INDICE
BREVE INTRODUZIONE ..................................................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. FESTA DI LUCE CRISTIANA: FESTA DI LUCE EBRAICA: NATALE ............................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. CHANUKKA ............................................................. ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.
FESTA DI LUCE ISLAMICA: EID AL FITR ............................................................. ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. FESTA DI LUCE INDIANA: DIWALI ..................................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. FESTA DI LUCE AFROAMERICANA: KWANZAA .................................................. ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.
BREVE INTRODUZIONE
Cari Ragazzi Questo mio primo ebook stato realizzato per voi, i ragazzi della Scuola Primaria. Il testo po essere utilizzo per linsegnamento della religione e per progetti di intercultura o anche per lattivit alternativa. Da un po di tempo cerco di creare nuovi strumenti per i ragazzi per approfondire e presentare gli argomenti delle mie lezioni. Ho creato un blog " Feste di Luce " , che viene aggiornato in continuazione e da dove ho ripreso alcuni testi per questo piccolo ebook. Alcuni testi originariamente erano in lingua inglese e sono stati rielaborati per poterli presentare meglio nel contesto italiano. Il blog e questo ebook sono frutto dellimmensa passione per la didattica e intercultura da parte di molte persone che hanno deciso di condividere online le loro conoscenze, foto e video. Sono molto grata a questo e persone senza le quali mi sarebbe stata molto pi difficile a realizzare testo simile. Ho cercato di rispettare il diritto di copyright e di riportare le fonti che si dovrebbe sempre fare. Non sempre facile di risalire allorigine di un testo ansi molto difficile ma bisogno tentare ed quello che ho cercato di fare Ho inserito alcuni link( collegamenti ipertestuali) per rendere il testo un po pi interattivo per chi legge questo ebook con un tablet. E un primo tentativo molto piccolo e semplice. Come vedete i vostri insegnanti si stanno preparando ad insegnare in un nuova era. Conto sui vostri contributi per esempio attraverso i vostri commenti per migliore i gli ebook avvenire. Magari prossimamente ne facciamo uno assieme.
astridmastromauro@gmail.com
Natale viene celebrato il 25 dicembre, pur essendo una solennit inferiore alla Pasqua, il Natale rappresenta la festa pi popolarmente sentita, tanto carica di tradizioni e fascino da aver assunto negli anni anche un significato laico, legato allo scambio di regali, alla famiglia e a figure del folclore come Babbo Natale. Sono strettamente legate al Natale la tradizione del presepe, di origine medioevale, e laddobbo dellalbero, diffusasi successivamente a partire dal Nord Europa. Nella tradizione cristiana, il Natale celebra la nascita di Ges a Betlemme da Maria: il racconto ci pervenuto attraverso i vangeli secondo Luca e Matteo, che narrano lannuncio dellangelo Gabriele, la deposizione nella mangiatoia, ladorazione dei pastori e la visita d ei magi. Altri aspetti devozionali, come la grotta, il bue e lasino, i nomi dei magi, etc. risalgono invece a tradizioni successive o a racconti presenti nei vangeli apocrifi. Il significato cristiano della festa risiede nella celebrazione della presenza di Dio: con la nascita di Ges, per i cristiani Dio non pi unentit distante, che si pu solo intuire da lontano, ma un dio che si rivela ed entra nel mondo per rimanervi fino alla fine dei tempi.
Come gi accennato, nel Natale si mescolano per simboli e usanze di incerta origine, le cui radici si perdono nei secoli passati. La scelta dellabete, ad esempio, non casuale, nellantico Egitto esso simboleggiava infatti la nativit, mentre nellantica Grecia labete bianco era sacro alla dea Artemide, dea della luna, della caccia e delle nascite; ed ancora, nel calendario celtico, labete era destinato al culto del giorno della nascita del Fanciullo Divino. Secondo altre fonti per, lusanza potrebbe anche derivare dal ciocco di Yule, (in inglese, termine arcaico per Natale) associato a una festa pagana nordica, che durava dodici giorni, il cui ramoscello veniva bruciato allaperto; o ancora dallalbero del paradiso, presente nei drammi antichi su Adamo ed Eva. Lusanza di scambiarsi regali sembra der ivare invece da un rito pagano romano, che prevedeva lo scambio di cibo, monete e pietre preziose come portafortuna per il nuovo anno. Il personaggio che poi divenuto famoso in tutto il mondo per consegnare i regali a Natale Santa Claus, in Italia Babbo Natale, che deriva da San Nicola. Dice la leggenda, che San Nicola, vescovo di Myra del IV secolo d.C., avendo ereditato molti beni e denari dai suoi genitori, per liberarsene cominci a fare regali a chi ne avesse Natale pi non bisogno, trovando gioia nel con semplice donare ai bisognosi. La festivit del inoltre documentata certezza prima del IV secolo. La prima menzione certa della Nativit di Cristo con la data del 25 dicembre risale infatti al 336, e la si riscontra nel Chronographus, redatto dal letterato romano Furio Dionisio Filocalo. Tutto ci conferma che le origini storiche del Natale, pur essendo ancora avvolte dalle nebbie del passato, certamente hanno origini precristiane. La data del 25 , in realt, puramente simbolica: non si conosce la data esatta della nascita di Ges, i vangeli non ne fanno menzione. Con tutta probabilit la data venne fissata (nel 440 d.C.) al 25 dicembre per sostituire la festa del Natalis Solis Invicti con la celebrazione della nascita di Cristo, indicato nel Lib ro di Malachia come nuovo sole di Giustizia (cfr. Malachia III,20). Secondo tale ipotesi, il Natale costituirebbe dunque il pi eclatante caso di cristianizzazione della preesistente festa pagana. La data coincide infatti con le antiche celebrazioni per il solstizio dinverno e alle feste dei saturnali romani (dal 17 al 23 dicembre). Inoltre, gi nel calendario romano il termine Natalis veniva impiegato per molte festivit, come il Natalis Romae (21 aprile), che commemorava la nascita dellUrbe e il Dies Natalis Solis
Invicti, la festa dedicata alla nascita del Sole (Mitra), introdotta a Roma da Eliogabalo (imperatore dal 218 al
222) e ufficializzato per la prima volta da Aureliano nel 274 d.C. con la data del 25 dicembre.
La festa pagana del solstizio dinverno era una ricorrenza importante per molti popoli, tra cui certamente gli antichi romani, che in quel giorno celebravano la festa del dio Sole. Durante queste feste che andavano dal 17 al 21 di dicembre (I Saturnali) e la festa vera e propria del So l Invictus del 25, si usavano i simboli delleterna giovinezza di Dioniso: mirto, lauro, edera Il greco Dioniso veniva considerato come il divino bambino nato in maniera miracolosa da una vergine celeste. Dioniso era stato latinizzato col nome di Mithra di cui in oriente si celebrava la festa la sera del 24 dicembre. Era il dio iraniano dei misteri, il dio solare dellamicizia e dellordine cosmico, nato dalla pietra e portatore della nuova luce Genitor luminis. Verosimile dunque, viste le numerose coincidenze riscontrabili, chela chiesa cristiana abbia scelto la data del 25 dicembre come giorno di nascita del Cristo semplicemente per cristianizzare una festa pagana molto sentita dalle masse popolari. Limperatore Costantino (280 -337) avrebbe cos riunito il culto del sole (di cui egli era il figlio protetto) e il culto del dio Mithra con il cristianesimo, ed proprio sotto il suo regno che appare la festa del Natale. Da Roma il Natale si diffonde in Africa, in Spagna e nel Nord Italia, ma solo sotto limperatore Giustiniano (527- 565 d.C.) che il Natale viene riconosciuto come festa legale per lOccidente. A tale tradizione quindi la celebrazione del Natale ha voluto collegarsi per indicare lavvento della Luce del Mondo, che giunge a squarciare le Tenebre. il Bambino, che venendo al mondo, inaugura una nuova vita, e porta la Luce a tutti gli uomini. Questa la storia del Natale che, condizionata negli anni successivi da numerose leggende, ha fatto quasi perdere di vista il vero significato del Natale, come giorno della nascita. Natale vuol dire nativo, di nascita. E il giorno della Rinascita, ma chi rinasce a fine dicembre? Il Sole. Siamo di fronte infatti ad una festa antichissima, una festa che non ha tempo, esiste da sempre. Le antiche popolazioni il 25 dicembre festeggiavano la rinascita del Padre Solare, il Grande Dio che dopo lo stallo del solstizio (Sol stat, appunto) vince le tenebre, le giornate tornano ad allungarsi, il Male sconfitto (Sol Invictus = colui che non sconfitto), ed a questo significato che va a sovrapporsi quello cristiano. Ora per rilassarsi e ridere un popropongo la visione di un bel video nel quale i bambini raccontano il Natale a modo loro. La Storia del Natale
Hanukkah o Chanukk (in ebraico , nukkh) una festivit ebraica nota anche con il nome di Festa delle Luci e commemora la consacrazione del nuovo altare nel Tempio di Gerusalemme avvenuta nel 161 a.C. In quel tempo infatti in Giudea il re greco Antioco Epifane ordin a tutta la gente ebrea di rinunciare al proprio Dio, alla propria religione e ai propri costumi in nome della religione greca. I tempi giudaici furono cos distrutti, profanati ed utilizzati per altre divinit. Alcuni ebrei obbedirono al loro re, altri si rifiutarono. Tra questi vi era Giuda Maccabeo che, con quattro suoi compagni, combatt per tre anni per riavere il Tempio di Gerusalemme. Una volta riuscito nell'intento la prima cosa che fece fu purificare il Tempio e ri-dedicarlo (Hanukkah significa infatti dedica) al proprio Dio. Giuda ed i suoi compagni pe r farlo avevano per bisogno di una grande quantit d'olio benedetto, ma trovarono solo una piccola ampolla. Per miracolo questa tenne accesa la luce del tempio per otto notti! La festivit dura ancora oggi otto giorni ed lunica festivit religiosa ebraica che si svolge a cavallo tra due mesi: inizia a infatti a Kislev e finisce in Tevet (che corrispondono pi o meno al nostro novembre e al nostro dicembre). In nome delle luci accese un tempo, la caratteristica fondamentale l'accensione dei lumi di un particolare chanukiah. Un tempo questa festivit era considerata una festa minore, ma, nel XX secolo, con la diffusione e popolarit del Natale (una delle pi sentite feste del mondo occidentale) Chanukka inizi a rappresentare la volont di sopravvivere del popolo ebraico: la luce della fede aveva infatti battuto molti secoli prima l'ottusit della forza bruta. Non un caso poi che questa festa venga infatti celebrata in inverno, quando le giornate divengono pi buie ed iniziano ad accorciarsi. candelabro ad otto braccia chiamato
Negli ultimi anni l'accensione delle candele divenuta molto sentita presso numerosissime comunit ebraiche che celebrano la festa in maniera pubblica. Il presidente della comunit (o rabbino capo) tiene un breve discorso di benedizione, accende le candele ed inaugura la festa. I presenti iniziano poi a intonare inni gioiosi, eseguono i balli tipici e giocano con il dreidel (simile ad una trottola). Questa trottola, con cui i bambini ebrei giocano ancora oggi, sui lati presenta le lettere dell'alfabeto ebraico Nun (), Ghimel (), Hei( )e PE(): queste sono le iniziali della frase dei Maestri Ebrei
"NES GADOL HAYA' PO " UN GRANDE MIRACOLO E' AVVENUTO QUI ( nella Diaspora si sostituisce la lettera ebraica Pe con la Shin (), iniziale per sham, l: cos la frase, tradotta, diviene "un grande miracolo avvenuto l ). Il sevivon ( o dreidel), una sorta di trottola, veniva utilizzato dai bimbi ebrei che, quando studiavano nascostamente la Bibbia ebraica della tradizione, non appena colti dai soldati ellenici che ne avevano impedito in parte l'adempimento, improvvisamente fingevano di giocare per non essere catturati. Il dolce pi famoso della festa invece il sufgagn (molto simile al nostro bombolone) che, essendo fritto nell'olio, vuole ricordare l'olio consacrato che tenne in vita la luce del Tempio. Concludiamo con un piccolo video nel quale dei ragazzi ebrei
cantano una tipica canzone del Chanukka in cui viene descritto con parole semplici la tradizione della festa.
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Diwali una delle pi antiche e importanti feste celebrata in tutta lIndia. Diwali anche conosciuta come Festa delle Luci . Un sinonimo del vocabolo Diwali Deepavali (deep significa luce o lampada, mentre avali vuol dire fila). Questa successione di luci rappresentata dalle lampade che vengono sistemate un po' ovunque in occasione della festa. (fonte) La festa che non solo Hindu ma viene celebrata anche da Buddisti, Jainisti e Sikh, con motivazioni diverse in base ai credi o della zona dove le persone risiedono.
Da questo momento la gente in India accendono delle lampade per la festa dei Diwali con l'intento di ricordare che la luce trionfa sul buio e il bene trionfa sul male. Il Diwali ricorda il ritorno di Rama (la incarnazione di Vishnu) nella sua capitale Ayodhya. Simbolicamente quindi si festeggia il ritorno della Luce nella sua casa di origine (il nostro corpo), da dove manca da molt o tempo, dopo avere sconfitto tutte le nostre cattive tendenze ( Ravana). Il popolo di Ayodhya, per celebrare il ritorno di Rama, Sita e Lakshmana, festeggia ogni anno Diwali , facendo scoppiare petardi e illuminando a giorno tutte le case con torce (diyas) e altre luci. La festa del Diwali comincia due giorni prima e culmina nel terzo giorno. Dhan Teras il primo giorno di festa (due giorni prima di Diwali). In questo giorno c lusanza, ed di buon auspicio comprare qualche utensile nuovo per la casa. La casa deve essere ripulita di tutto punto. I bambini comprano i petardi e le torce e le candele. Si ha l'usanza di creare delle piccole casette di fango, ( puja ) al cui centro siede una immagine di Lakshmi, la dea della prosperit e la protettrice delle donne sposate. Le persone comprano piccole statuine di Ganesha e Lakshmi che verranno utilizzate nella puja. E molto importante che tutta la casa sia bene illuminata con torce ad olio, candele e lampadine. Almeno una torcia dobbligo. E il giorno in cui la puja della casa viene gioiosamente decorata con fiori freschi e foglie. Gli Indiani sono maestri nel disporle in modo da formare eleganti disegni geometrici: rangoli. Donne e bambini fanno a gara a chi forma i disegni pi belli. Il posto donore, nella Puja, deve essere sempre riservato a Ganesha e a Lakshmi. Finalmente arriva il giorno di Diwali. Si inizia il giorno con un bagno purificatore da fare prima dellalba, seguito da un massaggio con oli profumati. Questo rito considerato molto propiziatorio ed considerato alla stregua di un bagno nel Gange.
La festa del Kwanzaa nasce nel 1966 da uno dei leader del movimento per i diritti degli afroamericani negli Stati Uniti, Maulana Karenga. La festa dura sette giorni, ogni anno dal 26 dicembre fino al primo gennaio, e nelle intenzioni del fondatore vuole riavvicinare le comunit afroamericane statunitensi alle loro radici culturali nel continente africano. Il significato di Kwanzaa non in primo luogo religioso e non intende contrapporsi ad altre festivit (in primo luogo, naturalmente, il Natale) anche se nelle opere di Karenga degli anni Sessanta e Settanta si potevano trovare frasi e pensieri esplicitamente contrari al cristianesimo, presentato come la religione dei bianchi. La festa non celebrata in nessun paese dellAfrica. Il nome Kwanzaa deriva dalla lingua swahili o kiswahili, una delle pi diffuse nel continente africano e parlata nella parte centro-orientale dellAfrica ( una delle lingue ufficiali in Kenya, Uganda e Tanzania). In swahili, kwanza (con una sola a) significa primo frutto. In molti paesi africani esistono da sempre festivit in occasione del primo raccolto dellanno.
Ciascun giorno dei sette giorni in cui si festeggia questa festa dedicato a uno dei "I sette principi del Kwanzaa" che sono:
1.
Umoja - per mantenere l'unit nella famiglia e nella comunit Kujichagulia - autodeterminazione, di essere responsabile e di parlare per se stessi Ujima - lavoro collettivo e la responsabilit, per costruire e mantenere una comunit Ujamaa - cooperazione economica, per aiutare l'un l'altro
2.
3.
4.
5. 6. 7.
Nia - scopo, per costruire e sviluppare la comunit per il bene del popolo Kuumba - creativit, di fare tutto il possibile per lasciare la comunit pi bello e utile per le generazioni future. Imani - fede, credere nei genitori, insegnanti e dirigenti.
Una candela accesa ogni giorno sulla speciale candelabro, la "Kimara", rappresenta il principio ricordato in quel giorno. Il Kimara posto su unmkeka , una stuoia di paglia tradizionale, e una spiga di grano anche posto sul tappeto per ogni bambino in famiglia. In mezzo alla stuoia si pone un cesto di frutta, chiamato "mazao", insieme a una tazza speciale che simboleggia lunit e a cui ognuno invitato a bere. Le famiglie decorano le loro case utilizzando i colori rosso, verde e nero - che rappresentano la bandiera africana. Lultimo giorno della festa vengono dati dei regali, noto come "Zawadi".
Sitografia
TESTI Natale http://news.leonardo.it/origini-del-natale-dalla-pagana-festa-del-sol-invictus-al-divino-bambino-portatore-di-luce/
Sitografia
IMMAGINI
Natale:
Presepe africano http://3.bp.blogspot.com/_sS6or22syEs/Sy0GgrF1jhI/AAAAAAAAAs8/AKy0N0fU_XI/s320/creche-africaine1a21e.jpg Abete http://www.immaginidinatale.it/immagini/foto-natalizie-alberi-di-natale.jpg San Nicola http://www.rnw.nl/data/files/imagecache/must_carry/images/lead/sinterklaas-goede-sint-650_0.jpg Dies Sole http://aediculaantinoi.files.wordpress.com/2011/07/solinvictus.jpg?w=500
Chanukka:
Happy Chanukka http://www.gifanimata.it/gif-animate/festivit%C3%A0/gif-animata-festivit%C3%A0-hanukkah_42150.gif Menorah http://womennetwork.com/wp-content/uploads/2013/10/Screen-Shot-2013-10-28-at-4.29.53-PM.png
Dreidel ( trottola):
Eid al Fitr:
Felice Aid http://musulmano.altervista.org/wp-content/uploads/2009/09/eid-mubarak-2009-249x300.jpg Mani http://www.corriere.it/Media/Foto/2006/10_Ottobre/21/MANI.jpg
Diwali
Lampada http://pad1.whstatic.com/images/e/e8/Happy-Deepavali%21.jpg
http://demo.weble.it/shambhooold/wp-content/uploads/2010/01/gange_620.jpg
Kwanzaa:
collage http://4.bp.blogspot.com/-aRdlOc-mh8k/UcYc1t6956I/AAAAAAAAAUc/LfnjA3yAroM/s400/kwanzacollage.jpg Sette Principi http://wtpdiaries.files.wordpress.com/2011/12/kwanzaacard1_symbols-graphic.jpg?w=535&h=222 Kimara http://c.tadst.com/gfx/600x400/kwanzaa-usa.jpg?1