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04/12/13

Un documento Serbo del 1931 sulla serbizzazione del Kosovo

DOCUMENTAZIONE - Storia e politica italiana e internazionale Share Share Share Share More

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LA COLONIZZAZIONE E LA SERBIZZAZIONE DEL KOSOVA


di Kosta Novakovic, socialdemocratico, ex deputato del parlamento serbo. Liria Kombetare (Liberazione Nazionale)
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Ginevra, 13 luglio 1931

All'inizio dell'aprile 1913 mi trovavo a Durazzo (Albania), quando i soldati serbi si sono imbarcati sulle navi e sono salpati verso la Serbia. Dei ragazzini albanesi correvano dietro alle colonne di soldati serbi cantando la nota canzone nazionale: "Si jem serbe a s'bullgare, jemi trima shqipetare... ("Non siamo serbi, n bulgari, siamo prodi albanesi"). I ragazzini IRAQ avevano messo la parola "serbi" al posto di "greci". I contadini serbi che componevano l'esercito serbo tornavano a casa ONU sorridendo, perch la spedizione contro l'Albania era finalmente terminata, una spedizione che non comprendevano. Gli PALESTINA insulti dei ragazzini albanesi non davano loro assolutamente fastidio, perch sapevano che se li meritavano; queste canzoni non vendicavano certo le terribili barbarie che avevano compiuto contro il popolo albanese durante i sei mesi di IRAN occupazione. Ma dietro i contadini serbi, esausti per la guerra e le malattie, c'era la Serbia ufficiale che digrignava i denti AFGHANISTAN con indignazione, perch era stata costretta dall'ultimatum delle grandi potenze ad abbandonare l'Albania, mentre i fucili PAKISTAN austro-ungarici e le navi da guerra italiane avevano puntato contro di loro nel porto di Durazzo. Le operazioni di guerra RUSSIA E erano terminate da tempo. L'invasione dell'Albania da parte dell'esercito serbo era stata un tentativo imperialista serbo CAUCASO di impadronirsi dei porti di Scutari, Durazzo e Shen-Gjin. E anche se gli imperialisti panserbi se ne sono dovuti andare RIVOLUZIONE dall'Albania, l'occupazione di Scutari e dell'Albania settentrionale rimane uno dei principali punti del programma RUSSA imperialista. Il libro di testo serbo "Cosa devo sapere come soldato?", per l'istruzione dei soldati, approvato e MEDIO ORIENTE raccomandato dal Ministero della Guerra con il decreto I.P. n. 1161 del 23 agosto 1922, include la seguente frase: "Non GLOBALIZZAZIONE tutte le nostre province... Scutari e un pezzo dell'Albania settentrionale...sono ancora state unite al nostro Regno...". La Serbia contadina non esiste pi. Ha perso progressivamente di importanza nel corso di svariati decenni e nel 1912 KOSOVA sparita completamente. Al suo posto comparsa una Serbia imperialista, con gli imperialisti panserbi, la dinastia ECHELON panserba e il militarismo panserbo.
UZBEKISTAN AFRICA

Questo nuovo, crudo, brutale e crudele imperialismo sogna di ripristinare l'impero del re Stefan Dusan e sta cercando di ricuperare nel corso di 10 anni la strada compiuta da potenze imperialiste che esistono da secoli. Il contadino serbo stato uno strumento cieco dell'imperialismo panserbo, della carne da cannone, un animale senza coda, come gli ufficiali ATTENTATI SPAGNA serbi lo definivano, che stato costretto dalle fruste degli ufficiali a buttarsi a capofitto nel fuoco e a bruciare e devastare i luoghi che conquistava. Il governo imperialista serbo non ha lasciato nulla di intentato contro gli albanesi, MONDO durante la sua occupazione. Ha massacrato, ucciso e saccheggiato la popolazione albanese impoverita. E ha MEDIA perseguitato solo i poveri. Le prime vittime dell'imperialismo serbo sono stati la Macedonia e il Kosova. E nonostante siano stati costretti da altri e pi forti imperialisti a cedere la costa dell'Albania, gli imperialisti panserbi si sono tenuti per s il territorio pi fertile - il Kosova. Chiamiamo Kosova la regione abitata da albanesi: la pianura del Kosova, la Metohija CERCA NEL SITO e la parte meridionale dell'ex Sangiaccato fino a Novi Pazar. Pi di 500.000 albanesi sono diventati schiavi dei nuovi invasori. Oltre a questi vi sono 150.000-200.000 albanesi in Macedonia, vale a dire che in Jugoslavia vi sono 650.000700.000 albanesi. Il Kosova ridotto in schiavit un caso esemplare di oppressione estrema di una nazione durante la LINKBACK: Guerra balcanica e la Prima guerra mondiale. Le misure selvagge, terroristiche e inquisitorie applicate in Kosova non si Territorio scuola sono viste nemmeno nell'Ucraina orientale o nella Bielorussia sotto la Polonia, n nella Bessarabia o nella Dobrugia sotto Sensagent la Romania... Sotto questo aspetto, solo la Macedonia pu essere comparata al Kosova. Quando hanno invaso il Kosova, Leprechaun gli imperialisti serbi hanno proclamato che stavano riappropriandosi dei diritti storici che avevano nel 1389 (prima della Battaglia del Kosova). Basandosi su analoghi "diritti storici", l'Italia o la Francia, la Grecia o la Turchia, potrebbero oggi ergersi rivendicando met dell'Europa, perch hanno posseduto parti di essa in passato. La Francia potrebbe cos esigere un pezzo della Russia, perch una volta nel 1812 Napoleone arrivato fino a Mosca. Ma i "diritti storici" della Serbia sul Kosova sono ancora pi stupefacenti. Quando l'esercito turco nel Medioevo ha raggiunto i confini dell'Austria, il patriarca serbo Arsenije Crnojevic e i proprietari terrieri serbi si sono recati a combattere per l'Austria e per difendere i fiumi Danubio e Sava. Il patriarca e i possidenti hanno portato con s 170.000 famiglie del Kosova, per la maggior parte giovani non sposati e servi, e le hanno insediate nel Banato e nella Backa che l'Austria aveva donato loro. Il terreno del Kosova rimasto abbandonato ed stato gradualmente ripreso dagli albanesi che vivevano vicino; insieme ai pochi serbi rimasti, gli albanesi hanno lavorato la sua terra e la hanno resa nuovamente fertile. Ora, centinaia di anni dopo, gli imperialisti panserbi affermano di avere "diritti storici" sia nella Backa e nel Banato, dove i serbi del Kosova sono stati insediati, sia nel Kosova al quale hanno rinunciato in quella occasione. E questa la chiamano giustizia storica! Sulla base di tali "diritti storici" gli imperialisti panserbi vogliono prendersi un "Kosova panserbo" senza serbi. Il Kosova un territorio puramente albanese; ha solo il 10-15 per cento di serbi. Gli imperialisti serbi hanno impiegato le tattiche e i metodi dei guerrieri medioevali o degli invasori coloniali: l'annientamento della popolazione sotto il pretesto di operazioni militari, il disarmo della popolazione e la soppressione della resistenza armata. Cos, negli anni 1912-1913, 120.000 albanesi, uomini, donne, ragazzi, anziani e bambini, sono stati espulsi; centinaia di villaggi, in misura maggiore in Kosova e minore in Macedonia, sono stati bombardati e la maggior parte di essi completamente distrutti. Va sottolineato che il rappresentante della politica imperialista della Russia zarista, Hartwig, ministro della Russia a Belgrado, ha benedetto la politica di annientamento di Belgrado. Lo zar ortodosso russo ha chiesto ai suoi fratelli ortodossi russi, il re Pietro e suo figlio Alessandro, di uccidere un intero popolo e di diffondere la fede ortodossa nei Balcani. Almeno 50.000 albanesi sono stati costretti a diventare profughi e a fuggire in Turchia e in Albania per salvare le proprie vite. Questo annientamento ha ridotto la presenza della nazione albanese in Kosova, ma non ne ha in alcun

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Un documento Serbo del 1931 sulla serbizzazione del Kosovo

proprie vite. Questo annientamento ha ridotto la presenza della nazione albanese in Kosova, ma non ne ha in alcun modo alterato il carattere albanese. L'obiettivo di questi massacri di albanesi in Kosova era quello di sostituire questi ultimi con serbi e di colonizzarlo e serbizzarlo. Tuttavia, fino alla fine del 1912, quando vi era resistenza da parte degli albanesi, la colonizzazione proseguita piuttosto lentamente. Solo pochi serbi si sono insediati nella regione del Kosova, in principio. Forniamo qui alcune statistiche ufficiali del governo serbo, che dimostrano il carattere albanese del Kosova. Nel distretto di Prizren, nel 1921, vi era il 17 per cento di serbi; la proporzione era la stessa anche nei distretti di Pritine, di Mitrovice, di Gjilan, di Peje e di Gjakove. In alcune altre regioni c'erano ancora meno serbi. Nel 1921, l'intero Kosova aveva al massimo il 17 per cento di serbi. La resistenza nazionale albanese si sviluppata lungo due linee: la linea legale, mediante l'organizzazione musulmana Xhemijet, e la linea rivoluzionaria, attraverso la lotta armata organizzata dai combattenti della guerriglia nazionale albanese chiamati kaaki. Parleremo del Xhemijet pi avanti. Il governo serbo ha cercato di etichettare i kaaki albanesi come banditi e li ha messi fuori legge, dando agli agenti del governo e a ogni fascista serbo il diritto di ucciderli. In realt, i kaaki non sono per nulla dei briganti, ma dei patrioti albanesi ribelli. Hanno abbandonato tutto, le loro case e i loro averi, prendendo la via delle montagne; hanno formato delle eta [unit di guerriglia, termine dal quale deriva il termine serbo/bulgaro/macedone di "etnici", originalmente neutrale, ora equivalente a "terrorista" N.D.T.] di combattenti per la libert e stanno combattendo contro le ingiustizie e gli atti barbarici dell'esercito e della polizia serbi. I combattenti per la libert sono convinti, in questo modo, di potere cacciare il regime serbo dal Kosova. Questi combattenti nazionali hanno intrapreso una guerra tenace, una guerra che deve essere mirata, contro le molto pi ampie forze della gendarmeria e dell'esercito serbi. I nomi di Bajram Curri, Azem Bejta e centinaia di altri coraggiosi combattenti, che sono caduti martiri in questa guerra, sono rimasti impressi nei cuori degli albanesi del Kosova. Erano 2.000 nel solo distretto di Lab. Nel 1920, ai tempi dell'insurrezione di Lab, l'esercito serbo, sotto il comando del colonnello Radovan Radovic, ha bombardato il grande villaggio di Prapaica e non ha lasciato nemmeno una singola casa in piedi. Cos come nel distretto di Lab, movimenti nazionali albanesi sono nati in molte altre parti del Kosova e vasti dispiegamenti di forze serbe sono riusciti a reprimerli nel 1919 e nel 1924. Menzioniamo qui le sollevazioni di Plave, Guqje e Rugova del 1919, quella di Pritine del 1921, quella della Drenica del 1923, quella di Mitrovice nel 1924 e ancora quella della Drenica del 1924. Nel sopprimere queste ribellioni, l'esercito serbo ha ucciso 2.600 albanesi. La resistenza nazionale stata cos limitata alle azioni delle unit di guerriglia dei combattenti per la libert. Secondo un rapporto ufficiale del governo serbo, nel 1924 1.200 patrioti si sono organizzati in unit di guerriglia. Nel 1927, la polizia serba ha fatto un bilancio: 310 insorti albanesi uccisi, 175 catturati e 626 arresisi. Nel 1927, i combattenti per la libert hanno cessato le loro operazioni, ma il loro spirito vive in ogni villaggio e non morir fino a quando il Kosova non sar libero. Il regime panserbo ne ben conscio. Di conseguenza, ha deciso di denazionalizzare completamente il Kosova, sopprimendo selvaggiamente la resistenza degli albanesi e in particolare requisendo loro la terra e colonizzandola con serbi. Parleremo di ci in uno dei prossimi numeri di "Liria Kombetare".

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