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Ottobre 2009

Giunto alla quarta uscita, il Bollettino mensile sull’occupazione in provincia di Presentazion


Treviso inizia ad evidenziare qualche segnale di remissione della crisi e
economica finanziaria che ha imperversato nell’ultimo anno. Si tratta di segnali
limitati agli indicatori economici – la produzione, l’esportazione – e non si
riversano ancora sul mercato del lavoro, che, com’è noto, reagisce in ritardo ai
mutamenti del contesto. E tuttavia si tratta di segnali che inducono, per la
prima volta da molti mesi, a rivedere al rialzo le previsioni al 2009 e 2010.

E’ troppo presto per poter trarre certezze sulla persistenza del segno di tale
svolta: le cautele sono da ogni parte raccomandate, anche nell’uso delle
proiezioni a più limitato termine. Permane infatti tuttora elevato il livello di
molti indicatori internazionali di tensione finanziaria. E’ indubbio, tuttavia,
che le indicazioni emergenti volgano tutte a conferma di una stabilizzazione
dell’economia globale, guidata in particolare dall’Asia. Dalle economie
emergenti, i segnali di rafforzamento si vanno pian piano trasferendo alle
economie più avanzate, Italia compresa.

Le prospettive di ripresa investono anche e soprattutto il nostro territorio e la


nostra economia: un territorio, un tessuto produttivo che ha delle
caratteristiche particolari, che emergono anche da un’attenta lettura dei
numeri e delle tendenze recenti e di quelle prospettate per il prossimo futuro.
La provincia di Treviso è infatti, nel panorama regionale, tra le più reattive alle
congiunture e alle dinamiche dei mercati internazionali. Ed è essenzialmente
per questo motivo che la nostra comunità di lavoro saprà senz’altro cogliere
con prontezza le nuove opportunità di apertura e di crescita che ricominciano a
prospettarsi.

Leonardo Muraro
Presidente della Provincia di Treviso

Italia settembre 2009 Previsioni di crescita del Pil al 2009 In evidenza


in questo
Veneto settembre 2009 Occupazione Istat 2° trimestre 2009
numero
Treviso settembre 2009 Flussi di ingresso in mobilità
Dichiarazioni di disponibilità
Cassa integrazione guadagni
ottobre 2009 Previsioni occupazione 2009-2011

Bollettino mensile sull’occupazione in provincia di Treviso. Ottobre 2009, n°4


1
Lo scenario economico. Dati e previsioni

IL QUADRO INTERNAZIONALE E NAZIONALE


Graf. 1 - Composite Leading Indicator1 in
Dopo il punto di massima flessione Italia, nell’Area Euro e negli Stati Uniti.
registrato in primavera, l’estate 2009 ha Anni 2007-2009 (valori mensili)
portato i primi segnali di stabilizzazione e di 110

ripresa dell’attività economica. Il commercio


mondiale si è riattivato grazie a politiche 105

economiche fortemente espansive che 100


hanno rianimato la domanda interna di
alcuni dei maggiori Paesi e della Cina in 95

primo luogo.
90

Il superindice Ocse (Composite Leading 85 Italia Area Euro Stati Uniti


Indicator), che individua i punti di svolta del
ciclo economico con circa sei mesi di 80

anticipo, già da inizio anno aveva

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Nota: Fonte: elaborazioni Tolomeo Studi e

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prevedere per l’estate una risalita delle

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Ricerche su dati Oecd
2007 2008 2009
maggiori economie, Italia compresa (Graf.
1). Analoga la risalita per l’indice di fiducia
elaborato dall’Eurostat, che in agosto ha Graf. 2 - Economic Sentiment Indicator in
raggiunto i livelli pre-crisi dopo essere Italia e nell’Area Euro. Anni 2007-2009
sceso al minimo in primavera, sia nell’Area (valori mensili)
120
Euro che in Italia (Graf. 2).
110

Migliorano, di riflesso, anche le previsioni


riferite al Pil. La Zona Euro passa dal -2,5% 100

fatto segnare al primo trimestre 2009 90


(rispetto al quarto trimestre 2008), al
-0,1% del secondo trimestre, mentre la 80

Commissione Europea prevede valori in


crescita già a partire dalla seconda metà del 70 Area Euro Italia

2009, con un +0,2% e +0,1% 60


rispettivamente per il terzo e per il quarto
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trimestre (Tab. 1). Analogo il trend di
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Fonte: elaborazioni Tolomeo Studi e Ricerche su


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recupero previsto per l’Italia nella seconda
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dati Eurostat
metà dell’anno pure se nel complesso del 2007 2008 2009

2009 la flessione del Pil nazionale si attesta Nonostante le principali istituzioni interna-
sul 5%, ovvero di un punto percentuale al zionali e nazionali siano concordi nel ritene-
di sopra di quella mediamente prevista per re che la caduta dell’attività economica si
l’intera Zona Euro (-4%). sia arrestata, le prospettive a breve termine
rimangono incerte dato che la domanda è
Ulteriori segnali di ripresa arrivano dalle più sospinta da forze temporanee legate alle
recenti statistiche sulla produzione misure di sostegno all’economia.
industriale e sugli ordinativi dell’industria,
che appaiono in recupero in tutte le
maggiori economie, sebbene ci si collochi 1
Un aumento per valori superiori a 100 significa
ancora ben al di sotto dei livelli registrati in espansione, una diminuzione per valori sempre
corrispondenza del primo trimestre 2008. superiori a 100 significa flessione. Una decrescita
con valori al di sotto di 100 significa recessione, un
aumento per valori sempre al di sotto di 100
significa ripresa.

Bollettino mensile sull’occupazione in provincia di Treviso. Ottobre 2009, n°4

2
Tab. 1 - Andamento e previsioni del Pil nei
principali paesi europei. Anno 2009
(variazioni % rispetto al periodo precedente) I tempi e i modi dell’allentamento di queste
Var. misure espansive sono, però, fortemente
Var. trimestrale 2009
annuale connessi al ripristino del mercato del credito
1° 2° 3° 4° 2009 e all’andamento del mercato del lavoro. La
Germania -3,5 0,3 0,7 0,1 -5,1 consistenza della crisi si manifesta sul
Spagna -1,6 -1,1 -0,4 -0,2 -3,7
mercato del lavoro con un effetto ritardato
Francia -1,3 0,3 0,4 0,3 -2,1
Italia -2,7 -0,5 0,2 0,1 -5,0 rispetto a quanto accade per il Pil. In Italia,
Area Euro -2,5 -0,1 0,2 0,1 -4,0 come nella maggior parte dei paesi europei,
G. Bretagna -2,4 -0,7 0,2 0,5 4,3 la caduta dell’occupazione registrata nei
UE 27 -2,4 -0,2 0,2 0,1 -4,0 primi due trimestri dell’anno è risultata
Fonte: elaborazioni Tolomeo Studi e Ricerche su contenuta e nettamente inferiore a quanto
dati Commissione Europea si è verificato per il prodotto: la contrazione
degli occupati è stata, in termini
Graf. 3 – Indice mensile destagionalizzato tendenziali, inferiore al 2% contro una
degli ordini industriali in Italia. Anni 2007- caduta del Pil del 6% (Graf. 5). Fino a
2009 (valori mensili; 2005=100)
160
questo momento le imprese hanno ovviato
150
ai licenziamenti ricorrendo alla diminuzione
delle ore lavorate, allo smaltimento delle
140
ferie e soprattutto alla cassa integrazione.
130
Tuttavia il mantenimento dei posti di lavoro
120
appare almeno in parte temporaneo, dal
110 momento che il recupero della piena attività
100 produttiva necessiterà di tempi più lunghi
90 rispetto a quelli di fruizione degli
Interni Totale Esteri
80 ammortizzatori sociali, e la ripresa non
70
riguarderà allo stesso modo tutte le
aziende.
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Fonte: elaborazioni Tolomeo Studi e Ricerche su


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A questo proposito le stime di Confindustria


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dati Istat
2007 2008 2009 prevedono che l’impatto della crisi sul
Graf. 4 - Indice mensile destagionalizzato mercato del lavoro si evidenzierà con forza
della produzione industriale in Italia. a partire dal secondo semestre, portando a
Anni 2007-2009 (valori mensili, 2005=100) fine 2009 ad una riduzione annua degli
120 occupati quantificata in circa 577mila unità
sul territorio nazionale.
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Nota: previsioni CSC per i mesi di agosto e


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settembre 2009. Fonte: elaborazioni Tolomeo


2007 2008 2009
Studi e Ricerche su dati Istat

Bollettino mensile sull’occupazione in provincia di Treviso. Ottobre 2009, n°4

3
Graf. 5 – Variazioni trimestrali del Pil e
punto di forza al momento della ripresa del
degli occupati in Italia. Anni 2007-2009
(variazione tendenziale) commercio estero (Tab. 4).
3,0

2,0 In termini settoriali, le proiezioni a fine


1,0 2009 indicano una perdita di valore
0,0 aggiunto per il settore manifatturiero di
-1,0 poco inferiore al 13%, sia a livello regionale
-2,0 che provinciale (Tab. 3). Più contenuta, ma
-3,0 nel contempo destinata a protrarsi anche
-4,0 nel 2010 è la caduta del valore aggiunto nel
-5,0 settore edile. Più rapida e consistente infine
Occupati Pil
-6,0 si prospetta la ripresa nei servizi, per i quali
-7,0 si stimano già nel 2010 tassi di crescita del
valore aggiunto superiori all’1%, sia a
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Fonte: elaborazioni Tolomeo Studi e Ricerche su livello regionale che provinciale.
dati Istat 2007 2008 2009
Graf. 6 - Italia, Veneto e Treviso. Previsioni
sulle variazioni trimestrali del Pil. Anni
2009-2010 (variazione tendenziale)
IL CONTESTO REGIONALE E PROVINCIALE
3,0
Treviso Italia Veneto
2,0
2
Le proiezioni per il 2009 operate ad ottobre 1,0
prospettano scenari lievemente migliori di 0,0
quelli pronosticati nei mesi scorsi, sia per il -1,0
Veneto che per la provincia di Treviso. Nel -2,0
2009 la perdita annua di valore aggiunto -3,0
dovrebbe infatti mantenersi per il Veneto al -4,0
di sotto del 5%, e collocarsi attorno al -5,0
-5,2% per la provincia di Treviso (Tab. 2). -6,0

-7,0
L’inversione di segno è prospettata già con
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il primo trimestre 2010 (Graf. 6) e la
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Elaborazioni Tolomeo Studi e Ricerche su dati
ripresa a Treviso dovrebbe essere Commissione Europea.
2009 Proiezioni GRETA 2010
lievemente più sostenuta che nel complesso
della regione, anche in ragione della forte Tab. 2 - Veneto. Stime provinciali del valore
propensione all’export che caratterizza aggiunto. Anni 2008-2011
questa provincia, assieme alla sua marcata (variazione tendenziale)
vocazione manifatturiera. Treviso ha Province Variazione su anno precedente
2008 2009 2010 2011
registrato nel primo semestre 2009 una
/2007 /2008 /2009 /2010
contrazione del commercio estero Belluno -0,6 -5,4 1,1 1,7
percentualmente più contenuta rispetto a Padova -0,3 -4,7 0,8 1,5
quella regionale (-17% contro il -20% del Rovigo -1,8 -4,4 1,2 1,7
Veneto3). E tuttavia la recessione ha pesato Treviso -0,9 -5,2 1,0 1,7
di più su questo territorio – in termini di Venezia -0,5 -3,7 1,1 1,7
Verona -0,6 -4,5 0,8 1,5
caduta del valore aggiunto – proprio per il
Vicenza -0,4 -5,8 0,9 1,7
forte peso che la produzione per l’estero Veneto -0,6 -4,8 0,9 1,6
assume sull’economia provinciale. Allo
stesso modo, però, la marcata vocazione
all’export, assieme alla relativa tenuta delle
esportazioni, dovrebbero costituire un

2
Proiezioni operate nel mese di ottobre da Greta su
modello GREM. Per informazioni e approfondimenti
sugli indicatori utilizzati si veda il sito www.greta.it.
3
Valori provvisori, fonte Istat – Coeweb.

Bollettino mensile sull’occupazione in provincia di Treviso. Ottobre 2009, n°4

4
Tab. 3 - Veneto e Treviso. Stime del valore
aggiunto per settore economico. Anni 2008-
2011 (variazione tendenziale)
Settori Variazione su anno precedente
2008 / 2009 2010 2011
2007 /2008 /2009 /2010
Veneto
Agricoltura 3,3 -1,1 0,1 0,5
Industria -2,3 -12,9 0,5 1,6
Costruzioni -1,6 -5,7 -0,8 0,8
Servizi 0,2 -1,3 1,3 1,8
Treviso
Agricoltura 4,6 -0,4 0,6 0,9
Industria -2,5 -12,8 0,5 1,6
Costruzioni -1,7 -5,6 -0,8 0,8
Servizi -0,1 -1,1 1,4 1,8

Tab. 4 - Veneto e Treviso. Previsioni sulle


esportazioni: scenario di base e di minima.
Anni 2009-2010 (variazione tendenziale)
2009 2010
base minima base minima
Veneto -17,4 -19,2 1,9 1,0
Treviso -10,2 -13,0 2,1 1,6
Fonte: Elaborazioni Tolomeo Studi e Ricerche su
dati Istat. Proiezioni GRETA (modello GREM)

Bollettino mensile sull’occupazione in provincia di Treviso. Ottobre 2009, n°4

5
Il ricorso agli ammortizzatori sociali in provincia di Treviso.
Aggiornamento del quadro a settembre 2009

Il quadro del ricorso agli ammortizzatori numero di licenziamenti individuali (Graf.


sociali in provincia di Treviso aggiornato a 10). Sia per la mobilità indennizzata che
settembre permane decisamente critico: per quella non indennizzata nel 2009 si
una criticità che si misura innanzitutto sul rileva un flusso di ingressi costantemente
fronte delle procedure di crisi aziendali di al di sopra di quello del 2008. Lo stesso
nuova apertura (). Dopo la flessione di vale per le dichiarazioni di immediata
agosto il numero torna a salire: sono 15 disponibilità al lavoro (Did) rilasciate ai
le aziende che a settembre hanno aperto Cpi della Provincia, incrementate del 67%
procedure di crisi; di queste, 7 prevedono circa rispetto al 2008. Sono infatti oltre
l’immediato ricorso alla mobilità. Nel 20mila le Did rilevate da inizio anno,
complesso dei primi 9 mesi dell’anno, si contro le poco più di 12mila raccolte nei
sono aperte in provincia 97 crisi aziendali, primi 9 mesi del 2008, ovvero nel periodo
per un totale di 2.789 lavoratori esposti precedente la crisi economico finanziaria
alle procedure di Cigs e / o mobilità. (Graf. 9). Il relativo contenimento nei
Mediamente, nelle aziende che aprono flussi di ingresso in disoccupazione
procedure di crisi, 1 lavoratore su 3 è a registrato in primavera è sfociato nei
rischio di esubero. mesi estivi – con l’eccezione di agosto –
in una recrudescenza del fenomeno, che
La domanda di cassa integrazione pare destinato a proseguire nei prossimi
ordinaria supera a settembre il milione e mesi, a seguito del progressivo esaurirsi,
mezzo di ore (Tab. 7). In discesa rispetto per un numero importante di lavoratori,
ad agosto il volume di autorizzazioni della dei periodi di sospensione assicurati dagli
gestione straordinaria, che pure sfiora le ammortizzatori sociali ordinari e in
900mila ore (Graf. 8). deroga.

Complessivamente, le ore di cassa LA CIG IN DEROGA


integrazione guadagni concesse nei primi
nove mesi dell’anno in provincia Tab. 5 - Treviso e Veneto. Domande di Cig
ammontano a oltre 6milioni 800mila, in deroga: unità produttive e lavoratori
mentre nel corrispondente periodo del coinvolti (previsti). Maggio-settembre 2009
2008 non raggiungevano il milione (Tab. Incidenza %
Treviso Veneto Treviso su
8). Il dato della Cigo è in linea con la Veneto
tendenza rilevata a livello regionale, Unità produttive 1.430 6.884 20,8
mentre l’accelerazione nel ricorso alla Lavoratori 7.623 38.785 19,7
Cigs è un fenomeno particolarmente
accentuato nel territorio provinciale. Nel Graf. 7 - Treviso. Domande di Cig in deroga
caso della gestione straordinaria, infatti, presentate e lavoratori coinvolti (previsti).
gli oltre 4 milioni di ore autorizzate Maggio-settembre 2009
rappresentano 5 volte il volume

3.000
autorizzato tra gennaio e settembre
2008, mentre in regione il ricorso al 2009
è poco più che doppio rispetto a quello
registrato nei primi 9 mesi del 2008.

Pesante è anche l’incremento


complessivamente registrato, nei primi 9
mesi del 2009, nelle iscrizioni alle liste di
mobilità ex l. 236/93 (Tab. 9), dove
tuttavia appare evidente, a partire dal

2.500
secondo trimestre l’effetto di Fonte: Elaborazioni Veneto Lavoro su dati Sill-
contenimento delle Cig in deroga sul CO (al 1° ottobre 2009)

Bollettino mensile sull’occupazione in provincia di Treviso. Ottobre 2009, n°4

6
Bollettino mensile sull’occupazione in provincia di Treviso. Ottobre 2009, n°4

7
LE CRISI AZIENDALI

Tab. 6 - Treviso. Crisi aziendali aperte. Gennaio-settembre 2009


Numero di cui con Totale Totale lavoratori Quota
aziende previsione di: lavoratori potenzialmente esuberi
coinvolte Cigs+ in coinvolti potenziali su
Cigs Mob.
Mob. organico organico
Gennaio 2009 9 0 5 4 949 219 23,1
Febbraio 2009 7 2 5 0 201 100 49,8
Marzo 2009 16 0 16 0 2.106 164 7,8
Aprile 2009 10 0 10 0 1.377 186 13,5
Maggio 2009 2 0 2 0 109 20 18,3
Giugno 2009 20 3 9 8 1.063 1.002 94,3
Luglio 2009 14 12 1 0 782 705 90,2
Agosto 2009 4 0 4 0 165 52 31,5
Settembre 2009 15 8 7 0 1.090 341 31,3
Gennaio – settembre
2009 97 25 59 12 7.842 2.789 35,6
Fonte: Cpi Provincia di Treviso

LA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI

Graf. 8 - Treviso. Ore di Cassa Integrazione Guadagni ordinaria e straordinaria autorizzate.


Gennaio 2005-settembre 2009
1.800.000

Ordinaria
1.600.000
Straordinaria

1.400.000

1.200.000

1.000.000

800.000

600.000

400.000

200.000

0
Fonte: archivi Inps
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2005 2006 2007 2008 2009

Bollettino mensile sull’occupazione in provincia di Treviso. Ottobre 2009, n°4

8
Tab. 7 - Treviso, Veneto e Italia. Ore di Cassa Integrazione ordinaria e straordinaria
autorizzate
Settembre Agosto Settembre Variazione Variazione
2008 2009 2009 sett09 / sett08 sett09 / ago09
ORDINARIA
Treviso 116.837 526.370 1.591.818 +1.262,4 +202,4
Veneto 722.791 3.393.768 5.869.357 +712,0 +72,9
Italia 9.352.491 26.362.768 69.123.066 +639,1 +162,2
STRAORDINARIA
Treviso 138.793 1.647.184 896.456 +545,9 -45,6
Veneto 539.200 4.913.634 3.390.049 +528,7 -31,0
Italia 10.184.327 27.359.629 35.798.734 +251,5 +30,8

Tab. 8 - Treviso, Veneto e Italia. Ore di Cassa Integrazione ordinaria e straordinaria


autorizzate e calcolo dei lavoratori equivalenti nei primi nove mesi dell’anno. Anni 2008 e
2009
Veneto Treviso
Gennaio- Gennaio- Gennaio- Gennaio-
settembre 08 settembre 09 Var. % settembre 08 settembre 09 Var. %
ORDINARIA
Ore 4.628.204 34.704.468 944.699 6.820.104
+649,8 +621,9
Lav. eq. 4.207 31.550 859 6.200
STRAORDINARIA
Ore 6.078.711 16.456.337 756.089 4.114.568
+170,7 +444,2
Lav. eq. 5.526 14.960 687 3.741
Fonte: archivi Inps

LE DICHIARAZIONI DI IMMEDIATA DISPONIBILITÀ AL LAVORO (DID) E GLI INGRESSI IN MOBILITÀ

Graf. 9 - Treviso. Dichiarazioni mensili di Graf. 10 - Treviso. Ingressi trimestrali in


disponibilità al lavoro. Gennaio 2008 – mobilità per legge. 1° trim. 2008 – 3° trim.
Settembre 2009 2009
3.500 3.352 1.800
l.223/91 1.727
l.236/93
3.000 2.891
1.500 tendenza l.223/91
2.682
tendenza l.236/93 1.316
2.500 2.338
2.236 2.154 1.200
2.338
2.000 1.893
1.850 1.807 933
1.591 1.550 1.914 900
1.786 783
1.500 1.715 698

1.060 1.318 600 516 523


470
1.000 1.101 1.150
1.000 982
448
300 372
500 332 338 344
2008 2009 196
0 0
I trim. II trim. III trim. IV trim. I trim. II trim. III trim.
m

d
o
iu
lu
g
g
m

ic
b

p
fe

s
n

n
g

t
o

o
a
e

Tab. 9 - Treviso. Did e ingressi in mobilità nei primi nove2008


mesi dell’anno.
2008Anni2008
2008 e2009
2009 2009
t
r

2008 2009
a

g
a
r

Variazione %
Gennaio - Gennaio - Gennaio-settembre
settembre 2008 settembre 2009 2009/2008
Dichiarazioni di disponibilità al lavoro 12.352 20.609 +66,8
Ingressi in mobilità ex l. 236/93 1.684 3.976 +136,1
Ingressi in mobilità ex l. 223/91 866 1.315 +51,8
Fonte: Cpi Provincia di Treviso

Bollettino mensile sull’occupazione in provincia di Treviso. Ottobre 2009, n°4

9
Gli indicatori occupazionali. Dati e previsioni

Gli ultimi dati occupazionali rilasciati compresi tra il 65,7% e il 65,2% (Graf. 14).
dall’Istat - relativi al secondo trimestre Come per il Veneto nel suo complesso,
2009 – indicano per il Veneto anche in provincia di Treviso si dovrà
un’occupazione attestata sui livelli del aspettare il 2011 per veder risalire la curva
trimestre precedente (2,1 milioni di dell’occupazione. Il numero di disoccupati
occupati). In raffronto allo stesso periodo nel territorio della Marca potrebbe
del 2008 tuttavia si registra una flessione attestarsi, nel 2009, tra le 24 e le 26mila
pari a 32mila unità (). Il calo occupazionale unità, coinvolgendo quindi 10mila persone
intervenuto rispetto al secondo trimestre in più rispetto al 2008: scenari compatibili
2008 si pone esclusivamente a carico del con un tasso di disoccupazione provinciale
lavoro autonomo, a fronte di situato tra il 5,9% e il 6,3% a fine 2009, in
un’occupazione dipendente che permane luogo del 3,4% indicato dall’Istat per il
pressoché invariata. La crescita del numero 2008.
di disoccupati rilevati dall’Istat in regione è
minima rispetto al trimestre precedente e
anche il tasso di disoccupazione cresce solo
di 0,1 punti percentuali. Se si attua un
confronto con il secondo trimestre 2008, si
registrano invece 28mila disoccupati in più,
con un tasso di disoccupazione che a livello
regionale passa dal 3,5% al 4,8%.

Le proiezioni aggiornate ad ottobre in base


al nostro modello previsionale4, indicano
che a fine 2009 il Veneto avrà subito un
calo occupazionale quantificabile tra i
55mila e i 69mila lavoratori (tra il -2,5 e il
-3,2% sul 2008, Graf. 11). In tal modo il
tasso di occupazione verrebbe ad assumere
valori oscillanti tra il 65,4% e il 64,9%
(Graf. 13).

Le previsioni al 2009 indicano una rapida


crescita nel numero di disoccupati che
passerebbero dai 79mila del 2008 ad un
numero compreso tra i 130mila e i 139mila.
Questo incremento del numero di persone
in cerca di occupazione - tra le 51mila e le
60mila unità - provocherebbe un
innalzamento del tasso di disoccupazione
regionale pari a 2,3-2,7 punti percentuali,
portando l’indicatore attorno al 6%.

Passando al livello provinciale, a Treviso a


fine 2009 il calo occupazionale annuo
dovrebbe attestarsi tra le 12mila e le
15mila unità (Graf. 12). La recessione
farebbe dunque scendere il tasso di
occupazione dal 68,3% del 2008 a valori

4
Idem
Tab. 10 - Italia e Veneto. Indicatori occupazionali (in migliaia e %) al 2° trimestre 2009
2° trim. 1° trim. 2° trim. Δ (v.a.) Δ (v.a.)
2008 2009 2009 2trim09/2trim08 2trim09/1trim09
ITALIA
Occupati 23.581 22.966 23.203 -378 +236
Disoccupati 1.704 1.982 1.841 +137 -141
Tasso di occupazione 59,2 57,4 57,9 -1,2 +0,5
Tasso di disoccupazione 6,7 7,9 7,4 +0,6 -0,6
VENETO
Occupati 2.157 2.125 2.125 -32 0
Disoccupati 79 104 107 +28 +3
Tasso di occupazione 66,3 65,1 65,2 -1,1 +0,1
Tasso di disoccupazione 3,5 4,7 4,8 +1,3 +0,1
Fonte: Elaborazioni Tolomeo Studi e Ricerche su dati Istat

Graf. 11 - Veneto. Numero di occupati e Graf. 13- Veneto. Tasso di occupazione e


disoccupati. Anni 2007-2008 e proiezioni disoccupazione. Anni 2007-2008 e proiezioni
2009-2011 (valori in migliaia) 2009-2011
2.200 2.159 70 400 15,0

2.131 66,4
2.119 65,8
2.104 65,4 65,3
2.087 66,4 64,4
65
2.108
2.090 64,9 64,6
63,9 10,0
2.068

2.000 60 200 7,0


156 6,2 6,2
139
139 6,5
5,8 5,7 5,0
146
130 128 3,5
55
Occupati hp.base (asse sx) T. occupazione hp. base (asse sx)
3,3 3,5
79 Occupati hp. minima T. occupazione hp. minima
73
Disoccupati hp. base T. disoccupazione hp. base
Graf. 12 - Treviso. Numero di occupati e hp. minima
Disoccupati Graf. 14 - Treviso. Tasso di occupazione e hp. minima
T. disoccupazione
1.800 50 0
disoccupati. Anni 2007-2008 e proiezioni disoccupazione. Anni 2007-2008 e proiezioni 0,0
2007 2008 2009 2010 2011 2007 2008 2009 2010 2011
2009-2011 (valori in migliaia) 2009-2011
400 70 80 15,0
399 68,3
392 67,5
392 68,3
390 65,7
387 65,2
65 60 64,5
384 388 65,2
64,4 10,0
384 63,9
380
380

60 40 7,1
6,3 6,2
370 29
26 26 6,6
5,9 5,7 5,0
27
24 24 3,4
55 20
360 3,9 T. occupazione hp. base (asse sx)
16 Occupati hp.base (asse sx)
14 T. occupazione hp. minima
Occupati hp. minima
Disoccupati hp. base T. disoccupazione hp. base
Disoccupati hp. minima T. disoccupazione hp. minima
350 0
Fonte: Elaborazioni
2007 Tolomeo Studi
2008 2009 e Ricerche
2010 su dati Istat50– Rcfl. Proiezioni GRETA (modello GREM)
2011
0,0
2007 2008 2009 2010 2011

Dott.ssa Marigia Mansueto – mansuetomarigia@provincia.treviso.it


Ing. Antonio Cianfrone – cianfroneantonio@provincia.treviso.it Contatti

Bollettino mensile sull’occupazione in provincia di Treviso. Ottobre 2009, n°4

11

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