1 La Glycyrrhiza glabra , comunemente detta liquirizia, deve il suo nome principalmente alla sua piacevolezza al gusto infatti la sua denominazione deriva dallunione della parola greca glycos , cio dolce con la parola, sempre greca,rhizos cio radice indicando quindi una radice dolce. Gi nota nellantichit viene nominata anche da Teofrasto che la chiama radice di Siria od anche Scithica riferendosi allampio uso che di essa sembra facessero gli Sciti. Ippocrate la cita come rimedio per la tosse e le faringiti, cos come Galeno che la indica anche come attiva nella medicazione delle ferite oltre che come correttiva dei sapori . Circa nel I^secolo dopo Cristo Dioscoride ne parla nella sua Materia Medica indicandone lazione anche nei bruciori di stomaco e , sotto forma di pomata, nella medicazione delle ferite, ma sembra che la coltivazione di questa pianta sia stata introdotta dai monaci Benedettini nel secolo X anche se il suo utilizzo era limitato ad alleviare la tosse . In Asia viene invece utilizzata da circa 5000 anni sia per la cura della tosse che per la cura del fegato e delle intossicazioni alimentari, nella medicina cinese viene classificata tra le piante toniche del qi ed apprezzata anche per la sua capacit di moderare lazione delle altre piante. 2 Sempre dalloriente provengono due usi tradizionali particolari che sono il Bagno di Buddha, cerimonia durante la quale la statua di Buddha viene immersa in acqua contenete succo di liquirizia, e linserimento di questa pianta in ricette afrodisiache contenute nel Kama Sutra. Attualmente lo studio di questa pianta stato approfondito e ci ha da un lato permesso un suo pi ampio e razionale utilizzo dallaltro ha messo in evidenza le problematiche e gli effetti collaterali derivanti dal suo uso al di fuori di certi precisi criteri.
Botanica
Nel genere Glycyrrhiza si trovano numerose piante perenni , tra queste quella che viene considerata pi importante perch valutata come pi pregiata la Glycyrrhiza glabra L. . La pianta appartiene alla ampia famiglia delle leguminose attualmente suddivisa in cesalpinacee , fabacee e mimosacee, in questa suddivisione la Glycyrrhiza classificata tra le fabacee , famiglia alla quale appartengono anche piante come il fagiolo ed il pisello anche se la sistematica di questo gruppo rimane un po controversa. E una pianta perenne suffruticosa i cui fusti sono eretti, cilindrici,glabri e solcati. 3 Presenta numerose radici che sono sia normali che stolonificanti. Sia le radici che gli stoloni hanno uno sviluppo orizzontale poco profondo. La propagazione di questa pianta, in natura, prevalentemente vegetativa (agamica) in quanto provvista di questa porzione ipogea piuttosto ampia che usata per la sua rigenerazione . Le foglie sono costituite da un insieme di foglioline di numero variabile tra 9 e 17 di forma ellittica poste in opposizione a due a due e con una piccola foglia centrale posta in posizione apicale. Le foglie sono di colore verde. Il fiore quello tipico delle leguminose quindi papilionaceo e deve il suo nome alla disposizione dei petali che lo fanno assomigliare alle ali di una farfalla, il colore blu chiaro . I fiori sono riuniti in spighe e la fioritura avviene tra giugno e luglio. La Liquirizia produce anche un frutto caratteristicamente appiattito lungo circa 2cm che contiene dai 3 ai 4 semi di colore bruno e forma ovale. Il frutto indeiscente cio, giunto a completa maturazione non si apre spontaneamente. E comune, come diffusione, in paesi con clima tipicamente mediterraneo. In Italia la pianta viene usualmente coltivata nelle regioni meridionali ed insulari, diffusa sia in pianura che in collina variando in genere, come 4 altitudine di coltivazione, da 0 a 100 m sul livello del mare, preferendo terreni argilloso - calcarei o siliceo - argillosi . Per essere coltivata necessita di una esposizione preferibilmente da Est a Sud quindi piuttosto calda e soleggiata, la riproduzione avviene di solito utilizzando pezzi di radici, bench possibile la riproduzione per semina non diffusa anche perch dal seme le piante crescono abbastanza lentamente. In genere i pezzi di radice vengono piantati a coppie ad una profondit di circa 25-30 cm , tra una coppia e laltra si lascia una distanza di circa 70-80 cm . La raccolta delle radici pu essere fatta al terzo od al quarto anno ed avviene in autunno o a fine inverno. La coltivazione di questa pianta presenta il vantaggio di non richiedere cure particolari, ma sembra che condizioni leggermente alcaline producano piante migliori. Bench tutti siano concordi nel riferire che la concimazione favorisca lo sviluppo della pianta alcuni sostengono che questa pratica dia origine ad un prodotto meno ricco di principi attivi. Correntemente sono comunque coltivate per la produzione la Glycyrrhiza glabra var. typica Regel. & Herd nota anche come liquirizia spagnola usualmente prodotta in Spagna, Italia, Inghilterra, Francia, Germania e USA,la Glycyrrhiza glabra var. glandulifera nota anche come liquirizia russa . 5 In Italia Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna sono le regioni dove maggiormente presente.
Riconoscimento
Il colore delle radici e degli stoloni bruno-grigio ,nelle radici non presente midollo , presente invece negli stoloni anche se molto sottile (diametro di 1-3 mm). Radici e stoloni si presentano fibrosi alla frattura e presentano una colorazione interna giallastra. La droga polverizzata si presenta di colore giallastro piuttosto chiaro, nella radice decorticata , nella radice non decorticata il colore giallo brunastro od anche marrone purpureo; contiene amido in granuli semplici, ovali o fusiformi. I tests di identificazione oltre che macroscopici sono microscopici e microchimici, lanalisi cromatografia su strato sottile permette la determinazione della presenza di glicirrizina. Il titolo non deve essere inferiore al 4% di acido glicirrizico calcolato con riferimento alla droga essiccata., i materiali di estrazione solubili in acqua non devono essere meno del 20%, le ceneri totali non devono superare il 7%. La TM si prepara dalla parte sotterranea essiccata (titolo 65) [4]. 6
Principali costituenti chimici
Saponine triterpeniche (2-15%) che sono costituite principalmente da glicirrizina (acido glicirrizico) e 24-idrossiglicirrizina. La glicirrizina presente come sali di potassio e calcio. La scissione per idrolisi dellacido glicirrizico, come avviene ad opera della flora batterica intestinale , d lacido digluronico e lacido glicirretinico (come aglicone) , altre saponine triterpeniche presenti sono la glabranina A e B, lacido licorico etc . Questa scissione ad opera dei batteri intestinali appare particolarmente importante poich lassorbimento della glicirrizina somministrata per via orale in effetti scarsa mentre sono assorbiti i suoi metaboliti derivanti, appunto, dalla azione dei batteri intestinali [28]. Le proporzioni , in particolare dei componenti minori , variano anche in base alla origine geografica. 7 Il contenuto di glicirrizina varia , comunque, nei vari stadi di crescita della pianta, queste variazioni sono meno sensibili nelle zone dove la temperatura presenta minori cambiamenti, bisogna infatti ricordare che la glicirrizina da considerarsi, per la pianta , un materiale di riserva per cui risulta notevolmente influenzato dai fattori ecologici tra i quali, in particolare, la temperatura ambientale. La glicirrizina responsabile del sapore dolce, maggiore di quello del saccarosio, ma perde con lidrolisi questa sua caratteristica.
Triterpeni e steroli cio b-amirina, onocerina, sitosterolo, stigmasterolo
Flavonoidi rappresentati da liquiritina, quiritigenina (che laglicone della liquiritina) e numerosi altri, infatti i flavonoidi ed isoflavonoidi presenti sono oltre trenta. E da questi composti che dipende la colorazione gialla.
Cumarine, tra cui la erniarina
Fitosteroli
8 Sostanze amare
Colina e betaina
Altri componenti: amido ,resine etc.
Farmacologia
Lazione antinfiammatoria ascritta alla attivit della glicirrizina. In genere si ammette che tale propriet derivi dal potenziamento della azione dei corticoidi, anche se alcune delle azioni del cortisolo sembrerebbero essere in effetti antagonizzate o neutralizzate dalla glicirrizina [8-9 23] come la stimolazione della sintesi del colesterolo epatico, comunque questo effetto di diminuzione della colesterolemia da altri autori come Novikov e al [22] indicato come derivante dalla stimolazione della conversione del colesterolo in acidi biliari e non da una azione sulla sintesi del colesterolo. L acido glicirretinico inibisce sia la -4-5 reduttasi epatica che la 11- - idrossisteroido deidrogenasi epatica in modo dose dipendente dando come risultato una diminuzione della conversione del cortisolo in cortisone, diidrocortisolo e tetraidrocortisolo e, di conseguenza , prolungando la emivita del cortisolo [10-16-17-19]. Lazione interessa 9 anche la 5 reduttasi la cui attivit significativamente soppressa dalla somministrazione della glicirrizina [27]. Poich questi enzimi svolgono nel fegato una importante azione sul metabolismo del cortisolo e dellaldosterone si ha di conseguenza un rallentamento del catabolismo e un allungamento della emivita plasmatica del cortisolo e dellaldosterone [4]. Leffetto di pseudoiperaldosteronismo inizialmente determinato dalla diminuita attivit della 11 -deidrossisteroidodeidrogenasi pu in un secondo tempo essere potenziato da una azione diretta sui recettori dei mineralcorticoidi [65] dovuta al legarsi del cortisolo ai recettori dei mineralcorticoidi stessi [66] . Questo potenziamento della azione degli ormoni da alcuni autori considerato operante attraverso i recettori dei glucocorticoidi e non attraverso i recettori dei mineralcorticoidi [11] . Da non dimenticare lazione soppressiva sullasse renina angiotensina-aldosterone [67-68-69] - lasse renina angiotensina regola in massima parte la secrezione dellaldosterone tramite langiotensina II Oltre che studi in vitro e su animali anche studi su umani hanno mostrato questa azione sulla conversione del cortisolo come lo studio di Soma e al [15] effettuato su volontari sani mediante la somministrazione per sette giorni consecutivi per via orale di 225mg/die di glicirrizina . 10 Analoghi risultati ha ottenuto lo studio di Kageyama e al [26] effettuato su 18 volontari sani, studio che ha mostrato la significativa attivit funzionale della inibizione della 11- - idrossisteroido deidrogenasi epatica determinata dalla glicirrizina . Lo studio sperimentale effettuato su volontari umani sani di Krahenbuhl e al [21] effettuato usando lacido 18 glicirretinico, uno dei maggiori metaboliti della glicirrizina, somministrato per via orale, ha mostrato come incrementando le dosi di acido 18 glicirretinico si abbia una diminuzione della concentrazione di cortisone ed un incremento del rapporto cortisone/cortisolo nel plasma. Questa azione inibitrice sulla 11- - idrossisteroido deidrogenasi visibile anche in portatori di una sindrome da apparente eccesso di mineralcorticoidi [24], va inoltre sottolineato che la sensibilit alleffetto inibitorio della 11- - idrossisteroido deidrogenasi maggiore nei soggetti con ipertensione essenziale che nei normotesi [25]. La glicirrizina ha poi evidenziato un effetto inibitorio sul rilascio della istamina da parte delle mastzellen [75-76]. Lacido glicerritinico ha mostrato una effetto immunomodulatore grazie anche alla azione che svolge sulla via classica del complemento, ma non sulla via alternativa, questa azione sembra dipendere dalla conformazione della molecola infatti la variante non mostra attivit [52]. 11 La glicirrizina ha mostrato azione inibente sulla cascata del complemento probabilmente agendo su C5 o su un passaggio successivo della cascata stessa ,analisi ulteriori hanno portato ad ipotizzare una sua azione sul MAC (complesso di attacco alla membrana) [53]. La glicirrizina potrebbe agire stabilizzando i lisosomi attraverso linibizione delle Fosfolipasi A nelle membrane lisosomali verrebbe perci impedito il rilascio di enzimi proteolitici e di fosfatasi acide dai lisosomi verso i tessuti danneggiati [55-56], questa attivit ,quando svolta a livello epatico, tende ad inibire il rilascio di transaminasi nei soggetti con epatite cronica.[54]. Laglicone della glicirrizina, lacido glicerritinico, ha mostrato una attivit protettiva a livello epatico anche contro la tossicit indotta dal tetracloruro di carbonio in particolare per lazione inibente lespressione e la attivazione del citocromo P450 2 E1 [29], sempre a livello epatico un pretrattamento di 3 giorni con glicirrizina ed acido 18 .glicerritinico ha mostrato azione protettiva sui danni indotti da alcaloidi pirrolizidinici nel ratto [39]. Alcuni isoflavonoidi coma la glabridina hanno mostrato azione protettiva nei confronti dello stress ossidativo [30-32],e quindi una azione antiossidante che si esplica anche sulla ossidazione delle LDL [31] . 12 Sempre a queste sostanze, in particolare alla glabridina (che rappresenta l11% degli isoflavoni dellestratto alcolico [31]) ed al glabrene, da ascriversi lazione estrogeno simile che si esplica anche sul tessuto vascolare [33]. La glabridina, in particolare, agirebbe come un fitoestrogeno capace di legarsi ai recettori per gli estrogeni [36] e di stimolare lattivit della creatinchinasi nellutero del ratto, aorta e ventricolo sinistro, la capacit di legarsi ai recettori per gli estrogeni (umani) influenzata dalla posizione del gruppo ossidrile per cui la glabridina si dimostrata 3 o 4 volte pi efficace della 2-O- metilglabridina e della 4-O- metilglabridina [34], In particolare la glabridina ed il glabrene sono similari al 17 estradiolo nello stimolare la specifica attivit della creatinchinasi [35]. La liquirizia deglicerrizzata mantiene una elevata capacit di legarsi ai recettori dellestradiolo per cui si portati a concludere che lattivit estrogenica presente nella liquirizia sia mediata da altri componenti [37]. A fronte di questo la liquirizia presenta anche una azione antiestrogenica che appare dovuta alla glicirrizina, per cui leffetto finale appare di tipo modulante anche se lazione estrogenica degli isoflavoni 13 dovrebbe, in fondo, essere pi significativa della azione antagonista della glicirrizina. La radice di Glycyrrhiza mostra anche una azione antiulcera, questa azione si esplica anche sulla formazione di ulcere gastriche indotte dalla aspirina nel ratto [40], questa azione si mantiene anche usando liquirizia deglicerrizata [41-44]. In vitro stata dimostrata anche una azione contro lHelycobacter pylori, lo studio di Krausse e al ha mostrato in vitro questa attivit in particolare per quanto concerne lacido glicerritinico [42], Fukai e al [43] pongono laccento sulla azione antiulcera dei flavonoidi in particolare sulla loro azione contro lHelycobacter Pylori . Lazione antiulcera tra laltro mediata dallaumento di secrezione e di formazione della mucina [45] , il prolungamento della vita delle cellule epiteliali e una azione antipepsina [47]. Anche la inibizione degli enzimi 15-OH-prostaglandino deidrogenasi e -13 prostaglandino - reduttasi sembra entrare nel meccanismo di azione citoprotettiva esplicata a livello gastrico [64]. Questa attivit antiulcera non si evidenzia solo nelle ulcere gastriche, ma anche nelle ulcere duodenali , anche in questo caso la liquirizia deglicerrizata mantiene la sua attivit [46]. Lefficacia della liquirizia nel trattamento dellulcera dipende quindi da diversi principi attivi che agiscono in sinergia. 14 Dallacido glicirrizinico deriva per sintesi il carbenoxolone farmaco sviluppato negli anni 60, che sembra avere attivit paragonabile a quella della cimetidina nellulcera duodenale [48-50] ed avere anche attivit nellulcera gastrica [49] pur mostrando una serie di effetti collaterali come ritenzione di acqua e sodio, diminuita tolleranza al glucosio, abbassamento del contenuto di potassio nel sangue, pu quindi causare o esacerbare ipertensione, edema, scompenso cardiaco e debolezza muscolare, effetti che hanno reso tale farmaco non pi utilizzato. Lacido glicirrizico ed anche altre saponine ha poi una azione antivirale [58-60-61-63] azione che appare anche dei flavonoidi [59]. Lacido glicirrizico agisce anche sui virus latenti riducendo la sintesi delle proteine virali ed inducendo lapoptosi delle cellule infette [57], questa sostanza ed i suoi derivati hanno mostrato di agire come antivirali tramite linduzione dellinterferon e di alcune altre citochine [62]. Allacido glicirrizico anche attribuita l attivit emolliente e sedativa della tosse [4-51] nonch la capacit di accelerare la secrezione del muco tracheale [64]. Ai flavonoidi (liquiritigenina e isoliquiritigenina in particolare ) da attribuire lazione antispastica sulla muscolatura liscia [51] , nellileo 15 isolato di coniglio, infatti, stata dimostrata una azione spasmolitica ad una diluizione di 1:2500 -1:5000 [4].
Usi
Il trattamento della tosse e del catarro bronchiale o comunque delle vie aeree superiori uno degli usi tradizionalmente pi noti della liquirizia [70] che viene secondo consuetudine usata anche come emolliente. Lazione antitussiva stata sperimentalmente studiata sui maialini di Guinea sui quali produceva un effetto antitussivo persistente [71] a questa si aggiunge poi lazione antimicrobica . Bisogna inoltre ricordare che tutte le sostanze dolci al gusto sono in genere in grado di avere influenza sullo stimolo della tosse in quanto la piacevole sensazione gustativa stimola la produzione di saliva che porta ad un aumento della deglutizione riflessa il che tende ad impedire lattacco di tosse, a fronte di questo la liquirizia mostra per anche un effetto a livello centrale paragonabile a quello della codeina [5].
La liquirizia entra poi nella preparazione di numerose tisane dove si sfrutta come correttore del gusto, nelle tisane o comunque nei preparati pi propriamente lassativi si sfrutta invece la sua azione spasmolitica in particolare in associazione a droghe antrachinoniche come la senna, la 16 frangula etc. delle quali appare limitare gli effetti collaterali, un altro utilizzo nella prevenzione e/o limitazione del gonfiore epigastrico , del meteorismo e dellaerofagia.
Rimanendo in ambito di apparato gastrointestinale luso pi importante nel trattamento delle gastriti ed in particolare dellulcera gastro- duodenale. In questo ambito anche la liquirizia deglicirrizinata sembra mantenere la attivit pur evitando gli effetti collaterali, anche se da un lato ci sono studi come quello di Rees [41] effettuato somministrando liquirizia deglicirrinizzata e aspirina che mostrano il mantenimento delleffetto protettivo sulla mucosa gastrica e quello analogo di Dehpour e al [40] ci sono anche studi come quello di Bradhan KD e al [72] effettuato su 96 soggetti che non ha evidenziato differenze con il placebo per quanto concerne, per, la guarigione delle ulcere e non quindi leffetto protettivo contro gli attacchi portati alla mucosa gastrica . In conclusione comunque appare che lestratto deglicirrizzinato mostri una azione paragonabile a quello della cimetidina o dei comuni antiacidi [73-74] , mantenendo quindi leffetto della liquirizia, ma perdendo la maggior parte degli effetti collaterali.
17 A livello epatico la liquirizia indicata nelle epatopatie croniche che presentino una infiammazione attiva soprattutto quando ci sia lindicazione allutilizzo dei corticosteroidi [51], in particolare ha mostrato efficacia nella prevenzione della carcinogenesi epatica in soggetti portatori di epatite cronica C [91].
Come antiallergico la liquirizia viene usata sfruttando il suo effetto immunomodulatore e di inibizione del rilascio di istamina nonch la sua azione di potenziamento delleffetto dei corticosteroidi, per questa azione pu essere usata anche nei soggetti gi in trattamento con i cortisonici al fine di ridurne il dosaggio [51]. A questa azione di potenziamento dei corticosteroidi da ascriversi anche luso come antinfiammatorio.
Sempre questa azione sfruttata nellutilizzo topico in caso di eruzioni cutanee come dermatiti ed eczema[77,78] e nella psoriasi[79]. Sempre per uso topico pu essere utilizzata nel cavo orale in caso di aftosi, questa attivit nelle ulcere aftosiche conservata anche dalla liquirizia deglicerrinizata [80].
18 Il tentativo di uso nel morbo di Addison, affezione determinata da ipofunzione delle ghiandole surrenali , ha dato risultati contraddittori [81- 82].
Abbastanza recente il tentativo di usare la glicirrizina nella terapia dellAIDS o comunque nelle patologie correlate all HIV. In questa ottica sono stati effettuati studi in vitro [84], in vivo su esseri umani [85-87-88] e su animali [86]. Lazione sembrerebbe essere collegata al blocco della espressione di antigeni specifici dellHIV, inoltre la licopiranocumarina , composto fenolico isolato dalla liquirizia, inibisce lattivit citoplasmatica dellHIV in vitro [89]. Bench i risultai finora ottenuti sembrano essere confortanti necessaria ancora lesecuzione di test sperimentali approfonditi sulluomo per poter evidenziare leffettiva validit di questo uso.
Lazione antimicrobica ed antivirale si esplica anche su numerosi altri microrganismi (in vitro stata dimostrata lazione su Bacillus subtilis, Mycobacterrium tubercolosis, Aspergyllus, Staphilococcus aureus, Mycobacterium smegmatis , Candida albicans) , da qui la proposta di prendere in considerazione la liquirizia come prodotto di aiuto nel trattamento della SARS avendo la glicirrizina mostrato una azione sulla replicazione del Coronavirus nelle cellule Vero (derivanti da epitelio 19 renale di scimmia) migliore della Ribavrina , dell'Acido Micofenolico, della 6-Azauridina e della Pirazofurina [90] .
Lattivit antiossidante, in particolare lattivit contro lossidazione delle LDL, alla base della proposta di utilizzo della liquirizia per ridurre laterosclerosi patologia nella quale lossidazione delle LDL un evento chiave. A questo proposito stato eseguito uno studio clinico controllato [94] nel quale pazienti moderatamente ipercolesterolemici assumevano per os 100mg/die di estratto di radice di liquirizia mentre il gruppo di controllo assumeva placebo, entrambi per 30 giorni. Lo studio ha mostrato un aumento del 55% della resistenza delle LDL alla ossidazione, del 19% della attivit antiossidante plasmatica, con una riduzione del 5% del livello di colesterolo totale nel plasma e del 9% del colesterolo LDL.
Tossicit ed effetti collaterali
La propriet che alla base della azione antinfiammatoria della liquirizia anche quella che determina la tossicit della liquirizia stessa o almeno determina i pi importanti effetti collaterali derivanti dal suo utilizzo con una forma di pseudo-iperaldosteronismo che si manifesta con 20 ipertensione, ritenzione idrosalina ed alterazione dellequilibrio idrolettrico da ipopotassemia. Un altro possibile reazione avversa la rabdomiolisi di cui sono stati descritti 7 casi anche in Italia [92]. I casi di rabdomiolisi sono stati segnalati in seguito ad una esagerata assunzione od anche ad una assunzione di basse dosi per lunghi periodi . I sintomi che si sono presentati sono stati la tetraparesi flaccida con dolori muscolari, presenti in un terzo dei casi; in taluni casi si avuta anche mioglobinuria accompagnata da edemi e danni renali. In compenso la tossicit della liquirizia piuttosto bassa e non risultano casi di intossicazione acuta[5].
Precauzioni e controindicazioni
Non dovrebbe essere assunta se gi in corso un trattamento con cortisonici a meno che non la si utilizzi per diminuire il dosaggio di questi ultimi [51] e comunque lassunzione deve tenere conto delle possibili interazioni con altri farmaci. 21 Bench negli animali non abbia mostrato effetti teratogeni non ci sono studi sulla sicurezza duso in gravidanza per cui detto uso da sconsigliarsi, lo stesso dicasi per luso durante lallattamento. In caso di soggetti ipertesi luso controindicato, questa controindicazione ancora pi valida in presenza di feocromocitoma o di iperaldosteronismo. Nei pazienti nefropatici lutilizzo possibile solo in caso di effettiva necessit, sotto controllo medico e monitorando la potassemia . Lo stretto controllo medico necessario anche nei diabetici e nei pazienti che assumono diuretici, digitalici, cortisonici, lassativi ed antiaritmici. Luso controindicato inoltre nelle epatopatie colestatiche e nella cirrosi epatica. Luso sconsigliato in et pediatrica. Durante la terapia pu essere consigliabile seguire una dieta ricca in potassio e povera di sale [4].
Interazioni
Cortisonici : se da un alto pu ridurne la gastrolesivit dallaltro ne potenzia leffetto sistemico per sommazione di effetti.
22 Digitalici: pu aumentare la tossicit dei digitalici per deplezione di potassio.
Lassativi: pu aumentare la perdita di potassio che determinata dalluso cronico dei lassativi.
Diuretici: pu aumentare la deplezione di potassio indotta dai diuretici ed aumentare la ritenzione di sodio con conseguente ipertensione ed ipokalemia.
Ipotensivanti: pu avere un effetto antagonista in quanto aumenta la pressione arteriosa e la ritenzione idrica.
Antiaritmici : aumento della tossicit con rischio di torsione della punta.
Insulina: pu portare ad un incremento della ipopotassemia.
Contraccettivi orali: le donne che assumono contraccettivi orali dovrebbero consultare il proprio medico nel caso in cui volessero assumere anche liquirizia per i maggiori rischi di effetti collaterali determinata dallaumento della sensibilit alla glicirrizina [83].
23 Warfarin, salicilati, ibuprofene : pu potenziare lattivit di questi farmaci mediante la riduzione del loro legame con lalbumina sierica.
Succo di pompelmo: pu aumentare la ritenzione di sodio e lescrezione di potassio indotta da questo succo se assunto per lunghi periodi in persone predisposte [66].
Preparazioni e dosi
Droga :5-15 grammi die corrispondenti a 0,2-0,6 grammi di glicirrizina Estratto secco standardizzato : 250-500mg die da assumersi prima dei pasti principali. Succus Liquiritiae (titolo in glicirrizina 20%) : 0,5 -1,00 gr al d per i catarri delle vie aeree superiori, 1,5-3,0 gr al d per le ulcere gastriche e/o duodenali (Commission E) Estrado fluido :15-30 gocce al d Tintura madre :25-30 gocce una o due volte al d. La tintura madre si prepara dalla parte sotterranea essiccata (titolo 65%). La droga pu essere utilizzata come correttivo del sapore per un dosaggio massimo giornaliero di 100mg/die di glicirrizina. 24 La radice di liquirizia deve contenere non meno del 4,0% di acido glicirrizico calcolato con riferimento alla droga essiccata e non meno del 20% di sostanze estraibili con acqua. Lassunzione non deve superare le 4-6 settimane
Note di galenica
Nelle preparazioni galeniche incompatibile con estratti di China, sali degli alcaloidi e composti del calcio.[93]. Sono sconsigliate le preparazioni per decozione per il passaggio del principio acre nel liquido.
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