Per Gianni Vattimo lepoca contemporanea dominata dallinnovazione continua,
che rende lo stesso progresso tecnico quasi una routine, perch ogni invenzione appare semplicemente come un risultato della pianificazione dello sviluppo tecnico- scientifico e non pu pi essere concepita come qualcosa di veramente nuovo. Il Postmoderno, oltre a possedere questa caratteristica, si presenta come lepoca della dissoluzione delle ideologie rivoluzionarie, che avevano rappresentato il progresso come mito di una nuova epoca di liberazione dellumanit. Secondo Vattimo, il Postmoderno,( non mettere la virgola tra soggetto e predicato) la tecnica, col suo carattere smitizzante, che conduce alla fine della metafisica, quindi alla dissoluzione dellefficacia della storia e della capacit persuasiva di ogni ideologia. Dal punto di vista filosofico, il Postmoderno, ( non mettere la virgola tra soggetto e predicato) il divenire effettuale del nihilismo, con esso non si d distinzione tra essere e apparenza, tra superficie e sostanza delle cose: tutto apparenza e contemporaneamente tutto reale. Il Postmoderno, quindi, un mondo di apparenze finalmente liberate dalla supposizione che esistano delle essenze reali al di l di esse. La condizione postmoderna conferisce allesistenza una potenziale leggerezza, poich implica il venir meno della tirannia di una verit oggettiva sul soggetto conoscente. Perci essa porta con s un indebolimento dellessere, ovvero la dissoluzione dellidea dellessere come una cosa in s che fonda la possibilit della rappresentazione. Il pensiero postmoderno si caratterizza come pensiero debole, tale cio da fare a meno di certezze e verit totalizzanti. Lattualit di tale soluzione confermata dallautodissoluzione di tutte le concezioni del pensiero fondate su unidea-forza centrale (Marxismo, Idealismo). Anche il Cristianesimo si configura come un momento di indebolimento di Dio, che si abbassa, si incarna e non ha pi i tratti terribili che gli avevano attribuito le religioni primitive. Il pensiero debole la prospettiva conseguente al tramonto della dialettica, cos come tutte le concezioni politiche forti le quali, come il Comunismo, concepivano la societ come una totalit edificabile sulla base di un nucleo di idee razionali dotate di verit obiettiva. Il mondo postmoderno implica la cessazione di un modo di pensare che concepisce valori in termini di sviluppo, che cio considera il bene come ci che esplicitamente apre la possibilit di un ulteriore sviluppo della personalit, della vita. Il pensiero postmoderno non solamente il prodotto della riflessione filosofica, ma latteggiamento pi adeguato ad un mondo in cui la componente pi rappresentativa dello sviluppo tecnologico quella connessa alle tecnologie dellinformazione e dei mass-media. Lungi dal determinare una generale alienazione delle coscienze, i mass-media moltiplicano la circolazione dei messaggi, quindi anche le sfaccettature del senso e delle forme di vita possibili, facendosi vettori di una realt alleggerita, resa pi leggera perch meno nettamente scissa tra il vero e la finzione, linformazione, limmagine.