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LA CITTA DEGLI ORTI

Modulo ORTI Dispensa didattica


29 maggio 2009
Orientamento alla gestione dellorto e
tecniche di coltivazione tradizionale



A cura di Gloria Minarelli Dott.Agronomo - Istituto Delta Ecologia Applicata
Ha collaborato: Dott.ssa Francesca Andreetti
Progetto Realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna Bando INFEA-CEA 2008




La citt degli orti -Percorso formativo
Orientamento alla gestione dellorto e
tecniche di coltivazione tradizionale
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INDICE
INTRODUZIONE 3
CHE COS LA TESSITURA DEL SUOLO 3
TIPI DI PARTICELLE 3
I PRINCIPALI TIPI DI TESSITURA 4
INFLUENZA DELLA TESSITURA SULLE PRATICHE AGRONOMICHE 6
COME DETERMINARE LA TESSITURA DI UN SUOLO 7
LAVORAZIONE DEL TERRENO 10
LA VANGATURA 10
LA ZAPPATURA 12
LA RASTRELLATURA 12
LE SARCHIATURE SUPERFICIALI 13
LA RINCALZATURA 13
ORGANIZZAZIONE DELLO SPAZIO 14
LA SEMINA 14
IL TRAPIANTO 14
CALENDARIO DELLE SEMINE 15
IRRIGAZIONE 16
CONSOCIAZIONE TRA ORTAGGI 17
CONSOCIAZIONE E GLI EFFETTI DELLE ERBE SULLE PIANTE VICINE 18
PRINCIPALI FAMIGLIE DI PIANTE DA ORTO E AROMATICHE (ALCUNI ESEMPI) 20
I PRINCIPALI ORTAGGI SCHEDE SINTETICHE 21
AGLIO 21
CIPOLLA 22
BIETOLA DA COSTE 24
SPINACIO 25
CICORIA 26
INDIVIA 28
LATTUGA 29
CAVOLO 31
RAVANELLO 35
CETRIOLO 36
ZUCCHINO 37
ZUCCA 38
FAGIOLO 39
PISELLO 41
CAROTA 42
MELANZANA 43
POMODORO 44
PATATA 46
ALBUM FOTOGRAFICO 48


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INTRODUZIONE

Per ottenere i migliori risultati dallorto, occorrono alcune conoscenze preliminari:
Il tipo di suolo (tessitura)
Lavorazioni preliminari del terreno
Quando seminare/trapiantare
Consociazioni tra piante
Scelta delle specie da coltivare (in funzione di tutti fattori sopra elencati)

CHE COS LA TESSITURA DEL SUOLO

In agronomia e pedologia, la tessitura, definita anche grana o granulometria, la
propriet fisica del terreno che lo identifica in base alla composizione percentuale delle
sue particelle inorganiche solide distinte per classi granulometriche.
Le particelle con dimensioni superiori ai 2 mm costituiscono il cosiddetto scheletro,
mentre la frazione formata da particelle con diametro inferiore a 2mm detta terra fine.
La terra fine rappresentata da:

argilla particelle di diametro inferiore a 0.002 mm
limo particelle di diametro compreso tra 0.05 e 0.002 mm
sabbia particelle di diametro compreso tra 2 e 0.05 mm

La tessitura importante per lo studio del suolo in quanto ne condiziona sensibilmente le
propriet fisico-meccaniche e chimiche con riflessi sulla permeabilit dellacqua e dellaria,
la plasticit e quindi la lavorabilit, la capacit di trattenere acqua e la disponibilit degli
elementi nutritivi. Per tutti questi motivi, la tessitura influisce direttamente o indirettamente
sulla tecnica agronomica.
La tecnica agronomica influisce pochissimo sulla tessitura, fatta eccezione per l'apporto di
alcuni ammendanti che per ha solo un ruolo marginale. Pi che una correzione vera e
propria della tessitura, che avrebbe costi proibitivi, la tecnica agronomica si prefigge gli
scopi di correggere i difetti di una tessitura anomala e di esaltare gli aspetti positivi delle
singole frazioni granulometriche.

Tipi di particelle
Argilla

In virt delle piccolissime dimensioni delle sue particelle, largilla trattiene facilmente sia i
liquidi che i gas, tendendo ad aggregarsi e compattarsi.
Elevati tenori di argilla nel suolo creano pertanto seri problemi di fertilit fisica, che
possono essere evitati con una gestione conservativa della struttura. La tecnica colturale
deve pertanto fare attenzione al mantenimento di una stabilit strutturale. Per contro,
l'argilla offre le condizioni per il mantenimento di un'elevata fertilit chimica e biologica.




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Sabbia

In virt delle loro dimensioni relativamente grandi, le particelle si aggregano difficilmente,
pertanto la sabbia una frazione sostanzialmente inerte da cui derivano le seguenti
propriet:
Limitata porosit in gran parte costituita da macroporosit
Limitata capacit d'invaso e scarsa capacit di ritenuta idrica
Elevata permeabilit e facilit di movimento dell'acqua, con tendenza al rapido sgrondo
Coesione e adesione virtualmente nulle
Sofficit e scarsa resistenza alla penetrazione di organi lavoranti e di radici

Limo

Ha propriet intermedie fra quelle della sabbia e quelle dell'argilla. In particolare le
particelle pi grandi hanno propriet analoghe a quelle della sabbia, le pi fini a quelle
dell'argilla escluse le propriet colloidali. In definitiva, il limo eredita pregi e difetti della
sabbia e dell'argilla che in parte si autocompensano.
Elevati tenori di limo pongono problemi sia di fertilit fisica e soprattutto meccanica, sia di
fertilit chimica. Si tratta dei terreni di pi difficile gestione e la tecnica colturale deve
prestare attenzione sia agli aspetti chimici che a quelli fisici.

I principali tipi di tessitura
I suoli possono essere classificati in base alla tessitura in tre grandi gruppi:
sabbiosi
argillosi
franchi

Ciascuno di essi viene poi ulteriormente suddiviso in classi; in totale sono state individuate
dodici classi granulometriche.
Poich le caratteristiche fisiche della sabbia, del limo e dellargilla sono molto diverse tra
loro, la predominanza di una frazione sullaltra influenza fortemente le caratteristiche
fisiche e agronomiche del terreno.

Quando predomina la sabbia, caratterizzata da particelle di elevato diametro, i suoli
presentano pori di grandi dimensioni. Pertanto i terreni sabbiosi sono ben areati e dotati di
buon drenaggio; molto scarsa risulta invece la loro capacit di trattenere lacqua e gli
elementi nutritivi. Sono inoltre poco plastici e quindi facilmente lavorabili.

I suoli dove predomina largilla, al contrario, con pori di piccole dimensioni, sono invece
caratterizzati da scarsa areazione e difficile drenaggio, diventano plastici in presenza di
acqua e tendono a essere duri e compatti allo stato secco.

I terreni limosi presentano caratteristiche abbastanza simili ai terreni argillosi, ma non
riescono a formare complessi con la sostanza organica. Daltra parte questi suoli hanno
capacit di scambio cationico leggermente pi elevata dei suoli sabbiosi e, pertanto, una
maggiore disponibilit di elementi nutritivi.



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La maggior parte dei terreni di interesse agricolo costituita da una mescolanza
equilibrata di sabbia, limo e argilla: tali suoli sono denominati franchi. La prevalenza di
una delle tre frazioni viene indicata con un aggettivo che meglio completa e definisce la
classificazione tessiturale. Ad esempio un suolo franco dove domina la sabbia viene
chiamato franco sabbioso, allo stesso modo si pu avere un suolo franco limoso, franco
limoso argilloso ecc.



Triangolo per la determinazione della classe tessiturale
(USDA, Dipartimento dellagricoltura degli Stati Uniti)



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S-SF: Grossolana
FS: Moderatamente grossolana
FS-F-FL-L: Media
FSA-FA-FLA: Moderatamente Fine
A-AS-AL: Fine
A: Molto Fine


Influenza della tessitura sulle pratiche agronomiche
Le propriet dei suoli influenzate dalla tessitura possono essere schematicamente
riassunte in questa tabella:

Propriet del suolo Sabbioso Limoso Argilloso
Aerazione Eccellente Buona Scarsa
Drenaggio Eccellente Buono Scarso
Capacit di trattenere i nutrienti Bassa Media Alta
Capacit di trattenere lacqua Bassa Media Alta

Un terreno sabbioso ha necessit di irrigazioni pi frequenti per la sua scarsa capacit di
trattenuta dellacqua. Le concimazioni dovranno essere pi numerose e le dosi di
fertilizzanti utilizzate pi basse. Questi suoli sono inoltre facilmente erosi dal vento mentre
invece lo sono meno dallacqua.

I suoli a tessitura pi fine, cio quelli argillosi, sono invece pi fertili, contengono pi
sostanza organica, sono in grado di trattenere una maggiore quantit di acqua e di
nutrienti. Sono per difficilmente lavorabili. Hanno inoltre una bassa o moderata tendenza
ad essere erosi.



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I suoli limosi hanno una capacit di infiltrazione dellacqua da media a bassa, una buona
capacit di percolazione, una media disponibilit di acqua e di nutrienti per le piante, una
elevata erosione provocata dallacqua ma al contrario una bassa erosione eolica.

La valutazione delle caratteristiche di un suolo, anche dal punto di vista agronomico,
include anche lo studio delle sue propriet fisiche, chimiche e biologiche.
Per esempio un suolo che abbia un contenuto di argilla entro i limiti del 15-30%, ritenuti
compatibili, in genere, con le buone propriet del suolo, ma che abbia un pH maggiore di
8,5, certamente non avr buone propriet fisiche a causa della dispersione dei colloidi. Se
invece la quantit di argilla nel suolo supera i valori ottimali ma il pH intorno alla
neutralit, il terreno avr comunque buone condizioni fisiche, oltre che buona dotazione di
elementi nutritivi e normali attivit microbiche. Daltra parte i terreni fortemente sabbiosi,
che abbiano anche pH acidi, presenteranno carenze nutritive pi accentuate di quelli
neutri e di quelli alcalini.

Tratto da:
www.wikipedia.com
http://www.regione.campania.it/agricoltura/pedologia/home.htm

Come determinare la tessitura di un suolo
Per le coltivazioni intensive, gli agricoltori si rivolgono a laboratori specializzati; tuttavia
anche chi coltiva un piccolo orto per diletto pu capire con che suolo ha a che fare con un
semplice test.
Si preleva un piccolo campione di terreno (stando sempre sotto il primo strato di 3-5cm) e
lo si bagna fino a raggiungere il limite di liquidit. Quindi lo si lavora con le dita per
ottenere una pasta omogenea e cercando di modellarlo a cilindretto.

Durante questa operazione si deve cercare di percepire le tre sensazioni di base:
adesivit
saponosit
il grattare o smerigliare

Occorre lavorare il campione con la mano fino a farlo asciugare cercando soprattutto di
cogliere la sensazione prevalente (fra quelle elencate qui sotto) in modo da poter attribuire
il campione ad un gruppo tessiturale.


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Le sensazioni percepite

Sensazione
percepita
Spiegazione
Tipo di
terreno
Adesivit
Sensazione appiccicosa: il cilindretto di terra si
stacca con difficolt dalle dita.
Argilloso
Saponosit
Nell'asciugarsi il campione assomiglier al talco; il
cilindretto di terra che si sar formato, non aderir
alle dita e si staccher facilmente.
Limoso
graffiare
Sabbioso
(particelle
grosse)
smerigliare
Sabbioso
(particelle fini)
Non necessariamente si percepir un'unica sensazione, in quanto un terreno pu essere
costituito da una miscela si particelle di dimensioni molto diverse tra loro.
Cosa significa?
Se la sensazione prevalente del campione bagnato il graffiare o smerigliare:

Sensazione percepita Spiegazione Tipo di terreno
Le dita restano pulite Terreno sabbioso
Dita sporche ma senza
adesivit/plasticit
Terreno di prevalenza
sabbioso e franco

Adesivit minima manipolando si riesce,
alla fine, a formare un
cilindretto
Terreno franco di prevalenza
e sabbioso
Adesivit si riesce a formare un
cilindretto compatto
Terreno franco di prevalenza,
sabbioso e argilloso

Plasticit e forte adesivit si ha difficolt a formare
un cilindretto in quanto il
terreno si attacca alle
dita
Terreno di prevalenza
argillosa e sabbioso



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Se la sensazione prevalente del campione bagnato la saponosit:
Sensazione
percepita
Spiegazione Tipo di terreno
Niente adesivit
Il cilindretto si forma solo con un campione
molto umido; sensazione saponosa e talcosa
e il campione si asciuga molto rapidamente
Terreno limoso
Debole adesivit,
buona plasticit
il cilindretto si forma e si percepisce
saponosit e talcosit del limo, durante la
fase di asciugatura del campione
Terreno franco di
prevalenza, limoso.
Grande adesivit,
plasticit e
saponosit
il cilindretto asciutto si stacca facilmente
dalle dita
Terreno franco di
prevalenza, limoso e
argilloso

Se la sensazione di limo e di sabbia si equivalgono:
Sensazione
percepita
Spiegazione Tipo di terreno
Grande adesivit e
plasticit
il campione si asciuga lentamente e si
stacca con difficolt dalle dita
Terreno argilloso
Buona adesivit,
grande plasticit
non si avverte la presenza di limo
Terreno franco di
prevalenza, argilloso.
Molta plasticit, poca
adesivit
comprimendo il campione si avverte la
presenza della sabbia e del limo
Terreno franco
E consigliabile testare il terreno in pi punti. E' stupefacente vedere come da zona a zona
del giardino, il terreno possa cambiare cos tanto.
Si consiglia di prendere anche appunti, provare a definire le sensazioni avvertite sulla
mano (ovviamente nuda) e classificare, poi, le zone testate pu risultare molto utile.



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LAVORAZIONE DEL TERRENO

Questo passaggio iniziale, permette di ottenere i seguenti risultati:
Ripristino della struttura e di una corretta porosit
Controllo delle erbe infestanti
Interramento di concimi
Interramento dei residui delle colture precedenti
Sistemazione della superficie del terreno: preparazione del letto di semina o di
trapianto

La vangatura
La vangatura loperazione tradizionale pi importante che consiste nel tagliare il terreno
in fette, che andranno poi sollevate e spostate in avanti rovesciandole. Nella fase iniziale
le fette della seconda fila andranno sormontate su quelle della prima, in modo da creare
uno spazio sufficiente per poi lavorare con facilit ed eventualmente distribuire i concimi
su tutto lo strato lavorato di terreno (vedi figura 1).


Fig. 1

Quando questa operazione viene eseguita prima dellinverno o comunque con un clima
ancora rigido, lazione del gelo tende a disgregare naturalmente le fette, che in primavera
si presentano come dei piccoli coni di terra che si frantumano perfettamente anche con
lazione leggera di un rastrello. Se fatta in un periodo diverso dellanno si pu creare,
specie nei terreni pi argillosi, una collosit difficile da eliminare, che rimane grossolana e
che richiede comunque un intervento energico di zappatura.
Quando il terreno argilloso e molto compatto pu rendersi necessaria una doppia
lavorazione fatta su due strati differenti: la vangatura a due mani. Si procede creandosi lo
spazio sufficiente per lavorare accumulando le prime file le une sulle altre;
successivamente si lavorano in modo indipendente i due strati di terreno, avendo cura di
non riportare in superficie la terra dello strato pi profondo, pi sterile e compatta.



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Se non sono presenti erbe infestanti, il rivoltamento della zolla non necessario e allora la
fetta di terreno pu essere sollevata e spostata pi avanti, garantendo il mantenimento
della stratificazione naturale e la conservazione della sostanza organica negli strati pi
superficiali (fig.2).


Fig. 2

Esistono diverse tipologie di vanghe adatte ai diversi terreni: nei terreni pi sciolti sono
indicate quelle tradizionali a forma quadrata o rettangolare (fig.3), in quelli pi compatti e
con qualche sasso quelle a forma triangolare, che penetrano pi facilmente nel terreno,
mentre in quelli molto sassosi o dove non si voglia rovesciare la zolla di terra si pu usare
la vanga a forca (Fig.4).

Fig. 3 Fig.4





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La zappatura
Viene eseguita principalmente per ridurre la zollosit eccessiva, per ripristinare lo strato
superficiale del terreno quando questo viene compattato o per eliminare le erbe infestanti.
Si pu eseguire sia a mano che a macchina. La lavorazione manuale sicuramente quella
migliore da un punto di vista tecnico, in quanto non ha mai effetti negativi sul terreno.


Fig. 5

La rastrellatura
Nella preparazione del letto di semina e trapianto il rastrello diventa un attrezzo
indispensabile per pareggiare, finire di sminuzzare il terreno e preparare le aiuole nella
loro forma definitiva.


Fig. 6



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Le sarchiature superficiali
Si effettuano per arieggiare il terreno in superficie, eliminare la crosta superficiale e le erbe
infestanti. Si possono effettuare con la zappa o con degli elementi arieggiatori che
penetrano nel terreno. Sono molto importanti anche perch tendono a interrompere la
risalita capillare dellacqua e mantenerla perci pi a lungo nel terreno.


Fig. 7

La rincalzatura
Molte piante, ad esempio i pomodori, hanno la capacit di emettere delle radici secondarie
dal fusto: la rincalzatura consente perci di aumentare la capacit di assorbimento,
migliorare lancoramento al suolo e di conseguenza accelerare la crescita e lo sviluppo
della pianta. In alcuni casi (finocchi e porri) la rincalzatura viene eseguita per imbiancare i
tessuti e rendere pi croccante la parte basale della pianta, in altri (patate) viene
incrementato il terreno a disposizione per la crescita e lo sviluppo dei tuberi. Questa
operazione si pu eseguire con la zappa, aiutandosi eventualmente col badile se la
rincalzatura richiede lo spostamento di molto terreno.

Fig. 8
Tratto da:
Le lavorazioni del terreno nellorto domestico- Testo di Silvano Cristiani; disegni di Claudio Cristiani


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ORGANIZZAZIONE DELLO SPAZIO

Dopo aver preparato il terreno, dobbiamo dividere la superficie in rettangoli (aiuole),
ciascuno dei quali sar dedicato ad una coltura. La grandezza di queste aiuole dipender
ovviamente da quanto spazio si intende dedicare ad un ortaggio rispetto ad un altro. Per
ben eseguire questo lavoro consigliabile tendere delle cordicelle e seguirle con la pala
facendo piccoli scavi divisori.

LA SEMINA

Per la semina sempre consigliabile usare semi nuovi e non riutilizzare quelli dell'anno
precedente, a meno che non siano ancora confezionati e sulla confezione sia riportata la
data di scadenza. Se la semina avviene in tarda primavera o addirittura in estate bene
bagnare il terreno 24 ore prima. A questo punto si pu procedere con una piccola
zappetta, facendo uno scavo lungo quanto l'aiuola prescelta e largo poco pi della
larghezza dei semi che si intendono piantare. In questo piccolo filare devono essere
posizionati i semi che, nel caso siano grossi (fagioli, fave, ecc.), devono essere posati uno
a uno, se invece le loro dimensioni sono ridotte (insalata, basilico, ecc.) devono essere
presi nel palmo della mano stretta a pugno e fatti scivolare tra pollice e indice ripiegato.

Per ricoprire i semi si pu utilizzare la stessa zappetta, o anche semplicemente il palmo
della mano, avendo cura di agire con la massima delicatezza. Infine, al tramonto del sole
si deve procedere con una buona bagnatura a pioggia, operazione che andr ripetuta tutti
i giorni. L'orto deve essere bagnato tutti i giorni, senza esagerare con la quantit d'acqua.
Alla prima crescita bisogna sfoltire la coltura per evitare che le piantine si soffochino l'un
l'altra; bisogna procedere con l'estirpazione di quelle malate o imperfette, facendo per
attenzione perch le radici potrebbero essersi intrecciate con quelle delle piantine
adiacenti.

IL TRAPIANTO

Unalternativa alla semina consiste nellacquistare le piantine appena nate e trapiantarle.
Se la prima volta la procedura pi semplice di prendere delle piantine e alcuni semi
(ricorda che una volta aperti li devi conservare sottovuoto per utilizzarli nel tempo); da una
parte il lavoro ti verr facilitato e produrrai subito dei risultati, dall'altra farai esperienza con
la semina vera e propria, che pu essere un obiettivo negli anni. In linea di massima pi
facile lavorare con i semi grossi, come carote, piselli, fagioli.
E' un'operazione piuttosto semplice, sia per le erbe che per le piante orticole, il
procedimento uguale.
In un vaso pi grande, si versi uno strato di 3-5 centimetri di ghiaia o argilla. Ci allo scopo
di non far fuoriuscire il terriccio durante l'annaffiatura. Si riempia il vaso con il terriccio fino
a circa 5-6 centimetri dal bordo. Si appoggino le piantine e si ricopra con il terriccio fino a
coprirne la base di almeno 2 centimetri. Si pressi leggermente, ma con decisione, e si
annaffi.



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CALENDARIO DELLE SEMINE

ORTAGGIO SEMENZAIO PIENA TERRA RACCOLTA
Anguria Febb-Marzo Aprile-Maggio Giugno-Agosto
Barbabietola Apr-Maggio-Agosto Da giugno a dic.
Basilico Marzo-Aprile Aprile-Sett. Tutto lanno
Cardo Aprile-Maggio Sett./Ott.
Carota Da Febb. A Nov. Tutto lanno
Cavolo cappuccio Febb-Marzo Aprile-Giugno Da giugno a dic.
Cavolo verza Maggio-Giugno Giugno-Agosto Da Luglio a Marzo
Cavolo Bruxelles Maggio-Giugno Giugno-Luglio Da Luglio a Dic.
Cavolfiore Apr-Maggio-Giugno Maggio-Giugno Da luglio a Dic.
Cetriolo Marzo-Aprile Maggio-Giugno-
Luglio
Da Luglio a Dic.
Cicoria bianca Febb-Sett. Da Marzo a Nov.
Cicoria rossa Aprile-Sett Da giugno ad Aprile
Cicoria verde Febb-Sett. Da Aprile a Nov.
Cipolla bianca Genn-Febb. Agosto-Sett. Da Marzo a giugno
Cipolla gialla Febb-Aprile Da Giugno a Sett.
Fagiolo Da Aprile ad agosto Da Luglio ad Ottobre
Fave Febb-Ott-Nov-Dic Semine
autunnaliraccolta
primavera

Semine
primaveriliraccolta
estiva

Finocchio Luglio-Agosto Da Luglio a Nov.
Indivia ricca e
scarola
Marzo-Giugno Luglio-Sett. Da Giugno a Marzo
Lattuga primaverile Febb-Marzo Marzo-Aprile Da Marzo a Giugno
Lattuga ghiacci Marzo-Aprile-
Settembre
Da giugno a Nov.
Lattuga estiva Marzo-Aprile Aprile-Luglio Da Giugno ad ottobre
Lattuga autunnale Luglio-Agosto Da Luglio ad Ottobre
Lattuga invernale Settembre Fine inverno
Lattuga rossa autunno Marzo-Agosto Da primavera ad
autunno
Lattuga romana Genn-Febb Marzo-Aprile-Agosto Da Aprile a Nov.
Melanzana Febb.-Aprile Aprile-Maggio Da giugno ad ottobre
Melone Febb-Aprile Aprile-Maggio Da Luglio a Sett.
Peperone Febb-Marzo Aprile-Maggio Da Agosto ad
Ottobre
Pisello Febb-Aprile-Agosto-
Sett.-Ott-Nov-Dic
Semine
autunnaliraccolta
primavera
Semine


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primaveriliraccolta
estiva

Pomodoro Febb-Aprile Marzo-Aprile Da Giugno a Sett
Porro Marzo-Aprile Giugno-Luglio-Sett Da Sett a Marzo
Prezzemolo Febb-Aprile-Maggio-
Giugno-Luglio-Sett.
Da Aprile a Marzo
Rapa autunnale Febbraio Da Sett. a Dicembre
Rapa primaverile Settembre Maggio/Giugno
Ravanello Febb-Aprile-Maggio-
Giugno-Luglio-Sett-
Ott.-Dicembre
Da Marzo a Nov
Cime di rapa Agosto-Sett.-Ott-Nov Da sett a Marzo
Rucola Tutto lanno Da Maggio ad
Ottobre
Sedano Marzo-Aprile Aprile-Giugno Da Agosto a Marzo
Spinacio Primavera-autunno Semine febb-
aprraccolta
primavera
Semine ago-
settraccolta
autunno
Valeriana Luglio-Ago-Sett-Ott Da sett a Marzo
Zucca Marzo-Aprile Aprile-Giugno Sett/Ott
Zucchina Marzo-Aprile Maggio-Giugno-
Luglio
Da Giugno ad
Ottobre
http://www.greenme.it/approfondire/guide/359-calendario-delle-semin...

IRRIGAZIONE
Non c' un'univoca metodologia di annaffiatura. Alcune piante hanno bisogno di pi acqua,
altre meno. Dipende anche dall'esposizione al sole, se maggiore, occorre pi acqua. Per
tenere sotto controllo l'umidit della pianta, si pu acquistare un "controllore di umidit": si
infila nella terra e segnala la temperatura e l'umidit della stessa.
Alcune altre tecniche sono:
usare acqua a temperatura ambiente
non sovra-annaffiare
innaffiare a pi riprese per rendersi conto se la terra giustamente umida









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CONSOCIAZIONE TRA ORTAGGI

Quando si procede con la decisione di quali aiuole destinare alle diverse colture, bisogna
tenere conto dei problemi legati alla "consociazione" dei vari tipi di ortaggi e di erbe. E'
stato verificato che la vicinanza di alcuni ortaggi aumenta la velocit dello sviluppo, le
dimensioni e la qualit dei frutti. I pi scettici possono verificare l'antica tecnica della
consociazione seminando due file di ravanelli, alternate rispettivamente da una fila di
crescione e da una di cerfoglio. La differenza del sapore dei ravanelli che cresceranno
sar impressionante: mentre quelli cresciuti vicino al cerfoglio risulteranno molto piccanti,
quelli vicino al crescione saranno saporiti, ma delicati.
Questa stessa tecnica consente di arginare anche il problema di alcuni parassiti, per
esempio: la combinazione tra carote e cipolle eccellente sia per la qualit finale dei frutti,
che perch la cipolla tiene lontana la mosca della carota e la carota fa lo stesso con i
parassiti della cipolla. Sulla base di questo principio ci sono anche alcune erbe con un
odore assolutamente repellente per gli insetti e che, se piantate intorno alle aiuole da
proteggere o all'intero orto, danno un importante contributo alla lotta contro i parassiti. Il
basilico, per esempio, respinge mosche e zanzare; la menta tiene lontana la cavolaia; il
lino allontana le dorifere dalle patate.


Ortaggi Consociabili Non consociabili
Asparagi Pomodori, prezzemolo, basilico =
Barbabietole Cipolle, ravanelli, cavoli, rape Fagioli rampicanti
Carote
Cipolle, ravanelli, piselli, lattuga, cicoria,
porri, rosmarino, salvia, pomodori
Aneto
Cavoli
Barbabietole, cetrioli, fagioli rampicanti,
fagioli nani, fragole, lattuga, piselli,
pomodori, porri, spinaci, ravanelli, sedani
Aglio, cipolle, patate
Cetrioli
Cavoli, fagioli, granturco, piselli, ravanelli,
girasoli, finocchi
Patate, erbe aromatiche
Cicoria
Carote, fagioli rampicanti, lattuga, finocchi,
pomodori
=
Cipolle e aglio
Zucchine, barbabietole, fragole, pomodori,
lattuga, camomilla
Piselli, fagioli, cavoli
Erba cipollina Carote Piselli, fagioli
Fagioli Patate, carote, cetrioli, cavoli Cipolla, aglio, gladioli
Fagioli
rampicanti
Zucchine, ravanelli, cicoria, cavoli,
granturco, santoreggia
Cipolle, barbabietole,
finocchi, girasoli
Fagiolini nani
Cavoli, ravanelli, patate, cetrioli, granturco,
fragole, sedani, santoreggia
Cipolle, barbabietole,
finocchi, girasoli
Finocchi Cetrioli, cicoria, lattuga, piselli
Fagioli rampicanti,
fagiolini nani


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Fragole
Ravanelli, fagiolini nani, spinaci, lattuga,
cavoli
=
Girasole Cetrioli Patate
Granturco
Patate, piselli, fagioli, cetrioli, zucca,
zucchine
=
Lattuga
Cicoria, finocchi, cavoli, carote, ravanelli,
fragole, cetrioli
Prezzemolo
Melanzane Fagioli =
Patate
Fagioli, granturco, rafani, calendule,
melanzane
Zucche, cetrioli, girasoli,
cavoli, pomodori, lamponi
Piselli
Finocchi, carote, rape, ravanelli, cetrioli,
granturco, fagioli, cavoli
Cipolle, aglio, gladioli,
patate
Pomodori
Cavoli, ravanelli, cicoria, cipolle,
prezzemolo, asparagi, calendule, carote
Cavoli, rape, patate,
finocchi
Porri Cipolle, cavoli, sedani, carote =
Prezzemolo Ravanelli, pomodori, asparagi Lattuga
Rape Piselli =
Ravanelli
Cavoli, barbabietole, fagioli rampicanti,
fagiolini nani, fragole, lattuga, piselli,
pomodori, spinaci, prezzemolo, cetrioli
=
Sedani Porri, pomodori, fagiolini nani, cavoli =
Spinaci Fragole, cavoli, ravanelli =
Zucca Granturco, nasturzi Patate
Zucchine Cipolle, fagioli rampicanti =


CONSOCIAZIONE E GLI EFFETTI DELLE ERBE SULLE PIANTE VICINE

Erbe Effetti
Abrotano
Seminare qua e l nell'orto. E' consociabile con il cavolo del quale
migliora il gusto e lo sviluppo. Allontana la farfalla cavolaia.
Achillea
Come bordura, sui sentieri e vicino alle erbe aromatiche delle quali
aumenta la produzione di oli essenziali.
Aglio Contribuisce alla crescita e alla salute di rose e lamponi.
Aneto Si accompagna al cavolo, non ama le carote.
Assenzio
Come bordura tiene lontani gli animali dall'orto, ma la sua vicinanza non
fa bene a nessuna pianta: da tenere quindi alla giusta distanza.


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Basilico
Si accompagna ai pomodori migliorandone il gusto e lo sviluppo.
Respinge mosche e zanzare. Odia per la ruta e non pu starle vicino.
Camomilla
Ottima la consociazione con cavoli e cipolle: ne migliora il gusto e lo
sviluppo.
Cerfoglio Consociabile ai ravanelli: ne migliora lo sviluppo e il sapore.
Cumino Seminare qua e l nell'orto: Ammorbidisce il terreno.
Dragoncello Utile in tutto l'orto.
Erba cipollina Consociabile alle carote: ne migliora il gusto e lo sviluppo.
Finocchio
selvatico
Tenere lontano dall'orto. La maggior parte delle piante non ne apprezza
la compagnia.
Issopo
Tiene lontana la farfalla cavolaia. Si associa ai cavoli e alla vite. Non
ama i ravanelli.
Lamio bianco Consociabile con le patate, dalle quali tiene lontani gli insetti.
Levistico
Seminare qua e l nell'orto. Migliora il gusto e la robustezza delle
piante.
Lino
Consociato alle carote e alle patate ne migliora il gusto e lo sviluppo.
Tiene lontane le dorifere dalle patate.
Maggiorana Migliora il profumo delle piante.
Melissa Migliora il sapore e lo sviluppo dei pomodori.
Menta
Migliora il gusto e lo sviluppo di cavoli e pomodori. Tiene lontana la
farfalla cavolaia.
Mentuccia Tiene lontana l'altica.
Nasturtium
E' molto utile ai ravanelli, ai cavoli e a tutte le cucurbitacee. seminato
sotto gli alberi da frutto tiene lontani gli afidi e altri insetti.
Petunia Protegge i fagioli dagli insetti.
Portulaca Pu essere usata per tenere il terreno coperto sotto il granturco.
Rafano Seminato negli anfoli delle aiuole delle patate tiene lontani gli insetti.
Rosmarino
Consociabile con cavoli, fagioli, carote e salvia. Tiene lontane la
cavolaia. la mosca delle carote e l'epilachna.
Ruta
Seminata vicino a rose e lamponi li protegge dagli insetti. Odia il
basilico.
Salvia Consociabile con rosmarino, cavoli e carote ma non con i cetrioli.
Santoreggia Migliora il gusto e la salute di fagioli e cipolle.
Tagete E' una delle piante pi attive nella lotta agli insetti.
Tanaceto
Seminato con rose, lamponi, sotto gli alberi da frutto, tiene lontano gli
insetti volanti.


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Timo Il suo odore tiene lontano la cavolaia.
Valeriana Va bene ovunque nell'orto.

PRINCIPALI FAMIGLIE DI PIANTE DA ORTO E AROMATICHE (ALCUNI ESEMPI)

Liliaceae aglio, cipolla, porro, asparago, erba
cipollina
Chenopodiaceae bietole, spinacio, barbabietola

Compositae

carciofo, cardo, crisantemo balsamico,
cicoria, girasole, lattuga, tarassaco,
topinanbour, calendula

Crociferae

cavolo, cavolfiore, crescione, senape, rapa,
ravanello, rucola

Cucurbitaceae

cetriolo, cetriolini, zucca, melone, anguria

Papilionaceae (leguminose)

fava, fagiolino, lenticchie, pisello, cece,
arachide, fieno greco, trifoglio, erba medica

Ombelliferae angelica, anice (pimpinella anisum), carota,
sedano , coriandolo, finocchio, prezzemolo

Solanaceae:

melanzana, peperoncino, peperone, patata,
pomodoro, alkekenge

Boraginaceae:


borragine

Graminaceae:

Grano, mais, orzo, segale, avena

Rosaceae:

fragola, sorbo

Valerianacea;

valeriana, valerianella

Labiatae:

timo, basilico, menta, origano, salvia,
origano

Convolvulaceae:

patata americana



Dopo questa carrellata di nozioni preliminari, si pu passare alla scelta delle piante da
coltivare.
Di seguito sono riportate le principali informazioni relative alle pi comuni specie di
orticole.


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I PRINCIPALI ORTAGGI SCHEDE SINTETICHE


Famiglia: Liliaceae


AGLIO


Specie: Allium sativum L.

Generalit
L'aglio una pianta erbacea, perenne, bulbosa coltivata per i bulbi molto utilizzati in
cucina e per le propriet antisettiche e rinfrescanti.
Terreno/Clima
Tessitura: F-FS-FA.
Pu essere coltivato in tutta Italia. Necessita di calore e poca acqua, cresce bene in terreni
profondi fertili e ben drenati (se il terreno si presenta compatto o crostoso deve essere
lavorato). Non sopporta i terreni umidi nei quali, infatti, pi probabile che venga colpito
da malattie fungine.

Parametri Climatici Valori Consigliati
Temperatura minima 10 C/12C (senza neve)
Temp. Ottimale di accrescimento 15C/25C
Temp. massima 30C/35C
Umidit Lumidit media non d problemi; quella
alta, assieme alla rugiada, pu provocare la
comparsa di funghi parassiti
Semina
I periodi migliori per la coltivazione sono due: il mese di novembre-primi giorni di dicembre
e febbraio-marzo.
L'aglio pu essere facilmente riprodotto utilizzando gli spicchi (bulbilli). Essi devono essere
piantati ad una profondit di circa 6-8 cm, ricordando di rivolgere la punta verso l'alto.
Anche in questo caso il periodo migliore quello invernale.
Durata media della coltivazione
20 e pi settimane. La raccolta si effettua verso fine estate in una giornata assolata, le
piantine raccolte vanno conservate in un luogo asciutto.
Avvicendamento
Molto spesso l'aglio segue il grano; non deve essere preceduto da cipolla, carota e da
colture ortive.




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Famiglia: Liliaceae


CIPOLLA
Specie: Allium cepa L.

Generalit
SI tratta di una pianta erbacea biennale con un apparato radicale fascicolato che pu
raggiungere anche il metro e mezzo di altezza. La cipolla formata da molte squame
ricche di sostanze di riserva. All'esterno ricoperta da una membrana molto sottile. Le
foglie sono affusolate e molto appuntite e di forma cilindrica. L'inflorescenza della cipolla
molto vistosa, di colore rosa o bianco.
Terreno/Clima
Tessitura: F FS A.
Per un buon raccolto si devono considerare tre fattori fondamentali:
1) Il terreno deve essere molto leggero, caldo, asciutto e soffice per far s che il bulbo si
sviluppi in modo omogeneo e senza trovare resistenza dal terreno stesso nella fase di
crescita.
2) Le temperature di coltivazione dovranno essere temperate. Questo ortaggio infatti soffre
quando la temperatura raggiunge 0C.
3) L'apporto di sostanza organica fondamentale dato che la cipolla necessita di grandi
quantit di potassio e di fosforo.

Parametri Climatici Valori Consigliati
Temperatura minima Buona tollerabilit a basse temperature. I
ritorni di freddo determinano prefioritura
Temp. Ottimale di germinazione 26
Temp. Ottimale di accrescimento 20 / 25 C
Temp. massima 30 C nella fase di maturazione
Fotoperiodo necessario per formazioni bulbi 12 ore luce per cultivar a semina estivo-
autunnale;
14 ore luce per cultivar a semina primaverile
precoci;
16 ore luce per cultivar a semina primaverile
medio tardiva.
Semina
Le cipolle primaverili-estive sono generalmente bianche e vanno consumate fresche (dopo
la raccolta). Vengono seminate in estate, trapiantate in autunno e raccolte la primavera
successiva. In commercio esistono dei bulbi di cipolla che evitano il passaggio della
semina e sono immediatamente pronte per il trapianto.


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Le cipolle autunno-invernali vanno seminate in terra nel periodo che va da i primi di
febbraio alla fine di marzo, mentre se si semina sotto tunnel si pu anticipare di un paio di
mesi la semina. In quest'ultimo caso il ripicchettaggio avverr all'inizio della primavera e la
raccolta nei mesi estivi. Se invece la semina avviene pi tardi la raccolta si protrarr per
tutto il periodo autunnale.
Durata media della coltivazione
16 e pi settimane.
Avvicendamento
A causa del fenomeno della "stanchezza del terreno" i migliori risultati produttivi si
ottengono facendo seguire la cipolla nelle zone a vocazione orticola, a radicchio, insalate
o carota. Sono da evitare successioni a barbabietola da zucchero, patata e cavolo.
























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BIETOLA DA
COSTE



Famiglia: Chenopodiaceae

Specie: Beta vulgaris L. var.
cycla (L.) Ulrich


Generalit
Ha un ciclo vegetativo biennale, nelle coltivazioni orticole considerata annuale se si
consuma solo la parte aerea, mentre nella coltivazione agricola industriale, la raccolta si
effettua il secondo anno, quando le radici, raggiunto il pieno sviluppo, vengono avviate agli
zuccherifici per l'estrazione dello zucchero.
La bietola ha il fusto erbaceo, grandi foglie di colore verde intenso, con nervature centrali
sviluppate, tenere e carnose.
E' formata da uno o pi fusti, prima eretti e poi ripiegati sul terreno.
Terreno/Clima
Tessitura: F - FS
Clima: temperato. Le temperature primaverili basse possono portare una formazione
precoce del seme.
I terreni migliori sono quelli di medio impasto, freschi e profondi, irrigui, senza ristagni
d'acqua. Presenta esigenze idriche elevate.

Parametri Climatici Valori Consigliati
Temp. Minima Non inferiore a 1 C
Temp. Ottimale di germinazione 16 - 24 C
Temp. massima Non superiore a 30 C
Semina
La bietola da costa si semina in semenzaio a febbraio per raccogliere foglie durante
l'estate, e in settembre per un raccolto in primavera.
All'aperto si pu seminare a dimora da marzo a tutta l'estate.
Il raccolto invernale si pu ottenere seminando in semenzaio ad agosto e trapiantando in
settembre.
Durata media della coltivazione
12 e pi settimane.
Avvicendamento
E una coltura da rinnovo ed adatta ad aprire una rotazione.
Si associa a molti ortaggi ma in particolare a cavoli, lattughe, cipolle e carote.


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Famiglia: Chenopodiaceae


SPINACIO
Specie : Spinacia Oleracea.

Generalit
E una pianta erbacea originaria dellAsia sud occidentale, che pu raggiungere un altezza
di 30-80 cm. Le foglie in genere sono grandi, tondeggianti, leggermente bollose, spesse e
di colore verde scuro. Il fiore assume diverse forme in base al sesso della pianta, quello
maschile a forma di spiga mentre quelli femminili si sviluppano allattaccatura della foglia
e sono di forma rotondeggiante.
Terreno/Clima
Tessitura: F - FS
Lo spinacio non sopporta il ristagno idrico per questo motivo consigliata la coltivazione in
terreni sciolti. Ama un terreno ricco di calcio e richiede molto composto maturo.
Ha basse esigenze termiche e buona tolleranza al freddo nella fase di rosetta. E' una
pianta longidiurna, con rapida induzione a fiore a lunghezze del giorno superiore a 14 ore
(maggio-agosto).

Parametri Climatici Valori Consigliati
Temperatura minima Non inferiore a -7C
Temperatura ottimale di germinazione 15 - 20C
Temp. massima Non superiore a 25C
Semina
Se la semina viene fatta in agosto si otterranno spinaci autunnali; se fatta in settembre, si
avranno spinaci invernali con raccolto in primavera. Lo spinacio una pianta che non
sopporta temperature elevate e siccit, per questo motivo la coltivazione viene effettuata
nel periodo autunno-inverno e inverno-primavera; si possono effettuare anche delle
semine nel periodo primavera-estate, in questo caso la produzione sar inferiore e si
dovr irrigare pi frequentemente..

Durata media della coltivazione
12 e pi settimane
Avvicendamento
Nella rotazione delle colture bisogna evitare di seminare gli spinaci in prossimit della rapa
rossa o della bietola da coste.


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Famiglia: Compositae CICORIA




Specie: Cichorium intybus L.

Cicoria catalogna



Pan di zucchero



Cicoria belga



Generalit
Di questo genere di piante fanno parte molte diverse specie, tra le quali le pi conosciute
sono i radicchi da taglio a foglie verdi o rosse, le cicorie da foglie, da radici e da germogli.
E' un tipo di insalata forte, alta e con la radice a fittone. E' una verdura invernale.
Terreno/Clima
Tessitura: F FS - FSA
Il radicchio una pianta molto resistente, si adotta infatti sia al freddo che alle alte
temperature.

Parametri Climatici Valori Consigliati
Temperatura minima Danni da gelo al di sotto di -2 C, per
piantine nelle prime fasi di sviluppo. La
vernalizzazione delle piantine ed il
fotoperiodo lungo determinano linduzione
a fiore e la conseguente emissione precoce
dello scapo fiorale.
Temperatura Media 10 C
Temp. massima Accrescimento 20-30 C; germinazione 25-
30 C
Semina
L'epoca e le modalit di esecuzione della semina sono diverse a seconda del tipo di
cicoria e del prodotto che si vuole ottenere.


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Cicoria a foglie verdi o da taglio
Si semina a righe, a strisce o a spaglio, durante tutti i mesi dell'anno, eccetto i pi freddi.
Necessita di terreno fresco e molto fertile, ben concimato ed irrigato frequentemente.
Poich le piantine sono a rapida crescita, si pu procedere a ripetuti tagli delle foglie (5 o
6) quando sono ancora tenere, per destinarle al consumo fresco come insalata. Le variet
pi diffuse sono: Spadona, Migliorata, a foglia larga.
Cicoria a foglie colorate o radicchio
Si semina di regola, in giugno-luglio, a strisce o a righe. Abbisogna di terreni fertili, freschi
e profondi, moderatamente compatti, ben preparati con lavorazioni profonde e
concimazione minerale.
La raccolta avviene in autunno-inverno quando i cespi hanno raggiunto lo sviluppo
completo.
Le piante cos raccolte possono essere destinate come tali al consumo. Le variet pi note
sono: Rosso di Treviso, Rosso di Verona, Sanguigno di Milano, Variegato di Castelfranco,
Variegato di Chioggia.
Cicoria da foglie e steli
Se ne consumano i cespi interi, costituiti dalle foglie e dai giovani germogli (puntarelle). le
variet pi note sono: Brindisina, Catalogna, Pan di zucchero, Bianca di Milano.
La semina si fa in luglio-agosto, per avere la produzione in autunno-inverno.

Cicoria da radici
Forma radici molto ingrossate che si consumano lessate in insalata o come surrogato del
caff.
Le variet pi diffuse sono: la cicoria di Bruxelles (o belga), di Brabante, di Brunswich, di
Magdeburgo.
Si semina a file a 20-30 cm da fine inverno all'estate.

Durata media della coltivazione
16 settimane.





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Famiglia: Compositae
INDIVIA


Specie: Cichorium endivia L.


Scarola

Indivia riccia




Generalit
Le indivie coltivate si dividono in due gruppi: a foglie ricce e a foglie intere. La variet
crispa ha le foglie profondamente frastagliate; la variet latifoglia, detta anche scarola, ha
foglie larghe che si ripiegano verso il germoglio centrale.
Terreno/Clima
Tessitura: F FS - FSA
Clima temperato, bench dimostrino una discreta resistenza al freddo. Teme la siccit. I
terreni migliori sono quelli molto fertili, sciolti e ricchi di sostanza organica, altrimenti le
piante vanno subito a seme prima di essere pronte per la raccolta.

Parametri Climatici Valori Consigliati
Temperatura minima Danni da gelo al di sotto di -2 C, per
piantine nelle prime fasi di sviluppo. La
vernalizzazione delle piantine ed il
fotoperiodo lungo determinano linduzione
a fiore e la conseguente emissione precoce
dello scapo fiorale.
Temperatura Media 10 C
Temp. massima Accrescimento 20-30 C; germinazione 25-
30 C
Semina
Nei mesi estivi si semina direttamente sul posto: l'indivia estiva tra maggio e giugno, quella
invernale ai primi di luglio.
Durata media della coltivazione
10 settimane


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Avvicendamento
Devono trascorrere almeno tre anni prima di ripetere la coltura sullo stesso terreno.
Possono precedere patate, cipolle invernali e pomodori.
Consociazione vantaggiosa con porri e cicoria, negativa quella con finocchi, cavoli e fagioli
rampicanti.


Famiglia: Compositae


LATTUGA

Specie: Lactuca sativa L.
Lattuga cappuccio
Regina dei ghiacci



Lattuga romana





Lattuga da taglio



Generalit
E una pianta annuale con foglie pi o meno larghe, ovoidali o in forma allungata e a
seconda della variet ha diverse tonalit di colore dal verde al giallognolo o rosso. Le
lattughe si possono dividere in :
Lattughe cappucce dette anche a palla in commercio durante tutto l'anno.
Lattughe romane con foglie pi allargate non sovrapposte.
Lattughe da taglio dette anche "Lattughino" con foglie sempre divaricate. La pianta
ricca di foglie tenere, che possono essere tagliate due o tre volte durante il ciclo vegetativo
perch si riformano rapidamente.
Terreno/Clima
Tessitura: F FS FSA


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Il terreno deve essere sciolto e ben lavorato, poich la lattuga ha un modesto apparato
radicale che si espande soprattutto nello strato superficiale del terreno.
Predilige i climi temperati e non sopporta i freddi intensi e i caldi secchi.


Parametri Climatici Valori Consigliati
Temperatura minima Danni da gelo al di sotto di -2 C. Per la
crescita e la formazione del cappuccio
temperatura notturna da 3 a 12 C
Temp. Minima biologica 6 C
Temp. Ottimale Diurna 16 - 20 C. Notturna 10 - 12 C
Temperatura massima Temperature notturne superiori ai 16 C e
diurne superiori a 25 C determinano
induzione a fiore
Semina
La semina va da febbraio fino agli inizi di luglio. Seminando ogni 14 giorni si pu
raccogliere l'insalata in modo continuativo sino al tardo autunno. L'insalata invernale pu
essere messa a dimora anche in settembre, coprendola con terra compostata e sterpaglie.

Durata media della coltivazione
6 settimane
Avvicendamento
La coltivazione sullo stesso terreno pu essere ripetuta solo dopo tre anni. Essendo
coltura da rinnovo idonea ad aprire una rotazione agraria. Non deve succedere al
pisello, alla fava, al fagiolo, al cavolo e all'indivia.
La consociazione positiva con carote, sedano, carciofi, cipolle, pomodori e ravanelli.



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CAVOLO

Cavolfiore


Cavolo Broccolo


Cavolo Broccolo Romanesco


Classe: Dicotyledonae

Ordine: Rhoedales

Famiglia: Cruciferae Brassicaceae

Trib: Brassiceae

Specie: Brassica oleracea L. var. botrytis L.

Generalit
Il Cavolfiore una pianta erbacea biennale. Sul fusto eretto (lungo da 15 a 50 cm) sono
inserite alcune decine di foglie costolute, di cui quelle pi esterne sono pi grandi, di
colore verde pi o meno intenso a volte tendente al grigio, mentre quelle interne sono di
colore giallognolo o verde chiaro e spesso ricoprono completamente la parte bianca pi
interna.
La parte commestibile viene chiamata dai vari studiosi pomo, capolino, fiore, pane, palla o
falsa infiorescenza una gemma apicale ipertrofizzata compatta. Pu assumere forme
molto diverse.
Il broccolo differisce di poco dal cavolfiore: l'infiorescenza compatta, globosa o a pigna,
biancastra o verdastra o violacea o rassastra, e talora aperta o formata da fasci di
germogli di varia lunghezza. Le foglie, inoltre, sono meno ampie, pi ondulate, diritte e
numerose che nel cavolfiore.


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Terreno/Clima
Tessitura: F - FS FSA
Il terreno migliore per i cavoli quello di medio impasto, con una buona quantit di
sostanza organica.
Le zone a clima temperato sono le migliori per la coltivazione del cavolo. Questa orticola,
infatti, pu essere gravemente danneggiata da gelate tardive, che provocano la stasi
vegetativa e nei casi pi gravi la morte della pianta. Non amano terreni troppo umidi con
ristagno idrico, ma un periodo eccessivo di siccit pu provocare la perdita del raccolto.
Parametri Climatici Valori Consigliati
Temperatura Minima vitale 3-5C
Temp. Media di accrescimento 15-20 C
Temp. Massima 30 32 C
Semina
Le semine vanno effettuate nel periodo che va da aprile a giugno, a seconda delle variet.
Si trapiantano un mese dopo, avendo l'accortezza di scegliere le piante pi forti e scartare
le pi deboli. Si possono acquistare le piante gi pronte al trapianto nei garden e nei centri
specializzati.
La raccolta viene effettuata al momento della piena maturazione del cavolo. Le raccolte
devono essere scalate per la scarsa conservazione di questa orticola (si consiglia di
coltivarne di pi variet con una maturazione diversificata).
Durata media della coltivazione
16 settimane
Avvicendamento
E' considerata una coltura da rinnovo (intercalare) e pu seguire il grano o gli ortaggi come
la fava, il pisello, la carota e la patata. Pu anche essere intercalato tra grano e pomodoro,
utilizzando cultivar a ciclo breve.
E' da evitare la monosuccessione, specie se non vengono eliminati i residui della
vegetazione, in particolare se colpita da malattie.


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Cavolo Cappuccio (var. capitata L)



Cavolo verza (var. sabauda L.)



Cavolo di Bruxelles
(var. gemmifera Zenker)



Classe: Dicotyledonae

Ordine: Rhoedales

Famiglia: Cruciferae Brassicaceae

Trib: Brassiceae

Specie: Brassica oleracea L..

Generalit
Cappuccio:
Si differenzia dal cavolo verza per le foglie che sono lisce e mai bollose e per la parte
commestibile (palla o testa o cappuccio) che pi compatta.
Le palle vengono consumate crude o cotte o servono a preparare il "cavolo acido" (o
crauti), molto diffuso nel in Trentino e nel centro-nord Europa.
Verza:
Anche della verza si impiegano le foglie, bollose, grinzose, quasi increspate, riunite in una
palla meno compatta di quella del cavolo cappuccio. Comprende variet estive, autunnali
e invernali. La tecnica colturale simile a quella del Cavolo cappuccio.
Cavolini di Bruxelles: Presenta un fusto, alto fino a 1 metro, che termina con un ciuffo di
foglie a palla floscia. Lungo il fusto altre foglie portano all'ascella germogli a forma di
glomeruli arrotondati (cavolini), in numero di 25-30.


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Terreno/Clima
Tessitura: F - FS - FSA
Si coltivano in un terreno soffice, arricchito con stallatico maturo e ben lavorato in
profondit.
Necessitano del pieno sole e amano un terreno fresco e ben drenato; non sopportano la
siccit, quindi necessario intervenire con le annaffiature quando il terreno asciutto da
alcuni giorni: la coltivazione invernale in genere non necessita di annaffiature, in quando il
clima di solito provvede le giuste precipitazioni.
Parametri Climatici Valori Consigliati
Temperatura Minima vitale 2 C
Temp. Media di accrescimento 15-18 C
Temp. Massima 30 32 C
Semina
In generale i cavoli raggiungono la maturazione in circa 60-120 giorni a partire dalla
semina; esistono variet a semina primaverile, autunnale ed estiva; in genere lo sviluppo
migliore si ha con clima fresco, quindi in Italia si tende a piantare le giovani piantine
nellorto in autunno o a fine inverno, per un raccolto invernale o tardo primaverile.
Per quanto riguarda i cavolini di Bruxelles si pu seminare a partire dai primi di maggio
nell'apposita aiuola da semina e trasferire nell'orto dopo cinque settimane. Non mettere a
dimora prima di giugno. Il raccolto si protrarr per tutto l'inverno.
Per quanto riguarda la Verza, la semina delle variet precoci si effettua in febbraio e la
messa a dimora ad aprile. E' possibile anche il cosiddetto "sverno", cio semina ad agosto
e messa a dimora in ottobre o all'inizio della primavera. Raccolti a seconda del
procedimento adottato, per tutta l'estate o per tutto l'autunno.
Durata media della coltivazione
18 e pi settimane










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Famiglia: Brassicaceae -
Cruciferae


RAVANELLO


Specie : Raphanus sativus L.

Generalit
Questortaggio, originario delle zone della Cina e del Giappone, viene coltivato
principalmente per le radici, la parte commestibile, che possono essere di diverso colore
(rosso, bianco, verde), forma e grandezza.
Si tratta di una pianta annuale, con ciclo vegetativo molto breve. La parte aerea si
presenta con delle foglie lobate abbastanza piccole coperte da una peluria sulla pagina
superiore. Alla base della pianta, invece, le foglie sono pi piccole e picciolate. I fiori,
insignificanti, di colore bianco violaceo raggruppati in gruppi, sbocciano 3 mesi dopo la
semina e da questi si formano dei frutti a siliqua di colore rosso scuro.
Terreno/Clima
Tessitura: F- FS
Cresce bene nei terreni ben sciolti, che permettono alla radice una pi facile crescita e
contenenti un alto tasso di sostanza organica.

Parametri Climatici Valori Consigliati
Temperatura minima 2C
Temperatura Media 15-18 C
Temp. massima 28-30 C
Semina
La pianta va seminata nel periodo che va da febbraio fino a luglio. Nei primi due mesi la
semina deve essere effettuata in un luogo protetto, mentre nei mesi successivi pu essere
effettuata allaperto, sia a spaglio che a file.
La raccolta avviene un mese dopo la semina, quando le radici sono ben sviluppate. Se la
semina viene effettuata durante il periodo estivo il tempo di raccolta viene posticipato di 40
giorni.
Durata media della coltivazione
Da 5 a 8 settimane.
Avvicendamento
Lavvicendamento colturale una pratica essenziale per la coltivazione del ravanello; se
la coltura principale da considerarsi da rinnovo, se coltivata in piccole superfici
meglio intercalare. Sono sconsigliate rotazioni con altre crucifere.


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Famiglia: Cucurbitaceae


CETRIOLO


Specie: Cucumis sativus L.

Generalit
Pianta annuale con fusto erbaceo flessibile strisciante o rampicante, lungo fino a quattro
metri.
Terreno/Clima
Tessitura: F FS - FSA
Predilige i climi temperato - caldi con umidit costante.
Il terreno deve essere ben lavorato, profondo e di medio impasto, con pH leggermente
acido, possibilmente concimato in precedenza con letame.

Parametri Climatici Valori Consigliati
Temperatura minima biologica Al di sotto dei 10- 12C cessa l'attivit
fisiologica. Tra 0 e 4C la pianta muore.
Temp. Ottimale di accrescimento 18 - 20 C di notte e 24 - 28 C di giorno
Temp. Massima biologica Al di sopra dei 35 C si ha un arresto dello
siluppo e scadimento qualitativo della
produzione
Semina
Nella coltura normale il cetriolo si semina allaperto in aprile-maggio.

Durata media della coltivazione
12 settimane
Avvicendamento
E una pianta da rinnovo. La sua coltura non va ripetuta sullo stesso terreno prima di tre -
quattro anni. Si associa con lattuga, cavoli, piselli e fagioli; sconsigliata quella con la
patata.



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ZUCCHINO



Famiglia: Cucurbitaceae
Genere: Cucurbita
Specie: Cucurbita maxima
Duch. - Cucurbita moschata
Duch. - Cucurbita pepo L. -
Cucurbita melanosperma

Generalit
Pianta annuale con fusto erbaceo flessibile strisciante o rampicante, gracile.
Terreno/Clima
Tessitura: F FS - FSA
E meno esigente della zucca per il calore della temperatura, quindi pi facile da
coltivare. Preparate il terreno con concime e composto fresco.
Parametri Climatici Valori Consigliati
Temperatura minima biologica Al di sotto dei 10 C cessa l'attivit
fisiologica.
Temp. Ottimale di accrescimento Media mensile 18-24 C

Semina
Da aprile seminare in semenzaio; i trapianti si effettuano in maggio. Durante la semina
adagiate da 1 a 3 semi per solco; successivamente conserverete solo la piantina pi forte
eliminando le altre. Il frutto si raccoglie quando il fiore che gli si lascia attaccato sta per
schiudersi.(il frutto deve essere lungo circa 20cm), in modo da poter poi effettuare diversi
raccolti.
Durata media della coltivazione
16 settimane.
Avvicendamento
E una pianta da rinnovo che apre una rotazione triennale. Si consocia con cipolle, fagioli
rampicanti e lattuga.




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ZUCCA






Famiglia: Cucurbitaceae
Genere: Cucurbita
Specie: Cucurbita maxima
Duch. - Cucurbita moschata
Duch. - Cucurbita pepo L. -
Cucurbita melanosperma

Generalit
Le piante delle zucche sono vigorose, a fusti striscianti lunghi diversi metri o a portamento
cespuglioso e fusto breve in variet selezionate per la coltivazione in orti. Le foglie ed i
piccioli sono ricoperti di ruvidi peli, i fiori sono grandi, di colore giallo intenso e di sesso
diverso sulla stessa pianta; si riconoscono dal peduncolo che nei fiori maschili assai pi
lungo; i fiori sono commestibili e oggetto di commercio, raccolti freschi e venduti a mazzi.
Terreno/Clima
Tessitura: F FS - FSA
Ama il calore e l'acqua e ha un alto fabbisogno di sostanze nutritive.
Parametri Climatici Valori Consigliati
Temperatura minima biologica Al di sotto dei 10- 12C cessa l'attivit
fisiologica. Tra 0 e 4C la pianta muore.
Temp. Ottimale di accrescimento 18 - 20 C di notte e 24 - 28 C di giorno
Temp. Massima biologica Al di sopra dei 35 C si ha un arresto dello
siluppo e scadimento qualitativo della
produzione
Semina
Si semina ai primi di maggio e, con un autunno soleggiato, il frutto cresce fino ad ottobre. Il
raccolto deve essere effettuato comunque prima delle gelate invernali.
Durata media della coltivazione
22 settimane.
Avvicendamento
Sconsigliato il ripetersi della coltivazione sullo stesso terreno prima che siano trascorsi
almeno 3 anni. Pianta da rinnovo, non deve seguire pomodoro, peperone, melanzana,
fagiolo, pisello, anguria, melone, zucchino, cetriolo..




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FAGIOLO

Fagioli borlotti



Classe: Dicotyledonae
Ordine: Leguminosae
Famiglia: Papilionaceae
Trib: Genisteae
Specie: Phaseolus vulgaris L

Fagioli neri
messicani


Fagioli cannellini


Fagiolini mangiatutto


Generalit
La pianta pu essere nana o rampicante, ma tale classificazione ha solo valore
commerciale. Il fagiolo, come tutte le leguminose, possiede nelle sue radici dei piccoli
ingrossamenti dove hanno sede dei piccoli microrganismi fissatori dell'azoto atmosferico,
che vivono in simbiosi con la pianta con un enorme vantaggio per i terreni, in quanto la
coltura che seguir potr godere di un apporto di azoto non indifferente.
Il frutto un baccello che contiene all'interno i semi che vengono commercializzati come
legumi. I fagioli si dividono in due categorie: da sgranare e mangiatutto. Nei primi, sotto il
tessuto cellulare del baccello, si trova un leggero strato coriaceo limitato ai lati da filamenti
duri che non sono eduli. Nei mangiatutto il guscio tenero e carnoso, manca la pellicola
coriacea e sono assenti i filamenti.
Terreno/Clima
Tessitura: F
Terreno deve essere di medio impasto profondo e drenato, non gradisce i terreni calcarei,
compatti, argillosi poich l'acqua ristagna, ma sono inadatti anche i terreni sabbiosi che
possono creare siccit. Il pH va da leggermente acido al neutro.
La pianta, di origine subtropicale, cresce bene nei climi temperati caldi, teme le gelate e le
piogge prolungate.
Il fagiolo teme molto la siccit: in questo caso la pianta appassisce durante le ore pi
calde, i baccelli abortiscono o contengono pochi semi, i semi non raggiungono il pieno
sviluppo.


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Parametri Climatici Valori Consigliati
Temperatura minima Non inferiore a 10C
Temp. Ottimale di accrescimento 20 -29C
Temp. massima 35C

Semina
Si semina a fine inverno al sud, a primavera inoltrata al nord. Prima di seminare meglio
mettere in acqua i fagioli per una notte.
Raccolta: differente a seconda del tipo del fagiolo e dell'uso. Per i fagiolini si esegue a
mano e si ripete ogni due tre giorni a seconda della produzione. I fagiolini, si staccano
prima che il baccello ingrossi e diventi filoso. I fagioli da sgranare si raccolgono quando i
baccelli sono quasi secchi, oppure per il consumo fresco quando i semi sono
completamente ingrossati ma il baccello ancora tenero.

Durata media della coltivazione
18 settimane.
Avvicendamento
E una pianta da rinnovo e precede molti ortaggi, ma si sconsiglia la sua successione a
piselli e cetrioli perch si possono propagare marciumi.
Le consociazioni consigliate con numerosi ortaggi: lattuga, pomodoro, cavoli, bietola,
ravanelli. Non si associa con aglio, cipolla e piselli.


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PISELLO


Classe: Dicotyledonae
Ordine: Leguminosae
Famiglia: Papilionaceae
Trib: Vicieae
Specie: Pisum sativum




Generalit
Il pisello non necessita di particolari concimazioni in quanto in grado di fissare
direttamente lazoto atmosferico nella sua struttura.
Terreno/Clima
Si adatta a terreni di medio impasto e ben drenati. Non tollera ristagni acquosi, che
favoriscono marciumi, n scarsit di acqua, che favorisce una precoce fioritura ed un
prodotto scadente.
Tessitura: F

Parametri Climatici Valori Consigliati
Temperatura minima Non inferiore a -2C
Temp. Ottimale di germinazione 15 - 18C
Temp. massima -
Semina
La sua coltivazione pu iniziare nei primi giorni di marzo. La semina si effettua a file .
Per ottenere raccolti fino ad agosto opportuno procedere a pi semine distanziate nel
tempo tra loro di circa un paio di settimane (gli ultimi semi andranno quindi messi a dimora
a fine giugno). Per il calendario lunare la semina va effettuata due giorni dopo il primo
quarto di luna.
Durata media della coltivazione
10 settimane.
Avvicendamento
Il pisello una precessione ottima per il frumento in quanto libera presto il terreno, lo
lascia assai rinettato dalle malerbe e lascia un buon residuo di azoto.







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Famiglia: Umbelliferae


CAROTA


Specie: Daucus carota L. ssp.
sativus

Generalit
Le carote si distinguono secondo il colore e la forma della radice.
Dal punto di vista orticolo le variet pi importanti sono quelle rosse, intendendo con
questo termine tutte quelle che producono radici di colore rosso o arancio. Per quanto
riguarda la forma, vengono suddivise in corte, mezzane e lunghe. Altro carattere molto
importante l'epoca di maturazione, in base alla quale le variet si distinguono in precoci
medie o tardive.
Terreno/Clima
I terreni ideali sono quelli sciolti, di medio impasto, sabbiosi o calcarei - argillosi, ricchi di
sostanza organica ed esenti da ristagni d'acqua. Sconsigliamo i terreni sassosi per evitare
biforcazioni radicali.
Tessitura: S
E una specie adatta ai climi temperati.
Parametri Climatici Valori Consigliati
Temperatura minima 10 C/12C (senza neve)
Temp. Ottimale di accrescimento 15C/25C
Temp. massima 30C/35C
Umidit Umidit media non d problemi, quella alta,
assieme alla rugiada, pu provocare la
comparsa di funghi parassiti
Semina
Per la semina procedere in marzo (primaticce), ai rimi di aprile (medie) e giugno/luglio
(tardive).
Durata media della coltivazione
17 settimane
Avvicendamento
La carota sfrutta le sostanze organiche residue di colture precedenti. Pu seguire porro o
aglio come coltura da rinnovo. Non pu essere ripetuta prima di tre anni per evitare
attacchi parassitari. Non si deve coltivare dopo la bietola da orto, in quanto potrebbe


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essere colpita da marciume radicale, provocato da parassiti che spesso attaccano quella
specie.


Famiglia: Solanaceae



MELANZANA



Specie: Solanum
melongena L.

Generalit
E' una pianta annuale, con fusto rigido e ramificato alto fino a 80 cm.
Il frutto una bacca con la parte superiore avvolta nel calice. Ha una forma allungata e
arrotondata all' estremit, ed spessa e di colore violaceo, o bianco.
Terreno/Clima
Tessitura: F FS - FSA
Preferisce terreni di medio impasto, profondi e tendenti allo sciolto, piuttosto fertili e ben
areati. Ama il clima temperato caldo, teme il gelo e l'umidit. Per i primi periodi di
germinazione indispensabile una temperatura superiore ai 15C.

Parametri Climatici Valori Consigliati
Temperatura minima biologica Al di sotto dei 10- 12C cessa l'attivit
fisiologica. Tra 0 e 4C la pianta muore.
Temp. Ottimale di allegagione 20-25 C
Temp. Massima biologica Al di sopra di 28-30C si ha sviluppo
rallentato e in presenza di elevata
luminosit, deformazioni, ingiallimenti
fogliari.
Semina
La semina si effettua a marzo in un cassone; si metter a dimora in seguito, quando le
piantine saranno germogliate e sar terminata la stagione fredda (maggio/giugno). La
raccolta comincia in estate e si protrae fino a ottobre.
Durata media della coltivazione
20 settimane.
Avvicendamento
si coltiva all'inizio di una rotazione poich una pianta da rinnovo. E' buona norma non


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ripetere la coltivazione per circa tre - quattro anni sullo stesso appezzamento.
Consociazione favorevole con cavoli, finocchio e lattughe.



Famiglia: Solanaceae


POMODORO

Specie: Lycopersicon
esculentum
Sinonimo: Lycopersicon
lycopersicun (L.)

Generalit
La pianta normalmente raggiunge unaltezza che varia dai 50 cm a 2 m. Presenta della
peluria sia sul fusto che sulle foglie ed di portamento eretto o sarmentoso (in relazione
alla tipo di coltura scelto).
Il fiore solitamente cresce nella parte opposta alla foglia e assume una forma a calice di
color giallo. La bacca del pomodoro - di forma, dimensione e colore variabili in relazione
alla variet - presenta una buccia liscia e una polpa carnosa con una suddivisione interna
in logge, contenenti i semi di forma circolare appiattiti di color bianco giallo.
Le forme chela bacca pu assumere sono:
- tondo;
- a peretta;
- ovale;
- costoluto;
- a grappolo.
Terreno/Clima
Tessitura: F FS - FSA
Pianta assai esigente, necessit di molto calore, non resiste alle basse temperature.
Sistemate le piante in un punto rivolto a sud.

Parametri Climatici Valori Consigliati
Temperatura minima biologica Al di sotto dei 10- 12C cessa l'attivit
fisiologica. Sotto ai -2C la pianta muore.
Temp. Ottimale di accrescimento 20-24 C a seconda della intensit luminosa
Temp. Notturna pre-fioritura 11-13 C
Temp.minima vitalit polline 13-15 C
Temp. massima Al di sopra di 35C la pianta cessa l'attivit
fisiologica con conseguenti aborti fiorali,
cascola dei fiori e mancata allegagione.


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Semina
Seminateli in cassetta nella seconda met di marzo e trapiantate a dimora verso met
maggio. Il pomodoro ha un andamento rampicante, quindi le piantine vanno aiutate
legandole a paletti di sostegno alti cm. 180 circa. Settimanalmente assicurate le
ramificazioni con corda o raffia.
E opportuno in seguito effettuare anche un leggero rincalzo per ricoprire le radici che
affiorano dal terreno.
Durata media della coltivazione
16 settimane.
Avvicendamento
Non necessario comprenderla nella rotazione perch pu ricrescere tranquillamente
nello stesso luogo senza impoverire il terreno.



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PATATA


Famiglia: Solanaceae


Specie: Solanum tuberosum
L.

Generalit
E una pianta erbacea con radici avventizie che partono da nodi del fusto sotterraneo a
mazzetti di tre o quattro. La pianta di patata contiene la solanina, un alcaloide velenoso,
presente in maggiore quantit nei germogli e nella bacca a maturazione. Il tubero la
parte commestibile della patata, un fusto sotterraneo, dove la solanina presente in
minore quantit ed raccolta intorno ai cosiddetti occhi. Il tubero maturo contiene quantit
trascurabili di solanina.
Il sistema radicale assai ramificato e abbastanza superficiale.
La parte aerea formata da uno o pi fusti, prima eretti e poi ripiegati sul terreno.
Terreno/Clima
Tessitura: F - FS
IL terreno deve essere profondo, ben lavorato, sciolto e ricco di sostanza organica,
potassio, fosforo e poco calcio, il pH ottimale quello leggermente acido.
La coltura trova condizioni ottimali in climi temperati, bench spostando il ciclo colturale si
adatta a climi diversi. Il gelo danneggia le foglie e arresta lo sviluppo dei tuberi.
Parametri Climatici Valori Consigliati
Temperatura di germogliazione 14 - 16 C
Temp. Minima biologica Temperature inferiori a 2 C pregiudicano la
sopravvivenza
delle piante. Evitare zone caratterizzate da
gelate tardive
Temp. Ottimale di maturazione 18 - 20 C
Temp. massima Prolungate temperature superiori ai 30 C
impediscono
accumulo dei carboidrati nel tubero con
diminuzione del
peso specifico. Aumenta il rischio di
tuberomania
Piovosit L'alternanza di periodi piovosi e siccitosi
porta gravi deformazioni ai tuberi.
Indispensabile disporre di impianti di
irrigazione


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Semina
La patata precoce si semina da dicembre a febbraio e si raccoglie da aprile a giugno;
quella comune si attua da marzo ad agosto in pianura e da maggio a settembre in
montagna. Le patate dette da seme devono avere un diametro tra i quattro e gli otto
centimetri, ed un peso intorno ai cinquanta grammi ognuna. Le patate pi grosse si
possono tagliare per ricavarne dei pezzi provvisti ognuno di almeno due gemme.
Conviene compiere questa operazione alcuni giorni prima della semina perch le ferite
abbiano il tempo di cicatrizzarsi.
Tuberi grossi con molti occhi formano un cespo di numerosi steli tra i quali la competizione
forte; il contrario nel caso di tuberi piccoli. Il grado di competizione a livello sotterraneo
determina il numero e la dimensione dei tuberi: i folti cespi derivati da tuberi grossi
formano molti tuberi ma di dimensioni ridotte, e viceversa. Ci importante per ottenere
produzioni di tuberi del calibro pi richiesto (piccolo per tuberi da semina, medio per il
consumo diretto, grosso per certe trasformazioni).
La densit di piantagione quindi deve essere definita non tanto come numero di tuberi-
seme messi a dimora per metro quadrato, ma come numero complessivo di fusti che se
ne origineranno.
Indicazioni semplici per valutare la raggiunta maturazione (e quindi la raccolta) sono
l'avanzato ingiallimento del fogliame.
Durata media della coltivazione
16 settimane.
Avvicendamento
Si consiglia di ricoltivare la patata ogni cinque anni sullo stesso terreno.
Consociazioni favorevoli sono quelle con fagioli, finocchi, cavoli, piselli e fave.

Bibliografia delle schede:
www.agraria.org
www.giardinaggio.it
Manuali di agricoltura integrata (www.ermesagricoltura.it)


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ALBUM FOTOGRAFICO



Esempio di orto - aprile




Semina a spaglio




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Gestione dellorto via del Melo (Fe) -
assi di legno per trattenere il terreno




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Gestione dellorto: protezioni contro gli animali

Gestione dellorto: attrezzi





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Consociazione: cipolle e insalata - maggio



Piantine da trapianto sedano e insalata




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Zucchine 25 aprile



Zucchine 6 maggio


Dintorni dellorto: garofani



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Dintorni dellorto: rosa


Dintorni dellorto: alberi da frutto





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Piante di peperoncino e menta in vaso




La trasmissione del sapere

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