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Commento: A Silvia di G.

Leopardi
La poesia una dolente raffigurazione del dramma della giovinezza che, anche quando non stroncata dalla morte, come appunto accaduto a Silvia, si inaridisce a contatto con la realt, questo il caso di Leopardi vedendo crollare tutti i suoi sogni e le illusioni. Struttura metrico-sintattica La lirica presenta una struttura simmetrica attraverso la quale viene messo a confronto il destino dei due giovani: Silvia e il poeta. ella prima strofa Leopardi, rivolgendosi direttamente a Silvia, rievoca i tratti essenziali della figura nel momento magico in cui, uscendo dall!adolescenza, si avvia verso la giovinezza. "i Silvia viene messo in risalto un unico particolare fisico: lo sguardo ridente, luminoso e al tempo stesso pudico che la illumina e ne sottolinea l!atteggiamento spensierato, felice ma anche riflessivo. ella seconda strofa viene descritta la vita quotidiana di Silvia nella quale si intrecciano letizia #versi $,%,&' e lavoro #versi ()'. Silvia viene collocata sullo sfondo di una primavera luminosa e profumata #verso (*' che si armonizza perfettamente con i sogni e le speranze di un avvenire vago #verso (+' ma proprio per questo ancora pi, -ello e attraente. La descrizione del paesaggio condotta con un progressivo movimento e cio dalle quiete stanze ai profumi della primavera. ella *a strofa il poeta descrive la sua vita giovanile anch!essa divisa tra il piacere e la fatica dello studio. .ra i due giovani si viene a creare un rapporto a distanza sottolineato dl canto che dalla stanza in cui Silvia lavora giunge fino ai -alconi ai quali Leopardi di tanto in tanto si affaccia per ammirare il paesaggio #versi (&,+)'.La dimensione spaziale contrassegnata dal graduale passaggio dall!interno all!esterno con un progressivo allargamento d!orizzonte verso spazi sempre pi, aperti e infiniti. ella /a strofa regna il passaggio dalla gioia al dolore, dalla speranza alla delusione e dal tono invocativo a quello polemico nei confronti della natura colpevole di deludere sempre le attese degli uomini #*01*&'. Alla fine viene presentata la morte fisica di Silvia e quella spirituale del poeta. Struttura sintattico-lessicale 2ersi +)1+(: come se il poeta indugiando nella rievocazione cercasse di rivivere e di riassaporare immagini, suoni, profumi di un tempo felice. 3so dei tempi ver-ali: l!4567897..: caratterizza le strofe del ricordo; il 687S7 .7 caratterizza le strofe della constatazione del dolore e della ri-ellione ad esso #*+1*&'. A Silvia 5etro: Canzone li-era di sei strofe di endecasilla-i e settenari,variamente alternati e rimati. parafrasi: 4 strofa #vv.(10' 1 : Silvia, ricordi#rimem-ri' ancora il#quel' tempo della tua vita mortale, quando la -ellezza#-elt' splendeva nei tuoi occhi ridenti e sfuggenti#fuggitivi', e tu, lieta e pensosa, stavi raggiungendo#salivi' il confine#il limitare' della giovinezza< =v.0> 44 strofa #vv.$1(/' 1 Al tuo canto continuo#perpetuo' risuonavano le =mie> stanze silenziose#quiete' e le vie dintorno, allorch? sedevi occupata#intenta' nelle attivit#opre' femminili, molto contenta di quell!avvenire vago =:-ello e indefinito> che avevi in mente. =@uando ciA succedeva> era un maggio profumato e tu eri solita#solevi' trascorrere il giorno cosB. =v.(/> 444 strofa #vv.(C1+$' 1 4o, lasciando talora gli studi piacevoli#leggiadri' e le carte faticose#sudate', in cui #oveDdove' si consumava#si spendea' la mia giovinezza#il tempo mio primo' e la parte migliore di me =:la salute fisica>, dai -alconi#d!in su i veroni' della casa#ostello' paterna porgevo gli orecchi

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al suono della tua voce e al suono della mano #alla man' veloce che tesseva#percorrea' la tela faticosa. Guardavo#mirava; con desinenza arcaica' il cielo sereno, le vie dorate =dal sole> e gli orti, e da qui#quinci' il mare in lontananza#da lungi', e da qui le montagne#il monte'. 6arole umane#lingua mortal' non possono esprimere quel che io provavo nel cuore#in seno'. =v.+$> 4v strofa #vv.+%1*&' 1 Che pensieri dolci#soavi' =provavamo>E Che speranze, che cuori =avevamo>, o mia SilviaE Come#quale' ci apparivano allora la vita umana e il destino#il fato'E @uando mi ricordo#sovviemmi' di una cosB grande speranza#di cotanta speme' mi angoscia#mi preme' un sentimento#un affetto' doloroso#acer-o' e disperato#sconsolato', e riprendo a dispiacermi#tornami a doler' della mia sventura. : natura, o natura, perch? poi =:al dunque> non di#non rendi' quel che prima#allora' prometti< 6erch? inganni cosB tanto#di tanto' i tuoi figli=:gli uomini>. =v.*&> 2 strofa #vv./)1/%' 1.u, prima#pria' che l!inverno inaridisse l!er-a, com-attuta e vinta da una malattia occulta#da chiuso mor-o' =:la tisi> morivi#perivi', o dolcezza#tenerella'. 7 non conoscevi#non vedevi' il fiore=:il meglio> dei tuoi anni=:la giovinezza>; la dolce=:gradita> lode ora dei capelli neri#negre chiome', ora dello sguardo che innamora#innamorati' e schivo, non ti allietava#non ti molceva' il cuore; n? le compagne parlavano#ragionavan' con te#teco' d!amore nei giorni di festa#ai dB festivi'. 2 strofa #vv./&10*' 1 6oco dopo#fra poco' morB#perBaDmoriva' anche la mia dolce speranza =:le mie illusioni giovanili>; anche alla mia vita#agli anni miei' il destino#i fati' ha negato#negaroDnegarono' =di vivere> la giovinezza. Ahi come, come sei passata=veloce>, cara compagna della mia et giovanile#nova', mia compianta#lacrimata' speranza, @uesto =che ora ho conosciuto> =sare--e dunque> qual mondo =che mi aspettavo>< @uesti =sare--ero> i piaceri#i diletti', l!amore, le attivit#l!opreDle opere', i fatti#gli eventi' intorno ai quali#onde' cosB tanto#cotanto' a--iamo parlato#ragionammo' insieme< @uesta la sorte del genere umano#dell!umane genti'< .u, misera, sei crollata#cadesti' all!apparire della verit: e con la mano indicavi#mostravi' da lontano la fredda morte e una tom-a desolata#ignuda'.

Analisi del testo A Silvia rappresenta uno dei momenti pi, alti, forse il pi, in alto in assoluto, della poesia leopardiana. 9u composta a 6isa, tra il (& e +) aprile (%+% e rappresenta il primo esempio, nella poesia leopardiana, di canzone li-era. La li-ert del metro e delle rime si associa ad una sensi-ilit musicale di altissima suggestione. 9orse nessun altro poeta ha saputo ritrarre cosB intensamente il sapore dell!adolescenza di quanto faccia qui il Leopardi, in un componimento dove di quella stagione vengono poi svelati la crudelt e il disinganno. 4l dato -iografico che sta alla -ase di questa poesia la morte di .eresa 9attorini, figlia del cocchiere di casa Leopardi, morta di tisi nel (%(%, alla quale il poeta cam-ia il nome in Silvia e la fa assurgere a sim-olo della giovinezza prematuramente stroncata dalla morte. La lirica presenta una costruzione rigorosamente simmetrica. La prima strofa ha una funzione proemiale e introduce il tema: l!immagine di Silvia che emerge dalla memoria. La seconda e la terza propongono, sempre rievocando il passato, due situazioni parallele: le illusioni giovanili di Silvia e quelle del poeta, che si contrappongono alla faticosa realt quotidiana, rispettivamente alle Fopre femminiliG e Falle sudate carteG. La quarta strofa un commento desolato alla delusione di quelle speranze. La quinta e la sesta in simmetria con la seconda e la terza, ripropongono nuovamente un parallelo tra Silvia e il poeta: la fanciulla morta prima di vedere il FfioreG dei suoi anni; cosB la speranza del poeta muore prima che egli possa godere della giovinezza.

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5a al di l del riferimento concreto della vicenda di Silvia e del poeta stesso, sono importanti qui la concezione della natura, crudele ingannatrice e persecutrice degli uomini, cosi come la protesta del poeta nei suoi confronti, #cfr. "ialogo della natura e di un islandese' e la dimostrazione rigorosa dell!infelicit costitutiva del genere umano, svelata alla fine, che coincide con la perdita di ogni speranza e con il fissarsi dello sguardo sulla morte. figure retoriche: anagramma: v.0: salivi #anagramma del nome Silvia' enHam-ement: vv. C10: il limitare I di giovent, vv.$1%: quiete I stanze vv.*%1*&: di tanto I inganni vv./$1/% ai dB festivi I ragionavan d!amore vv.C$1C% questi Ii diletti ipallage : v.(0: sudate carte #perch? l!aggettivo sudate andre--e riferito al soggetto 1 4o' zeugma : vv. +) I+( : porgea gli orecchi JJI ed alla man veloce 5etonimia: v.+%: Jche coriJ #metonimia per sentimenti' apostrofe : v. *0: : natura, o natura, v.CC: mia lacrimata spemeE Chiasmo : v.0+: la fredda morte ed una tom-a ignuda iper-ati : v.C: il limitare v.(C: gli studi leggiadri v./): il verno anafora: vv. /%I/&: Che pensieri soavi, I che speranze anastrofe: ipallage:figura semantica che consiste nello scam-iare il normale rapporto fra due parole, per cui si attri-uisce ad un termine una qualificazione che spettere--e ad un!altra parola.. Keugma: figura sintattica che consiste nella dipendenza di due o pi, parole da un solo ver-o, che perA in modo specifico si accorda soltanto con una di esse. 4n questo caso Fporgea gli orecchiG si accordere--e solo a Fal suon della tua voceG e non Falla man veloceG. Apostrofe: figura retorica che consiste in un appello appassionato a persone o cose personificate. Chiasmo: #dal greco Lhiasmos Dcollocazione a forma di croce' figura sintattica realizzata mediante la disposizione incrociata delle parole. 4n questo caso si ha: aggettivo 1 nome 1 nome1 aggettivo. 4per-ato: 9igura sintattica consistente nell!inversione di pi, parole o sintagmi #come l!anastrofe', e in pi, l!inserimento tra questi di altri termini.

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