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IN UNA CASA DI CAMPAGNA

Commedia in tre atti

di STANISLAW IGNACY WITKIEWICZ


Traduzione di Elena Barbaro e Lamberto Trezzini

PERSONAGGI
Il Padre, Dyapanase Nibek - Proprietario terriero nel Governatorato di Sandomir. Sulla cinquantina. Indossa una veste color tabacco. Porta un bracciale nero di lutto. Capelli scur i! molto in ri iti. Sbarbato. "a##i. So#ia e $melia Nibek - Sue #i lie% So#ia,&' anni, bionda. $melia, &( anni, bruna. )e stono entrambe di rosa. Sciarpe di color a* *urro pallido, #iocco nei capelli. Il Cu ino, +,sore Pasiuko-ski - Poeta. "runo, rasato. veste di nero. )entotto anni. $neta /asie-ic* - Cu ina dei Nibek e di +,sore. )entisei anni. Pro#essoressa di musica. Capelli castani. Il 0antasma della 1adre - $nastasia Nibek, nata /asie-ic* - Sulla trentina. "ionda, molto ra*iosa, occ2i cupi. )este in bianco, di sto##e vaporose. Porta in testa una coroncina di mar 2erite. Parla in tono solenne 3salvo indica*ioni speciali4. Incede con un passo c2e par s#iorare il suolo. Due Impie ati - due iovani sui trentacinque% I na*io 5o*dron, bruno, dal viso labro. Nel &6 e nel (6 atto porta un vestito color tabacco. di color bei e nel '6 atto. Stivali. - Giuseppe 1as*e7ko, biondo, col pi**etto. Nel &6 atto porta un vestito ri io da cavalleri**o. Nel '6 e nel (6 atto, un vestito di tela ialla e stivali. 8a Cuoca, 9rsula :anci# - Sui ;< anni. "lusa ri ia e sottana. 0a**olettone rosso. 1assiccia. 1arcel 8abouc2e - S uattero. Sui quindici anni. L'azione si svolge a Kozlowic, nel Governatorato di Sandomir - Polonia. !" .

Commedia formattata da Cateragia per il GTTEMPO

ATTO PRIMO
#n salottino nella dimora dei $ibe%. Sta scendendo una oscurit& grigiastra. 'ue (inestre sul (ondo. Porte a destra e a sinistra. )ra le (inestre* un insieme di mobili rossi +iuttosto usati. , destra, un tavolino a tre +iedi. SC=N$ I '-a+anase $ibe%, seduto su un divano davanti alla (inestra, (uma la +i+a. .icino a lui, su una +oltrona, ,neta, in ca++ellino e tailleur grigi. Tiene una borsetta a sacco. $neta Nibek - $llora, *io, raccontami come > successo. - 3allegramente/. "ene, ti dir? alla buona come sono andate le cose. 0ai conto c2e si tratti di un dramma, an*i, dell@ini*io di un dramma. 0Tira una boccata dalla +i+a/ Attimo tabacco. "e@, > andata semplicemente cos % mia mo lie - tua *ia $nastasia - > morta. 0Si alza e (a cadere la cenere dalla +i+a battendola sulla scar+a/ Punto e basta. CapitoBC = per piacere, non a**ardarti mai piD a #armi delle altre domande. 0Scuote la +i+a contro la tavola ed esce (ilato da destra. Lo si sente gridare/ So#iaC $meliaC $ndate subito in salotto a #ar compa nia a vostra cu ina. ,neta 1 smarrita nei +ro+ri +ensieri. Pausa.

SCENA II Entrano ,melia e So(ia. ,neta sussulta, a((ranta, +oi abbraccia ,melia con il braccio destro. So(ia corre verso destra, e ,neta la stringe col suo braccio sinistro. $neta - Sono venuta a prendere il posto della vostra mamma. 02on commozione/ 8a vostra povera mamma, mia *ia. )i inse ner? a suonare il piano, se non dovrete tornare in colle io. Eo appena #inito il conservatorio musicale, meritandomi una meda lia. - Per noi #a lo stesso, meda lia o no. = la mamma, non c@> biso no c2e nessuno prenda il suo posto, perc2, noi non la rimpian iamo a##atto cos, ma in tutt@altro modo. - 3con tenerezza/. In c2e modo la rimpian eteB Ditemelo. $melia 0ridendo imbarazzata/. F me lio c2e lo dica So#ia, io non so spie armi. - 3coraggiosamente/. Io, il iorno c2e 2anno seppellito mamma nel cimitero, 2o seppellito tutte le mie bambole, vedi, l! in iardino. 03ndica la (inestra/ 8ei 0indica ,melia/ > i! un anno c2e non ioca piD con le bambole, 2a tredici anni. 1amma era la piD rande e la piD bella delle mie bambole. $nc2e il babbo iocava con lei come se #osse una bambola. =ra la bambola di tutti noi. 1amma diceva c2e dalle nostre parti le si norine a dodici anni smettono di iocare alla bambola. Io 2o dodici anni, e la mamma > morta. I becc2ini 2anno
'

$melia

$neta

So#ia

seppellito la mia mamma e io 2o seppellito le mie bambole. Non domandatemi altro perc2, non vi dir? piD niente. $melia $neta So#ia $neta - S, > la verit!. Dalle nostre parti > una cosa ereditaria. - Come mai non portate il lutto. Perc2, vestite di c2iaroB - F un desiderio della mamma. 8o diceva sempre. 0in da un anno #a. - 3alzandosi/. Capisco, A@ me lio imma ino. $spettatemi qui tutte e due. Guando #ar! buio vi racconter? delle cose molto interessanti e strane. Ara debbo uscire. 0Esce da destra/.

SC=N$ III Le ragazzine si siedono* ,melia sul divano, So(ia sulla +oltrona a destra. $melia - Com@> stupidaC EiC EiC... Crede c2e ci racconter! delle cose strane. 0i uratiCB Io vedo adesso, davanti a me, de li occ2i rossi, l!, dietro la stu#a. 9n mostro c2e striscia e si s#re a tutto contro di me. Si siede sulle tue inocc2ia, - Eo una paura da matti. So#ia, io, proprio niente. Sai c2e ti dicoB $ndiamo a iocare col tavolino.

So#ia SC=N$ I)

3l 2ugino, 45sore Pasiu%ows%i, com+are sull'uscio senza essere notato dalle sorelline. Guarda la scena. $melia - D@accordo. 0Si alza e va a +rendere il tavolino a tre gambe, lo sistema (ra il divano, la tavola grande e la +oltrona in cui 1 seduta So(ia/ 1a mi raccomando, non t@impressionare. - D@accordo. 1a tu, non cominciare subito a metterti paura. - Non > veroC Io non 2o paura di nienteC - 3scivolando silenziosamente (ino al centro della stanza/. Hu non 2ai paura c2e di me, $melia. - 3c6e trasalisce e +oi si +adroneggia/. Io non 2o paura nemmeno di te, piccolo l,so. - 3al 2ugino/. )ieni ad aiutarci a c2iamare li spiriti. - "ene, ma a patto c2e poi mi aiute rete a passare la serata. A i non andrete a letto tanto presto. 1i sento terribilmente solo, e non 2o denaro per partire. - )a bene, ma adesso siediti.
(

So#ia $melia Il Cu ino $melia So#ia Il Cu ino

$melia

3l 2ugino si siede sulla +oltrona, voltando le s+alle al +ubblico7 s+osta il tavolino verso destra. Pausa. 3l tavolino comincia a muoversi. SC=N$ ) Senza rumore, senza un (remito, il )antasma della 8adre entra dalla +orta di sinistra e +assa a destra senza dir +arola. 3l tavolino sussulta diverse volte, e +oi si immobilizza. $melia Il Cu ino - A2C 8a mamma > i! arrivataC $essuno si muove. 3l )antasma siede sul divano, a sinistra di ,melia, e +oi si irrigidisce. - Io 2o inteso dire di caverne in cui non si scava n, in lun o n, in lar o, n, in avanti n, per traverso, ma soltanto dentro la verit!% un piccolo pertu io per il quale Iddio tenta invano di tendere la sua mano all@uomo. - 0con voce solenne/. Eai ra ione, +,so, cu ino mio. ma per qual motivo e li si contenta di provare, an*ic2, #arlo addiritturaB - Non #ar domande di questo enere, mamma. > peccato. - Sta@ *itta, So#a. 8ascia c2e la mamma dica tutto quello c2e vuole. Il 0antasma. Io sono morta di mia volont!. Non mi sono suicidata e nessuno mi 2a uccisa% volevo morire, e sono morta. 1i > venuto un cancro al #e ato. Nessuno di voi lo sapeva, perc2, celavo accuratamente i miei dolori. - = tu iocavi con noi e con pap!B Il 0antasma. )ivevo il mio martirio. - Eo idea c2e costei non sia un vero #antasma. 1ia cu ina > viva, #orse > soltanto ipnoti**ata. - Non so c2e dirvi. Non 2o opinioni in proposito. 026iude gli occ6i/. - 1amma dorme. Guarda, - 3si alza, si avvicina al )antasma e ne solleva una mano/. F un caso davvero straordinario. =ppure > un #antasma, un vero #antasma. 8a sua mano > priva di peso. 1a non potrebbe essere tutta un@illusioneB 0Si scosta dal )antasma/ Hemo c2e stasera alle dieci mi sentir? terribilmente solo. 0,lle ragazzine/ In nome di Dio, non abbandonatemi, stasera. - F arrivata una nostra cu ina. Hi #ar! compa nia lei, dopo le dieci. Noi, a quell@ora, saremo i! a letto. - Guale cu inaB )uoi dire la piccola $neta con cui piccoloB
;

Il 0antasma So#ia $melia

So#ia Il Cu ino Il 0antasma So#ia $melia Il Cu ino

So#ia Il Cu ino

iocavo da

Il 0antasma Il Cu ino

- 3senza a+rire gli occ6i/. Proprio lei. )edrete c2e cose orribili succederanno. Sono contenta, sono proprio contenta. - 3camminando nervosamente su e gi9 +er la stanza/. Di cose veramente orribili non ne esistono, lo conosco la uerra, la rivolu*ione, la morte delle persone care, la tortura. 1a non > nulla. Soltanto la noia > spaventosa% accor ersi c2e non viene in mente un solo verso, e tuttavia voler scrivere qualc2e cosa. qualc2e cosa di cui non si 2a la minima idea. Come sta succedendo a me, adesso. $2C Guesta, > la vera torturaC - 3a+rendo gli occ6i e rabbrividendo +er tutto il cor+o/. No, la cosa piD terribile > il male #isico, specialmente il cancro al #e ato. 1a io non sono poeta, non me ne intendo dei vostri dispiaceri. - Come > sciocco, questo +,soC Ei... Ei... Armai non mi #a piD paura. Guando la mamma > qui con noi, non 2o piD paura di nessuno.

Il 0antasma

$melia SC=N$ )I

Entra da destra la 2uoca, c6e +osa sulla tavola una lam+ada a +aralume gi& accesa.

8a Cuoca Il 0antasma La 2uoca esce. SC=N$ )II

- = alloraB 8a si nora non si > trovata bene all@altro mondo ed > venuta a trovarciB - S. Ara smettila di seccarmi. PiD tardi verr? in cucina.

'a destra entra '-a+anase $ibe%, con ,neta sottobraccio. Nibek Il 0antasma Nibek Il 0antasma Il Cu ino - 3indicando il 2ugino/. CapisciB Costui era l@amante di $nastasia. 0.erso di lei/ =cco perc2, l@2o uccisaC - 3senza scuotersi/. Non > vero. Il mio amante era 5o*dron. e sono morta soltanto per un cancro al #e ato. - 3con angoscia/. Sempre le stesse men*o neC Guesta dis ra*iata mente per#ino nella tombaC - 3si scuote e +erde la sua rigidezza +er la +rima volta/. $2, a2, a2, a2... 0:ide/. - 3al )antasma/. Non ridere cos, cu ina. #orse lo *io Dyapanase 2a ra ione. Non so piD cosa pensare.
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$melia So#ia Il 0antasma Il Cu ino

- 3senza alzarsi/. )er o nati, +,soC - 3senza alzarsi/. Non mentire in quel modoC - $2C $2C Gra*ie, #i liole mie, di aver preso le mie di#ese. Non li 2o mai voluto bene, a quel +,so. - 3al )antasma/. 1a come, non ti ricordi, l@anno scorso, in primaveraB Come puoi aver dimenticato i nostri incontri in iardinoB Hi #ar? ricordare io% erano le cinque del pomeri io, i lill! erano tutti in #iore. Hi 2o letto una poesia. 0'eclama/ I )iso translucido esan ue, J masc2era di morte solenneC J $rdono, lu ubri, i ceri - J qualcuno recita un@ora*ione. J A muta an oscia dei #u iti istanti, J nella deserta casa lo spirito attende. J Perc2, non siamo mai vicini, J ma dopo la morte, soltanto, unitiB J = nulla mai si cambia. J Silen*io spaventoso del cadavere J a ricon#erma del rimprovero. J Il pensiero, nella sua demen*a, J comincia a credere nell@$ltro 1ondo% J a ra##rontare, nella propria impoten*a, J li arresti irrimediabili... K.

SC=N$ )III Entra la 2uoca. 8a Cuoca - Si nor Nibek, il si nor 5o*dron le c2iede se pu? andare da lui in u##icio. Nibek. 0atelo venire qui. Stavo appunto per mandarlo a cercare. La 2uoca esce.

SC=N$ IL 'etti, meno la 2uoca. Il 0antasma Nibek Il Cu ino - S, adesso mi ricordo di quella poesia. 1a tutto #in a quel punto. S, sarebbe potuto succedere qualc2e cosa. = invece successe nulla. - 3con tono ammirativo/. F una poesia meravi liosa. C2e versi deli*iosiC 1a le cose non si #ermarono a quel punto, me lo sento. - 3(urioso/. Niente a##atto I #in l K. an*i, tutto cominci? allora. Hutto% la mia #elicit! e la mia disumana an oscia. So##rivo terribilmente, ma scrivevo come una macc2ina. Dopo la tua morte, piD nulla. Neanc2e piD un verso. Come un ran colpo di scopa dentro alla testa. 0Si lascia cadere sulla sedia, a destra/.

SC=N$ L S'odono battere col+i decisi alla +orta di destra. Kozdron entra senza attendere ris+osta. Stivali, (rustino. ,vanza di un +asso verso $ibe%, a destra vicino ad ,neta 5o*dron - Parla a voce alta. - 3senza vedere il )antasma/. "uonasera, si nori, si nore. 0Stringe la
M

mano a $ibe%/ I pre**i aumentano. Il rano sta crescendo. Si va a on#ie vele. 0:i+rendendosi/ $bbiate la compiacen*a di presentarmi. Nibek Il 0antasma Il Cu ino - 1ia cu ina, /asie-ic*. Il si nor 5o*dron, il mio braccio destro. - "raccio destro. e #i ura di sinistra sull@altare dove io trone iavo. - 3sollevandosi/. Non > veroC Non > veroC

Kozdron si gira e scorge il )antasma, c6e 1 illuminato solo +er met&, e la cui +arte su+eriore si +erde nella +enombra verde del +aralume. Kozdron rimane come morto, s+alle al +ubblico, senza riuscire a +ronunciare una +arola. Il 0antasma Nibek 5o*dron - 3alzandosi con solennit&/. A2, non mi rinne are, I na*ioC =ro tua e sono ancora tua, qualsiasi cosa... - $2, a2, a2C... Cominciamo bene. )edremo c2i dei due l@avr! vinta. - 3d'im+rovviso si contorce, come se (osse +reso da uno s+aventoso mal di ventre, e cade sulle ginocc6ia, s+alle al +ubblico/. $2C $2C $2C... 1a > orribileC C2e si ni#ica tutto questoB 8a de#unta > quiC $2C $2C 1i sento morire. 0Si co+re il viso con le mani e rimane in ginocc6io/. - $2, a2, a2C... Eai vistoB Hi rinne a, $nastasia. - 3sem+re in ginocc6io, il viso (ra le mani/. Eo paura. Portatela via. F morta. Non vo lio piD aprire li occ2i. Non vo lio piD vedere nulla. C2i siete voi, tutti voiB A2, mio DioC Non vo lio piD aprire li occ2iC A2, potessi diventare ciecoC 0Si abbassa e si rialza come se (acesse delle genu(lessioni/. - F sempre stato un ran vi liacco, ma > cos c2e lo amavo. 0:imane immobile/. - Hu amavi soltanto me, $nastasia. Io non scriver? mai piD nulla.

Nibek 5o*dron

Il 0antasma Il Cu ino SC=N$ LI Entra la 2uoca. 8a Cuoca

- Si nor Nibek, il si nor 1as*e7ko le c2iede di venire subito in u##icio. Dice c2e stamattina tutte le ca ne della #attoria si sono prese il cimurro. - Dite li di venire qui.

Nibek La 2uoca esce. SC=N$ LII

Sulla +orta la 2uoca si scontra con 8asze;%o c6e sta irrom+endo. 1as*e7ko Nibek 1as*e7ko - Si nor Nibek, le ca ne 2anno preso tutte il cimurro. Sono disperato. Cosa #acciamoB - 8e #aremo uarire, si nor - )oi siete un ran brav@uomo. Hranquilli**atevi.

Il Cu ino Nibek

- 3calmo/. Oio, avreste potuto presentarmi a questa si nora. 1i sembra di capire c2e siamo parenti. - Il si nor +,sore Pasiuko-ski, mio nipote, poeta. 8a si norina $neta /asie-ic*.

3l 2ugino +rende ,neta +er la mano e la guarda negli occ6i con es+ressione intenta. 8asze;%o, c6e si 1 voltato al suono della voce del 2ugino ed 6a scorto il )antasma, corre verso <uest'ultimo con evidente umilt&. Kozdron 1 ancora immobile, gli occ6i c6iusi. 1as*e7ko Il 0antasma 1as*e7ko - 3al )antasma/. $2C C2i vedoC 8a nostra si noraC "uona sera, buona sera. $llora, come va la saluteB - 3con gesto regale, gli +orge la mano da baciare/. "uonasera, - Hi rin ra*io. Hutto va bene, dacc2, sono un #antasma.

8asze;%o le bacia la mano con ris+etto. 3l )antasma +assa a sinistra camminando con il +asso altero di un (antasma c6e si ris+etti. 8asze;%o la segue saltellando. Nibek Il 0antasma 1as*e7ko - 3indicando Kozdron/. Guardate cosa combina questo idiota. - 3vicino al 2ugino e ad ,neta, a sinistra/. F cos c2e l@amavo, ed > cos c2e l@amo. - 8a nostra si nora vuol sc2er*are. )edo con piacere c2e tutti sono di buon umore. 0Si (rega le mani/ Gi!, non > altro c2e un semplice attacco di epilessia, niente di rave. - 3a 8asze;%o/. 1a certo, siamo proprio di buon umore. Non > vero, Dyapa-naseB )oi mi combinavate li appuntamenti con lui, si nor - 08asze;%o 1 turbato/. - Haci, mi #ai diventare pa**o. Io credevo c2e #osse morta. Non vo lio piD veder nulla, non vo lio sentire nulla. 0Si ta++a gli orecc6i con i +ollici e gli occ6i con le altre dita/. - Si nor 1as*e7ko, voi e mia mo lie siete le due persone piD robuste della casa. Hiratelo su e portatelo nel mio u##icio. 0orse torner! in s,.
P

Il 0antasma 1as*e7ko 5o*dron

Nibek

Il Cu ino Il 0antasma

- Non permetter? assolutamente c2e lei tocc2i questo sc2i#o. 1e ne occupo io da solo. - Neanc2e per so no, cu ino. 0'esignando ,neta/ $ te a##ido la tutela di una ver ine. $##erratelo, si nor 1as*e7ko.

,((errano Kozdron, lei +er i +iedi, lui +er la testa, lo raddrizzano a (atica, lo tras+ortano verso la destra ed escono. SC=N$ LIII 'etti, meno il )antasma, 8asze;%o e Kozdron. Il Cu ino $neta Nibek - C2e iniquit!C - $ndiamo, cu ino, calmati. Guesta > la volont! della de#unta. - Sissi nore, la volont! della mia de#unta sposa > sacra, in questa casa. =ppure, non creder? mai c2e lei abbia avuto un@avventura con 5o*dron. - 3+rendendolo +er un braccio/. Gra*ie, *io. Hi sono riconoscente.

Il Cu ino SC=N$ LI)

3l )antasma entra da destra con incedere solenne. Nibek - Da dove sei passataB

Il 0antasma Nibek Il 0antasma Nibek $melia

- 3solennemente/. Per il corridoio della rimessa e la nostra camera da letto, Dyapanase. - 3s+aventato/. ComeCB 1a se la porta > c2iusa. - C2e c@> di stranoB )olevo salutare le bambine. - $2C... F incredibile... 0)ila via +er la sinistra/. - 3alzandosi/. =ro cos triste, pensavo c2e tu ci avessi dimenticate.

3l )antasma si avvicina alle ragazzine e le bacia sui ca+elli, mentre esse le baciano le mani. Il 0antasma $melia So#ia - Come potete pensare una cosa simileB - :imani a cena, mamma. Il si nor 5o*dron > cos bu##o quando tu lo spaventi. - :esta, mamma. Ci divertiremo tantoC
Q

Il 0antasma

- No, bambine mie. Sono stanca. )err? a iocare con voi domattina. $desso debbo andare in cucina.

Le bacia ancora una volta. 3l 2ugino, c6e (inora teneva ,neta +er un braccio, la attira verso destra, sotto la luce della lam+ada. Il Cu ino $neta Il 0antasma - $vvicinati, c2e ti possa uardare bene, cu ina. - Certo, mio bel cu ino, uardami pure quanto ti piace. - S, uardala bene, l,so. $bbine cura e amala di un amore sen*a limiti. 0orse lei potr! ridarti l@ispira*ione. 0Passa solennemente a destra e s+arisce +er la +orta/.

SC=N$ L) Le ragazzine si stiracc6iano e sbadigliano. $ibe% (a irruzione dalla destra. Nibek $melia SC=N$ L)I Entra la 2uoca. 8a Cuoca $neta - 8a cena > pronta. - $2C 0inalmenteC Non > venuto in mente a nessuno, in questa casa, c2e arrivavo da un via io. Non mi avete o##erto nemmeno una ta**a di t>C - 3gettandosi verso di lei/. Cu ina mia, perdonamiC 1a adesso andiamo a rimpin*arci come lupi. 0La +rende +er un braccio e la conduce verso la +orta di destra. Escono/. - 3+assando a destra, verso il 2ugino/. A i > me lio c2e non ci #ai iocare. Siamo i! cos stanc2e. Potresti iocare con $neta, questa sera. - 3come +reso dal delirio/. Non so ancora nulla. Non posso dir nulla. Se o i non scrivo una poesia, iuro c2e divento matto. - 3carezzevole/. Il mio +,so scriver!. $desso andiamo a man iare, poi vedrai c2e ti metterai a scrivere. )ieni. 0Lo attira verso la +orta/. - )orrei tanto crederti, bambina miaC 0Escono/. - Guanto > stupido, questo l,so, 2i... 2i... 0Esce/.
&R

- F incredibileC F passata attraverso la porta c2iusa. Cosa ne dite, bambineB - Niente. Siamo un po@ stanc2e. $ibe% le accarezza i ca+elli.

Nibek

$melia

Il Cu ino So#ia Il Cu ino $melia

ATTO SECONDO
3l giardino davanti alla dimora a Kozlowic. ,lberi rosso e oro. , destra, un (rutteto i cui alberi 6anno il tronco imbiancato a calce. #n sentiero largo un +aio di metri, da++rima +er+endicolare al +roscenio, +iega +oi verso destra, contornando alcuni ces+ugli in (iore. , destra, <ualc6e grande albero, alla cui ombra - <uasi al centro della scena - 1 a++arecc6iata una tavola* burro, miele, (ormaggio, (rutta, +anini. = l'indomani del +rimo atto* una bella mattinata di settembre. Sono le nove. , una cin<uantina di +assi, sul (ondo, si scorge la casa (ra gli alberi. SC=N$ I , tavola, (accia al +ubblico, So(ia e ,melia Sono vestite di bianco e stanno guardando un libro illustrato. La 2uoca, c6e 6a a++ena +ortato dei bricc6i (umanti di ca((1 e di latte, riem+ie le tazze con l'aiuto di un mestolo. 8a Cuoca 5o*dron - 1an iate, bimbe mie. Non aspettate vostro padre, > nell@u##icio col si nor - = quella si norina c2e > arrivata ieri, lei si sta mettendo delle creme sulla #accia e c2iss! cosa altro. Si vede c2e 2a delle abitudini da ran si nora. - 9rsula, ti pre o, non dire stupida ini.

So#ia 8a Cuoca

- So#ia, se non ti comporti bene, il padrone ti obbli 2er! di nuovo a baciarmi la mano, come prima c2e morisse la si nora. So#ia 0<uasi +iangendo/. )a@ viaC )attene subito viaC Eai capitoBC

La 2uoca si allontana, minacciando col dito. $melia - 3abbracciando la sorella/. 9rsula, lasciaci tranquille. So#ia o molto nervosa. i >

8a Cuoca SC=N$ II

- 3(ermandosi/. A2C So benissimo c2e sc2er*i #anno i nervi alla ente. Nervi, nervi... 1a > roba da vecc2i, non da ra a**ine come voiC

La 2uoca si allontana verso destra e incrocia il 2ugino. >uest'ultimo non si 1 rasato, 6a gli occ6i cerc6iati e l'aria di un cadavere. Il Cu ino - 9n momentoC 1i sembra c2e stia per succedere qualc2e cosa. Pu? darsi c2e mi rimetta a scrivere. 0Si siede a tavola, a destra/.
&&

$melia Il Cu ino

- )uoi un po@ di ca##>B - )ersalo pure, #orse lo berr?. Per? non mi disturbare. 0Trae di tasca una matita e alcuni (ogli, +oi comincia a scrivere (acendo smor(ie orribili. Si (erma, ri(lette, si rimette a scrivere, ecc./.

,melia versa il ca((1 e ride (ragorosamente. So#ia $melia - 8ascialo stare, - Non disturbarlo, deve scrivere.

3l 2ugino +rende il ca((1, c6e beve lentamente, mangiando una mela. 2ontinua a scrivere. Pausa. $melia So#ia - 3triste/. Domani torneremo in colle io, - C2e triste**a, dover lasciare tutto. S. I. /itkie-ic*, dise no a matita e inc2iostro del &Q('% I "altaras 5or-bo-a si sposa sopra la strada, la #oresta nera li rispose col solito silen*io

So#ia Il Cu ino SC=N$ III

- Eo una strana sensa*ione, come se non dovessimo lasciare questa casa e non tornare in colle io mai piD. - Oitte, ra a**e. Di queste cose parleremo dopo. $desso, lasciatemi #inire. 0Scrive (uriosamente/.

'a destra arriva $ibe% a braccetto di Kozdron. Nibek - $ndiamo, andiamo, si nor 5o*dron, tranquilli**atevi una buona volta. Siamo #ra ente a modo. 8asciamo perdere questa #accenda. C2e lei esista o non esista, c2e sia viva o sia morta, c2e si tratti di un@illusione o no, qualunque cosa sia, dovete sentirvi #ra noi come in #ami lia. 0'& un col+etto a Kozdron su una s+alla/. - 3con aria molto +er+lessa/. Io, si nor Nibek, pre#erirei essere morto piuttosto c2e vedere una cosa simile. Il sole splende, > una bella iornata, eppure 2o l@impressione c2e tutto sia coperto da un velo nero, come se avessi un velo nero davanti a li occ2i. A2, se potessi almeno smettere di pensarci. - )ediamo un po@, mio buon amico. Guardate% ecco le mie due #i liole, ecco mio cu ino c2e sta scrivendo, al lavoro #in da stamattina... - 3rialzandosi a met&, senza smettere di scrivere/. Io... Non vi dico
&'

5o*dron

Nibek

Il Cu ino

buon iorno... $ncora un momento... Sto per #inire... Nibek 5o*dron - 1a noi non ci #ormali**iamo a##atto. Sappiamo cosa si ni#ica l@ispira*ione. $melia, servi il ca##> al si nor - Dite buon iorno, bambine.

Le ragazzine salutano. ,melia serve il ca((1 al +adre e a Kozdron. $ibe% e Kozdron sono seduti sulla +anca a sinistra, sotto un grande tiglio. Kozdron 1 il +i9 vicino al +roscenio. 5o*dron Nibek - 3con sollievo/. $2, mi sembra c2e mi stia passando. Sapete, ricomincio a star me lio. - 1a certo. )e lo ripeto% anc2e se > andata cos, anc2e se - mi capite, veroB -non mi sembravate proprio a posto, ormai il passato > passato. 8@2o amma**ata e adesso siamo liberi. - In nome del cielo, non dite altroC :icomincio ad avere la testa con#usa. $2, a2, a2C - 3alzandosi bruscamente/. Insomma, biso na proprio trattarvi come una #emminuccia isterica. 0#rla/ "evi immediatamente il ca##> o ti spacco il cranio, ra**a di pappa molla. Silen*ioC HaciC = smettila di pensareC 0Si calma, mentre le ragazzine sg6ignazzano/ Dovete abituarvi, u2mC... all@idea c2e, u2m... c2e se tutto questo > successo, vedeteB... voi dovete abituarvi all@idea, vivere normalmente. Da 5o*lo-ic non vi lascio andar via, met-tetevelo bene in testa. Sen*a di voi mi sento come se mi mancasse un braccio, mi sento sen*a testa% 2o perduto la testa, capiteB 0:ide/. Kozdron, tremante, beve il ca((1, rovesciandone sulla tovaglia e sugli abiti. 8angia un +anino, (iccandoselo brutalmente (ino in (ondo alla gola. - 3con la bocca +iena/. 1i s#or*er?, si nor Nibek, mi s#or*er?. 1a adattarmi d@un colpo a questa idea... Non ci riesco. 0>uasi +iagnucolando/ = dato c2e non ci riesco... - 3alzandosi/. 1a, si nori, potreste pur prendere in considera*ione c2e sto scrivendoC Per la prima volta da mesi... 1a i!. a voi non importa niente. Si dirige verso destra e incontra ,neta ?a-siewicz c6e, tutta vestita di bianco, (resca e graziosa, si dirige verso la tavola. $ibe% incoraggia garbatamente Kozdron a bere. Le ragazzine si immergono nuovamente nei loro libri.

5o*dron Nibek

5o*dron

Il Cu ino

SC=N$ I) 'etti, +i9 ,neta. $neta Il Cu ino - "uon iorno a tutti. - "uon iorno, cu ina. Scusami, #ra poco avr? #inito. Eo ricominciato a scrivere.
&(

0)ila verso destra, si sdraia sull'erba, scrive (ebbrilmente e corregge, agitando le gambe/. ,neta si avvicina alla tavola. Nibek - Guardate $neta, come > splendida stamattina. 0lirtate un po@ con lei. Noi intanto ce ne andiamo in u##icio. Kozdron saluta ,neta, c6e si avvicina alle ragazzine e le bacia sui ca+elli, <uindi rimane dietro di loro. - $neta, ca##>B - No, ra*ie, *io. Non 2o tempo per #lirtare col si nor 5o*dron, e in quanto al ca##>, l@2o i! preso a letto. "ambine, andiamo alla le*ione. 1i sono i! messa d@accordo con vostro padre perc2, non ritorniate in colle io quest@inverno. Io riman o qui e vi inse ner? tutto quello c2e vorrete. - Gi!, > vero. 1e ne ero completamente dimenticato. )olevo dirvelo io stesso, bimbe mie. - A2, ra*ie, pap!. )edi, $meliaB He lo avevo detto. Hutto si avvera, come nel so no.

Nibek $neta

Nibek So#ia

$melia

- C2e #elicit!, babbinoC 0Baciano le mani al +adre e corrono a raggiungere ,neta/ Hi vorremo bene come alla mamma, $neta, e #orse anc2e di piDC - 3+assando vicina al 2ugino/. Poi mi le erai i tuoi versi, vero, cu inoB - 3senza alzarsi/. "ene. 1a non so ancora se ne verr? a capo. Eo ancora qualc2e verso c2e non mi viene. ,neta e le bambine escono.

$neta Il Cu ino SC=N$ )

'etti, meno ,neta e le bambine. #n momento +i9 tardi si odono degli esercizi al +iano* la @Scuola della velocit& K di 2zern-. Nibek - Non > commoventeB Non vi sembrano an eliB C2e donne meravi liose diventeranno. "iso ner! c2e io lavori come un ne ro per dar loro tutto ci? c2e si meritano. Scommetto c2e non vi sono altre due bambine come loro in tutta la re ione. 1a c2e dicoBC Non c@> niente di simile da qui a )arsavia. Due piccole anime pure rinc2iuse nelle brume eteree, si nor - Certe volte mi meravi lio c2e man ino, bevano, dormano e si sve lino come tutti li esseri umani. So#a > un el#o, e $melia sembra una sil#ide. =bbene, rispondete, si nor 5o*dron.
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5o*dron

5o*dron Nibek

- 3servendosi nervosamente di ca((1/. Due bambine deli*iose, l@2o sempre detto. - = c2i me le 2a messe al mondoB $nastasia, si nor 5o*dron, $nastasiaC In loro dobbiamo onorare l@anima e anc2e il corpo della nostra cara de#unta. CapiteB = non #arci prendere da una crisi isterica per la prima stupida ine c2e succede. 0Si sentono ancora gli esercizi al +iano/. - = voi ricominciateC $vevo appena ritrovato il mio equilibrio, e voi ricominciateC 1a voi sospettate di me per davveroB - Io non sospetto di niente e di nessuno. 1a ammettetelo% non > #orse possibileB Non > #orse vero c2e la mia de#unta mo lie aveva due amantiB 9no, in tempi passati. l@altro, adesso. 02on un'im+rovvisa in<uietudine/ 1a, ditemi% So#ia, > veramente mia #i liaB Ea due occ2i cos di##erenti dai nostri, da quelli di $nastasia e dai miei. So#ia nei suoi occ2i 2a que li stessi stupidi ri#lessi violacei c2e avete voi. = lo stesso sorriso idiota. - 3alzandosi/. )oi mi insultateC State oltrepassando o ni limiteC - 3res+ingendolo brutalmente a sedere/. Si nor 5o*dron, ricordatevi c2e, sen*a di voi, io non sono niente. 8a sorte delle mie #i lie > nelle vostre mani. 02on un'im+rovvisa in<uietudine/ 0orse avete del denaro da parteB 0orse volete per davvero... A2C 1io Dio... C2i diavolo vi obbli a a restare qui in questa maledetta 5o*lo-icB Potreste andarvene in qualsiasi momento, e invece restate piantato qui come un #un o. = #orse vi moltiplicate qui proprio come i #un 2i dopo la pio ia. Si nor 5o*dron, ve ne scon iuro... - 3solennemente/. )i do la mia piD sacra parola d@onore c2e non > vero. 1a ora, vorrei cambiare di impie o. - 3buttandosi in ginocc6io/. )e ne supplicoC 0ar? tutto quello c2e vorrete. 1i procurer? delle amici*ie altolocate... 8e mie #i lie sposeranno dei conti, dei principi... 0ar? di voi un uomo di ran classe% ma non abbandonatemi ora.

5o*dron Nibek

5o*dron Nibek

5o*dron Nibek

, destra a++are il )antasma, c6e cammina lentamente sul sentiero. #na leggera nuvola annebbia la luce del sole, c6e si attenua. 5o*dron SC=N$ )I 'etti, +i9 3l )antasma - 3l 2ugino 1 talmente im+egnato a scrivere, c6e non si accorge dell'arrivo del )antasma.
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- "ene. 8o #ar? per un ri uardo a voi. Halvolta sento di amarvi come un padre. 0Bacia $ibe% sulla (ronte/.

Il 0antasma

- 0avvicinandosi alla tavola/. )olutt! suprema% vedere il marito e l@amante in per#etto accordo. Da viva non mi era mai successo.

3 due uomini si se+arano bruscamente e la guardano. 5o*dron Nibek - $2C $2C $2C... 0S'a++oggia all'albero con la mano destra/. - 3urlando/. Silen*io, o ti amma**o come un cane. 0Tira (uori una rivoltella e l'agita minacciosamente sotto il naso di Kozdron/ 9n@altra parola e ti sc2iaccio come un insettoC

Kozdron si +adroneggia con uno s(orzo sovrumano e si irrigidisce, la (accia sconvolta. 3l 2ugino guarda la scena con la coda dell'occ6io e scrive le ultime (rasi. Nibek - = va beneC... $nastasia, vuoi prendere il ca##> con noi, il buon ca##> del mattino, con una tartina al burro e mieleB A pre#erisci il #orma ioB 9rsula 2a appena scovato una capra straordinaria. - "ene, Dyapanase. Prender? il ca##> con voi. 0Siede a (ianco delle bambine, rigida e immobile/. - )uoi della vodkaB F tanto tempo c2e non prendiamo piD insieme la vodka, il mattino di #esta. Hi ricordiB... Ci #ar! bene... - S, mi ricordo. Prendi la vodka. Guella di cilie ie c2e #accio io in primavera. - Per#etto. 0Parte di corsa verso la casa, (acendo balzi da giovanotto/.

Il 0antasma Nibek Il 0antasma Nibek SC=N$ )II 'etti, meno $ibe% Il 0antasma

- 3a Kozdron/. Intanto, dammi un po@ di ca##>, caro I na*io. = smettila di aver paura. $nc2e da #antasma, io sono diversa dalle altre. Sono un #antasma c2e man ia e beve. "evo per#ino la vodka, mio povero I na*io.

Kozdron, (ino a <uel momento immobile, (reme con tutto il cor+o, e, come i+notizzato, serve il ca((1 al )antasma. 3l sole torna a risc6iarare il +aesaggio. 3l 2ugino butta via matita e (ogli, si rotola nell'erba, e +oi, sdraiato sul dorso, le mani sotto la testa, guarda il cielo azzurro. 5o*dron Il 0antasma 5o*dron - =cco. "evi, $nastasia. 0orse, vedendoti bere, mi #ar? una ra ione. - 3bevendo il ca((1 a +iccoli sorsi/. )edo c2e stai #acendo qualc2e pro resso. Ieri, ti sei discreditato in modo ver o noso. - Perdonami, $nastasia, ma non sapevo assolutamente c2e cosa pensare. A i - a partire da questo momento - sono deciso a tutto.
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Il 0antasma 5o*dron

- $llora, non mi rinne 2erai piD davanti a luiB - 3deciso/. Non parlare cos. Soltanto un sottilissimo velo mi separa dalla piD terribile delle paure. Se si rompe, divento pa**o. Per amor di Dio, non spaventarmi piD. 0Le a((erra la mano destra/ A2, come > le era la tua mano. Non pesa piD nulla. A2, o2, 2o di nuovo paura. - 3+rende la sua tazza con la mano sinistra e beve/. Calmati. )edi c2e bevo il mio ca##>. - 3+adroneggiandosi/. "ene, sar? calmo. Gualunque cosa avven a. 1a dimmi% So#ia, > #i lia di Nibek o > miaB Hutto si con#onde nel mio cervello, non riesco piD a capire c2e cosa sa successo prima e c2e cosa dopo. - 3con un sorriso/. Povero I na*io, non ti inquietare. So#a > #i lia di Dyapanase. Hi do la mia parola di #antasma. Non ti bastaB Eo tutte le date scritte nel mio diario. Non 2ai ancora letto il mio diarioB - $vevo paura a metterci le mani. - =bbene, le ilo, e #allo poi vedere a Dyapanase. Dovete conoscere en trambi la verit!. - He l@2o c2iesto, di So#ia, perc2, lui 2a #atto delle allusioni, poco #a, su li occ2i a**urri della bambina e su una certa somi lian*a nel sorridere. = a parte questo, te lo debbo con#essare% sento un rande at taccamento per So#a. - Puoi continuare a volerle bene con la coscien*a tranquilla. Gli occ2i violetti le ven ono da mia madre. Nibek non lo sa. Calmati, I na*io, por imi la #ronte, lascia c2e ti baci. Sei sempre stato vile e ripu nante, ma anc2e questo mi piaceva in te.

Il 0antasma 5o*dron

Il 0antasma

5o*dron Il 0antasma 5o*dron

Il 0antasma

Kozdron si c6ina, il )antasma lo bacia sui ca+elli. SC=N$ )III Entra $ibe%, con una bottiglia nella mano destra e <uattro bicc6ierini tenuti (ra le dita della sinistra. Nibek Il 0antasma - 3(ermandosi nello scorgere la scena/. =cco un@altra novit!. $vevi ra ione tu, $nastasia. - 3scostando Kozdron/. Certo, mio caro Dyapanase. 8o stavo dicendo pro prio adesso a I na*io% i #antasmi non men tono mai. =ro la sua amante. - S, si nor
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5o*dron

Nibek

- Eo sedotto vostra mo lie. 8o con#esso. 03ncrocia le mani sul +etto/.

$ibe% si dirige alla tavola con +asso +esante, vi +osa la bottiglia e rovescia i bicc6ierini in mucc6io. $ella casa gli esercizi al +iano sono cessati, e <ualcuno, certamente ,nela, esegue una sonata di Sc6midt. Nibek Il 0antasma - 3res+irando +esantemente/. = So#iaB :ispondete, traditoriC - So#ia > #i lia tua, Dyapanase. He lo iuro, quanto > vero c2e sono un #antasma. Gualc2e iorno prima di morire 2o lasciato il mio diario a I na*io. ma questo buono a nulla non 2a ancora trovato il cora io di le erlo. Piuttosto, le etelo insieme, e tutto si c2iarir!. 0inc2, ero viva, mentivo spudoratamente, te lo con#esso. ma da #antasma, no. I #antasmi 2anno un loro codice d@onore, per#ino i #antasmi di donna. Guel codice d@onore c2e manca ai vivi. So#ia 2a preso li occ2i a**urri da sua nonna, mia madre nata Depivier e.

3l 2ugino sA sveglia e si stiracc6ia sull'erba. Nibek - 3con sollievo/. Se So#ia > veramente mia #i lia, vi perdono tutto. Hi perdono di avermi tradito per tanto tempo con questo povero dis ra*iato di 5o*dron.

Il Cu ino

- 3rialzandosi/. 1a comeC Asa ancora sostenere di non essere stata la mia amanteB :inne a me, un artista, per un vol- arissimo 5o*dron, un miserabile dipendenteC = pensare c2e > per te c2e 2o creato tutto ci? c2e 2a un qualc2e valore. Non mentire piD, $nastasia. Non mentire in #accia alla morte. Io ti amma**o, se menti ancoraC

$ibe% e Kozdron osservano la scena stu+e(atti. 3n(ine $ibe% a((erra nervosamente la bottiglia, sA versa un bicc6iere e lo vuota. Poi serve Kozdron c6e beve d'un (iato, <uindi si risiede e beve ancora. Il 0antasma - Hu dimentic2i, cu ino mio, c2e sono un #antasma e c2e la morte, per me, 2a lo stesso senso c2e il venire al mondo per voi. Non si pu? morire c2e una sola volta, a2im>C... Se lo dico io, ci puoi credere. 0, $ibe%/ Da@ un po@ di vodka anc2e a me, Dyapanase.

$ibe% l'accontenta macc6inalmente. Il Cu ino - "asta con questa #iloso#a da strapa**o. Hu rappresenti la tra edia della mia esisten*a, e non permetter? c2e si sc2er*i su ci? c2e mi > costato la perdita quasi de#initiva del mio enio creativo. Se non #osse per questo poema c2e o i 2o partorito con tanta #atica, non so cosa sarebbe stato di me. = anc2e questo lo debbo soltanto alla tua appari*ione di ieri, per breve c2e sia stata. - Hi sba li, cu ino +,so. Io capisco le cose assai me lio di te. Hutto deriva dalla tua imma ina*ione poetica, alla quale non mi sono mai
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Il 0antasma

voluta sottomettere% ecco perc2, non sono mai stata tua. Il Cu ino - 3con (urore/. Hu eri mia. 1i ricordo delle notti c2e abbiamo passato insieme, quando lui, il mio povero *io, correva da una citt! all@altra per vendere il suo rano. Sono ancora pieno di rimorsi, questi ricordi mi pesano. ma quando si > sen*a denaro, biso na pure darsi da #are. Hu mi appartenevi, $nastasia, smettila di mentire cos s#acciatamenteC - Calmati, nipote. Ne riparleremo a mente #redda.

Nibek

3l )antasma si immerge in una +ro(onda ri(lessione e macc6inalmente si versa della vod%a e beve. Nibek - )edi, +,so, lei sostiene c2e i #antasmi non dicono mai bu ie, e io le credo. 5o*dron in persona mi 2a con#essato c2e loro due mi tradivano da anni. - Guesta > una cosa semplicemente mostruosa. 02on ironia/ 0orse, cu ina, eri un #antasma allora, e invece sei viva adesso. 0orse > questo c2e vuoi #arci credere. - 3d'im+rovviso/. $spettateC $-spettate un momentoC Pu? darsi c2e io non menta e tuttavia c2e mio cu ino abbia ra ione pure lui. Deve pur esserci una spie a*ione. )edete% avevo un cancro al #e ato. F un male ereditario #ra i Depivier e. 9na buona ra**a, i Depivier e, ma purtroppo predisposta al cancro. $nc2e mia madre ne > morta. - Come sarebbe a dire I anc2e KB )orresti #arci credere c2e non sei stata assassinata da meB 1a se ti 2o amma**ata come una ca na rabbiosa, proprio con questa "ro-nin modello Cl,mentC 0Tira (uori una rivoltella e la agita sotto il naso del )antasma/. - 1ettila via e calmati, Dyapanase. Sei molto eccitato e c@> il risc2io c2e amma**i per sba lio uno di questi si nori. Io, naturalmente, non 2o paura% sono un #antasma, io. $2, a2, a2C...

Il Cu ino

Il 0antasma

Nibek

Il 0antasma

Nibek

- 3obbedisce e ri+one la rivoltella/. Ea il cora io di sc2er*are in un momento simile. Hi 2o i! amma**ata una volta. Capisci cosa si ni#icaB - 3minaccioso/. 0iniamola, non sopporter? oltre. "asta con questi sc2er*i stupidi. - = allora, c2e di##eren*a #a, c2e tu sopporti o noB Cosa potresti #are contro un povero #antasma come meB - 3uscendo dal suo stu+ore/. Possiamo re olare i nostri conti #ra noi, sen*a c2e tu te ne immisc2i. Possiamo spararci addosso l@uno all@altro come selva ina. Possiamo i norarti completamente, $nastasia. Con
&Q

Il Cu ino Il 0antasma 5o*dron

questo si nore 0designa il 2ugino/ 2o un conto aperto. 1i 2a o##eso, mi 2a per#ino trattato da 5o*dron, cosa c2e non posso tollerare. = per di piD, sostiene di averti portata via a meC 3l 2ugino vorrebbe dire <ualcosa, ma il )antasma lo interrom+e, +rotendendo le mani (ra i due uomini. Il 0antasma - I na*io, sappiamo c2e sei un vi liacco. Ara 2ai bevuto e ti sei #atto cora io, ma domani te ne pentirai. Guanto a quello l! 0designa il 2ugino/, > capacissimo di amma**arti a #reddo. Non 2a paura di niente, lui. = adesso, basta con le sciocc2e**e. Si tratta della verit!. 1i sembra una cosa abbastan*a importante. 08inacciando/ Insomma, mi ascoltate s o noB - 3obbediente/. Parla, ti stiamo ascoltando. - Stai calmo, Dyapanase, e ascoltami bene. 8a mia collera pu? essere piD pericolosa di tutti i vostri capricci a mio ri uardo. - 1io Dio, ci risiamo, mi riprende la paura. - Sapete, provo come un@ombra di terrore. Nome di DioC =ppure siamo ancora in pieno iorno. - Si nori, io non 2o paura di nulla, eppure mi sento a disa io. - 3JJ guarda con un sorriso canzonatorio/. $llora, ascoltatemi. $vevo un cancro, e so##rivo terribilmente, sebbene nessuno di voi se ne #osse accorto. Prendevo dell@oppio a litri, e talvolta non sapevo nemmeno piD c2i io #ossi. Guando ero in quello stato, #orse allora pu? esser successo qualcosa #ra noi due, ti pare, cu inoB 0Guarda verso Pasiu%ows%i/. - 1a s, certamente. Ara tutto mi > c2iaro. $llora non ci capivo nulla% talvolta mi respin evi sen*a una ra ione, altre volte mi lasciavi #are tutto quel c2e volevo. - $desso non esa erate, amici miei. lasciate perdere i particolari, in mia presen*a. $ccetto la tua ipotesi. 1a c2e cosa 2ai da dire quando a##ermo c2e ti 2o amma**ata come un cane, dopo essermi convinto, coi miei occ2i, del tuo tradimentoB F successo appena dieci iorni #a. Non sono mica mattoC Hu dormivi tranquillamente, ed io ti 2o sparato dritto nel cuore. Deve pur esserci il se no del colpo. C2e idiota sono a non averci pensato prima. )ieni in casa con me, andiamo subito a veri#icare. - Sei il solito sciocco, Dyapanase. :icomincio a piacerti e ti andrebbe di stare un po@ solo con me. 0$ibe% a++are turbato/ Sei proprio uno sciocco, mo caro, piD ancora di quanto pensassi% un #antasma non pu? avere alcuna traccia sul suo corpo, dato c2e > privo di corpo. Il resto non > c2e illusione ottica e tattile, tutto qui.
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Nibek Il 0antasma 5o*dron Nibek Il Cu ino Il 0antasma

Il Cu ino

Nibek

Il 0antasma

Nibek 5o*dron Nibek Il Cu ino Il 0antasma

- S. C2e orribile ranc2io 2o preso. 1a > vero% tu sei bella anc2e da #antasma. Scusatemi, si nori, se parlo a cuore aperto. - "asta cos, si nor - Non > iusto burlarsi cos apertamente dell@amante della propria mo lieC - = voi credete davvero *io, c2e vi avrei permesso di appartarvi anc2e solo un momento in compa nia di leiB Io l@amavo veramente. - 3minacciando/. "astaC 0initelaC 0'i nuovo dolcemente/ $llora, se riprendiamo dal punto in cui eravamo arrivati, ecco la mia ipotesi% tu mi 2ai uccisa nel sonno, e, quel c2@> pe io, mentre dormivo sotto l@e##etto dell@oppio. Ci? spie a perc2, per tutto questo tempo 2o sempre creduto di esser morta di cancro. Capisci, semplicioneB Noi abbiamo tutti ra ione% tutti e quattro, quanti siamo. - Gueste donne, quando ci si mettono, ci #anno credere qualunque cosa, #antasmi o non #antasmi c2e siano. F diabolica, questa intelli en*a #emminile. - = va bene. = adesso, c2iama le bambine. "asta con le c2iacc2iere. )o lio divertirmi con loro, come prima. - "ene, $nastasia. Sono sempre stato il tuo stro#inaccio e lo sono ancora. Abbedisco. 0.a verso la casa e grida/ "ambineC )enite in iardino. C@> la mammaC 0La musica continua/ Con questo maledetto #racasso non ci sentono. 0Esce da destra/.

Nibek

Il 0antasma Nibek

SC=N$ IL 'etti, meno '-a+anase $ibe% Il 0antasma - =d ora, si nori, riconciliatevi e smettetela con queste storie di vivi. $vanti, cosa aspettateB Sono I io K c2e comando. 3J giovanotti si danno la mano/ =cco, benissimo. 0, Kozdron/ = tu, I na*io, va@ nel padi lione a prendere il mio diario. Dovete le erlo, tu e Dyap, capisciB - 3alzandosi/. Abbedisco, $nastasia. 1i 2ai trattato come un cavallo bolso. $ddio. 8asciami riposare un po@, dopo tutta questa storia. 0Se ne va lentamente +er la sinistra, immerso nei suoi +ensieri. La musica cessa bruscamente/.

5o*dron

SC=N$ L 3l 2ugino e il )antasma. Il Cu ino - Non oso domandartelo, $nia. ma lasciami le ere il tuo diario.
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Il 0antasma Il Cu ino

- $ c2e servirebbeB Non c@> una sola parola c2e ti ri uardi. Hi arrabberesti a morte. - He ne supplico, $nia. A2, sapere c2e il iorno in cui ero pa**o di volutt!, tu eri in un altro mondoC Dammi questa soddis#a*ione, almeno % c2e io sappia la verit!. - =cco c2e ria##iora il tuo masoc2ismo di poeta. Povero nevrotico. 02on voce (erma/ No, mi oppon o risolutamente.

Il 0antasma SC=N$ LI

'a sinistra (anno irruzione $ibe% e le bambine, +oi ,neta. So#ia $melia - 1amma, davvero ioc2erai con noiB Come primaB - Come sono contentaC 1amma, come sei buona.

Nibek $neta Nibek Il Cu ino

- 3ad ,neta/. Guarda, $neta, c2e quadro di #elicit!. Perc2, non poteva essere cos anc2e primaB Perc2, > andato tutto di traversoB - Devi vivere per le bambine, *io. Soltanto per le bambine. Sono due creature meravi liose, queste piccole. - S, > davvero stupe#acente c2e esistano. PiD ancora di questo. 03ndica il )antasma/. - "ene, adesso vorrei dirvi qualcosa io. Eo appena #inito di scrivere un poema, dopo un@interru*ione terribilmente lun a. 0,l )antasma/ Posso le ertelo, cu inaB F dedicato a te, o me lio alla tua memoria. Il 0antasma 0tenendo le bambine (ra le braccia/. 8e i pure, mio povero +,so. 8e i per tutti, mio pietoso ra#omane. - = allora, bene. Siate indul enti. 1i ero ormai rasse nato all@idea c2e non sarei piD riuscito a scrivere nulla. - Sen*a tanti preamboli, cu ino. Hi #acciamo credito. - =cco il titolo % I Guando tutto andava bene, era inevitabile c2e tutto si uastasse K. - "el titolo. )a@ avanti. - 3leggendo sul (oglio/. I 8e sorelline bevon nei bicc2ieri J come in un ditale J un verde-pallido veleno, un terribile J veleno pallido. J = stanno per morire, le lor mani J ne li spasimi i! si torcono, i! J i lor colli si pie an come steli, J e s@inclinan le teste come appassiti #iori. J 9na #o lia > scivolata J sull@acqua nera. J Gualcuno > sceso 3ma subito
''

Il Cu ino $neta Il Cu ino Nibek Il Cu ino

> rientrato4 J nel iardino della sera. J i! si cancella la seconda testa J in una J ombra #unesta J di spasimi piena. J 8ontano dal maniero, nei campi, il iorno J ordinario e triste, in ri isce, e si spe ne. J )enne un ca nolino, annus? i cadaveri J e, arrabbiato, ripart. J )enne un ometto, c2e cuoceva i dolcetti J per ustarseli lui. J Pian eva, pian eva, J si rosicc2iava le un 2ie J #ino al omito impiastricciate K. 8arcel (a irruzione. = in grembiule. 1arcel. Si nore, il si nor 1as*e7ko vi desidera in u##icio. Nibek Il Cu ino - Non vedi, idiota, c2e il si norino sta recitando una poesiaB Di@ a 1as*e7ko c2e ven a qui. - 3ri+rende a leggere/. I Il padre serr? le pu na, J url? selva iamente J a Dio. J Hutti #urori colti da terrore, J da un terrore terribile e ri io K.

$ibe% nasconde il viso (ra le mani. 3l )antasma lascia So(ia e si nasconde il viso con la mano destra. Il Cu ino So#ia $melia Il Cu ino Il 0antasma - I $llor c2e cos bene si stava J al cader della sera J nella de li alberi tranquilla pace, J nella piccola dimoraK. - 1a > deli*iosaC F come nei so ni. )orrei c2e tutto #osse cos. - $nc2@io. 1a ti debbo dire la verit!% l,so > un idiota, non capisce niente. - 3al )antasma/. Guesto mio risve lio, cu ina, lo debbo a te. Gra*ie per tutti i miei tormenti. - 3sco+rendo il volto bagnato di lacrime/. )edi, io pian o. Io, un #antasma, pian o. Sebbene la tua poesia non mi piaccia. Hi dico la verit!% il meriSo > suo. 03ndica ,neta/ =lla ti ama. Siate #elici. 0SA alza/ Non 2o il #a**oletto. Di solito, i #antasmi non pian ono. - 3+orgendole il suo (azzoletto/. Hieni, mamma. $sciu ati li occ2i. JJ )antasma si terge le lacrime. 'a destra entra 8asze;%o, vestito di tela gialla e stivali. $ibe% si sco+re il viso. 3l 2ugino Pa-siu%ows%i si avvicina ad ,neta, c6e 1 ritta a destra, turbata. 1as*e7ko - "uon iorno, si nore, si nori, buon iorno. Non do la mano a tutti. 0,l )antasma/ Nostra si nora, bacio le mani. 1a c2e vedo maiB 8a nostra si nora pian eC A2, tutto si a iusta. $ proposito, si nor Nibek, sono riuscito a #ar passare il cimurro a quasi tutte le ca ne. Non ce l@2o #atta soltanto con $ldona e 0i#. "iso ner! abbatterle. - Si nor 1as*e7ko, 5o*dron mi 2a con#essato tutto. So c2e avete #atto da ru##iano a mia mo lie. 1a vi perdono, perc2, non c@> nessuno come voi capace di salvare le mie ca ne dal cimurro. 08asze;%o a++are leggermente turbato/ Io perdono tutto a tutti, e non vo lio
'(

$melia

Nibek

altroT c2e una cosa, c2e le mie #i lie siano #elici, niente altro. 8asze;%o si inc6ina. $neta - 3c6e (ino a <uel momento 6a +arlato a bassa voce con il 2ugino/. No, adesso no. $ndate a mettervi in ordine e #atevi la barba. Siete ridotto in modo c2e mi passa la vo lia di parlarvi. 0Si allontana sul (ondo con il 2ugino/.

SC=N$ LII 'etti, meno ,neta e il 2ugino. Il 0antasma - 3c6e di tanto in tanto si vuota un bicc6iere di vod%a/. =bbene, lasciatemi sola con le bambine. )o liamo divertirci come una volta. 8e "ambine. S, mamma. Gioc2iamo. - "ene, $nastasia. = noi, si nor 1as*e7ko, andiamo in u##icio. - 3al )antasma/. $rrivederci, si nora. = se la nostra si nora, con tutto il rispetto, dovesse prendersi il cimurro, la pre o, si nora, conti su di me. 8a rimetter? a posto in men c2e non si dica. - 3minacciando/. )i pre o di evitare le vostre stupide #ace*ie, si nor 1as*e7ko.

Nibek 1as*e7ko

Il 0antasma

8asze;%o (a un inc6ino e segue $ibe% verso il (ondo della scena. SC=N$ LIII 3l )antasma e le due ragazzine. $melia So#ia $melia Il 0antasma - 1amma, cosa #ai quando non sei qui con noiB - Sta@ *itta, - Non #are domande di questo enere.

- S, So#ia 2a ra ione. =d ora, ascoltatemi bene. Se volete c2e tutto sia bello, se volete c2e tutto avven a come nei so ni, #ate quello c2e vi dico. Guando comincer! a #are scuro andate nella rimessa. 9rsula vi dar! la c2iave, liene 2o i! parlato. 8!, sullo sca##ale di me**o, a destra, c@> una piccola c2iave. Con questa seconda c2iave aprirete lo sportello di destra della mia #armacia. Sul ripiano piD alto c@> una #ialetta di liquido scuro. Prendetela, portatela nella vostra camera, e bevetene una met! per ciascuna. C2e nessuna cerc2i di imbro liare l@altra% proprio la met!. CapitoB Non posso occuparmene di persona perc2, sono un #antasma. Capirete piD tardi c2e cosa si ni#ic2i. - 3stringendosi contro il )antasma/. )a bene, mamma. Gra*ie della #iducia.
';

So#ia

$melia

- 3stringendosi anc6'essa contro il )antasma/. $nc2@io ti rin ra*io, mamma. 1a perc2, quella cosa non ce la dai tu stessaB Ieri, 2ai pure trasportato il si nor 5o*-dron. - Non > la stessa cosa. Non parliamone piD. CapitoB =d ora, andiamo a iocare, come #acevamo prima. Suvvia, corretemi dietro, mentre io cerco di scappare. 0)a dei balzi leggeri, a sinistra, (ra gli alberi. Le bambine la inseguono ridendo/.

Il 0antasma

'<

ATTO TERZO
La camera delle bambine. 3n (ondo, una (inestra. , destra e a sinistra, dei letti, e, +i9 vicino al +roscenio, delle +orte. Ta++eti-scendiletto. 8uri bianc6A. 3 raggi del sole al tramonto cadono obli<uamente attraverso la (inestra. ,l centro, una tavola e due sedie. ,++ese ai muri, so+ra i letti, (otogra(ie, cartoline illustrate e simili. SC=N$ I Kozdron entra da destra7 +orta alcuni <uaderni rilegati in nero. $ibe% lo segue* 1 vestito come al +rimo atto. ,nc6e Kozdron veste color tabacco. Nibek - Gui staremo me lio. 8e bambine sono andate con $neta a racco liere li ultimi #un 2i della sta ione. Sedetevi, si nor 5o*dron. Dobbiamo portare la nostra croce #ino alla #ine. 0Siedono alla tavola. Kozdron a sinistra, $ibe% a destra/ Possiamo quindi considerare queste date come accertate. So#ia > certamente mia #i lia. $lmeno questo. - "ene, eravamo rimasti al punto c2e voi eravate partito in ennaio, a #are un iro. )i ricordateB Il rano era a &;P il mo io. - 1i sono lasciato turlupinare in modo incredibile. 1a non 2a importan*a. 8e ete. - 3leggendo/. I Diciotto ennaio. Sono di nuovo sola. Dyap > partito per la citt!. :ester! via per parecc2i iorni. I na*io mi piace sempre meno. = tuttavia in un certo modo lo amo ancora K. 0Parla/ $cc... sta diventando una cosa poco simpatica per me. - 3contento/. $ndate avanti. Non possiamo mica prendercela con una morta. - Se almeno la smettesse di venire qui. Sento ale iare nell@aria qualc2e uaio. Eo sempre paura. Di iorno > ancora sopportabile, ma quando ci penso, la notte, mi sento il san ue elare nelle vene. - )olete deciderviB $ltrimenti, datelo a me, vado a le erlo per conto mio. - 3leggendo/. I 1i sento sempre pe io. Per la prima volta 2o dovuto prendere dell@oppio. 9na meravi lia. Sono le tre. I na*io > appena uscito. =ro come morta. Comincio a odiarlo. Non sento niente K.

5o*dron Nibek 5o*dron

Nibek 5o*dron

Nibek 5o*dron

'M

Nibek 5o*dron

- $2a2, benissimoC... $lmeno > stata punita. - 3leggendo/. I )enticinque ennaio. Dyap > ritornato. 8@amo molto, ma > talmente dis ustoso c2e non posso sopportare nemmeno il contatto della sua mano. So#ia 2a la #ebbre. Hemo sia la scarlattina. C2e sia per puni*ione di aver mentitoB K. 3l 2ugino entra da sinistra, senza bussare.

SC=N$ II Il Cu ino Nibek Il Cu ino - $2, scusatemi. Eo scritto un@altra poesia, e vorrei le erla alle bambine. - Sta@ un po@ tranquillo. Non le seccare. Potresti #ar loro del male, con le tue sciocc2e**e. - $2, state le endo qualcosaB Dei quaderni, vedo. 0Si avvicina/ F la sua calli ra#a. )e ne supplico, permettetemi di le ere. 1e ne 2a dato il permesso lei stessa. - 3a Kozdron/. = va bene, possiamo permetter lielo. C2e ci provi. - Certamente. Non 2o niente in contrario. 8a de#unta mi 2a ordinato di riconciliarmi col si nor Pasiuko-ski. - Date qui. Guarder? soltanto quei punti c2e mi ri uardano. 0Prende i <uaderni l'uno do+o l'altro/ 1ar*o... aprile... ma io... =cco. 0Legge/ I Due ma io. F arrivato +,-sore. Sembra c2e sia una specie di cu ino. 1i piace. 1a non mi permetter? niente altro, anc2e se potrei appro#ittarne una volta ancora, prima di morire. Scrive dei versi penosi, sebbene ci sia qualc2e cosa, in #ondo, c2e commuove K. Caspita, questo > tut-t@altro c2e entileC - 0contento/. $vanti, continua, +,so. Sta@ tranquillo c2e non mi arrabbier?. 3l sole si s+egne, e a +artire da <uesto momento cade a +oco a +oco la +enombra. - 3a $ibe%/. 1a, *io, perc2, non mi avete uccisoB - 0rancamente, non me la sentivo di ucciderti a tradimento. = quanto a battermi con te, non mi andava per niente. = le bambineB Capisci, mi avresti amma**ato a colpo sicuro. $vresti sparato per primo. = alloraB )a@, va@, continua. - =cco, ecco. $ll@ini*io, non > niente. tutto > cominciato in se uito. 0Legge/ I Hredici ma io. Ieri, a notte tarda, +,so > venuto da me. Eo preso quasi centocinquanta occe di laudano e mi sono addormentata mentre lui le eva una poesia. A i vorrebbe #armi credere c2e sono la sua amante. Sono bu##i, questi poetastri. Certamente si > so nato di esser stato con me K. 0Parla/ $2, allora > cosB Non avete un@idea di quello c2e > successo allora. 1i 2a quasi #atto impa**ire.
'N

Nibek 5o*dron Il Cu ino

Nibek

Il Cu ino Nibek

Il Cu ino

Nibek Il Cu ino

- "asta. 9n po@ di rispetto per i miei capelli bianc2i. - 3+erdendosi nella lettura del diario/. Niente. Neanc2e una parola. Non una sola allusione. Sempre la medesima teoria% tutto avviene in so no. 0Legge/ I Gundici iu no. I na*io mi 2a trascinato quasi per #or*a #ino a casa di - Ea tanta paura di Dyap, c2e ormai non viene piD a trovarmi. Ea paura per#ino c2e ci troviamo nella sua camera K. 0, Kozdrori/ $2, allora mi in annava anc2e con te, miserabile salta#ossi. Guesta me la pa 2eraiC - )i domando perdono. 8a volont! della de#unta > sacra per me. 1a continuate. Io lo so cosa > avvenuto il quindici iu no. Io l@amavo ancora, ma la paura era piD #orte dell@amore. =ro preso #ra due suppli*i. Non so quale dei due #osse il pe iore. - 3leggendo/. @ Sono #u ita. "asta con li in anni. )o lio morire pura. Non mi resta c2e l@oppio. Non sar? mai l@amante di +,so. Per il bene suo e mio K. 0Parla/ $2, vedeteB $mava soltanto meC - 1a tu non l@amavi a##atto. Io solo l@amavo. 1a era tanto tempo #a. Non scriveva diari, allora. Non potrete mai capire c2e cosa #osse.

1as*e7ko

5o*dron

Il Cu ino

Nibek SC=N$ III

8arcel (a irruzione dalla destra. 1arcel - Il si nor 1as*e7ko vi desidera subito in u##icio. Dice c2e > una cosa importante. Il rano va a &M' il mo io. $ibe% a((erra i <uaderni ed esce correndo dalla destra. - 3saltando su/. Sono miei, sono di mia propriet!. :idatemeli subitoC 0Esce correndo dietro $ibe%, seguito da 8arcel/.

5o*dron SC=N$ I) 3l 2ugino, solo. Il Cu ino

- A2, mio DioC Non ero c2e un #antasma. Io, io, ero il vero #antasmaC 1@illudevo di iocare alla vita esibendo le mie viscere cruente. C2e cosa ripu nante. 8ei s, era reale. 1ille volte piD reale di me, pur non sapendo nulla. = adesso, lei iuoca a #are - Perc2,, in #ondo, i #antasmi debbono saper tutto. $ meno c2e l@altro mondo non sia esattamente u uale a questo. 0Si siede al +osto di Kozdron/ 1a in tal caso, perc2, esisteB $ c2e servir! mentire per un@in#init! di secoli, se alla #ine ci troveremo al punto di primaB A i #antasmi esistono, oppure non esistono. A l@$ldil! > diverso dal nostro mondo, oppure non > c2e una sciocc2e**a, una inven*ione di bestie
'P

Il 0antasma

insoddis#atte della vita, una trovata non de li uomini, ma dei bruti. S, deve essere sen*@altro cos. = non pu? esserci null@altro. Hutto non > c2e illusione% 5ant, Sc2open2auer, Niet*sc2e. C2e sarabanda di pensieri, su questa linea di dubbi essen*iali. Sono problemi al limite della mia intelli en*a. Debbo tirarmene #uori. Ci sono tante altre cose% tutte le matematic2e e :ussell. Non ci arriver? mai, non 2o abbastan*a cervello. A2, miseria, miseria dei desideri essen*ialiC Sono come quel re c2e avrebbe voluto essere un #iloso#o, e come quel #iloso#o c2e avrebbe voluto essere un re. = invece non sono altro c2e un poeta squattrinato, ospite nella #attoria di parenti ricc2i, e #ra l@altro, neanc2e tanto ricc2i. C2e mostruosa miseriaC Io, povero poeta, studente di #iloso#ia mancato, eternamente in vesti nere. = se avessi un@automobileB Non sarei u ualmente un povero diavoloB Comunque, nulla mi spaventa. Potrei desiderare o ni cosa, e per qual ra ione non lo #accioB Perc2, mai non lo #accioB )a sem+re +i9 scuro, la luce va calando gradatamente. SC=N$ ) 'a destra entra il )antasma 8olto solenne e molto serio. 3l 2ugino non lo vede. Il 0antasma - Perc2,B Perc2, sei un rima tore poverello, strava ante, ma dappoco, sper duto nel mondo reale. 03l 2ugino si gira con un certo sbigottimento/ Non aver paura. - )ieni, $nastasia. 1ia carissima $nia. Io non 2o paura di nulla. Perc2, do vrei temere te, proprio teB Hu mi appar tieni, viva o morta. Nessuno ti 2a mai amata cos. - F proprio di questo c2e volevo parlarti. Eai letto il mio diario, mal rado la mia proibi*ione. Hi perdono. 1a uarda c2e non > tutto vero quello c2e sta scritto Inero su biancoK, come s@usa dire. Ara mi rendo conto di come si possa mentire anc2e scrivendo un diario. Io non arrivo a capirti, e, per essere #ranca, non ti accetto come artista. Non riconosco li artisti in enerale, e ri#iuto te in particolare. Pu? darsi c2e sia una mia de#icien*a, lo con#esso #rancamente. Hi 2o sempre amato. 8a mia vera vita > cominciata quando ti 2o conosciuto. Io non avrei voluto esser tua. $vevo un cancro al #e ato, eredit! dei Depivier e. Attima ra**a, i Depivier e. Non volevo le arti a me. 0isicamente, capisciB $i le ami spirituali ci credo poco. 33l 2ugino cade in ginocc6io davanti a lei/ Sono una donna. $nc2e da #antasma, sono soltanto una donna. Dimmi, mi amavi veramenteB Dimmi la verit!. $nc2e li artisti, in #ondo, sono una specie di #antasmi, solo c2e loro sono qui, sulla terra. Dimmi la verit!, #ra noialtri #antasmi non possono esserci men*o ne. F proprio vero c2e mi amaviB

Il Cu ino

Il 0antasma

Il Cu ino

- Hi amo. amo soltanto te, $nia. = ti amer? sempre.


'Q

Il 0antasma

- )ia, non promettere troppo. so tutto. Hu vivrai perc2, non temi la morte. Hu l@2ai domata. F quello c2e piD mi piaceva in te. A #orse no. 0orse, quello c2e pre#erivo erano le tue labbra quando mi desideravi. 1a io sapevo tutto. Il cancro al #e ato. Perdonami, e sii #elice. - Non posso. Perc2, sei tornata dall@altro mondoB Perc2, debbo perderti ancoraB Pre#erisco la morte a questa separa*ione. 8ascia c2e io muoia. Sen*a il tuo permesso, non sarei neanc2e capace di toliermi la vita. Sono tuo, soltanto tuo. - Parli cos perc2, sai c2e sono un #antasma. = sai benissimo c2e tutto ci? c2e 2ai detto > #also. Hu sei vivoC = io non posso perdonartelo, anc2e se sei un artista. In #ondo, ci? ci avvicina. 1a tu sei vivo. Se ora ti ettassi le braccia al collo e baciassi le tue labbra con un bruciante bacio umano, domani #orse proveresti dis usto di me, e mi in anneresti con una s uattera o con la prima s ualdrina incontrata in citt!. $mmettilo c2e > vero. So bene c2e adesso non ci credi, ma nel pro#ondo della tua anima e del tuo corpo, in qualc2e parte di te, senti c2e > cos. Non lasciarmi andar via con la tua men*o na. Sono qui per l@ultima volta. Non mentire piD. )orrei c2e la tua bocca, c2e non 2o mai baciato, mi dicesse la verit! all@ultimo momento. - S, adesso non ci credo. ma qualcosa mi induce a pensare c2e > come tu dici. S, > vero. 8o ammetto mio mal rado. A2, come tutta questa storia > ripu nanteC - Gra*ie. = tuttavia #orse tu mi 2ai baciata, #orse sono stata tua. Hutto > avvenuto come tu imma ini. "enc2, io non sappia nulla e sia pura come una ver ine nei tuoi ri uardi, tutto > stato come tu lo senti. =ro e sono tua. 0Gli si avvicina e lo bacia (ra i ca+elli/. - $nia, tu sei morta per causa mia, sen*a nemmeno esser colpevole. A2, come potr? sopportare questa so##eren*a disumanaB $vevo cos ben sepolto i miei ricordi dentro di me, c2e quando sei arrivata, ieri sera, non sono nemmeno trasalito. Non era una posa% non sentivo veramente niente. - F per questo c2e ti amo. Hu sei cora ioso, sei #orte. Per questo ti amo, non per le tue stupide poesie. Per noi, per i vivi come per i #antasmi, la poesia non si ni#ica nulla. = adesso, basta. Ara debbo compiere i miei doveri di #antasma, capisciB - $nia, rimani con me. Io ti amo. Non posso vivere sen*a di te. Guando sarai partita, tutto mi sembrer! cos mesc2ino, cos dis ustoso, c2e non potr? sopravvivere. - SentiB Sta arrivando qualcuno. F lei. Non sono per nulla elosa. I #antasmi non so##rono di elosia e dicono sempre la verit!, per#ino i #antasmi di donna. $mala e sii #elice. )ado a rammentare le mie ultime volont! alle mie #i liole. Gualunque cosa accada, sii dalla mia parte, sii solidale con il #antasma di me. 0Passa lentamente a destra
(R

Cu ino

Il 0antasma

Il Cu ino

Il 0antasma

Il Cu ino

Il 0antasma

Il Cu ino

Il 0antasma

e s+arisce +er la +orta/. SC=N$ )I 'a sinistra entra ,neta. 3l 2ugino 1 tuttora in ginocc6io. = ormai <uasi buio. $neta - Scusami, cu ino, ma perc2, te ne stai in inocc2io qui tutto solo, come se ti prosternassi davanti a qualcunoB 8a mia camera > la iD. 03ndica la +orta a destra/ Sono venuta a mettermi un po@ in ordine dopo la passe iata. 1a tu, c2e #ai quiB - 3(acendo (Anta di cercare <ualcosa +er terra/. )olevo le ere una poesia alle bambine, ma non le 2o trovate. Sto cercando una spilla da cravatta. 1i > caduta da qualc2e parte. ma non riesco a trovarla. - 9na spilla da cravattaB C2e ideaC $spetta, c2e ti aiuto. 0Si mette in ginocc6io anc6e lei. 2ercano. Pausa/. - 3bruscamente/. $neta, $netaC Hi amoC Da ieri non capisco piD nulla. Hu sei l@unica donna c2e mi sia mai piaciuta. Hi amo, e mi piaci alla #ollia. So c2i sei. Ieri, ti 2o riconosciuta mentre iocavi. - Hi sei #atta la barba, almenoB 0Gli +assa la mano sulla (accia/ S, sei liscio, sei iovane, sei bello, e la tua poesia mi > piaciuta molto. - 8@2o scritta soltanto per te. Solo per te. = lo devo a te, se sono ridiventato un artista. Hi amoC - Per? stamattina non dicevi mica cos. Stamattina le tue poesie le dedicavi al #antasma di mia *ia. - Certo. Guella dedica rester! sua. 1a tutto quello c2e scriver? d@ora in avanti, lo dedic2er? soltanto a te, $neta. Per la prima volta sono veramente innamorato. - Come #accio a credertiB Scommetto c2e dici le stesse cose a tutte le ra a**e c2e incontri. - 0la bacia7 in ginocc6io, davanti a lei/. Hi amo, ti amo.

Il Cu ino

$neta Il Cu ino

$neta Il Cu ino $neta Il Cu ino

$neta Il Cu ino SC=N$ )II

'alla sinistra (anno irruzione So(ia e ,melia, c6e subito retrocedono s+aventate. $neta - 3alzandosi/. $ndiamocene. Ci 2anno visto. 0Ella lo attira verso destra. 3l 2ugino la segue senza (ar +arola. Si sente lo scatto della serratura c6iusa a c6iave dall'altro lato della +orta/ So(Aa e ,melia ritornano a +assi cauti. So(ia tiene in mano un (lacone. Pro+rio dietro a loro entra #rsula, tenendo una lam+ada con un +aralume rosa in carta-seta. Posa la lam+ada sulla tavola ed esce senza (ar +arola.
(&

So#ia $melia So#ia $melia So#ia $melia $melia So#ia $melia

- = adesso, beviamo. Deve avvenire tutto come nei so ni. - Eo paura di qualc2e cosa. Non so bene di c2e. - Non aver paura, sciocc2ina. Ce lo 2a detto la mamma di #arlo, noCB - 1a c2e #acevano qui dentro, quei due l!B - Si baciavano. Io non vorr? mai lasciarmi baciare da nessuno. F una cosa sudicia. "evi per prima, - Sei tu la piD rande. - No, bevi prima tu. Per? mi piacerebbe di sapere come #a la ente quando si bacia. - 3do+o aver bevuto la met& del contenuto del (lacone/. "evi, > amaro, ma sa di buono. Ara tutto avverr! come nei so ni. - 3guardando +er un momento la bottiglia/. = va bene. siccome lo 2a detto la mamma, biso ner! #arlo. 0Beve e +osa +oi la bottiglia sul tavolo/. - $desso mi sento proprio bene. Eo il e 1io c2e mi si irri idisce. )edo de li strani mostri. 1a sono mostri buoni, si s#re ano contro di me come cuccioli.

So#ia

$melia So#ia $melia So#ia $melia So#ia So#ia

- So#ia, 2o paura. =ra cos amaroC - Non > nulla. )ieni vicina a me, sul mio letto. 0La attira sul letto di sinistra/. - 1i sento cos stranita. Eo la testa con#usa. - 3si corica e la attira a s5/. A2, non ci #ar caso. Sdraiati e non pensarci piD. )edrai c2e sar! tutto come nei so ni. - $desso anc2@io mi sento bene. )edo tutto oscillare, non capisco come. $bbracciami, - 0Si abbracciano/ Sento come dei campanelli nelle orecc2ie. Dei campanellini piccoli piccoli. Debbono essere d@ar ento. - S. Il so no comincia. Non muoverti piD.

Si stendono immobili sul letto. Entra #rsula, c6e mette a +osto la lam+ada ed esce. Pausa. SC=N$ )III
('

$ibe% entra dalla destra. Nibek - "e@C... DormiteB... )i siete tanto stancate a racco liere #un 2iB... Sve liatevi, mie sil#idi, mie piccole adorate, miei corpcini eterei, mie piccole anime luminose e pure. 0Si avvicina al letto/ Dormono, poverineC Se sapeste come vi vo lio beneC A2, se poteste capirlo, anc2e soltanto per un minuto. 1a non lo capirete mai. I #i li non sanno mai nulla dell@amore c2e li portano i enitori, ma > me lio cos. Ne sarebbero intossicati per tutta la vita. 02ade in ginocc6io davanti al letto/ Cosa ci pu? essere di piD terribile del peso dei sentimentiB $nc2e lei le amava, a modo suo, la povera $nastasia. 0Prende ,melia +er la mano/ 9rsula 2a #atto per voi un nuovo dolce. 1arcel sta lavorando la pasta #in da me**o iorno. 0''im+rovviso/ 1a c2e succedeB... Guesta mano > #redda. $meliaC... Di@ qualc2e cosaC... 0La scuote/ F #redda. 0Scuote So(ia/ So#ia, risve liatiC... 0Scuote So(ia, +oi si rimette a +arlare tran<uillamente/ Sono #redde. Sono morte. Sapevo c2e sarebbe successo qualc2e cosa di terribile. 0#rla/ $iutoC... 0Poi si (erma, +ietri(icato/.

SC=N$ IL La +orta di destra si a+re e ,neta (a irruzione, seguita dal 2ugino $neta Nibek - Entrambi 6anno un'aria strana. Lei 6a i ca+elli in disordine. Lui +ure7 e inoltre 6a il colletto slacciato e la cravatta snodata. - C2e succedeB - 3uscendo dai suoi +ensieri/. Hu avresti dovuto #ar loro da madre. =ccole, sono i! #redde. Sono due piccoli cadaveri, due cadaveri indi##erenti, non sono piD le mie #i liole. Nulla serve piD. So c2e > la #ine. 0,lza le braccia/ A2, mio DoC... Come 2ai potuto permetterloC... 0,bbassa le braccia/ Sia #atta la tua volont!. = pensare c2e mi succede proprio quando il rano > salito a &M' il mo io, e potrei diventare ricco, e dar loro tutto. 0Esce da sinistra/.

SC=N$ L 'etti, meno $ibe%. ,neta si avvicina al letto e tocca le bambine. $neta Il Cu ino - Sono i! #redde. Il dramma si > compiuto.

- No, non > possibile. 1a perc2,B... Perc2,B... 0orse una malattia improvvisaB 0Tocca il cor+o delle bambine/ Sono i! #redde. F tutto #inito.

$neta

- 1a come > possibileB 9n momento #a passe iavamo insieme. =rano piene di salute. F incomprensibile.
((

Il Cu ino SC=N$ LI

- Ara capisco. F stata lei, $nastasia. Comprendo solo adesso quel c2e diceva. troppo tardi, troppo tardi.

'a sinistra entra il )antasma . #rsula lo segue +ortando sulle braccia alcune candele. Gli altri arretrano verso destra. 3l 2ugino tiene ,neta stretta al braccio. Il 0antasma - 9rsula, accendi una candela. 0#rsula esegue l'ordine/ Ara #a@ cadere qualc2e occia di cera qui. 0#rsula (a cadere <ualc6e goccia di cera e (issa l'altra candela/. Ara qui. 0#rsula ri+ete gli stessi gesti/. - 3si scosta bruscamente da ,neta, la <uale si s(orza di trattenerlo. Parla con acredine/. Io so c2i > la causa di tutto questo. Sei tu, criminale. )olevi uccidermi, e invece 2ai ucciso queste innocenti. 1a lo so io c2i seiC... - Pe io per te. =ppure, tu eri innamorato di me, cu ino. - Sicuro, ed > stato il mio piD rande errore. $desso, ti odio. Hi odio e ti dispre**o. $ssassina delle tue #i lieC - C2e tu avresti sedotto, se costei 0indica ,neta/ non #osse arrivata. 1e lio per te. - Non > veroC... 1ille volte noC... l@amoC Non ti lascer? sparlare di lei in questo modo. - 1e lio per te. Per lei, non lo so. Dipende da tante cose. Sar! capace di #are in modo c2e tu ti attacc2i a leiB... $neta, sii per lui... No, non dir? piD niente. 8a vita vorrebbe impadronirsi nuovamente di me, come stamattina. $ddio. Siate #elici. 0Si dirige verso sinistra, camminando con +asso solenne, ti+icamente da )antasma. Sulla +orta si scontra con $ibe% c6e 1 seguito da Kozdron e da 8asze;%o. $ibe% +assa senza guardarla. Lo stesso (a Kozdron. Essi si di rigono verso il letto. 8asze;%o si (erma/. - $2C Si noraC c2e dis ra*iaC F come con quelle ca ne di Po-ier*ynce % nes sun modo di #ar li passare il cimurro, n, ad $ldona n, a 0i#. Hanto pe io, si no ra, non ci si pu? #ar niente.

Il Cu ino

Il 0antasma Il Cu ino Il 0antasma Il Cu ino 0antasma

1as*e7ko

$ibe% e Kozdron si inginocc6iano davanti al letto. Il 0antasma - Il si nor 1as*e7ko 2a ra io ne. 0,l 2ugino/ = tu 2ai letto il mio diario. 1entivi, quando non volevi ammetterlo. $vresti dovuto parlarmene per primo@. - S. Io non perdo tempo con stupidi #ormalismi. Eo appreso dal tuo diario c2e tu amavi soltanto me. = ci? mi lascia del tutto indi##erente. Hu sei un #antasma, un I vero K
(;

Il Cu ino

0antasma Il 0antasma SC=N$ LII

- Ara ne sono convinto per davvero. - 3solennemente/. Hanto me lio per te. $ddio, Dyapanase. $ddio, I na*io. Per sempre, per sempre. 0Esce da sinistra/.

8arcel (a irruzione da destra. 1arcel - 0im+iastricciato con la +asta. 2on la +unta delle dita regge una torta/. )orrei #ar assa iare questo dolce alle si norine. 0Si (erma/ 1e lo 2a detto l@9rsula. - 3rialzandosi/. 1a non vedi, ra**a di idiota, c2e le si norine sono morteB Sono morteC Non lo capisci, cretinoB 0Sco++ia in sing6iozzi e cade ginocc6ioni. 8arcel si avvicina al letto e si inginocc6ia vicino a Kozdron/. - Suvvia, si nor Nibek, calmatevi. - 3si calma d'im+rovviso e si rialza/. 8o so. F tutto #inito. && mondo resta l!, da qualc2e parte, lontano. 1a per me, > #inito tutto. Kozdron 1 sem+re in ginocc6io e +rega. - =bbene, *io mio... ,neta lo interrom+e. $ibe% esce da sinistra. - 8ascialo tranquillo. Per lui > veramente #inito tutto. 1a non per te. 0Lo bacia sulla bocca/ Hi amo. Ara nulla potr! piD separarci. , destra, si ode un col+o di arma da (uoco. - 3stringendosi a lei/. 1io Dio, si > uccisoC... - = alloraB Hanto me lio per lui e per noi. Sii #orte #ino alla #ine. - 3ri+rendendosi/. Eai ra ione. Hu prenderai il posto c2e lei 2a tenuto in me #ino ad o i. Del resto, questa era la sua volont!. 8o capisco, ma non sento nulla.

Nibek

1as*e7ko Nibek

Il Cu ino $neta

Il Cu ino $neta Il Cu ino

SC=N$ LIII #rsula entra da sinistra. 8a Cuoca - 8a cena > pronta.

Kozdron e 8arcel si rialzano. 'urante tutto <uesto tem+o 8asze;%o se ne 1 rimasto a (umare tran<uillamente, a sinistra. $neta - "ene, la cena > pronta. Non c@> piD nessun #antasma in me**o a noi. Soltanto cadaveri e ente viva. Comincia una vita nuova.

,nela si dirige verso sinistra, a braccetto del 2ugino.'ietro di loro, seguendoli come automi,
(<

Kozdron e <uindi 8asze;%o. >uindi ancora 8arcel Labouc6e, con le mani tuttora im+iastricciate di +asta. La scena resta vuota +er un momento. :estano i cadaveri delle due (anciulle e i due ceri. SC=N$ 1I1$H$ Sulla soglia, a destra, com+aiono il )antasma e $ibe%, rivestiti di un sudario bianco. Entrano e si (ermano a due +assi dalle bambine. 3l )antasma (a un segno in direzione delle bambine. >ueste ultime si levano come automi e vanno verso gli s+ettri dei loro genitori, i <uali (anno un mezzo giro ed escono, seguiti dalle loro (igliole.

FINE

(M

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