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CALCOLO DEI PLINTI DI FONDAZIONE DEI PALI DI ILLUMINAZIONE

Premessa:
Si tratta dello studio di verifica di un plinto prefabbricato in c.a. munito di pozzetto ed
apposito foro per pali di illuminazione muniti di sbraccio per gli apparecchi illuminanti.
Le caratteristiche geometriche principali del plinto sono le seguenti:
- Larghezza (a) = 0,70 m
- Lunghezza (b) = 0,70 m
- Altezza (c) = 0,80 m


Per il palo viene assunto un diametro costante medio pari a 0,15 m e vengono esaminati
due casi di studio:
1. Palo munito di uno sbraccio massimo in sommit dellapparecchio illuminante di
0,50 m;
2. Palo non munito di sbraccio in sommit;
Per ciascuno dei due casi a mezzo di un processo di ottimizzazione viene determinata
laltezza massima fino ad ottenere la massima prestazione in funzione della zona di
appartenenza fissata per lazione del vento.
Normativa di riferimento:
Per il progetto strutturale la determinazione delle azioni, delle sollecitazioni e la procedura
di verifica si fa riferimento alla normativa italiana vigente con particolare riguardo a:
- D.M. LL.PP. 21-03-1988 n. 449: Norme tecniche per la progettazione, lesecuzione e
lesercizio delle linee elettriche aeree esterne;
- D.M. 14/01/2008: Norme tecniche per le costruzioni;
- Circolare Ministeriale n. 617 del 09-02-2009;
Materiali da costruzione utilizzati:
Calcestruzzo classe c25/30
Acciaio tipo B450C
Caratteristiche del terreno di appoggio:
Dalla relazione geologica generale redatta risultato che trattasi di terreno
prevalentemente sabbioso di media consistenza, con basse percentuali di ghiaia e limo;
esso presenta le seguenti caratteristiche:
- Peso specifico 1,84 (N/m
3
)
- Angolo di attrito 35 ()
- Coefficiente di attrito terreno/cls 0,30

Metodo di calcolo:
Ci si serviti degli usuali metodi della Scienza delle Costruzioni basati sulle ipotesi di
elasticit lineare.
Il peso del blocco, della struttura che insiste su di esso e del terreno eventualmente
contenuto nelle cavit del blocco stesso espresso in N ed dato da:

= (

= 0,317 2500 = 793 7926


dove:
Vcubo = volume pieno del plinto di calcestruzzo
Vcab = volume dei fori di cablaggio
cls = peso specifico del calcestruzzo strutturale
La stabilit del plinto di fondazione garantita allorch siano verificate la resistenza al
ribaltamento ed allo slittamento del blocco, dovranno verificarsi le due diseguaglianze:

> 1,5 (1)

> 1,3 (2)


in cui:
- Mrib = momento rispetto al piano di appoggio determinato dallazione del vento
espresso in Nm;
- Mres = momento rispetto al piano dappoggio della forza peso del plinto sommata
alla forza esercitata dal terreno;
- PTOT = somma dei pesi del plinto e del palo;
- = coefficiente di attrito terreno/cls;
- F = azione esercitata dal vento sul palo;
il tutto calcolato secondo quanto riportato nel D.M. 21/03/1988 al punto 2.5.03 per il caso
di fondazioni a blocco unico di forma parallelepipeda ed espresso in Nm;
= peso specifico del terreno espresso in N/m
3
;
a = lato, o diametro per le fondazioni circolari, in m, della base del blocco non
intersecato dalla proiezione verticale della risultante di tutte le forze applicate al sostegno
espresso in m;
b = lato, o diametro per le fondazioni circolari, in m, della base del blocco intersecato
dalla proiezione verticale della risultante di tutte le forze applicate al sostegno espresso in
m;
c = profondit dinterramento del blocco espressa in m.
Il momento ribaltante Mrib viene valutato in funzione delle forze orizzontali che agiscono
sul palo, costituite unicamente dalla pressione del vento che viene valutata facendo
riferimento al D.M. 14/01/2008 da cui si ricava la formula (3):
=

(3)
dove:
qb = pressione cinetica di riferimento espressa in N/m
2
pari a:

=
1
2

2
(4)
in cui:
vb = la velocit di riferimento del vento (in m/s);
= la densit dellaria assunta convenzionalmente costante e pari a 1,25 kg/m
3

Ce = Il coefficiente di esposizione ce dipende dallaltezza z sul suolo del punto considerato,
dalla topografia del terreno e dalla categoria di esposizione del sito ove sorge la
costruzione.
Cp = il coefficiente di forma (o coefficiente aerodinamico), funzione della tipologia e
della geometria della costruzione e del suo orientamento rispetto alla direzione del vento;
normalmente assume valore 1,0;
Cd = il coefficiente dinamico con cui si tiene conto degli effetti riduttivi associati alla non
contemporaneit delle massime pressioni locali e degli effetti amplificativi dovuti alle
vibrazioni strutturali; normalmente assume valore 1,0.
Nella verifica in oggetto:
1) in relazione allubicazione dellarea interessata dallintervento (Omissis), sulla base della
Tabella 3.3.I delle norme di cui al D.M. 14/01/2008, si ha:
Zona

Descrizione
Vb,0
(m/s)
a0
(m/s)
ka
(1/s)
3 Campania 27 500 0,020

2) in relazione alla classe di rugosit del terreno, sulla base della Tabella 3.3.III delle norme
di cui al del D.M. 14/01/2008, si ha:
Classe rugosit terreno

Descrizione
A
Aree urbane in cui almeno il 15% della superficie sia
coperto da edifici la cui altezza media non superi i 15 m

3) definita la classe di rugosit, possibile ricavare la categoria di esposizione sulla base
della figura 3.3.2 delle norme di cui al D.M. 14/01/2008.
La zona in esame presenta caratteristiche particolari riguardo allesposizione al vento, in
quanto prossima al mare (distanza < 2 km), ma allo stesso tempo interessata da una
forte urbanizzazione comprendente anche edifici di altezza oltre i 15m; perci si scelto,
a vantaggio di sicurezza, sulla base della Tabella 3.3.II del D.M. 14/01/2008, di considerare
la categoria di esposizione associabile alla I, comprendente i seguenti valori:
Categoria di esposizione al sito
kr

z0
(m)
zmin
(m)
I 0,17 0,01 2

4) in relazione allaltezza (z) fuori terra del palo pari a 4,20 m, sulla base delle norme di cui
sopra, si ha:

(5)
a cui corrisponde la seguente formula per il calcolo di Ce come riportato nel punto 3.3.7
delle norme:

() =

ln (

0
) [7 +

ln (

0
)] (6)
Nella formula (6) compare il fattore ct, detto coefficiente di topografia, che normalmente
assume valore pari a 1,0 sia per zone pianeggianti che per quelle ondulate, collinose e
montane.
Inserendo nella formula (6) i dati di progetto soprariportati si ha:

) = 0,17
2
1 ln (
2
0,01
) [7 + 1 ln (
4,2
0,01
)] = 1,99 (7)
mentre inserendo nella formula (3) i dati di progetto soprariportati si ha:
=
27
2
2
1,25 1,99 1 1 = 910 /
2
(8)
Definita la pressione cinetica p si valuta lazione dinsieme F del vento sul palo sulla base
della formula (9):
=

(9)
che con i dati di progetto risulta essere pari a:
= 910 [
0,25+0,05
2
] 4,2 = 573,15 N (10)
Caso 1 palo senza sbraccio:
Per la valutazione del Momento Ribaltante tale azione si considera applicata alla
mezzeria del palo per cui risulta applicando la formula:

= (

2
+) (11)
che con i dati di progetto risulta essere pari a:

= 540,54 (
4,2
2
+0,8) = 1662,14 Nm (12)
Il momento resistente Mres viene valutato in funzione della forza peso P della fondazione e
della forza esercitata dal terreno circostante in cui interrato il plinto:
Le forze orizzontali che agiscono sul palo sono costituite unicamente dallazione del vento
che viene valutata facendo riferimento al D.M. 14/01/2008 da cui si ricava:


3
+0,85 (



2
) (13)
dove:
T = peso specifico contributo terreno = 1100 Kg/m3
Con i dati di progetto il momento stabilizzante risulta essere pari a:

= 1100 0,70 0,80


3
+ 0,85 (7926
0,70
2
) = 2752,22 N (14)
La verifica a ribaltamento quindi soddisfatta, con un coefficiente di sicurezza pari a:

= 1,66 (15)
Verifica allo slittamento:
Il rapporto tra le forze resistenti e quelle agenti dovr sempre essere superiore a 1,3 ed
calcolabile con la seguente relazione


Con I dati di progetto si avr:

=
(7,93 +3,0) 0,3
0,57
= 5,75
pertanto la verifica risulta soddisfatta.
Caso 2 palo con sbracci:
Nel secondo caso, il palo presenta due sbracci simmetrici luno rispetto allaltro, pertanto
rispetto al ribaltamento essi contribuiscono in misura uguale e contraria sul momento
ribaltante totale.
La verifica a ribaltamento, perci, resta la medesima del caso precedente.
Riguardo allo slittamento, gli sbracci contribuiscono in minima parte (data lesigua
eccentricit) e comunque in positivo verso la stabilit del palo.
0,70
0,70
0,15 0,2
0,25 0,12

Figura 1. Vista in pianta
0,70
0,8
0,12

Figura 2. Vista laterale

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