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Dacia Maraini

L'AMORE RUBATO

2012 RCS LibriS.p.A., Milano

INDICE
1. Marina caduta per le scale 7. 2. La bambina Vene ia 2!. ". Lo stupratore premuroso !#. $. cronaca di una %iolen a di &ruppo 7!. !. Ale e il bambino mai nato ##. '. La sposa se&reta 11!. 7. La notte della &elosia 1$#. (. anna e il moro 17".

Trama
Sono tutte )ui le donne raccontate da Dacia Maraini, in )uesto piccolo libro importante. Sono )ui a mostrarci )ualcosa di intimo, )ualcosa di necessario e doloroso. Le donne di Dacia sono *orti, +anno lottato, a %olte +anno perso ma non si sono mai arrese. Le prota&oniste de L,amore rubato combattono una batta&lia antica e sempre attuale, contro &li uomini amati c+e sempre pi- spesso si dimostrano incapaci di ricambiarle, di con*rontarsi con il ri*iuto, il desiderio. Da%anti a )ueste donne, mariti, amanti, compa&ni si ri%elano ra&a ini c+e stentano a crescere e con*ondono la passione con il possesso e, per )uesto, l,amore lo rubano. alle bambine c+e non sanno, alle donne c+e si donano troppo. Come Marina, c+e si ostina a cadere dalle scale, come Ale, c+e sce&lie con so**erta determina ione di non *ar nascere il *rutto di una %iolen a o ancora come An&ela, c+e si addossa, aderendo alle parole della C+iesa, le colpe c+e una antica miso&inia attribuisce alla prima disobbedien a *emminile. /n tutte )ueste storie a**ilate e per*ette, dure e capaci di emo ionare e indi&nare, Dacia Maraini racconta di un mondo di%iso *ra coloro c+e %edono nell,altro una persona da rispettare e coloro c+e, con antica testarda&&ine, considerano l,altro un o&&etto da possedere e sc+ia%i are. DAC/A MARA/0/ 1 la scrittrice italiana pi- *amosa al mondo. 0el 1##0 +a %into il 2remio Campiello con La lun&a %ita di Marianna 3cria e nel 1### il 2remio Stre&a con 4uio. 5ra i suoi roman i ricordiamo Memorie di una ladra 61#7"7, 4a&+eria 61##"7, Voci 61##$7, Colomba 6200$7 e /l treno dell,ultima notte 6200(7. 0el 2011 stata insi&nita del presti&ioso Man 4oo8er 2ri e. /l suo ultimo libro La &rande *esta. 999.ri oli.eu.

Marina caduta per le scale


/l &io%ane dottore :ianni Lenti se ne sta seduto sullo s&abello del 2ronto Soccorso con in mano un bicc+iere di polistirolo pieno di ca**. /ncollati alle orecc+ie +a &li auricolari da cui s&or&a una musica dolce, di tipo orientale, di )uelle c+e lui pre*erisce. :li ricorda i )uadri di :au&uin di cui +a %isto recentemente una mostra. Donne a piedi nudi coi *iori *ra i capelli, ca%alli a urri c+e riempiono l,ori onte, palme dalle &randi *o&lie ciondolanti c+e si indo%inano pro*umate e morbide. ;&&i *inalmente si respira. Solo un ictus in tutta la mattina. Meno male. <uasi )uasi me ne %ado a prendere un &elato, si dice. Ma proprio in )uel momento %ede aprirsi la porta a %etri. Da%anti a lui una ra&a ina da&li i&omi spor&enti, i lun&+i capelli castani, a%an a trascinando un braccio e%identemente spe ato. =1 *inita la pacc+ia> mormora andandole incontro. Ma c+e ca%olo le successo, manco le *osse andato addosso un camion. 1 tutta coperta di li%idi e il braccio pen ola da una spalla ri&ida. di essere caduta dalle scale> commenta acida Ada l,in*ermiera, =te ne occupi tu?> =C+e scale?> =@ c+e ne so? 0on parla. D,altronde nessuno le +a c+iesto i detta&li del ru olone. 3na *irma, i documenti e basta.> /l dottor :ianni Lenti la &uarda attentamente. :li pare di a%erla &iA %ista. =Ma lei non %enuta un,altra %olta )ui al 2ronto Soccorso con due costole rotte e un sospetto di stran&olamento?> Marina Sa%ina B )uesto il nome scritto sulla cartella d,in&resso B scuote il capo con aria testarda. Ma non +a il cora&&io di re&&ere lo s&uardo del dottore c+e sembra dire. sC c+e sei tu, ti riconosco. =Cosa successo?> c+iede lui continuando a *issarla. =Sono caduta dalle scale> risponde lei ma con un *ilo di %oce, cocciuta, assente, tenendo &li occ+i bassi. =0eanc+e ti *ossi buttata dalla *inestraD> insiste lui. =C+i ti +a spe ato )uesto braccio?> 0essuna risposta. /l dottore la a**ida alla colle&a per la radio&ra*ia. /ntanto prepara le stecc+e e le bende per l,in&essatura. Marina Sa%ina a**ronta con cora&&io il dolore. Strin&e i denti e &uarda da un,altra parte )uando il dottorino le tira il braccio rotto, )uando &lielo *ascia con il &esso ba&nato, )uando le tocca il naso, da cui esce il san&ue, per %edere se c, )ualcosa di rotto anc+e lC. =/l naso a posto> dice con %oce &entile ma anc+e sti ita. ;rmai ne +a %iste troppe di donne c+e %en&ono al 2ronto Soccorso coperte di li%idi e dic+iarano c+e sono cadute dalle scale. =Do%reste in%entare )ualcosa di pi- ori&inale> commenta

accompa&nandola alla porta. <uella ra&a a ma&rissima e tutta occ+i &li mette tenere a. 1 il suo silen io perE c+e tro%a in)uietante. 3n silen io di complicitA, di paura, di di*esa, di resa? =Come %ai a casa adesso?> a&&iun&e con %oce preoccupata. Ma lei non risponde. La %ede allontanarsi a piedi lun&o il marciapiede a**ollato col braccio al collo, la borsa po%era, di *inta pelle, appesa alla mano libera. Si muo%e lesta, un poco le&nosa, come una bambina timida e *iera, pensa il dottore mentre la %ede scomparire tra la *olla. Circa un mese dopo, il dottor :ianni Lenti se ne sta seduto %icino alla *inestra lamentandosi per il caldo. L,estate sembra essere arri%ata tutta d,un tratto portando a*a e sudore. Fa sempre alle orecc+ie &li auricolari e ascolta la stessa musica delle isole lontane c+e &li ricorda i )uadri di :au&uin. 1 talmente stanco c+e )uasi non riesce ad ascoltare le sue note predilette. /n mattinata ci sono stati due incidenti d,auto con &ambe rotte, bacini dissestati, un ictus, due in*arti e due casi di demen a senile, =;&&i proprio non si respira> dice &uardando la porta del 2ronto Soccorso c+e si apre e si ric+iude lenta su se stessa con un lamento *lebile. @ proprio mentre pro%a a concentrarsi sulla musica +a9aiana pensando al *resco di una palma a urra da cui pendono dei *rutti &ialli ba&nati dalla ru&iada, %ede entrare una ra&a a c+e si *a strada oppicando e perdendo san&ue dal naso. Ca%oloD si dice riconoscendo la tipa dal braccio rotto c+e era %enuta il mese scorso. ;ra )uel braccio non porta pi- l,in&essatura e ciondola un poco rattrappito lun&o il *ianco. Ma la ra&a a oppica %istosamente e la *accia coperta di ecc+imosi. Dal naso, c+e tiene tamponato con un *a olettino a urro, cola copioso il san&ue. =Sei caduta ancora una %olta dalle scale?> le c+iede a&&ressi%o e sc+er oso. 3n piccolo sorriso increspa le labbra %iolacee della ra&a a. =;+, *inalmente ti %edo ridere. 5uo padre ti picc+ia, di, la %eritA> a&&iun&e prendendola per un braccio e portandola %erso la saletta attre ata. Ma lei non risponde, c+iusa com, in un mutismo rabbioso e umiliato. =Vabb, non importa, se non %uoi rispondere, pe&&io per te... Gai un po, %edere...> La ra&a a si s*ila con &esto timido la camicetta rosa mettendo a nudo una spalla su cui spiccano dei se&ni di *rusta e il collo coperto di li%idi. /l dottorino osser%a con un misto di pietA e di tenere a )uella canottierina scolorita dai tanti la%a&&i, con due &ore sotto le ascelle. =C+i ti concia cosC? De%i parlare. 0on puoi continuare a dire c+e sei caduta dalle scale, nessuno ti crede pi-. 2erc+H non parli?> La ra&a a solle%a su di lui uno s&uardo timido e *urioso. Come a dir&li di stare itto, di non impicciarsi, c+e )uelli sono a**ari suoi. /l dottor :ianni Lenti al a le spalle scora&&iato. <uindi la tira per un braccio, delicatamente, %erso la *inestra. 0on osa dirle di to&liersi la

canottiera. Sotto non porta niente. Le scosta la bretella per osser%are una *erita sulla spalla. 2oi, con pa ien a, a**erra una &ar a con la pin a, la immer&e in un li)uido color ru&&ine e la passa sulla lesione. =Ma )ui ce n, un,altra sotto l,orecc+io. Con c+e cosa ti +a picc+iata?> le c+iede sapendo &iA c+e non a%rA risposta. =3n bruto, ma proprio un bruto e tu non +ai il cora&&io di denunciarlo. Ma )uesta %olta lo *accio io per te> dice indi&nato il dottor :ianni Lenti, c+e a%rebbe pre*erito ascoltare la sua musica dalle onde caramellose piuttosto c+e a**rontare )uesta ra&a ina c+e sembra cieca e sorda. Le osser%a la *accia piccola, pulita, inaccessibile. 3na ru&a le ta&lia la *ronte in due, proprio *ra un occ+io e l,altro, dall,attaccatura dei capelli %erso il naso come una cicatrice. 1 il solo se&no di un cruccio c+e la abita. 2er il resto sembra la *accia liscia e impenetrabile di una bambola. /l dottore la osser%a indispettito, pur ammirando il cora&&io con cui a**ronta le cure dolorose. Da )uella bocca piccola e serrata non esce un solo lamento. ;ra +a *inito di pulire le *erite. 2rende in un cassetto di metallo dei cerotti e si appresta a coprire le pia&+e. =2er *ortuna non c, stato biso&no di punti. Ma sei piena di li%idi. 5i do una crema, prendi. 3sala, a casa, )uesta sera.> La %icinan a di )uel corpo &li mette addosso una strana sensa ione di tenere a. Vo&lia di prote&&erla, pensa. <uasi *osse una *i&lia. Curioso c+e da )uel corpicino martoriato non sal&ano odori di sudore, di sporco. De%e essere po%era ma pulita, si dice il dottor :ianni Lenti a%%ertendo nelle narici un le&&ero sentore di sapone e mentuccia. =@ )uesta cos,?> dice scostandole un poco i capelli sulla nuca. 3n,altra *erita, c+e non a%e%a %isto. =<ui ci %o&liono dei punti... aspetta... ti metto dell,anestetico, ma un poco di dolore lo sentirai lo stesso, ce la *ai?> La ra&a a %olta il capo dall,altra parte e strin&e le labbra. /l dottorino cerca di a&ire con delicate a ma )uella ra&a ina cocciuta lo inner%osisce. L,a&o non %uole entrare nella pelle e lui suda, suda, nello s*or o di *arle meno male possibile. Lei non *iata. Lui sente le dita c+e sci%olano dentro i &uanti di lattice. Fa l,impressione c+e l,a&o sia animato e &li s*u&&a come un serpentello india%olato. Ad un certo punto &li sc+i a %ia dalle dita. @d costretto a prenderne un altro. Si s*ila i &uanti con un &esto di inso**eren a, si asciu&a la *ronte con una &ar a, caccia le mani sotto il rubinetto, indossa un paio di &uanti nuo%i, ricomincia a cucire mentre lei se ne sta immobile e impietrita sul se&&iolino &ire%ole. =Abbiamo *inito> dice poi il dottore asciu&andosi con il &omito la *ronte ba&nata. Si accor&e c+e lei &li lancia uno s&uardo ironico di s*ida. 1 pallida e tesa, ma +a &li occ+i s*a%illanti. =2uoi rimetterti la camicia> dice lui mentre si la%a le mani e la *accia sotto il rubinetto. La ra&a a si al a, indossa

la camicia, sempre in silen io e si a%%ia %erso la porta. =0eanc+e un &ra ieD> la incal a lui a %oce alta. @ la %ede di lontano c+e *a un ridicolo inc+ino, come *anno le bambine di *ronte a un monsi&nore. Sei proprio bu**a, pensa il dottor :ianni Lenti. Ma appena la %ede scomparire si precipita a controllare il )uaderno de&li in&ressi. Marina Sa%ina, anni diciassette. Coniu&ata. A &uardarla. le si darebbero appena )uattordici anni, tanto minuta, *ra&ile e ma&ra. Se sposata, il picc+iatore de%e essere il marito, si dice e butta &i- rapido una rela ione. I...la ter a %olta c+e %iene al 2ronto Soccorso per *erite lacerocontuse. La suddetta Marina Sa%ina sostiene di essere caduta dalle scale. Ma noi riteniamo c+e sia stata picc+iata...I 4o+, staremo a %edere, si dice :ianni Lenti mentre si a%%ia a passi %eloci %erso il ca** di *ronte. Fa biso&no di )ualcosa c+e lo tiri su. 3n altro ca**? 0e +a sorbiti &iA tre stamattina. Gorse un co&nac. ; ma&ari un panino. ;ra c+e ci pensa non man&ia da ieri sera. C+issA c+e non c,entri anc+e un panino con la salsicciaD /l &iorno dopo una timida assistente sociale si presenta a casa Sa%ina c+iedendo della si&nora Marina. 3n uomo &io%ane, in camicia a urra e cra%atta rossa, apre la porta d,in&resso e la &uarda con curiositA. =Cosa %uole?> le c+iede &entilmente. =Mi c+iamo An&ela 5oro. Sono una assistente sociale. Ven&o per una denuncia.> =3na denuncia?> =La denuncia arri%ata dal 2ronto Soccorso do%e la si&nora stata curata pi- %olte per *erite da percosse. Si tratta di sua mo&lie, %ero?> =2ercosse? La pre&o, non dica cose c+e non sa. Mia mo&lie so**re di epilessia e tende a cadere, do%un)ue si tro%i. 1 stata in cura, ma %ede, da alcuni mesi +a smesso di prendere le medicine ed in balCa delle sue crisi. La pre&o, entri, le posso o**rire un ca**?> La &io%ane e inesperta assistente sociale si &uarda intorno sorpresa. 0on sembra la casa di un orco, come se l,era imma&inata. 1 pulita e ben tenuta. 2iccola ma *ornita di un salottino dalle poltrone in pelle *inta color ocra. Sul *ondo si scor&e un cucinino d,an&olo appena di*eso da una tenda. 2i- in lA una camera da letto c+e si intra%%ede dietro una porta socc+iusa. 0on ci sono se&ni di de&rado. @ il padrone di casa, il marito sospettato, le sta da%anti compito, con le belle mani abbron ate aperte sulle &inocc+ia, un sorriso &arbato e ospitale stampato sul %iso &io%ane e bello. =La si&nora +a detto di essere caduta dalle scale, ma )ui non %edo scale.> =4e,, certo, stiamo al piano terra.> /l &io%anotto butta indietro la testa e ride come se a%esse sentito la battuta pi- comica del mondo. =Come +a *atto sua mo&lie a rompersi un braccio?> =/o pre*erirei c+e stesse in casa e uscisse solo con me, ma Marina in)uieta, le piace andare *uori da sola )uando io sono al la%oro. Le piace camminare per la cittA. 2oi l,assale una crisi e cade. 2uE sbattere contro uno spi&olo, un palo. 3na %olta per

poco non *inita sotto una macc+ina. Me l,+anno portata a casa ancora s%enuta. @ra caduta in me o alla strada, sulle strisce, pensi un po,.> La &io%ane assistente sociale, c+e era arri%ata combatti%a e piena di pre&iudi i, comincia a c+iedersi se non si sia sba&liataJ )uel &io%anotto cosC &entile, cosC compito, dal %iso limpido e sincero, non puE essere il picc+iatore sospettato dal &io%ane dottore :ianni Lenti. Se %eramente epilettica. Marina Sa%ina puE anc+e essere c+e cada e si *accia male per strada. =Ma perc+H la si&nora non +a detto di so**rire di epilessia? ;&ni %olta +a sostenuto di essere caduta dalle scale> insiste An&ela 5oro, ma sen a con%in ione, solo per *are *ino in *ondo il proprio do%ere. /l suo s&uardo attratto dalla *accia soa%e del &io%ane uomo c+e la &uarda con occ+i sorridenti e )uasi a**ettuosi. Vede le mani lun&+e e abbron ate c+e si al ano come per di*endersi da un dubbio o**ensi%o e %ede la *accia *arsi seria, prendere l,aspetto di c+i sinceramente *erito per essere stato sospettato a torto. =Marina una mo&lie mera%i&liosa c+e io amo pro*ondamente. Ma cocciuta come una capra. 0on %uole ammettere di non essere autonoma. 0on %uole c+e le si impedisca di uscire. @ io non &lielo impedisco, anc+e se sto sempre in pena. ;&ni %olta mi torna a casa con dei cerotti, delle in&essature. Ma c+e *accio, la le&o al termosi*one? @ppure una mia compa&na di scuola, me la ricordo ancora, 2inuccia Misiri i, la c+iama%amo cosC, perc+H cade%a sempre e poi si rial a%a come un pupa etto. 4e,, il padre, )uando do%e%a allontanarsi da casa, la le&a%a al termosi*one. 2er impedirle di uscire, capisce. 2erc+H non si *acesse male. Ma io non %o&lio arri%are a tanto. 0on la c+iudo neppure in casa. C+e %adaD 2urc+H stia attentaD 0on le pare?> /l &io%ane bell,uomo talmente con%incente c+e la timida assistente sociale An&ela 5oro si sente )uasi in colpa per a%erlo sospettato. Certamente )uesta Marina de%e essere una donna cocciuta. 2erc+H uscire se poi cade e si *a male? =Ma poi, non esa&eriamo> continua lui suadente, =in )uattro anni c+e siamo sposati sarA andata al 2ronto Soccorso due %olte, *orse tre.> =5re %olte, dice il dottor :ianni Lenti.> =4e,, tre, ma non molto se pensa c+e o&ni &iorno esce di casa e si *a parecc+i c+ilometri a piedi. Va e torna, non c+e o&ni &iorno cade.> =SC, +a ra&ione. Lo dirE al dottore. @ lo dirE anc+e alla poli ia c+e mi +a mandato da lei.> =Vuole ancora del ca** ? Fo )ui dei cioccolatini, buonissimi, non %uole assa&&iarne uno? Ven&ono da 4ruKelles, +a %isto? +anno *orma di conc+i&lia. Sono bra%issimi i bel&i nel con*e ionare cioccolatini artistici... la pre&o, ne assa&&i uno, uno solo.> La timida An&ela 5oro si mette in bocca un cioccolatino e %ede &li occ+i dell,uomo c+e sorridono &rati, )uasi complici. 0on puE *are a meno di sorrider&li anc+e lei e rin&ra iarlo per )uell,acco&lien a da%%ero a**abile. =Ma sua mo&lie do%, in

)uesto momento?> c+iede l,assistente, mentre si al a per con&edarsi. =Marina? Credo c+e sia uscita. Come %ede, non la tratten&o. SarA andata per compere. Le piace tanto comperare. Mi +a )uasi dissan&uato con la sua mania de&li ac)uisti> dice ridendo. L,assistente An&ela 5oro sente )ualcosa di stonato in )uella %oce, come se recitasse una parte. Ma scaccia )uel pensiero c+e le pare ora irri%erente. 3n marito cosC innamorato della mo&lieD L,uomo sembra a%ere un poco *retta, anc+e se non %uole mostrarlo. L,accompa&na premurosamente alla porta e aspetta c+e lei monti sulla Seicento blu c+e +a poste&&iato all,an&olo della strada. Le *a un saluto con la mano prima di rientrare e c+iudere la porta con un calcio. =3na de*iciente *iccanasoD> senten ia aprendo la porta*inestra c+e dA sul terra ino e tirando per un braccio la mo&lie c+e se ne sta acco%acciata per terra. Marina sa &iA c+e cosa l,aspetta e rintana la testa *ra le spalle cercando di *arsi piccola. =Sei andata a denunciarmi, stron a di merdaD> =0o, stato il dottoreD> =Do%e%i dire c+e sei epilettica. 5e l,+o ripetuto tante %olte. Ma tu niente, come se *ossi sordaD 2erc+H parli di scale )uando )ui non abbiamo scale?> Marina serra i denti e aspetta le botte c+e se&uono di solito le parole rabbiose del marito. Ma )uesta %olta lui sembra ripensarci. Dopo a%ere sputato &i- dal balcone, dopo a%ere *atto un lun&o sospiro ed essersi ra%%iato i capelli con le dita aperte, si a%%icina a lei allun&ando le braccia, un sorriso a**ettuoso sulle labbra. =Vieni )ui, bambinaD Lo sai c+e ti %o&lio bene. Sei tutto per me. 0on ti picc+ierE pi-, te lo &iuro. @ comun)ue la prossima %olta ti medico io. 0on ti *accio andare al 2ronto Soccorso. Sono tutti pa i da )uelle parti. 2a i e impiccioni. 1 *acile. basta comprare una boccia di disin*ettante. 4asta comprare del cotone, della &ar a e... be,, se ser%e anc+e dell,a&o e del *ilo. /o so come si *a... %ieni )ui, bambina mia, abbracciami. Siamo una cosa sola tu e io, lo sai? 5u mi ami e io ti amo. 0essuno puE di%iderci. 0on ti +o sposata per )uesto? Abbiamo poc+i soldi ma c+e ci *aD Ce n, abbastan a per sopra%%i%ere, no? Abbracciami amore mio, sei l,unica persona al mondo c+e abbia mostrato dell,a**etto per me. Lo sai c+e +o perso mia madre a sette anni. 3ccisa da mio padre, lo sai, te l,+o raccontato tante %olte. Da%anti ai miei occ+i, )uel cornuto, )uel criminale... stato tanti anni in pri&ione e poi, non so, sparito. /o sono solo, capisci, solo al mondo. Se te ne %ai tu, c+e *accio? 2romettimi c+e starai sempre con me, amore, promettiD> Marina lo strin&e a sH c+iudendo &li occ+i. Anc+e lei sola. Madre e padre sono morti in un incidente )uando era piccola. 1 stata cresciuta da una nonna ri&ida e se%era. C+e morta da )ualc+e anno. 0on +a *ratelli, solo un cu&ino c+e +a perso di %ista. =5i amo. Marina> dice lui a**ondando la testa nel suo petto. @d sincero. Marina lo

sa. Anc+e se l,amore non &li impedirA di pestarla )uando ne a%rA %o&lia. =Dimmi c+e mi ami, dimmelo. Marina. Fo biso&no di sentirmelo dire. 5i prometto c+e non ti *arE pi- del male. Mai mai mai. 5e lo &iuro. Dimmi c+e resterai sempre con me. DimmeloD> =5e lo prometto> ripete un poco meccanicamente Marina. @ lui la bacia con tanta dolce a, con tanta dolce a c+e ancora una %olta Marina si sente scio&liere il cuore. Fa promesso c+e non mi picc+ierA pi-, l,+a promesso, si dice, e io &li credo, l,ultima %olta c+e &li credo, ma &li credo. @ si abbandona ai baci di un marito &io%ane, bello e tenerissimo.

La bambina Venezia
3na bambina c+iamata Vene ia. / &enitori l,a%e%ano desiderata tanto. Da )uando si erano scambiati l,anello da%anti al sindaco non a%e%ano *atto c+e pro%are. Si erano sottoposti a tanti esami, a%e%ano consultato tanti medici. @ra risultato c+e il seme di lui era debole, )uasi as*ittico. A%e%a abbastan a ener&ia per correre %erso l,o%ulo, ma una %olta ra&&iunta la mta, non riusci%a ad entrare, e mori%a disseccato alle porte della %ita. Dopo anni di tentati%i inutili e spese assurde, il bell,;tta%io e la &enerosa Leti ia a%e%ano rinunciato ad a%ere *i&li e conduce%ano una %ita matrimoniale monotona e pri%a di sorprese. Lui impie&ato in una piccola a&en ia matrimoniale, lei inse&nante in una scuola pri%ata, alle elementari. =/o c+e combino matrimoni> dice%a lui ridendo nel rile%are il paradosso, =non riesco a di%entare padre. /o c+e incora&&io la &ente a sposarsi, con l,ar&omento c+e bello creare una *ami&lia, anc+e numerosa, eccomi )ua, sterile e *reddo come un coccodrillo.> La mo&lie cerca%a di consolarlo dicendo&li c+e in *ondo i *i&li sono sempre una *onte di &uai e di spese e loro di soldi ne a%e%ano ben poc+i. Ma lui non si consola%a. Da ultimo era di%entato bra%issimo a calcolare i tempi *ertili di lei e appena ne arri%a%a uno, si accani%a sul corpo della mo&lie sperando c+e prima o poi sarebbe riuscito nel suo intento. =Di solito sono le donne c+e %o&liono di%entare madri a tutti i costi> &li a%e%a detto l,ultimo medico consultato. =Come mai lei ci tiene tanto?> @ lui non a%e%a saputo rispondere. Si era ripetuto la domanda, )uella sera stessa, una %olta a letto, sdraiato sul corpo di sua mo&lie, al buio, mentre spin&e%a il suo membro dentro di lei con cocciuta determina ione. 0on c,era pi- amore in )uel &esto reiterato ormai meccanicamente, si dice%a, *orse per )uesto non arri%a%a )uesto *i&lio benedetto. Gorse l,errore sta%a lC, nella mancan a di un sentimento autentico. =/ *i&li non nascono dalla &innastica ma dalla passione.> Ma perc+H, al contrario dell,a**etto e della tenere a, al contrario dell,amici ia, la sessualitA cosC *ra&ile e ina**idabile? 2erc+H la consuetudine, c+e irrobustisce l,a**etto, indebolisce tanto l,eros? Lui ama%a sua mo&lie, ma do%e%a con*essarsi c+e la sensualitA si era perduta durante i lun&+i anni di matrimonio e ora )uello c+e lo eccita%a era solo l,idea di un *i&lio da amare, educare, &uidare, coccolare. La sua imma&ina ione era po%era. non riusci%a a concepire le cose c+e a%rebbe potuto *are con un *i&lio. Sape%a perE con assoluta certe a c+e un *i&lio era ciE c+e desidera%a di pi- al mondo. Sto spin&endo come *arebbe un salmone, pensa%a e ride%a di sH e di

)uella per%ersione riprodutti%a. Vado contro il piacere, contro l,alle&ria dell,amore, contro il disinteresse del piacere, solo per una cocciuta %o&lia di riprodurre la specie, possibile? A %olte )uesto continuo ro%ello lo porta%a all,impoten a. Si accascia%a sudato sul corpo della mo&lie incapace di pensiero e di parola. Leti ia capi%a il tormento del marito e per )uanto sapesse c+e il %i io sta%a nel seme pi&ro di lui, si senti%a in colpa. C,era )ualcosa in lei c+e lo stanca%a, lo allontana%a col pensiero, era cosC c+iaro. Ma cosa? Di**icile dirlo. Gorse solo l,abitudine e la noia. Certamente tutto )uel pro%are e ripro%are non aiuta%a i loro rapporti. Ma pure non a%e%a il cora&&io di dir&li di smettere e cosC )uella specie di sesso meccanico e %oliti%o era di%entato un aspro do%ere. /n cui il piacere entra%a ma di s&uincio, come un intruso, sen a %era spontaneitA. 2er sollecitare il desiderio e tirare *uori dal suo timido membro il seme pre ioso, ;tta%io a%e%a imparato a la%orare di imma&ina ione. /ndu&ia%a con la mente su corpi di donne mai conosciute, *orse neanc+e mai esistite. )ualcosa *ra le *antasie delle Mille e una notte e i *umetti porno&ra*ici c+e usano &li adolescenti per masturbarsi. Corpi sontuosi, burrosi, morbidi e acco&lienti come piace%ano a lui. Donne c+e balla%ano a piedi nudi su un tappeto steso per terra, *acendo tintinnare centinaia di piccoli campanelli attaccati alle ca%i&lie e ai polsi. So&na%a di ubriacarsi in un ba&no turco e di sce&liere, nei %apori a urrati di una sala tutta *oderata di mera%i&liosi mosaici, una donna sconosciuta, dai seni ridondanti e il collo lun&o come )uello di un ci&no, di ridere con lei e di rotolarsi sul pa%imento ba&nato e spe iato mentre altre delicate mani *emminili &li accare a%ano i piedi. Sua mo&lie l,ama%a, ma in%ece di ammorbidirsi col tempo si asciu&a%a, di%enta%a ma&ra e s&usciante e )uesto lo rattrista%a. =Sono un uomo *edele per natura> dice%a di sH. @d era %ero. 0on a%rebbe mai tradito la mo&lie sal%o c+e nei so&ni e nelle imma&ina ioni erotic+e. 2er )uesto *ace%a l,amore con &li occ+i c+iusi. @ Leti ia senti%a c+e lui si assenta%a durante )uelle crociate sessuali, sempre pi- presente col corpo e sempre pi- distante con la mente. Ma non si lamenta%a. @ra di natura *atalista e pensa%a c+e le persone %anno prese per )uello c+e sono. Gorse per )uesto il loro matrimonio dura%a nel tempo, nonostante la dolorosa assen a di un *i&lio. <ualc+e %olta lei &li a%e%a parlato di una ado ione, ma lui si era ri%oltato scandali atoJ =/l san&ue di un altro, la carne di un altro, le memorie ata%ic+e ma&ari di un,altra cultura, no non se ne parlaD>. @ c+iude%a rancoroso la )uestione. 3na bella &iornata di &iu&no, una domenica mattina, in cui ;tta%io si era al ato tardi e sta%a preparandosi un ca** in cucina &uardando malinconicamente delle cincialle&re c+e a%e%ano *atto il nido su una stentata ma&nolia del cortile di casaJ mentre osser%a%a a**ascinato la minuscola uccellina madre c+e, in bilico per aria, *rullando le ali, caccia%a un %ermicello in bocca al

*i&liolino dal becco spalancatoJ proprio nel momento in cui si dice%aJ &uarda come ti sei ridotto, a in%idiare un uccellinoD sua mo&lie era entrata in cucina con aria misteriosa, &li era andata %icino e &li a%e%a sussurrato nell,orecc+ioJ =;tta%io, sono incinta>. Lui era trasalito. A%e%a cominciato a tremare. L,a%e%a poi a**errata per i polsi c+iedendo allucinatoJ =Sei sicura. Leti ia? 0on mi stai in&annando?>. =Sono sicura. 0on te l,+o detto prima per non crearti illusioni, ma sono passati due mesi, +o *atto %ari test di &ra%idan a. Fo consultato anc+e il medico. ;ra te lo posso dire con certe aJ sono incinta, amore, sono incintaD> ;tta%io l,a%e%a abbracciata entusiasta, ma =con delicate a, amore, da ora in poi de%o stare attento, non %orrei sc+iacciarloD>. L,a%e%a baciata sulla *ronte, sul naso, sulle &uance, sul collo. 5anti piccoli baci di &ioia e &ratitudine. 2oi a%e%a deciso di *are un brindisi al bambino c+e bussa%a alla loro porta, *inalmente. A%e%a stappato una botti&lia e a%e%a %ersato il %ino in due bicc+ieri. =4rindiamo al *i&lio tanto desiderato. Leti ia mia, )uesto il pi- bel &iorno della mia %ita. AlHD> Dopo a%ere brindato si era messo a ballare da solo per la casa. =5u non ballare, tesoro. 1 pericoloso. Da o&&i penserE io al tuo %entre. 0essuno de%e mettere in pericolo il mio bambino.> =Ma se ancora non sai se sarA masc+io o *emminaD> =0on importa. /o sono *elice, *eliceD C+e sia masc+io o *emmina non mi importa. Come a%rA *atto il mio piccolo e debole seme a ra&&iun&ere il tuo o%ulo. Leti ia? Saranno state )uelle medicine c+e +o preso da ultimo? Saranno stati )uei ricostituenti? ; saranno stati &li abaioni c+e mi prepara%o, prima di *are l,amore con te, su consi&lio del mio amico :iacomo? Comun)ue sicuro. assisterE al parto. 0on dire di no, ci ten&o.> A dicembre nata una bambina bellissima, buona, silen iosa, e con &li occ+i a urri, come a%e%a so&nato il padre. /l tra%a&lio era stato %eloce. Leti ia non a%e%a *atto in tempo a entrare in sala parto c+e la bambina era nata, )uasi sen a dolore. L,a%e%ano c+iamata Vene ia, perc+H secondo ;tta%io era stata concepita una notte a Vene ia, in una piccola pensione c+e pu a%a di *ritto. Ancora ricorda%a la sorpresa )uando a%e%a aperto le persiane )uella notte, dopo un coito particolarmente spossante e si era tro%ato da%anti un &i&antesco pirosca*o c+e attra%ersa%a paci*ico la la&una. @ra tutto illuminato e si muo%e%a lentamente %erso est. @ra rimasto al balcone, a *issare incantato )uel &i&ante di acciaio c+e scintilla%a nella notte silen iosa e a%e%a pensato c+e era un se&no, un a%%ertimento. )ualcosa presto a%rebbe cambiato la sua %ita. ;ra sape%a c+e )uell,annuncio era stato %eritiero. @ per un momento si era %isto dentro un )uadro

di 4ellini, uomo an ic+H donna, ma )uesto era un detta&lio, toccato dal ra&&io di una colomba c+e nel candore delle sue piume l,a%%erti%a c+e sta%a per a%ere un *i&lio &enerato per miracolo di%ino. @cco, la colomba era la na%e e il *i&lio era Vene ia. La bambina si era subito dimostrata &iudi iosa e attenta al %olere dei &enitori, soprattutto del padre con cui a%e%a immediatamente stabilito un rapporto di assoluta prioritA, di solidarietA e di intesa. =3na bambina precoce, bellissima, docile e a**ettuosa> si %anta%a con or&o&lio il padre in u**icio con i suoi colle&+i. Leti ia si comporta%a da madre premurosa e attenta, ma anc+e consape%ole dei nuo%i do%eri c+e non erano poc+i. 2er *ortuna la bambina non pian&e%a )uasi mai e non li s%e&lia%a la notte come *anno tutti i neonati del mondo. / &enitori la prende%ano nel letto con loro e, a %olte. Leti ia si s%e&lia%a e tro%a%a il marito c+ino sulla *i&lia a &uardarla con a%iditA e tenere a. <uando la bambina a%e%a compiuto )uattro anni, la madre a%e%a cominciato a preoccuparsi per il suo *uturo. Vista la sua %i%issima e precoce intelli&en a, %ole%a *arne una studiosa e per )uesto passa%a le serate a raccontarle delle *a%ole, a inse&narle i rudimenti della &eo&ra*ia e della matematica. ;tta%io era troppo innamorato delle &ra ie della bambina per imma&inarle un destino )ualsiasi. =Vo&lio c+e mia *i&lia di%enti una re&ina> dice%a con%into. =Re&ina di c+e?> c+iede%a Leti ia prendendolo in &iro. =Re&ina e basta> insiste%a lui e ri%olto alla piccola, ripete%a. =5u sarai una re&ina, amore mio. Sarai la pi- &rande, la pi- amata, la pi- desiderata, la pi- ammirata, camminerai sen a toccare terra, in %olo sulle nu%ole, come una re&ina celeste>. @ non sape%a )uanto era stato pro*eticoD Ma poic+H re&ina di un re&no reale non era possibile, ;tta%io a%e%a pensato di do%er *are di Vene ia la re&ina del mondo pi- *a%oloso e popolare c+e esistesse. il mondo della belle a e dell,ele&an a. 0on sta%a crescendo alta, snella, di *orme per*ette, sua *i&lia? 0e a%rebbe *atto la re&ina della moda. 2er )uesto le compra%a in continua ione dei %estitini da di%a. La sua stan a &liela a%e%a arredata lui. una bomboniera rosa, con un enorme specc+io circondato da decine di lampadine, come )uelle dei camerini delle di%e del cinema. 3n armadio rosa, un letto coperto di cin rosa tempestato di cuoricini rosso *iamma. Scarpine di tutte le *o&&e, di raso, di pelle, dai colori s&ar&iantiJ rosso corallo, %iola &licine, a urro cielo, &iallo uo%o, %erde smeraldo, blu notte. Appena a%e%a compiuto i sei anni, ;tta%io l,a%e%a proposta per una s*ilata di moda in*antile ed era stata subito accettata. =3na bambina cosC bella e abbi&liata come una piccola principessa non passa inosser%ataD> a%e%a commentato la or&ani atrice, =e poi talmente *emminile...> a%e%a a&&iunto, *acendo &on&olare il padre. ;&ni mattina ;tta%io le pettina%a i capelli c+e a%e%a lun&+i e biondi e

naturalmente ondulati. =Anc+e se crescendo tendono a scurire, po%eri noi, ma c+e importa? ci sono le tinture per )uestoD> a%e%a senten iato e per rimediare a%e%a comprato una serie di tinte c+e anda%ano dal Ibiondo castanoI al Ibiondo cenereI e a%e%a imparato lui stesso a *arle lo s+ampoo e applicarle la tintura. =2er caritA non %o&lio c+e le *accia male, de%e essere una tintura naturale, la pi- costosa del mondo, ma anc+e la pi- innocua e la pi- splendente.> CosC Vene ia, a otto anni si &loria%a di a%ere dei riccioli di un biondo tanto lucido e s*a%illante da lasciare tutti a bocca aperta. Anc+e per i boccoli ci pensa%a ;tta%io c+e, la sera prima delle s*ilate, pa ientemente a%%ol&e%a le ciocc+e nella carta d,ar&ento e poi le arrotola%a attorno a un bi&odino e le c+iude%a con un elastico. La mattina osser%a%a ra&&iante la piccola testa della *i&lia c+e, liberata dalle carte d,ar&ento, si anima%a di riccioli mera%i&liosi c+e a%rebbero *atto in%idia a una bambola di porcellana. 0aturalmente anc+e i %estiti do%e%ano essere de&ni dei capelli. @ o&ni settimana le *ace%a dono di un nuo%o abitino, c+e do%e%a essere di ta&lio buono, ma anc+e pro%ocante, colorato e =*atto per innamorare> come dice%a lui. 2er )uesto le compra%a mutandine tra*orate, corpetti coperti di strass, &onnelline corte c+e saltella%ano alle&ramente sulle &inocc+ia sempre nude. =La bambina de%e essere per*etta> a&&iun&e%a, accin&endosi a dipin&erle le un&+ie con lo smalto rosa. @ poi c,erano i braccialetti per i polsi c+e anda%ano in tinta col %estito, e &li orecc+ini. due minuscole rosette di diamante. @ la bocca, appena rosata, e le ci&lia *inte, lun&+issime, attaccate alle palpebre con la colla, e )ualc+e ciu**o scomposto c+e do%e%a cadere, come per caso, sulla *ronte madreperlacea. L,ultimo tocco era il sorriso per i *oto&ra*i. la testa do%e%a pie&arsi le&&ermente da una parte. L,aria do%e%a essere di sublime innocen a, ma le ci&lia do%e%ano battere come se un lie%e turbamento erotico *osse passato per )uelle &ote purissime. La madre non era d,accordo con )uel teatro )uotidiano. A%rebbe pre*erito c+e la *i&lia studiasse e si preparasse ad a**rontare la %ita con meno *ron oli e smor*ie, ma ;tta%io e la bambina si erano alleati contro di lei rendendole impossibile mettere bocca nelle loro decisioni. Se si oppone%a a una s*ilata perc+H do%e%a studiare, come le era successo )ualc+e %olta, %eni%a accusata dai due, marito e *i&lia, di essere una tiranna. Si allea%ano in nome della libertA, e lo dice%ano insieme, con %oce risentita. @ ride%ano della sua Ipesante aI. =Mamma, sei pesanteD> dice%a lui e la bambina a&&iun&e%a, con %ocina %e osa =Mamma, sei pesanteD> =0e stai *acendo una piccola modella i&norante e presuntuosa> &rida%a Leti ia preoccupata. Lui al a%a le spalle. Cosa ne sape%a lei dei &odimenti della moda? dell,ebbre a del successo? <uelle s*ilate erano una *esta per padre e *i&lia. Vole%a *orse to&liere loro la deli ia delle deli ie? =;ltretutto tua *i&lia +a &iA preso a &uada&nare. 5i sembra poco?> =0on

mi sembra &iusto c+e una bambina cominci a &uada&nare a otto anni, e per &iunta s*ruttando la sua belle a.> =Leti ia, ti pre&o, non &uastare tutto. 5u non capisci c+e per lei le s*ilate sono un so&no. Ci mette tutta se stessa. 1 &iA determinata a di%entare me&lio delle altre, pi- bella, pi- attenta, pi- disciplinata. 0on capisci c+e la nostra Vene ia &iA una piccola di%a. Sai c+e l,altro &iorno alla *ine della s*ilata c,erano due, dico due &iornalisti c+e l,aspetta%ano per una inter%ista?> ;rmai ;tta%io %i%e%a *acendo il mana&er della *i&lia. 4ra%issimo a distribuire *oto&ra*ie della bambina in posa lan&uida, a tro%are sempre nuo%i in&a&&i per nuo%e s*ilate, e per concorsi di belle a in*antile. Si *ace%a pa&are bene. 2er dedicarsi completamente alla =carriera di Vene ia>, si era messo in prepensionamento presso l,a ienda Cuori 3niti e la%ora%a solo per lei. A%e%a un arc+i%io pieno di *oto&ra*ie e le porta%a in &iro come un tro*eo. ;rmai anc+e il salotto di casa era stato tras*ormato in un laboratorio, do%e arri%a%ano i %estiti delle sartorie da pro%are, do%e era stata allestita una micro sala da parrucc+iere, con tutto l,occorrente per i ricci, la tintura, i *erri di tutte le dimensioni e le *orme. Le lacc+e con e sen a lustrini. / nastri per i capelli, i *erma&li in *into osso tempestati di brillantini, le ciprie, i mascara, &li ombretti c+e anda%ano dal rosa all,oro. Da&li sca**ali erano stati tolti i libri di mamma Leti ia per *are posto alle tante 4arbie %ecc+ie e nuo%e. Donnine ele&anti dai capelli lun&+i, di seta dorata, le braccia nude, il petto appena accennato, il collo lun&o, &li occ+ioni di plastica a urra spalancati in un atte&&iamento di sorpresa e di sedu ione, le labbra tur&ide e dipinte di rosso, le orecc+ie minuscole da cui pende%ano orecc+ini scintillanti, il %entre c+iuso in mutandine in%isibili, piccoli tan&a c+e lascia%ano scoperte le natic+e in*antili, le &ambe lun&+e e sempre nude c+e la piccola Vene ia copri%a con &onnelline dai colori di%ersi. A no%e anni la bambina 2ersiceto, per cui il padre a%e%a in%entato il nome d,arte di Re&ina Vento, si muo%e%a sul palco come una esperta modella. Sape%a tutto sui passi da *are, una &amba da%anti all,altra in un percorso sempre in bilico su sci%olose assi di le&no, sen a mai &uardare in basso, un sorriso misterioso e seducente sulle labbra un poco aperte. A%e%a imparato a truccarsi da sola, stendendo la crema idratante e spar&endo%i sopra la cipria luminescente c+e le *ace%a la *accia dorata e come attra%ersata da una nube eni&matica. A%e%a trenta tipi di rossetto dai colori pi- disparati. rosa *ucsia, rosso carminio, rosa con*etto, rosso tramonto. Le piace%a sedersi da%anti allo specc+io dalle cento lampadine c+e le a%e%a comprato il padre e con pennelli di%ersi *are nascere nel %etro il suo doppio adulto. una ra&a a c+e sape%a con sapien a mescolare l,innocen a alla

per%ersione, una inaccessibile belle a a un continuo ammiccamento c+e Leti ia a%e%a bollato come IindecenteI. Ma la bambina non si cura%a di )uello c+e dice%a sua madre, la considera%a, come le a%e%a inse&nato il padre, una pedante, =in buona *ede per caritA> ma noiosa al massimo e incapace di capire la &io%ent-, una persona =%ecc+ia nel cuore e nello spirito>, c+e anda%a rispettata come madre, ma certo non ascoltata. Vene ia era lucidamente innamorata di sH e a%e%a aderito con tale %eemen a ai dise&ni del padre da non sapere ormai pi- distin&uere la natura dall,arti*icio. =De%i esprimere il massimo della tenta ione, col massimo del distacco> su&&eri%a ;tta%io con in&enuo entusiasmo... =3na donna c+e tutti desiderano e c+e nessuno a%rAD> conclude%a, sen a rendersi conto c+e si comporta%a )uasi da lenone. 2er le prepara ioni di Re&ina Vento non c,era neanc+e pi- biso&no dell,e**icien a del padre. ;tta%io se ne sta%a seduto su uno s&abello accanto alla *inestra e controlla%a la cerimonia del trucco e della %esti ione della *i&lia. <uando )ualcosa non lo con%ince%a, al a%a una mano e da%a indica ioni con l,aria del &rande mana&er. /n e**etti la bambina a%e%a cominciato a portare molti soldi in casa. Le s*ilate non erano pi- un di%ertimento ma un la%oro %ero e proprio. /l risultato era c+e Vene ia trascura%a lo studio, la scuola e i &ioc+i con le sue coetanee. /n*ine era di%entata )uello c+e %ole%a suo padre. una re&ina della moda, un piccolo idolo dei *oto&ra*i e dei commercianti di sto**e c+e la %e e&&ia%ano, se la contende%ano, la corte&&ia%ano s*acciatamente. Ma ;tta%io %i&ila%a su di lei. 0on permette%a c+e nessuno l,a%%icinasse. =3na piccola per*etta pro*essionista> dice%ano di lei. @d era %ero. 0on arri%a%a mai tardi a&li appuntamenti, si sottopone%a a noiosissime sedute di pro%a, si arrende%a alle mani di parrucc+ieri, stilisti, cucitrici con &arbo e pa ien a. Compi%a con precisione e disciplina il suo do%ere di di%a. Coi soldi la *ami&lia 2ersiceto si era comprata una piccola casa in una ona residen iale, ai mar&ini della cittA, con un minuscolo &iardino, un &ara&e e una so**itta, come le case dei *ilm americani. @ ;tta%io era stato *elice di dedicare ben due stan e spa iose alla *i&lia. Ma Leti ia non era contenta. 3na sera addirittura si era in*uriata assistendo in tele%isione a una s*ilata di Vene ia. Li a%e%a aspettati, padre e *i&lia, *ino a tardi, mandando &idei &randi bicc+ieri d,ac)ua. @ )uando li a%e%a %isti entrare, era sbottata. =La stai tras*ormando in un piccolo mostro tele%isi%o, ;tta%io, non te ne rendi conto, l,+ai s%uotata )uella bambina, le +ai tolto il piacere di &iocare, di ridere, di essere naturale, sembra un robot sotto le luci del palcoscenico. Cosa ne sarA di lei da &rande?>. ;tta%io l,a%e%a &uardata con se%eritA.

=Comincio a pensare c+e tu sia &elosa> le a%e%a detto *reddo. @ lei si era sentita &elare. Vene ia in%ece, pi- diplomatica, era saltata in braccio alla madre sussurrandole parole a**ettuose all,orecc+io. La bambina non ama%a la &uerra. Vole%a una casa paci*ica e una *ami&lia *elice anc+e se di una *elicitA *or ata e recitata. Lei non si senti%a una bambina )ualsiasi, ma la piccola re&ina di un re&no so&nato, e sape%a di a%ere dei do%eri oltre c+e delle soddis*a ioni. 3na mattina di &iu&no, era appena scoppiato il caldo, una bella e pulita mattina di &iu&no Vene ia era uscita in &iardino per racco&liere =delle mar&+erite da mettere *ra i capelli>, a%e%a detto a sua madre. /l padre si sta%a *acendo la barba in ba&no e le a%e%a &ridato. =Sbri&ati amore, c+e alle dieci dobbiamo andare in cittA a ritirare )uelle *oto&ra*ie>. La bambina a%e%a risposto. =SC, certo>. @d era uscita. ;tta%io canta%a mentre si *ace%a la barba. =Sempre libera de&&,io, *olle&&iar di &ioia in &ioia...D> Con la coda dell,occ+io a%e%a %isto dei passerotti c+e si a**accenda%ano attorno a un nido su uno dei rami del suo cilie&io. =;ra anc+,io canto, anc+,io +o un nido e porto nel becco il %ermetto per la mia piccola re&ina. ;ra non ti in%idio pi-> si era scoperto a mormorare mentre si passa%a il rasoio. Leti ia a%e%a appena *inito di stirare la camicia del marito e si prepara%a ad andare a scuola. Sul ta%olo della cucina c,erano i resti di una cola ione *atta in *retta. tre ta e con un *ondo di ca**, latte e ucc+ero, un piattino coperto di briciole di *ette biscottate. La bambina in*atti non man&ia%a pane per non in&rassare. La marmellata di albicocc+e, preparata da Leti ia per la *i&lia, &iace%a intatta nel suo barattolo di %etro. C,erano anc+e due pillole, una rosa e una &ialla al posto di Vene ia e do%e%ano essere mandate &i- prima di uscire. una per i disordini intestinali e una per il mal di testa. Ma )uando Leti ia era uscita per prendere la macc+ina, e a%e%a cercato la *i&lia per salutarla, non l,a%e%a tro%ata. =Ciao, Vene iaD> a%e%a &ridato. Ma non a%e%a rice%uto risposta. Allora si era ri%olta al marito. =1 lC con te Vene ia?> =0o, sta in &iardino. 1 uscita poco *a.> =/l cancello c+iuso, )ui Vene ia non c,. :uarda in camera sua.> ;tta%io, con una &uancia ancora coperta dalla sc+iuma bianca, si era precipitato nella camera della *i&lia ma l,a%e%a tro%ata %uota. /ntanto senti%a c+e la mo&lie a%e%a aperto il cancello e sta%a mettendo in moto l,auto. =Aspetta, Leti ia, do%e %ai?> Si era precipitato in &iardino *acendo i &radini a )uattro a )uattro. /l &iardino di casa 2ersiceto era piccolo, *atto a trian&olo. C,erano tre alberi di cilie&io, un pesco, due *ic+i, una aiola do%e le mar&+erite si alterna%ano a ciu**i di lattu&a. Ma c,era anc+e una ona abbandonata do%e cresce%ano disordinatamente dei ro%i. LC erano accatastati &li attre i da &iardino. Da lC parti%ano i tubi del &as e dell,ac)ua, c+iusi da un tombino di *erro. ;tta%io a%e%a &ettato per aria &li attre i, a%e%a

*ru&ato dentro i cespu&li di rose sel%atic+e, come se la *i&lia *osse un ca&nolino dispettoso c+e %ole%a spa%entare il suo papA. =Vene iaD> &rida%a, =Do%e sei? DAi, non *are la scemaD Vieni *uori. Dobbiamo uscire *ra poc+i minuti, Vene iaD Vene iaD> La sua %oce si *ace%a sempre pi- allarmata e sempre pi- disperata. Leti ia lo osser%a%a trattenendo il respiro. C,era )ualcosa nell,aria c+e annuncia%a la tra&edia, lo senti%a. 3n pensiero &elido le si era *issato in testa come un c+iodo. non a%rebbe pi- %isto sua *i&lia. A%e%a cacciato )uel pensiero con un &esto brusco e una smor*ia di dis&usto. Sono proprio pesante, si era detta, come sostiene ;tta%io, apprensi%a e noiosa. <uando erano andati in )uestura, ;tta%io a%e%a ancora me a *accia coperta di sc+iuma, i pantaloncini corti sbrindellati e le ciabatte in*radito di plastica blu. Leti ia a%e%a tele*onato a scuola per dire c+e non anda%a ed erano corsi alla poli ia. Da )uel momento erano cominciati i dolori, le dispera ioni, le attese in*inite. La poli ia pensa%a a un ricatto. =L,a%ranno se)uestrata per c+ieder%i soldi. Sanno c+e da ultimo a%ete &uada&nato parecc+io>. @ lui come *a a saperlo? si c+iede%a ;tta%io pulendosi la &uancia disperato. =/l cancello era c+iuso, come +anno *atto a entrare?> mormora%a Leti ia pensosa. =La bambina a%e%a le c+ia%i?> =0o.> =4e,, perE era *acile prenderle, sta%ano appese nell,in&resso.> =Ma secondo %oi +a a%uto il tempo di prendere le c+ia%i, uscire e poi ric+iudere?> =/l tempo sC, c,era, ma do%e pote%a andare, cosC da sola, sen a soldi, sen a carta di identitA, sen a niente... do%e? e poi le c+ia%i sta%ano al loro posto, se le a%esse riportate sarebbe do%uta rientrare e l,a%remmo %ista.> Le ricerc+e li a%e%ano portati do%un)ue. alle sta ioni, alle *ermate de&li autobus, a&li aeroporti. 0essuno sembra%a a%ere %isto una bambina di no%e anni tutta %estita di rosa, dai boccoli biondi e il sorriso an&elico, c+e cammina%a da sola con un ma etto di mar&+erite in mano. ;tta%io &ira%a come un *orsennato, la barba lun&a, &li occ+i &on*i. 0on smette%a di cercarla, nH di &iorno nH di notte. /n*atti non dormi%a. C+iude%a &li occ+i per un,ora in macc+ina e riprende%a i suoi &iri dopo a%ere in&ollato tre ca** bollenti. Leti ia era do%uta tornare a scuola, ma appena pote%a lo se&ui%a, anc+e se lui mostra%a una specie di intolleran a nei suoi con*ronti, )uasi *osse colpa sua la spari ione della *i&lia. /n )uestura si erano pure scocciati di )uesto padre c+e li ossessiona%a con continue ric+ieste. :li a%e%ano detto di calmarsi, di stare a casa, c+e probabilmente i ricattatori si sarebbero *atti %i%i. Ma ;tta%io non li sta%a a sentire. Secondo lui la *i&lia era stata rapita per altri scopi e c+issA do%e sta%a nascosta. 2er )uesto a%rebbe %oluto c+e la poli ia

entrasse nelle case della &ente, ro%istasse nei &ara&e di )uel )uartiere di peri*eria dal nome pomposo di Vera Vita per tro%are la sua bambina. Ma la cosa in)uietante c+e non c,erano tracce. nessuno l,a%e%a %ista, il cancello era c+iuso al momento della spari ione, la c+ia%e sta%a al suo posto, la bambina si era %olatili ata. Sparita nel nulla. @ )uesto rende%a il padre pa o di *urore e di rabbia. Come un ;rlando *urioso =c+e per amor %enne in *urore e matto L d,uom c+e sC sa&&io era stimato prima>, si a&&ira%a per il )uartiere bestemmiando, domandando, insultando, sempre pi- s&omento e trasandato, sempre pi- insonne e barbuto. / capelli unti &li cade%ano sulle spalle ma&re e incassate, le dita dalle un&+ie lun&+e e orlate di nero si *erma%ano *ebbrili sui campanelli delle case per c+iedere a &ente trasecolata se a%essero %isto una bambina bellissima, dai capelli lun&+i biondi c+e, an ic+H camminare %ola%a, an ic+H parlare so**ia%a dalla bocca un %ento d,oro c+e era una deli ia. 0ei cin)ue anni se&uiti alla scomparsa della bambina, i due 2ersiceto a%e%ano do%uto %endere la casa e ridursi in un piccolo appartamento c+e era stato una portineria. ;tta%io non &ira%a pi- per le strade, ma se ne sta%a c+iuso nelle due piccole stan e poco luminose, esule da se stesso e dal mondo. 0on parla%a )uasi pi- e %i%e%a immerso nei ricordi della *i&lia, in onore della )uale a%e%a costruito un altarino con le *oto&ra*ie, i %estiti, i &ioielli e di *ronte al )uale c,erano sempre dei *iori *resc+i... 0essuno parla%a pi- di )uella scomparsa, c+e pure a%e%a riempito i &iornali nei lontani &iorni dell,e%ento. Leti ia continua%a con la scuola e mantene%a il marito incapace ormai di dedicarsi a un la%oro )ualsiasi. / capelli bianc+i, le spalle sempre pi- cur%e e cadenti, &li occ+i in*ossati e cupi, passa%a le &iornate a scri%ere su un )uaderno c+e tene%a nascosto sotto il cuscino. La mo&lie un &iorno se l,era tro%ato in mano ri*acendo il letto e a%e%a dato uno s&uardo. @rano lettere c+e ;tta%io scri%e%a alla *i&lia. Lettere deliranti, ma pure so**use di un delicato sentimento di amore paterno. La dispera ione di )uelle lettere l,a%e%a commossa. I3n &iorno le le&&erai )ueste lettereI scri%e%a e sembra%a crederci. Ma sentendolo arri%are, Leti ia a%e%a rimesso il )uaderno al suo posto ed era tornata al suo la%oro. Due anni dopo ;tta%io era morto. =Di crepacuore> dice%a sua mo&lie asciu&andosi le lacrime con le dita ro%inate dal la%oro. A%endo perso il posto di inse&nante elementare, Leti ia si era messa a la%are i panni a pa&amento. Anda%a anc+e a stirare nelle case dei coin)uilini, puli%a le scale, *ace%a le inie ioni, insomma un po, di tutto. Dopo la morte del marito a%e%a &ettato nella pattumiera tutto )uello c+e ri&uarda%a la *i&lia. <uelle *oto&ra*ie della sua Vene ia dal sorriso seducente, i riccioli di un biondo irreale, i %estiti aderenti e

pacc+ianamente erotici le *ace%ano %enire l,orticaria. Si era so**ermata a lun&o sui ritratti della *i&lia cercando di deci*rare il lin&ua&&io di )uelle &ote lustre e rosee, di )uelle palpebre appesantite dai belletti, di )ue&li occ+i dolorosi dalle lun&+e ci&lia *inte. =Do%e sei, bambina mia? perc+H non ti *ai %i%a? A%rei tanta %o&lia di %edertiD> ;rmai tutti la da%ano per morta anc+e se in realtA il suo corpo non era stato tro%ato. ;&ni tanto Leti ia c+iude%a &li occ+i e imma&ina%a c+e bussassero alla porta. Anda%a ad aprire e se la tro%a%a da%anti, la sua unica *i&lia sparita. era cresciuta, era di%ersa, *orse meno bella e %e osa di )uando a%e%a no%e anni, ma %i%a e sorridente. Gace%a *atica a imma&inarsela. Appena pensa%a alla sua *accia, le si presenta%a )uella della bambina delle s*ilate. impenetrabile, misteriosa, le palpebre coperte di pol%ere d,oro, le &ote madreperlacee, la bocca a bocciolo di rosa, di un colore s&ar&iante e allusi%o. =Ma se a%essi studiato come dice%o io, non saresti ancora )ui con me?> A%e%a &ettato %ia tutto, compreso il &rande specc+io con le cento lampadine c+e Vene ia ama%a tanto. @ il &iorno dopo si era iscritta a un corso di psicolo&ia per persone della ter a etA. Vole%a capire il perc+H di tutto )uello c+e era successo, e )uando a%esse sba&liato nel cedere di *ronte alla caparbietA di marito e *i&lia. Ancora cin)ue anni. Leti ia comincia%a a imbiancare anc+e lei. @ppure, studia%a sempre e a%e%a tro%ato un altro posto come inse&nante, anc+e se era pa&ata la metA di prima. Ma era contenta di tro%arsi coi bambini, a cui racconta%a accalorandosi della sua Vene ia scomparsa. Cerca%a di con%incerli c+e la cosa pi- importante nella %ita imparare, s%iluppare l,intelli&en a, di%entare autonomi e robusti di mente e di parola. Do%e%ano sapere c+e la belle a una trappola in&orda, soprattutto per le ra&a e. Ma sebbene parlasse con con%in ione ed entusiasmo, poc+e l,ascolta%ano. Anc+e loro la considera%ano IpesanteI, attratte com,erano dal so&no di un %estitino attillato e seducente, da una bocca rosso corallo Ipronta per i baciI, dall,idea di un corpo in*antile c+e recita l,eterno spettacolo della sedu ione erotica, come su&&eri%ano le imma&ini c+e %eni%ano continuamente proposte dalla pubblicitA e dalla moda. 2roprio l,anno c+e Leti ia do%e%a andare in pensione, un &iorno, sca%ando nel &iardino dei %icini della %illetta in cui Vene ia era sparita, &li operai a%e%ano tro%ato lo sc+eletro di una bambina. Leti ia a%e%a do%uto riconoscere )uelle ossa. =SC, mia *i&lia> a%e%a detto osser%ando con orrore il piccolo sc+eletro sporco di terra c+e a%e%a ancora brandelli di una sto**a rosa a cuoricini d,oro incollata alle anc+e. @ a%e%a pensato c+e era una *ortuna c+e ;tta%io *osse morto, perc+H non a%rebbe mai potuto sopportare )uella %ista. Ma

come era morta? c+i l,a%e%a uccisa? cosa era successo? 5roppi anni erano passati per dare una risposta sicura. @ poi, la poli ia non a%e%a mai inda&ato a *ondo. /l %icino di casa, proprietario del &iardino, era partito per il 4rasile e nessuno sape%a do%e *osse andato. Gra l,altro il nome con cui a%e%a comprato la %illetta era risultato *also. A *ru&are nel suo passato si era scoperto perE c+e a%e%a &iA un precedente per stupro di una minorenne. Ma come era potuto accadere c+e l,a%esse rapita sen a c+e nessuno se ne accor&esse, nello spa io di poc+i minuti? 0ell,inda&ine, ormai tardi%a, si scoperto c+e c,era un tunnel munito di scale c+e porta%a da un &iardino all,altro. A cui si accede%a aprendo una botola c+e sul coperc+io a%e%a scritto :AS. Leti ia ricorda%a bene )uel c+iusino rotondo, ma sapendo c+e porta%a alle condutture del &as, non a%e%a mai solle%ato il coperc+io. Se&no c+e il %icino a%e%a meditato a lun&o e or&ani ato il rapimento con co&ni ione di causa, studiando un piano in&e&noso. La bambina, dice%ano, era stata a**errata dall,uomo appena si era tro%ata %icino alla botola, e trascinata attra%erso il tunnel nel sotterraneo della casa accanto, do%e era stata tenuta per mesi, *orse per un anno intero, alla mercH del padrone, sen a c+e nessuno se ne *osse accorto. @ poi, non si sa se per stanc+e a o per paura, l,uomo a%e%a ucciso la bambina e )uindi a%e%a %enduto la %illetta ed era partito per il 4rasile. Leti ia, ormai sola nel suo buio seminterrato, non *ace%a c+e pensare alla piccola Vene ia. /l *atto c+e *osse rimasta pri&ioniera di un bruto, era una noti ia di**icile da sopportare. 0oi era%amo lC e a%remmo potuto liberarla, si dice%a. 2erc+H non a%e%ano pensato a sca%are in &iardino? A%e%a ra&ione ;tta%io a pretendere c+e la poli ia si introducesse nelle case a *ru&are in o&ni an&olo. /l *atto c+e *osse sparita in poc+i minuti a%rebbe do%uto *are ri*lettere, ma nessuno ci si era %eramente so**ermato. <uasi *osse normale c+e una bambina, nello spa io di dieci minuti, potesse s%anire sen a lasciare una traccia. ;ra tutti erano tornati a parlare della piccola Vene ia, la re&ina della moda in*antile scomparsa a no%e anni, il cui padre era morto di crepacuore per non a%erla mai ritro%ata. 3na bambina sparita nel nulla e poi ritro%ata sepolta nel &iardino della casa accanto. <ualcuno se la prende%a con la poli ia c+e non a%e%a inda&ato a *ondo. Altri da%ano la responsabilitA ai &enitori c+e a%e%ano %oluto *are di lei una di%a precoce, to&liendola alla scuola e proponendola alla imma&ina ione pubblica come una bambola di carne, pro%ocante e sedutti%a, cosa c+e a%e%a *inito per suscitare l,in&ordi&ia di )ualc+e maledetto pedo*ilo. 3na &iornalista a%e%a tanto insistito e Leti ia un &iorno a%e%a accettato di con%ersare con lei. Sen a accor&ersi c+e due *oto&ra*i nascosti la riprende%ano in&rassata, %estita male, c+e &esticola%a con le mani ro%inate dai detersi%i. Dopo una settimana si era %ista su un &iornale di cronaca nera, accanto alle *oto&ra*ie delle ossa della *i&lia, spiattellate sen a

pietA, %icino a *oto di ;tta%io )uando la%ora%a per Cuori 3niti e indossa%a certe &iacc+e a urro carta da ucc+ero c+e &li sta%ano proprio bene, e di Vene ia c+e si espone%a su una passerella come indossatrice bellissima, inebriante, lunare, stre&ata. La mattina dopo era %enuto un *ale&name a c+iederle se pote%a aiutarlo a dise&nare la casa do%e la bambina era sparita. :li a%e%ano ordinato di costruire un *acsimile della sua casa nel )uartiere Vera Vita, e c+iede%a di aiutarlo a pia are al posto &iusto le *inestre, i mobili, la stan etta tutta addobbata in rosa della *i&lia amma ata. =2er *are c+e?> a%e%a c+iesto lei allibita. =2er un pro&ramma tele%isi%o molto popolare. Racconteranno la storia di sua *i&lia.> Leti ia l,a%e%a &uardato incredula e poi lo a%e%a cacciato di casa &ridando c+e sua *i&lia era morta, morta e non c,era nessuna ra&ione per *arci sopra delle specula ioni.

Lo stupratore premuroso.
:ior&ia arri%a tra*elata al binario numero %enti della piccola sta ione spa&nola e tro%a c+e il treno appena partito. 2osa la %ali&ia a terra e si asciu&a la *ronte sudata. Le %iene da pian&ere. ;ra come *arA a ra&&iun&ere Si%i&lia do%e l,aspetta suo marito c+e de%e rientrare in /talia entro la sera? Riprende in mano la %ali&ia, si a%%ia mestamente %erso il tabellone de&li orari dei treni. Do%rA tro%arne uno pi- tardi. 2erderA il bi&lietto &iA *atto e non sa se le basteranno i soldi per un altro bi&lietto. Sul tabellone non si se&nalano treni per Si%i&lia *ino alle ore 20.0!. C+e *are in tutto )uesto tempo e come ra&&iun&ere il marito prima c+e parta per l,/talia? 2er colmo di s%entura il cellulare scarico e non puE neanc+e a%%ertire di a%ere perso il treno. Mentre se ne sta irre)uieta e pensosa a considerare l,elenco dei treni, ecco apparirle da%anti un uomo in uni*orme. 3n poli iotto? Gorse no, *orse si tratta di un *erro%iere. 1 un uomo in di%isa e lei non sa distin&uere. 2rende a c+ieder&li, nel suo spa&nolo approssimati%o, se ci sia un modo di ra&&iun&ere Si%i&lia entro le 1#. l,uomo la &uarda con un sorriso rassicurante, )uasi paterno. 0on ci sono treni *ino alle 20, le risponde sillabando le parole perc+H +a capito c+e straniera. Se %uole, perE, a&&iun&e, puE accompa&narla in macc+ina *ino alla sta ione di 4. Lui conosce un,ottima scorciatoia. /n )uesto modo ra&&iun&erebbe il treno c+e do%e%a prendere per Si%i&lia e arri%erA in tempo per l,appuntamento con suo marito. Da%%ero? c+iede :ior&ia e rin&ra ia con )uel poco di spa&nolo c+e conosce. A**erra la %ali&ia e se&ue l,uomo in di%isa c+e si a%%ia *rettoloso %erso l,uscita della sta ione. Com, &entileD si dice. /n tutto il mondo ci sono persone indi**erenti e persone &enerose come )uesta. @ poi &li spa&noli sono proprio speciali. Se potesse &li darebbe un bacio in *ronte per la &ioia di )uesto re&alo. @ se in%ece poi %olesse dei soldi? ma )uanto? non c+e dispon&a di molti )uattrini in )uesti &iorni di %ia&&io, ma )ualcosa ce l,+a. Gorse sarA bene c+ieder&lielo prima. =@+i, carabinero, )uanto dinero por la estaciMn de 4.?> c+iede arrancando dietro l,uomo c+e sembra a%ere le ali ai piedi. =0ada, nada> &rida lui e sembra contento di accompa&narla. :ior&ia lo %ede a%%icinarsi a una utilitaria dal colore nero inc+iostro, aprire con la c+ia%e lo sportello. ;ra dentro, spalanca lo sportello accanto a sH per *arla entrare. Sorride e le *a cenno di accomodarsi. =2ermiso?> c+iede lei incredula e contenta di a%ere tro%ato una persona cosC &enerosa. Lo &uarda un momento prima di salire mossa

da un impro%%iso dubbio. @ se *osse un rapinatore? Ma scuote la testa. l,uomo +a un,aria cosC innocua, potrebbe essere suo padre. A%rA una cin)uantina di anni, i capelli sono &ri&i, la *accia un poco porcina, ma le sorride con tanta sincera alle&ria c+e la rassicura. /noltre porta una di%isa abbottonata *ino al collo. Gorse +a anc+e una pistola appesa al *ianco. Le sembra di scor&erla sotto la &iacca. Certamente appartiene alla poli ia delle *erro%ie. Vorrebbe c+ieder&lielo ma il suo spa&nolo da%%ero troppo po%ero. CosC sale sulla utilitaria dopo a%ere appo&&iato la %ali&ia sul sedile posteriore come le +a indicato il &uidatore. La macc+ina parte di scatto e :ior&ia tira un sospiro di sollie%o. Con )uella %elocitA ra&&iun&eranno presto il treno. L,autista sembra conoscere bene tutte le scorciatoie per arri%are alla sta ione di 4. CosC potrA salutare il suo amato marito a Si%i&lia prima c+e si imbarc+i sull,aereo per Milano. Speriamo c+e non si preoccupi per il ritardo. De%e assolutamente arri%are prima c+e lui parta. Lei rimane, le mancano ancora due mesi di la%oro all,uni%ersitA. L,uomo &uida pie&ato in a%anti, le mani c+iuse ad arti&lio sul %olante, la testa bassa come se do%esse a**rontare un temporale. /n%ece il tempo buono. 3n sole so**ice di prima%era illumina i campi di &irasole in me o a cui corre la macc+ina nera. L,uomo non parla e sembra completamente assorbito dalla &uida. :ior&ia pensa c+e sia me&lio non ri%ol&er&li la parola se %o&liono arri%are in tempo alla sta ione di 4. @ppure le sembra c+e stiano andando nel senso opposto. Ma probabilmente lei c+e sba&lia, de%e a%ere perso l,orientamento. Stiamo andando %erso nord? c+iede ad un certo punto perplessa, dopo una %entina di minuti di corsa. L,uomo non risponde e continua ad accelerare con &li occ+i *issi sulla strada deserta. /mpro%%isamente, mentre :ior&ia sta contemplando serena &li enormi *iori di &irasole c+e illuminano l,ori onte, sente la macc+ina sbandare. Fa un sussulto. C+e succede? L,uomo, a testa bassa, le mani strette sul %olante, sta ster ando %erso una stradina sterrata c+e si inoltra in me o a un bosco. SarA un,altra scorciatoia, ma )uante buc+eD ;ra la macc+ina salta come un can&uro sul %iottolo di terra battuta. L,uomo +a do%uto rallentare. Ma sembra sempre teso e preoccupato di arri%are in tempo. 1 passata )uasi me ,ora e la sta ione non si %ede. Ra&&iun&eranno mai il treno? =Donde %amos?> c+iede :ior&ia in ansia. Ma lui non risponde e continua a &uidare con *uria lun&o la stradina piena di buc+e come una &ro%iera. /l mutismo del &uidatore comincia a inner%osire la &io%ane donna. 2erc+H )uesto strano uomo in di%isa &uida con tanta ener&ia sen a mai ri%ol&erle

la parola, in*ilandosi in stradine di campa&na c+e non sembrano portare da nessuna parte? Certamente teso perc+H non tro%a la scorciatoia &iusta, si dice, cercando di non allarmarsi. Ma adesso stanno &irando in tondo e dal bosco sono usciti per entrare in un campo di &ranturco. :ior&ia si %olta a &uardare il compa&no di %ia&&io e %ede c+e la sua *accia sta di%entando rossa e &on*ia. 0on starA mica maleD =@+i +ombre, carabinero, donde %amos?> c+iede con %oce *atta aspra dalla preoccupa ione. L,uomo non risponde e accelera *acendola saltare sul sedile. A )uesto punto :ior&ia comincia ad a%ere paura. ;ra apro lo sportello e scendo, dice a %oce alta, succeda )uello c+e succeda, io mi butto. Ma l,altro non dA se&ni di a%erla sentita. Continua nella sua corsa *uribonda in me o alla campa&na. GermaD GermaD Vo&lio scendere, %o&lio scendereD &rida :ior&ia e tenta di aprire lo sportello, )uando lui *rena di colpo *acendole sbattere la testa contro il %etro. Sono sui bordi di una stradina impol%erata, sotto l,ombra di una &rossa )uercia. =<ue pasa?> c+iede ma sen a urlare. <ui biso&na mantenere la calma, si dice. Me&lio parlar&li tran)uillamente. Anc+e se lo sente tremare e so**iare in maniera strana. =<ue pasa?> ripete cercando di aprire lo sportello. Ma l,uomo +a messo la sicura e ora si %olta %erso di lei con la pistola in mano e tirando *uori una strana %oce roca e bassa le ordina di spo&liarsi. :ior&ia lo &uarda stupita. La cosa c+e pi- la sbalordisce il cambiamento a%%enuto in )uest,uomo c+e alla sta ione le era apparso come un sal%atore. La *accia &li di%entata li%ida, la %oce a&&ressi%a, stridula, &li occ+i semic+iusi spri ano una rabbia lubrica e %iolenta. :ior&ia lo &uarda spa%entata e prende a &ridare aiuto. Ma c+i puE sentirla in me o a )uella campa&na disabitata? Cerca di stare tran)uilla, si dice, non ti a&itare, non perdere la calma, )uesto potrebbe anc+e ucciderti. Ri*letti con calma, non ti *are prendere dal panicoD 1 sempre stata una donna indipendente e sicura di sH, si mossa nel mondo sen a mai soccombere alla paura. Calma, calma :ior&ia, ri*letti prima di a&ireD Gacile a dirsi. /l suo corpo rattrappito dalla paura. La %oce stenta a uscire dalla &ola. Sente lo stomaco contrarsi e il pensiero parali arsi. L,uomo le ordina di scendere dalla macc+ina. :ior&ia tracc+e&&ia un poco ma in*ine costretta a scendere. Lui, appena mette i piedi *uori dall,auto, le dA uno spintone e la &etta a terra, )uindi con &esti precipitosi, mentre si slaccia la &iacca e i pantaloni, le si butta addosso. :ior&ia cerca di ra&ionare con luciditA. Se %uole solo %iolentarla non sarA bene c+e lo lasci *are? 3n uomo in )uello stato potrebbe anc+e ucciderla. Me&lio non &uardarlo tanto in *accia. 2otrebbe %edere in lei una testimone pericolosa e stran&olarla.

Contenta di conser%are un minimo di luciditA e non lasciarsi andare al panico, continua a ra&ionare. @ se lo prendesse a &inocc+iate? Ma si accor&e c+e non puE muo%ere le &inocc+ia perc+H l,uomo pesa un )uintale e le preme addosso con il petto e le &ambe in modo da immobili arla. =Lasciami, imbecilleD> &rida in italiano ma l,uomo non le *a caso. 5ra**ica per tirarle su la &onna. De%o stare *erma, de%o lasciarlo *are, si dice. Ma istinti%amente &li dA un morso su un braccio. Lui si *erma un attimo sorpreso e poi le assesta un pu&no su un occ+io. Lei si di%incola, urla. 0onostante cerc+i di con%incersi c+e me&lio stare *erma e lasciarlo *are, una *or a istinti%a la spin&e a torcersi e di%incolarsi. :li dA un altro morso sul collo c+e ora %icino alla sua bocca e manda un odore *orte di sudore. Lui le assesta un altro pu&no sulla bocca *acendo&liela san&uinare. /ntanto perE +a posato la pistola sull,erba. Se arri%assi a prenderla, se solo potessi allun&are una mano, si dice lanciando occ+iate rabbiose %erso la pistola c+e &iace a me o metro dalla sua testa. Ma lui scor&e il suo s&uardo e ria**erra la pistola. Con il calcio le dA un colpo sulla *ronte *acendole una *erita da cui prende a s&or&are il san&ue. A :ior&ia %iene da pian&ere, ma si trattiene perc+H %uole mantenersi lucida. Se mi perdo d,animo *inita. 2ro%a ancora a liberarsi, ma lui la tiene inc+iodata al suolo con la *or a di un corpo massiccio e tanto pi- &rande di lei. @ ora tiene anc+e in pu&no la pistola. L,uomo in*ine la penetra urlando. Lei &li sputa sulla &uancia. Lui non rea&isce. :ior&ia lo %ede di%entare sempre pi- &on*io e contratto. 2oi, con un urlo rabbioso esplode in un or&asmo c+e &li *a lacrimare &li occ+i e sba%are la bocca. Si lascia cadere su di lei, soddis*atto. Fa &li occ+i c+iusi ma non smette di strin&ere la pistola in pu&no. ;ra si lecca le labbra secc+e con una lin&ua rasposa e bianca c+e la *a pensare al suo &atto dopo c+e +a man&iato un topo. 5rascorso )ualc+e minuto di immobilitA, il &i&ante apre &li occ+i e le sorride, come se la %edesse per la prima %olta. =Linda> dice balbettando, =tu eres linda.> :ior&ia, non sentendosi pi- stretta, se lo scrolla di dosso, si al a traballante e prende a correre, sporca di san&ue e di terra, lontana da )uella macc+ina e da )uell,uomo. Corre per il %iottolo pol%eroso sin&+io ando, pulendosi il san&ue c+e le cola dal labbro spaccato. Si %olta un momento sentendo arri%are la macc+ina. @ lui, di nuo%o lui. ;ra %orrA amma arla. :ior&ia non sa do%e nascondersi, la campa&na tutta aperta da%anti a lei. Ma l,uomo si *erma, spalanca lo sportello e con un sorriso accatti%ante la in%ita a salire. Lei continua a correre spa%entata. Ma lui la rincorre e le ripete l,in%ito. ;ra la sua *accia tornata &entile e rassicurante. 3n momento di sbandamento, si &iusti*ica con %oce pentita.

0on ti *arE del male, muc+ac+a, *acciamo ancora in tempo a ra&&iun&ere la sta ione di 4. Sali, Sali. Gidarsi o meno? Se %olesse ucciderla l,a%rebbe &iA *atto, ri*lette sa&&iamente :ior&ia. D,altronde do%e potrebbe andare in )uella campa&na isolata e deserta? CosC monta in macc+ina. @ lui riparte tran)uillo. Come prima era silen ioso e cupo, ora non *a c+e c+iacc+ierare col sorriso sulle labbra. Le c+iede scusa, =0ina> la c+iama =0ina>, e c+iede perdono per il suo &esto inconsulto. Dice c+e stato un maiale, c+e +a una *i&lia della sua etA, c+e non lo *arA mai pi-. L,unica cosa c+e le c+iede di non dirlo a nessuno. Altrimenti perderebbe il posto alle *erro%ie. La porterA alla sta ione e sarA contenta, dopotutto cosa le +a *atto? 0iente, solo un poco di piacere. Anc+e lei a%rA &oduto, no? le donne amano essere %iolentate, le dice, mia mo&lie dice c+e so&na sempre di essere %iolentata. @ io +o *atto solo )uello c+e o&ni donna so&na. :ior&ia lo lascia parlare e intanto si tampona il san&ue sul labbro spaccato e sulla *ronte. 2oi, con la scusa di cercare un *a oletto, *ru&a nel cassetto da%anti a sH, do%e tro%a le carte della macc+ina. Con rapiditA e parlando del pi- e del meno, impara %elocemente a memoria il numero di ordinan a e il nome del *erro%iere. Lui nel *rattempo si messo a canticc+iare. Sembra sempre pi- compiaciuto e contento di sH. Sei una bra%a ra&a a, le dice, una bra%a muc+ac+a. A%rebbe potuto ucciderla, continua, ma non un assassino. 1 un padre di *ami&lia. Stasera lei partirA per un,altra cittA e si scorderA di lui. Ritro%erA il suo uomo ma non pro%erA mai pi- )uell,ebbre a c+e +a pro%ato poco *a. L,amore de%e essere %iolento, altrimenti c+e amore ? /l sesso de%e dare )ualc+e bri%ido, de%e essere pericoloso, insiste &uidando con una mano sola. :ior&ia nota con s&omento c+e la sua *accia tornata )uella del buon padre di *ami&lia c+e l,a%e%a rassicurata alla sta ione )uando a%e%a perso il treno. =Ne are station> dice impro%%isamente in un in&lese molto &o**o *ermandosi sotto una pensilina di plastica a urrata. Con una mano tira il *reno, con l,altra le copre le &ambe coperte di li%idi e scorticate. /n )uella porta la&&i- c, un ba&no. LA puE la%arsi, le dice. /l treno sarA alla sta ione *ra )uindici minuti. C+e %ada in *retta e poi addio, si &oda la %ita, muc+ac+aD :ior&ia rimane in piedi e lo %ede allontanarsi s&ommando come un ra&a o contento di sH. Si a%%ia barcollando %erso i binari. Come *a a essere cosC sicuro c+e non lo denuncerA? Appena %ede scomparire la macc+ina nera, corre alla poli ia della sta ione. 0on le importa di perdere il treno. 5ro%erA il modo di parlare con suo marito.

Ga la denuncia dando il nome e il co&nome del *erro%iere. @ anc+e il numero della tar&a dell,utilitaria color nero sporco. /l poli iotto c+e scri%e la denuncia la &uarda incredulo. / nostri *erro%ieri sono persone perbene, non *arebbero mai una cosa simile. :ior&ia lo *issa se%era. %uole mettere in dubbio )uello c+e dice? Ma no, la rassicura lui, un poco imbara ato, solo c+e potrebbe a%ere rubato la di%isa, uno della strada, come ce ne sono tanti, ma&ari un italiano c+issA. Con )uesto nome comun)ue non risulta nessun *erro%iere della sta ione di 4. Ma +o il numero della tar&a della macc+ina, ribatte lei c+e +a *atto uno s*or o immane per tenere a mente )uelle ci*re. @ppure comincia a dubitare di se stessa. L,uomo scuote la testa consultando &li elenc+i dei *erro%ieri. 0essuna tar&a con )uelle ci*re. Dallo s&uardo di lui capisce c+e crede si stia in%entando tutto. 2er con%incerlo &li mostra i li%idi c+e +a sulle &ambe, l,occ+io &on*io, il labbro spaccato, la *erita sulla *ronte. 4e,, ribatte il poli iotto &uardandola con ironia, )uesto non si&ni*ica niente. Sa )uante mitomani %en&ono )ui a denunciare cose *alse? :ior&ia prende la sua borsa e si a%%ia, umiliata e a%%ilita %erso i binari. ;ra %uole solo prendere il treno per Si%i&lia e ritro%are suo marito. Ma si accor&e c+e i suoi occ+i stanno pian&endo. Le sue labbra tremano, i suoi piedi si sono *atti di marmo.

Cronaca di una violenza di gruppo


0;5/O/A D/ CR;0ACA. <uattro liceali +anno se)uestrato una studentessa di tredici anni. l,+anno portata in un casolare abbandonato e l,+anno %iolentata per ore lasciandola stordita e san&uinante. La ra&a a +a passato la notte da sola nel capanno %uoto sen a riuscire a muo%ersi. La mattina dopo si trascinata *ino alla strada comunale do%e stata soccorsa da un prete c+e passa%a in automobile. RACC;05; D@L 2R@5@. Do%e%o Stare in sacrestia alle otto, ero in ritardo perc+H mi si era staccato un bottone e a%e%o perso tempo a ricucirlo, corre%o un poco, lo con*esso, sta%o correndo troppo *orse, spera%o c+e non mi *ermasse la poli ia. /n )uella %edo )ualcosa in me o alla strada c+e striscia. Dico. un cane non puE essere, troppo &rosso. C+e sia un cin&+iale? /nsomma *reno, an i inc+iodo e mi tro%o da%anti una ra&a ina tutta sporca e stracciata c+e cammina a )uattro ampe. Dico. Madonna mia c+e successo? C+e ti +anno *atto, bambina, c+e successo? Mi &uarda%a proprio come una bestia da sotto in su, non apri%a bocca e mi &uarda%a e pian&e%a. Allora l,+o aiutata a tirarsi su, l,+o accompa&nata piano piano alla macc+ina. @ra tutta incroccata, a%e%a li%idi dappertutto, i %estiti stracciati e la bocca san&uinante. /ntanto cerca%o il numero di tele*ono del sacrestano per dir&li c+e *ace%o tardi per %ia di )uesta cosa, di )uesto incidente... :es- e Maria com,era conciataD Ma c+i +ai incontrato, il dia%olo? Lei pian&e%a soltanto... L,+o caricata in macc+ina e l,+o portata al 2ronto Soccorso. 0on c,era un medico, niente... Vabb c+e siamo in un paesino e c, poco da *are al 2ronto Soccorso, ma alle otto e me a ancora era tutto c+iuso. C+iamo, strepito. Ginalmente arri%a la cosa, lC, l,in*ermiera )uella c+e bestemmia sempre... Dico. sei tu di &uardia? Manco mi risponde, a%e%a una si&aretta in bocca c+e sembra%a un camionista... C+e &li successo alla piccola? @ c+e ne soD l,+o tro%ata in me o alla strada c+e si trascina%a come un cane... L,+ai messa sotto? Ma &uarda c+e cretina... Vabb c+e corre%o ma io non +o mai messo sotto nessuno, l,+o tro%ata c+e san&uina%a, non sono una bestia. Si sarA messa in )ualc+e &uaio, dice lei. 4e,, intanto prendila tu perc+H io de%o andare in sacrestia c+e +o le *ami&lie per la comunione. Lei, con tutta calma, +a buttato %ia la si&aretta, l,+a pestata col tacco e poi si a%%icinata alla ra&a a. Ma io la conosco a )uesta, dice lei, Grancesca, la *i&lia del *ale&nameD c+i l,+a conciata in )uesto modo? @ intanto mi *a se&no con la mano di andare %ia. %ada, don Ser&io, %ada a c+iamare il padre della ra&a aD Ma c+i, :entili Mic+ele? :entili, non so c+i sia, %ada a c+iamare A&onia.

A&onia? /nsomma scopro proprio in )uella occasione c+e il *ale&name in paese lo c+iamano A&onia. /n e**etti un tipo c+e non sta in piedi. pallido pallido e con una *accia da morto c+e *a pietA, lo capisco c+e lo c+iamano cosC, &li sta proprio bene. /nsomma corro a c+iamare A&onia mentre la *umatrice, lA, la bestemmiatrice B c+e io lo so c+e di nascosto *a pure &li aborti, per )uello non andiamo d,accordo B la *umatrice comincia a rimpro%erare la po%era bambina dicendo c+e era tutta colpa sua, c+e anda%a in &iro con le &onne corte, c+e ride%a di tutti, anc+e dei ra&a i c+e sono i padroni del paese, eccetera. /o mi sono precipitato dal *ale&name, l,+o a%%ertito c+e la *i&lia sta%a al 2ronto Soccorso e sono tornato in c+iesa. 2unto. /l dopo non so... Sono a disposi ione come testimone, si&nor &iudice, )uando %olete ecco, per dire, sono rimasto lC *inc+H era necessario, il mio do%ere l,+o *atto. LC per lC a%e%o paura c+e morisse, +o c+iesto al medico. ma ce la *arA? @ il medico, c+e intanto era arri%ato, )uello col ciu**o, )uello c+e %iene da Sant,/&na io e lo c+iamano Ciu**etto, mi dice. ce la *a, ce la *a, +a solo due costole rotte, il setto nasale spe ato e la %a&ina lacerata, ma ce la *arA, molto &io%ane. A )uesto punto sono tornato in c+iesa a pre&are. Mi +a *atto tanta pena )uella bambina, ma&ra e san&uinante. 2re&+erE per lei anc+e o&&i, anc+e domani.

RACC;05; D/ 30; D@/ RA:AOO/, :/A00/ D@55; MAMM;L;. Grancesca sC, la conosco da anni, era mia compa&na di scuola anc+e se lei era alle elementari mentre io *ace%o le medie, i nostri &enitori si conoscono, siamo %icini di casa, carina, ma ride troppo, la conosco da anni, sempre con )uei cal ini... si %este come una bambina, i compa&ni la prendono in &iro perc+H porta le &onne corte pur a%endo le &ambe ma&rissime e le &inocc+ia sempre scorticate, si %este come una bambina e ride per )ualsiasi sciocc+e a, a scuola la considerano un poco idiota... /o non %ole%o *arle del male, +a solo dodi... no, tredici anni, lo so, ma li +a compiuti in )uesti &iorni si&nor commissario, i miei compa&ni +anno deciso c+e biso&na%a metterla sotto, *arle capire c+e non si ride di noi e il &ruppo +a sempre ra&ione. 0on sono stato io a spo&liarla, stato C+risto*er il mio compa&no di banco, +a detto c+e do%e%amo darle una le ione. Lei scalcia%a, &rida%a... le sono saltati addosso in tre e l,+anno immobili ata. Dopo c+e tutti &li altri si sono s*o&ati C+risto*er mi +a detto. =;ra tocca te.P Mammolo> e io +o do%uto buttarmi su di lei, come &li altri, ma +o *into, non mi anda%a di *are niente dopo )uello c+e a%e%o %isto. An&elo a o&ni calcio c+e lei tira%a, la riempi%a di

pu&ni. C+risto*er, )uando l,+a morso, le +a dato un calcio sulla *accia. 1 stato lui a romperle il naso con la scarpa. RACC;05; D/ CFR/S5;G@R. Macc+H bambina, si&nor commissario, )uella la sa lun&a pi- di me, ,na occola stra*atta, una scema, con un padre c+e manco la caca, la madre morta )uando era piccola, me lo ricordo ancora il *unerale, c,era tutto il paese, perc+H era le%atrice e a%e%a *atto nascere un sacco di bambini, c+e poi erano di%entati &randi e la %ede%ano come ,na madre, mE so, *atti loro ma insomma se dico c+e Granci ,na *urba, ma *urba c+e nun ci poi crede, la %eritA... ,na *urba scema, ,na scema *urba... c,a%e%a detto c+e nun parla%a, l,a%e%a promesso, dico io ma c+e stai a di,? ce %oi compromette per ,na scopataD @ )uella annata a spi**erare tutto, ,na spia, *atta e cacata, una c+e anna%a in &iro sen a mutande come la c+iami? una c+e... sempre co ,ste &ambe all,aria come la c+iami, e+? Ce lo %ole%a e l,+a a%uto, era )uello c+e se merita%a. Mammolo dice c+e lui non c,entra? nun Qe credeteD ,n altro *urbo di me acotta, ,n,antra spia... nun Qe credeteD nun %ero c+e nun ce sta%a, c+e +a *atto *inta, ma do%e? )uello stato il primo a salirQe in &roppa a la ra&a ina, il primo a *otterla, ma )uale nausea? ma )uale nun c,entro? mentre Granci urla%a, Mammolo Qe dice%a itta c+e t,amma o, itta c+e t,amma oD @ intanto la monta%a, altro c+e nun c,entroD mE )uella san&uina%a *ra le &ambe, e +a preso paura, ma nun credo c+e era %er&ine, ma c+i ce crede? con )uel padre c+e ciA, )uee &onne corte, )uei car ini de merda, c+e dopo il ter o c+e s,a in&rappa%a +a cominciato a san&uina,, normale no? ma ce la semo *atti tutt,e )uattro, po o &arantC, si&nor &iudice, po o &arantC... RACC;05; D@L 2ADR@. SarA %anitosetta la mia Granci, sarA c+e %a in &iro %estita in modo pro%ocatoriante come dicono, ma ridurla in )uello stato da animali, si&nor &iudice, lei de%e capi, c+e neanc+e le bestie *anno cosC con una della loro cate&oria, della loro specie, insomma della loro ra a... L,+anno presa a calci, a pu&ni, le +anno rotto due costole, e il setto nasale, le +anno spaccato un labbro e le +anno lacerato la %a&ina. @ molti sono suoi compa&ni di scuola, si&nor &iudice, sono suoi amici, i &enitori si conoscono, abitano %icini e cosC ci si comporta con una dello stesso paese? Capirei *osse una estranea, ma una del paese c+e +anno %isto crescere... non a%rei mai potuto imma&inare c+e dei ra&a i del paese nostro, dei ra&a i *i&li di &ente perbene a%essero *atto )uello c+e +anno *atto. <uel C+risto*, lei l,+a %isto, con le braccia tutte dise&nate, dipinte, come si c+iamano )uei cosi? tutto nero di inc+iostro, dra&+i, na%i da &uerra, un lupo e un serpente tutti sopra le braccia, lo capisce c+e tipo ? Anc+e mia *i&lia Granci a un certo punto %ole%a *arsi uno di )uei dise&ni lC, insomma %ole%a *arsi una rosa sul collo. Le +o detto, se ti *ai mettere &li a&+i, ti stroncoD @ lei mi +a ubbidito, una

ra&a ina a**ettuosa, mi %uole bene, da )uando c+e la mamma morta +a solo me, capisce si&nor &iudice, io perE la%oro dalla mattina alla sera... )ui in paese sono il solo a costruire le bare, e poi ci sono i ta%oli da a&&iustare, e i letti per &li sposi e i comodini nuo%i e le creden e, pi- c+e altro mi danno le robe da a&&iustare e spesso non pa&+eno manco, c+e le posso dire, c+iedono credito e non pa&+eno, lo capisce )uanto la%oro c, da *are? 0on posso stare dietro a Granci mia, solo c+e la mattina prima c+e esce le dico di *are i compiti, di non dire bu&ie alla maestra, di camminare dritta e non *ermarsi con certi scemi c+e &irano per il paese... insomma c+e lei mi dA retta lo so, ,na bra%a ra&a a, non si merita%a di esse trattata cosC... siamo in due e ci sono solo io in casa, lei lo capisce, la mamma morta e cosC manca )uella re&ola, )uel controllo c+e io &iustamente, mi capisce, come uomo sono solo e *accio tutto da solo io con lei )ua in casa c+e siamo in due e basta. Mai a%essi potuto credere c+e dei ra&a i possono comportarsi cosC con una loro compa&na, mai nemmeno in un brutto so&no. un incubo insomma, c+e certe notti mi s%e&lio c+e +o la &ola secca e mi %iene da &ridare ma non mi esce la %oce, nemmeno de&li omaccioni di cin)uant,anni ci a%rebbero *atto a )uel modo, a calci e a pu&ni, c+e le +anno rotto le costole e poi il naso, per una donna il naso pre ioso, no? c+e ora +a una &obba al centro, brutto da %edere, ma pa ien a, l,importante c+e %i%e, ma pote%a morire, e lei perE me lo dice spesso, papA, nun me %a pi- de %i%e, ma c+e %uoi *are *i&lia mia, la %ita accossC, caro&na, e lei si mette a pia&ne... a scuola non ce %uole pi- andare, di studiare non se ne parla, con le amic+e non ci esce pi-, ma c+e de%o *are? 2rima ride%a sempre, era un sole di prima%era, mE pia&ne e si c+iude in camera c+e manco una pri&ione... c+e de%o *are? c+e de%o *are, me lo dice lei si&nor &iudice... almeno la soddis*a ione c+e )uesti ra&a i ci andassero in &alera, ma ancora il processo non se *a e inoltre +anno tanti a%%ocati e o&niuno c+e %iene se la prende con la po%era Granci, come se sia sua la colpa, lo capisce, a tredici anni, *accia lei un poco di &iusti ia, la pre&o... RACC;05; D@L 2R@S/D@ D@LLA SC3;LA SA0 4/A:/;. Grancesca :entili? 3na ra&a ina un poco ritardata, cosC dice%ano i suoi inse&nanti. Sembra%a non capire. Arri%a%a a scuola sempre in ritardo. SC la prende%ano in &iro per )uelle &ambette ma&re e nude, anc+e d,in%erno, perc+H ride%a sempre, perc+H porta%a le &onne corte... Sono i &enitori c+e do%rebbero inter%enire in )uesti casi. 3n preside non puE dire a una alunna %estiti cosC o cosA. / &enitori mi sembrano pi- addormentati della ra&a ina. La madre mi pare c+e *accia l,in*ermiera. Ma *orse morta, sC mi pare c+e sia morta )ualc+e anno *a. Certo )uesto non +a aiutato la ra&a ina...

/l padre *a il *ale&name mi pare, sC lo c+iamano A&onia in paese, perc+H +a )uella *accia da morto, lo conosce %ero si&nor &iudice, un buon uomo ma anc+e lui poca istru ione, cosa %uole, poca istru ione e si %ede, si sente da come parla... / ra&a i in )uesta scuola sono bra%i, disciplinati. 0on so cosa sia successo )uel &iorno, cosa &li abbia preso a )uei )uattro. 0on riesco ancora a capacitarmi. Certo lei li a%rA pro%ocati, una ra&a ina sedutti%a, direi proprio di sC, le piace%a sedurre. Li a%rA inner%ositi, diciamo cosC anc+e se prendersela con una ra&a ina pi- piccola in )uattro da %i&liacc+i... C+risto*er? @ *i&lio di un piccolo industriale, uno c+e si *atto da sH. Ma in casa loro non &ira un libro, un &iornale, sono ricc+i e i&noranti. /l ra&a o %a in &iro con una moto di lusso. 1 tutto coperto di tatua&&i. A%rA tre tele*onini. 0on +a &ran %o&lia di studiare. 2rende brutti %oti. Ma poi alla *ine dell,anno il padre &li pa&a un inse&nante pri%ato e in )ualc+e modo se la ca%a. /l piccolo :ianni detto Mammolo? 1 un timido. 3n bra%o ra&a o. /o &li credo )uando dice c+e stato trascinato da&li altri. 0on prepotente... ma certo, +a taciuto, come &li altri... l,+anno pure minacciata )uella po%era ra&a ina... An&elo /&nis un tipo poco raccomandabile, un arro&ante, %iene a scuola anc+e lui con la moto di lusso. La poste&&ia sul prato, do%e %ietato, ma lui se ne *re&a, *uma in classe nonostante tutte le proibi ioni, prende in &iro &li inse&nanti e mette su la classe contro il preside... Secondo me lui la %era anima nera di )uesto &ruppetto di scia&urati... &iA stato ammonito %arie %olte per a%ere danne&&iato i mobili della classe. Ma non &liene importa niente a nessuno. /l *atto suo padre... dicono... io non lo so, ma dicono c+e *a lo stro ino e +a amici ie nella criminalitA or&ani ata. 2erE de%o dire c+e )uando si presenta a scuola, sempre ben %estito, &entile, compito e parla pure un buon italiano, non come il padre di C+risto*er c+e un bu urro, nonostante i soldi, non sa mettere due parole insieme. Fanno un,altra *i&lia, sa come l,+anno c+iamata? /larR, sen a neanc+e la +. Ma se non sanno parlare in italiano perc+H &li mettono i nomi in&lesi, io non lo so, *anno ridere... SC poi c, Alessio 4ordon, i &enitori sono %eneti, lo ten&ono in palmo di mano. Ma lo %i iano. 1 un ra&a o tran)uillo, ma si *a trascinare, non +a molto carattere. Lei lo sa c+e c,era anc+e l,amica del cuore di Grancesca, Debora+ Mi&lietti, c+e intelli&entemente scappata prima dello stupro, e +a denunciato subito il caso alla poli ia, +a *atto il suo do%ere ma la ra&a a era nascosta e non l,+anno tro%ata )uella notte. 2er *ortuna c+e il nostro parroco, don Ser&io, si *ermato a prenderla per strada e portarla al 2ronto Soccorso. Comun)ue, si&nor commissario, considero )uesto *attaccio una ecce ione. La scuola tran)uilla. Molto pitran)uilla delle scuole pubblic+e in cui ne accadono di tutti i colori.

0oi teniamo d,occ+io i nostri studenti e le assicuro c+e un *atto simile non era mai successo. 0elle nostre classi non circola la dro&a, non circolano *ilmetti porno&ra*ici. Sono bra%i ra&a i. /l *atto c, stato, lo so, ma consideriamolo uno s&rade%ole incidente. Abbiamo &iA allertato &li psicolo&i per recuperare &li scapestrati. Credo c+e sia stato un &rosso e)ui%oco. Certamente, come stato sospettato, c,erano uno o *orse anc+e due adulti con loro, c+e li +anno portati sulla catti%a strada. Due adulti %enuti dalla cittA. Credo c+e sia proprio cosC. RACC;05; D/ AL@SS/;J C+risto*er il mio mi&liore amico, escludo c+e sia responsabile... /l suo a%%ocato %e lo dimostrerA c+iaramente. Lui ed io sta%amo in disparte a &uardare... L,amica della %ittima, Debora+ Mi&lietti, dice il contrario? Ma )uella racconta un sacco di balle, si&nor commissario, )uella non +a %isto niente. L,abbiamo sentita noi c+e anda%a %ia col motorino. 5utte bu&ie le sue. Comun)ue il ma&&ior responsabile riten&o sia :ianni detto Mammolo. Lui era *issato con )uella ra&a ina c+e tutti c+iama%ano idiota, dice%ano c+e anda%a in &iro sen a mutande ma non %ero, l,+o %isto io c+e )uando l,+anno buttata per terra &liele +anno do%ute strappare con la *or a. 5ira%a calci la ra&a ina, urla%a, sembra%a c+e la spellassero %i%a...esa&erata, per un po, di sesso &ratisD 0on %orrei essere mali&no ma secondo me )uella ra&a ina urla%a perc+H %ole%a essere pa&ata e in%ece noi *ace%amo sesso &ratis... :ira la %oce in paese c+e si *acesse pa&are per *are sesso e tutti lo sape%ano... Veleno? 2erc+H, si&nor &iudice? /o dico sempre la %eritA, io %en&o da una *ami&lia perbene, anc+,io +o &iA allertato i miei a%%ocati, c+e penseranno loro a mettere in c+iaro la mia situa ione. /o non c,entro con )uella marma&lia... e neanc+e con lo stupro della Granci... una ra&a ina neanc+e bella, coi capelli rosso carota, le lenti&&ini su tutta la *accia e per*ino sulle cosce a%e%a le lenti&&ini. <uando +o %isto il suo piccolo sesso rosso mi %enuto da ridereJ come si *a ad a%ere il sesso rosso, proprio una per%ersione, una &rande per%ersione, come direbbe mio padre. /o non +o partecipato, si&nor &iudice, &lielo &iuro. /o sta%o in disparte a &uardare. / ra&a i erano scatenati. L,+anno penetrata ridendo, &ridando, si incita%ano l,un l,altro, io scuote%o la testa, ma c+e pote%o *are? @rano la ma&&ioran a... 0o, C+risto*er non inter%enuto, *orse le +a dato un calcio ad un certo momento, perc+H lei &li a%e%a stretto una &amba e &liela morde%a... 0on un cane? 4e,, no, ma una ra&a ina arrabbiata le assicuro c+e per poco non ci mette%a tutti 8o, una *or a in )uel corpicino c+e &liela raccomando... una abituata a *are il masc+iaccio, a ridere di tutto e di tutti, )uesto c+e li +a *atti arrabbiare, %ole%ano darle una le ione e &liel,+anno data, c+i pi- *orte )ui, lei o noi? CosC dice%ano, ma io non +o partecipato &lielo &iuro, i miei a%%ocati lo dimostreranno

in tribunale. SC, *orse C+risto*er le +a dato un calcio, ma un calcetto da nulla, solo c+e porta%a le scarpe con la cornice d,ar&ento )uel &iorno. De%e sapere, si&nor &iudice, c+e C+risto*er +a la passione delle scarpe, ne +a a centinaia nel suo armadio, di tutti i tipi. a sti%aletto, da tennis, da &innastica, alla co9boR, da milord, )uel &iorno porta%a )uelle strane scarpe con i puntali d,ar&ento. 1 con )uelli c+e le +a s*asciato le costole. Senti%o Mammolo c+e pian&e%a ma poi stato il primo a buttarsi addosso alla piccola... 2ian&e%a e scopa%a, scopa%a e pian&e%a, un tipo %ile, un pia&none, proprio disdice%ole, come direbbe mio padre... A%e%amo preso dro&+e? 0o, di certo. A%e%amo be%uto )ualc+e birra, )uesto sC. Gorse anc+e una botti&lietta di li)uore, non so cosa *osse, una roba *orte, a mandarla &i- mi ero bruciato la &ola... era una roba c+e a%e%a portato C+risto*er... 4e,, ma cose da niente... Comun)ue, le assicuro, si&nor &iudice c+e io non c,entro. RACC;05; D/ D@4;RAF. Ancora non riesco a capacitarmi per )uello c+e successo, si&nor commissario. Sta%amo uscendo dalla classe )uando si a%%icinato Mammolo c+e +a detto. ci %enite con me al *iume per un picnic? Lo conosco da tanti anni Mammolo. @ra mio compa&no alle elementari. Lui e Granci si piace%ano. 3na %olta si erano pure baciati a scuola, me l,+a detto lei, dietro la porta del cesso. Lo considera%a un poco come un *idan ato. /o e Granci andiamo sempre insieme. La di*endo )uando la maltrattano, perc+H Granci come una bambina piccola, non pensa mai male di nessuno, ride sempre, ma perc+H alle&ra, non perc+H %uole prendere in &iro )ualcuno. /n%ece )uei ra&a i pensa%ano c+e ridesse di loro... Mammolo lo sape%a c+e anda%amo sempre insiemeJ dice allora, %enite? /o a%e%o il mio motorino, Granci no. @ Mammolo dice. Granci %iene con me e tu ci se&ui con la tua... Vabb, ma do%e andiamo? Al 2rato della Si&nora, dice lui, +o &iA i panini pronti e pure l,ac)ua... 5i %a a te? dico a Granci c+e se lo man&ia%a con &li occ+i. Mi *a sC con la testa. A lei proprio Mammolo le piace%a. @ %abb andiamo, dico io. Vado a prendere il 4ooster e li se&uo %erso il *iume, all,uscita del paese, do%e *a tutte le cur%e e di%enta campa&na e ci sono le stoppie e i ro%i c+e non si cammina bene. A un certo punto &li +o &ridato. te %uoi *erma,, Mammolo? <ui non %ado a%anti c+e la ruota tutta impi&liata nei ro%i. Lui ride e continua. @ io dietro, ampettando c+e sembra%o un can&uro. Ancora per un )uarto d,ora. 2oi, )uando proprio la strada *inisce e cominciano i campi, c+e tutto deserto, lui si *erma. Granci scende e dice c+e +a *ame. /o pure c,a%e%o *ame. 2oso la moto sul prato e %edo c+e ci sono altre due moto appo&&iate a un albero.

Ma )ui c, )ualcuno dico, mE c+e *amo? Ma lui al a le spalle. Dopo un po, %edo tre ra&a i c+e %en&ono *uori da un buco, una specie di casa abbandonata c+e c,a%e%a solo me o tetto ed era tutto s*asciato c+e mi *ace%a paura per le serpi. /o comincio a sentire odore di bruciato, nel senso c+e non mi piace%a la situa ione. )uei ra&a i lC c+e ci *ace%ano? @ perc+H Mammolo non a%e%a detto niente? Granci intanto si preoccupa%a solo dei paniniJ dice%a. mE i panini non ci bastano per tutti, e l,ac)ua? /o sarA c+e sono un poco pi- &rande di Granci, sarA c+e +o *iuto... io +o s&amato e +o detto. andiamo %ia Granci, ti riporto io indietro, non mi piace l,atmos*era. Ma lei non a%e%a paura, lei pensa%a al suo Mammolo e de&li amici se ne *re&a%a. 0o, dice, io resto con Mammolo, tu %ai se %uoi. /o +o preso la moto e me ne sono annata, si&nor &iudice, ora mi dispiace perc+H se rimane%o *orse loro si trattene%ano, non lo so, ma *orse m,a&&redi%ano pure a me e )uindi +o *atto bene a scappA, lei c+e dice? /o perE ci pensa%o e )uando sono arri%ata sulla strada, +o appo&&iato la moto e sono tornata, piano piano indietro, a piedi, per non lasciarla sola. Da lontano +o %isto c+e la butta%ano per terra, uno le al a%a la &onnellina, due la tene%ano. Lei scalcia%a, urla%a. <uello alto le +a dato tanti calci in *accia, sul petto. @ro parali ata dalla paura. Se mi %edono m,amma ano, pensa%o, lo sape%o c+e do%e%o andare a denunciare, a c+iamare aiuto ma ero lC *erma come una statua di pietra. ME, se sentono c+e metto in moto mi %en&ono dietro. Ca%olo, ma in c+e &uaio mi sono cacciataD Sono rimasta ancora lC *erma, ri&ida, sen a riuscire a muo%ermi... Senti%o la po%era Granci c+e &rida%a. aiuto. Mammolo, aiutamiD Ma )uello, an ic+H aiutarla, pian&e%a da una parte. 2oi perE l,+anno spinto sopra di lei e +a *atto pure lui il suo comodo. <uando +o %isto il san&ue c+e le cola%a dalla bocca, )uando +o %isto il san&ue *ra le sue &ambe, +o ritro%ato la *or a. Fo messo in moto e sono partita di corsa. Sono andata alla poli ia. Ma lC non c,era nessuno, domenica dice il portiereD Stanno amma ando l,amica mia. Ma do%e? ma )uando? 0on mi crede%a, perE intanto arri%ano due e cominciano a tele*onare per tro%are la stradale... e insiste%anoJ ma do%e sta )uesta tua compa&na di scuola? do%e? in c+e punto preciso? /o perE i nomi non li so. /l 2rato della Si&nora, dico, da )uelle parti. Ma do%e? Vole%ano i detta&li, ma io c+e ne so, %erso il *iume, &li dico, do%e c, una casa abbandonata. /ntanto perE sta%ano a perdere tempo. 2oi +o saputo c+e sono andati ma non l,+anno tro%ata. Fo saputo c+e l,a%e%ano portata dentro )uella specie di bicocca c+e a%e%o %isto anc+,io, la casa abbandonata. 2oi ci +o pensato c+e pote%a essere lC dentro, ma loro non mi +anno manco c+iesto di accompa&narli. Mi +anno dettoJ %ai a casa ora c+e tardi, %ai a casa, c+e ci pensiamo noi. Si %ede come ci +anno pensatoD 0on l,+anno tro%ata e +anno *atto passare la notte. Solo )uando il padre di Granci andato a denunciare la

spari ione della *i&lia sono partiti in )uattro, e se non era per il prete c+e la accompa&na%a al 2ronto Soccorso mE Granci sta%a ancora lC ad aspettareD

CR;0ACA D@L :/;R0AL@ L;CAL@. 0el piccolo paese di 4. non era mai successa una cosa del &enere. La noti ia uscita anc+e sui &iornali na ionali. La &ente indi&nata c+e il paese di 4. %ada sulla bocca di tutti per )uesto *atto increscioso. 3n paese tran)uillo do%e non ci sono mai state rapine, %iolen e, delitti, niente, nessuno si aspetta%a uno stupro di &ruppo. Soprattutto di )uattro ra&a i &io%anissimi ai danni di una ra&a ina pi- piccola, loro compa&na di scuola. /l preside della scuola +a sostenuto c+e dietro i ra&a i c, un adulto. C+i sia non sa dirlo, ma sicuro c+e la %iolen a %enuta da parte di uno o pi- adulti e c+e i ra&a i sono stati solo partecipi passi%i. :li alunni della sua scuola sono ra&a i perbene, +a ribadito il preside e noi possiamo &arantirlo. sono tutti *i&li di &ente perbene, la%oratori, impie&ati, piccoli proprietari, industriali. La testimone principale DM. dic+iara di a%ere %isto i ra&a i e nessun adulto. Ma puE a%ere %isto male. Dopotutto era nascosta dietro a dei ro%i e sta%a a )uasi me o c+ilometro di distan a. Con tutta la stima per la testimone, come puE a%ere %isto tutti i detta&li dello stupro se era nascosta e se era a tale distan a? 0oi crediamo, come dice il preside della nostra benemerita scuola, c+e dietro i ra&a i ci sia la responsabilitA di uno o pi-. adulti %enuti da *uori, dalla &rande cittA, do%e &li stupri di &ruppo sono abituali. /n )uanto alla testimonian a della %ittima, purtroppo conta poco. A parte il *atto c+e si ri*iuta di parlare e dice di %olere morire, la ra&a a, lo ammette per*ino il padre, un poco ritardata. 0on capisce, e puE a%ere preso lucciole per lanterne. Certo, lo stupro c, stato, ma propendiamo per la tesi dell,inter%ento esterno. <ui da noi la &ente non arri%a neanc+e a imma&inarlo un *atto simile. <uesto, lo ribadiamo, un paese tran)uillo e sicuro, i paesani non c+iudono neanc+e le porte a c+ia%e la notte. 30 A00; D;2;. /L :/;R0AL@ L;CAL@. Se )ualcuno a%esse dimenticato i *atti incresciosi dell,anno scorso a%%enuti nella ona 2rato della Si&nora, %o&liamo ricordare c+e, come dice%amo noi, lo stupro di &ruppo in realtA non c, stato. Lo +anno dimostrato &li a%%ocati de&li imputati. La %ittima stata riconosciuta ritardata di mente e )uindi non credibile nel suo racconto dei *atti. La sua mi&liore amica, D.M., stata considerata men o&nera. 0on per catti%a

%olontA. Ma perc+H troppo distante dai *atti, troppo implicata nella *accenda e spesso contraddittoria. /l processo +a appurato c+e dietro i ra&a i c,erano due adulti c+e non sono stati identi*icati, ma c+e certamente %eni%ano dalla &rande cittA. Due adulti.c+e +anno stuprato e picc+iato la ra&a ina e poi sono scappati %ia. / ra&a i sono stati tutti rilasciati. 2er l,occasione, i due industriali benemeriti del nostro paese, l,in&e&ner Lo ara e il dottor Andreini +anno or&ani ato una &rande *esta prendendo in a**itto una sala dell,+otel 4ella%ista do%e +anno be%uto e man&iato pi- di duecento persone. @ tutti +anno rice%uto un piccolo ciondolo in ar&ento su cui scritto. S@M2R@ V/0C@ l,i00;C@0OA.

Ale e il bambino mai nato


3na &iornata di sole. Ma anc+e di nu%ole c+e si accumulano all,ori onte. Ale si &uarda intorno perplessa. Do%e si tro%a la casa del medico? / numeri della strada sono sballati. il ! sta dopo il "2 e il 20 %icino al #0. 0el *o&lietto c, scritto. %ia :aribaldi "0, ma )uesto "0 non si %ede. 2ercorre la strada in un senso e poi in un altro. Ma del "0 non tro%a traccia. 5occa tele*onare per c+iedere se +anno sba&liato a darle il ci%ico. /l numero suona a %uoto. Come *are? Ripro%iamo, si dice prendendo in mano il cellulare. /n*ine, dopo tanti s)uilli, ecco una %oce c+e risponde sospettosa. =C+i ?>. =Sono Alessandra 4elli. A%e%o appuntamento col dottore per le undici. Lo so, sono le undici meno dieci, ma... 5roppo presto? Va bene, %errE *ra dieci minuti, ma do%e si tro%a il numero "0?> La %oce *emminile non suona per niente amic+e%ole. =C+i le +a detto c+e siamo al "0? <ui siamo al "2. Vada al portone e suoni, ma solo alle undici, non prima>. =Certo, %a beneJ scusi, mi dice anc+e il piano?> Ma la donna +a &iA c+iuso con un clic. Ale torna indietro. 5ro%a il portone numero "2 e si appo&&ia contro lo stipite aspettando c+e passino dieci minuti. Alle undici in punto pi&ia il bottone accanto alla tar&+etta su cui c, scritto. D;55.Vedo%a, :/0@C;L;:;. Si tocca la tasca do%e +a cacciato il malloppo dei soldi e sale i &radini due a due. 0on c, neanc+e un ascensore in )uesta casa antica tutta *oderata di marmi policromi, da&li ampi scalini a %enta&lio, dalla rin&+iera di bron o la%orato, dalle porte lustre con da%anti lo stuoino di ra*ia. Ad o&ni pianerottolo si *erma per le&&ere le tar&+ette sulle porte. Ma del dottor Vedo%a non c, traccia. Do%rA ritele*onare? :uardando in alto perE %ede c+e c, ancora una rampaJ una scala pi- piccola incassata nel muro e una rin&+iera di &+isa consumata. 5occa salire. Ale arri%a all,ultimo piano col *iatone. Si *erma a prendere respiro. Da%anti a lei una *inestrella dai %etri sporc+i dA su un cortile dalle pareti &ri&ie, i balconi spor&enti, i panni stesi ad asciu&are. Molte *inestre sono aperte e mostrano de&li interni ele&anti. di%ani colorati, tende c+e dondolano al %ento, %asi di *iori, sedie a sdraio, cucine lucenti. Su un balcone ai mar&ini della casa, scor&e una &io%ane donna con un bambino in braccio. La ra&a a, c+e sembra una bambina, porta solo una canottiera e un paio di Qeans s*ilacciati. /l modo in cui strin&e il neonato al seno talmente tenero c+e Ale non riesce a staccare &li occ+i da lei. Con un piccolo %olo del pensiero si tro%a sul balcone accanto alla ra&a a.

Sen a c+e neanc+e lo c+ieda la ra&a a le por&e il neonato c+e respira pesantemente. Ale lo prende in braccio con estrema cautela. come tenerlo sen a lasciarlo cadere? come re&&ere il capino pelato c+e sembra sci%olare sen a peso sul collo ru&oso? come cullarlo sen a premere su )uella testina so**ice? /l bambino nel *rattempo si accucciato *ra le sue braccia come un ca&nolino. Manda un odore di sudore e di latte *ermentato, acido ma anc+e dolcissimo. L,odore pi- buono del mondo, pensa Ale, un odore c+e la ubriaca e c+e le *a salire le lacrime a&li occ+i. Ma proprio )uando sta per c+iedere alla madre bambina di lasciarle tenere ancora )uel neonato in braccio, sente la ra&a a sul balcone di *ronte c+e *a un %erso con la bocca per ittire il *i&lio c+e pian&e. Ale si &uarda le braccia %uote con un senso di *reddo al %entre. Si allontana dalla *inestra e rimane )ualc+e secondo *erma da%anti alla porta del medico osser%ando la tar&+etta cancellata. 2ro%a a premere il bottone. La porta si apre di poco. Ale %ede due occ+i c+e la scrutano. =Lei ...?> =Alessandra 4elli. Le +o tele*onato poco *a.> La donna continua a tenere la porta socc+iusa. Sembra soppesarla, sospettosa. 2oi impro%%isamente spalanca l,uscio e le *a cenno di entrare. Ale la se&ue lun&o un corridoio buio alle cui pareti sono appesi )uadri di madonne e di santi. C, anc+e un ritratto di 2adre 2io con le mani al ate, &uantate di nero. /n *ondo al corridoio l,in*ermiera apre un,altra porta con la mani&lia di *erro lucida. Le *a cenno di se&uirla dentro una stan a dalle persiane c+iuse. /l medico sta seduto alla scri%ania e *uma. 0on solle%a la testa nel sentirla entrare. =4uon&iorno> dice Ale cercando di apparire a suo a&io. /l medico continua a scri%ere su dei *o&li c+e +a da%anti, paci*ico seduto su una poltroncina &ire%ole. Ginalmente, dopo un lun&o minuto di pausa, solle%a lo s&uardo su di lei e tira *uori un buon&iorno stentato e appena sussurrato, )uasi sen a aprire la bocca. 1 l,in*ermiera c+e parla per lui. =Si spo&li> le ordina spin&endola %erso un para%ento di tela. =Lasci la sua roba lC, nessuno &liela tocca. ;ra si sdrai sul lettino e aspetti c+e il medico sia pronto.> Ale ubbidisce maldestra, intimidita e impaurita. L,uomo continua a scri%ere sen a &uardarla e sen a parlarle. ;ra l,in*ermiera si a%%icina re&&endo dei *erri lun&+i e ricur%i. Ale c+iude &li occ+i. =0on possiamo *arle l,anestesia, per o%%ie ra&ioni... SentirA un poco di dolore. Ma passerA presto. 2rima *acciamo e me&lio > dice l,in*ermiera muo%endosi rapida. =La ra&a a pronta, dottore, %uole cominciare?> /l medico sbu**a. <uindi si al a con *atica dalla sedia. 2osa la si&aretta accesa sul bordo del ta%olo. Si a%%icina al rubinetto di un la%andino appeso al muro e si insapona le mani. Le asciu&a con uno straccio s&ualcito e si in*ila un paio di &uanti di lattice.

Cambia &li occ+iali e comincia lo sca%o nella carne %i%a. Ale lancia un urlo. /l dolore, mentre i *erri ro%istano crudeli, si *a lancinante, intollerabile. Dal centro del %entre si allar&a, come cerc+i di un,ac)ua smossa da un sasso, in%adendo il petto, il collo, &li occ+i, il cer%ello. 5utto brucia e %a in *rantumi nel suo corpo. 0on puE *are a meno di &ridare. =Stia itta, itta per caritAD> le in&iun&e la in*ermiera mentre il &inecolo&o s%uota coi *erri il piccolo %entre indolen ito. =Sempre pronte a le%arsi le mutande, poi si lamentano delle conse&uen eD> borbotta l,in*ermiera por&endole un *a oletto c+e lei strin&e *ra i denti per non lasciarsi scappare neanc+e un lamento. Ad un certo punto de%e essere s%enuta perc+H non +a sentito pi- niente. 1 stata s%e&liata dalle mani pesanti e odorose di a&lio dell,in*ermiera c+e le sc+ia**e&&ia%a le &uance. Vede il dottore di spalle c+e si s*ila i &uanti di lattice, riprende la si&aretta c+e rimasta accesa sul bordo del ta%olo e si allontana in una nu%ola di *umo. =Cacciala *uoriD> sente c+e ordina alla donna c+e intanto l,aiuta a solle%arsi. Ma +a il %entre contratto e appena in piedi, presa da conati di %omito. =La bacinella, idiotaD> &rida lui dall,altra stan a, =%uoi c+e sporc+i il pa%imento?> Ale %ede l,in*ermiera c+e a**erra la bacinella &iA piena di san&ue in me o a cui na%i&a un corpicino morto. Vorrebbe trattenere il %omito ma non ce la *a e cosC ri&etta e pian&e sul *i&lio perso. =Do%e%i pensarci prima> dice la donna in tono burbero, ma con un briciolo di tenere a. =5ieni, )ui ci sono dei *a oletti. Ma ora al ati e %ai.> Ale *a uno s*or o so%rumano per mettersi in piedi. Fa le &ambe intorpidite, il %entre lacerato e la nausea le to&lie il *iato. =/ soldi> dice la donna allun&ando la mano. Ale caccia il pu&no in tasca e tira *uori il mucc+ietto di bi&lietti s&ualciti c+e +a *atto tanta *atica a racco&liere e mettere da parte. La donna li a**erra e li conta, stendendoli uno per uno. <uindi la accompa&na all,in&resso. Spalanca la porta e la tiene aperta *inc+H non la sente arri%are in *ondo alle scale a passi piccoli e indolen iti, a&&rappandosi al corrimano. Mentre era ancora ai primi &radini l,+a sentita dire con %oce trattenuta. =2iano, non c, biso&no di correre. 2oi, se ti %en&ono i dolori, prendi l,Aulin. Ma non tele*onare, tanto il dottore sta partendo. 0on tro%eresti nessuno>. Ale +a ra&&iunto il portone e si seduta per )ualc+e minuto all,ombra dell,atrio, per riprendere *iato prima di a**rontare il caldo della strada as*altata. 3n,ombra attra%ersa la luce del portone. Strano c+e non abbia sentito i passi dell,uomo c+e ora le sta di *ronte e la *issa sorpreso. Ale lo &uarda in *accia e trasale. Lo riconosce immediatamente. 1 uno de&li assalitori. 1 l,uomo c+e le si buttato addosso mentre altri due la tene%ano e l,+a sc+iacciata col suo peso.

L,uomo c+e l,+a penetrata mu&olando. Ma pi- c+e un mu&olio le era sembrato un rantolo. Come se *osse entrato dentro di lei per morirci... <uesto le passa per la mente in un &ro%i&lio di pensieri con*usi. L,uomo la &uarda e impallidisce. Anc+e lui l,+a riconosciuta. @ ora sembra preso dal panico. =C+e *ai )ui a casa mia?> dice a&&ressi%o. =Sei %enuta per parlare con mia mo&lie? Sei %enuta per denunciarmi?> Ale talmente sorpresa c+e rimane muta. L,uomo la incal a con aria catti%a. =Come +ai *atto a sapere do%e abito? 2arla, c+i ti +a dato il mio indiri o?> Ale %ede la *accia dell,uomo c+e si *a sempre pi%icina e minacciosa. Vede la sua mano c+e si solle%a per colpire. @ si ripara la testa col braccio pie&ato. 2er *ortuna si sentono dei passi per le scale. Ale si s*or a per al arsi in piedi ma non ce la *a. Si appo&&ia alla rin&+iera e si sposta %erso il centro del &radino in modo c+e c+i scende sia costretto a *ermarsi. L,uomo c+e *a i &radini a due a due non altri c+e il &inecolo&o. Lo capisce dalle scarpe di coccodrillo c+e a%e%a notato mentre riprende%a *iato dopo l,opera ione e dal *orte odore di *umo c+e lo circonda. /l medico si *erma )ualc+e &radino prima del pianerottolo e osser%a *reddamente la situa ione. =C+e succede? Fa biso&no di aiuto?> Ale non riesce a spiccicare una parola. La sua &ola c+iusa. Capisce c+e se non parla, il medico andrA oltre e l,assalitore potrA colpirla a suo piacere. Ma per )uanti s*or i *accia non riesce a tirare *uori una parola. La sua *accia perE de%e esprimere s&omento perc+H %ede il medico c+e si c+ina su di lei. =0on si sente bene?> Ale apre la bocca per lasciare uscire un &rido stro ato. Lo stupratore la &uarda imbara ato. Si capisce c+e %orrebbe scappare ma %uole anc+e rimanere per impaurirla e costrin&erla a tacere. =@ lei cosa %uole dalla si&norina?> lo interpella, impro%%isamente duro, il medico. =/o a )uesta non l,+o mai %ista> si &iusti*ica l,altro %ilmente, =le sta%o solo dicendo c+e...> Ma non termina la *rase. A piccoli passi si a%%ia %erso il portone e poi s%icola %elocemente. =Conosci )uell,uomo?> le c+iede il &inecolo&o, paterno. =Mi +a %iolentata tre mesi *a.> =Ginalmente riesci a muo%ere la bocca. @ra la sua presen a a terrori arti? 5i minaccia%a?> Ale c+ina la testa assentendo. =2er )uesto sei %enuta ad abortire?> c+iede lui e impro%%isamente le sembra c+e la &uardi come una persona umana. An i, con sorpresa lo %ede sedersi sul &radino accanto a lei e prenderle una mano. =Lo sai )uello c+i ?> dice ridacc+iando. =3n *amoso presentatore tele%isi%o. Lo conoscono tutti )ui nel pala o. Abita al ter o piano con la mo&lie e tre *i&li. ;ra lo teniamo in pu&no %ero, bambina?> a&&iun&e con aria complice, =ora lo teniamo in pu&no. @ra solo o in compa&nia )uando ti +a %iolentata?> =@rano in tre. Mi sono saltati addosso all,uscita della palestra, %erso le otto.> =Sei sicura c+e

*osse lui? Come *ai a riconoscerlo se era%ate al buio?> =Mi +anno scara%entata in un *ur&one do%e c,era luce.> =1 uno c+e si dA un mucc+io di arie. 3no c+e protesta sempre nelle riunioni di condominio perc+H non mai contento. Ce l,+a con tutti ma poi il primo a non pa&are la sua parte.> Ale lo &uarda c+iedendosi se tutto )uesto abbia )ualcosa a c+e *are con la %iolen a subita. Ma nello stesso tempo pro%a &ratitudine nei con*ronti del medico c+e l,+a sal%ata da una pestata. =:ra ie> dice a *ior di labbra mentre lui con &entile a l,aiuta a mettersi in piedi e a uscire all,aperto. =Le c+iamo un taKi?> c+iede a**ettuoso e si porta il tele*onino all,orecc+io. =Se decidesse di andare a denunciarlo, B e per me *arebbe bene a *arlo B, non pronunci il mio nome. 0on le con%iene. L,aborto oltre i limiti proibito, lo sa. @ poi lei sta%a ai limiti. 0essun altro medico l,a%rebbe operata, se lo ricordi.> /ntanto arri%ato il taKi. /l dottor Vedo%a l,accompa&na, la aiuta a montare sul sedile, le c+iude lo sportello con un ton*o. @ rimane *ermo sul marciapiede aspettando c+e la macc+ina si allontani. Ale entra in casa cercando di ricomporsi. Fa &li occ+i rossi e cammina come una ubriaca. Ma sa &iA c+e non ci sarA nessuno. Suo padre partito per un con&resso di scien iati e sua madre a scuola. Ci sarA *orse sua sorella, ma di lei non +a paura. =A+ sei tornataD> dice @lena al ando il naso dai libri. =La mamma?> =0on ancora rientrata. Fa tele*onato per dire di mettere i piatti in ta%ola e la pentola sul *uoco. Fa comprato dei ra%ioli e %uole *arli per pran o. Fa detto pure c+e porta una sua colle&a. Saranno in due. Apparecc+i tu? /o de%o *inire i compiti.> =0on ce la *accio, @lena. Sto male. 0on man&io proprio niente.> =C+e ti succede?> =Mi sa c+e +o mandato &i- )ualcosa di catti%o.> @lena le lancia uno s&uardo *urioso. =5occa sempre a me apparecc+iare> dice e tira un calcio alla sedia %icina. Ale si accor&e di essere ba&nata di san&ue. Si al a per andare in ba&no sebbene barcolli. Mentre si la%a, solle%a il capo e %ede un piccolo merlo dal becco &iallo c+e si *ermato sul da%an ale e la &uarda con pi&lio s*rontato. Fa &li occ+i mobili e pun&enti. 2are %olerle dire )ualcosa. /l piccolo pennuto a&ita le ali, si scuote come per to&liersi il sudore dalle piume. Ma &li uccelli non sudano, si dice Ale sorridendo. /l merlo la *issa ne&li occ+i con aria scan onata. Apre e c+iude il piccolo becco &iallo emettendo dei suoni incomprensibili. =C+e mi %uoi dire?> sussurra Ale dimenticando per un momento il dolore, la nausea, il san&ue c+e cola. /l merlo si &ratta una ampetta col becco, poi si solle%a un poco e allar&a tutte e due le ali come per spiccare il %olo. Ma non lo *a. Rimane *ermo e bellissimo, nelle sue nere piume luccicanti. continua ad aprire e c+iudere il becco di un &iallo luminoso parlando con %oce &utturale.

2roprio )uando il merlo c+ina la testina sul collo &uardandola se%eramente, Ale capisce )uello c+e le sta dicendo. <uel piccolo corpo eretto in un &esto di &rande di&nitA le ripete. denuncia, stupidaD Denuncia tutti, anc+e il medico. 0on a%ere paura. 0on ti nascondere. 0on *are *inta di nienteD Vai e parla. 0on tenere tutto nascosto. 2arlane a tua madre, parlane a tua sorella. 0e %a della tua di&nitA.

La sposa segreta
3na *oto&ra*ia mostra :iusi e Rosaria c+e re&&ono il %elo della sposa, la &io%ane e &ra iosa madre. Carmelina. Si erano molto di%ertite a *are le dami&elle )uel &iorno di ma&&io in una c+iesa piena di *iori, da%anti a un prete balbu iente c+e ripete%a o&ni parola trenta %olte. 3na donna c+e, perso il marito a %enticin)ue anni, era riuscita a tirare su due bambine da sola e *inalmente, dopo tanto tra%a&lio, a%e%a tro%ato un uomo c+e la ama%a e la %ole%a sposare nonostante le *i&lie, non era un miracolo? 3n uomo colto, &entile, un musicista ra**inato. Cosa si pote%a c+iedere di pi-? :ior&io 2oliti alto ed ele&ante. Fa i capelli castani c+e &li cascano sulla *ronte spa iosa. si porta continuamente la mano alla testa per allontanare il ciu**o c+e &li copre &li occ+i. Fa lo s&uardo timido, ansioso. :li occ+i di un colore *ra il %erde e l,a urro +anno incantato Carmelina appena l,+a %isto. Le sue mani poi =sono proprio bellissime>, dice%a lei con compiacimento. Le dita lun&+e si posa%ano sui tasti del piano*orte con una tenere a e una ele&an a c+e la lascia%ano ammirata. 0on a%rebbe mai pensato, la bella donna bruna del pro*ondo Sud, di *are innamorare di sH un so*isticato pianista dal ciu**o castano e &li occ+i luminosi, nato a Milano, cresciuto a 4rescia in una scuola di preti, c+e ora tene%a concerti in Vaticano. Lui a%e%a insistito per sposarla, nonostante le due bambine da mantenere. @ lei, dopo )ualc+e incerte a, do%uta pi- alla discre ione c+e ad altro, a%e%a accettato, con%inta di a%ere suscitato un amore pro*ondissimo. CosC il &iorno delle no e a%e%ano c+iesto alle due bambine di %estirsi da dami&elle d,onore, come si usa nei *ilm. @ra stato un &iorno eccitante e sorprendente per le due sorelline. La sera prima a%e%ano *atto tardi con lo sposo, c+e a%e%a %oluto lui stesso acconciare sui due corpicini il tulle bianco spumoso. A%e%a intrecciato i due cerc+ietti c+e trattene%ano i capelli delle bambine con delle *resie *resc+e, per *ermare alla %ita il tulle a%e%a impro%%isato due cinture lucide color mal%a, a%e%a in*ilato ai loro piedi scarpine rosse c+e spicca%ano sotto il tulle bianco. =VoilAD> a%e%a detto alla *ine contento, prendendo per mano le due bambine e portandole da%anti alla madre. =Le dami&elle d,onore sono pronte. 2ossiamo cominciare la cerimonia.> Carmelina a%e%a dato loro un bacio prima di in*ilarsi a sua %olta il lun&o %estito candido. Al marito non a%e%a detto c+e era il %estito del primo matrimonio. / soldi per comprarne uno nuo%o non c,erano. 0eanc+e le due bambine lo sape%ano c+e )uello era l,abito con cui era andata sposa al loro padre la loro incante%ole madre dai lun&+i capelli color pece, dalla bocca tornita e le *ossette alle &uance. Sembra%a una sorella delle sue *i&lie. Si era sposata la prima %olta a diciott,anni

con un uomo alle&ro e *estoso c+e *uma%a come un turco, sape%a ballare il tan&o e la milon&a e adora%a la pi a al pomodoro. @ra stato un &rande amore. C, ancora una *oto&ra*ia di loro )uattro. padre madre e le due bambine, in una estate al mare, abbracciati teneramente. Lui sta%a di%entando cal%o, ma c+e importa%a? @ra a**ettuosissimo con le bambine e sape%a =*arle morire dal ridere> come dice%a lei or&o&liosa. @ra un uomo sa%io, la%oratore instancabile. Anc+e se &li piace%a il sabato andare a ballare con la &io%ane mo&lie. /nsieme a%e%ano preso le ioni di tan&o e i loro numeri sul palco erano molto applauditi. Lui in completo nero e mocassini &ialli, lei in un abito aderente di ma&lina rossa, cal e di seta e scarpe dal tacco alto. @rano una bella coppia a %edersi e tutti li considera%ano una *ami&lia modello. Ma dopo appena otto anni di matrimonio, )uando le bambine a%e%ano cominciato ad andare a scuola, un cancro ai polmoni a%e%a portato %ia il ballerino di tan&o, il *umatore accanito e Carmelina era rimasta sola con le due *i&lie da mantenere. <uel &iorno, al secondo matrimonio, )uando il prete a%e%a c+iesto allo sposo, :ior&io 2oliti, se %olesse prendere per mo&lie Carmelina Croci, lui a%e%a subito tirato *uori un bel sC sonoro. Mentre Carmelina non era stata capace di aprire bocca. 5utta la c+iesa, comprese le due bambine, era rimasta in spasmodica attesa di )uel sC c+e non %eni%a. /l prete la &uarda%a interro&ati%o. Lei, pallidissima, a%e%a s&ranato &li occ+i dolorosamente e dopo un lun&+issimo silen io c+e a%e%a messo in allarme i parenti e &li amici, a%e%a accennato un sC con la testa. La %oce perE non era riuscita a tirarla *uori tanto era emo ionata. Dopo anni di solitudine e di pri%a ioni, a%e%a tro%ato l,uomo c+e *ace%a per lei. &entile, colto, artista, appassionato di cinema, appre ato da&li esperti per il tocco ra**inato e le&&ero delle mani sul piano*orte. Come era potuta capitarle una simile *ortuna? @ppure anni dopo si era detta c+e *orse )uel &iorno il suo corpo, la sua bocca, la sua &ola, ne sape%ano pi- del suo cuore, non %olendo tirare *uori )uel sC. A%e%ano &iA deciso do%e sistemare il piano*orte di lui, sacri*icando il ta%olo do%e le bambine studia%ano. Ma le due sorelline non a%e%ano protestato. Anc+e per i loro occ+i in*antili )uell,uomo &entile, dalle mani sempre curate, c+e corre%ano s%elte e sapienti sulla tastiera bianca e nera, c+e )uando si esalta%a pesta%a coi piedi il pedale se&uendo il ritmo con la testa mentre il ciu**o &li anda%a su e &i-, rappresenta%a una piace%ole sorpresa. @ poi erano contente di %edere ridere la madre, c+e da tempo era ner%osa e mu&u&na%a sempre. Con )uell,amore

sembra%a essere tornata &io%ane, e mentre prima non *ace%a c+e ricordare il padre scomparso come se le osser%asse dall,aldilA, ora spesso si dimentica%a di loro e usci%a col nuo%o marito lasciandole sole e *elici di a%ere la casa a propria disposi ione. Giori, tanti *iori c,erano stati al secondo matrimonio. Si possono ancora %edere le *oto scattate da un amico *oto&ra*o, c+e in cambio del ser%i io si era portato dietro la mo&lie, la suocera e i cu&ini. 5utti a%e%ano man&iato a pinon posso al banc+etto, c+e a%e%a se&uito la cerimonia, in un alber&o di peri*eria. Lo sposo, :ior&io detto :i&i, si era dimostrato subito un buon marito. Lascia%a c+e la mo&lie decidesse cosa *are e non *are. @ra &entile con le *i&liastre, le porta%a al mare )uando lei la%ora%a anc+e la domenica e )ualc+e %olta si stira%a per*ino le camicie da solo. A%e%ano una domestica ma %eni%a solo due %olte la settimana e non *ace%a in tempo a stirare le camicie al pianista c+e le %ole%a sempre pulite e *resc+e. <ualc+e %olta :ior&io 2oliti parti%a per uno dei suoi concerti. @rano soprattutto concerti nelle c+iese, perc+H i suoi protettori erano un cardinale e un deputato di un colle&io cattolico c+e o&ni tanto %eni%a in casa, tutto %estito di scuro e be%e%a il ca** col mi&nolo al ato, cosa c+e *ace%a ridere le due ra&a ine. :iusi e Rosaria erano molto le&ate. A%e%ano solo un anno di di**eren a e si assomi&lia%ano come due &emelle. :ioca%ano insieme, anda%ano a scuola insieme, dormi%ano nella stessa stan a, in due letti u&uali. @ra stato lo stesso patri&no ad acconciare la loro stan a c+e a%e%a %oluto tutta *oderata di rosa, con appese alle pareti delle copie di )uadri di De&as con le ballerine in tut- intente a&li eserci i. Carmelina non a%e%a accettato di %i%ere dei soldi di lui e a%e%a tenuto il suo la%oro di se&retaria c+e sta%a di%entando sempre pi- importante. /l suo capo, un in&e&nere elettronico molto stimato, si *ida%a solo di lei e la c+iama%a o&ni momento. @ Carmelina do%e%a correre. Ma lo *ace%a %olentieri perc+H sape%a di di%entare sempre pi- indispensabile in )uell,u**icio e la sua pa&a, sebbene lentamente, tende%a ad aumentare. 3na %olta Carmelina era do%uta partire per :eno%a col suo capo lasciando a casa le *i&lie col nuo%o marito. 0on le era mai successo di passare la notte *uori e si preoccupa%a c+e lui si scocciasse di *are il padre. =:uarda c+e sanno prepararsi da man&iare anc+e da sole. 5u s%e&liale solo la mattina alle sette per la scuola, )uello sC perc+H tendono a dormire> a%e%a raccomandato al marito, =controlla c+e si *acciano la doccia. @ controlla c+e si portino dietro tutti i libri e i )uaderni c+e de%ono usare. Va bene, amore? 5anto io torno domani, un bacio.> =A+ dimentica%o> a%e%a a&&iunto ric+iamandolo al tele*ono, =nel *ri&ori*ero tro%i i pasti preparati per due &iorni. 5u basta c+e li metti nel *orno microonde per )ualc+e minuto, sai come de%i *are

%ero?> @ lui era stato alle indica ioni della mo&lie. A%e%a cacciato nel *orno i recipienti &iA preparati da Carmelina, e li a%e%a ser%iti a ta%ola caldi. A%e%a controllato c+e le bambine andassero a scuola all,ora &iusta, c+e si portassero dietro i libri e i )uaderni necessari. /nsomma tutto come a%e%a su&&erito sua mo&lie c+e da lontano controlla%a o&ni cosa. ; per lo meno cosC crede%a. La sera a%e%ano man&iato popcorn comprati al mercatino %icino casa &uardando un *ilm al tele%isore in salotto. /l patri&no a%e%a c+iesto alle due bambine di sedersi accanto a lui. 2oi a%e%ano &iocato al solletico. Le due bambine a%e%ano riso tanto s&ranocc+iando il popcorn e rotolandosi sul di%ano con )uell,uomo bambinesco pronto a tutti i &ioc+i. A un certo punto lui a%e%a dettoJ =;ra basta, ora tutti a letto, domattina sennE c+i ce la *a ad andare a scuola, e+ piccoline?>. Le a%e%a accompa&nate nella loro stan a e a%e%a c+iuso la porta con un sonoro buonanotte. 2oi perE, %erso le tre, )uando le sorelle &iA dormi%ano pesantemente, era entrato di soppiatto nella loro stan a. A%e%a sussurrato )ualcosa nell,orecc+io di :iusi e lei lo a%e%a se&uito stropicciandosi &li occ+i. Cosa le a%e%a detto? :iusi *atica%a a ricordarsene. <ualcosa come =Sto proprio male, +o *atto un brutto so&no e mi sento morire. Vuoi tenermi un poco di compa&nia?>. @ lei lo a%e%a abbracciato con *are materno strin&endo&li la testa sul petto. @ lui, c+e prima trema%a, dopo un poco era sembrato placato. A )uel punto la bambina si era mossa per tornare nel suo letto, ma lui l,a%e%a a&&uantata con due mani ad arti&lio e l,a%e%a stretta a sH. :iusi si era istinti%amente di%incolata ma si era sentita tappare la bocca con una mano mentre senti%a il corpo dell,uomo *arsi sempre pi- pesante sul suo. La bambina era stata presa dal panico. Ma non pote%a urlare perc+H lui le tene%a c+iusa la bocca. 0el buio a%e%a scalciato, dato strattoni, sen a riuscire a liberarsi. Le mani di *erro del pianista l,a%e%ano aperta, s)uartata. La %iolen a era durata solo )ualc+e minuto, ma a lei era sembrata una eternitA terribile. Mentre lui so**ia%a e &eme%a il so**itto era precipitato su di lei, il pa%imento si era aperto e il suo piccolo corpo in *rammenti a%e%a cominciato a cadere nel %uoto, come in un precipi io sen a *ondo. Si era ria%uta *ra le braccia dell,uomo c+e ora, con modi &entili e a**ettuosi, le lecca%a la *accia come un &attino, le dice%a parole a**ettuose. =5i amo> le sussurra%a candido. =5i dirE un terribile se&reto. +o sposato tua madre non per amore suo, ma tuo. 0on +o mai *atto l,amore con lei, credimi. 0on potrei. 5u sei la mia %era sposa, la mia piccola %era sposa. 3na sposa se&reta mera%i&liosa, bellissima. A )uesta sposa re&alerE un anello pre ioso. A :iusi la bella, a :iusi la *orte, a :iusi la dolce re&alerE un anello di brillanti. Lo

so c+e ti piacciono i &ioielli... 5i +o %isto l,altro &iorno da%anti allo specc+io c+e pro%a%i come una damina &li orecc+ini di brillanti di tua madre... ;&&i abbiamo celebrato il matrimonio se&reto c+e io mi aspetta%o. @ so c+e anc+e tu lo aspetta%i, %ero, amore mio, %ero piccola &rande sposa?> :iusi era parali ata. S%uotata, *atta a pe i, dolorante, si c+iede%a con un *ilo di pensiero. a%e%a %eramente desiderato il marito di sua madre per sH? Se lo dice%a lui c+e era un uomo *atto ci do%e%a pur essere )ualcosa di %ero. Ma era tutto cosC terribile e sbalorditi%o c+e non capi%a. Dubita%a di sH, come dubitano i bambini c+e +anno una *iducia assoluta ne&li adulti. =3na sola cosa ti c+iedo, amore mio. non parlarne con nessuno. Meno c+e mai con tua madre. /l nostro un matrimonio se&reto. Se tu le parli io l,amma o e tu non %uoi c+e tua madre muoia, %ero?> :iusi si c+iede%a perc+H a%rebbe do%uto uccidere sua madre, non lo capi%a. Ma accetta%a )uella minaccia e )uelle parole come le parole di un adulto responsabile. Se lo dice%a lui c+e era &rande, sa%io e sposato, do%e%a essere %ero. @ppure c,erano troppe contraddi ioni c+e la in)uieta%ano, ma non osa%a ribattere. <uell,uomo le *ace%a paura. Lui a%e%a continuato a baciarle la *accia inondata di lacrime. 2oi, %edendo c+e se&uita%a a pian&ere e a strin&ere le &ambe indolen ite, a%e%a ripreso con %oce suadente. =5u non sei una bambina, :iusi, sei una donna &rande, l,etA non conta niente, sei una donna da marito, altro c+e )uella stupida di tua madreD 0on lo %edi c+e ti odia? Se non ci *ossi io a di*ender%i, lei %i a%rebbe &iA c+iuso in un istituto. Sono io c+e l,+o con%inta a non *arlo. Lei non %ede l,ora di sbara arsi di %oi. De%i credermi, tua madre una bambina, non capisce niente, si sposata per %anitA, sen a capire c+e la %era sposa, la %era sposa sei tu, amore mio... 0on ti piace pensare c+e siamo marito e mo&lie e abbiamo un &rande e bellissimo se&reto insieme? Se parli, ricorda, tua madre morirA. Vuoi c+e tua madre muoia?>. Certo non %ole%a c+e sua madre morisse. 2er )uesto pian&e%a. ;ra lui non le *ace%a pi- del male ma la care a%a con tanta delicate a c+e ne era un poco consolata. =Do%e ti *a male amore mio? do%e? non sai c+e )uesti sono i piccoli dolori di una sposa? non sai c+e si entra nel matrimonio con un poco di pena, altrimenti c+e matrimonio ? Sapessi come sei bella cosC, rossa in %iso e innamorata... 2erc+H mi ami anc+e tu, %ero? 0oi ci amiamo, ma in se&reto, ricordalo, non una sola parola, nemmeno a tua sorella, ne andrebbe della loro %ita...> :iusi era stata stordita da tutte )uelle parole c+e suona%ano stranamente seducenti e dolci. Mentre il suo corpo &rida%a di dolore, il suo animo si senti%a accare ato e blandito. C+e importan a a%e%a il dolore c+e pro%a%a, c+e importan a a%e%a la nausea c+e la scuote%a? Certamente, come dice%a lui, era un

modo. di**icile e doloroso, di entrare nel mondo de&li adulti. <uella notte era di%entata donna. :lielo a%e%a detto lui mentre la bacia%a sul collo. 3n uomo non pote%a mentire. Gorse era %ero c+e con sua madre non a%e%a mai *atto l,amore, c+e la sua sposa se&reta era lei, c+e insieme pote%ano so&nare un *uturo bellissimo. 0e a%rebbe parlato %olentieri con la mamma, ma lui a%e%a detto c+e la mamma ne sarebbe morta e )uesto non lo pote%a accettare. CosC erano andate le cose e l,astuto pianista era riuscito a tras*ormare :iusi in una complice. Alla bambina il sesso con l,uomo adulto non piace%a, ma lo sopporta%a come il si&illo di un contratto c+e a%e%ano stipulato insieme. Lui la riempi%a di re&ali pre iosi e le a%e%a inse&nato a mentire. =De%i dire c+e te li +anno re&alati le madri delle tue amic+e> le su&&eri%a. =0on *are mai nomi, resta sul %a&o. Abitua tua madre all,idea c+e ci sono persone &enerose, incantate dal tuo *ascino, c+e ti *anno re&ali per il piacere di *arli.> /n cambio il patri&no men o&nero c+iede%a silen io e il silen io era di%entato un muro di**icile da per*orare. 2er*ino con la sorella :iusi a%e%a conser%ato il se&reto e *ace%a acroba ie perc+H non si accor&esse del rapporto c+e ormai la le&a%a al patri&no. ;&ni tanto Rosaria si sorprende%a per )uei re&ali costosi. una borsa *irmata, un paio di &uanti di pelle, una collanina di perle. Ma lei a%e%a sempre la risposta pronta. @ )uando la sorella insiste%a, poco con%inta, la scora&&ia%a dicendo =sei piccola Rosaria, sei ancora una bambina, e non puoi capire...> e la lascia%a arro%ellarsi nella sua curiositA. 3na %olta c+e :iusi era tornata a casa con un cappotto rosso *iammante *oderato di pelliccia, per*ino Carmelina era rimasta di stucco. =C+i te l,+a comprato?> a%e%a c+iesto con tono in)uisitorio. =1 un cappotto usato> a%e%a risposto rapida lei, =me l,+a re&alato la mamma di Ludo%ica, una mia compa&na di scuola c+e non conosci, mamma. Siccome a lei sta%a piccolo, l,+a dato a me.> :iusi trema%a pensando c+e Carmelina a%rebbe potuto in*ormarsi, c+iamare la madre di Ludo%ica e c+iederle se *osse %ero. Ma le mamme si sa, sono distratte, e Carmelina si era accontentata di )uella risposta. 0on le %eni%a neanc+e in mente c+e la *i&lia di dodici anni potesse mentire cosC spudoratamente. La bu&ia era passata, come erano passate tante altre in%en ioni sui re&ali costosi c+e il delicato e a&&ra iato pianista *ace%a alla *i&liastra. /l rapporto era andato a%anti per )uasi due anni. 2oi un &iorno era successo )ualcosa c+e a%e%a scon%olto :iusi. Da un poco di tempo il patri&no non la cerca%a pi- di notte. Ma lei non a%e%a dato troppa importan a alla cosa. a%e%a pensato c+e *osse stanco di pro%e, di studi di re&istra ioni e di concerti. La cosa in realtA non le dispiace%a. Dopo due anni, non era riuscita a pro%are piacere con lui, ma si considera%a, come lui le a%e%a &arantito, la sua sposa se&reta e le spose, lo dice%ano tutti &li adulti, de%ono accontentare il marito. A letto con lui non pro%a%a niente, ma si era abituata a

c+iudere &li occ+i e pensare ad altro. L,odore soprattutto, l,odore di )uell,uomo adulto c+e si butta%a su di lei col corpo acceso per l,eccita ione la dis&usta%a. @ppure nel suo piccolo cuore era nato un sentimento d,amore c+e non a%e%a pre%isto. 2ro%a%a una specie di sensuale pietA per )uell,uomo appassionato c+e senti%a bambino pi- di lei. Capi%a c+e dentro il corpo acerbo di lei cerca%a la notte, ciecamente, come una talpa c+e sca%a nella terra nera e sconosciuta, per tro%are un ri*u&io sicuro. A%rebbe %oluto solo care ar&li i capelli e sussurrar&li parole a**ettuose, a%rebbe %oluto &iocare con i suoi cape oli come a%e%a *atto da piccola con )uelli di sua madre. 3na notte si era s%e&liata %erso le tre, a%e%a acceso la luce e a%e%a %isto c+e la sorella non era nel suo letto. l,a%e%a c+iamata ma non a%e%a a%uto risposta. Gorse sarA in ba&no, si era detta. Ma in ba&no non c,era. Do%e pote%a essere andata a )uell,ora? L,a%e%a pur %ista la sera prima in*ilarsi nel suo lettino. A )uel punto le era %enuto un sospetto orribile. @ si era incamminata a piedi scal i %erso la camera do%e dormi%ano sua madre e il patri&no. :iusto )uel &iorno Carmelina era partita per la%oro. A%e%a pro%ato ad aprire la porta, ma era c+iusa dall,interno. 0on a%e%a a%uto la *or a di urlare come a%rebbe %oluto ed era tornata a letto come uno ombi. @ra lacerata dal dubbio c+e il patri&no stesse *acendo con Rosaria )uello c+e a%e%a *atto con lei. Cosa la *eri%a cosC pro*ondamente? il tradimento? la certe a della men o&na? 0on a%e%a detto c+e erano due sposi se&reti? era tutta una in%en ione? il bellissimo patri&no sta%a mentendo sia a sua mo&lie c+e alla sposa se&reta, c+e alla sorellina di lei? si possono a%ere due spose, an i tre? @ra andata in ba&no a %omitare. La nausea si era impadronita del suo corpo acerbo e &iA corrotto. 2oi si era cacciata nel letto aspettando l,arri%o della sorella per c+iederle cosa stesse succedendo. /ntanto trema%a e batte%a i denti in preda ad una *ebbre impro%%isa. <uella notte non era riuscita a c+iudere occ+io. Solo %erso l,alba si era abbandonata a una specie di torpore doloroso. Si era s%e&liata alle sette con l,animo stretto e per prima cosa a%e%a &uardato %erso il letto della sorella. Ma era ancora intatto. 0on c,erano tracce di Rosaria. Allora si era precipitata in cucina e l,a%e%a tro%ata lC paci*ica c+e si *ace%a un ca**. =Do%e sei stata stanotte?> =Fo dormito sul di%ano. 5u parla%i nel sonno e io non pote%o dormire.> =@ :i&i do%,?> =0on lo so. 1 uscito credo.> :iusi era piena di dubbi. 2ossibile c+e Rosaria c+e era sempre stata complice e a**ettuosa, le nascondesse un se&reto cosC &rande? @ppure anc+e lei le a%e%a mentito. 2erc+H sorprendersi per )uel silen io? 0on erano ormai lontanissime l,una dall,altra? 2er )uella %olta non a%e%a detto nulla. 2ote%a anc+e

essere %ero c+e la sorella a%esse dormito sul di%ano e c+e lui *osse uscito all,alba sen a dire do%e andasse. 2urtroppo la notte non a%e%a controllato il salotto. @ le parole della sorella pote%ano essere %ere. Ma il sospetto non la abbandona%a. ;sser%a%a Rosaria e il patri&no e si c+iede%a se *ossero sinceri, come pare%a, o *ossero due bra%issimi attori c+e recita%ano una parte stabilita. Sembra%a c+e non a%essero niente da nascondere. @ppure :iusi a%%erti%a c+e non era cosC. A ta%ola un &iorno a%e%a notato uno strano mo%imento di mani sotto la to%a&lia. 2roprio come :ior&io *ace%a con lei. <uante %olte a%e%ano s*idato la sorte a**errandosi le mani mentre &li altri man&ia%ano, sotto il naso della madre c+e, paci*ica, si *ida%a di lui e lo c+iama%a =il nuo%o buon papA>? Da ultimo marito e mo&lie si %ede%ano poco. /l la%oro di Carmelina si era *atto pi- intenso. Le capita%a spesso di restare *uori la notte. ;rmai, come a%e%a pre%isto, era di%entata indispensabile al capo e lui pretende%a c+e lo se&uisse do%un)ue anda%a. =2er *ortuna &aR> dice%a lei )uasi a calmare i sospetti del marito. Sen a sapere c+e lui era *elicissimo c+e lei dormisse *uori. /n compenso erano arri%ati in casa molti pisoldi e Carmelina si era potuta permettere una macc+ina pi- potente, dei %estiti alla moda per sH e per le *i&lie. Anc+e al bellissimo pianista capita%a di rimanere *uori per i suoi concerti. CosC marito e mo&lie erano di%entati molto indipendenti l,uno dall,altra. Ciononostante, )uando erano *uori insieme, capita%a loro di tenersi per mano, di baciarsi in pubblico. A lui preme%a c+e l,opinione pubblica li considerasse una coppia *elicemente innamorata, ma soprattutto tene%a c+e Carmelina si considerasse una mo&lie *ortunata, di un marito innamorato e premuroso. 3na mattina c+e lui si prepara%a a partire per un concerto, a%e%a detto con aria distratta alla mo&lie. =C+e dici se porto Rosaria con me ad Are o per il mio concerto? Le piace tanto la musica. Secondo me +a talento. :iA suona benino. 2enso c+e do%resti mandarla in conser%atorio>. A )uel punto :iusi era sicura di a%ere capito. Carmelina si era dimostrata entusiasta, come al solito )uando si tratta%a di proposte c+e %eni%ano da lui. Lo a%e%a &uardato con tenere a considerando ancora una %olta )uanto &li do%esse per )uell,atten ione paterna %erso le sue *i&lie. :iusi era salita in camera sen a una parola. 5ro%a%a il patri&no ri%oltante e la madre di una in&enuitA c+e rasenta%a l,idio ia. Si era appostata dietro i %etri, e li a%e%a osser%ati mentre lui si in*ila%a nella bella macc+ina scoperta, apri%a lo sportello per *are entrare la piccola Rosaria dalla &onna corta e le ballerine rosa. @rano partiti e a%e%ano l,aria *elice. ;ra era certa. il pianista a%e%a tro%ato un,altra piccola sposa se&reta. La sera, )uando sua madre era tornata dal la%oro, stanca e a**amata, le si era seduta accanto e l,a%e%a a**rontata. =Mamma, ti de%o dire una cosa.> =Cosa, bambina? Fai l,aria cosC seria...> =Si

tratta di tuo marito.> =4e,, c+e c,?> =Vole%o dirti c+e mi +a portata nel suo letto.> =Come nel suo letto?. <uale letto?> =/l tuo. /l suo. /l %ostro letto.> =0on dire stupida&&ini, :iusi. Lo sai c+e %i %uole bene come un padre.> =3n padre c+e insidia le *i&lie della sua adorata mo&lie come lo c+iami?> =5u stai so&nando. 1 sempre tanto a**ettuoso con %oi. Gorse +ai e)ui%ocato. Ma io lo conosco bene. 0on *arebbe mai una cosa simile. @ poi mi ama, mio marito, :iusi, *acciamo continuamente l,amore, cosa mi stai raccontando?> =@ se ti dico c+e in )uesto momento sta portando nel suo letto anc+e Rosaria?> =0on %o&lio pi- sentire )ueste scemen e.> =Fa detto c+e ero la sua sposa se&reta, mamma. Con )uesto mi +a tenuto buona per due anni. ;ra +a un,altra sposa se&reta ed Rosaria. Mamma, ascoltamiD :i&i ci tradisce tutte e due. @ tu sei una stupida, innamorata e cieca.> =0on ti credo, :iusi. 5u +ai una *antasia troppo s%iluppata. /n%enti sempre storie, ti conosco troppo bene, da )uando eri piccolina, sei una %isionaria... Credo piuttosto c+e tu sia &elosa di Rosaria e delle atten ioni c+e :ior&io le dedica. Ma Rosaria %uole *are la pianista, capisci, e lui la aiuta a imparare.> /nsomma Carmelina, c+e pure era una donna concreta e sincera, non a%e%a %oluto credere alla *i&lia. Gorse proprio perc+H era sincera non riusci%a a concepire c+e uno mentisse con tanta in&e&nosa improntitudine. Suo marito non era a**ettuoso e &entile con lei? non *ace%ano l,amore con trasporto come sempre? 0on tratta%a le IbambineI, come le c+iama%a lui, con tenere a tutta paterna? :iusi era stata presa dalla dispera ione. Cosa do%e%a *are? L,idea c+e la sorella pi- piccola stesse passando )uello c+e a%e%a passato lei, *ra dolori, ricatti, sedu ioni e complicitA, la *eri%a. @ poi *inalmente le era c+iaro c+e )uella storia della sposa se&reta era solo una scusa per tenerle buone e *are i comodi propri all,insaputa della mamma. 0on era nemmeno %ero c+e il loro matrimonio *osse una *in ione, c+e non *acessero l,amore. 5utte orribili bu&ie di cui si riempi%a la bocca per in&annarle. 3na sera, mentre ascolta%a il &rande pianista c+e si esercita%a sulla tastiera in salotto con la solita &ra ia serpentina, a%e%a a%uto una idea. @ si era precipitata *uori tappandosi le orecc+ie. 0on %ole%a pi- essere sedotta da )uella musica, da )uella %oce, da )uelle mani care e%oli e impudic+e. @ra andata in un ne&o io di elettronica e a%e%a comprato un minuscolo re&istratore. 2oi, alla prima occasione, una sera in cui Carmelina era partita per uno dei suoi %ia&&i di la%oro, l,a%e%a nascosto sotto il letto matrimoniale e l,a%e%a impostato in modo c+e cominciasse a re&istrare dopo me anotte. @ cosC era stato. <uel piccolo re&istratore a%e%a cambiato la %ita alla *ami&lia. Carmelina a%e%a ascoltato col *iato sospeso le parole appassionate del suo :i&i, i suoi sospiri, i suoi ansiti, e il continuo ripetere. =Sei la mia piccola sposa, %ero.

Sei la mia piccola sposa se&reta, con tua madre non +o mai *atto l,amore, te lo &iuro, solo con te, solo con te, amore mio... Ma non dirlo a nessuno, a nessuno. Altrimenti tua madre morirA. La ucciderE io come un topaccio di *o&na. Se tu parli lei muore, c+iaro? 5u non %uoi c+e tua madre muoia, %ero?>. A%e%a sentito il pian&ere sommesso di Rosaria e poi il suo silen io. =La prossima %olta c+e ci %ediamo ti re&alo un anello d,oro> a%e%a continuato lui suadente. =SarA il nostro anello di matrimonio. Fai capito, anima mia? /o amo solo te. 5u sei la pi- bella, la pi- dolce, la pi- a**ascinante ra&a a c+e abbia mai conosciuto. 5u non sei una bambina, sei una donna, la mia donna, la mia sola e unica donna... Ma dobbiamo tenere il se&reto, anc+e con tua sorella, ricordalo. 1 un se&reto *ra me e te, ricorda, perc+H un matrimonio se&reto pi- bello e pi- &rande.> 5utto )uesto a%e%a sentito Carmelina da )uel maledetto re&istratore messole sotto il naso da :iusi e a%e%a sin&+io ato disperatamente. =Adesso mi credi?> a%e%a detto :iusi asciu&ando le lacrime a sua madre. Carmelina l,a%e%a abbracciata con una *or a c+e sembra%a %olesse stritolarla. =0on ci credo ma de%o crederci.> <uella stessa mattina madre e *i&lia erano andate in )uestura a denunciare il marito e il patri&no portandosi dietro la piccola pre iosa re&istra ione. /l bellissimo pianista *inito in pri&ione, accusato di %iolen a sessuale. su minorenni. A%e%a contro sia la mo&lie. Carmelina, c+e una delle *i&lie, :iusi. L,altra, Rosaria, non +a %oluto denunciarlo. /n se&uito se n, andata %ia da casa e non +a pi- %oluto parlare con la madre e la sorella. /l pianista dalle mani *ar*alline d,altronde non a%e%a *atto una pie&a di *ronte alla &ra%e accusa. =/o amo le donne, non *accio loro del male> a%e%a detto per di*endersi. =Fo amato prima Carmelina poi :iusi e poi Rosaria. Le +o amate con tutto il cuore. 0on colpa mia se mi +anno sedotto. Fanno preso la mia anima e l,+anno *atta a pe i. 0on do%e%o in&elosire :iusi, )uesto l,unico errore c+e +o *atto. Le donne &elose sono terribili. 2ensi a Medea. 1 stata capace di uccidere i suoi *i&li pur di %endicarsi del tradimento. @ :iusi +a *atto come Medea.> /l &iudice l,+a ascoltato con molta atten ione e un,aria apparentemente consen iente. Appena il pianista +a smesso di parlare, &li +a detto stancamente di tornare al suo posto. 2oi, &uardandolo ne&li occ+i, +a preso a dir&li con molta dolce a ma anc+e con se%eritA. =Lei certamente un artista di %alore, +o %isto &li articoli c+e ci +anno *atto per%enire i suoi a%%ocati. Sappiamo c+e lei suona nelle c+iese, e c+e tiene nella sua stan a la *oto&ra*ia di un %esco%o con dedica. /l suo a%%ocato non ci +a risparmiato nessuna noti ia sulla sua eccellen a e sulle sue prote ioni. Ma si

rende conto c+e tutto )uesto non +a niente a c+e %edere con la %iolen a sessuale...? C+i le +a detto c+e un artista +a diritto di comportarsi come &li pare, sen a tenere conto della le&&e? Lei +a abusato di due bambine c+e le %eni%ano a**idate con *iducia da sua mo&lie. La prima a%e%a dieci anni )uando lei l,+a stuprata e l,+a ricattata c+iamandola sua sposa se&reta e minacciandola di *ar morire sua madre se a%esse parlato. 2oi, appena si stu*ato della prima, +a cominciato a circuire la seconda. Le sembra un comportamento da padre? da sposo? da uomo onesto?>. Due anni dopo, mentre ancora il &rande pianista era in pri&ione, :iusi morta per o%erdose. A%e%a preso a iniettarsi l,eroina all,insaputa della madre. @ra andata a %i%ere in un piccolo appartamento con un &io%anotto c+e le a%e%a inse&nato a dro&arsi. 0on la%ora%ano ne lui ne lei e %i%e%ano dei soldi di Carmelina. Anc+e se poi la tratta%ano con dispre o e ironia. 2ure Rosaria era andata a %i%ere *uori, in una comune, con de&li amici. Sembra%a contenta. Si era tinta i capelli di %iola, porta%a scarponi da montanara e %esti%a come una stracciona. A%e%a due dra&+i tatuati sulle braccia, un piano*orte sulla sc+iena e due uccelli %olanti sul collo. Carmelina rimasta sola. / suoi capelli in poc+i mesi sono di%entati tutti bianc+i. ;ra le tremano le mani )uando be%e un ca**. Continua a la%orare perc+H non puE *arne a meno ma di%entata sempre pi- s%o&liata e distratta. 5anto c+e il capo non la porta pi- con sH per i suoi a**ari. ;&ni tanto %a a %isitare Rosaria alla comune tro%andola sempre pi- scorbutica e rabbiosa. =Cosa +ai?> =0iente, mamma, lasciami in pace.> =0on ti dro&+erai mica come :iusi? 0on %o&lio c+e *inisci come tua sorella.> =5u, mamma, me&lio c+e non parli. Fai *atto morire :iusi. Fai mandato in pri&ione :ior&io. Cosa %uoi da me?> =Vorrei solo c+e tu stessi bene.> =Do%e%i pensarci prima.> Carmelina non sape%a c+e *are. Si rende%a conto c+e le sue preoccupa ioni non *ace%ano c+e inner%osire la *i&lia, l,unica *i&lia c+e le era rimasta e c+e ama%a con doloroso e *rustrato amore. 3n &iorno ne a%e%a parlato con una psic+iatra. Alla *ine l,a%e%a con%inta ad andare alla comune, sen a dire c+i *osse, per parlare con Rosaria e cercare di *arla ra&ionare. Da ultimo la *i&lia le era sembrata cosC ma&ra e pallida e in*eliceD La psic+iatra era andata, a%e%a con%ersato con Rosaria e poi era %enuta a ri*erirle c+e sua *i&lia non si nutri%a abbastan a, c+e *uma%a come una turca e be%e%a ma non si dro&a%a. Solo, a%e%a a&&iunto, =*a un uso disin%olto del suo corpo>. =C+e %uol dire uso disin%olto?> a%e%a c+iesto spa%entata Carmelina. =Vuol dire c+e non %uole bene al suo corpo e lo tratta come *osse un ca&nolino, dando&li da man&iare i resti, lasciandolo la notte al *reddo.> =Cosa posso *are per lei?> =4iso&nerebbe curarla. Ma non %orrA. 1 testarda e contenta della sua

scontente a. Gorse col tempo cambierA. Do%rebbe tro%are un uomo &entile, c+e la ami %eramente. / ra&a i c+e +o %isto in )uella casa mi sembra%ano persi e disperati pi- di lei.> =Ma come *accio a persuaderla...?> La psic+iatra l,a%e%a &uardata con una specie di ironica pietA. I1 troppo tardiI sembra%a c+e le %olesse dire, I troppo tardi. Carmelina.I Carmelina )uella sera tornando a casa si era &uardata allo specc+io e si era %ista %ecc+issima, con i capelli lun&+i e bianc+i c+e le cade%ano sulle spalle. A%e%a pensato a :iusi, la bambina alle&ra c+e era stata e come si era ridotta. ma&ra come una acciu&a, con i li%idi sulle braccia. Da morta a%e%a pettinato a lun&o i suoi capelli e le erano sembrati ru%idi e spinosi, come un cespu&lio sel%atico. A%e%a pensato a Rosaria e alle sue si&arette c+e lascia%a o%un)ue, me e *umate. A%e%a pensato alle parole della psic+iatra. =Ga un uso disin%olto del suo corpo>. Due spose se&rete, due bambine ini iate troppo presto al sesso e di%entate nemic+e di se stesse. @ra tutta colpa sua, si era detta, perc+H non a%e%a capito cosa sta%a succedendo nella sua casa? perc+H non a%e%a %isto? da do%e %eni%a la sua cecitA materna? possibile c+e l,amore l,a%esse resa cosC estranea alla sua stessa *ami&lia? cosC lontana dalla realtA? /l suo %iso tetro pare%a ordinarle )ualcosa in )uello specc+io luttuoso c+e si muo%e%a come un,ac)ua indolen ita. SC lo *arE, a%e%a detto a se stessa. 2reso un rasoio, si rapata la testa, come una monaca tibetana in cerca di espia ione. Si s*ilata le scarpe ed uscita, rapata e scal a per incontrare il suo nuo%o destino. <ualcuno dice di a%erla %ista dalle parti del *iume a c+iedere l,elemosina. 3na donna delicata e ancora bella, dai capelli tutti bianc+i, i piedi nudi incrostati di *an&o, le mani ro%inate, le %esti stracciate.

La notte della gelosia


:esuino l,+o conosciuto in palestra. 3n poco piccolo, l,+o &iudicato al primo s&uardo, ma cosC ben *atto c+e pare%a una statua &reca. Assomi&lia%a a un tiratore di &ia%ellotto c+e a%e%o %isto in un museo di Londra durante una &ita scolastica. La testa piccola e ben salda sul collo lun&o e armonioso, le spalle &randi e ampie, la sc+iena dritta da nuotatore, le &ambe snelle e muscolose. ;&ni %olta c+e arri%a%o in palestra, lo tro%a%o lC ad allenarsi con i pesi, con la macc+ina per i dorsali. <ualc+e %olta &ioca%a a s)uas+ e sorride%a contento )uando mira%a &iusto. Lo osser%a%o anc+e sen a %olerlo. i miei occ+i lo cerca%ano. <ualcosa in lui mi attira%a, non so cosa, *orse )uell,aria seria e triste, )uel corpo bellissimo dalla pelle ambrata, )uel sorriso amaro. 0on so perc+H +o pensato subito c+e *osse un sorriso disperato. La parola mi %enuta in mente )uando +o %isto le sue labbra sottili c+e si stira%ano *aticosamente su una *ila di denti in*antili e bianc+issimi. Come se sorridere &li piacesse ma &li costasse una s*ibrante *atica. Lo &uarda%o )uando era %icino e anc+e )uando era lontano, a portata di s&uardo, mentre *ace%o i miei eserci i col solito senso del do%ere. Lui perE non ri%ol&e%a mai lo s&uardo dalla mia parte. @ra come se non mi %edesse, intento com,era alle *atic+e di tenere in *orma )uel corpo per*etto. Mi sta%o rasse&nando ad ammirarlo da lontano )uando una mattina mentre in*ila%o s%elta la porta della palestra col mio borsone appeso alla spalla, +o sentito un IciaoI da una %oce sconosciuta. Mi sono %oltata ed era lui. A%e%a inalberato uno di )uei sorrisi stenti e mi *issa%a. Sta%a in piedi, a &ambe lar&+e, tene%a un borsone %erde e nero sul braccio nudo. 1 stato un amore immediato e tra%ol&ente. Ci %ede%amo a casa mia, dentro la mia unica piccola stan a %icino all,uni%ersitA, *ace%amo l,amore con impeto, a %olte sul letto, a %olte nella %asca da ba&no dopo esserci abbracciati sotto l,ac)ua di una doccia, a %olte per*ino in cucina sull,unico ta%olo di casa. Cucina%o per lui delle ma&ni*ic+e paste al pomodoro e basilico di cui era &+iotto. Mette%o un poco di ucc+ero nel su&o, come mi a%e%a inse&nato mia ia c+e di Catania. 2oi &li prepara%o &li in%oltini di sarde e una insalata con tanto sedano, come piace%a a lui. 2arla%a poco il mio amato :esuino. 3n nome =cosC in contrasto col tuo corpo, un nome piccino in un corpo &rande> &li dice%o ridendo, mordendo&li un orecc+io e baciandolo sul collo, le prime %olte c+e ci incontra%amo. =/l tuo *orse ti assomi&lia di pi-?> =An&ela? 1 un nome banale, comunissimo. /l tuo non l,+o mai

sentito.> =@ra il nome di mio nonno.> =Ga pensare a un preton olo timidissimo> dice%o e lui risponde%a c+e in e**etti era timido. =Ma come timido? c+e mi +ai interpellato con un ciao sen a neanc+e conoscermiD> ribatte%o e lui tira%a *uori )uel sorriso triste c+e mi inteneri%a. =5u credi c+e non ti conoscessi, ma io sape%o tutto di te, ti &uarda%o sempre, ti +o pure se&uito un &iorno *ino a casa.> =Da%%ero mi +ai se&uita? @ io c+e non mi sono accorta di niente.> =5i osser%a%o )uando tu non mi %ede%i, anc+e in piscina, io porto &li occ+ialetti e sott,ac)ua studio. Fo %isto il tuo corpo c+e nuota%a come un del*ino e mi sei piaciuta.> =@ mi +ai se&uito *ino a casa?> =0on abiti in %ia della Rondine 22?> =SC.> =@ so pure c+e stai al )uarto piano e %i%i da sola.> =Sei proprio un uomo misteriosoD @ io c+e crede%o c+e non mi %edessi nemmeno. Sei )uasi una spiaD> =<uando una persona mi interessa, di%ento in e**etti una spia, ma sen a mali ia, per capire me&lio, per conoscere me&lio.> 0ella mia balorda&&ine non &li +o mai c+iesto do%e abitasse e se *osse solo. Lui non parla%a %olentieri di sH. @ io non %ole%o sembrar&li noiosa. 2ensa%o c+e il nostro amore *osse cosC robusto e solido da superare o&ni sospetto e curiositA inutile. Lo ama%o per )uello c+e era, con il suo mistero, il suo silen io, i suoi s&uardi clandestini. 3na sola %olta &li +o c+iesto se %i%esse solo e lui mi +a risposto c+e sta%a con una %ecc+ia madre malata, per )uello non pote%a in%itarmi a casa sua. @ io &li +o creduto. Abbiamo continuato per un anno a *re)uentarci. Ci ritro%a%amo in palestra e *ace%amo delle lun&+e nuotate insieme. 2oi prende%amo un succo di carote e sedano al bar e ci lascia%amo con un bacio. Lui do%e%a andare al la%oro. =C+e la%oro *ai?> &li +o c+iesto una %olta. =Ginan e> +a risposto laconicamente. =La%ori in banca?> =2i- o meno.> @ra cosC a**ettuoso c+e ormai mi *ida%o completamente di lui. :li lascia%o le c+ia%i di casa, &li permette%o di &iocare col mio computer, col mio cellulare c+e lui controlla%a re&olarmente, ma )uesto l,+o capito dopo, sospettando sempre c+e ci *ossero dei messa&&i nascosti. @ro talmente innamorata di lui c+e non mi importa%a di nessun altro. /l mio %ecc+io *idan ato :ermano? A%e%o rotto con lui da un anno ormai e non ci senti%amo proprio pi-. Ma :esuino, come +o scoperto presto, era &eloso del presente e del passato. Sospetta%a di o&ni mio mo%imento, di o&ni mio silen io. @ra inutile dir&li c+e non mi importa%a di nessuno sal%o c+e di lui, c+e lo ama%o con tutti i sensi, e non a%e%o se&reti. <uando %ede%a c+e sta%o itta, intenta a corre&&ere i compiti dei miei alunni, mi prende%a la testa *ra le mani e con un tono in)uisitorio, impro%%isamente duro e rabbioso mi c+iede%a. =A c+i pensi?>. =Sto corre&&endo i compiti, :esuino, penso a )uesta *rase di italiano c+e pencola, a )uesto %erbo

sba&liato.> Ma lui non mi crede%a e insiste%a. =5u stai pensando a un altro uomo. Dimmi com,. Vo&lio saperlo>. / primi tempi lo prende%o in &iro. Lo abbraccia%o e lo bacia%o sussurrando&li c+e lo ama%o e c+e smettesse di dire stupida&&ini. Ma poi mi sono accorta c+e )uesto lo manda%a in bestia. 0on sopporta%a di essere contraddetto nelle sue *antasie di &elosia. =Dimmi tutto di :ermanoD> mi in&iun&e%a prendendomi le mani e &uardandomi *isso ne&li occ+i. 0on a%e%o niente da dire su :ermano, non a%e%o nemmeno %o&lia di pensare a lui. Ma )uelle dita c+e arti&lia%ano le mie erano se%ere ed esi&enti. Fo do%uto imparare a in%entare. Cosa %ole%a sapere :esuino? Come mi a%e%a amato :ermano? do%e ci %ede%amo? era )uello il letto su cui *ace%amo l,amore? Vole%a detta&li, sempre pi- precisi e punti&liosi. =Sei per%ersoD> &li +o detto un &iorno sorridendo e lui mi +a lanciato uno s&uardo c+e non dimentic+erE mai. Mi +a *atto pensare al lupo del mio libro di *a%ole di )uando ero bambina. 3n lupo da&li occ+i %icini, a%idi e curiosi, lampe&&ianti e *amelici. =Gorse sono da%%ero un lupo> +a detto lui sorridendo mali ioso, =i lupi %anno a caccia di prede. @ tu sei la mia preda amata. 5i man&erE prima o poi. Mi piace pensare c+e *arai parte del mio corpo. Sepolta dentro di me, non bello? /n *ondo il cristiano c+e in&oia l,ostia cosa *a se non seppellire Dio dentro di sH? 5u sei il mio idolo, la mia dea.> L,+o presa per una bella meta*ora e abbiamo *inito per *are l,amore sul di%ano. Mentre pensa%o e spera%o c+e il nostro amore si stesse tras*ormando col tempo in )ualcosa di tenero c+e ci a%rebbe permesso di a**rontare un *uturo comune, mi sono do%uta arrendere all,idea c+e il sentimento &eneroso c+e ci a%e%a le&ati sta%a de&enerando in ri%endica ione, rabbia, %olontA di sopra**a ione e delirio. Le sue tele*onate si erano *atte pi- insistenti e ripetute. Ma mentre all,ini io mi c+iama%a per dirmi delle cose a**ettuose, ora mi c+iama%a per sapere in o&ni momento do%e sta%o e con c+i. / poc+i amici c+e a%e%o li +o do%uti allontanare perc+H lui mi *ace%a delle scenate appena li nomina%o. =C+i sarebbe )uesto Mario?> =/nse&na nella mia stessa scuola.> =@ perc+H pretende di *are un pe o di strada con te?> =L,abbiamo sempre *atto. Abita %icino a casa mia. 1 sposato, :esuino, e +a due bambini piccoli, conosco bene sua mo&lie. C+iara, siamo amici. 0on c, mai stato niente *ra di noi.> =2oco *a +o tro%ato il tele*ono occupato e sono certo c+e sta%i parlando con lui.> A%e%a ra&ione. Mario mi a%e%a c+iamata per )ualcosa c+e ri&uarda%a la scuola. 0on so come *acesse a saperlo. Credo c+e a%esse trascritto tutti i numeri del mio cellulare e controlla%a... Comincia%o anc+,io a sospettare di tutti. Gorse il mio colle&a mi corte&&ia%a sen a c+e io lo sapessi. Cosa %ole%a da me? Fo do%uto smettere di c+iamare &li amici. @ appena loro c+iama%ano me, c+iude%o la comunica ione spa%entata. Resta%ano mia sorella Lucre ia e suo marito :iulio c+e sono sempre stati molto teneri con me. Ma anc+e di loro

:esuino +a preso a sospettare. =Cosa %uole )uesto :iulio?> =1 il marito di mia sorella.> =@ con )uesto? 0on mi piace come ti parla.> =Ma se non ci +ai mai %isti insieme?> =So tutto di te, ricordalo. De%i smetterla di parlare con tuo co&nato. 1 un uomo orribile, non de&no di te.> <uella %olta +o a%uto un sospetto. c+e lui a%esse tro%ato il modo di ascoltare le mie tele*onate? Ma come *ace%a? Gorse era in possesso di uno di )ue&li a&&e&&i da poli iotto c+e permette di inserirsi nei tele*oni altrui. 0on lo so, non pote%o saperlo, ma tutto me lo *ace%a sospettare. / suoi messa&&ini di controllo mi arri%a%ano in tutti i momenti della &iornata. Cosa *ai? cosa pensi? 5i ten&o d,occ+io. Fo %isto come &uarda%i l,istruttore di nuoto in palestra. 5i piace? 0on ci penso nemmeno, :esuino, io sono innamorata di te e basta. Ma niente lo ac)uieta%a. 2iano piano mi accor&e%o c+e non %i%e%o pi- con spontaneitA, sta%o di%entando ri&ida e controllata. A%e%o paura di o&ni s&uardo, di o&ni stretta di mano, di o&ni parola detta piano, di o&ni tele*onata. / miei amici a%e%ano capito c+e sta%o %i%endo un amore di**icile ma non osa%ano inter%enire. 3n &iorno Mario mi +a *ermata all,uscita della classe. =2erc+H non mi ri%ol&i pi- la parola An&ela, ti +o *atto )ualcosa? Se +o sba&liato sen a saperlo, dimmelo, lo sai c+e ti sono amico>. /n%ece di risponder&li mi sono &uardata intorno spa%entata. @ro sicura c+e :esuino stesse spiando da dietro la %etrina di un ne&o io, da dietro la porta di un bar, da dietro una macc+ina. Lo *ace%a in continua ione. =0o, perc+H do%rei a%ercela con te?> +o risposto a Mario =solo c+e +o molto da *are a casa e sono un poco stanca.> Mario mi +a osser%ata incredulo, e *orse o**eso per la mia mancan a di *iducia. =Lo sai c+e sei cambiata in )uesti ultimi tempi, An&ela? 0on %uoi parlarmi? Lo sai c+e ti %o&lio bene.> 0on l,+o nemmeno lasciato *inire. @ro talmente preoccupata c+e :esuino mi stesse spiando da )ualc+e parte c+e +o troncato il discorso e sono scappata %ia. /l *atto c+e io stessa mi sta%o tras*ormando in una spia. ;sser%a%o con apprensione tutte le auto in sosta, tutte le %etrine, tutti &li an&oli di strada, come se a%essi inserito nella mia coscien a una sentinella c+e se&ui%a e annota%a tutti i miei &esti e )uelli di :esuino con pi&lio poli iesco. /n*atti, proprio )uel &iorno, tornando a casa dopo il bre%e dialo&o con il mio colle&a Mario, +o colto ne&li occ+i di :esuino la certe a di un delitto. /l delitto del tradimento. Fa solle%ato una mano e me l,+a sbattuta contro la &uancia e subito dopo un altro sc+ia**o si abbattuto contro la mia tempia *acendomi

perdere l,e)uilibrio. @ro a terra e sen a *iato per il dolore e la sorpresa. 0on era mai successo c+e mi picc+iasse. Lo &uarda%o con una mera%i&lia c+e de%e a%ere stupito pure lui, perc+H subito si in&inocc+iato e +a preso ad accare armi. Mi bacia%a sulla tempia do%e a%e%a colpito e sulla bocca c+e adesso san&uina%a e mi c+iede%a scusa con un tono talmente sincero e appassionato c+e &li +o perdonato immediatamente. 2er un mese stato pi- &entile, meno ossessionato dalla &elosia. Ma non meno presente e occ+iuto. /o cerca%o di non creare occasioni c+e potessero suscitare la sua rabbia. Attribui%o la %iolen a alla sua possessi%itA c+e nella mia in&enuitA considera%o una conse&uen a del troppo amore. Se mi controlla, se mi se&ue, mi spia, %uol dire c+e mi %uole tutta per sH. L,amore lo accieca e lo rende in&iusto, ma col tempo imparerA ad a%ere *iducia, mi dice%o, imparerA a *idarsi. 0on +o in testa nessuno all,in*uori di lui, perc+H tanta &elosia? Ma ritene%o la sua intolleran a una mancan a di conoscen a. Mi conosce poco, pensa%o, )uando mi conoscerA me&lio capirA c+e non mento, non nascondo nulla, sono sincera e trasparente, lo amo sen a riser%e. Ma pi- mi ostina%o a &arantir&li amore e *edeltA, pi- lui di%enta%a sospettoso. ;rmai non si *ida%a neppure dei so&ni. Mi s%e&lia%a in me o alla notte, )uelle %olte c+e dormi%amo insieme, per c+iedermi cosa sta%o so&nando, an i c+i sta%o so&nando. =Fo sentito c+e +ai pronunciato un nome nel sonno> dice%a in%entando, =ora non ti lascio dormire *inc+H non mi dici c+i era.> Fo cominciato a pensare c+e a%e%o a c+e *are con una persona malata. Ma io )uel malato lo ama%o. Anc+e se non era pi- l,amore *iducioso e appassionato dei primi tempi, anc+e se si tratta%a di un rapporto a%%elenato dai sospetti e dalla paura, era sempre un amore %i%o. <uando non era &eloso, era tenero e a**ettuoso :esuino. Gace%a l,amore con dolce a, sen a sopra**are. @ra capace di pa ien a, ri&uardo, delicate a estrema. 3na sera, tornando dalla scuola do%e mi ero attardata per una riunione, me lo sono tro%ato impro%%isamente da%anti al portone e +o capito subito c+e era *uori di sH. strin&e%a i pu&ni nelle tasc+e, a%e%a le labbra bianc+e per lo s*or o di tenerle c+iuse. 0on mi +a neanc+e ri%olto la parola. Mi +a preso per un braccio e mi +a trascinata dentro il portone. Mi +a dato uno sc+ia**o c+e mi +a tolto il *iato. 2oi su per le scale, sempre in silen io, tirandomi per il polso. /o ero talmente sorpresa c+e non riusci%o a spiccicare una parola. Fa aperto la porta con le sue c+ia%i, mi +a sbattuta per terra e +a preso a riempirmi di calci. /o mi ero ra&&omitolata su me stessa, incapace di di*endermi e di rea&ire. Sape%o di non a%ere *atto niente. @ppure il suo ca%illare e sospettare mi a%e%a un poco conta&iata. mi c+iede%o se non *ossi colpe%ole sul serio, sen a neanc+e saperlo. La sua ira do%e%a a%ere una ra&ione. 0on pote%a

essere &ratuita, *ine a se stessa. Gorse mi conosce%a me&lio di )uanto mi conoscessi io... Certo era riuscito a suscitare in me un sentimento arcaico e pro*ondo di colpa. Do%e%o essere colpe%ole %isto c+e la persona c+e dice%a di amarmi mi colpi%a con tanto accanimento. Gorse riuscirE, mi dice%o, appena passa la *uria, a spie&armi, *orse riuscirE a con%incerlo. Certamente c,era un e)ui%oco c+e scatena%a la sua rabbia, la sua &elosia. 0on riusci%o a %ederlo come un nemico. <uando passata la *uria, an ic+H c+iedere scusa come altre %olte, se n, andato sbattendo la porta. 0on pi- scuse e tenere e, ma una truce pretesa di ra&ione. @ra lui l,o**eso e io la colpe%ole. @ra lui c+e era stato minacciato, *erito, bistrattato e io non a%rei mai potuto scusarmi abbastan a. L,+o aspettato )uella sera, la sera dopo. /n%ano. L,+o aspettato per una settimana, pensando c+e sarebbe %enuto a scusarsi, a ripetermi c+e mi ama%a, nonostante tutto. @ro pronta, stupidamente, a perdonarlo ancora e ancora. Ma lui non si *atto %i%o. Dopo un mese di assen a pensa%o c+e non l,a%rei pi- %isto. /n un certo senso mi senti%o solle%ata, anc+e se la donna innamorata pian&e%a in me inconsolabile e pri%a di di&nitA. 0onostante la %iolen a do%e%o riconoscere c+e lo ama%o ancora. @ con orrore mi sono c+iesta se non *osse proprio a causa di )uella %iolen a c+e lo cerca%o, perc+H %eni%a a soddis*are un mio antico biso&no di puni ione. Mi sono ricordata dell,inse&nante di reli&ione c+e dice%a. %oi donne a%ete una colpa imperdonabile, a%ete man&iato la mela proibita da Dio e a%ete cacciato Adamo dal paradiso. 0iente e nessuno potrA mai perdonar%i. Allora a%e%o al ato le spalle a )uelle parole. Ma ora mi rende%o conto c+e resiste%ano in *ondo alla mia coscien a come dei corpi imbalsamati c+e impro%%isamente torna%ano alla luce e prende%ano %ita. /o donna ero colpe%ole, )ualsiasi cosa *acessi, ero colpe%ole nel pro*ondo, per il solo *atto di a%ere un corpo di%erso, un sesso di%erso, per a%ere mantenuto nel tempo un rapporto storto e %iscerale con il buio, con il san&ue, con le *or e incontrollabili del sesso e della nascita. <uando proprio comincia%o a rasse&narmi alla perdita, eccoloD Me lo sono tro%ato sul pianerottolo una mattina uscendo di casa. Sta%a seduto sui &radini della scala e mi &uarda%a con occ+i stralunati. =C+e *ai )ui?> =5i aspetto, non %edi?> =Sei sparito. 2ensa%o non tornassi pi-.> =Do%e%o *are pace con me stesso.> =@ ci sei riuscito?> =Credo di sC.> =@ non +ai pensato c+e *orse do%e%i *are pace anc+e con me? 0on +ai nemmeno detto ciao )uando te ne sei andato.> =2erdonami. Credo di a%ere sba&liato tutto con te... Sono stato %iolento e ti c+iedo perdono. Mi sono allontanato per punirmi della mia %iolen a. /o la odio la mia %iolen a, capisci. An&ela? ma come se non la potessi controllare )uando arri%a. 2er )uesto sono scappato. Ma +o ri*lettuto tanto. Sono stato malissimo lontano da te. Fo biso&no di te. /o ti amo.

An&ela, ti amo tanto... Mi %uoi ancora?> La mia credulitA non +a *ondo, me ne rendo conto. Ancora una %olta ero lC, pronta a dimenticare le se%i ie, per acco&lierlo dentro di me, per sentire il suo respiro, il suo odore, la sua %oce. @ naturalmente l,+o perdonato, come lui c+iede%a e l,+o riaccolto nella mia %ita, nonostante tutto. Giduciosa nel suo cambiamento, nel suo pentimento. Mi sembra%a sincero e sono sicura c+e in )uel momento lo era. Mi pare%a un miracolo c+e non *osse &eloso. 0on mi c+iama%a tutti i momenti, non controlla%a il mio cellulare e la mia posta, non mi interro&a%a o&ni istante su cosa *acessi e con c+i *ossi. 0e +o parlato a Mario e a C+iara sua mo&lie, c+e ero tornata a *re)uentare dopo la scomparsa di :esuino. Sono riuscita persino a portarli a cena tutti insieme, :esuino, Mario e C+iara, in un piccolo ristorante cinese do%e abbiamo man&iato del maiale in a&rodolce, riso bianco e %erdura al %apore, accompa&nando il tutto col t %erde. :esuino era tran)uillo e ascolta%a %olentieri Mario c+e ri*eri%a di un loro %ia&&io in /ndia, del *urto c+e a%e%ano subito appena arri%atiJ =Ci +anno rubato tutto, per*ino le scarpe. @ra%amo in panto*ole e pi&iama> racconta%a ridendo e :esuino sorride%a a modo suo, con so**eren a ma sen a a&&rottare la *ronte, man&iando tran)uillamente. /l sereno perE durato poco, *orse due mesi o tre. 2oi sono ricominciati &li interro&atori, i sospetti, le accuse assurde. 0on si rende%a conto di sci%olare piano piano nei comportamenti di sempre. =Fai detto c+e a%e%i *atto pace con te stesso, :esuino, +ai detto c+e sei cambiato, perc+H ricominci?> =Lo dici perc+H +ai )ualcosa da nascondere. A%resti pre*erito c+e non tornassi pi-, dilloD 1 solo per pietA c+e mi +ai accolto, dilloD> =Sei in&iusto, :esuino. /o ti +o solo creduto.> =C+issA cosa +ai *atto mentre non c,ero. Ma do%rai raccontarmi tutto, tutto...> <uella %olta perE ne a%e%o parlato con Mario e C+iara c+iedendo il loro aiuto. Mi sono accordata con Mario c+e se *ossi stata in pericolo a%rei semplicemente lanciato un allarme attra%erso il cellullare e lui sarebbe accorso, a%%ertendo la poli ia. Se&no c+e teme%o :esuino. Ma un demone in me continua%a a su&&erirmi di a%ere *iducia, di tentare. Con incosciente presun ione mi con%ince%o c+e la *or a del mio amore lo a%rebbe &uarito. Do%e%o riuscire a dimostrar&li la mia innocen a e lui mi a%rebbe amata come merita%o. Do%e%o disinnescare la sua %iolen a c+e nasce%a, secondo il mio &iudi io in*antile, dalla scarsa conoscen a dei *atti e della persona. Do%e%o riportarlo alla dolce a ini iale, alla tenere a, all,amore *iducioso. Stupidissime illusioni, di cui mi sarei pentita ben presto. Senti%o arri%are la bu*era ma stenta%o a ripararmi, ero inebriata da un senso di onnipoten aJ io ce la *arE, io lo &uarirE, io lo *arE rinsa%ire, lo con%incerE col mio amore ad amarmi sen a sospetti... Ma :esuino %enuto a sapere B %eramente non so come B della mia ric+iesta di

solidarietA a Mario e C+iara e me l,+a *atta pa&are poc+i &iorni dopo. Rientrando dalla scuola l,+o tro%ato in casa, in cucina c+e *uma%a in silen io. =Mi +ai *atto paura. 0on mi +ai detto c+e %eni%i.> =Fa paura c+i in colpa. Maledetta troiaD> L,+o %isto &ettare la si&aretta per terra e sc+iacciarla con una scarpa, brutalmente, come se stesse sc+iacciando me tras*ormata in %erme. 2oi con calma andato %erso i *ornelli, +a preso un coltello e l,+a nascosto dietro la sc+iena. =2erc+H nascondi il coltello?> &li +o c+iesto con %oce calma, cercando di tenere in mano la situa ione. Ma &iA a%e%o lanciato l,allarme col cellulare e sape%o c+e Mario sarebbe accorso. Do%e%o &uada&nare tempo. =5u credi c+e i traditori %adano puniti?> +a continuato lui mentre i suoi occ+i si *ace%ano sempre pi- bui e determinati. =<uali traditori?> Cerca%o di *arlo parlare e di mostrarmi tran)uilla ma a%e%o le mani sudate e un &roppo in &ola. Solo in )uel momento, %edendo da%anti a me il suo bel corpo amato *arsi ri&ido, pronto a colpire, solo in )uel momento +o capito la mia idio ia, la mia enorme presun ione, la mia dabbena&&ine. Solo in )uel preciso momento +o capito c+e a%e%o da%anti un nemico inesorabile, non un innamorato da rabbonire. =Cosa %uoi *are con )uel coltello, :esuino? 2osalo, ti pre&oD> =5u dimmi, onestamente. secondo te i traditori si lasciano andare o si puniscono come &iusto c+e sia?> =<uello un coltello per ta&liare il pane, :esuino, non adatto per amma are una persona.> L,+o %isto perplesso un momento, poi +a portato l,altra mano dietro la sc+iena come per tastare il coltello c+e tene%a stretto nel pu&no. =5i ta&lierE la &ola, per )uello %a bene.> =<uindi non mi pu&nalerai al cuore, come a%resti %oluto.> =0on *are la spiritosa An&ela, perc+H sono %enuto per ucciderti.> =L,+o capito, :esuino. Ma %orrei sapere perc+H. Anc+e i condannati a morte +anno diritto alla lettura della senten a.> =5i uccido perc+H mi +ai tradito con Mario, mi +ai sempre tradito con lui e +ai pure *atto un patto con lui, contro di me, contro di me c+e mi *ida%o. Contro di me c+e ti ama%o. Sono %enuto per punirti come meriti...> Dicendo le ultime parole si lanciato contro di me. /o sono scappata %eloce, sono riuscita a ra&&iun&ere il ba&no e c+iudere la porta. Ma non +o *atto in tempo a &irare la c+ia%e. Lui +a aperto con una spallata e +a preso a colpirmi col coltello del pane c+e non a%e%a la punta ma era lun&o e ta&liente. A%rebbe %oluto s&o armi, ma io mi a&ita%o e tira%o calci per di*endermi. 2er *ortuna siamo stati interrotti da un *orte bussare alla porta. Lui si *ermato. Mi +a &uardata un momento con occ+i pieni di sospetto e di odio. 2oi, *orse pensando c+e *osse la portiera o il %erduraio c+e spesso %eni%a a portare la *rutta, +a posato il coltello, si sciac)uato le mani nel la%andino ed andato ad aprire la porta dopo a%ermi c+iusa a c+ia%e nel ba&no. Fa aperto e si tro%ato da%anti Mario con due carabinieri.

Fa subito detto c+e io ero partita. Ma a%e%a delle macc+ie di san&ue sulla camicia. @ l,+anno ammanettato. 0el *rattempo io &rida%o dal ba&no e Mario %enuto a liberarmi. L,+o abbracciato tremando, coperta di *erite e di san&ue. Fo sentito la %oce di :esuino c+e dice%a. =@cco la pro%a, si&nori, la mia donna a%e%a un amante e io l,+o semplicemente punita>.

Anna e il Moro
Anna l,a%e%a conosciuto in teatro. lui prepara%a il suo concerto, lei aspetta%a c+e il palcoscenico si liberasse per cominciare le pro%e dei Sei persona&&i in cerca d,autore. @ra contenta c+e l,a%essero scelta per la parte della *i&lia. Mi a%e%a tele*onato &ridando. =2apA mi +anno presa, mi +anno presaD>. @ro contentissimo anc+,io. Le +o detto c+e ero *iero di lei. @ra appena uscita dall,Accademia e &iA a%e%a tro%ato un la%oroD Mi parla%a di lui, del Moro, con un entusiasmo c+e mi sembra%a eccessi%o. Ma lei era in*atuata. Mi dice%a c+e era un uomo &eneroso e intelli&ente, c+e a%e%a una %oce mera%i&liosa e sape%a suonare tre o )uattro strumenti. =2ensa, papA, mentre suona la c+itarra tiene un,armonica *issata da%anti alla bocca e *a musica con i due strumenti contemporaneamente. 1 stato sposato, ma ora di%or iato> mormora%a con *are compreso, =mi ama tanto, papA e %uole c+e ci mettiamo a %i%ere insieme.> <uando le +o c+iesto )uanti anni a%esse )uesto Idio della musicaI, +o sentito una esita ione. 0on %ole%a dirmi c+e a%e%a %enti anni pi- di lei. =Ma sapessi, papA, c+e uomo dolce mi tiene in palmo di mano.> 3na sera me l,+a portato a cena. Fo preparato io la pasta con il su&o e le melan ane. Vole%o c+e Anna *acesse una bella *i&ura. L,ospite %a trattato con ri&uardo. Soprattutto se si tratta di un musicista conosciuto e, a detta di tutti, bra%issimo. Mia *i&lia mi a%e%a *atto le&&ere delle critic+e entusiaste su di lui, c+e esalta%ano la sua %oce incantatrice, la sua abilitA nel suonare tanti strumenti. <uando +o aperto la porta e l,+o %isto da%anti a me, +o a%uto una strana impressione, come di un corpo di uomo con la testa di pietra, una di )uelle di%initA e&i ie c+e stanno sempre di pro*ilo e mostrano un %olto di marmo, ri&ido e impenetrabile. A%e%a una testa di capelli nerissimi incollati al cranio. tanti riccioli scolpiti, lucidi, metallici. <uando +a sorriso mi sembrato c+e *acesse luce con )uella bocca dai denti *inti, ma non era una luce beni&na, bensC )ualcosa di cupo e rabbioso. @ppure era c+iaro c+e %ole%a piacermi. Mi +a teso la mano con *are amic+e%ole. Fo cercato di cacciare %ia )uella impressione s*a%ore%ole. Mi preme%a *are contenta mia *i&lia. A%essi dato retta alla prima impressione, non sarei )ui a pian&erlaD Se a%essi detto ad Anna. bambina mia, )uesto tuo innamorato non mi piace per niente, a**ascinante, lo capisco, ma il cuore mi dice c+e non innocente, tor%o e disperato.

/l suo sorriso, soprattutto, strano. %orrebbe essere cordiale ma risulta imperioso e lu&ubreD Gorse non l,a%rei con%inta, ma le a%rei messo una pulce nell,orecc+io. Gorse. Ma, dopo la morte di sua madre, i nostri rapporti erano cambiati. 0on riusci%o pi- a *are il padre se%ero e protetti%o. Mi senti%o in do%ere di addossarmi anc+e l,indul&en a c+e sua madre +a sempre a%uto %erso di lei, la comprensione, la solidarietA. Vole%o essere padre e madre contemporaneamente e )uesto ci +a perduti entrambi. <uando +o stretto la mano di )uell,uomo dalla testa di pietra e l,+o sentita molliccia e sudata, sono rabbri%idito. <uella contraddi ione era in)uietante. 0on mi piace%a )uella mano, non mi piace%a la sua stretta, non mi piace%a nemmeno l,odore c+e emana%a il suo corpo &io%anile e ben *atto, un odore di sudore c+e %eni%a sapientemente coperto da un pro*umo orientale&&iante, dolcissimo e stordente. /l Moro, come lo c+iamano tutti B anc+e se il suo %ero nome molto pi- tri%iale, si c+iama 5ito 2orcelli B, +a man&iato poco e s%o&liatamente tenendo d,occ+io la piccola Anna, la mia Anna di cui a%rebbe *atto scempio. Ma come pote%o saperlo? Lei lo ama%a e io, c+e a%e%o sempre predicato il rispetto della libertA altrui, non pote%o tirarmi indietro alla prima mani*esta ione di libertA di mia *i&lia. =Mi sembra un poco %ecc+io per te, Anna mia> +o detto timidamente )uella sera dopo c+e il Moro se n,era andato, =e poi &iA sposato e +a due *i&li.> Ma lei +a &uardato di tra%erso con due occ+i limpidi e mali iosi dicendoJ =Sarai mica &eloso, papA?>. Ci tene%a tanto c+e io mi *acessi un,idea lusin&+iera di lui. 2erciE mi tene%a d,occ+io e mi sprona%a a parlar&li. Lui, il Moro, il cantante *amoso, sta%a itto. @ro io c+e do%e%o portare a%anti la con%ersa ione, )uelle rare %olte c+e %enuto a casa nostra. :li parla%o di musica ma mi risponde%a con *rasi smo icate come se %olesse *armi capire c+e non ne sape%o niente, pretende%o *orse di con%ersare di musica con lui? Allora a**ronta%o l,ar&omento della politica, ma anc+e lC non mi risponde%a a tono. 2er lui la politica era =tutta merda> e non %ale%a la pena neanc+e di pensarci. Mette%a una tale atten ione nello sminu are la carne nel piatto c+e sembra%a non esistesse altro per lui. Da )uando mia mo&lie morta %i%e%amo Anna ed io nella &rande casa. Lei +a subito detto c+e a%rebbe cucinato per me, ma era ne&ata. 2erciE mi sono messo io a tra**icare in cucina. Anda%o anc+e a *are la spesa la mattina presto, mentre ancora Anna dormi%a. @ra una cosa c+e mi piace%a. mi inoltra%o *ra le bancarelle di *rutta e %erdura )uando l,aria era *resca e croccante come le mele c+e lei ama%a. Sce&lie%o i pomodori %erdi, i meloncini c+e sc+iocca%ano sotto il pu&no c+iuso. 5asta%o le ucc+ine ad una ad una *acendo arrabbiare la %erduraia, ma io

%ole%o c+e *ossero dure e corpose come piace%ano alla mia bambina. Le porta%o a casa, le ta&lia%o a metA per il lun&o, le riempi%o di pan &rattato. di u%etta, di parmi&iano e le caccia%o al *orno. @ra uno dei piatti pre*eriti dalla mia piccola Anna. ;ra )uando le preparo a casa, da solo, non riesco a man&iarle. Ginisce c+e le butto nella pattumiera. A me sempre piaciuto cucinare. Le c+iede%o solo di stirare le camicie. 2er il *erro caldo non sono buono. 2er il resto ci arran&ia%amo. A%e%amo una donna c+e %eni%a una %olta alla settimana a *are le puli ie piimportanti. 2assa%a l,aspirapol%ere e scopa%a per terra. 2er il resto ce la ca%a%amo noi due dandoci il cambio. La sua camera l,+o lasciata com,era, coi suoi orsacc+iotti di )uando era bambina, le sue collane di ambra appese a un c+iodo piantato nello sportello dell,armadio, i suoi )uadretti indiani. Fo solo strappato e buttato dalla *inestra i mani*esti del suo amato Moro, il Moro maledetto c+e me l,+a tolta per sempre. =2ossiamo %enire da te stasera, papA? /l Moro ieri si tanto stancato con un concerto in pro%incia, ma +a a%uto un successo strepitoso.> =Certo, Anna, %i aspetto.> Arri%a%ano in ritardo. 0on so se per colpa di lui o di lei, *atto sta c+e i miei cibi di%enta%ano scotti e io a%e%o paura di *are brutta *i&ura. Lei si scusa%a, sape%a c+e odio aspettare, mi riempi%a la *accia di baci dicendo. =2apA lo sai c+e non riesco mai a essere puntuale, il Moro non +a colpa, sono io c+e &li +o *atto *are tardi, scusami, perdonami> e con )uesto mi rabboni%a. Anc+e se io le spie&a%o c+e non era per l,attesa in sH, ma perc+H il riso scuoce%a, perc+H le *ettine panate di%enta%ano nere. Lui entra%a dietro di lei, tetro e trion*ante, %estito come un po%eretto anc+e se &uada&na%a un sacco di soldi. Man&ia%a poco, parla%a poco. Strin&e%a la mano di Anna sotto il ta%olo e pretende%a c+e non lo %edessi. A%rei pre*erito c+e le tenesse la mano sopra il ta%olo, non sotto, come un amante clandestino. Ma a lui piace%a )uell,ardimento. :li piace%a in&annarmi )uasi *ossi un padre padrone. Mentre la sola cosa c+e c+iede%o era c+e *osse a**ettuoso con mia *i&lia. <uando lo *issa%o con insisten a cercando di capire il suo carattere, lo senti%o di%entare in)uieto. C,era )ualcosa in lui c+e non mi con%ince%a, ma cosa? 0on a%rei saputo dirlo allora. 2oi +o capito c+e era la sua in%incibile e disperata %iolen a c+e cerca%a di dominare. Ma, )uando l,+o capito, era troppo tardi. Dopo, solo dopo, col processo, +o saputo c+e il padre l,a%e%a abbandonato )uando era piccolo e c+e la madre si era suicidata. C+e era stato messo in colle&io do%e lo picc+ia%ano di santa ra&ione. 3n bambino prepotente e ribelle. 5utto )uesto l,+o saputo dopo e mi +a *atto pietA, ma non riesco a perdonarlo. A%rei do%uto dare retta al mio istinto, a%rei do%uto portare %ia la mia Anna in )ualc+e posto lontano. A%rei do%uto impormi, urlare, *re&andomene del sospetto di &elosia.

A%e%o il do%ere di prote&&erla e non l,+o *atto. Ma )uesti sono tutti ra&ionamenti c+e si *anno a posteriori. Allora ero contento %edendo c+e lei era contenta. Da )uando era morta sua madre non l,a%e%o pi- %ista ridere a )uel modo. Sembra%a una ra&anella in amore. @ra )uasi oscena nella sua in*antile donnesca *elicitA sentimentale. @ lui? Lui era indeci*rabile. /n certi momenti mi sembra%a sinceramente innamorato di mia *i&lia. 2i- c+e &uardarla, la rapi%a con lo s&uardo. @ra &eloso, in un modo in&iusto e irra&ione%ole. /ntanto per prima cosa le +a proibito di recitare la parte della *i&lia nei Sei persona&&i in cerca d,autore. 3n &iorno, ma )uesto l,+o saputo dopo, +a stracciato melodrammaticamente la tessera dell,Accademia di Anna. 0on %ole%a c+e stesse &omito a &omito con altri uomini per ore e ore sul palco. L,accusa%a di pro%are attra ione per i suoi colle&+i attori. Dopo molte insisten e, Anna +a *inito per lasciare il teatro. @ )uando io +o protestato, mi +a &ridato. =Sono io c+e non %o&lio, papA. Sono io c+e decido della mia %ita, non tuD Ricordati c+e sono ma&&iorenneD Da poco ma lo sono, ricordalo. Vuoi c+e rompa tutti i rapporti con te? De%i accettare il mio amore per )uello c+e , non puoi intrometterti, non puoi trattarmi sempre come una bambina biso&nosa di prote ione. So cosa *are della mia %ita, papA>. 1 stata a&&ressi%a )uella %olta, di una a&&ressi%itA inusuale in lei. /n altri momenti mi sembra%a c+e il &rande Moro si annoiasse con lei. Lo %ede%o sorridere paterno, un poco disincantato, un poco intenerito, ma anc+e scocciato come di *ronte a un amore sconsiderato e stupido, troppo in*antile e inconsape%ole per i suoi &usti. Ma allora perc+H insiste%a a mettere su casa con lei? Me lo sono c+iesto tante %olte. Sen a tro%are risposta. Gorse dopo anni di %i i %ole%a una persona innocente e de%ota accanto a sH. Si racconta%a c+e sua mo&lie *osse una americana ricc+issima c+e &li a%e%a pa&ato i primi strumenti e &li a%e%a permesso di *arsi un,orc+estra. Ma si dice%a anc+e c+e lei lo tradisse in continua ione, c+e spendesse e spandesse, tanto i soldi erano i suoi. @ppure credo c+e il Moro *osse sinceramente innamorato di Anna. 2er lo meno all,ini io, %o&lio crederlo, altrimenti do%rei dispre arlo pi- di )uanto lo dispre i. @ )uesto mi impedirebbe o&ni sentimento di pietA e di perdono, come in%ece mi su&&erisce la ra&ione. 3na %olta mia *i&lia mi +a portato ad un concerto del suo amato Moro. /n un campo di calcio. A me anotte. /l palcoscenico era in&ombro di strumenti. Luci rosse e arancione saetta%ano con le loro lame colorate in me o alla *olla di ra&a ini. La luce della luna, c+e trapela%a misteriosa in me o alle nu%ole bianc+e, %eni%a coperta e umiliata da )uei ri*lettori potenti e arro&anti. <uando il &ruppo

apparso sulla scena, centinaia di mani si sono le%ate in se&no di saluto. Alcune %oci *emminili +anno scandito il nome del cantanteJ Moro, MoroD @ il Moro apparso sul palco come un *antasma, dal nulla. Fa *atto una piroetta su se stesso, un salto a piedi uniti e poi si pie&ato inc+inandosi da%anti al &rande pubblico. Anna, ritta accanto a me sul prato, batte%a le mani *elice. /ntanto un ra&a o dalla testa pelata, e due lun&+i orecc+ini in *orma di croce appesi ai lobi, +a ini iato a scandire il tempo sulla batteria. 3n altro &io%anotto dalle treccioline le&ate sulla nuca con un *iocco rosso, i Qeans stracciati e un serpente d,oro attorci&liato attorno a un braccio, +a ese&uito un assolo col saK, mentre un ometto dalla testa piccola e una &ran pancia seminuda, salta%a sul palco abbracciato al suo %iolino. A )uesto punto il Moro +a a**errato il micro*ono con una mossa rapace, come *osse un pollo da spennare, e se l, portato alla bocca. La sua %oce +a in%aso il campo, potente, roca, una %oce da condannato c+e c+iede pietA mentre sta per salire sul patibolo. L,enorme *olla di ra&a i lo ascolta%a rapita. Alcuni balla%ano da *ermi, abbracciati. Altri se ne sta%ano estatici, con &li occ+i c+iusi, altri ancora pian&e%ano come se assistessero al sacri*icio di un po%ero animale innocente. /n )uel momento +o pensato c+e do%e%a essere )uella l,essen a del concerto roc8J )ualcosa c+e assomi&lia alla brutale ed emo ionante immola ione di un animale sacri*icale. 3na immola ione necessaria per puri*icarsi di un peccato ori&inale, c+e appartiene alla colletti%itA, e de%e essere compiuta da%anti a tutti, come i &randi sacri*ici dell,antic+itA. 0on era c+iaro perE se lui *osse il sacri*icato o il sacerdote c+e a%rebbe cacciato il coltello nella &ola dell,animale sacro. La sua %oce tor%a, rabbiosa esprime%a dolore, ira, dis&usto per i patimenti c+e *orse solo il suo corpo ricorda%a, una sete di %endetta c+e a%e%a perso la memoria di c+i do%esse pa&are l,o**esa. Si ri%ol&e%a a tutto e a tutti come se la responsabilitA di una in*an ia tradita *osse colpa proprio di )uella *olla c+e lo idolatra%a. 0on a%e%o mai assistito a un concerto roc8 in %ita mia. Da piccolo, mia madre, c+e era pianista, mi a%e%a educato alla musica classica. /n casa mia si ascolta%ano solo 4ac+ e 4eet+o%en. 2er*ino Rossini o Verdi erano considerati troppo popolari per essere all,alte a dell,empireo. La musica cosiddetta le&&era era semplicemente i&norata. Mio padre a %olte canticc+ia%a un moti%o dei 4eatles ma lo *ace%a )uasi di nascosto. Lui da ra&a o a%e%a *re)uentato i locali da ballo. A%e%a amato C+arles 5renet e @dit+ 2ia*. Ma non lo racconta%a mai da%anti a mia madre. /o ero tutto dalla parte della bellissima e serissima Anna de Lutis c+e prepara%a i suoi concerti con una *uria )uasi ossessi%a, riempiendo la casa e le nostre &iornate delle sue

note sublimi. Spesso si dimentica%a di man&iare e mentre mio padre da solo in cucina si prepara%a, %er&o&nandosi della sua *ame, una *etta di carne ai *erri, io me ne sta%o sdraiato sul di%ano del salotto, proprio dietro il piano*orte a coda e ascolta%o rapito le *u&+e di 4ac+ c+e usci%ano dalle dita nodose e robuste della mia amata madre. Ma proprio )uando meno me l,aspetta%o, i miei si sono separati. Mia madre si innamorata di un pianista, +anno cominciato a suonare in coppia e in*ine sono andati a %i%ere insieme a 4ruKelles. @ra%amo rimasti soli mio padre ed io in una &rande casa, sen a musica e sen a donne. Mia madre si era portata %ia il piano*orte su cui a%e%o cominciato ad esercitarmi. @ mi manca%a )uel piano*orte come mi manca%a lei con la sua %olubile sa&&e a, la sua distra ione, la sua disciplina, la sua delicate a. @ra stata una &rande emo ione penetrare nel mistero delle note, sentirmi a mio a&io nella casa solenne della musica classica. 2er )uesto %ole%o se&uire le sue orme e mi ero anc+e in%entato un talento c+e in realtA non a%e%o. Mi %ole%o pianista e so&na%o di partire con la mia %ali&etta per cittA lontane, man&iando panini e dormendo in alber&+i anonimi, come mi racconta%a mia madre. Ma c+e importa%a la comoditA e anc+e il denaro se la musica era con me ed ero capace di re&alare delle emo ioni ai miei ascoltatori? <ualc+e %olta ero stato ammesso ai concerti di mia madre. Com,era di%ersa l,atmos*era della musica classica dal roc8D 0elle sale di concerto c+e a%e%o *re)uentato si compi%a un rito solenne e misterioso. 0el concerto roc8 si compi%ano altri riti c+e %ole%ano essere satanici e catartici ma c+e sta%ano ai riti classici come il teatro *escennino di *ronte al teatro di @sc+ilo. La %icinan a di mio padre arc+itetto e la sua ra&ione%ole molto umana compa&nia mi +anno portato a sce&liere un,altra strada. Sono di%entato anc+,io arc+itetto e l,+o se&uito nei suoi cantieri sparsi per il 2aese. La musica rimasta come un *antasma tenero c+e mi care a il cuore. ;&ni tanto mi sede%o da%anti al piano*orte c+e mi ero re&alato. niente di importante, un piano*orte &iapponese dai tasti scintillanti, sen a coda, appo&&iato al muro della mia camera da letto. <uando suona%o pensa%o a mia madre, alle sue mani piccole e nodose, capaci di tirare *uori l,anima dalle note. ;&ni tanto mi scri%e%a, mi tele*ona%a. Ma non l,+o pi- %ista. <uando +o sposato @rminia +o smesso di suonare. @ )uando nata Anna ero talmente impe&nato col mio la%oro c+e non +o neanc+e pro%ato una &rande emo ione. @rminia era la se&retaria di mio padre ed per puro caso c+e rimasta incinta. 0on pensa%o a**atto di sposarla. @ro *idan ato con una bra%a ra&a a, *i&lia di un amico di mio padre, la bella e atletica Alessia. 1 successo c+e una sera ci siamo tro%ati insieme, @rminia ed io, a *are dei conti in studio. Le ore passa%ano sen a c+e ce ne rendessimo conto e a un certo momento ci siamo tro%ati )uasi addormentati l,uno addosso all,altra. /l suo

corpo, c+e non a%e%o mai preso in considera ione, l,+o scoperto )uella sera, morbido e pro*umato, acco&liente e &eneroso come mai a%e%o sentito un corpo di donna. 5utto il contrario della mia Alessia c+e era bella, alta, sporti%a ma le&nosa e poco portata alle a**ettuositA. /mpro%%isamente ci siamo tro%ati abbracciati e la dolce a della sua stretta mi +a sorpreso e con)uistato. Mi sono tu**ato in )uel seno pro*umato e non +o pensato pi- a niente. Dopo sono cominciati i &uai. 2erc+H lei rimasta incinta e io non a%e%o il cora&&io di dirlo a mio padre e meno c+e mai alla mia *idan ata Alessia c+e mi considera%a ormai suo marito. Mi +a sal%ato @rminia col suo carattere sincero e risoluto. 1 andata a parlare con la sua ri%ale, le +a detto c+e era incinta di me. Fa a&&iunto c+e a%rebbe rinunciato a me se lei &lielo a%esse c+iesto. Con c+iare a perE e dic+iarando il suo amore. Lei non %ole%a *are del male a nessuno. Ma Alessia era di un,altra sto**a. Fa urlato allo scandalo. Le +a dato della puttana, della rubamariti. L,+a praticamente cacciata di casa. @ poi andata a raccontare tutto ai suoi, c+e a loro %olta +anno raccontato o&ni cosa alla mia *ami&lia. Mio padre non se l, presa. 1 stato spiritoso. Mi +a detto. =Sai, il nostro corpo spesso decide per noi. Dobbiamo saperlo ascoltare. Comun)ue bene c+e sia successo perc+H +ai a%uto modo di conoscere le due donne. <uale ti sembra c+e si sia comportata con pi- cora&&io e &enerositA? @rminia? @bbene, sposa @rminia e lascia stare Alessia. Fo sba&liato io a proportela>. Mio padre in )uell,occasione mi +a dato una le ione. 1 stato pileale e pi- sa&&io di me c+e tituba%o e trema%o. 2urtroppo @rminia morta di un cancro alle o%aie )uando Anna a%e%a sette anni. @ stato un periodo di so**eren a e di paura. 0on pote%o accettare c+e se ne andasse. Lei stata molto cora&&iosa, si curata con costan a e serietA. Fa subito tre opera ioni, +a *atto tutte le c+emio ric+ieste sen a mai un lamento. Fa perso i capelli c+e a%e%a bellissimi, castani, dorati, lun&+i *ino alla sc+iena. Sempre alle&ra, sempre cora&&iosa. Crede%a di &uarire ma non ce l,+a *atta. 1 stata una esperien a atroce. Le +o tenuto la mano *ino all,ultimo. 1 morta sorridendo. 1 per rispetto alla sua memoria c+e non mi sono risposato. Fo a%uto de&li amori, ma sempre bre%i e poco impe&nati%i. Vole%o dedicarmi completamente ad Anna, c+e assomi&lia poco a sua madre, cosC *ra&ile, cosC delicata, cosC pronta a credere all,ultimo %enuto. 0eanc+e a me somi&lia, per la %eritA. De%e essere stata la solitudine di cui +a so**erto dopo la morte della madre a renderla cosC incerta e insicura. Sono andati a %i%ere insieme, Anna e il Moro. 3na bella casa in un, )uartiere ele&ante di Milano. Appena pote%o anda%o a tro%arli. Ma pre*eri%o *arlo )uando lui non c,era.

D,altronde lui non c,era )uasi mai. / concerti lo porta%ano lontano. @ lei se ne sta%a in casa ad aspettarlo. Con una pa ien a, una de%o ione c+e non le sospetta%o. 2rima di lui a%e%a a%uto di%ersi *idan ati. Con loro *ace%a i capricci, li tratta%a male, era incostante e %olubile. Con il Moro in%ece sembra%a essere di%entata un,altra. A%e%a rinunciato al teatro per cui a%e%a tanto studiato. 2assa%a il tempo a *are i conti per lui. Risponde%a al tele*ono per lui, &li or&ani a%a le tournHe, tene%a %i%a la casa riempiendola di animaliJ nell,in&resso a%e%a pia ato un ac)uario pieno di pesci esotici blu elettrico e &iallo uo%o, a%e%a due bassotti intelli&entissimi, un &atto di nome Mercurio c+e era &rasso e cieco e lo accudi%a come un neonato. A%e%a anc+e una papera c+e tene%a sul terra o, dentro una %asca di plastica c+e %eni%a pulita e riempita di ac)ua *resca o&ni &iorno. A %olte accompa&na%a il Moro in tournHe )uando non si tratta%a di andare troppo lontano. Ma lui pre*eri%a c+e stesse a casa ad aspettarlo. =De%o a%ere un punto di ri*erimento> dice%a, =e tu sei la persona &iusta. La mia casa, i miei animali, la mia terra*erma.> CosC mi +a ri*erito mia *i&lia una %olta. @ lei era *elice di essere )uel punto di ri*erimento. 3na notte Anna mi tele*ona dall,ospedale di RiminiJ =0on ti spa%entare, papA, mi sono rotta un polso cadendo sul lun&omare. Mi stanno mettendo il &esso. Ma non &ra%e. 0on +o neanc+e dolore. Vole%o c+e non stessi in pensiero. 5i %o&lio bene. Stai tran)uillo>. =Ven&o subito> +o &ridato al tele*ono ma lei mi +a *ermato sostenendo c+e non a%rei *atto in tempo ad arri%are, c+e la sera stessa sarebbe ripartita per Milano. Fo preso comun)ue un aereo per Milano. A%e%o sentito )ualcosa nella sua %oce c+e non mi con%ince%a. La conosce%o troppo bene. Mi +a aperto la porta con aria alle&ra. Ma +o capito subito c+e *in&e%a. A%e%a troppo cerone sulla *accia, lei c+e di solito si trucca%a poc+issimo. @ppure, nonostante lo sconcerto e i dubbi. non +o inda&ato, non +o appro*ondito. A%e%o sempre paura di essere indiscreto. ;rmai mia *i&lia una donna, mi dice%o, non posso pi- trattarla come una bambina da prote&&ere. @rano le parole di lei c+e mi risuona%ano nelle orecc+ie, ammoniti%e. <uando mi +a raccontato della caduta sul lun&omare di Rimini le +o creduto. 0on mi a%e%a mai mentito. Mi +a *atto %edere con un certo or&o&lio la *irma di tutti i concertisti sul &esso c+e tene%a stretto il polso rotto. =Ma come +ai *atto a cadere?> le +o c+iesto allarmato. Lei si messa a ridere ed +a cambiato discorso. CosC pronto a mandare &i- le sue bu&ie, cosC inerte e stupido da%anti ai se&ni e%identissimi di una mano pesante. /l 0atale dell,anno scorso Anna l,+a %oluto passare con me. Mi +a detto c+e il Moro era impe&nato in una tournHe in America Latina. Ma )uando mi parla%a di lui non a%e%a pi- &li occ+i scintillanti. @ra come se co%asse un pensiero &ra%e, come se si stesse interro&ando sul *uturo.

Fo pensato c+e )ualcosa *osse cambiato *ra loro due. Lo capi%o anc+e se lei *in&e%a c+e tutto *osse come prima. Senti%o c+e *atica%a a mentire. Ma lo *ace%a per prote&&ermi. @ io, a mia %olta, per prote&&ere lei, menti%o sulle mie preoccupa ioni. Stupide men o&ne *ra un padre e una *i&lia c+e si ama%ano e pensa%ano di sal%a&uardarsi raccontandosi delle bu&ie. @ in%ece, se a%essi parlato sinceramente e se lei mi a%esse detto delle percosse, *orse o&&i sarebbe ancora %i%a. 2assati due mesi in cui l,a%e%o %ista poc+issimo, ecco c+e una sera mi arri%a una tele*onata del %iolinista del &ruppo. =Sua *i&lia in ospedale a 4ol ano e mi incarica di dirle c+e non si preoccupi, si tratta di una piccola *rattura, soprattutto di non %enire perc+H tanto domani la dimettono e lei tornerA a casa. Si *ratturata una costola cadendo.> Salto sulla sedia. =Come *ratturata una costola? cadendo da do%e? e perc+H non mi tele*ona lei?>. /l %iolinista collaboratore del Moro c+e, ora ricorda%o, era il pi- an iano del &ruppo, l,omino dalla pancia spor&ente e le &ambette sottili c+e salta%a sulla scena abbracciato al suo %iolino, +a buttato &i- il tele*ono sen a lasciarmi il tempo di capire come sta%ano le cose. Decido di partire subito nonostante la proibi ione per interposta persona. A 4ol ano tro%o Anna in un lettino di corsia, la *accia &on*ia e tume*atta, le braccia nude coperte di li%idi, i capelli incollati alla cute, &li occ+i opac+i e disperati. =C+e ti +anno *atto, Anna mia, come ti +anno conciata?> Lei si s*or a%a di sorridere. =2erc+H sei %enuto, papA, lo sape%o c+e ti saresti impressionato. A%e%o raccomandato a Mic+ele di dirti di non %enire, papA, c+e sei %enuto a *are?> =2rima di tutto sei ancora mia *i&lia e se ti *ai male, accorro. 0on saresti %enuta tu se io mi *ossi spaccato una costola? Secondo, mi de%i spie&are come, cadendo su un marciapiede, ti sei conciata in )uesto modo. Comincio a pensare, Anna mia, c+e tu *accia di nascosto il pu&ile e ti batta sul rin& sen a dirmi niente.> Cerca%o di *are dello spirito per non allarmarla. Ma soprattutto per non allarmare me stesso. Da do%e %eni%ano tutti )uei li%idi poco probabili in una semplice caduta? 0on mi passa%a neanc+e per la mente c+e potesse essere stato il Moro. @ poi c,erano tante persone attorno a lui, non mi a%rebbero a%%ertito? 0on pote%o sospettare c+e &li a%essero creato un cerc+io c+e lo prote&&e%a e lo nasconde%a. 5utti sape%ano c+e batte%a la sua &io%ane mo&lie, sal%o io. Sono stato un idiota, lo con*esso, sono stato cieco. Di *ronte alle *rottole di Anna non +o dubitato, non +o cercato con ener&ia la %eritA. Mi sono arreso alla sua *in ione. 0ascondendo la testa sotto la sabbia, caparbiamente, irresponsabilmente. 2ensando, in buona *ede, di *arlo per amore paterno. Se Anna mi dice%a c+e era caduta perc+H non a%rei do%uto crederle? C+e

ra&ioni pote%a a%ere mia *i&lia per nascondere la %eritA? 2erc+H a%rebbe do%uto di*enderlo contro se stessa? @ro in&enuo e pa%ido, o&&i mi rimpro%ero di essere stato %ile, o&&i mi dico c+e do%e%o inda&are, do%e%o andare a *ondo. C,era )ualcosa di assurdo in una &io%ane ra&a a c+e cade%a in continua ione, c+e si riempi%a di li%idi nei posti pi- strani. Ma mi ostina%o a non capire. ; mi ri*iuta%o ostinatamente di capire? 0on lo so. 2erc+H a%rei do%uto nascondere a me stesso il pericolo c+e corre%a mia *i&lia? @ra solo la paura di essere tacciato di &elosia? A%e%o timore di inter*erire nella sua %ita *amiliare sen a peccare di arro&an a? Anna a%e%a %entidue anni, me lo ripete%a in continua ione, era una donna *atta, non era pi- una bambina biso&nosa di prote ione. 0on mi sono nemmeno preoccupato del *atto c+e il Moro non si *acesse %edere. @ra sempre =in pro%a>, sempre in )ualc+e studio insonori ato, da%anti a )ualc+e micro*ono, a re&istrare )ualc+e nuo%a can one. D,altronde mia *i&lia mi rassicura%a in continua ioneJ il Moro ti saluta, il Moro ti c+iede se %ieni al concerto di domenica sera, e cosC %ia. Senti%o c+e mi nasconde%a )ualcosa ma pensa%o a una rissa, a una rapina c+e non a%e%ano %oluto denunciare. /mma&ina%o le cose pi- incredibili pur di non a**rontare la %eritA. Ma la %eritA c+e o&&i mi appare cosC lampante allora mi si nasconde%a. 0on riusci%o a tirare le conse&uen e di )uei se&ni. /l lin&ua&&io dei li%idi mi s*u&&i%a. Certo mia *i&lia *ace%a di tutto perc+H mi s*u&&isse. 0on so se per or&o&lio o per amore, se per masoc+ismo o per pietA %erso l,uomo c+e a%e%a scelto come compa&no di %ita, *ace%a in modo di mostrarmi sempre una *accia di%ersa da )uella reale. Mi rassicura%a, mi coccola%a, mi trasmette%a la sua pro*onda %o&lia di %i%ere, la sua indul&en a, il suo rispetto per )uell,uomo c+e ammira%a e ama%a. Anna mia, perc+H non mi +ai c+iesto aiuto? 2erc+H +ai %oluto rassicurarmi? 2erc+H ti sei conse&nata, mani e piedi le&ati, a )uello sc+ia%ista? 0on riesco a capire. 0on riuscirE mai a capire. /o certamente +o peccato di in&enuitA, ma tu, tu, perc+H non ti ribella%i, anima mia? ;&&i penso c+e a%rei do%uto portarla %ia, con le buone o le catti%e. Ma si puE imporre a una persona la sua sal%e a se non la %uole, an i se %i si oppone con tutte le *or e? 1 )uesto c+e mi tormenta. 2erc+H una &io%ane donna bella, intelli&ente e *iera si riduce ad essere complice del proprio carne*ice? 0on lo so e non lo saprE mai. /l mio amico Mar8, c+e psicanalista, mi dice c+e spesso *ra carne*ice e %ittima si stabilisce un rapporto di complicitA, anc+e se in%olontaria. La %ittima %uole prote&&ere il suo a&u ino per liberarsi dai sensi di colpa. =Ma colpa di c+e?> &li c+iedo. =Colpa di a%ere accettato la prima, la pi- subdola e inaspettata delle %iolen e. Da )uel momento la distin ione *ra i due si *a sottile e ambi&ua. La %ittima di%enta sempre pi- %ittima, il carne*ice sempre pi- carne*ice in un &ioco per%erso c+e si a%%ita su se stesso.> <uesto succede, secondo Mar8 soprattutto )uando il carne*ice una

persona c+e ci *amiliareJ la persona c+e abbiamo amato, di cui ci siamo *idati e c+e ci si ri%oltata contro. Vi%e%o in apprensione. Ricordo di a%erne parlato anc+e con un medico. =Secondo te> &li +o detto, =cosa si&ni*ica se una donna cade continuamente e si *a male?> Lui mi +a &uardato con un,aria mali iosa. =Da%%ero non capisci? 5ua *i&lia +a )ualcuno c+e la picc+ia, e anc+e di brutto. Cerca di capire c+i. 2ossibile c+e il suo compa&no non si sia accorto di niente?>. =Ma lui sempre in %ia&&io.> =@ tu %ai a parlare a lei. Cerca di *arti dire la %eritA. 1 importante.> <uella %olta +o deciso. metto a posto )uesto cantiere e %ado a Milano. Se lei non mi dice la %eritA, %ado a parlare con il Moro, do%un)ue sia lo ra&&iun&o. Ma era troppo tardi. Maledettamente tardi e non lo sape%o. Due &iorni dopo )uel discorso, mi arri%a una tele*onata dall,ospedale di Sanremo. =Abbiamo )ui sua *i&lia in condi ioni deplore%oli. 1 stata sel%a&&iamente picc+iata. Ancora non sappiamo da c+i. 1 in rianima ione. La %ole%amo a%%ertire.> Mi sono precipitato col primo aereo a disposi ione. Sono atterrato a 0i a e da lC sono andato a Sanremo in taKi. All,ospedale non %ole%ano *armi entrare nella sala rianima ione. 2oi +anno a%uto pietA per il mio stato e mi +anno dato il permesso dopo a%ermi *atto indossare un camice %erde, una masc+erina e una cu**ia. 3na lun&a *ila di letti. Corpi immobili sotto le len uola come cada%eri. Cammina%o in punta di piedi, accompa&nato dal sibilo delle bombole di ossi&eno e dal lie%e &or&o&lio dei tubi c+e porta%ano alimenta ione, san&ue e ossi&eno ai corpi. Cerca%o *ra le teste appo&&iate ai cuscini, le *acce pallide, &li occ+i c+iusi. 0on lei, non lei, non puE essere lei mi dice%o a o&ni *accia di donna c+e %ede%o durante )uel %ia&&io interminabile *ra i letti. Ma eccola. Fo saputo subito c+e era lei anc+e se i miei occ+i stenta%ano a credere a )uello c+e sta%ano %edendo. Mia *i&lia a%e%a la testa rapata e una benda macc+iata di san&ue le copri%a la *ronte. Mi sono a%%icinato mentre il cuore mi si torce%a come uno straccio ba&nato. 0on a%e%o pi- sali%a in &ola. 5utto in me &rida%a &uardando le palpebre li%ide, di mia *i&lia. ;sser%ando le sue mani delicate dalle lun&+e dita *lessuose rattrappite e contratte, una &uancia era bucata, come trapassata da un punteruolo. /l collo a%e%a una collana di li%idi %iolacei. Dal naso le usci%ano due tubi e uno dalla bocca, =Anna miaD Come possibile, come possibile?> Mi sono in&inocc+iato per terra e le +o baciato le mani c+e +anno a%uto un sussulto. =Sono io, tuo padre, mi senti?> Ma non mi senti%a. 0on mi %ede%a. Respira%a appena e o&ni %olta c+e tira%a l,aria si senti%a un rantolo roco. =Amore mio, piccola Anna, ti pre&o, &uardamiD sono io, papA, ti pre&o, ti pre&o...> 1 morta )uella notte, mentre le strin&e%o una mano.

/l medico mi +a impedito di solle%are il len uolo c+e la copri%a. =Lasci stare, troppo per lei> +a detto. Fo saputo solo dopo c+e a%e%a una &amba spe ata, il %entre s)uarciato da dieci coltellate, il petto preso a rasoiate. Anna mia, Anna mia, continua%o a dire in un mormorio, non a%e%o altre parole. @ro morto con lei. L,+anno portata %ia per l,autopsia. @ mentre me ne sta%o con la testa *ra le mani in uno stato di prostra ione sen a *ine, mi sono sentito battere sulla spalla. @ra un &iornalista. =Fanno arrestato il responsabile. Si tratta del suo compa&no, il cantante 5ito 2orcelli, detto il Moro. Lei si costituisce parte ci%ile? Cosa +a da dire?> L,+o &uardato sen a capire. 2oi, non so perc+H, mi sono al ato e &li +o s*errato un pu&no. 0on c,era ra&ione. 0on c,entra%a niente. Ma l,+o *atto. <uindi +o preso la mia &iacca, appesa allo sc+ienale della sedia, e sono uscito.

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