Bibliotheca Archaeologica
Collana di archeologia
diretta da Giuliano Volpe
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e s t r a t t o
Bari 2013
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archeologia dei luoghi e delle pratiche di culto - isbn 978-88-7228-710-1 - 2013 edipuglia s.r.l. - www.edipuglia.it
Giovanni Boffa
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3. Lalfabeto eretriese di et
geometrica
Fig. 3. - Eretria. Frammento di tazza monocroma con iscrizione votiva (VIII sec. a.C).
12
Charbonnet 1986; Amadasi Guzzo 1987a, pp. 17-21; Bisi
1991; Camassa 2006; Fales 2006. Sulla figura di Hazal vedi
Lemaire 1991a; Galil 2007.
13
Da Mende nota una sola iscrizione di et geometrica, pi
precisamente della fine dellVIII sec. a.C., su unanfora
tardogeometrica rinvenuta nelleschra delledificio del
santuario di Poseidi, con ductus retrogrado e recante il possessivo
(Supplementum Epigraphicum Graecum XLVI, 769a). La
citt della Pallene definita da Tucidide (Th.
IV 123). Per unampia e accurata disamina dellidentit eretriese
di Mende, anche in considerazione dei dati archeologici, vedi
Leone 2011, pp. 52-77. Methone, invece, luogo di recenti ed
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Fig. 5. - Pitecusa. Frammento di cratere con la firma dellartista. (ultimo quarto dellVIII sec. a.C.).
Fig. 6. - Cuma. Arballos protocorinzio con iscrizione di possesso (secondo quarto del VII sec. a.C.).
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Sullargomento Wachter 2005. Il samek a finestrella
presente in tutti gli alfabetari etruschi di et arcaica (Pandolfini,
Prosdocimi 1990, pp. 195-203).
22
Pandolfini, Prosdocimi 1990, pp. 188-194.
23
Pandolfini, Prosdocimi 1990, p. 206.
24
Colonna 1970, pp. 665-672.
25
48.
26
Hdt. I, 94. Per una panoramica ampia e aggiornata sul tema
dellorigine degli Etruschi v. Bellelli 2012.
27
La pi antica iscrizione proveniente da Calcide risale alla
fine del VI sec. a.C. (Guarducci 1967, p. 224, n. 3).
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scrittura possa essere stata, in molti casi, un elemento in grado di nobilitare un vasellame non particolarmente pregiato, ai fini dellofferta alla
divinit 31.
La prevalenza di tazze e skphoi fra i supporti,
vale a dire di vasi presumibilmente personali, indicativa di una dimensione prevalentemente privata,
intima dellutilizzo della scrittura, che evidente
nelle iscrizioni di possesso ma che potrebbe verosimilmente essere collegata anche alle singole lettere
spesso presenti su tali manufatti, che pure potrebbero essere interpretate come elemento distintivo del
possessore. Si tratta, inoltre, di vasi per il consumo
di bevande, ai quali vanno affiancati i quattro esemplari iscritti che non attengono al bere ma al versare.
Difficile dire se e in che direzione questo elemento
sia significativo in relazione alluso della scrittura.
Ci che manca per poter prefigurare un collegamento fra le due cose, con riferimento in particolare
al simposio, la presenza di iscrizioni in versi, che
nei casi noti per lVIII sec. a.C. (la coppa di Nestore
e loinoche del Dipylon 32), stata appunto invocata come elemento probante 33.
Un altro dato di rilievo attiene alla distribuzione
cronologica dei rinvenimenti epigrafici e, pi precisamente, alla marcata differenza quantitativa fra le attestazioni che si collocano nella prima met dellVIII
sec. a.C., come detto solo 5, e quelle pertinenti la seconda met dello stesso secolo, che sono 47. La sproporzione rimarrebbe tale anche se si potessero
assegnare al primo periodo le 16 iscrizioni provenienti da contesti non precisamente collocabili allinterno del secolo. La cosa non riguarda solo Eretria
bens, pi in generale, lintero mondo greco. Le iscrizioni risalenti alla prima met del VIII sec. a.C., infatti, sono, oltre a quelle di Eretria, solo 2 e hanno
provenienza o matrice euboica 34: quella laziale di
Osteria dellOsa e un documento purtroppo fram-
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Sulliscrizione da Osteria dellOsa v. da ultimo Guzzo
2011. La frammentaria iscrizione di Lefkandi, composta da due
lettere, pubblicata in Popham, Sackett, Themelis 1980, p. 90,
n. 102 (che leggono [---] oppure [---] ). La datazione
del 775 a.C., certo non sicura, sarebbe stata formulata nel corso
di una conferenza da L. Jeffery e ribadita, in una conversazione
privata con B. Powell, da M. Popham (v. Powell 1991b, p. 23, n.
1). Questultimo, in realt, gi nelledizione del primo volume
su Lefkandi (Popham, Sackett, Themelis 1980, pp. 89, 93) aveva
incluso il reperto fra quelli precedenti al TG, ritenendolo
presumibilmente inquadrabile nellambito del SPG III, che
corrisponderebbe alla fine del IX sec. a.C. Il vaso, tuttavia,
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una datazione molto pi antica del periodo fine IXinizi dellVIII sec. a.C. per la genesi dellalfabeto 36,
prospettando, in tal modo, un vuoto documentario la
cui ampiezza non , in realt, convincentemente giustificabile 37.
Eretria un candidato ideale come luogo (o come
uno dei luoghi, se si aderisce allipotesi poligenetica 38) nel quale fu messo a punto tale sistema di scrittura, in virt di tre considerazioni 39:
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Powell 1991a, p. 358; Carpenter 1938, p. 67; Wachter 1989,
pp. 73-74.
49
Isserlin 1991, pp. 289-290.
50
Si deve a M. G. Amadasi Guzzo e C. Bonnet (Amadasi
Guzzo, Bonnet 1991) un accurato elenco delle ricorrenze di nomi
greci nella documentazione epigrafica fenicia e punica scritti
usando la corrispondente scrittura (lo studio focalizzato su un
piccolo gruppo di iscrizioni bilingui, fenicio-greche, databili fra
IV e II sec. a.C.).
51
Bron 1979, pp. 172-176; Amadasi Guzzo, Bonnet 1991, p.
10. Difficile dire se il nome faccia riferimento al Mopso mitico o
a un individuo comune. La testimonianza , in realt, complessa.
La versione fenicia trascrive, infatti, la corrispondente parola ittita,
Muksasa, aggettivo genitivale, ispirandosi tuttavia al greco, come
dimostra limpiego della labiale. Il nome ricorre anche nella
bilingue luvio-fenicia di ineky, nella forma al genitivo Muksas,
ugualmente reso in fenicio attraverso il filtro greco. Su questi
aspetti vedi il punto in Liebhart, Brixhe 2009, pp. 147-149.
52
Naveh 1997, p. 18.
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Come notato da P. Lvque (1991, pp. 737-738.) ce sont
donc Ciliciens qui crivent en phnicien, ce qui permet de
supposer que le phnicien est ici une langue de culture.
54
Su questa ipotesi v. Lombardo 1989.
55
Ad esempio Hdt. II 35.
56
Ad esempio Xen., Cyr. IV 5, 42; Pl., Lg. 918B; Isoc. II, 1. Si
veda lanalisi, ancora valida, in Finkelstein 1935.
57
Mller 2000, pp. 73-74.
58
Soph. fr. 909 Radt.
59
Hippon. fr. 79 West. Si tratta di un rapporto che ritroviamo
in Aristofane, per il quale lopposizione fra kpelos e mporos si
fonda sulla differenza di merci vendute: il vino nel caso del primo,
il grano per il secondo. Sui numerosi passi dellopera aristofanea
interessati vedi Knorringa 1926, pp. 46-58.
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semitiche solitamente chiamate al confronto con lalfabeto greco pi antico, che spesso sono quelle monumentali, come quella gi vista di Karatepe (ma la
cosa si osserva anche, per restare a Eretria, nelliscrizione di Hazal). Siamo in presenza, invece, di linee
dritte e di uno stile di scrittura differente. Ora, largomento, come spesso accade per le questioni paleografiche, tanto delicato quanto infido e non vi spazio
per trattarlo convenientemente in questa sede. Mi limito a ricordare che questa differenza di fondo fra la
grafia semitica e quella greca nellambito delle iscrizioni pertinenti allVIII sec. a.C. stata gi oggetto di
riflessione sia nellambito dellepigrafia greca sia in
quello degli studi semitici. Johnstone, ad esempio, ha
ricondotto il carattere pi lineare della grafia greca ad
una influenza dello stile geometrico sulla prassi scrittoria 63; Naveh, dal canto suo, nella costruzione di
unipotesi rialzista per lorigine dellalfabeto greco,
ha insistito sulla suddetta differenza rimarcando, allo
stesso tempo le similitudini fra laspetto delle lettere
greche pi antiche e quello dei segni della scrittura
proto-cananaica 64. Liscrizione eretriese con tutta evidenza introduce un elemento di riflessione potenzialmente importante anche nellambito di tale discussione.
Abbreviazioni bibliografiche
Amadasi Guzzo 1987a = M. G. Amadasi Guzzo, Iscrizioni
semitiche di nord-ovest in contesti greci ed italici (XVII sec a.C.), in DialA 5, 1987, pp. 13-27.
Amadasi Guzzo 1987b = M. G. Amadasi Guzzo, Fenici o
Aramei nellVIII sec. a.C., in Studia Phoenicia V, pp. 3547.
Amadasi Guzzo 1991 = M. G. Amadasi Guzzo, The
Shadow Line. Rflexions sur lintroduction de lalphabet en Grce, in Baurain, Bonnet, Krings 1991, pp.
293-309.
Amadasi Guzzo 2000 = M. G. Amadasi Guzzo, La transmission de lalphabet phnicien aux Grecs, in R. Viers
(a cura di), Des signes pictographiques lalphabet. La
communication crite en Mditerranne, Actes du Colloque (Beaulieu-sur-Mer, 14-15 mai 1996), Paris 2000,
pp. 231-246.
Amadasi Guzzo, Bonnet 1991 = M. G. Amadasi Guzzo, C.
Bonnet Anthroponymes phniciens et anthroponymes
grecs: remarques sur leurs correspondances, in StEpigrLing 8, 1991, pp. 2-21.
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Bron 1979 = F. Bron, Recherches sur les inscriptions phniciennes de Karatepe, Genve-Paris 1979, pp. 172- 76.
Buchner, Bartonk 1995 = G. Buchner, A. Bartonk, Die
ltesten griechischen Inschriften von Pithekoussai (2.
Hlfte des VIII. Bis 1. Hlfte des VI. Jh.), in Die Sprache 37.2, 1995, pp. 129-237.
Camassa 2006 = G. Camassa, Greci e Orientali sulle isole:
le interrelazioni culturali e cultuali, in Naso 2006, pp.
24-35.
Carpenter 1938 = R. Carpenter, The Greek Alphabet Again,
in AJA 42, 1938, pp. 58-69.
Charbonnet 1986 = A. Charbonnet, Le dieu aux lion
dErtrie, in AIONArch 8, 1986, pp. 117-173.
Coldstream 1968 = J. N. Coldstream, Greek Geometric Pottery, London 1968.
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Crielaard 2007 = J. P. Crielaard, Eretrias West Cemetery
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Organisation during the Eighth and Seventh Centuries
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Fales 2006 = F. M. Fales, Rivisitando liscrizione aramaica
dallHeraion di Samo, in Naso 2006, pp. 230-252.
Finkelstein 1935 = M. I. Finkelstein, ,
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Trade, in ClPhil 30.4, 1935, pp. 320-336.
Fraser, Matthews 2000 = P. M. Fraser, E. Matthews (a cura
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Greece: From the Megarid to Thessaly, Oxford 2000.
Galil 2007 = G. Galil, David and Hazael: War, Peace,
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Garbini 1978 = G. Garbini, Uniscrizione aramaica a
Ischia in 8 sec., in PP 33, 1978, pp. 143-150.
Gelb 1963 = I. Gelb, A Study of Writing, Chicago 19632.
Ghinatti 2004-2005 = F. Ghinatti, Problemi di epigrafia
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Guarducci 1967 = M. Guarducci, Epigrafia greca, I, Roma
1967.
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2. Eretria. Frammento di tazza decorata recante un testo in scrittura semitica (fine IX-inizi dellVIII sec. a.C.).
3. Eretria. Tazza monocroma con iscrizione di possesso (seconda met dellVIII sec. a.C.).
4. Eretria. Frammento di tazza monocroma con alfabetario parziale (seconda met dellVIII sec. a.C.).
Lalfabeto eretriese pi antico a confronto con altri alfabeti euboici. * La lettera incerta (v. Kenzelmann Pfyffer, Verdan, Theurillat
2005, p. 64 n. 3). ** Il digrafo compare a Cuma.