GOVED 24 MARZO ALLE ORE 15 per le classi elementari
VENERD 25 MARZO ALLE ORE 16 per tutti ALLE ORE 17 per la e la media SABATO 26 MARZO ALLE ORE 15 per tutti DOMENCA 27 MARZO ALLE ORE 15 per tutti LUNED 28 MARZO ALLE ORE 15 per la media ALLE ORE 20 per i ragazzi e i giovani MERCOLED 30 MARZO ALLE ORE 15 per tutti VENERD SANTO1 APRLE ALLE ORE 16 per tutti SABATO SANTO 2 APRLE ALLE ORE 15 per tutti N.B.: n questi giorni e a questi orari saranno presenti diversi sacerdoti, in modo che la celebrazione della confessione in occasione della Pasqua sia un mo- mento di conversione e di grazia. DOMENCA DELLE PALME 27 MARZO ore 7.30: S. Messa ore 10: Sul piazzale Ambrosoli: Benedizione degli ulivi - Processione alla Chiesa - S. Messa - Lettura della Passione ore 20: S. Messa nel ricordo di P. Giuseppe GOVED SANTO 31 MARZO ore 10: S. Messa in Duomo a Como - il nostro vescovo consacra assieme ai sacerdoti della diocesi gli oli sacri. Sono invitati i ragazzi della cresima. ore 20: S. Messa della Cena del Signore ore 21: Momento di adorazione VENERD SANTO 1 APRLE ore 15: Celebrazione della morte del Signore ore 20: Via Crucis per le vie del paese SABATO SANTO 2 APRLE ore 21: Solenne veglia di Pasqua rinnovazione delle promesse del Battesimo presentazione dei ragazzi della cresima DOMENCA D PASQUA 3 APRLE ore 7.30: S. Messa ore 10.30: S. Messa solenne ore 15: Lode vespertina LUNED DELL'ANGELO 4 APRLE ore 10: S. Messa 2 celebrazioni settimana santa quaresima '88 la quaresima: un cammino... La Quaresima un cammino che ha per meta la vita nuova, dono di Ges Risorto a tutti i popoli di tutti i tempi, e a ciascuno di noi. Vogliamo superare quel modo di vivere che spesse volte fonte di noia, di amarezza, di delusione. Vogliamo orientarci con Ges, con la Madonna, con tutta la Chiesa, sulla strada del Calvario; una strada di fraternit, di perdono, di generosit; una strada fatta di piccoli passi, di piccoli gesti, di tante debolezze; una strada di speranza che ti porta a ve- dere in te, in ogni persona un seme di spe- ranza. la parola del Papa Cari Fratelli e Sorelle in Cristo! Nella gioia e nella speranza desidero esortarvi con questo messaggio quaresima- le alla penitenza, che produrr in voi abbon- danti frutti spirituali di pi dinamica vita cri- stiana e di operosa carit. l tempo della Quaresima, che segna profondamente la vita di tutte le Comunit cristiane, favorisce lo spirito di raccoglimen- to, di preghiera e di ascolto della Parola di Dio; esso ci incita a rispondere generosa- mente all'appello del Signore, espresso dal Profeta: " piuttosto questo il digiuno che voglio:.. dividere il pane con l'affamato, in- trodurre in casa i miseri, senza tetto... Allora lo invocherai e il Signore ti risponder; im- plorerai aiuto ed egli dir: Eccomi!" (s 58,6.7.9). La Quaresima del 1988 si svolge nel contesto dell'Anno Mariano, all'avvicinarsi del terzo millennio dalla nascita di Ges, il 3 Salvatore. Contemplando la maternit divi- na di Maria, che port nel suo seno il Figlio di Dio e circond di particolari attenzioni l'infanzia di Ges, si impone al mio spirito il dramma doloroso di tante madri, le cui gioie e speranze vengono infrante dalla morte precoce dei loro figlioli. S, cari fratelli e sorelle, io vi chiedo di ri- flettere su questo scandalo della mortalit infantile, che miete ogni giorno decine di mi- gliaia di vittime. Ci sono bambini che muoiono prima di venire alla luce, altri che hanno una breve e dolorosa esistenza, troncata da malattie che sarebbe pur facile evitare. Ricordiamo con quanta premura il Si- gnore Ges ha voluto dimostrarsi solidale con i fanciulli: "Allora Ges chiam a s un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: chi accoglie anche uno solo di questi bam- bini in nome mio, accoglie me... ed ordin:- lasciate che i bambini vengano a me -" (Mt 18,2.5; 19,14). n questo tempo di Quaresima, vi esorto vivamente a lasciarvi afferrare dallo Spirito di Dio, il quale pu spezzare le catene dell'egoismo e del peccato. Condividete, in spirito di solidariet, con coloro che hanno meno di voi; donate non soltanto quanto per voi superfluo, ma an- che ci che forse vi necessario, affinch possiate sostenere generosamente tutte le azioni ed i progetti della vostra Chiesa loca- le, specialmente quelli tesi ad assicurare un avvenire giusto ai bambini meno protetti. n questo modo risplender la vostra ca- rit: "Cos gli uomini vedano le vostre opere buone e diano gloria al vostro Padre, che nei cieli" (Mt 5,16). Durante questa Quaresima, sull'esempio di Maria che accompagn fedelmente suo Figlio fino alla Croce, si rafforzi la nostra fe- delt al Signore e la nostra vita generosa renda testimonianza della nostra obbedien- za al suo comandamento! Vi benedico di tutto cuore, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. l'invito del nostro Vescovo (...) Occorre sapersi staccare da tante cose, lasciare tante comodit, affrontare la solitu- dine del deserto, la fame o la sete del de- serto; occorre saper scoprire, anche con l'aiuto di un dialogo sapiente, il luogo di Cri- sto, trovarlo e stare in adorazione. Dopo ci si rialza e si sente la forza di ripren- dere un cammino che abbiamo forse anche amato, ma che ora ci ha un po' annoiato. Nulla di peggio della noia e dell'indifferenza: nulla di pi bello della gioia e della volont di fare. Carissimi, vi aiutino queste riflessioni a rivi- vere la giovinezza del Battesimo, la giovi- nezza della vostra vita, a cercare con amo- re ansioso Cristo, per gridarlo poi al mondo. Vi benedico. + Teresio Ferraroni 4 proposte per costruire la civilt dell'amore "Neppure la notte ti sottragga dalle opere di misericordia. Non dire: Va, ripassa, te lo dar domani; non ci sia. intervallo tra l'intenzione e la realizzazione. Cos , infatti: la carit non tollera rimandi", (Gregorio di Nazianzo) * Non permettete mai che qualcuno venga a voi senza che se ne vada via migliore e pi contento. "Non vorr mai essere nella ricchezza mentre loro sono afflitti dalla miseria; o in buona salute senza portale il sollievo alle loro piaghe; n avere abbondante cibo e vestito, riposare sotto un tetto, senza procurare loro - quanto posso - pane, abiti,, ospitalit". (G. di Nazianzo) * Siate l'espressione della bont di Dio: bont sui vostri volti, bont nei vostri occhi, bont nel vostro sorriso, bont nel vostro cordiale saluto. "II di pi non incomincia oltre i 100 ettari, oltre una o due case, oltre i due o tre milioni. capitalista, rispetto ad un altro che non ha un paio di scarpe, colui che ne possiede; come chi ha due pani rispetto a chi non ha nemmeno un boccone". (Primo Mazzolari) * Ai bambini, ai poveri, a tutti coloro che soffrono e sono abbandonati date sempre un gioioso sorriso. Date a loro non solo le vostre cure, ma anche il vostro cuore. Madre Teresa di Calcutta "Non del tuo che fai dono ai poveri; tu non fai che rendergli ci che gli appartiene. Poich quel che dato in comune per l'uso di tutti ci che tu ti annetti. La terra data a tutti e non solamente ai ricchi". (S. Ambrogio) "II superfluo dei popoli ricchi deve servire ai popoli poveri. Diversamente, l'avarizia inveterata, dei ricchi non potr che suscitare il giudizio di Dio e la collera dei poveri, con conseguenze imprevedibili". (Populorum Progressio) celebrazione della prima confessione: domenica 20 marzo 5 dal GAM nel ricordo di Padre Giuseppe il primo anniversario della morte sempre vivo il ricordo di P. Giuseppe. passato un anno, ma come se fosse stato ieri quando giunta la drammatica notizia della sua improvvisa scomparsa. n questo primo anno dalla sua morte sono state det- te tante cose, scritto libri, articoli, sono affio- rati ricordi in tutti noi, si pensato a diverse iniziative che continuassero l'opera e l'atti- vit di P. Giuseppe. Abbiamo scoperto e ap- profondito quello che prima sapevamo ma non ci eravamo mai detti apertamente. For- se perch Lui, il Padre, minimizzava tutto, non voleva, forse perch era cos grande la sua semplicit e la naturalezza con cui fa- ceva determinate cose, diceva delle parole grandi, non ci siamo resi conto della sua bont e della sua santit, non abbiamo pen- sato che, vicino a noi, in mezzo alle nostre case, avevamo un uomo di Dio, un buono, che ci indicava una strada e ci aiutava. domenica 27 marzo Durante tutte le sante messe ricorderemo P. Giuseppe. Alle ore 20, sar celebrata la S. Messa da P. Lorenzo Gaiga, missionario comboniano, che in questo anno si impegnato a rico- struire la figura e l'opera di P. Giuseppe, Alle ore 21, presso il salone del Centro Par- rocchiale P. Gaga ricorder P. Giuseppe presentando i risultati delle sue ricerche. Ricordiamo ancora una volta che coloro che avessero foto, scritti e ricordi di P. Giu- seppe possono mettersi in contatto con Don Antonio e con i responsabili del G.A.M., per creare un archivio di notizie che potrebbero essere molto interessanti. la scuola ostetriche Suor Caterina ci ha scritto dall'Africa in occasione del Natale. La lettera ci arrivata con un po' di ritardo, tuttavia la pubblichiamo volentieri, perch ci mostra come il seme della 6 Parola e delle opere di Dio viva a Kalongo, nonostante le grandi tribolazioni e come l'opera di P. Giuseppe, la scuola ostetriche, continua a vivere e a dare i suoi frutti. Carissima sig. A. Somaini e Gruppo, anche quest'anno sta volgendo al termine e Natale si avvicina. Purtroppo stato un anno seminato qua e l da eventi dolorosi, come l'evacuazione da Kal ongo, la morte di P. Giuseppe Ambrosoli, l'inserimento di questa scuola. ad Angal, lo spargersi in posti di- versi delle persone che componevano la famiglia dei missionari e laici della missione di Kalongo. Ora Kalongo e dintorni sembrano una terra abbandonata, con fame e piena di sofferenza, ma ricca di Dio. Si capisce dagli scritti ricevuti dai nostri cristiani che lo Spirito di Dio presente in mezzo a loro con la sua forza, perch i cristiani pregano, si trovano spesso insieme per delle deci- sioni da prendere, fanno anche 100 km e pi per andare a ricevere i Sacramenti nella missione di Pajule; le attivit della parrocchia continuano. La Missione ben custodita da loro ed hanno un grande desiderio del nostro ritorno. In una delle loro lettere ci dicono; "...quanto preghiamo e desideriamo il vostro ritorno? fosse subito...Ora! Abbiamo letto le vostre lettere durante la preghiera domenicale, la chiesa era piena di cristiani in preghiera. Grazie delle vostre offerte che abbiamo distribuito alle persone indicate. II cibo scarseg- gia, c' stato un periodo di siccit. Le medicine lasciate da voi stanno finendo e molti bambini e vecchi muoiono, cos tante mamme durante il parto; non c' pi il nostro Dr. Ambrosoli che di con- tinuo invochiamo. Abbiamo preparato l'orto per il vostro ritorno. Possa, il Signore ascoltarci, torna- te presto..." Questo il grido del popolo che siamo costretti a lasciare come pecore senza pastore. Circa la scuola ostetriche, in questi mesi qui ad Angal abbiamo avuto due gruppi di ostetri - che qualificate e un nuovo gruppo di allieve ha incominciato il corso a novembre. Al momento la scuola usa degli ambienti del Centro Catechistico messo a disposizione dal Vescovo di Arua e dal- la missione di Angal per un anno. Questo sta volgendo al termine e alla fine di gennaio dovremmo muoverci in vari ambienti che l'ospedale ha messo a disposizione e sistemato per accomodare la scuola; ci la render un po sparsa con dormitori, aule e refettorio in posti diversi. La formazione delle ostetriche continuer qui ad Angalt finch sar possibile il nostro ritorno a Kalongo. Le difficolt e i problemi non mancano. Sentiamo viva in mezzo a noi la presenza di P. Giuseppe che, dopo essere venuto qui ad aprirci la. porta per entrare, ci ha lasciato per il Paradiso. Questa stata una grande perdita e l'evento pi doloroso di tutti. Un sentito grazie per il vostro ricordo e aiuto che ci ha permesso di sistemare gli ambienti e sostenere le spese della scuola in generale. Preghiamo perch il Signore ascolti il grido del suo popolo e il nuovo anno sia portatore di PACE. aff.ma Sr. Caterina Marchetti 7 l'incontro con Ambrogio stato recentemente tra noi, anche se per po- chi giorni, Ambrogio. Abbiamo partecipato al suo dolore, restandogli vicino nella preghiera quando il pap partito per il Paradiso. Abbiamo visto la sua serenit in una simile cir- costanza, dovuta alla speranza cristiana che d motivazioni e certezze ai molti perch. Ci siamo incontrati una sera nel salone parroc- chiale, dove abbiamo ascoltato le sue impres- sioni e le notizie della sua vita in Africa. E lui, con molta semplicit, ha donato la sua esperienza. '"Sono in Costa d'Avorio, a Man. Sono l da 3 anni, vivo in focolare; siamo in 6, di cui 4 italiani e 2 africani. un'esperienza straordinaria, bella dal punto di vista umano e spirituale, messaggio cristiano arrivato da 50 anni; una novit ed bello vedere come il Vangelo sia una scoperta che colpisce, rimane e fruttifica. o lavoro per il Vescovo, costruiamo case, ma la cosa pi importante lavorare con la gente del posto, capire la mentalit, immedesimarsi nell'altro, condividerne i problemi e le difficolt. La testimonianza che cerchiamo di dare quel- la di essere "stranieri" il meno possibile. Sentirsi chiamare fratello, nel senso pi vero, arricchisce molto. Quando c' l'amore scambievole, la difficolt pian piano se ne va ed entrano le cose pi au- tentiche in noi, s stabilisce un'intesa profonda che subito s vede. Siamo in contatto con tutti i paesi dell'Africa Orientale. La lingua ufficiale il francese, le lin- gue locali sono tante e diverse tra loro. Prevale la religione tradizionale del posto, cio l'animismo; il 25% mussulmana, il 7/8% cri- stiana. giovani sentono forte l'esigenza di studiare, per avere una cultura. Vorrebbero organizzarsi in cooperative. per questo che tantissimi lasciano il villaggio per ri- versarsi nella citt. Vorrebbero avere una voce nella societ perch l conta l'anziano. La famiglia composta da padre, madre, figli, zii, cugini, per cui si trovano a vivere insieme 20/25 persone. Non c' la fame, ma la malnutrizione. Non tanto il messaggio che portiamo, ma come lo viviamo". Questa la testimonianza di vita di Ambrogio, uno di noi che vive per gli altri. ricordando la mamma di Suor Amelia "Signore, fa che tutti i suoi cari che l'hanno pre- ceduta facciano festa con Lei in Paradiso". Que- sta una delle preghiere rivolte a dio durante la S. Massa in suffragio della nostra cara "Bina". E proprio con gioia sar stata accolta in cielo, nella casa del Padre, perch Lei, in terra, vis- suta di fede e nella carit. Era sempre pronta a dire una parola buona, ad assistere un ammalato, a donare il suo tempo a tutti, per tante "piccole" e "grandi" cose. Cosi l'hanno voluta ricordare la Comunit par- rocchiale e il Gruppo Appoggio Missionario, mentre si raccoglievano in preghiera insieme ai suoi famigliari, sentendosi tanto uniti a Suor Amelia, nella lontana Africa. E per Lei, la mamma Albina, ci sembrano tanto vere perch da Lei vissute, le ; parole di Ges: "tutto ci che avrete fatto al pi piccolo dei miei fratelli, lo avrete fatto a me". Sono un invito per tutti noi! 8 per i fidanzati Presentiamo il calendario degli incontri di prepa- razione al Matrimonio cristiano, per i fidanzati, programmati nella nostra Zona pastorale per il corrente anno. Per i giovani appartenenti alla chiesa, che inten- dono celebrare li Matrimonio cristiano, la parte- cipazione a questi, incontri, raccomandati dai Vescovi italiani, una prova di seriet, un se- gno di sincera buona volont e deve essere rite- nuto un impegno morale. MARZO - MACCO da gioved 25 febbraio; (le altre date saranno segnalate all'inizio del corso). APRLE - SOLBATE da marted 12 a venerd 29 MAGGO - OLGATE da marted 10 a venerd 27 SETTEMBRE - GAGGNO da marted 13 a venerd 30 OTTOBRE - OLGATE da marted 11 a venerd 28 NOVEMBRE - UGGATE da marted 8 a venerd 25 Gli incontri, sei per ogni turno, si svolgeranno nelle serate di marted e venerd, con inizio alle ore 21. Per le prenotazioni, rivolgersi in parrocchia, o telefonare direttamente al n. 945735, dalle ore 18 alle 19,30. incontri di preparazione al matrimonio biblioteca comunale di Ronago corso di pittura su ceramica da luned 11-4-1988 La Biblioteca Comunale organizza un corso di Pittura su ceramica della durata di tre mesi (aprile-maggio-giugno). L'inizio fissato per il luned 11 aprile. termine previsto per il luned 27 giugno. l corso sar tenuto dall'insegnante PAOLA VGON. Le iscrizioni si ricevono presso la biblioteca entro il 30 marzo, durante gli orari di apertura: mercoled, dalle 16 alle 18, e dalle 20.30 alle 21.30; sabato dalle 15 alle 18. La quota di partecipazione di L.30.000 da versare all'atto di iscrizione. 9 le missioni diocesane conoscere Ogni singolo, ogni comunit pu informarsi meglio sui servizi mis- sionari diocesani attraverso lo stu- dio dei documenti dei nostri Ve- scovi italiani e la lettura delle noti- zie sulla realt, ecclesiale, econo- mica e politica del Camerun e dell'Argentina. amare La conoscenza per suppone e fa- vorire la capacit di ascolto di real- t diverse e il desiderio di scambio (esperienze pastorali, preghiera, informazioni...). Amare i servizi missionari diocesa- ni significa seguire con interesse e simpatia il lavoro di laici, religiose e sacerdoti e tener presenti i pro- blemi dei cristiani dell'Argentina e del Camerun non tralasciando il valore della preghiera individuale comunitaria. condividere La comunit diocesana deve favo- rire le partenze di persone ade- guatamente preparate che dedi- chino alcuni anni della propria vita al servizio della comunit argenti- na e africana; laici qualificati (infer- miere, animatrici, medici...) attra- verso organismi di volontariato in- ternazionale e sacerdoti/religiose attraverso il CEAL e il CEAS. La comunit diocesana inoltre deve costantemente far fronte all'impegno economico che i due servizi missionari comportano (as- segno mensile ai sacerdoti e alle religiose, viaggi, contributi sociali; assicurazioni, contributi rientro). Nel 1969 il Vescovo di Sangmelima affid a un grup- po comasco la missione di Bimengu; nel 1972 la collaborazione fra le due diocesi venne ufficializzata. Bimengu si trova in piena foresto equatoriale. il centro a cui confluiscono le popolazioni dei villaggi che s trovano lungo le piste (250 km di piste). Nel corso degli anni sono state migliorate le abita- zioni, costruiti pozzi, edifici scolastici, dispensario e poi ospedale. n particolare le volontarie laiche han- no svolto un'opera paziente di educazione sanitaria nei villaggi e di promozione della donna. L'attenzio- ne stata rivolta ai primi anni di vita del bambino (campagne di vaccinazioni per sconfiggere malattie mortali in Africa come il morbillo, la dissenteria, ecc.), alle donne in attesa (molte delle quali oggi partoriscono in ospedale). nfatti a livello di strutture sanitarie, all'iniziale di- spensario si aggiunto un piccolo ospedale tenendo conto delle necessit della zona. La presenza di un medico consente interventi chirurgici indispensabili soprattutto nei casi urgenti. Nell'ospedale lavorano inoltre alcuni infermieri dei luogo e volontari laici. Un altro campo privilegiato la scuota oggi completa- mente in mano ai personale indigeno. DOCES D SANGMELMA L'evangelizzazione ha dato frutti visibili: in ogni villag- gio esiste oggi il Consiglio Pastorale (grazie alle fre- quenti "tournes dei missionari), la missione stam- pa un bollettino in lingua bulu che consente di man- tenere i collegamenti con i centri pi lontani, cate- chisti svolgono un lavoro enorme (insegnano ad adulti e bambini, animano le liturgie in assenza del sacerdote) vari gruppi svolgono attivit indispensabi- li alla vita comunitaria (assistenza dei malati, canto e liturgia...). Numerosi sono i catecumeni che chiedono dopo due anni di preparazione, di entrare nella comunit cri- stiana. giorni festivi la chiesa della Missione di Bi- mengu (che fu inaugurata da Mons. Ferraroni du- rante la sua visita in Camerun) gremita di gente che segue con entusiasmo le celebrazioni. Di fronte ai gravi problemi della salute stato decisa : la co- struzione di ; un piccolo ospedale; i lavori sono iniziati nel 1978 ed ora la struttura funziona grazie al perso- nale locale e ai volontari che si sono succeduti. La diocesi di Como ha stipulalo un accordo (che re- ster in vigore fino all'inizio del 1990) per l'invio di personale volontario con Cooperazione nternazio- nale. 10 Nel 1964 partirono i primi sacerdoti comaschi per l'Argentina. Nel 1971 la diocesi di Corno sti- pul una convenzione con la diocesi di Santia- go del Estero mediante la quale si impegnava all'invio di personale a servizio della chiesa so- rella argentina. Nel corso de! 1987 la conven- zione stata in parte riformata e rinnovata per altri cinque anni. La missione, attualmente affidata all'equipe co- masca, si estende tra i fiumi Rio Dulce e Rio Salado, toccando tre province con circa 6000 kmq e circa 30.000 abitanti, met dei quali abi- tano nei villaggi lungo la rete ferroviaria, gli altri in capanne ("ranchos") sperdute nella pianura. La popolazione si dedica prevalentemente all'agricoltura; i 'peones"'(braccianti) sono la maggioranza (60%) e lavorano nelle grandi piantagioni di frumento, ortaggi, frutta e cotone. Ancora numerosi sono i taglialegna e i carbona- ri, mentre in tempi pi recenti stato inoltrato l'allevamento di bovini e di api. piccoli coltiva- tori (20%) spesso si riuniscono in cooperative di produzione, vendita e consumo. Una buona parte della popolazione emigra an- cora nelle citt e nelle compagne delle province limitrofe per i raccolti stagionali. La maggior parte dei bambini non termina la scuota elementare; la situazione sanitaria resa pesante dalla mancanza di strutture ade- guate (scarsit di acqua potabile, inesistenza di farmacie e di ambulatori statali...). DOCES D SANTAGO DEL ESTERO Religiose e sacerdoti comaschi sono impegnati nell'evangelizzazione e nella promozione uma- na: visitano periodicamente le famiglie per ani- mare i gruppi che cercano di risolvere problemi di utilit comune (acqua, abitazioni, educazione dei figli). La scuola cattolica di Fernandez (dove attual- mente sono impegnate le suore) offre la possi- bilit dell'istruzione primaria ai bambini pi po- veri; la scuola per figli di agricoltori a Forres d una preparazione professionale per evitare l'esodo dei giovani dalla campagna. L'ambula- torio delle suore a Beltran un centro di assi- stenza sanitaria che s irradia fino alle zone pi isolale attraversa le visite a domicilio, La "Casa Guia" offre ospitalit ai ragazzi che studiano a Fernandez grazie alfa presenza co- stante di una suora e alla collaborazione delle mamme. Un gruppo di minori handicappati vie- ne accompagnato ogni giorno a Santiago del Estero, con un pulmino, per poter frequentare la scuola specializzata. Corsi di avviamento pro- fessionale per giovani di entrambi i sessi ven- gono tenuti in alcuni centri della Missione. L'evangelizzazione segue gli orientamenti della chiesa locale argentina: si parte dalla religiosit popolare (processioni, feste patronali) per dare contenuti pi approfonditi; si cerca di creare oc- casioni di incontri comunitari perch la gente, a causa delle condizioni di vita e delle distanze geografiche, abituata all'isolamento. Si introduce la catechesi familiare, coinvolgen- do i genitori. la famiglia la primo protagonista dell'evangelizzazione. Si visitano periodica- mente anche le scuole per offrire la possibilit di una formazione religiosa. celebrazione della cresima: domenica 1 maggio presiede il nostro Vescovo celebrazione della messa di prima comunione domenica 15 maggio 11 dall'archivio parrocchiale: anno 1987 figli di Dio con il battesimo PERON SERENELLA MARA nata il 9 dicembre 1986 di Flavio e De Gregorio Giulia battezzata '8 marzo 1987 MARAJA CLAUDO nato il 5 dicembre 1986 di Francesco e Marconato Amalia battezzata il 9 aprile 1987 DGNADN ELSA nata il 25 dicembre 1986 di Pasquale e Marchiori Jocelyne battezzata il 18 aprile 1987 BANCH DANELA MRAM nata il 20 febbraio 1987 di Luigi e Galli Mariangela battezzata il 26 aprile 1987 SAMUELL GADA FRANCESCA nata il 2 ottobre 1986 di G. Paolo e Risoleo MariaPia battezzata il 3 maggio 1987 RAVAZZOLO LVANA LUCA nata il 24 marzo 1987 di Fiorenzo e Pini AnnaRosa battezzata il 10 maggio 1987 GUARSCO SABELLA nata l'8 marzo 1987 di Mauro e Ghielmetti Gabriella battezzata il 28 giugno 1987 12 VALEROT LUCA nato il 17 aprile 1987 di Libenzio e Frangi Rosalba battezzato il 28 giugno 1987 BERNASCON DAVDE nato il 23 aprile 1987 di Carmelo e Luzzi vana battezzato il 28 giugno 1987 RCCOBENE CLAUDA nata il 22 giugno 1987 di Antonio e Cardali Angela battezzata il 4 ottobre 1987 PROVENZANO KATUSCA nata il 25 giugno 1987 di Antonio e Ambrosi Elisa battezzata il 4 ottobre 1987 MOLETTA ANNA nata il 7 agosto 1987 di Giovanni e Bernasconi Paola battezzata il 4 ottobre 1987 GHELMETT MARA GLORA nata il 18 agosto 1987 di Rodolfo e Ostinelli Gigliola battezzata il 4 ottobre 1987 AMBROSOL CAMLLA nata il 12 maggio 1987 di Gianfranco e Allegretti Manuela battezzata l'11 ottobre 1987 BSAGNO MONCA nata il 16 settembre 1987 di Vittorio e Bianchi Maurizia battezzata il 17 ottobre 1987 CASOLN DAVDE nato il 4 novembre 1987 di Rolando e Sartori Maria battezzato il 13 dicembre 1987 hanno consacrato il loro amore a Dio nel matrimonio TAVASC ALFO GOVANN con LANDO FABRZA MARA il 9 maggio STOCCO MASSMO con CONCON MARUSKA il 10 maggio PAMPALON RENZO con LUPP MAURZA MARA il 27 giugno BLATO MAURZO con GRLLO MARA CATENA il 29 agosto RUSSO MAURZO con EFFA MARNELLA il 26 settembre DEPREDAT MAURZO con MNETT ANGELA GOVANNA il 17 ottobre BERNASCON NCOLA con CEREA MARANGELA il 31 ottobre 13 per la prima volta alla mensa eucaristica il 31 maggio ALBN ALESSA ANG DEBORA BERNASCON SERENA BANCH AZZURRA CECCATO PAMELA GRECO ALESSANDRA ALBERO ANDREA LEDDA ZELDA BERNASCON MARCO MAFFOL MCHELA GHELMETT LORENZO MNOTT ANNA PGOZZO DANELE OLVERO NADA PUSTERLA DANELE PGA SABRNA QUADRANT GOVANN REZZONCO MARA TAMAGN EMANUELE confermati nella fede con il dono dello Spirito il 7 giugno AMBROSOL VERONCA LEDDA DALA BLANDNA MASSMO ANGELNETTA ALESSA MELOTT DEBORAH BROGG GORGO ANTONAZ LAURA ONGARO ELENA CACCAN PAOLO BERNASCON ORNELLA PONCA LUCA FONTANA ALESSANDRO BANCH SERENA PROVENZANO CONCETTA MANTOVA FABO CAPAGH NATHALE TROPEANO GULA MERLO PERCARLO FERRAZZO KATA ALBN CHRSTAN MONGELL STEFANO FONTANA FRANCESCA BANCH RAFFAELE SERANGEL GABRELE 14 vivono nella comunione con Dio per la vita eterna: i nostri morti REZZONCO LUG morto l'8 gennaio di anni 82 GRSON SANTNA ANTONETTA morta il 13 gennaio di anni 82 CORT ENZO morto il 20 gennaio di anni 65 CAPELL MARA morta il 16 marzo di anni 76 REZZONCO MARA ved. BOTTA morta il 25 marzo di anni 87 AMBROSOL Padre GUSEPPE morto il 27 marzo di anni 63 LAMBRUGH LAURA ved. CCER morta il 13 marzo di anni 66 BUTT AMBROGNA DONADN morta il 3 maggio di anni 75 SARTOR MARA ved. GORLA morta il 15 maggio di anni 86 BERETTA CHARA morta il 12 giugno di anni 89 DE AGOSTN NES ved. TAVASC morta il 13 giugno di anni 77 FASOLA ANTONO morto il 4 luglio di anni 55 PETTENGH NES ved. ANGELLLO morta il 20 luglio di anni 84 NCOLN LUG morto l'11 agosto di anni 56 CONCON GUSEPPNA ved, BERETTA morta il 26 agosto di anni 80 GHELMETT ANDREA morto il 20 novembre di anni 71 15 natale '87 da una gentile signora dal comune due nuovi cassonetti per il vetro Dove mettere i rifiuti un problema sempre pi drammatico. L'inceneritore, se non tecnologicamente perfetto, inquina; te discariche lasciano spa- zio a molti dubbi e perplessit... E i rifiuti prodotti dai cittadini continuano ad aumentare. Un piccolo aiuto nel rendere meno dramma- tico questo problema pu essere dato da ciascuno di noi. Alcuni rifiuti, e precisamen- te carta, stracci, ferro, pile e vetri possono essere riciclati. Anche nel nostro Comune, questi materiali vengono raccolti in diversi modi e da diver- se associazioni, per cui ogni cittadino do- vrebbe prendersi l'impegno di darli agli inca- ricati della raccolta, nei modi e nei tempi stabiliti, o di metterli negli appositi contenito- ri. Recentemente sono stati messi due nuovi cassonetti per il vetro, uno a MERLNA e l'altro in VAL MULN, proprio per dare a tutti la possibilit di portare bottiglie ed ogni altro oggetto di vetro, evitando cos che questi vadano a finire nel sacco della spazzatura o nel cassone dei rifiuti ingombranti. Chiediamo a tutti i Ronaghesi di usare con impegno e con spirito di collaborazione que- sti cassonetti, compresi i piccoli contenitori per la raccolta delle pile usate, nonch di conservare carta, stracci e ferro per i gruppi che sono interessati alla loro raccolta. n questo modo, con il nostro aiuto, le discari- che dureranno pi a lungo e gli inceneritori bruceranno di meno e tutto questo dar una mano a rendere pi pulito l'ambiente. 16 17