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Castello di Maniago (Friuli Venezia Giulia)

Il Castello di Maniago fu costruito nel XII secolo d.C. e si trova alle pendici del Monte Jf in posizione dominante rispetto all'abitato attuale, nella cittadina di Maniago, famosa per la produzione di coltelli e di spade fin dallepoca medioevale.

Il Castello di Maniago in una raffigurazione del 1600 I motivi della costruzione Il Castello di Maniago fu costruito per risolvere i problemi che il atriarcato di !"uileia aveva dopo la conferma della donazione delle terre del feudo maniaghese a #odoaldo $patriarca di !"uileia% da parte dell'imperatore &ttone II' la distanza tra tali terre e !"uileia non rendeva facile la loro amministrazione. Inoltre, con la formazione del grande feudo di (pilimbergo $che si estendeva lungo il fiume )agliamento fino a (bro*avacca% e il consolidamento del potere dei feudi confinanti, il territorio di Maniago rischiava di subire un attacco in ogni momento. +ra dun"ue necessaria la costruzione di un castello per permettere una pi, facile difesa del territorio, la cui gestione, in assenza del atriarca, fu affidata ai Conti d!ttimis di Maniago, famiglia nobile ancora oggi esistente, nota per la produzione di vino.

Gli edifici del castello -u cos. che inizialmente fu costruito il mastio, ovvero la /)urris Magna0 $edificio numero 1 nella pianta%, affiancato verso valle dalla 23omus atriarche2 $numero 4%, dove risiedeva il patriarca di !"uileia "uando si recava al castello5 "uest'ultimo edificio cambi6 nome in /3omus Magna0 dopo che fu assegnato ai primi /habitatores0 $abitanti del castello% nobili. er il patriarca fu costruito nel XIII secolo il / alatium0 $n 7%, posto nel lato pi, a monte della

corte accanto a una torre denominata 2)urris -racta2, chiamata cos. per via delle condizione in cui versava, infatti spesso crollava a causa delle fondamenta mal costruite $n 8%. !l centro della corte c'era la 2)urris !lba0 $che significa /torre bianca0, cos. chiamata perch9 era stata intonacata, n. :%, con accanto un edificio denominato /Casa de sotto0 $n. ;%. !ccanto alla /3omus Magna0 fu poi costruito un edificio a coronamento del portone d'ingresso, e adiacente a "uesto un ultimo edificio chiamato 2casa de medio2 $n. <%.

La pianta degli edifici del castello allinterno della prima cerchia di mura. Allesterno la chiesetta di San Giacomo.
4 1 7 8 : ; < = 3omus atriarche )urris Magna alatium )urris -racta )urris !lba Casa de sotto Casa de medio Chiesa di (an >iacomo

Cos. finiva il primo giro di mura, e subito di fronte al castello si trovavano la chiesetta di (an >iacomo $n. =, tuttora esistente, dove sono sepolti i Conti di Maniago% e il borgo del castello, per secoli coperto da fitta vegetazione e solamente recentemente ? stato riportato alla luce. @el borgo abitavano i castellani, i servitori, i fabbri e gli artigiani che servivano i Conti e il atriarca, mentre la popolazione di Maniago, costituita di poveri contadini e fabbri, abitava la piana sottostante al castello, attorno a "uella che oggi ? iazza Italia, la principale piazza della cittadina. Come si pu6 notare poi dal dipinto sopra, il castello, il borgo e la chiesetta di (an >iacomo erano circondati da una seconda cerchia di mura, con a valle la / orta Castri0, affiancata dalla /)orre della orta0 che serviva alle sentinelle per controllare chi si avvicinava da valle. !lcuni tratti della seconda cerchia di mura, la 2 orta Castri2 e le fondamenta della /)orre della orta0 sono ancora oggi visibili. In "uesto punto si raccordavano la strada che scende verso labitato e il sentiero che termina alle spalle della chiesetta di (an Carlo. Maniago divent6 famosa nel Medioevo per il proprio castello e per il tratto di montagna circostante, che, a "uanto pare, fu disboscata da tutti gli alberi creando un enorme prato

verde, dove furono piantate per volere della Contessa d!ttimis di Maniago molte piante da frutto e da fiore, che crearono una bellissima tavolozza di colori. &ggi nel tratto di bosco circostante al castello la vegetazione ? ricresciuta, andando tra laltro a invadere i ruderi per diversi secoli dopo che il castello fu abbandonato. Inoltre sono stati scoperti allinterno del castello molti passaggi segreti, con ingegnosi sistemi di spostamento delle pareti, utilizzati dai Conti e dai castellani durante le guerre. Il Castello di Maniago tuttavia, fu raramente soggetto ad assedi, per via della posizione elevata e alla ripida strada che bisognava percorrere per raggiungerlo, impossibile da praticare dai soldati nemici che dovevano portare il peso gravoso della armature. (olamente alla potenza della (erenissima #epubblica di Aenezia il Castello dovette arrendersi, ma con un trattato di sottomissione senza alcuna guerra.

La ase della !"urris Al a#$ un tempo coperta da uno strato di intonaco ianco

Il castello durante il periodo del "feudo di abitanza" Inizialmente il feudo di Maniago fu diviso fra alcune famiglie, delle "uali "uella con la maggior importanza nella gestione del territorio era la famiglia dei -lagogna5 a essa si affiancavano poi i inzano, i olcenigo e i Aarmo. Bueste famiglie ottennero terre e diritti di vassallaggio sul feudo di Maniago in cambio della custodia e della protezione che dovevano dare al feudo stesso nei tempi di guerra e di carestia. Il castello sub. il primo assedio nel 414; ad opera di +zzelino II da #omano e di Aecellone da Camino, che volevano impossessarsi del territorio, ma viene facilmente respinto.

C'ingresso al castello visto dal cortile interno. a sinistra si scorge il muro della 2domus de medio2, a destra della 2domus magna2.

L'avvento dei Conti di Maniago Il 4: dicembre 41<< la famiglia -lagogna vendette la sua parte del castello e i suoi diritti di vassallaggio a &lvrando di Maniago, che successivamente costru. una sua dimora all'interno della prima cerchia di mura $individuata con la 2domus de medio2 per la presenza del cortiletto privato, indicato dalle fonti% per consolidare la propria posizione all'interno del feudo. @el 47DE, a causa di alcune "uestioni di confini e di spartizione delle terre da pascolo tra i paesi di Maniago e -anna, il castello sub. un nuovo assedio, difeso dal conte di Montepace $comandante delle armate del atriarca di !"uileia%5 (uccessivamente &lvrando di Maniago si impegn6 ad ac"uistare in varie cessioni i possedimenti dei olcenigo e dei inzano. @el 474= &lvrando assedi6 nuovamente il castello. Buestassedio fu dovuto appunto alla volontF di &lvrando di estromettere i inzano dal castello, riuscendoci e giurando fedeltF al atriarca di !"uileia, che gli affid6 il feudo di Maniago.

Galvano di Maniago @el 474E >alvano, figlio di &lvrando, succede al padre e giura fedeltF al capitano generale del atriarcato. +gli inoltre, assieme al fratello Aolveno, complet6 l'opera del padre, ac"uistando nel 471: e nel 471; le ultime proprietF dei inzano nel castello e nel feudo. @el 471E furono anche ac"uistati i possedimenti dei Aarmo. >alvano infine riesce a diventare proprietario di tutto il castello, inclusa la casa residenziale che nel 4777 il

patriarca Gernando, considerandola /totaliter disrupta et destructa0 $H completamente rovinata e distrutta%, gli concede in feudo di abitanza. @el 47:: la chiesetta di (an >iacomo entra a far parte del complesso castellano. Il passo successivo fu linglobazione nel feudo del territorio di Maniago Cibero, controllato dal monastero di Millstat $Carinzia%. Il monastero di Millstat non aveva per6 intenzione di cedere i propri possedimenti di Maniago Cibero, amministrati dalla famiglia dei -lasberg. erci6, per ovviare a "uesto problema, Aolveno e >alvano ac"uistavano nel 477= i diritti di avvocazia e il garitto esercitati da tale famiglia. Buesto ac"uisto fu consolidato dalla ratifica successiva dellabate di Millstatt.

ecadenza e abbandono del castello @el 47<< @ichilo, figlio di >alvano, riceve per s9 e i fratelli Gartolomeo e #ambaldo linvestitura del castello, del borgo, dei fortilizi, della torre, del girone e del palazzo patriarcale. @el 47=: il Castello di Maniago entra a far parte della Cega -riulana, assieme ai castelli dei feudi confinanti. )uttavia durante le lotte per la nomina a patriarca di hilippe d'!lenIon, i signori di Maniago subiscono un assedio nel 47=<5 furono infatti attaccati dalle truppe di -rancesco da Carrara, ma nonostante lutilizzo massiccio dellartiglieria da parte dei nemici, il castello resistette. @el giugno del 481D il castello fu occupato dai Aeneziani' il piccolo feudo, non potendo competere con la potenza della #epubblica di Aenezia, si sottomise evitando guerra e distruzione. Il Conte Gartolomeo di Maniago giur6 fedeltF alla (erenissima ricevendo in cambio linvestitura del feudo a vita. Il feudo di Maniago, come tutti gli altri situati in montagna, fu molto importante per Aenezia, perch9 forniva il legno necessario alla costruzione delle navi commerciali che resero grande Aenezia in tutto il Mar Mediterraneo. Ma il feudo di Maniago era di primaria importanza soprattutto perch9 erano proprio i fabbri e gli artigiani di Maniago che costruivano le spade, gli scudi e le armature per i soldati di Aenezia. In occasione dellinvasione turca del 48;<, vennero notevolmente rinforzate le mura, che consentirono al castello di resistere sotto i duri attacchi dei turchi. Ma dopo i fortissimi terremoti del 4:44 e del 4:<: inizi6 la decadenza del castello che, gravemente lesionato, fu ricostruito solo in parte, e fu abitato da sempre meno persone. @el frattempo le grosse pietre di cui erano costruiti i muri che crollarono con le scosse di terremoto e che non furono ricostruiti, furono recuperate e con esse furono edificati un bellissimo palazzo e due ville pi, a valle. Il alazzo d!ttimis di Maniago si affaccia su "uella che oggi ? la piazza principale della cittadina. !llinterno ci sono ampi saloni decorati con affreschi, mentre dietro si trovano le stalle e un grande parco. @el 4;7D, con la morte di una vecchia signora che non aveva voluto trasferirsi altrove, il castello and6 definitivamente in disuso. 3a allora fu abbandonato e la vegetazione ricopr. le mura. (olamente negli ultimi anni i ruderi sono stati riportati alla luce. Inoltre recentemente sono iniziati alcuni lavori di recupero per valorizzare i resti del castello.

Ci% che rimane della facciata del castello$ con la chiesetta di San Giacomo da&anti allentrata.

'uderi della seconda cerchia di mura

Lentrata del castello con da&anti la chiesetta di San Giacomo

'uderi del castello

La facciata interna del (alazzo dAttimis

Il (arco del (alazzo dAttimis

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