29 maggio 2009 Orientamento alla gestione dellorto e tecniche di coltivazione tradizionale
A cura di Gloria Minarelli Dott.Agronomo - Istituto Delta Ecologia Applicata Ha collaborato: Dott.ssa Francesca Andreetti Progetto Realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna Bando INFEA-CEA 2008
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INDICE INTRODUZIONE 3 CHE COS LA TESSITURA DEL SUOLO 3 TIPI DI PARTICELLE 3 I PRINCIPALI TIPI DI TESSITURA 4 INFLUENZA DELLA TESSITURA SULLE PRATICHE AGRONOMICHE 6 COME DETERMINARE LA TESSITURA DI UN SUOLO 7 LAVORAZIONE DEL TERRENO 10 LA VANGATURA 10 LA ZAPPATURA 12 LA RASTRELLATURA 12 LE SARCHIATURE SUPERFICIALI 13 LA RINCALZATURA 13 ORGANIZZAZIONE DELLO SPAZIO 14 LA SEMINA 14 IL TRAPIANTO 14 CALENDARIO DELLE SEMINE 15 IRRIGAZIONE 16 CONSOCIAZIONE TRA ORTAGGI 17 CONSOCIAZIONE E GLI EFFETTI DELLE ERBE SULLE PIANTE VICINE 18 PRINCIPALI FAMIGLIE DI PIANTE DA ORTO E AROMATICHE (ALCUNI ESEMPI) 20 I PRINCIPALI ORTAGGI SCHEDE SINTETICHE 21 AGLIO 21 CIPOLLA 22 BIETOLA DA COSTE 24 SPINACIO 25 CICORIA 26 INDIVIA 28 LATTUGA 29 CAVOLO 31 RAVANELLO 35 CETRIOLO 36 ZUCCHINO 37 ZUCCA 38 FAGIOLO 39 PISELLO 41 CAROTA 42 MELANZANA 43 POMODORO 44 PATATA 46 ALBUM FOTOGRAFICO 48
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INTRODUZIONE
Per ottenere i migliori risultati dallorto, occorrono alcune conoscenze preliminari: Il tipo di suolo (tessitura) Lavorazioni preliminari del terreno Quando seminare/trapiantare Consociazioni tra piante Scelta delle specie da coltivare (in funzione di tutti fattori sopra elencati)
CHE COS LA TESSITURA DEL SUOLO
In agronomia e pedologia, la tessitura, definita anche grana o granulometria, la propriet fisica del terreno che lo identifica in base alla composizione percentuale delle sue particelle inorganiche solide distinte per classi granulometriche. Le particelle con dimensioni superiori ai 2 mm costituiscono il cosiddetto scheletro, mentre la frazione formata da particelle con diametro inferiore a 2mm detta terra fine. La terra fine rappresentata da:
argilla particelle di diametro inferiore a 0.002 mm limo particelle di diametro compreso tra 0.05 e 0.002 mm sabbia particelle di diametro compreso tra 2 e 0.05 mm
La tessitura importante per lo studio del suolo in quanto ne condiziona sensibilmente le propriet fisico-meccaniche e chimiche con riflessi sulla permeabilit dellacqua e dellaria, la plasticit e quindi la lavorabilit, la capacit di trattenere acqua e la disponibilit degli elementi nutritivi. Per tutti questi motivi, la tessitura influisce direttamente o indirettamente sulla tecnica agronomica. La tecnica agronomica influisce pochissimo sulla tessitura, fatta eccezione per l'apporto di alcuni ammendanti che per ha solo un ruolo marginale. Pi che una correzione vera e propria della tessitura, che avrebbe costi proibitivi, la tecnica agronomica si prefigge gli scopi di correggere i difetti di una tessitura anomala e di esaltare gli aspetti positivi delle singole frazioni granulometriche.
Tipi di particelle Argilla
In virt delle piccolissime dimensioni delle sue particelle, largilla trattiene facilmente sia i liquidi che i gas, tendendo ad aggregarsi e compattarsi. Elevati tenori di argilla nel suolo creano pertanto seri problemi di fertilit fisica, che possono essere evitati con una gestione conservativa della struttura. La tecnica colturale deve pertanto fare attenzione al mantenimento di una stabilit strutturale. Per contro, l'argilla offre le condizioni per il mantenimento di un'elevata fertilit chimica e biologica.
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Sabbia
In virt delle loro dimensioni relativamente grandi, le particelle si aggregano difficilmente, pertanto la sabbia una frazione sostanzialmente inerte da cui derivano le seguenti propriet: Limitata porosit in gran parte costituita da macroporosit Limitata capacit d'invaso e scarsa capacit di ritenuta idrica Elevata permeabilit e facilit di movimento dell'acqua, con tendenza al rapido sgrondo Coesione e adesione virtualmente nulle Sofficit e scarsa resistenza alla penetrazione di organi lavoranti e di radici
Limo
Ha propriet intermedie fra quelle della sabbia e quelle dell'argilla. In particolare le particelle pi grandi hanno propriet analoghe a quelle della sabbia, le pi fini a quelle dell'argilla escluse le propriet colloidali. In definitiva, il limo eredita pregi e difetti della sabbia e dell'argilla che in parte si autocompensano. Elevati tenori di limo pongono problemi sia di fertilit fisica e soprattutto meccanica, sia di fertilit chimica. Si tratta dei terreni di pi difficile gestione e la tecnica colturale deve prestare attenzione sia agli aspetti chimici che a quelli fisici.
I principali tipi di tessitura I suoli possono essere classificati in base alla tessitura in tre grandi gruppi: sabbiosi argillosi franchi
Ciascuno di essi viene poi ulteriormente suddiviso in classi; in totale sono state individuate dodici classi granulometriche. Poich le caratteristiche fisiche della sabbia, del limo e dellargilla sono molto diverse tra loro, la predominanza di una frazione sullaltra influenza fortemente le caratteristiche fisiche e agronomiche del terreno.
Quando predomina la sabbia, caratterizzata da particelle di elevato diametro, i suoli presentano pori di grandi dimensioni. Pertanto i terreni sabbiosi sono ben areati e dotati di buon drenaggio; molto scarsa risulta invece la loro capacit di trattenere lacqua e gli elementi nutritivi. Sono inoltre poco plastici e quindi facilmente lavorabili.
I suoli dove predomina largilla, al contrario, con pori di piccole dimensioni, sono invece caratterizzati da scarsa areazione e difficile drenaggio, diventano plastici in presenza di acqua e tendono a essere duri e compatti allo stato secco.
I terreni limosi presentano caratteristiche abbastanza simili ai terreni argillosi, ma non riescono a formare complessi con la sostanza organica. Daltra parte questi suoli hanno capacit di scambio cationico leggermente pi elevata dei suoli sabbiosi e, pertanto, una maggiore disponibilit di elementi nutritivi.
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La maggior parte dei terreni di interesse agricolo costituita da una mescolanza equilibrata di sabbia, limo e argilla: tali suoli sono denominati franchi. La prevalenza di una delle tre frazioni viene indicata con un aggettivo che meglio completa e definisce la classificazione tessiturale. Ad esempio un suolo franco dove domina la sabbia viene chiamato franco sabbioso, allo stesso modo si pu avere un suolo franco limoso, franco limoso argilloso ecc.
Triangolo per la determinazione della classe tessiturale (USDA, Dipartimento dellagricoltura degli Stati Uniti)
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S-SF: Grossolana FS: Moderatamente grossolana FS-F-FL-L: Media FSA-FA-FLA: Moderatamente Fine A-AS-AL: Fine A: Molto Fine
Influenza della tessitura sulle pratiche agronomiche Le propriet dei suoli influenzate dalla tessitura possono essere schematicamente riassunte in questa tabella:
Propriet del suolo Sabbioso Limoso Argilloso Aerazione Eccellente Buona Scarsa Drenaggio Eccellente Buono Scarso Capacit di trattenere i nutrienti Bassa Media Alta Capacit di trattenere lacqua Bassa Media Alta
Un terreno sabbioso ha necessit di irrigazioni pi frequenti per la sua scarsa capacit di trattenuta dellacqua. Le concimazioni dovranno essere pi numerose e le dosi di fertilizzanti utilizzate pi basse. Questi suoli sono inoltre facilmente erosi dal vento mentre invece lo sono meno dallacqua.
I suoli a tessitura pi fine, cio quelli argillosi, sono invece pi fertili, contengono pi sostanza organica, sono in grado di trattenere una maggiore quantit di acqua e di nutrienti. Sono per difficilmente lavorabili. Hanno inoltre una bassa o moderata tendenza ad essere erosi.
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I suoli limosi hanno una capacit di infiltrazione dellacqua da media a bassa, una buona capacit di percolazione, una media disponibilit di acqua e di nutrienti per le piante, una elevata erosione provocata dallacqua ma al contrario una bassa erosione eolica.
La valutazione delle caratteristiche di un suolo, anche dal punto di vista agronomico, include anche lo studio delle sue propriet fisiche, chimiche e biologiche. Per esempio un suolo che abbia un contenuto di argilla entro i limiti del 15-30%, ritenuti compatibili, in genere, con le buone propriet del suolo, ma che abbia un pH maggiore di 8,5, certamente non avr buone propriet fisiche a causa della dispersione dei colloidi. Se invece la quantit di argilla nel suolo supera i valori ottimali ma il pH intorno alla neutralit, il terreno avr comunque buone condizioni fisiche, oltre che buona dotazione di elementi nutritivi e normali attivit microbiche. Daltra parte i terreni fortemente sabbiosi, che abbiano anche pH acidi, presenteranno carenze nutritive pi accentuate di quelli neutri e di quelli alcalini.
Tratto da: www.wikipedia.com http://www.regione.campania.it/agricoltura/pedologia/home.htm
Come determinare la tessitura di un suolo Per le coltivazioni intensive, gli agricoltori si rivolgono a laboratori specializzati; tuttavia anche chi coltiva un piccolo orto per diletto pu capire con che suolo ha a che fare con un semplice test. Si preleva un piccolo campione di terreno (stando sempre sotto il primo strato di 3-5cm) e lo si bagna fino a raggiungere il limite di liquidit. Quindi lo si lavora con le dita per ottenere una pasta omogenea e cercando di modellarlo a cilindretto.
Durante questa operazione si deve cercare di percepire le tre sensazioni di base: adesivit saponosit il grattare o smerigliare
Occorre lavorare il campione con la mano fino a farlo asciugare cercando soprattutto di cogliere la sensazione prevalente (fra quelle elencate qui sotto) in modo da poter attribuire il campione ad un gruppo tessiturale.
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Le sensazioni percepite
Sensazione percepita Spiegazione Tipo di terreno Adesivit Sensazione appiccicosa: il cilindretto di terra si stacca con difficolt dalle dita. Argilloso Saponosit Nell'asciugarsi il campione assomiglier al talco; il cilindretto di terra che si sar formato, non aderir alle dita e si staccher facilmente. Limoso graffiare Sabbioso (particelle grosse) smerigliare Sabbioso (particelle fini) Non necessariamente si percepir un'unica sensazione, in quanto un terreno pu essere costituito da una miscela si particelle di dimensioni molto diverse tra loro. Cosa significa? Se la sensazione prevalente del campione bagnato il graffiare o smerigliare:
Sensazione percepita Spiegazione Tipo di terreno Le dita restano pulite Terreno sabbioso Dita sporche ma senza adesivit/plasticit Terreno di prevalenza sabbioso e franco
Adesivit minima manipolando si riesce, alla fine, a formare un cilindretto Terreno franco di prevalenza e sabbioso Adesivit si riesce a formare un cilindretto compatto Terreno franco di prevalenza, sabbioso e argilloso
Plasticit e forte adesivit si ha difficolt a formare un cilindretto in quanto il terreno si attacca alle dita Terreno di prevalenza argillosa e sabbioso
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Se la sensazione prevalente del campione bagnato la saponosit: Sensazione percepita Spiegazione Tipo di terreno Niente adesivit Il cilindretto si forma solo con un campione molto umido; sensazione saponosa e talcosa e il campione si asciuga molto rapidamente Terreno limoso Debole adesivit, buona plasticit il cilindretto si forma e si percepisce saponosit e talcosit del limo, durante la fase di asciugatura del campione Terreno franco di prevalenza, limoso. Grande adesivit, plasticit e saponosit il cilindretto asciutto si stacca facilmente dalle dita Terreno franco di prevalenza, limoso e argilloso
Se la sensazione di limo e di sabbia si equivalgono: Sensazione percepita Spiegazione Tipo di terreno Grande adesivit e plasticit il campione si asciuga lentamente e si stacca con difficolt dalle dita Terreno argilloso Buona adesivit, grande plasticit non si avverte la presenza di limo Terreno franco di prevalenza, argilloso. Molta plasticit, poca adesivit comprimendo il campione si avverte la presenza della sabbia e del limo Terreno franco E consigliabile testare il terreno in pi punti. E' stupefacente vedere come da zona a zona del giardino, il terreno possa cambiare cos tanto. Si consiglia di prendere anche appunti, provare a definire le sensazioni avvertite sulla mano (ovviamente nuda) e classificare, poi, le zone testate pu risultare molto utile.
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LAVORAZIONE DEL TERRENO
Questo passaggio iniziale, permette di ottenere i seguenti risultati: Ripristino della struttura e di una corretta porosit Controllo delle erbe infestanti Interramento di concimi Interramento dei residui delle colture precedenti Sistemazione della superficie del terreno: preparazione del letto di semina o di trapianto
La vangatura La vangatura loperazione tradizionale pi importante che consiste nel tagliare il terreno in fette, che andranno poi sollevate e spostate in avanti rovesciandole. Nella fase iniziale le fette della seconda fila andranno sormontate su quelle della prima, in modo da creare uno spazio sufficiente per poi lavorare con facilit ed eventualmente distribuire i concimi su tutto lo strato lavorato di terreno (vedi figura 1).
Fig. 1
Quando questa operazione viene eseguita prima dellinverno o comunque con un clima ancora rigido, lazione del gelo tende a disgregare naturalmente le fette, che in primavera si presentano come dei piccoli coni di terra che si frantumano perfettamente anche con lazione leggera di un rastrello. Se fatta in un periodo diverso dellanno si pu creare, specie nei terreni pi argillosi, una collosit difficile da eliminare, che rimane grossolana e che richiede comunque un intervento energico di zappatura. Quando il terreno argilloso e molto compatto pu rendersi necessaria una doppia lavorazione fatta su due strati differenti: la vangatura a due mani. Si procede creandosi lo spazio sufficiente per lavorare accumulando le prime file le une sulle altre; successivamente si lavorano in modo indipendente i due strati di terreno, avendo cura di non riportare in superficie la terra dello strato pi profondo, pi sterile e compatta.
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Se non sono presenti erbe infestanti, il rivoltamento della zolla non necessario e allora la fetta di terreno pu essere sollevata e spostata pi avanti, garantendo il mantenimento della stratificazione naturale e la conservazione della sostanza organica negli strati pi superficiali (fig.2).
Fig. 2
Esistono diverse tipologie di vanghe adatte ai diversi terreni: nei terreni pi sciolti sono indicate quelle tradizionali a forma quadrata o rettangolare (fig.3), in quelli pi compatti e con qualche sasso quelle a forma triangolare, che penetrano pi facilmente nel terreno, mentre in quelli molto sassosi o dove non si voglia rovesciare la zolla di terra si pu usare la vanga a forca (Fig.4).
Fig. 3 Fig.4
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La zappatura Viene eseguita principalmente per ridurre la zollosit eccessiva, per ripristinare lo strato superficiale del terreno quando questo viene compattato o per eliminare le erbe infestanti. Si pu eseguire sia a mano che a macchina. La lavorazione manuale sicuramente quella migliore da un punto di vista tecnico, in quanto non ha mai effetti negativi sul terreno.
Fig. 5
La rastrellatura Nella preparazione del letto di semina e trapianto il rastrello diventa un attrezzo indispensabile per pareggiare, finire di sminuzzare il terreno e preparare le aiuole nella loro forma definitiva.
Fig. 6
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Le sarchiature superficiali Si effettuano per arieggiare il terreno in superficie, eliminare la crosta superficiale e le erbe infestanti. Si possono effettuare con la zappa o con degli elementi arieggiatori che penetrano nel terreno. Sono molto importanti anche perch tendono a interrompere la risalita capillare dellacqua e mantenerla perci pi a lungo nel terreno.
Fig. 7
La rincalzatura Molte piante, ad esempio i pomodori, hanno la capacit di emettere delle radici secondarie dal fusto: la rincalzatura consente perci di aumentare la capacit di assorbimento, migliorare lancoramento al suolo e di conseguenza accelerare la crescita e lo sviluppo della pianta. In alcuni casi (finocchi e porri) la rincalzatura viene eseguita per imbiancare i tessuti e rendere pi croccante la parte basale della pianta, in altri (patate) viene incrementato il terreno a disposizione per la crescita e lo sviluppo dei tuberi. Questa operazione si pu eseguire con la zappa, aiutandosi eventualmente col badile se la rincalzatura richiede lo spostamento di molto terreno.
Fig. 8 Tratto da: Le lavorazioni del terreno nellorto domestico- Testo di Silvano Cristiani; disegni di Claudio Cristiani
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ORGANIZZAZIONE DELLO SPAZIO
Dopo aver preparato il terreno, dobbiamo dividere la superficie in rettangoli (aiuole), ciascuno dei quali sar dedicato ad una coltura. La grandezza di queste aiuole dipender ovviamente da quanto spazio si intende dedicare ad un ortaggio rispetto ad un altro. Per ben eseguire questo lavoro consigliabile tendere delle cordicelle e seguirle con la pala facendo piccoli scavi divisori.
LA SEMINA
Per la semina sempre consigliabile usare semi nuovi e non riutilizzare quelli dell'anno precedente, a meno che non siano ancora confezionati e sulla confezione sia riportata la data di scadenza. Se la semina avviene in tarda primavera o addirittura in estate bene bagnare il terreno 24 ore prima. A questo punto si pu procedere con una piccola zappetta, facendo uno scavo lungo quanto l'aiuola prescelta e largo poco pi della larghezza dei semi che si intendono piantare. In questo piccolo filare devono essere posizionati i semi che, nel caso siano grossi (fagioli, fave, ecc.), devono essere posati uno a uno, se invece le loro dimensioni sono ridotte (insalata, basilico, ecc.) devono essere presi nel palmo della mano stretta a pugno e fatti scivolare tra pollice e indice ripiegato.
Per ricoprire i semi si pu utilizzare la stessa zappetta, o anche semplicemente il palmo della mano, avendo cura di agire con la massima delicatezza. Infine, al tramonto del sole si deve procedere con una buona bagnatura a pioggia, operazione che andr ripetuta tutti i giorni. L'orto deve essere bagnato tutti i giorni, senza esagerare con la quantit d'acqua. Alla prima crescita bisogna sfoltire la coltura per evitare che le piantine si soffochino l'un l'altra; bisogna procedere con l'estirpazione di quelle malate o imperfette, facendo per attenzione perch le radici potrebbero essersi intrecciate con quelle delle piantine adiacenti.
IL TRAPIANTO
Unalternativa alla semina consiste nellacquistare le piantine appena nate e trapiantarle. Se la prima volta la procedura pi semplice di prendere delle piantine e alcuni semi (ricorda che una volta aperti li devi conservare sottovuoto per utilizzarli nel tempo); da una parte il lavoro ti verr facilitato e produrrai subito dei risultati, dall'altra farai esperienza con la semina vera e propria, che pu essere un obiettivo negli anni. In linea di massima pi facile lavorare con i semi grossi, come carote, piselli, fagioli. E' un'operazione piuttosto semplice, sia per le erbe che per le piante orticole, il procedimento uguale. In un vaso pi grande, si versi uno strato di 3-5 centimetri di ghiaia o argilla. Ci allo scopo di non far fuoriuscire il terriccio durante l'annaffiatura. Si riempia il vaso con il terriccio fino a circa 5-6 centimetri dal bordo. Si appoggino le piantine e si ricopra con il terriccio fino a coprirne la base di almeno 2 centimetri. Si pressi leggermente, ma con decisione, e si annaffi.
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CALENDARIO DELLE SEMINE
ORTAGGIO SEMENZAIO PIENA TERRA RACCOLTA Anguria Febb-Marzo Aprile-Maggio Giugno-Agosto Barbabietola Apr-Maggio-Agosto Da giugno a dic. Basilico Marzo-Aprile Aprile-Sett. Tutto lanno Cardo Aprile-Maggio Sett./Ott. Carota Da Febb. A Nov. Tutto lanno Cavolo cappuccio Febb-Marzo Aprile-Giugno Da giugno a dic. Cavolo verza Maggio-Giugno Giugno-Agosto Da Luglio a Marzo Cavolo Bruxelles Maggio-Giugno Giugno-Luglio Da Luglio a Dic. Cavolfiore Apr-Maggio-Giugno Maggio-Giugno Da luglio a Dic. Cetriolo Marzo-Aprile Maggio-Giugno- Luglio Da Luglio a Dic. Cicoria bianca Febb-Sett. Da Marzo a Nov. Cicoria rossa Aprile-Sett Da giugno ad Aprile Cicoria verde Febb-Sett. Da Aprile a Nov. Cipolla bianca Genn-Febb. Agosto-Sett. Da Marzo a giugno Cipolla gialla Febb-Aprile Da Giugno a Sett. Fagiolo Da Aprile ad agosto Da Luglio ad Ottobre Fave Febb-Ott-Nov-Dic Semine autunnaliraccolta primavera
Semine primaveriliraccolta estiva
Finocchio Luglio-Agosto Da Luglio a Nov. Indivia ricca e scarola Marzo-Giugno Luglio-Sett. Da Giugno a Marzo Lattuga primaverile Febb-Marzo Marzo-Aprile Da Marzo a Giugno Lattuga ghiacci Marzo-Aprile- Settembre Da giugno a Nov. Lattuga estiva Marzo-Aprile Aprile-Luglio Da Giugno ad ottobre Lattuga autunnale Luglio-Agosto Da Luglio ad Ottobre Lattuga invernale Settembre Fine inverno Lattuga rossa autunno Marzo-Agosto Da primavera ad autunno Lattuga romana Genn-Febb Marzo-Aprile-Agosto Da Aprile a Nov. Melanzana Febb.-Aprile Aprile-Maggio Da giugno ad ottobre Melone Febb-Aprile Aprile-Maggio Da Luglio a Sett. Peperone Febb-Marzo Aprile-Maggio Da Agosto ad Ottobre Pisello Febb-Aprile-Agosto- Sett.-Ott-Nov-Dic Semine autunnaliraccolta primavera Semine
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primaveriliraccolta estiva
Pomodoro Febb-Aprile Marzo-Aprile Da Giugno a Sett Porro Marzo-Aprile Giugno-Luglio-Sett Da Sett a Marzo Prezzemolo Febb-Aprile-Maggio- Giugno-Luglio-Sett. Da Aprile a Marzo Rapa autunnale Febbraio Da Sett. a Dicembre Rapa primaverile Settembre Maggio/Giugno Ravanello Febb-Aprile-Maggio- Giugno-Luglio-Sett- Ott.-Dicembre Da Marzo a Nov Cime di rapa Agosto-Sett.-Ott-Nov Da sett a Marzo Rucola Tutto lanno Da Maggio ad Ottobre Sedano Marzo-Aprile Aprile-Giugno Da Agosto a Marzo Spinacio Primavera-autunno Semine febb- aprraccolta primavera Semine ago- settraccolta autunno Valeriana Luglio-Ago-Sett-Ott Da sett a Marzo Zucca Marzo-Aprile Aprile-Giugno Sett/Ott Zucchina Marzo-Aprile Maggio-Giugno- Luglio Da Giugno ad Ottobre http://www.greenme.it/approfondire/guide/359-calendario-delle-semin...
IRRIGAZIONE Non c' un'univoca metodologia di annaffiatura. Alcune piante hanno bisogno di pi acqua, altre meno. Dipende anche dall'esposizione al sole, se maggiore, occorre pi acqua. Per tenere sotto controllo l'umidit della pianta, si pu acquistare un "controllore di umidit": si infila nella terra e segnala la temperatura e l'umidit della stessa. Alcune altre tecniche sono: usare acqua a temperatura ambiente non sovra-annaffiare innaffiare a pi riprese per rendersi conto se la terra giustamente umida
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CONSOCIAZIONE TRA ORTAGGI
Quando si procede con la decisione di quali aiuole destinare alle diverse colture, bisogna tenere conto dei problemi legati alla "consociazione" dei vari tipi di ortaggi e di erbe. E' stato verificato che la vicinanza di alcuni ortaggi aumenta la velocit dello sviluppo, le dimensioni e la qualit dei frutti. I pi scettici possono verificare l'antica tecnica della consociazione seminando due file di ravanelli, alternate rispettivamente da una fila di crescione e da una di cerfoglio. La differenza del sapore dei ravanelli che cresceranno sar impressionante: mentre quelli cresciuti vicino al cerfoglio risulteranno molto piccanti, quelli vicino al crescione saranno saporiti, ma delicati. Questa stessa tecnica consente di arginare anche il problema di alcuni parassiti, per esempio: la combinazione tra carote e cipolle eccellente sia per la qualit finale dei frutti, che perch la cipolla tiene lontana la mosca della carota e la carota fa lo stesso con i parassiti della cipolla. Sulla base di questo principio ci sono anche alcune erbe con un odore assolutamente repellente per gli insetti e che, se piantate intorno alle aiuole da proteggere o all'intero orto, danno un importante contributo alla lotta contro i parassiti. Il basilico, per esempio, respinge mosche e zanzare; la menta tiene lontana la cavolaia; il lino allontana le dorifere dalle patate.
CONSOCIAZIONE E GLI EFFETTI DELLE ERBE SULLE PIANTE VICINE
Erbe Effetti Abrotano Seminare qua e l nell'orto. E' consociabile con il cavolo del quale migliora il gusto e lo sviluppo. Allontana la farfalla cavolaia. Achillea Come bordura, sui sentieri e vicino alle erbe aromatiche delle quali aumenta la produzione di oli essenziali. Aglio Contribuisce alla crescita e alla salute di rose e lamponi. Aneto Si accompagna al cavolo, non ama le carote. Assenzio Come bordura tiene lontani gli animali dall'orto, ma la sua vicinanza non fa bene a nessuna pianta: da tenere quindi alla giusta distanza.
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Basilico Si accompagna ai pomodori migliorandone il gusto e lo sviluppo. Respinge mosche e zanzare. Odia per la ruta e non pu starle vicino. Camomilla Ottima la consociazione con cavoli e cipolle: ne migliora il gusto e lo sviluppo. Cerfoglio Consociabile ai ravanelli: ne migliora lo sviluppo e il sapore. Cumino Seminare qua e l nell'orto: Ammorbidisce il terreno. Dragoncello Utile in tutto l'orto. Erba cipollina Consociabile alle carote: ne migliora il gusto e lo sviluppo. Finocchio selvatico Tenere lontano dall'orto. La maggior parte delle piante non ne apprezza la compagnia. Issopo Tiene lontana la farfalla cavolaia. Si associa ai cavoli e alla vite. Non ama i ravanelli. Lamio bianco Consociabile con le patate, dalle quali tiene lontani gli insetti. Levistico Seminare qua e l nell'orto. Migliora il gusto e la robustezza delle piante. Lino Consociato alle carote e alle patate ne migliora il gusto e lo sviluppo. Tiene lontane le dorifere dalle patate. Maggiorana Migliora il profumo delle piante. Melissa Migliora il sapore e lo sviluppo dei pomodori. Menta Migliora il gusto e lo sviluppo di cavoli e pomodori. Tiene lontana la farfalla cavolaia. Mentuccia Tiene lontana l'altica. Nasturtium E' molto utile ai ravanelli, ai cavoli e a tutte le cucurbitacee. seminato sotto gli alberi da frutto tiene lontani gli afidi e altri insetti. Petunia Protegge i fagioli dagli insetti. Portulaca Pu essere usata per tenere il terreno coperto sotto il granturco. Rafano Seminato negli anfoli delle aiuole delle patate tiene lontani gli insetti. Rosmarino Consociabile con cavoli, fagioli, carote e salvia. Tiene lontane la cavolaia. la mosca delle carote e l'epilachna. Ruta Seminata vicino a rose e lamponi li protegge dagli insetti. Odia il basilico. Salvia Consociabile con rosmarino, cavoli e carote ma non con i cetrioli. Santoreggia Migliora il gusto e la salute di fagioli e cipolle. Tagete E' una delle piante pi attive nella lotta agli insetti. Tanaceto Seminato con rose, lamponi, sotto gli alberi da frutto, tiene lontano gli insetti volanti.
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Timo Il suo odore tiene lontano la cavolaia. Valeriana Va bene ovunque nell'orto.
PRINCIPALI FAMIGLIE DI PIANTE DA ORTO E AROMATICHE (ALCUNI ESEMPI)
Dopo questa carrellata di nozioni preliminari, si pu passare alla scelta delle piante da coltivare. Di seguito sono riportate le principali informazioni relative alle pi comuni specie di orticole.
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I PRINCIPALI ORTAGGI SCHEDE SINTETICHE
Famiglia: Liliaceae
AGLIO
Specie: Allium sativum L.
Generalit L'aglio una pianta erbacea, perenne, bulbosa coltivata per i bulbi molto utilizzati in cucina e per le propriet antisettiche e rinfrescanti. Terreno/Clima Tessitura: F-FS-FA. Pu essere coltivato in tutta Italia. Necessita di calore e poca acqua, cresce bene in terreni profondi fertili e ben drenati (se il terreno si presenta compatto o crostoso deve essere lavorato). Non sopporta i terreni umidi nei quali, infatti, pi probabile che venga colpito da malattie fungine.
Parametri Climatici Valori Consigliati Temperatura minima 10 C/12C (senza neve) Temp. Ottimale di accrescimento 15C/25C Temp. massima 30C/35C Umidit Lumidit media non d problemi; quella alta, assieme alla rugiada, pu provocare la comparsa di funghi parassiti Semina I periodi migliori per la coltivazione sono due: il mese di novembre-primi giorni di dicembre e febbraio-marzo. L'aglio pu essere facilmente riprodotto utilizzando gli spicchi (bulbilli). Essi devono essere piantati ad una profondit di circa 6-8 cm, ricordando di rivolgere la punta verso l'alto. Anche in questo caso il periodo migliore quello invernale. Durata media della coltivazione 20 e pi settimane. La raccolta si effettua verso fine estate in una giornata assolata, le piantine raccolte vanno conservate in un luogo asciutto. Avvicendamento Molto spesso l'aglio segue il grano; non deve essere preceduto da cipolla, carota e da colture ortive.
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Famiglia: Liliaceae
CIPOLLA Specie: Allium cepa L.
Generalit SI tratta di una pianta erbacea biennale con un apparato radicale fascicolato che pu raggiungere anche il metro e mezzo di altezza. La cipolla formata da molte squame ricche di sostanze di riserva. All'esterno ricoperta da una membrana molto sottile. Le foglie sono affusolate e molto appuntite e di forma cilindrica. L'inflorescenza della cipolla molto vistosa, di colore rosa o bianco. Terreno/Clima Tessitura: F FS A. Per un buon raccolto si devono considerare tre fattori fondamentali: 1) Il terreno deve essere molto leggero, caldo, asciutto e soffice per far s che il bulbo si sviluppi in modo omogeneo e senza trovare resistenza dal terreno stesso nella fase di crescita. 2) Le temperature di coltivazione dovranno essere temperate. Questo ortaggio infatti soffre quando la temperatura raggiunge 0C. 3) L'apporto di sostanza organica fondamentale dato che la cipolla necessita di grandi quantit di potassio e di fosforo.
Parametri Climatici Valori Consigliati Temperatura minima Buona tollerabilit a basse temperature. I ritorni di freddo determinano prefioritura Temp. Ottimale di germinazione 26 Temp. Ottimale di accrescimento 20 / 25 C Temp. massima 30 C nella fase di maturazione Fotoperiodo necessario per formazioni bulbi 12 ore luce per cultivar a semina estivo- autunnale; 14 ore luce per cultivar a semina primaverile precoci; 16 ore luce per cultivar a semina primaverile medio tardiva. Semina Le cipolle primaverili-estive sono generalmente bianche e vanno consumate fresche (dopo la raccolta). Vengono seminate in estate, trapiantate in autunno e raccolte la primavera successiva. In commercio esistono dei bulbi di cipolla che evitano il passaggio della semina e sono immediatamente pronte per il trapianto.
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Le cipolle autunno-invernali vanno seminate in terra nel periodo che va da i primi di febbraio alla fine di marzo, mentre se si semina sotto tunnel si pu anticipare di un paio di mesi la semina. In quest'ultimo caso il ripicchettaggio avverr all'inizio della primavera e la raccolta nei mesi estivi. Se invece la semina avviene pi tardi la raccolta si protrarr per tutto il periodo autunnale. Durata media della coltivazione 16 e pi settimane. Avvicendamento A causa del fenomeno della "stanchezza del terreno" i migliori risultati produttivi si ottengono facendo seguire la cipolla nelle zone a vocazione orticola, a radicchio, insalate o carota. Sono da evitare successioni a barbabietola da zucchero, patata e cavolo.
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BIETOLA DA COSTE
Famiglia: Chenopodiaceae
Specie: Beta vulgaris L. var. cycla (L.) Ulrich
Generalit Ha un ciclo vegetativo biennale, nelle coltivazioni orticole considerata annuale se si consuma solo la parte aerea, mentre nella coltivazione agricola industriale, la raccolta si effettua il secondo anno, quando le radici, raggiunto il pieno sviluppo, vengono avviate agli zuccherifici per l'estrazione dello zucchero. La bietola ha il fusto erbaceo, grandi foglie di colore verde intenso, con nervature centrali sviluppate, tenere e carnose. E' formata da uno o pi fusti, prima eretti e poi ripiegati sul terreno. Terreno/Clima Tessitura: F - FS Clima: temperato. Le temperature primaverili basse possono portare una formazione precoce del seme. I terreni migliori sono quelli di medio impasto, freschi e profondi, irrigui, senza ristagni d'acqua. Presenta esigenze idriche elevate.
Parametri Climatici Valori Consigliati Temp. Minima Non inferiore a 1 C Temp. Ottimale di germinazione 16 - 24 C Temp. massima Non superiore a 30 C Semina La bietola da costa si semina in semenzaio a febbraio per raccogliere foglie durante l'estate, e in settembre per un raccolto in primavera. All'aperto si pu seminare a dimora da marzo a tutta l'estate. Il raccolto invernale si pu ottenere seminando in semenzaio ad agosto e trapiantando in settembre. Durata media della coltivazione 12 e pi settimane. Avvicendamento E una coltura da rinnovo ed adatta ad aprire una rotazione. Si associa a molti ortaggi ma in particolare a cavoli, lattughe, cipolle e carote.
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Famiglia: Chenopodiaceae
SPINACIO Specie : Spinacia Oleracea.
Generalit E una pianta erbacea originaria dellAsia sud occidentale, che pu raggiungere un altezza di 30-80 cm. Le foglie in genere sono grandi, tondeggianti, leggermente bollose, spesse e di colore verde scuro. Il fiore assume diverse forme in base al sesso della pianta, quello maschile a forma di spiga mentre quelli femminili si sviluppano allattaccatura della foglia e sono di forma rotondeggiante. Terreno/Clima Tessitura: F - FS Lo spinacio non sopporta il ristagno idrico per questo motivo consigliata la coltivazione in terreni sciolti. Ama un terreno ricco di calcio e richiede molto composto maturo. Ha basse esigenze termiche e buona tolleranza al freddo nella fase di rosetta. E' una pianta longidiurna, con rapida induzione a fiore a lunghezze del giorno superiore a 14 ore (maggio-agosto).
Parametri Climatici Valori Consigliati Temperatura minima Non inferiore a -7C Temperatura ottimale di germinazione 15 - 20C Temp. massima Non superiore a 25C Semina Se la semina viene fatta in agosto si otterranno spinaci autunnali; se fatta in settembre, si avranno spinaci invernali con raccolto in primavera. Lo spinacio una pianta che non sopporta temperature elevate e siccit, per questo motivo la coltivazione viene effettuata nel periodo autunno-inverno e inverno-primavera; si possono effettuare anche delle semine nel periodo primavera-estate, in questo caso la produzione sar inferiore e si dovr irrigare pi frequentemente..
Durata media della coltivazione 12 e pi settimane Avvicendamento Nella rotazione delle colture bisogna evitare di seminare gli spinaci in prossimit della rapa rossa o della bietola da coste.
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Famiglia: Compositae CICORIA
Specie: Cichorium intybus L.
Cicoria catalogna
Pan di zucchero
Cicoria belga
Generalit Di questo genere di piante fanno parte molte diverse specie, tra le quali le pi conosciute sono i radicchi da taglio a foglie verdi o rosse, le cicorie da foglie, da radici e da germogli. E' un tipo di insalata forte, alta e con la radice a fittone. E' una verdura invernale. Terreno/Clima Tessitura: F FS - FSA Il radicchio una pianta molto resistente, si adotta infatti sia al freddo che alle alte temperature.
Parametri Climatici Valori Consigliati Temperatura minima Danni da gelo al di sotto di -2 C, per piantine nelle prime fasi di sviluppo. La vernalizzazione delle piantine ed il fotoperiodo lungo determinano linduzione a fiore e la conseguente emissione precoce dello scapo fiorale. Temperatura Media 10 C Temp. massima Accrescimento 20-30 C; germinazione 25- 30 C Semina L'epoca e le modalit di esecuzione della semina sono diverse a seconda del tipo di cicoria e del prodotto che si vuole ottenere.
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Cicoria a foglie verdi o da taglio Si semina a righe, a strisce o a spaglio, durante tutti i mesi dell'anno, eccetto i pi freddi. Necessita di terreno fresco e molto fertile, ben concimato ed irrigato frequentemente. Poich le piantine sono a rapida crescita, si pu procedere a ripetuti tagli delle foglie (5 o 6) quando sono ancora tenere, per destinarle al consumo fresco come insalata. Le variet pi diffuse sono: Spadona, Migliorata, a foglia larga. Cicoria a foglie colorate o radicchio Si semina di regola, in giugno-luglio, a strisce o a righe. Abbisogna di terreni fertili, freschi e profondi, moderatamente compatti, ben preparati con lavorazioni profonde e concimazione minerale. La raccolta avviene in autunno-inverno quando i cespi hanno raggiunto lo sviluppo completo. Le piante cos raccolte possono essere destinate come tali al consumo. Le variet pi note sono: Rosso di Treviso, Rosso di Verona, Sanguigno di Milano, Variegato di Castelfranco, Variegato di Chioggia. Cicoria da foglie e steli Se ne consumano i cespi interi, costituiti dalle foglie e dai giovani germogli (puntarelle). le variet pi note sono: Brindisina, Catalogna, Pan di zucchero, Bianca di Milano. La semina si fa in luglio-agosto, per avere la produzione in autunno-inverno.
Cicoria da radici Forma radici molto ingrossate che si consumano lessate in insalata o come surrogato del caff. Le variet pi diffuse sono: la cicoria di Bruxelles (o belga), di Brabante, di Brunswich, di Magdeburgo. Si semina a file a 20-30 cm da fine inverno all'estate.
Durata media della coltivazione 16 settimane.
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Famiglia: Compositae INDIVIA
Specie: Cichorium endivia L.
Scarola
Indivia riccia
Generalit Le indivie coltivate si dividono in due gruppi: a foglie ricce e a foglie intere. La variet crispa ha le foglie profondamente frastagliate; la variet latifoglia, detta anche scarola, ha foglie larghe che si ripiegano verso il germoglio centrale. Terreno/Clima Tessitura: F FS - FSA Clima temperato, bench dimostrino una discreta resistenza al freddo. Teme la siccit. I terreni migliori sono quelli molto fertili, sciolti e ricchi di sostanza organica, altrimenti le piante vanno subito a seme prima di essere pronte per la raccolta.
Parametri Climatici Valori Consigliati Temperatura minima Danni da gelo al di sotto di -2 C, per piantine nelle prime fasi di sviluppo. La vernalizzazione delle piantine ed il fotoperiodo lungo determinano linduzione a fiore e la conseguente emissione precoce dello scapo fiorale. Temperatura Media 10 C Temp. massima Accrescimento 20-30 C; germinazione 25- 30 C Semina Nei mesi estivi si semina direttamente sul posto: l'indivia estiva tra maggio e giugno, quella invernale ai primi di luglio. Durata media della coltivazione 10 settimane
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Avvicendamento Devono trascorrere almeno tre anni prima di ripetere la coltura sullo stesso terreno. Possono precedere patate, cipolle invernali e pomodori. Consociazione vantaggiosa con porri e cicoria, negativa quella con finocchi, cavoli e fagioli rampicanti.
Famiglia: Compositae
LATTUGA
Specie: Lactuca sativa L. Lattuga cappuccio Regina dei ghiacci
Lattuga romana
Lattuga da taglio
Generalit E una pianta annuale con foglie pi o meno larghe, ovoidali o in forma allungata e a seconda della variet ha diverse tonalit di colore dal verde al giallognolo o rosso. Le lattughe si possono dividere in : Lattughe cappucce dette anche a palla in commercio durante tutto l'anno. Lattughe romane con foglie pi allargate non sovrapposte. Lattughe da taglio dette anche "Lattughino" con foglie sempre divaricate. La pianta ricca di foglie tenere, che possono essere tagliate due o tre volte durante il ciclo vegetativo perch si riformano rapidamente. Terreno/Clima Tessitura: F FS FSA
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Il terreno deve essere sciolto e ben lavorato, poich la lattuga ha un modesto apparato radicale che si espande soprattutto nello strato superficiale del terreno. Predilige i climi temperati e non sopporta i freddi intensi e i caldi secchi.
Parametri Climatici Valori Consigliati Temperatura minima Danni da gelo al di sotto di -2 C. Per la crescita e la formazione del cappuccio temperatura notturna da 3 a 12 C Temp. Minima biologica 6 C Temp. Ottimale Diurna 16 - 20 C. Notturna 10 - 12 C Temperatura massima Temperature notturne superiori ai 16 C e diurne superiori a 25 C determinano induzione a fiore Semina La semina va da febbraio fino agli inizi di luglio. Seminando ogni 14 giorni si pu raccogliere l'insalata in modo continuativo sino al tardo autunno. L'insalata invernale pu essere messa a dimora anche in settembre, coprendola con terra compostata e sterpaglie.
Durata media della coltivazione 6 settimane Avvicendamento La coltivazione sullo stesso terreno pu essere ripetuta solo dopo tre anni. Essendo coltura da rinnovo idonea ad aprire una rotazione agraria. Non deve succedere al pisello, alla fava, al fagiolo, al cavolo e all'indivia. La consociazione positiva con carote, sedano, carciofi, cipolle, pomodori e ravanelli.
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CAVOLO
Cavolfiore
Cavolo Broccolo
Cavolo Broccolo Romanesco
Classe: Dicotyledonae
Ordine: Rhoedales
Famiglia: Cruciferae Brassicaceae
Trib: Brassiceae
Specie: Brassica oleracea L. var. botrytis L.
Generalit Il Cavolfiore una pianta erbacea biennale. Sul fusto eretto (lungo da 15 a 50 cm) sono inserite alcune decine di foglie costolute, di cui quelle pi esterne sono pi grandi, di colore verde pi o meno intenso a volte tendente al grigio, mentre quelle interne sono di colore giallognolo o verde chiaro e spesso ricoprono completamente la parte bianca pi interna. La parte commestibile viene chiamata dai vari studiosi pomo, capolino, fiore, pane, palla o falsa infiorescenza una gemma apicale ipertrofizzata compatta. Pu assumere forme molto diverse. Il broccolo differisce di poco dal cavolfiore: l'infiorescenza compatta, globosa o a pigna, biancastra o verdastra o violacea o rassastra, e talora aperta o formata da fasci di germogli di varia lunghezza. Le foglie, inoltre, sono meno ampie, pi ondulate, diritte e numerose che nel cavolfiore.
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Terreno/Clima Tessitura: F - FS FSA Il terreno migliore per i cavoli quello di medio impasto, con una buona quantit di sostanza organica. Le zone a clima temperato sono le migliori per la coltivazione del cavolo. Questa orticola, infatti, pu essere gravemente danneggiata da gelate tardive, che provocano la stasi vegetativa e nei casi pi gravi la morte della pianta. Non amano terreni troppo umidi con ristagno idrico, ma un periodo eccessivo di siccit pu provocare la perdita del raccolto. Parametri Climatici Valori Consigliati Temperatura Minima vitale 3-5C Temp. Media di accrescimento 15-20 C Temp. Massima 30 32 C Semina Le semine vanno effettuate nel periodo che va da aprile a giugno, a seconda delle variet. Si trapiantano un mese dopo, avendo l'accortezza di scegliere le piante pi forti e scartare le pi deboli. Si possono acquistare le piante gi pronte al trapianto nei garden e nei centri specializzati. La raccolta viene effettuata al momento della piena maturazione del cavolo. Le raccolte devono essere scalate per la scarsa conservazione di questa orticola (si consiglia di coltivarne di pi variet con una maturazione diversificata). Durata media della coltivazione 16 settimane Avvicendamento E' considerata una coltura da rinnovo (intercalare) e pu seguire il grano o gli ortaggi come la fava, il pisello, la carota e la patata. Pu anche essere intercalato tra grano e pomodoro, utilizzando cultivar a ciclo breve. E' da evitare la monosuccessione, specie se non vengono eliminati i residui della vegetazione, in particolare se colpita da malattie.
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Cavolo Cappuccio (var. capitata L)
Cavolo verza (var. sabauda L.)
Cavolo di Bruxelles (var. gemmifera Zenker)
Classe: Dicotyledonae
Ordine: Rhoedales
Famiglia: Cruciferae Brassicaceae
Trib: Brassiceae
Specie: Brassica oleracea L..
Generalit Cappuccio: Si differenzia dal cavolo verza per le foglie che sono lisce e mai bollose e per la parte commestibile (palla o testa o cappuccio) che pi compatta. Le palle vengono consumate crude o cotte o servono a preparare il "cavolo acido" (o crauti), molto diffuso nel in Trentino e nel centro-nord Europa. Verza: Anche della verza si impiegano le foglie, bollose, grinzose, quasi increspate, riunite in una palla meno compatta di quella del cavolo cappuccio. Comprende variet estive, autunnali e invernali. La tecnica colturale simile a quella del Cavolo cappuccio. Cavolini di Bruxelles: Presenta un fusto, alto fino a 1 metro, che termina con un ciuffo di foglie a palla floscia. Lungo il fusto altre foglie portano all'ascella germogli a forma di glomeruli arrotondati (cavolini), in numero di 25-30.
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Terreno/Clima Tessitura: F - FS - FSA Si coltivano in un terreno soffice, arricchito con stallatico maturo e ben lavorato in profondit. Necessitano del pieno sole e amano un terreno fresco e ben drenato; non sopportano la siccit, quindi necessario intervenire con le annaffiature quando il terreno asciutto da alcuni giorni: la coltivazione invernale in genere non necessita di annaffiature, in quando il clima di solito provvede le giuste precipitazioni. Parametri Climatici Valori Consigliati Temperatura Minima vitale 2 C Temp. Media di accrescimento 15-18 C Temp. Massima 30 32 C Semina In generale i cavoli raggiungono la maturazione in circa 60-120 giorni a partire dalla semina; esistono variet a semina primaverile, autunnale ed estiva; in genere lo sviluppo migliore si ha con clima fresco, quindi in Italia si tende a piantare le giovani piantine nellorto in autunno o a fine inverno, per un raccolto invernale o tardo primaverile. Per quanto riguarda i cavolini di Bruxelles si pu seminare a partire dai primi di maggio nell'apposita aiuola da semina e trasferire nell'orto dopo cinque settimane. Non mettere a dimora prima di giugno. Il raccolto si protrarr per tutto l'inverno. Per quanto riguarda la Verza, la semina delle variet precoci si effettua in febbraio e la messa a dimora ad aprile. E' possibile anche il cosiddetto "sverno", cio semina ad agosto e messa a dimora in ottobre o all'inizio della primavera. Raccolti a seconda del procedimento adottato, per tutta l'estate o per tutto l'autunno. Durata media della coltivazione 18 e pi settimane
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Famiglia: Brassicaceae - Cruciferae
RAVANELLO
Specie : Raphanus sativus L.
Generalit Questortaggio, originario delle zone della Cina e del Giappone, viene coltivato principalmente per le radici, la parte commestibile, che possono essere di diverso colore (rosso, bianco, verde), forma e grandezza. Si tratta di una pianta annuale, con ciclo vegetativo molto breve. La parte aerea si presenta con delle foglie lobate abbastanza piccole coperte da una peluria sulla pagina superiore. Alla base della pianta, invece, le foglie sono pi piccole e picciolate. I fiori, insignificanti, di colore bianco violaceo raggruppati in gruppi, sbocciano 3 mesi dopo la semina e da questi si formano dei frutti a siliqua di colore rosso scuro. Terreno/Clima Tessitura: F- FS Cresce bene nei terreni ben sciolti, che permettono alla radice una pi facile crescita e contenenti un alto tasso di sostanza organica.
Parametri Climatici Valori Consigliati Temperatura minima 2C Temperatura Media 15-18 C Temp. massima 28-30 C Semina La pianta va seminata nel periodo che va da febbraio fino a luglio. Nei primi due mesi la semina deve essere effettuata in un luogo protetto, mentre nei mesi successivi pu essere effettuata allaperto, sia a spaglio che a file. La raccolta avviene un mese dopo la semina, quando le radici sono ben sviluppate. Se la semina viene effettuata durante il periodo estivo il tempo di raccolta viene posticipato di 40 giorni. Durata media della coltivazione Da 5 a 8 settimane. Avvicendamento Lavvicendamento colturale una pratica essenziale per la coltivazione del ravanello; se la coltura principale da considerarsi da rinnovo, se coltivata in piccole superfici meglio intercalare. Sono sconsigliate rotazioni con altre crucifere.
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Famiglia: Cucurbitaceae
CETRIOLO
Specie: Cucumis sativus L.
Generalit Pianta annuale con fusto erbaceo flessibile strisciante o rampicante, lungo fino a quattro metri. Terreno/Clima Tessitura: F FS - FSA Predilige i climi temperato - caldi con umidit costante. Il terreno deve essere ben lavorato, profondo e di medio impasto, con pH leggermente acido, possibilmente concimato in precedenza con letame.
Parametri Climatici Valori Consigliati Temperatura minima biologica Al di sotto dei 10- 12C cessa l'attivit fisiologica. Tra 0 e 4C la pianta muore. Temp. Ottimale di accrescimento 18 - 20 C di notte e 24 - 28 C di giorno Temp. Massima biologica Al di sopra dei 35 C si ha un arresto dello siluppo e scadimento qualitativo della produzione Semina Nella coltura normale il cetriolo si semina allaperto in aprile-maggio.
Durata media della coltivazione 12 settimane Avvicendamento E una pianta da rinnovo. La sua coltura non va ripetuta sullo stesso terreno prima di tre - quattro anni. Si associa con lattuga, cavoli, piselli e fagioli; sconsigliata quella con la patata.
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ZUCCHINO
Famiglia: Cucurbitaceae Genere: Cucurbita Specie: Cucurbita maxima Duch. - Cucurbita moschata Duch. - Cucurbita pepo L. - Cucurbita melanosperma
Generalit Pianta annuale con fusto erbaceo flessibile strisciante o rampicante, gracile. Terreno/Clima Tessitura: F FS - FSA E meno esigente della zucca per il calore della temperatura, quindi pi facile da coltivare. Preparate il terreno con concime e composto fresco. Parametri Climatici Valori Consigliati Temperatura minima biologica Al di sotto dei 10 C cessa l'attivit fisiologica. Temp. Ottimale di accrescimento Media mensile 18-24 C
Semina Da aprile seminare in semenzaio; i trapianti si effettuano in maggio. Durante la semina adagiate da 1 a 3 semi per solco; successivamente conserverete solo la piantina pi forte eliminando le altre. Il frutto si raccoglie quando il fiore che gli si lascia attaccato sta per schiudersi.(il frutto deve essere lungo circa 20cm), in modo da poter poi effettuare diversi raccolti. Durata media della coltivazione 16 settimane. Avvicendamento E una pianta da rinnovo che apre una rotazione triennale. Si consocia con cipolle, fagioli rampicanti e lattuga.
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ZUCCA
Famiglia: Cucurbitaceae Genere: Cucurbita Specie: Cucurbita maxima Duch. - Cucurbita moschata Duch. - Cucurbita pepo L. - Cucurbita melanosperma
Generalit Le piante delle zucche sono vigorose, a fusti striscianti lunghi diversi metri o a portamento cespuglioso e fusto breve in variet selezionate per la coltivazione in orti. Le foglie ed i piccioli sono ricoperti di ruvidi peli, i fiori sono grandi, di colore giallo intenso e di sesso diverso sulla stessa pianta; si riconoscono dal peduncolo che nei fiori maschili assai pi lungo; i fiori sono commestibili e oggetto di commercio, raccolti freschi e venduti a mazzi. Terreno/Clima Tessitura: F FS - FSA Ama il calore e l'acqua e ha un alto fabbisogno di sostanze nutritive. Parametri Climatici Valori Consigliati Temperatura minima biologica Al di sotto dei 10- 12C cessa l'attivit fisiologica. Tra 0 e 4C la pianta muore. Temp. Ottimale di accrescimento 18 - 20 C di notte e 24 - 28 C di giorno Temp. Massima biologica Al di sopra dei 35 C si ha un arresto dello siluppo e scadimento qualitativo della produzione Semina Si semina ai primi di maggio e, con un autunno soleggiato, il frutto cresce fino ad ottobre. Il raccolto deve essere effettuato comunque prima delle gelate invernali. Durata media della coltivazione 22 settimane. Avvicendamento Sconsigliato il ripetersi della coltivazione sullo stesso terreno prima che siano trascorsi almeno 3 anni. Pianta da rinnovo, non deve seguire pomodoro, peperone, melanzana, fagiolo, pisello, anguria, melone, zucchino, cetriolo..
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Generalit La pianta pu essere nana o rampicante, ma tale classificazione ha solo valore commerciale. Il fagiolo, come tutte le leguminose, possiede nelle sue radici dei piccoli ingrossamenti dove hanno sede dei piccoli microrganismi fissatori dell'azoto atmosferico, che vivono in simbiosi con la pianta con un enorme vantaggio per i terreni, in quanto la coltura che seguir potr godere di un apporto di azoto non indifferente. Il frutto un baccello che contiene all'interno i semi che vengono commercializzati come legumi. I fagioli si dividono in due categorie: da sgranare e mangiatutto. Nei primi, sotto il tessuto cellulare del baccello, si trova un leggero strato coriaceo limitato ai lati da filamenti duri che non sono eduli. Nei mangiatutto il guscio tenero e carnoso, manca la pellicola coriacea e sono assenti i filamenti. Terreno/Clima Tessitura: F Terreno deve essere di medio impasto profondo e drenato, non gradisce i terreni calcarei, compatti, argillosi poich l'acqua ristagna, ma sono inadatti anche i terreni sabbiosi che possono creare siccit. Il pH va da leggermente acido al neutro. La pianta, di origine subtropicale, cresce bene nei climi temperati caldi, teme le gelate e le piogge prolungate. Il fagiolo teme molto la siccit: in questo caso la pianta appassisce durante le ore pi calde, i baccelli abortiscono o contengono pochi semi, i semi non raggiungono il pieno sviluppo.
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Parametri Climatici Valori Consigliati Temperatura minima Non inferiore a 10C Temp. Ottimale di accrescimento 20 -29C Temp. massima 35C
Semina Si semina a fine inverno al sud, a primavera inoltrata al nord. Prima di seminare meglio mettere in acqua i fagioli per una notte. Raccolta: differente a seconda del tipo del fagiolo e dell'uso. Per i fagiolini si esegue a mano e si ripete ogni due tre giorni a seconda della produzione. I fagiolini, si staccano prima che il baccello ingrossi e diventi filoso. I fagioli da sgranare si raccolgono quando i baccelli sono quasi secchi, oppure per il consumo fresco quando i semi sono completamente ingrossati ma il baccello ancora tenero.
Durata media della coltivazione 18 settimane. Avvicendamento E una pianta da rinnovo e precede molti ortaggi, ma si sconsiglia la sua successione a piselli e cetrioli perch si possono propagare marciumi. Le consociazioni consigliate con numerosi ortaggi: lattuga, pomodoro, cavoli, bietola, ravanelli. Non si associa con aglio, cipolla e piselli.
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Generalit Il pisello non necessita di particolari concimazioni in quanto in grado di fissare direttamente lazoto atmosferico nella sua struttura. Terreno/Clima Si adatta a terreni di medio impasto e ben drenati. Non tollera ristagni acquosi, che favoriscono marciumi, n scarsit di acqua, che favorisce una precoce fioritura ed un prodotto scadente. Tessitura: F
Parametri Climatici Valori Consigliati Temperatura minima Non inferiore a -2C Temp. Ottimale di germinazione 15 - 18C Temp. massima - Semina La sua coltivazione pu iniziare nei primi giorni di marzo. La semina si effettua a file . Per ottenere raccolti fino ad agosto opportuno procedere a pi semine distanziate nel tempo tra loro di circa un paio di settimane (gli ultimi semi andranno quindi messi a dimora a fine giugno). Per il calendario lunare la semina va effettuata due giorni dopo il primo quarto di luna. Durata media della coltivazione 10 settimane. Avvicendamento Il pisello una precessione ottima per il frumento in quanto libera presto il terreno, lo lascia assai rinettato dalle malerbe e lascia un buon residuo di azoto.
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Famiglia: Umbelliferae
CAROTA
Specie: Daucus carota L. ssp. sativus
Generalit Le carote si distinguono secondo il colore e la forma della radice. Dal punto di vista orticolo le variet pi importanti sono quelle rosse, intendendo con questo termine tutte quelle che producono radici di colore rosso o arancio. Per quanto riguarda la forma, vengono suddivise in corte, mezzane e lunghe. Altro carattere molto importante l'epoca di maturazione, in base alla quale le variet si distinguono in precoci medie o tardive. Terreno/Clima I terreni ideali sono quelli sciolti, di medio impasto, sabbiosi o calcarei - argillosi, ricchi di sostanza organica ed esenti da ristagni d'acqua. Sconsigliamo i terreni sassosi per evitare biforcazioni radicali. Tessitura: S E una specie adatta ai climi temperati. Parametri Climatici Valori Consigliati Temperatura minima 10 C/12C (senza neve) Temp. Ottimale di accrescimento 15C/25C Temp. massima 30C/35C Umidit Umidit media non d problemi, quella alta, assieme alla rugiada, pu provocare la comparsa di funghi parassiti Semina Per la semina procedere in marzo (primaticce), ai rimi di aprile (medie) e giugno/luglio (tardive). Durata media della coltivazione 17 settimane Avvicendamento La carota sfrutta le sostanze organiche residue di colture precedenti. Pu seguire porro o aglio come coltura da rinnovo. Non pu essere ripetuta prima di tre anni per evitare attacchi parassitari. Non si deve coltivare dopo la bietola da orto, in quanto potrebbe
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essere colpita da marciume radicale, provocato da parassiti che spesso attaccano quella specie.
Famiglia: Solanaceae
MELANZANA
Specie: Solanum melongena L.
Generalit E' una pianta annuale, con fusto rigido e ramificato alto fino a 80 cm. Il frutto una bacca con la parte superiore avvolta nel calice. Ha una forma allungata e arrotondata all' estremit, ed spessa e di colore violaceo, o bianco. Terreno/Clima Tessitura: F FS - FSA Preferisce terreni di medio impasto, profondi e tendenti allo sciolto, piuttosto fertili e ben areati. Ama il clima temperato caldo, teme il gelo e l'umidit. Per i primi periodi di germinazione indispensabile una temperatura superiore ai 15C.
Parametri Climatici Valori Consigliati Temperatura minima biologica Al di sotto dei 10- 12C cessa l'attivit fisiologica. Tra 0 e 4C la pianta muore. Temp. Ottimale di allegagione 20-25 C Temp. Massima biologica Al di sopra di 28-30C si ha sviluppo rallentato e in presenza di elevata luminosit, deformazioni, ingiallimenti fogliari. Semina La semina si effettua a marzo in un cassone; si metter a dimora in seguito, quando le piantine saranno germogliate e sar terminata la stagione fredda (maggio/giugno). La raccolta comincia in estate e si protrae fino a ottobre. Durata media della coltivazione 20 settimane. Avvicendamento si coltiva all'inizio di una rotazione poich una pianta da rinnovo. E' buona norma non
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ripetere la coltivazione per circa tre - quattro anni sullo stesso appezzamento. Consociazione favorevole con cavoli, finocchio e lattughe.
Generalit La pianta normalmente raggiunge unaltezza che varia dai 50 cm a 2 m. Presenta della peluria sia sul fusto che sulle foglie ed di portamento eretto o sarmentoso (in relazione alla tipo di coltura scelto). Il fiore solitamente cresce nella parte opposta alla foglia e assume una forma a calice di color giallo. La bacca del pomodoro - di forma, dimensione e colore variabili in relazione alla variet - presenta una buccia liscia e una polpa carnosa con una suddivisione interna in logge, contenenti i semi di forma circolare appiattiti di color bianco giallo. Le forme chela bacca pu assumere sono: - tondo; - a peretta; - ovale; - costoluto; - a grappolo. Terreno/Clima Tessitura: F FS - FSA Pianta assai esigente, necessit di molto calore, non resiste alle basse temperature. Sistemate le piante in un punto rivolto a sud.
Parametri Climatici Valori Consigliati Temperatura minima biologica Al di sotto dei 10- 12C cessa l'attivit fisiologica. Sotto ai -2C la pianta muore. Temp. Ottimale di accrescimento 20-24 C a seconda della intensit luminosa Temp. Notturna pre-fioritura 11-13 C Temp.minima vitalit polline 13-15 C Temp. massima Al di sopra di 35C la pianta cessa l'attivit fisiologica con conseguenti aborti fiorali, cascola dei fiori e mancata allegagione.
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Semina Seminateli in cassetta nella seconda met di marzo e trapiantate a dimora verso met maggio. Il pomodoro ha un andamento rampicante, quindi le piantine vanno aiutate legandole a paletti di sostegno alti cm. 180 circa. Settimanalmente assicurate le ramificazioni con corda o raffia. E opportuno in seguito effettuare anche un leggero rincalzo per ricoprire le radici che affiorano dal terreno. Durata media della coltivazione 16 settimane. Avvicendamento Non necessario comprenderla nella rotazione perch pu ricrescere tranquillamente nello stesso luogo senza impoverire il terreno.
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PATATA
Famiglia: Solanaceae
Specie: Solanum tuberosum L.
Generalit E una pianta erbacea con radici avventizie che partono da nodi del fusto sotterraneo a mazzetti di tre o quattro. La pianta di patata contiene la solanina, un alcaloide velenoso, presente in maggiore quantit nei germogli e nella bacca a maturazione. Il tubero la parte commestibile della patata, un fusto sotterraneo, dove la solanina presente in minore quantit ed raccolta intorno ai cosiddetti occhi. Il tubero maturo contiene quantit trascurabili di solanina. Il sistema radicale assai ramificato e abbastanza superficiale. La parte aerea formata da uno o pi fusti, prima eretti e poi ripiegati sul terreno. Terreno/Clima Tessitura: F - FS IL terreno deve essere profondo, ben lavorato, sciolto e ricco di sostanza organica, potassio, fosforo e poco calcio, il pH ottimale quello leggermente acido. La coltura trova condizioni ottimali in climi temperati, bench spostando il ciclo colturale si adatta a climi diversi. Il gelo danneggia le foglie e arresta lo sviluppo dei tuberi. Parametri Climatici Valori Consigliati Temperatura di germogliazione 14 - 16 C Temp. Minima biologica Temperature inferiori a 2 C pregiudicano la sopravvivenza delle piante. Evitare zone caratterizzate da gelate tardive Temp. Ottimale di maturazione 18 - 20 C Temp. massima Prolungate temperature superiori ai 30 C impediscono accumulo dei carboidrati nel tubero con diminuzione del peso specifico. Aumenta il rischio di tuberomania Piovosit L'alternanza di periodi piovosi e siccitosi porta gravi deformazioni ai tuberi. Indispensabile disporre di impianti di irrigazione
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Semina La patata precoce si semina da dicembre a febbraio e si raccoglie da aprile a giugno; quella comune si attua da marzo ad agosto in pianura e da maggio a settembre in montagna. Le patate dette da seme devono avere un diametro tra i quattro e gli otto centimetri, ed un peso intorno ai cinquanta grammi ognuna. Le patate pi grosse si possono tagliare per ricavarne dei pezzi provvisti ognuno di almeno due gemme. Conviene compiere questa operazione alcuni giorni prima della semina perch le ferite abbiano il tempo di cicatrizzarsi. Tuberi grossi con molti occhi formano un cespo di numerosi steli tra i quali la competizione forte; il contrario nel caso di tuberi piccoli. Il grado di competizione a livello sotterraneo determina il numero e la dimensione dei tuberi: i folti cespi derivati da tuberi grossi formano molti tuberi ma di dimensioni ridotte, e viceversa. Ci importante per ottenere produzioni di tuberi del calibro pi richiesto (piccolo per tuberi da semina, medio per il consumo diretto, grosso per certe trasformazioni). La densit di piantagione quindi deve essere definita non tanto come numero di tuberi- seme messi a dimora per metro quadrato, ma come numero complessivo di fusti che se ne origineranno. Indicazioni semplici per valutare la raggiunta maturazione (e quindi la raccolta) sono l'avanzato ingiallimento del fogliame. Durata media della coltivazione 16 settimane. Avvicendamento Si consiglia di ricoltivare la patata ogni cinque anni sullo stesso terreno. Consociazioni favorevoli sono quelle con fagioli, finocchi, cavoli, piselli e fave.
Bibliografia delle schede: www.agraria.org www.giardinaggio.it Manuali di agricoltura integrata (www.ermesagricoltura.it)
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ALBUM FOTOGRAFICO
Esempio di orto - aprile
Semina a spaglio
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Gestione dellorto via del Melo (Fe) - assi di legno per trattenere il terreno
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Gestione dellorto: protezioni contro gli animali
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Consociazione: cipolle e insalata - maggio
Piantine da trapianto sedano e insalata
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Zucchine 25 aprile
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