gli amici, chi era costui? Uno di quei Cavalieri del cielo, esaltati nei film di guerra o nei documentari di propaganda? Quegli eroi mai percorsi dalla paura e nem- menodabrividi? Nulla di tutto questo, sem- plicemente un pilota in guer- racometanti soldati. Ai comandi di un bombar- diere B-17 Fortezza volante sorvola Reggio quell8 genna- io 1944, con altri mille e pi commilitoni, per scaricare i dodici ordigni contenuti nel- la pancia del suo aereo allin- dirizzo delle Officine Reggia- ne. RitorneraReggio. Horowitz, classe 1921, di fa- miglia ebrea di origine au- striacaemigrata negli Usa, en- tra nellaviazione americana nel 1941, il giorno dopo Pearl Harbor. Per chi lo ha incon- trato durante la sua seconda visita a Reggio nel 2004, ses- santesimo della prima, Julius sembra un gentleman ingle- se, dotato del caratteristico humor: ... sapete perch laviazioneci davabiancheria di colore marrone? Cos non si vedeva quandoce la faceva- mosotto!. I suoi sentimenti di ripulsa verso la guerra, linferno co- me egli ama definirla, sono apparsi moltonetti e, da vete- rano, si prodigato nel porta- re questo messaggio nelle scolaresche dove era invitato a testimoniare la sua espe- rienza. La sua prima missione di guerra era stata quella del tra- gico bombardamento di Ro- ma, Scalo di San Lorenzo, il 19 luglio 1943. Reggio stata la41, mentrela50 edultima era stata su Modena, quella che gli fece acquisire il diritto del ritornoacasa. In occasione della comme- morazione del 60 anniversa- riodellattaccosuReggioave- vafattopervenire questomes- saggio: Alcune considerazio- ni ... Eroungiovanedi 21anni il quale sentiva che il suo pic- colo contributo allo sforzo bellicopotevaaiutare alibera- re il mondodalla minaccia te- desca. Il mondosarebbe mol- to diverso oggi se avessero vinto loro. Disgraziatamente lItaliaera guidata daunditta- tore, che stavaal fiancodei te- deschi. Sebbene molte delle mie missioni fossero dirette suobiettivi italiani, sono lieto che noi non abbiamo mai bombardato centri popolati, ma solo installazioni strategi- che. AReggionel 2004Horowitz dona agli amici che lo ospita- no il suo diario di guerra, nel quale una pagina intera con- tiene loschizzoe i dati dellat- tacco su Reggio, il tutto come redatto al momento dellillu- strazione della missione da parte del comando di grup- po. Nelloccasione incontra anche un bombardato di quel tragico giorno, Afro Lan- cellotti, rimasto intrappolato vivo nel rifugio antiaereo di vialePiavecolpitoinpienoda una bomba che aveva causa- todecinedi morti. A guerra finita Julius vor- rebbe entrare nellaviazione civile, ma, pur valutatopositi- vamente, non assunto per- chebreo, una categoria sgra- dita al pari dei neri ai passeg- geri americani. Ormai 92enneinbuonafor- ma, Horowitz tuttoraincon- tatto con gli amici reggiani, sempre ricordando con sim- patia i giorni della sua secon- davisitareggiana. Quellabbracciofra pilota esopravvissuto Il comandanteJules Horowitz eraallaclochedi unadelleFortezzeVolanti checolpironolacitt. LincontroconLancellotti Il giovane Horowitz fotografato davanti allacarlinga del suoB-17 Nel 2004labbracciofra il pilota americanoJules Horowitz e Afro Lancellotti, sopravvissuto nel rifugio di viale Piave UnaFortezza volante B-17 dellAviazione americana. Per bombardare Reggio l8gennaio ne furono impiegate 109 BOMBE SU REGGIO IL RITORNO DELLAVIATORE LaReggiochefin sottole bombedel 7e 8gennaio1944 eraunacittinguerra, unacitt occupata. Ginellanottedell'8 settembrei tedeschi avevano presopossessodei centri nevralgici, laPrefettura, le Casermeel'aeroporto. Avevano postoil lorocomandoaVilla Zironi inviadellaRacchettae quellaPlatzkommandantur (la n.1008nell'organizzazione nazista) eradivenutail centro del potere incitt. Lanascita dellaRepubblicaSociale Italianaavevaportatodai primi giorni di ottobre il ritornodei fascisti, inabissatisi dopola nottedel 25 luglio. Conil nuovo titolodi Capodella Provincia (l'equivalentedel regio Prefetto) eraarrivatoaReggio EnzoSavorgnandi Brazz, un fascistatesoadimostrare quantofosserodecisi i repubblicani acontinuare la lottaafianco dell'alleato nazistae avendicarsi del "tradimento" degli italiani. Sua laresponsabilitdelleprime rappresaglie: quelladei Cervi e di QuartoCamurri edi don PasquinoBorghi edei suoi. Era statariformatalaMilizia, diventatapoi Guardia NazionaleRepubblicanadall'8 dicembre, unasettimanadopoi primi gruppi partigiani avevano compiutolaprimaazione clamorosa, uccidendoil comandantedella79 Legione, il seniore Fagiani. Indicembre eraarrivataa ReggiolatragediadellaShoah quando, suindicazione tedesca, agenti dellaQuesturaavevano arrestatodieci ebrei, trasferiti poi aFossoli per finire a Birkenausubitoeliminati al loroarrivo. Inquell'iniziodi gennaioReggio eraunacittsottopostaal coprifuocoe al regime annonariodel tesseramento(il paneeralimitatoa200gr. al giorno), dove iniziavanoad apparirei primi bandi di arruolamentoforzatodei giovani sbandati. I nazifascisti comandavano da Villa Zironi
I RICORDI DI GIOVENTU A21 anni nel miopiccolocombattevo laminacciatedesca
LOSFORZO PACIFISTA Nonsopporto laguerra, portonelle scuoleil miomessaggio MARTED 7 GENNAIO 2014 GAZZETTA Settant'anni fa XI