Anda di halaman 1dari 89

Universit degli Studi di Brescia Facolt di Ingegneria

Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria per lAmbiente ed il Territorio

Tecnica Urbanistica

ESERCITAZIONI - 3
Prof. Maurizio TIRA

1.31.3- INDAGINI SOCIALI

1.3 LE INDAGINI SOCIALI Le indagini urbanistica sociali si suddividono in 5 fattori:

1. Fattori demografici
LE INDAGINI SOCIALI

2. Fattori umani 3. Fattori edilizi 4. Fattori cinematici 5. Fattori economici

1. I FATTORI DEMOGRAFICI
INDAGINI SOCIALI

Popolazione Variazione della popolazione

Lesercitazione riguarder questi due aspetti

Nascite e morti, immigrazioni ed emigrazioni

DATI DA RILEVARE Generalmente i dati da rilevare sono la Popolazione residente dei censimenti (1861, 1871, 1881, 1901, 1911, 1921, 1931, 1936, 1951, 1961, 1971, 1981, 1991, 2001)

DATI DA RILEVARE

PER LESERCITAZIONE Popolazione residente (anagrafica) nel comune dal 1982 al 2010 e censimenti 1991, 2001

ELABORATI DA REDIGERE

DIAGRAMMA DELLA POPOLAZIONE ELABORATI DA REDIGERE

Diagramma a canne dorgano della Popolazione residente dal 1982 al 2010 (Istogramma in Excel)

Facoltativo: oltre alla popolazione inserire anche la superficie urbanizzata del territorio in esame (alla base del grafico, sotto forma di tabella)

Popolazione Capriolo
9000

ELABORATI DA REDIGERE

8000

7000

6000

Abitanti

5000

4000

3000

2000

1000

0 1982 1985 1988 1991 1994 Anno 1997 2000 2003 2006

Ricostruzione popolazione intecensuaria

Censimento (1991, 2001)

Popolazione

FONTE: ISTAT

ELABORATI DA REDIGERE

SINTETICO COMMENTO SCRITTO DEL GRAFICO Valutare la variazione della popolazione ogni 10 anni. Confrontare i dati medi della Provincia o della Regione, oppure dei comuni limitrofi

Censimenti demografici pubblicati dallISTAT (censimento generale della popolazione)

http://demo.istat.it
FONTI

OPPURE:

Atlante Statistico dei Comuni Camera di Commercio di Brescia Biblioteca Queriniana Internet Ufficio ISTAT del Comune di Brescia (Via Manzoni) Ufficio anagrafe comunale

2. I FATTORI UMANI
INDAGINI SOCIALI

Et della Popolazione Servizi sociali (uso del suolo)

Lesercitazione riguarder solo questi aspetti

Attivit della Popolazione

2. I FATTORI UMANI
INDAGINI SOCIALI

- Et della Popolazione

Raggruppando i censiti, dei comuni in classi per gruppi di et, si ottiene la composizione della popolazione, distinta per i maschi e le femmine.

Et della popolazione

E rappresentando graficamente in diagramma cartesiano, landamento della Popolazione P (in numeri di maschi e di femmine), per gruppi di et N, nellanno del censimento, si ottengono i grafici della funzione P=P(N)

Et della popolazione Diagramma RIGONFIATO Denota apporto migratorio di giovani adulti che si inurbano per lavorare Diagramma a PIRAMIDE Denota notevoli riserve demografiche, date dal forte numero di bambini e giovani

Et della popolazione Diagramma a FUSO Denota permanenza delle et adulte Diagramma a FUNGO Denota scarsit di giovani

DATI DA RILEVARE
Generalmente i dati da rilevare sono la quelli degli ultimi censimenti (1971, 1981, 1991, 2001)
DATI DA RILEVARE

PER LESERCITAZIONE Et della popolazione dal 2001 al 2010

FONTI: dati demografici pubblicati dallISTAT


Popolazione Residente per et, sesso e stato civile al 1gennaio

http://demo.istat.it

ELABORATI DA REDIGERE POPOLAZIONE RESIDENTE SUDDIVISA PER SESSO E PER CLASSI DET

ELABORATI DA REDIGERE

Diagramma a canne dorgano della popolazione suddividendo la popolazione in maschi e femmine e per classi di et (ogni 5 anni)

SINTETICO COMMENTO SCRITTO DEL GRAFICO

RAPPRESENTO I DATI IN UN ISTOGRAMMA IN FUNZIONE DELLA VARIABILE INDIPENDENTE N ETA (sulle ascisse) ELABORATI DA REDIGERE MASCHI (ordinate positive), FEMMINE (ordinate negative)

Pm

N Classi di et
Pf

ETA DELLA POPOLAZIONE

Nella maggior parte dei censimenti gli intervalli sono tutti di 5 anni. ELABORATI DA REDIGERE

In alcuni censimenti le classi di et sono le seguenti: 0-4 anni 5-9 anni 10-14 anni 15-19 anni 20-24 anni >75 (TENERE UNA BASE 3 VOLTE PI GRANDE (15 anni)

INDAGINI SOCIALI

FATTORI UMANI

MARCHENO Fattori demografici: popolazione

1971

1981

1991

2001

2. I FATTORI UMANI
INDAGINI SOCIALI

- Attivit della Popolazione

(non sar oggetto dellesercitazione)

Si tratta di precisare loccupazione abituale dei residenti indipendentemente dal luogo dove tale azione viene esercitata
OBIETTIVO

Loccupazione abituale della popolazione dei censiti indipendente dal luogo ove tale occupazione viene esercitata.

ATTIVITA DELLA POPOLAZIONE

PERTANTO: Lattivit della popolazione censita nei censimenti demografici non fornisce dati relativi alleconomia del luogo di censimento ma qualifica la societ del territorio in esame. GLI ATTIVI SONO COLORO I QUALI HANNO UNATTIVITA INDIPENDENTEMENTE DAL LUOGO DOVE LA ESERCITANO

Ai censiti, nei censimenti demografici, viene richiesta la loro attivit (o occupazione abituale), nei comuni ove furono censiti demograficamente; nessuna relazione esistendo, tra il comune ove labitante censito demograficamente, e il luogo ove esso abitante, esercita lattivit economica, che ha dichiarato nel censimento demografico. Nel censimento demografico, sono censiti coloro che nel giorno del censimento dormono nel comune censore; e i censiti dichiarano al comune, la loro attivit economica, che magari esercitano assai lontano, anche allestero (V. Columbo)

Le attivit che compendiano la produzione sono:


ATTIVITA DELLA POPOLAZIONE

- Agricoltura (o PRIMARIA) - Industria (o SECONDARIA) - Commercio e produzione di servizi (o TERZIARIA) Il censimento generale della popolazione riporta una serie di subcategorie piuttosto ampia. Per avere dati significativi opportuno raggruppare i dati in settore primario, secondario, terziario.

ATTIVITA DELLA POPOLAZIONE

Attivit primaria: in genere riferita alle attivit di estrazione e ricavo di prodotti dallambiente naturale. Agricoltura, caccia, pesca, allevamento, miniere ed affini Attivit secondaria: in genere riferita alle attivit di trasformazione dei prodotti compresa la trasformazione dei prodotti agricoli Industria, artigianato Attivit terziaria: in genere riferita alle attivit di scambio e circolazione di beni e servizi Commercio, trasporti, istruzione, sanit, amministrazione, ecc.

INDAGINI SOCIALI

FATTORI UMANI
Anno 1971 1981 1991 Totale pop. 3017 3765 3975 4126 % totale di attivi 37,0% 42,5% 37,0% 46,1%

MARCHENO Fattori demografici: attivi

1400 1300 1200 1100 1231 1128

2001
1157

ESEMPIO

1000 900 800 700 600 500 400 300 200 100 0 40

895 695

349 180 19 1971 settore primario 1981 22 1991

320

49 2001 settore terziario

settore secondario

2. I FATTORI UMANI
INDAGINI SOCIALI

- Servizi sociali

SERVIZI SOCIALI

Comprendono due categorie:


SERVIZI SOCIALI

Servizi Sociali: servono esigenze individuali e creano aggregazione Servizi Sociologici: servono esigenze individuali, ma non creano aggregazione

Lorganizzazione delle unit urbanistiche semplici si dovrebbe basare sulle dinamiche familiari, cio sullorganizzazione della famiglia.

SERVIZI SOCIALI

Risiedere (abitare, esercitare


rapporti sociali)

Vita umana

Lavorare

Momento di vita
insieme delle funzioni urbane che possibile svolgere in un dato ambito urbano specifico ed individuato, detto unit urbanistica

Spostarsi

Organica Urbanistica
Funzioni Risiedere Lavorare Spostarsi Risiedere Spostarsi Abitare Spostarsi

COMUNITA
SERVIZI SOCIALI

Unit urbanistiche semplici

QUARTIERE

VICINATO

SERVIZI ELEMENTARI

Centri di vita: civili, religiosi, mercantili;


SERVIZI SOCIALI

Servizi sociologici: scolastici, assistenziali, sanitari, ricettivi, di sicurezza; Verde sociale: regolato, sportivo, viario, filtro (di rispetto, di riserva, di salvaguardia, di tutela).

Visione organica proposta da Columbo

SERVIZI SOCIALI

VICINATO

Abitazioni
SERVIZI SOCIALI

Casa + verde privato Centri di vita capillari Servizi sociologici Verde sociale

Servizi sociali

Movimento relativo Servizi tecnologici

locale abitativi capillari

VICINATO

Abitazioni
Gruppi abitativi: 4000-5000 abitanti per le citt maggiori
SERVIZI SOCIALI

1000-2000 abitanti per le citt minori

VICINATO
Centri di vita capillari: negozi di 1necessit
SERVIZI SOCIALI 1necessit: negozio da accesso giornaliero 1 negozio ogni 150-200 abitanti

Localizzazione: raggruppati lungo le strade di maggior passaggio Raggio dazione: 333 m Tempo di accesso : 5 (v=4 km/h)

VICINATO
Servizi sociologici: scuola dellinfanzia
1 ogni 1000 abitanti 25 mq/allievo Dimensionamento minimo SCUOLE NAllievi K=v * *tu *P v = ndi annate (3) = saggio di natalit = 1,5% tu = P3-5 iscritta a scuola / P3-5 totale = 80% P = popolazione teorica 1 sezione ogni 20-30 bambini (nottimale di sezioni scuola dellinfanzia 1-3)

SERVIZI SOCIALI

Localizzazione: baricentrica rispetto allutenza, in posizione tranquilla e raggiungibile a piedi Raggio dazione: 333 m Tempo di accesso: 10 (v=2 km/h)

VICINATO
Verde sociale: da gioco
Per linfanzia (3-5 anni) Per bambini (6-10 anni) Per adolescenti (10-13 anni) Dimensionamento minimo 1 campo ogni 400 abitanti dimensione minima 100 mq 1 campo ogni 400 abitanti dimensione minima 200 mq 1 campo ogni 1200 abitanti dimensione minima 1500 mq

SERVIZI SOCIALI

Accessibilit: giornaliera Localizzazione: baricentrica rispetto allutenza, raggiungibile e visibile da casa Raggio dazione: 166 m; 333 m Tempo di accesso: 5 (v=2km/h);10 (v=2km/h)

VICINATO
Verde sociale: da passeggiata
Spine verdi Nastri verdi SERVIZI SOCIALI (interne alle isole abitative) (esterni alle isole abitative)

Accessibilit: giornaliera Localizzazione: dorsale o baricentrica rispetto allisola Tempo di accesso: immediato Per accedere a piedi non deve esserci nessuna intersezione con il traffico motorizzato Dimensionamento in base al:
Tipo di collegamento Flusso di traffico pedonale previsto Tipo di piantumazioni prevista ai margini (cespugli, alberi ad alto fusto ..) Tipologia di arredo (panchine, illuminazione pubblica )

GERARCHIA DEI SERVIZI: VICINATO

SERVIZI SOCIALI

GERARCHIA DEI SERVIZI: QUARTIERE

SERVIZI SOCIALI Un quartiere pu avere 5000 10000 abitanti

GERARCHIA DEI SERVIZI: QUARTIERE


Centri di vita: concentrato di funzioni
Centro civile: Uffici pubblici amministrativi Uffici privati Circoli locali Cinema locali Negozi di 3necessit (servizi saltuari) Negozi di 4necessit (servizi voluttuari) Spazi pubblici relativi ad edifici di ritrovo o di richiamo Centro religioso: Chiesa Canonica Oratorio Spazi pubblici relativi Centro mercantile: Negozi Uffici legati alle attivit mercantile Spazi pubblici annessi

SERVIZI SOCIALI

Il collegamento tra i centri di vita diventa un asse di vita.

GERARCHIA DEI SERVIZI: QUARTIERE


Verde sociale
Verde regolato Giardini e parchi pubblici Nastri verdi e passeggiate (tra quartieri)

SERVIZI SOCIALI

Verde sportivo e da gioco campi sportivi (tennis, pattinaggio, calcio, ecc..)

Verde viario o cinematico Stradale Di riposo (in piazze o slarghi) Filtro (per separare i quartieri)

Verde naturalistico Di protezione Di salvaguardia Di rispetto (es. vicino al cimitero) Di riserva (es. per ampliare una scuola)

GERARCHIA DEI SERVIZI: COMUNITA Servizi comunali e sovra comunali

SERVIZI SOCIALI

Altri esempi
Circoli sportivi Stadio Centri sociali

ELABORATI DA REDIGERE La TAV. 3 USO DEL SUOLO URBANO Si tratta di rappresentare a seguito di rilevazione (diretto o indiretto) luso del suolo in ambito urbano del territorio assegnato, sulla base della carta tecnica comunale a scala 1:5.000 secondo la legenda allegata. Si vuole leggere il legame spaziale intercorrente tra le aree residenziali, le relative aree dei servizi e le aree produttive industriali ed agricole. Ove necessario si aggiorner la base cartografica. La tavola potr essere eseguita utilizzando AutoCad, GIS oppure colorando a mano la tavola.

ELABORATI DA REDIGERE

SINTETICO COMMENTO SCRITTO DELLA TAVOLA sottolineando le caratteristiche territoriali pi rilevanti, le presenze pi significative, i servizi presenti, ecc Il testo deve essere il risultato di un approfondito studio della tavola e deve fornire una chiave di lettura chiara ed immediata della stessa.

Geoportale della Regione Lombardia DUSAF2 (Destinazione dUso dei Suoli Agricoli e Forestali) www.cartografia.regione.lombardia.it/geoportale
FONTI

SIT (Sistema Informativo Territoriale) della Provincia di Brescia http://sit.provincia.brescia.it siti internet (google earth, viamichelin, pagine gialle visual)
NOTA:

Attenzione allutilizzo del PRG O PGT (La tavola di Uso del Suolo Urbano lo studio dello stato di fatto, non delle previsioni)

CONVENZIONI GRAFICHE

A. ZONE RESIDENZIALI ABITATIVE a) Zone residenziali abitative Zone residenziali abitative CONVENZIONI GRAFICHE Casette nel verde Velatura continua leggera in grigio Bianche con punteggiatura verde chiara sul terreno Tratteggio grigio NOTE
Scelta in base alluso prevalente (colorare edificio + lotto) Ragionare in base alla densit edilizia ed al rapporto di copertura

Zone urbanizzate non ancora costruite (terreni fabbricabili) Zone artigianali

Di prossima edificazione (presenza di cantieri). NON SONO LE ZONE DI ESPANSIONE DEL PRG/PGT

Velatura grigia a tratteggio violetto rado sopra

B. ZONE RESIDENZIALI PUBBLICO SOCIALI


b) Zone residenziali pubblico-sociali Sul lotto di ogni edificio disporre il relativo simbolo pieno in nero secondo lallegata simbologia elementare e generale. I simboli vanno posti sullarea libera del lotto.

NOTE
I Simboli vanno orientati tutti nel medesimo verso (preferibilmente NORD)
Tutte le Chiese (comprese quelle delle frazioni) Per VERDE ANNESSO si intende non solo le zone a prato ma anche i cortili e gli spazi annessi pavimentati Non necessariamente un dischetto per ogni negozio (si possono raggruppare). Se i negozi si trova sotto edifici residenziali far prevalere luso principale (ed aggiungere simbolo) Fascia di rispetto in rapido nero (200 metri dal centro) o vedere come indicato nel PRG (o PGT) del comune oggetto di studio

CONVENZIONI GRAFICHE

Monumenti e chiese

Velatura continua in granata

Edilizia per i centri di Velatura continua vita e per i servizi in ombra bruciata; sociologici verde annesso in verde scuro Negozi Dischetto nero pieno, limitatamente agli assi commerciali Velatura in verde scuro; la zona di rispetto cimiteriale si delimita con linea a crocette nere

Cimiteri

C. ZONE VERDI c) Zone verdi Simboli pieni in nero secondo la simbologia allegata. Verde pubblico CONVENZIONI GRAFICHE Velatura continua in verde smeraldo
Esempio: parco pubblico; campo sportivo; ecc. + relativa simbologia

NOTE

Verde sociali

di

edilizia Velatura continua in verde scuro

Esempio: verde dellUniversit; parchi annessi a strutture ospedaliere ed ospizi; ecc. + relativa simbologia Esempio: parchi privati di grandi ville storiche (edificio granata); giardini in comune di residence o complessi condominiali (edifici granata)

Verde privato

Velatura continua in verde chiaro

D. ZONE (LAVORATIVE) COMMERCIALI E. ZONE (LAVORATIVE) INDUSTRIALI F. ZONE (LAVORATIVE) AGRICOLE

d) Zone lavorative commerciali CONVENZIONI GRAFICHE Commerciali Velatura continua in arancio

NOTE
Esempio: Centri commerciali; Supermercati; Banche, ecc. Parcheggio (se solo pertinenza) Parcheggio (se solo pertinenza) n.b. tali aree si segnano sia nellurbano che nellextraurbano

e) Zone lavorative industriali Industriali Velatura continua in violetto tenue

f) Zone lavorative agricole Agricole Velatura continua verde oliva (terra verde); ledilizia compresa in questa velatura si lascia bianca.
Fascia ad anello 1 cm interna al confine

G. ZONE DEGLI IMPIANTI E SERVIZI TECNOLOGICI URBANISTICI H. ZONE IDRICHE g) Zone degli impianti e servizi tecnologici urbanistici CONVENZIONI GRAFICHE Velatura continua indaco h) Zone idriche Zone idriche Velatura continua celeste NOTE
Solo impianti superficiali (aree per la raccolta differenziata, depuratore, acquedotto, ecc.)

Zone portuali A materasso a (adiacenti alle zone striscioni alterni idriche) violetto e arancio

La Simbologia elementare

CONVENZIONI GRAFICHE

3. I FATTORI EDILIZI
INDAGINI SOCIALI

Si studiano, con riferimento ad un breve intorno i rapporti parametrici: numero di locali, numero di abitanti ed altezza delledificio al fine di ricavare laffollamento abitativo e di calcolare lindice di fabbricazione.

OBIETTIVO

DATI DA RILEVARE Con riferimento ad un isolato rilevano, per edificio: DATI DA RILEVARE Numero di piani. Numero di locali; Popolazione;

campione * ad uso residenziale si

NOTA: Cosa da intendersi come isolato? Insieme di lotti edificati delimitati da strade urbane Appezzamento delimitato da strade o da altre componenti urbanistiche (V. COLUMBO)

* Da definire con il proprio esercitatore/esercitatrice

ELABORATI DA REDIGERE 1) Tabella che riporti, per ogni edificio, identificato con un numero progressivo, i dati rilevati e laffollamento abitativo calcolato (= P/N, dove P il numero degli abitanti ed N il numero dei locali) 2) Mappa dellaffollamento abitativo (scala 1:5.000)
inserire nella relazione)
edifici dabitazione: Con abitanti per locale Con abitanti per locale Con abitanti per locale Con abitanti per locale Con abitanti per locale Con abitanti per locale < 1 1,00 <1,25 1,25 <1,50 1,50<1,75 1,75<2,00 2,00 GRIGIO; GIALLO; SIENA NATURALE; SIENA BRUCIATA; OMBRA BRUCIATA; ROSA;

ELABORATI DA REDIGERE

(Tavola da

Per valori < 1 redigere un'altra tavola mantenendo il rapporto della scala di colori sopra citata ma variando il range a seconda dei valori ottenuti.

3) Sintetico commento scritto della tabella e della mappa (in Relazione)

Le indagini sui fattori edilizi (che rientrano nelle indagini sociali) sono indagini di tipo QUALITATIVO in cui si analizzano: - LA FUNZIONE DEGLI EDIFICI (residenziali, commerciali, industriali, agricoli); -Lo STATO DELLEDILIZIA (efficiente, di media efficienza, inefficiente) ELABORATI DA REDIGERE -I PIANI;

NOTA: Il materiale di base uno stralcio dellaerofotogrammetrico (Preferibilmente alla scala 1:5.000) Dimensione A4 (o A3) da inserire in relazione Il numero di edifici pu variare da un minimo di 6-7 ad un massimo di 15 preferibile scegliere un isolato NON omogeneo (che non contenga una sola tipologia edilizia)

Studio di un isolato tipo : allinterno dellarea edificata del comune caratterizzato da tipologie edilizie prevalenti nel territorio

ELABORATI DA REDIGERE

Affollamento abitativo medio: l =0,54 ab ab/ /loc Quota volume/abitante media: K= 156 m3/ab

N.B. Campire lintero lotto

INDICI

N. DI ALLOGGI

Aa [m2]

Sc [m2]

[-]

P [ab]

N [locali]

n [piani]

H [m]

V [m3]

[ab/loc]

f =

V Aa

LOTTI

[m3/ m2]

ELABORATI DA REDIGERE

1 2 3 . . . . . n Totale o Media Totale Totale Totale Media Totale Totale Media Media Totale Media Media

Numero di appartamenti presenti in ogni edificio (facoltativo) Valutare per i differenti parametri la media o il totale Numerare i lotti sia nella tabella che nella tavola

PARAMETRI E INDICI:identificano grandezze usate come unit di


misura e rapporti tra queste grandezze utilizzati al fine di descrivere e regolare luso del suolo e ledificazione

ELABORATI DA REDIGERE

nello specifico PARAMETRI: grandezze la cui variabilit descrive un insieme di fenomeni

INDICI: rapporti fra parametri che esprimono quantitativamente le propriet di un fenomeno, anche considerando tempi diversi

NOTA:Non esiste un sistema unificato di definizioni, solo alcuni parametri e indici sono stabiliti da leggi nazionali e/o regionali. consuetudine che ciascun piano stabilisca proprie convenzioni

Aa = Area fondiaria abitabile (Sf =superficie fondiaria abitabile)= dei lotti fabbricati
o fabbricabili, ad edilizia privata abitativa

ELABORATI DA REDIGERE: PARAMETRI

[m2]

Sc = Superficie coperta delledificio= la parte di superficie dei singoli lotti


interessata dalle costruzioni, al netto della proiezione degli elementi aggettanti come balconi e pensiline.

[m2]

PARAMETRI

P = Numero degli abitanti (=numero dei letti occupati con continuit)


ELABORATI DA REDIGERE: PARAMETRI

N = Numero di locali
Con riferimento al regolamento edilizio, corrisponde al numero dei vani che compongono ledificio. Perch un locale sia definito tale: superficie minima 8 m2 altezza utile 2,70 m Sono esclusi i servizi, i disimpegni ed i corridoi e gli ambienti non areati e non illuminati direttamente. Contano mezzo locale i locali > 4 m2 finestrati direttamente

n = Numero dei piani fuori terra


Parametro che sconta la variabilit dellaltezza media interpiano. Usandolo occorre specificare come conteggiare i piani seminterrati

PARAMETRI

H= Altezza delledificio. Si suole indicare come la distanza misurata tra un


ELABORATI DA REDIGERE: PARAMETRI caposaldo stabilito (la quota naturale del terreno o il marciapiede stradale sul quale si affaccia ledificio, o una quota convenzionale prestabilita) e lintradosso dellultimo solaio. (H =Npiani * altezza utile interpiano(2,70 + 0,30))[m]

V= Volume (lordo)

[m3]

(=Sc*H) Parametro riferito alledificio e alle sue parti viene introdotto da due circolari del ministero dei Lavori pubblici:1820/1960, 1501/1969. La seconda dice di considerare volume tutto ci che realizzabile fuori terra

PARAMETRI

= Rapporto di copertura (o indice di copertura)= il rapporto tra la superficie


coperta e la superficie fondiaria (e si esprime come percentuale) [ -; %] ELABORATI DA REDIGERE: INDICI

=indice di affollamento abitativo il rapporto tra gli abitanti e lo spazio da essi


occupato (=P/N, dove P il numero degli abitanti e N il numero dei locali) [ab/loc]
Nella realt dei fatti essendoci maggior disponibilit edilizia il valore di da 1 scende a 0,6 oppure 0,7

f = indice di fabbricazione fondiaria = Hm = (Sc/Aa)*Hm = V/Aa


La quantit media di volume edilizio costruito per superficie dove H una media delle altezze degli edifici costruiti [m3/m2] INDICI

ELABORATI DA REDIGERE: ESEMPI

ARROTONDARE IL VALORE

ALLINEARE A DESTRA I VALORI

OMOGENEIT (2 DECIMALI DOPO LA VIRGOLA)

3. I FATTORI TECNOLOGICI
INDAGINI SOCIALI

(non sar oggetto dellesercitazione)

OBIETTIVO

Si tratta di evidenziare i servizi tecnologici urbanistici: gas, luce elettrica, acqua potabile, fognatura, riscaldamento; raccolta e smaltimento rifiuti

3. I FATTORI CINEMATICI
INDAGINI SOCIALI

Si tratta di evidenziare le linee cinematiche presenti nellarea oggetto di indagine


OBIETTIVO

NORME FUNZIONALI E GEOMETRICHE PER LA COSTRUZIONE DELLE STRADE


D.M. 5/11/2001

Reti stradali a seconda del tipo di movimento servito


LA RETE STRADALE

NORME FUNZIONALI E GEOMETRICHE PER LA COSTRUZIONE DELLE STRADE


Rete primaria Movimento servito LA RETE STRADALE Transito, scorrimento Rete principale distribuzione Rete secondaria Penetrazione verso al rete locale Distanza ridotta Provinciale ed interlocale in ambito extraurbano, di quartiere in ambito urbano Tutte le componenti Rete locale accesso

Entit dello Distanze spostamento lunghe Funzione nel territorio Nazionale e interregionale in ambito extraurbano, di interna area urbana in ambito urbano Componenti limitate

Media distanza Interregionale e regionale in ambito extraurbano, di quartiere in ambito urbano Componenti limitate

Breve distanza Interlocale e comunale in ambito extraurbano, interna al quartiere in ambito urbano Tutte le componenti

Componenti di traffico

Secondo l'art.2 del Codice della strada (D. L.vo 285/92 e suoi aggiornamenti successivi) le strade sono classificate, riguardo alle loro caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali, nei seguenti tipi:

LA RETE STRADALE

A - Autostrade (extraurbane ed urbane) B - Strade extraurbane principali C - Strade extraurbane secondarie D - Strade urbane di scorrimento E - Strade urbane di quartiere F - Strade locali (extraurbane ed urbane)

LA RETE STRADALE

NORME FUNZIONALI E GEOMETRICHE PER LA COSTRUZIONE DELLE STRADE


D.M. 5/11/2001

LA RETE STRADALE

LE PISTE CICLABILI

Piste ciclabili in sede propria Piste ciclabili su corsia riservata LA MOBILITA DOLCE Percorsi promiscui pedonali e ciclabili Percorsi promiscui ciclabili e veicolari

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: DM 30-11-99_n.557_Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili MATERIALE DI RIFERIMENTO Manuale per la realizzazione della rete ciclabile regionale ( Regione Lombardia, Direzione Generale Territorio e Urbanistica)

LE PISTE CICLABILI
TIPO DI PISTA
Corsia semplice, comprendente
un opportuno franco laterale libero da ostacoli e le strisce di margine

Dimensione minima

note

1,50 mt 2,50 mt

LA MOBILITA DOLCE

Corsie contigue, comprendente


un opportuno franco laterale libero da ostacoli e le strisce di margine, dello stesso od opposto senso di marcia

Piste ciclabili in sede propria o su corsie riservate

1,00 mt

Caso eccezionale sempre che questo valore venga protratto per una limitata lunghezza dellitinerario ciclabile e tale circostanza sia opportunamente segnalata

La larghezza spartitraffico fisicamente invalicabile che separa la pista ciclabile in sede propria dalla carreggiata destinata ai veicoli a motore, non deve essere inferiore a 0,50 mt.

ELABORATI DA REDIGERE La TAV. 2 INFRASTRUTTURE E MOBILITA rappresentazione in termini descrittivi delle infrastrutture cinematiche dellarea oggetto di studio. Si riportano a colore sulla carta al 10.000 le strade presenti secondo la loro gerarchia, le linee ferroviarie, eventuali linee per il TPL (Trasporto Pubblico Locale) , la rete della mobilit dolce e gli spazi per la sosta. La tavola potr essere eseguita utilizzando AutoCad, GIS oppure colorando a mano la tavola. SINTETICO COMMENTO SCRITTO DELLA TAVOLA nella Relazione dovranno essere mettesse in luce le caratteristiche pi rilevanti e significative, quali: eventuale presenza di arterie di grande scorrimento o molto congestionate, la presenza e la continuit delle reti ciclopedonali, ecc SCHEDATURA Individuare e descrivere alcune sezioni stradali (4-6) diverse fra loro (scala 1:100 1:200) da allegare alla relazione e che dovranno essere localizzate sulla tavola Infrastrutture e mobilit.

ELABORATI DA REDIGERE

SCHEDATURA INDAGINI SOCIALI

FATTORI UMANI

Nota: Le sezioni dovranno essere segnate in nero nella tavola


Infrastrutture e mobilit ed preferibile che siano prossime allarea di progetto

ELABORATI DA REDIGERE

Su un A4 o un A3 INDICARE: Sezione stradale Nord Scala Tipologia di strada (A autostrade; B - strade extraurbane principali; C strade extraurbane secondarie; D - strade urbane di scorrimento; E strade urbane di quartiere; F - strade locali) (secondo le Norme funzionali e
geometriche per la costruzione delle strade - D.M. 5/11/2001)

Estratto dellarea con indicazione in dettaglio della sezione Eventuali fotografie dello stato di fatto

Esempio di SCHEDATURA in A3 da inserire in Relazione

ELABORATI DA REDIGERE

Sezione tipo: Utilizzare il simbolo seguente di sezione in corrispondenza di un punto che pu essere rappresentativo della tipologia di strada scelta per la schedatura. ELABORATI DA REDIGERE

CONVENZIONI GRAFICHE

STRADE EXTRAURBANE Strade


A Autostrade extraurbane

linea continua spessa Marrone scuro Marrone chiaro Nocciola Lasciare bianco

CONVENZIONI GRAFICHE

B Extraurbane principali C Extraurbane secondarie F Extraurbane locali

FONTE: Piano Territoriale della Viabilit Extraurbana della Provincia di Brescia PTVE Delimitazione URABNO / EXTRAURBANO
Delimitazione Centro abitato

Tratteggio blu

Centro abitato: come definito ai sensi dell'art. 4 del D.L. 30 Aprile 1992 n285 - "Nuovo Codice della Strada, entrato in vigore il 1 Gennaio 1993.

STRADE URBANE

Classe funzionale
A Autostrade urbane

linea Bordeaux Blu Violetto Fucsia Rosso Giallo Lasciare bianche Lasciare bianche Verde scuro

CONVENZIONI GRAFICHE

D Urbane di scorrimento veloce * D Urbane di scorrimento E Urbane di interquartiere * E Urbane di quartiere F Urbane interzonali * F Urbane locali Urbane pedonali, residenziali, a parcheggio * F bis itinerari ciclopedonali (s.m.i. del Codice della Strada)

* Direttive per la redazione, adozione ed attuazione del Piano urbano del traffico Ministero LL.PP. 24/6/1995

ALTRI ELEMENTI DELLA VIABILITA c) Zone per la viabilit e le comunicazioni Ferrovie Linea continua in nero Note

CONVENZIONI GRAFICHE

Parchi ferroviari

A materasso a striscioni bianchi e neri alterni, sempre normali allandamento della linea
Esempio: Parcheggi + simbolo; Benzinai + simbolo*

Zone a servizio Velatura continua delle in azzurro comunicazioni Aeroporti eliporti ed A materasso a striscioni alterni verdi scuro e azzurro

* vedi Simbologia elementare

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

CONVENZIONI GRAFICHE

TPL Linea urbana Linea continua verde scuro con punto pieno in corrispondenza delle fermate Linea continua verde scuro con punto pieno in corrispondenza delle fermate

Note
Se ci fossero diverse linee utilizzare pi colori non in contrasto con quelli gi presenti

Linea extraurbana

Se ci fossero diverse linee utilizzare pi colori non in contrasto con quelli gi presenti

FASCE DI RISPETTO Fascia di rispetto (Nuovo Codice della Strada 1993) Autostrada CONVENZIONI GRAFICHE Linea tratteggiata nera sottile Linea tratteggiata nera sottile Linea tratteggiata nera sottile Linea tratteggiata nera sottile Linea tratteggiata nera sottile Distanza 60 m

Extraurbana principale Extraurbana secondaria Extraurbana locale Ferrovia *

40 m

30 m

20 m

30 m

* D.P.R 753/80 (art.49)

1.41.4- INDAGINI ECONOMICHE

(non sar oggetto dellesercitazione)

Si tratta di indagare la presenza di imprese che si concretizza nella presenza di unit produttive per i tre settori (Primario,Secondario,Terziario) e dei servizi e il numero di addetti per ogni settore.
OBIETTIVO

Fonti: -Primario (si utilizza il dato di attivi nel settore primario in quanto unico disponibile) -Secondario (censimento industria e commercio) -Terziario (censimento industria e commercio)

RAPPRESENTO I DATI Settore primario Settore secondario Settore terziario ESEMPIO

ADDETTI

1971

1981

1991

2001

ANNO RELATIVO AL CENSIMENTO

ADDETTO: ha un significato economico per il comune oggetto di studio

INDAGINI ECONOMICHE

ADDETTO

ATTIVO

Il dato ATTIVO (come si visto) ha un importanza di tipo sociale (residenti che hanno attivit INDIPENDENTEMENTE DA DOVE LA ESERCITANO) Il dato ADDETTO rappresenta i posti di lavoro occupati in quel comune da residenti o da abitanti di altri luoghi

Anda mungkin juga menyukai