dell'ordine sociale, i conflitti di classe e di genere, le rivoluzioni politico(religiose, ecc... Naturalmente, la nostra una radicale semplificazione c!e raccoglie alcune suggestioni e, per ragioni di tempo e contesto, ne esclude molte altre. #uttavia le tre direttrici di studio appena delineate -in qualc!e misura ascrivibili, rispettivamente a mediologia, comparatistica e antropologia culturale. costituiscono tutte possibili nutrimenti di una sociologia dei processi culturali e comunicativi dedicata agli immaginari del fantasy & ovunque e comunque costruiti e consumati nell'abbondanza di potenzialit) culturali dell'attuale panorama post(mediale. +na tale scienza dell'immaginario consentirebbe inoltre, sulla base di indagini specific!e condotte sulla lettura in et) adolescenziale e preadolescenziale, innanzitutto di avere certezza delle dimensioni di un fenomeno -la favorevole accoglienza del fantasy letterario in queste fasce d'et). della cui solidit) esistono per ora solo intuizioni e analisi sommarie. In secondo luogo, sulla scorta di metodologie di ricerca quali(quantitative e mix method, sarebbe possibile costruire progetti di avvio alla lettura, all'interpretazione e alla comprensione di testi complessi e multimediali -dal libro al cinema al game. c!e avrebbero il duplice pregio di svecc!iare pedagogie di avvio alla lettura fallimentari e di valorizzare il ruolo dei testi fantasy e di genere, quale campo decisamente apprezzabile, stimolante e appetibile per le pi, giovani generazioni in virt, della loro familiarit) con tali universi immaginari e mitologici /.
2 .lteriore appro/ondimento, in 0uesto ambito, meriterebbe l'analisi del ruolo c1e la letteratura /antas2 1a nella /idelizzazione del giovane lettore per il suo costituirsi in sag1e, cicli, rema3e, reboot, pre0uel e se0uel, la cui comprensione c1iama in causa una solida competenza interpretativa, maturata nel rapporto con diversi media (cinema, serie tv, videogames, gioc1i di ruolo, e cos4 via -