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Droghe: le Principali diffuse sul Mercato Legale ed Illegale del Mondo

Nomi scientifici, comuni e "da strada"




Acapulco gold: qualit di marijuana messicana particolarmente ricca di tetraidrocannabinoli
(THC).
Acid paper: cartoncino imbevuto di acido lisergico (LSD).
Acido: nome in gergo con cui si identifica la dose di LSD.
Acorina: sostanza psicodislettica dal sapore amaro contenuta nel rizoma dell''"Acorus
Calamus", pianta officinale di notevole importanza, assai comune nelle zone umide e paludose
del continente eurasiatico.
Acorus Calamus: vedi Acorina.
Act alikes: sostanze stimolanti non stupefacenti di origine clandestina, vendute, soprattutto ai
giovanissimi, come "droghe di strada" sotto il nome di "upper" reclamizzandone presunti effetti
amfetaminici.
Adam: uno dei numerosi "nomi di strada" attribuiti alla pasticca di ecstasy.
African black: canapa indiana di provenienza africana.
Agapanthus africanum: pianta usata a scopo decorativo ed ornamentale, oltrech
psichedelico (Blue Lily), dai caratteristici fiori azzurri disposti ad ombrello su lunghi steli di 75 -
80 cm e dalle foglie tozze, lunghe e larghe circa 4 cm. Ne esistono diverse qualit tra cui
alcune particolarmente pregiate che si riconoscono per le foglie listate di bianco.
Alcol: il prodotto naturale della fermentazione ovvero della distillazione dell'uva e di vari
cereali (malto, segale, mais, luppolo, ecc.). Rappresenta, senza dubbio, la sostanza psicoattiva
lecita pi diffusa nel nostro Paese.
Allucinogeni da laboratorio: sostanze sintetiche capaci di produrre profonde alterazioni del
sensorio, del pensiero, dell'umore e del comportamento senza compromettere l'integrit
funzionale del Sistema Nervoso Centrale sul quale estrinsecano la propria azione stupefacente.
Allucinogeni naturali: droghe, anche di origine vegetale, presenti in natura, che generano
allucinazioni visive, auditive o tattili non sempre considerate illecite dagli Ordinamenti giuridici.
La maggior parte di esse, note da migliaia di anni presso diverse civilt, sono considerate
"droghe etniche " ed il loro uso fa ormai parte del patrimonio culturale e delle usanze, anche
religiose, di numerosi popoli sparsi in ogni angolo del mondo.
Amanita muscaria: fungo che cresce in Siberia, dal caratteristico cappello color rosso vivo
costellato di verruche bianche, non molto velenoso, contenente alcaloidi (muscarina e psilocina
(v.)) allucinogeni, nota anche in Europa con il nome di "ovolaccio" o "ovulo malefico".
Anfetamine: consistente gruppo di molecole simili per struttura e/o azione farmacologica,
note con il termine di "amine simpatico-mimetiche (v.)", la cui azione stimolante si estrinseca
sul Sistema Nervoso Centrale.
Anfetamino-simili: si tratta di numerose molecole che ricalcano il profilo farmacologico
dell'amfetamina determinando effetti psicotropi del tutto analoghi. Alcune presentano una ben
evidente struttura "feniletilaminica", altre sono ottenute attraverso l'elaborazione chimica del
precursore efedrina; altre ancora sono preparati leciti assertivamente in grado di mimare gli
effetti stimolanti degli amfetaminici.
Amobarbital: nome commerciale di un tranquillante a base di barbiturici.
Anabolizzante: aggettivo che individua una sostanza in grado di produrre un aumento del
volume muscolare.
Anadenanthera peregrina. pianta catalogata tra le sostanze stupefacenti di tipo naturale
dalla quale si estrae un preparato semisintetico, la "cohoba" (v.), una polvere da fiuto di
provenienza caraibica contenente triptamina.
Angel dust: nome in gergo attribuito alla fenciclidina (v.), la sostanza allucinogena di
provenienza chimica conosciuta anche con il nome di PCP o con altri termini che riflettono i
suoi bizzarri effetti.
Anoressizzante: la potente azione a livello centrale volta a sopprimere o comprimere lo
stimolo della fame prodotta da una serie di farmaci a base di amfetamina e di sostanze
amfetamino-simili usati come coadiuvanti nelle cure di dimagrimento.
Ansiolin: tranquillante a base di benzodiazepine. Moltissime persone lo assumono
abitualmente contro l'ansia e l'angoscia esistenziale ma non raro il suo impiego nella cura
della eroinomania.
Apri occhi: soprannome attribuito negli anni Sessanta ad alcuni prodotti amfetaminici, come
avviene attualmente per le numerose variet di pasticche d'ecstasy.
Argemone mexicana (Prickly Poppy): variet spontanea del papavero comune (non a caso
gli europei la chiamano "papavero del Messico") che germoglia in Messico e in tutte le zone
tropicali del globo compreso quelle del continente europeo, contiene una sostanza analgesica e
vagamente allucinogena.
Argyreia nervosa (Hawaiian baby woodrose): convolvulacea a fusto volubile assai
comune in India. Gli effetti che se ne traggono, anche se meno potenti, sono simili a quelli
dell'LSD.
Armalina: alcaloide contenuto in piante amazzoniche e caraibiche come la "Banisteriopsis
inebrians" e la "Prestonia amazonica".
Armina: alcaloide contenuto nella "Banisteriopsis inebrians" che produce inizialmente
sensazioni di vertigine, nervosismo, nausea e vomito poi un marcato quadro di effetti
psichedelici: lampi di luce che squarciano una caligine azzurrina, visioni colorate assai
variopinte.
Arundo donax: pianta che possiede capacit blandamente allucinogene, sfruttata
nell'industria della cellulosa e nell'artigianato. Particolarmente diffusa nelle regioni
mediterranee, si caratterizza per il grosso rizoma contenente triptamina e per il fusto eretto da
cui dipanano grandi foglie serrulate e fiori in pannocchia violaceo-argentea.
Aspirina da strada: espressione che individuava un prodotto amfetaminico in voga negli anni
Sessanta, come avviene attualmente per le numerose variet di pasticche di ecstasy.
Assenzio: si prepara con frammenti di foglie e le sommit fiorite dell'Artemisia absinthium
(Wormwood), contenenti acido malonico e tannico. una sostanza psicoattiva ad azione
stimolante non considerata illegale dalla legge e da sempre utilizzata per la preparazione di
vermut. L'uso prolungato pu indurre alterazioni importanti sul Sistema Nervoso Centrale.
Asthmador: farmaco antiasmatico in polvere o sigarette contenente belladonna (v.) o
stramonio (v. daturina); produce stati allucinatori.
Atropa Belladonna: erbacea perenne dagli effetti allucinatori che cresce in Europa dal fusto
eretto e ramificato, alta fino a 150 cm, comune nelle zone ombrose ed elevate del centro-sud
del continente. Presenta un grosso rizoma, grandi foglie ovali di odore sgradevole, fiori
ascellari, isolati e pendenti, di colore violaceo scuro e frutti in forma di caratteristiche bacche
sferiche di colore nero dalle propriet medicinali. Contiene atropina (v.).
Atropina: alcaloide estratto da alcune piante come la Belladonna (v.), la Datura stramonium
(v.), la Brunfelsia hopeana (v.), lo Hyoscyamus niger (v.) e la Mandragola (v.). Somministrato
oralmente o attraverso "sniffing", provoca nausea e vomito.
Ayahuasca: bevanda allucinogena distillata con un estratto della "Mimosa hostilis" (Jurema)
(v.), un arbusto rampicante a fogliame pennato, con fiori a piumetto o a capolini sempre di
grazioso effetto decorativo.
Banisteriopsis caapi : pianta dagli effetti allucinogeni, oggetto di studio a causa delle
particolari sostanze che ne compongono la struttura vegetale. Il meccanismo d'azione del
principio attivo sull'organismo ancora parzialmente sconosciuto.
Banisteriopsis inebrians : liana originaria della Colombia da cui gli indigeni ricavano un
intruglio chiamato "yage" (v.) contenente armina (v.).
Barbiturici : farmaci tranquillanti ad azione ipnotica entrati recentemente nell'elenco dei
prodotti ad azione stupefacente e psicotropa posti sotto controllo dall'Ordinamento.
Barbs : nome in gergo con cui si identificano i barbiturici.
Base libera: v. Free-base.
Basilico: nome in gergo con cui si identifica la marijuana.
Benares: nome che individua una particolare qualit di oppio indiano.
Benny o Bennie: nome gergale delle preparazioni medicinali per la cura dei sintomi del
raffreddore a base di benzedrina (v.) e di solfato di amfetamina contenuti in inalatori (con
l'espressione "cracking a bennie" si intendeva il rituale della rottura del recipiente allo scopo di
estrarre la sostanza).
Benzedrina: una delle diverse presentazioni di amfetamina la cui somministrazione avviene
ingerendo, insieme al caff, una cartina intrisa della sostanza, tagliata a strisce o arrotolata a
forma di fuso.
Benzodiazepine : tranquillanti impiegati per il trattamento degli stati di eccitazione, ansia ed
inquietudine, usati anche in terapia come ipnotici, anticonvulsivanti e miorilassanti. Sono tra i
farmaci sedativi pi frequentemente prescritti.
Bernies flacke : nome in gergo con cui si identifica la cocaina.
Besugo: pasta ottenuta dalla macerazione delle foglie di coca da cui si ricava, attraverso un
successivo procedimento, la cocaina.
Betel : si tratta di una specie di "sandwich naturale" composto da una fetta di noce della
palma "Areca catechu" (v.) racchiusa tra due foglie di "Piper di betel" o di "Piper methisticum"
(Kawa- Kawa). Cos composto, questo particolare "hot-dog" determina effetti stimolanti,
anoressizzanti (v.) ed allucinogeni.
Bhang: variet di Cannabis di provenienza indiana. Equivalente alla marijuana, sia per attivit
che per composizione, utilizzata quasi esclusivamente in quelle regioni sotto forma di
bevanda preparata con un decotto di foglie.
Big 0: sigla con cui si identifica in gergo l'oppio.
Big C : sigla con cui si identifica in gergo la cocaina.
Big D : sigla con cui si identifica in gergo LSD.
Big H : sigla con cui si identifica in gergo eroina.
Bind wood: nome in gergo con cui si individua la sigaretta di marijuana.
Black beauties : espressione di origine anglosassone che individua le amfetamine.
Black hash: particolare miscela di oppio e hashish.
Black mollies: espressione di origine anglosassone che individua le amfetamine.
Black-birds: espressione di origine anglosassone che individua le amfetamine.
Blotter acid: si tratta di francobolli (trip) di varie misure, recanti una serie infinita di
illustrazioni e disegni etnici, imbevuti di una soluzione alcolica di LSD (v.).
Blue angel : nome in gergo che individua un noto prodotto farmaceutico contenente
barbiturici.
Blue cheer : nome gergale che individua l'LSD.
Blue devils: nome in gergo che individua un noto prodotto farmaceutico contenente
barbiturici.
Blue velvet: micidiale miscela preparata con oppio e antistaminici.
Bomba: nome di strada attribuito alle preparazioni medicinali per la cura dei sintomi del
raffreddore a base di benzedrina e di solfato di amfetamina contenute in inalatori ("cracking a
bennie (v.)") e all'MBDB (v.), una "ecstasy like (v.)" appartenente alla classe degli
"entactogeni (v.)", dalla potente azione stimolante e psichedelica sul Sistema Nervoso
Centrale.
Broccoli: nome in gergo attribuito alla marijuana.
Brown sugar: qualit di eroina proveniente dalle zone del "Triangolo d'oro" (Laos, Myanmar
(ex Birmania) e Thailandia) e dalla Cina sud orientale. Anche detta "eroina da fumo" (Smoking
- heroin) o "cinese n. 3", si presenta come materiale granulare frammisto ad una piccola
quantit di polvere il cui colore varia dal grigio al marrone.
Brugmansia: pianta appartenente al gruppo delle solonacee con effetti del tutto simili a quelli
prodotti dalla "Datura" originaria della Colombia e del Messico.
Brunfelsia hopeana : "solonacea" dai fiori celesti ed azzurrini contenente alcaloidi del tipo
atropina (v.) nei tessuti vegetali. adoperata come sostanza stupefacente in Colombia,
Equador e Brasile.
Bufo marinus e vulgaris: variet di rospi nelle cui ghiandole cutanee sono contenute
sostanze come dopamina, adrenalina, serotonina, steroidi cardioattivi e, soprattutto,
bufotenina, un alcaloide indolico estremamente tossico, equivalente all'acido lisergico (LSD)
ma cinquanta volte pi potente.
Bufotenina : prodotto di secrezione sierosa delle ghiandole cutanee dei rospi "Bufo vulgaris" e
"Bufo marinus" nonch di alcune variet di pesci palla dell'ordine dei "Tetradontiformes",
estremamente tossico ed equiparabile all'acido lisergico (LSD) (v.).
Button: nome attribuito alle infiorescenze apicali del "peyotl" ("Lolophora williamsii"), un
piccolo cactus dal fusto seminterrato simile alla radice tuberizzata di una bietola, all'interno
delle quali contenuto il suo principale alcaloide, la mescalina.
Caff: sotto questo termine si raggruppano una quantit di vegetali della specie "coffea"
(rubiacee), una pianta alta fino a cinque metri, originaria dell'Etiopia, contenente caffeina (v.),
un alcaloide stimolante del Sistema Nervoso Centrale assolutamente legale. La pianta del
caff, il cui frutto una bacca rossa grossa come una ciliegia, coltivata in tutti i Paesi del
mondo compresi tra i due Tropici.
Caffeina: alcaloide (non classificato tra le sostanze illegali) ad azione stimolante sul Sistema
Nervoso Centrale presente in alcune piante tra cui il caff (v.) ed il t (v.). Eccita l'attivit
cerebrale e aumenta la resistenza al lavoro; procura anche un senso di benessere e di euforia.
Bevuto in dosi eccessive, per, pu provocare sintomi di tensione nervosa ed insonnia.
Calabroni : nome in gergo con cui si fa riferimento alle amfetamine.
Calea zacatechichi : un arbusto originario del sud del Messico e del Costarica,
soprannominato '"erba amara" o "foglia di dio" (Leaf of god) dalle popolazioni autoctone che ne
ricavano un infuso in cui precipita un principio psicoalterante, peraltro ancora non identificato.
Calophilla : particolare variet di virola (v.) utilizzata dalle trib brasiliane nel corso di riti
esoterici.
Cannabis Sativa (variet indica) : una delle diverse specie di canapa che germogliano un
po' dappertutto nelle zone temperate e tropicali del pianeta. Appartenente anch'essa alla
famiglia delle Urticacee, si differenzia dalle altre variet per la consistente percentuale di
cannabinoidi e, in particolare, di THC (v.) contenuta nelle infiorescenze femminili, che ne fa
una sostanza stupefacente.
Cannone : espressione gergale sinonimo di spinello (v.).
Catha edulis : arbusto spontaneo dell'Africa orientale e dell'Arabia meridionale, contenente gli
alcaloidi cathina (v.) e cathinone, con cui si prepara il "khat", una droga "etnica" usata in
prevalenza nell'ambito delle comunit etiopi, somale e yemenite.
Cathina : alcaloide concentrato nelle foglie poste sulle cime dei rami e nei germogli della
Catha edulis (v.) in grado di agire sul Sistema Nervoso Centrale con effetti simili a quelli indotti
dall'amfetamina.
Cavalca via : soprannome attribuito ad alcuni prodotti amfetaminici assai in voga negli anni
Sessanta, secondo una moda che si ripropone ancor oggi per l'ecstasy.
Cbr : uno dei nomi con cui viene indicato il 2-CB, il nuovo, potentissimo psichedelico
feniletilaminico analogo di sintesi della mescalina, strutturalmente simile a DOB e DOM (v.
"Nexus", o "Zenith", o "Venus", o "Synergy", o "Erox").
Chandoo : il residuo dell'oppio che si raccoglie in fondo alla pipa al termine dell'assunzione.
Contiene un'elevata percentuale di principio attivo.
Charas : presentazione resinosa di hashish (v.) di qualit particolarmente pregiata per
l'elevata concentrazione di THC. Si prepara con polveri di hashish impastate con acqua e miele
secondo le usanze delle popolazioni turche e marocchine.
Cheap : termine con cui si definiscono le droghe non molto costose e, conseguentemente, alla
portata di tutti.
China White : il nome di strada del trimetilfentanil, un derivato del fentanil settemila volte
pi potente della morfina.
Christmas trees : nome di fantasia attribuito ad alcuni prodotti amfetaminici molto in voga
negli anni Sessanta.
Ciclobarbital : barbiturico compreso nelle Tabelle III^ e IV^ previste dall'art. 11 della Legge
22 dicembre 1975, n. 685.
Cinese rosso : nome di strada che individua nel gergo malavitoso l'eroina cinese (v. Brown
sugar).
Citisina : alcaloide che provoca visioni allucinanti. L'abuso pu condurre ad uno stato
convulsionale ed anche alla morte.
Claviceps purpurea : fungo allucinogeno parassita della segale.
Cloropromazina : fondamentale benzodiazepina (v.), la cui sintesi, nel 1954, segna l'inizio
dell'era dei tranquillanti cosiddetti "minori". Fino ad oggi ne sono stati sintetizzati oltre 1000
mentre pi di trenta molecole di questo tipo sono sotto controllo internazionale.
Cloud nine : uno dei nomi fantasiosi ed ammiccanti con cui si individuano le "smart drugs" e
gli "smart drinks", le bevande energetiche a basse di taurina, caffeina (v.), misture di
vitamine, aminoacidi ramificati e (uno o pi) farmaci nootropici. A meno che non vi sia
riscontrata la presenza di sostanze vietate, come l'efedrina, questi prodotti non sono
considerati dalla legge alla stregua degli altri psicotropi.
Cobret : si tratta di eroina, o, pi precisamente, di un prodotto intermedio di lavorazione
ottenibile saltando la fase di acetificazione che trasforma l'eroina base in eroina cloridrato
(iniettabile). Assunto per inalazione, una delle droghe pi deleterie per l'organismo.
Cocaina (cloridrato) : il principale alcaloide ad azione stimolante contenuto nelle foglie
della pianta della coca ("Erythroxylon coca"). Circola sul mercato illecito principalmente sotto
forma di cloridrato e si presenta come una polvere bianca, cristallina, quasi impalpabile, di
sapore amaro, solubile ai grassi e in alcol, poco in acqua fredda.
Codeina : scoperta da Robiquet nel 1832, si estrae principalmente dall'oppio grezzo ricavato
dal "Papaver Setigerum", una variet analoga al "Somniferum" ma contenente un lattice pi
ricco di questo alcaloide. Riveste un ruolo secondario nel campo della diffusione abusiva e va
ricordato solo per l'uso nella terapia delle affezioni respiratorie e negli sciroppi pediatrici contro
lo stimolo della tosse. Ha anche un modesto effetto euforizzante che si manifesta assumendo
dosi superiori a quelle terapeutiche.
Cohoba : polvere da fiuto di provenienza caraibica contenente triptamina (v.), estratta dalla
pianta dell'"Anadenanthera peregrina" (v.) e assimilabile alle sostanze stupefacenti
allucinogene naturali.
Coke : termine utilizzato per nominare la cocaina.
Cola : v. Cola acuminata.
Cola acuminata : pianta originaria del Sudan, nei cui semi, detti "nodi di cola", sono
contenute modeste quantit di caffeina (v.). Con gli estratti di questa sostanza viene
aromatizzata la celeberrima "Coca cola".
Collanti : prodotti adesivi liberamente in commercio a base di "toluene", classificabili fra le
droghe inalanti (v.), recentemente entrati a far parte della categoria delle sostanze d'abuso.
L'inalazione dei gas prodotti dai collanti determina nell'assuntore un breve effetto "stimolante"
o "euforizzante".
Coneflower : v. "Echinacea purpurea"
Conocybe : fungo dalle propriet psichedeliche comune in tutta l'America meridionale, dalle
regioni artiche a quelle tropicali ed, in special modo, nelle aree pi temperate. Contiene la
psilocina (v), un alcaloide dagli effetti euforizzanti ed allucinogeni molto simili a quelli prodotti
della mescalina ma assai pi potenti.
Co-pilots : nome di fantasia attribuito ad alcuni prodotti amfetaminici molto in voga negli anni
Sessanta.
Coramina : nome commerciale della dietilamide carbopiridina, liquido dal sapore
caratteristico, solubile in acqua e nei solventi organici che ha spiccata azione stimolante sui
centri cardiorespiratori.
Crack : un tipo di cocaina "a base libera" (v. free-base), apparsa per la prima volta in
California nel 1981 e di l diffusasi ovunque con il nome di strada di "super white" o "super
cloud". Si prepara attraverso un banale procedimento di alcalinizzazione della cocaina
cloridrato (v.) rispetto alla quale assai pi potente e nociva per l'organismo.
Cracking a bennie : v. Bennie
Crank : sostanza (da non confondere con il crack (v.)) amfetamino-simile (v.) analoga al
crystal (v.) e allo shaboo (v.) che si assume fumandola in particolari pipe simili a quelle
utilizzate per il consumo della cocaina "free-base" (v.).
Criogenina : alcaloide con particolari effetti stupefacenti contenuto in una pianta poco
conosciuta originaria del Messico chiamata Heimia salicifolia (v.). Cristallo: nome in gergo
attribuito ai prodotti amfetaminici che si presentano sotto forma di piccoli cristalli.
Crystal : uno dei nomi con cui viene indicata la sostanza allucinogena di provenienza chimica
detta fenciclidina, meglio conosciuta come PCP (v. "angel dust", "killer-weed", "embalming
fluid", "rocket fuel", "supergras"). Con lo stesso termine si identifica, inoltre, una
metamfetamina cloridrato analoga allo shaboo (v.).
Cuoricini rossi : v. Purple hearts.
Dagga: particolare variet di marijuana di origine Sud africana.
Datura aurea e candida: pianta originaria della Colombia. L'estratto di questo vegetale
veniva somministrato agli schiavi e alle mogli dei capi morti: infatti, costoro dovevano essere
sepolti vivi col defunto e lo stupefacente serviva a prostrare e stordire le vittime sacrificali cos
che non si opponessero alla sepoltura. In Amazzonia e in Cile, invece, la bevanda tratta dalla
Datura veniva fatta bere ai bambini disubbidienti affinch, attraverso la pianta sacra, gli spiriti
degli antenati provvedessero a renderli pi docili.
Datura ceroticaula: pianta messicana appartenente alla famiglia delle "solanacee", detta
dagli indigeni "erba che rende pazzi" ("torna-loco"), usata per propriet narcotiche sprigionate
dal suo alcaloide iosciamina (v.).
Datura inoxia: pianta messicana usata per le propriet narcotiche sprigionate dal suo
alcaloide iosciamina (v.) di cui gli stregoni aztechi bevevano l'estratto per diagnosticare pi
facilmente le malattie.
Datura metel: pianta sudamericana la cui assunzione produce effetti cos violenti che
l'assuntore deve essere tenuto a forza fino a quando non piombi in un sonno popolato da sogni
colorati: sono le visioni psichedeliche concesse dagli spiriti accorsi a visitare chi sotto l'effetto
della droga per permettergli di prevedere il futuro, emettere vaticini e diagnosticare malattie.
Datura stramonium: pianta europea cosiddetta "erba delle streghe o del diavolo". Gli
alcaloidi (daturina e atropina) (v.)contenuti nelle foglie e nei semi inducono una forma di estasi
psichica, amnesia ed allucinazioni. Gli intossicati sono colti da deliri di tipo schizofrenico; la loro
capacit recettiva paralizzata nonostante l'apparente lucidit. Terminata la fase estatica,
resta lo stato confusionale e un vuoto riempito da confabulazioni.
Daturina: alcaloide contenuto nelle foglie e nei semi della Datura stramonium (v.) capace di
indurre forme di estasi psichica, amnesia ed allucinazioni.
Delysid: nome attribuito all'LSD dalla casa farmaceutica Sandoz che, nel 1949,
commercializz il prodotto iscrivendolo nei prontuari tra i tranquillanti e i barbiturici.
Demerol: nome attribuito ad un preparato oppiaceo di origine sintetica.
Designer Drugs: (lett. droghe "progettate", droghe "d'autore"); con questo nome si
classificano tutti i derivati, gli omologhi e gli analoghi inclusi nella categoria degli entactogeni
sintetizzati modificando la struttura della molecola dell'amfetamina.
Desmanthus illinoensis: pianta di origine brasiliana utilizzata dalle popolazioni autoctone per
preparare una bevanda allucinogena chiamata "ayahuasca" (v.).
DET: sostanza di derivazione sintetica analoga per quanto riguarda gli effetti al DMT. Gli studi
finora condotti sul dosaggio e sulle modalit di assunzione hanno evidenziato che la molecola
gi in grado di procurare i consueti effetti psichedelici con l'assunzione di 40 mg. per via orale.
L'Ufficio Centrale Stupefacenti del Ministero della Sanit ha inserito il DET nella Tabella I^
annessa al T.U 309/90 con il D.M. 23 agosto 1977 - G.U. n. 242 del 6 settembre 1977.
Dexies: nome che individua un prodotto amfetaminic o.
Diazepam: benzodiazepina usata in preparazioni farmaceutiche come il Valium (V.), uno dei
tranquillanti pi comuni al giorno d'oggi.
Dietilamide dell'acido lisergico: Liserg-Saure-Diathilamid (v. LSD).
Dietil-barbiturico: sostanza scoperta nel 1903 da Emil Fischer derivata dall'acido barbiturico.
Dietilpropione: molecola amfetamino-simile (v.) che ricalca il profilo farmacologico
dell'amfetamina determinando effetti psicotropi del tutto analoghi.
Diidrocodeina: sostanza oppiacea impiegata, unitamente alla codeina (v.) e all'idrocodone
(v.), nella preparazione della Brown (v.), una molecola ad azione oppiomimetica di derivazione
sintetica.
Dimetiltriptamina: sostanza psichedelica di sintesi analoga dell'alcaloide triptamina (v. DET).
DMA: sostanza con potenziale psichedelico otto volte superiore a quello della mescalina anche
se all'aumentare del dosaggio, come sovente accade, gli effetti virano verso un'azione
propriamente amfetaminica. Non ha alcuna utilizzazione clinica ma l'unica sostanza, fra
questi derivati, ad essere stata registrata e ampiamente commercializzata nell'industria
fotografica. L'Italia, con il D.M. 1 ottobre 1988 - G.U. n. 266 del 12 novembre 1988 - del
Ministero della Sanit, Ufficio Centrale Stupefacenti, ha provveduto ad inserire la DMA nella
Tabella I^ prevista dall'art. 13 del T.U. 309/90 tra le sostanze pi tossiche e nocive per la
salute.
DMT: sostanza non molto conosciuta. Sembra si tratti di dimetiltriptamina, una sostanza
psichedelica di sintesi analoga dell'alcaloide triptamina. Viene inserito tra gli psicotropi di tipo
semisintetico perch l'omonima "droga di strada", attualmente presente sul mercato, risulta
preparata in laboratorio attraverso la sintesi di alcuni composti estrattivi di origine vegetale.
DOB: sostanza riconducibile per alcuni aspetti alla categoria delle amfetamine psicoattive che
si caratterizza per un effetto ampiamente allucinogeno e di imprevedibile durata. Pare che il
suo potenziale psichedelico superi di ben duecento volte quello della mescali na. Si trova sotto
forma di compresse e in polvere ma sovente rinvenuta impregnata su carta e piccoli
francobolli. Il Ministero della Sanit, Ufficio Centrale Stupefacenti, con il D.M. 12 dicembre
1985 - G.U. n. 3 del 4 gennaio 1986, l'ha inserita nella Tabella I^ prevista dall'art. 13 del T.U.
309/90 al pari dei pi noti e pericolosi allucinogeni di sintesi.
DOET: sostanza allucinogena e stimolante lanciata sul mercato clandestino nel 1970
contemporaneamente al DOM. Il suo potenziale psichedelico supera di ben cento volte quello
della mescalina. In Italia stata dichiarata fuorilegge con il D.M. 1 ottobre 1988 - G.U. n. 266
del 12 novembre 1988 - del Ministero della Sanit, Ufficio Centrale Stupefacenti, inserendola
nella Tabella I^ prevista dall'art. 13 del T.U. 309/90.
DOM: storicamente il pi importante tra gli allucinogeni di laboratorio. Si tratta di una
molecola di sintesi derivante da elaborazioni sulla struttura di base della mescalina e
dell'amfetamina cos chiamata per compressione del suo nome chimico completo: dimetossi-4-
metilamfetamina. Nello slang americano, individuabile anche con l'abbreviazione "STP".
Downers: droghe in grado di provocare effetti sedativi sul Sistema Nervoso Centrale che
determinano nell'organismo un calo dell'efficienza.
Ea 1475: (Experimental Agent 1475) nome in codice dell'MDMA quando veniva studiata nei
laboratori dell'Universit del Michigan negli Stati Uniti dove, su commissione dell'esercito,
venne sperimentata come arma chimica sugli animali. I risultati non sono mai stati resi noti.
Echinacea purpurea (Coneflower) : pianta del genere delle "Composite" dalle propriet
allucinogene e di cui la conoscenza scientifica ancora incompleta. Cresce in Brasile.
Ecstasy: v. MDMA.
Efedrina: principale alcaloide estratto dalla pianta dell'"Ephedra vulgaris". I suoi effetti sono
simili a quelli dell'amfetamina.
E-line ecstasy: il nome di un particolare tipo di herbal ecstasy liberamente
commercializzata nelle erboristerie ed in alcuni "club" esclusivi di divers i Paesi europei, il cui
logo raffigura una caratteristica farfalla dalle sembianze umane.
Embalming fluid: uno dei nomi con cui viene indicata la sostanza allucinogena di provenienza
chimica detta fenciclidina, meglio conosciuta come PCP (v. "angel dust", "crystal", "supergras",
"killer-weed", "rocket fuel").
EMCDDA: European Monitoring Centre on Drug and Drug Addiction, inserito all'interno del
progetto Reitox (v.), ha il compito di monitorare costantemente il fenomeno droga e di
redigere un periodico rapporto europeo sulla droga e sulla tossicodipendenza nell'Unione
Europea.
Emetina: alcaloide ottenuto dalla corteccia della "Psychotria Ipecacuana", (v.) una "Rubiacea"
dal tenue odore e dal sapore amaro e nauseante, con cui le trib dei "fulnios", originarie del
Mato Grosso, preparano bevande che provocano visioni fantastiche.
Empathy: il nome con la quale l'MDMA cominci a diffondersi, a scopo "ricreazionale", negli
ambienti underground della controcultura californiana e statunitense.
Ephedra vulgaris: pianta molto diffusa in Europa, in Asia (Kirghizstan e Kazachstan) e nelle
zone aride del Nord America. Ne sono note almeno una quarantina di variet, per lo pi sotto
forma di piccoli cespugli dal giunco gracile e spigoloso, di colore tra il verde ed il grigio chiaro.
Dal suo fusto e dalle sue radici si estrae l'alcaloide chiamato "efedrina" (v.).
Erba: il nome di strada con cui si fa pi frequentemente riferimento alla marijuana (v.).
Ergometrina: alcaloide estratto dagli sclerozi della "claviceps purpurea" (v. L.S.D.) una
polvere bianca cristallina che si decompone scurendo, per l'esposizione alla luce. Poco solubile
in acqua, spesso utilizzata in terapia come vasodilatatore, ipotensivo e nel trattamento
dell'emicrania.
Ergotamina: alcaloide estratto dagli sclerozi della "claviceps purpurea" (v. L.S.D.). Si
presenta sotto forma di cristalli o polvere di colore bianco. Si decompone, assumendo un
colore scuro, con l'esposizione alla luce. solubile in acqua e il suo punto di fusione si aggira
intorno ai 180 gradi. frequentemente utilizzato in terapia come vasodilatatore, ipotensivo e
nel trattamento dell'emicrania nonch in ostetricia in quanto permette di far contrarre l'utero
dopo un parto difficile, evitando cos emorragie mortali.
Ero: in gergo l'abbreviazione di eroina.
Eroina: sostanza stupefacente ottenuta elaborando chimicamente la morfina (v.), il principale
alcaloide che si ricava dall'oppio grezzo, il succo lattiginoso estratto dalle capsule ancora verdi
del "Papaver somniferum". Si presenta come una polvere finissima o granulare di colore
bianco, bruno o rossastro a seconda della purezza. Ha l'odore tipicamente pungente dell'acido
acetico (v.) che meglio si avverte strofinando la polvere sul dorso della mano.
Eroina sintetica: nome di strada della "petidina o meperidina". Attualmente viene smerciata
in forme, sembianze e denominazioni diverse come l'MPPP, e l'MTPT.
Erox: uno dei nomi con cui viene indicato il 2-CB un nuovo, potentissimo psichedelico
feniletilaminico analogo di sintesi della mescalina strutturalmente simile a DOB e DOM.
Erythrina: pianta appartenente al genere delle "papilionacee", dai curiosi fiori porporini
coltivata a scopo ornamentale, con bacche rosse dalle propriet psichedeliche. Cresce in
Messico.
Erythroxylon coca: arbusto sempreverde delle Ande nell'America meridionale che germoglia
nei climi caldo-umidi tropicali ad una altitudine compresa tra i 700 e i 2000 metri. La cima
della pianta, a foglie alterne, presenta caratteristici piccoli fiori giallastri e frutti rossi di
modeste dimensioni. La raccolta delle foglie, da cui si estrae l'alcaloide cocaina (v.), avviene
tre volte in un anno (marzo, fine giugno e fine ottobre).
Fenciclidina (PCP): sostanza allucinogena di sintesi a base di piperidina, il principale
precursore di alcune droghe ad azione oppiomimetica particolarmente diffusa negli anni
Settanta e Ottanta, soprattutto negli Stati Uniti.
Fendimetrazina: molecola amfetamino-simile (v.) che ricalca il profilo farmacologico
dell'amfetamina determinando effetti psicotropi del tutto analoghi.
Feniletilamine: molecole "amfetamino-simili (v.)-simili" e potenti sostanze ad effetti
allucinogeni prodotte in laboratorio. Per la struttura chimica sarebbero da collocare tra le
amfetamine, cio tra le sostanze stimolanti (e non gi tra gli allucinogeni), ma la
sintomatologia che inducono ne consiglia l'inserimento fra gli psicotropi-dislettici.
Fenilpropanolammina: una delle sostanze che, in associazione con caffeina (v.) e efedrina
(non sempre), concorre a formare le cosiddette "Look-alike Stimulants", molecole che mimano
l'effetto stimolante degli amfetaminici.
Fenmetrazina: molecola amfetamino-simile (v.) che ricalca il profilo farmacologico
dell'amfetamina determinando effetti psicotropi del tutto analoghi.
Fenotiazina: principio attivo usato nella preparazione dei tranquillanti cosiddetti "minori",
impiegati principalmente per la cura di psicopatie come la schizofrenia.
Fentanil: sostanza oppiomimetica di sintesi analoga della petidina (v.) largamente diffusa
negli Stati Uniti, insieme ai suoi molti derivati (ne esistono oltre 2.000). Sono attribuiti a
questa droga, ancor pi dannosa dell'eroina, numerosi decessi.
Fentermina: molecola amfetamino-simile (v.) che ricalca il profilo farmacologico
dell'amfetamina determinando effetti psicotropi del tutto analoghi.
Flatliner: nome di strada della 4-MTA, una sostanza "ecstasy like" recentemente apparsa in
forma di pastiglia sul mercato clandestino tedesco, francese, spagnolo ed italiano. Presenta
caratteristiche entactogene molto superiori a quelle dell'MDMA che ne fanno una delle droghe
pi pericolose ed invasive del momento.
Flunitrazepam: benzodiazepina usata in preparazioni farmaceutiche come il Roipnol (V.), uno
dei tranquillanti pi comuni al giorno d'oggi.
Foot-balls: si tratta di una particolare presentazione dell'amfetamina, confezionata in
caratteristiche compresse di forma ovale.
Free-base (A base libera) : termine che indica un processo di manipolazione chimica della
cocaina. Il consumatore stesso, c on una semplice elaborazione chimica, ottenuta riscaldando lo
stupefacente con soda ed acqua, libera la cocaina della base (cloridrato). Il prodotto ricavato,
privo di impurit, appare sotto forma di cristalli che vengono fumati mischiati al tabacco in pipe
o sigarette. Nell'ardere producono un caratteristico sfrigolio da cui deriva, peraltro, il nome.
L'elevatissimo potenziale di induzione alla dipendenza deriva dalla moltiplicazione degli effetti
stupefacenti e stimolanti della cocaina che, non pi "appesantita" dalla base cloridrato, agisce
direttamente sulle terminazioni del Sistema Nervoso Centrale.
French blue: si tratta di una particolare preparazione in compresse di amfetamina e
barbiturici.
Fumo: nome in gergo con cui i consumatori dei derivati della Cannabis sono soliti far
riferimento all'hashish (v.).
Funghi: v. Psilocybe, Conocybe ed Amanita Muscaria.
Genista canariensis: pianta delle pilionacee; fu importata in America dal "Vecchio Mondo",
dove non fu mai usata per le sue qualit psicoalteranti ma piuttosto per decorare i giardini in
virt dei caratteristici e vistosi fiori, gialli o bianchi, presenti da soli o in grappoli, spesso
delicatamente profumati. Una volta impiantata in Messico stata per adoperata soprattutto
per le sue propriet allucinogene.
GHB: sostanza nota alla farmacopea tradizionale impiegata come narcotico e come pre-
anestetico in chirurgia. usata come sostanza d'abuso in ambiente ricreazionale per gli effetti
psicostimolanti che sembra indurre soprattutto se associata agli alcolici.
Glucuronolacton: estratto vegetale presente anche nei tessuti animali utilizzato nella terapia
dell'epatite, costituisce uno degli ingredienti della "Red Bull", una bevanda energetica,
catalogabile tra le "smart drugs".
Glutemide: sostanza ipnotica particolarmente tossica. Viene assunta per via orale spesso
ingerendola insieme all'alcol che ne potenzia gli effetti consentendone un miglior assorbimento
nei tessuti. La dose letale generalmente posta tra i 10 e 20 mg. anche segnalato il
consumo di questa sostanza correlato a quello dell'eroina e delle amfetamine attraverso
pratiche di abuso che sono causa di numerosissimi decessi. Il D.M. 23 agosto 1977 ha inserito
il glutemide nella Tabella III^ prevista dall'art. 11 della Legge 22 dicembre 1975, n. 685 (ora
art. 13 del T.U. 309/90).
Gold fish: nome di strada di una metamfetamina in soluzione acquosa che circola sui mercati
illeciti di alcuni Paesi dell'Europa del Nord.
Grass: nome con cui si individua la marijuana.
Guaja: particolare bevanda usata in Sudamerica composta da una soluzione di vino e di
canapa indiana.
Guaran: bevanda brasiliana con alta concentrazione di caffeina (v.) preparata con i semi
della Paullinia cupana (v.).
Gum: nome in gergo che individua l'oppio.
Guttifere: dicotiledoni dialipetale, generalmente legnose, sempreverdi, a foglie semplici e a
fiori attinomorfi, per lo pi riuniti in infiorescenza. Capsule, drupe, o bacche, con semi privi di
albume.
Hashish: consiste nella secrezione resinosa pura estratta delle sommit fiorite della pianta
femminile della "Cannabis sativa L., variet indica", essiccata e compressa in blocchi, pani e
tavolette o ridotta in forma di bastoncini rigidi di colore variabile.
Harry: termine gergale con cui si individua l'eroina.
Hawaiian baby woodrose: v. argyreia nervosa.
Hawk: termine gergale con cui si individua l'LSD.
Heimia salicifolia: pianta poco conosciuta originaria del Messico che sembra contenere
criogenina (v.), un alcaloide con particolari effetti stupefacenti: leggera vertigine, perdita del
senso del tempo e dello spazio nonch allucinazioni auditive che terminano in un sonno
euforico. A differenza degli altri allucinogeni, non produce visioni. Se ne beve il succo detto
"sinicuichi" (v).
Henbane: v. Hyoscyamus niger.
Herbal Ecstasy: mix di caffeina (v.), efedrina (non sempre) e acido benzoico, usato come
alternativa "vegetariana" all'MDMA.
Hydergin: farmaco impiegato nella cura del morbo di Alzheimer, in qualche caso, riscontrato
nella composizione delle "smart drugs" e degli "smart drinks" (v.).
Hyoscyamus niger (Henbane) : pianta biennale dai delicati fiori bianchi piuttosto comune in
Europa. Ha notevole rilevanza farmaceutica per i numerosi alcaloidi (iosciamina (v.), atropina
(v.), ioscina, (v.) scopolamina (v.)) contenuti nelle foglie, nei frutti e nei semi.
Hypericum perforatum: "Guttifera" dalle sommit fiorite di colore giallo, che fornisce
materia prima per la preparazione di decotti ed infusi euforizzanti e blandamente allucinogeni.
Ice: molecola amfetamino-simile (v.) cos chiamata (ice = "ghiaccio") per la sua particolare
presentazione. reperibile sul mercato illecito in forma di caratteristici cristalli molto simili a
quelli prodotti dal ghiaccio. Il principale ingrediente che entra nella sintesi il precursore
efedrina. Il suo effetto sull'organismo dura anche 24 ore.
Idrocodone: sostanza oppiacea impiegata, unitamente alla codeina (v.) e alla diidrocodeina
(V.), nella preparazione della Brown (v.), una molecola ad azione oppiomimetica di derivazione
sintetica.
Ibogaina: alcaloide con propriet anestetiche estratto dalla "Tabernanthe iboga", un vegetale
dalle propriet allucinogene originario del Gabon e del Congo. Causa gli stessi effetti di una
dose eccessiva di caffeina (v.) e, allo stesso tempo, produce allucinazioni per ottenere le quali
per necessario incrementare notevolmente le dosi.
Ilex paraguariensis: pianta originaria dell'America meridionale con le cui foglie, contenenti
caffeina (v.), si prepara una bevanda euforizzante chiamata "mat" (v.).
Inalanti: si tratta per lo pi di sostanze liquide, estremamente volatili a contatto con l'aria, i
cui vapori vengono inalati. Non sono vere e proprie sostanze stupefacenti ma prodotti
industriali liberamente in commercio per gli usi pi diversi (per incollare, per produrre energia,
per smacchiare, ecc.) nonch sostanze normalmente usate in veterinaria (nitriti alchilici),
adoperati in modo da trarne effetti psicotropi.
INT: nome di strada dell'MBDB (v.), una "ecstasy like (v.)" appartenente alla classe degli
"entactogeni", dalla potente azione stimolante e psichedelica sul Sistema Nervoso Centrale.
Iosciamina: alcaloide che conferisce propriet allucinogene ad alcuni vegetali come la "Datura
ceroticaula" (v.) e lo"Hyoscyamus niger" (Henbane) (v.).
Ioscina: alcaloide contenuto nello "Hyoscyamus niger" (Henbane) (v.), una pianta piuttosto
comune in Europa. Possiede qualit terapeutiche simili a quelle della Belladonna che la rendono
una sostanza di notevole rilevanza farmaceutica.
Ipnotici (non barbiturici) : per ovviare agli inconvenienti ed ai pesanti effetti collaterali
provocati dai barbiturici, la ricerca farmacologica ha sintetizzato altri composti chimici ad
azione sedativa non a base di acido barbiturico (metaqualone (v.), glutemide (v.), talidomi de
(v.). Queste sostanze hanno in comune con i barbiturici la capacit di causare un certo grado
di sonnolenza, sedazione e tranquillizzazione nonch, come conseguenza dei loro effetti
deprimenti sui centri nervosi inibitori, una disinibizione e una perdita del controllo di
comportamenti acquisiti.
Ipomoea violacea (Morning Glory) : arbusto messicano appartenente alle "convolvulacee" i
cui frutti sono costituiti da bacche allucinogene simili a fagioli di colore scuro. Studi
tossicologici hanno consentito di accertare la presenza di un derivato dell'acido lisergico nelle
fibre vegetali di questa pianta usata dagli indiani zapotechi.
Jamaican gage: nome con cui si individua una particolare variet di Cannabis sativa di
provenienza giamaicana, molto ricca di THC (v.).
Jolly beans: si tratta di una particolare presentazione dell'amfetamina, confezionata in piccole
pillole di diverso colore.
Jurema: nome della Mimosa hostilis, un arbusto rampicante a fogliame pennato, leggero ed
elegante con fiori a piumetto o a capolini sempre di grazioso effetto decorativo. Con il suo
estratto, gli stregoni di alcune zone del Brasile, distillavano una bevanda allucinogena,
propinata ai guerrieri in partenza per la guerra.
Ketamina: (o "Special K"). Si tratta di una sostanza liberamente in commercio, utilizzata
soprattutto dai laboratori, dagli istituti universitari, dagli ospedali e dalle case di cura. Complice
anche il prezzo assai modesto, considerata una droga "cheap", alla portata di tutti. Viene
assunta attraverso la tradizionale "sniffata".
Khat: conosciuto anche con i nomi di "Miraa", "Mairungi" o "Giat", una sostanza
stupefacente costituita dalle foglie o dai giovani virgulti della "Catha edulis (v.)", un arbusto
che cresce spontaneamente nell'Africa orientale e nell'Arabia meridionale.
Killer E: nome di strada della 4-MTA, una sostanza "ecstasy like" recentemente apparsa in
forma di pastiglia sul mercato clandestino tedesco, francese, spagnolo ed italiano. Presenta
caratteristiche entactogene molto superiori a quelle dell'MDMA che ne fanno una delle droghe
pi pericolose ed invasive del momento.
Killer-weed: uno dei nomi con cui viene indicata la sostanza allucinogena di provenienza
chimica detta fenciclidina, meglio conosciuta come PCP (v. "angel dust", "crystal", "embalming
fluid", "rocket fuel", "supergras").
Kix: particolare presentazione del "popper" (v.) che, pi recentemente, anche in Italia,
avrebbe guadagnato una mediocre popolarit.
Lagichilus inebrians: arbusto delle steppe aride del Turkestan in Asia. Se ne beve l'infuso
delle foglie secche. La sostanza alcaloide contenuta ( v. lagochilina) agisce sul sistema
nervoso.
Lagochilina: alcaloide contenuto nella pianta Lagichilus inebrians (v.).
Latua pubiflora : "solanacea" che germoglia nel Cile, provoca delirio e allucinazioni cos
violente che spesso causano un'alienazione mentale irreversibile.
Librium: farmaco tranquillante ad azione ipnotica a base di benzodiazepine (v.).
Lid poppies: voce gergale che individua pillole preparate con sostanze amfetaminiche.
Lolophora williamsii: nome scientifico attribuito al "peyotl" (v.).
Look-alike Stimulants: uno dei preparati leciti che mimano gli effetti stimolanti degli
amfetaminici (v. "smart drugs" e "smart drinks").
Love Drug: nome della MDA (3,4-Metilenediossiamfetamina).
L-Phenilalanina: un aminoacido naturale contenuto nei smart drinks.
LSD: dietilamide dell'acido lisergico (Liserg-Saure-Diathilamid), universalmente individuata
con le lettere LSD, uno psichedelico a struttura indolica che si ottiene modificando
chimicamente l'acido lisergico, la sostanza naturale tratta dagli alcaloidi della "segale cornuta".
Ma-Huang: con questo nome gi 5000 anni fa i cinesi individuavano l' "Ephedra vulgaris" (v.),
la pianta da cui estraevano una sostanza (molto simile all'efedrina) impiegata nella cura
dell'asma e come stimolante.
Malonylurea: miscela di acido malonico e urea che d luogo ad un potente acido anestetico
capace di deprimere una vasta gamma di funzioni vitali. impiegato nella preparazioni dei
barbiturici (v.).
Mandragola: pianta dai fiori bianchi e dalle grosse radici bipartite, nota ed usata nella
medicina tradizionale, largamente impiegata nel corso del medioevo nelle arti e nelle pratiche
magiche.
Mandrax: v. metaqualone.
Maria Giovanna: nel linguaggio gergale con questo nome si individua la marijuana.
Marijuana: sostanza stupefacente ricavata dalle estremit fiorite delle piante femminili non
fecondate della "Cannabis sativa L., variet indica" in cui si raccolgono, in particolari momenti
del ciclo produttivo, numerose sostanze farmacologicamente attive, le pi importanti delle
quali sono i tetraidrocannabinoli (THC) (v.).
Mat: bevanda preparata con le foglie dell'"Ilex paraguariensis" (v.), contenente caffeina (v.),
tipica di alcune regioni dell'America meridionale.
MBDB: "ecstasy like (v.)" appartenente alla classe degli "entactogeni", dalla potente azione
stimolante e psichedelica sul Sistema Nervoso Centrale ad elevato rischio di neurotossicit.
MDA: (love drug) "ecstasy like (v.)" appartenente alla classe degli "entactogeni (v.)", dalla
potente azione stimolante e psichedelica sul Sistema Nervoso Centrale detta, in gergo, Mellow
Drug of America (v.) (lett: Dolce droga d'America). Presenta un elevato rischio di
neurotossicit.
MDEA/MDE: (eve) "ecstasy like (v.)" appartenente alla classe degli "entactogeni", dalla
potente azione stimolante sul Sistema Nervoso Centrale e dall'elevato rischio di neurotossicit.
Gli effetti sono sostanzialmente simili a quelli prodotti dall'MDMA.
MDMA: (adam) sostanza classificata nel gruppo delle sostanze entactogene ma che da esse si
differenzia per la peculiare capacit di indurre "empatia" (v.). Non contiene amfetamina ma
deriva, invece, dal safrolo (v.), presente in natura in vegetali come la noce moscata (v.) e il
sassofrasso (v.), una pianta della stessa specie dell'alloro. Sembra che determini danni
cerebrali irreversibili dovuti alla progressiva degenerazione dei circuiti serotoninergici (v.).
MDOH: "ecstasy like (v.)" appartenente alla classe degl i "entactogeni", dalla potente azione
stimolante e psichedelica sul Sistema Nervoso Centrale ad elevato rischio di neurotossicit.
Mecatinone: sostanza d'abuso a base di efedrina appartenente al gruppo degli amfetamino-
simili (v.) considerata il replicante di sintesi della "cathina", il principio attivo contenuto nella
"catha edulis".
Mellow Drug of America: (Lett: Dolce droga d'America). Nome in gergo con cui veniva
individuata negli Stati Uniti, alla fine degli anni Sessanta e nei primi anni Settanta, la MDA (v.),
la sostanza d'abuso "ecstasy like" di cui si favoleggiavano presunti effetti afrodisiaci.
Meperidina: (v. petidina) molecola sintetica ad azione oppiomimetica ottenuta elaborando
chimicamente il precursore piperidina (v.) attualmente smerciata negli Stati Uniti sotto il nome
di "eroina sintetica".
Meprobamati: classe di sostanze psicoattive usate nella sintesi dei tranquillanti cosiddetti
"minori".
Merda: nel linguaggio gergale individua l'eroina.
Mescal buttons: si tratta delle sommit essiccate del "peyotl" (v.) che, ingerite dopo essere
state ammorbidite con la saliva, determinano, per effetto della mescalina (v.) contenuta, una
successione mutevole di visioni psichedeliche.
Messalina : principale alcaloide dalle propriet allucinogene contenuto nelle infiorescenze
apicali (buttons) del "peyotl" (v.) nonch nel "Trichocereus pachanoi" e nel "Trichocereus
peruvians", variet di cactus presenti nelle aree subtropicali e temperate della regione andina.
Mesembrina: alcaloide contenuto nelle radici del Mesembryanthemum (v.) capace di
provocare, se assunto in dosi consistenti, un terribile delirio.
Mesembryanthemum: pianta originaria delle regioni steppiche o desertiche dell'Africa del
Sud di grande effetto decorativo. Le sue radici contengono l'alcaloide mesembrina (v.).
Metadone: una molecola ad azione oppiomimetica prodotta in laboratorio partendo dal
precursore piperidina con effetti analgesici e sedativi notevolmente simili a quelli dell'eroina.
Per la sua funzione antagonista impiegato principalmente nelle terapie di detossificazione da
oppiacei (v.).
Metaqualone: sostanza ipnotica non barbiturica conosciuta pi comunemente con il nome di
"Mandrax". Negli Stati Uniti nota con il nome di "Quaalude".
Methysticodentrum amesianum: albero di difficile classificazione botanica le cui foglie
contengono scopolamina, una sostanza dalle propriet allucinogene.
Metilfenidato: molecola amfetamino-simile (v.) che, ricalcando il profilo farmacologico
dell'amfetamina, determina effetti psicotropi del tutto analoghi.
Metil-mescalina: omologo di derivazione sintetica della mescalina.
Mexican reds: voce gergale che individua pillole contenenti sostanze barbituriche.
Microdot: particolari microcompresse di LSD del diametro di circa 1,6 millimetri capaci di
contenere fino a 100 microgrammi di sostanza psicoattiva.
Mimosa hostilis: (Jurema) arbusto rampicante con cui si prepara l'"ayahuasca", una bevanda
allucinogena a base di triptamina (v.).
Mind bandit: uno dei nomi fantasiosi ed ammiccanti con c ui si individuano le "smart drugs" e
gli "smart drinks", le bevande energetiche a basse di taurina, caffeina (v.), misture di
vitamine, aminoacidi ramificati e (uno o pi) farmaci nootropici. A meno che non vi sia
riscontrata la presenza di sostanze vietate, come l'efedrina, non sono considerati dalla legge
alla stregua degli altri psicotropi.
Miristicina: alcaloide contenuto nella noce moscata (Nutmeg). Il suo analogo di sintesi
contenuto nell'MMDA, una sostanza stupefacente appartenente al gruppo delle "like ecstasy".
Miss Emma: modo gergale di chiamare la morfina (v.).
Mitridizzazione: sinonimo di assuefazione; in ricordo di Mitridate, il re del Ponto che,
temendo di essere assassinato con il veleno e credendo di poterne evitare l'effetto letale, ne
assunse continuamente in dosi crescenti per abituare l'organismo alla sua presenza.
MK: nome di strada della 4-MTA, una sostanza "ecstasy like" recentemente apparsa in forma
di pastiglia sul mercato clandestino tedesco, francese, spagnolo ed italiano. Presenta
caratteristiche entactogene molto superiori a quelle dell'MDMA che ne fanno una delle droghe
pi pericolose ed invasive del momento.
MMDA: sostanza stupefacente appartenente alla classe delle "like ecstasy" il cui principio
attivo simile alla miristicina.
Morfina: sostanza stupefacente estratta dall'oppio grezzo. Fu isolata per la prima volta in
Germania, nel 1803, da Friedrich Wilhelm Sertrner (1783 - 1841). Ancor oggi largamente
impiegata nella farmacopea mondiale, considerata il prototipo dei farmaci ad azione
narcotico-analgesica. Si presenta come una polvere bianca o giallastra, generalmente
granulare, fioccosa o in cubetti. Determina dipendenza fisica ed, in passato, stata causa di
terribili e diffuse epidemie.
MPPP: anche detta "eroina sintetica", una sostanza ad azione oppiomimetica ottenuta
elaborando chimicamente il precursore piperidina.
MTPT: nome di strada delle preparazioni a base di petidina o meperidina smerciate
clandestinamente sulle piazze statunitensi.
Muscarina: alcaloide contenuto nell' "Amanita muscaria", il fungo dal caratteristico cappello
color rosso vivo costellato di verruche bianche comune in molte zone dell'Europa occidentale
ed orientale fino alla Siberia. I suoi effetti allucinogeni, secondo quanto tramandato nei
cosiddetti "inni vedici" o "Veda", sarebbero noti fin dalla prima met del II millennio a.C.
Myristica fragrans: pianta originaria dell'Insulindia, la cui noce moscata (Nutmeg) provoca
effetti allucinogeni.
Neve: sinonimo, nel gergo delinquenziale con cui si fa comunemente riferimento alla cocaina.
Nexus: uno dei nomi di strada con cui viene individuata la 2-CB, la potente sostanza
psichedelica feniletilaminica analoga di sintesi della mescalina.
Nitriti alchilici: sostanze normalmente usate in veterinaria (nitrito di amile, butile, isobutile)
da cui si ricava il "popper" (v.), una droga di strada detta anche "cocaina dei poveri",
catalogabile fra le sostanze stupefacenti inalanti.
Noce moscata: frutto di varie dimensioni, monospermo, indeiscende (Nutmeg) della Myristica
fragrans, una pianta originaria dell'insulindia, contenente l'alcaloide miristicina dalle propriet
officinali ed allucinogene.
Nootropici: particolari farmaci contenuti nelle "smart drinks", le bevande ad effetti stimolanti
preparate con misture di vitamine, caffeina (v.), guaran, aminoacidi ramificati e altri nutrienti.
Nutmeg: v. noce moscata.
Nymphaea cerulea: pianta ornamentale, con effetti allucinogeni, assai diffusa nell'Africa del
Nord.
Olio di Hashish: sostanza stupefacente estremamente ricca di THC (v.), costituita dal liquido
concentrato estratto dal materiale vegetale e dalla resina della "Cannabis sativa L., variet
indica".
Ololuiqui: con questo nome, in documenti storici, viene sovente menzionata la droga atzeca
detta Rivea.
Oppiacei di sintesi: sostanze stupefacenti prodotte in laboratorio che presentano
caratteristiche simili alla morfina e all'eroina e sviluppano un'azione farmacologica
caratterizzata da un marcato effetto analgesico e sedativo a livello centrale. Fanno parte di
questo gruppo di sostanze psicoattive alcune delle droghe pi dannose e tossiche per
l'organismo umano.
Oppio: il liquido lattiginoso, ottenuto per incisione delle capsule ancora verdi del "Papaver
somniferum" (v.), un vegetale molto simile all'innocuo papavero nostrano.
Orange mushrooms: termine gergale che individua una particolare variet di funghi
allucinogeni.
Paglia: in gergo descrive la caratteristica sigaretta confezionata con la marijuana.
Palma areca: la pianta di origine indiana o indonesiana da cui si ricava il "betel" (v.).
Panchreatium triathum: vegetale di origine africana. Strofinando i bulbi di questa pianta
sulle incisioni appositamente praticate nell'epidermide dell'assuntore per permettere alla
sostanza contenuta nel vegetale di raggiungere i centri nervosi attraverso il sangue, i
boscimani ottengono visioni ed allucinazioni, i caratteristici effetti dello stato psichedelico.
Papaver somniferum: pianta presumibilmente originaria dell'Asia minore ma coltivata anche
nei Paesi della penisola balcanica, in Persia, in India e in Cina. La maggiore produzione si
concentra in Estremo Oriente (o Sud-Est asiatico), in Medio Oriente (o Sud-Ovest asiatico) e,
in minore entit, in Messico. Attraverso l'incisione delle capsule ancora verdi del papavero, si
ottiene l'oppio grezzo, un liquido bianco e lattiginoso che, una volta rappreso, raccolto e
compresso in pani.
Passiflora incarnata: una pianta rampicante con fusto legnoso alto 6 - 9 metri. Con un
miscuglio del materiale vegetale tratto da questa pianta si pu confezionare una sostanza
psicotropa che agisce sul Sistema Nervoso Centrale inducendo una notevole sedazione e
allucinazioni.
Paullinia cupana: con i semi di questa pianta brasiliana si prepara il "guaran", bevanda che
pu contenere dosaggi molto elevati di caffeina (v.).
Paullinia yoco: con la corteccia di questa pianta le popolazioni autoctone dell'America
meridionale preparavano lo "yoco", bevanda contenente alte concentrazioni di caffeina (v.).
PCE: un analogo di sintesi della fenciclidina, sempre ad effetto allucinogeno, largamente
impiegato come sostanze d'abuso. Viene spesso spacciata per mescalina o LSD.
PCP: con questo nome viene indicata una sostanza allucinogena di provenienza chimica, la
fenciclidina.
Peganum harmala: una pianta asiatica ad effetto allucinogeno contenente l'alcaloide
"armalina".
Pemolino: un tipo di amfetamina, dal contenuto molto blando, somministrato negli anni
Settanta agli scolari "smemorati".
Pentobarbital: preparato che fa parte della famiglia dei barbiturici. Con il D.M. 23 agosto
1977 - G.U. n. 242 del 6 settembre 1977 stato iserito nelle Tabelle III^ e IV^ previste
dall'art. 11 della Legge 22 dicembre 1975, n. 685 (ora art. 13 del T.U. 309/90).
Pep pills: nome in gergo che individua un prodotto a base di amfetamina.
Pervitin: metamfetamina cloridrato di provenienza cecoslovacca, direttamente prodotta con il
precursore Efedrina (v.). Il nome deriva da pernik, il piccolo dolce a forma di "bara" molto
diffuso in quel Paese dell'Est europeo.
Petidina: (v. meperedina) molecola sintetica ad azione oppiomimetica ottenuta elaborando
chimicamente il precursore piperidina (v.) attualmente smerciata negli Stati Uniti sotto il nome
di "eroina sintetica".
Peyotl ("Lolophora williamsii"),: piccolo cactus dal fusto seminterrato simile alla radice
tuberizzata di una bietola, lungo fino a 20 cm, carnoso, privo di spine, di colore bluastro o
verde-grigio, solcato e leggermente incavato all'apice dove compare un ciuffo di peli e di fiori
di colore rosa. Proprio nelle infiorescenze apicali (buttons) contenuta la mescalina (v.), il suo
alcaloide principale capace di provocare marcati effetti allucinogeni.
Phalaris: vegetale contenente l'alcaloide triptamina (v.) dagli effetti allucinatori.
Phaseoloides: una delle due specie della "Rhynchosia" (v.), arbusto messicano dai fiori di
colore giallo o bianco che produce frutti simili a fagioli variamente e graziosamente colorati con
propriet allucinogene. (v. Pyramidalis) L'alcaloide contenuto non stato ancora isolato.
PHP: analogo di sintesi della fenciclidina, sempre ad effetto allucinogeno, largamente
impiegato come sostanza d'abuso.
Pillole della pace: anestetico veterinario per cavalli, usato come droga, ma, soprattutto, per
tagliare l'LSD (v.).
Pipradrolo: molecola amfetamino-simile (v.) che ricalca il profilo farmacologico
dell'amfetamina determinando effetti psicotropi del tutto analoghi.
Piramide: si identificano con questo termine caratteristici quadratini di gelatina utilizzati per
ingerire LSD (v.).
PMA: sostanza ad effetti allucinogeni prodotta in laboratorio. Apparsa per la prima volta nel
1973 in Canada, si poi propagata negli Stati Uniti. Ha attivit cinque volte superiore a quella
della mescalina.
Popper: alias "quick balt" ovvero "rush". il nome in gergo dato ai nitriti alchilici, (nitrito di
amile, butile, isobutile) sostanze normalmente usate in veterinaria, che vengono assunte
attraverso il c.d. "sniffing". La sua inalazione provoca una dilatazione dei vasi sanguigni, un
maggior afflusso di sangue al Sistema Nervoso Centrale ed un rilassamento della muscolatura
liscia.
Prestonia amazzonica: pianta dai cui semi e dalle foglie si estrae l'alcaloide triptamina che
provoca effetti allucinogeni.
Prickly Poppy: v. "Argemone mexicana".
Psilocibina: alcaloide dagli effetti allucinogeni presente nel fungo psilocybe (v.).
Psilocina: l'alcaloide ad attivit allucinogena presente nei funghi conocybe e amanita
muscaria.
Psilocybe: fungo dalle propriet psichedeliche comune in tutta l'America meridionale (se ne
conoscono pi di 80 specie), dalle regioni artiche a quelle tropicali ed, in special modo, nelle
aree pi temperate. Contiene la psilocibina (v), un alcaloide dagli effetti euforizzanti ed
allucinogeni molto simili a quelli prodotti della mescalina ma assai pi potenti.
Psilocybe azurescens: una particolare variet di fungo psilocybe (v.).
Psilocybe baeocystis: una particolare variet di fungo psilocybe (v.).
Psilocybe cubensis: una particolare variet di fungo psilocybe (v.).
Psilocybe mexicana: una particolare variet di fungo psilocybe (v.).
Psilocybe semilanceata: una particolare variet di fungo psilocybe (v.).
Psychedelic-trance: raduni musicali giovanili che traggono ispirazione da quelli tenuti
sull'isola di GOA, assolutamente all'insegna della trasgressione.
Psychotria Ipecacuana: pianta sudamericana dalla cui corteccia si ottengono bevande a
base di triptamina ed emetina che provocano visioni fantastiche.
Pulse: uno dei nomi fantasiosi ed ammiccanti con cui si individuano le "smart drugs" e gli
"smart drinks", le bevande energetiche a basse di taurina, caffeina (v.), misture di vitamine,
aminoacidi ramificati e (uno o pi) farmaci nootropici. A meno che non vi sia riscontrata la
presenza di sostanze vietate, come l'efedrina, non sono considerati dalla legge alla stregua
degli altri psicotropi.
Purple Haze: uno dei nomi fantasiosi ed ammiccanti con cui si individuano le "smart drugs" e
gli "smart drinks", le bevande energetiche a basse di taurina, caffeina (v.), misture di
vitamine, aminoacidi ramificati e (uno o pi) farmaci nootropici. A meno che non vi sia
riscontrata la presenza di sostanze vietate, come l'efedrina, non sono considerati dalla legge
alla stregua degli altri psicotropi.
Purple hearts (cuoricini rossi) : particolare preparazione ad azione stupefacente composta
da una miscela di sostanze barbituriche e amfetaminiche notevolmente diffusa, soprattutto in
Inghilterra, a causa del potenziale psicotropo contenuto nella sostanza che appare addirittura
superiore a quello dell'eroina e della cocaina.
Pyramidalis: una delle due specie della "Rhynchosia" (v.), arbusto messicano dai fiori di
colore giallo o bianco che produce fagioli variamente e graziosamente colorati con propriet
allucinogene. (v. Phaseoloides).
Quaalude: nome del prodotto farmaceutico contenente il metaqualone, conosciuto
comunemente come "Mandrax", usato soprattutto come ipnotico. Il medicinale, a causa di un
dilagante abuso, fu posta sotto controllo e nel 1983 negli Stati Uniti stata interrotta la
produzione farmaceutica.
Quick balt: uno dei nomi attribuiti al "popper" (v.).
Red bird: nome attribuito in gergo alle compresse di Seconal.
Red Bull: bevanda energetica, composta di caffeina (v.) , glucuronolacton e taurina diffusa in
Austria, Germania, Francia, Regno Unito e anche nel nostro Paese.
Rhynchosia: arbusto messicano dai fiori di colore giallo o bianco che produce fagioli
variamente e graziosamente colorati con propriet allucinogene (v. "phaseoloides" e
"pyramidalis").
Ritual: uno dei nomi fantasiosi ed ammiccanti con cui si individuano le "smart drugs" e gli
"smart drinks", le bevande energetiche a basse di taurina, caffeina (v.), misture di vitamine,
aminoacidi ramificati e (uno o pi) farmaci nootropici. A meno che non vi sia riscontrata la
presenza di sostanze vietate, come l'efedrina, non sono considerati dalla legge alla stregua
degli altri psicotropi.
Rivea corymbrosa: arbusto messicano appartenente alle "convolvulacee", il cui frutto,
costituito da bacche allucinogene simili a fagioli di colore scuro , veniva utilizzato dagli Atzechi
per produrre una droga chiamata "ololuiqui".
Rocket fuel: uno dei nomi con cui viene indicata la sostanza allucinogena di provenienza
chimica detta fenciclidina, meglio conosciuta come PCP (v. "angel dust", "crystal", "supergras",
"killer-weed", "embalming fluid").
Roipnol: prodotto farmaceutico commercializzato dalla Hoffmann-Laroche, la
benzodiazepina (v.) pi usata al mondo dopo il "Valium". Negli Stati Uniti, la vendita non mai
stat a autorizzata perch si ritiene che tra gli effetti della sostanza ci sia quello di inibire la
capacit di resistere all'"approccio sessuale" (sessual reip).
S5: nome di strada della 4-MTA, una sostanza "ecstasy like" recentemente apparsa in forma di
pastiglia sul mercato clandestino tedesco, francese, spagnolo ed italiano. Presenta
caratteristiche entactogene molto superiori a quelle dell'MDMA che ne fanno una delle droghe
pi pericolose ed invasive del momento.
Salvia divinorum: pianta del Nord-Est del Messico, lontana "parente" della salvia domestica
usata soltanto per cucinare. Gli stregoni mazatechi erano soliti predire il futuro ed esercitarsi
nell'arte divinatoria masticandone le foglie e bevendone il succo. Gli aztechi che l'adoperavano
anche come allucinogeno sacro, l'avevano soprannominata la "foglia divinatoria".
Scopolamina: alcaloide contenuto nelle foglie di un albero che cresce in Sud-America: il
"Methysticodentrum amesianum" sulle cui propriet allucinogene gli stregoni del luogo
mantengono un impenetrabile segreto che custodiscono gelosamente tramandandoselo
ereditariamente di padre in figlio.
Secobarbital: uno dei pi noti barbiturici inseriti nelle Tabelle III^ e IV^ previste dall'art. 11
della Legge 22 dicembre 1975, n. 685 (ora art. 13 del T.U. 309/90).
Segale "cornuta": cereale "affetto" dal fungo parassita "claviceps purpurea", dai cui sclerozi
di estraggono alcaloidi (ergotamina e ergometrina) necessari alla sintesi dell'acido lisergico, la
sostanza da cui per modificazione chimica si ottiene l'LSD (v.).
Sernylan: nome commerciale di un farmaco a base di fenciclidina utilizzato nell'anestesia
veterinaria fino al 1978, anno in cui ne fu definitivamente abbandonata la produzione
farmaceutica.
Serotonina: un elemento chimico "neurotrasmettitore" presente naturalmente nel cervello.
Chiamata scientificamente "5-HT", influenza i nostri stati d'animo, esattamente come
l'adrenalina influenza l'attivit fisica. La serotonina fa parte di una serie di neurotrasmettitori
che bloccano o permettono il passaggio delle informazioni tra le cellule cerebrali. Il
meccanismo di funzionamento dei neurotrasmettitori estremamente complicato e non
ancora pienamente compreso. Tutto quello che si sa veramente che abbiamo varie quantit
di questi elementi nel cervello e che essi variano a seconda dei nostri stati emotivi.
Shaboo: metilamfetamina cloridrato caratterizzata da un elevatissimo grado di purezza (oltre
il 90%). Si presenta in cristalli di colore bianco, simili ai grani del sale da cucina, che si
formano con il riscaldamento di una soluzione liquida in cui viene disciolta la sostanza.
Simpamina: un tipo di amfetamina che somministrato negli anni settanta agli scolari
"smemorati". (v. pemolino).
Sinicuichi: bevanda preparata con il succo estratto dalla Heimia salicifolia (v.) contenente
criogenina (v.) che determina nell'assuntore un leggera vertigine, perdita del senso del tempo
e dello spazio nonch allucinazioni auditive che terminano in un sonno euforico.
Smart Drinks: sostanza appartenente alla famiglia degli stimolanti sintetici non vietati dalla
legge che mimano gli effetti tipici delle anfetamine (v. smart drugs).
Smart Drugs: sostanza appartenente alla famiglia degli stimolanti sintetici non vietati dalla
legge che mimano gli effetti tipici delle anfetamine (v. smart drinks).
Snow ball: letteralmente "palla di neve". Sistemi veloci e penetranti indagini che coinvolgono
"agenzie" ed esperti locali che fanno capo alla rete REITOX (v.) per individuare una tendenza
emergente o la presenza di una nuova sostanza in un area interessata.
Solventi: sostanze, comunemente liquide, in grado di portare in soluzione altre sostanze.
(vedi sostanze chimiche di base).
Sophora secundiflora: pianta messicana costituita da un arbusto ramificato, molto
decorativo, che produce bacche rosse chiamate "fagioli rossi" o "fagioli al mescal". Molto usata
dai pellirossa americani, l'alcaloide contenuto nelle bacche (citisina) provoca visioni allucinanti.
L'abuso pu condurre ad uno stato convulsionale ed anche alla morte.
Special K: chetamina, sostanza usata nella farmacopea ufficiale come anestetico.
Speed: uno dei nomi di strada attribuiti da sempre all'amfetamina.
Speed-ball: (lett. "palla veloce o fucilata"). Si tratta dell'effetto provocato dalla miscela di
eroina e cocaina iniettate con la siringa nello stesso momento. Le due azioni, quella
deprimente dell'eroina e quella eccitante della cocaina, agiscono contemporaneamente sui
centri nervosi, sottoponendoli ad uno stress terrificante.
Spinello: nome gergale con cui si fa riferimento ad una sigaretta di marijuana confezionata
artigianalmente con l'impiego di cartine, filtro e lo stupefacente mischiato al tabacco tratto da
comuni sigarette.
Steroidi Anabolizzanti: versione sintetica del testosterone, un ormone maschile secreto dal
testicolo, presente nel plasma dei maschi.
Stimolanti naturali: variegato gruppo di sostanze di origine vegetale che determinano
sensazioni di marcata euforia ed eccitazione mentale, non sempre considerate illecite dalla
legge.
Stimolanti sintetici: gruppo di sostanze prodotte in laboratorio con potente azione stimolante
sul Sistema Nervoso Centrale.
Stipa: pianta, detta anche tenacissima, che cresce negli arenili e sulle rupi calcaree delle
regioni meridionali del continente americano, utilizzata per la produzione di cordami, stuoie,
reti da pesca, tappeti e carta. La pianta nota anche per il principio psichedelico contenuto
nelle foglie giunchiformi e nel rizoma strisciante utilizzato dall'uomo ma considerato velenoso
per i foraggi.
STP: v. DOM.
Stricnina: alcaloide della Sttychnos nuv vomica: molto tossico.
Supergrass: uno dei nomi con cui viene indicata la sostanza allucinogena di provenienza
chimica detta fenciclidina, meglio conosciuta come PCP (v. "angel dust", "crystal", "killer-
weed", "embalming fluid", "rocket fuel").
Symphytum officinale: (Comfrey) pianta europea a contenuto psicoalterante; cresce nei
luoghi umidi e ombrosi e presenta su di un fusto eretto, foglie ruvide, pelose ed acuminate,
fiori bianchi o violaceo porporini ed acheni lisci e lucidi.
Synergy : uno dei nomi con cui viene indicato il 2-CB un nuovo, potentissimo psichedelico
feniletilaminico analogo di sintesi della mescalina strutturalmente simile a DOB e DOM
("Nexus", o "Zenith", o "Cbr", o "Venus", o "Erox").
Tabacco: la foglia essiccata della "Nicotiana tabacum", una pianta (delle Solanacee)
originaria dell'America scoperta da Cristoforo Colombo nell'isola di Tobago. Il principio attivo
contenuto l'alcaloide nicotina, una sostanza che determi na forte dipendenza psichica
nell'assuntore. Nonostante, la conclamata nocivit per l'organismo umano il tabacco non
considerato una droga illegale dall'Ordinamento giuridico.
Tabernanthe iboga: arbusto originario del Gabon e del Congo, usato come stimolante e come
afrodisiaco da cui la chimica riuscita ad isolare l'ibogaina (v.), l'alcaloide con propriet
anestetiche che agisce sui centri respiratori.
Talidomide: sostanza appartenente alla famiglia composti chimici non a base di acido
barbiturico. Considerata un potente sedativo non ipnotico, trov subito larghissimo impiego fra
i consumatori, fin quando, nel 1961, non fu provato che il prodotto, assunto nei primi mesi di
gestazione, comportava molto spesso la nascita di bambini deformi.
Taurina: un aminoacido estratto dalla bile del toro castrato, capace di stimolare la
trasmissione degli impulsi nervosi. E' uno degli ingredienti principali delle smart drugs e degli
smart drinks.
Tavor: nome commerciale di uno dei tranquillanti a base di benzodiazepine (v.) oggigiorno pi
usato.
Tawas: altro nome con cui si identifica lo Shaboo (v.).
T: arbusto sempreverde ("Thea sinensis") originario della zona montuosa tra l'India e la Cina
contenente gli alcaloidi caffeina (v.), teofillina (v.) e teobromina (v.). Fu introdotto in Cina nel
IV secolo d.C e di l in Europa dagli Inglesi che sono i pi grandi consumatori al mondo
dell'infuso (legale) preparato con questa pianta.
Teobromina: alcaloide contenuto nel t (v.) non attivo per la stimolazione del Sistema
Nervoso Centrale. invece prevalente nel cacao (cocoa), bevanda prodotta dai semi della
"Theobroma cacao (v.)" che contiene anche piccole quantit di caffeina (v.).
Teofillina: alcaloide presente nel t (V.) pi blando della caffeina (v.) ma che determina gli
stessi effetti e maggiori pericoli di quelli descritti per la caffeina (v.): le intossicazioni letali
provocate da questa sostanza sono infatti molto pi frequenti di quelle riscontrate da caffeina
(v.).
Teonanacatl: (letteralmente "carne di dio") funghi psicotropi. I sacerdoti e gli sciamani
messicani pensavano che permettessero di entrare in comunicazione con gli dei e portassero
ad acquisire facolt magiche e curative.
Testosterone naturale: ormone maschile secreto dal testicolo, presente nel plasma dei
maschi.
Tethrapteris methystica: rampicante vegetale dai fiori gialli, simile alla liana "caapi", con la
cui corteccia si prepara un infuso psichedelico. Cresce in Brasile.
THC: (abbreviazione di tetraidrocannabinolo), principio attivo contenuto in alcune variet di
Cannabis sativa L.
Theobroma cacao: pianta i cui semi contengono l'alcaloide teobromina (v.) e piccole quantit
di caffeina (v.).
TMA (34,5 trimetossi-amfetamina) : omologo di sintesi della mescalina rispetto alla quale
sprigiona un potenziale allucinogeno due volte superiore. Il dosaggio efficace pari a 160-200
mg.
Tnt: nome di strada dell'MBDB (v.), una "ecstasy like (v.)" appartenente alla classe degli
"entactogeni", dalla potente azione stimolante e psichedelica sul Sistema Nervoso Centrale.
Toluene: composto organico, detto anche metilbenzene, della serie degli idrocarburi
aromatici, liquido incolore dall'odore sgradevole, utilizzato come solvente (v. precursori),
additivo per benzine, e nell'industria dei coloranti e degli esplosivi.
TPCP: (fenil-cicloesil-pirrolidina) analogo di sintesi della fenciclidina, sempre ad effetto
allucinogeno, largamente impiegato come sostanza d'abuso. Viene spesso spacciata per
mescalina o LSD.
Transene: (clorozepam) nome commerciale di un farmaco tranquillante ad azione ipnotica a
base di benzodiazepine.
Trichocereus: v. mescalina.
Trimetilfentanil: oppiaceo di sintesi con cui si prepara la famigerata "China White". Pu
produrre effetti psicotropi assai pi potenti e dannosi rispetto a quelli indotti dall'eroina.
Trip: cos chiamata in gergo la dose di LSD (v.).
Triptamina: alcaloide contenuto in alcuni vegetali che determina eccitabilit, contrazioni
nervose, nausea e, quindi, allucinazioni visive. Si trae dai semi, dalle foglie e dalla corteccia di
alcune piante quali l'"Anadenanthera peregrina", la "Virola theiodora", la "Mimosa hostilis", il
"Desmanthus illinoensis", l'"Arundo donax" e la "Prestonia amazzonica.
Uccello nero: in gergo, uno dei nomi di strada dell'amfetamina.
Ultimate Xphoria: uno dei nomi fantasiosi ed ammiccanti con cui si individuano le "smart
drugs" e gli "smart drinks", le bevande energetiche a basse di taurina, caffeina (v.), misture di
vitamine, aminoacidi ramificati e (uno o pi) farmaci nootropici. A meno che non vi sia
riscontrata la presenza di sostanze vietate, come l'efedrina, non sono considerati dalla legge
alla stregua degli altri psicotropi.
Upper: il nome di strada dato alle "act alikes", di origine clandestina, che contengono le stesse
sostanze delle "look-alikes" (v.) ma si presentano sotto un diverso aspetto.
Valium: (diazepam) nome commerciale di un farmaco tranquillante ad azione ipnotica a base
di benzodiazepine.
Venus: uno dei nomi con cui viene indicato il 2-CB, un nuovo, potentissimo psichedelico
feniletilaminico analogo di sintesi della mescalina strutturalmente simile a DOB e DOM (v.
"Nexus", o "Zenith", o "Cbr", o "Erox", o "Synergy")
Vetri di finestra: piccoli quadratini di gelatina utilizzati per ingerire LSD (v. "piramide",
"Window panes").
Virola: albero che vegeta nella jungla brasiliana (della famiglia delle myristicacee) dalla cui
corteccia gli indigeni (Puinivi) traggono una polvere marrone che inalata produce dapprima
eccitabilit, poi contrazioni nervose, nausea e, quindi, allucinazioni visive. A tali effetti segue
un sonno agitato e popolato da incubi terrificanti allucinatori.
Virola theiodora: pianta usata da alcune popolazioni indiane (Vaikas) dislocate nell'alto
Orinoco per fini edonistici e per accrescere la libido. Contiene alc aloidi (triptamine) che danno
dapprima eccitabilit, poi contrazioni nervose, nausea e, quindi, allucinazioni visive. A tali
effetti segue un sonno agitato e popolato da incubi terrificanti.
White stuff: nome in gergo attribuito alla morfina.
Window panes: piccoli quadratini di gelatina utilizzati per ingerire LSD (v. "piramide". "vetri
di finestra").
X press: nome di strada dell'MBDB (v.), una "ecstasy like (v.)" appartenente alla classe degli
"entactogeni", dalla potente azione stimolante e psichedelica sul Sistema Nervoso Centrale.
Xtc: con questa sigla si individua, in gergo, la pasticca di ecstasy. , per, anche attribuita ad
alcuni "smart drugs" e "smart drinks", le bevande energetiche a base di taurina e caffeina (v.)
non considerate illecite dalla legge semprech prive nella composizione di sostanze vietate.
Yage: tipica bevanda psichedelica derivata da piante amazzoniche e caraibiche come la
"Banisteriopsis inebrians", e la "Prestonia amazonica", contenenti gli alcaloidi armalina e
armina. Viene ingerita insieme al DMT perch proteggerebbero quest'ultima sostanza dalla
disattivazione operata dagli enzimi gastrici.
Yellow Callie: uno dei nomi fantasiosi ed ammiccanti con cui si individuano le "smart drugs" e
gli "smart drinks", le bevande energetiche a basse di taurina, caffeina (v.), misture di
vitamine, aminoacidi ramificati e (uno o pi) farmaci nootropici. A meno che non vi sia
riscontrata la presenza di sostanze vietate, come l'efedrina, non sono considerati dalla legge
alla stregua degli altri psicotropi.
Zenith: uno dei nomi con cui viene indicato il 2-CB un nuovo, potentissimo psichedelico
feniletilaminico analogo di sintesi della mescalina strutturalmente simile a DOB e DOM ( v.
"Nexus", o "Cbr", o "Venus", o "Erox", o "Synergy").

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