LI.H C9373p
PRESENTED TO
THE LIBRARY
BY
PROFESSOR MILTON
OF THE
A.
BUCHANAN
V.
1.
BENEDETTO CROCE
PREDICATORI ITALIANI
DEL SEICENTO
E IL
GUSTO SPAGNUOLO
/^vN
491367
3.5.43
NAPOLI
Stab. Tip. Figuro
ieU'Istituto
Veraldi
Casanova
1899
JKe^ei) sions
Romaniscijc.
sexnmTJar
f,
TA L A E S PA N A
1 -
EX
M.
A.
- 1. 1
BR
BLXHANAN
il
gusto spagnuolo
Seicento
gusto spagnuolo
Il
secolo
di
XVII
ci
offre
un gran numero
le
di trattati, di prontuari,
di selve
concetti predicabili:
prediche di quel
tempo sono
in
svolgimenti di
?
concetti predicabili.
Che
cosa era
un
concetto predicabile
Ignoro se
il
il
nome
Ma
qui importa
XVII;
e ricorreremo
Supponiamo che un
gere qualcuna
I.
di
venuta all'estremo
2."
Nessuna
del
contumeliosa
; 3.* I
piaceri
mondo sono
Egli
la
speculativa,
deducendo
parlo
sempre
mo'
d'
il
esempio
dal
punto massimo
umano
e la
venuta
di
Cristo redentore;
fare ricorso a
condizioni del
mondo
filosofia
morale,
giacch
il
4
e le parole
le
BENEDETTO CROCE
che offendono
1'
offese nel
facile
terza
tesi.
il
lume, onde
della
la
nostre azioni
si
immagine
ve-
della quarta.
Ma,
catore,
non avrebbe
.\
fatto
i
secondo
non
ci
le
idee del
tempo
concetti
predicabili.
gli
t'
formare
tali),
quali
sembrassero
ma
occorreva tut,
altro.
Uno
dei
principali
sincroni dell'argomento
su
Egli
ne un testo
la
semplice autorit
un sacro
scrittore,
il
nome
di
tai
concetti favoriti
popolo.
meno una
tlosotica sottilit,
chiamer
concetto prcdicalne
appresso
il
popolo.
il
Per ottenere
parte
stica,
le
concetto predicabile,
si
doveva dunque
la
lasciar
la
da
dialettica,
scola-
umane;
cambio
di
tutto
il
ci, escogiure
predicatore
si
metteva
Ges nacque
quando, l'ombra
all'ultima lunghezza,
gersi a noi ed,
il
allungando
Peccato,
il il
giorno, raccorcia
il
la
notte
Ora
l'
Ombra
Ed
notturna
il
Sole
Messia,
la
Luce
la
Grafia.
ecco impiantato
alla
seguente
domanda:
il
crudo inverno
Lo svolgimento
coli'
di cui l'oratore
cominciava
amplificare
gravit.
Fingeva perci
un dialoghetto delle
che
si
A me diceva
Primavera
in
dee tale
gloria,
acciocch
il
quando, da
per poter
Zefiri soavi
fugato
il
Jam
apparmrnnt
terra nostra.
il
Anzi
i
me
tocca
diceva
l'Estate
acciocch
donator
di
tutti
non
pi
fiori
ed erbe,
ma
la terra,
Adhiic modiciim,
Anzi
il
me
soggiun-
acciocch se nasce
l'uomo primo
il
mondo
fu creato,
novam.
Una
digressione astro-
la
diijicolt,
La soluzione
che
futura
stabilita
nascere
il
fosse in simbolico
accordo con
la
Con
liose .
lo stesso
procedimento
si
formava
il
secondo tema:
Il
Nessuna
di
contumedi
termine
comparazione
esempio,
il
miracolo
il
Perch mai
le
Signore
al
mutolo
non solo
proprie mani,
ma ungendo
quell'organo con
in quel
la
propria saliva?
a ci
Soluzione:
punto
O
sofferto
tatori
;
BENEDETTO CROCE
delle
offesa della
contumelia. Seguiva
gellare
il
ferrare e sug-
Al terzo tema:
concetto predicabile
piaceri del
mondo sono
afflizioni serviva di
la
mente
il
gli
mai
si
domandava
predicatore
Ges
per
guarire
un occhio pi sano
di quello dell'Aquila? .
E non
bastava forse la
superfluit,
ma
balsamo salutifero?.
che
il
Ma
la
la
quale non
et
polvere e
il
fango
Piiv!;
es
in piil-
verem
reverteris
Da
una
ci
si
vede che
concetto
/^rt-rf/crt/u'/g
verit,
fatto
un
una parola della Sacra Scrittura, od anche in un .avveun fenomeno della natura. Perci
il
nimento
della stori.a, e in
eli'
trattatista
da noi citato,
a que'
il
conte
Emmanuele Tesauro,
Aristotelico
('),
ticamente:
dall'Ingegno
Divino,
ri fermata
si
con l'Autorit
al
Perch Dio
:
se
Tesauro
era
il
primo
Poeta
dei seicentisti
et
Ancora
talhora di tare
il
(i)
ci
iiigeniosa
co'
lilociUiotte
che serve a
et
simbolica.
Esaminato
principi
l^MANUELE Tesauro
,
Quinta impressione
il
In Ti.iino,
MDCI-XX
\>os\.o
Per Bartolomeo
i
tra
capp.
IX
X.
7
gli
huomini
et
simboli figurati
di
altissimi
suoi concetti.
un
abile
il
predicatore
divide
dice
sempre
Tesauro
al
come
pelle-
al
mondo
tempestivamente appropriata
suo proposito
.
a
Ma,
si
qui,
anche
noi
si
para una
ditjicidtii.
come
ed
il
reale, di
veramente divino
loro pubblico
la
fossero
universo
visione
!
udiva
gesto divino.
Una perpetua
ed illusione
tempi primitivi
distoglie
non
quel secolo,
i
ma
lo stesso
stingue a pi riprese
vuole
che
di
concetti predicabili
i
si
debbano soltanto
confettare le prediche.
Che, se
predicatori ed
il
loro
di
ma
ipse,
il
in quel caso,
Onde dobbiamo
Ingegno Divino
il
concludere che
:
Tesauro, nel
argu^^ia legger-
Nei concetti
predicabili
tema
era
confettato
si
facesse
un passo
sulla
si
richiamasse neanche
all'
Ipse
Come
questo
modo
di
e rapirli di gioia ed
ammirazione
Come
poteva muovere
animi
Alla prima
domanda
si
risponde
rimandare
alle notizie
l'
che
si
intellettuale
1'
ingegnoso
meravighoso, o
arguto se-
8
condo
la
BENEDETTO CROCE
parola
del
mezzo
e risultato,
ma come
d'
lume
dell' intelletto
,
vestigio
Divinit nell'
animo
umano. Non
fiume
si
insulso e dispiacevole
non
non
rassembri
trapianti,
non
etc.
si
vago
fior di
Parnaso
di
lei
etc. .
Sono
enfatiche
Quanto
con
gli
La
storia
smentirebbe
tale
supposizione
esempi
dell'
secondi.
di quelle
La psicologia ammonisce,
prediche dall'effetto che
le
leggiamo,
la
senz'aver
abitudini mentali
ed estetiche,
allora.
le
preoccupazioni e
ci
Per
gli
:
animi nostri
vogliono
di
solletichi
argu:(ie,
della
moda non
si
udiamo
qualche anno
fa,
Napoli, un predicatore
si
senti
eccitato da
una conferenza,
fatta
da
Circolo
Filologico, a discuter
il
anch' egli
economia,
il
di
finanza, di
ammiqua-
nistrazione, di popolazione
noto
detto di Luigi
XVI,
pel
resimale innanzi a
lui
(I)
e i
tratta-
1
I
cardinale
di religione,
avrebbe parlato
Italia,
,
di tutto!
d)
Di simili prediche se
che allude a un
ne facevano in
come
in
i
ci
ricorda
il
Bettinelli,
Padre Lucchesi
il
quale
Venezia filosofava
Puffendorff,
si
i
in
un
alla
de' primi
pergami
coi
Montesquieu,
Barbeirac
mano, con
un
non
pu credere da
XVII, nel quale
Tanto pi
gamente
devozione lars'
uno spettacolo
predicatore,
cui tutti
inte-
ressavano.
Le Accademie lodavano
:
il
pubblicando
rac-
la
Quaresima
degli ordini
fatti
un
sostituto
ai
religiosi
creavano
le
partiti entusiastici
di
nel pubblico.
;
Di questi
sono piene
sare
tore,
cronache
quei tempi
e,
pu ripenPredica-
al
Seicento senza
rivedere in fantasia
figura del
nerovestito
come un
gesuita, o biancovestito
,
come un domein
nicano
gesticolante
una chiesa
barocca, innanzi
a
un uditorio dai
di
fastosi
abbigliamenti? Appartiene
si
quel piccolo
numero
Era impossibile che una predicazione cosi mondana non fosse sensibilissima alla
moda
intellettuale ed estetica.
(i) (2)
suW
eloquenza, in
Opere edite ed
inedite,
1801,
Tomo
(3)
Molte notizie
sui
a' del
II, 9,
FuiDORO
III,
(ms.
vedi
I,
57-8,280,
126,
si
l'aprile
1680,
Venezia, che
al
aveva predicato
di
capo
Posilipo, la
alla
barca
oltre
ed essendosi
i
egli
ed
marinai
e
affidati
sfilare
vide
la
barca
finalmente indietro
riportando a Napoli
Padre
a
che se ne torn al
ai
gara da devoti
quali
IO
I
BENENETTO CROCE
trattatisti classificavano
dicabili. Il
Tesauro ne distingueva
costruivano.
equivoco, di
il
secondo
di
le
specie di metafore
di
con cui
buzione,
si:(ione.
si
Ve
n'
erano perci
propor^une,
laconismo,
e
attri-
di
di
oppoil
Per esempio,
mezzo
cui
si
parlato di sopra, era di equivoco; quello sul cieco nato, d' ipotiposi;
Una
delle
forme
pii!i
ricorrendo
numerosi repertori
I predicatori di
che
di
continuo
si
stampavano e
ristampavano.
Santi
Padri e studiando
le
la
Catena Aurea e
la
E sovente
prediche non
si
limitavano all'esposizione
un
sol concetto,
ma
ne offrivano una
tutti
serie,
di fila,
che
s'
aggiravano
la
:
natura
gli
avvenimenti porgevano
essi
l'
come
hanno
in cui
scrive
le
un cronista
predicatori
il
Vesuvio
(')
II.
gli
storici
il
la
un
lato, di
io Ved.
le
l, in
Atti
i/ell'Acc.
<
Pontan., voi.
XXVIII. Vedi
alla
Osservationi intorno
>.
I I
disponessero
al
vari paesi
d'Europa nei
secoli
XVI
intel-
XVII
all'ammirazione e
forme
lettuali
ebbero
secondo
si
ed
effetti
vari.
Dall'altro lato,
tratta
nacquero
le
vicende
di
ciascuna
Non
non potessero
modo
Molte indagini
gli
particolari
in
ecco
il
storici
il
questo
campo
studio.
di
volendo portare
questo programma,
come
metter in chiaro
l'in-
quecento
('),
il
primo
impulso
alla
formazione
dalla
venne anch'esso
Spagna.
storia dell'oratoria sacra in Italia
f;i
Una buona
mancano
si
ancora difetto, e
XV
scritto
XVI,
il
suW Infltienia
alla
L'indirizzo
XVI
Musso (15
1 1
1574),
( I )
S.
I,
Bernardino
Siena
,
in
,
Siena
pp.
patria,
1895
77"'39)i F.
etetana,
(2)
Lecce,
in
Livorno, Vigo,
165-203.
Concile de
Ch.
Dejob, De
les
l'
du
Trente snr
la
littrature et les
il
beaux-arts chez
pitolo II,
(3)
1884. Vedi
bel ca-
109-144.
FuiDORO, Giornali,
VII, 115.
12
detto
e
il
BENEDETTO CROCE
Bitoitto
di
questa
citt,
dal
(1548-1594),
lasci
fuori e
anche importanti
a questi
due,
il
Seripando,
il
Fiamma,
con-
di cose,
testa di
testi
interpetrati
pianamente
il
di
vi
argomentaaggiunse
la
zioni filosofiche.
Panigarola
dice
Tesauro
aveva
l'avve-
avuto, da giovane,
bollenti spiriti di
Padre Cristoforo
,
),
nenza
la
facilit
le
la
naturai facondia
la
formando
men
faticose,
ma
pi eulte, pi or-
dinate e soavi.
Ancora
i
ai
predicare aveva
tolmo.
In questa predicazione, in complesso severa e scevra di giuochi
rettorici <2)
sopravvennero
elemento
rivoluzionario
concetti
predicabili.
Il
dalla Spagna.
fatto ci
in
guida
Ingegni spagnuoli
egli scrive
naturalmente arguti
(3'
e nelle sco-
mezzo
dicabili,
di
sopra
la
Scrittura Sacra e
difficili
alla
basse e pi.ane
alla
sfera dei
(1)
Ved. TlRABOSCHl
Storia
della
leti,
ital.,
voi.
VII, L. Ili,
lap.
VI,
7-M(2) Il
in rilievo
ni
Ciniga-
rola
(o.
(3) Sulla
il
e.
fr.
Ricerche fsf>imo-itaimir,
cit.,
X3
i
Dotti
guisa della
i
Manna
nobili e
e piacciono e
i
pascono ugualmente
piccoli e
grandi,
plebei.
Si potrebbe
si
questi
giacchetti intellettuali
del Cinquecento
calda
Leon
buona
fiorito
e di
Luis de Granada.
Ma
anche per
la
modo
pianta
in Italia,
sarebbe da considerarsi
come
un innesto
al
modo
suo paese
asserita
della
nuova scuola,
P.
Ma
a noi basti
nuova forma
di
predicazione,
senza
risalir
per ora
alla
,
sua preistoria.
Anche
in
questo fatto
lo
come
il
in
generale in
tutti
gli
altri
che
riguardano
spagnolismo e
ebbe
il
Le novelle merci
scrive
Tesauro
per cagion
dell'
terra e mare, di
Italia,
Napoli; onde in
Concetti
che non
ancor
le
Napoletani: e
N
narra
la
via di Napoli
si
fu
la
XVI
da
predicator,
spagnuoli
il
Panigarola
sentito a
lui
maschio
il
:(apato,
egli nel
lo al
scarpo; e perch
paralitico
egli
faceva
14
comand:ire dal Signore che dovesse levare
puritadi di lingua
tina
(') .
,
BENEDETTO CKOCK
la
sua
letta
di
queste
seicento
il
ne formava
il
Si
aggiunga
si
vivo commercio
di libri teologici
spagnuoli, di cui
I
concetti napoletani,
lieta
accoglienza. Al
di
bisogno
un modo
predicazione
meno
difficile
ed astruso
di
come reazione
1"
abuso
Ora
il
modo spagnuolo
giovava all'edicol
ch'era
il
fine
da raggiungere;
poich ripetiamo
Tesauro
lastica;
molto
Sco-
trinseche ragioni;
ma
La parola
di
Dio ora
tra le bibite!
D'altra parte,
sudavano
, col
nuovo faticavano
ne potevano
far
assai
ben
dieci delle
Il
Montolmo,
anch' egli
proposito,
buoni
mut
tal
stile; e
discorrendo
ch'egli
gli disse:
i
Predicatori Napoletani,
quali gli
haveano
il
la
(i) Il Predicatore
di
FRANCESCO Panigaroi.a
minore osserv.inte
;.
vescovo
d'Asti...
l5
grande tornitrice
Il
fabricarli di proprio
il
troppo necessario
scrive
Tesauro
essendone pieni
volumi spagnuoli,
di
ciie
quei
per trovarne
infiniti:
ma
nudi
secchi,
da vestirsi ed impindi
L'Antonio d l'elenco
una qua-
Proinptuariiiii
le
(1604)
di
Rafael Sarmiento,
Ccmceptos predicables e
la
Silva Coin-
(16 14)
entre
di
Francisco Labata
di
Cmccptos extravagantes
i
qiie se
ofreceii
Tomas Ramon,
(1663)
y nwrales
I
diferentes asiintos
Francisco de
Hontiveros.
Il
Tira-
altri,
il
domenicano
fra
Niccol
Riccardi,
genovese
di
patria,
stimato da re Filippo
fra di
si
e predic
anche
Roma;
il
cappuccino
tempi
Urbano VIII;
il
gesuita
P. Luigi Giuglris;
Del Riccardi
riducendo
fra
al
senso cattolico
le ai
sue espressioni
(3). Il
Tesauro nomina
il
quelli
che predicavano
Zachia,
il
C.a-
(i)
Ya
est.iba
el
mundo
.Ttestado
,
de Ubros de
,
cotKiptos
predicables, asl en
en
It.-iliano
en
Latin v aun
haba algunos en
la
los
ge,
explicacion
aplicacion
de
l.x
Sagrada
Escritura .
(P.
ISL.\
fray Gerundio).
Giuglaris
della
Compagnia
di
Ges,
in
MDCLXIX.
ITI,
Cfr.
TiRABOSCHi,
voi
VIK, L.
Cap. V, ^ 9-12.
l6
rafa(i),
il
BENEDETTO CROCE
Lepore,
fioriti
giardini di
Argutezze e
il
di
Concetti
P.
Caminata
P.
Emanuele Orchi da
dei critici
Como
(-).
Le voci
non mancavano. Lo
stesso
Tesauro
finalmente
il
troppo
le
biasimava coloro
tai
tessono tutta
Il
la
concetti infilzate .
col
Ulile^
Dolce
(3)
dovendo
formare
discorrere
a.\\'
in luogo
di
un discorso pieno
cosi breve
la vita
sodezza ed
la
in
luogo
di
persuadere ch'essendo
in esercizi di
,
nostra, tutta
,
dobbiamo spendere
si
virt e di
perfezione
eglino
che
stimano
li
gran dicitori
si
pongono
di a
proposito a
dire
farci la
descrizione del
flore.
sapete
come
noi
?
incomincia
quel fiimoso
predicatore?:
Signori,
se
fiore
ella
che un
si
e
al
il
fiore, etc.
il
La
fanciullezza
paragona
e
Narciso, signori...;
qui la
la
Che se
Iride, chi
poi, signori, la
sia
giovent nostra
vogliamo paragonare
all'
che
si
ci
la
. .\nclie la
(i)
Il
napoletano
Tommaso
si
ha un
liliro di
Dtetc,
scrizton vagkissmt:.
Dom. Montanaro,
il
Sull'Orchi, ved.
Setiembbini,
Lez. di letteratura,
la
II,
376:
Nella
pomo,
di
indi del giuoco del pallone, delle erbette del prato, della scienza di
Tolomeo,
Ticho Brahe
somiglia
al
del Fracastoro
salta
ad Ercole, ad Alessandro,
al
Bucefalo che
la
pergamo.
>.
dopo
un avvertimeato per
sa-
lute dell'
(3)
anima
ma
io
ne ho a
mano un'
edi-
Decade
I,
Arg. VI.
met
del secolo
li
un cro-
nista nota
tutti.
1680: Quest'anno
,
in
il
Napoli
Predicatori sono
Evangelici e Morali
conforme
precetto del
tefice
vivente
(').
in
Italia sul
finir
riformatori
della
ancora intinto
di parecchi degli
tempo.
III.
concetti predicabili
sono un secentismo
e semplice,
,
del contenuto
se anche fossero
di
svolti in
forma piana
vi:(^io
rap-
presentare un
centismo.
intellettuale
di
dato
il
nome
di se-
Ma
non erano
la
il
solo
vi:(io
n'erano
altri,
come
ad esempio
pompa
ossia
della
forma,
fre-
era
di
fatto
frequentissimo;
quenza che
intellettuali
spiega per
la
comune
Che
predic3tori
anche per
la
occorre dirlo. Basti qui ricordare che parecchi degli esempi tradizionali
Il
di
di predicatori.
Padre Casalicchio ne
parlar culto e
il
e ricercate, le
il
continue circon-
locuzioni (onde
Apelle san
si
chiamava
Scettro penitente
re David, Evangelista
la
Porpora di
Mi pare
linguaggio del
tempo,
la
(I)
FuiooRo,
Giornali,
nis.
rit.,
VII,
115.
l8
BENEDETTO CROCE
si
Qui
pu
esaggerare,
y>
dice
una didascalia
al
punto in cui
in
deve par-
dell'agonia di Cristo
(').
I predicatori
quest'anno esagerano
contro
il
di Scrittura
lusso,
mancata
giustizia,
fre-
Esagerare
insomma, aveva
per significare
e
Contenuto
solo
al
al
forma
accetti,
non
ma
contrasto che
si
pone
di solito tra
la
raffinatezza
morbosa
delle
del
fatto
che
rante,
gli
svolgimenti
soddisfano
la
sua intelligenza,
giuochi
di
parole la seducono
la
scambiano non
di
tale
gli aiUos
drammi
sacri
spagnuoli,
Italia, e
di
cui
vivono
parecclii
rima-
costumanze popolari.
ha nei
predicatori burleschi del Seicento,
Ed
si
meno
lussureggianti di concetti e di
certo
m etafore.
un
fatto
ai
XVII
XVII
ha
Dante
XXIX,
Tutti ricordano
del
di
Campo
Walknstein
in
mezzo
ai
soldati
che
Vedi
il
si
cit.,
I,
j8o e passim.
I9
di
non
gli
11
esce di bocca!
soldati
che
si
curano pi
in
den Knig ah
pi den
dello
amano
,
il
nome
lo
Germania
e del
Romano Impero
....
t/as
rmtsche Reich
das
Gott
erbariti
Arm;
Der Rheinstrom
ist
IViistthuiiur,
und
die Stifter
Und
alle
Lnder
Elender
N
e,
gli
basta; e
non risparmia
al
Wallenstein
innanzi
tumulto, avventa
gli
So
So
Nebucadnezar,
Ja
freilich
ist
et
Und
s'ispir
un
Abramo
corte a
cosi
:
Vienna
(').
Tra
le
opere
le
costui ve ne ha
assetate
una, intitolata
in cui
anime
BENEDETTO CROCE
bemdi:(ione.
(2).
una divina
Mi pare evidente
l'
influsso
spagnuolo e
ita-
Ci che per
certo
la
Germania
fu
Abramo
di
modo
per
la
XVII
l'altro
del Boileau
ncWArt potique
domenicano
leggenda
una
ricca
ma
pu
esser sicuri
che
i
si
appunto
di
una leggenda
si
essendo
facile verificare
che
medesi
raccontano
in Italia pel
(3).
Padre Fontanarosa,
Il
meridionale:
si
Fontanarosa
come
d'Italia
dice
(4).
un
tutti
pulpiti
predicato
la
di
Santo Spirito di
Palazzo (
ch'era
a
Gainbrinns
'),
e nel
di
novembre 1670
la beatificazione
(1) Si
cfr.
Berlino,
1885, pp.
il
Litteralur^eschichU del
1'.
KoENiG
Clara,
Coesa.
(j) Si
Abraham a
et
S.
/''.
Definitor
Prov.
Coneion.
cfr.
A. Farinelli
deutscheti Kritik
(3)
und
Poesie,
1892, pp 56-7.
libro di P.
XVII
siicle Oliarti
edii.,
300- 311;
FoDtanaroi^a,
(4)
I1
pp. 90-144.
V.
Car AVELLI,
Firenze, Loescher,
Museo
,
Martino e
ri-
traente
Fontanarosa
ina
:
invece
p.
il
Padre
Rocco
cfr.
De la
Ville,
in
Aapoli
VI
(1897),
87.
Alberto
Magno
(0.
1666 quindici
Fontanarosa, e
il
padre,
si
oppose
banditi
lui
gli
furono
sparate
contro
sero
sei
archibugiate che
dei suoi
(2).
non colsero
per miracolo,
ma
ucci-
uno
Ed
eccolo, per
in contatto
Tra
anche un Qua-
eh'
dei
curiosi modelli di
secentistico.
Comprendo
la
re
al
mirra, ed
;
il
e tributo di cenere
altre,
,
con paragoni
tra
una nave
l'
la
spalil
mata
di
e bella,
a solcare
1'
infinitanza del
mare
la
la
delle grazie,
nave
cui
arsenale fu
le
Divina Provvidenza,
Chiesa, scacchiera
et
sarti
virt, etc.
tra
una scacchiera e
domimi s domisono
li
e cavalli
la
diversi
tra
il
suo cane e
siegue, e se per caso vien ferito, egli, fatto chirurgo amante, col
tasto della lingua palpa
e lambisce
la
piaga
col
balsamo
della
(i)
cit.,
:
II,
e
9,
III,
126.
fatto
(2)
Di questo
anche
li
pigli
Mae,
al
Vicer
il
non
trova giustizia
il
per protettori, ed
la
il
Vicer stima
al
Baronaggio
nobili
Governo
delle perfette
Republiche
tiva
(3)
per lo che
si
sdegna
pubblico quando
la
giustizia
non
distribu
communemente
menico Maggiore. Fu
gi indicato
compianto Caravellt,
1.
e.
22
saliva r
BENEDETTO CROCE
unge
e la risana .
darne un saggio un
po' pi lungo
recher quasi per intero l'introduzione della Pred. XIII, sul testo:
Ego vado
et
qnaeretis
me
et
in peccato
vestro
morieniitii
Ambisce
sca,
talvolta l'ingegnoso
il
Ragno
di traaguggiarsi
n potendo impennarsi
bava, tesse con
la viscosa
la
brancuta conocchia
1'
stami, e
spande
si
la tela
opnre
si
la rete
sbassa, hor
lato,
hor
si
hor
se distorce in
un
l'
bora
si
conduce
nell'
in
un altro, bora
si
Astrologo con
l'osservare Del-
Oriente,
hora
punti, hor
Geometra ch'usctnde
et
la
in
la
terra;
mentre spande
la
l'or-
dita
la
tela,
mosca,
punge,
ferisce,
1'
uccide,
sbrana,
divora.
venenoso
hor
l'alza nel
perbia, hor
si
mosche della
vanit, in circuitu
ma
in
fine
ivi se
ne
muore, dis-
seccalo dal vento, ove depredando cerca conservarsi in vita, tabescere fecisti sicut
af'otieam cius: ego vado et quaeretis
il
me
et
reco ecco
i
non
invcnietts,
capogiri del
Ragno,
da
lui.
et in
. .
medesima
rete intessuta
Sbalordito egli
.stesso dei
suoi paragoni,
tropi
1
non
di volta in volta:
Oh, che
profondi
oh
ovvero
Oh, che
figure
oh, che tropi! oh, che metafore! oh, che enigmi! oh, che paradossi
!
di
nota
le
espressioni con
fioritissiinamia
le quali si
udieii:(a,
chiamandola ora
ora uobiissiino
fioritissimo litlerario di
lui
come
al
Pre Andre
s.
attribuisce
al
di
aver
paragonato
Agostino
Girolamo
al re di
suo
mordace,
s.
.\mbrogio
23
al
al re di fiori
s.
Gregorio
re di
;
quadri
per
la
sua
semplicit
La cosa non
sar vera
ma
il
Fontanarosa,
come
si
vede
dai saggi
IV.
Contro
il
prima
la
Francia, che
sue raccolte di
conccptiois thologigues e e
i
ma
Bourda-
loue,
Italia,
del secolo
XVII ebbe
il
tutte, la
Spagna, dove
il
male
Non
bastando
ammonimenti
sembr necessario,
sulla
met
Isla,
del secolo
di
XVIII, ad un
all'
dar di piglio
il
arme
ridicolo.
P.
il
Isla
ricord
che con
queir arme
imitando
il
famoso pre-
rumore: ne nacquero
fu pubblicato
bizioni
Il
primo volume ne
aUa
line di febbraio
1758
(1)
Furent de
l'
Italie
La
prose
la re^ut
aussi bien
que
les
vers
style,
en chaire en sema
l'
Evangile
BoiLEAU, Art
potigue, eh.
I.
(2)
Vedi Coleccion
qte
de
varios escritos
critcos,
polemicos
satiricos en
prosa
en verso^
24
il
BENEDETTO CROCE
la
prima volta
1770. Voglio
dire
marchese Bernardo
al
Tanucci;
il
il
4 aprile 1758
Principe
del-
di Jaci, lo
paragonava
al
Don
cavalieri
dell'
Inquisizione,
non
era
il
rnedeal
simo
di
coi predicatori
e,
mese, scriveva
Duca
Regina
di
molto
meravigliandosi
che dai
frati
un
predicatori ().
Non
difetti
qui
Isla,
il
luogo
di
Padre de
di
ma
anche gravi
composizione,
cato dal
Menendez y Pelayo
storico, esso ci
('-).
Come
documento
propagava ancora
in
nel secolo
XVIII. Vi
si
trovano
descritti
caricatura
catori
formavano
;
come
le
dedicatorie e
le
titoli
le
formule per
le
prediche secondo
varie occa-
sioni (per la settimana santa, per funerali, per elezione di vescovo, etc.)
l'arte di
fornirsi
il
delle
di
le
prediche
non che
modo
cavar
dal
tema
las
le circustanie
Historia de
nelle
Obras escogidos
del
Padre de
nn
Isi.a
(Bibl. de Autor.
vedere
sUcie,
( I )
il
libro
di
ot Espagne
XVIU
Elude sur
Paris,
1891
che
si
chivi
Simancas e
di
Alcal de Henarcs
sono
Tomo
pubblicati da D.
I,
1892,
I,
308, 363.
I,
Tomo
III, voi.
25
Il
l'attenzione.
il
Padre Predica-
convento
ed
Fray
,
Blas
che
modello
oracolo
professa la
seguente
Il
fine
che
piacere all'udidella
entrare
nelle
,
grazie
gente
ai
con
r abbondanza
la
della dottrina
con
la
moltitudine delle
;
citazioni,
con
le
variet e
con
la sceltezza dell'
erudizione
;
ai
pru-
denti,
con
ai raffinati,
con
io stile
volgo, con
la
popolarit,
detti
coi proverbi,
incastrati
la
con opportunit e
la
con
grazia;
la
e,
in
fine, a
tutti
.
con
i
presenza, con
disinvoltura, con
Tutti
mistero della
e
Trinit
;
cominci
trino in persona
e si
cominciarono
a guardarsi, scandalizzati
od
incerti, e
il
quando
prosegui
il
Marcionista, l'Ariano,
Manicheo,
Socciniano ;
.
ma
io
prover
il
Pa^ri
di
Qualche cosa
di simile
doveva
fare
sopra
quel
:
fra
secolo
XVII,
di cui ci parla
Tiraboschi.
!
cominci
e'
e,
da ridere
egli prosegui
e
s'
mia
e di tutti,
:
Ges Cristo
et
incarn nelle
viscere di Maria
ccelis
Propter
tios
homines
.
propter nostram
salutem descendit de
et
incarnatus est
Il
non
solo
degno del
maestro,
ma
lo supera.
il
con gU
altri
gesuiti, ripar
liani
Italia (i),
letterati ita-
del
cattivo
(l)
Prese stanza
in
il
1781
26
gusto dalla Spagna in
Italia, si
BENEDETTO CROCE
schier tra
i
del gusto spagnuolo e della sua innocenza nel secentismo italiano ().
di
lui
le
ramo
della
apertissima influenza.
Benedetto Croce.
(i)
Vedi
la
prefaz. di P.
F.
Monlau,
alla
cit.
ediz.
delle
Obras eicogtdas
p.
XIU.
Cj-C^
University of Toronto
Library
DONOT
REMOVE
THE
CARD
FROM
THIS
Acme
LOWE-MARTIN
CO. umited