Divina Commedia/Inferno/Canto XXVIII - Wikisource

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Divina Commedia/Inferno/Canto XXVIII

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Dante Alighieri - Divina Commedia (XIV secolo)

Inferno Canto ventottesimo

Inferno - Canto XXVII
Inferno - Canto XXIX

Canto XXVIII, nel quale tratta le qualitadi de la nona bolgia, dove lauttore vide punire coloro che commisero scandali, e seminatori di scisma e discordia e dogne altro male operare.

Chi poria mai pur con parole sciolte icer el san!ue e e le pia!he a pieno ch"i" ora #i i$ per narrar pi% #olte& '!ne lin!ua per certo #erria meno per lo nostro sermone e per la mente c" hanno a tanto compren er poco seno( )"el s"aunasse ancor tutta la !ente che !i*$ in su la fortunata terra i +u!lia$ fu el suo san!ue olente per li ,roiani e per la lun!a !uerra che e l"anella f- s. alte spo!lie$ come /i#0o scri#e$ che non erra$ con 1uella che sentio i colpi o!lie per contastare a 2u3erto 4uiscar o5 e l"altra il cui ossame ancor s"acco!lie a Ceperan$ l* o#e fu 3u!iar o ciascun +u!liese$ e l* a ,a!liaco66o$ o#e san6"arme #inse il #ecchio 7lar o5 e 1ual forato suo mem3ro e 1ual mo66o mostrasse$ "ae1uar sare33e nulla il mo o e la nona 3ol!ia so66o( 4i* #e!!ia$ per me66ul per ere o lulla$ com"io #i i un$ cos. non si pertu!ia$ rotto al mento infin o#e si trulla(

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,ra le !am3e pen e#an le minu!ia5 la corata pare#a e "l tristo sacco che mer a fa i 1uel che si tran!u!ia( :entre che tutto in lui #e er m;attacco$ !uar ommi e con le man s;aperse il petto$ icen o< ='r #e i com;io mi ilacco> #e i come storpiato ? :@ometto> Ainan6i a me sen #a pian!en o 7l.$ fesso nel #olto al mento al ciuffetto( B tutti li altri che tu #e i 1ui$ seminator i scan alo e i scisma fuor #i#i$ e perC son fessi cos.( Dn ia#olo ? 1ua ietro che n"accisma s. cru elmente$ al ta!lio e la spa a rimetten o ciascun i 1uesta risma$ 1uan "a#em #olta la olente stra a5 perC che le ferite son richiuse prima ch"altri inan6i li ri#a a( :a tu chi se" che "n su lo sco!lio muse$ forse per in u!iar "ire a la pena ch"? !iu icata in su le tue accuse&=( =E- morte "l !iunse ancor$ n- colpa "l mena=$ rispuose "l mio maestro$ =a tormentarlo5 ma per ar lui esper0en6a piena$ a me$ che morto son$ con#ien menarlo per lo "nferno 1ua !i% i !iro in !iro5 e 1uest"? #er cos. com"io ti parlo=( +i% fuor i cento che$ 1uan o l"u iro$ s"arrestaron nel fosso a ri!uar armi per mara#i!lia$ o3l0an o il martiro( ='r . a fra Aolcin un1ue che s"armi$ tu che forse #e ra" il sole in 3re#e$ s"ello non #uol 1ui tosto se!uitarmi$ s. i #i#an a$ che stretta i ne#e non rechi la #ittoria al Eoarese$ ch"altrimenti ac1uistar non saria le#e=( +oi che l"un pi? per !irsene sospese$ :@ometto mi isse esta parola5 in i a partirsi in terra lo istese( Dn altro$ che forata a#ea la !ola

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e tronco "l naso infin sotto le ci!lia$ e non a#ea mai ch"una orecchia sola$ ristato a ri!uar ar per mara#i!lia con li altri$ innan6i a li altri apr. la canna$ ch"era i fuor "o!ne parte #ermi!lia$ e isse< =' tu cui colpa non con anna e cu" io #i i in su terra latina$ se troppa simi!lian6a non m"in!anna$ rimem3riti i +ier a :e icina$ se mai torni a #e er lo olce piano che a Vercelli a :arca3C ichina( B fa sapere a" ue mi!lior a Fano$ a messer 4ui o e anco a 7n!iolello$ che$ se l"anti#e er 1ui non ? #ano$ !ittati saran fuor i lor #asello e ma66erati presso a la Cattolica per tra imento "un tiranno fello( ,ra l"isola i Cipri e i :aiolica non #i e mai s. !ran fallo Eettuno$ non a pirate$ non a !ente ar!olica( Guel tra itor che #e e pur con l"uno$ e tien la terra che tale 1ui meco #orre33e i #e ere esser i!iuno$ far* #enirli a parlamento seco5 poi far* s.$ ch"al #ento i Focara non sar* lor mestier #oto n- preco=( B io a lui< =Aimostrami e ichiara$ se #uo" ch"i" porti s% i te no#ella$ chi ? colui a la #e uta amara=( 7llor puose la mano a la mascella "un suo compa!no e la 3occa li aperse$ !ri an o< =Guesti ? esso$ e non fa#ella( Guesti$ scacciato$ il u3itar sommerse in Cesare$ afferman o che "l fornito sempre con anno l"atten er sofferse=( 'h 1uanto mi pare#a s3i!ottito con la lin!ua ta!liata ne la stro66a Cur0o$ ch"a ir fu cos. ar ito> B un ch"a#ea l"una e l"altra man mo66a$ le#an o i moncherin per l"aura fosca$

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s.

che

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san!ue

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!ri C< =2icor era" ti anche el :osca$ che isse$ lasso>$ "Capo ha cosa fatta"$ che fu mal seme per la !ente tosca=( B io li a!!iunsi< =B morte i tua schiatta=5 per ch"elli$ accumulan o uol con uolo$ sen !io come persona trista e matta( :a io rimasi a ri!uar ar lo stuolo$ e #i i cosa ch"io a#rei paura$ san6a pi% pro#a$ i contarla solo5 se non che cosc0en6a m;assicura$ la 3uona compa!nia che l;uom franche!!ia sotto l;as3er!o el sentirsi pura( Io #i i certo$ e ancor par ch"io "l #e!!ia$ un 3usto san6a capo an ar s. come an a#an li altri e la trista !re!!ia5 e "l capo tronco tenea per le chiome$ pesol con mano a !uisa i lanterna< e 1uel mira#a noi e icea< ='h me>=( Ai s- facea a s- stesso lucerna$ e eran ue in uno e uno in ue5 com"esser puC$ 1uei sa che s. !o#erna( Guan o iritto al pi? el ponte fue$ le#C "l 3raccio alto con tutta la testa per appressarne le parole sue$ che fuoro< ='r #e i la pena molesta$ tu che$ spiran o$ #ai #e!!en o i morti< #e i s"alcuna ? !ran e come 1uesta( B perch- tu i me no#ella porti$ sappi ch"i" son Hertram al Hornio$ 1uelli che ie i al re !io#ane i ma" conforti( Io feci il pa re e "l fi!lio in s- ri3elli5 7chitof?l non f- pi% "73salone e i Aa#. coi mal#a!i pun6elli( +erch"io parti" cos. !iunte persone$ partito porto il mio cere3ro$ lasso>$ al suo principio ch"? in 1uesto troncone( Cos. s"osser#a in me lo contrapasso=(

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