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La gazzetta ufficiale anno 65 numero 8 del 18 febbraio 2011 ha designato i Fondali di Isola delle Femmine Capo Gallo come

e SIC ITA020047 e di conseguenza, oltre ad essere area marina protetta, diventa cos anche Sito di Importanza Comunitaria; ovvero quel concetto definito dalla direttiva comunitaria n. 43 del 21 maggio 1992, (92/43/CEE) Direttiva del Consiglio relativa alla conservazione degli habitat naturali e semi-naturali e della flora e della fauna selvatiche, nota anche come Direttiva habitat, recepita in Italia partire dal 1997. Il 30 aprile 2012 un intervento complessivo di oltre 1,1 miliardi di euro, delibera CIPE n.60, permette di superare le procedure di infrazione comunitaria in materia di collettamento (raccolta delle acque reflue attraverso le reti di drenaggio), depurazione delle acque e bonifica dei siti contaminati; infatti grazie a questa (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), si d il via libera agli interventi sui 96 punti, programmati nel territorio della Regione siciliana, relativi al settore idrico e che permette la realizzazione di quelle opere per la depurazione, cos pure i collettori delle acque reflue, che consentono di superare le procedure di infrazione comunitaria (procedura di infrazione 2004/2034, attualmente sottoposta al giudizio della Corte di giustizia dell'Unione europea, la quale contesta il mancato rispetto della direttiva 91/271/cee), nonch lottimizzazione del servizio idrico. Nell'agosto 2012 le acque potabili siciliane, il comune di Palermo e la provincia regionale di Palermo (ato1), redigono una relazione illustrativa nella quale si descrivono le prove geognostiche e di laboratorio da effettuare per l'attuazione del progetto, dalla quale si evince che un sondaggio meccanico, di lunghezza pari a m 45, sar ubicato lungo la via Barcarello, in prossimit della linea di costa, finalizzato alla ricostruzione dellassetto geologico dei terreni che saranno interessati dallo scavo automatizzato della condotta sottomarina . A questo documento seguono rispettivamente, Il 19 settembre 2012 (ATO 1Provincia Regionale di Palermo) determina presidenziale n.25 alla quale segue la n.22 del 22ottobre 2012 e la n.53del 22novembre 2012; infine si arriva alla determinazione dirigenziale n. 57 del 19 dicembre 2012, avente come oggetto lattuazione del programma operativo -opere ricadenti nel comune di Palermoadeguamento dell'impianto di depurazione di Fondo Verde comprese opere di scarico con condotta sottomarina", nella quale si rileva che la gara di appalto per le indagini geognostiche si affida alla ditta "GEO GAV s.r.l. di Favara (AG). Nel documento specificato che lo scarico dei reflui depurati a mezzo di condotta sottomarina sar ubicato nel golfo di Sferracavallo. Il 17 gennaio 2012, apprese le notizie sopra descritte, Simone Aiello, Fina Riccobono e il consigliere della VII circoscrizione Rossella Megna, si attivano creando il gruppo Facebook IL MARE DI SFERRACAVALLO ed immediatamente divulgano , esponendo le loro perplessit in merito ad un opera che di fatto tende a distruggere una Riserva Marina; mettendo in evidenza le inadempienze da parte di coloro che avrebbero dovuto vigilare affinch non si arrivasse a decidere tale deleteria decisione, e al contempo, di trovare ogni soluzione che possa risolvere il problema. Per i motivi di cui sopra, il 19gennaio 2013, il consigliere Rossella Megna interessa direttamente lon. Fabrizio Ferrandelli, che, in qualit di segretario della Commissione Ambiente e Territorio ARS , presenta linterrogazione parlamentare n. 173; chiedendo immediati chiarimenti circa i lavori di adeguamento dell'impianto di depurazione di Fondo Verde nell'area di 1

Sferracavallo (PA) sottoposti allattenzione dei seguenti organi istituzionali: - Presidente Regione - Assessore Salute - Assessore Territorio e Ambiente. Tale interrogazione viene depositata il 29/01/2013 presso lARS. Il 23/01/2013, a seguito di una interrogazione nella VII circoscrizione, presentata dal consigliere Rossella Megna, per chiedere lumi sulla mancata prosecuzione dei lavori della bretella di Sferracavallo, opera che dovrebbe collegare la via Rosario Nicoletti con via Tritone a Sferracavallo, un gruppo di cittadini e la stessa Megna, ottiene un incontro con l'onorevole Agata Bazzi, assessore all'ambiente e territorio del comune di Palermo; e poich questultima aveva da pochi giorni rilasciato unintervista al giornale di Sicilia, nella quale comunicava la data (entro il 30 giugno) di inizio dei lavori per il completamento del depuratore di fondo Verde, approfittando delloccasione, i cittadini le hanno chiesto anche notizie in merito alla questione del depuratore fondo verde, ottenendo come risposta, la rassicurazione che ancora non un progetto definitivo. Il 30 gennaio 2013 la Regione Sicilia pubblica nel proprio sito web, laccordo quadro sulla depurazione delle acque reflue, deliberato il 24 gennaio 2013, da attuare per evitare le sanzioni dell'Unione europea; in esso vengono specificate due tabelle in cui si elencano nelluna le opere cantierabili e nellaltre quelle non cantierabili. Questultime sono quelle per cui non vi ancora un progetto definitivo ed in queste elencato anche l'ampliamento del depuratore di fondo verde con condotta sottomarina (anche se non vi specificatamente espresso lo sbocco nel golfo di Sferracavallo), come da D.D. 57 AL PUNTO 4, dove invece specificato lo sbocco a Sferracavallo. Il 15 febbraio i promotori organizzano unassemblea cittadina presso lHotel Bellevue del Golfo alla quale partecipano circa 400 persone e sotto elencati ospiti: presidente della provincia Giovanni Avanti segretario assessorato ambiente e territorio Fabrizio Ferrandelli assessore Giuseppe Barbera ,bene comune e vivibilit comune di Palermo Francesco Licata di Baucina direttore ARPA Sicilia Gianfranco Zanna direttore regionale leg. ambiente Sicilia Mario Ajello referente mare e coste e AMP WWF Sicilia Ernesta Morabito ITALIA NOSTRA Comitato tecnico scientifico OIKOS Sferracavallo la cittadinanza, circa 400 persone. Il presidente Giovanni Avanti, col suo intervento, ha illustrato che la determinazione dirigenziale n.57 da interpretare solo come studio geognostico voluto dallAtoPa1, rivelatosi, a suo dire, il pi economico e fattibile per superare una delle tante infrazioni presenti nella nostra regione nei confronti delle disposizioni dellunione europea in materia di depurazione delle acque reflue. Al contempo, per, lo stesso annuncia che il suo impegno resta il massimo per tutelare la riserva marina di Isola delle Femmine- Capo Gallo. Sta di fatto, per, che la D.D.57 stata inserita, come gi abbiamo scritto, nellaccordo quadro della regione, nellallegato2, e quindi in quelle opere non canteriabili, in attesa dei pareri VIA (valutazione impatto ambientale)e VAS(valutazione ambientale strategica) e 2

quindi il progetto, qualora i due pareri venissero approvati a favore della sua canteriabilit, diverrebbe esecutivo. Il dott. Mario Ajello, intervenendo in assemblea, ha inoltre dimostrato che esistono progetti, alternativi a quello dello scarico delle acque reflue nel golfo di Sferracavallo, che preventivano costi di almeno due milioni di euro inferiori e di conseguenza, scredita la valutazione di convenienza economica illustrata dal presidente Avanti. Da segnalare anche gli interventi dellon Ferrandelli, del consigliere comunale Ferrara, dellassessore dellambiente del comune di Palermo Barbera e del responsabile ARPA Sicilia Francesco Licata Di Baucina, i quali si schierano a favore di unopera alternativa, come il riutilizzo delle acque reflue per le irrigazioni, e contro ogni scarico in mare. Di uguale parere anche gli altri invitati intervenuti nelle discussioni dellassemblea. Il 12 febbraio 2013 la regione Sicilia ha inviato una circolare a tutti i comuni siciliani interessati allaccordo quadro, nella quale si ricorda che la data del 30/06/ 2013 subordina il mantenimento del finanziamento, e demanda l'attuazione ai comuni "capofila"( nel caso l'attuazione del progetto interessi pi comuni limitrofi) se non consegnato il progetto al servizio idrico integrato. In questo caso (ATO 1) specifica inoltre che i progetti non cantierabili saranno automaticamente inseriti in quelli cantierabili appena terminata la fase di progettazione. Il 15 febbraio 2013 i promotori del mare di Sferracavallo vengono ricevuti da una delegazione dell'ufficio di gabinetto dell'assessorato territorio ambiante delle regione Sicilia e viene loro comunicato che ancora non sono stati rilasciati i pareri VIA e VAS e al contempo aprono un dialogo in attesa di risposte sullevolversi delle situazioni ad essi correlati. Le adesioni al gruppo Facebook Il Mare di Sferracavallo, crescono sempre di pi, cos pure le domande sul progetto e sulle eventuali soluzioni alternative, ed i promotori decidono, su espressa richiesta della gente della borgata, di indire una nuova assemblea pubblica, che ha avuto luogo in piazza Beccadelli il 21 febbraio 2013 alle 18.00 per divulgare i seguenti motivi: 1)L'Unione europea ha avviato una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia perch non ha realizzato quelle opere di depurazione e sistemazione delle acque reflue in tutto il territorio nazionale. 2)La stessa Unione europea stabilisce CATEGORICAMENTE che i siti SIC sono tutelati da severe regole in materia di protezione ambientale. 3)Che la Aree marine protette sono altrettanto tutelate da rigide regole che vietano ogni scarico di acque dolci nelle proprie acque. 3)Che tutto il Mare di Sferracavallo inserito in una Area Marina Protetta ed anche un SIC.

4)La provincia, tramite l'Atopa1, ha elaborato un D.D. 57 il 19 dic 2012 che prevede lo scarico delle acque reflue del depuratore di fondo Verde nel mare di Sferracavallo ledendo palesemente quanto previsto dai sopra descritti punti 2-3-4 5)l'8 febbraio il gruppo "il Mare di Sferracavallo" ha organizzato una assemblea cittadina in cui le posizioni del presidente della provincia regionale Giovanni Avanti si sono dimostrate contraddittorie e assolutamente irresponsabili. 6)E' stata presentata un'interrogazione parlamentare allARS, dal segretario della commissione ambiente regione Sicilia, On Ferrandelli su nostra espressa richiesta. 7)La Regione Sicilia ha pubblicato il 30 gennaio 2013 un accordo quadro sulla depurazione delle acque reflue, per evitare le sanzioni dell'Unione europea, come da delibera del 24 gen 2013; che prevede anche, nelle opere non canteriabili, il completamento del depuratore di fondo verde con condotta sottomarina (come da D.D. 57 AL PUNTO 4) 8)L'assessorato ambiente e territorio della regione Sicilia, prima di rendere cantierabile e quindi ufficialmente operativo, il progetto previsto dal D.D. 57 deve produrre due pareri VIA E VAS. 9)Una delegazione de "Il Mare di Sferracavallo" in data 15 feb 2013 stata ricevuta dai responsabili dell'ufficio di gabinetto dell'assessore all'ambiente e territorio della regione Sicilia mostrandosi aperti ad un dialogo per risolvere il nostro problema. Il 23 febbraio una delegazione del Mare di Sferracavallo e il comitato tecnico scientifico di Oikos, ha incontrato a Villa Niscemi il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando Ad accompagnare il primo cittadino c'erano tutti gli assessori con ruoli tecnici legati alla tutela del territorio e dell'ambiente: Agata Bazzi, Giuseppe Barbera e Tullio Giuffre'. Orlando ha confermato la propria posizione mirata alla "tutela intransigente del mare, una posizione - ha ricordato - che risale al 1997 e che non ho mai cambiato, a maggior ragione dopo le inaccettabili decisioni della Regione, del Cipe e della Provincia che vorrebbero realizzare l'impianto". Il sindaco ha sottolineato la "evidente contraddizione fra le norme dell'Unione europea in materia di tutela ambientale e le posizioni del ministero dell'Ambiente da un lato e le posizioni espresse dal Cipe dall'altro; una contraddizione ancora pi' evidente, alla luce della possibile applicazione di sanzioni europee alla Regione e al Comune per la mancata soluzione del problema fognario della citt". "Una soluzione sostenibile per ambiente e cittadinanza non pu essere trovata nello scarico delle acque trattate all'interno di un'area marina protetta, ma andr' individuata, in tempi brevissimi e col supporto scientifico-tecnico delle Universit' siciliane e dell'Amap, per essere presentata ai cittadini e, quindi, portata a Bruxelles con la richiesta di consentire da parte del Comune un percorso rispettoso di tutte le normative ambientali". "Chiederemo alla Commissione Europea di rispettare e anzi agevolare una progettualit condivisa con i cittadini e la comunit locale, sciogliendo le attuali contraddizioni frutto di scelte insostenibili, culturalmente arretrate e sterilmente punitive.

Il 28/02/2013 una delegazione de Il Mare di Sferracavallo ha partecipato alla riunione della commissione IV ambiente e territorio, convocata dall'onorevole Fabrizio Fabrizio Ferrandelli che ci ha gentilmente invitati, tramite il consigliere della 7 circoscrizione Rossella Megna per discutere il problema dello scarico nel golfo di Sferracavalllo,dalla riunione emersa la volont unanime all'opposizione allo scellerato progetto,purtroppo esiste una elaborazione progettuale da parte dell 'ATO 1 che intende ultimare tale opera per non incorrere alle sanzioni europee,fondamentale stato l'intervento della professoressa Francesca Di Francesca Di Lorenzo che ha dimostrato quanto sia paradossale tale decisione che nei fatti porterebbe a una sanzione pi grave da parte della stessa Unione europea, per questo motivo occorre vigilare e trovare valide alternative,alcune delle quali sono emerse dalla stessa riunione,da portare a Bruxelles che siano convincenti e che diano quell'input necessario affinch si metta nero su bianco e si cassi definitivamente OGNI scarico fognario ,depurato o meno nella riserva e SIC di Capo Gallo Isola delle Femmine,diventa quindi fondamentale partecipare alla catena umana di Domenica 3 Marzo per dare un segnale forte alla opinione pubblica e alla istituzioni!

Unica nota stonata stata lintervento in aula delling. Ingrassia Stagno che con veemenza ha difeso quello che noi chiamiamo lo scellerato progetto, che nei fatti, sta facendo la sua strada ed attualmente nella fase provvisoria, in quanto si aspettano i pareri VIA e VAS; lo stesso spiega che se lopera non dovesse passare cantierabile, si perderebbero i finanziamenti CIPE per la realizzazione dello stesso . Per questultimo motivo, anche se in teoria tutte le amministrazioni dovrebbero essere dalla nostra parte, NOI CONTINUEREMO LA LOTTA E
Il 3 Marzo il Mare di Sferracavallo ha organizzato una manifestazione chiamata In-Catena il Mare, con lintento di sensibilizzare ulteriormente lopinione pubblica e le istituzioni affinch si dia voce alla nostra causa: per salvare lArea Marina Protetta di Isola delle Femmine-Capo Grallo, per salvare il nostro Mare. Hanno partecipato quasi duemila persone che hanno realizzato una catena umana in via Barcarello dal punto dove si prevede la posa del nuovo pennello (in prossimit di via Tritone) , fino al vecchio impianto di trattamento delle acque nere (in prossimit di via Virgilio). Inoltre una trentina di sommozzatori dei diving locali e dei VV.FF., sfidando le onde alte, ne hanno fatta unaltra in mare e tutto ci a voler rappresentare un grande abbraccio, dal Mare e dalla Terra, del nostro bene comune, del patrimonio ambientale di inestimabile valore. L 8 marzo, come promesso dal sindaco e dagli assessori di Palermo in occasione dellincontro di Villa Niscemi del 23 febbraio, la giunta comunale approva un atto deliberativo dove si dichiara che verranno - attentamente esaminate tutte le possibili alternative tecniche, economicamente sostenibili, alla prevista soluzione dello scarico delle acque depurate allinterno dell Area Marina Protetta di Capo Gallo-Isola delle Femmine, verificandola compatibilit della soluzione progettuale prescelta con lEnte gestore dellArea

Marina Protetta e la commissione di Riserva, come previsto dallart4 comm 11 decreto di istituzione della Riserva stessa. Il 18 maggio il comitato cittadino Il Mare di Sferracavallo, organizza il MarMusicando , evento musicale allinterno del quale verranno anche premiati ed esposti, i disegni dei bimbi dellICS Sferracavallo che hanno avuto come tema Proteggi il tuo Mare . Il 13 luglio le ssociazioni Ad Maiora Sferracavallo, la NAT Work e la Extrema, assieme al Comitato Il Mare di Sferracavallo, organizzano la Nuotiamo il Mare di Sferracavallo, eco-passeggiata a nuoto, in canoa e in barca, per continuare a sensibilizzare lopinione pubblica e le istituzioni affinch si cassi definitivamente ogni progetto che possa rovinare il delicato ecosistema della riserva marina di Capo Gallo-Isola delle Femmine. Alla manifestazione hanno preso parte circa 150 esperti nuotatori guidati da Mauro Giaconia. Il 26 luglio Il Sindaco Leoluca Orlando ha convocato e partecipato a Villa Niscemi ad una riunione per affrontare con tutte le istituzioni competenti e con una rappresentanza Comitato Cittadino il Mare di Sferracavallo il tema della realizzazione e completamento della rete fognaria in citt, con particolare riferimento al progetto di scarico delle acqua depurate nel mare antistante la borgata marinara a nord di Palermo. Allincontro, oltre allassessore ai Lavori pubblici e al Territorio Agata Bazzi, l'assessore alla Vivibilit Giuseppe Barbera, il presidente della VII circoscrizione Giuseppe Gottuso, erano presenti i rappresentanti della Regione, della Provincia, dellArea Marina Protetta di Capo Gallo e Isola delle Femmine, anche con delega del Ministero dellAmbiente, i tecnici di Acque Potabili Siciliane, la Capitaneria di Porto, il Comitato Scientifico e lAssociazione dei Cittadini della Costa Nord. Orlando ha confermato la assoluta contrariet dell'Amministrazione comunale allo sversamento nella area marina protetta di acque reflue e anche di quelle depurate, ricordando che questa posizione stata confermata formalmente con una nota inviata nei giorni scorsi al Consorzio di gestione dell'area marina protetta. "Bisogna individuare ha detto il Sindaco Orlando sistemi alternativi ed innovativi per lo scarico delle acque". Il Sindaco ha inoltre informato i partecipanti della nota ricevuta dal Ministero dell'Ambiente con la quale la Commissione ministeriale competente ha dato parere favorevole al progetto di realizzazione di nuovi importanti interventi per la raccolta delle acque nere ed il loro trattamento. La Commissione ha infatti esitato positivamente l'intera rete fognaria, in particolare il raddoppio del depuratore di Acqua dei Corsari, il collettore sud orientale e, finalmente, le reti fognarie locali di Marinella, Sferracavallo e di Borgo Molara. Nel corso dell'incontro, anche emersa la sostanziale condivisione della posizione dell'Amministrazione comunale circa l'impossibilit di prendere in esame qualunque ipotesi di scarico nell'Area marina protetta di Capo Gallo e Isola delle Femmine. "Di questa condivisione - ha detto Orlando - ho informato la Regione, a cui chiedo la conseguente modifica dell'accordo quadro, e il Ministero dell'Ambiente, a cui ho chiesto di designare i tecnici ministeriali che faranno parte del tavolo tecnico finalizzato ad individuare le soluzioni alternative". 6

Il 27 luglio il Comitato Cittadino il Mare di Sferracavallo, assieme alle associazioni Posidonia e Ad Maiora Sferracavallo, ha organizzato una pulizia straordinaria della costa di Barcalello. A tale manifestazione, chiamata Che ti costa pulire la Costa, hanno preso parte un centinaio di volontari che hanno raccolto circa cento sacchi di rifiuti. IL 2 DICEMBRE 2013 la giunta comunale di Palermo, con deliberazione numero 221, si riunisce ed approva un atto che ha come oggetto: Completamento del sistema Nord Occidentale per lo smaltimento delle acque meteoriche -opere di urbanizzazione zen 2 gruppo Pa1 lottoB2 (ex art. 2 .1.97/88). In tale deliberazione si approva un progetto preliminare che prevede lo scarico in piena riserva marina (punta Matese), sulla base di valutazioni che ritengono tale punto ottimale per limpatto ambientale. Questo Comitato Cittadino ritiene invece che: 1) lo scarico delle acque meteoriche di unarea cos vasta della citt di Palermo minerebbe definitivamente il delicato eco-sistema della riserva marina e sarebbe la causa della distruzione delle praterie di Posidonia e dei marciapiedi a Vermeti. 2) Questa deliberazione mettendo in pericolo lunico tratto di mare del palermitano pressoch integro, contrasta palesemente con la posizione espressa dalla stessa giunta comunale l8 marzo 2013, nella quale si specifica che verranno - attentamente esaminate tutte le possibili alternative tecniche, economicamente sostenibili, alla prevista soluzione dello scarico delle acque depurate allinterno dell Area Marina Protetta di Capo Gallo-Isola delle Femmine, verificandola compatibilit della soluzione progettuale prescelta con lEnte gestore dellArea Marina Protetta e la commissione di Riserva, come previsto dallart4 comm 11 decreto di istituzione della Riserva stessa. 3) il sindaco Orlando in occasione della riunione a Villa Niscemi del 26 luglio del 2013 ha dichiarato che anche emersa la sostanziale condivisione della posizione dell'Amministrazione comunale circa l'impossibilit di prendere in esame qualunque ipotesi di scarico nell'Area marina protetta di Capo Gallo e Isola delle Femmine. 4) sarebbe opportuno evitare di scaricare tutta questa quantit di acqua dolce in un unico tratto di mare, alla luce del fatto che la maggior parte di essa dovrebbe essere pompata e quindi con rilevante dispendio energetico, il ch implicherebbe una produzione eccessiva di CO2.

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