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NOTIZIARIO DELL’ASSOCIAZIONE MUSEKE ONLUS – Via Brescia, 10 – 25014 CASTENEDOLO (Brescia) ITALY

Tel. e Fax 030.2130053 - Cell. 349.8832835 ANNO IVº - N. 9 - APRILE 2009

“Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 ( conv. In L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 2 DCB Brescia”

Cristo risorto, nostra vita


L ’annuncio cristiano della Risurrezione, al quale
anche san Paolo ha dedicato se stesso, ha a
che fare con una persona, il Risorto. L’incontro
con lui cambia, converte la vita. Nel senso che dona
all’esistenza un’ottica nuova, un orizzonte differente.
Dopo la conversione, lui prima persecutore, diventa
apostolo; lui prima chiuso nell’intransigenza, diventa
aperto nell’inculturazione; lui prima sterile, diventa
fecondo; lui prima accecato dalla violenza, diventa
luminoso di passione.
Per chi ha incontrato il Vivente, non è più sufficien- La vita risorta non comincia dopo la morte. È vita
te la morte per dare confini, non è più sufficiente il risorta già ora, anche se non ancora in pienezza. È
male per segnare limiti. Non è più sufficiente la leg- vita che ha incontrato il Risorto e per questo ha vo-
ge per proteggere e dare stabilità. O meglio, c’è un caboli, gesti, perfino sentimenti e pensieri risorti, in
Oltre rispetto a queste realtà, che diventano parziali crescita giorno dopo giorno.
se viste con la mente nuova, illuminata dalla luce Parole, azioni, emozioni, ragionamenti che hanno
pasquale. valore di eternità. Parole, azioni, emozioni, ragiona-
Gesù di Nazareth, dono d’amore per l’uomo fino menti vissuti mai da soli ma insieme: perché l’espe-
ad attraversare la morte in croce, Dio che si offre rienza della Risurrezione non ha a che fare con la
fino alla risurrezione, mostra la Vita senza confini, solitudine ma con la comunione: vita nella vita…
il Bene senza limiti, lo Spirito come degli altri e dell’Altro, di Dio, sorgente
consolazione infinita. e vertice dell’esistenza.
Non viene annullata la realtà L’invito alla conversione conti-
che l’uomo può comprendere, nuamente offerto, proposto,
ma vista nel suo compimen- suggerito da san Paolo è tut-
to. to qui: orientamento alla
Questo significa che per- vita risorta.
fino il dolore può trovare Non proselitismo che con-
un senso. Questo significa quista l’altro per poterlo
che niente dell’amore do- quantificare, ma esperien-
nato, nemmeno nel gesto za “traboccante”, che non
più nascosto, andrà per- può essere trattenuta: of-
duto, mai. Questo signifi- ferta ai fratelli perché la
ca che la tensione al bene, propria gioia diventi la
la scelta di evitare il male gioia degli altri.
ha radici più profonde e Proprio perché Pasqua è
stabili quando non nasce nuova-mente Vita, diven-
da paura ma da attrazione, ta possibile l’augurio di
da orientamento costante aprirsi alla conoscenza del
verso ciò che è destinato Risorto, una conoscen-
a restare per sempre. za che accresce il valore
Questo è l’annuncio che dell’esistenza condivisa.
san Paolo, dopo aver A tutti i collaboratori e
rinnovato la sua mente, amici di Museke un augu-
dopo la conversione, por- rio di buona Pasqua per
ta in tutto il mondo allora una nuova vita risorta.
conosciuto. Don Roberto

Romanino - Risurrezione, 1525 - Parrocchiale di Capriolo


In occasione della ricorrenza del 40° anno di fondazione di Museke (1969 – 2009) La Campagna del Millennio
pubblichiamo l’articolo di una assistente dei bambini
in Ruanda scampata alle tragiche vicende di guerra del 1994
3° obiettivo: Promuovere l’eguaglianza
Dall’inferno al Paradiso di genere e l’empowerment delle donne 
Ho tanto desiderato questa occasione di ringraziamento, di scano e soprattutto mirino alla promozione dei suoi abitanti: I punti in cui si articola dionale e occidentale che devono Ruanda e i paesi nordici si stanno
riconoscimento e lode al nostro Signore del cielo che ha la- chi si reca in Ruanda non deve più avere paura anzi deve • Eliminare le disparità di genere mettersi in pari con indirizzi cor- avvicinando alla parità. In aggiun-
vorato nella gente di buon cuore. Questo l’ho sempre fatto sentirsi come a casa propria. nel campo dell’educazione prima- retti e programmi. In queste stes- ta, a tutto l’1 gennaio 2005, solo
dentro di me, adesso lo dichiaro con lo scritto, dopo 15 anni. Come faccio a dimenticare l’ultima notte prima dell’evacua- ria e secondaria, preferibilmente se regioni progressi anche minori 17 paesi hanno toccato almeno il
Come si fa a dimenticare l’Italia e soprattutto Castenedolo zione dei volontari, il momento della loro partenza e la resi- entro il 2005, e a tutti i livelli edu- sono stati fatti nell’istruzione se- 30 per cento di rappresentan-
e Museke che sono il cuore e il centro di tutto ciò che ci è stenza di Cesarina che non ci voleva lasciare, ma poi pur con cativi entro il 2015. La Dichiara- condaria con meno di 80 ragazze za femminile in parlamento,
successo nel 1994, mentre il nostro Paese, il Ruanda, si era le lacrime agli occhi è stata costretta ? Sono stati dei momenti zione del Millennio promuove iscritte su 100 ragazzi. Per quanto traguardo che era stato posto nel
trasformato dal Paradiso all’Inferno? veramente drammatici, ci sentivamo orfani, soli e senza difesa, l’uguaglianza tra i sessi e l’empo- riguarda l’università le iscrizioni 1990 dal Consiglio Economico e
Come si fa a dimenticare quegli operatori e operatrici del bene ma nello stesso tempo sentivamo la mano di Dio su di noi . werment delle donne come diritti favoriscono le ragazze nelle re- Sociale delle Nazioni Unite. Dalla
che circondarono i nostri bimbi dal primo soccorso fino al sal- Finalmente l’ordine di evacuazione per tutti: bimbi, adulti,
vataggio, senza abbandonarli nei momenti più difficili? Come handicappati. Poi l’aereo superando tre volte i bombarda- umani di base. Sostiene altresì che gioni sviluppate, nei paesi europei fine del 2004 sono 81 i paesi che
si fa a dimenticare la gente di Castenedolo che ha dimostrato menti , ci ha portato in salvo in Italia, a Castenedolo, dove ab- riconoscere alle donne il loro giu- del Commonwealth, in sud Ameri- si sono attivati in qualche modo
solidarietà e collaborazione? biamo potuto riabbracciare Cesarina e conoscere il consiglio sto ruolo è il solo modo per com- ca, nei Carabi e nel sud-est asiatico. – o stabilendo quote o riservando
Ricordo la veglia di preghiera durante la notte che doveva di Museke che si è prodigato con le autorità bresciane per battere con successo la povertà, la L’accesso ad occupazioni re- seggi in parlamento alle donne –
essere l’ultima per noi e invece è diventata la notte della no- ottenere l’aereo della nostra salvezza.Abbiamo poi conosciuto fame, le malattie e per stimolare tribuite, sicure in termini di gua- per garantire la loro partecipazio-
stra salvezza! Castenedolo, Museke lasciate che nel nome di i numerosissimi volontari che si sono allertati per noi, in una uno sviluppo davvero sostenibile. dagno e di riconoscimenti sociali, ne politica.
tutti io parli di voi. Nel nome del Ruanda e di chi ama “questo gigantesca gara di solidarietà. I progressi ottenuti rispetto a que- nella maggior parte dei paesi in
angolo di terra africana “ dove un proverbio dice: “Dio passa E’ iniziato così “il miracolo dell’amore” sto goal si possono valutare misu- via di sviluppo è ancora inferiore Museke, avendo come fondatrice
la sua giornata girando per il mondo, ma si ferma a dormire Grazie Museke, Grazie Castenedolo!!! rando l’uguaglianza tra i sessi in per le donne rispetto agli uomini. ed ispiratrice una donna, nonché
in Ruanda perché è un paese troppo bello”. Speriamo che i Viva la pace,viva gli uomini pacifici.
responsabili di oggi valorizzino la sua bellezza, anzi l’arricchi- Odette tre aree specifiche: l’istruzione, Nonostante qualche progresso, sopratutto donne che hanno offer-
l’occupazione, i processi decisio- le donne nell’Asia meridionale e to anni di volontariato, si è prefis-
nali nella politica. occidentale e nell’Africa setten- sata fin dall’inizio come obbiettivo

Buon compleanno Museke


La parità tra maschi e femmine trionale ottengono ancora adesso la promozione della donna che an-
nello sviluppo della scuola pri- solo il 20 per cento circa o me- cor oggi è in molti stati del mon-
maria dal 2005 è stata presso- no, rispetto agli uomini, degli im- do subordinata in toto al maschio.
ché raggiunta nella maggior par- pieghi retribuiti in settori diversi La nostra associazione nell’ambito
Udite… Udite…Museke compie 40 an- rezze, asciugare una lacrima, tendere le positivo: ha saputo alleviare sofferenze, te delle regioni. Fanno eccezione dall’agricoltura. Dopo costanti mi- educativo ha creato scuole e ha
ni ! Comincia ad avere qualche capel- braccia in segno di accoglienza… sanare ferite, creare ambienti, risponde-
lo brizzolato. Ma noi, suoi amici, non ci Che sensazione di fiducia, di forza , di re ai bisogni, cercando di favorire l’auto- l’Africa subsahariana e l’Asia meri- glioramenti in America Latina e nei formato generazioni di donne, fa-
arrendiamo, la sottoporremo ad un trat- stima ha saputo diffondere! sviluppo …Nel giugno del 1969, ormai Carabi le donne ora occupano ben vorendo altresì strutture sanitarie
tamento di lifting, la faremo ringiovani- Come un bambino che cresce, anche tanti anni orsono, partirono per il Burun- più del 40 per cento degli impieghi particolarmente dedicate, come
re…Forza giovani non aspetta che voi! lei si è evoluta, arricchita di esperienza di le sue prime “figliole”, le coraggiose retribuiti. E nel Commonwealth Maternità e dispensari; così come
Come ogni vita che si rispetti anche lei e trasformata per essere al passo con i pioniere, Rosa, Tilde, Maria e le cinque l’uguaglianza salariale nascon- dal punto di vista sociale - occupa-
ha cominciato a muovere i primi passi tempi. ragazze burundesi che dopo due anni di de una situazione lavorativa in zionale ha avviato cooperative di
con timida apprensione, ma anche con Quante avventure ha vissuto! Forse più permanenza a Castenedolo, ritornavano via di deterioramento sia per ragazze e di vedove, impiegate nel
coraggio, con entusiasmo, con un piz- avanti le raccoglierà in un fascicolo e nel loro paese: naturalmente da lontano gli uomini sia per le donne. Il campo della produzione e vendita
zico di incoscienza, come un bambino le racconterà; per ora il pudore vince. “mamma” Museke le seguiva con solle- numero di seggi parlamen- di prodotti locali e di capi di abbi-
che va alla scoperta del mondo e adesso Quanti sogni ha saputo realizzare! Quan- citudine e con materna apprensione. Le
possiamo dire che è una bella signora, ti volti ha conosciuto! Li porta tutti nel giovani proprio in quel periodo fonda- tari appannaggio delle gliamento. I progetti sono tuttora
nella pienezza e nella fecondità di vita. cuore, li ricorda ad uno ad uno, alcuni rono a Gitega Casa Museke. donne sono aumentati in corso e in positiva evoluzione
Sì, perché le opere realizzate sono state sono scomparsi, altri sono un po’ sfoca- Quarant’anni… Quanto tempo!! Però di continuo a partire
davvero tante, ma soprattutto, ciò che ti, tutti ugualmente importanti ,nessuno è ancora vitale, ha uno spirito giovani- dal 1990. Ma le donne erre.elle
più conta, accompagnate da spirito di abbandonato all’oblio. le. Vuole, tuttavia , il sostegno di gente in tutto il mondo oc-
carità , di solidarietà, di amore verso il Se si ferma a riflettere appare a volte un giovane, fresca, con idee nuove, con il cupano ancora soltanto
prossimo. po’ pensosa: l’Africa di allora , l’Africa di desiderio di dedicare tempo e amore ad il 16 per cento delle
E poi, che bel nome ! Museke, che vuol adesso, che cosa è cambiato? Che miglio- altri, come ha fatto Lei. poltrone: solo il
dire sorriso, aurora… non sembra anche ramenti ci sono stati? E il suo lavoro, frut- Buon compleanno, Museke!!
a voi di vedere questa signora, Museke to di tanta fatica, di tanto impegno è an- Amalia
appunto, dispensare sorrisi, donare ca- dato a buon fine? Il bilancio le sembra

MUSEKE - 2 MUSEKE - 3
Esperienza in Burundi, primo amore di Museke
A chi mi chiede come è andata in Burundi, io ri-
spondo:“Sono sopravvissuto. Ce l’ho fatta”. In
effetti, quando Enrica mi ha proposto questo
viaggio, qualche timore ce l’avevo. Ma tutto è andato
per il meglio e non poteva essere diversamente, vi-
sta la compagnia e l’organizzazione perfetta. Questo
non è il mio primo viaggio in Africa, anche se dall’ul-
tima volta è trascorsa una vita. È comunque sempre
coinvolgente venire a contatto con situazioni così
estreme: povertà, malattie, abbandono, insicurezza.
Doveva essere un viaggio “di studio”, per conoscere
i progetti sanitari in atto, non solo a Gitega, per cer-

della popolazione del Burundi abbia meno di 16 an-


ni. Li trovi dappertutto: per strada e nei campi, nelle
chiese e negli ospedali. Molti sono gli orfani e quelli
abbandonati. Un vero problema.
Mi ha impressionato la situazione di alcuni ospedali:
oltre che sporchi e poco funzionanti, mi sono sem-
brati tristi. Poche le eccezioni.
Mi ha stupito il numero delle vocazioni religiose, ma-
schili e femminili: seminaristi e suore a decine.
Mi ha sorpreso Enrica: instancabile e a suo agio.
Conosce quasi tutti e tutti la riconoscono.
Ora che siamo tornati comincia una parte non meno
D escrivere a parole e in po-
che righe l’emozione e la
gioia nel cuore che l’Afri-
ca, con la sue semplicità e povertà,
ci ha trasmesso, è pressoché im-
vissuta intensamente e seriamen-
te come abbiamo fatto noi, ti dona
e ti lascia un segno dentro, nell’an-
golino più profondo del cuore, più
di quanto noi abbiamo lasciato a
mo mai ringraziarle a sufficienza!
Soprattutto Suor Cecilia e Cesa-
rina, sanno sempre trovare una
parola giusta al momento giusto
e il loro cuore è infinito, c’è dav-
impegnativa: bisogna elaborare l’esperienza, le mol-
possibile! loro! vero spazio per tutti: per noi sono
te cose sentite, le sollecitazioni ricevute, e preparare L’esperienza vissuta, in questo me- Abbiamo visitato molti posti, ma il state un grandissimo esempio da
rapidamente un progetto di intervento. Qualcuno ci se, è stata la più Speciale ed Unica lavoro principale, l’abbiamo svol- imitare!
ricorda che i poveri non possono attendere. della nostra vita! to all’orfanotrofio di Mutwuenzi: Con la consapevolezza che, una
Tuttavia la sfida vera non sarà quella di costruire Cosa dire… tutto è diverso in Bu- 66 splendidi angeli neri! Impossi- volta tornate in Italia, la quoti-
qualcosa, ma di trovare, o crescere, persone moti- rundi.. I colori, gli odori, la terra, il bile non innamorarsi di loro. dianità riprende immediatamen-
care di capire come e dove intervenire nel campo vate e preparate per gestire nel tempo qualsivoglia cielo, la gente.. persino l’aria che I bambini presenti hanno un’età te, possiamo solo constatare che
della salute pubblica. E così è stato. Ho avuto modo progetto. respiri ha un sapore diverso!! E’ un compresa tra 0 e 15 anni. Abbia- ognuno di noi è cambiato ed è più
di incontrare molte persone e di accostare molte Giuseppe Lombardi paese dove regna la povertà.. quel- mo fatto un prelievo di sangue ad ricco di prima.. Le sensazioni pro-
realtà: ospedali, orfanatrofi, missioni, centri sociali e la vera.. ma i sorrisi e gli occhi del- ognuno di loro e abbiamo cercato vate, le emozioni vissute e le cose
di salute. Nel poco tempo in cui ci siamo fermati la gente e soprattutto dei bambini di osservare attentamente il luogo viste, ti rimangono impresse e ora,
in Burundi (fermati si fa per dire, perché eravamo ti toccano il cuore, te ne rubano e la gestione di questo orfanotro- non possiamo far altro che unirci
in strada tutti i giorni) abbiamo avuto la possibilità, un pezzettino e da quel momento fio, cercando nel nostro piccolo ai nostri bambini e all’Africa, con il
parte di te si trasforma e l’Africa di migliorare sempre più questo pensiero e con la preghiera!
e la fortuna, di avere più di una ventina di incon-
resterà per sempre dentro di te! ambiente! Augurando a tutti di avere la pos-
tri con volontari, professionisti, religiosi, laici, mis-
Abbiamo cercato di aiutare questa L’ospitalità che abbiamo ricevuto sibilità di vivere un’esperienza si-
sionari, professori universitari, suore. Tutte persone povera gente, con molta umiltà e dalle suore Bene Maria e da tutte mile, ringraziamo tutte le persone
motivate, impegnate, consapevoli di lavorare in una semplicità :ogni gesto, anche quel- le persone, è stata veramente ina- che ci hanno aiutato e che ci sono
realtà piena di problemi ma anche irta di difficoltà. lo che può sembrare più banale, se spettata, in senso positivo, hanno state accanto..
Disincantate forse, ma entusiaste. Che cosa mi ha fatto con amore può servire a far fatto di tutto per non farci manca- Un caloroso abbraccio
colpito di più? nascere un sorriso! L’unica cosa re nulla, sia da un punto di vista
Il numero dei bambini: moltissimi. Pare che la metà certa è che un’esperienza simile, materiale che affettivo. Non potre- Gloria, Luana, Sergio

MUSEKE - 4 MUSEKE - 5
La Campagna del Millennio
Creamos, per bimbi poveri
4° obiettivo: Ridurre la mortalità infantile
I punti in cui si articola
• Ridurre di due terzi , fra il 1990 e il 2015, il tasso di
che i paesi più a rischio sono quelli in cui è in atto
un grosso conflitto armato e sono caratterizzati da
A ppassionati del diritto alla Vita che si nascon-
de in ciascun essere umano, specialmente nei
più piccoli, essendo la Bolivia al primo posto
in America Latina per numero di bambini, trovandoci
a Cochabamba, nelle comunità indigene Quechuas
mortalità infantile sotto i 5 anni istituzioni deboli, corrotte, da instabilità politica e da
Ogni anno muoiono non meno di 9,6 milioni di bam- legalità precaria. delle alture del Tunari, dopo un intenso lavoro nella
bini, più di 26.000 al giorno. 2 milioni sono quelli Per combattere la mortalità infantile occorre, oltre Salute integrale con la Fondazione San Luca, da 7 an-
che muoiono il giorno stesso in cui sono nati Quasi a garantire il pieno godimento al diritto alla salute: ni nelle comunità indie di Sapanani e Laraty, siamo
11 milioni di bambini muoiono prima di compiere il • Migliorare le condizioni alimentari anche soste- arrivati con molti sforzi allo 0% di mortalità infantile
quinto anno d’età. Più di 200 milioni non ricevono nendo i piccoli agricoltori; per denutrizione,diarrea, malattie respiratorie e im-
le cure sanitarie di base fino a cinque anni. Molti di • Salvaguardare l’ambiente garantendo l’uso di ac- munoresistenti: è un buon risultato e senza dubbio
coloro che sopravvivono oltre i cinque anni porta- qua potabile sicura; avrebbe potuto bastarci; ma c’era un certo numero
no con sé le conseguenze delle privazioni sofferte: • Migliorare la salute materna attraverso anche l’edu- di bambini che morivano senza darci il tempo di in-
malnutrizione, ritardi nello sviluppo fisico e psichi- cazione e la promozione della donna; tervenire e questo ci angustiava molto.
co, disabilità, vulnerabilità sociale. Ogni minuto nel • Combattere le malattie e garantire le condizioni Si trattava di bambini nati da gravidanze non deside-
mondo c’è una mamma che muore dando alla luce igienico – sanitarie di base; rate; frutto di violenza, incesto, ovvero figli di madri
il proprio figlio. • Garantire contesti di sicurezza e di pace. nubili, o concepiti con padri differenti, o di madri
È come se gli sguardi di questi bimbi siano lontano con molti figli, orfani, meticci o semplicemente bim-
dai nostri occhi e, pertanto, lontano dai nostri cuori. Museke non è rimasta passiva di fronte a questo bi diversi...
Ci sono una quindicina di interventi preventivi che obiettivo; infatti nei suoi primi quarant’anni di vita ha Nella Associazione CREAMOS sognavamo di poter
vanno dall’allattamento al seno ad alcuni vaccini, alla costruito e gestito con gli omologhi locali parecchi costruire per questi piccoli un luogo per proteggerli roso aiuto della Fondazione OTB della DIESEL ed il
terapia contro la trasmissione verticale (da madre a centri di accoglienza per bimbi di strada e orfanotrofi sostegno generoso di Museke è divenuto realtà. Inol-
figlio) dell’AIDS e ad alcune supplementazioni vita- per bimbi rimasti senza genitori. Ha inoltre messo in tre, sempre con l’aiuto di entrambe le Fondazioni,
miniche, al parto pulito e al trattamento preventivo . atto un sostegno a distanza (SAD) che assicura, grazie i 250 bambini “quechuas” che frequentano i centri
Ci sono poi una serie di interventi terapeutici, come all’attenzione e generosità di tante nostre famiglie, Pan hanno avuto per tutto il 2008 e avranno per il
gli antibiotici per la polmonite, gli antimalarici etc. un contributo a più di 350 bambini bisognosi.Abbia- 2009 l’integrazione della dieta giornaliera con un
Gli interventi chiave necessari per affrontare le prin- mo poi da poco iniziato un SAD specifico per i bimbi uovo,verdure, frutta, pollo, una vera benedizione per
cipali cause di decessi infantili sono comunemente disabili con un corrispettivo di 365 € per ognuno questi piccoli perchè la maggior parte dei bambini
conosciuti ed accettati. La ricerca rivela che solo l’1% lungo l’arco dell’anno. Senza dimenticare “il miraco- boliviani cresce con carenze alimentari di ogni tipo,
dei decessi tra i bambini sotto i 5 anni ha cause sco- lo dell’amore”, giusto 15 anni fa, che ha permesso a nonostante che il Paese sia ricco di ogni ben di Dio.
nosciute mentre più del 70% delle morti di questi 41 bimbi orfani, sottratti ad un crudele genocidio, di Grazie a MUSEKE, DIESEL, a Enrica, don Roberto,
bimbi sarebbe prevedibile e trattabile con interventi essere accolti e adottati nella nostra città e provincia. Alessandra, Carla, Francesco, e a tutti gli amici di
semplici, efficaci e poco costosi. Castenedolo, Moricone, Bassano del Grappa, ... che
Le prospettive di sopravvivenza dell’infanzia sono erre.elle hanno a cuore la realtà della nostra infanzia di Bolivia
anche modellate dal contesto istituzionale e ambien- e, in particolare, stanno dalla parte dei nostri bambini
di Cochabamba e ci aiutano a costruire un presente
tale in cui vivono i bambini e le loro famiglie. È chiaro
Progetto Gateka da ogni avversità, dove, circondati da tanto amore,
colmo di speranza. Fraternamente
Cochabamba 26 - 02 - 2009
Sostieni anche tu Il nostro sostegno a distanza
per i bambini e ragazzi con disabilità
poter crescere armoniosamente. Contemporanea-
mente si potevano aiutare le rispettive famiglie a
Mayte

il progetto Amata! € 365 annuali


rivedere il senso della presenza di questi bambini e
aiutarle a considerarli una vera benedizione oppure,
in mancanza di una famiglia, dar a queste creature la
Con un piccolo contributo procuri il latte possibilità, tramite l’adozione, di vivere in una vera
famiglia in grado di dare l’amore e la protezione che
ai bimbi orfani di Mutwenzi!
Progetto Nederanseke meritano.
Il sogno si è realizzato in seguito alla visita e al con-
seguente intenso lavoro dei nostri amici Francesco e
Suor Cecilia ci ha comunicato che sua figlia Alessandra nel luglio/agosto 2007 condivi-
ci sono bimbi piccoli che hanno bisogno sero con la Associazione Creamos la gioia di inaugu-
del tuo amore per crescere. rare il Centro Pan (Programa Nacional de Atención
Aiutali con il sostegno a distanza! al Niño) di Alalay, costruito con l’aiuto di MUSEKE.
€ 250,00 annuali Oggi l’ Hogar Transitorio di CREAMOS con il gene-

MUSEKE - 6 MUSEKE - 7
Gitega, 25 marzo 2009
DONA IL TUO
tori e benefattori,
Carissimi amici, collabora
nerosità che
vo gli o rin gra zia rvi tut ti per l’amore e la grande ge ni

dim ost rat o ve rso i no str i fratelli poveri. Da molti an
avete sempre o Museke ha
uit e, cre do fin da i pr im i tempi, da quando il grupp
ci seg ndo al
suo cam mi no mi ssi on ari o, 40 anni fa, (1969) mette
m i l l e
iniziato il
veri.
centro i poveri tra i più po trovo nuovamente in Burun
di,
pa usa di rip oso for zat o, mi
Dopo una rganizzazio-
amo ripensando al meglio l’o
ne lla mi a
ne dell’orfa
ter ra
no
di
tro
ad
fio
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ion
Mu
e.
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Sti
en zi, do ve ci sono per ora settanta ba
mbi-
to in età sco-
A MUSEKE
La me tà di ess i è da 0 a 3 anni, altri da 3 a 6 anni e il res ac- C.F. 98013970177
ni.
ed ele me nta re) .A qu est o proposito voglio lanciare un
lare (materna la materna,
rat o ap pe llo :”S e ci fo sse ro degli insegnanti di scuo nire
co
pe ns ion e e co n un po ’ di francese, disposti a ve
anche in urgente! Non
r un an no in Bu ru nd i, sarebbero ben accolti. E’ o che
pe mo mai le spalle a tutti color
te! ”. Vi pre go , no n vo ltia
vi pentire sono sulla
ssi tan o de l no stro aiu to, soprattutto ai bambini che
ne ce sarebbe
ati e senza affetto. Certamente
strada, sono soli, sono affam a pe rso-
a esp eri en za arr icc he nte . Vi garantisco che quando un
un ente il
nere, sente poi spontaneam
na fa una esperienza del ge
li altri.
dovere di agire e donarsi ag ti a
dre di tutti gli uomini ci aiu
Ho tanta speranza che il Pa
della comunità umana.
promuovere il vero progresso ti
unciazione, la Madonna ci aiu
Essendo oggi la festa dell’Ann
a rispondere il nostro sì.
a.
A tutti auguro Buona Pasqu me
n pro fon da gra titu din e e riconoscenza, ringrazio a no
Co
loro e a nome mio personale. Cesarina

Progetto educativo ur un d i)
orfan otro fi o M ut w e n z i (B
ns ion ati : inf er m ier i - rag ion ieri - assistenti sociali …
Necessitano volontari pe e.
di or ga niz za zio ne , di coordinamento e di gestion ucativa
Con capa cit à
sil o dis po nib ili a da re la lor o competenza e capacità ed
Aspettiamo maestre d’a tateci !
sc ita e la fo rm az ion e de i nostri fratelli africani. Contat
per la cre

Direttore Responsabile: Gabriele Filippini


Direttore Editoriale: Roberto Lombardi
MUSEKE ONLUS
sito internet: www.museke.it
Grafica: nadir 2.0 - Ciliverghe di Mazzano (Bs)
indirizzo di posta elettronica: museke@virgilio.it
Stampa: Euroteam - Nuvolera (Bs)
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Autorizzazione del Tribunale di Brescia
Cod. IBAN IT61B0350011200000000027499
N. 30 del 16/09/2006
intestati a MUSEKE ONLUS - Via Brescia, 10
Editore: Associazione Museke Onlus
Via Brescia, 10 - Castenedolo (Bs) 25014 CASTENEDOLO (BS) - ITALIA

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