TRATTATO CONTRO I GIUDEI Esempio della severit di Dio nel ripudio dei Giudei e della sua bont nell'accettazione dei Gentili. 1. 1. Il beato apostolo Paolo, Dottore delle genti nella fede e nella verit, che ci esorta affinch rimaniamo stabili e saldi nella medesima fede in cui fu costituito a tutti gli effetti ministro, ci ammonisce con l'insegnamento e ci infonde timore con il suo esempio. Dice: Guarda la bont e la severit di Dio: in quanti caddero la severit, in te invece la bont, se persevererai nella bont 1 . E certo ci lo disse a proposito dei Giudei che sono stati allontanati per la loro infedelt e furono potati come i rami di quell'olivo che pure, in virt delle radici dei santi Patriarchi, aveva portato frutti; ci affinch l'olivo selvatico delle Genti fosse innestato mediante la fede e potesse rendersi partecipe dell'abbondanza dell'olivo potato dei suoi rami naturali. Ma, dice, non gloriarti contro i rami, perch se tu ti glorierai, non sei tu a portare la radice, ma la radice porta te 2 . E poich alcuni tra loro si salvano, aggiunse di seguito: Altrimenti tu stesso sarai rifiutato. E quelli, senza dubbio, se non persevereranno nell'infedelt, anche loro saranno innestati, perch Dio pu innestarli una seconda volta 3 . Quanto a coloro che permangono nell'infedelt, essi sono oggetto di quella sentenza del Signore, in cui egli dice: I figli di questo regno andranno nelle tenebre esteriori; l vi sar pianto e stridore di denti 4 . E alle Genti che persevereranno nella bont si riferisce quanto aveva detto prima: Verranno molti da oriente e occidente e si sederanno con Abramo e Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli 5 . Cos ai Patriarchi che vivevano nella radice, da un lato, mediante la giusta severit di Dio, amputata la superbia infedele dei suoi rami naturali, dall'altro, mediante la bont divina, innestata la fedele umilt dell'olivo selvatico. La cecit dei Giudei dimostrata mediante le scritture dell'Antico Testamento. 1. 2. Ma quando si dicono queste cose ai Giudei, essi disprezzano il Vangelo e l'Apostolo e non ascoltano ci che gli diciamo perch non intendono ci che leggono. Se capissero ci che ha annunciato il profeta quando leggono: Ti render luce delle Genti, affinch tu porti la mia salvezza fino ai limiti della terra 6 , non sarebbero tanto ciechi n tanto infermi da non riconoscere nel Cristo Signore la luce e la salvezza. Cos anche se capissero ci che sterilmente e invano cantano essere stato profetizzato di loro stessi: su tutta la terra giunse il loro suono e le loro parole fino ai confini della terra 7 , si desterebbero al suono delle parole degli Apostoli e capirebbero che le loro parole sono divine. Quindi, dalle sacre Scritture, che godono anche tra loro di grande autorit, si dovranno trarre delle testimonianze, in modo che, anche se dovessero non voler esser guariti dal servigio loro offerto, li possa convincere almeno la verit loro manifestata. I libri dell'Antico Testamento riguardano noi cristiani e i suoi precetti sono da noi realizzati pi compiutamente. 2. 3. In primo luogo deve essere combattuto il loro errore, per cui ritengono che i libri dell'Antico Testamento non ci riguardino perch non osserviamo i sacramenti antichi, ma quelli nuovi. In effetti ci dicono: Perch leggete la Legge e i Profeti di cui non volete osservare i precetti? Noi in realt non circoncidiamo la carne del prepuzio maschile e mangiamo la carne che la legge chiama immonda; non osserviamo in maniera carnale i sabati, i noviluni e i giorni festivi; non immoliamo a Dio degli animali in sacrificio, n, allo stesso modo, celebriamo la Pasqua con l'agnello e il pane azzimo. Inoltre l'Apostolo 8 chiama questi e altri sacramenti antichi, con un vocabolo generale, ombre delle cose future, perch essi allora significavano ci che si sarebbe rivelato e che noi recepiamo come gi rivelato affinch, tolta l'ombra, fruiamo della loro pura luce. Sarebbe troppo lungo discutere di tutto ci dettagliatamente: di come siamo circoncisi con lo spogliamento dell'uomo vecchio e non con lo svestirci del corpo carnale; di come ci che loro evitano non cibandosi di certe carni animali, noi lo evitiamo nei costumi ed offriamo il nostro corpo come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio, al quale effondiamo con intelligenza le nostre anime con santi desideri anzich sangue; e di come siamo purificati da ogni iniquit per il sangue di Cristo come agnello immacolato. Il quale Cristo, per la somiglianza della carne del peccato 9 , vediamo prefigurato in un caprone anche negli antichi sacrifici: e chi riconosce in lui la somma vittima sacrificale, lo riconosce quale toro nei corni della croce. Osserviamo veramente il sabato quando troviamo in lui riposo; e l'osservanza della luna nuova la santificazione della vita nuova. E Cristo la nostra Pasqua, e il nostro azzimo la sincerit della verit che non ha il lievito vecchio 10 , e se vi sono alcune altre cose su cui ora non vi necessit di soffermarsi, prefigurate nei segni antichi, esse hanno il loro compimento in colui il regno del quale non avr fine. Occorreva infatti che tutto giungesse a compimento in colui che non venne ad abolire la Legge e i Profeti, ma a portarli a compimento 11 . Cristo non ha ricusato la legge, ma l'ha portata a compimento. 3. 4. Cos, poi, Cristo non ha rigettato quelle antiche prefigurazioni ricusandole, ma le ha tramutate conferendo loro pienezza, cosicch fosse possibile distinguere ci che annunciava che Cristo era venuto da ci che preannunciava che sarebbe venuto. Che cosa vuol dire la frase che alcuni salmi, che essi stessi conservano e ne riconoscono l'autorit di scritti sacri, portano scritto nel titolo: Per quelle cose che saranno mutate - in verit il testo di questi stessi salmi preannuncia Cristo -, se non che preannunciata la loro stessa futura trasformazione per opera di colui, nel quale essa sarebbe giunta a compimento? In tal modo il popolo di Dio, che ora il popolo cristiano, non pi obbligato ad osservare ci che veniva osservato ai tempi dei Profeti, non perch quelle cose siano condannate, ma perch sono state trasformate, e ci non perch andasse perduto ci che in esse veniva significato, ma perch le prefigurazioni si realizzassero ognuna a suo tempo. Cristo annunciato nel salmo 44. 4. 5. Almeno nel salmo quarantaquattro ( il primo di quelli che portano, al principio, questo titolo: Per quelle cose che saranno mutate, dove si legge anche: Cantico per il diletto) viene annunciato in modo evidentissimo Cristo: Splendido in bellezza sopra i figli degli uomini 12 . Egli che, esistendo in forma di Dio, non consider un tesoro geloso il suo esser uguale a Dio 13 . L si dice: Cingi la tua spada al fianco 14 , perch avrebbe parlato agli uomini nella carne. Senza dubbio con la spada si intende la parola, e con il fianco la carne: perch spogliandosi di se stesso, prese la forma di servo 15 , affinch in colui che per la divinit era splendido in bellezza sopra i figli degli uomini si compisse per la debolezza anche ci che un altro profeta dice di lui: Lo vedemmo e non aveva figura n splendore, e il suo viso era prostrato e la sua posizione deforme 16 . Nello stesso salmo poi viene mostrato in modo evidentissimo che Cristo non solo uomo, ma anche Dio, quando si afferma: Il tuo trono, o Dio, per i secoli dei secoli, e scettro giusto lo scettro del tuo regno. Hai amato la giustizia e odiato l'iniquit; per questo Dio, il tuo Dio ti unse con l'olio della letizia a preferenza dei tuoi eguali 17 . E in effetti, a causa dell'unzione, che in greco si dice , egli chiamato Cristo: egli il Dio unto da Dio che ha cambiato, come gli altri sacramenti, anche la stessa unzione carnale in spirituale. L gli si dice della Chiesa: Alla tua destra sta la regina con un vestito aureo, con ogni variet d'ornamenti 18 . In queste parole viene simboleggiata la diversit delle lingue tra tutte le Genti, che, per, nell'intimo sono animate da una fede unica e semplice: infatti tutta la ricchezza della figlia del re interiore 19 . Ad essa si riferisce il salmo quando dice: Ascolta, figlia, e guarda: ascolta la promessa e guarda il suo compimento. E dimentica il tuo popolo e la casa del padre tuo. In questo modo si compie il nuovo e si cambia il vecchio. Perch il re innamorato del tuo splendore 20 . Lo splendore che egli stesso fece per s e che non ha trovato in te. E infatti: come potevi esser bella ai suoi occhi, cos deturpata dai tuoi peccati? E con ci, perch tu non creda che debba riporre la tua speranza nell'uomo, prosegue e dice: Poich egli stesso il Signore Dio tuo 21 . Perch tu non disprezzi la forma di servo, n derida la debolezza del potente e l'umilt dell'eccelso, egli il Signore Dio tuo. In ci che pare piccolo si cela il grande; nell'ombra della morte il sole della giustizia; nell'ignominia della croce il Signore della gloria. Seppure lo uccidono i persecutori e gli infedeli lo negano, egli il Signore Dio tuo e in virt del suo corpo stato tramutato ci che prima veniva prefigurato per mezzo di ombre. Anche il titolo del salmo 68, che celebra la passione di Cristo, annuncia il mutamento. 5. 6. Anche il salmo sessantotto ha come titolo: Per quelle cose che saranno mutate. E l si celebra la passione del nostro Signore Ges Cristo che trasfigura in s anche le voci di alcuni suoi membri, vale a dire, dei suoi fedeli. In effetti egli non commise nessun delitto, ma si fece carico dei nostri; per questo dice: E i miei peccati non ti sono ignoti 22 . L scritto e profetizzato ci che nel Vangelo leggiamo esser gi avvenuto 23 : Mi diedero fiele da mangiare e nella mia sete mi dissetarono con l'aceto 24 . Mediante lui vennero dunque trasformate le cose antiche che il titolo del salmo aveva predetto sarebbero state cambiate. I Giudei, leggendo ci e non intendendolo, credono di dire qualche cosa di sensato quando chiedono in che modo accogliamo l'autorit della Legge e dei Profeti, visto che non osserviamo i riti misteriosi che ivi sono prescritti. Non li osserviamo perch sono mutati: e sono mutati perch era stato annunciato che dovevano esser trasformati; e noi crediamo in colui mediante la rivelazione del quale sono stati mutati. Quindi non osserviamo le prescrizioni rituali che sono l ordinate, perch intendiamo ci che l viene preannunciato e osserviamo ci che l viene promesso. Coloro poi i quali ci incolpano di queste cose, sono ancora amari a causa dei loro padri che diedero fiele come cibo al Signore e sono ancora vecchi per via dell'aceto che gli diedero da bere; perci non capiscono che in essi si compie ci che segue: Il loro pasto diventi per loro trappola, retribuzione e scandalo 25 . Veramente quelli divennero di fiele e d'aceto offrendo al Pane vivo fiele e aceto come cibo. Come faranno a vedere queste cose coloro di cui fu predetto: Saranno accecati i loro occhi affinch non vedano 26 ? E come potranno restar eretti, affinch abbiano il cuore in alto, coloro a proposito dei quali stato predetto: E la loro schiena sar sempre ricurva 27 ? N queste cose sono state dette di tutti, ma certo sono state dette di coloro per i quali sono state predette queste cose. Quindi esse non riguardano quanti, tra loro, credettero in Cristo, n quanti ora credono in lui, n quanti crederanno in lui fino alla fine dei secoli: cio il vero Israele, che vedr il Signore faccia a faccia. Perch non tutti i discendenti d'Israele sono il vero popolo d'Israele; e non tutti i discendenti di Abramo sono veri figli d'Abramo; ma per mezzo d'Isacco - ha detto l'Apostolo - tu avrai discendenti. Questo significa che non sono figli di Dio quelli generati naturalmente, ma quelli nati in seguito alla promessa 28 . E questi appartengono alla Sion spirituale e alle citt di Giuda, cio, alle Chiesa delle quali l'Apostolo dice: Ero ignoto alle Chiese di Giudea che sono in Cristo 29 . Perch, come viene esposto poco dopo nello stesso salmo: Dio salver Sion e saranno edificate le citt di Giuda. E la abiteranno e la erediteranno. E la discendenza dei suoi servi la posseder e coloro che ameranno il suo nome abiteranno in essa 30 . Quando i Giudei odono ci, lo comprendono secondo la carne e pensano alla Gerusalemme terrena - che, con i suoi figli, schiava - e non alla madre nostra eterna nei cieli 31 . Anche il titolo del salmo 79 profetizza il mutamento. 6. 7. Il salmo settantanove parimenti preceduto da un titolo simile: Per quelle cose che saranno mutate. In questo salmo sta scritto, tra l'altro: Guarda dal cielo e osserva e visita questa vigna e perfezionala perch la piant la tua destra; sia la tua mano sul Figlio dell'uomo che per te hai reso forte 32 . Questa la vigna di cui si dice: Dall'Egitto trapiantasti la vigna 33 . In effetti Cristo non ne piant una nuova, ma, quando venne, la tramut in una migliore. Nel Vangelo si legge la stessa cosa: Uccider senza piet quegli uomini malvagi e dar la vigna in affitto ad altri agricoltori 34 . Non dice: la sradicher e ne pianter una nuova, ma affider la medesima vigna ad altri agricoltori. Ed essa in verit la citt di Dio formata dalla societ dei santi e l'assemblea dei figli della promessa che deve essere completata da chi muore e da chi succede dei mortali e che alla fine dei secoli dovr ricevere in tutti l'immortalit dovuta: la qual cosa espressa in un altro salmo con l'immagine del fertile olivo quando dice: Io, come fertile olivo nella casa di Dio, ho sperato nella misericordia di Dio per sempre e per tutti i secoli dei secoli 35 . N pot andar perduta la radice dei Patriarchi e dei Profeti, perch sono stati spezzati gli infedeli e i superbi diventati con ci rami infruttuosi, affinch potesse essere innestato l'olivo delle Genti, e, come dice Isaia, il numero dei figli di Israele fosse numeroso come la sabbia del mare e i restanti si salvassero 36 . Per solo in colui di cui si dice: E sul Figlio dell'uomo che per te hai reso forte; e di cui si ripete: La tua mano sia sull'uomo della tua destra e sopra il Figlio dell'uomo che per te hai reso forte. Ma non ci allontaniamo da te 37 . Per questo Figlio dell'uomo, cio Cristo Ges, e per gli altri suoi [seguaci] cio gli apostoli e gli altri molti israeliti che credettero in Cristo Dio, con l'adesione della pienezza delle Genti, si realizza la vigna santa. E con la rimozione dei sacramenti antichi e con l'istituzione di nuovi si compie il titolo del salmo: Per quelle cose che saranno mutate 38 . Testimonianze pi chiare contro i Giudei del mutamento che si realizzer. 6. 8. Si debbono riportare testimonianze ancora pi chiare, cosicch tanto se sono d'accordo quanto se non lo sono, in ogni caso comunque sentano. Verranno giorni, dice il Signore, e confermer sopra la casa di Giacobbe un testamento nuovo, non secondo il testamento che avevo stretto con i loro padri il giorno in cui presi le loro mani per condurli fuori dall'Egitto 39 . Questo mutamento predetto con certezza non viene significato nel titolo del salmo, che pochi intendono, ma si trova espresso nell'annuncio chiaro della voce profetica. Viene promesso apertamente un nuovo testamento, diverso da quello che era stato concluso con il popolo quando fu condotto fuori dall'Egitto. Dato dunque che in quell'Antico Testamento sono comandate queste cose che noi che apparteniamo al Testamento Nuovo non siamo tenuti ad osservare, perch i Giudei non riconoscono piuttosto che loro stessi sono rimasti ancorati ad un'antichit superflua anzich obiettare a noi - che possediamo la nuova promessa - che non osserviamo le cose antiche? Siccome per adesso, secondo quanto scritto nel Cantico dei Cantici: arrivato il giorno, le tenebre siano allontanate 40 , che splenda il significato spirituale e cessino le celebrazioni secondo la carne. Il Dio degli di, il Signore, ha parlato e ha chiamato la terra da occidente a oriente 41 ; certamente ha chiamato al Testamento Nuovo tutta la terra, alla quale in un altro salmo viene detto: Cantate al Signore un cantico nuovo, cantate al Signore da tutta la terra 42 . Quindi non ha parlato, come aveva fatto prima, dal monte Sinai a un solo popolo, che il Dio degli di aveva chiamato dall'Egitto, ma ha parlato in modo tale da convocare tutta la terra da oriente a occidente. E se il giudeo volesse intendere quelle parole, udirebbe anche questa chiamata e sarebbe tra quelli di cui, nello stesso salmo, si dice: Ascolta, popolo mio, voglio parlare, testimonier contro di te, Israele: Io sono Dio, il tuo Dio. Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici; i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti. Non prender giovenchi dalla tua casa, n capri dai tuoi recinti. Sono mie tutte le bestie della foresta, animali a migliaia sui monti. Conosco tutti gli uccelli del cielo, mio ci che si muove nella campagna. Se avessi fame, a te non lo direi: mio il mondo e quanto contiene. Manger forse la carne dei tori, berr forse il sangue dei capri? Offri a Dio un sacrificio di lode e sciogli all'Altissimo i tuoi voti; invocami nel giorno della sventura: ti salver e tu mi darai gloria 43 . E certo anche in questo passo evidente il cambiamento dei sacrifici antichi. Dio aveva preannunciato che i sacrifici antichi non gli sarebbero stati pi graditi ed ha istituito per i suoi fedeli un sacrificio di lode, e ci non perch egli aspettasse da noi la lode come un indigente, ma perch in essa ci procurava la salvezza. E infatti concluse cos lo stesso salmo: il sacrificio di lode mi dar gloria e l la via in cui mostrer a lui la salvezza di Dio 44 . Che cos' la salvezza di Dio se non il Figlio di Dio, il Salvatore del mondo; il Giorno Figlio dal Giorno Padre, cio Luce da Luce, il cui avvento ha rivelato il Testamento Nuovo? Per questo anche quando viene detto: cantate al Signore un cantico nuovo; canta al Signore, terra tutta. Cantate al Signore, benedite il suo nome, viene subito mostrato colui che dev'essere annunciato, e per questo si aggiunge: Annunziate di giorno in giorno la sua salvezza 45 . Egli stesso, quindi, sacerdote e vittima, ha compiuto il sacrificio di lode accordando il perdono delle opere cattive e concedendo la grazia di ben operare. Per questo gli adoratori immolano al Signore un sacrificio di lode, perch colui che si gloria, si glori nel Signore 46 . In difesa delle cose che saranno mutate. 7. 9. Ma quando i Giudei ascoltano tutto ci rispondono con superbia: Siamo noi; di noi che si parla; ci detto per noi. Perch noi siamo Israele, il popolo di Dio; noi ci riconosciamo nelle parole di chi dice: Ascolta, popolo mio, io ti parlo, Israele, e dar testimonianza di te 47 . Che cosa potremo controbattere? Che conosciamo l'Israele spirituale, del quale l'Apostolo dice: Dio doni pace e misericordia a quelli che seguono questa norma, a loro, e sopra Israele di Dio 48 ; sappiamo anche che carnale quell'Israele, del quale lo stesso Apostolo dice: Osservate Israele secondo la carne 49 . Essi per questo non lo intendono e proprio in ci dimostrano di essere secondo la carne. Mi piace parlare un pochino con loro come se fossero presenti: Forse che voi siete parte di quel popolo che il Dio degli di ha chiamato da oriente a occidente 50 ? Non foste voi ad esser condotti dall'Egitto alla terra di Canaan? Voi non siete stati chiamati da oriente a occidente, ma piuttosto siete stati dispersi verso oriente e occidente. Non appartenete piuttosto a quei nemici dei quali si dice nel salmo: Il mio Dio mi ha fatto conoscere la sorte dei miei nemici: non li uccidere perch non si dimentichino della tua legge: disperdili col tuo potere 51 ? Dunque voi, che non rinnegate la legge ma la predicate, senza saperlo la gestite a vantaggio delle Genti e a vostra vergogna, per il popolo chiamato da oriente e occidente. Negate anche questo? Ci che stato profetizzato con tanta autorit e che stato compiuto con tanta evidenza o non lo vedete perch siete ancora pi ciechi, o non lo confessate per la vostra incredibile impudenza? Che cosa rispondete a ci che proclama il profeta Isaia: alla fine dei tempi il monte del tempio del Signore sar eretto sulla cima dei monti e sar pi alto dei colli; ad esso affluiranno tutte le Genti. Verranno molti popoli e diranno: " Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perch ci indichi la via della salvezza e possiamo camminare per i suoi sentieri ". Poich da Sion uscir la legge e da Gerusalemme la parola del Signore 52 ? Direte anche qui: siamo noi, perch udite la casa di Giacobbe e Sion e Gerusalemme? Come se noi negassimo che Cristo Signore sia, secondo la carne, della discendenza di Giacobbe. Egli che stato indicato con il nome di " monte " posto sulla cima dei monti in quanto la sua altezza trascende tutte le altezze. O, come se negassimo che gli apostoli e le chiese della Giudea, che dopo la resurrezione di Cristo hanno creduto subito dopo in lui, facciano parte della casa di Giacobbe! Come se con Giacobbe non si dovesse intendere spiritualmente altro che lo stesso popolo cristiano, il quale, essendo pi giovane del popolo dei Giudei, crescendo senza dubbio lo supera e soppianta: cosicch si avveri quanto fu profetizzato nell'immagine di quei due fratelli: Il maggiore servir il minore 53 . Sion e Gerusalemme d'altra parte, quantunque vengano intese come la Chiesa in senso spirituale, continuano a deporre contro costoro, perch da questo luogo in cui essi crocifissero Cristo, vennero tanto la legge quanto la parola del Signore alle Genti. In effetti la legge che fu data ai Giudei per mezzo di Mos, della quale si inorgogliscono con grande superbia e dalla quale sono confutati in modo ancor pi decisivo, non si legge che sia venuta da Sion e Gerusalemme, ma dal monte Sinai. Essi giunsero con la legge nella terra della promessa, dove Sion, che si chiama anche Gerusalemme, dopo quaranta anni: quindi non la ricevettero l o dopo esservi giunti. Invece il Vangelo di Cristo e la legge della fede certo che procedano da l. Cos come lo stesso Signore, dopo esser risorto, parlando ai suoi discepoli e mostrando che le profezie della parola divina si erano adempiute in lui, disse: Cos sta scritto e cos bisognava, che il Cristo patisse e risuscitasse dai morti il terzo giorno. E che si predicasse nel nome di lui la penitenza, e la remissione dei peccati a tutte le nazioni, cominciando da Gerusalemme 54 . E ci quanto aveva annunciato Isaia quando aveva detto: perch la legge verr da Sion e il verbo del Signore da Gerusalemme 55 . Infatti l lo Spirito Santo, scendendo dall'alto secondo la promessa del Signore, colm quanti allora si trovavano in una sola casa, e fece s che parlassero le lingue di tutte le Genti 56 : e poi uscirono a predicare il Vangelo facendolo conoscere a tutte le Genti. Come dunque quella legge che discese dal monte Sinai cinquanta giorni dopo la celebrazione della Pasqua fu scritta dal dito di Dio, col quale significato lo Spirito Santo, cos questa legge, che discese da Sion e Gerusalemme, non fu scritta in tavole di pietra, ma nelle tavole del cuore dei santi evangelisti dallo Spirito Santo cinquanta giorni dopo la vera Pasqua di passione e resurrezione del Signore Cristo. Quel giorno fu inviato lo Spirito Santo che prima era stato promesso. Nei Profeti si parla dei Giudei, ma essi sono sordi al richiamo. 7. 10. Muovetevi ora, o israeliti secondo la carne e non secondo lo spirito, muovetevi ora e contraddite ancora l'evidentissima verit; e quando udite: venite, ascendiamo al monte del Signore e nella casa del Dio di Giacobbe 57 , dite: siamo noi, cos da urtare, accecati, contro il monte, dove, sbattendo il muso, abbiate a perdere ancor pi il vostro pudore. Se poi, invero, vorrete dire: Siamo noi, ditelo quando udite: stato condotto a morte per l'iniquit del mio popolo 58 . Ci infatti viene detto di Cristo che voi - nei vostri padri - avete inviato a morte, e fu condotto come un agnello alla mattanza 59 , e cos voi, infierendo contro di lui, avete consumato nell'ignoranza la Pasqua che nell'ignoranza celebrate. Se davvero volete dire: Siamo noi, allora ditelo quando ascoltate: Indurisci il cuore di questo popolo, occludi le sue orecchie, cieca i suoi occhi 60 . Dite dunque: Siamo noi, quando udite: Ho teso tutto il giorno le mie mani al popolo che non crede in me e che mi contraddice 61 . Dite ancora: Siamo noi, quando udite: Possano accecarsi i loro occhi cos che non vedano e possano esser sempre curve le loro schiene 62 . Dite riguardo a tutte queste espressioni profetiche e a quelle simili: Siamo noi, perch l, senza dubbio, si parla di voi; ma voi siete ciechi a tal punto, che dite che si parla di voi dove non di voi che si parla e non riconoscete invece dove proprio di voi che si parla. Il rinnegamento dei Giudei annunziato per mezzo di Isaia. 8. 11. Ma prestate ora un poco di attenzione alle cose pi manifeste che sto per dire. Certo che quando udite parlare bene di Israele dite: Siamo noi; e quando udite parlar bene di Giacobbe, dite: Siamo noi. E se richiesti del motivo, rispondete: Perch Giacobbe la stessa cosa di Israele, il patriarcha dal quale discendiamo, sicch a ragione veniamo designati con il nome del nostro padre. Or dunque non vogliamo spronarvi, voi che dormite un sonno profondo e grave, verso le cose spirituali che non capite; n intendiamo ora persuadere voi, che nella vista e nell'udito delle cose spirituali siete sordi e ciechi e non capite come queste cose siano da intendere in modo spirituale. Certo, cos come voi affermate e come la lettura del libro della Genesi manifestamente sostiene, Giacobbe e Israele erano lo stesso uomo 63 e la casa di Israele la stessa di Giacobbe di cui voi vi gloriate. Che cosa significa allora ci che ha annunciato lo stesso profeta, quando ha predetto che vi sarebbe stato un monte sulla vetta dei monti, un monte al quale sarebbero andate tutte le Genti? Infatti la legge e la parola di Dio non sarebbero scese dal monte Sinai per un solo popolo, ma da Sion e Gerusalemme per tutti i popoli, la qual cosa vediamo compiuta in modo evidentissimo in Cristo e nei Cristiani. E dice poco oltre: E ora vieni, tu, casa di Giacobbe, camminiamo nella luce del Signore 64 . Qui direte certamente, come siete abituati: Siamo noi. Ma aspettate un poco ci che segue, cos quando direte ci che volete, udirete anche ci che non volete. Infatti il profeta prosegue e dice: Perch ha abbandonato il suo popolo, la casa di Israele 65 . Dite anche qui: siamo noi. Riconoscetevi qui e perdonate noi che vi abbiamo ricordato queste cose. Se infatti ascoltate queste cose con gioia, le avremo dette a vostra esortazione; se per le ascoltate con indignazione le avremo dette a vostra vergogna. Ci nonostante, che a voi piaccia o meno, bene che ci sia detto. Ecco, non io, ma il profeta che leggete, mediante il quale Dio - non potete negarlo - ha parlato, e che non potete togliere dall'autorit della divina Scrittura, esclama con veemenza nel modo in cui il Signore gli diede ordine, e, come una tromba 66 , spande la sua voce e vi rimprovera dicendo: e ora tu, casa di Giacobbe, vieni, camminiamo nella luce del Signore 67 . Nei vostri padri avete ucciso Cristo. Tanto a lungo non avete creduto e avete resistito 68 ; tuttavia non siete morti perch nel corpo ancora vivete; avete ancora tempo di fare penitenza: venite ora! Da tanto tempo sareste dovuti venire, ma, almeno ora, venite! Ancora non sono terminati i giorni per quanti ancora non giunto l'ultimo giorno. E se voi, che seguite il profeta credete, come casa di Giacobbe, di camminare gi nella luce del Signore, mostrate allora quale sia la casa di Israele che Dio ha abbandonato. Noi infatti mostriamo entrambe le cose: sia coloro che egli, chiamandoli, ha separato da questa casa, sia coloro che sono restati in essa ed egli ha abbandonato. In effetti non chiam da l solo gli apostoli, ma anche, dopo la resurrezione di Cristo, un popolo numeroso, a proposito del quale abbiamo gi detto pi sopra. Abbandon invece quelli che anche voi imitate nel non credere e [abbandona] anche voi che imitandoli siete rimasti nella medesima sventura. O se voi siete coloro che ha chiamato, dove sono coloro che ha abbandonato? Infatti non potete dire: Non so quale altra gente abbia abbandonato, quando il profeta dice: Perch ha abbandonato il suo popolo, la casa di Israele 69 . Ecco ci che siete, non ci che vi vantate di essere. Egli ha abbandonato infatti quella vigna, dalla quale s'aspettava che desse uva e diede spine; e comand alle sue nubi che non piovessero pi acqua sopra di essa. Ma il Signore scelse anche da l coloro ai quali dice: giudicate tra me e la mia vigna 70 . Anche a costoro il Signore dice: Se ho scacciato i demoni col potere di Beelzebub, con quale potere li scacciano i vostri figli? Pertanto essi saranno i vostri giudici 71 . Ed ha promesso loro: Sederete su dodici troni per giudicare le dodici trib di Israele 72 . Cos si seder la casa di Giacobbe, la quale una volta chiamata ha camminato nella luce del Signore, per giudicare la casa di Israele, cio il suo popolo che egli ha abbandonato. In che modo, poi, la pietra che i costruttori hanno scartato diventata testata d'angolo 73 , secondo lo stesso profeta, se non perch i popoli provenienti dalla circoncisione e dal prepuzio, come delle pareti che provengono da punti diversi, si uniscono in un solo angolo come in un bacio di pace? Per questo l'Apostolo dice: Egli la nostra pace che fece dei due uno 74 . Coloro che dalla casa di Giacobbe o di Israele hanno seguito colui che li chiamava, sono coloro che aderiscono alla pietra angolare e camminano nella luce del Signore. Quanti ha invece abbandonato l, sono coloro che edificano la loro rovina e scartano la pietra angolare. Il ripudio dei Giudei predetto pi chiaramente da Malachia. 9. 12. Infine voi, o Giudei, resistendo al Figlio di Dio contro la vostra salvezza, potrete tentare di stravolgere queste parole profetiche secondo il vostro animo e piegarle in un altro senso. Voi potrete intendere queste parole, lo ripeto, in modo tale che sia quello chiamato che quello ripudiato il medesimo popolo, la casa di Giacobbe o d'Israele: non in alcuni chiamato e in altri ripudiato, ma tutti quanti chiamati per camminare nella luce del Signore, essendo stati tutti quanti abbandonati perch non camminavano nella luce del Signore. Ma voi volete intendere che la stessa casa stata chiamata in alcuni e ripudiata in altri in modo che - escludendo la separazione della mensa del Signore riguardante il sacrificio di Cristo - gli uni e gli altri si trovano sotto i sacramenti antichi, tanto quelli che camminando nella luce del Signore hanno osservato i suoi precetti, tanto quelli che disprezzando la giustizia meritarono che il Signore li abbandonasse. Ebbene, se tutto questo voi volete intendere cos, cosa direte e in che modo interpreterete l'altro profeta che vi toglie del tutto la voce quando grida tanto chiaramente: Non mi trovo bene tra voi, dice il Signore onnipotente, e non accetter un sacrificio dalle vostre mani. Perch da quando il sole nasce a quando muore, il mio nome diventato famoso tra le Genti e in ogni luogo si offre un sacrificio in mio nome, sacrificio puro, perch grande il mio nome tra le Genti, dice il Signore onnipotente 75 ? Con quali parole, insomma, reclamate dinanzi a tanta evidenza? Perch vi vantate ancora con tanta impudenza, per perdervi pi miseramente in una rovina maggiore? Non mi trovo bene tra di voi, lo dice non una persona qualsiasi, ma il Signore onnipotente. Perch vi gloriate tanto della discendenza d'Abramo, voi che ovunque udiate Giacobbe o Israele, o casa di Giacobbe o casa d'Israele, quando ci detto in forma di lode, affermate che ci pu esser detto soltanto di voi? Ma il Signore onnipotente dice: non mi trovo bene tra voi e non accetter un sacrificio dalle vostre mani! Certamente qui non potete negare che non solo egli non accetta sacrifici dalle vostre mani, ma anche che siate proprio voi a fargli sacrifici con le vostre mani. Uno solo il luogo stabilito dalla legge del Signore dove ordin che i sacrifici fossero eseguiti per mano vostra, e fuori di quel luogo proib ogni sacrificio. Ma poich perdeste questo luogo a causa delle vostre azioni, anche il sacrificio che solo l era lecito offrire, non osate offrirlo altrove. Cos si compiuto del tutto ci che dice il profeta: E non accetter sacrifici dalle vostre mani. E in effetti, se nella Gerusalemme terrena vi fossero restati il tempio e l'altare, potreste dire che questo si avverato in coloro tra voi che sono malvagi e il sacrificio dei quali non ben accetto al Signore, mentre egli, al contrario, accetta il sacrificio dagli altri, di voi e tra voi, che osservano i precetti di Dio. Ma non c' motivo di dire ci, perch non vi nessuno di voi che, secondo la legge che venne dal monte Sinai, possa offrire un sacrificio con le sue mani. N quanto stato profetizzato e realizzato vi permette di rispondere, citando il detto profetico: Non offriamo la carne con le mani, ma la lode con il cuore e la bocca, secondo quel salmo che dice: Immola a Dio un sacrificio di lode 76 . Anche in questo punto vi contraddice colui che dice: non mi trovo bene tra voi. Il sacrificio dei cristiani si offre ovunque, in cielo e in terra. 9. 13. Non pensate per che non si offra alcun sacrificio a Dio perch voi non ne offrite alcuno ed egli non ne accetta alcuno dalle vostre mani. In verit non ne ha bisogno colui che non ha necessit di nessuno dei nostri beni; tuttavia non rimane mai senza sacrificio, che per utile non a lui ma a noi. Aggiunge e dice: perch il mio nome da oriente a occidente diventato celebre tra le Genti e in ogni luogo si offre un sacrificio in mio nome, un sacrificio puro; perch il mio nome grande tra i popoli, dice il Signore onnipotente 77 . Cosa rispondete a ci? Aprite gli occhi una buona volta e vedete come il sacrificio dei cristiani venga offerto da oriente a occidente in ogni luogo e non in uno solo, come fu stabilito per voi; e non ad un dio qualsiasi, ma a colui che ha predetto queste cose, al Dio d'Israele. Ragion per cui in un altro passo dice alla sua chiesa: e colui che ti ha abbattuto, lo stesso Dio d'Israele, sar chiamato Dio di tutta la terra 78 . Esaminate le Scritture nelle quali voi credete di possedere la vita eterna 79 . In realt la possedereste se riconosceste Cristo in esse e lo accettaste. Ma esaminatele: esse danno testimonianza di questo sacrificio puro che si offre al Dio d'Israele: non dalla sola vostra gente, dalle mani della quale stato predetto che non l'accetter, ma da tutti i popoli che dicono: venite, saliamo al monte del Signore 80 . N in un solo luogo, come fu imposto a voi, cio nella Gerusalemme terrena, ma in ogni luogo, fin nella stessa Gerusalemme. Non secondo l'ordine di Aronne, ma secondo l'ordine di Melchisedech. Perch stato detto a Cristo e su Cristo era gi stato profetizzato da tanto: il Signore lo ha giurato e non se ne pentir: tu sei sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchisedech 81 . Che significa: il Signore ha giurato, se non che lo ha confermato con verit inconcussa? E che cosa: e non se ne pentir, se non che questo sacerdozio non lo cambier per nessun motivo? Infatti Dio non si pente come l'uomo, ma si parla in lui di pentimento quando vi trasformazione di qualche cosa che era stata istituita da lui stesso e che si credeva fosse destinata a permanere. Pertanto, quando dice: non si pentir: tu sei sacerdote per sempre secondo l'ordine di Melchisedech, dimostra sufficientemente in che senso si pentito: ha voluto cio mutare il sacerdozio che era stato costituito secondo l'ordine di Aronne. Lo vediamo realizzato di tutti e due. In effetti, da un lato non vi pi alcun sacerdozio di Aronne in nessun tempio, il sacerdozio di Cristo continua eternamente in cielo. I Giudei non si stancheranno quando camminano, credendo, verso Cristo. 9. 14. Dunque il profeta vi chiama a questa luce del Signore quando dice: e ora tu, casa di Giacobbe, vieni, camminiamo nella luce del Signore. Tu, casa di Giacobbe, quella che ha chiamato ed eletto; e non Tu, quella che stata ripudiata. Egli infatti abbandon il suo popolo, la casa d'Israele 82 . Chiunque di voi che da l vuol venire, apparterr alla casa che stata chiamata e si toglier da quella ripudiata. In effetti la luce del Signore nella quale camminano i popoli quella della quale lo stesso profeta dice: ti ho posto quale luce delle genti, perch tu sia la mia salvezza fino ai confini della terra 83 . A chi dice ci, se non a Cristo? In chi si compiuto ci, se non in Cristo? Tale luce non in voi, di cui ripetutamente viene detto: Dio diede loro uno spirito di contraddizione: occhi mediante i quali non vedono, e orecchi mediante i quali non odono fino ad oggi 84 . Ripeto: questa luce non in voi, perci rifiutate con presuntuosa cecit la pietra che diventata testata d'angolo. Quindi: Avvicinatevi a lui e sarete illuminati 85 . Che cosa significa: Avvicinatevi se non: Credete? Dove andate inoltre per avvicinarvi a lui, dato che egli la pietra della quale il profeta Daniele dice che cresciuta a tal punto da formare un monte che occupa tutta la terra 86 ? Cos i popoli che dicono: venite, saliamo al monte del Signore, non si agitano per muoversi e raggiungere qualche altra terra. Dove sono, l salgono, perch in ogni luogo si offre un sacrificio secondo l'ordine di Melchisedech. Cos, allo stesso modo, un altro profeta dice: Dio stermina tutti gli di delle genti della terra e lo adora ciascuno nel suo paese 87 . Quando poi vi si dice: Avvicinatevi a lui, non vi si dice: preparate le navi e le vostre bestie, e caricatele con le vittime dei vostri sacrifici; camminate dai luoghi pi lontani al luogo in cui Dio accetta i sacrifici della vostra devozione, ma: Avvicinatevi a colui che vi viene predicato nelle vostre orecchie, avvicinatevi a colui che viene glorificato dinanzi ai vostri occhi. Non vi stancherete camminando, perch vi avvicinate a lui quando credete. Con quale carit i Giudei devono essere invitati alla fede. 10. 15. Queste cose, carissimi, sia che i Giudei le ascoltino rallegrandosi sia indignandosi, noi per, dove possiamo, le diciamo con amore verso di loro. E non gloriamoci con superbia dinanzi ai rami spezzati, ma piuttosto riflettiamo per grazia di chi e con quale misericordia e in quale radice siamo stati innestati 88 . Non aspiriamo a cose troppo alte, ma pieghiamoci a quelle umili 89 . Non insultando presuntuosamente, ma esultando con tremore 90
diciamo: venite, camminiamo nella luce del Signore 91 perch il suo nome grande tra i popoli 92 . Se [ci] udranno e daranno ascolto, saranno tra coloro dei quali stato detto: Avvicinatevi a lui e sarete illuminati e i vostri volti non si arrossiranno 93 . Se poi dovessero udire ma non ascoltare, vedere e guardare di malocchio, saranno tra quelli di cui stato detto: il peccatore vedr e si irriter, digrigner i denti e si consumer di odio 94 . Io invece, dice la Chiesa a Cristo, come olivo fertile nella casa del Signore, ho sperato nella misericordia di Dio in eterno e nei secoli dei secoli 95 .
1 - Rm 11, 22. 2 - Rm 11, 18. 3 - Rm 22-23. 4 - Mt 8, 12. 5 - Mt 8, 11. 6 - Is 49, 6. 7 - Sal 18, 5. 8 - Cf. Col 2, 17. 9 - Cf. Rm 8, 3. 10 - Cf. 1 Cor 5, 7-8. 11 - Cf. Mt 5, 17. 12 - Sal 44, 1. 3. 13 - Fil 2, 6. 14 - Sal 44, 4. 15 - Fil 2, 7. 16 - Is 53, 2. 17 - Sal 44, 7-8. 18 - Sal 44, 10. 19 - Sal 44, 14. 20 - Sal 44, 11 21 - Sal 44, 11. 22 - Sal 68, 1. 23 - Cf. Mt 27, 34. 48. 24 - Sal 68, 22. 25 - Sal 68, 23. 26 - Sal 68, 24. 27 - Sal 68, 24. 28 - Rm 9, 6-8. 29 - Gal 4, 22. 30 - Sal 68, 36-37. 31 - Gal 4, 25-26. 32 - Sal 79, 15-16. 33 - Sal 79, 9. 34 - Mt 21, 41. 35 - Sal 51. 10. 36 - Is 10, 22. 37 - Sal 79, 18-19. 38 - Sal 79, 1. 39 - Ger 31, 31-32. 40 - Ct 2, 17. 41 - Sal 49, 1. 42 - Sal 95, 1. 43 - Sal 49, 7-15. 44 - Sal 49, 23. 45 - Sal 95, 1-2. 46 - 1 Cor 1, 31. 47 - Sal 49, 7. 48 - Gal 6, 16. 49 - 1 Cor 10, 18. 50 - Sal 49, 1. 51 - Sal 58, 11-12. 52 - Is 2, 2-3. 53 - Gn 25, 23. 54 - Lc 24, 46-47. 55 - Is 2, 3. 56 - At 2, 1-6. 57 - Is 2, 3. 58 - Is 53, 8. 59 - Cf At 8, 32. 60 - Is 6, 10. 61 - Is 65, 2. 62 - Sal 68, 24. 63 - Cf. Gn 32, 28. 64 - Is 2, 5. 65 - Is 2, 6. 66 - Cf. Is 58, 1. 67 - Is 2, 5. 68 - Cf Rm 10, 21; Is 65, 2. 69 - Is 2, 6. 70 - Is 5, 2-6. 71 - Mt 12, 27. 72 - Mt 19, 28. 73 - Is 28, 16; Sal 117, 22. 74 - Ef 2, 14. 75 - Ml 1, 10-11. 76 - Sal 49, 14. 77 - Ml 1, 11. 78 - Is 54, 5. 79 - Cf. Gv 5, 39. 80 - Is 2, 3. 81 - Sal 109, 4. 82 - Is 2, 5-6. 83 - Is 49, 6. 84 - Rm 11, 8. 85 - Sal 33, 6. 86 - Cf. Dn 2, 35. 87 - Sof 2, 11. 88 - Cf. Rm 11, 17-18. 89 - Cf. Rm 12, 16. 90 - Cf. Sal 2, 11. 91 - Is 2, 5. 92 - Ml 1, 11. 93 - Sal 33, 6. 94 - Sal 111, 10. 95 - Sal 51, 10.