la Repubblica

MARTED 4 FEBBRAIO 2014

LA STORIA R2CRONACA

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Negli anni sono aumentati gli accessi dal telefonino ed scoppiato il feeling con le persone di terza et Il fenomeno ancora pi evidente in Italia: gli over 56 sono passati da 12mila a oltre due milioni
RICCARDO LUNA
oche storie, Facebook ha vinto. Il suo fondatore, Mark Zuckerberg, con 24 miliardi di dollari guadagnati a 29 anni, diventato il pi giovane riccone del mondo e continua a farsi fotografare con la felpa grigia col cappuccio come quando si trasfer nel quartiere universitario di Palo Alto, nel 2005, e si aggirava per gli uffici della Silicon Valley con i sandali infradito e un biglietto da visita con la scritta Im CEO, Bitch. Sono un amministratore delegato, puttana!. Il titolo azionario, che pure il 18 maggio 2012 part a picco fra i lazzi di tanti sapientoni analogici, oggi a Wall Street ha un market cap, una capitalizzazione, di 138 miliardi di dollari e se continuacosdiventerlasocietche, nella storia, ha raggiunto il tetto dei 150 miliardi nel pi breve tempo dalla quotazione in Borsa (il record di Google, tre anni). E tutto ci perch questo social network che tanti hanno snobbato, deriso, criticato, preconizzandone la prossima, imminente, inevitabile fine, entrato nelle nostre vite forse pi di ogni altro pilastro del web. Persino pi di Google per certi versi. La differenza con il motore di ricerca semplice e segna un passaggio epocale del web: dalla rete di computer degli inizi alla rete di persone di oggi. Il famoso web 2.0. Insomma siamo noi che abbiamo reso Facebook quel che diventato mettendoci dentro le nostre vite, i nostri cambi di umore, le nostre foto, e addirittura i nostri sentimenti se un like si pu in qualche modo avvi-

I 10 anni di Facebook il social dei teenager che ora ha conquistato persino i nonni

si con la popolazione pi anziana del mondo. Ebbene, secondo i dati dellosservatorio del blogger Vincenzo Cosenza, nel 2008, quando cerano un milione di utenti italiani, il 40 per cento aveva meno di 24 anni. Oggi che gli utenti sono 26 milioni quella percentuale scesa al 29 per cento e la fascia di et pi rappresentata quella tra 36 e 45 anni (21 per cento). Ma il dato pi interessante un altro: nello stesso periodo gli over 56 sono passati da 12 mila a due milioni 236 mila. Insomma, nella fascia di et in cui gli italiani di solito non usano la rete, pi di due milioni di persone hanno scoperto il web grazie a Facecinare ad uno stato emotivo. La finedellaprivacy,dicuitantosiparla giustamente con preoccupazione, ha un inizio preciso: la notte del 4 febbraio 2004, quando questo sito venne messo online da un personal computer di un dormitorio di Harvard. Oggi che si festeggiano i dieci anni esatti da quel primo clic, oggi lo possiamo dire senza timore di passare per esagerati: noi siamo diventati (anche) Facebook e Facebook diventato un pezzetto della vita quotidiana di molti di noi (non tutti, certo: un miliardo e 230 milioni, un essere umano su cinque). E se a qualcuno tutto ci sembra una sparata tecno-entusiasta, replicate con due esempi. Ogni secondo vengono aggiunti 41 mila aggiornamenti di status. Provate a visualizzarlo: ogni secondo, 41 mila persone raccontano come stanno. Di pi: lo scrivono, lo dicono agli amici, lo immortalano per i posteri. E ogni minuto esprimiamo 1.8 milioni di mi piace (lunico che regge il confronto in questo Google, con 2 milioni di ricerche al minuto). Tutto ci pu piacere (no, non serve cliccare) o non piacere ma esattamente il motivo per cui Facebook ha vinto. Anzi, ha stravinto.Maperriuscircicambiato.Ha cambiato pelle tante volte. Ha inserito molti nuovi servizi (e la met li ha cancellati in fretta perch non funzionavano: la cultura hacker, prova e se non va

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Ricordate il vostro primo post? Sul sito i racconti dei lettori book che quindi ha involontariamente svolto un lavoro incredibilmente utile nel combattere lanalfabetismo digitale. Tutto ci avvenuto in un paese dove non si persa mai una occasione per lanciare grida dallarme contro Facebook: dal 2008, quando il presidente del Senato diceva che qui si alimentava una cultura dellodio simile al terrorismo degli anni 70, ad oggi latteggiamento di gran parte della classe dirigente non molto cambiato. Si confonde il fatto che se qualcuno apre un gruppo per inneggiare a Tot Riina non colpa della rete ma del fatto che in Italia c ancora la mafia per esempio. Eppure, in questo clima, Facebook ha resistito. Ha sbancato. E limpressione che durer ancora a lungo.
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Ogni secondo 41mila persone aggiornano il loro status, raccontando come stanno
cancella e riprova); si adeguato al fatto che oggi la maggior parte delle persone va su Internet con il telefonino e non con il personal computer (questa storia per molti esperti doveva essere la tomba di Facebook: Zuckerberg non riuscir mai a monetizzare gli accessi mobile, si diceva. E invece il 29 gennaio scorso stato annunciato che per la prima volta i ricavi pubblicitari da mobile e tablet hanno

superato quelli da pc; merito, va detto, del suo braccio destro, la tostissima Sheryl Sandberg). Ma il vero cambiamento un altro. un qualcosa di pi profondo. Il social network inventato da un teenager in crisi amorosa, diventato indispensabile per i nonni. S, i nonni. Le generalizzazioni sono sempre sbagliate ma ha molto senso dire che oggi pi che un luogo dove rimorchiare la compagna di banco, Facebook uno strumento utilissimo per combatterelasolitudinedellaterza et (e per il marketing delle aziende ovviamente). In qualche

misura lo dicono anche i dati. Da qualche mese ormai si dice che gli adolescenti preferiscano altre forme di comunicazione istantanea tipo whatsapp. In parte vero, e lo conferma linutile corte serrata che Zuckerberg ha fatto per comprare il servizio di condivisione di foto che scompaiono in fretta, Snapchat (tre miliardi di dollari non sono bastati). Ma non c una fuga dei giovani da Facebook. C al contrario un innamoramento degli anziani. un fenomeno mondiale ma la cosa ancora pi evidente in Italia che non a caso uno dei pae-

7.800miliardi
i messaggi inviati usando Facebook dallinizio 2012

26 milioni

gli italiani che visitano Facebook almeno una volta al mese

17 milioni

gli italiani che visitano Facebook almeno una volta al giorno

16 milioni
gli utenti italiani mensili da mobile

10 milioni
gli utenti italiani giornalieri da mobile