Oggi non riusciremmo a pensare il nostro progetto senza Come superare tale criticità? SLOOP assume l'idea di Learning
Moodle. Ma all'atto della presentazione del progetto SLOOP - in Object con caratteristiche di granularità, adattabilità, accessibilità,
risposta al bando 2005 del programma europeo Leonardo da Vinci interoperabilità, ri-usabilità, durabilità, quale quella del modello
– Moodle non era nel nostro orizzonte. SCORM nella convinzione che essi possano essere realizzati non
solo in una logica "trasmissiva" della conoscenza ma anche in una
logica costruttivista [Wiley 2000, Dougiamas 2003, Alvino e Sarti
2005]. Ma pone al centro - secondo il modello del free &
opensource software - due questioni:
• la libertà d'uso, di modifica e di distribuzione dei LO;
• il processo collaborativo di realizzazione di un archivio di
Learning Object.
Fig. 1. Lo Sloop è un vascello corsaro. Il progetto, Sharing Learning Objects in an Open Perspective, si
propone la realizzazione di un ambiente di produzione e scambio
L'incontro con la Comunità Moodle è avvenuto, in modo di Learning Object in una logica Open Content: ambiente "fisico"
abbastanza casuale, all'Expo eLearning 2005 di Ferrara che in cui trovare, inserire, modificare free/open LO – il freeLOms – e
ospitava il primo MoodleMoot Italia. Era la prima pubblica ambiente di persone che cercano e mettono a disposizione risorse,
presentazione di SLOOP, un vascello che aveva appena preso il che collaborano per migliorarle.
mare [Masseroni, Ravotto 2006]. Tommaso Minerva, chairman
della sessione, ci invitò a ripresentare il progetto nell'ambito del
MoodleMoot: fu l'incontro non tanto con una "piattaforma" quanto
con una comunità di cui ci siamo subito sentiti parte e a cui ci
rivolgiamo in modo privilegiato nel promuovere la nostra idea di
condivisione e costruzione collaborativa di Learning Object.
2 SLOOP IN SINTESI
Il progetto SLOOP parte dai seguenti assunti:
(1) Internet permette la realizzazione di ambienti di
apprendimento in rete in cui chi apprende possa interagire
Incontrando la comunità Moodle siamo entrati in contatto con 3.2 La registrazione degli utenti
persone che condividono il nostro stesso interesse per l'eLearning e SLOOP deve essere accessibile a chiunque. Ma è pensato
che sono mosse dalla stessa filosofia "open". soprattutto come sito di comunità di pratiche, dunque di utenti
registrati che comunicano fra di loro, che discutono, che
3 L'USO DI MOODLE PER IL SITO DEL collaborano. Ecco che la funzione "registrazione" di Moodle ci è
PROGETTO risultata molto utile, così come la possibilità di dare a ciascun
Quando abbiamo incontrato la comunità Moodle stavamo utente permessi diversi nei diversi "corsi".
iniziando a porci il problema del software con cui realizzare il sito
del progetto, la intranet del partenariato e, in una fase successiva, i 3.3 Corsi, forum e Intranet
corsi per "produttori/utilizzatori di free/open LO". Che ci
Come abbiamo verificato Moodle rende molto agevole la
rivolgessimo a prodotti Open Source era scontato, vista la filosofia
creazione di corsi. Noi abbiamo sfruttato la possibilità di aprire
del progetto; meno scontato era che usassimo lo stesso software
corsi "relazionali" per realizzare i diversi forum per le comunità di
per quelle diverse funzioni. Moodle si è dimostrato adatto a
pratica: in questo momento ne sono attive due: una "generale" in
realizzare, in modo integrato, i diversi ambienti che avevamo in
inglese e una "italiana", molto ricca quest'ultima con 40 discussioni
mente.
avviate e con un totale di 310 post.
Anche la Intranet - per la discussione fra i partner, per la
circolazione interna dei prodotti in elaborazione e per il continuo
monitoraggio dell'andamento del progetto - l'abbiamo realizzata in
forma di corso "per argomenti".
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L'uso di Moodle per il progetto SLOOP
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L'uso di Moodle per il progetto SLOOP
Abbiamo utilizzato la funzione corsi, oltre che per creare 6.1 Consultazione e fruizione dei forum
Produrre e scambiare Free Learning Objects, anche per realizzare Quando in un forum pervengono numerosi post al giorno, come
uno “spazio di prova”, un ambiente in cui a ogni corsista è stato nel nostro caso, risulta decisamente utile riuscire a individuare
attribuito il permesso di teacher in modo da poter inserire e testare velocemente i messaggi non letti all’interno del contesto cui
i propri LO, oltre a visionare quelli prodotti dagli altri. appartengono. Un conto sono due nuovi messaggi in un thread che
Per quanto riguarda il corso principale abbiamo optato per il ne ha 8, un conto diverso sono dieci nuovi messaggi in una
formato "per argomenti" anche se poi li abbiamo disposti in ordine discussione che ne contiene 98!
temporale rendendo visibili i diversi blocchi man mano che
trascorrevano le settimane, in modo da sincronizzare i tempi in cui
i corsisti andavano affrontando le diverse tematiche proposte dai
metaLO e venivano invitati a discuterne nel forum.
Al fine di promuovere la discussione e lo scambio di idee, per
ognuno dei metaLO abbiamo promosso una nuova discussione ed
abbiamo stimolato i partecipanti ad aprire nuovi thread.
Fig. 8. Alcuni dei thread di discussione nel forum principale (si noti una
punta di 98 risposte)
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L'uso di Moodle per il progetto SLOOP
Inoltre, nel momento in cui le discussioni divengono articolate, 6.2 Monitoraggio dei forum
risulta molto utile poter quotare i messaggi cui di volta in volta si
risponde. Poiché Moodle non offre questa possibilità abbiamo Durante le 9 settimane in cui si è svolto il corso, noi tutor
dovuto “citare” i messaggi in modo artificioso, operando dei abbiamo avuto la necessità di monitorarne l’andamento sia per
taglia/incolla e utilizzando poi l’evidenziatore. ottenere elementi utili alla compilazione dei report richiesti per la
valutazione del progetto, inserito nel programma Leonardo, sia per
acquisire indicazioni più ricche rispetto alle interazioni che si
stavano sviluppando in modo così fertile all’interno dei forum.
Per quanto riguarda la fruizione dei metaLO da parte dei corsisti,
è stato sufficiente consultare la tabella delle valutazioni (grades)
per avere un quadro sintetico dei tracciamenti degli oggetti
SCORM. A questo proposito segnaliamo che, nel caso siano
presenti degli asset (che quindi non vengono tracciati), i grades
non assegnano punteggio pieno anche nel caso siano stati visionati
tutti gli SCO.
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L'uso di Moodle per il progetto SLOOP
• consultazione della storia di un messaggio (con sintesi del Wiley D. (2000), When Worlds Collide. The intersection of constructivism, learning
numero: dei lettori, delle risposte, dei download); objects, and peer-to-peer networking technologies, v1.3,
http://reusability.org/collision.pdf (verificato il 29 aprile 2007)
• suddivisione in più pagine dei thread particolarmente lunghi;
• numero di messaggi presenti in un forum; Dougiamas M., Intervista a cura di Caburlotto F. per www.comunicareinrete.it (2003),
http://2004.webb.it/html/padova04/q02/Wc742b7d4557d.htm (verificato il 16-7-
• numero dei partecipanti intervenuti in un forum, ma anche 2007)
nella singola discussione;
• possibilità di distinguere le valutazioni per thread e non solo Alvino S. e Sarti L. (2004), Learning object e costruttivismo, in Didamatica 2004,
Atti a cura di A. Andronico, T. Frignani, G. Poletti, Ferrara 10-12 maggio 2004,
per forum. Omniacom editore, p 761