GIORNALINO DI SETTO RE
IL MITO DI NARCISO
Maria Luce e Tullio Galleno
(responsabili Settore Milano)
Noi conosciamo bene il famoso ed antico mito c’insegna che:” Chi avrà trovato la sua vita,
di Narciso che, specchiandosi nelle limpide ac- la perderà; e chi avrà perduto la sua vita
que di una fonte, s’innamora di sé fino a morir- per causa mia la troverà” (Mt 10;39).
ne. Il racconto ci tocca profondamente e ci fa
venire alla mente il testo biblico dove il diavolo Il mondo è un immenso Narciso che pensa a
ed i suoi demoni sono angeli creati da Dio e ca- se stesso. Mentre scriviamo i pericoli di
duti all’inferno perché si erano innamorati di guerra sono incombenti. Sembra che solo
se stessi: la colpa di Satana è la colpa di Nar- nei momenti di crisi dobbiamo improvvisa-
ciso. Il diavolo fa cattivo uso della bellezza mente pregare per la pace, cercare la pace
per sedurre l’uomo nell’adorazione di se stesso con bandiere,marce o altro.
e nell’abbandono di Dio. Tutti noi siamo molto Tutto utile se serve, ma il nostro dovrebbe
simili a Narciso. (P.J.Cameron, O.P.) essere un costante cammino, dentro e fuori
L’errore di Narciso consiste nell’aver scelto la di noi, per lottare contro il nostro egoismo e
sua immagine ed aver abbandonato la sua ani- neutralizzare le paure che ci oppongono gli
ma. Noi, come Narciso, rimaniamo intrappolati uni agli altri ed insinuano divisioni e contro-
in una sorta d’idolatria di noi stessi. Non riu- versie.
sciamo a liberarci dalla nostra autoinfatuazio- L’amore unifica nella diversità, porta
ne. all’incontro e non allo scontro. Lo Spirito,
Gesù, diversamente da Narciso, non va ascoltato e seguito, crea fantasia, originali-
all’acqua (del Giordano) per ammirare se ste s- tà e comunione.
so ma per adorare il Padre che lo ha inviato. E.N.D. “Via di Santità”: i santi vivono nella
Per liberarci dalla schiavitù comunione, con entusiasmo. Cercano, con pa-
dell’autoinfatuazione Gesù abbandona se ste s- zienza ed autodisciplina, la concordia e la
so per darsi a tutta l’umanità. Nonostante le collaborazione. Vivere il nostro metodo è la
sofferenze del Calvario Gesù non rinuncerà. via per aprirci all’azione dello Spirito e coo-
Attraverso la sua morte ed il nostro battesimo perare al grande disegno d’amore del Padre.
Gesù ricupera la nostra possibilità di vita e
Continuiamo quindi il nostro cammino nella pensato all’equipe miste, fissata la data
quotidianità dei nostri impegni, con lo sguardo dell’incontro con i Consiglieri Spirituali e
a tutto ciò che il Movimento ci indica. A que- posto le premesse per la Giornata di Setto -
sto proposito vi invitiamo a leggere la Lettera re del 25 maggio a Cormano. Riguardo a
END perché ci porta gli echi di tutto quello quest’ultima abbiamo incontrato coppie di
che avviene a livello nazionale ed internazio- religioni diverse per preparare il terzo in-
nale, gli inviti per le sessioni primaverili ed contro, di carattere più sociale, che vor-
estive e le notizie della preparazione remmo ci facesse conoscere come persone
dell’incontro internazionale che si svolge ogni d’altre fedi vivono la coppia. Confidiamo
sei anni. nell’aiuto dello Spirito Santo per la buona
I responsabili Regionali Edo e Renata Faini ci riuscita di questa giornata.
informano che: “La Sessione di quest’anno
(primaverile ed estiva) avrà un taglio partico- L’8/9 febbraio abbiamo partecipato
lare: sarà come una grande riunione d’equipe all’equipe di Regione ospitati, questa volta,
allargata. Le equipe miste avranno un tempo dal settore di Lecco. I nuovi responsabili,
abbondante per vivere momenti di preghiera, Dorino e Annarita Butti, ci hanno accolto
messa in comune, compartecipazione e per ri- con grande calore.
flettere anche sul tema di studio, costituito Questi incontri, piuttosto impegnativi, sono
dalle due relazioni centrali. La prima è affida- in ogni modo molto utili. Ci si ascolta come
ta ad un sociologo che ci aiuterà ad interpre- Settori, ci si aiuta, si scambiano idee e ve-
ta re i caratteri della società d’oggi in relazio- niamo informati sulle attività d’equipe Ita-
ne alla vita di coppia e la seconda è di tipo te- lia. Ci si sente in ogni caso partecipi di una
ologico. P.Angelo Epis ci guiderà alla lettura di vita comune, siamo tutti collegati!
passi della scrittura capaci di dare alle coppie Tutti i servizi all’interno dell’END sono un
ORDINE E MATRIMONIO
A SERVIZIO DELLA CHIESA
Don Sandro Villa
(Consigliere Spirituale del Settore e della Mi 10)
Sul quotidiano "Avvenire" del 20 Febbraio u. vicino, di non chiuderei nella nostra END e di
s., nella rubrica "Cattolica" l'articolo dal guardare alle prospettive profetiche della
titolo "Preti e sposi, stesso destino nuziale" Chiesa, che su questo tema ha numerosi
accennava ad un incontro in svolgimento a interventi.
Sassone di Ciampino (Roma), organizzato dall' Mi domando se,forse, non valorizziamo tutte
Ufficio Famiglia CEI sul tema della nuzialità le potenzialità dell'END
nei sacramenti dell' Ordine e del Matrimonio, al servizio del Regno di Dio. Ne potremmo
ambedue a servizio della Chiesa. parlare nel prossimo incontro
annuale dei Consiglieri Spirituali
Cito da "Avvenire": "Il prete o la coppia,
riflettendo insieme, comprendono meglio la don Sandro
loro vocazione" afferma don Sergio Nicolli,
direttore dell' Ufficio Famiglia della CEI.
L’EQUIPE DI SETTORE
Anche quest’ anno le attività dell’ Equipe di Settore sono state numerose .Citiamo solo alcuni temi trattati nell’ultima
riunione.
Dalla Regione E.N.D. arriva la preghiera di “promuovere” la partecipazione alla sessione estiva. Il movimento suggeri sce di
prepararsi all’incontro facendo memoria di un momento particolare nella propria vita di coppia o personale che ha
cambiato il nostro modo di vita.
La Diocesi di Milano (uff.famiglia - don Silvano Caccia) ha organizzato per il 31 Maggio un incontro con il tema “la
preghiera di coppia” L’invito è stato esteso alle E.N.D., che saranno rappresentate dai coniugi Sangalli (che saranno anche
relatori) e i Galleno. E’ possibile intervenire chiedendo ai galleno oppure ai Faini o a don Caccia.
Una preghiera dal parte della regione è pervenuta affinché sia curata al meglio la riunione di bilancio di fine anno, facen-
do pervenire entro settembre il bilancio delle Equipes. I Galleno Invieranno una messaggio a tutto il settore dopodiché le
coppie di collegamento solleciteranno ogni Equipe. Con il messaggio i Galleno invieranno una traccia su come svolgere il
bilancio evidenziando solo pochi punti fondamentali.
La Regione comunica che il Settore di Milano contribuirà alla redazione della lettera END n° 126. Al più tardi a Settem-
bre dovranno pervenire i contributi scritti. I Galleno verificheranno, in rapporto al piano redazionale, gli argomenti e il
numero di articoli che dovranno essere presentati.
Considerata l’esperienza di questi ultimi anni di redazione, confrontata con altri settori, emerge la necessità che la reda-
zione del giornalino sia tenuta non da una sola coppia ma da più coppie. Questo per curare l’avvicendamento fra le varie
coppie responsabili (come avviene per le coppie di collegamento il cui mandato non scade per tutte nello stesso anno) e
garantire la redazione anche in caso di eventuali problemi tecnici.
Chiunque fosse interessato può fare richiesta del verbale completo e dei precedenti ai Brambilla.
- Preparazione dei sussidi che potrebbero servire da supporto per un Minipilotaggio per Con -
siglieri Spirituali che sono entrati in una Equipe già formata senza aver potuto seguire il pilo-
taggio con l’equipe stessa e senza conoscere, se non per sentito dire, il movimento. Questa ini-
ziativa e’ a livello regionale, ed e’ stata proposta da Edoardo e Renata Faini.
L’eredità di P. Caffarel
Matrimonio, la nostra paternità o maternità interamente per ciò che Voi desiderate
sono per noi una rivelazione dei segreti noi siamo un cuore solo, interamente Vostro »
dell'amore di DIO, di «tutte le possibilità dei
cuore tra LUI e noi» di cui parla Claudel. A sua
volta la meditazione dell'Amore divino ci Gli scritti di P.Caffarel
chiarisce l'amore umano.
LA RIUNIONE DI BILANCIO
LA COMUNIONE DEI SANTI è
particolarmente legata al focolare*. Ciascuno
L'ultima riunione dell'anno di équipe è una
per quello che è, arricchisce o impoverisce ogni
riunione bilancio. Essa dà all'équipe
focolare*... (è un'idea da approfondire
l'occasione di fare il punto sul suo itinerario.
indefinitamente per viverne).
Questa riunione comincia come le altre coi
pasto e la preghiera: il resto del tempo è
LA VITA SPIRITUALE A DUE NON SI dedicato a riflettere sull'anno d'équipe
OPPONE ALLE VOCAZIONI SPIRITUALI trascorso per preparare l'anno successivo.
PERSONALI che possono essere differenti. Questo lo si può fare anche partendo da un
Quelle saranno seguite non egoisticamente (è
questionario preparato dalla coppia
bene che siano a quattr'occhi con DIO), ma
responsabile dell'équipe aiutata dal
senza perdere di vista che «arricchirsi di
consigliere spirituale o dall'équipe di settore
DIO», è fare di sé un dono più ricco all'altro.
per tutte le équipes del settore. Tale
E', nel donarsi, un donare all'altro DIO ancora
questionario va inviato in anticipo a tutte le
di più.
coppie. Non dimentichiamo che l'essenziale è
cercare la volontà di Dio sull'équipe,
POPOLO CHE RAPPRESENTA OGNI manifestata attraverso lo spirito e i metodi
FOCOLARE*: un solo focolare* con cinque figli delle Equipes Notre Dame, e di individuare la
che ne avranno ognuno altri cinque ecc.,
sua chiamata a vivere più autenticamente
rappresentano alla decima generazione circa
l'amore di agapé che è l'anima di ogni
nove milioni di esseri. DIO guardando un
comunità cristiana.
focolare* vede tutto il popolo che scaturirà in
avvenire. EGLI attende da ogni focolare* un
Dopo qualche anno di vita d'équipe spesso si
POPOLO Di ANIME secondo questa legge di
presenta una crisi, bruscamente o
fecondità dell'amore, visibile o invisibile. Padre
progressivamente. Perché? I casi sono
Caffarel lo paragona ad un «fiume umano» la cui
svariati. E le ragioni apparenti non sono
sorgente è l'amore dei due esseri. Questo
sempre le più vere.
pensiero è il più sviluppato in questa prima
Si attribuirà la crisi a conflitti di carattere, a
riunione. Conclusione: prendersi cura, purificare
differenze di cultura o di modi di fare, al
la sorgente dei fiume. E' per questo che noi
metodi dei movimento...
siamo qui.
Se si cercasse più in profondità si
scoprirebbe che si tratta di un conflitto di
Insieme preghiamo, guidati dalla meditazione di
intenzioni.
uno di noi:
Se si guarda da vicino si vedrà che spesso gli
équipiers non vengono alla riunione mensile
« Signore benedicici, benedici il nostro amore...
animati dalle stesse intenzioni. Conie
Noi siamo molto fragili,
potrebbero non derivarne tensioni o conflitti?
ma vogliamo che il nostro Matrimonio Vi renda
tutta la gloria che Vi attendete...
A volte alle coppie che entrano In équipe non
Oh DIO realmente vivente nelle nostre anime,
sono stati presentati i vari scopi dei
fateci INTERAMENTE l'uno per l'altro,
movimento, così come sono stati definiti nella volte, i motivi si anemizzano, ed a volte sono
prima parte della Carta. Quelli che li hanno insensibilmente ricoperti o soffocati dai
invitati o trascinati non hanno presentato loro motivi secondari o falsi. Così può accadere
l'esatta ragione d'essere delle END, col che la coppia che era entrata per una
pretesto di non spaventarli. L'intenzione, è motivazione vera, può, a distanza di tempo,
vero, è ciò che si vede di meno ed è per questo ritrovarsi nel movimento per una ragione
che spesso gli si presta meno attenzione. secondaria o non valida.
Tuttavia è essenziale.
È per questo che occorre verificare spesso,
Due uomini visitano regolarmente le loro vecchie nelle riunioni mensili la direzione verso la
nonne ammalate, apparentemente con la stessa quale ciascuno è orientato. È compito della
premura e devozione: ma se non ci fosse una coppia responsabile e del Consigliere spiritua-
grossa eredità in prospettiva, da tempo Il primo le, ricordare la ragione d'essere delle Equi-
avrebbe dimenticato la nonna, mentre l'altro è pes particolarmente nella riunione di bilancio
mosso da un affetto autentico. e prima del rinnovo annuale dell'impegno (di
cui è Uno dei principali significati), poi, du-
Che diversità di intenzioni, in fondo al cuori, in rante l'anno, riprendendo la lettura, se non di
certe équipes. Uno ci viene, trasc nato più o tutta la prima parte della Carta, almeno di
meno dal coniuge per fargli piacere; quest'altra qualcuna delle frasi che definiscono i grandi
coppia, nuova arrivata nella città, è assi spirituali del movimento.
contenta di stabilire delle relazioni; un'altra si
è decisa perchè bisogna ben fare qualcosa»; si Come è possibile che una équipe nella quale ci
trova anche, spesso, il caso di una coppia siano delle disparità di intenzioni non incontri
attirata anche dalla speranza di trovare un un giorno una grave crisi? Essa è abitata da
certo sostegno per la sua vita coniugale; e forze (o debolezze) divergenti, opposte,
forse, addirittura, in certe città «fa fine» far incompatibili. Basta un piccolo avvenimento
parte delle Equipes. per far scattare tensioni, per far sì che i
Poi ci sono quelli che non hanno intenzioni membri si mettano a disputare.
affatto, vengono solo più per routine, per non
far dispiacere ai co-équipiers lasciando l'équipe. Molto spesso si attribuirà questo stato di
Alcuni motivi non sotto cattivi, ma nessuno è crisi a falsi motivi: cattivi caratteri,
quello vero, nessuno di essi giustifica la mancanza di carità, divergenze di gusti;
presenza in un'équipe. È normale che uno o mentre in realtà la causa è ben più radicale,
l'altro di questi motivi si accompagni a quello la disparità di intenzioni.
vero, ma nessuno di questi dovrebbe essere il
motivo determinante. Allora tutti i rimedi non sono che palliativi,
anche gli sforzi di carità fraterna, se non ci
La sola intenzione vera, quella che meglio si mette a rettificare le intenzioni, o non ci si
corrisponde alla finalità delle équipes, è la ritira. La lealtà esige che i membri di un
volontà di conoscere meglio Dio, di amarlo e movimento vi entrino e vi restino solo se la
servirlo meglio. Si entra nelle Equipes per Dio, loro intenzione corrisponde all'ideale che
vi si resta per Dio. Il motivo dell'entrata, il propone il Movimento.
motivo della permanenza nell'equipe è religioso,
cioè relativo a Dio. Quanto sarebbero forti, e santificanti ed
«irraggianti» le nostre équipes se vi
D'altra parte come possono, certi équipiers, entrassero e vi rimanessero solo per Dio!
pretendere di accettare la Carta se il loro
motivo non è di questo genere? E vero che, a Henri Caffarel
La nostra carta
PACEM IN TERRIS:
UN IMPEGNO PERMANENTE
Da giorni avevo la percezione che se avessimo che stavano rallentando il passo del nostro
rinunciato a quest’appuntamento, già previsto da cammino e offuscando la direzione: “Come
tempo, ma messo decisamente in forse da tanti anche la nostra fede è davvero fragile!”
piccoli e grossi inconvenienti che la quotidianità L’altro momento forte, che ha toccato cioè
ci riserva, per la nostra coppia e per il cammino in modo particolare il nostro vissuto, è stata
che abbiamo da un paio d’anni intrapreso la presentazione del libro “Quando i figli
nell’END, avrebbe voluto dire “qualcosa in meno”. raccontano Dio” da parte di Giovannella ed
E mentre tentavo di autoconvincermi che di oc- Andrea Luquer. A loro il nostro grazie sia
casioni nella vita ce ne sono tante, ho comunicato per aver condiviso un’esperienza di soffe-
questa percezione a mio marito. renza e di gioia tanto personale e particola-
Carlo, conoscendomi abbastanza bene, senza re, ma soprattutto per averla saputa rileg-
porre tante altre questioni, ha solo chiesto:”…e a gere per tutti alla luce di una fede così for-
che ora comincerebbe? Ma c’è qualcuno che co- te e vera.
nosciamo …almeno?!” Grazie anche alle altre coppie di testimoni
Ci siamo ritrovati così seduti nella comoda sala ed agli amici dell’equipe di formazione che ci
di Villa Sacro Cuore di Triuggio, tra tanta gente hanno un po’ riconfermato nel desiderio di
sconosciuta o quasi (grazie a Tullio e M. Luce proseguire questo cammino da poco intra-
Galleno sempre presenti!), con la testa ancora preso nell’END, per capirne e viverne con
immersa nei nostri pensieri, ad ascoltare il solito maggior consapevolezza ed intensità il me-
vecchio ed arcinoto brano di Vangelo dei todo, che per ora ci sembra uno strumento
“Discepoli di Emmaus”. molto ricco, sebbene sia faticoso non
“Certo che, ti era mai venuto in mente che quei “abbassare mai la guardia”.
due potessero essere anche marito e moglie?”
“Sembra banale….ma, no!”mi risponde Carlo, pri-
ma di rimettersi in ascolto attento di quella bel- Carlo e Cristiana Maestroni
la testimonianza di vita che i Faini stavano dando
in modo sempre più…convincente!
Ma forse non era la loro testimonianza che vole-
va essere convincente, quanto quella Parola del
Vangelo, che era diventata un po’ più nostra, più
vicina, più vera per noi due. E quel Signore che
si fa compagno di viaggio, che ti costringe a fer-
marti, a sederti, ad ascoltare, stava davvero di-
cendo in quell’occasione, attraverso quelle perso-
ne, con una storia non casualmente così simile
per alcuni tratti alla nostra, qualcosa di urgente
anche a noi. L’occasione offerta dal tempo dedi-
cato al “Dovere di sedersi”delle singole coppie è
stata poi preziosa per rimettere a fuoco quanto
ascoltato e per condividere, forse in modo più
vero di tante altre volte, quelle preoccupazioni
END Marzo 2003
10
Equipes Notre Dame – Settore di Milano
Una partita di pallone… un campo dal pelle, inquadrati da vicino, tanto da annullare
manto più o meno erboso, le condizioni del ogni intelligenza, sentimento, remora o corag -
tempo, decine di vicende personali che si in- gio, (persino il volto) di esseri umani ridotti ad
trecciano, per stati d’animo, motivazioni, ca- organi, hard core, pornografia, condizionando
pacità e salute. Poi ci sono le storie delle a tal punto il pensiero degli assuefatti, dal ri-
squadre, l’attaccamento alla maglia, il blaso- tenere “incongruo” chi la pensa diversamente.
ne, il tifo, lo spogliatoio e gli allenatori. Infi-
ne le decisioni prese, gli errori commessi, le Il lavoro… l’attività che rende l’uomo por-
fatalità che subentrano. E’ un affascinante tatore di capacità speciali, manuali o intellet-
microcosmo di novanta imprevedibili minuti, tuali, in grado di edificare il mondo, facendolo
che somma sorprese, emozioni, limiti e bravu - progredire. Rende disponibili a tutti i preziosi
re. talenti che lo studio, la dedizione e l’ingegno
Che cosa ha aggiunto la peggior cultura del riescono a sciogliere dall’ammasso informe di
nostro tempo? La moviola, cioè la vivisezione materiali e tempo altrimenti anonimi. Il lavoro
di un episodio, solo quello, da mille angolazio- nobilita l’uomo, lo realizza, lo emancipa dal solo
ni, quando in realtà per ognuno ne esiste solo ruolo di essere vivente, dà le condizioni econo-
una. Su un episodio e sul particolare, ossessi- miche per poter partecipare e disporre delle
vamente ripetuto, si discute per ore, attri- opportunità della vita.
buendo a quel frammento il senso del tutto. Che cosa ne ha fatto la peggior cultura del no-
E’ logico che per quanto accaduto e determi - stro tempo? Costo di produzione, senso del do -
nante, quell’episodio non darà mai la ragione e vere, monocultura, idolo laico al quale sacrifica-
il senso a tutto il resto, ma questa è la follia, re ogni altra cosa per poter guadagnare ed ac-
la bugia illusoria che sottende la manipolazio- cumulare denaro, fare carriera, competere in
ne alla quale sovente ci prestiamo e ci educa- modo sempre più frenetico ed esigente, fino a
no. ricorrere a ogni mezzo per non soccombere, al
prezzo degli affetti, della partecipazione so -
L’amore… una specialissima unione che ciale, della cura delle relazioni, dell’ambiente e
dura un tempo sognato e promesso eterno. E’ talvolta anche dell’onestà.
esclusivo, unico e irripetibile, sospinto e fre-
nato dalle storie personali, passate, presenti La parola… originale strumento della co-
e future, dei protagonisti. Anche qui le iden- municazione umana, inesauribile miniera di com-
ti tà guidano le decisioni; il desiderio di bene binazioni capaci di ogni sfumatura, in prosa e
guida o svia la costruzione di un amore fede- poesia. Studiata ed imparata nelle mille lingue
le, oltre il sentimento passionale degli uomini, plasmata dall’ingegno di letterati
dell’innamoramento. e canzonieri, prestata alla facondia di filosofi e
Che cosa ci mostra di tanta ampiezza la peg - predicatori o alla persuasione dei pubblicitari,
gior cultura del nostro tempo? Brandelli di ci permette dal semplice richiamo ai più esigen -
Esperienze di équipiers
Estratto dagli appunti per una relazione su no.............. il settimo giorno, il giorno in cui si
“La coppia anziana e l’équipe” completa la creazione, il giorno del riposo, il
Sessione END a Bose, giugno 1998 giorno del godimento in Dio, non ha tramonto e
dura in eterno. E' la speranza, e la certezza, del
NOI ANZIANI E LA SPERANZA cristiano che pregusta questo gioioso riposo in
L'attesa del regno è la nostra speranza Dio, nostro compimento, nell'eterno del Regno.
Il discorso sulle coppie anziane Così come ha scritto una monaca ci-
porta naturalmente, data l'evoluzione della stercense : la speranza è la tensione verso qual-
vita, alle considerazioni sulla morte, o meglio cuno o qualcosa che si "pre-sente" migliore o più
sul passaggio che ci porta al Regno, il Regno bello.
dei Cieli. È vero che per il cristiano il pensie- L'oggetto della mia speranza è Dio,
ro della morte e del Regno dovrebbe sempre il Dio posseduto e goduto per semp re. È dunque
essere presente (vedi la citazione sotto), ma verso questo Dio che mi attira, e che tutto in
è inevitabile che lo sia in modo particolare me desidera, che deve orientarsi tutta la mia
per l'anziano, che già esperimenta un certo vita.
declino naturale e una prospettiva di vita
sempre più breve. "Il solo avvenire che mi aspetto, lo vedo come
"Il tema della condizione anziana,nonostante uno stato
il suo sapore di "gran finale", di luce e di chiarezza, di gioia e di compimento
non può essere relegato all'ultima o alla pe- di tutto ciò che ardentemente ho desiderato
nultima fase dell'esistenza, qui."
ma la coinvolge tutta fin dall'infanzia" (Card. Suenens)
(Agnese Baggio, Il gioco del mattino, 1981)
"Ma ci rendiamo conto che qui non è il luogo do-
Il pensiero della morte per il cri - ve sistemarci sempre meglio,
stiano deve essere un pensiero di gioia : ma che ogni istante della nostra vita è un passo
siamo creati per Dio, e la nostra piena realiz- nuovo verso un altro regno,
zazione è in Lui ; un'altra terra, verso una patria in cui la felicità,
l'attesa del Regno è la nostra speranza, l'at- alla quale aneliamo,
tesa della morte sentita come coronamento e purissima e piena, la possederemo per sempre?
gioia ultima . e che sarà là?
Siamo incompiuti : viviamo i É meglio non rischiare di parlare. Rovineremmo,
frammenti di una pienezza che ci attende, e fantasticando vanamente, la sua realtà.
li viviamo con speranza . Sarà....Paradiso.
S.Agostino ha espresso bene (Chiara Lubich)
questo sentimento : Tu ci hai creati per te, e In un discorso rivolto ad anziani,
inquieto è il nostro cuore, finchè non riposa Giovanni Paolo II ha detto :
in te. "Davanti a tutti noi sta una nascita, una trasfor-
Ed ha anche scritto : ......Ora, il settimo gior- mazione, di cui temiamo i dolori con Gesù nel-
no non ha sera, non ha tramonto, perchè Tu l'Orto degli ulivi ma di cui già portiamo in noi
l'hai santificato affinchè duri in ete r- l'esito radioso, da quando fummo immersi col
END Marzo 2003
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Equipes Notre Dame – Settore di Milano
battesimo nella morte e nella vittoria di Cristo Leggiamo assieme Giuseppe Dos-
(Rm 6, 3-6, Col 2,12) setti : Sappiamo benissimo tutto, l'enorme
(da un discorso di Giovanni Paolo II a Monaco di peso di dolore che il cristiano ritiene inelimi -
Baviera, 1980) nabile dall'esistenza umana : il dolore, l'affli-
zione, la malattia, le separazioni, le divisioni,
Di fronte a questa realtà che con- le tristezze, e infine la morte.
tiene sì la coscienza e il timore della sofferen- Ma nonostante questo, ci dice la Scrittura,
za fisica, ma pregusta già l'esito radioso, il no- c'è una grande gioia, una gioia che è addiri t-
stro cuore dovrebbe essere pieno di speranza, tura una gioia infinita, perchè riposa e si qua -
speranza gioiosa. Desiderio del compimento del lifica nella stessa gioia dell'essere divino; una
nostro fine di cristiani. gioia che non è soltanto rinviata, ma è anche
presente e sperimentabile già in questa ter-
Il godere del creato ra, nonostante tutto e a certe condizioni.
Il che non vuol dire abbandonare l'interesse Questa gioia del cristiano, che è più reale di
delle cose di questo mondo, del creato, ma di qualunque altra cosa che contraddica la gioia,
goderne finchè Dio ce lo concede, nell'attesa perchè attinge la sua realtà nelle profondità
della Sua chiamata. Il mondo creato che ci cir- stesse di Dio, deve essere continuamente ri -
conda è fatto con noi, e per noi, e con il creato conquistata, fatta emergere dal fondo di tri-
noi possiamo elevare la nostra lode a Dio. stezza e di dolore che è la realtà dell'uomo.
Il godere del creato, che è stato fatto perchè Questa gioia che significa pienezza di vita
noi possiamo trovare in esso rispondenza con le emerge e si fa strada attraverso le ombre
nostre attese, le nostre aspirazioni, è una pre- del dolore e della morte.
figurazione della contemplazione del Regno, è
una anticipazione, pur nella sua immensa limita- La monaca cistercense già citata scrive an -
zione, di quello che sarà il godere nel Regno, che : la speranza è l'espandersi della fede,
nella piena rispondenza alla tensione del nostro ma in una notte sovente molto oscura.
animo, nel Signore che compie e riempie la no- Oltre alle prove più gravi, vi sono tutte le pic-
stra aspirazione. cole sofferenze della vita quotidiana: e poi -
Una parte della nostra inquietudine, di cui par- chè queste durano e si ripetono ogni giorno,
lava S.Agostino, trova riposo nel creato : la bel- possono divenire un fardello pesante.
lezza della natura, la ricchezza dei rapporti u- Dopo tanti anni vissuti, dopo tante vicende, ci
mani, le creazioni dell'uomo come arte, musica, può assalire, nonostante le prospettive cri-
ecc. stiane, un senso di fatica, un senso di disfat-
Uno dei "piccoli fratelli del Père De Foucauld" ta nell'animo. Le speranze sconfitte, una u-
ha scritto : .....unire ogni giorno l'accettazione sura delle illusioni, il senso di povertà della
attenta e la partecipazione piena al momento nostra vita ci possono sospingere facilmente
presente (lungi dal fuggire la vita, ho una folle a uno stato penoso, togliendoci il coraggio e
passione per tutto quello che Dio ha fatto, per- anche la fiducia in noi.
chè è bello, è buono, è ben fatto), assieme al É la situazione del profeta Elia, che rinuncia e
senso di distacco di colui che è pronto a tutto si rivolge a Dio : “Ora basta, Signore, prendi
lasciare, al tramonto del sole". la mia vita”, e si addormenta sotto il ginepro.
Ma anche a noi il Signore manda l'angelo, che
Il dolore e l'angoscia ci dice : Alzati ! . Alzati da questo abbandono,
Ma di fronte a questa prospettiva gioiosa, non alzati su questo deserto, prendi la pienezza
ci troviamo invece talvolta in una situazione re- della vita di uomo. E ci dice anche che è ne-
ale di sofferenza, di vuoto, di scoramento, di cessario rimediare a una carenza, prima di
sfiducia, come in un deserto senza speranza ? riprendere il cammino, e come rimediare : Al-
zati, e mangia ! Dobbiamo riprendere l'ali-
mento, la Parola che nutre la nostra anima; che il progetto di Dio che è all'origine del no -
dobbiamo riempire il nostro cuore della ric- stro noi, del nostro essere coppia, sarà piena-
chezza e della speranza della Parola. Perchè mente realizzato nel mistero grande e infinito
ci attende il cammino,il cammino "verso la mè- di Dio. La nostra fede è la fonte della nostra
ta per arrivare al premio che Dio ci chiama a speranza.
ricevere lassù, in Cristo Gesù ".
L'attesa del Regno
( Sul come vivere protesi verso Nella nostra preghiera quotidiana possiamo tro -
Dio, il Cardinal Martini ha usato una bella e- vare un continuo riferimento a questa speranza.
spressione : non assolutizzare nulla che sia Nella Liturgia delle Ore, liturgia piena di aper-
meno di Dio . Questo ci aiuta nella nostra vita ture sulla beatitudine del Regno, troviamo viva
quotidiana, per darci serenità, pace, fiducia. questa attesa , questa gioia che deve animare le
Che cosa conta la difficoltà, il dolore, la limi- nostre giornate , il nostro cuore :”
tazione, la debolezza, se l'unica cosa che con -
ta, l'unica cosa che assolutizziamo, è Dio, e - Con la lode mattutina celebriamo la tua resur-
Dio è con noi ? Tutto il resto che viviamo, rezione, Signore, la speranza della tua gloria il-
tutto quello che può costituire il peso della lumini la nostra giornata.
vita, lo viviamo in pienezza ma sappiamo che
non è quello che conta. Anche nella sofferen - - Ravviva in noi, pellegrini sulla terra, l'attesa
za sappiamo che non è quello il valore, il no- sicura della vita immortale. Fa che pregustiamo
stro assoluto è in Dio e in questo è la nostra fin d'ora la tua beatitudine.
pace.)
- Risplenda sempre, o Signore, nei nostri cuori la
La pienezza della coppia luce della resurrezione, perché liberi dalle tene-
Di fronte alla gioiosa speranza del Regno, di bre del peccato possiamo giungere alla pienezza
cui abbiamo parlato ora, come siamo noi, noi della tua gloria.
come coppie ?
La speranza è ancora più bella e più grande. - O Dio, nostro principio e sorgente della salvez-
La realtà che ci attende nel Regno è il compi - za, fà che tutta la nostra vita sia una testimo -
mento pieno di quel disegno di Dio su di noi nianza del tuo amore, perché possiamo un giorno
che abbiamo intravisto, che Dio ha iniziato cantare la tua lode nell'assemblea festosa dei
con noi nel sacramento del matrimonio, che santi. "
abbiamo esperimentato con gioia pur nella li- AMEN
mi tatezza dell'oggi. La nostra esperienza è
ridotta, è deformata, ma è una esperienza del
compimento che per noi è la pienezza della
coppia cristiana.
ALLEGHIAMO AL GIORNALINO
Come è un mistero il compimento di quell'a-
spirazione che Dio ha messo in noi e troverà
riposo in Lui, mistero grande è il compimento LA TRACCIA DI
del nostro essere coppia, che troverà piena BILANCIO ANNUALE
realizzazione nel Regno. Il passaggio è ancor
più penoso, perchè non è solamente attraver- Da utilizzare dopo aver letto
so la personale sofferenza fisica, ma anche le importanti indicazioni di
attraverso un doloroso periodo di separazio -
padre Caffarel
ne. Separazione che è dolore, che è mistero.
Consolazione è che siamo uniti in Lui anche se
a pp. 6-7
in realtà diverse. Consolazione è la speranza
LA COPPIA DI COLLEGAMENTO
Traduzione di Giovannella Luquer
poggio di una coppia in Francia : Madeleine e nello Spirito Santo, approfondiamo la cono-
Gérard d'Heilly, e l' orientamento spirituale scenza dei documenti del Movimento, prenden -
del P. Caffarel…. do come maestro l'apostolo Paolo.
Si capisce così come, nella loro relazione al- Paolo che scrive alle sue comunità, insegnando,
l'Equipe Responsabile per il Movimento in Bra- incoraggiando, ammonendo con delicatezza.
sile, i primi responsabili regionali si siano e- Paolo, spinto innanzitutto dallo zelo per l'inte-
spressi in questo modo: grità della dottrina, perché essa non si svilisca
"Anche quando avevamo la gioia di assistere né perda il suo dinamismo. Paolo che raccoman -
alla partenza di un Settore (Jaù), essendo il da a Timoteo: "Annunzia la parola, insisti in o -
frutto ormai maturo, la nostra missione non gni occasione opportuna e non opportuna, am-
finiva. Come avevamo accompagnato la 1° equi- monisci, rimprovera, esorta con ogni longanimi-
pe, così avremmo adesso accompagnato il Set- tà e dottrina".(2 Tim. 4, 2).
tore, ricevendo le sue relazioni, e, risponden- Un buon Collegamento in tutti gli scalini del
dovi, rallegrarci con i successi, stimolare, ri- Movimento è quello che, malgrado i nostri limi -
solvere difficoltà, tornarci presenti, non più ti, cerca di seguire l'esempio paolino, imitando -
in riunioni di equipe, ma in giornate di studio, ne la sollecitudine paterna, pregando, interce-
mattinate di formazione, ecc. dendo per le equipe che collega, facendosi
Chi dirà l'importanza, per l'unità del Movi- prossimo, non solamente con telefonate e visi -
mento, delle relazioni e, principalmente, della te, benché il contatto personale sia molto im-
risposta scritta”. portante, ma, anche se l'equipe è vicina, attra -
Fin dall'inizio, qui come in Francia, partiva la verso un contatto epistolare, senza il quale,
relazione e arrivava la risposta. Attraverso non è possibile trasmettere tutta l'anima del
quella saliva la vita delle equipe, attraverso Movimento.
questa passava tutto un insegnamento: la ric- Nelle mani della Coppia Pilota, come in quelle
chezza delle esperienze acquisite. Nello della Coppia di Collegamento e di tutti gli altri
scambio di questa corrispondenza pulsava il tipi di collegamento, è racchiuso il futuro delle
cuore del Movimento. END; grazie a questi canali vitali il Movimento
Un buon Collegamento, ecco il segreto dell'u- continuerà a crescere nella fedeltà alle origini,
nità. dal Nord al Sud, in questo paese continente
Col passare degli anni sarebbe venuto meno che si chiama Brasile.
l'aspettativa sulla missione della coppia di *Moncau, Nancy Cajado : Equipes Nossa Sen -
Collegamento? Continua esattamente la stes- hora do Brasil, Saggio Storico, ed. Nova Ban -
sa, ed essendo possibile scriverle fidandoci deira. Anno 2000. pg. 206 - 208.
24-27 Aprile 2003 : “Gesù centro della famiglia” con d. P.Boracco e d.W.Bogoni– Centro don
Guanella—Barza D’Ispra (Va) tel. 0332783111 Fax. 0332782420 www.casadonguanella.it
22-25 maggio 2003: tenuto da P. G.Cascino e i coniugi Calci Villa San Giuseppe– Bologna tel.
0516142341 Fax 0516142771 vgs.bologna@gesuiti.it
3-6– Luglio 2003 “Per una fede adulta e ‘pensata’ “ un itinerario dal vangelo di Marco; tenuto da
Mons. F.Castellana—Martinafranca (Ta) - Opera della Regalità di N.S.G.C. 0286453501
22-27 Luglio 2003 : “Eucaristia e nuzialità” con Mons. R. Bonetti e d. F. Pilloni—Casa Madonnina
del Grappa Sestri Levante (Ge) Tel. 0185.457131 Fax 0185.485403—mdg.centro@libero.it
3-8 Agosto 2003: “Per una fede adulta e ‘pensata’ “ un itinerario dal vangelo di Marco; tenuto da
Mons. D. Lafranconi—Fraterna Domus, Roma; Opera della Regalità di N.S.G.C. 0286453501
18-22 Agosto 2003: tenuto da Mons. D. Lafranconi – Casa Madonnina del Grappa Sestri Levante
(Ge)
SONDAGGIO:
Vi preghiamo di esprimere un vostro parere sul cambio di periodo, per gli anni
prossimi, della terza Giornata di Settore, da maggio ai primi di giugno. Già
abbiamo spostato quella di Quaresima per venire incontro a tutti, e ci sembra
con buoni risultati, ora vorremmo spostare la terza, visti i numerosi impegni
del mese di maggio. Che ne dite? Fate pervenire al Settore le vostre proposte!
Chi sono gli aderenti al gruppo "intercessori" ? Si aderisce al gruppo intercessori scrivendo a
Da una parte persone che hanno subito delle Maria e Gian Franco Solinas strada Monte Tre
prove, direttamente o attraverso persone care; Carlini, A/13 - 74015 Martina Franca
dall'altra, persone sensibili alla sofferenza del (TA) - Tel. 080/4400021. Allo stesso
mondo. Infine, persone disabili, che non hanno indirizzo possono scrivere coloro che
la possibilità di condurre una vita attiva, per le desiderano che si preghi per particolari
quali la preghiera e l'offerta sono divenute una intenzioni. Si riceve trimestralmente una
modalità d'azione, di vita apostolica. lettera che contiene riflessioni, scambi di
esperienze e soprattutto le intenzioni per cui
La famiglia degli intercessori comprende tre pregare.
gruppi:
a) Gli Oranti, che si impegnano per un'ora di
preghiera al mese;
b) I Digiunanti, che si impegnano ad una
giornata di digiuno al mese;
TEMI DI STUDIO E.N.D.
Anno 2002-2003
c) Gli Offerenti, che offrono le loro
sofferenze in unione alla sofferenza di Cristo.
Di solito si parla solo degli oranti perché sono i
più numerosi ma anche perché la preghiera è Essere coppia cristiana oggi nella Chiesa e nel mondo”-
indissolubilmente legata al digiuno e all'offerta. allegato Lettera E.N.D. 115 (Milano 9, Monza1, Carugate-
1, Cormano 1-2)
all 'intercessione. Autori vari “Una comunità legge il Vangelo di Marco” EDB
(Pavia 2)
E' una grazia soprannaturale che dobbiamo
chiedere senza sosta allo Spirito Santo, come C.M: Martini “Pregare con i salmi” (Monza 3)
mendicanti che elemosinano presso il Signore Chuck Charles Gallagher “Tu puoi cambiare il mondo” -
con umiltà, povertà di cuore, pieni di fiducia. Comunità di Caresto—(Cormano 4)
.
“La riunione di équipe” documenti E.N.D. (Monza 2)
Ringraziamo perciò il Signore per il dono di quei
C.M.Martini “Lettera ai genitori” (Monza 2)
fratelli e di quelle sorelle che pregano per noi. C.M.Martini “Discorso alla Chiesa” (Monza 2)
Confidiamo nella preghiera di intercessione:
“affida il tuo fardello al Signore" dice un Salmo.
ESPERIENZE DI VITA
Jean Vanier “La comunità– luogo di Luigi Accattoli “Dimmi la tua regola
perdono e della festa” ed Jaca Book di vita” ed. EDB
".........Queste pagine vorrebbero mettere in chia- L’autore di “Io non mi vergogno del Vangelo”
ro le condizioni necessarie a una vita comunita- continua la sua narrazione della vita quoti -
ria. Sono state scritte non come tesi, o un tra t- diana del cristiano comune. Quel primo li-
ta to di vita comunitaria, ma sotto forma di flash. bretto descriveva l’avventura cristiana nella
Sono piste di riflessione, che ho scoperto non nei dimensione familiare, questo la proietta sulla
libri ma nel quotidiano, attraverso i miei errori, i città mondiale, nella quale non ci sono zone
miei insuccessi, anche le mie colpe, attraverso le protette, ma il nome di Gesù va fatto risuo -
ispirazioni di Dio e quelle dei miei fratelli e so- nare in campo aperto. La prima delle cinque
relle. Attraverso dei momenti di unità fra noi e tracce invita al coraggio di dire: «Io credo in
anche attraverso delle tensioni e delle sofferen- Dio». Poi viene la possibilità di «chiamarlo
ze. La vita comunitaria è una meravigliosa avven- Padre a nome di tutti». La terza traccia
tura. Mi auguro che molte persone possano vive- guida a stare tra gli uomini secondo giustizia
re questa avventura, che è poi quella della libera- e a riconoscere i giusti della post-modernità.
zione interiore: la libertà di amare e di essere La quarta sprona a guardare a ogni uomo
amati." come a un fratello, fino allo scandalo
IAN VANIER, è nato nel 1928, ha lasciato la ma- dell’amore per i nemici e a ciò che esso
rina canadese nel 1950 per studiare filosofia e significa per l’uomo d’oggi. L’ultima ci porta
vivere in una comunità cristiana vicino a Parigi. «a tavola con il Signore» e chiama il
Dopo aver ottenuto un dottorato in filosofia ha cristiano comune a imparare quanto più gli è
insegnato all'Università di Toronto. Poi nel 1964 possibile dalla celebrazione domenicale. La
ha iniziato la comunità dell'Arca accogliendo due conclusione è in forma di salmo e chiede a
handicappati mentali adulti in una casa di Trosly- Dio di tornare a manifestarsi alle nostre
Breuil (Oise). Questa comunità è cresciuta e da generazioni. L’autore vorrebbe associare il
essa altre sono nate, in differenti paesi: Canada, lettore alla sua richiesta.
Stati Uniti, Belgio, Danimarca, Norvegia, Scozia,
Irlanda, India, Haiti, Honduras, Alto Volta, Costa LUIGI ACCATTOLI è nato nel 1943, da 21
d'Avorio. Per quattordici anni oltre a continuare anni giornalista del Corriere della Sera e
la sua esperienza a Trosly e nelle altre comunità collaboratore della rivista Il Regno. Vive a
dell'Arca ha visitato numerose comunità attra- Roma con la moglie Maria Luisa Cozzi e
verso il mondo e animato un certo numero di in- cinque figli.
contri sulla vita comunitaria.
Gioie e dolori
Francesco era amato perché ha saputo amare tu t- La mamma di Alma Rivela (Milano 2)
ti! In lui abbiamo apprezzato l’umiltà, la pazienza
e la sua grande disponibilità. Adriano Paganini (équipier di Busto A.)
Serviva con impegno senza pretese di essere gra-
tificato. Diceva che ogni sacrificio era per il Si- A loro vanno le nostre preghiere, uniti nel
gnore. Sapeva ascoltare e mediare, valorizzando dolore ai nostri amici e coequipiers.
le scelte giuste.
Sempre pronto ad aiutare in famiglia, nel volonta-
riato nella amicizia e nel cammino Spirituale che,
per 25 anni, abbiamo fatto insieme nei gruppi fa- LA CICOGNA
migliari END.
Francesco era sempre alla ricerca di giovani pen- Tanta gioia in casa Brambilla e Martinelli:
sionati da inserire nei vari servizi per renderli
attivi. Diceva: ”L’impegno mobilita l’uomo!”. Marco Brambilla è nato il 21 Novembre 02
Quanto è stato prezioso il tempo che ha saputo (Monza 4)
donare! La sua figura in Cooperativa era di riferi- Tommaso Martinelli è nato il giorno 11 Apri-
mento. Dava sicurezza e continuità ai volontari di le 2003 ed ora tiene compagnia a Letizia e
cui era responsabile. Sempre in armonia e mai in Samuele. (Milano 11)
discordanza. Anche in Oratorio il suo stile era lo
stesso. La Bellusco 1 festeggia tre nascite:
Lodiamo il Signore per avercelo donato. Irene Arrigoni nata il 31/12/02
Giovanni Italia nato il 23/01/03
Grazie Francesco hai saputo essere di- Alice Casati nata il 24/02/03
End Carugate 2
Per problemi tecnici, abbiamo perso alcuni dati dei bambini nati
quest’anno. Se ci inviate un messaggio, potremo con gioia inseri-
re i loro nomi nel prossimo numero. Grazie e scusateci per il
disguido.
SOMMARIO
Gioie e dolori 23