La preghiera di un ebreo
Ogni ebreo prega ogni giorno tre volte a casa o in sinagoga: la sera, la mattina e il pomeriggio. Per gli ebrei la religione coinvolge tutti gli aspetti della vita. Vi sono rituali di preghiera per molte delle attivit giornaliere, dal risveglio sino al momento di coricarsi. Per gli ebrei, Dio deve essere ricordato in ogni azione della giornata. Molte delle preghiere recitate nella sinagoga sono benedizioni, note anche come Berachot. NellEbraismo la benedizione non viene recitata solo in sinagoga: i fedeli benedicono Dio in ogni momento della vita con lo scopo di ricordarsi di Lui e di ringraziarlo per ogni cosa. Un ebreo maschio prega sempre con il capo coperto e tutti gli uomini (ebrei e non) entrano in sinagoga con il capo coperto. Durante la preghiera importante la posizione del corpo (la postura). Una posizione corretta prevede i piedi uniti, le mani giunte poste allaltezza del cuore, la faccia rivolta a Gerusalemme e, in precisi momenti, un lieve inchinarsi del tronco. Ecco quindi quella particolare posizione ondeggiante tipica degli ebrei quando pregano (le tradizionali oscillazioni avanti e indietro degli ebrei mentre pregano). Questo oscillare da alcuni spiegato con un versetto del Salmo 35 che viene interpretato come un comando che bisogna pregare con tutto il corpo. Secondo altri, invece, questi movimenti risalgono al periodo in cui non tutti potevano permettersi di avere libri a disposizione per la preghiera: oscillare avanti e indietro dava la possibilit a pi persone di condividere lo stesso libro. La principale preghiera ebraica lo Shem (in ebraico significa ascolta):
Ascolta, Israele: il Signore il nostro Dio, il Signore uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte" (Deuteronomio 6, 4-9)
Lo Shema include anche il comandamento ad indossare i tefillin, i tzitzit e a mettere una mezuzah sulle porte di casa. Lo Shem in effetti non una vera e propria preghiera, quanto una serie di brani della Torah che spiegano alcuni dei pi importanti principi dellebraismo. Il primo versetto, da cui la preghiera prende il nome, una dichiarazione di fede in un unico Dio (Ascolta, o Israele - Shema Yisrael - , il Signore il nostro Dio, il Signore uno). I tre paragrafi dello Shema che seguono questa dichiarazione espongono importanti principi ebraici, tra i quali: lamore a Dio, il dovere di trasmettere la fede ai propri figli, i concetti di ricompensa e punizione. Kippah La kippah il copricapo che gli uomini ebrei indossano durante la preghiera come segno di umilt (quasi a direc sempre Qualcuno sopra di noi). Molti ebrei ortodossi indossano la kippah per tutto il giorno, non solo quando pregano. La kippah ricorda allebreo che esiste unintelligenza molto pi grande di quella umana ed segno di sottomissione a Dio. Essa va indossata sempre in sinagoga. Tefillin I tefillin o "filatteri" sono scatolette di pelle munite di lacci. Contengono piccole pergamene sulle quali uno scriba (Sofer) ha copiato alcuni testi della Torah, in particolare lo Shem (Dt 6,4-9). Durante le preghiere del mattino dei giorni feriali (non di sabato), luomo pio porta un tefillin legato alla fronte e uno al braccio sinistro. Le parole dello Shem sono cos vicine alla sua mente e al suo cuore e legate alle mani come raccomanda la Torah. Sono il segno che lebreo rivolge il cuore, i pensieri, la volont verso Dio con un atto di sottomissione dellazione (braccio), dei sentimenti (cuore)e dei pensieri (mente). Tallit (o talled)
"Parla agli israeliti e ordina loro che si facciano, di generazione in generazione, fiocchi agli angoli delle loro vesti e che mettano al fiocco di ogni angolo un cordone di porpora viola. Avrete tali fiocchi e, quando li guarderete, vi ricorderete di tutti i comandamenti del Signore per metterli in pratica". (Numeri 15, 38-39)
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Per obbedire a questo ordine, gli uomini ebrei portano un mantello con frange o uno scialle (detto tallit) durante la preghiera del mattino o in sinagoga, e alcuni lo portano sempre. E fatto di lana o di cotone e viene indossato sopra la testa. E di forma rettangolare e originariamente era un abito. Tzitzit Tzitzit sono le frange agli angoli dello scialle o di un altro tessuto, che ricordano i comandamenti. Non raro vedere, durante il culto in sinagoga, ebrei con lo scialle della preghiera, che portano le frange alle loro labbra e le baciano, mentre, recitando lo Shema, pronunciano la parola Tzitzit. Alcuni ebrei portano i tzitzit tutti i giorni legati ai pantaloni. Luso di indossare il Tzitzit praticato da molti ebrei come un ricordo della loro lealt a Dio. Mezuzah Un tempo gli ebrei usavano incidere le parole della preghiera dello Shem in ebraico sui montanti delle porte. Oggi vengono copiate su piccoli rotoli messi dentro astucci chiamati mezuzah e appesi allo stipite destro delle porte della casa. La tradizione vuole che ci si tocchino le labbra con le dita e quindi si tocchi la mezuzah ogni volta che si entra o si esce da una casa. La mezuzah ricorda allebreo la legge di Dio, che in ogni momento occorre essere al servizio di Dio, che Dio protegge la sua casa e che essa sotto il timore del Signore.
2. La fede di un ebreo
Secondo la tradizione ebraica la parola JHWH (il tetragramma sacro, cio le quattro consonanti con cui si scrive il nome di Dio nella lingua ebraica leggi Javh) il nome che Dio stesso si dato apparendo nel roveto ardente a Mos. Significa in ebraico io sono (o io porto allesistenza). Poich il nome proprio di Dio ed santo, non si pu pronunciare e quando lo si trova scritto, non si legge ma si sostituisce con un sinonimo (o Adonaj cio Signore o Elohim cio Dio). Rispettando il comando di Dio nella Torah gli ebrei non raffigurano mai Dio attraverso immagini (dipinti, sculture, ecc). Secondo le scritture ebraiche, luniverso deve la sua esistenza a un unico Dio, il creatore del cielo e della terra. Ma Dio, per gli ebrei, distinto dalluniverso (cio Dio e luniverso sono due cose diverse, luniverso non fa parte di Dio ma una sua opera). Gli ebrei non credono in un Dio Uno e Trino (Padre e Figlio e Spirito Santo) come i cristiani. Inoltre per gli ebrei Ges un uomo qualsiasi, non il Figlio di Dio. Gli ebrei aspettano ancora la venuta del Messia (Masiah cio unto o scelto da Dio). Dio, nelle antiche scritture ebraiche, ha promesso di inviare al popolo ebraico un uomo che avrebbe liberato Israele per sempre, esteso la sua autorit su tutta la terra e garantito per tutti benessere materiale e spirituale (per i cristiani questo Messia stato Ges di Nazaret, per gli ebrei no). Lelemosina per un ebreo, non unofferta volontaria che esprime la generosit di chi la compie, ma una questione di giustizia, un obbligo fondamentale secondo il quale tutti devono dare una parte del proprio reddito per aiutare i poveri e i bisognosi. Gli ebrei sono tenuti a dare il 10% dei loro guadagni ai poveri (possono dare, logicamente, di pi).
sorgeva il Primo Tempio e distrutto dai soldati romani nel 70 d.C. Il Muro Occidentale non altro che un muro di contenimento dellarea su cui sorgevano il Primo e poi il Secondo Tempio di Gerusalemme. Il Muro Occidentale non era una parete del Tempio, ma stava sotto la grande spianata su cui sorgeva il Tempio (appunto era una muraglia di rinforzo e di contenimento del lato occidentale dellaltura su cui sorgeva il Tempio). 3. E il luogo dove cera lArca dellAlleanza Nella spianata che si trova al di sopra del Muro Occidentale cera il Tempio, ed in particolar modo la parte pi sacra di questultimo: il Santo dei Santi. In questa sala, al tempo del Primo Tempio, era custodita lArca dellAlleanza e le Tavole della Legge (i Dieci Comandamenti). LArca dellAlleanza era una cassa di legno chiusa da un coperchio tutta rivestita doro, con sopra due serafini (due angeli) e trasportabile attraverso due lunghe aste. Essa conteneva le due tavole di pietra su cui Dio aveva inciso i Dieci Comandamenti. Nel Medioevo i cristiani cominciarono a chiamarlo Muro del pianto sia perch vedevano gli ebrei in atteggiamento di lutto davanti al Muro per la perdita del loro Tempio, sia per il modo di pregare degli ebrei rivolti verso il muro. Nelle fessure tra le pietre del Muro i fedeli inseriscono oggi biglietti con preghiere di supplica, ringraziamenti e richieste.
5. Simboli dellebraismo
La menorah: Questo termine ebraico significa candelabro. La menorah originale era un candelabro a sette bracci presente allinterno del Tempio di Gerusalemme (Esodo 25,31-40). Nel 70 d.C. fu trafugato dai romani e da allora si persero le sue tracce. Per alcuni, i sette bracci della menorah rappresenterebbero i giorni della settimana, per altri luniverso intero. La stella di David: La stella a sei punte uno dei simboli pi noti della religione ebraica, anche se non sembra che abbia ricoperto nel passato un ruolo di particolare importanza. La sua pi triste diffusione avvenuta durante la persecuzione nazista, quando gli ebrei furono costretti a cucirsene una sugli abiti, in stoffa gialla, per dimostrare la loro appartenenza al popolo ebraico. La forma della stella data da due triangoli equilateri sovrapposti, uno con il vertice verso lalto, laltro con il vertice verso il basso. Secondo alcuni, sarebbero contenuti simbolicamente nei due triangoli incrociati tutte le parti del mondo. Secondo un'altra spiegazione i due triangoli rappresenterebbero lunione tra Dio (triangolo col vertice in basso) e luomo (triangolo col vertice in alto).
noi. Nella lingua ebraica le consonanti vengono scritte sullo stesso rigo mentre le vocali sono i punti e i trattini scritti al di sotto del rigo delle consonanti. In epoca molto antica le scritture ebraiche erano scritte solo con le consonanti (testo consonantico); le vocali non venivano scritte ma doveva essere il lettore che sapeva quali dovevano essere pronunciate durante la lettura (ancora oggi il testo della Torah che si legge in sinagoga senza vocali). Da un certo punto della storia ebraica gli scribi iniziarono a scrivere nei testi anche le vocali. Gli scritti sacri ebraici Il testo sacro degli ebrei la Torah (significa insegnamento). Bisogna considerare che nellEbraismo il termine Torah usato in tre sensi diversi: Torah indica innanzitutto i primi 5 libri delle scritture ebraiche (detti Pentateuco); Torah indica anche linsieme delle scritture ebraiche (dette Torah scritta o Tanak); Torah indica infine linsegnamento dei rabbini (detto Torah orale) Generalmente quando si parla di Torah senza specificare altro, ci si riferisce allinsieme delle scritture ebraiche (cio al libro sacro degli ebrei). Secondo i rabbini Dio sul Monte Sinai rivelo a Mos tutta la Torah (sia la Torah scritta, sia la Torah orale). Come Dio labbia trasmessa (cio data) a Mos non si sa. La Torah La Torah scritta formata da 39 libri suddivisi in tre gruppi: 1. Torah (il Pentateuco: cio i primi 5 libri) 2. Neviim (i Profeti) 3. Ketuvim (gli Scritti) La Torah detta TaNaKh dalle iniziali dei tre gruppi di libri che la compongono (Torah+Neviim+Ketuviim):
Torah
(Pentateuco)
Genesi Esodo Levitico Numeri Deuteronomio 5 libri Profeti anteriori (Rishonim) Giosu - Giudici 1 Samuele 2 Samuele 1 Re - 2 Re 6 libri
La Torah Neviim
(Profeti)
Profeti posteriori (Haharonim) Isaia - Geremia Ezechiele- Osea Gioele Amos- Abdia - Giona Michea - Naum - Abacuc - Sofonia Aggeo - Zaccaria - Malachia 15 libri
Ketuvim
(Scritti)
Salmi Proverbi- Giobbe Cantico dei Cantici - Rut Lamentazioni - Qolet Ester- Daniele (breve) Esdra - Neemia 1 Cronache - 2 Cronache 13 libri
Totale = 39 libri Confronto con la Bibbia cattolica Confrontando il libro sacro degli ebrei con quello dei cattolici ci si accorge che la Torah corrisponde quasi allAntico Testamento della Bibbia cattolica: la differenza che nella Torah mancano 7 libri presenti invece nellAntico Testamento cattolico (Tobia, Giuditta, 1 Maccabei, 2 Maccabei, Sapienza, Siracide e Baruc), oltre ad alcune parti di altri libri. La Bibbia cattolica oltre allAntico Testamento (composto da 46 libri) comprende anche il Nuovo Testamento (27 libri). Il libro sacro degli ebrei non comprende i libri contenuti nel Nuovo Testamento perch questultimo riguarda Ges e la nascita della Chiesa e gli ebrei non danno nessuna importanza a Ges di Nazaret La Torah orale Il libro sacro degli ebrei detto Torah scritta per distinguerlo dalla tradizione che si tramandata oralmente da maestro a discepolo dal tempo di Mos chiamata Torah orale. Essa si propone di interpretare e applicare le parole scritte nella Torah. Questo perch la Torah scritta non pu trattare ogni situazione della vita. Tale tradizione stata tramandata oralmente lungo i secoli, finch stata messa per iscritto e oggi raccolta in diverse opere: Talmud, Halakh e Midrash.
responsabile delle celebrazioni nella sinagoga ed amministra matrimoni e funerali. Tiene la predica in sinagoga durante le celebrazioni festive e dirime anche le questioni della legge religiosa. Il rabbino lavora al servizio della comunit, visitando i poveri e i malati. Nelle comunit ebraiche ortodosse solo gli uomini possono essere ordinati rabbino; nelle comunit ebraiche riformate anche le donne possono diventare rabbino. Per diventare rabbino, uno studente deve completare un corso di studi sulla Legge ebraica, considerata come la materia pi importante. Alla conclusione del corso, il candidato riceve lordinazione. I rabbini nellEbraismo non solo si possono sposare, ma in quanto nellEbraismo il celibato non ben visto, preferibile che un rabbino sia sposato.
durante la schiavit in Egitto dal popolo ebraico. Il pasto inoltre accompagnato dal racconto dellEsodo (lHaggadah), ricco di simboli e di elementi teatrali. Al centro del tavolo si pone un piatto con alcuni cibi simbolici: tre pani non lievitati, che rappresentano il pane che mangiavano gli ebrei schiavi in Egitto, ma anche il pane che non ha potuto lievitare in tempo, perch bisognava stare pronti a partire dallEgitto; una zampa dagnello o un osso, per ricordare i sacrifici che si facevano nel Tempio a Gerusalemme; erbe amare, in ricordo dellamarezza della schiavit; un recipiente per laceto, segno dellasprezza della schiavit; un uovo sodo, cibo di lutto per la caduta del Tempio; una specie di marmellata di miele e noci, per ricordare la calce con la quale gli ebrei facevano i mattoni in Egitto. La festa di Pesach dura 7 giorni in Israele, e otto altrove. Viene celebrata dal 15 al 22 di Nisan. Durante il primo e lultimo giorno della festivit non permesso lavorare (nei giorni intermedi lecito ogni lavoro).