Giancarlo Fascella - Santo Agnello - Giovanvito Zizzo CRA - Istituto Sperimentale per la Floricoltura - Sezione di Palermo Tab. 1 - Parametri biometrici delle piante di Oreopanax interessati al rilievo finale nei diversi ambienti di allevamento (media + errore standard). RICERCA E SPERI M ENTAZION E lntroduzione Ori gi nari a del l e regi oni montuose dell' America Centro-Meridi onaIe, l' O - reopanax capitatus (Jacq.) Decne & Planch, una specie arborea apparte- nente alla famiglia delle Araliaceae che, posta nelle condizioni ideali, pu rag- giungere t, 7 metrt dt altezza (Cannon M. J. e Cannon J. F. M. , 1986) ed da tempo naturahzzata nella Riviera Ligu- re di Ponente (Puccini, 1950). caratte- rtzzafa dalla presenza di foglie ovali, el- littiche o cuoriformi, consistenti, lucide, di colore verde intenso e provviste di picciolo. Vi ene sol i tamente utrhzzata come pianta da giardino e, pi raramente, da vaso, sia da interno che da esterno (Cer- velli e Ruffoni, 1999), ma pu essere impiegata, proprio per la bellezza deI fogliame, anche per la produzione di fronda recisa da utrltzzare nella realtz- zazione di composizioni. La specie viene moltiplicata soprat- tutto per seme dando vita ad una popo- lazrone di piante contraddistinte da un'estrema variabilit di caraterr quali- quantitativi quali l' habitus vegetativo, la forma e le dimensioni delle foslie (Cervelli et al., 2002), 1' accestimento alla base, la velocit di crescita,la ta- glia; pi difficoltosa risulta la propaga- zione vegetativa a causa delle modeste percentuali di attecchimento delle talee. Recentemente stata i ntrodotta con successo in vtro (Ruffoni et al., 2001) e la micropropagazione sembra essere la tecnica ideale al fine di moltiplicare agamicamente genotipi selezionati per la presenza di particolari caratteristiche morfologiche e vegetative (Cervelli, 2003). Allevata per la produzione di foglie, ne stata valutata la sua adattabilit al clima del Ponente orientale ligure in di verse condi zi oni di al l evamento (Cervelli et al., 2000a); ne sono stati studiati i ritmi di crescita e di sviluppo nonch le rese produttive, sia in piena terra (Cervelli e Scordo, 2000b) che in fuori suolo (Pergola et a1.,, 1994; Per- gol a e I ncr occi , 1995; Zi zzo et al . , 2001) . Allo scopo di verificare il comporta- mento vegeto-produttivo di questa inte- ressante specie in alcuni areali della Si- ci l i a occi dental e, stata avvi ata una prova di allevamento di Oreopanax in differenti ambienti di coltivazione. I Parametro Ambienti di coltivazione Pien'aria Pien'aria ombr. 7$Vo Serra Serra ombr.707o Lltezzatotale pianta (cm) Altezza pianta liv. infioresc. (cm) N. totale foglie pianta-1 N. rami apicali (li- vello infioresc.) Circonferenza me- dia fusto (cm) 10J,3 + 14,7 76, 3 + I 2, 4 5 O ) + 1 ) Q 1, 3 + 0, 7 1 ) 5 + 1 4 230,1 + 7,6 I45,5 + 7,7 9 5 4 + 6 1 7, 1 + 0, 1 17. 3 t 0. 8 211,6 + 14,4 140,6 + 10,8 1 5 0 5 + 1 4 1 6,9 + 0,5 21, 8 t 0, 8 262, 4 x. 18, l 137,2 x.12,6 135, 1 + 13, 0 6,2 + 0,4 I 1, 1 + 1, 3 COLTURI PROTETII -N.4 - 2OO 73 Materiali e metodi La prova stata effettuata a Palermo, nel biennio 1998199, presso I' azienda "Luparello" dell' Istituto Sperimentale per la Floricoltura, utthzzando una po- polazione di piantine ottenute da seme. Piante di sei mesi d'et coltivate in vaso sono state messe a dimora nella seconda decade del maggio ' 98 in pien' aria e in serra fredda, in entrambi i casi sia con che senza riduzione dell'intensit lumi- nosa de\707o (Figure I-2), mediante il collocamento di una rete ombreggiante al momento dell' impianto. Il suolo degli ambienti di prova, costi- tuito da terre brune mediterranee, a tes- situra prevalentemente argillosa, ricche di scheletro e povere di sostatza orgatrr- ca, stato ammendato alf impianto con circa 6 kg m-2 di vinaccia esausta, arrc- chito con 200 g m-' di concime a lenta cessi one ( N: P: K=1: 0. 8: 1. 5) e poi accu- ratamente fresato. Le piante sono state poste su fila bi- nata, con distanze dr 100 cm sulla fila e 200 cm tra le file, per un investimento di 0,5 piante m-2 di superficie effettiva- mente coltivata. stato adottato uno schema speri- mentale a Fig. 1 - Oreopanax capitatus al- l evato i n pi en' ari a sotto rete ombreggiante. bl occo ran- domrzzalo con 3 repli- che per cia- scuna del l e tesi, ogni ri- petizione era costitui- t a da 10 piante e 1'u- ni t di os- servazione era costitui- ta dalla sin- gol a pi anta. RI CERCA E SPERI MENTAZI ONE 'ab,2 - Parametri quanti-qualitativi delle foglie di Oreopanax nei quattro ambienti di prova (media + errore standard). I dati sono stati elaborati come media + effore standard. L' approvvigionamento idrico veniva assicurato da un sistema ad ala gocciolante con erogatori posti ogni 20 cm; quindicinalmente, venivano effettuate delle f erttrrs.aziom utrhzzan- do conci mi i drosol ubi l i (N:P:K=l :0,5:I,2) e mi croel ementi (Fe + Mg). L andamento termometrico me- dio stato mensilmente monitorato, in tutti gli ambienti di coltivazione, per tut- ta la durata della sperimentazione. I parametri biometrici (altezza della pianta, numero totale di foglie pianta-r, numero di rami apicali, circonferenza del fusto ad altezza di 15 cm) sono stati rilevati a cadenza bimestrale mentre per quelli produttivi, riguardanti il numero di foglie definite da noi come commer- ciabili (con larghezza della lamina > 10 cm e lunghezza del picciolo > 15 cm) fornite da ciascuna pianta, le loro di- mensioni (hnghezza e larghezza della lamina, lunghezza del picciolo) e relati- vo peso fresco, stata effettuata un'uni- ca raccolta a 18 mesi dalf impianto. La prova stata conclusa subito dopo la raccolta, in corrispondenza del perio- do di massimo ritmo di sviluppo foglia- re delle piante, ossia quando la maggior parte di esse era gi andata a fiore; la specie, infatti, emette una sola infiore- sceza, poco appariscente, all'apice del fusto e, di seguito, delle ramificazioni terminali (Figura 3) destinate ad allun- garsi ed a produne fogliame di minori dimensioni rispetto a quello del tronco pri nci pal e; successi vamente, queste branche di primo ordine andranno a fio- re e si ripartiranno in rami secondari. Risultati e discussione Le temperature medie mensili regi- strate negli ambienti di coltivazione du- rante lo svolgimento della prova sono state comprese tra un minimo di 8,5 oC, rilevato in pien'ara senza rete, ed un massimo di 30 oC, in corrispondenza della serra non ombreggiata (Figura 4). Nel mese di marzo del'99 si verifica- ta una brusca riduzione delle temperatu- re che ha, in qualche modo, influenzato la crescita delle piante, soprattutto quel- le allevate all'aperto senza alcuna prote- zione,le quali ne hanno risentito anche nei mesi a seguire. Rilievi biometrici Le piante coltivate in serra, con e sen- za ombreggi o, sono state quel l e che hanno fatto registrare le pi elevate al- tezze totali seguite da quelle poste all'e- sterno sotto rete al 707o (Tabella 1). Le differenze tra questi tre ambienti dimi- nuiscono quando si passa ad esaminare l'altezza delle piante a livello dell'infio- rescenza: sono stati regi strati scosta- menti minimi nelle coltivazioni in seffa ed in pien'aria sotto rete, mentre le pian- te messe a dimora all'esterno senza om- breggio hanno evidenziato uno sviluppo stentato (Tabella 1) probabilmente a causa del l a maggi or i nfl uenza del l e condizioni climatiche. L' accrescimento in altezza del fusto risultato piuttosto rapido e costante, ad eccezrorre delle piante poste all'aperto senza protezione, carutterizzate da un ritmo pi lento e da incrementi pi contenuti, manifestando pertanto, sin dalle prime fasi, le succita- te differenze con le altre tesi di studio (Figura 5). La produzione totale di fo- glie stata alquanto irregolare, in quan- to le piante in pieno campo senza telo protettivo hanno fatto rilevare fenomeni di filloptosi, in corrispondenza del pe- riodo successivo all' abbassamento ter- mico, seguiti da una lenta e difficile ri- presa dell'attivit vegetativa (Figura 6); le piante allevate all'esterno sotto rete, invece, hanno evidenziato un ar- resto dell'emissione del fogliame a fine marzo, per poi riavviare normalmente i processi di diffe- renziazione fogliare. Alla fine della prova, i valori medi pi ele- vati sono stati registrati nell'am- bi ente serra, raggi ungendo 150 foglie pianta-l nella tesi senza om- breggi o; i n pi en' ari a, i nvece, i l maggior quantitativo di fronda (95 foglie piantar) stato fornito dalle piante sotto rete al 707o (Ta- bel l a 1). Non sono state riscontrate dif- ferenze rilevanti tra le tesi messe a confronto n per quanto riguar- da il numero di getti basali (me- diamente 2,5 pranta-l, dato non ri- Fig. 2 - Pianta di Oreopanax coltivata sotto apprestamento protettivo con ombreggio al 7Vo. Fig. 4 - Temperature medie mensili rilevate negli ambienti di coltivazione durante la prova. 74 Parametro Ambienti di coltivazione Pien'aria Pien'aria ombr. 70To Serra Serra ombr.707o N. foglie commer- ciabili pianta-l Lunghezza lamina (cm) Larghezza lamina (cm) Langhezza picciolo (cm) Peso fresco (g) 28,4 + 7,3 17,2 + 0,9 16,2 + 1,2 16, 1 + 1, 0 19. 0 + 0, 3 60,7 + 4,9 41,3 + 1,0 32, 1 + 0, 8 38, 8 + 1, 3 66,5 + 0,6 87, 0 + 11, 9 34,0 + 1,0 29, 2 + 0, 8 31, 9 + I , L 5 ? 5 + O 5 81,2 + 9,9 42, 2 + 1, 3 1 5 R + 1 1 32, 6 + 1, 6 67,5 + 0,6 40 35 30 25 oc 20 1 5 10 5 0 mag lug set nov gen mar mag lug set nov + Pi en' ari a . . .' Pien' aria ombt.7o/o ..ir Sgrra - Serra ombr.To/o (OI.TURE PROTETIE -N. 4 - 2OO RI CERCA SPERI MENTAZI ONE portato in tabella) n sul quantitativo di ramtficazioni apicali piantat, ad ecce- zione delle piante poste in pien'aria sen- za protezione, per le quali la repentina riduzione delle temperature a fine inver- no ha notevolmente ridotto la possibilit di andare a fiore e, di consegueza, a- che quella di ramificarsi all'apice (Th- bel l a 1). I pi elevati valori di circonfercnza basale del fusto (Tabella 1) sono stati re- gistrati in corrispondenza delle tesi che hanno fornito le piante di maggior altez- za, sia totale che a livello dell'infiore- scenza. Rilievi produttivi L' ambi ente di col ti vazi one ha i n- fluenzato il numero di foglie commer- ciabili prodotte da ciascuna pianta, con i pi alti quantitativi ottenuti in sera sen- za e corr telo di protezione (rispettiva- mente 87,0 e 81,2 foglie pianta-r), segui- ti da quelli rilevati nelle piante all,aper- to (Tabel l a 2), ri specchi ando cos l o stesso rapporto tra le tesi osservato per la produzione totale di fronda. Anch la qualit del fogliame reciso risultata differenziata al variare delle condizioni di allevamento, I'impiego della rete om- breggiante, infatti, sia in serra che in pien'aria, ha permesso di ottenere le fo- glie con le maggiori dimensioni di lami- na e picciolo e di peso pi elevato: in particolare, i maggiori valori assoluti sono stati osservati in corrispondenza delle piante allevate all'interno dell'ap- prestamento protettivo che hanno pro- dotto foglie con lamina di lunghezza su- periore ai 42 cm e Iarghezza di circa 35 crn (ThbellaD. Fig. 3 - Ramificazioni apicali del fusto principale emesse alla fine della fioritura. Conclusioni La prova ha evidenziato una buona adattabilit dell' Oreopanax capitatus all' ambiente pedoclimatico della Conca d'Oro di Palermo, nonostante le diffe- renti condizioni igrometriche rispetto alle zone montuose sudamericane, ma anche I'esigenza di ricorrere ad almeno una forma di protezione, seppur lieve, per l'attenuazione della radrazione sola- re. Negli areali siciliani, infatti, a diffe- eza dei luoghi di origine della specie, pi umidi e piovosi e caramerizzatldalla presenza di una fitta e rigogliosa vegeta- zione tropicale (Cannon M.J. e Cannon J.F.M., 1986), gli elevati regimi termi- co-luminosi possono costituire, soprat- tutto per le piante provenienti da altri climi, un fattore limitante per lo svolgi- mento dell' attivit vegeto-produttiva. L'ufilizzo della rete ombreggiante al- I'aperto, infatti, oltre a fornirsuna mini- ma difesa contro i rigori invernali, ridu- ce la forte intensit luminosa tipica del- le regioni meridionali che, soprattutto nel l a stagi one esti va, pu caus are l a "decolorazione" o addirittura la "scotta- tnra" delle foglie. L'allevamento all'in- terno dell' apprestamento protettivo, an- che senza l' uso del telo, in grado di fornire piante di notevole altezza, con fusto largo e con un soddisfacente nu- mero di foglie (> 100 pianta-l dopo po- co pi di un anno di coltivazione). Il ricorso, anche in serra, alla rete con parziale esclusione delf intensit lumi- nosa, assolutamente necessaria all' aper- to, in grado di evitare i danni dovuti a improvvise escursioni termiche e, allo stesso tempo, sembra incidere positiva- mente sulla qualit della fronda recisa, permettendo di ottenere le foglie di maggiori dimensioni e peso. La specie necessita, comunque, di ul- teriori studi e ricerche allo scopo di in- dividuare e disporre, tramite selezione e micropropagazione, di cloni che presen- tino ben definite morfologie e dimensio- ni fogliari allo scopo di soddisfare le continue richieste di novit vegetali da parte del mercato ed assicurare, contem- poraneamente, un buon ritorno econo- mico per il coltivatore. RIASSUNTO L'Oreopanax capitatus una pianta arborea (fam. Araliaceae) del Centro-Sud Amerca, natu- ralizzata nella Liguria orientale e caratterizzata dalla presenza di foglie di grandi dimensioni, mo rfolo g ic amene div e rs e ( e llittiche o cuorifor- mi), coriacee e di colore verde-lucido. La specie, coltivata soprattutto nelle aree ad invemi miti e moltiplicata naturalmente per seme, viene talora utilizzata, oltre che come pianta da giardino e da vaso, per la produzione di fronda verde recisa. Allo scopo di valutame l'adattabilit e la rispo- sta bio-produttiva come specie dafogliame in una zona del comprensorio di Palermo, stata effet- tuata una prova di allevamento in suolo in qua- tro ambienti coltivazione (pien'aria e sercafred- da, entrambi con e senza rete ombreggiante al Fig. 5 - Accrescimento in altezza deile piante di oreopanax in diverse condi- zioni di allevamento (medie + E.S.). COLTURI PROTETTE -N.4 - 2OO Fig. 6 - Ritmo di crescita delle piante valutato attraverso il numero di fogtie in differenti ambienti di coltivazione (medie + E.S.). 75 180 160 140 6 r20 !' roo N 8 8 0 40 20 0 mag' 98 ago nov gen' 99 mar gi u ago nov r+ pi en,ari a r r r r Pi en' ari a Ombr.7o/o rfr $E71a ..'|F Serra ombr,71o 1 . . . . J ffi --ffi E=7 { - , ---T- _. . t - =- - - - {r p;gn,61;6 r r r rPi gnt6ri 2 ombr,Tc/o ql- $sv12 -fF Serra ombt.Too/o mag ago nov gen mar giu ago nov ' 98 ' 99 180 160 fl rao 'E rzo $ roo eBo z 6 0 40 20 0 -4 rc -{ f. R||T|!$RAPP (, 0 (, f9 (/l o 'C' = t ^ - RICERCA E SPERI M ENTAZION E 70Vo). Sono stati rilevati i ritmi di crescta e di sviluppo delle piante, non- ch gli aspetti quali-quantitativi della produzione di foglie. La ricerca ha messo in evidenza come sia necessario proteggere le piante, sia all'aperto mediante l'utilizzo della rete che tramite I'allevamento sotto apprestamen- to, con e senza telo, per ridurre la forte intensit luminosa delle nostre zo- ne ed evitare pericolosi sbalzi termici. La tesi che prevedeva I'allevamento in serra senza rete ombreggiante ha fornito i migliori risultati, in termini di altezza delle piante (277,6 cm) e di quantit di fogliame prodotto, sia tota- le che commerciabile (rispettivamente 150,5 e 87,0foglie piantat). L'utiliz- zo del telo con riduzione dell'intensit luminosa, sia in pieno campo che sotto apprestamento protettivo, sembra per influenzare positivamente i pa- rametri qualitativi (dimension, peso e colore) delle fronde prodotte rispet- to alle tesi non ombreggiate. ABSTRACT Native of the mountains of South America, Oreopanax capitatus is a tree from 5 to 7 m high, belonging to the Araliaceae family and naturalized in eastern Liguria. This species can be cultivated, as well as garden and pot plant, for cut foliage production because of the ornamental value of leaves hat are oval or heart-shaped, coriaceous, of shiny green colour andwith a long vase ltfe (> 30 days). It is naturally propagated by seed and recently by micropropagation. With the aim to determine the suitability of this species and its response for cut frond production in western Sicily environments, a two-years trial (1998/99) of soil cultivation of seedlings-plants in dffirent grown conditions (open air and cold greenhouse, both with and without black plastic net with 70Vo light exclusion) was carried out at the Experi- mental Institute of Floriculture of Palermo. Growth rhythm, yield and qua- lity of cut leaves were evaluated. Results showed that the use of net shading (for outdoor crop) or the greenhouse cultivation (for indoor one), with and without net, is necessary to avoid damages due to the strong light intensity during summer and to the frost in winter period. Best resuls, in terms of plant height (277.6 cm) and of total and marketable leaf production (150.5 and 87.0 leaves planrl, respectively), were obtained by plants grown in greenhouse without shading. The use of the black net, both in open air and in protected culture, positively influenced qualitative parameters (lamina length, width and colour; leaf fresh weight, petiole length) of the cut leaves. BIBLIOGRAFIA Cannon M.J., Cannon J.F.M. (1986) - Studies in the Araliaceae of Nicara- gua and a widespread species of Oreopanax. Ann. Mo. Bot. Gdn.,73, 481- 485. Cervelli C., Ruffoni B. (1999) - Nuove specie in vaso da fogliame orna- mentale. Colture Protette.6. 47 -51. Cervelli C., Paterniani T., Ruffoni B., Fadelli P.G. (2000a) - Effetto di diffe- renti ambienti di coltivazione sulla crescita di Oreopanax capitatus. Ani V Gi ornate Sci entffi che S.0.L Si rmi one, 28-30 marzo,73-74. Cervelli C., Scordo E. (2000b) - Characterization of the development of O reopanax capitatus. Acta Horticulturae, 5 41, 343 -3 48. Cervelli C., Dalla Guda C., Allera C. (2002) - Morfologia fogliare in geno- tipi selezionati dioreopanax capitatus. Aui VI Giornate Scientffiche S.O. I. 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