1, comma 2, DR PD - Periodico dellAssociazione Madonna di Fatima - Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione
Numero 56
Dicembre 2007
Dove cercare
la pace?
Salvami Regina
l Rosario un mezzo
donato dalla Vergine
per contemplare Ges e,
meditandone la vita, amarlo
e seguirlo sempre pi fedelmente. la
consegna che la Madonna ha lasciato
anche in diverse sue apparizioni.
Penso, in particolare, a quella di
Fatima avvenuta 90 anni fa. Ai tre
pastorelli Lucia, Giacinta e Francesco,
presentandosi come la Madonna del
Rosario, raccomand con insistenza
di recitare il Rosario tutti i giorni,
per ottenere la fine della guerra.
Anche noi vogliamo accogliere la
materna richiesta della Vergine,
impegnandoci a recitare
con fede la corona del
Rosario per la pace nelle
famiglie, nelle nazioni e
nel mondo intero.
(Benedetto XVI,
Angelus - 7/10/2007)
Statua
pellegrina
del Cuore
Immacolato
di Maria
appartenente
agli Araldi del
Vangelo
SommariO
Salvami
Regina
Periodico dellAssociazione
Madonna di Fatima - Maria, Stella
della Nuova Evangelizzazione
Anno IX, numero 56, Dicembre 2007
Direttore responsabile:
Zuccato Alberto
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Guy Gabriel de Ridder, Juliane
Vasconcelos A. Campos, Luis Alberto
Blanco Corts, Mariana Morazzani
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de Oliveira
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Con la collaborazione
dellAssociazione
Privata Internazionale di Fedeli
di Diritto Pontificio
Stampa e rilegatura:
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Gli articoli di questa rivista potranno essere
riprodotti, basta che si indichi la fonte e si invii
copia alla Redazione. Il contenuto degli articoli
firmati di responsabilit dei rispettivi autori.
Scrivono i lettori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4
5
Commento al Vangelo
Dov la pace?
......................
10
Scienza divina e
umana nel Dio-Bambino
......................
18
22
26
Intervista con il
P. Santiago Martn Dio ha
il diritto di essere amato
......................
......................
34
Il mistero della
Stella di Betlemme
......................
36
38
E accaduto nella
Chiesa e nel mondo
......................
40
46
......................
32
......................
48
Simbolo della
vita imperitura
......................
50
S crivono
Evangelizzazione sub
et cum Petro
Ricevo sempre la vostra Rivista
Araldi del Vangelo e vi ringrazio dal
profondo del cuore per i contenuti
sempre profondi ed esaurienti. Assicuro a tutti i collaboratori Custodi di
Maria che non mi dimentico mai dei
miei amici portoghesi nelle mie preghiere. Il Signore benedica la vostra
vita, le vostre famiglie e il vostro apostolato in favore della nuova Evangelizzazione sub et cum Petro!
La comunione con il Santo Padre,
il Pietro di oggi che incoraggia i suoi
fratelli, e del quale siamo collaboratori, sempre un incentivo ad essere pi fedeli ed attenti alle necessit
della Chiesa Universale.
Mons. Thomas Rhr
Congregazione per il Clero
Vaticano
Esempio di aggiornata
informazione cristiana
Rinnovo la mia gratitudine per
linvio dei libri di preghiera appena
pubblicati e per la Rivista Araldi del
Vangelo, un esempio di aggiornata
informazione cristiana, che tanto del
bene sta facendo, e che si riflette nei
testimoni che vi appaiono.
Mons. Roberto Cceres
Vescovo Emerito di Melo
Uruguai
i lettori
Madrina di un giovane
Carissimo Padre Mario, ho ricevuto nella mia casa le due persone inviate da lei con licona della Santa Vergine. Ho accolto la proposta di diventare madrina di un giovane brasiliano
che ha intrapreso la via per diventare
sacerdote Araldo del Vangelo.
Quale gioia!
Quante preghiere reciter per
questo ragazzo, quante volte, guardando limmagine della Madonna di
Fatima, le chieder di aiutarlo e proteggerlo sempre nel suo importante
cammino.
Carmen S.
Massa (MO)
mi fanno conoscere
e amare Ges
Da molto tempo desideravo risponderte personalmente per ringraziarla dei tanti meravigliosi doni
che la vostra Associzone mi ha invia-
Editoriale
Dove cercare
la pace?
Madonna
di Fatima
- Maria,
Stella della
Nuova Evange
lizzazione
e
Dove cercar
la pace?
Poste Italiane
s.p.a. - Spediz
ione in Abbon
amento
Postale
- D. L. 353/20
03 (conv.
in L. 27/02/2
004 n 46)
art. 1, comma
2, DR PD
- Periodi
co dellAs
sociazione
56
Numero
e 2007
Dicembr
Salvami R
egina
Fotomontaggio
con un particolare
dellaffresco
Madonna delle
Ombre del Beato
Angelico Museo
di San Marco
Firenze
(Foto: Victor Toniolo, per
concessione del Ministero per
i Beni e le Attivit Culturali)
Vietata la riproduzione
cco nella mangiatoia di una grotta a Betlemme, un Dio infinito confinato ai limiti di un presepio, nel corpicino di un bambino. Dio eterno, nato e morir nella
pienezza della Sua et. Dio onnipotente, fattosi completamente debole, al punto da non poter usare con fermezza le Sue manine o gli stessi piedi. Dio che alimenta
perfino gli uccelli del cielo, avr bisogno della accoglienza degli uomini fino al Suo ultimo sospiro; provvede le tane per le volpi, ma non avr dove riposare il capo, e nel giorno del Giudizio ancora dir: Perch io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho
avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato (Mt 25, 35-36). Dio onnisciente sottoposto allapprendistato dallesperienza umana, inclusa la sopportazione di sofferenze inenarrabili, che viene a costituirsi nelluomo dei dolori che ben conosce il patire (Is 53, 3). L sta Dio creatore, uscito dal nulla quanto alla Sua anima e allo stesso corpo, il Figlio di Dio fatto figlio delluomo.
Ma, quale sar stata la causa per cui Lui ha assunto tanta incommensurabile umiliazione? San Giovanni risponde: Dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li
am sino alla fine (Gv 13, 1). Essendo Dio, il Suo amore per noi eterno, e prevedendo la nostra indigenza, fin dalleternit si preoccupato per ognuno di noi con
questa tenerezza sempre presente e con un invariabile e ininterrotto affetto: mi
ha amato e Si donato tutto per me (Gl 2, 20).
Fu anche per il fatto che lumanit si lasciata penetrare da questo amore che
essa riuscita ad uscire dal vortice di decadenza morale nella quale si trovava, bagnando col suo proprio sangue le arene di un Colosseo o di un Circo Massimo, sangue che ha fatto sbocciare una nuova civilt fiorita di cattedrali, castelli, eroi, santi
dottori e confessori. Vi fu un tempo in cui la filosofia del Vangelo governava la societ: allora la forza della sapienza cristiana e lo spirito divino erano penetrati nelle leggi,
nelle istituzioni, nei costumi dei popoli, in ogni ordine e settore dello Stato, ha scritto
il Papa Leone XIII con eloquenza (Immortale Dei, 1 nov. 1885). In altre parole, ci fu
unera storica che ha compiuto questo prezioso comandamento: Noi amiamo, perch egli ci ha amati per primo (1 Gv 4, 19).
Gli avvenimenti attuali ci dimostrano quanto il mondo sia attraversato da crisi di
ogni genere, e sia sul punto di soffrire il maggior collasso avuto fino ad oggi. Come
evitare la grande catastrofe che si avvicina con la velocit e limpeto di un uragano?
Approssimiamoci al Presepio, chiediamo lintercessione di Maria Santissima e di
San Giuseppe e chiediamo perdono per tanto inveterato orgoglio, relativismo, empiet, egoismo e sensualit di questa umanit peccatrice e atea, nella quale viviamo. E imploriamo il Bambino Dio che faccia ritornare nel cuore degli uomini il vero amore, poich, chi non ama non ha conosciuto Dio, perch Dio amore. In questo si manifestato lamore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel
mondo, perch noi avessimo la vita per lui (1 Gv 4, 8-9). Soltanto cos otterremo la
vera Pace!
Regina5
ingrazio il Signore
che mi concede anche questanno la
possibilit di incontrare, allinizio di un
nuovo anno accademico, i docenti e gli
studenti delle Universit pontificie ed
ecclesiastiche presenti in Roma. un
incontro di preghiera - appena terminata la celebrazione della Santa Messa,
che costituisce il fulcro dellintera nostra vita cristiana - ; ed , al tempo stesso, una propizia occasione per riflettere
sul senso e sul valore della vostra esperienza di studio qui a Roma, nel cuore
della cristianit. []
Lesperienza di comunione
che deve esserci nello studio
Lannuale appuntamento che vede idealmente riunita qui, nella Basilica Vaticana, lintera famiglia Accademica delle Universit eccle6Salvami Regina Dicembre 2007
siastiche romane vi permette, cari amici, di percepire meglio la singolare esperienza di comunione e
di fraternit che potete fare in questi anni: esperienza che, per essere
fruttuosa, ha bisogno dellapporto
di tutti e di ciascuno.
Avete preso parte insieme alla Celebrazione eucaristica, ed insieme
che trascorrerete questo nuovo anno.
Cercate di creare tra di voi un clima
dove limpegno dello studio e la fraterna cooperazione vi siano di comune arricchimento per quanto concerne non solo laspetto culturale, scientifico e dottrinale, bens anche il lato
umano e spirituale. Sappiate profittare al massimo delle opportunit che,
al riguardo, vi sono offerte a Roma,
citt davvero unica anche da questo
punto di vista.
Roma ricca di memorie storiche, di capolavori darte e di cultu-
ra; soprattutto piena di eloquenti testimonianze cristiane. Sono nate, nel corso del tempo, Universit e
Facolt ecclesiastiche, ormai pi che
secolari, dove si sono formate intere
generazioni di sacerdoti e operatori pastorali tra i quali non mancano
grandi santi e illustri uomini di Chiesa. Su questa stessa scia pure voi vi
inserite, dedicando anni importanti
della vostra esistenza allapprofondimento di varie discipline umanistiche e teologiche.
Le finalit di tali benemerite istituzioni - scriveva nel 1979 lamato Giovanni Paolo II nella Costituzione apostolica Sapientia Christiana - sono tra laltro coltivare e promuovere, mediante la ricerca scientifica, le proprie discipline, ed anzitutto approfondire la conoscenza
della Rivelazione cristiana e di ci
che con essa collegato, enucleare sistematicamente le verit in essa
contenute, considerare alla loro luce i nuovi problemi che sorgono, e
presentarle agli uomini del proprio
tempo nel modo adatto alle diverse culture (Titolo I, art. 3 1). Un
impegno, questo, quanto mai urgente nella nostra epoca post-moderna, dove si avverte il bisogno di
una nuova evangelizzazione, che
abbisogna di maestri nella fede e di
araldi e testimoni del Vangelo convenientemente preparati.
La cultura delluomo
contemporaneo deve essere
imbevuta dal Vangelo
In effetti, il periodo di permanenza a Roma pu e deve servire
a prepararvi per svolgere nel modo
migliore il compito che vi attende in
diversi campi di azione apostolica.
La missione evangelizzatrice propria della Chiesa domanda, in questo nostro tempo, non solo che si
propaghi dappertutto il messaggio
evangelico, ma che penetri in profondit nei modi di pensare, nei criteri di giudizio e nei comportamenti
della gente. In una parola, occorre
che tutta la cultura delluomo contemporaneo sia permeata dal Vangelo. A rispondere a questa vasta e
urgente sfida culturale e spirituale vuole contribuire la molteplicit
degli insegnamenti, che vi sono proposti negli Atenei e Centri di studio
che frequentate.
La possibilit di studiare a Roma,
sede del Successore di Pietro e quindi
del ministero petrino, vi aiuta a rafforzare il senso di appartenenza alla
Chiesa e limpegno di fedelt al Magistero universale del Papa. Inoltre, la
presenza nelle Istituzioni accademiche e nei Collegi e Seminari di docenti e allievi provenienti da ogni Continente vi offre unulteriore opportunit di conoscervi e di sperimentare la
bellezza di far parte dellunica, grande famiglia di Dio: sappiate avvalervene appieno!
Si aggiunga allinteresse
per lo studio un sincero
desiderio di santit
Cari fratelli e sorelle, allo studio
delle scienze umanistiche e teologiche indispensabile per che si accompagni sempre una progressiva co-
Regina7
Testimonianza personale:
la grande predicazione
Commentando la luminosa figura di SantAmbrogio, il Papa Benedetto
XVI ha evidenziato limportanza dellalleanza coerente tra la
conoscenza intellettuale e la testimonianza di vita di ogni predicatore.
Lo studio e la catechesi
di SantAmbrogio
Fino a quel momento Ambrogio
era il pi alto magistrato dellImpero nellItalia settentrionale. Culturalmente molto preparato, ma altrettanto sfornito nellapproccio alle Scritture, il nuovo Vescovo si mise a studiarle alacremente. Impar a conoscere
8Salvami Regina Dicembre 2007
la sua ingente opera letteraria - parte dalla lettura dei Libri sacri (i Patriarchi, cio i Libri storici, e i Proverbi, vale a dire i Libri sapienziali),
per vivere in conformit alla divina
Rivelazione.
La testimonianza personale
del predicatore condiziona
lefficacia della predicazione
E evidente che la testimonianza
personale del predicatore e il livello
di esemplarit della comunit cristiana condizionano lefficacia della predicazione. Da questo punto di vista
significativo un passaggio delle Confessioni di santAgostino. Egli era venuto a Milano come professore di retorica; era scettico, non cristiano. Stava cercando, ma non era in grado di
trovare realmente la verit cristiana.
A muovere il cuore del giovane retore africano, scettico e disperato, e a
spingerlo alla conversione definitivamente, non furono anzitutto le belle
omelie (pure da lui assai apprezzate)
di Ambrogio. Fu piuttosto la testimonianza del Vescovo e della sua Chiesa milanese, che pregava e cantava,
compatta come un solo corpo.
Una Chiesa capace di resistere alle prepotenze dellimperatore e di
Il metodo e il sistema di
vita di SantAmbrogio
Cari fratelli e sorelle, vorrei proporvi ancora una sorta di icona patristica, che, interpretata alla luce di
quello che abbiamo detto, rappresenta efficacemente il cuore della dottrina ambrosiana. Nel sesto libro delle Confessioni Agostino racconta del
Santo Ambrogio
Cattedrale di Santiago (Cile)
suo incontro con Ambrogio, un incontro certamente di grande importanza nella storia della Chiesa. Egli scrive testualmente che, quando si recava dal Vescovo di Milano, lo trovava
regolarmente impegnato con catervae di persone piene di problemi, per
le cui necessit egli si prodigava. Cera
sempre una lunga fila che aspettava di
parlare con Ambrogio per trovare da
lui consolazione e speranza.
Quando Ambrogio non era con loro, con la gente (e questo accadeva
per lo spazio di pochissimo tempo), o
ristorava il corpo con il cibo necessario, o alimentava lo spirito con le letture. Qui Agostino fa le sue meraviglie,
perch Ambrogio leggeva le Scritture
a bocca chiusa, solo con gli occhi (cfr
Confess. 6,3). Di fatto, nei primi secoli cristiani la lettura era strettamente concepita ai fini della proclamazione, e il leggere ad alta voce facilitava
la comprensione pure a chi leggeva.
Che Ambrogio potesse scorrere le pagine con gli occhi soltanto, segnala ad
Agostino ammirato una capacit singolare di lettura e di familiarit con le
Scritture. Ebbene, in quella lettura a
fior di labbra, dove il cuore si impegna a raggiungere lintelligenza della Parola di Dio - ecco licona di cui
andiamo parlando -, si pu intravede-
Tutti i diritti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Editrice Vaticana.
La versione integrale di questi documenti pu essere trovata in www.salvamiregina.it/lavocedelpapa
Regina9
Pace!
Dov?
I primi cristiani della storia sono stati i pastori di
Betlemme. Dio li ha scelti affinch fossero i primi
ad adorare il Salvatore, in quanto avevano fede ed
erano obbedienti alla voce della grazia.
I Le conseguenze del
peccato originale
aVangeloA
Regina11
Gustavo Kralj
Dopo questo
primo peccato,
il mondo
inondato da una
vera invasione
del peccato
alcuni storici, per conoscere la procedura che i genitori dovevano seguire per donare le loro figlie ai templi.
Erodoto racconta inoltre che a Babilonia, tutte le donne del posto, senza eccezione alcuna, per lo meno una
volta nella loro vita dovevano passare per questa infame umiliazione nel
tempio di Melita7.
Lo stesso orrendo costume era
rigorosamente
osservato
anche
nellisola di Cipro, in Fenicia, tra gli
adoratori di Baal, come pure in Frigia, nel culto di Cibele e Attis. Non ci
si dimentichi dellOlimpo, alle cui divinit si attribuivano non pochi furti,
parricidi, ratti, incesti, infanticidi ecc.
II Il Bambino che ha
trasformato la Storia
Entriamo in una grotta e l contempliamo un Bambino adorato dalla
Santissima Madre e da San Giuseppe, riuniti in famiglia, mentre offrono pi gloria a Dio di quanta ne offra tutta quanta lumanit idolatra e
persino gli stessi angeli del Cielo nella loro totalit. Fin dalla Sua nascita,
in una semplice mangiatoia, quel Divino Fanciullo avrebbe riparato i deliri di avida gloria cercata dai peccatori. Egli si incarnava per fare la volont del Padre e cos, darci il pi perfetto esempio di vita.
Nessun pensiero, desiderio, parola o azione sorta dalla Sua anima divinamente santa avr altro fine se
non quello di glorificare il Padre, a
cui tutto ha consacrato fin dal primo
istante. Non passeranno molti secoli dopo quel natale, che verranno rasi al suolo gli altari dei falsi dei, rotti
gli idoli, distrutti i templi pagani o
convertiti in santuari e messi a tacere gli stessi demoni. S, quel Bambino
nato in una grotta trasformer il lavoro fatto da Satana nel corso di millenni e la Roma pagana sar la sede del
Cristianesimo; trasformata nella citt eterna, uninfallibile cattedra della morale e della verit l si stabilir
fino alla fine dei tempi, su una pietra
incrollabile.
Nei campi di quelle regioni, gli angeli avevano scelto i destinatari del
grande annuncio, persone appartenenti alla stessa condizione sociale del Re e Profeta: i pastori di pecore. Cos, Maria e Giuseppe dal
pi nobile sangue, i pastori dumi-
Lamore non
ammette indugio.
La fretta dei pastori
prova il grande
fervore con cui
hanno ricevuto la
buona novella.
le condizione e la stessa Corte Celeste, avrebbero costituito gli adoratori del Bambino-Dio appena nato. Del Tempio, nessun rappresentante.
Ricardo Castelo Branco
III Ladorazione
dei pastori
La flessibilit danimo di quei pastori era piena, sottomessa e immediata. Langelo aveva detto loro di
non temere (cfr. Lc 2, 10) e non risulta in questo racconto di Luca che
fossero stati presi da un qualche spavento nel corso del contatto con quegli spiriti puri.
Ora, sappiamo dalla Storia, quanto i giudei si impaurivano per le apparizioni angeliche, convinti che la morte di sicuro li avrebbe colti di seguito
(cfr. Gdc 6, 22-23; Gdc 13, 20-22; Tb
12, 16-17). Esattamente al contrario,
sebbene uomini di pochissima istruDicembre 2007 Salvami
Regina13
zione, essi hanno intuito rapidamente limportanza dellevento, la nascita del Messia.
Senza conoscere le ampie e profonde spiegazioni dottrinali dei farisei, come qualsiasi altro giudeo, sapevano della promessa fatta da Dio
e annunciata dai profeti agli antichi
sulla futura comparsa di un Salvatore. Sar stato questo, forse, il tema
delle loro conversazioni durante le
notti di pascolo?
Ci rimasta soltanto una sintesi delle parole dellangelo ai pastori,
comunque non sar esagerato credere che egli abbia descritto loro il luogo e la via di accesso alla grotta, tanto pi che ne indic i segni distintivi:
Troverete un Bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia (Lc
2, 12).
I pastori dovevano avere molta familiarit con le grotte della regione,
in cui cercavano rifugio durante le intemperie. Inoltre lipotesi che in precedenza si fossero verificati altri parti, in circostanze analoghe a quelle del Natale, non da scartare. Ci
che sicuro che in nessun momento
passato loro per la testa il minimo
dubbio e per questo commentavano
tra loro, tra la grande gioia di tutti,
il fatto narrato dallangelo, decidendo di intraprendere il cammino verso questo avvenimento che il Signore
ci ha fatto conoscere (v. 15).
Ca
rlo
o
sM
ya
eG
v
sta
oK
ral
la Nascita. Giuseppe la accompagnava molto da vicino. Meravigliati entrambi per lincommensurabile umilt di Dio nel farsi uomo a differenza dei demoni -, si concentravano ad
adorare Gesu Bambino.
vi erano poveri che si trovavano in situazione ancora pi carente e in numero maggiore. Inoltre, non possiamo dimenticare che questa non era
nemmeno la condizione sociale dei
Re Magi che parallelamente si stavano mettendo in cammino per adorare
il Divino Infante.
Daltro canto, si sbaglierebbe nell
attribuire al portentoso miracolo
dellapparizione degli angeli durante la notte, il fattore decisivo che abbia mosso alla fede quegli uomini
rozzi e probabilmente illetterati. Quanto maggiori
e innumerevoli sarebbero stati i miracoli operati da quel Bambino nella Sua futura vita pubblica, e quanti i
giudei che non avrebbero creduto.
Il fattore decisivo stato uno speciale dono di fede concesso dal Cielo.
La Teologia ci insegna che vi una
fede che si potrebbe denominare puramente intellettuale: la persona crede in Dio ma giunge ad odiarLo e a
temerLo come fanno i demoni e i reprobi. Vi sono poi coloro che credono, ma non traducono in opere la loro fede. I fatti come ci sono narrati da
Luca ci fanno concludere che i pastori
possedevano una fede flessibile e obbediente, e mettevano in pratica tutto
quello in cui credevano. Senza perdere tempo, sottoposero tutto il loro intendimento e volont a ci che il sovrannaturale aveva annunciato loro.
in quella notte che, davanti al Presepio, troviamo i
Regina15
Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano.
Srgio Hollmann
18
Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore. (Lc 2, 19)
Nativit, Cattedrale di Notre Dame Parigi
Materna accoglienza
20
Il popolo immerso
nelle tenebre ha
visto una grande
luce; su quelli che
dimoravano in
terra e ombra di
morte una luce si
levata (Mt 4, 16)
) CIC, 375-377.
) Idem, 401.
3
) PLAUTO, Tito Maccio, Asinaria, II.
iv, 495.
4
) QUINTO, Orazio Flacco. Satyrarum
libri, libro 1, poema 8.
5
) FERGUSON, William Scott, Greec
Imperialism, Kitchener (Canada),
Batoche Books, 2001, pagg. 68 e 69.
1
2
IV Considerazioni finali
Gli angeli cantano e proclamano
listituzione del Regno di Cristo che
nasce nella grotta a Betlemme. La
manifestazione di questo Regno costituisce la gloria riparatrice e coloro
che lo fanno conoscere lo glorificano
cos come glorificano lo stesso Dio e
Sommo Bene. Ladorabile Bambino
nato per rendere noto il Padre tra gli
uomini e cos, poter da lui ricevere la
debita gloria: Io ti ho glorificato sopra la terra, compiendo lopera che mi
hai dato da fare (Gv 17, 4).
L, da un certo punto di vista, con
la nascita del suo Fondatore, nasce
anche la Santa Chiesa, come afferma
SantAmbrogio: Vedete le origini della Chiesa nascente16. Una nuova luce brillata sopra la terra: Il popo-
10
) Idem, p. 654.
) BOSSUET, Omelia di Natale ed.
Lebarq, t. 2 p. 274, Paris, Descle,
1929.
11
12
13
) Lib. 2, in c. 2 Lc.
16
Regina17
uonano le campane.
mezzanotte. Un coro di
bambini intona
Stille
Nacht, pervadendo lambiente di soavit e mistero. In poco tempo vediamo abbozzare un sorriso spontaneo sulle labbra di
tutti, gli sguardi si illuminano di soave
gioia. Si sciolgono i drammi e le afflizioni, angosce e spaventi, che accompagnano molti dei presenti.
Con il cuore pieno di consolazione i fedeli, ad uno ad uno, si incamminano e si inginocchiano davanti al
presepio. Tra la SantaVergine e San
Giuseppe c una mangiatoia vuota.
Il coro si avvicina, linnocente
semplicit dei bambini si armonizza
col Bambino che da l a poco nascer.
Mentre le voci infantili cantano Hei18Salvami Regina Dicembre 2007
Sergio Hollmann
Ecco che una vergine concepir e dar alla luce un figlio (Is 7, 14).
Particolare
dellAdorazione dei
Maggi, di Juan Bautista
Muno Museo do
Prado (Madrid)
Regina19
Sergio Hollmann
ti, le tenerezze delle anime innocenti, i pentimenti di tanti peccatori davanti alla misericordia di un Dio eccelso e onnipotente, ora arrendevole e sensibilmente presente, per essere pi alla portata degli uomini. Tutta
levoluzione immanente al corso della Storia attingeva la sua meta in Lui.
La realizzazione suprema dellordinamento delle creature, sino a giungere a Dio, si prodotta nellIncarnazione. In Lui la Creazione unita a
Dio in modo pi intimo e pi bello.
felicit che Lo inondava: le ignominie della flagellazione, le umiliazioni dellEcce Homo, lo stremo della
Via Crucis e i tormenti della crocifissione in nulla alteravano la gioia di cui era colma la Sua anima, al
contrario, gli comunicavano unindicibile contentezza nel veder germinare dal Suo sangue versato, la
semente feconda della grazia e della santit.
In Dio, Egli poteva vedere linnumerevole schiera di anime che,
in futuro, avrebbero tratto profitto
dai meriti infiniti del sacrificio del
Calvario e avrebbero ricevuto come
premio, questa medesima Visione
della quale, in quel momento, Egli
godeva.
friva, le Sue labbra abbiano abbozzato un incantevole sorriso di benevolenza e ammirazione verso quella creatura infinitamente minore rispetto a Lui, ma che, in una certa
misura, era una manifestazione della Sua gloria. Cos, Ges Bambino
cresceva in questa sapienza naturale entrando in relazione con il mondo esterno, che gi conosceva tramite la scienza divina, beatifica e
infusa, e che ora poteva confermare per mezzo dei Suoi sensi.
Sotto questo aspetto Ges si presenta, non soltanto come lAmmirevole o lAmmirato, ma come lAmmiratore, che si china sopra i piccoli e si delizia nella contemplazione di questi riflessi che esprimono in un certo modo la Sua perfezione!
la notte benedetta, lineffabile mistero di Quel Dio Immenso, fattosi cos povero e cos piccolino per
arricchire e redimere, per un eccesso di compassione, lumanit avvolta nelle tenebre e nelle ombre della
morte. Imbevuti damore, inginocchiati allentrata dellaugusta e misera grotta dove riposa ladorabile
Bambino, possiamo esclamare, uniti ai cori celesti: Gloria a Dio nellalto dei Cieli e pace in terra agli uomini
di buona volont!
Il Primogenito dellopera
della creazione
Sergio Hollmann
Adorazione dei
Maggi (particolare)
Cattedrale di
Salamanca (Spagna)
Regina21
Il discepolo
amato
Sergio Hollmann
Sergio Hollmann
La devozione cattolica
presenta San Giovanni
Evangelista come il primo
devoto del Sacro Cuore di
Ges, ricordando il privilegio
singolare che lui ha avuto nel
accostare la testa al petto del
Signore, nellUltima Cena
Lultima Cena bottega di Martin
Schongauer, Museo Unterlinden,
Colmar (Francia)
incontravano quelli di Ges dopo tutto questo e la loro anima grata riconosceva interiormente di essere davanti
al Messia, latteso dai popoli.
Nei momenti di preghiera, quando
il Salvatore si ritirava in cima alle montagne, egli Lo ammirava nei divini colloqui con il Padre e penetrava lindicibile atmosfera di benedizione che avvolgeva quelle supreme conversazioni.
Gli era impossibile non amare un cos grande Dio fatto uomo e soprattutto, rifiutare le manifestazioni di amore
inesauribile che Ges gli esprimeva.
Ricordiamoci qui del suo carattere veemente, che gli ha meritato,
con suo fratello Giacomo, lappellativo di Boanerghes, che significa i figli
del tuono(Mc 3, 17). Senza smettere
di manifestarsi impetuoso, la sua personalit andata via via acquisendo
quella dolcezza che propriamente il
segno indelebile di un seguace di Cristo. Come vedremo, questa soavit di
spirito lo ha segnato profondamente,
perch Ges gli aveva riservato la pi
benefica delle compagnie.
nellOrto degli Olivi, durante lagonia del Signore le grinfie della debolezza sono venute a scalfire la sua fedelt. Da debolezze imperdonabili
come quella di non riuscire a stare vicino a Ges nemmeno per unora durante le Sue mortali tristezze e fuggire per paura dei soldati , si originato un perdono ristoratore. La vergogna di averLo abbandonato ha afflitto la sua anima prima di tutti gli altri
e il suo spirito contrito nel quale soffiava la grazia del pentimento lo ha
armato di santo coraggio e lo ha condotto ai piedi della Croce.
Nel doloroso momento in cui si
consumava il deicidio, Ges ha avuto ancora due gioie: quella di portare con s, nel Regno dei Cieli, il Buon
Ladrone e quella di veder tornare
con umilt il figlio che ore prima aveva posato il capo sul suo petto e aveva udito il pulsare del cuore infiammato damore per gli uomini.
A Giovanni che preservava in quel
momento il Collegio Apostolico dalla completa diserzione e rappresentava tutta lumanit, stato concesso il pi grande dei tesori: Ges allora, vedendo la madre e l accanto
a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: Donna, ecco il tuo fiDicembre 2007 Salvami
Regina23
Sergio Hollmann
Secondo la tradizione,
dopo aver ricevuto
la custodia della
Santissima Vergine,
San Giovanni
Evangelista ha vissuto
insieme a Lei intorno
a quindici anni
Lettere e lApocalisse, redatti nellultima decade del primo secolo la salda roccia sulla concezione della Persona di Cristo destinata a risplendere
per leternit.
La supremazia dellamore
Comprendere San Giovanni Evangelista in fondo convincersi che
Dio amore (1Gv 4, 8). La carit da lui predicata la pi perfetta
dentore, nellUltima Cena. ancora venerato come esempio di purezza, devozione alla Madonna e
spirito contemplativo.
Liconografia lo rappresenta normalmente come un giovane di rara
modestia, sensibilmente distinto dagli altri apostoli. Figura anche ai piedi della Croce, a lato della Santissima Vergine, e molte altre volte mentre porta gli scrit-
Sergio Hollmann
fonte di santit, la pi sicura garanzia contro il peccato e il pi eccellente marchio della filiazione divina.
Quando leggiamo nellApocalisse lammonimento fatto alla chiesa di
Efeso: Ho per da rimproverarti che
hai abbandonato il tuo amore di prima (Ap 2, 4), ci riempiamo di confusione, perch forse pi che ad essa, queste parole valgono per noi.
Lumanit, che si piega sotto la dura
ti sacri e la penna. Tuttavia, limmagine dellaquila che lo caratterizza come Evangelista. Questo si deve ad unallusione fatta dagli scrittori cristiani dei primi secoli al Prologo
del suo Vangelo, nel quale, presentando il Verbo preesistente che si fatto
carne, egli si esprime a somiglianza di
unaquila che vola molto alta per, dopo, lanciarsi verso terra.
Dei cinque libri che compongono la sua opera, lApocalisse il
pi difficile da essere interpretato.
Di lui molto si studiato, ma le interpretazioni assolutamente certe
sono poche. Gli avvenimenti l narrati sono per gli altri grandiosi per
essere interamente compresi dalla
ragione umana, tuttavia attraversano i secoli come un segno esplicito
della glorificazione finale di Cristo.
SantEdmondo, re degli anglosassoni (840 a 870), diceva di non
aver negato mai nessuna richiesta a
lui fatta in nome di San Giovanni:
Non ho da negare niente di quello che mi si chiede qui sulla Terra in
nome di colui che non mi nega niente nel Cielo.
Regina25
La gratitudine la pi fragile delle virt. Abbiamo, dunque, uno speciale obbligo a ringraziare Vostra Santit per i luminosi orientamenti dati a tutta la
Chiesa, e che costituiscono per noi alimento spirituale, e sono come il faro delle nostre attivit.
La spiritualit di questopera basata sullamore
alla Sacra Eucaristia, alla Santissima Vergine e al Papa. Con filiale giubilo depositiamo ai vostri piedi questi risultati e aspirazioni, chiedendoVi per loro, come pure per tutti coloro che fanno parte degli Araldi del Vangelo sacerdoti, laici consacrati e famiglie
le vostre preziose orazioni e linestimabile Benedizione Apostolica.
In risposta a questa missiva, il Santo Padre Benedetto XVI ha inviato il seguente messaggio:
LOsservatore Romano
pprofittando della visita in Brasile di Don Giovanni DErcole, il Presidente Generale degli
Araldi Del Vangelo ha inviato per suo tramite
una lettera al Papa Benedetto XVI, nella quale rinnova
la totale adesione degli araldi alla Cattedra di Pietro:
In questo mondo nel quale il relativismo sta facendo tante vittime spirituali, vogliamo riaffermare il
nostro desiderio di stare sempre uniti e sottomessi a
Vostra Santit. E vorremmo informare Vostra Santit sul nostro sviluppo, i nostri progetti e i nostri sogni,
con lobiettivo di sommarci allo sforzo evangelizzatore della Chiesa.
La lettera continua con una relazione succinta delle attivit dellAssociazione nel mondo intero e termina con le seguenti parole:
Il Santo Padre si congratula con il Reverendo Padre Joo Scognamiglio Cl Dias E. P., Presidente Generale degli Araldi del Vangelo, per le notizie riguardanti la sua Associazione, e chiede a Dio che la missione evangelizzatrice che si propone di realizzare possa significare una nuova epifania della Chiesa, per la ricchezza dei suoi carismi e doni che lo Spirito Santo non cessa di
diffondere.
Il Sommo Pontefice, con laugurio che questa manifestazione di comunione ecclesiale rinnovi la sua collaborazione aiutando i Vescovi di ogni Diocesi nella responsabilit per la Chiesa universale, edificandola e rafforzandola con lattivit missionaria chiamata a proclamare il Regno di
Dio su questo mondo, invia, a segno della sua benevolenza, una propiziatrice Benedizione Apostolica, che si estende alle Societ di Vita Apostolica Virgo Fios Carmeli e Regina Virginum.
+ Fernando Filoni
Sostituto della Segreteria di Stato
Regina27
Araldi
Nicaragua:
congresso dellApostolato
dellIcona
l 7 ottobre scorso, ha avuto luogo il III Congresso Nazionale dellApostolato dellIcona, nella citt di Jinotega, nella regione nord del Nicaragua.
Il vescovo diocesano, Mons. Carlos Enrique Herrera Gutirrez, O.F.M. ha aperto levento presiedendo ad una solenne benedizione del Santissimo. Pi di mille apostoli di
famiglie hanno partecipato ad un programma che ha visto conferenze e gruppi di
studio, alla fine dei
quali si formata unaffollata processione fino alla cattedrale. La celebrazione
ha contato
Mons. Carlos Enrique
inoltre suldistribuisce lEucaristia ai
la presenza di
partecipanti al congresso.
numerosi sacerdoti, quattro bande musicali, membri
della Polizia e Vigili del fuoco.
Davanti a varie residenze, i fedeli hanno costruito quadri
viventi rappresentanti i misteri del Rosario. La giornata si
conclusa con la celebrazione dellEucaristia nella cattedrale, sempre presieduta da Mons. Carlos Enrique.
maria
alunni della Scuola Pri
in
te
en
viv
rono un rosario
della Citt di Belize off
dal
ito
gu
se
to
sta
ria, che
onore della Vergine Ma
ri.
familia
corpo docente e dai
nel
Mondo
Regina29
Brasile A Joinville gli araldi e i loro familiari hanno ricevuto con gioia la visita di Mons. Irineu Roque
Scherer, recentemente insediatosi in quella diocesi. Dopo aver visitato le dipendenze della casa, Mons.
Irineu ha celebrato lEucaristia per tutti i presenti.
Brasile Dopo un periodo di formazione a San Paolo, un gruppo di 14 mozambicani ha ricevuto dalle
mani di Don Joo Cl, E. P. labito degli Araldi del Vangelo. Subito dopo, hanno fatto ritorno nella loro
terra natale totalmente impegnati a portare avanti la missione evangelizzatrice, intrapresa dagli araldi in
quel paese africano.
Regina31
Dio ha il diritto
di essere amato
Nel 1993 padre Santiago Martn ha fondato, a Madrid, i Francescani di Maria.
Nel marzo scorso, il Pontificio Consiglio per i Laici ha approvato questopera
come Associazione Privata Internazionale di Fedeli. Con obiettivit,
Padre Santiago ci spiega lessenza di questo nuovo carisma.
Eric Salas
ne, soprattutto la rete televisiva EWTN. In realt, si deve alla forza che
ha il messaggio della riconoscenza e
alla protezione speciale che ci d la
Vergine Maria.
Regina33
Sergio Hollmann
Nostro Signore
ha avuto un
angelo custode?
San Tommaso dAquino, assecondato da altri insigni
autori, cerca di chiarire questo dubbio che sorge
dallepisodio del Getsemani e altri passi delle Scritture.
seguenza, potesse ottenere direttamente tutto quello che fosse necessario alla Sua vita corporale, avere per
S il servizio degli angeli Gli conveniva per una doppia ragione.
Da un lato, per quanto riguarda lassistenza materiale come, per
esempio, le cure per lalimentazione
e il vestiario, dati da bambino da parte di Giuseppe e Maria e dopo, ormai
adulto, dalle sante donne. Questa assistenza degli angeli era conforme alla forma di debolezza e fragilit di cui
aveva voluto ricoprirsi il Verbo fatto
carne.
Dallaltro lato, non era giusto che
anche prima che Cristo entrasse nella
gloria, gli angeli gi Gli testimoniassero coi loro pietosi omaggi particolari, e anche con certe manifestazioni
esteriori, che Lo riconoscevano come
loro Maestro e loro Re?
La soluzione di San
Tommaso dAquino
In questa maniera, San Tommaso
non ammette che Nostro Signore abbia avuto un angelo custode in senso
stretto, perch il ruolo dellangelo
custode propriamente una funzione di direzione e tutela che non pote-
Regina35
Il mistero
della stella di Betlemme
Cosa mai sar stata la misteriosa stella che sorse nel cielo,
guidando i Re Magi fino a Betlemme?
ve e Saturno. Quando essi si sovrappongono, si sommano le rispettive luci. Uno di questi fenomeni fu da lui
osservato nel 1604 e poteva produrre
un effetto simile a quello narrato dalla Bibbia. A partire da qui, Keplero
difese la sua teoria.
Ma sorgono tre problemi nel sostenere questa tesi: primo, la congiunzione dura soltanto alcune ore,
mentre la stella che apparve ai re magi fu a loro visibile per settimane; secondo, Giove e Saturno non si fondono mai completamente in ununica
stella. Anche ad occhio nudo, sarebbero sempre visibili due corpi; terzo,
a meno che la data di nascita di Ges
Bambino sia molto mal calcolata, tale
congiunzione si sarebbe potuta verificare soltanto tre anni dopo.
C chi afferma che la stella fu, in
verit, una meteora particolarmente brillante. Ma una meteora pu durare soltanto per alcuni secondi e sarebbe molto forzato credere che questi pochi secondi di visibilit siano bastati a guidare i re magi in un lunghis-
Regina37
Indifferenza religiosa e
secolarizzazione
Nella V Conferenza Generale del CELAM, il Prefetto della
Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Societ di
Vita Apostolica ha fatto un importante pronunciamento riguardo al
principale problema della Chiesa odierna: la secolarizzazione.
Cardinale Franc Rod C.M.
Il pericolo della
secolarizzazione interna
In primo luogo, un Istituto religioso che assuma come priorit frena-
La mobilitazione davanti
allindifferenza religiosa
Un altro problema che si pone
quello della mobilitazione davanti
allindifferenza religiosa. Intendo per
mobilitazione lorientamento di un
gruppo sociale nel focalizzare la sua
attivit a partire da
una missione, da un
compito da svolgere, da un antagonismo da affrontare.
Anche qui c il
pericolo che la missione,
limpegno,
degeneri in forme di
secolarizzazione interna, dislocando la
missione dallambito religioso allambito civile: non e fattibile la sostituzione
di una missione religiosa ed ecclesiale
con unaltra meramente secolare, come la causa della
giustizia.
In ogni epoca i
consacrati hanno
saputo rispondere
Il Cardinale Franc Rod presiede la Messa nel
alle necessit spiriSeminario degli Araldi pochi giorni prima del suo
discorso nella V Conferenza Generale del CELAM
tuali dei loro contemporanei.
Per
San Francesco e i francescani, si trat- teologia, o il richiamo a ripensare la
tava, con la penitenza, di combatte- fede alla luce della crisi attuale, ed in
re la vita di peccato che minava mol- relazione alla ragione positiva.
ti; per San Domenico e i suoi, si tratLevoluzione dei consacrati, dopo
tava, con la predicazione, di vincere i il Concilio, stato caratterizzato da
movimenti eretici; per SantIgnazio e un certo anti-intellettualismo. Una
i gesuiti, frenare lavanzata del prote- chiave per far fronte alla minaccia
stantesimo; per le Congregazioni che della secolarizzazione coltivare una
sorsero dopo la Rivoluzione France- conoscenza pi esigente e profonse, si trattato di restaurare gli ideali da della teologia e della sua capacit
di una societ cristiana.
di dialogare con la ragione moderna.
Anche oggi si presenta una sfi- Insomma, una buona dotazione intelda che richiede la mobilitazione del- lettuale un requisito per la mobilile forze della Chiesa: combattere tazione. Questa dotazione imporlavanzata dellindifferenza religiosa, tante per coloro che devono confrondella secolarizzazione, della perdita tarsi con un ambiente molto pi esidel senso della trascendenza e della gente, sotto il punto di vista intelletsperanza escatologica.
tuale, di quello che hanno conosciuto i nostri predecessori. Non possiaLimportanza di una buona
mo limitarci soltanto al valore della
preparazione teologica
testimonianza. Una volta che la noIl problema della secolarizzazio- stra testimonianza e sar sempre line apre vari fronti, cos, il confronto mitata, il ruolo dellinvestigazione tedeve essere assunto a partire da varie ologica risulta importante per impuprospettive. Una di queste, nella qua- gnare certe sfide che la cultura attuale insiste il Papa Benedetto XVI, la le ci lancia.
Gustavo Kralj
re la secolarizzazione deve cominciare dalla sua propria casa e combattere le forme sottili di secolarizzazione interna che si infiltrano nel nostro ambiente. Non possiamo negarlo: la secolarizzazione ha invaso anche numerosi ambiti della vita consacrata, e qui viene a proposito la frase
evangelica: Se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potr render salato? (Mt 5, 13). Se i consacrati si secolarizzano, chi manterr aperti gli
spazi della trascendenza?
Gli indicatori della secolarizzazione in un Istituto religioso si verificano in: un linguaggio che perde contenuto religioso; la riduzione del tempo di preghiera e degli atti religiosi in
comune; la perdita di visibilit della
consacrazione, tanto personale come
collettiva; lorientamento per attivit
sociali, con la convinzione che la catechesi e lamministrazione dei sacramenti sono meno rilevanti dellazione sociale e umanitaria; la concezione della missione pi come agente di
progresso sociale che come rappresentante della speranza escatologica.
Sono queste le forme pi visibili di
secolarizzazione interna. Per combatterle necessario incrementare lorazione comune, la visibilit come consacrati, luso di un linguaggio con pi
riferimenti religiosi, lorientamento
preferibilmente religioso delle attivit o meglio, dove queste attivit sono ambivalenti, come nel caso dellinsegnamento, accentuare la dimensione religiosa e pastorale -, una teologia che metta in distacco la trascendenza, una separazione pi chiara tra
lambiente dei consacrati e quello dei
laici: non bene demolire la chiusura tradizionale che delimita questi
due stati.
Lultima rivelazione
Citt del Vaticano (RV) Apocalisse Lultima rivelazione il titolo della mostra inaugurata nel Salone Sistino dei Musei Vaticani, a Roma.
Lesposizione, che si prolunga fino
al giorno 7 di questo mese, vuole invitare le persone a fare una rilettura
dellultimo libro del Nuovo Testamento, attraverso una selezione di capolavori, tra i quali una serie di preziose e
antiche icone.
Fa parte della mostra un centinaio
di opere darte codici, pitture, sculture, oggetti di oreficeria e disegni
40Salvami Regina Dicembre 2007
Benedetto XVI ha visitato il Pontificio Istituto di Musica Sacra, a Roma, in occasione della conclusione
delle opere di restauro, il giorno 13
ottobre.
Giunto al locale, il Papa, che stato accolto con canti gregoriani e polifonici, ha benedetto una lapide commemorativa. Il Santo Padre era accompagnato dal Cardinale Zenon
Grocholewski, Gran-Cancelliere del
Pontificio Istituto di Musica Sacra, e
dal direttore dellIstituto, Mons. Valentn Miserachs Grau.
Spiegando il motivo della sua visita, il Papa ha detto: Con questa mia
visita vengono inaugurati e benedetti gli imponenti lavori di restauro effettuati in questi ultimi anni per iniziativa della Santa Sede e con il significativo contributo di vari benefattori, tra
cui spicca la Fondazione Pro Musica
e Arte Sacra, che ha curato il restauro
integrale della Biblioteca.
Dopo aver citato ci che il Concilio Vaticano II, la Patristica e la Bibbia dicono riguardo la musica sacra, ricordando che essa eleva i cuori e aiuta a penetrare nellintimit
della vita divina, il Papa ha concluso: Sono certo che il Pontificio Istituto di Musica Sacra, in armonica sintonia con la Congregazione per il Culto Divino, non mancher di offrire il
suo contributo per un aggiornamento adatto ai nostri tempi delle preziose tradizioni di cui ricca la musica
sacra. A voi, dunque, carissimi professori ed allievi di questo Pontificio Istituto, affido questo compito esigente ed
insieme appassionante, nella consapevolezza che esso costituisce un valo-
Osservatore Romano
in Vaticano, il Portone di Bronzo, entrata principale della Residenza Apostolica, totalmente restaurato, dopo
due anni di pazienti lavori.
Si tratta di un evento, ha detto il
Papa, nel suo discorso di inaugurazione, che non di grande rilievo, ma
significativo per la funzione che questo Portone esercita lungo i secoli di
storia ecclesiale.
Nel ringraziare la presenza dei
partecipanti, nellatto inaugurale,
ma, soprattutto,di coloro che hanno
contribuito alle opere di restauro del
Portone di Bronzo, il Santo Padre ha
ricordato che la gigantesca opera fu
realizzata da Giovanni Battista Soria e Orazio Censore, durante il Pontificato di Paolo V, tra gli anni 1617
e 1619.
Nel 1663, dopo il colossale intervento architettonico di Gian Lorenzo Bernini, esso fu collocato nel suo
attuale sito, ossia, tra il colonnato di
Piazza San Pietro e il Braccio di Co-
stantino. Usurato dal tempo, il Portone di Bronzo avrebbe dovuto essere stato restaurato, in occasione
del Grande Giubileo del 2000. Risultato questo impossibile, esso stato smontato e, alcuni anni dopo, dopo accurate opere, secondo tecniche
e metodi moderni, stato ricondotto
al suo antico splendore.
Proprio perch segna laccesso alla Casa di colui che il Signore ha chiamato a guidare come Padre e Pastore
lintero Popolo di Dio, ha detto il Papa - questo Portone assume un valore
simbolico e spirituale. Lo varcano coloro che vengono per incontrare il Successore di Pietro. Vi transitano pellegrini e visitatori diretti nei vari Uffici del
Palazzo Apostolico.
Per questo, Benedetto XVI ha
espresso lauspicio che tutti coloro
che entrano per il Portone di Bronzo,
possano sentirsi accolti dallabbraccio
del Papa. La casa del Papa, ha detto il
Pontefice, aperta a tutti.
Martiri brasiliani
ti, tutti i cristiani sono chiamati ad
essere santi, come afferma San
Paolo: questa la volont di
Dio: la vostra santificazione
(1 Tes 4, 3).
l Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, Cardinale Saraiva Martins, ha presieduto a due cerimonie
di beatificazione, avvenute nel mese di ottobre, in Brasile. Quella della Beata Albertina Berkenbrock, a
Tubaro, e quella dei Beati Don Manuel Gmez Gonzlez e Adilio Daronch, a Frederico Westphalen.
La loro testimonianza attraverso il martirio, invita anche noi a
dare testimonianza di Cristo nella vita di tutti i giorni, offrendo a
Colui che stato il Martire per eccellenza, le nostre piccole e grandi sofferenze o tribolazioni. Infat-
Ceremonia di
beatificazione a
Tubaro
Regina41
Osservatorio Romano
Roma (VIS) Larcivescovo Celestino Migliore, osservatore permanente della Santa Sede allONU,
il giorno 29 ottobre, davanti al secondo comitato della LXII Sessione dellAssemblea Generale ha affrontato il tema: Sviluppo sostenibile. Il prelato ha messo in risalto
che la grave responsabilit che tutti hanno, senza eccezione alcuna, di
proteggere lambiente, un imperativo morale. In questo contesto, ha
ricordato la necessit di valutare
come usiamo e condividiamo i beni
della terra e ci che trasmettiamo alle generazioni future. Questo ci esorta a vivere in armonia col nostro ambiente
Rosario digitale
Lorazione del Rosario molto appropriata per essere recitata in
gruppo, a voce alta, in modo alternato. Tuttavia, nel mondo attuale, non
sempre facile trovare qualcuno che
possa pregarlo con noi nei pochi momenti liberi del giorno. Una nuova
soluzione sembra facilitare la soluzione di questo problema: il Rosario
digitale.
Concepito in Italia, questo oggetto, di forma arrotondata e con
le dimensioni di un mouse, assume
il ruolo del coro alterno nella preghiera del Rosario, facilitando, soprattutto anziani e malati in questa
recita tanto gradita alla Santissima
Vergine.
Ora sar pi facile a tutti, anche
per coloro che devono trascorrere
lunghe e tediose ore nel traffico, rispondere alla richiesta fatta dalla
Madonna a Fatima: Pregate il rosario
tutti i giorni, per ottenere la pace!
Vitor Domingues
iornata di beatificazione in
Piazza San Pietro: 498 fedeli,
martirizzati durante la persecuzione religiosa del 1934-1939, sono stati elevati alla gloria degli altari.
Due vescovi, 24 sacerdoti diocesani, 462 membri degli Istituti di Vita Consacrata (religiosi), un diacono,
un sub diacono, un seminarista e sette laici, uomini e donne. Il pi giovane aveva 16 anni, il pi anziano, 78.
La cerimonia di beatificazione stata presieduta dal cardinale Jos Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi e concelebrata dai vescovi spagnoli presenti a
Roma, dai superiori generali degli ordini religiosi e da pi di mille sacerdoti diocesani e religiosi. Cerano anche
circa 2500 familiari dei martiri e pi di
30mila persone, in Piazza San Pietro.
A, a mezzogiorno, conclusa la cerimonia, Benedetto XVI, affacciato alla
sua finestra, ha pregato lAngelus con
i fedeli, come fa abitualmente la domenica riferendosi alla cerimonia di
canonizzazione nei seguenti termini:
La contemporanea iscrizione
nellalbo dei Beati di un cos gran numero di Martiri dimostra che la suprema testimonianza del sangue non
uneccezione riservata soltanto ad alcuni individui, ma uneventualit realistica per lintero Popolo cristiano.
Si tratta, infatti, di uomini e donne
diversi per et, vocazione e condizione
sociale, che hanno pagato con la vita
la loro fedelt a Cristo e alla sua Chie-
Partecipare con
coraggio alla diffusione
del Regno di Dio
sa. Ad essi ben si addicono le espressioni di san Paolo, che risuonano nella liturgia di questa domenica: Il mio sangue - scrive lApostolo a Timoteo - sta
per essere sparso in libagione ed giunto il momento di sciogliere le vele. Ho
combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede
(2 Tm 4, 6-7). Paolo, detenuto a Roma, vede approssimarsi la morte e traccia un bilancio pieno di riconoscenza e
di speranza. in pace con Dio e con se
stesso ed affronta serenamente la morte, con la consapevolezza di avere speso tutta la vita senza risparmio al servizio del Vangelo.
Il mese di ottobre, dedicato in modo
particolare allimpegno missionario, si
chiude cos con la luminosa testimonianza dei martiri spagnoli, che vanno
ad aggiungersi ai martiri Albertina Ber-
kenbrock, Emmanuel Gmez Gonzles e Adilio Daronch, e Franz Jgersttter, proclamati Beati nei giorni scorsi in
Brasile e in Austria.
Il loro esempio sta a testimoniare
che il Battesimo impegna i cristiani a
partecipare con coraggio alla diffusione
del Regno di Dio, cooperandovi se necessario col sacrificio della stessa vita.
Carlos Moya
Carlos Moya
Regina43
o - 2007
REVISTA DE INSPIRAO
TOMISTA
Franz era laico e sposato. stato ucciso a 36 anni per essersi opposto al nazismo, per fedelt al Vangelo. Ha rifiutato lincarico di prefetto
nel 1938, offerto dopo lannessione
dellAustria e nel 1943 si rifiutato di
arruolarsi nellesercito nazista.
Sempre ci ha sconfitti citando le
Scritture, ha confessato il suo parroco, uno di quelli che hanno tentato
di convincerlo a entrare nellesercito,
per non correre il rischio di morire.
La prigione non ha scosso le sue
convinzioni, che lo hanno reso saldo
nella fede e perseverante nella preghiera. Nel suo testamento, si pu
leggere questa mirabile frase, degna
di un eroe: Scrivo con le mani legate, ma preferisco questa condizione
allavere legata la mia volont.
Ed proprio questo coraggio indomito ha evidenziato il Cardinale Saraiva Martins che fa di Franz Jgersttter un esempio per tutti i cristiani di oggi. In un tempo come il nostro, nel quale
non mancano i condizionamenti e perfino la manipolazione delle coscienze e
delle intelligenze, il suo cammino una
sfida e un incoraggiamento a vivere la fe-
Lumen
Veritatis
Lumen Veritatis
- 2007
tende ser um
de incremennto escolstico
Richieste di esemplari
Rua Bento Arruda, 89 Sta. Teresinha So Paulo (SP) CEP
02460-100 Tel: (11) 6971-9050 //
6971-9053 Fax: 6239-2762
Abonamento annuale
Italia ed Europa: 24 euro, Brasile:
60 reais, Stati Uniti: 33 dollari.
Canzone Nuova
Il canto in chiesa si
impara sul web
Il Papa ha espresso il proprio dolore per la morte di padre Oreste Benzi, fondatore dellAssociazione Comunit Papa Giovanni XXIII, conosciuto in tutto il mondo per aver liberato molte persone dalla schiavit
della prostituzione e della droga.
In un telegramma di cordoglio fatto pervenire al Vescovo della citt romagnola attraverso il Cardinale Segretario di Stato, il Papa ha definito
padre Benzi un umile e povero sacerdote di Cristo.
Il Vescovo di Roma ha poi ricordato la sua intensa vita spirituale come parroco a Rimini e come infaticabile apostolo della carit a favore degli ultimi e degli indifesi facendosi carico di tanti gravi problemi sociali che affliggono il mondo contemporaneo.
Al termine della lettera il Papa ha
quindi assicurato le sue preghiere costanti affinch la scomparsa del sacerdote sia motivo di speranza cristiana per tutta la sua famiglia spirituale.
Dicembre 2007 Salvami
Regina45
Il pi bel regalo
La Contessa Sofia propose ai piccoli: Chi far il regalo
pi bello porter la statua del Divino Fanciullo nel
corteo della Messa di Natale.
a mattina del 21 dicembre fu allegro e movimentato a Saint-Dieudon. Tutti si preparavano allarrivo della Contessa Sofia curando alla perfezione ogni dettaglio, in modo da riceverla nella miglior forma possibile. Le
mamme preparavano con grande cura i loro bambini, e gli uomini si affrettavano a cogliere i frutti migliori per
comporre una bella cesta che le sarebbe stata offerta. Le bambine aspettavano impazienti il momento di rincontrare Christine, la figlia della Contessa. Lei era cos buona ed amabile, che
appariva agli occhi di quei bambini come una piccola fata.
Non tard molto, che il rumore
della carrozza annunci larrivo delle
amate visitatrici. Saluti effusivi si sprigionavano dalle labbra rispettose dei
contadini, che si appressavano per dare acqua ai buoi che le avevano condotte, piene di vari regali natalizi per tutte le famiglie. Mentre lei si intratteneva
con i contadini, le bambine attorniavano Christine, che insegnava loro i nuovi
canti natalizi intonati nella capitale.
Verso sera, al momento di partire,
la Contessa Sofia, fece una proposta
ai piccoli:
Edith Petitclerc
Magi stavano portando. Micaela diede una mano a tutti senza dire mai
una sola parola, perch pensava
era tutto per il Bambino Ges.
Quale non fu il suo soprassalto
quando ebbe finito di aiutare lultimo
bambino. Lei non aveva avuto tempo
di fare il suo proprio regalo! E ora?
Che brutto vuoto avrebbe lasciato vicino ai meritati onori che il Bambino
Ges avrebbe ricevuto
Mancava poco allinizio della Messa del Gallo, e gi tutti erano riuniti di fronte alla chiesa. Il Parroco, la
Contessa e tutte le famiglie guardavano meravigliati quella quantit interminabile di delicati regali che venivano deposti ai piedi di Ges, il figlio
di Maria. Quando tutti ormai avevano presentato i loro ricordini, gli occhi si rivolsero verso la buona Micaela, che certamente avrebbe fatto un
regalo di rara bellezza. Con stupore
di tutti, lei si inginocchi vergognosa
davanti alla piccola statua e disse con
tristezza:
Perdonami, adorato Bambino,
perch non ho nulla da offrirti. Mentre tutti gli altri bambini si sono fatti
in quattro per presentarti unofferta a
Te gradita, io sono stata negligente e
mi trovo qui a mani vuote. Ma, Tu co-
nosci lintimo dei cuori, accogli questo come il pi semplice dei regali.
Nel momento in cui la piccola contadina si manifestava tanto umilmente e fervidamente, Dio ascolt la sua
preghiera e una luce sorse dietro il
Bambino Ges. Apparve un angelo
rifulgente, portatore di un messaggio
dellAltissimo:
Micaela, tra tutti i regali offerti ai
piedi di Ges, nessuno Gli piaciuto tanto quanto il tuo. Non hai fatto
niente di materiale, ma, la purezza
dintenzione che ti ha portato ad aiutare gli altri e dimenticarti di te stessa
salita al Suo trono come un incenso dal soave aroma. Va, e porta tra le
tue braccia il Bambino al presepio.
Un silenzio carico di ammirazione aleggi quando langelo scomparve. Tutti guardavano la generosa bambina che entrava in chiesa intonando O
Felice Notte, piena di felicit per sorreggere tra le sue braccia la statua sacra del Creatore per poi depositarla tra
la paglia. Quello stato il pi bel Natale fino ad allora commemorato a SaintDieudon, nel quale tutti ricevettero
linestimabile lezione che la pi grande gioia per il cuore del Bambino Dio
data dalle anime che corrispondono al
Suo divino esempio di generosit.
Dicembre 2007 Salvami
Regina47
Salvami Regina
Il Rosario:
cammino di pace
Devozione superiore alle altre per i miracoli di cui foriero e per lazione della sua
forza misteriosa, il Rosario di Maria stato il mezzo di santificazione preferito per i
Santi. LAssociazione Madonna di Fatima - Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione
ha pubblicato un nuovo libro per diffondere maggiormente questa devozione.
l Sud
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in dala la ne
ad ace
e venn
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edemm
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esa, S ster
o per
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o. In
Rosari ore
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cente. e per
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c ragi Santo
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re che
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rio, a
lo
cace,
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insmo e
relativi
sa
religio
erenza
amo.
cui vivi rona in
co
on la diamo alie
Rono, ch
na del
Madon tima, MaFa
i
d
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lla del
ria- Ste one, che
zi
za
liz
d
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condu a della Pasulla vi la Verit.
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Sotto la protezione
di Maria
Due discreti, ma efficaci, mezzi di evangelizzazione sono
stati recentemente diffusi dallAssociazione Madonna
di Fatima Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione:
unimmagine magnetizzata del Cuore Immacolato di
Maria e il Calendario mariano / 2008.
Calendario2008-I
talia-A5.indd 1
societ. Di fronte ai grandi problemi, dinanzi al dolore innocente, alle ingiustizie perpetrate con arrogante insolenza come reagire? Alla docile scuola di Maria, che nostra Madre, i credenti apprendono a riconoscere nellapparente silenzio di Dio
la Parola che risuona nel silenzio per
la nostra salvezza. (Messaggio per la
25 Giornata Missionaria Mondiale,
19/10/2003).
Associazione Madon
na di Fatima Maria, Stella della
Nuova Evangelizza
zione
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4
Regina49
a storia di questalbero
speciale comincia nelle
fitte foreste della Germania, nel secolo VIII.
Il grande San Bonifacio, vescovo e apostolo di quelle terre,
aveva in quel tempo condotto un buon
numero di trib pagane nel gregge di
Ges Cristo. Il suo lavoro non era facile, alle volte i convertiti, la cui fede era
ancora vacillante, ricadevano nei perversi costumi dei loro antenati.
Accadde che a seguito di lunghi
mesi dassenza, a causa di un viaggio a Roma, per chiedere consiglio al
50Salvami Regina Dicembre 2007
David Domingues
enza dubbio,
Maria
continua ad
essere una creatura,
per cui la sua persona
e sar sempre
finita, ma la sua
dignit, dipendente
dalla dignit di suo
Figlio, ha una tale
trascendenza che
non si pu concepire
niente di pi sublime
tra le creature, n in
terra n in Cielo.
(Santo Alberto Magno)
Gustavo Kralj