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IL SECOLO BREVE (dal titolo del saggio dello storico inglese Eric Hobsbawm)

I l secolo breve il Novecento, cos chiamato perch, a detta di Hobsbawm, storicamente inizia con la prima guerra mondiale (1914-18) e la rivoluzione russa (ottobre 1917) e si conclude con la fine del sistema comunista (1989, crollo del muro di Berlino, 1991, fine dellUnione Sovietica) I primi anni del nuovo secolo non

presentano novit ma solo una progressiva evoluzione di quelle dinamiche che si erano gi messe in luce nel corso dellOttocento. E la vittoria del ceto borghese che ha vinto la sua rivoluzione e ha creato la sua societ: sistema di produzione industriale istituzioni liberali stati nazionali famiglia e religione Questi sono i cardini di una realt, emersa nel corso dellOttocento, e che ora continua, si diffonde, ma non cambia: il primo Novecento la continuazione del secondo Ottocento, tutto qui! LEREDITA DELLOTTOCENTO Le grandi potenze europee, stati/nazione (Gran Bretagna e Francia su tutte) conquistano e unificano il mondo

Il mondo un unico grande spazio che ha come suo centro LONDRA, le sue navi (mercantili e cannoniere) e la sua moneta (la sterlina) come grandi strumenti in grado di unificarlo. A questo periodo (1890-1914), caratterizzato dal crescente benessere economico dei ceti borghesi e da una visione ottimistica e gioiosa della vita, si d il nome di belle poque La belle poque - caratteri positivismo: filosofia e scienza al servizio delluomo (fiducia nel progresso dellumanit, lo scienziato al servizio delluomo) politica interna: diffusione e rafforzamento delle istituzioni liberali e democratiche (diritto di voto, politiche sociali su lavoro, scuola, previdenza

sociale; diffusione della stampa, nascita dellopinione pubblica, partiti e sindacati) seconda rivoluzione industriale: nuova organizzazione del lavoro (taylorismo); nascita della grande industria (trust) siderurgica, chimica , meccanica; dal vapore allenergia elettrica; diffusione dei primi beni di consumo di massa; protezionismo economico colonialismo/imperialismo: dalla semplice conquista di colonie alla nascita di un sistema politico internazionale fondato sullasservimento totale dei paesi coloniali da parte delle grandi potenze, impegnate in una sfrenata competizione per il dominio mondiale (conquista e spartizione dellAfrica e dellAsia) nazionalismo: dallidea di nazione

(libert e uguaglianza come diritti di tutti i popoli e di tutti gli uomini) allidea della superiorit della propria nazione e del suo diritto/dovere di espandersi contro i nemici esterni, in Europa (pangermanesimo, panslavismo, antisemitismo) e nel mondo, per affermare la naturale superiorit delluomo bianco (missione di civilt). Politica violenta e aggressiva (contro linternazionalismo socialista), strumento propagandistico utile per disinnescare i conflitti interni. I l Novecento (cio un nuovo assetto, un nuovo equilibrio, un nuovo mondo) nasce quando un grande evento, traumatico, porr fine a tutto questo, dando il via ad un nuovo periodo storico nel quale sono ormai crollati tutti i riferimenti politici, sociali, culturali del vecchio ordine

28 luglio 1914, dichiarazione di guerra dellAustria alla Serbia, scoppio della prima guerra mondiale, che, una volta conclusa, porter a : fine dei grandi imperi multinazionali in Europa (Russia, Austria-Ungheria, Ottomano) e non (Cina) fine delle vecchie forme di organizzazione istituzionale (monarchie e imperi assolutisti) fine delle istituzioni liberali e democratici (nascita del totalitarismo) fine degli Stati nazionali (nascita di superpotenze multinazionali) fine delleurocentrismo (lEuropa divisa fra due superpotenze esterne, terra di conquista) lINIZIO DEL NOVECENTO periodizzazione e breve definizione

la riflessione di Hobsbawm mette al centro del 900 il socialismo e leconomia. La sua la periodizzazione si articola in tre grandi blocchi: lEt della catastrofe (con al centro la grande crisi economica del 29), dal 1914 al 1945 l'Et dell'oro, il periodo di grande e continua crescita economica dal 1945 all'inizio degli anni '70 il periodo della frana, dalla crisi economica degli anni '70 al crollo dell'URSS nel 1991 Ma il nuovo secolo pu anche essere interpretato come il periodo della difficile espansione del sistema liberale (dallEuropa che lha visto nascere al mondo intero), che ha dovuto lottare per sopravvivere contro le nuove ideologie

totalitarie (sue figliastre) che sono nate, si sono diffuse e/o imposte nel corso del secolo: prima fase: 1918-1945 contro il nazifascismo (seconda guerra mondiale) seconda fase 1945-1991 contro comunismo (guerra fredda) il

novembre 1989 caduta del Muro di Berlino dicembre Sovietica 1991 scioglimento Unione

la FINE DEL NOVECENTO

1. Vista generale della Torre Eiffel dal Palazzo del

Trocadero durante lesposizione Universale del 1889

L'ITALIA - LEREDITA DELLOTTOCENTO: sinistra storica ed et giolittiana


1861-1876 governi della Destra storica: collaboratori ed eredi della politica di Cavour (deceduto) monarchici, liberali in politica e liberisti in economia, di origine settentrionale (Piemonte, Lombardia, Toscana, Emilia) rappresentanti dellalta borghesia (agraria e finanziaria) e dellaristocrazia (imborghesita) cardini della politica della Destra storica

sono stati completamento dellunit nazionale (Veneto nel 1866 e Roma nel 1871) una politica fiscale diretta alla riduzione del pesante deficit statale causato da spese di guerra, per la costruzione delle infrastrutture come porti e ferrovie e dal carico dei deficit degli stati pre-unitari) il peso dei costi economici e sociali va a carico dei ceti pi deboli, specie delle regioni meridionali: tassa sul macinato, occupazione coloniale del Sud (politica liberista, latifondo, leva obbligatoria: brigantaggio)

1876 dopo aver raggiunto il pareggio di bilancio (Quintino Sella) la Destra storica cade su una legge per la nazionalizzazione del sistema ferroviario nazionale

Sinistra Storica NON socialista, n comunista composta da democratici mazziniani e garibaldini ex-

rappresenta il ceto medio: intellettuali e liberi professionisti; piccola e media borghesia progressista del nord che vive del proprio lavoro (commercianti e nuovi industriali) NON di rendite (terriere o finanziarie). Ad essa si aggiunge una maggiore presenza di rappresentanti della borghesia meridionale (avvocati, impiegati

pubblici, agrari) di ispirazione pi conservatrice in politica ed economia la sua vittoria viene vista dai contemporanei come una rivoluzione parlamentare (cosa che poi, di fatto NON avviene perch anche la Sinistra storica espressione del solo paese legale, visto il suffragio ristretto e la stessa composizione del ceto politico (tutta di estrazione borghesearistocratica e NON popolare) NOTA BENE: E da tener presente che laggettivo storica usato dagli storici per definire questi due movimenti politici proprio per NON confonderli con gli altri partiti di destra e di sinistra che hanno caratterizzato la storia e il dibattito politico e culturale del mondo occidentale nel corso del XIX e del XX secolo (socialisti e democratico cristiani, laburisti e

conservatori)

I governi della Sinistra storica 1876/1887 governi di Agostino Depretis trasformismo (prassi politica consistente nel formare di volta in volta maggioranze parlamentari intorno a singole personalit e punti programmatici, superando le tradizionali distinzioni tra destra e sinistra) 1877 - legge Coppino: riforma scolastica con scuola elementare gratuita di 5 anni, di cui 3 obbligatori (costi a carico dei Comuni, spesso non in grado di farlo) 1882 primo allargamento

dellelettorato (2 milioni di elettori rimangono esclusi analfabeti e nullatenenti) 1882 stipula della Triplice Alleanza con Germania e Austria 1884 - abolizione TASSA sul macinato (rimane inalterato il sistema di prelievo fiscale) 1887 - protezionismo doganale e intervento dello Stato a favore delle imprese 1887/1896 governi di Francesco Crispi (et crispina) efficientismo e autoritarismo (modello il Bismarck) in politica interna ed estera politica interna: rafforzamento e razionalizzazione dellopera di controllo del governo sui poteri locali (ruolo del prefetto) 1889 (codice Zanardelli):

abolizione della pena di morte e legalizzazione del diritto di sciopero 1889 con legge le cariche di sindaco dei comuni maggiori e dei presidenti delle province diventano elettive e i rappresentanti delle minoranze entrano in consiglio comunale (Reggio Emilia primo comune guidato dai socialisti) 1893-94 - repressione poliziesca dei conflitti sociali (Fasci siciliani moti anarchici in Lunigiana) con scioglimento di tutte le associazioni dei lavoratori politica estera anti-francese (sostegno alla Triplice alleanza espansione coloniale in Africa) politica coloniale aggressiva di stampo nazionalista in Africa orientale

1896/1901 crisi di fine secolo 1896-1898 governo conservatore Antonio di Rudin 1897 Torniamo allo Statuto (S.Sonnino) lettura reazionaria e conservatrice: di fatto abolizione del regime parlamentare mag. 1898 - a Milano repressione violenta dei moti sul carovita: (arresti e condanne) 1898/99 governo Pelloux; leggi per la limitazione della libert di stampa e opinione (ostruzionismo parlamentare delle sinistre) 29 lug. 1900 - a Monza lanarchico Gaetano Bresci uccide il re Umberto I 1901/1914 governi di Giovanni Giolitti (et giolittiana) imparzialit del governo nelle

controverse fra imprenditori e operai, riconoscimento e dialogo coi sindacati e con i nuovi movimenti di massa socialisti e cattolici, repressione dei moti non organizzati legislazione sociale e sul lavoro: assicurazione, previdenza, lavoro minorile (et minima per lavorare levata a 12 anni), maternit, obbligatoriet del riposo settimanale 1912 - nuova legge elettorale fino al suffragio elettorale maschile (1913) i votanti passano da 3 a 8,5 milioni accuse: (da sinistra) di aver escluso dallo sviluppo le masse non organizzate (i contadini del sud); di aver ottenuto consensi attraverso una politica di favori

personali (corruzione) coi notabili del sud e di controllo dellamministrazione pubblica e delle tensioni sociali attraverso lopera dei prefetti (G. Salvemini, ministro della malavita); accuse: (da destra) di aver consegnato il paese ai socialisti con la sua politica tollerante nei confronti dei socialisti riformisti di Turati (L. Albertini, direttore Corriere della Sera)

I caratteri essenziali della societ, della politica e delleconomia POLITICA INTERNA. Progressiva, anche se parziale e incompleta, trasformazione del

Paese in senso moderno e industriale: aumento della ricchezza complessiva, dellalfabetizzazione e della partecipazione politica della popolazione italiana. Permanenza e accentuazione delle differenze interne al Paese a tutto danno delle aree gi pi povere e arretrate (le campagne profonde e il Sud in genere = emigrazione di massa) POLITICA ESTERA. Tentativo di fare dellItalia una Stato in grado di svolgere in ruolo politico attivo e di rivaleggiare, anche dal punto di vista economico, con le altre potenze mondiali (firma Triplice alleanza, politica coloniale). Le tensioni diplomatiche e commerciali con la Francia, i dubbi e le difficolt prima nella politica coloniale e poi nellentrata in guerra dimostrano il perdurare del ritardo complessivo del Paese. espansione coloniale

(et crispina, in Africa orientale) 1882 acquisto della baia di Assab 1885 conquista militare del porto di Massaua 1887 sconfitta di Dogali 1889 Trattato di Uccialli (riconoscimento delloccupazione di Eritrea e Somalia) 1896 disastrosa sconfitta di Adua (rinuncia allEtiopia) (et giolittiana, orientale) nel Mediterraneo sud-

1911 guerra di Libia 1912 occupazione Dodecaneso

di

Rodi

del

industrializzazione (grandi citt del nord) 1881/87 primo balzo in avanti

1896/1908 decollo industriale (sovvenzioni e commesse statali (settori strategici, bellici) energia idroelettrica, industria siderurgica e meccanica interventismo statale protezionismo (tariffa doganale) costruzione di ferrovie e opere pubbliche crisi agricola (soprattutto al sud) nel periodo 1910/1914 emigrano milioni di persone (l80% dal sud) nove

crollo dei prezzi sui mercati internazionali arretratezza socio-economica (latifondo) protezionismo (guerra commerciale con la FRA)

allargamento della partecipazione politica 1868 nascita della prima organizzazione anarchica italiana (Bakunin) = rifiuto radicale di ogni forma di propriet ( un furto), governo, Stato (da abolire subito) e autorit (libertari terroristi). Ideale figlio di una societ contadina che per prima si scontra coi cambiamenti del capitalismo industriale 1875 viene fondata lOpera dei Congressi (per una presenza politica e sociale dei cattolici) 1882 viene eletto al parlamento il primo deputato socialista (Andrea Costa) = pensiero figlio di una societ ormai industrializzata e di un pi profondo approfondimento culturale e filosofico che prevede la

propriet collettiva dei mezzi di produzione ma NON labolizione dello Stato (sua trasformazione e dissoluzione dopo un lungo processo politico, sociale e culturale) dal 1889 leconomista G. Toniolo e don R. Murri lanciano il programma per una democrazia cristiana solidale e assistenziale in campo politico e sociale (contro capitalismo liberale e socialismo conflittuale) 1891 il Papa Leone XIII pubblica la Rerum novarum (questione sociale) 1892 nascita del Partito Socialista (unione di associazioni e organizzazioni operaie gi esistenti) ala riformista (Filippo Turati):

modifica graduale della societ esistente attraverso riforme (trasformazione NON abbattimento dello Stato borghese) ala massimalista (G.M. Serrati - Benito Mussolini): per il raggiungimento dellobiettivo massimo, ovvero la rivoluzione socialista (violenta presa del potere, abbattimento Stato e societ esistente) 1906 nascita della CGL (sindacato socialista), tendenzialmente migliorista e riformista 1910 nascita dellAssociazione nazionalista italiana (Corradini, DAnnunzio) 1912 Patto Gentiloni: lUnione Elettorale Cattolica Italiana

(orientamento tradizionalista) redige un programma elettorale in 7 punti (difesa delle istituzioni e della morale cristiana scuola, famiglia): in funzione antisocialista e in appoggio ai liberali moderati Negli ultimi anni prima della Grande Guerra la crescente crisi economica (cattiva congiuntura internazionale, limiti della trasformazione sociale ed economica del paese) rendono sempre pi difficile per Giolitti continuare la sua politica di riforme. Aumentano le tensioni sociali e i conflitti ideologici fra nazionalismo e socialismo. Dopo la vittoria elettorale alle elezioni del 1913, Giolitti si rende conto della debolezza della maggioranza parlamentare liberale (figlia del patto Gentiloni). Si fa da parte e lascia formare il governo ad un liberale

conservatore (Antonio Salandra), sar lui a portare lItalia in guerra.

LA GRANDE GUERRA (PRIMA GUERRA MONDIALE)


Governanti e capi militari di tutti i Paesi coinvolti erano convinti che si trattasse di una guerra vittoriosa e di breve durata Lo stesso convincimento era proprio anche dellopinione pubblica, largamente favorevole al conflitto. Ci spiega le manifestazioni pubbliche di euforia, entusiasmo e trasporto emotivo, anche verso i giovani in partenza per il fronte perch quasi tutti i partiti socialisti fossero favorevoli

allintervento (fine dellinternazionale socialista) In realt la Grande guerra stata una guerra di posizione e di logoramento combattuta nelle trincee e con pochissimi spostamenti significativi delle diverse linee del fronte. Una situazione di stallo dovuta al fatto che la capacit difensiva di ogni esercito era infinitamente superiore alla sua capacit di attacco. Nei fatti la Grande Guerra una guerra figlia della moderna societ di massa, ovvero uno scontro tecnologico: uso di nuove armi e nuove tecnologie per una guerra combattuta per terra, per mare, per cielo uso di mitragliatrici,

lanciafiamme e gas asfissianti (yprite); guerra sottomarina (U-Boote) uso di carri armati e dellaviazione (ruolo limitato) uno scontro ideologico: indebolimento dei Parlamenti rafforzamento del potere esecutivo (Governi) pericolo di ammutinamenti e diserzioni di massa (tenuta del fronte interno) propaganda patriottismo (monumenti al milite ignoto) guerra come scuola di violenza e acceleratore per la creazione di una societ di massa uno scontro economico fra potenze industriali: nascita di uneconomia di guerra

(fine del modello liberista) controllo dallalto di produzioni e prezzi, razionamento beni di prima necessit Tutto ci dimostrato anche dal numero di persone e di Stati coinvolti nel conflitto: STATISTICHE 65 milioni sono stati i giovani mobilitati per la guerra: leva obbligatoria di massa contadini i morti complessivi effettivamente accertati del conflitto sono stati circa 9 milioni impossibile per sapere il numero esatto, in quanto altri 20 milioni sono calcolati come feriti o dispersi i morti accertati sia in Germania sia in Russia sono stati quasi due milioni

i morti italiani accertatisono stati quasi 700 mila Inoltre, tra il 1918 e il 1920, portato in Europa da soldati USA impegnati nel conflitto, in tutto il continente si diffuse una t e rri bi l e pandemia influenzale detta SPAGNOLA. si stima che in tutto il mondo oltre 200 milioni di persone siano state colpite dalla malattia si pensa che i morti siano stati circa 10 milioni (c chi dice addirittura 50), in ogni caso pi di quanti morirono in guerra nella sola Italia i morti furono circa 400 mila Tutti gli storici sono concordi nel pensare che i lunghi quattro anni di guerra, la

condizione di vita nelle trincee ma anche nelle retrovie, la malnutrizione, lindebolimento delle difese naturali dellorganismo abbiano avuto un ruolo determinante nella diffusione del virus e delle complicanze batteriche che le si aggiunsero GLI SCHIERAMENTI Triplice alleanza: Germania, AustriaUngheria, Italia, poi Impero Ottomano e Bulgaria Triplice Intesa: Inghilterra, Francia, Russia zarista, poi Italia e USA alla Triplice Intesa vanno poi aggiunti: tutti i paesi che risultavano essere dominion britannici (Australia e Nuova Zelanda, Sudafrica, Canada, India e

Nepal) Serbia e Montenegro Giappone e Brasile Belgio, Portogallo, Romania, Grecia LE CAUSE della GRANDE GUERRA Declino Impero ottomano: vuoto di potere nei Balcani: nazionalismo serbo; espansionismo russo (filo serbo), espansionismo asburgico (triplice monarchia) Espansionismo tedesco: in Europa (contro la Russia a est e la Francia a ovest) e nel mondo (contro lInghilterra): impero ottomano, colonie, costruzione grande flotta Revanche francese verso Alsazia e Lorena Interesse russo per larea degli stretti (Bosforo e Dardanelli), unica via verso il Mediterraneo

Interesse italiano per larea adriaticobalcanica e le terre irredente (Trento e Trieste) Diffusione di aggressive ideologie nazionaliste Conflitti economico-imperialistici sui mercati internazionali (gli spazi sono tutti occupati) aggressive politiche di dumping da parte dei tedeschi (ultimi arrivati) contrasto anglo-tedesco per la costruzione della ferrovia Costantinopoli-Baghdad I FATTI 28 giu. 1914 uccisione, a Sarajevo, de l l a r c i du c a Francesco Ferdinando dAsburgo attentato opera di un giovane nazionalista serbo, Gavrilo Princip

(Giovane Bosnia) forte dellappoggio tedesco, il governo di Vienna invia un ultimatum alla Serbia, considerata la responsabile dellaccaduto 28 luglio 1914 dichiarazione di guerra dellAustria alla Serbia, scoppio della prima guerra mondiale agosto 1914 Sul fronte orientale (Tannenbreg Laghi Masuri) lesercito tedesco (Hindenburg) ottiene unimportante vittoria sullesercito russo set. 1914 i francesi, attestati lungo il corso del fiume Marna, fermano lavanzata tedesca verso Parigi (nel corso dei combattimenti successivi per la prima volta nella storia si ha lutilizzo di armi chimiche gas tossici iprite)

primavera 1915 gli inglesi effettuano il blocco navale a danno della flotta tedesca. La Germania risponde scatenando la guerra sottomarina (in maggio viene affondato il transatlantico passeggeri Lusitania, provocando quasi 1.200 vittime) estate 1915 sul fronte orientale lesercito russo costretto ad arretrare lungo tutta la linea del fronte (Polonia Galizia) 1916 sul fronte occidentale (attorno a Verdun e nella valle del fiume Somme) avvengono due tra le pi sanguinose battaglie dellintero conflitto: quasi un milione di morti senza alcun significativo mutamento della situazione strategica complessiva 6 apr. 1917 dopo lattuazione da parte D di una indiscriminata guerra sottomarina, gli USA decidono la loro entrata in guerra

sulla base del programma in 14 punti del presidente Wilson pace definitiva, disarmo, rispetto delle nazionalit e autodeterminazione dei popoli, libero scambio e libera navigazione, costituzione di una Societ Generale delle Nazioni dal punto di vista politico la fine dellisolazionismo USA dal punto di vista militare decisivo per la vittoria dellIntesa a danno degli Imperi Centrali 1 ago. 1917 appello del papa Benedetto XV per limmediata fine del conflitto (inutile strage) 3 mar. 1918 la nuova Russia comunista firma coi tedeschi il trattato di Brest Litovsk. Liberato il fronte orientale, lesercito tedesco tenta inutilmente di

ottenere la vittoria decisiva sul fronte occidentale 3/9 nov. 1918 in Germania una serie di rivolte militari, a Kiel, Lubecca e Amburgo, e popolari, a Monaco e Berlino, portano alla fine dellimpero e alla proclamazione della repubblica 11 nov. 1918 in Germania, il nuovo governo repubblicano firma larmistizio definitivo gen.-set. 1919 Versailles conferenza di pace a

La pace fu IMPOSTA dai vincitori agli sconfitti - (errore, base per la successiva seconda guerra mondiale) Non vennero di fatto presi in considerazione i 14 punti di Wilson

(presidente USA). La Societ delle Nazioni nasce priva di poteri L a Germania (dichiarata responsabile di tutto, viene ridotta nei suoi confini, deve cedere territori a tutti i Paesi confinanti a est, nord e ovest; le colonie a Francia e Inghilterra, smilitarizzare la Renania, smantellare flotta ed esercito, pagare una somma enorme come riparazioni di guerra) Si dissolvono Austria-Ungheria e Impero ottomano (ridisegnata la carta dellest Europa con la nascita o la modificazione di 13 nazioni, tra cui Iugoslavia, Cecoslovacchia, Polonia e le tre repubbliche baltiche) Nascono uno stato repubblicano e nazionalista in Turchia ed uno comunista in Russia (ambedue i vecchi imperi devono cedere ampi territori) LItalia ottiene Trento, Trieste, il Tirolo

(Bolzano), lIstria e un tratto di costa della Dalmazia (Fiume e Zara)

2. Fanteria francese mentre si appresta a combattere il nemico in avanzata sulla Marna, 1914

L'ITALIA IN GUERRA. dal neutralismo all'intervento, da Caporetto alla vittoria finale


LA POLEMICA SULLINTERVENTO IN GUERRA DELLITALIA NEUTRALISTI (in maggioranza nel paese e in parlamento) socialisti contro la guerra borghese rappresentano il pacifismo di operai e contadini

cattolici rappresentano il pacifismo di operai e contadini posizione pacifista della Chiesa (intervento di Benedetto XV) no della curia vaticana ad una guerra contro un sovrano cattolico (limperatore dAustria) liberali giolittiani parlamentare) (maggioranza

lItalia non pronta per una guerra si pu ottenere ci che interessa (TN e TS) con accordi diplomatici con lAustria INTERVENTISTI (in minoranza nel paese e in parlamento) di SINISTRA democratici: socialisti riformisti

(Bissolati), repubblicani, radicali: per un allargamento della democrazia nei Balcani e in tutta Europa (contro lautoritarismo degli imperi centrali) irredentisti (Battisti) per la quarta guerra dindipendenza sinistra rivoluzionaria (anarcosindacalisti), per risvegliare lazione delle masse in una prospettiva rivoluzionaria (Mussolini) di DESTRA nazionalisti: per una politica imperialista, esaltazione della forza, rifiuto della democrazia e del parlamentarismo liberali conservatori (Salandra e Sonnino), unione delle esigenze di sicurezza e di espansione con lamicizia verso i conservatori

francesi e inglesi (alleati naturali contro lautoritarismo tedesco); distinzione dalla politica imbelle di Giolitti (nemico interno) interessi della grande industria (siderurgia e meccanica) partito del re, alti gradi dellesercito LITALIA IN GUERRA 3 ago. 1914 LItalia proclama la propria neutralit 26 apr. 1915 il governo italiano firma il Patto di Londra: impegno a entrare in guerra a fianco dellIntesa entro un mese - in cambio: TN TS Alto Adige, Istria e Dalmazia parte colonie D maggio radioso: manifestazioni di piazza volont del re il Parlamento

vota lintervento 24 mag. 1915 lItalia dichiara guerra allAustria-Ungheria maggio 1916 in Trentino senza esito la cosiddetta spedizione punitiva messa in atto dagli austriaci 9 agosto 1916 dopo lennesima offensiva sullIsonzo, lesercito italiano conquista la citt di Gorizia 24 ott. 1917 offensiva austro-tedesca in forze sul fronte dellIsonzo: disastro di CAPORETTO mal guidato dallalto comando, lesercito italiano sorpreso e pesantemente sconfitto la ritirata caotica e disordinata, il successo austro-tedesco oltre ogni

aspettativa lesercito arretra di ben 140 km, sulla linea del Piave, ultima possibile ingentissime le perdite umane e materiali (10 mila morti, 300 mila prigionieri, 600 mila profughi, a cui si devono aggiungere gli armamenti abbandonati durante la ritirata) Il maresciallo Cadorna, comandante in capo, viene sostituito dal generale Armando Diaz sul fronte politico il nuovo governo (V.E. Orlando) oper sul fronte interno per sopperire alle crescenti difficolt economiche del Paese e favorire la diffusione di un sentimento di coesione nazionale 4 nov. 1918 dopo la definitiva sconfitta a Vittorio Veneto, lAustria-Ungheria firma larmistizio con lItalia

lesercito austro-ungarico collassa in mezzo a fenomeni di ammutinamento e diserzioni di massa i soldati e le popolazioni slave e ungheresi richiedono lindipendenza per le proprie nazioni

3. Soldati americani in trincea sul fronte del Piave, 16 settembre 1918

GLI ANNI '20 - Quadro internazionale: dagli "anni ruggenti" alla crisi del 1929
ANNI VENTI una serie di accordi, in particolare dal 1925 al 1929, garantiscono la stabilizzazione del quadro politico internazionale (spirito di Locarno) 1922 - Trattato di Rapallo: apertura di regolari relazioni diplomatiche tra URSS e Germania 1923 Trattato di Locarno: La D (Stresemann) entra nella Societ delle Nazioni e accetta i confini occidentali stabiliti a Versailles

(perdita Alsazia e Lorena) in cambio non vi alcun impegno su quelli orientali 1924 Piano Dawes, per la rateizzazione alla D del pagamento delle riparazioni di guerra (132 miliardi di marchi-oro), sostituito nel 29 col Piano Young fino alla sospensione definitiva dei pagamenti nel 32 1928 patto Briand-Kellog (FRA-USA) sulla rinuncia alla guerra per risolvere i dissidi internazionali USA prima potenza economica mondiale - roaring twenties - i ruggenti anni Venti: creazione di un sistema capace di dare uno sviluppo illimitato, + 35%, (illusione di una facile ricchezza)

sostegno alliniziativa privata assenza di interferenze statali in campo economico - protezionismo doganale organizzazione del lavoro sempre pi perfezionata: catena di montaggio - applicazione del taylorismo boom economico, della Borsa e dei beni di consumo durevoli come elettrodomestici e automobili (FORD) nascita della societ dei consumi di massa: pubblicit vendita a rate nuovi simboli del divertimento collettivo: il cinema (Hollywood), la musica jazz (Cotton Club), nuovi balli, charleston le flappers (= maschietta, ovvero donna con atteggiamenti e attitudini mascoline)

ma anche: isolazionismo in campo politico ed economico proibizionismo (1919-1933) = gangster e criminalit organizzata Al Capone: alcool gioco d'azzardo xenofobia razzismo anticomunismo: KU KLUX KLAN caso Sacco e Vanzetti LA CRISI DEL 1929 la grande depressione Limiti della precedente grande crescita economica Crisi del mercato agricolo, colpito dal decrescere dei prezzi Difficolt dellindustria tessile Accentuata ineguaglianza nella distribuzione della ricchezza: operai non qualificati, piccoli contadini,

lavoratori di colore (il 59% della popolazione era ancora in condizioni di povert) 24 e 29 ott. 1929 (gioved e marted nero) crollo di Wall Street CAUSE crisi di sovrapproduzione (un mercato incapace di assorbire quote di produzione sempre crescenti) instabilit monetaria sui mercati internazionali: rialzo del tasso di sconto in USA e GB e conseguente aumento del costo del danaro con spostamento dei flussi verso altri impieghi Mancanza di controlli sul mercato borsistico USA (contratti a riporto; crediti facili; corso dei titoli troppo alto, sostenuto artificialmente da una

domanda incessante) EFFETTI Crollo borsistico = crisi di liquidit = prezzi in discesa = contrazione delloccupazione = diminuzione del reddito complessivo = diminuzione dei consumi = ulteriore freno agli investimenti (CICLO VIZIOSO) le azioni perdono l85% del loro valore discesa dei prezzi del 30/50% produzione industriale -50% 25% della forza lavoro disoccupata (dagli Usa la crisi si estende allintero mondo capitalistico, Germania su tutte, per la questione delle riparazioni e la politica deflazionistica dei governi conservatori) 1932 il democratico F.D. Roosevelt eletto presidente degli Stati Uniti

1933 Roosevelt lancia la politica del New Deal (politica economica anticiclica sul modello di Keynes) svalutazione del dollaro del 41% rilancio di produzione e consumi attraverso lincremento della spesa pubblica (aiuti alla produzione agricola e industriale, vasto programma di lavori pubblici TVA, previdenza sociale e contratti collettivi di lavoro) ampliamento del deficit di bilancio ESITI la Corte Suprema (giudici repubblicani) blocca molte riforme nel 1939 esistono ancora 9 milioni di disoccupati solo limpegno produttivo legato alla 2 GM rimette in moto lintero sistema economico

4. Folla fuori dalla Borsa di New York a seguito del crollo finanziario, ottobre 1929

I REGIMI TOTALITARI
IL TOTALITARISMO LA DITTATURA DELLA MODERNA SOCIET DI MASSA (ATOMIZZATA, COMPOSTA DA INDIVIDUI SOLI, COMPLETAMENTE ISOLATI IN UNA MASSA SENZA LEGAMI), NE FIGLIA, LA CONOSCE E NE SFRUTTA I LATI OSCURI = PSICOLOGIA DELLE FOLLE (ORDE PRIMITIVE) DI GUSTAV LE BON Totalitarismo: dottrina, teoria e regime politico in cui il potere viene concentrato nelle mani di un capo o di un ristretto gruppo dominante, che assume il controllo di tutti gli aspetti della vita dello Stato imponendo la propria esclusiva ideologia (evoluzione, perfezionamento, proprio del 900, delle tradizionali dittature). Tipica la

ricerca imposizione del consenso, apparenza attivo e partecipe.

in

La grande guerra accompagnata e seguita da una profonda crisi che coinvolge tutti gli aspetti della societ: cultura, politica, economia. Il sistema liberale (lo Stato liberal-nazionale) non regge a tale urto, dalla sua contestazione nascono le dottrine, i regimi totalitari, allo stesso tempo figli e negatori del precedente sistema. Fattori che totalitarismi preparano lavvento dei

indebolimento dei valori del liberalismo avvento della societ di massa protagonismo della borghesia imperialistica degenerazione dellidea di nazione in nazionalismo saldatura tra nuove classi dirigenti e

masse attraverso i concetti (semplici, immediati, barbari) di razza e forza Caratteri tipici dei regimi totalitari nascita di lites fanatizzate organizzazione del partito unico culto del capo ricorso alla falsificazione della storia accusa di nemico oggettivo rivolta a tutti gli oppositori pervasivo controllo del partito unico attraverso luso combinato di mobilitazione ideologica e terrore (centrale il ruolo della polizia segreta Nellaccezione pi generale si considerano totalitari sia movimenti di destra, il fascismo e il nazismo, sia movimenti di sinistra, il comunismo (anche se i primi due erano nati proprio per impedire in occidente una rivoluzione di questo tipo,

unica, vera terza via contro lirreversibile crisi delle democrazie liberali e la dittatura comunista). Nel suo celebre saggio Le origini del totalitarismo (1947) la studiosa Hannah Arendt definisce come regimi totalitari compiuti solo la Germania nazista di Hitler (nazismo) e la Russia comunista di Stalin (stalinismo). Non lo sono in senso stretto il fascismo di Mussolini e il comunismo in genere (dittatura del partito unico/dittatura di classe), perch questi si limitano ad impadronirsi dellamministrazione pubblica (completa fusione fra Stato e partito): governo ed esercito possiedono la stessa autorit di prima e la rivoluzione consiste semplicemente nel fatto che tutte le cariche pubbliche ora sono occupate da membri del partito unico. Ovviamente non sono tollerati n altri partiti n opposizione n

libert di opinione. La rivoluzione iniziata dai movimenti totalitari dopo la conquista del potere ben pi radicale. Fin da principio essi si sforzano di mantenere le differenze essenziali fra se stessi e lo stato e di impedire che le istituzioni rivoluzionarie vengano assorbite da questultimo. Tutto il potere reale conferito alle loro istituzioni, fuori dellapparato statale e militare. E tutte le decisioni vengono prese allinterno del movimento, che rimane il centro dazione del paese; spesso gli uffici pubblici non ne sono neppure informati. Nei regimi totalitari lo stato funge da facciata [] Al di sopra dello stato e dietro le facciate del potere apparente, in un groviglio di uffici moltiplicati, sta il vero centro del potere del paese, la polizia segreta. E con essa che dopo che stata completata leliminazione

dei nemici reali e ha avuto linizio la caccia ai nemici oggettivi il terrore diventa lautentica essenza del regime. [..]. La polizia segreta, il meglio organizzato e il pi efficiente degli organi dellamministrazione statale, pu colpire tutto e tutti: sospetti oppositori, nemici oggettivi, ebrei e/o controrivoluzionari, fino a che, quando il regime totalitario si pienamente instaurato e non esistono pi oppositori (lopera, lesistenza stessa della polizia segreta sono pressoch inutili per il buon senso, del tutto antieconomiche), le vittime vengono scelte completamente a caso e, senza alcuna accusa, dichiarate indegne di vivere. In uno stato del genere la categoria dei sospetti abbraccia lintera popolazione. A causa della loro capacit di pensare, poich nessuno legge nel cuore o nella mente, gli uomini sono sospetti per definizione, perci il reciproco sospetto avvelena tutti i rapporti

sociali. Il Lager, il campo si sterminio , di conseguenza, listituzione suprema e caratteristica di ogni regime totalitario.(1)
(1) Ridotto e adattato da:H. Arendt, Le origini del totalitarismo, Einaudi, 2009

IL COMUNISMO: dallo scoppio della RIVOLUZIONE in RUSSIA alla costruzione dell'UNIONE SOVIETICA
23 feb. (8 mar.) 1917 scoppia la rivoluzione di febbraio: nascita di un governo provvisorio espressione della debole borghesia liberal-democratica russa rappresentata nella Duma (parlamento)

lo guidano prima il principe L'vov poi il socialrivoluzionario Kerenskij favorevoli alle riforme ma anche continuazione della guerra (contro la volont dellintero popolo russo) 2 marzo (15) 1917 abdicazione dello zar Nicola II, nascita di una repubblica 3 aprile (16) 1917 ritorno in Russia di LENIN (leader dei bolscevichi, socialisti marxisti) partito = piccolo movimento di elite, di militanti coscienti e armati per la rivoluzione proletaria (subito!) opposti ai menscevichi = per la creazione di un grande movimento socialista di massa (NO rivoluzione adesso) tornato in Russia enuncia le sue Tesi di Aprile: tutto il potere ai

soviet, pace subito senza n annessioni n indennit, terra ai contadini soviet = consiglio, assemblea politica elettiva permanente di operai e soldati per coordinarne l'azione politica e organizzativa (delegati eletti su base locale: ogni fabbrica. ogni reggimento) dualismo di poteri tra GOVERNO PROVVISORIO E SOVIET 24/25 ott. (6/7 nov.) 1917 rivoluzione di ottobre. Il potere in mano ai bolscevichi (contro tutti: zaristi, liberali e democratici borghesi, socialisti menscevichi) 25 nov. (8 dic.) 1917 i bolscevichi sono sconfitti alle elezioni per

lAssemblea costituente 6 genn. (19) 1918 Lenin scioglie dautorit lAssemblea costituente, nasce la dittatura del proletariato 1918/1920 guerra civile tra lArmata Rossa (Trotzky) e le Armate bianche controrivoluzionarie varo del comunismo di guerra (requisizione forzata dei raccolti, nazionalizzazione di tutte le imprese industriali) centralizzazione di ogni potere nelle alte cariche del partito comunista (Comitato Centrale del PCUS) lug. 1918 uccisione dellintera famiglia reale (Romanov)

1920/1928 nascita della NEP (Nuova Politica Economica): economia mista con ritorno della moneta, di una piccola propriet terriera e libera iniziativa privata, piccolo commercio. 1924 morte di Lenin. Stalin dopo una dura lotta per il potere allinterno del partito contro Trotzky e altri capi rivoluzionari (teorici della rivoluzione permanente) ne assume leredit (per la costruzione del socialismo in un solo Paese) 1929 fine della NEP: politica di collettivizzazione agraria (liquidazione dei Kulaki con 12 milioni di morti); industrializzazione forzata. Varo del Primo Piano Quinquennale (sforzo colossale che fa dellURSS una potenza mondiale, ma senza beni di consumo n autonomia nella societ civile).

1934/1939 grande Terrore (le purghe staliniane) eliminazione preventiva di possibili avversari politici (la gran parte dei quadri dirigenti politico-militari) attraverso uccisioni, torture, pubblici processi-farsa Si stima che le vittime nel complesso siano state quasi 800 mila, tra cui personalit politiche di primo livello, eroi della rivoluzione d'ottobre fra cui Trotzky, Zinov'ev, Kamenev, Bucharin ed esponenti del movimento comunista internazionale pi di 30 mila ufficiali dell'esercito, compreso il maresciallo Tuchacevskij, suo strettissimo collaboratore contemporanea l'imposizione di una politica culturale staliniana

severo controllo dall'alto degli artisti e delle loro opere : loro dovere era essere al servizio del popolo, del partito di Lenin e Stalin, della causa del socialismo imposizione di un'arte rivoluzionaria di S t a t o : realismo socialista (arte monumentale) i l proletario (operaio-contadino) l'eroe positivo che si batte (e sacrifica) con gioia per la realizzazione del socialismo stachanovismo (dal nome dell'operaio che nel 1935 raggiunse, nellestrazione del carbone, un massimo individuale mai raggiunto prima) movimento diretto ad accrescere la produttivit stimolando gli operai a un maggiore impegno attraverso la propaganda e

incentivi di vario genere

5. Lenin (al centro), Trotsky (a sinistra) e Kamenev (a destra), 1923

IL NAZISMO: dalla Repubblica di Weimar alla nascita del Terzo Reich


gen. 1919 repressione delle proteste di piazza - uccisione dei leader comunisti R. Luxembourg e K. Liebknecht set. 1919 nascita della Repubblica di Weimar (costituzione moderna e innovativa; fragile realt politico-sociale con deboli governi prima guidati da esponenti della SPD, poi dello Zentrum cattolico infine della destra conservatrice). La Rep. di Weimar considerata

dalla propaganda nazionalista (e dal popolo tedesco) un'imposizione dei vincitori, figlia della ingiusta sconfitta militare. I suoi politici sono dei traditori della nazione, da eliminare (anche fisicamente) L'imposizione delle riparazioni, le successive crisi economiche renderanno fragile, instabile, alla fine impossibile la sua esistenza 1920 nasce il Partito NazionalSocialista dei Lavoratori Tedeschi (NSDAP) mar. 1920 tentativo di colpo di stato di estrema destra (putsch di Kapp) ago. 1921 / giu. 1922 uccisione da parte dellestrema destra dei moderati Erzberger e Rathenau.

gen. 1923 occupazione francobelga della Ruhr. Superinflazione della Rep. di Weimar (rapporto 1 a mille miliardi!) nov. 1923 fallisce un tentativo di colpo di Stato a Monaco. Hitler viene arrestato. In carcere scrive Mein Kampf (testo fondamentale contenente lintera ideologia nazista) Fuhrerprinzip (lautorit assoluta del capo) I l mito della razza (ariana): la Germania era il paese del Volk (popolo) tedesco, misto di sangue e terra, tutti gli impuri ne erano esclusi (Ebrei su tutti). La razza superiore reclamava il suo spazio vitale (Lebensraum) contro la congiura ebraica internazionale (comunista e capitalista)

1924 piano Dawes per le riparazioni di guerra (stabilizzazione economico monetaria, spirito di pace) 1925/1934 il conservatore Hindenburg (vecchio generale) nominato capo dello Stato gen. 1933 Hitler (leader del partito di maggioranza) viene nominato cancelliere del Reich (capo del governo) feb. 1933 incendio del Reichstag di cui vengono incolpati i comunisti mar. 1933 Decreto dei pieni poteri a Hitler = di fatto si di fronte alla fine della Rep. di Weimar il governo pu promulgare leggi senza l'approvazione del Reichstag viene soppressa per legge ogni

possibile opposizione Hitler concentra di fatto nelle sue mani il potere legislativo e quello esecutivo giu. 1934 notte dei lunghi coltelli (eliminazione di Rohm e delle SA, lopposizione interna) All'interno del Reich assumono un ruolo determinante la GESTAPO (polizia politica) guidata da Goering e le SS (squadre di protezione), unit paramilitare d'elite del Partito Nazista guidata da Himmler. Dotate di enormi poteri, agivano al di sopra di ogni legge e, specie le SS, influenzarono ogni ramo della vita pubblica della Germania nazista. lug. 1934 morte di Hindenburg, Hitler viene nominato capo dello Stato, Fuhrer

set. 1934 Hitler annuncia la nascita del TERZO REICH ott. 1934 eliminazione dei sindacati, nascita del Fronte tedesco del lavoro organismo corporativo che unisce imprenditori, impiegati, operai (per la pace del lavoro) massiccio intervento dello Stato nelleconomia: piena occupazione ma congelamento dei salari politica espansiva di piena occupazione grazie al riarmo e alla produzione di materiale bellico (attrezzare la Germania per la guerra imminente: piano quadriennale del 1936) set. 1935 Leggi di Norimberga (lantisemitismo legge dello Stato) nov. 1938 notte dei cristalli (pogrom

antisemita esteso a tutta la Germania). La persecuzione si estende a zingari, disabili, gay, testimoni di Geova, comunisti, politica pseudo-scientifica di purezza razziale gen. 1942 elaborazione della soluzione finale: sterminio totale, di fatto, del popolo ebraico = campi di sterminio (Auschwitz) = olocausto / shoah (ruolo fondamentale de reparti teste di morto delle SS)

6. Saluto nazista di Hitler durante una sfilata delle sue SS, Weimar, ottobre 1930

IL FASCISMO, la presa del potere: dal biennio rosso alla Marcia su Roma al delitto Matteotti
1918/1919 Versailles conferenza di pace di

la delegazione italiana gestisce male le trattative diplomatiche (richiede il rispetto del Patto di Londra + Fiume in nome del principio di nazionalit). Non ascoltato la abbandona = NON ottiene NULLA sullo scenario internazionale (colonie ex tedesche aree di influenza in Medio oriente)

1919/1920 crisi economica e sociale crescita esponenziale del debito pubblico pesante svalutazione della lira c r e s c e n t e inflazione che colpisce soprattutto i ceti medi (piccola borghesia delle citt e delle campagne, piccoli imprenditori e piccoli proprietari terrieri, impiegati pubblici e privati, 1919/1920 biennio rosso periodo di proteste sociali con scioperi, disordini, violenze (agonia del debole sistema liberale del Regno dItalia). Le forze politiche e sociali popolari NON difendono lo Stato esistente, non sentito come un valore in s (distacco dei cattolici per il non expedit e dei socialisti in vista di una rivoluzione come in Russia)

gen. 1919 Don Sturzo fonda il Partito Popolare (PPI) ispirato agli ideali cristiani ma aconfessionale e interclassista contrapposto al movimento socialista (ateo, rivoluzionario, per la dittatura del proletariato e labolizione della propriet privata) attento agli interessi dei pi deboli ceti popolari e per la pacifica composizione dei contrasti vicino al sindacato cattolico (CIL leghe bianche), alle casse popolari prim. 1919 in tutto il sud partono moti per loccupazione di terre (latifondi) da parte dei contadini 23 mar. 1919 a Milano vengono costituiti i Fasci di combattimento (Benito Mussolini)

ex socialista, direttore dellAvanti, poi del Popolo dItalia, quotidiano dei combattenti e dei produttori il suo primo programma rifiuta la lotta di classe, ma fonde socialismo e nazionalismo set. 1919 DAnnunzio, alla testa dei suoi legionari, compie la marcia su Fiume (mito della vittoria mutilata): lo seguono rappresentanti dei ceti medi (ex combattenti, ufficiali, arditi) nov. 1911 elezioni politiche (sistema proporzionale) netta sconfitta del movimento fascista; grande affermazione dei partiti popolari (socialista e cattolico) che per rimangono allopposizione 1/11 set. 1920 occupazione delle

fabbriche (centro a vittoria sindacale, politica:

Torino/FIAT), ma sconfitta

proletariato disilluso borghesia spaventata e pronta a tutto contro il pericolo rosso dic. 1920 dopo gli accordi di Rapallo, Giolitti caccia con la forza DAnnunzio da Fiume inverno 1920/21 squadrismo agrario : le squadre dazione fasciste iniziano una campagna di violenze (azioni punitive, vere operazioni militari) nelle campagne e nelle citt contro socialisti e cattolici risultati della trasformazione del fascismo da fenomeno urbano a rurale, da antiborghese a

antisocialista finanziato dai grandi agrari, composto da giovani piccolo borghesi (ex combattenti) guidati da ras locali (Balbo, Grandi, Farinacci) tutto con la complicit benevolenza - non intervento di polizia e forze armate (dare una lezione al movimento socialista) gen. 1921 congresso di Livorno, nascita d e l PCdI - partito comunista (Gramsci/Ordine nuovo) nov. 1921 crisi e trasformazione del fascismo da movimento a partito (PNF) con lobiettivo politico di guidare il governo del paese 1 ago. 1922 fallimento dello sciopero legalitario voluto dai sindacati (nuove

violenze fasciste) ott. 1922 i riformisti vengono espulsi dal PSI (nuova scissione, Matteotti) 24 ott. 1922 a Napoli grande adunata fascista con la minaccia di prendere il potere con la forza 24 ott. 1922 - La marcia su Roma. Nei giorni seguenti i fascisti cominciano a convergere su Roma, occupano stazioni e prefetture. Il presidente del consiglio, Facta, chiede al re di firmare lo stato dassedio per poter mettere in azione lesercito. Il re Vittorio Emanuele III si rifiuta (tutti i pi importanti esponenti liberali vedevano Mussolini come luomo della provvidenza, per restaurare un potere conservatore in senso antipopolare e anticomunista) 30 ott. 1922 Mussolini a capo di

un nuovo governo di coalizione gen. 1923 trasformazione delle squadre fasciste in Milizia volontaria per la Sicurezza Nazionale (da squadre paramilitari a forza regolare) 6 mag. 1923 riforma Gentile (riforma della scuola: religione Cattolica, licei, esame di Stato) 6 apr. 1924 elezioni con legge maggioritaria che danno la maggioranza a Mussolini e ai suoi alleati (vecchi liberali) in mezzo a brogli e violenze 10 giu. 1924 rapimento e uccisione di Giacomo Matteotti, che aveva denunciato in Parlamento quanto successo (Aventino delle opposizioni il re non interviene)

3 gen. 1925 discorso alla Camera di Mussolini, che si assume la responsabilit politica del delitto Matteotti. Inizio vero e proprio della DITTATURA

7. Camicie nere

IL FASCISMO: il ventennio fascista, la politica economica del fascismo


IL VENTENNIO FASCISTA(COSTRUZIONE DELLO STATO TOTALITARIO - Leggi fascistissime 1925/26) 24 nov. 1925 legge sul controllo di tutte le associazioni politiche segrete 24 dic. 1925 il capo del governo non pi responsabile di fronte alle Camere ma al re (nascita del potere personale di Mussolini)

4 feb. 1926 il sindaco (eletto) viene sostituito dal podest (nomina regia) 3 apr. 1926 soppressione di tutti i sindacati (tranne quelli fascisti), abolizione dello sciopero e di ogni altro diritto sindacale 3 apr. 1926 nascita dellOpera Nazionale Balilla (poi Giovent Italiana del Littorio). Ne facevano parte tutti i giovani dagli 8 ai 18 anni divisi per sesso ed et in corpi diversi "finalizzata... all'assistenza e all'educazione fisica e morale della giovent" per infondere nei giovani sentimento della disciplina dell'educazione militare il e

per renderli consapevoli della loro italianit e del loro ruolo di "fascisti del domani" A l t r i strumenti della propaganda di massa adottati dal regime furono:

la celebrazione del mito Mussolini, duce del fascismo

di

le adunate oceaniche (celebrazioni di regime discorsi dal balcone di Piazza Venezia il sabato fascista) lattivit ginnico-sportiva (calcio e ciclismo sport popolari di massa), anche in funzione di addestramento pre-militare

lOpera Nazionale Dopolavoro (per occuparsi del tempo libero dei lavoratori), potenziamento delle Colonie estive il controllo e la cura dei mezzi di comunicazione di massa: giornali, radio (EIAR), cinema (Cinecitt) controllo dello stato su tutti i manuali e programmi scolastici (dal libro di testo unico per la scuole elementari del 1929 alla Carta della scuola del 1939, per la formazione della "coscienza umana e politica delle nuove generazioni" 8 ott. 1926 anche nel PNF sono abolite tutte le cariche elettive 25 nov. 1926 viene soppressa la libert di stampa, sciolti partiti e associazioni,

istituito il Tribunale speciale per la difesa dello Stato, istituito il confino di polizia 1927 viene istituita lOVRA, la polizia segreta (per la repressione dellantifascismo) 9 dic. 1928 il Gran Consiglio del Fascismo diventa organo costituzionale con ampi poteri (successione al trono, poteri del re, attribuzioni del capo del governo) 11 feb. 1929 firma Lateranensi, composti documenti distinti: dei Patti da tre

I l Trattato tra la Santa Sede e lItalia:documento di diritto internazionale con cui la Santa Sede riconosce lo Stato italiano con

Roma capitale e si vede riconosciuta la sovranit sullo Stato della Citt del Vaticano L a Convenzione finanziaria: lItalia si impegna a pagare al Pontefice una indennit, come riparazione per aver perso lo Stato pontificio I l Concordato fra la santa Sede e lItalia:regola i rapporti tra Chiesa e Regno dItalia su varie questioni (tra laltro si riconoscono effetti civili al matrimonio religioso e si sancisce lobbligo di insegnamento della religione cattolica nelle scuole) E una vittoria politica di Mussolini (chiamato uomo della Provvidenza) che grazie a questo accordo raggiunge il

massimo dei consensi tra la popolazione, ma anche compromesso con la Chiesa cattolica (che rimane autonoma nel suo magistero, e in parte nellazione politica: TOTALITARISMO IMPERFETTO) 1 lug. 1931 codice Rocco (nuovi codici penale di procedura penale) lug. 1934 Mussolini, con la forza delle armi, si oppone allannessione dellAustria da parte della D ott. 1935 lItalia invade lEtiopia (inutile condanna della S.d.N., lItalia si allontana da FRA e GB) ott. 1936 si forma lAsse Roma-Berlino ago. 1938 il consiglio dei ministri emana una serie di leggi antisemite:

espulsione dalla scuola pubblica di docenti e studenti ebrei divieto agli ebrei di prestare servizio militare, di iscrizione al PNF, di ricoprire cariche pubbliche divieto di matrimoni misti 19 gen. 1939 definitiva abolizione della Camera dei Deputati, sostituita dalla Camera dei fasci e delle Corporazioni (di nomina governativa) mag. 1939 firma del Patto dAcciaio (alleanza militare difensiva e offensiva) POLITICA ECONOMICA 1922 politica di liberismo economico (ministro De Stefani)

1925 Volpi di Misurata al posto di De Stefani: (politica dirigista: intervento dello Stato nelleconomia: protezionismo, battaglia del grano) Con la battaglia del grano, ad es., si punta allautosufficienza alimentare, ma, in un momento in cui i prezzi agricoli sono in netto ribasso, i risultati sono: netto aumento della produzione cerealicola (da 50 a 80 milioni di quintali) prezzo del grano prodotto in Italia (superiore del 50% rispetto a quello prodotto negli USA) riduzione di quasi il 10% in 10 anni dei consumi di grano pro-capite diminuzione dei terreni precedentemente destinati a coltivazioni pregiate (maggiori margini di profitto) come frutta e olive

1926 creazione dellAGIP ago. 1926 rivalutazione della lira: quota 90 sulla sterlina (150 cambio precedente) decisa per motivi di prestigio politico internazionale e per ridare forza e stabilit alla lira ebbe effetti contraddittori (recessivi) caus forte limitazione del credito bancario, pesante diminuzione dei salari e penalizz gravemente le esportazioni (antinflazionistici) garant il risparmio dei ceti medi, permise limportazione a basso costo delle materie prime necessarie allindustria

apr. 1927 Carta del Lavoro. Alle Corporazioni (che riuniscono tutte le forze della produzione) il compito di disciplinare tutti gli aspetti della produzionenel nome del superiore interesse nazionale 1931 creazione dellIMI Istituto Mobiliare Italiano (banca di Stato per il sostegno di banche e imprese in crisi) 1931/1934 Pontine bonifica delle Paludi

1933 creazionedellIRI Istituto per la Ricostruzione Industriale (gestione diretta delle imprese in difficolt) 1936 nuova legge bancaria centrale della Banca dItalia) mar. 1936 lancio (ruolo

della politica

autarchica AUTARCHIA = Indipendenza di un sistema economico dall'esterno, ottenuta cercando di produrre all'interno tutti i beni e servizi di cui si ha bisogno I 20 anni di regime fascista (con una forte presenza dello Stato nelleconomia) possono essere considerati un FALLIMENTO i miglioramenti economici e sociali dellItaliarimangono inferiori a quelli ottenuti, nella libert, dai principali Paesi europei nel 1940, quando Mussolini decide di far entrare lItalia in guerra al fianco di Hitler, il Paese NON assolutamente in grado di sostenere dal punto di

vista militare limpegno di una guerra moderna (incapacit del regime nel mantenere le promesse)

8. Benito Mussolini arringa la folle durante uno dei suoi celebri discorsi da una tribuna in Piazza del Duomo, Milano, maggio 1930

GLI ANNI TRENTA verso la SECONDA GUERRA MONDIALE


Favoriti dalla crisi generalizzata, nel corso degli anni Trenta in tutta lEuropa centroorientale (tranne le Cecoslovacchia) regimi autoritari prendono il posto delle libere istituzioni democratiche. Si assiste da parte di Germania, Italia e Giappone ad una politica di progressiva revisione dei trattati di Versailles Al contrario Francia e Inghilterra (impreparate al conflitto ricordo dei costi enormi causati dalla Grande

Guerra) fecero di tutto, sbagliando, specie la prima, per evitare a tutti i costi una nuova guerra 1931 il Giappone invade la Manciuria (nel 1933 conquista Shanghai e si ritira dalla Societ delle Nazioni) 1934 lURSS (paura dellespansionismo di D e GIA) si avvicina politicamente a Francia e Inghilterra lug. 1934 Mussolini, con la forza delle armi, si oppone allannessione dellAustria da parte della D gen. 1935 con referendum la Germania si riprende la Saar (regione al confine con la FRA). La Germania di Hitler d inizio ad una politica di riarmo (ripristino coscrizione obbligatoria)

apr. 1935 conferenza di Stresa (FRA e GB vedono Mussolini come lalleato in grado di frenare Hitler) mag. 1935 anche la Germania esce dalla Societ delle Nazioni ott. 1935 lItalia invade lEtiopia inutile condanna, con sanzioni, della S.d.N.: lItalia si allontana da FRA e GB guerra pi difficile del previsto (vengono usati anche gas asfissianti) 9 mag. 1936 Vittorio Emanuele III viene proclamato dal duce imperatore dEtiopia mar. 1936 La Germania occupa la Renania smilitarizzata 1936 in Spagna vittoria elettorale del

Fronte popolare delle sinistre (anticlericali e per una profonda riforma sociale a favore di operai e contadini) forte presenza anarchica Francisco Franco (generale a capo delle truppe in Marocco) si ribella al legittimo governo repubblicano in difesa della civilt ottiene lappoggio di Chiesa, proprietari terrieri, grande borghesia ha inizio la guerra di Spagna (1936/1936), una sanguinosa guerra civile (preludio della 2GM) che si conclude con la vittoria di Franco (Caudillo) , dittatore autoritario e clericale fino alla sua morte (1975) le forze reazionarie hanno laiuto politico militare di D e ITA

solo URSS aiuta il legittimo governo repubblicano (FRA e GB per il non intervento), mobilitazione dellopinione pubblica occidentale antifascista = brigate internazionali la D nazista collauda nuovi armamenti (es. bombardamento di Guernica) nov. 1936 Mussolini dichiara lesistenza di un Asse Roma-Berlino. Germania e Giappone firmano il Patto anti-Comintern (a cui lItalia fascista aderisce lanno successivo) 1937 il Giappone invade la Cina mar. 1938 la Germania annette lAustria (Anschluss). In Inghilterra i conservatori seguono la politica

dellappeasement (accettazione delle legittime richieste tedesche per salvare la pace) set. 1938 le potenze europee firmano gli accordi di Monaco: la Germania si annette la regione ceca dei Sudeti (di popolazione tedesca) mar. 1939 Hitler invade e si annette Boemia e Moravia, la Slovacchia diviene uno stato satellite; viene occupata la citt di Memel in Lituania. La Germania chiede anche la cessione di Danzica (Polonia) e del corridoio che collegava con la Prussia orientale. apr. 1939 lItalia occupa lAlbania mag. 1939 firma del Patto dAcciaio (alleanza militare difensiva e offensiva)

ago. 1939 Molotov (URSS) e Ribbentrop (D) firmano il patto di non aggressione

9. Chamberlain, Daladier, Hitler, Mussolini e Ciano (da sinistra a destra) alla conferenza di Monaco di Baviera, 29/30 settembre 1938

LA SECONDA GUERRA MONDIALE


I MOTIVI del conflitto l e necessit economiche di paesi come la Germania e il Giappone, privi di un impero coloniale, di materie prime e di sbocchi di mercato sufficienti ad alimentare i loro potenti apparati produttivi motivazioni politiche legate alle ideologie nazionaliste, imperialiste e razziste proprie dei regimi autoritari che governavano questi Paesi CARATTERI Guerra di movimento: carri armati,

aerei (e ogni altro moderno mezzo di trasporto su terra, mare, cielo) Guerra ideologica: lideologia imperialista e razzista della D nazista (del Giappone e pi in generale del fascismo) contro la tradizione liberale e democratica degli alleati, con cui si allea la potenza sovietica Guerra che coinvolge in pieno la popolazione civile: bombardamenti a tappeto delle citt, stragi di civili, genocidi (shoah ) Guerra tecnologica: uso su larga scala dinuovi strumenti e nuove armi aviazione, radar, missili teleguidati, bomba atomica GLI SCHIERAMENTI PATTO ANTICOMINTERN Germania, Italia, Giappone :

FORZE ALLEATE: Stati Uniti, Gran Bretagna (e Commonwealth), Francia (libera) + Cina e Unione Sovietica Con mutamenti delle forze belligeranti nel corso del conflitto STATISTICHE Si stima che i morti complessivi dellintero conflitto furono pi di 50 milioni circa i 2/3 dei morti furono civili lo Stato col maggior numero di morti fu lUnione Sovietica: pi di 21 milioni i n Polonia le sole vittime civili furono quasi 5,5 milioni (circa il 15% della popolazione) i n Germania i morti furono pi di 7 milioni in Italia i morti furono pi di 400 mila circa 6 milioni furono gli Ebrei vittime

del conflitto

10. Soldati tedeschi rimuovono la barriera di un posto di frontiera fra Germania e Polonia, 1 settembre 1939

I FATTI 1 set. 1939 le truppe tedesche invadono la Polonia: inizia la seconda guerra

mondiale (blitzkrieg) 14 giu. 1940 le truppe naziste occupano Parigi (nasce la Rep. di Vichy collaborazionista; De Gaulle da Londra lancia lappello alla resistenza della Francia libera contro loccupazione) ago 1940/ dInghilterra marino) mag. 1941 (operazione battaglia Leone

22 giu. 1941 La Germania nazista invade l'Unione Sovietica (operazione Barbarossa) 14 ago. 1941 Roosevelt e Churchill stilano la Carta atlantica (per un nuovo ordine internazionale libero e democratico contro ogni fascismo) 7 dic. 1941 Laviazione giapponese

attacca e distrugge la flotta statunitense del Pacifico di stanza a Pearl Harbour giu. 1942 lavanzata giapponese si ferma alle isole Midway estate 1942 le forze dellAsse raggiungono la massima espansione su tutti i fronti novembre 1942 con le sconfitte decisive di El Alamein (Africa) e Stalingrado (Russia) le forze dellAsse hanno di fatto perso la guerra gen. 1942 pianificazione nazista dello sterminio ebraico (soluzione finale) 5/6 giu. 1944 Le truppe sbarcano in Normandia alleate

20 lug. 1944 fallisce un attentato a

Hitler organizzato da alti ufficiali dellesercito (operazione Valchiria colonnello von Stauffenberg, suicidio del maresciallo Rommel) agosto 1944 lesercito tedesco reprime a Varsavia la rivolta del ghetto ebraico; liberazione di Parigi da parte delle truppe alleate 27 gen. 1945 liberazione del campo di Auschwitz 4/11 feb. 1945 vertice di Yalta fra Stalin. Roosevelt e Churchill 25 apr. 1945 le truppe alleate e sovietiche si incontrano sul fiume Elba 7 mag. 1945 la Germania firma la resa incondizionata (Hitler si gi suicidato il 30/4)

6 ago 1945 A Hiroshima scoppia la prima bomba atomica (il 9/8 la seconda a Nagasaki) 2 set. 1945 resa definitiva del Giappone

11. Fungo atomico sopra Nagasaki visto da uno dei B-29 americani usati durante lattacco , 9 agosto

1945

LITALIA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE


10 giu. 1940 LItalia entra nella seconda guerra mondiale a fianco della Germania nazista. Lidea di guerra parallela si rivela un disastro: nella primavera del 1941 le truppe tedesche intervengono in Grecia, Jugoslavia e nord-Africa in aiuto delle truppe italiane nellaprile del 1941 gli inglesi conquistano tutta lEtiopia marzo 1943 scioperi operai di protesta

a Torino (razionamento beni primari, prezzi dei generi alimentari quasi raddoppiati, blocco di fatto dei salari): fine del consenso popolare verso il fascismo 10/11 lug. 1943 sbarco degli alleati in Sicilia. Una settimana dopo Roma oggetto di un pesante bombardamento aereo: il re, per salvare la monarchia, ha gi deciso di abbandonare il duce.

12. Truppe americane durante lo sbarco di Salerno (9 settembre 1943)

24/25 lug. 1943 Seduta del Gran Consiglio del Fascismo viene approvato a maggioranza un ordine del giorno (Dino Grandi Galeazzo Ciano) di sfiducia nei

confronti di Mussolini il giorno dopo il re (legittimato dalla sfiducia) costringe Mussolini a rassegnare le proprie dimissioni e lo fa arrestare dai carabinieri. Il m a r e s c i a l l o Badoglio viene nominato capo del governo 8 set. 1943 viene resa nota la scelta del governo Badoglio di accettare la resa incondizionata e firmare larmistizio con gli angloamericani i l re e il governo (esigenza di continuit istituzionale fuga precipitosa) si rifugiano a Brindisi, liberata dagli Alleati le truppe tedesche, pronte a reagire allaccaduto, si trasformarono da alleate a nemiche e occupano tutto il territorio nazionale caos generale, privi di ordini, i

comandanti dei vari reparti non sanno cosa fare: disgregazione dellesercito, molti fuggono verso casa, molti vengono catturati dai tedeschi, altri non volendosi arrendere muoiono combattendo coi tedeschi (gli oltre 8 mila morti di Cefalonia) 12 set. 1943 i tedeschi liberano Mussolini dalla prigione sul Gran Sasso. Nasce la Repubblica Sociale Italiana (o di Sal): ripresa dellideale sociale e repubblicano del fascismo delle origini spietato sfruttamento delle risorse umane e materiali a fini bellici da parte dei nazisti creazione di un esercito repubblichino che doveva combattere a fianco dellalleato tedesco (una questione donore),

come la X MAS del principe Junio Valerio Scipione Borghese In realt esso fu impegnato solo in azioni di polizia per la repressione delle forze antifasciste e in operazioni di rastrellamento e deportazioni di ebrei (Fossoli) per inviarli ai i campi di sterminio a tal fine sono continuamente promulgati bandi arruolamento rivolti ai giovani: i moltissimi renitenti fuggono, si nascondono, ingrossano le file della Resistenza 24 marzo 1944 eccidio delle Fosse Ardeatine le SS, guidate dallufficiale He rbe rt Kappler, comandante delle forze polizia a Roma, per rappresaglia

(attentato dei GAP in via Rasella con 33 morti) uccidono 335 persone, tra ebrei e antifascisti primavera 1944 svolta di Salerno, Palmiro Togliatti, leader PCI favorevole alla nascita di un governo antifascista di unit nazionale e rimanda la scelta fra monarchia e repubblica alla fine della guerra 4 giugno 1944 Roma liberata dagli Alleati. Come gi annunciato, Vittorio Emanuele III abdica in favore del figlio Umberto, nominato luogotenente del regno lanziano leader socialista riformista Ivanoe Bonomi guida un nuovo governo aperto a tutte le formazioni politiche antifascista

(espressione del CLN Comitato di Liberazione Nazionale guida politica e militare della Resistenza in Italia) nel nord Italia, con sede a Milano, agiva il CLNAI - Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia ne facevano parte: i l Partito Liberale (borghese e moderato); l a Democrazia Cristiana (vecchi popolari e giovani cattolici); i l Partito dAzione (giovani intellettuali che volevano unire liberalismo e socialista); i l Partito Socialista di Unit Proletaria (unione delle varie componenti socialiste); il Partito Comunista (il pi numeroso e attrezzato, lunico ad avere svolto lotta

clandestina nel Paese ventennio fascista)

durante

il

attorno a loro, in base alle diverse ideologie politiche, si costituirono le formazioni partigiane Brigate Garibaldi (comuniste, le pi numerose); Giustizia e Libert (legate al partito dazione); Brigate Matteotti (socialiste); Fiamme verdi e Brigate del Popolo (cattoliche); Autonomi (badogliani e filomonarchicci) primav.-estate 1944 sullAppennino tosco-emiliano (linea gotica) le SS nel corso della ritirata si macchiano di orrendi massacri ai danni della popolazione civile (per prevenire e

punire lattivit partigiana, ma anche con motivi di disprezzo razziale). Le pi tristemente note sono: 12 agosto 1944 SantAnna di Stazzema = 560 vittime civili 29/30 set. 1944 Marzabotto = 770 vittime civili 25 apr. 1945 La liberazione: il CLN lancia lordine dellinsurrezione generale 27 apr. 1945 Mussolini (e la sua amante Claretta Petacci) vengono fermati a Dongo, nei pressi del confine svizzero, mentre cercano di fuggire. il giorno dopo vengono fucilati (il CLNAI in seguito rivendicher l'atto e se ne assumer la responsabilit) il corpo del duce, dellamante e di

altri gerarchi saranno poi appesi a testa in gi a Milano, in piazzale Loreto, dove pochi mesi prima era stato ucciso un gruppo di partigiani

15. Manifestazione di partigiani per le strade di Milano subito dopo la liberazione, aprile 1945

IL SECONDO NOVECENTO: l'et della GUERRA FREDDA


1944 firma accordi di Bretton Woods per la regolamentazione del mercato economico mondiale: 1945 in Inghilterra nuovo governo laburista (nascita del Welfare State) 25/9/1945 a San Francisco approvato lo Statuto dellONU viene

Fondo Monetario Internazionale (FMI) Accordi per la liberalizzazione dei

commerci mondiali (GATT/WTO) Dominio del dollaro (moneta degli scambi internazionali)

14. Churchill (a sinistra), Roosevelt (al centro) e Stalin (a destra) al summit di Yalta, febbraio 1945

LA GUERRA FREDDA

NASCITA E SVILUPPO 1945/48 sovietizzazione dellest Europa: nascita delle Repubbliche popolari: Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Albania 15/3/1946 Churchill, in un discorso ufficiale parla per la prima volta del sipario di ferro calato da Stettino a Trieste 12/3/1946 Truman, presidente USA, rende ufficiale la dottrina del contenimento 5/6/1947 Marshall, segretario di Stato USA, lancia il suo piano ERP 25/1/1949 nascita del (Consiglio di Mutua Economica) COMECON Assistenza

8/4/1949 dallunione delle quattro zone alleate nasce la GERMANIA OVEST (RFT) 5/1949 dalla zona sovietica nasce la GERMANIA EST (RDT) 4/9/1949 entra in vigore il Patto Atlantico (nascita della NATO) 1/10/1949 Mao proclama la nascita della Repubblica Popolare Cinese 1950/1953 guerra di COREA 1950/1954 in USA periodo Maccartismo (caccia alle streghe) del

31/10/1952 gli USA fanno esplodere la prima bomba allidrogeno persecuzioni, condanne contro i

sospetti di comunismo (Hollywood) condanna a morte dei coniugi Rosenberg (sospette spie) 5/3/1953 morte di Stalin 12/9/1953 lURSS fa esplodere la prima bomba allidrogeno 14/5/1955 Varsavia firma del Patto di

LA CONTINUAZIONE, IL DISGELO 25/2/1956 Kruscev, nuovo leader russo, al XX Congresso dellURSS denuncia i crimini di Stalin (destalinizzazione, coesistenza e competizione pacifica con loccidente) 11/1956 le truppe sovietiche reprimono la rivolta di Budapest

1959 Fidel Castro e Che Guevara guidano la Rivoluzione cubana (dal 1960 lo Stato si dichiara comunista) 1962/1965 Giovanni XXIII indice il Concilio Vaticano II, encicliche su pace e giustizia sociale rivolte a tutti gli uomini di buona volont 1961/1963 J. F. Kennedy presidente USA (politica, mito della nuova frontiera) 8/1961 Berlino costruzione del muro di

10/1962 crisi dei missili a Cuba (installazione del telefono rosso) 15/10/1964 destituzione di Kruscev, sostituito da Breznev (lento declino politico ed economico)

1967 Guerra dei Sei giorni (vittoria di Israele sei paesi arabi, nascita dellattuale realt del conflitto israelopalestinese) 1965/1975 Rivoluzione culturale in Cina 1965/1975 guerra (sconfitta USA) del Vietnam

20/8/1968 il Patto di Varsavia pone fine alla primavera di Praga 1972 il presidente USA Nixon apre alla Cina e firma con lURSS il trattato SALT1 (per la limitazione delle armi strategiche e nucleari) 1973 guerra del Kippur tra arabi e israeliani (prezzo del petrolio pi 400%)

1978 un cardinale polacco, Karol Woytila, viene eletto papa col nome di Giovanni Paolo II 1979/1990 in GB governo conservatore di M. Thatcher (fine del Welfare State) 1979 intervento dellURSS in Afghanistan;rivoluzione in Iran (fine dello sci, potere al clero sciita, Khomeini): prima vittoria dellintegralismo islamico 1980 in Polonia nasce il sindacato libero, Solidarnosc primo

15. Filo spinato ed autoblindo sulla linea di divisione alla Porta di Brandeburgo all'inizio dell'Agosto 1961

LA FINE DEL MONDO BIPOLARE 1980/1988 Reagan presidente USA (scudo stellare e impero del male) 1982 morte di Breznev 1985 Gorbaciov eletto segretario del

P C U S : glasnost e perestrojka (democratizzazione del sistema politico e liberalizzazione delleconomia) 1986/91 accordi USA/URSS per la riduzione degli armamenti nucleari 1989 ritiro URSS dallAfghanistan ago/dic 1989 crollo in tutti gli Stati dellEuropa orientale dei regimi comunisti 9/11/1989 crollo del muro di Berlino 3/10/1990 riunificazione della Germania (fine RDT, firma trattato di pace II GM) 8/1991 Gorbaciov dopo un tentato golpe si dimette da segretario del PCUS

12/1991 fine dellURSS: nasce la CSI (Comunit Stati Indipendenti). Le singole Repubbliche diventano indipendenti, Gorbaciov lascia ogni carica

IL SECONDO NOVECENTO: il processo di UNIFICAZIONE EUROPEA


1949 nasce il Consiglio dEuropa (sede Strasburgo) 1951 nasce la CECA (Comunit Europea Carbone e Acciaio) per il controllo di prezzi e produzione di carbone e acciaio 1957 firma dei Trattati di Roma, nascono lEURATOM (sfruttamento comune dellenergia atomica), la CEE (o MEC), per la graduale integrazione dei mercati economici,

finanziari, del lavoro (libera circolazione) e la progressiva integrazione delle politiche fiscali e sociali. Aderiscono: ITALIA, FRANCIA, GERMANIA OVEST, BELGIO, OLANDA, LUSSEMBURGO 1973 GRAN BRETAGNA, IRLANDA DANIMARCA aderiscono alla CEE e

1979 viene eletto il primo parlamento europeo a suffragio universale (sede Strasburgo); viene varato lo SME (Sistema Monetario Europeo) col fine di raggiungere lunit monetaria (ECU, unit di conto virtuale) 1981 GRECIA aderisce alla CEE 1986 SPAGNA e PORTOGALLO aderiscono alla CEE; firma dellATTO UNICO: si fissa il 92 come data per lentrata in vigore di un vero e proprio mercato unico

1992 firma del Trattato di Maastricht, nasce lUnione Europea (UE) col fine di realizzare la moneta unica europea 1/1/1993 nasce il Mercato Unico Europeo che permette la libera circolazione di merci, persone e capitali 1995 AUSTRIA, SVEZIA e FINLANDIA aderiscono alla UE; hanno attuazione gli accordi di Schengen (abolizione dei controlli doganali) 1996 a Dublino si stabilisce il percorso parallelo delle varie economie europee per realizzare lunit monetaria (tassi dinflazione e interesse, rapporto tra debito pubblico e PIL) 1/1/1999 entrata in vigore dellEURO, controllato dalla Banca Centrale Europea (sede Francoforte). Vi aderiscono fin

dallinizio 11 paesi (Germania, Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Austria, Finlandia, Irlanda) In tempi successivi vi hanno aderito a n c h e Grecia, Slovenia, Malta, Cipro, Slovacchia, Estonia e Lettonia. NON vi hanno mai aderito paesi come Gran Bretagna, Svezia, Danimarca. 1/1/2002 lEURO nelle tasche dei cittadini europei 1/5/2004 lUE si apre a est e a sud, altri dieci Paesi entrano nellUE: ESTONIA, LETTONIA, LITUANIA, POLONIA, REP. CECA, SLOVACCHIA, UNGHERIA, SLOVENIA, MALTA, CIPRO. In seguito dei referendum tenutisi in Francia e nei Paesi Bassi, con esito contrario alladozione di un testo costituzionale europeo, hanno per segnato un forte freno al processo di

progressiva integrazione. 1/1/2007 ROMANIA e BULGARIA aderiscono alla UE (completamento dellapertura a est). Rimangono al momento in sospeso le questioni relative ad alcuni paesi della ex- Jugoslavia, allIslanda e alla Turchia 1/7/2013 la CROAZIA entra nellUE, dopo che un referendum popolare ha dato parere positivo (66% favorevoli) Le attuali difficolt del processo di unificazione e di integrazione monetaria Va in conclusione ricordato che a partire dal 2011 la crescente crisi economica globale sta mettendo a rischio il processo di integrazione europea. Particolarmente colpito stato il processo di integrazione

monetaria. I paesi pi deboli dellarea EURO, uno dopo laltro, hanno fatto sempre pi fatica a mantenere quanto stabilito dai trattati internazionali; i capi di governo (livello politico), la BCE (livello monetario) sono pi volte dovuti intervenire per tamponare gli effetti della crisi e scongiurare casi di vero e proprio fallimento di interi sistemi economici nazionali, incapaci, per mancanza di liquidit, di onorare i propri debiti verso gli investitori esteri. Il caso pi eclatante quello della GRECIA (di fatto fallita), ma nella primavera del 2013 si aggiunto anche quello di CIPRO (prelievo forzoso di denaro dai c/c bancari a danno dei correntisti dellisola). Gravi difficolt si segnalano per anche per le economie di altri Paesi: IRLANDA,

PORTOGALLO, SPAGNA e ITALIA. La crisi e i suoi effetti, le divisioni e le incertezze a livello politico, gli interessi divergenti dei diversi sistemi economici nazionali hanno portato in pi di un Paese alla nascita e sviluppo di movimenti dopinione, a volte capaci di legarsi o di dare origine a veri e propri partiti politici, contrari al progetto europeo e favorevoli allUSCITA dallEURO

16. La sede della Banca Centrale Europea (BCE), detta anche Euro Tower a Francoforte sul Meno, in Willy-Brandt-Platz, 13 giugno 2007

LA REPUBBLICA ITALIANA, 1945-1994: i governi della Repubblica


GOVERNI DI UNITA' (espressione dei CLN) NAZIONALE

giugno 1945 nascita del primo governo italiano del dopoguerra presieduto da Ferruccio Parri, vicecomandante delle truppe partigiane ed esponente del Partito dAzione 2 giugno 1946 referendum istituzionale per la scelta tra monarchia e repubblica ed elezioni dellAssemblea Costituente: prima votazione politica a

SUFFRAGIO UNIVERSALE maschile e femminile 1 gennaio 1948 entrata in vigore della nuova Costituzione repubblicana CENTRISMO 18 aprile 1948 elezioni politiche: netta vittoria della DC che ottiene la maggioranza assoluta contro il fronte unito delle sinistre: nascita del centrismo giugno 1953 alle elezioni politiche la DC e i suoi alleati non raggiungono il 50% dei voti, la legge elettorale maggioritaria appena approvata non scatta e verr poi abolita: fine dellera di De Gasperi (1958-1963: gli anni del miracolo

economico) CENTRO-SINISTRA (1962-1976) febbraio 1962 primo governo Fanfani con allargamento ai socialisti dellarea della maggioranza: nascita del centrosinistra (1969-1980, notte della Repubblica: strategia della tensione e Brigate Rosse) 12 dicembre 1969 a Milano, una bomba viene fatta esplodere nella sede della Banca Nazionale dellAgricoltura uccidendo 17 persone, linizio della notte della Repubblica (1973-circa 1983; crisi energetica ed economica: stagnazione ed inflazione)

SOLIDARIETA' NAZIONALE, Politica del COMPROMESSO STORICO (19761979) luglio 1976 governo monocolore Andreotti con allargamento anche ai comunisti dellarea della maggioranza: nascita della politica di solidariet nazionale 16 marzo/ 9 maggio 1978: rapimento ed uccisione di Aldo Moro ad opera delle Brigate Rosse PENTAPARTITO (1979-1992) giugno 1981 Spadolini presiede un governo di pentapartito: per la prima volta un non democristiano a capo di un governo della repubblica agosto 1983 Craxi presiede un governo

di pentapartito: per la prima volta un socialista presiede un governo della repubblica (1992: A Milano iniziano le inchieste giudiziarie di Mani pulite: Tangentopoli) LA "SECONDA REPUBBLICA" (crisi e fine dei partiti tradizionali) gennaio 1991: fine del PCI, nascono PDS (poi DS) e Rifondazione comunista primavera 1992: la LEGA NORD (nata nel 1985, guidata da Umberto Bossi) diventa il quarto partito 1994: fine della DC (nascono Popolari, CCD ed altri ancora) fine del MSI (nasce AN, guidata da Gianfranco Fini) limprenditore immobiliare e televisivo Silvio Berlusconi fonda Forza Italia

spariscono il PSI di Craxi, il PRI, il PLI, il PSDI aprile 1994 - unalleanza di centro-destra guidata da Forza Italia vince le prime elezioni, a cui non partecipano pi i partiti di massa che hanno fatto la storia dellItalia repubblicana: la DC, il PSI e il PCI Da allora, grazie anche a una legge elettorale maggioritaria, le due coalizioni, di centrodestra, guidata da Berlusconi, e di centrosinistra, guidata da Romano Prodi, si s o n o alternate alle guida del Paese (pi spesso la prima che la seconda) 2007 - unione di DS Popolari e forze minori nasce il Partito Democratico (PD) centro-sinistra 2009 - dalla unione di Forza Italia AN e forze minori nasce il Popolo delle Libert

(PdL) centro-destra

17. Una ragazza festeggia la nascita della repubblica mostrando una copia del Corriere

della Sera con la notizia dei risultati.

LA REPUBBLICA ITALIANA, 1945-1994: politica e istituzioni


dal 25/4/1945 al 18/4/1948 i governi non sono eletti dai cittadini, ma espressione del CLN, in un primo tempo sono daccordo tutti (governo PARRI - laico, partito dazione - poi DE GASPERI, DC), poi senza la sinistra (ancora De Gasperi) d a l 18/4/1948 al gennaio 1962: il CENTRISMO aprile 48, prime elezioni politiche: netta vittoria della DC che ottiene la maggioranza assoluta contro il fronte unito delle sinistre:

governi DE GASPERI partiti dellarco costituzionale partiti al governo, centro-destra: DC + laici minori: PLI (Croce), PRI (La Malfa), PSDI (Saragat) partiti allopposizione, sinistra: PCI (Togliatti), PSI (Nenni) partiti allopposizione, destra: MSI (Almirante), monarchici giugno 1953 crisi del centrismo: alle elezioni politiche la DC e i suoi alleati non raggiungono il 50% dei voti, la legge elettorale maggioritaria appena approvata non scatta e sar poi abolita: fine dellera di De Gasperi governi sempre pi deboli. la DC divisa e indecisa tra due diverse

politiche: u n a conservatrice favorevole alla continuazione di una politica di centro pi vicina alla destra a chiusa alle richieste della sinistra: manifestazioni popolari, scontri di piazza a Reggio Emilia (morti) e Genova (congresso MSI), governo Tambroni ottiene la fiducia, non richiesta del MSI u n a riformatrice favorevole allapertura a sinistra (PSI): piano per la costruzione di case popolari, riforma fiscale progressiva (Vanoni). d a l febbraio 1962 CENTRO-SINISTRA al 1976: il

febbraio 1962 governo FANFANI con allargamento ai socialisti dellarea della

maggioranza: nascita del centrosinistra Piano favorito dai cambiamenti in Vaticano (Giovanni XXIII, Concilio vaticano II), in USA (Kennedy, democratico), nellest Europa: morte di Stalin (53), denuncia della sua dittatura, repressione della rivolta in Ungheria (56) e successiva crisi nella sinistra italiana (il Psi si allontana dallUrss e dal Pci; accetta il sistema e lalleanza politica e militare con gli USA) accordo tra MORO e FANFANI (DC), LA MALFA (PRI), NENNI (PSI) piano di riforme: nazionalizzazione dellenergia elettrica (nascita dellENEL) riforma della scuola (scuola media unica, libri gratis alle elementari) aumento delle pensioni

1964: PIANO SOLO (colpo di stato organizzato dal generale De Lorenzo, comandante dei carabinieri, contro apertura a SX) dopo la spinta iniziale il tutto si normalizza (forse era questo il piano di Moro?), niente pi riforme, governi deboli incapaci di affrontare i cambiamenti socio economici legati alla trasformazione industriale, modernizzazione del paese e la crescente contestazione studentesca e operaia riforme dei governi di centro effettuate negli anni 70: sinistra

1970 nascita delle regioni, prime elezioni regionali (applicazione della costituzione) Legge Fortuna-Baslini sul divorzio (nel 1973 fallisce il referendum abrogativo Chiesa, DC e MSI)

1975 nuovo diritto di famiglia (applicazione della costituzione) riforma della Rai (il controllo della TV pubblica passa dal governo al parlamento) legge pi permissiva sulluso di sostanze stupefacenti d a l 1976 al gennaio 1979: COMPROMESSO STORICO il

governo monocolore Andreotti con allargamento anche ai comunisti dellarea della maggioranza: nascita della politica di solidariet nazionale (legata anche al menome del terrorismo che colpisce Aldo MORO) di fronte alla crisi crescente, alla paura di tentazioni autoritarie di destra BERLINGUER (segretario PCI, per un eurocomunismo, diverso da quello sovietico,

sempre pi criticato dopo la rivolta di Praga del 68) propone un governo dei tre partiti popolari. La proposta accettata dalla DC di MORO (vero stratega, forse altra normalizzazione?) e ANDREOTTI, e dal PSI (che per il minore dei tre partiti e ne risulta emarginato) riforme dei governi di solidariet nazionale: 1978 legge sullaborto (fallisce il referendum abrogativo del 1981) Abolizione dei manicomi (legge Basaglia); regolazione mercato della casa, affitti (equo canone) Creazione di un sistema di sanit pubblica attraverso le USL (oggi ASL) d a l gennaio 1979 al 1989: il PENTAPARTITO (nuovo centro sinistra)

1981 Spadolini (PRI) presiede un governo di pentapartito: per la prima volta un non democristiano a capo di un governo della repubblica. Lasse centrale lalleanza tra PSI (CRAXI) e DC (ANDREOTTI FORLANI) con laggiunta dei partiti laici minori (PRI, PSDI, PLI) La DC, partito di maggioranza relativa, non riesce ad imporre una sua linea egemone (sconfitta del suo segretario DE MITA) e il nuovo PSI di Craxi conta molto di pi del 10% dei voti a sua disposizione Dal 1983 al 1987 Craxi presidente del consiglio (per la prima volta un socialista presiede un governo della repubblica). La sua politica caratterizzata da: personalismo e decisionismo tentativo di egemonizzare la sinistra (contro il PCI, allopposizione, ma

relativamente in crisi e isolato) tentativo di coagulare il consenso: al nord dei nuovi ceti medi borghesi (declino della classe operaia), al sud delle vecchie clientele di stato Loperazione riesce solo in parte: la DC al centro e il PCI a sinistra sono sempre i partiti con maggiori consensi Riforme dei governi di pentapartito: abolizione della scala mobile (fallisce un referendum abrogativo voluto da PCI e CGIL) nuovo concordato col Vaticano politica economica di svalutazione della lira per sostenere lindustria NOV. 1989: CROLLO DEL MURO DI BERLINO

DIC. 1991: SCIOGLIMENTO DELLURSS In un diverso quadro politico internazionale il sistema dei partiti va in crisi: inefficienza, corruzione, lottizzazioni, diffusione del crimine organizzato (nel 92 la mafia uccide i magistrati Falcone e Borsellino, si apre una trattativa Stato/Mafia?) 1992/93 un pool di magistrati a Milano d inizio alle indagini di "mani pulite": il procuratore della repubblica Francesco Saverio Borrelli, il magistrato simbolo ANTONIO DI PIETRO (sono coinvolti i quadri dirigenti di tutti i partiti, specie quelli di governo, e della grande industria pubblica e privata) Fine della prima repubblica e nascita della cosiddetta Seconda Repubblica Il sistema elettorale passa da proporzionale

di lista (centrato sui partiti) a uninominale (centrato sulle persone). Viene favorita in questo modo la nascita di un sistema centrato su due partiti (due alleanze di partiti) capace di rendere, in teoria, pi sano ed efficiente il sistema, con governi meno deboli e pi duraturi Si fondano nuovi partiti, tra cui: LEGA LOMBARDA (poi NORD), di UMBERTO BOSSI, nata negli anni 80, ma il cui successo nazionale del 92 FORZA ITALIA (94), dellimprenditore SILVIO BERLUSCONI I vecchi partiti rifondano: muoiono o si

scompare il PSI dopo cento anni di storia (molti vanno a destra!) 1990: il PCI d origine al PDS, DS

(democratici di sinistra) (DALEMA, FASSINO, VELTRONI) Rifondazione Comunista (BERTINOTTI) 1994: la DC si divide: a sinistra i POPOLARI, poi Margherita (PRODI e RUTELLI, ex radicale) e UDEUR (MASTELLA, pi centrista, poi col centro-destra) a destra vari gruppi, ora UDC (CASINI) 1994: lMSI si trasforma in Alleanza Nazionale, per una destra non fascista (FINI) A partire dal marzo 1994 le due alleanze sono abbastanza chiare e, tranne pochi cambiamenti, sono rimaste uguali fino ad oggi. Le forze pi importanti sono: Centro destra: Polo delle libert: Forza Italia,

Alleanza Nazionale, UDC, Lega Nord, guidata da Silvio BERLUSCONI Centro sinistra: Ulivo (DS, Margherita, socialisti dello SDI) pi il moderato UDEUR e i pi radicali partiti ambientalisti (Verdi) e Comunisti (Rifondazione su tutti), guidata da Romano PRODI Da allora le due coalizioni si sono alternate nel governo del paese. Le innovazioni pi importanti sono state: lentrata nel sistema EURO, la nuova legge elettorale, ritornata essenzialmente proporzionale. (ancora da realizzare, invece, leffettiva trasformazione in senso federale della Repubblica, in tal senso gi fallito un referendum voluto da Lega e Polo delle Libert). Unulteriore semplificazione, con emarginazione delle ali estreme e creazione di un terzo polo di minoranza al centro

attorno allUDC (oggi unito al movimento di Scelta Civica fondato dalleconomista ed ex presidente del consiglio Mario Monti) sono state la formazione a destra del PdLPOPOLO delle LIBERTA e a sinistra del PD (PARTITO DEMOCRATICO) Recentissima, e ancora tutta da verificare, la crisi generale del sistema dei partiti della seconda repubblica, che in un primo tempo sembrava aver colpito maggiormente proprio PDLForza Italia e LEGA NORD, giudicati corrotti e incapaci di affrontare la crisi, ma oggi coinvolge in pieno anche il PD. La cosiddetta Antipoltica sembra ora favorire il nuovo movimento CINQUESTELLE fondato dal comico genovese Beppe Grillo e dallimprenditore, esperto in nuove tecnologie, Gianroberto Casaleggio. Il

Movimento 5 stelle nelle elezioni politiche del febbraio 2013 ha ottenuto circa il 25% dei voti (ovvero 109 deputati e 54 senatori eletti)

18. Fotografia del politico italiano Aldo Moro, scattata durante la sua prigionia dalle Brigate

Rosse, tra il 16 marzo e il 9 maggio 1978

LA REPUBBLICA ITALIANA, 1945-1994: societ ed economia


dal 1945 al 1954: la RICOSTRUZIONE aiuti americani (Piano Marshall) politica liberista e deflazionista (Luigi Einaudi, ministro e poi presidente della repubblica) a favore della grande industria privata e dei ceti medi: aiuti alla produzione restrizione del credito stabilizzazione dei prezzi tutela dei risparmi tutto questo pagato con una crescente disoccupazione

col tempo tale politica accompagnata e in parte corretta da una politica sociale di sostegno e sussidi per i ceti pi poveri (finora ai margini della ricostruzione post bellica) RIFORMA AGRARIA CASSA PER IL MEZZOGIORNO Ambedue queste iniziative si rivelarono un fallimento. Politica di crescente interventismo statale nei settori strategici delleconomia; ruolo delle partecipazioni statali, aziende di stato: IRI (industria pesante, siderurgica e meccanica, e sistema bancario) ENI (industria petrolifera e chimica, Enrico MATTEI) d a l 1954 al 1962: il MIRACOLO

ECONOMICO BOOM CAUSE: liberalizzazione del commercio internazionale nascita del Mercato Comune Europeo vista la disoccupazione/miseria dellItalia, ampia disponibilit di manodopera a basso costo EFFETTI: Fine della secolare civilt contadina Processi di urbanizzazione ed industrializzazione selvaggia Forti flussi migratori verso lestero (Svizzera, paesi del Mercato Comune Europeo) interni alla penisola: dal sud al nord; dalle campagne alle citt

dai monti al piano verso Roma capitale verso il triangolo industriale (MI, TO, GE) Sconvolgimento dei tradizionali assetti sociali e culturali della penisola, problemi connessi Simboli: la motorizzazione di massa (500/600), gli elettrodomestici entrano nelle case di tutti gli italiani, le vacanze di massa (Rimini), la liberazione sessuale, la crescita del ruolo femminile. dal 1963 al 1972: rallentamento dello sviluppo, dalla recessione economica alla contestazione sociale gi a partire dal 1963 / 1964 si notano i primi segni di recessione economica accompagnati da crescenti tensioni sociali

1968 anche in Italia nasce e si sviluppa la CONTESTAZIONE Studentesca in licei ed universit (figli di intellettuali e classe dirigente) a carattere antimperialista (contro gli USA, vedi il Vietnam, e lURSS, vedi la Cecoslovacchia) e libertario (per una trasformazione antiautoritaria di ogni tipo di potere: la famiglia, la scuola, la Chiesa, lo Stato in tutte le sue manifestazioni). I MITI sono quelli pacifisti di Gandhi e Martin Luther King e/o rivoluzionari terzomondisti di MAO e CHE GUEVARA Operaia nelle fabbriche (povera gente, non qualificata, appena inurbata dalle campagne, spesso del sud) a carattere sindacale, per il miglioramento delle condizioni retributive e di vita allinterno delle fabbriche. Movimenti

guidati in particolare da sindacati e partiti di sinistra che riescono a controllare e dare uno spessore ideologico alla protesta 1969 il cosiddetto AUTUNNO CALDO, con scioperi e manifestazioni che portano a vittorie sindacali e alla nascita di movimenti politici extraparlamentari 1970 viene firmato lo STATUTO DEI LAVORATORI Nel suo insieme la contestazione non ha raggiunto i suoi obiettivi di cambiare il mondo, ma la trasformazione pi generale di usi, costumi e societ stata comunque rilevantissima ponendo fine alla vecchia Italia rurale e contadina.

d a l 1973 al 1982: ECONOMICA 1973/1974 = crisi energetica

la

CRISI

guerra del kippur OPEC: aumento prezzo del petrolio da 3 a 12 $ il barile

il governo vara una politica di contenimento (e diversificazione) dei consumi energetici = AUSTERITY 1979 = nuovo aumento, il prezzo del petrolio sale a 40 $ Crisi economica e produttiva stagflazione (inflazione + stagnazione) linflazione raggiunge il 20% annuo, crisi dei ceti medi e bassi che vedono bruciati i loro risparmi; aumento esponenziale del debito pubblico la stagnazione segna il crolli dei consumi, crisi della grande industria: lo Stato si fa carico delle imprese, delloccupazione e dei consumi (salvataggio industrie, ulteriore incremento debito) Crisi politica e sociale aumento della

conflittualit sociale, degli scioperi delle fabbriche guidati dai sindacati n e l 1977, nuovo movimento di contestazione studentesca (lotta continua, autonomia operaia) 10/1980 = a Torino, marcia dei quadri FIAT, segna la riscossa dei ceti medi 1978/1982 IL TERRORISMO raggiunge il suo culmine. Gli ANNI DI PIOMBO sono linsieme di due diverse realt: u n terrorismo di estrema destra, neofascista (per uno stato autoritario e a n t i c o m u n i s t a ) : strategia della tensione: stragi (da Piazza Fontana, 1969, alla stazione di Bologna, 1980), mai ufficialmente rivendicate e quasi mai sanzionate da sentenze definitive

(sospetti di legami con servizi segreti esteri e interni) u n terrorismo di estrema sinistra, le BRIGATE ROSSE su tutte (avanguardia armata del proletariato per uno stato comunista): attacco quotidiano allo Stato, ai suoi uomini (servi) per una rivoluzione popolare (1978, caso Moro) regolarmente rivendicata. Il tentativo di coinvolgere il movimento sindacale (CGIL) e politico (PCI) fallisce

19. Gli anni di piombo in Italia: Milano, via De

Amicis 14 maggio 1977: Giuseppe Memeo punta una pistola contro la polizia durante una manifestazione di protesta

d a l 1983 al 1989/90: fase ESPANSIONE ECONOMICA

di

il sistema produttivo italiano si adegua alla nuova congiuntura internazionale abbattimento dei costi grazie ai nuovi messi di trasporto e comunicazione e alla crescente robotizzazione dei processi di produzione industriale, allargamento dei mercati, in particolare verso il sud-est asiatico diminuzione relativa del costo delle materie prime e delle fonti di energia

diminuzione del costo del lavoro: abolizione della scala mobile, utilizzo/sfruttamento di lavoro nero, immigrazione clandestina fenomeni di deindustrializzazione e terziarizzazione nelle aree di pi maturo sviluppo industriale ristrutturazione della grande industria privata (diminuisce il suo peso relativo, fase di accentuato decentramento produttivo) decollo della piccola e media industria: nascita della terza Italia (il nordest su tutti, ma anche lEmilia, la Toscana e le Marche): ind. tessile, abbigliamento e calzature, del lusso, meccanica di consumo Lo Stato da un lato adotta unefficace politica economica di contenimento dellinflazione (che scende al 5%), ma al tempo stesso non

riesce a frenare la crescita del debito pubblico (ormai fuori controllo) per i noti problemi di inefficienza, corruzione e cattivo governo, ora estesi dalle aministrazioni centrali alle nuove amministrazioni periferiche regionali. Aumenti incontrollabili di spesa che sono alla base anche delle attuali difficolt economicofinanziarie del nostro Paese. d a l 1989/90 al 1993: fase RECESSIONE ECONOMICA di

il rallentamento della congiuntura economica internazionale (problemi nellarea del Pacifico e costi dellunificazione tedesca) fa esplodere le contraddizioni ormai insanabili del sistema economico italiano: DEFICIT di BILANCIO, DEBITO ESTERO

9/1992 =governo AMATO = svalutazione della lira del 25/30% (prima valore irrealistico, non sostenibile) rispetto alle altre monete per favorire il rilancio produttivo e la competitivit delle nostre industrie sui mercati internazionali: Riduzione e razionalizzazione della spesa pubblica Compressione dei salari e aumento della pressione fiscale (difficolt dei ceti medi) d a l 1993: nuova fase di RIPRESA ED ESPANSIONE ECONOMICA favorevole congiuntura internazionale degli anni 90 globalizzazione dei mercati di consumo e produzione rivoluzione informatica (drastico taglio di costi e tempi)

crescente processo di integrazione europea (UE) tutti i mercati finanziari mondiali raggiungono i loro massimi storici 92/98 = i governi CIAMPI, DINI, PRODI sono protagonisti di un processo di risanamento delle finanze statali Tagli alla spesa pubblica (efficienza della spesa, privatizzazioni delle industrie di Stato per diminuire il debito pubblico) Si richiedono sacrifici alle famiglie e ai lavoratori (calano i tassi di interesse, si riformano le pensioni, non diminuisce la pressione fiscale, centrale e locale) Grazie a tutto questo nel 2002 il governo Prodi permette allItalia di entrare nellarea EURO (adottare la moneta unica)

mali di fondo: eccessivo debito pubblico, inefficienza dellapparato statale, corruzione e clientelismo, grande industria poco competitiva (scarsa concorrenza, sovvenzioni statali per la pace sociale, cattivo processo di privatizzazione delle industrie di Stato) La crisi economica mondiale: le crescenti difficolt delleconomia italiana a sopravvivere nel mondo globalizzato del XXI secolo

Congiuntura politica internazionale non favorevole (il terrorismo internazionale) Crollo dei mercati finanziari internazionali sopravvalutati (scoppia la bolla speculativa) Corso eccessivamente alto delleuro che rende non competitive le merci europee

sui mercati internazionali Entrata nel mercato globale di nuovi competitors (i cosiddetti BRIC, ovvero Brasile, Russia, India e, su tutti, CINA) con il conseguente aumento dei costi delle materie prime ed una crescente concorrenza (costi di produzione non comparabili) internazionale nei settori prima di punta dellazienda Italia Incapacit del sistema produttivo Italia di essere competitivo nei settori di punta (a pi alto valore aggiunto) figlio anche di un sistema scolastico non allaltezza Crescente difficolt del governo di mantenere gli obiettivi economici e finanziari (spesa pubblica, deficit di bilancio) faticosamente raggiunti per entrare in Europa. Eventi che hanno portato lItalia ad aggiungersi alla lista dei Paesi deboli dellUE, concentrati

soprattutto nellarea mediterranea, i cosiddetti PIGS, ovvero Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna.

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REFERENZE ICONOGRAFICHE
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Chamberlain, Daladier, Hitler, Mussolini e Ciano (da sinistra a destra) alla conferenza di Monaco di Baviera, 29/30 settembre 1938 Fonte: Bundesarchiv, Bild 183-R69173 / CC-BY-SA Autore: sconosciuto Soldati tedeschi rimuovono la barriera di un posto di frontiera fra Germania e Polonia, 1 settembre 1939 Fonte: Bundesarchiv, Bild 146-1979-056-18A / Snnke Snnke, Hans / CC-BY-SA Autore: Hans Snnke, Hans

Fungo atomico sopra Nagasaki visto da uno dei B-29 americani usati durante lattacco , 9 agosto 1945 Fonte: http://www.archives.gov/research/milita 163.jpg , National Archives image (208N-43888),

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Filo spinato ed autoblindo sulla linea di divisione alla Porta di Brandeburgo all'inizio dell'Agosto 1961 Fonte: Bundesarchiv, Bild 173-1282 / CC-BY-SA Autore: Helmut J. Wolf

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Una ragazza festeggia la nascita della repubblica mostrando una copia del Corriere della Sera con la notizia dei risultati. Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/File:Repubbli Autore: non indicato

Fotografia del politico italiano Aldo Moro, scattata durante la sua prigionia dalle Brigate Rosse, tra il 16 marzo e il 9 maggio 1978 Autore: persona sconosciuta appartenente alle Brigate Rosse Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/File:Aldo_Mo

Operai della Pirelli in sciopero all'uscita della fabbrica a Milano, autunno 1969. Autore: Archivio De Bellis/Fotogramma Fonte: http://milano.repubblica.it/multimedia/h Gli anni di piombo in Italia: Milano, via De Amicis 14 maggio 1977: Giuseppe Memeo punta una pistola contro la polizia durante una manifestazione di protesta Fonte:

http://it.wikipedia.org/wiki/File:Anni_di_ Autore: Paolo Pedrizzetti.

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