t. 1 comma 1 - NE/PD - Contiene I.R. - Periodico dellAssociazione Madonna di Fatima - Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione
Numero 120
Aprile 2013
Papa Francesco
Dimostra quello
che di fatto sei
Gustavo Kralj
SantIsidoro di
Siviglia - Basilica di
SantIsidoro, Len
(Spagna)
SommariO
Periodico dellAssociazione
Madonna di Fatima - Maria, Stella
della Nuova Evangelizzazione
Anno XV, numero 120, Aprile 2013
Direttore responsabile:
Zuccato Alberto
Consiglio di redazione:
Guy Gabriel de Ridder, Suor Juliane
Vasconcelos A. Campos, EP,
Luis Alberto Blanco Corts, Madre
Mariana Morazzani Arriz, EP,
Severiano Antonio de Oliveira
Traduzione: Antonietta Tessaro
Amministrazione:
Via San Marco, 2A
30034 Mira (VE)
CCP 13805353
Aut. Trib. Venezia 11 del 31/3/12
Poste italiane, s.p.a Spedizione
in Abbonamento Postale - D.L.
353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)
art. 1, comma 1, NE PD
Contiene I.R.
Scrivono i lettori
Misericordia,
il difficile equilibrio (Editoriale) . . . . . . . . . . . .
........................
Commento al Vangelo
Nella sofferenza,
la radice della gloria
10
18
......................
22
25
......................
36
38
......................
40
......................
46
Lei sapeva...
......................
......................
I Consigli Evangelici
www.araldi.org
www.salvamiregina.it
Con la collaborazione
dellAssociazione
Privata Internazionale di Fedeli
di Diritto Pontificio
32
accaduto nella
Chiesa e nel mondo
Il Concilio di Nicea
......................
......................
......................
......................
48
Magnifica architettura
divina
26
......................
50
S crivono
Un valore per la
Chiesa e lumanit
Approfittando dellopportunit
di questa lettera alla redazione della rivista Araldi del Vangelo, desidero
ringraziare questa stimata Associazione per il bene che fa alla Chiesa
e allumanit. Che il Signore benedica il vostro lavoro e lo renda sempre pi fecondo per il Regno di Dio.
Sono una religiosa carmelitana
italiana, arrivata in Brasile nel 1977.
Ho trascorso alcuni anni nel Par e
nellAmap, sono arrivata a Belo Horizonte nel 1982 e sono ora nel Carmelo di Brumadinho. Sono molti i membri di questa edificante Associazione che frequentano la nostra chiesa nel Carmelo di Belo Horizonte, dando ai fedeli unammirevole testimonianza. Alcuni anni or sono, un gruppo di trenta giovani cant
divinamente l, in un bellissimo evento. A partire da allora, ricevo mensilmente la rivista Araldi del Vangelo. La
leggo con profondo interesse e approfitto delle varie foto della Madonna per il mio artigianato a beneficio
della nostra scuola materna.
Che il Signore benedica questa
bella Associazione e faccia di essa
sempre pi un valore per la Chiesa
e lumanit.
Suor Rosangela F.
Carmelo Santa Teresa dAvila
Brumadinho Brasile
Progredire spiritualmente
e moralmente
i lettori
delledizione di questa Rivista. Prego affinch essa possa aiutare le famiglie e i giovani del mondo intero
a incontrare in Cristo Ges il vero
cammino della salvezza, con lintercessione di Maria, nostra Madre.
Lourdes G. C.
Cuenca Ecuador
Rendere pubblico un
riconoscimento
Piena di insegnamenti
e riflessioni
Editoriale
Misericordia,
il difficile equilibrio
a di Fatima
- Maria,
Stella della
Nuova Evange
lizzazione
Poste Italiane
Spa Spedizi
one in Abbona
mento Postale
D.L. 353/200
3 (conv.
in L. 27/02/2
004 n. 46)
art. 1 comma
1 - NE/PD
- Contien
e I.R. - Periodi
co dellAss
ociazione
Madonn
120
Numero
3
Aprile 201
rancesc
Papa F
Associazion
eM
Fatima
adonna di
Prime parole di
Papa Francesco
subito dopo la sua
elezione
(Foto: LOsservatore Romano)
del Vangelo5
gioia cristiana che costituisce il centuplo donato da Cristo a chi lo accoglie nella propria esistenza.
LOsservatore Romano
Trasmettere la saggezza
ai pi giovani
Cari Fratelli, forza! La met di
noi siamo in et avanzata: la vecchiaia mi piace dirlo cos la sede della sapienza della vita. I vecchi
hanno la sapienza di avere camminato nella vita, come il vecchio Si-
La Chiesa di natura
essenzialmente spirituale
In queste settimane avete avuto
modo di parlare della Santa Sede,
della Chiesa, dei suoi riti e tradizioni, della sua fede e in particolare del
ruolo del Papa e del suo ministero.
Aprile 2013 Araldi
del Vangelo7
LOsservatore Romano
Un ringraziamento particolarmente sentito va a quanti hanno saputo osservare e presentare questi eventi della storia della Chiesa tenendo conto della prospettiva
pi giusta in cui devono essere letti, quella della fede. Gli avvenimenti
della storia chiedono quasi sempre
una lettura complessa, che a volte
pu anche comprendere la dimensione della fede.
Gli eventi ecclesiali non sono certamente pi complicati di quelli politici o economici! Essi per hanno
una caratteristica di fondo particolare: rispondono a una logica che non
principalmente quella delle categorie, per cos dire, mondane, e proprio per questo non facile interpretarli e comunicarli ad un pubblico vasto e variegato.
La Chiesa, infatti, pur essendo certamente anche unistituzione
umana, storica, con tutto quello che
comporta, non ha una natura politica, ma essenzialmente spirituale:
il Popolo di Dio, il Santo Popolo di
Dio, che cammina verso lincontro
con Ges Cristo. Soltanto ponendosi in questa prospettiva si pu rendere pienamente ragione di quanto la
Chiesa Cattolica opera.
Cristo il centro
e guida della Chiesa
Cristo il Pastore della Chiesa,
ma la sua presenza nella storia pas8Araldi del Vangelo Aprile 2013
sa attraverso la libert degli uomini: tra di essi uno viene scelto per
servire come suo Vicario, Successore dellApostolo Pietro, ma Cristo il centro, non il Successore di
Pietro: Cristo. Cristo il centro. Cristo il riferimento fondamentale,
il cuore della Chiesa. Senza di Lui,
Pietro e la Chiesa non esisterebbero n avrebbero ragion dessere. Come ha ripetuto pi volte Benedetto XVI, Cristo presente e guida la
sua Chiesa.
In tutto quanto accaduto il
protagonista , in ultima analisi,
lo Spirito Santo. Egli ha ispirato la
decisione di Benedetto XVI per il
bene della Chiesa; Egli ha indirizzato nella preghiera e nellelezione
i Cardinali.
E importante, cari amici, tenere in debito conto questo orizzonte interpretativo, questa ermeneutica, per mettere a fuoco il cuore degli
eventi di questi giorni.
voti. E Francesco luomo della pace. E cos, venuto il nome, nel mio
cuore: Francesco dAssisi.
E per me luomo della povert,
luomo della pace, luomo che ama
e custodisce il creato; in questo momento anche noi abbiamo con il creato una relazione non tanto buona,
no? E luomo che ci d questo spirito di pace, luomo povero Ah, co-
Camminare,edificare, confessare
Abbiamo il coraggio, proprio il coraggio, di camminare in presenza del Signore, con
la Croce del Signore; di edificare la Chiesa sul sangue del Signore, che versato
sulla Croce; di confessare lunica gloria: Cristo Crocifisso.
Tutti i diritti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Editrice Vaticana.
La versione integrale di questi documenti pu essere trovata in www.vatican.va
del Vangelo9
Gustavo Kralj
aVangeloA
Quandegli fu uscito, Ges disse: Ora il Figlio dellUomo stato glorificato, e anche Dio stato glorificato in lui. 32Se Dio stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificher da parte sua e lo glorificher subito.
33
Figlioli, ancora per poco sono con voi. 34Vi do un comandamento nuovo: che vi
amiate gli uni gli altri; come Io vi ho amato, cos amatevi anche voi gli uni gli altri.
35
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri (Gv13, 31-33a.34-35).
31
V Domenica di Pasqua
Nella sofferenza,
la radice della gloria
Il dono dintegrit
Questo dono specialissimo faceva s che tutte
le inclinazioni delle passioni e gli impulsi della
natura fossero in armonia con la legge divina.2
La sensibilit e la volont erano governate dalla ragione perfettamente equilibrata, e questa si
sottometteva con docilit alle determinazioni di
Dio. Lordinamento delluomo prima del peccato potrebbe esser paragonato a un motore perfetto, senza nessuna vite allentata, o a un lavoro
alluncinetto molto ben fatto, senza nessun punto sciolto; in tutti i movimenti dellanima e del
corpo regnava il pi completo equilibrio, senza alcuno sforzo. Con il dono dellintegrit non
avremmo mai versato una lacrima, non avremmo mai avuto dolori o sofferenze di nessun tipo,
Aprile 2013 Araldi
Col dono di
integrit
non verseremmo mai
una lacrima,
non avremmo dolori o
sofferenze di
qualsiasi tipo
del Vangelo11
Come i nostri
muscoli
hanno bisogno
di essere
esercitati per
non deperire,
cos anche
noi abbiamo
bisogno di
passare per
lesercizio
della
sofferenza
Francisco Lecaros
Ultima Cena, del Maestro di Sigena - Museo Nazionale dArte della Catalogna, Barcellona (Spagna)
31
A prima vista, il versetto sembra incomprensibile. Qual il momento, lora, in cui Nostro Signore dice che glorificato? quando Giuda abbandona in forma definitiva il convivio del Collegio Apostolico, al fine di consegnare il Salvatore ai poteri di questo mondo, affinch fosse
processato e ucciso. Ges, nella sua natura divina, aveva piena conoscenza di tutti i dolori per
i quali sarebbe passato, al punto da sudare Sangue nellOrto degli Ulivi. Di fronte alla prospettiva del tradimento, tuttavia, rimase turbato nel
suo spirito (Gv 13, 21) poich, pur avendo nella
Un dolore pi
lancinante
era riservato
al Cuore di
Ges: uno
dei Dodici,
che Egli
aveva scelto
con tanto
zelo, avrebbe
dovuto
tradirLo
del Vangelo13
Lanima
del Verbo
Incarnato era
stata creata
nella visione
beatifica e,
malgrado
ci, assunse
un corpo
sofferente,
quando
avrebbe
dovuto esser
glorioso
Senza dubbio, affinch il dolore ben accetto dia i suoi frutti, Ges ci offre un mezzo sicuro: un nuovo comandamento per guidare la
condotta di tutti quelli che si considerano suoi
discepoli.
Il Maestro era consapevole, com stato ricordato, che lora della dipartita ormai era prossima e, pur resuscitando, li avrebbe lasciati dopo lAscensione al Cielo. Cos, prima dellinizio
dei suoi supplizi, desiderava trasmettere le raccomandazioni pi importanti, creando le condizioni affinch gli Apostoli si rendessero conto
dellimminenza della Passione e fissassero lessenza della sua divina dottrina.
34
Sorprende che nella prima frase di questo versetto Nostro Signore Si riferisca allamore degli uni
verso gli altri come ad un comandamento nuovo.
Sappiamo che dallinizio dellumanit lamore era
gi praticato e tutti si amavano in qualche maniera.
Dov la novit? Precisamente nella forma che ci
indicata, poich questo amore non come prima.
Questa novit lesempio dato da Lui, come insegna San Giovanni Crisostomo: Come mai ha chiamato nuovo questo comandamento, se gi si trova nellAntico Testamento? Egli lo ha reso nuovo
per il modo in cui si sarebbero amati. Per questo fine, ha aggiunto: come Io vi ho amato. [] Non ha
menzionato i miracoli che avrebbero realizzato e li
ha identificati [i discepoli] per la loro carit. Perch
ha fatto questo? Perch questa virt il segno distintivo degli uomini santi e la base di ogni virt. Per
mezzo di questa siamo tutti salvi.14 Infatti, fino ad
allora lamore si plasmava su modelli umani, corrispondendo alla ricompensa di un beneficio ricevuto
o a uniniziativa che avrebbe portato come conseguenza laiuto desiderato. Cera sempre un interesse di fondo o un vantaggio, per lo meno nellamore per il prossimo come era concepito nelle societ dellAntico Testamento. Dunque, Ges ci insegna che non questo lamore che Egli ha per noi.
In quanto Dio, Egli vuol bene a ognuno con
amore perfetto, eterno e assoluto; cos come a partire dalla sua umanit ci ama come fratelli; lorigine
di questa affezione la sua divinit. Lamore di Dio
per le sue creature misterioso e ha le sue peculiarit, poich, come Creatore, Egli lunico che non
pu amare quello che ha fatto se non per amore di
Se stesso, visto che, creando, ha lasciato il suo segno
in tutti gli esseri,15 come leggiamo nel Libro della Sapienza: Poich tu ami tutte le cose esistenti e
nulla disprezzi di quanto hai creato; se avessi odiato qualcosa, non lavresti neppure creata. Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non vuoi? O conservarsi se tu non lavessi chiamata allesistenza? Tu
risparmi tutte le cose, perch tutte son tue, Signore,
amante della vita (Sap 11, 24-26). Intanto, trattandosi degli esseri razionali, Dio non ha posto in loro
una traccia soltanto, ma li ha fatti a sua immagine.16
Possiamo meglio comprenderlo, in qualche misura, attraverso un esempio. La macchina fotografica
gode di unimmensa accettazione nella nostra societ, perch con essa si pu conservare il ricordo
di qualche momento della vita che vorremmo rivivere. Ora, la fotografia soltanto una riproduzione inanimata degli avvenimenti, e non smette di esser vero che essa trattiene qualcosa di ci che succede. Noi siamo fotografie, nelle quali le Tre Persone della Santissima Trinit Si compiacciono nel riconoscere la loro immagine e nellamare Se stesse
riflesse, contemplando in atto il piano ideato da tutta leternit per ognuno di noi.
Questo punto di partenza, veramente sublime,
apre nuove prospettive per il convivio umano, che
viene allora regolato dalla ricerca reciproca, negli
altri, dei riflessi della bont che esiste in Dio in un
grado infinito. Il nostro prossimo deve esser visto
da noi come uno specchio della Santissima Trinit,
un capolavoro o una pietra preziosa folgorante, di
incalcolabile valore, lavorata dal potere divino. Da
qui nasce lautentica consonanza, che la scintilla
prima dellamore tra le anime chiamate a unirsi di
fronte a un ideale, verso cui guardano in armonia,
come ha notato con sottigliezza Saint-Exupry definendo la superiore forma di unione sorta quando uomini dello stesso gruppo sperimentano lo
stesso desiderio di vincere.17 Se tra persone che
amano Dio, si verifica una convergenza che ha la
sua origine in questo santo idealismo, viene confermata la pratica del nuovo comandamento.
Non dimentichiamoci, per, che il vero amore degli uni verso gli altri deve esser gerarchizzato, visto che Dio ha posto i suoi riflessi nelle anime in forma diseguale, dando a ciascuna
un aspetto unico, con una variet che manifesta
lincomparabile ricchezza del Creatore.
La
sofferenza
dei mali
la pi degna
offerta che
possiamo fare
a Colui che
ci ha salvato
soffrendo
del Vangelo15
Anche il
nostro amore
verso gli altri
deve esser
portato fino
alle estreme
conseguenze,
desiderando
per loro quello
che Dio vuole
per ognuno di
noi: la santit
tutto quanto necessario, al punto da aver offerto la propria vita passando per la crocifissione, il peggior supplizio del suo tempo. Egli Si
immolato per tutti e lo avrebbe fatto anche
fosse stato per un uomo solo. Per questa ragione anche il nostro amore per gli altri deve esser portato fino alle ultime conseguenze, ambendo per loro quello che Dio vuole per ognuno di noi: la santit. Desiderare che il prossimo
esca dalla considerazione egoista, pragmatica
e interessata del mondo e si diriga alla Gerusalemme Celeste la pi perfetta manifestazione
damore che possiamo dargli. Dobbiamo impegnare, per questo, tutti i mezzi a nostra disposizione, sopportando le sue debolezze, correggendolo con compassione, dando buoni esempi e sacrificando i nostri gusti e preferenze personali, se con questo lo aiutiamo nella pratica
della virt, sapendo anche che questi piccoli
atti rappresentano pochissimo rispetto a quello che ci riservato varcando le soglie delleternit, per i meriti infiniti del Divino Modello. Meraviglioso comandamento che, essendo
praticato, ordina lanima ed elimina affezioni, capricci e difficolt del rapporto umano. In
questa maniera, tutte le miserie svaniscono, rimanendo soltanto un amore soprannaturale,
che la tenerezza di Dio per le creature e delle creature tra loro.
opportuno anche applicare questo insegnamento su un piano individuale, a ognuno di
noi. Se questo deve essere il nostro amore verso
gli altri, ricordiamoci che quando la pratica della virt dellumilt mal concepita, c la tendenza a guardare alle proprie insufficienze per
autodistruggerci, andando contro lamore di
Dio. Una volta che siamo stati creati, possiamo
affermare con piena certezza che esiste in noi
un riflesso divino che deve esser oggetto del nostro amore verso noi stessi, parallelo allamore
che Egli ha per noi. Quando facciamo qualco1
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni
per gli altri.
35
Idem, ibidem.
10
11
Francisco Lecaros
Apparizione di Ges e Maria a San Francesco - Affresco della Cappella della Porziuncola, Assisi
dellamore al prossimo portato fino allimitazione di quello che Nostro Signore ha manifestato per noi. Tal fine indicato con molta chiarezza nella seconda lettura, tratta dallApocalisse:
Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorer tra di loro ed essi saranno suo popolo ed
egli sar il Dio-con-loro. E terger ogni lacrima
dai loro occhi; non ci sar pi la morte, n lutto,
n lamento, n affanno, perch le cose di prima
sono passate (21, 3-4).
San Giovanni indica, profeticamente, il luogo destinato a tutti coloro che seguiranno le raccomandazioni fatte dal Redentore, dove non
esiste pi il dolore e la gioia piena nella visione diretta di Dio. Di fronte alleternit felice ogni sofferenza di questa Terra sar nulla, come ha scritto Santa Teresina: se penso che da
una sofferenza sopportata con gioia ameremo
meglio Dio per tutta leternit!.19 S, neppure
ci ricorderemo delle difficolt che abbiamo avuCompltes. Sermons. 2.ed. Paris:
Louis Vivs, 1862, t.IV, p.540.
12
13
14
to in questo mondo, perch lo stato di prova sar passato in un batter docchio. Rester soltanto la beatitudine.
Non siamo capaci di concepire come sar la
vita nelleternit: cos piena di piacere che San
Paolo, dopo esser salito al terzo cielo, tornato
senza riuscire ad esprimere, in termini umani,
quello che Dio ha preparato per quelli che Lo
amano (cfr. I Cor 2, 9), e della quale San Giovanni Bosco, avendo visitato in sogno lanticamera del Paradiso, ritornato descrivendo meraviglie.20 Il convivio con gli Angeli, con i Santi,
con la Madonna e con Dio quello che ci aspetta; ma, per giungere a questo Regno, accettiamo con rassegnazione tutte le sofferenze permesse dalla Provvidenza Divina per il nostro bene e amiamo i nostri fratelli con sincero affetto. Non dimentichiamoci che i dolori terminano
nellora della nostra morte, mentre nel Cielo la
carit non avr mai fine (I Cor 13, 8).
16
Idem, ibidem.
17
18
19
20
Di fronte
alleternit
felice, ogni
sofferenza di
questa Terra
sar nulla
del Vangelo17
Il Concilio di Nicea
Convocato da un imperatore vacillante tra lortodossia e leresia,
il primo Concilio di Nicea denunci e condann le dottrine di Ario,
consolidando definitivamente le basi della Cristologia. Tuttavia, 1800
anni dopo, il dibattito continua ad essere ancora vivo.
Don Juan Carlos Cast, EP
Kostisl
aveva analogie con la dottrina platonica del Demiurgo, un essere intermediario tra Dio e gli uomini. Questo campo propizio contribu molto alla rapida diffusione delleresia,
che si estese rapidamente a tutto il
mondo greco, facendo temere Costantino per lunit religiosa e, quindi, politica del suo impero.
del Vangelo19
Gustavo Kralj
Convocazione di
un Concilio ecumenico
Il pi vigoroso avversario
dellArianesimo
Oltre ad Ario e ai suoi seguaci,
come Eusebio di Nicomedia, parteciparono al Concilio di Nicea circa
trecento Vescovi, tra i quali il gi citato Osio di Cordova. Alcuni di loro
avevano ancora nei loro corpi le cicatrici dei tormenti subiti durante le
recenti persecuzioni.
LArcivescovo SantAlessandro di
Alessandria accorse accompagnato da un giovane diacono di 20 anni. Era SantAtanasio, futuro Dottore della Chiesa, che l si rivel luomo pi intelligente e dialettico, e il
pi vigoroso avversario dellarianesimo.7
Le sessioni si caratterizzarono per le ardue polemiche tra i difensori della Fede e i sostenitori di
Ario. In queste discussioni il futuro Dottore della Chiesa si distinse per la sua abilit dialettica che
smascherava tutte le astuzie e sofismi degli eretici,8 ed era per questo
il pi odiato da loro. Infatti, unendo
la virt a una brillante intelligenza,
SantAtanasio demoliva con facilit
le tesi fallaci degli ariani.
Gustavo Kralj
del Vangelo21
I Consigli Evangelici
Per i semplici fedeli, la santificazione si ottiene osservando i precetti del
Vangelo. Tuttavia, un numero pi ristretto di battezzati riceve dal Divino
Maestro una speciale chiamata alla perfezione.
Gustavo Kralj
La vocazione religiosa
Per il cattolico comune, il cammino della santificazione consiste principalmente nellosservare i precetti del Vangelo, ognuno nel rispettivo
stato di vita, e perseverare nella grazia di Dio, al fine di ottenere la salvezza eterna. Tuttavia, un numero
pi ristretto di battezzati riceve dal
Divino Maestro linvito ecceziona22Araldi del Vangelo Aprile 2013
Gustavo Kralj
La vita comunitaria
Nella storia della Chiesa sorsero
diversi mezzi per rendere effettiva
questa forma pi perfetta di consegna, tra i quali occorre sottolineare
lingresso in una comunit, poich
nella vita in comune dove i consigli
evangelici di povert e obbedienza
ricevono applicazione e realizzazione concrete.3 Cos, guidato dai superiori, aiutato dai suoi fratelli, sostenuto dalle regole, che determinano fin nei minimi dettagli quello che
deve fare, il religioso sentir la realt del Corpo Mistico di Cristo.4
Quanti Santi i religiosi hanno come esempi da imitare! Molto di pi,
essi hanno lo stesso Dio incarnato,
primo ed esimio praticante dei suoi
divini consigli. Chi tutto possedeva, Si spogli della ricca condizione,
per nascere in una situazione poverissima, come disse lApostolo: Conoscete, infatti, la grazia del Signore nostro Ges Cristo: da ricco che
era, si fatto povero per voi, perch
voi diventaste ricchi per mezzo della sua povert (II Cor 8, 9). Anche
del Vangelo23
Francisco Lecaros
Guidato dai superiori, aiutato dai suoi fratelli, sostenuto dalle regole, il religioso
sentir la realt del Corpo Mistico di Cristo
San Romuando si rivolge ai suoi monaci - Eremo di Camaldoli, Arezzo
Idem, p.862.
BEATO GIOVANNI PAOLOII. Incontro con le religiose. n.3. Parigi, del 31/5/1980.
Guillermo Azurmendi
Lei sapeva...
Alcune rappresentazioni del Santo lo mostrano con la mano davanti alla bocca, a simbolizzare il suo rispetto per il sigillo della Confessione.
Allo stesso modo, anche raffigurato
con unaureola di cinque stelle, a rappresentare le cinque lettere della parola latina tacui io ho taciuto!
Ra Boe / Wikip
edia
del Vangelo25
Una giornata
con Maria
Astorga
nistrate da sacerdoti araldi, recitazione del rosario, imposizione di scapolari e processioni. La Santa Messa celebrata con solennit, con lo scopo che tutti vi partecipino.
Una giornata con Maria stata occasione di molte grazie. A Maring, per esempio, tre sacerdoti araldi hanno ricevuto confessioni per cinque ore e mezza,
mentre si svolgevano le attivit. In Paraguay, la Basilica
di Caacup si riempita di fedeli desiderosi di manifestare il loro amore alla Santissima Vergine. In Nicaragua, fedeli di varie parrocchie di Managua, oltre a persone venute da Len, Boaco e Tipi
Tapa, si sono riunite per manifestare il loro amore alla Madre di Dio.
Maring
Managua
Caacup
Ilobasco
Esquipulas
Esquipulas
America Centrale In Guatemala, El Salvador e altre nazioni dellAmerica Centrale, le manifestazioni di amore
a Maria Santissima prendono un colorito tutto speciale. Nelle foto sopra, processioni realizzate nella Parrocchia
Madonna dei Derelitti, a Ilobasco (El Salvador) e nella Basilica del Cigno Nero a Esquipulas (Guatemala).
Brasile La Giornata con Maria realizzata nellaccogliente citt di Ita, nello Stato di San Paolo, ha richiamato
lattenzione per il numero di partecipanti e per il loro fervore. La processione ha riunito circa 850 persone (foto 1 e 4). Ci
sono stati anche momenti per la venerazione della statua (foto 2) e unanimata presentazione musicale (foto 3).
Aprile 2013 Araldi
del Vangelo27
Campos Il 2 febbraio, gli Araldi del Vangelo hanno promosso la Devozione dei Primi Sabati nella Cattedrale
Basilica del Santissimo Salvatore. La Messa stata presieduta da Don Jorge Gustavo Antonini Castellanos, EP.
Cooperatori del Nord Fluminense hanno partecipato al cerimoniale liturgico e hanno collaborato allorganizzazione.
n occasione delle feste di Carnevale, i Cooperatori degli Araldi del Vangelo hanno organizzato,
per il tredicesimo anno consecutivo, un ritiro spirituale
secondo il metodo consacrato da SantIgnazio nei suoi
celebri Esercizi Spirituali.
Realizzato tra i giorni 9 e 11 di febbraio nella Casa delle Suore Scalabriniane di Jundia, ha riunito
110 Cooperatori degli Stati di San Paolo, Paran e
Minas Gerais (foto sopra).
Le prediche sono state fatte da Don Jos Roberto Polimeni, EP, adattando le meditazioni proposte dal fondatore dei gesuiti alle circostanze
concrete dei partecipanti. Altri tre sacerdoti araldi sono stati a disposizione per amministrare il Sacramento della Riconciliazione e dare orientamento spirituale.
Anche altri ritiri sono stati promossi dagli Araldi
a Curitiba, Juiz de Fora (foto in basso) e altre citt.
Curitiba
Juiz de Fora
del Vangelo29
Italia Il 2 marzo, primo sabato del mese, gli Araldi del Vangelo hanno partecipato al Pellegrinaggio
della diocesi di Venezia guidato dal Patriarca Mons. Moraglia presso il Santuario
di Santa Maria Assunta a Borbiago di Mira.
Per Il 22 febbraio, Mons. James Patrick Green, Nunzio Apostolico in Per, ha presieduto la solenne Eucaristia
in azione di grazie per il 12 anniversario dellapprovazione pontificia degli Araldi del Vangelo celebrata nella
Chiesa di San Giuseppe, a Lima.
Spagna Nella settimana dal 20 al 27 gennaio, una Missione Mariana stata realizzata nellabitato di Almedinilla,
diocesi di Cordoba, e in sei villaggi adiacenti. Pi di 400 persone hanno partecipato alla processione luminosa il
giorno 26 (foto a destra) e alla Messa di chiusura (foto a sinistra).
l 5 febbraio, la Statua Pellegrina del Cuore Immacolato di Maria giunta allaeroporto di Belize City, dove un folto gruppo di fedeli laspettava per darle il
benvenuto (foto1). Durante la settimana in cui rimasta
in questo piccolo paese dellAmerica Centrale, essa ha
percorso, oltre a Belmop (foto5) e Belize City, piccoli abitati come Benque Viejo (foto6), San Ignacio, Independence, Punta Gorda, Orange Walk, Cayo San Pedro
e Dangriga, dove tutti i bambini della scuola sono usci-
ti per andare incontro alla Statua (foto2). Messe e processioni sono state organizzate in onore della Madonna,
e nel corso di questi giorni 150 coordinatori dellIcona
hanno ricevuto la caratteristica mantella arancione.
La Messa della domenica nella Cattedrale di Belize City-Belmop stata presieduta dal Vescovo Ausiliare, Mons.
Christopher John Glancy, CSV (foto4), e ha contato sulla
presenza del Vescovo Diocesano, Mons. Dorick McGowan
Wright (foto3), che ha rivolto parole di stimolo ai fedeli.
del Vangelo31
LIsola Maledetta
Fortemente colpito dalla malattia, lArcipelago delle Hawaii ha assistito ad episodi crudeli nel corso
della seconda met del XIX secolo.
La lebbra vi ha raggiunto una proliferazione allarmante, poich molti nativi polinesiani non erano resistenti al batterio. Attonito di fronte
a un male crescente che sfuggiva alla
sua capacit di coartazione, il governo non trov altro rimedio se non
segregare i malati in un luogo isolato, volendo evitare il contagio. Il nome dellisola scelta a tale scopo, oggi celebre per i fatti che ora narreremo, rest nota al mondo intero come sinonimo di tragedia: Molokai.
Nellanno 1866 le autorit hawaiane cominciarono a deportare i
lebbrosi nella penisola di Kalaupapa, localizzata a nord di Molokai. In
questangolo di privilegiata bellezza
naturale, isolato dal resto dellisola
da rupi invalicabili, furono stabiliti i
wahi Non esiste legge in questo luogo.2 Tutti i tentativi di intervento governativo che, peraltro, furono irrisori fallirono di fronte allenormit dei problemi di quegli uomini debilitati, immersi in un misto di rivolta,
disperazione e odio.
Inizi cos unavventura come poche volte si scritto, basata sul coraggio di un uomo che
ha saputo affrontare la sofferenza moltiplicata dalla sofferenza.
Il suo primo atto nellisola fu
di celebrare la Messa in una piccola cappella incompiuta. Due
lebbrosi si approssimarono con
timidezza, assistettero al Santo Sacrificio e gli chiesero in seguito di assistere un moribondo,
che fin per spirare poco dopo
tra le braccia del sacerdote.
Con lanima dilacerata di
fronte a tanta miseria, padre
Damiano si rese subito conto di
quanto avesse da fare: in primo
luogo amministrare i Sacramenti, ma anche, allo stesso tempo,
supplire alla mancanza di acqua,
di alimenti, di medicine e persino di cimitero. Dovette risolvere
un problema ancora pi grave: lapatia dei lebbrosi, che avevano perso la volont di vivere.
Pi ancora di questa rinascita
materiale, quello che la presenza di
padre Damiano oper nellinferno
di Molokai fu la resurrezione morale.5 Il Santo stesso spiega il segreto
di questo risultato: Bont per tutti, carit per i bisognosi, mano amica per i sofferenti e moribondi, tutto questo sommato a una solida formazione religiosa ai miei ascoltatori: questi sono stati i miei unici mezzi per introdurre costumi morali tra
i lebbrosi.6
del Vangelo33
William Brigham
Noi, i lebbrosi
DANIEL-ROPS, Henri. A
Igreja das Revolues. Um
combate por Deus. So Paulo: Quadrante, 2006, vol.IX,
p.512.
10
Idem, p.319.
11
12
13
14
16
17
del Vangelo35
Il Rito Ispano-mozarabico
Tra la ricca diversit di cerimonie con cui la Chiesa celebra
il Mistero Pasquale, spicca questo venerabile e antichissimo
Rito che ancor oggi si mantiene con vitalit nellArcidiocesi
di Toledo.
Don Carlos Roberto Tonelli, EP
ric Salas
Fernando Redondo
La proclamazione del
Credo e il Padre Nostro. Il
Rito della Comunione comincia con la recitazione
del Credo, la cui formulazione appartiene al I Concilio di Costantinopoli. Il Rito Ispanico sar il primo rito occidentale a introdurre
nella Celebrazione Eucaristica il Simbolo della Fede.
Si fa questo da quando cos
stato ordinato dal Canone
n 2 del III Concilio di Toledo (589), con la finalit che
riceva Cristo solo chi ha professato la Fede Cattolica. Il
Padre Nostro ha una struttura particolare; comincia con
uninvocazione alla quale seguono
sette petizioni, e ad ognuna di esse il
popolo risponde amen.
La Spartizione del Pane.
NellUltima Cena, Ges prese il pane e lo spezz, proprio come ci attestano i Vangeli, essendo cos uno
degli elementi essenziali dellEucaristia. In questa venerabile Liturgia,
la Spartizione si converte in un momento epifanico nel quale, andando a spartire il Corpo di Cristo e collocandoLo nella patena a forma di
croce, andiamo a evocare i misteri
della sua opera salvifica proprio come li troviamo nel Credo: Incarnazione, Nascita, Circoncisione, Apparizione, Passione, Morte, Resurrezione, Gloria e Regno. Inizialmente
erano sette, come i sette sigilli di cui
ci parla lApocalisse. Pi tardi, tuttavia, se ne aggiunsero altri due, aumentando le feste dellAnno Liturgico: Circoncisione e Apparizione.
La Benedizione prima di comunicare. Potremmo dire che non c
maggior benedizione che ricevere il
Corpo e il Sangue di Cristo. Per questo motivo si d la benedizione prima
della Comunione, come ordina il IV
Concilio di Toledo (633). Essa non
ha, pertanto, il carattere di commiato
che ha nel Rito Romano.
tarono con s i libri liturgici e le reliquie. Cos, per esempio, i resti mortali di SantIsidoro di Siviglia si trovano a Len e quelli di SantIldefonso di
Toledo, a Zamora. Anni pi tardi, per, su ordine del re Alfonso il Casto, si
sarebbe restaurata nelle Asturie, baluardo della resistenza a questa occupazione, la liturgia palatina tale come
era celebrata a Toledo.Nell XI secolo
un altro fatto di rilievo della storia di
questo Rito. Papa San Gregorio VII
ottenne dal re Alfonso VI la convocazione di un concilio a Burgos (1080), il
quale decret labolizione del Rito nei
regni di Castiglia e Len,e istituendo
il Rito Romano. I cristiani mozarabici,
che avevano aiutato il re Alfonso VI
nella riconquista della citt di Toledo
(1085), ricevettero, come riconoscimento dei loro meriti, lautorizzazione a continuare a celebrare la propria
Liturgia, e cos lo fecero nelle sei parrocchie mozarabiche della citt.
Come sopravvisse fino
ai nostri giorni?
Nella storia della sopravvivenza del Rito Mozarabico si devono
segnalare i nomi di tre Arcivescovi di Toledo, Cardinali della Santa Chiesa: Cisneros, Lorenzana e
Gonzlez. Il Cardinale Cisneros
istitu la Cappella Mozarabica nella Cattedrale Primate, per assicurare cos la celebrazione della Santa Messa e dellUfficio secondo questa antichissima Liturgia; ordin anche ledizione stampata del Messale (1500) e del Breviario (1502). Il
Cardinale Lorenzana si incaric della riedizione di questi libri liturgici,
il Breviario nel 1775 e il Messale nel
1804. Infine il Cardinale Marcelo
Gonzlez Martin port a termine la
riforma del Rito secondo le direttive della Costituzione Sacrosanctum
Concilium, del Concilio Vaticano II.
Chi volesse partecipare a una Celebrazione Eucaristica in questo venerando Rito, pu farlo nella cappella mozarabica del Corpus Domini, della Cattedrale di Toledo. Allaltare maggiore di questa cattedrale, lArcivescovo celebra secondo
questo Rito in tre occasioni speciali: il 18 dicembre, nella Solennit di
SantIldefonso, il 28 gennaio e nella
Solennit del Corpus Domini.
Potrebbe evidenziare alcune
delle sue caratteristiche
pi salienti?
Per essere conciso, io sottolineerei tre elementi che appartengono al
Rito della Comunione:
del Vangelo37
Strappate i cuori!
Nel suo ultimo messaggio quaresimale da Arcivescovo di
Buenos Aires, Papa Francesco ci invita a convertire i cuori alla
stessa santit di Dio.
Cardinale Jorge Mario Bergoglio, SJ
Invitati a intraprendere un
cammino pasquale verso la Vita
La Quaresima si presenta a noi come grido di verit e di sicura speranza che viene a risponderci che s, che
possibile non truccarci e inscenare
sorrisi finti di plastica, come se nulla
accadesse. S, possibile che tutto sia
nuovo e differente, perch Dio continua a essere ricco di bont e misericordia, sempre disposto a perdonare e ci anima a ricominciare ripetute
volte. Oggi siamo nuovamente invitati a intraprendere un cammino pasquale verso la Vita, cammino che include la croce e la rinuncia, che sar
scomodo, ma non sterile. Siamo invitati a riconoscere che qualcosa non
va bene in noi stessi, nella societ o
nella Chiesa, a cambiare, a fare un
guizzo, a convertirci.
In questo giorno, sono forti e ci
sfidano le parole del profeta Gioele:
Strappate il vostro cuore, non le vesti, convertendovi al Signore vostro
Dio. Sono un invito a tutto il popolo, nessuno escluso.
Strappate il cuore, non le vesti di
una penitenza artificiale senza garanzie di futuro.
Strappate il cuore, non le vesti
di un digiuno formale e di una mera cortesia che continua a mantenerci soddisfatti.
Strappate il cuore, non le vesti di
una preghiera superficiale ed egoista
che non raggiunge le viscere della stessa vita per lasciarla toccare da Dio.
Strappate i cuori per dire con il
Salmista: Pecchiamo. La ferita dellanima il peccato: O povero
ferito, riconosci il tuo Medico! Mo-
LOsservatore Romano
del Vangelo39
Durante la cerimonia, Mons. Hopes ha spiegato: Oggi voi siete eletti, chiamati alla salvezza. Siamo
chiamati a volgerci al Signore, siamo
chiamati alla santit. Siamo chiamati a essere santi.
Il RCIA un processo che dura dai nove mesi a un anno, o anche pi, poich si adatta alle necessit di ogni persona. In questa Pasqua,
340 adulti riceveranno il Battesimo
nellArcidiocesi e 335 il Sacramento
della Cresima.
Stemma e motto di
Papa Francesco
Il Servizio Stampa del Vaticano
ha presentato il 18 marzo lo stemma e il motto del nuovo Pontefice,
che mantiene gli stessi simboli usati
da Papa Francesco quandera Cardinale e Arcivescovo di Buenos Aires.
Esso si compone di uno scudo azzurro accompagnato dai simboli della dignit pontificia: mitra tra chiavi
doro e argento incrociate, unite da
un cordone rosso. Allinterno dello scudo si trovano il monogramma
IHS, adottato da SantIgnazio di Loyola come emblema della Compagnia di Ges, insieme a una stella e
un fiore di nardo, che simbolizzano,
rispettivamente, la Madonna e San
Giuseppe, il patrono della Chiesa.
Il motto Miserando atque eligendo
evoca un passo del Vangelo secondo
San Matteo: lo guard con misericordia e lo scelse. Questa espressione, tratta da unomelia di San Beda, il Venerabile, corrisponde a un
ha obbligato i responsabili della Basilica a limitare laccesso. La Radio Vaticana ha intervistato molti di loro, i
quali hanno manifestato con dichiarazioni come queste,
il loro desiderio di contribuire con la loro preghiera al futuro Conclave: In questo momento, dobbiamo invocare lo Spirito Santo, perch illumini i Cardinali, affinch
il Papa sia secondo il cuore di Cristo, tale come gi lo abbiamo avuto. Penso che la preghiera sia la cosa pi importante da farsi in questi giorni, quello di cui la Chiesa
ha bisogno. Il nuovo Papa avr bisogno di preghiera....
Mi sembra opportuno che i Cardinali e i fedeli si raccolgano in preghiera in vista del Conclave. [Sono qui] per
manifestare in questo modo ancor pi lunione che vogliamo avere con la Chiesa, con i Cardinali....
LOsservatore Romano
Due momenti della cerimonia liturgica del 6 marzo nellaltare della Cattedra di Pietro
del Vangelo41
Gonzalo Raymundo
Anniversario a Vailankanni
Lomaggio sinserisce nel progetto Una porta verso linfinito: luomo e lassoluto nellarte , a cura
del Vicariato di Roma, in collaborazione con il Pontificio Consiglio
per la Cultura. Questo progetto,
che gi al suo secondo anno, ha
lobiettivo di dimostrare che larte
espressione della meravigliosa bellezza di Dio.
Congresso internazionale su
San Cirillo e San Metodio
Cresce in Germania la
popolarit del Latino
In unintervista allagenzia cattolica di notizie KNA, il presidente dellUnione di Filologia Antica,
Professor Bernhard Zimmermann,
ha spiegato che negli ultimi 15 anni c stato un aumento straordinario dellinteresse per il latino, in un
modo tale che al giorno doggi studiato dal 30 al 33% di tutti gli alun-
La Bolivia erige la pi
grande statua della Madonna
otto linvocazione della Virgen de la Candelaria del Socavn, stata inaugurata il giorno 1 febbraio a
Oruro, Bolivia, la pi grande statua della Madonna del
mondo e la pi grande statua
religiosa dellAmerica del
Sud, superando di 7 metri il
famoso Cristo Redentore di
Rio de Janeiro.
La devozione alla Madonna della Candelora, patrona di questa citt dellaltipiano andino situata a 3.709 metri di altitudine, vi arrivata nel 1559, attraverso i padri agostiniani. La sua festa
celebrata il 2 febbraio e il sabato che precede il carnevale,
quando i devoti costumano
passare in ginocchio davanti
alla statua per rendere grazie
per i benefici ricevuti e chiedere che non faccia mancare
ricchezze nei socavones, ossia, nelle
gallerie scavate nella montagna alla
ricerca di minerali.
In uno straripamento di devozione, gli abitanti della regione
hanno deciso recentemente di erigere in onore della loro patrona
una statua di 45 metri di altezza,
sul monte Santa Barbara. Il sindaco di Oruro, Rocio Pimentel,
ha affermato allagenzia EFE che
lopera mostra il profondo fervore cattolico degli abitanti della regione, e sul modo in cui stata costruita la statua, cos si espresso:
Questo monumento di fede ha
una struttura antisismica la cui fede si sostiene nella fede incrollabile e nella forza degli oruregni.
Tony2510
del Vangelo43
Annunciata la canonizzazione
di 800 martiri
Nel Concistoro Ordinario Pubblico dell11 febbraio, Papa Benedetto
XVI ha annunciato tre nuove canonizzazioni. Le prime due riguardano
le fondatrici sud-americane: la Beata Maria Guadalupe Garcia Zavala, nata in Messico e fondatrice delle Serve di Santa Margherita Maria
e dei Poveri e la Beata Laura Montoya y Upegui, colombiana e fondatrice della Congregazione delle Suore Missionarie di Maria Immacolata
e Santa Caterina da Siena.
La terza delle cause approvate
riunisce gli 800 cattolici che sono stati martirizzati a Otranto, il 13
agosto del 1480. In questa citt della costa adriatica, Antonio Primaldo e i suoi compagni si erano rifiutati di rinnegare Cristo. La regione
era allepoca in guerra con limpero
ottomano, e quando fu conquistata
dopo 11 giorni di assedio, il comandante turco, Gedik Achmed Paci,
44Araldi del Vangelo Aprile 2013
Nuove campane
per la Cattedrale di Notre-Dame
www.notredameparis.fr
a celebre Cattedrale di Notre-Dame di Parigi festeg- nuel, che eccezionale. Troveremo la musica che la catgia nel corso del 2013 i suoi 850 anni di esistenza. Du- tedrale aveva prima della distruzione della maggior parrante tutto lanno ci saranno diversi atti commemorativi per te delle campane durante la Rivoluzione.
celebrare la data, tra i quali,
Le campane sono state
la sostituzione di otto cambenedette il 2 gennaio, e dopane installate nella cattevranno suonare per la pridrale nel XIX secolo. La
ma volta nelle due torri delcattiva qualit del materiala cattedrale durante le sole utilizzato in queste camlennit della Domenica delpane, che hanno sostituito
le Palme. Seguendo una traquelle distrutte durante la
dizione secolare, esse sono
Rivoluzione Francese, i distate anche battezzate: il
fetti nella loro costruzione e
bourdon si chiama Marie, in
la mancanza dintonazione
onore della Santissima Verin relazione al bourdon Emgine. Le altre campane sono
manuel, fuso nel 1685, hanGabriel, lArcangelo dellAnno reso necessaria linstallanunciazione;
Anne-Genezione di un nuovo insieme.
vive, in onore della madre
Cos, lanniversario deldella Madonna, Santa Anla cattedrale si prestana e di Santa Genoveffa, paIl bourdon Maria e la campana Dionisio
to a unimpresa ambiziotrona della citt; Denis (Diosa, secondo lo specialista in campane del ministero del- nigi), il primo santo Vescovo di Parigi nel 250; Marcel, il nono
la Cultura francese, Regis Singer, in una dichiarazione a Vescovo di Parigi; tienne (Stefano), protomartire; BenotLe Parisien: nel 2012 abbiamo costruito le armonie del- Joseph, in onore di Papa Benedetto XVI; Maurice, 72 Vele future campane secondo il timbro del bourdon Emma- scovo di Parigi, e Jean-Marie, 139 Vescovo di Parigi.
del Vangelo45
Dio ti vede!
Nellaprire lultimo armadio, che gioia! Cerano le mele! Guard
intorno, per assicurarsi di essere solo, e rimase in punta di
piedi fino a prenderne una...
Suor Juliane Vasconcelos Almeida Campos, EP
va prendere nientaltro. Ma se la
mela fosse stata fuori dal muro non
avrebbe avuto pi un padrone... Il
cane fiutava dappertutto, il bambino cercava e cercava, e non trovarono mai nulla!
Un pomeriggio, per, mentre perlustravano la zona intorno al convento, si apr lentamente il suo immenso portone di legno.
Faru disse Eduardo al
cucciolo , si arrabbieranno
con noi perch stiamo qui?
Impaurito, egli guardava
verso quella porta cos grande e consumata dal tempo,
nellattesa di quello che sarebbe successo. Apparve, allora, la suora portinaia, ormai
di una certa et e di benevola
fisionomia:
Buon giorno, piccolo
mio! Come ti chiami?
Buon giorno, madre! rispose Il mio nome Edoardo. E lei, come si chiama?
Sono Suor Maria di Ges ti vedo sempre giocare
qui intorno col tuo cagnolino.
Abiti qui vicino?
Bau, bau, bau! abbai
Faru, scuotendo la coda ami-
clausura. Fecero visita al Santissimo Sacramento nella bella cappella, illuminata a quellora del
mattino dai raggi del Sole che incidevano sulle vetrate, dipingendo i marmi del pavimento e delle
colonne con i pi svariati e brillanti colori.
Dopo aver visto quello che
avrebbero dovuto fare, nonno e
nipote cominciarono a lavorare:
segavano, martellavano, scartavetravano e levigavano. Erano
falegnami coi fiocchi!
Allora della merenda, Edoardo si ferm a riposare e decise di
esplorare le stanze del convento,
pensando: arrivato il momento! Vado a cercare la dispensa.
Sicuramente le mele saranno immagazzinate l, perch non posso
andare nel frutteto.
Trovata la cucina, riflett: Nessuno conserva alimenti molto lonAlla fine apr lultimo armadio Che
tano dalla cucina. La dispensa degioia! Cerano le mele!
ve essere da queste parti....
Andava passo a passo per
Edoardo divent pallido... Era
non suscitare lattenzione di nessuna monaca. In fondo a un corrido- vero! Dio lo vedeva e lui era sul punio, si trov davanti alla tanto ambi- to di rubare una mela!
Chiuse la porta dellarmadio lenta dispensa. Entrato, vide vari armadi, tutti molto puliti e ordinati, dove tamente e torn a capo chino vicicerano scatole di riso, lattine di fa- no al nonno. Non avrebbe avuto sagioli, farina e zucchero. Dove pote- pore quella mela cos bella se fosse
stata rubata... se ne sarebbe sempre
vano essere le mele?
Il suo cuore batteva forte... Apriva ricordato nella vita, poich Dio vetutte le porte e trovava vasi di vetro, de tutti i nostri atti. Non siamo mai
bicchieri, piatti, pentole di cotto, me- da soli!
Giunta lora del pranzo, Suor Mastoli e cucchiai di legno. E neanche
lombra delle mele... Alla fine, quan- ria di Ges venne a portar loro una
do apr lultimo armadio, che gioia! deliziosa zuppa di gallina e verduCerano le mele! Cerano anche pe- re fresche, raccolte nellorto. E core, guaiava e arance. Le mele erano me dessert... mele!!! Il bambino non
di un rosso come non aveva mai vi- riusciva a crederci. Assaggi la frutta
sto. Ed enormi! Guard intorno, per e sembrava del paradiso. Non aveva
assicurarsi di essere solo, e si mise in mai mangiato nulla di simile! E non
ce nera soltanto una, furono diverse
punta di piedi fino a afferrarne una...
In quel momento, il suo sguar- quelle che la monaca gli offr.
Allo stesso modo agisce Dio con
do si pos su un bellazulejo decorativo fissato alla parete, che diceva a noi. Egli ricompensa in abbondanza
grandi lettere azzurre e dorate: Dio quelli che sono onesti e retti di coscienza.
ti vede!
Aprile 2013 Araldi
del Vangelo47
Edith Petitclerc
_
_______
I Santi di ogni giorno
1. SantUgo di Grenoble, Vescovo (1132). Appoggi lopera dei
monaci di Cluny nella sua diocesi e lavor alla riforma del clero
propugnata da San Gregorio VII.
2. San Francesco di Paola, eremita (1507).
San Pietro Calungsod, catechista e martire (1672). Nato
nelle Filippine, part con i missionari gesuiti per evangelizzare le Isole Marianne, in Oceania.
Fu martirizzato da nativi pagani
nellisola di Guam.
3. San Sisto I, Papa (128). Romano
di nascita, fu il sesto successore
di San Pietro. Resse la Chiesa al
tempo dellimperatore Adriano.
Velvet
______________________ Aprile
26. Beati Domenico e Gregorio
(sec. XIII). Sacerdoti domenicani che, mendicando il cibo necessario di ogni giorno, percorsero le terre dAragona, in Spagna, annunciando a tutti la Parola di Dio.
Sergio Hollmann
Beata Maria Ludovica di Ges Trichet, vergine (1759). Prima religiosa e superiora della Congregazione delle Figlie della Sapienza, fondata da
San Luigi Maria Grignion de
Montfort. Mor a Saint-Laurent-sur-Svre, in Franci.
29. Santa Caterina da Siena, vergine e Dottore della Chiesa
(1380).
SantAntonio Kim Sng-u,
martire (1841). Durante la persecuzione a Seul, in Corea, riuniva nella sua casa i cattolici per
pregare e leggere insieme le Sacre Scritture, fu per questo catturato e strangolato.
30. San Pio V, Papa (1572).
San Giuseppe Benedetto Cottolengo, sacerdote (1842). Apostolo, asceta, penitente, mistico e
grande devoto della Vergine Maria, fond in Italia le Piccole Case della Divina Provvidenza, per
prendersi cura di malati, invalidi,
orfani e giovani in pericolo.
Aprile 2013 Araldi
del Vangelo49
Magnifica archi
l mirabile insieme paesaggistico, naturalistico, architettonico, storico, culturale e religioso del Santuario
Nazionale Madonna della Piet, casa della Patrona di Minas Gerais,
un tesoro che deve abitare nel cuore
di ogni brasiliano.
Santuario mariano e naturalistico, dista 48 km da Belo Horizonte, ed un punto di riferimento che riunisce valori di primordine, sacramentati nella Cappella della Patrona, casa di clemenza e di bont. Include un patrimonio naturalistico inestimabile, eredit che merita tutto il ri-
tettura divina
LArcidiocesi di Belo Horizonte la guardiana di questo ricco patrimonio, un compito sostenuto dalla registrazione dellinsieme architettonico e paesaggistico, nel 1956, da parte dellIphan e,
nel 2004, della IEPHA. Nel Giubileo del Santuario, 31 luglio 2012,
in una solennit ufficiale, il governatore di Minas Gerais ha decretato linteresse paesaggistico, artistico e culturale del Santuario Nazionale Madonna della Piet come
Attrattiva Turistica di Speciale Rilevanza a Minas Gerais. Un evento che prevede limpegno da parte del governo di favorire lo svilup-
po del potenziale turistico, promozione, divulgazione, preservazione della biodiversit, incentivo agli
investimenti privati nellinfrastruttura per un buon servizio ai pellegrini, alle persone di passaggio e
ai turisti.
In questo stesso orizzonte dimpegni miranti alla preservazione e
promozione del dono del Santuario Madonna della Piet, limportante progetto del Cammino Religioso della Strada Reale (CRER) dal Santuario della Patrona di Minas al Santuario
della Patrona del Brasile, Madonna Aparecida. Un cammino reli-
del Vangelo51
Gustavo Kralj
er Te la Trinit
glorificata; la croce
celebrata e adorata in
tutta la Terra; per Te i
Cieli fremono di gioia,
gli Angeli si rallegrano,
i demoni sono messi in
fuga, il demonio tentatore
caduto dal Cielo, e la
creatura caduta stata
ricollocata al suo posto.