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GUIDA NATURALISTICA AL PARCO DELLA BARAGGIA

(BI)

S OMMARIO
guida naturalistica al parco della baraggia (BI)....................................................................................................1 Sommario............................................................................................................................................................ 2 IL PAESAGGI .............................................................................................................................................. !

GE L GIA.................................................................................................................................................... " #L $A E #A%&A........................................................................................................................................... ' (olinia caerulea (L.).................................................................................................................................... ) *alluna (*alluna +ulgaris) ........................................................................................................................... 9 #elce a,uilina- Pteridium a,uilinum............................................................................................................ 1. $/amnus 0rangula...................................................................................................................................... 1. *ircus c1aneus ......................................................................................................................................... 1! *ircaetus gallicus....................................................................................................................................... 12 (erops apiaster......................................................................................................................................... 1" *iconia ciconia ......................................................................................................................................... 13 SI4 G$A#IA................................................................................................................................................. 19

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IL PAESAGGI
5aste praterie e brug/iere- alternate a sporadici alberi e +allette boscate. %n paesaggio- ,uello delle Baraggec/e colpisce immediatamente per la sua semplicit6 ed il suo e,uilibrio di spa7i e 0orme- per il suo apparire sen7a con0ini- esteso all8in0inito9 un ambiente a tratti sorprendentemente somigliante alla sa+ana a0ricana. Sono le alte pianure biellesi- +ercellesi e no+aresi ad ospitare ,uaesti particolari ambienti- tipicamente in 0orma di +asti altopiani con ,uote +ariabili da 1". a !2. m (secondo le 7one). Le Baragge o00rono scorci spettacolari tra l8estate e l8autunno: allo s0olgorante e di00uso colore dorato dell8erba si alternano macc/ie rosa- tipic/e del brugo- e talora marroni (0elci a,uiline). Particolarmente suggesti+e e per0ettamente inserite nel paesaggio (anc/e se sempre meno presenti)- le greggi di pecore c/e sta7ionano temporaneamente in Baraggia. ;al punto di +ista escursionistico- le Baragge presentano numerosi e 0acili sentieri e stradine sterrate con limitati disli+elli- molti dei ,uali percorribili a ca+allo o in mountain bi<e9 i paesaggi c/e si presentano al +isitatore non lasciano mai delusi. Le sette por7ioni costituenti la riser+a delle Baragge sono circondate da numerose strade statali- pro+inciali e comunali c/e ne consentono un comodo accesso e sono attra+ersate da una rete di age+oli percorsi ciclabili. *on il termine =baraggia= +iene indicato un ambiente boscoso con esemplari pi> o meno radi di ,uercebetulle- carpini- con sottobosco di brugo- c/e si estende+a un tempo sui terra77i marginali della pianura piemontese da Biella 0ino al 4icino. La riser+a tutela alcuni nuclei della Baraggia originaria- in passato molto estesa e oggi ridotta ad alcune 8isole8 a causa dell8intensa opera di boni0ica c/e /a 0a+orito la risicoltura. ;i note+ole interesse naturalistico sono i popolamenti 0aunistici tipici del territorio baraggi+o- in particolare l8entomo0auna con specie rare ed endemic/e9 tra ,ueste si ricordano i coleotteri carabidi endemici: Agnonium livens, A. ericeti, Bembidion humerale, il coleottero Catops westi, un catopide presente soltanto in un8altra sta7ione in Italia- e il lepidottero Coenonympha oedippus molto raro e locali77ato.

Img.1. Bembidion humerale

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L8ambiente 0isico ? costituito da un altopiano ondulato caratteristico per gli ammassi ciottolosi con geomor0ologia unica in Europa. L8originaria mor0ologia- ? stata note+olmente modi0icata dall8uomo nel corso dei secoli. In ,uest8area si estrae+a l8oro nei torrenti El+o e lobbia9 un8opera7ione di colossali propor7ioni a++enuta in epoca romana e pre@romana (ad opera dei 5ittimuli)- c/e /a determinato l8accumularsi di pietre di scarto c/e /anno modellato il paesaggio nella 0orma attuale: cumuli di ciottoli alti 0ino a 1. metri- alternati a strette in0ossature. Il pregio naturalistico dell8area risiede nella grande +ariabilit6 delle specie botanic/e presenti- anc/e rare- e per la ricc/e77a della 0auna entomologica. &ella tradi7ione locale ? rimasta la pratica della ricerca artigianale dell8oro. L8area costituisce l8ultima propaggine della collina biellese- ed ? caratteri77ata dalla presen7a alla sommit6 del Bric/ di un castello ricostruito- su antic/e 0ondamenta- nei primi decenni del secolo. Parte dell8area circostante il castello ? caratteri77ata dalla presen7a di alcune specie arboree esotic/e con esemplari particolarmente pregiati deri+anti dal giardino preesistente9 per il resto la 7ona 0itoclimatica ? ,uella del *astanetum con netta pre+alen7a del castagno- nonc/A della robinia- ,uercia- ciliegio e salicone. All8interno del castello ? pre+ista la predisposi7ione di locali espositi+i e di attre77ature per con0eren7e.

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GE L GIA.
Buesti particolari altopiani sono ciC c/e rimane di antic/e e +aste pianure costituite da depositi 0lu+ioglaciali e 0lu+iali accumulatisi (da 3"..... a 1!".... anni 0a @ Pleistocene medio)- a seguito dell8erosione delle 7one montuose e collinari e00ettuata ad opera di torrenti e g/iacciai. In seguito- la rete idrogra0ica stessa- appro0ondendosi gradualmente in ,ueste pianure- ne erose e ne smantellC gran parte- generC altri depositi pi> recenti a ,uota in0eriore- lasciando solo alcuni lembi sopraele+ati delle antic/e pianure. Buesta situa7ione ? particolarmente e+idente presso il Baraggione di *andelo e *ossato e la Baraggia del Piano $osa in ,uanto costituenti i depositi pi> antic/i e ,uindi pi> =alti= (2.@". e talora ). metri di disli+ello rispetto all8attuale pianura- mentre nelle Baragge tra *astelletto *er+o e Gattinara- di origine pi> recente- si raggiungono mediamente i 2@! metri di ele+a7ione). Buesti antic/i depositi 0urono inoltre ricoperti per 1@1-" metri- da una coltre sottile e discontinua di sabbie e limi giallastri di origine eolica (Loess). Su di essa si sono +enuti a 0ormare dei suoli particolarmente argillosi- poco aerati- molto po+eri di nutrienti- tenden7ialmente acidipoco permeabili e di00icilmente s0ruttabili a 0ini agricoli9 ciC giusti0ica la 0rugalit6 della componente +egeta7ionale. Solo nelle +allette o lungo i rari corsi d8ac,ua la presen7a dell8/umus di+enta pi> consistente. Sono particolarmente interessanti- inoltre- gli strati di depositi geologici sottostanti a ,uelli appena descrittiosser+abili ai piedi dei terra77i pi> antic/i- lungo le incisioni dei torrenti e le scarpate (0amosissimi i cosiddetti =can1on= di *astelletto *er+o)9 si tratta di depositi delti7i e marini- inglobanti 0re,uentemente reperti 0ossili. Sono ,uesti i testimoni della presen7a- in tutta la 7ona- di un grande gol0o marino- circa "-2@1-) milioni di anni 0a.

Img 2. Baraggione di *andelo

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#L $A E #A%&A
La +egeta7ione tipica dell8ambiente baraggi+o ? costituita da praterie e brug/iere a pre+alen7a di alte erbe- le molinie (Molinia coerulea e M. arundinacea- rustic/e- elio0ile- adatte a terreni con grandi +aria7ioni di umidit6) di brugo (Calluna vulgaris)- un piccolo arbusto rustico molto simile all8erica e 0re,uentemente con essa con0uso- adattato a terreni 0ortemente acidi) nonc/A- pi> sporadicamente- di 0elce a,uilina (Pteridium aquilinum) nei settori maggiormente percorsi da incendi. ;ominano il tutto imponenti alberi di alto 0usto pi> o meno isolati: nelle Baragge biellesi e +ercellesi ,uerce- soprattutto 0arnia (Buercus robur) dalla caratteristica c/ioma espansa e talora carpino bianco (*arpinus betulus) nei settori maggiormente boscati di 0ondo+alle9 betulle (Betula pendula) nelle Baragge no+aresi (Piano $osa). Il paesaggio descritto costituisce una 0ase di degrada7ione di bosc/i di ,uerce preesistenti- +ia +ia diradati a causa di ripetuti tagli9 l8aspetto di landa a copertura arborea rada si ? mantenuto nel tempo gra7ie a incendipascolamenti e s0alci. &on si tratta pertanto di ambienti di origine prettamente naturale: la loro struttura e composi7ione nonc/A la loro conser+a7ione sono legate strettamente all8atti+it6 0orestale- agricola e 7ootecnica dell8uomo. &on costituendo pertanto una 0ase stabile (climaD) le Baragge risultano soggette a dinamismi di lenta ricostitu7ione del bosco originario- processo +ariabile a seconda delle 7one. Betulla- pioppo tremolo- rangola (un piccolo arbusto) e altre specie legnose testimoniano l8ini7io del processo di ricoloni77a7ione da parte della +egeta7ione bosc/i+a. &elle Baragge non mancano comun,ue +eri e propri bosc/i- in particolare nelle +allecole- sulle scarpate e lungo i torrenti. ltre alle specie +egetali sopra citate- costituenti =l8ossatura= principale della +egeta7ione baraggi+a- ? possibile rintracciarne alcune (tra le circa !3. rile+ate)- pi> locali77ate e poco comuni: particolarmente interessante in ,uanto tipica di climi molto 0reddi- relitto dell8era glaciale- ? il giaggiolo o iris siberiano (Iris sibirica)9 il giglio dorato (Eemerocallis lilio@asp/odelus F E. 0la+a) considerato preglaciale- rintracciabile in ambienti umidi e ombrosi e la gen7iana mettinborsa (Gentiana pneumonante) tipica dei prati umidi torbosi e dei molinieti. Interessanti- inoltre- gli ecosistemi di torbiera e ac,uitrini con alcune piante rare in pre+alen7a ac,uatic/e come gli s0agni (Sp/agnum)- la drosera (;rosera intermedia) caratteristica per la sua capacit6 di catturare e digerire gli insetti c/e si posano su di essa e la ciperacea rincospora scura ($/1ncospora 0usca). 4ra gli animali sel+atici sono gli uccelli ad a++antaggiarsi maggiormente di ,uesto peculiare ed ormai raro ambiente di pianura c/e alterna praterie e bosc/i9 molte specie inoltre sono 0a+orite anc/e dalla +icina presen7a di campi colti+ati e soprattutto dalle risaie- c/e raggiungono per alimentarsi- utili77ando la Baraggia come area@ri0ugio per il riposo diurno e notturno. Sono state censite ben 1'3 specie di cui una settantina nidi0icanti9 molte altre- migratrici- essendo la Baraggia l8ultima area naturale plani7iale posta ai piedi dei rilie+i- la utili77ano per la sosta prima della 0aticosa tra+ersata delle Alpi. Particolarmente importante la presen7a di alcune specie di uccelli ormai rari nella pianura padana (come la colombella la totta+illa- etc.). La Baraggia d6 la possibilit6 di riprodursi anc/e a specie meno rare c/e negli ultimi anni danno segni di ripresa come ad esempio le cicogne bianc/e- il lodolaio ed il gruccione. I +ari ambienti della Baraggia danno asilo a di+erse popola7ioni di uccelli- pi> o meno speciali77ate: le lande erbose ospitano s+ariati rapaci (0ra i ,uali il biancone e le albanelle)- allodole- piccoli turdidi e altri uccelli9 gli ac,uitrini sono particolarmente 0re,uentati in prima+era da altre specie- 0ra le ,uali beccaccini-

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pa+oncelle- cutrettole. &ei bosc/etti ? possibile scorgere spar+ieri- usignoli- bigiarelle- luG. La stessa cosa non si puC dire dei mammi0eri. In0atti in Baraggia la scarsit6 di ri0ugi tra la +egeta7ione e la di00icolt6 di sca+o in un terreno cosG compatto- allontanano molte specie presenti nelle +icinan7e. H il caso della +olpe- del tasso e di alcuni micro@mammi0eri terricoli. Ben presente ? in+ece la lepre c/e ama gli /abitat aperti. Al contrario- le 7one di scarpata- le +allecole pi> o meno incise e i corsi d8ac,ua sono /abitat normali per gran parte degli animali sel+atici tipici delle 7one piano@collinari ,uali- oltre a ,uelli sopra elencati- mammi0eri (ad esempio il cing/iale e sporadicamente il capriolo)- rettili e an0ibi (per la descri7ione di rettili e an0ibi del territorio biellese +ai al sito /ttp:IIJJJ.0rancoandreone.itIdocsIAndreoneKboo<Kan0ibiKrettiliK+alsesia.pd0). Gli insetti- pur essendo pi> di00icilmente osser+abili- presentano alcune specie estremamente importanti: di+ersi coleotteri strettamente speciali77ati per l8ambiente baraggi+o e ,uindi di00icilmente rintracciabili altro+e (come Agonium li+ens e A. ericeti- Bembidium /umerale e #issocatops Jesti) e una 0ar0alla- la nin0a delle torbiere (*oenon1mp/a oedippus) lepidottero a risc/io di estin7ione in Europa.

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(olinia caerulea (L.)

Img.! Molinia caerulea "#.$ Moench subsp. arundinacea "%chran&$ '. (icht. Plantae )uropeae 1* +, "1-./$ Altri sinonimi: (olinia altissima Piante perennanti per me77o di gemme poste a li+ello del terreno e con aspetto di ciu00i serrati. ;escri7ione: Pianta perenne cespitosa con tipic/e radici 0ascicolate ingrossate- biancastre e contorte- tenaci9 culmo eretto o inclinato- rigido e robusto- alto da (1..)12. 0ino a 2". cm- con un solo nodo alla base e lungamente nudo. #oglie piane +erdi@bluastre a lembo largo )@12(1") mm- glabro o sparsamente peloso- molto scabro e tagliente al bordo- con parecc/ie ner+ature parallele ben e+identi- ligula sostituita da 2 ciu00i laterali di peli. Pannocc/ia eretta allungata di 1.@'. cm- a rami corti- solitari o gemini- eretto@patenti- spesso lungamente nudi alla base- con molte spig/ette erette 2@2 0lore ad asse lie+emente peloso- lung/e '@9 mm- +erdi@+iolacee o brunastre- spesso sbiadite9 glume poco diseguali- lemmi maggiori (0iori in0eriori) lung/i 2-"@3 mm- largamente ellittici e ad apice acuto9 stami (!) penduli e stimmi sporgenti lateralmente. #rutto a cariosside lunga 2@! mm. Eabitat: Praterie subalpine in pendio calcicole con scorrimento d8ac,ua ed anc/e- nel caso di drenaggio o abbassamento della 0alda con componente termo0ila a Bromus erectus s.l.- 0orma7ioni erbose secc/e seminaturali su substrato calcareo9 pinete. ;a . a 12.. m. Propriet6 ed utili77i:

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%sata in giardinaggio- in numerose culti+ar- come specie decorati+a per la grande capacit6 di adattamentol8elegan7a del portamento e la ricc/e77a dei cespi- c/e si mantengono pressoc/A integri- pur mutando coloreanc/e nella stagione autunno@in+ernale.

*alluna (*alluna +ulgaris)


Il genere *alluna appartiene alla 0amiglia delle Ericaceae- molto simili alle classic/e Eric/e- si tratta sempre di piante perenni- di00usa nellLEuropa settentrionale- Asia (inore- Siberia e America settentrionale.

Img.0. Calluna vulgaris Le *alluna sono piante 0ruticose- in altre parole sono legnose alla base- particolarmente rustic/egeneralmente di dimensioni di 2.@!. cm- con portamento eretto cespuglioso. #orma numerosi 0usti ricoperti da sottili 0oglie embricate- persistenti- semplici- ag/i0ormi- ellittic/e- lanceolate- disposte su ,uattro linee lungo i rami. A differenza dellErica, la Call na fi!ri"ce " l finire delle"#a#e- tal+olta sino a no+embre- inoltre i 0iori /anno un calice lungo il doppio della corolla rispetto a ,uello dei 0iori di Erica ed /anno la corolla e il calice di+isi in ,uattro parti (tetrameri) e non in cin,ue (pentameri). I 0iori sono campanulati riuniti in spig/e o in racemi terminali sui rami dellLanno precedente- di colore roseo o rosa +iolaceo- molto ricc/i di nettare e sono molto attraenti per le api e 0ar0alle. Il 0rutto ? una capsula. Le *alluna sono piante rustic/e e robuste- re"i"#en#i alla "alini#$ del %are- adatte per il giardino classico e ,uello roccioso ma anc/e per decorare balconi- in pi> si presta bene a essere alle+ate in +aso e allLinterno. Il suo nome generico signi0ica abbellire- pulire- riguardo allLuso dei rami di ,uesta pianta per 0are scope.

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#elce a,uilina- Pteridium a,uilinum

Img .1. Pteridium aquilinum "#.$ 'uhn. 2 amiglia delle Ipolepidacee

La 0elce a,uilina ? 0orse la pi> di00usa tra tutte le 0elci del continente europeo. Ea 0usto ri7omatoso a crescita sotterranea ori77ontale- 0oglie con lamina a contorno triangolare- 2@! pennatosette. I sori sono disposti ai bordi delle 0oglie- protetti semplicemente dai bordi 0ogliari- c/e si a++olgono su se stessi. La 0elce a,uilina puC arri+are a raggiungere i 2 m di alte77a. La 0elce a,uilina contiene una sostan7a- la tiaminasi- c/e distrugge la +itamina B1- una sostan7a c/e pro+oca tumori- tannini ed altro ancora. Si conoscono casi di a++elenamento di animali c/e /anno pascolato in prati o ai bordi delle boscaglie in0estate da ,uesta 0elce. &on si conoscono- in+ece- casi di a++elenamento di esseri umani e dLaltronde poic/A ,uesta- come tutte le 0elci- non /a 0iori o bacc/e- sarebbe da++ero di00icile essere tentati di assaggiare le 0ronde 0ogliose. La 0elce a,uilina ? lLunica specie europea del genere Pteridium- cresce nelle 0oreste- specialmente nelle radure luminose- ai bordi dei bosc/i o nei pascoli a substrato umido.

$/amnus 0rangula

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Img .3. (hamnus rangula La &ran'!la (R(a%n " fran' laL.- 13"!) ? una pianta arborea- appartenente alla 0amiglia delle $amnaceeoriginaria dell8Europa e dell8Asia. Predilige terreni umidi e sabbiosi- nei bosc/i di pianura o di montagna- lungo le ri+e dei 0iumi o delle paludi- nei terreni asciutti assume un portamento pi> compatto. Arbusto alto 0ino a 2M" m (in media 2M! m) generalmente con poc/i rami alterni s+iluppati per lo pi> alle estremit6. Le 0oglie sono alterne caduc/e- con un picciolo pi> lungo delle stipole c/e sono lung/e 2M3 cm- lamina o+ato ellittica- ottusa o pi> spesso acuminata- con ) ner+i per lato e margine intero. Adulte sono glabre da gio+ani leggermente pelose come i gio+anissimi rami e gemme. Le stipole bre+i e strette cadono prestissimo. I 0iori sono piccoli raccolti in 0ascetti ascellari di 2@'- erma0roditi piccoli !M2 mm- perigini- con ricettacolo glabro imbuti0orme e " sepali glabri e biancastri. I petali sono " anc/e essi bianc/icci e conca+i pi> piccoli dei sepali. gni petalo /a " stami. o+ario a ! logge con stilo unico. &ei terreni umidi i rami si accrescono tutta l8estate e portano 0iori all8ascella di ogni 0oglia- ,uindi nel periodo esti+o si possono tro+are su ogni ramo dalla estremit6 boccioli- 0iori- 0rutti +erdi poi rossi poi neri. &ei luog/i asciutti la pianta 0iorisce solo a prima+era. Il 0rutto maturo ? una piccola drupa nero@bluastra di 'M3 mm- s0erica- un po8 pi> larga c/e lunga- con un seme per loggia di colore giallo- ,uasi rotondo- appiattito- con un tegumento coriaceo.

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La corteccia ? grigio +iolacea o grigio piombo- con numerose lenticelle bianco grigiastre rotonde nei rami gio+ani e allungate tras+ersalmente nei +ecc/i. &ei tempi antic/i il carbone ottenuto dalla #rangola +eni+a utili77ato per produrre ottima pol+ere pirica a 0umo soprattutto nei paesi dell8est europeo- mentre nel bolognese +eni+ano utili77ati i rametti per produrre cannucce per pipa.N2O In omeopatia- +iene utili77ata la corteccia essiccata a scopi lassati+i per uso interno o come collutorio contro a0te o stomatiti per uso esterno. La corteccia 0resca o non ben essiccata produce e00etti collaterali ,uali +omito- colic/e e altri leggeri sintomi da a++elenamento. Anc/e le bacc/e contengono molti dei principi sopra indicati- ma pro+ocano e00etti collaterali simili a ,uelli dati dalla corteccia 0resca.N1O

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Circus cyaneus

Img +.Circus cyaneus o albanella reale "#inneus 1++3$ $apace di medie dimensioni (circa ". cm di lung/e77a)- con struttura intermedia tra il pi> massiccio C. aeroginosus e le pi> snelle C. pygargus 4C.macrourus. Ea coda relati+amente lunga e ali larg/e in corrisponden7a del =braccio= e pi> corte e arrotondate alla =mano= do+e sono e+identi le " =dita=. ;a posato le ali non superano la lung/e77a della coda ma i tarsi relati+amente corti 0anno sembrare sia le timoniere c/e le primarie pi> sporgenti c/e nelle altre albanelle. Il +olo di caccia ? tipico di circus radente al terreno con "@' battiti inter+allato da planate con le ali leggermente ri+olte all8 ins>. A di00eren7a dei suoi congeneri e00ettua anc/e sci+olate ad ali piatte o incur+ate +erso il basso e procede in +olo battuto per lung/i tratti. Il masc/io adulto ? caratteri77ato da una colora7ione grigio@bluastra sulle parti superiori ad ecce7ione delle primarie pi> lung/e di colore nero. *apo e petto dello stesso colore e nettamente distinti dalle restanti parti bianc/e. sser+ando in +olo da sopra si notano il sopraccoda bianco e le ampie aree nere all8estremit6 delle ali. ;a sotto risaltano oltre alle primarie nere il cappuccio grigio e il bordo nero lungo il margine posteriore dell8ala. L8iride ? scura- il becco nero- cera e 7ampe gialle. La 0emmina adulta possiede le parti superiori brune omogenee con orli delle penne di colore pi> scuro ad ecce7ione delle copritrici del sopra ala c/e /anno orli color crema. Il sopracoda ? bianco mentre le parti in0eriori sono bianco@0ul+iccio con marcate striature pi> scure su petto e copritrici. $emiganti e primarie sono ampiamente barrate. 5ista in +olo si notano le tre barre sulle remiganti Il disegno 0acciale ? solitamente pri+o di contrasto in ,uanto non ? presente una masc/erina ma soltanto una tenue macc/ia bianca attorno all8occ/io e una sottile e non molto e+idente linea c/iara a 0orma semilunare lungo il margine posteriore delle auricolari. 5ertice e retro@collo 0ortemente striati su s0ondo rossiccio e ,uindi non ? presente una e+idente macc/ia nucale. Iride +ariabile con l8et6 poic/A da giallo c/iaro di+enta con il tempo color ambra.

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In riprodu7ione 0re,uenta paludi- canneti e 7one a maremma9 durante lo s+ernamento e la migra7ione luog/i aperti- colline e ri+e del mare. &on si attestano pi> casi di riprodu7ione in Italia. 5olo basso9 sul terreno salta e cammina. Si ciba di +ari animali di palude- ratti- lucertole- piccoli uccelli- nidiacei e uo+a. *ome molti altri accipitridi- ? un uccello a risc/io d8estin7ione. H =specie particolarmente protetta= ai sensi della legge 1"3I92 N1O. 4ra le minacce ci sono l8allargamento delle citt6- la distru7ione di paludi- canneti e 7one a maremma- il bracconaggio- la cattura dei nidiacei- la somministra7ione di bocconi a++elenati e gli incendi. *ome altre albanelle puC essere addestrata dall8uomo per mantenere sotto controllo la so+rappopola7ione di altri +olatili come i piccioni.

*ircaetus gallicus

Img -.Circaetus gallicus o biancone "5melin 1+--$ Il suo nome deri+a dal greco ( =<ir<os= F 0alco e =aPtos= F a,uila )- mentre =gallicus= 0a ri0erimento a ,uell8 area della #rancia detta appunto Gallia. *on una lung/e77a corporea di circa 3. cm e un8apertura alare di 13.M19. cm ? e+identemente pi> grande della nostra poiana- pi> simile nella struttura a un8a,uila. H c/iaro nella parte in0eriore e l8area del capo e del petto si distacca con e+iden7a dal resto del corpo. Ea una testa relati+amente grande e occ/i gialli lucenti. I piccoli atti al +olo sono molto pi> c/iari e /anno tal+olta una testa ,uasi bianca.

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*on circa ".9.. @ 12.... coppie in Europa i bianconi sono tra le specie pi> rare. Si tro+a anc/e in Europa meridionale e orientale- a macc/ia di leopardo tutta+ia anc/e in %ng/eria e Polonia. In ,ualit6 di e+idente uccello migratore si sposta tra agosto e ottobre con presta7ioni giornaliere 0ino ai 1.. <mI/ principalmente passando per Gibilterra nelle regioni a sud del Sa/ara e ritorno solo +erso mar7o. Si nutre principalmente di rettili come serpenti e lucertole e perciC dipende anc/e dalla loro presen7a. Gli uccelli circondano sbattendo le ali la loro +ittima- cosG da non lasciare al serpente alcuna possibilit6 di mordere. *ostruisce il suo nido pre0eribilmente in alberi alti dislocati sui pendii. ;epone le uo+a probabilmente solo all8et6 di tre o ,uattro anni e ,uindi poi solo un uo+o per +olta. ;epone in Europa meridionale e in (arocco in aprile- in India al contrario gi6 a gennaioI0ebbraio. La 0emmina co+a a maggio e giugno per circa !"@2. giorni un uo+o bianco lungo pi> di 3 cm. Il piccolo resta nel nido per '.@). giorni.

Merops apiaster

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Img... Merops apiaster 2

Il gruccione "#innaeus, 1+1-$

Buesta specie- come gli altri gruccioni- ? un uccello esile e +ariopinto. PuC raggiungere una lung/e77a di 2"M29 cm incluse le due penne allungate della coda e la sua apertura alare puC raggiungere i 2. cm. Pesa 0ra i ". e 3. grammi. Il piumaggio +ariopinto- a grandi linee castano superiormente e a77urro in0eriormente- ? QdipintoR anc/e di giallo- +erde- nero- e arancione. Il becco ? nerastro- lungo e leggermente ricur+o +erso il basso. Le 7ampe sono marrone@grigiastro. I sessi sono 0ra loro simili. Il trillo ? tipico: nasale- li,uido- udibile a distan7a: Qcriic/@criic/@criic/R o Qpriic/@priic/Q o Qcriic/uic/Q o Qprruic/Q ripetuto continuamente. Il suono singolo indica normalmente la posi7ione e l8assen7a di pericolo- il suono ripetuto +iene usato come allarme. Si nutre pre+alentemente di insetti- soprattutto imenotteri (ma anc/e libellule- cicale e coleotteri) catturati in aria con sortite da un posatoio. Prima di mangiare il suo cibo un gruccione rimuo+e il pungiglione colpendo l8insetto ripetutamente su una super0icie dura. I gruccioni sono socie+oli- 0anno il nido in colonie in banc/i di sabbia- pre0eribilmente lungo le ri+e dei 0iumi- di solito all8ini7io di maggio. Sca+ano un cunicolo lungo anc/e !@" metri in 0ondo al ,uale depongono "@) uo+a s0eric/e. %na sola co+ata all8anno all8ini7io di giugno. Sia il masc/io c/e la 0emmina si prendono cura delle uo+a c/e +engono co+ate per circa 2. giorni.

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In Italia le colonie di nidi0ica7ione sono numerose- concentrate ,uasi esclusi+amente in pianura e collina. La specie ? molto numerosa nella pianura Padana- lungo la costa adriatica- in 4oscana- %mbria- La7io e nelle isole. Arri+a tra la 0ine di aprile e maggio per ripartire ad agosto inoltrato.

Ciconia ciconia

Img1/.Ciconia ciconia o Cicogna bianca " #innaeus, 1+1-$ La cicogna bianca ? incon0ondibile: ? un grande uccello bianco e nero- con 7ampe- collo e becco lung/i. Presenta un piumaggio pre+alentemente bianco- con solo le remiganti (primarie- secondarie e ter7iarie) delle ali nere. &ell8adulto il becco e le 7ampe sono di colore rosso acceso- anc/e se ,ueste ultime spesso sono sporc/e di escrementi e ,uindi biancastre. In base all8et6 il colore del becco cambia: nei primi mesi ? grigio- ma con la crescita di+enta rosso9 i gio+ani (dalla 0ine della loro prima estate all8ini7io della seconda) /anno solo l8estremit6 nera. La cicogna bianca ? un uccello di grandi dimensioni (il ter7o pi> grande nel genere Ciconia- dopo la cicogna bianca orientale e la cicogna maguari): dalla punta del becco alla punta della coda puC essere lunga anc/e 11. cm- mentre l8apertura alare s0iora i 22. cmN!O. Buando ? in piedi ? alta 0ino a 12" cm. Il peso si aggira intorno ai 2 <g- con un massimo di 2-" <g.Nsen7a 0onteO (ediamente i masc/i sono leggermente pi> grandi delle 0emmine. La cicogna bianca /a ali lung/e e larg/e- adatte per planare. Buando ? in +olo si nota ancora meglio la distin7ione tra le remiganti nere e il resto dell8ala bianco. *ome tutte le altre cicogne in +olo tiene il collo disteso e le 7ampe allungate. Plana molto spesso9 ,uando ? in +olo battuto i battiti sono lenti e regolari. La cicogna bianca nidi0ica+a in Italia ai tempi dei romani anc/e nella stessa $oma- costruendo i nidi sui cornicioni dei templi (come testimoniano 5irgilio- +idio- Plinio il 5ecc/io e molti altri). *antata da ;ante e specie nidi0icante nel Belpaese 0ino al 8"..- scompar+e a partire dal S5II secolo.Nsen7a 0onteO Il ritorno spontaneo della specie +enne registrato in Piemonte +erso la 0ine degli anni cin,uanta del &o+ecento.

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Nsen7a 0onteO In Italia negli ultimi anni si assiste a un lento ma costante incremento della popola7ione nidi0icante. &ella stagione riprodutti+a 2.."- la *icogna bianca /a nidi0icato in Piemonte- Lombardia- 5eneto#riuli@5ene7ia Giulia- Emilia@$omagna- 4oscana- *ampania- *alabria- Puglia- Sicilia e Sardegna.Nsen7a 0onteO Sempre al 2.." risulta+ano presenti nel Paese centosessanta coppie9 particolarmente importante risulta la crescita costante della popola7ione nidi0icante in Sicilia- c/e costituisce circa il 12T della popola7ione italiana. Nsen7a 0onteO La colonia spontanea di cicogne pi> grande d8Italia- in0atti- si tro+a a Gela- in Sicilia. &el 2.11 la Lipu /a monitorato nella Piana di Gela 2. coppie- accertando la nascita di 3. nuo+i esemplariN2O. La cicogna non /a particolari esigen7e alimentari- poic/A si adatta a ,ualun,ue cibo- anc/e +ariando a seconda del luogo ma- in pre+alen7a- si nutre di ca+allette o lombric/i- nonc/A pesci- in+ertebrati palustri e rane- aggiungendo a +olte semi- bacc/e- lucertole e persino roditori. Buando raggiunge l8A0rica migrando- /a una pi> grande +ariet6 di prede tra cui scegliere e- a seconda dei casi- predilige le piccole prede reperibili nelle 7one umide (come an0ibi o pesci)- o++ero- nella sa+ana- le numerosissime ca+allette e altri insetti. In mar7o@aprile- i genitori preparano su un albero- su un tetto o su un altro manu0atto (p.e. un sostegno della rete elettrica) un grosso nido largo pi> di 1 metro- in cui la 0emmina depone in media !@2 uo+a- c/e +engono co+ate per !" giorni da entrambi i genitori9 dopo la sc/iusa- tanto il masc/io ,uanto la 0emmina pro++edono all8alle+amento dei pulcini. I nidiacei imparano a +olare all8et6 di 3. giorni.

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SI4 G$A#IA
Ente di Gestione Aree Protette @ $iser+a &aturale baraggebessabric/.it Parco Baragge @ Bessa @ Bric/ Uumaglia @ (ont PrA+e: L8Area Protetta par<s.it (olinia caerulea (L.) (oenc/ subsp. arundinacea (Sc/ran<) V. $ic/t. @ #orum Acta Plantarum actaplantarum.org *alluna (*alluna +ulgaris) W Parole 5erdi parole+erdi.it #elce a,uilina- Pteridium a,uilinum tre+iambiente.it $/amnus 0rangula @ Xi<ipedia it.Ji<ipedia.org *ircus c1aneus @ Xi<ipedia it.Ji<ipedia.org *ircaetus gallicus @ Xi<ipedia it.Ji<ipedia.org (erops apiaster @ Xi<ipedia it.Ji<ipedia.org *iconia ciconia @ Xi<ipedia it.Ji<ipedia.org rientata delle Baragge

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