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PARLA O SIGNORE

MEDITAZIONI






















Quarta Edizione

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PRESENTAZIONE


Sono brevi considerazioni, che si affiancano al volumetto
AMORE E PICCOLEZZA, approfondendone alcuni temi, in
una forma diversa: quella del colloquio di Dio con lanima.

Questi inviti del Signore non sono messaggi rivolti a qualche
anima privilegiata (come potrebbero apparire), ma semplici
riflessioni, adatte a tutti, particolarmente a coloro che hanno
bisogno di una cura di fiducia, per camminare pi serenamente
nella via dellamore.

E stata scelta questa forma di colloquio di Dio con lanima,
con lintento di rendere pi penetranti ed efficaci queste
considerazioni.

Queste pagine non vanno lette dun fiato, ma meditate
lentamente...
Appena ti colpisce qualche idea, fermati su quella; mettendoti
in ascolto di Dio, con molta calma, dialogando con Lui sullo
stato della tua anima e sui mezzi da seguire per progredire.

Ritorna spesso a meditare i punti che ti interessano: vi troverai
sempre nuovi stimoli per progredire sempre pi.







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Cap.I

AMORE MISERICORDIOSO

Noi abbiamo creduto allAmore

1. Figlio mio diletto, credi fermamente al mio immenso Amore,
che tutto Misericordia che ama non la tua miseria, ma
te, che ne sei vittima.
Anche dei miserabili, come te, Io voglio fare un
sacramento (cio un segno e uno strumento) di questo mio
Amore senza limiti.
Hai ragione: non c nessuno pi misero di te...
Ma, proprio questa tua abissale miseria che attira il mio
Amore e la mia Misericordia.

Perch ti stupisci?... E il mio Amore smisurato (che tu non
riuscirai mai a capire) che mi rende cos:
desideroso di consolarti, felice di perdonarti!
Per questo Io cerco, amo, prediligo i miserabili come te...
e non mi stanco mai di perdonare!
Solo Io posso amare fino a tal punto!...
Solo Io so amare con un Amore assolutamente gratuito:
Ti amo senza alcun tuo merito.
Ti amo, non perch tu hai qualcosa di buono da donare a Me,
ma perch sono il Sommo Bene che vuole donarsi a te:
Pi tu sei misero e bisognoso di amore e pi Io mi dono!
Ti amo, anche quando tutti ti odiano e ti condannano...
Io sono sempre dalla tua parte, sempre pronto a scusarti:
Padre, perdona loro, perch non sanno quello che
fanno.
Tu mi offendi...e Io ti difendosempre!
Che amore folle il mio!...
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2. Figlio mio, sentimi sempre vicino!
Sentiti amato teneramente carezzato... compreso...
incoraggiato... difeso... dal tuo Dio!
Quanto ti amo!... lasciatelo ripetere.
Se tu potessi capirlo , impazziresti di gioia.
Vorrei tenerti sempre abbracciato a Me come un bambino.
Non mi fai ribrezzo, no; al contrario, le tue piaghe repellenti
suscitano tutta la mia compassione e la mia tenerezza.
Pi ti vedo coperto di piaghe (i tuoi peccati) e pi mi fai
compassione.
Non ti rimprovero per la tua mostruosa ingratitudine, ma ti
invito a far festa con me.
La mia pi grande gioia quella di perdonare:
Credimi!
Come puoi ancora dubitare , dopo tante prove?... dopo tutto
quello che ho svelato nel mio Vangelo:
Rallegratevi con me! Si fa pi festa in cielo per un
peccatore che si converte (Lc. 15,7)
Bisognava far festa e rallegrarsi, perch questo
tuo fratello era morto ed tornato in vita. (Lc. l5,32)

Gioia, festa grande voglio anche da te!
Ti voglio felice, piccolo mio! Devi essere felice:
felice di essere lultimo dei peccatori... immerso in
questo oceano infinito dAmore che il tuo Dio!
Non cadere nel tranello di satana, che vuole farti guardare
sempre a te stesso e alle tue miserie, per distogliere il tuo
sguardo da me e dai miei meravigliosi progetti.

3. Sapessi quanto bene ti fanno quelle tue cadute che ti fanno
tanto soffrire e che tu tanto detesti:
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- ti danno lesatta dimensione del nulla che sei;
- ti costringono a non esaltarti mai nei successi e a non
fidarti dei tuoi apparenti progressi;
- ti portano a crederti meritevole di ogni disprezzo e
umiliazione e a non meravigliarti mai dei difetti degli
altri...
- ti fanno toccare con mano la bont del mio Cuore, che
tanto grande, da far dire a una santa, come S.Teresa:
Oh, potessi peccare senza offendere nessuno, io
peccherei, perch imparerei meglio a capire il
mio Dio;
- e, infine, ti spingono a buttarti tra le mie braccia, che ti
danno tanta sicurezza... e a vivere in me
ininterrottamente.

Come vedi, le tue cadute Io le utilizzo per scavare pi
profonde in te le fondamenta dellumilt e della piccolezza;
cos che, se tu vuoi, possono diventare il punto di partenza per
nuove ascensioni e per pi sicuri progressi:
Dio fa tendere ogni cosa al bene di quelli che lo amano
(Rom.8,28)anche il peccato (aggiunge S.Agostino).
Non ti basta tutto questo per farti vivere sempre nella gioia?
Neppure il peccato (che la disgrazia pi grande) te ne pu
dispensare.

Offrimi subito ogni tua debolezza, ogni tua caduta:
Lascia che ti aggiusti tutto Io, come fa la mamma con il suo
piccino caduto per terra, sporco o ferito...
e non tormentarti pi!
Quanta consolazione mi dai quando ti vedo tornare al mio
Cuore, piccolo piccolo!
Oh, se rimanessi sempre cos.. umile e mite, come ora , come
quando sei caduto:
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Quale forza otterresti...
e progrediresti sempre pi nella piccolezza
e nellAmore!

4. E ora vieni a Me: Lasciati stringere al mio Cuore!
E che?... Hai paura?...
O ti sembra una sdolcinatura, indegna di un Dio?
Devi smetterla di pensarmi come un dio freddo o
lontano: Nessun innamorato tanto infuocato damore!
Ancora non mi conosci
Non capisci niente di amore, tu!
Leggi il mio Libro, anche solo qualche riga:
Non temere, perch non dovrai pi arrossire; non
vergognarti poich tuo sposo il tuo Creatore(Isaia,
54,4)
La attirer a meMi chiamerai.MARITO MIO e non
pi mio padrone Ti far mia sposa ti dimostrer il
mio amore e la mia tenerezza. Sarai mia per sempre.
(Osea, 2, 16-18-21).
Abbracciati a me, piccolo mio: Dammi questa gioia!
Gusta anche tu la gioia di sentirti abbracciato dal Tuo
Signore.
Non sentimentalismo, no.
Il mio Amore di un Dio, che ama anche con cuore di uomo:
dolcissimo, tenerissimo, compassionevole...
pi di ogni altro amore:
di padre, di madre, di sposo, di amico.
Vieni, penetra dentro il mio Cuore...
s, dentro...dentro...
Se potessi vedere questo Fuoco che mi brucia!
Vorrei comunicartelos, proprio a te...
a te che hai sperimentato fin dove arriva la mia
Misericordia.
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Ho bisogno di te , pi che di qualunque persona forte e
prestigiosa:
Dammi la gioia e la gloria di potermi servire di te (che sei
tanto misero), per dare a tutti, nella tua persona, la
dimostrazione pi eclatante della mia Misericordia senza
limiti.

5. Eccoti infine un segreto formidabile:
Ricorri spesso al Sacramento della mia Misericordia.
Non potrai trovare un segno pi efficace , che ti faccia
toccare con mano tutta lampiezza, la lunghezza, laltezza e
la profondit dellamore di Cristo
Tuffati, con regolare frequenza, in questo mare di gioia e di
freschezza:
Quanta pace vi troverai... e quale tenerezza!
E davvero il sacramento della giovinezza!
Se tu lo vuoi , se ti accosti ad esso con lumilt e la
confidenza dei piccoli, ne uscirai ogni volta rigenerato e
rinnovato:
Vieni a dissetarti al torrente delle mie delizie!
Vale la pena superare gli ostacoli inconsistenti, che il
maligno ti ingrandisce per tenertene lontano.

6. E ora vai!
Corri...grida a tutti il mio Amore!
E questo il principale compito di ogni cristiano:
Far conoscere il mio amore!
Ti crederanno...perch lumanit assetata di Amore.
Ti crederanno, se ne sarai traboccante,
se lo griderai con la tua vita.
Ma devi farti piccolo, perch soltantoi piccoli possono
comprendere il mio Cuoree accogliere tutti con la mia
dolcezzae far loro gustare la mia misericordia senza limiti!
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Cap. II

LA
PREGHIERA
(Ef.6,18) (I TS.5,9)
















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I - IN CONTINUA PREGHIERA

1. La tua vita sono Io, piccolo mio!
Ah, come vorrei esserlo rea1mente!
Come tutto cambierebbe in te:
il mio giogo sarebbe dolce e il mio carico leggero,
perch Io riverserei nel tuo spirito tutta la dolcezza del mio
amore...tutta la carica inesauribile della mia forza.

Ma, non dovrai staccarti mai da me.
Se credi veramente che Io sono il tuo Dio e che tutto ti viene
da me, la tua unica aspirazione deve essere di stare sempre
unito a me:
Rimanete uniti a me e io a voi Come il tralcio non
pu far frutto da se stesso se non rimane unito alla vite,
cos anche voi, se non rimanete uniti a me.
Io sono la vite, voi i tralci. Se uno rimane unito a me,
produce molto frutto, perch senza di me non potete far
nulla.
Se uno non rimane unito a me, viene gettato via come i
tralci secchi. (Gv.l5,4).

Hai capito?...In continua preghiera ti voglio:
Bisogna pregare sempre, senza stancarsi mai.
(Lc.18,l)

2. La preghiera deve formare come la trama o il tessuto
connettivo, che d unit a tutta la tua giornata.
Ancora di pi:
Dalla preghiera deve scaturire ogni tua azione e decisione;
lattivit esteriore deve essere come una proiezione della tua
vita interiore, della tua unione con me, come luva proviene
dal tralcio che sta unito alla vite.

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No, non possono produrre frutti salutari quelle attivit
che nascono solo dal tuo naturale entusiasmo o dal
dinamismo frenetico, che lascia poco spazio alla preghiera
Potranno produrre solo frutti artificiali: seducenti, ma
non nutrienti.

Io sono La Vite, Io sono la linfa vitale,
Io sono il Sole che d luce, calore e vita...
Tu sei il mio piccolo tralcio:
staccato da me, diventi un tralcio secco, coperto di foglie
secche.

Non ti sottovaluto con questo, al contrario:
- Se rimani unito a me, produrrai frutti abbondanti, gli
stessi frutti sorprendenti del tuo Dio
- Perch Io, che sono la Vite, posso produrre i frutti
solo nei miei tralci.
- Se tu sei una cosa sola con me, le tue attivit, anche
se poche, faranno molto frutto, perch sgorgheranno
dal mio Cuore vivente in te..
- Se sarai come un tralcio tutto compenetrato del mio
Spirito, anche il tuo pi piccolo gesto far sprigionare
tanta luce... la mia luce!









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II - UNA SOLA E LA COSA NECESSARIA

Convinciti una buona volta:
Devi correre di meno e contemplare di pi...
Specialmente quando hai molte cose che ti assorbono:
Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte
cose; ma una sola la cosa di cui c bisogno.
Perch ti affanni tanto, povero figlio mio?
Ancora non hai capito chi sono Io... e chi sei tu!
Tu sei un povero nulla senza di me:
Anche il pi perfetto tra gli uomini, privo della
tua sapienza sarebbe stimato un nulla!
(Sap.9,6).
Me devi volere! Me devi cercare, prima di ogni cosa.
Da me ti viene tutto... perch Io sono tutto!
Tutto quello che di bello, di buono, di grande ti serve per
realizzare te stesso puoi trovarlo in me, soltanto in me!

Vivi immerso in me, continuamente... come il pesce nel mare!
Devi perdere pi tempo con me!
Se lascerai ogni altra cosa per incontrarti con me, Io ti dar
il centuploanche quaggi:
Ti far ricuperare il tempo che perdi con me,
moltiplicando le tue energie, rendendo pi feconda ogni tua
attivit, ogni tua parola.
S, perch sono Io il Signore del tempo.
Quando tu sei unito a me, stai certo che puoi realizzare molto
di pi, in minor tempo, e con maggiore efficacia.




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III - ORA ET LABORA
(PREGHIERA e LAVORO)

1. Certo, Io voglio che tu faccia la tua parte e collabori con
me, trafficando i talentinel tempo e nella misura che
voglio Io (non di pi).
Ma, senza farti tante illusioni:
Il filo serve per trasportare la corrente, ma non capace di
produrla.
La finestra che si apre permette alla luce di entrare nella
stanza, ma non la finestra aperta che genera la luce.
Tu sei la finestra, non il sole.
La tua attivit il filo, non la luce, che viene invece prodotta
dalla centrale.

Tienilo sempre presente: montagne di attivit e di mezzi
efficientissimi, pur essendo necessari, (come il filo), non
potranno mai generare nelle anime una sola briciola di
Grazia, che di natura soprannaturale e rimane sempre un
dono gratuito di Dio.
Ne sei fermamente convinto tu?...
Molti dei miei amici e collaboratori si preoccupano di
moltiplicare i fili del proprio inquieto attivismo, anzich
rafforzare, con la preghiera, i collegamenti con la centrale.

E le conseguenze sono deleterie per tutti: orgoglio,
presunzione, rivalit , polemiche interminabili, tensioni
interiori ed esteriori.


2. No, figlio mio, non cos.
Qualsiasi altra cosa potrai tralasciare, (quando non trovi il
tempo), eccetto la preghiera:
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Pi grandi sono le opere da compiere e pi hai bisogno
della mia luce e della mia forza, che viene a te soltanto dalla
preghiera, cio dalla tua unione con me.

Te Io cerco, non le tue cose.
Tu mi premi, prima che il tuo lavoro.
Tu mi servi, prima e pi che le tue attivit:
La mia prima opera sei tu.
Te voglio preparare, prima di tutto:

Voglio cambiare il tuo cuore, per rinnovare tutte le cose.


3. ---Ma, anche il lavoro preghiera---
(Cos pensano tanti)... E, in parte, vero.
S, anche lazione pu diventare preghiera; ma solo quando
sgorga dallorazione e ad essa riconduce.
Allora tutto diventa preghiera, perch tutto permeato
di preghiera, (cio orientato verso Dio).
E la preghiera si traduce in opere damore.

Cerca nella preghiera ogni ispirazione...
in qualunque momento...per qualsiasi cosa:
- La preghiera ti suggerisce lattivit giusta al momento
giusto.
- La preghiera ti fa trovare le parole pi convincenti,
quelle che penetrano i cuori.

Quando le tue parole e le tue attivit passano attraverso il
filtro della preghiera, si fanno pi limpide e pi incisive.

Se confidi nella mia Grazia, pi che nella tua saggezza, la
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mia luce verr sovrabbondante in te, proprio nei momenti pi
impensati, nei tempi e nelle circostanze meno favorevoli,
(come ti ho insegnato nel Salmo 126):
Invano vi alzate presto il mattino, andate a riposare
tardi la sera, e vi guadagnate il pane con fatica: ai suoi
amici il Signore lo dona anche nel sonno
(cio: anche quando riposano).
(nella versione nuovissima):il Signore ne d il doppio a chi ama.
.

4. E chiaro che non dovrai trascurare i doveri del tuo stato,
per metterti a pregare.
Al contrario, la preghiera (quella autentica) ti spinger a
compierli con maggiore puntualit e precisione, perch
partecipino del tuo atteggiamento orante e diventino
anchessi preghiera.

Dovrai, per, organizzare meglio la tua giornata dando ad
ogni cosa il tempo che merita, secondo una equilibrata
gerarchia di valori (e non secondo lattrattiva o la pressione
che essa esercita su di te).


5. Comincia fin dal mattino a ritagliare un po di tempo da
tutte le tue cose, per dedicarlo esclusivamente a me.
- La meditazione deve essere la tua prima occupazione:
il colloquio mattutino col tuo Maestro e Signore
inquadrer meglio tutta la tua giornata e render
illuminata ogni tua decisione
ed equilibrata ogni tua azione.
- E poi, comincia con la preghiera ogni singola azione,
chiedendo a me la luce per vedere qual la mia
volont e la forza per compierla bene.
- Durante il lavoro, solleva rapidamente lo sguardo a me:
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non puoi immaginare quale gioia mi dai
(e quanto bene fai a te stesso)
quando interrompi il tuo lavoro, proprio sul
pi bello, per ricorrere a me ed esprimermi il
tuo amore e la fiducia che riponi in me.

Ripetimelo sempre (anche quando lavori):
O mio Dio, senza di te nulla io posso
Tutto mi viene da Te: Tutto io posso in Te!





















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IV - LA PREGHIERA: CHE COS E?...

1. La preghiera il prezioso legame che ti unisce a me, fonte di
ogni bene.
Oh, meraviglie della preghiera!
Nessuno potr mai spiegartele a parole, nemmeno Io:
Il rapporto con lInfinito, infatti, non pu essere definito con
parole umane.
Solo lesperienza pu, in una certa misura, fartene gustare la
dolcezza deliziosa...
e fartene toccare con mano la potenza
sovrumana.
Solo pregando si impara a pregare:
Pregando capirai
- che sono infinite le forme e le modalit della
preghiera...
- che bisogna progredire sempre nel cammino della
preghiera, senza bloccarsi nella stessa forma...
Pregando ti accorgerai che la preghiera pi semplice e pi
- facile di quanto non si creda, perch un bisogno
vitale dello spirito, come il respiro;
- ma, nello stesso tempo, molto facile che venga
fraintesa o falsata.

2. Pregare non significa recitare preghiere, anche se la
recita di preghiere pu giovare alla preghiera.
La preghiera (quella vera, quella che incide sulla
vita e la trasforma)
qualcosa di piE insieme:
- implorazione umile e fiduciosa... ma, soprattutto,
- adorazione, lode, ringraziamento...
- rapporto damore...comunione intima con una
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Persona viva, che ti sta dentro, pi intimo di te
stesso, che ti avvolge continuamente con la sua
tenerezza ineffabile;
- sguardo silenzioso...
- dialogo attento e devoto con la Sapienza eterna, che
brama comunicarsi a te, come ad amico e confidente:
Vi ho chiamato amici, perch tutto quello che ho
udito dal Padre mio ve lho fatto conoscere.
(Gv.15,15).
- ascolto di me...
- meditazione della mia Parola scritta
e della mia Parola viva, che ti risuona nel cuore;
- consenso docile e pronto ad ogni mia ispirazione,
ad ogni cenno della mia Volont.
- vivere insieme con me
lottare, amare, soffrire, operare con me...
allunisono con i miei sentimenti
e con le mie proposte.

Tutto questo la preghiera... e ancora di pi:
- E il fondamento di tutta la tua vita!
- E il legame pi forte che ti tiene unito a me!
- E la fonte di tutti i doni divini.
Quando preghi, ripetimi spesso, come il profeta Samuele:
Parla o Signore, che il tuo servo ti ascolta(I Sam.3,l0)
oppure (col Salmo 27):
A te grido, Signore, non restare in silenzio, mio
Dio, perch, se tu non parli, io sono come chi
scende nella fossa.

3. Ma, fai bene attenzione...
Proprio la preghiera pu diventare un pericolo:
- se nella preghiera cerchi te stesso pi che me,
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- se ascolti il tuo sentimento, pi che la mia Parola,
- se ti appoggi sul tuo fervore sensibile, anzich sulla
mia Grazia.
Allora la preghiera diventa:
- un laccio che ti soffoca
- un fondamento instabile, che fa crollare tutto,
- una fonte inquinata, che inaridisce tutta la tua vita
spirituale.
No, figlio mio,
- non cercare di afferrarmi con i tuoi fervori sensibili:
stringeresti solo te stesso.
- Non illuderti di potermi soddisfare con le tue belle
parole infuocate damore: ogni tuo sforzo sensibile
non fa altro che restringere il tuo cuore... e il flusso
della mia Grazia.

4. Ascoltami: Tu non sarai mai capace di vera oreghiera.
La preghiera (come tutta la vita spirituale) un dono
dellalto.
Solo lo Spirito di Dio sa mettere in moto il meccanismo
della preghiera.
Lascia perci che sia Lui a pregare in te, anzich
tormentarti inutilmente:
Lo Spirito viene in aiuto della nostra debolezza,
perch noi non sappiamo neppure come
dobbiamo pregare, mentre lo Spirito stesso
prega Dio per noi con sospiri che non si possono
spiegare a parole. (Rom.8,26).
Quando ti metti a pregare, non cominciare subito a
sprecare parole come i pagani. (Mt.6,7).
- Fermati un po, in silenzio, davanti a me.
- Togliti i calzari (Es.3,5), perch nessun movimento,
nessuna tensione o agitazione possa distorcere la voce
soave dello Spirito.
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V - ONNIPOTENZA DELLA PREGHIERA

1. Credi fermamente nella potenza infinita della preghiera!
Quando preghi, tu puoi tutto, perch hai a tua disposizione il
mio Amore onnipotente:
E la fede nel mio amore che rende onnipotente la tua
preghiera!
Ma, ci credi veramente che Io ti amo?
Che ti amo infinitamente
pi di quanto ti ami tu stesso?
E allora, come puoi dubitare?Fidati di me, sempre!
Nulla ti nego di ci che giova al tuo vero bene:
Ma il tuo vero bene solo quello che voglio Io.
La tua felicit coincide sempre con la mia Volont.
Questa la fiducia che abbiamo in Lui:
Qualunque cosa gli chiediamo secondo la sua
volont Egli ci ascolta. E se sappiamo che ci
ascolta, sappiamo gi di avere quello che gli
abbiamo chiesto. (1Gv.5,l4).


2. Figlio mio, come vorrei aiutarti, consolarti, trasformarti
Ma la tua poca fede blocca la mia onnipotenza.
Quando tu dubiti o ti scoraggi, non fai preghiera, perch
guardi a te stesso e non a me:
- credi nella tua previdenza, non nella mia
Provvidenza;
- confidi nella tua logica, non nella mia Grazia
onnipotente;
- sei attaccato ai tuoi progetti, non al mio divino Volere,
sempre vigile e provvidente.
Sii certo del mio aiuto, senza guardare alla violenza
della tempesta:
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- Vedrai, al momento giusto, moltiplicarsi le tue energie
o appianarsi le difficolt, in maniera imprevedibile
proprio quando ti credevi irrimediabilmente perduto.
- Vedrai come tutto pu cambiare con la preghiera,
quando meno te laspetti.
- Vedrai quanto breve dura la battaglia
e come sorge presto lalba della risurrezione!

Fiducia incrollabile voglio nella tua preghiera.
Se la tua fiducia solo quando ci vedi chiari i motivi di
sicurezza, segno che non vivi di fede.
La fede ha un solo motivo:
La bont paterna e misericordiosa di Dio.
Tutto devi sperare da me , anche limpossibile
perch nulla impossibile a Dio (Lc. 1,37).
Dove sarebbe la mia onnipotenza, se non facessi, per tuo
amore, anche ci che impossibile alluomo?

Sapessi quale gioia mi dai, quando mi chiedi certe grazie
apparentemente impossibili, con la certezza di ottenerle!

3. Una sola cosa impossibile per me:
Non amare le mie creatureo amarle in maniera sbagliata:
Io, tuo Dio, non sar mai capace di concederti una cosa
che potrebbe danneggiarti (anche se tu me la chiedi con
insistenza)






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VI - VENITE A ME

1. Se hai fede nel mio Amore, guarda a me in ogni difficolt:
- Quando hai lanimo triste e il cuore in subbuglio,
- quando ti senti immerso, fino alla gola, nellangoscia e
nellamarezza
vieni a me e Io ti dar sollievo. (Mt.1l, 28).
- Quando il dubbio o le tenebre ti tormentano
- quando ti senti agghiacciare dalla disperazione
o dallo scoraggiamento:
un tuffo prolungato nella preghiera:
e ritorna la pace!
- Quando senti tutta la debolezza della tua natura
di fronte alla violenza della tentazione
e il nemico ti fa credere inutile ogni resistenza
- e ti senti abbandonato anche da DIO
proprio in quei momenti terribili Io sono pi
vicino a te (anche se nascosto):
Gridami forte il tuo bisogno daiuto
e la sicurezza che riponi in me:
O Padre, io credo che tu mi ami
e che sei capace di tutto per il mio bene!
Mi fido di Te! Confido e mi abbandono inTe!
Ma Tu aumenta la mia fede!
Ripetimelo sempre..
Non puoi immaginare quanta gioia mi dai!


2. No, non mi sono stancato di te!
Non posso stancarmi, perch Io sono Dio,
lAmore instancabile:
Ti voglio guarire!
Ti voglio liberare!
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Ti voglio condurre sempre pi avanti nella mia intimit:
Ecco, Io sto alla porta e busso. Se qualcuno
ascolta la mia voce e mi apre la porta, Io verr
da lui, cener con lui ed egli con me. (Ap.3,20).
Ma ho bisogno della tua fiducia:
una fiducia immensa nel mio Cuore!
Si, entra nellintimit del mio Cuore:
Qui adorataciascolta Qui troverai tutto!
Qui ti far partecipe dei miei sentimenti, dei
miei sogni, delle mie strategie damore!
No, non uscirne mai!
Non cercare altrove


3.Attraverso il mio Cuore, potrai penetrare nella vita intima
della Trinit (!) e partecipare alle relazioni damore delle
tre divine Persone.
Oh, la Trinit Santissima!
Abisso insondabile di misterieppure tanto vicina agli
uomini: Fonte della loro vita, della loro gioia, della loro
comunione damore:
Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano
anchessi in noi una cosa sola . (Gv.17,21).
Sappi che la tua vita spirituale e comunitaria potr progredire
seriamente, quando in te si render pi esplicita la
comunione con la Trinit santa, che dimora in te.

Non pensare che tutto questo sia riserva per i mistici:
E un dono per tutti
E la Vita divina (o Grazia), portata in voi dal Battesimo.
Basterebbe aprire la portae lasciarsi inondare da questo
Oceano di Luce, senza frapporre ostacoli.
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VII - PERSEVERANTI NELLA PREGHIERA
(Rom. 12,12) (Col. 4,2)

1. Se hai fede nel mio amore, devi continuare a bussare
sempre, senza mai desistere (Lc.ll,9),
senza stancarti per i miei apparenti rifiuti
come la Cananea come il cieco di Gerico (Lc.18,35)
O Ges aiutami! Non ti puoi rifiutare.
Lhai detto tu stesso: Qualunque cosa
domanderete nel mio nome, Io la far.
Nel tuo nome io te la chiedo
Oh, quanto mi piace questa violenza che fai al mio Cuore:
Il regno di Dio soffre violenza e i violenti se ne
impadroniscono (Mt.11,12).
E quando non bastasse quella tua, ricorri alla violenza
collettiva (o comunitaria).
Chiedi aiuto a qualcuno che ci crede sul serio: e vedrai quale
potenza ha presso di me laccordo fraterno:
Vi assicuro che, se due di voi si accorderanno
per domandare qualunque cosa, il Padre mio ve
la conceder(Mt. 18,19).
Prova, e vedrai miracoli

2. Ma i miracoli sono legati alla fede.
E la fede alla preghiera.
Perci devi essere insistente nella preghiera, anche quando
ti appare tutto buio, senza speranza o senza via di uscita.
Proprio allora, anzi, la perseveranza nella preghiera
diventa il segno della vera fede e il segreto di ogni progresso
e di ogni riuscita.
Molto vale la preghiera del giusto fatta con insistenza.
(Gc.5,15)
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La pi grande gloria che puoi darmi quella di cercare in me
la soluzione di tutte le tue difficolt,
anzich assillarti e scervellarti inutilmente:
Non si pu, infatti, continuare ostinatamente a bussare,
se non si certi che lamico ascolta e verr ad aprire.
E per questo che nel mio Vangelo ve ne parlo sempre:
Vi dico che, se anche non si alzer a darglieli
per amicizia, si alzer e gliene dar, quanti
gliene occorrono, almeno per la sua insistenza.
Perci io vi dico: Chiedete e ricevereteBussate e vi
sar apertoSe vostro figlio vi chiede un pesce, voi gli
dareste un serpente?Dunque, se voi che siete cattivi,
sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto pi il Padre
vostro celeste(Lc.l1,5).

E ancora: Disse loro una parabola sulla necessit di
pregare sempre, senza stancarsi
E Dio non far giustizia ai suoi eletti che invocano giorno
e notte? (Lc.18,l).
Non senti in queste mie parole tutta la commozione del mio
Cuore, che brama ardentemente di effondere sui miei figli
tutti i torrenti di amore e di misericordia?
Questo mio Cuore sempre aperto, sempre disposto
E il vostro cuore che chiuso, per la mancanza di fede e di
preghiera.

Gridalo a tutti, senza stancarti:
La pi grande consolazione che potete darmi :
Credere allAmore smisurato che nutro per voi,
anche quando ve ne sentite indegni!



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27

I O

e tu
i n s i e m e





















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A - CRISTO VIVE IN ME


1. Questa , senza dubbio, la verit pi esaltante:
Cristo vive in me.
Dal momento che tu, con il Battesimo, sei innestato in me
come tralcio nella Vite, non sei pi tu che vivi, ma Io
vivo in te.

E vivere vuol dire tutto: pensare, amare, pregare, lottare,
operare:
Se sono Io che vivo in te,
- tutto Io devo essere in te!
- tutto Io devo metterci in te.
- tutto mio deve essere in te:
in te la mia preghiera;
in te la mia lotta e la mia vittoria;
in te la mia santit, il mio amore, le mie virt!

Se sono Io che vivo in te,
- Io devo suggerirti ogni parola
- Io devo ispirare ogni tua opera.

Se non compio Io ogni cosa in te,
tu sprechi il fiato , tu perdi il tempo,
perch tutto morto dove non c la Vita:
e la Vita, la tua Vita sono Io!

Tutto in te deve essere opera mia e del Padre che in me.
Ricorda sempre queste mie parole:
Le parole che io vi dico non le dico da me;
ma il Padre che in me compie le sue opere.(Gv.l4,l0)
29
2. Tutto in me viene dal Padre, come da Sorgente unica.
Cosi in te tutto viene da me , tutto opera mia,
perch Io sono in te, come il Padre in me:
O Padre , Io in loro e tu in me. (Gv.l7,23).

Ma, nello stesso tempo, sar anche opera tua
(come ora vedremo).





















30
B . TUTTO OPERA MIA
E OPERA TUA

1. Si, perch Io far ogni cosa in te e con te.
Io e tu insieme: ecco il sogno di un Dio!
Io e tu insieme:
tu, il nullae Io il Tutto!
Questa lIncarnazione!
Questa la Chiesa, che ne il prolungamento!
Insieme, riusciremo a fare ci che impossibile alluomo.
Insieme, costruiremo un mondo nuovo, perch
abbiamo, Io e le membra del mio corpo, una missione
unica:
Per questo mi ha consacrato e mi ha invitato a
portare ai poveri il lieto annuncio, ad annunziare ai
prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista;
per liberare coloro che sono oppressi. ( Lc.4, 18).

Insieme, Io e tu, saremo capaci di tutto!
InsiemeNon Io da solo,
ne tu da solo!

2. Io e tu una cosa sola,
non come due amici o due soci che vivono e lavorano
insieme,
- ma come il tralcio una cosa sola con la Vite,
- come le membra del corpo sono una cosa sola
con il Capo.

Io in te e tu in me! Non lasciamoci un istante:
Dove sono Io, l sar pure il mio discepolo.
31
Il tralcio sta dove la Vite,
fa ci che fa la vite:
Preghiamo insiemeLottiamo insieme
Corriamo insiemeLavoriamo insieme!
Quante volte tu, invece, vuoi fare da solo:
Il tuo orgoglio ti spinge a camminare avanti a me
a correre pi di me sia quando preghi, che quando operi:
cos rovini tutto.. e blocchi ogni bene.
Quante cose tu mi fai fallire...
Fermati... aspetta me!
Facciamo tutto insieme, sempre insieme,
senza divisione, senza esclusione di compiti.
Tu non puoi fare a meno di me.
Io non voglio fare a meno di te
e anche quando, per certi progetti speciali, dovr, a volte,
fare a meno dei tuoi mezzi (di certi tuoi mezzi), non potr
mai fare a meno del tuo s:
Io, il Creatore di tutto, non far nulla senza il tuo
consenso.
Ti sembra poco tutto questo?
Il tuo impercettibile s, come il S di Maria, pu divenire
onnipotente, se sei unito a me:
Con Dio noi faremo cose grandi. (Salmo 107).
Io ti metto alla pari con me!
Tualla pari con Dio:
E inaudito!
Ma, sai perch?
Perch Io sono lAmore!
LAmore rende simili; questa la sua natura:
o trova simili o rende simili.
32
Linfinitamente piccolo diventa simile
allinfinitamente Grande, senza venirne schiacciato!


3. No, figlio, non puoi temere che Io mortifichi la tua libert
o la tua creativit.
Quando tu ti lasci vivere dagli altri, la tua personalit
viene annullata o soffocata.
Quando, invece, lasci che sia Io a vivere in te, tu diventi
partecipe della mia stessa libert e grandezza;
e la tua personalit ne viene potenziata.

Piccolo uomo, sono Io che ti faccio grande
e ti rendo veramente libero!
In me e con me tu puoi diventare luce, come lesile filo
della lampada, investito dalla corrente elettrica.

Te lo ripeto: Io sono la corrente!
Tu sei soltanto il filo:
Insieme con me, dai luce!
Senza di me, sei tenebra.
Io e tu, uniti insieme, formiamo una sola cosa,
ma non siamo la stessa cosa:
Tu non sei la corrente, ma il filo incandescente.
Tu non diventi dio, ma uomo divinizzato!
Non stupendo tutto questo?...

Se resterai sempre unito a me, verrai immesso nel
circolo immenso della mia attivit creatrice,
dove tu non potrai restare passivo,
ma diverrai super-attivo e creativo, come me,
insieme con me.
33
Chi pi attivo e creativo dei miei amici, i Santi?
Considera la meravigliosa variet delle opere da loro
realizzate:
non ne trovi luguale in tutta la storia.
Sono un numero sterminato... ma nessuno uguale allaltro.
Ognuno incarna, in maniera personale e irripetibile,
qualche aspetto della mia fecondit inesauribile.

Resta unito a me: ti infonder coraggio per affrontare
(insieme a me) qualsiasi difficolt...
ti render pi audace, ti spinger a tentare anche
limpossibilea giocarti tutto,
per aiutarmi a fare nuove tutte le cose.


















34
C - POCO... MA T U T T O

1. Per partecipare di questa mia fecondissima attivit non ti
chiedo di fare molto.
Ci che conta per me non fare, ma essere:
Essere una cosa sola con me, con il mio Volere.
Con me, tu puoi ottenere risultati grandissimi,
sproporzionati alla tua modesta attivit:
con cinque pani potremo, Io e tu insieme, sfamare una
moltitudinee ce ne avanza...

Capisci cosa intendo dirti?
Non c bisogno che tammazzi per raggiungere, ad ogni
costo, gli obiettivi che ti sei prefisso.
Quante cose hai da fare!...
Ma non puoi arrivare a tutto.
Non presumere di voler fare tutto il bene che ti si presenta...o
di realizzare tutte le iniziative possibili:
Sono tali e tanti gli impegni che la vita di oggi ti chiede
(impegni personali e comunitari, familiari e
professionali, politici, sociali ed ecclesiali...)
che, a voler fare tutto (e bene) rischi di rimanere distrutto o
svuotato.
No, non fare tanti progetti
Non sognare grandi cose, come tinsegna il Salmo 130:
Non vado in cerca di cose grandi


2. Di poco Io mi contento...purch sia tutto quello che
voglio Io: fate tutto quello che vi dir. (Gv.2,5).
Riempite le giare di acqua
I servi capirono: e le riempirono fino allorlo
35
Ma tuhai capito cosa voglio dire a te?
Riempi le tue giornate (e le tue ore) solo di ci
che voglio Io, nel momento presente.
Tutto il resto devo farlo Io:
Solo Io posso trasformare lacqua
e i cuori degli uomini.
Solo Io posso moltiplicare i pani
e le energie spirituali e apostoliche.
Io solo posso farti pescare
dove tutte le speranze umane sono fallite.
Io , solo Io...
Solo Io posso tutto... perch solo Io sono Tutto!
Senza di me nulla ...nulla possibile.

3. Ma, anche se Io solo posso tutto, voglio tuttavia aver
bisogno di te:
voglio servirmi delle tue reti,
della tua acqua, dei tuoi cinque pani ...
Ma non sono queste tue cose che producono il miracolo
(non dimenticarlo mai):
Quelle reti, quellacqua, quei pani
non sono prodotti speciali, non hanno in se stessi
la potenza di operare effetti straordinari.
Sono solo un segno:
Segno del tuo s, della tua volont di collaborare
con me.
E troppo poco ; ma tanto mi basta.
Quando riuscir a farti comprendere la sproporzione abissale
che c tra le meraviglie che voglio operare Io in te
e la piccola parte che devi fare tu,
allora (e solo allora) potr trovare via libera per irrompere
36
in te con la mia azione salvatrice.

4. Certo, Io esigo che tu traffichi tutti i talenti che ti
ho dato
che sfrutti (cio) tutte le tue possibilit e capacit
umane:
lo studio e il lavoro; la puntualit nei doveri del
tuo stato; limpegno per le opere di carit e di giustizia;
luso illuminato dei mezzi di apostolato
E inoltre: la mortificazione e la prudenza;
il dovuto riposo e la cura della salute...
Io moltiplicher i prodigi della mia Onnipotenza,
se tu metterai tutto il tuo impegno nel fare la tua parte.
Si, Io voglio che tu riempia le tue giare
(cio le tue capacit) fino allorlo.
Ma, non voglio che ti affanni e ti costerni
come se il risultato dipendesse da te.
Non preoccuparti se hai a disposizione solo cinque pani e
due pesciolini, di fronte a una moltitudine da sfamare
Non preoccuparti, cio, se puoi fare poco:
se hai poco tempo, poca salute, pochi mezzi....
se in te c poco coraggio, poca inventiva o poco spirito
diniziativa...
Per quel poco che hai, quel poco che sei, quel poco che fai
mettilo nelle mie mani
con la serena fiducia dei piccoli, che credono in
me, pi che nelle proprie capacit o nei propri sforzi.

Nelle mie mani tutto diventa strumento di salvezza,
anche le cose pi piccole e insignificanti,
come lo sputo o la saliva o, addirittura, il fango
di cui parla il mio Vangelo. (Gv.9,6).
37
5. Persuaditi, figlio mio , tu mi servi cos come sei:
fragile, misero, buono a nulla!
Anzi, pi sei convinto di essere strumento inadatto
e pi mi servi!
Io, lOnnipotente, ho bisogno della tua debolezza,
pi che della tua abilit,
della tua incapacit enullit,
pi che della tua accortezza e del tuo saper fare.
Ho bisogno del tuo silenzio,
pi che delle tue parole e della tua eloquenza
del tuo fermarti,
pi che del tuo correre,
del tuo riposo in me,
pi che della tua tensione e agitazione.

Tu mi giovi quando non riesci a concludere nulla,
pi che quando riesci brillante e travolgente.
Debolezza sconfinata tu sei; te lo faccio toccare con mano,
molto spesso, perch possa manifestarsi in te la mia
potenza:
La mia potenza si manifesta pienamente
proprio quando uno debole. (II Cor.12,9).
E quando giungessi al massimo della debolezza,
acquisteresti il massimo della mia potenza.
E sorprendente: Per riuscire a potere tutto,
devi giungere a non potere nulla.

6. Perch, allora, ti scoraggi tanto?..
Io metter nelle tue mani la mia Onnipotenza (!)
quando tu metterai nelle mie mani tutta la tua debolezza,
di qualsiasi specie:
(fisica e morale, psicologica e spirituale).
38
Dovrai perci accettare con gioia tutti i tuoi limiti e offrirli a
me prontamente:
- Quando ti senti affranto e avvilito per le difficolt
che incontri nella tua attivit... o per il tempo
che perdi senza concludere nulla...
- Quando ti invade langoscia e lo scoraggiamento
- perch non riesci a pregare...
- o a capire la mia Volont...
- o a liberarti da certi difetti...
- o a mantenere i tuoi propositi...
ripeti con trasporto:
Volentieri mi vanter della mia debolezza,
perch agisca in me la potenza di Cristo.

Ma proprio volentieri: devi esserne contento!
Se non ti inquieti mai per la tua debolezza,
anzi te ne rallegri (almeno con la volont),
segno che hai capito (finalmente) che tu sei nulla
e che solo Io sono Tutto.
Ricorda che Io ho scelto ci che nulla,
per ridurre al nulla le cose che sono. (I Cor.1,27).

Tu ancora non sei quel nulla che Io cerco.
Ma Io ti andr spogliando sempre pi...
finch ti ridurr al nulla di cui ho bisogno.


7. Un ultimo suggerimento:
In tutte le occasioni in cui ti rendi conto delle tue
insufficienze e incapacit, ringraziami con tutto il cuore:

Ti ringrazio, o Signore, per queste mie
debolezze che mi costringono ad aver fede in te,
39
pi che in me!
E la gloria pi grande che puoi darmi
E il segno pi certo del mio Spirito
e il mezzo pi sicuro del tuo progresso spirituale.

























40
D COMPLETA QUELLO CHE MANCA
DEI MIEI PATIMENTI
(Col.1,24)

1. Il mio e il tuo sacrificio: ecco ci che salva!
Io e tu, uniti insieme nellofferta sacerdotale di tutta la
nostra vita, purificheremo e rinnoveremo la terra.

Anche a te, come agli Apostoli prediletti, come a tutti i miei
veri amici, Io chieder spesso:
Sei pronto a bere il calice di dolore che berr
Io? (Mt.20,22).
Io e tu dobbiamo bere lo stesso calice di dolore:
la stessa angoscia e amarezza...
le stesse persecuzioni, ingratitudini, umiliazioni,
critiche e condanne ingiuste...
dolori fisici...pene morali...
sofferenze di ogni genere...
Ecco cosa ci vuole per completare quello che manca
dei patimenti che Io ho sofferto a vantaggio del
mio corpo che la Chiesa (Col.1,24):
Le sofferenze della tua persona e delle altre membra
del mio mistico corpo.
Comprendi benissimo che i miei meriti sono infiniti e il mio
sacrificio sovrabbondante
tuttavia non posso fare a meno del tuo sacrificio,
perch il mio amore mi spinge ad associarti
alla mia opera redentrice.

E, per amore, mi sono ridotto a fare il mendicante
e chiedere aiuto a tutti:
Io, che sono il Benefattore di tutti!
41
Questo laiuto pi forte che puoi darmi:
Bere il calice di dolore che ho bevuto Io.
Le sole parole di amore e di consolazione
o le attivit piene di agitazionenon servono,
ne a me, ne alle anime che attendono.


2. Non dirmi di no, figlio mio!
Rispondimi con la stessa prontezza e generosit dei
figli del tuono (Giacomo e Giovanni):
S, Signore, lo posso, lo voglio!
Ogni volta che ti senti schiacciare dal peso della
sofferenza
o sei vittima (come me) di tante calunnie o
incomprensioni
o ti senti abbandonato da Dio e dagli uomini...
o sperimenti linutilit di tanti tuoi sacrifici
tu stai bevendo il mio stesso calice
e, insieme con me, stai sollevando e purificando il
mondo.
Quale fortuna incomparabile per te!
Quanta gloria per me!
E quale vantaggio per lintera umanit!
Oh, se tu potessi capire quanta forza genera nelle anime la
tua debolezza!

Ricorda quello che ho fatto dire al mio apostolo Paolo:
Perci mi compiaccio nelle mie infermit, negli
oltraggi, nelle necessit, nelle persecuzioni, nelle
angosce sofferte per Cristo: quando sono debole allora
che sono forte.
42
Non sciupare neppure un frammento di questi tesori;
cerca piuttosto di sfruttarli al massimo, mettendoci
pi amore.


3. A volte ti sentirai come stritolato nel torchio dello sofferenza.
Non temere: Io sar con te!
Ti star sempre vicino: a sostenertia consolarti.
Ma non posso non chiederti leroismo dellamore, che
presto si trasforma in allegrezza:
Voi vi rattristerete, ma la vostra tristezza
si cambier in gioia (Gv.16,20)
leroismo di unora, lora del parto,
per una infinit di gioia:
Una donna che deve partorire, quando viene il
suo momento soffre molto.
Ma quando il bambino nato, dimentica le sue
sofferenze per la gioia che venuta al mondo una
creatura. (Gv.16,21).

Proprio nei momenti di maggiore angoscia devi ripetermi il
tuo s, anche se gridato tra i denti.

Senza i dolori del parto, non pu venire alla luce una vita
nuova:
S, sulle rovine del materialismo sta per nascere un
mondo nuovo.
Non dubitare della nostra vittoria:
Io ho vinto il mondo!
Io, insieme ai nostri fratelli, che non hanno
risparmiato la loro vita, fino a morire!
(Ap.l2,ll).
Io, insieme a te, se accetterai di morire ogni giorno:
43
Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore,
rimane solo; se muore, produce molto frutto.
(Gv. 12,24).

4. E che qualit di frutti ! ...
Medita la pagina stupenda del Servo, descritta da Isaia:
Disprezzato, ripudiato dagli uomini, uomo dei
dolorisi caricato delle nostre infermit
stato trafitto per i nostri peccati, schiacciato
per le nostre colpe Maltrattato, si lasci
umiliare e non apr bocca
Ma quale esaltazione, dopo lumiliante sconfitta:
Quando offrir se stesso in espiazione, vedr
una discendenza dopo il suo intimo tormento
vedr la luce il giusto mio servo giustificher
molti; egli si addosser la loro iniquit: perci
Io gli dar in premio le moltitudini, dei potenti
egli far bottino. (Isaia,53).
Questo Servo certamente sono Io, il Cristo.
Ma anche ogni mio servo (quindi anche tu) che, come
me, offre in espiazione il suo martirio quotidiano:
Ora si compiuta la salvezza, la forza e il regno
del nostro Dio poich stato precipitato laccusatore.
Essi lo hanno vinto per il sangue dellAgnello e la
testimonianza del loro martirio. (Ap.12,10).


5. Offri anche tu, momento per momento, nel calice della
Messa, ogni cosa che ti procura fastidio o tormento:
Dubbi, tentazioni, insuccessi, delusioni, lotte
interiori, malessere fisico e spirituale,
e persino i ripetuti sbagli
e le frequenti sconfitte...
44
Dentro il mio calice ogni dolore si trasforma in amore e
in energia interiore, che viene distribuita a tutto il mio
Corpo Mistico.
E un vero affare: Non ti pare?
Perci, figlio mio, non rifiutarmi nulla di quanto ti capita di
avverso:
E il dono pi grande che puoi farmi, lunico che hai sempre
a portata di mano:
ti potranno mancare i soldi, il tempo o le forze per dare aiuto
al prossimo
ma non ti mancheranno mai le avversit, che
(come ti ho spiegato) procurano i beni pi grandi, sia a te
che agli altri.
Sii felice di soffrire per il mio corpo
come lApostolo Paolo:
Ora, io sono felice di soffrire per voi.
(Col.1,24).


45

CONSACRAZIONE ALLO SPIRITO SANTO

Spirito dAmore, io mi consacro interamente a te e, in
unit con te, al Padre e al Figlio Ges Cristo.
Con questa mia speciale consacrazione io intendo cedere a
te tutto me stesso: mente, cuore, volont, la vita intera.
Tutto ci che mio tuo: Prenditi ci che vuoi... usami
come vuoi, conducimi dove vuoi !
Voglio lasciarmi possedere da te; nulla ci sia pi in me che non
sia amore tuo:
amore che tutto dona , felice di perdermi, senza
nulla desiderare in contraccambio.
Che io sappia mettermi da parte, per non intralciare la tua
azione: che nulla rimanga del mio vecchio io ad affievolirne
lardore!

O dolce Ospite dellanima, donami di vivere
intimamente unito a Te, con la preghiera:
Voglio che la mia vita sia tutta preghiera, in cui la mia anima
si presenti a Dio in tutta la sua povert, come un bambino
che tutto spera dal Padre
sempre attenta ai tuoi cennipronta a piantare tutto
per essere disponibile ai tuoi disegni.

Da questa comunione intima con Te
dovr scaturire ogni mia attivit e ogni mia parola.
In tal modo potr realizzare ci che pi mi identifica con
Cristo: ladesione perfetta alla volont del Padre. Nulla pi mi
preme se non quello che vuole Lui!

O Datore dei doni, questo solo ti chiedo:
46
Tu che hai operato nel seno purissimo di Maria il pi grande
mistero damore, che ha reso Bambino il Verbo eterno, rinnova
questo mistero nella mia vita:
Fa che, per mezzo della Madre, il tuo Amore
mi faccia rinascere e mi renda sempre pi
piccolo, perch in me cresca Lui, il Cristo!



























47

48
I N D I C E


Presentazione pag. 3
CAP. I : Noi abbiamo creduto allAmore 5

CAP.II : LA PREGHIERA
In continua preghiera 10
Una sola la cosa necessaria 12
Ora et labora 13
La preghiera... che cos?... 17
Onnipotenza della preghiera 20
Venite a me 22
Perseveranti nella preghiera 25

CAP.III: IO e TU INSIEME pag. 27
A- Cristo vive in me 28
B- Tutto opera mia e opera tua 29
C- Poco ma tutto 33
D- "Completa quello che manca 39
dei miei patimenti
Consacrazione allo Spirito Santo 45
INDICE 47
Avvertenze 48









49
N.B. Se rei rimasto convinto ed edificato da queste meditazioni
chiedi tante copie di questo libretto (e degli altri della stessa
collana) e diffondile, pi che puoi, tra le persone che sono
assetate di spiritualit:

E un tuo dovere fare godere anche agli altri
i doni che hai ricevuto dal Signore.

Si accettano le offerte spontanee, come contributo
alle spese di stampa e di spedizione
e come collaborazione ad un apostolato cos
ricco di frutti spirituali.

LE EVENTUALI OFFERTE VANNO SPEDITE sul
c.c.p. N. 116 76 947- intestato a D. LIBORIO TAMBE
Via Caserta-1-- 94012 Barrafranca (EN)

* * * * * * *
-- Libretti della stessa collana:
Amore e piccolezza.
Parla o Signore.
Lasciarsi amare da Dio.
Volontari dellAmore - Parte prima.
Volontari dellAmore Parte seconda.
Volontari dellAmore - Parte terza.
Non abbiate paura.
La via pi bella e pi sicura: La piccolezza evangelica.

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