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Giorgia Corso 3C

L'alto medioevo quella parte del medioevo che va dalla caduta dell'Impero Romano
d'Occidente, avvenuta nel 4!, all'anno "###$
I primi esponenti in questa epoca sono i Longo%ardi, una popola&ione germanica orientale,
protagonista tra il II e il 'I secolo di una lunga migra&ione che la port( dal %asso corso
dell')l%a *ino all'Italia$ Il movimento migratorio e%%e ini&io nel II secolo, ma soltanto nel I'
l'intero popolo avre%%e lasciato il %asso )l%a+ durante lo spostamento, avvenuto risalendo
il corso del *iume, i Longo%ardi approdarono prima al medio corso del ,anu%io -*ine '
sec$., poi in /annonia -' sec$.$0l loro ingresso in Italia, il popolo germanico dei Longo%ardi
port( con s1 la propria tradi&ione artistica di matrice germanica+ tale matrice rimase a
lungo visi%ile soprattutto negli elementi ornamentali dell'arte -sim%olismo.$ In seguito al
radicarsi dello stan&iamento in Italia, e%%e ini&io un vasto processo di *usione tra
l'elemento germanico e quello romanico, che svilupp( una societ2 sempre pi3 indistinta$ In
un simile contesto, per 4arte longo%arda4 si intende genericamente l'intera produ&ione
artistica prodotta in Italia durante gli anni del dominio longo%ardo, soprattutto durante il 'II
5 'III sec$ ma anche pi3 avanti, *ino al I6 sec$
La principale espressione artistica dei Longo%ardi era incentrata sull'ore*iceria, che
*ondeva le tradi&ioni germaniche con le in*luen&e tardo5romane recepite durante lo
stan&iamento in /annonia -*ine ' 5 ini&io 'I secolo.$ Risalgono a questo periodo ini&iale
molte *i%ule e le crocette in lamina d'oro lavorata a s%al&o, che occuparono il posto delle
monete %ratteate di ascenden&a germanica gi2 ampiamente di**use come amuleti$ Le
crocette, secondo una tipologia di origine %i&antina, erano usate come applica&ioni
sull'a%%igliamento$ Gli esemplari pi3 antichi presentano *igure di animali stili&&ati ma
riconosci%ili, mentre in seguito *urono decorate con intricati elementi vegetali
(croce di Gisulfo VII sec.)
Rientrano nella produ&ione di alto livello le croci gemmate, come la Croce di Agilulfo
conservata al 7useo e 8esoro del ,uomo di 7on&a -ini&io del 'II secolo., con pietre dure
di varie dimensioni incastonate a *reddo in maniera simmetrica lungo i %racci$ 9n altro
esempio simile la copertura dell'Evangeliario di Teodolinda, dove sulle placche d'oro
sono s%al&ate due croci con un motivo decorativo simile -!#3, secondo la tradi&ione.$ )ra
in uso anche una tecnica di incastonatura a caldo, dove si usavano pietre e paste vitree
*use e versate in una *itta rete di alveoli$ 0ltri capolavori, di data&ione pi3 discussa, sono la
Chioccia con i pulcini e la Corona Ferrea
(Evangeliario di Teodolinda)
:ei decenni seguenti, ci *u una grande crescita nel settore edili&io *avorendo, quindi, la
costru&ione di edi*ici monumentali$ I longo%ardi ;copiarono< dalle tecniche costruttive e dai
modelli degli edi*ici tardo5antichi e utili&&ano ancora le tecnologie costruttive romane$ 9n
esempio la chiesa di =anta =o*ia a >enevento che richiama non soltanto l?architettura
romana ma anche quella >i&antina$ @ a pianta mistilinea, semicircolare nella parte del
pres%iterio, con tre a%sidi sporgenti e *rastagliata a *orma di stella$L?interno caratteri&&ato
da una cupola su ti%urio esagonale, sorretta da sei colonne e attorno cui si dispone
un?ulteriore corona a dieci pilastri$ L?esterno caratteri&&ato invece dal *rastagliamento
della struttura perimetrale, la presen&a di %locchi di pietra alternati a %locchi di mattoni e la
copertura a tetto spiovente$ Gli edi*ici costruiti tra 'II e 'III secolo sono per lo pi3
ricostru&ioni degli edi*ici sacri e pro*ani$ 0 parte il 8empietto longo%ardo di Cividale del
Ariuli, rimasto in gran parte intatto, gli edi*ici civili e religiosi di /avia, 7on&a o altre localit2
sono stati ampiamente rimaneggiati nei secoli seguenti$ 0ncora integre rimangono cosB
soltanto poche architetture, o perch1 inglo%ate negli ampliamenti successivi, o perch1
peri*eriche e di modeste dimensioni$ 8estimonian&e maggiormente *edeli alla *orma
originale si ritrovano, invece, nei domini Longo%ardi italianiC a >enevento si conservano la
chiesa di =anta =o*ia, un ampio tratto delle 7ura e la Rocca dei Rettori, unici esempi
superstiti di architettura militare longo%arda, mentre altre testimonian&e si sono conservate
in centri minori del ducato di >enevento e a =poleto$
Oltre all?ore*iceria e all?architettura i Longo%ardi si esprimono anche con la scultura$I
migliori esempi di scultura longo%arda si trovano a Cividale del Ariuli ed a /avia, dove
custodita la Lastra tom%ale del duca 0daloaldo, risalente al "D e recante una lunga
iscri&ione arricchita da %assorilievi a soggetto vegetale$
,urante la cosiddetta Rinascen&a liutprandea -ini&io dell''III secolo, in particolare nel
decennio 3#54# circa. *urono scolpite due opere di gran pregio ancora esistenti a
Cividale:
L'altare del duca Ratchis, nel 7useo Cristiano di Cividale, composto da un unico
%locco di pietra d'Istria scolpito sulle quattro *acce laterali con *igure *ortemente
%idimensionali e con un netto distacco della parte scolpita, rispetto allo s*ondo,
come un disegno a rilievo$ Euesto e**etto, assieme alla marcata stili&&a&ione delle
*igure e il senso calligra*ico, *a assomigliare l'altare pi3 ad un monumentale
co*anetto e%urneo$
Il >attistero di Callisto, sempre nel 7useo Cristiano di Cividale, con due lastre
scolpite molto simili all'altare del duca Ratchis -*orse addirittura dello stesso autore.
e *igure sim%oliche legate al sacramento del %attesimo -pavoni e gri*oni alla *onte,
leoni ed agnelli, sim%oli cristologici e degli )vangelisti, ecc$.$ /resenta una *orma
ottagonale ed sormontato da arcate a tutto sesto sostenute da colonne corin&ie$
0nche sulle arcate si trovano iscri&ioni e motivi decorativi vegetali, &oomor*i e
geometrici.
I longo%ardi si di**eren&iarono anche per la pittura$,elle straordinarie testimonian&e si
trovano in alcuni monasteri dei domini longo%ardi dell'Italia centro5meridionale, in
particolare in Campania, 7olise e /uglia$ 8ra centri monastici pi3 importanti vi *urono il
=antuario di =an 7ichele 0rcangelo sul Gargano -*ondato nel 'I secolo., l?a%%a&ia di
7ontecassino -*ondata nel FGH e molto attiva nel periodo dell'a%ate longo%ardo Gisul*o,
H5D"., =an 'incen&o al 'olturno -*ondato alla *ine dell''III secolo.$:ella cripta di =an
'incen&o si conservato un importante ciclo di pitture del tempo dell'a%ate )pi*anio -H5
D"., con uno stile legato alla coeva scuola di miniatura %eneventana$0ltri esempi di
pittura nell'area %eneventana si trovano nella chiesa di =an >iagio a Castellammare di
=a%ia, la chiesa dei =anti Ru*o e Carponio a Capua e nella Grotta di =an 7ichele a
Olevano sul 8usciano, ma i resti pi3 importanti si trovano nella chiesa di =anta =o*ia a
>enevento, Caratteri&&ata da una pianta centrale, con un'originale struttura con nicchie
stellari, possiede tre a%sidi e notevoli resti di a**reschi sulle pareti$8ra i rari esempi di arte
di epoca longo%arda sopravvissuti ai secoli, si collocano anche gli a**reschi della Chiesa di
=anta 7aria *oris portas di Castelseprio -provincia di 'arese.$
Il territorio Italiano sar2 il primo ad essere annesso al regno *ranco da Carlo magno, con la
vittoria sui Longo%ardi alle chiuse di =usa e l?unione dei due popoli costituir2 l?asse
portante del =acro Romano Impero$ I Carolingi sono una dinastia di sovrani *ranchi che
regn( in )uropa dal F# *ino al 6 secolo$ ,alle gesta di Carlo 7artello, prese poi il nome di
dinastia carolingia, nome rinsaldato anche dalla *igura di Carlo 7agno$=in dall'epoca si
us( il termine renovatio per indicare la 4rinascita4 politica e culturale dell'Impero, sorto
dall'unione di aree geogra*iche e gruppi etnici ormai molto diversi tra loro$ La renovatio *u
anche una spinta alla coesione, come stimolo verso la crea&ione di un patrimonio culturale
comune$
L'arte carolingia, come tutta la cultura al tempo di Carlo 7agno e dei suoi successori,
pro*ondamente legata a due *attoriC
La *orte impronta data dalla religione+
La legittima&ione dell?Imperium attraverso la ripresa di elementi tipici della classicit2
romana
Carlo 7agno, dispose di grandi risorse economiche per una grande attivit2 edili&ia, che
aveva due scopi principaliC
9so pratico, per gli usi della corte dell'amministra&ione statali+
9so rappresentativo, per mostrare la dignit2 imperiale ai sudditi$
/er la prima volta dall'epoca paleocristiana si poterono ini&iare edi*ici di dimensioni
monumentaliC in quarantasei anni del regno di Carlo *urono ini&iati, e in gran parte
completati, qualcosa come F pala&&i, sette cattedrali e %en G3G monasteri$Euesti edi*ici
ripresero il modelli dei monumenti dell'epoca di Costantino I, adattati alle nuove esigen&e
ed alla nuova spiritualit2 monastica.
Euesta peculiarit2 si mani*esta in un esempio illustre ovvero il complesso pala&&iale di
0quisgrana -una delle capitali *avorite di Carlo 7agno per la presen&a delle terme. di cui
*acevano parte il /ala&&o reale, con l'aula di rappresentan&a a%sidata e coperta di
mosaici, e ornato della statua equestre di 8eodorico, trasportata appositamente da
Ravenna$,irettamente collegata all'aula di rappresentan&a vi era la Cappella palatina,
impre&iosita da materiali di spoglio provenienti da Roma e Ravenna, la cui planimetria
ricalca esempi di edi*ici paleocristiani -=an Loren&o a 7ilano., %i&antini -=an 'itale a
Ravenna. e longo%ardi -=anta 7aria in /ertica a /avia, che ispir( lo sviluppo in verticale
del corpo centrale.$Euindi la cappella un edi*icio a pianta ottagonale, a doppio involucro
determinato da otto pilastri, coperto da una cupola a spicchi rivestita di mosaici$ I pilastri
sono sormontati da arcate, tra*orate da un doppio ordine di colonne$
In Italia, se%%ene il passaggio politico dai regni %ar%arici all'Impero *u piuttosto repentino,
non *urono altrettanto veloci i cam%iamenti in campo artistico, anche perch1 la nuova
classe regnante usava gli stessi arte*ici$
In*atti, era sempre rimasto vivo un certo retaggio dell'antichit2 e gi2 nell''III secolo si
assiste a un riuso di materiali architettonici romani -colonne, capitelli$$$. e dei modelli
architettonici romani$8ra le opere di questo periodo in cui si nota un recupero dei modelli
classici restano il monastero di =an Ieno a >ardolino, dove si trova una cupola impostata
su colonne intuitivamente ispirate allo stile ionico tramite il disegno a rilievo di volute
-seconda met2 del I6 secolo., o il =acello di =an =atiro a 7ilano, dove *u ricreato un gioco
di pieni e vuoti dati dalle numerose nicchie impostate sulla pianta centrale, che ricordano i
complessi termali romani tardo5antichi$ La chiesa di =an =alvatore a =poleto rappresenta
*orse il miglior risultato del I6 secolo in quanto a riprodu&ione di modelli stilistici antichiC la
monumentale struttura architettonica organi&&ata tramite materiale di spoglio, tra le quali
le maestose colonne corin&ie, con tanto di tra%ea&ione$
0 Roma, i primi sovrani Carolingi mantengono viva l?ini&iativa in campo
artistico$Aondamentali saranno le opere di rinnovamento di %asiliche paleocristiane e la
ripresa della tecnica del mosaico$,i 0driano I a%%iamo l?ampliamento di una chiesa del '
sec$ che ha pianta %asilicale a tre navate, divise da colonne antiche alternate a gruppi di
tre pilastri, e tre a%sidi$Leone III, il successore, *a erigere due grandi sale di
rappresentan&a nel pala&&o del Laterano$Invece /asquale I *a ricostruire le %asiliche di
=anta Cecilia, =anta /rassede e =anta 7aria in ,omnica$
-=anta Cecilia.
7ilano -tra le citt2 dell?impero carolingio. invece diviene una citt2 con un ruolo molto
privilegiato$ :el DH, il vescovo /ietro istituisce a =antJ0m%rogio un monastero
%enedettino e a**ida ai monaci il compito di pregare per la chiesa milanese$ 9n altro
vescovo di 7ilano, 0ngil%erto II ristruttura la parte della %asilica che ruota attorno alla
tom%a di =ant? 0m%rogio$:el D! viene *atto erigere il =acello di =an =atirio, dal vescovo
0nsperto$
-=acello di =an =atirio.
0nche se le opere di pittura murale Carolinge sono molto scarse, ci sono pervenuti
numerosi e splendidi manoscritti miniati dell'epoca, che testimoniano la vitalit2 artistica
nelle arti pittoriche$Il li%ro rivestB un'importan&a *ondamentale nell'organi&&a&ione
dell'Impero, essendo veicolo delle leggi scritte e del recupero del sapere antico$ /er
questo gli imperatori stessi commissionarono molte opere li%rarie, che in questo periodo
raggiunsero un vertice per qualit2 e rilevan&a$
9na prima *ase riguard( il monastero di Cor%ie, a nord di /arigi, nel quale si ini&iarono a
produrre codici caratteri&&ati da una sintesi tra testo e immagini, con ini&iali ornate da
personaggi e mostri *antastici$ 9na seconda *ase riguard( la committen&a di Ludovico il
/io$:e sono un esempio gli )vangeli dell'Incorona&ione -ini&io del I6 secolo.$ 9na ter&a
*ase rappresentata da un gruppo di codici provenienti *orse da Reims, dove si trova
un'innovativa vitalit2 espressiva, come per esempio nelle *igure dei codici di )%%one
-cacciatori, letterati, scalpellini, animali sim%olici, piante, ecc. o nelle scenette del =alterio
di 9trecht, dallo stile narrativo e**icace$
0nche la produ&ione di ore*icerie e di oggetti pre&iosi e%%e un picco durante il periodo
carolingio4$ Le opere di alta ore*iceria venivano spesso donate a %asiliche, a%%a&ie e
cattedrali o ai sovrani stessi$ L?avorio veniva intagliato con grande maestria per esempio
per placche da applicare a li%ri pre&iosi o ad altri oggetti$ Le copertine per li%ri erano
prodotte negli stessi monasteri dove si trovavano gli scriptoria per la miniatura, e avevano
caratteri iconogra*ici e stilistici vicini a quelli delle miniature stesse$ Eueste opere avevano
anche una *un&ione illustrativa$ Restano tra i capolavori di quel periodo le due copertine
dell')vangeliario di Lorsch -oggi una al >ritish 7useum ed una ai 7usei 'aticani., dell'D"#
circa, o la coperta del salterio dell'epoca di Carlo il Calvo, oggi a Iurigo allo
=chKei&erisches Landesmuseum -D# circa.$/er quanto riguarda l'ore*iceria, un
capolavoro assoluto l'altare di =ant'0m%rogio, conservato magni*icamente intatto presso
la %asilica di 7ilano, *atto per il vescovo 0ngil%erto II da 'uolvino faber$ 0ltri pe&&i
importanti sono la Coperta del Codice 0ureo di 7onaco di >aviera ->aLerische
=taats%i%liotheM, D# circa. o il cosiddetto Ci%orio di 0rnol*o -7onaco, Residen&, stesso
periodo., decorati con uno stile repentino e 4nervoso4, ancora collega%ile con la scuola di
Reims, con numerose linee spe&&ate che ri*rangono la luce sull'oro e creano un e**etto
scintillante$
:el H!G Ottone I si *a incoronare imperatore di Roma e l?et2 ottoniana pu( considerarsi
conclusa con la morte di )nrico II$
/er arte ottoniana si intende la produ&ione artistica *iorita in )uropa occidentale a partire
dalla dinastia ottoniana, all'incirca dall'DD -deposi&ione di Carlo Il Grosso. *ino all'anno
7ille, con particolare ri*erimento quindi al I6 e 6 secolo$
In questo periodo Roma continua a rivestire il ruolo di citt2 pi3 importante dell?impero$/er(
7ilano mantiene il proprio ruolo di interlocutrice privilegiata degli imperatori anche nel 6 e
6I sec$ /er esempio la critica ha potuto ricostruire la produ&ione di una %ottega di intaglio
dell?avorio$ =empre all?interno di questo rapporto privilegiato *ra la corte imperiale e la
cultura artistica di 7ilano va situata la *igura di un granissimo miniatore, il maestro del
Registrum Gregorii$ @ chiamato in questo modo perch1 autore delle due pagine
sopravissute dell?epistolario di papa Gregorio 7agno$
/roprio come i sovrani carolingi, anche quelli ottoniani *urono instanca%ili *ondatori di
grandi edi*ici ecclesiastici -a%%a&ie, cattedrali. che si distinguono per un corpo occidentale
contrapposto al coro riservato all'imperatore$ /roprio in area germanica si possono vedere
i migliori esempi di edili&ia monumentale di epoca ottoniana, ma la maggior parte delle
cattedrali *ondate in quel periodo *u pro*ondamente stravolta nei secoli successivi, come la
Cattedrale di 7ar%urgo, *ondata nel HFF da Ottone I, che presentava un impianto %asilicale
con doppio transetto e *u distrutta da un incendio$ Ain dal ' e 'I sec$ la chiesa aveva
reali&&ato una completa organi&&a&ione sul territorio che prevedeva l?esisten&a di chiese
/le%ane o /ievi, presso le quali dei sacerdoti assicuravano diverse *un&ioni liturgiche, per
esempio gli era concesso di amministrare il sacramento del %attesimo$Cosi anche in
localit2 minori erano sorti complessi costituiti da chiesa e %attistero$ ,i queste reali&&a&ioni
non rimangono eviden&e architettoniche signi*icative *ino al tardo N sec$ ini&i del 6I$In
territorio Lom%ardo si sono conservate quattro di queste chiese %attesimaliC san 'incen&o
a galliano, =an 'ittore ad 0rsalo =eprio, =an /ietro ad 0gliate e chiesa di =anta 7aria
7aggiore a Lomello$
8utte queste chiese hanno una pianta %asilicale a tre navate concluse da tre a%sidi e
copertura in travature lignee$ :el sec$ 6 e nei primi decenni del 6I l?architettura in Italia al
pari delle altre regioni europee$ La principale novit2 riguarda la presen&a della cripta che
determina un rial&amento del pres%iterio$ la solu&ione si accompagna ad una *orte
eviden&a delle strutture ,che,per esempio in Lom%ardia devono sopportare il peso delle
coperture a volta,pi3 pesanti di quelle precedenti in legno$
-=anta 7aria 7aggioreC interno.
-=anta 7aria 7aggioreC esterno.
$

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