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PAUL K.

FEYERABEND

CONTRO IL METODO

Abbozzo di una teoria anarchica della conoscenza

Prefazione di giulio giorello

Indice-sommario dellopera dove si compendia la linea argomentativa principale

Prefazione di Giulio Giorello Premessa Introduzione La scienza unimpresa essenzialmente anarchica: lanarchismo teorico pi umanitario e pi aperto a incoraggiare il progresso che non le sue alternative fondate sulla legge e sullordine.

1. Lo si pu dimostrare sia attraverso un esame di episodi storici sia attraverso unanalisi astratta del rapporto fra idea e azione. Lunico principio che non inibisce il progresso : qualsiasi cosa pu andar bene. 2. Per esempio, possiamo servirci di ipotesi che contraddicano teorie ben confermate e/o risultati sperimentali ben stabiliti. Possiamo far progredire la scienza procedendo in modo contro induttivo. 3. La condizione della coerenza, la quale richiede che le nuove ipotesi siano in accordo con teorie accettate, irragionevole, poich preserva la teoria anteriore e non la migliore. La proliferazione delle teorie benefica per la scienza, mentre luniformit ne menoma il potere critico.

4. Non c alcuna storia che non sia in grado di migliorare la nostra conoscenza. Lintera storia del pensiero viene assorbita nella scienza e viene usata per migliorare ogni singola teoria. 5. Nessuna teoria sempre in accordo con tutti i fatti compresi nel suo campo, ma non sempre la colpa della teoria. 6. Nellargomento della torre ci sono interpretazioni naturali, idee connesse con osservazioni tali da richiedere uno sforzo speciale per rendersi conto della loro esistenza e per determinare il contenuto. 7. Le nuove interpretazioni naturali costituiscono un linguaggio dosservazione nuovo e altamente astratto: sono introdotte tacitamente, cos che non si rilevi il mutamento che ha avuto luogo. Esse contengono lidea della relativit di ogni moto e la legge dellinerzia circolare. 8. Difficolt iniziali causate dal mutamento sono eliminate per mezzo di ipotesi ad hoc, che hanno una funzione positiva, concedendo alle nuove teorie una pausa di riflessione e indicando la direzione per la futura ricerca. 9. Oltre a modificare interpretazioni naturali, Galileo cambia anche sensazioni, che potrebbero danneggiare Copernico. 10. Neppure lesperienza iniziale col cannocchiale offr tali ragioni. Le prime osservazioni telescopiche del cielo furono indistinte, indeterminate ed in conflitto con ci che era visibile ad occhio nudo. 11. Esistono alcuni fenomeni telescopici che si rivelano chiaramente copernicani e Galileo li introduce a favore di Copernico, mentre la realt era piuttosto confusa. 12. Tali metodi irrazionali di sostegno sono necessari a causa dello sviluppo diseguale di parti diverse della scienza.

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Il metodo di Galileo funziona anche in altri campi.

14. I risultati ottenuti finora suggeriscono di abolire la distinzione fra un contesto di scoperta e uno di giustificazione e di trascurare la distinzione tra termini dosservazione e termini teorici. 15. La versione popperiana del pluralismo di Mill non in accordo con la pratica scientifica e distruggerebbe la scienza che conosciamo. Poich la scienza esiste, la ragione non pu essere universale e lirrazionalit non pu essere esclusa. 16. Pure il tentativo di Lakatos di costruire una metodologia senza ordini e senza fisse restrizioni nelle attivit rivolte ad accrescere la conoscenza, non sfugge a questa conclusione. 17. Gli standard non sono sempre applicabili, soprattutto quando si confrontano mito e scienza. 18. La scienza molto vicina al mito: nata dalluomo e non necessariamente la migliore. E vistosa, rumorosa e impudente ed superiore solo per coloro che hanno gi deciso a favore di un ideologia.

Questo testo non altro che una lettera a Imre Lakatos, che ha avuto una notevole influenza su tutti. Il metodo una delle maggiori conquiste della nostra tradizione: lo ha scoperto Galileo, Bacone stato il protagonista, Newton il trionfo. Poi sono venuti altri: Maxwell, Mach, Einstein, Bohr; Heisenberg, che hanno costruito lattuale visione scientifica. Eppure, lidea di un metodo con principi fermi, immutabili nellattivit scientifica si imbatte con i risultati della ricerca storica. Cos, per Feyerabend, la scienza unimpresa anarchica: lanarchismo teorico incoraggia il progresso e non le sue alternative fondate sulla legge e sullordine. Lanarchico epistemologico, come si definisce Feyerabend, un agente segreto che gioca la partita della Ragione allo scopo di mirare lautorit della Ragione (della Verit, dellOnest ecc.) Feyerabend ha caratterizzato la visione empiristica della scienza con le due condizioni di coerenza e di invarianza di significato ed ha sviluppato due tesi opposte: 1. la tesi dello sviluppo della scienza mediante proliferazione di teorie mutualmente incompatibili (uno spunto implicito in Popper); 2. la tesi della varianza di significato. In Contro il metodo il razionalismo critico di stampo popperiano resta la metodologia positivista pi liberale oggi esistente. Secondo Kuhn e Lakatos la concezione popperiana rigida in modo poco desiderabile ed schematica e irrealista. Per Feyerabend quelli che Lakatos chiama programmi di ricerca altro non sono che i paradigmi di Kuhn: Lakatos ha articolato le due componenti

della ricerca (tenacia e proliferazione) come due elementi compresenti nella medesima dialettica. Lakatos insiste sulla contraddizione come forza motrice dello sviluppo storico, banco di prova di ogni seria impresa intellettuale che delimita i propri problemi e lambito delle soluzioni, ma vuole anche saggiare la flessibilit delle proprie categorie. Insistendo sugli standard Lakatos concede ancora troppo allortodossia popperiana, riducendo parecchio la portata rivoluzionaria del suo modello. Secondo Feyerabend lunico principio ammissibile unistruzione contro il metodo: tutto va bene e nessuna singola teoria mai in accordo con tutti i fatti noti del suo campo. Una distinzione importante fra anarchico politico o religioso, che vuole abolire una certa forma di vita e lanarchico epistemologico, che invece pu desiderare di difenderla, poich non ha sentimenti di fedelt o di avversione verso istituzioni o ideologia. Successivamente anche Lakatos ha ceduto alla tentazione di una metodologia in grado di selezionare i programmi progressivi (razionali) da programmi regressivi (irrazionali) permettendo cos alla scienza di sopravvivere. Gli standard e la concezione della conoscenza di Lakatos sono molto vicini alla scienza rispetto alle esposizioni precedenti: possono essere riveduti e si apprende come fare le revisioni: tutto ci colma la frattura tra teoria della conoscenza e conoscenza medesima. Feyerabend da questa valutazione, solo perch tale valutazione si avvicina allanarchismo epistemologico, la metodologia pi vicina alla dissoluzione delle metodologie, che pu essere uno strumento per liberare la mente rispetto al completo anarchismo.

Uno degli argomenti importanti in questo testo contro le varie teorie della razionalit (inclusa quella di Lakatos) lesistenza di sistemi di pensiero (e pure di azioni, percezioni, ecc.) fra loro incommensurabili. Questo saggio scritto nella convinzione che lanarchismo una buona medicina per lepistemologia e per la filosofia della scienza. La storia ricca di casi e giustapposizioni di eventi e ci dimostra la complessit del mutamento umano, nonch le relative conseguenze. Secondo Lenin ci sono due possibilit:
1.

la classe rivoluzionaria per adempiere al suo compito deve essere padrona di tutte le forme dellattivit sociale; la classe rivoluzionaria deve essere pronta alla sostituzione pi rapida di una forma con laltra.

2.

La storia della scienza non consta solo di fatti e di conclusioni tratte da fatti, ma anche idee, interpretazioni di fatti, problemi creati da interpretazioni contrastanti, errori e cos via. Listruzione scientifica semplifica la scienza riducendone i partecipanti. Prima cosa si definisce un settore di ricerca, che riceve una sua logica, che condiziona coloro che lavorano nel settore: di conseguenza le loro azioni sono uniformi e si congela gran parte del processo storico. Non dimentichiamo che il mondo che si desidera esplorare unentit in parte sconosciuta: bisogna, quindi, mantenere aperte le nostre scelte, senza fissare limiti in anticipo. Lidea di un metodo che contenga principi fermi, immutabili e assolutamente vincolanti si imbatte in difficolt considerevoli quando viene messa a confronto con i risultati della ricerca storica. Non esiste norma che non sia stata violata in qualche circostanza: tali violazioni (libert di azione) sono necessarie per il progresso scientifico.

Secondo Popper una ricerca prende lavvio da un problema: prima abbiamo unidea o un problema e poi agiamo, parliamo o costruiamo, anche se questo non il modo in cui si sviluppano i bambini piccoli. Essi usano parole, le combinano, giocano con esse, finch pervengono ad afferrare un significato e lattivit iniziale di gioco un presupposto essenziale dellatto finale della comprensione. In base allo sviluppo del punto di vista Copernicano del XX secolo, il punto di partenza costituito da una forte convinzione , che contrasta con la ragione e lesperienza contemporanea. La convinzione si diffonde, trovando consenso in altre convinzioni, che sono oltretutto irragionevoli. La ricerca viene deviata verso altre direzioni, si costruiscono nuovi tipi di strumenti, i dati dellosservazione e dellesperimento vengono connessi a teorie in modi nuovi, finch sorge unideologia abbastanza ricca da fornire argomentazioni indipendenti per ogni singolo dato. Oggi possiamo dire che Galileo era sulla strada giusta: le teorie diventano chiare solo dopo che parti incoerenti siano state usate per parecchio tempo. Il principio secondo cui qualsiasi cosa pu andar bene deve essere esaminato e spiegato nei particolari concreti. Esaminare il principio nei particolari concreti significa individuare le conseguenze di contronorme che si oppongano ad alcune norme familiari dellimpresa scientifica. La contronorma corrispondente ci consiglia di introdurre ed elaborare ipotesi che siano in contraddizione con teorie ben stabilite e/o fatti ben accertati. I materiali sperimentali che potrebbero condurre alla confutazione di una teoria, possono essere spesso portati in luce solo con laiuto di unalternativa incompatibile.

Uno scienziato che desideri massimizzare il contenuto empirico delle sue opinioni e che voglia comprenderle nel modo pi chiaro possibile deve perci introdurre altre opinioni: adotta cio una metodologia pluralistica. Egli deve confrontare idee con altre idee anzich con lesperienza e dev e cercare di migliorare le opinioni che hanno avuto la peggio. Egli conserver le teorie delluomo e del cosmo che si trovano nella genesi o nel Pimandro, le elaborer e le user per misurare il successo dellevoluzione e di altre concezioni moderne. Potr scoprire che la teoria dellevoluzione non poi cos buona e deve essere integrata o sostituita da una visione migliorata della Genesi. Non esiste una singola teoria degna di qualche interesse, che sia in accordo con tutti i fatti noti nel campo. Il problema, quindi, capire se le discrepanze esistenti fra la teoria e i fatti debbano essere accresciute o diminuite. Quando parliamo di condizione della coerenza, ci riferiamo ai casi in cui la teoria di Newton in contraddizione con la legge della caduta libera di Galileo e con le leggi di Keplero (la legge di Galileo afferma che laccelerazione della caduta libera costante, mentre lapplicazione della teoria di Newton sulla superficie della Terra da unaccelerazione che non costante, ma diminuisce con laumentare della distanza dal centro della Terra); la termodinamica statistica in contraddizione con la seconda legge della teoria fenomenologica e cos via. Leffetto della condizione della coerenza alquanto simile ai metodi pi tradizionali di deduzione trascendentale, di analisi linguistica: essa contribuisce alla preservazione di ci che vecchio e familiare non in virt di un qualche vantaggio in esso intrinseco, ma solo perch vecchio e familiare. Queste considerazioni dimostrano che unalternativa al punto di vista accettato che condivida gli stessi materiali a sostegno non pu essere eliminata da un ragionamento fattuale: esse non dimostrano che

una tale alternativa sia accettabile e ancor meno che dovrebbe essere usata. Lunico miglioramento reale pu derivare dallaggiungersi di fatti nuovi, che o confermano le teorie correnti o ci costringono a modificarle. Quindi lo scienziato deve concentrarsi solo sui fatti, che sono gli unici giudici accettabili di una teoria. Lunica ragione per modificare una teoria il disaccordo con i fatti e la discussione di fatti incompatibili con una teoria condurr al progresso. In base al principio di autonomia i fatti che appartengono al contenuto empirico di una teoria sono disponibili sia se vengano prese che non prese in considerazione alternative a tale teoria. Vediamo che una singola teoria viene comparata con una classe di fatti, che vengono assunti come dati in qualche modo. Fatti e teorie sono connessi in modo molto pi intimo di quanto non ammetta il principio di autonomia. Uno scienziato che vuole un contenuto empirico pi esteso e vuole conoscere le varie facce della sua teoria, adotter una metodologia pluralistica e confronter teorie con altre teorie, anzich con lesperienza e cercher di perfezionare invece di rifiutare le opinioni uscite sconfitte dalla competizione. Le alternative necessarie possono essere pure prese dal passato o da miti antichi, pregiudizi moderni ecc. La scienza non significa solo un metodo scientifico, ma tutti i risultati prodotti fino ad ora. La cose incompatibili con i risultati devono essere eliminate. I medici vecchio stile, per esempio, devono essere allontanati dalla pratica medica o essere rieducati. I farmaci vegetali, lagopuntura, la combustione di certe sostanze sullepidermide e la filosofia connesse a queste pratiche sono cose del passate e non vanno pi prese sul serio.

Questo atteggiamento fu mantenuto fino al 1954 circa, quando si dette avvio a una campagna per la ripresa della medicina tradizionale. Essa conteneva due elementi: 1. lidentificazione della scienza occidentale con la scienza borghese; 2. il rifiuto del partito a consentire che la scienza fosse sottratta alla supervisione politica e che gli esperti godessero di privilegi speciali. Essa forn la controforza necessaria per avere ragione dello sciovinismo politico e per rendere possibile una pluralit di concezioni. Ora, questo dualismo imposto ha condotto tanto in Cina quanto in Occidente alle scoperte pi interessanti e sconcertanti e alla presa di coscienza che ci sono effetti e mezzi di diagnosi inaccessibili alla scienza moderna e per i quali la scienza moderna non ha spiegazioni. Il pluralismo delle teorie e delle concezioni metafisiche non solo importante per la metodologia, ma anche una parte importante di una visione umanitaria. Gli educatori progressisti hanno sempre tentato di sviluppare lindividualit dei loro allievi e di realizzare i talenti e le convinzioni particolari che un bambino possiede. Considerando ora linvenzione, lelaborazione e luso di teorie che non si conciliano non solo con altre teorie, ma neppure con esperimenti, fatti, osservazioni, si pu asserire che nessuna singola teoria sempre in accordo con tutti i fatti noti nel suo campo. Esistono due tipi di disaccordo tra teoria e fatto: 1. il disaccordo numerico, in cui una teoria fa una certa predizione numerica e il valore ottenuto nella realt diverso pi di quanto non consenta il margine derrore i casi sono: il modello atomico di Bohr, la teoria speciale della relativit -,

2. insufficienze di carattere qualitativo, dove una teoria in contraddizione con circostanze che vengono osservate facilmente e che sono familiari a tutti- i casi sono: la teoria dei colori di Newton, la teoria parmenidea delluno immutabile e omogeneo -. Nella moderna fisica matematica abbondano approssimazioni ad hoc. Queste ultime occultano le difficolt qualitative, quanto addirittura non le eliminano completamente. Quindi un filosofo che vuole studiare ladeguatezza della scienza come immagine del mondo o che vuole costruire una metodologia scientifica realistica, deve guardare con cautela alla scienza moderna, poich molto spesso pi opaca e illusoria della scienza del 500 e 600. Secondo Hume, le teorie non possono derivare da fatti. La richiesta di ammettere solo quelle teorie che derivino da fatti ci lascerebbe senza alcuna teoria. Perci la scienza che noi conosciamo pu esistere solo se lasciamo cadere questa richiesta e rivediamo la nostra metodologia. Secondo i risultati attuali, difficilmente una teoria pu mai essere in accordo con i fatti. Una scienza pu esistere solo se rivediamo la nostra metodologia, ammettendo anche la controindicazione. I materiali di cui lo scienziato dispone realmente, le sue leggi, i suoi risultati sperimentali, le sue tecniche matematiche, i suoi pregiudizi epistemologici, sono per molti aspetti ambigui e mai pienamente separati dal suo sfondo storico. Spesso una teoria pu essere in contrasto con lesperienza non perch sia scorretta, ma perch i dati sperimentali possono essere contaminati. La teoria minacciata perch i dati sperimentali o contengono sensazioni non analizzate che corrispondono soltanto in parte a processi esterni o

perch presentata nei termini di concezioni antiquate o perch viene valutata con laiuto di discipline ausiliarie arretrate (motivi per cui si trovava in difficolt la teoria copernicana). Proprio il carattere storico-fisiologico dei dati sperimentali, il fatto che essi non si limitino a descrivere uno stato di cose oggettivo, ma esprimano anche opinioni soggettive, mitiche e da tempo dimenticate, ci costringe a riproporre il problema della metodologia. Poi nella critica di concetti di uso comune, occorre creare una misura di critica, qualcosa con cui questi concetti possano essere comparati: occorre, quindi, uno strumento di misurazione. Consideriamo ora il modo in cui Galileo disinnesc un importante argomento contro lidea del moto della Terra. Secondo Galileo i corpi gravi, cadendo dallalto verso il basso, vengono per una linea retta e perpendicolare alla superficie della Terra. Galileo desidera n conservare per sempre le interpretazioni naturali n eliminarle completamente. Giudizi radicali sono estranei al suo modo di pensare. Egli insiste su una discussione critica per decidere quali interpretazioni naturali possono essere conservate e quali debbano essere sostituite. Per pervenire a una comprensione vera della realt, abbiamo bisogno del senso, ma deve essere accompagnato dal discorso. Secondo Copernico, il moto di un sasso in caduta dovrebbe essere misto di retto e circolare. Per moto del sasso si intende non solo il suo moto osservato, ma piuttosto il suo moto nel sistema solare o nello spazio (assoluto), cio il suo moto reale. I fatti familiari cui Galileo si appella nella sua argomentazione asseriscono un tipo di moto diverso, un moto verticale.

Questo risultato confuta lipotesi copernicana solo se il concetto di moto che compare nellasserzione di osservazione identico a quello di moto della predizione copernicana. La produzione di unasserzione di osservazione consiste in due eventi psicologici molto diversi: 1. una sensazione chiara e senza ambiguit, 2. una connessione chiara e senza ambiguit fra questa sensazione e le parti di un linguaggio. Bacone era convinto che le interpretazioni naturali potessero essere scoperte con un metodo di analisi che le eliminasse una dopo laltra , fino a mettere a nudo il cuore sensoriale di ogni osservazione. Questo metodo ha, per, seri inconvenienti: le interpretazioni naturali non si aggiungono a un campo di sensazioni preesistenti, se si eliminano tutte le interpretazioni naturali, si elimina la capacit stessa di pensare e percepire, lanalisi baconiana si arresta prematuramente al livello di quelle interpretazioni naturali, di cui non siamo consapevoli e senza le quali non si pu procedere, anche dopo aver compiuto qualche analisi baconiana. Partire da zero, dopo aver eliminato le interpretazioni naturali, comporta quindi la condanna allinsuccesso. Lipotesi copernicana non in accordo con i fatti. Vista dallangolo visuale di questi fatti, lidea del moto della Terra appare strana, assurda e chiaramente falsa.

Quindi prima affermiamo il moto della Terra e poi cerchiamo quali mutamenti elimineranno la contraddizione. Ci potrebbe richiedere un tempo considerevole e lesame deve essere portato a termine. Quindi gli ingredienti ideologici della nostra conoscenza e delle nostre osservazioni, possono venire in luce con laiuto di teorie che siano confutate da essi. Essi vengono scoperti per mezzo della controindicazione. Le teorie vengono verificate e magari confutate da fatti, i quali contengono componenti ideologiche, opinioni pi antiche di cui si perduta coscienza o che furono forse mai formulate in modo esplicito. In caso di contraddizione fra una teoria nuova e una collezione di fatti, il miglior procedimento non abbandonare la teoria, ma usarla per scoprire i principi nascosti responsabili della contraddizione. La contro induzione una parte essenziale di un processo di scoperta. Il primo passo di Galileo, nel suo esame congiunto della dottrina copernicana e di uninterpretazione familiare ma nascosta, consiste perci nel sostituire questultima con una diversa interpretazione. Egli introduce, quindi, un nuovo linguaggio di osservazione. Galileo sostituisce uninterpretazione naturale con uninterpretazione molto diversa e fino ad allora in parte innaturale. Galileo si serve della propaganda e di trucchi psicologici. I paradigmi di Galileo sono due: 1 - moto di oggetti compatti in ambienti stabili di grande estensione spaziale: il cervo osservato dal cacciatore; in base allinterpretazione naturale, ogni moto operativo.

2 - moto di oggetti allinterno di navi, carrozze e altri sistemi in movimento; in base allinterpretazione naturale, solo il moto relativo operativo. - La pietra in caduta prova che -> la Terra in quiete - Il moto della Terra predice -> moto obliquo della pietra - La pietra in caduta prova che -> non c alcun moto relativo fra il punto di partenza e la Terra - Il moto della Terra predice che -> non c alcun moto relativo fra il punto di partenza e la pietra Quindi il primo sistema concettuale di ragionamento comune, considera il moto come un processo assoluto, che ha sempre i suoi effetti, anche sui nostri sensi. Il secondo sistema concettuale costruito attorno alla relativit del moto ed anchesso ben radicato nel suo proprio campo di applicazione. Galileo tende a sostituire il primo sistema col secondo in tutti i casi, terrestri e celesti. Il realismo ingenuo rispetto al moto deve essere eliminato completamente. Unesperienza che contraddice in parte lidea del moto della Terra viene trasformata in unesperienza che la conferma, almeno per quanto riguarda gli accidenti terreni. Ci quanto in realt accade. Ma Galileo vuol persuaderci del fatto che nessun mutamento ha avuto luogo, che il secondo sistema concettuale gi universalmente noto, anche se non universalmente usato. Lidea del moto della Terra pi vicina al primo paradigma che non al secondo o almeno lo era al tempo di Galileo. La teoria copernicana sostenuta da unaltra concezione inadeguata, lidea del carattere non operativo del moto comune ed entrambe le

teorie si rafforzano e si sostengono reciprocamente nel corso del processo. Questo mutamento alla base della transizione dal punto di vista aristotelico allepistemologia della scienza moderna. Lesperienza cessa ora di essere limmutabile fondamento che essa tanto nel senso comune quanto nella filosofia aristotelica. Largomentazione anticopernicana si fonda su due interpretazioni naturali, ossia lassunto epistemologico che il moto assoluto si percepisce sempre e il principio dinamico che oggetti (come il sasso in caduta libera) nei confronti dei quali non esercitino interferenze assumono il loro moto naturale. Il problema presente consiste nellintegrare il principio di relativit con una nuova legge di inerzia, in modo tale che sia ancora possibile asserire il moto della Terra. Con il principio dellinerzia circolare si fornisce la soluzione richiesta: un oggetto che si muove con una determinata velocit angolare su una sfera esente da attriti attorno al centro della Terra continuer a muoversi per sempre con la medesima velocit angolare. Tutto ci non va pi a danno della concezione di Copernico. Galileo difese il principio di relativit, facendo vedere come il principio sostenga il copernicanesimo e indicando la funzione del senso comune. Anche al principio dellinerzia circolare fu dato lo stesso sostegno e cio egli introduce il principio, riferendosi a ci che si suppone gi tutti conoscano. Ora menzioniamo alcune idee sviluppate da Lakatos, che gettano luce sul problema della crescita della conoscenza e pregiudicano la sua richiesta di legge e ordine nella scienza. E duso supporre che i buoni scienziati si astengano dallusare ipotesi ad hoc: le nuove idee vanno oltre i dati dellesperienza disponibili e devono andare oltre per avere un valore.

Lakatos ha sottolineato che la adhocness (luso di ipotesi ad hoc) non n disprezzabile n assente dal corpo della scienza. Secondo Popper le nuove teorie hanno un contenuto in eccesso, che viene gradualmente inquinato da ipotesi ad hoc. Secondo Lakatos le nuove teorie sono ad hoc. Ora Galileo, quando parla dei moti neutri afferma che possono durare per sempre o per periodi comparabili allet dei documenti storici pi antichi. Essi sono considerati naturali, cio per conservarli non c bisogno n di un motore esterno n interno. Galileo mut poi opinione sui moti neutri allo scopo di renderli compatibili con la rotazione terrestre ed evitando la difficolt dellargomento della torre. Le sue nuove idee sono quindi in parte ad hoc. Il moto della Terra perci in contraddizione con lesperimento della torre, se viene considerato in accordo con la vecchia dinamica. Ci significa salvare la vecchia dinamica in un modo ad hoc, altrimenti si deve trovare uninterpretazione diversa per i fenomeni della caduta libera. Gli aristotelici propongono un argomento che confuta Copernico facendo ricorso allosservazione. Galileo rovescia largomentazione allo scopo di scoprire le interpretazioni naturali che sono responsabili della contraddizione. Le nuove interpretazioni naturali vengono stabilite in parte grazie al sostegno che danno a Copernico e in parte per considerazioni di plausibilit e mediante ipotesi ad hoc. Gli assunti di Galileo, comprese le ipotesi ad hoc, sono abbastanza chiari e semplici da prescrivere la direzione della futura ricerca.

La dinamica di Galileo e dei suoi successori si occupa del moto locale e solo quello della materia. La contro induzione viene a svolgere un ruolo importante sia di fronte alle teorie che ai fatti: ci contribuisce al progresso della scienza. Ora consideriamo Galileo che punta lattenzione sul cuore sensoriale delle nostre asserzioni dosservazione. Galileo insiste sul fatto che non solo Tolomeo ma anche Copernico confutato dai fatti ed elogia Aristarco e Copernico per aver proceduto contro induttivamente. Galileo invent una nuova dinamica, eliminando la contraddizione tra il moto della Terra e le condizioni che agiscono su di noi e quelle nellaria sopra di noi; e invent il telescopio, abolendo il contrasto fra i mutamenti della luminosit apparente di Marte e di Venere quali sono predetti sulla base del sistema copernicano e quali si vedono ad occhio nudo. Nel caso del cannocchiale fu lesperienza e non la matematica a condurre Galileo alla sua grande conquista: la conquista della veridicit dellapparecchio. Per comunicare, c il problema della visione telescopica. Questo problema diverso per oggetti celesti e terrestri e si pensava che fosse diverso anche nei due casi, poich cera lidea che gli oggetti celesti e terrestri fossero formati da materiali diversi e obbedissero a leggi diverse. Ci comporta che il risultato dellinterazione della luce con oggetti terrestri non possa essere estesa agli oggetti celesti. Inizialmente il ricorso alla visione telescopica ha dato risultati deludenti, un po poich cerano difficolt di carattere psicologico e un po perch si aggiungevano le imperfezioni dei telescopi dellepoca.

Vediamo che anche molti resoconti, da parte degli osservatori migliori, erano o chiaramente falsi o intimamente contraddittori. Il carattere pi strano degli inizi della storia del telescopio emerge quando consideriamo attentamente le immagini che Galileo ci da della Luna. Dai disegni di Galileo e dalle fotografie di fasi simili si evince che nessuno dei caratteri morfologici disegnati, pu essere identificato con alcun elemento noto del paesaggio lunare. Sono varie le teorie sulla luna: di Anassimandro, che vede la luna come una ruota contenente fuoco, di Senofane, che parla dellesistenza di vari soli e varie lune per varie zone della Terra, di Eraclito, secondo cui le eclissi e le fasi siano causate dalla rotazione di catini che per lui sono il sole e la luna. Tutte queste opinioni sono in contrasto con lesistenza di una superficie stabile e visibile, una faccia come quella che la luna notoriamente possiede. Galileo aveva scarsa familiarit con la teoria ottica del tempo. Il suo cannocchiale forniva risultati sorprendenti sulla Terra e questi risultati venivano molto apprezzati. Il telescopio produsse fenomeni spuri e contraddittori e alcuni dei suoi risultati potrebbero essere confutati da un semplice sguardo ad occhio nudo. Solo una nuova teoria della visione telescopica avrebbe potuto portare ordine nel caos e separare lapparenza dalla realt. Una tale teoria fu sviluppata da Keplero, prima del 1604 e poi nel 1611.

Secondo Keplero, il luogo dellimmagine di un oggetto puntiforme si trova tracciando dapprima il percorso dei raggi emergenti dalloggetto secondo le leggi della riflessione e rifrazione fino allocchio e poi usando il principio che il vero luogo dellimmagine quel punto in cui convergono i raggi visuali prodotto da ciascun occhio o dai due lati della pupilla. Secondo la teoria di Copernico, Marte e Venere si avvicinano alla Terra e tornano ad allontanarsene rispettivamente di un fattore 1 : 6 o 1: 8. La variazione di luminosit dovrebbe essere 1: 40 e di 1: 60. Il cannocchiale produce fenomeni nuovi e strani, alcuni dei quali possono sembrare unillusione ottica, mentre lunica teoria che poteva portare ordine nel caos, era la teoria della visione di Keplero. Ma ci sono fenomeni telescopici che si accordano con Copernico pi che non facciano i risultati dellosservazione ad occhio nudo. La fiducia nella veridicit del cannocchiale e il riconoscimento della sua importanza non furono due atti distinti, ma due aspetti del medesimo processo. Una tendenza dominante nelle discussioni metodologiche quella di accostarsi ai problemi della conoscenza, per cos dire, sub specie aeternitatis. Le formulazioni vengono affrontate fra loro senza alcun riguardo alla loro storia e senza considerare che potrebbero appartenere a strati storici diversi. Tutti danno per scontato che osservazioni precise, principi chiari e teorie ben confermate siano gi decisivi; che possono e devono essere usati qui e ora per eliminare lipotesi suggerita o per renderla accettabile o forse anche per dimostrarla. Un tale modo di procedere ha senso solo se possiamo supporre che gli elementi della nostra conoscenza le teorie, le osservazioni siano entit senza tempo che condividono tutte il medesimo grado di perfezione, che

siano tutti altrettanto accessibili e connessi luno allaltro in modo indipendente dagli eventi che li hanno prodotti. Il procedimento trascura per il fatto che la scienza un processo storico complesso che contiene anticipazioni vaghe e incoerenti di future ideologie: alcuni elementi sono disponibili nella forma di asserzioni scritte chiare e precise, mentre altri sono nascosti e diventano noti solo per contrasto, per confronto con opinioni nuove e insolite. Molto interessante il ruolo dellosservazione in Aristotele, che un empirista. Mentre gli empiristi scientifici del 600 e del 700 davano per scontato quanto la verit tanto il contenuto dellempirismo, Aristotele spiega 1) la natura dellesperienza e 2) perch sia importante. Lesperienza ci che un osservatore normale percepisce in circostanze normali e descrive in un linguaggio che si adatta ai fatti e pu essere inteso da tutti: le percezioni dellosservatore contengono esattamente le medesime forme che risiedono nelloggetto. Queste spiegazioni non sono ad hoc, bens sono una conseguenza diretta della teoria generale del moto di Aristotele, considerata congiuntamente allidea fisiologica che le sensazioni obbediscono alle medesime leggi fisiche cui soggetto il resto delluniverso. Il primo passo sulla via di una nuova cosmologia fu un passo indietro: taluni dati di osservazione rilevanti sono messi da parte, nuovi dati sono introdotti per mezzo di connessioni ad hoc e il contenuto della scienza viene drasticamente ridotto. Il questo contesto la propaganda assume un ruolo di notevole importanza, poich si crea un interesse in un periodo in cui le usuali prescrizioni metodologiche non hanno alcun punto di attacco e questinteresse deve essere mantenuto finch non emergono nuove ragioni.

Vediamo che quando lidea pitagorica del moto della Terra fu richiamata in vita da Copernico, si imbatt in difficolt superiori a quelle cui si trovava di fronte la contemporanea astronomia tolemaica. Galileo, che era convinto della verit della concezione copernicana e che non condivideva la fede abbastanza comune, anche se non universale, in unesperienza stabile, ricerc nuovi tipi di fatti che potessero essere usati a sostegno di Copernico e che potessero essere accettati da tutti. Innanzitutto, Galileo provvide allinvenzione del cannocchiale, che mut il nucleo sensoriale dellesperienza quotidiana sostituendolo con fenomeni sconcertanti e inspiegati; poi, con il principio di relativit e la sua dinamica, ne modific le componenti concettuali. Si potrebbe dimostrare che le teorie associate sono sbagliate, ma vengono distorti da Galileo e sono convertiti in un forte sostegno a favore di Copernico. Vengono tracciate linee concettuali diverse, cos che emerge un nuovo genere di esperienza, che viene poi solidificata, insinuando in realt che essa familiare al lettore da sempre. La scienza di Galileo si fonda su una metafisica esemplificata. La distorsione consente a Galileo di far progressi, ma impedisce a quasi chiunque altro di fare del suo sforzo la base di una filosofia critica. Secondo lautore del testo, Galileo us teorie confutate luna a sostegno dellaltra, costruendo una nuova visione del mondo legata vagamente con la cosmologia anteriore e quando poteva sostituiva fatti vecchi con un nuovo tipo di esperienza, inventata allo scopo di sostenere Copernico. Il copernicanesimo in conflitto con alcuni fatti ovvi, principi plausibili e non si concilia con la grammatica della lingua parlata comune.

Galileo riduce drasticamente il contenuto della dinamica: la dinamica aristotelica era una teoria generale del mutamento comprendente il moto locale, il mutamento qualitativo e il mutamento della sostanza. La dinamica di Galileo e dei suoi successori si occupa solo della locomozione; tutti gli altri tipi di moto sono messi da parte con losservazione che il moto locale potr infine comprendere tutti i moti. Serviamoci ora dei materiali delle precedenti sezioni per gettar luce sui seguenti caratteri dellempirismo contemporaneo: 1) la distinzione tra un contesto di scoperta e un contesto di giustificazione, 2) la distinzione tra termini di osservazione e termini teorici, 3) il problema dellincommensurabilit, che ci condurr a sua volta al problema del contrasto tra razionalit e ordina da un lato e dellanarchismo dallaltro. Innanzitutto consideriamo due contesti che sono sostanzialmente distinti, ossia un contesto di scoperta e un contesto di giustificazione. La scoperta pu essere irrazionale e non ha bisogno di seguire alcun metodo riconosciuto. La giustificazione o la critica ha inizio solo a scoperta gi avvenuta e procede in un modo ordinato. Ora esiste una differenza tra le regole di verifica quali sono ricostruite dai filosofi della scienza e i procedimenti che gli scienziati usano nelle loro ricerche reali. Gi un esame molto superficiale rivela che unapplicazione rigorosa dei metodi di critica e di prova che si dice appartengano al contesto della giustificazione cancellerebbe la scienza quale la conosciamo e non lavrebbe mai permesso di sorgere. Inversamente, il fatto che la scienza

esista, dimostra che questi metodi furono spesso sconfitti, proprio da quei procedimenti che oggi si dice appartengano al contesto della scoperta. Secondo Feigl, le attivit che appartengono al contesto della scoperta non sono diverse da ci che si verifica nel contesto della giustificazione, ma sono in conflitto con essa. Le regole prodotte dai razionalisti critici sono le seguenti: sviluppare le idee in modo da poterle criticare, attaccarle incessantemente, non cercare di proteggerle, mettere in luce i punti deboli, eliminarle, una volta individuati i punti deboli. Queste regole diventano pi precise quando ci volgiamo alla filosofia della scienza e soprattutto alla filosofia delle scienze naturali, dove il criticismo connesso con lesperimento e con losservazione. Il contenuto di una teoria dato dalla somma di queste asserzioni-base che la contraddicono. Un aumento di contenuto visto con favore, mentre una diminuzione va evitata. Quindi, la ricerca prende lavvio da un problema. Il problema il risultato di un conflitto tra unattesa e unosservazione, che a sua volta viene promossa dallattesa. Risolvere un problema, comunque, significa inventare una teoria che sia rilevante, falsificabile, ma non ancora falsificata. Successivamente c la critica della teoria, proposta per risolvere il problema. Una critica che ha successo, elimina la teoria una volta e per tutte e crea un nuovo problema.

Nel tentativo di risolvere il problema, c bisogno di una nuova teoria che ripeta le conseguenze positive della teoria anteriore, che ne rinneghi gli errori e che faccia predizioni non fatte prima. Queste sono alcune condizioni formali che devono essere soddisfatte da una teoria che ambisca a sostituire con successo una teoria confutata. (Questa dottrina differisce dalla dottrina dellinduttismo, dove fatti e obiettivi entrano in una mente passiva e lasciano le loro tracce). A questo punto il ruolo di Lakatos non molto difficile sotto certi aspetti: egli critica la metodologie esistenti ed uno dei pochi pensatori che ha rilevato lenorme distacco fra varie immagini della scienza e la cosa reale. Egli si anche reso conto del fatto che il tentativo di riformare le scienze rendendole pi vicine allimmagine destinato a danneggiarle, col rischio di distruggerle. Il primo suggerimento di Lakatos che la metodologia deve concedere un po di respiro alle idee che vogliamo considerare. In secondo luogo, egli suggerisce che le norme metodologiche non sono sottratte alle critiche, ma possono essere esaminate, migliorate attraverso luso di dati storici. Unidea o una teoria nuova inizialmente confusa, ha contraddizioni, non chiara, ma pu essere sviluppata, migliorando. Lunit naturale delle valutazioni metodologiche una successione di teorie o un programma di ricerca e noi giudicheremo la storia, comparandola alla storia di programmi rivali. Secondo Lakatos, un programma di ricerca si dice: progressivo, quando la sua crescita teorica anticipa quella empirica,

in stagnazione, se la sua crescita teorica resta indietro alla crescita empirica. Un programma in ristagno pu degenerare, finch non contiene altro che solenni riasserzioni della posizione originaria, associate a una ripetizione dei programmi rivali, quando cio viene abbandonato, puntando a un programma rivale pi progressivo ( un modo di procedere perfettamente legittimo). E anche legittimo fare lopposto, ossia conservare il programma. Lakatos sottolinea che ci si pu razionalmente attenere a un programma in fase regressiva fino a che non superato da un programma vitale ed anche dopo e che i programmi di ricerca possono uscire da fasi regressive. La metodologia dei programmi differisce da: 1. Linduttismo, che richiede labolizione delle teorie prive di sostegno empirico, 2. Il falsificazionismo, che chiede labolizione di teorie che non abbiano un contenuto empirico in eccesso rispetto alle teorie anteriori, 3. Filosofie ancor pi paternaliste. Pertanto il primo passo la definizione della ragione (la teoria della razionalit) che contenuta nei suoi standard per la valutazione comparativa di programmi di ricerca. Il secondo passo losservazione che gli standard, considerati a s, non hanno alcuna forza euristica. Il contrassegno dellanarchismo politico la sua opposizione allordine delle cose costituito: allo stato, alle sue istituzioni, alle ideologie. Lordine costituito va distrutto , cos che la spontaneit umana possa emergere ed esercitare il suo diritto di azione.

Lanarchismo religioso o escatologico nega non solo le leggi sociali, ma anche quelle morali, fisiche e percettuali. La violenza ha un ruolo importante in quasi tutte le forme di anarchismo ed benefica per lindividuo. Il primo sviluppo consiste nellavvento di nuovi generi di istituzioni scientifiche: la scienza del XX secolo diventata unattivit economicamente importante, che plasma le mentalit di coloro che praticano. Il secondo sviluppo concerne la presunta autorit dei prodotti di questa impresa sempre mutevole ed abbiamo riconosciuto che la scienza non pu dare alcuna garanzie del genere. Le leggi scientifiche possono essere riviste, spesso sono sbagliate. Lanarchismo epistemologico differisce sia dallo scetticismo sia dallanarchismo politico (religioso). Mentre lo scettico considera ogni opinione ugualmente buona o cattiva, lanarchico epistemologico non ha alcuno scrupolo a difendere anche lasserzione pi assurda. Mentre lanarchico politico o religioso vuole abolire una certa forma di vita, lanarchico epistemologico pu desiderare di difenderla, poich non ha sentimento di fedelt. Lakatos desidera che la scienza e lintera vita intellettuale, si conformino a standard fissi e conservino la loro integrit. Pertanto gli standard scelti non devono mai essere sostituiti da standard di genere diverso; inoltre gli standard devono avere anche una forza euristica, ossia lattivit che governata da essi deve essere diversa dallindipendenza intellettuale dellanarchico. Una volta ammessi gli standard come misure di razionalit, giusto comportarsi di conseguenza.

Le norme intellettuali di Lakatos n proclamano ordini astratti n contengono giudizi generali concernenti la razionalit o lirrazionalit di una linea di azione. Si accresce la forza degli standard, non rafforzandone lefficacia sul piano del ragionamento, ma creando una situazione storica in cui diventi molto difficile in pratica perseguire un programma di ricerca regressivo. Un programma di ricerca viene ora lasciato cadere, non perch ci siano argomenti contro di esso, sulla base degli standard, ma perch i suoi difensori non riescono a proseguire nella loro azione. In sintesi: nella misura in cui la metodologia dei programmi di ricerca razionale, non differisce dallanarchismo. Nella misura in cui differisce dallanarchismo, non razionale. Neppure unaccettazione totale e assoluta di questa metodologia crea un problema per un anarchico che certamente non nega che le regole metodologiche possano essere e siano abitualmente imposte con la minaccia, lintimidazione, linganno. Questa, dopo tutto, una fra le ragioni per cui egli mobilita controforze per superare le restrizioni imposte dalle regole. Lakatos sviluppa nuovi standard, che sono anche nuove misure di razionalit e non proibiscono pi ci che rende buona la scienza. Essi possono essere rafforzati, ricevendo forza pratica dalla loro introduzione al cuore delle istituzioni conservatrici. Lakatos sottolinea il nuovo razionalismo dei suoi standard che consente alla scienza di sopravvivere. I dati storici usati da Lakatos sono giudizi di valore di base, accettati dalllite scientifica o giudizi di valore di base che son o giudizi di valore su risultati specifici ottenuti dalla scienza.

Per esempio: la teoria della relativit di Einstein superiore alla meccanica celeste di Newton nella forma in cui si presenta in Laplace. Per Lakatos siffatti giudizi di valore sono una base adatta per discussioni metodologiche, perch sono accettati dalla grande maggioranza degli scienziati. I giudizi di valore di base possono essere usati per verificare teorie sulla scienza o ricostruzioni razionali della scienza, in modo molto simile a quello in cui asserzioni-base sono usate per verificare teorie sul mondo. Il progresso nella teoria della razionalit scientifica segnato alle scoperte di fatti storici inattesi, dalla ricostruzione di una crescente massa di storia impregnata di valori. La norma del criticismo metodologico risulta essere il miglior programma di ricerca metodologica che sia disponibile in un periodo particolare (ci pu essere considerato come una prima approssimazione al procedimento di Lakatos). Questapprossimazione ha omesso due caratteri della scienza importanti: 1. i giudizi di valore di base non sono cos uniformi come supposto, 2. la scienza frammentata in numerose discipline, ciascuna delle quali pu adottare un atteggiamento diverso nei confronti di una teoria e le singole discipline si frammentano in scuole (i giudizi di valore di base di uno sperimentalista differiranno da quelli di un teorico, un biologo considerer una teoria diversamente da un cosmologo e cos via). Lakatos, per, consapevole che i giudizi di valore di base non sempre sono ragionevoli e ammette che il giudizio dello scienziato sbaglia.

La ricostruzione razionale della scienza un sistema pluralistico di autorit, in cui i giudizi di valore di base esercitano uninfluenza dominate finch sono uniformi e ragionevoli. Quando luniformit scompare emergono costrizioni filosofiche generali che restaurano la ragione e luniformit. Vediamo che Lakatos non si differenzia dagli epistemologi tradizionali, anzi fornisce loro uno strumento di propaganda: connette suoi principi con una massa di principi astratti che vuol difendere. Lakatos, avendo compiuto la sua ricostruzione della scienza moderna, si volge contro altri campi, come se avesse gi stabilito che la scienza moderna superiore alla magia o alla scienza aristotelica e che non da risultati illusori. Le ricostruzioni razionali danno per scontato il sapere scientifico di base, non dimostrano che meglio del sapere di base di streghe e stregoni. Vediamo che nuovi giudizi di valore di base e una nuova legge statutaria entrano nellastronomia: ci sono nuove teorie, nuovi fatti e una nuova ideologia professionale, che ha i suoi antecedenti nellantichit e svolge una qualche parte in attivit e professioni fuori della fisica e dellastronomia. La vera storia di Lakatos quindi che i suoi standard non sono gli standard della scienza, non ha dimostrato che conducono a risultati sostanziali, non ha confutato lanarchismo, non ha neppure dimostrato che la sua metodologia il miglior programma di ricerca storica. Egli sceglie la scienza come misura di metodo e di conoscenza senza avere esaminato i meriti delle altre ideologie professionali. Lakatos, inoltre, era preoccupato per linquinamento intellettua le: libri di incompetenti e ignoranti inondano il mercato.

Il problema pi urgente quello di strappare listruzione agli educatori professionali. Non si deve permettere che gli standard speciali che definiscono speciali discipline e speciali professioni permeino listruzione generale e diventino la propriet che definisce un uomo istruito. Listruzione generale dovrebbe preparare il cittadino a scegliere fra gli standard o a trovare la sua strada in una societ contenente gruppi impegnati in vari standard, ma in nessuna condizione deve piegarne la mente inducendolo a conformarsi agli standard di un gruppo particolare. Dobbiamo impedire agli scienziati di impadronirsi dellinsegnamento e dobbiamo impedir loro di insegnare come fatti e come lunico vero metodo quello che si trova ad essere il mito del giorno. Secondo Whorff, i linguaggi e i modelli di reazione che essi implicano, non sono solo strumenti per la descrizione di eventi, ma anche determinanti di eventi e la loro grammatica contiene una cosmologia, una visione generale del mondo, della societ, della situazione delluomo che influisce sul pensiero, sul comportamento e sulla percezione. Secondo Whorff, la cosmologia di un linguaggio espressa in parte dalluso aperto di parole, ma si fonda anche su classificazioni che non hanno un contrassegno manifesto, ma che operano attraverso un invisibile scambio centrale di collegamenti, in modo tale da determinare altre parole che contrassegnano la classe. Le classificazioni nascoste creano resistenze strutturate a punti di vista ampiamente divergenti. Se queste resistenze si oppongono non solo alla verit delle alternative a cui si fa resistenza, ma pure alla supposizione che sia stata presentata unalternativa, abbiamo un caso di incommensurabilit.

Casi interessanti di incommensurabilit si presentano nel campo della percezione: dati stimoli appropriati, ma sistemi di classificazione diversi, il nostro apparato percettuale potrebbe produrre oggetti percettuali difficilmente comparabili fra loro. Possiamo mettere a confronto i due atteggiamenti nella nostra memoria, ma non mentre osserviamo la stessa immagine. Un esempio interessante che porta all incommensurabilit fornito dallo sviluppo della percezione umana. Come stato suggerito da Piaget e dalla sua scuola, la percezione di un bambino procede attraverso varie fasi: inizialmente gli oggetti si comportano come immagini consecutive, il bambino segue loggetto con lo sguardo, finch scompare dal suo campo visivo. Il bambino non fa nulla per recuperarlo, non c alcuna tendenza alla ricerca: non avrebbe senso cercare unimmagine consecutiva. Immagini consecutive continuano ad esistere, ma sono difficili da individuare e devono essere scoperte con metodi speciali. Tali metodi procedono da un nuovo schema concettuale e non possono ricondurre agli esatti fenomeni della fase precedente. N le immagini consecutive n le pseudo immagini consecutive hanno una posizione speciale nel nuovo mondo: non sono trattate n come dati empirici n per spiegare tale nozione. Le immagini consecutive sorgono assieme a tale nozione, dipendono da essa e sono assenti dalla mente di coloro che non riconoscono ancora oggetti materiali e le pseudo immagini scompaiono non appena un tale riconoscimento ha luogo.

Attraverso meccanismi psicologici si spiegano pure elementi stilistici che si trovano nei disegni infantili, nellarte frontale degli egizi, nellarte greca pi antica, oltre che fra i primitivi. Accanto alle immagini reali, esiste un mondo fatto da immagini cha acquistano vita solo nella nostra mente. Ogni atto primitivo di disegno, cerca di riprodurre queste immagini. Anzich ricercare le cause psicologiche di uno stile, dovremmo cercare di scoprirne gli elementi, analizzarne la funzione, arrivando poi ad un abbozzo dellimmagine del mondo. Il bisogno di presentare ogni parte essenziale di una situazione conduce spesso a una separazione di parti che in realt sono in contatto fra loro. La capacit di leggere uno stile comporta anche la conoscenza di quali caratteri siano irrilevanti. Uno stile pu essere descrittivo e analizzato in vari modi: alcune descrizioni si concentrano sugli aspetti formali; lo stile arcaico, invece, fornisce elenchi visibili, le cui parti sono disposte nello stesso modo in cui si verificano in natura; si possono poi descrivere i caratteri ontologici di un mondo che formato da elementi rappresentati nello stile, descrivendo anche limpressione che un tale mondo fa su chi lo osserva. Non dobbiamo, per, trascurare la possibilit che uno stile particolare dia una descrizione esatta del mondo com visto dallartista e dai suoi contemporanei e che ogni carattere formale corrisponda ad assunti intrinseci alla cosmologia sottostante. Uninterpretazione realistica di stili e altri mezzi di rappresentazione sarebbe coerente con la tesi di Whorff che, oltre a essere strumenti nella descrizione di fatti, i linguaggi siano determinanti di eventi.

Linterpretazione realistica molto plausibile, ma non va data per scontata, a causa dei limiti di abilit tecnica. In sintesi, il mondo arcaico molto meno compatto del mondo circostante e viene pure sperimentato. Luomo arcaico manca di unit fisica, il suo corpo composto da una moltitudine di parti, superfici, connessioni; manca di unit mentale, in quanto la sua mente composta da una variet di eventi, di cui alcuni non sono neppure mentali. Gli eventi non sono plasmati dallindividuo, ma sono disposizioni complesse di parti nelle quali il corpo-marionetta viene inserito nel punto appropriato. Questa limmagine del mondo che emerge come risultato di unanalisi dei caratteri dei caratteri formali dellarte arcaica e della poesia omerica, congiuntamente a unanalisi dei concetti che il poeta omerico usava per descrivere ci che vedeva. I caratteri principali di tale mondo sono sperimentati dagli individui che si servono dei concetti. Questi individui vivono in effetti nel medesimo genere di mondo, che raffigurato dai loro artisti. Luomo arcaico eclettico dal punto di vista delle religione: non ha obiezioni contro di e miti stranieri. Non c alcuna moralit religiosa nel nostro senso, n gli dei sono incarnazioni astratte di principi eterni. In pratica le unit di rappresentazione della concezione del mondo arcaica consentono uninterpretazione realistica, esprimono unontologia coerente e ad esse possono applicarsi le osservazioni di Whorff. Il metodo usato per comprendere le peculiarit della cosmologia arcaica identico a quello dellantropologo che esamina la visione del mondo di unassociazione di trib.

Egli apprende dapprima la lingua e le abitudini sociali di base: individua le idee-chiave e cerca di comprenderle, di interiorizzarle. Il ricercatore non deve cercare di rendere un concetto pi chiaro di quanto sia consentito dal materiale a sua disposizione. Consideriamo ora lattivit scienza e le varie suddivisioni: possiamo accostarci a questattivit in due modi. Possiamo formulare domande ideali di conoscenza e acquisizione di conoscenza e possiamo cercare di costruire un meccanismo (sociale) che obbedisca a queste domande. Quasi tutti gli epistemologi e i filosofi della scienza procedono in questo modo. Di tanto in tanto essi riescono a trovare un meccanismo in grado di funzionare in certe condizioni ideali, ma non investigano mai se le condizioni siano soddisfatte in questo nostro mondo ideale. E emerso che la scienza unattivit sempre piena di lacune e contraddizioni, che lignoranza, lostinazione, la menzogna, lungi dallimpedire il progresso della conoscenza, ne sono presupposti essenziali e le virt tradizionali della precisione, della coerenza, dellonest, del rispetto per i fatti, del massimo di conoscenza in circostanze date, se praticate con determinazione, possono condurre a un ristagno. E emerso anche che i principi logici non solo svolgono un ruolo molto minore nei procedimenti che determinano il progresso, ma che il tentativo di imporli universalmente intralcerebbe gravemente la scienza stessa. La cosmologia arcaica (A)contiene cose, eventi, loro parti: non contiene alcuna apparenza.

La conoscenza completa di un oggetto equivale a unenumerazione completa delle sue parti e delle sue peculiarit. Luomo non pu avere una conoscenza completa, perch ci sono troppe cose e troppi eventi. Quanto pi ampia lesperienza delluomo, il suo numero di avventure, delle cose viste o lette, tanto maggiore la sua conoscenza. La nuova cosmologia (B), tra il VII e il V secolo a.C., distingue tra il saper molto e il pensar rettamente e ammonisce a non fidare nellabitudine nata dalle molte esperienze. I nuovi eventi formano quello che si potrebbe chiamare un mondo vero, mentre gli eventi della vita quotidiana sono ora apparenze, le quali non sono altro che riflessi fiochi e ingannevoli. Il mondo vero semplice e coerente e pu essere descritto in un modo uniforme: poche nozioni astratte sostituiscono i numerosi concetti usati precedentemente nella cosmologia A per descrivere in che modo luomo potesse essere inserito nel suo ambiente e per esprimere i tipi ugualmente numerosi di informazione cos acquisiti. Dora in avanti c un solo tipo di informazione importante: la conoscenza. Il totalitarismo concettuale che emerge come risultato del lento avvento del mondo B ha interessanti conseguenze: un caos apparente. Ora le abilit degli osservatori sono plasmate per uno scopo particolare: diventano pi simili luna allaltra, facendo impoverire luomo e il suo linguaggio. Consideriamo il cosmo A e il cosmo B, i quali sono costruiti con elementi diversi.

Gli elementi di A sono parti relativamente indipendenti di oggetti che entrano fra loro in rapporti di tipo esterno, partecipando aggregati senza modificare le loro propriet. La natura di un aggregato particolare determinata dalle sue parti e dal modo in cui le parti sono connesse luno allaltra. Se si enumerano le parti nellordine appropriato si ha loggetto (ci vale per esseri umani, animali e aggregati fisici e social). Gli elementi di B si suddividono in due classi: essenze (oggetti) e apparenze (di oggetti). Gli oggetti possono combinarsi fra loro, mentre gli aspetti non producono oggetti, ma condizioni psicologiche per lapprensione di fantasmi, i quali non sono altro che apparenze ingannevoli. La transizione da A a B introduce quindi nuovi enti e nuovi rapporti fra enti e modifica pure il concetto e lesperienza che luomo ha di se stesso. Luomo arcaico una somma di membra, articolazioni, tronco, collo, testa, una marionetta messa in moto da forze esterne come nemici, circostanze sociali, sentimenti. Luomo non possiede un ente attivo centrale, un io che traduca le sue idee e non si trova in alcun luogo di A, ma allinterno di B. In effetti, plausibile supporre che talune peculiarit eminenti di B, come aspetti, apparenze, ambiguit del sentire, entrino sulla scena come risultato di un sensibile aumento di autocoscienza. La natura di un oggetto (= aggregato) in A determinata dagli elementi dellaggregato e dalla relazione esistente tra gli elementi. Si dovrebbe aggiungere che questa determinazione chiusa, nel senso che loggetto costituito dagli elementi e dai loro rapporti: quando questi sono dati, anche loggetto dato.

In conclusione, non possiamo confrontare i contenuti di A e B, i quali non possono essere giustapposti neppure nella memoria. La presentazione di fatti B, comporta la sospensione di principi assunti nella costruzione di fatti A; tutto ci che possiamo fare disegnare immagini B di fatti A. Non possiamo usare formulazioni linguistiche A di fatti A in B, n possibile tradurre il linguaggio A nel linguaggio B. Ci non significa che non possiamo discutere le due concezioni: la discussione non pu avvenire nei termini di una qualsiasi relazione logica fra gli elementi di A e B. Essa dovr essere irrazionale, comera irrazionale il discorso di coloro che erano intenti a lasciare A per accedere a B. Ora sembrerebbe che il rapporto fra la meccanica classica (interpretata realisticamente) e la meccanica quantistica (interpretata in accordo con la concezione di Bohr) o fra la meccanica newtoniana (interpretata realisticamente) e la teoria generale della relativit (interpretata anchessa realisticamente) sia per molti aspetti simile alla relazione fra la cosmologia A e B. Cos ogni fatto della meccanica newtoniana presume che forme, masse, periodi vengano modificati solo da interazioni fisiche e questo assunto sospeso dalla teoria della relativit. Analogamente, la teoria quantistica costituisce fatti in accordo con le relazioni di indeterminazione, le quali sono sospese dallapproccio classico. I risultati ottenuti verranno ora trasformati in tesi. Prima tesi esistono sistemi di pensiero che sono incommensurabili fra loro. E sempre possibile sostituire un sistema che ci appaia strano e incommensurabile, quando viene affrontato dal punto di vista della scienza occidentale con un altro sistema, pi vicino al senso comune

occidentale o simile a unanticipazione per quanto vaga di un tale senso comune o simile a una fiaba fantastica. Seconda tesi sullincommensurabilit lo sviluppo della percezione e del pensiero nellindividuo passa per fasi che sono reciprocamente incommensurabili. Terza tesi le opinioni di scienziati sono spesso altrettanto diverse fra loro quanto lo sono le ideologie che sono a fondamento di varie culture. Esistono teorie scientifiche che sono reciprocamente incommensurabili, pure se apparentemente si occupano dello stesso argomento. Esaminiamo ora come possano sorgere teorie incommensurabili fra loro. Popper afferma che linvestigazione scientifica comincia con un problema e procede risolvendolo. Questa caratterizzazione non considera la possibilit che i problemi siano formulati in modo sbagliato e che si indaghi su propriet di cose e processi che concezioni posteriori potranno dichiarare inesistenti. Quali esempi di problemi di problemi del genere possiamo citare quello della velocit assoluta della Terra, quello della traiettoria di elettroni in una figura di interferenza e limportante problema se gli incubi siano capaci di produrre prole o se invece siano costretti a servirsi a tale scopo del seme delluomo. Il primo problema fu dissolto dalla teoria della relativit, la quale nega lesistenza di velocit assoluta. Il secondo problema fu dissolto dalla teoria quantistica, la quale nega lesistenza di traiettorie in figure di indifferenza. Il terzo problema fu dissolto dalla psicologia e fisiologia moderna, oltre che dalla cosmologia meccanicistica di Descartes.

Mutamenti ontologici come quelli or ora descritti si accompagnano spesso a mutamenti concettuali. In conclusione, le teorie incommensurabili possono essere confutate mediante il riferimento ai loro rispettivi generi di esperienza, ossia attraverso la scoperta delle contraddizioni interne di cui soffrono. I loro contenuti non possono essere comparati. Non possibile formulare un giudizio di verosimiglianza, tranne che allinterno dei confini di una particolare teoria (il problema dellincommensurabilit si pone solo quando analizziamo il mutamento di punti di vista cosmologici molto generali: le teorie ristrette conducono solo raramente alle revisioni concettuali richieste). Diversi metodi proposti non possono essere usati e lunico che pu essere usato, la confutazione, ha una forza molto ridotta. Quel che resta sono giudizi estetici, giudizi di gusto, pregiudizi metafisici, desideri religiosi: quel che rimane sono i nostri desideri soggettivi. La scienza, al suo livello pi avanzato e generale, restituisce allindividuo una libert che gli sembra perdere quando accede alle sue parti pi banali e anche la sua immagine del terzo mondo, lo sviluppo dei suoi concetti, cessa di essere razionale. Secondo Whorff, il tempo, la velocit e la materia non sono essenziali alla costruzione di unimmagine coerente delluniverso. Egli afferma che noi facciamo in pezzi la natura, la organizziamo in concetti e le assegniamo significati, in gran parte perch siamo favorevoli a un accordo a organizzarla in questo modo, cosa che sembrerebbe implicare che linguaggi molto diversi postulino non solo idee diverse per lordinamento degli stessi fatti, ma anche fatti diversi.

Il principio di relativit linguistica dice che gli utenti di grammatiche spiccatamente diverse sono indirizzati dalle loro grammatiche verso tipi di osservazione diversi e verso valutazioni diverse di atti dosservazione esternamente simili e non sono perci osservatori equivalenti, ma pervengono necessariamente a visioni del mondo un po diverse. Lidea che la scienza possa e debba essere gestita in accordo a leggi fisse e universali tanto irrealistica quanto perniciosa. E irrealistica, in quanto considera in modo troppo semplicistico le doti delluomo e le circostanze che ne incoraggiano o causano lo sviluppo. Ed perniciosa, in quanto un tentativo di imporre le regole destinato ad aumentare le nostre qualificazioni professionali a scapito della nostra umanit. Tale idea inoltre dannosa per la scienza, poich trascura le complesse condizioni fisiche e storiche che influiscono sul mutamento scientifico. Il falsificazionismo ingenuo da per scontato che le leggi della natura siano manifeste e non nascoste dietro disturbi di grandezza considerevole. Lempirismo da per scontato che lesperienza sensoriale sia uno specchio del mondo migliore del pensiero puro. Lelogio del ragionamento da per scontato che gli artifici della Ragione diano risultati migliori che non il libero gioco delle nostre emozioni, anche se il tutto andrebbe ogni tanto sottoposto a verifica. Tutte le metodologie hanno i loro limiti di applicazione e lunica regola che sopravvive qualsiasi cosa pu andar bene. Il mutamento di prospettiva conduce al problema delleccellenza della scienza. Vediamo che la scienza moderna schiacci i suoi oppositori, non li convinse; si impose con forza, non col ragionamento.

La scienza e mito si sovrappongono in molti modi e le differenze che pensiamo di percepire sono spesso fenomeni locali suscettibili di trasformarsi altrove in somiglianze. Secondo Horton, le idee centrali di un mito sono ritenute sacre. Vediamo, inoltre, che lavvento della scienza moderna coincide con la soppressione di trib non occidentali da parte di invasori occidentali. Limmagine della scienza del XX secolo nella mente degli scienziati e dei profani determinata da miracoli tecnologici come la televisione a colori, le fotografie del paesaggio lunare, il forno allinfrarosso ecc. C una favola, secondo la quale la societ moderna tratta la scienza in modo speciale e le concede privilegi che non vengono concessi a nessunaltra istituzione. Stato e scienza cooperano strettamente: grandi somme vengono spese per migliorare le idee scientifiche. Oggi la scienza pu e deve trarre profitto da una mescolanza con ingredienti ascientifici. Un esempio, la ripresa della medicina tradizionale nella Cina comunista. Quando i comunisti , negli anni cinquanta, costrinsero ospedali e scuole mediche a insegnare le idee ed i metodi contenuti nel Trattato di medicina interna dellimperatore giallo (Huang-ti) e a usarli nel trattamento di pazienti, molti esperti occidentali inorridirono e predissero il crollo della medicina cinese. Invece, accadde lopposto : lagopuntura, la combustione sulla pelle della moxa, la diagnosi sulla base del polso hanno condotto a nuove intuizioni, nuovi metodi di trattamento, nuovi metodi tanto per il medico cinese quanto per quello occidentale.

Ovviamente non tutti i miscugli di elementi scientifici e non scientifici hanno successo, ma neppure la scienza ha sempre successo. La scienza moderna non cos difficile e cos perfetta come la propaganda scientifica vorrebbe farci credere. Una disciplina come la medicina, la fisica o la biologia ci appare difficile solo perch viene insegnata male, perch listruzione standard piena di materiale ridondante e perch linsegnamento di queste scienze comincia troppo tardi nella vita. Una scienza che pretende di possedere lunico metodo corretto e gli unici risultati accettabili ideologia e deve essere separata dallo stato e soprattutto dal processo dellistruzione.

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