Anda di halaman 1dari 15

1) il significato delle varie statistiche contemplate da Poker Tracker ed Holdem Manager, 2) la formula con cui le stesse vengono calcolate

dai programmi suddetti, 3) l'interpretazione dei vari valori associati ad ogni singola statistica. Specifico che questa "guida" riferita al cash game 6max No Limit Hold em: la formu la e la conseguente spiegazione di ogni singola statistica in realt applicabile a qualunque tipologia di gioco, ma bene evidenziare che le situazioni di gioco su lle quali mi soffermer per ogni singola statistica, ivi compresi i relativi esemp i e le relative considerazioni, saranno comunque riferite al cash game 6max NLH. Preciso che potrete fare riferimento a questa guida sia se utilizzate Poker Trac ker sia se utilizzate Holdem Manager, in quanto non ci sono grosse differenze tr a le statistiche contemplate dall uno e dall altro programma. Nell avvicinarmi (recent emente) ad Holdem Manager, ho tuttavia notato alcune divergenze rispetto a Poker Tracker, quindi ho anche provveduto ad evidenziare in questa guida su quali sta tistiche differiscono i due programmi di supporto (ad esempio utilizzano una for mula ed un sistema di calcolo del tutto differenti per l AFq e il Fold3bet%). Ovvi amente non posso avere la certezza di aver colto tutte le eventuali discrepanze tra i due programmi quindi, poich ancora oggi ho maggiore dimestichezza con Poker Tracker (che spesso abbrevieremo in PT), laddove non esplicitato diversamente, le formule ivi riportate devono intendersi relative a questo programma.

1. VPIP (Voluntarily Put $ In Pot) = indica la percentuale delle volte che un gi ocatore volontariamente investe soldi in un piatto. Esso non include quindi i pi atti checkati dal BB e quelli non completati dallo SB. Fondamentalmente questa s tatistica ci indica quanto sia loose un giocatore. Ovviamente, a meno che non si faccia ricorso all'utilizzo dei filtri, il valore indicato alla voce VPIP gener ico, non tiene cio conto della posizione dalla quale si entrati in gioco. E' supe rfluo sottolineare che qualsiasi essere pensante gioca un range di mani progress ivamente pi ampio man mano che si avvicina al BTN. Generalmente il VPIP per posit ion di un giocatore pari ad un valore compreso tra la met ed i 2/3 del totale in EP, e a circa 1,5x in LP. Ad esempio, un giocatore con VPIP pari a 15, avr presum ibilmente un VPIP compreso tra 7 e 10 in EP, e tra 22 e 25 in LP. Per coloro che frequentano i forum on-line (italiani ed esteri), il VPIP il prim o valore che viene indicato per identificare la tipologia di avversario che si h a di fronte (e talvolta anche per descriversi e dare un'idea della percezione ch e gli avversari dovrebbero avere circa i nostri range). In sostanza, quando legg ete "Tizio un 18/12/3", il "18" sta appunto ad indicare che, ogni 100 mani, Tizi o entra in gioca preflop 18 volte. E' fondamentale associare il VPIP al PFR (di cui parleremo nel prossimo articolo), comunque ricordate che il VPIP sta ad indi care quanto sia "loose" un giocatore preflop, mentre il PFR (da rapportare propr io al VPIP) indica il grado di aggressivit del giocatore in questione. Il VPIP pu essere grosso modo suddiviso nelle seguenti fasce: a) < 8% : giocatore nit. Il suo range praticamente solo JJ+/AQ s in EP (forse AQ o ma solo da UTG+1), e 99+/AJ+/KQ s in LP. Naturalmente pi il VPIP si avvicina al massimale dell 8%, pi il range di apertura si allargher (un VPIP dell 8% rappresent a all incirca un range 88+/AT+/KQ/KJ s). b) 8%-15% : tight. TT+/AQ/AJ s da EP, 77+/AT+/KJ+/alcune braodway e alcuni Ax su ited da LP. Naturalmente, come gi evidenziato in precedenza (e questo vale per tu tte le percentuali che si andranno ad analizzare da qui in avanti), pi ci si avvi cina ai due parametri di riferimento, maggiormente il range si potr allargare o d

iminuire. Ad esempio, in questo caso, un giocatore con VPIP pari a 9% avr un rang e di apertura molto simile a quello indicato nella fascia precedente; uno con un VPIP pari a 14% avr ovviamente un range molto pi ampio sia in EP che in LP. Inuti le fare esempi concreti per i giocatori di fascia b/c/d, perch fondamentale, sopr attutto per questi giocatori, rapportare il loro VPIP al PFR e all'AF (di cui pa rler in seguito) c) 15%-22% : tight tendente al semiloose. 77+/AT+/KJ+ in EP; 22+/A2 s+/A8o+/67 s +/tutte le broadway (anche offsuited) in LP d) 22%-30% : semiloose. 22+/A2 s+/A8o+/67 s+/tutte le broadway (anche offsuited) in EP; 22+/A2+/tutti i connectors anche offsuited/suited 1gapper-2gappers in LP e) 30%-40% : loose. 22+/A2+/tutti i connectors anche offsuited/suited 1gapper-2g appers in EP; (quasi) any two cards in LP. f) > 40% : superloose. Il tipo di giocatore che solitamente vorremmo al tavolo. Apre da EP e da LP praticamente any two, e spesso non in grado di capire postflo p la reale forza della sua mano. Giocatore da stackare quando si ha 2P+. Evitate per di andarvi ad impelagare contro questo tipo di giocatori con mani marginali (middle pair, TPNK, etc...) perch uno dei principali errori che dobbiamo evitare di commettere quello di giocare da fish se ne abbiamo uno di fronte. Aspettate s empre lo spot giusto per stackarlo, cercate di isolarlo in hu gi dal preflop e so prattutto osservatene le tendenze postflop al fine di stabilire con buona appros simazione la forza minima del nostro punto postflop con cui essere disposti ad a ndare rotti (contro alcuni di questi giocatori si pu profittevolmente andare ai r esti anche con punti deboli come TPNK o middle pair, contro altri bisogna invece prestare molta attenzione perch postflop giocano molto passivamente e quindi qua ndo mettono soldi nel piatto hanno solitamente hittato punti medio-buoni). Chiar amente queste considerazioni sono valide per quei giocatori che hanno un VPIP mo lto alto ma un PFR (di cui parler a breve) percentualisticamente molto ridotto ri spetto al VPIP. Un giocatore 48/12 estremamente scarso e corrisponde alla descri zione da me fatta finora; un giocatore 42/35 invece estremamente ostico ed prefe ribile evitarlo.

2. PFR (Preflop raise) = indica la percentuale di mani con cui un giocatore rais a preflop. Misura quindi il suo grado di aggressivit preflop. Questo valore non h a alcun significato se preso singolarmente, mentre diventa fondamentale se rappo rtato percentualisticamente al VPIP. Il PFR pu essere grosso modo suddiviso nelle seguenti fasce: a) < 30% del VPIP (ad esempio un giocatore con VPIP 28 e PFR 6): trattasi di gio catore molto passivo preflop, che limpa oltre il 70% delle mani con cui entra in gioco. Generalmente questo il tipo di giocatori che vorremmo sempre avere al ta volo, soprattutto se il loro VPIP particolarmente alto. E sicuramente pi sensato, per quanto maggiormente exploitable, un giocatore ultranit con stats tipo 6/4 pi uttosto che un 45/7. Il primo raisa pochissimo ma gioca anche pochissimo, quindi un giocatore dal range ultranarrow ma dal quale difficilmente caveremo $; il se condo invece una macchina da limp (comunemente noto come calling station) : entr a spessissimo in gioco senza tuttavia raisare quasi mai. Contro questo tipo di g iocatori possono essere molto profittevoli (ma occhio a non abusarne e soprattut to giocateli preferibilmente in posizione) i connectors bassi, meglio se suited, e, pi in generale, tutte le mani speculative (tipo small pairs, suited 1-gappers , etc...). Lo scopo ovviamente quello di floppare un mostro e di farli abboccare valuebettando any street. Occhio per a non sopravvalutare la forza della vostra

mano (soprattutto se postflop vedete che anzich limitarsi al call, vi raisano in faccia senza timori) : ad esempio se openraisiamo T9 e il fish calla, un flop T4 7 non un buon flop, un flop sul quale fare potcontrol sempre. Ovviamente NON blu ffate MAI contro questi giocatori, a meno che le loro stats postflop (delle qual i parleremo in seguito) non rivelano un attitudine al fold particolarmente accentu ata b) 30%-50% del VPIP (18/8 ad esempio) : giocatore abbastanza passivo, ma sicuram ente meno donk di quello sopra indicato, soprattutto se il PFR molto vicino al 5 0% del VPIP. Il range con cui openraisa (dei 3bet ne parleremo in seguito) quest o tipo di players solitamente JJ+/AQ s+. Ovviamente maggiore sar il loro VPIP, ma ggiore il range con cui raiseranno. c) 50%-75% del VPIP (18/12 ad esempio) : giocatore abbastanza aggressivo preflop , che preferisce entrare in gioco raisando piuttosto che limpando. Se il VPIP no n molto alto (<20%), ci troviamo di fronte ad un giocatore molto solido (il clas sico TAG), per affrontare il quale avremo sicuramente bisogno di ulteriori eleme nti di valutazione (AF, Fold 3bet, CB%, etc: tutte stats che andremo ad analizza re in seguito). Se il VPIP invece alto (>25%), il giocatore (LAG in questo caso) sar particolarmente aggressivo preflop: tendenzialmente cercate di evitare gioca tori di questo tipo, ma se proprio non potete fare a meno di sedervi al loro tav olo (perch magari gli altri players sono particolarmente scarsi), osservatene att entamente il gioco postflop (con l'ausilio delle stats che andremo a vedere, ma anche con varie annotazioni personali sui loro comportamenti nelle varie street) , cercando di capire se hanno qualche leak particolare (ad esempio betting patte rns exploitabili, timing tells, incapacit di giocare in situazioni deep stack, et c ) d) > 80% del VPIP (25/23 ad esempio) : giocatore iper aggressivo preflop, che op enraisa e 3betta praticamente il suo intero range: difficilissimo da leggere e d a affrontare, soprattutto se ha un VPIP compreso tra 20 e 30. Quando fate table selection, EVITATE questo tipo di players, a meno che le altre statistiche non v i facciano carpire alcune debolezze. Extra bonus con Assopoker: 14,06 3. AF (Aggression Factor) = indica l'aggressivit postflop di un giocatore. A diff erenza delle altre due statistiche non indicato da una percentuale ma da un valo re numerico ottenuto mediante la seguente operazione matematica: (raise% + bet%) / call%. Inoltre diverge da VPIP e PFR anche perch necessita di un numero maggio re di mani per poter essere considerato attendibile. Se per valutare le prime du e stats analizzate in questa guida, possiamo "accontentarci" di un centinaio di mani giocate contro l'avversario di turno, per l'AF consiglio almeno il doppio d elle mani, soprattutto se ci troviamo di fronte ad un giocatore tight. Il difetto di questa statistica (al quale si posto rimedio con l'introduzione in PT3 dell'AFq, di cui parler al successivo capitolo) che non tiene minimamente co nto della folding%. Questo comporta che due avversari completamente diversi tra loro (come stile di gioco) possano paradossalmente "generare" il medesimo AF. Ad esempio un giocatore molto nit e un giocatore molto aggro avranno entrambi un A F molto alto: il primo perch giocher postflop solo mani fortissime, ed il secondo perch, indipendentemente dalla forza della propria mano, sar portato postflop a no n callare mai, avendo nel suo DNA pokeristico solo il bet/raise/fold. Considerar e quindi l'AF isolatamente, senza cio rapportarlo a VPIP/PFR, un errore che non b isogna commettere. Schematicamente l'AF pu comunque essere suddiviso nelle seguenti fasce: a) < 1 : giocatore molto passivo. Preferisce callare piuttosto che bettare/raisa re, quindi un raise di questo tipo di player indica praticamente sempre una mano molto forte.

b) 1 - 2 : giocatore passivo tendente alla normalit . I valori intermedi compresi in questa categoria (quindi sostanzialmente quelli maggiormente vicini a 1,5), ind icano il classico giocatore medio, non esageratamente passivo, ma neanche partic olarmente aggressivo. Naturalmente pi questi valori si avvicinano al parametro mi nimo, pi il giocatore sar da considerare tendenzialmente passivo, pi si avvicinano al parametro massimo, maggiore sar l aggressivit del player in questione. c) 2 - 4 :giocatore mediamente aggressivo. Contro questo tipo di giocatori pu ess ere spesso molto importante andare a verificare il loro AF by street, ovvero Flo p Aggression, Turn Aggression e River Aggression. Molti giocatori hanno infatti un AF molto alto al Flop (il che indica che cbettano molto spesso) ma diventano particolarmente passivi al turn e al river. Contro questo tipo di giocatori pu ta lvolta essere molto profittevole andare in floating, calldownando la loro bet al flop per poi bettare qualora checkino turn. Altri giocatori hanno invece un AF basso al flop ma molto alto al turn: significa che tendono a valutare la forza d ella mano avversaria al flop (giocando passivamente), per poi aggredire al turn qualora l'oppo abbia mostrato debolezza. Se vi trovate di fronte ad un giocatore di questo tipo, potete talvolta slowplayare al flop (magari bettando solo 1/2 p ot anche se siete nuts o quasi) per poi check/raisarli al turn. d) > 4: giocatore molto aggressivo. Maggiore il valore di aggressivit del player, maggiori saranno le possibilit di ottimizzare le nostre mani forti giocando d'at tesa. Contro questi giocatori, pu essere profittevole check/raisare flop o turn, ma anche NON valuebettare river per indurli al bluff. Per fare questo, dobbiamo per assicurarci che il loro AF elevato sia correlato ad un'effettiva aggressivit d el player, e che non sia invece conseguenza del fatto che ci troviamo di fronte ad un giocatore che bet/raisa mani molto forti, foldando tutto il resto. Naturalmente contro i giocatori molto aggressivi, la forza relativa della nostra mano assume contorni del tutto differenti rispetto a quella che siamo soliti at tribuirgli contro giocatori passivi o comunque medi. A mero titolo d esempio, imma ginate che un giocatore standard TAG 20/18 apra da bottone. Noi 3bettiamo dai bl inds con AT s e veniamo flattati in posizione, trovandoci a giocare oop su un fl op K-T-2r che ci d una 2nd pair. Ipotizziamo adesso due situazioni distinte: nel primo caso il nostro avversario ha AF pari a 4,8 e nel secondo caso ha invece AF pari a 1,5 (tralasciamo la Fold 3bet % che esamineremo in seguito) : i diversi gradi di aggressivit del nostro avversario possono indurci a c/p (o a b/c) nel pr imo caso, e a b/f nel secondo caso

3a.AFq(Aggression Frequency) = introdotta con le pi recenti versioni di Poker Tra cker e Hold em Manager, a differenza dell'AF, questa statistica fornisce una visio ne molto pi completa dell'aggressivit di un giocatore, in quanto tiene conto anche delle mani foldate. Pi precisamente, la formula dell'AFq la seguente: [(Total Times bet + total time raised) / (Total Times bet + total time raised + total time called + total time folded)]*100. La differenza tra le due statistiche abbastanza evidente, ma per comprenderne ap pieno il significato, vi fornisco un esempio numerico: Su un campione di 100 man i, oppo betta 5 volte, raisa 3 volte, calla 2 volte e folda (o checka, o check/f olda) le restanti 90. Non si pu dire quindi che sia un giocatore particolarmente aggressivo. Andiamo a calcolare il suo AF e il suo AFq con le formule che ho rip ortato, e vedrete quanto l'AFq possa essere considerato pi attendibile dell'AF. AF = (5+3) / 2 = 4, che lascerebbe intendere che ci troviamo di fronte ad un gio catore particolarmente aggressivo; AFQ = [(5+3)/(5+3+2+90)]*100 = 8%, che lascia invece chiaramente trasparire la s

ua scarsa aggressivit. Suddividiamo l'AFq nelle seguenti quattro fasce (per le qu ali valgono le considerazioni gi fatte a proposito dell'AF). a) < 20% : giocatore estremamente passivo. Solo 1/5 delle volte che entra in gio co betta o raisa; b) 20% - 35% : giocatore passivo c) 35% - 50% : giocatore mediamente aggressivo c) > 50% : giocatore molto aggressivo. Per quanto riguarda l AFq, bisogna tuttavia fare una distinzione tra l AFq di Poker Tracker e l AFq di Hold em Manager (che indicato dalla sigla Agg pct), in quanto le modalit di calcolo di questa statistica non la stessa per questi due programmi di tracking. A differenza di Poker Tracker, Hold em Manager tiene infatti conto anche dei check , infatti la formula la seguente: (Raise+Bet)/(Raise+Bet+Call+Fold+Check)*100 La presenza dei check nella formula utilizzata da HM per il calcolo dell AFq fonda mentale in quanto modifica in maniera sostanziale i valori medi di questa statis tica. Sebbene io non abbia utilizzato Hold em Manager con la stessa frequenza con cui ho invece utilizzato Poker Tracker, mi sembra di poter affermare che i param etri di valutazione dell AFq in Hold em Manager si discostino da quelli di Poker Tra cker di circa 15 punti percentuali: questo significa che un giocatore con AFq di Holdem Manager pari a 35% corrisponde sostanzialmente ad un giocatore con AFq p ari a 50% in PT, quindi da considerare un giocatore molto aggressivo. Per semplicit, suddividiamo gli AFq di Hold em Manager nelle seguenti fasce: a) < 10% : giocatore estremamente passivo b) 10% - 20% : giocatore passivo c) 20% - 35% : giocatore mediamente aggressivo d) > 35% : giocatore molto aggressivo. Per meglio chiarire la differenza tra l AFq di Poker Tracker e l AFq di Hold em Manage r, riporto queste considerazioni liberamente tratte dal forum americano Two Plus Two Sia Hold em Manager che Poker Tracker considerano il c/f e il c/c come azioni pass ive, e il c/r come azione aggressiva. Le differenze tra i due software si hanno per in queste situazioni: 1) un giocatore checka dietro in posizione: Hold em manager la considera come un azi one passiva (e quindi influisce sull AFq diminuendolo), mentre Poker Tracker la co nsidera come un azione neutra , che non influisce minimamente sull AFq 2) Quando un giocatore checka fuori posizione, Hold em Manager la considera sempre un azione passiva (a meno che il giocatore in questione non c/r), mentre Poker Tr acker la considera passive solo se qualcuno dopo di lui betta e lui non raisa. Q uindi sostanzialmente se hero checka flop e tutti checkano dietro, per PT3 quest a zione neutra e non influisce sull AFq, mentre per HM questa un azione passiva al par i del c/c e del c/f.

4. CCPF (Cold Call Pre Flop) = indica in termini percentuali quanto spesso un gi ocatore entra in gioco preflop callando un raise. Affinch un call preflop ad un r aise venga computato in questa statistica, tuttavia necessario che il coldcaller non avesse gi investito nel piatto alcuna somma di denaro, inclusi i bui. Quindi se siamo BB e calliamo il raise di un avversario, l azione non viene computata ne l CCPF ma semplicemente nel VPIP in quanto, seppur obbligatoriamente, avevamo co munque gi investito soldi nel piatto. La formula per il calcolo del CCPF la seguente: (Total Times Cold Called Pre-Flo p / Cold Call Opportunities) * 100. A parte alcuni casi particolari, coldcallare preflop solitamente una giocata sba gliata, sia perch ci espone all eventuale squeeze di un terzo giocatore, sia perch, non essendo noi gli aggressori preflop, ci costringe spesso a giocare la mano in maniera passiva anche postflop. Di conseguenza i giocatori che hanno un CCPF el evato, non sono buoni giocatori, e possono essere inclusi nella categoria delle cosiddette calling station. Tendenzialmente il CCPF non dovrebbe essere superior e a 5, ma minore tale valore, meglio . Preciso che in tavoli composti da giocator i bravi, il CCPF dovrebbe essere quasi abolito dal proprio repertorio (non dovre bbe essere maggiore di 1,5), mentre il massimale di 5 da me indicato principalme nte riferito a tavoli per lo pi composti da giocatori scarsamente aggressivi ma m olto calling station (situazione che si verificher molto probabilmente con l avvent o del cash sulle piattaforme italiane). Chiaramente il valore di CCPF da CO e so prattutto BTN deve essere leggermente superiore rispetto a quello dalle altre po sizioni, in quanto da late position pi probabile che si verifichino situazioni in cui coldcallare pu rilevarsi profittevole. Immaginate ad esempio di avere una ma no speculativa sul BTN (tipicamente suited connectors o small pocket pairs) e di trovarvi a fronteggiare un raise da early position di un giocatore tight e deep stack come voi. In questo contesto, soprattutto se ci sono ragionevoli probabil it che i bui non squeezeranno, coldcallare pu essere profittevole: lo stack deep, la speculativit della nostra mano e la ristrettezza del range di apertura che att ribuiamo al nostro avversario (che quindi avr pi spesso mani sufficientemente fort i da lasciarci una grossa fetta del suo stack negli spot da noi hittati), aument a sensibilmente le nostre implied odds, rendendo il coldcall una giocata miglior e sia del fold (troppo weak in questa situazione) sia della 3bet (del tutto inut ile in quanto, considerato il range presumibilmente tight del nostro avversario, rischieremmo esclusivamente di venire 4bettati e di dover foldare). Ecco il mot ivo per cui in tavoli particolarmente passivi abbastanza naturale aumentare il p roprio valore di CCPF: la scarsa aggressivit media del tavolo e la predisposizion e al call da parte di molti giocatori aumenta sempre le nostre implied odds. Tan to per chiarire ulteriormente questa considerazione, immaginate di avere 33 sul BTN e di trovarvi a fronteggiare la seguente situazione ma in due contesti diffe renti: UTG folda, UTG+1 limpa e CO raisa. In un ipotetico caso a) siamo seduti a un tavolo composto da giocatori bravi (a parte l UTG+1) e sui blinds vi sono due players piuttosto aggressivi. In un secondo ipotetico scenario b), tutti i gioca tori al tavolo, inclusi i blinds, sono calling station passivi. Nel caso a) fold eremo senza troppi rimpianti la nostra pocket pair (o al limite la 3betteremo a seconda delle tendenze di CO), sia per evitare di subire uno squeeze dai blinds sia perch contro giocatori bravi non sempre settando al flop massimizzeremo il va lore; nel caso b) coldcalleremo volentieri perch ci sono ragionevoli probabilit ch e, oltre a noi, calleranno anche altri players (almeno uno dei blinds pi quello c he ha openlimpato), e ci sono altres ragionevoli probabilit che in caso di set flo ppato riusciremo a prendere valore da almeno uno di questi players. Extra bonus con Assopoker: 14,06 20/12/2010, 12:37 #3 matrix75 matrix75 non collegato Amministratore Amministratore del Sito Royal Flush

L'avatar di matrix75 Data registrazione Jul 2007 Messaggi 6.679 Reputazione 72 Predefinito 5. 3bet % = indica la percentuale di volte che un giocatore 3betta, rapportata n aturalmente alle situazioni in cui ha questa opportunit. Questa statistica includ e tutte le occasioni in cui un player 3betta, non solo quelle in cui lui l origina l bettor. Di conseguenza, mentre nella fase preflop la 3bet avviene sempre a seg uito del raise di un altro giocatore (non essendo possibile raisare e poi 3betta rsi da soli), nella fase postflop viene computata nel calcolo percentuale delle 3bet, non solo la circostanza in cui il giocatore Tizio punta e poi 3betta al ra ise di Caio, ma anche quella in cui Sempronio betta, Caio rilancia e Tizio, che fino a quel momento non aveva ancora avuto modo di parlare, 3betta. La formula della 3bet quindi la seguente:(Total Times 3Bet) / Total 3Bet Opportu nities) * 100. Questa formula fa riferimento alla Total 3bet%, ovvero quella calcolata sulla ba se del totale delle 3bet effettuate in qualunque street (dal preflop al river). In realt Poker Tracker fornisce anche la percentuale di 3bet suddivisa per street (preflop, flop, turn e river), e la statistica pi utile da prendere in considera zione sicuramente la PF 3bet%, cio quella riferita al preflop, che chiaramente la fase nella quale pi probabile trovarsi a fronteggiare questo tipo di azione (abb astanza rara invece nel postflop, soprattutto al turn e al river). Schematicamente possiamo suddividere la PF 3bet % nelle seguenti fasce: a) < 2 % : un giocatore che ha una 3bet % ricompresa in questa fascia un giocato re dal range estremamente exploitabile, che 3betta praticamente solo il suo top range (al massimo JJ+/AK s) b) 2% - 5% : anche in questa fascia rientrano giocatori dal 3betting range abbas tanza stretto, sebbene pi la percentuale si avvicina al 5%, pi il range di 3bet di venta tendenzialmente sensato, soprattutto per coloro che giocano ai microlimiti (un 3betting range del 5% corrisponde all incirca a 99+,AQ+) c) 5% - 10% : giocatore dal 3betting range abbastanza aggressivo (soprattutto se superiore all 8%). Contro questo tipo di avversari si pu allargare molto il propri o 4betting range, soprattutto se tra le proprie hole cards si ha almeno un block er d) > 10% : giocatore dal 3betting range molto ampio: qualora abbiate anche voi u n gioco abbastanza aggressivo preflop, vi conviene quittare i tavoli nei quali a vete un giocatore di questo genere in vantaggio posizionale su di voi (quindi la situazione peggiore quella in cui ve lo trovate seduto alla vostra immediata si nistra), a meno che non siate disposti a dare molta varianza alla vostra partita (allargando moltissimo non solo il vostro 4betting range ma anche il calling ra nge al push avversario) Nello stimare un 3betting range preflop di un vostro avversario, dovrete tuttavi a prestare molta attenzione al sample size, ovvero al campione statistico di man i trackate nei confronti di quel giocatore. Affinch il valore di 3bet PF possa es sere considerato attendibile infatti necessario avere giocato (o comunque tracka to nel proprio hud) un congruo numero di mani contro quell avversario (pari come m inimo a 500 mani). Un giocatore che dopo 100 150 mani ha un valore di 3bet molto alto o molto basso, non necessariamente un giocatore dal 3betting range molto a mpio o molto ristretto, anzitutto perch non detto che su un campione statistico c os ridotto possa avere avuto chiss quante occasioni per 3bettare, e in secondo luo

go perch in queste poche occasioni potrebbe avere avuto un rush di carte particol armente buono o particolarmente negativo. A mero titolo d esempio, e solo per farv i capire quanto possa essere fuorviante un sample size piccolo, immaginate di tr ovarvi di fronte un giocatore tendenzialmente disposto a 3bettare un range ultra polarizzato, tipo QQ+. Dopo 100 mani giocate allo stesso tavolo, il giocatore in questione (contro il quale non avete mai giocato e che quindi non sapete avere un 3betting range cos narrow), si trova a fronteggiare solamente 10 raise, e per ben due volte gli capita di avere in mano QQ+, che di conseguenza 3betta. In ent rambi i casi i giocatori che avevano open raisato foldano, e quindi, non vedendo alcuno showdown, potete fare affidamento esclusivamente sulla statistica di PF 3bet % fornita da Poker Tracker o Holdem Manager. In questo contesto il suo 3bet ting range vi risulter pari al 20%, cosa del tutto irreale e non corrispondente a lle sue reali attitudini. Notate che basterebbe anche che lui avesse una sola vo lta QQ+ su 20 possibilit (al posto delle dieci ipotizzate prima), e il suo 3betti ng range risulterebbe pari al 5%, in luogo del realistico 1,5% con cui il giocat ore 3betta di default.

6. Fold3bet% = indica la percentuale di volte che un giocatore folda dopo una 3b et, a prescindere tuttavia dall azione che il medesimo giocatore aveva effettuato. Quindi se siete BTN e prima di voi c il raise dell UTG e la 3bet di CO, un vostro f old viene comunque computato in questa statistica, nonostante non foste ancora e ntrati in gioco al momento della 3bet. La formula del Fold3bet quindi la seguente: (Total Times Player Folded to 3Bet / Total Times Faced 3Bet) * 100 Cos come evidenziato per il calcolo della 3bet%, si evidenzia che la formula appe na riportata fa anch essa riferimento alla percentuale totale di Fold alle 3bet, o vvero quella calcolata sulla base del totale dei fold effettuati a seguito di un a 3bet in qualunque street (dal preflop al river). Anche in questo caso, Poker T racker fornisce la percentuale di Fold3bet suddivisa per street (preflop, flop, turn e river), e anche in questo caso (esattamente come consigliato con riferime nto alle 3bet) la statistica pi utile da prendere in considerazione sicuramente l a PF Fold3bet%, cio quella riferita al preflop In Hold em Manager questa statistica calcolata in maniera completamente differente (e, secondo il mio parere, decisamente pi corretta), in quanto vengono computati nel Fold3bet% solamente quei fold alle 3bet effettuati dopo avere openraisato o coldcallato un raise. Non vengono invece computati nel Fold3bet% (a differenza di quanto fa invece Poker Tracker), n i fold effettuati senza avere precedentemen te fatto alcuna azione (come quello della situazione descritta nell esempio riport ato all inizio di questo paragrafo), n quelli effettuati dopo che si era entrati in gioco semplicemente limpando. Di conseguenza il Fold3bet% di Poker Tracker sar un valore significativamente mag giore rispetto a quello che vi troverete in Holdem Manager. Tendenzialmente un g iusto valore di Fold3bet dovrebbe essere compreso tra 75 e 85 se utilizzate Poke r Tracker, e tra 50 e 60 se utilizzate Holdem Manager. Chiaramente, soprattutto con riferimento ad Holdem Manager, il giusto valore di questa statistica forteme nte legato al vostro VPIP/PFR, in quanto giocatori molto tight dovrebbero avere un fold3bet significativamente pi basso rispetto a quello che invece lecito atten dersi da giocatori LAG.

7. 4bet % = indica la percentuale di volte che un giocatore rilancia almeno una 3bet, rapportata naturalmente alle situazioni in cui ha questa opportunit. Di con seguenza questa statistica non include, come la denominazione potrebbe lasciare erroneamente intendere, solamente le 4bet (ossia i raise alle 3bet) ma anche le 5bet, 6bet etc .

Come gi evidenziato con riferimento alle 3bet, anche la statistica delle 4bet inc lude tutte le occasioni in cui un player 4betta, non solo quelle in cui lui l orig inal raiser. La formula della 4bet quindi la seguente: (Total Times 4Bet) / Tota l 4Bet Opportunities) * 100. Questa formula fa riferimento alla Total 4bet%, ovvero quella calcolata sulla ba se del totale delle 4bet effettuate in qualunque street (dal preflop al river). In realt Poker Tracker fornisce anche la percentuale di 4bet suddivisa per street (preflop, flop, turn e river), ma come gi evidenziato a proposito delle 3bet, an zi a maggior ragione in questo caso, la statistica pi utile da prendere in consid erazione sicuramente la PF 4bet%, cio quella riferita al preflop, in quanto decis amente improbabile trovarsi in spot in cui si ha la possibilit di 4bettare nella fase postflop (mentre ovviamente molto pi standard in quella preflop). Si richiam ano le considerazioni gi fatte nel paragrafo dedicato alla 3bet con riferimento a ll importanza del campione statistico (sample size) sul quale ci stiamo basando pe r la valutazione di questa statistica, per la cui attendibilit sono in realt neces sarie ancora pi mani rispetto a quelle di cui abbiamo bisogno per considerare att endibile la 3bet: valutare una 4bet% di un giocatore contro il quale abbiamo gio cato solamente qualche centinaio di mani, del tutto fuorviante e quindi inutile (se non addirittura dannoso). In realt la statistica della 4bet% piuttosto inutile per come configurata da PT3 (e da Holdem Manager), in quanto mette in correlazione la percentuale di volte c he un giocatore 4betta con le opportunit che ha di 4bettare (quindi con le situaz ioni in cui viene 3bettato). Quindi la statistica inevitabilmente "inficiata" da l numero di volte che un giocatore viene 3bettato e, cosa ancora pi importante, n on tiene conto di quanto LAG giochi quel giocatore preflop. In Hold'em Manager invece stata introdotta una statistica denominata 4bet range, la cui formula tiene conto della percentuale di 4bet di un giocatore, messa in correlazione con il suo PFR. Pi precisamente la formula del 4bet range "Total PFR multiplied by Total 4bet %". Andiamo a vedere quanto quest'ultima statistica possa essere considerata pi atten dibile rispetto a quella della 4bet%. Immaginiamo un giocatore decisamente LAG p reflop, ma dal 4betting range estremamente narrow (QQ+/AK). Adesso supponiamo ch e su 1.000 mani Tizio, che gioca normalmente 35/30, si trovi a fronteggiare comp lessivamente cento 3bet. Immaginiamo che su queste 100 mani lui abbia QQ+/AK 5 v olte: il suo valore di 4bet sarebbe quindi pari a 5/100*100=5. Il suo 4bet range sarebbe invece pari a 30*5/100 = 1,5, valore molto pi veritiero rispetto a quello precedentemente visto. Schematicamente possiamo suddividere il PF 4bet range nelle seguenti fasce: a) < 1,5 % : un giocatore che ha una 4bet % ricompresa in questa fascia un gioca tore che 4betta solo il suo top range assoluto (KK+). Soprattutto ai microlimiti pu capitare di trovarsi a fronteggiare giocatori sLAG e dal 3betting range semiwide, ma con 4betting range assolutamente narrow (ossia dichiarato, facilmente e xploitable). Contro questa tipologia di giocatori estremamente facile giocare pr eflop, in quanto si pu profittevolmente 4b/f praticamente tutte le mani che conte ngono un blocker (possibilmente il K o l'A). L'importante evitare di andare ai r esti preflop quando si 3bettano mani forti come JJ-QQ/AK ma si viene 4bettati da questa tipologia di avversari, in quanto il loro 4betting range crusha completa mente le nostre combo b) 1,5% - 4% : anche in questa fascia rientrano giocatori dal 4betting range abb astanza stretto, sebbene pi la percentuale si avvicina al 4%, pi il range di 4bet diventa meno facilmente exploitabile. Ricordo che un top 4% equivale all'incirca a 99+/AQ s+/AK, che fino al NL100 un 4betting range assolutamente standard e tu tt'altro che basso, anche se un giocatore con 4betting range pari a 4%, 4better p robabilmente premium assolute pi qualche blocker hand piuttosto che un top 4% eff ettivo (vedi a tal proposito le considerazioni di cui al successivo punto)

c) 4% - 8% : giocatore dal 4betting range abbastanza aggressivo, che con ogni pr obabilit mixer il suo 4betting range tra mani "vere" e mani "blockerate". Credo si a abbastanza utile soffermarsi ancora un p su questo concetto: i giocatori aggres sivi preflop tendono a mixare i propri 4betting range includendo negli stessi si a quello che loro considerano top range (che solitamente una cosa tipo TT+/AQ+), sia quelle mani che, contenendo un blocker, ritengono abbiano fold equity contr o l'avversario che aveva operato l'ultima azione aggressiva. In altri termini, s ebbene un range top8% pari all'incirca a 88+,AT+,KT s+,QJ s, pi probabile che un giocatore che ha questo 4betting range includa nelle sue 4bet gli assi brutti (e ogni tanto qualche mano speculativa) piuttosto che mani come ad esempio 88-99, AT s/AJ che, soprattutto ip, lavorano abbastanza bene contro un 3betting range a mpio. d) > 8% : giocatore dal 4betting range ampio, contro il quale pu spesso essere ne cessario andare ai resti preflop con un range abbastanza ampio (anche per questi one di metagame). In realt la statistica della 4bet% piuttosto inutile per come configurata da PT3 (e da Holdem Manager), in quanto mette in correlazione la percentuale di volte c he un giocatore 4betta con le opportunit che ha di 4bettare (quindi con le situaz ioni in cui viene 3bettato). Quindi la statistica inevitabilmente "inficiata" da l numero di volte che un giocatore viene 3bettato e, cosa ancora pi importante, n on tiene conto di quanto LAG giochi quel giocatore preflop. In Hold'em Manager invece stata introdotta una statistica denominata 4bet range, la cui formula tiene invece conto della percentuale di 4bet di un giocatore, me ssa in correlazione con il suo PFR. Pi precisamente la formula del 4bet range "To tal PFR multiplied by Total 4bet %". Andiamo a vedere quanto quest'ultima statistica possa essere considerata pi atten dibile rispetto a quella della 4bet%. Immaginiamo un giocatore decisamente LAG p reflop, ma dal 4betting range estremamente narrow (QQ+/AK). Adesso supponiamo ch e su 1.000 mani Tizio, che gioca normalmente 35/30, si trovi a fronteggiare comp lessivamente cento 3bet. Immaginiamo che su queste 100 mani lui abbia QQ+/AK 5 v olte: il suo valore di 4bet sarebbe quindi pari a 5/100*100=5. Il suo 4bet range sarebbe invece pari a 30*5/100 = 1,5, valore molto pi veritiero rispetto a quello precedentemente visto. Se volete saperne di pi sulla 4bet vi consiglio comunque di cercare su 2+2 alcuni illuminanti post dell'utente kraada

8. Fold4bet% = indica la percentuale di volte che un giocatore folda dopo una 4b et (o una 5bet, o maggiore), a prescindere dall azione che il medesimo giocatore a veva effettuato. Quindi se siete BTN e prima di voi c il raise dell UTG, la 3bet di UTG+1 e la 4bet di CO, un vostro fold viene comunque computato in questa statist ica, nonostante non foste ancora entrati in gioco al momento della 4bet (stessa identica cosa se siete BB e c addirittura la 5bet di BTN). In considerazione del f atto che la statistica include tutti i rilanci dalla 4bet in poi, specifico che i fold alle 4bet e le opportunit di foldare sono computate alla statistica una so la volta per street, a prescindere da quanti raise ci fossero stati prima del fo ld. Immaginate ad esempio una situazione in cui Tizio rilancia, voi 3bettate, e lui 4betta. A questo punto vi trovate gi a fronteggiare una 4bet, quindi se folda ste la vostra stat di Fold4bet sarebbe pari al 100% (considerando questa mano co me l unica nella quale vi siete trovati a fronteggiare una 4bet). Se invece rilanc iate e Tizio folda, la vostra stat di Fold4bet sarebbe pari a 0. Fin qui suppong o che sia tutto abbastanza intuitivo. Ma ipotizzate invece che Tizio 6betti e vo i foldiate. In questo caso una volta avreste re-raisato una 4bet e una volta l avr este foldata (in quanto le 6bet fanno sempre parte di questa casistica) : in que sta situazione Poker Tracker non calcola la vostra Fold4bet% al 50% (un raise a una 4bet e un successivo fold ad una 6bet, che ribadisco ancora una volta essere

computata in questa statistica) ma al 100%, in quanto l unico dato che conta l ulti ma action giocata nella street. La formula analoga a quella del Fold3bet (Total Times Player Folded to 4Bet / To tal Times Faced 4Bet * 100) e anche a proposito di questa statistica si richiama no tutte le considerazioni gi fatte a proposito del Fold3bet (incluse quelle rela tive alle differenze tra Poker Tracker e Holdem Manager) Extra bonus con Assopoker: 14,06 20/12/2010, 12:40 #4 matrix75 matrix75 non collegato Amministratore Amministratore del Sito Royal Flush L'avatar di matrix75 Data registrazione Jul 2007 Messaggi 6.679 Reputazione 72 Predefinito 9. ATS (Attempt to steal) = indica la percentuale di volte che un giocatore effe ttua un rilancio in (presumibile) steal quando ne ha l opportunit. Pi precisamente, vengono computati in questa statistica tutti i rilanci effettuati da CO, BTN e S B qualora tutti i giocatori che parlavano prima del nostro turno avevano gi folda to. La formula dell ATS (Total Steal Attempts / Total Steal Opportunities) * 100 Schematicamente possiamo suddividere l ATS nelle seguenti fasce: a) < 10 % : un ATS cos basso indica un giocatore che non prova praticamente mai a rubare i bui, rilanciando anche da late position e anche dopo all fold solament e con mani legittime. b) 10% - 20% lo stealing, le di questa d e tutte le o. : anche in questa fascia rientrano giocatori con scarse tendenze al basti pensare che uno stealing range pari al 20% (quindi al massima fascia) corrisponde all incirca a tutte le coppie, tutti gli Ax suite boradway, che non sicuramente un opening range particolarmente ampi

c) 20% - 30% : all interno di questa fascia rientrano la maggior parte dei giocato ri dei limiti medio-bassi. Un ATS prossimo al 30% gi sintomatico di un discreto g iocatore di NLH, che prova a sfruttare la posizione per stealare quanti pi blinds possibili. Contro questa tipologia di giocatori si pu sicuramente 3bettare con u n range abbastanza wide dai bui, soprattutto se il loro valore di Fold Steal to blind re-raise (vedere voce relativa) particolarmente alto. Naturalmente quando un giocatore che ha ATS particolarmente alto, raisa da CO dopo all fold e noi si amo di bottone, il nostro 3betting range potr essere ancora pi ampio, sia perch il nostro avversario tender fuori posizione a flatcallare la nostra 3bet pi raramente , sia perch, qualora flattati, avremo comunque vantaggio posizionale nella fase p ostflop. d) 30% - 45% : considerando l evoluzione che il NLH ha avuto nel corso degli ultim i anni, ritengo che al giorno d oggi un buon giocatore di NLH 6max dovrebbe avere un valore di ATS ricompreso all interno di questa fascia. Naturalmente maggiore sa r il nostro valore di ATS, maggiori saranno i coldcall e le 3bet che ci troveremo a fronteggiare. Di conseguenza, sconsiglio vivamente di mantenere un valore di ATS cos alto sia se non si disposti a 4bettare un range significativamente pi wide del normale, sia se non si hanno delle discrete skills nel gioco postflop (capa cit di lettura della texture del board, capacit di gestione delle mani medio-debol

i, etc ). Preciso che allargare il proprio 4betting range comporta inevitabilmente anche l a umento delle situazioni in cui 4b/c mani non particolarmente forti (come ad esem pio tutte le pocket pair) ha comunque un valore atteso positivo. Mantenendo un A TS cos elevato, si d di conseguenza maggiore varianza alle proprie sessioni: se no n si ha il giusto setting mentale per accettare possibili swings negativi anche piuttosto consistenti, preferibile stealare un po di meno (altrimenti si corre il rischio di foldare troppo spesso alle 3bet degli avversari pi attenti all analisi delle nostre stats e quindi pi propensi a 3bettare molto spesso dopo i nostri ten tativi di steal). e) > 45% : un giocatore che ha ATS maggiore del 45% un giocatore che apre da lat e position quasi any two cards: a meno che non siate veramente molto bravi postf lop, avere un ATS cos elevato decisamente sconsigliato.

10. Fold SB to steal e Fold BB to steal = sono due statistiche distinte (da me a ccorpate in un unico paragrafo in considerazione della loro analogia) e indicano la percentuale di volte che un giocatore folda dai bui a seguito di un raise pr oveniente, dopo all fold, da CO, BTN o SB (quindi a seguito di un ATS). Le formule di tali statistiche sono chiaramente analoghe, e precisamente: a.(Totale delle volte che un giocatore folda dallo SB a uno steal / totale delle opportunit di difendere il proprio SB) * 100 b.(Totale delle volte che un giocatore folda dal BB a uno steal / totale delle o pportunit di difendere il proprio BB) * 100 Solitamente un corretto valore di FoldSBtoSteal e di FoldBBtoSteal dovrebbe esse re compreso tra 80% e 90% (la seconda, cio quella relativa ai fold dal bb, dovreb be essere leggermente inferiore rispetto all altra in quanto chiudiamo definitivam ente l azione e quindi non corriamo il rischio che qualcun altro rilanci ulteriorm ente)

11. Fold steal to blind re-raise = indica la percentuale di volte che un giocato re folda alla 3bet di uno dei blinds dopo aver tentato un raise in steal (quindi dopo aver aperto da CO/BTN o SB dopo all fold). Questa statistica chiaramente m olto utile perch ci consente di stimare abbastanza accuratamente quanta fold equi ty abbiamo rilanciando dai blinds contro un giocatore che ha aperto da LP in pre sumibile steal. Se ad esempio vi trovaste sul BB contro un BTN con ATS particola rmente alto (diciamo 36%), ma Fold Steal to blind reraise anch esso molto elevato (diciamo 80%), potrete sicuramente decidere di 3bettare contro questo avversario un range molto pi wide rispetto a quello da voi solitamente utilizzato.

12. Att to steal & fold (attempt to steal then folded)= indica la percentuale di volte che un giocatore folda dopo aver raisato preflop in presumibile steal. In sostanza si differenzia dalla precedente statistica perch non considera solo i f old alle 3bet dei blinds, ma tutti i fold effettuati dal giocatore che aveva ten tato lo steal preflop, a prescindere dalla fase in cui tale fold avviene. Per ch iarire meglio la funzione di questa statistica, facciamo un esempio pratico: ril anciamo da BTN dopo all fold e veniamo callati dal BB. C-bettiamo in posizione i l flop missato, ma subiamo il c/r del nostro avversario, dovendo quindi foldare la nostra mano: questo spot verr di conseguenza incluso nella statistica dell ATS & fold. Prestate particolare attenzione ad osservare questa statistica con riferi mento ai giocatori che hanno ATS molto elevato (e che magari non foldano molto s pesso alle 3bet), perch potrebbe consentirvi di vincere diversi piatti unconteste d (e di conseguenza diversi soldi). Un giocatore con ATS & fold molto elevato, i nfatti molto probabilmente un giocatore aggressivo preflop, ma piuttosto passivo

postflop. Contro questi avversari potrete callare pi spesso preflop (anche fuori posizione, quindi non necessariamente da BTN vs CO), essendo loro facilmente ou tplayabili (o comunque exploitabili, in quanto tenderanno a fare action solo neg li spot hittati). Extra bonus con Assopoker: 14,06 20/12/2010, 12:41 #5 matrix75 matrix75 non collegato Amministratore Amministratore del Sito Royal Flush L'avatar di matrix75 Data registrazione Jul 2007 Messaggi 6.679 Reputazione 72 Predefinito 13. CbetF% (cbet flop %)= indica la percentuale di volte che un giocatore punta al flop dopo aver rilanciato preflop. La formula di tale statistica la seguente: ( Total Times Continuation Bet Flop / Total Continuation Bet Flop Opportunities ) * 100 Questa statistica estremamente utile in quanto ci consente di capire quanto spes so potremo considerare legittima la c-bet al flop di un nostro avversario e, se messa in correlazione con la CBet T %, quanto spesso potremo pianificare un floa ting nei confronti del nostro avversario. In sostanza maggiore la frequenza di c -bet al flop del nostro avversario, minore dovr essere la forza reale della nostr a mano per indurci a fargli un call o un raise. Inoltre maggiore sar la discrepan za tra FCet e Turn Cbet del nostro avversario, maggiori saranno le occasioni in cui potremmo profittevolmente plannare un floating. A mero titolo d'esempio, se ci troviamo di fronte un giocatore che ha un valore di Flop Cbet molto elevato (diciamo superiore all'85%), potremo ragionevolmente presumere che molte delle sue cbet al flop saranno frutto di bluff/semibluff. Mi nore sar invece questo valore (diciamo inferiore al 50%) pi spesso dovremmo tender e a dargli credito quando c-better al flop. Un leak abbastanza usuale per i gioca tori dei microlimiti, quello di avere un valore molto alto di Flop CBet, e un va lore piuttosto basso di T CBet. Contro questo tipo di giocatori potremo plannare molto spesso il cosiddetto floating, che consiste nel callare la c-bet al flop del nostro avversario per poi bettare il turn qualora checkati. Ad esempio un gi ocatore che ha F Cbet dell'80% ma un Turn Cbet del 30% un giocatore facilmente f loatabile, in quanto le due statistiche ci dicono chiaramente che c-betta quasi sempre flop per poi giveuppare al turn tutte le volte che viene callato e che av eva bluffato flop. Naturalmente il floating una tecnica da utilizzare in positio n, in modo da avere la possibilit di agire al turn dopo che il nostro avversario ha gi checkato. Fuori posizione saremmo costretti a fare un "delayed floating", c io a c/c il flop per poi sperare che il turn vada in check/check e quindi bettare out al river. Questa giocata molto meno profottevole rispetto al floating in po sition, in quanto molti dei giocatori TAG (e quindi molti dei players inesperti che bazzicano e bazzicheranno le room.it) tendono a potcontrollare in position q uasi tutte le loro mani con showdown value su moltissimi turn: questo significa che check/callando flop per poi bettare out il river in caso di doppio check al turn, ci porter pi spesso a regalare soldi alla TPGK del nostro avversario piuttos to che a bluffare profittevolmente river. Un'ultima importante considerazione da fare riguardo alla statistica della Flop Cbet (e in generale anche a quella della turn Cbet), che questi valori vanno sem pre comunque rapportati allo stile di gioco preflop del nostro avversario. A mer o titolo d'esempio, e solo per rendere chiaro il concetto, facciamo due esempi p aradossali: quello di un player fantanit che gioca 4/4 e quello di un player ult ramaniac che gioca invece 50/40. Ovviamente il primo giocatore avr una F CBet pro

ssima al 100% (gioca solo premium preflop quindi potr profittevolmente c-bettare quasi any flop), mentre il secondo giocatore avr una F Cbet relativamente bassa ( difficilmente superiore al 60%).

14. Fold to F Cbet (fold to flop cbet)= indica la percentuale di volte che un gi ocatore folda dopo che l original raiser preflop c-betta al flop. La formula di ta le statistica la seguente: ( Total Times Folded to F CBet / Total Times Called F CBet + Total Times Folded to F CBet + Total Times Raised F CBet ) * 100 Questa statistica ha la stessa valenza di quella precedente, con la differenza n aturalmente che in questo caso ci consente di capire quanto spesso potremo profi ttevolmente c-bettare flop (ed eventualmente anche turn se correlata con la Fold to T CBet), e quanto spesso ci converr invece bettare solo mani vere. 15. CbetT% (cbet turn %)= indica la percentuale di volte che un giocatore c-bett a anche al turn (quindi doublebarrella) dopo aver c-bettato flop. La percentuale di T cbet quindi calcolata solo nei casi in cui il giocatore stia proseguendo u n'azione aggressiva gi intrapresa nella street precedente, quindi non vengono com putate in questa statistica n la delayed c-bet al turn, cio la puntata fatta da or iginal raiser al turn dopo che aveva checkato flop, n ovviamente la donkbet dell' original raiser sul turn dopo che al flop aveva callato una donkbet da parte del suo avversario. La formula di tale statistica la seguente: ( Total Times Continuation Bet Turn / Total Continuation Bet Turn Opportunities ) * 100 Per quanto riguarda l'analisi di questa statistica rimando alle considerazioni f atte a proposito delle CBetF%. 16. Fold to T Cbet (fold to turn cbet)= indica la percentuale di volte che un gi ocatore folda al turn sulla db di original raiser dopo avergli callato la c-bet al flop. La formula di tale statistica la seguente: ( Total Times Folded to T CBet / Total Times Called T CBet + Total Times Folded to T CBet + Total Times Raised T CBet ) * 100 Per quanto riguarda l'analisi di questa statistica rimando alle considerazioni f atte a proposito delle Fold to FCBet%.

17. WTSD (Went To ShowDown) e W$SD (Won Money at ShowDown): queste statistiche i ndicano rispettivamente la percentuale delle volte (rispetto al totale dei piatt i in cui si arriva a vedere il flop) in cui un giocatore arriva allo showdown, e la percentuale di volte in cui tale showdown vincente. La formula di questa statistica sono rispettivamente: WTSD = (Total times went to showdown / Total times saw flop) * 100 e W$SD = (Total times won money at showdown / Total times Went to showdown ) * 100 Quindi un'alta percentuale di WTSD indice di un giocatore molto "curioso", mentr e un'alta percentuale di W$SD sta ad indicare un giocatore solido, che arriva al lo showdown solo quando ha ottime possibilit di vincere. Sebbene le due statistic he siano molto pi utili ed indicative se esaminate in correlazione l'una con l'al tra, in linea di massima possiamo dire che un giocatore moderatamente vincente d ovrebbe avere un WTSD compreso tra 20% e 25%, e un W$SD compreso tra 50% e 60%. Se un oppo si discosta dai valori sopra indicati (sia in eccesso che in difetto) significa che un giocatore exploitable, ha cio dei leak dai quali possiamo trarr e beneficio. Quali sono questi leak e come trarne vantaggio? Facciamo due esempi concreti che serviranno a capire meglio come sfruttare queste statistiche: a) Oppo con WTSD alto ( > 35% ) e W$SD basso ( < 45% ) : essendo abbastanza evid

ente di trovarci di fronte ad una calling station (arriva spessissimo allo SD vi ncendolo poche volte), non blufferemo mai questo tipo di giocatori, mentre value betteremo sempre le nostre mani vincenti, ringraziandoli poi per il gentile omag gio; b) Oppo con WTSD basso ( < 15% ) e W$SD alto ( > 60% ) : non commettiamo l'error e di considerare un giocatore con queste caratteristiche un giocatore imbattibil e. Il fatto che vinca spessissimo lo showdown la naturale conseguenza del fatto che ci arriva molto raramente, quindi solo con punti fortissimi. Se dallo svolgi mento della mano, avete motivo di ritenere che questo tipo di player non abbia c hiuso al river un punto veramente forte, bluffatelo spessissimo: otterrete il fo ld molto pi spesso di quanto non crediate. Analizziamo adesso una situazione nella quale spesso ci si viene a trovare: arri viamo al river oop e, pur avendo ottime chances di possedere la mano vincente, n on sappiamo quale sia la linea migliore da seguire per massimizzare i profitti: in particolare non sappiamo se valuebettare direttamente o check/callare villain . Immaginate ad esempio di avere potbettato un flop particolarmente drawy con TP TK. Dopo il call dell'avversario, decidiamo di checkare turn per potcontrol e op po fa check behind. Se al river si gira una blank card, possiamo ragionevolmente ritenere di essere avanti, in quanto la linea dell'oppo suggerisce un missed dr aw o un punto unimproved (a meno di river particolarmente sfortunato per noi) in feriore al nostro (TPNK/TPGK/Second pair, etc...). A questo punto cosa fare per massimizzare il profitto? Se valuebettiamo facciamo foldare any missed draw ma p rendiamo presumibilmente valore da qualsiasi TP; se checkiamo induciamo al bluff gli eventuali draw non chiusi, ma veniamo quasi sicuramente checkati da TP dall e quali avremmo potuto trarre valore. In questo tipo di decisione, pu essere molt o utile verificare il WTSD del nostro oppo: se alto, valuebetteremo il river per ch sappiamo di avere di fronte un giocatore "curioso" che verr sicuramente a calla rci anche con mani mediocri; se invece il WTSD basso (e magari il river AF parti colarmente alto), checkeremo per IB e non solo: la nostra linea suggerisce all'o ppo debolezza, quindi non solo sar portato a bluffare quel river con un missed dr aw, ma potrebbe addirittura bettarlo con una qualsiasi TP overvalueata (ritenuta cio vincente proprio in considerazione della nostra passivit).

18. W$WSF(Won Money When Saw Flop) : indica la percentuale di volte che un gioca tore vince un piatto (indipendentemente se vinca uncontested o vada allo showdow n) dopo aver visto il flop (quindi a prescindere dall'azione che si era sviluppa ta nel preflop, ossia se fosse o meno lui l'original raiser, se lo spot fosse un limpato un raisato o un 3bettato, etc....) Naturalmente pi alto sar il valore di questa statistica, pi potremo ritenere il nos tro avversario un ottimo giocatore. Chiunque abbia W$WSF prossimo o superiore al 50% un giocatore con importanti skills postflop.

Anda mungkin juga menyukai