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NOTIZIARIO DEL GRUPPO OPERAZIONE MUSEKE O.N.L.U.S.

– Via Brescia, 10 – 25014 CASTENEDOLO (Brescia) ITALY


Tel. 349.8832835 – Fax 030.2130044 NUMERO DICIANNOVE - OTTOBRE 2003
impianti: nadir - ciliverghe (bs) / stampa: euroteam - nuvolera (bs)

I poveri
risultati si vedono a distanza, se-
miniamo e curiamo finchè arriva il
raccolto.Tutto questo, giorno dopo
giorno, si realizza con l’aiuto di
tanti amici e benefattori, di gente

al primo posto
locale e del grande supporto del
gruppo di tecnici volontari che,
nonostante il gravoso lavoro fatto
gratuitamente, si impegnano a farsi
maestri del personale locale.
Continuate ad esserci vicini e a
sostenerci con la vostra amicizia e
comprensione, nonché con l’aiuto
Carissimi tutti, stanza. Questa iniziativa permette materiale, necessario anche quello!
dal 1969 Museke lavora con il solo non solo di aiutare il bambino ad Insegnamo ai nostri ragazzi a rinun-
fine di mettere al primo posto i po- avere un futuro migliore, ma anche ciare a qualcosa: sarà sempre una
veri, i bambini della strada, le vedo- l’orfanotrofio e/o la famiglia stessa grande provvidenza per i fratelli
ve, gli ammalati, i detenuti. che accoglie gli orfani. E’ un lavoro africani.
Negli ultimi mesi abbiamo lavorato lungo, costante, graduale, di grande Ricordo a me stessa che ogni gior-
duramente per realizzare la Casa impegno e sacrificio. Ma non pos- no ricevo più di quanto io possa
di accoglienza per orfani e ormai siamo fare miracoli o risolvere le dare. Con riconoscenza
mancano poche cose: qualche fini- situazioni da un giorno all’altro. I Cesarina
tura e l’arredamento.
Speriamo di riuscire ad
inaugurare la costru-
zione per Natale.
Continuiamo anche
la nostra campagna a
favore della donna e
del miglioramento del-
la sua situazione. Con
l’aiuto di alcune donne
locali, siamo riusciti a
far riprendere la scuola
a bambini, adolescenti,
uomini e donne. Han-
no finora conseguito la
licenza elementare 157
adulti, compresi 22
Batwa (pigmei), grazie
alla disponibilità e agli
insegnamenti quotidia-
ni di Sr. Cecilia.
Non abbiamo sotto-
valutato l’importanza
dell’adozione a di-
Missionari con Maria
Messaggio del Santo Padre per la Giornata Missionaria Mondiale 2003

Carissimi Fratelli e Sorelle! ghiera del Rosario, tanto cara alla tandole nel suo cuore” (Lc 2,19). La
tradizione cristiana. ricorrente meditazione della Parola
1. ... La Chiesa prende sempre più È mio desiderio che l’Anno del di Dio diventa un allenamento per
coscienza di essere ‘madre’ come Rosario costituisca per i credenti vivere “in comunione viva con
Maria. Essa è “la culla - notavo nella di ogni continente un’occasione Gesù attraverso - potremmo dire
Bolla Incarnationis mysterium, in propizia per approfondire il sen- - il Cuore della Madre” ( Rosarium
occasione del Grande Giubileo del- so della vocazione cristiana. Alla Virginis Mariae, 2).
l’Anno 2000 - in cui Maria depone scuola della Vergine e seguendo il
Gesù e lo affida all’adorazione e suo esempio, ogni comunità potrà Chiesa più contemplativa:
alla contemplazione di tutti i po- meglio far emergere la propria il Volto di Cristo contemplato
poli” (n. 11). Su questo cammino dimensione ‘contemplativa’ e ‘mis- 3. Cum Maria contemplemur
spirituale e missionario intende sionaria’. Christi vultum! Mi tornano spes-
proseguire, sempre accompagnata La Giornata Missionaria Mondiale, so alla mente queste parole: con-
dalla Vergine Santissima, Stella del- che cade proprio alla fine di questo templare il ‘volto’ di Cristo con
la nuova evangelizzazione, aurora particolare anno mariano, se ben Maria. Quando parliamo del ‘volto’
luminosa e guida sicura del nostro preparata, potrà imprimere un più di Cristo ci riferiamo alle sue sem-
cammino (cfr Novo millennio generoso impulso a quest’impegno bianze umane, nelle quali rifulge la
ineunte, 58). della Comunità ecclesiale. Il ricor- gloria eterna del Figlio unigenito
so fidente a Maria con la quotidiana del Padre (cfr Gv 1,14): “La gloria
Maria e la missione recita del Rosario e la meditazione della Divinità sfolgora sul volto di
della Chiesa nell’Anno dei misteri della vita di Cristo sot- Cristo” (ibid., n. 21); Contemplare
del Rosario tolineeranno che la missione della il volto di Cristo induce a una co-
2. Nell’ottobre scorso, entrando Chiesa deve essere anzitutto sorret- noscenza profonda e coinvolgente
nel venticinquesimo anno del mio ta dalla preghiera. del suo mistero. Contemplare Gesù
ministero petrino, quasi ad ideale L’atteggiamento di ‘ascolto’, che con gli occhi della fede spinge a
prolungamento dell’Anno Giubila- suggerisce la preghiera del Rosa- penetrare nel mistero di Dio-Tri-
re, ho indetto uno speciale Anno rio, avvicina i fedeli a Maria, che nità. Dice Gesù: “Chi ha visto me
dedicato alla riscoperta della pre- “serbava tutte queste cose medi- ha visto il Padre” (Gv 14,9). Con
il Rosario ci inoltriamo
in questo itinerario
mistico “in compagnia
e alla scuola della sua
Madre Santissima” (Ro-
sarium Virginis Ma-
riae, 3). 24).
Guardiamo sempre a
Maria, modello insupe-
rabile! Nel suo animo
tutte le parole del Van-
gelo trovano un’eco
straordinaria. Maria è
la ‘memoria’ contem-
plativa della Chiesa,
che vive nel desiderio
di unirsi più profon-
damente al suo Sposo
per incidere ancor più
nella nostra società. Di
fronte ai grandi proble-
mi, dinanzi al dolore in-
nocente, alle ingiustizie

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bisognosi, nei lontani dalla fede
perpetrate con arrogante insolenza ‘sequela’ evangelica. Sono le parole e dal Vangelo. In particolare, la
come reagire? Alla docile scuola di che la Vergine pronuncia a Cana Chiesa non ha paura di gridare al
Maria, che è nostra Madre, i cre- a costituire, in un certo modo, lo mondo che Cristo è “la Via, la Verità
denti apprendono a riconoscere sfondo mariano di tutti i misteri e la Vita” (Gv 14,6); non teme di
nell’apparente “silenzio di Dio” la della luce. annunciare con gioia che “la buona
Parola che risuona nel silenzio per L’annuncio del Regno vicino, la notizia ha il suo centro, anzi il suo
la nostra salvezza. chiamata alla conversione e alla stesso contenuto, nella persona di
misericordia, la Trasfigurazione sul Cristo, il Verbo fatto carne, unico
Chiesa più santa: Tabor e l’istituzione dell’Eucaristia Salvatore del mondo” (Rosarium
il Volto di Cristo imitato trovano infatti nel cuore di Maria Virginis Mariae, 20).
e amato un’eco singolare. Maria mantiene
4. Tutti i credenti sono chiamati, gli occhi fissi su Cristo, fa tesoro di Una precisa consegna
grazie al Battesimo, alla santità. Il ogni sua parola ed indica a tutti noi 6. Il compito dell’animazione mis-
Concilio Vaticano II, nella Costitu- come essere autentici discepoli del sionaria deve continuare ad essere
zione dogmatica Lumen gentium, suo Figlio. impegno serio e coerente di ogni
sottolinea che la vocazione uni- Chiesa più missionaria: il Volto di battezzato e di ogni Comunità ec-
versale alla santità consiste nella Cristo annunciato clesiale.
chiamata di tutti alla perfezione 5. In nessuna epoca la Chiesa ha Un ruolo più specifico e peculiare
della carità. avuto tante possibilità di annun- compete certo alle Pontificie Ope-
Santità e missione sono aspetti in- ciare Gesù come oggi, grazie allo re Missionarie, che ringrazio per
scindibili della vocazione di ogni sviluppo dei mezzi della comunica- quanto già generosamente stanno
battezzato. L’impegno a diventare zione. Proprio per questo la Chiesa facendo.
più santi è strettamente collegato è oggi chiamata a far trasparire il A tutti vorrei suggerire di intensi-
con quello a diffondere il mes- Volto del suo Sposo con una più ficare la recita del Santo Rosario,
saggio della salvezza. “Ogni fedele rilucente santità. In questo sforzo, a livello personale e comunitario,
- ricordavo nella Redemptoris mis- non facile, sa di essere sostenuta per ottenere dal Signore quelle
sio - è chiamato alla santità e alla da Maria. Da Lei ‘impara’ ad essere grazie di cui la Chiesa e l’umanità
missione” (n. 90). Contemplando i ‘vergine’, totalmente dedicata al hanno particolare necessità. Invito
misteri del Rosario, il credente è suo Sposo, Gesù Cristo, e ‘madre’ proprio tutti: bambini e adulti, gio-
incoraggiato a seguire Cristo e a di molti figli che genera alla vita vani e anziani, famiglie, parrocchie
condividerne la vita sino a poter immortale. e comunità religiose.
dire con san Paolo: “Non sono più Sotto lo sguardo vigile della Ma- Tra le tante intenzioni, non vor-
io che vivo, ma Cristo vive in me” dre, la Comunità ecclesiale cresce rei dimenticare quella della pace.
(Gal 2,20). come una famiglia ravvivata dal- La guerra e l’ingiustizia hanno il
Se tutti i misteri del Rosario costi- l’effusione potente dello Spirito e, loro inizio nel cuore ‘diviso’. “Chi
tuiscono una significativa scuola pronta a raccogliere le sfide della assimila il mistero di Cristo - e il
di santità e di evangelizzazione, i nuova evangelizzazione, contempla Rosario proprio a questo mira -,
misteri della luce pongono in evi- il volto misericordioso di Gesù nei apprende il segreto della pace e ne
denza aspetti singolari della nostra fratelli, specialmente nei poveri e fa un progetto di vita” (Rosarium
Virginis Mariae, 40).
Se il Rosario batterà il
ritmo della nostra esi-
stenza, potrà diventare
strumento privilegiato
per costruire la pace
nel cuore degli uomini,
nelle famiglie e tra i
popoli. Con Maria tutto
possiamo ottenere dal
Figlio Gesù. Sorretti da
Maria, non esiteremo a
dedicarci con genero-
sità alla diffusione del-
l’annuncio evangelico
sino agli estremi confi-
ni della terra.
Con tali sentimenti, di
cuore tutti vi benedico.

IOANNES PAULUS II

MUSEKE - 3
La casa accoglienza Nazareth
di Mutwenzi (Gitega)

N
el corso del 2003 il
Gruppo Operazione Mu-
seke si sta impegnando
nella costruzione di una casa di
accoglienza per bimbi orfani nel-
l’area rurale denominata Mutwen-
zi a circa 7 km dalla città di Gitega
- Burundi.
L’orfanotrofio era già in attività,
gestito dalle consacrate della
Famiglia di Nazaret, ma senza gli
spazi e le strutture che garantisca-
no le condizioni minime di igiene
di cui anche il bambino più pove-
ro ha bisogno; in un’area prima
utilizzata per la coltivazione di pa-
bambini, affinché possano garantire nel periodo di avviamento della
tate avente una superficie di circa
ai piccoli un tetto dignitoso ed una nuova struttura.
2.700 m2, adiacente al vecchio
crescita integrale nell’educazione Il nuovo complesso, progettato per
edificio ormai fatiscente che viene
dei fondamentali valori africani. ospitare mediamente 50 bambini, è
attualmente utilizzato per ospitare
Museke si è pertanto impegnata composto da due fabbricati ad un
i bambini.
affinché le persone che oggi si oc- solo piano, aventi funzioni distinte,
La costruzione del nuovo edificio
cupano della crescita dei bambini da una piccola cappella e dispone
è il primo passo di un progetto
siano affiancate da personale spe- di un ampio giardino.
finalizzato ad aiutare le suore lai-
cializzato (infermiere, educatrici) Il fabbricato posizionato a Nord
che che si occupano della cura dei
Ovest, che si affianca alla cappella,
verrà utilizzato durante il giorno
per le attività scolastiche e per il
gioco, disponendo di 2 grandi aule
e di una sala polivalente con i relati-
vi servizi; ospita anche il refettorio
ed una grande cucina dotata di un
ampio portico per la preparazione
dei cibi per i quali è necessario
utilizzare il fuoco; dispone inoltre
di un ufficio e di una camera per
eventuali ospiti.
Nel fabbricato realizzato lungo il
versante Sud Est ci sono i dormitori,
composti da 4 camerate per i bam-
bini e da 2 camere utilizzate dagli

MUSEKE - 4
adulti incaricati dell’assistenza ai
bambini, unitamente a due spaziosi
locali adibiti a bagni e servizi per la
pulizia e l’igiene dei bambini.
Complessivamente la superficie
abitabile è di circa 1.000 m2, e
dispone di circa 400 m2 di portici,
in grado di garantire il necessario
riparo dalla pioggia.
I lavori per la realizzazione del
complesso sono iniziati lo scorso
mese di gennaio sotto la supervi-
sione di alcuni volontari italiani
che hanno generosamente dedica-
to la loro competenza guidando
ed affiancando il personale locale Un particolare ringraziamento
nella costruzione. va rivolto alla Parrocchia di Castenedolo che ha devoluto a
Lo scorso mese di luglio sono Museke la raccolta dell’ultima Quaresima potendo così riempire
e spedire un conteiner pieno di cibarie, di medicine e di generi
terminate tutte le opere civili, gli
di prima necessità; così come al Comitato di Solidarietà di San
impianti idraulici ed elettrici, nei Vigilio di Concesio, sempre generoso verso di noi nell’inviare un
prossimi mesi verranno completa- conteiner.
te le finiture e verranno disposti e Durante i primi 6 mesi del 2003, Museke ha inviato 6 conteiners,
mobili e le attrezzature necessarie. accuratamente preparati dalla sollecitudine di Andrea Loda, Ma-
L’opera è costata circa 200.000 rio Riello, Enrico Casella e molti altri, nonché dalle nostre Rosa
euro, quasi 400 milioni di vecchie Scaroni e Annarosa Vallio.
E che dire di Cesarina, vero e proprio ministro degli esteri della
lire.
nostra associazione.
La nostra ambizione è quella di Si è adoperata al lavoro sfibrante di sdoganamento dei contei-
poter accogliere 50 bambini nella ners ed è stata punto di riferimento essenziale nonché mamma
nuova struttura entro Natale. mukuru per tutti i nostri volontari che sono andati in Burundi.
Giovanni Piotti

VOLONTARI CHE HANNO COLLABORATO AL CANTIERE 2003 NAZARETH - MUTWENZI


Colombo Carlo e Maria costruttore (6 mesi)
Manzeni Luigi costruttore (6 mesi)
Gritti Alfredo idraulico (2 mesi)
Piotti Giovanni ingegnere (15 gg.)
Kasa Edoardo tecnico (20 gg.)
Maffioletti Giuliano idraulico (40 gg.)
Vismara Emilio idraulico (40 gg.)
Caprioli Giuseppe idraulico (40 gg.)
Vanni Mario piastrellista (40 gg.)
Bosio Luigi e Rosa elettricista (35 gg.)
Moggia Giuseppe elettricista (35 gg.)

MUSEKE - 5
In pochi mesi abbiamo realizzato la casa accoglienza di Mutwenzi ma resta

Il problema dell’acqua

A ttualmente l’acqua neces-


saria per la struttura viene
fornita da un serbatoio
condiviso con un’altra casa di
accoglienza per ragazzi portatori
costringendo le donne a percor-
rere alcuni chilometri a piedi per
raggiungere la sorgente più vicina
e portare l’acqua alla casa di ac-
coglienza. Poiché la disponibilità
progettuale migliore valutando
tra le seguenti alternative:
• Realizzazione di un pozzo
per l’emungimento da una
falda acquifera sotterranea;
di handicap molto gravi gestita da costante di acqua è un fattore
religiosi; purtroppo nella stagione indispensabile per la crescita dei • Collegamento con una sor-
secca, per alcuni mesi all’anno, il bambini è urgente reperire i fondi gente, ora a bocca libera,
bacino naturale a fondo valle, da per la realizzazione di un impian- situata ad un paio di chilo-
cui viene pompata l’acqua per to per l’adduzione dell’acqua. metri di distanza, mediante
alimentare il serbatoio, non rie- Nei prossimi mesi andrà stabilita realizzazione di una rete ac-
sce a garantire l’acqua necessaria con le autorità locali la soluzione quedottistica.

CHE NE DICI DI QUALCHE MESE DONATO


PER I BIMBI ORFANI E ABBANDONATI?
L e foto di questo notiziario evidenziano il lavoro e la realizzazione in poco tempo della Casa Acco-
glienza Nazareth dei nostri volontari con gli operai locali.
Il nostro impegno ora è di accompagnare gli inizi di questo centro di educazione per i bambini. Quindi
necessitiamo già dal prossimo gennaio di maestre di asilo, di infermiere e di educatrici che abbiano
la possibilità di aiutare il personale locale nella cura di questi bimbi, restando alcuni mesi in Burundi.
Sarà un’esperienza che ti arricchirà per tutta la vita!

IL BURUNDI SULLA VIA DELL’ACCORDO PER UNA PACE DURATURA


Il 30 aprile 2003 ha avuto luogo in Burundi il pas- rizzato al paese un vibrante messaggio che così
saggio alla seconda fase della transizione democra- conclude: “È al Cristo Principe della Pace che noi
tica prevista dagli accordi di Arusha. rivolgiamo le nostre suppliche perché tutti i Bu-
I poteri della presidenza, esercitati da Pierre Buyoya rundesi riescano ad accordarsi il perdono recipro-
per i primi 18 mesi, sono stati assunti per un perio- co per tutto il male che hanno fatto e si riconcilino
do equivalente da Domitien Ndayizeye. per poter ricostruire il loro paese nella fraternità e
Per l’occasione i vescovi del Burundi hanno indi- nella giustizia.

MUSEKE - 6
Rendiconto della Gestione 2002
gia’ stata reperita viene successivamen-
te acquisita per una superficie di circa
mq. 2.700. Un geometra nel frattempo
ENTRATE gratuitamente realizza un progetto che
2002 2001 prevede una costruzione di circa mq.
euro euro 1.000, si preparano le minute dei ma-
- Per offerte 55.752 35.357 teriali necessari identificando quelli da
acquisire in Italia e a novembre si co-
- Per progetto Nderanseke 39.397 29.398 micia la preparazione dei container.
L’importo che il bilancio evidenzia
- Per proventi finanziari 15.743 15.609 corrisponde agli acquisti fatti nei mesi
- Totale 110.892 80.364 di novembre e dicembre.
Il prossimo esercizio (2003) vedra’ il
completamento del progetto per il
quale si ipotizza una spesa comples-
siva intorno ai 200.000 euro; come si
USCITE vede e’ un impegno di tutto rispetto.
2002 2001 In parallelo, senza soluzione di conti-
euro euro nuita’, il progetto “Nderanseke” si ani-
- Per progetto orfanatrofio ma di ulteriori adozioni talche’ alla fine
dell’anno se ne contano ben 208 che,
Casa Nazaret (Mwtuenzi) 35.977 12.903 a consuntivo rappresentano la voce
- Per adozioni progetto Nderanseke 37.494 31.154 piu’ cospicua delle nostre uscite ben
sopportate da altrettanta generosita’
- Per elargizioni a terzi 29.610 516 nel conto delle entrate al medesimo
titolo e non accenna a fermarsi visto
- Per spese promozionali 1.223 798 che nel momento in cui scriviamo le
- Per telefono fax 494 481 adozioni evase hanno raggiunto quota
246 ovverossia un impegno annuale
- Per segreteria 3.360 1.033 che va superare i 51.000 euro
- Per valori bollati 651 1.639 Anche questo e’ un dato che ci confor-
ta perche’ si riscontra costantemente
- Per oneri finanziari 3.916 2.762 che la provvidenza non manca mai di
farsi protagonista attraverso la sensi-
- Parziale 112.725 54.572 bilita’ di molti che in questo progetto
- Disavanzo di gestione – 1.833 25.792 vedono concretizzarsi il loro bisogno
di essere parte attiva nel soccorrere i
- Totale 110.892 80.364 piu’ poveri tra i poveri.
Delle offerte straordinarie fatte a terzi
il notiziario di Natale 2002 ne riporta-
va il dettaglio ed hanno interessato la

L
missione di Mtwango in Tanzania, la
’accostamento in parallelo dei che il nostro intendimento e’ proprio diocesi di Chascomus in Argentina, la
due ultimi esercizi e’ stato preso a quello di operare per il bene del missione di Mataquescuintla in Guate-
prestito dalla disciplina civilistica prossimo e tra il prossimo privilegiare mala, il convento di clausura di Kamo-
sui bilanci perche’, pur non ottempe- quello piu’ bisognoso (proprio come i gni in Rwanda.
rando al significato economico proprio bimbi orfani di Gitega che, lo diciamo Senza dilungarci sui costi di minore
dell’economia aziendale proiettata al con una stretta profonda al cuore, mol- importanza che il rendiconto eviden-
realizzo di profitti, estranei allo spirito te ma molte volte sono privi persino zia, legati alla gestione amministrativa
della nostra associazione, ben si adatta della speranza di avere un domani) dell’associazione, riteniamo di aver
ad evidenziare la costanza delle nostre siamo felici di aver distribuito tutto dato una panoramica generale com-
iniziative nel loro sviluppo temporale il possibile e ci auguriamo di poterci pleta dell’operato svolto nel corso
accompagnata da altrettanta assidua ripetere negli esercizi futuri. del 2002 e nel ringraziarVi a nome di
attenzione e sensibilita’ che si riscon- Lo scorso anno ci eravamo lasciati tutti per l’affetto, la costanza e l’impe-
trano nei contributi degli associati e con l’intento di affrontare un nuovo gno in qualunque modo essi vengano
simpatizzanti. progetto quello dell’orfanatrofio di manifestati Vi diamo appuntamento al
I numeri nella loro sintensi ci dicono Nazaret a Mwtuenzi (Gitega-Burundi) prossimo anno per una nuova pagina
che nel corso del 2002 abbiamo speso ed ecco che anche questo bisogno sta missionaria da scrivere in comunione.
tutto quanto e’ pervenuto all’associa- diventando un bel dono: in gennaio
zione, anzi, qualcosina in piu’ e posto l’area necessaria per la costruzione era Il Consiglio Direttivo

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Da Gitega... con riconoscenza
Gitega, 03-09-2003 se stessi. Noi cerchiamo di fare il possibile accogliendo
Carissimi Enrica e Amici di Museke, anche quei bimbi che troviamo sulla porta, abbando-
Vi scrivo queste poche righe per salutarvi. nati.
In questi giorni siamo molto impegnate a frenare la Quindi, Casa Nazareth, sarà la casa di questi più pic-
mortalità; quattro piccoli ci hanno lasciato a causa del- coli, per i quali non è possibile trovare una famiglia
la malaria che si trasmette anche per l’ambiente non adottiva.
salubre. So che l’impegno che abbiamo supera le nostre for-
Quindi è maggiormente indispensabile la nuova casa ze; ma crediamo sempre nella Provvidenza in tutte le
di accoglienza che in pochi mesi è stata costruita dai cose, anche quelle pratiche. Vi sono sempre ricono-
vostri volontari italiani e dai nostri operai. scente per tutto quello che siete e fate per noi.
Speriamo di inaugurarla a Natale, perchè la gente è Il Signore vi ricompensi sempre al centuplo.
veramente povera e ci sono tanti bambini che sono to- Un affettuoso abbraccio
talmente orfani e, quindi, non in grado di provvedere a Suor Cecilia

Assemblea dei Soci di Museke


Sabato 25 Ottobre 2003 celebreremo la nostra assemblea annuale
presso il Centro Canossiano di Castenedolo
Programma
ore 15.30: Santa Messa
ore 16.30: Comunicazioni
* Considerazioni sul nostro impegno missionario
* Riflessioni sul progetto Nderanseke
* Il Progetto casa Nazareth di Mutwenzi
* Presentazione altri progetti
* Relazione finanziaria e adempimento obblighi statutari
Segue un piccolo rinfresco

GRUPPO OPERAZIONE MUSEKE O.N.L.U.S. - Via Brescia, 10 - 25014 CASTENEDOLO (BS) - ITALY
Tel. 349.8832835 - Fax 030.2130044 • c/c postale 15681257 • c/c bancario: 27499 - Banco di Brescia - ABI 03500 - CAB 11200

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