli federali hanno il diritto di respingere tutti coloro che non hanno un mandato regolare e che non si presentano a nome del Consiglio generale (MEGA2, I, 22, p. 677).

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Karl Marx e Friedrich Engels

parte dellAssociazione prima che abbia pagato al Consiglio generale la sua quota di 0,10 pro capite per lanno in corso1, 2. Engels: vorrebbe sapere innanzitutto come le sezioni ed i Consigli federali si organizzino per i loro contributi. Engels: propone il seguente emendamento: in futuro ogni sezione che non avr saldato il primo marzo le sue quote annuali potr essere sospesa ed ogni nuova sezione che vorr affiliarsi allAssociazione dovr innanzitutto regolare la sua quota del terzo semestre. Coloro che non avranno saldato nei tempi regolari la loro quota non potranno essere ammessi al Congresso. Marx: domanda che sia nominata una commissione per studiare i mezzi pratici per fare pervenire il denaro. Questa proposta votata ed adottata allunanimit. Sono nominati Perret, Lorenzo, Frankel, Coenen, Steens. Engels: d lettura di un progetto di organizzazione che stato adottato dalla Conferenza di Valencia dei lavoratori spagnoli[625]. Marx = che pi o meno in tutti i paesi esiste il tipo di organizzazione che propongono gli internazionalisti di Spagna, ma aggiunge che la difficolt principale dimporre in qualche modo alle Trade unions ed alle societ operaie di affiliarsi allAssociazione ed il modo di organizzazione proposto dalla conferenza di Valencia implica questa affiliazione3.
1 Negli appunti di Martin: Marx: fatta lettura di una proposta che afferma che nessuna sezione dei Consigli federali sia riconosciuta dal Consiglio generale se non quando sia stata versata la sua quota annua (un anno anticipato) (aggiunge) vedrete che assai poche sezioni hanno pagato regolarmente Le sezioni spagnole hanno pagato in questi giorni la loro quota dellanno passato forse sar difficile ottenere una quota anticipata (MEGA2, I, 22, pp. 677-678). 2 Cfr. qui sopra p.x (risoluz IV[71definit]. 3 Negli appunti di Martin: Marx: non ha pi nulla da proporre per quanto riguarda lorganizzazione generale []. Questo progetto presuppone che tutte le Trade unions appartengano allInternazionale ci sbagliato queste societ non si faranno mai imporre una nuova organizzazione; negli appunti di Rochat: Pi o meno in [tutti] i paesi c questa organizzazione che propongono gli spagnoli ma essi presuppongono che tutte le Trade unions appartengano allAssociazione, il nostro problema di unire queste Trade unions, ma non crede che ci si possa ingerire nella loro organizzazione (MEGA2, I, 22, pp. 678 e 681).

[39] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della sessione pomeridiana della Conferenza di Londra dellAssociazione internazionale dei lavoratori del 20 settembre 1871][1048]

Il citt. Marx osserva che questa proposta[668] dovrebbe essere discussa alla ripresa della discussione sullorganizzazione generale. Engels: spiega che questa proposta[1049] non superflua, ch si tratta di federare le corporazioni di mestiere di tutti i paesi. Il citt. Marx: spiega il paragrafo degli Statuti citato da Utin[1050], dice che questo paragrafo stato aggiunto al fine di poter ottenere ladesione delle associazioni inglesi con labolizione di questo articolo si perderebbero queste associazioni accetta i ringraziamenti accordati alle sezioni spagnole[1051] riconosce che molto stato fatto in questi paesi, rispetto alle difficolt che cerano da superare aderisce allordine del giorno proposto da Utin1. Engels: siamo in presenza, dice, di 3 proposte relative allorganizzazione generale quella del citt. Utin[1052], quella di Vaillant[668] e quella di Delahaye[1049] pensa che si debba stabilire quale di queste 3 questioni debba essere discussa per 1a 2.
1 Negli appunti di Rochat: Marx = questo paragrafo che lascia ad ogni Trade unions il diritto di basarsi sul proprio diritto = nei primi tempi le Trade unions sono state la sola nostra forza. Non possiamo quindi toccare questo articolo accetta i ringraziamenti agli spagnoli Considerata la debolezza numerica, hanno fatto forse pi di altri paesi = li ringrazia del loro zelo perch la Catalogna pressoch la sola provincia che annoveri degli operai (MEGA2, I, 22, p. 689). 2 Negli appunti di Rochat: Engels: mozione dordine = 3 proposte davanti a noi 3 proposte relative allorganizzazione generale la prima Utin in 4 punti (sezioni tedesche) 2a Vaillant inseparabili le due questioni politica sociale 3a Delahaye organizzazione degli scioperi (MEGA2, I, 22, p. 689).

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Karl Marx e Friedrich Engels

Marx: propone che la serie delle proposte individuali sullorganizzazione generale sia chiusa1. [] La proposta Marx approvata allunanimit. Marx: crede che si debba discutere 1 la proposta Delahaye[1049] 2 Vaillant[668] 3 quella dei delegati belgi[636] e 4 quella delle sezioni tedesche[1053] lordine del giorno proposto da Marx appoggiato da Engels ed approvato allunanimit2. Marx: crede che queste risoluzioni non siano state prese al Congresso di Basilea dopo verifica riconosce che alcune decisioni sono state prese in questo senso[1054]; era una pia intenzione, a quel tempo anche lui credeva la cosa possibile attualmente convinto che le Trade unions non accetteranno questa federazione Le Trade unions, dice, sono una minoranza aristocratica gli operai poveri non ne possono fare parte: la grande massa degli operai che lo sviluppo economico caccia ogni giorno dalle campagne nelle citt resta a lungo al di fuori delle Trade unions, e la massa pi disgraziata non ne fa mai parte; lo stesso vale per gli operai nati nei quartieri orientali di Londra; uno su 9 appartiene ai sindacati I contadini, i giornalieri non fanno mai parte di queste associazioni. Le Trade unions non possono fare nulla da s, resteranno una minoranza, non hanno alcun potere sulla massa dei proletari, mentre lInternazionale agisce direttamente su questi uomini, non ha bisogno della loro organizzazione per coinvolgere gli operai; lidea internazionale li seduce immediatamente la sola societ che ispiri piena fiducia agli operai.
Negli appunti di Rochat: Proposta del cit. Marx che non siano pi presentati rapporti riguardanti la discussione generale prima di questa discussione e durante la discussione dellordine del giorno e fino al suo completo esaurimento (MEGA2, I, 22, p. 689). 2 Negli appunti di Rochat: Marx: appoggiato da Engels cominciare con la proposta del cittadino Delahaye = quanto alla proposta degli svizzeri deve essere lultima quella di Delahaye, Vaillant, vuole che ci sia discusso nella questione generale. una cosa importante dare una dichiarazione esplicita sulla politica = Statuti mal compresi. Ordine di discussione proposto da Marx = Delahaye, Vaillant, delegati belgi ed Utin (sezioni tedesche) (MEGA2, I, 22, p. 689).
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Sessione pomeridiana della Conferenza di Londra del 20 settembre 1871

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Anche la lingua si oppone cos a ununione internazionale con le Trade unions1. Engels: le risoluzioni dei congressi non sono per noi la Bibbia la nostra critica non vincolata Ci che ha detto Marx sulle Trade unions vero I 4/5 del Lancashire non ne fanno parte Le Trade unions hanno pi scienza economica, ma gli operai al di fuori di queste associazioni hanno pi giustizia e buon senso laddove non ci sono Trade unions gli operai si capiscono perfettamente cita lepoca
1 Negli appunti di Rochat: Marx = una pia intenzione = era giovane, credeva come Delahaye la cosa possibile non ce la farete mai = In Inghilterra le Trade unions esistono da mezzo secolo e la maggior parte degli operai al di fuori delle Trade unions = Necessit economiche che cacciano gli operai dalle campagne nelle citt e questi sono al di fuori delle Trade unions ci sono a Londra delle Trade unions di poveri = Non sono soltanto gli operai delle campagne ma anche le loro famiglie che non hanno denaro per formare [delle] Trade unions. Perch questi uomini sono venuti dalla Svezia, dalla Germania, dal Belgio, perch non appartengono alle Trade unions = la lotta internazionale colpisce immediatamente loperaio e col suo solo potere ha indotto gli operai a tornare a casa perch ci si rivolti al loro sentimento generale. Non dovete credere che lorganizzazione che sognate = (). Rilegatori e compositori tedeschi hanno richiesto di formare una sezione generale di (). 1 cassa internazionale contro i loro Statuti 2 non conoscono la loro lingua 3 se vogliono, in certi casi, corrispondere con loro, che lo facciano per lintermediario del Consiglio generale. Nega che sia la Comune dellavvenire perch il suo progetto riposa sulla divisione del lavoro, principale causa dellasservimento degli operai = ci pu migliorare un po la sorte degli operai, ma non lo si pu presentare come un ideale; negli appunti di Martin Marx: nega che queste risoluzioni siano state prese al Congresso di Basilea Sullosservazione che gli vien fatta che queste risoluzioni sono state davvero prese, riconosce che in effetti lo sono state Lo sviluppo economico caccia ogni giorno gli operai dalle campagne nelle citt la massa pi disgraziata degli operai sempre al di fuori della Trade unions che non hanno mai potuto formarsi in gran parte i cui migliori elementi via via assorbiti nella parte orientale di Londra non vi sono Trade unions (1 su 10) non soltanto tra gli operai che arrivano, ma anche per coloro che vi sono nati. Le Trade unions saranno sempre una minoranza aristocratica. Esse non possono [niente da sole] perch i lavoratori della Svezia, della Germania () ma lInternazionale agisce direttamente su questi uomini essa non ha bisogno di questa organizzazione per coinvolgere gli operai lidea internazionale colpisce immediatamente loperaio che la sola societ considerata dai proletari Le lingue si oppongono ad ununione internazionale con le Trade unions la divisione del lavoro una delle cause principali dellasservimento degli operai (MEGA2, I, 22, pp. 690-691).

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Karl Marx e Friedrich Engels

in cui il cotone arrivava con difficolt i fabbricanti furono costretti dopo 4 o 5 mesi di sciopero a cedere agli operai che non facevano parte delle Trade unions1. Marx: non condivide il timore di Steens per quanto riguarda le Trade unions [1055] non sono mai riuscite a fare qualcosa senza rivolgersi a noi anche le pi organizzate quelle che hanno delle sezioni negli Stati Uniti sono rimaste al di fuori del pi grande movimento rivoluzionario dellInghilterra[1056] Da quando esiste lInternazionale, diverso se vogliono usare la loro forza, col nostro aiuto, possono fare tutto avevano un paragrafo dei loro Statuti che impediva loro di occuparsi politica hanno fatto azioni politiche soltanto sotto linfluenza dellInternazionale Il Consiglio generale stato per molti anni in rapporto con le Trade unions esisteva un comitato[1006], attualmente ancora in rapporto con 3 grandi citt: Manchester, Birmingham, Sheffield.

Negli appunti di Martin: Engels: dice non possiamo votare una risoluzione contraria alle decisioni del congresso spiega che nel Lancashire dove non vi sono Trade unions gli operai si capiscono perfettamente cita lepoca in cui il cotone arrivava con difficolt i fabbricanti hanno resistito alle richieste degli operai ma in 4 o 5 [mesi] hanno riconosciuto che gli operai avevano pi ragione dei fabbricanti e delle Trade unions; negli appunti di Rochat: Engels: le risoluzioni dei congressi non sono per noi la Bibbia ci non vincola la nostra critica. Ci che il Congresso di Basilea ha deciso non ci obbliga a metterla in pratica se proprio non la si pu fare. Ci che Marx vi ha detto riguardo alle Trade unions vero I 4/5 nel Lancashire non ne fanno parte = certo che essi sono assai pi istruiti nelle lotte economiche sciopero del cotone padroni volevano diminuire i salari, gli operai hanno detto lavoriamo in rapporto alle risorse in cotone dellindustria, se lavoriamo 1/2 settimana, pagate 1/2 salario. I padroni sono stati battuti per mancanza dunione lo sciopero durato circa sei mesi ed i padroni hanno dovuto riconoscere che gli operai avevano pi buon senso di loro (MEGA2, I, 22, pp. 691-692).

[40] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della sessione serale della Conferenza di Londra dellAssociazione internazionale dei lavoratori del 20 settembre 1871][1057]

Marx: propone che si tenga soltanto una seduta lindomani dalle 5 della sera a mezzanotte per permettere alle commissioni di riunirsi e di presentare i loro rapporti alla discussione. Questa proposta messa ai voti approvata allunanimit. Engels: trova questo progetto[1058] troppo complicato e troppo burocratico. Teme che i Consigli federali non abbiano il tempo di eseguirlo, ma ci che rimprovera maggiormente a questo progetto il fatto di non enunciare alcuna penalit contro le sezioni colpevoli di cattiva volont nel compimento dei loro obblighi finanziari nei confronti del Consiglio generale1. Marx: domanda la soppressione dellart. 6[1059] che in contraddizione con lo scopo dei primi cinque articoli = dellavviso che il prezzo della stampa dei bolli non debba essere aggiunto alla cifra della quota annuale che stabilita irrevocabilmente = propone che lo si aggiunga al prezzo del libretto o della tessera = appoggia i primi 5 articoli del rapporto della Commissione2.
Negli appunti di Rochat: Engels: trova [questa] procedura assai complicata. una questione di regolamento ineseguibile = sarebbe un lavoro assai vasto per i Consigli federali = richiede un regolamento pi semplice per fare arrivare le quote richiede una penalit e sostiene che la cosa migliore sia di escluderle dal congresso ed il difetto principale della proposta oltre al fatto di essere complicata quello di permettere ancora alle sezioni di inviare il loro delegato al congresso; negli appunti di Martin: Engels: trova il progetto proposto troppo complicato e troppo burocratico teme che i Consigli federali ne siano troppo oberati e che esso non risolva la questione trova la penalit troppo insignificante (MEGA2, I, 22, p. 700). 2 Negli appunti di Rochat: Marx: trova negativo che la risoluzione abolisca ogni penalit (crede che il paragrafo n. 6 sia una contraddizione) = il fatto che tutti i membri
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Karl Marx e Friedrich Engels

Marx: propone il voto per il rifiuto del paragrafo 6. Rifiuto accettato allunanimit. Marx = Il cittadino Lorenzo ci ha richiamati allosservazione del regolamento ed il cittadino Bastelica lha seguito su questa strada[669] = Prendo gli Statuti originali e lIndirizzo inaugurale e in entrambi leggo che il Consiglio generale sar incaricato di presentare alla discussione dei congressi un programma[1060]. Il programma che il Consiglio generale presenta alla discussione della Conferenza comprende = lorganizzazione dellAssociazione; e la proposta Vaillant si riferisce a questo punto il reclamo di Lorenzo e Bastelica non dunque fondato = Pi o meno in tutti i paesi, alcuni internazionalisti, basandosi sulla dichiarazione incompiuta degli Statuti votati al congresso di Ginevra[1061], hanno fatto a favore dellastensione politica una propaganda che i governi si sono ben guardati dallinterrompere. Nella stessa Germania, Schweitzer ed altri al soldo di Bismarck hanno cercato di vincolare le sezioni alla politica governativa. In Francia questa colpevole astensione aveva permesso ai Favre, ai Picard e ad altri dimpadronirsi del potere il 4 7mbre questa astensione permetteva che il 18 marzo si stabilisse a Parigi un comitato dittatoriale composto in maggior parte di bonapartisti e di intriganti che hanno consapevolmente perduto le prime giornate della rivoluzione nellinazione che avrebbero dovuto dedicare al suo consolidamento[1062]. In America un congresso tenutosi recentemente[1063] e composto di operai ha stabilito di prendere in mano la questione politica e di sostituire, come rappresentanti, quei personaggi che fanno i politici di mestiere con degli operai come loro, incaricati di difendere gli interessi della loro classe. In Inghilterra meno facile per un operaio entrare in parlamento. Siccome i suoi membri non ricevono alcun sussidio e loperaio ha soltanto le risorse del suo lavoro per vivere, il parlamento gli inaccessibile, e la borghesia, rifiutando ostinatamente un assegno ai parlamentari, sa perfetabbiano degli Statuti = si oppone al paragrafo 6 = Quanto al prezzo della stampa questo devessere messo sugli Statuti e non sui contributi da pagare al Consiglio generale che fissato a 0,10 dal congresso appoggia la proposta con riserva per lart. 6; negli appunti di Martin: Marx: domanda di nuovo che il 6 paragrafo del progetto sia soppresso dice che se i 5 primi paragrafi sono eseguiti, la penalit inutile e che del resto essa prevista dagli Statuti (MEGA2, I, 22, pp. 700-701).

Sessione serale della Conferenza di Londra del 20 settembre 1871

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tamente che questo il mezzo per impedire alla classe operaia dessere rappresentata. Ma non bisogna credere che sia poco importante avere degli operai nei parlamenti. Quando si soffoca la loro voce come hanno fatto con De Potter e con Castiau[672], quando li si espelle com successo con Manuel[1064] = leffetto di questa rigidezza e di questa intolleranza profondo sul popolo = Quando invece come Bebel e Liebknecht possono parlare, da questa tribuna li ascolta il mondo intero = in un modo o nellaltro, una grande pubblicit per i nostri principi = Per citare soltanto un esempio = quando Bebel e Liebknecht hanno cominciato la lotta contro la guerra che si svolgeva in Francia = questa lotta per togliere ogni responsabilit alla classe operaia rispetto a ci che stava accadendo tutta la Germania ne era scossa[1065], e anche Monaco, questa citt in cui non si facevano rivoluzioni se non per il prezzo della birra = si abbandonava a grandi manifestazioni per domandare la fine della guerra. I governi ci sono ostili, occorre rispondere loro con tutti i mezzi possibili che abbiamo a nostra disposizione, mettere degli operai nei parlamenti tanto di guadagnato su di essi, ma occorre scegliere gli uomini giusti e non prendere dei Tolain. Appoggia la proposta del cittadino Vaillant[668] con lemendamento Frankel[628] che consiste nel farla precedere da una motivazione che spieghi la ragion dessere di questa dichiarazione, che affermi cio che non da oggi che lassociazione domanda che gli operai facciano della politica, ma da sempre1.
Negli appunti di Martin: Marx Gli Statuti originali e lIndirizzo inaugurale sono in relazione tra loro vi detto che il Consiglio generale deve prendere i congressi e le conferenze una questione di organizzazione non si vuole uniformare la linea politica In Germania Bismarck ha pagato per spingere le sezioni verso la politica governativa . D lettura di (). Senza lastensione dellInternazionale a Parigi non sarebbero stati nominati Favre e Trochu e Picard S = lInternazionale si astenuta purtroppo in febbraio il movimento fallito perch non era stato sufficientemente preparato In America lultimo congresso degli operai ha stabilito di occuparsi di politica di scegliere degli operai come deputati In Belgio sono necessariamente astensionisti sulla questione elettorale In Germania dove il suffragio universale esiste soltanto in apparenza Bebel ha protestato dalla tribuna e contro la guerra e questo ha fatto molto bene Lespulsione di Manuel dalla Camera ha donato grandissimo impulso alla rivoluzione Il potere politico sopprime la libert degli operai come il capitale Gli operai inglesi vanno lentamente Dopo la Rivoluzione di Luglio la borghesia ha posto sempre degli ostacoli senza che gli operai se ne accorgessero. I nostri giornali non arrivano alla massa la tribuna il
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miglior strumento di pubblicit. In questo momento tutti i governi ci stanno addosso, occorre rispondere loro e fare contro di loro una crociata generale. Approva la proposta Vaillant ma con lemendamento Frankel relativo alla falsa traduzione degli Statuti per mostrare che questa questione gi stata risolta dagli Statuti; negli appunti di Rochat: Marx Lorenzo ci ha richiamati al Regolamento e Bastelica lha seguito su questa strada. Gli Statuti e lIndirizzo inaugurale vi detto che il Consiglio generale incaricato di presentare alla discussione del congresso un programma = organizzazione Si fatta astensione, si detto che non era presente negli Statuti che si dovesse fare politica Schweitzer ed altri = come mezzo = I signori della terra e lastensione hanno prodotto il 4 7mbre ed il 18 marzo ci ha prodotto Jules Favre ed il Comitato centrale. In America lultimo congresso degli operai ha stabilito di mettere alla porta tutti i personaggi che fanno mestieri politici ma occorre fare politica secondo le condizioni di ogni paese. In Inghilterra il pagamento dei membri del parlamento In Germania Bebel e Liebknecht avevano una grande tribuna da cui parlavano al mondo = questa cosa a Monaco ha portato molti operai allAssociazione internazionale. Le vicende dei Castiau e dei De Potter sono assai positive Manuel Il potere generale contro gli operai il potere politico, guardate la legge ipocrita che stata votata contro le Trade unions [1066] saranno la causa di un grande movimento in Inghilterra e cacceranno i Whigs e i Tories. sempre bene fare politica, soltanto occorre scegliere gli uomini. I governi ci fanno una politica ostile, occorre rispondere loro con tutti i mezzi che sono a nostra disposizione. a favore della proposta del cittadino Vaillant con laggiunta di un paragrafo di quella del citt. Frankel per dimostrare che non da oggi che vogliamo che gli operai facciano politica ma da sempre (MEGA2, I, 22, pp. 702-703).

[41] [Resoconto dellintervento di Friedrich Engels dai verbali della prima parte della sessione della Conferenza di Londra dellAssociazione internazionale dei lavoratori del 21 settembre 1871][1067]

Engels: sostiene questa proposta[668], si deve assolutamente consigliare agli operai di occuparsi di politica, poich lastensione in contraddizione, non soltanto con gli Statuti dellAssociazione, ma anche con i bisogni della causa socialista. Gli astensionisti in politica sono tra quelli che, secondo la logica, condannano gli sforzi della Comune di Parigi dove, per la prima volta, gli operai hanno preso in mano, col comando politico, il vero mezzo per arrivare al trionfo dei nostri principi. = Del resto, non ci sono realmente degli astensionisti assoluti, quando leggiamo i loro giornali, essi fanno politica su tutte le colonne. Alcuni hanno sostenuto che fare politica riconoscere lo stato di cose attuale = ma riconoscere questo stato di cose per impadronirsi di tutto quello che vi si trova per lavorare alla sua distruzione = appoggia la proposta Vaillant perch essa dissiper in futuro ogni malinteso1.

1 Negli appunti di Rochat: Engels = Non possiamo astenerci ci non neanche una cosa possibile Comune Ci dicono di non far politica, ma tutti i giornali astensionisti fanno politica gli uomini che mandiamo al parlamento ci tradiscono far politica dicono alcuni riconoscere lo stato attuale delle cose, ma riconoscere questo stato nella misura in cui ci si impadronisce di tutto quello che vi si trova per distruggerlo; negli appunti di Martin: Engels: sostiene anchegli questa proposta pregato di esporre i suoi argomenti dobbiamo consigliare agli operai dimpegnarsi in politica altrimenti ne faranno per conto della borghesia Ci equivarrebbe a rinnegare la Comune. Se il proletariato non simpegna in politica, il risultato sar lo stesso far la rivoluzione per il borghese sono sempre sembrati stare al seguito della borghesia ma tutti i giorni il partito astensionista fa politica critica i governi esistenti se degli uomini inviati al parlamento tradiscono non sono i giornali, non il ministero delle Finanze i mezzi dazione la legge della stampa, di riunione, il diritto dassociazione ecc. (MEGA2, I, 22, pp. 706-707).

[42] [Resoconto degli interventi di Karl Marx dai verbali della seconda parte della sessione della Conferenza di Londra dellAssociazione internazionale dei lavoratori del 21 settembre 1871][1068]

Marx: non parler contro la proposta Vaillant[668] perch ieri ne ha parlato favorevolmente risponde a Bastelica che dallinizio della Conferenza stato deciso che questa era interamente una questione dorganizzazione e non di principio[631] quanto al regolamento invocato egli ricorda [che occorre] leggere insieme gli Statuti e lIndirizzo inaugurale di cui d di nuovo lettura. Fa la storia dellastensione non ci si deve irritare, dice, su tale questione sono degli utopisti in buona fede che hanno propagato questa dottrina ma coloro che si rimettono sulla stessa strada oggi non lo sono rimandano la politica a dopo la lotta violenta e buttano cos il popolo nellopposizione formalista e borghese che nostro dovere combattere insieme al potere Dobbiamo smascherare Gambetta affinch il popolo non sia tratto in inganno ancora una volta[1069]. dellidea di Vaillant bisogna che gettiamo una sfida a tutti i governi in risposta alle loro persecuzioni contro lInternazionale che () La reazione esiste su tutto il continente, essa generale e permanente e anche, sotto unaltra forma, negli Stati Uniti e in Inghilterra Dobbiamo dire loro sappiamo che siete la forza armata contro i proletari agiremo contro di voi pacificamente laddove ci sar possibile e con le armi quando sar necessario crede che ci sia qualcosa da cambiare nella redazione della proposta Vaillant e perci aderisce alla proposta di Utin[1070] 1.
Negli appunti di un verbalizzatore ignoto: Marx: ricorda gli argomenti che ha opposto a Bastelica spiega che la proposta Vaillant non in contraddizione con i regolamenti combatte gli astensionisti dicendo che sono dei settari sono degli uomini sinceri ma le loro tendenze sono retrograde. Tuttavia si potrebbe sospettare della loro lealt Non soltanto contro i governi, anche contro lopposizione borghese che vogliamo
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Sessione della Conferenza di Londra del 21 settembre 1871

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La parola al cittadino Marx, relatore della commissione (conflitto svizzero)[1071] La Commissione aveva nominato un sottocomitato per ascoltare i testimoni Sono stati ascoltati i citt. Perret, Utin e Robin, ma il cittadino Robin dopo aver parlato s allontanato senza volere ascoltare le risposte di Perret e Utin Fa osservare che il cit. Robin non presente. Dice che lassociazione dellAlleanza ha pubblicato i propri Statuti prima di farli conoscere al Consiglio generale era una cospirazione un membro dellInternazionale di Parigi li ha inviati al Consiglio essi li hanno inviati pi tardi e qualche mese dopo hanno richiesto al Consiglio se li approvasse s o no Marx d lettura di qualche passo di questi Statuti evidente che sono del tutto opposti a quelli dellInternazionale hanno risposto in questo senso allAlleanza[1072]. La fiducia del Consiglio generale stata un momento sorpresa a causa delle firme di uomini noti come Becker ha creduto che lAlleanza si fosse amalgamata col Consiglio di Ginevra[1073] Pi tardi scoppiata la lotta tra i 2 elementi al Congresso del 70 da una parte la Federazione romanda originaria e dallaltra lAlleanza non si volevano ammettere i delegati dellAlleanza al Congresso sono stati ammessi per 22 voti contro 19 ma cera un membro che aveva dimenticato il proprio mandato ecc.[1074] Ci si rivolti al Consiglio per risolvere questa questione. Al fine di evitare qualsiasi conflitto quando possa essere evitato, il Consiglio ha stabilito dinvitare lAlleanza a prendere un titolo locale[1075] cosa che non hanno fatto hanno creato notevoli problemi d lettura del rapporto[1071] 1.
lazione la dichiarazione Vaillant devessere gettata in faccia a tutti i governi, anche in Svizzera e negli Stati Uniti, perch la reazione esiste dappertutto sotto forme diverse Noi diciamo loro che sono la forza armata contro il proletariato. Marx a favore della proposta; negli appunti di Martin: Non bisogna irritarsi sulla questione dellastensione sono degli utopisti che fanno delle lotte parziali non un movimento di classe i partiti degli operai che hanno compreso le questioni si () diventano sempre reazionari arricchiscono Vogliamo ridurre a questo punto di partenza questa conferenza sarebbe ridicolo (MEGA2, I, 22, p. 716). 1 Negli appunti di Martin: Pi tardi la lotta scoppiata tra i 2 elementi al Congresso del 70 da una parte la Federazione romanda originaria grande massa operaia in questo congresso la questione della contesa era lammissione dellAlleanza al Congres-

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Marx dellavviso di separare il rapporto[1071] in 3 parti e di discuterle e votarle separatamente1. Marx: nega ci totalmente[676] lopposto, dice il cit. Robin ha parlato a lungo se n andato senza volere ascoltare le risposte di Utin e di Perret Utin gli ha detto non voglio parlare di voi durante la vostra assenza, ma dichiaro che siete listigatore principale degli intrighi dellAlleanza Marx: d lettura della 2a parte del rapporto[1071]. Marx: osserva che nel rapporto[1071] dato sviluppo anche alle ragioni addotte da Jung Jung non aveva il diritto di scrivere loro era come riconoscerli[1076] che il Consiglio generale per mostrare che non era accessibile agli intrighi ha ammesso il cit. Robin nel suo seno nonostante le denunce portate contro di lui da Brisme e dai alcuni membri dellInternazionale di Parigi 2 Marx: spiega e riassume la 3a parte del rapporto[1071] Marx: aderisce a questa proposta[1077] con le parole come la Solidarit ed il Progrs.

so quelli di Neuchtel hanno votato a favore maggioranza 23 voti contro 2 uno aveva dimenticato il suo mandato [] Il congresso si diviso in 2 fazioni. Ci si rivolti alle sezioni e domandato al Consiglio di prendere in considerazione il suo diritto di sospendere dagli Statuti il diritto non riconosciuto Il Consiglio evita sempre ogni atto autoritario quando pu essere evitato. Avendo stabilito che la Federazione romanda mantenesse il suo titolo ed anche laltra e prendesse un titolo locale non lhanno fatto non vuole dimostrare il male che lAlleanza ha fatto allAssociazione (MEGA2, I, 22, p. 717). 1 Negli appunti di un verbalizzatore ignoto: Marx: dice che soltanto la 1a parte in relazione con lAlleanza della Democrazia socialista che si dissolta da s, ed bene che unassociazione del genere non possa ricostituirsi (MEGA2, I, 22, p. 718). 2 Negli appunti di un verbalizzatore ignoto: Marx: dice che oltre a queste ragioni il rapporto spiega perch non si poteva entrare in relazione con loro (MEGA2, I, 22, p. 718).

[43] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della sessione diurna della Conferenza di Londra dellAssociazione internazionale dei lavoratori del 22 settembre 1871][1078]

Il citt. Marx: dice di aver dato lettura di un passaggio delle decisioni del Consiglio generale e non degli Statuti dellAlleanza non ha detto che scrivendo allAlleanza Jung la riconoscesse come facente parte dellInternazionale[1079]. Engels: d lettura del rapporto della Commissione finanziaria. Engels: domanda che lincidente[675] sia regolato a cura del Consiglio generale ma che il Consiglio sia investito della questione soltanto nel caso che il citt. Robin ritiri la sua lettera fa la seguente proposta = Considerando che la lettera indirizzata alla Conferenza dal cittadino Robin contiene delle asserzioni che non sono in accordo coi fatti e costituiscono un oltraggio allonore della Commissione nominata dalla Conferenza ed a quello della Conferenza stessa Che la Conferenza non pu ammettere questa lettera; la Conferenza invita il cit. Robin a ritirare questa lettera avvisandolo che in caso contrario lincidente sar rimesso al Consiglio generale che deliberer a riguardo Engels: sassocia a Perret[1080], dice che prima era Eccarius che teneva i libri in modo rozzo vero ma chiaro stato sostituito da Harris che aveva il compito di tenere una contabilit perfettamente in regola ma era troppo lungo aggiunge che al Consiglio generale fatta la proposta che i libri siano tenuti da uno specialista Marx: daccordo con Perret ed Engels. Il Consiglio generale ha voluto lasciare la gestione dei libri nelle mani degli operai e soprattutto degli operai inglesi a causa della diffidenza che gli operai hanno in genere nelle questioni finanziarie Bisognava trovare anche un uomo sicuro.

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Karl Marx e Friedrich Engels

Marx: domanda che il Consiglio generale sia invitato ad avere una contabilit pi chiara. || domanda una risoluzione presa dalla Conferenza. Marx: cita dei frammenti degli Statuti e dimostra che il Consiglio generale ha potuto agire come ha fatto permettono al Consiglio generale di ricorrere allaiuto di lavoratori di tutti i paesi[1081]. Il Consiglio generale ha sempre agito come vorrebbe De Paepe[636], nella misura del possibile Sono i mezzi pratici che mancano impossibile trovare 3 membri di ogni paese. Ricorda che Robin aveva fatto parte del Consiglio generale belga e di quello di Parigi Quanto ai rifugiati, sono stati ammessi soltanto dei membri dellInternazionale e la maggior parte membri della Comune di Parigi[1082]. Engels: appoggia Utin[1083] ma la redazione dovrebbe essere cambiata nessuna istruzione formale al Consiglio generale Vorrebbe dire che se le informazioni sono cattive proibito accettare [questi] membri. Engels Sarebbe cosa gradita al Consiglio che la Conferenza esprimesse lintenzione di limitare le ammissioni[636] ma il Consiglio non soltanto amministrativo anche socialista e politico ci vuole un pubblico sufficiente per discutere delle questioni di questo genere Inoltre, occorre arrivare ad agire sullelemento inglese occorre dunque che tutti i veri rivoluzionari inglesi possano entrarvi. Marx: ricorda che finora la Francia stata assai poco rappresentata. Non ci si lamentati per questo occorre tener conto della diversit delle lingue che necessitano di diverse traduzioni1. Engels: d lettura della lettera delle sezioni tedesche di Ginevra2[1053]. Marx: pensa che a parte la proposta che riguarda la propaganda nelle campagne non sia il caso di discutere questa lettera3.
1 Negli appunti di Martin: Marx: ricorda che sono stati ammessi soltanto 7 rifugiati durante tutta la guerra non c stato il segretario francese la Francia non rappresentata non ci si lamentati una cosa differente Consiglio generale federazione lingua lavoro assai maggiore (MEGA2, I, 22, p. 730). 2 Negli appunti di Martin: Engels: d lettura delle 4 proposte (MEGA2, I, 22, p. 730). 3 Negli appunti di Martin: Marx: dice che ci si pu occupare soltanto della 3a relativa allorganizzazione delle sezioni essendo le altre tre impossibili (MEGA2, I, 22, p. 730).

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Engels: osserva che questa propaganda[1084] metterebbe lAssociazione in pericolo anche in Inghilterra. Marx Occorre dividere questa proposta[1085] discutere per prima cosa in che modo si possa giungere a fondere gli interessi dei lavoratori delle citt con quelli dei lavoratori delle campagne e in seguito quella della propaganda (questa divisione approvata)1. Marx: propone che la Conferenza inviti il Consiglio generale ed i Consigli federali a preparare dei rapporti su tale questione[1086] per il prossimo Congresso e che il Consiglio generale istruisca i Consigli federali a presentare questi rapporti e a fare propaganda in questo senso2. La prima parte della proposta Marx cos formulata = Aspettando le risoluzioni definitive che un prossimo Congresso prender sulla questione concernente la propaganda nelle campagne, i Consigli federali sono invitati ad inviare degli agitatori nelle campagne per organizzare delle riunioni pubbliche e fare la propaganda per la nostra associazione[1087]. Marx: accetta[1088]. Il citt. Marx fa la seguente proposta = (Consiglio federale inglese). La Conferenza invita il Consiglio generale a far s che le sezioni dei rami inglesi (Londra) formino un Comitato centrale e si mettano in rapporto con le province e le Trade unions e che sia riconosciuto dal Consiglio generale come Consiglio federale inglese[1089]. Marx: il lavoro del Consiglio generale divenuto immenso deve affrontare le questioni generali e le questioni nazionali Se finora il Consiglio generale stato contrario alla formazione di un Consiglio federale, lo ha fatto per costringere gli inglesi a venire presso il Consiglio generale ad attingere lo spirito internazionale e socialista attualmente la loro educazione compiuta3.
1 Negli appunti di Martin: Marx: trova questa proposta troppo ristretta la grande questione sapere come si possa conciliare linteresse delle citt con quello delle campagne (MEGA2, I, 22, p. 730). 2 Negli appunti di Martin: Marx: Ci si occupati troppo degli operai cittadini falliremo sempre stampa delegati comunicazioni Bebel ha cominciato bene in Germania (MEGA2, I, 22, p. 730). 3 Negli appunti di Martin: Marx proposta del Consiglio generale Organizzazione generale delle sezioni dellInternazionale 1a parte formazione di un Consiglio federale inglese. Il Consiglio in un primo momento era contrario, perch si temeva che la

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Marx risponde che il Consiglio avr sempre il potere di dominare la situazione[1090]. Secondo i nostri Statuti gli inglesi hanno il diritto di formare un Consiglio federale[1091] ma i principali repubblicani inglesi fanno parte del Consiglio generale[880]. Il Consiglio federale non si former se noi siamo contrari ad esso ma soprattutto dopo la Comune se ne sente il bisogno. Non teme che il movimento cada nelle mani degli agitatori inglesi che attaccano lInternazionale molti membri del Consiglio utilizzeranno meglio la loro influenza agendo nei loro rispettivi centri1. La proposta Marx approvata allunanimit. Marx: d lettura delle proposte del Consiglio generale (piani organizzativi)2. Engels: lo nega[1092] societ illecite dopo che la legge Dufaure[1093] sar votata sar elusa. Marx Sotto Bonaparte lInternazionale non mai esistita apertamente Il Consiglio generale aveva dato mandato ad un blanquista che faceva parte dei nostri principi di organizzare delle sezioni; continuer ad agire in questo senso Il Consiglio generale ha appena ricevuto da Le Havre e da altre parti richieste di formazione di sezioni non conosce gli uomini il Consiglio agir con prudenza[1094]. difficile, dice, per la polizia agire contro le sezioni locali. Osserva che sta presentando queste proposte a nome del Consiglio generale. Marx domanda a titolo personale se non sia tempo di cominciare ad organizzarsi apertamente in Francia e dinvitare i lavoratori a dichiararsi dappertutto sezioni dellInternazionale3.
borghesia simpadronisse del movimento ma oggi c un movimento che si dice a favore della Repubblica, alla cui testa ci sono Odger e Bradlaugh che sono pagati da alcuni membri del parlamento (MEGA2, I, 22, pp. 730-731). 1 Negli appunti di Martin: Molti membri del Consiglio hanno poca utilit saranno pi utili agendo nei rispettivi quartieri Il Congresso potr sempre fermare questo sconfinamento Gli operai hanno fiducia nel Consiglio si sono rivolti [ad esso] per le elezioni (MEGA2, I, 22, p. 731). 2 Negli appunti di Martin: Marx lettura proposta del Consiglio generale (piani organizzativi) Societ di questo tipo esistono in Germania ma dichiarano ad ogni congresso di aderire allInternazionale (MEGA2, I, 22, p. 731). 3 Negli appunti di Martin: Marx: osserva che Serraillier ha detto che la proposta a suo nome del Consiglio generale parla a titolo personale e domanda se non sia bene

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Engels: segretario dellItalia fa la storia dello sviluppo dellassociazione in questo paese stato Caporusso liniziatore dellassociazione in Italia stato arrestato e ha subito 15 giorni di prigione ne uscito mite come un agnello e si attribuito dai fondi dellassociazione 300 fr. per indennizzarsi della prigione[1011]. Attualmente il citt. Cafiero ad essere incaricato della riorganizzazione delle sezioni in Italia ha formato diversi comitati che sono stati dissolti dalla forza armata gli archivi sono stati sequestrati A Napoli si messo in relazione con diverse societ uscito di prigione il suo processo non terminato[1095]. A Roma, e nonostante la bolla papale di Mazzini c stato un banchetto in onore di Ricciotti Garibaldi Si brindato alla salute del citt. Marx[1096]. Nella crisi in cui si trova in questo momento lItalia non crede che la Conferenza le debba tracciare una linea di condotta da seguire1. Marx: dellavviso che occorra inviare un Indirizzo allItalia che occorra lodare gli operai per la loro condotta riguardo a Mazzini, ed incoraggiarli ed invitarli a raggrupparsi come quelli della Francia. Vedranno che la Conferenza si occupata di loro. Engels: aderisce alla proposta Marx; propone che, indipendentemente dagli indirizzi ai diversi governi, se ne faccia uno in particolare per lItalia2[1097].
consigliare agli operai di organizzarsi apertamente invitiamo alla guerra aperta dichiariamo dappertutto sezioni dellInternazionale invece di aspettare (MEGA2, I, 22, p. 732). 1 Negli appunti di Martin: Engels segretario dellItalia da qualche anno le sezioni disorganizzate e Caporusso iniziatore e membro dellAlleanza stato arrestato 15 giorni di prigione ed uscito mite come un agnello stato escluso dallAssociazione a Napoli e per conto finanziario si era appropriato di 300 f. col pretesto di danni, interessi per la sua prigione dopo venuto Cafiero incaricato di riorganizzare le sezioni in Italia le ha messe in relazione col Consiglio generale che stato dissolto dalle forze armate presi nel mezzo di una seduta arresto riformato con un altro nome a Napoli s messo in rapporto con altre associazioni gendarmi come sopra in pi prigione Cafiero era stato avvertito non ha voluto fuggire n tener segreti i suoi documenti sostiene di essere nella legalit persecuzioni dice che la cosa migliore per lassociazione uscito di prigione processo non fissato Nonostante gli sforzi di Mazzini che ha fatto bolla papale banchetto dato da tutti i rappresentanti a Ricciotti Garibaldi a Roma brindisi entusiasmo bevuto alla salute di Marx. Visto questa crisi non crede che la Conferenza possa tracciare le linea di condotta per lItalia (MEGA2, I, 22, pp. 732-733). 2 Negli appunti di Martin: Engels: daccordo sul merito propone che questa risoluzione venga inserita quando si [far l]Indirizzo generale ai governi; Marx c urgenza di farla per la Francia (MEGA2, I, 22, p. 733).

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Marx: fa la storia dellAssociazione in America riassume un Indirizzo delle sezioni di quel paese[1098]. Il Consiglio generale l assai influente ha rilasciato dei mandati a due cittadini () assai influente sulle Trade unions contrariamente alla richiesta del Consiglio generale dice che non ci si pu rifiutare di corrispondere con le Trade unions non ci sono ragioni per ritirare loro il mandato gli yankees[1099] richiedono di essere direttamente in rapporto col Consiglio generale. Il Consiglio non pu rompere coi suoi mandatari ha agito in questo senso1. Fa la seguente proposta = Considerando la situazione dellInternazionale negli Stati Uniti, la Conferenza approva la politica seguita dal Consiglio generale. []. La proposta Marx adottata (unastensione). Il cit. Marx: si astiene a causa della sua qualit di segretario delle sezioni dAmerica. Marx: approva Utin[1100] e dice di avere una speranza assai grande nel movimento sociale russo quasi tutti gli studenti l sono poveri danno un forte impulso alle classi operaie le societ segrete l sono inutili lInternazionale l perfettamente accessibile[1101] c molto spirito dassociazione e di solidariet Si gode di una grande libert individuale2.

Negli appunti di Martin: Marx: fa la storia dellAssociazione in America dice che il Consiglio generale ha una grande influenza in America ci sono 2 corrispondenti sono stati dati loro dei mandati c stato dissenso tra il Comitato centrale ed i gruppi il Consiglio a cercato di portare una conciliazione senza volere rompere con i nostri mandatari (MEGA2, I, 22, p. 733). 2 Negli appunti di Martin: Marx come segretario delle sezioni russe appoggia Utin, ha una grandissima speranza nel movimento del proletariato in Russia e sono espresse anche opinioni socialiste cita Nec aev processo ecc. Gli studenti sono l assai pi legati al popolo sono quasi tutti poveri ha dato un esempio completamente nuovo della sua dedizione al popolo In Russia c un grande spirito dassociazione operaia grande libert individuale e solidariet la societ segreta non necessaria le sezioni di San Pietroburgo sono di questo parere (MEGA2, I, 22, pp. 733-734).

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Marx: approva Vaillant per quanto riguarda le associazioni puramente politiche[1102] ma purtroppo sono create tutte sotto la responsabilit dellInternazionale. Marx: domanda che si aggiunga[1103] per ci che attiene le associazioni politiche pienamente giustificate lassemblea approva.

[44] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della sessione serale della Conferenza di Londra dellAssociazione internazionale dei lavoratori del 22 settembre 1871][1104]

Marx Rappresentante della Germania. Sapete che in Germania lorganizzazione dellAssociazione non pu esistere col suo nome, poich le leggi non permettono a nessuna societ locale di affiliarsi ad una societ straniera, tuttavia lassociazione esiste ed ha acquisito in questo paese un immenso sviluppo col nome di Partito democratico socialista, la cui adesione allAssociazione ormai antica. Ma una seconda adesione stata fatta con scalpore al congresso di Dresda[1105]. Non dunque il caso di proporre per questo paese alcuna misura n dichiarazione analoga a quelle votate per i paesi in cui lAssociazione perseguitata. Se ha parlato male degli studenti tedeschi, non ha nulla da dire contro gli operai; durante lultima guerra, che era divenuta tra le classi materia di lotta, latteggiamento degli operai tedeschi stato al di sopra di qualsiasi elogio, del resto il Partito democratico socialista sapeva bene che questa guerra era stata intrapresa da Bonaparte e Guglielmo1, per soffocare delle idee moderne assai pi che per delle idee di conquista = Il comitato di Braunschweig tutto intero stato arrestato[304] e portato in una fortezza alla frontiera russa e la maggior parte dei suoi membri sono ancora oggi prigionieri con laccusa di crimine di alto tradimento. In pieno Reichstag2, Bebel e Liebknecht, i rappresentanti della classe operaia tedesca, non avevano timore di dichiarare di essere membri dellAssociazione internazionale e di protestare contro la guerra per la quale rifiutavano di votare alcun sussidio il governo non ha osato farli arrestare in piena seduta, soltanto alluscita la polizia li ha catturati e li ha condotti in prigione.
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Guglielmo I. Parlamento.

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Durante la Comune gli operai tedeschi non hanno cessato nelle riunioni e con i loro giornali di affermare la loro solidariet con i rivoluzionari di Parigi. E, dopo la sconfitta della Comune, hanno tenuto una riunione a Breslau che la polizia prussiana ha tentato vanamente di impedire; in questa riunione, ed in altre avvenute in diverse citt tedesche, hanno acclamato la Comune di Parigi[1106] = Infine, allepoca dellentrata trionfale a Berlino dellimperatore Guglielmo e del suo esercito, al grido di Viva la Comune che questi trionfatori sono stati accolti dal popolo = Parlando dellInghilterra, il cittadino Marx aveva dimenticato di fare la seguente comunicazione. Sapete che sempre esistito tra gli operai inglesi e gli operai irlandesi un antagonismo assai grande, le cui cause del resto sono molto facili da elencare. Questo antagonismo traeva origine dalle differenze di lingua e di religione, e dalla competizione salariale che gli operai irlandesi esercitano nei confronti degli operai inglesi Questo antagonismo in Inghilterra la barriera contro la Rivoluzione, ed in quanto tale sfruttato abilmente dal governo e dalle classi superiori, persuasi che nessun legame possa unire gli operai inglesi e irlandesi = vero che sul terreno politico non stata possibile alcuna unione; ma ci non vale per il terreno economico e da entrambe le parti si formano delle sezioni dellInternazionale che, in quanto tali, dovranno camminare insieme verso lo stesso scopo = tra poco le sezioni inglesi saranno assai numerose1.
Dal verbale di Martin: Marx (parte del suo discorso) anche a Berlino nel momento in cui il re faceva il suo ingresso con le truppe gli operai hanno gridato Viva la Comune ed hanno insultato i soldati Hanno mostrato di essere il solo partito in Germania che rappresenti le aspirazioni socialiste Parlando dellInghilterra ha dimenticato di dire che nella lotta degli inglesi contro gli irlandesi differenza di religione lunga oppressione dellIrlanda hanno creato lantagonismo dei popoli e perpetuato il potere dei tiranni. McDonnell, che luomo pi popolare in Irlanda avremo presto pi sezioni irlandesi che sezioni inglesi opereranno sempre con noi; negli appunti di Rochat: Marx Sulla Germania = lorganizzazione non pu esistere col proprio nome ma col nome di Partito democratico-socialista = Congresso di Dresda hanno formulato la loro adesione, hanno i nostri Statuti non ci sono quindi da proporre misure come quelle proposte per lItalia e per la Russia. Se ha detto male degli studenti tedeschi, non ha nulla da dire contro gli operai al contrario, durante la guerra ecc., divenuta proprio una questione di classi = dallinizio hanno considerato la guerra come una questione contro il partito socialista il comitato a Braunschweig arrestato condotto in una prigione alla frontiera con la Russia = ce ne sono ancora molti in prigione sono accusati di crimine di alto tradimento = Bebel e Liebknecht
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Marx: d lettura della seguente proposta n. (): Nei paesi in cui lorganizzazione regolare dellAssociazione internazionale momentaneamente divenuta impraticabile a causa dellintervento dei governi, lAssociazione ed i suoi gruppi locali potranno ricostituirsi sotto diverse denominazioni, ma formalmente proibita la costituzione di qualsiasi societ segreta propriamente detta1. Con organizzazione segreta non sintendono le societ segrete propriamente dette, che invece si devono combattere. In Francia ed in Italia ove la situazione politica tale che il diritto di riunione un crimine, ci sar una tendenza assai forte a lasciarsi trascinare in queste societ segrete il cui risultato sempre negativo. Del resto, questo genere di organizzazione contrario allo sviluppo del movimento proletario perch, anzich istruire gli operai, queste societ li assoggettano a delle leggi autoritarie e mistiche che impediscono la loro indipendenza e ne deviano lo spirito = domanda ladozione della proposta2.
hanno dichiarato di appartenere allAssociazione internazionale = hanno dichiarato protestato contro la guerra e votato contro i sussidi arrestati alluscita della seduta durante la Comune aderire durante lentrata trionfale hanno gridato Viva la Comune hanno tenuto a Breslau una riunione interrotta due volte. Aderivano solennemente alla Comune di Parigi a Vienna ed in altre citt stessa riunione = Inghilterra lotta tra gli operai inglesi e gli operai irlandesi differenza della lingua e di religione antagonismo sfruttato dalle classi superiori e dai governi nessuno ha osato credere che sarebbe possibile creare un legame tra questi due parti = McDonnell ha gi fondato delle sezioni operaie dellInternazionale ed certo che tra poco ce ne saranno molte dalle due parti si lasceranno dirigere dal Consiglio generale e questo sar uno dei pi grandi risultati che lAssociazione avr ottenuto (MEGA2, I, 22, pp. 743-744). 1 Cfr. qui sopra p. x risoluzione IX testo71defin. 2 Dal verbale di Martin: Il citt. Marx: d lettura di una risoluzione del Consiglio generale essendo gi stata votata la prima parte di questa risoluzione parler soltanto sulla seconda parte (societ segrete) Le societ segrete sconvolgeranno lo spirito dellAssociazione internazionale va bene per dei carbonari non possono essere conformi al movimento proletario il loro modo di essere contrario al suo sviluppo occorre fare leducazione degli operai educarli nella libert nellindipendenza queste societ sono mistiche ed autoritarie sono un pericolo contro lo spirito dassociazione; negli appunti di Rochat: Marx = Per i paesi in cui lorganizzazione dellassociazione divenuta impraticabile ecc. La prima parte pu essere resa esecutiva. lAssociazione pu essere ecc. Si dichiarato non si ha lintenzione di parlare delle societ segrete propriamente dette = perch come si detto dellattuale situazione della Francia e dellItalia ci sarebbe la tendenza a formare simili societ ma questo tipo di societ completamente in contraddizione col movimento proletario Vi sintro-

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Voto: approvata allunanimit. Marx: Risposta ai governi. Numero. Il Consiglio generale pubblicher un Indirizzo in risposta agli attacchi dei diversi governi contro lInternazionale, esso sar redatto secondo lo spirito delle discussioni che hanno avuto luogo durante la Conferenza. Sarebbe bene che la Svizzera ed il Belgio dessero comunicazione delle loro lagnanze specifiche contro il loro governo, poich ci pu servire alla redazione dellIndirizzo. Engels: Il Consiglio generale far secondo le sue forze[1107] sotto la Comune si potuto farlo soltanto in inglese e in tedesco pensa che adesso ci siano abbastanza francesi al Consiglio e che lIndirizzo1 sar pubblicato anche in francese. Marx: desidera che lIndirizzo2 contenga alcune parole riguardo al Belgio, perch gli americani e gli inglesi ritengono che questo paese costituisca il governo monarchico costituzionale ideale[1108]. Engels: domanda che lIndirizzo3 sia pubblicato prima in forma di opuscolo Marx: sempre utile pubblicare degli estratti del processo del parere che non possiamo prendere alcuna misura di rigore contro Bakunin senza ascoltare un difensore del parere che la Conferenza debba dare a Utin la missione di pubblicare degli estratti del processo e che faccia la traduzione del processo russo[718] e che prima della pubblicazione e
durranno degli spioni ecc. ecc. e lorganizzazione specifica di questo genere di societ contraria al nostro sviluppo invece distruire gli operai li sottometete a delle autorit mistiche (MEGA2, I, 22, pp. 744-745). 1 LIndirizzo sugli attacchi dei governi contro lInternazionale, cfr. qui sopra p. x, [44append]. 2 LIndirizzo sugli attacchi dei governi contro lInternazionale, cfr. qui sopra p. x, [44append]. 3 LIndirizzo sugli attacchi dei governi contro lInternazionale, cfr. qui sopra p. x, [44append].

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per deresponsabilizzarlo questa traduzione sia sottoposta ad unanalisi che ne garantisca la fedelt1. Marx: osserva che in tutti i giornali questo processo stato pubblicato come prodotto dellInternazionale Marx = C ancora allordine del giorno la lettura del rapporto del Consiglio generale2 ma non stato possibile farlo in questi ultimi tempi, propone dunque che questo rapporto sia inviato ai Consigli federali3. Marx: spiega che stato sommerso dai rifugiati la questione svizzera ecc. dice che del resto non gli sarebbe stato possibile presentare un rapporto completo, non avendo ricevuto le comunicazioni delle sezioni[1109]. Marx Non bisogna pubblicare niente[644], con leccezione per di ci che riguarda il conflitto svizzero. Quanto al resto, potete dire oralmente alle vostre sezioni ci che si fatto alla Conferenza, senza parlare tuttavia n delle finanze n del fatto che lAssociazione pu riorganizzarsi in certi paesi con altri nomi. Aggiunge che la pubblicit della Conferenza, ben inteso in ci che devessere pubblicato, si far pi o meno secondo lopportunit politica della pubblicit4.
Nel verbale di Martin: Marx: propone che Utin traduca ed invii questo lavoro al Consiglio generale che lo valuter; negli appunti di Rochat: Marx = non possiamo giudicare Bakunin senza un dibattito contraddittorio, ma si tratta di pubblicare il processo []. Utin tradurr ed invier la traduzione a Londra (MEGA2, I, 22, pp. 745-746). 2 Cfr. qui sopra p. x[verbale Conferenza 18 settembre]. 3 Nel verbale Martin: Marx: dice che dopo lapertura della Conferenza non ha potuto occuparsene; propone che il Consiglio generale lo invii alle federazioni (MEGA2, I, 22, p. 746). 4 Nel verbale Martin: Marx: domanda che la Conferenza dia potere al Consiglio generale di pubblicare degli estratti e risoluzioni dei verbali della Conferenza [] propone di lasciare al Consiglio la facolt di decidere ci che devessere pubblicato; negli appunti di Rochat: Marx = La Conferenza dia potere generale al Consiglio generale di pubblicare il pi presto possibile ci che giudicher opportuno = e deve al pi presto mostrare ai governi che lAssociazione internazionale esiste []. Ci che riguarda le cose svizzere, possono pubblicarlo e non dire che deve pubblicarlo nel termine pi breve ma secondo lopportunit [] tutto con leccezione delle finanze, del fatto che lAssociazione pu ricostituirsi con altri nomi (MEGA2, I, 22, pp. 746-747).
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Engels: sembra che la missione di Cohn non sia stata assolta fedelmente[618] domanda che i belgi diano al citt. Herman la missione di occuparsi di questa faccenda presso al Consiglio generale che potr deliberare in merito = vista lassenza di Cohn racconta come il Consiglio generale sia stato portato a delegare il citt. Cohn gli operai meccanici lo hanno accettato non perch era membro del Consiglio generale ma perch presidente di una Trade union hanno voluto un solo delegato di loro elezione, il citt. Cohn = con gli operai meccanici che dovrete prendervela se Cohn non conosceva la lingua del paese.

[45] [Lettera di Jenny Marx al direttore del Woodhull & Claflins Weekly][1110]
[Woodhull & Claflins Weekly, n. 23/75, 21 ottobre 1871]

Madame: La seguente lettera privata (originariamente scritta ad un amico) pu essere di pubblico interesse, se, per mezzo di essa, si riuscir a gettare un po di luce sui procedimenti arbitrari dellattuale governo francese, che, in sommo spregio della sicurezza personale e della libert, non si fa scrupolo di arrestare tanto degli stranieri quanto dei francesi sulla base di pretesti del tutto falsi: *** Il signor Lafargue, mio cognato, sua moglie1 ed i bambini, mia sorella minore2 ed io, avevamo passato i mesi di giugno e luglio a Bagnres de Luchon, ove intendevamo rimanere fino alla fine di settembre. Speravo, con una prolungata permanenza nei Pirenei, e col consumo quotidiano delle acque minerale per cui Luchon famosa, di rimettermi dagli effetti di un grave attacco di pleurite. Mais dans la Rpublique-Thiers lhomme propose et la police dispose 3. Il primo o il secondo giorno di agosto, il sig. Lafargue stato informato da un amico che avrebbe potuto aspettarsi da un momento allaltro una visita domiciliare della polizia, e che, se lo avessero trovato, lo avrebbero sicuramente arrestato, col pretesto che aveva fatto una breve visita a Parigi durante lepoca della Comune, aveva agito come emissario dellInternazionale nei Pirenei, ed infine, ma non la cosa meno importante, perch il marito di sua moglie, quindi il genero di Karl Marx. Sapendo che sotto lattuale governo di avvocati la legge lettera morta, che si continuano ad arrestare persone senza dar loro una ragione qualunque per larresto, il sig. Lafargue segue il consiglio che gli stato dato, attraversa il confine e si ferma a Bosost, una cittadina spagnola. Diversi giorni dopo la sua partenza, il 6 di ago1 2

Laura Lafargue. Eleanor Marx. 3 Ma nella Repubblica Thiers luomo propone e la polizia dispone.

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sto, la signora Lafargue, sua sorella Eleanor ed io facciamo visita al sig. Lafargue a Bosost. La signora Lafargue, ritenendo che il suo bambino1 non stia bene abbastanza per poter partire da Bosost lo stesso giorno ( molto ansiosa nei confronti del figlio, avendo perduto il suo fratellino pochi giorni prima[588]), ha deciso di restare con suo marito un giorno o due. Allora mia sorella Eleanor ed io siamo ritornate da sole a Luchon. Senza incidenti siamo riuscite a procedere sulle accidentate strade spagnole, e siamo arrivate in salvo a Fos. L i funzionari doganieri francesi ci rivolgono le solite domande e guardano nella nostra carrozza per vedere se ci fossero delle merci di contrabbando. Siccome abbiamo con noi soltanto i nostri mantelli, dico al vetturino di proseguire, quando un individuo, niente di meno che il procureur de la Rpublique2, il sig. barone Desagarre, si fa avanti dicendo nel nome della Repubblica, seguitemi. Siamo uscite dalla carrozza ed entrate in una piccola stanza, dove un essere dallaspetto truce la meno femminile delle donne ci aspetta per perquisirci. Siccome non ci va che una persona cos sgradevole ci tocchi, ci offriamo di toglierci i vestiti da sole. Ma la donna non vuole saperne. Si precipita fuori della stanza e subito rientra seguita dal procureur de la Rpublique3, che, nel modo pi scortese, apostrofa cos mia sorella: Se non permettete a questa donna di perquisirvi, lo far io. Mia sorella replica: Lei non ha alcun diritto di avvicinarsi ad un cittadino britannico. Ho un passaporto inglese. Vedendo per che un passaporto inglese non conta molto, che il portatore di un tale passaporto non ispira molto rispetto al sig. barone Desagarre, poich sembra proprio seriamente intenzionato a fare seguire i fatti alle parole, lasciamo che la donna faccia ci che vuole. Scuce anche le cuciture dei nostri vestiti, ci fa togliere perfino le calze. Mi sembra di sentire ancora le sue dita che si muovono come ragni nei miei capelli. Corre con quel poco che ha trovato, un giornale su di me ed una lettera strappata su mia sorella, dal suo compare e alleato, il sig. barone Desagarre. Siamo ricondotte alla nostra carrozza il nostro vetturino, che era stato la nostra guida durante tutto il nostro soggiorno nei Pirenei, e ci si era molto affezionato, costretto ad andare via, sostituito da un altro cocchiere, due ufficiali montano nella carrozza di fronte a noi, e cos siamo condotte via, con un carro pieno di doganieri e di agenti di polizia che ci segue. Dopo un po, trovan1 2

Charles tienne Lafargue. Procuratore della Repubblica. 3 Procuratore della Repubblica.

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Karl Marx

do certo che dopo tutto non siamo degli elementi cos pericolosi, che non facciamo alcun tentativo di uccidere le nostre sentinelle, la nostra scorta rimane indietro e restiamo sotto il controllo dei due funzionari nella carrozza. Cos sorvegliate, siamo condotte di villaggio in villaggio, passiamo per St. Bat, una cittadina relativamente grande, i cui abitanti si raccolgono intorno a noi, prendendoci evidentemente per ladre, o a dir poco come contrabbandiere. Alle 8, completamente esauste, arriviamo a Luchon, attraversiamo il Quiconces1, dove centinaia di persone riunite stanno sentendo la banda, infatti una domenica in piena alta stagione. La nostra carrozza si arresta davanti alla casa del prefetto, il sig. conte di Kratry. Non essendo questi in casa, ancora sorvegliate, ci fanno rimanere in attesa davanti alla sua porta per almeno mezzora. Alla fine viene dato lordine che ci riconducano a casa nostra, che troviamo circondata da gendarmi. Andiamo subito di sopra, col desiderio di rinfrescarci lavandoci il viso (eravamo fuori dalle cinque del mattino), ma un gendarme ed un agente in borghese ci seguono perfino in camera da letto, e ritorniamo perci in soggiorno, senza esserci rinfrescate, per aspettare larrivo del prefetto. Lorologio batte le nove, le dieci; il sig. de Kratry non arrivato sta ascoltando la banda al Quiconces e, stando a quanto sentiamo, determinato a rimanere l fino a che anche lultimo accordo non si sia dissolto. Nel frattempo, entrano mouchards 2 in continuazione; si muovono nella stanza come se fossero a casa loro, completamente a proprio agio, accomodati sulle nostre sedie e sul nostro sof. Siamo presto circondate da una varia folla di agenti di polizia, che, servi fedeli della Repubblica, come si capisce subito, hanno servito sotto lImpero durante il loro periodo di apprendistato e sono dei maestri nel loro onorevole impiego. Fanno ricorso a trucchi e stratagemmi assurdi per spingerci a parlare, ma, accortisi che tutti i loro sforzi in questo senso sono vani, ci fissano come solo dei professionisti possono fissare, finch, alle dieci e mezza, il prefetto fa la sua comparsa, affiancato dal procureur gnral3, il sig. Delpech, dal juge dinstruction4, juge de paix5, dai commissaires6 di Tolosa e Luchon ecc. A mia sorella viene detto di andare in una stanza adiacente;
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Un parco i cui alberi sono piantati a gruppi di cinque. Spie. 3 Procuratore generale. 4 Giudice istruttore. 5 Giudice di pace. 6 Commissari.

Lettera di Jenny Marx al direttore del Woodhull & Claflins Weekly

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il commissaire di Tolosa ed un gendarme laccompagnano. Comincia il mio interrogatorio. Mi rifiuto di dare qualsiasi informazione su mio cognato ed altri parenti e amici. Per quanto mi riguarda, dichiaro che mi sto sottoponendo a un trattamento medico, e che sono venuta a Luchon per fare la cura delle acque. Per pi di due ore il sig. de Kratry ora mi esorta, ora mi incita e alla fine mi minaccia che se scelgo di persistere nel mio rifiuto di testimoniare sar considerata una complice. Domani, dice, la legge la obbligher a deporre sotto giuramento; poich, lasci che glielo dica, il sig. Lafargue e sua moglie sono stati arrestati. Udendo ci ho avuto paura, a causa del bambino malato di mia sorella. Alla fine viene la volta di mia sorella Eleanor. Mi viene ordinato di darle le spalle mentre parla. Un poliziotto mi si piazza davanti per evitare che mi provi a farle dei segni. Ascolto con fastidio come mia sorella viene condotta per gradi a dire s o no alle innumerevoli questioni che le sono poste. Ho scoperto poi con quali mezzi stata indotta a parlare. Indicando la mia dichiarazione scritta, il sig. de Kratry (poich davo loro le spalle, non potevo vedere i suoi gesti) affermava il contrario di ci che avevo detto realmente. Perci, preoccupata di non contraddirmi, mia sorella non aveva contestato le affermazioni che mi venivano attribuite. Erano le due e mezza quando il suo interrogatorio finito. Una giovane di 16 anni, che si era alzata dalle cinque di mattina, aveva viaggiato nove ore in una caldissima giornata di agosto, e aveva mangiato qualcosa soltanto assai presto a Bosost, controinterrogata fino alle due e mezza del mattino! Per il resto di quella notte il commissaire1 di Tolosa e parecchi gendarmi sono rimasti nella nostra casa. Siamo andate a letto, ma non a dormire, perch ci siamo scervellate su come riuscire a mandare qualcuno a Bosost ad avvertire il sig. Lafargue, nel caso non fosse ancora stato arrestato. Guardavamo fuori della finestra. Gendarmi camminavano in giardino. Era impossibile uscire dalla casa. Eravamo prigioniere sorvegliate dappresso non ci era neanche permesso di vedere la nostra domestica e la nostra padrona di casa. Il giorno seguente, la padrona di casa e la servit sono state interrogate sotto giuramento. Sono stata interrogata ancora per pi di unora dal procureur gnral2, il sig. Delpech, e dal procureur de la Rpublique3. Questo eroe dalla lingua sciolta, il sig. barone
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Commissario. Procuratore generale. 3 Procuratore della Repubblica.

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Desagarre, mi ha letto dei lunghi brani, indicando a quali penalit ero soggetta di incorrere persistendo nel mio rifiuto di testimoniare. Leloquenza di questi signori non ha tuttavia avuto alcun effetto su di me. Ho dichiarato tranquillamente ma fermamente la mia risoluzione di non di testimoniare sotto giuramento, e sono rimasta irremovibile. Linterrogatorio di mia sorella questa volta durato soltanto alcuni minuti. Anche lei ha rifiutato risolutamente di testimoniare sotto giuramento. Prima che il procureur gnral1 se ne andasse, gli abbiamo chiesto il permesso di scrivere due righe a nostra madre temendo che la notizia del nostro arresto potessero apparire sui giornali e mettere in agitazione i nostri genitori. Ci siamo offerte di scrivere la lettera in francese, proprio sotto gli occhi del sig. Delpech. Si sarebbe trattato soltanto di poche frasi, del tipo stiamo bene ecc. Il procureur2 ha respinto la nostra richiesta, col pretesto che avremmo potuto usare un linguaggio concordato, che le parole stiamo bene avrebbero potuto trasmettere qualche significato nascosto. Questi magistrati superavano Dogberry e Verges[1111]. Segue un altro esempio della loro totale imbecillit: la nostra domestica ci ha raccontato che, avendo trovato varie lettere appartenenti al sig. Lafargue in cui si faceva riferimento allesportazione di ovini e bovini, hanno esclamato: Ovini, bovini, intrighi, intrighi; ovini comunisti; bovini internazionalisti. Per il resto di quel giorno e di quella notte siamo state ancora affidate alle cure di diversi gendarmi, uno dei quali stava sempre seduto di fronte a noi mentre pranzavamo. Il giorno seguente, l8, ci ha fatto visita il prefetto con una persona che abbiamo creduto essere il suo segretario. Di questo colloquio apparso su La France[591] il resoconto pi inaccurato e fantastico che si possa immaginare, e da l stato poi trasferito su un gran numero di altri giornali. Ma torniamo al prefetto. Il sig. de Kratry, dopo unintroduzione molto prolissa, ci ha informato molto blandamente che le autorit si erano sbagliate; che si era scoperto che i capi daccusa contro il sig. Lafargue erano infondati, che era innocente, e quindi libero di tornare in Francia. Quanto a lei e a sua sorella, ha detto il sig. de Kratry, pensando, credo, che meglio un uovo oggi che una gallina domani, c assai pi contro di voi che contro il sig. Lafargue (cos ci siamo
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Procuratore generale. Procuratore.

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improvvisamente trasformate da testimoni in accusate), e con tutta probabilit sarete espulse dalla Francia. Comunque, un ordine governativo per la vostra liberazione arriver nel corso della giornata di oggi. Quindi, assumendo un tono paterno, ha detto, ad ogni modo, lasciate che vi avverta di moderare il vostro zelo in futuro, pas trop de zle1. A questo punto il presunto segretario ha detto allimprovviso: E lInternazionale la potente associazione dInghilterra?. S, ho risposto, la pi potente, e lo anche in tutti gli altri paesi. Ah, ha esclamato il sig. de Kratry, lInternazionale una religione!. Prima di uscire di scena, il sig. de Kratry ci ha assicurato ancora una volta, sulla sua parola donore, che Paul Lafargue era libero, e ci ha domandato al tempo stesso di scrivere a Bosost per farglielo sapere e per invitarlo a tornare in Francia. Ora, mi sembrava di vedere ad ornamento dellocchiello di de Kratry il nastro rosso della Lgion dhonneur2, e siccome credo che lonore dei cavalieri della Lgion dhonneur debba essere qualcosa di assai diverso dallonore dei comuni mortali, ho pensato fosse meglio essere prudente, e cos, invece di avvisare il sig. Lafargue di tornare a Luchon, ho ritenuto bene fare il contrario, e ho pregato un amico di mandargli i mezzi con cui continuare il suo viaggio in Spagna. Sorvegliate da vicino dalle nostre ombre, i gendarmi, abbiamo atteso invano il promesso ordine del nostro rilascio. Alle 11 di sera, il procureur de la Rpublique3 entrato nella nostra stanza; ma invece di portarci lordine di liberazione, il sig. Desagarre ci ha chiesto di preparare un bagaglio e di seguirlo in une maison particulire 4. Sapevo che questa procedura era illegale, ma che cosa potevamo fare? Cerano soltanto alcune donne in casa con noi, mentre il procureur5 era accompagnato da parecchi gendarmi. Quindi, siccome non volevamo dare a quello smargiasso codardo del sig. Desagarre la soddisfazione di usare la forza bruta, abbiamo dato ordine alla nostra domestica in lacrime di preparare i nostri vestiti ecc., e, dopo avere cercato di consolare la figlia della nostra padrona di casa dicendole che saremmo tornate presto, siamo entrate in una carrozza occupata da due gendarmi, nel cuore della notte, in un paese sconosciuto, per essere portate chiss dove.
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Non troppo zelo. Non troppo zelo. 3 Procuratore della Repubblica. 4 Una casa particolare. 5 Procuratore.

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La nostra destinazione si dimostrata essere il casermone della gendarmerie1; dopo averci indicato una stanza da letto, dopo avere debitamente sbarrato la nostra porta dallesterno, siamo state lasciate sole. Siamo rimaste in questo posto fin oltre alle cinque del giorno successivo, quando, decisa a sapere che cosa significasse tutto ci, ho cercato di avere un colloquio col prefetto. Il sig. de Kratry venuto. Gli ho domandato perch mai ci avevano portato alla gendarmerie dopo averci promesso di rimetterci in libert. Grazie alla mia intercessione, ha risposto, le stato consentito di passare la notte alla gendarmerie . Il governo (il sig. Thiers) avrebbe voluto farla portare alla prigione di St. Godins, presso Tolosa. A quel punto il sig. de Kratry mi ha consegnato una lettera contenente 2.000 franchi, che era stata mandata al sig. Lafargue dal suo banchiere di Bordeaux, e che lui, il sig. de Kratry, aveva trattenuto fino a quel momento; ha dichiarato che eravamo libere, non venivamo espulse dalla Francia, ma, come il sig. Lafargue, eravamo libere di restare nel paese. Questa volta siamo state cos imprudenti da informare la signora Lafargue di quanto il sig. de Kratry ci aveva detto riguardo a suo marito. Il giorno 10 abbiamo ricevuto un laissez-passer 2 per andare in Spagna, ma il nostro passaporto inglese non ci era stato restituito. Abbiamo continuato per dieci giorni a richiederlo, ma invano. Il sig. de Kratry ci ha scritto che lo aveva spedito a Parigi, e che non riusciva a riaverlo indietro, bench avesse ripetutamente scritto a tale fine. Capivamo adesso che eravamo state fatte uscire dalla piccola gendarmerie3 di Luchon per essere rinchiuse in questa grande gendarmerie che la Repubblica di Thiers. Eravamo ancora prigioniere. Senza un passaporto, non cera modo di lasciare la Francia, paese in cui dovevamo evidentemente essere tenute finch un evento o un altro non offrisse il pretesto per farci arrestare di nuovo. Gli organi di polizia di Tolosa ci accusavano ogni giorno di stare agendo come emissari dellInternazionale alle frontiere francese e spagnola. Ma, aggiungevano, il prefetto sta prendendo energiche misure per
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Gendarmeria. Lasciapassare. 3 Gendarmeria.

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rassicurare (pour rassurer) gli abitanti della Haute Garonne1. Ora, vero che ci era stato dato un laissez-passer2 per andare in Spagna, ma lesperienza della signora Lafargue in quel paese non era di natura tale da incoraggiarci a cercare un rifugio nella terra di El Cid. I fatti che abbiamo appreso dalla signora Lafargue ci riportano indietro al 6 agosto. Ho accennato sopra al fatto che il nostro vetturino era stato costretto a lasciarci a Fos. A questo punto, il sig. Desagarre, il procureur de la Rpublique3 e parecchi gentiluomini della polizia hanno cercato di persuaderlo, tentando di apparire credibili, a ritornare a Bosost, e convincere con falsi argomenti il sig. Lafargue ad andare a Fos. Per fortuna un uomo onesto pu dare del filo da torcere ad una mezza dozzina di agenti di polizia. Laccorto giovanotto ha intuito che cera qualcosa di losco sotto quelle parole sciolte e si rifiutato decisamente di andare a prendere il sig. Lafargue; gendarmi e doganieri, col procureur4 in testa, hanno quindi preparato una spedizione a Bosost. Il sig. barone Desagarre, la cui prudenza la pi grande virt[1112], aveva dichiarato in precedenza che non si sarebbe recato a Fos per catturare il sig. Lafargue senza una scorta sufficiente; che non poteva far nulla con uno o due gendarmi contro un uomo come il sig. Lafargue che probabilmente era solito usare armi da fuoco. Il sig. Desagarre si sbagliava non lo aspettava un proiettile, ma dei calcioni e degli scappellotti. Al suo ritorno da Bosost ha cercato di immischiarsi nelle questioni di alcuni contadini che celebravano la festa del loro villaggio. I prodi montanari, che amano la loro libert quanto laria delle loro montagne, hanno dato una sonora battuta al nobile barone, e lhanno mandato a casa certo pi triste se non pi saggio! Ma sto anticipando. Stavo dicendo che il sig. Desagarre e i suoi sono partiti per Bosost. Giunti in questa citt, hanno trovato subito lhotel in cui si trovavano i Lafargue, dal momento che gli abitanti di Bosost possiedono soltanto due hotel, o per meglio dire locande. Non sono ancora sufficientemente civilizzati per possedere un numero ortodosso di locali pubblici. Ora, mentre il sig. Desagarre sta davanti allingresso principale dellhotel Masse, il sig.
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Alta Garonna. Lasciapassare. 3 Procuratore della Repubblica 4 Procuratore.

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Lafargue, aiutato dai suoi buoni amici, i contadini, esce dalla casa dal cancello sul retro, valica le montagne e fugge lungo sentieri noti solo alle guide, alle capre e ai turisti inglesi tutte le strade regolari erano infatti vigilate da carabinieri spagnoli. La polizia spagnola aveva fatto propria con entusiasmo la causa dei suoi confratelli francesi. Sulla signora Lafargue si riversano tutte le benedizioni che si levano dallAssociazione internazionale della polizia. Alle 3 del mattino c unirruzione nella sua stanza da letto, ove si precipitano quattro funzionari della polizia spagnola, con le carabine puntate contro il letto in cui lei e suo figlio stanno dormendo. Il povero bambino malato, svegliato allimprovviso, spaventato, comincia a strillare; ma ci non impedisce ai funzionari della polizia spagnola di ispezionare ogni buco e ogni pertugio della stanza per scovare il sig. Lafargue. Alla fine, persuasi del fatto che la loro preda scappata, dichiarano che condurranno via con loro la signora Lafargue. A questo punto, il padrone dellalbergo una persona meritevole di ogni stima sintromette, affermando di essere certo che il governo spagnolo non avrebbe concesso lestradizione di una signora. Aveva ragione. stato permesso alla signora Lafargue di restare a Bosost, ma da allora in poi stata soggetta al fastidio di essere seguita da vicino da agenti di polizia. Un intero reparto dinformatori ha stabilito il proprio quartier generale allalbergo. Una domenica, perfino il prefetto e il procureur de la Rpublique1 si sono presi il disturbo di farsi tutta la strada da Luchon a Bosost allo scopo di vedere la signora Lafargue. Siccome per non sono riusciti a soddisfare la loro curiosit, si sono consolati giocando al rouge et noir2, che, insieme col baccar, costituisce lunica seria occupazione dei petits gras3 di Versailles, che si trovano adesso nei Pirenei. Ma non devo tralasciare di spiegare per quale ragione il sig. de Kratry non riuscito a vedere la signora Lafargue. Il fatto che un contadino francese di Luchon aveva informato dei suoi amici spagnoli a Bosost della visita che il sig. de Kratry aveva intenzione di fare, e questi, naturalmente, hanno subito avvisato la signora Lafargue. La popolazione francese e spagnola dei Pirenei forma una lega, offensiva e difensiva, contro i suoi rispettivi governi. Nel nostro caso, essa ha
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Procuratore della Repubblica. Rosso e nero. 3 Giovani fannulloni e scialacquatori.

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agito da spia nei confronti delle spie ufficiali del prefetto bench siano stati ripetutamente fermati alle frontiere francesi, sono stati infaticabili nei loro sforzi di portarci delle notizie. Alla fine, il sig. de Kratry ha dato ordini affinch a nessuno, neanche alle guide, fosse consentito di passare a Boston se non fosse stato provvisto di uno specifico lasciapassare. Queste misure non ci hanno naturalmente impedito di continuare ad avere messaggi; sono servite soltanto ad inasprire ancor pi i contadini dei Pirenei, gi abbastanza ostili ai Rurali di Versailles. Ho poi sentito che anche in altre parti della Francia i contadini si oppongono ai loro cosiddetti rappresentanti, i Rurali governativi. Il signor Thiers compie una grande omissione rivoluzionaria! Per mezzo dei suoi prefetti, preti, gardes champtres1 e gendarmi provocher presto una sollevazione generale dei contadini! La signora Lafargue ci aveva informate della fuga del sig. Lafargue pochi giorni dopo il nostro rilascio dalla gendarmerie 2. Pi tardi, abbiamo saputo da un uomo originario di Bosost che il sig. Lafargue era stato arrestato a Huesca, e che gli spagnoli avevano offerto al governo francese di estradarlo. Lo stesso giorno in cui abbiamo ricevuto queste notizie, il nostro passaporto inglese ci stato restituito dal juge de paix3. Cos, allo scopo di porre fine allo stato di ansiet in cui sapevamo che la signora Lafargue doveva trovarsi, bloccata comera a Bosost a causa del figlio malato, non sapendo che cosa fosse stato di suo marito, abbiamo subito deciso di metterci in viaggio per Huesca, per chiedere al governatore di quel distretto quali fossero le reali intenzioni del governo spagnolo nei confronti del sig. Lafargue. Mentre raggiungevamo San Sebastian, abbiamo appreso con gioia che il sig. Lafargue era stato messo in libert. Cos siamo ritornate immediatamente in Inghilterra. Non posso concludere questa lettera senza dare una breve descrizione del trattamento a cui la signora C., la nostra padrona di casa, e la domestica sono state sottoposte il 6 agosto, durante la nostra assenza; infatti, in confronto a loro, noi siamo sempre state trattate con grande cortesia. Alle 11 del mattino, il prefetto, il procureur gnral4, il procureur de la Rpublique5
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Guardie Campestri. Gendarmeria. 3 Giudice di pace. 4 Procuratore generale. 5 Procuratore della Repubblica.

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ecc. hanno fatto unincursione in casa nostra. Furiosi per non essere riusciti a mettere le mani sul sig. Lafargue, hanno dato sfogo alla loro rabbia sulla signora C., uninvalida, sofferente di una patologia cardiaca in stato avanzato, e sulla nostra cameriera. La povera ragazza stata trattata assai duramente per non avere detto dove fosse andato il suo padrone. Ci il prefetto sarebbe comunque riuscito a saperlo da un ragazzo, impiegato presso la signora C., come giardiniere , che ha quindi mandato senza indugio a Fos, ad aspettarci dietro una siepe per avvertire del nostro arrivo il procureur de la Rpublique1 e compagnia. Se, durante la sua campagna contro i prussiani, il sig. de Kratry avesse impiegato la stessa tecnica di protezione dei fianchi e delle retroguardie contro gli attacchi a sorpresa, di sorprendere reparti distaccati del nemico stabilendo delle vedette e mandando degli esploratori in ricognizione, le cose sarebbero andate meglio in Bretagna perlomeno a giudicare dai successi della tattica di de Kratry a Fos. Alla nostra padrona di casa non stato permesso di accendere il fuoco in cucina; le si ordinato di non dormire nel suo letto, ma di stendersi sul pavimento; ma a questultimo ordine si rifiutata di ubbidire. Agguantando suo figlio, un bambino di non ancora tre anni, il prefetto ha detto che doveva trattarsi del figlio del sig. Lafargue. La signora C. ha dichiarato ripetutamente che egli si stava sbagliando, ma invano; alla fine, preoccupata veramente di dimostrare quale fosse lidentit del suo bambino (temeva che potessero portarlo via), ha esclamato: Ma diamine, questo fanciullo parla soltanto il dialetto della regione. Per qualche istante, il prefetto ha fatto unespressione come se neanche quellargomento lo convincesse. Forse, il sig. de Kratry, ritenendo, come ritiene, che lInternazionale una religione, stava valutando leventualit che si trattasse del miracolo delle lingue divise che discendono sugli apostoli[1113]. Una delle ragioni per cui la signora C. stata tanto maltrattata era che non aveva mai sentito parlare in tutta la sua vita dellInternazionale, e perci non era in grado di fare un resoconto delle attivit di questa societ misteriosa a Luchon, il che, tra laltro, sarebbe stato un compito impossibile anche per i membri pi iniziati perlomeno prima del periodo in cui il sig. de Kratry ha cominciato a Luchon la sua attiva propaganda a favore dellAssociazione internazionale. Poi la signora C. era sta1

Procuratore della Repubblica.

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ta colpevole di aver parlato del suo inquilino, il signor Lafargue, in termini di alta stima. Ma ci di cui soprattutto la si accusava era la sua incapacit di indicare dove si trovassero bombe nascoste e petrolio. S! proprio cos, stavano cercando in casa nostra bombe nascoste e petrolio. Tutti i magistrati l riuniti hanno preso una piccola lampada da notte, usata per scaldare il latte del bambino, e lhanno esaminata; maneggiandola con grande cautela, come se fosse una qualche macchina diabolica, mediante la quale si sarebbe potuto spargere petrolio per le strade di Parigi. Da Luchon a Parigi. Nemmeno Mnchhausen si sarebbe mai abbandonato ad un tale esercizio dimmaginazione. Il governo francese capable de tout1. Crede davvero che la favola del petrolio selvaggio sia vera e non che linvenzione delle loro menti disturbate. Credono che le donne di Parigi non siano n bestiali n umane, n uomo n donna[1114], ma ptroleuses[1115] delle specie di salamandre che si dilettano nel loro elemento naturale, il fuoco. Hanno quasi raggiunto Henri de Pne del Paris-Journal, loro profeta e maestro, che, a quanto mi stato detto, ora si messo addirittura a fantasticare che le famose lettere, contraffatte da lui stesso mettendo il nome di mio padre, non siano state scritte da Henri de Pne ma da Karl Marx2. Si potrebbe adottare un silenzio di disprezzo nei confronti di un governo divenuto folle, e ridere delle farse in cui i Pantaloni scansafatiche al servizio di questo governo interpretano la loro parte di confusionari e impiccioni, se queste farse non si trasformassero in tragedie per migliaia di uomini, donne e bambini. Basti pensare alle ptroleuses[1115] davanti alla corte marziale di Versailles, ed alle donne che, negli ultimi tre mesi, sono state lentamente messe a morte sui pontoni[1116]. Jenny Marx Londra, sett. 1871

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Capace di tutto. Cfr. qui sopra, pp. xx-xx testi [11,12,13,14definit].

[46] [Resoconto del discorso di Marx dalla cronaca giornalistica della riunione per lanniversario del settimo anniversario dellInternazionale tenutasi a Londra il 24 settembre 1871][1117]
[The World, n. 3711, 15 ottobre 1871]

I Rossi in seduta Resoconto veridico del settimo anniversario dellInternazionale a Londra (Corrispondenza diThe World) Londra, 26 settembre. La scorsa sera stato celebrato il settimo anniversario dellInternazionale dai membri del Consiglio generale e da una scelta compagnia di amici, perlopi membri e funzionari della Comune di Parigi. La festa cominciata con un sostanzioso pasto a base di carne arrosto, vitello, montone, prosciutto cotto ed una coscia bollita di montone. La coscia bollita di montone occupava il posto donore di fronte alla presidenza. Il succo delluva era fornito nella sua originaria purezza da un viticoltore di St. Macaire, un membro della Comune, occupato durante il regno della Comune nel ministero dei Lavori pubblici, e ora, come molti dei suoi colleghi, rifugiato a Londra1. Ce nera unampia riserva a cui veniva resa piena giustizia. Quando tutto era pronto stata posta la questione di chi dovesse presiedere. Karl Marx stata la risposta. Egli ha chiesto per quale ragione. Non poteva pensare che ad una ragione, che era il pi vecchio della compagnia (ha 53 anni). Gli stato risposto che in considerazione della posizione che occupava come membro del Consiglio era luomo indicato alla presidenza. La sua obiezione era che non sapeva tagliare a fette la carne. Poteva fare a pezzi un consiglio di ministri o un
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Eugne Fondeville.

Resoconto del discorso di Marx per il settimo anniversario dellInternazionale

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governo ostile, ma non aveva il coraggio di mettere le mani su una coscia bollita di montone. La difficolt per stata tolta ed stato votato presidente per acclamazione. I posti di onore sono stati occupati, alla destra del presidente sedeva il generale Wrobleski ed alla sinistra il colonnello Dombrowski, fratello del generale Dombrowski, caduto della Comune. Accanto a loro sedevano le due signorine Marx. Il colonnello Dombrowski ha tagliato a fette la carne con tale destrezza come se maneggiare il trinciante in una bottega di macellaio fosse la sua professione. Tanto il generale quanto il colonnello rivoluzionario sono giovani abbastanza da vivere fino a quando gli attuali governi saranno finalmente rovesciati, e sembrano e sono i pi modesti e piacevoli giovani grandi uomini di cui io abbia mai avuto la buona sorte di essere in compagnia, eppure c una determinazione nelle loro espressioni che ti convince subito che non gente che scherza. Tra tutti i rifugiati presenti non c un uomo che abbia quarantanni, e molti hanno meno di trentanni; , davvero, una giovane generazione di rivoluzionari. Il discorso del presidente stato breve ma efficace. Si scusato modestamente per avere acconsentito a fare da presidente, cosa che aveva fatto soltanto perch qualcuno deve occupare la presidenza, ed ha acconsentito per la sola ragione che era il pi vecchio uomo presente. Riguardo allInternazionale, ha detto che il grande successo che aveva finora coronato i suoi sforzi era dovuto a circostanze sulle quali gli stessi membri non avevano alcun controllo. La stessa fondazione dellInternazionale era il risultato di queste circostanze, ed in nessun modo era dovuta agli sforzi degli uomini che vi ci simpegnavano. Non era il lavoro di una squadra di astuti politici: neanche tutti i politici del mondo avrebbero potuto creare la situazione e le circostanze richieste per il successo dellInternazionale. LInternazionale non aveva proposto alcun credo particolare. Il suo compito era di organizzare le forze del lavoro e di collegare i vari movimenti operai al fine di unirli. Le circostanze che avevano dato uno sviluppo cos grande allAssociazione erano le condizioni per le quali i lavoratori erano sempre pi oppressi in tutto il mondo, e questo era il segreto del suo successo. Gli avvenimenti delle ultime settimane avevano mostrato infallibilmente che la classe operaia deve lottare per la sua emancipazione. Le persecuzioni dei governi contro lInternazionale erano come le persecuzioni dellantica Roma contro i primi cristiani.

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Anchessi erano stati in pochi, allinizio, ma i patrizi romani avevano istintivamente sentito che se i cristiani si fossero imposti lImpero romano sarebbe stato perduto. Le persecuzioni di Roma non avevano salvato lImpero, e le attuali persecuzioni contro lInternazionale non avrebbero salvato lo stato esistente delle cose. Ci che era nuovo nellInternazionale era che essa era costituita dagli stessi operai per se stessi. Prima della fondazione dellInternazionale tutte le diverse organizzazioni erano state societ fondate da alcuni radicali delle classi dirigenti per gli operai, mentre lInternazionale era costituita dagli operai per se stessi. Il movimento cartista in questo paese era cominciato col consenso ed il sostegno dei radicali borghesi, sebbene il suo successo sarebbe andato tutto a beneficio della classe operaia. LInghilterra era il solo paese in cui la classe operaia fosse sufficientemente sviluppata ed organizzata in modo da poter volgere il suffragio universale a proprio vantaggio. Ha fatto poi allusione alla rivoluzione di Febbraio come ad un movimento che era stato favorito da una parte della borghesia contro il partito dominante. La rivoluzione di Febbraio aveva soltanto fatto delle promesse alle classi lavoratrici ed aveva sostituito un gruppo di uomini della classe dirigente con un altro. Linsurrezione di Giugno era stata una rivolta contro lintera classe dirigente, compresa la sua parte pi radicale. I lavoratori che avevano fatto salire al potere gli uomini nuovi nel 1848 avevano istintivamente sentito di avere soltanto cambiato un gruppo di oppressori con un altro e di essere stati traditi. Lultimo movimento era la Comune, il pi grande che fosse stato realizzato finora, e non era cosa opinabile la Comune era la conquista del potere politico della classe operaia. Cerano molti equivoci sulla Comune. La Comune non poteva fondare una nuova forma di governo di classe. Distruggendo le condizioni esistenti di oppressione trasferendo tutti i mezzi di lavoro al lavoratore produttivo, e costringendo quindi ogni individuo di costituzione sana a lavorare per guadagnarsi da vivere, la sola base atta ad una direzione ed oppressione di classe sarebbe stata rimossa. Ma prima che un tale cambiamento potesse essere messo in atto, sarebbe diventata necessaria una dittatura proletaria, e la sua prima condizione era un esercito proletario. Le classi lavoratrici avrebbero dovuto conquistare il diritto allemancipazione sul campo di battaglia. Il compito dellInternazionale era di organizzare ed unire le forze del lavoro per la lotta imminente.

[47] [Resoconto degli interventi di Karl Marx dai verbali della riunione del Consiglio generale del 26 settembre 1871][1118]

Il cittadino Marx ha reso noto di avere ricevuto 50.0.0 per lInternazionale da un amico che non desiderava che il suo nome fosse conosciuto, e ha consegnato la somma al segretario1. Il cittadino Marx ha detto che nellinvito o convocazione ad intervenire presso la commissione[1071] non si era detta una parola di accusa contro Robin, ed Utin non poteva accusare in senso giudiziario, come un testimone non pu accusarne un altro, a meno che la sua deposizione non riguardi dei fatti[1119]. In un primo tempo il cittadino Robin non se nera andato perch era stato accusato, ma perch lultimo treno stava per partire. Utin gli ha chiesto di fermarsi e, quando lui si rifiutato, ha detto: Se non ti fermi (siccome non voglio parlare di un uomo in sua assenza) sar costretto a parlare di te come del principale fomentatore in questa controversia. Allora il cittadino Robin ha lasciato la stanza dicendo ad Utin, ti disprezzo. Quindi Robin ha insultato Utin proprio come Utin ha insultato Robin, e per lo stesso motivo potrebbe essersi rifiutato di prender parte alla commissione. La lettera di Robin era un oltraggio alla Conferenza poich il suo rifiuto di partecipare vanificava i lavori della commissione, che senza di lui non era in grado di compiere il lavoro per cui era stata nominata. Il cittadino Marx ha dato comunicazione di una lettera ricevuta dalla sezione di Copenhagen[1120]. La sezione aveva fondato un giornale chiamato Il Socialista, e desiderava entrare direttamente in rapporto col Consiglio generale. stato proposto, appoggiato e approvato di mantenere una corrispondenza regolare. Marx e Longuet.
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John Hales.

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Il cittadino Marx ha letto anche una lettera che aveva ricevuto dalla sezione di Berlino[1121], che non si era fatta intimidire dalle recenti persecuzioni. La sezione aveva stabilito di tenere un incontro pubblico per respingere le calunnie contro lInternazionale, ma prima di fare ci voleva una nuova riserva di tessere, doveva rispondere che la Conferenza aveva stabilito di fare a meno delle tessere e comunicare il testo delle risoluzioni1, informandoli che i bolli sarebbero stati spediti non appena pronti. Al tempo stesso avrebbe insistito sullopportunit di tenere il loro incontro senza alcun indugio, poich avrebbe avuto un grande effetto benefico. Il cittadino Marx ha proposto che il Consiglio passasse allordine del giorno, il Consiglio non poteva appoggiare una proposta del genere[1122], in quanto apparteneva allo stesso partito degli uomini il cui destino era in gioco. Il cittadino Marx ha proposto che il Consiglio passasse allordine del giorno. Il Consiglio non aveva nulla a che fare con i datori di lavoro[1123]. Il cittadino Marx ha proposto ed il cittadino Serraillier lo ha appoggiato che il cittadino Hales fosse nominato segretario generale[1124]. Il cittadino Marx ha detto che la Conferenza raccomandava unalterazione nella maniera di tenere i conti[1125]. La proposta stata approvata ed i cittadini Boon, Mottershead ed Engels sono stati nominati al Comitato alle Finanze. Il cittadino Marx ha proposto ed il cittadino Longuet lo ha appoggiato che il cittadino Theisz fosse nominato tesoriere. Approvato allunanimit. Il cittadino Marx ha proposto ed il cittadino Eccarius lo ha appoggiato che Frankel fosse nominato segretario per lUngheria e lAustria. Approvato allunanimit[1126].

Cfr. qui sopra p. x [Risoluzione IV testo71defin.

[48] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 2 ottobre 1871][1127]

Il cittadino Marx ha pensato che la questione[1128] dovrebbe essere differita a dopo che il Consiglio avr discusso il rapporto della Conferenza, poich una delle cose che essa raccomandava era lopportunit che il Consiglio si limitasse nel fare nuove addizioni di membri[636]. Il cittadino Marx ha pensato che il Consiglio dovrebbe accogliere la raccomandazione della Conferenza, prima di procedere a qualsiasi nuova elezione[1129]. Il cittadino Engels ha detto che il Consiglio era impegnato in un processo di ricostituzione. Una parte dei segretari era stata eletta, e pensava che la rimanente dovesse essere eletta prima di dedicarsi ad ogni altro impegno. Il cittadino Marx ha detto che non era una questione di diritto, ma di forma[1130], se sinsisteva sulle elezioni, allora di necessit si sarebbero dovute far valere le risoluzioni della Conferenza. Il cittadino Engels ha proposto, ed il cittadino Eccarius lo ha appoggiato, che si proceda con lelezione [dei segretari] prima di fare qualsiasi altra cosa. Approvato. Il cittadino Marx ha proposto ed il cittadino Lessner lo ha appoggiato che il cittadino McDonnell sia il segretario per lIrlanda. Approvato allunanimit. Il cittadino Rochat ha proposto ed il cittadino Engels lo ha appoggiato che il cittadino Herman sia il segretario per il Belgio. Approvato allunanimit.

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Karl Marx e Friedrich Engels

Il cittadino Serraillier ha proposto ed il cittadino Engels lo ha appoggiato che il cittadino Vaillant sia il segretario per le sezioni di lingua francese in America. Approvato allunanimit. Il cittadino Marx ha dichiarato che il cittadino Zabicki era ritornato in Galizia ma che aveva dato al Consiglio la facolt di usare il suo nome come segretario per la Polonia finch non fosse stato nominato il suo successore. Si dunque convenuto che il suo nome fosse mantenuto provvisoriamente finch un altro polacco non ne avesse assunto le funzioni. Il cittadino Jung stato proposto dal cittadino Marx con lappoggio del cittadino Hales come segretario per la Svizzera. Approvato allunanimit. Il cittadino Engels ha proposto ed il cittadino Roach lo ha appoggiato che il cittadino Marx sia nominato segretario per la Russia. stato affermato che era desiderio della sezione russa e la proposta stata approvata allunanimit[1131]. Il cittadino Marx ha suggerito che il Consiglio stabilisca un programma per ogni seduta che dovrebbe tenersi. Era assolutamente necessario che il rapporto della Conferenza venisse discusso, gli Statuti dovevano essere ristampati, e cera una gran quantit di lavoro che non poteva essere posticipato. Il cittadino Engels ha detto che non valeva la pena leggere tutta la corrispondenza, soltanto quando cera qualcosa di importante da comunicare[1132]. Il cittadino Engels ha domandato che fossero ritirate le parole falsi pretesti[1133], il Consiglio non ha mai fatto nulla con false asserzioni.

[49] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione speciale del Consiglio generale del 7 ottobre 1871][1134]

Il cittadino Engels ha proposto la seguente risoluzione: Avendo il Consiglio generale avuto la chiara prova che Gustave Durand, operaio di oreficeria di Parigi, ex delegato degli orefici di Parigi alla Camera federale degli operai parigini, ex capo di battaglione delle Guardie nazionali, ex cassiere capo della delegazione delle Finanze sotto la Comune, passando per un rifugiato a Londra, ha servito, e sta servendo adesso, la polizia francese come spia presso i comunardi rifugiati e specialmente presso il Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori, ed ha gi ricevuto 725 franchi per i suoi servizi. Il suddetto Gustave Durand merita perci il marchio dinfamia ed espulso dallAssociazione internazionale. Questa risoluzione da pubblicarsi su tutti gli organi dellInternazionale1. Il cittadino Engels ha pensato che il Consiglio non abbia alternativa che non sia quella di rendere pubblica la vicenda, dal momento che essa si ufficialmente posta allattenzione del Consiglio[1135]. Il presidente2 ha detto che sebbene fosse troppo tardi per presentare tutto il rapporto della Conferenza, il Consiglio avrebbe potuto nominare vari comitati necessari per realizzare alcuni suggerimenti della Conferenza. Si convenuto su ci e sono stati nominati i seguenti comitati, tutti i voti sono stati allunanimit. Commissione per accorpare le risoluzioni di Vaillant e Serraillier[709]. Cittadini Engels, Martin e Le Moussu. Proposta da Hales, appoggiata da Eccarius.
1 2

Cfr. qui sopra p. x testo 67definit. Marx, presidente della seduta.

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Karl Marx e Friedrich Engels

Commissione per preparare la nuova edizione degli Statuti e delle risoluzioni. Cittadini Marx, Jung e Serraillier Proposta da Engels, appoggiata da Vaillant. Commissione per preparare i bolli (contributo) ed un nuovo bollo ufficiale per il Consiglio generale, cittadini Le Moussu, Frankel e Jung. Proposta da Hales, appoggiata da Engels. Delegato, per redigere una dichiarazione che dichiari che il movi aev non aveva alcun collegamento con mento in Russia guidato da Nec lInternazionale, il cittadino Marx. Proposta da Engels, appoggiata da Eccarius.

[50] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 10 ottobre 1871][1136]

I cittadini Marx ed Engels hanno detto che il rapporto menzionato da Longuet era nella sostanza lo stesso che si trovava nello Scotsman. Il cittadino Marx ha detto che non poteva essere tollerato che a qualcuno si permettesse di riferire i dibattiti dopo che era stato deciso che ci non dovesse essere fatto. Proponeva che si nominasse una commissione dinchiesta. Il cittadino Frankel ha appoggiato la proposta ed essa stata approvata allunanimit[1137]. Il cittadino Engels ha detto che, siccome il segretario si era offerto di fare il lavoro per 10 scellini[1138], doveva ora dichiarare se desiderasse un diverso accomodamento[1139]. Il cittadino Marx ha detto che voleva dire una parola su una mozione dordine. Erano passate tre settimane dalle sedute della Conferenza eppure non era stato fatto quasi niente. Tutti i Consigli federali avrebbero reclamato, e con ragione, del ritardo con cui si stava eseguendo il lavoro imposto dalla Conferenza. Proponeva dunque che si tenesse una seduta straordinaria del Consiglio sabato 14 c.m.[1140] per approvare il rapporto della Conferenza. Il cittadino Engels ha appoggiato la risoluzione ed essa stata approvata allunanimit. Il cittadino Marx ha detto che non avrebbe preso posizione sulla questione[1141], ma desiderava ricordare che Robin voleva addossare tutta la colpa ad Utin ora che sapeva che Utin aveva lasciato Londra.

[51] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione speciale del Consiglio generale del 16 ottobre 1871][1142]

Il cittadino Marx ha detto che il denaro[1143] era richiesto per uso specifico del Consiglio e avrebbe dovuto essere distribuito dal Consiglio. Il cittadino Engels ha proposto che le 42.0.0 fossero consegnate ad un comitato di tre [membri] composto da Marx, Jung e Vaillant. Approvato allunanimit. La proposta stata appoggiata dal cittadino Townshend. Il cittadino Engels ha appoggiato la proposta[1144] ed essa stata approvata allunanimit, restando inteso che non dovesse venire accettata come un precedente accettando la teoria indicata nella lettera. Il cittadino Marx ha detto che il Consiglio aveva nominato un Comitato, per combinare le risoluzioni sottoposte da Serraillier e Vaillant alla Conferenza1, ma erano necessarie anche altre commissioni, e il Consiglio doveva anche decidere in merito a quello che avrebbe dovuto essere reso pubblico, e a quello che non avrebbe dovuto esserlo, egli ha allora letto le risoluzioni approvate dalla Conferenza relative alla composizione della Conferenza. La prima raccomandava al Consiglio di non fare troppo addizioni al suo numero, e specialmente di fare attenzione a non aggiungere troppi [membri] di una sola nazionalit[636]. La seconda invitava il Consiglio ad estendere il termine di prova, tra la proposta e lelezione, a tre settimane, in modo da potere avere tempo sufficiente per assumere informazioni[1145]. La terza raccomandava al Consiglio, prima del consueto periodo di elezioni, ad invitare le sezioni nei vari paesi a proporre candidati per le rispettive cariche di segretario corrispondente[637].
1

Cfr. qui sopra p. x fine testo 49 append.

Resoconto della riunione del Consiglio generale del 16 ottobre 1871

717

La quarta approvava le addizioni che il Consiglio aveva fatto al suo numero con i rifugiati comunardi[1146]. Sono state tutte accettate. Il cittadino Marx ha letto poi la dichiarazione da lui redatta relativa a Nec aev1, ed essa, su proposta del cittadino Hales, appoggiata dal cittadino Eccarius, stata approvata allunanimit. Era la seguente: La Conferenza dei delegati dellAssociazione internazionale dei lavoratori, riunita a Londra dal 17 al 23 settembre 1871, ha incaricato il Consiglio generale di dichiarare pubblicamente che Nec aev non mai stato un membro o un agente dellAssociazione internazionale dei lavoratori; che le sue affermazioni di avere fondato una sezione a Bruxelles2. Secondo la proposta del cittadino Marx appoggiata da Frankel, stata disposta la stampa dellappello ai lavoratori francesi, in cui si chiede loro di resistere ai dispotici abusi contro i loro diritti, e in cui si comunica come debbano procedere con il lavoro di organizzazione. La risoluzione che raccomandava alle sezioni londinesi di formare un Consiglio federale per Londra che sarebbe diventato il Consiglio federale per lInghilterra[716], dopo aver ricevuto le adesioni delle sezioni delle province, stata, su proposta del cittadino Engels, appoggiata dal cittadino Lessner, approvata allunanimit. I cittadini Engels e Johannard sono stati designati alla redazione di un Indirizzo agli operai italiani[1097]. Proposta avanzata da Eccarius, app. da Serraillier. Il Dr. Marx stato designato alla preparazione della circolare contenente le risoluzioni. Proposta avanzata da Mottershead, appoggiata da Engels. Il cittadino Herman ha proposto e il cittadino Marx lo ha appoggiato che le risoluzioni non stampate nella circolare fossero comunicate dai vari segretari corrispondenti alle loro rispettive sezioni. Approvato allunanimit. Il cittadino Engels ha presentato e letto il rapporto del Comitato nominato per combinare le risoluzioni di Serraillier e Vaillant[709]. Ha detto che lobiettivo che si proponeva era di combinare nel linguaggio pi
1 2

Cfr. qui sopra p. x testo [68definitivo]. Lacuna nel verbale.

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Karl Marx e Friedrich Engels

chiaro possibile le idee presenti nelle due risoluzioni. Il Consiglio avrebbe potuto giudicare se il risultato corrispondesse allintenzione. Il rapporto [ stato accolto con] soddisfazione generale, con leccezione di un paragrafo riferentesi allo stato militante della classe operaia[1147]. Alcuni membri hanno pensato che esso potrebbe dar luogo a malintesi, ma dopo averne discusso stato approvato nella forma in cui stato presentato e si disposto che venisse stampato.

[52] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 17 ottobre 1871][1148]

Il presidente1 ha letto una comunicazione del cittadino Theisz, in cui questi presentava le proprie dimissioni da membro del Consiglio generale, pensava che fosse meglio da parte sua dimettersi per lasciar posto ai delegati della nuova sezione francese, non aveva nulla di cui lamentarsi riguardo la condotta del Consiglio, che poteva essere certo del suo sostegno in ogni circostanza. Il presidente ha chiesto se il segretario2 avesse comunicato la risoluzione della riunione precedente al cittadino Robin []. Subito dopo, tuttavia, il cittadino Robin entrato nella stanza, e il presidente gli ha comunicato la risoluzione[1149]. Il presidente ha reso nota la decisione[1150] a Robin che ha detto che le dimissioni erano un atto volontario che non aveva intenzione di compiere, e inoltre, che in quanto membro del Consiglio si sarebbe trattenuto nella stanza finche il Consiglio non lo espellesse[1151]. Il cittadino Marx ha presentato il rapporto del Comitato sui regolamenti della nuova sezione francese3. Il Comitato ha proposto che il Consiglio generale ratificasse gli Statuti, eccettuati gli articoli 2 e 11, di cui il Comitato ha proposto la non accettazione in quanto chiaramente contrari agli Statuti generali. Larticolo 2 esigeva che ogni membro dovesse giustificare i propri mezzi di sostentamento, che era un vecchio espediente delle classi dominanti, e non poteva essere accettato nei regolamenti del1 2

Engels, presidente della seduta. John Hales. 3 Cfr. qui sopra pp. xx (testo[69 definitivo].

720

Karl Marx e Friedrich Engels

lInternazionale. Larticolo 11: Stabilito che a nessun membro della sezione sia consentito di far parte del Consiglio generale eccettuati quelli che siano inviati come delegati della sezione. Ci voleva dire di fatto che a nessun membro del Consiglio generale sarebbe stato consentito di diventare membro della sezione e stabiliva la superiorit dellautorit della sezione su quella del Consiglio generale, cosa che non poteva essere tollerata. Si doveva mostrare alla sezione lillegalit dei due articoli e richiederle di annullarli. Il cittadino Marx ha ritenuto che il modo in cui il cittadino Mottershead era intervenuto nella questione fosse del tutto ingiustificabile, non si era riferito al rapporto, ma voleva sapere cosa trapelasse dalle chiacchiere della sezione francese[1152]. Il Consiglio non aveva nulla a che vedere con quello che trapelava alle sue spalle, ma solo con le regole. Il cittadino Engels ha riferito sul progresso dellAssociazione in Italia e in Spagna1. Il cittadino Marx ha reso noto di avere un rapporto della sezione slava di Zurigo[1153]. Il cittadino Marx ha chiesto lautorizzazione a stampare la circolare2. Il cittadino Marx ha proposto ed il cittadino Boon lo ha appoggiato che il rapporto del Comitato sulla revisione dei regolamenti fosse messo al primo punto allordine del giorno della prossima seduta; approvato allunanimit.

Cfr. qui sopra pp. Xx testo 70definit. La circolare contenente le risoluzioni della Conferenza di Londra, cfr. qui sopra pp. xx testo 71definit.
2

[53] [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 24 ottobre 1871][1154]

Essendo stati letti e confermati i verbali delle due riunioni precedenti, il cittadino Marx ha presentato il rapporto del Comitato di revisione dei regolamenti. Il rapporto stato approvato allunanimit senza discussione, e il cittadino Marx ha proposto e il cittadino Johannard lo ha appoggiato che 5.000 copie fossero stampate e che si dessero istruzioni al tipografo perch il carattere fosse solido. Approvato allunanimit. Il cittadino Engels ha proposto che il tipografo incaricato fosse Truelove. Il cittadino Marx ha detto che chiunque lo stampasse, restava inteso che lintera pubblicazione doveva essere propriet del Consiglio. Il cittadino Engels ha ritenuto che non sarebbero stati in grado di farlo[1155]; era una questione di rapidit. Il cittadino Marx ha detto che siccome Theisz non aveva ritirato le sue dimissioni era assolutamente necessario nominare un altro tesoriere, siccome il nome del tesoriere sarebbe stato stampato, intendeva proporre che il cittadino Jung fosse nominato tesoriere. Il cittadino Serraillier ha appoggiato la proposta ed essa stata approvata allunanimit. Cittadino Marx. Le sezioni hanno il diritto di corrispondere direttamente col Consiglio generale, ma il Consiglio deve prima scrivere al Consiglio federale. Era meglio che il cittadino Jung scrivesse ancora al Consiglio federale[1156].

[54] [Resoconto degli interventi di Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 31 ottobre 1871][1157]

Essendo stati letti e confermati i verbali delle due riunioni precedenti, il cittadino Engels ha reso noto che le risoluzioni erano in mano agli stampatori. In seguito al fatto che gli stampatori non conoscevano linglese, la revisione delle bozze era un lavoro difficile e faticoso1. Ha anche reso noto che i regolamenti, le norme e le risoluzioni erano quasi pronte per la stampa, ma sarebbe stato quasi impossibile stampare ledizione poliglotta, come stabilito dalla Conferenza, perch tre era un numero dispari. Se si fossero dovute stampare quattro lingue, potevano esserne stampate due su ogni pagina, ma avrebbe rovinato completamente ledizione il fatto di stamparne due su un lato ed una sullaltro, e le tre non potevano opportunamente essere tutte stampate su di una pagina; ha concluso collavanzare la seguente proposta: Si abbandoni per il momento ledizione poliglotta degli Statuti e si stampino separatamente edizioni in diverse lingue, nei tempi e luoghi che il Comitato per la revisione giudicher migliori. []. Messa ai voti, stata approvata allunanimit. Il cittadino Engels ha reso noto che lIndirizzo agli operai italiani non era ancora pronto, ed il Comitato ha proposto di attendere che la Conferenza operaia che doveva tenersi in Italia durante la settimana avesse terminato le sedute, in quanto gli atti avrebbero potuto fornire nuovi materiali al Comitato[1097]. I cittadini Serraillier ed Engels hanno detto di aver letto la lettera[1158] e di considerarla molto buona.
1 Ledizione francese e inglese della circolare contenente le risoluzioni della Conferenza di Londra, cfr. qui sopra pp. xx testo 71definit.

Resoconto della riunione del Consiglio generale del 31 ottobre 1871

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Il cittadino Engels ha detto che non si [poteva] sostenere neanche per un istante che le Trade unions fossero sezioni, le sezioni dovevano sottoporre i loro regolamenti al Consiglio generale per lapprovazione, mentre le Trade unions elaboravano i propri regolamenti senza che su di esse venisse esercitato alcun controllo, inoltre esse agivano quando volevano senza consultare lAssociazione. Unaltra cosa esse non avevano pagato un tanto a membro, ma avevano contribuito in soluzione unica. Il cittadino Engels ha proposto laggiornamento del dibattito [sulle Trade unions], il cittadino Johannard lo ha appoggiato. Il cittadino Engels ha riferito che un attacco allInternazionale era apparso sul Times a firma Alexander Baillie Cochrane[723]. Siccome la maggior parte dei membri lavevano letto, non stato ritenuto necessario darne lettura ma bisognava rispondere. Ha letto allora un abbozzo di replica che aveva preparato come risposta, ed esso stata adottato allunanimit ed stato disposto che il segretario1 lo inviasse al Times per la pubblicazione2.

1 2

John Hales Cfr. qui sopra pp. x-x [72definitivo].

Note

Il primo Indirizzo (Il Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori sulla guerra franco-prussiana) fu scritto da Marx tra il 19 e il 23 luglio 1870. Il 19 luglio 1870, quando scoppi la guerra franco-prussiana, il Consiglio generale incaric Marx di preparare un Indirizzo sulla guerra, e di ci Marx inform Engels nella sua lettera del 20 luglio (cfr. MEOC, 44, p. 7). LIndirizzo fu adottato dal Comitato permanente del Consiglio generale il 23 luglio, e quindi approvato allunanimit nella seduta del Consiglio del 26 luglio. Fu pubblicato per la prima volta in inglese sulla londinese Pall Mall Gazette, n. 1702, 28 luglio 1870, e pochi giorni dopo apparve come volantino in mille copie. LIndirizzo fu ristampato, in tutto o in parte, da molti quotidiani locali britannici. Poich la prima edizione and rapidamente esaurita, il 2 agosto 1870, il Consiglio generale decise di stamparne altre mille copie. Nel settembre di quellanno, il primo Indirizzo fu di nuovo pubblicato in inglese insieme con il secondo Indirizzo del Consiglio generale sulla guerra franco-prussiana, ed in questa edizione Marx corresse gli errori di stampa presenti nella prima edizione. Il 9 agosto 1870 il Consiglio generale nomin una commissione che curasse la traduzione in tedesco e francese del primo Indirizzo e la sua distribuzione. La commissione includeva Marx, Hermann Jung, Auguste Serraillier e Johann Georg Eccarius. La prima traduzione tedesca dellIndirizzo, ad opera di Wilhelm Liebknecht, apparve su Der Volksstaat (Lipsia), n. 63, 7 agosto 1870. Nella sua veste di curatore, Marx la modific profondamente e produsse una nuova traduzione di pi della met del testo, che fu pubblicata su Der Verbote (Ginevra), n. 8, agosto 1870, e come volantino. Apparve poi sullArbeiter Union (New York), 12 agosto; sul Die Tagwacht (Zurigo), n. 26, 13 agosto; sul Volkswille (Vienna), n. 26, 13 agosto 1870, e sul Proletarier (Augusta), n. 56, 21 agosto 1870. Per il ventesimo anniversario della Comune di Parigi nel 1891, Engels pubblic il primo e il secondo Indirizzo del Consiglio generale nel libro K. Marx, Der Brgerkrieg in Frankreich, terza edizione tedesca, Berlin, Vorwrts Publishing House, 1891. La traduzione dei due indirizzi per questa edizione fu fatta da Louise Kautsky e curata da Engels. La traduzione francese dellIndirizzo apparve su Lgalit (Ginevra), n. 28, 6 agosto 1870, su LInternationale (Bruxelles), n. 82, 7 agosto 1870, e su Le Mirabeau (Verviers), n. 55, 7 agosto 1870. LIndirizzo fu pubblicato anche come volantino nella traduzione francese fatta dalla commissione del Consiglio generale. La prima traduzione russa del primo Indirizzo venne pubblicata su Narodnoye Dyelo (La Causa del Popolo) (Ginevra), nn. 6-7, agosto-settembre 1870. La presente traduzione condotta sulla prima

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Note

edizione del volantino inglese, verificata con la sua seconda edizione e col testo della versione autorizzata tedesca del 1870 e di quella del 1891, contenuta in CW, 22, pp. 3-8. Le pi importanti differenze testuali sono contrassegnate da note a pi di pagina. 2 Cfr. MEOC, 20, p. 13. 3 Nel maggio del 1870, il governo di Napoleone III tenne un plebiscito per tentare di rafforzare il vacillante regime del Secondo Impero. Le questioni messe al voto furono formulate in modo tale che la disapprovazione della politica perseguita dal Secondo Impero non potesse essere espressa senza opporsi allo stesso tempo a riforme democratiche. A dispetto di questa manovra demagogica, il plebiscito fece risaltare la crescente opposizione al regime: ci furono 1.5 milioni di voti contro il governo, e 1.9 milioni di astenuti. Durante i preparativi per il plebiscito, il governo organizz unampia campagna di repressione contro il movimento dei lavoratori, spaventando i ceti medi con la minaccia di una rivoluzione. Il 24 aprile 1870, la Federazione parigina dellInternazionale e la Camera federale delle associazioni dei sindacati dei lavoratori di Parigi pubblicarono un Indirizzo che denunciava la manovra bonapartista del plebiscito ed esortava i lavoratori a votare scheda bianca (Manifeste antiplbiscitaire des sections parisiennes fdres de lInternationale et de la Chambre fdrale des socits ouvrires). Alla vigilia del plebiscito, vari membri della Federazione di Parigi furono arrestati sulla base della falsa accusa creata dalla polizia di complottare per assassinare Napoleone III (cfr. al riguardo la lettera di Engels a Marx dell8 maggio 1870, in MEOC, 43, p. 540). Il governo us questaccusa per organizzare una vasta campagna di persecuzione e di vessazione contro i membri dellInternazionale in diverse citt francesi. Il Consiglio generale, nel corso della riunione del 3 maggio 1870, approv, a tale riguardo, lIndirizzo Sulla persecuzione dei membri delle sezioni francesi, scritto da Marx, che denunciava le calunniose accuse della polizia bonapartista. Al terzo processo dei membri della Federazione di Parigi, tenutosi dal 22 giugno al 5 luglio 1870, la falsit di queste accuse fu pienamente riconosciuta. Tuttavia, in Francia si ebbero numerose condanne alla prigionia solamente a causa dellaffiliazione allInternazionale. La persecuzione dellInternazionale in Francia caus proteste di massa da parte della classe operaia. Il Consiglio generale stigmatizz la condotta del governo di Napoleone III nel proclama sulla persecuzione dei membri delle sezioni francesi dellInternazionale e nel primo Indirizzo sulla guerra franco-prussiana, entrambi redatti da Marx (cfr. qui sopra pp. xx-xx). 4 Manifeste antiplbiscitaire des Sections parisiennes fdres de lInternationale et de la chambre fdrale des Socits ouvrires, Parigi, 1870. 5 Il riferimento al colpo di Stato del 2 dicembre 1851, che diede vita al Secondo Impero. 6 Il riferimento al discorso di J. Favre al Corps lgislatif del 7 luglio 1870, riportato nellarticolo Paris, Thursday Evening, The Times, n. 1, 9 luglio 1870. 7 Cfr. il discorso di mile Ollivier al Corps lgislatif del 15 luglio 1870, Le Temps, n. 3427, 17 luglio 1870. 8 Cfr. il discorso di Adolphe Thiers al Corps lgislatif del 15 luglio 1870, Le Temps, n. 3426, 16 luglio 1870. 9 Commune de Neuilly-sur-Seine, La Marseillaise, n. 153, 22 luglio 1870. 10 Si fa riferimento alla Societ del 10 dicembre (cos chiamata perch Luigi Bonaparte, il leader della Societ, era stato eletto presidente della Repubblica francese il 10

Note

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dicembre 1848), una societ segreta bonapartista, fondata nel 1848, formata principalmente da oscuri elementi, avventurieri politici, militaristi ecc. Anche se la Societ fu formalmente sciolta nel novembre 1850, i suoi membri continuarono a condurre una campagna di propaganda bonapartista e contribuirono alla realizzazione del colpo di Stato del 2 dicembre 1851. Una descrizione dettagliata di questa societ si trova ne Il 18 Brumaio di Luigi Bonaparte di Marx (cfr. MEOC, 11, p. 155 sgg.). Una dimostrazione sciovinista in appoggio ai piani di conquista di Luigi Bonaparte ebbe luogo il 14 luglio 1870. 11 Il riferimento allannuncio della proibizione delle manifestazioni da parte del prefetto di Parigi, riportato nellarticolo Paris le 17 juillet, Le Temps, n. 3429, 19 luglio 1870. 12 Ci si riferisce alla politica di Bismarck durante i preparativi e lo scatenarsi della guerra austro-prussiana del 1866, quando lallora primo ministro prussiano us i contrasti tra lAustria e la Francia per assicurarsi la neutralit di Napoleone III. La guerra termin con la vittoria della Prussia e port alla formazione della Confederazione della Germania del Nord, sotto la supremazia della Prussia militarista. Questo fu il passo pi grande verso lunificazione della Germania sotto il comando della monarchia prussiana. La battaglia decisiva della guerra austro-prussiana fu combattuta il 3 luglio 1866, non lontano dal villaggio di Sadowa, vicino alla citt di Kniggrtz (Hradec Krlov), ove le truppe austriache furono sbaragliate. Riguardo allo svolgimento della guerra austro-prussiana, si veda la serie di articoli di Engels Considerazioni sulla guerra in Germania (cfr. MEOC, 20, pp. 165-186). 13 Ci si riferisce alla guerra mossa dal popolo tedesco contro il dominio di Napoleone I nel 1813-1814. 14 Politische bersicht, Der Volksstaat, n. 58, 20 luglio 1870. 15 Gli incontri dei lavoratori a Braunschweig ed a Chemnitz, rispettivamente del 16 e del 17 luglio del 1870, furono organizzati dai dirigenti del Partito socialdemocratico tedesco per protestare contro la politica di conquista delle classi dominanti. 16 Les travailleurs allemands leurs frres de France, LInternationale, n. 81, 31 luglio 1870. 17 Rponse des ouvriers allemands au Manifeste de lInternationale La Marseillaise, n. 153, 22 luglio 1870. 18 Le Note sulla guerra una delle pi importanti opere di Engels dedicate a questioni militari. Essa costituita da cinquantanove articoli sulla guerra franco-prussiana del 1870-1871, di cui quaranta sono intitolati Note sulla guerra e sono numerati progressivamente, mentre gli altri hanno titoli diversi. Loccasione per lelaborazione di questo testo fu lofferta di inviare rassegne militari a The Pall Mall Gazette fatta a Marx da Thieblin (Taran), un collaboratore del giornale. In una lettera del 20 luglio 1870 Marx gir la proposta a Engels (cfr. MEOC, 44, p. 6). Engels invi i primi tre articoli a Marx, che li inoltr al giornale, mentre gli articoli successivi furono inviati da Engels direttamente a The Pall Mall Gazette. Engels scrisse gli articoli immediatamente a ridosso degli avvenimenti. Siccome The Pall Mall Gazette usciva di sera, i suoi articoli, scritti di mattina e spediti da Manchester, erano spesso pubblicati il giorno stesso. Engels fece uno studio approfondito di tutto il materiale disponibile sulle operazioni militari: resoconti da giornali inglesi, francesi e tedeschi, i pi recenti telegrammi dalla Francia e dalla Germania, e, seb-

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Note

bene questi resoconti fossero incompleti e contraddittori, riusc a presentare il corso effettivo delle operazioni belliche, nonostante alcune imprecisioni, inevitabili nelle condizioni in cui lavor. Le lettere tra Marx ed Engels dal luglio alla fine di settembre 1870, quando Engels si trasfer da Manchester a Londra e la loro regolare corrispondenza sinterruppe, contengono informazioni sul lavoro che Engels svolse per la preparazione di questi articoli, sulle sue opinioni riguardo a singoli eventi e sulla guerra in generale. Iniziando questa attivit, Engels intendeva scrivere due articoli alla settimana, ma, dopo che i primi tre articoli suscitarono linteresse del pubblico, il direttore di The Pall Mall Gazette, Frederick Greenwood, gli propose dinviare tutti gli articoli che poteva, e, nei momenti di maggiore intensit dellattivit bellica, Engels arriv a scrivere tre o quattro articoli alla settimana. Senza il consenso dellautore, Greenwood fece pi volte delle modifiche negli articoli che riceveva, e in particolare, come lo stesso Engels rilev, modific in modo arbitrario i termini militari in Note sulla Guerra - III, mostrando la propria incompetenza in tali questioni. Greenwood aggiunse anche un paragrafo a Note sulla Guerra - XIII (cfr. qui nota 106). Gli articoli apparvero su The Pall Mall Gazette dal 29 giugno 1870 al 18 febbraio 1871, ed, eccettuati i primi tre, che apparvero con la firma Z, gli altri apparvero senza firma. Essi furono un grande successo: Marx li elogi in modo particolare in due lettere ad Engels (cfr. la lettera del 1 agosto e quella del 10 settembre 1870, in MEOC, 44, rispettivamente pp. 21 e 61), e, nella lettera del 30 agosto, inform Engels che The Spectator ha dichiarato che i tuoi articoli sono gli unici importanti nella stampa inglese (cfr. MEOC, 44, p. 49). Vari giornali inglesi li riprodussero, ed Engels si guadagn, presso i suoi amici, il soprannome di generale. Le Note sulla guerra non furono pi pubblicate durante la vita di Engels. Furono ripubblicate nel 1923 in unedizione singola, litografica, in inglese, col titolo collettivo di Note sulla guerra. La presente edizione condotta sul testo originale inglese contenuto in CW, 22, pp. 9-258, riprodotto dal giornale e verificato con le fonti utilizzate da Engels. 19 La Confederazione della Germania del Nord (Norddeutscher Bund) Stato federale costituito nel 1867 dopo la vittoria prussiana nella guerra austro-prussiana per rimpiazzare la disgregata Confederazione germanica includeva diciannove Stati e tre libere citt, formalmente riconosciuti come autonomi. La costituzione della Confederazione della Germania del Nord consolidava la dominazione della Prussia al suo interno: il re di Prussia veniva dichiarato presidente della Confederazione e comandante in capo delle forze armate confederali; dirigeva, inoltre, la politica estera della Confederazione. Il potere legislativo del Reichstag, eletto a suffragio universale (ma donne, soldati e servitori non avevano il diritto di voto), era piuttosto limitato: le leggi che approvava entravano in vigore solo dopo la ratifica da parte del Bundesrat, composto dalle fazioni pi reazionarie, e la controfirma da parte del presidente. Baviera, Baden, Wrttenberg e Hesse-Darmstadt, inizialmente rimasti fuori dalla Confederazione, vi si unirono nel 1870. Linstaurazione della Confederazione della Germania del Nord costitu un momento del processo di unificazione nazionale della Germania. La Confederazione cess di esistere nel gennaio 1871, quando si form lImpero Germanico. 20 Engels si riferisce ai ducati di Schleswig e Lauenburg, caduti sotto il dominio della Prussia a seguito della guerra tra la Prussia e la Danimarca del 1864, ma anche al regno di Hannover, allelettorato di Hesse-Cassel, al granducato di Nassau, alla citt libera di

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Francoforte sul Meno, al Ducato di Holstein e a certe parti della Baviera e di Hesse-Darmstadt, annesse alla Prussia dopo la sua vittoria sullAustria del 1866. 21 La Landwehr era unarmata di riserva di seconda linea, formata in Prussia nel corso della lotta contro il dominio napoleonico. Nel 1870 era composta di uomini sotto i quarantanni che avevano prestato servizio nelle riserve della prima linea. In tempo di pace, le unit di Landwehr venivano richiamate solo per un periodo limitato di addestramento, mentre in tempo di guerra prestavano servizio nella retroguardia e nelle guarnigioni. Durante la guerra franco-prussiana del 1870-1871, la Landwehr fu utilizzata per le azioni militari al pari delle truppe regolari. 22 Il riferimento al discorso del duca di Gramont al Corpo legislativo del 6 luglio 1871, riportato nellarticolo Paris, July 6, evening, The Times, n. 26796, 7 luglio 1870. 23 La mitrailleuse era un fucile a pi canne e ad alta velocit piazzato su un mezzo di trasporto. La mitrailleuse utilizzata dallesercito francese nel 1870-1871 aveva 25 canne che sparavano in successione con laiuto di uno speciale meccanismo. Potevano sparare 175 colpi al minuto con le cartucce di una carabina. Tuttavia, lesperienza della guerra franco-prussiana dimostr che non erano adatte alle battaglie campali a causa di alcuni difetti di costruzione. 24 Gli zuavi (dal nome di una trib algerina) erano una fanteria leggera francese costituita inizialmente, nel 1830, come truppe coloniali. Originariamente erano composti di coloni algerini e francesi, ma in seguito solo da francesi, mentre gli algerini furono raccolti in speciali reggimenti di fucilieri (i turchi). Presero parte alla guerra del 18701871 tre reggimenti di zuavi delle truppe di MacMahon. 25 I turchi erano una fanteria leggera francese costituita allinizio del 1840 e composta di nativi algerini, ad eccezione degli ufficiali e di parte dei sottufficiali. 26 Le Gardes mobiles (Guardie mobili nazionale) erano delle forze armate speciali introdotte in Francia nel 1848. Dal 1868 in poi fu composta di uomini che avevano raggiunto let della leva ma non erano in lista per il servizio attivo o nelle riserve. Era destinata alla difesa delle frontiere, al servizio in retroguardia e nelle guarnigioni. In tempo di guerra, la Garde mobile era composta di uomini tra i 20 e i 40 anni. Nel 1870, fu chiamata per la prima volta a prestare servizio attivo e costitu il nucleo delle forze armate francesi dopo la caduta dellImpero. Fu sciolta nel 1872. 27 Il comando francese intendeva costituire un Corpo darmata per sbarcare sulla costa baltica della Germania. Il corso delle operazioni militari, tuttavia, vanific questo piano, e le truppe da sbarco furono utilizzate per altre operazioni. 28 Berlin, July 26, evening, The Times, n. 26813, 27 luglio 1870. 29 Questi ed altri pronostici di Engels circa il possibile andamento delle operazioni militari si dimostrarono completamente veri. Allinizio di agosto, larea qui menzionata divenne la scena delle prime e pi importanti battaglie della guerra franco-prussiana. 30 Nella battaglia di Solferino, combattuta il 24 giugno 1859 durante la guerra tra il re di Sardegna e la Francia da una parte e lAustria dallaltra, le truppe francesi e piemontesi sconfissero le truppe austriache volgendo a loro favore lesito della guerra. Engels analizz il corso della battaglia nei suoi articoli La battaglia di Solferino, Giustizia storica e, ancora, La battaglia di Solferino, in MEOC, 16, rispettivamente pp. 402-405, 406-409, 410-413.

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31 G. Cardinal von Widdern, Der Rhein und die Rheinfeldzge. Militr-geographische und Operations-Studien im Bereich des Rheins und der benachbarten deutschen und franzsischen Landschaften, Berlin, 1869. 32 On nous crit de Luxembourg, Le Temps, n. 3439, 29 luglio 1870. 33 Engels ottenne questa informazione grazie allamico Eduard Gumpert, un fisico tedesco che viveva a Manchester, il cui cugino era comandante di compagnia del 77 Corpo darmata (cfr. la lettera di Engels a Marx del 31 luglio 1870, in MEOC, 44, p. 15). 34 G. Jeannerod, Correspondances particulires du Temps. Stiring-Wendel, lundi 1er aot, Le Temps, n. 3444, 3 agosto 1870. 35 The first blow in the war, The Times, n. 26821, 5 agosto 1870. Leditoriale contiene alcune idee prese dallarticolo Note sulla guerra - III, senza fare alcun riferimento alla fonte. 36 Nella battaglia di Wissembourg, del 4 agosto 1870, tre Corpi tedeschi della a 3 Armata, guidati da Federico Guglielmo, principe ereditario di Prussia, usarono a loro vantaggio la dispersione delle truppe francesi, attaccando e sconfiggendo la divisione francese al comando di Douay, del 1 Corpo darmata di MacMahon, che era molto pi debole. La vittoria apr allesercito di Federico Guglielmo la strada allavanzata in Alsazia. 37 Niederrothenbrach, Thursday, Aug. 4, 5.55 P.M., The Times, n. 26821, 5 agosto 1870. 38 Lo chassept, fucile a ripetizione ed a canna rigata che prende il nome dal suo inventore, Antoine-Alphonse Chassept, fu in dotazione allesercito francese dal 1866 al 1874. Per lepoca aveva unelevata efficienza di combattimento, ed era assai superiore al fucile ad ago di Dreyse utilizzato dallesercito prussiano. 39 Bollettino ufficiale francese del 6 agosto 1870, Metz, Aug. 6, 1.20 P.M., The Times, n. 26823, 8 agosto 1870. 40 La battaglia di Woerth, in Alsazia, fu una delle azioni militari pi importanti della guerra franco-prussiana. Fu combattuta il 6 agosto 1870 fra le truppe del maresciallo MacMahon e la 3a Armata tedesca, tre volte pi numerosa dei francesi. Le truppe francesi vennero sconfitte e si ritirarono a Chlons-sur-Marne. I tedeschi riuscirono cos a circondare da sud lesercito di Bazaine nei pressi di Metz. 41 Metz, Aug. 7, 12.2 P.M., The Times, n. 26823, 8 agosto 1870. 42 Nella battaglia di Magenta, il 4 giugno 1859, durante la guerra tra il re di Sardegna e la Francia da una parte, e lAustria dallaltra, le truppe francesi sconfissero lesercito austriaco, presero Magenta ed entrarono a Milano. Gli austriaci furono costretti ad evacuare la maggior parte della Lombardia. Engels descrisse questa battaglia negli articoli Gli avvenimenti di guerra, La sconfitta dellAustria e La battaglia di Magenta, in MEOC, 16, rispettivamente pp. 373-376, 377-380, pp. 381-388. 43 Nella battaglia di Forbach, in Lorena, il 6 agosto 1870 le truppe tedesche della 1a Armata, al comando del generale Steinmetz, sconfissero il 2 Corpo darmata francese, al comando del generale Frossard. La presa di Forbach assicur il controllo del dipartimento della Mosella e spalanc la via verso la Lorena. Lesercito di MacMahon si trov tagliato via da quello di Bazaine. Nella letteratura storica, questa battaglia viene anche chiamata battaglia di Spicheren. Pi avanti, anche Engels si serve di questo nome.

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44 Il riferimento ai telegrammi prussiani pubblicati col titolo comune di Great Prussian Victories, The Times, n. 26823, 8 agosto 1870. 45 Telegramma di Napoleone III del 7 agosto 1870, Metz, Aug. 7, 12.30 A.M., The Times, n. 26823, 8 agosto 1870. 46 Telegramma di Napoleone III del 7 agosto 1870, Metz, Sunday, 3.30 A.M., The Times, n. 26823, 8 agosto 1870. 47 Telegramma di Napoleone III del 7 agosto 1870, Metz, Aug. 7, 6 A.M., The Times, n. 26823, 8 agosto 1870. 48 Telegramma di Napoleone III del 7 agosto 1870, Metz, Aug. 7, 8.25 A.M., The Times, n. 26823, 8 agosto 1870. 49 Lassedio a Parigi venne dichiarato il 7 agosto 1870. 50 [Proclama del Consiglio dei ministri al popolo di Parigi, 6 agosto], The Times, n. 26823, 8 agosto 1870. 51 Paris, August 8, The Times, n. 26823, 8 agosto 1870. 52 Cfr. i rapporti Mayence, Sunday, Aug. 7, 6 A.M. e Soultz, Aug. 7, The Times, n. 26823, 8 agosto 1870. 53 Cfr. i rapporti intitolati Great prussian victories, e il rapporto ufficiale francese Metz, Aug. 7, 12.20 P.M., The Times, n. 26823, 8 agosto 1870. 54 It requires something more than human foresight, The Times, n. 26823, 8 agosto 1870. 55 Mayence, Sunday, Aug. 7, 6 A.M., The Times, n. 26823, 8 agosto 1870. 56 Engels si riferisce ad uno degli episodi della guerra austro-prussiana del 1866. Dopo essere state battute a Sadowa, il 3 luglio, le truppe austriache si ritirarono a Olmtz allo scopo di deviare lesercito prussiano dalla sua avanzata su Vienna. Il piano fall, perch le truppe prussiane lasciarono a Olmtz una forza di copertura ed avanzarono verso la capitale austriaca. 57 Riferimento alle dimostrazioni antibonapartiste da parte dei battaglioni della Garde mobile parigina, composta di operai e piccoli borghesi, che ebbero luogo nel campo di Chlons allinizio dellagosto 1870. 58 Cfr. Nemeis, Allgemeine Zeitung, n. 221, 9 agosto 1870. 59 La Confederazione germanica era lunione di Stati tedeschi costituita in seguito alla decisione del Congresso di Vienna del 1815: era originariamente composta di trentacinque Stati e quattro libere citt. Non disponeva di esercito centrale n di finanze e manteneva tutte le caratteristiche della frammentazione feudale. Il suo unico corpo centrale la Dieta federale era presieduto da una rappresentanza austriaca ed aveva poteri assai limitati. La Confederazione germanica cadde durante la rivoluzione del 1848-1849, fu ricostituita nel 1850, e cess definitivamente di esistere nel corso della guerra austro-prussiana del 1866, quando venne istituita la Confederazione della Germania del Nord. 60 Riferimento alla battaglia di Forbach (Spicheren) (cfr. nota 44). 61 Appello allesercito di Napoleone III Au quartier imprial de Metz, le 28 juillet 1870, Le Temps, n. 3440, 30 luglio 1870. 62 G. Jeannerod, Correspondances particulires du Temps. Metz, vendredi 5 aot, Le Temps, n. 3448, 7 agosto 1870. Cfr. anche la lettera di Engels a Marx del 10 agosto 1870, in MEOC, 44, p. 36.

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63 Metz, 7 aot, 4h 30 du matin. Le major gnral au ministre de lIntrieur, Le Temps, n. 3449, 8 agosto 1870. 64 Metz, 8 aot, 10h. soir, Le Temps, n. 3451, 10 agosto 1870. 65 Le sconfitte dellesercito francese a Forbach e a Woerth, rivelando la corruzione del Secondo Impero, provocarono, tra il 7 e il 9 agosto 1870, spontanee manifestazioni popolari antigovernative a Parigi, Lione, Marsiglia ed in altre citt. Il 9 agosto vi fu una grande manifestazione a Parigi: una folla numerosa, composta principalmente di operai, circond la sede del Corpo legislativo ed invoc la Repubblica e le armi al popolo. Il governo ricorse ai gendarmi ed alle truppe regolari per disperdere i dimostranti. Per sventare il rischio di una rivoluzione, il gabinetto di Ollivier fu sostituito dal governo Palikao, composto di bonapartisti fanatici, che subito costitu un ministero di Difesa nazionale. I repubblicani, deputati di sinistra del Corpo legislativo (Ferry, Gambetta ed altri), spaventati dalla prospettiva di una rivoluzione popolare, rifiutarono il loro appoggio alle masse e, di fatto, contribuirono al mantenimento del regime bonapartista. 66 K.F. Steinmetz, Mainz, 7 Aug. Vorm. 9 Uhr, Allgemeine Zeitung, n. 222, 10 agosto 1870. 67 K. Alvensleben, Mainz, 7 Aug. Vorm. 9 Uhr, Allgemeine Zeitung, n. 222, 10 agosto 1870. 68 Cfr. il rapporto Paris, Aug. 7, 10 A.M., The Times, n. 26823, 8 agosto 1870. 69 Rapporto ufficiale dal quartier generale francese del 10 agosto 1870, The Battle of Woerth, The Times, n. 26826, 11 agosto 1870. 70 G. Jeannerod, Correspondances particulires du Temps. Metz, lundi, midi, Le Temps, n. 3452, 11 agosto 1870. 71 Discorso di Palikao al Corpo legislativo del 12 agosto 1870, The Times, n. 26829, 15 agosto 1870. 72 Discorso di P.Ch. Dejean al Corpo legislativo, 9 agosto 1870, Le Temps, n. 3452, 11 agosto 1870. 73 La legge inizi il suo iter col discorso al Corpo legislativo tenuto da Forcade La Roquette il 10 agosto 1870, Le Temps, n. 3453, 12 agosto 1870. 74 Discorso di P.Ch. Dejean al Corpo legislativo del 9 agosto 1870, Le Temps, n. 3452, 11 agosto 1870. 75 Engels si riferisce alla riorganizzazione dellesercito francese effettuata nel 1793-1794, sotto la dittatura giacobina, dal governo rivoluzionario, il Comitato di salute pubblica (in cui Lazare Carnot era responsabile della guerra e dellesercito). Allinterno di tale riorganizzazione un ruolo importante fu giocato dal Commissariato per lesercito della Convenzione. In osservanza al decreto della Convenzione del 23 agosto 1793, che indiceva una mobilitazione generale, la potenza dellesercito rivoluzionario aument enormemente alla fine dellanno, fino a superare i 600.000 uomini; fu organizzata su vasta scala la produzione di armi e munizioni; battaglioni di volontari si mescolarono alle truppe regolari; i vecchi ufficiali furono sostituiti da altri che godevano della fiducia dei soldati. Tutte queste misure consentirono allesercito rivoluzionario di conseguire parecchie vittorie e di liquidare, nellestate del 1794, gli interventisti presenti sul territorio francese.

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76 Riferimento alle armate della prima coalizione controrivoluzionaria europea, che invase la Francia nel 1793-1794. La coalizione includeva lAustria, la Prussia, il Regno di Sardegna, la Gran Bretagna, lOlanda, la Spagna ed il Regno di Napoli. 77 Rapporto ufficiale di Napoleone III del 14 agosto 1870, Paris, Aug. 15, 9.20 A.M., The Times, n. 26830, 16 agosto 1870. 78 Rapporto ufficiale di Napoleone III del 14 agosto 1870, Longeville, 10 h. du soir. Lempereur limpratrice, Le Temps, n. 3457, 16 agosto 1870. 79 Henry, Aug. 15, The Times, n. 26830, 16 agosto 1870. 80 Engels si riferisce alla battaglia di Colombey-Nouilly (detta anche la battaglia di Borny), combattuta il 14 agosto 1870 ad est di Metz dallArmata francese del Reno al comando del maresciallo Bazaine e dalle truppe della 1a Armata tedesca agli ordini di Steinmetz. Una descrizione dettagliata di questa battaglia, si trova in Note sulla guerra XI (cfr. qui p. xx). 81 Engels presenta un sunto del discorso di Palikao al Corpo legislativo del 16 agosto 1870, apparentemente sulla falsariga di quello di Le Temps, n. 3459, 18 agosto 1870. 82 Rapporto del comando francese Metz, 9 aot, 1h. 52, soir, Le Temps n. 3452, 11 agosto 1870. 83 La battaglia di Mars-la-Tour (detta la battaglia di Vionville) ebbe luogo il 16 agosto 1870 tra lArmata del Reno al comando di Bazaine e le truppe della 1a e della 2a Armata tedesca. Le perdite da entrambe le parti furono pressoch uguali, ma la vittoria, strategicamente, fu della Germania. Avendo occupato la via pi corta per Verdun, i tedeschi riuscirono infatti ad impedire allArmata del Reno la prosecuzione della ritirata da Metz. I dettagli di questa battaglia sono in Note sulla guerra - XI (cfr. qui pp. xx). 84 The Battle of Vionville. Pont--Mousson, Aug. 17 The Times, n. 26833, 19 agosto 1870. 85 Telegramma di Bazaine del 17 agosto 1870 Aug. 17, 4 P.M., The Times, n. 26833, 19 agosto 1870. 86 Rapporto francese del 17 agosto 1870 Verdun, Aug. 17, 4.50 P.M., The Times, n. 26832, 18 agosto 1870. 87 I franc-tireurs erano guerriglieri volontari ripartiti in piccoli distaccamenti il cui scopo era difendere la Francia dagli invasori. Tali distaccamenti erano nati durante la guerra contro le coalizioni antifrancesi tra la fine del XVIII e linizio del XIX secolo. Nel 1867, in relazione con la crescente minaccia di una guerra con la Germania, si costituirono in Francia nuovi distaccamenti di franchi tiratori. Quando scoppi la guerra franco-prussiana e le truppe prussiane invasero il territorio francese, i franchi tiratori vennero chiamati alle armi con un decreto speciale. Dopo la sconfitta delle truppe regolari francesi, bloccate nelle loro fortezze, il numero di distaccamenti di franchi tiratori aument sensibilmente. Essi attaccavano principalmente i trasporti nemici, i distaccamenti pi deboli, i treni ed i depositi di vettovaglie, causando al nemico notevoli danni. 88 Nella battaglia di Jena, in Turingia, combattuta durante la guerra tra russi e prussiani da una parte e francesi dallaltra (1806-1807), le truppe francesi al comando di Napoleone I sconfissero una parte dellesercito prussiano. Lo stesso giorno le truppe del maresciallo Davout respinsero ad Auerstadt le principali forze prussiane. I francesi conti-

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nuarono ad inseguire il nemico e fecero prigioniera la maggioranza dei prussiani, che pure erano in schiacciante superiorit numerica. In seguito a questa sconfitta la Prussia capitol davanti alla Francia napoleonica. 89 Engels cita qui il telegramma di re Guglielmo relativo alla vittoria a Gravelotte del 18 agosto 1870 delle truppe tedesche sullArmata francese del Reno secondo il rapporto Bivouac near Bezanville, Aug. 18, 9 P.M., The Times, n. 26834, 20 agosto. Dopo la battaglia di Gravelotte (nella letteratura storica nota anche come la battaglia di Saint Privat) lArmata del Reno fu bloccata a Metz. Engels fornisce dei particolari su questa battaglia in Note sulla guerra - XI (cfr. qui p. x). 90 Riferimento alle battaglie di Colombey-Nouilly-Borny (cfr. nota 81), VionvilleMars-la-Tour (cfr. nota 84), e Gravelotte-Saint Privat (cfr. nota 90). 91 Presumibilmente Engels si riferisce alle lettere di un parente del suo amico Eduard Gumpert (cfr. nota 33). Il 7 Corpo darmata, in cui egli prestava servizio, aveva partecipato alla battaglia di Colombey-Nouilly. 92 Cfr. il rapporto Paris, Aug. 22, The Times, n. 26835, 22 agosto 1870. 93 Paris, Aug. 22, The Times, n. 26834, 20 agosto. 94 G. Jeannerod, Correspondances particulires du Temps, Brie, mercredi 17 aot, Le Temps, n. 3461, 20 agosto 1870. 95 Nel giugno del 1796, durante la campagna dItalia di Napoleone I (1796-1797), una parte delle truppe francesi prese dassedio Mantova, difesa da una guarnigione austriaca, mentre le principali forze napoleoniche muovevano contro le truppe austriache che tentavano di portare soccorso alle fortezze sotto assedio. Nel settembre del 1796, lesercito austriaco, al comando di Wurmser, fu sconfitto da Bonaparte, e dovette riparare a Mantova; nel febbraio del 1797, dopo un lungo assedio, le truppe rinchiuse a Mantova furono costrette alla resa per mancanza di provviste. Nellottobre del 1805, durante la guerra tra la Francia napoleonica e la terza coalizione europea, lesercito austriaco al comando di Mack venne circondato nella fortezza di Ulm, a seguito delle abili manovre di Napoleone I, e venne costretto alla resa. 96 G. Jeannerod, Correspondances particulires du Temps. Reims, samedi 20 aot, 3 heures, Le Temps, n. 3463, 22 agosto 1870. 97 Paris, Aug. 24, Evening, The Times, n. 26838, 25 agosto 1870. 98 Rapporto ufficiale tedesco Bar-le-Duc, Aug. 24. 9 P.M., The Times, n. 26838, 25 agosto 1870. 99 Dopo la vittoria a Jena e ad Auerstadt nellottobre 1806, lavanguardia delle truppe di Napoleone I precedette le truppe prussiane in ritiro e imped loro la presa di Stettino ed il tentativo di forzare lOder; il resto dellesercito prussiano, respinto nel corso della campagna, fu costretto a capitolare. 100 Come previsto da Engels, a Sedan, situata sulla frontiera meridionale dellarea da lui indicata, le truppe prussiane, tra il 1 e il 2 settembre 1870, sconfissero lesercito francese guidato da MacMahon, tagliandogli ogni via di fuga e costringendolo alla resa. Engels, quindi, non solo aveva pronosticato la possibilit della catastrofe di Sedan, ma aveva anche indicato con una certa precisione il luogo dove ci sarebbe avvenuto. 101 Algrien era il nome utilizzato in Francia per quei generali ed ufficiali che avevano fatto carriera nelle guerre coloniali contro le trib algerine in lotta per lindipendenza.

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MacMahon aveva preso parte attiva a queste guerre in cui il comando francese praticava selvagge incursioni contro le trib algerine e sterminava brutalmente la popolazione locale, rompendo cos i trattati e rifiutandosi di riconoscere il nemico come parte combattente. 102 Telegramma prussiano, Berlin, Aug. 25, The Times, n. 26839, 26 agosto 1870. 103 Nel marzo del 1814, durante la guerra contro la sesta coalizione europea, dopo le sconfitte di Napoleone I nelle battaglie di Laon e Arcis-sur-Aube, e dopo che Blcher e Schwarzenberg avevano unito i loro eserciti contro di lui, Napoleone decise di attaccare il nemico alle spalle con il grosso delle sue forze e di arrestare la sua avanzata verso Parigi, interrompendo le linee di comunicazione con il Reno. Tuttavia gli alleati, la cui forza era di gran lunga superiore, e che erano al corrente del crescente malcontento di Parigi verso il regime di Napoleone, continuarono ad avanzare verso la capitale della Francia, occupandola il 31 marzo 1814, e accelerando, cos, la caduta dellImpero. 104 Giosu, 6:20. 105 Come Engels aveva previsto, le truppe tedesche della 3a e 4a (Maas) Armata si mossero a nord inseguendo lArmata di MacMahon, che si ritir da Sedan e fu costretta ad arrendersi dopo essere stata accerchiata. 106 A conclusione di questo articolo, Frederick Greenwood, il direttore di The Pall Mall Gazette, aggiunse il seguente paragrafo che qui stato omesso dal testo: Secondo ogni evidenza lassedio di Strasburgo terminer presto con la resa della fortezza. I tedeschi ne sono abbastanza convinti. Il bombardamento dal lato di Kehl durato senza interruzione per tre giorni. Nello stesso tempo gli avamposti prussiani sono penetrati nella fortezza per 500-800 iarde. Larsenale stato fatto saltare ed alcune armi pesanti gi in posizione saranno subito portate sul posto. In una lettera a Marx del 4 settembre 1870, Engels commentava: Ma il mio nemico peggiore nella stampa inglese lo stesso Mr. Greenwood. Questo pazzo mi cancella regolarmente tutti i colpi che alloccasione assesto ai suoi concorrenti per i loro plagi, e, meglio ancora, nella sua rassegna mi riassume gli articoli copiati la notte prima con la pi perfetta bonomia e senza neanche mezza parola sul plagio commesso. Costui non vuole rinunciare al divertimento personale di avere un proprio parere militare il quale pura scemenza. Per ogni filisteo come un punto donore sapere andare a cavallo, cos lo anche intendersene un po di strategia. E non basta. Alcuni giorni fa mi ha interpolato soltanto per riempire la colonna alcune righe assolutamente sceme sullassedio di Strasburgo. Alla prima occasione scriver un articolo in proposito e dir proprio il contrario (MEOC, 44, p. 53). Engels realizz questo suo intento nellarticolo Note sulla guerra - XVII (cfr. qui p. xx). 107 Paris, Aug. 23, The Times, n. 26837, 24 agosto 1870; Paris, Aug. 23, Evening, The Times n. 26838, 25 agosto 1870. 108 Rapporto tedesco ufficiale Bar-le-Duc, Aug. 26, The Times, n. 26842, 30 agosto 1870. 109 Nella battaglia di Dembe Wielkie, villaggio vicino a Varsavia, del 18 marzo 1831, durante linsurrezione nazionale per la liberazione della Polonia del 1830-1831, i polacchi insurrezionalisti ebbero la meglio sulle truppe dello zar, che patirono considerevoli perdite e furono costrette a ritirarsi. 110 Buzancy, Aug. 30, The Times, n. 26844, 1 settembre 1870.

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Varennes, Aug. 30, Afternoon, The Times, n. 26844, 1 settembre 1870. La battaglia di Nouart fu combattuta luned 29 agosto 1870 tra lavanguardia del 12 Corpo darmata della Germania de Nord e il 5 Corpo darmata francese. Nella battaglia di Beaumont, il 30 agosto 1870, le truppe del 4 e del 12 Corpo darmata della Germania del Nord e il 1 Corpo darmata bavarese sconfissero il 5 Corpo darmata francese del generale De Failly, che agiva come parte dellesercito di MacMahon a Chlons. Entrambe le battaglie costituirono una fase delle operazioni militari prussiane contro lesercito di MacMahon a Chlons, in vista della capitolazione finale a Sedan. 113 Florenville (Belgium), Aug. 31, The Times, n. 26844, 1 settembre 1870. 114 Telegramma di Guglielmo I alla regina Augusta, Varennes, Aug. 30, Afternoon, The Times, n. 26844, 1 settembre 1870. 115 Engels si riferisce al tentativo fallito, tra il 31 agosto e il 1 settembre, da parte dellArmata del Reno, di aprirsi un varco da Metz lungo la riva destra della Mosella, in direzione nord-est. Lesito delle battaglie, note come gli scontri di Noisseville, fu che entrambe le parti rimasero nelle loro posizioni iniziali. 116 Il 1 settembre 1870 si combatt la battaglia decisiva tra la 3 e la 4 Armata prussiana e lArmata Chlons di MacMahon, in cui lesercito francese fu circondato dai prussiani e battuto. I francesi subirono forti perdite: 3.000 morti e 14.000 feriti. Il 2 settembre il comando francese firm un atto di resa con il quale venivano consegnati al nemico pi di 80.000 tra soldati, ufficiali e generali, comandati da Napoleone III. La catastrofe di Sedan affrett il crollo del Secondo Impero e la proclamazione della Repubblica, che avvenne il 4 settembre 1870. 117 Telegramma prussiano, Buzancy, Aug. 30, The Times, n. 26844, 1 settembre 1870. 118 Engels fa riferimento al telegramma riportato dal giornale belga Ltoile, su The Times, n. 26844, 1 settembre 1870, con il titolo Carignan, Aug. 30, 4 P.M.. 119 Telegramma prussiano, Berlin, Sept. 1, The Times, n. 26845, 2 settembre 1870. 120 Telegramma di Guglielmo I On the Battle-Field of Sedan, Sept. 1, 4.15 P.M., The Times, n. 26846, 3 settembre 1870. 121 Brussells, Sept. 2, 7.34 A.M., The Times, n. 26846, 3 settembre 1870. 122 Telegramma da un corrispondente speciale del Times, Arlon, Sept. 2, 7.46 P.M., The Times, n. 26846, 3 settembre 1870. 123 Rapporto ufficiale prussiano Malancourt, Sept. 2, The Times, n. 26846, 3 settembre 1870. 124 Con spalto sintende un pendio artificiale che digrada dalla cima della controscarpa cos da esporre gli attaccanti al fuoco dei bastioni. 125 Danzica fu assediata due volte nel corso della guerra tra Napoleone I e le coalizioni antifrancesi degli Stati europei. Dal marzo al maggio 1807, durante la guerra tra Napoleone e la quarta coalizione europea, la guarnigione della citt, composta di truppe prussiane e di un distaccamento alleato russo, oppose unostinata resistenza ai francesi assedianti. La guarnigione era supportata da un ulteriore distaccamento russo che tent di forzare il blocco nemico. Danzica si arrese per mancanza di forniture militari, ma alla condizione che la guarnigione fosse lasciata libera di abbandonare la citt. Allinizio del 1813,
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le truppe della Russia e della Prussia, membri della sesta coalizione europea, accerchiarono Danzica che, occupata dalle truppe napoleoniche, oppose una ferma difesa. La citt resistette per circa un anno, sostenendo ben tre assedi, ma infine dovette arrendersi. 126 Il Quadrilatero era unarea saldamente fortificata composta dalle fortezze di Verona, Legnago, Mantova e Peschiera. Il Quadrilatero ebbe un ruolo importante come punto di forza nelle guerre del XIX secolo. Durante la rivoluzione del 1848-1849, Verona, che occupava una posizione strategica favorevole e copriva la via verso lAustria, fu la principale base operativa dellesercito di Radetzky nelle sue azioni contro le truppe piemontesi. 127 Lassedio di Sebastopoli (guerra di Crimea, 1853-1856), condotto dalle forze alleate di Francia, Inghilterra, Turchia e Regno di Sardegna, si protrasse dal 25 settembre 1854 all8 settembre 1855. 128 Con lunetta sintende unopera predisposta a proteggere lentrata di un forte, posta entro la cinta del fossato principale. Con cortina sintende un muro che si estende tra due bastioni vicini. 129 Con opere a corno e opere a corona sintendono fortificazioni esterne ausiliarie poste davanti al bastione principale di una fortezza. 130 Nella battaglia di Waterloo, in Belgio, del 18 giugno 1815, lesercito di Napoleone I fu respinto dagli eserciti anglo-olandesi e dai prussiani, guidati rispettivamente da Wellington e da Blcher. Ci decise la vittoria finale della settima coalizione antifrancese, composta da Inghilterra, Russia, Austria, Prussia, Svezia, Spagna e altri stati. 131 La Guardia nazionale era una milizia civile armata, che fu costituita a Parigi allinizio della Rivoluzione francese e continu ad esistere, con interruzioni, fino allagosto del 1871. Ai tempi di Napoleone I fu utilizzata come forza militare ausiliaria nelle campagne del 1809 e del 1814-1815; dal 1868, per distinguerla dalla Garde mobile (cfr. nota 26), venne a volte denominata Guardia nazionale stanziale. Era composta di militari in congedo e vecchi riservisti. La Guardia nazionale difese Parigi nel corso dellassedio della guerra franco-prussiana del 1870-1871. Dopo la rivoluzione del 18 marzo 1871, venne eletto un Comitato centrale della Guardia nazionale, che ne assunse la direzione; questa funzione fu poi esercitata dalla delegazione militare della Comune. La Guardia nazionale fu sciolta subito dopo la fine della Comune di Parigi. 132 Discorso di Napoleone III a Bordeaux del 9 ottobre 1852, in Oeuvres, t. 3, Paris, 1856. 133 Engels ha in mente i seguenti eventi: la vittoria austriaca contro le forze piemontesi nella guerra austro-italiana del 1848-1849; le varie sconfitte subite dalle truppe austriache nel corso della repressione della rivoluzione in Ungheria nel 1848-1849; le operazioni dellesercito inviato dal governo zarista russo a supporto dellAustria asburgica nel 1859; infine lintervento prussiano nella Germania meridionale nel 1849 per domare linsurrezione del Baden-Palatinato. 134 Riferimento alla guerra dei montanari del Caucaso settentrionale contro la Russia zarista, cominciata alla fine degli anni Venti del XIX secolo. Essa fu causata dalla politica colonialista degli zar e dalloppressione dei signori feudali locali, supportati dal governo zarista. La guerra fu molto dura e si protrasse per decenni. Lultima roccaforte dei montanari cadde nel 1859. Il popolo algerino oppose, a sua volta, unostinata resistenza al colonialismo francese, che impieg pi di due decenni per conquistare il paese.

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Vegezio, Epitome institutorum rei militari, 3, prol. Il sistema dei sostituti fu, per lungo tempo, largamente impiegato nellesercito francese: si trattava di un privilegio riservato alle classi possidenti, che consentiva loro di comprarsi dei sostituti per il servizio militare. Il sistema fu vietato durante la Rivoluzione francese (1789-1793), per poi essere restaurato da Napoleone I. Alcuni cambiamenti furono introdotti nellaprile 1855: secondo la nuova legislazione, i sostituti, se non erano parenti stretti degli uomini chiamati al servizio militare, venivano nominati in via ufficiale, ed il denaro pagato per essi era donato ad un fondo speciale dellesercito. La legislazione del 1868 legittim il sistema dei sostituti, di cui ogni anno si servivano approssimativamente 20.000 persone. Il sistema venne abolito nel 1872. 137 Engels si riferisce alla guerra austro-italo-francese tra il re di Sardegna e la Francia da una parte, e lAustria dallaltra (29 aprile-8 luglio 1859). Questa guerra fu lanciata da Napoleone III che, al grido di liberazione dellItalia, cerc di espandersi e di rafforzare il regime bonapartista in Francia tramite il successo di una campagna militare. I Savoia da parte loro speravano che laiuto francese li avrebbe messi in grado di unificare lItalia senza bisogno della partecipazione delle masse. Lesercito austriaco fu battuto a Magenta e a Solferino. Tuttavia Napoleone III, preoccupato dallestensione del movimento di liberazione nazionale in Italia e non volendo promuovere lunificazione di questultima, cess improvvisamente le ostilit. L11 luglio 1859, gli imperatori di Francia e Austria conclusero una pace separata preliminare a Villafranca. Al termine della guerra, la Francia ottenne la Savoia e Nizza, la Lombardia fu annessa al regno di Sardegna, e lAustria mantenne Venezia. 138 La mobilitazione del 1850 dellesercito prussiano fu il risultato dellintensificazione della lotta tra lAustria e la Prussia per il dominio in Germania. La Prussia, tuttavia, fu costretta ad abbandonare lidea di condurre delle operazioni militari e si arrese (accordo di Olmtz del 2 novembre 1850) a causa dei gravi difetti del suo sistema militare, divenuti evidenti nel corso della mobilitazione, per i suoi armamenti obsoleti, ed anche per la vigorosa opposizione della Russia, che nel conflitto appoggiava lAustria. Engels paragona ironicamente il fallimento della diplomazia prussiana alla sconfitta delle legioni romane alle Forche Caudine, nei pressi dellantica citt romana di Caudium, nel 321 a.C., durante la seconda guerra sannitica. I sanniti costrinsero i romani a passare sotto il giogo, il disonore pi grande per un esercito sconfitto. Di qui lespressione passare sotto le forche caudine, a significare la pi grande umiliazione che si possa subire ad opera del nemico vincitore. 139 Nel febbraio del 1860, la maggioranza della Seconda Camera (Camera dei rappresentanti) del Landtag prussiano rifiut di approvare il progetto di riorganizzazione dellesercito proposto dal ministro della guerra von Roon. Il governo, tuttavia, riusc ben presto ad ottenere lapprovazione, da parte della Camera, di ampi finanziamenti per mantenere lesercito pronto ad agire, e se ne serv per pianificare la riorganizzazione dellesercito. Quando, nel marzo 1862, la maggioranza liberale della Camera non approv le spese militari, il governo sciolse il Landtag e indisse nuove elezioni. Alla fine di settembre del 1862, venne nominato primo ministro Bismarck; il nuovo governo sciolse il Landtag in ottobre e diede inizio ad una riforma militare senza lapprovazione parlamentare delle spese necessarie. 140 La guerra danese, che vide nel 1864 la Prussia e lAustria alleate contro la Danimarca, avvi il processo di unificazione della Germania nella direzione auspicata dalla Prussia. Il
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governo di Bismarck mirava allannessione dei ducati di Schleswig, Holstein e Lauenburg, appartenenti alla Danimarca, ma popolati in maggioranza da tedeschi, per rafforzare linfluenza prussiana in Germania e per sopprimere lopposizione della borghesia liberale. LAustria, che voleva impadronirsi anchessa dei ducati, prese a sua volta parte alla guerra, che termin con la sconfitta della Danimarca. I ducati furono proclamati codominio e furono amministrati congiuntamente dalla Prussia (Schleswig e Lauenburg) e dallAustria (Holstein). Dopo la guerra austro-prussiana del 1866, i tre ducati vennero annessi alla Prussia. 141 Negli anni Cinquanta e Sessanta dellOttocento, il prefetto del dipartimento della Senna, Georges Eugne Haussmann fu lartefice di grandi interventi sullurbanistica di Parigi. Le vecchie strade vennero ampliate, e ne vennero costruite di nuove, rettilinee, in modo da facilitare le manovre delle truppe e lapertura del fuoco dellartiglieria in caso di sommosse popolari. Haussmann ed altri che parteciparono di questo progetto sappropriarono indebitamente di una gran parte dei finanziamenti concessi dallo Stato per la realizzazione di questi lavori. 142 We are officially informed that, The Times, n 26854, 13 settembre 1870. 143 [Friedrich Karl von Preussen], Ueber die Kampfweise der Franzosen [1860]. 144 Questo detto, cui Napoleone I era molto affezionato, era stato usato prima di lui dal maresciallo Turenne, da Voltaire e da Federico di Prussia. 145 Resultate der Ersatz-Aushebungsgeschfts im preussischen Staate in den Jahren von 1855 bis mit 1862, Zeitschrift des kniglich preussischen statistischen Bureaus, n. 3, marzo 1864. 146 Cfr. Berlin, July 17, The Times, n. 26807, 20 luglio 1870. 147 Questo e gli articoli delle Note sulla guerra che seguono sono stati composti da Engels a Londra, dove si era trasferito da Manchester il 20 settembre 1870. 148 Engels fa riferimento alla capitolazione di Parigi del 31 marzo 1814, dopo la sconfitta delle truppe che la difendevano dagli eserciti russi e prussiani della sesta coalizione antifrancese; fu inoltre riferimento alla resa di Parigi, del 3 luglio 1815, senza scontri, alle forze inglesi e prussiane della settima coalizione antifrancese. 149 Il 19 settembre 1870, il 14 Corpo darmata francese, al comando del generale Ducrot, fece una sortita per impedire alle truppe tedesche dimpadronirsi di alture strategicamente importanti a sud di Parigi. La battaglia di Chtillon si risolse in una sconfitta per i francesi, che si ritirarono caoticamente. Parigi venne circondata dai prussiani (cfr. Note sulla guerra - XXI p. xx). 150 Cfr. il rapporto ufficiale tedesco Ferrieres, Sept. 22 The Times, n. 26863, 23 settembre 1870 ed il rapporto francese, Tours, Sept. 25, Evening, The Times, n. 26865, 26 settembre 1870. 151 Berlin, Sept. 23, 10 A.M., The Times, n. 26863, 23 settembre 1870. 152 Paris, Sept. 14, The Times, n. 26858, 17 settembre 1870. 153 I negoziati tra Bismarck e Jules Favre, portavoce del Governo di Difesa nazionale, ebbero luogo a Ferrieres il 19 e il 20 settembre 1870. Bismarck impose le seguenti condizioni per larmistizio: la resa di Bitche, Toul e Strasburgo mentre Parigi sarebbe rimasta circondata oppure uno dei suoi forti avrebbe dovuto arrendersi e la continuazione delle ostilit a Metz. Bismarck pretese, inoltre, che lAlsazia e parte della Lorena fossero cedute alla Germania. I negoziati si interruppero perch Favre rifiut di accettarne le condizioni.

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154 Da qui in poi, il riferimento alla Storia dei negoziati, The Pall Mall Gazette, n. 1757, 30 settembre 1870. 155 Durante il Secondo Impero, in tempo di pace tutte le truppe di un distretto erano poste sotto il comando di ununica persona (il comandante del Corpo darmata), che doveva servirsene a sostegno del regime e per reprimere sommosse popolari. I suoi poteri in materia di dispiegamento delle truppe, organizzazione ed addestramento erano strettamente limitati. I Corpi darmata permanenti e le Armate dovevano costituirsi solo in caso di guerra, col risultato di avere un esercito poco organizzato e poco addestrato per la battaglia. 156 Th. Lavalle, Les frontires de la France, Paris, 1864. 157 Une lettre de Paris, Le Moniteur Universel, n. 274, 4 ottobre 1870. 158 Il fucile mini era un fucile che sparava le pallottole Mini; ebbe un ruolo importante nellevoluzione delle armi da fuoco a canna rigata. Il modello del 1857 era un modello da fuoco in avancarica, ma, nel 1867, divenne a retrocarica. 159 Ordine di L.J. Trochu alla guarnigione di Parigi, alla Guardia nazionale e alla Guardia mobile del 20 settembre 1870 Dans le combat dhier, Le Temps, n. 3393, 21 settembre 1870. riportato nellarticolo The Battle of the Nineteenth, The Times, n. 26865, 26 settembre 1870. The Pall Mall Gazette riporta, invece, la data scorretta del 30 settembre. 160 Armata di Lione era il nome dato dalla stampa francese al 24 Corpo darmata francese, che si era costituito proprio in quella citt. Successivamente il Corpo darmata fu incorporato nellArmata orientale di Bourbaki (1a Armata della Loira). 161 [L.J. Trochu], LArme franaise en 1867, Paris, 1867. 162 Nazione in armi era il nome comunemente utilizzato nella letteratura militare prussiana e nei documenti ufficiali del tempo per indicare le forze armate prussiane. Lesercito prussiano non era affatto una nazione in armi, come Engels osserva ripetutamente; al contrario, si opponeva alle masse popolari ed era uno strumento per laggressiva politica militare dello Stato degli Junker. Il sistema militare prussiano viene accuratamente studiato da Engels nello scritto del 1865 La questione militare prussiana e il partito operaio tedesco (cfr. MEOC, 20, pp. 39-76). 163 Nellesercito prussiano, la Ersatz Reserve era parte di una riserva composta di uomini abili alla leva ma che, per vari motivi, in tempo di pace erano esentati dal servizio; essi rimanevano nella Ersatz Reserve per dodici anni, e venivano richiamati in caso di guerra. 164 Proclama di Lon Gambetta, datato 9 ottobre 1870, indirizzato ai cittadini dei dipartimenti, The Times, n. 26878, 11 ottobre 1870. 165 Riferimento allinsurrezione spagnola del 1808 contro il dominio di Napoleone, che segn linizio della guerra di liberazione nazionale del popolo spagnolo contro loccupazione francese (1808-1814). Gli spagnoli fecero un ampio uso delle tecniche di guerriglia. 166 Berlin, Oct. 8, 10.12 A.M., The Times, n. 26877, 10 ottobre 1870, e Berlin, Oct.12, The Times, n. 26879, 12 ottobre 1870. 167 Riferimento alla linea delle antiche fortificazioni di Parigi; nel XVIII secolo furono demolite per costruire, al loro posto, dei viali.

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168 Il Palais de Justice, il tribunale di Parigi, occupa gran parte dellestremit occidentale dellle de la Cit. 169 Sonderburg era una citt nello Schleswig che costituiva un punto della cosiddetta linea di Dppel, una catena di fortificazioni danesi che proteggeva lattraversamento dellisola di Alsen durante la guerra del 1864 che vide impegnate la Prussia e lAustria contro la Danimarca. Dopo un lungo assedio, il 18 aprile 1864 le truppe prussiane si impadronirono della linea di Dppel e costrinsero lesercito danese a ritirarsi ad Alsen. Queste battaglie dimostrarono il ruolo pi importante assunto dallartiglieria nelle operazioni di assedio. 170 V. Hugo, Aux Parisiens, Paris, 2 octobre 1870, Le Temps, n. 3406, 4 ottobre 1870. 171 Dispaccio di L.J. Trochu al sindaco di Parigi del 16 ottobre 1870, Le Temps, n. 3418, 16 ottobre 1870. 172 Il riferimento alla guerra civile negli Stati Uniti dAmerica (1861-1865) ed alle operazioni militari dellesercito nordista volte a catturare due punti di importanza strategica nel Sud: Vicksburg, nel Mississippi, e Richmond, capitale del Sud, nella Virginia. Nel 1862-1863, lesercito nordista tent pi volte di impadronirsi di Vicksburg, ma vi riusc solo dopo avere organizzato una stretta collaborazione tra le forze di terra e la flotta di fiume: Vicksburg capitol il 4 luglio 1863, dopo un assedio di sei settimane. I numerosi tentativi di prendere Richmond, condotti tra il 1861 e il 1864, fallirono; solo il 3 aprile 1865, dopo un blocco compatto durato circa nove mesi e mezzo, le truppe del generale Grant riuscirono ad occuparla. 173 Nella battaglia di Tudela, nella Spagna settentrionale, del 23 novembre 1808, combattuta durante la guerra di liberazione spagnola contro il dominio di Napoleone, il Corpo darmata francese del maresciallo Lahn sconfisse le truppe spagnole, traendo vantaggio dalle loro posizioni sparpagliate. I residui delle truppe spagnole si ritirarono a Saragozza. 174 Si tratta di un riferimento alla guerra austro-francese del 1809, che costrinse Napoleone a ritirare la Guardia e la cavalleria dalla Spagna. LAustria perse la guerra dopo essere stata battuta a Wagram il 5-6 luglio 1809. Con il trattato di pace di Schnbrunn, stipulato nellottobre 1809 tra la Francia e lAustria, questultima perse una parte considerevole del suo territorio e venne virtualmente privata della propria indipendenza politica. 175 A met settembre del 1870, venne istituita a Parigi una Commissione delle barricate, con a capo Victor Henri Rochefort, allo scopo di organizzare la costruzione di una terza linea interna di difesa barricate e trincee nel caso in cui il nemico avesse aperto delle brecce nei forti e nei bastioni. Durante lassedio di Parigi, tuttavia, non se ne fece uso. 176 Il riferimento ai negoziati per larmistizio, svoltisi nel settembre e nellottobre 1870 tra Bazaine e Bismarck, interrotti il 24 ottobre. Allincirca nello stesso periodo, si preparavano dei colloqui tra il Governo di Difesa nazionale e Bismarck, con la partecipazione dellInghilterra in qualit di mediatore. I colloqui tra Thiers e Bismarck ebbero luogo a Versailles tra il 1 e il 6 ottobre 1870, senza esito. 177 Riferimento alle province incorporate nella Prussia anteriormente allannessione dei nuovi territori nel 1864-1866: Prussia orientale ed occidentale, Brandeburgo, Pomerania, Slesia, Posen, Sassonia, Westfalia e la Provincia del Reno.

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178 Riferimento alla delegazione del Governo di Difesa nazionale, composta da Glais-Bizoin, Cremieux e Fourichon, inviata a Tours a met settembre 1870 per organizzare la resistenza allinvasione tedesca nelle province e per stabilire delle relazioni con lestero. Dallinizio di ottobre fino al termine della guerra, la delegazione fu capeggiata da Gambetta, ministro della Guerra e ministro degli Interni. La delegazione form ed equipaggi nuovi contingenti militari. Si trasfer a Bordeaux agli inizi del dicembre 1870. 179 Polacchi-dacqua (Wasserpolacken) era, dal XVII secolo, il nomignolo per quei polacchi, nativi della Slesia superiore, che facevano scorrere il legname lungo lOder. Di conseguenza, tutti i polacchi della Slesia superiore, vissuti per secoli sotto la dominazione prussiana, furono chiamati con questo soprannome. Masuri erano i polacchi che risiedevano nel nordest della Polonia e nella parte meridionale dellantica Prussia orientale. 180 Appello allesercito di Napoleone III, Au quartier imprial de Metz, le 28 juillet 1870, Le Temps, n. 3440, 30 luglio 1870. 181 I Baden Freischaaren erano unit di volontari che, come frazione dellesercito del Baden-Palatinato, lottarono nella Germania meridionale ed occidentale contro gli invasori prussiani durante la rivolta del 1849 in difesa della Costituzione imperiale tedesca. Queste unit erano scarsamente organizzate, disciplinate e addestrate. Engels combatt nel distaccamento di Willich, che era composto di operai ed aveva una notevole disciplina ed efficienza militare. Una descrizione dettagliata dellesercito rivoluzionario del Baden-Palatinato, presentata da Engels nel suo lavoro La campagna per la Costituzione in Germania (cfr. MEOC, 10, pp. 147-239). Il Bull-Run, un fiume vicino a Manassas, a sudovest di Washington, fu teatro della prima importante battaglia nella guerra civile americana. Durante questa battaglia, il 21 luglio 1861, le forze confederate sconfissero i volontari del Nord, di numero superiore ma male addestrati. I british volunteers erano una milizia territoriale organizzata in Gran Bretagna dal 1859 al 1861. Stando al Volunteer Act del 1863, essi erano tenuti a fare non meno di trenta esercitazioni allanno e potevano essere richiamati solo in caso di invasione straniera. Nei suoi articoli del 1860 sui volontari, Engels critic la loro disorganizzazione, lo scarso addestramento degli ufficiali e linadeguato sistema delle esercitazioni. 182 Le Guide erano speciali sottounit di alcuni eserciti europei usate per guidare le truppe. Nellesercito francese, durante le guerre napoleoniche e il Secondo Impero, sorvegliavano il quartier generale e facevano da guardia del corpo allimperatore. 183 Nella battaglia di Lipsia del 16-19 ottobre 1813 lesercito di Napoleone fu sconfitto dagli eserciti della sesta coalizione europea (Russia, Austria, Prussia, Inghilterra, Svezia, Spagna ed altri Stati), e la Germania venne liberata dal dominio di Napoleone. 184 Dopo la caduta del Secondo Impero, il 4 settembre 1870, Bazaine, che aveva abbandonato il suo progetto di rompere lassedio di Metz, diede inizio a delle trattative con Bismarck per porre fine al blocco da parte dei tedeschi e con lintento di utilizzare le truppe francesi a Metz per restaurare lImpero. Bismarck, per, non credeva molto nella realizzabilit del piano. Le trattative si interruppero il 24 ottobre, e il 27 ottobre Bazaine firm la resa. 185 La Francia (inizialmente assieme alla Spagna e alla Gran Bretagna) intervenne in Messico dal 1862 al 1867, allo scopo di reprimere la rivoluzione e di fare del paese una colonia. Nel 1862 Bazaine era al comando della 1a divisione dellesercito francese in Messico e dallottobre 1863 fu comandante in capo delle forze armate francesi nel paese. Mal-

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grado le truppe francesi avessero preso la capitale del Messico e fosse stato proclamato limpero con larciduca Massimiliano dAustria come imperatore, nel 1867 la lotta di liberazione del popolo messicano sconfisse i francesi e li costrinse a ritirarsi. La spedizione messicana caus alla Francia una pesante perdita finanziaria e costitu un grave insuccesso del Secondo Impero. 186 [Napoleone III], Campagne de 1870. Des causes qui ont amen la capitulation de Sedan. Par un officier attach ltat-major gnral, avec les plans de la place et de bataille, Bruxelles, 1870. 187 Lettera di Napoleone I a Giuseppe Bonaparte del 16 agosto 1808, in J. Bonaparte, Mmoires et correspondance politique et militaire du roi Joseph, t. IV, Parigi, 1854. 188 Lettera di Giuseppe Bonaparte a Napoleone I del 14 agosto 1808, in J. Bonaparte, Mmoires et correspondance politique et militaire du roi Joseph, t. IV, Parigi, 1854. 189 Ironico soprannome per indicare gente ingenua e spensierata; trae origine dal nome di una regione dellantico Peloponneso, lArcadia, il cui popolo, secondo la mitologia greca, era di costumi semplici e innocenti. 190 Cfr. larticolo Berlin, Nov. 1, The Times, n. 26899, 4 novembre 1870. 191 Resoconto tratto dal Kreisblatt fr das Westhavilland, Rambouillet, Oct. 9. Engels lo cita dal Times n. 26897, 2 novembre 1870. 192 Resoconto di H. Voget tratto dalla Frankfurter Zeitung intitolato Aus Orleans, 23. Okt.. Engels lo cita dalla Allgemeine Zeitung n. 308, 4 novembre 1870. 193 Engels ha in mente la posizione assunta dagli inglesi durante la guerra di indipendenza americana (1775-1783). Nei combattimenti, gli americani combinarono efficacemente metodi di guerra convenzionale con ampie manovre di guerriglia. 194 Il 3 novembre 1867, a Mentana, le truppe francesi e le guardie pontificie sconfissero Garibaldi, che aveva marciato su Roma con lintento di liberarla dal dominio del papa per ricongiungerla al resto dItalia. 195 La rivolta dei sepoy fu uninsurrezione per la liberazione nazionale indiana dal dominio inglese (1857-1859). Essa ebbe inizio nella primavera del 1857 tra le unit di sepoy (truppe mercenarie reclutate tra la popolazione indiana) dellesercito del Bengala, e si diffuse in vaste regioni dellIndia settentrionale e centrale. Contadini e piccoli artigiani provenienti dalle citt parteciparono attivamente alla rivolta, i cui capi, per, erano, di regola, signori feudali del luogo. La rivolta venne schiacciata a causa della mancanza di unit, anche religiosa, dellIndia, e per la sua differenziazione in caste, oltre che per la superiorit militare e tecnica degli inglesi. 196 Federico Guglielmo III, Verordnung ber den Landsturm. Vom 21sten April 1813, Gesetz-Sammlung fr die Kniglichen Preussischen Staaten, Berlin, 1813. 197 La battaglia di Coulmier ebbe luogo il 9 novembre 1870 nei pressi di Orlans. Il 15 e il 16 corpo dellArmata della Loira, di nuova formazione e sotto il comando del generale DAurelle de Paladines, sconfissero il 1 Corpo darmata bavarese del generale Von der Tann, molto pi debole. 198 Proclama di Lon Gambetta alle truppe del 13 novembre 1870, The Times, n. 26907, 14 novembre 1870. 199 Resoconto del corrispondente speciale del Times Berlin, Nov. 9, 1.36 P.M., The Times, n. 26904, 10 novembre 1870.

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Gien, Nov. 14, The Times, n. 26909, 16 novembre 1870. Riferimento ai trattati di pace di Parigi del 1814 e del 1815, firmati dalla Francia e dai principali Stati aderenti alla sesta e alla settima coalizione (Russia, Inghilterra, Austria e Prussia), vinitori su Napoleone. Con il primo Trattato di Parigi (Trait de paix sign entre la France et lAutriche et ses allis Paris le 30 mai 1814), la Francia perse tutti i territori conquistati nelle guerre combattute tra il 1792 e il 1814, ad eccezione di alcune fortezze di confine e della Savoia occidentale. Con il secondo Trattato di Parigi (Trait de paix de Paris du 20 nov. 1815, avec les conventions spciales), il territorio della Francia venne limitato ai confini che aveva nel 1790 e fu inoltre privato di alcuni punti di importanza strategica sulla frontiera orientale, compresa la fortezza di Landau. 202 Il 15 luglio 1840, Inghilterra, Russia, Austria e Prussia da una parte, e Turchia dallaltra, stipularono una convenzione a sostegno del sultano turco contro il vicer egiziano Mehmet Al, a sua volta appoggiato dalla Francia. Questo situazione implicava il rischio di una guerra tra la Francia e una coalizione antifrancese, ma Luigi Filippo decise in sfavore della guerra e neg il suo appoggio a Mehmet Al. 203 Nel corso della guerra nazionale di liberazione spagnola contro il dominio di Napoleone, che si svolse tra il 1808 e il 1814, il corpo di spedizione inglese agli ordini di sir John Moore, che approd sulla penisola nel 1808, oper nel paese al fianco di distaccamenti di guerriglieri, che erano la principale forza di difesa, ma fu costretto ad abbandonare la Spagna nel gennaio 1809. Un altro contingenete, al comando del generale Arthur Wellesley (duca di Wellington dal 1814), sbarc sulla penisola nellaprile 1809 e combatt i francesi fino a cacciarli dal paese. 204 Le batterie di demolizione erano batterie di assedio utilizzate per distruggere feritoie e cannoni di una fortezza assediata. 205 Nel novembre 1870 la Russia denunci gli articoli del Trattato di Parigi (firmato il 30 marzo 1856 dai partecipanti alla guerra di Crimea: Francia, Inghilterra, Sardegna, Turchia, e anche dallAustria e dalla Prussia da una parte, e dalla Russia dallaltra), in seguito ai quali aveva perduto il diritto di tenere la flotta sul Mar Nero (cfr. nota 762). La linea politica della Russia venne avallata da Bismarck, che contava sullo zar per appoggiare, nei termini proposti dalla Prussia, un trattato di pace con la Francia. Inghilterra e AustroUngheria, pur protestando per la revisione del Trattato di Parigi, non riuscirono ad opporre resistenza alle richieste della Russia. Il 13 marzo, nella Conferenza di Pontus che si tenne a Londra nel gennaio-marzo 1871 con la partecipazione di Russia, Inghilterra, Austro-Ungheria, Germania, Francia, Italia e Turchia venne firmata una convenzione che annullava gli articoli XI, XIII e XIV del Trattato di Parigi. Russia e Turchia ottennero cos, nuovamente, il diritto di tenere la flotta e di avere delle fortezze sul Mar Nero. 206 The Prospect for France to-day, The Pall Mall Gazette, n. 1805, 25 novembre 1870. 207 Giuseppe Garibaldi con i figli Ricciotti e Menotti era a capo di alcuni distaccamenti della Guardia nazionale e di volontari stranieri che, dallautunno 1870, parteciparono alla guerra franco-prussiana appoggiando la Repubblica francese. Le truppe di Garibaldi erano organizzate nellArmata dei Vosgi e combatterono nella Francia orientale. Un distaccamento agli ordini di Ricciotti Garibaldi sconfisse un distaccamento di Landwehr
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in una delle battaglie avvenute a Chtillon, che si combatterono per due settimane a partire dal 19 novembre 1870. 208 Cfr. Tours, Sept. 30, The Times, n. 26873, 5 ottobre 1870; Tours, Oct. 5, The Times, n. 26877, 10 ottobre 1870; Tours, Oct. 8, The Times, n. 26878, 11 ottobre 1870; Tours, Oct. 9, The Times, n. 26880, 13 ottobre 1870. 209 Tours, Nov. 19, The Times, n. 26917, 25 novembre 1870. 210 Head-Quarters Duke of Mecklenburgs Army, Chteauneuf-en-Thimerais, Nov. 18, The Times, n. 26917, 25 novembre 1870. 211 Tours, Nov. 24, The Times, n. 26917, 25 novembre 1870. 212 Malgrado proteste ufficiali da parte della Prussia, Stati Uniti ed Inghilterra inviarono alla Francia una gran quantit di fucili a canna rigata. Tuttavia, le armi erano spesso di qualit scadente perch i rifornimenti servivano a liberarsi di modelli obsoleti. 213 Rapporto ufficiale tedesco Moreuil, Nov. 28, The Times, n. 26920, 29 novembre 1870; Berlin, 29. Nov., Allgemeine Zeitung, n. 334, 30 novembre 1870, supplemento. 214 Rapporto francese Lille, Dec. 1, The Times, n. 26922, 1 dicembre 1870. 215 Lille, Dec. 1, 7 P.M., The Times, n. 26923, 2 dicembre 1870. 216 Tours, Nov. 30, 9.50 P.M., The Times, n. 26922, 1 dicembre 1870. 217 Riferimento al telegramma francese e a quello tedesco, pubblicati sotto il titolo comune The Battle before Paris, The Times, n. 26923, 2 dicembre 1870. 218 Proclama di L.J. Trochu alla popolazione di Parigi ed allesercito del 28 novembre 1870, Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 330, 30 novembre 1870, edizione della sera. 219 Telegramma di Guglielmo I alla regina Augusta del 28 novembre 1870, Versailles, Nov. 29, The Times, n. 26922, 1 dicembre 1870. 220 Rapporto tedesco Chelles, Dec. 1, The Times, n. 26924, 3 dicembre 1870. 221 H. Obernitz, Chateau-le-Piple, Nov. 30, The Times, n. 26923, 2 dicembre 1870. 222 Telegramma di Guglielmo I Royal Head-Quarters, Versailles, Nov. 30, The Times, n. 26923, 2 dicembre 1870. 223 Tours, Dec. 2, 12.15 A.M., The Times, n. 26923, 2 dicembre 1870. 224 Qui e pi sotto il riferimento a Tours, le 1er dcembre 1870, Le Moniteur Universel, n. 330, 2 dicembre 1870, edizione straordinaria. 225 Royal Head-Quarters, Versailles, Dec. 1, The Times, n. 26924, 3 dicembre 1870. 226 Gli scontri presso Loigny e Patay ebbero luogo dal 29 novembre al 1 dicembre; furono di importanza limitata e di successo incerto. Il 2 dicembre, tuttavia, nella battaglia di Loigny-Poupry, a circa 40 chilometri a nord-ovest di Orlans, le truppe tedesche agli ordini del granduca di Meclenburgo sconfissero il 16 e il 17 Corpo dArmata della Loira al comando del generale Chanzy e del generale Snis, e le unit del 15 Corpo darmata al comando del generale Aurelle de Paladine, che era giunto in loro aiuto. 227 Tours, December 2, The Times, n. 26924, 3 dicembre 1870. 228 Munich, Dec. 2, The Times, n. 26924, 3 dicembre 1870. 229 Aus den Hauptquartieren in Versailles. 26. November, Norddeutsche Allgemeine Zeitung, n. 282, 3 dicembre 1870.

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230 Ordine di un generale prussiano, Den 25. September, Klnische Zeitung, n. 275, 4 ottobre 1870. 231 Da qui in poi, Engels cita, liberamente, da G.H. Pertz, Das Leben des Feldmarschalls Grafen Neithardt von Gneisenau, vol. II, Berlin, 1865. 232 Riferimento alla persecuzione contro i partecipanti al movimento intellettuale di opposizione in Germania che segu le guerre con la Francia napoleonica. Molti membri dei circoli studenteschi, che nacquero e furono attivi nel corso della lotta di liberazione contro la dominazione di Napoleone, insorsero contro il sistema reazionario in vigore negli Stati germanici ed organizzarono delle dimostrazioni politiche a sostegno dellunificazione della Germania. La Conferenza ministeriale di Karlsbad tra i principali Stati tedeschi, nellagosto del 1819, approv delle misure contro i partecipanti a questi movimenti, che vennero chiamati demagoghi. 233 Gli zuavi papalini era un reggimento della Guardia pontificia organizzato ed addestrato come gli zuavi (cfr. nota 24) e composto di giovani volontari aristocratici francesi. Quando, nel settembre 1870, Roma fu occupata dalle truppe italiane e venne abolito il potere temporale del papa, gli zuavi papalini furono rispediti in Francia, dove vennero riorganizzati nella Legione volontaria occidentale. Accorpati alla 1a e alla 2a Armata della Loira, parteciparono ad operazioni contro i tedeschi. Dopo la guerra, la Legione contribu alla repressione della Comune di Parigi, e, in seguito, fu sciolta. 234 Artenay, 3. Dezember, Klnische Zeitung, n. 341, 9 dicembre 1870, seconda edizione. 235 Versailles, Dec. 1, 12.16 P.M., The Times, n. 26923, 2 dicembre 1870. 236 Tours, Dec. 5, 1 P.M., The Times, n. 26926, 6 dicembre 1870. 237 Federico Carlo, Versailles, Dec. 6, 12.10 P.M., The Times, n. 26927, 7 dicembre 1870. 238 Versailles, Dec. 6, The Times, n. 26928, 8 dicembre 1870. 239 Die Loire-Armee ist durch ihre Niederlagen, Norddeutsche Allgemeine Zeitung, n. 289, 11 dicembre 1870. 240 Berlin, Dec. 21. Evening, The Times, n. 26940, 22 dicembre 1870. 241 Bordeaux, January 1, The Times, n. 26949, 2 gennaio 1871. 242 Rapporto del corrispondente da Berlino del Times, Berlin, Dec. 29, The Times, n. 26949, 2 gennaio 1871; rapporto di un corrispondente del Times, Bordeaux, Dec. 25, The Times, n. 26950, 3 gennaio 1871. 243 Berlino, Dec. 27, The Times, n. 26947, 30 dicembre 1870. 244 Il 27 novembre 1870, nella battaglia di Villers-Bretonneux, in Normandia (detta anche la battaglia di Amiens, come la chiama anche Engels in Note sulla guerra XXIX, cfr. qui p. x), lArmata francese del Nord fu battuta dalla 1a Armata tedesca guidata dal generale Manteuffel. 245 Dispaccio di L.-L. Faidherbe al Prefetto del Nord, Lille, Dec. 25, The Times, n. 26944, 27 dicembre 1870. 246 L.-L. Faidherbe, Arras, Jan. 4, The Times, n. 26953, 6 gennaio 1871. 247 E. Manteuffel, Versailles, Jan. 5, The Times, n. 26953, 6 gennaio 1871. 248 Questo rapporto menzionato nellarticolo Incidents of the War, The Times, n. 26953, 6 gennaio 1871.

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249 Telegramma di un corrispondente del Times, Berlin, Jan. 5, 10.30 P.M., The Times, n. 26953, 6 gennaio 1871. 250 Chaumont, 29 Dez., Klnische Zeitung, n. 1, 1 gennaio 1871. 251 La supposizione di Engels risult essere del tutto corretta. Una battaglia decisiva tra lArmata dellEst del generale Bourbaki e le truppe tedesche comandate dal generale Werder ebbe luogo sul fiume Lisaine nei presi di Belfort dal 15 al 17 gennaio 1871. I francesi, bench numericamente superiori, non riuscirono ad ottenere la vittoria. Dopo la battaglia furono costretti a ritirarsi ed infine vennero sbaragliati. Engels d una descrizione della battaglia (chiamata anche battaglia di Hricourt) e della susseguente ritirata nei suoi articoli Note sulla Guerra - XXXVII e nel Disastro di Bourbaki (cfr. qui pp. xxx). 252 Berlin, Jan. 11, The Times, n. 26958, 12 gennaio 1871; Versailles, Jan. 11, The Times, n. 26959, 13 gennaio 1871. 253 Nella battaglia di Le Mans, nella Francia occidentale, del 10-12 gennaio 1871, le truppe tedesche comandate dal principe Federico Carlo sconfissero la nuova 2a Armata della Loira, comandata dal generale Chanzy, che fu costretto a ritirarsi dopo aver subito pesanti perdite. 254 Bordeaux, Jan. 5, The Times, n. 26954, 7 gennaio 1871. 255 Larticolo, tratto da Le Sicle esposto nellarticolo Bordeaux, 7. Januar, Kniglich Preussicher Staats-Anzeiger, n. 8, 9 gennaio, 1871. 256 Engels ha in mente il trasferimento, durante la guerra di Crimea, delle truppe inglesi e francesi a Varna dalla loro iniziale posizione a Gallipoli, per aiutare i turchi sul Danubio a combattere i russi che avevano iniziato delle operazioni contro la Silistria nel maggio del 1854. Il piano non fu portato a termine perch la Russia fu costretta, per timore dellAustria, la quale si preparava a raggiungere gli alleati ed aveva iniziato i preparativi militari, a togliere lassedio dalla Silistria ed a ritirarsi dai principati danubiani. Le truppe alleate che nel frattempo erano state trasferite a Varna furono in seguito impiegate contro Sebastopoli. 257 A.W. Kinglake, The Invasion of the Crimea: its Origin, and an Account of its Progress down to the Death of Lord Raglan, Edinburgh and London, 1863, vol. II, pp. 40-42. 258 Royal Head-Quarters, Versailles, Jan. 20, The Times, n. 26966, 21 gennaio 1871. 259 Nella battaglia di St Quentin, nella Francia nord-orientale, del 19 gennaio 1871, a la 1 Armata tedesca, guidata dal generale Goeben, si scontr con lArmata francese del Nord, guidata dal generale Faidherbe. La sconfitta demoralizz lesercito francese e segn la fine delle sue attivit operative nella regione. 260 Saarbrcken, 19. Jan, Klnische Zeitung, n. 20, 20 gennaio 1871, prima edizione. 261 Il riferimento allinsurrezione realista durante la Rivoluzione francese, che ebbe inizio nel marzo 1793 in Vandea estendendosi in Bretagna e in Normandia. Il nucleo degli insorti era composto di contadini, incitati ed organizzati dal clero e dalla nobilt controrivoluzionaria. Linsurrezione in Vandea e in Bretagna fu sedata nel 1795-1796, anche se nuove sollevazioni controrivoluzionarie ebbero luogo nel 1799 e negli anni seguenti.

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262 La battaglia di Mont Valerin (nota anche come la battaglia di Montretout o Buzenval) fu combattuta il 19 gennaio 1871, quattro mesi dopo linizio dellassedio di Parigi. Rappresent il tentativo di sortita finale da parte della Parigi assediata, ma non fu adeguatamente preparata: non ci fu alcun coordinamento tra le azioni delle truppe dattacco, e mancarono le riserve necessarie. A dispetto del coraggio mostrato dai soldati francesi, questa sortita venne sopraffatta in ogni punto. 263 LArmata dellEst, come aveva previsto Engels, si ritrov schiacciata verso la frontiera svizzera dopo essersi ritirata in seguito alla sconfitta subita a Hricourt il 15-17 gennaio 1871. Il 1 febbraio fu obbligata ad attraversare la frontiera e ad arrendersi. 264 Dispaccio di Lon Gambetta a Louis Jules Trochu da Lione del 23 dicembre 1870, Journal Officiel (Parigi), n. 9, 9 gennaio 1871; dispaccio di Gambetta a Jules Favre del 31 dicembre 1870, Journal Officiel (Parigi), n. 10, 10 gennaio 1871. 265 La notizia riportata nella Klnische Zeitung, n. 12, 12 gennaio 1871, seconda edizione, con riferimento al Provinzial-Correspondenz. 266 J. Wickede, Die letzen Kriegsereignisse in Frankreich, Klnische Zeitung, n. 16, 16 gennaio 1871, prima edizione. 267 Aus Lothringen. 16. Jan., Klnische Zeitung, n. 18, 18 gennaio 1871, prima edizione. 268 Aus Baden. 17. Jan., Klnische Zeitung, n. 18, 18 gennaio 1871, prima edizione. 269 Aus Lothringen. 17. Jan., Klnische Zeitung, n. 19, 19 gennaio 1871, seconda edizione. 270 M. Gambetta has put forth, The Times, n. 26967, 23 gennaio 1871. 271 Imperial Head-Quarters, Versailles, January 26, The Times, n. 26972, 28 gennaio 1871. 272 Alla fine del settembre 1870, Bourbaki fu inviato da Bazaine a Chislehurst in Inghilterra, dove era emigrata e viveva lex imperatrice reggente Eugnie. Bazaine, comandante in capo dellesercito francese a Metz, aveva gi da allora iniziato dei negoziati con Bismarck allo scopo di restaurare lImpero con laiuto delle truppe assediate a Metz. Il viaggio di Bourbaki fu suggerito da Regnier, un avventuriero francese che dichiarava di essere il rappresentante di Eugnie e che disse a Bismarck e Bazaine che ella aveva intenzione di partecipare ai negoziati. La missione di Bourbaki fall perch Eugnie sconfess Regnier. 273 Berne, Feb. 1, The Times, n. 26976, 2 febbraio 1871. 274 La Convenzione sullarmistizio e la capitolazione di Parigi fu siglata da Bismarck e Jules Favre il 28 gennaio 1871. Il Governo di Difesa nazionale si rifiut di continuare la lotta contro gli invasori prussiani e si accord per unignominiosa capitolazione. Con questo atto esso trad gli interessi nazionali francesi, che furono sacrificati al desiderio della classe dominante di sopprimere con ogni mezzo, allinterno della nazione, il movimento rivoluzionario. Laccordo sullarmistizio e la capitolazione di Parigi entr in vigore il 28 gennaio per Parigi ed il 31 gennaio per i dipartimenti. Firmando la convenzione, Favre accett le umilianti richieste presentate dai prussiani: il pagamento entro due settimane di unindennit di guerra di 200 milioni di franchi, la resa immediata della maggior parte delle fortezze di Parigi, la consegna dellartiglieria da campo e degli equipaggiamenti bellici delleser-

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cito di Parigi, e il disarmo dei francs-tireurs. Bismarck e Favre non osarono per includere una clausola circa il disarmo della Guardia nazionale di Parigi, che consisteva per lo pi di lavoratori. La Convenzione imponeva poi le elezioni urgenti per lAssemblea nazionale, il cui primo compito sarebbe stato la deliberazione intorno al trattato di pace. 275 I termini principali dellarmistizio e della capitolazione di Parigi sono messi in evidenza nel rapporto Imperial Head-Quarters, Versailles, January 30, The Times, n. 26974, 31 gennaio 1871. 276 Engels si riferisce allintenzione degli Junkers, dei circoli borghesi e militari prussiani, di annettere lAlsazia francese e la Lorena ed alla loro richiesta di una consistente indennit di guerra. 277 Larmistizio concluso da Bismarck e Favre il 28 gennaio 1871 termin il 19 febbraio. Sebbene i mezzi che aveva la Francia per resistere non fossero ancora esauriti, le operazioni contro i prussiani non vennero riprese. Appena fu nominato capo dellEsecutivo dallAssemblea nazionale, Thiers inizi immediatamente i colloqui per la pace che terminarono con un trattato di pace preliminare firmato a Versailles il 26 febbraio, in base al quale la Francia si obbligava ad accettare tutte le condizioni prussiane. Il 10 maggio 1871 il trattato di pace definitivo fu firmato a Francoforte sul Meno. 278 [Lettera alleditore del Times da Losanna, datata 9 febbraio], The Times, n. 26989, 17 febbraio 1871. 279 Cfr., per esempio, larticolo Onans, Jan. 13, The Times, n. 26961, 16 gennaio 1871. 280 La Convenzione di Les Verrires (Svizzera) fu conclusa l1 febbraio 1871 tra il generale Clinchant, che sostituiva come comandante in capo dellArmata dellEst Bourbaki, e il comandante in capo dellesercito svizzero, generale Herzog. La convenzione specificava i termini per lattraversamento della frontiera svizzera: lesercito francese doveva deporre le armi, lequipaggiamento e le munizioni. 281 Engels si riferisce alla campagna dellagosto 1870 delle truppe francesi a Chlons, che, a causa di mancanza diniziativa da parte del suo comandante, il maresciallo Mac Mahon, furono circondate a Sedan e dovettero capitolare. 282 A causa dello scoppio della guerra franco-prussiana, il Consiglio generale dellInternazionale, il 2 agosto 1870 decise di rinviare la convocazione del Congresso ordinario previsto per il 5 settembre a Magonza (cfr. nota 538). Il Consiglio si rivolse alle sezioni dellInternazionale per avere il loro consenso in merito (cfr. anche nota 903). A questo scopo, Marx, in qualit di segretario corrispondente per la Germania, scrisse questa lettera ai dirigenti del Partito operaio socialdemocratico tedesco (che si usa anche chiamare eisenachiano perch fondato ad Eisenach nellagosto 1869). Il Comitato del Partito operaio socialdemocratico tedesco approv, con una specifica risoluzione, il rinvio del congresso. La lettera fu pubblicata per la prima volta in forma abbreviata in C. Koch, Der Prozess gegen den Ausschuss der sozial-demokratischen Arbeiterpartei, Braunschweig 1871, p. 51, e poi in W. Bracke, Der Braunschweiger Ausschuss der social-demokratischen ArbeiterPartei in Ltzen und vor dem Gericht, Braunschweig, 1872, p. 154, e in Leipziger Hochverrathsprozess gegen Liebknecht, Bebel und Hepner wegen Vorbereitung zum Hochverrath vom 11-26 Mrz 1872, Leipzig, 1872, 1874, 1894. La presente traduzione condotta sul testo originale tedesco contenuto in MEW, 17, p. 265.

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283 I dirigenti del Partito operaio socialdemocratico tedesco avevano chiesto a Marx lumi circa la politica da seguire nei confronti dei contadini. A questo scopo Leonard Bornhorst aveva scritto a Marx il 25 ottobre 1869, chiedendogli in particolare come si potessero applicare alla situazione tedesca le decisioni sulla propriet della terra emerse al congresso dellInternazionale, tenutosi a Basilea in quello stesso anno (dal 6 all11 di settembre). Ansioso di definire una posizione corretta sulla questione agraria, Marx progett una risposta dettagliata, ma poi, impegnato nelle attivit dellInternazionale, non trov il tempo necessario per scriverla. Alcuni chiarimenti sulla questione si trovano nella Premessa alla seconda edizione de La guerra dei contadini in Germania di Engels, del febbraio 1870, e poi ancora in unaggiunta del 1874 alla Premessa alla terza edizione della stessa opera. 284 Lappello fu pubblicato nella rubrica Politische bersicht di Der Volksstaat, n. 58, 20 luglio 1870. 285 Si tratta degli Statuti dellAssociazione internazionale dei lavoratori, deliberati al Congresso di Ginevra il 5 settembre 1866. 286 Con questa lettera al Comitato centrale del Partito operaio socialdemocratico tedesco, Marx rispose ad alcuni membri del Comitato di Braunschweig, che si erano rivolti a lui affinch chiarisse la propria posizione in merito allatteggiamento che la classe operaia tedesca doveva tenere nei confronti della guerra franco-prussiana. I redattori del Volksstaat (Liebknecht e altri), sulla base del principio internazionalista, non ammettevano che questa guerra, fino a Sedan, fosse stata per i tedeschi una guerra di difesa nazionale dalle tendenze espansionistiche del Secondo Impero francese, e distinguevano la causa dellunificazione nazionale tedesca dalla politica prussiana. Altri membri del Comitato di Braunschweig, invece, sottovalutavano le tendenze espansionistiche dei ceti dirigenti prussiani, evidenti gi fin dalle fasi iniziali della guerra. Tale questione pu essere seguita dettagliatamente nella corrispondenza fra Marx ed Engels. In una lettera a Marx del 15 agosto 1870, Engels aveva sostenuto che il Partito socialdemocratico in Germania dovesse unirsi al movimento nazionale [] nella misura in cui si limiter e fino a quando si limiter alla difesa della Germania; dovesse quindi opporsi da un lato allannessione dellAlsazia e della Lorena, ma partecipare dallaltro al movimento di unificazione tedesco; dovesse, inoltre, distinguere gli interessi nazionali tedeschi dagli interessi dinastici prussiani, sempre secondo lintento fondamentale di anteporre gli interessi comuni dei lavoratori tedeschi e francesi (cfr. MEOC, 44, pp. 41-42). Marx considerava di grande importanza la risposta al Partito operaio socialdemocratico tedesco, perch erano in gioco le linee direttive della politica dei lavoratori tedeschi, come scrisse nella lettera ad Engels del 17 agosto 1870 (cfr. MEOC, 44, p. 44). La guerra franco-prussiana apparve, tuttavia, fin da principio come una guerra di conquista, perci Marx ed Engels avvertirono la necessit di esprimere una decisa opposizione alla politica prussiana di annessione dellAlsazia-Lorena e di prussificazione della Germania. Non possediamo loriginale di questa lettera ma solo quella sua parte (qui riprodotta) che stata accolta nel Manifesto sulla guerra elaborato come volantino dal Comitato centrale dellInternazionale il 5 settembre 1870 a Braunschweig (Manifest des Ausschusses der social-demokratischen Arbeiterpartei) e pubblicato l11 settembre sul Volksstaat e poi su altri giornali tedeschi, e tradotto in inglese, in francese e in russo. Il Manifesto esortava la classe operaia tedesca a rimanere fedele alla causa internazionalista del proletariato ed a fare manifestazioni di protesta contro i piani annes-

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sionistici del governo prussiano. Osservava poi che il testo che conteneva era stato scritto da uno dei pi antichi e validi nostri compagni di Londra. La lettera fu scritta da Marx ed Engels durante il soggiorno a Manchester di Marx dal 22 al 30 agosto 1870; fu firmata da Marx, che ne relazion alla riunione del Consiglio generale del 6 settembre, e spedita in Germania. La presente traduzione condotta sul testo originale tedesco contenuto in MEW, 17, pp. 268-270, che riproduce il testo della copia di Engels del volantino. 287 Una politica che avesse sottratto alla Francia parte dei suoi territori a favore della Germania avrebbe creato una Polonia occidentale nel senso che avrebbe riprodotto una situazione analoga a quella della Polonia, che nella sua storia fu a varie riprese smembrata dai vicini, tedeschi e russi. 288 I trattati di pace di Tilsit (Trait de paix entre S.M. lempereur des Franais, roi dItalie et S.M. lempereur de toutes les Russies; sign a Tilsit le 7 juillet 1807 e Trait de paix entre Sa Majest lempereur des Franais, roi dItalie et Sa Majest le roi de Prusse; sign a Tilsit le 9 juillet 1807) vennero stipulatati dal 7 al 9 luglio 1807 tra Napoleone e le due potenze da lui appena sconfitte, la Russia e la Prussia, alleate nella quarta coalizione antifrancese. Fu la Prussia a subire le conseguenze pi pesanti: dovette cedere quasi la met del proprio territorio alla Francia e molte zone sui propri confini orientali alla Russia; dovette inoltre pagare unindennit di guerra e ridurre il proprio esercito. La politica di rapina che venne esercitata da Napoleone I a Tilsit contro la Prussia e che poi suscit per reazione la guerra di liberazione tedesca contro i francesi nel 1813 viene paragonata da Marx ed Engels alla politica di annessioni che si accingevano a compiere i vincitori prussiani a spese della Francia. 289 Dopo la vittoria di Sedan, la stampa borghese tedesca aveva iniziato una campagna per lannessione dei vecchi territori tedeschi, Alsazia e Lorena, giustificata con la necessit di rendere pi sicuri i confini tedeschi ad ovest. Secondo Marx, invece, misure del genere avrebbero soltanto prodotto nuove guerre, in cui la Germania si sarebbe trovata tra due fuochi, Francia e Russia. 290 Il Partito nazional-liberale (Nationalliberale Partei), formatosi nella primavera del 1866 dalla scissione del Partito del progresso, sosteneva gli interessi della borghesia tedesca, in primo luogo di quella prussiana, e poneva tra i suoi fini primari lunificazione della Germania sotto legemonia della Prussia, accettando la politica antidemocratica del governo di Bismarck. Il Partito popolare tedesco (Deutsche Volkspartei), sorto nel 1865, era composto di elementi democratici della piccola borghesia, soprattutto della Germania meridionale. Espressione delle aspirazioni di alcuni Stati tedeschi, era contrario allegemonia prussiana e avrebbe voluto la grande Germania, organizzata in forma federale non centralistica e comprendente anche lAustria. 291 Il 6 settembre 1870, dopo la capitolazione del Secondo Impero francese di fronte allesercito prussiano, il Consiglio generale dellInternazionale decise di produrre un nuovo Indirizzo sulla guerra, e, a tale scopo, costitu una commissione formata da Marx, Hermann Jung, George Milner e Auguste Serraillier. LIndirizzo fu redatto da Marx tra il 6 e il 9 di settembre e fu approvato allunanimit nella seduta del Consiglio generale del 9 settembre. Per questo scritto Marx utilizz materiali inviatigli da Engels, da cui risultava il tentativo degli ambienti militari, degli Junker e della borghesia prussiana di giustificare le pretese di annessione di territori francesi sulla base di considerazioni strategico-militari (cfr. la lettera di

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Engels a Marx del 4 settembre, e la risposta di Marx del 10 settembre, in MEOC, 44, rispettivamente p. 53 e p. 61). Inviato anche a tutta la stampa moderata di Londra, questo testo fu menzionato solo su The Pall Mall Gazette, n. 1745, del 16 settembre, che ne pubblic un estratto. Il 10-13 settembre lIndirizzo era stato diffuso come volantino in unedizione di mille copie e, alla fine del mese, venne pubblicato assieme al primo Indirizzo, in unedizione che correggeva i refusi della pubblicazione precedente ed apportava alcune modifiche editoriali. LIndirizzo fu pubblicato sulla stampa operaia statunitense: su The Working Mans Advocate di Chicago, n. 7, 8 ottobre, 1870, e su The National Standard, n. 1573, 12 novembre 1870. Marx stesso ne fece subito una traduzione tedesca, aggiungendo varie frasi per una migliore comprensione del testo da parte dei lavoratori tedeschi e cancellando alcuni passi. Questa versione in lingua tedesca fu pubblicata sui giornali proletari Der Volksstaat, n. 76, 21 settembre 1870, Der Vorbote, nn. 10-11, ottobre-novembre 1870, sul Volkswille di Vienna, n. 37, 8 ottobre 1870, sul Tagewacht di Zurigo, n. 33, 1 ottobre 1870; in traduzione francese su LInternationale di Bruxelles, nn. 93 e 99, 23 ottobre e 4 dicembre 1870, su La Tribune de Bordeaux, 21 settembre 1870, e, parzialmente, su Lgalit, n. 35, 4 ottobre 1870. Fu pubblicato anche ad Anversa in fiammingo su De Werker, nn. 51 e 52, 16 e 24 ottobre 1870, ed anche come opuscolo a Ginevra. Nel 1891 Engels lo pubblic nelledizione tedesca della Guerra civile in Francia. LIndirizzo qui tradotto dalla seconda edizione inglese del 1870, contenuta in CW, 22, pp. 263-270, confrontata con la traduzione tedesca di Marx, contenuta in MEW, 17, pp. 271-279. 292 Il discorso di Guglielmo I del 19 luglio 1870 alla Dieta della Germania del Nord fu pubblicato su The Times, n. 26807, 20 luglio 1870. 293 Il proclama di Guglielmo I alla nazione francese dell11 agosto 1870 fu pubblicato sulla Klnische Zeitung, n. 222, 12 agosto 1870. 294 Il Ducato di Prussia (la Prussia orientale), che era, nel medioevo, un possesso dellOrdine teutonico, divenne, allinizio del XVI secolo, un feudo della Polonia. Nel 1618 lElettorato del Brandeburgo venne unito al Ducato di Prussia e rimase vassallo della Polonia fino al 1657, quando, approfittando della guerra che opponeva Polonia e Svezia, lElettore del Brandeburgo si assicur il riconoscimento dei suoi diritti sovrani sui possessi prussiani. 295 Il riferimento al Trattato di Basilea, del 5 aprile 1795, con cui venne conclusa una pace separata tra Francia e Prussia, la quale, staccandosi dalla prima coalizione antifrancese, apr la strada al suo scioglimento. 296 In un incontro con Napoleone III a Biarritz nellottobre 1865, Bismarck aveva ottenuto il consenso francese allalleanza tra Prussia e Italia ed alla loro guerra contro lAustria. Pensando che questa guerra sarebbe stata lunga e avrebbe indebolito i contendenti, Napoleone III si preparava a rafforzare la propria posizione ed a porsi come arbitro della situazione europea. Nel 1870, dopo un incontro a Berlino con il ministro degli esteri russo Gorchakov, Bismarck concluse un accordo analogo con la Russia, che avall la guerra prussiana contro la Francia. La Russia promise di mantenere una benevola neutralit nei confronti della Prussia e di esercitare una pressione diplomatica sullAustria; da parte sua, la Prussia assicur la Russia che non ne avrebbe ostacolato la politica orientale. 297 Il riferimento al rafforzamento della reazione feudale in Germania dopo lepoca napoleonica. I governi degli Stati europei assolutisti e feudali, appoggiati dalla nobilt rea-

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zionaria, approfittarono dei risultati della guerra di liberazione nazionale antinapoleonica. La Confederazione tedesca non elimin il sistema feudale, anzi lo consolid, preservando tutti i privilegi nobiliari e intensificando lo sfruttamento semi-feudale dei contadini. 298 Manifest des Ausschusses der sozial-demokratischen Arbeiterpartei. An alle deutschen Arbeiter! Braunschweig-Wolfenbttel, 5 September 1870, Der Volksstaat, n. 73, 11 settembre 1870. 299 Il riferimento alleroica e tragica insurrezione dei lavoratori di Parigi del 23-26 giugno del 1848, dopo la svolta che annullava in gran parte le conquiste della rivoluzione di Febbraio e della proclamazione della Repubblica dello stesso anno, estromettendo i rappresentanti socialisti dal governo, accantonando i piani sociali contro la disoccupazione ecc. Si tratt della prima guerra civile tra proletariato e borghesia. Marx la chiam la prima grande battaglia tra le due classi in cui divisa la societ moderna (cfr. Le lotte di classe in Francia dal 1848 al 1850, in MEOC, 10, p. 64). 300 Il pensiero di Marx che i ricordi nazionali della grande mobilitazione della Francia rivoluzionaria nel 1792, che trov la forza di vincere lattacco concentrico degli stranieri, non avrebbero dovuto portare nella nuova situazione (dopo la sconfitta di Sedan del 1870) i francesi a tentare simili impossibili gesta patriottiche. Avevano infatti gi sbagliato i contadini, dopo la rivoluzione del 48, a farsi abbagliare dai ricordi del periodo napoleonico per i quali diedero il potere a Luigi Napoleone, che di l a poco si sarebbe proclamato imperatore col nome di Napoleone III. 301 Marx si riferisce qui al movimento dei lavoratori inglesi a favore del riconoscimento della Repubblica francese, costituitasi il 4 settembre 1870. Gi a partire dal 5 settembre, a Londra, Birmingham, Newcastle ed in altre citt si erano svolte numerose manifestazioni di sostegno al popolo francese, appoggiate da alcune Trade unions e dallInternazionale. Il Consiglio generale dellInternazionale, ed in esso lo stesso Marx, aveva attivamente partecipato allorganizzazione di questo movimento (cfr. le lettere di Marx ad Engels del 10 e del 14 settembre 1870 in MEOC, 44, rispettivamente pp. 61 e 65-66). 302 Il riferimento alla partecipazione dellInghilterra, che entr in guerra nel 1793, alla coalizione degli Stati feudali e assolutisti formatasi contro la Francia rivoluzionaria nel 1792. LInghilterra sar poi il primo Stato europeo a riconoscere la presa del potere da parte di Luigi Bonaparte, in seguito al colpo di Stato del 2 dicembre 1851. 303 Durante la guerra di secessione americana (1861-1865), la stampa moderata in Inghilterra appoggi il Sud schiavista, a causa dellinteresse dellindustria tessile inglese ad acquistare cotone a buon mercato, appunto dal Sud, e a respingere la concorrenza che la nuova industria del Nord degli Stati Uniti faceva a quella britannica. 304 Il 9 settembre 1870 Bracke, Bonhorst, Spier, Khn e Gralle, membri del Comitato di Braunschweig del Partito socialdemocratico tedesco dei lavoratori, cos come Ehlers, un membro del partito, e Sievers, uno stampatore, furono arrestati per aver pubblicato lIndirizzo sulla guerra. Con questa misura, la classe dominante cerc dindebolire il movimento dei lavoratori e dimpedire qualsiasi azione contro i piani militari del governo prussiano. Avendo ricevuto notizia dellarresto del Comitato di Braunschweig da Wilhelm Liebknecht, Marx si mise immediatamente allopera per dare pubblicit a questo atto di tirannia compiuto dalle autorit tedesche, il primo di una serie di manifeste persecuzioni poliziesche contro i socialdemocratici in Germania. La comunicazione fu inviata

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alla Pall Mall Gazzette e allEcho, che la pubblicarono il 15 settembre, e a diversi altri giornali. Il 20 settembre 1870, durante una riunione del Consiglio generale, Marx fece una relazione sullarresto dei membri del Comitato di Braunschweig, sottolineandone linfondatezza legale. Nellottobre 1871, dopo molti mesi di prigionia, i membri del Comitato di Braunschweig furono messi sotto processo con la finta accusa di disturbo della quiete pubblica. Una delle molte imputazioni era la loro appartenenza allInternazionale, che era stata dichiarata fuori legge in Prussia. I membri del Comitato di Braunschweig furono condannati a vari periodi di prigionia. Nonostante le misure repressive di polizia, il Partito socialdemocratico tedesco dei lavoratori, guidato da August Bebel e Wilhelm Liebknecht, diede avvio ad una campagna di propaganda contro i piani di conquista prussiani e in favore di una pace onorevole con la Francia. Questo testo fu scritto verso il 14 settembre 1870, e pubblicato su The Pall Mall Gazzette, n. 1744, 15 settembre 1870 e su The Echo, 15 settembre 1870. qui tradotto dal testo inglese di The Pall Mall Gazette, contenuto in CW, 22, p. 271. 305 Engels scrisse questa lettera su incarico del Consiglio generale dopo una discussione sulla questione delle sezioni belghe durante la riunione del Consiglio del 20 dicembre 1870. Quando la lettera fu pubblicata per la prima volta (LInternationale, n. 103, 1 gennaio 1871), gli ultimi tre paragrafi del manoscritto di Engels furono omessi a causa della loro natura confidenziale. Il sesto congresso semestrale regolare della Federazione belga dellAssociazione internazionale dei lavoratori si svolse il 25 e 26 dicembre 1870 a Bruxelles. I delegati ascoltarono il resoconto finanziario e i rapporti sullorgano di stampa della federazione, LInternationale, e sulla posizione dellAssociazione internazionale dei lavoratori in Belgio. Scritto il 23 dicembre 1870 e pubblicato una prima volta senza gli ultimi tre paragrafi su LInternationale, n. 103, 1 gennaio 1871. La presente edizione si riferisce alla traduzione inglese del testo francese del giornale, verificata con il manoscritto, contenuta in CW, 22, pp. 272-273; i paragrafi omessi nel giornale sono stampati secondo il manoscritto. 306 Questa lettera venne pubblicata sul Daily News del 19 gennaio1871. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese del giornale contenuto in CW, 22, pp. 274-276. 307 Parole tratte dal dispaccio di O. Bismarck intitolato Versailles, 9 gennaio 1871, Kniglich Preussischer Staats-Anzeiger, n. 15, 14 gennaio 1871. 308 Marx si riferisce al discorso tenuto da August Bebel e Wilhelm Liebknecht al Reichstag il 26 novembre 1870, in cui ci si opponeva alla concessione di un nuovo credito di guerra e si richiedeva una pace onorevole e senza annessioni con la Francia: Stenographische Berichte ber die Verhandlungen des Reichstages des Norddeutschen Bundes. I. Legislatur-Periode. II. Ausserordentliche Session 1870, Berlin, 1870. 309 Il Trattato di Londra sulla neutralit del Lussemburgo (Trait conclu entre lAutriche, la Belgique, la France, la Grande-Bretagne, lItalie, les Pays-Bas et le Luxembourg, la Prusse et la Russie pour la neutralisation du Grand-Duch de Luxembourg, sign Londres, le 11 mai 1867) fu firmato l11 maggio 1867 da Austria, Belgio, Francia, Gran Bretagna, Italia, Paesi Bassi, Lussemburgo, Prussia e Russia. Pose fine alla cosiddetta crisi del Lussemburgo, provocata dal tentativo di Napoleone III di far s che la Prussia aderisse allannessione del Lussemburgo da parte della Francia come ricompensa per la neutra-

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lit di questultima nella guerra austro-prussiana del 1866. Questo trattato dichiarava il Lussemburgo stato permanentemente neutrale. Il 9 dicembre 1870 Bismarck annunci la sua intenzione di non attenersi a quanto stabilito dal Trattato, in considerazione dellatteggiamento di amicizia assunto dal Lussemburgo nei confronti della Francia. Tuttavia, gi il 19 dicembre, sotto la pressione degli inglesi, lasci cadere la minaccia. 310 Marx apprese ci da una lettera del rivoluzionario russo Lopatin datata 15 dicembre 1870. 311 Entwurf des Strafgesetzbuchs fr die Preussischen Staaten, nach den Beschlssen des Kniglichen Staatsraths, Berlin, 1843. 312 Engels scrisse questa lettera in qualit di segretario corrispondente del Consiglio generale pro tempore per la Spagna in risposta ad una lettera dal Consiglio federale spagnolo del 14 dicembre 1870. In questi anni Engels si sforz di sostenere le sezioni spagnole dellInternazionale perch non prevalesse al loro interno il bakuninismo, che si era sviluppato anche in Spagna. La bakuninista Alleanza della Democrazia socialista stava infatti contendendo ai socialisti la leadership del Consiglio federale spagnolo. A dispetto delle attivit scissioniste dei bakuninisti, le idee dellInternazionale penetrarono tra i lavoratori spagnoli ed in Spagna furono inaugurate nuove sezioni dellInternazionale. Questa lettera fu scritta il 13 febbraio 1870 sulla base della decisione relativa presa dal Consiglio generale il 31 gennaio 1871, e fu pubblicata per la prima volta in Marx - Engels, Opere, prima edizione russa, vol. XXVI, 1935. La presente edizione si riferisce alla traduzione inglese del testo francese del manoscritto, contenuta in CW, 22, pp. 277-280. 313 Auguste Serraillier inform di questo il Consiglio generale nella riunione del 9 agosto 1870. 314 Il Consiglio generale prese questa decisione nella riunione del 31 gennaio 1871 e la approv nella riunione del 7 febbraio 1871. 315 LUnione nazionale del lavoro (National Labour Union) fu fondata negli Stati Uniti nellagosto 1866 in un congresso tenutosi a Baltimora, con lattiva partecipazione di William Sylvis, unimportante figura del movimento operaio americano. Marx consider molto positivamente il congresso di Baltimora, e, nellottobre 1866, lUnione nazionale del lavoro stabil contatti con lAssociazione internazionale dei lavoratori. Tuttavia Trevellick, eletto delegato per il congresso regolare dellInternazionale al Congresso di Chicago dellUnione nellagosto 1867, non pot recarsi a Losanna. Durante le ultime sessioni del Congresso di Basilea dellInternazionale, tenutosi nel settembre 1869, lUnione fu rappresentata da A. Cameron. Nellagosto 1870, in un congresso a Cincinnati, Cameron fece un rapporto sulla sua partecipazione al congresso dellInternazionale. LUnione adott una risoluzione sullapprovazione dei principi dellInternazionale e sulla volont di aderirvi. Questa decisione non ebbe tuttavia seguito, poich i leader dellUnione furono presto abbagliati dai progetti utopici della riforma monetaria. Nel 1870-1871, molti sindacati si staccarono dallUnione nazionale del lavoro, che nel 1872 cess virtualmente di esistere. 316 Questo articolo fu occasionato dalla fluttuazione alla Borsa di Londra, nel marzo 1871, del prestito russo di 12 milioni di sterline. Scritto verso il 15 marzo 1871 e pubblicato per la prima volta su The Pall Mall Gazzette, n. 1900, 16 marzo 1871, il testo fu incluso in unedizione litografata della serie di articoli di Engels Note sulla guerra, pubblicata a Vienna nel 1923, e poi ristampato con le Note sulla guerra. La presente traduzio-

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ne condotta sul testo originale inglese contenuto in CW, 22, pp. 281-284, che riproduce il testo del giornale. 317 Il riferimento al discorso di W.E. Gladstone alla Camera dei Comuni il 7 marzo 1871, pubblicato su The Times, n. 27005, 8 marzo 1871. 318 Politische bersicht, Der Volksstaat, n. 21, 11 marzo 1871. 319 Si tratta del telegramma di Guglielmo I allimperatore Alessandro II, Versailles, 26 fvrier, 2 heures 7 m., Journal de St. Ptersbourg, n. 37, 17 febbraio (1 marzo) 1871; e del telegramma di Alessandro II a Guglielmo I, datato Pietroburgo, 15 (27) febbraio 1871, Journal de St. Ptersbourg (stesso numero). 320 Il riferimento allordine di formazione dei quarti battaglioni del 14 luglio 1870, riportato in Le Temps, n. 3427, 17 luglio 1870. 321 Il riferimento allordine di mobilitazione del 16 luglio 1870, riportato su The Times, n. 26805, 18 luglio 1870. 322 Questa lettera fu abbozzata da Engels su richiesta di Marx in relazione ad una lettera che era stata pubblicata il 19 marzo 1871 sul giornale della polizia francese ParisJournal, e che, secondo il giornale, era una lettera di Marx ad Auguste Serraillier. Questa falsa lettera sarebbe stata una testimonianza delle contraddizioni tra i membri tedeschi e quelli francesi dellInternazionale, e venne ristampata sui giornali liberali di varie nazioni che parteciparono alla campagna di diffamazione contro lInternazionale. Durante la riunione del Consiglio generale del 21 marzo 1871, Marx rivel che la comunicazione del Paris-Journal non era nientaltro che una calunnia provocatoria ed afferm di avere gi mandato una smentita al direttore del Times che aveva ristampato la comunicazione apparsa sul Paris-Journal. Larticolo sulla smentita di Marx fu pubblicato sul Times il 22 marzo 1871, ma il giornale, che partecipava alla campagna di diffamazione contro lInternazionale, pubblic un articolo del corrispondente del quotidiano bonapartista La Libert che snaturava la lettera di Marx del 21 marzo. Durante la riunione del Consiglio generale del 28 marzo 1871, Marx denunci ancora questa campagna di calunnie e diffamazioni. Egli inser il testo di questa parte della riunione nella sua lettera a Paul Lafargue del 23 marzo 1871 (cfr. MEOC, 44, pp. 186-187), affinch anche i membri dellInternazionale di Parigi ne venissero a conoscenza. Abbozzata da Engels il 20 o il 21 marzo 1871, venne pubblicata per la prima volta sul Times, n. 27017, 22 marzo 1871 come articolo sulla lettera di Marx. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, p. 3, che riproduce il manoscritto di Engels. 323 The State of Paris, The Times, n. 27012, 16 marzo 1871. 324 Le Grand Chef de lInternationale, Paris-Journal, n. 71, 14 marzo 1871. 325 Lettre du Grand Chef de lInternationale, Paris-Journal, n. 76, 19 marzo 1871. 326 Questa dichiarazione fu resa necessaria dalle diffamazioni sullespulsione dei tedeschi dalle sezioni dellInternazionale a Parigi, divulgate dal giornale reazionario ParisJournal. Queste false accuse furono confutate in una lettera speciale dal Consiglio federale di Parigi in risposta alla richiesta del Consiglio generale. La dichiarazione del Consiglio generale al direttore del Times e altri documenti furono scritti da Marx e approvati allunanimit dal Consiglio generale nella riunione del 21 marzo 1871. La dichiarazione, scritta quello stesso giorno, fu pubblicata sul Times n. 27018, 23 marzo 1871; su

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The Eastern Post, n. 130, 25 marzo 1871; sullo Standard, n. 14555, 27 marzo 1871. La dichiarazione fu inclusa nella lettera di Marx al direttore del Volksstaat del 23 marzo 1871 (cfr. qui p. x testo [p. 289 CW in testo13]), e nella lettera di Marx a Paul Lafargue della stessa data (cfr. MEOC, 44, p. 187). La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, p. 4, che riproduce il testo del giornale, verificato con il libro dei verbali del Consiglio generale. 327 Nella prima met del marzo 1871, alcuni giornali francesi, in particolare il ParisJournal e Le Gaulois, sostennero attivamente lidea di fondare la cosiddetta Lega antitedesca, al fine dinfondere nei giovani uno spirito di vendetta per la sconfitta nella guerra, di caldeggiare luscita dei francesi dallAlsazia e dalla Lorena, occupate dallesercito tedesco, e di seminare la discordia tra i lavoratori francesi e tedeschi. 328 Questa dichiarazione, intitolata Les scrupules de lInternationale, venne pubblicata per la prima volta sul Paris-Journal, n. 67, 10 marzo 1871. 329 Lo Jockey Club era un circolo aristocratico fondato a Parigi nel 1833 il cui scopo originario era quello di dare impulso e controllare le corse dei cavalli. 330 Nel marzo 1871 si tenne a Zurigo un incontro di possidenti tedeschi per celebrare la vittoria tedesca nella guerra franco-prussiana. In questa occasione, ci fu uno scontro tra un gruppo di ufficiali francesi internati in Svizzera e i tedeschi. La stampa reazionaria scaten una campagna provocatoria al fine di compromettere i legami internazionali tra lavoratori di nazioni differenti e accus lInternazionale di stare dietro a questi fatti. Una dichiarazione della sezione svizzera dellInternazionale denunci questa calunnia. Analogamente, diversi sindacati elvetici rilasciarono dichiarazioni secondo cui i membri dellInternazionale non avevano niente a che fare con lo scontro. 331 On lit dans le Courrier de Lyon, Courrier de la Gironde, 14 marzo 1871; On lit dans le Courrier de Lyon, Courrier de la Gironde, 16 marzo 1871; Chronique des Dpartements, La Libert, 18 marzo 1871. 332 Col sorgere della Comune, sulla stampa sintensific fortemente la campagna di falsificazioni miranti a demonizzare il movimento operaio e lInternazionale, e dovette quindi intensificarsi, anche da parte di questultima, la difesa di se stessa e della Comune. In questa lettera, Marx si rivolge a Der Volksstaat, giornale pubblicato a Lipsia, organo del Partito operaio socialdemocratico e dei sindacati collegati allInternazionale. La lettera contiene, tra laltro, la dichiarazione del Consiglio generale al direttore del Times, scritta dallo stesso Marx il 21 marzo 1871 (cfr. qui pp. xx testo [11]). Oltre che su Der Volkstaat, n. 26, 29 marzo 1871, la lettera venne pubblicata su Die Tagwacht, n. 14, 1 aprile 1871, e sul mensile Der Vorbote, n. 4, 23 aprile 1871, organo della sezione tedesca dellInternazionale in Svizzera. In francese venne riassunta su Lgalit, n. 6, 31 marzo 1871, di Ginevra, organo degli internazionalisti della Svizzera romanda. Al di fuori della stampa dellInternazionale, la lettera comparve su Die Zukunft, n. 73, 26 marzo 1871, giornale democratico-borghese, organo berlinese del Partito popolare tedesco. La presente traduzione condotta sul testo originale tedesco contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 5-6, che riproduce il testo del giornale. 333 Haupt-Chef (leader principale), cos Wilhelm Stieber, un dirigente della polizia prussiana, al processo di Colonia contro i comunisti, tenutosi nellottobre-novembre 1852, chiamava lagente provocatore Cherval. Per dare peso alle sue testimonianze, si

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voleva attribuire a costui un ruolo guida nella Lega dei comunisti ed uno stretto collegamento con gli imputati al processo e con Marx. Per smascherare le manovre messe in atto in questo processo, Marx ed Engels pubblicarono alcuni scritti, tra cui si veda, di Marx, Rivelazioni sul processo contro i comunisti a Colonia (cfr. MEOC, 11, pp. 409-471). 334 Questa lettera a De Werker fu scritta da Marx in seguito alla richiesta del segretario redazionale del giornale fiammingo Ph. Coenen di denunciare le falsificazioni pubblicate dal Paris-Journal e ristampate dalla stampa reazionaria di vari paesi per infamare lInternazionale. Il direttore aggiunse una prefazione alla lettera, tradotta dal francese al fiammingo, con il seguente paragrafo: noto da lungo tempo che i nostri oppositori non si fermano davanti a nulla pur di raggiungere i loro obiettivi. Nonostante ci, non avremmo creduto che essi fossero cos sfacciati da scrivere false lettere in nome dei membri dellInternazionale. Ma questo quello che accaduto. Qualche tempo fa si poteva leggere su tutti i maggiori quotidiani una lettera di Karl Marx sul comportamento dei lavoratori francesi. Al riguardo, la sezione di Anversa ha chiesto a Karl Marx un chiarimento. Ecco la replica del membro del Consiglio generale dellInternazionale. La lettera di Marx venne pubblicata per la prima volta sul giornale De Werker, n. 23, 8 aprile, 1871. La presente traduzione condotta sul testo francese contenuto in MEGA2, I, 22, p. 9, che riproduce il manoscritto, verificato col giornale. 335 Una lettera simile fu spedita da Marx anche al Daily News, che la pubblic il 6 aprile 1871 sul n. 7780. La lettera venne pubblicata per la prima volta su The Times, n. 27028, 4 aprile 1871. La presente traduzione condotta sul testo inglese del Times contenuto in MEGA2, I, 22, p. 10. 336 The Internationale and the Commune, The Times, n. 27027, 3 aprile 1871; Cest parat il, Londres, Le Gaulois, n. 997, 31 marzo 1871. 337 Cfr., per esempio, Alleged Organization of the Paris Revolution in London, The Daily News, n. 7776, 1 aprile 1871. 338 Tertulliano, De carne Christi 5, 4. 339 Marx ed Engels vennero informati dello sciopero dei lavoratori di sigari di Anversa da una lettera, datata 29 marzo 1871, di Philippe Coenen, un organizzatore delle sezioni dellInternazionale del Belgio e dellOlanda, e si misero subito allopera per sostenere la lotta degli operai della citt belga, ricorrendo ai mezzi ormai usuali: sostegno economico agli scioperanti, scoraggiamento dei crumiri che da altre zone sarebbero potuti venire a sostituirli, stampa di materiale propagandistico. Nella riunione del Consiglio generale del 4 aprile, Engels rifer sullo sciopero e, su sua proposta, il Consiglio stabil di inviare richieste di solidariet e sostegno e delegati alle Trade unions britanniche, specialmente a quelle del settore, ed a questo scopo, il 5 aprile, elabor un documento, che venne anche diffuso in forma di volantino con la firma di Johann Georg Eccarius, segretario generale dellAssociazione. Il giorno stesso Engels inform Philippe Coenen di queste iniziative ed invi una lettera a Wilhelm Liebknecht chiedendogli di fornire assistenza ai lavoratori di sigari di Anversa ed accludendo il testo per Der Volksstaat, che lo pubblic sul n. 30, 12 aprile 1871 (cfr. le due lettere di Engels, in MEOC, 44, rispettivamente pp. 190-191 e p. 192). I lavoratori di sigari di Anversa ricevettero sostegno materiale da varie Trade unions britanniche e dagli operai di Bruxelles, dove i lavoratori delle fabbriche di sigari di Anversa si recarono per scioperare. Grazie agli aiuti ricevuti, i lavoratori di sigari di Anversa

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poterono continuare la lotta fino a settembre, quando gli industriali dovettero cedere ed accettare le loro condizioni. La presente traduzione condotta sul testo tedesco del Volksstaat contenuto in MEGA2, I, 22, p. 11. 340 Questo appunto informativo fa parte di una lettera inviata da Marx a Karl Liebknecht intorno al 10 aprile 1871 (MEOC, 44, p. 196) ed era destinato a venir pubblicato su Der Volkstaat, come infatti avvenne nel n. 31, 15 aprile 1871. Verr utilizzato poco dopo da Engels in un articolo contro Karl Vogt, col quale lui e Marx avevano un lungo contenzioso (cfr. qui p. x testo [19]). La notizia veniva accompagnata su Der Volksstaat da questa nota redazionale: I compagni di partito che ci hanno biasimati perch non abbiamo tenuto in conto gli scritti di Vogt contro lannessione dellAlsazia e della Lorena e che non ritenevano sufficiente il riferimento al noto scritto di Marx saranno ora contenti. Ma chiediamo ai nostri amici di Parigi la pubblicazione dellintero registro: siamo persuasi di trovarvi qualche vecchia conoscenza, che un tempo faceva parte della combriccola di Vogt nel bonapartismo e ora, per le stesse ragioni e con lo stesso entusiasmo, fa il propagandista ambulante del patriottismo di Bismarck. La presente traduzione condotta sul testo tedesco contenuto in MEGA2, I, 22, p. 12. 341 Cfr. Papiers et correspondance de la famille impriale, t. II, Paris, 1871, p. 161. I due volumi delle Papiers et correspondance de la famille impriale (Carte e corrispondenza della famiglia imperiale) furono pubblicati a Parigi dalla fine del 1870 al 1871. Nel primo volume sono contenuti documenti segreti del ministro repubblicano mile Ollivier relativi allarresto, il 29 aprile 1870, dei membri dellInternazionale con laccusa di aver partecipato ad un attentato contro la vita di Napoleone III. Esso serv alla preparazione del plebiscito dell8 maggio (cfr. nota 3). Contemporaneamente membri dellInternazionale furono arrestati a Lione, Rouen, Marsiglia ed in altre citt. Dal 22 giugno all8 luglio 1870 si svolse il terzo processo contro i membri della sezione di Parigi. Gli accusati erano 38, tra cui Eugne Varlin (a cui riusc nascondersi), Lo Frankel, Jules Johannard, Augustin Avrial, Louis-Denis Chalain e altri dirigenti di primo piano. Gli accusati furono condannati a pene detentive da due mesi a un anno. 342 Questo abbozzo di appello fu preparato da Engels su richiesta del Consiglio federale di Madrid per fornire assistenza ai tessitori e filatori di Barcellona che stavano scioperando. Engels fece una relazione sulla questione durante la riunione del Consiglio generale del 18 aprile 1871 (cfr. qui p. x testo 7 appendici). Il 19 aprile invi labbozzo a Johann Georg Eccarius, che stava per rivolgere un appello alle Trade unions dei tessitori e filatori di Manchester affinch facessero donazioni in favore degli scioperanti. Labbozzo era preceduto da una nota per Eccarius: Caro Eccarius, quello che segue sullo sciopero dei barcellonesi. Per fare prima te lo do direttamente in inglese. Labbozzo finiva con le parole: La forma del contributo donazione o prestito dovrebbe essere lasciata alla discrezione dei singoli. Il Consiglio potrebbe prendersi carico delle rimesse, oppure possono essere mandate direttamente, lindirizzo disponibile. Cordiali saluti, vostro F.E.. Durante la riunione del Consiglio generale del 25 aprile 1871, Engels torn ancora sulla situazione dellindustria tessile spagnola (cfr. qui p. x testo 8 appendici). Questo abbozzo fu pubblicato per la prima volta in K. Marx - F. Engels, Opere, prima edizione russa, vol. XXVI, 1935. La presente traduzione condotta sul testo inglese del manoscritto contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 163-164.

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343 La risoluzione del Consiglio federale delle sezioni di Parigi dellInternazionale del 12 aprile 1871 volta ad espellere Henri Louis Tolain dallAssociazione internazionale dei lavoratori per aver abbandonato la causa della classe operaia fu pubblicata nel giornale di una delle sezioni di Parigi, La Rvolution politique et sociale, n. 3, 16 aprile 1871. Il giorno successivo, questa notizia apparve sul Times, n. 27039, sullo Standard, n. 14573, e su altri giornali. Eccone il testo: Considerato che il sig. Tolain stato eletto allAssemblea nazionale per rappresentare la classe operaia, e che ha abbandonato la sua causa nel modo pi vile, il Consiglio federale di Parigi dellInternazionale lo espelle dalle proprie fila, e propone al Consiglio generale di Londra di confermare questa decisione. Tolain, che era stato eletto deputato allAssemblea nazionale l8 febbraio 1871 dai lavoratori di Parigi, dopo la proclamazione della Comune era rimasto nellassemblea di Versailles, la quale mirava alla soppressione della rivoluzione di Parigi, e aveva rifiutato di aderire alla richiesta della Comune che i deputati dei lavoratori rompessero con le parti politiche reazionarie. Anche prima di ci il Consiglio generale, basandosi sui resoconti della stampa londinese, aveva avuto, durante la riunione del 18 aprile 1871, una discussione preliminare sul comportamento sleale di Tolain, e aveva deciso che questo comportamento dovesse essere pubblicamente condannato (cfr. qui p. xx). Dopo aver ricevuto la risoluzione del Consiglio federale delle sezioni di Parigi dellInternazionale il 25 aprile, il Consiglio generale riprese lesame del caso Tolain e decise di espellerlo dallInternazionale. Marx apport alcune correzioni al manoscritto del Consiglio generale in merito alla risoluzione sullespulsione di Tolain, redatto da Engels. La risoluzione fu pubblicata solo dalla stampa operaia: su The Eastern Post, n. 135, 29 aprile 1871; nella traduzione francese di Engels, su LInternationale, n. 122, 14 maggio 1871; in tedesco, su Der Volksstaat, n. 42, 24 maggio 1871 e su Der Vorbote, n. 7, luglio 1871. Lultimo paragrafo del manoscritto pubblicato soltanto su LInternationale, che stamp la risoluzione con in calce la firma di Engels in quanto segretario corrispondente pro tempore per il Belgio. Scritto tra il 22 e il 25 aprile 1871, il testo venne approvato alla riunione del Consiglio generale del 25 aprile 1871. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, p. 165, che riproduce il manoscritto, verificato con i giornali. 344 [Risoluzione del Consiglio federale delle sezioni di Parigi dellAssociazione internazionale dei lavoratori per lespulsione di Tolain], La Rvolution politique et sociale, n. 3, 16 aprile 1871. 345 Questo articolo di Engels costituisce una ripresa della polemica sostenuta da Marx nel pamphlet intitolato Herr Vogt (Il signor Vogt) del 1860 contro Karl Vogt (cfr. MEOC, 17, pp. 23-332), noto come cultore di scienze naturali e filosoficamente come esponente del materialismo tedesco, ma qui considerato come un naturalista da strapazzo e soprattutto come un politicante che, in cambio di denaro, si era prestato a propagandare sulla stampa la linea politica di Napoleone III e a diffamare il movimento proletario. Nellautunno del 1870, dopo la caduta del Secondo Impero, Vogt pubblicava un opuscolo, Lettere politiche a Friedrich Kolb, Biel, 1870, in cui cercava di mimetizzare i legami avuti a suo tempo con i bonapartisti. Engels invece, in questarticolo, scritto non pi tardi del 4 maggio 1871, li sottolinea, facendo leva in particolare sul dato recentemente emerso dalla pubblicazione di un bilancio della ormai decaduta famiglia imperiale, da cui risultava che questa, nel 1859, aveva abbondantemente pagato Vogt (cfr. qui p. x testo [16a]).

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Larticolo engelsiano usc su Der Volksstaat, n. 38, 10 maggio 1871. Verr poi inserito nella sua raccolta di articoli Internationales aus dem Volksstaat (1871-1875), Berlin, 1894 e riprodotto nel NewYorker Volkszeitung, Sonntagsblatt, n. 19, 12 maggio 1895. La presente traduzione condotta sul testo originale tedesco del giornale contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 167-173. 346 Lespressione campagna di Augusta era stata usata ironicamente da Marx, nel suo Herr Vogt, per indicare la causa intentata da Vogt contro la Allgemeine Zeitung di Augusta, che aveva riportato un volantino, Zur Warnung, in cui lo si smascherava come agente bonapartista. Lazione di Vogt era stata respinta dal tribunale, ed egli aveva scritto in merito un pamphlet, Il mio processo contro la Allgemeine Zeitung, in cui calunniava il movimento proletario rivoluzionario. Appunto in risposta a questo pamphlet Marx scrisse il suo Herr Vogt. 347 Originariamente lespressione banda sulfurea (Schwefelbande) indicava unassociazione goliardica studentesca di Jena negli anni Settanta del XVIII secolo, famosa per le sue bravate; lespressione poi passata ad indicare genericamente un gruppo di mascalzoni. Con questo termine, nel 1859, Karl Vogt, nel pamphlet Il mio processo contro la Allgemeine Zeitung, voleva screditare i proletari rivoluzionari ed i seguaci di Marx. 348 Napoleone il piccolo (Napolon le Petit), ironico epiteto dato da Victor Hugo a Napoleone III in un discorso tenuto allAssemblea legislativa francese nel 1851 e diffuso mediante il suo pamphlet del 1852, intitolato appunto Napolon le petit. 349 Engels definisce ironicamente il giornale bonapartista Schweizer Handels-Courrier come il Moniteur di Vogt, per analogia con il Moniteur Universel, la Gazzetta ufficiale del governo francese, con cui Vogt manteneva stretti legami. 350 Una caratterizzazione del libro di Vogt, Studi sulla situazione attuale dellEuropa (Ginevra-Berna 1859) viene data da Marx nel capitolo VIII del suo Herr Vogt (cfr. MEOC, 17, pp. 131-181). 351 K. Vogt, Mein Prozess gegen die Allgemeine Zeitung. Stenographischer Bericht, Dokumente und Erluterungen, Ginevra, 1859. 352 La Norddeutsche Allgemeine Zeitung, che usciva a Berlino dal 1861, dagli anni Sessanta agli Ottanta fu un organo ufficiale del governo di Bismarck. 353 Neues aus Kantonen, Neue Schweizer Zeitung, n. 11, 12 novembre 1859. 354 Probabile allusione ad un certo Jean Baptiste Troppmann, un assassino giustiziato a Parigi nel dicembre 1869. 355 Cfr. la lettera di Karl Vogt del 21 aprile 1871 intitolata An die Redaktion der schweiz. Handels-Couriers, Schweizer Handels-Courrier, n. 113, 23 aprile 1871. 356 Vale a dire ai tarli, simbolo delle spese folli intestate alla Marina, e in realt addossate a tutto il bilancio statale. 357 La guerra civile in Francia fu composto da Marx in immediata relazione con gli avvenimenti rivoluzionari parigini della primavera del 1871. La Comune di Parigi, primo tentativo della classe lavoratrice di raggiungere il potere politico, inaugur un nuovo periodo nella storia del movimento operaio internazionale, ed anche nellelaborazione della teoria politica di Marx. Il testo fu elaborato come Indirizzo dellInternazionale a tutti i propri aderenti, in Europa e negli Stati Uniti dAmerica, conformemente alla consuetudine dellInternazionale di prendere posizione sui principali avvenimenti politici riguardanti il pro-

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letariato. Appena giunte le prime notizie sulla sollevazione del popolo di Parigi, Marx avvi unanalisi delle azioni dei comunardi per trarre gli insegnamenti che provenivano dalla loro lotta e trasmetterli quindi al proletariato internazionale. Si sforz poi di organizzare un sostegno ai profughi della Comune e una difesa dalle furiose campagne denigratorie da subito avviate contro di essa. La tormentata storia di questo Indirizzo ebbe inizio con lapprovazione unanime, il 28 marzo 1871, da parte del Consiglio generale dellInternazionale, della proposta di Marx di inviare ai lavoratori parigini una dichiarazione di sostegno (cfr. qui testo [4] appendici, verbali del 28 marzo). Il successivo sviluppo degli avvenimenti e limportanza esemplare che la Comune veniva assumendo per la politica del proletariato in generale indussero per gi dalla met di aprile Marx e il Consiglio generale a rivolgersi a tutto il movimento operaio internazionale. Lesperienza della Comune faceva infatti emergere delle considerazioni di grande rilevanza sulla lotta di classe, sullazione politica del proletariato, sulla conquista del potere statale e sulla dittatura del proletariato. Il 18 aprile Marx propose perci di inviare un Indirizzo a tutta lInternazionale sulla tendenza generale della lotta in Francia, e ne cominci subito la stesura, lavorando su materiali forniti soprattutto da giornali inglesi (in particolare, The Daily News, The Standard, The Times, The Daily Telegraph ecc.), tedeschi e, finch fu possibile, francesi, soprattutto quelli che sostenevano la Comune, quali Le Mot dOrdre, Le Rappel, La Tribune de Bordeaux, ma anche attingendo ad alcune pubblicazioni ostili alla Comune, come il bonapartista La Situation, stampato a Londra. Il taccuino con gli estratti che Marx fece dai giornali dal 18 marzo al 1 maggio 1871 ancora esistente ( stato pubblicato per la prima volta nelle lingue originali in Marx - Engels, Archives, vol. III (VIII), Mosca, 1934). Marx utilizz, inoltre, lettere e resoconti orali di parecchi partecipanti allesperienza della Comune e reduci dalla Francia, quali, tra gli altri, Lo Frankel, Eugne Varlin, Auguste Serraillier, Yelisaveta Tomanovskaya, Paul Lafargue, Pyotr Lavrov. Per lelaborazione teorica Marx pot utilizzare inoltre i risultati cui era pervenuto nei suoi scritti sulla storia delle lotte di classe in Francia e particolarmente nel 18 brumaio di Luigi Bonaparte del 1851-1852 (cfr. MEOC, 11, pp. 105-205). Il lavoro giunse ad un discreto punto di avanzamento, ma, verso il 9 maggio, Marx intraprese la redazione di un secondo abbozzo per dare al documento una forma pi stringata ed adatta ad un Indirizzo, e anche per rielaborare alcuni punti del contenuto. Di l a un paio di settimane pass poi ad elaborare febbrilmente un altro testo ancora, questa volta quello definitivo, da lui letto al Consiglio generale il 30 maggio 1871, due giorni dopo la caduta della Comune. Il Consiglio generale approv il testo allunanimit (cfr. qui p. x testo [13appendici, verbali del 30 maggio]), ed esso venne subito consegnato alle stampe. La guerra civile in Francia usc in lingua inglese il 13 giugno 1871 a Londra, come opuscolo di 35 pagine, con una tiratura di 1.000 esemplari. Esaurita rapidamente questa edizione, se ne fece una seconda di 2.000 esemplari, pubblicata ad un prezzo inferiore affinch fosse pi agevole per i lavoratori acquistarla; Marx corresse anche alcuni errori tipografici; alla sezione Note si aggiunse un altro documento; si modific poi la lista dei firmatari: cancellati i tradeunionisti Benjamin Lucraft e George Odger, che su alcuni giornali moderati avevano espresso la loro contrariet alla Comune parigina ed avevano abbandonato lInternazionale, vennero aggiunti i nomi di alcuni nuovi membri del Consiglio generale. Nellagosto 1871 usc una terza edizione inglese, con qualche ulteriore correzione da parte di Marx. Nel 1871 e nel 1872 lo scritto usc in francese (anzi-

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tutto sul giornale belga LInternationale, poi, nel 1872, in un opuscolo con correzioni di Marx), e anche in tedesco, russo, italiano, spagnolo, olandese, fiammingo, serbo-croato, danese e polacco, pubblicato nella stampa periodica ed in forma di opuscolo in vari paesi europei e negli Stati Uniti dAmerica. Fu ripubblicato ripetutamente negli anni successivi. Particolarmente importante la traduzione in tedesco, curata da Engels, su Der Volksstaat, nn. 52-61, giugno-luglio 1871 e, in versione abbreviata, su Der Vorbote, nn. 8-10, agosto-ottobre 1871. Come estratto dal Volksstaat lo scritto venne poco dopo ripubblicato a Lipsia. Alcuni ritocchi furono dovuti a Engels. Unaltra edizione dellopuscolo fu pubblicata nel 1876, in occasione dei cinque anni dalla Comune, ed unaltra nel 1891, per i ventanni della Comune, sempre a cura di Engels, che vi aggiunse unIntroduzione, in cui si sottolineava il significato storico di quellesperienza e gli insegnamenti e lelaborazione teorica che ne aveva ricavati Marx. In questa edizione, Engels inser anche il primo e il secondo Indirizzo del Consiglio generale dellInternazionale sulla guerra franco-prussiana. utile studiare non solo il testo finale, ma anche i due abbozzi di questopera (cfr. qui testo [1] dei materiali preparatori, pp. XX-xx e xx-XX), perch vi si possono vedere i passaggi attraverso cui si sono sviluppate le analisi politiche di Marx a diretto contatto con gli avvenimenti della storia della Comune. Inoltre, alcuni dei temi dellIndirizzo hanno negli abbozzi (e specialmente nel primo, quello pi esteso) uno sviluppo maggiore. Comuni alle tre stesure sono naturalmente i motivi fondamentali del giudizio storico-politico marxiano relativi al comportamento del governo Thiers, alla sollevazione del proletariato parigino ed allinizio della guerra civile ad opera delle forze controrivoluzionarie, allanalisi dello sviluppo dello Stato borghese, alla necessit di un nuovo tipo di governo, che fosse opera del proletariato. La presente traduzione condotta sul testo della terza edizione inglese del 1871, contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 119-162; si sono tenute presenti anche alcune varianti, particolarmente quelle delledizione francese del 1872, le cui correzioni sono di Marx, contenuta in MEGA2, I, 22, pp. 481-515, e quelle delledizione tedesca del 1891, curata da Engels, contenuta in MEGA2, I, 22, pp. 179-226. 358 Lestratto del discorso di Louis Jules Trochu era stato pubblicato nellarticolo Paris au jour le jour, Le Figaro, n. 74, 19 marzo 1871, a cui la redazione aveva premesso la seguente osservazione: Il sig. Corbon, sindaco dimissionario, pubblica sul Rappel degli interessanti ricordi sul ruolo delle municipalit durante lassedio: vi registriamo oggi il curioso discorso pronunciato dal generale Trochu allindomani dellaffaire di Buzenval, allorch bisogn pronunciare per la prima volta la parola capitolazione. 359 Non noto quale sia la fonte utilizzata da Marx. Cfr. L.J. Trochu, [Proclamation aux habitants de Paris. Paris, 6 janvier 1871], Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 7, 7 gennaio 1871. 360 Non noto quale sia la fonte utilizzata da Marx. Cfr. J. Favre, Circulaire adresse aux agents diplomatiques de France, par le vice-prsident du Gouvernement de la Dfense nationale, ministre des affaires trangres. Le 6 septembre 1870, Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 246, 7 settembre 1870. 361 Jules Favre a Lon Gambetta, 21 gennaio 1871, in L. Gambetta, Dpches, circulaires, dcrets, proclamations et discours (4 septembre 1870 6 fvrier 1871), d par J. Reinach, t. I, Paris, 1886, pp. 246-249. Cfr. anche la lettera di Marx a Ludwig Kugelmann del 4 febbraio 1871, in MEOC, 44, pp. 171-174.

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362 Marx aveva letto la lettera di Alphonse-Simon Guiod a Louis Suzanne del 12 dicembre 1870 in Le Gouvernement de la Dfense nationale, La Situation (Londra), n. 189, 29 aprile 1871. Essa era stata pubblicata sul Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 115, 25 aprile 1871. Nel breve periodo della Comune vennero pubblicati parallelamente, con lo stesso titolo, il Journal officiel de la Rpublique franaise del governo di Versailles e quello della Comune. Li si distinguer indicando il luogo di pubblicazione, rispettivamente Versailles e Parigi. 363 Capitulards (capitolazionisti) erano spregiativamente chiamati, al tempo dellassedio di Parigi, coloro che sostenevano la necessit di arrendersi ai prussiani, mentre una gran parte della popolazione era decisa a continuare la difesa della citt. 364 Manifeste, Le Vengeur, n. 30, 28 aprile 1871. 365 J.-B.E. Millire, Le Faussaire, Le Vengeur, n. 6, 8 febbraio 1871. 366 Ltendard era un giornale bonapartista, che usc dal 1866 al 1868 a Parigi. Cess le pubblicazioni dopo che emersero i suoi poco ortodossi metodi di finanziamento. Jean Jules Pic e Jean Taillefer sottrassero, attraverso la falsificazione dei registri e delle ricevute, forti somme di denaro ad una societ dassicurazioni, e le usarono per fondare e finanziare Ltendard. Nel 1869 furono condannati ai lavori forzati. 367 La Socit gnerale du Crdit mobilier, una grande banca francese a capitale sociale, fondata dai fratelli Preire e riconosciuta nel novembre 1852, si dedic in gran parte a speculazioni di borsa sulle societ per azioni ad essa legate. Nonostante fosse molto prossima al regime di Napoleone III, che le accord la sua protezione, fece bancarotta nel 1867, e venne infine messa in liquidazione nel 1871. Marx svolse interessanti analisi sul Crdit mobilier in alcuni articoli pubblicati sulla New-York Daily Tribune nel 1856-1859, tra cui si veda La Francia di Bonaparte il piccolo, Il panico finanziario in Europa, scritto con Engels (cfr. rispettivamente MEOC, 14, pp. 611-616, MEOC, 16, pp. 163-167). 368 Cfr. Le Sieur Picard, La Situation (Londra), n. 168, 4 aprile 1871. 369 Llecteur libre era un organo del ministero delle Finanze. 370 Nella nota alledizione tedesca del 1871, Engels spiegava cos lespressione inglese ticket-of-leave al pubblico tedesco: In Inghilterra ai criminali comuni, dopo avere scontato la maggior parte della pena, vengono dati tickets-of-leave, che li autorizzano a vivere sotto sorveglianza della polizia. Sono chiamati ticket-of-leave men. I ticket-ofleave men sono dunque uomini in libert vigilata. 371 Si fa riferimento ai tumulti parigini anti-legittimisti ed anti-clericali del 14 e 15 febbraio 1831 avvenuti con la compiacenza del governo orleanista. Protestando contro la manifestazione legittimista che aveva luogo durante la messa di requiem per il duca di Berry, la folla saccheggi la chiesa di Saint Germain lAuxerrois e il palazzo dellarcivescovo Qulen, noto per le sue simpatie legittimiste. Durante questi episodi era presente lo stesso Thiers, che raccomand alla Guardia nazionale di non intervenire. Il governo orleanista, che cercava dindebolire il partito legittimista, che gli era ostile, non fece nulla per fermare la folla. Inoltre, per screditare i monarchici legittimisti, nel 1832 Thiers, allora ministro degli Interni, fece arrestare la duchessa di Berry, madre del conte di Chambord, il pretendente legittimista al trono, la quale aveva contratto un matrimonio segreto con un nobile napoletano, da cui attendeva un figlio. Per accertarsene, Thiers la sottopose in carcere ad unumiliante visita medica.

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372 Marx si riferisce qui al ruolo avuto da Thiers, ministro degli Interni sotto la monarchia orleanista, nella crudele repressione, il 13 e 14 aprile 1834, della sollevazione dei lavoratori parigini, appoggiati da strati piccolo-borghesi, che reclamavano il passaggio alla Repubblica. Alla testa delle agitazioni erano i repubblicano-democratici della Societ dei diritti delluomo (Socit des droits de lhomme). Tra le atrocit compiute dai governativi, sotto diretta responsabilit di Thiers, si ricorda qui in particolare il massacro degli abitanti di una casa in rue Transnonain. Le leggi di settembre vennero promulgate nel 1835 dal governo francese, che approfitt di un attentato alla vita di Luigi Filippo del 28 luglio per prendere delle misure repressive sul piano giudiziario e della libert di stampa. 373 Nel gennaio del 1841 Thiers present alla Camera dei deputati un progetto, preparato dal ministro della Guerra Nicolas Jean-de-Dieu Soult, per costruire delle fortificazioni intorno a Parigi un muro e vari forti. I gruppi rivoluzionari e democratici compresero subito che in realt si trattava di misure atte a reprimere meglio eventuali sollevazioni popolari, soprattutto dalla parte dei quartieri operai dellovest e del nord-ovest della citt, dove, effettivamente, il progetto prevedeva la costruzione dei forti pi numerosi e pi resistenti. 374 Dal discorso di Thiers alla seduta della Camera dei deputati del 13 gennaio 1841, Le Vengeur, n. 14, 12 aprile 1871. 375 Nel gennaio 1848 le truppe di Ferdinando II bombardarono Palermo, reprimendone cos i moti costituzionali. Nellautunno dello stesso anno, i brutali bombardamenti di Messina meritarono al sovrano del Regno di Napoli il soprannome di re Bomba. 376 Discorso tenuto da Thiers alla seduta della Camera dei deputati del 31 gennaio 1848, che Marx cita, per la prima parte, da Le Rappel, n. 673, 17 aprile 1871; per la seconda, da Le Vengeur, n. 21, 19 aprile 1871. Il discorso era comparso su Le Moniteur Universel, n. 32, 1 febbraio 1848. 377 Il governo francese, assieme a quelli di Austria e di Napoli, intervenne in Italia, nellaprile 1849, per abbattere la Repubblica romana e ristabilire il potere temporale del papa. Roma fu sottoposta ad assedio e a pesanti bombardamenti da parte dellesercito francese, il quale riusc alla fine a vincere leroica resistenza degli assediati e ad occupare la citt. 378 Discorso tenuto da Thiers alla seduta della Camera dei deputati del 2 febbraio 1848, Le Moniteur Universel, n. 34, 3 febbraio 1848. 379 Il Partito dellordine fu un partito della grande borghesia reazionaria, che si form nel 1848 dalla coalizione delle due frazioni monarchiche francesi, quella dei legittimisti, seguaci dei Borboni, e quella degli orleanisti, seguaci del ramo dinastico degli Orleans. Dal 1849 fino al colpo di Stato del 2 dicembre 1851 domin nellAssemblea legislativa della Seconda Repubblica. 380 L11 gennaio 1864 Thiers parl al Corps lgislatif sul dovere del governo di restituire al paese le libert necessarie, includendo in esse le libert individuali, la libert di stampa e di associazione, e le elezioni parlamentari. Il discorso di Thiers fu pubblicato su Le Moniteur Universel, n. 12, 12 gennaio 1864. 381 Il riferimento alle pi importanti opere storiche di Thiers: Histoire de la Rvolution franaise e Histoire du Consulat et de lEmpire.

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382 Il 15 luglio 1840 Gran Bretagna, Russia, Prussia, Austria e Turchia firmarono a Londra una convenzione che stabiliva di offrire sostegno militare al sultano turco contro il vicer dEgitto, Mehmet Al, che era invece appoggiato dalla Francia; questultima, trovandosi cos isolata nella propria politica estera, rinneg lalleanza con Mehemet Al ottenendo cos di partecipare alla firma della Convenzione di Londra del 13 luglio 1841 con la Turchia. Citando questa sconfitta diplomatica della Francia orleanista, Marx intende qui mostrare il basso profilo della politica francese dellepoca. Nella terza edizione inglese di questopuscolo Marx fa riferimento alla convenzione del 1840, mentre nelle due edizioni precedenti menzionava la convenzione del 1841. 383 Per rinforzare lesercito che doveva reprimere la Comune, Thiers chiese a Bismarck di fare una temporanea eccezione al patto con lui stipulato, secondo cui il governo francese non poteva conservare pi di quarantamila uomini. Thiers assicur a Bismarck che le truppe sarebbero state usate soltanto per reprimere linsurrezione di Parigi, e il 28 febbraio 1871, sulla base della convenzione di Rouen, il primo ministro prussiano concesse di incrementare lesercito versagliese prima fino ad ottantamila e poi fino a centomila soldati, e restitu i prigionieri di guerra francesi, la maggior parte dei quali erano stati catturati a Sedan e Metz. Il governo di Versailles acquartier queste unit in campi segreti, in cui furono addestrate contro la Comune. 384 All the Government Officials, The Daily News, n. 7763, 18 marzo 1871. 385 Ch. Beslay, Au citoyen Thiers, chef du pouvoir excutif de la Rpublique franaise. Paris, le 24 avril 1871, Le Mot dOrdre, n. 64, 28 aprile 1871. 386 Cfr. Convention entre lAllemagne et la France pour la suspension des hostilits et la capitulation de Paris; signe Versailles, le 28 janvier 1871, art. 2. 387 I Legittimisti erano i seguaci della dinastia dei Borboni, considerata lunico ramo legittimo della monarchia francese, rovesciata durante la Rivoluzione, nel 1792, e tornata al potere nellepoca della Restaurazione (1815-1830). I Legittimisti sostenevano gli interessi della grande propriet terriera ed erano alleati con lalto clero. Assunsero la forma di un partito, ed il nome di Legittimisti, nel 1830, quando la dinastia fu rovesciata per la seconda volta. Durante la Seconda Repubblica, i Legittimisti, insieme agli altri partiti monarchici, formarono il Partito dellordine. Sotto il Secondo Impero, privi di appoggio popolare, segnarono il passo, limitandosi a pubblicare pamphlet dopposizione. Torneranno in primo piano nel 1871, unendosi alle altre forze controrivoluzionarie che combattevano la Comune. 388 Marx cita dal discorso di Thiers alla Camera dei deputati del 5 gennaio 1833 riportato da La Tribune de Bordeaux, 25 aprile 1871. Il discorso era apparso originariamente su Le Moniteur Universel, n. 6, 6 gennaio 1833. 389 Chambre introuvable (Camera introvabile) fu la denominazione affibbiata da Luigi XVIII alla Camera dei deputati francese, dopo il ritorno della monarchia borbonica nel 1815, per i ridottissimi periodi di apertura della sua attivit. Si trattava di una Camera dei deputati fanaticamente ultrarealista e reazionaria. 390 Pourceaugnac il protagonista dellomonima commedia-balletto di Molire, ed impersona il tipico gentiluomo di provincia. 391 Si tratta dellAssemblea nazionale, eletta l8 febbraio e riunitasi a Bordeaux il 12 febbraio 1871, dopo la sconfitta nella guerra franco-prussiana. Composta principalmente

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di monarchici reazionari, lepiteto di Assemblea di Rurali si deve al fatto che i suoi rappresentanti erano in gran parte proprietari terrieri, oltre che commercianti, uomini che vivevano di rendita ed impiegati statali, eletti dai dipartimenti agricoli. 392 Dal discorso di Thiers allAssemblea nazionale il 28 febbraio 1871, Le Moniteur Universel, n. 60, 1 marzo 1871. 393 Nei preliminari di pace di Versailles, fissati da Thiers e da Favre con i vincitori tedeschi il 26 febbraio 1871, venne stabilito labbandono francese dellAlsazia e della Lorena orientale, nonch il pagamento di un indennit di guerra per cinque miliardi di franchi; in caso di ritardo nel pagamento tre miliardi di franchi dellindennit avrebbero dovuto essere gravati da interessi del cinque per cento; fino allavvenuto pagamento le truppe tedesche avrebbero occupato una parte della Francia. Durante i negoziati relativi alle condizioni del trattato di pace, tenutisi a Francoforte sul Meno tra Bismarck e Favre, il pagamento della prima rata dellindennit di guerra imposta alla Francia fu fatto dipendere dalla distruzione della Comune di Parigi. Anche se il trattato di pace di Francoforte confermava sostanzialmente i preliminari di pace di Versailles la Francia doveva pagare alla Prussia unindennit di guerra di cinque miliardi di franchi e doveva cedere lAlsazia e la Lorena , le condizioni specifiche relative al pagamento dellindennit ed allabbandono del territorio francese da parte delle truppe prussiane furono inasprite. Il trattato di pace (Trait de paix entre lEmpire allemand et la France, sign Francfort s. M., le 10 mai 1871; suivi de trois articles additionnels et du protocole de signature) venne firmato da Favre e Bismarck il 10 maggio 1871 a Francoforte sul Meno, e sottoscritto dallAssemblea nazionale il 18 maggio. 394 Allusione alle aspirazioni dellAssemblea nazionale di una decapitazione morale della Francia, rimuovendo la sede del governo dal centro naturale e storico della sua unit territoriale, politica, intellettuale e sociale (The scanty news from the capital of Revolution, The Daily News, n. 7774, 30 marzo 1871). 395 Il 10 marzo 1871 lAssemblea nazionale adott una legge sulle cambiali scadute. Essa accordava una moratoria di sette mesi per i pagamenti in garanzia effettuati dal 13 agosto al 12 novembre 1870; non accordava alcuna moratoria per i pagamenti in garanzia contratti dopo il 12 novembre. Ci significava che la legge non concedeva alcun differimento ai debitori, cio la classe lavoratrice e in generale le classi indigenti; provocava, inoltre, il fallimento di molti piccoli imprenditori e commercianti. Durante lassedio di Parigi, la scadenza per il pagamento degli affitti venne spostata da un trimestre allaltro. Alla fine del marzo 1871, scadette un altro termine di pagamento. Il progetto avanzato da Thiers e Dufaure dava ai proprietari il diritto, qualora laffitto non fosse stato pagato per due anni, di sfrattare i locatari e di appropriarsi dei loro mobili ed effetti personali. LAssemblea nazionale si rifiut di considerare il progetto. 396 Annunci relativi al piano del governo di introdurre un rincaro dei giornali e di reprimere quelli repubblicani apparvero su diversi giornali nel marzo del 1871. Particolare spazio a tali notizie venne dato nei numeri del Daily News del 14 e 18 marzo 1871. 397 Dal 9 all11 marzo 1871 la corte marziale di Cherche-Midi deliber sulla partecipazione allazione insurrezionale del 31 ottobre 1870 (cfr. nota 406). Louis Auguste Blanqui e Gustave Flourens vennero condannati a morte in contumacia. 398 Dcembriseurs (Decembristi) erano detti i partecipanti e sostenitori del colpo di Stato di Luigi Bonaparte del 2 dicembre 1851, i quali poco dopo avevano fondato la

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Societ del 10 dicembre. Vinoy era direttamente coinvolto nel colpo di Stato del 2 dicembre 1851, durante il quale aveva represso con lesercito uninsurrezione repubblicana in un dipartimento francese. 399 Cfr. The scanty news from the capital of Revolution, The Daily News, n. 7774, 30 marzo 1871. 400 Da informazioni di stampa risulta che, oltre al prestito interno che il governo della Terza Repubblica aveva richiesto, Thiers ed alcuni ministri del suo governo dovevano ricevere pi di trecento milioni di franchi a titolo di commissione. Successivamente Thiers ammise che le persone che rappresentavano i circoli finanziari con cui si stava negoziando il prestito lo avevano condizionato ad un rapido soffocamento della rivoluzione di Parigi. Il progetto di legge sul prestito verr approvato il 20 giugno 1871 dopo labbattimento della Comune. 401 Cfr. il resoconto dalla Germania nella rubrica Rvlations, La Situation (Londra), n. 156, 21 marzo 1871. 402 Proclama di Thiers agli abitanti di Parigi del 17 marzo 1871, The Daily News, n. 7765, 20 marzo 1871. 403 Cfr. Convention entre lAllemagne et la France pour la suspension des hostilits et la capitulation de Paris; signe Versailles, le 28 janvier 1871, art. 7. 404 La colonia penale della Caienna, nella Guyana francese, fu usata soprattutto per la detenzione dei prigionieri politici, che, a causa delle terribili condizioni di vita, spesso morivano rapidamente. 405 Le National, quotidiano pubblicato a Parigi dal 1830 al 1851, negli anni Quaranta fu lorgano dei repubblicani moderati. Marx forn una descrizione dettagliata della fazione repubblicana raccolta attorno al National, formata da uomini quali Armand Marrast, Alexandre Thomas Mairie, Louis Antoine Garnier-Pags, Jules Bastide e Louis Eugne Cavaignac, ne Il 18 Brumaio di Luigi Bonaparte (cfr. MEOC, 11, pp. 116-118). 406 Il 5 ottobre 1870, davanti al municipio di Parigi, ebbe luogo una dimostrazione dei battaglioni operai della Guardia nazionale. I lavoratori, guidati da Gustave Flourens, chiedevano al Governo di Difesa nazionale che fossero indette le elezioni per formare la Comune, e che si prendessero delle misure per il consolidamento della Repubblica e per condurre una lotta energica contro linvasore tedesco. Il governo rifiut queste richieste e proib le riunioni delle assemblee della Guardia nazionale e le manifestazioni armate. Il 31 ottobre 1870, col sopraggiungere delle notizie disastrose dal fronte, della capitolazione di Metz, della sconfitta a Le-Bourget e delle trattative con la Prussia avviate da Thiers per conto del Governo di Difesa nazionale, a Parigi scoppi uninsurrezione degli operai e dellala rivoluzionaria della Guardia nazionale. Gli insorti occuparono il municipio, crearono un Comitato di salute pubblica guidato da Blanqui, costrinsero il Governo di Difesa nazionale a promettere di dimettersi e ad indire le elezioni per la Comune il 1 novembre. Ma in breve, anche a causa della scarsa coesione dei rivoluzionari, lacerati in particolare dal disaccordo tra blanquisti e democratici giacobini, il governo scagli i battaglioni della Guardia nazionale rimastigli fedeli contro il municipio e ristabil il proprio potere. 407 I bretoni o Guardia mobile della Bretagna furono impiegati da Trochu per reprimere il movimento rivoluzionario a Parigi. Presero il posto dei corsi, che, sotto il Secondo Impero, costituivano la gran parte del corpo di gendarmeria.

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La Sociale publie une curieuse lettre, Le Vengeur, n. 21, 19 aprile 1871. Il 22 gennaio 1871, i blanquisti guidarono una nuova azione rivoluzionaria del proletariato parigino e della Guardia nazionale, chiedendo le dimissioni del governo e la formazione della Comune. Per ordine del Governo di Difesa nazionale, la Guardia mobile bretone, che stava piantonando lHtel de Ville, spar sui rivoltosi. Molti partecipanti alle dimostrazioni vennero imprigionati, tutti i club parigini vennero chiusi, la libert di riunione e di stampa abolite, vari giornali proibiti. Represso questo moto rivoluzionario, il Governo di Difesa nazionale pot continuare a preparare la resa di Parigi. 410 Le intimazioni (sommations) di scioglimento, in base alla legge dellaprile 1831, venivano date ai dimostranti con tre squilli di tromba (faire les trois sommations) prima di ordinare un attacco. Il Riot act, emanato dal parlamento inglese nel 1715, obbligava le autorit a leggere una parte della legge a coloro che fossero riuniti illegalmente e ad aprire il fuoco su di loro se non si fossero dispersi entro unora. Venne abolito nel 1967. 411 Giosu 6 : 20. 412 Marx si riferisce a Le Journal officiel de Paris raconte, Le Rappel, n. 650, 25 marzo 1871, che prendeva queste notizie dal Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 84, 25 marzo 1871. 413 Il riferimento alle leggi repressive cui diede impulso Jules Dufaure: prima, lOrdinanza del 14 maggio 1839, con cui venne abolita la Societ delle stagioni (Socit des saisons), una societ segreta repubblicana; poi, dopo la dispersione della dimostrazione del 13 giugno 1849, il 19 giugno fu varata la legge sulle associazioni, il 27 giugno la legge sulla stampa, il 9 agosto la legge sullo stato dassedio. Infine, quando divenne ministro della Giustizia nel febbraio 1871, Dufaure adott tutta una serie di leggi repressive (cfr. nota 1093). La legge sullo stato dassedio del 28 aprile 1871 recuper leggi passate contro la libert di stampa, compresa la legge del 1849. 414 Marx d unanalisi dettagliata degli eventi del 13 giugno 1849 in Le lotte di classe in Francia dal 1848 al 1850 (cfr. MEOC, 10, pp. 68-98). 415 Cfr. The Advance of the Insurgents on Versailles, The Daily News, n. 7781, 7 aprile 1871. 416 La notizia della dichiarazione ufficiale del generale de Galliffet del 3 aprile 1871 era stata riportata da The Daily News, n. 7783, 10 aprile 1871. 417 Durante i fatti del 31 ottobre 1870 (cfr. nota 406), quando i membri del Governo di Difesa nazionale vennero presi prigionieri allHtel de Ville, Gustave Flourens imped la loro fucilazione, che veniva richiesta da qualcuno degli insorti. 418 La notizia del discorso di Thiers allAssemblea nazionale del 3 aprile 1871 era stata riportata da The Daily Telegraph, n. 4932, 5 aprile 1871. 419 Secondo la Convenzione europea, firmata a Ginevra nel 1864, i feriti, il personale delle ambulanze e il loro equipaggiamento erano da considerarsi neutrali. 420 Cfr. Voltaire, Candido o lottimismo, cap. 22. 421 Dallappello della Comune del 5 aprile 1871 (Marx indica la data secondo la cronaca del Daily News, n. 7781, 7 aprile 1871), pubblicato, insieme al decreto sugli ostaggi, sul Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 96, 6 aprile 1871. Il decreto stabiliva che tutti coloro di cui si provava lintesa col governo di Versailles sarebbero sta409

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ti dichiarati ostaggi. Con questa misura, la Comune cercava di impedire la continuazione, da parte dei versagliesi, delle fucilazioni di prigionieri comunardi. 422 Dichiarazione di Thiers del 4 aprile 1871, The Daily News, n. 7779, 5 aprile 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 95, 5 aprile 1871. 423 Cfr. Les gendarmes usent, Le Mot dOrdre, n. 56, 20 aprile 1871. 424 Durante la seduta della Comune del 27 aprile 1871, Pierre Vsinier present la relazione della commissione dinchiesta sulla fucilazione delle Guardie nazionali a La Belle pine. Cfr. [Rapport de la Commission denqute de la Commune], Le Mot dOrdre, n. 65, 29 aprile 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 118, 28 aprile 1871. 425 Interpellanza di Henri Louis Tolain durante la seduta dellAssemblea nazionale del 6 maggio 1871, in Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 127, 7 maggio 1871. 426 Cfr. Voici, sur le mme fait, le bulletin, Le Rappel, n. 692, 6 maggio 1871; The Massacre at Clamart, The Times, n. 27056, 6 maggio 1871. 427 L.A. Thiers, [Circulaire aux prfets. Versailles, 1er avril 1871], citato in Th. Astrie, Lhomme rouge, La Situation (Londra), n. 176, 14 aprile 1871. 428 Marx cita da La Rvolution du 18 mars, Le Petit Journal, n. 3002, 22 marzo 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 80, 21 marzo 1871. 429 Proprio in quei giorni, il 12 aprile 1871, Marx scriveva a Ludwig Kugelmann esprimendogli questa concezione del destino dello Stato e ricordando come lavesse gi concepita una ventina di anni prima: Se rileggi lultimo capitolo del mio 18 brumaio, troverai che io affermo che il prossimo tentativo della rivoluzione francese non consister nel trasferire da una mano allaltra la macchina militare e burocratica, com avvenuto fino ad ora, ma nello spezzarla, e che tale la condizione preliminare di ogni reale rivoluzione popolare sul continente. In questo consiste pure il tentativo dei nostri eroici compagni parigini (cfr. MEOC, 44, p. 198). La concezione marxiana dello Stato si approfondita passando da Per la critica della filosofia hegeliana del diritto (1843) al Manifesto del Partito comunista (1848), da Le lotte di classe in Francia (1850) e da Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte (1852) a La guerra civile in Francia ed a vari scritti occasionali e lettere. Occorre quindi considerarla come una riflessione in progress, maturata continuamente sotto la spinta delle esperienze storiche del proletariato. 430 Per questa citazione, Marx si serv probabilmente di Le plan de M. Thiers, La Situation (Londra), n. 163, 29 marzo 1871. 431 Il decreto di abolizione della coscrizione fu emanato il 29 marzo 1871, The Daily News, n. 7776, 1 aprile 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 1 (89), 30 marzo 1871. 432 Non noto quale sia la fonte utilizzata da Marx. Si tratta del Dcret sur les traitements publics del 2 aprile 1871, in Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 92, 2 aprile 1871. 433 Con il decreto del 2 aprile 1871, veniva separata la Chiesa dallo Stato, The Daily Telegraph, n. 4931, 4 aprile 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 93, 3 aprile 1871.

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434 Marx si riferisce alla Dclaration au peuple franais, che venne proposta da Jules Louis Joseph Vlles a nome della Commissione per il programma durante la seduta della Comune della notte tra il 19 e il 20 aprile 1871, e che venne adottata nel corso della stessa seduta. La dichiarazione venne diffusa con laiuto di palloni aerostatici, e venne tradotta in inglese. Marx la cita dal resoconto di The Daily News, n. 7793, 21 aprile 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 110, 20 aprile 1871. 435 Cfr. Ch. L. de Montesquieu, De lEsprit des Loix, Londres, 1769, Liv. 9, Ch. 1. 436 Durante la Rivoluzione francese, i girondini costituirono il partito della grande borghesia commerciale, industriale e possidente. Il nome veniva loro dal dipartimento della Gironda, che era rappresentato nellAssemblea legislativa e nella Convenzione da molti dirigenti del partito. I girondini propugnavano la trasformazione della Francia in una federazione di repubbliche, e si opponevano alla posizione giacobina di un governo centrale democratico-rivoluzionario. 437 Il Kladderadatsch (Patatrac) era un settimanale politico-satirico illustrato, uscito dal 1848 al 1944 a Berlino; dapprima radicale di sinistra, pass poi al servizio della reazione. 438 Marx si riferisce al discorso di Bismarck alla dieta del 2 maggio 1871, Stenographische Bericht ber die Verhandlungen des Deutschen Reichstages. 1. Legislatur-Periode. 1 Session 1871, Bd. 1, Berlin, 1871. 439 Il 21 dicembre 1870 il professor Thomas Huxley suggeriva al Comitato scolastico di Londra che lo stipendio annuo del segretario del Comitato fosse di 1.000 sterline. Il comitato scolastico decise per 800 sterline. 440 Il decreto della Comune del 17 aprile 1871 stabil che tutti i debiti fossero rateizzati in tre anni senza interessi, alleviando cos la situazione della piccola borghesia e svantaggiando i creditori, i grandi capitalisti. Cfr. Loi sur les chances. Paris, 17 avril 1871, Journal officiel de la Rpublique franaise, n. 108, 18 aprile 1871. 441 Il 12 aprile 1871 la Comune sospese tutti i tipi di procedimenti giudiziari relativi ai ritardi nei pagamenti finch non fosse pubblicata la legge sui termini di pagamento. Cfr. Dcret sur la suspension des poursuites pour chances. Paris, 12 avril 1871, Le Rappel, n. 670, 14 aprile 1871. 442 Il 22 agosto 1848 lAssemblea costituente aveva respinto nei punti essenziali i concordats lamiable, i concordati amichevoli tra creditori e debitori. Questo progetto di legge prevedeva una proroga dei tempi di pagamento per i debitori che avessero potuto dimostrare di essere insolventi a causa del blocco di attivit commerciali dovuto alla rivoluzione. La conseguenza di questo rifiuto fu la bancarotta in massa dei piccoloborghesi parigini, che cos vennero lasciati in pasto ai creditori della grande borghesia. 443 Fratelli ignorantelli (Frres ignorantins o anche Ignorantines) era il nome dato alla congregazione religiosa dei Fratelli delle scuole cristiane (Frres des coles chrtiennes), fondata a Reims nel 1680, i cui membri si dedicavano allistruzione dellinfanzia indigente. Marx li cita per indicare lo stato deplorevole dellistruzione popolare francese affidata ai religiosi. 444 LUnione repubblicana (Alliance rpublicaine des dpartements) era unorganizzazione politica i cui membri appartenevano a strati piccolo-borghesi residenti a Parigi ma originari di altre regioni francesi. Fondata da Jean-Baptiste douard Millire nellaprile

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1871, si schier subito a fianco della Comune, sostenne la lotta contro il governo di Versailles, organizz degli incontri di solidariet con la Comune nelle province, ove tent anche di creare delle altre Comuni, allinterno di un piano di riforme democratiche volte a consolidare il sistema repubblicano. 445 Marx si riferisce probabilmente ad un appello redatto da Andr Lo (Lodile Champseix), che venne pubblicato, come parte del suo articolo La France avec nous, dapprima in La Commune, n. 22, 10 aprile 1871, poi anche in altri giornali e come volantino; questo appello era indirizzato Ai lavoratori delle campagne (Aux travailleurs des campagnes) e firmato I lavoratori di Parigi (Les travailleurs de Paris). 446 Marx si riferisce alla legge approvata dal governo di Carlo X il 27 aprile 1825, che autorizzava il pagamento di un indennizzo agli esuli per le propriet terriere confiscate durante la Rivoluzione francese. La maggior parte di questi indennizzi, che arriv ad un bilione di franchi e fu pagata ad una rendita statale del tre per cento, and agli uomini di spicco della Corte ed ai grandi proprietari terrieri. 447 Unimposta addizionale di quarantacinque centesimi per franco in forma dimposta diretta fu stabilita dal Governo provvisorio della Seconda Repubblica il 16 marzo 1848. Limposta, il cui peso fu sostenuto interamente dai contadini, fece nascere in loro un profondo risentimento, che fu sfruttato dai grandi proprietari terrieri e dalla chiesa cattolica per fomentare agitazioni contro i democratici e gli operai parigini, facendo cos dei contadini una forza di riserva della controrivoluzione. 448 [V.] Grlier, Le Comit central de la Garde national est dcid, Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 80, 21 marzo 1871. 449 Il riferimento allordinanza che divideva la Francia in distretti militari, concedendo ai loro comandanti dei poteri quasi illimitati; al progetto di legge che dava al presidente della Repubblica il diritto di nominare e deporre i sindaci; alla legge che metteva i maestri di scuola sotto il controllo dei prefetti; e alla legge sulleducazione che accresceva linfluenza del clero sullistruzione pubblica. Marx d una descrizione di queste leggi in Le lotte di classe in Francia dal 1848 al 1850 (cfr. MEOC, 10, pp. 116-122). 450 Il Comitato elettorale stabil che anche degli stranieri potessero diventare membri della Comune, come Marx apprese dal Rapport de la Commission des lections, La Situation (Londra), n. 169, 5 aprile 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 90, 31 marzo 1871. Lo Frankel divenne il 29 marzo membro del Comitato del Lavoro, dellIndustria e del Commercio; il 5 aprile membro del Comitato delle Finanze; il 20 aprile membro del Comitato esecutivo. 451 La colonna Vendme venne eretta a Parigi tra il 1806 e il 1810 come tributo alle vittorie militari di Napoleone. Era fatta del bronzo delle armi prese ai nemici. Il 16 maggio 1871, dando seguito al decreto della Comune, la colonna Vendme venne distrutta in quanto simbolo del militarismo. Cfr. Dcret sur la dmolition de la colonne Vendme. Paris, 12 avril 1871, Le Rappel, n. 670, 14 aprile 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 103, 13 aprile 1871. 452 Arrt sur la suppression du travail de nuit dans les boulangeries. Paris, 20 avril 1871, LAvant-Garde, n. 451, 22 aprile 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 111, 21 aprile 1871.

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453 Arrt sur abolition des amendes ou retenues sur les salaires. Paris, 27 avril 1871, Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 119, 29 aprile 1871. 454 [Decreto del 16 aprile 1871 di consegna delle officine e delle manifatture a cooperative operaie], The Daily News, n. 7790, 18 aprile 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 107, 17 aprile 1871. NellIntroduzione del 1891 a La guerra civile in Francia, questo decreto fu definito da Engels di gran lunga il pi importante decreto della Comune, poich dava le linee direttrici di una trasformazione della produzione in senso socialista. 455 Il rapporto della delegazione delle Finanze per il periodo dal 20 marzo al 30 aprile 1871, presentato da Francis Jourde al consiglio della Comune indica a tale riguardo 8928.20 franchi. Cfr. The Daily News, n. 7806, 6 maggio 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), 4 maggio 1871. Diede notizia di questo rapporto anche Le Vengeur, n. 38, 6 maggio 1871. 456 Su Le Mot dOrdre del 5 e del 6 maggio 1871 vennero riportate notizie su vari delitti avvenuti nei monasteri parigini. Nel convento di Picpus, nei pressi di place du Trne, nel sobborgo di Saint Antoine, si scopr che delle monache erano state tenute chiuse per molti anni nelle celle, e furono rinvenuti strumenti di tortura. Nella chiesa di Saint Laurent, accanto allaltare, si scopr un cimitero segreto, i cui scheletri appartenevano a persone assassinate. Cfr. Les squelettes dcouverts, Le Mot dOrdre, n. 71, 5 maggio 1871; H. Rochefort, Les mystres du Couvent de Picpus, Le Mot dOrdre, n. 72, 6 maggio 1871, e anche il pamphlet Les crimes des congrgations religieuses. Mystres de lEglise Saint Laurent, Paris 1871. 457 A Wilhelmshhe, presso Kassel, nel castello del re di Prussia, lex-imperatore Napoleone III col suo seguito fu trattenuto come prigioniero dal 5 settembre 1870 al 19 marzo 1871. 458 Stanislas Pourille era stato eletto nella Comune col falso nome di Blanchet. Il 5 maggio 1871 fu espulso dalla Comune ed arrestato. 459 Marx si riferisce ai grandi proprietari terrieri irlandesi, che attendevano le loro rendite fuori della patria, e lasciavano la cura dei loro beni ad amministratori che derubavano i contadini, oppure davano in affitto le loro tenute a speculatori di classe media, che, a loro volta, le subaffittavano, divise in piccoli lotti, ai contadini, che sostenevano tutto il peso economico di questa transazione. 460 P. Lafargue, Une visite Paris. Du 7 au 18 avril, La Tribune de Bordeaux, 24 aprile 1871. 461 Nelledizione tedesca del 1871 Engels colloc la seguente nota: La sala della pallacorda in cui lAssemblea nazionale del 1789 prese le sue famose decisioni. Il 20 giugno 1789, reagendo al tentativo di Luigi XVI di evitare una seduta regolare degli Stati generali, autoproclamatisi Assemblea nazionale, i deputati del Terzo Stato si riunirono nella Salle des Paumes a Versailles ove prestarono il famoso giuramento della pallacorda, giurarono cio di non sciogliersi fino alladozione della Costituzione. 462 Mditation des municipalits de la Seine, Le Rappel, n. 684, 28 aprile 1871. 463 Discorso di Thiers allAssemblea nazionale del 27 aprile 1871, Le Rappel, n. 685, 29 aprile 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 118, 28 aprile 1871.

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464 Marx cita la dichiarazione di Thiers allAssemblea nazionale del 27 aprile 1871 da Th. Astrie, Lhomme rouge, La Situation (Londra), n. 176, 14 aprile 1871, p. 5: une des plus belles armes que la France ait possdes. 465 La circulaire de M. Thiers, Le Vengeur, n. 21, 19 aprile 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 107, 17 aprile 1871. 466 Le Moniteur des communes contient, Le Rappel, n. 692, 6 maggio 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 128, 8 maggio 1871. 467 La commission des Quinze, Le Rappel, n. 673, 17 aprile 1871; cfr. anche la lettera di Thiers allarcivescovo Darboy del 14 aprile 1871, Le Rappel, n. 676, 20 aprile 1871. 468 Voici, sur le mme fait, le bulletin, Le Rappel, n. 692, 6 maggio 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 125, 5 maggio 1871. 469 Franc-fileurs (fuggitivi, imboscati) era il nomignolo dato ai borghesi di Parigi che, durante lassedio della citt, erano vilmente fuggiti. Gioco di parole che richiama lespressione franc-tireurs. 470 Marx cita da un articolo di Le Rappel, riportato col titolo The really dangerous classes, The Observer (Londra), n. 4170, 23 aprile 1871. 471 Allepoca della Rivoluzione francese, la citt tedesca di Coblenza fu il centro dellemigrazione monarchica controrivoluzionaria, che preparava un ritorno in forze in Francia. Vi si trovava anche un loro governo in esilio, diretto da Charles Alexandre de Calonne, gi ministro sotto Luigi XVI. 472 Marx si riferisce allappello ai prefetti del 23 marzo 1871, di cui il firmatario era Ernest Picard, pubblicato sul Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 87, 28 marzo 1871. Nel suo discorso allAssemblea nazionale del 26 aprile 1871, Louis Blanc richiam lattenzione sul fatto che questo appello non aveva avuto seguito nelle province. A testimonianza di ci, citava un articolo del giornale La Dfense Rpublicaine, pubblicato a Limoges. Marx trasse questa notizia da Le Mot dOrdre, n. 65, 29 aprile 1871. 473 Durante la Rivoluzione francese, gli chouans erano i realisti che partecipavano alle insurrezioni controrivoluzionarie nella Francia nord-occidentale (Bretagna, Normandia, Maine). Durante la Comune veniva chiamato cos, spregiativamente, un corpo di versagliesi di tendenze monarchiche arruolato in Bretagna, che combatteva agli ordini di Charette. 474 The Communal Delegation, The Daily News, n. 7779, 5 aprile 1871. 475 Discorso di Jules Dufaure allAssemblea nazionale del 26 aprile 1871, Le Mot dOrdre, n. 65, 29 aprile 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 177, 27 aprile 1871. 476 J. Dufaure, [Circulaire aux procureurs gnraux. Versailles, 23 avril 1871], Le Mot dOrdre, n. 62, 26 aprile 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 114, 24 aprile 1871. 477 Si tratta della legge sulle elezioni municipali in Francia del 14 aprile 1871, pubblicata sul Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 106, 16 aprile 1871. 478 Discorso di Thiers allAssemblea nazionale del 21 marzo 1871, The Daily News, n. 7768, 23 marzo 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 81, 22 marzo 1871.

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479 Dichiarazione di Thiers, The Irishman (Dublino), vol. 13, n. 39, 1 aprile 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 87, 28 marzo 1871. 480 Sulla spinta della rivoluzione proletaria del 18 marzo 1871, che a Parigi aveva portato alla Comune, si ebbero dei moti popolari a Lione, a Marsiglia ed in numerose altre citt francesi. Il 22 marzo 1871, a Lione, la Guardia nazionale e gli operai occuparono il municipio e proclamarono la Comune. Il comitato provvisorio di cinque membri nominato per preparare le elezioni della Comune dovette per rinunciare ai suoi pieni poteri perch privo di unadeguata forza militare e di un consistente appoggio popolare. Il 25 marzo vennero ripristinate le precedenti autorit. Il 30 aprile 1871 una nuova azione rivoluzionaria degli operai lionesi venne duramente repressa dallazione congiunta dellesercito e della polizia. Il 23 marzo 1871, a Marsiglia, gli insorti occuparono il municipio ed arrestarono il prefetto. Una commissione dipartimentale guidata da Gaston Crmieux fiss le elezioni della Comune per il 5 aprile, ma il giorno precedente il loro svolgimento le truppe governative bombardarono la citt e repressero il movimento insurrezionale. 481 Il testo si riferisce alloperato di Jules Dufaure volto a consolidare il regime della monarchia di Luglio durante la sollevazione armata della Societ delle stagioni (Socit des saisons), unassociazione segreta repubblicana, il 12 maggio 1839. Linsurrezione, guidata da Blanqui e Barbs, aveva un carattere sostanzialmente cospirativo, ed era priva di un autentico sostegno popolare. Venne repressa dallesercito e dalla Guardia nazionale. Contro il pericolo rivoluzionario venne creato in quelloccasione un nuovo ministero, affidato a Dufaure. Nel giugno 1849, poi, durante la Seconda Repubblica, in seguito alla crisi politica provocata dal Partito della Montagna, un partito di opposizione di estrazione piccolo-borghese, Dufaure, nominato ministro dellInterno, introdusse una serie di leggi repressive che gli permisero di organizzare una drastica repressione delle sezioni rivoluzionarie della Guardia nazionale, dei democratici e dei socialisti. Nelle note scritte a chiosa degli estratti dai giornali, Marx si occup ampiamente del ruolo svolto da Jules Dufaure. Le annotazioni relative a Dufaure terminano con la seguente osservazione in francese: Il ministro del 13 maggio 1839 degno di essere il ministro del 13 giugno 1849. 482 Il 6 giugno 1871 lAssemblea nazionale approv una legge sui procedimenti giudiziari per reati di stampa, reintroducendo cos disposizioni dalle leggi sulla stampa del 1819 e del 1849. La legge sulla stampa prevedeva severe sanzioni, tra le quali la chiusura dei periodici in caso di dichiarazioni ritenute oltraggiose nei confronti delle autorit. Vennero inoltre adottate una legge sulla reintegrazione dei funzionari del Secondo Impero che erano stati licenziati, e una legge speciale sulle procedure di ripristino delle propriet confiscate dalla Comune e sullintroduzione di misure penali per la loro confisca, considerata un atto criminale. 483 Il 6 aprile 1871 lAssemblea nazionale approv il progetto di legge di Dufaure volto a rafforzare il potere del ministero della Guerra e dei giudici dei tribunali militari, ad accorciare a due giorni i tempi dei processi, che potevano essere istituiti senza indagini preliminari. Cfr. Projet de loi relatif labrviation des procdures devant les Conseils de guerre, Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 97, 7 aprile 1871. 484 Una valutazione delle elezioni comunali francesi del 30 aprile 1871 si trovava in No official returns, The Daily News, n. 7805, 5 maggio 1871; cfr. anche Les lections dpartementales, Le Vengeur, n. 38, 6 maggio 1871.

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485 Riferimento al trattato commerciale stipulato tra Francia e Inghilterra il 23 gennaio 1860. In base ad esso, la Francia rinunciava ai suoi pesanti dazi doganali, sostituiti da un dazio non superiore al 30 per cento del valore della merce, ed otteneva il diritto di esportare in Inghilterra gran parte dei suoi prodotti esenti da dazio. Ne consegu unintensificazione della concorrenza sul mercato francese per collocare le proprie merci in Inghilterra, la quale risult sgradita a molti industriali francesi. 486 Non nota la fonte da cui Marx trae questa citazione. Cfr. il discorso di Thiers allAssemblea nazionale dell11 maggio 1871, Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 132, 12 maggio 1871. 487 Non nota la fonte da cui Marx trae questa citazione. Cfr. il discorso di Thiers allAssemblea nazionale del 22 maggio 1871, Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 143, 23 maggio 1871. 488 Cfr. il discorso di Thiers allAssemblea nazionale del 24 maggio 1871, Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 145, 25 maggio 1871. 489 Non nota la fonte da cui Marx trae questa citazione. L.A. Thiers, [Circulaire aux prfets et aux autorits civiles, judiciaires et militaires. Versailles, 25 mai 1871], Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 146, 26 maggio 1871. 490 Paragone con lantica storia di Roma, che, nel I secolo a.C., fu dominata dal terrore e dalle persecuzioni legate ad unaccesa lotta sociale e politica. La dittatura di Silla (82-79 a.C.), che rappresentava laristocrazia schiavistica, fu accompagnata dallo sterminio dei fautori del suo rivale Mario e dal ricorso alle liste di proscrizione in cui venivano indicati i personaggi sospetti, che tutti erano autorizzati ad eliminare. Il primo triumvirato quello di Pompeo, Cesare e Crasso (60-53 a.C.) , ed il secondo quello di Ottaviano, Antonio e Lepido (43-36 a.C.) , che seguirono lepoca di Silla, furono dittature dei pi influenti condottieri dellesercito. Fu unet segnata da sanguinose guerre civili, che condusse alla liquidazione delle istituzioni della Repubblica ed allinstaurazione di una monarchia assoluta. 491 The End of the Insurrection, The Standard, n. 14613, 2 giugno 1871. 492 Journal de Paris, n. 138, 31 maggio 1871. Fondato nel 1867, il Journal de Paris era un settimanale dindirizzo monarchico-orleanista. 493 Tacito, Storie III, 83. 494 Nellagosto 1814, durante la guerra tra Inghilterra e Stati Uniti dAmerica (18121814), le truppe inglesi presero Washington e distrussero il Campidoglio, sede del Congresso, la Casa Bianca e altri edifici pubblici. Nellottobre 1860, durante la guerra coloniale contro la Cina (1857-1860), le truppe anglo-francesi, dopo la resa di Pechino, saccheggiarono e distrussero il Palazzo destate dellimperatore, un capolavoro dellarchitettura e dellarte cinese. 495 Non nota la fonte da cui Marx trae questa citazione. Cfr. Aux grandes villes, Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 136, 16 maggio 1871. Lappello era firmato da Paschal Grousset, delegato della Comune alle relazioni estere. 496 Quando, nel settembre 1812, Mosca venne occupata dalle truppe napoleoniche, la resistenza russa provoc in citt un grande incendio, che divamp per una settimana. 497 Non nota la fonte da cui Marx trae questa citazione. Cfr. i discorsi di Thiers allAssemblea nazionale del 22 e del 24 maggio 1871, Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), nn. 143 e 145, 23 e 25 maggio 1871.

Note

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498 Nellantica Roma i pretoriani erano originariamente le guardie del corpo dei comandanti militari; poi un corpo speciale alle dirette dipendenze dellimperatore. Il loro nome passato quindi a significare delle truppe mercenarie a sostegno di una tirannia. 499 Riferimento alla dichiarazione di Alexandre Jacquemet del 26 giugno 1848, pubblicata col titolo La mort de larchevque de Paris en juin 1848, La Situation (Londra), n. 185, 25 aprile 1871. 500 Marx chiama Chambre introuvable del 1849 per analogia con quella francese dellepoca della Restaurazione (cfr. nota 389) il parlamento che nel gennaio e febbraio 1849 venne eletto in Prussia sulla base della costituzione concessa da Federico Guglielmo IV il 5 dicembre 1848, giorno del colpo di Stato controrivoluzionario. Secondo questa costituzione, il parlamento consisteva di due Camere: della prima Camera facevano parte esclusivamente rappresentanti della casa reale, della nobilt e dellalto clero; la seconda Camera la Camera dei deputati era elettiva ed era dominata dagli Junker e dalla borghesia. Bismarck, eletto alla seconda Camera nel 1849, era un leader dellala di destra della fazione parlamentare degli Junker. 501 Ci attestato tra laltro dal dispaccio del 3 Comando supremo imperiale tedesco al comando di Parigi del 21 marzo 1871 e dalla risposta del Comitato centrale della Guardia nazionale e del suo delegato alle relazioni estere, Paschal Grousset, del 22 marzo 1871. Cfr. [Dpche du commandement en chef du 3e corps des armes impriales allemandes au commandant actuel de Paris, le 21 mars 1871. Sign: von Schlotheim] e [Rponse du Comit central de la Garde nationale et de son dlgu aux affaires extrieures, Paschal Grousset, au commandement en chef du 3e corps des armes impriales allemandes du 22 mars 1871], Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 82, 23 marzo 1871. 502 L.A. Thiers, [Circulaire prfets et sous- prfets. Versailles, 28 mars 1871], Le Rappel, n. 655, 30 marzo 1871. 503 The French Assembly, The Daily News, n. 7774, 30 marzo 1871. 504 Non nota la fonte da cui Marx trae questa citazione. Cfr. il discorso di Hippolyte Franois Eugne Jaubert allAssemblea nazionale del 12 maggio 1871, Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 133, 13 maggio 1871. 505 [J.F.E. Robinet], Political Notes on the Present Situation of France and Paris. By a French Positivist, ed. by Edward Spencer Beesly, London [1871]. 506 An Adventure in Paris, The Daily News, n. 7834, 8 giugno 1871. 507 Paul Antoine Brunel era stato seriamente ferito. Riuscir in seguito a fuggire in Inghilterra. 508 M. Jules Favres reply to Prince Napoleon. The International Society, The Evening Standard, n. 14619, 9 giugno 1871; cfr. anche Le Temps, n. 3718, 7 giugno 1871. 509 Questa dichiarazione del Consiglio generale dellInternazionale sulla circolare di Jules Favre del 6 giugno 1871, scritta da Marx ed Engels, venne inclusa nella seconda e nella terza edizione inglese, e nelle edizioni tedesche del 1871, 1876 e 1891 de La guerra civile in Francia. Venne anche pubblicata su vari giornali. Cfr. qui pp. xx [testo 22]. 510 J. Favre [Circulaire adresse aux agents diplomatiques de la Rpublique franaise], Versailles, le 6 juin 1871, Journal officiel (Versailles), n. 159, 8 giugno 1871.

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Note

511 Cfr. K. Marx, Statuti provvisori dellAssociazione internazionale dei lavoratori, Londra, 1864, in MEOC, 20, p. 15. 512 il Programme de lAlliance Internationale de la Dmocratie Socialiste, Ginevra, 1868. Sintende mostrare come, per attaccare lInternazionale, la circolare non esiti a ricorrere a falsificazioni clamorose: per esempio, attribuisce allInternazionale stessa dati ed affermazioni che appartenevano invece allAlleanza internazionale della Democrazia socialista, fondata a Ginevra nel 1868 da Michail Bakunin. Con espedienti come questo venivano attribuite allInternazionale stessa affermazioni come quella secondo cui lAlleanza si dichiara atea, che non era una dichiarazione dellInternazionale. 513 Nel 1841, tienne Cabet, in una causa contro il giornale repubblicano-moderato National, si era trovato di fronte lallora giovane avvocato Jules Favre, che fece ricorso a pesanti falsificazioni. 514 Cfr. K. Marx, LAssociation internationale des travailleurs et lAlliance internationale de la Dmocratie socialiste, circolare del Consiglio generale del 22 dicembre 1868. 515 Questa lettera venne pubblicata per la prima volta su The Pall Mall Gazette, n. 1972, 9 giugno 1871. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese del giornale, contenuto in MEGA2, I, 22, p. 174, verificato con il manoscritto, da cui si trae la lettera di accompagnamento. 516 The Interregnum, The Pall Mall Gazette, n. 1970, 7 giugno 1871. 517 Questo testo il verbale della riunione del Sottocomitato del Consiglio generale riunitosi in 122, Regents park Road, a casa di Engels, domenica 11 giugno 1871 per deliberare sulla dichiarazione da inviare ai giornali in merito alla circolare contro lInternazionale inviata il 6 giugno ai governi europei dal ministro degli Esteri francese, Jules Favre. Nella successiva seduta del Consiglio generale, il 13 giugno, Engels fece una relazione sulla deliberazione del sottocomitato e diede lettura della dichiarazione, che venne adottata allunanimit (cfr. qui p. XX appendici testo [22]). 518 Questa dichiarazione del Consiglio generale dellInternazionale, preparata da Engels con la collaborazione di Marx (cfr. la lettera di Marx a Ludwig Kugelmann del 18 giugno 1871, in MEOC, 44, p. 229), si proponeva di rispondere alla pressione che il governo francese, osservando in particolare una circolare del ministro degli Esteri Jules Favre, faceva sui governi europei per indurli a colpire ed a consegnare alle autorit francesi i membri dellInternazionale. La dichiarazione fu approvata dal Consiglio generale durante la riunione dell11 giugno 1871. Tra i quotidiani borghesi, soltanto il Times, n. 27088, 13 giugno 1871, pubblic il testo integrale della dichiarazione, mentre The Pall Mall Gazette, n. 1975, 13 giugno 1871, lo pubblic soltanto parzialmente. La dichiarazione venne poi pubblicata su vari organi di stampa dellInternazionale: su The Eastern Post, n. 142, 17 giugno 1871, su La Libert, n. 57, 17 giugno 1871, su LInternationale, n. 127, 18 giugno 1871, su Les Cahiers du Travail, n. 12, giugno 1871, su Der Volksstaat, n. 50, 21 giugno 1871, su Der Vorbote , n. 6, giugno 1871, su La Emancipation, n. 2, 26 giugno 1871, su Lgalit, n. 11, 27 giugno 1871 e su altri giornali proletari. La dichiarazione verr anche riprodotta come Aggiunta II alla seconda e alla terza edizione della Guerra civile in Francia. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese del Times, contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 176-177.

Note

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519 Questa dichiarazione del Consiglio generale, scritta da Marx e rivista da Engels, costituisce la replica ad un articolo di fondo del Times del 19 giugno 1871 che screditava la Comune e lInternazionale e giustificava ed elogiava le misure prese a suo tempo da Luigi Bonaparte contro il movimento dei lavoratori. Tale dichiarazione devessere stata preparata da Marx nei giorni immediatamente successivi allarticolo del Times, cio il 19 o il 20 giugno 1871; il Times rifiut di pubblicarla. Questo testo di cui non rimane il manoscritto definitivo, bens solo un abbozzo sul retro di un modulo bancario stato pubblicato per la prima volta in K. Marx - F. Engels, Opere, prima edizione russa, vol. XIII, parte II, 1940. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, p. 227. 520 The International Working Mens Association has not, The Times, n. 27093, 19 giugno 1871. 521 Il riferimento allIndirizzo del Consiglio generale La guerra civile in Francia, scritto da Marx, e al Manifesto, supposto una pubblicazione dellInternazionale, pubblicati sul Paris-Journal, n. 157, 17 giugno, col titolo Le Comit central de lInternationale. 522 K. Marx, Indirizzo inaugurale dellAssociazione internazionale dei lavoratori (cfr. MEOC, 20, p. 12). 523 Il 24 settembre 1867, il Consiglio generale stabil, su iniziativa di Marx, di abolire la carica permanente di presidente e di eleggere un presidente per ogni riunione. La risoluzione che aboliva lufficio di presidente del Consiglio generale, venne confermata, nel settembre 1869, dal Congresso di Basilea dellInternazionale. Cfr. anche la lettera di Marx ad Engels del 4 ottobre 1867, in MEOC, 42, p. 387. 524 Questa dichiarazione del Consiglio generale, di cui ci rimane solo lappunto originario, e non la vera e propria lettera inviata per la pubblicazione a The Standard, costituisce la replica ad un articolo di fondo di questo giornale del 19 giugno 1871, in cui veniva diffamata lInternazionale, basandosi (come del resto aveva gi fatto il Times) su un falso del Paris-Journal, pubblicazione controllata dalla polizia francese. Tale dichiarazione devessere stata preparata da Marx nei giorni immediatamente successivi allarticolo di The Standard, cio il 19 o il 20 giugno 1871, e non venne pubblicata dal giornale. Lultimo paragrafo dellabbozzo venne rivisto da Engels. Questo testo stato pubblicato per la prima volta in K. Marx - F. Engels, Opere, prima edizione russa, vol. XIII, parte II, 1940. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese del manoscritto contenuto in MEGA2, I, 22, p. 228. 525 If there are any in England, The Standard, n. 14627, 19 giugno 1871. 526 Questa dichiarazione del Consiglio generale venne redatta da Engels il 20 giugno 1871 con riferimento alla lettera di George Jacob Holyoake, leader del movimento cooperativo, pubblicata quello stesso giorno sul Daily News, che conteneva attacchi allIndirizzo del Consiglio generale La guerra civile in Francia. Holyoake affermava che lIndirizzo aiutava le forze reazionarie; che i suoi autori non conoscevano a fondo il movimento operaio inglese; che i membri inglesi del Consiglio generale George Odger e Benjamin Lucraft non avevano n visto n firmato la dichiarazione; e li incoraggiava perci ad opporsi ad essa. Durante la riunione del Consiglio generale del 20 giugno 1871, che doveva approvare questa dichiarazione, Odger e Lucraft disapprovarono questo testo e domandarono che i loro nomi non fossero inclusi in calce ad esso. Conformemente alla richiesta

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di Marx, il Consiglio generale annunci in questa dichiarazione che lIndirizzo La guerra civile in Francia era stato redatto da Marx. Questa dichiarazione venne approvata dal Consiglio generale lo stesso 20 giugno e pubblicata sul Daily News, n. 7847, 23 giugno 1871; poi, in una versione leggermente differente su The Eastern Post, n. 143, 24 giugno 1871; infine, ne venne pubblicato un riassunto su The Pall Mall Gazette, n. 1984, 23 giugno 1871. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese del Daily News, confrontato col manoscritto, contenuto in MEGA2, I, 22, p. 229. 527 G.J. Holyoake, To the Editor of The Daily News, The Daily News, n. 7844, 20 giugno 1871. 528 In una successiva dichiarazione, Engels precis che Holyoake aveva partecipato ad una seduta del Consiglio generale il 16 novembre 1869 (cfr. la lettera di Marx ad Engels del 18 novembre 1869 e la lettera di Engels a Marx del 19 novembre 1869, in MEOC, 43, rispettivamente pp. 425 e 426-427). 529 Il 20 giugno 1871 Marx aveva proposto al Consiglio generale dellInternazionale di inviare una lettera di smentita ai settimanali liberali The Spectator e The Examiner, che avevano riprodotto i servizi della stampa reazionaria francese sui falsi Indirizzi della sezione parigina dellInternazionale, di fatto fabbricati ad arte dalla polizia francese e privi di ogni fondamento reale (cfr. qui p. x testo [9] appendice). Tale proposta fu approvata allunanimit. Engels scrisse questa lettera il giorno stesso o il giorno successivo, ed essa venne spedita ai due giornali dal segretario del Consiglio generale, John Hales, come risulta da una lettera di questultimo ad Engels del 22 giugno 1871. La lettera non venne per pubblicata in nessuno dei due settimanali. Questo testo stato pubblicato per la prima volta in K. Marx - F. Engels, Opere, prima edizione russa, vol. XIII, parte II, 1940. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese del manoscritto contenuto in MEGA2, I, 22, p. 230. 530 Queste poche righe, scritte il 20 o il 21 giugno del 1871, formano linizio di una risposta polemica di Marx ad un articolo del giornale liberale The Echo del 19 giugno 1871, che attaccava lInternazionale, facendola responsabile di aver causato la guerra civile. Non sappiamo se sia stata completata ed inviata a The Echo, sul quale non comparsa. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese del manoscritto contenuto in MEGA2, I, 22, p. 233. 531 The International, The Echo, n, 787, 19 giugno 1871. 532 Con questappunto Engels comincia ad abbozzare una protesta a nome del segretario generale dellAssociazione John Hales da inviare a The Pall Mall Gazette, che il 20 giugno 1871 aveva pubblicato un articolo pesantemente negativo nei confronti della Guerra civile in Francia di Marx. Non abbiamo una versione completa e rifinita di questa lettera. Ci che troviamo su The Pall Mall Gazette del 21 giugno 1871 una piccola notizia, tratta da una lettera uscita il 20 giugno sul Daily News, inviata dal sindacalista e cooperativista George Jacob Holyoake, che, tra laltro, metteva in dubbio lautenticit della firma di almeno uno dei consiglieri dellInternazionale che avevano sottoscritto lIndirizzo preparato da Marx. I due membri inglesi del Consiglio generale, George Odger e Benjamin Lucraft, avevano preso le distanze da questo Indirizzo ed erano usciti dallAssociazione. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese del manoscritto contenuto in MEGA2, I, 22, p. 234.

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533 La lettera di Marx al Daily News del 26 giugno 1871 fu la replica alla pubblicazione, avvenuta quello stesso giorno sul quotidiano, delle lettere del riformista George Jacob Holyoake, di Benjamin Lucraft (ormai non pi membro dellInternazionale) e dellecclesiastico John Llewellyn Davies, che attaccavano lo scritto marxiano sulla Guerra civile in Francia. In particolare, Holyoake continuava ad attaccare ed a calunniare lIndirizzo dellInternazionale anche dopo le dichiarazioni del Consiglio generale del 21 giugno (cfr. qui pp. [testo 27 definitivo]). In questi attacchi allIndirizzo si biasimava anche la durezza di toni dellopera nei confronti dei governanti francesi Thiers e Favre, per cui Davies chiedeva addirittura che il governo francese intraprendesse unazione legale contro il Consiglio generale. Lucraft confermava la sua disapprovazione delle tesi dellIndirizzo e rendeva pubblico il suo abbandono dellInternazionale. Marx si dichiar autore dello scritto e pronto ad assumersene tutta la responsabilit. Il Daily News e gli altri giornali inglesi, tra cui The Pall Mall Gazette, cui venne inviata questa dichiarazione, ne pubblicarono solo alcuni frammenti, il giorno seguente. In particolare, il Daily News si rifiut di pubblicare la seconda parte della lettera, in cui Marx criticava la stampa conservatrice britannica. La lettera fu pubblicata invece per intero da The Eastern Post il 1 luglio 1871 (n. 144). La presente traduzione condotta sul testo originale inglese di The Eastern Post contenuto in MEGA2, I, 22, p. 237. 534 J.L. Davies, To the Editor of The Daily News, The Daily News, n. 7849, 26 giugno 1871. 535 Negli anni Trenta e Quaranta del XVIII secolo, il pubblicista e politico inglese conservatore David Urquhart pubblic una raccolta di documenti e materiali diplomatici dal titolo The Portfolio, in cui veniva messo a nudo il vero carattere della politica estera di Palmerston. Questi materiali vennero riprodotti in parecchi organi di stampa. Nella serie di articoli che scrisse nel 1853 col titolo Lord Palmerston, Marx fece uso, tra laltro, anche della raccolta di documenti di Urquhart (cfr. MEOC, 12, pp. 401-405). 536 Questa dichiarazione, elaborata da Engels e approvata dal Consiglio generale il 27 giugno 1871, intendeva contestare due lettere, comparse il giorno prima sul Daily News, inviate da Georg Jacob Holyoake e da Benjamin Lucraft, i quali attaccavano la dichiarazione del Consiglio generale del 20 giugno. Holyoake negava di essersi voluto inserire nellInternazionale e di avere a suo tempo cercato di diventare membro del Consiglio generale (come risulta invece da molte testimonianze). Lucraft si dichiarava contrario allIndirizzo approvato dal Consiglio generale, che non avrebbe personalmente sottoscritto (anche questa tesi risulta contestabile), e confermava il suo abbandono dellAssociazione. Questultima accett il ritiro di Lucraft e anche quello del sindacalista Odger, decise di togliere i loro nomi in calce a La guerra civile in Francia, e di sostituirli con nuovi membri da eleggere. Del documento esistono due versioni: questa, pi ampia, elaborata da Engels ed approvata dal Consiglio generale, stampata sul Daily News, n. 7852, 29 giugno 1871, e su The Eastern Post, n. 144, 1 luglio (mentre The Pall Mall Gazette ne diede solo un breve cenno), e la versione pi breve preparata da Engels prima della discussione del Consiglio generale, che ci rimasta in manoscritto e che si riporta qui di seguito: Al direttore di The Daily News. Signore, sono incaricato dal Consiglio di dichiarare, in risposta alle lettere dei signori G.J. Holy[oak]e e B. L[ucraft], su The Daily News di luned: 1. Il signor Holyoake, nel corso dellanno passato, ha partecipato ad una riunione del Consiglio e, dopo che

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si fu ritirato, il signor John Weston ha dichiarato che il signor George Jac. Hol[yoake] desiderava diventare membro del Consiglio principalmente con lobiettivo di presentarsi come delegato al successivo Congresso generale dellAssociazione che si sarebbe dovuto tenere a Parigi nel settembre del 1870. Questa comunicazione stata per accolta in modo tale che il signor Weston non ha insistito. 2. Durante la riunione del Consiglio del 23 maggio, alla quale il signor Lucraft era presente, stato ufficialmente annunciato che labbozzo dellIndirizzo sulla guerra civile in Francia sarebbe stato letto e discusso alla successiva riunione ordinaria, il 30 maggio. Era perci lasciato del tutto al signor Lucraft di decidere se sarebbe stato presente o assente quel giorno. Durante la riunione di marted 20 giugno, il signor Lucraft stato costretto a riconoscere di non avere neppure letto lIndirizzo, e che tutte le sue impressioni su di esso derivavano dalle sole dichiarazioni della stampa. Le dimissioni dei signori B. Lucraft e G. Odger sono state accettate oggi dal Consiglio (MEGA2, I, 22, p. 238). La presente traduzione condotta sul testo originale inglese di The Daily News contenuto in MEGA2, I, 22, p. 239. 537 G.J. Holyoake, To the Editor of The Daily News e B. Lucraft, To the Editor of The Daily News, The Daily News, n. 7849, 26 giugno 1871. 538 Il Congresso di Basilea dellAssociazione internazionale dei lavoratori (1869) deliber che il successivo congresso ordinario dellAssociazione si sarebbe tenuto a Parigi il 5 settembre 1870. In seguito per allintensificarsi, nellaprile del 1870, delle persecuzioni contro lInternazionale in Francia da parte del governo di Napoleone III, il Consiglio generale decise di spostare il congresso a Magonza. 539 Le dimissioni di Benjamin Lucraft e George Odger furono accettate nel corso della seduta del Consiglio generale del 27 giugno 1871, cfr. MEGA2, I, 22, pp. 568-569. 540 Questo testo rappresenta un ulteriore esempio della lotta sostenuta continuamente da Marx per contrastare le falsificazioni tendenti a screditare la sua persona e il movimento proletario. Questa volta era stato il giornale viennese Neue Freie Presse a raccogliere la fantasiosa descrizione anonima di una serata passata da Marx ed altri in casa del rivoluzionario russo Aleksandr Herzen, con il quale in realt Marx non aveva rapporti. Questa lettera di Marx al redattore Max Friedlnder era accompagnata da un paio di righe con la richiesta, appunto, di pubblicare la breve nota. Il testo venne in effetti pubblicato su Neue Freie Presse. Morgenblatt, n. 2462, 4 luglio 1871, e su Brse des Lebens, Feuilleton und Localblatt der Berliner Brsen-Zeitung, n. 30, 23 luglio 1871. La presente traduzione condotta sul testo tedesco del giornale confrontato col manoscritto (da cui tratta la lettera di accompagnamento), contenuto in MEGA2, I, 22, p. 240. 541 W., Eine socialistische Soire, Die Presse, n. 173, 24 giugno 1871. 542 Questo testo fa anchesso parte delle risposte di Marx ed Engels alle reazioni provocate dallIndirizzo La guerra civile in Francia. Scritto il 30 giugno 1871, fu pubblicato su Der Volksstaat, n. 54, 5 luglio 1871. La presente traduzione condotta sul testo tedesco del giornale, contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 241-242. 543 It is with a feeling of, The Daily Telegraph, n. 4994, 16 giugno 1871; If there are any in England, The Standard, n. 14627, 19 giugno 1871; The English Communists on Paris, The Spectator, n. 2242, 17 giugno 1871; The International Working Mens Association, The Pall Mall Gazette, n. 1979, 17 giugno 1871 (in questo articolo si legge: Questo documento degno dattenzione dovrebbe togliere tutti i dub-

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bi in merito allimportanza politica degli ultimi avvenimenti a Parigi); The International Working Mens Association has not, The Times, n. 27093, 19 giugno 1871. Cfr. anche la lettera di Engels a Wilhelm Liebknecht del 22 giugno 1871, in MEOC, 44, p. 231. 544 Parlando di queste trovate alla Stieber (Stieberiaden), Engels allude agli articoli e ai documenti falsificati messi a suo tempo in circolazione dal funzionario prussiano Wilhelm Stieber, gi orchestratore del processo di Colonia contro i comunisti del 1852. Analogamente si comportavano in Francia quelli che per conto della polizia divulgavano notizie e documenti atti a diffamare lInternazionale ed i movimenti operai. 545 The International Association, The Examiner, n. 3308, 24 giugno 1871. 546 England from the Point of View of the Commune, The Pall Mall Gazette, n. 1989, 29 giugno 1871. 547 Sergei Gennadievich Nec aev aveva cercato nel corso del 1869 di fondare in varie citt russe unorganizzazione segreta, dal nome Narodnaya rasprava (La giustizia del popolo), facendo, a tal fine, uso di metodi terroristici. Tra il 1869 e il 1871 egli fu in stretto contatto con Bakunin. Vladimir Ivanovich Serebrennikof era un seguace e un compagno di Nec aev. Nel processo contro il Comitato Narodnaya rasprava, che nel luglio e nellagosto 1871 venne portato davanti al tribunale di San Pietroburgo e che si volse anzitutto contro la giovent studentesca, furono condannati a pene severe pi di ottanta imputati. 548 Questa lettera stata scritta da Marx il 30 giugno 1871 come replica allarticolo di fondo di The Pall Mall Gazette del giorno prima, che conteneva attacchi contro lInternazionale e contro la Comune di Parigi, nonch contro la descrizione che ne aveva data Marx in La guerra civile in Francia, le cui accuse contro il governo di Versailles e il ministro Favre erano considerate calunniose. The Pall Mall Gazette, n. 1992, 3 luglio 1871, pubblic sommariamente la lettera di protesta di Marx in un editoriale intitolato The Regenerator Rampant (Il rigeneratore rampante), prendendone per spunto per nuovi attacchi, e citando arbitrariamente dalla sezione I dellIndirizzo. Pi integrale la versione che comparve su The Eastern Post, n. 145, 8 luglio 1871. In traduzione da The Pall Mall Gazette, la lettera usc anche sulla viennese Neue Freie Press, n. 2465, 7 luglio 1871. La presente traduzione condotta sul testo inglese di The Eastern Post, verificato col manoscritto, contenuto in MEGA2, I, 22, p. 243. 549 Il giornalista democratico inglese Robert Reid aveva chiesto di incontrarsi con Marx per collaborare alla difesa della Comune e dellInternazionale contro gli attacchi e le falsificazioni della stampa inglese. Engels prese in tedesco ed in inglese questi appunti, spesso privi di punteggiatura, durante il colloquio tenutosi in casa di Marx la sera del 1 luglio 1871. Durante il periodo della Comune, Reid aveva inviato delle corrispondenze da Parigi al Daily Telegraph, che per le aveva spesso alterate o soppresse. Il giornalista rifer un comportamento analogo anche da parte di altri giornali, e port varie testimonianze di unazione diffamatoria nei confronti dei comunardi, accusati, tra laltro, di avere compiuto arresti arbitrari, anche di giornalisti; si accusava il ministro della Comune alle Arti (il pittore Gustave Courbet) di aver fatto distruggere o addirittura di aver distrutto di persona importanti monumenti, come la colonna di Place Vendme. Marx ed Engels riferirono di questa conversazione al Consiglio generale il 4 luglio (cfr. qui p. x testo [36] appendici). Engels notava che Reid aveva fatto alcune dichiarazioni interessanti che provano la parte canagliesca svolta dalla stampa di questo paese verso la Comune (MEGA2,

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I, 22, p. 571). La presente traduzione condotta sul testo originale, scritto in tedesco ed in inglese, contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 244-245, che riproduce il manoscritto. 550 Nella lettera pubblicata su La Vrit del 19 maggio 1871 (cfr. nota 551), Elyott Bower affermava trattarsi del console russo a Parigi. 551 Elyott Bower, A monsieur le rdacteur de la Vrit, La Vrit, n. 225, 19 maggio 1871. 552 The Civil War around Paris, The Daily Telegraph, n. 4971, 20 maggio 1871. 553 Poich il Daily Telegraph non pubblic questa lettera, Reid la invi con una spiegazione al Times, che pubblic entrambi gli scritti sotto il titolo M. Courbet, the painter (Il sig. Courbet, il pittore) , The Times, n. 27100, 27 giugno 1871. 554 Adolphus Smith parl probabilmente il 1 luglio 1871, recando anche testimonianze fotografiche. Cfr. The Daily Telegraph, n. 5006, 30 giugno 1871; The Morning Advertiser, n. 24987, 1 luglio 1871. 555 Questo Indirizzo del Consiglio generale, redatto da Marx tra il 7 e l11 luglio 1871, descrive il comportamento di Elihu Benjamin Washburne, lambasciatore americano a Parigi, mostrando come, fin da principio, la diplomazia si fosse allineata con la reazione internazionale contro la Comune. Infatti, mentre, da una parte, Washburne esprimeva solidariet ai comunardi, dallaltra, in realt, manovrava contro la Comune. Pur essendo a Parigi, manteneva dei contatti costanti col governo di Versailles, ove spesso si recava per portare informazioni. Nel periodo della Comune, era dunque in relazione con Versailles, che incitava allazione armata, e con Bismarck. Con lintenzione dindebolire la difesa di Parigi, tentava per, al tempo stesso, di convincere i comunardi che la Prussia sarebbe rimasta neutrale, dichiarando di stare agendo come mediatore in questo senso. Per scrivere questo Indirizzo, Marx fece uso della lettera di Robert Reid, corrispondente da Parigi del Daily Telegraph (Sezione I) e della comunicazione di Auguste Serraillier, un comunardo membro del Consiglio generale (Sezione II). Al suo ritorno in Inghilterra, Reid tenne delle conferenze a sostegno della Comune di Parigi, entr in contatto con Marx e sincontr con lui il 1 luglio 1871 (cfr. qui pp. xx testo [36]). Il 4 luglio il Consiglio generale approv allunanimit una risoluzione in cui si stabiliva di collaborare con Reid nel diffondere informazioni veritiere sulla Comune di Parigi e sullIndirizzo del Consiglio generale La guerra civile in Francia. Il 7 luglio, il sottocomitato del Consiglio generale, dopo avere discusso le attivit di Washburne contro la Comune, adott un abbozzo dIndirizzo, scritto da Marx, che venne approvato allunanimit l11 luglio e pubblicato a Londra come opuscolo. Il 1 agosto, il Comitato centrale di New York delle sezioni statunitensi dellInternazionale lo pubblic sul giornale moderato The Sun. Friedrich Adolph Sorge ed altri membri del Comitato di New York scrissero una prefazione allIndirizzo in cui spiegavano il significato della Comune per il movimento operaio. LIndirizzo Il signor Washburne, ambasciatore americano a Parigi fu pubblicato in inglese sui giornali americani The Workingmans Advocate del 5 agosto 1871, su The National Standard del 9 settembre, su Woodhull & Claflins Weekly del 30 settembre; in tedesco su Der Volksstaat, n. 60, 26 luglio 1871, in francese su La Libert, n. 88, 19 luglio 1871, e in spagnolo su La Emancipation, n. 14, 18 settembre 1871, e su El Socialista, n. 13, 4 giugno 1886. Il governo Thiers proib la pubblicazione dellIndirizzo in Francia. La presente traduzione condotta sul testo inglese dellopuscolo, contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 246-252.

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556 Larcivescovo di Parigi, Georges Darboy, fu arrestato e, con altri, tenuto in ostaggio dalla Comune con lobiettivo di interrompere le fucilazioni di comunardi da parte dei versagliesi. La Comune offr a pi riprese lo scambio di tutti gli ostaggi per il solo Blanqui, che era stato arrestato il 17 marzo 1871. Washburne raccomand a Thiers di accettare, nella speranza che, con la liberazione di Blanqui, la posizione dei blanquisti nella Comune divenisse pi forte e le contraddizioni che si erano intensificate a fine aprile e inizio maggio al suo interno si aggravassero ulteriormente. Thiers non era daccordo. Dopo lesecuzione dellarcivescovo, Washburne accus la Comune nei suoi articoli e conferenze per la brutalit di questa misura, che invece essa era stata obbligata a prendere. 557 L11 luglio 1871 Marx scrisse al Morning Advertiser negli anni Sessanta organo della borghesia liberale , contestandone un articolo, pubblicato quello stesso giorno, recante una serie di citazioni tratte da una presunta lettera dello stesso Marx in cui si preannunciavano imminenti sconvolgimenti rivoluzionari suscitati dallInternazionale in varie citt. In realt, ancora una volta, si trattava di voci diffuse ad arte dalla polizia francese contro lInternazionale. Lo scopo che il Consiglio generale perseguiva in questo periodo invece era anche quello di alleviare la posizione dei comunardi prigionieri o perseguitati dal governo di Versailles. La breve nota di Marx usc su The Morning Advertiser n. 24997, 13 luglio 1871. La presente traduzione condotta sul testo inglese del giornale, contenuto in MEGA2, I, 22, p. 253. 558 London, Liverpool and Manchester in revolt, The Morning Advertiser, n. 24995, 11 luglio 1871. 559 La presunta lettera di Marx citata era gi comparsa il 5 luglio sul n. 175 del Paris-Journal (Une lettre de Karl Marx), e l11 luglio su La Gazette de France (Linternationale), fogli reazionari legati alla polizia francese, oltre che su altre pubblicazioni. 560 Il giornale conservatore The Standard aveva riportato, nella sua edizione del 13 luglio 1871, una lettera comparsa oltremanica sul giornale clerico-monarchico La Gazette de France e attribuita a Marx. Marx ribad che tale lettera, come le altre dello stesso genere gi pubblicate dal Paris-Journal e da altri fogli francesi manovrati dalla polizia, era unintegrale falsificazione. La precisazione di Marx venne pubblicata su The Standard, n. 14651, 17 luglio 1871. La presente traduzione condotta sul testo inglese del giornale, contenuto in MEGA2, I, 22, p. 254. 561 France, The Standard, n. 14648, 13 luglio 1871. 562 LInternationale, La Gazette de France, 11 luglio 1871. 563 Questo appunto fu scritto da Engels probabilmente dopo il 25 luglio 1871 quando fece un intervento al Consiglio generale sul rapporto di Mazzini con lInternazionale (cfr. qui pp. xx testo [20 appendici]). Engels si propose dintervenire contro i mazziniani specialmente dopo che Carlo Cafiero, che aveva conosciuto a Londra, gli aveva spedito, nella sua lettera datata 12-16 luglio 1871, larticolo di Mazzini Agli operai italiani, uscito sul settimanale La Roma del Popolo del 13 luglio. Questo articolo distorceva la storia della fondazione dellInternazionale, il suo programma ed i suoi principi. Gi allepoca della fondazione dellInternazionale, il mazziniano Luigi Wolff aveva tentato di far passare un progetto di Statuto che riprendeva quello delle associazioni di lavoratori mazziniane. Queste avevano ancora un carattere cospirativo e si ponevano al di sopra delle lotte di classe. Prendendo occasione da alcuni conflitti nella sezione parigina dellInternazionale,

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i mazziniani uscirono dal Consiglio generale nellaprile 1865. La presente traduzione condotta sul testo tedesco del manoscritto, contenuto in MEGA2, I, 22, p. 255. 564 Si tratta di una lettera scritta nel febbraio 1866 da Hermann Jung su incarico del Consiglio centrale, secondo la deliberazione del 6 febbraio 1866. La lettera era stata di fatto redatta da Marx (come risulta dalle lettere di Jung allo stesso Marx del 15 e del 26 febbraio 1866), datata 15 febbraio 1866, ed inviata al direttore del giornale borghese-democratico di Liegi LEcho de Verviers et de larrondissement (H. Jung, LAssociation internationale des travailleurs, LEcho de Verviers et de larrondissement, n. 43, 20 febbraio 1866, in MEOC, 20, p. 380-388). La lettera costituiva la risposta ad un articolo pubblicato su quello stesso giornale dal repubblicano Pierre Vsinier, che alterava la storia dellorigine del documento programmatico dellInternazionale ed attaccava la direzione dellInternazionale stessa. Tra laltro, Vsinier affermava che Mazzini era lautore dellIndirizzo inaugurale (P. Vsinier, LAssociation internationale des Travailleurs, LEcho de Verviers et de larrondissement, nn. 293 e 294, 16 e 18 dicembre 1865). Cfr. anche qui p. x testo [41 definitivo]. 565 L. Blanc, Des socialistes franais M. Mazzini, Bruxelles, 1852. 566 Questo articolo di Engels, che ci rimane nella traduzione di Carlo Cafiero, tratto da una lettera inviata da Engels a questultimo il 28 luglio 1871 (cfr. MEOC, 44, pp. 258-265), in cui Engels insisteva sulla necessit di far conoscere ai lavoratori quale fosse realmente lattivit e il significato della propaganda di Mazzini. Cafiero invi larticolo di Engels a vari giornali. La lettera originale di Engels andata perduta, probabilmente in seguito allarresto di Cafiero stesso alla fine dagosto del 1871. Sulla base dellarticolo e di un estratto dei verbali di una riunione del Consiglio generale che Engels gli aveva mandato, Cafiero stava a sua volta scrivendo un articolo contro Mazzini, ma fu arrestato prima di riuscire a terminarlo. Tradotto dallinglese da Carlo Cafiero, larticolo venne pubblicato sul giornale fiorentino Il Libero Pensiero. Giornale dei Razionalisti, n. 9, 31 agosto 1871, e fu poi ripreso da vari fogli socialisti: La Favilla, n. 209, 7 settembre 1871; Il Motto dOrdine, 20 novembre 1871; parzialmente dal Gazzettino Rosa, n. 255, 13 settembre 1871, e da altri giornali italiani. La presente edizione condotta sul testo italiano de Il Libero Pensiero, contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 256-259. 567 G. Mazzini, Agli operai italiani, La Roma del Popolo, n. 20, 13 luglio 1871, p. 153. Pu essere utile richiamare pi interamente il passo mazziniano in questione: QuestAssociazione, fondata anni addietro in Londra ed alla quale io ricusai fin da principio la mia cooperazione, diretta da un Consiglio, anima del quale Carlo Marx, tedesco, uomo dingegno acuto ma, come quello di Proudhon, dissolvente, di tempra dominatrice, geloso dellaltrui influenza, senza forti credenze filosofiche o religiose e, temo, con pi elemento dira, sanche giusta, che non damore nel cuore. Il Consiglio, composto duomini appartenenti a paesi diversi e nei quali sono diverse le condizioni del popolo, non pu avere unit di concetto positivo sui mali esistenti e sui rimedi possibili, ma deve inevitabilmente conchiudere pi che ad altro a semplici negazioni. Lunico modo ragionevole dordinamento per le classi artigiane dEuropa quello che, riconoscendo sacre le nazionalit e lasciando alle diverse Associazioni nazionali il maneggio delle cose proprie, formerebbe di delegati da esse muniti distruzioni un centro comune per ci che pu mantenere fin dove giova larmonia del moto verso il fine generale. Un nucleo dindividui, che sassuma di governare

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direttamente una vasta moltitudine duomini diversi per patria, tendenze, condizioni politiche, interessi economici, mezzi dazione, finir sempre per non operare o dovr operare tirannicamente. Per questo io mi ritrassi e si ritrasse poco dopo la sezione operaia italiana appartenente in Londra allAlleanza repubblicana (MEGA2,22, p. 1083). 568 Durante una riunione del sottocomitato del Consiglio generale dell8 ottobre 1864, Luigi Wolff aveva proposto che gli Statuti dellAssociazione dei lavoratori italiani, scritti da Mazzini e tradotti in inglese dallo stesso Wolff, fossero adottati come Statuti dellInternazionale. 569 Ci si riferisce al ritiro dal Consiglio generale dei mazziniani italiani nellaprile del 1865 in seguito alla discussione sul conflitto, allinterno delle sezioni parigine dellInternazionale, tra, da una parte, il giornalista Henri Lefort e, dallaltra, i proudhoniani Ernest douard Fribourg e Henri-Louis Tolain. La discussione termin con le risoluzioni scritte da Marx ed approvate nella riunione del Consiglio centrale del 7 marzo 1865 (cfr. MEOC, 20, pp. 79-80). 570 P. Vsinier, LAssociation Internationale des Travailleurs, LEcho de Verviers et de larrondissement, nn. 293 e 294, 16 e 18 dicembre 1865. 571 G. Mazzini, The Commune in Paris, The Contemporary Review, vol. 17, giugno 1871. 572 Mazzini affermava nel suo appello: LInternazionale condannata a smembrarsi; e in Inghilterra, sede del Centro, lo smembramento gi cominciato. 573 Questa lettera di accompagnamento al direttore del Times del 7 agosto 1871, allegata alla lettera di Engels al Times dello stesso giorno, fu scritta da Marx in relazione ad un articolo pubblicato su quel giornale il 29 luglio 1871. Il giornale dava voce tanto alle richieste di perseguire i leader della Comune quanto alla denuncia delle terribili condizioni in cui erano tenuti molti cittadini in attesa di processo sospettati di aver fatto parte della Comune nelle prigioni di Versailles. Ne era nata una polemica col Journal Officiel, organo del governo di Thiers, con echi in vari altri paesi europei. Marx ed Engels tentarono di scrivere sul Times a proposito delle condizioni dei comunardi prigionieri, ma senza esito, perch il giornale non pubblic la lettera. Questo testo stato pubblicato per la prima volta in K. Marx - F. Engels, Opere, prima edizione russa, vol. XIII, parte II, 1940. La presente traduzione condotta sul testo inglese del manoscritto, contenuto in CW, 22, p. 388. 574 Dans son numro du 29 juillet, Journal Officiel (Versailles), n. 215, 3 agosto 1871. 575 Paris is once more busy, The Times, n. 27128, 29 luglio 1871. 576 Cfr. su questa lettera la nota 573. La lettera a questo giornale scritta da Engels con citazioni da un anonimo personaggio francese ed anonima. Questo testo stato pubblicato per la prima volta in K. Marx - F. Engels, Opere, prima edizione russa, vol. XIII, parte II, 1940. La presente traduzione condotta sul testo inglese del manoscritto, contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 260-261. 577 SullInternational, quotidiano pubblicato a Londra dal 1863 al 1871 col sostegno del governo francese (da non confondere, pertanto, con LInternationale, organo della sezione belga dellInternazionale, pubblicato a Bruxelles dal 1869 al 1873), apparve, il 17 agosto 1871, lennesimo tentativo di screditare lInternazionale ed i suoi dirigenti,

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accusati di farsi pagare lautamente dagli operai che componevano lAssociazione. Larticolo dellInternational era tratto dal giornale berlinese Die National-Zeitung, n. 351, 30 luglio 1871, organo del partito nazional-liberale. Marx lesse larticolo dellInternational a Brighton, dove si trovava per delle cure, e reag il giorno stesso redigendo una dichiarazione, che sped ad Engels, il quale probabilmente la mise in bella e la invi al giornale. LInternational, n. 3033, 19 agosto 1871, rifer schematicamente la dichiarazione di Marx, ma non si lasci scappare loccasione per aggiungere qualche ulteriore denigrazione. Quasi integralmente la lettera di Marx venne pubblicata da Der Volksstaat, n. 68, 23 agosto 1871, in una nota contro le calunnie rivolte da LInternational e da Die National-Zeitung. Ricordiamo per dare unidea della virulenza della polemica qualche passaggio dellarticolo di Die National-Zeitung, ove tra laltro si qualificava lInternazionale come una congiura [] della canaglia di tutto il mondo contro la propriet e la legge, come una banda che ha eretto la guerra civile a sistema e il cui Consiglio generale viveva a spese dei lavoratori, per cui si esortavano la societ e lo Stato a metter fine al male rappresentato da questassociazione. La presente traduzione condotta sul testo francese del manoscritto, contenuto in MEGA2, I, 22, p. 262. 578 La Socit lInternationale, LInternational, n. 3031, 17 agosto 1871. 579 Questa lettera privata ed una lettera pubblica furono spedite da Marx ad Engels il 19 agosto 1871 (cfr. MEOC, 44, p. 71). Marx chiedeva allamico di copiare queste lettere ed inviarle al Public Opinion, perch la sua calligrafia avrebbe potuto provocare degli errori di stampa. Questo testo stato pubblicato per la prima volta in K. Marx - F. Engels, Opere, prima edizione russa, vol. XXIV, 1931. La presente traduzione condotta sul testo inglese del manoscritto, contenuto in CW, 22, p. 392. 580 A German View of the Internationale, Public Opinion, n. 517, 19 agosto 1871. 581 Si tratta di una lettera pubblica spedita al direttore del Public Opinion con una lettera privata di accompagnamento (cfr. qui p. x testo [45]). Anche il settimanale liberale Public Opinion aveva ripreso vari passi dellarticolo di Die National-Zeitung del 30 luglio 1871 contro lInternazionale. Di qui linvio di unulteriore protesta da parte di Marx, chiedendo una smentita e minacciando unazione legale. La dichiarazione di Marx venne pubblicata su Public Opinion, n. 518, 26 agosto 1871, accompagnata dalla seguente dichiarazione di scuse da parte del direttore del giornale: Nella nostra ultima edizione abbiamo pubblicato, col titolo A German View of the International, un articolo del giornale berlinese Die National-Zeitung, in cui si criticavano le pratiche dellAssociazione internazionale. Il signor Karl Marx protesta contro un capoverso dellarticolo che contiene unaccusa di corruzione personale o di scorrettezza contro di lui ed i suoi colleghi dellAssociazione. Siamo lieti di pubblicare la sua lettera. Neghiamo al tempo stesso di avere avuto alcuna intenzione di rivolgere le accuse che ha pensato fossero contenute nel capoverso in questione, e siamo spiacenti che sia apparso sulle nostre colonne qualcosa che abbia potuto farlo credere. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese del giornale, verificato con il manoscritto, contenuto in MEGA2, I, 22, p. 263. 582 Die Internationale, Die National-Zeitung, n. 351, 30 luglio 1871, edizione del mattino.

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583 Il 20 luglio 1871 un giornalista del New York Herald, organo del Partito repubblicano statunitense, aveva intervistato Marx, dando per poi, nelledizione del 3 agosto del giornale, una versione completamente distorta del suo pensiero. Marx invi quindi una smentita al New York Herald (che non la pubblic), e ne invi anche copia, insieme a una breve lettera di accompagnamento, al quotidiano monarchico francese Le Gaulois, che nel frattempo aveva ripreso dal giornale americano parecchi passi, inserendoli in un articolo del 22 agosto 1871, intitolato La Commune juge par Karl Marx. Ambedue gli scritti pervenuti a Le Gaulois vennero pubblicati, preceduti ciascuno dalla scarna dicitura: Riceviamo dal sig. Karl Marx, capo degli internazionalisti, la seguente lettera. La presente traduzione condotta sul testo originale francese (la lettera di accompagnamento al Gaulois) ed inglese (la lettera al New York Herald) del giornale, contenuto in MEGA2, I, 22, p. 264. 584 La Commune juge par Karl Marx, Le Gaulois, n. 1140, 22 agosto 1871. 585 The International, The New York Herald, n. 12765, 3 agosto 1871. 586 Questa lettera una risposta di Marx a Charles Dana, un ex direttore della NewYork Daily Tribune, conosciuto da Marx allepoca in cui aveva collaborato col giornale nel 1851-1862. In veste di direttore del Sun, il 6 luglio 1871 Dana aveva chiesto a Marx di scrivere alcuni articoli sullInternazionale. Marx aveva deciso di far uso di questa opportunit in primo luogo per denunciare il governo Thiers e il regime di terrore politico in corso in Francia. In particolare, voleva rendere pubblici i fatti relativi alla persecuzione delle sue figlie e di Paul Lafargue in Francia e in Spagna. Pi tardi, allo stesso scopo, Marx invi alla stampa americana una lettera scritta da sua figlia Jenny (cfr. qui pp. xx-xx, testo 45 appendici). Rispondendo a Dana, Marx si aspettava che questi pubblicasse, in una forma o nellaltra, il materiale contenuto nella lettera sulla persecuzione dei membri della sua famiglia da parte delle autorit francesi. La lettera di Marx giunse a New York contemporaneamente alle voci sulla sua morte messe in circolazione su un giornale bonapartista (LAvenir Libral). Ci spinse Dana a pubblicare sul Sun lintera lettera con un breve necrologio in data 9 settembre 1871. In seguito, Marx confut le voci sulla sua morte diffuse nella stampa americana e ne indic la fonte (cfr. qui p. x, testo 65 definitivo). La presente traduzione condotta sul testo originale inglese del giornale, contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 265-267. 587 Nella riunione del Consiglio generale del 22 agosto 1871, Engels propose che si inviasse un appello agli operai dAmerica a favore dei rifugiati (cfr. qui avanti p. x [testo 29 appendici]). Il Consiglio generale incaric Marx di scrivere un appello e di spedirlo alla sezione americana dellInternazionale. Marx lo inoltr a Friedrich Sorge il 5 settembre 1871. Il testo di questo appello non stato conservato. 588 Il figlio di Laura e Paul Lafargue nacque allinizio del febbraio 1871 e mor il 26 luglio dello stesso anno. 589 mile Kratry (1832 - 1904) prese parte dal 1861 al 1865 allintervento armato della Francia in Messico (cfr. nota 185). Sotto il maresciallo Bazaine, che condusse la lotta contro i patrioti messicani con i metodi pi spietati, Kratry era ufficiale dordinanza. 590 E. Cardon, Les nouvelles qui nous arrivent, Le Gaulois, n. 1133, 14 agosto 1871.

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591 Mon cher rdacteur, [Corrispondenza da] Luchon, 8 aot 1871, La France, n. 213, 12 agosto 1871. 592 The International Society, The Daily News, n. 7900, 24 agosto 1871. 593 Questa lettera di Marx del 29 agosto 1871 a The Examiner secondo Marx ed Engels unico giornale borghese a comportarsi correttamente nel parlare della Comune e dellInternazionale fa parte dei numerosi scritti di Marx ed Engels in difesa della Comune e contro la pesantissima campagna di denigrazione condotta nei suoi confronti dalla stampa borghese. Tra laltro, certuni giornali avevano descritto a tinte fosche il comportamento dei comunardi, accusati di aver arbitrariamente maltrattato gli ostaggi (tra cui larcivescovo di Parigi, Georges Darboy) e di avere infine mostrato la propria crudelt con la loro eliminazione. Marx invi per la pubblicazione la testimonianza, in francese, del comunardo Eugne Fondeville, che aveva avuto modo di parlare con larcivescovo e con altri prigionieri, e che dichiarava che essi non erano stati oggetto di vessazioni e che la loro esecuzione per rappresaglia era dovuta unicamente alla volont di Thiers di negare ogni trattativa e conciliazione. Il testo di Marx fu pubblicato su The Examiner, n. 3318, 2 settembre 1871, ed intitolato (probabilmente dalla redazione) The Commune and Archbishop Darboy. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese (la lettera di accompagnamento a The Examiner) e francese (la testimonianza di Eugne Fondeville) del giornale, verificato col manoscritto, contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 268-270. 594 Con questa dichiarazione Marx tent di sostenere la difesa dei comunardi sottoposti a giudizio in Francia. Gi nella seduta del Consiglio generale dellInternazionale dell11 luglio 1871 era stata messa in luce la falsit di tutti i documenti che la polizia francese utilizzava contro laccusato Adolphe Assi ed era stato letto un appello fatto pervenire dal suo avvocato difensore Lon Bigot (cfr. qui p. x [testo 20appendici]). Il 30 agosto The Daily News spargeva la notizia che, secondo la confessione di uno degli accusati, lInternazionale aveva incitato i contadini francesi ad insorgere e a distruggere i castelli. Il giorno stesso Marx si affrett a ribadire la falsit di tutti i pretesi manifesti e proclami fatti a nome dellInternazionale stessa. La dichiarazione venne inviata dapprima al quotidiano radicale La Vrit, su cui per non usc, forse anche perch il giornale era prossimo alla chiusura, che avvenne il 3 settembre 1871. Usc invece, con alcune varianti, su alcuni altri giornali: su Le Soir, n. 862, 3 settembre 1871, sul Paris-Journal, n. 236, 4 settembre 1871, su Le Journal des Dbats, 4 settembre, oltre che su alcuni organi proletari: su Der Volksstaat, n. 74, 13 settembre 1871, su Die Tagwacht, n. 38, 16 settembre 1871, e anche, sempre in quei giorni, su alcuni giornali italiani, su La Favilla, n. 210, 8 settembre 1871, su Il Proletario Italiano, n. 19, 14 settembre 1871, su LEguaglianza, n. 10, 17 settembre 1871. La presente traduzione condotta sul testo originale francese di Le Soir, contenuto in MEGA2, I, 22, p. 271. 595 Trial of the Communist prisoners, The Daily News, n. 7905, 30 agosto1871. 596 Paris, August 18. Evening, The Standard, n. 14681, 21 agosto 1871. 597 Il 2 settembre 1871 The Evening Standard aveva pubblicato ampi stralci di un articolo sullInternazionale che risaliva sostanzialmente a quello uscito su Die NationalZeitung il 30 luglio 1871, fonte infida ma utilizzata su questargomento da vari giornali (cfr. nota 577). Conteneva una serie di calunnie sullInternazionale, tra cui quella ormai consueta secondo cui Marx avrebbe vissuto a spese dei lavoratori. La dichiarazione con cui

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Marx replicava, scritta il 4 settembre 1871 e simile ad altre dello stesso periodo, venne riportata su The Evening Standard, n. 14695, 6 settembre 1871. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese del giornale, contenuto in MEGA2, I, 22, p. 272. 598 The International, The Evening Standard, n. 14692, 2 settembre 1871. 599 Questo testo contiene una lista di proposte, elaborate in stretta collaborazione da Marx ed Engels, da portare al Consiglio generale del 5 settembre 1871 per lorganizzazione della conferenza di Londra dei delegati dellInternazionale. Le proposte furono approvate dal Consiglio e in seguito maggiormente sviluppate. Sul retro del foglio Marx scrisse un elenco dei membri del Consiglio, provenienti da vari paesi europei: diciannove dallInghilterra, otto dalla Francia, sette dalla Germania, tre dalla Svizzera e uno ciascuno da Belgio, Ungheria e Danimarca. Il Consiglio doveva stabilire quanti di costoro avessero diritto di voto. Rendiconto finanziario, scritto allinizio del manoscritto, si riferisce alla proposta che il Consiglio generale preparasse il bilancio per la Conferenza. Il manoscritto scritto da Engels e contiene delle correzioni di Marx. Questo testo stato pubblicato per la prima volta, in russo, nel volume La Conferenza di Londra della Prima Internazionale, Mosca, 1936. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese del manoscritto, contenuto in MEGA2, I, 22, p. 275. 600 Il 5 settembre 1871 il Consiglio generale design a formare la commissione per il rendiconto finanziario Auguste Serraillier, Thomas G. Mottershead e William Townshend. 601 Con queste proposte Marx ed Engels elaborarono il programma per la Conferenza di Londra e per il rafforzamento dellorganizzazione dellInternazionale. Scritto da Engels e rivisto da Marx, tra il 5 e il 9 settembre 1871, questo testo venne presentato da Marx, il 9 settembre, al sottocomitato che stava preparando la conferenza, che lo approv. I punti hanno una doppia numerazione perch Marx proponeva di cambiarne lordine. In seguito, il progetto fu ampliato; furono aggiunti, in particolare, dei punti sulla formazione di sezioni operaie femminili e sui dati statistici relativi ala classe operaia. Alla Conferenza, Marx avanz queste risoluzioni a nome del Consiglio generale; le ritroviamo infatti incluse nella pubblicazione ufficiale delle risoluzioni della Conferenza di Londra. Il manoscritto scritto da Engels e contiene delle aggiunte di Marx. Questo testo stato pubblicato per la prima volta, in russo, nel volume La Conferenza di Londra della Prima Internazionale, Mosca, 1936. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese del manoscritto, contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 276-277. 602 In conformit con una risoluzione presa nel corso della Conferenza di Londra, questa relazione non fu presentata. 603 Il riferimento alle risoluzioni del Congresso di Basilea impreciso. Il Congresso di Basilea del 1869 adott varie risoluzioni che accrescevano il ruolo direttivo del Consiglio generale, ma non adott alcuna risoluzione in merito alla designazione delle sezioni locali dellInternazionale. Tale risoluzione fu, in effetti, adottata alla Conferenza di Londra, e, dopo la sua approvazione da parte del Consiglio generale, venne inclusa nelle Norme amministrative dellAssociazione internazionale dei lavoratori senza alcun riferimento al congresso di Basilea. 604 In questo verbale Engels annota landamento ed i risultati della seduta del 9 settembre 1871 del sottocomitato del Consiglio generale per la preparazione del programma

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della Conferenza di Londra dei delegati dellInternazionale. In questa seduta Marx sottopose al sottocomitato le proposte di delibere elaborate da lui e da Engels (cfr. qui p. x testo [53 definitivo]). Altre questioni vennero discusse nella successiva riunione del sottocomitato dell11 settembre (cfr. qui p. x testo [55 definitivo]). Nella riunione del Consiglio generale del 12 settembre Engels rifer dei risultati di entrambe le sedute del sottocomitato e ne propose la discussione (cfr. qui p. x testo 33 appendici). Il Consiglio generale approv le proposte di delibera presentate dal sottocomitato nelle riunioni del 12 e del 16 settembre. Pubblicato per la prima volta parzialmente, in russo, nel volume La Conferenza di Londra della Prima Internazionale, Mosca, 1936, e integralmente in Il Consiglio generale della Prima Internazionale, 1870-1871, Mosca, 1965. La presente traduzione condotta sul testo inglese del manoscritto, contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 278-281. 605 Al processo contro i membri dellInternazionale tenutosi a Parigi dal 22 giugno all8 luglio 1870 (cfr. nota 341), Bernard Landeck aveva dichiarato davanti al prefetto di polizia Joseph-Marie Pitri che in futuro non si sarebbe pi interessato di politica e non avrebbe pi avuto relazioni con lInternazionale in Francia. 606 In questo verbale Engels annota landamento ed i risultati della seduta dell11 settembre 1871 del sottocomitato del Consiglio generale per la preparazione del programma della Conferenza di Londra dei delegati dellInternazionale. La seduta si tenne a casa di Marx, al numero 1 di Maitland Park Road, ad Haverstock Hill. Pubblicato per la prima volta, in russo, nel volume La Conferenza di Londra della Prima Internazionale, Mosca, 1936. La presente traduzione condotta sul testo inglese del manoscritto, contenuto in MEGA2, I, 22, p. 282. 607 In una lettera a Marx del 9 agosto 1871, leditore Edward Truelove lo informava che non erano state vendute duecento copie della prima edizione della Guerra civile in Francia, seicento copie della seconda, e che tutte le copie della terza erano in suo possesso. In una lettera del 4 settembre dello stesso anno, Truelove chiedeva ancora il pagamento del credito. 608 In questo biglietto Engels proponeva i giorni e i locali in cui si doveva tenere la conferenza di Londra dei delegati dellInternazionale. Scritta il 17 settembre o immediatamente prima, questa proposta fu sottoposta da Engels e Auguste Serraillier alla Conferenza riunita il 17 settembre. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese del manoscritto, contenuto in MEGA2, I, 22, p. 285. 609 La Conferenza di Londra (17-23 settembre 1871) segn una fase importante nellattivit svolta da Marx ed Engels per lorganizzazione di un partito proletario internazionale. Secondo una risoluzione del Congresso di Basilea del 1869, il successivo congresso dellAssociazione internazionale dei lavoratori si sarebbe dovuto tenere a Parigi. La persecuzione poliziesca degli internazionalisti in Francia da parte del governo bonapartista costrinse per a spostare la sede del congresso a Magonza. Tuttavia, prima lo scoppio della guerra franco-prussiana, poi le rappresaglie a cui furono sottoposti i membri dellInternazionale durante la guerra civile in Francia, soprattutto dopo la fine della Comune di Parigi, resero impossibile il congresso. In queste condizioni, la maggior parte delle federazioni nazionali propose che il congresso venisse rinviato e che il Consiglio generale avesse facolt di convocarlo a sua discrezione. Allo stesso tempo, varie ragioni spingevano verso la convocazione di una conferenza dei rappresentanti dellInternazionale di tutti i paesi, in

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particolare, la necessit di discutere lesperienza della Comune e di adottare decisioni collettive al fine di rafforzare lunit e lorganizzazione dellInternazionale in un momento particolarmente delicato; vi era poi la pressante esigenza di combattere i bakuninisti e gli altri movimenti settari, che avevano intensificato le loro attivit, pericolose per i contrasti e le spaccature cui davano luogo. Nella sua riunione del 25 luglio 1871, il Consiglio generale, su proposta di Engels, stabil di convocare una conferenza chiusa dellInternazionale a Londra il 17 settembre (cfr. qui p. x testo [24] appendici). La maggior parte delle federazioni si dichiararono daccordo con questa proposta. Marx ed Engels svolsero un enorme lavoro di preparazione. Alle riunioni del Consiglio generale del 15 agosto, del 5, 12 e 16 settembre, vennero discusse le questioni concernenti lorganizzazione e lagenda, e vennero adottate delle risoluzioni di massima. Ventidue delegati con diritto di voto e dieci delegati con diritto dintervento ma senza diritto di voto presero parte ai lavori della Conferenza. I paesi che non poterono mandare delegati furono rappresentati dai segretari corrispondenti. Marx rappresent la Germania, Engels lItalia. In tutto ci furono nove sessioni chiuse. I verbali della conferenza ed altri materiali ad essa relativi furono pubblicati per la prima volta, in russo, nel volume La Conferenza di Londra della Prima Internazionale, Mosca, 1936. Vengono qui pubblicate le risoluzioni della Conferenza e i resoconti di interventi di Marx ed Engels che ci sono giunti dalla penna di Engels; mentre vengono pubblicati in appendice i discorsi di Marx ed Engels trascritti da Constant Martin e da Charles Rochat, compilatori dei verbali della Conferenza. 610 Durante la Conferenza di Londra, accanto al segretario di lingua inglese ed a quello di lingua francese, Engels venne incaricato della cura della stesura delle risoluzioni e della loro corretta diffusione nelle varie lingue (come apprendiamo proprio e soltanto da questi appunti dello stesso Engels), mentre alla presidenza delle sedute si alternarono lo svizzero Hermann Jung ed il francese Auguste Serraillier. Questi appunti, scritti da Engels nel corso della Conferenza, offrono lindicazione generica degli argomenti trattati e delle decisioni prese, e consentono di scorgere le procedure e le problematiche organizzative dellInternazionale in un momento in cui essa traeva importanti insegnamenti dalla recente esperienza della Comune e tentava di individuare le linee di una nuova fase della propria politica. Accanto ai problemi pi prettamente organizzativi, emersero tensioni drammatiche come quella che divideva gli internazionalisti vicini alla posizione di Marx (sulla politica autonoma del proletariato, la conquista dello Stato, la dittatura del proletariato ecc.) ed i seguaci di Bakunin, che, particolarmente in Svizzera, avevano ormai dato corso al distacco dallInternazionale. La presente traduzione condotta sul testo inglese e tedesco del manoscritto, contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 286-291. 611 Eugne Fondeville era il delegato alla Conferenza di Londra delle sezioni di Bordeaux. Al di fuori della discussione e della votazione sulla validit del suo mandato nel verbale del 17 settembre 1871 (cfr. MEGA2, I, 22, p. 644), non ci sono altri riferimenti alla sua partecipazione alla Conferenza. 612 Lappunto di Engels si riferisce alla richiesta di Henri Perret sugli orari delle sedute della Conferenza, che venne approvata allunanimit in apertura della Conferenza stessa (cfr. MEGA2, I, 22, p. 645). 613 Engels riporta lesito di una proposta sul tempo degli interventi presentata da Auguste Serraillier, che si rifaceva alla disposizione adottata nella Guide pratique pour le

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Congrs de lInternationale del Congresso di Basilea. La proposta venne approvata con quattro voti contrari (cfr. MEGA2, I, 22, p. 645). 614 Si tratta della scissione dellAlleanza della Democrazia socialista dallInternazionale, cfr. qui pp. xx testi [58], [66 definitivi]. Dallappunto di Engels risulta che la relazione della Commissione sulla questione svizzera era stata fissata per la seduta serale del 21 settembre 1871. Nel verbale redatto da Charles Rochat non si trova questa precisa indicazione, ma solo la proposta di Henri Perret di fissare la scadenza dellattivit della commissione (cfr. MEGA2, I, 22, p. 646). 615 Apprendiamo da questo appunto di Engels che Thomas G. Mottershead sostituiva come segretario di lingua inglese John Hales, assente quel giorno; tale sostituzione non infatti registrata nei verbali della Conferenza. 616 Questo appunto di Engels si riferisce alla proposta di risoluzione n. 1 del Consiglio generale, presentata da Marx il 18 settembre 1871, in cui si raccomandava il regolamento per la denominazione del Consiglio generale e dei Consigli federali. Con lespressione Comitato o Consiglio, Engels registrava lesito della discussione con cui la denominazione Consiglio generale veniva esclusivamente riservata al Consiglio generale dellInternazionale, mentre i Consigli centrali dei diversi paesi si dovevano chiamare Consigli federali o Comitati federali (cfr. qui la Risoluzione II della Risoluzioni pubblicate dalla Conferenza, p. x[71definitivo], e p. x testo [36] appendici). 617 Questo appunto sulla stampa degli Statuti concerne lesito della discussione della proposta di risoluzione n. 2, presentata da Marx, relativamente ad una nuova edizione degli Statuti in tre lingue (cfr. qui p. x testo [36] appendici). 618 L8 settembre 1871 James Cohn aveva ricevuto dal Consiglio generale lincarico di recarsi in Belgio per prendere insieme ai Consigli federali ed alle sezioni locali misure contro lassunzione di tremila operai belgi come crumiri a Newcastle. Durante la Conferenza, i delegati belgi portarono pesanti accuse contro Cohn, a causa del suo comportamento in Belgio, e richiesero lapertura di uninchiesta. In particolare, Alfred Herman era stato incaricato dal Consiglio federale belga di dare comunicazione al Consiglio generale di quanto era stato stabilito intorno al viaggio e al comportamento di James Cohn in Belgio: Cohn aveva avuto rapporti col segretario del sindacato operaio dei sigarai di Bruxelles, A. Robyns, un avversario dellInternazionale che agiva apertamente contro di essa. Il sindacato operaio dei sigarai di Bruxelles aveva rifiutato di aderire allInternazionale. Tornato in Inghilterra, Cohn pubblic sul Bee-Hive un resoconto in cui si vantava di avere impedito il reclutamento di operai che sarebbero andati a sostituire quelli in sciopero a Newcastle. I delegati belgi alla Conferenza negarono per che Cohn lo avesse fatto. Inoltre, si faceva notare che la delega di Cohn, che non parlava n il francese n il fiammingo, non era regolare. 619 Questo appunto di Engels si riferisce alla proposta di risoluzione n. 3 del Consiglio generale, presentata da Marx durante la seduta pomeridiana del 19 settembre 1871, relativamente allorganizzazione di sezioni operaie femminili, che diventer la Risoluzione V delle Risoluzioni pubblicate dalla Conferenza (cfr. qui p. x[71definitivo] e p. x testo [37] appendici). 620 Gi nelle Istruzioni per il Congresso di Ginevra del 1866, Marx aveva sostenuto la necessit della statistica operaia per unesatta conoscenza della situazione di classe:

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una statistica delle condizioni della classe operaia di tutti i paesi, eseguita dagli operai stessi. Questo tema rimase sempre presente nella problematica internazionalista. Nella seduta pomeridiana del 19 settembre 1871, Marx present la proposta di risoluzione n. 4 del Consiglio generale in merito ad una statistica generale della classe operaia, che diventer la Risoluzione VI delle Risoluzioni pubblicate dalla Conferenza (cfr. qui p. x[71definitivo] e x testo [37] appendici). 621 Engels include nel punto 4 landamento e lesito della discussione in merito alla proposta di risoluzione n. 4 del Consiglio generale, presentata da Marx, sulla statistica della classe operaia. Lappunto corrisponde al verbale della seduta, con leccezione dellindicazione del 1 agosto per la consegna delle tabelle statistiche, che, secondo il verbale, era stata proposta da Andr Bastelica. Marx avrebbe, invece, suggerito la data del 1 settembre, ma fu daccordo con la proposta di Bastelica (cfr. MEGA2, I, 22, p. 670). 622 John Hales diede lettura e comunicazione di alcune lettere dallInghilterra (cfr. MEGA2, I, 22, p. 674); Engels rifer sulla lettera di Carlo Cafiero del 28 giugno, in cui si dava una dettagliata descrizione della situazione a Napoli (cfr. qui pp. xx testo 38 appendici). 623 Engels annota la presentazione da parte di Marx delle proposte di risoluzione n. 5 e n. 6 del Consiglio generale (cfr. qui pp. xx testo 38 appendici). Annota lapprovazione della proposta n. 5. Sulla proposta n. 6 ci fu, invece, unampia discussione nella quale venne stabilita la costituzione di una commissione deputata a determinare quali fossero le effettive possibilit di presentazione delle quote sociali. Manca perci in Engels lappunto sullapprovazione di questa risoluzione (cfr. MEGA2, I, 22, p. 675-676). 624 Lappunto sullindennizzo delle quote sociali nelle federazioni belghe si riferisce ad una comunicazione fatta da Laurent Verrycken, come sappiamo dal verbale di Charles Rochat e Constant Martin (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 675 e 678). 625 Engels si riferisce alla proposta delle federazioni spagnole alla Conferenza, che egli stesso aveva appena tradotto e di cui aveva dato lettura durante la seduta pomeridiana e serale della Conferenza di Londra del 19 settembre 1871 (Proposicion que la Conferencia de delegados de las Federaciones locales de la Region espaola verificada en Valencia el dia 10 de Setiembre de 1871 presenta a la Conferencia internacional de Londres) (cfr. qui pp. x testo 37 appendici). Si trattava di una proposta generale di organizzazione della classe operaia internazionale, di cui il testo della traduzione francese di Engels si trova in MEGA2, I, 22, pp. 465-467. Engels aveva riferito anche sulla tabella statistica dello sviluppo delle sezioni spagnole, Estatistica de la federacion regional espaola desde sa fundacion, in cui si diceva che il numero di membri della federazione spagnola ammontava a 3.000. 626 Si tratta della proposta di risoluzione di Nicolaj Isaccovic Utin riguardo alla proposta delle federazioni spagnole in merito allorganizzazione dellInternazionale (cfr. MEGA2, I, 22, p. 684). 627 Engels annota lesito della discussione sulla relazione e sulla proposta di risoluzione da parte della commissione nominata il 19 settembre 1871 per determinare quali fossero le effettive possibilit di presentazione delle quote sociali (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 693-695). 628 Si tratta della proposta di emendamento alla proposta Vaillant sullazione politica della classe operaia avanzata da Auguste Serraillier, Lo Frankel e Csar De Paepe nel

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corso della seduta serale della Conferenza di Londra del 20 settembre (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 695-697). Engels dimentica di aggiungere qui il nome di De Paepe, che manca anche nel verbale del 20 settembre 1871. In apertura della seduta del 21 settembre, Frankel richiese perci che il verbale fosse corretto con laggiunta del nome di De Paepe (cfr. MEGA2, I, 22, p. 704). Ecco il testo dellemendamento di cui diede lettura Serraillier: Considerando: che la falsa traduzione degli Statuti originali nelle diverse lingue stata la causa di varie interpretazioni che hanno nuociuto allo sviluppo dellAssociazione internazionale. La Conferenza rammenta ai membri dellInternazionale che la questione politica e la questione sociale sono indissolubilmente unite e che esse sono soltanto le due facce di una sola e medesima questione che lAssociazione internazionale si proposta di risolvere = lAbolizione delle classi. Essi devono dunque cogliere tutte le occasioni opportune per consolidare la rivendicazione dei principi sociali che sono la base e costituiscono lautentica forza dellAssociazione internazionale dei lavoratori (MEGA2, I, 22, pp. 696-697). 629 Si deliber laggiornamento della discussione con nove voti contro otto (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 711-712). 630 Auguste Serraillier aveva tenuto la presidenza durante le due parti della seduta del 21 settembre 1871. Lappunto di Engels si riferisce allinsistenza di douard Vaillant e Nicolaj Isaccovic Utin sulla formulazione di Vaillant, mentre Lo Frankel e Auguste Serraillier ne ritenevano necessaria lintegrazione sulla base della proposta da loro presentata (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 705 e 706). 631 Il riferimento alla proposta di Andr Bastelica di non riconoscere alla Conferenza la competenza di decidere in merito alla questione di principio contenuta nella proposta di risoluzione di Vaillant, ed alla controproposta di Bastelica di deliberare solamente sulla ristampa degli Statuti. La proposta di Bastelica port ad uninterruzione della seduta. Si votarono insieme la proposta di Bastelica e la proposta presentata nella seconda parte della seduta da Laurent Verrycken, che contestava ugualmente la competenza deliberativa della Conferenza. Questa proposta era sottoscritta da Bastelica e da Philip Coenen. Tredici delegati votarono contro entrambe le proposte, due si astennero e quattro votarono a favore. Lappunto Proposta di Perret si riferisce alla proposta, presentata subito dopo linterruzione della seduta da Nicolaj Isaccovic Utin, Henri Perret, Eugne Steens, Lo Frankel e John Hales, di affidare la redazione finale degli Statuti al Consiglio generale. Dieci delegati votarono a favore di questa proposta, quattro si astennero e due votarono contro (cfr. MEGA2, I, 22, p. 706 sgg.). 632 Alfred Herman voleva presentare in questa seduta una comunicazione dei delegati belgi alla Conferenza sul comportamento di James Cohn in Belgio. Venne stabilito di tenere questo dibattito il giorno successivo, in presenza di Cohn (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 712-713). 633 Questo appunto si riferisce alla proposta di Auguste Serraillier del 21 settembre 1871 di rimandare indietro la lettera di Paul Robin alla Conferenza e di non metterla a verbale; alla proposta di douard Vaillant ed alla proposta scritta di Engels dinvitare Paul Robin a ritirare la sua lettera. Questultima proposta fu approvata allunanimit (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 719 e 720). Cfr. qui p. x testo [63 definitivo]. 634 Questo appunto si riferisce alla posizione dei delegati in merito alla relazione presentata da Henri Perret su incarico della Commissione per le finanze del 18 settembre

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1871, e alla proposta di risoluzione di conduzione delle questioni finanziarie da parte del Consiglio generale durante il periodo della relazione (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 720-721). 635 Engels si riferisce alla proposta, presentata dai delegati belgi con mandato imperativo del Consiglio generale belga, di organizzare il Consiglio generale secondo le diverse nazionalit. Laurent Verrycken dichiar che si trattava di una soluzione provvisoria fino al successivo congresso (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 721-722). 636 Questo appunto si riferisce alla proposta di risoluzione presentata da Laurent Verrycken e Csar De Paepe durante la seduta diurna della Conferenza di Londra del 22 settembre 1871. I delegati belgi avevano proposto che il Consiglio generale limitasse il numero di membri e rappresentanti di ogni nazionalit, che esso comprendesse due o tre delegati per ogni nazionalit. Csar De Paepe aveva spiegato che differentemente il Consiglio generale avrebbe corso il rischio di ammettere dei membri che non avevano la fiducia delle sezioni, citando il caso di Paul Robin, e aveva inoltre espresso il timore che il Consiglio fosse invaso dai membri della Comune (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 721-722). Ecco il testo della proposta: La Conferenza invita il Consiglio generale a limitare il numero di membri che immette e ad evitare che queste immissioni non avvengano in modo troppo esclusivo tra cittadini appartenenti ad una sola nazionalit (MEGA2, I, 22, p. 722). La proposta venne adottata allunanimit e venne pubblicata come Risoluzione I della Conferenza (cfr. qui p. x). 637 Il riferimento alla proposta di risoluzione presentata da Nicolaj Isaccovic Utin durante la seduta diurna della Conferenza di Londra del 22 settembre, appoggiata da Auguste Serraillier e con la quale Engels aveva esplicitamente concordato, sulla selezione e lesame dei candidati da scegliersi per lincarico di membro o di segretario corrispondente del Consiglio generale. Secondo il verbale, differentemente dagli appunti di Engels, questa proposta era stata presentata prima di quella di Laurent Verrycken e Csar De Paepe (cfr. MEGA2, I, 22, p. 722). 638 Engels annota la proposta di Csar De Paepe di conferma dellelezione degli ex comunardi nel Consiglio generale (cfr. MEGA2, I, 22, p. 725), che costituir il fondamento del Punto 1 della Risoluzione XIII delle Risoluzioni pubblicate dalla Conferenza (cfr. qui p. xtesto71definitivo). De Paepe aveva presentato questa proposta sulla base delle prese di posizione di Marx, Engels e Serraillier. 639 Secondo il verbale, la prima parte della seduta del 22 settembre 1871 venne chiusa dopo la discussione e la formulazione finale sulla relazione della Federazione spagnola (cfr. MEGA2, I, 22, p. 728). Dopo una pausa di due ore, ebbe inizio la seconda parte dellultima seduta della Conferenza, con la relazione di Marx sulla Germania (cfr. qui p. x testo44 appendici). Vi poi un riferimento alle proposte (1. 2. 4.) rivolte da Johann Philipp Becker alla Conferenza, che, su richiesta di Marx e col consenso dei delegati, non vennero discusse. Il punto 3 venne invece messo allordine del giorno e condusse alla proposta di risoluzione di Marx sullattivit politica nelle campagne, che costituir il fondamento della Risoluzione VIII delle Risoluzioni pubblicate dalla Conferenza (cfr. qui p. xtesto71definitivo p. x). 640 Questa parte degli appunti di Engels relativa alle risoluzioni coincide col verbale. Con la risoluzione di Marx indicata come punto b. di 2) si fa riferimento alla proposta, adottata allunanimit, dinviare un Indirizzo ai lavoratori italiani. Engels omise in queste

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note la proposta di risoluzione avanzata da Marx, ed adottata allunanimit, in merito allapprovazione della politica del Consiglio generale nei confronti della Federazione nordamericana. La risoluzione sulla Russia indicata come punto c. di 2) venne avanzata da Nicolaj Isaccovic Utin e precisata da Marx. La proposta di risoluzione di Utin non stata rinvenuta: nel verbale, al suo posto, c uno spazio vuoto, mentre indicata lintegrazione di Marx (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 727-728 e qui p. x testo44 appendici). Nel verbale non si fa menzione di Charles Rochat in relazione alla discussione sulla Germania. 641 Si tratta della proposta del Consiglio generale presentata da Marx relativa allorganizzazione dellInternazionale nei paesi in cui una regolare organizzazione politica dellInternazionale era ostacolata dai governi. La proposta fu approvata allunanimit e costituir la Risoluzione X delle Risoluzioni pubblicate dalla Conferenza (cfr. qui p. xtesto71definitivo). 642 Questo appunto si riferisce alla proposta di risoluzione di Marx, approvata allunanimit, dinviare un Indirizzo ai governi, ed alla risoluzione della Conferenza di pubblicare lIndirizzo simultaneamente in francese, tedesco ed inglese (cfr. qui p. x testo 44 appendici). 643 Si fa qui riferimento alle risoluzioni sul processo Nec aev (cfr. nota 718), presentate da Marx e da douard Vaillant nella seduta serale della Conferenza di Londra del 22 settembre 1871 (cfr. MEGA2, I, 22, p. 740), e che saranno incluse nella Risoluzione XIV delle Risoluzioni pubblicate dalla Conferenza (cfr. qui avanti, p. x e p. xtesto44appendici). 644 Questa nota si riferisce alla risposta di Marx alla questione postagli da Nicolaj Isaccovic Utin relativamente al modo in cui le sezioni avrebbero dovuto essere informate delle risoluzioni prese dalla Conferenza (cfr. MEGA2, I, 22, p. 724, e qui p. x testo 44 appendici). Gi nel suo discorso di apertura della Conferenza, Marx aveva osservato che, nonostante il carattere riservato della Conferenza, il Consiglio generale ne avrebbe pubblicato alcune risoluzioni (cfr. qui p. x testo 35 appendici). 645 Questa nota si riferisce ad una proposta di risoluzione, avanzata da Csar De Paepe ed Eugne Steens: Proponiamo che la Conferenza lasci che sia il Consiglio generale a stabilire quando gli avvenimenti siano opportuni per fissare la data del prossimo congresso o di una conferenza ed il paese in cui si terr. La proposta venne approvata allunanimit (cfr. MEGA2, I, 22, p. 741). 646 Engels fa riferimento alla sua stessa proposta, secondo cui Alfred Herman avrebbe dovuto ricevere lincarico dalla Federazione belga dellInternazionale di portare davanti al Consiglio generale la questione del comportamento di James Cohn in Belgio (cfr. qui p. x testo 44 appendici). 647 In questa verbalizzazione di Engels della seduta della Conferenza di Londra del 18 settembre, troviamo in apertura il discorso fatto da Marx allinsediarsi della commissione deputata dalla Conferenza ad occuparsi della questione delle attivit separatiste dei bakuninisti allinterno delle sezioni della Svizzera romanda. I seguaci di Bakunin disponevano in Svizzera di vari organi di stampa, attraverso i quali diffondevano i principi dellanarchismo e si opponevano alla linea del Consiglio generale. Al congresso di La Chauxde-Fonds, tenutosi nellaprile del 1870, i bakuninisti ottennero una maggioranza di poco conto. I rappresentanti delle sezioni di Ginevra disconobbero le decisioni del congresso. Il Consiglio generale respinse i tentativi del Consiglio guidato dai bakuninisti di costituirsi

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come lorgano principale dellInternazionale in Svizzera. In seguito alle aspre critiche rivolte contro le attivit dei gruppi anarchici da Marx ed Engels critiche condivise dalla maggior parte delle sezioni dellInternazionale , i leader dellAlleanza della Democrazia socialista non si arrischiarono a mettersi apertamente contro il Consiglio generale, e, alcune settimane prima della Conferenza di Londra, dichiararono dissolta lAlleanza, che mantennero per segretamente. Marx ed Engels reputavano che uno dei compiti pi importanti della Conferenza fosse proprio quello di smascherare le attivit e le idee bakuniniste, in quanto introducevano pericolosi elementi di contrasto e disordine nellInternazionale. La commissione della Conferenza espresse il proprio accordo con la posizione di Marx e denunci i tentativi del bakuninista Paul Robin di giustificare le attivit dellAlleanza in Svizzera. La questione dellAlleanza fu discussa ancora durante la Conferenza, che, il 21 settembre, approv la relazione fatta da Marx a nome della commissione e le risoluzioni prese in merito (cfr. la Risoluzione XVI delle Risoluzioni pubblicate dalla Conferenza, p. xtesto71definitivo e p. x testo 42 appendici). Il testo stato pubblicato per la prima volta, in russo, nel volume La Conferenza di Londra della Prima Internazionale, Mosca, 1936. La presente traduzione condotta sul testo francese (che contiene solo due brevi passi in inglese) del manoscritto, contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 292-299. 648 Si tratta delle lettere scritte da Marx a nome del Consiglio generale del 22 dicembre 1868 e del 9 marzo 1869, rispettivamente Le Conseil gnral lAlliance internationale de la Dmocratie socialiste e Le Conseil gnral au Comit central de lAlliance internationale de la Dmocratie socialiste. 649 P. Robin, Rflexions, Lgalit, n. 47, 11 dicembre 1869. 650 Ci si riferisce ad una serie di articoli pubblicati su Le Progrs nel novembre 1869. 651 K. Marx, Le Conseil gnral au Conseil fdral de la Suisse romande [Londra, 1870]. 652 Si tratta di una svista nel manoscritto: il riferimento in realt al congresso della Federazione romanda dellInternazionale di La Chaux-de-Fonds del 4-6 aprile 1870. Locle era invece un centro di attivit bakuninista. 653 J. Guillaume, Manifeste aux sections de lInternationale, La Solidarit, n. 22, 5 settembre 1870. 654 Si tratta della lettera firmata da Charles Perron, Circulaire toutes les sections de la Fdration romande del 16 gennaio 1870. 655 Ci si riferisce allo sciopero dei minatori di Waldenburg, che cominci il 1 dicembre 1869 e termin il 24 gennaio 1870, coinvolgendo circa 8.000 lavoratori. I lavoratori chiedevano il ritiro della proibizione di associazione sindacale, la riduzione della giornata di lavoro ed un aumento salariale. Il Consiglio generale organizz un vasto movimento internazionale a sostegno degli scioperanti. 656 Bakunin aveva chiarito la propria posizione al secondo Congresso della Lega della Pace e della Libert a Berna (21-25 settembre 1868). Si era dichiarato, in quelloccasione, non comunista, ma collettivista, sulla base della teoria che, in contrasto con la dottrina del comunismo scientifico, proclamava la necessaria preliminare abolizione dello Stato. In precedenza aveva sostenuto concezioni di tipo mutualistico e sindacalistico.

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657 Andr Bastelica apparteneva alla Fraternit internationale ed era in stretti rapporti con Bakunin e lAlleanza. Lopuscolo menzionato Lettres un franais sur la crise actuelle, scritto da Bakunin nel settembre 1870, stampato da James Guillaume e fatto circolare dallAlleanza della Democrazia socialista nella Francia meridionale. 658 Si tratta della lettera di Andr Bastelica a James Guillaume del 28 aprile 1870, pubblicata su La Solidarit, n. 6, 14 maggio 1870. 659 La notizia della sconfitta di Sedan provoc uninsurrezione a Lione il 4 settembre 1870. Il 15 settembre 1870 Bakunin viaggi, in compagnia di alcuni dei suoi, da Neuchtel a Lione. Il 4 settembre aveva scritto ad Albert Richard intorno alla necessit di promuovere limmediata insurrezione dei lavoratori di Lione e Marsiglia. Senza curarsi dellesortazione del Consiglio generale dellInternazionale ad organizzare per prima cosa tutte le forze della classe operaia indicazione che era stata resa nota ad Albert Richard da Eugne Dupont, segretario corrispondente per la Francia, in una lettera del 7 settembre 1870 , Bakunin, insieme ad alcuni suoi seguaci, tra cui Andr Bastelica, costitu il Comit central du salut de la France e, il 28 settembre 1870, affisse pubblicamente un manifesto, in nome della Fdration rvolutionnaire des Communes, in cui erano proclamate labolizione dello Stato e la costituzione della Convention rvolutionnaire du salut de la France. Dopo il fallimento dellimpresa, il 29 settembre, Bakunin fugg a Marsiglia con Bastelica, e da l rientr in Svizzera, a Locarno, via Genova. 660 Questo documento contiene il testo preliminare delle risoluzioni sulle questioni organizzative e tattiche proposte da Marx a nome del Consiglio generale ed approvate durante la riunione del 12 settembre 1871. La Conferenza adott allunanimit queste risoluzioni il 18 e il 19 settembre 1871. Il testo venne discusso durante la riunione del Consiglio generale del 16 ottobre 1871 e poi pubblicato da Marx. Si presenta qui la versione manoscritta in francese di Engels, che non coincide totalmente con ledizione ufficiale delle Risoluzioni della Conferenza dei delegati dellAssociazione internazionale dei lavoratori riunita a Londra dal 17 al 23 settembre 1871 (cfr. qui pp. xx-xx, testo 53). La presente traduzione condotta sul testo francese del manoscritto, contenuto in MEGA2, I, 22, p. 300. 661 Questa risoluzione fu presentata da Marx alla seduta della Conferenza di Londra del 18 settembre 1871 (cfr. qui p. x [testo36appendici]). Era anche contenuta nel testo di Marx ed Engels con le proposte da presentarsi alla Conferenza, cfr. qui p. x [in testo 53definitivo], e costituir il punto 1 della Risoluzione II della Conferenza di Londra (cfr. qui p. x [testo71definitivo]). 662 Questa risoluzione fu presentata da Marx durante la seduta della Conferenza di Londra del 18 settembre 1871 (cfr. qui p. x [testo36appendici]). Era anche contenuta nel testo di Marx ed Engels con le proposte da presentarsi alla Conferenza, cfr. qui p. x [in testo 53definitivo]. La nuova edizione degli Statuti, preparata da Marx ed Engels e convalidata dal Consiglio generale, usc allinizio del novembre del 1871 in inglese, nel dicembre 1871 in francese e nel febbraio 1872 in tedesco. 663 Durante la seduta del sottocomitato dell11 settembre, Marx aveva richiesto al Consiglio Generale di sottoporre alla Conferenza di Londra una proposta di risoluzione sulla costituzione di sezioni femminili (cfr. qui p. x [testo 55 definitivo]), che present poi, a nome del Consiglio generale, nel corso della seduta pomeridiana della Con-

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ferenza del 19 settembre (cfr. qui p. x [testo37appendici]). Alla base di questa proposta stava la presenza sempre pi attiva delle donne nelle file del movimento operaio, e, in particolare, la loro audace partecipazione alle battaglie della Comune di Parigi. Tale proposta costituir la Risoluzione V della Conferenza di Londra (cfr. qui p. x [in testo 71definitivo]). 664 Questa risoluzione fu presentata da Marx durante la seduta pomeridiana della Conferenza del 19 settembre 1871 (cfr. qui p. x [testo37appendici]). Nellavanzare questa proposta, Marx indicava limportanza di un rilievo statistico della situazione della classe operaia per il sostegno dei lavoratori in sciopero e per poter condurre azioni comuni nello spirito della solidariet proletaria internazionale. Essa costituir il punto 1 della Risoluzione VI della Conferenza di Londra (cfr. qui p. x [in testo 71definitivo]). 665 Questa risoluzione fu presentata da Marx durante la seduta serale della Conferenza di Londra del 19 settembre 1871 (cfr. qui p. x [testo38appendici]). Era anche contenuta nel testo di Marx ed Engels con le proposte da presentarsi alla Conferenza, cfr. qui p. x [in testo 53], e costituir la Risoluzione III della Conferenza di Londra (cfr. qui p. x [in testo 71definitivo]). 666 Questa risoluzione fu presentata da Marx durante la seduta serale della Conferenza di Londra del 19 settembre 1871 (cfr. qui p. x [testo38appendici]). Era anche contenuta nel testo di Marx ed Engels con le proposte da presentarsi alla Conferenza, cfr. qui sopra, p. x [in testo 53]. 667 Si tratta di una piccola serie di sintetici appunti presi da Marx alla conferenza di Londra durante le sedute del pomeriggio e della serata del 20 settembre 1871. Sono relativi anzitutto alla discussione sulle Trade unions (su cui anche Marx aveva parlato nello stesso giorno, cfr. qui p. x [testo39appendici]) e a quanto sostenuto in merito da vari partecipanti, tra cui in particolare douard Vaillant, sul legame indissolubile tra lotta politica e lotta sociale (cfr. nota 668). Sullo sfondo sta sempre la questione dei metodi di lotta che la classe lavoratrice deve fare propri. I numeri posti da Marx indicano verosimilmente lordine dei punti che voleva toccare nel suo discorso. La presente traduzione condotta sul testo francese del manoscritto, contenuto in MEGA2, I, 22, p. 306. 668 Questo il testo della proposta presentata da douard Vaillant e letta da Auguste Serraillier, presidente della seduta pomeridiana della Conferenza di Londra del 20 settembre: In presenza di una reazione sfrenata momentaneamente vittoriosa che soffoca con la forza ogni rivendicazione della democrazia socialista e pretende di mantenere con la forza la distinzione delle classi, la Conferenza ricorda ai membri dellAssociazione internazionale che la questione politica e la questione sociale sono indissolubilmente unite; che esse non sono che i due lati di una sola e medesima questione che lInternazionale si proposta di risolvere = labolizione delle classi. In misura non minore della solidariet economica, i lavoratori devono riconoscere la solidariet politica che li unisce e coalizzare le forze non meno sul terreno politico che su quello economico per il trionfo definitivo della loro causa (MEGA2, I, 22, pp. 682-683). 669 Si fa riferimento allintervento, nella discussione, di Anselmo Lorenzo nella seduta serale del 20 settembre 1871. Durante questa seduta, riferendosi alla proposta di Vaillant sullazione politica dellInternazionale e dei lavoratori, Lorenzo aveva obbiettato che si trattava di una questione di principio, e che, in quanto tale, non poteva essere discussa dal-

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la Conferenza, che non ne aveva il titolo; si trattava infatti, secondo Lorenzo, di una questione da trattarsi in un congresso e da sottoporre al voto dei delegati provvisti dello specifico mandato. Lorenzo domandava quindi che si respingesse la proposta Vaillant. Andr Bastelica aveva subito appoggiato questa mozione (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 696-697). 670 Nicolaj Isaccovic Utin si era opposto allobiezione di Anselmo Lorenzo secondo cui la questione dellazione politica dellInternazionale era una questione di principio e in quanto tale non poteva essere discussa ad una conferenza. Utin aveva osservato che la proposta Vaillant non faceva altro che formulare in modo pi formale ci che era gi contenuto negli Statuti, e la Conferenza aveva perci il diritto di votare la proposta Vaillant ed anche il diritto di votare sulla soppressione delle sezioni settarie (cfr. MEGA2, I, 22, p. 696). 671 Il 4 settembre 1870, dopo la sconfitta francese di Sedan del 1 settembre, nella quale Napoleone III era stato fatto prigioniero dai prussiani, si form a Parigi il Governo di Difesa nazionale. Il 18 marzo 1871 uninsurrezione popolare insedi allHtel de Ville il Comitato centrale della Guardia nazionale, che dispose immediatamente le elezioni per la formazione della Comune, mentre il governo Thiers scappava a Versailles. Nella seduta serale della Conferenza di Londra del 20 settembre 1871 Andr Bastelica difendeva lastensionismo dallaccusa di essere sterile politicamente, riteneva che non dovessero sprecarsi le energie dei lavoratori per fare eleggere al parlamento o in un consiglio municipale un operaio, e domandava polemicamente: Ci avete accusati di essere astensionisti; forse il 4 7bre o il 18 marzo sono dei risultati dellastensione? Leggete la lista dei morti e dei proscritti e vedrete se lAssociazione internazionale in Francia ha fatto il suo dovere. Gli internazionalisti in Francia han fatto 2 rivoluzioni in 6 mesi citatemi un popolo che abbia fatto altrettanto (MEGA2, I, 22, p. 697). 672 Nella seduta serale della Conferenza di Londra del 20 settembre 1871, Csar De Paepe, intervenendo nella discussione sulla proposta Vaillant in merito allazione politica della classe operaia, prendeva una posizione di tipo astensionista, dicendo che certo lazione politica era parte integrante dellattivit dellInternazionale tanto che anche Tolain e Fribourg rivendicavano nei congressi le libert politiche per la classe operaia; De Paepe citava tuttavia lesempio dei parlamentari socialisti belgi Louis De Potter e Adelson Castiau, la cui attivit parlamentare era del tutto inefficace perch i parlamentari borghesi soffocavano la loro voce con grida e rumori (cfr. MEGA2, I, 22, p. 698). Cfr. la replica di Marx, qui p. x [40appendici, cerca De Potter Castiau]. 673 Un punto centrale in discussione alla Conferenza di Londra fu la necessit di un partito rivoluzionario dei lavoratori che svolgesse unautonoma ed efficace azione politica. Su ci Marx ed Engels presero posizione particolarmente nelle sedute del 20 e del 21 settembre 1871. Il delegato della federazione spagnola Anselmo Lorenzo, cos come i bakuninisti Andr Bastelica e Paul Robin ed il proudhoniano Laurent Verrycken, si pronunciarono contro la trattazione di questo problema, da considerarsi, secondo loro, alla stregua di una questione di principio che la conferenza non aveva titolo a dirimere. In questo testo, come si pu vedere dalla particolare disposizione dei numeri relativi ai vari punti, Engels prepara il piano del discorso del 21 settembre, in cui viene contestata la tesi bakuninista dellastensione politica (cfr. qui p. x testo [41] appendici). La presente traduzione condotta sul testo tedesco del manoscritto, contenuto in MEGA2, I, 22, p. 307.

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674 Si tratta della stesura da parte di Engels dellintervento alla Conferenza di Londra del 21 settembre 1871 sullazione politica della classe operaia (cfr. qui p. x testo [41] appendici), consegnato poi verosimilmente come documento da mettere agli atti della Conferenza. Questo testo stato pubblicato per la prima volta integralmente, in russo, sulla rivista moscovita LInternazionale Comunista, n. 29, 10 ottobre 1934. La presente traduzione condotta sul testo francese del manoscritto, contenuto in MEGA2, I, 22, p. 308. 675 Engels present questa proposta di risoluzione che verr approvata allunanimit nel corso della seduta della Conferenza di Londra del 22 settembre 1871 (cfr. qui p. x testo [43] appendici). Paul Charles Robin, attivo nellInternazionale ma poi anche nellAlleanza bakuninista in Svizzera e collaboratore del settimanale proletario ginevrino Lgalit, invitato assieme ad altri come uditore alla conferenza di Londra, aveva preso parte, il 18 settembre 1871, alla seduta della commissione che era stata incaricata dalla Conferenza di esaminare lattivit scissionista dei bakuninisti nella Svizzera romanda in qualit di testimone. Dopo aver tentato di giustificare la sua attivit volta contro il Consiglio generale in Svizzera nel 1869 e nel 1870, aveva abbandonato con un pretesto la seduta, ed aveva inviato, il giorno seguente, una lettera alla commissione, in cui sosteneva di rifiutarsi di prender parte alla discussione sulla questione svizzera. Il Consiglio generale si occup del comportamento di Robin alla Conferenza durante le riunioni del 26 settembre e del 10 e 17 ottobre 1871 (cfr. qui pp. x e x testo [47] [50] e [52] appendici). Poich Robin rifiut di ritirare la lettera, il 17 ottobre 1871 fu stabilita la sua esclusione dal Consiglio generale (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 627-628). Nella lettera a Paul e Laura Lafargue del 24-25 novembre 1871, Marx ricostruisce lintera vicenda (cfr. MEOC, 44, pp. 350-351). La presente traduzione condotta sul testo francese del manoscritto, contenuto in MEGA2, I, 22, p. 311. 676 Questo il testo della lettera di Paul Robin, letta da Victor Alfred Delahaye durante la seduta del 21 settembre: Chiamato come testimone a proposito della controversia svizzera nella commissione nominata per esaminarla, vi sono andato con la speranza di contribuire a una distensione. Chiamato direttamente in causa, dichiaro formalmente che non accetto il ruolo di accusato e mi astengo dallassistere alle sedute della Conferenza in cui sar discussa la questione svizzera. Londra, 19 7mbre 1871 (MEGA2, I, 22, p. 714). 677 Durante la seduta della Conferenza di Londra del 18 settembre 1871, Marx espose dettagliatamente la necessit di una nuova, autentica, edizione degli Statuti e delle Norme amministrative dellInternazionale, in modo da rafforzare ulteriormente, dal punto di vista organizzativo, lAssociazione (cfr. qui p. x appendici [36]). Riferendosi a tale questione, Andr Bastelica formul una proposta di risoluzione (cfr. MEGA2, I, 22, p. 741), che Marx integr con lindicazione della necessit di aggiungere alla nuova edizione degli Statuti le relative risoluzioni del Congresso. Bastelica pose sotto il testo di Marx le parole Proposte generali. La presente traduzione condotta sul testo francese del manoscritto, contenuto in MEGA2, I, 22, p. 312. 678 Si tratta della lettera di accompagnamento di Marx a quella di sua figlia Jenny (cfr. qui pp. xx-xx appendici [45]). Fu scritta verosimilmente in risposta alla richiesta da parte delle direttrici del Woodhull & Claflins Weekly di una spiegazione in merito alle voci che sulla stampa borghese diffondevano la notizia della morte di Marx. Venne pub-

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blicata sul settimanale Woodhull & Claflins Weekly, n. 23/75, 21 ottobre 1871. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese del giornale contenuto in MEGA2, I, 22, p. 359. 679 Paris, le 4 septembre 1871. Dernires nouvelles, LAvenir Libral, n. 376, 5 settembre 1871. Ecco il testo della falsa notizia, che venne diffuso anche su giornali di altri paesi: stato dato questa mattina lannuncio della morte, nei dintorni di Londra, di Karl Marx, il grande capo dellInternazionale. Lagitatore sarebbe morto per le conseguenze di una debolezza intestinale. 680 Questa deliberazione in francese circa la divisione provocata dai bakuninisti allinterno delle sezioni svizzere dellInternazionale fu avanzata da Marx, dopo la seduta del 18 settembre 1871 della commissione sulla controversia tra le sezioni svizzere, alla sessione della Conferenza di Londra del 21 settembre 1871 (cfr. qui p. x appendici [42]), e poi edita il giorno 26 come circolare del Consiglio generale. Verr pubblicata su Lgalit, n. 20, del 21 ottobre 1871. La presente traduzione condotta sul testo francese del giornale, contenuta in MEGA2, I, 22, pp. 315-319. 681 Aux membres de lAssociation international des travailleurs, runis en confrence Londres, firmato: Ainsi adopt en sance du 4 septembre 1871. Au nom du Comit fdral romand (sige fdral Val de St. Imier) Le secrtaire correspondant: Adhmar Schwitzgubel graveur, Sonvillier, Jura bernois (Suisse). La lettera fu consegnata da Paul Robin alla Conferenza di Londra il 17 settembre 1871. 682 Rsolutions administratives votes par le Congrs de Ble, in Association Internationale des Travailleurs. Compte-rendu du IVe Congrs International, tenu Ble, en septembre 1869, Bruxelles, 1869. 683 Marx si riferisce ai verbali delle sedute del Consiglio generale del 7 e del 14 marzo e dell11 luglio 1871. 684 Il riferimento alla Risoluzione del Consiglio generale sul Comitato federale della Svizzera romanda, scritta da Marx, che respingeva la pretesa del Comitato federale delle sezioni del Giura, espressa al congresso di La Chaux-de-Fonds (aprile 1870), ispirata dalla corrente bakuninista, di guidare la Federazione romanda; approvava la posizione del Comitato federale romando di Ginevra e stabiliva che il Comitato di Ginevra mantenesse il proprio nome e la propria funzione, mentre il Comitato delle sezioni del Giura doveva assumere unaltra denominazione. Nonostante le rivendicazioni dei bakuninisti, questa risoluzione contribu a salvaguardare il nome del comitato e la sua funzione di guida delle sezioni dellInternazionale della Svizzera romanda. 685 Paul Robin fu ammesso nel Consiglio generale l8 novembre 1870. 686 Cfr. i verbali delle riunioni del Consiglio generale dell11 e del 25 luglio 1871 (MEGA2, I, 22, rispettivamente pp. 574 e 582). 687 Questo testo la traduzione italiana redatta da Engels della risoluzione presentata dallo stesso Engels alla riunione del Consiglio generale del 7 ottobre 1871 (cfr. qui p. x 49 appendici). La traduzione di Engels avvenne verosimilmente sulla base della versione inglese della risoluzione ed apparve su La Plebe di Lodi, n. 122, 19 ottobre 1871 e poi, ripresa dal suddetto periodico, su La Favilla (Mantova), n. 218, 22 ottobre 1871. Altre versioni della risoluzione sullespulsione di Gustave Durand apparvero su vari giornali socialisti italiani: una versione che si suppone attribuibile a Carlo Cafiero apparve su

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Il Libero Pensiero (Firenze), n. 16, 19 ottobre 1871 e su Il Gazzettino Rosa (Milano), n. 292, 20 ottobre 1871; unaltra versione apparve su Il Romagnolo (Ravenna), n. 22, 22 ottobre 1871; una quarta versione apparve su LEguaglianza (Girgenti), n. 16, 29 ottobre 1871. La risoluzione apparve, oltre che in italiano, in inglese, in francese e tedesco. Venne pubblicata su The Eastern Post del 14 ottobre 1871, su The Bee-Hive Newspaper del 21 ottobre e su The Reynolds Newspaper del 22 ottobre, oltre che su vari organi europei dellInternazionale. La traduzione italiana di Engels riprodotta da MEGA2, I, 22, p. 419. 688 Il 22 settembre 1871 la Conferenza di Londra aveva approvato allunanimit la proposta di Csar De Paepe dincaricare il Consiglio generale di rendere pubblica lestraneit dellInternazionale rispetto alle attivit ed ai complotti di Sergej Gennadjevic Nec aev (cfr. MEGA2, I, 22, p. 740). Nella seduta speciale del Consiglio generale del 7 ottobre 1871 Engels propose che fosse Marx a preparare questa dichiarazione (cfr. qui p. x 49 appendici). Marx dat la risoluzione 14 ottobre 1871, data da lui proposta per la seduta speciale del Consiglio generale che per ebbe luogo il 16 ottobre. In questa seduta il Consiglio generale approv il testo della dichiarazione di Marx (cfr. qui testo 51 appendici). Marx tradusse il testo della dichiarazione in tedesco (cfr. MEGA2, I, 22, p. 430) ed Engels in francese ed in italiano (cfr. MEGA2, I, 22, rispettivamente p. 423 e p. 429). La dichiarazione apparve su una serie di organi europei dellInternazionale e su altri giornali, tra cui anche alcuni giornali russi. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese del manoscritto contenuto in MEGA2, I, 22, p. 420. 689 Questa risoluzione del Consiglio generale intendeva salvaguardare il carattere proletario della composizione dellInternazionale dallingresso di membri borghesi o piccoloborghesi progettato negli Statuti della sezione francese dellInternazionale di Londra. Questa sezione era stata fondata alla fine del settembre 1871 e pretendeva di rappresentare tutti i rifugiati francesi, compresi i membri del Consiglio generale. Allatto della sua fondazione contava tra i venti e i trenta membri, perlopi di estrazione piccolo-borghese, ma anche alcuni proletari. Facevano parte di essa anche dei membri della Comune, come Albert Theisz, Augustin Avrial e Zphirin Carmlinat, che non prendevano per parte al progetto di una guida non proletaria dellInternazionale. Segretario della sezione era stato inizialmente Gustave Durand, che per era stato espulso dallInternazionale il 7 ottobre come spia della polizia francese (cfr. qui p. xx); gli altri leader della sezione, tra cui Eugne Vermersch e Pierre Vsinier, erano in contatto con Flix Pyat e con i francesi rifugiati in Svizzera, che a loro volta erano in stretto contatto con i bakuninisti, come raccontava Marx a Friedrich Adolph Sorge nella lettera del 9 novembre 1871 (cfr. MEOC, 44, pp. 323-324). La presidenza della sezione francese di Londra si era espressa, attraverso i suoi Statuti, contro i principi che regolavano la composizione del Consiglio generale ed aveva cercato dimpedire lingresso di disoccupati, proletari emigrati, operai in sciopero. Gli Statuti della sezione francese erano stati presentati al Consiglio generale da Auguste Serraillier, il segretario corrispondente per la Francia, durante la seduta straordinaria del 16 ottobre 1871 (cfr. MEGA2, I, 22, p. 624). Marx che insieme ad Hermann Jung e Auguste Serraillier era membro della commissione sugli Statuti costituita nella riunione del Consiglio generale del 7 ottobre 1871 su proposta di Engels (cfr. qui p. x 49 appendici) fu incaricato di chiarire la posizione del Consiglio generale a riguardo. Il 17 ottobre, durante la seduta straordi-

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naria del Consiglio generale, Marx lesse il rapporto sugli Statuti della sezione francese (cfr. qui p. x 52 appendici) e present il testo della risoluzione relativa, che fu approvato unanimemente dal Consiglio. Nella lettera a Paul e Laura Lafargue del 24-25 novembre 1871, Marx scriveva di essere stato incaricato di fare la critica degli Statuti della sezione francese di Londra, e notava come la risoluzione si mantenesse ancora su un tono conciliante (cfr. MEOC, 44, pp. 351-352). Marx scrisse labbozzo di risoluzione il 16 o il 17 ottobre 1871 e lo consegn probabilmente ad Auguste Serraillier, che, nellapprontare la versione definitiva, arrec probabilmente qualche piccola variazione stilistica al testo. Il manoscritto di Marx non ci pervenuto. La presente traduzione condotta sul testo originale francese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 424-426. 690 Questo era il testo dellarticolo 2 degli Statuti della sezione francese di Londra: Per essere ammesso come membro della sezione occorre giustificare i propri mezzi di sostentamento, presentare delle garanzie di moralit, essere presentati da due membri; se non c opposizione, lAssemblea deliberer immediatamente. 691 K. Marx, General Rules and Administrative Regulations of the International Working Mens Association, London, 1871. 692 Questo era il testo dellarticolo 11 degli Statuti della sezione francese di Londra: Conformemente allarticolo 12 degli Statuti generali, la sezione invier uno o pi delegati ai congressi annuali. Uno o pi delegati saranno inviati al Consiglio generale. Ogni membro della sezione simpegna a non accettare alcuna delegazione al Consiglio generale che non sia quella della sua sezione. 693 Larticolo 3 delle Rules of the International Working Mens Association del 1867 diceva: Il Consiglio generale consister di lavoratori appartenenti ai diversi paesi rappresentati nellAssociazione internazionale. 694 Nella seduta del Consiglio generale del 17 ottobre 1871, Engels aveva relazionato sui progressi del movimento operaio in Italia e in Spagna, anche se il contenuto del suo intervento non fu inserito nei verbali (cfr. qui p. x appendici [52]). Tra il 18 e il 20 ottobre Engels prepar il testo di questa relazione espressamente per il resoconto della seduta del Consiglio generale che apparve su The Eastern Post, n. 160, 21 ottobre 1871, e lo consegn a John Hales che prepar per il giornale larticolo sulle sedute del Consiglio generale del 16 e 17 ottobre. La relazione di Engels fu poi riprodotta in italiano su LEguaglianza (Girgenti), n. 20, 26 novembre 1871; estratti apparvero anche su Il Motto dOrdine (Napoli), 10 novembre 1871, su Il Gazzettino Rosa (Milano), n. 321, 18 novembre 1871 e su Lgalit (Ginevra), n. 22, 19 novembre 1871. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 427-428. 695 G. Mazzini Agli operai italiani, La Roma del Popolo, n. 20, 13 luglio 1871, pp. 153-155. 696 I giornali a cui Engels si riferisce sono Il Ciceruacchio e Il Tribuno di Roma, Il Gazzettino Rosa di Milano, Il Proletario italiano di Torino, Il Romagnolo di Ravenna, La Plebe di Lodi e LEguaglianza di Girgenti. 697 Engels si riferisce alla lettera inviata nel corso delle settimane precedenti da Giuseppe Garibaldi agli organi di diverse sezioni dellInternazionale in Italia, in cui Garibaldi aveva dichiarato di condividere gli obiettivi dellAssociazione. LEguaglianza (Girgenti), n. 9, 10 settembre 1871, aveva riprodotto una lettera di Garibaldi del 20 agosto 1871

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indirizzata a Il Proletario Italiano di Torino; su La Favilla (Mantova), 12 settembre 1871 e su LEguaglianza, n. 10, 17 settembre 1871 si riproduceva una lettera di Garibaldi del 20 agosto 1871 indirizzata a Il Romagnolo di Ravenna; LEguaglianza, n. 13, 8 ottobre 1871, riproduceva una lettera di Garibaldi del 20 settembre 1871 indirizzata a The Eco (ove apparve nel n. 873 il 27 settembre), in cui Garibaldi prendeva le parti dellInternazionale. 698 Le risoluzioni approvate alla Conferenza di Londra (17-23 settembre 1871) furono preparate e proposte principalmente da Marx ed Engels nel corso delle varie sessioni della Conferenza stessa. Molte erano infatti le risoluzioni che si basavano su abbozzi preliminari da loro preparati e sui discorsi da loro tenuti. Del resto, le posizioni di Marx ed Engels si riflettevano anche nelle proposte avanzate da altri delegati. Nella sua veste di segretario della Conferenza, incaricato della pubblicazione e della traduzione delle risoluzioni, Engels ebbe il ruolo principale nella loro redazione. Marx ed Engels reputavano necessario informare i membri dellInternazionale e della classe operaia in generale delle decisioni principali prese dalla Conferenza il pi presto possibile. Su loro iniziativa, la Conferenza incaric dunque i delegati dei vari paesi di fare relazioni in tutte le sezioni dellInternazionale sulle deliberazioni adottate. Secondo quanto stabilito dalla Conferenza, il Consiglio generale incaric una speciale commissione, presieduta da Marx, della pubblicazione ufficiale delle risoluzioni, che vennero poco dopo stampate in inglese, francese e tedesco. Marx ed Engels eseguirono il lavoro editoriale finale e la traduzione delle risoluzioni in francese e tedesco fu fatta sotto la loro diretta supervisione. La stesura e la preparazione per la stampa risalgono al periodo compreso tra l8 e il 23 ottobre 1871. In considerazione del fatto che, secondo i regolamenti dellInternazionale, differentemente dai congressi regolari, le decisioni della Conferenza, che era di natura consultiva, non erano obbligatorie, esse furono inviate come lettera circolare del Consiglio generale a tutte le federazioni e le sezioni dellInternazionale, che, in generale, le accolsero favorevolmente. dunque evidente limpegno con cui si cur laspetto della diffusione capillare della conoscenza di queste conclusioni, e, in effetti, in unepoca di forti contrasti interni, questo documento ebbe uninfluenza notevole nel fissare alcuni punti fondamentali della teoria e della pratica del movimento comunista e nel rinsaldare la sua organizzazione. Le risoluzioni furono pubblicate in opuscolo in inglese e in francese allinizio del novembre 1871. Furono poi pubblicate in tedesco su Der Volksstaat, n. 92, 15 novembre 1871 e, in edizione separata, nel febbraio 1872. Tra il novembre e il dicembre 1871, molti giornali le stamparono integralmente o in forma abbreviata; furono tradotte in italiano, in spagnolo, in polacco, in serbo-croato ed in fiammingo e conobbero unampia circolazione. Furono pubblicate nel 1871 sui principali organi dellInternazionale: su Lgalit, n. 22, 19 novembre 1871, su LInternationale, n. 150, 26 novembre 1871, su Die Tagwacht, nn. 48, 49 e 50, 25 novembre, 2 e 9 dicembre 1871, su Der Vorbote, n. 12, dicembre 1871, su La Emancipation, n. 24, 27 novembre 1871, su La Federacion, n. 119, 26 novembre 1871, su LEguaglianza, n. 21, 3 dicembre 1871, e su altri giornali proletari. La presente traduzione condotta sul testo inglese dellopuscolo, contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 335-346, confrontato con la versione francese (MEGA2, I, 22, pp. 321-333) e con quella tedesca (MEGA2, I, 22, pp. 347-358). 699 La Risoluzione I Composizione del Consiglio generale fu avanzata da Laurent Verrycken e da Csar De Paepe, e venne adottata durante lottava sessione della Con-

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ferenza di Londra, il 22 settembre 1871, in una discussione alla quale presero parte anche Marx ed Engels (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 721-723). Delle quattro risoluzioni intorno alla composizione del Consiglio generale approvate dalla Conferenza, vennero pubblicate soltanto la prima (Risoluzione I) e la quarta (cfr. punto 1 della sezione XIII Voti particolari della Conferenza). La seconda e la terza risoluzione prevedevano unestensione del periodo di prova per candidati membri del Consiglio a tre settimane, e il diritto delle sezioni dei differenti paesi di nominare i candidati per le funzioni di segretario. Queste risoluzioni si trovano nei verbali della seduta diurna del 22 settembre della Conferenza di Londra e nei verbali della riunione del 16 ottobre 1871 del Consiglio generale, nella quale Marx lesse le quattro risoluzioni (cfr. MEGA2, I, 22, rispettivamente p. 722 e p. 625). 700 La Risoluzione II Denominazione dei Consigli nazionali ecc. fu avanzata da Marx in nome del Consiglio generale, e venne adottata durante la seconda sessione della Conferenza di Londra, il 18 settembre 1871 (cfr. qui p. x appendici [36]). Il Punto 1 di questa risoluzione era gi stato formulato da Marx ed Engels nelle risoluzioni preliminari, sottoposte ed approvate dal Consiglio generale il 9 settembre 1871 (cfr. qui p. x testo [53definitivo]). Con alcune modifiche, questo punto fu incluso nelle Norme Amministrative come Punto 1 della Sezione II, mentre i Punti 2-4 divennero i Punti 2-4 della Sezione V. La risoluzione era diretta contro i tentativi di alcuni elementi (prondhoniani di Udine di destra, bakuninisti, positivisti ecc.) dimporsi nelle sezioni locali dellInternazionale a scapito dellunit del movimento e della coordinazione del Consiglio generale. 701 La Risoluzione III Delegati del Consiglio generale fu avanzata da Marx in nome del Consiglio generale, e venne adottata durante la quarta sessione della Conferenza di Londra, il 19 settembre 1871 (cfr. qui p. x appendici [38]). Era gi stata formulata da Marx ed Engels nelle risoluzioni preliminari, sottoposte ed approvate dal Consiglio generale il 9 settembre 1871 (cfr. qui p. x nel testo [53definitivo]). Venne inclusa nelle Norme Amministrative come Punto 8 della Sezione II. 702 La Risoluzione IV Contributo di 10 c. a membro da pagare al Consiglio generale fu avanzata da Lo Frankel, che fece una relazione a nome della commissione che stava elaborando le misure per garantire un afflusso pi regolare dei contributi dei membri, e venne adottata durante la sesta sessione della Conferenza di Londra, il 20 settembre 1871 (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 693-694). Nel corso della preparazione della Conferenza, Marx sollev la questione dei contributi alla riunione del sottocomitato del Consiglio generale il 9 settembre 1871 (cfr. qui p. x nel testo [54definitivo]). Con piccole modifiche, la risoluzione venne inclusa nelle Norme Amministrative come Sezione III. 703 La Risoluzione V Formazione di sezioni operaie femminili fu avanzata da Marx a nome del Consiglio generale, e venne adottata durante la terza sessione della Conferenza di Londra, il 19 settembre 1871 (cfr. qui p. x [37] appendici). Durante la preparazione della Conferenza, la questione fu sollevata alla riunione del sottocomitato del Consiglio generale l11 settembre 1871 (cfr. qui p. x nel testo [55definitivo]). Avanzando la sua mozione, Marx metteva in rilievo la necessit della costituzione di sezioni operaie femminili in paesi con un alto tasso di occupazione femminile nellindustria. La risoluzione venne inclusa nelle Norme amministrative come punto 6 della Sezione V. 704 La Risoluzione VI Statistica generale della classe operaia fu avanzata da Marx a nome del Consiglio generale durante la terza sessione della Conferenza di Londra,

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il 19 settembre 1871 (cfr. qui p. x [37] appendici), e venne adottata con unaggiunta proposta da Nicolaj Isaccovic Utin e Lo Frankel (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 667-668). Avanzando la risoluzione, Marx metteva in rilievo che una statistica generale era importante soprattutto per organizzare un aiuto agli scioperanti da parte dei lavoratori di altri paesi e per altre espressioni congiunte della solidariet proletaria internazionale (cfr. qui p. x [37] appendici). La risoluzione venne inclusa nelle Norme amministrative come punti 1-4 della Sezione VI. 705 Resolutions of the Congress of Geneva, 1866, and the Congress of Brussels, 1868. The International Working Mens Association. Office of General Council, London [1869]. 706 Il riferimento ai Regolamenti dellAssociazione internazionale dei lavoratori pubblicati dal Consiglio generale a Londra nel 1867. Vi si trovavano espressi i cambiamenti introdotti nei Regolamenti ai congressi di Ginevra (1866) e Losanna (1867). Nei Regolamenti provvisori, pubblicati nel 1864, questo articolo, eccettuata lultima frase, aggiunta successivamente, aveva il numero 6. La risoluzione approvata dal Congresso di Ginevra (il suo testo incluso nella sezione VI delle Norme amministrative) era basata sulla Sezione 2 delle Istruzioni per i delegati del Consiglio centrale provvisorio di Marx. 707 La Risoluzione VII Relazioni internazionali delle Trade unions fu avanzata da Lo Frankel, Andr Bastelica, Nicolaj Isaccovic Utin, Auguste Serraillier, Anselmo Lorenzo e Csar De Paepe durante la quinta sessione della Conferenza di Londra, il 20 settembre 1871, in relazione con la discussione della proposta di Victor Alfred Delahaye di organizzare federazioni internazionali di sindacati in base al settore lavorativo, al fine di dirigere il movimento operaio e di conseguire la decentralizzazione amministrativa e di creare una reale comunit del futuro (cfr. il testo della proposta in nota 1049). La proposta di Delahaye conteneva idee di stampo anarco-sindacalista che negavano specificamente il significato del partito proletario. Fu criticata da Marx e da altri delegati. La risoluzione venne adottata nel modo in cui fu redatta da Marx ed Engels. 708 La Risoluzione VIII Produttori agricoli fu avanzata da Marx ed adottata durante lottava sessione della Conferenza di Londra, il 22 settembre 1871 (cfr. qui p. x [45appendici]). Durante la Conferenza, Marx insistette sulla necessit di portare avanti la propaganda nelle campagne e propose la discussione in merito al rafforzamento dellalleanza tra la classe operaia ed i contadini. 709 Nel corso della sesta sessione della Conferenza di Londra, il 20 settembre 1871, douard Vaillant propose una risoluzione in cui si rimarcava come le questioni politiche e le questioni sociali fossero inseparabili, e come le attivit politiche della classe operaia fossero di primaria importanza (cfr. nota 668). Durante la discussione della risoluzione di Vaillant e delle aggiunte fatte da Auguste Serraillier, Lo Frankel e Csar De Paepe (cfr. nota 628), Marx ed Engels tennero dei discorsi sullazione politica della classe operaia (cfr. qui pp. x nel testo [60] e [61]definitivi e qui p. x nel testo [40]delle appendici), che costituirono la base della Risoluzione IX Azione politica della classe operaia. Il 7 ottobre 1871 fu istituita una commissione nella quale venne eletto Engels e ai cui lavori prese parte anche Marx. Marx ed Engels stesero una risoluzione sostanzialmente nuova in cui asserivano che il partito politico della classe operaia era indispensabile per la vittoria di una rivoluzione socialista e il conseguimento della sua meta finale la costruzione di una societ senza classi. La Risoluzione IX della Conferenza di Londra fu approva-

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ta dal Congresso dellAja nel settembre del 1872 e fu in buona parte inclusa nellarticolo 7 degli Statuti. 710 K. Marx, Rules and Administrative Regulations of the Working Mens International Association [Londra, 1867]. 711 Procs-verbaux du Congrs de lAssociation international des travailleurs runi Lausanne du 2 au 8 septembre 1867, Chaux-de-Fonds, 1867. 712 K. Marx, Concerning the Persecution of the Members of the French Sections. Declaration of the General Council of the International Working Mens Association [Londra, 1870]. 713 Tra la fine del 1864 e linizio del 1865, la sezione parigina dellInternazionale, guidata da proudhoniani, pubblic la traduzione francese del Regolamento provvisorio (Association internationale des travailleurs. Congrs ouvrier. Rglement provisoire) e, alla fine del 1865, usc una nuova edizione quasi immodificata. Questa traduzione conteneva un certo numero di inesattezze e distorsioni di principio. 714 La Risoluzione X Risoluzione generale relativa ai paesi in cui lorganizzazione regolare dellInternazionale impedita dai governi fu avanzata da Marx a nome del Consiglio generale durante la nona sessione della Conferenza di Londra, il 22 settembre 1871 (cfr. qui p. x testo 44 appendici). I suoi contenuti furono esposti in testi preliminari di Marx ed Engels (cfr. qui pp. x nel testo [53definitivo]), e anche nel discorso di Marx alla riunione del sottocomitato del Consiglio generale il 9 settembre 1871 (cfr. qui p. x in [54definitivo]). 715 La Risoluzione XI Risoluzioni concernenti la Francia fu proposta da Nicolaj Isaccovic Utin durante lottava sessione della Conferenza di Londra, il 22 settembre 1871, nel corso della discussione sullo stato dellorganizzazione dellInternazionale in Francia (cfr. MEGA2, I, 22, p. 726). A questa discussione prese parte anche Marx, il cui intervento costitu poi il riferimento fondamentale per la redazione di questo testo (cfr. qui p. x 43appendici). Si riportano solo le prime due risoluzioni, le uniche ad essere pubblicate. La terza risoluzione del Punto XI attribuiva ai consigli federali belga, spagnolo e della Svizzera romanda il compito di assicurare i contatti tra le sezioni francesi ed il Consiglio generale e di ammettere sezioni formate da rifugiati francesi in seno alle loro federazioni. La quarta risoluzione proponeva che il Consiglio generale pubblicasse un appello ai lavoratori francesi, esortandoli ad ingaggiare una lotta aperta contro il governo controrivoluzionario e ad impiantare nuove organizzazioni internazionaliste nonostante le persecuzioni. Nella riunione del 24 ottobre 1871, il Consiglio generale stabil per di astenersi dal pubblicare questo appello fino a quando esso potesse costituire un pericolo per i comunardi in prigione (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 625-626 e 632). 716 La Risoluzione XII Risoluzioni concernenti lInghilterra fu proposta da Marx durante lottava sessione della Conferenza di Londra, il 22 settembre 1871. Avanzando la sua mozione, Marx notava che il Consiglio generale si era opposto in passato alla formazione del Comitato o Consiglio generale per lInghilterra perch gli operai inglesi erano rappresentati dal Consiglio generale, che ne promuoveva listruzione in uno spirito dinternazionalismo e socialismo proletario, impedendo che la borghesia assumesse il controllo del movimento operaio inglese. Limmensa mole di lavoro svolta dal Consiglio generale dopo la Comune di Parigi aveva reso per necessaria la formazione di un Consiglio

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federale in Inghilterra (cfr. qui p. x 43appendici). Il 21 ottobre 1871 venne istituito un Consiglio federale provvisorio di Londra, che includeva rappresentanti delle sezioni londinesi dellInternazionale e di alcune Trade unions. 717 Il primo punto della Risoluzione XIII Voti particolari della Conferenza fu proposto da Csar De Paepe e da douard Vaillant (cfr. nota 1146) ed adottato durante lottava sessione della Conferenza di Londra, il 22 settembre 1871 (cfr. MEGA2, I, 22, p. 723). Il secondo punto, adottato durante la nona sessione, tenutasi lo stesso giorno, si basava sul discorso di Marx sulla posizione dellInternazionale in Germania e in Inghilterra in cui veniva messa in rilievo la solidariet dei lavoratori tedeschi con la Comune di Parigi (cfr. qui p. x appendici 44discorso iniziale) , e anche su di una proposta presentata da Nicolaj Isaccovic Utin (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 735-736). Il terzo punto era stato adottato durante la quinta sessione, il 20 settembre, in connessione col memorandum della Federazione spagnola sullorganizzazione dellInternazionale in Spagna (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 684 e 459-467). Il quarto punto fu proposto da Csar De Paepe durante lottava sessione, il 22 settembre, in relazione col rapporto di Utin sul caso Nec aev (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 738-740). c 718 Ci si riferisce alle attivit di Sergej Gennadjevic Nec aev, che aveva stretto rapporti con Michail Bakunin e cominciato a costituire, in varie citt russe, unorganizzazione segreta chiamata Narodnaya Rasprava (La giustizia del popolo). Avendo ricevuto da Bakunin le credenziali dellinesistente Unione rivoluzionaria europea, Nec aev si faceva passare per un rappresentante dellInternazionale, ingannando cos i membri dellorganizzazione da lui creata. Quando i membri dellorganizzazione di Nec aev furono arrestati e messi sotto processo a San Pietroburgo il 1 luglio 1871, divennero di dominio pubblico i metodi avventuristici con cui Nec aev cercava di raggiungere i suoi obiettivi: ricatti, intimidazioni, raggiri ecc. La stampa borghese us allora il caso Nec aev per gettare discredito sullInternazionale. Il 22 settembre 1871 la Conferenza di Londra incaric il Consiglio generale di informare il pubblico che lAssociazione internazionale dei lavoratori non aveva nulla da spartire con le attivit di Nec aev. Il 16 ottobre il Consiglio generale adott su ci una risoluzione di cui Marx scrisse il testo (cfr. qui p. x testo [68definitivo]). 719 La Risoluzione XIV Disposizione per il cittadino Utin fu proposta da douard Vaillant ed adottata durante la nona sessione della Conferenza di Londra, il 22 settembre 1871, in relazione con la comunicazione di Nicolaj Isaccovic Utin sul processo Nec aev (cfr. MEGA2, I, 22, p. 740). Marx propose che il rapporto sul processo Nec aev fosse sottoposto al Consiglio generale (cfr. qui p. x [44]appendici). Sulla base del materiale del processo di San Pietroburgo, Utin scrisse un dettagliato rapporto in francese, che user ancora nel suo discorso al congresso dellAja del 1872, e che anche Marx ed Engels useranno nella stessa occasione. 720 La Risoluzione XV Convocazione del prossimo Congresso fu proposta, in termini leggermente differenti, da Csar De Paepe e da Eugne Steens durante la nona sessione della Conferenza di Londra, il 22 settembre 1871 (cfr. MEGA2, I, 22, p. 741). 721 La Risoluzione XVI Alleanza della Democrazia socialista fu proposta da Marx durante la settima sessione della Conferenza di Londra, il 21 settembre 1871 (cfr. qui p. x testo [42]appendici). La questione fu discussa da unapposita commissione (cfr.

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qui pp. xx testo [58definitivo]), che ascolt la relazione di Marx sullAlleanza e sulle attivit separatiste dei bakuninisti in Svizzera, ed approv quindi le risoluzioni XVI e XVII. 722 La Risoluzione XVII Spaccatura nella parte di lingua francese della Svizzera fu proposta da Marx durante la settima sessione della Conferenza di Londra, il 21 settembre 1871 (cfr. qui p. x testo [42]appendici). Un testo abbreviato di questa risoluzione fu pubblicato in unedizione separata delle risoluzioni della Conferenza di Londra. La risoluzione fu pubblicata integralmente su Lgalit, n. 20, 21 ottobre 1871 (cfr. qui pp. xx testo [66definitivo]). 723 Con questa dichiarazione il Consiglio generale dellInternazionale rispose ad una lettera pubblicata sul Times dal conservatore inglese Alexander Baillie Cochrane il 31 ottobre 1871. Nella lettera Cochrane aveva criticato un articolo sullInternazionale che il giornale aveva pubblicato il 27 ottobre. Larticolo, non firmato, si diffondeva ampiamente sulla fondazione e sui primi anni dellInternazionale, portando estratti dai documenti programmatici dellassociazione e concludendo che lo scopo dellInternazionale era la completa emancipazione della classe operaia. Engels affermer che larticolo proveniva da buona fonte (cfr. lettera a Wilhelm Liebknecht del 4 novembre 1871, in MEOC, 44, p. 315). Cochrane prese larticolo come pretesto per attaccare lInternazionale, ripetendo le calunnie su di essa che giravano sulla stampa inglese e francese e servendosi dei documenti della bakuninista Alleanza della Democrazia socialista. Engels diede lettura della dichiarazione da lui redatta durante la seduta del Consiglio generale del 31 ottobre, ed il Consiglio la approv (cfr. qui p. x 54 appendici). Rifiutata dal Times, la dichiarazione venne pubblicata su The Eastern Post l11 novembre. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 431-432. 724 A.B. Cochrane, To the Editor of the Times, The Times, n. 27208, 31 ottobre 1871. 725 The International Working Mens Association, The Times, n. 27205, 27 ottobre 1871. 726 La libert dans lAssociation internationale des travailleurs. Confdration suisse. Genve, le 27 octobre 1871, Journal de Genve, n. 254, 27 ottobre 1871. 727 Si tratta dello stralcio da una circolare privata del Consiglio generale al Consiglio federale svizzero, reso pubblico da Oscar Testut, facente parte della raccolta di documenti dellInternazionale consegnata da questi alla polizia. La circolare, redatta da Marx il 1 gennaio 1870, era volta a confutare le calunnie dei bakuninisti sulla conduzione dellInternazionale ed era stata spedita dal Consiglio generale a tutte le sezioni. Lo stralcio reso pubblico da Testut era preso da una copia della circolare sequestrata dalla polizia francese, che Eugne Dupont aveva firmato in qualit di segretario corrispondente per la Francia. Cfr. O. Testut, LInternational, 3a d revue et augmente, Paris-Versailles, 1871. 728 Il primo abbozzo de La guerra civile in Francia , delle tre stesure per lIndirizzo alla Comune di Parigi, quella di maggiori dimensioni. Il suo manoscritto, giuntoci integralmente, consiste di undici fogli per un totale di ventidue pagine complessive. Marx segn una gran parte del testo del primo (e del secondo) abbozzo con linee verticali ed oblique, con le quali indicava di solito i passi inclusi nella versione finale; abbondano, inoltre, a margine del testo, segni di parentesi tonde, quadre ecc. Tali passi e tali segni a margine vengono qui indicati in nota. Il primo e il secondo abbozzo non furono pubbli-

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cati durante la vita di Marx. Alcuni estratti dal primo abbozzo furono pubblicati sulla Pravda, nn. 72 e 76, 14 e 18 marzo 1933; nel 1934 entrambi gli abbozzi furono pubblicati integralmente in inglese ed in traduzione russa negli Archivi Marx/Engels, vol. III (VIII) in Unione Sovietica dallIstituto per il marxismo-leninismo. Il primo abbozzo contiene temi ormai ben definiti accanto ad appunti frammentari, note ed osservazioni. Il tema centrale quello relativo alla concezione dello Stato: usato dalla borghesia come strumento di liberazione dai vincoli feudali, esso diventato poi strumento di oppressione, per cui la rivoluzione proletaria dovrebbe arrivare a rompere la macchina dello Stato quale attualmente esiste. Questa analisi riprende quella contenuta negli studi sulla storia della lotta di classe e dello Stato borghese in Francia, compiuti negli anni Cinquanta, il cui esito era stato Il diciotto brumaio di Luigi Bonaparte, pubblicato nel 1852. I passi sulla Comune, nel primo abbozzo, presentano gi una forma compiuta. La Comune viene a identificarsi con lo Stato della dittatura del proletariato; essa rappresenta il riassorbimento del potere statale [] da parte delle masse popolari, esprimendo la loro forza anzich la forza organizzata per la loro repressione. Essa rappresenta la forma politica dellemancipazione sociale, della liberazione del lavoro dallusurpazione dei monopolisti. Lanalisi della Comune concerne anche la questione della transizione dal capitalismo al comunismo. La presa del potere da parte della classe lavoratrice non elimina peraltro, secondo Marx, la lotta di classe, ma crea soltanto il medio razionale in cui questa lotta pu percorrere le sue differenti fasi nel modo pi razionale ed umano. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 15-81. 729 Nella versione finale de La guerra civile in Francia Marx corresse questa inesattezza: Ernest Picard era ministro delle Finanze del Governo di Difesa nazionale. Cfr. qui p. xxx. 730 Partageux (partigiani) era un termine francese antiquato per indicare i fautori della spartizione delle terre e delluguaglianza sociale, usato polemicamente dai conservatori. 731 Con chteaux (castelli) Marx intende i grandi proprietari terrieri. 732 Il testo si riferisce alle nuove condizioni elettorali introdotte con la legge elettorale del 31 maggio 1850 approvata dallAssemblea legislativa della Repubblica francese su iniziativa del Partito dellordine di Thiers, intimorito dal successo dei democratici e dei socialisti alle elezioni suppletive allAssemblea del marzo e dellaprile del 1850. La nuova legge elettorale introdusse una tassa personale, limit il diritto di voto a chi era residente in una circoscrizione da tre anni e pagava imposte dirette. Tali misure colpivano soprattutto gli operai ed i salariati agricoli. Cos, il numero degli aventi diritto di voto diminu di quasi tre milioni. Subito dopo ladozione di questa legge elettorale, lAssemblea aument lo stipendio del presidente della Repubblica, Luigi Bonaparte, da 600.000 a tre milioni di franchi. 733 Alla fine del 1868 gli industriali della Normandia tentarono di abbassare considerevolmente i salari degli operai tessili per fare concorrenza alle industrie inglesi. Ci port, tra la fine del 1868 e linizio del 1869, ad un grande sciopero a Sotteville-ls-Rouen. Rispondendo alla richiesta daiuto dei lavoratori normanni, il Consiglio generale dellInternazionale organizz una raccolta di fondi tra le Trade unions di Londra e i sindacati francesi. Marx osserv che, malgrado il fallimento, questa lotta fu importante per la promozione dellalleanza tra operai francesi ed inglesi, dellorganizzazione unitaria dellindu-

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stria tessile normanna e per la formazione dei sindacati di Rouen, Elbeuf, Darntal e di altre citt. 734 Le Rappel era un quotidiano di indirizzo repubblicano di sinistra, fondato da Victor Hugo e Henri Rochefort, pubblicato a Parigi dal 1869 al 1928. Fu molto critico nei confronti del Secondo Impero ed appoggi la Comune. 735 La notizia della circolare di Jules Ferry del 28 marzo 1871 era apparsa su Le Rappel, n. 655, 30 marzo 1871. 736 In realt, il 13 dicembre 1848 Jules Dufaure divent ministro degli Interni del governo Cavaignac e Alexandre Vivien ministro dei Lavori pubblici. Il 2 giugno 1849 Dufaure divent ministro nel gabinetto Odilon Barrot. 737 Riferimento al Comit de la runion de la rue de Poitiers, organo centrale del Partito dellordine, in cui fu prevalente il ruolo degli orleanisti guidati da Thiers. 738 The French Assembly, The Daily News, n. 7800, 29 aprile 1871. 739 Quando accenna alla Union librale del 1847, Marx si riferisce ad un gruppo di cosiddetti conservatori progressisti, formatosi alla Camera dei deputati dopo le elezioni del 1846, i cui maggiori esponenti erano, tra gli altri, gli orleanisti Girardin, Tocqueville e Dufaure. Chiedevano al governo di Guizot una serie di riforme economiche nellinteresse dellalta borghesia industriale ed un certo allargamento del diritto di voto per rafforzare la monarchia di Luglio. LUnion librale del 1863, era una coalizione di repubblicani, orleanisti e legittimisti, sorta durante le elezioni del Corps lgislatif del 1863 in opposizione allImpero. Un tentativo di ricostituire lUnion librale durante la campagna del 1869 non ebbe esito positivo. 740 G. Darboy, Prison de Mazas, le 8 avril 1871, Le Rappel, n. 669, 13 aprile 1871. 741 I metodi impiegati nel colpo di Stato bonapartista del 2 dicembre 1851. 742 The wild tumults of, The Daily News, n. 7779, 5 aprile 1871. 743 As I have already written to you [Corrispondenza da] Paris, Monday, April 3, 1871, The Daily Telegraph, n. 4931, 4 aprile 1871. 744 Every man wearing, The Daily Telegraph, n. 4932, 5 aprile 1871. 745 There has been a dull debate [Corrispondenza da] Versailles, April 5, The Daily News, n. 7781, 7 aprile 1871. 746 Les sergents de ville, Le Rappel, n. 666, 10 aprile 1871. 747 The fighting outside Paris, The Daily News, n. 7786, 13 aprile 1871. 748 G. Deguerry, A Messieurs les membres du gouvernement Versailles. Paris, le 7 avril 1871, Le Rappel, n. 669, 13 aprile 1871. 749 Riferimento allaffermazione di mile Ollivier, fatta alla vigilia della dichiarazione di guerra alla Prussia, secondo cui avrebbe preso la responsabilit della guerra a cuor leggero, citata in Th. Astrie, Lhomme rouge, La Situation, n. 176, 14 aprile 1871. 750 La Commissione dei quindici (Commission des quinze) venne insediata dallAssemblea nazionale il 20 maggio 1871 per sostenere il governo Thiers nella lotta contro Parigi rivoluzionaria. Ne facevano parte soprattutto monarchici e repubblicani. Rivolse un appello, che rimase inascoltato, alle province perch formassero dei reparti volontari da impiegare contro la Comune. Dopo la sconfitta della Comune venne sciolta. 751 Royalist intrigues at Versailles, The Irishman, vol. 13, n. 39, 1 aprile 1871.

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752 Marx intendeva probabilmente indicare degli esempi delle trame dei realisti allAssemblea nazionale. I suoi estratti dai giornali di quellepoca contengono informazioni sugli intrighi del duca dAumale e di suo fratello, il principe di Joinville, relativamente alle voci di una fusione della linea borbonica con quella orleanista, e ai piani per portare il duca dAumale al trono francese. 753 Voici comment la Nouvelle Rpublique, La Situation (Londra), n. 162, 28 marzo 1871. 754 Proclamation de la Commune del 29 marzo 1871, Le Rappel, n. 655, 30 marzo 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 1 (89), 30 marzo 1871. 755 La Guardia municipale (dal 1871 Guardia repubblicana), con reparti a piedi e a cavallo, venne formata dal governo della monarchia di Luglio nel 1830 per combattere il movimento rivoluzionario. Nel 1871, sotto il comando del prefetto di polizia Louis Ernest Valentin, costitu il nerbo dellesercito controrivoluzionario di Versailles. 756 La Situation era un quotidiano di indirizzo bonapartista pubblicato in francese a Londra dal settembre 1870 allagosto 1871. Si oppose al Governo di Difesa nazionale e a Thiers. Marx chiama ironicamente questo giornale il Moniteur di Londra per analogia col Moniteur Universel parigino, portavoce ufficiale del governo francese. 757 Y voit-oin clair enfin?, La Situation (Londra), n. 156, 21 marzo 1871. 758 If the contest between M. Thiers and the Commune, The Standard, n. 14572, 15 aprile 1871. 759 The Commune of Paris, The Times, n. 27028, 4 aprile 1871. 760 I Trattati di Vienna vennero firmati, sulla base dellattivit del Congresso di Vienna (1814-1815), nel maggio-giugno 1815 tra gli Stati che avevano preso parte alle guerre napoleoniche e cambiarono la carta politica dellEuropa. Restaurarono le monarchie legittime ed accantonarono le aspirazioni dei popoli allunit e allindipendenza nazionali. I Trattati di pace di Parigi vennero conclusi il 30 maggio 1814 e il 20 novembre 1815 tra la Francia e gli Stati membri della sesta e della settima coalizione antifrancese (Russia, Inghilterra, Austria e Prussia). La Francia perse tutti i territori che aveva conquistato nelle guerre condotte dal 1790 al 1814; vennero ristabilite le frontiere del 1790 ed occupate dai vincitori le fortezze di frontiera della Francia fino al 1818. 761 Negli anni immediatamente successivi alla sconfitta, nel 1807, nella guerra contro Napoleone I, la Prussia introdusse delle parziali riforme modernizzatrici nel proprio ordinamento ancora di tipo feudale: venne abolita la servit della gleba, pur mantenendo ancora molti obblighi feudali; laffrancamento dei contadini, inoltre, era permesso solo col consenso dei proprietari terrieri; vennero introdotte forme limitate di autogoverno locale; vennero riorganizzati lesercito e le istituzioni governative centrali. 762 Al Congresso di Parigi (febbraio-marzo 1856), la Russia, sconfitta nella guerra in Crimea ma non priva di qualche successo militare, trasse vantaggio dai contrasti tra Inghilterra, Austria e Francia ed ottenne un alleggerimento delle condizioni di pace: le concessioni territoriali a favore della Turchia furono considerabilmente ridotte; la Russia conserv i propri possedimenti nel Caucaso ed il diritto alle fortezze ed alla flotta nel mare di Azov. Il Congresso stabil inoltre la fine delloccupazione austriaca della Moldavia e della Valacchia, ponendo un freno allespansione dellAustria nei Balcani. Dopo la sconfitta

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nella guerra di Crimea, nel 1861 il governo zarista abol la servit della gleba, seppure a dure condizioni; attu nel 1864 la riforma degli ordinamenti giudiziario e finanziario e la riforma a favore del governo locale (lintroduzione di zemstvos, cio di consigli elettivi responsabili dellamministrazione locale di un distretto provinciale); nel 1870 riform le amministrazioni municipali. 763 Le Mot dOrdre era un quotidiano di indirizzo repubblicano di sinistra, che inizi le pubblicazioni il 3 febbraio 1871, a Parigi, sotto la direzione di Henri Rochefort. Dovette chiudere l11 marzo per ordine di Joseph Vinoy, governatore di Parigi. Riapr durante la Comune dall8 aprile al 20 maggio. Si scagli contro il governo di Versailles e la maggioranza monarchica dellAssemblea nazionale, ma non appoggi sempre i provvedimenti della Comune, come nel caso di quelli riguardanti gli elementi controrivoluzionari. 764 Le Mot dOrdre, n. 71, 5 maggio 1871. 765 Il New York Daily Tribune era un giornale americano che venne pubblicato dal 1841 al 1924. Fino alla met degli anni Cinquanta fu organo della sinistra whig americana, poi del Partito repubblicano 766 Rapport des dlgus des chambres syndicales. Au syndicat de lUnion nationale (11 aprile 1871). Marx cita da Auguste Vacquerie, Une poigne de factieux, Le Rappel, n. 669, 13 aprile 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 102, 12 aprile 1871. 767 La Lega dellunione repubblicana [Ligue de la runion rpublicaine, anche Ligue de lUnion rpublicaine pour les droits de Paris] era unorganizzazione repubblicana, sorta a Parigi agli inizi di aprile 1871, che tent di metter fine alla guerra civile. Riteneva che fosse possibile un accordo tra Versailles e Parigi sulla base del riconoscimento della Repubblica, delle libert municipali di Parigi e della liquidazione in via pacifica della Comune. Il 26 e il 29 aprile dei rappresentanti della Comune sincontrarono in municipio con alcune delegazioni di massoni. La manifestazione dei massoni, a cui fa riferimento Marx, ebbe luogo il 29 aprile 1871, e il suo scopo era quello di far desistere i versagliesi dai combattimenti contro Parigi; ad essa prese parte anche una delegazione della Comune. Dopo che Thiers ebbe rifiutato le loro richieste di cessazione della guerra civile, i massoni sostennero la Comune. 768 Le comit de lUnion rpublicaine pour les droits de Paris, Le Rappel, n. 673, 17 aprile 1871. 769 Il Moniteur des Communes (petit Moniteur) durante il periodo della Comune di Parigi usc a Versailles come supplemento della sera al Journal Officiel del governo di Thiers. 770 Riferimento ad una valutazione delle elezioni comunali del 30 aprile 1871 espressa il 6 maggio 1871 da Le Vengeur. Le Vengeur era un quotidiano della sinistra repubblicana, pubblicato a Parigi dal 3 febbraio 1871, chiuso su ordine del governatore di Parigi, il generale Joseph Vinoy, ripreso durante la Comune dal 30 marzo al 24 maggio; sostenne la Comune stessa e pubblic documenti ufficiali e servizi su di essa. 771 Marx si riferisce alla legge dei sospetti (Loi des suspects), approvata dal Corps lgislatif il 19 febbraio 1858. Essa dava al governo ed allimperatore poteri illimitati di deportare in varie parti della Francia e dellAlgeria o di esiliare dalla Francia tutte le persone sospette di nutrire unattitudine ostile nei confronti del Secondo Impero. Marx paragona qui questa legge alle leggi del governo Thiers del 1871.

Note
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819

Qui, cen est fait, Le Vengeur, n. 38, 6 maggio 1871. Les dlgus de Lyon, Le Mot dOrdre, n. 61, 24 aprile 1871. 774 Adresse des dlgus de Lyon lAssemble nationale et la Commune de Paris, Le Mot dOrdre, n. 63, 27 aprile 1871. LIndirizzo del Consiglio comunale di Lione, presentato allAssemblea nazionale dal deputato Greppo, proponeva la fine della guerra civile, la riconciliazione di Versailles e Parigi, ed una chiara delimitazione delle funzioni dellAssemblea nazionale e della Comune parigina, limitando le funzioni di questultima alla risoluzione di semplici questioni municipali. 775 Si tratta dei consigli municipali eletti durante le elezioni del 22 e 23 aprile 1865, tenutesi sotto il controllo dellImpero. 776 La Ligue des villes (Lega delle citt), o, col suo nome completo, Ligue patriotique des villes rpublicaines (Lega patriottica delle citt repubblicane), era unorganizzazione che cerc di costituirsi nellaprile-maggio 1871 ad opera di elementi repubblicani che temevano che, dopo la sconfitta della Comune di Parigi, venisse ristabilita la monarchia. Il comitato provvisorio della Lega, con lattivo sostegno della Ligue dUnion rpublicaine pour les droits de Paris (cfr. nota 767), indisse per il 9 maggio 1871 a Bordeaux un congresso dei delegati comunali delle citt sede di provincia, il cui programma fu pubblicato da Le Rappel, n. 692, del 6 maggio 1871. Lo scopo era quello di porre termine alla guerra civile, rafforzare la Repubblica e sviluppare lorganizzazione della Lega stessa. Il congresso fu impedito dal governo di Versailles ed il comitato provvisorio della Lega dovette presto sciogliersi. 777 L.A. Thiers, [Circulaire toutes les autorits civiles et militaires. Versailles, 2 mai 1871], Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 123, 3 maggio 1871. 778 The Commune of Paris, The Times, n. 27055, 5 maggio 1871. 779 William Shakespeare, Giulio Cesare, atto III, scena 2. 780 Il decreto di sospensione della vendita degli oggetti impegnati al Monte di Piet fu emanato il 29 marzo 1871, The Daily News, n. 7776, 1 aprile 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 1 (89), 30 marzo 1871. 781 Un groupe de citoyennes nous crit, Le Vengeur, n. 21, 19 aprile 1871. 782 Non nota la fonte da cui Marx trae questa citazione. Cfr. Arrt sur la commission dorganisation de lenseignement. Paris, 28 avril 1871, Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 119, 29 aprile 1871. 783 Non nota la fonte da cui Marx trae questa citazione. Cfr. Dcret sur le montde-pit. Paris, 6 mai 1871, Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 127, 7 maggio 1871. 784 Decreto del 29 marzo 1871 sul condono degli affitti, The Daily News, n. 7775, 31 marzo 1871. 785 Non nota la fonte da cui Marx trae questa citazione. Su disposizione della Comune del 26 aprile 1871, assunse questa funzione lavvocato Adolphe Voncken. Cfr. Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 117, 27 aprile 1871. 786 Cfr. Les jeux de hasard, Le Petit Journal, n. 3014, 3 aprile 1871. 787 La guillotine [Avis sur la destruction des guillotines. Paris, 5 avril 1871], La Situation (Londra), n. 176, 14 aprile 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 100, 10 aprile 1871.
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Note

788 Amnistie pleine et entire, La Cloche, n. 385, 21 marzo 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 79, 20 marzo 1871. 789 [Arrt de la commission de justice. Paris, 31 mars 1871], Le Rappel, n. 666, 10 aprile 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 91, 1 aprile 1871. 790 Decreto del 26 aprile 1871 sulla protezione degli stranieri, firmato da Paschal Grousset, The Daily News, n. 7799, 28 aprile 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 117, 28 aprile 1871. 791 Non nota la fonte da cui Marx trae questa citazione. Cfr. [Dcret sur labolition du serment politique et du serment professionnel. Paris, 4 mai 1871], Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 125, 5 maggio 1871. 792 Non nota la fonte da cui Marx trae questa citazione. Cfr. [Arrt sur la destruction de la chapelle dite expiatoire de Louis XVI. Paris, 5 mai 1871], Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 126, 6 maggio 1871. 793 Progress of the revolution in Paris, The Daily News, n. 7775, 31 marzo 1871. 794 The Central Committee still continues, The Daily News, n. 7776, 1 aprile 1871. 795 Proclama della Comune del 5 aprile 1871 agli abitanti di Parigi, The Daily Telegraph, n. 4933, 6 aprile 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 95, 5 aprile 1871. 796 Considrant quil est important, Le Rappel, n. 672, 16 aprile 1871. 797 The Communal authorities, The Daily News, n. 7792, 20 aprile 1871. 798 The Balance-sheet of the Commune, The Daily News, n. 7807, 6 maggio 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 124, 4 maggio 1871. 799 Le notizie del disastro di Sedan, che port al crollo del Secondo Impero il 4 settembre 1870, e della rivoluzione di Parigi provocarono moti rivoluzionari da parte dei lavoratori in molte citt della Francia. A Lione, Marsiglia, Tolosa vennero creati degli organi di governo popolari, delle Comuni, che, nonostante la loro breve vita, emanarono, soprattutto a Lione, una serie di importanti misure rivoluzionarie: liberazione dei prigionieri politici, istruzione laica, un sistema equo di tassazione ecc. Queste Comuni vennero tutte presto e brutalmente annientate dal Governo di Difesa nazionale. 800 Il 3 novembre 1870 il Governo di Difesa nazionale indisse un plebiscito a Parigi per verificare quale consenso avesse presso la popolazione: chi intendesse votare a favore del governo doveva apporre un s. Era un tentativo, da parte degli uomini del Governo di Difesa, di ottenere un rafforzamento della propria posizione dopo i moti rivoluzionari del 31 ottobre 1870 (cfr. nota 406). Bench una gran parte dei parigini fosse contro la politica del governo, esso riusc, facendo pressione sulle masse attraverso unampia campagna demagogica, ad ottenere la maggioranza dei voti. 801 To the objection, The Daily News, n. 7776, 1 aprile 1871. 802 [Proclamation du Comit central de la Garde national. Paris, 22 mars 1871], Le Rappel, n. 650, 25 marzo 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 84, 25 marzo 1871.

Note
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Citato da The Commune of Paris, The Times, n. 27028, 4 aprile 1871. I ryot erano fittavoli ereditari di terre dello Stato in India. Vale qui per contadini indiani. 805 William Shakespeare, Il mercante di Venezia, atto IV, scena I. 806 I tre partiti dinastici erano i legittimisti, gli orleanisti ed i bonapartisti. 807 La Societ dei proletari positivisti (Socit des proltaires positivistes) di Parigi, il cui programma includeva una serie di principi ispirantisi alla filosofia di Auguste Comte, desiderava entrare nellInternazionale. Il Consiglio generale, nella sua seduta del 15 marzo 1870, aveva stabilito che, essendo lavoratori, essi potevano figurare come una sezione dellInternazionale, non per come una sezione positivista, perch i principi del positivismo erano stati considerati contrastanti con quelli degli Statuti dellInternazionale. Per unaspra critica del programma della Societ dei proletari positivisti, cfr. la lettera di Marx ad Engels del 19 marzo 1870 (MEOC, 43, p. 500). 808 A. Comte, Cours de philosophie positive, t. 1-6, Paris, 1830-1842. 809 Falansterio la denominazione dellunit abitativa e produttiva delle colonie socialiste immaginate da Charles Fourier. Icaria lutopico paese comunista descritto da tienne Cabet nel Viaggio in Icaria (1840). Entrambe le utopie dettero vita a tentativi di realizzazione in America. 810 Le propriet nazionali (biens nationaux) erano le propriet immobiliari e mobiliari del clero, degli migrs (gli aristocratici fuggiti di Francia durante la Rivoluzione) e dei nemici della Rivoluzione confiscate dal governo rivoluzionario. Una parte considerevole delle propriet nazionali pass nelle mani della borghesia e dei contadini ricchi. Durante la Restaurazione, le terre invendute furono restituite ai loro vecchi proprietari, mentre ai proprietari delle terre vendute venne elargito un risarcimento. 811 Citato da The Moniteur which is, The Daily News, n. 7776, 1 aprile 1871. 812 Citato da An article in the Journal officiel, The Evening Standard, n. 14561, 3 aprile 1871. 813 Unite and indivisible Republic, citato dalla lettera di Louis Blanc al direttore del Sicle, A.M. Cernuschi del 20 aprile 1871, The Daily News, n. 7797, 26 aprile 1871. 814 Life in Paris, The Daily News, n. 7791, 19 aprile 1871. 815 Non noto quale sia la fonte utilizzata da Marx. Cfr. A. Ducrot, Soldat de la 2e Arme de Paris!, Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 329, 29 novembre 1870. 816 LAssociazione generale dei difensori della Repubblica (Association gnrale des Dfenseurs de la Rpublique), organizzazione democratico-borghese fondata a Parigi nel febbraio 1871 a difesa della Repubblica, sostenne la Comune e condann la politica del governo di Versailles. Non noto quale sia la fonte utilizzata da Marx. La delibera dellAssociazione qui citata venne pubblicata sul Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 129, 9 maggio 1871. 817 Ch.-L. de Montesquieu, De lEsprit des Loix, nouv. d, revue, corr. et considrablement augm. par lauteur, Londres, 1769, Liv. 23, Ch. 24. 818 Newly returned to Paris [Corrispondenza da] Paris, March 18, 1871, The Daily News, n. 7765, 20 marzo 1871.
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Note

819 Cio, un colpo di Stato come quello del 2 dicembre 1851. Cfr. Paris in Insurrection, The Daily News, n. 7765, 20 marzo 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 78, 19 marzo 1871. 820 Au peuple [Proclamation du Comit central de la Garde nationale. Paris, 19 mars 1871], The Standard, n. 14550, 21 marzo 1871 (pubblicato in francese). 821 Non nota la fonte da cui Marx trae questa citazione. Dal discorso di Ernest Picard allAssemblea nazionale del 20 marzo 1871, in Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 80, 21 marzo 1871. 822 Proclama di Thiers agli abitanti di Parigi del 17 marzo 1871 e alle Guardie nazionali, del 18 marzo 1871 The Daily News, n. 7765, 20 marzo 1871. 823 E. Picard, L.J.-B. dAurelle de Paladines, To the National Guards of the Seine, The Daily News, n. 7765, 20 marzo 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 78, 19 marzo 1871. 824 Au peuple; Aux Gardes nationaux de Paris [Proclamation du Comit central de la Garde. Paris, 19 mars 1871], The Standard, n. 14550, 21 marzo 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 79, 20 marzo 1871. 825 Proclama del 21 marzo 1871 To the Citizens and Soldiers, The Daily News, n. 7768, 23 marzo 1871. 826 Cfr. i discorsi di Thiers e Favre allAssemblea nazionale del 21 marzo 1871, The Daily News, n. 7768, 23 marzo 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 81, 22 marzo 1871. 827 A French View of the Presence and Future of France, The Daily News, n. 7792, 20 aprile 1871. 828 Ch.-L. de Montesquieu, De lEsprit des Loix, nouv. d, revue, corr. et considrablement augm. par lauteur, Londres, 1769, Liv. 9, Ch. 1. 829 La Costituzione del 1793 era la costituzione della Prima Repubblica francese, adottata dalla Convenzione durante il periodo della dittatura giacobina. Tra le altre innovazioni, instaurava il suffragio universale. 830 Les Constitutions de la France depuis 1789. Texte officiel, Paris, 1848. 831 The Rule of Sedition, The Daily Telegraph, n. 4921, 23 marzo 1871. 832 I never saw Paris [Corrispondenza da] Paris, March 26, 1871, The Daily News, n. 7772, 28 marzo 1871. 833 Proclama della Comune alle Guardie nazionali del 2 aprile 1871, The Daily Telegraph, n. 4931, 4 aprile 1871; cfr. anche Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 93, 3 aprile 1871. 834 Dalla dichiarazione di J.-B.E. Millire del 4 aprile 1871, The Daily Telegraph, n. 4933, 6 aprile 1871. 835 Per dare allIndirizzo che stava elaborando sulla guerra civile in Francia un carattere pi serrato e incisivo, Marx intraprese, verso il 9-13 maggio, un nuovo abbozzo, utilizzando materiali del primo, ma anche elaborando certe parti in forma nuova. Diversamente dallabbozzo precedente, diviso in molti sottotitoli, questo scritto scandito in sette sezioni, alcune delle quali presentano ancora un carattere frammentario. Nelle prime due sezioni, basate in gran parte su passi raccolti nel primo abbozzo, Marx si sofferma sulla politica del Governo di Difesa nazionale, criticando aspramente, in particolare, quella di Thiers. Nella

Note

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sezione 3 descrive il parlamento di Bordeaux, assemblea di Rurali, strumento delle frazioni pi reazionarie delle classi dominanti. Questa sezione composta ex novo per questo secondo abbozzo, mentre dal primo sono ripresi soltanto alcuni concetti. La sezione 4 non stata conservata. La sezione 5, sullinizio della rivoluzione e su alcuni suoi significativi episodi, nellinsieme nuova, sebbene utilizzi anche materiali precedenti, e sar mantenuta quasi inalterata anche nella stesura finale. La sezione 6 si sofferma sulla Comune, illustrandone il significato storico, in un modo simile a quello che si avr in forma pi compiuta ed incisiva nella stesura finale, come emerge anche dalla sezione 7 (Conclusione). La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 83-117. 836 Il riferimento ai partecipanti al colpo di Stato bonapartista del 2 dicembre 1851. 837 Marx corresse linesattezza nella versione finale della Guerra civile in Francia: Ernest Picard era ministro delle Finanze nel Governo di Difesa nazionale ed il giornale Llecteur libre era un organo del ministero delle Finanze. 838 Chiamata cos per le sue finestre ovali, loeil de boeuf era lanticamera del palazzo di Versailles in cui i cortigiani aspettavano che Luigi XIV si svegliasse e si presentasse. 839 Ci si riferisce allinvasione della Francia da parte delle truppe della sesta e della settima coalizione antifrancese guidate dalla Gran Bretagna, dallAustria, dalla Prussia e dalla Russia per rovesciare il governo di Napoleone I e restaurare la monarchia borbonica (cfr. anche note 148 e 760). 840 Joseph Vinoy fu nominato governatore di Parigi il 22 gennaio 1871. Fece immediatamente chiudere i giornali Le Rveil e Le Combat, fece sciogliere i circoli politici e procedette ad arresti arbitrari. Represse i noti che si ebbero contro lHtel de Ville il giorno stesso della sua nomina. Represse anche i noti che il 27 gennaio 1871 fecero seguito alla notizia dellarmistizio concluso tra Bismarck e Favre. Il 26 febbraio i battaglioni della Guardia nazionale simpossessavano dei cannoni lasciati dallesercito in fuga a Versailles. Le truppe scagliate da Vinoy fraternizzarono con gli insorti, fenomeno che si ripeter su pi ampia scala il 18 marzo, il giorno dellinsurrezione generale che fece seguito allordine di assalto di Parigi dato da Thiers. 841 Il riferimento probabilmente alla legge sullorganizzazione municipale del 1831, che riduceva drasticamente i diritti dei consigli comunali, ed anche alla legge sullorganizzazione municipale del 1855, che proibiva ai consigli comunali di entrare interagire gli uni con gli altri. Fu appoggiandosi a queste leggi che Thiers proib la riunione di unassemblea dei delegati municipali delle grandi citt di provincia a Bordeaux (cfr. nota 776). 842 Gli estratti fatti da Marx e in parte anche da Engels dal libro dei verbali del Consiglio generale del periodo 1869-1871 che ci sono pervenuti giungono fino al 5 settembre 1871. Furono presi durante la preparazione della Conferenza di Londra dellInternazionale e dovevano servire da materiali per il rapporto del Consiglio generale alla Conferenza sullattivit dellInternazionale dal 1869 al 1871. Collegati ad essi sono gli estratti dai verbali del periodo giugno 1870 - aprile 1872, fatti da Marx un anno dopo, alla fine dellagosto 1872, alla vigilia del Congresso dellInternazionale dellAja. Alcune annotazioni nei manoscritti testimoniano del fatto che Marx ed Engels li usarono durante il loro lavoro sui documenti dellInternazionale. Le parentesi quadre sono di Marx. I verbali sono pubblicati integralmente in The General Council of the First International. 1868-1870,

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Note

Mosca, 1966 e in The General Council of the First International. 1871-1872, Mosca, 1968. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in CW, 22, pp. 554-564, che riproduce il testo del manoscritto. 843 Nella sua lettera del 3 settembre 1869, Gustave Cluseret espresse il proprio rammarico per il fatto di non poter partecipare al Congresso di Basilea e chiese ai delegati di elaborare uno specifico programma dazione per i lavoratori di tutti i paesi e di adottare un Indirizzo rivolto ai lavoratori americani in cui li si esortasse ad essere solidali con lInternazionale. 844 Report of the Fourth Annual Congress of the International Working Mens Association held at Basle, in Switzerland. From the 6th to the 11th September, 1869, Londra, 1869. 845 Cfr. lappello toutes les sections de lAssociation internationale des travailleurs, LInternationale, n. 38, 3 ottobre 1869. 846 Il riferimento alla lettera di Eugne Varlin a Hermann Jung del 29 settembre 1869. Siccome intendeva pubblicare il Regolamento e le Norme amministrative dellAssociazione internazionale dei lavoratori, Varlin richiese a Jung di mandargli tutte le risoluzioni del Congresso di Basilea relative ai rapporti del Consiglio generale con i consigli federali, la procedura per espellere sezioni ecc. La traduzione francese delle norme, con qualche distorsione di matrice proudhoniana, fu pubblicata il 19 settembre 1869 su La Commerce, un piccolo giornale del sindacato dei dipendenti commerciali. 847 Lorganisation de lInternationale, Lgalit, n. 43, 13 novembre 1869. 848 K. Marx, Draft Resolution of the General Council on the Policy of the British Government Towards the Irish Prisoners, Reynolds Newspaper, n. 1006, 21 novembre 1869. 849 L11 dicembre 1869 fu pubblicato a Zurigo un numero campione della rivista Die Tagwacht, lorgano delle sezioni tedesche dellInternazionale in Svizzera. Comprendeva un articolo programmatico contenente le seguenti richieste: separazione della Chiesa dallo Stato e della scuola dalla Chiesa, iscrizione gratuita nelle istituzioni dellinsegnamento superiore, assistenza medica gratuita, nazionalizzazione delle ferrovie, proibizione del lavoro infantile nelle fabbriche, riduzione delle ore di lavoro, supervisione del governo sulle fabbriche. Una critica di matrice bakuninista di questo programma apparve su Le Progrs, n. 28 del 25 dicembre 1869 e su Lgalit, n. 1, 1 gennaio 1870. 850 Il riferimento alla lettera mandata dal Consiglio federale della Svizzera romanda a Hermann Jung il 4 gennaio 1870, nella quale il Consiglio si dissociava dagli attacchi portati da Lgalit contro il Consiglio generale e dichiarava che lAlleanza della Democrazia socialista non era stata ammessa nella Federazione romanda e che i suoi obiettivi erano del tutto diversi da quelli dellInternazionale. La lettera privata, scritta il giorno stesso dal segretario del Consiglio federale, Henri Perret, informava Jung delluscita dei bakuninisti dal consiglio editoriale del giornale. Le lettere furono spedite da Ginevra prima del ricevimento della lettera circolare Il Consiglio generale al Consiglio federale della Svizzera romanda. 851 Il riferimento al conflitto tra le sezioni di Lione (Schettel ed altri), che stavano dalla parte della sinistra repubblicana francese, ed il gruppo guidato dal bakuninista Albert Richard. Si veda a riguardo la lettera di Marx ed Engels del 19 febbraio 1870, in MEOC, 43, pp. 484-485.

Note
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K. Marx, Concerning the Conflict in the Lyons Section [1870]. Il riferimento alla lettera di James Guillaume a Hermann Jung del 21 aprile 1870 in relazione alla scissione al Congresso di La Chaux-de-Fonds (4-6 aprile 1870). 854 Il riferimento alla cosiddetta sezione francese a Londra, fondata nellautunno del 1865 da un gruppo di piccoli borghesi francesi rifugiati a Londra, seguaci di Flix Pyat. Pur avendo interrotto i rapporti con lInternazionale, continuarono a chiamarsi la sezione francese a Londra ed a pubblicare documenti a nome dellAssociazione internazionale dei lavoratori. Quando si stava montando in Francia il terzo processo contro i membri dellInternazionale (cfr. nota 341), il materiale incriminato includeva documenti della cosiddetta sezione francese a Londra. Nella riunione del Consiglio generale del 10 maggio 1870 venne adottata la risoluzione che stabiliva che questa sezione francese non faceva parte dellInternazionale. Cfr. K. Marx, Draft Resolution of the General Council on the French Federal Section in London, The Penny Bee-Hive, n. 418, 14 maggio 1870. 855 K. Marx, Resolution of the General Council on The Bee-Hive [1870]. 856 K. Marx, The Lock-out of the Building Trades in Geneva. The General Council of the International Working Mens Association to the Working Men and Women of Europe and the United States [Londra, 1870]. 857 Durante la riunione del Consiglio generale del 28 giugno 1870, John Weston disse che, se lAlleanza della Democrazia socialista raccomandava lastensione dalla politica e agiva di conseguenza, il Consiglio generale le avrebbe proibito di agire come amministratori. LAlleanza sarebbe stata tollerata soltanto nella misura in cui avesse agito in conformit alle regole. 858 K. Marx, Le Conseil gnral au Comit fdral romand, Le Mirabeau, n. 53, 24 luglio 1870. 859 Il riferimento al terzo processo (22 giugno - 5 luglio 1870) ai membri dellInternazionale arrestati in Francia con laccusa di presunta partecipazione alla cospirazione contro Napoleone III. Questo capo dimputazione venne a cadere e gli accusati furono processati in quanto membri dellInternazionale. 860 Nella riunione del Consiglio generale del 12 luglio 1870, Frdric Lematre, membro della sezione francese di Londra, si rammaricava moltissimo che esistesse una divergenza tra il Consiglio e la sezione francese []. Considerava le divergenze solo personali. 861 K. Marx, Confidential Communication to all Sections [1870]. 862 K. Marx, Programme for the Mainz Congress of the International [1870]. 863 Cfr. Motiviertes Votum der Reichstagsabgeordneten Liebknecht und Bebel in Sachen der 120 Millionen Kriegsanleihe, Der Volksstaat, n. 59, 29 luglio 1870. 864 Le Conseil gnral de Londres, La Solidarit, n. 16, 23 luglio 1870. 865 Il 9 settembre 1870, cinque membri del Comitato del Partito socialdemocratico tedesco, un membro del partito e un tipografo furono arrestati in Germania per avere pubblicato il manifesto sulla guerra (cfr. qui pp. xx testo [6]). Il Manifest des Ausschusses der socialdemokratischen Arbeiterpartei. An alle deutschen Arbeiter! apparve come opuscolo il 5 settembre 1870 e fu anche pubblicato su Der Volksstaat, n. 73, 11 settembre 1870. Quattro membri del Partito socialdemocratico che avevano preso parte alle dimostrazioni proibite dalla polizia furono espulsi da Magonza in quanto non originari o non abitanti di quella citt (cfr. anche nota 304).
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866 La delegazione dei lavoratori inglesi e delle organizzazioni democratiche fu ricevuta dal primo ministro Gladstone il 27 settembre 1870. Di essa facevano parte alcuni leader sindacali (Applegarth, Coulson, Dodson ed altri) ed importanti leader della borghesia democratica (Beesly, Congreve). Essi chiedevano che la Gran Bretagna riconoscesse la Repubblica francese e promuovesse la pace. Gladstone si limit a delle vaghe promesse di promuovere la fine della guerra. 867 [K. Marx], Deuxime adresse du Conseil gnral de lAssociation internationale des travailleurs au sujet de la guerre, LInternationale, n. 93, 23 ottobre 1870. 868 Il riferimento alle riunioni dell11 e del 18 ottobre 1870, organizzate da Freundschaft (Amicizia), una societ nazionalista tedesca di Londra. In queste riunioni venne reclamata, a nome, sembra, degli operai tedeschi di Londra, lannessione dellAlsazia e della Lorena. In risposta a ci, la Societ educativa operaia tedesca e la Societ Teutonia pubblicarono un Indirizzo comune rivolto agli operai tedeschi a Londra in cui esponevano linfondatezza degli argomenti di coloro che peroravano lannessione dellAlsazia e della Lorena. LIndirizzo venne pubblicato su Der Vorbote, nn. 11 e 12, 1870, e, come opuscolo, a Ginevra, Erklrung des Londoner Arbeiter-Bildungs-Vereins und der Teutonia (1870). 869 La riunione congiunta delle sezioni tedesca e francese dellInternazionale di New York fu tenuta il 16 ottobre 1870. LIndirizzo ai lavoratori dEuropa, adottato da queste sezioni, fu il primo documento comune delle sezioni di New York dellInternazionale. Fu pubblicato su vari giornali ed usc anche come opuscolo in francese e in inglese. 870 Il Comitato anglo-francese dintervento venne fondato nellottobre 1870 dai leader piccolo-borghesi dellAssociazione internazionale democratica e da membri sindacali della Lega della terra e del lavoro, insieme ai leader dei positivisti britannici che svolgevano un ruolo preponderante. Il suo programma richiedeva limmediato riconoscimento della Repubblica francese da parte della Gran Bretagna, la condanna della politica aggressiva della Prussia e la conclusione di un trattato difensivo con la Francia. Approfittando del malcontento di parte dei lavoratori rispetto alla politica filo-prussiana del governo britannico, i leader del Comitato cercarono di porsi alla testa del movimento di appoggio alla Repubblica francese e organizzarono a Londra parecchi incontri nellottobre-novembre del 1870. 871 Marx venne a conoscenza, dalla lettera di Friedrich Adolph Sorge, datata 30 ottobre 1870, dei preparativi per lincontro di massa contro la guerra che si sarebbe tenuto a New York il 19 novembre 1870. Lincontro era organizzato dalle sezioni dellInternazionale, dai sindacati, dalla societ dei Liberi pensatori e da altre associazioni. Vi presero parte quasi duemila persone. Fu adottato un Indirizzo che condannava la continuazione della guerra contro la Repubblica francese e lannessione dellAlsazia e della Lorena, e rivolgeva un appello al governo statunitense affinch esercitasse la sua influenza in favore della Repubblica francese. 872 Il Comitato centrale dellAssociazione internazionale dei lavoratori per gli Stati Uniti fu costituito l1 dicembre 1870 da delegati provenienti dalle sezioni tedesca, francese e ceca dellInternazionale. 873 Le societ educative dei lavoratori tedeschi in Svizzera, il cui organo di stampa era il Fellesein, decisero di unirsi allInternazionale durante il congresso che tennero a

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Neuchtel nellagosto 1868. Le crescenti tendenze nazionalistiche allinterno di queste societ dopo la vittoria tedesca nella guerra franco-prussiana imposero il loro abbandono dellInternazionale (cfr., a riguardo, la lettera di Marx a Hermann Jung del 18 gennaio 1871, in MEOC, 44, pp. 162-163). 874 Il 6 e il 10 gennaio 1871 si tennero degli incontri alla St. Jamess Hall a favore del riconoscimento della Repubblica francese da parte della Gran Bretagna. Durante questi incontri, George Odger propose una risoluzione in cui elogiava il Governo di Difesa nazionale e il suo ministro degli esteri Jules Favre. 875 LAssociazione per la Riforma del diritto alla terra fu fondata nel luglio del 1869 con lappoggio di John Stuart Mill. Il suo obiettivo era di sostenere la classe dei piccoli proprietari dando in affitto ai disoccupati piccoli appezzamenti di terra incolta. 876 La Lega della terra e del lavoro fu costituita a Londra nellottobre 1869 con la partecipazione del Consiglio generale. Il programma della Lega fu redatto da Johann Georg Eccarius con laiuto di Marx. Marx riteneva che la Lega potesse svolgere un certo ruolo nel fare della classe operaia una classe rivoluzionaria e la considerava un mezzo per impiantare un partito proletario indipendente in Inghilterra. Suoi obiettivi erano riforme democratiche, la nazionalizzazione della terra, la riduzione della giornata lavorativa ed il suffragio universale. Linfluenza di elementi borghesi si rafforz tuttavia gi nellautunno del 1870, cos che il legame col Consiglio generale venne gradualmente meno. 877 Il riferimento alla Dclaration reglant divers points de droit maritime, un codicillo del Trattato di Parigi del 1856 che concluse la guerra di Crimea del 1853-1856. La Dichiarazione stabiliva le regole della guerra marina, prevedeva labolizione della guerra di corsa, limmunit per le merci neutrali su navi nemiche e per le merci nemiche su navi neutrali (con leccezione del contrabbando), e il riconoscimento di un embargo solo quando fosse realmente efficace. Nei loro discorsi alle riunioni del Consiglio generale del 31 gennaio e del 7 marzo 1871, Marx ed Engels proposero che, a causa della situazione internazionale, la Gran Bretagna rinunciasse alla Dichiarazione di Parigi, sostenendo che questo passo sarebbe servito a scoraggiare la Russia zarista dallintervenire nella guerra francoprussiana come alleata della Prussia. 878 Nellautunno del 1870, il movimento repubblicano inglese acquist prestigio in seguito alla campagna per il riconoscimento da parte della Gran Bretagna della Repubblica francese. Nella primavera del 1871, sotto linfluenza della Comune di Parigi, cominci a prendere forma unala di sinistra, la quale aggiunse alle parole dordine repubblicane dei contenuti sociali e sostenne attivamente la Comune. Il Consiglio generale dellInternazionale approfitt dei numerosi incontri organizzati dai repubblicani per promuovere una campagna a sostegno della Comune. Uno di questi incontri fu tenuto presso la Wellington Music Hall il 22 marzo 1871. Sotto la presidenza di George Odger, fu stabilita la costituzione di una Associazione centrale repubblicana, che includeva, tra gli altri, lo stesso Odger e Johann Georg Eccarius. 879 Marx si riferisce qui alla lettera del 16 febbraio 1871 di John Wallis ad Edward Spencer Beesly (che laveva girata al Consiglio generale), segretario della Societ operaia di mutuo soccorso di Canterbury. John Wallis chiedeva che si avvisassero i lavoratori inglesi che avessero intenzione di emigrare in Nuova Zelanda della disoccupazione che vi avreb-

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bero trovato e del fatto che le autorit e la polizia obbligavano gli immigrati a lavorare per delle paghe modeste. La lettera venne inclusa nella relazione sulla riunione del Consiglio generale pubblicata su The Eastern Post, n. 137, 13 maggio 1871 col titolo The International Association and Emigration to New Zealand. 880 LAssociazione internazionale democratica era composta da francesi e da tedeschi emigrati a Londra ed includeva anche repubblicani inglesi. Nellaprile del 1871, alcuni membri dellAssociazione fondarono la Lega universale repubblicana (cfr. la lettera di Engels a Wilhelm Liebknecht del 20 aprile 1871, in MEOC, 44, pp. 203-204). Essa si proponeva lunione dei repubblicani di tutti i paesi. Nel suo programma la Lega aspirava alla nazionalizzazione delle terre, al suffragio universale, allabolizione dei titoli e dei privilegi ecclesiastici e nobiliari e ad una repubblica mondiale unita in federazioni. I suoi leader cercarono di ottenere il coinvolgimento del Consiglio generale dellInternazionale, ma la loro proposta fu rifiutata unanimemente nella riunione del Consiglio generale del 25 aprile 1871 (cfr. la lettera di Engels a Wilhelm Liebknecht del 20 aprile 1871, in MEOC, 44, pp. 203-204). Nel settembre 1871 membri del Consiglio generale appartenenti alla Lega erano, tra gli altri, Johann Georg Eccarius e John Weston. 881 Nella sua lettera ad Engels del 12 giugno 1871, Carlo Cafiero scrisse dei suoi contatti con societ di lavoratori in Italia . Engels rifer il contenuto della lettera nella riunione del Consiglio generale del 4 luglio 1871 (cfr. qui p. x testo [19appendici]). 882 La Societ dei rifugiati, costituita a Londra nel luglio del 1871, cercava di arrogarsi il diritto di distribuire il denaro raccolto dal Consiglio generale per i rifugiati e di stabilire dei contatti diretti con le sezioni dellInternazionale in altri paesi al fine di ottenere, scavalcando il Consiglio generale, direttamente il denaro da esse raccolto per i rifugiati o anche informazioni sulle somme inviate al Consiglio generale. Allinizio del 1872, questa associazione venne riorganizzata come societ di mutuo soccorso. 883 Il discorso di Marx sul Governo di Difesa nazionale alla riunione del Consiglio generale del 17 gennaio 1871 era rivolto contro lelogio fatto da George Odger di questo governo e del suo ministro degli esteri Jules Favre, che era atteso a Londra il 10 gennaio allincontro alla St. Jamess Hall. La risoluzione proposta da Odger magnificava il Governo di Difesa nazionale e contraddiceva lapproccio di classe preso verso di esso dal Consiglio generale nel suo secondo Indirizzo sulla guerra franco-prussiana (cfr. qui pp. XX testo [5]). Questo discorso, come altri discorsi di Marx ed Engels alle riunioni del Consiglio generale, sopravvissuto come resoconto nel libro dei verbali. I resoconti per il periodo coperto da questo volume furono scritti da Johann Georg Eccarius (fino al maggio 1871) e poi da John Hales; essi sono brevi e frammentari, e contengono spesso gravi inesattezze. La stessa considerazione vale per le relazioni giornalistiche delle riunioni del Consiglio generale scritte da Eccarius sulla base dei verbali e pubblicate su The Eastern Post. In alcuni casi, quando le relazioni giornalistiche sono pi complete dei verbali, i discorsi di Marx ed Engels sono riportati secondo la versione del giornale. Come era regola del Consiglio generale, ogni riunione approvava il verbale della seduta precedente; su richiesta di Marx ed Engels, venivano sovente fatte delle note relative ad errori contenuti nei resoconti. Pubblicato per la prima volta in K. Marx - F. Engels, Opere, seconda edizione russa, Mosca, vol. 17, 1960; poi in Il Consiglio generale della Prima Internazionale. 1870-1871. Verbali, Mosca, 1967, pp.

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106-107. Il resoconto del discorso (senza alcuna menzione dellautore) fu pubblicato su The Eastern Post, n. 121, 21 gennaio 1871. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in CW, 22, pp. 571-572, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 884 Alla dimostrazione parigina del 15 maggio 1848, organizzata dai circoli rivoluzionari, presero parte allincirca 150.000 persone, soprattutto lavoratori, che si diressero verso lAssemblea costituente, in riunione per discutere la questione polacca. I dimostranti richiesero lassistenza militare alla lotta della Polonia per lindipendenza ed anche delle misure risolutive per combattere la disoccupazione e la povert. Poich le loro richieste vennero respinte, dichiararono sciolta lAssemblea costituente e proclamarono un governo rivoluzionario. La dimostrazione fu dispersa dallesercito e da reparti distaccati borghesi della Guardia nazionale. 885 Riferimento alla Commission excutive, il governo della Repubblica francese instaurato dallAssemblea costituente il 10 maggio 1848 al posto del dimissionario Governo provvisorio. Dur fino al 24 giugno 1848, quando cominci la dittatura di Cavaignac. 886 Il riferimento alle leggi sulla stampa approvate dallAssemblea costituente il 9 e l11 agosto 1848. Esse esigevano che i periodici facessero degli ampi depositi di denaro, cosa che comportava la chiusura dei giornali progressisti ed operai. Esse prevedevano anche dure punizioni (ammende e reclusione) contro chi stampasse articoli contro il governo, lordine esistente e la propriet privata. Si basavano su leggi simili promulgate durante la Restaurazione e la monarchia di Luglio. 887 I resoconti delle riunioni del Consiglio generale furono pubblicati su The Eastern Post, gennaio - marzo 1871. Pubblicato per la prima volta, in russo, nel volume Il Consiglio generale della Prima Internazionale, 1870-1871, Mosca, 1965. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in CW, 22, pp. 573-584, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale verificato con The Eastern Post. 888 Ci si riferisce allincontro di massa tenutosi a Trafalgar Square il 23 gennaio 1871, che avanz, a nome dei lavoratori, la proposta che il governo britannico facesse pressioni sulla Prussia affinch questultima ponesse fine alla guerra contro la Repubblica francese. 889 Ci si riferisce alle intemperanze commesse dai sindacalisti contro i crumiri a Sheffield nellautunno del 1866. Del caso si occup nel 1867 per parecchi mesi una speciale commissione governativa, ed esso fu ampiamente utilizzato dalla stampa moderata per gettare discredito sui sindacati e sul movimento operaio in generale. Parlando ad un incontro a Londra il 4 luglio 1867, Edward Spencer Beesly fece notare lipocrisia della borghesia, che condannava le intemperanze dei sindacati, ma acclamava il generale Eyre per avere selvaggiamente stroncato la rivolta della Giamaica del 1865. Beesly fu perseguitato implacabilmente dalla stampa a causa del suo discorso, mentre i sindacati londinesi gli espressero pubblicamente la loro gratitudine. Nel luglio 1867, Marx scrisse una lettera di sostegno a Beesly bersagliato dalla campagna di stampa. 890 Ci si riferisce alla protesta presso Gladstone pubblicata su The Times del 30 dicembre 1870 (J.M. Ludlow e altri, [Remonstrance forwarded to Mr. Gladstone], The Times, n. 26947, 30 dicembre 1870). Era firmata da Edward Spencer Beesly e da altri positivisti ed anche da alcuni membri del Consiglio generale Johann Georg Eccarius, George Odger e Robert Applegarth. Nellultimo punto si richiedeva al governo britannico di dichiarare guerra alla Prussia.

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891 Analizzando la posizione militare della Repubblica francese, Engels paragona la situazione nellottobre-novembre 1870 quando la difesa di Parigi impegn consistenti forze prussiane, e lArmata della Loira sotto il comando del generale Aurelle de Paladines port a buon fine unoperazione contro lesercito prussiano a quella del gennaio 1871, dopo la battaglia di Le Mans nella Francia occidentale, quando le truppe tedesche sconfissero la rinnovata Armata della Loira sotto il comando del generale Chanzy, che sub pesanti perdite e dovette battere in ritirata. Cfr. qui pp. xx Note sulla guerra XXXVII. 892 La guerra peninsulare era il nome dato alloperazione militare congiunta degli eserciti inglese, spagnolo e portoghese contro le armate napoleoniche nella penisola iberica dal 1808 al 1814. La guerra di Crimea (1853-1856) fu intrapresa dalla Russia contro limpero ottomano, che fu sostenuto da una coalizione formata da Gran Bretagna, Francia, Austria e Regno di Sardegna. Dopo un durissimo conflitto, la Russia fu costretta, in seguito alla caduta di Sebastopoli (cfr. nota 127) a firmare la pace a Parigi nel 1856. 893 Nella riunione del 5 gennaio 1871 nellhotel di Cannon street, presieduta dallavvocato J. Merriman, si richiedeva al governo britannico di esercitare pressioni in favore della fine della guerra franco-prussiana e per il riconoscimento della Repubblica francese. 894 Ci si riferisce alle dimostrazioni di massa avvenute a Londra nel giugno e nel luglio del 1855 quando il parlamento decise di limitare lorario dapertura delle taverne e di proibire il commercio al dettaglio la domenica. Marx partecip ad una di queste dimostrazioni. 895 chiaro il riferimento al discorso di Robert Lowe, Cancelliere dello Scacchiere, a Elgin il 18 settembre 1870; al discorso di Henry Austin Bruce, ministro dellInterno, a Glasgow il 26 settembre; e al discorso di Edward Cadwell a Oxford il 14 ottobre. Tutti richiedevano che la Gran Bretagna osservasse una stretta neutralit. 896 Si tratta dello scambio di comunicazioni tra Bernstorff, ambasciatore prussiano a Londra, e Lord Granville, ministro degli Esteri britannico, che ebbe luogo dallagosto allottobre del 1870 in relazione con lofferta britannica di armi ed altro equipaggiamento alla Francia. 897 Ci si riferisce alla nave britannica International, trattenuta da funzionari di dogana alla foce del Tamigi il 21 dicembre 1870. Trasportava cavi sottomarini per la linea da installare tra Dunkerque e Bordeaux. Il 17 gennaio 1871, un tribunale inglese reput illegali le azioni dei funzionari di dogana. 898 Cfr. i discorsi di A. Herbert e W. Gladstone alla Camera dei Comuni il 10 febbraio 1871, The Times, n. 26984, 11 febbraio 1871. 899 The International Working Mens Association, The Eastern Post, n. 125, 19 febbraio 1871. 900 La lettera di marca e rappresaglia era una licenza o un mandato ufficiale fornito da un governo nazionale che autorizzava a cercare, impadronirsi o distruggere cose o persone in determinati casi specifici. Era usata generalmente per autorizzare la cattura di navi mercantili di nazioni nemiche. Formalmente la lettera concedeva lautorizzazione ad oltrepassare i confini nazionali (dal francese marque, frontiera) appunto per cercare, impadronirsi o distruggere cose o persone in misura corrispondente ad unoffesa che si era subita. Lazione doveva rimanere nei limiti specifici indicati nel documento. Luso di lettere di marca e rappresaglia fu abolito dalla Dichiarazione di Parigi del 16 aprile 1856,

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allegata al Trattato di Parigi del 1856 che pose fine alla guerra di Crimea (cfr. la Dclaration reglant divers points de droit maritime in nota 877). 901 Protocoles des Confrences tenues Londres entre les Plnipotentiaires de lAllemagne du Nord, de lAutriche-Hongrie, de la France (Prot. 5 et 6), de la Grande-Bretagne, de lItalie, de la Russie et de la Turquie, pour la rvision des stipulations du Trait du 30 mars 1856 relatives la neutralisation de la Mer Noire, sance du 17 janvier 1871, Annexe. 902 I verbali di questa riunione, contenenti il discorso di Engels, portavano la data sbagliata del 14 marzo; riguardandoli, Marx li corresse, mettendo come data 21 marzo. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 521-524, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale verificato con The Eastern Post. 903 Il Congresso ordinario dellAssociazione internazionale dei lavoratori avrebbe originariamente dovuto tenersi il 5 settembre 1870 a Magonza (cfr. nota 538). Della necessit di rimandare il Congresso a causa dello scoppio della guerra franco-prussiana si discusse nelle riunioni del Consiglio generale del 2, 16 e 23 agosto 1870. Dopo aver ricevuto per lettera da diverse sezioni del continente lautorizzazione a rinviare il Congresso alla data e nel luogo che gli sarebbero parsi pi opportuni (cfr. nota 282), il Consiglio generale rilasci la seguente dichiarazione: Si stabilisce che, in considerazione del parere ricevuto dalle sezioni continentali dellAssociazione relativamente al Congresso, il quinto Congresso annuale sia posposto alla prima opportunit. 904 Si tratta della lettera di Natalie Liebknecht a Marx del 16 marzo 1871. 905 Questo discorso di Engels inaugur una serie di relazioni di Marx ed Engels, regolarmente tenute alle riunioni del Consiglio generale, sulla rivoluzione proletaria parigina del 18 marzo 1871. Basando la sua relazione sulle lettere ricevute da Parigi, Engels confutava i resoconti della stampa moderata, che davano degli eventi del 18 marzo una visione distorta. Il resoconto del discorso fu stampato, senza il nome dellautore, in The Eastern Post, n. 130, 25 marzo 1871. Questa parte del resoconto stata pubblicata per la prima volta, in russo, su La Pravda, n. 77, 18 marzo 1932. 906 Nella riunione successiva, il 28 marzo 1871, Engels indic lerrore fatto nel resoconto del suo discorso del 21 marzo: Due generali, Aurelle de Paladines e Valentin erano stati confusi. Era stato questultimo ad essere nominato prefetto di polizia (MEGA2, I, 22, p. 525). 907 Marx si riferisce ad un incontro repubblicano che si sarebbe tenuto alla Wellington Music Hall il giorno seguente. 908 Nella riunione del Consiglio generale del 14 marzo si era stabilito che, nella riunione successiva, la questione irlandese sarebbe stata al primo punto dellordine del giorno. 909 La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 525-527, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 910 M.W. de Fonvielle on the state of Paris, The Times, n. 27021, 27 marzo 1871. 911 August Bebel, Wilhelm Liebknecht e Adolf Hepner vennero rilasciati il 28 marzo 1871 dopo 101 giorni di prigionia in custodia preventiva. Il processo per alto tradimento contro di loro si svolse dall11 al 26 marzo 1872 presso la Corte dassise di Lipsia. Bebel e Liebknecht vennero condannati a due anni di reclusione in fortezza, Hepner venne assolto. I membri del Comitato di Braunschweig del Partito operaio socialdemocratico, Wilhelm Brac-

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ke, Leonard von Bornhost, Samuel Spier, Johann August Karl Khn e Heinrich Gralle, il proprietario della tipografia Sievers, che erano stati arrestati il 9 settembre 1870, vennero rilasciati il 30 marzo dalla custodia preventiva. Il processo si svolse dal 23 al 27 novembre 1871. I Socialdemocratici arrestati a Vienna nel luglio 1870 vennero amnistiati l8 febbraio 1871. 912 George Harris aveva obiettato ad Engels che, sebbene in America non ci fosse una Chiesa di Stato, la condizione della classe operaia era tanto negativa quanto in Inghilterra (cfr. MEGA2, I, 22, p. 526). 913 Nei loro discorsi sul movimento repubblicano in Inghilterra, Marx ed Engels riepilogarono la discussione su questo tema tenutasi durante la riunione del Consiglio generale del 28 marzo 1871, con riferimento alla relazione della delegazione del Consiglio generale alle riunioni repubblicane. Facevano parte della delegazione William Hales, John Weston, Hermann Jung e Auguste Serraillier. Si diceva nella loro relazione che il discorso di Serraillier alla riunione alla Wellington Music Hall del 22 marzo era stato bene accolto e che era stata approvata allunanimit una risoluzione in cui si esprimeva sostegno ai lavoratori parigini. Veniva anche notato che la riunione aveva adottato una risoluzione, proposta da George Odger, di tipo repubblicano-borghese assai moderata. Durante la discussione, i membri del Consiglio generale criticarono la posizione assunta da Odger e da altri leader sindacali, che limitavano il programma del movimento repubblicano alla richiesta di una repubblica di tipo borghese. 914 Bench indicato come presente allinizio del verbale della seduta, Marx era certo assente, dal momento che Engels parla in sua vece. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 528-530, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 915 Engels aveva appreso queste informazioni dalla lettera inviata da Philip Coenen a Marx il 29 marzo 1871. Il 5 aprile Engels inform dettagliatamente Coenen delle decisioni prese a riguardo durante la seduta del Consiglio generale (cfr. MEOC, 44, pp. 190191). Cfr. qui p. x testo [16definitivo]. 916 Si tratta della lettera del segretario della sezione di lingua francese di San Francisco, J.R. Lafaix, ad Eugne Dupont del 12 marzo 1871. 917 Si tratta della lettera di Wilhelm Liebknecht a Marx del 1 aprile 1871. 918 Marx non era presente a questa riunione del Consiglio generale. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 531-534, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 919 Engel si riferisce probabilmente allo sciopero degli operai tessili a Barcellona (sul quale cfr. qui p. x testo [18definit], a quello dei cestai a Santander ed a quello dei conciatori a Valencia. 920 Der Volksstaat, n. 28, 5 aprile 1871. 921 Cfr. Nouvelles dhier. Paris, 2 avril, La Province (Bordeaux), n. 428, 5 aprile 1871. Prima di questa seduta del Consiglio generale, Marx aveva ricevuto da Laura Lafargue il ritaglio di giornale de La Province con la notizia relativa (cfr. la lettera scritta da Marx a Wilhelm Liebknecht verso il 10 aprile 1871 in MEOC, 44, p. 196). 922 Le elezioni della Comune ebbero luogo il 26 marzo 1871. Dopo la vittoriosa insurrezione del popolo parigino, dal 18 al 28 marzo 1871 il potere fu detenuto dal Comitato centrale della Guardia nazionale, che poi lo cedette alla Comune.

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923 Questa laconica osservazione di Engels si riferisce al discorso di Jules Favre allAssemblea nazionale del 10 aprile 1871. Affermando che aveva rifiutato laiuto offertogli da Bismarck, Favre cercava di giustificare il governo di Versailles, che in realt aveva concluso unalleanza con Bismarck al fine di sconfiggere la Comune di Parigi. In vari articoli e discorsi, particolarmente ne La guerra civile in Francia, Marx ed Engels esposero laccordo sleale tra la borghesia controrivoluzionaria francese ed i nemici del paese alo scopo di annientare il movimento operaio. 924 Si tratta dellopinione di Johann Georg Eccarius che non considerava opportuno linvito dellAssociazione internazionale democratica a partecipare al raduno organizzato da questultima a Hyde Park a sostegno degli operai parigini, siccome esso era stato gi organizzato; secondo Eccarius sarebbe stato corretto sentire prima le varie organizzazioni al riguardo (cfr. MEGA2, I, 22, p. 533). 925 La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 536-538, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 926 Ci si riferisce alla lettera di Francisco Mora, membro a Madrid del Consiglio federale spagnolo, al Consiglio generale dell11 aprile 1871. 927 Per lappello che Johann Georg Eccarius doveva mandare alle Trade unions dei tessitori e filatori di Manchester affinch facessero donazioni in favore dei tessitori e filatori di Barcellona in sciopero, Engels scrisse un abbozzo contenente informazioni prese da vari numeri del giornale La Federacion di Barcellona (cfr. qui p. x [testo18 defini]). Lappello, probabilmente firmato da Eccarius, non ci pervenuto (cfr. nota 342). 928 Marx aveva avuto questa notizia da una lettera del 15 aprile 1871 di Ludwig Kugelmann. Cfr. anche la lettera di Marx a Edward Spencer Beesly del 12 giugno 1871, in MEOC, 44, p. 220. 929 Si tratta del telegramma apparso sulla stampa londinese in cui il Consiglio federale di Parigi espelleva Henri Louis Tolain e chiedeva al Consiglio generale di ratificare questa decisione (cfr. nota 343). Alcuni membri del Consiglio generale erano incerti sul comportamento da tenere di fronte a questa notizia che apprendevano dai giornali. 930 Replicando a Marx che aveva affermato che, in quel momento, si poteva soltanto scrivere un Indirizzo a tutta lInternazionale sulla tendenza generale della lotta, John Weston aveva proposto che il Consiglio generale desse subito un segno di vita, pubblicando una risoluzione in termini generali sulla Comune di Parigi (cfr. MEGA2, I, 22, p. 533). 931 La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 539-543, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale verificato con The Eastern Post. 932 I lavoratori tessili di Oldham (Lancashire) erano entrati in sciopero quando era stata loro rifiutata una riduzione di due ore della giornata lavorativa al sabato. Come riferiva il Reynolds Newspaper di Londra (n. 1082, 7 maggio 1871), luned 1 maggio cerano circa 35.000 scioperanti per le strade della citt. 933 La lettera di Engels al Consiglio federale spagnolo non ci giunta. 934 Il discorso di Marx alla riunione del Consiglio generale del 25 aprile 1871 venne per lungo tempo pubblicato soltanto in forma incompleta, perch mancava la pagina 216 del libro dei verbali, il cui testo stato ritrovato solo recentemente. Pubblicato per la prima

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volta parzialmente in The Eastern Post, n. 135, 29 aprile 1871, in un articolo non firmato dal titolo International Working Mens Association, venne pubblicato per la prima volta interamente in Marx e Engels, Opere, seconda edizione russa, Mosca, vol. 44, 1977. 935 Ci si riferisce alla relazione del Comitato centrale delle sezioni nordamericane, datata 2 aprile 1871 e firmata da Friedrich Adolph Sorge. 936 Le lettere di Auguste Serraillier furono ricevute il 23 aprile. 937 Auguste Serraillier fu eletto alla Comune alle elezioni supplementari del 16 aprile 1871 dal 2 arrondissement. Eugne Dupont, un membro del Consiglio generale, fu candidato, ma non partecip alle elezioni perch impossibilitato a lasciare lInghilterra. Jean Martial Aminthe Dupont fu eletto dal 17 arrondissement. 938 Nella sua lettera a Lo Frankel del 26 aprile 1871, scritta su disposizione del Consiglio generale, Marx confutava gli attacchi denigratori portati contro Auguste Serraillier ed Eugne Dupont dal piccolo-borghese democratico Flix Pyat (cfr. labbozzo della lettera in MEOC, 44, pp. 207-208). 939 Paul Lafargue fu a Parigi nellaprile 1871. 940 mile Victoire Duval venne fucilato dalle truppe versagliesi il 4 aprile, Gustave Flourens venne assassinato il 3 aprile 1870. 941 Marx non era presente a questa riunione del Consiglio generale. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 544-546, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 942 Pubblicato per la prima volta, in russo, nel volume La Prima Internazionale durante la Comune di Parigi, Mosca, 1941 e nel volume Il Consiglio generale della Prima Internazionale 1870-1871, Mosca, 1965. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 547-550, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 943 Engels si riferisce probabilmente ad una lettera di Philip Coenen del 1 maggio 1871 che non ci pervenuta. Cfr. la lettera di Engels a Coenen del 4 agosto 1871, in MEOC, 44, pp. 268-269. 944 James Cohn, presidente dellAssociazione dei sigarai di Londra, aveva proposto che Engels scrivesse ai sigarai belgi perch si affiliassero allInternazionale, informandoli del fatto che la prima associazione ad affiliarsi allInternazionale era stata quella dei sigarai inglesi di Londra (cfr. MEGA2, I, 22, p. 548). 945 Il sottocomitato, o Comitato permanente, del Consiglio generale si svilupp a partire da un comitato costituito nel primo periodo dellInternazionale, nel 1864, per redigere il suo programma ed i suoi regolamenti. Il sottocomitato era composto di segretari corrispondenti di vari paesi, dal segretario generale del Consiglio generale e da un tesoriere. Non contemplato dai regolamenti dellInternazionale, esso era un corpo esecutivo. Sotto la direzione di Marx, svolse vari compiti nellordinaria amministrazione dellInternazionale, della quale, fra laltro, redigeva i documenti da sottoporsi successivamente allapprovazione del Consiglio generale. 946 Engels approv inizialmente la proposta di Hermann Jung di mandare una delegazione del Consiglio generale alle celebrazioni per il centenario della nascita di Robert Owen, che avrebbero avuto luogo il 16 maggio 1871 alla Freemasons Hall di Londra. The Eastern Post, n. 138, 20 maggio 1871 ne diede una cronaca dettaglia-

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ta nellarticolo Robert Owens Centenary. Il seguito del dibattito nella riunione del Consiglio generale del 9 maggio port poi per Engels a cambiare opinione in merito alla partecipazione e Jung dovette ritirare la proposta fatta. Le ragioni di questo esito della discussione non si evincono chiaramente dai verbali della riunione, in cui la maggior parte degli interventi risulta a favore della partecipazione. Sembra che gli argomenti contrari di Thomas Mottershead abbiano convinto Engels (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 549-550). 947 Thomas Mottershead si era espresso cos contro la partecipazione alle celebrazioni per centenario della nascita di Robert Owen: dopo lapprovazione del Reform Bill, quando la borghesia era andata al potere, aveva trovato che i principi di Robert Owen miravano realmente al potere e aveva cercato di farlo fuori. Purtroppo ha mescolato le sue dottrine con la metafisica ed invece dinsistere sulle riforme economiche ha cominciato ad occuparsi di cose religiose. Alla fine i socialisti cristiani sono intervenuti, sono diventati cooperativisti ed i leader sono andati con loro. Alcuni esemplari fossilizzati di socialisti vorrebbero mettere in questione ci che avevano fatto a Rochdale e le bellezze della propriet privata. Gli dispiaceva di questo ma doveva opporsi alla mozione. Comunque, non era stato cos originale come Engels sembrava pensare. Il suo socialismo gli proveniva dai vecchi scrittori francesi, le sue idee religiose da Locke (MEGA2, I, 22, p. 549). 948 La data sbagliata. Il libro di Owen, The Marriage System of the New Moral World, with a faint outline of the present very irrational system, as developed in a course of ten lectures, fu pubblicato a Leeds nel 1838. Forse per Engels voleva riferirsi allo scritto di Owen A new view of society, or essays on the principle of formation of the human character, pubblicato a Londra nel 1813. 949 Ancora una replica di Engels a Mottershead, che gli aveva di nuovo obiettato: che i socialisti non erano stati cartisti, avevano discusso con i cartisti per confutarli ed invece di levarsi per le riforme sociali erano andati in giro per il paese per mestiere a discutere di religione con uomini come Brindley. Se lInternazionale si fosse unita con personaggi del genere si sarebbe svilita, erano odiosi in tutta lInghilterra, avevano derubato il popolo (MEGA2, I, 22, p. 550). 950 Marx non era presente a questa riunione del Consiglio generale. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 551-554, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 951 Il discorso di Marx al Consiglio generale del 23 maggio 1871 apr la discussione sulla necessit di denunciare la condotta del governo di Versailles e di dar voce ad una protesta contro le brutali rappresaglie di Thiers delle quali erano oggetto i comunardi. Nel suo discorso su questo tema (di cui nei verbali fornito solo un breve resoconto), Engels metteva in rilievo il comportamento sleale di Thiers, che aveva promesso di essere indulgente coi comunardi. Il Consiglio generale decise anche di formare una commissione per stabilire quali fossero le misure pi adeguate da prendersi in Inghilterra al fine di porre fine alle brutalit del governo di Versailles. Pubblicato per la prima volta in The Eastern Post, n. 139, 27 maggio 1871. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 555-556, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale, verificato con The Eastern Post.

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952 La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, p. 558, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 953 Pubblicato per la prima volta in The Eastern Post, n. 141, 10 giugno 1871. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, p. 560, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale, verificato con The Eastern Post. 954 La Fratellanza feniana o Fratellanza rivoluzionaria irlandese era unorganizzazione segreta fondata negli anni 50 del XIX secolo tra gli immigrati irlandesi in America e poi introdotta in Irlanda nel 1857 da James Stephens. Obiettivo dellorganizzazione era la costituzione di una Repubblica irlandese indipendente attraverso uninsurrezione armata. I feniani davano voce agli interessi dei contadini irlandesi, sebbene essi appartenessero soprattutto alla piccola borghesia urbana e fossero composti di intellettuali democratici. In varie occasioni Marx ed Engels indicarono i limiti del movimento feniano criticandone la tattica cospiratoria e le posizioni settarie e nazionalistiche. Al tempo stesso, ne apprezzavano per il carattere rivoluzionario. 955 La Carboneria era una societ segreta attiva in Italia nei primi trentanni del XIX secolo ed in Francia negli anni 20 del XIX secolo. In Italia i carbonari si prefiggevano lindipendenza e lunit nazionale secondo un modello statale liberale. I carbonari francesi si proponevano di abbattere la monarchia borbonica. 956 La Marianne era una societ segreta repubblicana fondata in Francia nel 1850; durante il Secondo Impero si oppose a Napoleone III. 957 La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 562-564, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 958 Engels si riferisce ai materiali del parlamento britannico, quali verbali di dibattiti parlamentari e relazioni delle varie commissioni, pubblicati ufficialmente in grossi volumi, denominati Libri Blu dal colore della loro copertina. 959 La lettera di cui parla qui Engels non ci pervenuta. 960 La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 565-567, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 961 George Odger disapprovava lIndirizzo La guerra civile in Francia e contestava il diritto del Consiglio generale di porre il suo nome in calce ad un testo che non aveva letto. Presente a questa riunione del Consiglio generale, Odger aveva negato di avere mai letto lIndirizzo (cfr. note 526 e 536). 962 Thomas Mottershead aveva detto di avere un appuntamento con un editore di un settimanale che desiderava avere delle informazioni sullInternazionale per scriverne a favore (cfr. MEGA2, I, 22, p. 567). Si trattava probabilmente di The Examiner, che nel numero 3308 del 24 giugno 1871 pubblic un lungo articolo dal titolo The International Association, che si basava in parte su documenti del Consiglio generale. 963 Pubblicato per la prima volta in The Eastern Post, n. 143, 24 giugno 1871, in un articolo non firmato dal titolo International Working Mens Association. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, p. 567, riprodotto da The Eastern Post. 964 La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 568-569, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale.

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I verbali di queste sedute del sottocomitato non sono stati conservati. Nella seconda edizione de La guerra civile in Francia sono aggiunti tra i firmatari i nomi di Alfred Taylor e John Roach. Nella terza edizione venne aggiunto anche il nome di Joseph Patrick McDonnel. 967 Dei volantini che annunciavano la seconda edizione della Guerra civile in Francia vennero pubblicati il 1 luglio1871 dalleditore Edward Truelove col titolo This ought to be read by every British workman (Ci dovrebbe essere letto da ogni operaio britannico). 968 Il commento del Consiglio generale alla circolare di Jules Favre venne aggiunta nella seconda e terza edizione de La guerra civile in Francia come Appendice II, cfr. qui pp. xx-xx. 969 La relazione di questa seduta apparve su The Eastern Post, n. 145, 8 luglio 1871, in un articolo non firmato dal titolo International Working Mens Association. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 570-572, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 970 Nella sua esposizione Marx si appoggiava ad una lettera indirizzatagli dallo stesso Joseph Patrick McDonnel il 4 luglio 1871. 971 Nella lettera di McDonnel lanno il 1861. 972 Il Congresso ebbe luogo a Roma dall1 al 6 novembre 1871. 973 Si tratta della lettera di Friedrich Adolph Sorge al Consiglio generale del 20 giugno 1871. 974 Cfr. la lettera di Robert Reid a Marx del 30 giugno 1871. 975 Le relazioni tra Engels ed il giornale londinese della sera The Pall Mall Gazette ebbero inizio nel luglio 1870, quando Engels accett lofferta, fatta originariamente a Marx, di scrivere la cronaca militare della guerra franco-prussiana. La serie di articoli (59 articoli, di cui 40 apparsi col titolo di Note sulla guerra) venne pubblicata su The Pall Mall Gazette dal 29 luglio 1870 al 18 febbraio 1871 (cfr. qui pp. xx-xx). A Wilhelm Liebknecht, che in una lettera del 24 maggio 1871 aveva chiesto ad Engels di procurargli una corrispondenza sulle vicende tedesche presso The Pall Mall Gazette per avere una fonte di introiti, Engels rispose cos: Con la Pall Mall Gazette non c niente da fare. Ho avuto contrasti di ogni tipo con quel giornale, perfino riguardo ad articoli di contenuto esclusivamente militare e su questioni politiche non ci puoi scrivere n tu n io. Tengo ancora in piedi questa connessione, solo per infilarci dentro qua e l qualcosa di occasionale, to keep a footing there. Se ti prendesse come corrispondente, cosa che per non far, nessuna delle tue corrispondenze verrebbe pubblicata. Allinizio dellanno giunsi a dire al direttore che sapevo molto bene che potevo procurargli solo articoli militari, e non politici, e che lavrei fatto solo perch mi aspettavo che lui pubblicasse le nostre obiettive rettifiche in relazione a questioni di partito, se lo avessimo ritenuto necessario. E cos successo (cfr. MEOC, 44, p. 232). 976 La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 573-574, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 977 Nel processo del terzo tribunale di guerra di Versailles, Lon Bigot era il difensore di Assi, che si trovava allora in cella di isolamento. Si fa qui riferimento alla lettera di Bigot al segretario generale dellInternazionale del luglio 1871, autorizzata da Adolphe
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Alphonse Assi. La pretesa lettera cifrata di Worthing venne acclusa in copia da Bigot nella sua lettera. 978 Le dichiarazioni di Marx e di Auguste Serraillier non sono pervenute. Resta tuttavia labbozzo in francese, datato 11 luglio, di una lettera di Marx a Lon Bigot, in cui Marx afferma che la lettera attribuitagli un falso (cfr. MEOC, 44, p. 241). 979 Cfr. la lettera di A.O. Rutson a Marx del 7 luglio 1871. Cfr. anche labbozzo di una lettera di Marx a Rutson del 12 luglio 1871 (MEOC, 44, pp. 243-244). 980 La relazione della seduta del Consiglio generale dell11 luglio 1871 apparve su The Eastern Post, n. 146, 15 luglio 1871, in un articolo non firmato dal titolo International Working Mens Association. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, p. 575, riprodotto dal giornale. 981 La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 576-579, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 982 Della riunione di questo sottocomitato non rimasto alcun verbale. 983 La candidatura di Victor Richard era stata proposta da John Weston, che dopo queste osservazioni contrarie la ritir (cfr. MEGA2, I, 22, p. 576). 984 Si tratta della mozione di Paul Robin che richiedeva al Consiglio di occuparsi della controversia in corso tra le sezioni svizzere dellInternazionale, e della mozione di Engels che richiedeva al Consiglio di prendere in considerazione lopportunit di tenere una Conferenza preparatoria per tenere un Congresso (cfr. qui p. x testo [20appendici]). 985 Engels si riferisce a: De Fransche Burgeroolog, De Toekomst (S-Gravenhage), giugno-luglio 1871; Der Brgerkrieg in Frankreich. Adresse des Generalraths der Internationalen Arbeiterassoziation, pubblicato su Der Volksstaat (Lipsia), nn. 52-61, 28 giugno-29 luglio 1871, in versione abbreviata su Der Vorbote (Ginevra), nn. 8-10, agosto, settembre e ottobre 1871, e, in volume, a Lipsia; La guerre civile en France. Adresse du Conseil gnral de lAssociation internationale des travailleurs, pubblicato su LInternationale (Bruxelles), nn. 131-137, 16, 23, 30 luglio, 6, 20, 27 agosto e 3 settembre 1871, su Lgalit (Ginevra), nn. 13/14-16, 19, 20, 3 e 12 agosto, 13 settembre, 8 e 21 ottobre 1871; La guerra civile in Francia. Manifesto del Consiglio generale della Societ internazionale degli operai, LEguaglianza (Girgenti), nn. 18, 21-22, 24, 12 novembre, 3, 10 e 27 dicembre 1871; La guerra civile en Francia. Manifesto del Consejo general de la Association international de los trabajadores, La Emancipation (Madrid), nn. 3-5, 7, 8, 10 e 12, dal 3 al 17 luglio, 31 luglio, 7 e 21 agosto, 4 settembre 1871; e alledizione moscovita del 1871. 986 La registrazione del verbalizzatore non corretta: lIndirizzo non fu adottato alla riunione di fondazione alla St. Martins Hall, ma durante la seduta del Consiglio generale del 1 novembre 1864. 987 Marx si riferisce al comitato fondato a Londra da democratici piccolo-borghesi, di cui facevano parte tra gli altri Marc Rattazzi, Vicor Le Lubez, Gustave Jourdain. Il comitato aveva pubblicato una richiesta di aiuti per i rifugiati comunardi in Inghilterra, a cui si era allegata una lettera di Gustave Jourdain che descriveva la situazione di necessit in cui avrebbe versato Pelagia Dombrowski. La lettera di protesta di Thophile Dombrowski al comitato del 10 luglio 1871. 988 Il corrispondente da Londra del giornale newyorchese The World, R. Landor, intervist Marx nel suo appartamento di Maitland Park Road allinizio di luglio del 1871.

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Lintervista fu pubblicata sul giornale il 18 luglio. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 451-458, riprodotto dal giornale. 989 Riferimento alla cosiddetta Congiura delle Polveri, cio al tentativo di attentato contro il re Giacomo I e il parlamento da parte dei cattolici inglesi esclusi dal potere politico. La congiura intendeva far saltare il parlamento il giorno della sua inaugurazione (5 novembre 1605) con le riserve di polvere nascoste nella sua cantina. La congiura venne scoperta ed impedita alla vigilia dellinaugurazione. 990 Le Hans Breitmanns Ballads sono una serie di poesie leggere dellautore umoristico americano Charles Godfrey Leland (1824-1903) scritte in un tipico idioma anglo-tedesco. Il loro eroe la caricatura dellemigrante tedesco (in particolare del tedesco meridionale) in Pennsylvania. Queste ballate incontrarono il favore del pubblico anche degli altri Stati del paese, ma la nazione in cui riscossero il maggior successo fu lInghilterra. 991 Il resoconto di Lander inesatto. Furono i lavoratori tessili (tessitori e filatori) a scioperare a Barcellona nella primavera del 1871, mentre lo sciopero dei sigarai avveniva contemporaneamente ad Anversa, Bruxellese ed in altre citt belghe. 992 Resoconto nella rubrica Dpches Tlgraphiques, La Situation, n. 240, 28 giugno 1871. 993 Lincontro pubblico per celebrare lanniversario dellinsurrezione dei lavoratori parigini del giugno 1848 si tenne il 29 giugno 1868 alla Cleveland Hall di Londra. Il democratico piccolo-borghese francese Flix Pyat tenne un discorso e propose una risoluzione provocatoria nella quale incitava a compiere atti terroristici contro Napoleone III (la risoluzione fu pubblicata in The Bee-Hive, n. 351, 4 luglio 1868). Il giornale di Bruxelles, LEspigle, n. 25, 5 luglio 1868, pubblic una relazione sullincontro descrivendolo come un convegno di membri dellInternazionale, di cui Pyat sarebbe stato uno dei leader. La notizia fu ripetuta in questi termini da altri giornali. Il Consiglio generale ritenne che ci potesse portare discredito allInternazionale agli occhi della classe lavoratrice e anche che potesse servire al governo bonapartista come pretesto per perseguitare i membri dellInternazionale in Francia e in Belgio. Quindi, nella riunione del 7 luglio 1868, su proposta di Marx, il Consiglio approv una risoluzione in cui si sconfessava la condotta di Pyat. Persi i suoi legami con lInternazionale, il gruppo di Pyat continu tuttavia ad agire in suo nome, ed in varie occasioni sostenne fazioni antiproletarie che tentavano di opporsi alla linea di Marx in seno al Consiglio generale. Il 10 maggio 1870, il Consiglio generale si dissoci ufficialmente dal gruppo di Pyat. 994 La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 580-582, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 995 Dopo avere adottato la proposta di Engels sulla convocazione della Conferenza di Londra, il Consiglio generale, nel corso della stessa riunione del 25 luglio 1871, incaric il sottocomitato di elaborarne il programma. Stabil anche che la Conferenza trattasse delle attivit separatiste dellAlleanza della Democrazia socialista bakuninista nella Svizzera romanda (cfr. MEGA2, I, 22, p. 582). 996 Pubblicato per la prima volta in The Eastern Post, n. 148, 29 luglio 1871, in un articolo non firmato dal titolo International Working Mens Association. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 583584, riprodotto dal giornale.

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997 Engels ha in mente il cosiddetto principio delle nazionalit, bandiera dei gruppi dominanti del Secondo Impero, che lo usarono ampiamente come schermo ideologico ai loro piani di aggressione ed alla loro avventuristica politica estera. Presentandosi come un difensore delle nazioni, Napoleone III si serviva degli interessi nazionali dei popoli oppressi per rafforzare legemonia francese ed estenderne le frontiere. Il principio delle nazionalit era destinato a fomentare lodio nazionalistico ed a trasformare i movimenti nazionalistici, soprattutto quelli delle nazioni pi piccole, in strumenti della politica controrivoluzionaria delle potenze rivali. Questo principio fu esposto da Marx nel suo pamphlet Il signor Vogt del 1860 (cfr. MEOC, 17, pp. 23-332) e da Engels nel suo lavoro del 1866 Cosa ha a che fare la classe operaia con la Polonia? (cfr. MEOC, 20, pp. 153-162). 998 Engels non prese parte a questa riunione del Consiglio generale perch malato. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 585-588, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 999 Il Consiglio generale affittava dalla National Sunday League lufficio di 256, High Holborn in cui teneva le proprie riunioni. La Sunday League aveva scritto al Consiglio generale richiedendo laffitto degli ultimi dieci mesi e si era lamentata del fatto che lufficio venisse usato regolarmente il sabato sera per la distribuzione del fondo dei rifugiati. 1000 Cfr. le lettere di Robert Reid a Marx del 27 e del 29 luglio 1871. 1001 Il segretario del Consiglio generale, John Hales, aveva proposto di nominare un nuovo segretario per la Francia al posto di Eugne Dupont che era a Manchester (cfr. MEGA2, I, 22, p. 586). 1002 Auguste Serraillier obiett alla proposta di Marx che il momento non era opportuno per lelezione di un nuovo segretario per la Francia in seno al Consiglio generale e che meglio sarebbe stato rimandare la questione alla Conferenza. Marx fu daccordo con questa obiezione e vennero allora nominati allunanimit Alfred Herman segretario per il Belgio, Engels segretario per lItalia e Joseph Patrick McDonnell segretario per lIrlanda (cfr. MEGA2, I, 22, p. 587). 1003 Charles Rochat aveva proposto che il Consiglio generale nominasse una commissione per raccogliere prove e dati sul ruolo della Comune di Parigi, dal momento che gran parte della documentazione al riguardo era andata distrutta, e che questa commissione fosse composta dallo stesso Rochat, da Victor Alfred Delahaye e da Auguste Serraillier. Siccome tutti e tre erano ex comunardi, John Hales propose lemendamento che venisse nominato a tal fine un sottocomitato con altri membri, in modo che fosse pi imparziale (cfr. MEGA2, I, 22, p. 587). 1004 La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 589-592, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 1005 Dopo il primo intervento di Engels sullapatia dei lavoratori inglesi nei confronti dei comunardi rifugiati in Inghilterra, John Hales e G.H. Buttery avevano reputato troppo dura e prematura la critica di Engels (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 590-592), che replic in questo modo. Come esito di questa discussione usc sul settimanale Reynolds Newspaper, n. 1097, 20 agosto 1871, una lettera a firma di John Hales in cui si invitava la classe operaia inglese ad assistere materialmente i rifugiati della Comune. 1006 Il Comitato esecutivo della Lega per la riforma venne costituito su iniziativa e con la partecipazione del Consiglio generale dellInternazionale a Londra nella primavera

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del 1865 come centro politico del movimento di massa per la riforma elettorale. Gli organi principali della Lega il Consiglio e il Comitato esecutivo includevano membri del Consiglio generale, soprattutto leader sindacali e rappresentanti di movimenti radicali democratici. Differentemente dai partiti borghesi, che limitavano le loro richieste di suffragio ai ceti possidenti, la Lega rivendicava il suffragio universale maschile. La ripresa di questo motto cartista assicur alla Lega lappoggio delle Trade unions, fino ad allora indifferenti alla politica. Allinterno del movimento di riforma elettorale inglese la Lega difese gli interessi dei lavoratori finch non ne presero la guida elementi radicali borghesi e leader sindacali. I tentennamenti dei radicali che la dirigevano e latteggiamento conciliante dei leader sindacali imped tuttavia alla Lega di seguire la linea indicata dal Consiglio generale dellInternazionale. La borghesia inglese riusc cos a provocare delle divisioni allinterno del movimento e, in particolare, produsse una spaccatura tra la componente operaia della Lega, finch nel 1867 venne attuato il Reform Act, una riforma moderata che accordava il diritto di voto soltanto alla piccola borghesia e agli strati superiori della classe operaia. 1007 La proposta approvata quella fatta da Engels nel corso della stessa riunione del Consiglio generale dell8 agosto 1871 di fare un appello agli operai inglesi a favore dei rifugiati. Dalla lista delle sottoscrizioni si stamp il seguente testo: Associazione internazionale dei lavoratori. Fondo per i rifugiati: in aiuto agli esiliati francesi della Comune. Ufficio 256, High Holborn, 8 agosto 1871. John Hales, segretario generale. 1008 La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 593-594, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 1009 LIndirizzo Il signor Washburne, ambasciatore americano a Parigi (cfr. qui p. testo [37definit]) apparve insieme ad un appello del Comitato centrale per gli Stati Uniti dal titolo Washburnes duplicity. The nation misrepresented before the Commune, London, July 11, 1871, The Sun (New York), 1 agosto 1871. 1010 Il riferimento alla lettera di Carlo Cafiero ad Engels del 12 luglio 1871 (cfr. la risposta di Engels il 28 luglio, in MEOC, 44, pp. 258-265). 1011 Stefano Caporusso era stato, il 31 gennaio 1869, con Alberto Tucci, Antonio Giustiniani e Antonio Cirma tra i fondatori della sezione napoletana dellInternazionale, che assunse anche la funzione per lItalia di sezione centrale. Al Congresso di Basilea, Caporusso rappresent le sezioni italiane. In relazione allo sciopero dei conciatori napoletani del 1869 la sezione venne sciolta dalla polizia ed i suoi dirigenti, tra cui Caporusso, vennero arrestati. Dopo la sua liberazione Caporusso rifiut di riprendere le attivit della sezione ed abbandon completamente la vita politica nel 1872. 1012 Il riferimento alla lettera di Francisco Mora ad Engels del 12 agosto 1871. 1013 La seduta del sottocomitato si svolse soltanto il 9 settembre 1871, cfr. qui p. x testo 54 definit. 1014 Marx non era presente a questa riunione del Consiglio generale, sebbene, per errore, a fine verbale, sia indicato come presidente della seduta (a inizio verbale era indicato per come presidente Hermann Jung). La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 595-596, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale.

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1015 John Hales aveva riferito una proposta di far emigrare 35.000 comunisti prigionieri a Versailles nel Canada francofono col consenso del governo francese (cfr. MEGA2, I, 22, p. 595). 1016 Si tratta della lettera di Friedrich Bolte a Marx del 7 agosto 1871. Il 25 agosto Marx informava Bolte dellappello del Consiglio generale per i profughi comunardi; il 5 settembre 1871 Marx inviava lappello a Friedrich Adolph Sorge (cfr. MEOC, 44, rispettivamente pp. 280-281 e 287). Lappello non stato conservato. 1017 Pubblicato per la prima volta su The Eastern Post, n. 152, 26 agosto 1871, col titolo International Working Mens Association a firma di John Hales. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 596-597, riprodotto dal giornale. 1018 Engels aveva tratto questa notizia probabilmente da The Daily News, n. 7900, 24 agosto 1871. 1019 La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 598-599, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 1020 Allinizio della seduta, subito dopo lintervento di Marx, era stata annunciata la presenza di una delegazione dellAssociazione rifugiati, che aveva portato una lettera (datata 29 agosto 1871, con mittente lAssemble des rfugis politiques de la Commune de Paris, e firmatari A. Duverne e J.B. Chutard) in cui si domandava al Consiglio generale una risposta alle seguenti richieste: Primo, dare una spiegazione relativa alle varie somme riportate come ricevute nel Reynolds Newspaper del 20 e del 27 c.m. Secondo, fornire al Comitato una lista completa delle somme versate a favore dei rifugiati, dallentrata delle truppe di Versailles a Parigi il maggio scorso. Terzo, dare al Comitato una lista completa delle persone che avevano ricevuto assistenza dal fondo, con una dichiarazione delle somme da loro ricevute (MEGA2, I, 22, p. 598). Dopo altri membri del Consiglio generale, anche Engels prese la parola in merito a queste richieste. 1021 La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 600-603, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 1022 Le sedute della Conferenza di Londra si tennero in una sala del locale Blue Post, in Newman Street, ed in 256, High Holborn, la sede del Consiglio generale. 1023 La proposta di Marx di non concedere a tutti i membri del Consiglio il diritto di voto alla Conferenza, ma di stabilirlo rispetto al numero di delegati che sarebbero stati presenti provoc una discussione sul fatto che tale tipo di risoluzione non dovesse piuttosto essere preso dalla Conferenza stessa. Alcuni membri del Consiglio erano inoltre delegati di sezioni. Vennero fatte varie proposte in merito, tra cui: che fosse la Conferenza a decidere in merito a tale questione (Auguste Serraillier); che la Conferenza stabilisse il numero di delegati del Consiglio (Andr Bastelica); che il Consiglio esprimesse un voto collettivo (George Milner); che un voto collettivo del Consiglio allinterno della Conferenza fosse impraticabile (Martin James Boon), fino alla dichiarazione di John Hales, secondo cui il Consiglio non era un tutto omogeneo, ma era composto da uomini con differenti idee riguardo la linea di condotta (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 601-602), alla quale qui Marx replica direttamente. 1024 Bench Marx sia indicato come presente nellelenco a inizio verbale, non sono stati registrati suoi interventi. La presente traduzione condotta sul testo originale ingle-

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se contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 604-607, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 1025 John Hales si era opposto alla proposta fatta da Thomas G. Mottershead alla riunione del sottocomitato del 9 settembre 1871 di sospendere le prerogative della condizione di membro alle sezioni o associazioni affiliate allInternazionale che nascondessero informazioni statistiche al Consiglio generale, in quanto ci violava gli Statuti (cfr. qui p. x (in testo [54 (1) definitivo]); ed aveva affermato che ogni sezione aveva diritto alla propria autonomia e a darsi regolamenti che non fossero contrari agli Statuti generali, sostenendo che molte associazioni affiliate allInternazionale avevano regolamenti che impedivano loro di fornire le informazioni loro richieste dal Consiglio generale (cfr. MEGA2, I, 22, p. 604). 1026 La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 608-609, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 1027 Marx si riferisce alla proposta, formulata da John Hales, dellelezione di un Consiglio federale londinese che si trasformasse in Consiglio federale per lInghilterra. Questo il testo della proposta di Hales: Che le sezioni inglesi siano incaricate di procedere allelezione di un Consiglio federale per Londra, che, dopo avere ottenuto ladesione delle sezioni della provincia, diventi il Consiglio federale per lInghilterra (cfr. MEGA2, I, 22, p. 609). In questi stessi termini la proposta di Hales diventer la Risoluzione XII delle Risoluzioni pubblicate dalla Conferenza, presentata da Marx durante lottava sessione della Conferenza di Londra, il 22 settembre 1871 (cfr. qui p. x[71definitivo] e p. x testo [43] appendici). 1028 La presente traduzione condotta sul testo originale francese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 643-649, riprodotto dai verbali redatti da Rochat e dai suoi appunti. 1029 Csar De Paepe aveva dichiarato di avere dimenticato il proprio mandato in valigia (cfr. MEGA2, I, 22, p. 646). 1030 Auguste Serraillier aveva proposto che si leggessero i nomi degli aventi diritto al voto perch alcuni si erano astenuti nellincertezza di avere o no tale diritto (cfr. MEGA2, I, 22, p. 647). 1031 Questo discorso di Marx in apertura della Conferenza di Londra, oltre che nei verbali delle sessioni, fu riferito da Johann Georg Eccarius nel suo articolo sulla conferenza di Londra, pubblicato anonimo su The Scotsman, n. 87, 2 ottobre 1871. Marx vi diceva che la Conferenza era un incontro di delegati di differenti paesi, resa necessaria da circostanze straordinarie, per consultarsi con il Consiglio generale su alcune questioni urgenti sorte da queste circostanze straordinarie; ma questa conferenza non poteva nominare un nuovo Consiglio generale n trasferirne la sede n alterare i regolamenti dellAssociazione. Il suo compito era di decidere in merito alla tattica, alla politica e allorganizzazione allinterno dei limiti posti dai regolamenti esistenti e di escogitare misure atte ad attuare questi regolamenti in modo pi efficace. 1032 Engels esprime la propria contrariet alla proposta di Frederick Bradnick di permettere ad ogni membro della Conferenza di parlare una volta sola su ogni questione (cfr. MEGA2, I, 22, p. 645). 1033 Henri Perret aveva detto che se si voleva parlare di questioni organizzative, come aveva proposto Marx, occorreva prima sgombrare il campo dalla questione del conflitto tra le sezioni svizzere, che andava perci trattata per prima (cfr. MEGA2, I, 22, p. 646).

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1034 Paul Robin aveva proposto che i cinque membri della commissione che avrebbe dovuto occuparsi del conflitto tra le questioni svizzere non fossero stati in rapporto con le parti interessate. Alla risposta di Marx, Robin osserv di non avere mai avuto alcuna intenzione di attaccarlo personalmente, e Marx replic che, dopo questo incidente, rifiutava di fare parte della commissione (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 648-649). 1035 La presente traduzione condotta sul testo originale francese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 650-663, riprodotto dai verbali redatti da Rochat confrontati con i suoi appunti e con quelli di Martin. 1036 Si tratta del messaggio del 20 agosto 1871 del Comitato centrale per gli Stati Uniti, To the Conference of Delegates of the I.W.A. Septbr. 1871 at London, spedito da Friedrich Adolph Sorge al Consiglio generale con una lettera daccompagnamento. Marx inform la Conferenza sul contenuto del messaggio il 22 settembre 1871 (cfr. qui p. xxx). 1037 Dalla relazione del Comitato centrale per gli Stati Uniti per il settembre 1871 risulta che, tra tutte le sezioni nordamericane, erano stati raccolti contributi per lammontare di 1.400 franchi a favore dei lavoratori di lingua tedesca di Ginevra ed erano state inviate 67 sterline al Consiglio generale per lassistenza ai rifugiati della Comune. 1038 Marx si riferisce al rapporto del Consiglio generale che costituiva il primo punto nellordine del giorno appena letto da Csar De Paepe (cfr. MEGA2, I, 22, p. 653). 1039 La questione della riorganizzazione dellAssociazione internazionale dei lavoratori era il secondo punto allordine del giorno della seduta del 18 settembre della Conferenza di Londra; esso era diviso a sua volta in tre punti: 2 Organizzazione dellassociazione. Divisione in 3 punti: A. Organizzazione generale dellAssociazione; eventuale revisione degli Statuti. B. Organizzazione regionale dellInternazionale laddove le leggi non si oppongano al suo libero sviluppo (Formazione di un Comitato centrale inglese). C. Organizzazione dellInternazionale nei paesi in cui le leggi si oppongono alla sua esistenza regolare (MEGA2, I, 22, p. 653). 1040 Segue una discussione sulla questione del rapporto non presentato da Marx, considerato fondamentale per affrontare la questione della riorganizzazione (Henri Perret). Marx replica che: crede che le comunicazioni dei delegati debbano essere fatte dopo la lettura del rapporto del Consiglio generale. Viene proposto che il rapporto del Consiglio generale sia proposto al pi presto, non appena Marx sar in grado di presentarlo. Ma Marx si oppone a ci, sostenendo che, in base agli Statuti dellInternazionale, non si pu cambiare lordine del giorno. Viene proposta allora la nomina di una commissione per controllare le finanze dellAssociazione (Auguste Serraillier, Nicolaj Isaccovic Utin). Engels dice che non pu ancora stabilire in quale momento potr presentare il suo rapporto, deve prima accordarsi collex tesoriere del Consiglio generale. Viene proposta anche la nomina di una commissione per presentare linsieme dei rapporti e delle proposte dei delegati (Henri Perret). Marx si oppone a questa commissione, insistendo perch si segua lordine del giorno cos com (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 653-654). 1041 Marx si riferisce ai proudhoniani di destra Henri Louis Tolain, Ernest douard Fribourg e Charles-Marie Limousine che, nel 1864-1865 e nel 1866, su incarico dellufficio parigino dellInternazionale, prepararono ledizione francese degli Statuti, Congrs ouvrir. Association internationale des travailleurs. Rglement provisoire (Parigi, senza data), e poi Statuts de lAssociation internationale des travailleurs (Parigi, 1867).

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1042 Csar De Paepe aveva proposto la traduzione degli Statuti in cinque lingue: inglese, tedesco, francese, italiano e spagnolo (cfr. MEGA2, I, 22, p. 656). 1043 La presente traduzione condotta sul testo originale francese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 664-673, riprodotto dai verbali redatti da Rochat confrontati con i suoi appunti e con quelli di Martin. 1044 Questa critica di Marx si riferisce probabilmente alla condotta esitante delle Trade unions inglesi nellappoggiare lo sciopero degli operai meccanici di Lione, che ebbe luogo tra il 25 giugno ed il 29 luglio 1869. Gli scioperanti, inizialmente circa 750 donne e 300 uomini, avevano chiesto aiuto attraverso un appello a tutte le sezioni dellInternazionale ed una lettera al Consiglio generale. Nella seduta del Consiglio generale del 13 luglio 1869 venne deliberato che Harriet Law si occupasse di raccogliere del denaro a favore del diritto di voto alle donne. Immediati aiuti finanziari giunsero dalle sezioni dellInternazionale di Ginevra, Locle, Rouen, Marsiglia, Parigi e Bruxelles. Da una lettera di Eugne Dupont del 31 luglio 1869 al Comitato costituito dagli scioperanti risulta che il denaro raccolto da Harriet Law era in viaggio per Lione e che gli sforzi fatti per ottenere sottoscrizioni o prestiti da parte delle Trade unions non avevano ottenuto il risultato sperato. 1045 Il Comitato centrale per lAmerica del Nord dellInternazionale, nella sua prima circolare del 1871, To all Trades Unions and Labor Societies of North America aveva indicato limportanza della realizzazione di una raccolta di dati statistici sulla condizione dei lavoratori. Con rapporti mensili regolarmente pagati e tabelle statistiche il Comitato centrale trasmise a Marx ed al Consiglio generale informazioni sullo sviluppo delle sezioni, sulle leghe operaie, sulle cifre delloccupazione nei diversi settori lavorativi, sui salari, sui tempi di lavoro, sul lavoro femminile, sul lavoro degli apprendisti e dei bambini, sulle condizioni abitative e di vita dei lavoratori. Il 6 agosto 1871 Friedrich Adolphe Sorge invi al Consiglio generale un rapporto dettagliato del Comitato centrale: A Contribution to the Labour Statistics of California. Tanto a Marx quanto al Consiglio generale furono inoltre inviate tabelle statistiche sullo sviluppo in Pennsylvania e a New York, cos come lo Statistical Report of the Bureau of Labour in Massachusetts, lunica organizzazione statistica statale allora esistente negli Stati Uniti. 1046 La presente traduzione condotta sul testo originale francese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 674-681, riprodotto dai verbali redatti da Rochat confrontati con i suoi appunti e con quelli di Martin. 1047 Carlo Cafiero cos scriveva ad Engels il 10 settembre 1871: La sezione di Napoli sciolta, ma se danno apparente ne venuto a Napoli nellassieme dItalia io ne trovo vantaggio perch in diversi punti, che non vi nomino per ora, si sono formate altre sezioni, e qualche sezione soppressa fiorisce sotto altro nome. 1048 La presente traduzione condotta sul testo originale francese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 682-692, riprodotto dai verbali redatti da Martin confrontati con i suoi appunti e con quelli di Rochat. 1049 Si tratta della proposta letta da Auguste Serraillier, presidente della seduta, presentata da Victor Alfred Delahaye: Considerato che diventa sempre pi impossibile alle societ operaie isolate e federate geograficamente di lottare contro i capitalisti; che la maggior parte degli scioperi sono falliti per mancanza di ununit dazione tra le societ di una stessa corporazione e dei diversi paesi; che indispensabile per assicurare i successi futuri

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rendere materialmente solidali tutte le associazioni di una stessa industria; propone la seguente risoluzione: sar formata per ogni corpo di mestieri una federazione internazionale di tutti i gruppi isolati e federati geograficamente. Scopo di questa federazione: 1 Decentralizzazione amministrativa, creazione dellautentica Comune dellavvenire. 2 Unit dazione per assicurare i successi degli scioperi. 3 Come mezzo di propaganda formazione di sezioni reali dellAssociazione internazionale (MEGA2, I, 22, p. 683). 1050 Nicolaj Isaccovic Utin e Henri Perret avevano proposto un ordine del giorno in cui menzionavano larticolo 10 degli Statuti: Bench unite da un perpetuo legame di cooperazione fraterna, le societ operaie che si assoceranno allAssociazione internazionale manterranno intatta la loro organizzazione attuale, osservando come la Conferenza non potesse abolirlo pena il grave danno in cui sarebbero incorse le associazioni inglesi (cfr. MEGA2, I, 22, p. 684). 1051 Nel nuovo ordine del giorno proposto da Nicolaj Isaccovic Utin e Henri Perret si faceva riferimento alla memoria delle sezioni spagnole sullorganizzazione dellInternazionale e le si ringraziava per tale lavoro (cfr. MEGA2, I, 22, p. 684). 1052 La proposta presentata da Nicolaj Isaccovic Utin ed Henri Perret: Che la parte (1a) sullorganizzazione generale non richiede ulteriori lunghe discussioni per questa duplice ragione: che lorganizzazione proposta, pi o meno, esiste gi e funziona tanto in Svizzera quanto in Belgio soli paesi sul continente che possono possedere unorganizzazione regolare e che non il caso di apportarvi delle modifiche (MEGA2, I, 22, p. 684). 1053 Si tratta della lettera inviata, su incarico dellAssemblea generale delle sezioni di lingua tedesca di Ginevra, da Johann Philipp Becker a Nicolaj Isaccovic Utin il 14 settembre 1871. Essa conteneva il mandato di Utin e delle questioni per la Conferenza di Londra, di cui lo stesso Utin diede lettura nella seduta pomeridiana del 19 settembre: 1 Com avvenuto che allepoca degli avvenimenti di Parigi le sezioni internazionali delle province francesi e soprattutto quelle dei paesi meridionali non abbiano sostenuto e non abbiano fatto dellagitazione in favore della Comune? 2 Considerando gli avvenimenti di Parigi come un possibile rinnovamento, non sarebbe possibile e utile istituire in seno allassociazione una sorta di commissione speciale incaricata delliniziativa militare? 3 Quale potrebbe essere il modo migliore di propaganda e di organizzazione nelle campagne? 4 Quale potrebbe essere il modo migliore di propaganda nellesercito? (MEGA2, I, 22, p. 665). 1054 Il riferimento alla risoluzione sui sindacati del Congresso di Basilea (settembre 1869), una delle cui clausole incaricava il Consiglio generale di promuovere la federazione internazionale dei sindacati. Marx sta qui discutendo la proposta Delahaye (cfr. il testo della proposta in nota 1049). 1055 Eugne Steens, un delegato belga, aveva espresso la sua preoccupazione che, in caso di una federazione internazionale di sindacati, i sindacati nazionali potessero essere assorbiti dalle Trade unions inglesi (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 687). 1056 Marx si riferisce al cartismo, movimento politico dei lavoratori in Gran Bretagna che, dagli anni Trenta fino allinizio degli anni Cinquanta dellOttocento, si svilupp sotto la parola dordine della Carta del Popolo, che rivendicava tra laltro il suffragio universale e alcune condizioni volte a garantire questo diritto ai lavoratori.

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1057 La presente traduzione condotta sul testo originale francese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 693-703, riprodotto dai verbali redatti da Rochat confrontati con i suoi appunti e con quelli di Martin. 1058 Si tratta del progetto presentato da Lo Frankel a nome della Commissione creata per regolamentare lafflusso al Consiglio generale delle quote delle sezioni affiliate allInternazionale, che prevedeva la stampa di bolli da inviare annualmente ai Consigli federali e corrispondenti al numero di membri di cui questi ultimi erano composti. I Consigli federali avrebbero dovuto poi spedire al Consiglio generale il 1 marzo di ogni anno la somma dei bolli utilizzati e i bolli loro rimasti. Alla critica di Engels Frankel rispose difendendo la semplicit ed applicabilit di questo metodo ed il fatto che la penalit verso le sezioni inadempienti era gi prevista negli Statuti, e consisteva nella non ammissione di queste sezioni al Congresso annuale (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 693-694). 1059 Si tratta dellarticolo 6 del progetto presentato da Lo Frankel per regolamentare lafflusso al Consiglio generale delle quote delle sezioni affiliate allInternazionale: 6 Le sezioni affiliate che non si adegueranno al regolamento sopra enunciato, eccetto casi di forza maggiore, saranno denunciate ad ogni congresso, che deliberer in merito (MEGA2, I, 22, p. 694). 1060 Nelle Norme amministrative dei Regolamenti dellAssociazione internazionale dei lavoratori, indicato sotto il punto 1 questo compito del Consiglio generale: Esso incaricato dellorganizzazione del Congresso, e di portare il programma del Congresso a conoscenza di tutte le sezioni attraverso i Comitati generali. Nei Regolamenti provvisori si dice al punto 8: Fino alla riunione del primo Congresso, il Comitato scelto il 28 settembre 1864 operer come Consiglio centrale provvisorio, si sforzer di collegare le diverse associazioni operaie nazionali, affilier membri nel Regno Unito, preparer la convocazione del Congresso generale, e discuter con le associazioni locali e nazionali le questioni principali da porsi al Congresso. 1061 Il testo originale dei Regolamenti dellAssociazione internazionale dei lavoratori fu scritto da Marx ed Engels nellottobre 1864 ed approvato dal Consiglio centrale il 1 novembre di quellanno come Regolamenti provvisori. Al Congresso di Ginevra del 1866, i Regolamenti furono confermati, con alcune aggiunte ed emendamenti, insieme alle Norme amministrative poste in appendice. Nellautunno del 1866, i Regolamenti e le Norme amministrative furono tradotti in francese da Marx e da Paul Lafargue, e, in novembre, pubblicati a Londra in forma di opuscolo contenente le modificazioni fondamentali introdotte al Congresso di Ginevra. Nel 1867, fu stampato a Londra il testo inglese dei Regolamenti e delle Norme amministrative, che prendeva in considerazione i cambiamenti introdotti dai congressi di Losanna e Ginevra sin dalladozione dei Regolamenti provvisori nel 1864. Nei congressi successivi a Bruxelles (1868) e a Basilea (1869) vennero adottate varie risoluzioni che costituirono degli accrescimenti dei Regolamenti. Pur senza questi accrescimenti e correzioni, i testi dei Regolamenti erano comunque assai diffusi in quel periodo. Le edizioni inglesi pubblicate dopo i congressi di Losanna e Ginevra contenevano per notevoli inesattezze. Del resto, mancava anche unedizione ufficiale dei Regolamenti nelle varie lingue, e ci fece s che in vari paesi circolassero delle traduzioni inadeguate. La traduzione francese del 1866, preparata da Henri Louis Tolain, un proudhoniano di destra, alterava le proposizioni pi importanti relative alla funzione della lotta politica per lemancipazione della classe operaia. Per que-

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ste ragioni, la Conferenza di Londra adott la risoluzione, scritta da Marx, relativa alla pubblicazione di una nuova ed autentica edizione dei Regolamenti e delle Norme amministrative in inglese, tedesco e francese. Venne anche stabilito che tutte le traduzioni in altre lingue dovessero essere approvate dal Consiglio generale. Nei mesi di settembre ed ottobre del 1871, Marx ed Engels prepararono una nuova edizione dei Regolamenti e delle Norme amministrative, tenendo conto delle risoluzioni di tutti i congressi dellInternazionale e della Conferenza di Londra. Riscrissero lAppendice che confermava nel dettaglio tutti gli emendamenti e le correzioni. Marx ed Engels supervisionarono direttamente la traduzione dei Regolamenti e delle Norme amministrative in tedesco e in francese. Ledizione ufficiale inglese General Rules and Administrative Regulations of the International Working Mens Association apparve in forma di opuscolo a Londra allinizio di novembre del 1871, in francese nel dicembre dello stesso anno; in tedesco i Regolamenti e le Norme amministrative furono pubblicati in forma di opuscolo a Lipsia ed anche sul giornale Der Volkstaat, n. 12, 10 febbraio 1872. Per mancanza di denaro, il Consiglio generale non pot pubblicare ledizione ufficiale italiana dei Regolamenti e delle Norme amministrative, alla preparazione della quale aveva partecipato anche Engels. Unedizione abbreviata venne data dagli editori de La Plebe e de LEguaglianza. 1062 Marx si riferisce a certi elementi che sintrodussero nel Comitato centrale della Guardia nazionale a Parigi, il cui carattere era assai eterogeneo (blanquisti, neo-giacobini, proudhoniani ecc.), e che furono, per se stessi e per le divisioni presenti tra di essi, la causa principale dei gravi errori commessi dal Comitato centrale che funzion da governo rivoluzionario dal 18 al 28 marzo 1871, cio fino alla proclamazione della Comune. 1063 Il riferimento al Congresso dellUnione nazionale americana del lavoro, tenutosi dal 7 al 10 agosto 1871. 1064 Jacques Antoine Manuel, membro liberal-democratico della Camera dei deputati francese dal 1818, nel gennaio del 1823 venne espulso dalla Camera su iniziativa della maggioranza reazionaria dei seguaci di Luigi XVIII. Aveva rifiutato la concessione di un credito di cento milioni di franchi per il finanziamento della guerra contro la Spagna. In segno di protesta contro lespulsione di Manuel altri sessanta deputati disertarono le sedute della Camera dei deputati. 1065 August Bebel e Wihlelm Liebknecht, deputati prima del parlamento della Germania settentrionale e poi di quello tedesco, usarono la tribuna parlamentare per mobilitare le masse popolari contro la guerra ed il militarismo, ed a favore della pace e della solidariet con la Comune di Parigi. Il discorso del 17 ottobre 1867 sul progetto di legge sul servizio militare obbligatorio, la loro astensione sui 120 milioni di talleri di crediti di guerra il 21 luglio 1870, la loro comune petizione del 26 novembre 1870 contro il prestito di guerra di 100 milioni di talleri e a favore della pace con la Repubblica francese senza annessioni, il discorso di August Bebel il 25 maggio 1871 a sostegno della Comune di Parigi e contro lannessione dellAlsazia e della Lorena vennero additati da Marx come modello di lotta parlamentare della classe operaia. 1066 Il riferimento al Trade union act, decretato nella primavera del 1871 dal primo ministro inglese Henry Austin Bruce, che, sotto lapparenza di un maggior riconoscimento giuridico delle Trade unions, di fatto limitava il loro spazio dazione, soprattutto riguardo al diritto di sciopero.

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1067 La presente traduzione condotta sul testo originale francese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 704-708, riprodotto dai verbali redatti da Rochat confrontati con i suoi appunti e con quelli di Martin. 1068 La presente traduzione condotta sul testo originale francese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 709-718, riprodotto dai verbali redatti da Martin confrontati con i suoi appunti e con quelli di un verbalizzatore ignoto. 1069 Lon Gambetta, in quanto membro del cosiddetto Governo di Difesa nazionale, aveva partecipato alla brutale repressione della Comune. 1070 A sostegno della proposta Vaillant, Nicolaj Isaccovic Utin, nella seduta del 21 settembre, aveva proposto di incaricare il Consiglio generale di redigere il testo finale della risoluzione. La Conferenza di Londra adott la risoluzione di Utin (cfr. MEGA2, I, 22, p. 711). 1071 Il 17 settembre la Conferenza di Londra aveva nominato una commissione (formata da Marx, Johann Georg Eccarius, Joseph Patrick Mac Donnell, douard Vaillant e Laurent Verrycken) per risolvere il conflitto in corso nella Federazione della Svizzera romanda dellInternazionale, e laveva incaricata di redigere un rapporto sulla questione (cfr. MEGA2, I, 22, p. 646). 1072 LAlleanza della Democrazia socialista venne fondata il 25 settembre 1868. In una lettera del 29 settembre 1868 Johann Philipp Becker comunic al Consiglio generale la fondazione della nuova associazione, di cui trasmise anche gli Statuti ed il programma. Nel frattempo lAlleanza richiese di essere accolta nellInternazionale, ma il 22 dicembre 1868 il Consiglio generale le comunic per iscritto di avere respinto la richiesta (cfr. note 514 e 648). 1073 Johann Philipp Becker e Henri Perret, in quanto membri del gruppo di Ginevra, avevano aggiunto la propria firma al programma ed al regolamento del 1868 dellAlleanza della Democrazia socialista. 1074 Il riferimento al secondo Congresso della Federazione romanda, svoltosi a La Chaux-de-Fonds dal 4 al 6 aprile 1870. 1075 La risoluzione che Marx riferisce fu presa dal Consiglio generale il 20 giugno 1870. 1076 Marx si riferisce ai chiarimenti dati da Hermann Jung durante la seduta della commissione del 18 settembre 1871. In qualit di segretario corrispondente per la Svizzera e su incarico del Consiglio generale, Jung aveva tenuto i rapporti epistolari con le sezioni svizzere. 1077 Marx si riferisce alla seguente proposta di Lo Frankel: La Conferenza disapprova la condotta del giornale La Solidarit di trattare le questioni che devono essere portate davanti al Consiglio generale cos come tutti i giornali dellInternazionale che faranno uso degli stessi metodi (MEGA2, I, 22, p. 715). 1078 La presente traduzione condotta sul testo originale francese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 719-734, riprodotto dai verbali redatti da Martin e Delahaye confrontati con gli appunti di Martin. 1079 Si tratta di una rettifica da parte di Marx del verbale della seduta precedente. 1080 Allinterno della discussione sul rapporto della commissione finanziaria, Henri Perret aveva criticato la contabilit del Consiglio generale, ritenuta inadeguata e imprecisa (cfr. MEGA2, I, 22, p. 720).

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1081 Marx si riferisce alla prima parte dellarticolo 3 degli Statuti: 3. Il Consiglio generale sar composto di operai appartenenti ai differenti paesi rappresentati nellAssociazione internazionale. Elegger fra i suoi membri i funzionari necessari per la conduzione delle commissioni, quali un presidente, un tesoriere, un segretario generale, segretari corrispondenti per i diversi paesi, ecc. (Regole dellAssociazione internazionale dei lavoratori). 1082 Questi furono gli ex comunardi eletti nel Consiglio generale: Charles Rochat su proposta di Marx ed Engels l11 luglio 1871; Alfred Victor Delahaye su proposta di Auguste Serraillier e Charles Rochat il 18 luglio 1871; Charles Longuet, Albert Theisz ed douard Vaillant su proposta di Marx l8 agosto 1871; Andr Bastelica, Louis Denis Chalain e Lo Frankel il 22 agosto 1871; Constant Martin e Benjamin Le Moussu su proposta di Hermann Jung e Auguste Serraillier il 5 settembre 1871. Marx comunic a Friedrich Bolte, nella sua lettera del 25 agosto 1871, che Serraillier, Vaillant, Theisz, Longuet, Frankel, Delahaye, Rochat, Bastelica e Chalain erano membri del Consiglio generale; il giorno stesso scrisse a Jenny Marx di voler proporre lammissione di Constant Martin e Benjamin Le Moussu nel Consiglio generale come contrappeso ai troppi proudhoniani che si stavano inserendo nel Consiglio generale (cfr. MEOC, 44, rispettivamente p. 280 e p. 283). 1083 Il riferimento alla proposta di Nicolaj Isaccovic Utin relativamente allaccettazione di nuovi membri dellInternazionale: il Consiglio generale doveva informare la sezione nazionale relativa alla federazione locale di provenienza del candidato, che non avrebbe dovuto essere ammesso definitivamente che in mancanza di gravi obiezioni da riceversi entro tre settimane; inoltre, prima di nominare un nuovo segretario corrispondente, il Consiglio generale avrebbe dovuto invitare la rispettiva federazione ad indicare un candidato appartenente al Consiglio generale (cfr. MEGA2, I, 22, p. 720). 1084 Lo Frankel aveva proposto di estendere la propaganda internazionalista anche nellesercito (cfr. MEGA2, I, 22, p. 723), appoggiando il quarto punto della lettera delle sezioni tedesche di Ginevra (cfr. nota 1053). 1085 Marx si riferisce ad una proposta presentata da Pierre Joseph Fluse e da Laurent Verrycken sulle sezioni agricole, indicata nei verbali con dei puntini di sospensione al posto del suo contenuto (cfr. MEGA2, I, 22, p. 723). 1086 Si tratta della questione della propaganda nelle campagne e della fusione degli interessi delle sezioni agricole con quelle urbane. 1087 La proposta venne approvata allunanimit e dar origine alla risoluzione VIII della Conferenza, cfr. qui p. x testo 71definit. Anche ne La guerra civile in Francia Marx aveva indicato la necessit dellorganizzazione della massa dei contadini non coinvolti direttamente nella lotta fra il lavoro e il capitale (cfr. qui p. xx). 1088 Marx si riferisce alla proposta di Nicolaj Isaccovic Utin che il Consiglio generale informasse per circolare i Consigli federali delle risoluzioni della Conferenza (cfr. MEGA2, I, 22, p. 724). 1089 La discussione sulla creazione di un Consiglio federale inglese era stata messa allordine del giorno della seduta della Conferenza di Londra del 18 settembre. Essa dar origine alla risoluzione XII della Conferenza, cfr. qui p. x testo 71defin. 1090 Nicolaj Isaccovic Utin aveva espresso il timore che gli inglesi, formando un Consiglio federale nazionale, contrastassero la natura internazionale dellAssociazione dei lavoratori (cfr. MEGA2, I, 22, p. 724)

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1091 Marx si riferisce allarticolo 7 degli Statuti: 7. I diversi rami e sezioni assumeranno liniziativa, nei luoghi in cui hanno sede, e per quanto si estende la loro influenza, non soltanto in tutte le questioni che tendono al generale miglioramento progressivo della vita pubblica ma anche nella fondazione di associazioni produttive e di altre istituzioni utili alla classe operaia. Il Consiglio generale li appogger in ogni modo possibile (Regole dellAssociazione internazionale dei lavoratori). 1092 Engels si riferisce alla possibilit di formare delle sezioni in Francia, come sostenuto da Charles Longuet e Auguste Serraillier (cfr. MEGA2, I, 22, p. 725). 1093 Il progetto di legge del ministro francese della Giustizia Jules Dufaure del 7 agosto 1871 proibiva associazioni internazionali che proponessero la sospensione del lavoro, labolizione della propriet, della famiglia o della religione. Per i membri ed i simpatizzanti di tali associazioni, per chi ne propagasse gli Statuti e gli scritti erano previste pene fino a cinque anni di reclusione, ammende fino a 2.000 franchi e la perdita dei diritti civili e politici fino alla durata di dieci anni. In questo progetto di legge lInternazionale era citata varie volte. La legge venne approvata il 14 marzo 1872. 1094 Engels ricevette una lettera da Torino, datata 14 settembre e firmata F. Charletty, in cui si proponeva la fondazione di una grande sezione dellInternazionale e la raccolta di denaro a favore degli ex comunardi. Engels ritenne trattarsi di un delatore prezzolato ed annot sotto la lettera: 23 ott. A Terzaghi. uno spione, vedi Prolet. Ital. n. 37, prima pagina. 1095 Durante il suo soggiorno in Inghilterra tra la fine del 1870 e il maggio 1871, Carlo Cafiero aveva conosciuto personalmente Marx ed Engels ed era diventato, in seguito al loro influsso, membro dellInternazionale. Ritornato in Italia, si era impegnato con Carmelino Palladino, Alberto Tucci, Enrico Malatesta ed Emilio Covelli alla riorganizzazione della sezione napoletana dellInternazionale, seguendo gli orientamenti ricevuti dal Consiglio generale. Il 20 agosto 1871 la sezione fu nuovamente proibita e Cafiero venne arrestato. Nella sua esposizione Engels si appoggiava sulle informazioni che Cafiero gli aveva trasmesso nelle lettere del 12 e del 28 giugno, del 12 luglio (di cui aveva gi parlato nelle riunioni del Consiglio generale del 4 luglio e del 5 agosto 1871) e del 10 settembre 1871. Nella sua lettera a Cafiero del 1-3 luglio 1871 Engels riteneva Caporusso un seguace di Bakunin e metteva in guardia Cafiero dal settarismo degli anarchici (cfr. MEOC, 44, pp. 234-237). 1096 L11 settembre 1871 era stato organizzato a Roma un banchetto in onore di Ricciotti Garibaldi, in cui Giuseppe Luciani aveva fatto il brindisi ricordato da Engels. La notizia venne riportata nel giornale romano La Capitale: I ricordi evocati dal sig. Bottero dettero occasione al signor Luciani di dir brevi parole per augurare alla giovine democrazia una unione perfetta, e loblio degli avvenimenti politici che rammentano le lotte fra i popoli, per consacrare tutte le forze alla gran causa della fratellanza universale che si affermer con lemancipazione delle classi artigiane, con la bandiera della riforma sociale; loratore termin proponendo un brindisi allavvenire delle classi artigiane e a Carlo Marx che se ne fatto linstancabile propugnatore; questo brindisi fu assai applaudito (Banchetto a Ricciotti Garibaldi, La Capitale, n. 350, 12 settembre 1871). Cfr. su ci anche la lettera di Marx a Jenny Marx del 23 settembre 1871, in MEOC, 44, p. 297. 1097 La proposta di inviare un Indirizzo ai lavoratori italiani venne approvata allunanimit, ma non venne inclusa tra le risoluzioni della Conferenza. Nella seduta del

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Consiglio generale del 16 ottobre 1871 Engels e Jules Johannard ricevettero lincarico di redigere lIndirizzo (cfr. qui p. xx). Il 31 ottobre 1871 il Consiglio generale deliber di aspettare il termine dellimminente Congresso di Roma (1-3 novembre 1871) (cfr. qui p. x). 1098 Marx inform la Conferenza sul memorandum del Comitato centrale dellAmerica del Nord del 20 agosto 1871, To the Conference of Delegates of the I.W.A. Septbr 1871 at London gi nella seduta del 18 settembre 1871 (cfr. qui p. x). I verbali non riportano che Marx nomin qui Sigfrid Meyer e August Vogt che erano stati ufficialmente riconfermati nella carica di corrispondenti del Consiglio generale negli Stati Uniti (nei suoi appunti Martin scrisse erroneamente Mayer e Fauct). 1099 Con yankees Marx si riferisce ai membri delle sezioni 9 e 12 della Federazione nordamericana dellInternazionale. Queste sezioni si chiamavano yankees per distinguersi dal Comitato centrale e da altre sezioni composte prevalentemente da lavoratori immigrati negli Stati Uniti. 1100 Nicolaj Isaccovic Utin aveva detto che in Russia non cera alcun bisogno di societ segrete, che Bakunin aveva abusato del nome dellInternazionale, ed aveva espresso la speranza che nellIndirizzo il Consiglio si rivolgesse ai proletari russi (cfr. MEGA2, I, 22, p. 727). 1101 La sezione russa dellInternazionale venne fondata in Svizzera nella primavera del 1870 da un gruppo di esuli politici russi. Il 12 marzo 1870 il Comitato della sezione sped al Consiglio generale il programma e gli Statuti, ed invi una lettera a Marx chiedendogli di rappresentare la sezione al Consiglio generale. Il 22 marzo 1870 il Consiglio generale approv lammissione della sezione nellInternazionale e nomin Marx segretario per la Russia. 1102 douard Vaillant aveva difeso lopportunit delle societ segrete in Russia, contrario ad una loro condanna da parte dellInternazionale (cfr. MEGA2, I, 22, p. 728). 1103 La richiesta di Marx si riferisce ad una proposta di Nicolaj Isaccovic Utin, che non stata riportata (cfr. MEGA2, I, 22, p. 728). 1104 La presente traduzione condotta sul testo originale francese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 735-748, riprodotto dai verbali redatti da Rochat e Martin confrontati coi loro appunti. 1105 Il congresso dellUnione delle associazioni dei lavoratori tedeschi (Verband Deutscher Arbeitervereine), tenutosi a Norimberga dal 5 al 7 settembre del 1868, stabil di unirsi allInternazionale. Nel 1869, a Eisenach, lUnione si riorganizz come Partito socialdemocratico dei lavoratori (Sozialdemokratische Arbeiterpartei). Nel congresso di Dresda (12-15 agosto 1871), come documentato dallorgano del partito, Der Volksstaat, il Partito socialdemocratico decise di iniziare una campagna di lotte per la diminuzione della giornata lavorativa, per un autentico suffragio universale ecc., e riafferm la propria unione allInternazionale. 1106 Il Partito socialdemocratico organizz in Germania a partire dallinizio di aprile del 1871 dimostrazioni di massa di solidariet con la Comune di Parigi. Grosse manifestazioni si tennero a Lipsia il 4 e l11 aprile, il 14 giugno ed il 27 luglio; a Dresda l11 aprile; a Chemnitz il 24 aprile, ad Hannover il 30 aprile 1871. A Breslau il 14 maggio il Partito socialdemocratico tent di tenere un pubblico raduno a sostegno della Comune che venne sciolto con la forza dalla polizia. La polizia intervenne ancora il 27 maggio ed

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il 5 giugno ad impedire analoghe manifestazioni. Il Partito socialdemocratico riusc infine a portare a termine una dimostrazione pubblica il 12 giugno 1871. 1107 Laurent Verrycken aveva domandato se loriginale dellIndirizzo in risposta agli attacchi dei governi contro lInternazionale sarebbe stato soltanto in inglese (cfr. MEGA2, I, 22, p. 745) 1108 Sin dal marzo 1871 il governo belga aveva stazionato truppe militari nei centri operai. Il 3 maggio 1871 lobbligo del passaporto fu imposto per chi arrivasse dalla Francia, e il 25 maggio il ministro degli Esteri, Jules Joseph dAnetan, dichiar che i membri della Comune di Parigi non sarebbero stati trattati come profughi politici. Tutte le autorit comunali ricevettero una lista con i nomi dei principali membri della Comune (tra gli altri, vi erano nominati Auguste Serraillier, Albert Theisz ed douard Vaillant) cui si proibiva lingresso e la permanenza in Belgio. Le sezioni belghe dellInternazionale reagirono a queste disposizioni del governo aiutando molti ex comunardi a fuggire in Inghilterra attraverso il Belgio. 1109 Nel Punto 4 della Guide pratique pour le congrs de lInternationale, approvata al quarto Congresso dellInternazionale, tenutosi a Basilea nel settembre del 1869, si diceva: Ogni sezione o federazione di sezioni dovr inviare, al pi tardi un mese prima del Congresso annuale, al Consiglio generale un rapporto dettagliato sul percorso e lo sviluppo fatti durante lanno (Association international des travailleurs. Compte-rendu du IVe Congrs international). Allinizio della Conferenza erano stati presentati soltanto i rapporti delle federazioni nordamericana, svizzera e spagnola. 1110 Marx invi la lettera scritta da sua figlia Jenny non pi tardi del 23 settembre 1871 al Woodhull & Claflins Weekly, che la pubblic sul n. 23/75, del 21 ottobre 1871, insieme alla lettera di accompagnamento di Marx (cfr. qui p. x testo [65 definitivo]). La presente traduzione condotta sul testo originale inglese del settimanale contenuta in MEGA2, I, 22, pp. 469-476. 1111 Dogberry e Verges sono personaggi della commedia di William Shakespeare Molto rumore per nulla: Dogberry rappresenta il pubblico funzionario borioso, ignorante e stupido, Verges un rozzo poliziotto. 1112 William Shakespeare, Enrico IV, Parte 1, atto 5, scena 4. 1113 Allusione al miracolo che diede agli apostoli la capacit di predicare in lingue a loro sconosciute, in Atti degli Apostoli, 2.3. 1114 Edgar Allan Poe, The bells, IV. Questi i versi citati, in lingua originale: They are neither man nor woman / They are neither brute nor human / They are Ghouls. 1115 Quello di ptroleuses fu il soprannome dato dalla stampa reazionaria alle operaie parigine accusate falsamente dalla corte di Versailles di incendiare le case durante gli scontri di strada del maggio 1871 a Parigi. 1116 I pontoni erano vecchie navi di linea della Marina francese alla rada a Cherbourg, Brest e Lorient, che vennero adibite a carceri galleggianti per circa 40.000 comunardi, tra cui molte donne. Dai pontoni venivano esposte gabbie fatte di assi di legno e grate di ferro con dentro prigionieri, che erano torturati continuamente. I rapporti sul destino dei comunardi imprigionati sui pontoni rimasero segreti. 1117 Questo testo il resoconto dato il 15 ottobre 1871 dal giornale newyorchese The World della riunione tenutasi a Londra il 24 settembre 1871 in occasione del set-

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timo anniversario dellInternazionale. Marx presiedette lincontro, a cui presero parte delegati della Conferenza di Londra, membri del Consiglio generale e comunardi rifugiati, e tenne un discorso. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 477-479, riprodotto dal giornale. 1118 La relazione di questa seduta apparve su The Eastern Post, n. 157, 30 settembre 1871, in un articolo non firmato dal titolo International Working Mens Association. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 610-614, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 1119 Paul Robin aveva appena affermato di non poter ritirare la lettera in cui dichiarava di astenersi dal partecipare alle sedute della Conferenza in cui si discuteva la questione svizzera (cfr. nota 675), come richiestogli da una risoluzione della Conferenza (cfr. qui testo [63definitivo]), perch ci non costituiva un oltraggio alla Conferenza, mentre riteneva di essere stato insultato da Utin e di essere stato trattato come un prigioniero anzich come un testimone (cfr. MEGA2, I, 22, p. 610). 1120 Si tratta della lettera scritta il 18 settembre 1871 dalla sezione di Copenhagen e firmata da Andersen, Harald Frederick Valdemar Brix, Paul Geleff e Louis Albert Franois Pio. 1121 La lettera della sezione berlinese, che non ci nota, era stata scritta probabilmente da Gustav Kwasniewski, come si pu dedurre dalla lettera di risposta di Marx del 29 settembre 1871 (cfr. MEOC, 44, pp. 298-299). 1122 Marx si riferisce alla proposta presentata da douard Vaillant, relativa ad un progetto di colonizzazione della Nuova Caledonia che gli era stata comunicata in una lettera da Parigi di Crenol del 24 settembre: sulla base del principio dellassociazione tra Capitale e lavoro []. Erano gi stati fatti dei preparativi per acquistare la terra da dare ai lavoratori distribuendola in proporzione alla dimensione delle famiglie dei lavoratori. I lavoratori avrebbero diviso i profitti e avrebbero avuto la libert di coltivare ci che volevano per uso autonomo e anche per venderlo, ma larticolo fondamentale di produzione da cui la colonia doveva principalmente dipendere era lo zucchero per il quale doveva essere predisposto lo smercio; in conclusione lo scrivente chiedeva se non si potesse fare un appello ai capitalisti inglesi per appoggiare il progetto (MEGA2, I, 22, p. 611). 1123 Robert Applegarth aveva presentato una lettera in cui si chiedeva di aiutare un fabbricante di sigari di Anversa i cui operai erano in sciopero a risolvere la controversia (cfr. MEGA2, I, 22, p. 612) 1124 Messa ai voti la proposta, John Hales vinse su Thomas Mottershead per quindici voti contro cinque (cfr. MEGA2, I, 22, p. 612). 1125 Nella seduta diurna della Conferenza di Londra era stata approvata allunanimit la seguente risoluzione: La Conferenza approva la gestione finanziaria del Consiglio generale e aderisce alle conclusioni della commissione, richiamando la massima attenzione del Consiglio generale sullintroduzione di una contabilit pi chiara (MEGA2, I, 22, p. 721). 1126 In questa stessa riunione del Consiglio generale Marx ed Engels furono nominati rispettivamente segretari per la Germania e per lItalia. La nomina di Marx a segretario per la Germania fu approvata allunanimit, mentre Engels prevalse su Andr Bastelica per nove voti contro otto (cfr. MEGA2, I, 22, p. 613).

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1127 La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 615-617, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 1128 John Hales aveva ricordato come allordine del giorno fosse lelezione dei cittadini Augustin Avrial e Zphirin Camlinat (cfr. MEGA2, I, 22, p. 615). 1129 Marx ribad il suo punto di vista dopo che Albert Theisz gli aveva obiettato che il Consiglio avrebbe dovuto procedere con lelezione dei nuovi membri (cfr. MEGA2, I, 22, p. 615). 1130 Andr Bastelica aveva opposto a Marx che si doveva stabilire se il Consiglio generale avesse il diritto di eleggere i due candidati, Augustin Avrial e Zphirin Camlinat (cfr. MEGA2, I, 22, p. 615). 1131 In questa riunione del Consiglio generale Marx ed Engels furono nominati rispettivamente segretari per la Russia e per la Spagna, entrambi allunanimit (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 616-617). 1132 Engels replica alla proposta di Alfred Herman di leggere la corrispondenza ad ogni incontro (cfr. MEGA2, I, 22, p. 617). 1133 Andr Bastelica aveva affermato polemicamente di voler ritirare la sua proposta di elezione dei cittadini Avrial e Camlinat perch essa era stata rinviata di volta in volta con falsi pretesti (cfr. MEGA2, I, 22, p. 617). 1134 La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 618-619, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 1135 Auguste Serraillier e Lo Frankel avevano osservato che sarebbe stato meglio non rendere pubblica la vicenda Durand (cfr. MEGA2, I, 22, p. 618). 1136 La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 620-623, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 1137 John Hales aveva letto una relazione dei verbali della Conferenza di Londra apparsa sullo Scotsman di Edinburgo, n. 8889, del 2 ottobre 1871. Charles Longuet aveva aggiunto di avere visto sui giornali francesi la traduzione dalla Klnische Zeitung di una relazione sulla Conferenza di Londra (cfr. MEGA2, I, 22, p. 621). La Conferenza aveva stabilito di non rendere pubbliche le proprie discussioni e deliberazioni. Si sospettava che tale relazione fosse stata fornita al giornale da un membro della Conferenza. La relazione sullo Scotsman era stata scritta probabilmente da Johann Georg Eccarius, riferiva di alcune sedute e di varie risoluzioni, mezze vere e mezze false, come scrisse Marx a Friedrich Bolte il 23 novembre 1871 (cfr. MEOC, 44, p. 340), e conteneva anche alcune risoluzioni non destinate alla pubblicazione. Unaltra relazione di Eccarius apparve su The World, n. 3715, 19 ottobre 1871. Queste pubblicazioni avvenivano in contrasto con la deliberazione della Conferenza al riguardo ed allinsaputa e senza il consenso del Consiglio generale (cfr. la lettera di Engels a Wilhelm Liebknecht del 27 [-28] maggio 1872 in cui dettagliatamente descritto come si scopr che era stato Eccarius a consegnare allufficio inglese del World di New York una relazione sulla Conferenza, in MEOC 44, pp. 480-484). Tra gli altri giornali che pubblicarono resoconti sulla Conferenza e le sue risoluzioni vi furono la Klnische Zeitung, n. 276, 5 ottobre 1871, la Demokratische Zeitung (Berlino), n. 6, 7 ottobre 1871, The Times, n. 27191, 11 ottobre 1871, The Pall Mall Gazette, vol. 14, n. 2080, 13 ottobre 1871, il Reynoldss Newspaper (Londra), n. 1105, 15 ottobre 1871, e Le Radical (Parigi) del 20 ottobre

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1871. La commissione dinchiesta proposta da Marx per scoprire lautore di queste relazioni fu presieduta da Hermann Jung (cfr. la lettera di Marx a Jung del 13 ottobre 1871, in MEOC, 44, p. 303). 1138 Il segretario del Consiglio generale, John Hales, aveva richiamato lattenzione sul fatto che il salario del segretario non era stato fissato: si era offerto di svolgere il proprio compito per 10 scellini alla settimana per tre mesi, e tre mesi erano passati (cfr. MEGA2, I, 22, p. 621). 1139 Il Consiglio generale elev il salario del segretario a 15 scellini alla settimana per i tre mesi successivi (cfr. MEGA2, I, 22, p. 622). 1140 La seduta straordinaria si tenne invece il 16 ottobre, cfr. qui p. x testo 51appendici. 1141 Auguste Serraillier aveva sollevato ancora una volta la questione dellatteggiamento di Paul Robin durante la Conferenza di Londra in merito alla controversia in atto nelle sezioni svizzere (cfr. nota 675), e ne aveva domandato lespulsione; replicando, Charles Longuet aveva preso le difese di Robin (cfr. MEGA2, I, 22, p. 622). 1142 La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 624-626, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 1143 Si trattava di una somma di 42.0.0 ricevuta da John Hales da parte del Consiglio federale di New York in forma di cambiale, giunta in seguito allappello di aiuto ai rifugiati fatto dal Consiglio generale (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 624). 1144 Andr Bastelica aveva mandato una lettera di dimissioni al Consiglio generale, perch la sezione francese di nuova formazione aveva approvato una regola secondo cui i suoi membri non potevano appartenere al Consiglio generale, a parte quelli nominati come delegati. Auguste Serraillier aveva fatto notare che tale sezione non era stata ancora ammessa nellInternazionale, che tale regola era contraria agli Statuti e doveva essere respinta; le dimissioni di Bastelica dovevano essere tuttavia accettate perch non riconoscere le regole del Consiglio era oltraggioso nei suoi confronti (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 624). 1145 Si tratta della proposta presentata da Nicolaj Isaccovic Utin durante la seduta diurna della Conferenza di Londra del 22 settembre (cfr. MEGA2, I, 22, p. 722). 1146 Durante lottava sessione della Conferenza di Londra, il 22 settembre 1871, Csar De Paepe aveva proposto che la Conferenza ratificasse i membri che il Consiglio generale aveva gi ammessi, ed douard Vaillant aveva aggiunto: desidera che la Conferenza dichiari solamente di approvare i sentimenti che hanno guidato il Consiglio generale quando ha ammesso al proprio interno dei membri della Comune di Parigi un omaggio (cfr. MEGA2, I, 22, p. 723). 1147 Lultima frase della versione finale della risoluzione sullattivit politica della classe operaia recitava: Che nello stato militante della classe operaia il suo movimento economico e la sua azione politica sono indissolubilmente uniti. 1148 La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 627-630, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 1149 Questo il testo della risoluzione su Paul Robin della riunione del Consiglio generale del 10 ottobre 1871: Si richieda al cittadino Robin di ritirare la lettera che ha mandato alla Conferenza senza alcuna qualificazione, e un rifiuto da parte sua sia considerato come un atto di dimissioni (MEGA2, I, 22, p. 623).

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1150 John Hales non aveva ancora comunicato la risoluzione a Paul Robin, il quale, dopo averla udita, aveva contestato il diritto del Consiglio generale di chiedere le sue dimissioni e aveva dichiarato che non avrebbe ritirato la lettera. George Harris propose di riesaminare il caso di Robin, ma questa proposta fu bocciata per 12 voti contro 3 (cfr. MEGA2, I, 22, pp. 627-628). 1151 Paul Robin lascer la stanza della riunione in seguito alla sua avvenuta espulsione per 5 voti contro 4 e 18 astenuti (cfr. MEGA2, I, 22, p. 627-628). 1152 Thomas Mottershead aveva dichiarato di voler sapere cosa ci fosse dietro la discussione sugli Statuti della sezione francese, in particolare rispetto alle dimissioni di Andr Bastelica e Albert Theisz e ai commenti fatti durante la discussione da membri francesi del Consiglio generale (cfr. MEGA2, I, 22, p. 629). 1153 Marx si riferisce presumibilmente ad una lettera datata 13 ottobre 1871, firmata da Emanuel Ervacanin, Kaspar Turski e A. Dubow, indirizzata ai Membri del Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori. I firmatari della lettera si rivolgevano, in nome del loro comitato, al Consiglio generale con la richiesta di essere ammessi nellInternazionale come sezione slava, ed allegavano alla lettera i loro Statuti. 1154 La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 631-632, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 1155 Hermann Jung aveva proposto che la stampa dei Regolamenti generali e delle Norme amministrative dellInternazionale fosse affidata ai rifugiati della Comune (cfr. MEGA2, I, 22, p. 631). 1156 Hermann Jung aveva riferito che Benot Malon lo aveva informato per lettera che i rifugiati avevano fondato a Ginevra una sezione dellInternazionale, e chiedevano al Consiglio generale che fosse ammessa in quanto tale. Aveva scritto a tale riguardo al Consiglio generale di Ginevra, ma non aveva ancora ricevuto risposta (cfr. MEGA2, I, 22, p. 632). 1157 In questa riunione Marx era assente. La presente traduzione condotta sul testo originale inglese contenuto in MEGA2, I, 22, pp. 633-636, riprodotto dal registro dei verbali del Consiglio generale. 1158 Il riferimento alla lettera del segretario del Consiglio generale, John Hales, in replica ad alcuni articoli apparsi sulla stampa inglese che davano falsi rendiconti sulle riunioni tenutesi il 21 e il 27 ottobre per la formazione del Consiglio federale di Londra, apparsa sul Times, n. 27206 del 28 ottobre 1871 (cfr. MEGA2, I, 22, p. 634).

Indici

Indice bibliografico

Opere e documenti
Degli scritti citati da Marx ed Engels vengono indicate, quando sia stato possibile individuarle, le edizioni di cui si presume si siano serviti. In alcuni casi, specialmente in quello di indicazioni generali di fonti di letteratura, non viene indicata alcuna edizione particolare. Leggi e documenti vengono segnalati solo quando siano stati citati. Alcune fonti non stato possibile reperirle.

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Indice bibliografico

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[Proclama della Comune alle Guardie nazionali del 5 aprile 1871], in The Daily News, n. 7781, 7 aprile 1871); Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 96, 6 aprile 1871. [Proclama della Comune del 5 aprile 1871 agli abitanti di Parigi], in The Daily Telegraph, n. 4933, 6 aprile 1871; Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 95, 5 aprile 1871. [Proclama del Consiglio dei ministri al popolo di Parigi, 6 agosto], in The Times, n. 26823, 8 agosto 1870. [Proclama del 21 marzo 1871] To the Citizens and Soldiers [Ai cittadini e ai soldati], in The Daily News, n. 7768, 23 marzo 1871. Protocoles des Confrences tenues Londres entre les Plnipotentiaires de lAllemagne du Nord, de lAutriche-Hongrie, de la France (Prot. 5 et 6), de la Grande-Bretagne, de lItalie, de la Russie et de la Turquie, pour la rvision des stipulations du Trait du 30 mars 1856 relatives la neutralisation de la Mer Noire [Protocollo delle Conferenze tenute a Londra tra i Plenipotenziari della Germania del Nord, dellAustria-Ungheria, della Francia (Prot. 5 e 6), della Gran Bretagna, dellItalia, della Russia e della Turchia, per la revisione delle stipulazioni del Trattato del 30 marzo 1856 relative alla neutralizzazione del Mar Nero]. [Rapport de la Commission denqute de la Commune] [Rapporto della Commissione dinchiesta della Comune], in Le Mot dOrdre, n. 65, 29 aprile 1871; Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 118, 28 aprile 1871. Rapport de la Commission des lections [Rapporto della Commissione delle elezioni], in La Situation, n. 169, 5 aprile 1871; Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 90, 31 marzo 1871. Rapport des dlgus des chambres syndicales. Au syndicat de lUnion nationale [Rapporto dei delegati delle camere sindacali. Al sindacato dellUnione nazionale], in Le Rappel, n. 669, 13 aprile 1871; Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 102, 12 aprile 1871. [Rapporto della seduta dellAssemblea nazionale del 6 maggio 1871], in Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 127, 7 maggio 1871. Robin, P., Rflexions [Riflessioni], in Lgalit, n. 47, 11 dicembre 1869. [Robinet, J.F.E.], Political Notes on the Present Situation of France and Paris. By a French Positivist [Note politiche sullattuale situazione in Francia. Di un positivista francese], ed. by Edward Spencer Beesly, London [1871].

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Rochefort, H., Les mystres du Couvent de Picpus [I misteri del convento di Picpus], in Le Mot dOrdre, n. 72, 6 maggio 1871. Shakespeare, W., Julius Caesar [Giulio Cesare]. King Henry IV [Enrico IV]. The Merchant of Venice [Il mercante di Venezia]. Steinmetz, K.F., [Rapporto del 6 agosto 1870] Mainz, 7. Aug. Vorm. 9 Uhr [Magonza, 7 agosto, 9 di mattina], in Allgemeine Zeitung, n. 222, 10 agosto 1870. Tacito, Historiae [Storie]. Tertulliano, De carne Christi [La carne di Cristo]. Thiers, L.A., Histoire de la Rvolution franaise [Storia della Rivoluzione francese], Paris, 1823-1827, 10 voll. Histoire du Consulat et de lEmpire [Storia del Consolato e dellImpero], Paris, 1845-1869, 21 voll. [Lettera allarcivescovo G. Darboy del 14 aprile 1871], in Le Rappel, n. 676, 20 aprile 1871. [Discorso alla Camera dei deputati del 5 gennaio 1833], in La Tribune de Bordeaux, 25 aprile 1871. [Discorso alla Camera dei deputati del 13 gennaio 1841], in Le Vengeur, n. 14, 12 aprile 1871. [Discorso alla Camera dei deputati del 31 gennaio 1848], in Le Rappel, n. 673, 17 aprile 1871; Le Vengeur, n. 21, 19 aprile 1871. [Discorso alla Camera dei deputati del 2 febbraio 1848], in Le Moniteur Universel, n. 34, 3 febbraio 1848. [Discorso al Corps lgislatif dell11 gennaio 1864], in Le Moniteur Universel, n. 12, 12 gennaio 1864. [Discorso al Corps lgislatif del 15 luglio 1870], in Le Temps, n. 3426, 16 luglio 1870. [Discorso allAssemblea nazionale del 28 febbraio 1871], in Le Moniteur Universel, n. 60, 1 marzo 1871. [Discorso allAssemblea nazionale del 21 marzo 1871], in The Daily News, n. 7768, 23 marzo 1871. [Discorso allAssemblea nazionale del 3 aprile 1871], in The Daily Telegraph, n. 4932, 5 aprile 1871. [Discorso allAssemblea nazionale del 27 aprile 1871], in Le Rappel, n. 685, 29 aprile 1871. [Discorso allAssemblea nazionale dell11 maggio 1871], in Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 132, 12 maggio 1871. [Discorso allAssemblea nazionale del 22 maggio 1871], in Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 143, 23 mai 1871.

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[Discorso allAssemblea nazionale del 24 maggio 1871], in Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 145, 25 maggio 1871. [Circulaire prfets et sous-prfets. Versailles, 28 mars 1871] [Circolare a prefetti e sottoprefetti. Versailles, 28 marzo 1871], in Le Rappel, n. 655, 30 marzo 1871. [Circulaire toutes les autorits civiles et militaires. Versailles, 2 mai 1871] [Circolare a tutte le autorit civili e militari. Versailles, 2 maggio 1871], in Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 123, 3 maggio 1871. [Circulaire aux prfets et aux autorits civiles, judiciaires et militaires. Versailles, 25 mai 1871] [Circolare ai prefetti e alle autorit civili, giudiziarie e militari. Versailles, 25 maggio 1871], in Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 146, 26 maggio 1871. [Dichiarazione del 4 aprile 1871], in The Daily News, n. 7779, 5 aprile 1871; Journal officiel de la Rpublique franaise (Versailles), n. 95, 5 aprile 1871. [Proclama agli abitanti di Parigi del 17 marzo 1871], in The Daily News, n. 7765, 20 marzo 1871. [Proclama del 18 marzo 1871 alle Guardie nazionali], in The Daily News, n. 7765, 20 marzo 1871. Trait conclu entre lAutriche, la Belgique, la France, la Grande-Bretagne, lItalie, les Pays-Bas et le Luxembourg, la Prusse et la Russie pour la neutralisation du Grand-Duch de Luxembourg, sign Londres, le 11 mai 1867 [Trattato concluso tra lAustria, il Belgio, la Francia, la Gran Bretagna, lItalia, i Paesi Bassi ed il Lussemburgo, la Prussia e la Russia per la neutralizzazione del Gran Ducato di Lussemburgo, firmato a Londra l11 maggio 1867]. Trait de paix de Paris du 20 nov. 1815, avec les conventions spciales [Trattato di pace di Parigi del 20 nov. 1815, con le convenzioni speciali]. Trait de paix entre lEmpire allemand et la France, sign Francfort s.M., le 10 mai 1871; suivi de trois articles additionnels et du protocole de signature [Trattato di pace tra lImpero tedesco e la Francia, firmato a Francoforte s.M. il 10 maggio 1871; seguito da tre articoli addizionali e dal protocollo di firma]. Trait de paix entre S.M. lempereur des Franais, roi dItalie et S.M. lempereur de toutes les Russies; sign a Tilsit le 7 juillet 1807 [Trattato di pace tra S.M. limperatore dei francesi, re dItalia e S.M. limperatore di tutte le Russie; firmato a Tilsit il 7 luglio 1807]. Trait de paix entre Sa Majest lempereur des Franais, roi dItalie et Sa Majest le roi de Prusse; sign a Tilsit le 9 juillet 1807 [Trattato di pace tra Sua Maest limperatore dei francesi, re dItalia e Sua Maest il re di Prussia; firmato a Tilsit il 9 luglio 1807]. Trait de paix sign entre la France et lAutriche et ses allis Paris le 30 mai 1814 [Trattato di pace firmato tra la Francia e lAustria ed i suoi alleati a Parigi il 30 maggio 1814].

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[Trochu, L.J.], LArme franaise en 1867 [Lesercito francese nel 1867], Paris, 1867. [Dispaccio di L.J. Trochu al sindaco di Parigi del 16 ottobre 1870], in Le Temps, n. 3418, 16 ottobre 1870. [Ordine di L.J. Trochu alla guarnigione di Parigi, alla Guardia nazionale e alla Guardia mobile del 20 settembre 1870] Dans le combat dhier [Nel combattimento di ieri], in Le Temps, n. 3393, 21 settembre 1870. [Proclamation aux habitants de Paris. Paris, 6 janvier 1871] [Proclama agli abitanti di Parigi. Parigi, 6 gennaio 1871], in Journal officiel de la Rpublique franaise (Parigi), n. 7, 7 gennaio 1871. [Proclama alla popolazione di Parigi ed allesercito del 28 novembre 1870], in Journal officiel de la Rpublique Franaise (Parigi), n. 330, 30 novembre 1870, edizione della sera. Vegezio, Epitome institutorum rei militar [Compendio delle istituzioni militari]. [Vsinier, P.], LAssociation internationale des travailleurs [LAssociazione internazionale dei lavoratori], in LEcho de Verviers et de larrondissement, n. 293, 294, 16, 18 dicembre 1865. Voget, H., [Rapporto dalla Frankfurter Zeitung] Aus Orleans, 23. Okt. [Da Orleans, 23 ott.], in Allgemeine Zeitung n. 308, 4 novembre 1870. Vogt, C., [Lettera del 21 aprile 1871] An die Redaktion des schweiz Handels-Couriers [Alla direzione dello schweiz Handels-Couriers], in Schweizer Handels-Courier, n. 113, 23 aprile 1871. Mein Prozess gegen die Allgemeine Zeitung. Stenographischer Bericht, Dokumente und Erluterungen [Il mio processo contro la Allgemeine Zeitung. Resoconto stenografico, documenti e dilucidazioni], Genf, 1859. Politische Briefe an F[riedrich] K[olb] (aus der Wiener Tagespresse) [Lettere politiche a F[riedrich] K[olb]], in Schweizer Handels-Courier, ottobre-novembre 1870. Studien zur gegenwrtigen Lage Europas [Studi sullattuale situazione europea], Genf und Bern, 1859. Voltaire, Candide ou loptimisme [Candido o lottimismo]. W., Eine socialistische Soire [Una serata socialista], in Die Presse, n. 173, 24 giugno 1871. Wickede, J., Die letzten Kriegsereignisse in Frankreich [Gli ultimi avvenimenti bellici in Francia], in Klnische Zeitung, n. 16, 16 gennaio 1871, erstes Blatt.

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Documenti dellInternazionale
Association internationale des travailleurs. Compte-rendu du IVe Congrs international, tenu Ble en septembre 1869 [Associazione internazionale dei lavoratori. Resoconto del IV Congresso internazionale, tenuto a Basilea nel settembre 1869], Bruxelles, 1869. toutes les sections de lAssociation internationale des travailleurs [A tutte le sezioni dellAssociazione internazionale dei lavoratori (Appello del Consiglio generale)], in LInternationale, n. 38, 3 ottobre 1869. [Dclaration] Commune de Neuilly-sur-Seine [(Dichiarazione) Comune di Neuilly-sur-Seine], in La Marseillaise, n. 153, 22 luglio 1870. Manifest des Ausschusses der sozial-demokratischen Arbeiterpartei. An alle deutschen Arbeiter! Braunschweig-Wolfenbttel, 5. Sept. 1870 [Manifesto del Comitato del Partito socialdemocratico dei lavoratori. A tutti i lavoratori tedeschi! Braunschweig-Wolfenbttel, 5 settembre 1870], in Der Volksstaat, n. 73, 11 settembre 1870. Manifeste antiplbiscitaire des sections parisiennes fdres de lInternationale et de la Chambre fdrale des socits ouvrires [Manifesto antiplebiscitario delle sezioni parigine federate dellInternazionale e della Camera federale delle societ operaie], Paris [1870]. Procs-verbaux du Congrs de lAssociation internationale des travailleurs runi Lausanne du 2 au 8 septembre 1867 [Verbali del Congresso dellAssociazione internazionale dei lavoratori riunito a Losanna dal 2 all8 settembre 1867], Chaux-de-Fonds, 1867. Rponse des ouvrirs allemands au manifeste de lInternationale [Risposta degli operai tedeschi al manifesto dellInternazionale], in La Marseillaise, n. 153, 22 luglio 1870. Report of the Fourth Annual Congress of the International Working Mens Association, held at Basle, in Switzerland. From the 6-th to the 11-th September, 1869 [Rapporto del quarto Congresso annuale dellAssociazione internazionale dei lavoratori, tenuto a Basilea, in Svizzera. Dal 6 all 11 settembre 1869], London [1869]. Resolutions of the Congress of Geneva, 1866, and the Congress of Brussels, 1868. The International Working Mens Association. Office of General Council [Risoluzioni del Congresso di Ginevra, 1866, e del Congresso di Bruxelles, 1868. LAssociazione internazionale dei lavoratori. Ufficio del Consiglio generale], London [1869]. [Risoluzione del Consiglio federale delle sezioni parigine dellA.I.L. sullespulsione di Tolain], in La Rvolution politique et sociale, n. 3, 16 aprile 1871. [Agli operai di tutte le nazioni. Manifesto], in Le Rveil, 12 luglio 1870.

Periodici
Allgemeine Zeitung, quotidiano di orientamento conservatore, fondato nel 1798, pubblicato dal 1810-1882 ad Augusta (Augsburg); negli anni Sessanta appoggi il progetto di unificazione della Germania sotto legemonia austriaca. Anales de la Sociedad Tipografica Bonaerense, Buenos Aires, 1871.

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LAvant-Garde, quotidiano radicale pubblicato a Parigi dal 27 settembre 1870 al 27 maggio 1871, favorevole ad una conciliazione tra la Comune e Versailles. LAvenir libral. Journal libral hebdomadaire, giornale bonapartista uscito dal 21 giugno al 15 settembre 1870 a Parigi, poi a Versailles dal 22 marzo al 29 maggio 1871, e dall8 luglio al 18 novembre 1871; venne messo al bando durante la Comune di Parigi. The Bee-Hive Newspaper, settimanale delle Trade unions, pubblicato con vari titoli a Londra dal 1861 al 1876. Dal novembre 1864 divent un organo dellInternazionale. Marx si trov a protestare frequentemente contro il fatto che questo giornale, influenzato da radicali e riformisti, pubblicasse i documenti dellInternazionale in modo incompleto o travisandoli. Nellaprile del 1870, su proposta di Marx, il Consiglio generale ruppe ogni rapporto con esso. Berliner Brsen-Courier, quotidiano borsistico pubblicato a Berlino dal 1868 al 1933. Carlsruhe Gazette, cfr. Karlsruher Zeitung. La Cloche. Journal de lUnion rpublicaine, organo dellopposizione liberale francese durante il Secondo Impero, pubblicato a Parigi come settimanale dallagosto 1868 al dicembre 1869, e come quotidiano dal dicembre 1869 al 1872; nel 1871 sostenne i versagliesi; il 18 aprile 1871 venne messo al bando durante la Comune di Parigi. Cologne Gazette, cfr. Klnische Zeitung. La Commune. Bulletin des sections de lInternationale de la Nouvelle Orlans et du Texas. Publi en coopration par des sections de lInternationale de la Louisiane, du Texas, du Rhode Island, de New York et de la Californie, pubblicato a New Orleans dal giugno 1871 al dicembre 1873. The Contemporary Review, mensile liberale pubblicato a Londra dal 1866. Courrier de la Gironde, giornale conservatore pubblicato a Bordeaux dal 1792. Le Courrier de Lyon, quotidiano repubblicano pubblicato a Lione dal 1834 al 1939. The Daily News, quotidiano liberale, organo della borghesia industriale, pubblicato a Londra dal 1846 al 1930. The Daily Telegraph, dapprima liberale, dagli anni Ottanta assunse un atteggiamento conservatore; pubblicato con questo titolo dal 1855 al 1937 a Londra, fusosi con The Morning Post nel 1937, usc da allora come The Daily Telegraph and Morning Post.

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The Eastern Post, settimanale operaio inglese, pubblicato con questo titolo a Londra dal 1868 al 1873; con altri vari titoli fino al 1938; dal febbraio 1871 al giugno 1872 fu un organo del Consiglio generale dellInternazionale. LEcho de Verviers et de larrondissement, quotidiano democratico belga, usc a Verviers dal 1864 al 1866; portavoce degli elementi piccolo-borghesi nella sezione francese dellInternazionale a Londra. Lgalit. Journal de lAssociation internationale des travailleurs de la Suisse romande, quotidiano pubblicato a Ginevra dal dicembre 1868 al dicembre 1872, organo della Federazione romanda dellInternazionale; dal 1869 sub una forte influenza bakuninista. Llecteur libre, settimanale (quotidiano dallepoca della guerra franco-prussiana) dei repubblicani di destra, pubblicato a Parigi dal 1868 al 1871; nel 1870-1871 fu associato al ministero delle Finanze del Governo di Difesa nazionale. Ltendard, settimanale bonapartista pubblicato a Parigi dal 1866 al 1869; fu chiuso dopo la scoperta delle macchinazioni fraudolente con cui veniva finanziato il giornale. The Evening Standard, giornale conservatore pubblicato a Londra dal 1827 al 1905. The Examiner, settimanale liberale pubblicato a Londra dal 1808 al 1881. La Federacion, settimanale operaio pubblicato a Barcellona dal 1869 al 1873; organo della federazione di Barcellona dellInternazionale e, pi tardi, del Consiglio federale dellInternazionale a Barcellona; di tendenza bakuninista. Felleisen, organo delle associazioni educative dei lavoratori tedeschi in Svizzera, pubblicato a Zurigo e a Ginevra dal 1862 al 1874; nellagosto del 1868 si un allInternazionale, di cui pubblic alcuni materiali. Le Figaro, quotidiano conservatore pubblicato a Parigi dal 1854; dal 1826 al 1833 apparve col nome Le Figaro, journal nonpolitiqu; negli anni Cinquanta assunse posizioni bonapartiste. La France, quotidiano repubblicano pubblicato a Parigi dal 1861al 1939. Le Gaulois, quotidiano monarchico, espressione della grande borghesia e dellaristocrazia, pubblicato a Parigi dal 1868 al 1929. La Gazette de France, pubblicata dal 1631 al 1914 a Parigi (sotto questo titolo a partire dal 1762 al 1792 e dal 1797 al 1848; divent quotidiano nel 1792); di tendenze monarchiche.

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Golos [Voce], quotidiano politico e letterario, pubblicato a Pietroburgo dal 1863 al 1884, portavoce della borghesia liberale. LInternational, quotidiano in lingua francese pubblicato a Londra dal 1863al 1871; organo semiufficiale del governo francese. LInternationale. Organe des sections belges de lAssociation internationale des travailleurs, settimanale pubblicato a Bruxelles dal 17 gennaio 1869 al 28 dicembre 1873; pubblic documenti dellInternazionale; nel 1873 assunse posizioni anarchiche. Journal de Bruxelles. Politique, Littrature et Commerce, giornale conservatore, espressione di circoli cattolici, pubblicato a Bruxelles dal 1820. Journal de Paris, national, politique et littraire. Journal du soir, settimanale pubblicato a Parigi dal 1867; diede voce agli orleanisti. Journal de Saint-Ptersbourg, pubblicato tre volte alla settimana in lingua francese, organo del ministero russo degli Affari esteri, pubblicato a Pietroburgo dal 1825 al 1914. Journal officiel de lEmpire franais, pubblicato a Parigi dal 1 gennaio 1869 come organo ufficiale del governo bonapartista al posto di Le Moniteur Universel; dal settembre 1870, dopo la caduta dellImpero, si chiam Journal officiel de la Rpublique franaise; dal 20 marzo al 24 maggio 1871 fu lorgano ufficiale della Comune di Parigi; durante la Comune, il governo Thiers pubblic a Versailles un giornale omonimo. Kamerad, rivista militare pubblicata a Vienna. Karlsruher Zeitung, quotidiano, organo ufficiale del granducato del Baden, pubblicato a Karlsruhe dal 1757; durante la campagna per la Costituzione del 1849 fu lorgano del governo provvisorio del Baden. Kladderadatsch. Humoristisch-satirisches Wochenblatt, settimanale satirico illustrato, pubblicato a Berlino dal 1848 al 1944; originariamente di tendenze liberali di sinistra, poi conservatore. Klnische Zeitung, quotidiano, pubblicato a Colonia dal 1802 al 1945; durante la rivoluzione del 1848-1849 e nel successivo periodo di reazione sostenne la politica della borghesia liberale prussiana. Kniglich Preuischer Staats-Anzeiger, quotidiano, pubblicato a Berlino dal 1851 al 1871; organo ufficiale del governo prussiano. La Libert, giornale della sera, conservatore, pubblicato a Parigi dal 1865 al 1944; organo della grande borghesia; dal 1866 al 1872 mile de Girardin ne fu il proprietario;

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appoggi la politica del Secondo Impero e fu favorevole alla guerra contro la Prussia; durante lassedio di Parigi, nel 1870-1871, fu pubblicato prima a Tours e poi a Bordeaux ed osteggi il Governo di Difesa nazionale. The Manchester Guardian, settimanale pubblicato dal 1821 a Manchester (divenne quotidiano nel 1857), organo dei liberoscambisti; organo del Partito liberale dalla met del XIX secolo. La Marseillaise, quotidiano, organo dei repubblicani di sinistra, pubblicato a Parigi dal dicembre 1869 al settembre 1870; stampava materiali sulle attivit dellInternazionale e sul movimento operaio. Moniteur des Communes. Bulletin hebdomadaire, giornale governativo pubblicato durante la Comune di Parigi dal maggio al giugno 1871 a Versailles come supplemento serale del Journal Officiel del governo Thiers. Moniteur officiel du Gouvernement gnral du Nord de France et de la Prfecture de Seine-etOise, giornale prussiano semiufficiale per la popolazione francese, pubblicato dal 15 ottobre 1870 al 5 marzo 1871 a Versailles sotto la supervisione di Bismarck. Le Moniteur Universel, quotidiano, pubblicato a Parigi nel 1789-1901; dal 1799 al 1814 e dal 1816 al 1868, organo ufficiale del governo. The Morning Advertiser, quotidiano, pubblicato dal 1794 al 1934 a Londra; negli anni Cinquanta organo della borghesia radicale. Le Mot dOrdre, quotidiano di orientamento repubblicano di sinistra, pubblicato a Parigi sotto la direzione di Henri Rochefort dal 3 febbraio 1871. L11 marzo fu sospeso per ordine del governatore di Paris, Joseph Vinoy, ma riprese le pubblicazioni durante la Comune, l8 aprile, e continu ad apparire fino al 20 maggio 1871. Si oppose risolutamente al governo di Versailles ed alla maggioranza monarchica dellAssemblea nazionale, ma non diede mai pieno appoggio alla Comune e si oppose alle misure comunarde volte a reprimere le forze controrivoluzionarie a Parigi. Le National, quotidiano repubblicano moderato pubblicato a Parigi dal 1830 al 1851. National-Zeitung, quotidiano, pubblicato a Berlino dal 1848 al 1915; negli anni Cinquanta di orientamento liberale. Neue Freie Presse, quotidiano liberale con edizioni del mattino e serale, pubblicato a Vienna dal 1864 al 1939. Neue Schweizer Zeitung. Eine Wochenschrift fr Politik, Wissenschaft und Kunst, settimanale radicale, pubblicato a Ginevra nel 18591860 dal profugo tedesco August Brass.

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New-York Daily Tribune, quotidiano pubblicato a New York dal 1841 al 1924, fondato dal noto giornalista e uomo politico Horace Greeley; fino alla met degli anni Cinquanta organo dellala sinistra dei conservatori, poi del Partito repubblicano. Negli anni Quaranta e Cinquanta improntato ad un atteggiamento progressista, combatt lo schiavismo; dallagosto 1851 al marzo 1862 ne furono collaboratori Marx ed Engels. Il giornale aveva alcune pubblicazioni speciali, tra cui la New-York Semi-Weekly Tribune e la New-York Weekly Tribune, su cui uscirono articoli di Marx ed Engels. The NewYork Herald, quotidiano pubblicato a New York dal 1835 al 1924; organo del Partito repubblicano; favorevole ad una soluzione di compromeso con gli schiavisti del Sud durante la guerra civile americana. Norddeutsche Allgemeine Zeitung, quotidiano pubblicato a Berlino dal 1861 al 1918; dagli anni Sessanta agli anni Ottanta fu lorgano ufficiale del governo Bismarck. El Obrero, settimanale pubblicato a Palma di Majorca nel 1870-1871; messo al bando dal governo nel gennaio 1871, continu ad uscire col nome di La Revolution social; dopo tre numeri, venne chiuso, ed il suo direttore fu messo sotto processo con laccusa di avere insultato il re. The Observer, settimanale conservatore pubblicato a Londra dal 1791. Ostsee-Zeitung und Brsennachrichten der Ostsee, quotidiano pubblicato a Stettino dal 1835, inizialmente col nome di Brsen-Nachrichten der Ostsee; assunse il nuovo nome nel 1848. The Pall Mall Gazette. An Evening Newspaper and Review, quotidiano pubblicato a Londra dal 1865 al 1920; negli anni Sessanta e Settanta tenne una linea conservatrice; Marx ed Engels ebbero rapporti col giornale dal luglio 1870 al giugno 1871, periodo in cui pubblic una serie di articoli di Engels, le Note sulla guerra. Paris-Journal, quotidiano pubblicato a Parigi dal 1868 al 1874 da Henri de Pne; sostenne il Secondo Impero, poi il Governo di Difesa nazionale ed il governo Thiers, diffamando lInternazionale e la Comune di Parigi. Le Petit Journal, quotidiano repubblicano pubblicato a Parigi dal 1863 al 1944. Die Presse, quotidiano liberale pubblicato a Vienna dal 1848 al 1896; si oppose al bonapartismo; nel 1861-1862 vi furono pubblicati articoli e corrispondenze di Marx. Le Progrs, giornale bakuninista pubblicato in francese a Le Locle sotto la direzione di James Guillaume dal dicembre 1868 allaprile 1870. La Province, quotidiano monarchico pubblicato a Bordeaux nel 1870-1871.

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Provinzial-Correspondenz, giornale governativo prussiano fondato a Berlino nel 1862. Public Opinion, settimanale liberale fondato a Londra nel 1861. Punch, or the London Charivari, settimanale umoristico fondato a Londra nel 1841. Le Rappel, quotidiano della sinistra repubblicana fondato da Victor Hugo e da Henri Rochefort; pubblicato a Parigi dal 1869 al 1928; si oppose al Secondo Impero e sostenne la Comune di Parigi. Le Rveil, inizialmente settimanale, poi, dal maggio 1869, quotidiano dei repubblicani di sinistra; pubblicato a Parigi sotto la direzione di Charles Delescluze tra il luglio 1868 ed il gennaio 1871; dallottobre 1870 si oppose al Governo di Difesa nazionale. La Revolucion social, cfr. El Obrero. La Roma del popolo. Pubblicazione settimanale di filosofia religiosa, politica, letteratura, quotidiano democratico pubblicato a Roma nel 1871-1872; organo dei mazziniani di sinistra; si oppose alla Comune di Parigi e allInternazionale. Schweizer Handels-Courier, quotidiano pubblicato a Biel (cantone di Berna) dal 1853 al 1909; negli anni Cinquanta e Sessanta mantenne un orientamento filobonapartista; la redazione era in stretto contatto con Karl Vogt. Le Sicle, quotidiano pubblicato a Parigi dal 1836 al 1939; negli anni Quaranta rispecchiava gli orientamenti della piccola borghesia moderatamente riformista; negli anni Cinquanta organo dei moderati repubblicani. La Situation, quotidiano bonapartista pubblicato in lingua francese a Londra dal settembre 1870 al 2 agosto 1871; si oppose al Governo di Difesa nazionale ed al governo Thiers. La Solidaridad, organo delle sezioni madrilene dellInternazionale, fu pubblicato a Madrid dal gennaio 1870; venne messo al bando dal governo nel gennaio 1871. La Solidarit. Organe des sections de la Fdration romande de lAssociation internationale des travailleurs, settimanale bakuninista, pubblicato in lingua francese a Neuchtel dall11 aprile al 3 settembre 1870 e poi a Ginevra dal 28 marzo 1871 al 12 maggio 1871. The Spectator, settimanale pubblicato a Londra dal 1828, di orientamento prima liberale poi conservatore. Staats-Anzeiger, cfr. Kniglich Preuischer Staats-Anzeiger.

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The Standard, quotidiano di orientamento conservatore, pubblicato a Londra dal 1857 al 1916. The Sun, quotidiano liberale pubblicato a Londra dal 1798 al 1876. Die Tagespresse, quotidiano, organo del Partito tedesco del popolo, pubblicato a Vienna dal 1869 al 1878. Die Tagwacht, giornale socialdemocratico pubblicato a Zurigo dal 1869 al 1880; organo delle sezioni tedesche dellInternazionale in Svizzera tra il 1869 ed il 1873. Telegraph, cfr. The Daily Telegraph Le Temps, quotidiano conservatore, espressione della grande borghesia francese, pubblicato a Parigi dal 1861 al 1943; si oppose al Secondo Impero e alla guerra contro la Prussia; dopo la caduta dellImpero sostenne il Governo di Difesa nazionale. The Times, quotidiano fondato l1 gennaio 1785 a Londra con il titolo Daily Universel Register, cambi nome il 1 gennaio 1788; il maggior giornale inglese, di orientamento conservatore. La Tribune de Bordeaux. Journal quotidien, politique, commercial et littraire, giornale di orientamento prima democratico e poi operaista pubblicato a Bordeaux dal settembre 1870; durante la Comune di Parigi, fu sotto linfluenza di Paul Lafargue. Le Vengeur, giornale di tendenza repubblicana di sinistra pubblicato a Parigi dal 3 febbraio 1871; l11 marzo fu sospeso per ordine del governatore di Paris, Joseph Vinoy, ma riprese le pubblicazioni durante la Comune, il 30 marzo, e continu ad apparire fino al 24 maggio 1871. Sostenne la Comune, ne pubblic i documenti ufficiali e resoconti delle sue assemblee. La Vrit. Journal politique quotidien, giornale di orientamento repubblicano-radicale pubblicato a Parigi dal 6 ottobre 1870 al 3 settembre 1871; sostenne inzialmente la Comune di Parigi, ma si oppose in seguito alle sue misure sociali. Der Volksstaat, organo centrale del Partito socialdemocratico tedesco dei lavoratori, pubblicato a Lipsia dal 2 ottobre 1869 al 29 settembre 1876; inizialmente usciva due volte la settimana, poi, dal 1873, tre volte la settimana. Der Wanderer, quotidiano pubblicato a Vienna dal 1809 al 1866. De Werker. Orgaan der Vlaamsche Afdeelingen van de Internationale Werkervereeniging, giornale pubblicato in fiammingo ad Anversa dal 1868 al 1914; nel 1868-1871, settimanale, pubblicava i documenti della sezione fiamminga dellInternazionale; in seguito quotidiano del Partito operaio fiammingo e poi del Partito operaio belga.

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Woodhull & Claflins Weekly, settimanale pubblicato a New York nel 1870-1876 dalle femministe Victoria Woodhull e Tenessee Claflin; organo della sezione n. 12 dellInternazionale negli Stati Uniti, composta di riformisti ed espulsa dallInternazionale dal Consiglio generale nel marzo del 1872. The World, giornale pubblicato a New York dal 1860 al 1931. Zeitschrift des Kniglich preussischen statistischen Bureaus, mensile ufficiale statistico prussiano pubblicato a Berlino dal 1860 al 1905. Die Zukunft, giornale democratico, pubblicato dal 1866 al 1868 a Knigsberg e dal 1868 al 1871 a Berlino; fondato da Johann Jacoby, fu lorgano del Partito popolare tedesco; pubblic la prefazione e la recensione di Engels al primo volume de Il Capitale.

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Affre, Dems Auguste (1793-1848), arcivescovo di Parigi dal 1840 al 1848; ucciso dai soldati delle truppe governative durante il giugno 1848, mentre cercava di convincere gli operai parigini insorti a deporre le armi. Alberto (1828-1902), principe ereditario sassone, re di Sassonia dal 1873; generale tedesco, feldmaresciallo generale dal 1871; comand il 12 Corpo darmata ed in seguito, durante la guerra franco-prussiana, la 4a Armata. Albrecht, Friedrich Heinrich (1809-1872), principe prussiano, generale tedesco, durante la guerra franco-prussiana comand la Quarta Divisione di Cavalleria. Albrecht, Friedrich Wilhelm Nikolaus (18371906), principe prussiano, figlio di Friedrich Heinrich; generale tedesco, in seguito feldmaresciallo generale; durante la guerra franco-prussiana comand una brigata di cavalleria. Alessandra (1844-1925), sorella di Cristiano IX, re di Danimarca, nel 1863 spos il principe di Galles, che dal 1901 regn come Edoardo VII, re della Gran Bretagna e dellIrlanda.

Alessandro I (1777-1825), zar di Russia dal 1801. Alessandro II (1818-1881), zar di Russia dal 1855. Alessandro Aleksandrovic (1845-1894), figlio di Alessandro II, erede al trono di Russia dal 1865; in seguito Alessandro III, zar di Russia dal 1881. Alessandro Magno (356-323 a.C.), re di Macedonia dal 336. Alvensleben, Konstantin von (1809-1892), generale tedesco, comandante del 3 Corpo darmata durante la guerra franco-prussiana. Applegarth, Robert (1833 -1925), carpentiere, dirigente delle Trade unions inglesi, segretario generale della Federazione unitaria dei carpentieri e falegnami (1862-1871), fece parte del Trades Council di Londra; fu membro del Consiglio generale della Ia Internazionale (1865, 1868-1872); delegato al Congresso di Basilea nel 1869, dirigente della Lega per la Riforma; nel 1871 si rifiut di firmare lIndirizzo del Consiglio generale sulla Guerra civile in Francia; in seguito si allontan dal movimento operaio.

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Aumale, Henri Eugne Philippe Louis dOrlans, duca d (1822-1897), generale, figlio di Luigi Filippo, re di Francia; emigrato in Inghilterra dopo la rivoluzione del Febbraio 1848; deputato allAssemblea nazionale del 1871. Aurelle de Paladines, Louis Jean Baptiste d (1804-1877), generale francese, comand lesercito della Loira durante la guerra franco-prussiana; comandante della Guardia nazionale di Parigi nel marzo 1871; deputato allAssemblea nazionale del 1871.

Arnold, Georges Lon (1837-1912), architetto francese, membro del Comitato centrale della Guardia nazionale, della Comune di Parigi e del suo Comitato militare; fu deportato in Nuova Caledonia nel 1872; torn a Parigi dopo lamnistia del 1880. Assi, Adolphe Alphonse (1841-1886), meccanico francese, proudhoniano di sinistra; diresse lo sciopero dei minatori a Creuzot (1870); membro della sezione parigina dellInternazionale nel 1870; membro del Comitato centrale della Guardia nazionale e della Comune di Parigi; comand la presa del municipio del 18 marzo 1871; dopo la sconfitta fu deportato in Nuova Caledonia. Aster, Ernst Ludwig von (1778-1855), generale prussiano e ingegnere militare, esperto di fortificazioni. Aubry, Hector mile (1829-1900), operaio litografo francese, proudhoniano, membro dellInternazionale; segretario corrispondente della sezione di Rouen; redattore di La Rforme sociale; delegato ai congressi dellInternazionale di Ginevra (1866), Losanna (1867), Bruxelles (1868) e Basilea (1869); tra gli artefici degli scioperi a Rouen e a Creusot; prese parte alla Comune di Parigi; nel 1873 emigr in Belgio dove collabor a LInternationale; torn in Francia nel 1880. Augusta, Marie Luise Katharina (18111890), moglie di Guglielmo I, re di Prussia ed imperatore di Germania. Aulois, pubblico ministero francese.

Bakunin, Michail Aleksandrovic (18141876), pubblicista e rivoluzionario russo, uno dei principali esponenti dellanarchismo; prese parte alla rivoluzione del 1848-1849 in Germania; condannato al carcere a vita, venne consegnato alla Russia nel 1851; fugg dal confino in Siberia nel 1861; dal 1864 al 1869 visse in Italia, poi in Svizzera; organizzatore dal 1864 di una societ segreta internazionale; membro della I Internazionale, allinterno della quale fu accanito oppositore del marxismo; fondatore nel 1868 dellAlleanza della Democrazia socialista; organizzatore dellinsurrezione rivoluzionaria di Lione del 28 settembre 1870; espulso dallInternazionale nel 1872 al Congresso dellAja per attivit frazionista. Balan, Hermann Ludwig von (1812-1874), diplomatico tedesco inviato a Bruxelles (1865-1874). Barnekov, Albert Christoph Gottlieb, barone di (1809-1895), generale tedesco,

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comand la 16a Divisione durante la guerra franco-prussiana. Barral, Eugne (1808-1890), generale francese, durante la guerra franco-prussiana ispettore generale dei campi daddestramento dellesercito. Barthlemy-Saint Hilaire, Jules (St. Ilaire) (1805-1895), filosofo e politico francese; membro delle Assemblee costituente e legislativa durante la Seconda Repubblica; deputato allAssemblea nazionale (1871); membro della Commissione dei Quindici di Versailles e segretario generale di Thiers (18711873); ministro degli Esteri nel 18801881. Bastelica, Andr Augustin (1845-1884), legatore di libri corso, seguace di Bakunin, attivo nel movimento operaio francese e soprattutto in quello spagnolo; partecip allinsurrezione rivoluzionaria di Lione del 28 settembre 1870; membro della Comune di Marsiglia dal 31 ottobre al 4 novembre 1870; membro della Comune di Parigi, ove fu direttore alle imposte indirette: membro del Consiglio Generale dellInternazionale nel 1871; delegato alla Conferenza di Londra del settembre 1871; dal 1871 al 1875 visse in Svizzera; dal 1872 bonapartista; graziato nel 1879, fece ritorno a Marsiglia nel 1881. Bataille, Henri Jules (1816-1882), generale francese, comand una divisione del 2 Corpo darmata allinizio della guerra franco-prussiana. Bazaine, Franois Achille (1811-1888), maresciallo di Francia; monarchico;

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condusse lintervento armato francese in Messico (1863-1867); comand il 3 Corpo darmata e in seguito lArmata del Reno durante la guerra franco-prussiana; fu sconfitto a Metz che capitol il 20 ottobre del 1870; condannato a morte nel 1873, pena commutata a ventanni di carcere; fugg a Madrid nel 1874. Bebel, Ferdinand August (1840-1913), tornitore, uno dei pi importanti leader del movimento operaio tedesco e internazionale; amico e compagno di lotte di Marx ed Engels; dal 1863 uno dei dirigenti e dal 1867 presidente della Lega delle associazioni operaie tedesche; membro dellInternazionale dal 1866; uno dei fondatori del Partito socialdemocratico tedesco; deputato al parlamento della Germania del nord (1867-1870) e al Reichstag (18711881 e 1883-1913); durante la guerra franco-prussiana si oppose attivamente ai piani annessionistici prussiani e prese posizione a favore della Comune di Parigi; tenace oppositore del militarismo prussiano, sostenne lunificazione della Germania su basi democraticorivoluzionarie; per questo fu detenuto in fortezza tra il 1872 e il 1875; nel 1879 pubblic La donna e il socialismo. Becker, Johann Philipp (1809-1886), fabbricante di spazzola del Palatinato; partecip al movimento democratico in Germania e in Svizzera negli anni Trenta e Quaranta, alla rivoluzione del 1848-1849, durante linsurrezione del Baden-Palatinato fu a capo della resistenza popolare e del corpo di volontari; nel 1850 membro della centralizzazione rivoluzionaria in Svizzera; nel 1864 tra i fondatori della sezione del-

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madre del conte Chambord, legittimista pretendente al trono francese; nel 1832 cerc di dar vita ad uninsurrezione in Vandea per rovesciare Luigi Filippo. Berryer, Pierre Antoine (1790-1868), avvocato e uomo politico francese; legittimista durante la Seconda Repubblica, fu deputato alle Assemblee costituente e legislativa. Beslay, Charles Victor (1795-1878), ingegnere, imprenditore, letterato e uomo politico francese; membro dellInternazionale; proudhoniano; membro della Comune di Parigi e del suo Comitato finanziario, incaricato della Comune presso la Banca di Francia, si oppose alla nazionalizzazione della Banca. Bigot, Lon (1826-1872), avvocato e giornalista francese, repubblicano di sinistra; dopo la sconfitta della Comune di Parigi difese i comunardi davanti alla corte marziale di Versailles. Bismarck, Otto, principe di (1815-1898), rappresentante della Prussia alla Dieta federale di Francoforte sul Meno (1851-1859); ambasciatore a Pietroburgo (1859-1862) e a Parigi (1862); primo ministro prussiano dal 1862 al 1872 e dal 1873 al 1890 e cancelliere del Reich dal 1871 al 1890; artefice dellunit tedesca attraverso una rivoluzione dallalto e una politica militarista che combinava le esigenze degli Junker e dellalta borghesia; artefice nel 1878 delle leggi eccezionali contro la Socialdemocrazia. Blanc, Jean Joseph Charles Louis (18111882), socialista umanitario francese,

lInternazionale di Ginevra; nel 1865 presidente della sezione tedesca del Comitato centrale dellInternazionale e per la Svizzera; dal 1866 presidente del gruppo di lingua tedesca della sezione; dal 1866 al 1871 editore e redattore del mensile Der Vorbote; delegato a tutte le conferenze ed i congressi dellInternazionalecon leccezione della Conferenza di Londra del 1871; amico e compagno di lotte di Marx ed Engels. Beesly, Edward Spencer (1831-1915), storico e uomo politico inglese, radicale, positivista, professore alluniversit di Londra; amico di Marx; presidente dellassemblea di fondazione dellAssociazione internazionale dei lavoratori il 28 settembre 1864 alla St. Martins Hall di Londra; nel 1870-1871 fu uno dei leader della campagna per il riconoscimento della Repubblica francese da parte del governo britannico e difese lInternazionale e la Comune di Parigi sulla stampa inglese. Benedek, Ludwig von (1804-1881), generale austriaco, comandante in capo dellesercito austriaco che combatteva contro i prussiani durante la guerra austro-prussiana del 1866. Bergeret, Jules Henri Marius (1830-1905), rivoluzionario francese vicino ai blanquisti; membro del Comitato centrale della Guardia nazionale e della Comune di Parigi; dopo la sconfitta esule in Inghilterra e poi negli Stati Uniti; condannato a morte in contumacia; nel 1871 fond il giornale Le 18 mars. Berry, Marie Caroline Ferdinande Louise de Bourbon, duchessa di (1798-1870),

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giornalista e storico; nel 1848 membro del governo provvisorio e presidente della Commissione del Lussemburgo; fautore della conciliazione tra le classi e del compromesso con la borghesia; dallagosto del 1848 in Inghilterra, divenne uno dei leader dellemigrazione piccolo-borghese; si schier contro la Comune di Parigi; deputato allAssemblea Nazionale del 1871. Blanqui, Louis Auguste (1805-1881), rivoluzionario francese, comunista utopista, organizzatore di molte societ segrete e di molte congiure; prese parte attiva alle rivoluzioni del 1830 e del 1848; sub nel 1839 la condanna a morte, poi commutata nel carcere a vita; tra gli artefici dellinsurrezione del 31 ottobre 1870 contro il governo di Difesa nazionale, fu eletto membro della Comune di Parigi mentre era in prigione; fra i pi importanti leader del movimento proletario francese, sosteneva la presa violenta del potere e linstaurazione di una dittatura rivoluzionaria; trascorse complessivamente 36 anni in prigione ed in colonie penali. Blcher, Gebhard Leberecht von, principe di Vahlstatt (1742-1819), feldmaresciallo prussiano, prese parte alla guerra contro la Francia. Bonaparte, vedi Napoleone III. Bonaparte, Joseph (1768-1844), fratello maggiore di Napoleone I; re di Napoli (1806-1808) e di Spagna (1808-1813). Bonaparte, Jrme Napolon Joseph Charles Paul (1822-1891), figlio di Girolamo Bonaparte, cugino di Napoleone III,

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dopo la morte del fratello maggiore prese il nome di Jerme; durante la Seconda Repubblica, deputato alle Assemblee costituente e legislativa; nel 1854 comandante di divisione in Crimea; comand un corpo di spedizione in Italia nella guerra del 1859; soprannominato Plon-Plon e Principe rosso. Bonjean, Louis Bernard (1804-1871), giurista francese, repubblicano di destra; comandante della Legion donore; rest a Parigi durante la Comune; venne fucilato a La Roquette il 27 aprile 1871. Boon, Martin James, meccanico inglese, seguace delle idee socialriformiste del cartista James OBrien (Bronterre); membro del Consiglio generale della Ia Internazionale (1869-1872); segretario della Lega per la terra e il lavoro; membro del Consiglio federale britannico (1872). Bora, Giovanni, membro del Consiglio generale dellInternazionale e segretario corrispondente per lItalia. Bouis, Casimir Dominique (1843-1916), giornalista francese; blanquista; membro del Comitato centrale della Guardia nazionale e della Comune di Parigi; dopo la sconfitta della Comune venne deportato in Nuova Caledonia. Bourbaki, Charles Denis Sauter (18161897), generale francese, greco di nascita; durante la guerra franco-prussiana comand la Guardia imperiale, il 18 Corpo darmata e poi lArmata orientale. Bower, E1yott, corrispondente da Parigi del Morning Advertiser nel 1871.

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gressi dellInternazionale di Bruxelles (1868), di Basilea (1869) e dellAja (1872); organizz nel 1871 un ampio piano di assistenza ai profughi comunardi; cofondatore nel 1877 dellUnione operaia socialista belga; membro dellEsecutivo del Partito operaio belga. Broadhead, William (1815-1879), tradeunionista inglese; segretario dellUnione degli operai di coltellificio (1848-1867). Bruce, Henry Austin, (1815-1895), Lord Aberdare (dal 1873), statista inglese, liberale, ministro dellInterno (18681873). Brunel, Paul Antoine Magloire (nato nel 1830), ufficiale francese, blanquista, prese parte allinsurrezione del 31 ottobre 1870 contro il governo di Difesa nazionale; membro del Comitato centrale della Guardia nazionale e della Comune di Parigi; venne gravemente ferito dai versagliesi nel maggio 1871; dopo la sconfitta della Comune emigr in Inghilterra; la condanna a morte che gli venne comminata in contumacia nel 1871 fu commutata in cinque anni di prigionia lanno seguente; torn in Francia dopo lamnistia, nel 1880. Butler, Benjamin Franklin (1818-1893), politico democratico e generale americano, durante la guerra civile statunitense comand lArmata di spedizione settentrionale che occup New Orleans; governatore militare di New Orleans. Buttery, G.H., membro del Consiglio generale dellInternazionale (1871-1872).

Bradlaugh, Charles (1833-1891), giornalista inglese, radicale; redattore del settimanale The National Reformer; dopo la Comune di Parigi, rivolse duri attacchi allInternazionale; dal 1880 membro del parlamento per Northampton. Bradnick, Frederick, lavoratore inglese, membro del Consiglio generale dellInternazionale (1870-1872); delegato alla Conferenza di Londra del 1871; al Congresso dellAia del 1872 si un allala riformista del Consiglio federale britannico, e si oppose alle decisioni del Congresso; su decisione del Consiglio generale venne espulso nel 1873 dallInternazionale. Brass, August (1818-1876), giornalista tedesco, prese parte alla rivoluzione del 1848-1849 in Germania; esule in Svizzera; dagli anni Sessanta sostenitore di Bismarck; direttore della Norddeusche Allgemeine Zeitung. Breitmann, Hans, personaggio del libro omonimo di ballate umoristiche di Charles Godfrey Leland. Bressolles, Antoine Aubin (1828-1891), generale francese, comand il 24 Corpo darmata della Loira durante la guerra franco-prussiana. Brisme, Dsir Jean Franois (1822-1888), tipografo ed editore belga; inizialmente repubblicano di sinistra e proudhoniano; cofondatore nel 1865 della associazione Le Peuple, affiliata allInternazionale e della prima sezione belga dellInternazionale; nel 1869 membro del Consiglio generale belga dellInternazionale; delegato ai con-

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Cabet, tienne (1788-1856), avvocato e scrittore francese, comunista utopista, autore del romanzo Viaggio in Icaria (1840), le cui teorie cerc di realizzare nel 1848-1856 negli Stati Uniti in colonie modello comuniste. Nel 1847-1848 fu in contatto con Marx ed Engels. Cadiot (Cadrot), membro della Comune di Parigi. Cafiero, Carlo (1846-1892), rivoluzionario italiano, avvocato; nel 1870-1871 a Londra frequent Marx ed Engels; membro della Ia Internazionale, di cui segu la linea politica nel 1871 collaborando alla rifondazione della sezione napoletana; organizzatore e maggiore esponente dal 1872 della Federazione italiana dellInternazionale; nel 1872 divenne bakuninista; fu presidente alla Conferenza di Rimini, partecip al Congresso di St. Imier e nel 1872 partecip come osservatore al Congresso dellAja; alla fine degli anni Settanta abbandon lanarchismo; nel 1878 in carcere scrisse il suo noto compendio del I Libro del Capitale, approvato da Marx e pubblicato nel 1879 a Milano. Caihil, Edward, membro del Consiglio generale dellInternazionale (1870-1871). Calonne, Charles Alexandre de (17341802), statista francese, controllore generale delle Finanze (1783-1787); un leader dei controrivoluzionari emigrati durante la Rivoluzione francese. Canrobert, Franois Certain (1809-1895), generale francese, Maresciallo di Francia dal 1856; senatore bonapartista; partecip al colpo di Stato del 2 dicembre 1851.

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Caporusso, Stefano, sarto napoletano, seguace di Bakunin; tra i fondatori nel 1869 della sezione di Napoli dellInternazionale, di cui fu presidente e dalla quale venne espulso nel 1870 per appropriazione indebita. Cardinal von Widdern, Georg (1841-1920), ufficiale e scrittore militare prussiano, autore di lavori di strategia, tattica, geografia e storia militare; partecip alla guerra franco-prussiana. Cardon, mile. Cardwell, Edward, visconte (1813-1886), uomo politico inglese, prima Tory poi esponente di spicco del gruppo che si richiamava a Peel, infine liberale; presidente del ministero del Commercio (1852-1855), segretario di Stato per lIrlanda (1859-1861), ministro delle Colonie (1864-1866) e ministro della Guerra (1868-1874). Carlos, Don (1545-1568), personaggio di molte opere letterarie; infante di Spagna, figlio del re Filippo II, fu perseguitato per la sua opposizione al padre e mor in prigionia. Carnot, Lazare Nicolas Marguerite (17531823), matematico e uomo politico francese, organizzatore dellesercito repubblicano; durante la Rivoluzione fu dapprima giacobino, prese poi parte al colpo di Stato del 9 termidoro; nel 1795 entr nel Direttorio; fu ministro durante il consolato; nel 1815 fu esiliato dai Borboni. Carrel, Armand (1800-1836), pubblicista francese, liberale, repubblicano moderato, tra i fondatori del National.

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dopo la Rivoluzione del Febbraio 1848 fu governatore dellAlgeria; dal maggio al giugno 1848 fu ministro della guerra in Francia; represse linsurrezione parigina del giugno 1848 e guid lesecutivo da giugno a dicembre 1848. Chambord, Henri Charles Ferdinand Marie Dieudonn dArtois, duca di Bordeaux, conte di (1820-1883), ultimo rappresentante del ramo pi antico della dinastia borbonica, nipote di Carlo X, pretendente al trono francese col nome di Enrico V. Changarnier, Nicolas Anne Thodule (17931877), generale e politico francese, monarchico; deputato alle Assemblee costituente e legislativa durante la Seconda Repubblica; comandante della guarnigione di Parigi e della Guardia nazionale dopo il giugno 1848; comand le truppe che dispersero la dimostrazione del 13 giugno 1849 a Parigi; fu espulso dalla Francia dopo il colpo di Stato del 2 dicembre 1851; ritorn in Francia nel 1859; ufficiale di stato maggiore dellArmata del Reno durante la guerra franco-prussiana; venne fatto prigioniero a Metz; deputato allAssemblea nazionale nel 1871. Chanzy, Antoine Alfred Eugne (18231883), generale francese; comand il 16 Corpo darmata e poi la 2a Armata della Loira durante la guerra francoprussiana; deputato allAssemblea nazionale nel 1871. Charette de la Contrie, Athanase, barone di (1832-1911), generale francese; comand gli zuavi pontifici, poi la legione dei Volontaires de lOuest durante la guerra franco-prussiana.

Castagny, Armand Alexandre de (18071900), generale francese, comand la 2 Divisione del 3 Corpo dellArmata del Reno durante la guerra francoprussiana; venne fatto prigioniero a Metz. Castelar y Ripoll, Emilio (1832-1899), politico, storico e pubblicista spagnolo; repubblicano conservatore; professore alluniversit di Madrid; principale rappresentante dellopposizione repubblicana, fu eletto allassemblea costituente delle Cortes nel 1869; primo ministro, spian la strada alla restaurazione della monarchia in Spagna (1873-1874). Castiau, Adelson Joseph Adolphe (18041879), avvocato e politico democratico belga; membro della Camera dei deputati belga e portavoce dellopposizione di sinistra (1843-1848); nellaprile 1848 rinunci per protesta contro la politica reazionaria al proprio mandato e lasci il Belgio per Parigi. Caterina II (1729-1796), zarina di Russia (1762-1796). Cathelineau (Cathlineau), Henri de (1813-1891), generale francese, realista; durante la guerra franco-prussiana e la guerra contro la Comune di Parigi comand la legione dei Volontaires de lOuest. Cavaignac, Louis Eugne (1802-1857), generale e uomo politico francese, repubblicano moderato; negli anni Trenta e Quaranta prese parte alla conquista dellAlgeria e divenne famoso per la sua barbara condotta di guerra;

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Charmont, Jeanne (1812-1870), amante di Jules Favre. Chassepot, Antoine Alphonse (1833-1905), inventore militare francese. Cid (Rodrigo Diaz de Vivar) chiamato anche El Campeador (El Sid) (1026 o circa 1041-1099), eroe spagnolo che batt i mori; eroe del poema epico spagnolo Cantar de mo Cid e di molti romanzi cavallereschi e cronache, per esempio di Le Cid di Corneille. Clarendon, George Williain Frederick Villiers, conte di (1800-1870), uomo politico inglese, Whig, poi liberale; vicer dIrlanda dal 1847 al 1852, represse la rivolta irlandese del 1848; pi volte ministro degli Esteri (1853-1858, 1865-1866, 1868-1870). Clausewitz, Karl (1780-1831), generale prussiano e teorico dellarte militare. Cluseret, Gustave Paul (1823-1900), uomo politico e militare francese; partecip alla repressione dellinsurrezione del giugno 1848; prese parte alla guerra di Crimea (1853-1856) e alla guerra di Algeria; lasci il servizio nel 1858; prese parte alla liberazione dItalia nel 1860 con Garibaldi; combatt dalla parte dei feniani irlandesi e dalla parte dei nordisti durante la guerra civile americana (1861-1865); membro della Ia Internazionale a New York: torn in Francia nel 1867 ove pubblic nella stampa dopposizione; nel 1870 fu membro del Comitato centrale dei 20 arrondissements e delegato per le province; si avvicin intanto ai bakuninisti; nel 1870 prese parte alle insurrezioni di Lione e Marsiglia e fu mem-

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bro della Comune di Parigi, della quale fu delegato militare e ministro della Guerra; dopo la sconfitta della Comune fu esule prima in Svizzera poi in Belgio; condannato nel 1871 a Lione alla deportazione in una fortezza e condannato nel 1873 a morte in contumacia, torn in Francia dopo lamnistia del 1880; nel 1888 deputato socialista del dipartimento del Var. Cobbett, William (1762-1835), pubblicista e uomo politico inglese di origine contadina; esponente di primo piano del radicalismo piccolo-borghese; lott a favore della democratizzazione dellordinamento politico inglese; dal 1802 pubblic il Cobbetts Weekly Political Register. Cochrane, Alexander Dundas Ross Wishart Baillie (1816-1890), politico e letterato inglese, parlamentare conservatore. Coenen, Philippe (1842-1892), calzolaio belga; fondatore e redattore-capo del giornale di Anversa De Werker; nel 1868 fondatore della sezione di Anversa dellInternazionale; delegato al Congresso di Bruxelles dellInternazionale (1868) e alla Conferenza di Londra (1871); al Congresso dellAja nel 1872 appoggi i bakuninisti; in seguito tra i fondatori del Partito operaio belga. Cotlogon, Louis Charles Emmanuel, conte di (1814-1886), funzionario francese, bonapartista; tra gli organizzatori della dimostrazione controrivoluzionaria parigina del 22 marzo 1871. Cohn (o Cohen), James, sigaraio inglese, presidente dellAssociazione dei sigarai

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la Rpublique franaise; dopo la sconfitta della Comune fu detenuto nella prigione di Sainte Plagie; per la sua presunta responsabilit nella demolizione della colonna Vendme gli fu comminata una multa di risarcimento di 300.000 franchi; si sottrasse al giudizio emigrando in Svizzera nel 1873. Cousin-Montauban, Charles Guillaume Marie Apollinaire Antoine, conte di Palikao (1796-1878), generale francese, bonapartista, dallagosto al settembre 1870 primo ministro e ministro della Guerra. Cowley, Henry Richard Charles Wellesley, conte di (1804-1884), diplomatico inglese, ambasciatore a Parigi (18521867). Crmer, Camille (1840-1876), generale francese; comand una divisione dellArmata dellEst durante la guerra franco-prussiana. Cremer, William Randall, dal 1907 Knight Bachelor (1838-1908), falegname inglese; riformista, fu sostenitore del tradeunionismo e del movimento pacifista; cofondatore e membro dellAssociazione dei carpentieri e falegnami uniti; dal 1860 membro del Trades Council di Londra; esponente di spicco della Lega per la Riforma; membro del Consiglio generale dellInternazionale e suo segretario generale (1864-1866); partecip alla Conferenza di Londra del 1865 e al Congresso di Ginevra del 1866; membro del Partito liberale (1885-1895) e dal 1900 membro del parlamento; premio nobel per la pace nel 1903.

di Londra; membro del Consiglio generale dellInternazionale (18671871), segretario corrispondente per la Danimarca (1870-1871); delegato al Congresso di Bruxelles dellInternazionale (1868) e alla Conferenza di Londra (1871). Comte, Isidore Auguste Franois Marie (1798-1857), matematico, filosofo e sociologo francese, fondatore del positivismo. Conseil-Dumesnil, Gustave Antoine Marie (1813-1877), generale francese, comand una divisione del 7 Corpo dellArmata del Reno durante la guerra franco-prussiana; venne fatto prigioniero a Sedan. Corbon, Claude Anthime (1808-1891), politico francese, repubblicano; vicepresidente dellAssemblea costituente (1848-1849); dopo la caduta del Secondo Impero, sindaco del 15 arrondissement di Parigi; deputato allAssemblea nazionale del 1871, in cui appartenne alla minoranza di sinistra. Cormontaigne, Louis de (circa 1695-1752), generale francese, ingegnere militare, autore di opere sulla fortificazione. Courbet, Dsir Jean Gustave (18191877), pittore di origine svizzera, fondatore della pittura realistica francese; repubblicano; rifiut nel 1870 lofferta di Napoleone III di entrare a far parte della Lgion dhonneur; socialista, membro della Comune di Parigi, del Comitato per lIstruzione popolare, del Comitato delle Belle Arti, collabor col Journal officiel de

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Cristo, Ges. Crouzat, Joseph Constant (1811-1879), generale francese; comand il 20 Corpo darmata durante la guerra francoprussiana.

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venne fucilato dalla Comune come ostaggio. Dejean, Victor Charles, visconte (18071872), generale francese, ministro della Guerra nel Consiglio dei ministri Ollivier nellagosto 1870. Delahaye, Vctor Alfred (1838-1897), meccanico francese, proudhoniano; membro dellInternazionale dal 1865; presidente a Parigi della Camera sindacale degli operai meccanici; fece parte della Comune di Parigi ove fu membro del Comitato esecutivo per losservazione e lorganizzazione del lavoro; dopo la sconfitta emigr a Londra; membro del Consiglio generale dellInternazionale (1871-1872) e segretario della Conferenza di Londra (1871); membro del Consiglio federale britannico (1871-1872); condannato in contumacia a Parigi nel 1874 alla deportazione in una fortezza, venne graziato nel 1879 e torn in Francia; consigliere radical-socialista nel comune di Saint-Ouen (1883-1888). Delane, John Thadeus (1817-1879), giornalista inglese, caporedattore del Times (1841-1877). Delescluze, Louis Charles (1809-1871), giornalista e uomo politico francese, partecip alle rivoluzioni del 1830 e del 1848-1849; fu condannato in contumacia allesilio; fugg in Inghilterra e torn in Francia dopo il colpo di Stato del 2 dicembre 1851; nel 1854 venne imprigionato per avere cospirato contro il Secondo Impero e fu in seguito varie volte in prigione; fondatore e direttore di Le Rveil (1868-1871); tra gli artefici dellinsurrezione del 31

Dallas, corrispondente del Times a Parigi nel 1871. Dana, Charles Anderson (1819-1897), giornalista progressista americano; fourierista; abolizionista; in contatto con Marx dal 1848; dagli anni Quaranta fino agli anni Sessanta direttore della New York Daily Tribune e della New American Cyclopedia, dal 1868 al 1897 capo-redattore del Sun di New York. Darboy, Georges (1813-1871), teologo francese, dal 1863 arcivescovo di Parigi; nel maggio 1871 venne fucilato dalla Comune come ostaggio. Davies, John Llewellyn (1826-1916), ecclesiastico e teologo inglese, liberale. Decaen, Claude Thodore (1811-1870), generale francese; comand una divisione del 3 Corpo darmata, e poi lo stesso 3 Corpo darmata durante la guerra franco-prussiana; venne ferito mortalmente nella battaglia di Borny nellagosto del 1870. Dechamps, Victor Auguste (1810-1883), cardinale belga; arcivescovo di Malines dal 1867. Deguerry, Gaspard (1797-1871), ecclesisatico francese, parroco della chiesa della Madeleine a Parigi; nel maggio 1871

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ottobre 1870 contro il governo di Difesa nazionale, fu membro della Comune di Parigi e dei Comitati degli Affari esteri, della Guerra e del Servizio pubblico; cadde sulle barricate di Parigi il 25 maggio 1871. Delescluze, Louise Azmia (nata nel 1808), sorella di Charles Delescluze. Delpech, avvocato francese, procuratore generale a Tolosa (1871). De Paepe, Csar Aim Dsir (1841-1890), tipografo, compositore, poi medico; membro dellUnione generale federale del Belgio; tra i fondatori della sezione belga della Ia Internazionale, delegato alle Conferenze dellInternazionale di Londra del 1865 e del 1871, ai Congressi di Losanna del 1867, di Bruxelles del 1868 e di Basilea del 1869; dopo il Congresso dellAja del 1872 appoggi per un certo periodo i bakuninisti; tra i fondatori nel 1885 del Partito socialista del Brabante e del Partito operaio belga. De Potter, Louis (1786-1859), pubblicista e politico belga; democratico; membro del governo provvisorio in Belgio durante la rivoluzione del 1830. Derby, Edward George Geoffrey Smith Stanley, (dal 1851) visconte di (1799-1869), uomo politico britannico, Whig fino al 1835, poi capo dei tories, pi tardi uno dei leader del partito conservatore; primo ministro nel 1852, 18581859 e 1866-1868. Desagarre, barone di, avvocato, nel 1871 procuratore della Repubblica del dipartimento giudiziario dellAlta Garonna.

Desmarets, capitano delle truppe di gendarmeria di Versailles; assassin Gustave Flourens. Disraeli (DIsraeli), Benjamin, (dal 1876) conte di Beaconsfield (1804-1881), statista e scrittore britannico; leader prima dei tories poi del partito conservatore; pi volte cancelliere dello Scacchiere (1852, 1858-1859, 18661868) e primo ministro (1868, 18741880). Dogberry, personaggio della commedia di Shakespeare Molto rumore per nulla. Dombrowski (Dabrowski), Jaroslaw (1836-1871), democratico e rivoluzionario polacco; negli anni Sessanta fu tra i leader del movimento polacco di liberazione nazionale; nel 1862 venne arrestato e condannato a 15 anni di lavoro forzato in Siberia; generale della Comune, di cui dallinizio del maggio 1871 fu il comandante supremo delle forze armate; mor sulle barricate. Dombrowski (Dabrowski), Pelagia (18431909), moglie di Jaroslav; lasci la Francia nel 1872 per la Galizia dove fece linsegnante. Dombrowski (Dabrowski), Teofil (18411890), rivoluzionario polacco, fratello di Jaroslav; prese parte allinsurrezione polacca del 1863; membro della Guardia nazionale e della Comune di Parigi, ove fu il comandante sostituto della 17a legione; condannato in contumacia nel 1873 a Parigi alla deportazione in una fortezza, fu esule a Londra.

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Douay, Charles Abel (1809-1870), generale francese, comand una divisione del 2 Corpo darmata durante la guerra franco-prussiana; mor nella battaglia di Wissembourg. Douay, Flix Charles (1816-1879), generale francese, comand il 7 Corpo darmata durante la guerra franco-prussiana; fu fatto prigioniero a Sedan e in seguito partecip alla repressione della Comune di Parigi; comand il 4 Corpo darmata di Versailles. Ducrot, Auguste Alexandre (1817-1882), generale francese, orleanista, comand una divisione del 1 Corpo darmata e poi la 2a Armata di Parigi durante la guerra franco-prussiana; collabor alla formazione dellesercito di Versailles per la repressione della Comune di Parigi; fu deputato allAssemblea nazionale del 1871. Dufaure, Jules Armand Stanslas (17981881), avvocato e politico francese; orleanista; deputato allAssemblea costituente, represse linsurrezione del giugno 1848; ministro dellInterno (ottobre-dicembre 1848, giugno-ottobre 1849); ministro della Giustizia (febbraio 1871 maggio 1873); ancora primo ministro (1876-1877 e 1879). Dumas, Alexandre (figlio) (1824-1895), drammaturgo e romanziere francese. Dupanloup, Flix Antoine Philibert (18021878), teologo e politico francese; uno dei leader del Partito cattolico; vescovo di Orlans dal 1849; deputato allAssemblea nazionale del 1871.

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Dupont, Eugne (circa 1831-1881), costruttore di strumenti musicali; prese parte allinsurrezione di Parigi del giugno 1848; dal 1862 residente a Londra; membro del Consiglio generale dellInternazionale dal 1864 al 1872; delegato alle Conferenze di Londra del 1865 e del 1871, ai Congressi di Ginevra del 1866, di Losanna del 1867, di Bruxelles del 1868 e dellAja del 1872; combatt per laffermazione della linea politica di Marx ed Engels; nel 1870 fond a Manchester una sezione francese dellInternazionale; mantenne i collegamenti con la Comune di Parigi per incarico del Consiglio generale; membro del Consiglio federale britannico nel 1872-1873; nel 1874 si trasfer negli Stati Uniti. Dupont, Jean Martial Aminthe (nato nel 1841), impiegato di banca francese, membro della Comune di Parigi e del suo Comitato di Salute pubblica; condannato a morte nel 1872, la pena venne poi commutata in quella della deportazione. Durand, Gustave Paul mile (nato nel 1835), artigiano gioielliere francese; si present a Londra quale profugo della Comune e vi divenne il primo segretario della sezione francese del 1871 (blanquista); fu espulso nello stesso anno dallInternazionale quale spia della polizia. Dutoit. Duval, mile Victoire (1840-1871), fonditore francese, blanquista; membro dellInternazionale; membro del Comitato centrale della Guardia nazionale e della Comune di Parigi; generale della Guardia nazionale e della Comune; membro dei Comitati esecutivo e mili-

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seguito essere un agente della polizia segreta zarista. Enrico II (1519-1559), re di Francia (1547-1559). Enrico V, vedi Chambord, Henri Charles Ferdinand Marie Dieudonn dArtois, duca di Bordeaux, conte di. Ercole, personaggio mitologico greco e romano, figlio di Zeus, famoso per la sua forza e il suo coraggio. Espartero, Joaquin Baldomero Fernndez, duque de la Vittoria y de Morello, conde de Luchana (1793-1879), generale e politico spagnolo; leader dei progressisti; nel 1839-1841 e nel 1854-1856 capo del governo; nel 1841-1843 reggente di Spagna. Eugnie (Eugenia Maria de Montijo de Guzman, condesa de Teba) (18261920), imperatrice dei francesi, moglie di Napoleone III. Faidherbe, Louis Lon Csar (1818-1889), generale francese, comand lArmata del Nord durante la guerra francoprussiana. Failly, Pierre Louis Charles Achille de (1810-1892), generale francese, senatore; comand una divisione nella guerra di Crimea (1855); comand il 5 Corpo darmata durante la guerra franco-prussiana; venne fatto prigioniero a Sedan. Falloux, Frdric Alfred Pierre, conte di (1811-1886), uomo politico e scrittore francese, legittimista e clericale; nel 1848 tra i responsabili della chiusura degli ateliers nationaux e della repres-

tare; fucilato dalle truppe di Versailles il 4 aprile 1871.

Ecate, nella mitologia greca dea notturna, signora di mostri ed ombre delloltretomba. Eccarius, Johann Georg (1818-1889), sarto della Turingia, profugo a Londra; membro della Lega dei giusti e dal 1847 della Lega dei comunisti, in cui fece parte dellUfficio centrale; tra i dirigenti dellAssociazione operaia tedesca di cultura a Londra; prese la parola allassemblea di fondazione dellInternazionale il 28 settembre 1864 alla St. Martins Hall; membro del Consiglio generale dellInternazionale dal 1864 al 1872 e segretario generale dal 1867 al 1871, segretario corrispondente per lAmerica nel 1870-1872; delegato a tutti i congressi e le conferenze dellInternazionale fino al 1872; appoggi la linea politica di Marx ed Engels fino al Congresso dellAja del 1872, poi si un allala riformista dominante allinterno delle Trade unions e del Consiglio federale britannico. Elliott, Thomas, tradeunionista inglese; dal 1871 membro del Consiglio federale britannico dellInternazionale. Elpidin, Michail Konstantinovic (1835 circa-1908), allinizio degli anni Sessanta partecip al movimento studentesco nel Kazakistan; nel 1865 emigr a Ginevra, dove fond una tipografia russa, nella quale si stampava il giornale Narodnoje Delo; membro della Ia Internazionale e dellAlleanza della Democrazia socialista, fu scoperto in

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sione dellinsurrezione di giugno a Parigi; deputato alle Assemblee costituente e legislativa durante la Seconda Repubblica; ministro della Pubblica istruzione nel 1848-1849. Falstaff, personaggio della tragedia di Shakespeare Enrico IV e della sua commedia Le allegre comari di Windsor. Fanelli Giuseppe (1827-1877), democratico italiano, seguace di Mazzini e dal 1865 di Bakunin; nel 1848-1849 prese parte alla rivoluzione in Italia, nel 1860 alla spedizione militare di Garibaldi; dal 1865 parlamentare italiano; tra i fondatori a Ginevra della Alleanza internazionale della Democrazia socialista, fond in Spagna le prime sezioni dellInternazionale e gruppi legati allAlleanza; nel 1869 fu delegato al Congresso di Basilea dellInternazionale. Favre, Claude Gabriel Jules (1809-1880), avvocato e uomo politico francese, repubblicano moderato; nel 1848 segretario generale del ministero degli Interni, poi viceministro degli Esteri; deputato alla Assemblea nazionale costituente ed a quella legislativa dal 1848 al 1851; negli anni Sessanta deputato al Corps lgislatif; ministro degli Esteri nel Governo di Difesa nazionale e nel governo Thiers del 1870-1871, negozi la capitolazione di Parigi e il trattato di pace con la Germania. Federico II (il Grande) (1712-1786), re di Prussia (1740-1786). Federico Carlo (1828-1885), principe prussiano, generale e poi generale feldmaresciallo; nella guerra danese del

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1864 comandante in capo dellesercito prussiano e in seguito dellesercito austro-prussiano, nella guerra austroprussiana del 1866 comand la 1a Armata prussiana; durante la guerra franco-prussiana comand la 2a Armata. Federico Francesco II (1823-1883), granduca del Meclenburgo-Schwerin (18421883); generale tedesco; durante la guerra franco-prussiana comand prima le truppe sulla costa della Germania e poi una formazione a sud di Parigi. Federico Guglielmo (1831-1888), figlio di Guglielmo I; principe ereditario di Prussia e dellImpero tedesco; dal marzo al giugno 1888 re di Prussia e imperatore tedesco col nome di Federico III (1888); generale, comand la 2a Armata durante la Guerra franco-prussiana. Federico Guglielmo III (1770-1840), re di Prussia (1797-1840). Ferdinando II (1810-1859), re delle Due Sicilie (1830-1859); soprannominato re Bomba per il bombardamento di Messina del settembre 1848. Ferry, Jules Franois Camille (1832-1893), avvocato e politico francese; uno dei leader dei repubblicani moderati; membro del Governo di Difesa Nazionale e sindaco di Parigi nel 18701871); deputato allAssemblea nazionale del 1871; primo ministro (18801881, 1883-1885). Flocon, Ferdinand (1800-1866), politico e giornalista francese; democratico; diresse il giornale La Rforme; nel 1848 membro del governo provvisorio.

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datori della sezione tedesca dellInternazionale a Parigi; segretario e membro del Consiglio federale parigino; imputato nel terzo processo di Parigi contro lInternazionale; membro della Guardia nazionale e della Comune di Parigi ove fece parte del Comitato del Lavoro, dellIndustria e del Commercio e del Comitato delle Finanze; riparato a Londra, nel 1872 fu condannato a morte in contumacia; membro del Consiglio generale dellInternazionale nel 1871-1872, fu segretario corrispondente per lAustria-Ungheria; delegato alla Conferenza di Londra (1871) e al Congresso dellAja (1872); nel 1876 ritorn in Ungheria, dove fu tra i fondatori nel 1880 del Partito ungherese dei lavoratori. Fransecky, Eduard Friedrich von (18071890), generale tedesco, comand il 2 Corpo darmata durante la guerra franco-prussiana. Friedlnder, Max (1829-1872), pubblicista tedesco, democratico; direttore della Neue Oder Zeitung e di Die Presse di Vienna, alla quale Marx collabor negli anni Cinquanta; fondatore e direttore della Neue Freie Presse (1864-1872). Frossard, Charles Auguste (1807-1875), generale tedesco, comand il 2 Corpo darmata durante la guerra francoprussiana; fu fatto prigioniero a Metz. Gallien, Louis Auguste (nato nel 1831), ufficiale della Guardia nazionale della Comune di Parigi. Galliffet, Florence Georgina, moglie del marchese di Galliffet.

Flourens, Gustave Paul (1838-1871), naturalista e rivoluzionario francese, seguace di Blanqui; dovette lasciare la Francia dove fece ritorno nel 1868; collabor al giornale La Marseillaise, condannato allesilio, fugg a Londra nel marzo 1870 e fece ritorno a Parigi nel settembre dello stesso anno; uno dei leader delle insurrezioni parigine del 31 ottobre 1870 e del 22 gennaio 1871; membro della Comune di Parigi e del suo Comitato militare; il 3 aprile 1871 fu assassinato dai versagliesi. Fondeville, Eugne, membro della sezione di Bordeaux della Ia Internazionale; membro della Comune di Parigi; dopo la sua sconfitta si rifugi a Londra; delegato alla Conferenza di Londra del 1871; nel 1875 emigr negli Stati Uniti. Fonvielle, Wilfried de (1828-1914), pubblicista francese, appartenente alla redazione del giornale bonapartista La Libert. Forcade de la Roquette, Jean Louis Victor Adolphe de (1820-1874), uomo di Stato francese, bonapartista, ministro delle Finanze nel 1860 e nel 1861, ministro degli Interni nel 1868-1869. Franois, membro della Guardia nazionale parigina; comunardo; ucciso durante la dimostrazione controrivoluzionaria di Parigi del 22 marzo 1871. Frankel, Lo (1844-1896), artigiano gioielliere ungherese, attivo nel movimento operaio internazionale; emigr a Londra e poi in Francia negli anni Sessanta; nel 1867 fu membro dellInternazionale a Lione; nel 1870 fu tra i fon-

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Galliffet, Gaston Alexandre Auguste, marchese di (1830-1909), generale francese, comand un reggimento di cavalleria durante la guerra franco-prussiana; preso prigioniero a Sedan, fu rilasciato per combattere contro la Comune; comand una brigata di cavalleria nellesercito di Versailles. Gambetta, Lon (1838-1882), uomo di Stato francese, repubblicano; membro del Governo di Difesa Nazionale (1870-1871); primo ministro e ministro degli affari esteri (l8811882). Ganesco, Grgory (circa 1830-1877), giornalista francese, rumeno di nascita; bonapartista durante il Secondo Impero, appoggi poi il governo Thiers. Garau, direttore della prigione di Mazas. Garibaldi, Giuseppe (1807-1882), rivoluzionario democratico italiano, leader del movimento italiano di liberazione ed unificazione nazionale negli anni Cinquanta e Sessanta; partecip alla guerra franco-prussiana dalla parte della Repubblica francese, comandando lArmata dei Vosgi, che consisteva di unit della Guardia nazionale e di volontari stranieri; entr in contatto con la Comune di Parigi per fondare delle sezioni dellInternazionale in Italia. Garibaldi, Ricciotti (1847-1924), figlio di Anita e Giuseppe Garibaldi, nato a Montevideo; prese parte al movimento di liberazione nazionale in Italia e alla guerra franco-prussiana dalla parte dei francesi al comando di una brigata dellArmata dei Vosgi.

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Garnier-Pags, Louis Antoine (1803-1878), uomo politico francese, repubblicano moderato; nel 1848 membro del governo provvisorio e sindaco di Parigi; durante il Secondo Impero deputato al Corps lgislatif; membro del Governo di Difesa nazionale del 1870-1871. Giobbe (Bibbia). Giosu (Bibbia). Giovacchini, P., operaio italiano emigrato a Londra, fu, nel 1871, membro del Consiglio generale dellInternazionale e segretario corrispondente per lItalia. Gladstone, William Ewart (1809-1898), uomo politico inglese, Tory poi seguace di Peel; nella seconda met degli anni Sessanta capo del Partito liberale; cancelliere dello Scacchiere (18521855 e 1859-1866) e primo ministro (1868-1874, 1880-1885, 1886 e 1892-1894). Gneisenau, August Wilhelm Anton Neithardt, conte di (1760-1831), comandante militare prussiano, capo di stato maggiore durante le campagne antinapoleoniche del 1813-1814 e 1815; dal 1825 feldmaresciallo; partecip alla riforma dellesercito prussiano. Goeben, August Karl Friedrich Christian von (1816-1880), generale tedesco; comand l8 Corpo darmata e dal 1 gennaio 1871 la 1a Armata durante la guerra franco-prussiana. Goltz, Eduard Kuno, barone di (18171897), generale tedesco; comand un distaccamento del 14 Corpo darmata

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co di un arrondissement di Parigi (1870-1871); deputato allAssemblea nazionale. Grimal, ufficiale francese; commissario di uno dei tribunali militari di Versailles allestiti per i processi dei comunardi. Grosselin, Jacques (1835-1892), operaio svizzero, delegato nel 1869 al Congresso di Basilea dellInternazionale, membro della sezione di lingua francese di Ginevra. Grousset, Paschal Jean Franois (18441909), giornalista e uomo politico francese, blanquista; membro del Comitato centrale della Guardia nazionale e del Comitato per le Relazioni estere della Comune; dopo la sconfitta della Comune venne deportato in Nuova Caledonia, da cui scapp nel 1874; fino al 1881 visse in Inghilterra e poi torn in Francia. Guglielmo I, il Conquistatore (circa 10271087), duca di Normandia, re dInghilterra (dal 1066). Guglielmo I (1797-1888), principe di Prussia, principe reggente dal 1858 al 1861, re di Prussia dal 1861 al 1888, imperatore tedesco dal 1871 al 1888. Guillaume, James (1844-1916), insegnante svizzero; anarchico; membro dellInternazionale, partecip ai Congressi di Ginevra (1866) Losanna (1867), Basilea (1869) e dellAja (1872); uno degli organizzatori della bakuniniana Alleanza della Democrazia socialista; direttore dei giornali Le Progrs, La Solidarit e del Bulletin de la Fdration

prussiano durante la guerra francoprussiana. Gorc akov, Aleksandr Michajlovic , principe (1798-1883), statista e diplomatico russo; inviato a Vienna (1854-1856); ministro degli Esteri dal 1856 al 1882. Gramont, Antoine Alfred Agnor, duca di Gramont e di Guiche, principe di Bidache (1819-1880), diplomatico francese; ministro degli Affari Esteri (1870). Grant, Ulysses Simpson (1822-1885), generale e uomo di Stato americano; membro del Partito repubblicano; durante la guerra civile americana nel 18601861 comand le truppe nordiste nel Kentucky e nel Tennessee; dal 1864 comandante in capo dellesercito nordista; ministro della Guerra nel 18671868; presidente degli Stati Uniti dal 1869 al 1877. Granville, George Leveson Gower, conte di (1815-1891), statista britannico, Whig e in seguito liberale; ministro degli Esteri (1851-1852, 1870-1874, 1880-1885); presidente del Consiglio (1852-1854, 1855-1858 e 18591865), ministro per le Colonie (18681870, 1886). Greenwood, Frederick (1830-1909), giornalista e scrittore inglese; prima liberale poi conservatore; cofondatore e primo direttore del giornale The Pall Mall Gazette (1865-1880). Greppo, Jean Louis (1810-1888), socialista francese, prese parte alle insurrezioni di Lione del 1831 e 1834; deputato alle Assemblee costituente e legislativa durante la Seconda Repubblica; sinda-

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jurassienne; al Congresso dellAja fu espulso dallInternazionale per attivit scissionista. Guiod, Alphonse Simon (nato nel 1805), generale francese; comandante in capo dellartiglieria durante lassedio di Parigi del 1870-1871. Guizot, Franois Pierre Guillaume (17871874), uomo politico e storico francese; dal 1840 fino alla rivoluzione del 1848 diresse la politica francese esprimendo gli interessi della grande borghesia finanziaria. Gyulay, Ferenc, conte (1798-1868), generale austriaco, ungherese di nascita; partecip alla repressione della rivoluzione in Italia nel 1848-1849; ministro della Guerra nel 1849-1850; durante la guerra dindipendenza italiana del 1859 comand lesercito austriaco fino alla sconfitta di Magenta.

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Harris, George, esponente del movimento operaio inglese, cartista, seguace di James Bronterre OBrien; membro della Lega per la Riforma; membro del Consiglio generale dellInternazionale dal 1869 al 1872, e segretario finanziario del Consiglio nel 1870-1871. Haussmann, Georges Eugne, barone (1809 1891), politico francese, bonapartista; partecip al colpo di Stato del 2 dicembre 1851; prefetto del dipartimento della Senna (1853-1870); diresse i lavori di ricostruzione di Parigi. Heeckeren, Georges Charles dAnths, baron de (1812-1895), politico francese, realista; ufficiale dellesercito russo (1834-1837); fer a morte in duello il poeta russo Aleksandr Puskin; bonapartista dal 1848; senatore del Secondo Impero; tra gli organizzatori della manifestazione controrivoluzionaria svoltasi a Parigi il 22 marzo 1871. Heinemann, agente della polizia prussiana e spia in Inghilterra; caporedattore del settimanale londinese in lingua tedesca Hermann. Henderson, Edmund Newmans Wolcott (1821-1896), capo della polizia londinese (1869-1886). Hepner, Adolf (1846-1923), socialista tedesco, tra i fondatori del Partito socialdemocratico dei lavoratori (1869); direttore del Volksstaat (1869-1873); delegato al Congresso dellAja dellInternazionale e deputato al Reichstag (1872); nel corso del processo di Lipsia per alto tradimento venne condannato a due anni di carcere, emigr

Hales, John (nato nel 1839), tessitore inglese, dirigente tradeunionista e di numerose associazioni operaie (fra le quali la Lega per la Riforma e la Lega per la terra e il lavoro); membro del Consiglio generale dellInternazionale dal 1866 al 1872, e segretario generale nel 1871-1872; delegato alla Conferenza di Londra (1871) e al Congresso dellAja (1872); a partire dal 1872 fu a capo dellala riformista del Consiglio federale britannico; per decisione del Consiglio generale fu espulso nel 1873 dallInternazionale. Hales, William, membro del Consiglio generale dellInternazionale (1867, 1869-1872).

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te ideologo e storico del movimento cooperativo inglese. Hossart. Hugo, Victor Marie (1802-1885), scrittore francese, deputato alle Assemblee costituente e legislativa durante la Seconda Repubblica; oppositore di Luigi Bonaparte. Hume, Robert William, giornalista americano, radicale, dirigente dellUnione nazionale del lavoro; membro dellInternazionale e corrispondente del Consiglio generale. Hurliman (Hurlimann), svizzero, membro del Consiglio generale dellInternazionale (1871-1872). Huxley, Thomas Henry (1825-1895), naturalista e biologo inglese, stretto collaboratore e divulgatore del pensiero di Charles Darwin.

negli Stati Uniti nel 1882; torn in Germania nel 1908. Herbert, Auberon Edward William Molyneux (1838-1906), pubblicista e filosofo inglese; liberale; membro della Camera dei comuni (1870-1874). Herman, Alfred (1843-1900), scultore belga, fond e fu membro della sezione dellInternazionale di Liegi (1868-1871); emigrato a Londra nel 1871 divenne membro del Consiglio generale e segretario corrispondente per il Belgio nel 1871-1872, delegato al Congresso di Bruxelles (1868), alla Conferenza di Londra (1871) e al Congresso dellAja (1872), ove si leg ai bakuninisti; tra i fondatori, nel 1885, del Partito operaio belga. Herv, Aim Marie douard (1835-1899), giornalista francese; liberale; tra i fondatori e caporedattore del Journal de Paris; orleanista dopo la caduta del Secondo Impero. Herzen, Aleksandr Ivanovic (1812-1870), filosofo materialista russo e rivoluzionario democratico, giornalista e scrittore; emigrato in Francia nel 1847; dal 1852 visse a Londra dove stabil la Libera stampa russa e pubblic il periodico Polyarnaya Zvezda (Stella Polare) ed il giornale Kolokol (La Campana). Hill, F.H., caporedattore del Daily News (1868-1886). Holyoake, George Jacob (1817-1906), pubblicista e riformatore sociale inglese; negli anni Trenta e Quaranta seguace di Owen e dei cartisti; successivamen-

Jaclard, Charles Victor (1840-1903), matematico, medico e pubblicista francese; blanquista; membro dellInternazionale; prese parte allinsurrezione del 31 ottobre 1870 contro il governo di Difesa nazionale e fu membro del Comitato centrale della Guardia nazionale; durante la Comune di Parigi comand una legione della Guardia nazionale; dopo la sconfitta della Comune fu condannato ai lavori forzati a vita e fugg in Svizzera e poi, nel 1874, in Russia; dopo lamnistia, nel 1880 torn in Francia, ove continu a militare nel movimento socialista.

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Jacquemet (Jaquemet), Alexandre, ecclesiastico francese; nel 1848, vicario generale dellarcivescovo di Parigi. Jaubert, Hippolyte Francois, conte (17981874), politico francese, monarchico; ministro dei Lavori pubblici nel governo Thiers (1840); deputato allAssemblea nazionale (1871). Jaurs, Constant Louis Jean Benjamin (1823-1889), ufficiale francese di marina; ammiraglio dal 1871; come generale, comand il 21 Corpo darmata durante la guerra franco-prussiana; deputato allAssemblea nazionale (1871). Jeannerod, Georges (1832-1890) ufficiale e giornalista francese; allinizio della guerra franco-prussiana, corrispondente militare di Le Temps. Johannard, Jules Paul (1843-1892), litografo francese, blanquista; condannato nel terzo processo di Parigi contro lInternazionale; membro del Consiglio generale dellInternazionale (18681869, 1871-1872) e segretario corrispondente per lItalia (1868-1869); membro della Comune di Parigi, ove fu membro del Comitato di Guerra; dopo la sconfitta della Comune emigr a Londra; delegato al Congresso dellAja (1872). Jourde, Franois (Francias) (1843-1893), impiegato di banca francese; proudhoniano, membro del Comitato centrale della Guardia nazionale e della Comune di Parigi, ove diresse il Consiglio finanziario; dopo la sconfitta della Comune, condannato allesilio in Nuova Caledonia, da cui

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fugg nel 1874; abbandon il movimento operaio. Jukowskij, Nicolaj Ivanovic (1833-1895), anarchico russo, del 1862 emigrante in Svizzera, segretario della sezione ginevrina dellAlleanza della Democrazia socialista; usc dallInternazionale nel 1872 in segno di protesta contro lesplusione di Bakunin. Jung, Hermann (1830-1901), orologiaio tedesco; prese parte alla rivoluzione del 1848-1849, poi esule a Londra; membro del Consiglio generale della Ia Internazionale e segretario corrispondente per la Svizzera dal 1864 al 1871, tesoriere del Consiglio generale nel 1871-1872, vicepresidente della Conferenza di Londra del 1865, presidente dei Congressi di Ginevra (1866), Bruxelles (1868) e Basilea (1869) e della Conferenza di Londra del 1871; membro del Consiglio federale britannico, appoggi la linea politica di Marx ed Engels fino al Congresso dellAja del 1872, poi si un allala riformista dominante allinterno delle Trade unions e del Consiglio federale britannico; nel 1877 abbandon il movimento operaio.

Kameke, Georg Arnold Karl von (18171893), generale tedesco; durante la guerra franco-prussiana comand la 14a Divisione, poi condusse le operazioni dellassedio nei pressi di Parigi; ministro della Guerra (1873-1883). Keller, generale tedesco; durante la guerra franco-prussiana comand una brigata.

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Corpo darmata durante la guerra franco-prussiana; fu fatto prigioniero a Metz; comand poi il 2 Corpo darmata dellesercito di Versailles; governatore di Parigi (1871-1878). Lafargue (febbraio 1871-luglio 1871), secondo figlio di Laura e Paul Lafargue. Lafargue, Charles tienne (1869-1872), primo figlio di Laura e Paul Lafargue. Lafargue, Franois (morto nel 1870 o nel 1871), colono a Cuba, commerciante di vini a Bordeaux, padre di Paul Lafargue. Lafargue, Laura (1845-1911), seconda figlia di Karl e Jenny Marx; fu attiva nel movimento operaio francese; moglie di Paul Lafargue dal 1868. Lafargue Paul (1842-1911), medico francese, socialista, allievo di Marx ed Engels, propagandista del marxismo; membro del Consiglio generale della Ia Internazionale, segretario corrispondente per la Spagna dal 1866 al 1868; nel 1868 spos la figlia di Marx, Laura; tra i fondatori delle sezioni francesi dellInternazionale nel 1869-1871 e spagnole e portoghesi nel 1871-1872; delegato al Congresso dellAja del 1872; fra i fondatori del Partito operaio socialista francese nel 1879. Laffitte, Jacques (1767-1844), banchiere e politico liberale francese; fu a capo del governo nel primo periodo della Monarchia di Luglio (1830-1831). Lafont, funzionario francese; ispettore generale delle prigioni nel 1871.

Kratry, mile, conte di (1832-1905), politico e scrittore francese, orleanista; prefetto di polizia a Parigi (settembreottobre 1870); diresse la formazione di forze armate territoriali in Bretagna; nel 1871 prefetto del dipartimento dellAlta Garonna ove, nellaprile, represse la Comune di Tolosa. Kinglake, Alexander William (1809-1891), storico e politico inglese, parlamentare liberale (1857-1868). Kolb, Georg Friedrich (1808-1884), uomo politico, pubblicista e statistico tedesco; democratico. Kolb, Karl, membro del Consiglio generale dellInternazionale (1870-1871). Kichenmeister, Gottlieb Friedrich Heinrich (1821-1890), medico parassitologo tedesco; autore di molti lavori scientifici. Kummer, Ferdinand von (1816-1900), generale prussiano, comand la 3a Divisione di riserva e poi la 15a Divisione durante la guerra franco-prussiana.

Lacretelle, Charles Nicolas (1822-1891), generale francese, durante la guerra franco-prussiana comand una divisione del 12 Corpo darmata; fu fatto prigioniero a Sedan; comand poi una divisione del 2 Corpo darmata dellesercito di Versailles. Ladmirault, Louis Ren Paul de (18081898), generale francese; prese parte alla conquista dellAlgeria negli anni Trenta e Quaranta; comand il 4

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Lagarde, abate francese. Lambord, membro dellInternazionale. Lamennais, Flicit Robert de (1782-1854), abate francese, pubblicista, ideologo del socialismo cristiano. Landeck, Bernard (nato nel 1832), artigiano gioielliere francese, polacco di nascita; membro della sezione affiliata allInternazionale del Quartier des coles; prese parte alle insurrezioni parigine del 31 ottobre 1870 e del 22 gennaio 1871; membro del Comitato centrale della Guardia nazionale, di cui nel marzo 1871 fu agente incaricato a Lione e Marsiglia; membro della Comune di Parigi; rifugiato in Inghilterra, fu, nel 1871, tra i fondatori della sezione francese dellInternazionale di Londra; fu condannato a morte in contumacia a Marsiglia (1872) e a Versailles (1873). Landor, R., giornalista americano; nel 1871 corrispondente da Londra del giornale newyorchese The World. La Rochejaquelein (Larochejaquelein), Henri Auguste Georges du Vergier, marchese di (1805-1867), politico francese, un leader dei legittimisti; deputato alle Assemblee costituente e legislativa durante la Seconda Repubblica; senatore durante il Secondo Impero. La Roncire Le Noury, Camille Adalbert Marie, barone Clement de (18131881), ammiraglio francese; durante lassedio di Parigi (1870-1871) comand una divisione della 3a Armata parigina e poi un Corpo darmata.

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Latham, Robert Masden, tradeunionista inglese; presidente della Lega di rappresentanza del lavoro; membro dellInternazionale. Leblanc, Thophile Sbastien (1804-1866), storico e geografo militare francese. Lebleuc, Albert Marie Flix (nato nel 1844), ingegnere francese; bakuninista; nel febbraio 1871 delegato a Lione del Consiglio federale dellInternazionale di Parigi e del Comitato centrale dei 20 arrondissements; membro della Comune di Parigi; dopo la sua sconfitta fugg a Londra; condannato nel 1871 in contumacia alla deportazione; graziato nel 1879, bonapartista. Lebrun, Barthlemy Louis Joseph (18091889), generale francese; durante la guerra franco-prussiana comand il 12 Corpo darmata; fu fatto prigioniero a Sedan. Lecomte, Claude Martin (1817-1871), generale francese; comand una brigata durante la guerra franco-prussiana; il 18 marzo 1871 fu fucilato dai soldati insorti dopo il fallimento del tentativo del governo Thiers dimpadronirsi dellartiglieria della Guardia nazionale. Ledru-Rollin, Alexandre Auguste (18071874), pubblicista e uomo politico francese, una delle figure di spicco della democrazia piccolo-borghese; direttore del giornale La Rforme; nel 1848 ministro degli Interni del governo provvisorio; deputato allAssemblea nazionale costituente ed a quella legislativa, dove fu a capo della Montagna; esiliato dopo la dimostrazione del 13 giugno 1849; profu-

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Lematre, Antoine Louis Prosper (pseudonimo Frdric Lematre) (1800-1876), attore e commediografo francese, rappresentante del romanticismo progressista e fondatore del realismo critico nel teatro francese. Lematre, Frdric , rifugiato francese, proprietario di una piccola tipografia a Londra; membro della sezione parigina dellInternazionale; membro della Comune di Parigi; dopo la sua soppressione emigr nuovamente in Inghilterra; membro della sezione francese di Londra dellInternazionale. Le Moussu, Benjamin (pseudonimo Constant) (nato nel 1846 circa), incisore francese, comunardo; dopo la sconfitta della Comune, emigr a Londra; membro del Consiglio generale e segretario corrispondente per le sezioni francesi in America (1871-1872); membro della sezione francese di Londra dellInternazionale; nel 1872 a Parigi fu condannato a morte in contumacia; delegato al Congresso dellAja (1872); si schier al fianco di Marx ed Engels nella loro lotta contro i bakuninisti. Leroux, Pierre (1797-1871), scrittore francese; socialista utopista; rappresentante del socialismo cristiano; emigr in Inghilterra nel 1851-1852. Lessner Friedrich (1825-1910), apprendista sarto tedesco, membro della Lega dei comunisti; partecip alla rivoluzione del 1848-1849; condannato a tre anni di fortezza al processo di Colonia contro i comunisti del 1852; dal 1856 esule a Londra, dove fu membro della Associazione operaia tedesca di cultu-

go a Londra, dove divenne uno dei leader dellemigrazione piccolo-borghese; avversario di Napoleone III, rientr in Francia nel 1870 e fu deputato allAssemblea nazionale del 1871, che abbandon in segno di protesta contro la conclusione della pace con la Prussia. Le F1, Adolphe Emmanuel Charles (1804-1887), generale, politico e diplomatico francese; monarchico, rappresentante del Partito dellordine; deputato alle Assemblee costituente e legislativa durante la Seconda Repubblica; ministro della Guerra nel Governo di Difesa nazionale e nel governo Thiers (187018-71); deputato alla Assemblea nazionale (1871), ambasciatore a Pietroburgo (18481849 e 1871-1879). Legreulier, membro del Consiglio generale dellInternazionale nel 1870. Leland, Charles Godfrey (1824-1903), avvocato, scrittore e giornalista americano; introdusse il dialetto tedesco della Pennsylvania nella letteratura. Le Lubez, Victor (nato nel 1834 circa), radical-repubblicano francese; massone; emigrato a Londra, partecip alla riunione di fondazione dellInternazionale e fu membro del suo Comitato provvisorio; membro del Consiglio generale e segretario corrispondente per la Francia dal 1864 al 1866; partecip alla Conferenza di Londra del 1865; nel Congresso di Ginevra del settembre 1866 fu espulso dal Consiglio centrale dellInternazionale a causa dei suoi intrighi; membro della sezione francese di Londra.

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ra; membro dal 1864 al 1872, delegato alle Conferenze di Londra del 1865 e del 1871 ed a tutti i congressi dellInternazionale dal 1867 al 1872; membro del Consiglio federale britannico; tra i fondatori del Partito laburista indipendente britannico. Leuckart, Friedrich Rudolf (1823-1898), parassitologo e zoologo tedesco. Lewis, Sir George Cornewall (1806-1863), statista britannico, Whig; ministro del Tesoro (1850-1852), cancelliere dello Scacchiere (1855-1858); ministro dellInterno (1859-1861), e ministro della Guerra (1861-1863). Liebknecht, Wilhelm Philipp Martin Christian Ludwig (1826-1900), filologo, pubblicista, figura di primo piano del movimento operaio tedesco ed internazionale; amico e compagno di lotte di Marx ed Engels; partecip alla rivoluzione del 1848-1849; membro della Lega dei comunisti e della Ia Internazionale; delegato al Congresso di Basilea (1869); direttore del Volksstaat (1869-1876); fondatore e leader del Partito operaio socialdemocratico tedesco; deputato al parlamento della Germania del nord (1867-1870), al Reichstag dal 1874 e alla Dieta sassone (1879-1885 e 1889-1892); durante la guerra franco-prussiana si oppose attivamente ai piani annessionistici prussiani e prese posizione a favore della Comune di Parigi; tenace oppositore del militarismo prussiano, sostenne lunificazione della Germania su basi democratico-rivoluzionarie; per questo fu detenuto in fortezza tra il 1872 e il 1874; nel 1876-1878 redattore del Vorwrts a Lipsia; nel 1891 capore-

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dattore del Vorwrts a Berlino; dal 1889 al 1896 deputato del Congresso socialista internazionale. Lincoln, Abraham (1809 - 1865), statista americano, tra i fondatori e leader del Partito repubblicano, presidente degli Stati Uniti dal 1861 al 1865; assassinato da un sicario degli schiavisti nellaprile 1865. Lintern, W., tradeunionista britannico, membro del Consiglio generale dellInternazionale (1870). Littr, Maximilien Paul mile (18011881), filosofo, filologo e politico francese. Lochner, Georg (nato nel 1824 circa), falegname tedesco, gi dirigente della Lega dei comunisti e della Societ educativa operaia tedesca di Londra; fu membro del Consiglio generale dellInternazionale (novembre 18641867 e 1871-1872); delegato alla Conferenza di Londra del 1865; amico e compagno di lotta di Marx ed Engels. Locke, John (1632-1704), filosofo empirista inglese, economista e teorico del liberalismo. Longuet, Charles Flix Csar (1839-1903), giornalista francese, proudhoniano; membro del Consiglio generale dellInternazionale nel 1866-1867 e nel 1871-1872, segretario corrispondente per il Belgio nel 1866, delegato ai congressi dellInternazionale di Losanna (1867), Bruxelles (1868) e dellAja (1872) ed alla Conferenza di Londra del 1871; membro del Comitato centrale della Guardia nazionale e della

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Lwenfeld, generale tedesco, ispettore di unit di riserva durante la guerra franco-prussiana. Lucraft, Benjamin (1809-1897), falegname mobiliere, cartista, leader delle Trade unions; prese parte allassemblea di fondazione dellAssociazione internazionale dei lavoratori il 28 settembre 1864 alla St. Martins Hall di Londra, membro del Consiglio generale dellInternazionale dal 1864 al 1871, delegato ai Congressi di Bruxelles (1868) e Basilea (1869); membro del Comitato esecutivo della Lega per la Riforma; nel 1871 si schier contro la Comune di Parigi e contro lIndirizzo del Consiglio generale La guerra civile in Francia, uscendo in seguito dal Consiglio generale che aveva condannato la sua condotta. Luigi XIV (1638-1715), re di Francia (1643-1715). Luigi XVI (1754-1793), re di Francia (1774-1792), ghigliottinato durante la Rivoluzione francese. Luigi XVII (1755-1824), re di Francia (1814-1815 e 1815-1824). Luigi Napoleone, vedi Napoleone III. Luigi Filippo (1773-1850), duca dOrlans, re di Francia (1830-48). Luigi Filippo Alberto, duca dOrlans, conte di Parigi (1838-1894), nipote di Luigi Filippo; pretendente al trono francese. Lumley. Lyons, Richard Bickerton Pemell, barone e conte di (1817-1887), diplomatico inglese,

Comune di Parigi, nella quale fece parte del Comitato per il Lavoro, lIndustria e il Commercio e fu il caporedattore del Journal officiel de la Rpublique franaise; condannato in contumacia nel 1872 a Parigi alla deportazione in una fortezza, fu esule a Londra, dove spos la figlia di Marx, Jenny (1872); torn in Francia dopo lamnistia, nel 1880; successivamente si un ai possibilisti, corrente del partito operaio francese. Lopatin (Lopatin), German Aleksandrovic (1845-1918), rivoluzionario russo, populista, seguace di Chernyshevskij, Narodnik; amico di Marx ed Engels; membro del Consiglio generale dellInternazionale (1870); tradusse in russo gran parte del I Libro del Capitale. Lorenz (Lorentz), Josef (1814-1879), ufficiale dellesercito austriaco ed inventore militare. Lorenzo, Anselmo (1841-1915), legatore di libri spagnolo, fu uno dei pi eminenti esponenti del primo movimento operaio e del socialismo iberici, membro dellInternazionale dal 1869, fondatore delle sezioni spagnole dellInternazionale; delegato alla Conferenza di Londra del 1871; segretario del Consiglio federale spagnolo (1872); dal 1874 al 1896 dirigente del movimento operaio catalano. Lowe, Robert, visconte di Sherbrooke (18111892), uomo di Stato e pubblicista inglese, collaboratore del Times, Whig e poi liberale; cancelliere dello Scacchiere (1868-1873); ministro dellInterno (1873-1874).

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inviato a Washington (1858-1865), ambasciatore a Costantinopoli (18651867) e a Parigi (1867-1887); nel settembre 1870 svolse opera di mediazione nei negoziati tra Favre e Bismarck.

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ministro delle Finanze (1855-1860, 1867-1869, 1870, 1873-1874). Malet, Sir Edward Baldwin, baronetto (1837-1908), diplomatico britannico; segretario dambasciata a Parigi (18671871). Maljournal, Louis Charles (1841-1894), rilegatore francese; membro e segretario del Comitato centrale della Guardia nazionale; membro dellInternazionale; membro della Comune di Parigi; fu ferito e fatto prigioniero; nel 1872 fu condannato alla deportazione ed amnistiato nel 1879. Malon, Benot (1841-1893), operaio e poi giornalista francese; membro dellInternazionale; fu imputato al secondo e al terzo processo parigino contro lInternazionale; delegato al Congresso di Ginevra (1866); deputato allAssemblea nazionale (1871); membro del Comitato centrale della Guardia nazionale e della Comune di Parigi, ove fu membro del Comitato del servizio pubblico; dopo la sconfitta della Comune emigr in Italia e poi in Svizzera; divenne in seguito uno dei leader ed ideologi dei possibilisti; fautore di un socialismo riformista e integrale; fu autore di numerosi scritti, soprattutto di carattere storico, sul socialismo e sulla Ia Internazionale. Manteuffel, Edwin Hans Kar1, barone di (1809-1885), generale tedesco; nel 1865-1866 governatore e comandante delle truppe prussiane nello Schleswig; durante la guerra franco-prussiana comand il 1 Corpo darmata, poi la 1a Armata (dallottobre 1870) e lArmata meridionale (dal gennaio 1871); coman-

Mack, Karl, generale austriaco, nel 1805 fu sconfitto da Napoleone I e capitol a Ulm. Mac Donnell (McDonnell), Joseph Patrick (1847-1906), irlandese ed esponente del movimento operaio dellisola, fu membro del Consiglio generale dellInternazionale e segretario corrispondente per lIrlanda (1871-1872); delegato alla Conferenza di Londra del 1871 e al Congresso dellAja (1872); nel 1872 emigr negli Stati Uniti ove milit nel movimento operaio americano; fu redattore del Labor Standard di New York e presidente della Federazione delle Trades e Labour unions dello Stato del New Jersey. Mac-Mahon, Marie Edme Patrice Maurice, conte di, duca di Magenta (1808-1893), generale e politico francese, bonapartista; dal 1859 maresciallo di Francia; durante la guerra franco-prussiana comand il 1 Corpo darmata e poi lArmata di Chlons; fu fatto prigioniero a Sedan; comandante in capo dellesercito di Versailles contro la Comune di Parigi nel 1870; presidente della Terza Repubblica (1873-1879). Magne, Alfred, figlio di Pierre; funzionario francese, esattore generale delle imposte nel dipartimento della Loira. Magne, Pierre (1806-1879), statista francese, orleanista, dal 1849 bonapartista;

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Marx, Eleanor (1855-1898), figlia minore di Karl e Jenny Marx, esponente del movimento operaio inglese e internazionale; dal 1884 compagna di Edward Aveling. Marx, Jenny (nata von Westphalen) (18141881), moglie di Karl Marx. Marx, Jenny (1844-1883), figlia maggiore di Karl e Jenny Marx, giornalista, esponente del movimento operaio, svolse un ruolo importante nella lotta del popolo irlandese per la propria indipendenza; nel 1872 spos Charles Longuet. Mayo, Henry, membro del Consiglio generale dellInternazionale (1871-1872) e dal 1872 del Consiglio federale britannico, in cui si schier con lala riformatrice; nel 1873 fu espulso dallInternazionale. Mazzini, Giuseppe (1805-1872), rivoluzionario democratico italiano, leader del movimento italiano di liberazione ed unificazione nazionale; fece parte del triumvirato a capo del governo provvisorio della Repubblica romana (1849); organizzatore del Comitato centrale della Democrazia europea a Londra (1850); cerc di esercitare uninfluenza determinante sullInternazionale allepoca della sua fondazione nel 1864; nel 1871 si oppose alla Comune di Parigi. McKean, J.A., segretario di Washburne, lambasciatore americano a Parigi nel 1871. Megera, nella mitologia greca una delle tre dee della vendetta, personificazione della collera e dellinvidia.

dante in capo delle truppe tedesche di occupazione in Francia (1871-1873); dal 1873 feldmaresciallo generale. Manuel, Jacques Antoine (1775-1827), avvocato francese; democratico; membro della Camera dei deputati nel 1818-1823, ne venne espulso dalla maggioranza conservatrice. Marco Antonio (Antonio) (circa 83-30 a.C.), generale e politico romano; personaggio nella tragedia di Shakespeare Giulio Cesare. Markowskij, agente del governo zarista in Francia; collabor con Thiers nel 1871. Martin, Constant (Saint-Martin) (18391906), impiegato francese; blanquista; membro del Consiglio federale di Parigi dellInternazionale; membro e segretario del Comitato centrale dei 20 arrondissements; membro della Comune di Parigi ove fu segretario del Comitato per la cultura popolare; dopo la sua sconfitta emigr a Londra; membro del Consiglio generale dellInternazionale (18711872); segretario della Conferenza di Londra del 1871; nel 1872 a Parigi fu condannato in contumacia alla deportazione in una fortezza; membro, nel 1874, della Comune rivoluzionaria; si trasfer in Belgio nel 1874; torn in Francia dopo lamnistia del 1880. Martin des Pallires, Charles Gabriel Flicit (1823-1876), generale francese, comand una brigata del 2 Corpo darmata e poi il 15 Corpo darmata durante la guerra franco-prussiana.

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Michel, Alexandre Ernest, generale francese, comand una divisione di cavalleria dellArmata della Loira durante la guerra franco-prussiana. Mill, John Stuart (1806-1873), figlio di James Mill, filosofo positivista ed economista inglese. Miller, Joseph o Josias (chiamato comunemente Joe Miller) (1684-1738), popolare attore comico inglese. Millire, Jean-Baptiste douard (18171871), bottaio, avvocato, giornalista francese; proudhoniano di sinistra; prese parte allinsurrezione del 31 ottobre 1870 contro il governo di Difesa nazionale; deputato allAssemblea nazionale del 1871, critic il governo Thiers, accus Jules Favre e sostenne la Comune di Parigi; venne fucilato dai versagliesi il 26 maggio 1871. Mills, Charles, ingegnere inglese, membro del Consiglio generale dellInternazionale nel 1871. Milner, George, sarto irlandese, militante nel movimento operaio inglese, nella Lega per la Riforma e nella Lega per la terra e il lavoro; legato alle idee sociali del cartista James OBrien; membro del Consiglio generale dellInternazionale (1868-1872); delegato alla Conferenza di Londra del 1871; dallautunno del 1872 membro del Consiglio federale britannico. Milton, John (1608-1674), poeta e scrittore inglese; ebbe un ruolo attivo nella Rivoluzione inglese.

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Mini, Claude Etienne (1804-1879), ufficiale francese, inventore di un nuovo tipo di fucile. Mirabeau, Honor Gabriel Victor Riqueti, conte di (1749-1791), figura di primo piano nella Rivoluzione francese, monarchico costituzionalista. Molire (Jean Baptiste Poquelin) (16221673), drammaturgo francese. Molinet, visconte di (morto nel 1871), aristocratico francese, ucciso durante la dimostrazione controrivoluzionaria parigina del 22 marzo 1871. Moltke, Helmuth Karl Bernhard, conte di (1800-1891), generale prussiano, scrittore di trattati militari ed ideologo del militarismo prussiano; dal 1857 al 1871 capo di stato maggiore dellesercito prussiano e dal 1871 al 1888 di quello dellImpero; comand le armate prussiane contro la Danimarca (1864), contro lAustria (1866) e contro la Francia (1870), feldmaresciallo dal 1871; di fatto comandante in capo durante la guerra franco-prussiana. Montalembert, Marc Ren, marchese di (1714-1800), generale ed ingegnere militare francese, elabor un nuovo sistema di fortificazione ampiamente utilizzato nel XIX secolo. Montaudon, Jean Baptiste Alexandre, generale francese, comand una divisione del 3 Corpo darmata durante la guerra franco-prussiana. Montesquieu, Charles Louis de Secondat, baron de la Brde et de (1689-1755), filosofo, economista e sociologo francese, illuminista.

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Napoleone I Bonaparte (1769-1821), imperatore dei francesi (1804-1814 e 1815). Napoleone III (Charles Louis Napoleone Bonaparte) (1808-1873), nipote di Napoleone I, presidente della Seconda Repubblica (1848-1851), imperatore dei francesi (1852-1870). Nec aev, Sergej Gennadjevi c (1847-1882), insegnante russo, rivoluzionario, cospiratore, anarchico; nel 1868-1869 partecip al movimento studentesco di Pietroburgo; dopo lomicidio dello studente Ivanov, compiuto per incarico della fittizia organizzazione segreta Narodnaya rasprava, rifugiato in Svizzera, ove fu in stretto contatto con Bakunin (1869-1871); nel 1872 fu estradato dalle autorit svizzere al governo russo, che lo condann a ventanni di prigione; mor nella fortezza di San Pietro e Paolo. Nerone (Nero Claudius Caesar Augustus Germanicus) (37-68), imperatore romano (54-68). Obernitz, Hugo Moritz Anton Heinrich von (1819-1901), generale tedesco, comando la Divisione del Wrttemberg durante la guerra franco-prussiana. Odger, George (1820-1877), calzolaio, leader delle Trade unions inglesi; uno dei fondatori e, dal 1862 al 1872, segretario del Consiglio londinese delle Trade unions, membro della Lega britannica per lindipendenza della Polonia, della Lega per la terra e il lavoro e della Lega per la rappresentazione del lavoro; tra gli organizzatori dellassemblea di fondazione dellAssociazione internazionale dei lavoratori il 28 settembre

Moore, Sir John (1761-1809), generale inglese, comand le truppe britanniche in Portogallo nel 1808-1809. Mottershead, Thomas G. (1826 circa 1884), tessitore inglese e dirigente tradeunionista; inizialmente cartista; membro dellesecutivo della Lega per la terra e il lavoro; segretario della Lega di rappresentanza del lavoro; membro del Consiglio generale dellInternazionale (1869-1872), segretario corrispondente per la Danimarca (1871-1872); delegato alla Conferenza di Londra del 1871 e al Congresso dellAja (1872); membro del Consiglio federale britannico, nel quale, cos come nel Consiglio generale, si oppose da posizioni riformiste alla linea politica di Marx ed Engels; nel maggio 1872 venne espulso dallInternazionale per decisione del Consiglio generale. Mnchhausen, barone di, personaggio di storie umoristiche tedesche di avventura raccolte in un libro, nella seconda met del XVIII secolo, dallo scrittore tedesco Rudolf Erich Raspe; peronaggio principale del romanzo di Karl Immerman Mnchhausen, eine Geschichte in Arabesken (1838). Murray, Charles, calzolaio inglese, militante nel movimento operaio inglese, nella Lega per la Riforma e nella Lega per la terra e il lavoro; dirigente tradeunionista; legato alle idee sociali del cartista James OBrien; membro del Consiglio generale dellInternazionale (18701872) e del Consiglio federale britannico (1872-1873); negli anni Ottanta membro della Federazione socialdemocratica.

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1864 alla St. Martins Hall di Londra; membro del Consiglio generale della Ia Internazionale dal 1864 al 1871 e suo presidente dal 1864 al 1867, delegato alla Conferenza di Londra del 1865 e al Congresso di Ginevra del 1866; membro del Comitato esecutivo della Lega per la Riforma; nel 1871 si schier contro la Comune di Parigi e contro lindirizzo del Consiglio generale La guerra civile in Francia, uscendo in seguito dal Consiglio generale che aveva condannato la sua condotta. 0llivier, mile (1825-1913), politico francese, repubblicano moderato; membro del Corps Lgislatif dal 1857; bonapartista alla fine degli anni Sessanta; primo ministro di Napoleone III (gennaio-agosto 1870). Oseroff, Vladimir Alexandrovic , ufficiale russo di cavalleria; partecip nel 1863 allinsurrezione polacca, fugg poi a Parigi; dal 1869 in Svizzera; nel 1870 membro dellAlleanza internazionale della Democrazia socialista; seguace di Bakunin, prese parte ai tentativi insurrezionali anarchici del 28 settembre 1870; dalla fine del 1872 visse a Firenze. Oudinot, Nicolas Charles Victor (17911863), generale francese, orleanista; nel 1849 comand le truppe inviate contro la Repubblica romana. Owen, Robert (1771-1858), industriale e riformatore sociale inglese, socialista utopista.

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Pallires, vedi Martin des Pallires, Charles Gabriel Flicit. Palmerston, Henry John Temple, visconte (1784-1865), uomo di Stato inglese, inizialmente Tory, dal 1830 capo dellala destra dei Whig; segretario di Stato per gli affari di guerra dal 1809 al 1828, ministro degli Esteri dal 1830 al 1834, dal 1835 al 1841 e dal 1846 al 1851, ministro degli Interni dal 1852 al 1855, primo ministro dal 1855 al 1858 e dal 1859 al 1865. Parnell, James, operaio inglese, membro del Consiglio generale dellInternazionale (1869-1870). Pne, Henri de (1830-1888), giornalista francese, monarchico; tra gli organizzatori della dimostrazione controrivoluzionaria parigina del 22 marzo 1871. Perret, Henri, incisore svizzero; uno dei leader dellInternazionale in Svizzera, membro e segretario del Comitato federale romando (1868-1873); nel 1868-1869 fu membro della bakuninista Alleanza della Democrazia socialista, con cui poi ruppe; membro del consiglio editoriale de Lga1it, delegato a tutti i congressi e alla Conferenza di Londra (1871) dellInternazionale. Perron, Charles Eugne (1837-1919) smaltista e cartografo svizzero, bakuninista; nel 1867 delegato al Congresso di Losanna e nel 1868 al Congresso di Bruxelles dellInternazionale; membro dellufficio centrale dellAlleanza della Democrazia socialista; dal 1869 fino al gennaio 1870 redattore de Lgolit,

Palikao, vedi Cousin-Montauban, Charles Guillaume Marie Apollinaire Antoine, conte di Palikao.

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poi de La Solidarit; espulso nellagosto 1870 dalla sezione centrale di Ginevra dellInternazionale. Pertz, Georg Heinrich (1795-1876), storico tedesco, autore di opere sulla storia della Germania. Petit, segretario dellarcivescovo Darboy. Pfnder (Pfander), Karl (1818-1876), miniaturista tedesco, partecip al movimento operaio tedesco ed internazionale; dal 1845 rifugiato a Londra; membro del Comitato centrale della Lega dei comunisti e leader della Lega dei giusti, membro della Societ educativa operaia tedesca di Londra; membro del Consiglio generale dellInternazionale (1864-1867 e 18701872); amico di Marx ed Engels. Phillips, Wendell (1811-1884), politico americano, tra i leader dellala rivoluzionaria degli abolizionisti; presidente dellAssociazione nazionale anti-schiavista (1865-1870); negli anni Settanta si adoper per la costituzione di un partito autonomo dei lavoratori negli Stati Uniti; membro dellInternazionale e sostenitore della Comune di Parigi nel 1871. Pi y Margall, Francisco (1824-1901), politico, storico, giurista, scrittore e filosofo spagnolo; rivoluzionario democratico, leader dei repubblicani federalisti; influenzato dalle idee del socialismo utopistico; prese parte alle rivoluzioni del 1854-1865 e 1868-1874 in Spagna; ministro degli Interni dal febbraio al giugno 1873, nel giugno-luglio 1873 presidente provvisorio della prima Repubblica spagnola.

Pic, Jules, giornalista francese, bonapartista; direttore de Ltendard. Picard, Eugne Arthur (nato nel 1825), politico e agente di borsa francese; repubblicano moderato; caporedattore de LElecteur libre; fratello di Joseph Ernest. Picard, Louis Joseph Ernest (1821-1877), avvocato e politico francese; repubblicano moderato; ministro delle Finanze nel Governo di Difesa nazionale (1870-1871); ministro dellInterno nel governo Thiers (1871). Pitri, Joseph Marie (1820-1902), uomo politico francese; bonapartista; prefetto di polizia di Parigi (1866-1870). Pio IX, (1792-1878), papa (1846-1878). Pistola, personaggio delle opere di Shakespeare, Le allegre comari di Windsor, Enrico IV e Enrico V: fannullone, millantatore e bugiardo. Plantade, moglie di L. Plantade, emigrante francese a Londra, proprietario di una piccola pensione in cui furono accolti dei rifugiati della Comune. Plon-Plon, vedi Bonaparte, Jrme Napolon Joseph Charles Paul. Pollicino, personaggio fiabesco, ragazzino molto piccolo. Pourceaugnac, personaggio della commedia di Molire Monsieur de Pourceaugnac. Pourille, Jean-Baptiste Stanislas Xavier (pseudonimo Blanchet) (nato nel

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1833), ex frate cappuccino, giornalista francese; venditore di oggetti di secoda mano e di seta, interprete nella prigione di Lione (1864-1867), segretario del commissario di polizia; membro della Guardia nazionale, del Comitato centrale e della Comune di Parigi, ove fece parte del Comitato di Giustizia; espulso dalla Comune in quanto ufficiale della polizia dellImpero; imprigionato fino al 25 maggio 1871, si rifugi a Ginevra; nel 1872 a Parigi fu condannato a morte in contumacia. Pouyer-Quertier, Augustin Thomas (18201891), industriale e uomo politico francese; protezionista; ministro delle Finanze (1871-1872); nel 1871 prese parte ai negoziati di pace di Francoforte con la Germania. Protot, Eugne (1839-1921), avvocato, medico e giornalista francese; blanquista; membro della Ia Internazionale; membro della Comune di Parigi, ove fece parte del Comitato esecutivo, del Comitato di Giustizia e fu delegato alla Giustizia; dopo la sconfitta della Comune emigr in Italia, Svizzera, Belgio, Inghilterra e negli Stati Uniti; nel 1872 a Parigi fu condannato a morte in contumacia; torn in Francia dopo lamnistia del 1880. Proudhon, Pierre Joseph (1809-1865), politico ed economista francese, socialista egualitario, teorico dellanarchismo. Pyat, Flix (1810-1889), pubblicista, drammaturgo e uomo politico francese, democratico piccolo-borghese; partecip alla rivoluzione del 1848, poi fu profugo in Svizzera, in Belgio ed in Inghilterra; avversario di un

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movimento operaio indipendente, condusse per anni una campagna diffamatoria contro lInternazionale e Marx attraverso la sezione francese di Londra; tornato in Francia nel 1869, fu redattore di Le Combat e di Le Vengeur; deputato allAssemblea nazionale, si oppose alla capitolazione del governo Thiers; membro della Comune di Parigi, del suo Comitato esecutivo e del Comitato di salute pubblica, non prese parte alle azioni belliche; riparato a Londra, nel 1873 fu condannato a morte in contumacia; torn in Francia dopo lamnistia del 1880. Radetzky, Joseph, conte di Radetz (17661858), feldmaresciallo austriaco, comand le truppe austriache nellItalia settentrionale dal 1831; represse il movimento di liberazione italiano (1848-1849); governatore generale del viceregno di Lombardia e Venezia (1850-1856). Raglan, Lord Fitzroy James Henry Somerset, barone di (1788-1855), feldmaresciallo inglese, comandante in capo delle forze britanniche in Crimea (1854-1855). Rattazzi, Marc, democratico, emigrante a Londra. Reid, Robert, giornalista inglese, democratico; correspondente da Parigi di giornali inglesi e americani prima e durante la Comune di Parigi. Reitlinger, amico e segretario privato di Jules Favre. Renault (Renaut), Lon Charles (nato nel 1839), avvocato francese; nel 1871

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dal 1869 bakuninista; espulso dal Belgio, fu membro della sezione centrale dellInternazionale di Ginevra e tra i leader dellAlleanza della Democrazia socialista; collaboratore de Lgalit; nel 1870 fu a Parigi membro del Consiglio federale di Parigi e poi imputato nel 3 processo di Parigi contro lInternazionale; membro del Consiglio generale (1870-1871); delegato al Congresso di Basilea (1869) e alla Conferenza di Londra (187l); espulso dallInternazionale nellottobre 1871. Robinet, Jean Franois Eugne (18251899), medico e storico francese; positivista, repubblicano; prese parte alla rivoluzione del 1848; sindaco di un arrondissement di Parigi durante la guerra franco-prussiana; membro della Lega dellUnione repubblicana per i diritti di Parigi, prese posizione a favore di una riconciliazione tra il governo di Versailles e la Comune. Rochat, Charles Michel (nato nel 1844), commerciante francese, nel 1870 fu membro del Comitato centrale dei 20 arrondissements e del Consiglio federale di Parigi; membro della Comune di Parigi, ove fu segretario del Comitato esecutivo; ripar a Londra, ove fu membro del Consiglio generale dellInternazionale e segretario corrispondente per lOlanda (1871-1872); delegato alla Conferenza di Londra del 1871; nel 1872 emigr in Belgio; condannato in contumacia a Parigi nel 1874 alla deportazione in una fortezza. Rochefort, Victor Henri, marchese di Rochefort Luay (1830-1913), uomo politico, scrittore e pubblicista francese; repubblicano di sinistra; editore del giornale

difese i comunardi di Parigi davanti al tribunale di Versailles. Renault, Pierre Hippolyte Publius (18071870), generale francese; comand il 2 Corpo darmata della 2a Armata di Parigi durante la guerra franco-prussiana. Reuter, Paul Julius, barone di (1816-1899), tedesco di nascita, nel 1851 fond lagenzia telegrafica Reuter a Londra. Richard, Albert Marie (1846-1925), giornalista francese, un leader della sezione lionese dellInternazionale; partecip ai congressi di Ginevra (1866) e di Basilea (1869); fu poi membro dellAlleanza della Democrazia socialista; prese parte allinsurrezione rivoluzionaria di Lione del 28 settembre 1870; condannato in contumacia a Lione nel 1871 alla deportazione in una fortezza; dopo il 1871 fu bonapartista; negli anni Ottanta fece parte dei boulangisti e poi degli allemanisti. Richard, Victor (morto nel 1912), negoziante francese, prese parte alla Comune di Parigi; fugg a Londra e diede assistenza ad altri comunardi rifugiati; torn in Francia nel 1895. Roach, John, operaio inglese, membro del Consiglio generale dellInternazionale (1871-1872); delegato al Congresso dellAja (1872); segretario corrispondente per il Consiglio federale britannico, ove si schier con lala riformista (1872); venne espulso dallInternazionale nel 1873. Robin, Paul Charles Louis Jean (18371912), insegnante francese; fondatore della sezione belga dellInternazionale,

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La Lanterne (1868-1869); fondatore ed editore di La Marseillaise (18691870) e direttore di Le Mot dOrdre (1871); membro del Governo di Difesa nazionale (settembre-ottobre 1871); condann la politica controrivoluzionaria del governo di Versailles, ma al tempo stesso si oppose allopera rivoluzionaria della Comune; dopo la sconfitta della Comune fu condannato alla deportazione a vita in Nuova Caledonia; torn in Francia dopo lamnistia del 1880; alla fine degli anni Ottanta divenne monarchico. Roche-Lambert, funzionario francese; esattore generale delle imposte nel dipartimento della Loira (1871). Roon, Albrecht Theodor Emil, conte di (1803-1879), statista e militare prussiano; feldmaresciallo generale dal 1873; ministro della Guerra (18591873) e ministro della Marina (1861-1871); riorganizz lesercito prussiano. Rouher Eugne (1814-1884), statista francese, bonapartista; deputato alle Assemblee costituente e legislativa durante la Seconda Repubblica; ministro della Giustizia a pi riprese tra il 1849 e il 1852, ministro dellAgricoltura, del Commercio e dei Lavori pubblici (1855-1863), primo ministro (18631869), presidente del senato (18691870); dopo la caduta dellImpero emigr in Inghilterra; leader bonapartista in Francia negli anni Settanta. Rhl, J., operaio tedesco, membro della Societ educativa operaia tedesca di Londra; membro del Consiglio generale dellInternazionale (1870-1872).

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Russell, Odo William Leopold, barone di Ampthill (1829-1884), diplomatico britannico, ambasciatore a Berlino (1871-1884). Rutson, E., segretario privato di Henry Austin Bruce, ministro dellInterno britannico nel 1871.

Sadler, Michael Thomas, membro inglese del Consiglio generale dellInternazionale (1871-1872). Sagasta, Prxedes Mateo (1827-1903), uomo politico spagnolo, leader del partito liberale; ministro dellInterno (1868-1870 e 1871-1872); primo ministro e ministro degli Esteri (1874), primo ministro a pi riprese dal 1881 al 1902. Saguljajew (Zagulyaev), Michail Andreyevc (1834-1900), giornalista e funzionario russo; direttore della sezione politica del giornale Golos (Voce) (18621883). Saint-Arnaud, Armand Jacques Achille Leroy de (1801-1854), maresciallo di Francia, bonapartista; tra gli organizzatori del coup dtat del 2 dicembre 1851; ministro della Guerra (18511854); comandante in capo delesercito francese in Crimea (1854). Saisset, Jean Marie Joseph Thodore (18101879), ammiraglio e politico francese, monarchico; comand le truppe a difesa dei forti orientali durante lassedio di Parigi (1870-1871); comandante della Guardia nazionale di Parigi (20-25 marzo 1871); cerc di coalizzare le forze reazionarie di Parigi per sopprimere la rivo-

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Comune di Parigi; deputato allAssemblea nazionale (1871); cerc di persuadere i comunardi a capitolare di fronte al governo Thiers. Schwarzenberg, Karl Philipp, principe di (1771-1820), feldmaresciallo austriaco; combatt contro Napoleone I; comandante in capo degli eserciti alleati della coalizione europea (1813-1814). Schweitzer, Johann Baptist von (18331875), avvocato, giornalista e scrittore tedesco; dal 1864 al 1867 comproprietario e direttore del Social-Demokrat, di cui dal 1868 divenne lunico proprietario; dal 1863 membro e dal 1867 al 1871 presidente dellAssociazione generale degli operai tedeschi; appoggi la politica di Bismarck dellunificazione della Germania sotto legemonia prussiana ed osteggi lInternazionale ed il Partito socialdemocratico tedesco; a causa dei suoi rapporti con le autorit prussiane fu espulso nel 1872 dallAssociazione generale degli operai tedeschi. Serebrennikov, Vladimir Ivanovic (nato nel 1850 circa), rivoluzionario russo, attivo nel movimento studentesco a Pietroburgo nel 1868-1869; emigr in Inghilter aev. ra e poi in Svizzera; seguace di Nec Serraillier, Auguste (nato nel 1840), calzolaio francese, attivo nel movimento operaio francese ed internazionale; compagno di Marx ed Engels, visse in Inghilterra; membro del Consiglio generale dellInternazionale (1869-1872); segretario corrispondente per il Belgio (1870) e per la Francia (1871-1872); fu mandato a Parigi come rappresentante plenipotenziario del Consiglio generale nel set-

luzione proletaria del 18 marzo 1871; deputato allAssemblea nazionale (1871). Scharnhorst, Gerhard Johann David von (1755-1813), generale e politico prussiano; dopo la sconfitta dellesercito prussiano da parte di Napoleone I nel 1806, fu al vertice della commissione per la riforma dellesercito; ministro della Guerra (1807-1810) e capo di stato maggiore (1810-1813); prese attivamente parte nella guerra di liberazione del popolo tedesco contro il dominio napoleonico. Scheffer, membro della Guardia nazionale e della Comune di Parigi. Schill, Ferdinand von (1776-1809), ufficiale prussiano; comand un distaccamento che combatteva le forze napoleoniche colla tattica della guerriglia; ucciso nel 1809 durante un tentativo di organizzazione di uninsurrezione di liberazione nazionale. Schily. Schmeling, generale tedesco, comand la 4 Armata di riserva durante la guerra franco-prussiana. Schmutz, operaio svizzero, membro del Consiglio generale dellInternazionale (1870-1871). Schlcher ( Schoelcher ) , Victor (18041893), politico e giornalista francese; repubblicano di sinistra; deputato alle Assemblee costituente e legislativa durante la Seconda Repubblica; comand la legione di artiglieria della Guardia nazionale di Parigi durante la guerra franco-prussiana e la

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tembre 1870; ufficiale della Guardia nazionale; prese parte allinsurrezione del 31 ottobre 1870 contro il governo di Difesa nazionale; ritorn poi in Inghilterra; fu mandato ancora a Parigi come rappresentante plenipotenziario del Consiglio generale nel marzo 1871 come membro della Comune di Parigi, ove fu membro del Comitato per il Lavoro e il Commercio; delegato alla Conferenza di Londra (1871) e al Congresso dellAja (1872) dellInternazionale; membro del Consiglio federale britannico (1873-1874). Shakespeare, William (1564-1616), poeta e drammaturgo inglese. Shepherd, Joseph, membro del Consiglio generale dellInternazionale (18691870). Sheridan, Philip Henry (1831-1888), generale americano; dalla parte dei nordisti durante la guerra civile americana (1861-1865); osservatore nel quartier generale tedesco durante la guerra franco-prussiana; comandante supremo dellesercito degli Stati Uniti (1884-1888). Shipton, George (1839-1911), leader tradeunionista, riformista; fondatore e segretario della Associazione degli imbianchini e decoratori uniti; membro della Lega per la terra e il lavoro; segretario del Consiglio sindacale di Londra (1872-1896). Shylock, personaggio della commedia di Shakespeare Il mercante di Venezia. Silla (Lucius Cornelius Silla) (138-78 a.C.), generale e statista romano, console (88 a.C.); dittatore (82-79 a.C.).

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Simon, Jules (Jules Franois Simon Suisse) (1814-1896), uomo politico francese, repubblicano moderato; direttore di Libert de penser dal 1848 al 1851; deputato allAssemblea nazionale costituente nel 1848-1849; ministro dellIstruzione nel Governo di Difesa nazionale e nel governo Thiers (18701873); deputato allAssemblea nazionale del 1871; primo ministro nel 1876-1877. Smith (Smith-Headingley), Adolphe (Adolphus) (1846-1924), giornalista inglese, nato a Parigi; membro della Federazione socialdemocratica negli anni Ottanta; vicino ai possibilisti francesi. Socrate (470/469-399 a.C.), filosofo greco. Sonis, Louis Gaston de (1825-1887), generale francese, comand il 17 Corpo darmata durante la guerra francoprussiana. Sorge, Friedrich Adolph (1828-1906), insegnante tedesco; amico di Marx ed Engels, prese parte alla rivoluzione del 1848-1849 in Germania; nel 1852 emigr negli Stati Uniti, ove nel 1857 fu tra i fondatori dei circoli comunisti tedeschi, nel 1867 della sezione dellInternazionale e nel 1869 prese parte alla riorganizzazione dellAssociazione generale degli operai tedeschi a New York, che ader allInternazionale; membro del Comitato centrale nordamericano e segretario del Consiglio federale delle sezioni nordamericane (1870-1871); dellInternazionale delegato al Congresso dellAja del 1872; dopo il trasferimento del Consiglio generale a New York, divenne segretario generale dellInternazionale

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Stoll, membro del Consiglio generale dellInternazionale nel 1870. Stosch, Albrecht, von (1818-1896), generale tedesco, a capo del Commissariato dellesercito tedesco e in seguito capo di stato maggiore sotto il duca del Meclenburgo e capo di stato maggiore delle truppe tedesche di occupazione in Francia nel 1871. Stllpnagel, Ferdinand Wolf Louis Anton, von (1813-1885), generale tedesco, comand la 5a Divisione durante la guerra franco-prussiana. Suchet, Louis Gabriel, duca dAlbufera da Valencia (1770-1826), maresciallo di Francia, combatt nella guerra peninsulare (1808-1814). Susane, (Suzanne) Louis (1810-1876), generale e scrittore militare francese; per molti anni fu a capo del dipartimento dArtiglieria del ministero della Guerra.

(1872-1874); nel 1877 tra i fondatori del Partito socialista del lavoro; collaboratore del giornale Die Neue Zeit (1891-1904). Steens, Eugne (1825-1898), giornalista belga; tra i fondatori dellInternazionale in Belgio; direttore de La Tribune du Peuple e de LInternationale; membro del Consiglio generale belga (1868); delegato al Congresso di Bruxelles (1868), alla Conferenza di Londra (1871) e al Congresso di Gans (1877); tra i fondatori del Partito socialista del Brabante. Steinmetz, Karl Friedrich, von (17961877), generale tedesco, feldmaresciallo dal 1871; comand la 1a Armata durante la guerra franco-prussiana (fino al settembre 1870). Stepney, Cowell William Frederick (18201872), membro della Lega per la Riforma; dal 1866 al 1872 membro del Consiglio generale dellInternazionale, di cui fu tesoriere dal 1868 al 1870, delegato ai Congressi di Bruxelles (1868), Basilea (1869) e alla Conferenza di Londra del 1871; membro del Consiglio federale britannico nel 1872. St. Hilaire, vedi Barthlemy Saint Hilaire, Jules. Stieber, Wilhelm (1818-1882), consigliere di polizia, capo della polizia politica prussiana dal 1852 al 1860; nel 1852 fu uno degli organizzatori del processo di Colonia contro i comunisti e principale teste governativo a carico; durante la guerra franco-prussiana capo della polizia militare e dei servizi tedeschi di spionaggio in Francia.

Tacito, Publius Cornelius (circa 55-120 d.C.), storico romano ed oratore. Taillefer, Jean, impiegato francese di una compagnia dassicurazioni; fu arrestato per contraffazione e appropriazione indebita di propriet pubblica; editore de Ltendard. Tamisier, Franois Laurent Alphonse (18091880), generale e politico francese; repubblicano; deputato alle Assemblee costituente e legislativa durante la Seconda Repubblica; comandante della Guardia nazionale di Parigi (settembre-novembre 1870); deputato allAssemblea nazionale (1871).

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Tann-Rathsamhausen, Ludwig Samson Arthur Freiherr von (1815-1881), generale tedesco, comand il 1 Corpo darmata bavarese durante la guerra franco-prussiana. Taylor, Alfred, operaio inglese; membro del Consiglio generale dellInternazionale (1871-1872) e del Consiglio federale britannico (1872-1873). Taylor, Peter Alfred (1819-1891), uomo politico inglese, parlamentare radicale. Tertulliano (Tertullianus, Quintus Septimus Florens) (160-222 circa), giurista a Roma e a Cartagine; teologo e scrittore cristiano; si convert al montanismo. Testut, Oscar, giurista francese; agente di polizia bonapartista; pubblic tra il 1871 ed il 1872 documenti sullorganizzazione dellInternazionale. Theisz, Albert Frdric Flix (1839-1881), incisore francese, proudhoniano di sinistra; dal 1867 membro dellInternazionale e del Consiglio federale di Parigi; delegato al Congresso di Bruxelles dellInternazionale (1868); membro del Comitato centrale della Guardia nazionale e della Comune di Parigi, nella quale diresse il servizio postale; condannato a morte nel maggio 1871, ripar a Londra, dove divenne membro del Consiglio generale dellInternazionale e ne fu il tesoriere; partecip alla Conferenza di Londra del 1871; torn in Francia dopo lamnistia del 1880. Thiers, Elise (1818-1880), moglie di Adolphe Thiers. Thiers, Marie Joseph Louis Adolphe (17971877), statista e storico francese, orlea-

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nista; ministro tra il 1832 e il 1834; primo ministro nel 1836 e 1840; deputato allAssemblea nazionale costituente nel 1848; deputato allAssemblea nazionale legislativa dal 1849 al 1851; capo dellesecutivo nel 1871; primo presidente della IIIa Repubblica francese dal 1871 al 1873. Thomas, Clment (1809-1871), generale francese, repubblicano moderato; editore di Le National; durante la Seconda Repubblica deputato dellAssemblea costituente, prese parte alla repressione della sollevazione parigina del giugno 1848; comand la Guardia nazionale di Parigi (novembre 1870febbraio 1871); come sabotatore della difesa della citt, il 18 marzo 1871 venne fucilato dai soldati insorti. Tibaldi, Paolo (1825-1901), ottico italiano; rivoluzionario, seguace di Garibaldi; nel 1849 a Roma venne condannato alla deportazione alla Caienna; membro dellInternazionale, prese parte alla Comune di Parigi; dopo la sua sconfitt, emigr in Inghilterra. Timur (Tamerlano) (1336-1405), conquistatore mongolico, creatore di un vasto impero esteso a Transoxiana, Persia e Mesopotamia la cui capitale fu Samarcanda. Todleben (Totleben), Eduard Ivanovi (1818-1884), ingegnere militare russo, fu tra gli organizzatori della difesa di Sebastopoli (1854-1855). Tolain, Henri Louis (1828-1897), incisore francese, proudhoniano di destra; uno dei fondatori dellInternazionale e capo del primo ufficio e della prima

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Truelove, Edward (1809-1899), editore e libraio londinese, cartista e seguace di Owen; membro della Lega per la Riforma e della National Sunday League; pubblic i due indirizzi del Consiglio generale sulla guerra francoprussiana e La guerra civile in Francia. Tmpling, Wilhelm (1809-1884), generale tedesco, comand il 6 Corpo darmata durante la guerra franco-prussiana.

sezione di Parigi; delegato alla Conferenza di Londra del 1865 e a tutti i congressi fino al 1869; deputato allAssemblea nazionale nel 1871; durante la Comune di Parigi pass dalla parte dei versagliesi e fu quindi espulso dallInternazionale nel 1871; senatore durante la Terza Repubblica. Townshend, William, membro del Consiglio generale dellInternazionale (1869-1872). Treschow, Udo von (1808-1885), generale tedesco; comand la 1a Divisione di riserva ed un Corpo darmata durante la guerra franco-prussiana. Triboulet, buffone, personaggio di Le Roi sanuese di Victor Hugo. Tridon, Edme Marie Gustave (1841-1871), uomo politico e pubblicista francese, blanquista; membro dellInternazionale, venne pi volte condannato alla prigione; prese parte allinsurrezione del 31 ottobre 1870 contro il Governo di Difesa nazionale; deputato allAssemblea nazionale dall8 febbraio 1871, rimise il mandato; membro della Comune di Parigi, del suo Comitato esecutivo e di Guerra; dopo la sconfitta della Comune emigr in Belgio. Trochu, Louis Jules (1815-1896), generale e politico francese, orleanista; partecip alla conquista dellAlgeria (anni Trenta e Quaranta), alla guerra di Crimea (1853-1856) e alla guerra dItalia (1859); a capo del Governo di Difesa nazionale e comandante in capo delle forze armate di Parigi (settembre 1870-gennaio 1871); deputato allAssemblea nazionale (1871).

Ulrich, Jean Jacques Alexis (1802-1886), generale francese, comandante della fortezza di Strasburgo durante la guerra franco-prussiana. Urquhart, David (1805-1877), diplomatico, pubblicista e uomo politico inglese, turcofilo; negli anni Trenta ricopr incarichi diplomatici in Turchia; smascher sulla stampa la politica estera di Palmerston e dei Whig; Tory, fu membro del parlamento dal 1847 al 1852; fondatore e direttore della Free Press e dal 1866 della Diplomatic Review. Utin, Nicolaj Isaccovic (1845-1883), rivoluzionario russo, prese parte al movimento studentesco; membro dellorganizzazione populista Terra e Libert; nel 1863 emigr in Inghilterra e poi in Svizzera, dove a Ginevra fu tra i fondatori della sezione russa dellInternazionale (1870); in Russia fu condannato a morte in contumacia; membro del Comitato editoriale del Narodnoye Delo (La Causa del Popolo) (18681870); direttore di Lgalit (18701871); si oppose nel Consiglio generale a Bakunin e ai suoi seguaci; delegato alla Conferenza di Londra dellIn-

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ternazionale (1871); nel 1877 torn in Russia. Vacheron, Louis, avvocato francese; procuratore della Repubblica del Dipartimento della Mayenne nel 1871. Vaillant, Marie douard (1840-1915), ingegnere, naturalista e fisico francese; blanquista; membro del Comitato centrale della Guardia nazionale e della Comune di Parigi, del suo Comitato esecutivo e delegato alla Cultura popolare; condannato a morte nel 1871, si rifugi a Londra, ove fu membro del Consiglio generale dellInternazionale (1871-1872); delegato al Congresso di Losanna (1867) e alla Conferenza di Londra (1871); dopo il congresso dellAja (1872), abbandon lInternazionale; dopo lamnistia del 1880, torn in Francia; membro della Camera dei deputati; tra i fondatori, nel 1905, del Partito socialista francese (Section franaise de lInternationale ouvrire). Valentin, Louis Ernest, generale francese, bonapartista; prefetto della polizia di Parigi al momento della sollevazione del 18 marzo 1871. Varlin, Louis Eugne (1839-1871), legatore di libri francese, proudhoniano di sinistra; membro dellInternazionale dal 1865; tra i fondatori di sezioni dellInternazionale in Francia; delegato alla Conferenza di Londra (1865), ai congressi di Ginevra (1866) e Basilea (1869) dellInternazionale; membro del Comitato centrale della Guardia nazionale e della Comune di Parigi, del suo Comitato per le Finanze, del Comitato per i rifornimenti e poi, dal 25 maggio, delegato per la Guerra;

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venne fucilato dalle truppe versagliesi il 28 maggio l87l. Vauban, Sbastien Le Prestre de (16331707), maresciallo di Francia, ingegnere militare; autore di diversi libri sulle fortificazioni e le opere dassedio. Vendez, generale francese, comand il 19 Corpo darmata durante la guerra franco-prussiana. Vermorel, Auguste Jean Marie (1841-1871), pubblicista francese, repubblicano di sinistra, proudhoniano, redattore capo del Courrier Franais nel 18661867; membro della Comune di Parigi, del suo Comitato esecutivo, del Comitato della giustizia e del Comitato di salute pubblica; fu gravemente ferito nei combattimenti di strada a Parigi nel maggio 1871 e mor il 20 giugno in prigionia. Verrycken, Laurent (1835-1892), sellaio, fornaio, poi libraio belga; anarchico; dal 1865 membro della sezione dellInternazionale di Bruxelles; membro nel 1867 del Consiglio federale belga; nel 1868 del Conseil gnral belga; delegato nel 1868 al Congresso di Bruxelles e nel 1871 alla Conferenza di Londra dellInternazionale. Vsinier, Pierre (1824-1902), pubblicista francese; antibonapartista, profugo a Londra vi organizz la sezione francese dellInternazionale; nel 1865 delegato alla Conferenza di Londra; espulso per calunnie sullInternazionale nel 1866 dal Consiglio centrale e nel 1868 al Congresso di Bruxelles dellInternazionale; tornato in Francia nel 1868, prese parte allazione

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Voget, H, ufficiale bavarese. Vogt, Karl (1817-1895), naturalista tedesco, materialista volgare, democratico piccolo-borghese; nel 1848-1849 membro di sinistra dellAssemblea nazionale di Francoforte; nel 1849 fu uno dei cinque reggenti del Reich; nel 1849 emigr in Svizzera; negli anni Cinquanta e Sessanta agente segreto di Luigi Bonaparte; attivo in campagne di diffamazione contro i rivoluzionari. Voigts-Rhetz, Konstantin Bernhard von (1809-1877), generale tedesco, comand il 10 Corpo darmata durante la guerra franco-prussiana. Voltaire, Franois Marie Arouet (16941778), filosofo e scrittore francese, tra i maggiori rappresentanti dellilluminismo. Wade, Charles, repubblicano inglese. Whry Pierre, sarto-svizzero, membro della Federazione romanda dellInternazionale; nel 1870-1871 membro del comitato di redazione de Lgalit. Wahlin, membro della Guardia nazionale di Parigi e della Comune di Parigi, fucilato durante la dimostrazione controrivoluzionaria parigina del 22 marzo 1871. Ward, Osborne, operaio meccanico americano, membro dellInternazionale negli Stati Uniti; al Congresso dellAja dellInternazionale (1872) fu eletto membro del Consiglio generale; di tendenze riformiste. Washburne, Elihu Benjamin (1816-1887), politico e diplomatico americano,

insurrezionale contro il Governo di Difesa nazionale e fu membro della Comune di Parigi, del suo Comitato del servizio pubblico e dal 12 maggio 1871 redattore capo del Journal officiel de la Rpublique franaise; dopo la sconfitta della Comune, profugo a Londra; condannato a morte in contumacia a Parigi nel 1871; direttore del giornale La Fdration e membro del Consiglio mondiale federalistico, che si schier contro lInternazionale; torn in Francia dopo lamnistia del 1880. Victor, Claude Victor Perrin, duc de Bellune (1764-1841), maresciallo di Francia, partecip alle guerre napoleoniche; ministro della Guerra (1821-1823). Vittoria (1819-1901), regina di Gran Bretagna e Irlanda (1837-1901). Vinoy, Joseph (1800-1880), generale francese, bonapartista; prese parte al coup dtat del 2 dicembre 1851; durante la guerra franco-prussiana comand il 13 Corpo darmata, poi il 1 Corpo darmata e la 2a e 3a Armata di Parigi; governatore di Parigi dal 22 gennaio 1871; comand lArmata di riserva di Versailles. Vivien, Alexandre Franois Auguste (17991854), avvocato e politico francese; orleanista; ministro della Giustizia (1840); ministro dei Lavori pubblici nel governo di Cavaignac (1848). Vogel von Falckenstein, Eduard (17971885), generale tedesco; governatore generale delle regioni costiere in Germania durante la guerra franco-prussiana.

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repubblicano; ambasciatore a Parigi (1869-1877); oppositore della Comune di Parigi. Wellington, Arthur Wellesley, primo duca di (1769-1852), generale e statista inglese, Tory; comand le forze britanniche nelle guerre contro Napoleone I (1808-1814, 1815); comandante in capo dellesercito (18271828, 1842-1852), primo ministro (1828-1830). Werder, August Kar1, conte di (1808-1887), generale tedesco, comand il 14 Corpo darmata durante la guerra francoprussiana. Weston, John, carpentiere, successivamente imprenditore; owenista, prese parte il 28 settembre 1864 allassemblea di fondazione dellInternazionale alla St. Martins Hall di Londra; membro del Consiglio generale dellInternazionale dal 1864 al 1872, delegato alla Conferenza di Londra del 1865; membro del Comitato esecutivo della Lega per la Riforma, uno dei leader della Lega per la terra e il lavoro, membro del Consiglio federale britannico. Wheeler, George William, membro del Consiglio generale (1864-1867), e suo tesoriere (1864-1865, 1865-1867), partecip alla Conferenza di Londra del 1865; membro del Comitato esecutivo della Lega per la Riforma. Wickede, Julius von (1819-1896), ufficiale e scrittore militare tedesco; durante la guerra austro-prussiana del 1866 e la guerra franco-tedesca del 1870-1871 corrispondente della Klnische Zeitung nel quartier generale prussiano.

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Widdern, von, vedi Cardinal von Widdern, Georg. Wimpffen, Emmanuel Flix de (18111884), generale francese, durante la guerra franco-prussiana comand il 5 Corpo darmata (dal 31 agosto 1870); comand lArmata di Chlons dopo che Mac-Mahon venne ferito nella battaglia di Sedan, e dopo la sconfitt firm la capitolazione dellArmata di Sedan. Wittich, Friedrich Wilhelm Ludwig, von (1818-1884), generale tedesco, comand la 22a Divisione durante la guerra franco-prussiana. Wolff, Luigi, maggiore italiano, seguace di Mazzini; membro dellAssociazione di mutuo progresso ed organizzatore degli operai italiani a Londra; prese parte il 28 settembre 1864 allassemblea di fondazione dellInternazionale alla St. Martins Hall di Londra; membro del Consiglio generale dellInternazionale nel 1864-1865, prese parte alla Conferenza di Londra del 1865; nel 1871 si scopr che era un agente della polizia bonapartista. Wroblewski, Walery (1836-1908), rivoluzionario democratico polacco, fu tra i leader dellinsurrezione polacca di liberazione nazionale del 1863; emigr poi in Francia, ove fu un generale della Comune di Parigi; dopo la sconfitta della Comune, scapp a Londra; fu condannato a morte in contumacia; fu membro del Consiglio generale dellInternazionale e segretario corrispondente per la Polonia (18711872); delegato al Congresso dellAja (1872).

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nale e segretario corrispondente per la Polonia (1866-1871). Zastrow, Heinrich Adolf von (1801-1875), generale tedesco e scrittore militare; comand il 7 Corpo darmata durante la guerra franco-prussiana. Zvy, Maurice (Moritz), membro del Consiglio generale dellInternazionale (1866-1872), segretario corrispondente per lUngheria (1870-1871). ukovskij, Nkolaj Ivanovic Z (1833-1895), anarchico russo, profugo in Svizzera dal 1862, segretario della sezione di Ginevra dellAlleanza delle Democrazia socialista; abbandon lInternazionale nel 1872 in segno di protesta contro lespulsione di Bakunin.

Wurmser, Dagobert Siegmund, conte (17241797), feldmaresciallo austriaco; comandante delle truppe austriache in Italia (1796); venne sconfitto ripetutatmente da Bonaparte e capitol nella fortezza di Mantova.

Zabicki, Antoni, (circa 1810-1889), compositore, fu tra i leader del movimento polacco di liberazione nazionale; lasci la Polonia dopo il 1831; prese parte alla rivoluzione ungherese del 18481849; dal 1851 rifugiato in Inghilterra; tra i leader dellAssociazione democratica di Londra; dal 1863 pubblic Glos Wolny, giornale dei democratici polacchi rifugiati; segretario del Comitato nazionale polacco; membro del Consiglio generale dellInternazio-

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Presentazione 1. Karl Marx, Primo Indirizzo del Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori sulla guerra franco-prussiana 2. Friedrich Engels, Note sulla guerra Note sulla guerra - I Note sulla guerra - II Note sulla guerra - III Note sulla guerra - IV Le vittorie prussiane Note sulla guerra - V Note sulla guerra - VI Note sulla guerra - VII Note sulla guerra - VIII Note sulla guerra - IX Note sulla guerra X La crisi della guerra Note sulla guerra - XI Note sulla guerra - XII Note sulla guerra - XIII Note sulla guerra - XIV Note sulla guerra - XV Le disfatte francesi Note sulla guerra - XVI Note sulla guerra - XVII Grandezza e decadenza degli eserciti

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Note sulla guerra - XVIII Come combattere i prussiani Note sulla guerra - XIX La storia dei negoziati Note sulla guerra - XX Note sulla guerra - XXI Analisi ragionata del sistema militare prussiano Note sulla guerra - XXII Note sulla guerra - XXIII Il destino di Metz Note sulla guerra - XXIV Saragozza-Parigi Note sulla guerra - XXV La caduta di Metz Note sulla guerra - XXVI Lapologia dellimperatore La lotta in Francia Note sulla guerra - XXVII Capitali fortificate Note sulla guerra - XXVIII La situazione militare in Francia Note sulla guerra - XXIX Note sulla guerra - XXX Le sorti della guerra Franchi tiratori prussiani Note sulla guerra - XXXI Note sulla guerra - XXXII La situazione tedesca in Francia Note sulla guerra - XXXIII Note sulla guerra - XXXIV Note sulla guerra - XXXV Note sulla guerra - XXXVI Note sulla guerra - XXXVII Note sulla guerra - XXXVIII Note sulla guerra - XXXIX Note sulla guerra - XL Laspetto militare delle vicende di Francia Il disastro di Bourbaki

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03. Karl Marx, Al Comitato del Partito operaio socialdemocratico 227 04. Karl Marx e Friedrich Engels, Lettera al Comitato del Partito operaio socialdemocratico 05. Karl Marx, Secondo Indirizzo del Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori sulla guerra franco-prussiana 06. Karl Marx, Sullarresto dei membri del Comitato centrale del Partito socialdemocratico dei lavoratori 07. Friedrich Engels, Al sesto Congresso delle sezioni belghe dellAssociazione internazionale dei lavoratori 08. Karl Marx, Sulla libert di stampa e riunione in Germania 09. Friedrich Engels, Al Consiglio federale spagnolo dellAssociazione internazionale dei lavoratori 10. Friedrich Engels, La situazione in Russia 11. Karl Marx e Friedrich Engels, Al direttore del Times 12. Karl Marx, Dichiarazione al direttore del Times e ad altri giornali da parte del Consiglio generale 13. Karl Marx, Alle redazioni di Der Volksstaat e di Die Zukunft 14. Karl Marx, Al direttore di De Werker 15. Karl Marx, Al direttore del Times 16. Friedrich Engels, Sullo sciopero dei lavoratori di sigari ad Anversa 17. Karl Marx, Informazione su Karl Vogt 18. Friedrich Engels, Abbozzo di un appello del Consiglio generale alle Trade unions dei filatori e dei tessitori di Manchester per il sostegno allo sciopero degli operai tessili spagnoli 228

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19. Karl Marx e Friedrich Engels, Risoluzione del Consiglio generale di espulsione di Henri Louis Tolain dallAssociazione internazionale dei lavoratori 266

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20. Friedrich Engels, Di nuovo il signor Vogt 21. Karl Marx, La guerra civile in Francia. Indirizzo del Consiglio generale dellAssociazione internazionale dei lavoratori I. II. III. IV. Note I. II. 22. Karl Marx, [Al direttore di The Pall Mall Gazzette] 23. Friedrich Engels, Riunione del sottocomitato del Consiglio generale dell11 giugno 1871. Verbale 24. Karl Marx e Friedrich Engels, Dichiarazione del Consiglio generale sulla circolare di Jules Favre 25. Karl Marx e Friedrich Engels, Dichiarazione del Consiglio generale al direttore del Times 26. Karl Marx e Friedrich Engels, Dichiarazione del Consiglio generale al direttore di The Standard 27. Friedrich Engels, Dichiarazione del Consiglio generale sulla lettera di George Jacob Holyoake 28. Friedrich Engels, Lettera del Consiglio generale al direttore di The Spectator (e di The Examiner) 29. Karl Marx, Al direttore di The Echo 30. Friedrich Engels, Dichiarazione del Consiglio generale al direttore di The Pall Mall Gazette 31. Karl Marx, Al direttore del Daily News 32. Friedrich Engels, Dichiarazione del Consiglio generale sulle lettere di George Jacob Holyoake e Benjamin Lucraft 33. Karl Marx, [Lettera a Max Friedlnder direttore della Neue Freie Presse]

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34. Friedrich Engels, LIndirizzo La guerra civile in Francia e la stampa inglese 35. Karl Marx, Lettera al direttore di The Pall Mall Gazette, Frederick Greenwood 36. Friedrich Engels, Robert Reid, ex-corrispondente del Daily Telegraph. 1 luglio 1871 37. Karl Marx, Il signor Washburne, ambasciatore americano a Parigi 38. Karl Marx, Al direttore del Morning Advertiser 39. Karl Marx, Al direttore di The Standard 40. Friedrich Engels, Appunti su Giuseppe Mazzini 41. Friedrich Engels, Lintervento di Giuseppe Mazzini contro lAssociazione internazionale degli operai 42. Karl Marx, Lettera di accompagnamento al direttore del Times 43. Friedrich Engels, Al direttore del Times 44. Karl Marx, Al direttore de LInternational 45. Karl Marx, Lettera di accompagnamento al direttore del Public Opinion 46. Karl Marx, Al direttore del Public Opinion 47. Karl Marx, Al direttore del Gaulois 48. Karl Marx, Lettera al direttore del Sun, Charles Dana 49. Karl Marx, La Comune e larcivescovo Darboy 50. Karl Marx, Al direttore de La Vrit 51. Karl Marx, Al direttore di The Evening Standard 52. Karl Marx e Friedrich Engels, Proposte al Consiglio generale riguardo ai preparativi per la Conferenza di Londra 53. Karl Marx e Friedrich Engels, Proposte da sottoporsi alla Conferenza da parte del Consiglio generale

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54. Friedrich Engels, Riunione del sottocomitato 55. Friedrich Engels, Riunione del sottocomitato 56. Friedrich Engels, Proposta sui luoghi delle riunioni e sullapertura delle sessioni della Conferenza di Londra

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LA CONFERENZA DI LONDRA DELLASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DEI LAVORATORI, 17-23 SETTEMBRE 1871 57. Friedrich Engels, Appunti delle sedute della Conferenza di Londra 58. Friedrich Engels, Verbale della seduta della Commissione per gli avvenimenti della Svizzera del 18 settembre 1871 59. Friedrich Engels, Proposte del Consiglio generale adottate dalla Conferenza 60. Karl Marx, Note sulla risoluzione Vaillant 61. Friedrich Engels, Sullazione politica della classe operaia 62. Friedrich Engels, Sullazione politica della classe operaia 63. Friedrich Engels, Progetto della risoluzione della Conferenza di Londra relativa alla lettera di Paul Robin alla Conferenza 64. Karl Marx, Integrazione di una proposta di Andr Bastelica 65. Karl Marx, Alle direttrici del Woodhull & Claflins Weekly 66. Karl Marx, Risoluzione della Conferenza dei delegati dellAssociazione internazionale dei lavoratori relativa alla controversia tra le federazioni nella Svizzera romanda 67. Friedrich Engels, Risoluzione del Consiglio generale sulla espulsione di Gustave Durand dallAssociazione internazionale degli operai 68. Karl Marx, Dichiarazione del Consiglio generale sullabuso da parte di Nec aev del nome dellAssociazione internazionale dei lavoratori

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69. Karl Marx, Risoluzione del Consiglio generale sugli Statuti della sezione francese adottata nella seduta del 17 ottobre 1871 70. Friedrich Engels, Sul progresso dellAssociazione internazionale dei lavoratori in Italia e Spagna 71. Karl Marx e Friedrich Engels, Risoluzioni della Conferenza dei delegati dellAssociazione internazionale dei lavoratori riunita a Londra dal 17 al 23 settembre 1871 (circolare pubblicata dal Consiglio generale dellAssociazione) 72. Friedrich Engels, Dichiarazione del Consiglio generale intorno alla lettera di Alexander Baillie Cochrane

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Appendice I. Materiali preparatori


1. Karl Marx, Primo abbozzo de La guerra civile in Francia Il Governo di Difesa Dufaure Lecomte e Clment Thomas LAssemblea nazionale Chanzy, arcivescovo di Parigi ecc. Thiers LAssemblea e la rivoluzione di Parigi Il pi bellesercito di Thiers Thiers La Comune Parigi La provincia Trochu, Jules Favre, e i provinciali di Thiers La Comune 1) Misure per la classe operaia 2) Misure per la classe operaia, ma soprattutto per le classi medie 3) Misure generali 4) Misure di sicurezza pubblica 5) Misure finanziarie

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La Comune La sollevazione della Comune e il Comitato centrale Il carattere della Comune Contadini Union (Ligue) rpublicaine La Rivoluzione comunale come rappresentante di tutte le classi della societ che non vivono sul lavoro altrui Repubblica possibile soltanto come Repubblica dichiaratamente sociale Gli operai e Comte La Comune (misure sociali) La decentralizzazione dei Ruraux e la Comune Il punto di vista dei seguaci di Comte Thiers sui Rurali Governo di Difesa I gendarmi e i poliziotti Deputati repubblicani di Parigi Il caso Vendme ecc. 2. Karl Marx, Secondo abbozzo de La guerra civile in Francia 1) Governo di Difesa. Trochu, Favre, Picard, Ferry 2) Thiers. Dufaure. Pouyer-Quertier 3) LAssemblea Rurale 4) Inizio della guerra civile. La Rivoluzione del 18 marzo Clment Thomas. Lecomte. Il caso Vendme Clment Thomas. Lecomte ecc. Il caso della Belle pine 5) La Comune 6) Schluss Le menzogne nei bollettini di Thiers [Passaggi rivisti delle parti 5 e 6 del Secondo Abbozzo] 3. Karl Marx e Friedrich Engels, [Appunti dai verbali del Consiglio generale, 1869-1871]

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Appendice II. Resoconti di interventi di Marx ed Engels


1. [Resoconto del discorso di Marx sul Governo di Difesa nazionale dai verbali della riunione del Consiglio generale del 17 gennaio 1871]

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02. [Resoconti dei discorsi di Marx ed Engels sulla posizione della classe operaia inglese nella guerra franco-prussiana dai verbali delle riunioni del Consiglio generale] 03. [Resoconto degli interventi di Marx ed Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 21 marzo 1871] 04. [Resoconto degli interventi di Marx ed Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 28 marzo 1871] 05. [Resoconto degli interventi di Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 4 aprile 1871] 06. [Resoconto degli interventi di Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale dell11 aprile 1871] 07. [Resoconto degli interventi di Marx ed Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 18 aprile 1871] 08. [Resoconto degli interventi di Marx ed Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 25 aprile 1871] 09. [Resoconto degli interventi di Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 2 maggio 1871] 10. [Resoconto degli interventi di Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 9 maggio 1871] 11. [Resoconto degli interventi di Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 16 maggio 1871] 12. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 23 maggio 1871] 13. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 30 maggio 1871] 14. [Resoconto del discorso di Marx sulle diffamazioni della stampa contro lInternazionale e la Comune di Parigi dai verbali della riunione del Consiglio generale del 6 giugno 1871]

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15. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 13 giugno 1871] 16. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 20 giugno 1871] 17. [Resoconto del discorso di Marx dalla corrispondenza giornalistica sulla riunione del Consiglio generale del 20 giugno 1871] 18. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 27 giugno 1871] 19. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 4 luglio 1871] 20. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale dell11 luglio 1871] 21. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dalla corrispondenza giornalistica sulla riunione del Consiglio generale dell11 luglio 1871] 22. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 18 luglio 1871] 23. [Resoconto di unintervista a Karl Marx pubblicata su The World] 24. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 25 luglio 1871]

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25. [Resoconto del discorso di Friedrich Engels sullatteggiamento di Mazzini nei confronti dellInternazionale dalla corrispondenza giornalistica sulla riunione del Consiglio generale del 25 luglio 1871] 643

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26. [Resoconto degli interventi di Marx dai verbali della riunione del Consiglio generale del 1 agosto 1871] 27. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale dell8 agosto 1871] 28. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 15 agosto 1871] 29. [Resoconto degli interventi di Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 22 agosto 1871] 30. [Resoconto del discorso di Engels sulla situazione della Spagna dalla corrispondenza giornalistica sulla riunione del Consiglio generale del 22 agosto 1871] 31. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 29 agosto 1871] 32. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 5 settembre 1871] 33. [Resoconto degli interventi di Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 12 settembre 1871] 34. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione speciale del Consiglio generale del 16 settembre 1871] 35. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della sessione della Conferenza di Londra dellAssociazione internazionale dei lavoratori del 17 settembre 1871] 36. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della sessione della Conferenza di Londra dellAssociazione internazionale dei lavoratori del 18 settembre 1871]

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37. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della sessione pomeridiana della Conferenza di Londra dellAssociazione internazionale dei lavoratori del 19 settembre 1871] 38. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della sessione serale della Conferenza di Londra dellAssociazione internazionale dei lavoratori del 19 settembre 1871] 39. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della sessione pomeridiana della Conferenza di Londra dellAssociazione internazionale dei lavoratori del 20 settembre 1871] 40. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della sessione serale della Conferenza di Londra dellAssociazione internazionale dei lavoratori del 20 settembre 1871] 41. [Resoconto dellintervento di Friedrich Engels dai verbali della prima parte della sessione della Conferenza di Londra dellAssociazione internazionale dei lavoratori del 21 settembre 1871] 42. [Resoconto degli interventi di Karl Marx dai verbali della seconda parte della sessione della Conferenza di Londra dellAssociazione internazionale dei lavoratori del 21 settembre 1871] 43. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della sessione diurna della Conferenza di Londra dellAssociazione internazionale dei lavoratori del 22 settembre 1871] 44. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della sessione serale della Conferenza di Londra dellAssociazione internazionale dei lavoratori del 22 settembre 1871] 45. [Lettera di Jenny Marx al direttore del Woodhull & Claflins Weekly]

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46. [Resoconto del discorso di Marx dalla cronaca giornalistica della riunione per lanniversario del settimo anniversario dellInternazionale tenutasi a Londra il 24 settembre 1871] 47. [Resoconto degli interventi di Karl Marx dai verbali della riunione del Consiglio generale del 26 settembre 1871] 48. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 2 ottobre 1871] 49. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione speciale del Consiglio generale del 7 ottobre 1871] 50. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 10 ottobre 1871] 51. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione speciale del Consiglio generale del 16 ottobre 1871] 52. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 17 ottobre 1871] 53. [Resoconto degli interventi di Karl Marx e Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 24 ottobre 1871] 54. [Resoconto degli interventi di Friedrich Engels dai verbali della riunione del Consiglio generale del 31 ottobre 1871] Note Indice bibliografico Indice dei nomi

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