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celebrazioni penitenziali

GOVED 24 MARZO ALLE ORE 15 per le classi elementari


VENERD 25 MARZO ALLE ORE 16 per tutti
ALLE ORE 17 per la e la media
SABATO 26 MARZO ALLE ORE 15 per tutti
DOMENCA 27 MARZO ALLE ORE 15 per tutti
LUNED 28 MARZO ALLE ORE 15 per la media
ALLE ORE 20 per i ragazzi e i giovani
MERCOLED 30 MARZO ALLE ORE 15 per tutti
VENERD SANTO1 APRLE ALLE ORE 16 per tutti
SABATO SANTO 2 APRLE ALLE ORE 15 per tutti
N.B.: n questi giorni e a questi orari saranno presenti diversi sacerdoti, in modo
che la celebrazione della confessione in occasione della Pasqua sia un mo-
mento di conversione e di grazia.
DOMENCA DELLE PALME 27 MARZO
ore 7.30: S. Messa
ore 10: Sul piazzale Ambrosoli:
Benedizione degli ulivi -
Processione alla Chiesa -
S. Messa - Lettura della Passione
ore 20: S. Messa nel ricordo di P. Giuseppe
GOVED SANTO 31 MARZO
ore 10: S. Messa in Duomo a Como - il nostro vescovo consacra
assieme ai sacerdoti della diocesi gli oli sacri.
Sono invitati i ragazzi della cresima.
ore 20: S. Messa della Cena del Signore
ore 21: Momento di adorazione
VENERD SANTO 1 APRLE
ore 15: Celebrazione della morte del Signore
ore 20: Via Crucis per le vie del paese
SABATO SANTO 2 APRLE
ore 21: Solenne veglia di Pasqua
rinnovazione delle promesse del Battesimo
presentazione dei ragazzi della cresima
DOMENCA D PASQUA 3 APRLE
ore 7.30: S. Messa
ore 10.30: S. Messa solenne
ore 15: Lode vespertina
LUNED DELL'ANGELO 4 APRLE
ore 10: S. Messa
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celebrazioni
settimana santa
quaresima '88 la quaresima: un cammino...
La Quaresima
un cammino
che ha per meta
la vita nuova,
dono di Ges Risorto
a tutti i popoli di tutti i tempi,
e a ciascuno di noi.
Vogliamo superare
quel modo di vivere
che spesse volte fonte
di noia, di amarezza, di delusione.
Vogliamo orientarci
con Ges, con la Madonna,
con tutta la Chiesa,
sulla strada del Calvario;
una strada di fraternit,
di perdono, di generosit;
una strada fatta di piccoli passi,
di piccoli gesti,
di tante debolezze;
una strada di speranza che ti porta a ve-
dere in te, in ogni persona un seme di spe-
ranza.
la parola del Papa
Cari Fratelli e Sorelle in Cristo!
Nella gioia e nella speranza desidero
esortarvi con questo messaggio quaresima-
le alla penitenza, che produrr in voi abbon-
danti frutti spirituali di pi dinamica vita cri-
stiana e di operosa carit.
l tempo della Quaresima, che segna
profondamente la vita di tutte le Comunit
cristiane, favorisce lo spirito di raccoglimen-
to, di preghiera e di ascolto della Parola di
Dio; esso ci incita a rispondere generosa-
mente all'appello del Signore, espresso dal
Profeta: " piuttosto questo il digiuno che
voglio:.. dividere il pane con l'affamato, in-
trodurre in casa i miseri, senza tetto... Allora
lo invocherai e il Signore ti risponder; im-
plorerai aiuto ed egli dir: Eccomi!" (s
58,6.7.9).
La Quaresima del 1988 si svolge nel
contesto dell'Anno Mariano, all'avvicinarsi
del terzo millennio dalla nascita di Ges, il
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Salvatore. Contemplando la maternit divi-
na di Maria, che port nel suo seno il Figlio
di Dio e circond di particolari attenzioni
l'infanzia di Ges, si impone al mio spirito il
dramma doloroso di tante madri, le cui gioie
e speranze vengono infrante dalla morte
precoce dei loro figlioli.
S, cari fratelli e sorelle, io vi chiedo di ri-
flettere su questo scandalo della mortalit
infantile, che miete ogni giorno decine di mi-
gliaia di vittime.
Ci sono bambini che muoiono prima di
venire alla luce, altri che hanno una breve e
dolorosa esistenza, troncata da malattie che
sarebbe pur facile evitare.
Ricordiamo con quanta premura il Si-
gnore Ges ha voluto dimostrarsi solidale
con i fanciulli: "Allora Ges chiam a s un
bambino, lo pose in mezzo a loro e disse:
chi accoglie anche uno solo di questi bam-
bini in nome mio, accoglie me... ed ordin:-
lasciate che i bambini vengano a me -" (Mt
18,2.5; 19,14).
n questo tempo di Quaresima, vi esorto
vivamente a lasciarvi afferrare dallo Spirito
di Dio, il quale pu spezzare le catene
dell'egoismo e del peccato.
Condividete, in spirito di solidariet, con
coloro che hanno meno di voi; donate non
soltanto quanto per voi superfluo, ma an-
che ci che forse vi necessario, affinch
possiate sostenere generosamente tutte le
azioni ed i progetti della vostra Chiesa loca-
le, specialmente quelli tesi ad assicurare un
avvenire giusto ai bambini meno protetti.
n questo modo risplender la vostra ca-
rit: "Cos gli uomini vedano le vostre opere
buone e diano gloria al vostro Padre, che
nei cieli" (Mt 5,16).
Durante questa Quaresima, sull'esempio
di Maria che accompagn fedelmente suo
Figlio fino alla Croce, si rafforzi la nostra fe-
delt al Signore e la nostra vita generosa
renda testimonianza della nostra obbedien-
za al suo comandamento!
Vi benedico di tutto cuore, nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
l'invito
del nostro Vescovo
(...) Occorre sapersi staccare da tante cose,
lasciare tante comodit, affrontare la solitu-
dine del deserto, la fame o la sete del de-
serto; occorre saper scoprire, anche con
l'aiuto di un dialogo sapiente, il luogo di Cri-
sto, trovarlo e stare in adorazione.
Dopo ci si rialza e si sente la forza di ripren-
dere un cammino che abbiamo forse anche
amato, ma che ora ci ha un po' annoiato.
Nulla di peggio della noia e dell'indifferenza:
nulla di pi bello della gioia e della volont
di fare.
Carissimi, vi aiutino queste riflessioni a rivi-
vere la giovinezza del Battesimo, la giovi-
nezza della vostra vita, a cercare con amo-
re ansioso Cristo, per gridarlo poi al mondo.
Vi benedico.
+ Teresio Ferraroni
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proposte per costruire la civilt dell'amore
"Neppure la notte ti sottragga dalle
opere di misericordia.
Non dire: Va, ripassa, te lo dar domani;
non ci sia. intervallo tra l'intenzione
e la realizzazione. Cos , infatti: la
carit non tollera rimandi",
(Gregorio di Nazianzo)
* Non permettete mai che qualcuno
venga a voi
senza che se ne vada via
migliore e pi contento.
"Non vorr mai essere nella ricchezza
mentre loro sono afflitti dalla miseria;
o in buona salute senza portale il sollievo
alle loro piaghe; n avere abbondante
cibo e vestito, riposare sotto un tetto,
senza procurare loro - quanto posso -
pane, abiti,, ospitalit".
(G. di Nazianzo)
* Siate l'espressione della bont di Dio:
bont sui vostri volti,
bont nei vostri occhi,
bont nel vostro sorriso,
bont nel vostro cordiale saluto.
"II di pi non incomincia oltre i 100
ettari, oltre una o due case, oltre i
due o tre milioni. capitalista,
rispetto ad un altro che non ha un paio
di scarpe, colui che ne possiede;
come chi ha due pani rispetto a chi non
ha nemmeno un boccone".
(Primo Mazzolari)
* Ai bambini, ai poveri, a tutti coloro
che soffrono e sono abbandonati
date sempre un gioioso sorriso.
Date a loro non solo le vostre cure,
ma anche il vostro cuore.
Madre Teresa di Calcutta
"Non del tuo che fai dono ai poveri;
tu non fai che rendergli ci che gli
appartiene. Poich quel che dato in
comune per l'uso di tutti ci che tu
ti annetti. La terra data a tutti e
non solamente ai ricchi".
(S. Ambrogio)
"II superfluo dei popoli ricchi deve
servire ai popoli poveri. Diversamente,
l'avarizia inveterata, dei ricchi non
potr che suscitare il giudizio di Dio
e la collera dei poveri, con conseguenze
imprevedibili".
(Populorum Progressio)
celebrazione della prima confessione: domenica 20 marzo
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dal GAM nel ricordo di Padre Giuseppe
il primo anniversario
della morte
sempre vivo il ricordo di P. Giuseppe.
passato un anno, ma come se fosse stato
ieri quando giunta la drammatica notizia
della sua improvvisa scomparsa. n questo
primo anno dalla sua morte sono state det-
te tante cose, scritto libri, articoli, sono affio-
rati ricordi in tutti noi, si pensato a diverse
iniziative che continuassero l'opera e l'atti-
vit di P. Giuseppe. Abbiamo scoperto e ap-
profondito quello che prima sapevamo ma
non ci eravamo mai detti apertamente. For-
se perch Lui, il Padre, minimizzava tutto,
non voleva, forse perch era cos grande la
sua semplicit e la naturalezza con cui fa-
ceva determinate cose, diceva delle parole
grandi, non ci siamo resi conto della sua
bont e della sua santit, non abbiamo pen-
sato che, vicino a noi, in mezzo alle nostre
case, avevamo un uomo di Dio, un buono,
che ci indicava una strada e ci aiutava.
domenica 27 marzo
Durante tutte le sante messe ricorderemo
P. Giuseppe.
Alle ore 20, sar celebrata la S. Messa da
P. Lorenzo Gaiga, missionario comboniano,
che in questo anno si impegnato a rico-
struire la figura e l'opera di P. Giuseppe,
Alle ore 21, presso il salone del Centro Par-
rocchiale P. Gaga ricorder P. Giuseppe
presentando i risultati delle sue ricerche.
Ricordiamo ancora una volta che coloro
che avessero foto, scritti e ricordi di P. Giu-
seppe possono mettersi in contatto con
Don Antonio e con i responsabili del
G.A.M., per creare un archivio di notizie che
potrebbero essere molto interessanti.
la scuola ostetriche
Suor Caterina ci ha scritto dall'Africa in occasione del Natale. La lettera ci arrivata con un po' di
ritardo, tuttavia la pubblichiamo volentieri, perch ci mostra come il seme della
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Parola e delle opere di Dio viva a Kalongo, nonostante le grandi tribolazioni e come l'opera di P.
Giuseppe, la scuola ostetriche, continua a vivere e a dare i suoi frutti.
Carissima sig. A. Somaini e Gruppo,
anche quest'anno sta volgendo al termine e Natale si avvicina.
Purtroppo stato un anno seminato qua e l da eventi dolorosi, come l'evacuazione da Kal ongo,
la morte di P. Giuseppe Ambrosoli, l'inserimento di questa scuola. ad Angal, lo spargersi in posti di-
versi delle persone che componevano la famiglia dei missionari e laici della missione di Kalongo.
Ora Kalongo e dintorni sembrano una terra abbandonata, con fame e piena di sofferenza,
ma ricca di Dio. Si capisce dagli scritti ricevuti dai nostri cristiani che lo Spirito di Dio presente in
mezzo a loro con la sua forza, perch i cristiani pregano, si trovano spesso insieme per delle deci-
sioni da prendere, fanno anche 100 km e pi per andare a ricevere i Sacramenti nella missione di
Pajule; le attivit della parrocchia continuano.
La Missione ben custodita da loro ed hanno un grande desiderio del nostro ritorno. In una
delle loro lettere ci dicono;
"...quanto preghiamo e desideriamo il vostro ritorno? fosse subito...Ora!
Abbiamo letto le vostre lettere durante la preghiera domenicale, la chiesa era piena di cristiani in
preghiera. Grazie delle vostre offerte che abbiamo distribuito alle persone indicate. II cibo scarseg-
gia, c' stato un periodo di siccit. Le medicine lasciate da voi stanno finendo e molti bambini e
vecchi muoiono, cos tante mamme durante il parto; non c' pi il nostro Dr. Ambrosoli che di con-
tinuo invochiamo. Abbiamo preparato l'orto per il vostro ritorno. Possa, il Signore ascoltarci, torna-
te presto..."
Questo il grido del popolo che siamo costretti a lasciare come pecore senza pastore.
Circa la scuola ostetriche, in questi mesi qui ad Angal abbiamo avuto due gruppi di ostetri -
che qualificate e un nuovo gruppo di allieve ha incominciato il corso a novembre. Al momento la
scuola usa degli ambienti del Centro Catechistico messo a disposizione dal Vescovo di Arua e dal-
la missione di Angal per un anno.
Questo sta volgendo al termine e alla fine di gennaio dovremmo muoverci in vari ambienti
che l'ospedale ha messo a disposizione e sistemato per accomodare la scuola; ci la render un
po sparsa con dormitori, aule e refettorio in posti diversi. La formazione delle ostetriche continuer
qui ad Angalt finch sar possibile il nostro ritorno a Kalongo.
Le difficolt e i problemi non mancano.
Sentiamo viva in mezzo a noi la presenza di P. Giuseppe che, dopo essere venuto qui ad
aprirci la. porta per entrare, ci ha lasciato per il Paradiso. Questa stata una grande perdita e
l'evento pi doloroso di tutti.
Un sentito grazie per il vostro ricordo e aiuto che ci ha permesso di sistemare gli ambienti e
sostenere le spese della scuola in generale.
Preghiamo perch il Signore ascolti il grido del suo popolo e il nuovo anno sia portatore di
PACE.
aff.ma Sr. Caterina Marchetti
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l'incontro con Ambrogio
stato recentemente tra noi, anche se per po-
chi giorni, Ambrogio.
Abbiamo partecipato al suo dolore, restandogli
vicino nella preghiera quando il pap partito
per il Paradiso.
Abbiamo visto la sua serenit in una simile cir-
costanza, dovuta alla speranza cristiana che d
motivazioni e certezze ai molti perch.
Ci siamo incontrati una sera nel salone parroc-
chiale, dove abbiamo ascoltato le sue impres-
sioni e le notizie della sua vita in Africa.
E lui, con molta semplicit, ha donato la sua
esperienza.
'"Sono in Costa d'Avorio, a Man. Sono l da 3
anni, vivo in focolare; siamo in 6, di cui 4 italiani
e 2 africani.
un'esperienza straordinaria, bella dal punto di
vista umano e spirituale, messaggio cristiano
arrivato da 50 anni; una novit ed bello
vedere come il Vangelo sia una scoperta che
colpisce, rimane e fruttifica.
o lavoro per il Vescovo, costruiamo case, ma la
cosa pi importante lavorare con la gente del
posto, capire la mentalit, immedesimarsi
nell'altro, condividerne i problemi e le difficolt.
La testimonianza che cerchiamo di dare quel-
la di essere "stranieri" il meno possibile.
Sentirsi chiamare fratello, nel senso pi vero,
arricchisce molto.
Quando c' l'amore scambievole, la difficolt
pian piano se ne va ed entrano le cose pi au-
tentiche in noi, s stabilisce un'intesa profonda
che subito s vede.
Siamo in contatto con tutti i paesi dell'Africa
Orientale. La lingua ufficiale il francese, le lin-
gue locali sono tante e diverse tra loro.
Prevale la religione tradizionale del posto, cio
l'animismo; il 25% mussulmana, il 7/8% cri-
stiana.
giovani sentono forte l'esigenza di studiare,
per avere una cultura.
Vorrebbero organizzarsi in cooperative. per
questo che tantissimi lasciano il villaggio per ri-
versarsi nella citt. Vorrebbero avere una voce
nella societ perch l conta l'anziano.
La famiglia composta da padre, madre, figli,
zii, cugini, per cui si trovano a vivere insieme
20/25 persone.
Non c' la fame, ma la malnutrizione.
Non tanto il messaggio che portiamo, ma
come lo viviamo".
Questa la testimonianza di vita di Ambrogio,
uno di noi che vive per gli altri.
ricordando la mamma di Suor Amelia
"Signore, fa che tutti i suoi cari che l'hanno pre-
ceduta facciano festa con Lei in Paradiso". Que-
sta una delle preghiere rivolte a dio durante la
S. Massa in suffragio della nostra cara "Bina".
E proprio con gioia sar stata accolta in cielo,
nella casa del Padre, perch Lei, in terra, vis-
suta di fede e nella carit.
Era sempre pronta a dire una parola buona, ad
assistere un ammalato, a donare il suo tempo a
tutti, per tante "piccole" e "grandi" cose.
Cosi l'hanno voluta ricordare la Comunit par-
rocchiale e il Gruppo Appoggio Missionario,
mentre si raccoglievano in preghiera insieme ai
suoi famigliari, sentendosi tanto uniti a Suor
Amelia, nella lontana Africa.
E per Lei, la mamma Albina, ci sembrano tanto
vere perch da Lei vissute, le
;
parole di Ges:
"tutto ci che avrete fatto al pi piccolo dei miei
fratelli, lo avrete fatto a me".
Sono un invito per tutti noi!
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per i fidanzati
Presentiamo il calendario degli incontri di prepa-
razione al Matrimonio cristiano, per i fidanzati,
programmati nella nostra Zona pastorale per il
corrente anno.
Per i giovani appartenenti alla chiesa, che inten-
dono celebrare li Matrimonio cristiano, la parte-
cipazione a questi, incontri, raccomandati dai
Vescovi italiani, una prova di seriet, un se-
gno di sincera buona volont e deve essere rite-
nuto un impegno morale.
MARZO - MACCO
da gioved 25 febbraio; (le altre date saranno
segnalate all'inizio del corso).
APRLE - SOLBATE
da marted 12 a venerd 29
MAGGO - OLGATE
da marted 10 a venerd 27
SETTEMBRE - GAGGNO
da marted 13 a venerd 30
OTTOBRE - OLGATE
da marted 11 a venerd 28
NOVEMBRE - UGGATE
da marted 8 a venerd 25
Gli incontri, sei per ogni turno, si svolgeranno
nelle serate di marted e venerd, con inizio alle
ore 21.
Per le prenotazioni, rivolgersi in parrocchia, o
telefonare direttamente al n. 945735, dalle ore
18 alle 19,30.
incontri di preparazione
al matrimonio
biblioteca comunale di Ronago
corso di pittura su ceramica
da luned 11-4-1988
La Biblioteca Comunale organizza un corso di Pittura su ceramica della durata di tre mesi
(aprile-maggio-giugno).
L'inizio fissato per il luned 11 aprile.
termine previsto per il luned 27 giugno.
l corso sar tenuto dall'insegnante PAOLA VGON.
Le iscrizioni si ricevono presso la biblioteca entro il 30 marzo,
durante gli orari di apertura: mercoled, dalle 16 alle 18, e dalle 20.30 alle 21.30; sabato
dalle 15 alle 18.
La quota di partecipazione di L.30.000 da versare all'atto di iscrizione.
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le missioni diocesane
conoscere
Ogni singolo, ogni comunit pu
informarsi meglio sui servizi mis-
sionari diocesani attraverso lo stu-
dio dei documenti dei nostri Ve-
scovi italiani e la lettura delle noti-
zie sulla realt, ecclesiale, econo-
mica e politica del Camerun e
dell'Argentina.
amare
La conoscenza per suppone e fa-
vorire la capacit di ascolto di real-
t diverse e il desiderio di scambio
(esperienze pastorali, preghiera,
informazioni...).
Amare i servizi missionari diocesa-
ni significa seguire con interesse e
simpatia il lavoro di laici, religiose
e sacerdoti e tener presenti i pro-
blemi dei cristiani dell'Argentina e
del Camerun non tralasciando il
valore della preghiera individuale
comunitaria.
condividere
La comunit diocesana deve favo-
rire le partenze di persone ade-
guatamente preparate che dedi-
chino alcuni anni della propria vita
al servizio della comunit argenti-
na e africana; laici qualificati (infer-
miere, animatrici, medici...) attra-
verso organismi di volontariato in-
ternazionale e sacerdoti/religiose
attraverso il CEAL e il CEAS.
La comunit diocesana inoltre
deve costantemente far fronte
all'impegno economico che i due
servizi missionari comportano (as-
segno mensile ai sacerdoti e alle
religiose, viaggi, contributi sociali;
assicurazioni, contributi rientro).
Nel 1969 il Vescovo di Sangmelima affid a un grup-
po comasco la missione di Bimengu; nel 1972 la
collaborazione fra le due diocesi venne ufficializzata.
Bimengu si trova in piena foresto equatoriale. il
centro a cui confluiscono le popolazioni dei villaggi
che s trovano lungo le piste (250 km di piste).
Nel corso degli anni sono state migliorate le abita-
zioni, costruiti pozzi, edifici scolastici, dispensario e
poi ospedale. n particolare le volontarie laiche han-
no svolto un'opera paziente di educazione sanitaria
nei villaggi e di promozione della donna. L'attenzio-
ne stata rivolta ai primi anni di vita del bambino
(campagne di vaccinazioni per sconfiggere malattie
mortali in Africa come il morbillo, la dissenteria,
ecc.), alle donne in attesa (molte delle quali oggi
partoriscono in ospedale).
nfatti a livello di strutture sanitarie, all'iniziale di-
spensario si aggiunto un piccolo ospedale tenendo
conto delle necessit della zona. La presenza di un
medico consente interventi chirurgici indispensabili
soprattutto nei casi urgenti. Nell'ospedale lavorano
inoltre alcuni infermieri dei luogo e volontari laici. Un
altro campo privilegiato la scuota oggi completa-
mente in mano ai personale indigeno.
DOCES D
SANGMELMA
L'evangelizzazione ha dato frutti visibili: in ogni villag-
gio esiste oggi il Consiglio Pastorale (grazie alle fre-
quenti "tournes dei missionari), la missione stam-
pa un bollettino in lingua bulu che consente di man-
tenere i collegamenti con i centri pi lontani, cate-
chisti svolgono un lavoro enorme (insegnano ad
adulti e bambini, animano le liturgie in assenza del
sacerdote) vari gruppi svolgono attivit indispensabi-
li alla vita comunitaria (assistenza dei malati, canto e
liturgia...).
Numerosi sono i catecumeni che chiedono dopo due
anni di preparazione, di entrare nella comunit cri-
stiana. giorni festivi la chiesa della Missione di Bi-
mengu (che fu inaugurata da Mons. Ferraroni du-
rante la sua visita in Camerun) gremita di gente
che segue con entusiasmo le celebrazioni. Di fronte
ai gravi problemi della salute stato decisa
:
la co-
struzione di
;
un piccolo ospedale; i lavori sono iniziati
nel 1978 ed ora la struttura funziona grazie al perso-
nale locale e ai volontari che si sono succeduti.
La diocesi di Como ha stipulalo un accordo (che re-
ster in vigore fino all'inizio del 1990) per l'invio di
personale volontario con Cooperazione nternazio-
nale.
10
Nel 1964 partirono i primi sacerdoti comaschi
per l'Argentina. Nel 1971 la diocesi di Corno sti-
pul una convenzione con la diocesi di Santia-
go del Estero mediante la quale si impegnava
all'invio di personale a servizio della chiesa so-
rella argentina. Nel corso de! 1987 la conven-
zione stata in parte riformata e rinnovata per
altri cinque anni.
La missione, attualmente affidata all'equipe co-
masca, si estende tra i fiumi Rio Dulce e Rio
Salado, toccando tre province con circa 6000
kmq e circa 30.000 abitanti, met dei quali abi-
tano nei villaggi lungo la rete ferroviaria, gli altri
in capanne ("ranchos") sperdute nella pianura.
La popolazione si dedica prevalentemente
all'agricoltura; i 'peones"'(braccianti) sono la
maggioranza (60%) e lavorano nelle grandi
piantagioni di frumento, ortaggi, frutta e cotone.
Ancora numerosi sono i taglialegna e i carbona-
ri, mentre in tempi pi recenti stato inoltrato
l'allevamento di bovini e di api. piccoli coltiva-
tori (20%) spesso si riuniscono in cooperative di
produzione, vendita e consumo.
Una buona parte della popolazione emigra an-
cora nelle citt e nelle compagne delle province
limitrofe per i raccolti stagionali.
La maggior parte dei bambini non termina la
scuota elementare; la situazione sanitaria
resa pesante dalla mancanza di strutture ade-
guate (scarsit di acqua potabile, inesistenza di
farmacie e di ambulatori statali...).
DOCES D
SANTAGO
DEL ESTERO
Religiose e sacerdoti comaschi sono impegnati
nell'evangelizzazione e nella promozione uma-
na: visitano periodicamente le famiglie per ani-
mare i gruppi che cercano di risolvere problemi
di utilit comune (acqua, abitazioni, educazione
dei figli).
La scuola cattolica di Fernandez (dove attual-
mente sono impegnate le suore) offre la possi-
bilit dell'istruzione primaria ai bambini pi po-
veri; la scuola per figli di agricoltori a Forres d
una preparazione professionale per evitare
l'esodo dei giovani dalla campagna. L'ambula-
torio delle suore a Beltran un centro di assi-
stenza sanitaria che s irradia fino alle zone pi
isolale attraversa le visite a domicilio,
La "Casa Guia" offre ospitalit ai ragazzi che
studiano a Fernandez grazie alfa presenza co-
stante di una suora e alla collaborazione delle
mamme. Un gruppo di minori handicappati vie-
ne accompagnato ogni giorno a Santiago del
Estero, con un pulmino, per poter frequentare la
scuola specializzata. Corsi di avviamento pro-
fessionale per giovani di entrambi i sessi ven-
gono tenuti in alcuni centri della Missione.
L'evangelizzazione segue gli orientamenti della
chiesa locale argentina: si parte dalla religiosit
popolare (processioni, feste patronali) per dare
contenuti pi approfonditi; si cerca di creare oc-
casioni di incontri comunitari perch la gente, a
causa delle condizioni di vita e delle distanze
geografiche, abituata all'isolamento.
Si introduce la catechesi familiare, coinvolgen-
do i genitori. la famiglia la primo protagonista
dell'evangelizzazione. Si visitano periodica-
mente anche le scuole per offrire la possibilit
di una formazione religiosa.
celebrazione della cresima: domenica 1 maggio
presiede il nostro Vescovo
celebrazione della messa di prima comunione
domenica 15 maggio
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dall'archivio parrocchiale: anno 1987
figli di Dio con il battesimo
PERON SERENELLA MARA nata il 9 dicembre 1986
di Flavio e De Gregorio Giulia battezzata '8 marzo 1987
MARAJA CLAUDO nato il 5 dicembre 1986
di Francesco e Marconato Amalia battezzata il 9 aprile 1987
DGNADN ELSA nata il 25 dicembre 1986
di Pasquale e Marchiori Jocelyne battezzata il 18 aprile 1987
BANCH DANELA MRAM nata il 20 febbraio 1987
di Luigi e Galli Mariangela battezzata il 26 aprile 1987
SAMUELL GADA FRANCESCA nata il 2 ottobre 1986
di G. Paolo e Risoleo MariaPia battezzata il 3 maggio 1987
RAVAZZOLO LVANA LUCA nata il 24 marzo 1987
di Fiorenzo e Pini AnnaRosa battezzata il 10 maggio 1987
GUARSCO SABELLA nata l'8 marzo 1987
di Mauro e Ghielmetti Gabriella battezzata il 28 giugno 1987
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VALEROT LUCA nato il 17 aprile 1987
di Libenzio e Frangi Rosalba battezzato il 28 giugno 1987
BERNASCON DAVDE nato il 23 aprile 1987
di Carmelo e Luzzi vana battezzato il 28 giugno 1987
RCCOBENE CLAUDA nata il 22 giugno 1987
di Antonio e Cardali Angela battezzata il 4 ottobre 1987
PROVENZANO KATUSCA nata il 25 giugno 1987
di Antonio e Ambrosi Elisa battezzata il 4 ottobre 1987
MOLETTA ANNA nata il 7 agosto 1987
di Giovanni e Bernasconi Paola battezzata il 4 ottobre 1987
GHELMETT MARA GLORA nata il 18 agosto 1987
di Rodolfo e Ostinelli Gigliola battezzata il 4 ottobre 1987
AMBROSOL CAMLLA nata il 12 maggio 1987
di Gianfranco e Allegretti Manuela battezzata l'11 ottobre 1987
BSAGNO MONCA nata il 16 settembre 1987
di Vittorio e Bianchi Maurizia battezzata il 17 ottobre 1987
CASOLN DAVDE nato il 4 novembre 1987
di Rolando e Sartori Maria battezzato il 13 dicembre 1987
hanno consacrato
il loro amore a Dio nel matrimonio
TAVASC ALFO GOVANN con LANDO FABRZA MARA il 9 maggio
STOCCO MASSMO con CONCON MARUSKA il 10 maggio
PAMPALON RENZO con LUPP MAURZA MARA il 27 giugno
BLATO MAURZO con GRLLO MARA CATENA il 29 agosto
RUSSO MAURZO con EFFA MARNELLA il 26 settembre
DEPREDAT MAURZO con MNETT ANGELA GOVANNA il 17 ottobre
BERNASCON NCOLA con CEREA MARANGELA il 31 ottobre
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per la prima volta alla mensa eucaristica
il 31 maggio
ALBN ALESSA
ANG DEBORA
BERNASCON SERENA
BANCH AZZURRA
CECCATO PAMELA
GRECO ALESSANDRA ALBERO ANDREA
LEDDA ZELDA BERNASCON MARCO
MAFFOL MCHELA GHELMETT LORENZO
MNOTT ANNA PGOZZO DANELE
OLVERO NADA PUSTERLA DANELE
PGA SABRNA QUADRANT GOVANN
REZZONCO MARA TAMAGN EMANUELE
confermati nella fede
con il dono dello Spirito il 7 giugno
AMBROSOL VERONCA LEDDA DALA BLANDNA MASSMO
ANGELNETTA ALESSA MELOTT DEBORAH BROGG GORGO
ANTONAZ LAURA ONGARO ELENA CACCAN PAOLO
BERNASCON ORNELLA PONCA LUCA FONTANA ALESSANDRO
BANCH SERENA PROVENZANO CONCETTA MANTOVA FABO
CAPAGH NATHALE TROPEANO GULA MERLO PERCARLO
FERRAZZO KATA ALBN CHRSTAN MONGELL STEFANO
FONTANA FRANCESCA BANCH RAFFAELE SERANGEL GABRELE
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vivono
nella comunione
con Dio per
la vita eterna:
i nostri morti
REZZONCO LUG morto l'8 gennaio di anni 82
GRSON SANTNA ANTONETTA morta il 13 gennaio di anni 82
CORT ENZO morto il 20 gennaio di anni 65
CAPELL MARA morta il 16 marzo di anni 76
REZZONCO MARA ved. BOTTA morta il 25 marzo di anni 87
AMBROSOL Padre GUSEPPE morto il 27 marzo di anni 63
LAMBRUGH LAURA ved. CCER morta il 13 marzo di anni 66
BUTT AMBROGNA DONADN morta il 3 maggio di anni 75
SARTOR MARA ved. GORLA morta il 15 maggio di anni 86
BERETTA CHARA morta il 12 giugno di anni 89
DE AGOSTN NES ved. TAVASC morta il 13 giugno di anni 77
FASOLA ANTONO morto il 4 luglio di anni 55
PETTENGH NES ved. ANGELLLO morta il 20 luglio di anni 84
NCOLN LUG morto l'11 agosto di anni 56
CONCON GUSEPPNA ved, BERETTA morta il 26 agosto di anni 80
GHELMETT ANDREA morto il 20 novembre di anni 71
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natale '87
da una gentile signora
dal comune
due nuovi cassonetti per il vetro
Dove mettere i rifiuti un problema sempre
pi drammatico.
L'inceneritore, se non tecnologicamente
perfetto, inquina; te discariche lasciano spa-
zio a molti dubbi e perplessit...
E i rifiuti prodotti dai cittadini continuano ad
aumentare.
Un piccolo aiuto nel rendere meno dramma-
tico questo problema pu essere dato da
ciascuno di noi. Alcuni rifiuti, e precisamen-
te carta, stracci, ferro, pile e vetri possono
essere riciclati.
Anche nel nostro Comune, questi materiali
vengono raccolti in diversi modi e da diver-
se associazioni, per cui ogni cittadino do-
vrebbe prendersi l'impegno di darli agli inca-
ricati della raccolta, nei modi e nei tempi
stabiliti, o di metterli negli appositi contenito-
ri.
Recentemente sono stati messi due nuovi
cassonetti per il vetro, uno a MERLNA e
l'altro in VAL MULN, proprio per dare a tutti
la possibilit di portare bottiglie ed ogni altro
oggetto di vetro, evitando cos che questi
vadano a finire nel sacco della spazzatura o
nel cassone dei rifiuti ingombranti.
Chiediamo a tutti i Ronaghesi di usare con
impegno e con spirito di collaborazione que-
sti cassonetti, compresi i piccoli contenitori
per la raccolta delle pile usate, nonch di
conservare carta, stracci e ferro per i gruppi
che sono interessati alla loro raccolta. n
questo modo, con il nostro aiuto, le discari-
che dureranno pi a lungo e gli inceneritori
bruceranno di meno e tutto questo dar una
mano a rendere pi pulito l'ambiente.
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