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Padre Carlos Miguel Buela, Fondatore dell'Istituto del Verbo Incarnato

PANE DI VITA ETERNA E CALICE DELLETERNA SALVEZZA


Il volume in forma cartacea acquistabile presso le E IVI! "ttp!##$$$%edivi%com# & info'edivi%com

Imprimatur ( )ndrea Maria Erba

* +,,- . Editrice del Verbo Incarnato Istituto del Verbo Incarnato P%//a 0an Pietro, + . ,,,12 0egni 34M5 $$$%ive%org & "ttp!##$$$%iveroma%org#

Alla beata memoria di Giovanni Paolo Magno 67)utore Presentazione


0tiamo presen/iando negli ultimi anni un fenomeno da poc"i immaginato nei decenni scorsi, cio il risvegliarsi nelle comunit8 ecclesiali e nei movimenti religiosi della devo/ione eucaristica e la ripresa, timida ancora, ma vera ripresa, dello studio teologico sull7essen/a della 0anta Messa% 9uesto merito, sen/a dubbio, si deve principalmente alla straordinaria opera di Papa :iovanni Paolo II% Egli, durante i lung"i anni di pontificato, con le sue parole e con il suo esempio, con le Messe officiate privatamente nel raccoglimento o con le moltitudinarie celebra/ioni pubblic"e, riuscito a comunicare ai fedeli ed a coinvolgere i sacerdoti nella sua profonda fede e devo/ione eucaristica% ; a quando "o ini/iato il mio ministero di 0uccessore di Pietro, "o sempre riservato al :ioved< 0anto, giorno dell7Eucaristia e del 0acerdo/io, un segno di particolare atten/ione, inviando una lettera a tutti i sacerdoti del mondo% 9uest7anno, venticinquesimo per me di Pontificato, desidero coinvolgere pi= pienamente l7intera C"iesa in questa riflessione eucaristica, anc"e per ringra/iare il 0ignore del dono dell7Eucaristia e del 0acerdo/io! > ono e mistero?@ 3 Ecclesia de Eucharistia, n% 25% Aon si tratta solo della piet8 religiosa di un uomo c"e amava l7EucaristiaB Egli agiva come capo di una C"iesa c"e per natura vive dell7Eucaristia% ;Ecclesia de Eucharistia@ non solo il bel titolo di una Enciclica, non un fatto isolato ma la conclusione e il punto di arrivo di un fecondo pontificato programmato in ordine all7Eucaristia% In questa sua ultima enciclica ci lascia come testamento l7invito a ;sostare davanti al >volto eucaristico? di Cristo, additando con nuova for/a alla C"iesa la centralit8 dell7Eucaristia@ 3n% 25% ;Il pensiero di una simile ini/iativa eucaristica era gi8 da tempo nel mio animo! essa costituisce infatti il naturale sviluppo dell7indiri//o pastorale c"e "o inteso imprimere alla C"iesa, specialmente a partire dagli anni di prepara/ione del :iubileo, e c"e "o poi ripreso in quelli c"e l7"anno seguito@ 3Mane nobiscum Domine, C5% 6a nostra famiglia religiosa "a avuto la gra/ia di nascere e di crescere sotto la guida di questo Pontefice, c"e giustamente riconosciamo ed esplicitamente proclamiamo nel nostro diritto particolare ;Padre del nostro Istituto@% Potrei dire c"e il meglio di ciD c"e abbiamo assimilato esisten/ialmente lo dobbiamo a :iovanni Paolo Magno% E sintomatico c"e l7ultimo anno eucaristico interna/ionale sia stato aperto da un Pontefice, ma non concluso, bens< lasciato come eredit8 al suo successore% E un legato vincolante e un auspicio di speran/a% Il primo 0inodo del nuovo millennio "a radunato i Vescovi nella riflessione sull7Eucaristia% In contemporanea alla reali//a/ione del 0inodo, l7)utore del presente libro lavorava in questa opera, c"e si muove nella stessa problematica c"e occupD i Padri 0inodali e c"e sar8 sempre centrale nel trattamento di questo mistero, cio la natura essen/ialmente sacrificale dell7Eucaristia% Prima di entrare nel contenuto del volume, vorrei presentare il posto c"e occupa questo libro nelle opere di Carlos Buela% 0i potrebbe fare una ricerca storica, studiando la sua forma/ione, il periodo di insegnamento e i contenuti dei corsi nei seminari e all7Fniversit8 Cattolica di Buenos )ires, le diverse rela/ioni o interventi nei vari congressi, la sua attivit8 pastorale, o soprattutto gli altri libri c"e precedettero la presente pubblica/ione% 0celgo invece un altro cammino% )vvalendomi della vicinan/a al nostro Fondatore, gra/ia c"e tanti di noi godiamo in questi primi anni di fonda/ione della nostra comunit8 religiosa, mi propongo di raccontare semplicemente ciD c"e abbiamo visto e stiamo vivendo in compagnia dell7)utore, esperien/e tutte c"e crearono l7ambiente propi/io per la stesura del presente volume% ParlerD dunque del posto centrale dell7Eucaristia nella vita e nella forma/ione spirituale e teologica dei religiosi dell7Istituto del Verbo Incarnato tale come ci stato tramandato dal nostro Fondatore durante i primi anni di esperien/a di vita religiosa% G% Ael GHIJ, a meno di un anno dall7ini/io dell7esperien/a religiosa, il P% Buela con il primo gruppo di seminaristi si trasferirono ad una vecc"ia casa di campagna, abilitando una delle stan/e come cappella col titolo di ;Auestra 0eKora de la )nunciaciLn@% 6a statua lignea della Vergine c"e

diede il nome alla cappella fu donata a una delle missioni dell7IVI e oggi si trova in Mai$an% Fin dalla reda/ione del primo progetto di Costitu/ioni 3Principios generales o Nuestro camino5 si stabiliva per i religiosi un7ora quotidiana di adora/ione eucaristica% Aon essendo sufficiente lo spa/io della piccola cappella, noi seminaristi pregavamo dalla stan/a contigua e durante l7estate dal giardino attorno alla casa% ) poc"i mesi, il +J di ottobre GHIJ, fu benedetta la pietra fondamentale della nuova C"iesa% Aella quasi estrema povert8 in cui si viveva, si pensava comunque alla costru/ione di una grande e degna C"iesa per accogliere le voca/ioni c"e il 0ignore stava donando all7Istituto% Con molti sacrifici e priva/ioni il + dicembre GHH, fu dedicato il tempio in onore della Vergine )ddolorata% Il vescovo diocesano, 0ua Ecc%/a Mons% 6eLn NruO aveva scelto il nome della c"iesa e parrocc"ia nel ricordo dei dolori passati per poter dare ini/io alla Congrega/ione% 0eguendo le indica/ioni di P% Buela, lavorarono nel disegno della C"iesa l7allora seminarista e arc"itetto 4olando 0antoianni 3oggi sacerdote dell7IVI nel santuario Our ad! o" Peace a 0an PosQ, California5, nel presbiterio ligneo il seminarista Benito 6agos 3oggi parroco a Marquinia in Italia5, in alcune pitture il sacerdote 4icardo Coll 3allora formatore nel seminario diocesano di 0an 4afael5, per solo nominare alcuni collaboratori% entro la C"iesa 3a forma di croce latina5 l7altare si trova nell7interse/ione delle due braccia, occupando perD il presbiterio quasi la met8 di tutto lo spa/io interno! cos< fu disegnata, pensando alle grandi concelebra/ioni e dando spa/io sufficiente affinc"Q i sacerdoti, i diaconi e i ministri potessero svolgere una ;liturgia cattedrali/ia@ secondo il sentire del P% Buela% Ael centro del presbiterio, elevato su tre gradini, affiancato da candelabri di ferro battuto, si al/a il maestoso altare scolpito nella sobriet8 e ferme//a della pietra onice bianca delle cave di 0an 4afael% ietro l7altare, pi= elevato, si erge il retablo ligneo, forma arc"itettonica molto diffusa in tutta la 0pagna e )merica latina proveniente dall7area )ragonese&CatalanaB in Italia si trova principalmente in 0ardegna come traccia del periodo di domina/ione spagnola% Ael centro del retablo si trova il tabernacolo c"e riproduce il battistero ottagonale di )ac"en% a due scale laterali si puD salire fino alla nicc"ia superiore ove si depone l7ostensorio con il 0antissimo 0acramento per l7adora/ione eucaristica% 9uesta breve descri/ione sufficiente per intuire l7importan/a c"e si voleva dare all7Eucaristia, messa al centro della forma/ione dei futuri presbiteri dell7IVI% Aon si tratta, dunque, di solo gusto estetico, ma di un proposito ben c"iaro, della preoccupa/ione di trovare le migliori condi/ioni per la celebra/ione eucaristica, per il corretto svolgimento della liturgia, della quale il P% Buela in persona ne faceva oggetto di studio, di conferen/e, di predica/ioni e perfino di applica/ione pratica% +% )llo stesso tempo, nel campo intellettuale e culturale 3si pensi ad una congrega/ione appena fondata5, il P% Buela decise di rilanciare la 4ivista Di#logo fondata dal rinomato sacerdote argentino Pulio Meinvielle, il quale era riuscito ad editare solo tre numeri% 4ipresa l7attivit8 editoriale, nel numero 2 fece tradurre e pubblicare un articolo di )% M% Roffmann, De sacri"icio Missae sec$ %$ &homam c"e si ritrae agli anni 71,% Fna scelta un tanto strana forse per i lettori, ma con l7inten/ione ben precisa di introdurre fra sacerdoti e religiosi 3e non solo5 una problematica c"e P% Buela teneva molto a cuore% Roffmann offriva un7interpreta/ione dell7essen/a della 0anta Messa accentuando fortemente la differen/a, c"e secondo lui si poteva vedere in 0an Mommaso, fra il Cristo contenuto e il 0acrificio della Croce soltanto rappresentato% 67anno seguente mi c"iese di tradurre diversi studi di :erb"ard 4o"ner c"e approfondivano il problema! ;Die Messappli'ation nach der ehre des hl$ &homas@ e poi ;Messop"er ( )reuzesop"er@ apparso in Divus &homas 3Friburgo5% Cos< durante gli anni GHHC&GHHJ apparvero queste tradu/ioni svegliando un caloroso dibattito tra i nostri giovani sacerdoti e seminaristi% 0econdo una bella usan/a, dopo la cola/ione e prima delle le/ioni, i religiosi si intrattenevano attorno al tavolo ove i sacerdoti, spesso durante quel periodo, discutevano le diverse posi/ioni riguardanti la presen/a reale del 0acrificio della Croce nel sacramento eucaristico% P% Buela ini/iD contemporaneamente un ciclo di predica/ioni 3tutti i gioved< presiedeva e predicava nel seminario maggiore5 sull7Eucaristia, normalmente commentando un passo di 0% Mommaso, ma non solo% )ltrettanto faceva durante la solenne Messa dominicale c"e per molti anni fu presieduta da lui e dove l7omelia quasi sempre focali//ava il mistero del sacerdo/io o

dell7Eucaristia% )ddirittura, durante i momenti di difficolt8 c"e normalmente segnano l7ini/io di una nuova fonda/ione 3come lo dimostra la storia dei movimenti religiosi5 le predica/ioni non mutavano la tematica, dimostrando con i fatti c"e l7unica preoccupa/ione del sacerdote e del seminarista in forma/ione doveva essere l7occuparsi nelle cose del 0ignore% E da men/ionare anc"e la bella tradi/ione di accompagnare la processione del *orpus Domini leggendo e meditando un Dialogo Eucaristico scritto appositamente ogni anno% 9uesti Dialoghi . di cui il primo risale al GHHC e c"e oggi sono stati tradotti e recitati in diverse lingue . non solo furono scritti da P% Buela! egli perfino ci teneva molto a guidare personalmente la loro lettura durante le processioni% 1% Mi si permetta un e+cursus teologico sulla discussione provocata tra noi dalla pubblica/ione degli articoli di Roffmann e 4o"ner% 6a 0anta Messa il sacrificio della Auova )llean/a nella quale, sotto le specie sacramentali, si offre la stessa vittima del Calvario, :es= Cristo% E un vero sacrificioB cos< l7afferma il Concilio di Mrento! ;In "oc divino sacrificio quod in Missa peragitur idem ille C"ristus contineretur et incruente immolatur, qui in ara crucis semel seipsum cruente obtulit@ 3sess% SSII, cap% +5% )l momento di spiegare la natura del sacrificio eucaristico sorsero varie dottrine c"e oscillavano dall7immola/ione fisica fino alla teoria della mera obla/ione% Per i primi, la Messa un sacrificio perc"Q c7 distru/ione fisica delle specie sacramentali nel momento della comunioneB cos< san 4oberto Bellarmino 3De Missa, l% G, c% +25% 67altra teoria o teoria dell7obla/ione prese due versanti! l7obla/ione esterna e l7obla/ione interna% Per M% della Maille 3M!sterium "idei$ De augustissimo Eucharistiae %acri"icio at,ue %acramento5 nella Messa la C"iesa per me//o della transustan/ia/ione, offre il Corpo di Cristo nel suo stato di immola/ione e cos< reali//a un vero sacrificio, cio l7obla/ione attuale e presente 3sull7altare5 di un7immola/ione passata 3nella Croce5 ma c"e rimane passivamente 3nel Cielo5% 0econdo M% 6epin 3 -id.e du sacri"ice de la Messe d-apr/s les th.ologiens depuis l-origine 0us,u-1 nos 0ours5, la Messa l7obla/ione rituale fatta dalla C"iesa dell7offerta interna c"e attualmente :es= offre al Padre sotto le specie eucaristic"e% Aessuna delle teorie, perD, sembra in perfetta consonan/a col concilio di Mrento% Col fiorire della scolastica e col rinnovato studio della patristica si tornD alle conce/ioni tradi/ionali del sacrificio eucaristico% Ma ci furono anc"e qui due posi/ioni ben diverse% )ssai importanti furono gli studi del card% 6% Billot, De sacramentis, I! dato c"e sotto le specie del pane, per le parole della consacra/ione 3vi verborum5 si trova solo il Corpo e sotto le specie del vino solamente il 0angue, nell7Eucaristia si reali//a sub signis una separa/ione del Corpo dal 0angue, un7immola/ione mistica presente 3status immolationis2 habitus e+ternus violentae mortis5, c"e spontaneamente evoca la morte della Croce, rappresentando al vivo l7immola/ione cruenta% Ael frattempo nel mondo tedesco sorge un7altra conce/ione pi= radicale ancora! per Tdo Casel, la 0anta Messa la stessa, numericamente identica, al sacrificio della croce c"e acquisisce un nuovo ubi 3luogo5 ed un nuovo ,uando per la transustan/ia/ione% ;Egli propone una ripresenta/ione 33ergegen45rtigung5 nel senso proprio della parola% Aon solo gli effetti della Passione del 0ignore, molto pi=! la Passione stessa, il fatto storico c"e si consumD nel :olgota c"e diventa nuovamente presente nel MisteroB non c"e si ripete nel suo accadere naturale, ma c"e diventa presente nei riti simbolici di modo misterioso, ma non per quel motivo meno reale@, secondo il dire di Bern"ard Posc"mann% 6a Messa, secondo questa conce/ione, implica una singolare ;contemporaneit8@ dell7immola/ione cruenta della croce a tutti i tempi% 0i assicura cos< l7identit8 della Messa con il sacrificio della Croce, ma sembra c"e si comprometta l7identit8 assoluta di Cristo eucaristico col Cristo glorioso nel cielo% Fn tentativo di incorporare le intui/ioni di T% Casel restando fedele a 0an Mommaso fu reali//ato da :erb"ard 4o"ner% Ini/ialmente con un articolo c"e solo accidentalmente toccava il problema 3Die Messappli'ation nach der ehre des hl$ &homas5 e cinque anni pi= tardi con un altro molto pi= profondo ed esegetico! Messop"er6)reuzesop"er apparso in Divus &homas 3Friburgo5, I 3GH1,5, pp% 1&G2, GCJ&2C, ove l7)% raccoglie e risponde alle obie/ioni c"e avevano suscitato le sue pubblica/ioni% :erb"ard 4o"ner si mostra in essi come il migliore interprete di 0an Mommaso del suo tempo su questo tema% 67esegesi dei testi tomistici precisa pur essendo debitore di un metodo ancora

poco attento alla lettura diacronica dei passi tomistici% Contro la corrente c"e insisteva nella distin/ione fra il *hristus passus continetur e il sacri"icium raepraesentatur, 4o"ner dimostra con i testi dell7)ngelico l7identit8 del *hristus passus con il sacri"icium della *roce e dunque la reale presen/a di ambedue realt8% ue sono i punti forti della sua posi/ione! la dottrina della ripresentazione e l7esegesi c"e fa della espressione *hristus passus% Vale la pena dedicare alcune rig"e a questi due problemi% Innan/itutto da premettere c"e :% 4o"ner non traduce i testi di 0an Mommaso letteralmente, ma trascrive in tedesco usando i termini c"e pi= raffor/ano la sua propria interpreta/ione% Per esempio, quando il testo latino dice! ;7trum in hoc sacramento sit corpus *hristi secundum veritatem8 vel solum secundum "iguram vel sicut in signo@B egli potendo tradurre in tedesco! ;Ob in diesem %a'ramente der eib *hristi 4ahrha"t sei$$$@, traduceva invece! ;Ob in diesem %a'ramente der eib *hristi 4ahrha"t gegen45rtig sei@ 3essere presente5B dove 0an Mommaso dice! ;$$$c"e il vero corpo di Cristo ed il suo sangue sono in questo sacramento$$$@ 4o"ner traduce! ;$$$c"e il vero corpo di Cristo ed il suo sangue sono presenti 3gegen45rtig ist5 in questo sacramento$$$@% Mutta la for/a dell7afferma/ione ricade sull7essere presente 3gegen45rtig sei5, centrale nella sua dottrina% 67espressione teologica *hristus passus presenta una gran difficolt8 per la tradu/ione, tanto in tedesco come in italiano% In tedesco, il participio latino passa in forma di una costru/ione participiale 3Partizipial'onstru'tion5% 6a costru/ione participiale con participio passato designa un evento passato, terminato, conclusoB ma se il verbo intransitivo puD costruirsi solo col participio presente% 9uesto succede con il verbo patire 3leiden5 il cui participio passato 3gelitten5 non si usa in costru/ione participiale% PuD essere utili//ato solo in presente! der leindende *hristus% Ma questa espressione puD creare confusione perc"Q significa il passato 3Cristo c"e "a patito . sofferto5 ed anc"e il presente 3Cristo c"e patisce . soffre5% Per evitare questa confusione, 4o"ner lascia l7espressione *hristus passus tra parentesi e la traduce con un barbarismo usando il participio passato pi= il participio presente a modo di ausiliare! der gelitten habende . c"e potremmo tradurre . l7avente 9avendo: patito, col quale si rimarca la permanen/a al presente di una a/ione 3stato5 gi8 conclusa% Ma la c"iave interpretativa di :% 4o"ner, con la quale fa appello a Tdo Casel, la parola vergegen45rtigen, 3ergegen45rtigung% Il latino di 0an Mommaso dice! raepraesentat passionem *hristi% Per tradurre raepraesentare al tedesco 4o"ner aveva a disposi/ione due verbi! vergegen45rtigen e darstellen% Muttavia, i loro significati non sono esattamente uguali! a5 vergegen45rtigen! fare presenteB gegen45rtig! presenteB 3ergegen45rtigung! presen/aB b5 darstellen! rappresentareB lit% dipingere, descrivere, interpretareB Darsteller! attore, interpreteB Darstellung! rappresenta/ione, descri/ione, interpreta/ione% 3ergegen45rtigen "a un senso pi= forte c"e darstellen, e perciD viene usato da 4o"ner, mentre per riferirsi al mero rappresentare vuoto del segno conven/ionale scriver8 bildha"te Darstellung 3rappresenta/ione figurativa5% Tdo Casel aveva messo tutta la for/a nel semantema vergegen45rtigen! ;Fn farsi presente 3Gegen45rtig4erden5 del 0ignore, benc"Q sia con i segni della sua Passione, non basta per fare dell7Eucaristia un 0acrificio% 0acrificio un7a/ione, un atto% 0i tratta di un )tto sacrificale, e pertanto di un atto di Cristo, poic"Q Cristo secondo Mrento anc"e il 0acrificatore della Messa, idem o""erens% Ma un nuovo )tto di Cristo costituirebbe un nuovo 0acrificioB pertanto solo puD essere l7unico )tto del 0ignore nella Croce nuovamente presente sacramentalmente@ 3Tdo Casel, in Der ;onner <eitschr$ "=r &heol$ und %eelsorge, C UGH+2V G,H5% 6a posi/ione di 4o"ner assai significativa, ma resta incompleta e non molto c"iara! da una parte propone un7esegesi ai testi di 0an Mommaso c"e sembra esatta e dimostra c"e per l7)ngelico il 0acrificio della Croce, e non solo Cristo, presente realmente nell7Eucaristia% 7altra parte, quando deve fornire i fondamenti teologici fa appello al principio sacramenta continent ,uod signi"icant, perD secondo l7interpreta/ione ereditata da Tdo Casel! presente tutto ciD c"e significato e in quanto significato, dunque presente allo stesso titolo anc"e la resurre/ione, l7ascensione e la seconda venuta% C7 dunque un7identifica/ione c"e non sembra legittima fra l7ordine inten/ionale 3della significa/ione5 e l7ordine causale 3dell7efficien/a5% 6a discussione rimasta tutt7oggi aperta% 9uali sono i veri principi o assiomi teologici di 0an Mommaso per spiegare teologicamente la presen/a del

0acrificio nell7EucaristiaW i recente, il magistero della C"iesa, ripetendo la dottrina tradi/ionale del memoriale e dell7applicazione, aggiunge parole ben precise sul modo di presen/a% Ael *atechismo della *hiesa *attolica, la versione tipica latina riporta il verbo e fra parentesi una precisione! ;Euc"aristia est igitur sacrificium quia 0acrificium crucis repraesentat 3praesens reddit5, quia eius est memoriale et quia eius fructum applicat@ 3n% G1--5B e nella edi/ione italiana sono indicati in corsivo e con un trattino c"e separa il verbo dalla preposi/ione! ;67Eucaristia dunque un sacrificio perc"Q ri6 presenta 3rende presente5 il sacrificio della croce$$$@% Aell7Enciclica Ecclesia de Eucharistia! ;6a C"iesa vive continuamente del sacrificio redentore, e ad esso accede non soltanto per me//o di un ricordo pieno di fede, ma anc"e in un contatto attuale, poic"Q questo sacrificio ritorna presente, perpetuandosi sacramentalmente$$$@ 3n% G+5% Aella versione tedesca si usa il semantema gegen45rtig4erden c"e era stato oggetto di discussione, come abbiamo accennato, e nelle altre lingue si usa il verbo corrispondente con lo stesso propositoUGV% )bbiamo l7impressione c"e ci sia stato uno sviluppo o c"iarimento dogmatico a questo riguardo, ma lasciamo la conclusione ai teologi% Per noi sufficiente ciD c"e stato detto% C% Pane di vita eterna e calice dell-eterna salvezza% 9uesto e+cursus ed il riferimento ai suddetti autori solo per indicare le circostan/e c"e attivarono tra noi una discussione teologica c"e storicamente annoverava grandi teologi . si pensi alla sapien/iale lettura di 0an Mommaso c"e "a fatto om Vonier in a chiave della dottrina dell-Eucaristia$$$3A )e! to the Doctrine o" the Eucharist5, ma anc"e tutti quelli c"e "anno preparato la discussione come F% 0uare/, :% )lastrueX, 6ugo, Fran/elin, Rurter, 6amiroX, E% 0aurYs, 6essio, :onet, Billuart, Monsabre, Rugon, M% de la Maille, 6epin, eccetera, pensatori c"e sono frequentemente citati nei libri del nostro )utore% Morniamo sulla prepara/ione immediata all7uscita del presente volume% Fra i libri pubblicati da C% Buela negli ultimi anni c7erano alcuni di contenuto pastorale come Modernos ata,ues contra la "amilia, >?venes en el tercer milenio, Mar@a de u0#n8 el misterio de la Mu0er ,ue espera$$$ ed altri di natura piuttosto teologica come 7n pe,ueAo BgranC documentoD la declaraci?n BDominus >esusC e il *atecismo de los 0?venes 3G,Z edi/ione5% 4iguardo al nostro tema possiamo citare quattro pubblica/ioni! Nuestra Misa, as %ervidoras I, as %ervidoras II X %acerdotes para siempre% Considerando questi scritti in ordine cronologico, il primo libro stato as %ervidoras, uscito nel GHH2% Il titolo evoca il nome dell7Istituto delle 0erve del 0ignore e la Vergine di MatarY da lui fondato nel GHII% Fra i diversi aspetti della spiritualit8 religiosa indicava come centrale la partecipa/ione eucaristica% Ael +,,+ pubblica il secondo volume di %ervidoras% Il frequente riferimento al mistero eucaristico aveva lo scopo di offrire materiale affinc"Q le religiose ed anc"e i laici partecipassero pi= fruttuosamente alla celebra/ione eucaristica% Era la sua risposta alla domanda dei religiosi c"e gli c"iedevano perc"Q aveva incluso in un libro destinato piuttosto alle suore alcune predic"e pronunciate nella C"iesa del 0eminario, durante feste pi= riguardanti il ramo masc"ile e su temi eucaristici c"e pi= da vicino toccano il sacerdo/io% E completava la risposta aggiungendo c"e il sacerdote contava con pi= me//i per vivere pi= intimamente il mistero, giacc"Q per la sua consacra/ione sacerdotale tutti i giorni attua in persona *hristi capitis% urante il :rande :iubileo del +,,, usc< il volume %acerdotes para siempre, nel quale la natura e la missione del presbitero viene illuminata da Cristo 0ommo ed Eterno 0acerdote% Fna dettagliata seconda parte descrive ciD c"e deve fare il sacerdote, concentrando l7atten/ione sul suo ministero principale cio la celebra/ione dell7Eucaristia% Ael +,,+ l7)utore pubblicava Nuestra Misa% 67imposta/ione data al volume era di tipo liturgico&pastorale e aveva come destinatari sacerdoti, seminaristi in forma/ione, religiosi, religiose e laici% 6o sviluppo segue le diverse parti del rito della Messa, soffermandosi principalmente nella considera/ione dell7essen/a del sacrificio eucaristico in rapporto con il 0acerdote principale e con il sacerdote ministeriale% :i8 dal titolo si voleva sottolineare l7appartenen/a del sacrificio di Cristo alla C"iesa in quanto ;l7Eucaristia anc"e il sacrificio della C"iesa@ 3CCC, G1-I5, e dentro la C"iesa, in un modo speciale al celebrante% Ael secondo momento o liturgia dell7Eucaristia l7atten/ione si concentra sulla consacra/ione o transustan/ia/ione e poi nei modi di presen/a di Cristo% el sacrificio anali//a l7aspetto rappresentativo, il memoriale e l7applica/ione% Con speciale

interesse si studia l7a/ione del 0acerdote principale, c"e svolge un solo dramma in tre atti! la Croce, l7Fltima Cena e la 0anta Messa, vedendosi in quest7ultima in quanto segno sacramentale tre livelli o riferimenti correlativi! un segno rimemorativo, dimostrativo e profetico% Tgni capitolo riporta testi biblici, testi del Magistero, argomenti teologici e considera/ioni spirituali, ma in fondo s7insinuava un7intui/ione originale, le cui implican/e teologic"e non si erano ancora sviluppate% 67)% scriveva infatti! Molti anni or sonno cominciai a studiare il tema dell-Eucaristia$ %ono stato mosso da una intuizione U$$$V$ -intuizione era che la ragione per cui la Messa / sacri"icio dev-essere molto semplice8 come tutte le cose grandi di Dio8 che / la %emplicit1 in"inita$ %timo che la chiave si trova nell-ultima "rase di %an &ommaso U$$$V% Era d7aspettarsi un trattamento o riflessione articolata degli argomenti centrali nel loro insieme, poggiato sui testi di 0an Mommaso, lavoro c"e in quegli anni stava portando avanti% urante l7ultimo incontro con i 0uperiori Provinciali dell7IVI 30egni, luglio +,,J5 P% Buela sviluppD nelle omelie in un modo assai originale alcuni argomenti teologici d7ispira/ione nettamente tomistica e c"e ini/ialmente si pensava di incorporare in una IV edi/ione di Nuestra Misa% In quella occasione fu sollecitato da alcuni padri perc"Q pubblicasse questi ed altri studi recenti in un nuovo libro d7imposta/ione speculativo&teologica, ric"iesta alla quale rispose affermativamente e c"e ora viene alla luce nel presente volume% 67)% parte da un7esperien/a personale, sorta dalla frequente lettura di 0an Mommaso, cio il vedere con sorpresa come l7)ngelico spesso usi espressioni come patet 3[ c"iaro5, e a noi non patet 3[ non c"iaro5 affatto, oppure egli dice mani"estum est 3 evidente5, e per noi non evidente, e ugualmente constata come l7)quinate non esce dal binomio di due principi c"e gli forniscono una certe//a assoluta nella riflessione, cio il dogma di fede e i fatti dell7esperien/a, e come appoggiandosi su questi due principi sviluppa alcune idee&for/a c"e sono come le nervature di quella magnifica costru/ione c"e la %omma &eologica% Con queste intui/ioni l7)% reali//D un7incursione trasversale nelle questioni eucaristic"e del Mrattato di 0an Mommaso rilevando le parole, e quindi i concetti pi= ricorrenti nell7argomenta/ione dell7)ngelico ottore% Maluni indicano la realt8 presente *hristus passus, o il modo continetur, realiter, substantialiter, altri sono termini dialettici necessari per avvicinarci a s< profondo mistero! e+ vi sacramenti ( e+ vi concomitantiae, in specie propria ( in altra specie, directe o per se ( ,uasi per accidens$$$ all7insieme di cos< numerosi testi di 0an Mommaso disposti in questo modo, l7)% riuscito a fare emergere una luce nuova e una spiega/ione pi= profonda e in alcuni punti veramente originale 3da quanto a me risulta5 c"e la lettura dei singoli testi non offriva% E in questo c"e si trova il contributo principale del volume% 0iamo convinti c"e sen/a il ricorso a questi concetti tomistici sar8 difficile e forse impossibile spiegare gli aspetti pi= profondi del mistero, come ad esempio la sua natura sacrificale% 67originale esce in italiano, ed il primo libro di P% Buela . c"e dal +,,G abita a 0egni 34oma5 come 0uperiore :enerale dell7IVI . pubblicato in questa linguaB ci auguriamo c"e sia di c"iarimento teologico e di nutrimento spirituale per tante anime c"e desiderano vivere una solida spiritualit8 eucaristica% 0iamo informati sul bene enorme c"e "anno fatto le sue altre pubblica/ioni, non solo ai religiosi della Famiglia del Verbo Incarnato 3pi= di G%C,, missionari nei cinque continenti5, ma anc"e a tanti sacerdoti e persone principalmente di lingua spagnola, ma gra/ie alle tradu/ioni, in lingua portog"ese e francese% 4ingra/iamo l7aiuto . nell7aspetto linguistico . del ott% 0tanislao Fioramonti e ci prodig"iamo affinc"Q prontamente i lettori italiani abbiano in mano anc"e gli altri libri c"e "anno preceduto il presente studio% Pane di vita eterna e calice dell-eterna salvezza significa al presente un vero progresso nella specula/ione teologica su alcuni punti esen/iali dell7Eucaristia, progresso nel contenuto e nel metodo, e fornisce argomenti saldi per affrontare nuovi studi su un mistero inesauribile, mistero c"e nessuna mente umana nQ angelica potr8 mai esaurire, perc"Q in essa ; racc"iuso tutto il bene spirituale della C"iesa, cio lo stesso Cristo, nostra Pasqua@ 3Presb!terorum ordinis, J5% Elvio C% Fontana

Introduzione ; a %crittura lamenta che alcuni sacerdoti non si dedicavano pi agli uffici dellaltare, disprezzando il tempio e trascurando i sacrifici 3+Mac C,GC5@U+V% 0an Mommaso

)llo scopo di dare alcune conferen/e durante gli eserci/i spirituali per sacerdoti sul tema dell7Eucaristia, trovandoci allora nell7;)nno dell7Eucaristia@, ci capitato di scorrere le linee&guida dell7omonimo trattato di 0% Mommaso nella %omma &eologica e in altre opere% E stata una sorte d7incursione trasversale nelle questioni eucaristic"e, undici in tutto, c"e rappresentano quasi le nervature gotic"e della ;cattedrale@ della %umma sul tema% Ro sele/ionato vari termini teologici con il motore di ricerca del computer in tale trattato in latino, cercando le parole in base al tema c"e volevo svolgere, per verificare l7uso di tali termini nel 0anto ottore% In seguito mi "anno incoraggiato a scrivere questo libretto% 4itengo c"e quanto pi= centrale stia ai capitoli 2, H e G+% In un7altra edi/ione forse potrei ampliare il lavoro con altri termini% )ccetto in anticipo qualsiasi corre/ione voglia farmi la C"iesa, tenendo presente l7esempio c"iarissimo dell7)quinate nel monastero di Fossanova! ;67abate Meobaldo gli portD la comunione% Prima di riceverla, in presen/a >dell7intera comunit8 dei monaci e di molti domestici e fratelli conversi? disse molte >cose belle? riguardo alla sua salda fede nella presen/a reale, e in particolare questo! Ro insegnato e scritto molto su questo 0antissimo Corpo e sugli altri sacramenti, secondo la mia fede in Cristo e nella 0anta C"iesa 4omana, al cui giudi/io sottometto tutto il mio insegnamento@U1V% Vuole essere inoltre un riconoscimento all7)ngelico, detto anc"e ottore Eucaristico, e al Concilio Vaticano II, c"e C, anni fa, il +I Tttobre GH-J, con la solenne proclama/ione di 0%0% Paolo VI promulgava il decreto Optatam totius sulla forma/ione sacerdotale, e la dic"iara/ione Gravissimum educationis sull7educa/ione cristiana dei giovani, costituendosi in questo modo nel primo Concilio Ecumenico c"e raccomanda \nominatim7 un teologo, 0an Mommaso d7)quino, invitandoci a porci ;sotto il suo magistero@UCV%

G% *ontiene ;]lo stesso *risto8 che / il %anto dei %anti@UJV% 0an Mommaso

0% Mommaso impiega pi= di G,, volte la parola latina ;continet@ 3[ contiene5 e i suoi derivati% Con questa ripetitivit8 indica c"iaramente la differen/a sostan/iale c"e esiste tra l7Eucaristia e gli altri sacramenti% 67Eucaristia contiene Cristo% 67Eucaristia contiene qualcosa di assolutamente sacro! Cristo stesso% ;7n sacramento / tale in ,uanto contiene ,ualche cosa di sacro$ Ma una cosa puE essere sacra in due modiD in senso assoluto8 o relativamente a un-altra cosa$ Ora8 / ,uesta appunto la di""erenza tra l-Eucaristia e gli altri sacramenti aventi materia sensibileD l-Eucaristia contiene ,ualche cosa di sacro in senso assoluto8 cio/ il *risto stesso2 l-ac,ua del battesimo invece contiene ,ualche cosa di sacro in senso relativo8 cio/ una virtF santi"icatrice8 e lo stesso vale del crisma e di altre cose simili@U-V$ ;Per la stessa ragione si denomina anche Eucaristia8 cio/ buona grazia8 perch. grazia di Dio / la vita eterna8 come si esprime %$ Paolo 34o -,+15B oppure perch. contiene il *risto che / pieno di grazia 3:v G,GC5@U2V$ 0i c"iama ;"ostia@ 3ostia5 perc"Q contiene Cristo! ; -Eucaristia si dice sacri"icio in ,uanto rappresenta la passione di *risto$ E si dice ostia in ,uanto contiene il *risto in persona8 che / ostia di soavit18 come si esprime %$ Paolo 3Ef J,+5@UIV% C"e vi sia Cristo stesso accade realmente! ; a reale presenza del *orpo e del %angue di *risto in ,uesto sacramento non puE essere conosciuta dai sensi8 ma solo dalla "ede8 che si "onda sull-autorit1 divina$ Ecco perch. %$ *irillo8 commentando le parole ,uesto / il mio *orpo che sar1 dato per voi 36c ++,GH5 a""ermaD Non dubitare che ciE sia vero8 ma piuttosto accetta con "ede le parole del %alvatore8 il ,uale8 essendo la verit18 non mentisce$ E tale presenza si addice prima di tutto alla per"ezione della Nuova egge$ In"atti i sacri"ici dell-Antica egge contenevano il vero sacri"icio della morte di *risto soltanto in modo "igurato8 secondo le parole di %$ PaoloD a legge ha l-ombra dei beni "uturi8 non l-immagine viva delle cose stesse 3Eb G,,G5% Era giusto dun,ue che il sacri"icio della Nuova egge8 istituito da *risto8 avesse ,ualche cosa di piF e cio/ che contenesse lui medesimo che ha patito8 non solo sotto "orma di simbolo o di "igura8 ma nella realt vera@UHV% E ciD c"e dobbiamo considerare in primo luogo e principalmente quando consideriamo il suo effetto sull7uomo! ; -e""etto di ,uesto sacramento si deve dedurre prima e principalmente da ciE che / contenuto in ,uesto sacramento8 ossia da *risto$ Egli8

cosG come venendo visibilmente nel mondo portE ad esso la vita8 secondo le parole evangelicheD Grazia e verit1 sono state donate da GesF *risto 3:v G,G25B cosG anche venendo sacramentalmente nell-uomo produce la vita della grazia8 con"orme alle parole del %ignoreD *hi mangia di me8 vivr1 per me 3:v -,JI5$ *osicch. %$ *irillo diceD Il vivi"icante 3erbo di Dio unendosi alla propria carne la rese vivi"icante$ Era dun,ue conveniente che egli si unisse in ,ualche modo ai nostri corpi per mezzo della sua santa *arne e del suo prezioso %angue8 che noi riceviamo in pane e vino nella in una vivi"icante benedizione@UG,V% In questo sacramento&sacrificio Cristo "a un potere infinito! ;essendo in"inita la virtF di *risto contenuta in ,uesto sacramento$$$@UGGV% Contenendo Cristo contiene il bene massimo! ;Huesto sacramento8 contenendo in s. il *risto8 / tra i massimi beni@UG+V% Per questo dovuto un grande rispetto! ;]verso ,uesto sacramento8 nel ,uale *risto / presente secondo verit1 e non solo in "igura@UG1V$ Contenendo Cristo conduce alla gloria del cielo! ;In ,uesto sacramento si puE considerare sia il principio da cui riceve la "orza di produrre l-e""etto8 cio/ *risto medesimo ivi presente e la sua passione ivi rappresentata U]V% Ebbene8 sotto ambedue gli aspetti / proprio di ,uesto sacramento causare il raggiungimento della vita eterna$ I certo in"atti che *risto ci aprG direttamente l-ingresso alla vita eterna con la sua passione8 secondo l-a""ermazione di %$ PaoloD I mediatore di un nuovo patto8 a""inch.8 avvenuta la sua morte8 i chiamati ricevano l-eredit1 eterna a loro promessa 3Eb H,GJ5$ Ed / per ,uesto che nella "orma di ,uesto sacramento si leggeD Huesto / il calice del mio %angue8 del nuovo ed eterno &estamento@UGCV% Cristo contenuto in questo sacramento per essere cibo spirituale! ;Nell-Eucaristia / presente *risto stesso8 non gi1 nel suo stato naturale8 ma sotto le specie sacramentali$ PerciE ci si puE cibare spiritualmente di lui in due modi U]V% %econdo8 ci si puE cibare spiritualmente di *risto in ,uanto / presente sotto le specie di ,uesto sacramentoD cio/ credendo in *risto e desiderando di ricevere ,uesto sacramento$ E ciE non / soltanto nutrirsi spiritualmente di *risto8 ma / anche nutrirsi spiritualmente del sacramento dell-Eucaristia$ E ,uesto va escluso per gli angeli$ Agli angeli ,uindi8 sebbene si cibino spiritualmente di *risto8 non spetta ricevere spiritualmente ,uesto sacramento@UGJV% Fu conveniente c"e fosse istituita durante l7ultima Cena per essere Cristo nel sacramento! ;Primo8 a motivo di ciE che esso contiene$ Jacchiude in"atti sacramentalmente *risto medesimoU]V% Di ,ui le parole di Eusebio Udi EmesaVD >%tando per sottrarre agli sguardi degli altri il *orpo che aveva assunto per tras"erirlo in cielo8 era necessario che nel giorno della *ena consacrasse per noi il sacramento del suo *orpo e del suo %angue8 perch. "osse per sempre onorato nel mistero ,uel *orpo che allora veniva o""erto per il riscatto@UG-V% ;%econdo8 perch. senza la passione di *risto non ci pot. mai essere salvezza8 in con"ormit1 alle parole di %$ PaoloD Dio ha prestabilito *risto ,uale mezzo di

propiziazione per la "ede nel suo sangue 34o 1,+J5$ Era ,uindi necessario che in ogni tempo presso gli uomini ,ualche cosa rappresentasse la passione del %ignore$ Di essa nel 3ecchio &estamento il simbolo principale era l-agnello pas,uale2 tanto che l-Apostolo a""ermaD Hual nostra Pas,ua / stato immolato il *risto 3GCor J,25B ora8 nel Nuovo &estamento doveva subentrare ad esso il sacramento dell-Eucaristia8 che / commemorativo della passione avvenuta8 come l-agnello pas,uale era pre"igurativo della passione "utura$ Era ,uindi conveniente che nell-imminenza della passione8 dopo aver celebrato l-antico8 venisse istituito il nuovo sacramento8 come dice il Papa %$ eone@UG2V% Vi Cristo tutto intero! ;In virtF del sacramento nell-Eucaristia / presente sotto le specie del pane non solo la carne8 ma tutto il corpo di *risto8 cio/ le ossa8 i nervi e le altre parti consimili@UGIVB ;tutto il *risto / presente in ,uesto sacramento@UGHV% E il sacramento della passione, perc"Q contiene il Cristo c"e "a patito, *hristus passus! ; -Eucaristia / il sacramento per"etto della passione del %ignore8 in ,uanto contiene il *risto stesso che ha patitoK@U+,VB ;Per ,uanto invece riguarda il *risto stesso immolato8 UC"ristus passusV8 che / contenuto in ,uesto sacramento U]V@U+GVB ;]era giusto dun,ue che il sacri"icio della Nuova egge8 istituito da *risto8 avesse ,ualche cosa di piF e cio/ che contenesse lui medesimo che ha patito Uipsum passumV8 non solo sotto "orma di simbolo o di "igura8 ma nella realt1@U++V% 0i rende presente mediante conversione speciale! ;*risto incomincia a essere in ,uesto sacramento per la conversione del pane e del vino@U+1V% )ffermiamo dunque c"e il sacramento in cui ;/ contenuto veramente8 realmente8 sostanzialmente il *orpo e il %angue di nostro %ignore GesF *risto8 unitamente con l-anima e la divinit18 e8 ,uindi il *risto tutto intero$$$@U+CV%

+% *onversione 6e parole della conversione del pane e del vino sono ;come se a pronunziarle "osse presente *risto medesimo@U+JV% 0an Mommaso

Il Corpo e il 0angue di Aostro 0ignore si presentano sotto l7aspetto del pane e del vino per conversione di tutta la sostan/a del pane e del vino in tutta la sostan/a del Corpo e del 0angue del 0ignore% 9uesta trasforma/ione mirabile prende il nome di transustanziazione$ Il ottor )ngelico insegna c"e Cristo si fa presente nel sacramento non per movimento locale, bens< per conversione della sostan/a! ;Alcuni hanno sostenuto che dopo la consacrazione rimane in ,uesto sacramento la sostanza del pane e del vino$ ( Ma ciE / insostenibile$ Primo8 perch. ,uesta a""ermazione esclude la realt1 del sacramento eucaristico8 la ,uale implica la presenza in ,uesto sacramento del vero *orpo di *risto$ Ma ,uesto non / presente prima della consacrazione$ Ora8 una cosa puE "arsi presente dove prima non era o per mezzo di un movimento locale o per il convertirsi di ,ualche altra cosa in essaD il "uoco p$ es$8 comincia ad essere in una casa o perch. ci si porta8 o perch. viene generato in essa$ I chiaro perE che il *orpo di *risto non incomincia ad essere presente in ,uesto sacramento per un movimento locale$ Primo8 perch. allora dovrebbe cessare di essere in cielo2 in"atti ciE che si sposta localmente non giunge nel luogo successivo se non lasciando il precedente$ %econdo8 perch. ogni corpo mosso localmente attraversa tutti gli spazi intermediD cosa che non si puE a""ermare nel nostro caso$ &erzo8 perch. / impossibile che un unico movimento del medesimo corpo mosso localmente "inisca allo stesso tempo in luoghi diversiD il *orpo di *risto invece si "a presente sotto ,uesto sacramento contemporaneamente in piF luoghi$ Da ciE si deduce che il *orpo di *risto non puE incominciare ad essere in ,uesto sacramento se non per mezzo della conversione della sostanza del pane in esso$ Ma ,uello che si muta in un-altra cosa8 a mutazione avvenuta non rimane$ Per salvare ,uindi la verit1 di ,uesto sacramento si deve concludere che la sostanza del pane non puE rimanere dopo la consacrazione@U+-V% E! ;]non c-/ altro modo per cui il vero *orpo di *risto possa iniziare ad essere in ,uesto sacramento all-in"uori della conversione in esso della sostanza del paneD e tale conversione viene negata ammettendo o l-annichilazione della sostanza del pane o la sua risoluzione nella materia preesistente@U+2V% Male conversione non come nel caso dei cambiamenti naturali, ma possibile solo in virt= della poten/a di io! ;essendo presente in ,uesto sacramento il vero *orpo di *risto8 il ,uale non puE iniziarvi la sua presenza con un moto locale8 e neppure esservi presente come in un luogo LKM8 bisogna concludere che il *orpo di *risto vi inizia la sua presenza per la conversione in esso della sostanza del pane$ Huesta conversione perE non / simile alle conversioni naturali8 ma / del tutto soprannaturale8 compiuta dalla sola potenza di Dio$ Da ,ui le parole di %$ AmbrogioD I noto che la 3ergine generE "uori dell-ordine della natura$ Ora8 anche ciE che noi

consacriamo / il *orpo nato dalla 3ergine$ Perch. dun,ue cerchi l-ordine naturale nel *orpo di *risto8 se il %ignore stesso GesF / stato partorito dalla 3ergine "uori dell-ordine di naturaN$ E a commento del passo8 e parole che vi ho rivolto 9a proposito di ,uesto sacramento: sono spirito e vita8 il *risostomo a""ermaD %ono cio/ spirituali8 non hanno niente di carnale n. seguono un processo naturale8 ma sono state liberate da ogni necessit1 terrena e dalle leggi che vigono sulla terra@U+IV% E perciD opera solo di io! ;]ogni conversione che si compia secondo le leggi naturali / un cambiamento soltanto "ormale$ Dio invece / atto in"inito8 come abbiamo spiegato nella Prima Parte$ PerciE la sua azione si estende a tutta la natura dell-ente$ E ,uindi puE produrre non soltanto delle conversioni "ormali8 in cui in un medesimo soggetto si succedono "orme diverse2 ma puE trasmutare tutto l-ente8 in modo che tutta la sostanza di un ente si converta in tutta la sostanza di un altro$ *iE appunto avviene per virtF divina in ,uesto sacramento$ In"atti tutta la sostanza del pane si converte in tutta la sostanza del *orpo di *risto8 e tutta la sostanza del vino in tutta la sostanza del %angue di *risto$ PerciE ,uesta non / una conversione "ormale8 ma sostanziale$ E non rientra tra le specie delle mutazioni naturali8 ma con termine proprio puE dirsi transustanziazione@U+HV% 6a transustan/ia/ione opera dello 0pirito 0anto e delle parole della consacra/ione% In una difficolt8 l7)quinate si pone questa domanda! ;Il Damasceno a""ermaD %olo per virtF dello %pirito %anto avviene la conversione del pane nel *orpo di *risto$ Ma la virtF dello %pirito %anto / una virtF increata$ Dun,ue per nessuna virtF creata di tali parole si compie ,uesto sacramento@U1,V% E risponde! ;Huando si dice che solo per virtF dello %pirito %anto il pane si converte nel *orpo di *risto non si esclude la virtF strumentale che / nella "orma di ,uesto sacramento2 come ,uando si dice che solo il "abbro "a un coltello non si esclude la virtF del suo martello@U1GV% Aon si tratta di un mutamento naturale o formale, come quelli c"e conosciamo, perc"Q la forma deve essere nella materia o nel soggetto, e qui non c7 nQ l7uno nQ l7altro! ;Anche la seconda obiezione si basa sulla conversione o mutazione "ormale2 perch.8 come abbiamo detto8 / necessario che la "orma sia nella materia o nel soggetto$ *iE invece non avviene nella trasmutazione di tutta la sostanza8 alla ,uale non compete avere soggetto@U1+V% ;Huesta conversione8 come abbiamo notato8 non ha propriamente un soggetto$ &uttavia gli accidenti8 che rimangono8 hanno una certa somiglianza con un soggetto@U11V$ CiD cos< per il solo motivo c"e io io ed l7autore dell7essere! ;Per virtF di un agente limitato non puE una "orma cambiarsi in un-altra "orma8 n. una materia in un-altra materia$ Ma per virtF di un agente in"inito8 che opera su tutto l-ente8 tale conversione / possibile perch. ad ambedue le "orme e ad ambedue le materie / comune la natura di ente2 e l-autore dell-ente puE mutare l-entit1 dell-una nell-entit1 dell-altra8 prescindendo di ciE che distingueva l-una dall-altra@U1CV$ Male conversione istantanea, e questo per tre motivi! in primo luogo, perc"Q la sostan/a del Corpo di Cristo, termine della stessa, non suscettibile di un >di pi=? o di un >di meno? . cio perc"Q impossibile c"e la transustan/ia/ione sia graduale .B secondo, perc"Q non c7 un soggetto da preparare successivamenteB ter/o, perc"Q la reali//a

l7infinita poten/a di ioU1JV% Il pane si fa il Corpo di Cristo, ma il Corpo di Cristo non si fa pane! ; Huesta conversione del pane nel *orpo di *risto sotto certi aspetti assomiglia alla creazione e alla trasmutazione naturale8 e sotto altri di""erisce dall-una e dall-altra$ In"atti / comune a tutti e tre la successione dei termini8 cio/ che una cosa sia dopo l-altraD in"atti nella creazione abbiamo l-essere dopo il non essere8 in ,uesto sacramento abbiamo il *orpo di *risto dopo la sostanza del pane8 e nella mutazione naturale abbiamo il bianco dopo il nero8 o il "uoco dopo l-aria2 inoltre / comune la non coincidenza di detti termini$ &ale conversione assomiglia inoltre alla creazione8 perch. in entrambe / escluso un soggetto comune ai due termini$ Il contrario invece si veri"ica in ogni trasmutazione naturale$ Huesta conversione ha poi un-a""init1 con la trasmutazione naturale sotto due aspetti8 perE in maniere diverse$ Primo8 per il "atto che in ambedue uno degli estremi si converte nell-altroD il pane nel *orpo di *risto8 e l-aria 9p$ es$: nel "uoco8 mentre il non ente non si converte nell-ente$ &uttavia nei due casi il trapasso / ben diverso$ In"atti in ,uesto sacramento l-intera sostanza del pane si converte in tutto il *orpo di *risto2 mentre nella mutazione naturale la materia di una cosa riceve la "orma di un-altra dopo la perdita della "orma precedente$ ( %econdo8 si somigliano in ,uesto8 che in ambedue i trapassi rimane un dato permanenteD il che non puE avvenire nella creazione$ PerE con ,uesta di""erenzaD che mentre nelle trasmutazioni naturali rimane identica la materia o il soggetto8 in ,uesto sacramento rimangono identici gli accidenti$ Da ciE si rileva ,uali siano le di""erenze di linguaggio da osservarsi in proposito$ Poich. in"atti in nessuno dei tre processi indicati i termini estremi sono simultanei8 in nessuno di essi un estremo si puE predicare dell-altro con un verbo di tempo presente che indichi la sostanzaD ecco perch. non diciamo che il non ente / ente8 o che il pane / il *orpo di *risto8 oppure che l-aria / il "uoco8 o che il bianco / nero$ &enendo conto invece che gli estremi si succedono8 possiamo nei tre casi usare la proposizione da Ue^V per designare la successione$ Possiamo cosG dire con verit1 e propriet1 di linguaggio che dal non ente si ha l-ente8 dal pane si ha il *orpo di *risto8 dall-aria il "uoco8 o dal bianco il nero$ Ma poich. nella creazione un estremo non si converte nell-altro8 parlando della creazione non possiamo usare il termine conversione8 e ,uindi non possiamo dire che il non ente si converte nell-ente$ A codesto termine invece possiamo ricorrere in ,uesto sacramento8 come anche nelle trasmutazioni naturali$ Ma siccome in ,uesto sacramento si converte tutta una sostanza in tutta un-altra sostanza8 tale conversione si chiama propriamente transustanziazione$ Ancora8 poich. in ,uesta conversione non esiste un soggetto8 tutto ciE che si riscontra nelle conversioni naturali a motivo del soggetto non si puE applicare a ,uesta conversione$ Innanzitutto / chiaro che la potenza all-opposto / dovuta al soggetto2 ed / in relazione a esso che valgono le "rasiD il bianco puE essere nero8 e l-aria puE essere "uoco$ %ebbene in ,uesto secondo caso l-espressione non sia cosG appropriata come nel primoD in"atti il soggetto del bianco in cui si trova la potenza al nero / tutta la sostanza di codesto soggetto bianco8 non essendo il bianco una parte della sostanza2 invece il soggetto della "orma dell-aria / una parte dell-aria e ,uindi dire che l-aria puE essere "uoco / vero in "orza della parte8 per sineddoche$ Al contrario nella transustanziazione8 come nella

creazione8 non essendovi alcun soggetto8 non si dice che un estremo puE essere l-altro8 p$ es$8 che il non ente possa essere l-ente8 oppure che il pane possa essere il *orpo di *risto$ ( Per la stessa ragione non si puE dire propriamente che dal non ente si ha l-ente8 o che dal pane si ha il *orpo di *risto2 perch. ,uesta preposizione da UdeV indica una causa consustanziale e tale consustanzialit1 degli estremi nelle trasmutazioni naturali dipende dalla comunanza del soggetto$ ( %imilmente non / consentito dire che il pane sar1 il *orpo di *risto8 o che il pane diventa il *orpo di *risto2 come non / consentito8 rispetto alla creazione dire che il non ente sar1 l-ente8 o che il non ente diventa l-ente8 perch. ,uesto modo di dire / vero nelle trasmutazioni naturali a motivo del soggettoD ,uando diciamo8 p$ es$8 che il bianco diventa nero e che il bianco sar1 nero$ Nondimeno8 siccome in ,uesto sacramento8 a conversione avvenuta8 rimane ,ualche cosa di immutato8 cio/ gli accidenti del pane8 come si / detto sopra8 secondo una certa analogia alcune delle proposizioni esaminate possono essere accettateD cio/ che il pane / il *orpo di *risto8 che il pane sar1 il *orpo di *risto8 oppure che >dal pane si ottiene il *orpo di *risto8 intendendo con il termine pane non la sostanza del pane8 ma indeterminatamente ciE che / contenuto sotto le specie del pane8 sotto le ,uali prima era contenuta la sostanza del pane e poi il *orpo di *risto@U1-V$ 6a conversione del pane e del vino nel Corpo e 0angue del 0alvatore tanto mirabile, singolare, unica ed ecce/ionale c"e, afferma 0an Mommaso, pi= difficile della crea/ione del mondo! ;In ,uesta conversione ci sono delle cose piF di""icili che nella creazione8 nella ,uale / di""icile soltanto ,uesto8 che una cosa venga dal nullaD ciE

ad aliquid differt ab utroque% Est enim commune "is tribus ordo terminorum, scilicet ut post "oc sit "oc, in creatione enim est esse post non esse, in "oc sacramento Corpus C"risti post substantiam panis, in transmutatione naturali album post nigrum vel ignis post aeremB et quod praedicti termini non sint simul% Convenit autem conversio de qua nunc loquimur cum creatione, quia in neutra earum est aliquod commune subiectum utrique e^tremorum% Cuius contrarium apparet in omni transmutatione naturali% Convenit vero "aec conversio cum transmutatione naturali in duobus, licet non similiter% Primo quidem, quia in utraque unum e^tremorum transit in aliud, sicut panis in Corpus C"risti, et aer in ignem, non autem non ens convertitur in ens% )liter tamen "oc accidit utrobique% Aam in "oc sacramento tota substantia panis transit in totum Corpus C"risti, sed in transmutatione naturali materia unius suscipit formam alterius, priori forma deposita% 0ecundo conveniunt in "oc, quod utrobique remanet aliquid idem, quod non accidit in creatione% ifferenter tamen, nam in transmutatione naturali remanet eadem materia vel subiectumB in "oc autem sacramento remanent eadem accidentia% Et e^ "is accipi potest qualiter differenter in talibus loqui debeamus% 9uia enim in nullo praedictorum trium e^trema sunt simul, ideo in nullo eorum potest unum e^tremum de alio praedicari per verbum substantivum praesentis temporis, non enim dicimus, >non ens est ens?, vel, >panis est Corpus C"risti?, vel, >aer est ignis? aut >album nigrum?% Propter ordinem vero e^tremorum, possumus uti in omnibus "ac praepositione >e^?, quae ordinem designat% Possumus enim vere et proprie dicere quod >e^ non ente fit ens?, et >e^ pane Corpus C"risti?, et >e^ aere ignis? vel >e^ albo nigrum?% 9uia vero in creatione unum

e^tremorum non transit in alterum, non possumus in creatione uti verbo >conversionis?, ut dicamus quod >non ens convertitur in ens?% 9uo tamen tuttavia rientra nel modo di operare che / proprio della causa prima8 la ,uale non presuppone nient-altro$ Invece nella transustanziazione non solo / di""icile il "atto che ,uesto tutto si converte in un altro tutto8 cosicch. non resti nulla del primo8 e ciE non rientra nel modo comune di agire di nessuna

verbo uti possumus in "oc sacramento, sicut et in transmutatione naturali% 0ed quia in "oc sacramento tota substantia in totam mutatur, propter "oc "aec conversio proprie >transubstantiatio? vocatur% 4ursus, quia "uius conversionis non est accipere aliquod subiectum, ea quae verificantur in conversione naturali ratione subiecti, non sunt concedenda in "ac conversione% Et primo quidem, manifestum est quod potentia ad oppositum consequitur subiectum, ratione cuius dicimus quod >album potest esse nigrum?, vel >aer potest esse ignis?% 6icet "aec non sit ita propria sicut prima, nam subiectum albi, in quo est potentia ad nigredinem, est tota substantia albi, non enim albedo est pars eiusB subiectum autem formae aeris est pars eiusB unde, cum dicitur, >aer potest esse ignis?, verificatur ratione partis per sXnecdoc"en% 0ed in "ac conversione et similiter in creatione, quia nullum est subiectum, non dicitur quod unum e^tremum possit esse aliud, sicut quod >non ens possit esse ens?, vel quod >panis possit esse Corpus C"risti?% Et eadem ratione non potest proprie dici quod >de non ente fiat ens?, vel quod >de pane fiat Corpus C"risti?, quia "aec praepositio >de? designat causam consubstantialemB quae quidem consubstantialitas e^tremorum in transmutationibus naturalibus attenditur penes convenientiam in subiecto% Et simili ratione non conceditur quod >panis erit Corpus C"risti?, vel quod >fiat Corpus C"risti?, sicut neque conceditur in creatione quod >non ens erit ens?, vel quod >non ens fiat ens?, quia "ic modus loquendi verificatur in transmutationibus naturalibus ratione subiecti, puta cum dicimus quod >album fit nigrum?, vel >album erit nigrum?% 9uia tamen in "oc sacramento, facta conversione, aliquid idem manet, scilicet accidentia panis, ut supra dictum est Uin c% et a%JV, secundum quandam similitudinem aliquae "arum locutionum possunt concedi, scilicet quod >panis sit Corpus C"risti?, vel, >panis erit Corpus C"risti?, vel, >de pane fit Corpus C"risti?B ut nomine >panis? non intelligatur substantia panis, sed in universali >"oc quod sub speciebus panis continetur?, sub quibus prius continetur substantia panis, et postea Corpus C"risti@% causa8 ma c-/ di di""icile anche la permanenza degli accidenti dopo la conversione della sostanza8 e molte altre cose di cui si parler1 in seguito$ *iE nonostante8 il termine conversione si usa per ,uesto sacramento$$$, e non per la creazione@U12V$ E opera della poten/a attiva del Creatore! ; a potenza8 come si / detto8 spetta al soggetto8 che manca in ,uesta conversione$ Ecco perch. non / lecito dire che il pane puE essere il *orpo del *risto8 poich. ,uesta conversione non si compie in virtF della potenza passiva della creatura8 ma solo in virtF della potenza attiva del *reatore@U1IV$ E una conversione miracolosa! ;]in ,uesto sacramento la consacrazione della

materia consiste in una miracolosa conversione della sostanza che Dio solo puE compiere$ PerciE nel "are ,uesto sacramento il ministro non ha altro u""icio che ,uello di pro"erire le parole@U1HV$ E molto adatta la forma della consacra/ione del pane ;9uesto il mio Corpo@! ;Huesta / la "orma conveniente della consacrazione del pane$ %opra in"atti abbiamo visto che tale consacrazione consiste nella conversione della sostanza del pane nel *orpo di *risto$ Ora8 / necessario che la "orma del sacramento signi"ichi ciE che il sacramento produce$ Huindi anche la "orma della consacrazione del pane deve signi"icare la conversione del pane nel *orpo di *risto8 nella ,uale si riscontrano tre elementiD la conversione8 il termine di partenza e il termine di arrivo$ Ebbene8 la conversione si puE considerare in due modiD nel suo compiersi Uin fieriV e nella sua attuazione gi1 avvenuta Uin facto esseV$ Ora8 nella "orma della consacrazione del pane la conversione non doveva essere indicata nel suo compiersi8 ma come attuata$ Primo8 perch. ,uesta conversione non / successiva ma istantanea8 come si / detto sopra8 e nelle mutazioni istantanee il compiersi s-identi"ica con l-essere compiuto$ ( %econdo8 perch. le "orme sacramentali servono a indicare l-e""etto del sacramento8 come le "orme arti"iciali servono a indicare l-e""etto dell-arte$ Ma la "orma che guida l-arte / l-immagine del prodotto ri"inito a cui l-artista mira con la sua intenzioneD la "orma dell-arte p$ es$8 nella mente di un architetto / principalmente la "orma della casa costruita8 e solo secondariamente la "orma della sua costruzione$ PerciE anche nella "orma della consacrazione del pane deve esprimersi la conversione come attuata8 perch. ad essa mira l-intenzione$ Ora8 poich. la conversione stessa viene espressa in ,uesta "orma come compiuta8 necessariamente gli estremi della conversione vanno indicati come sono al momento in cui la conversione si / gi1 realizzata$ Ma allora il termine di arrivo ha la natura propria della sua sostanza8 mentre il termine di partenza non conserva la sua sostanza8 ma solo i suoi accidenti8 con i ,uali si presenta ai sensi e secondo i ,uali / determinabile dai sensi$ I giusto ,uindi che il termine di partenza venga indicato con il pronome dimostrativo ri"erito agli accidenti sensibili che rimangono$ Invece il termine di arrivo si esprime con un sostantivo che indica la natura di ciE in cui la cosa si converteD e ,uesto8 come abbiamo notato8 / il *orpo di *risto nella sua integrit1 e non la sola carne$ PerciE la "orma ,uesto / il mio *orpo / convenientissima@UC,V$

1% %acramento e %acri"icio ; a comunione riguarda il sacramento l-oblazione il sacri"icio@UCGV% 0an Mommaso

In questo capitolo vedremo c"e 0% Mommaso intende l7Eucaristia come sacramento e come sacri"icio% 6o faremo leggendo e commentando alcuni passi della %omma &eologica in modo tale c"e, addentrandoci in essi, siamo man mano pi= illuminati% Ael trattato ; e Euc"aristia@ egli usa la parola sacri"icio una cinquantina di volte% I passi da me scelti si possono dividere in tre gruppi! G. C"e cosa distingue il sacramento dal sacrificio eucaristicoWB

+. Passi nei quali si vede come si c"iariscono reciprocamente! perc"Q nella mente di 0% Mommaso non sono compartimenti separati, ma la realt8 stessa dell7Eucaristia sacramento ed sacrificioB 1. In ter/o luogo, ed importante sottolinearlo, in quale momento . secondo 0% Mommaso . si reali//a il sacramento in cui si reali//a il sacrificio%

1. Che co a li !i tingue" Ini/iamo con uno dei passi della %omma &eologica in cui 0an Mommaso fa questa distin/ione fondamentale per la comprensione di ciD c"e segue! ;U67EucaristiaV / simultaneamente sacri"icio e sacramentoD Uspiega subito il motivo per cui l7una e l7altra cosaV ha natura di sacri"icio in ,uanto si o""re8 e natura di sacramento invece in ,uanto si riceve@UC+V$ 9uesto un testo cruciale per l7intero trattato e per la comprensione di una realt8 cos< misteriosa come l7Eucaristia% 6a quale sacramento perc"Q l7essen/iale del sacramento la santifica/ione dell7uomo, ma anc"e sacrificio perc"Q l7essen/iale del sacrificio la glorifica/ione di io% Come sacramento l7Eucaristia una realt8 permanente, come sacrificio una actio transeuns, come dicono i teologi% Pi= avanti insiste, ricordando quanto "a gi8 detto! ; -Eucaristia8 si / detto sopra8 non / soltanto sacramento8 ma / anche sacri"icio@UC1V$ Aella risposta a una difficolt8 nella quale fa un confronto con gli altri sacramenti, 0% Mommaso risponde molto brevemente riguardo all7Eucaristia! ;Huesto sacramento a di""erenza degli altri / anche sacri"icio@UCCV% Per conseguen/a pi= eccellente degli altri%

Fn poco pi= avanti 0% Mommaso tratta una questione molto interessante, e anc"e molto attuale oggi! si domanda se il sacerdote sia tenuto a comunicarsi durante la 0% Messa% Come argomento d7autorit8 egli cita il Concilio di Moledo% Ma, quando ini/ia il corpo dell7articolo, riprende di nuovo l7idea c"e segnalavamo prima! ; -Eucaristia8 come si / detto sopra8 non / soltanto sacramento8 ma / anche sacri"icio@UCJV$ E allora presenta i motivi per cui il sacerdote deve sempre comunicarsi durante la Messa! ;Ora8 chiun,ue o""re un sacri"icio deve "arsene partecipe$ Perch. il sacri"icio o""erto esternamente / il segno del sacri"icio interiore con il ,uale uno o""re se stesso a Dio8 come nota %$ Agostino$ Partecipando ,uindi al sacri"icio uno mostra che il sacri"icio lo impegna interiormente$ Inoltre8 anche dispensando al popolo il sacri"icio il sacerdote mostra di essere dispensatore delle cose divine$ U]V Huindi egli stesso deve comunicarsi prima di comunicare gli altri$ U]V >*he sacri"icio sarebbe ,uello di cui non si "acesse partecipe nemmeno lo stesso sacri"icanteN@UC-V% unque la comunione parte integrante del sacrificioB non essen/iale, come ritengono alcuni, ma / parte realmente integrante% Aon puD esserci sacrificio integro se non c7 comunione! deve esserci perc"Q ci sia un segno pieno! B%e ne "a partecipe8 in ,uanto si comunica8 secondo il passo dell-ApostoloD Quelli che mangiano le vittime, non sono forse partecipi dellaltare? 3GCor G,,GI5% PerciE / necessario che il sacerdote ogni volta che consacra riceva ,uesto sacramento nella sua integrit1@UC2V$ E bello vedere com7 la mente di 0% Mommaso! qualcosa del tutto particolare% Aon lo scopriamo solo a partire dall7ordine c"e si puD osservare nelle questioni c"e egli va trattando, o nell7ordine degli articoli d7ogni questioneB ma vediamo il suo genio da come porta il filo del pensiero attraverso le diverse questioni o articoli, nel quale mai si contraddice, stabilendo an/i un7armonia perfetta, e in un tema difficilissimo come quello dell7Eucaristia% 0an Bonaventura dir8! inter sacramenta cetera est di""icillimum ad credendum8 immo inter credibilia 3;tra gli altri sacramenti / la cosa piF di""icile di essere creduta8 e per"ino tra tutte le cose che si devono credere@5 UCIV% Aella prima difficolt8 dello stesso articolo 0an Mommaso affronta il tema del rapporto con il crisma, e quindi con qualunque altra materia degli altri sacramenti% E risponde! ; a consacrazione del crisma e di ,ualun,ue altra materia non / un sacri"icio8 come lo / la consacrazione dell-Eucaristia@UCHV% Aella questione successiva 0an Mommaso fa una sorta di catec"esi sulla celebra/ione dell7Eucaristia e afferma nel corpus dell7articolo! ;Preparato e istruito cosG il popolo8 Ue dopo la prepara/ione dei doni all7TffertorioV, si passa alla celebrazione del mistero$ Esso viene o""erto come sacri"icio e viene consacrato e consumato come sacramento2 Ue lo spiega splendidamenteV in"atti prima c-/ l-oblazione2 secondo8 la consacrazione della materia oblata2 terzo8 la sua consumazione$ Nell-oblazione ci sono due momentiD la lode da parte del popolo U]V8 e l-orazione da parte del sacerdote che prega perch. l-oblazione del popolo sia accetta a Dio U]V$ In relazione poi alla consacrazione8 che si compie per virtF soprannaturale8 prima viene eccitato il popolo alla devozione con il pre"azioD per ,uesto lo si invita ad avere il cuore in alto al %ignore@UJ,V8 perc"Q solo con i cuori innal/ati a io si puD comprendere quell7a/ione divina per eccellen/a c"e il sacrificio della croce% Aella risposta alla 1_ difficolt8 cita 0% Cipriano! ;Prima del pre"azio8 il sacerdote8 prepara l-anima dei "ratelli dicendoD In alto i cuori8 a""inch. il popolo8 rispondendo sono rivolti

al %ignore8 sappia che non deve piF pensare ad altro che a Dio@UJGV%

#. Come i chiari cono reciprocamente Ro scelto soltanto due testi c"e dimostrano come si c"iariscono reciprocamente il sacramento con il sacrificio e il sacrificio con il sacramento, perc"Q sono legati indissolubilmente% Aella q% 2H, articolo 2, la risposta alla J_ difficolt8 davvero molto bella! ; a comunione riguarda il sacramento8 l-oblazione il sacri"icio$ PerciE dalla comunione del *orpo di *risto per parte di uno o di molti non viene agli altri alcun giovamento$ Parimente8 per il "atto che un sacerdote consacra piF ostie in una medesima Messa8 non viene accresciuto l-e""etto di ,uesto sacramento8 perch. non si tratta che di un solo sacri"icio2 e in molte ostie consacrate non c-/ piF e""icacia che in una sola8 essendo in tutte e in ciascuna lo stesso *risto per intero$ PerciE sumendo nella stessa Messa piF ostie consacrate8 non si partecipa in piF larga misura l-e""etto del sacramento$ ( Invece in piF Messe si moltiplica l-oblazione del sacri"icio$ E ,uindi si moltiplica l-e""etto del sacri"icio e del sacramento@UJ+V$ E un tema c"e si potrebbe sviluppare ulteriormente, sono tutti insegnamenti c"e valgono intere medita/ioni% 4ispondendo alla prima difficolt8 del primo articolo della q% I1, 0% Mommaso cita 0% )mbrogio, in un passo molto noto a tutti! ;*ome dice %$ Ambrogio8 unica / la vittima8 o""erta da *risto e da noi8 e non molte8 essendosi il *risto immolato un-unica volta2 ma il sacri"icio attuale / l-immagine del suo sacri"icio$ *ome in"atti / un solo *orpo ,uello che si o""re dovun,ue e non molti corpi8 cosG unico / anche il sacri"icio@UJ1V$ Paolo VI insegna! ;"acendo parte %acri"icio e %acramento dello stesso mistero sicch. non / possibile separare l-uno dall-altro$ Il %ignore s-immola in modo incruento nel %acri"icio della Messa8 che rappresenta il %acri"icio della *roce8 applicandone la virtF saluti"era8 nel momento in cui per le parole della consacrazione comincia a essere sacramentalmente presente8 come spirituale alimento dei "edeli8 sotto le specie del pane e del vino@UJCV$ PerciD nel *atechismo della *hiesa *attolica ci viene insegnato! ; a Messa / ad un tempo e inseparabilmente il memoriale del sacri"icio nel ,uale si perpetua il sacri"icio della croce8 e il sacro banchetto della *omunione al *orpo e %angue del %ignore@UJJV$ Il *ompendio lo vede nel simbolo dell7altare! ; -altare / il simbolo di *risto stesso8 presente come vittima sacri"icale 9altare6sacri"icio della croce: e come alimento celeste che si dona a noi 9altare6mensa eucaristica:@UJ-V% $. Il momento in cui i reali%%a 67obla/ione del sacrificio si reali//a al momento della consacra/ione eucaristica, come abbiamo appena visto nel testo citato di Paolo VIUJ2V%

E il momento della piene//a della reali//a/ione del verbo essere, re dei verbi! ; il mio Corpo] sar offerto% il calice del mio 0angue$$$ sar sparso$$$ il mistero della fede@% In quel momento, come dice 0ant7)gostino! ;la parola si unisce all-elemento e si produce il sacramento@UJIV% E ;le parole U]V non producono se non ciE che signi"icano@UJHV$ E il momento dei verbi a fiotti! l<, in quel preciso momento, si fa presente una cascata di verbi! consacrare, transostan/iare 3il pane e il vino5, potere 3da parte di io5, immolare 3la Vittima5, sacrificare, oblare, offrire, perpetuare 3il memoriale del sacrificio della Croce5, operare 3nella Persona di Cristo5, presen/iali//are, attuali//are, rimembrare, rinnovare, dimostrare, profeti//are, offrire, versare, propi/iare, impetrare, rappresentare, ricordare, applicare, consumare, accettare$$$, il re dei verbi come per mano ci porta dal Verbo 4e, c"e il >Je dei re e %ignore dei signori? 3)p GH,G-5, dal Ipsum esse subsistensU-,V% Perc"Q verbo dello stesso Verbo! ; a consacrazione si realizza con le parole e le "rasi del %ignor GesFK la parola di *risto realizza il %acramento@U-GV% ;Ora8 l-opportunit1 di o""rire il sacri"icio non va considerata solo in rapporto ai "edeli cristiani8U]V ma principalmente in rapporto a Dio8 cui si o""re il sacri"icio con la consacrazione di ,uesto sacramento@U-+V$ E uno dei temi oggi in discussione! ;Aon si celebri l7Eucaristia, se non c7 popolo@% 0tolti` 6a Messa c"e si offre, si offre a io, e il popolo ne approfitta% 0e il popolo presente certo c"e ne approfitta di pi=% Ma se il popolo assente, ne approfitta comunque, perc"Q viene offerta per tutto il popoloB perciD in senso stretto, non c7 Messa sen/a popolo% Il popolo c7 sempre, anc"e se non fisicamente presente% Inoltre la Messa offerta a io "a un valore infinito, perc"Q si offre sempre a io, essendo un sacrificio% C"i "a perduto il valore della Messa come sacrificio non celebra la Messa se non c7 popolo, perc"Q pensa c"e importante solo se c7 il popolo, come se fosse il popolo a dare valore alla Messa` 6a Messa invece importante principalmente per il suo rapporto con io, cui offerto il sacrificio nel consacrare% In un altro punto l7)ngelico ci ricorda! ;Gli altri sacramenti si compiono mentre si amministrano ai "edeli$ E ,uindi gli altri sacramenti non / tenuto ad amministrarli se non chi assume la cura dei "edeli$ -Eucaristia invece si compie nella consacrazione in cui si o""re il sacri"icio a DioD e a ciE il sacerdote / obbligato in "orza dell-ordine sacro gi1 ricevuto@U-1V% E cita quel passo della 0crittura, dal libro dei Macabei 3+Mac C,GC5, riferito a noi sacerdoti e oggi applicabile e tanti di essi! ;Ecco perch la Scrittura lamenta che alcuni sacerdoti non si dedicavano pi agli uffici dellaltare, disprezzando il tempio e trascurando i sacrifici@U-CV%

C% -Eucaristia e gli altri sacramenti Il 0alvatore "a raccomandato ;con veemenza maggiore l-altezza di ,uel misteroK@U-JV% 0ant7)gostino

Fra i sette sacramenti uno singolare e per vari motivi supera tutti per sublimit8! l7Eucaristia% GZ% Aell7Eucaristia ;/ contenuto veramente8 realmente8 sostanzialmente il *orpo e il %angue di nostro %ignore GesF *risto8 unitamente con l-anima e la divinit18 e8 ,uindi il *risto tutto intero@8 come "a definito il Concilio di MrentoU--V, e come ricorda il *atechismo della *hiesa *attolicaU-2V e il *ompendioU-IV% Aon ci d8 solo la gra/ia, ma l7)utore stesso della gra/ia% :li altri sacramenti "anno una virt= 3[ for/a5 data da Cristo, ma non a Cristo stesso% ;Negli altri sacramenti non / realmente presente *risto come in ,uesto sacramento$ Huindi negli altri sacramenti rimane la sostanza della materia8 ma non in ,uesto @U-HV, nel quale la sostan/a della materia si trasforma% ;Dionigi dichiara che nessuno puE raggiungere la per"ezione gerarchica se non per mezzo dell-Eucaristia santissima$ Dun,ue ,uesto sacramento / il piF grande e il coronamento di tutti gli altri$ Assolutamente parlando8 il sacramento dell-Eucaristia / il piF grande di tutti i sacramenti$ *iE risulta da tre considerazioni$ Primo8 perch. contiene realmente *risto in personaD negli altri sacramenti invece si trova una virtF strumentale partecipata da *risto8 come sopra abbiamo spiegato$ In"atti ciE che / tale per essenza / sempre superiore a ciE che lo / per partecipazioneK@U2,V% +Z% 67Eucaristia vivifica gli altri sacramenti% E B,uasi il coronamento della vita spirituale e il "ine di tutti i sacramenti8 U$$$V poich. le grazie di tutti i sacramenti preparano8 o a ricevere8 o a consacrare l-Eucaristia@U2GV% 9uindi! ;],uesto sacramento che contiene realmente *risto /8 come a""erma Dionigi8 il coronamento UperfectivumV di tutti gli altri sacramenti8 nei ,uali la virtF di *risto / partecipata@U2+V% ;%econdo8 ciE risulta dall-ordine esistente tra i sacramentiD tutti gli altri sacramenti in"atti sono ordinati all-Eucaristia come al loro "ine$ I chiaro8 p$ es$8 che il sacramento dell-Ordine mira alla consacrazione dell-Eucaristia$ Il sacramento del ;attesimo tende alla comunione eucaristica$ A ,uesta l-uomo viene sotto un-altro aspetto disposto anche dalla *resima8 perch. non si astenga per vergogna dal %acramento eucaristico$ Anche la Penitenza e l-Estrema 7nzione preparano l-uomo a ricevere degnamente il *orpo di *risto$ Il Matrimonio poi si ri"erisce all-Eucaristia almeno per il suo simbolismo8 in ,uanto rappresenta l-unione di *risto con la *hiesa8 di cui l-Eucaristia ra""igura l-unit18 onde %$

Paolo ha scrittoD Grande / ,uesto sacramentoD lo dico in ri"erimento a *risto e alla *hiesa 3Ef J,1+5% &erzo8 Ul7ordine di tutti i sacramenti verso l7EucaristiaV risulta dal rituale dei sacramenti$ In"atti la ricezione di ,uasi tutti i sacramenti si completa con la *omunione eucaristica U]V, gli ordinandi8 p$ es$8 e i neo battezzati adulti ricevono alla "ine anche la comunione@U21V% ;Il Matrimonio persegue il bene comune "isico8 ma il bene comune spirituale di tutta la *hiesa / contenuto sostanzialmente nel sacramento dell-Eucaristia@U2CV% 1Z% 67Eucaristia oltre c"e sacramento sacrificio, ma non gli altri! ; a consacrazione del crisma e di ,ualun,ue altra materia non / un sacri"icio8 come lo / la consacrazione dell-Eucaristia@U2JV% ;Huesto sacramento ha sugli altri l-essere anche sacri"icio@U2-V% CZ% 0i reali//a consacrando la materia del sacramento, pane e vino! ;] si compie mediante la consacrazione della materia2 mentre gli altri sacramenti si compiono mediante l-uso della materia consacrata@U22V% Aegli altri sacramenti non si consacra la materia, l7acqua, l7olio], al modo come nell7Eucaristia! ;negli altri sacramenti la consacrazione della materia consiste solo in una benedizione8 per la ,uale la materia consacrata riceve strumentalmente una virtF spirituale che dal ministro8 strumento animato8 puE passare agli strumenti inanimati$ Al contrario in ,uesto sacramento Ul7EucaristiaV la consacrazione della materia consiste in una ,ualche miracolosa conversione della sostanza8 che Dio solo puE compiere$ PerciE nel realizzare ,uesto sacramento il ministro non ha altra azione 9da "are: che ,uella di pro"erire le parole@U2IV% JZ% i conseguen/a l7Eucaristia e gli altri sacramenti differiscono anc"e nella forma delle loro parole! ;E poich. la "orma deve essere adeguata alla realt18 conseguentemente la "orma di ,uesto sacramento di""erisce in due modi dalle "orme degli altri sacramenti$ Primo8 nel "atto che le "orme degli altri sacramenti esprimono l-uso della materiaD p$ es$8 l-immersione o la crismazione8 mentre la "orma di ,uesto sacramento esprime solo la consacrazione della materia8 che consiste nella transustanziazione8 e ciE con le espressioniD Huesto / il mio *orpo8 e Huesto / il calice del mio %angue$ ( %econdo8 perch. le "orme degli altri sacramenti vengono pro"erite dal ministro in persona propria8 sia in atto di agire8 come ,uando si diceD Io ti battezzo o Io ti con"ermo2 sia in atto di comandare8 come ,uando nel sacramento dell-Ordine si diceD Jicevi il potere$$$2 sia in atto d-intercedere8 come nel sacramento dell-estrema 7nzioneD Per ,uesta unzione e per la nostra intercessione$$$$ Al contrario la "orma di ,uesto sacramento viene pro"erita in persona dello stesso *risto che parla8 in modo da "ar intendere che il ministro nella celebrazione di ,uesto sacramento non "a nient-altro che pro"erire le parole di *risto@U2HV% -Z% 6a materia dell7Eucaristia, e dunque la consacra/ione, duplice! pane e vino%

)bbiamo ormai citato alcuni testi 3vedi Ca5% )ggiungiamo altri! ; Huesto sacramento si compie con la consacrazione della materia U$$$V% Ma in ,uesto sacramento la consacrazione della materia / duplice@% E c"iarisce nel corpo! ;alla re"ezione corporale occorrono due coseD il cibo8 che / l-alimento solido8 e la bevanda8 che / l-alimento li,uido$ *onseguentemente anche alla completezza di ,uesto sacramento concorrono due coseD il cibo spirituale e la bevanda spirituale8 secondo le parole evangeliche U:v -,JJVD a mia *arne / vero cibo e il mio %angue vera bevanda$ PerciE ,uesto sacramento8 pur essendo molteplice per la sua materia8 / uno solo per la sua "orma e per"ezione@UI,V% uplice la materia e la consacra/ione nell7Eucaristia per rappresentare adeguatamente la passione! ; a rappresentazione della passione del %ignore si ha nella stessa consacrazione di ,uesto sacramento8 nella ,uale non si puE consacrare il *orpo senza il %angue@UIGV% 6a materia negli altri sacramenti invece una sola! ;l-ac,ua / la materia propria del ;attesimo@2 ;il crisma / la materia conveniente di ,uesto sacramento@B ;la Penitenza8 la cui ,uasi materia sono gli atti del penitente Ucontrizione del cuore8 con"essione della bocca8 satis"azione per i peccatiV@B ;la Estrema 7nzione8 la cui materia / l-olio benedetto dal vescovo@$$$UI+V% 6a benedi/ione o consacra/ione negli altri sacramenti unica, sia per l7uso dello stesso Cristo, sia per l7a/ione del ministro! ;&utta la virtF santi"icante dei sacramenti deriva da *risto U$$$V% Ora8 dobbiamo considerare che *risto ha "atto uso di alcuni sacramenti8 ,uali il ;attesimo e anche l-Eucaristia8 i ,uali comportano una materia sensibile$ Huindi dall-uso stesso di *risto tali materie ricevettero l-attitudine a costituire un sacramento U$$$V% E similmente il %ignore stesso prendendo il pane lo benedisse8 e cosG anche il calice8 come si legge nei 3angeli U$$$V% Di conseguenza non / necessario per ,uesti sacramenti che la loro materia venga prima benedetta8 bastando la benedizione di *risto$ E se viene "atta ,ualche benedizione8 essa riguarda la solennit1 del sacramento8 non la sua validit1$ Di unzioni visibili invece *risto non "ece uso8 per non pregiudicare l-unzione invisibile con cui egli "u unto a pre"erenza dei suoi eguali U$$$V% E cosG tanto il crisma ,uanto l-olio santo e ,uello degli in"ermi vengono benedetti prima di essere usati per il sacramento@% ; a materia sensibile puE ricevere la grazia non come suo soggetto8 ma come suo strumento U$$$V% Ed / a tale scopo che la materia del sacramento viene consacrata8 o da *risto stesso o dal vescovo8 che rappresenta nella *hiesa la persona di *risto@UI1V% 2Z% In "ieri et in "acto esse! 0olo nell7Eucaristia abbiamo questi due momenti! G% In "ieri O nel suo "arsi O il costitutivo nel momento della consacrazione2 e, +% In "acto esse O nell-essere "atto O nel restare O "ino alla comunione e ,uando si ripone nel sacrario, perc"Q solo l7Eucaristia non si fa al momento dell7amministra/ione . come tutti gli altri sacramentiUICV . ma si fa prima e se amministra dopo% ;&ale consacrazione consiste nella conversione della sostanza del pane nel *orpo di *risto$ Ora8 / necessario che la "orma del sacramento signi"ichi ciE che il sacramento produce$ Huindi anche la "orma della consacrazione del pane deve signi"icare la conversione del pane nel *orpo di *risto8 nella ,uale si riscontrano tre

elementiD UGV la conversione8 U+V il termine di partenza Ua quoV e U1V il termine di arrivo Uad quemV$ UGV Ebbene8 la conversione si puE considerare in due modiD nel suo compiersi Uin fieriV e nella sua attuazione gi1 avvenuta Uin facto esseV% Ora8 nella "orma della consacrazione del pane la conversione non doveva essere indicata nel suo compiersi8 ma come attuata$ Primo8 perch. ,uesta conversione non / successiva ma istantanea8 U$$$V e nelle mutazioni istantanee il compiersi s-identi"ica con l-essere compiuto$ %econdo8 perch. le "orme sacramentali servono a indicare l-e""etto del sacramento8 come le "orme arti"iciali servono a indicare l-e""etto dell-arte U$$$V% PerciE anche nella "orma della consacrazione del pane deve esprimersi la conversione come attuata8 perch. ad essa mira l-intenzione$ U+ e 1V Ora8 poich. la conversione stessa viene espressa in ,uesta "orma come compiuta8 necessariamente gli estremi della conversione vanno indicati come sono al momento in cui la conversione si / gi1 realizzata$ Ma allora il termine di arrivo ha la natura propria della sua sostanza8 mentre il termine di partenza non conserva la sua sostanza8 ma solo i suoi accidenti8 con i ,uali si presenta ai sensi e secondo i ,uali / determinabile dai sensi$ I giusto ,uindi che il termine di partenza venga indicato con il pronome dimostrativo U>9uesto?V8 ri"erito agli accidenti sensibili che rimangono$ Invece il termine di arrivo si esprime con un sostantivo8 che indica la natura di ciE in cui la cosa si converteD e ,uesto8 come abbiamo notato8 / il *orpo di *risto nella sua integrit1 e non la sola carne$ PerciE la "orma Questo ! il mio "orpo / convenientissima@UIJV% IZ% I sacramenti della Auova )llean/a 36egge5, oltre c"e segni, sono cause c"e producono ciD c"e significano% a5 :li altri sacramenti agiscono per una poten/a divina presente in essi c"e li fa essere strumenti dello 0pirito 0anto, come avviene con l7acqua nel Battesimo% Ma nell7Eucaristia gli accidenti del pane e del vino consacrati santificano, pure, coloro c"e li ricevono, anc"e se il potere soprannaturale non immediatamente connesso con il potere c"e viene dal cielo, ma connesso tramite il Corpo e il 0angue del 0ignore contenuti in essi! ; -ac,ua del ;attesimo non ha e""icacia spirituale in ,uanto ac,ua8 ma per la virtF dello %pirito %anto presente in essa8 cosicch. il *risostomo spiegando le parole evangeliche di %an Giovanni UJ,CV >7n angelo del %ignore di tempo in tempo$$$8 osservaD Nei battezzati non opera la semplice ac,ua2 ma essa lava tutti i peccati dopo che ha ricevuto la grazia dello %pirito %anto UIn Io, "omil% 1-! M: JH, +,CV% Ora8 come la virtF dello %pirito %anto sta all-ac,ua del battesimo8 cosG il vero *orpo di *risto sta alle specie del pane e del vino$ Huindi le specie del pane e del vino nulla producono8 se non in virtF del vero *orpo di *risto@UI-V% b5 Cos< pure l7Eucaristia e gli altri sacramenti differiscono nel ;come@ si producono i due effetti definiti res et sacramentum e res tantum$ Jes tantum indica ciD c"e solo effettoB res et sacramentum ciD c"e, oltre a essere effetto del sacramentum tantum8 causa attiva di effetti successivi% Aell7Eucaristia solo effetto . res tantum ( la gra/ia sacramentale donataci quando ci comunic"iamo! gra/ia santificante e nutritiva, unione a Cristo e ai fratelli, unit8 della C"iesa, carit8, pace]B la res et sacramentum il Corpo e 0angue del 0ignore sotto le specie eucaristic"e%

)lcuni sacramenti danno immediatamente i due effetti, per es% il Battesimo, c"e d8 il carattere 3o potere soprannaturale causale, indelebile e irripetibile5 e la gra/ia della nascita spirituale% 67Eucaristia invece non d8 i due effetti immediatamente% Nel realizzarsi Uin fieriV le parole di Cristo e la poten/a dello 0pirito 0anto operano la transustan/ia/ione, c"e colloca il Corpo e il 0angue sacramentati di Cristo sotto le specieB e nel mantenersi Uin facto esseV, le specie consacrate fanno s< c"e resti sotto le specie l7essere sacramentale gi8 reali//ato nel primo momento% Finc"Q le specie durano, permarranno il Corpo e il 0angue di CristoB quando esse scompariranno, anc"e essi spariranno% c5 :li altri sacramenti si compiono quando sono amministrati e tutto ciD c"e producono si reali//a in c"i li riceve, come nel Battesimo la res et sacramentum, il carattere sacramentale, e la res tantum, la gra/ia% Aell7Eucaristia, sia nell7aspetto in "ieri c"e in quello in "acto esse, il Corpo e il 0angue stanno fuori di c"i si comunic"er8B e soltanto quando si comunica si ricevono il primo e il secondo effetto sacramentale% Per tutto questo 0an Mommaso insegna! ;7n sacramento / tale in ,uanto contiene ,ualche cosa di sacro$ Ma una cosa puE essere sacra in due modiD in senso assoluto8 o relativamente a un-altra cosa$ Ora8 / ,uesta appunto la di""erenza tra l-Eucaristia e gli altri sacramenti aventi materia sensibileD l-Eucaristia contiene ,ualche cosa di sacro in senso assoluto8 cio/ il *risto stesso2 l-ac,ua del ;attesimo invece contiene ,ualche cosa di sacro in senso relativo8 cio/ una virtF santi"icatrice8 e lo stesso vale del crisma e di altre cose simili$ Ecco perch. il sacramento dell-Eucaristia si compie con la stessa consacrazione della materia8 mentre gli altri sacramenti si compiono applicando la materia all-uomo che deve essere santi"icato$ Da ciE deriva un-altra di""erenza$ Nel sacramento dell-Eucaristia la res et sacramentum si trova nella materia stessa2 mentre la res tantum8 ossia la grazia con"erita8 si trova in chi la riceve$ Nel ;attesimo8 al contrario8 ambedue le cose si trovano in chi lo riceveD sia il carattere che / res et sacramentum8 sia la grazia della remissione dei peccati che / res tantum$ o stesso si dica degli altri sacramenti@UI2V% Ael mistero dell7Eucaristia vediamo, quindi! . c"e ;/ il sacramento dell-unit1 ecclesiastica@UIIV% . c"e non solo propriamente, ma per antonomasia le attribuito il titolo di sacramento! ;l-origine di tutti i sacramenti / la passione di *risto2 dal "ianco di lui pendente sulla croce in"atti "luirono i sacramenti8 come dicono i santi2 la per"ezione invece del sacramento sta nel "atto che contiene la grazia2 il "ine poi del sacramento / dupliceD prossimo8 cio/ la santi"icazione del ricevente8 e ultimo8 cio/ la vita eterna$ Ora8 ,ueste cose si trovano nell-Eucaristia secondo una certa eccellenza@UIHVB

. ;Poich. ,uesto sacramento / specialmente in memoria della passione del %ignore2 per cui si leggeD &utte le volte che lo "arete8 lo "arete in memoria di me UGCor GG,+JV2 e cosG ,uanto all-origine / detto sacri"icio e ostia$ %imilmente anche contiene la grazia non a modo di intenzione come gli altri sacramenti8 ma la pienezza della grazia nella sua "onte2 e cosG l-Eucaristia / detta UsacramentoV per antonomasia@UH,VB . ;in base a ,ueste cose risulta chiara la risposta alle di""icolt1D poich. una cosa puE essere denominata per antonomasia in base a ciE che / comune@UHGVB . ;>Mistero della "ede puE ri"erirsi alla stessa passione8 che / un mistero di "ede8 come ,ualcosa di occulto latente nella "ede di tutti i "edeli di *risto8 soprattutto degli antichi8 presso i ,uali era in diversi modi "igurata nascostamente nel mistero2 anche UpuD riferirsiV allo stesso %angue8 in ,uanto / contenuto nel sacramento8 il ,uale certamente / nascosto sotto le specie8 e ha la massima di""icolt1 a essere credutoD per cui per antonomasia si diceD Mistero della "ede@UH+VB . ;Non si puE consacrare che con il pane di "rumento2 e il motivo di ciE / l-istituzione divina8 poich. Egli consacrE con ,uesto pane$ %i puE poi assegnare una triplice ragione dell-istituzione$ Prima8 in base all-e""etto8 poich. tale pane presta meglio il nutrimento2 per cui / adatto a signi"icare l-eccellenza della grazia che viene con"erita in ,uesto sacramentoK@UH1VB . ;*iE che / comune a tutti i sacramenti si attribuisce per antonomasia all-Eucaristia a motivo della sua eccellenza@UHCVB . ;]nessuno puE essere superioreK@UHJVB . ;essendo ,uesto sacramento piF nobile degli altri@UH-VB . ;In ,uesto sacramento si richiede una devozione maggiore che negli altri sacramenti8 essendo ,ui presente *risto tutto intero$ E anche piF estesa8 perch. in ,uesto sacramento / necessaria la devozione di tutto il popolo per il ,uale si o""re il sacri"icio8 e non soltanto ,uella di coloro che ricevono il sacramento8 come negli altri sacramenti@UH2VB . ;l-Eucaristia viene chiamata il sacramento della carit1@UHIVB . ;]/ il massimo dei sacramentiK@UHHVB . ;/ il sacramento della piet1@UG,,VB

. ;]merita la massima riverenzaK@UG,GVB . ;molto piF l-abbia "atto nell-istituire ,uesto sacramento8 trattandosi di una cosa piF importante@UG,+VB . ;]cosG grandi misteri@UG,1VB . ;nell-Eucaristia si compendia tutto il mistero della nostra salvezzaD perciE essa si celebra con maggiore solennit1 degli altri sacramenti@UG,CV% 9uesti e molti altri sono i motivi per cui il Concilio Vaticano II insegna c"e l7Eucaristia ! . ;"onte e culmine di tutta la vita cristiana@UG,JVB . e c"e ;]tutti i sacramenti8 come pure tutti i ministeri ecclesiastici e le opere d-apostolato8 sono strettamente connessi alla sacra Eucaristia e ad essa ordinati 3%$ &h$, III, 21, 1, c%B III, -J, 15$ In"atti8 nella santissima Eucaristia / racchiuso tutto il bene spirituale della *hiesa 3cfr% %$ &h$, III, -J, 1, ad GB III, 2H, G, c%, e ad G58 cio/ lo stesso *risto8 nostra Pas,ua e pane vivo che8 mediante la sua *arne vivi"icata e vivi"icante nello %pirito %anto8 d1 vita agli uomini e ,uesti sono invitati e indotti a o""rire insieme a ui se stessi8 il proprio lavoro e tutte le cose create$ -Eucaristia risulta cosG "onte e culmine di tutta l-evangelizzazione8 poich. i catecumeni vengono gradualmente introdotti alla partecipazione dell-Eucaristia8 e i "edeli8 gi1 segnati dal sacro ;attesimo e dalla *on"ermazione8 per mezzo dell-Eucaristia vengono pienamente inseriti nel *orpo di *risto@UG,-V$

J% *ibo e bevanda 3cibus 6 potus5 ;*ome leoni spiranti "iamme8 cosG torniamo da ,uella mensa8 resi terribili per il demonio@UG,2V% 0an :iovanni Crisostomo

Aella %omma queste due parole appaiono unite, riferite all7Eucaristia, G2 volte% Il trattato ini/ia con un parallelo tra la vita del corpo e la vita dello spirito! ; I sacramenti della *hiesa hanno lo scopo di provvedere l-uomo nella vita spirituale$ Ma la vita dello spirito somiglia a ,uella del corpo8 essendo le cose corporali immagini di ,uelle spirituali$ Ora8 / evidente che alla vita del corpo8 come occorrono la generazione per la ,uale l-uomo incomincia a vivere8 e la crescita con la ,uale raggiunge la per"ezione della vita8 cosG anche occorre l-alimento per conservarsi in vita$ PerciE8 come per la vita spirituale era necessario che ci "osse il ;attesimo8 che / la rigenerazione spirituale8 e la *resima8 che / la crescita spirituale8 cosG era necessario che ci "osse il sacramento dell-Eucaristia8 che / l-alimento spirituale@UG,IV% Il sacramento dell7Eucaristia ;/ ordinato alla re"ezione spirituale che assomiglia a ,uella corporale$ Ora8 alla re"ezione corporale occorrono due coseD il cibo che / alimento solido e la bevanda che / alimento li,uido$ *onseguentemente anche alla completezza di ,uesto sacramento concorrono due coseD il cibo spirituale e la bevanda spirituale8 secondo le parole evangelicheD #a mia "arne ! vero ci$o e il mio Sangue ! vera $evanda U:v -,J,V$ PerciE ,uesto sacramento8 pur essendo molteplice per la sua materia8 / uno solo per la sua "orma e per"ezione@UG,HV% 6e due specie 3pane e vino5 manifestano l7esplicita destina/ione come alimento! ;] *risto istituG ,uesto sacramento sotto le specie del pane e del vino8 come risulta dal 3angelo$ Huindi il pane e il vino sono la materia conveniente di ,uesto sacramento$ E ,uesto per buone ragioni$ Primo8 a motivo dell-uso di ,uesto sacramento che consiste nella manducazione$ In"atti come nel sacramento del ;attesimo per l-abluzione spirituale si adopera l-ac,ua8 perch. l-abluzione corporale si "a comunemente con ac,ua8 cosG nella Eucaristia si assumono per la re"ezione spirituale il pane e il vino8 perch. di essi piF comunemente si cibano gli uominiK@UGG,V$ Ma, pure, c"e l7Eucaristia sacrificio! ;%econdo8 in rapporto alla passione di *risto8 che avvenne con la separazione del %angue dal *orpo$ PerciE in ,uesto sacramento8 che / il memoriale della passione del %ignore8 si assumono separatamente il pane come sacramento del *orpo e il vino come sacramento del %angue @$ E inoltre manifestano l7effetto c"e produce nell7uomo proteggendo il corpo e l7anima! ;&erzo8 in rapporto all-e""etto considerato in ciascuno di coloro che ricevono il sacramento$ Poich. come dice %$ Ambrogio8 ,uesto sacramento vale a custodire sia l-anima che il corpoD e ,uindi si o""re il *orpo di *risto sotto le specie del pane per la salvezza del corpo8 e il %angue per la salvezza dell-anima sotto le specie del vino2 poich.8 come a""erma il evitico8 lanima di ogni vivente sta nel sangue UG2,GCV@$ Indicano inoltre l7unione con Cristo e tra

noi, cio l7unit8 della C"iesa! ;Huarto8 in rapporto all-e""etto relativo a tutta la *hiesa8 la ,uale8 / costituita da tanti "edeli8 cosG come il pane si "a con molti chicchi Udi granoV e il vino con tanti acini secondo la Glossa posta a commento delle parole di %$ PaoloD %olti siamo un solo corpo UGCor G,,G2V@ UGGGV$ 67Eucaristia significa e causa l7unit8 della C"iesa! ;*ome dice %$ Agostino spiegando il testo evangelico citato8 per ,uesto cibo e per ,uesta bevanda8 che sono la sua *arne e il suo %angue8 vuole intendere la societ1 del suo corpo e delle sue membra che / la *hiesa8 "ormata dai suoi santi e dai suoi "edeli8 predestinati8 chiamati8 giusti"icati e glori"icati@UGG+V% ;Ma chiede Uil sacerdoteV U]V per il *orpo mistico8 simboleggiato da ,uesto sacramento@UGG1V% ;$$$*orpo mistico8 che in ,uesto sacramento viene simboleggiato@UGGCV% In questo sacramento sono realmente presenti il Corpo e il 0angue del 0ignore per essere veramente cibo e bevanda! ;]%$ Ilario dichiaraD %ulla realt1 della *arne e del %angue di *risto non c-/ adito a dubbio alcuno$ Poich. e per dichiarazione del %ignore stesso e per la nostra "ede la sua *arne / veramente cibo e il suo %angue / veramente bevanda$ E %$ Ambrogio a""ermaD *ome il %ignore *risto GesF / vero Piglio di Dio8 cosG / vera *arne di *risto ,uella che noi riceviamo8 e il suo %angue / vera bevanda$ a reale presenza del *orpo e del %angue di *risto in ,uesto sacramento non puE essere conosciuta dai sensi8 ma solo dalla "ede8 che si "onda sull-autorit1 divina$ Ecco perch. %$ *irillo8 commentando le parole8 Huesto / il mio *orpo che sar1 dato per voi8 a""ermaD Non dubitare che ciE sia vero8 ma piuttosto accetta con "ede le parole del %alvatore8 il ,uale8 essendo la verit18 non mentisce$ E tale presenza si addice prima di tutto alla per"ezione della Nuova egge$ In"atti i sacri"ici dell-Antica egge contenevano il vero sacri"icio della morte di *risto soltanto in modo "igurato8 secondo le parole di %$ PaoloD #a #egge ha lom$ra dei $eni futuri, non limmagine viva delle cose stesse UEb G,,GV% Era giusto dun,ue che il sacri"icio della Nuova egge8 istituito da *risto8 avesse ,ualche cosa di piF e cio/ che contenesse lui medesimo che ha patito Uipsum passumV, non solo sotto "orma di simbolo o di "igura8 ma nella realt1$ Di conseguenza ,uesto sacramento che contiene realmente *risto stesso /8 come a""erma Dionigi8 il coronamento UperfectivumV di tutti gli altri sacramenti8 nei ,uali la virtF di *risto / partecipata$ %econdo8 si addice alla carit1 di *risto8 il ,uale per la nostra salvezza assunse un corpo reale di natura umana$ Ora8 essendo particolarmente proprio dell-amicizia8 come dice Aristotele8 che gli amici vivano insieme8 *risto ci ha promesso in premio la propria presenza corporale con le paroleD &ovun'ue sar il corpo, l si raccoglieranno le a'uile UMt +C,+IV$ Ma nel "rattempo non ha voluto privarcene in ,uesta peregrinazione8 unendoci a s. in ,uesto sacramento per mezzo della realt1 del suo *orpo e del suo %angue$ Di ,ui le sue paroleD "hi mangia la mia "arne e $eve il mio Sangue, rimane in me e io in lui U:v -,J2V$ *osicch. ,uesto sacramento / il segno della piF grande carit1 ed / il sostegno della nostra speranza per l-unione tanto "amiliare di *risto con noi$ &erzo8 si addice alla per"ezione della "ede8 la ,uale8 ha per oggetto sia la divinit1 di *risto che la sua umanit18 secondo le sue paroleD "redete in &io e credete in me U:v GC,GV$ Ora8 avendo la "ede per oggetto cose invisibili8 cosG come *risto ci o""re la sua divinit1 in modo invisibile8 cosG anche in ,uesto sacramento ci o""re la sua *arne in maniera invisibile@UGGJV%

)lla domanda! Perc"Q gli accidenti persistonoW, risponde 0an Mommaso! ;Agostino a""ermaD %otto le specie del pane e del vino che vediamo8 noi onoriamo delle realt1 invisibili8 cio/ la *arne e il %angue@UGG-V% E argomenta a partire del fatto c"e l7Eucaristia cibo e bevanda! ;con i sensi si costata che8 "atta la consacrazione8 rimangono tutti gli accidenti del pane e del vino$ E ciE / stato disposto sapientemente dalla provvidenza divina$ Primo8 perch. non essendo per gli uomini cosa abituale8 ma ributtante8 mangiare carne umana e bere sangue umano8 la *arne e il %angue del *risto ci vengono presentati sotto le specie di ,uei cibi8 che piF "re,uentemente sono usati dagli uomini8 cio/ del pane e del vino$ %econdo8 perch. ,uesto sacramento non sia oggetto d-irrisione da parte dei non credenti8 come sarebbe se mangiassimo il %ignore nostro nelle sue proprie specie$ &erzo8 perch. il ricevere in modo invisibile il *orpo e il %angue del %ignore giovi ad accrescere il merito della "ede@UGG2V% Per quale motivo sotto l7apparen/a del pane si "a il Corpo del 0ignore e non solo la carneW! ;In virtF del sacramento nell-Eucaristia / presente sotto le specie del pane non solo la carne8 ma tutto il *orpo di *risto8 cio/ le ossa8 i nervi e le altre parti consimili$ *iE risulta dalla "orma di ,uesto sacramento8 nella ,uale non si diceD Huesta / la mia carne8 bensGD Huesto / il mio *orpo$ PerciE nelle parole del %ignoreD #a mia carne ! veramente ci$o U:v -,JJV, carne sta per il corpo intero8 poich. essa secondo gli usi degli uomini / piF adatta alla "unzione di ciboD in"atti comunemente gli uomini si cibano della carne degli animali8 e non delle ossa$$$@UGGIV% Cristo tutto intero presente sotto le due specie! sembrerebbe dunque c"e una di esse superflua, poic"Q una contiene lo stesso dell7altra! ;]/ tesi certissima che sotto ognuna delle due specie sacramentali / presente tutto il *ristoD perE in modi diversi$ In"atti sotto le specie del pane il *orpo di *risto / presente in "orza del sacramento8 il %angue invece per concomitanza naturale8 come si / detto sopra riguardo all-anima e alla divinit1$ Al contrario sotto le specie del vino / presente il %angue di *risto in "orza del sacramento8 e il *orpo di *risto per concomitanza naturale8 come l-anima e la divinit12 ,uesto perch. attualmente il %angue di *risto non / separato dal suo *orpo8 come lo "u nel tempo della sua passione e morte$ Per cui8 se allora si "osse celebrato ,uesto sacramento8 sotto le specie del pane ci sarebbe stato il *orpo di *risto senza il %angue e sotto le specie del vino il %angue senza il *orpo8 come era nella realt1 delle cose@UGGHV% PerciD! ;%ebbene tutto il *risto sia presente in ciascuna delle due specie8 non vi / presente inutilmente$ Primo8 perch. ciE serve a rappresentare e""icacemente la passione di *risto8 nella ,uale il %angue "u separato dal *orpo$ *osicch. nella "orma stessa della consacrazione del %angue viene ricordata la sua e""usione$ %econdo8 in ,uanto ciE / conveniente per l-uso del sacramento8 al "ine di poter o""rire distintamente ai "edeli il *orpo di *risto come cibo e il %angue come bevanda$

&erzo8 ciE si addice anche agli e""etti8 perch.8 come abbiamo accennato sopra8 il *orpo viene o""erto per la salvezza del corpo e il %angue per la salvezza dell-anima@UG+,V% 0e venisse a mancare la materia di una delle due specie ; una non deve essere consacrata senza l-altra8 perch. il sacri"icio non sarebbe per"etto@UG+GV% In una delle obie/ioni, pi= avanti, 0% Mommaso aggiunge! ;All-integrit1 di ,uesto sacramento concorre8 come abbiamo visto sopra8 tanto la consumazione del *orpo ,uanto ,uella del %angue$ %e dun,ue si riceve il *orpo senza il %angue8 il sacramento sarebbe imper"etto$ Il che e,uivale a un sacrilegio$ In"atti il Papa Gelasio soggiungeD a divisione di un solo e identico mistero non puE "arsi senza un grande sacrilegio@UG++V$ E nella risposta distingue! ; a per"ezione di ,uesto sacramento non si ha nella comunione dei "edeli8 ma nella consacrazione della materia$ PerciE non si toglie nulla alla per"ezione di ,uesto sacramento se il popolo riceve il *orpo senza il %angue8 purch. il sacerdote consacrante riceva l-uno e l-altro@UG+1V% E ancora nella risposta seguente! ; a rappresentazione della passione del %ignore si ha nella stessa consacrazione di ,uesto sacramento8 nella ,uale non si puE mai consacrare il *orpo senza il %angue$ Il popolo invece puE ricevere il *orpo senza il %angue8 senza che ne derivi nessun inconveniente$ Perch. il sacerdote o""re e consuma il %angue a nome di tutti2 inoltre perch.8 come abbiamo spiegato8 in ciascuna delle due specie *risto / contenuto per intero@UG+CV% 0e con il nome di ;carne@ s7intendono pure le altre parti del corpo, ad es% ossa, nervi ecc% e il sangue una parte del corpo umano, sembrerebbe c"e non si dovrebbe consacrare il 0angue separatamente, come non si consacrano separatamente le altre parti! ;Nella passione di *risto8 della ,uale l-Eucaristia / il memoriale8 le altre parti del *orpo non "urono separate tra loro come il %angue2 ma il *orpo rimase integro8 in con"ormit1 alle paroleD (on gli romperete alcun osso Ucfr% Es G+,C-V% Ecco perch. in ,uesto sacramento nessun-altra parte8 all-in"uori del %angue8 viene consacrata separatamente dal *orpo@UG+JV$ Per la sola figura dell7)gnello sembrerebbe c"e ci si dovrebbe comunicare una sola volta all7anno, ma figura dell7Eucaristia anc"e la manna c"e si mangiava ogni giorno! ; a verit1 deve corrispondere alla "igura$ Ma l-agnello pas,uale8 che "u la principale "igura di ,uesto sacramento8 come si / detto sopra8 non si mangiava se non una volta all-anno$ E la *hiesa stessa celebra la passione di *risto8 di cui ,uesto sacramento / il memoriale8 una volta all-anno$ Dun,ue non / lecito ricevere ogni giorno ,uesto sacramento8 bensG una volta all-anno@UG+-V$ 0% Mommaso risponde! B -agnello pas,uale "u la principale "igura dell-Eucaristia ,uanto alla passione di *risto8 rappresentata da ,uesto sacramento$ PerciE esso veniva consumato una sola volta all-anno8 perch. *risto / morto una volta soltanto UGPt 1,IV$ Per ,uesto anche la *hiesa una sola volta all-anno celebra il ricordo della passione di *risto$ Nell-Eucaristia perE il memoriale della passione di *risto viene dato a noi sotto "orma di cibo8 il ,uale si prende ogni giorno$ PerciE sotto ,uesto aspetto l-Eucaristia / ra""igurata dalla manna8 la ,uale veniva data al popolo nel deserto ogni giorno@UG+2V% 0embrerebbe inoltre c"e Cristo abbia mangiato e dato ai suoi discepoli il suo Corpo impassibile! ;*ommentando le parole di %$ Matteo si trasfigur) dinanzi a loro UMt G2,+V

la Glossa a""ermaD Ai discepoli nella *ena diede ,uel corpo che aveva per natura8 non mortale perE8 n. passibile$ E commentando un passo del eviticoD se la tua offerta sar uno$lazione cotta sulla teglia U [ lat% sartagine, 6ev +,JV, diceD a croce8 "orte piF di tutte le cose8 rese la *arne di *risto adatta per essere mangiata8 mentre prima della passione sembrava non commestibile$ Ora8 *risto diede il suo *orpo come atto a essere mangiato$ Huindi lo diede ,uale esso "u dopo la passione8 ossia impassibile e immortale@ UG+IV$ Il 0anto ottore risponde! ;%i dice che *risto nella *ena diede il suo *orpo non mortale e passibile8 nel senso che non lo diede in modo "isico e cruento Ulo dette in forma sacramentaleV$ a croce poi rese la carne di *risto adatta per essere mangiata8 perch. ,uesto sacramento aveva il compito di rappresentare la passione di *risto@UG+HV$ PerciD! ;$$$conviene che si riceva sia il *orpo che il %angueD perch. in entrambi consiste la per"ezione del sacramento$ Di conseguenza8 come il sacerdote ha il compito di consacrare e per"ezionare ,uesto sacramento8 in nessun modo deve consumare il *orpo di *risto senza il %angue@UG1,V%

-% I diversi stati del *orpo di *risto nell-Eucaristia ;Huesto sacramento / il segno della piF grande carit1 ed / il sostegno della nostra speranza per l-unione tanto "amiliare di *risto con noi@UG1GV% 0an Mommaso

obbiamo prendere ora in considera/ione i diversi stati c"e ebbe o potQ avere Cristo nell7Eucaristia% obbiamo dic"iarare sen/a esita/ioni c"e la consacra/ione, l7immola/ione eucaristica, il memoriale, ciD c"e reali//a il sacramento per la sua propria natura, prendere il Corpo e il 0angue di Cristo cos* come li trova, in 'ualsiasi stato essi siano, in maniera c"e il sacrificio sacramentale non produce in Cristo nessun nuovo stato% Il sacramento stesso non pone in un nuovo stato nQ la Persona divina, nQ il suo Corpo e 0angueUG1+V% Il nuovo stato c"e puD avere il Corpo e il 0angue non derivano ad essi a motivo del sacramento 3e+ vi sacramenti O in for/a del sacramentoB e+ vi verborum O in for/a delle parole della consacra/ioneB e+ vi convertionis O in for/a della transustan/ia/ione5% ;>In virtF delle parole della consacrazione8 noi abbiamo nell-Eucaristia tutte ,uelle realt1 e solo ,uelle che sono contenute nella "ormula della consacrazione U$$$V2 diamo a ciascun termine il proprio senso letterale e avremo enunciato con chiarezza tutto ciE che / sull-altare@UG11V% ;Poich. la conversione del pane e del vino non termina alla divinit1 o all-anima del *risto8 ne consegue che la divinit1 e l-anima di *risto sono presenti non in "orza del sacramento8 ma per concomitanza naturale$ In"atti8 non avendo mai la divinit1 lasciato il corpo che assunse8 dovun,ue si trova il *orpo di *risto deve esserci anche la sua divinit1$ Huindi in ,uesto sacramento / necessariamente presente la divinit1 di *risto in concomitanza con il suo *orpo@UG1CV, 3 evidente c"e il pane e il vino non possono convertirsi nQ nella divinit8 di Cristo, nQ nella sua animaUG1JV5% Il nuovo stato deriva al Corpo e al 0angue] per concomitan/a naturale` 3e+ vi realis concomitantiae5$ 9uesta realt8 teologica "a categoria dogmatica secondo il Concilio di MrentoUG1-V% Aon sono gioc"i di parole dei teologi, ma spiega/ione della verit8 presente nella realt8 stessa eucaristica, e c"e conferisce tutta la sua for/a al fatto c"e la Messa sacrificio% 6a concomitan/a, come s7intende in questo contesto, per le sue radici latine, significa tramite una ridondan/a di verbo e avverbio l7a/ione di camminare con un altro, come compagno% 6e sue radici sono! cum 3con5 e comes 3compagno5% Cio il Corpo e il 0angue eucaristici di Cristo non sono soli, ma accompagnatiB sono scortati d7amici, da un corteo di splendoriUG12V, sen/a i quali di fatto non si presentano mai, e c"e sono! divinit8, quantit8 dimensionale al modo della sostan/a, e gli altri accidenti del CorpoUG1IV, l7anima 3c"e potrebbe in via ipotetica mancare5, lo stato mortale e passibile o immortale e glorioso, ecc% Per comprendere meglio questa verit8 vedremo la Messa in diverse fasi della vita di :es=! nell7ultima Cena, nell7ipotesi c"e si fosse celebrata nel momento della sua morte e dopo la 4esurre/ione%

1. Nellultima Cena Immaginiamo l7ultima Cena% Ael momento pi= importante :es= istituisce l7Eucaristia% 6a distribuisce agli )postoli! ;In"atti era certamente il vero e identico *orpo di *risto ,uello che vedevano allora i discepoli nella sua specie Uin propria specieV e ,uello che veniva ricevuto sotto le specie del sacramento Uin specie sacramentiV@UG1HV% 6a stessa persona seduta a capotavola% )vviene c"e quello c"e era passibile stava sotto la specie in forma impassibile, come pure era invisibile quello c"e, di per sQ, era visibile% Per questo 0% Mommaso "a messo come argomento d7autorit8 dello stesso articolo l7insegnamento del nostro amico Innocen/o III! ;Ai discepoli ha dato il *orpo tale come lo aveva allora@UGC,V% Aella ter/a obie/ione 0% Mommaso presenta la seguente difficolt8! ; e parole sacramentali non sono piF e""icaci ,uando sono pro"erite dal sacerdote nella persona di *risto Uin per ona Chri tiV di ,uando "urono pronunziate da *risto stesso$ Ma ora in virtF delle parole sacramentali il *orpo di *risto sull-altare viene consacrato impassibile e immortale$ Dun,ue tanto piF allora@UGCGV$ E risponde cos<! ;Gli accidenti del *orpo di *risto8 come si disse sopra8 sono presenti in ,uesto sacramento per naturale concomitanza8 non gi1 in "orza U[ virt=, potere, ragione]V del sacramento8 il ,uale rende presente la sostanza del *orpo di *risto Ue del 0angueV$ PerciE la virtF delle parole sacramentali ha il compito di produrre e rendere presente nel sacramento il *orpo di *risto Ue il 0angueV8 con tutti gli accidenti che 9in ,uel momento: realmente possiede@UGC+V$ ice om Vonier c"e quest7ultima frase un vero lampo di genio`UGC1V 3letteralmente ;una genialit8@5% ;Dal resto / grazie a ,uesta distinzione "ra le virtF del sacramento e la concomitanza che puE essere mantenuto l-aspetto sacri"icale dell-Eucaristia@UGCCV% Molti anni fa cominciai a studiare in profondit8 il tema dell7Eucaristia% Mi spinse fin dall7ini/io un7intui/ione c"e appena adesso posso vedere concreti//ata in parole% 67intui/ione era c"e il motivo per cui la Messa sacrificio deve essere molto semplice, come tutte le cose grandi di io, c"e 0emplicit8 infinita% Penso c"e la pista si trova nell7ultima frase di 0% Mommaso! ;]la virtF delle parole sacramentali ha il compito di produrre e rendere presente nel sacramento il *orpo di *risto Ue il 0angueV8 con tutti gli accidenti che 9in ,uel momento: realmente possiede@, come per esempio i diversi stati dell7esisten/a di Cristo% In virt= delle parole 3e dei segni sacramentali5 sono significati separatamente da una parte il 0angue di Cristo e dall7altra il Corpo di Cristo! non occorre nient7altro% Con la duplice consacra/ione per la quale resta, da una parte, la sostan/a del 0angue di Cristo sotto la specie del vino e, dall7altra, la sostan/a del Corpo di Cristo sotto la specie di pane, non occorre nient7altro per ottenere il sacrificio sacramentale% Ecco la >mactatio mXstica?, l7immola/ione incruenta% Aell7Fltima Cena, nel 0acramento eucaristico, a motivo delle parole c7era il 0angue sotto la specie del vino e il Corpo di Cristo sotto la specie del pane, e a motivo della concomitan/a c7era il 0angue . sotto la specie di pane . e il Corpo . sotto la specie di vino ., la divinit8, l7anima, lo stato mortale e passibile e gli altri accidenti della natura umana di Cristo% Perc"Q proprio di questo sacramento prendere il Corpo e 0angue di Cristo cos* come li trova in 'ualsiasi stato essi siano%

#. Nella morte Vediamo ora un caso ipotetico% Immaginiamo c"e un )postolo stia celebrando la Messa o c"e il Corpo del 0ignore stava custodito in un tabernacolo! GZ% Ael momento in cui Cristo resta sen/a sangue, esangueB +Z% 9uando muore in croce, cio quando la sua anima si separa del corpo% Cosa sarebbe successo in questi casiW GZ% 9uando resta sen/a sangue! ;In "orza della consacrazione8 sotto la specie del pane8 come si / detto sopra8 / presente il *orpo di *risto8 e sotto la specie del vino / presente il %angue$ Adesso perE8 non essendo il %angue di *risto separato dal suo *orpo8 sotto le specie del pane / presente per reale concomitanza anche il %angue di *risto insieme al *orpo2 e sotto le specie del vino / presente anche il *orpo insieme al %angue$ %e invece al tempo della passione di *risto8 ,uando il suo %angue "u realmente separato dal suo *orpo8 "osse stato consacrato ,uesto sacramento8 sotto le specie del pane sarebbe stato presente soltanto il *orpo e sotto le specie del vino soltanto il %angue@UGCJV% +Z% 9uando muore in croce! ;In ,uesto sacramento e sotto la propria specie il *orpo di *risto / lo stesso nella sostanza8 ma non si trova nello stesso modoD in"atti nella propria specie esso viene a contatto con i corpi circostanti mediante le proprie dimensioni8 il che non avviene nell-Eucaristia@UGC-V, ;UdoveV non / in relazione con l-ambiente circostante mediante le proprie dimensioni8 con le ,uali i corpi si toccano tra loro8 ma mediante le dimensioni delle specie del pane e del vino$ Di conseguenza a essere immutate e viste sono le specie8 non gi1 il *orpo stesso di *risto@UGC2V$ ;Huindi tutto ciE che appartiene a *risto in se stesso 9nella sua sostanza: gli puE essere attribuito sia nella propria specie che nella presenza eucaristicaD p$ es$ vivere8 morire8 so""rire8 essere animato Ucon l7animaV o inanimato Usen/a l7animaV e cose simili$ &utto ciE che invece gli conviene per i suoi rapporti con i corpi esterni gli puE essere attribuito se viene considerato come esistente nella sua propria specie e non in ,uanto / presente nel sacramentoD come essere deriso8 coperto di sputi8 croci"isso8 "lagellato e cose simili@UGCIV, ;perciE *risto8 in ,uanto sta nel sacramento non puE subire Ula passioneV$ Invece puE morire@UGCHV% ;PerciE se in ,uel triduo di morte "osse stato celebrato ,uesto sacramento8 l-anima non vi sarebbe stata presente n. in "orza del sacramento n. per concomitanza naturale$ Ma poich. "risto risorto dai morti non muore pi8 come dice %$ Paolo U4om -,HV, la sua anima / sempre realmente unita al *orpo Ue al suo 0angueV@UGJ,V% ;Nel sacramento ci sarebbe stato lo stesso *risto che era sulla croce$ Ma sulla croce egli allora moriva$ Dun,ue sarebbe morto anche nel sacramento@UGJGV8 afferma nell7argomento d7autorit8% Come l7anima nel momento della morte esce dal suo Corpo fisico cos< ;in ,uesto sacramento non sarebbe stata presente l-anima di *ristoD non per di"etto di virtF nelle parole sacramentali8 ma per la diversa condizione della realt1@UGJ+V% E infatti proprio di questo sacramento prendere il Corpo e 0angue di Cristo cos* 'uale li trova, in 'ualsiasi stato essi siano%

$. Dopo la Re urre%ione 0e si fosse celebrata la Messa al momento della 4esurre/ione del 0ignore, ovvio c"e in quel momento anc"e l7anima tornerebbe al sacramento e il Corpo e 0angue, nel sacramento, acquisirebbero un nuovo stato glorioso e immortale, come quello c"e aveva Cristo nella sua specie propria in quel momento, e come lo "a adesso nei cieli% In modo c"e per virt= del sacramento sotto la specie del vino c7 la sostan/a del 0angue di Cristo insieme 3per virt= della concomitan/a naturale5 al Corpo, anima, divinit8 e agli accidenti della natura umanaB e sotto la specie del pane c7 la sostan/a del Corpo di Cristo insieme al 0angue, anima, divinit8 e agli accidenti della natura umana% Perc"Q proprio di questo sacramento prendere il Corpo e il 0angue di Cristo cos* 'uale li trova, in 'ualsiasi stato essi siano%

2% Il nuovo mistero del Nuovo &estamento UGJ1V ; -e""etto che la passione di *risto produsse nel mondo8 ,uesto sacramento lo produce nel singolo uomo@UGJCV% 0an Mommaso

Il cuore della Messa c"e abbiamo, da una parte, c"e a motivo del sacramento sono misticamente separati il 0angue e il Corpo di Cristo! e ciD basta a ottenere ; il nuovo mistero del Nuovo &estamento@ offerto da Cristo ai suoi discepoli` all7altra parte, c"e a motivo della compagnia naturale si trovano il Corpo insieme al 0angue ed il 0angue insieme al Corpo, oltre all7anima, alla divinit8, e agli altri accidenti della natura umana di Cristo% In modo tale da essere assolutamente inutile cercare in altre cose l7essen/a del sacrificio, cio l7essen/a dell7immola/ione eucaristica% 9uesto tema "a due aspetti! GZ . In quale parte della Messa si reali//a il sacrificioW e, +Z . C"e cosa costituisce il sacrificioW Tccorre mettere in risalto lo sfor/o mirabile operato da tanti illustri teologi, alcuni ottori della C"iesa e santi, c"e pur non avendo raggiunto il successo con il loro lavoro, "anno preparato la strada agli studi successivi e "anno contribuito alla matura/ione del giudi/io del Magistero della C"iesa su questi argomenti%

1&. In 'uale parte !ella (e a i reali%%a il acri)icio" Come sappiamo! B e due parti che costituiscono in certo modo la Messa8 cio/ la liturgia della parola e la liturgia eucaristica8 sono congiunte tra loro cosG strettamente da "ormare un solo atto di cultoCUGJJV% Aessuno cerca l7essen/a del sacrificio nella liturgia della parola, bens< nella liturgia eucaristica, c"e costituita da sei a/ioni principali! G% 67obla/ione del pane e del vino alla presenta/ione dei doni 3offertorio5% +% 6a consacra/ione del Corpo e del 0angue del 0ignore% 1% 67obla/ione verbale del Corpo e 0angue del 0ignore subito dopo la consacra/ione% C% 6a fra/ione del pane e la successiva commistione% J% 6a comunione da parte del sacerdote con entrambe le specie sacramentali% -% 6a distribu/ione della comunione ai fedeli% E evidente c"e l7essen/a del sacrificio della Messa non sta! . AQ nell7offertorio, c"e una semplice prepara/ione al sacrificio, perc"Q pane e vino non sono la vittima del sacrificioB . AQ nella distribu/ione della comunione ai fedeli cristiani laici, giacc"Q la comunione non sacrificio bens< partecipa/ione al sacrificio% 67argomento si incentra sulle altre quattro a/ioni oppure, se si vuole, se l7essen/a del sacrificio della Messa consista semplicemente nella sola duplice consacra/ione o in qualc"e altra a/ione! . Aon consiste nell7obla/ione verbale dopo la consacra/ione, c"e non si svolge in persona *hristiB . E nemmeno consiste nella fra/ione del pane, c"e non coinvolge la specie del vinoB e la commistione sarebbe solo ;distru/ione@ c"e si ripercuote sugli accidenti% )lcuni "anno pensato c"e la reale distru/ione della vittima sia essen/ialmente necessaria per il sacrificio, ma anc"e se ciD poteva essere necessario Bnei sacrifici dell7)ntico Mestamento e nel sacrificio della croce, non per questo ne consegue c"e si debba accettare un7identica

distru/ione nel sacrificio della Messa, c"e un sacrificio del tutto singolare e sui generis, c"e si accorda solo analogicamente con gli altri sacrifici@UGJ-V% 6a ;distru/ione@ nella Messa meramente simbolica o rappresentativaB . Cos< pure non consiste nella comunione del sacerdote, c"e non a/ione sacrificale ma partecipa/ione al sacrificio% PerciD dottrina comune c"e l7essen/a del sacrificio consiste nella sola consacra/ione di entrambe le specie, in ordine alla comunione, come parte integrante% #&. Che co a co titui ce il acri)icio" Cos< dobbiamo dire c"e perc"Q vi sia il sacrificio! . Aon necessario c"e ci sia un cambiamento nella Persona di Cristo 3cosa impensabile5B . Aon c7 bisogno di un cambiamento nel Corpo e 0angue del 0ignoreB . Aon necessaria un7immola/ione fisica o virtuale della vittima consistente nella distru/ione della sostan/a del pane e del vinoUGJ2VB . AQ c"e Cristo sia ridotto a uno stato di umilia/ione e di annientamento 3 in statum dicliviorem5UGJIVB . AQ c"e sia isolato dal mondo materiale che lo circonda, perc"Q sono le specie a rapportarsi con essoUGJHVB . AQ c"e le parole della consacra/ione tendano di per sQ all7uccisione di Cristo, perc"Q non "anno la fun/ione di ;cultellus@, coltelloUG-,VB . Aemmeno occorre respingere l7immola/ione ponendo l7essen/a del sacrificio nell7obla/ioneUG-GV% Basta dunque la duplice consacra/ione delle due specie, con riferimento alla comunione come parte integrante del sacrificio, perc"Q sia rappresentata l7immola/ione cruenta della croce, cossic" nell7Eucaristia Cristo immolato incruentamente, misticamente o sacramentalmente e offerto sacerdotalmente% Per questo 0% Mommaso afferma c"e l7Eucaristia ;]si compie nella consacrazione, in cui si offre il sacrificio a &io$$$@UG-+V% E insiste ripetutamente! ;Il %angue di *risto nel sacramento rappresenta direttamente la passione8 nella ,uale "u e""usa@UG-1VB ;Il %angue8 consacrato separatamente rappresenta in modo speciale la passione di *risto8 mediante la ,uale il suo %angue "u separato dal *orpo@UG-CV%

Come abbiamo visto, i diversi stati di Cristo, mortale e passibile, esangue, inanimato, glorioso e immortale, ;non entrano direttamente nella natura del sacramento come tale U$$$V, esse devono essere escluse dall-Eucaristia considerata come un sacrificio@UG-JV% 0an Mommaso anc"e dice! ;%ebbene tutto il *risto sia presente in ciascuna delle due specie8 non vi / presente inutilmente$ Primo8 perch. ciE serve a rappresentare la passione di *risto8 nella ,uale il %angue "u separato dal *orpo$ *osicch. nella "orma stessa della consacrazione del %angue si "a menzione della sua e""usione@UG--V% E in un altro luogo insegna! ;%e consideriamo ciE che / solo segno Usacramentum tantumV8 li compete molto bene che il *orpo sia signi"icato sotto la specie di pane8 il %angue invece sotto la specie di vino8 perch. si signi"ica la re"ezione spirituale2 la re"ezione consiste propriamente in cibo e bevanda$$$ %e si considera in ,uanto realt1 e sacramento Ures et sacramentumV, compete al sacramento essere rammemorativo della passione del %ignore$ E non poteva essere meglio signi"icato di cosG Ucon la consacra/ione separata delle due specieV8 in ,uanto il %angue / signi"icato come e""uso e separato dal *orpo@UG-2V% C"e la \donna eucaristica7, la Vergine Maria, ci ottenga la gra/ia d7imitarla sempre, perc"Q possiamo eucaristi//are tutta la nostra vita`

I% In specie propria e in specie sacramentale ;>Il vivi"icante 3erbo di Dio unendosi alla propria *arne la rese vivi"icante$ Era dun,ue conveniente che egli si unisse in ,ualche modo ai nostri corpi per mezzo della sua santa *arne e del suo prezioso %angue8 che noi riceviamo in una vivi"icante benedizione in pane e vino@UG-IV% 0an Cirillo

)ffronteremo ora altre due no/ioni c"e 0% Mommaso utili//a in modo frequente nel trattato sull7Eucaristia! la differen/a esistente tra ciD c"e lui c"iama in specie propria e in specie sacramenti, o con altri nomi% i fatto la parola species, o il suo plurale, compare nel trattato J, volte, dunque un7idea c"e lavora anc"e come una c"iave nel pensiero eucaristico del santo ottore% Vediamo prima i nomi, poi il significato e infine, una sorte di confronto tra l7una e l7altra, e le differen/e% 1. I nomi In specie propria! Con la libert8 c"e lo caratteri//a 0% Mommaso usa termini equivalenti anc"e molto belli, per es%! in sua specie visibiliUG-HV, visibili specieUG2,V,

sub specie propriaUG2GV, in sua specieUG2+V] Per non ridondare, leggiamo semplicemente un passo dove l7)ngelico d8 i motivi per cui Aostro 0ignore, nel momento in cui sta per lasciare questo mondo, cenando con loro per l7ultima volta, istituisce il sacrificio eucaristico in altra specie, a motivo di ciD c"e racc"iude quello c"e istituisce, cio Cristo sacramentato contenuto in esso! ;Huando *risto nella sua propria specie stava per separarsi dai discepoli lasciE a loro se stesso sotto la specie sacramentale8 come in assenza dell-imperatore si espone alla venerazione la sua immagine@UG21V% %ub aliena specie! utili//a poc"e volte questa espressioneUG2CV% Mentre invece impiega altri sinonimi! in sacramentali specie 3due volte5UG2JVB sub specie sacramenti8 ,uae est species panis et viniUG2-VB sed specie panis et vini 3quattro volte5UG22VB sub utra,ue specie sacramentiUG2IV] 9uesti sono i nomi c"e usa% In altri punti, essendo un tema strettamente collegato, parler8 di in propriis dimensionibus, nelle dimensioni proprie, e in dimensione diversa, continuando la stessa linea di pensieroUG2HV% #. Il igni)icato 6o stesso 0an Mommaso ci spiega il significato! ;Il *orpo del *risto U]V / in cielo nella propria specie e in molti altri altari sotto le specie del sacramento@UGI,V% 0ignifica proprio questo% ir8 pure! BNell-Eucaristia / presente *risto stesso8 non gi1 nella sua propria specie Uin specie propriaV8 ma sotto la specie del sacramento Uin specie sacramentiVCUGIGV$ PerciD nello sviluppo dell7argomento, nella risposta alla prima difficolt8, spiega per quale ragione si dice c"e gli uomini mangiano il Pane degli angeli! perc"Q per primo e principalmente godere di :es= Cristo in specie propria proprio degli angeli e dei santi c"e stanno in cielo e godono di 6ui vedendolo faccia a faccia! ;l-occhio glori"icato vede sempre *risto com-/ nella sua propria specieK@UGI+V% Poi lo degli uomini, c"e lo godono sub sacramento, c"e lo ricevono nel sacramento% Per questo c7 differen/a tra le due no/ioniUGI1V%

$. Di))eren%e In primo luogo bisogna dire con tutta c"iare//a c"e la sostan/a del Corpo e 0angue di Aostro 0ignore sta tanto in specie propria come nella specie del sacramento% 6a differen/a si presenta nel modo, perc"Q in specie propria c7 Cristo con i suoi accidenti, e in specie aliena 3diversa5 c7 pure Cristo, ma sotto le specie sacramentaliB e avr8 inoltre i suoi accidenti, ma dovr8 tenerli in modo diverso% 9ualc"e cita/ione! ;Il *orpo di *risto e lo stesso nella sua sostanza tanto in ,uesto sacramento come nella propria specie8 ma non sta nello stesso modoD in"atti nella propria specie esso viene a contatto con i corpi circostanti mediante le proprie dimensioni8 il che non avviene8 come si / visto sopra8 in ,uesto sacramento@UGICV$ E questo "a un7applica/ione interessante e molto importante per noi! ;Huindi tutto ciE che appartiene a *risto in se stesso 9nella sua sostanza: gli puE essere attribuito sia nella propria specie che nella presenza eucaristicaD p$ es$ vivere8 morire8 so""rire8 essere animato Ucon l7animaV o inanimato Usen/a l7animaV e cose simili$ &utto ciE che invece gli conviene per i suoi rapporti con i corpi esterni gli puE essere attribuito se viene considerato come esistente nella sua propria specie e non in ,uanto / presente nel sacramentoD come essere deriso8 coperto di sputi8 croci"isso8 "lagellato e cose simili@UGIJV$ 9uindi ;per *risto non / la stessa cosa essere in s. ed essere nel sacramento@UGI-V% ifferen/a c"e diventa visibile anc"e nel mangiare! ;*iE che viene mangiato nella propria specie8 viene anche "ranto e masticato nella propria specie$ Ma il *orpo di *risto non viene mangiato nella propria specie8 bensG sotto le specie sacramentali$ PerciE %$ Agostino8 spiegando le parole evangeliche8 #a carne non giova a nulla? U:v -,-CV scriveD Esse si ri"eriscono a coloro che le interpretavano carnalmente$ Avevano capito cio/ che si trattasse di carne come ,uella "atta a pezzi in un animale ucciso8 o venduta al macello$ Huindi lo stesso *orpo di *risto non si "range8 se non sotto le specie sacramentali$ 6 Ed / in ,uesto senso che va intesa la pro"essione di ;erengarioD la "razione e la triturazione dei denti si ri"eriscono alle specie sacramentali8 sotto le ,uali / presente veramente il *orpo di *risto@UGI2V% )ltra caratteristica c"e distingue questi due concetti quella delle dimensioni! in specie propria Cristo sta con le sue dimensioni proprie, in specie diversa con le dimensioni delle specie del pane e del vinoUGIIV, al modo della sostan/a% Fn7altra differen/a! in specie propria Cristo visibile, in specie aliena invisibile, sta sotto le specie del pane e del vino UGIHV% 9uesto riguarda anc"e la passibilit8, come 0an Mommaso dice molto bene! ;In"atti Uquando erano nell7ultima cenaV era certamente il vero e identico *orpo di *risto ,uello che vedevano allora i discepoli nella sua specie e ,uello che veniva ricevuto sotto le specie del sacramento$ Esso non era impassibile nella specie propria in cui lo vedevano8 anzi era pronto alla passione Uperc"Q si preparava proprio alla passioneV% Huindi nemmeno il *orpo di *risto sotto la specie del sacramento era impassibile@UGH,V% Il Corpo c"e ricevevano nel sacramento non era impassibile, bens< passibile% ;&uttavia ,uel *orpo8 che in se stesso era passibile8 si trovava in modo impassibile sotto le specie sacramentaliD come vi si trovava in modo invisibile8 pur essendo in se stesso visibile$ In"atti come la visione richiede il contatto tra l-oggetto visibile e il mezzo interposto8 cosG la passione richiede il contatto tra il corpo passibile e le cose che

agiscono su di esso$ Ora8 il *orpo di *risto8 secondo il modo in cui / presente nel sacramento8 e di cui abbiamo parlato sopra8 non / in relazione con l-ambiente circostante mediante le proprie dimensioni8 con le ,uali i corpi si toccano tra loro8 ma mediante le dimensioni delle specie del pane e del vino$ Di conseguenza a essere immutate e viste sono le specie8 non gi1 il *orpo stesso di *risto@UGHGV% E in rapporto con questo, come vedremo pi= avanti, ciD c"e riguarda la differen/a tra in specie propria e in altra specie con riferimento a se Cristo presente in maniera locale o no, cio qual il movimento del Corpo di Cristo, com7 la presen/a definitiva dovuta a quella circoscrittiva, c"e certo non quella c"e "a nel sacramento% 9uesta realt8 segna pure la differen/a esistente tra il sacrificio della Croce e la sua perpetua/ione nel sacrificio della Messa! quest7ultimo un sacrificio incruento, sacramentale, misticoUGH+V% 0an Mommaso lo esprime cos<! ;Poich. ,uesto sacramento / segno della passione di *risto8 e non la passione stessa8 cosG bisogna che la passione signi"icata dalla "razione non sia nel *orpo di *risto8 ma nelle specie8 che lo signi"icano@UGH1V% )lcuni sacerdoti, come abbiamo visto in Q Maccabei, "anno dimenticato l7ufficio dell7altare% C"e non siamo noi di questi% Aon dimentic"iamo mai ciD c"e pi= importante nelle nostre vite! l7ufficio dell7altare, l7Eucaristia, il 0ignore nel sacramento% 0pecialmente in questo anno dell7Eucaristia% E rinnoviamo sempre le nostre promesse di svolgere il nostro ufficio nel modo migliore% Perc"Q alla fine, come diceva il santo Curato d7)rs! ;la causa del rilassamento del sacerdote sta nel "atto che non dedica su""iciente attenzione alla Messa@UGHCV%

H% In "orza del sacramento e in "orza della concomitanza ;Il %angue8 l-anima e la divinit1 sono presenti nell-Eucaristia perE non allo stesso modo che il *orpo di *risto$ Ma i parroci avvertiranno che non tutte le realt1 sopra accennate sono contenute nell-Eucaristia allo stesso modo e per lo stesso motivo$ Alcune vi si trovano in virtF della consacrazione$ %i sa che le parole della consacrazione producono ,uel che signi"icano e i teologi dicono che una cosa / contenuta nel sacramento in forza del sacramento8 ,uanto / espressa dalla "orma2 di guisa che se potesse avvenire 9per ipotesi: che una cosa "osse del tutto separata dalle altre8 si ritroverebbe nel sacramento soltanto ,uella espressa dalla "orma e non il resto$ Altre vi si trovano in ,uanto sono congiunte realmente con ,uanto / espresso dalla "orma$ *osG perch. la "orma adoperata per la consacrazione del pane signi"ica il *orpo del %ignore secondo le parole ,uesto / il mio *orpo8 in virtF del sacramento8 sar1 nell-Eucaristia il *orpo stesso di *risto$ Ma poich. al *orpo sono congiunti il %angue8 l-anima e la divinit18 anche ,ueste si ritroveranno nel sacramento8 non in "orza della consacrazione8 ma in ,uanto sono in realt1 inseparabilmente congiunte al *orpo di *risto2 cio/ in altre parole8 per concomitanza$ Da ciE segue che il *risto / tutto intero nell-Eucaristia@GHJ$ Catec"ismo 4omanoUGHJV Ro riflettuto spesso nel fatto c"e quando uno studia 0an Mommaso ogni volta puD trarre delle conclusioni% Fna di esse come il nostro studio della teologia, in modo particolare del trattato sull7Eucaristia, "a grandi lacune% Ci se ne rende conto quando 0% Mommaso dice patet 3[ c"iaro5, e ad uno non patet 3[ non c"iaro5 affatto, perc"Q abbiamo in testa un miscuglio di cose% Tppure egli dice mani"estum est 3 evidente5, e per noi non evidente, uno non lo aveva mai sentito, e pure celebriamo la Messa tutti i giorni% Ma o non ce l7"anno insegnato, o non lo abbiamo imparato, o non lo studiamo, o non lo approfondiamo, o non lo preg"iamo, o non ci ricordiamo] )bbiamo visto prima come l7Eucaristia sacramento e sacrificio% Inoltre come :es= la istitu< in forma di cibo e bevanda, e come sta in specie propria e come in altra specie% Tra vedremo, se io vuole, come il modo di essere di :es= nell7Eucaristia duplice! vi in for/a del sacramento, e+ vi sacramentiB ma vi pure e+ vi concomitantiae, in for/a della compagnia o della concomitan/a% Prima di entrare nel argomento, bisogna c"iarire quanto abbiamo gi8 visto! ;in specie propria@ e ;in altra specie@ non sono due cose esattamente uguali, non "anno infatti la stessa importan/a, perc"Q ;in specie del pane e del vino@ sempre in rapporto con ;in specie propria@, c"e "a dunque la priorit8% )ccade cos< per altri concetti spesso impiegati da 0% Mommaso% Egli lo dice, io l7"o appena scoperto! in alcuni casi usa la parola directe, direttamente, o per se, per riferirsi alla vi sacramenti, altre volte, parlando della vi concomitantiae, dice ,uasi per accidensUGH-V, cio i due modi in cui il 0ignore si fa presente nell7Eucaristia non sono strettamente paritetici%

Fn7altra cosa curiosa in 0% Mommaso, c"e ci nota ma a volte non riusciamo a vedere, come si disimpegna con grande sicure//a% E questo perc"Q "a sempre presente, in primo luogo e come punto di parten/a, il dogma di fede, e poi tiene come certe//e i fatti dell7esperien/a% 6e espressioni ricordano i punti di parten/a delle vie, c"e sempre un fatto di esperien/a sensibile, una cosa davvero inconfutabile% )nc"e in questo trattato% Cos< ini/ia la q% 2-! ;I necessario riconoscere8 secondo la "ede cattolica8 che tutto il *risto / presente in ,uesto sacramento@UGH2V$ Male esservi Cristo tutto intero di due modi! e+ vi sacramenti ed e+ naturali concomitantia% 1. Perch*" Per 'uale moti+o porre 'ue to econ!o mo!o !i pre en%a !el Signore nellEucari tia" Mani"estum est, risponde% E questo lo dice in una delle difficolt8, e dunque non siamo soliti dargli molta importan/a! ma lo dice come afferma/ione nella difficolt8% E poi nella risposta torna ad affermarlo! ;/ evidente Umanifestum estV che il pane e il vino non possono convertirsi n. nella divinit1 di *risto8 n. nella sua anima@UGHIV% ice questo nella G_ difficolt8 e anc"e nella risposta! ;Poich. la conversione del pane e del vino non termina alla divinit1 o all-anima del *risto8 di conseguenza la divinit1 e l-anima di *risto non sono in ,uesto sacramento in "orza del sacramento Ue^ vi sacramentiV8 ma per reale concomitanza Ue^ reali concomitantiaV@UGHHV% E nella stessa risposta prosegue spiegando! ;In"atti8 non avendo mai la divinit1 lasciato il corpo che assunse8 dovun,ue si trova il *orpo di *risto8 deve esserci anche la sua divinit1$ PerciE in ,uesto sacramento / necessario che vi sia la divinit1 di *risto in concomitanza del suo *orpo@U+,,V% Il testo latino dice ;/ perciE necessario che la divinit1 vi siaK concomitantem eius "orpus@, perc"Q la divinit8 non "a mai abbandonato il Corpo del 0ignore, nemmeno quando era nel sepolcro, nemmeno quando Egli discese nel limbo dei giusti% In un altro luogo dice! ;Di un altro modo ,ualcosa / in ,uesto sacramento per reale concomitanza8 come la divinit1 del 3erbo / in ,uesto sacramento per la sua indissolubile unione al *orpo di *risto8 sebbene in nessun modo la sostanza del pane si converta nella divinit1@U+,GV% Per quanto riguarda all7anima, si da la diversit8 c"e essa fu separata dal Corpo di Aostro 0ignore dopo la sua morte in croce e fino alla sua resurre/ione il ter/o giorno% Ma Cristo risuscitato non muore pi=, per cui dov7 il Corpo necessario c"e ci sia anc"e l7anima, perc"Q presente Cristo tutto intero, e questo verit8 di fede% Ael Commento alle 0enten/e aveva spiegato un po7 di pi=! ;Nel sacramento dell-altare una cosa / contenuta in due modiD in un modo in "orza del sacramento8 in un altro modo per naturale concomitanza$ In "orza del sacramento vi / contenuto ciE a cui termina la conversione$ A che cosa poi termina la conversione8 lo si puE sapere da tre coseD Primo8 da ci) che ! stato convertitoD in"atti la materia del sacramento non si converte se non in ciE verso cui ha somiglianza secondo la propriet1 della sua natura8 come il vino nel %angue$

%econdo8 dalla significazione della forma8 in virtF della ,uale avviene la conversioneD per cui la conversione termina a ciE che / signi"icato dalla "orma$ &erzo8 dalluso del sacramentoD poich. ciE che appartiene al cibo / contenuto sotto la specie del pane in "orza del sacramento8 e ciE che appartiene alla bevanda sotto la specie del vino$ Per naturale concomitanza invece8 e ,uasi per accidens8 / contenuto sotto il sacramento ciE che di per s. non / il termine della conversione8 ma senza il ,uale il termine della conversione non puE esistere@U+,+V% 0econdo il 0anto ottore dunque sappiamo in c"e cosa si conclude la trasforma/ione e+ vi sacramenti per tre motivi! GZ% Per i termini a ,uo e ad ,uem, tra i quali deve esserci una qualc"e somiglian/a% +Z% Per quello c"e significano le parole del sacramento% 1Z% Per la finalit8 c"e "a il sacramento% Per questi motivi non sono termine della trasforma/ione nQ l7anima nQ la divinit8! ;In base a ciE dun,ue / chiaro che dal momento che l-anima di *risto non ha somiglianza con la sostanza del pane8 n. si "a menzione dell-anima nella "orma del sacramento8 n. l-anima conviene all-uso del sacramento8 che / il mangiare e il bere8 Ucos<V la conversione del pane e del vino non termina all-anima8 ma al *orpo e al %angue di *risto8 che non sono separati dall-animaD ,uindi l-anima non vi / contenuta in "orza del sacramento8 e tuttavia vi / contenuta per la naturale concomitanza al *orpo che vivi"ica@U+,1V% E spiega ciD c"e minimamente necessario perc"Q siano vere le parole della consacra/ione! ; -anima / "orma del corpo e gli dona tutta la sua struttura di essere completoD cio/ l-essere8 l-essere corporeo8 l-essere animato e cosG via$ Ora8 la "orma del pane si converte nella "orma del *orpo di *risto in ,uanto ,uesto da l-essere corporeo8 non in ,uanto da l-essere animato da una tale anima@U+,CV$ 0viluppa anc"e, in un7altro luogo, il fatto c"e e+ vi sacramenti sotto la specie del pane non contenuto il 0angue di Cristo, nQ sotto la specie del vino il Corpo del 0ignore! ;E poich. il sacramento "u istituito per l-uso dei "edeli8 cosG in "orza del sacramento Ue^ vi sacramentiV / contenuto in ,uesto sacramento ciE che viene in uso dei "edeli$ E poich. nel pane consacrato non si contiene il %angue di *risto secondo che / dato come bevanda ai "edeli Uma vi contenuto il Corpo allo scopo di essere mangiatoV, cosG non vi / contenuto in "orza del sacramento8 ma per naturale concomitanza8 per la ,uale conviene che il *orpo di *risto non sia senza il %angue2 e il contrario avviene nel vino consacrato$ Per cui il pane non si converte in "orza delle prime parole Ule parole della consacra/ione del paneV nel *orpo e nel %angue8 ma nel *orpo senza il %angue8 che sar1 dato come bevanda ai "edeli@ U+,JV$ E d8 un duplice motivo per cui si deve consacrare il 0angue separatamente dal

Corpo! perc"Q l7alimento consiste nel mangiare e bere, e perc"Q l7Eucaristia la perfetta rappresenta/ione della Passione del 0ignore% ice l7)ngelico! ; a causa per cui il %angue viene consacrato separatamente dal *orpo8 mentre adesso non / diviso8 puE essere desunta dall-uso a cui / destinato il sacramento8 poich. il cibarsi consiste nel cibo e nella bevanda2 e da ciE che / rappresentato dal sacramento8 poich. nella passione il %angue di *risto "u diviso dal *orpo@U+,-V% 6o stesso 0an Mommaso si pone una difficolt8 interessante! CiD c"e gi8 stato fatto non puD farsi un7altra volta% Il Corpo di Cristo "a cominciato ad essere nel sacramento per la consacra/ione del pane% unque non puD cominciare ad essere presente per la consacra/ione del vino] E risponde! ;Il *orpo di *risto8 come si / detto8 non / nella specie del vino in "orza del sacramento8 ma solo per reale concomitanza$ Huindi per la consacrazione del vino non si render1 presente il *orpo di *risto direttamente Uper seV8 ma concomitantemente@U+,2V% i fatto, se uno consacrasse una sola specie farebbe il sacrificio imperfetto, dovrebbe correggere il difettoU+,IV% #. Che co a opera un mo!o e che co a laltro" E+ vi sacramenti! ciD c"e sotto le specie del sacramento, quello in cui si trasforma directe, direttamente, la sostan/a del pane e del vino, cio il Corpo e 0angue del 0ignore% 6e sostan/e del pane e del vino cessano di esistere trasformandosi nella sostan/a del Corpo e del 0angue del 0ignore, il c"e significato pure dalle parole della formula, c"e sono efficientiU+,HV, e perciD anc"e in qualc"e passo usa l7espressione e+ vi verborum% om Vonier dice c"e ci sono tre parole c"e esprimono, equivalentemente, questa realt8 con sfumature proprie! con e+ vi conversione, c"e la transustan/ia/ione, ;si esprime meno c"e con l7espressione e+ vi verborum, perc"Q le parole della consacra/ione possono significare qualcosa di pi= c"e corpo e sangue@U+G,V% Per esempio, le parole significano il banc"etto! ;Prendete e mangiate$$$ Prendete e bevete$$$@, il sacrificio e lo stato sacramentale di vittima! ;]che sar1 datoK che sar1 versatoK@, il sacrificio di propi/ia/ione! ;]per il perdono dei peccatiK@% 6e due espressioni ;sono comprese nell7espressione pi= larga vi sacramenti@U+GGV% E+ naturali concomitantia 3[ per la naturale concomitan/a, connessione, compagnia5! vi ciD c"e sta realmente unito a quello c"e qui si pone per trasforma/ione, vi ciD c"e sta realmente unito a quello c"e costituisce il termine ad ,uem della trasforma/ioneU+G+V% 0an Mommaso aggiunge una riflessione assai importante! ;di due cose unite realmente tra loro8 dovun,ue si trova realmente l-una bisogna che si trovi anche l-altraD poich. le cose che sono unite realmente vengono separate solo dall-attivit1 dello spirito@U+G1V% $. I nomi )bbiamo gi8 avuto modo di riferirci a questi due modi di presen/a di :es= Cristo nell7Eucaristia% 0an Mommaso usa diverse espressioni per indicare l7uno e l7altro% Pero indicare il primo modo adopera la seguente terminologia!

e+ vi sacramenti, ,uasi e+ vi sacramentiU+GCV, e+ vi verborumU+GJV, e+ vi conversionis, e+ vi sacramentiU+G-V, per seU+G2V, directe e+ vi sacramentiU+GIV] E riguardo all7altro concetto! e+ vi concomitantiae, aggiunge quasi sempre due aggettivi per ben risaltare c"e non una inven/ione della sua mente, come molte volte accade a noi, una cosa pia o propria di una medita/ione, bens< qualcosa di reale! e+ reali concomitantiaU+GHV, e+ naturali concomitantiaU++,V, in qualc"e luogo dice ,uasi e+ ,uadam concomitantiaU++GV 3facendo capire altrove c"e questo non ;di per se@U+++V5, altre espressioni sono ,uasi per accidens, per concomitanza U++1V, non "itK per seU++CV% ,. -uali co e !i Cri to tanno nel acramento econ!o cia cun mo!o !i pre en%a" +, Secondo e- vi sacramenti. C7 solo quello in cui si conclude direttamente la trasforma/ione! quindi la sostan/a del Corpo del 0ignore sotto la specie del pane e la sostan/a del 0angue del 0ignore sotto quella del vinoB e, per la duplice consacra/ione, si d8 lo stato sacramentale della vittimaB Aon c7 il 0angue sotto la specie del pane, e nemmeno l7anima nQ la divinit8B Aon c7 il Corpo sotto la specie del vino, e nemmeno l7anima nQ la divinit8% ., Secondo e- vi concomitantiae c! 'uanto ! unito alla sostanza del "orpo e del Sangue. 0otto l7apparen/a del pane, in for/a della concomitan/a c7 il 0angue, l7anima, la divinit8, la quantit8 dimensiva . c"e mai si separa realmente dalla sostan/a . e gli altri accidenti% 0otto l7apparen/a del vino c7 il Corpo, l7anima, la divinit8, la quantit8 dimensiva e gli altri accidenti% Vediamo due passi di 0% Mommaso! ;]la ,uantit1 dimensiva / lG per concomitanza e ,uasi per accidens% &ale ,uantit1 dimensiva / presente in ,uesto sacramento non nel modo proprio Udella quantit8V, U]V ma secondo il modo della sostanza@U++JV% Inoltre, e+ vi concomitantiae, vi sono pure gli stati di Cristo 3eccetto la condi/ione o stato di vittima5%

urante sua vita terrena era nello stato passibile, o ipoteticamente quando si trovava nello stato di separa/ione dell7anima al momento della morte . fino alla resurre/ione ., o anc"e nel suo stato glorioso e immortale, come nella resurre/ione e fino ad ora% iciamo eccetto lo stato di vittima in quanto, per la duplice consacra/ione, si presenta sempre nello stato sacramentale di vittima% :li altri stati sono accidenti del Corpo di Cristo, non formano parte della sostan/a del Corpo di Cristo% PerciD la dottrina dei due modi della presen/a di Cristo nell7Eucaristia molto importante! abbiamo infatti difficolt8 a capire c"e la Messa sacrificio perc"Q diciamo! . ;ComeW 0e Cristo resuscitato]@% Mentre l7insegnamento della C"iesa, come dice il Concilio di Mrento, c"e a motivo del sacramento il 0angue appare separato dal Corpo, e questo il sacrificio eucaristico% C"e vi sia Cristo nel suo stato di risorto com7 ora in cielo una conseguen/a, perc"Q il sacramento fa sempre presente il Corpo e il 0angue qualunque sia lo stato in cui si trovi il Corpo di Cristo in quel momento, sen/a c"e questo intacc"i la realt8 sacramentale% Ael secondo passo 0% Mommaso risolve la difficolt8 c"e si presenta da parte dello stato del Corpo di Cristo sull7altare paragonandolo allo stato c"e possedeva sulla tavola dell7ultima Cena, e considerando gli stati come accidenti del Corpo! ;Gli accidenti del *orpo di *risto sono presenti in ,uesto sacramento per reale concomitanza8 non gi1 in "orza del sacramento8 il ,uale rende presente la sostanza del *orpo di *risto$ PerciE la virtF delle parole sacramentali ha il compito di rendere presente nel sacramento il *orpo U]V, 'ualsiasi siano gli accidenti che realmente possiede@U++-V% Coerenti con le loro dottrine eretic"e, non per nulla, i protestanti sacramentari . Carlostad, b$inglio, Ecolampadio] . si beffano della concomitan/aB Martin 6utero la ridicoli//aB Melantone se ne disinteressa, quando dice c"e certi vanno tormentandosi con vuote ragioniU++2V% In questi tempi di falsi ecumenismi e di influssi delle posi/ioni protestanti sui pensatori cattolici alcuni teologi sono complici e seguaci di quelle dottrine% imenticano questi, e anc"e altri, il c"iaro insegnamento del Concilio di Mrento! ;In"atti gli apostoli non avevano ancora ricevuto l-Eucaristia dalla mano del %ignore Ucf% Mt +-,+-B Mc GC,++V e gi1 egli a""ermava che ,uello che dava era il suo *orpo$ %empre vi / stata nella *hiesa di Dio ,uesta "ede8 che U]V in "orza delle parole il *orpo / sotto la specie del pane e il sangue sotto la specie del vino2 ma lo stesso *orpo / sotto la specie del vino8 e il sangue sotto ,uella del pane8 e l-anima sotto l-una e l-altra specie8 in "orza di ,uella naturale unione o concomitanza@U++IV% imenticare questo porta a delle funeste conseguen/e% 6a differen/a tra ciD c"e si trova nell7Eucaristia in "orza delle parole e quello c"e c7 per concomitanza, per quanto non sia insegnamento di "ede, sarebbe tuttavia sbagliato e a//ardato negarla, non solo per l7autorit8 del Concilio di Mrento, c"e per c"iarire ulteriormente il mistero impiega quelle espressioni, ma anc"e perc"Q la differen/a di cui parliamo deriva c"iaramente dai principi della fedeU++HV% i fatto l7autorit8 del Concilio di Mrento, nel paragrafo in cui tra altre cose si indica tale differen/a, ini/ia dicendo! ; %empre c-/ stata ,uesta "ede nella *hiesa di DioK@$ 0embrerebbe c"e nel *atechismo della *hiesa *attolica si parli di tale dottrina perc"Q almeno GG volte si usa l7espressione ;parole@U+1,V o ;conversione@U+1GV riferite al Corpo e 0angue del 0ignore contenuti sotto il pane e il vinoB

sembrerebbe poi, in un caso, far riferimento alla concomitanza, quando usa la preposi/ione ;con@ per riferirsi all7anima e alla divinit8U+1+V%

G,% Al modo della sostanza ( al modo della ,uantit1 ;I evidente che le dimensioni del pane e del vino non si convertono nelle dimensioni del *orpo di *risto8 ma la sostanza nella sostanza@U+11V$ 0an Mommaso

Ci occuperemo ora di altri due concetti usati spesso da 0% Mommaso nel trattato sull7Eucaristia! per modum substantiae . per modum ,uantitatis, i quali "anno pure . come accade di solito in 0% Mommaso . altri sinonimi! dimensionibus alienis, e dimensionis propriaeU+1CV% 0i nota anc"e qui, come gi8 abbiamo avuto modo di constatare, la fedelt8 di 0% Mommaso nel rispettare ciD c"e riguarda la fede e ciD c"e riguarda la ragione% Infatti ogni volta c"e compie un avan/amento teologico lo fa fondandosi su un articolo di fede o basandosi su un fatto dell7esperien/a% )bbiamo per esempio in questo caso tre momenti nei quali egli fa riferimento, e si fonda, su fatti dell7esperien/a% Aoi a volte non facciamo tanto casi di questo o lo comprendiamo superficialmente e quindi non riusciamo a percepire tutta la profondit8 del pensiero teologico di 0% Mommaso, e quindi restiamo incapaci di capire perc"Q egli dice una cosa o un7altra, e tutto rimane cos< in una nebulosa% Cos<, nella questione 2J, c"e parla degli accidenti, 0% Mommaso dice! ,uod sensu apparet, ;come si constata con i sensi@U+1JV gli accidenti del pane e del vino persistono% obbiamo constatare tutti i giorni c"e, come dice 0% )gostino, ;sotto le specie del pane e del vino che vediamo8 veneriamo la *arne e il %angue che non vediamo@U+1-V% :li accidenti persistono sempre, anc"e dopo la consacra/ione% Poi sviluppa il suo argomentare nel corpus! ;*on i sensi si constata Uquod sensu apparetV che8 "atta la consacrazione8 rimangono tutti gli accidenti del pane e del vino@ e quindi afferma c"e questo accade perc"Q io lo "a voluto cos<! ;E ciE "u disposto sapientemente dalla provvidenza divina@% E anc"e se non direttamente legato al tema c"e dobbiamo sviluppare, conviene ricordare . perc"Q espresso molto bene da 0% Mommaso . c"e gli accidenti persistono per i tre motivi seguenti! ;$$$perch.8 non . per gli uomini cosa abituale$$$ mangiare carne umana e bere sangue umano$$$2 perch. ,uesto sacramento non sia oggetto d-irrisione da parte dei non credenti$$$2 perch. il ricevere in modo invisibile il *orpo e il %angue del %ignore giovi ad accrescere il merito della "ede@U+12V% Cos<, per prima cosa, una questione c"e i sensi stessi ci dicono! dopo la consacra/ione persistono le specie o accidenti, cio tutto quanto percettibile con i sensi, come l7estensione, la grande//a, il peso, il colore, la figura, la lisce//a, l7odore, il sapore, il suono 3sia prima c"e dopo la consacra/ione la fra/ione del pane produce lo stesso suono5U+1IV% Aella questione successiva, nella quale affronta direttamente il tema c"e dobbiamo vedere, nel primo articolo ritorna al nostro argomento! ;I evidente che le dimensioni del pane e del vino non si convertono nelle dimensioni del *orpo di *risto8 ma la sostanza nella sostanza@U+1HV% Perc"Q se gli accidenti persistono, il c"e patet 3 evidente5, anc"e

evidente il persistere di quel accidente c"e la dimensione quantitativa, accidente non del Corpo, bens< del pane e del vino% 6a conversione avviene da sostan/a a sostan/a, quella del pane nella sostan/a del Corpo, quella del vino nella sostan/a del 0angue, non nelle dimensioni% In modo tale c"e la sostan/a del Corpo e del 0angue si "anno e+ vi sacramenti, mentre le dimensioni, la quantit8 dimensiva del Corpo e del 0angue non% 0i "anno solo e+ vi realis concomitantiae e al modo della sostan/a% E venendo al nostro tema! unde patet 3ancora il ricorso alla realt8 sensibile5 c"e se persistono gli accidenti, tra di essi c7 la dimensione quantitativa, sempre la stessa sia prima c"e dopo la consacra/ione! ;I evidente che le dimensioni del pane e del vino non si convertono nelle dimensioni del *orpo di *risto8 ma la sostanza nella sostanza$ *osicch. la sostanza del *orpo o del %angue di *risto / presente in ,uesto sacramento in "orza del sacramento8 non cosG le dimensioni del suo *orpo e del suo %angue$ I perciE evidente che il *orpo di *risto / presente in ,uesto sacramento secondo il modo della sostanza e non secondo il modo della ,uantit1@U+C,V$ Il ragionamento c"iarissimo% Ed ciD c"e c"iaramente insegnato dal Concilio di Mrento% E quello c"e ricorda Paolo VI, in occasione delle nega/ioni di 0c"illebeecO^, nella M!sterium PideiU+CGV% Ed quello c"e spiega bellamente 0% Mommaso! Cristo presente al modo della sostan/a! ;I perciE evidente che il *orpo di *risto / presente in ,uesto sacramento secondo il modo della sostanza Uper modum substantiaeV e non secondo il modo della ,uantit1 Uper modum quantitatisV$ Ora8 la totalit1 propria della sostanza / contenuta indi""erentemente in una ,uantit1 piccola o in una ,uantit1 grande$$$ Uuna goccia d7acqua acqua, come lo pure l7immenso oceanoV$ PerciE in ,uesto sacramento dopo la consacrazione / contenuta tutta la sostanza del *orpo e del %angue di *risto8 come prima della consacrazione era contenuta la sostanza del pane e del vino@U+C+V% 4iassumendo, abbiamo tre cose evidenti c"e si concatenano! GZ% E evidente il persistere degli accidenti di pane e vinoB +Z% E dunque evidente c"e si trasforma solo la sostan/a del pane e del vino, mentre gli accidenti non si trasformanoB 1Z% E per conseguen/a evidente c"e non si "anno le dimensioni del Corpo e 0angue di Cristo al modo della quantit8 3solo il 0angue sarebbero circa - litri5, bens< al modo della sostan/a e in for/a della concomitan/a% Il Corpo di Cristo per tanto non presente al modo della quantit8 dimensiva, non puD essere commensurato 3misurato5B dunque il Corpo di Cristo nel 0acramento non locali//atoU+C1V% E conseguen/a dell7esservi al modo della sostan/a% ; a sostanza del *orpo di *risto si ri"erisce a ,uel luogo per mezzo di dimensioni aliene Unon mediante le proprieV$ e dimensioni proprie del *orpo di *risto invece si ri"eriscono a ,uel luogo per mezzo della sostanza$ E ,uesto / contro la ragione di un corpo localizzato$ Dun,ue in nessun modo il *orpo di *risto / in ,uesto sacramento come in un luogo@U+CCV% Pone 0% Mommaso una difficolt8! ;Essere in un luogo in maniera delimitata UdefinitiveV e circoscrittiva "a parte della localizzazione$ Ma il *orpo di *risto sembra che sia in ,uesto sacramento per delimitazioneD perch. / presente l1 dove sono le specie del pane e del vino senza essere in altre parti dell-altare$ %embra inoltre che vi sia presente in maniera circoscrittiva8 perch. / contenuto talmente entro la super"icie dell-ostia

consacrata8 da non oltrepassarla e da non esserne oltrepassato$ Dun,ue il *orpo di *risto / come localizzato in ,uesto sacramento@U+CJV% E risponde! ;Il *orpo di *risto non / in ,uesto sacramento in maniera delimitata UdefinitiveV8 perch. allora non sarebbe se non sull-altare dove si compie ,uesto sacramento8 mentre invece / in cielo secondo la propria specie e in molti altri altari sotto le specie sacramentali$ Parimente / chiaro che non / in ,uesto sacramento in maniera circoscrittiva8 perch. non sta secondo la misura della propria ,uantit18 come si / detto$ *he poi non oltrepassi la super"icie del sacramento e non sia presente in altre parti dell-altare / cosa che non appartiene alla presenza delimitata o circoscrittiva2 ma dipende dal "atto che comincia ad essere lG per la consacrazione e la conversione del pane e del vino8 come si / detto@U+C-V$ Cio non si "a la presen/a di Cristo nel sacramento nel luogo in modo definitivo e limitato, nQ si "a la presen/a circoscrittiva c"e commisura le dimensioni del luogo% Facciamo maggiore c"iare//a% 6a presen/a circoscrittiva quella ;per la ,uale la cosa / in un luogo perch. la propria ,uantit1 si adatta e commisura con le dimensioni del luogo8 in modo che vi sia tutta in tutto il luogo e8 mediante le sue parti8 nelle parti del luogo@U+C2V, cosa c"e non avviene nell7Eucaristia% Aon avviene nemmeno la presen/a nell7ubi in modo de"initive, o locale e limitato, per cui ;la cosa / di tal modo in un luogo che8 allo stesso tempo8 non / presente in un altro@U+CIV% Cristo presente in modo del tutto particolare e ineffabile! presente sacramentalmente% C"e vuol direW C"e il Corpo di Cristo in specie propria sta in cielo e contemporaneamente in molti altari sotto le specie sacramentaliU+CHV% PerciD 0% Mommaso dice c"e ;$$$il *orpo di *risto / ,ui presente Unel sacramentoV secondo il modo proprio di ,uesto sacramento@U+J,V% 0pesso insegna c"e il Corpo di Cristo nell7Eucaristia, perc"Q presente in specie sacramenti, presente per modum substantiae8 e non al modo della quantit8! . ;]la sua ,uantit1 dimensiva 9le sue dimensioni: / presente concomitantemente e ,uasi per accidens$ &ali dimensioni sono presenti in ,uesto sacramento non nel modo loro proprio8 e cio/ integralmente in tutto il corpo e parzialmente nelle singole parti2 ma secondo il modo della sostanza8 la cui natura / di essere tutta nel tutto e tutta in ciascuna parte@U+JGV% . ;I perciE evidente che il *orpo di *risto / presente in ,uesto sacramento secondo il modo della sostanza e non secondo il modo della ,uantit1@U+J+V% . ;]il *orpo di *risto / presente in ,uesto sacramento alla maniera della sostanza8 ossia alla stessa maniera in cui la sostanza / presente sotto le proprie dimensioni8 non gi1 come le dimensioniD ossia non alla maniera in cui la ,uantit1 dimensiva di un corpo / nella ,uantit1 dimensiva del luogo@U+J1V% . ;]/ presente lG secondo il modo della sostanza8 come si / spiegato sopra@U+JCV%

. ;Il *orpo di *risto8 come si / gi1 detto8 non / in ,uesto sacramento alla maniera della ,uantit1 dimensiva8 ma piuttosto alla maniera della sostanza@U+JJV% . ;]il *orpo di *risto8 come si / detto sopra8 / in ,uesto sacramento alla maniera della sostanza@U+J-V% Mutto questo "a delle implican/e% 0% Mommaso si c"iede! ;Il *orpo di *risto8 essendo organico8 ha le sue parti determinatamente distanziate U]V8 come tra un occhio e l-altro8 tra un occhio e un orecchio$ Ma ,uesto sarebbe impossibile8 se in tutte le parti delle specie ci "osse tutto il *risto8 perch. allora in ogni singola parte sarebbero presenti tutte le parti8 e cosG dove "osse una parte ci sarebbe anche l-altra@U+J2VB e risponde! ;Huella determinata distanza tra le parti di un corpo organico si "onda sulla sua ,uantit1 dimensiva2 ma la natura della sostanza precede anche la ,uantit1 dimensiva$ Ora8 poich. la conversione della sostanza del pane termina direttamente alla sostanza del *orpo di *risto8 e ,uest-ultimo si trova propriamente e direttamente in ,uesto sacramento secondo il modo della sostanza8 le distanze suddette tra le parti organiche Uo propor/ioneV sono senza dubbio nel vero *orpo di *risto2 tale *orpo perE non si rapporta a ,uesto sacramento secondo ,uelle determinazioni spaziali8 bensG secondo il modo di essere della propria sostanza8 come sopra abbiamo detto@U+JIV% E in fine! ;Il *orpo di *risto conserva sempre la sua vera natura di corpo e non si cambia in spirito$ Ma / proprio della natura del corpo di essere una ,uantit1 avente posizione U]V$ Ebbene8 la natura della ,uantit1 UdimensivaV vuole che parti diverse occupino diverse parti dello spazio$ I dun,ue impossibile che tutto il *risto sia in tutte le parti delle specie@U+JHV% E risponde! ; -argomento parte dalla natura del corpo secondo la sua ,uantit1 dimensiva$ Ma8 come noi abbiamo gi1 notato sopra8 il *orpo di *risto riguarda ,uesto sacramento non in ragione della ,uantit1 dimensiva8 bensG in ragione della sostanza@U+-,V% E un fatto interessantissimo c"e noi appena consideriamo% Ed un fatto davanti al quale anc"e i grandi teologi sono rimasti estasiati, di fronte a come io "a fatto il mistero dell7Eucaristia in un modo assolutamente impensabile per il pensiero umano% )nc"e dopo la 4ivela/ione ci ritroviamo con tanti aspetti c"e evidentemente superano la capacit8 della nostra comprensione, perc"Q evidente c"e io ci supera% ice un teologo, Moledo! ;Dio puE molto di piF di ,uanto l-uomo possa capire o immaginare$ E in realt18 se l-uomo istruito puE "are molte cose che l-incolto per ignoranza non puE capire n. immaginare8 come non potr1 "are Dio molte piF cose di ,uelle concepibili per l-intelligenza creata o l-immaginazioneN I stolto perciE pretendere di misurare con la nostra intelligenza la sapienza di Dio8 che / in"initamente piF lontana dall-intelligenza creata di ,uanto ,uesta sia distante da un incolto o dall-immaginazione di un animale irrazionaleK In ,uesto mistero occorre l-umilt18 con la ,uale coesiste la "ede8 ma non si raggiunge la sua conoscenza per"etta e distinta@U+-GV% Cos< avviene con io, davanti al quale siamo tutti pi= c"e ro//i% Ael sacramento eucaristico Egli "a voluto fare cose meravigliose, come il modo particolare, ineffabile, unico, della presen/a per modum substantiae%

GG% *risto che ha patito ; -Eucaristia invece / il sacramento della passione di *risto in ,uanto l-uomo viene reso per"etto in unione a *risto che ha patito@U+-+V% 0an Mommaso

1. -ualche cita%ione Mra i padri greci non si usa l7esatto corrispondente del latino passus, cio il participio perfetto, bens< due forme analog"e, l7aggettivo verbale Upaq"to,cV 3tradotto come ;pa/iente@, o, meglio, ;passibile@5 e il participio aoristo Upa,q$n3ontocV% Muttavia si nota nell7uso di tali espressioni, soprattutto di quest7ultima forma, la loro tenden/a ad attribuire la passione a Cristo come caratteristica sua propria, quasi fosse un epiteto% Cos<, per esempio, nell7antico sermone In sanctum Pascha! Bperch. in tutte ,ueste cose preannunciate sul *risto che ha patito Utou# Cristou# paqo,ntocV8 era necessario8 ecc$$$@U+-1VB oppure 0% :iovanni amasceno! ;abbiamo imparato dal *risto che ha patito nella carne UCristo%n de% paqo,nta sarOi% Vedida,cq"menV@U+-CV$ Vi sono testi dei padri latini e di altri autori ecclesiastici tendenti a raffor/are questa idea% Citiamone solo alcuni! . ;In ,uel No/ che8 ubriacatosi con l-uva piantata da lui stesso8 restE nudo in casa sua8 chi non vede *risto che ha patito tra la sua genteN@U+-JV% . ;E Mos/ "u pure simbolo del popolo giudeo8 che poi doveva credere nel *risto che ha patito@U+--V% . ;I bambini sarebbero estranei a tale salvezza e luce U]V se non "ossero associati in adozione al popolo di Dio8 possedendo il *risto giusto che ha patito per l-ingiusto per condurli a Dio@U+-2V% . ; a materia 9argomento: del salmo 9RS: / *risto che ha patito UC"ristus passusV8 per la "ragilit1 della natura umana@U+-IV% . ;*he altro potrebbe signi"icare il pesce utilizzato8 se non *risto che ha patitoN@U+-HVB ;Ma che signi"ica il pesce arrostito8 mangiato da *risto dopo la resurrezione e datogli dai discepoli8 se non *risto stesso che ha patitoN UC"ristum passumV@U+2,VB ;]cio/ lo onorarono credendo rettamente8 e mangiando santamente i sacramenti del *risto che ha patito UC"risti passiV@U+2GV$

. )nc"e il %inodo di Arras 3G,+J5, allude alla presen/a fisica del *hristus passusD ;*risto in"atti8 pur avendo so""erto una sola volta e pur essendo morto una sola volta8 ogni giorno so""re per noi nella *hiesa8 ogni giorno la sua memoria si realizza in nostro "avore@U+2+V% 67espressione in 0an Mommaso, specialmente nel trattato sull7Eucaristia, "a un senso preciso, quasi tecnico! ; -Eucaristia invece / il sacramento della passione di *risto in ,uanto l-uomo viene reso per"etto in unione a *risto che ha patito UC"ristum passumV@U+21V% ; -Eucaristia / il sacramento per"etto della passione del %ignore8 in ,uanto contiene il *risto stesso che ha patito UC"ristum passumV@U+2CV% ;Per ,uanto invece riguarda il *risto stesso immolato UC"ristum passumV8 che / contenuto in ,uesto sacramento8 la "igura principale va riscontrata in tutti i sacri"ici del 3ecchio &estamento@U+2JV% ;Era giusto dun,ue che il sacri"icio della Nuova egge8 istituito da *risto8 avesse ,ualche cosa di piF e cio/ che contenesse lui medesimo che ha patito Uipsum passumV8 non solo sotto "orma di simbolo o di "igura8 ma nella realt1@U+2-V% ;Ma ,uanto a ciE che / realt1 e sacramento Ures et sacramentumV "u piF espressiva la "igura della legge di Mos/ Uc"e l7obla/ione di Melc"isedecV8 con la ,uale veniva signi"icato piF espressamente il *risto che ha patito UC"ristus passusV@U+22V% ;]giach/ Ul7EucaristiaV / il sacramento della passione del %ignore8 contiene in s. il *risto che ha patito UC"ristum passumV]@U+2IV%

#. Alcune con i!era%ioni a partire !ella grammaticaU+2HV Prima di anali//are direttamente l7espressione *hristus passus, vediamo due espressioni davvero interessanti in rapporto con il nostro tema% 0ono *orpo o""erto 3consegnato5 . %angue versato% Aelle parole dell7istitu/ione eucaristica Aostro 0ignore dice c"e la realt8 contenuta nell7Eucaristia il suo Corpo consegnato 3cfr% 6c ++,GH5 e il suo 0angue versato 3cfr% Mt +-,+IB Mc GC,+CB 6c ++,+,5% Ael testo greco del Auovo Mestamento queste due qualit8 sono espresse con due participi presenti 3dido,menon [ consegnatoB evOcunno,menon [ versato5% In realt8 nelle lingue classic"e i sistemi verbali non sempre si corrispondono tra di loro% Il greco presenta i cosiddetti ;aspetti@ dei tempi verbali, c"e il latino conosce di meno% 9uesto vuol dire c"e in greco il ;tempo@ del verbo non sempre "a un valore temporale 3presente, passato o futuro5, pur avendolo spesso, specie nel modo indicativo% E tipico invece dei ;tempi@ dei verbi greci denotare una caratteristica 3aspetto5 dell7a/ione% Ael caso del tempo presente ciD c"e si indica l7aspetto della continuit8, della durata di un7a/ione% Il modo in cui tale aspetto del presente considera la continuit8 molto discusso tra i grammatici della lingua greca e non interessa al nostro discorsoU+I,V% Basti sapere c"e i due participi presenti usati dal 0ignore non significano primariamente il tempo presente, ma l7aspetto della continuit8 o durata% Ael greco del Auovo Mestamento il participio presente usato con valore inoltre di futuro, specialmente se si tratta di un futuro imminente U+IGV% Possiamo concludere c"e i participi presenti o""erto UO consegnatoV . versato usati da :es= nell7istitu/ione dell7Eucaristia indicano c"e si tratta del suo Corpo che sar1 o""erto e del suo 0angue che sar1 versato il giorno dopo, durante la passione% Ma necessariamente comprendono anc"e il momento stesso dell7istitu/ione 3l7ultima Cena5 e la continua/ione o perpetua/ione di quell7atto nei secoli, cio il sacrificio della Messa% Aell7ultima Cena vi fu %angue versato e *orpo o""erto, benc"Q in modo incruentoB lo stesso avviene in ogni santa Messa% Infatti l7ordine di :es= agli )postoli ;"ate ,uesto in memoria di me@ 36c ++,GHB GCo GG,+1&+C5 dato anc"e con un imperativo presente 3poiei#te [ "ate5, per cui si deve continuamente ripetere la stessa cosa c"e Egli istitu< nell7ultima Cena% Per questo molti validi esegeti sottolineano la for/a particolare di questi due participi presenti U+I+V% )ddentrandoci nell7espressione latina usata da 0% Mommaso, vediamo c"e grammaticalmente passus il participio perfetto del verbo patior, c"e vuol dire patire, so""rire% E un verbo deponente, un verbo cio di forma passiva ma di senso attivo% Male caratteristica formale dei verbi deponenti , se si vuole, la pi= evidente, ma non l7unica nQ la pi= importante, dato c"e spesso tale uso implica certe sfumature c"e sono espresse pi= adeguatamente nella forma passiva c"e in quella attiva% E, crediamo, il caso di questo participio% In effetti, la forma passus, essendo il participio perfetto di un verbo deponente, "a vari aspetti nel suo significato!

d d

Indica un7a/ione compiuta e terminata nel passato, un7a/ione completaB Il participio passato spesso impiegato in latino con senso presente, specie se si tratta di verbi indicanti una condizione, mentale o fisica, del soggettoU+I1V, come il caso di ;patire@ 3patito5% In questo senso il participio passato di un verbo deponente puD impiegarsi per indicare uno stato esistente o esprimere una simultaneit1, cio qualcosa di presenteU+ICVB Inoltre il participio passato, in quanto aggettivo verbale, indica un attributo del soggetto, cio attribuisce al soggetto la qualit8 espressa dal verbo come qualcosa di suo proprioU+IJV%

$. Interpreta%ioni !el Chri tu pa u (on sono corretteD . )lcuni affermano c"e Cristo soffre ora! ;Alcuni in"atti hanno detto che *hristus passus signi"ica niente altro che *risto paziente8 in modo che le parole di %$ &ommaso nell-Eucaristia / contenuto *hristus passus signi"ichinoD nell-Eucaristia / contenuto *risto che ora so""re bench. in "orma nascosta e sacramentale8 ma veramente so""erente in atto@U+I-VB . ;Altri hanno insegnato che con ,ueste parole si indica ciE che *risto ha so""erto in passato8 in modo che il senso delle parole di %$ &ommaso sarebbe che nel sacramento dell-Eucaristia / contenuto *risto che ha so""erto in passato8 ma che ora non / presente nello stato della passione@U+I2V% corretto. . C"e il *hristus passus contenuto nell7Eucaristia! ; -Eucaristia / il sacramento per"etto della passione del %ignore8 in ,uanto contiene il *risto stesso che ha patito UC"ristum passumV$ Non pot. perciE essere istituita prima dell-incarnazioneD ,uello invece era il tempo dei sacramenti che dovevano pre"igurare la passione del %ignore@U+IIVB . C"e nell7)ntico Mestamento era prefigurato dall7agnello pasquale, specialmente in quanto questo veniva immolato! ;Per ,uanto invece riguarda il *risto stesso immolato UC"ristum passumV8 che / contenuto in ,uesto sacramento8 la "igura principale va riscontrata in tutti i sacri"ici del 3ecchio &estamento8 specialmente nel sacri"icio dell-espiazione che era solennissimo U]V% Ma l-agnello pas,uale pre"igurava ,uesto sacramento U]V perch. veniva immolato da tutti i "igli d-Israele nella ,uattordicesima luna8 il che pre"igurava la passione di *risto8 che per l-innocenza viene denominato agnello@U+IHV%

. C"e la res et sacramentum! ;giacch. / il sacramento della passione del %ignore8 contiene in s. il *risto che ha patito UC"ristum passumV@U+H,V% . C"e giustamente bisogna dire c"e ;il *risto sacramentale si dice *risto che ha patito8 perch. secondo l-ordine presente dell-istituzione divina8 la presenza reale di *risto sotto l-una o l-altra specie non avviene senza che per ciE stesso si renda presente lo stesso *risto nello stato della passione in ,uanto8 come abbiamo detto8 in virtF delle parole sotto la specie del pane non si rende presente se non il *orpo di *risto e sotto la specie del vino non si rende presente se non il %angue di *risto@U+HGV% . ;*ome il sacramento dell-Eucaristia contiene veramente e realmente *risto GesF8 allo stesso modo contiene il *risto che ha so""erto8 il *orpo e il %angue8 violentamente separati sulla croce per la nostra salvezza$ %i trova lG la res et sacramentum eucaristica$ I una realt1 signi"icata a sua volta dal segno sensibile 9signum tantum:$ I tramite il segno sensibile che simbolizza e provoca una realt1 ulterioreD la grazia sacramentale della comunione e l-applicazione sacri"icale della virtF meritoria e soddis"attoria ac,uistata sulla *roce$ &orniamo sempre cosG al sacri"icio cristallizzato8 cosa necessaria se si vuole trovare sull-Altare un vero sacri"icio identico al sacri"icio della *roce8 lo stesso o""erente e la stessa vittima o""erta@U+H+V% 4iassumendo! )pplicando le no/ioni grammaticali c"e abbiamo visto all7espressione *hristus passus, espressione quasi idiomatica usata da 0% Mommaso per riferirsi alla realt8 contenuta nell7Eucaristia, possiamo dedurre c"e essa indica da una parte c"e vi si trova la totalit8 della passione redentrice di Cristo, compressi i frutti e i meriti ottenuti dal 0ignore per me//o di essa, cio l7opera completa della reden/ione 3ciD c"e proprio del ;perfetto@5% all7altra parte il tempo passato del participio indica c"e Cristo "a ormai patito in carne propria una volta sola, sul Calvario, e c"e quindi la Messa sacrificio relativo, segno commemorativo del sacrificio del Calvario% Il valore presente del participio perfetto indica tuttavia c"e quel sacrificio avvenuto nel passato si perpetua, si fa presente, benc"Q in altra forma 3in forma sacramentale5% 0i indica infine c"e quel modo di farsi presente, quell7essere contenuto come ;patito@ nell7Eucaristia, un fatto proprio ed esclusivo di Cristo, come lo il suo unico sacrificio% Possiamo c"iederci perc"Q 0% Mommaso, se vuole indicare la realt8 della presen/a attuale del sacrificio di Cristo nell7Eucaristia, non impiega mai, almeno nelle questioni c"e nella 0omma Meologica dedica all7Eucaristia, la forma presente del participio 3patiens8 so""rendo5% Fna prima risposta, semplicemente grammaticale, c"e il participio presente indica un7a/ione c"e si sta svolgendo attualmente, e quindi non implica la conclusione o la perfe/ione 3nel senso di completato, finito5 dell7opera% Ma poi il participio presente potrebbe indurre a interpreta/ioni sbagliate, come se Cristo soffrisse in carne propria, cio in forma cruenta, in ogni Messa% PerciD un7espressione meno adatta ad indicare il fatto c"e Cristo, nella Messa, si offre in forma diversa c"e nel Calvario, benc"Q si tratti dell7unico e identico sacrificio% In altre parole! nel participio presente

patiens potrebbe intendersi c"e Cristo sta soffrendo ora sull7altare, mentre in realt8 Cristo si rende presente con l7unico suo sacrificio, il quale offr< una sola volta in passato, ma c"e perpetua in ogni Messa% In questo senso la forma passiva e al passato pi= idonea a significare c"e Cristo si offre nella Messa in un altro modo 3sacramentalmente, in specie aliena5 e non in modo cruento 3come nel Calvario, in specie propria5, pur trattandosi dello stesso Cristo e dello stesso e unico sacrificio% Mi pare c"e in questo senso, cio indicando la presen/a sacramentale del sacrificio di Cristo, debba intendersi il passo della %umma in III, --, H, ad J! ;Nel sacramento dell-Eucaristia si commemora la morte di *risto8 in ,uanto lo stesso *risto che ha patito UC"ristus passusV viene imbandito a noi come banchetto pas,uale8 secondo l-espressione di %$ PaoloD *ome nostra Pas,ua si / immolato il *ristoD ;anchettiamo dun,ue$$$@U+H1V% Aotiamo l7espressione di 0% Mommaso ;e+hibetur nobis@D ci viene imbandito, ci viene offerto o ci dato, ci viene presentato, ci mostrato come banc"etto pasquale, sotto l7aspetto di cibo e bevanda, di pane e vino, cio sotto i veli sacramentali, sotto le specie distinte del pane e del vino% 9ueste considera/ioni ci indicano c"e l7espressione ;*hristus passus@ si dimostra una vera e propria sintesi teologica, non solo perc"Q significa c"e nell7Eucaristia contenuto ;*risto che ha patito@, ma anc"e perc"Q si vuol dire c"e attualmente si ritrova la totalit8 della passione di Cristo, e al contempo si esclude la forma cruenta, perc"Q attualmente impossibile c"e Cristo resuscitato patisca% Il *hristus passus indica c"e il motivo formale del sacrificio della Messa sta nella mactatio m!stica secundum se, nell7immola/ione incruenta, nella separa/ione sacramentale del 0angue dal Corpo dove si mostra Cristo immolato, dove Cristo posto ;sotto le specie sacramentali in un certo ,ual atteggiamento esterno di morte e distruzione@U+HCV, ;con segni esteriori che sono simboli di morte] UdoveV per mezzo di segni distinti si signi"ica e dimostra che GesF *risto / in stato di vittima@U+HJV, ;nello stato della passione@ . per cui si potrebbe molto bene tradurre "hristus passus con Cristo ;passionato@U+H-V . dal momento c"e ;la Messa non solo ci o""re la presenza sostanziale di *risto in stato glorioso8 ma anche la presenza operativa del suo atto sacri"icale redentore@U+H2V con il cumulo di tutte le gra/ie e meriti acquisiti sulla Croce c"e si applicano in questo sacramento, in modo c"e ;l-e""etto che la passione di *risto produsse nel mondo8 ,uesto sacramento lo produce nel singolo uomo@U+HIV%

G+% %acri"icio e gloria 67Eucaristia ;$$$/ propriamente il sacramento del *orpo di *ristoK piF che il sacramento della sua divinit1@U+HHV$ 0an Mommaso

1&. La )e!e !ella Chie a Insegna il Concilio di Mrento! ;%empre vi / stata nella *hiesa di Dio ,uesta "ede8 che8 cio/8 subito dopo la consacrazione8 sotto l-specie del pane e del vino vi / il vero *orpo di nostro %ignore e il suo vero %angue8 insieme con la sua anima e divinit1D il *orpo / sotto la specie del pane e il %angue sotto la specie del vino8 e l-anima sotto l-una e l-altra specie2 ma in "orza di ,uella naturale unione e concomitanza8 per cui le parti del *risto %ignore8 che ormai / risorto dai morti e non muore piF8 sono unite tra loro$ Inoltre la divinit1 / presente per ,uella sua mirabile unione ipostatica col corpo e con l-anima$ I ,uindi verissimo che sotto una sola specie / contenuto tanto8 ,uanto sotto entrambe$ *risto8 in"atti8 / tutto e integro sotto la specie del pane e sotto ,ualsiasi parte di ,uesta specie8 e tutto anche sotto la specie del vino e sotto ogni sua parte@U1,,V% In for/a del sacramento, delle parole o della doppia conversione 3transustan/ia/ione5, sotto la specie del pane c7 solo il Corpo del 0ignore e, separato, sotto la specie del vino solo il 0angue del 0ignore% CiD avviene per seU1,GV, directeU1,+V% i per se e direttamente nell7Eucaristia non ci sono! G% +% 1% C% J% -% 2% I% AQ il 0angue sotto la specie di paneB AQ il Corpo sotto la specie di vinoB AQ l7anima di CristoB AQ la divinit8B AQ la quantit8 dimensiva propria del Corpo o del 0angue, cio le dimensioni e gli accidenti c"e accompagnano la quantit8 come il peso, il volume, ecc%B AQ le qualit8 del Corpo e del 0angue di Cristo, come sono la forma, la figura, il colore, ecc%B AQ le qualit8 passibili c"e gli permettono di subire altera/ioniB AQ gli accidenti a/ione e passione% Il Corpo nel quale termina per se la transustan/ione del pane non soggetto di passioni c"e gli vengano da un agente estrinseco! non puD essere visto, nQ toccato, ne triturato, nQ patire, nQ essere uccisoB

H%

9uindi, non si trovano direttamente e per se i diversi stati c"e seguono alla natura visibile del 0ignore, cio lo stato passibile, esangue, inanimato e mortale, neppure lo stato immortale e glorioso% Ma si parla di stato di vittima! Cristo una vera vittima e si trova in uno stato di vittima% 9uesto avviene tuttavia non perc"Q sia sotto la a/ione di un agente c"e gli stia causando una passione, un dolore o la morte, bens< per un altro motivo! per la duplice consacra/ione c"e pone separate la sostan/a del 0angue dalla sostan/a del Corpo%

#&. La !i))eren%a tra /e0 +i acramenti1 e /e0 +i concomitantiae1 2 )on!amentale Tccorre avere in grande considera/ione ciD c"e diremo, perc"Q ci troviamo davanti al problema centrale dell7Eucaristia come sacrificio% 6o esprimeremo in cinque argomenti equivalenti! G% /er se 01 /er accidens$ 0an Mommaso insegnD! ;Il modo di essere di ,ualsiasi cosa / determinato da ciE che le appartiene per se8 e non da ciE che le appartiene per accidensD come un corpo / presente nell-occhio in ,uanto / bianco e non in ,uanto / dolce8 sebbene il medesimo corpo possa essere bianco e dolce$ E cosG la dolcezza / nell-occhio secondo il modo della bianchezza8 e non secondo il modo della dolcezza$ Ora8 dato che in "orza del sacramento / presente nell-Eucaristia la sostanza del *orpo di *risto8 mentre le sue dimensioni vi si trovano per concomitanza e ,uasi per accidens8 tali dimensioni sono presenti in ,uesto sacramento non nel modo loro proprio Udella quantit8V U$$$V, ma secondo il modo della sostanza$$$@U1,1V% E c"iaro dunque c"e il modo di essere di una cosa si stabilisce da ciD c"e la riguarda essenzialmente, non da quanto avviene come per accidens% 0e vediamo ad es% una caramella bianca, la vediamo perc"Q bianca, non perc"Q dolce, anc"e se la caramella bianca dolce% :iacc"Q pure la dolce//a nella vista alla maniera tipica del biancore, non a quella della dolce//a% )nalogamente, in for/a del sacramento sotto la specie del vino c7 solo la sostan/a del 0angue separata dal Corpo del 0ignore, con il suo valore sacrificale, e ciD riguarda l7Eucaristia essenzialmente$ C7 anc"e il suo Corpo, ma ciD avviene solo come per accidens, poic"Q avviene per concomitan/aB e nelle nostre Messe, cio reali//ate dopo la resurre/ione del 0ignore, vi il Corpo glorioso, ma non al modo proprio del Corpo glorioso, bens< al modo proprio del sacrificio sacramentale% +% &irecte 01 non fit per se% Mutto quanto avviene per concomitan/a, adesso nell7Eucaristia, unito indisso&lubilmente al Corpo e al 0angue del 0ignore, perD in rela/ione a quanto vi per virt= del sacramento gli avviene come per accidensU1,CV, cio, al modo come gli accidenti sono nella sostan/a, reali//ati non direttamente, ma indirettamente, in modo c"e ;la virtF delle parole sacramentali ha il compito di produrre e rendere presente nel sacramento il *orpo Ue il 0angueV] siano 'uelli che siano gli accidenti che esistano in esso realmente@U1,JV% om Vonier dice c"e quest7ultima frase un colpo di genio` 6etteralmente ;un vero lampo di genio@U1,-V%

1% #aspetto glorioso non distrugge la realt sacrificale% CiD c"e per accidens non entra nella divisione del genereU1,2V, quindi analogamente ciD c"e avviene nel sacramento come per accidens, a motivo della concomitan/a, non si deve considerare come se fosse un altro genere diverso da quanto accade nel sacramento ;per se@ e ;directe@, tramite la conversione sacramentale, per la quale si reali//a essenzialmente e direttamente il sacrificio sacramentale del Auovo Mestamento% C% "i) che ! sostanziale non dipende tanto di ci) che ! accidentale, 'uanto 'uesto di 'uello% Come noto, ciD c"e accidentale dipende dalla sostan/a . da ciD c"e essen/iale . pi= di quanto la sostan/a dipenda dall7accidenteU1,IV, per cui analogamente dobbiamo pensare c"e nell7Eucaristia ciD c"e vi come per accidens dipende da quanto vi essenzialmente pi= di quanto ciD c"e vi essenzialmente dipenda da ciD c"e vi come per accidens$ 6e due cose avvengono allo stesso istante, ma ciD c"e per concomitan/a accade soltanto se c7 il Corpo e 0angue del 0ignore% 6o stato glorioso di Cristo pertanto non impedisce in alcun modo c"e si offra in stato di Vittima% 67Eucaristia , dunque, direttamente ed essenzialmente, sacrificio% 9uando diciamo ,uasi per accidens vogliamo indicare un modo di essere di una cosa in un7altra, al modo come gli accidenti sono nella sostan/a, l7accompagnano, le sono concomitanti, ,uasi per accidens% Ma non si parla di accidente meta"isico perc"Q tutto ciD c"e si trova sotto la specie del pane dopo la consacra/ione, concomitante al Corpo di Cristo, ,uasi per accidens, metafisicamente parlando puD essere un accidente 3come la quantit8 dimensiva5 o una parte sostan/iale 3come il 0angue5 o una sostan/a incompleta 3come l7anima5 o una sostan/a completa 3come la ivinit85% Ma tutte queste realt8 sono ,uasi per accidens nel Corpo dopo la consacra/ione% J% 2gni cosa ! ci) che ha di principale, il resto aderisce a ci)% C"iarisce 0an Mommaso! ;;isogna notare che ogni cosa / in modo massimo ciE che in essa / principale8 tutte le altre cose invece8 aderiscono a ciE che / principale8 e in certo ,ual modo sono assunte da essa8 in ,uanto ciE che / principale si serve delle altre cose secondo la sua disposizione$ Huesta a""ermazione si puE riscontrare sia nella societ1 civile8 nella ,uale i principi sono ,uasi tutta la citt18 ed essi si servono degli altri d-accordo alla loro disposizione8 come se "ossero membri che a loro aderiscono2 sia pure in una unione naturale$ In"atti8 sebbene l-uomo consta naturalmente d-anima e corpo8 tuttavia l-anima / piF principale8 alla ,uale il corpo aderisce8 eppure l-anima si serve di esso per le operazioni convenienti$ *osG pure nell-unione "ra Dio e la natura umana non / la divinit1 attirata verso l-umanit18 piuttosto al contrario8 la natura umana / assunta da Dio8 non nel senso che essa diventi Dio8 bensG in ,uanto aderisce a Dio8 e cosG l-anima e il corpo8 in certo ,ual modo sono assunte dallo stesso Dio8 al modo come le parti del corpo sono assunte dall-anima8 come se "ossero membra della stessa anima@U1,HV% In modo analogo possiamo applicare questa dottrina all7Eucaristia, nella quale ciD c"e principale il sacrificio, il resto si aderisce ad esso, e ciD c"e principale si serve del resto secondo la propria disposi/ione% $&. Lo tato glorio o non 2 inclu o !irettamente3 per e3 nella natura !el acramento Come diceva 0%0% Pio SII, :es= sta nell7Eucaristia ;con segni esteriori che sono

indizi di morte@U1G,V8 come il 0angue separato dal suo Corpo% 0an Pietro :iuliano EXmard affermava con una bella espressione! ;Egli prende dalla morte ciE che puE8 cio/ prende la condizione di morte e cosG lo vediamo come Agnello immolato per noi@U1GGV% PerciD 0% Mommaso insegna! 67Eucaristia ;]/ propriamente il sacramento del *orpo di *risto8 concepito senza corruzione8 piF che il sacramento della sua divinit1$$$@U1G+V, e rimanda i suoi lettori pi= avanti, dove parla del modo della presen/a, a motivo della concomitan/a, dell7anima e della divinit8 nell7EucaristiaU1G1V$ 6o stato glorioso non s7include per se nella natura del sacramento, come neanc"e glia altri stati del Corpo di CristoB ;essi non entrano direttamente nella natura del sacramento come tale8 il sacramento li trascende2 il sacramento / ugualmente vero8 ugualmente potente8 ugualmente diretto]@U1GCV in qualunque stato Cristo si trovi% 0i fatto gi8 notare c"e nei nostri tempi quasi tutta la letteratura eucaristica e buona parte del culto e della devo/ione al 0smo% 0acramento si fondano pi= sugli elementi concomitanti c"e su quelli sacramentali di essa, cos< c"e spesso si offusca la realt8 sacrificale dell7EucaristiaU1GJV% Aegare la differen/a tra ciD c"e nell7Eucaristia e+ vi sacramenti e ciD c"e e+ vi concomitantiae, pur non essendo di "ede, sarebbe erroneo e temerario, non solo per l7autorit8 del Concilio di Mrento, c"e per c"iarire maggiormente il mistero usa queste frasi, ma anc"e perc"Q la differen/a di cui parliamo deriva c"iaramente dai principi della fedeU1G-V% ,&. Lunione ipo tatica )a parte !ella concomitan%a Certi teologi sono arrivati a dire c"e il pronome possessivo mio, nella formula della consacra/ione sia del pane c"e del vino, signific"erebbe l7unione ipostatica e, quindi, la divinit8 si troverebbe nell7Eucaristia in for/a del sacramento% Ma non cos<, perc"Q le parole ;9uesto il mio Corpo@ significano solo ;il *orpo di *risto in ,uanto uomo e8 perciE8 in ,uanto corpo umano8 perch. n. la sussistenza n. l-unione ipostatica sono della sua essenza e nemmeno sono le sue parti integranti2 e il *orpo di *risto %ignore "u ucciso e o""erto in ,uanto umano8 bench. veramente unito alla divinit1$ Huindi la divinit1 viene signi"icata in esse Unelle parole della formulaV solo in via secondaria e conse,uenziale@U1G2V, concomitantemente, ;non avendo mai la divinit1 lasciato il *orpo che assunse@U1GIV% )ffermava 0% Mommaso! ;*on il pronome mio8 che implica l-indicazione della prima persona8 cio/ di ,uella che parla8 / su""icientemente espressa la persona di *risto8 nella ,uale si pro"eriscono le parole8 come si / detto@U1GHV% 4&. (ai i ha il Corpo en%a il Sangue3 n* +ice+er a Il caso di concomitan/a c"e di solito provoca pi= difficolt8 questo! ;Attualmente n. il *orpo / mai senza il %angue8 n. il %angue senza il *orpo nel sacri"icio eucaristico$ Per molta buona gente ,uesta verit1 dogmatica ha "atto dimenticare la nozione "ondamentale del sacri"icio eucaristico$ %embra che esse abbiano l-impressione che8 per l-inseparabilit1 del *orpo e del %angue8 l-Eucaristia non sia un-immolazione abbastanza energica a meno che si cerchino altrove le caratteristiche di un vero sacri"icio U$$$V$ Non o""riamo a Dio nel sacri"icio

eucaristico le due cose che Egli ama di piF in ,uesto mondoD il *orpo e il %angue del Piglio suoN *he ,uesto *orpo e ,uesto %angue siano circondati di ogni sorta di gloria8 che siano anche collegati l-un l-altro non diminuisce certamente la per"ezione del dono8 n. la sua precisa natura$ Non vi sarebbe sacri"icio se il dono "osse ,ualcosa di meno del *orpo e del %angue2 ma perch. la presenza di maggiori glorie nel *orpo e nel %angue impedirebbe il sacri"icioN Purch. noi ci avviciniamo a Dio presentandoGli la *arne e il %angue della vittima per mezzo del nostro ministero sacramentale noi compiamo un atto sacerdotale esplicitamente ,uali"icato$ *he Dio si degni di "are dei nostri doni ,ualcosa di piF ricco di ,uel che potrebbe "are il nostro solo ministero8 non puE creare con"usione$ In ,ueste regioni sublimi della vita divina le realt1 sono inseparabiliD si accompagnano le une con le altre8 senza distruggere reciprocamente la loro realt1 individuale@U1+,V% Fin qui l7incomparabile sfogo di un cuore appassionatamente sacerdotale c"e d8 un argomento ad hominem, al suo livello, di molto valore% Aoi tuttavia pensiamo c"e la risposta scientifica alla difficolt8 deve essere, ripetiamo, questa! il modo di essere di una cosa si stabilisce da ciD c"e la riguarda essenzialmente, non per quanto avviene come per accidente% 0e vediamo una caramella bianca, la vediamo perc"Q bianca, non perc"Q dolce, per quanto la caramella bianca sia dolce% Poic"Q anc"e la dolce//a sta nella vista al modo proprio della bianc"e//a, non al modo della dolce//a% )nalogamente, a motivo del sacramento c7 solo la sostan/a del 0angue separata dal Corpo del 0ignore con il suo valore sacrificale, e questo adeguato all7Eucaristia essenzialmente% C7 pure il suo Corpo, con il suo 0angue per concomitan/a, e il 0angue con il Corpo, per concomitan/a, ma questo avviene come per accidens, perc"Q avviene per concomitan/a% 67uno e l7altro si avranno per concomitan/a non al modo proprio di ciascuno, ma al modo proprio dell7altra realt8 sacramentale, cio il 0angue sotto la specie di pane e il Corpo sotto la specie di vino, e ciD accade non di per s., ma come per accidens% 0embra c"e 0an Mommaso lo intenda cos<% ue volte almeno esprime la differen/a esistente tra i diversi modi di essere nel sacramento del Corpo e del 0angue di Cristo, modi di essere c"e dipendono dalla virt= del sacramento 3e+ vi sacramenti5 o dalla reale concomitan/a 3e+ naturali concomitantia5% GZ% Presentandosi la difficolt8 di capire c"e quanto gi8 stato fatto non puD farsi di nuovo! ;Huello che gi1 / stato "atto8 non puE "arsi ormai$ Ora8 il *orpo di *risto / gi1 presente in ,uesto sacramento per la consacrazione del pane$ Non puE dun,ue incominciare ad esserci una seconda volta per la consacrazione del vino$ Huindi sotto le specie del vino non sar1 contenuto il *orpo di *risto8 e di conseguenza non sar1 in esso contenuto tutto il *risto$ PerciE in ognuna delle due specie non / contenuto *risto nella sua integrit1@U1+GV% )l c"e risponde! ;Il *orpo di *risto8 come si / detto8 non / nelle specie del vino in "orza del sacramento Ue^ vi sacramentiV8 ma solo per concomitanza$ Huindi con la consacrazione del vino si render1 presente il *orpo di *risto non direttamente Uper seV8 ma per concomitanza@U1++V% +Z% 9uando presenta la difficolt8 c"e vi sarebbe il Corpo sen/a il 0angue, prima della consacra/ione del vino! ;*ome per la consacrazione del pane comincia ad essere presente

il *orpo di *risto sotto ,uesto sacramento8 cosG per la consacrazione del vino incomincia a essere presente il %angue$ %e dun,ue le parole della consacrazione del pane avessero il loro e""etto prima della consacrazione del vino8 succederebbe che in ,uesto sacramento il *orpo di *risto comincerebbe ad essere presente privo di %angue$ Il che non / ammissibile@U1+1V% )rgomento c"e scioglie in questo modo! ;Dalla ragione esposta nella di""icolt1 sembra che siano stati ingannati ,uanti tennero la suddetta opinione$ %i deve dun,ue ricordare che8 dopo la consacrazione del pane sono presenti nella specie del pane sia il *orpo di *risto in "orza del sacramento Ue^ vi sacramentiV8 sia il suo %angue in "orza della reale concomitanza2 invece dopo la consacrazione del vino8 nelle specie del vino il %angue di *risto / presente in "orza del sacramento8 e il *orpo di *risto per naturale concomitanza8 cosicch. tutto il *risto / presente sotto l-una e sotto l-altra specie8 come si / detto sopra@U1+CV% Come dice om Vonier! ;sopratutto l-aspetto sacri"icale dell-Eucaristia puE essere salvaguardato solo se si d1 l-importanza che conviene a tutto ciE che si trova nell-Eucaristia in virtF del sacramento 9vi sacramenti:$ Dal punto di vista dogmatico inoltre ,uesta distinzione / di importanza vitale se si vuol di"endere la "ede antica U$$$V$ Jicordiamoci8 dal momento che *risto / tutto in ,uesto sacramento 9bench. non in virtF del sacramento:8 vi / per modum sacramenti8 cio/ non secondo il modo di essere naturale8 ma secondo un modo d-essere interamente nuovo8 il modo di essere sacramentaleK@U1+JV% E 0an Mommaso arriva a dire c"e c7 un doppio modo di essere del Corpo di Cristo! un modo di essere secundum se e un altro nel sacramento, uno secondo il suo essere naturale, e un altro secondo la sua presen/a sacramentale! ; Ora8 per *risto non / la stessa cosa essere in s. ed essere nel sacramentoD poich. dicendo che egli / nel sacramento8 si indica una sua relazione con ,uesto sacramento@U1+-V% Indirettamente questo anc"e confermato da un7altro argomento di 0an Mommaso! B,uanto piF grande / ciE contro cui si pecca8 tanto piF grave / il peccato$ E poich. la divinit1 di *risto / superiore alla sua umanit1 e l-umanit1 stessa / superiore ai sacramenti della sua umanit18 i peccati piF gravi sono ,uelli che si commettono direttamente contro la divinit18 come i peccati d-incredulit1 e di bestemmia$ Al secondo posto per gravit1 vengono i peccati che si commettono contro l-umanit1 di *risto8 tanto che si leggeD chi pecca contro il Piglio dell-uomo8 otterr1 il perdono2 ma chi pecca contro lo %pirito %anto8 non otterr1 il perdono n. in ,uesto secolo n. in ,uello "uturo UMt G+,1+V% Al terzo posto ci sono i peccati che si commettono contro i sacramenti8 i ,uali si ricollegano all-umanit1 di *risto$ Dopo di essi vengono gli altri peccati contro le semplici creature@U1+2V% istinguendo tra umanit8 di Cristo e suo sacramento% Mornando alla differen/a tra sacramento e concomitan/a, il Card% Billot affermava! ;tale a""ermazione8 contenuta nel *oncilio di &rento8 / di grande importanza per la comprensione di tutto il mistero UeucaristicoV% . Perch. da una parte8 a""ermando che vi sacramenti sotto la specie del pane c-/ solo il *orpo del %ignore8 e sotto la specie del vino solo il %angue8 si gettano le "ondamenta della dottrina del sacri"icio della Messa@U1+IV% Ro la netta impressione c"e la dimentican/a di questo c"iarimento del mistero

dell7Eucaristia, c"e getta le fondamenta della dottrina della Messa come sacrificio, "a indotto molti sacerdoti a cadere, benc"Q involontariamente, nelle corruttele e devian/e liturgic"e c"e desolano tanti cristiani e cristiane c"e, con serenit8 e semplicit8, continuano a combattere la buona battaglia della fede di sempre riguardo al 0anto 0acrificio% )ccantonare questa dottrina rendersi volontariamente incapace di stare sempre pronti a rispondere a chiun,ue vi domandi ragione della speranza che / in voi 3GPt 1,GJ5, cadendo in un fideismo eucaristico perc"Q si incapace di dare ragione del perc"Q la Messa sacrificio% 5&. Lin egnamento !i Pio 6II Vogliamo ora ricordare quanto insegna Pio SII nella sua enciclica Mediator Dei sulla natura del 0acrificio Eucaristico! a: Non / una semplice commemorazione ; -augusto sacri"icio dell-altare non /8 dun,ue8 una pura e semplice commemorazione della passione e morte di GesF *risto8 ma / un vero e proprio sacri"icio8 nel ,uale8 immolandosi incruentamente8 il sommo sacerdote "a ciE che "ece una volta sulla croce o""rendo al Padre tutto se stesso8 vittima graditissima$ 3na,,, e identica ! la vittima4 'uello stesso che adesso si offre per il ministero dei sacerdoti, si offr* allora sulla croce4 ! diverso soltanto il modo di fare lofferta UMrento, sess% ++, c%+V@$ b: *on"ronto con ,uello della *roce T: %tesso sacerdote ;SU$ Identico8 ,uindi8 / il sacerdote8 GesF *risto8 la cui %acra Persona / rappresentata dal suo ministro$ Huesti8 per la consacrazione sacerdotale ricevuta8 assomiglia al %ommo %acerdote e ha il potere di agire in virtF e nella persona di *risto stesso Ucfr% %$ &h$, III, ++, CV2 perciE8 con la sua azione sacerdotale8 in certo modo presta a *risto la sua lingua8 gli o""re la sua mano U0% :iovanni CrisostomoV@% Q: %tessa 3ittima ;SS$ Parimenti identica / la 3ittima8 cio/ il Divin Jedentore8 secondo la sua umana natura e nella realt1 del suo *orpo e del suo %angue@$ V: Diverso il modo ;SW$ Di""erente8 perE8 / il modo col ,uale *risto / o""erto$ %ulla *roce8 di"atti8 egli o""rG a Dio tutto se stesso e le sue so""erenze e l-immolazione della 3ittima "u compiuta per mezzo di una morte cruenta liberamente subGta2 sull-Altare invece8 a causa dello stato glorioso della sua umana natura8 la morte non ha piF dominio su di ui U4om -,HV e ,uindi non / possibile l-e""usione del %angue2 ma la divina %apienza ha trovato il modo mirabile di rendere mani"esto il sacri"icio del Nostro Jedentore con segni esteriori8 che

sono simboli di morte$ Per mezzo della transustanziazione del pane nel *orpo e del vino nel %angue di *risto8 come si ha realmente presente il suo *orpo8 cosG si ha il suo %angue2 le specie eucaristiche poi8 sotto le ,uali / presente8 simboleggiano la cruenta separazione del *orpo e del %angue$ *osG il ricordo della sua morte reale sul *alvario si ripete in ogni sacri"icio dell-altare8 perch. per mezzo di simboli distinti si signi"ica e dimostra che GesF *risto / in stato di vittima@U1+HV% Con la duplice consacra/ione sempre, inesorabilmente, si significa e si mostra la morte di Cristo in croce, reali//andosi la mactatio Uo immola/ioneV m!sticaU11,V% PerciD la Messa di per se sacrificio e, ancor pi=, lo sar8 sempre, nonostante quelli c"e affermano il contrario% Per ciD anc"e Paolo VI insegnava! ;I segni sacrosanti dell-Eucaristia U]V contengono ui8 *risto8 vivo e vero U]V8 ma ,ui rappresentato nell-atto del suo sacri"icioK@U11GV% 7&. La gloria !ella Vittima non annulla il acri)icio Il fatto c"e attualmente, a motivo della concomitan/a, vi sia il Cristo risorto non distrugge il fatto c"e sacramentalmente sia contenuto il *hristus passus% Aon c7 nQ puD esservi contraddi/ione, perc"Q si trovano sotto aspetti diversiU11+V% E c"e nell7Eucaristia sia contenuto il *hristus passus non altera il fatto c"e a motivo della concomitan/a vi sia il Cristo risorto, glorioso e immortale% Penso c"e, analogamente a come le sante piag"e del Corpo glorioso del 0ignore lungi dallo sminuire la realt8 della 4esurre/ione la esaltano in quanto ci parlano della grande opera del 0acrificio della Croce, cos< pure il fatto c"e il 0angue separato dal Corpo nell7Eucaristia rappresenti la Passione del 0ignore non sminuisce in nulla la dignit8 del 0ignore resuscitato, ma an/i la esalta, e viceversa% PerciD nella Messa diciamo! ;Annunciamo la tua morte8 proclamiamo la tua Jesurrezione@$ 6a 4esurre/ione non annulla il sacrificio c"e fu la sua anteprima, nQ il sacrificio annulla la 4esurre/ione, c"e ne fu il culmine% In modo assolutamente splendido l7Eucaristia comprende i due grandi misteri della Pasqua del 0ignore, come le due facce della stessa moneta% E il Mistero Pasquale della morte e resurre/ione di :es= Cristo` 67ignoran/a di questa distin/ione fondamentale dei due modi della presen/a del 0ignore nell7Eucaristia, e+ vi sacramenti ( e+ vi concomitantiae, san/ionata dal Concilio di MrentoU111V, induce molti a oscurare, distorcere, dimenticare o negare la realt8 sacrificale dell7Eucaristia, a non riuscire a rendere compatibile il fatto c"e realmente vi ; il *orpo dato o o""erto@ 36c ++,GHB cfr% GCor GG,+C5 e ;il %angue versato@ 3Mt +-,+IB Mc GC,+CB 6c

++,+,5 dal punto di vista del sacramento, col fatto c"e dal punto di vista della concomitan/a vi il 0ignore glorioso e immortale% iceva om Vonier! ;$$$/ grazie a ,uesta distinzione "ra la virtF del sacramento e la concomitanza che puE essere mantenuto l-aspetto sacri"icale dell-Eucaristia@U11CV% 9uesto emerso nell7ultimo 0inodo dei Vescovi sull7Eucaristia% 67Instrumentum laboris ci fa sapere c"e, in risposta ai ineamenta, da pi= parti si c"iesto un c"iarimento dell7Eucaristia come sacrificio! ;%i riscontra nelle risposte e nelle osservazioni ai 6ineamenta una di""usa esigenza di appro"ondire la natura sacri"icale dell-Eucaristia e si chiede di esporre tale verit1 della nostra "ede con sempre maggiore chiarezza8 seguendo il recente Magistero della *hiesa@U11JV% Aon dimentic"iamo mai c"e l7Eucaristia ;$$$/ propriamente il sacramento del *orpo di *risto$$$ piF che il sacramento della sua divinit1$$$@U11-V% 6o stato per duemila anni e lo sar8 fino alla fine del mondo% 0an Paolo, c"e lo aveva ricevuto dal 0ignore, continua a insegnarci! ;Ogni volta che mangiate ,uesto pane e bevete ,uesto calice annunciate la morte del Signore, "ino alla sua venuta@ 3GCor GG,+-5%

G1% 7nit1 ; a custodia e la promozione della comunione ecclesiale / un compito di ogni "edele8 che trova nell-Eucaristia8 ,uale sacramento dell-unit1 della *hiesa8 un campo di speciale sollecitudine@U112V% :iovanni Paolo II

67Eucaristia significa e causa l7unit8 della C"iesa% Il secondo effetto del sacramento& sacrificio, la res tantum, tale ineffabile realt8% ; -Apostolo scriveD Poich. uno / il pane8 noi8 bench. molti8 siamo un medesimo corpo8 partecipando tutti di un medesimo pane e di un medesimo calice UGCor G,,G2V$ Da ciE risulta evidente che l-Eucaristia / il sacramento dell-unit1 ecclesiastica@U11IV% ; -e""etto di ,uesto sacramento Ures sacramentiV / l-unit1 del *orpo mistico8 senza la ,uale non ci puE essere salvezzaD poich. nessuno puE salvarsi "uori della *hiesa8 come nel diluvio nessuno si salvE "uori dell-arca di No/8 simbolo della *hiesa8 come insegna %$ Pietro UGPt 1,+,&+GV% Ma abbiamo detto sopra che l-e""etto di un sacramento si puE ottenere prima di ricevere il sacramento8 per mezzo del voto stesso di accostarsi al sacramento$ PerciE prima di ricevere ,uesto sacramento puE l-uomo trovare salvezza dallo stesso desiderio di riceverlo8 cosG come prima di ricevere il ;attesimo8 in virtF del desiderio di ricever il ;attesimo$$$@U11HV% ;*ome dice %$ Agostino spiegando il testo evangelico citato8 per ,uesto cibo e per ,uesta bevanda8 che sono la sua *arne e il suo %angue8 vuole intendere la societ1 del suo *orpo e delle sue membra che / la *hiesa8 "ormata dai suoi santi e dai suoi "edeli8 predestinati8 chiamati8 giusti"icati e glori"icati$ Per cui8 com-egli stesso altrove "a osservare8 nessuno deve avere il minimo dubbio che ogni "edele diviene partecipe del *orpo e del %angue del %ignore nel momento in cui col ;attesimo diviene membro del *orpo di *ristoD e dopo essere stato inserito nell-unit1 del *orpo di *risto uno non rimane privo della comunione di ,uel pane e di ,uel calice anche se8 "ormando parte della unit1 del *orpo di *risto8 parte da ,uesto mondo prima di mangiare ,uel pane e di bere ,uel calice@U1C,V% ;Il ;attesimo / il sacramento della morte e della passione di *risto8 in ,uanto l-uomo viene rigenerato in *risto per virtF della sua passione$ -Eucaristia invece / il sacramento della passione di *risto in ,uanto l-uomo viene reso per"etto in unione a *risto che ha patito$ Ecco perch. mentre il ;attesimo viene denominato il sacramento della "ede8 la ,uale / il "ondamento della vita spirituale2 l-Eucaristia viene chiamata il sacramento della carit18 la ,uale / il legame per"etto8 secondo l-espressione di %$ Paolo UCol 1,GCV@U1CGV%

;Il secondo signi"icato riguarda l-e""etto presente8 cio/ l-unit1 della *hiesa in cui gli uomini vengono congregati per mezzo di ,uesto sacramento$ Per tale motivo esso si denomina comunione o sinassiD spiega in"atti il Damasceno8 che si dice comunione perch. mediante l-Eucaristia comunichiamo con il *risto8 sia in ,uanto partecipiamo della sua carne e divinit18 sia in ,uanto comunichiamo e ci uniamo tra noi vicendevolmente mediante essa@U1C+V% 0% Mommaso si pone la seguente obie/ione! ;Huesto sacramento unisce gli uomini a *risto come membra al capo$ Ma *risto / il capo di tutti gli uomini8 anche di ,uelli che vissero all-inizio del mondo8 come si disse sopra$ Dun,ue l-istituzione di ,uesto sacramento non doveva essere di""erita "ino alla *ena del %ignore@$ E risponde! ; -Eucaristia / il sacramento per"etto della passione del %ignore in ,uanto contiene il *risto stesso che ha patito$ Non pot. perciE essere istituita prima dell-incarnazioneD ,uello invece era il tempo dei sacramenti che dovevano pre"igurare la passione del %ignore@U1C1V% Fu molto conveniente c"e nostro 0ignore istituisse come materia del sacrificio incruento il pane e il vino Bin rapporto all-e""etto relativo a tutta la *hiesa8 la ,uale8 secondo la Glossa posta a commento delle parole di %$ PaoloD Molti siamo un solo corpo UGCor G,,G2V8 / costituita dalla diversit1 dei "edeli come il pane deriva da chicchi diversi e il vino / spremuto da diversi grappoli d-uva@U1CCV ; e carni degli animali uccisi8 ,uantun,ue rappresentino la passione di *risto in modo piF espressivo8 tuttavia sono meno indicate per l-uso comune di ,uesto sacramento e per esprimere l-unit1 della *hiesa@U1CJV% )nc"e l7aggiunta di qualc"e goccia d7acqua al vino fatta nell7offertorio contribuisce a questa significa/ione, ;poich. ciE concorre a esprimere l-e""etto di ,uesto sacramento8 che / l-unione del popolo cristiano con *risto2 come in"atti spiega il papa Giulio I8 nell-ac,ua / ra""igurato il popolo8 mentre nel vino si ha il %angue di *risto$ Huando dun,ue nel calice si aggiunge l-ac,ua al vino8 il popolo si unisce a *risto@U1C-V% 67effetto del sacramento si puD scoprire anc"e dalle specie nelle quali donato! ;] l-e""etto di ,uesto sacramento si desume dalle specie sotto le ,uali ci viene dato$ Osserva %$ Agostino in propositoD Il %ignore nostro ci a""idE il suo *orpo e il suo %angue servendosi di sostanze che devono la loro unit1 a una pluralit1 di coseD la prima in"atti8 cio/ il pane8 diviene un-unica sostanza da molti grani2 la seconda8 cio/ il vino8 lo diviene dal con"luire di molti chicchi di uva$ E per ,uesto altrove esclamaD O sacramento di piet18 segno di unit18 o vincolo di carit1X$ Ora8 considerando che *risto e la sua passione / la causa della grazia8 e che la re"ezione spirituale e la carit1 non si possono avere senza la grazia8 risulta da ,uanto abbiamo detto che ,uesto sacramento con"erisce la grazia@U1C2V% PerciD! ;Huesto sacramento con"erisce spiritualmente la grazia assieme alla virtF della carit1$ Per cui il Damasceno paragona ,uesto sacramento al carbone acceso visto da IsaiaD *ome il carbone non / legno soltanto8 ma legno unito al "uoco8 cosG anche il pane della comunione non / pane soltanto8 ma pane unito alla divinit1$ Ora8 come osserva %$ Gregorio8 l-amore di Dio non rimane ozioso8 opera bensG grandi cose8 se c-/$ PerciE con

,uesto sacramento8 per ,uanto dipende dalla sua e""icacia8 l-abito della grazia e delle virtF non viene soltanto con"erito8 ma anche spinto al atto8 con"orme alle parole di %$ PaoloD a carit1 di *risto ci sospinge U+Cor J,GCV@U1CIV% )desso l7unit8 e la pace si ottengono in modo imperfettoB non cos< nella gloria! ;Altrettanto si dica della re"ezione di ,uesto cibo spirituale e dell-unit1 signi"icata dalle specie del pane e del vinoD tali e""etti si hanno8 / vero8 al presente8 perE in maniera imper"etta2 per"ettamente essi si ottengono nello stato di gloria$ Osserva in merito %$ Agostino a commento delle parole di GesF8 la mia carne / vero cibo U:v -,JJVD Gli uomini che col mangiare e col bere desiderano di togliersi la "ame e la sete8 non ci riescono propriamente se non con ,uesto cibo e con ,uesta bevanda8 che rende i suoi consumatori immortali e incorruttibili nella societ1 dei santi8 dove sar1 pace e unit1 piena e per"etta@U1CHV% ;*ome sacramento l-Eucaristia produce il suo e""etto in due modiD primo8 direttamente per virtF del sacramento2 secondo8 ,uasi per una certa concomitanza8 come si / detto a proposito di ,uanto / contenuto nel sacramento$ In virtF del sacramento essa ha direttamente l-e""etto per il ,uale / stata istituita$ Ora8 l-Eucaristia non / stata istituita al "ine di soddis"are8 bensG al "ine di nutrire spiritualmente per l-unione con *risto e con le sue membra8 ossia come il nutrimento si unisce a chi se ne ciba$ *ompiendosi perE tale unione mediante la carit18 per il cui "ervore si ha la remissione non solo della colpa ma anche della pena8 per una certa concomitanza con l-e""etto principale l-uomo ottiene anche la remissione della pena$ Non di tutta perE8 ma in misura della sua devozione e del suo "ervore$ In ,uanto poi / sacri"icio8 l-Eucaristia ha e""etto soddis"attorio$ Ma nella soddis"azione pesa piF la disposizione dell-o""erente che la grandezza della cosa o""erta8 cosicch. il %ignore dice che la vedova mettendo due spiccioli aveva messo piF di tutti$ PerciE8 sebbene ,uesto sacri"icio per la grandezza dell-o""erta basti alla soddis"azione di ogni pena8 tuttavia diviene soddis"attorio per coloro per cui si o""re8 o per coloro che l-o""rono8 in misura della loro devozione8 non gi1 di tutta la pena loro dovuta@U1J,V$ ;In ,uesto come negli altri sacramenti8 ,uel che / il rito sacramentale / segno del e""etto prodotto dal sacramento Ures sacramentiV$ Ora8 la realt1 prodotta dal sacramento dell-Eucaristia / duplice8 come sopra abbiamo dettoD la prima8 signi"icata e contenuta nel sacramento8 / *risto stesso2 la seconda8 signi"icata e non contenuta8 / il *orpo mistico di *risto8 ossia la societ1 dei santi$ *hi dun,ue si accosta all-Eucaristia8 per ciE stesso dichiara di essere unito a *risto e incorporato alle sue membra$ Ma ,uesto si attua per mezzo della "ede "ormata Udalla carit8V8 che nessuno ha ,uando / in peccato mortale$ I chiaro dun,ue che chi riceve l-Eucaristia con il peccato mortale commette una "alsit1 nei riguardi di ,uesto sacramento$ PerciE si macchia di sacrilegio come pro"anatore del sacramento$ E ,uindi pecca mortalmente@U1JGV% ;*risto8 apparendo visibilmente nella sua specie8 non si lasciava toccare dagli uomini in segno della loro unione spirituale con lui8 come invece si o""re per essere assunto in ,uesto sacramento$ PerciE i peccatori toccandolo nella sua propria specie non commettevano un peccato di "alsit1 contro le cose divine8 come lo commettono i peccatori

che ricevono ,uesto sacramento$ Inoltre *risto possedeva allora una carne simile a ,uella di peccatoD perciE era giusto che si lasciasse toccare dai peccatori$ Ma una volta eliminata dalla gloria della resurrezione la somiglianza con la carne di peccato non volle essere toccato dalla donna8 che mancava di "ede nei suoi riguardi8 dicendoleD Non mi toccare8 perch. non sono ancora salito al Padre mio U:v +,,G2V2 cio/ nel tuo cuore8 come spiega %$ Agostino$ *osG i peccatori8 che nei riguardi di lui mancano di "ede "ormata Udalla carit8V8 sono esclusi dal contatto di ,uesto sacramento@U1J+V% 4iguardo a coloro c"e sono separati dalla fede cattolica! ; / piF grave l-impedimento della carit1 stessa che l-impedimento del suo "ervore$ Di conseguenza il peccato d-incredulit1 che separa radicalmente l-uomo dall-unit1 della *hiesa8 parlando in senso assoluto8 indispone l-uomo piF di ogni altro peccato a ricevere l-Eucaristia8 che / il sacramento di tale unit18 come si / detto$ Huindi un incredulo pecca piF gravemente ricevendo ,uesto sacramento che un credente peccatore8 e piF gravemente oltraggia *risto presente in ,uesto sacramento8 specialmente se non crede alla sua reale presenza2 perch.8 per ,uanto dipende da lui8 sminuisce la santit1 di ,uesto sacramento e la virtF di *risto che opera in essoD ciE e,uivale a disprezzare il sacramento in se stesso$ Il "edele invece8 che si comunica cosciente di essere in peccato8 non pro"ana ,uesto sacramento in se stesso8 ma ne pro"ana l-uso8 ricevendolo indegnamente$ Ecco perch. l-Apostolo8 dando la ragione di ,uesto peccato8 diceD Non distinguendo il *orpo del %ignore UGCor GG,GHV8 cio/ non "acendo di""erenza tra esso e gli altri cibi2 e ciE lo "a massimamente chi non crede alla presenza di *risto in ,uesto sacramento@U1J1V% ) questo punto indispensabile ricordare l7enciclica di :iovanni Paolo II Ecclesia de Eucharistia, e citare alcuni paragrafi! B a celebrazione dell-Eucaristia8 perE8 non puE essere il punto di avvio della comunione8 che presuppone come esistente8 per consolidarla e portarla a per"ezione$ Il %acramento esprime tale vincolo di comunione sia nella dimensione invisibile che8 in *risto8 per l-azione dello %pirito %anto8 ci lega al Padre e tra noi8 sia nella dimensione visibile implicante la comunione nella dottrina degli Apostoli8 nei %acramenti e nell-ordine gerarchico$ -intimo rapporto esistente tra gli elementi invisibili e gli elementi visibili della comunione ecclesiale / costitutivo della *hiesa come sacramento di salvezza Ucfr% C F, *ommunionis notio, C! ))0 IJ UGHH1V I1H&IC,V$ %olo in ,uesto contesto si ha la legittima celebrazione dell-Eucaristia e la vera partecipazione ad essa$ PerciE risulta un-esigenza intrinseca all-Eucaristia che essa sia celebrata nella comunione8 e concretamente nell-integrit1 dei suoi vincoli U]V% a comunione ecclesiale dell-assemblea eucaristica / comunione col proprio 3escovo e col Jomano Ponte"ice$ Il 3escovo8 in e""etti8 / il principio visibile e il "ondamento dell-unit1 nella sua *hiesa particolare U6:, +1V$ %arebbe pertanto una grande incongruenza se il %acramento per eccellenza dell-unit1 della *hiesa "osse celebrato senza una vera comunione col 3escovo$ %criveva sant-Ignazio di AntiochiaD %i ritenga sicura ,uell-Eucaristia che si realizza sotto il 3escovo o colui a cui egli ne ha dato incarico UP: J,2G1V% Parimenti8 poich. il Jomano Ponte"ice8 ,uale successore di Pietro8 / il perpetuo e visibile principio e "ondamento dell-unit1 sia dei 3escovi sia della moltitudine dei "edeli

U6:, +1V8 la comunione con lui / un-esigenza intrinseca della celebrazione del %acri"icio eucaristico$ Di ,ui la grande verit1 espressa in vari modi dalla iturgiaD Ogni celebrazione dell-Eucaristia / "atta in unione non solo con il proprio 3escovo ma anche con il Papa8 con l-Ordine episcopale8 con tutto il clero e con l-intero popolo$ Ogni valida celebrazione dell-Eucaristia esprime ,uesta universale comunione con Pietro e con l-intera *hiesa8 oppure oggettivamente la richiama8 come nel caso delle *hiese cristiane separate da Joma UC F, *ommunionis notio, GC! ))0 IJ UGHH1V IC2V$ -Eucaristia crea comunione ed educa alla comunione$ %an Paolo scriveva ai "edeli di *orinto mostrando ,uanto le loro divisioni8 che si mani"estavano nelle assemblee eucaristiche8 "ossero in contrasto con ,uello che celebravano8 la *ena del %ignore$ *onseguentemente l-Apostolo li invitava a ri"lettere sulla vera realt1 dell-Eucaristia8 per "arli ritornare allo spirito di comunione "raterna Ucfr% GCor GG,G2&1CV$ E""icacemente si "aceva eco di ,uesta esigenza sant-Agostino il ,uale8 ricordando la parola dell-ApostoloD 3oi siete corpo di *risto e sue membra UGCor G+,+2V8 osservavaD %e voi siete il suo corpo e le sue membra8 sulla mensa del %ignore / deposto ,uel che / il vostro mistero2 sG8 voi ricevete ,uel che / il vostro mistero U%ermo +2+! P6 1I, G+C2V$ E da tale constatazione deducevaD *risto %ignore U$$$V consacrE sulla sua mensa il mistero della nostra pace e unit1$ *hi riceve il mistero dell-unit18 ma non conserva il vincolo della pace8 riceve non un mistero a suo "avore8 bensG una prova contro di s. UIbid$, G+CIV@U1JCV$ )ncora alcuni bellissimi testi di 0an Mommaso in merito! ; -Eucaristia / il sacramento dell-unit1 della *hiesa8 la ,uale risulta dal "atto che molti sono una sola cosa in *risto U:al 1,+IV@U1JJV% ; a virtF dello %pirito %anto8 che mediante l-unione della carit1 rende intercomunicanti i beni delle membra di *risto8 "a sG che il bene privato8 presente nella messa di un buon sacerdote giovi anche agli altri$ Invece il male privato di una persona non puE nuocere ad altri8 se ,uesti8 come spiega %$ Agostino8 in ,ualche modo non vi consentono@U1J-V, perc"Q ;>la malizia del ministro non puE ridondare sui misteri di *risto@U1J2V% ;Il *orpo vero di *risto / "igura del suo *orpo mistico$$$ -unit1 del *orpo mistico / "rutto della comunione del vero *orpo di *risto$ Ora8 ,uelli che si comunicano o l-amministrano indegnamente perdono codesto "ruttoK@U1JIV% ;]si dispone il popolo mediante la pace8 che viene data invocando l->Agnello di Dio?D l-Eucaristia / in"atti il sacramento dell-unit1 e della paceK@U1JHV% ; -Eucaristia / il sacramento della per"etta unit1 della *hiesa$ Huindi particolarmente in ,uesto sacramento piF che negli altri si deve rammentare tutto ciE che si ri"erisce alla salvezza della *hiesa intera@U1-,V% 6a Messa l7inno trionfale della C"iesa Fna! ; a *hiesa8 mentre / pellegrinante ,ui

in terra8 / chiamata a mantenere ed a promuovere sia la comunione con Dio &rinit1 sia la comunione tra i "edeli$ A ,uesto "ine essa ha la Parola e i %acramenti8 soprattutto l-Eucaristia8 della ,uale essa continuamente vive e cresce U6:, +-V e nella ,uale in pari tempo esprime se stessa$ Non a caso il termine comunione / diventato uno dei nomi speci"ici di ,uesto eccelso %acramento$ -Eucaristia appare dun,ue come culmine di tutti i %acramenti nel portare a per"ezione la comunione con Dio Padre mediante l-identi"icazione col Piglio 7nigenito per opera dello %pirito %anto$ *on acutezza di "ede esprimeva ,uesta verit1 un insigne scrittore della tradizione bizantinaD nell-Eucaristia8 a pre"erenza di ogni %acramento8 il mistero Udella comunioneV / cosG per"etto da condurre all-apice di tutti i beniD ,ui / l-ultimo termine di ogni umano desiderio8 perch. ,ui conseguiamo Dio e Dio si congiunge a noi con l-unione piF per"etta UA% Cabasilas, a vita in *risto, IV, G,! 0c" 1JJ, +2,V% Proprio per ,uesto / opportuno coltivare nell7animo il costante desiderio del 0acramento eucaristico$ I nata di ,ui la pratica della comunione spirituale8 "elicemente invalsa da secoli nella *hiesa e raccomandata da %anti maestri di vita spirituale$ %anta &eresa di GesF scrivevaD Huando non vi comunicate e non partecipate alla messa8 potete comunicarvi spiritualmente8 la ,ual cosa / assai vantaggiosa$$$ *osG in voi si imprime molto dell-amore di nostro %ignore U*ammino di per"ezione, c% 1JV@U1-GV%

GC% Dio ;Il sacerdote con il pre"azio prepara l-animo dei "ratelli8 dicendoD >Innalziamo i nostri cuori8 a""inch. con la rispostaD %ono rivolti al %ignore il popolo ricordi di non dovere pensare altro che a Dio@U1-+V% 0an Cipriano

1. Dio 8 Spirito Mutto ciD c"e si dice in rapporto ai sacramenti appartiene alla rivelazione di &io agli uomini% E qualcosa di superiore, anteriore e trascendente agli uomini% unque la teologia sacramentale dipende dalla Volont8 di io e dalle prescri/ioni concrete c"e Egli "a voluto prendere al riguardo% 0tabil< i segni c"e si dovevano usare e, nella Auova 6egge, stabil< c"e i sacramenti fossero non solo segni, ma inoltre c"e fossero anc"e cause efficaci% 0ignificano la gra/ia perc"Q la danno% io li "a dati per la perfe/ione della nostra natura umana nella dignit8 di ;immagine e somiglianza@ di io 3cf% :en G,+-5, come suoi figli ed eredi dell7eternit8% E poic"Q io non abituato ad agire a colpi e calci, ma si adatta alla natura 3la ; s!n'at#basis@ greca5, come dice la 0acra 0crittura, governa soavemente ogni cosa 30p I,G5, ne consegue c"e, come abbiamo visto, si adatta al processo della vita naturale nel processo della stessa vita spirituale reali//ato dai sacramenti! nascere, crescere, nutrire, pulire] 6a verit8 dell7ordine sacramentale si trova in io, di istitu/ione divina e lo sappiamo per l7esplicita rivela/ione di io, in modo c"e il suo fondamento ultimo la determina/ione divina, c"e definitiva ma non arbitraria, ed opera secondo convenien/e specific"e% Ra voluto c"e i sacramenti fossero come sono, e lo sono e lo saranno% 9uesta realt8 cos< al punto c"e anc"e le stesse famiglie rituali, antioc"eno& bi/antina, romana e copta, c"e prendono origine delle tre sedi prima/iali nella C"iesa, in base al canone VI del Concilio di AiceaU1-1V sono in rapporto a tradi/ioni derivanti da 0an Pietro, Principe degli )postoli e primo Papa% )ntioc"ia, dove si era dato per la prima volta il nome di ; cristiani@ 3)t GG,+-5 ai nostri fratelli, era la capitale della 0iria, ambito culturale e linguistico in cui si ebbe la rivela/ione di io% In fine, l7Eucaristia una realt8 c"e viene da io e conduce a io%

a9 &io 67Eucaristia ci rende partecipi di io! ;Il secondo signi"icato riguarda l-e""etto presente8 cio/ l-unit1 della *hiesa in cui gli uomini vengono congregati per mezzo di ,uesto sacramento$ Per tale motivo esso si denomina comunione o sinassiD spiega in"atti il Damasceno8 che si dice comunione8 perch. mediante l-Eucaristia comunichiamo con il *risto8 sia in ,uanto partecipiamo della sua umanit1 e divinit18 sia in ,uanto comunichiamo e ci uniamo tra noi vicendevolmente@U1-CV% ;In greco si dice pure metalessi8 ossia assunzione8 perch.8 come spiega il Damasceno8 con essa noi assumiamo la divinit1 del Piglio@U1-JV% Ci ottiene la salve//a poic"Q propi/ia/ione davanti a io per la fede nel 0angue di Cristo! ;]senza la "ede nella la passione di *risto non si poteva mai realizzare la salvezza8 in con"ormit1 alle parole di %$ PaoloD Dio ha prestabilito *risto come propiziazione per la "ede nel suo sangue U4o 1,+JV% Era ,uindi necessario che in ogni tempo presso gli uomini ,ualche cosa rappresentasse la passione del %ignore$ Di essa nel 3ecchio &estamento il simbolo principale era l-agnello pas,uale2 tanto che l-Apostolo a""ermaD Hual nostra Pas,ua / stato immolato il *risto UGCor J,2V% Ora8 nel Nuovo &estamento lo succedette il sacramento dell-Eucaristia8 che / commemorativo della passione avvenuta8 come l-agnello pas,uale era pre"igurativo della passione "utura$ Era ,uindi conveniente che nell-imminenza della passione8 dopo aver celebrato l-antico8 venisse istituito il nuovo sacramento8 come dice il Papa %$ eone@U1--V% eve essere propi/iatorio il sacrificio della Auova )llean/a, perc"Q noi uomini . per cui si effettua . siamo peccatori% ;In ,uanto poi / sacri"icio8 l-Eucaristia ha e""etto soddis"attorio@U1-2V% 6a verit8 c"e il Figlio veramente io c7insegna c"e il Corpo e il 0angue di Cristo nell7Eucaristia sono veri! ;%$ Ambrogio a""ermaD *ome il %ignor *risto GesF / vero Piglio di Dio8 cosG / vera *arne di *risto ,uella che noi riceviamo8 e il suo %angue / vera bevanda@U1-IV% Per una semplice creatura impossibile transustan/iare! ;Per virtF di un agente limitato non puE una "orma cambiarsi in un-altra "orma8 n. una materia in un-altra materia$ Ma per virtF di un agente in"inito8 che opera su tutto l-ente8 tale conversione / possibile2 perch. ad ambedue le "orme e ad ambedue le materie / comune la natura di ente2 e l-autore dell-ente puE mutare l-entit1 dell-una nell-entit1 dell-altra8 prescindendo di ciE che distingueva l-una dall-altra@U1-HV% 67Eucaristia la Auova )llean/a con io c"e deve essere sancita col sangue! BIl testamento consiste nella disposizione circa un-eredit1$ Ora8 Dio ha disposto di dare agli uomini l-eredit1 celeste in virtF del %angue di GesF *risto perch.8 come dice l-ApostoloD Dove c-/ un testamento occorre che intervenga la morte del testatore UEb H,G-V% Ebbene8 il %angue di *risto / stato dato agli uomini in due modi$ Primo8 in modo "iguraleD e ciE nell-Antico &estamento$ PerciE l-Apostolo conclude dicendoD Neppure il primo &estamento "u inaugurato senza sangue UEb H,GIV, come si rileva dall-EsodoD Dopo aver letto ogni prescrizione della legge8 Mos/ asperse l-intero popolo e disseD ,uesto / il sangue del testamento che il %ignore ha concluso con voi UEs +C,2&IV% %econdo8 esso "u dato nella

realt1D ed / ,uesta la caratteristica del Nuovo &estamento$ -Apostolo cosG ne parla nel passo citatoD Il *risto / il mediatore del Nuovo &estamento8 a""inch.8 intervenuta la sua morte8 gli eletti ricevano l-eterna eredit1 che / stata loro promessa UEb H,GJV% PerciE si dice Unella consacra/ioneV >il %angue del Nuovo &estamento8 perch. ,uesto non / piF dato in "igura8 ma nella realt18 tanto che si aggiungeD che sar1 sparso per voi$ ( -ispirazione interiore Udella Auova 6eggeV poi deriva dalla virtF del %angue8 in ,uanto veniamo giusti"icati dalla passione di *risto@U12,V% Aon solo Auova l7)llean/a con io c"e si rinnova ad ogni Messa, ma anc"e Eterna, perc"Q cos< volle io, perc"Q l7eredit8 eterna e perc"Q il 0angue di Cristo unito alla persona del Verbo, c"e eterna! ;Huesto testamento / nuovo perch. nuova / la sua o""erta sacramentale$ Ed / chiamato eterno8 tanto a causa dell-eterno decreto di Dio8 ,uanto a causa dell-eterna eredit1 di cui in ,uesto testamento si dispone$ Inoltre / eterna la persona stessa di *risto8 per il cui %angue / concessa tale disposizione testamentaria@U12GV$ ; %$ *irillo scriveD Il vivi"icante 3erbo di Dio unendosi alla propria carne la rese vivi"icante$ Era dun,ue conveniente che egli si unisse in ,ualche modo ai nostri corpi per mezzo della sua santa *arne e del suo prezioso %angue8 che noi riceviamo nella vivi"icante benedizione in pane e vino@U12+V% :9 Spirito Tggi frequente incontrare c"i definisce 0an Momasso come ;statico@, dicendo anc"e c"e non enfati//a l7a/ione dello 0pirito 0anto o dello spirito in generale% Aoi sappiamo c"e essi si considerano ;dinamici@ e ;docili@ allo 0pirito% Ma non proprio cos<% 0an Mommaso parla, gi8 nella prima questione e nel primo articolo del Mrattato sull7Eucaristia, dello 0pirito 0anto! ; -ac,ua del ;attesimo non ha e""icacia spirituale in ,uanto ac,ua8 ma per la virtF dello %pirito %anto presente in essa8 cosicch. il *risostomo spiegando le parole evangeliche8 7n angelo del %ignore di tempo in tempo$$$ U:v J,CV, osservaD Nei battezzati non opera la semplice ac,ua2 ma essa lava tutti i peccati dopo che ha ricevuto la grazia dello %pirito %anto UIn Io8 "om%, 1-V% Ora8 come la virtF dello %pirito %anto sta all-ac,ua del battesimo8 cosG il vero *orpo di *risto sta alle specie del pane e del vino$ Huindi le specie del pane e del vino nulla producono se non in virtF del vero *orpo di *risto@U121V% ;Huando in"atti egli U0% )gostinoV diceD Non ,uesto corpo che vedete8 avrete da mangiare8 intende escludere non la realt1 del *orpo di *risto8 ma che esso "osse da mangiarsi nell-aspetto in cui lo vedevano$ *on le altre parole poiD 3i a""ido un mistero8 che inteso spiritualmente vi arricchir1 di vita8 non vuol dire che il *orpo di *risto / presente in ,uesto sacramento solo secondo un simbolismo mistico8 ma che vi / presente in modo spirituale8 ossia invisibilmente e per la virtF dello %pirito$ PerciE commentando l-a""ermazione la carne non giova a nulla8 spiegaD Nel senso inteso da loro$ In"atti essi capirono che dovevano mangiare la sua carne come si strappa a morsi da un cadavere o come si vende alla macelleria8 non come / animata dallo spirito$ %i unisca lo spirito alla carne e giova moltissimo2 se in"atti la carne non servisse a nulla8 il 3erbo non si sarebbe "atto carne per abitare tra noi@U12CV$ ;Il testo di %$ Agostino e altri simili si ri"eriscono al *orpo di *risto "isicamente visibile8 al ,uale accennano le parole del %ignore stessoD Me invece non mi avrete

sempre UMt +-,GGV% Invisibilmente invece sotto le specie di ,uesto sacramento egli / presente dovun,ue ,uesto sacramento si compie@U12JV% ;U]V -argomento / valido se si ri"erisce alla presenza del *orpo di *risto "isicamente intesa8 ossia nella sua specie visibile2 ma non se si ri"erisce alla sua presenza spirituale8 cio/ invisibile8 secondo il modo e la virtF dello spirito$ Di ,ui le parole di %ant-AgostinoD %e intendi spiritualmente le parole del *risto a riguardo della sua carne8 esse sono per te spirito e vita2 se le intendi in senso carnale8 esse sono ugualmente spirito e vita8 ma non lo sono per te@U12-V% 0olo la poten/a dello 0pirito 0anto trasforma il pane e il vino! ;Il Damasceno a""ermaD %olo per virtF dello %pirito %anto avviene la conversione del pane nel *orpo di *risto@U122V% 6o 0pirito 0anto agisce nell7Eucaristia e+ opere operato! ;%$ Agostino ha scrittoD Nella *hiesa *attolica riguardo al mistero del *orpo e del %angue del %ignore un buon sacerdote non "a niente di piF di un sacerdote cattivoD perch. il mistero si compie non secondo i meriti del consacrante8 ma per la parola del *reatore e per la virtF dello %pirito %anto@U12IV% 9uando si domanda se il sacerdote peccatore possa celebrare l7Eucaristia cita 0an :iovanni amasceno e Papa :elasio! ;Il Damasceno a""erma che il pane e il vino per l-intervento dello %pirito %anto si convertono soprannaturalmente nel *orpo e nel %angue del %ignore$ Ma il Papa Gelasio si domandaD *ome potr1 intervenire lo %pirito celeste8 invocato per la consacrazione del divin sacramento8 se il sacerdote che ne implora la presenza si rivela pieno di atti peccaminosiN$ PerciE l-Eucaristia non puE essere consacrata da un cattivo sacerdote$$$@$ E risponde! ;Prima di ,uelle parole il Papa Gelasio aveva scrittoD a santa religione che segue la disciplina cattolica8 esige tanta riverenza che nessuno deve osare di venire ad essa se non con pura coscienza$ Da ,uesto appare evidente che egli intendeva distogliere il sacerdote peccatore dall-accedere a ,uesto sacramento$ PerciE le parole seguentiD *ome potr1 intervenire lo %pirito celeste$$$N8 sono da intendersi nel senso che lo %pirito interviene comun,ue non per merito del sacerdote8 ma per la virtF di *risto8 le cui parole vengono pro"erite dal sacerdote@U12HV% ;%$ Gregorio esclamaD Oh in ,uale grande illusione cadono coloro che reputano i divini e occulti misteri poter essere da alcuni santi"icati di piFD mentre li santi"ica l-unico e identico %pirito %anto operando occultamente e invisibilmente$ Ma ,uesti occulti misteri vengono celebrati nella Messa$$$@U1I,V% ; a virtF dello %pirito %anto8 che mediante l-unione della carit1 rende intercomunicanti i beni delle membra di *risto8 "a sG che il bene privato8 presente nella Messa di un buon sacerdote8 giovi anche agli altri@U1IGV% #. Dio opera con la ua poten%a . Aella trasforma/ione della sostan/a del pane e del vino nel Corpo e 0angue del 0ignore ;il Damasceno diceD Poich. gli uomini hanno l-abitudine di mangiare il pane e di bere il vino8 Dio ha unito a ,ueste cose la sua divinit1 e le ha "atte *orpo e %angue suo$ E piF sottoD Il pane della comunione non / semplice pane8 ma / pane unito alla divinit1$$$

Dio ha unito la sua divinit18 ossia la sua virtF divina8 al pane e al vino8 non perch. essi rimanessero in ,uesto sacramento8 bensG allo scopo di "arne il suo *orpo e il suo %angue@U1I+V% ;%$ Agostino a""ermaD Dio non / la causa della tendenza al non essere$ Ma ,uesto sacramento si compie per virtF divina$ Dun,ue in essa la sostanza del pane e del vino non viene annichilata@U1I1V% io reali//a una conversione soprannaturale! ;Huesta conversione perE non / simile alle conversioni naturali8 ma / del tutto soprannaturale8 compiuta dalla sola potenza di Dio@U1ICV% 6a conversione c"e si reali//a in ogni Eucaristia assolutamente singolare e sempre e in ogni caso reali//ata dalla poten/a infinita di io! ;I chiaro in"atti che ogni ente opera in ,uanto / in atto$ Ma ogni agente creato / limitato nel suo atto8 appartenendo a un dato genere e a una determinata specie$ Huindi l-azione di ,ualsiasi agente creato si limita a un determinato atto$ Ora8 la determinazione di ,ualsiasi cosa al proprio essere in atto dipende dalla "orma$ PerciE un agente naturale o creato non puE causare che una trasmutazione di "orma$ E ,uindi ogni conversione8 che si compia secondo le leggi naturali8 / un cambiamento soltanto "ormale$ Dio invece / atto in"inito8 come abbiamo spiegato nella Prima Parte$ PerciE la sua azione si estende a tutta la natura dell-ente$ E ,uindi puE produrre non soltanto delle conversioni "ormali8 in cui in un medesimo soggetto si succedono "orme diverse2 ma puE trasmutare tutto l-ente8 in modo che tutta la sostanza di un ente si converta per intero nella sostanza di un altro$ *iE appunto avviene per virtF divina in ,uesto sacramento@U1IJV% ;Huesta conversione si compie per una virtF in"inita8 della ,uale / proprio operare istantaneamente U]V$ E per ,uesti tre motivi la conversione di cui parliamo / istantaneaD ( Primo8 perch. la sostanza del *orpo di *risto8 alla ,uale termina ,uesta conversione8 non ammette un piF e un meno$ ( %econdo8 perch. in ,uesta conversione non c-/ un soggetto da preparare gradualmente$ ( &erzo8 perch. viene compiuta dall-in"inita virtF di DioCU1I-V% ;$$$,uesta conversione non si compie in virtF della potenza passiva della creatura8 ma solo in virtF della potenza attiva del *reatore@U1I2V% ;Il *orpo di *risto rimane in ,uesto sacramento8 non solo "ino all-indomani8 ma anche oltre8 "inch. durano le specie sacramentali$ Huando esse cessano8 smette di esistere in esse il *orpo di *risto8 non perch. dipenda da esse8 ma perch. viene a mancare il suo legame con ,uelle specie$ Allo stesso modo in cui Dio cessa di essere %ignore di una creatura ,uando ,uesta viene a mancare@U1IIV% ;$$$in ,uesto sacramento la consacrazione della materia consiste in una miracolosa conversione della sostanza8 che Dio solo puE compiere@U1IHV% 9ui io opera efficacemente e sacramentalmente, cio per significa/ione! ;Nella creazione agG la stessa parola di Dio che opera anche in ,uesto sacramento8 ma in modo

diverso$ In"atti ,ui essa opera sacramentalmente8 ossia secondo la "orza della signi"icazione$ PerciE / necessario indicare in ,uesta "orma l-ultimo e""etto della consacrazione mediante un verbo sostantivo8 di modo indicativo e di tempo presente$ Nella creazione delle cose invece la parola di Dio operE soltanto come causa e""icienteD e l-e""icienza deriva dal comando della sua sapienza$ Ecco perch. nella creazione delle cose la parola di Dio si esprime con un verbo di modo imperativo8 p$ es$D si faccia la luce5 e la luce fu U:en G,1V@U1H,V% . Ael sostentare gli accidenti sen/a soggetto proprio! ;PerciE si deve concludere che in ,uesto sacramento gli accidenti rimangono senza soggetto$ E la cosa / possibile per virtF divina$ Perch.8 dipendendo l-e""etto dalla causa prima piF ancora che dalla causa seconda8 Dio8 causa prima della sostanza e dell-accidente8 con la sua in"inita virtF puE conservare in essere l-accidente anche ,uando sia venuta meno la sostanza8 la ,uale lo conservava in essere come causa propria2 cosG come puE produrre senza le cause naturali altri e""etti delle cause naturaliD come "ormE8 p$ es$8 un corpo umano nel seno della 3ergine senza seme virile@U1HGV% . Ael poter agire gli accidenti sen/a la forma sostan/iale! ; -agire della "orma accidentale dipende dall-agire della "orma sostanziale8 come l-essere dell-accidente dipende dall-essere della sostanza$ Huindi come per virtF divina / concesso alle specie sacramentali di poter essere senza la sostanza8 cosG / concesso loro di poter agire senza la "orma sostanziale per la virtF di Dio8 da cui8 come da primo agente8 dipende l-agire di ogni "orma sia sostanziale che accidentale@U1H+V% ;Poich. l-ente non / un genere8 non puE l-essere stesso costituire l-essenza della sostanza o dell-accidente$ a "rase ,uindi ente per s. senza soggetto non / la de"inizione della sostanza$ N. / de"inizione dell-accidente ente in un soggetto2 ma piuttosto diremo che alla ,uiddit1 o essenza della sostanza compete di avere essere senza un soggetto8 e alla ,uiddit1 o essenza dell-accidente compete di avere essere in un soggetto$ Ora8 in ,uesto sacramento non viene concesso agli accidenti di essere senza soggetto in "orza della loro essenza8 ma per la virtF divina che li sostenta$ Huindi non cessano di essere accidenti2 perch. n. si toglie ad essi la de"inizione di accidenti8 n. compete ad essi la de"inizione della sostanza@U1H1V% ;Huesti accidenti hanno ac,uistato la loro individualit1 dalla sostanza del pane e del vino e8 dopo che ,uesta si / cambiata nel *orpo e nel %angue del *risto8 si conservano per virtF divina nella loro individualit1 di prima$ Jimangono perciE singolari e sensibili@U1HCV% ;Jare"azione e densit1 sono ,ualit1 che i corpi derivano dall-avere essi dentro le loro dimensioni poca o molta materiaD al pari di tutti gli altri accidenti esse derivano dai principii della sostanza$ PerciE8 come sparendo la sostanza vengono conservati per virtF divina gli altri accidenti8 cosG sparendo la materia si conservano per virtF divina le ,ualit1 derivanti dalla materia8 cio/ la rare"azione e la densit1@U1HJV%

. 67Eucaristia ci unisce a io! ;Huesto sacramento ha di suo la virtF di con"erire la graziaD cosicch. nessuno prima di aver ricevuto ,uesto sacramento possiede la grazia8 se non dipendentemente da un ,ualche desiderio di esso8 o personale8 come nel caso degli adulti8 o della *hiesa8 come nel caso dei bambini8 secondo ,uello che si / gi1 detto$ %i deve ,uindi all-e""icacia della virtF di ,uesto sacramento che con il solo suo desiderio uno possa conseguire la grazia che lo vivi"ica spiritualmente$ Ne segue perciE che8 ,uando si riceve realmente il sacramento stesso8 la grazia aumenti e la vita soprannaturale raggiunga la sua per"ezione$ Diversamente perE da ,uanto avviene nel sacramento della cresima8 in cui la grazia aumenta e si per"eziona per consentirci di resistere contro gli assalti esterni dei nemici di *risto$ Nell-Eucaristia invece aumenta la grazia e si per"eziona la vita spirituale in modo che l-uomo sia per"etto in se stesso mediante l-unione con Dio@U1H-V% ;Huesto sacramento con"erisce spiritualmente la grazia assieme alla virtF della carit1$ Per cui il Damasceno paragona ,uesto sacramento al carbone acceso visto da IsaiaD *ome il carbone non / legno soltanto8 ma legno unito al "uoco8 cosG anche il pane della comunione non / pane soltanto8 ma pane unito alla divinit1$ Ora8 come osserva %$ Gregorio8 l-amore di Dio non rimane ozioso8 opera bensG grandi cose8 se c-/$ PerciE con ,uesto sacramento8 per ,uanto dipende dalla sua e""icacia8 l-abito della grazia e delle virtF non viene soltanto con"erito8 ma anche posto in attivit18 con"orme alle parole di %$ PaoloD a carit1 di *risto ci sospinge U+Cor J,GCV% Ecco perch. in "orza di ,uesto sacramento l-anima spiritualmente si ristora8 in ,uanto rimane deliziata e ,uasi inebriata dalla dolcezza della bont1 divina8 secondo l-espressione dei *anticiD Mangiate8 amici2 bevete8 inebriatevi8 carissimi UCnt J,GV@U1H2V% 6a Messa si offre a io! Bin ,uanto rappresenta la passione di *risto8 nella ,uale egli8 secondo l-espressione di %$ Paolo8 o""rG se stesso come vittima a Dio UEf J,+V, ha natura di sacri"icio@U1HIV% 6a poten/a dell7)gente principale opera attraverso le altre poten/e partecipate e usate da 6ui! ; a virtF sacramentale risiede in piF elementi e non in uno soltantoD la virtF del ;attesimo8 p$ es$8 sta nelle parole e nell-ac,ua$ PerciE anche la virtF di consacrare non risiede soltanto nelle parole8 ma anche nel potere con"erito al sacerdote nella sua consacrazione o ordinazione8 ,uando gli vien detto dal vescovoD Jicevi il potere di o""rire nella *hiesa il sacri"icio tanto per i vivi ,uanto per i morti$ In"atti la virtF strumentale risiede nei molteplici strumenti per mezzo dei ,uali agisce l-agente principale@U1HHV% I fedeli cristiani laici, a motivo del Battesimo, sono resi capaci di offrire sacrifici spirituali a io! B7n laico giusto / unito a *risto spiritualmente per mezzo della "ede e della carit18 ma non per mezzo del potere sacramentale Udel Trdine 0acroV$ Possiede perciE il sacerdozio spirituale per o""rire le ostie spirituali di cui parla il %almistaD I sacri"icio dinanzi a Dio un cuore contrito UJ,,GHV2 e anche %$ PaoloD O""rite i vostri corpi come ostia vivente U4m G+,GV% Ecco perch. %$ Pietro attribuisce a tutti un sacerdozio santo per o""rire vittime spirituali UGPt +,JV@UC,,V% )i sacerdoti ministeriali spetta il consacrare e l7offrire! ; a distribuzione del *orpo del %ignore appartiene al sacerdote$$$ perch.8 come si / detto8 egli consacra nella persona

di *risto$ Ora8 *risto8 come consacrE da s. il proprio *orpo8 cosG da s. lo distribuG agli altri$ Huindi come al sacerdote appartiene la consacrazione del *orpo di *risto8 cosG appartiene a lui distribuirloK UeV perch. il sacerdote / costituito intermediario tra Dio e il popolo$ PerciE come spetta a lui o""rire a Dio i doni del popolo8 cosG tocca a lui dare al popolo i doni santi di Dio@UC,GV% Il cattivo sacerdote "a il potere di consacrare, ma non deve accostarsi all7altare! ;Il sacerdote8 come abbiamo visto sopra8 consacra ,uesto sacramento non per virtF propria8 ma ,uale ministro di *risto$ Ora8 uno non cessa di essere ministro di *risto per il "atto che / cattivo2 perch. il %ignore possiede ministri o servi buoni e cattivi$ Nel 3angelo in"atti il %ignore si domanda ,ual / mai ,uel servo "edele e prudente8 ecc$N2 e poi aggiungeD %e ,uel servo cattivo dice dentro di s.8 ecc$ UMt +C,CJ%CIV$ E l-Apostolo scriveD *i considerino come ministri di *risto UGCor C,GVB e tuttavia dice piF sottoD Non ho coscienza di alcun mancamento8 ma non per ,uesto mi sento giusti"icato UC,JV% Egli dun,ue era certo di essere ministro di *risto8 sebbene non "osse certo di essere giusto$ 7no puE dun,ue essere ministro di *risto senza essere giusto$ E ciE mette in risalto l-eccellenza di *risto8 perch. a lui come a vero Dio servono non solo le cose buone8 ma anche ,uelle cattive8 che la sua Provvidenza indirizza alla propria gloria$ I chiaro dun,ue che i sacerdoti8 anche se non sono buoni ma peccatori8 sono in grado di consacrare l-Eucaristia@UC,+V% Aella questione I1 0an Mommaso utili//a circa C, volte la parola ; Dio@ e le sue varia/ioni, ma credo c"e possa bastare quello c"e abbiamo detto%

GJ% Mistero ( miracolo ;M!sterium "idei@UC,1V% Messale 4omano 67Eucaristia ;una singolare abbondanza e variet1 di miracoli@B ;miracolo massimo nel suo genere@UC,CV% 6eone SIII

1. Che co a opera" Aell7Eucaristia io Tnnipotente opera il mistero e il miracolo% Mistero perc"Q contiene realt8 c"e oltrepassano la capacit8 di ogni intelletto creato, anc"e se gli potessimo mettere insieme tuttiB e miracolo perc"Q oltrepassa ciD c"e puD fare ogni poten/a creata, anc"e se le potessimo sommare tutte% Cos< io, per sua poten/a, trasforma tutta la sostan/a del pane e del vino in tutta la sostan/a del Corpo e del 0angue del 0ignore, e acclude ciD c"e va unito ed essi inseparabilmente% a9 %istero Citando ad Eusebio 0an Mommaso dice! ;>%tando per sottrarre agli sguardi degli altri il *orpo che aveva assunto per tras"erirlo in cielo8 era necessario che nel giorno della *ena consacrasse per noi il sacramento del suo *orpo e del suo %angue8 perch. "osse per sempre onorato nel mistero ciE che una sola volta veniva o""erto in riscatto@UC,JV% E citando 0ant7)gostino! ;>Il %alvatore per "ar capire con piF e""icacia la grandezza di ,uesto misteroK@UC,-V% E la :lossa! ; -Apostolo parlando di ,uesto sacramento scriveD *-/ chi resta con la "ame e chi si ubriaca UGCor GG,+GV, e la Glossa commentaD Jimprovera coloro che dopo la celebrazione del sacro mistero e la consacrazione del pane e del vinoK@UC,2V% Cos< pure il Crisostomo Bcommentando il testo evangelico Ne uscG subito sangue e ac,ua U:v GH,1CV, scrivevaD Poich. di l1 hanno inizio i sacri misteri8 ,uando ti accosti al calice tremendo8 accostati come se tu dovessi bere allo stesso costato di *risto$ E il %ignore medesimo a""ermaD Huesto / il mio %angue che per voi sar1 sparso per la remissione dei peccati UMt +-,+IV@UC,IV% 67)ngelico si pone questa obie/ione! ;I necessario allontanare dall-uomo ogni

occasione di errore8 come raccomanda IsaiaD &ogliete dalla via del mio popolo ogni inciampo UIs J2,GCV% Ma taluni errarono pensando che il *orpo e il %angue di *risto siano in ,uesto sacramento misticamente soltanto$ Dun,ue non era opportuno che in ,uesta "orma si dicesseD mistero di "ede@UC,HV% )lla quale risponde! ; a parola mistero / usata ,ui non per escludere la realt18 ma per sottolineare il suo occultamento$ Perch. in ,uesto sacramento il %angue stesso di *risto / presente in modo occulto2 e la sua passione stessa "u occultamente ra""igurata nel 3ecchio &estamento@UCG,V% Insiste ancora in un7altra difficolt8! ;%opra abbiamo detto che8 come il ;attesimo / il sacramento della "ede8 cosG l-Eucaristia / il sacramento della carit1$ PerciE in ,uesta "orma non di "ede8 ma di carit1 si sarebbe dovuto parlare@UCGGV% E confuta! ; -Eucaristia / denominata sacramento di "ede perch. oggetto di "edeD che il %angue di *risto in"atti sia realmente presente in ,uesto sacramento si crede solo per "ede$ Inoltre la passione stessa di *risto giusti"ica per mezzo della "ede$ Il ;attesimo invece / detto sacramento della "ede in ,uanto ne / una pro"essione Udic"iara/ione o confessione pubblicaV% -Eucaristia / poi il sacramento della carit1 nel senso che la signi"ica e la causa@UCG+V% ;Il %alvatore in"atti per "ar risaltare con evidenza maggiore l-altezza di ,uel mistero8 lo volle imprimere per ultimo pro"ondamente nei cuori e nella memoria dei discepoli@UCG1V alla fine della sua vita$ ;Ora invece8 dovendosi piF "re,uentemente celebrare i sacri misteri$$$@UCGCV% ;Da parte invece di coloro che si comunicano occorre somma riverenza e cautela8 perch. non accada nulla che o""enda un cosG grande mistero@UCGJV% ;Il *risostomo a""ermaD Giuda8 pur partecipando ai misteri8 non si convertG$ E cosG il suo delitto / per ogni verso piF enormeD sia perch. si accostE ai misteri con ,uel cattivo proposito8 sia perch. dopo averli ricevuti non divenne migliore8 n. per il timore8 n. per la gratitudine n. per l-onore@UCG-V% ;%$ Agostino ha scrittoD Nella *hiesa cattolica riguardo al mistero del *orpo e del %angue del %ignore un buon sacerdote non "a niente di piF di un sacerdote cattivo$$$@UCG2V% ;%$ Gregorio esclamaD Oh in ,uale grande illusione cadono coloro che reputano i divini e occulti misteri poter essere da alcuni santi"icati di piF che da altriD mentre li santi"ica l-unico e identico %pirito %anto operando occultamente e invisibilmente$ Ma ,uesti occulti misteri vengono celebrati nella Messa$ U$$$V %i ri"erisce alla santit1 del divino sacramento@UCGIV% ;3eniamo "inalmente a considerare il rito di ,uesto sacramento$

]se nella celebrazione di ,uesto mistero ci sia l-immolazione di *risto$ ]le altre cose che si ri"eriscono alla celebrazione di ,uesto mistero% ]le cerimonie che si compiono nella celebrazione di ,uesto mistero@UCGHV% ;Nell-Eucaristia si compendia tutto il mistero della nostra salvezzaD perciE essa si celebra con maggiore solennit1 degli altri sacramenti$ E8 poich. sta scrittoD ;ada ai tuoi passi nell-avviarti alla casa del %ignore U9o C,G2V, eD Prima della preghiera disponi l-anima tua U0ir GI,+1V8 nella celebrazione di ,uesto mistero innanzitutto si premette una preparazione che disponga a compiere degnamente gli atti successivi$$$ Il ,uarto atto contiene l-orazione che il sacerdote "a per il popolo8 a""inch. i "edeli siano degni di cosG grandi misteri@UC+,V% :9 %iracolo . E la poten/a conferita agli accidenti! ;&ra le operazioni del pane alcune gli sono proprie in ragione degli accidenti8 p$ es$8 alterare i nostri sensi$ E tali operazioni si riscontrano nella specie del pane dopo la consacrazione a causa della permanenza degli accidenti stessi$ Altre operazioni invece sono proprie del pane8 o in "orza della materia8 come il potersi convertire in un-altra cosa8 oppure in "orza della "orma sostanziale8 come gli e""etti derivanti dalla sua natura8 il "atto p$ es$8 di irrobustire il cuore dell-uomo$ E tali operazioni si riscontrano in ,uesto sacramento non in ,uanto rimane la "orma o la materia8 ma perch. sono concesse miracolosamente agli stessi accidenti$$$@UC+GV% ;$$$come per virtF divina / concesso alle specie sacramentali di poter sussistere senza la sostanza8 cosG / concesso loro di poter agire senza la "orma sostanziale per intervento di Dio@UC++V% ; a trasmutazione che porta a un-altra "orma sostanziale non viene prodotta dalla "orma sostanziale direttamente8 ma mediante le ,ualit1 attive e passive che agiscono in virtF della "orma sostanziale$ Ora8 ,uesta virtF strumentale rimane come prima nelle specie sacramentali per l-intervento di Dio$ Ecco perch. codeste ,ualit1 strumentalmente possono mutare la "orma sostanzialeD allo stesso modo che un dato essere puE agire oltre la propria natura8 non per virtF sua8 ma per virtF dell-agente principale@UC+1V% ;&uttavia8 poich. non sembra ragionevole ammettere miracoli in ,uesto sacramento se non in dipendenza della consacrazione8 la ,uale non importa n. creazione n. ritorno di materia8 / meglio asserire che nella consacrazione stessa viene concesso miracolosamente alla ,uantit1 dimensiva del pane e del vino8 di essere il primo soggetto delle "orme successive$ Ora8 ,uesta / una propriet1 della materia$ Di conseguenza / concesso alla suddetta ,uantit1 tutto ciE che spetta alla materia$ E cosG ,uanto potrebbe generarsi dalla materia del pane e del vino se "osse presente8 puE generarsi dalla suddetta ,uantit1 dimensiva del pane e del vino2 non per un nuovo miracolo8 ma in "orza del miracolo gi1 compiuto@UC+CV% ;%ebbene Unelle sacre specieV non ci sia la materia per generare ,ualche cosa8 c-/

tuttavia la ,uantit1 dimensiva a "ar le veci della materiaK@UC+JV% ; e specie sacramentali sono degli accidenti8 esse perE8 secondo le spiegazioni date8 hanno le "unzioni e le virtF della sostanza@UC+-V% ; a ,uantit1 dimensiva del pane e del vino conservano la propria natura e ricevono miracolosamente le virtF e le propriet1 della sostanza$ Ecco perch. essa puE convertirsi in ambedue le coseD in una nuova sostanza e nelle sue dimensioni@UC+2V% ;$$$il cibo nutre in ,uanto si converte nella sostanza di chi si alimenta$ Ma abbiamo gi1 detto che le specie sacramentali possono convertirsi in una sostanza che si genera da esse$ Ora8 per la stessa ragione per cui possono convertirsi in cenere e in vermi8 possono convertirsi nel corpo umano$ Huindi / chiaro che nutrono$ -opinione di alcuni poi8 secondo la ,uale esse non nutrirebbero in senso proprio convertendosi in corpo umano8 ma ristorando e sostenendo tramite un in"lusso sui sensi8 come l-odore del cibo puE ristorare e l-odore del vino inebriare8 risulta "alsa alla prova dei sensi$ In"atti un simile ristoro non / durevole per l-uomo8 il cui corpo ha bisogno di compensare le sue continue perdite$ E tuttavia l-uomo potrebbe sostenersi a lungo consumando in grande ,uantit1 ostie e vino consacrati$ %imilmente non puE reggersi l-opinione di chi dice che le specie sacramentali nutrono mediante la "orma sostanziale del pane e del vino8 la ,uale rimarrebbe$ %ia perch. essa non rimane8 come sopra abbiamo dimostrato8 sia perch. nutrire non / compito della "orma8 ma piuttosto della materia8 la ,uale riceve la "orma di chi si nutre e perde ,uella dell-alimento$ Aristotele in"atti osserva che il cibo / dissimile all-inizio8 mentre alla "ine / simile@UC+IV% ;Dopo la consacrazione si puE parlare di pane in ,uesto sacramento in due sensi$ Primo8 indicando come pane le specie del pane che mantengono il nome della sostanza di primaD e in tal senso lo usa %$ Gregorio nell-omelia di Pas,ua$ %econdo8 si puE chiamare pane lo stesso *orpo di *risto che / mistico pane disceso dal cielo$ PerciE ,uando %$ Ambrogio dice che ,uesto pane non "inisce nel nostro corpo8 usa il termine pane nel secondo sensoD poich. il *orpo di *risto non si converte nel corpo dell-uomo8 ma ristora il suo spirito$ Egli perciE non parla di pane nel primo senso@UC+HV% ; e specie sacramentali8 sebbene non siano tra le parti costitutive del corpo umano8 tuttavia si convertono in esse@UC1,V% ; e specie sacramentali8 pur non essendo sostanza8 hanno nondimeno le virtF della sostanzaK@UC1GV% ;Il luogo dov-/ il *orpo di *risto non / vuoto$ &uttavia non / propriamente occupato dalla sostanza del *orpo di *risto8 la ,uale non vi / presente localmenteK Ma /

occupato dalle specie sacramentali8 le ,uali sono in grado di riempire lo spazio8 o in "orza della natura delle loro dimensioni8 o almeno miracolosamente8 come gi1 miracolosamente sussistono per modo della sostanza@UC1+V% :li accidenti restano sen/a soggetto per la poten/a di io! ;PerciE si deve concludere che in ,uesto sacramento gli accidenti rimangono senza soggetto$ E la cosa / possibile per virtF divina@UC11V% ; a corruzione delle specie sacramentali non / miracolosa8 ma naturaleD presupponendo perE il miracolo compiutosi nella consacrazione8 e cio/ che ,uelle specie sacramentali mantengono senza il soggetto l-essere che prima avevano nel soggetto2 allo stesso modo che un cieco guarito in maniera miracolosa ci vede in maniera naturale@UC1CV% ;Innocenzo III in una Decretale dichiara che gli accidenti si "ondono con il vino aggiunto2 perch.8 se si aggiungesse dell-ac,ua8 essa prenderebbe il sapore del vino$ Accade cosG che gli accidenti mutano soggetto8 come accade anche che il soggetto muta accidenti$ a natura cosG cede al miracolo e la virtF divina opera "uori dell-ordine consueto$ Huesto perE non si deve intendere nel senso che i medesimi accidenti passino numericamente dal vino consacrato al vino aggiunto8 ma tale mutamento avviene a seguito di un-azione$ In"atti gli accidenti del vino che rimangono conservano le attivit1 della sostanza8 come si / dettoD e ,uindi / con una trasmutazione che raggiungono il li,uido aggiunto@UC1JV% ;$$$in ,uesto sacramento la consacrazione della materia consiste in una miracolosa conversione della sostanza8 che solo Dio puE compiere@UC1-V% 0an Mommaso si pone questa difficolt8! ;I miracoli non vengono compiuti per una virtF creata ,ualsiasi8 ma solo per virtF divina8 come abbiamo visto nella Prima Parte$ Ma la conversione del pane e del vino nel *orpo e nel %angue di *risto / un-opera non meno miracolosa della creazione8 o della "ormazione del *orpo di *risto nel seno della 3ergineD cose che non poterono avvenire per nessuna virtF creata$ PerciE neppure ,uesto sacramento viene consacrato per una ,ualsiasi virtF creata delle parole suddette@UC12V% E risolve la difficolt8 in questo modo! ;I miracoli nessuna creatura li puE "are come agente principale2 tuttavia li puE "are strumentalmente8 come il contatto stesso della mano di *risto guarG il lebbroso$ I appunto in tal modo che le sue parole convertono il pane nel suo *orpo$ Nulla di ciE pot. invece avvenire nella concezione del *orpo di *risto al momento della sua "ormazione8 come se ,ualcosa derivante dal *orpo di *risto avesse una virtF strumentale per la "ormazione di ,uel corpo medesimo$ Neppure nella creazione c-era un termine di partenza su cui si potesse esercitare l-azione strumentale della creatura$ PerciE ,uesti paragoni non reggono@UC1IV%

G-% Epilogo ;>Il "uoco del nostro desiderio accendendosi alla "iamma del sacramento8 >brucer1 i nostri peccati e illuminer1 i nostri cuori2 perch. partecipando al "uoco divino ardiamo e ci divinizziamo@UC1HV% 0an :iovanni amasceno

:entile 6ettore! Voglia io e la sua Madre 0antissima donarti la gra/ia propria di questo sacramento& sacrificio c"e ;una certa delizia attuale di dolcezza spirituale@, c"e il godere del sapore incomparabile di questo Pane supersostan/iale e di questo 0angue inebriante, come ci ricorda tante volte l7)ngelico! ;PerciE con ,uesto sacramento8 per ,uanto dipende dalla sua e""icacia8 l-abito della grazia e delle virtF non viene soltanto con"erito8 ma anche spinto all-atto8 con"orme alle parole di %$ PaoloD a carit1 di *risto ci sospinge U+Cor J,GCV% Ecco perch. in "orza di ,uesto sacramento l-anima spiritualmente si ristora8 in ,uanto rimane deliziata e ,uasi inebriata dalla dolcezza della bont1 divina8 secondo l-espressione dei *anticiD Mangiate8 amici2 bevete8 inebriatevi8 carissimi UCnt J,GV@UCC,V% ;E""etto dell-Eucaristia8 come si disse sopra8 non / solo l-aumento della grazia abituale8 ma anche il gusto immediato della dolcezza spirituale$ Ora *risto8 sebbene non abbia ricevuto dalla percezione di ,uesto sacramento una crescita di grazia8 ebbe tuttavia un godimento spirituale nell-istituzione di ,uesto nuovo sacramento8 tanto da direD Yo desiderato ardentemente di mangiare ,uesta Pas,ua con voi U6c ++,GJV% %$ Eusebio ri"erisce ,uesto passo al nuovo mistero del Nuovo &estamento che egli stava per dare ai suoi discepoli$ PerciE *risto si comunicE spiritualmente e anche sacramentalmente8 prendendo il proprio *orpo sotto il sacramento che volle e istituG come sacramento del suo *orpo$ In modo perE diverso da come si comunicano sacramentalmente e spiritualmente gli altri8 perch. ,uesti ricevono un aumento di grazia8 e perch. hanno bisogno dei segni sacramentali per mettersi a contatto con la verit1@UCCGV% ; %i / detto in"atti che e""etto di ,uesto sacramento non / soltanto la ricezione della grazia abituale o della carit18 ma anche un certo ristoro attuale di dolcezza spirituale$ Ora8 ,uesta viene certamente impedita se uno accede all-Eucaristia con lo spirito distratto dai peccati veniali$ Non resta invece impedito l-aumento della grazia abituale8 o della carit1 @UCC+V% ;*hi si accosta a ,uesto sacramento con il peccato veniale in atto compie

spiritualmente una re"ezione abituale8 ma non attuale$ Huindi riceve l-e""etto abituale di ,uesto sacramento8 ma non l-e""etto attuale@UCC1V% ;Il ;attesimo non / ordinato a un e""etto attuale8 cio/ al "ervore della carit18 come l-Eucaristia$ In"atti il ;attesimo / la rigenerazione spirituale che dona la prima per"ezione8 che consiste in un abito o "orma2 mentre l-Eucaristia / un cibo spirituale "atto per produrre un gusto attuale@UCCCV% 9uesta ;certa delizia attuale di dolcezza spirituale@ si accresce perc"Q il sacramento& sacrificio garan/ia, fonte e pegno di salve//a eterna, come afferma insistentemente l7)quinate! ;In ,uesto sacramento dobbiamo considerare due coseD il sacramento stesso e l-e""etto del sacramento$ %i / detto che l-e""etto di ,uesto sacramento / l-unit1 del *orpo mistico8 senza la ,uale non ci puE essere salvezzaD poich. nessuno puE salvarsi "uori della *hiesa8 come nel diluvio nessuno si salvE "uori dell-arca di No/8 simbolo della *hiesa8 come insegna %$ Pietro UGPt 1,+,&+GV@UCCJV% ;]senza la "ede nella passione di *risto non ci pot. mai essere salvezza8 in con"ormit1 alle parole di %$ PaoloD Dio ha prestabilito *risto ,uale mezzo di propiziazione per la "ede nel suo sangue U4o 1,+JV@UCC-V% ;$$$si addice alla carit1 di *risto8 il ,uale per la nostra salvezza assunse un corpo reale di natura umana@UCC2V% ;Agli altri invece che non si comunicano giova come sacri"icio8 in ,uanto viene o""erto per la loro salvezza8 cosicch. nel canone si leggeD Jicordati8 %ignore8 dei tuoi servi e delle tue serve8 per i ,uali ti o""riamo8 o che ti o""rono ,uesto sacri"icio di lode per s. e per tutti i loro cari8 per la redenzione delle loro anime8 per la speranza della loro salvezza e della loro incolumit1@UCCIV% ;Ora8 / chiaro che tutti sono tenuti a comunicarsi almeno spiritualmente2 perch. ciE8 secondo le spiegazioni date8 signi"ica incorporarsi a *risto$ a comunione spirituale perE include il desiderio di riceverlo sacramentalmente U]VB perciE senza il desiderio di ricevere ,uesto sacramento per l-uomo non ci puE essere salvezza$ Ma un desiderio sarebbe vano se non venisse appagato ,uando l-opportunit1 lo consente$ Di conseguenza / chiaro che l-uomo / tenuto a ricevere ,uesto sacramento non solo per la legge della *hiesa8 ma anche per il precetto del %ignoreD Pate ,uesto in memoria di me U6c ++,GGB GCor GG,+CV@UCCHV% ;Huesto sacramento8 l-abbiamo gi1 detto sopra8 si celebra in memoria della passione del %ignore8 e si riceve per la salvezza dell-anima@UCJ,V%

;Nell-Eucaristia si compendia tutto il mistero della nostra salvezza@UCJGV% E il ;pane santo di vita eterna e calice dell-eterna salvezza@UCJ+V% E il cuore dei me//i ;con i ,uali conseguiamo la salvezza@UCJ1V%

Indice

Presentazione% 2 Introduzione% +1 G% *ontiene% +J +% *onversione% 11 1% %acramento e %acri"icio% C2 G% C"e cosa li distingueW% C2 +% Come si c"iariscono reciprocamente% J+ 1% Il momento in cui si reali//a% JC C% -Eucaristia e gli altri sacramenti J2 J% *ibo e bevanda 3cibus 6 potus5 22 -% I diversi stati del *orpo di *risto nell-Eucaristia% HG G% Aell7ultima Cena% H1 +% Aella morte% HJ 1% opo la 4esurre/ione% HI 2% Il nuovo mistero del Nuovo &estamento G,G GZ% In quale parte della Messa si reali//a il sacrificioW% G,+ +Z% C"e cosa costituisce il sacrificioW% G,C I% In specie propria e in specie sacramentale% G,2 G% I nomi G,2 +% Il significato% G,H 1% ifferen/e% GG, H% In "orza del sacramento e in "orza della concomitanza% GGJ G% Perc"QW Per quale motivo porre questo secondo modo di presen/a del 0ignore nell7EucaristiaW GG2 +% C"e cosa opera un modo e c"e cosa l7altroW% G+1 1% I nomi G+C C% 9uali cose di Cristo stanno nel sacramento secondo ciascun modo di presen/aW G+J A$ %econdo e+ vi sacramenti% G+J ;$ %econdo e+ vi concomitantiae c-/ ,uanto / unito alla sostanza del *orpo e del %angue G+G,% Al modo della sostanza ( al modo della ,uantit1% G1G GG% *risto che ha patito% GC1 G% 9ualc"e cita/ione% GC1

+% )lcune considera/ioni a partire della grammatica% GC2 1% Interpreta/ioni del C"ristus passus% GJ, G+% %acri"icio e gloria% GJ2 GZ% 6a fede della C"iesa% GJ2 +Z% 6a differen/a tra ;e^ vi sacramenti@ e ;e^ vi concomitantiae@ fondamentale GJH 1Z% 6o stato glorioso non incluso direttamente, per se, nella natura del sacramento G-C CZ% 67unione ipostatica fa parte della concomitan/a% G-J JZ% Mai si "a il Corpo sen/a il 0angue, nQ viceversa% G--Z% 67insegnamento di Pio SII G2+ 2Z% 6a gloria della Vittima non annulla il sacrificio% G2J G1% 7nit1% G2H GC% Dio% GHJ G% io . 0pirito% GHJ a5 Dio% GH2 b5 %pirito% +,G +% io opera con la sua poten/a% +,J GJ% Mistero ( miracolo% +G2 G% C"e cosa operaW% +G2 a5 Mistero% +G2 b5 Miracolo% +++ G-% Epilogo% +1G Indice% +12

UGV ; ie Nirc"e lebt unauf"erlic" vom Erlesungsopfer, und i"m nf"ert sie sic" nic"t durc" ein glaubensvolles :edenOen, sondern auc" in einem aOtuellen NontaOt, denn dieses Op"er 'ehrt als gegen45rtiges 4ieder U$$$V ie Messe mac"t das Tpfer des Nreu/es gegen$frtig$$$@B ;este sacri"icio se hace presente, perpetuYndose sacramentalmente@B ;ce sacri"ice se rend pr.sent8 se perpQtuant sacramentellement@B ;this sacri"ice is made present ever ane48 sacramentallX perpetuated@ 3il corsivo si trova sempre negli originali5% U+V %$ &h$, III, I+, G,, c%! ;Et "inc est quod II Mac"ab% C,UGCV dicitur contra quosdam sacerdotes quod iam non circa altaris officia dediti erant, contempto templo et sacrificiis neglectis@% U1V Cfr% Proc$ *anoniz$ Neapoli, n% CH 3Pontes, 11+5B P%)% geis"eipl, &ommaso d-A,uino$ 3ita8 pensiero8 opere, Paca BooO, Milano GHHC+, 1+H% UCV Cfr% Concilio Vaticano II, Optatam totius, G-! ;Inoltre8 per illustrare integralmente ,uanto

piF possibile i misteri della salvezza8 gli alunni imparino ad appro"ondire e a vederne il nesso per mezzo della speculazione8 avendo %$ &ommaso per maestro@B U;deinde ad mXsteria salutis integre quantum fieri potest illustranda, ea ope speculationis, 0% M"oma magistro, intimius penetrare eorumque ne^um perspicere alumni addiscant@V 3in AA% JI UGH--V 2+1B in Enchiridion 3aticanum, E B, Bologna GHH-GJ, vol% G, n% I,25B cfr% Gravissimum educationis, G,! ;Analogamente la *hiesa ha grande cura delle scuole di grado superiore8 specialmente delle universit1 e delle "acolt1 U$$$V% e singole discipline siano coltivate secondo i propri principi e il proprio metodo U$$$V in maniera che se ne abbia una sempre piF pro"onda comprensione e8 indagando molto accuratamente le nuove ,uestioni e ricerche poste dall-et1 che si evolve8 si colga piF pro"ondamente come "ede e ragione si incontrino nell-unica verit18 seguendo le orme dei dottori della *hiesa8 specialmente %$ &ommaso d-A,uino@B U;)ltioris ordinis pariter sc"olas, praesertim Fniversitates et Facultates Ecclesia sedula prosequitur cura U$$$V organica ratione intendit ut singulae disciplinae propriis principiis, propria met"odo U$$$V ut profundior in dies earum intelligentia obtineatur et, novis progredientis aetatis queastionibus ac investigationibus accuratissime consideratis, altius perspiciatur quomodo fides et ratio in unum verum conspirent, Ecclesiae octorum, praesertim 0% M"omae )quinatis vestigia premendo@V 3in AA% JI UGH--V 212B in Enchiridion 3aticanum, vol% G, n% IC15% UJV In I3 %ent$, d% H, q% G, a% 1) Usol% IV! ;]ipse C"ristus, qui est 0anctus 0anctorum]@% U-V %$ &h$, III, 21, G, ad 1! ;0acramentum dicitur e^ eo quod continet aliquid sacrum% Potest autem aliquid esse sacrum dupliciter, scilicet absolute, et in ordine ad aliud% Raec est autem differentia inter Euc"aristiam et alia sacramenta "abentia materiam sensibilem, quod Euc"aristia continet aliquid sacrum absolute, scilicet ipsum C"ristum, aqua vero baptismi continet aliquid sacrum in ordine ad aliud, scilicet virtutem ad sanctificandum, et eadem ratio est de c"rismate et similibus@% U2V %$ &h$, III, 21, C, c%! ;Et secundum "oc etiam dicitur Euc"aristia, idest >bona gratia?, quia >gratia ei est vita aeterna?, ut dicitur 4om% VI,U+1VB vel quia realiter continet C"ristum, qui est plenus gratia@% UIV %$ &h$, III, 21, C, ad 1! ;"oc sacramentum dicitur sacrificium, inquantum repraesentat ipsam passionem C"risti% icitur autem "ostia, inquantum continet ipsum C"ristum, qui est >"ostia suavitatis?, ut dicitur Ep"es% V,U+V@% UHV %$ &h$, III, 2J, G, c%! ;quod verum Corpus C"risti et 0anguinem esse in "oc sacramento, non sensu depre"endi potest, sed sola fide, quae auctoritati divinae innititur% Fnde super illud 6uc% SSII,UGHV >"oc est Corpus meum quod pro vobis tradetur?, dicit CXrillus, >non dubites an "oc verum sit, sed potius suscipe verba 0alvatoris in fide, cum enim sit veritas, non mentitur?% Roc autem conveniens est, primo quidem, perfectioni Aovae 6egis% 0acrificia enim Veteris 6egis illud verum sacrificium passionis C"risti continebant solum in figura, secundum illud Reb% S,UGV >umbram "abens le^ futurorum bonorum, non ipsam rerum imaginem?% Et ideo oportuit ut aliquid plus "aberet sacrificium Aovae 6egis a C"risto institutum, ut scilicet contineret ipsum passum, non solum in significatione vel figura, sed etiam in rei veritate@% UG,V %$ &h$, III, 2H, G, c%! ;Effectus "uius sacramenti debet considerari, primo quidem et principaliter, e^ eo quod in "oc sacramento continetur, quod est C"ristus% 9ui sicut, in mundum visibiliter veniens, contulit mundo vitam gratiae, secundum illud Ioan% I,UG2V >gratia et veritas per Iesum C"ristum facta est?B ita, in "ominem sacramentaliter veniens,

vitam gratiae operatur, secundum illud Ioan% VI,UJIV >qui manducat me, vivit propter me?% Fnde et CXrillus dicit 3In c +1,GH! M: 2+,H+5, >vivificativum ei Verbum, uniens seipsum propriae carni, fecit ipsam vivificativam% ecebat ergo eum nostris quodammodo uniri corporibus per sacram eius Carnem et pretiosum 0anguinem, quae accipimus in benedictione vivificativa in pane et vino?@% UGGV %$ &h$, III, 2H, J, ob% 1! ;cum virtus C"risti, quae in "oc sacramento continetur, sit infinita@% UG+V %$ &h$, III, I,, C, ob% 1! ;Roc sacramentum, cum in se C"ristum contineat, est de ma^imis bonis@% UG1V %$ &h$, III, I1, 1, c%! ;)liud autem pertinet ad reverentiam "uius sacramenti, in quo C"ristus secundum veritatem continetur, et non solum sicut in figura@% UGCV %$ &h$, III, 2H, +, c%! ;In "oc sacramento potest considerari et id e^ quo "abet effectum, scilicet ipse C"ristus contentus, et passio eius repraesentata U]V% Et quantum ad utrumque competit "uic sacramento quod causet adeptionem vitae aeternae% Aam ipse C"ristus per suam passionem aperuit nobis aditum vitae aeternae, secundum illud Reb% IS,UGJV >Aovi Mestamenti mediator est, ut, morte intercedente, qui vocati sunt accipiant repromissionem aeternae "ereditatis?% Fnde et in forma "uius sacramenti dicitur, >"ic est cali^ 0anguinis mei novi et aeterni Mestamenti?@% UGJV %$ &h$, III, I,, +, c%! ;In "oc sacramento continetur ipse C"ristus, non quidem in specie propria, sed in specie sacramenti% upliciter ergo contingit manducare spiritualiter U]V% )lio modo contingit spiritualiter manducare C"ristum prout est sub speciebus "uius sacramenti, inquantum scilicet aliquis credit in C"ristum cum desiderio sumendi "oc sacramentum% Et "oc non solum est manducare C"ristum spiritualiter, sed etiam spiritualiter manducare "oc sacramentum% 9uod non competit )ngelis% Et ideo )ngeli, etsi spiritualiter manducent C"ristum, non convenit tamen eis spiritualiter manducare "oc sacramentum@% UG-V %$ &h$, III, 21, J, c%! ;Primo quidem, ratione continentiae "uius sacramenti% Continetur enim ipse C"ristus in Euc"aristia sicut in sacramento U]V% Fnde Eusebius dicit, >quia Corpus assumptum ablaturus erat ab oculis et illaturus sideribus, necesse erat ut die cenae sacramentum Corporis et 0anguinis sui consecraret nobis, ut coleretur iugiter per mXsterium quod semel offerebatur in pretium?@% Cfr% :ratianum, Decretum, P% III e cons%, dist% +, can% 1J Huia corpusB Ps%&Rieron%, ep% 1I Yomil$ De *orp$ et %ang$ *hristi! M6 1,, +IGB Ps%& Isidorum, %ermones, serm% C! M6 I1, G++J% UG2V %$ &h$, III, 21, J, c%! ;0ecundo, quia sine fide passionis C"risti nunquam potuit esse salus, secundum illud 4om% III,U+JV >quem proposuit eus propitiatorem per fidem in 0anguine ipsius?% Et ideo oportuit omni tempore apud "omines esse aliquod repraesentativum ominicae passionis% Cuius in veteri quidem Mestamento praecipuum sacramentum erat agnus pasc"alis, unde et )postolus dicit, I Cor% V,U2V >Pasc"a nostrum immolatus est C"ristus?% 0uccessit autem ei in novo Mestamento Euc"aristiae sacramentum, quod est rememorativum praeteritae passionis, sicut et illud fuit praefigurativum futurae% Et ideo conveniens fuit, imminente passione, celebrato priori sacramento, novum sacramentum instituere, ut 6eo Papa dicit U%ermones, serm% JI, c% G! M6 JC, 11+V@% UGIV %$ &h$, III, 2-, G, ad +! ;e^ vi sacramenti sub "oc sacramento continetur, quantum ad

species panis, non solum caro, sed totum Corpus C"risti, idest ossa et nervi et alia "uiusmodi@% UGHV %$ &h$, III, 2-, I, ob% +! ;in "oc sacramento totus C"ristus continetur@B I,, G,, ob% 1B I,, G+, ad 1B I1, C, ad J% U+,V %$ &h$, III, 21, J, ad +! ;Euc"aristia est sacramentum perfectum tanquam continens ipsum C"ristum passum@% ominicae passionis,

U+GV %$ &h$, III, 21, -, c%! ;9uantum autem ad ipsum C"ristum passum, qui continetur in "oc sacramento]@% U++V %$ &h$, III, 2J, G, c%! ;Et ideo oportuit ut aliquid plus "aberet sacrificium Aovae 6egis a C"risto institutum, ut scilicet contineret ipsum passum, non solum in significatione vel figura, sed etiam in rei veritate@% U+1V %$ &h$, III, 2-, G, ob% G! ;C"ristus enim incipit esse in "oc sacramento per conversionem panis et vini@% U+CV Concilio di Mrento! ;in sanctissimae Euc"aristiae sacramento contineri vere, realiter et substantialiter, Corpus et 0anguinem una cum anima et divinitate omini nostri Iesu C"risti ac proinde totum C"ristum$$$@ 3 R G-JG5% U+JV %$ &h$, III, 2I, J, c%! ;]ac si C"ristus ea praesentialiter proferret@% U+-V %$ &h$, III, 2J, +, c%! ;9uidam posuerunt post consecrationem substantiam panis et vini in "oc sacramento remanere% 0ed "aec positio stare non potest% Primo quidem, quia per "anc positionem tollitur veritas "uius sacramenti, ad quam pertinet ut verum Corpus C"risti in "oc sacramento e^istat% 9uod quidem ibi non est ante consecrationem% Aon autem aliquid potest esse alicubi ubi prius non erat, nisi per loci mutationem, vel per alterius conversionem in ipsum, sicut in domo aliqua de novo incipit esse ignis aut quod illuc defertur, aut quod ibi generatur% Manifestum est autem quod Corpus C"risti non incipit esse in "oc sacramento per motum localem% Primo quidem, quia sequeretur quod desineret esse in caelo, non enim quod localiter movetur, pervenit de novo ad aliquem locum, nisi deserat priorem% 0ecundo, quia omne corpus localiter motum pertransit omnia media, quod "ic dici non potest% Mertio, quia impossibile est quod unus motus eiusdem corporis localiter moti terminetur simul ad diversa loca, cum tamen in pluribus locis Corpus C"risti sub "oc sacramento simul esse incipiat% Et propter "oc relinquitur quod non possit aliter Corpus C"risti incipere esse de novo in "oc sacramento nisi per conversionem substantiae panis in ipsum% 9uod autem convertitur in aliquid, facta conversione, non manet% Fnde relinquitur quod, salva veritate "uius sacramenti, substantia panis post consecrationem remanere non possit@% U+2V %$ &h$, III, 2J, 1, c%! ;9uia non erit dare aliquem modum quo Corpus C"risti verum incipiat esse in "oc sacramento, nisi per conversionem substantiae panis in ipsum, quae quidem conversio tollitur, posita vel anni"ilatione panis, vel resolutione in praeiacentem materiam@% U+IV %$ &h$, III, 2J, C, c%! ;Cum in "oc sacramento sit verum Corpus C"risti, nec incipiat ibi esse de novo per motum localemB cum etiam nec Corpus C"risti sit ibi sicut in loco, ut e^ dictis patet Ua%G, ad 1V, necesse est dicere quod ibi incipiat esse per conversionem substantiae

panis in ipsum% Raec tamen conversio non est similis conversionibus naturalibus, sed est omnino supernaturalis, sola ei virtute effecta% Fnde )mbrosius dicit, in libro De %acramentis UDe M!steriis, c% H! M6 G-, C+CV, >liquet quod praeter naturae ordinem Virgo generavit% Et "oc quod conficimus, Corpus e^ Virgine est% 9uid igitur quaeris naturae ordinem in C"risti Corpore, cum praeter naturam sit ipse ominus Iesus partus e^ VirgineW?% Et super illud Ioan% VI,U-CV >verba quae ego locutus sum vobis?, scilicet de "oc sacramento, >spiritus et vita sunt?, dicit C"rXsostomus, >idest, spiritualia sunt, ni"il "abentia carnale neque consequentiam naturalem, sed eruta sunt ab omni tali necessitate quae in terra, et a legibus quae "ic positae sunt? UIn Ioann%, "om% C2! M: JH, +-JV@% U+HV Ibidem! ;Tmnis conversio quae fit secundum leges naturae, est formalis% 0ed eus est infinitus actus, ut in prima parte "abitum est Uq% 2, a% GB q% +J, a% +V% Fnde eius actio se e^tendit ad totam naturam entis% Aon igitur solum potest perficere conversionem formalem, ut scilicet diversae formae sibi in eodem subiecto succedant, sed conversionem totius entis, ut scilicet tota substantia "uius convertatur in totam substantiam illius% Et "oc agitur divina virtute in "oc sacramento% Aam tota substantia panis convertitur in totam substantiam Corporis C"risti, et tota substantia vini in totam substantiam 0anguinis C"risti% Fnde "aec conversio non est formalis, sed substantialis% Aec continetur inter species motus naturalis, sed proprio nomine potest dici >transubstantiatio?@% U1,V %$ &h$, III, 2I, C, ob% G! ; icit enim amascenus, in IV libro U De Pide Orth$ c% G1! M: HC, GGCG%GGCJV! >sola virtute 0piritus 0ancti fit conversio panis in Corpus C"risti?% 0ed virtus 0piritus 0ancti est virtus increata% Ergo nulla virtute creata "orum verborum conficitur sacramentum "oc@% U1GV %$ &h$, III, 2I, C, ad G! ;cum dicitur sola virtute 0piritus 0ancti panem in Corpus C"risti converti, non e^cluditur virtus instrumentalis quae est in forma "uius sacramenti, sicut, cum dicitur quod solus faber facit cultellum, non e^cluditur virtus martelli@% U1+V %$ &h$, III, 2J, C, ad +! ;illa obiectio procedit de conversione formali, seu mutatione, quia oportet, sicut dictum est U2J, C, ad GV, formam esse in materia vel subiecto% Aon autem "abet locum in conversione totius substantiae, cuius non est accipere aliquod subiectum@% U11V %$ &h$, III, 2J, J, ad C! ;"aec conversio non proprie "abet subiectum, ut dictum est Uq% 2J, a% C, ad GV% 0ed tamen accidentia, quae remanent, "abent aliquam similitudinem subiecti@% U1CV %$ &h$, III, 2J, C, ad 1! ;Virtute agentis finiti non potest forma in formam mutari, nec materia in materiam% 0ed virtute agentis infiniti, quod "abet actionem in totum ens, potest talis conversio fieri, quia utrique formae et utrique materiae est communis natura entisB et id quod entitatis est in una, potest auctor entis convertere ad id quod est entitatis in altera, sublato eo per quod ab illa distinguebatur@% U1JV Cfr% %$ &h$, III, 2J, 2, c%! ;aliqua mutatio est instantanea triplici ratione% Fno quidem modo U]V quia forma substantialis non recipit magis et minus U]V% )lio modo, e^ parte subiecti, quod quandoque successive praeparatur ad susceptionem formae, et ideo aqua successive calefit% 9uando vero ipsum subiectum est in ultima dispositione ad formam, subito recipit ipsam, sicut diap"anum subito illuminatur% Mertio, e^ parte agentis, quod est infinitae virtutis, unde statim potest materiam ad formam disponere@% U1-V %$ &h$, III, 2J, I, c%! ;"aec conversio panis in Corpus C"risti, quantum ad aliquid

convenit cum creatione et cum transmutatione naturali, et quantum U12V %$ &h$, III, 2J, I, ad 1! ;in "ac conversione sunt plura difficilia quam in creatione, in qua "oc solum difficile est, quod aliquid fit e^ ni"ilo, quod tamen pertinet ad proprium modum productionis primae causae, quae ni"il aliud praesupponit% 0ed in "ac conversione non solum est difficile quod "oc totum convertitur in illud totum, ita quod ni"il prioris remaneat, quod non pertinet ad communem modum productionis alicuius causae, sed etiam "abet "oc difficile, quod accidentia remanent corrupta substantia, et multa alia, de quibus in sequentibus Uq% 22V agetur% Mamen verbum >conversionis? recipitur in "oc sacramento, non autem in creatione]@% U1IV %$ &h$, III, 2J, I, ad C! ;sicut dictum est Uin c%V, potentia pertinet ad subiectum, quod non est accipere in "ac conversione% Et ideo non conceditur quod panis possit esse Corpus C"risti, non enim "aec conversio fit per potentiam passivam creaturae, sed per solam potentiam activam Creatoris@% U1HV %$ &h$, III, 2I, G, c%! ;0ed in "oc sacramento consecratio materiae consistit in quadam miraculosa conversione substantiae, quae a solo eo perfici potest% Fnde minister in "oc sacramento perficiendo non "abet alium actum nisi prolationem verborum@% UC,V %$ &h$, III, 2I, +, c%! ;Raec est conveniens forma consecrationis panis% ictum est enim Ua% GV quod "aec consecratio consistit in conversione substantiae panis in Corpus C"risti% Tportet autem formam sacramenti significare id quod in sacramento efficitur% Fnde et forma consecrationis panis debet significare ipsam conversionem panis in Corpus C"risti% In qua tria considerantur, scilicet ipsa conversio, et terminus a quo, et terminus ad quem% Conversio autem potest considerari dupliciter, uno modo, ut in fieriB alio modo, ut in facto esse% Aon autem debuit significari conversio in "ac forma ut in fieri, sed ut in facto esse% Primo quidem, quia "aec conversio non est successiva, ut supra "abitum est Uq% 2J, a% 2V, sed instantanea, in "uiusmodi autem mutationibus fieri non est nisi factum esse% 0ecundo, quia ita se "abent formae sacramentales ad significandum effectum sacramenti, sicut se "abent formae artificiales ad repraesentandum effectum artis% Forma autem artificialis est similitudo ultimi effectus in quem fertur intentio artificis, sicut forma artis in mente aedificatoris est forma domus aedificatae principaliter, aedificationis autem per consequens% Fnde et in "ac forma debet e^primi conversio ut in facto esse, ad quod fertur intentio% Et quia ipsa conversio e^primitur in "ac forma ut in facto esse, necesse est quod e^trema conversionis significentur ut se "abent in facto esse conversionis% Munc autem terminus in quem "abet propriam naturam suae substantiae, sed terminus a quo non manet secundum suam substantiam, sed solum secundum accidentia, quibus sensui subiacet, et ad sensum determinari potest% Fnde convenienter terminus conversionis a quo e^primitur per pronomen demonstrativum relatum ad accidentia sensibilia, quae manent% Merminus autem ad quem e^primitur per nomen significans naturam eius in quod fit conversio, quod quidem est totum Corpus C"risti, et non sola caro eius, ut dictum est Uq% 2-, a% G, ad +V% Fnde "aec forma est convenientissima, >"oc est Corpus meum?@% UCGV %$ &h$, III, 2H, 2, ad 1! ;0umptio pertinet ad rationem sacramenti, sed oblatio pertinet ad rationem sacrificii@% UC+V %$ &h$, III, 2H, J, c%! ;4espondeo dicendum quod "oc sacramentum simul est et sacrificium et sacramentum, sed rationem sacrificii "abet inquantum offerturB rationem autem sacramenti inquantum sumitur@%

UC1V %$ &h$, III, 2H, 2, c%! ;sicut prius dictum est Ua%JV, "oc sacramentum non solum est sacramentum, sed etiam est sacrificium@% UCCV %$ &h$, III, 2H, 2, ad G! ;]quod "oc sacramentum prae aliis "abet quod est sacrificium@% UCJV %$ &h$, III, I+, C, c%! ;4espondeo dicendum quod, sicut supra dictum est Uq%2H, a%J et 2V, Euc"aristia non solum est sacramentum, sed etiam sacrificium@% UC-V %$ &h$, III, I+, C, c%! ;9uicumque autem sacrificium offert, debet fieri sacrificii particeps% 9uia e^terius sacrificium quod offert, signum est interioris sacrificii quo quis seipsum offert eo, ut )ugustinus dicit, S de Civ% ei Uc%J! M6 CG, +I+B c% -! M6 CG, +I1V% Fnde per "oc quod participat sacrificio, ostendit ad se sacrificium interius pertinere% 0imiliter etiam per "oc quod sacrificium populo dispensat, ostendit se esse dispensatorem divinorum populo% U]V Et ideo ipse ante sumere debet quam populo dispenset% U]V >9uale est sacrificium cui nec ipse sacrificans particeps esse dignosciturW?@% UC2V %$ &h$, III, I+, C, c%! ;per "oc autem fit particeps quod de sacrificio sumit, secundum illud )postoli, I Cor% S, UGIV, >nonne qui edunt "ostias, participes sunt altarisW?% Et ideo necesse est quod sacerdos, quotiescumque consecrat, sumat "oc sacramentum integre@% UCIV In I3 %ent$, d% I, pars G, a% G, q% G! ;istud sacramentum praefiguratum est, et praefigurari debuit tum ratione suae dignitatis, tum ratione difficultatis U]V% 4atione difficultatis, quia "oc inter sacramenta cetera est difficillimum ad credendum, immo inter credibilia! ideo debuerunt "omines ad "oc assuesieri quadam figurarum manuductione@% UCHV %$ &h$, III, I+, C, ad G! ;consecratio c"rismatis, vel cuiuscumque alterius materiae, non est sacrificium, sicut consecratio Euc"aristiae@% UJ,V %$ &h$, III, I1, C, c%! ;0ic igitur populo praeparato et instructo, acceditur ad celebrationem mXsterii% 9uod quidem et offertur ut sacrificium, et consecratur et sumitur ut sacramentum, primo enim peragitur oblatioB secundo, consecratio materiae oblataeB tertio, perceptio eiusdem% Circa oblationem vero duo aguntur, scilicet laus populi U]VB et oratio sacerdotis, qui petit ut oblatio populi sit eo accepta U]V% einde, circa consecrationem, quae supernaturali virtute agitur, primo e^citatur populus ad devotionem in praefatione, unde et monetur sursum corda "abere ad ominum@% UJGV De Orat$ Domin$ c% 1G! M6 C, JJ2! ;sacerdos, praefatione praemissa, parat fratrum mentes, dicendo, \sursum corda7, ut, dum respondet plebs, \"abemus ad ominum7, admoneatur ni"il aliud se cogitare quam eum@% UJ+V %$ &h$, III, 2H, 2, ad 1! ;sumptio pertinet ad rationem sacramenti, sed oblatio pertinet ad rationem sacrificii% Et ideo e^ "oc quod aliquis sumit Corpus C"risti, vel etiam plures, non accrescit aliis aliquod iuvamentum% 0imiliter etiam neque e^ "oc quod sacerdos plures "ostias consecrat in una Missa, non multiplicatur effectus "uius sacramenti, quia non est nisi unum sacrificium, ni"il enim virtutis plus est in multis "ostiis consecratis quam in una, cum sub omnibus et sub una non sit nisi totus C"ristus% Fnde nec si aliquis simul in una Missa multas "ostias consecratas sumat, participabit maiorem effectum sacramenti% In pluribus vero Missis multiplicatur sacrificii oblatio% Et ideo multiplicatur effectus sacrificii et sacramenti@%

UJ1V %$ &h$, III, I1, G, ad G! ;)mbrosius ibidem dicit Ucfr% :ratianum, Decretum, P% III e cons%, d%+, can%J1 in C"risto semelV, >una est "ostia?, quam scilicet C"ristus obtulit et nos offerimus, >et non multae, quia semel oblatus est C"ristus, "oc autem sacrificium e^emplum est illius% 0icut enim quod ubique offertur unum est Corpus et non multa corpora, ita et unum sacrificium?@% UJCV Enciclica M!sterium "idei, 31&H&GH-J5, n% 1J! ;$$$0acrificium et 0acramentum, ad idem mXsterium pertineat et alterum ab altero separari non possit% Munc ominus incruente immolatur in 0acrificio Missae, Crucis sacrificium repraesentante et virtutem eius salutiferam applicante, cum per consecrationis verba sacramentaliter incipit praesens adesse, tamquam spiritualis fidelium alimonia, sub speciebus panis et vini@ 3in AA% J2 UGH-JV 2-+B in Enchiridion delle Encicliche, E B, Bologna GHHC, v%2, n%I2I5% UJJV *atechismus *atholicae Ecclesiae, n%G1I+! ;Missa simul et inseparabiliter sacrificale est memoriale in quo crucis perpetuatur 0acrificium, et sacrum convivium Communionis Corporis et 0anguinis omini@% UJ-V *ompendio del *atechismo della *hiesa *attolica, n%+II% UJ2V Cfr% nota JC% UJIV %uper Io$8 &rat$ SZ, super GJ, 1! M6 1J, GIC,! ;)ccedit verbum ad elementum, et fit sacramentum@% UJHV %$ &h%, III, 22, G, c%! ;quia verba consecrationis "oc non significantB quae tamen non efficiunt nisi significatum@% U-,V Cfr% %$ &h%, I, 1, C% U-GV 0an )mbrosio, De sacramentis, 6% C, c% C! M6 G-,CJHB cfr% %$ &h$, III, 2I, G, sc! ;consecratio fit verbis et sermonibus omini Iesu% Aam per reliqua omnia quae dicuntur, laus eo defertur, oratione petitur pro populo, pro regibus, pro ceteris% Fbi autem sacramentum conficitur, iam non suis sermonibus sacerdos utitur, sed utitur sermonibus C"risti% Ergo sermo C"risti "oc conficit sacramentum@% U-+V %$ &h$, III, I+, G,, c%! ;Tpportunitas autem sacrificium offerendi non solum attenditur per comparationem ad fideles C"risti, U]V sed principaliter per comparationem ad eum, cui in consecratione "uius sacramenti sacrificium offertur@% U-1V %$ &h$, III, I+, G,, ad G! ;)lia sacramenta perficiuntur in usu fidelium% Et ideo in illis ministrare non tenetur nisi ille qui super fideles suscipit curam% 0ed "oc sacramentum perficitur in consecratione Euc"aristiae, in qua sacrificium eo offertur, ad quod sacerdos obligatur e^ ordine iam suscepto@% U-CV %$ &h$, III, I+, G,, c%! ;Et "inc est quod II Mac"ab% IV,UGCV, dicitur contra quosdam sacerdotes quod >iam non circa altaris officia dediti erant, contempto templo et sacrificiis neglectis?@% U-JV Cfr% %$ &h$, III, I,, I, ad G! ;>]quo ve"ementius commendaret mXsterii illius altitudinem? UEp% JC, c% -! M6 11, +,1V@% U--V Conc% Mrento! ;in sanctissimae Euc"aristiae sacramento contineri vere, realiter et

substantialiter, corpus et sanguinem una cum anima et divinitate omini nostri Iesu C"risti ac proinde totum C"ristum$$$@ 3 R G-JG5% Cfr% Decreto sul %acramento dell-Eucaristia, cap% I% ;6a presen/a reale del 0ignore nostro :es= Cristo nel santissimo sacramento dell7Eucaristia@, 3 R G-1- e ss5% U-2V Cfr% *atechismo della *hiesa *attolica, n% G12C! ;Ael 0antissimo 0acramento dell7Eucaristia contenuto veramente, realmente, sostanzialmente il Corpo e il 0angue di nostro 0ignore :es= Cristo, con l7anima e la divinit8 e, quindi, il *risto tutto intero@B U;In 0anctissimo Euc"aristiae 0acramento continetur vere, realiter et substantialiter corpus et sanguis una cum anima et divinitate omini nostri Iesu C"risti ac proinde totus *hristus@V% U-IV Cfr% *ompendio, n%+I+! ;E presente infatti in modo vero, reale, sostan/iale! con il suo Corpo e il suo 0angue, con la sua )nima e la sua ivinit8 U]V Cristo tutto intero! io e uomo@% U-HV %$ &h%, III, 2J, +, ad +! ;In aliis sacramentis non est ipse C"ristus realiter, sicut in "oc sacramento% Et ideo in sacramentis aliis manet substantia materiae, non autem in isto@% U2,V %$ &h$, III, -J, 1, sc et c%! ;0ed contra est quod ionXsius dicit, III cap% Eccles% Rierar% UP%I! M: 1, C+JV, quod >non contingit aliquem perfici perfectione "ierarc"ica nisi per divinissimam Euc"aristiam?% Ergo "oc sacramentum potissimum et perfectivum est omnium aliorum% U]V 0impliciter loquendo, sacramentum Euc"aristiae est potissimum inter alia sacramenta% 9uod quidem tripliciter apparet% Primo quidem, e^ eo quod in eo continetur ipse C"ristus substantialiter, in aliis autem sacramentis continetur quaedam virtus instrumentalis participata a C"risto, ut e^ supra dictis patet Uq% -+, a% C, ad 1B a% JV% 0emper autem quod est per essentiam, potius est eo quod est per participationem@% U2GV %$ &h$, III, 21, 1, c%! ;Euc"aristia vero est quasi consummatio spiritualis vitae, et omnium sacramentorum finis, ut supra dictum est Uq% -1, a% -B q% -J, a% 1V, per sanctificationes enim omnium sacramentorum fit praeparatio ad suscipiendam vel consecrandam Euc"aristiam@% U2+V %$ &h$, III, 2J, G, c%! ;Et ideo "oc sacramentum, quod ipsum C"ristum realiter continet, ut ionXsius dicit UEccles% Rierar% P%I! M: 1, C+1V, est >perfectivum omnium sacramentorum aliorum, in quibus virtus C"risti participatur?@% U21V %$ &h$, III, -J, 1, c%! ;Roc apparet e^ ordine sacramentorum ad invicem, nam omnia alia sacramenta ordinari videntur ad "oc sacramentum sicut ad finem% Manifestum est enim quod sacramentum Trdinis ordinatur ad Euc"aristiae consecrationem% 0acramentum vero Baptismi ordinatur ad Euc"aristiae receptionem% In quo etiam perficitur aliquis per Confirmationem, ut non vereatur se subtra"ere a tali sacramento% Per Poenitentiam etiam et E^tremam Fnctionem praeparatur "omo ad digne sumendum Corpus C"risti% Matrimonium autem saltem sua significatione attingit "oc sacramentum inquantum significat coniunctionem C"risti et Ecclesiae, cuius unitas per sacramentum Euc"aristiae figuratur, unde et )postolus dicit, Ep"es% V,U1+V! >sacramentum "oc magnum est, ego autem dico in C"risto et in Ecclesia?% Mertio "oc apparet e^ ritu sacramentorum% Aam fere omnia sacramenta in Euc"aristia consummantur, ut dicit ionXsius, III cap% Eccles% Rierar% UP%I! M: 1,C+CV%, sicut patet quod ordinati communicant, et etiam bapti/ati si sint adulti@% U2CV %$ &h$, III, -J, 1, ad G! ;dicendum quod Matrimonium ordinatur ad bonum commune

corporaliter% 0ed bonum commune spirituale totius Ecclesiae continetur substantialiter in ipso Euc"aristiae sacramento@% U2JV %$ &h$, III, I+, C, ad G! ;consecratio c"rismatis, vel cuiuscumque alterius materiae, non est sacrificium, sicut consecratio Euc"aristiae@% U2-V %$ &h$, III, 2H, 2, ad G! ;"oc sacramentum prae aliis "abet quod est sacrificium@% U22V %$ &h$, III, 2I, G, c%! ;"oc sacramentum perficitur in consecratione materiae, alia vero sacramenta perficiuntur in usu materiae consecratae@% U2IV %$ &h$, III, 2I, G, c%! ;In aliis sacramentis consecratio materiae consistit solum in quadam benedictione, e^ qua materia consecrata accipit instrumentaliter quandam spiritualem virtutem, quae per ministrum, qui est instrumentum animatum, potest ad instrumenta inanimata procedere% 0ed in "oc sacramento consecratio materiae consistit in quadam miraculosa conversione substantiae, quae a solo eo perfici potest% Fnde minister in "oc sacramento perficiendo non "abet alium actum nisi prolationem verborum@% U2HV %$ &h$, III, 2I, G, c%! ;Et quia forma debet esse conveniens rei, ideo forma "uius sacramenti differt a formis aliorum sacramentorum in duobus% Primo quidem, quia formae aliorum sacramentorum important usum materiae, puta bapti/ationem vel consignationem, sed forma "uius sacramenti importat solam consecrationem materiae, quae in transubstantiatione consistitB puta cum dicitur, >"oc est Corpus meum?, vel, >"ic est cali^ 0anguinis mei?% 0ecundo, quia formae aliorum sacramentorum proferuntur e^ persona ministri, sive per modum e^ercentis actum, sicut cum dicitur, >ego te bapti/o?, vel, >ego te confirmo?B sive per modum imperantis, sicut in sacramento ordinis dicitur, >accipe potestatem?, etc%B sive per modum deprecantis, sicut cum in sacramento e^tremae unctionis dicitur, >per istam unctionem et nostram intercessionem?, etc% 0ed forma "uius sacramenti profertur e^ persona ipsius C"risti loquentis, ut detur intelligi quod minister in perfectione "uius sacramenti ni"il agit nisi quod profert verba C"risti@% UI,V %$ &h$, III, 21, +, ob% 1 et c%! ;"oc sacramentum perficitur in consecratione materiae, sicut dictum est Ua% G, ad 1V% 0ed in "oc sacramento est duple^ materiae consecratio@B ;ad corporalem autem refectionem duo requiruntur, scilicet cibus, qui est alimentum siccumB et potus, qui est alimentum "umidum% Et ideo etiam ad integritatem "uius sacramenti duo concurrunt, scilicet spiritualis cibus et spiritualis potus, secundum illud Ioan% VI,UJ-V! >Caro mea vere est cibus, et 0anguis meus vere est potus?% Ergo "oc sacramentum multa quidem materialiter est, sed unum formaliter et perfective@% UIGV %$ &h$, III, I,, G+, ad 1! ;repraesentatio ominicae passionis agitur in ipsa consecratione "uius sacramenti, in qua non debet Corpus sine 0anguine consecrari@% UI+V %$ &h$, III, --, 1, c%! ;aqua est propria materia baptismi@B %$ &h$ III, 2+, + c! ;crisma est conveniens materia "uius sacramenti@B De articulis "idei et Ecclesiae sacramentis, n% -++! ;Poenitentia, cuius quasi materia sunt actus poenitentis, qui dicuntur tres poenitentiae partes Ucordis contritio, oris confessio, satisfactio pro peccatisV@B Ibidem n% -+C! ;E^tremae Fnctionis, cuius materia est oleum olivae per episcopum benedictum@% UI1V %$ &h$, III, 2+, 1, c%! ;tota sacramentorum sanctificatio a C"risto derivatur U$$$V% Est autem considerandum quod quibusdam sacramentis "abentibus materiam corpoream C"ristus est usus, scilicet baptismo et etiam Euc"aristia% Et ideo e^ ipso usu C"risti materiae

"orum sacramentorum aptitudinem acceperunt ad perfectionem sacramenti U$$$V% Et ipse similiter ominus, >accipiens panem, benedi^it?, similiter autem et calicem, ut "abetur Matt"% +-,U+-&+2V et 6uc% ++,UGH&+,V% Et propter "oc non est de necessitate "orum sacramentorum quod materia prius benedicatur, quia sufficit benedictio C"risti% 0i qua vero benedictio ad"ibeatur, pertinet ad solemnitatem sacramenti, non autem ad necessitatem% Fnctionibus autem visibilibus C"ristus non est usus, ne fieret iniuria invisibili unctioni qua est >unctus prae consortibus suis? Et ideo tam c"risma quam oleum sanctum et oleum infirmorum prius benedicuntur quam ad"ibeantur ad usum sacramenti@B Ibidem ad 1! ;materia corporalis non est capa^ gratiae quasi gratiae subiectum, sed solum sicut gratiae instrumentum U$$$V% Et ad "oc materia sacramenti consecratur, vel ab ipso C"risto, vel ab episcopo, qui gerit in Ecclesia personam C"risti@% UICV Cfr% %$ &h$, III, 21, G, ob% G X +% UIJV %$ &h$, III, 2I, +, c%! ;Consecratio consistit in conversione substantiae panis in Corpus C"risti% Tportet autem formam sacramenti significare id quod in sacramento efficitur% Fnde et forma consecrationis panis debet significare ipsam conversionem panis in Corpus C"risti% In qua tria considerantur, scilicet ipsa conversio, et terminus a quo, et terminus ad quem% Conversio autem potest considerari dupliciter, uno modo, ut in fieriB alio modo, ut in facto esse% Aon autem debuit significari conversio in "ac forma ut in fieri, sed ut in facto esse% Primo quidem, quia "aec conversio non est successiva, ut supra "abitum est Uq% 2J, a% 2V, sed instantanea, in "uiusmodi autem mutationibus fieri non est nisi factum esse% 0ecundo, quia ita se "abent formae sacramentales ad significandum effectum sacramenti, sicut se "abent formae artificiales ad repraesentandum effectum artis U]V% Fnde et in "ac forma debet e^primi conversio ut in facto esse, ad quod fertur intentio% Et quia ipsa conversio e^primitur in "ac forma ut in facto esse, necesse est quod e^trema conversionis significentur ut se "abent in facto esse conversionis% Munc autem terminus ad quem "abet propriam naturam suae substantiae, sed terminus a quo non manet secundum suam substantiam, sed solum secundum accidentia, quibus sensui subiacet, et ad sensum determinari potest% Fnde convenienter terminus conversionis a quo e^primitur per pronomen demonstrativum relatum ad accidentia sensibilia, quae manent% Merminus autem ad quem e^primitur per nomen significans naturam eius in quod fit conversio, quod quidem est totum Corpus C"risti, et non sola caro eius, ut dictum est Uq% 2-, a% G, ad% +V% Fnde "aec forma est convenientissima, >"oc est Corpus meum?@% UI-V %$ &h$, III, 21, G, ad +! ;)qua Baptismi non causat aliquem spiritualem effectum propter ipsam aquam, sed propter virtutem 0piritus 0ancti in aqua e^istentem, unde C"rXsostomus dicit UIn Ioan$, "om% 1-! M: JH, +,CV, super illud Ioan% V,UCV! >)ngelus omini secundum tempus etc%?, >in bapti/atis non simpliciter aqua operatur, sed, cum 0piritus 0ancti susceperit gratiam, tunc omnia solvit peccata?% 0icut autem se "abet virtus 0piritus 0ancti ad aquam Baptismi, ita se "abet Corpus C"risti verum ad species panis et vini% Fnde species panis et vini non efficiunt aliquid nisi virtute Corporis C"risti veri@% UI2V %$ &h$, III, 21, G, ad 1! ;0acramentum dicitur e^ eo quod continet aliquid sacrum% Potest autem aliquid esse sacrum dupliciter, scilicet absolute, et in ordine ad aliud% Raec est autem differentia inter Euc"aristiam et alia sacramenta "abentia materiam sensibilem, quod Euc"aristia continet aliquid sacrum absolute, scilicet ipsum C"ristum, aqua vero Baptismi continet aliquid sacrum in ordine ad aliud, scilicet virtutem ad sanctificandum, et eadem ratio est de c"rismate et similibus% Et ideo sacramentum Euc"aristiae perficitur in ipsa

consecratione materiae, alia vero sacramenta perficiuntur in applicatione materiae ad "ominem sanctificandum% Et e^ "oc etiam consequitur alia differentia% Aam in sacramento Euc"aristiae id quod est res et sacramentum, est in ipsa materiaB id autem quod est res tantum, est in suscipiente, scilicet gratia quae confertur% In Baptismo autem utrumque est in suscipiente, et c"aracter, qui est res et sacramentumB et gratia remissionis peccatorum, quae est res tantum% Et eadem ratio est de aliis sacramentis@% UIIV %$ &h$, III, -2, +, c%! ;Illud autem est sacramentum ecclesiasticae unitatis@% Cfr% III, 21, +, sc et c%B III, I,, J, ad +% UIHV In I3 %ent$, d% I, q% G, GC Usol% IIIV! ;Trigo autem omnium sacramentorum est passio C"risti, de cuius latere in cruce pendentis sacramenta proflu^erunt, ut sancti dicuntB perfectio autem sacramenti est in "oc quod continet gratiamB finis autem sacramenti est duple^B pro^imus, scilicet sanctificatio recipientis, et ultimus, scilicet vita aeterna% Raec autem per quamdam e^cellentiam in Euc"aristia inveniuntur@% UH,V In I3 %ent$, d% I, q% G, GC Usol% IIIV! ;9uia "oc sacramentum est specialiter in memoriam ominicae passionisB unde UGCor GG,+JV! >quotiescumque feceritis, in mei memoriam facietis?B et ideo quantum ad originem vocatur sacrificium vel "ostia% 0imiliter etiam gratiam non per modum intentionis continet sicut alia sacramenta, sed plenitudinem gratiae in suo fonteB et ideo antonomastice Euc"aristia dicitur@% UHGV In I3 %ent$, d% I, q% G, GC Usol% IIIV! ;Et per "aec patet solutio ad obcecta! quia ab eo quod est commune, aliquid antonomastice denominari potest@% UH+V In I3 %ent$, d% I, q% +, +C Usol IIIV! ;>mXsterium fidei? U]V potest referri ad ipsam passionem, quae est mXsterium fidei, ut occultum quoddam latens in fide omnium C"risti fidelium, et praecipue antiquorum, apud quos erat in mXsterio abscondite diversimode figurataB et ad ipsum 0anguinem, prout in sacramento continetur, quod quidem latet sub speciebus, et ma^imam "abet difficultatem ad credendumB unde antonomastice dicitur, >mXsterium fidei?@% UH1V In I3 %ent$, d%GG, q% +, +) Usol IV! ;4espondeo dicendum ad primam quaestionem, quod non potest confici nisi de pane triticeoB cuius causa est divina institutio, quia Ipse "oc pane confecit% 4atio autem institutionis potest triple^ assignari% Prima e^ effectuB quia talis panis melius nutrimentum praestatB unde competit ad significandum e^cellentiam gratiae quae in "oc sacramento confertur@% UHCV %$ &h$, III, 21, C, ad +! ;$$$quod id quod est commune omnibus sacramentis, attribuitur antonomastice ei, propter eius e^cellentiam@% UHJV Cfr% %$ &h$, III, 21, J, c%! ;>nec nulla oblatio "ac potior est? UPs% )le^ander I, Ep% I, c% C! M) G, -1HV, ideo, ut in maiori veneratione "aberetur, ominus in ultimo discessu suo a discipulis "oc sacramentum instituit@% UH-V %$ &h$, III, 2I, C, c%! ;]cum "oc sacramentum sit prae ceteris dignius@% UH2V %$ &h$, III, I1, C, ad J! ;In "oc sacramento maior devotio requiritur quam in aliis sacramentis, propter "oc quod in "oc sacramento totus C"ristus continetur% Et etiam communior, quia in "oc sacramento requiritur devotio totius populi, pro quo sacrificium offertur, et non solum percipientium sacramentum, sicut in aliis sacramentis% Et ideo, sicut

CXprianus dicit UDe Orat$ Dom% c% 1G! M6 C, JJ2V, >sacerdos, praefatione praemissa, parat fratrum mentes, dicendo, \sursum corda7, ut, dum respondet plebs, \"abemus ad ominum7, admoneatur ni"il aliud se cogitare quam eum?@% UHIV %$ &h$, III, 21, 1, ad 1! ;ita Euc"aristia dicitur sacramentum caritatis@% UHHV %$ &h$, III, I,, 2, sc! ;"uius sacramenti, quod est ma^imum sacramentum@% UG,,V %$ &h$, III, I,, H, sc! ;est >sacramentum pietatis?@% UG,GV %$ &h$, III, I,, G,, ob% 1! ;"uic sacramento, U]V ma^ima reverentia debetur@% UG,+V %$ &h$, III, I1, C, ad +! ;In "uius sacramenti institutione multo magis "oc fecerit, tanquam in re potiori@% UG,1V %$ &h$, III, I1, C, c%! ;]tantis mXsteriis@% UG,CV %$ &h$, III, I1, C, c%! ;In "oc sacramento totum mXsterium nostrae salutis compre"enditur, ideo prae ceteris sacramentis cum maiori solemnitate agitur@% UG,JV umen Gentium, GG! ;totius vitae c"ristianae fontem et culmen@ 3in AA% J2 UGH-2V GJB R CG+25% UG,-V Presb!terorum ordinis, J! ;Cetera autem 0acramenta, sicut et omnia ecclesiastica ministeria, et opera apostolatus, cum 0acra Euc"aristia co"aerent et ad eam ordinantur U1IV% In 0anctissima enim Euc"aristia totum bonum spirituale Ecclesiae continetur U1HV, ipse scilicet C"ristus, Pasc"a nostrum panisque vivus per Carnem suam 0piritu 0ancto vivificativam e vivificantem vitam praestans "ominibus, qui ita invitantur et adducuntur ad seipsos, suos labores cunctasque res creatas una cum Ipso offerendos% 9uapropter Euc"aristia ut fons et culmen totius evangeli/ationis apparet, dum catec"umeni ad participationem Euc"aristiae paulatim introducuntur, et fideles, iam sacro baptismate et confirmatione signati, plene per receptionem Euc"aristiae Corpori C"risti inseruntur@ 3in AA% JI UGH--V HH2&HHIB in Enchiridion 3aticanum, vol%G, n%G+J15% Aella nota 1I esplicitamente citato il testo! ;67Eucaristia come la consuma/ione della vita spirituale e il fine di tutti i sacramenti@ %$ &h$, III, 21, 1, c% UG,2V Cfr% %$ &h$, III, 2H, -, c%! ;]>Fnde C"rXsostomus dicit! ut leones flammam spirantes, sic ab illa mensa discedimus, terribiles effecti diabolo?@ UYom$ C-! M: JH, +-GV% UG,IV %$ &h$, III, 21, G, c%! ;0acramenta Ecclesiae ordinantur ad subveniendum "omini in vita spirituali% Vita autem spiritualis vitae corporali conformatur, eo quod corporalia spiritualium similitudinem gerunt% Manifestum est autem quod, sicut ad vitam corporalem requiritur generatio, per quam "omo vitam accipit, et augmentum, quo "omo perducitur ad perfectionem vitaeB ita etiam requiritur alimentum, quo "omo conservatur in vita% Et ideo, sicut ad vitam spiritualem oportuit esse Baptismum, qui est spiritualis generatio, et Confirmationem, quae est spirituale augmentumB ita oportuit esse sacramentum Euc"aristiae, quod est spirituale alimentum@% UG,HV %$ &h$, III, 21, +, c%! ;Trdinatur enim ad spiritualem refectionem, quae corporali conformatur% )d corporalem autem refectionem duo requiruntur, scilicet cibus, qui est alimentum siccumB et potus, qui est alimentum "umidum% Et ideo etiam ad integritatem

"uius sacramenti duo concurrunt, scilicet spiritualis cibus et spiritualis potus, secundum illud Ioan% VI,UJ-V >Caro mea vere est cibus, et 0anguis meus vere est potus?% Ergo "oc sacramentum multa quidem materialiter est, sed unum formaliter et perfective@% UGG,V %$ &h$, III, 2C, G, c%! ;C"ristus "oc sacramentum sub specie panis et vini instituit, sicut patet Matt"% SSVI,U+-&+IV% Fnde panis et vinum sunt materia conveniens "uius sacramenti% Et "oc rationabiliter% Primo quidem, quantum ad usum "uius sacramenti, qui est manducatio% 0icut enim aqua assumitur in sacramento Baptismi ad usum spiritualis ablutionis quia corporalis ablutio communiter fit in aqua, ita panis et vinum, quibus communius "omines reficiuntur, assumuntur in "oc sacramento ad usum spiritualis manducationis@% UGGGV %$ &h$, III, 2C, G, c%! ;0ecundo, quantum ad passionem C"risti, in qua 0anguis a Corpore est separatus% Et ideo in "oc sacramento, quod est memoriale ominicae passionis, seorsum sumitur panis ut sacramentum Corporis, et vinum ut sacramentum 0anguinis% Mertio, quantum ad effectum consideratum in unoquoque sumentium% 9uia, ut )mbrosius dicit, super epistolam ad Corint"ios U)mbrosiaster, In I *or, super SI,+,! M6 G2,+J-V, >"oc sacramentum valet ad tuitionem corporis et animae?, et ideo Caro C"risti sub specie panis pro salute corporis, 0anguis vero sub specie vini pro salute animae offertur, sicut dicitur 6evit% SVII,UGCV quod animalis >anima in sanguine est?% 9uarto, quantum ad effectum respectu totius Ecclesiae, quae constituitur e^ diversis fidelibus, sicut >panis conficitur e^ diversis granis, et vinum fluit e^ diversis uvis?, ut dicit :lossa super illud I Cor% S,UG2V >multi unum Corpus sumus?, etc]@% UGG+V %$ &h$, III, 21, 1, ad G! ;0icut )ugustinus dicit UIn Ioan$, Mract% +-, super VI,JJ! M6 1J,G-GCV, e^ponens illud verbum Ioannis, >"unc cibum et potum?, scilicet carnis suae et 0anguinis, >societatem vult intelligi Corporis et membrorum suorum, quod est Ecclesia, in praedestinatis et vocatis et iustificatis et glorificatis sanctis et fidelibus eius?@% UGG1V %$ &h$, III, I1, C, ad H! ;]petit "oc pro Corpore mXstico, quod scilicet in "oc sacramento significatur@% UGGCV %$ &h$, III, I1, J, c%! ;]ad Corpus mXsticum, quod significatur in "oc sacramento@% UGGJV %$ &h$, III, 2J, G, sc et c%! ;Rilarius dicit, U]V >de veritate Carnis et 0anguinis C"risti non est relictus ambigendi locus% Aunc et ipsius omini professione, et fide nostra, Caro eius vere est cibus et 0anguis eius vere est potus?% Et )mbrosius dicit U]V >sicut verus est ei Filius ominus Iesus C"ristus, ita vera C"risti Caro est quam accipimus, et verus 0anguis eius est potus?@% ;Verum Corpus C"risti et 0anguinem esse in "oc sacramento, non sensu depre"endi potest, sed sola fide, quae auctoritati divinae innititur% Fnde super illud 6uc% SSII,UGHV >"oc est Corpus meum quod pro vobis tradetur?, dicit CXrillus U In uc%, super SII,GH! M: 2+, H+V, >non dubites an "oc verum sit, sed potius suscipe verba 0alvatoris in fide, cum enim sit veritas, non mentitur?% Roc autem conveniens est, primo quidem, perfectioni Aovae 6egis% 0acrificia enim Veteris 6egis illud verum sacrificium passionis C"risti continebant solum in figura, secundum illud Reb% S,UGV >umbram "abens le^ futurorum bonorum, non ipsam rerum imaginem?% Et ideo oportuit ut aliquid plus "aberet sacrificium Aovae 6egis a C"risto institutum, ut scilicet contineret ipsum passum, non solum in significatione vel figura, sed etiam in rei veritate% Et ideo "oc sacramentum, quod ipsum C"ristum realiter continet, ut ionXsius dicit, III cap% Eccles$ Yierar$ UP%I! M: 1,C+1V, est >perfectivum omnium sacramentorum aliorum?, in

quibus virtus C"risti participatur% 0ecundo, "oc competit caritati C"risti, e^ qua pro salute nostra Corpus verum nostrae naturae assumpsit% Et quia ma^ime proprium amicitiae est, >convivere amicis?, ut P"ilosop"us dicit UI[ Ethic$ SII,G, GG2Gb1+V, sui praesentiam corporalem nobis repromittit in praemium, Matt"% SSIV,U+IV >ubi fuerit corpus, illuc congregabuntur et aquilae?% Interim tamen nec sua praesentia corporali in "ac peregrinatione destituit, sed per veritatem Corporis et 0anguinis sui nos sibi coniungit in "oc sacramento% Fnde ipse dicit, Ioan% VI,UJ2V >qui manducat meam Carnem et bibit meum 0anguinem, in me manet et ego in eo?% Fnde "oc sacramentum est ma^imae caritatis signum, et nostrae spei sublevamentum, e^ tam familiari coniunctione C"risti ad nos% Mertio, "oc competit perfectioni fidei, quae, sicut est de divinitate C"risti, ita est de eius "umanitate, secundum illud Ioan% SIV,UGV >creditis in eum, et in me credite?% Et quia fides est invisibilium, sicut divinitatem suam nobis e^"ibet C"ristus invisibiliter, ita et in "oc sacramento Carnem suam nobis e^"ibet invisibili modo@% UGG-V %$ &h$, III, 2J, J, sc! ;)gustinus dicit, in libro %ententiarum Prosperi Ucfr% 6anfrancum, De corp$ et sang$ Domini8 c% G1! M6 GJ,,C+1V! >Aos in specie panis et vini, quam videmus res invisibiles, idest Carnem et 0anguinem, "onoramus?@% UGG2V %$ &h$, III, 2J, J, c%! ;0ensu apparet, facta consecratione, omnia accidentia panis et vini remanere% 9uod quidem rationabiliter per divinam providentiam fit% Primo quidem, quia non est consuetum "ominibus, sed "orribile, carnem "ominis comedere et sanguinem bibere, proponitur nobis Caro et 0anguis C"risti sumenda sub speciebus illorum quae frequentius in usum "ominis veniunt, scilicet panis et vini% 0ecundo, ne "oc sacramentum ab infidelibus irrideretur, si sub specie propria ominum nostrum manducemus% Mertio ut, dum invisibiliter Corpus et 0anguinem omini nostri sumimus, "oc proficiat ad meritum fidei@% UGGIV %$ &h$, III, 2-, G, ad +! ;E^ vi sacramenti sub "oc sacramento continetur, quantum ad species panis, non solum Caro, sed totum Corpus C"risti, idest ossa et nervi et alia "uiusmodi% Et "oc apparet e^ forma "uius sacramenti, in qua non dicitur, >"aec est caro mea?, sed, >"oc est Corpus meum?% Et ideo, cum ominus di^it, Ioan% VI,UJ-V >caro mea vere est cibus?, caro ponitur ibi pro toto Corpore, quia, secundum consuetudinem "umanam, videtur esse magis manducationi accommodata, prout scilicet "omines carnibus animalium vescuntur communiter, non ossibus]@% UGGHV %$ &h$, III, 2-, +, c%! ;Certissime e^ supra dictis Ua% GV tenendum esse quod sub utraque specie sacramenti totus est C"ristus, aliter tamen et aliter% Aam sub speciebus panis est quidem Corpus C"risti e^ vi sacramenti, 0anguis autem e^ reali concomitantia, sicut supra dictum est Ua% G, ad GV de anima et divinitate C"risti% 0ub speciebus vero vini est quidem 0anguis C"risti e^ vi sacramenti, Corpus autem C"risti e^ reali concomitantia, sicut anima et divinitas, eo quod nunc 0anguis C"risti non est ab eius Corpore separatus, sicut fuit tempore passionis et mortis% Fnde, si tunc fuisset "oc sacramentum celebratum, sub speciebus panis fuisset Corpus C"risti sine 0anguine, et sub specie vini 0anguis sine Corpore, sicut erat in rei veritate@% UG+,V %$ &h$, III, 2-, +, ad G! ;9uamvis totus C"ristus sit sub utraque specie, non tamen frustra% Aam primo quidem, "oc valet ad repraesentandam passionem C"risti, in qua seorsum 0anguis fuit a Corpore% Fnde et in forma consecrationis 0anguinis fit mentio de eius effusione% 0ecundo, "oc est conveniens usui "uius sacramenti, ut seorsum e^"ibeatur

fidelibus Corpus C"risti in cibum, et 0anguis in potum% Mertio, quantum ad effectum, secundum quod supra dictum est Uq% 2C, a% GV quod >Corpus e^"ibetur pro salute corporis, 0anguis pro salute animae?@% UG+GV %$ &h$, III, 2C, G, ad +! ;Aec propter defectum alterius, est unum tantum sine altero consecrandum, quia non esset perfectum sacrificium@% UG++V %$ &h$, III, I,, G+, ob% +! ;Praeterea, ad perfectionem "uius sacramenti concurrit manducatio Corporis et potatio 0anguinis, ut supra "abitum est Uq%21, a%+V% 0i ergo sumatur Corpus sine 0anguine, erit sacramentum imperfectum% 9uod ad sacrilegium pertinere videtur% Fnde ibidem :elasius subdit UEp$ 12! M6 CJGV, >quia divisio unius eiusdemque mXsterii sine grandi sacrilegio non potest provenire?@% UG+1V %$ &h$, III, I,, G+, ad +! ;)d secundum dicendum quod perfectio "uius sacramenti non est in usu fidelium, sed in consecratione materiae% Et ideo ni"il derogat perfectioni "uius sacramenti si populus sumat Corpus sine 0anguine, dummodo sacerdos consecrans sumat utrumque@% UG+CV %$ &h$, III, I,, G+, ad 1! ;)d tertium dicendum quod repraesentatio ominicae passionis agitur in ipsa consecratione "uius sacramenti, in qua non debet Corpus sine 0anguine consecrari% Potest autem a populo Corpus sine 0anguine sumi, nec e^inde aliquod sequitur detrimentum% 9uia sacerdos in persona omnium 0anguinem offert et sumit, et sub utraque specie totus C"ristus continetur, ut supra "abitum est Uq%2-, a%+V@% UG+JV %$ &h$, III, 2-, +, ad +! ;)d secundum dicendum quod in passione C"risti, cuius "oc sacramentum est memoriale, non fuerunt aliae partes Corporis ab invicem separatae, sicut 0anguis, sed Corpus indissolutum permansit, secundum quod legitur E^od% SII,UC-V >os non comminuetis e^ eo?% Et ideo in "oc sacramento seorsum consecratur 0anguis a Corpore, non autem alia pars ab alia@% UG+-V %$ &h$, III, I,, G,, ob% +! ;Praeterea, veritas debet respondere figurae% 0ed agnus pasc"alis, qui fuit figura praecipua "uius sacramenti, ut supra dictum est Uq%21, a%-V, non manducabatur nisi semel in anno% 0ed Ecclesia semel in anno celebrat C"risti passionem, cuius "oc sacramentum est memoriale% Ergo videtur quod non licet quotidie sumere "oc sacramentum, sed semel in anno@% UG+2V %$ &h$, III, I,, G,, ad +! ;)gnus pasc"alis praecipue fuit figura "uius sacramenti quantum ad passionem C"risti, quae repraesentatur per "oc sacramentum% Et ideo semel tantum in anno sumebatur, quia >C"ristus semel mortuus est? UI Petr% 1,IV% Et propter "oc etiam Ecclesia semel in anno celebrat memoriam passionis C"risti% 0ed in "oc sacramento traditur nobis memoriale passionis C"risti per modum cibi, qui quotidie sumitur% Et ideo quantum ad "oc significatur per manna, quod quotidie populo dabatur in deserto@% UG+IV %$ &h$, III, IG, 1, ob% G! ;Videtur quod C"ristus sumpserit et dederit Corpus suum discipulis impassibile% 9uia super illud Matt"% SVII,U+V >transfiguratus est ante illos?, dicit quaedam :lossa UGlossa ordin$ V, J1 FV, >illud Corpus quod "abuit per naturam, dedit discipulis in cena, non mortale et passibile?% Et 6evit% II, super illud UJV, >si oblatio tua fuerit de sartagine?, dicit :lossa UGlossa ordin$ I, +G2 BV, >cru^, super omnia fortis, carnem C"risti, quae ante passionem non videbatur esui apta, post aptam fecit?% 0ed C"ristus dedit Corpus suum ut aptum ad manducandum% Ergo dedit tale quale "abuit post passionem,

scilicet impassibile et immortale@% UG+HV %$ &h$, III, IG, 1, ad G! ;)d primum ergo dicendum quod C"ristus dicitur non dedisse in cena Corpus suum mortale et passibile, quia non dedit corporali et passibili modo% Cru^ autem facit carnem C"risti aptam manducationi, inquantum "oc sacramentum repraesentat passionem C"risti@% UG1,V %$ &h$, III, I,, G+, c%! ;Convenit quod utrumque sumatur, scilicet et Corpus et 0anguis, quia in utroque consistit perfectio sacramenti% Et ideo, quia ad sacerdotem pertinet "oc sacramentum consecrare et perficere, nullo modo debet Corpus C"risti sumere sine 0anguine@% UG1GV %$ &h$, III, 2J, G, c%! ;Roc sacramentum est ma^imae caritatis signum, et nostrae spei sublevamentum, e^ tam familiari coniunctione C"risti ad nos@% UG1+V Cfr% )% Vonier, a chiave della dottrina eucaristica, Ed% Paoline, Milano GH-1+, G1+& G1C% UG11V )% Vonier, a chiave della dottrina eucaristica, +GI&+GH%

UG1CV %$ &h$, III, 2-, G, ad G! ;Conversio panis et vini non terminatur ad divinitatem vel animam C"risti, consequens est quod divinitas vel anima C"risti non sit in "oc sacramento e^ vi sacramenti, sed e^ reali concomitantia% 9uia enim divinitas Corpus assumptum nunquam deposuit, ubicumque est Corpus C"risti, necesse est et eius divinitatem esse% Et ideo in "oc sacramento necesse est esse divinitatem C"risti concomitantem eius Corpus@% UG1JV Cfr% %$ &h$8 III, 2-, G, ob% G! ;Manifestum est quod panis et vinum non possunt converti neque in divinitatem C"risti, neque in eius animam@% UG1-V Cfr% R G-C,% UG12V Cfr% )% Vonier, a chiave della dottrina eucaristica, +G2%+GI! ;]scortati da amici] corteo di nuovi splendori]@B nell7edi/ione inglese! Id%, &he *ollected \or's o" Abbot 3onier, 6ondon GHJ+, II, 1+H! ;]escorted bX friends] a cortge of splendours]@$ UG1IV Cfr% %$ &h$, III, 2-, C% UG1HV %$ &h$, III, IG, 1, c%! ;Manifestum est enim quod idem verum Corpus C"risti erat quod a discipulis tunc in propria specie videbatur, et in specie sacramenti sumebatur@% UGC,V De sacro altaris m!sterio, l% C, c% G+! M6 +G2, I-C! ;tale Corpus tunc dedit discipulis quale "abuit@% UGCGV %$ &h$, III, IG, 1 ob% 1! ;Verba sacramentalia non sunt modo maioris virtutis quando proferuntur a sacerdote in persona C"risti, quam tunc quando fuerunt prolata ab ipso C"risto% 0ed nunc virtute verborum sacramentalium in altari consecratur Corpus C"risti impassibile et immortale% Ergo multo magis tunc@% UGC+V %$ &h$, III, IG, 1, ad 1! ;)ccidentia Corporis C"risti sunt in "oc sacramento e^ reali concomitantia, non autem e^ vi sacramenti, e^ qua est ibi substantia Corporis C"risti% Et ideo virtus verborum sacramentalium ad "oc se e^tendit ut sit sub "oc sacramento Corpus, C"risti scilicet, quibuscumque accidentibus realiter in eo e^istentibus@%

UGC1V )% Vonier, a chiave della dottrina eucaristica, ++1B Id%, &he *ollected \or's, 11+! ;M"e final p"rase is a real stroOe of genius@% UGCCV )% Vonier, a chiave della dottrina eucaristica, ++G&+++% UGCJV %$ &h$, III, IG, C, ad +! ;0ub specie panis est Corpus C"risti e^ vi consecrationis, 0anguis autem sub specie vini% 0ed nunc quidem, quando realiter 0anguis C"risti non est separatus ab eius Corpore, e^ reali concomitantia et 0anguis C"risti est sub specie panis simul cum Corpore, et Corpus sub specie vini simul cum 0anguine% 0ed, si in tempore passionis C"risti, quando realiter 0anguis fuit separatus a Corpore, fuisset "oc sacramentum consecratum, sub specie panis fuisset solum Corpus, et sub specie vini fuisset solus 0anguis@% UGC-V %$ &h$, III, IG, C, c%! ;Corpus C"risti idem in substantia est in "oc sacramento et in propria specie, sed non eodem modo, nam in propria specie contingit circumstantia corpora per proprias dimensiones, non autem prout est in "oc sacramento@% UGC2V Cfr% %$ &h$, III, IG, 1, c%! ;Corpus autem C"risti, secundum quod est sub sacramento, ut supra dictum est Ua%G, ad +B q%2-, a%JV, non comparatur ad ea quae circumstant mediantibus propriis dimensionibus, quibus corpora se tangunt, sed mediantibus dimensionibus specierum panis et vini% Et ideo species illae sunt quae patiuntur et videntur, non autem ipsum Corpus C"risti@% UGCIV %$ &h$, III, IG, C, c%! ;Et ideo quidquid pertinet ad C"ristum secundum quod est in se, potest attribui ei et in propria specie et in sacramento e^istenti, sicut vivere, mori, dolere, animatum vel inanimatum esse, et cetera "uiusmodi% 9uaecumque vero conveniunt ei per comparationem ad corpora e^trinseca, possunt ei attribui in propria specie e^istenti, non autem prout est in sacramento, sicut irrideri, conspui, crucifigi, flagellari, et cetera "uiusmodi@% UGCHV %$ &h$, III, IG, C, ad G! ;Et ideo C"ristus, secundum quod est sub sacramento, pati non potest% Potest tamen mori@% UGJ,V %$ &h$, III, 2-, G, ad G! ;0i in illo triduo mortis fuisset "oc sacramentum celebratum, non fuisset ibi anima, nec e^ vi sacramenti nec e^ reali concomitantia% 0ed quia >C"ristus resurgens e^ mortuis iam non moritur?, ut dicitur 4om% VI,UHV, anima eius semper est realiter Corpori unita@% UGJGV %$ &h$, III, IG, C, sc! ;]Idem C"ristus qui erat in cruce, fuisset in sacramento% 0ed in cruce moriebatur% Ergo et in sacramento conservato moreretur@% UGJ+V %$ &h$, III, IG, C, ad 1! ;Aon fuisset anima C"risti sub "oc sacramento, non propter defectum virtutis verborum sed propter aliam dispositionem rei@% UGJ1V Cfr% Eusebio de Cesarea, De %olemnit$ Paschali, M: +C, 2,CB cit% %$ &h$ III, IG, G, ad 1! ;de novo mXsterio "uius novi Mestamenti quod tradebat discipulis@% UGJCV %$ &h$, III, 2H, G, c%! ;Effectum quem passio C"risti fecit in mundo, "oc sacramentum facit in "omine@% UGJJV Concilio Vaticano II, Constitutio %acrosanctum *oncilium, n% J-! ; ue partes e quibus Missa quodammodo constat, liturgia nempe verbi et euc"aristica, tam arcte inter se

coniunguntur, ut unum actum cultus efficiant@ 3in AA% J- UGH-CV GGJB Enchiridion 3aticanum, vol% G, n% H-5% UGJ-V :% )lastrueX, &ratado de la %ant@sima Eucarist@a, B)C, Madrid GHJG, 1++! ;en los sacrificios del )ntiguo Mestamento X en el sacrificio de la cru/, no por esto se sigue que "aXa que aceptar igual destrucciLn en el sacrificio de la misa, el cual es un sacrificio completamente singular X sui generis8 que sLlo anal?gicamente conviene con los otros sacrificios@% UGJ2V 0uare/, In V8 disp% 2J, sect% GB Morres, Apost$ *onst$8 l% VIII, c% GCB Moledo, Enarr$8 in V p$ %$ &hom$8 q% I1, const%J% 4iguardo ai riferimenti delle opere ed autori nominati nella presente nota e nelle susseguenti vedi! :% )lastrueX, &ratado della %ant@sima Eucarist@a, 1+2&1+H% UGJIV 6ugo, De vener$ Euchar$ %acram$8 disp% GH, sect%GB Fran/elin, De %s$ Euchar$ sacram$ et sacri"icio, t"% G-B Rurter, De %anctiss$ Euchar$ m!sterio, c% +, a% +B 6amiroX, De essentia sacri"$ Missae$ UGJHV E% 0aurYs, Introducci?n a la ,$ SV de la %$ &h$8 B)C, t% SIII, I1-&I12% UG-,V 6essio, De per"ect$ divinis, l% SII, c% G1B :onet, De sacr$ Euchar$, disp% GG, a% GB Billuart, De Euchar$ sacr$, disp% I, a% GB MonsabrQ, E+pos$ du dogme catholi,ue8 3Carhme GIIC5B Rugon, a sainte Eucharistie8 1GG&1+I% UG-GV Rabert, De Eucharist$8 H, 1B M% de la Maille, Elucid$8 +&1B 6epin, -id.e du sacri"ice de la Messe8 p%II, c% -, a% +% UG-+V %$ &h$, III, I+, G,, ad G! ;0ed "oc sacramentum perficitur in consecratione Euc"aristiae, in qua sacrificium eo offertur@% UG-1V In I *or$, cap% SI, lect% -! p% 1-G, n% -2J! ;0anguis C"risti in sacramento directe repraesentat passionem, per quam est effusus$$$@% UG-CV In I *or$, cap% SI, lect% -! p% 1-+, n% -IG! ; $$$0anguis seorsum consecratus specialiter repraesentat passionem C"risti, per quam eius 0anguis separatus est a Corpore@% UG-JV )% Vonier, a chiave della dottrina eucaristica, ++1&++C% UG--V %$ &h$, III, 2-, +, ad G! ;quamvis totus C"ristus sit sub utraque specie, non tamen frustra% Aam primo quidem, "oc valet ad repraesentandam passionem C"risti, in qua seorsum 0anguis fuit a Corpore% Fnde et in forma consecrationis 0anguinis fit mentio de eius effusione@% UG-2V In Matth%, cap% SSVI, lect% C! ed% Marietti, p% 11I, n% +GHG! ;0i ergo consideremus sacramentum tantum, sic bene competit ut Corpus signetur sub specie panis, 0anguis sub specie vini, quia signatur ut indicans refectionem spiritualemB sed refectio est proprie in cibo et potu$$$ Item si sumatur ut res et sacramentum, ad "oc competit quod illud sacramentum est rememorativum ominicae passionis% Et non potuit melius significare quam sic, ut significetur 0anguis ut effusus et separatus a Corpore@% UG-IV %$ &h$, III, 2H, G, c%! ;Fnde et CXrillus dicit UIn uc$, super ++,GH! M: 2+, H+V, >vivificativum ei Verbum, uniens seipsum propriae Carni, fecit ipsam vivificativam%

ecebat ergo eum nostris quodammodo uniri corporibus per sacram eius Carnem et pretiosum 0anguinem, quae accipimus in benedictione vivificativa in pane et vino?@% UG-HV %$ &h$, III, 2J, G, ad C% UG2,V %$ &h$, III, 2H, 2, c% UG2GV %$ &h$, III, 2J, J, c% UG2+V %$ &h$, III, 2-, 2, sc% UG21V %$ &h$, III, 21, J, c%! ;Et ideo, quando ipse C"ristus in propria specie a discipulis discessurus erat, in sacramentali specie seipsum eis reliquit, sicut in absentia imperatoris e^"ibetur veneranda eius imago@% )lcuni traducono specie propria per apparenza naturale, o specie, sen/a aggiungere propria% )mbedue tradu/ioni sono imprecise% UG2CV %$ &h$, III, 2H, +, ad 1% UG2JV %$ &h$, III, 21, J, cB 22, 2, ad 1% UG2-V %$ &h$, III, 2-, I, ob% +% UG22V %$ &h$, III, 21, G, ob% + e ad +B cfr% %$ &h$ III, 2J, J, sc%B IG, C, ad +% UG2IV %$ &h$, III, 2-, prologusB 2-, +% UG2HV Cfr% %$ &h$, III, 2J, G, ad 1% UGI,V %$ &h$, III, 2-, J, ad G! ;Cum tamen sit et in caelo in propria specie, et in multis aliis altaribus sub specie sacramenti@% UGIGV %$ &h$, III, I,, +, c%! ;9uod in "oc sacramento continetur ipse C"ristus, non quidem in specie propria, sed in specie sacramenti@% UGI+V %$ &h$, III, 2-, 2, sc! ;Tculus glorificatus semper videt C"ristum prout est in sua specie@% UGI1V Cfr% %$ &h$, III, I,, +, ad G% UGICV %$ &h$, III, IG, C, c%! ;Corpus C"risti idem in substantia est in "oc sacramento et in propria specie, sed non eodem modo, nam in propria specie contingit circumstantia corpora per proprias dimensiones, non autem prout est in "oc sacramento, ut supra dictum est Ua%1V@% UGIJV %$ &h$, III, IG, C, c%! ;Et ideo quidquid pertinet ad C"ristum secundum quod est in se, potest attribui ei et in propria specie et in sacramento e^istenti, sicut vivere, mori, dolere, animatum vel inanimatum esse, et cetera "uiusmodi% 9uaecumque vero conveniunt ei per comparationem ad corpora e^trinseca, possunt ei attribui in propria specie e^istenti, non autem prout est in sacramento, sicut irrideri, conspui, crucifigi, flagellari, et cetera "uiusmodi@% UGI-V %$ &h$, III, 2-, -, c%! ;C"risto autem non est idem esse secundum se, et esse sub sacramento]@% UGI2V %$ &h$, III, 22, 2, ad 1! ;Illud quod manducatur in propria specie, ipsummet frangitur

et masticatur in sua specie% Corpus autem C"risti non manducatur in sua specie, sed in specie sacramentali% Fnde super illud Ioannis VI,U-CV >caro non prodest quidquam?, dicit )ugustinus UIn Ioann$, tr% +2! M6 1J, G-G2V, >"oc est intelligendum secundum illos qui carnaliter intelligebant% Carnem quippe sic intelle^erunt quo modo in cadavere dilaniatur, aut in macello venditur?% . Et ideo ipsum Corpus C"risti non frangitur, nisi secundum speciem sacramentalem% Et "oc modo intelligenda est confessio Berengarii, ut fractio et contritio dentium referatur ad speciem sacramentalem, sub qua vere est Corpus C"risti@% UGIIV Cfr% %$ &h$, III, IG, 1, c% UGIHV Cfr% %$ &h$, III, 2J, J% UGH,V %$ &h$, III, IG, 1, c%! ;Manifestum est enim quod idem verum Corpus C"risti erat quod a discipulis tunc in propria specie videbatur, et in specie sacramenti sumebatur% Aon autem erat impassibile secundum quod in propria specie videbatur, quinimmo erat passioni paratum% Fnde nec ipsum Corpus quod in specie sacramenti dabatur, impassibile erat@% UGHGV %$ &h$, III, IG, 1, c%! ;Impassibili tamen modo erat sub specie sacramenti quod in se erat passibile, sicut invisibiliter quod in se erat visibile% 0icut enim visio requirit contactum corporis quod videtur ad circumstans medium visionis, ita passio requirit contactum corporis quod patitur ad ea quae agunt% Corpus autem C"risti, secundum quod est sub sacramento, ut supra dictum est Ua%G, ad +B q%2-, a%JV, non comparatur ad ea quae circumstant mediantibus propriis dimensionibus, quibus corpora se tangunt, sed mediantibus dimensionibus specierum panis et vini% Et ideo species illae sunt quae patiuntur et videntur, non autem ipsum Corpus C"risti@% UGH+V )d esempio, Paolo VI, Mister!um "idei, n% G2! ;Il 0ignor s7immola in modo incruento nel 0acrificio della Messa@, U; ominus incruente immolatur in 0acrificio Missae@V 3in AA% J2 UGH-JV 2-+B Enchiridion delle Encicliche, vol% 2, n% I2I5B *atechismo della *hiesa *attolica! ;V% Il sacrificio sacramentale$$$@, U;V% 0acrificium sacramentale$$$@V, titolo c"e presiede il n% G1J-% UGH1V In %ent$ I3, d%G+, q% G, a% 1) Usol% IV, ad +! ;9uia "oc sacramentum est signum passionis C"risti, et non ipsa passioB ideo oportet quod passio quam significat fractio, non sit in Corpore C"risti, sed in speciebus, quae sunt signum eius@% UGHCV S% Mappus 3ed%5, >ean Marie3ianne!8 *ur. D-Ars$ %a pens.8 son coeur, 3presenta/ione di Bernard Aodet5, 6e PuX GHIJ, G,I% UGHJV *atechismo Jomano, 3Mrad% di M% Centi5, 6eonardo, Milano&0iena GHHC, n% +++, pp%G1G&G1+B U*atechismus Jomanus, Pars II, cap% C, n% 1C, lin% JGJ&J1G! ;0anguis, anima et divinitas non eodem modo in Eucaristia, quo corpus C"risti, sunt% In quo tamen Pastores animadvertant necesse est non omnia eadem ratione aut virtute in "oc 0acramento contineri% 9uaedam enim sunt quae e^ vi et efficientia consecrationis in 0acramento esse dicimusB nam cum verba illa efficiat quidquid significant, id esse en 0acramento e^ vi 0acramenti divinarum rerum 0criptores appellarunt, quod verborum forma e^primiturB ita, si contingeret ut aliquid ab aliis rebus omnino seiunctum esset, id solum, quod forma significaret, in 0acramento esse, cetera non item esse, docuerunt% 9uaedam vero in 0acramento continentur, quod illis rebus coniuncta sint, quae forma e^primuntur% Aam cum forma quae ad panem consecrandum ad"ibetur, corpus omini significet, cum dicitur! >Roc est Corpus

meum?, ipsum C"risti omini corpus e^ vi sacramenti in Euc"aristia eritB at quia Corpori 0anguis, anima et divinitas coniungitur, "aec quoque in 0acramento erunt omnia, non quidem e^ consecrationis virtute, sed ut ea quae corpori coniuncta sunt% )tque "aec e^ concomitantia in 0acramento esse dicunturB qua ratione totum C"ristum in 0acramento esse, perspicuum est@V, 36ibreria Ed% Vaticana&EFA0), Aavarra&4oma GHIH, +J25% UGH-V %$ &h$, III, 2-, C, ad G% UGH2V %$ &h$, III, 2-, G, c%! ;Tmnino necesse est confiteri secundum fidem cat"olicam quod totus C"ristus sit in "oc sacramento@% UGHIV %$ &h$, III, 2-, G, ob% G! ;0ed manifestum est quod panis et vinum non possunt converti neque in divinitatem C"risti, neque in eius animam@% UGHHV %$ &h$, III, 2-, G, ad G! ;conversio panis et vini non terminatur ad divinitatem vel animam C"risti, consequens est quod divinitas vel anima C"risti non sit in "oc sacramento e^ vi sacramenti, sed e^ reali concomitantia@% U+,,V %$ &h$, III, 2-, G, ad G! ;9uia enim divinitas Corpus assumptum nunquam deposuit, ubicumque est Corpus C"risti, necesse est et eius divinitatem esse% Et ideo in "oc sacramento necesse est esse divinitatem C"risti concomitantem eius Corpus@% U+,GV In I *or$, cap% SI, lect% -! ed% Marietti, p% 1-,, n% -2C! ;)lio modo est aliquid in "oc sacramento e^ reali concomitantia, sicut divinitas Verbi est in "oc sacramento propter indissolubilem unionem ipsius ad Corpus C"risti, licet nullo modo substantia panis in divinitatem convertatur@% U+,+V In I3 %ent$, d%G,, a%+) Usol% IV c! ;In sacramento altaris continetur aliquid dupliciter! uno modo e^ vi sacramenti, alio modo e^ naturali concomitantia% E^ vi quidem sacramenti continetur ibi illud ad quod conversio terminatur% )d quid autem terminatur conversio, sciri potest e^ tribus% Primo e^ eo quod convertebatur! non enim convertitur materia sacramenti nisi in id ad quod "abet similitudinem secundum proprietatem naturae suae, sicut vinum in 0anguinem% 0ecundo e^ significatione formae, cuius virtute fit conversioB unde in illud conversio terminatur quod est significatum per formam% Mertio e^ usu sacramenti! quia quod pertinet ad cibum, continetur sub specie panis e^ vi sacramentiB quod pertinet ad potum, sub specie vini% E^ naturali autem concomitantia, et quasi per accidens, continetur sub sacramento illud quod per se non est terminus conversionis, sed sine quo terminus conversionis esse non potest@% U+,1V In I3 %ent$, d% G,, a% +) Usol% IV c! ;0ecundum "oc ergo patet quod cum anima C"risti non "abeat similitudinem cum substantia panis, nec in forma sacramenti de anima fiat mentio, nec anima conveniat ad usum sacramenti, qui est manducare et bibereB ad animam non terminatur conversio panis nec vini, sed ad Corpus et 0anguinem C"risti, quae ab anima separata non suntB et ideo anima non continetur ibi e^ vi sacramenti, sed tamen continetur ibi e^ naturali concomitantia ad Corpus quod vivificat@% U+,CV %$ &h$, III, 2J, -, ad +! ;)nima est forma corporis dans ei totum ordinem esse perfecti, scilicet esse, et esse corporeum, et esse animatum, et sic de aliis% Convertitur igitur forma panis in formam Corporis C"risti secundum quod dat esse corporeum, non autem secundum quod dat esse animatum tali anima@%

U+,JV In I3 %ent$, d% I, q% +, a% C) Usol% IV, ad G! ;quia sacramentum est institutum in usum fidelium, ideo e^ vi sacramenti continetur in "oc sacramento quod in usum fidelium venit% Et quia in pane consecrato non continetur 0anguis C"risti secundum quod est in usum potus fidelium, ideo non continetur ibi e^ vi sacramenti, sed e^ naturali concomitantia, qua convenit ut Corpus C"risti non sit sine 0anguineB et e contrario est de vino consecrato% Fnde panis non convertitur per vim primorum verborum in Corpus et 0anguinem, sed in Corpus sine 0anguine veniente in usum potus fidelium@% U+,-V In I3 %ent$, d% I, q% +, a% C) Usol% IV, ad G! ;Causa autem quare divisim 0anguis a Corpore consecratur, cum nunc non sit divisus, potest sumi e^ usu ad quem est sacramentum, quia manducatio in cibo et potu consistitB et e^ eo quod per sacramentum repraesentatur, quia in passione 0anguis C"risti a Corpore divisus fuit@% U+,2V %$ &h%, III, 2-, +, ad 1! ;Corpus C"risti non est sub specie vini e^ vi sacramenti, sed e^ reali concomitantia% Et ideo per consecrationem vini non fit ibi Corpus C"risti per se, sed concomitanter@% U+,IV Cfr% %$ &h$, III, I1, -, ob% C X ad C% U+,HV Cfr% %$ &h$, III, 2-, G, c%! ;E^ vi quidem sacramenti, est sub speciebus "uius sacramenti id in quod directe convertitur substantia panis et vini praee^istens, prout significatur per verba formae, quae sunt effectiva@% U+G,V )% Vonier, a chiave della dottrina eucaristica, +GH% U+GGV )% Vonier, a chiave della dottrina eucaristica, ++,% U+G+V Cfr% %$ &h$, III, 2-, G, c%! ;E^ naturali autem concomitantia est in "oc sacramento illud quod realiter est coniunctum ei in quod praedicta conversio terminatur@% U+G1V %$ &h$, III, 2-, G, c%! ;0i enim aliqua duo sunt realiter coniuncta, ubicumque est unum realiter, oportet et aliud esse, sola enim operatione animae discernuntur quae realiter sunt coniuncta@% U+GCV %$ &h$, III, 2-, G, c% U+GJV Cfr% %$ &h$, III, IG, 1, ad 1% U+G-V %$ &h$, III, 2H, J, c% U+G2V %$ &h$, III, 2-, +, ad 1B 2-, C, ad GB 2-, -, c% e ad G% U+GIV %$ &h$, III, 2H, J, c% 3due volte5B ed in altri contesti! 2-, G, c%B 2-, 1, ad + 3due volte5B 2-, C, c% 3due volte5B 2-, J, c% 3due volte5% U+GHV %$ &h$, III, 2-, G, c% U++,V %$ &h$, III, 2-, G, c% U++GV %$ &h$, III, 2H, J, c% U+++V %$ &h$, III, 2-, +, ad 1! ;Corpus C"risti non est sub specie vini e^ vi sacramenti, sed e^ reali concomitantia% Et ideo per consecrationem vini non fit ibi Corpus C"risti per se, sed

concomitanter@% U++1V %$ &h$, III, 2-, C, ad G% U++CV %$ &h$, III, 2-, +, ad 1% U++JV %$ &h$, III, 2-, C, ad G! ;9uantitas autem dimensiva eius est ibi concomitanter et quasi per accidens, ideo quantitas dimensiva Corporis C"risti est in "oc sacramento, non secundum proprium modum, U]V sed per modum substantiae@% U++-V %$ &h$, III, IG, 1, ad 1! ;)ccidentia Corporis C"risti sunt in "oc sacramento e^ reali concomitantia, non autem e^ vi sacramenti, e^ qua est ibi substantia Corporis C"risti% Et ideo virtus verborum sacramentalium ad "oc se e^tendit ut sit sub "oc sacramento Corpus, U]V quibuscumque accidentibus realiter in eo e^istentibus@% U++2V Cfr% :% )lastrueX, &ratado, GC- e -2% U++IV Concilio di Mrento! ;Aondum enim Euc"aristiam de manu omini )postoli susceperant Uc"$ Mt +-,+-B Mc GC,++V, cum vere tamen ipse affirmaret Corpus suum esse, quod praebebatB et semper "aec fides in Ecclesia ei fuit, U]V Corpus quidem sub specie panis et sanguinem sub vini specie e^ vi verborum, ipsum autem Corpus sub specie vini et 0anguinem sub specie panis animamque sub utraque, vi naturalis illius cone^ionis et concomitantiae@ 3 R G-C,5% U++HV 0uYre/, De Euchar%, disp% J-, sect% 1B Isambert, De sacr$ Euch%, ad q% 2-, disp% G, a +% Cfr% :% )lastrueX, &ratado, GC-&GC2% U+1,V n% G111! ;per le parole di Cristo@ U;per verba C"risti@VB n% G1J1! ;l7efficacia delle parole@ U;vis verborum@VB n% G1J2! ;per le parole di Cristo@ U;per$$$ C"risti verba@V% U+1GV n% G111! ;diventano@ U;fiunt@V, ;diventando@ U;efficiuntur@VB n% G1J,! ;diventeranno@ U;efficientur@VB n% G1J2! ;diventati@ U;effecta@VB n% G12J 3due volte5! ;conversione@ U;conversionem@, ;conversione@VB n% G1J1! ;diventino@ U;fiant@VB n% GCGG! ;diventino@ U;fiant@V% U+1+V n% G12C! ;con l7anima e la divinit8@ U;una cum anima et divinitate@V% U+11V %$ &h$, III, 2-, G, ad 1! ;E^ quo patet quod dimensiones panis vel vini non convertuntur in dimensiones Corporis C"risti, sed substantia in substantiam@% U+1CV Cfr% %$ &h$, III, 2-, J, c% U+1JV %$ &h$, III, 2J, J, c% U+1-V %ententiarum ProsperiB cfr, 6anfrancum, De corp$ et sang$ Domini, c% G1! M6 GJ,, C+1B U:ratianum, cn CG Nos autemV! ;>Aos in specie panis et vini, quam videmus, res invisibiles, idest Carnem et 0anguinem, "onoramus?@ 3%$ &h%, III, 2J, J, sc5% U+12V %$ &h$, III 2J, J, c%! ;]quia non est consuetum "ominibus U]V carnem "ominis comedere et sanguinem bibereB U]V ne "oc sacramentum ab infidelibus irridereturB U]V ut, dum invisibiliter Corpus et 0anguinem omini nostri sumimus, "oc proficiat ad meritum fidei@%

U+1IV Cfr% %$ &h$, III, 22, 2, ob% +% U+1HV %$ &h$, III 2-, G, ad 1! ;E^ quo patet quod dimensiones panis vel vini non convertuntur in dimensiones Corporis C"risti, sed substantia in substantiam@% U+C,V %$ &h$, III 2-, G, ad 1! ;E^ quo patet quod dimensiones panis vel vini non convertuntur in dimensiones Corporis C"risti, sed substantia in substantiam% Et sic substantia Corporis C"risti vel 0anguinis est in "oc sacramento e^ vi sacramenti, non autem dimensiones Corporis vel 0anguinis C"risti% Fnde patet quod Corpus C"risti est in "oc sacramento per modum substantiae, et non per modum quantitatis@% U+CGV Cfr% M!sterium Pidei, n% GG! ;Aon infatti lecito U$$$V discutere del mistero della transustan/ia/ione sen/a far cenno della mirabile conversione di tutta la sostan/a del pane nel Corpo e di tutta la sostan/a del vino nel 0angue di Cristo, conversione di cui parla il Concilio di Mrento, in modo c"e essi si limitino soltanto alla >transignifica/ione? e >transfinali//a/ione? come dicono@ 3in AA% J2 UGH-JV 2JJB Enchiridion delle Encicliche, vol% 2, n% IJJ, p% JH25B e n% C2! ; opo il concilio di Mrento, il Aostro predecessore Pio VI contro gli errori del 0inodo di Pistoia, ammon< con parole gravi c"e i parroci, c"e "anno il compito d7insegnare, non tralascino di parlare della transustan/ia/ione, c"e uno degli articoli di fede UConst% Auctorem Pidei, in Enchiridion delle Encicliche, vol% G, n% HH,V% Parimenti il nostro predecessore Pio SII di f% m%, ric"iamD i limiti c"e non devono sorpassare tutti coloro c"e discutono sottilmente del mistero della transustan/ia/ione UAllocutio, ++%,H%GHJ-! in AA% CI 3GHJ-5 2+,V@ 3in AA% J2 UGH-JV 2-IB Enchiridion delle Encicliche, vol% 2, n% IH2, p% -+15% U+C+V %$ &h$, III, 2-, G, ad 1! ;Fnde patet quod Corpus C"risti est in "oc sacramento per modum substantiae, et non per modum quantitatis% Propria autem totalitas substantiae continetur indifferenter in parva vel magna quantitate U]V% Fnde et tota substantia Corporis C"risti et 0anguinis continetur in "oc sacramento post consecrationem, sicut ante consecrationem continebatur ibi substantia panis et vini@% U+C1V Cfr% %$ &h$, III, 2-, 1, c%! ;Corpus C"risti est in "oc sacramento per modum substantiae, idest, per modum quo substantia est sub dimensionibus, non autem per modum dimensionum, idest, non per illum modum quo quantitas dimensiva alicuius corporis est sub quantitate dimensiva loci@% U+CCV %$ &h$, III, 2-, J, c%! ;0ubstantia autem Corporis C"risti comparatur ad locum illum mediantibus dimensionibus alienis, ita quod e converso dimensiones propriae Corporis C"risti comparantur ad locum illum mediante substantia% 9uod est contra rationem corporis locati% Fnde nullo modo Corpus C"risti est in "oc sacramento localiter@% U+CJV %$ &h$, III, 2-, J, ob% G! ;Videtur quod Corpus C"risti sit in "oc sacramento sicut in loco% Esse enim in aliquo definitive vel circumscriptive est pars eius quod est esse in loco% 0ed Corpus C"risti videtur esse definitive in "oc sacramento, quia ita est ubi sunt species panis vel vini, quod non est in alio loco altaris% Videtur etiam ibi esse circumscriptive, quia ita continetur superficie "ostiae consecratae quod nec e^cedit nec e^ceditur% Ergo Corpus C"risti est in "oc sacramento sicut in loco@% U+C-V %$ &h$, III, 2-, J, ad G! ;)d primum ergo dicendum quod Corpus C"risti non est in "oc sacramento definitive, quia sic non esset alibi quam in "oc altari ubi conficitur "oc

sacramentumB cum tamen sit et in caelo in propria specie, et in multis aliis altaribus sub specie sacramenti% 0imiliter etiam patet quod non est in "oc sacramento circumscriptive, quia non est ibi secundum commensurationem propriae quantitatis, ut dictum est Uin c%, cfr% a% C, ad G, + e 1V% 9uod autem non est e^tra superficiem sacramenti, nec est in alia parte altaris, non pertinet ad "oc quod sit ibi definitive vel circumscriptive, sed ad "oc quod incoepit ibi esse per consecrationem et conversionem panis et vini, ut supra dictum est Ua% GB q% 2J, aa% +&-V@% U+C2V :% )lastrueX, &ratado, G2G! ;por la cual la cosa estY en un lugar por adaptaciLn X conmensuraciLn de su propia cantidad con las dimensiones del lugar, de suerte que estY toda en todo el lugar X por sus partes en las partes del lugar@% U+CIV :% )lastrueX, &ratado, G2G! ;la cosa estY de tal manera en un lugar que no estQ en otro a la ve/@% U+CHV Cfr% %$ &h$, III, 2-, J, ad G! ;]cum tamen sit et in caelo in propria specie, et in multis aliis altaribus sub specie sacramenti@% U+J,V %$ &h$, III, 2J, G, ad 1! ;]Corpus C"risti esse ibi, sicut dictum est, secundum modum proprium "uic sacramento@% U+JGV %$ &h$, III, 2-, C, ad G! ;9uantitas autem dimensiva eius est ibi concomitanter et quasi per accidens, ideo quantitas dimensiva Corporis C"risti est in "oc sacramento, non secundum proprium modum, ut scilicet sit totum in toto et singulae partes in singulis partibusB sed per modum substantiae, cuius natura est tota in toto et tota in qualibet parte@% U+J+V %$ &h$, III, 2-, G, ad 1! ;Fnde patet quod Corpus C"risti est in "oc sacramento per modum substantiae, et non per modum quantitatis@% U+J1V %$ &h$, III, 2-, 1, c%! ;Corpus C"risti est in "oc sacramento per modum substantiae, idest, per modum quo substantia est sub dimensionibus, non autem per modum dimensionum, idest, non per illum modum quo quantitas dimensiva alicuius corporis est sub quantitate dimensiva loci@% U+JCV %$ &h$, III, 2-, C, ad +! ;sed est ibi per modum substantiae, ut dictum est Uad GV@% U+JJV %$ &h$, III, 2-, J, c%! ;Corpus C"risti non est in "oc sacramento secundum proprium modum quantitatis dimensivae, sed magis secundum modum substantiae@% U+J-V %$ &h$, III, 2-, 2, c%! ;sicut supra dictum est Ua%G, ad 1B a%1V, Corpus C"risti est in "oc sacramento per modum substantiae@% U+J2V %$ &h$, III, 2-, 1, ob% +! ;Corpus C"risti, cum sit organicum, "abet partes determinate distantes, est enim de ratione organici corporis determinata distantia singularum partium ad invicem, sicut oculi ab oculo, et oculi ab aure% 0ed "oc non posset esse si sub qualibet parte specierum esset totus C"ristus, oporteret enim quod sub qualibet parte esset quaelibet parsB et ita, ubi esset una pars, esset et alia@% U+JIV %$ &h$, III, 2-, 1, ad +! ;Illa determinata distantia partium in corpore organico fundatur super quantitatem dimensivam ipsius, ipsa autem natura substantiae praecedit etiam quantitatem dimensivam% Et quia conversio substantiae panis directe terminatur ad substantiam Corporis C"risti, secundum cuius modum proprie et directe est in "oc

sacramento Corpus C"risti, talis distantia partium est quidem in ipso Corpore C"risti vero, sed non secundum "anc distantiam comparatur ad "oc sacramentum, sed secundum modum suae substantiae, ut dictum est Uin c%B a%G, ad 1V@% U+JHV %$ &h$, III, 2-, 1 ob% 1! ;Corpus C"risti semper veram retinet corporis naturam, nec unquam mutatur in spiritum% 0ed de ratione corporis est ut sit quantitas positionem "abens, ut patet in praedicamentis% 0ed ad rationem "uius quantitatis pertinet quod diversae partes in diversis partibus loci e^istant% Aon ergo potest esse, ut videtur, quod totus C"ristus sit sub qualibet parte specierum@% U+-,V %$ &h$, III, 2-, 1, ad 1! ;4atio illa procedit de natura corporis quam "abet secundum quantitatem dimensivam% ictum est Uin c%B et ad +V autem quod Corpus C"risti non comparatur ad "oc sacramentum ratione quantitatis dimensivae, sed ratione substantiae@% U+-GV Enarr$ in V pars %$ &h%, q% 2-, C, concl% 1B cit% por :% )lastrueX, &ratado, G-2! ;9ue ios puede muc"o mYs que lo que el "ombre puede comprender o imaginar% i en verdad, pues si el "ombre perito puede "acer muc"as cosas que el rjstico por su ignorancia no puede comprender ni imaginar, kcLmo no podrY ios "acer muc"as mYs cosas de las que el entendimiento creado o la imaginaciLn pueda concebirW Es necio, por tanto, pretender medir por nuestro entendimiento la sabidurla de ios, que estY infinitamente mYs lecos del entendimiento creado que lo que Qste dista de un rjstico o de la imaginaciLn de un animal irracional] En este misterio es necesaria la "umildad, con la que coe^iste la fe, pero no se alcan/a su perfecto X distinto conocimiento@% U+-+V %$ &h$, III, 21, 1, ad 1! ;Euc"aristia est sacramentum passionis C"risti prout "omo perficitur in unione ad C"ristum passum@% U+-1V Pseudo&RXpolitus, In %anctum Pascha, UM: CI,GIV% U+-CV 0an :iovanni amasceno, E+positio "idei, UM: JJ%CIV% U+-JV 0ant7)gostino, *ontra Paustum, G+, +1! ;Iam uero illud, quod de uinea, quam plantauit inebriatus Aoe, nudatus est in domo sua, cui non adpareat C"ristus passus in gente suaW@% U+--V 0ant7)gostino, Epistolae, GC2, G1! ;:estauit quippe MoXses tXpum populi iudaeorum in C"ristum passum postea credituri@% U+-2V 0ant7)gostino, De peccatorum meritis et remissionem, CC! ;)b "ac ergo salute et lumine alieni sunt parvuli, et in perditione ac tenebris remanebunt, nisi per adoptionem populo ei fuerint sociati, tenentes C"ristum passum custum pro incustis, ut eos adducat ad eum@% U+-IV U0ine AomineV, *ommentarius in [[[3 PsalmosB vedi anc"e! R% Ralberstatensis, *ommentaria in Psalmos$ U+-HV )lcuinus, In Evangelium >oannis UM6 G,,, ,HHI)VB altri testi di riferimento! )lanus de Insulis, Distinctiones dictionum theologicalium UM6 +G,VB 0maragdus 0% Mic"aelis, *ollectiones in epistolas et evangelia UM6 G,+, ,+C2)VB 4% Mauro, Yomiliae 3C5 UM6 GG,VB Petrus Comestor, %ermones UM6 GHI,G2H+BV% U+2,V B% Placentinus, > e sacramento Euc"aristiae?, De sacramentis UM6 GJ,,,IJH)V!

;9uid enim piscis assus post resurrectionem a C"risto manducatus, et discipulis traditus, nisi C"ristum passum designabatW@% U+2GV 4% Mauro, Allegoriae in universam sacram scripturam, super 6uc% SSIV,C+ UM6 GG+,G,1,BV! ;id est, "onoraverunt recte credendo et sancte vivendo sacramenta C"risti passi@% U+2+V 0inodo di )rras, cap% +, De *orpore et %anguine Domini, ed% P% % Mansi, Paris GH,G& GH+2, SIS, C11! ;0emel namque C"ristus passus, semel mortuus, quotidie in Ecclesia nobis patitur, quotidie nobis eius memoria agitur@% U+21V %$ &h$, III, 21, 1, ad 1! ;0ed Euc"aristia est sacramentum passionis C"risti prout "omo perficitur in unione ad C"ristum passum@% U+2CV %$ &h$, III, 21, J, ad +! ;Euc"aristia est sacramentum perfectum tanquam continens ipsum C"ristum passum@% ominicae passionis,

U+2JV %$ &h$, III, 21, -, c%! ;9uantum autem ad ipsum C"ristum passum, qui continetur in "oc sacramento, figurae eius fuerunt omnia sacrificia Veteris Mestamenti@% U+2-V %$ &h$, III, 2J, G, c%! ;Et ideo oportuit ut aliquid plus "aberet sacrificium Aovae 6egis a Cristo institutum, ut scilicet contineret ipsum passum, non solum in significatione vel figura, sed etiam in rei veritate@% U+22V In I3 %ent$, d% I, q% G, a% +C Usol% IIIV, c! ;sed quantum ad id quod est res et sacramentumB e^pressior fuit figura legis mosaicae, qua e^pressius C"ristus passus significabatur@% U+2IV In Ioann$, c% -, lc% -, n% H-1! ;cum "oc sacramentum sit ominicae passionis, continet in se C"ristum passum@% U+2HV 4ingra/io i padri 6ic% MomYs Trell, IVI, :on/alo 4ui/, IVI, Miguel )% Pertini, IVI e Miguel 0oler, IVI e i professori specialisti in latino dott% Camerina Pagano e dott% Edoardo 7)ngelo 3Aapoli5 per le loro dotte indica/ioni% U+I,V )d es%, F% Blass e )% ebrunner dicono c"e l7aspetto del presente indicare un7a/ione duratura e lineare 3cfr% Gram#tica del Greco del Nuevo &estamento, Brescia GHH2+, C,G& C,+5% P% 0$etnamm dice c"e il presente greco ;esprime il punto di vista di un7a/ione considerata non terminata, per cos< dire guarda l7a/ione dal suo interno, sen/a riferirsi all7ini/io o alla fine di essa! l7a/ione considerata priva di limiti precisi@ U;e^presa el punto de vista de una acciLn que es considerada como no terminada, mira, por asl decir, a la acciLn desde su interior, sin referencia al comien/o o al tQrmino de la misma! la acciLn es considerada como carente de llmites precisos@V 3Introducci?n al Estudio del griego del Nuevo &estamento, Ediciones del Verbo Encarnado, 0an 4afael GHHH, IJ&I-5% M% ber$icO dice c"e essa indica un7attivit8 in progresso abituale 3ripetuta5, o semplicemente indica un tipo di attivit8 o un7attivit8 c"e "a un certo scopo 3cfr% ;iblical Gree', 4oma GHH,C, 225% U+IGV Cfr% M% ber$icO, ;iblical Gree', n% +I1% Male uso viene considerato da alcuni autori un semitismo% U+I+V Cfr% P%M% 6agrange, ]vangile selon %aint uc, Parls GHCII, JCC%

U+I1V Cfr% B%6% :ildersleeve m :% 6odge, atin Grammar, gauconda UF0)V GHH2GC, GIG! /M"e 6atin is more e^act t"an t"e Englis" in t"e use of t"e tenses% 0o t"e Pf% Part% U[ Perfect ParticipleV is frequentlX emploXed $"en $e use t"e PresentB especiallX in classical prose, $it" verbs t"at indicate a condition, mental or p"Xsical, $"ere t"e action of t"e participle is conceived as continuing up to, and sometimes into, t"at of t"e leading verb@ U;Il latino pi= esatto dell7inglese nell7uso dei tempi% Cos< il Participio Passato spesso usato quando usiamo il presenteB specialmente nella prosa classica, con verbi indicanti una condi/ione, mentale o fisica, quando l7a/ione del participio intesa nel senso di continuit8 fino a, e talvolta dentro, quello del verbo principale@V% U+ICV Cfr% 4% Tro/, Gram#tica atina con notas ling=@sticas, 0antiago de C"ile GH1+, 1+G% U+IJV Cfr% V% Vfnffnen, Introduzione al latino volgare, Bologna GHI+, 1CG&1C+% U+I-V Cfr% ) Roffmann T%P%, ;El sacrificio de la Misa segjn 0anto MomYs@ in 4ivista Di#logo 2, 21% )rticolo tradotto dai PP% Miguel nngel Fuentes, IVI e Marcelo 6attan/io, IVI% U+I2V Cfr% )% Roffmann, ;El sacrificio]@, 21&2C% U+IIV %$ &h$, III, 21, J, ad +! ;)d secundum dicendum quod Euc"aristia est sacramentum perfectum ominicae passionis, tanquam continens ipsum C"ristum passum% Et ideo non potuit institui ante incarnationem, sed tunc "abebant locum sacramenta quae erant tantum praefigurativa ominicae passionis@% U+IHV %$ &h$, III, 21, -, c%! ;9uantum autem ad ipsum C"ristum passum, qui continetur in "oc sacramento, figurae eius fuerunt omnia sacrificia veteris MestamentiB et praecipue sacrificium e^piationis, quod erat solemnissimum U]V% )gnus pasc"alis U]V praefigurabat "oc sacramentum U]V quia immolabatur ab omni multitudine filiorum Israel quartadecima luna, quod fuit figura passionis C"risti, qui propter innocentiam dicitur agnus@% U+H,V In Ioann$ c% -, lc% -, n% H-1! ;Cum "oc sacramentum sit ominicae passionis, continet in se C"ristum passum@% U+HGV )% Roffmann, ;El sacrificio]@, 22% U+H+V B% )ugier, ;6e sacrifice ecclQsiastique@ in Jevue &homiste II 3GH1C5, p% +,2, nota +G! ;67antit"se entre la "igure et la r.alit. vraie ne permet pas de traduire les mots >C"ristus passus?, par l7e^pression dont usent plusieurs t"Qologiens contemporains! >le C"rist en sa passion?% Il faut tradure! >le C"rist qui a sou""ert?, qui a subi la Passion% e mhme que le sacrament d7Euc"aristie contient vraiment et rQellement le C"rist PQsus, de mhme contient&il >le C"rist qui a sou""ert?, le Corps et le 0ang, violemment sQparQs sur la Croi^ pour notre salut% C7est la realitQ signifiQe par le signe sensible 3signum tantum5% C7est, moXennant le signe sensible qui la sXmbolise et la cause, une r.alit. ,ui 1 son tour signi"ie et cause une r.alit. ult.rieure! la groce sacramentelle de la communion et l-application sacri"icielle della vertu m.ritoire et satis"actoire ac,uise 1 la *roi+% Aous revenons toucours au sacri"ice cristallis. et il le faut sous peine de ne point trouver 8 l7)utel un vrai sacrifice, identi,ue au sacri"ice de la *roi+, le m^me o""rant et la m^me hostie@% U+H1V ;0ed in sacramento Euc"aristiae commemoratur mors C"risti inquantum ipse C"ristus passus e^"ibetur nobis quasi pasc"ale convivium, secundum illud I Cor% V,U2&IV >Pasc"a

nostrum immolatus est C"ristus, itaque epulemur?@% U+HCV 6% Billot, De Ecclesiae %acramentis% Commentarius in Mertiam Partem 0% M"omae, 4oma GH,-C, vol% I, -G+! ;in quantum sistit *hristum sub speciebus sacramenti in ,uodam e+terno habitu mortis et destructionis@% U+HJV Pio SII, Mediator Dei, n% IH! ;per e^terna signa, quae sunt mortis indices$$$ per distinctos indices C"ristus Iesus in statu victimae significatur atque ostenditur@ 3in AA% 1HUGHC2V JCI%JCHB in Enchiridion delle Encicliche, vol% -, n% CH-5% U+H-V Mradu/ione del P% C"ristian Ferraro, IVI% U+H2V C% Pournet, a Messe8 pr.sence du sacri"ice de la *roi+, esclQe de Brou$er, Bruges GHJ2, GG+! ;la Messe nous apporte non seulement la pr.sence substantielle du C"rist dans son .tat glorieu^, mais encore la pr.sence operative de son acte sacrificiel rQdempteur@% U+HIV %$ &h$, III, 2H, G, c%! ;Et ideo effectum quem passio C"risti fecit in mundo, "oc sacramentum facit in "omine@% U+HHV %$ &h$, III, 2C, C, c%! ;quia panis est proprie sacramentum Corporis C"risti, quod sine corruptione conceptum est, magis quam divinitatis ipsius@% U1,,V Decreto sul %acramento dell-Eucaristia, cap% III% ;Eccellen/a della santissima Eucaristia sugli altri sacramenti?, R G-C,! ;et semper "aec fides in Ecclesia ei fuit, statim post consecrationem verum omini nostri Corpus verumque eius 0anguinem sub panis et vini specie una cum ipsius anima et divinitate e^sistere! sed Corpus quidem sub specie panis et 0anguinem sub vini specie e^ vi verborum, ipsum autem Corpus sub specie vini et 0anguinem sub specie panis animamque sub utraque, vi naturalis illius cone^ionis et concomitantiae, qua partes C"risti omini, qui iam e^ mortuis resurre^it non amplius moriturus Ucfr% Jm -,HV, inter se copulantur, divinitatem porro propter admirabilem illam eius cum corpore et anima "Xpostaticam unionem Ucan% G et 1V% . 9uapropter verissimum est, tantumdem sub alterutra specie atque sub utraque contineri% Motus enim et integer C"ristus sub panis specie et sub quavis ipsius speciei parte, totus item sub vini specie et sub eius partibus e^sistit Ucan% 1V@% U1,GV %$ &h$, III, 2-, +, ad 1% U1,+V %$ &h$, III, 2-, G, c% U1,1V %$ &h$, III, 2-, C, ad G! ;Modus e^istendi cuiuslibet rei determinatur secundum illud quod est ei per se, non autem secundum illud quod est ei per accidens, sicut corpus est in visu secundum quod est album, non autem secundum quod est dulce, licet idem corpus sit album et dulce% Fnde et dulcedo est in visu secundum modum albedinis, et non secundum modum dulcedinis% 9uia igitur e^ vi sacramenti "uius est in altari substantia Corporis C"risti, quantitas autem dimensiva eius est ibi concomitanter et quasi per accidens, ideo quantitas dimensiva Corporis C"risti est in "oc sacramento, non secundum proprium modum, ut scilicet sit totum in toto et singulae partes in singulis partibusB sed per modum substantiae, cuius natura est tota in toto et tota in qualibet parte@% U1,CV %$ &h$, III, 2-, C, ad G! ;quasi per accidens@%

U1,JV %$ &h$, III, IG, 1, ad 1! ;Et ideo virtus verborum sacramentalium ad "oc se e^tendit ut sit sub "oc sacramento Corpus, C"risti scilicet, quibuscumque accidentibus realiter in eo e^istentibus@% U1,-V )% Vonier, a chiave della dottrina eucaristica, ++1% Aell7edi/ione inglese! ;M"e final p"rase is a real stroOe of genius@, *ollected \or's, II, 11+% U1,2V Cfr% %$ &h$, III, I,, 1, ad 1! ;id quod est per accidens non cadit in divisione alicuius generis@% U1,IV Cfr% In I3 %ent$, d%G,, a% +C Uqla% IIIV, ob% 1% U1,HV De Jationibus Pidei, cap% -! ;Est autem attendendum quod unumquodque ma^ime videtur esse illud quod in eo invenitur esse praecipuumB omnia autem alia videntur ei quod est praecipuum ad"aerere, et ab eo quodammodo assumi, in quantum id quod est praecipuum aliis utitur secundum suam dispositionem% 9uod quidem manifestum est non solum in adunatione civili, in qua principes civitatis quasi tota civitas U>Principes$$$ tota civitas?! cf% M"omas, In I[ Ethic% H, GG-H b 1GV esse videntur et aliis utuntur secundum suam dispositionem tamquam sibi ad"aerentibus membris, sed etiam in adunatione naturali% 9uamvis enim "omo naturaliter constet e^ anima et corpore, tamen principalius videtur "omo anima esse cui corpus ad"aeret, et anima eo utitur ad operationes convenientes% 0ic igitur et in unione ei ad creaturam non tra"itur divinitas ad "umanam naturam, sed potius "umana natura a eo assumiturB non quidem ut convertatur in eum sed ut eo ad"aereat, et sint quodam modo anima et corpus sic assumpta ipsius ei corpus et anima, sicut partes corporis assumptae ab anima sunt, quodammodo ipsius animae membra@% U1G,V Pio SII, Mediator Dei, JCIB R 1ICI! ;per e^terna signa, quae sunt mortis indices$$$@ 3in AA% 1H UGHC2V JCIB in Enchiridion delle Encicliche, vol%2, n%CH-5$ U1GGV 0an Pietro :% EXmard, Obras Eucar@sticas, Ed% Eucaristla, MadridC GH-1, J,% U1G+V %$ &h$, III, 2C, C, c%! ;quia panis est proprie sacramentum Corporis C"risti, quod sine corruptione conceptum est, magis quam ivinitatis ipsius@% U1G1V Cfr% %$ &h$, III, 2-, G, ad G% U1GCV )% Vonier, a chiave della dottrina eucaristica, ++1% U1GJV Cfr% )% Vonier, a chiave della dottrina eucaristica, ++-% U1G-V Cfr% :% )lastrueX, &ratado de la %ant@sima Eucarist@a, GC-&GC2B 0uYre/, De Euchar%, disp% J-, sec% 1B Isambert, De sacr$ Euch%, ad q% 2-, disp% G, a +% U1G2V AuKo, In V p$ %$ &hom%, q% 2-, a% G% U1GIV %$ &h$, III, 2-, G, ad G! ;9uia enim ivinitas Corpus assumptum nunquam deposuit@% U1GHV %$ &h$, III, 2I, +, ad C! ;Per "oc pronomen >meum?, quod includit demonstrationem primae personae, quae est persona loquentis, sufficienter e^primitur persona C"risti, e^ cuius persona "aec proferuntur@% U1+,V )% Vonier, a chiave della dottrina eucaristica, +1,&+1G%

U1+GV %$ &h$, III, 2-, +, ob% 1! ;Praeterea, quod iam factum est, iterum fieri non potest% 0ed Corpus C"risti iam incoepit esse in "oc sacramento per consecrationem panis% Ergo non potest esse quod denuo incipiat esse per consecrationem vini% Et ita sub specie vini non continebitur Corpus C"ristiB et per consequens nec totus C"ristus% Aon ergo sub utraque specie totus C"ristus continetur@% U1++V %$ &h$, III, 2-, +, ad 1! ;sicut dictum est, Corpus C"risti non est sub specie vini e^ vi sacramenti, sed e^ reali concomitantia% Et ideo per consecrationem vini non fit ibi Corpus C"risti per se, sed concomitanter@% U1+1V %$ &h$, III, 2I, -, ob% G! ;0icut enim per consecrationem panis incipit esse Corpus C"risti sub "oc sacramento, ita per consecrationem vini incipit esse 0anguis% 0i ergo verba consecrationis panis "aberent effectum suum ante consecrationem vini, sequeretur quod in "oc sacramento inciperet esse Corpus C"risti e^sangue% 9uod est inconveniens@% U1+CV %$ &h$, III, 2I, -, ad G! ;e^ "ac ratione videntur fuisse decepti illi qui praedictam positionem posuerunt% Fnde intelligendum est quod, facta consecratione panis, est quidem Corpus C"risti ibi e^ vi sacramenti, et 0anguis e^ reali concomitantiaB sed postmodum, post consecrationem vini, fit ibi e converso 0anguis C"risti e^ vi sacramenti, Corpus autem C"risti e^ reali concomitantiaB ita quod totus C"ristus est sub utraque specie, sicut supra dictum est Uq% 2-, a% +V@% U1+JV )% Vonier, a chiave della dottrina eucaristica, ++2B en *ollected \or's, II 11C! ;above all, t"at t"e sacrificial aspect of t"e Euc"arist is saved onlX t"roug" our giving due prominence to $"at is in t"e Euc"arist vi sacramenti% ogmaticallX, too, t"is distinction is supremelX vital for t"e defence of t"e ancient fait"@% U1+-V %$ &h$, III, 2-, -, c%! ;C"risto autem non est idem esse secundum se, et esse sub sacramento, quia per "oc ipsum quod dicimus ipsum esse sub sacramento, significatur quaedam "abitudo eius ad "oc sacramentum@% U1+2V %$ &h$, III, I,, J, c%! ;9uanto id contra quod peccatur est maius, tanto peccatum est gravius% Et quia divinitas C"risti est maior "umanitate ipsiusB et ipsa "umanitas est potior quam sacramenta "umanitatis, inde est quod gravissima peccata sunt quae committuntur in ipsam divinitatem, sicut est peccatum infidelitatis et blasp"emiae% 0ecundario autem sunt gravia peccata quae committuntur in "umanitatem C"risti, unde Matt"% SII,U1+V dicitur! >qui di^erit verbum contra Filium "ominis, remittetur ei, qui autem di^erit verbum contra 0piritum 0anctum, non remittetur ei neque in "oc saeculo neque in futuro?% Mertio autem loco sunt peccata quae committuntur contra sacramenta, quae pertinent ad "umanitatem C"risti% Et post "oc sunt alia peccata, contra puras creaturas@% U1+IV 6% Billot, De Ecclesiae %acramentis, I, CJH! ;Raec assertio quae continetur in Mridentino U$$$V, magni momenti est ad intelligentiam totius mXsterii% & Aam qua parte dicit esse sub specie panis vi sacramenti solum Corpus, et sub specie vini solum 0anguinem, fundamentum praestat doctrinae suo loco e^ponendae de sacrificio Missae@% U1+HV Pio SII, Mediator Dei, I-&IH! ;)ugustum igitur altaris 0acrificium non mera est ac simple^ Iesu C"risti cruciatuum ac mortis commemoratio, sed vera ac propria sacrificatio, qua quidem per incruentam immolationem 0ummus 0acerdos id agit, quod iam in Cruce fecit, semel ipsum aeterno Patri "ostiam offerens acceptissimam% >Fna$$$ eademque est

"ostia, idem nunc offerens sacerdotum ministerio, qui se ipsum tunc in Cruce obtulit, sola offerendi ratione diversa? UConc% Mrid% 0ess% SSII, c% G! *oncilio Oecumenicorum Decreta, E B, Bologna GHHGC, 211V@B ;Idem itaque 0acerdos, C"ristus Iesus, cuius quidem sacram personam eius minister gerit% Ris siquidem, ob consecrationem quam accepit sacerdotalem, 0ummo 0acerdoti assimilatur, ac potestate fruitur operandi virtute ac persona ipsius C"risti Ucfr% 0% M"omas, %$ &h% III, ++, CV% 9uamobrem actione sua sacerdotali C"risto quodammodo >linguam suam commodat, manum prorrigit? UIoannes C"rXsostomus, In Ioann$ Yom$, I-,CV@B ;Eadem pari modo victima est, divinus nempe 4edemptor, secundum "umanam naturam suam et in Corporis 0anguinisque sui veritate@B ; issimilis tamen ratio est, qua C"ristus offertur% In Cruce enim totum semet ipsum suosque eo obtulit doloresB victimae vero immolatio per cruentam mortem, libera voluntate obitam, effecta est% In ara autem, ob gloriosum "umanae naturae suae statum, >mors illi ultra non dominabitur? U4om -,HV, ideoque sanguinis effusio "aud possibilis estB verumtamen e^ divinae sapientiae consilio 4edemptoris nostri sacrificatio per e^terna signa, quae sunt mortis indices, mirando quodam modo ostenditur% 0iquidem per panis >transubstantiationem? in Corpus vinique in 0anguinem C"risti, ut eius corpus reapse praesens "abetur, ita eius cruor! euc"aristicae autem species, sub quibus adest, cruentam Corporis et 0anguinis separationem figurant% Itaque memorialis demonstratio eius mortis, quae reapse in Calvarie loco accidit, in singulis altaris sacrificiis iteratur, quandoquidem per distinctos indices C"ristus Iesus in statu victimae significatur atque ostenditur@ 3in AA% 1H UGHC2V JCI&JCHB Enchiridion delle Encicliche, vol% -, nn% CH+&CH-, pp% CH,&CH15% U11,V 6% Billot, De Ecclesiae %acramentis, I, -G1% U11GV Pablo VI, Omelia, nel SVII Congresso Eucaristico Aa/ionale d7Italia, Pisa G,&,-& GH-JB in Insegnamenti III 3GH-J5, 112% U11+V %$ &h$, III, 2-, C, ad G% U111V Cfr% R G-C,% U11CV )% Vonier, a chiave della dottrina eucaristica, ++G&+++% U11JV Instrumentum laboris dell7SI )ssemblea :enerale Trdinaria del 0inodo dei Vescovi! ;67Eucaristia! Fonte e culmine della vita e della missione della C"iesa@, Citt8 del Vaticano +,,J, n% 12% U11-V %$ &h$, III, 2C, C, c%! ;quia panis est proprie sacramentum Corporis C"risti, quod sine corruptione conceptum est, magis quam divinitatis ipsius@% U112V 6ettera Enciclica Ecclesia de Eucharistia, n% C+% U11IV %$ &h$, III, 21, +, sc! ;)postolus dicit, I Cor% S,UG2V >unus panis et unum corpus multi sumus, omnes qui de uno pane et uno calice participamus?% E^ quo patet quod Euc"aristia sit sacramentum ecclesiasticae unitatis@% U11HV %$ &h$, III, 21, 1, c%! ;4es sacramenti est unitas Corporis mXstici, sine qua non potest esse salus, nulli enim patet aditus salutis e^tra Ecclesiam, sicut nec in diluvio absque arca Aoe, quae significat Ecclesiam, ut "abetur I Petr% III,U+,&+GV% ictum est autem supra Uq% -I, a% +V quod res alicuius sacramenti "aberi potest ante perceptionem sacramenti, e^ ipso voto sacramenti percipiendi% Fnde ante perceptionem "uius sacramenti, potest "omo "abere

salutem e^ voto percipiendi "oc sacramentum, sicut et ante Baptismum e^ voto Baptismi, ut supra dictum est Uq% -I, a% +V@% U1C,V %$ &h$, III, 21, 1, ad G! ;0icut )ugustinus dicit UIn Ioann$ tr% +-, super -,JJ! M6 1J, G-GCV, e^ponens illud verbum Ioannis, >"unc cibum et potum?, scilicet Carnis suae et 0anguinis, >societatem vult intelligi Corporis et membrorum suorum, quod est Ecclesia, in praedestinatis et vocatis et iustificatis et glorificatis sanctis et fidelibus eius?% Fnde, sicut ipse dicit, in Epistola ad ;oni"acium UEp$ H2! M6 11, 1-CV, >nulli est aliquatenus ambigendum tunc unumquemque fidelium Corporis 0anguinisque omini participem fieri, quando in baptismate membrum Corporis C"risti efficitur, nec alienari ab illius panis calicisque consortio, etiam si, antequam panem illum comedat et calicem bibat, de "oc saeculo in unitate Corporis C"risti constitutus abscedat@% U1CGV %$ &h$, III, 21, 1, ad 1! ;Baptismus est sacramentum mortis et passionis C"risti prout "omo regeneratur in C"risto virtute passionis eius% 0ed Euc"aristia est sacramentum passionis C"risti prout "omo perficitur in unione ad C"ristum passum% Fnde, sicut baptismus dicitur >sacramentum fidei? Uq% --, a% G, ad GV, quae est fundamentum spiritualis vitaeB ita Euc"aristia dicitur >sacramentum caritatis?, quae est >vinculum perfectionis?, ut dicitur Coloss% III,UGCV@% U1C+V %$ &h$, III, 21, C, c%! ;)liam autem significationem "abet respectu rei praesentis, scilicet ecclesiasticae unitatis, cui "omines congregantur per "oc sacramentum% Et secundum "oc nominatur >communio? vel >sXna^is?, dicit enim amascenus, IV libro UDe Pide Orth$, c% G1! M: HC, GGJ1V, quod >dicitur \communio7, quia communicamus per ipsam C"ristoB et quia participamus eius carne et deitateB et quia communicamus et unimur ad invicem per ipsam?@% U1C1V %$ &h$, III, 21, J, ob% + X ad +! ;Per "oc sacramentum "omines C"risto uniuntur sicut membra capiti% 0ed C"ristus est caput omnium "ominum, etiam qui fuerunt ab initio mundi, ut supra dictum est Uq% I, a% 1 et -V% Ergo non debuit institutio "uius sacramenti differri usque ad cenam omini% U]V Euc"aristia est sacramentum perfectum ominicae passionis, tanquam continens ipsum C"ristum passum% Et ideo non potuit institui ante incarnationem, sed tunc "abebant locum sacramenta quae erant tantum praefigurativa ominicae passionis@% U1CCV %$ &h$, III, 2C, G, c%! ;9uantum ad effectum respectu totius Ecclesiae, quae constituitur e^ diversis fidelibus, sicut >panis conficitur e^ diversis granis, et vinum fluit e^ diversis uvis?, ut dicit :lossa UGlossa ordin$ -, C2 FB Glosa ombardi! M6 GHG, G-+CV super illud I Cor% S,UG2V >multi unum corpus sumus?, etc]@% U1CJV %$ &h$, III, 2C, G, ad G! ;6icet carnes animalium occisorum e^presse repraesentent C"risti passionem, tamen minus competunt ad communem usum "uius sacramenti, et ad ecclesiasticam unitatem significandam@% U1C-V %$ &h$, III, 2C, -, c%! ;9uia "oc convenit ad significandum effectum "uius sacramenti, qui est unio populi c"ristiani ad C"ristum, quia, ut Iulius Papa dicit Ucfr% :ratianum, Decretum, P% III e cons%, dist% +, can% 2 Cum omneV, >videmus in aqua populum intelligi, in vino vero ostendi 0anguinem C"risti% Ergo, cum in calice vino aqua miscetur, C"risto populus adunatur?@%

U1C2V %$ &h$, III, 2H, G, c%! ;Consideratur effectus "uius sacramenti e^ speciebus in quibus "oc traditur sacramentum% Fnde et )ugustinus dicit UIn Ioann$, tr% +-, super -,J-! M6 1J, G-GCV, > ominus noster Corpus et 0anguinem suum in eis rebus commendavit quae ad unum aliquod rediguntur e^ multis, namque aliud?, scilicet panis, >e^ multis granis in unum constat, aliud?, scilicet vinum, >e^ multis racemis confluit?% Et ideo ipse alibi dicit, super Ioan$ Utr% +-, super -,CG! M6 1J, G-G1V, >o sacramentum pietatis, o signum unitatis, o vinculum caritatis?% Et quia C"ristus et eius passio est causa gratiae, et spiritualis refectio et caritas sine gratia esse non potest, e^ omnibus praemissis manifestum est quod "oc sacramentum gratiam confert@% U1CIV %$ &h$, III, 2H, G, ad +! ;Roc sacramentum confert gratiam spiritualiter, cum virtute caritatis% Fnde amascenus UDe Pide Orth$, l% C, c% G1! M: HC, GGCHV comparat "oc sacramentum carboni quem Isaias vidit, Isaiae VI,U-V >carbo? enim >lignum simple^ non est, sed unitum igni, ita et panis communionis non simple^ panis est, sed unitus divinitati?% 0icut autem :regorius dicit, U]V >amor ei non est otiosus, magna enim operatur, si est?% Et ideo per "oc sacramentum, quantum est e^ sui virtute, non solum "abitus gratiae et virtutis confertur, sed etiam e^citatur in actum, secundum illud II Cor% V,UGCV >caritas C"risti urget nos?@% U1CHV %$ &h$, III, 2H, +, c%! ;4efectio spiritualis cibi, et unitas significata per species panis et vini, "abentur quidem in praesenti sed imperfecte, perfecte autem in statu gloriae% Fnde )ugustinus dicit UIn Ioann$, tr% +-! M6 1J, G-GCV, super illud Ioan% VI,UJ-V >caro mea vere est cibus?, >cum cibo et potu id appetant "omines ut non esuriant neque sitiant, "oc veraciter non praestat nisi iste cibus et potus, qui eos a quibus sumitur immortales et incorruptibiles facit in societate sanctorum, ubi pa^ erit et unitas plena atque perfecta?@% U1J,V %$ &h$, III, 2H, J, c%! ;0i igitur consideretur ut sacramentum, "abet dupliciter effectum, uno modo, directe e^ vi sacramentiB alio modo, quasi e^ quadam concomitantiaB sicut et circa continentiam sacramenti dictum est Uq% 2-, a% G et +V% E^ vi quidem sacramenti, directe "abet illum effectum ad quem est institutum% Aon est autem institutum ad satisfaciendum, sed ad spiritualiter nutriendum per unionem ad C"ristum et ad membra eius, sicut et nutrimentum unitur nutrito% 0ed quia "aec unitas fit per caritatem, e^ cuius fervore aliquis consequitur remissionem non solum culpae, sed etiam poenaeB inde est quod e^ consequenti, per quandam concomitantiam ad principalem effectum, "omo consequitur remissionem poenaeB non quidem totius, sed secundum modum suae devotionis et fervoris% Inquantum vero est sacrificium, "abet vim satisfactivam% 0ed in satisfactione magis attenditur affectus offerentis quam quantitas oblationis, unde et ominus di^it, 6uc% SSI,UJV de vidua quae obtulit duo aera, quod >plus omnibus misit?% 9uamvis igitur "aec oblatio e^ sui quantitate sufficiat ad satisfaciendum pro omni poena, tamen fit satisfactoria illis pro quibus offertur, vel etiam offerentibus, secundum quantitatem suae devotionis, et non pro tota poena@% U1JGV %$ &h$, III, I,, C, c%! ;In "oc sacramento, sicut in aliis, id quod est sacramentum est signum eius quod est res sacramenti% uple^ autem est res "uius sacramenti, sicut supra dictum est Uq% -,, a% 1, scB q% 21, a% -V, una quidem quae est significata et contenta, scilicet ipse C"ristusB alia autem est significata et non contenta, scilicet Corpus C"risti mXsticum, quod est societas sanctorum% 9uicumque ergo "oc sacramentum sumit, e^ "oc ipso significat se esse C"risto unitum et membris eius incorporatum% 9uod quidem fit per fidem formatam, quam nullus "abet cum peccato mortali% Et ideo manifestum est quod quicumque cum peccato mortali "oc sacramentum sumit, falsitatem in "oc sacramento committit% Et

ideo incurrit sacrilegium, tanquam sacramenti violator% Et propter "oc mortaliter peccat@% U1J+V %$ &h$, III, I,, C, ad G! ;C"ristus in propria specie apparens non e^"ibebat se tangendum "ominibus in signum spiritualis unionis ad ipsum, sicut e^"ibetur sumendus in "oc sacramento% Et ideo peccatores eum in propria specie tangentes non incurrebant crimen falsitatis circa divina, sicut peccatores sumentes "oc sacramentum% Et praeterea C"ristus ad"uc gerebat >similitudinem carnis peccati?, et ideo convenienter se peccatoribus tangendum e^"ibebat% 0ed, remota similitudine carnis peccati per gloriam resurrectionis se tangi pro"ibuit a muliere, quae defectum fidei circa ipsum patiebatur, secundum illud Ioan% SS,UG2V >noli me tangere, nondum enim ascendi ad Patrem meum?, scilicet >in corde tuo?, ut )ugustinus e^ponit UIn Ioann$, tr% G+G, super +,,G2! M6 1J, GHJ2V% Et ideo peccatores, qui defectum fidei patiuntur formatae circa ipsum, repelluntur a contactu "uius sacramenti@% U1J1V %$ &h$, III, I,, J, ad +! ;Plus tamen ponderat impedimentum ipsius caritatis quam fervoris eius% Fnde etiam peccatum infidelitatis, quod funditus separat "ominem ab Ecclesiae unitate, simpliciter loquendo, ma^ime "ominem ineptum reddit ad susceptionem "uius sacramenti, quod est sacramentum ecclesiasticae unitatis, ut dictum est Uq% -2, a% +B q% 21, a% + scB a% CV% Fnde et gravius peccat infidelis accipiens "oc sacramentum quam peccator fidelisB et magis contemnit C"ristum secundum quod est sub "oc sacramento, praesertim si non credat C"ristum vere sub "oc sacramento esse, quia, quantum est in se, diminuit sanctitatem "uius sacramenti, et virtutem C"risti operantis in "oc sacramento, quod est contemnere ipsum sacramentum in seipso% Fidelis autem qui cum conscientia peccati sumit, contemnit "oc sacramentum non in seipso, sed quantum ad usum, indigne accipiens% Fnde et )postolus, I Cor% SI,U+HV assignans rationem "uius peccati, dicit, >non diiudicans Corpus omini?, idest, >non discernens ipsum ab aliis cibis? UGlossa 6ombardi! M6 GHG, G-C2V, quod ma^ime facit ille qui non credit C"ristum esse sub "oc sacramento@% U1JCV Ecclesia de Eucharistia, nn% 1J%1H&C,% U1JJV %$ &h$, III, I+, +, ad 1! ;Euc"aristia est sacramentum unitatis ecclesiasticae, quae attenditur secundum "oc quod multi sunt >unum in Cristo? U:al 1,GIV@% U1J-V %$ &h$, III, I+, -, ad 1! ;Propter virtutem 0piritus 0ancti, qui per unitatem caritatis communicat invicem bona membrorum C"risti, fit quod bonum privatum quod est in Missa sacerdotis boni, est fructuosum aliis% Malum autem privatum unius "ominis non potest alteri nocere, nisi per aliqualem consensum, ut )ugustinus dicit U*ontra Epist$ Paermen$, 6% +, c% +,! M6 C1, 2IB c% +G! M6 C1, I,V@% U1J2V 0ant7)gostino, De bapt$ contra donat, c% G+! M6 C1, G+,B ecc%B cfr% %$ &h$ III, I+, -, ob% 1! ;quia malitia ministrorum non potest redundare in C"risti mXsteria@% U1JIV %$ &h$, III, I+, H, ob% + X ad +! ;Corpus C"risti verum figurativum est Corporis mXstici U]V% Fnitas Corporis mXstici est fructus Corporis veri percepti% Illi autem qui indigne percipiunt vel ministrant, privantur fructu@% U1JHV %$ &h$, III, I1, C, c%! ;Praeparatur populus per pacem, quae datur dicendo, >)gnus ei?, est enim "oc sacramentum unitatis et pacis@% U1-,V %$ &h$, III, I1, C, ad 1! ;Euc"aristia est sacramentum totius ecclesiasticae unitatis% Et ideo specialiter in "oc sacramento, magis quam in aliis, debet fieri mentio de omnibus quae pertinent ad salutem totius Ecclesiae@%

U1-GV Ecclesia de Eucharistia, n% 1C% U1-+V De Orat$ Domin$, c% 1G! M6 C, JJ2B cfr% %$ &h$, III, I1, C, ad J! ;>0acerdos, praefatione praemissa, parat fratrum mentes, dicendo, \sursum corda7, ut, dum respondet plebs, \"abemus ad ominum7, admoneatur ni"il aliud se cogitare quam eum?@% U1-1V ;:li antic"i costumi di Egitto, 6ibia e Pentapoli si conservano, perc"Q il vescovo di )lessandria "a autorit8 su tutti questi luog"i, cos< come una costume simile esiste in riferimento al vescovo di 4oma% 0imilmente in )ntioc"ia e nelle altre province saranno conservate le prerogative delle c"iese@B Cfr% P% 4at/inger, Introduzione allo spirito della liturgia, 0an Paolo, Cinisello Balsamo +,,G, GJ-&GJ2! ;il sesto canone del concilio di Aicea, c"e parla delle tre sedi prima/iali nella C"iesa! 4oma, )lessandria, )ntioc"ia% In questa sede non necessario approfondire ulteriormente il fatto c"e tutte e tre queste sedi stiano in stretto rapporto con le tradi/ioni petrine% 0i tratta comunque, in tutti i tre casi, di punti di cristalli/a/ione della tradi/ione liturgica@% U1-CV %$ &h$, III, 21, C, c%! ;)liam autem significationem "abet respectu rei praesentis, scilicet ecclesiasticae unitatis, cui "omines congregantur per "oc sacramentum% Et secundum "oc nominatur >communio? vel >sXna^is?, dicit enim amascenus, IV libro UDe Pide Orth$, c% G1! M: HC, GGJ1V, quod >dicitur \communio7, quia communicamus per ipsam C"ristoB et quia participamus eius carne et deitateB et quia communicamus et unimur ad invicem per ipsam?@% U1-JV Ibidem! ; icitur etiam in graeco >metalepsis?, idest >assumptio?, quia, ut amascenus dicit UDe Pide Orth$, 6% C, c% G1! M: HC, GGJ1V, >per "oc Filii deitatem assumimus?@% U1--V %$ &h$, III, 21, J, c%! ;0ine fide passionis C"risti nunquam potuit esse salus, secundum illud 4om% III, U+JV! >quem proposuit eus propitiatorem per fidem in sanguine ipsius?% Et ideo oportuit omni tempore apud "omines esse aliquod repraesentativum ominicae passionis% Cuius in Veteri quidem Mestamento praecipuum sacramentum erat agnus pasc"alis, unde et )postolus dicit, I Cor% V,U2V >Pasc"a nostrum immolatus est C"ristus?% 0uccessit autem ei in Aovo Mestamento Euc"aristiae sacramentum, quod est rememorativum praeteritae passionis, sicut et illud fuit praefigurativum futurae% Et ideo conveniens fuit, imminente passione, celebrato priori sacramento, novum sacramentum instituere, ut 6eo Papa dicit U%ermones, serm% JI, c% G! M6 JC, 11+V@% U1-2V %$ &h$, III, 2H, J, c%! ;Inquantum vero est sacrificium, "abet vim satisfactivam@% U1-IV %$ &h$, III, 2J, G, sc! ;Et )mbrosius dicit U]V, >sicut verus est ei Filius ominus Iesus C"ristus, ita vera C"risti Caro est quam accipimus, et verus 0anguis eius est potus?@% U1-HV %$ &h$, III, 2J, C, ad 1! ;Virtute agentis finiti non potest forma in formam mutari, nec materia in materiam% 0ed virtute agentis infiniti, quod "abet actionem in totum ens, potest talis conversio fieri, quia utrique formae et utrique materiae est communis natura entisB et id quod entitatis est in una, potest auctor entis convertere ad id quod est entitatis in altera, sublato eo per quod ab illa distinguebatur@% U12,V %$ &h$, III, 2I, 1, ad 1! ;Mestamentum est dispositio "ereditatis% Rereditatem autem caelestem eus disposuit "ominibus dandam per virtutem 0anguinis Pesu C"risti, quia, ut dicitur Reb% IS,UG-V! >ubi est testamentum, mors necesse est intercedat testatoris?% 0anguis

autem C"risti dupliciter est "ominibus e^"ibitus% Primo quidem, in figura, quod pertinet ad Vetus Mestamentum% Et ideo )postolus ibidem Uv% GIV concludit, >unde nec primum Mestamentum sine sanguine dedicatum est?, quod patet e^ "oc quod, sicut dicitur E^od% SSIV,U2&IV >lecto omni mandato legis a MoXse, omnem populum aspersit, dicens, \"ic est sanguis Mestamenti quod mandavit ad vos eus7?% 0ecundo autem est e^"ibitus in rei veritate, quod pertinet ad Aovum Mestamentum% Et "oc est quod )postolus ibidem Uv% GJV praemittit, dicens, >ideo Aovi Mestamenti mediator est C"ristus, ut, morte intercedente, repromissionem accipiant qui vocati sunt aeternae "ereditatis?% icitur ergo >"ic 0anguis Aovi Mestamenti?, quia iam non in figura, sed in veritate e^"ibetur% Fnde subditur, >qui pro vobis effundetur?% Interna autem inspiratio e^ 0anguinis virtute procedit secundum quod passione C"risti iustificamur@% U12GV %$ &h$, III, 2I, 1, ad C! ;Roc Mestamentum est novum ratione e^"ibitionis% icitur autem aeternum, tam ratione aeternae ei praeordinationisB quam etiam ratione aeternae "ereditatis, quae per "oc Mestamentum disponitur% Ipsa etiam persona C"risti, cuius 0anguine Mestamentum disponitur, est aeterna@% U12+V %$ &h$, III, 2H, G, c%! ;Fnde et CXrillus dicit UIn uc$, super ++,GH! M: 2+, H+V, >vivificativum ei Verbum, uniens seipsum propriae carni, fecit ipsam vivificativam% ecebat ergo eum nostris quodammodo uniri corporibus per sacram eius Carnem et pretiosum 0anguinem, quae accipimus in benedictione vivificativa in pane et vino?@% U121V %$ &h$, III, 21, G, ad +! ;)qua Baptismi non causat aliquem spiritualem effectum propter ipsam aquam, sed propter virtutem 0piritus 0ancti in aqua e^istentem, unde C"rXsostomus dicit UIn Ioann$, "om% 1-! M: JH,+,CV, super illud Ioan% V,UCV >)ngelus omini secundum tempus?etc%, in bapti/atis non simpliciter aqua operatur, sed, cum 0piritus 0ancti susceperit gratiam, tunc omnia solvit peccata% 0icut autem se "abet virtus 0piritus 0ancti ad aquam baptismi, ita se "abet Corpus C"risti verum ad species panis et vini% Fnde species panis et vini non efficiunt aliquid nisi virtute Corporis C"risti veri@% U12CV %$ &h$, III, 2J, G, ad G! ;Cum enim )ugustinus dicit! >non "oc corpus quod videtis manducaturi estis?, non intendit e^cludere veritatem Corporis C"risti, sed quod non erat manducandum in "ac specie in qua ab eis videbatur% Per "oc autem quod subdit, >sacramentum vobis aliquod commendavi, spiritualiter intellectum vivificabit vos?, non intendit quod Corpus C"risti sit in "oc sacramento solum secundum mXsticam significationem, sed spiritualiter dici, idest, invisibiliter et per virtutem 0piritus% Fnde, super Ioan% Utr% +2, super -, -C! M6 1J, G-G2V, e^ponens illud quod dicitur >caro non prodest quidquam?, dicit, >sed, quo modo illi intelle^erunt% Carnem quippe sic intelle^erunt manducandam, quo modo in cadavere dilaniatur aut in macello venditur, non quo modo spiritu vegetatur% )ccedat spiritus ad carnem, et prodest plurimum, nam, si caro ni"il prodesset, Verbum caro non fieret, ut "abitaret in nobis?@% U12JV %$ &h$, III, 2J, G, ad +! ;Verbum illud )ugustini, et omnia similia, sunt intelligenda de Corpore C"risti secundum quod videtur in propria specie, secundum quod etiam ipse ominus di^it, Matt"% SSVI,UGGV >me autem non semper "abebitis?% Invisibiliter tamen sub speciebus "uius sacramenti est ubicumque "oc sacramentum perficitur@% U12-V %$ &h$, III, 2J, G, ad C! ;4atio illa procedit de praesentia Corporis C"risti prout est praesens per modum corporis, idest prout est in sua specie visibili, non autem prout spiritualiter, idest invisibiliter, modo et virtute spiritus% Fnde )ugustinus dicit, super Ioan%

Utr% +I, super -, -C! M6 1J, G-GIV! >si intelle^isti spiritualiter verba C"risti de carne sua, spiritus et vita tibi sunt, si intelle^isti carnaliter, etiam spiritus et vita sunt, sed tibi non sunt?@% U122V %$ &h$, III, 2I, C, ob% G! ; icit enim amascenus, in IV libro UDe Pide Orth$, c% G1! HC, GGCG% GGCJV, >sola virtute 0piritus 0ancti fit conversio panis in Corpus C"risti?@% U12IV %$ &h$, III, I+, J, sc! ;)ugustinus dicit U]V >intra Ecclesiam cat"olicam, in mXsterio Corporis et 0anguinis omini, ni"il a bono maius, ni"il a malo minus perficitur sacerdote, quia non in merito consecrantis, sed in verbo perficitur Creatoris, et in virtute 0piritus 0ancti?@% U12HV %$ &h$, III, I+, J, ob% + X ad +! ; amascenus dicit, in IV libro UDe "ide Orth$, c% G1! P: HC, GGCJV, quod >panis et vinum, per adventum 0ancti 0piritus, supernaturaliter transit in Corpus omini et 0anguinem?% 0ed :elasius Papa dicit UEpist$, Fragm% 2V, et "abetur in Decretis8 I8 ,u$ I8 cap$ %acrosancta U:ratianus, Decretum, P% II, causa G, can% H+V! >quomodo ad divini mXsterii consecrationem caelestis 0piritus invocatus adveniet, si sacerdos qui eum adesse deprecatur, criminosis plenus actionibus comprobeturW?% Ergo per malum sacerdotem non potest Euc"aristia consecrari@B ;)d secundum dicendum quod ante illa verba :elasius Papa praemittit UIbidemV, >sacrosancta religio, quae cat"olicam continet disciplinam, tantam sibi reverentiam vindicat ut ad eam quilibet nisi pura conscientia non audeat pervenire?% E^ quo manifeste apparet eius intentionis esse quod peccator sacerdos non debet accedere ad "oc sacramentum% Fnde per "oc quod subdit, >quomodo caelestis 0piritus advocatus adveniet?, intelligi oportet quod non advenit e^ merito sacerdotis, sed e^ virtute C"risti, cuius verba profert sacerdos@% U1I,V %$ &h$, III, I+, -, ob% G! ; icit enim :regorius, U]V >Reu, in quam magnum laqueum incidunt qui divina et occulta mXsteria plus ab aliis sanctificata fieri posse credunt, cum unus idemque 0piritus 0anctus ea mXsteria occulte atque invisibiliter operando sanctificet`?% 0ed "aec occulta mXsteria celebrantur in Missa]@% U1IGV %$ &h$, III, I+, -, ad 1! ;Propter virtutem 0piritus 0ancti, qui per unitatem caritatis communicat invicem bona membrorum C"risti, fit quod bonum privatum quod est in Missa sacerdotis boni, est fructuosum aliis@% U1I+V %$ &h$, III, 2J, +, ob% G e ad G! ; icit enim amascenus, in libro IV U De Pide Orth$, c%G1! M: HC,GGCC% GGCHV, >quia consuetudo est "ominibus comedere panem et vinum, coniugavit eis deitatem, et fecit ea Corpus et 0anguinem suum?% Et infra, >panis communicationis non panis simple^ est, sed unitus deitati?@B ; eus coniugavit divinitatem suam, idest divinam virtutem, pani et vino, non ut remaneant in "oc sacramento, sed ut faciat inde Corpus et 0anguinem suum@% U1I1V %$ &h$, III, 2J, 1, sc! ;)ugustinus dicit, U]V > eus non est causa tendendi in non esse?% 0ed "oc sacramentum divina virtute perficitur% Ergo in "oc sacramento non anni"ilatur substantia panis aut vini@% U1ICV %$ &h$, III, 2J, C, c%! ;Raec tamen conversio non est similis conversionibus naturalibus, sed est omnino supernaturalis, sola ei virtute effecta@% U1IJV Ibidem! ;Manifestum est enim quod omne agens agit inquantum est actu% 9uodlibet autem agens creatum est determinatum in suo actu, cum sit determinati generis et speciei% Et

ideo cuiuslibet agentis creati actio fertur super aliquem determinatum actum% eterminatio autem cuiuslibet rei in esse actuali est per eius formam% Fnde nullum agens naturale vel creatum potest agere nisi ad immutationem formae% Et propter "oc omnis conversio quae fit secundum leges naturae, est formalis% 0ed eus est infinitus actus, ut in prima parte "abitum est Uq% 2, a% +B q% +J, a% +V% Fnde eius actio se e^tendit ad totam naturam entis% Aon igitur solum potest perficere conversionem formalem, ut scilicet diversae formae sibi in eodem subiecto succedant, sed conversionem totius entis, ut scilicet tota substantia "uius convertatur in totam substantiam illius% Et "oc agitur divina virtute in "oc sacramento@% U1I-V %$ &h$, III, 2J, 2, sc e c%! ;Raec conversio perficitur virtute infinita, cuius est subito operari@B ;Et "is tribus rationibus "aec conversio est instantanea% Primo quidem, quia substantia Corporis C"risti, ad quam terminatur ista conversio, non suscipit magis neque minus% 0ecundo, quia in "ac conversione non est aliquod subiectum, quod successive praeparetur% Mertio, quia agitur ei virtute infinita@% U1I2V %$ &h$, III, 2J, I, ad C! ;Aon enim "aec conversio fit per potentiam passivam creaturae, sed per solam potentiam activam Creatoris@% U1IIV %$ &h$, III, 2-, -, ad 1! ;Corpus C"risti remanet in "oc sacramento non solum in crastinum, sed etiam in futurum, quousque species sacramentales manent% 9uibus cessantibus, desinit esse Corpus C"risti sub eis, non quia ab eis dependeat, sed quia tollitur "abitudo Corporis C"risti ad illas species% Per quem modum eus desinit esse ominus creaturae desinentis@% U1IHV %$ &h$, III, 2I, G, c%! ;In "oc sacramento consecratio materiae consistit in quadam miraculosa conversione substantiae, quae a solo eo perfici potest@% U1H,V %$ &h$, III, 2I, +, ad +! ;0ermo ei operatus est in creatione rerum, qui etiam operatur in "ac consecratione, aliter tamen et aliter% Aam "ic operatur sacramentaliter, idest secundum vim significationis% Et ideo oportet in "oc sermone significari ultimum effectum consecrationis per verbum substantivum indicativi modi et praesentis temporis% 0ed in creatione rerum operatus est solum effective, quae quidem efficientia est per imperium suae sapientiae% Et ideo in creatione rerum e^primitur sermo ominicus per verbum imperativi modi, secundum illud :en% I,U1V >fiat lu^, et facta est lu^?@% U1HGV %$ &h$, III, 22, G, c%! ;Et ideo relinquitur quod accidentia in "oc sacramento manent sine subiecto% 9uod quidem virtute divina fieri potest cum enim effectus magis dependeat a causa prima quam a causa secunda, potest eus, qui est prima causa substantiae et accidentis, per suam infinitam virtutem conservare in esse accidens subtracta substantia, per quam conservabatur in esse sicut per propriam causam, sicut etiam alios effectus naturalium causarum potest producere sine naturalibus causisB sicut corpus "umanum formavit in utero virginis >sine virili semine?@% U1H+V %$ &h$, III, 22, 1, ad +! ;Ita actio formae accidentalis dependet ab actione formae substantialis, sicut esse accidentis dependet ab esse substantiae% Et ideo, sicut divina virtute datur speciebus sacramentalibus ut possint esse sine substantia, ita datur eis ut possint agere sine forma substantiali, virtute ei, a quo sicut a primo agente dependet omnis actio formae et substantialis et accidentalis@% U1H1V %$ &h$, III, 22, G, ad +! ;Cum ens non sit genus, "oc ipsum quod est esse, non potest

esse essentia vel substantiae vel accidentis% Aon ergo definitio substantiae est >ens per se sine subiecto?, nec definitio accidentis >ens in subiecto? sed quidditati seu essentiae substantiae >competit "abere esse non in subiecto?B quidditati autem sive essentiae accidentis >competit "abere esse in subiecto?% In "oc autem sacramento non datur accidentibus quod e^ vi suae essentiae sint sine subiecto, sed e^ divina virtute sustentante% Et ideo non desinunt esse accidentia, quia nec separatur ab eis definitio accidentis, nec competit eis definitio substantiae@% U1HCV %$ &h$, III, 22, G, ad 1! ;Ruiusmodi accidentia acquisierunt esse individuum in substantia panis et vini, qua conversa in Corpus et 0anguinem C"risti, remanent virtute divina accidentia in illo esse individuato quod prius "abebant% Fnde sunt singularia et sensibilia@% U1HJV %$ &h$, III, 22, +, ad 1! ;4arum et densum sunt quaedam qualitates consequentes corpora e^ "oc quod "abent multum vel parum de materia sub dimensionibus, sicut etiam omnia alia accidentia consequuntur e^ principiis substantiae% Et sicut, subtracta substantia, divina virtute conservantur alia accidentiaB ita, subtracta materia, divina virtute conservantur qualitates materiam consequentes, sicut rarum et densum@% U1H-V %$ &h$, III, 2H, G, ad G! ;Roc sacramentum e^ seipso virtutem "abet gratiam conferendi, nec aliquis "abet gratiam ante susceptionem "uius sacramenti nisi e^ aliquali voto ipsius, vel per seipsum, sicut adulti, vel voto Ecclesiae, sicut parvuli, sicut supra dictum est Uq% 21, a% 1V% Fnde e^ efficacia virtutis ipsius est quod etiam e^ voto ipsius aliquis gratiam consequatur, per quam spiritualiter vivificetur% 4estat igitur ut, cum ipsum sacramentum realiter sumitur, gratia augeatur, et vita spiritualis perficiatur% )liter tamen quam per sacramentum confirmationis, in quo augetur et perficitur gratia ad persistendum contra e^teriores impugnationes inimicorum C"risti% Per "oc autem sacramentum augetur gratia, et perficitur spiritualis vita, ad "oc quod "omo in seipso perfectus e^istat per coniunctionem ad eum@% U1H2V %$ &h$, III, 2H, G, ad +! ;Roc sacramentum confert gratiam spiritualiter, cum virtute caritatis% Fnde amascenus UDe Pide Orth$, l% C, c% G1! M: HC,GGCHV comparat "oc sacramentum carboni quem Isaias vidit, Isaiae VI,U-V >carbo? enim >lignum simple^ non est, sed unitum igni, ita et panis communionis non simple^ panis est, sed unitus divinitati?% 0icut autem :regorius dicit, U]V >amor ei non est otiosus, magna enim operatur, si est?% Et ideo per "oc sacramentum, quantum est e^ sui virtute, non solum "abitus gratiae et virtutis confertur, sed etiam e^citatur in actum, secundum illud II Cor% V,UGCV >caritas C"risti urget nos?% Et inde est quod e^ virtute "uius sacramenti anima spiritualiter reficitur, per "oc quod anima delectatur, et quodammodo inebriatur dulcedine bonitatis divinae, secundum illud Cant% V,UGV >comedite, amici, et bibiteB et inebriamini, carissimi?@% U1HIV %$ &h$, III, 2H, 2, c%! ;Inquantum enim in "oc sacramento repraesentatur passio C"risti, qua >C"ristus obtulit se "ostiam eo?, ut dicitur Ep"es% V,U+V "abet rationem sacrificii@% U1HHV %$ &h$, III, I+, G, ad G! ;Virtus sacramentalis in pluribus consistit, et non in uno tantum, sicut virtus Baptismi consistit et in verbis et in aqua% Fnde et virtus consecrativa non solum consistit in ipsis verbis, sed etiam in potestate sacerdoti tradita in sua consecratione vel ordinatione, cum ei dicitur ab episcopo, >accipe potestatem offerendi sacrificium in Ecclesia tam pro vivis quam pro mortuis?% Aam et virtus instrumentalis in pluribus instrumentis consistit, per quae agit principale agens@%

UC,,V %$ &h$, III, I+, G, ad +! ;6aicus iustus unitus est C"risto unione spirituali per fidem et caritatem, non autem per sacramentalem potestatem% Et ideo "abet spirituale sacerdotium ad offerendum spirituales "ostias, de quibus dicitur in Psalmo UJ,,GHV >sacrificium eo spiritus contribulatus?, et 4om% SII,UGV >e^"ibeatis corpora vestra "ostiam viventem?% Fnde et I Petri II,UJV dicitur, >sacerdotium sanctum offerre spirituales "ostias?@% UC,GV %$ &h$, III, I+, 1, c%! ;)d sacerdotem pertinet consecratio Corporis C"risti U]V quia, sicut dictum est Ua% GV, ipse consecrat in persona C"risti% Ipse autem C"ristus, sicut consecravit Corpus suum in cena, ita et aliis sumendum dedit% Fnde, sicut ad sacerdotem pertinet consecratio Corporis C"risti, ita ad eum pertinet dispensatioB U$$$ EtV quia sacerdos constituitur medius inter eum et populum% Fnde, sicut ad eum pertinet dona populi eo offerre, ita ad eum pertinet dona sanctificata divinitus populo tradere@% UC,+V %$ &h$, III, I+, J, c%! ;0acerdos consecrat "oc sacramentum non in virtute propria, sed sicut minister C"risti, in cuius persona consecrat "oc sacramentum% Aon autem e^ "oc ipso desinit aliquis esse minister C"risti quod est malus, "abet enim ominus bonos et malos ministros seu servos% Fnde, Matt"% SSIV,UCJ%CIV ominus dicit, >quis, putas, est fidelis servus et prudens?, etc%B et postea subdit, >si autem di^erit malus ille servus in corde suo?, etc] Et )postolus dicit, I Cor% IV,UGV! >sic nos e^istimet "omo ut ministros C"risti?, et tamen postea subdit, >ni"il mi"i conscius sum, sed non in "oc iustificatus sum?% Erat ergo certus se esse ministrum C"risti, non tamen erat certus se esse iustum% Potest ergo aliquis esse minister C"risti etiam si iustus non sit% Et "oc ad e^cellentiam C"risti pertinet, cui, sicut vero eo, serviunt non solum bona, sed etiam mala, quae per ipsius Providentiam in eius gloriam ordinantur% Fnde manifestum est quod sacerdotes, etiam si non sint iusti, sed peccatores, possunt Euc"aristiam consecrare@% UC,1V Messale Jomano, HG% UC,CV 6ettera Enciclica Mirae caritatis, n 2! ;singulari quadam miraculorum copia et varietate@, ;miraculum, unum omnium in suo genere ma^imum@ 3in A%% 1C UGH,G&,+V G++B in Enchiridion delle Encicliche, E B, Bologna GHH2, vol% 1, n% GJ-C5% UC,JV %$ &h$, III, 21, J, c%! ;UCf% :ratianum, Decretum, P% III% e cons%, dist% II, can% 1J% 9uia corpus 34F I, G1+J5V! >9uia Corpus assumptum ablaturus erat ab oculis et illaturus sideribus, necesse erat ut die cenae sacramentum Corporis et 0anguinis sui consecraret nobis, ut coleretur iugiter per mXsterium quod semel offerebatur in pretium?@% UC,-V Ibidem! ;UEp$ -C, cap% -! M6 11, +,1V!>0alvator, quo ve"ementius commendaret mXsterii illius altitudinem]?@% UC,2V %$ &h$, III, 22, -, sc! ;)postolus, I Cor% SI,U+GV loquens de "oc sacramento, dicit, >alius quidem esurit, alius autem ebrius est?, ubi dicit :lossa UGlossa 6ombardi! M6 GHG, G-1HV quod >notat illos qui, post celebrationem sacri mXsterii et consecrationem panis et vini]?@% UC,IV %$ &h$, III, 2H, G, c%! ;Fnde super illud Ioan% SIS,U1CV >continuo e^ivit sanguis et aqua?, dicit C"rXsostomus UIn Ioann$, "om%IJ! M: JH, C-1V, >quia "inc suscipiunt principium sacra mXsteria, cum accesseris ad tremendum calicem, vel ab ipsa bibiturus C"risti costa, ita accedas?% Fnde et ipse ominus dicit, Matt"% SSVI,U+IV >"ic est 0anguis meus, qui pro vobis effundetur in remissionem peccatorum?@%

UC,HV %$ &h$, III, 2I, 1, ob% J! ;Tccasiones erroris sunt "ominibus subtra"endae, secundum illud Isaiae 6VII,UGCV >auferte offendicula de via populi mei?% 0ed quidam erraverunt aestimantes mXstice solum esse Corpus et 0anguinem C"risti in "oc sacramento% Ergo in "ac forma inconvenienter ponitur >mXsterium fidei?@% UCG,V %$ &h$, III, 2I, 1, ad J! ;>MXsterium? "ic ponitur, non quidem ad e^cludendum rei veritatem, sed ad ostendendum occultationem% 9uia et ipse 0anguis C"risti occulto modo est in "oc sacramentoB et ipsa passio C"risti occulte fuit figurata in Veteri Mestamento@% UCGGV %$ &h$, III, 2I, 1, ob% -! ;0upra dictum est quod U21, 1, ad 1B 2C, C, ad 1V, sicut Baptismus est >sacramentum fidei?, ita Euc"aristia est >sacramentum caritatis?% Ergo in "ac forma magis debuit poni >caritas? quam >fides?@% UCG+V %$ &h$, III, 2I, 1, ad -! ; icitur >sacramentum fidei?, quasi fidei obiectum, quia quod 0anguis C"risti secundum rei veritatem sit in "oc sacramento, sola fide tenetur% Ipsa etiam passio C"risti per fidem iustificat% Baptismus autem dicitur >sacramentum fidei? quia est quaedam fidei protestatio% Roc autem est >sacramentum caritatis? quasi figurativum et effectivum@% UCG1V %$ &h$, III, I,, I, ad G! ;U)gustinus, Ep$ JC, cap% -! M6 11, +,1V! >Aamque 0alvator, quo ve"ementius commendaret mXsterii illius altitudinem, ultimum "oc voluit infigere cordibus et memoriae discipulorum?@% UCGCV %$ &h$, III, I,, I, ad -! ;Aunc autem, quia oportet frequentius sacra mXsteria celebrare]@% UCGJV %$ &h$, III, I,, G+, c! ;E^ parte autem sumentium requiritur summa reverentia, et cautela ne aliquid accidat quod vergat in iniuriam tanti mXsterii@% UCG-V %$ &h$, III, IG, +, sc! ;C"rXsostomus dicit UIn Ioann%, tr% -+! M: 1J, GI,+V, >Iudas, particeps e^istens mXsteriorum, conversus non est% Fnde fit scelus eius utrinque immanius, tum quia tali proposito imbutus adiit mXsteriaB tum quia adiens melior factus non fuit, nec metu nec beneficio nec "onore?@% UCG2V %$ &h$, III, I+, J, sc! ;)ugustinus dicit U]V >intra Ecclesiam Cat"olicam, in mXsterio Corporis et 0anguinis omini, ni"il a bono maius, ni"il a malo minus perficitur sacerdote]?@% UCGIV %$ &h$, III, I+, -, ob% G e ad G! ; icit enim :regorius, U]V >in quam magnum laqueum incidunt qui divina et occulta mXsteria plus ab aliis sanctificata fieri posse credunt, cum unus idemque 0piritus 0anctus ea mXsteria occulte atque invisibiliter operando sanctificet`?% 0ed "aec occulta mXsteria celebrantur in Missa@B ;loquitur ibi quantum ad sanctitatem divini sacramenti@% UCGHV %$ &h$, III, I1, prol%! ;]utrum in celebratione "uius mXsterii C"ristus immoletur% U]V e "is quae in celebratione "uius mXsterii dicuntur% U]V e "is quae circa celebrationem "uius mXsterii fiunt@% UC+,V %$ &h$, III, I1, C, c%! ;9uia in "oc sacramento totum mXsterium nostrae salutis compre"enditur, ideo prae ceteris sacramentis cum maiori solemnitate agitur% Et quia scriptum est Eccle% IV,U+1V >custodi pedem tuum ingrediens domum omini?, et Eccli%

SVIII,UG2V >ante orationem praepara animam tuam?, ideo ante celebrationem "uius mXsterii, primo quidem praemittitur praeparatio quaedam ad digne agenda ea quae sequuntur% U]V 9uarta autem pars continet orationem, quam sacerdos pro populo facit, ut digni "abeantur tantis mXsteriis@% UC+GV %$ &h$, III, 2J, -, ad 1! ;Tperationum panis quaedam consequuntur ipsum ratione accidentium, sicut immutare sensum% Et tales operationes inveniuntur in speciebus panis post consecrationem, propter ipsa accidentia, quae remanent% 9uaedam autem operationes consequuntur panem vel ratione materiae, sicut quod convertitur in aliquidB vel ratione formae substantialis, sicut est operatio consequens speciem eius, puta quod >confirmat cor "ominis?% Et tales operationes inveniuntur in "oc sacramento, non propter formam vel materiam quae remaneant, sed quia miraculose conferuntur ipsis accidentibus@% UC++V %$ &h$, III, 22, 1, ad +! ;Et ideo, sicut divina virtute datur speciebus sacramentalibus ut possint esse sine substantia, ita datur eis ut possint agere sine forma substantiali, virtute ei@% UC+1V %$ &h$, III, 22, 1, ad 1! ;Immutatio quae est ad formam substantialem, non fit a forma substantiali immediate, sed mediantibus qualitatibus activis et passivis, quae agunt in virtute formae substantialis% Raec autem virtus instrumentalis conservatur in speciebus sacramentalibus divina virtute sicut et prius erat% Et ideo possunt agere ad formam substantialem instrumentaliter, per quem modum aliquid potest agere ultra suam speciem, non quasi virtute propria, sed virtute principalis agentis@% UC+CV %$ &h$, III, 22, J, c%! ;Verum, quia non rationabiliter videtur dici quod miraculose aliquid accidit in "oc sacramento nisi e^ ipsa consecratione, e^ qua non est quod materia creetur vel redeatB melius videtur dicendum quod in ipsa consecratione miraculose datur quantitati dimensivae panis et vini quod sit primum subiectum subsequentium formarum% Roc autem est proprium materiae% Et ideo e^ consequenti datur praedictae quantitati dimensivae omne id quod ad materiam pertinet% Et ideo quidquid posset generari e^ materia panis si esset, totum potest generari e^ praedicta quantitate dimensiva panis vel vini, non quidem novo miraculo, sed e^ vi miraculi prius facti@% UC+JV %$ &h$, III, 22, J, ad G! ;9uamvis non sit ibi materia e^ qua aliquid generetur, quantitas tamen dimensiva supplet vicem materiae@% UC+-V %$ &h$, III, 22, J, ad +! ;Illae species sacramentales sunt quidem accidentia, "abent tamen actum et vim substantiae, ut dictum est Uin c%B a% 1V@% UC+2V %$ &h$, III, 22, J, ad 1! ;9uantitas dimensiva panis et vini et retinet naturam propriam, et accipit miraculose vim et proprietatem substantiae% Et ideo potest transire in utrumque, idest in substantiam et dimensionem@% UC+IV %$ &h$, III, 22, -, c%! ;Cibus nutrit, quod convertitur in substantiam nutriti% ictum est Ua% JV autem quod species sacramentales possunt converti in substantiam aliquam quae e^ eis generatur% Per eandem autem rationem possunt converti in corpus "umanum, per quam possunt converti in cineres vel in vermes% Et ideo manifestum est quod nutriunt% 9uod autem quidam dicunt, quod non vere nutriunt, quasi in corpus "umanum convertantur, sed reficiunt et confortant quadam sensuum immutatione, sicut "omo confortatur e^ odore cibi et inebriatur e^ odore vini, ad sensum patet esse falsum% Malis enim refectio non diu sufficit

"omini, cuius corpus, propter continuam deperditionem, restauratione indiget% Et tamen "omo diu sustentari posset, si "ostias et vinum consecratum sumeret in magna quantitate% 0imiliter etiam non potest stare quod quidam dicunt, quod species sacramentales nutriunt per formam substantialem panis et vini, quae remanet% Mum quia non remanet, ut supra "abitum est Uq% 2J, a% -V% Mum quia non est actus formae nutrire, sed magis materiae, quae accipit formam nutriti, recedente forma nutrimenti% Fnde dicitur in II De Anima, quod nutrimentum in principio est dissimile, in fine autem simile@% UC+HV %$ &h$, III, 22, -, ad G! ;Facta consecratione, dupliciter potest dici panis in "oc sacramento% Fno modo, ipsae species panis, quae retinent nomen prioris substantiae, ut :regorius dicit% )lio modo, potest dici panis ipsum Corpus C"risti, quod est panis mXsticus de caelo descendens% )mbrosius ergo, cum dicit quod >iste panis non transit in corpus?, accipit panem secundo modo, quia scilicet Corpus C"risti non convertitur in corpus "ominis, sed reficit mentem eius% Aon autem loquitur de pane primo modo dicto@% UC1,V %$ &h$, III, 22, -, ad +! ;0pecies sacramentales, etsi non sint ea e^ quibus corpus "ominis constat, tamen in ea convertuntur@% UC1GV %$ &h$, III, 22, -, ad 1! ;0pecies sacramentales, quamvis non sint substantia, "abent tamen virtutem substantiae@% UC1+V %$ &h$, III, 2-, J, ad +! ;6ocus ille in quo est Corpus C"risti, non est vacuus% Aeque tamen proprie est repletus substantia Corporis C"risti, quae non est ibi localiter, sicut dictum est Uin c%V% 0ed est repletus speciebus sacramentorum, quae "abent replere locum vel propter naturam dimensionumB vel saltem miraculose, sicut et miraculose subsistunt per modum substantiae@% UC11V %$ &h$, III, 22, G, c%! ;Et ideo relinquitur quod accidentia in "oc sacramento manent sine subiecto% 9uod quidem virtute divina fieri potest@% UC1CV %$ &h$, III, 22, C, ad 1! ;Corruptio illa specierum non est miraculosa, sed naturalis, praesupponit tamen miraculum quod est factum in consecratione, scilicet quod illae species sacramentales retineant esse sine subiecto quod prius "abebant in subiectoB sicut et caecus miraculose illuminatus naturaliter videt@% UC1JV %$ &h$, III, 22, I, ad G! ;Innocentius III dicit UJegesto, lib% J, Ep% G+G! M6 +GC, GG+GV, in quadam decretali, quod >ipsa accidentia vinum appositum videntur afficere, quia, si aqua fuerit apposita, vini saporem assumeret% Contingit igitur accidentia mutare subiectum, sicut et subiectum contingit accidentia permutare% Cedit quippe natura miraculo, et virtus supra consuetudinem operatur?% Roc tamen non est sic intelligendum quasi idem numero accidens quod prius fuit in vino ante consecrationem, postmodum fiat in vino apposito, sed talis permutatio fit per actionem% Aam accidentia vini remanentia retinent actionem substantiae, secundum praedicta Uin c%V, et ita immutando afficiunt liquorem appositum@% UC1-V %$ &h$, III, 2I, G, c%! ;0ed in "oc sacramento consecratio materiae consistit in quadam miraculosa conversione substantiae, quae a solo eo perfici potest@% UC12V %$ &h$, III, 2I, C, ob% +! ;Tpera miraculosa non fiunt aliqua virtute creata, sed sola virtute divina, ut in prima parte "abitum est Uq% GG,, a% CV% 0ed conversio panis et vini in Corpus et 0anguinem C"risti est opus non minus miraculosum quam creatio rerum, vel etiam formatio Corporis C"risti in utero virginali, quae quidem nulla virtute creata fieri potuerunt%

Ergo neque "oc sacramentum consecratur virtute creata aliqua dictorum verborum@% UC1IV %$ &h$, III, 2I, C, ad +! ;Tpera miraculosa nulla creatura potest facere quasi agens principale, potest tamen ea facere instrumentaliter, sicut ipse tactus manus C"risti sanavit leprosum% Et per "unc modum verba eius convertunt panem in Corpus C"risti% 9uod quidem non potuit in conceptione Corporis C"risti, qua Corpus C"risti formabatur, ut aliquid a Corpore C"risti procedens "aberet instrumentalem virtutem ad ipsius corporis formationem% In creatione etiam non fuit aliquod e^tremum in quod instrumentalis actio creaturae posset terminari% Fnde non est simile@% UC1HV Cfr% %$ &h$, III, 2H, I, sc! ;UDe Pide Orth% cap% G1! M: HC, GGCHV! >Ignis eius quod in nobis est desiderii, assumens eam quae e^ carbone, idest "oc sacramento, ignitionem, comburet nostra peccata, et illuminabit nostra corda, ut participatione divini ignis igniamur et deificemur?@% UCC,V %$ &h$, III, 2H, G, ad G! ;Per "oc sacramentum, quantum est e^ sui virtute, non solum "abitus gratiae et virtutis confertur, sed etiam e^citatur in actum, secundum illud II Cor% V,UGCV >caritas C"risti urget nos?% Et inde est quod e^ virtute "uius sacramenti anima spiritualiter reficitur, per "oc quod anima delectatur, et quodammodo inebriatur dulcedine bonitatis divinae, secundum illud Cant% V,UGV >comedite, amici, et bibiteB et inebriamini, carissimi?@% UCCGV %$ &h$, III, IG, G, ad 1! ;Effectus "uius sacramenti est non solum augmentum "abitualis gratiae, sed etiam actualis delectatio spiritualis dulcedinis% 9uamvis autem C"risto gratia non fuerit augmentata e^ susceptione "uius sacramenti, "abuit tamen quandam spiritualem delectationem in nova institutione "uius sacramenti, unde ipse dicebat, 6uc% SSII,UGJV >desiderio desideravi manducare "oc Pasc"a vobiscum?, quod Eusebius e^ponit de novo mXsterio "uius Aovi Mestamenti quod tradebat discipulis% Et ideo spiritualiter manducavit, et similiter sacramentaliter, inquantum Corpus suum sub sacramento sumpsit, quod sacramentum sui Corporis intelle^it et disposuit% )liter tamen quam ceteri sacramentaliter et spiritualiter sumant, qui augmentum gratiae suscipiunt, et sacramentalibus signis indigent ad veritatis perceptionem@% UCC+V %$ &h$, III, 2H, I, c%! ; ictum est Ua%GV enim quod effectus "uius sacramenti non solum est adeptio "abitualis gratiae vel caritatis, sed etiam quaedam actualis refectio spiritualis dulcedinis% 9uae quidem impeditur si aliquis accedat ad "oc sacramentum mente distracta per peccata venialia% Aon autem tollitur augmentum gratiae "abitualis vel caritatis@% UCC1V %$ &h$, III, 2H, I, ad G! ;Ille qui cum actu venialis peccati ad "oc sacramentum accedit, "abitualiter quidem manducat spiritualiter, sed non actualiter% Et ideo "abitualem effectum "uius sacramenti percipit, non autem actualem@% UCCCV %$ &h$, III, 2H, I, ad +! ;Baptismus non ita ordinatur ad actualem effectum, idest ad fervorem caritatis, sicut "oc sacramentum% Aam Baptismus est spiritualis regeneratio, per quam acquiritur prima perfectio, quae est "abitus vel formaB "oc autem sacramentum est spiritualis manducatio, quae "abet actualem delectationem@% UCCJV %$ &h$, III, 21, 1, c%! ;In "oc sacramento duo est considerare, scilicet ipsum sacramentum, et rem sacramenti% ictum est Ua% G, ob% +B a% +, scV autem quod res sacramenti est unitas Corporis mXstici, sine qua non potest esse salus, nulli enim patet aditus

salutis e^tra Ecclesiam, sicut nec in diluvio absque arca Aoe, quae significat Ecclesiam, ut "abetur I Petr% III, U+,&+GV@% UCC-V %$ &h$, III, 21, J, c%! ;9uia sine fide passionis C"risti nunquam potuit esse salus, secundum illud 4om% III,U+JV >quem proposuit eus propitiatorem per fidem in 0anguine ipsius?@% UCC2V %$ &h$, III, 2J, G, c%! ;Roc competit caritati C"risti, e^ qua pro salute nostra Corpus verum nostrae naturae assumpsit@% UCCIV %$ &h$, III, 2H, 2, c%! ;0ed aliis, qui non sumunt, prodest per modum sacrificii, inquantum pro salute eorum offertur, unde et in canone Missae dicitur, >memento, omine, famulorum famularumque tuarum, pro quibus tibi offerimus, vel qui tibi offerunt, "oc sacrificium laudis, pro se suisque omnibus, pro redemptione animarum suarum, pro spe salutis et incolumitatis suae?@% UCCHV %$ &h$, III, I,, GG, c%! ;Manifestum est autem quod omnes tenentur saltem spiritualiter manducare, quia "oc est C"risto incorporari, ut supra dictum est Ua% H, ad 1B q% 21, a% 1, ad GV% 0piritualis autem manducatio includit votum seu desiderium percipiendi "oc sacramentum, ut supra dictum est Ua% G, ad 1B a% +V% Et ideo sine voto percipiendi "oc sacramentum non potest "omini esse salus% Frustra autem esset votum nisi impleretur quando opportunitas adesset% Et ideo manifestum est quod "omo tenetur "oc sacramentum sumere, non solum e^ statuto Ecclesiae, sed etiam e^ mandato omini, dicentis, Matt"% SSVI,UIV >"oc facite in meam commemorationem?@% UCJ,V %$ &h$, III, I,, G+, ob% 1! ;Roc sacramentum celebratur in memoriam passionis, ut supra "abitum est, et sumitur pro animae salute@% ominicae

UCJGV %$ &h$, III, I1, C, c%! ;in "oc sacramento totum mXsterium nostrae salutis compre"enditur@% UCJ+V %$ &h$, III, I1, J, ad 1! ;panem sanctum vitae aeternae, et calicem salutis perpetuae@% Messale Jomano% UCJ1V %$ &h$, III, prol! ;quibus salutem consequimur@%

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