martedì 3 novembre 2009

SPETTACOLI 15

AL “DIANA” STASERA L’ANTEPRIMA DELLA RASSEGNA “IL TEATRO A SCUOLA” NEL POMERIGGIO AL NEGOZIO “IL TELEFONINO”

Moccia e il cast di “Amore 14”

Pinocchio, burattino evergreen
di Giuseppe Giorgio
NAPOLI. Attesa anteprima, que-
sta sera alle ore 21, al teatro Dia-
na, dove sarà di scena “Pinoc-
chio”, l’adattamento teatrale di
Vincenzo De Falco e Peppe Ce-
lentano del famoso romanzo di
Collodi. Prodotto dalla “Diana
Oris” e destinato alla platea sco-
lastica, ovvero, inserito nel pro-
getto “Il teatro a scuola” che lo
storicizzato spazio di via Luca
Giordano dedica agli studenti na-
poletani, lo spettacolo vedrà tra
gli interpreti, otre allo stesso co-
autore Celentano, la sempre più
popolare attrice Gabriella Cerino
in compagnia di artisti di collau-
data esperienza come Massimo
Masiello, Mario Zinno, Adriano
Mottola, Arduino Speranza, Pep-
pe Cantore e Amedeo Ambrosi-
no. Ancora, con la partecipazio-
ne di un comico di razza come
Rosario Verde che continua ad af-
fermarsi anche come attore im-
pegnato, la messinscena - così co-
me spiegano Celentano e De Fal-
co, gli stessi che si assumono an-
che il compito della regia - dopo la
felice esperienza della scorsa sta-
gione con “Il Principe e il Povero”,
«intende dedicare agli spettatori
più piccoli, le immagini e le sfu-
mature psicologiche derivate dal-
la famosissima fiaba “Le avven-
ture di Pinocchio” di Carlo Collo-
di». «Nei 128 anni di vita - ag-
giungono gli autori - che si avvia
a compiere, “Pinocchio” non ha
mai visto scemare la sua immen-
sa popolarità. Inesauribile fonte d’
ispirazione, il capolavoro di Carlo
Collodi è stato continuamente
portato in scena e ha originato
un’intera dinastia di film: dalla po-
polarissima versione di Walt Di-
sney (1940), alla miniserie Rai di
Luigi Comencini (1972) fino al re-
cente e discusso esperimento di
Benigni. Da sempre oggetto di
studio, Pinocchio ha diviso lette-
rati e saggisti negli opposti parti-
ti di coloro che accettano il finale
moralistico con Pinocchio “re-
dento” in essere umano e quelli
che preferiscono lasciare al bu-
rattino la sua carica surrealista e
libertaria. La storia è arcinota, se-
gno inoppugnabile di una dura-
tura popolarità, che ha fatto di
quest’opera un classico della let-
teratura, e non solo per l’infanzia.
Nelle vivaci peripezie del celebre
burattino è possibile riconoscere
incontrano i fans al Vomero
di Federica Doria
personaggio, fino all’esito finale,
che vede il burattino di legno tra- NAPOLI. Mentre nelle sale italiane
sformarsi definitivamente in un è uscito venerdì scorso “Amore
ragazzo in carne ed ossa». «Natu- 14” (nella foto i protagonisti), il
ralmente - ribadiscono ancora Ce- nuovo film prodotto da Marco
lentano e De Falco a proposito Belardi per “Lotus” e distribuito
delle loro scelte - non stravolge- da “Medusa Film”, Federico
remo né la trama, né la tematica Moccia e i protagonisti del film
né la simbologia della fiaba in incontrano i fans presso il negozio
questione, ma cercheremo di ap- “Il telefonino” di piazza Vanvitelli
portare, attraverso l’interattività 7, questo pomeriggio ore 16.30. Si
coi bambini e puntando ancora tratta dell’ultima tappa del “Tour
una volta su costumi molto cura- Amore 14”, realizzato in
ti e coloratissimi come quelli di collaborazione con “Tuutuu Tim”. Nelle tappe precedenti, a Roma,
Adelaide Troisi, una ventata di Milano e Bologna, era possibile partecipare al concorso “Attiva Tuutuu
novità rispetto alle canoniche rap- Tim e vinci l’anteprima di Amore 14 nella tua città”, per vincere la
presentazioni di Pinocchio. I pic- possibilità di vedere il film in anteprima. Ora che la pellicola è già
coli spettatori saranno chiamati arrivata nelle sale italiane, c’è la possibilità, recandosi nel negozio Il
attraverso domande e stimoli vi- telefonino, di ottenere due ingressi omaggio al cinema, fino a
sivi, ad interagire e ad entrare at- esaurimento posti. Oltre a partecipare alla promozione di “Tuutuu
Peppe Celentano, attore e regista, stasera in scena al teatro Diana
tivamente nella storia. Gli attori Tim”, i fans potranno trascorrere un pomeriggio insieme a Federico
che sulle scene di Armando Alo- Moccia e al cast del film, tra cui Veronica Olivier, Beatrice Flammini,
il ripetersi di uno schema fisso, di conseguenza subisce una de- visi, interpreteranno i vari perso- Flavia Roberto, Raniero Monaco Di Lapio, e rivolgere loro domande. Il
che richiama uno dei movimenti gradazione, il cui punto più bas- naggi, scenderanno spesso fra i segreto del successo di Federico Moccia sta nella semplificazione, nel
tipici del romanzo di tipo peda- so sarà la trasformazione in asino. bambini, rendendo più viva la lo- cercare una complicità con le coscienze confuse delle giovani
gogico: Pinocchio cede alle ten- Segue quindi il pentimento e la ro partecipazione e il loro interes- adolescenti tramite la rappresentazione leggera di un’età
tazioni, trasgredisce alle regole e riabilitazione fisica e morale del se alla vicenda narrata». universalmente identificata come complessa.
ALLA PRESENZA DELL’EX PARLAMENTARE LUXURIA L’EVENTO DOMANI E GIOVEDÌ A SANT’ANASTASIA
“Omovies”, al cinema Astra
sipario sul festival omosessuale “Francesco è...”, il musical
NAPOLI. Trionfo di presenze per l’ultima giornata di “Omovies”, il
festival di cinema omosessuale e questioning del Sud Italia svoltosi modo di esprimersi ad alti livelli in
a Napoli presso il cinema Academy Astra di Napoli, che ha chiuso la uno spettacolo dall’espressione ar-
sua seconda edizione con un bilancio più che positivo. «Siamo molto tistica tra le più impegnative, co-
emozionati per questo strepitoso successo, speriamo di crescere me ha avuto modo di dichiarare il
sempre più», afferma Carlo Cremona, presidente di “I-Ken”, musicista e compositore Bruno
associazione promotrice del festival. Alla presenza della giuria del Troisi in una recente intervista.
concorso nazionale di cortometraggi a tematica omosessuale, Tutti bravi per recitazione, canto e
presieduta da Vladimir Luxuria, sono stati premiati con il “Premio ballo i protagonisti del musical che
Omovies 2009” “Ettore e Marika” di Elena L. Pirozzi; con il “Premio rappresenta un inno all’amore. È la
della Mediateca di Santa Sofia” “Il mobile delle foto” di Giovanni storia di Francesco ed Alex: Assi-
Maccelli e, con il “Premio Arcilesbica”, “Guerra e Pacs” di Silvia si e Napoli o un qualsiasi posto del
Novelli. Una divertita ovazione da parte del pubblico per Vladimir mondo. Medioevo e modernità,
Luxuria che, rivolgendosi all’assessore alle Politiche Giovanili Giulio spazi e tempi diversi che raccon-
Riccio, scherza: «Meno male che ci sono ancora politici che non tano la stessa identica “ansia” del-
hanno paura di stare vicino ad una trans...», alludendo alle recenti l’uomo a darsi una risposta sul per-
vicende che hanno coinvolto l’ex governatore della Regione Lazio ché dell’esistenza, con il cammino
Pasquale Marrazzo. Momenti di scherno, ma anche serietà, quando umano e spirituale di Francesco e
l’attenzione si è focalizzata sulle vicende di omofobia degli ultimi di Amedeo Finizio tore Giordano), originale spettaco- Alex nel cammino scenico che ri-
mesi: «Non fuggite quando assistite ad un atto di violenza», dichiara lo ideato e diretto dallo stesso De propone la storia di un giovane di
l’ex parlamentare. Più di 2mila persone per la quattro giorni SANT’ANASTASIA. Il successo di Simone. In scena con i 50 attori ci ieri e quella di uno dei nostri gior-
napoletana che ha decretato un risultato inaspettato anche dagli critica e di pubblico dello scorso saranno i solisti Celeste Amato e ni. “Francesco è...” canterà, attra-
organizzatori: «Ringraziamo tutti i presenti - dice Cremona - e aprile, e le molte richieste da par- Giambattista Buonuomo, il corpo verso le scene più salienti della vi-
siamo orgogliosi della città di Napoli dalla quale non fuggiremo mai te del pubblico, hanno dato l’op- di ballo dell’Accademia Vesuvia- ta del Poverello di Assisi, un pas-
per continuare a combattere insieme». “Omovies”, ideato da Carlo portunità al gruppo teatrale “I Gio- na della Danza, diretta da Rosalba sato remoto che si fa presente e fu-
Cremona e Marco Taglialatela, con la programmazione curata da condi”, fondato dal maestro Luigi Cesare, la scenografia, costumi e turo con un unico protagonista:
Massimiliano Palmese, è un progetto dall’associazione “I-Ken De Simone, di ritornare a San- sartoria di Valentina e Maria Flora quell’uomo vivente che rende vi-
Onlus”, ed è sostenuto dall’assessorato alle Politiche Giovanili del t’Anastasia presso il teatro Metro- Velotti, audio e luci di “Gelato sibile la gloria di Dio. Musica, can-
Comune di Napoli. Il festival vanta anche il patrocinio politan domani e giovedì, alle ore Equipment” di Vincenzo Florio, to e ballo gli ingredienti che danno
dell’assessorato alle Pari Opportunità e Politiche Sociali della 20.30, con il musical “Francesco musiche originali del maestro Ciro vita alla storia in cui lo spettatore
Regione Campania, e quello del Coinor. è...” (una scena nella foto di Salva- Perna. Un cast che ha avuto già rifletterà a lungo.

MUSICA LA 15ENNE PRESENTERÀ IL CD A NAPOLI È SUL MERCATO IL SUO ULTIMO LAVORO DISCOGRAFICO “CRAZY LOVE”

Jessica Brando, adolescente prodigio Una sera a cena con Bublè

di Gigi Avolio
NAPOLI. Attualmente per un gio-
vane artista la strada per trovare
una visibilità e un’affermazione
discografica transita inevitabil-
mente per gli studi televisivi del-
la scuola di “Amici” o per il talent
show di “X-Factor”. Ma c’è una
giovanissima e dotatissima inter-
prete che invece ha aggirato que-
sto percorso riuscendo a meritar-
si un contratto discografico e la
pubblicazione del suo primo al-
bum semplicemente grazie ad in-
ternet, semplicemente grazie ai
video delle sue interpretazioni che
in poco tempo sono diventati i più
ciccati della rete. Lei è Jessica
Brando, toscana, 15 anni a di-
cembre, talentuosa “adolescente
prodigio” cresciuta ascoltando Si-
natra ed Ella Fitzgerald, iniziando
a cantare ad appena 5 anni fino a
ritrovarsi oggi con il progetto
nemmeno troppo nascosto di par-
tecipare al prossimo Sanremo. «La
mia giovane età non mi consente
di partecipare ai reality - raccon-
ta Jessica - e poi sono caratterial-
mente timida per cui non riusci-
rei ad esprimermi o a litigare co-
me succede in queste trasmissio-
ni. Mia mamma e mio nonno sono
appassionati di jazz e musica clas-
sica, loro ascoltavano Gershwin,
Sinatra la Fitzgerald e così dall’età
di 5 anni ho cominciato a cantare
nelle gare parrocchiali. Siccome
vincevo sempre non mi hanno più
accettata come concorrente ma
solo come ospite d’onore. Ad otto
anni con dei compagni di scuola
ho messo su un complessino con
cui cantavamo le cover anni 80 ti-
po Gloria Gaynor nelle ville dei ric-
coni di Grosseto. A 9 anni ho vin-
to il provino per la Media Acca-
demy di Roma e al Campus di Ci-
necittà, ho partecipato ai “Racco-
mandati” a 10 anni e poi ho regi-
strato una versione jazz di “Video
killed the radio star” che mi ha
permesso di conoscere Stefano Di
Battista con cui sono andata al
“Senso della vita” di Paolo Bonolis.
Da lì varie esibizioni importanti in
Polonia per l’anniversario della
morte di Giovanni Paolo II e a Ro-
ma per Ratzinger».
Tutto senza avere alle spalle
una casa discografica...
«Infatti, grazie ad internet i miei
video sono diventati molto richie-
sti e questo ha incuriosito la “Emi”
che mi ha offerto la possibilità di
registrare il mio disco “Jessica
Brando”».
Questo è un disco di cover fa-
mosissime, Stevie Wonder,
Muse, Radiohead: hai già in
mente un tuo percorso?
«Il mio percorso è in evoluzione,
prima ero fossilizzata sul jazz men-
tre ora ho iniziato a contaminare
con tutti gli altri generi, mi piace-
rebbe riuscire a coniugare tutte
queste influenze. Mi hanno detto
che il mio prossimo cd potrebbe
essere un disco di inediti in ita-
liano ma è tutto in divenire. Que-
sto primo disco è un “ep” di pre-
sentazione per farmi conoscere,
certo mi piacerebbe interpretare
dei grandi inediti, il sogno sareb-
be un brano di Bocelli, di Cam-
mariere o esagerando di Stevie
Wonder».
E se parliamo del prossimo
Sanremo?
«Ti dico che ci sto pensando, che
la casa discografica ci sta pen-
sando e che siamo in attesa di ca-
pire se riusciremo a realizzare
questo progetto...».
Vista la collaborazione con
Stefano Di Battista magari
potremmo vederti al Festival
di Sanremo con lui...
«Sarebbe bello, non saprei... Po-
trebbe essere...».
E dal vivo?
«Per ora facciamo un po’ di pro-
mozione, a novembre sarà nelle
Fnac e nelle Feltrinelli, stanno
completando il calendario che do-
vrebbe portarmi ovviamente an-
che a Napoli».
di Fabio Fiume
NAPOLI. Ebbene si! Apriamo le
porte dell’ascensore, provatI da
una giornata di lavoro massacran-
te, fatta di corse, di telefonate e
sorrisi forzati, bagnati dalla piog-
gia scrosciante dalla quale l’om-
brello rotto non ci ha riparato, con
la posta presa dalla cassetta tra i
denti, ed un paio di borse della
spesa tra le mani. E chi ci trovia-
mo dinanzi con un sorriso a 32
denti, maglione di cashmire ele-
gante, che ci toglie le borse e ci
prende le chiavi dalla tasca per aiu-
tarci ad aprire la porta? Michael
Bublè! E non si può far a meno di
dirgli: “entra Michael, ti invito a ce-
na, preparo dei precotti, una buo-
na bottiglia di vino e ci teniamo
compagnia ridendo della solitudi-
ne dei single in carriera e di quel-
l’ultima buona amica che mi ha da-
to buca sabato scorso”. Sì, proprio
così, perchè di questo hanno me-
rito i dischi di Michael Bublè, ed
anche “Crazy love” non sfugge al-
la regola; Ti senti a casa con que-
ste melodie che, sepolte in qual-
che stipetto della tua mente, tor-
nano fuori prepotenti come foto-
grafie che in realtà mai hai scor-
dato. Non c’è novità in “Crazy lo-
ve”, ma forse nemmeno la vuoi,
nemmeno la cerchi. E Bublè è per-
fetto nel raccontare questi stan-
dard riattualizzandoli con quel piz-
zico di pop che non ti fa sentire
vecchio, con un’eleganza di altri
tempi nel modo di proporli, ed ol-
tretutto diventa sempre più bello
rimanendo se stesso, riuscendo
nell’impresa di piacere sia alle don-
ne, che lo vedono come compagno
sornione e amante sicuro, che agli
uomini che non trovano in lui ri-
vale, non essendo infastiditi da una
bellezza da ricercare più nella pu-
lizia del suo sorriso che nella tira-
tura del bicipite da palestra. Così
risenti brani storici come “Georgia
on my mind” che in
pochi dopo il grande
Ray Charles hanno
reinterpretato così
bene o come la title
track di Van Morrison
resa intima come se-
rate a due su un tap-
peto dinanzi ad un
camino! Tra gli ine-
diti scritti di suo pu-
gno (un paio glieli in-
fila sempre ) mentre
“Hold on” percorre la
strada già tracciata
da “Home” e “Lost”
dei precedenti di-
schi, fa più sorpresa
“Haven’t met you
yet”, scelta tra l’altro
come primo singolo, in cui Micha-
el resce esattamente a mantenere
il senso della sua cifra stilistica da
crooner pur strizzando l’occhio al
pubblico delle radio e delle tv mu-
sicali. Il tutto sorretto da impecca-
bili musicisti che insieme a brani
d’annata rispolverano anche inu-
suali strumenti quali clarinetto, ar-
pa, sassofono, che il solo nome fa
quasi rabbrividire in un normale
disco pop. Non suona nuovo “Cra-
zy love”, proprio no, ma che im-
porta? “Entra Michael, ti invito a
cena, preparo dei precotti, una
buona bottiglia...”.