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Fruncesco Bellomi

STORIA DELL'ORGANO DI S. NICOL ALL'ARENA IN VERONA

Al Lettore. Perchuna pubblicazione di questogenere?Perchrispolvercrc vecchiecarte e tentaredi costruireuna storia? Niente prvo di storia.L'ntelligente amoree la passioneartisticomLlsicale d un govane MaestrocomeFrancesco Bellomici permettono di accostare le vicende che hannoconsentito di dotarela ChiesaParrocchiale di SanNicolall'Arenadell'Organo che ancora,strumento principe,accompagna ilcanto lturgico e testimoniauna secolare tradizlonedi vitalit ed esp/esslyitmuslcale. Ogni storia tatta dello scoffere degli anni e del succedersi di vicende. L'Organo di SanNicolne porta evdenti segni e le pesantezze. questo, E nonostante s imponeancorcper bellezzae qualit espressve. E proprioin vistadi un radicale restaurc conservativo ch osiamo pagine, grati olrhequeste alla Banca Popolarcdi Verona pet avercene consentito la stampae con la speranza chela manoprowdentedel Signore c aiutia trcvarechi sostenga per taleimI'onereeconomico presa, in modoche espressione lturgica e muscale sifondano n un'unica e piit peietta lode del Signore. RinoA. Breoni
arcipretedi San Nicol all'Arena

Vercna - primavera 1986

PRE|\ilESSA

lnizaile mie ricerchenell'archiviodella chsa dl S. Nlcol in Verona perch,volendo solamente averedellenotiziesullo sttumentoivi collocato,trovaidellecontraddizioni inspegabil fra quelleriportatedal Lune (Stud e.documenti di storia organariaveneta)eque e del Girardi(Gli organi de a cift di Verona). pagineche seguonomi sonolimitatoa riportarei doNelle cumenti trovati,corredando qua e l con qualche nota esplicatvae ordinandoli in otdine cronologico,con la convinzione che questa sia la formamiglioreper porgereal lettorela storia dello strumento. Un grazie va a tutte quelle perconeche mi hanno aiutato a svolgerequestopiccolo lavoro,e particolarmente devo ringraziare il Parrocodis. Nlco/ per numerosi D. RinoBreoni incoraggiamenti e per Ia ormidabilee inteligente dsponbilt dimostrata. ln secondoluogo devo rngraziarePatrizaCerpeltoni per I'insostituibile auto nelle ricerche svolte ne 'Atchivio Paffocchiale. Ungrazietuttopafticolarcva all'organaroGiorgioCa per i prezios consgli ed i chiarmentiin materia organara. lnine un grazea D. Valentino Donellaper le informazion fornitemisull'ambientemusicale veronesedel secolo XlX.
Francesco Bellomi

ln un verbaled'nventario,stesodagli incaricaridemanialiper I'esecuzionedelleleggi di concentrazione antimonastche emanate da Napoleone nel 1806,si legge:(S. Nicol: cantoratutta dpinla a marmoro sopra la qualeesiste un piccoloorganopoatiler (Archivio di StatoVR Camerafiscale,Busta n. LXXXVI, proc. dal n. 1063al n. 1097). Non sappiaosesi tratti dllostesso sirumento che citato in un inventrio del 1E26con la semplice dcitura:(organo) (L'inventarioin quesrione si irova nel'archiviodella chiesadi S. Ncol). Non sappiamo nemmeno sc lo slesso sumentocbeCaetanoZanfrc! ta (acconci) nel 1860,comerisultada rln registrodei pagaenti(31 otto' bre 1860 Pagalc per accordar a ZanfrettaGaelano e,regolar l'orgfio L. 28). Quello che sappiano d questofrumento si frma all'anno 1871;nel regirro delleenlratedi tale anno iroviamo: (Organo veccliolenduto alla chiesadi S. Giovanni in Foro... L. italiane45r. Una ulierorericcrcad'archilio ci permetterebbe forsedi sapere se'or ganoin questione que1lo a ci si rierisceun progettoda noi trovalo nell'archivio dj S. Nicol, senza dara,e firmato con i nome, sconosciuto come organarod M. Monlagna Cacinto ma ciialo ella confercnza di A. Sala fa i musicistidilettanti veroncsi(vcdi appcndice).

TRATTATIVE PER LA COSTRUZIONEDI UN CRANDIOSO ORCA NO NELLA CHIESA DI S. NICOL AD OPER{ DELLA DITTA SERASSI DI BERGAMO, Rjproduciamo qi di seguito 1acorrispondenza e i documenti relativiaaluna lunga trattativa (18421-1862) intercorsa rra la Fabbricerja di S. Nicot e la Ditta Serassi di Bergamoper la cosrruzione di un grandiosoorgano. 23 siueno 1841 Al Prcg.no Signore Antonio Zampieriespeo msestrodi nusica inria Colonfu V,runa. Onorat.e pegew.' Sgnore Non sapessimocome esptinerci pet dimostrarle la nostru conas&nul per Ie.fteqllenti prcve d'attaccamentae bont. VeramenteVerona una dette pocheCitf d'Italia ne e qali non abbiano sitl qui .t\)utot'onarc .li metter\tiun oryano, e quindi ambircssimoassaipoterccon una delle no tre opere emulare tutte le akrc esistenti. Dsposti a tuuo fare per appagarc li lostri desidet di buon grudo assumeressimo il propostoc onorcwe in&rico, ma con tullo ci cisarcbbenpossibileI'impegna$ili da o@mpitonelhrcre spaaiodi.eeimesi.menttequestitrattandosi d'operadi qualchecotlsidersappenabastantipet porlo in operu;un a o almenocon .ione sarebberc yerfehhe ci Jossea.cofdaro ed inallora anche a casto di pospare e fenpo teggiale uno tra li molti gi scrttuati saressimoa portata di garuntirlo.finilo. Con dieciottoo renti mila Lite A*rtriache si pu Lnstluireun organo non di primissins classe ma a pochi secondo.Non mantherebbe ora actun que che I'addesonedi codestaRispettabile llabbtc"ria perch co .lue sole right'd inrito vetebbe inmeditltamene il nostro Agentes rlewre le di mensionidel localeed a stabilie il contnfto. Del chein aestlcon wruce slinla e con itleazione ci affemia o De d S.f.I. Beryamol 25 giugno 1814 D.i U.n ed Obb. SerNi Son li Fratelli Serussi Cacomo Serass Frutelli

3A giugno (1841)? Al :ig- Antonio Zat piei degnonaesrrc di musica Abitd n ra Colombo Veronx Preg-moe Slin.no Signorc :j pu benis.eimo can quuttardicio qrindici mUt1 tirc asbiathea|ere un otqunogrundee petfetto dacch la perfuzone non.ti misuradal nune ) bensdalla qalte tnodo in cu son lanrcti. per.farc t)e ,n pogatto chenon dii luogaa spiace|oli pentiment ubbisogntno quati deltecoenizani tlons ottengona the con I'etamedellachiev e lacafudoredovebbesipiazzdte. Anchesenu conotcercil tnetito indridualedegli orya iesistentin codesta cospiquu tt potrc.rsimo in generegufttntre superiailii nette noslrc opete. Suressimo llispost dd accoate il pagtJmenoin rute, mu ,-ale prcpasito usando della solta sinceiU non dobbidna tace s the il pre.io r:iell sempredelerminato in prcporzio e delle epochein cui \,enpagato sic cone non sarcbbe ftigianewleI'impiegarcun Capitale quandanon dares e .fruttarc qua[che nteresse.Siatna in un epo& che dnche t arti.\t inferori e di lerzaclasse sonosopracdticati di laroti, quindi nessuno potrebbecom prontettersi darefino un oryunagrandeentrc otto mesi,se non che nai checamele dssitno in altre circostanze anelliamone\erc un opera i codestasullodataCit persuasi ane.fare dei saci[id donandiamo un sot anno. Per tute le esposte ftigoni attendiamoda codesta I uttre ktbbriceria si S. Nicol eruzosoin\)ito onde il nostro dgente possadetermnasid wnite casti.Prima di ?hiudercld prcsentetrc)iiatnadi rccbrcco intercsse (lirle (h? la suespressa somma di Lirc quuttordc otle qlindi milla non la teniatno per noi obhligutotianente, potrebbeda$ chedatt'ispezione delIa Chesafisultasse di dowt fare u arEano di ninat o maggior ntole, pel pima nostromownre \sendo I'anorc co\ intendiano di JAr un orya no addattato,o \iceyersa rinunciorcall'impresa. In attesalli grcto risconrc con tuta stma P.S. Lssendo l nosbo aqente pressatocone il solto di uori viaggi prceh no solleciltrcun de.fi itiro s o no D. Un. ed Obh. Serri Per l JTatelli Seruss GiacotnoS?rass Frutelli

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MINUTA 23 NOy. t852 Sic. Ca o i Sig.Serussi no ayendomlturalo n auunnoper parlarn dell'orqano, ne pregnronoGio. Dayid mercante loro anico, e ld conessa Pavuini, i quali, sentito da me che non ea lantano dtll'iflea di occupami d questd imprcsa,ne scrisserc aiJAbbticatoti,cherisposero lot() in ptuposita. Lessi al sig. Arciprele quella parte di lettera scritta al Darid che appartenera a qu?stoqffafe. e ni nqiunse di tenet conto di q el bruno, che oru mando a lei da conserwrc. In questasettimana spero poi che i Setol^titisponderunno alla mia che sctss d'ardinedels9.Aciprcte. Da altti ancoftttki re gonofattedoman de dell'otgatlo tcchia. Lo daremo dl ru1ggo of:ferc4te. I p ri,orclot,cr domeni1 le ma\\a,t, ttrt. 23 nbre 52 Suo servo D- Agostino

Branodi letierascrittadai signoi FratelliSerassi e GiacomoSeralli di Ber sano al sis. Giovanni David di Verona. Beryamo t6 n()re,nbre1852. Poi dobbiamc) estenaretunlo a 'i quanoalls n()bil.tnasie.rsConl.sstl Pusquini,i s?ntimentide a pi sinrcra nostragratiudineper l'nteressanlentopreso a nosttoJaw)re infotno allctcomtnissione del nuovo organo .li S. Nical. Noi non possianodillli abbostanza \pieqarricon qudnlo trcl spato sspiramo all'onore di questacomnissione. e con tanto inpegno procurcrcmo cli .ldetnpitla, campiendo un'opera certame te superk)re dal ogni ala finorc s.'tlila ddlla nostra.fubbti&. All'()ggettoperlanto di altarc la sa di prcsenz& arrkianto che appenail nostro nipote Cuseppea,,t ultimctto I'Oryanodi Sospi o Creonese, si porle loslaenleda roicol I'agenteCdseli, l .he sa entra l5 o 20 giomi. con rkena di awisuni del giono preciso del lora atiNo a Verona. Inlanto ri rerccomandiamo di tener \)i|a la cosaptesso la campitssitna sig.la Conlessa, aetano il degnisimo sig. Fabbliterc lota Mae telch srro, assicurundolofin d'orache anche a rgudnloloroLseremo tute le posper la rius(ita di una gfidiosa opeftt sibilico'le.tieed il massi1() itnpegno checorrkpondaaUamalnificenzadi quaro insieneTempo,e.fa.ciaonore ul nostro gtctbilimento,

PROGETTO 28 NOt/. 1852 PROGETTOdela P,.,)|. FabbcaSerassi per tucostruz.ecti un nuow grun tlioso organo da colloca\i ne tr Ins.e Chiesadi S. NICOL in VERONA. Ripatto della Tnstieru Bsss dal Dol al S21 Sopru i dal Do35 al La58

Tisti n. 24 Tasti n. 34 Tatali tasti n. 58

DENOMINAZIONE

DEI REGISTRI _,

nunero e Qudtir de eaanne

ORCANO PRINCIPALE RIPIENO

I Ptitlcpale Eassidi 16 pet1i ... .. ... . 36 d.to . .. ... .. j2 2 Principulesoprani di sedicipiedi . .. ... 31 3 P ncpale I'Bassi di otto pedi . ... 21 1 Prncipale1" Soprunidi oto piedi 34 5 Ptin(ipale 2" Bussi 12 t!.o .. t2 6 Pncipale2" Soprcni ... .. 3,1 7 Ottara nei bdrsi 24 8 Ouara nei sopnni .. .. ... ... .. 31 9 Duodecima . j8 j8 tA Quinradecina .. .. lI Decima tbtn. .. J8 12 l/igesina seconda .. .. J8 j8 13 Vieesino sesta j8 11 Vigestna nona j8 15 Ttisesitna terza 16 Trge-eitna serta .. .. J8 t7 Quadntsesima 58 18 Qua.trugesina?rzs .. .. J8 19 BarsiAt ionici 12 20 Yioloneal pedule .. .. ... .. 12 2l Tinb.tlli... 13 22 Contrabbost con ouarc . /8

l0

ISTROMENTAZ]ONE 23 Carni da &ccs d tuba dolce 12 D.ti 22 21 Carnettoin ollaya ?d in duode.itns .. .. .. 68 25 Corneto in quintadecimt) ed in ter.a maggiorc 68 26 Fagotto nei bdsti . ... .. .. ... . 21 27 Trombenei sopruni . 34 28 Cono bassetto nei Bassi . . . 21 ad anch 29 Cono i glesenei soprani . ... .. - .. . 34 30 Bambardinone sopruni 31 21 at sLagn.) 3l Viobnenei Bctss ctlla lastieru. .. .. ... .. 32 Viola di seguitonei soprani .-,. ... 31 21 33 Viola.lolce nei Bassi 31 Fktulo Realenei sopra i . ... ... - - .. ... 34 35 Flduto in ottara dl N. 6 46 .t6 36 Voceutnanaptinlu al N. 6 ... 37 l/ote wnana secotlda in ottaw dlta ... .. 4 31 38 Otfavino nei sopfttnisotto il tftsp.' di facc. a 39 Trctnbon di 8 piedi al pedale, ad ancia t2 N. t557 OCGETTI DI MECCANICA Sonlieroprincpale,a wnto, di legno noce, amao i ottone. Satniercper il Pincipate Bsssid 16 pedi. Sunt,tu ppr il trin, iNlc )" B!*t Ji I rdJt. Sonierc pet i basti annonki. Samietuper il olone al peddle. Sonierc pet ilintballi. ljotniarc per i contrahassi ed ottare. Somiercper i comi .la caccict. Somietoper I'ofayin(). per trornboni. :Somierc Sonieta per le bombaftle. Tiratutto pritno per il semplice Ripieno, con e sen.tl preparazone. per ciuscunrceislroprepatulct, Tirdlullo secondo Tiratutto terzopei sali sfrcmentiad ancia. T.ttpto.t o..a ed eb1io a t u. tio"olnttr. Pedaliera d noce capetla d lasm d otton? Duplisuon(...) 0 lerza mtino pei lasti rotrcnl, can rcgisrrc al pedale. Pedalerfi dirersi per intradurre cascunedegli isronrcnti p u$ti a piccoli dellagli e per quulche .frase1usi≤recenleinrctlzione. Catenaccatunt e giLtochi di|esi di leno sano con legaturein oone.

Criwuo per il soniero pfincipale. Legalurcin tegnoper le canned mtlggioraltezza. Conduttoti del wno. N. 9 grandi mantici a doppia inpellaturu, ed animttntianchegti otgun di risposta sotto desitt. Allro mdnliced cotnpenso, detto a rupore, recente yenaione the erre a mantenere I'uguaglixnza del wnta. Registratunle nanelte a fina legatura con anuloghekc .ioni. Molle, tircnti, stasolee quant'altro rna sa Kt occoete n arro pruuco, con osserraznne chepel regi.t() delle vaei unane si costru un apposio e nuofo giuoco, che laccia entrsrc I'indispensabile unione dei rctatiri ECO PRIMO ORGANO D] RISPOSTA RIPIENO 12 P,in, irol' ba::; 13 Prin(ipale soprun Onays sopmni Quintt)decina
48 V , t s \i n o .e tu i d o 19 I/ig?.;n,..1 \ \a 5A Vige tlno non!

21 di legno e d stugna . .. .. 24 d stogno

58 58 58 58 ISTROMENTAZIONE

di di d d

legtl las,1 legtl legd

5l Arpone nei Bussi ad ancia . . . .. 24 52 Voloncello nei sopruni, ad ant:ia. a dre pez.z 3t 53 Voceumana nei soprani . . .. 31 51 Fluuto in ottuw nei soptuni 34 55 Yiolu ne bassi ... 2t 56 Flutta a camino .. 31 TOTALI OCGETTI DI MECCANICA

d stogno (ji tagno di lega .li leeu di stagno di stseno N. 2117

:ioniero a t)enlodt colloe si nelJian@ sinistrodetta cassa per I'oryano Tasier d'otso ad ebanosotoposta a .luells del su(lct.. oteano naggiorc. Gelosiaeskrna con ruhrole impellate e can oppasito pedale, receneinren zioneper la quulesi ottiene'imitaaonedellu.fsarmonica. nrtt,utto pcl tl .?mpl'ccrtpi, nn .?n r ptpoto:iohe.
t2

Registroappositope I'unione simultanea clelsuono col l' organoLeqaturc diyerse per le canne di mageiore altezza. Cri|elb pel sonierc. Calenaccialure diwNe di ferro sano leeaten otlone. Molle, tiranti etc. con utto ci che in atto pratco s render necessarioed

MELODIUM 2" ORGANO DI RISPOSTA Da collocarsi nel parapetto deUacdntoria. Nuo|issina ed esclusivct inNenzionedella dioa proponenle. ) 58 59 60 Ptin,'toh 'upnii Voc? umana Violoncello nei sopran, ad ancia Conasa ad ancia Jt .. 31 31 34 di di di .td|h less staeno stagno

TOTALI CANNE N. 23]7 pers\.islu nelk desci 62 Treolo at pedale, Ommeeso I d le|no .ione dell'oryanoprincipale .. .. ... . TOTALI N, 232] OCCETTI DI MECCANICA Soniero appositacon molle di ottone. Catenacciaturc e gi ochi touoposli su[ piano de a canloria. Molle, e tirsnli p?r unrc il sudd." Melodiun cola tattierudelptino orya no d rispostaossiaECO. I Fldtelli Sessi Giuseppe Serass Gbvanhatr.a Castelli VERONA li 28 N(j|embrc 1852

ll

PROGETTOdel n oro grsndioso oryanoper I'InsigneChiesa di S. NICO LO in Verona seco do le rett.t'ichesayiamentesggetite daI'egrcSio Sig.
Riparto d,llla tastierd

Bassidal Do dl RE
:joptdni dal RE diesit dl DO

Tatti 11.27 Tast n. 34

TOTALI TASTI N, 6] ORCANO ]>RI^\CIPALE RTPIENO


I Pti cipale bassi d 16 piedi

Princxle bossid.o 2 Ptincipalsoprani di 16 pied 3 P ncipale l'Bassi di 8 piedi


P.i,^Ipat, t" \oplrnt dt I ppdi

J Ptin;t ote 2 Bo'5, di 8 pie.t, 6 Principale2' soprani di o1o pied 7 Ott a I' Bu\si
R O , ot ,t I' S p ,o n , a O t t o\ ,l 2 ' R o ' \i c \u p ,s tu a l n . lA Dundc, in',) \

12 di lesno

27 di stagno

6l di lega

ll Quinta decima,ben rcbLtsta


l2 Deri,it0 ont IJ WP,''tno s.ot,Llo. dupli.rt,t l5 Vigesinla nana, l6 Trgesit a fetaa

122 di lega 122 di le-ea

17 l8 19 20 2l 22 23

T sesima sesa, duplicala 122 d lega . 6l di legu Quadruge'hu ... .. terza .. .. .. .. 6I d leqa Quadraqesima BassiAtnonici ... .. 2A di keno Voloneal pedale .. 2A di saeno Tnbulli .. ... 13 rii legna t:on ottdre .. .. Conttob.tssi 26 di leqtio Contft.tb.tssi d.t' 6 di stasno 21 Tremolo.tl pedalea due prcstioni, lu pritna delle quali pcr le he &nne pit ptofonde 6 di legno

ISTROMEN'fAZIONE
r t Llbo dn^e d t l , r . io D.ti 26 (u tn.tlu t i dn, 1e,i, , r , t c qu, , t t od. . ii o p dp'ao ,c :- ( ^nt?ttn Q!,nrcdpitno )i (u ut,

68 di stagno
n"

N.B. Delli comeni sotsnno di misura laryu, di foma duittd, e ben robusti. 28 Fugotto ne bassi 29 Tiotnbe ti toprdni 30 Cluto e ne Bassi 3l Corno Inslese nei sapruni 32 Ttuntbesopfttnedi 16 ped
Jj ltp nrp qet Rd\ \ .

27 34 27 34 31

di stugnt) di sdg o di sragno Lli tega d'\.ide o

2" J, .to?t

31 Oboe ne sopratti 34 di stagno 3i fola nei Bast 27 di stusno 36 Flauro Reale . 3t di sagna 37 Flauto in ofaya, a! LA, di|iso 52 tti tegrl 38 Voce umanu 0l DO . 6 19 di leltl 39 Ottarino sopranisuLtruspotto ()facciort c , n ritn,tt?tt r 'uttrro DO a;e';' 31 40 Trcnhon ai pedal di I piedi 12 Ttbotri d.t 8 4l Bombade ui pedali di 16 peli . 20 12 Catnpane i della nvssitlu estensioneto\sbile progressiw, e nott tneno del DO n. 12 Ja di brun-.) 43 FLnno itl duodecina di canna tozza, soare e leggeru, diriso 19 di lesa N. t9t2

OGGE']'TI DI \,T[CCAI|ICA GIi oggeridi meccuni(a s fitengonotie anente quell desuitti nel prcte denteptugelo, piti qutlnto segue,r.io: Strronesso il gitloto per unirc i pincipuli colla race umantl. La rcgisttdturue le m.lnettetatu na a luc(io con higlietti elegultti. I pedalettstirtnno pe segu?niregsrti, cio:4rane,oboe,cono inglese, ?d orrlrino e fltluto kale.

ECO RIPIENO 11 Principale Bassi


Paa,ipdh Bo 12 d legna

45

'i

O , t 1vo n e ' Bo 't O t t t r , t. p rc n i Ou;ntada\ itt,r

19 50 5l lgesitnasesta.. .. 52 Vigesima nona

in un solo ! ovimento in un salo nlorimenLo ISTROMENTAZIONE

27 31 34 t02 31 31 Violu ne bassi 27 34 TOTAL] CANNE N. 2665 pa tnentigli oggelidi meccanica Si riteneono descrittinel prcced.tePrcqeta can aggiuntacheil liratutto dovt e.tsere per cas.unregsttoprcparuto. 6l VoLeutnana2" nell'orya o naggiare, in olra\taalta col ritotnello dal DO n. 12 . 49 di lasa Si aggiungs un allro tnanticeaUirc, e si @nrienecheil wnto sia diNisoco
Violoncello nei soprani a d u e l e z z L . Conamusa nei soprcni ( - nP ,,o d tte ,o n " a ; 1 2 ,1 r' ,1 Vo.e un,ono f t a, . ' tn t1 q ra " t .. - ..

JJ 54 JJ 56 57 J8 59 60

Arpone nei Bassi . ...

..

...

onesso cos il nantice a raporc rr2 ClatuP Bo\\i nelt l-,o .. 63 Fltrgide1o Bussi nel'Eco 14 erzu 11ano da porsi anche

27 27 di stagfio N.2768

Nell'UJJiciodellaFabbticeia Patocchiale di S.Nicol n Veronali 2 Do cembrc 1852 Ondeptowedere al bLeogna lungsmenle sentitod un nuovo oryanoco i spondente alld maestositdi questaInsigne Chiesa Patocch.e, ed al nag-

gior de.oro rlelle SacreOlJiciature, la Fabbrice d pan.e wnuta nettu detetminazionedi afrtdane ld comnissione a d ptrit. !'abbica Saru_\si di Ber gamo, al &t ogge o, ichiamato daltastestuil dettagliato proSetto,e satloposto .tll'esme del Chiarma Maestrc Forani, ]t ltuale tror di rcftficar Ia cot e tl rclrcasposta Deaglia, n \?guito atteoppottune cogniziani d'ae prcsesul luogo,ed xlle necessdie trctatve,si in oggistiputuoe c()nchiu CONTRATTO (ol quale si dichiara e si (on)iene qua to segue, cio: La Fabbiceria della INs.eChieupdrr.e di S.Nicalin Vercnan oggirup
1' \ rtcttu d.'i . r hr \ \ , . i I r bD' t t pt t Ppr d

!i. Carlo Rottagso, d (onsetn col pure souosct."'Rerercn(l.naSig.Ar cUt, \ \0r. D.n Anonio Ferrar cotnnene Alld dta I.ratelli Serussi di Beryamo,netprcsene contruo rapprcsentata dul twproprietaio Npofe Ft. Guseppe del y.te Alersantha Serussi, e dal'ogente dellaDtl ttessa CioranbattistaCastelti,entznbi sottol/'ritt che sssutnana ed acrelno per (onto di detta Dittd la cos,uzione e posi zionein o2erudelnuovo organodicuitraftasi so!t.)i segue ti px e (.ondil" L'aryano n discotsodor esserc osttutto con mateiali di petkoa e scehaqualit e stdgonatura: 2' L'argano sl.Jiso dotit ers?re laroftto a tuta rcgotud'ate e sotot'os ser\)unzu eealtade! fet.)esposto dexaglio, t.itenuto(he n qunto agli oggetti tli meccanicd t ttenel deso.ionedelpimo prcgetro,pi le nno\,t) zioni indcalenel prcsenteutto, nulla eccettuato. 3' Il nuoro organodorr essete campito n opetuper interc entrc il nese d Luslio del p.t. anno t851. 1" Tosto ultintlto sa in la(olt de o i ustre F.thhticeria di assoggetrarto asuespesea sperimenta eca aufuto di quatsirogtio ptoboedistintomaTtrc. 5' I.a dtta tstunt.? si obhliga ulla grutui nanuen.jane .tett6 nuo\)aoperu pet anttiduelleo|ribili dal siorno del calluudo,n qutnto ai prcrat dierri d ]nateiuli o di cosrruzione, percii cas est:lusi Jrtltite d t'or.a nxgeiore. 6" La cotnn rtenle.abhicetiati obbligadi e.eguire a suespese tutte k ope(h? passonoo(orrere per ta lon1a.one tte 'al re mumtie e da.fdlegndhe ta intcra tantopet I'organo quantape nantci. non(hper ta cisttuzione dela mora cu.\.ra estema,e (i eecando te nsure che wffanttu n seguito precisdte ddll Dta Seruss. 7' ll prczrc coispettro dell'open d cui tt attasrieneln tepui deni]ldto e stabiltoin Austtuchetnetallich(sa anri eJJe ive lire,tenti.tuenla diens t! L. 22,000,rhe hl Fabbrieria si obbtsad p.tgorcot domitio detfuDttr Seruss pet u\triache lirc seinlaL. 60A0 u 'utlo det co1tlutto, e pt!t ta nmdnentetontmdin quuttto ugualirate snnualidat giama del oll7

\t. D. 4gu q,a /orettt)j c\b.

SpeLLLhilc toudo in pai, senzd(Iecorrcnaadi i terc\se ' Net c!\o pe che lu r( r'!te' \1!d detLe ttuhbnt;io pr)ssoanticipurc in u1!o o tt pttrt( I'intNrto e tit i1t?tu d a i nt( k\\e s @ e e che lu Di xu Seru$ uhbitt tl sconkt|( I' tn ld u|etdo clle lubbtketia itt ntsionc le! $0 tttt dnno n(ll'istee\o ]nodo chc uhhto naft;(li t)aqutlznto tlelte t!te ttlk' eparhe sopru sabilire s'intelde poi' n \t:ddan.u d tonisron(lcre t elttule intercssa dLt!lo mun 8"I .t;2iunta aln1tl a (atrisPettiro Pe..o' ltt Fdbbrikt siobhl8t!u lpt) l te ulta lutrnte ltnti<i i ul.Lttt Lltt(11( tl'aiuto rct tenere in gnr<.one d ln|atu sul hto'o. deUadtIt assutl 9" [)cl testoti ine dono e sidi'thtuano &on esclus'r'o '! ctoe: a(Lessork \Pese ltice rulle le ullre A I s canlotta (lel nLtoro orsuno du Ee|eutno tt Veroru! B I ttari d'dppoggio per il c.lstclb dc tamiet e dei ]natttict
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tluara D lt tasgh, t';cru na, e kt dsso(ii cop(rto della rtttietut' turo it e di conrenienle ldroto conleltn( t0" It presente ct,tLftt o ti di(hit.t poi che tc.d tisetrtlto alk! ' diDite] tn?se (la cot ? il rntto llrs dt D.tte (lel!dcontruetlte l'ubhiceiLt ci ttll'og'!el e Be\tana: in S,/ttssi hri ttetltrnte tertera rtltlfitio ulto ditta d'! (sc k) salla to tli pretulerc'<ti apportutl cot(tli per le operc 1Lr'a|ic lritsi e Der &tarc i lodi di pasane ta 'I paguto n l\apalea i d'oto tggllugliari ut1AusLe l' Itsurk!.' prc...o sttai L. 21 p a t c tl d .tu n o . uggiunltt che ot'e lu FaIt ktne to Jetnntn e eoot(tittu, I't;kto 'a du tolloctltsl btt:eria \i deenlini (ii aggiungerc il rcsiito tft)nhe d squllo il totl-el1e d puntpatto daLt canrot:iado|n) tturne otko pt!tilncntienlt stesso elb 6eguitl( Pata lo\'l un o pktor\ L1(i tjrcst,e(l I ruelli Seross pngetto e ( per Dei; i! tntaro orya t) MeloIlun (t6ctio nel )ehttt) l ' c tenqt soPttl it pte..t) di altrc 'Arrr' t.2at)A duct lo pucthl ei nlo'li Il Puff.(tron Antot10 d 5.N col ALi A!o\ti a 7'x elk! fttbht((rc aiol a Ra I t.!gisio fttbbI i. cte GtRppe Serctrsi G io ru nhot| t la Ctstel I i A gr-c Do e irc Foroni teslirlnnio dellc tuddt'tIe.ftn e Feffati Co Batru lestinlo!1io (otnt loPttt

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MINUTA ]3 ]2 1852 Alla diuu Frutelh S?russ di Berlama t.......r) \?.t*ttr rtt lalaipte n 4tcit,1r t 4ttrc Stotcr4i!.ov: to p.ottr ni.\ra aptu aue .-a tonthe_aa c prc!onditr dct nuovo urgdnu \e e 10\ pa\\tbit?,

tn-misu,ra matrrc(?).con un pircoto tipetto, onai co*e,ti,ed scuiiji pet couacamento e (posfa)?Fa(iata. r,,.,-i:1 rytk, pott ,, ,tt iuao i porrc,:,:hittnt ao t op7nesnr,r..tjcrl .pc. ,!!ri ot qu. t orono .ono ot'p(na ramNt? c nun 0,,o,a at.t,;t,,,,,o,,,,.ne ,,i conreft.forse ratdarcd quancheseftinana a rasmetere ta tetteradi ac cettazionelinate del cantrutk) 2 dicembrc t852. V?tonn ti lJ 1, tt8152 LETTERA ]7 12.]852 PIANTA E PROSPETTOAI;EGAT] A|kl I re.Spettabma.Fabbiceria ed al Rewrcltno. Sg.A tciprete .ktta th\.\ r h\\n pcttto\iote .1i ,. \i.uto. Speuub\e Ufficio A dorercso det do|erosa fogtio det t3 (ar.e c a|fretiamo ad a( (ompagna _tiscontn) eil disegnoco e esa e misre occorrcnti per ta farnazion? del la Cassa pet il nuoNoOrEano,a sctliarimento aa q"A" trorA_o ai ,iggiungerc quunto s?gue: l_' SetNadi hasefondamentatec.he it nuot)o organ() derc occuparc o sp.t.i() d Metr. 5:00 in tunghez.a, s di Mett. 2.50 in landato rcme atte ;isure espostenetta ptnta de 'unito disegno. 2' In.quantuolt,t n^urt .!i Vctt..JAptt t.rttcaaolrtto t.a.sd, tto nata$i .ne t oucua \ dc\madpw p,.ph . nl,t mcn te tnt?rna.a poq ip pcrJ.ltp.0na ,tt'uoh tl"Io ohtono. e non !ta dot ttrdtno h, to 0 Jot, 4,,... orian.ent?

n et t t " t P t nu' , ol a d \v n \? ry o p i n tn ,to tl .n tto to\to,atnel u,c.,l t\i e,l n!r!-e \dro \tutndt \p to Lt.a t|t.uto J, met..b.30 .c ,ptc r panit, dati,a,t, att d?ltr, on:irto- !'un!. t,no ot .4 ndon, it qat? \, nhr, hp i i u, n i !at:, .t pn|t nud bh? lot.p evtlatn', ntp I un.pnarc ;n pro.p, t,o, Jt,, en.t taa, rata sottanto intemanente. 3' In quanto poi alta &tneru nuara da tostnlir i sopra it sudrl.o Canercne pe Mantici non possiano the ripo arc ale nisre espostein&tcealdse gno untto dt contratto, tarya cia Mett.3.oA e fungs come il softoposta

C()n queste c.ogni.ioni noi t itenaLnoe il SiS.Ing.e possa conpitare it su() ptogetto. . Ad ogn modo pe, e quanto emerya it bench nti;ino ostucoto, prei<htna la, on,pioi nao Jt ,tue,to tLtrrc | ot ot tt.prir.i ont.h?.tpl t . h\ \ n r n pp.e o to t\r\i | u a v o n ,c tc ..n ,i l e ta popo..;tu, pl o,np pnJu sot d'oru che dietrc appo"-ti stud redrcmo d poft.i t!,aKoft:to anche con q uo- |. hp t \ , lo tto n .a , h . t.tp n u rb b ,a pctt) tl aatrc tnpt)amamcnt, t el. t elt odell nu n i u o tv tu .
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Del resto noi vrislna Een.etti che l'esito dele crcolati rcrrispondersl pet rederciquanloptina con|erLatoil conttutto\tipu com ne desidetio lato, il quelepi che all'inlet..sse soddsfu(l noslro anbr proptio. ln stesadi che, (io\orcamo fraanto di ptuesdtsi&n derozioti(. P.S. In tutto il resoe spectulnene \ullti JarLnadelhl cassa, e sulle dinensioni estet e de a Jaccictl1, nai lctsciatno al sig. htgeg.rcil pieno athittia di./drc ci che tture piit opparuno;e pet uhitno oss?niana ch( quanlo il sig.Ingeg.etro\, in nlassitna eseguibile I operu.ione,in qudntox piccole diJJeren.e di miturc ci mellerctno sentpre d's(at-do atrche media,tle rn t1l lro soptuluogo,rhe trata dasi d quest'opera del mdssinofi1peena siao dispostitti Jdre 0ll'occoffen.a.
Bergltno l7 Dechte 185.)

Lnihss.Obb.ni Senit. I FrutelliSerussi Gitco lo Serc,:s

MINUTA SENZA DATA

Rita ai a rispond?re alla sua (.....) spet.tn.ddi parer(.....)suo gratlnetr to(.....) ussunton,:.1.farnie i nk'zzi nercssai u \upplire quunlc)occoffe a patr(....?) snndiosoorsanoe (....) cotlacatenro. Fu gi sctitta alla l" Delega.ione pet inpedirc a que i della Scala di qu,?stuarein rurto(hu. L era lid inlen ionerisponderc allo tud del l0 (NOy?) 52passato nta non tt|endo (unacetta?) la |nhina prcbabilit di racco{lierc quunlo occofteal p1gtnenlodel grtndaso org(1no e al suo collota tenlo mentrcnessuno di qui che mostraronosi tdnto z?la qflint h io ac':etlassi a queslare S s(r'-'.? ilcontratto(....?)si nlesso danatae sortoscriaion-poi(h !npedi.\.a in paraUald Deleeuzionc u quei (lellct rcdladi 1uestuare tocchia (e se ne asret intunto)? Il recchioorguno unra ulsuo posLo ma comelewto lo (sistrt) si dar,r dopo wria tempo ipotreto pet nan arerne ahri, co femando \enlpte pi cheda un.fuoo di paeliaIenirana ris(uklaiquelli chenel 2 Dirctnhrep.p. la cosd,e alloru nga nato .tltch'io reda,a una pn du|ano pet aesicurata babili; aru entro nelo stadio tk 'inlptobubilit,t entrc in se nrcsinon s'fatto quasi ttulla. Quesls forse lu decifiiurollu (he i Drogettipet n nuovo orya o n S.Nine si.tptcol vannoahoIi, a me dispiace chela ma chie.ea Puffocchale po$o porrata, pet pareSgisrc \i l't1 vt, nta on atsicututeinpegn di alta potto con u .fa intenta. Ntsutlsi fos.eero Qulloru il R.t1oPaffoco, il Cutata e D.AgostinoZanelLt tiguaft:lante i mezzid ttuga di (on(oa dl co trallo anchepet ld ti\:erca
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mento io sono contentissno chea(ettino e pet lasciare ad essitibefi di ptesento azione pertantola mia rinunciada Fabb.reconprcmessa .l'(it11pegnann?) secondo la tna.fotzd e secondo l tenpo cheuotr awre per:fa o ALL'INTERNO CONTIENE LETTERA DEI SERASST DEL 1AMAC. Gto 1853

Senoi tiano dolenti cheil nosttoAgentenon sbbiaporuto rccarcila desid?rara canfermadefinitr,adel noto conratto,cheelapet eprudenziati am tenele ancora in sospelo, sano pe ben li?ti che mediante I'auuale sopretluoeoed iconcerti presi, le ese siano portate al punto ch? non lasciann rio drbbtu dt uno \iut q,a.to ri,ino ti,'\i,ta.. E poich sentiamo che i mezzi non ma coa quando Cti incaicati se ne di.tno maggiofprcmufa, noi ci petmettiamod rarconandatcialla S.y. affin ch NoElia spinqeregli incaicuti medesimialla maggior possibite opercsit, rhenedoche.frattanlo s sardato corsou e presemisae di poibire cio le quesfueestruneealla Pa occhiale, e di l.])at il recchia oryanefto, il che tutto giorer cerlamente al desdeao scapa, Del resoessen!1oci lftrati pienamente du(ordo anchecon il S.Ing.rerca le opere nurulie, .h? sentiamo, can piacerc idutsi alla minima spesa,sem bru che nulla pit osti all'adenpimento del contrutto, e quindi in auesa detIapromessct co4fema. noicidbponamo a larori diquestagrundiosa ope, rd cotl tulo quell'impegno col qudleri abbiano sspirato,per pofiaia tul layid a conpimenlo entro il teftnine(onrenuto nelh scliIura 2 Dbrc 1852. Ella eiobbligherquindi sonlmamente quanlopi prestorot esserci cor tesedi un JAvorcwle riscontrc, in attesadel quale ci onotiao .fraftano di ptutestsrle con dercl stima e prcdistifita co sideraaione. Beryu o 10 Maggio 1853. Utnilmi. Obbm. Sert,.i I Fratelli Serussi Giacomo Serassi

MINUTA ALLA DITTA FRATELLI SERASSI DI BERGAMO T/ERONA LI 2 GENN,185J ll contrutlo 2 Xbre 1852 era tisetvto alla confermadella conttuente Fabbiceia di S.Nicolpet le opere nuruie, e poi ande curure i mod di II plospetto e le misurc relatiNe sl nuoro orgdnoche Essipronta ene ci (onsegnate tosto all' ingegnetethe promise d'occupaxene. forniono furcno
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Sprocede con lenl?zzanella .liett ibu.ia ne non unor terminata delle cnco lai chesi approntdna dal Sig,Curafo. cameque o cheho lo t!r o l"aid1e parrccchia,d.t tui tru i nomi dagli indiizzi u Lui \i dirieono:si doctelld \)rcnno nccoEliere le obhligaaioni efotnlte su queseun aprossitna tiro calcola d.'ltd prchabilit d'esegure quest'apera. lo arrci ritenuto, col laroft'm()struo dal nosto Atc)tet?, dal Curato e dal mio collega D.Agastino Zanella, che il tnes?di (licembrefosse piit ht \k\ole pet tullo questontu oru s(argo chepasser nlalto tempopritnd di poter pronunctatst. ll sotbsctirb quindiper (CANCELLATO no recardannone aIa tubb.tia lancsntedel lutto di mezzi,chulla sola questua pet incontrc sidppoggia re Ia spest, n all loto dita, chedopo compitaI'opetu non ricererebbe dcnrtu, I tctc*, .ontuhp? F4 h! ,n &4,tu la t abL.nc'di np:?i .'vp nr sionohene.lssicurale le questuesar inpossibileeJJUuarc il paguntnto domandda one allchedel R.D. Agostino Zanellauna prcrcga all'accettazion? del .ontratto. MINUTA , VERONA LI 3] GENNAIO 1853 ALT,A DITTA I"RATELLI SERASSI DI BERGAMO In app(rsira sedulapresso ilR.do Paffoco I'Ine.rc MunicipuleJece Uesente il suoelabomfo;ondecollocare I'orsanonelledmensoni cheessi cifa\ori, rono colJoglio l7 dicebte a.d. (CANCELLATO)(sccotnepe il pitlno dellu rcntoria i4feiare d u metrc abbondante al piono del localeore rannorcllocat i mantcie dorendaI'ot' gano esi.tefe quanla si osle ula da.forte truwturt cosioccorredi .\apere po sa tenerele\)dta la tnacthinaintenu&kolsta lu tnsuradal pano deIa cdntoria,ossit dctlpunto o|e il suonatare nuo|e i p?dali.fina.t! pi haso dei somiei sauo il quale orrcrehbe la tru\.atun1 ch?sano le seguenri: longo tn.r 5 proJondo 2.50 - alto 6.30 teguP entra lseendo.foglia delLl tninuttl) Nuo\)oorsano occupa(...) (lalpiano delkl contoti laryhezz1(...)tn.ri 5 - n pro.fondr2.50 itl alteaza 634 Ot.t il pano delldcontoriu pi basso di queUo dellastanza ow si colocherebberci na r(i di n.ti (R3) ilche toslierebl)e dull'inteno spazioun 1e tto circtt d i olle.za ed I e 1/ 2 d latghe?t quello cio contprcso da e letere f R Z Q quind per un tnea ckcu s arrcbhe I'alle.ztptpscrillu di nt.ti 6.34 e poi timanenti 1.50si ariterebbe u nt.ti 5 o poco p. Si donla da se.i tllrerI'i terucolloca.ionedei sonieti, e dellec(1nne dei conrdhassi ed o\)ein qre.lo spuzionon ri potesseto ctlpie- sonopreeae di nlosfrarmi sopra un tpo di ptofilo quale tutebbe lo spa.io slrctlamenle

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ht quanlapo alla stan.a dei tnsntid essa fisult da a fortns cone ale let, te A B C D E F G H - renendooccul)(lto la spaziaI d e.f I n da a pianta dell'orgdno che si esendeanche u tuta largheaz,a ctettemrtrugli?. E pet questo nec?ssatiosapercld laryhezaa, la lunghezzae I'altezza a ci ri siano coUocati i l0 munl e sarcbbebene@n un tpeto d'indic(oela posiaione de' manti(. Setnbrc sl st)xostto che 4 sotto e 4 sopra Nipossanostare lungo la linea C D e gli allti due sdrebheto collocati alla kttera N !'uno sopra lltltro. Nei pitni del Cor.e area domandatountl foi.ogu 4 'o(elazione.finat? del conratto il tenote della presentuJA prc.tente (2) ad essi.:he si cerca di (?) il primo accanto(?)del collocatnento tdccoglierc in qusntopo ai meaai d pagamento (s, ploc?de rcn tutta lentezza e non mi parc cosa deLict:ttd in /...) d'una opera crundio.tu(...) nezzi da supptue I'impoiio (?). ^)er Attendo ispotta sophl ogni p(tfle di quesa. ALLA ]LL,TRE SPETTABMA FABBRICERIA DELLA INSICNECHIE SA PARROCCHIALE D] S. NICOLO' Gli s.rwnt non trc\,arcnodi riecontnre il gtadifofoeho 2 Cenn.p.p.delI'Egreeio F.tbbticiete ilbe ft- Bottag;o, in qusnto cheennero rdcitamente ammessa la profaqa in deUoJoqlio donandaapet la conJentu del noto (onr.tfo: se non che con i primi del coff.te stavdno essi pet inetpellare sonlmessa tnen le sesJssero esauite le prati(he n cotsoondeprcnunciutsi in ra postiw , quandoicetj?vtno conpi(lc? rc I 'altrc Erudi to fo7lo 3I sennao che si aJliettuno a rscontrtirc. Esuminato il ripo qLti,usnesso, e colla scottadegli o|Jtti schiarifientsi desuntocheI'ut1iu differcnzadallenisurc prcpostedagliscr\ienti sareb, beque uLheI'alte.zainterna(4ldlade a tasieru pet netri Ie l/2)sitidu ce a circasali met 5.30imecedei nrctri 6.30the dspptimasi eranoderer ni, .tti su lLlxa la luce inlend della ussa; e si pure desunto che la 'tunzd destitlata pei nsti(i di.f.feriscenella Jarn cla qplla in otsne ideata. Con utt) ci godonoglisciNenli d poet assicurure gli o?ponuni che.t'atti srudi .li riparlo si rileralo (he le suesposte diJJerenzeon altercnonenamumente la colbcaaione llel nuoro oryanotuleone s era n ofiginestahi lita, pet cui nlla oskt u 'eserudane del sa|io pt.ogerto di codertaS. Ing. Senon che rruttandosi di unu grcndiosaoperache tanto interess(1 I'onorc degli scri\)enti, urrcttono ess co a preseneche dovetlo e ttu 11 'ecstsi cort. e ntese o poco dopo 4 Caryenedolo, espressamente costi Siuneeranno pi esattamene .tll'oggetto.li intelligentate ed dnchein dettaglios lle ape re da Jdrsi in concorsodello stesso S.t.Ingegnete. Nel nrcnrc i stoscritti si lusingdno (he uns tale lor() premura sar aggru dila da codestaIlluslrc Amninsrazonesi petnettano di Jut conoscerc
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I'otg(tnain compiutoda circadieca ni con soddisfa.ione cheawn(]o essi sono oru d Miluna, Metropolilana Catedrole conu ewngelii delt'insigne glandioso in organo non me del alla tinnovaaione chiamsli con urgenas Caltednlecotnu episoledella stessa quesla onoreto Dal chenon dwienechesegli scrirenlide|ono a(curezz,are code' pederc compiete per queso I'onore di non rcgtiono tecommssoe, qano mai pet prega ri\)amente tt sollecitare grundiosa cu o op?ru sts dispoffei [s,'o in em' possibile ld confermadel conlruttoorulesi Possano Nella cui lusingasi onorunoJrallanlo di potestatsicon derozione Umilni.Obbili.Ser|i
I FTICU| SE"i]SSi

Beryano 12 febbaio 1853

Giacamo Senssi

CTIIE ALLA ILLRE. SPETTBMA, FABBRICERIA DELLA TNSIGNE DI S.NICOLO' ARCIPRETALE SA Spetabile uJicia! e poichancheiL nosfro riag dei Passaport, A molo dettarinnorttzione costnoL0rremmo gia di Carpenedolo si proraao per dire5e crcostanae' sollsnto subito clopole rit:inefese di Patqua stablitodi rc&rsi cc'st Con tullt) ci, siccomela nosta gillu non tende che all't)geett() tli prccisarc u che i pi mituti dettaeli,il che nan poe \'eru a 1lterd.oneal $rio pienanlente con gida noiemnrcsso prageodetl'(ftna S.Ing.Muncipale, ta nostru 1l Febbr.p.p cositeniamo che nulla pi osiallu conferntodel cantrdtto, chepreghiano ci |engd tosto comunicattiondesi posssnoin enlpo utile (lispoffe gt ingenti lawri rli questagrandiastl opera; se aapregiudiaio delle allre co nissani che andianlo dt1 assumele In allesacli che, e lenuta che oi wrrcmo su! luogo alla sud.lla epocs' cionoriamolruttantodiproeslafsi Lrrlitin.()bbnlt.setrl I fnltelli Setussi Giacomo Serttssi

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ALLA ILLRE SPETTBMA FABBRICERLA DELLA INSICNE CHIESA ARCIPRETALE DI S. NICOLO' I IIustre a1 nm nistrazione precedene II nosoo Agentechein rclaaione dLla nosru 7 Matzo da|e\)ain poifino cost, chiumaloin|e' oggipartite perCurye edolapet prcseguire al (alce con rgenaa a port)tstoslo a l/alenza, slalo sdtdo, per assistere grsndioso noi ora organoda laudoe liqidazione dei con rclatirial nuarc quelld costtLta n lnsigne Collesiatu. LSli pet queslo chesitlmo cosrrctti d pregare ct)destalllutlrc Amnnistralndala che oi sra.\s abbi.t ..ionea(l aspettarduncomalcunigioni, ds.ticu t\1olrtla k1trcnuft| perchnu a pi si.fqpponqu a quest.lnostragttt. ln pendenzad che. godiso .ffttltanlo di pote;tarci con deiazione Umln Obbni.Sen,i I Frutelli serassi Gi1como Serussi ALL'EGREGIO ONOREVOLMOS.GNORECARI.O BOTTACISIO,DE. GNO FABBR]CERE DTII.I,'INSIGNE PARROCCHTADI S. NICOLO', EgreeioSignorc! Dietrc le rclazionportale(i dal nostro sgenleCdstelliar cotlta un unno, (he Ella pru.lente chead inussurc i messi noi dbbienlodoruto convincerci predisposl del nuoro oryano, (rc' mentedesideru i pet f(rr J rcn te a a spesa tnagqare rJiqwnto s eraprc'ia sulle corrcra uno:ptlaio di tempo assai prie, ed percched! allora in po abbiamomanlenutoil silenaioonde di analoghe nol.ie sull'dn' non usc e inportuni, standoinwce n attesa pet (lgevolare e sollecilate la dufianlo delleptaichedi presen.aconcelale (kfiniaione di qresla \,erlenza. Senon chesembtuntlo otma sca$oun tennitedi tultaconadit. elludere desi' arape onarcisefidenti nelladi leiparola, e setnpft'spintidull'eguale detio di q estaonoreraleconnissiane, ci petmexiamodi pregarlaa sag cosain prcpasito, nella lusinqtiit (Ltisiano che siasli eiungercqut:tl(he la S.l/. a can' lna somna su.ffi(ente nalulenteincassat(l Det detertninare Jetndrc la stipulato contrtttto,a null'altro fis?nj!to che dlld raccohade crediamoqri o?pouna di fule onde spingetlapoi a quesludetetminazone, uowmente fletere: Cheora sarebbe lu mgliarcepioppo unaslagio e pei larori dei male.l i li da dstotsi fabbrica pet l4 nuora gtdndiosaap?ru. ilntrc' darcultitllutc] Chedne tonJmato tosoi! rcntrutfo, o potendas si ar.rcbbe unco del /." antlo 1855 ro otgdnothe per la [eslddi S. Caetdno ra la Llistanza d oltrc u anna pet lu conlinudaioe de ? ()ffetleptima di \te$atealcunasonnla,
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Che oNeIe obkzion i scarsegghno,si petono lefacilitazioni g oJ-lele ddl pi lontane nostroaeenle di dridereciole rcte a sommeminotied epoche quelle di conrenutenel contrattoChe a solren.u tli ogni puflicolarc responsahilit dei S. Fabbriceri s uggiunger nel contrcttola pi afipia dcharazione cheil contruttos'intende slipulatadal coryo moruleamministruti|o con rinuncaad ogni azionein di|iduale rerso i S.ri Fabbrikri prcsentie Jutri. Reti cossupeioti od ogni ostacolonoi non possiamopi ollrc dubitorc de 'istantaned conlerma del ipetuto conlrutlo, tanto piit che di presenza con il S.Ing.Storai abhamo oi stessi t)eduto.onpiacetechele operemururie si riducono dlla minimd spesa, anVogtiapertano anchehi S.y. arrendesi al comurolo, ed astecondare che il nastrc desideo che ci ha spinti ormai.fino al sacrificio- tnent te in attesad un cennodi riscontrotano piit Eraditonwnto pi so eclo e.fawrcrote come non si dubila, ci onoriamo di rispellarci D.S.V. | \) Umi liss n i. Obbn. Se i I Frutelli Serassi Betgama 22 aprile 1851 Giacamo Serussi

AL MOLTO REVERENDO SIGNOREIL SAC. PROF. D. AGOSTINO ZANELLA DEGMO. FABBRICEREDELLA INS.E PARROCCHIA DI S. NICOLO' Re|elend.'Sgnote! un suffiDall'apriledelloscorso dnno a quest'ora crcdiumodiaret lascido ciente inle a o per la rarcoltu de e o|lerle unicamenleriserrsta ul'adem pimento del Contraxo 2 Dicembrc 1852. percisctitlooLtli leicollegaBatag.tio come Ondeawrne notiziaabbiumo cassiercdi lJeeoJJe e, e cone quell'unic() che am d sospendercI'ddempimento di quel conltuttoJino a'effetti\o incasso di olm?nounapatte del tipeiamoallo S?non chepiri luota di tkcontro, nel mentreoggi slesso ognipassibi un confonno eccilafienta,pteghiatno la S.Y. a darsene stesso ptemuru, giacch ld ruccolta dai tnezzi itenendo ))erficataalmeno inpae le (ontratto. procedere del noi int?ndano di ol!'adempinenlo pertanto di un cennodi ril.conlrc,e con anti pstlicahi dowi In dtestl anche do pt1fte del nasro aqenle, ci prctestiamo con predistinlI Unlni. Obbnti.Setri I Ftdre|i Serussi Cticotno Semssi

Betgana 14 Maqgio 1851

ALL'EGREGIO O|\*ORETOLMOSIG. CARLO BOTTACISIO DEGNO FABRRICERE DELLA INSICNE PARROCCHIA DI S. NICOLO' Egrcgio Sgnorc! Con ultima itosra22 apile rltinbscorso s intercssavtl lo di leieotnpiarcnnatiaitlrcsullo etslo delleoJJe .u a t)o[erc e dei mezzich( si stonnoda pet I'adenpimento del rcntrutta 2 Dicet bre 1852. tetnpo fttct:ogletlo Ptivi tuuoto di rscono, ci luinghiamo semprcpi che questotituftlo pro rc ga dd 'intpegno di ultiinarc ogn pruric(1pet dat finsln?ne una fisposta di con/mu defira. Senan ch( ilttercsstlndoci per Ia dstrisotnntunente a talerisconrrcanche buaiotrc dei lavai i fsbbrca,ci pernertama di ruc@tnandae nuorramente possbile la muggior solleci\tdi e,nelnte tre ci senprc grcto di prclestu seleca derozione. Unlilni. Obbtni.Servi I Frce i Serassi Ciarctno Serussi

,1LLA SPET. FABBRICERIA DELLA INSICNE CHIESA ARCIPRE TALE DI S.NICOLO' Nll siomo 2 dcembre1852 lu eurcnte dittu sripltlardin conJionLo d co desraonorcvoleFabbriteala scrru 1 di canttuttn Nt la (otru.ione di un ttuoro graudiosa organopet qrcsto In\igne T.'tfipio.--TaleConrrutto, tipularo n seeuitod lun{he lrattatire e coll'asssenat e media.ione dell'o ru deJunro \1.'DomencoForoni, titnd\e tuttavia sotpe.ra per salo (he il lubbt.erc Nob.ft.Cdla Botktsisioinetrdera di dmtnanire n prere ziopurk' dellusotnm.lcanren tt, tl.lrantedelladilu.ionpuccar ne la tnassimd oatd at pagatn?no.-(he nel.frutetnpa Ora. no sappiano benssima si lunga onnai decorsole circostanze sisono ct) lhidren nrcdo,chedilli(hnentela fabb rcti.t si sa, data ulteiorc pensielo pe ched(11sudd.t" dittuelCo hatto, ntasappiano 0nno 1352 n pai la Fahhriceastes:a slu tuc(ogle do ondte can upposire cussetees[)oste in Chiesale afferte deif?del espressamete pet qesraspe sd, e quindiroglamo deduffe che t lgtada le tri.ttunnutedecars(,parc si sia gi ruccaltdufia sotllmas4ffr'iente per incoftlggidrc 'eJfetrua.oe (o tra (), il t:uipie o adempitnento paien di rluesto andrcbbe u compiersi o alcunianni durcnlei quuli s passono ru(ogliere conndanente i meLi Dgl quindi in quattu lrsinea (he llt e(rre te dtu senpre dmhi.iosti d
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quasa onorenle coinnlissiolle, si insilluo co l,r prcsenta a.fat ririrete in succitato Contruta. E per inconlg-siarc senlprc pi a daNiJnal tene esecuzine, uggiunge (he n(l cuso sur dffendprok' u qualche ulteriore Ad ogn nodo lascrivent? prcea diun c?nna di tiscontro tdnto pi grudito qusnta piit solledlt) e.faror.'wk, n allesa di dte s onora ptulest.tt\i con U.D.S.I l.tdte i Se"dssi Giaconla Serassi

Beryamo20 Settenhrc 1362

ALLA SPETTABILEFABBRICERIADELLA ]NS. CH]ESAPARROCH, DI S, NICOLO' IN "ERONA Il titado che codest.tlodet,olefabbriceria fn ppan a a risontrarc la trcce P.P tJA sperurc(he srtuper (leterminursi dentenost del 2A Settetnhte l Contrartocan noi stipulatofino dal gior o 2 'r co11emore.finslmene per la costru.ianed?l nuo|a argd o. Dicembre 1852 Ed quidi in que.\ta lurinsu ch.'dol undi.tnlocon ld ptese le se,.torencto pdssare oi tla vercna entto itl coffe te tese,diretti a Treriso peralti Conpossiumo ladesiderato 4fer lftttti, letmufticotl pet tcerercdi prcsenaa ma, e per le necesvrieintelligen.e sas|lle operedu lAi comesull'epoca in, ' 1\'r.1'r^' il aL"^.tts.no ia 'pitn;n ot.,o. In atesadi che,c semprcgruta.frattu to di tir.'k'tci can det'orastma e prcdi.;t.maonsid?rsziane Umiliss.Serri. Bergatno9 Ottobrc 1362

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P/R C,TIESI ALLA LODEVOLE FABBRICER]A DELLA /NS1G'E I/ERONA IN ROCH, DI S. NICOLO' Priri futton di riscontto alteprccedentinosfre20 Sellenbrc e 9 Oltobre dobbiat o arrer pel orasospesa p.p. e poichitnostto riaggioa Tre\rso ';hd; sia Fabbrceto Iodenle qffnchco'lesta confornircon ta presente che disporrcntna di dietro compiacenle di riscontrarc alle sucld e nose' cos o\)e occorrenT) per rccars esprcssamente ahhastantacorlesepet non sar fabbriceria Speamoquin(li c\rc codesta di (he ci bengtaoJtat' in ttesa riscontrc; di pi a tungodigiun tasci(ci stimd proteslarsele derota con lanto di U litirs.Setrit.t Per ditttl 1862 2 Na|embrc Berlu1o .la
l-trlellt ierosst

Giacomo Setussi

Molrc rc,)d.Signare! di un nuoNoarganotn caae Il contntto (4 le prcnossoper la costruzione di S. Nicole che renfia stipulatofno dat Eiono 2 Dic' sls insig e Chiesa at solo oggetfo(li cururei ]nezaiper fat ftunte alla spesa t ss2;ilnase sctspeso tul' stlft )etsdida \)icen'Ie oimai deconi diecianni sebbene Ora, essenclo che tn lusnga pure era nosra di cullo, 'altn che fanreraLi'titte spese tepel s4l|ice quella soruna di tenpo si lossetutria ruccolla latto tdsso incoiggisrch t;dewte iabbricetu a confart dre [itnlenre il suc(itato st otso abbia tu invalo co' In aueslocon-rinciment() J ino at 2t) Sell.ulti1o di poi d rcon' eccildndole co .t'ermd' .1".;tu anorewteFdbhrice a ad una Nor' Ott e 12 9 nostrc .rurc in cono 1itcolle successiv A 1' Senon e, prni utora di un cennodi risco tro da quellaspeltahil( per prcgatla V S alla paricoldrnente pensiunc' ai rirolgarci iinistraziiie non entnsseJorse gi p quale ntbbticere nella a inch oudn(l'anche conpiacentedi dord qudlchecosa iiaa.n nir"o; pur, \)ogli.! essete 'Chise, tuttaft in (4ica' rorrcmmo richtt' cone deskleriana,ta S.V fasse epocd' atLe &n la ptesente le catl\)enaioni e te intellgenaedelLasuddetfu (ui |agha' oggelto al tanenle d checi sianomanlenue' ner interessarta it tnisporta del nuoNootgdno inporti ora un chesebbene tna agEungere aoziio""iaer*ute, prn nai siamo dispostittd ogni possibilesddJico llut' quale ospriunloda oslacl! pertlereI'aarc d quesacommssione, 'llla te spese' sudiefa gifullo tanll abbiamo lanlo en;po, epet LaquaLe

Nella lusi ea perlanto che la S.V. ci \)orr essercin ogni tnodo cortese di an cennodi riscontrcchiudercmo con I'anticiptl e i ben do.rutiringmaa, enli. tnentrcprcgandolain.fa|o/e di icordarci con osseguio a a Centil ma. Sig.aContessa P&equini anchea nome del nosto AgenteCustelli,ci onorianb di prorcstdtci con da)ola slima e pedistinta nsideruzione Bergunto 2 Dicembte 1862 Umilitni.Obbni. Seryit. i per i Fratetl sefassi Cidcomo Seru9'i

Tra i documentirinvenrtisi trovato ancheun foglio a stampa,senza da ta, contennte un <Dettagliodel grandeorgano chc dalli ciuadini Serassi s abbricaper il Tmpio D'rgnano, distrettodi Bergamo)contenenre il quadro fonico di queslo strumento. (Tale (dettaglio, fiprodoto ir appendice). Si .rovato anche un (Prospeitodcll)organo di S.Nicoldi Veronar, senza daia firmato Sona,che purc dprodotto n appendice.

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